Home

delibere/consiglio2013/ALLEGATI CC28/PRIC

1. PRESENZA DI AEG CONDIZIONI DI SVINCOLI PERICOLO DI COMPITO VISIVO CONFLITTUALITA F USSI ARCO INTERSEZIONI A PE DONACIO AGGRESSIONE DISPOSITIVI LIMITE DI RASO RALLENTATORI VELOCITA Portata di Z x gt 50 Km h sori lt 25 lt 50 gt servizio Hsbeno renano rispetto Si ma Non Cat Categoria Complesso Elevata progetto per gt a al non Rilevanti eventi Rilevanti Elevato Illuminot Categoria Illuminotecnica corsia Massimo massimo rilevanti ecnica Fasce Toponimo Stradale di Riferimento veicoli ora Progetto Note Categoria Illuminotecnica Orarie Anche se si in presenza di parcheggi ai lati zona conflittuale con la strada non si ritiene Si ma necessario aumentare la classificazione non illuminotecnica Si prevede che in prossimit di rilevanti passaggi pedonali questi vengono segnalati con appositi dispositivi o con una resa cromatica diversa nel punto si intersezione flussi di traffico non potranno superare il 25 dei traffico di progetto visto che non una strada di collegamento significativa e non sono previste espansioni urbane Anche se si in presenza di parcheggi ai lati zona conflittuale con la strada non si ritiene Si ma necessario aumentare la classificazione non illuminotecnica Si prevede che in prossimit di rilevanti passaggi pedonali questi vengono segnalati con appositi dispositivi o con una resa cromatica diversa nel punto si intersezione flussi di traffico non potranno su
2. Non si ritiene necessario aumentare la Strada Si ma classificazione illuminotecnica Si prevede che in urbana ME4b 50 Elevata 800 lt 50 non prossimit di passaggi pedonali questi vengono locale F rilevanti segnalati con appositi dispositivi o con una resa Via 2 Agosto cromatica diversa nel punto si intersezione Anche se si in presenza di parcheggi ai lati zona conflittuale con la strada non si ritiene Strada Si ma necessario aumentare la classificazione urbana ME4b 50 Elevata 800 lt 50 non illuminotecnica Si prevede che in prossimit di locale F rilevanti passaggi pedonali questi vengono segnalati con appositi dispositivi o con una resa cromatica Via 25 Aprile diversa nel punto si intersezione i flussi di traffico non potranno superare il 25 dei i ME4b 50 800 lt 25 ni ely l traffico di progetto visto che non una strada di l l locale F levarti rilevanti collegamento significativa e non sono previste Via 28 Maggio espansioni urbane flussi di traffico non potranno superare il 25 dei Strada Si ma x 3 i traffico di progetto visto che non una strada di eta ai Ea Boo m Pa nti collegamento significativa e non sono previste Via Acquaroli espansioni urbane f flussi di traffico non potranno superare il 25 dei e ME4b 50 800 lt 25 R lo traffico di progetto visto che non una strada di l a eer rilevanti collegamento significativa e non sono previste Via Adamello espansioni urbane RELAZIONE DI
3. Pressofusione di alluminio verniciato RIFLETTORE Riflettore in alluminio ad elevata purezza con solido fotometrico asimmetrico di tipo stradale SCHERMO DI CHIUSURA In vetro temperato piano trasparente e installato in posizione orizzontale GRADO DI PROTEZIONE IP55 minimo CLASSE DIISOLAMENTO O O C COCOS INQUINAMENTO LUMINOSO Emissione massima sui 90 e oltre 0 0 cd klm con documentazione come richiesto da LR 17 00 e s m i SOSTEGNI Preesistenti verificando la sicurezza e l obsolescenza dell impianto elettrico in conformit alle pi recenti tecniche di sicurezza SOSTEGNI E ALTEZZA Nuovi sostegni tronco conici in acciaio zincato a caldo o verniciati Altezza da terra a seconda della larghezza della strada Categoria illuminotecnica ME3 8 10 mt Categoria illuminotecnica ME4 7 8 mt Unilaterale su marciapiede o carreggiata Possibilmente in posizione testa palo dove si renda necessario per condizioni critiche viali alberati o altro ammesso l utilizzo del braccio SORGENTI SORGENTE POTENZA Lampada a vapori di sodio ad alta pressione SAP con indice di resa cromatica gt Ra 65 temperatura di colore 2150K o Ra 25 e temperatura di colore 1950K per tracciati urbani delle strade di categoria illum ME3 gt Ra 25 temperatura di colore 1950K per tutte le altre vie e tipologie illuminotecniche Categoria illuminotecnica ME3 utilizzare le soluzioni con potenze infe
4. 6 10 1 Illuminazione stradale L attivit di manutenzione del corpo d opera soprattitolato al complesso di installazioni afferenti gli impianti di illuminazione stradale prevista nell ambito del presente progetto comprende le seguenti unit tecnologiche a Punti luce con corpi illuminanti ad ottica stradale elementi manutenzionabili e a 1 armatura stradale l impianto costituito da armature di tipo stradale e nelle zone pedonali da armature tipo decorativo e a 2 sorgenti luminose o lampade vari tipi di lampade a scarica sono lampade a vapori di alogenuri lampade a vapori di sodio ad alta pressione lampade a ioduri metallici e ricambio delle lampade e pulizia degli apparecchi d illuminazione con particolare attenzione al gruppo ottico ed agli schermi di protezione e a 3 piastra di derivazione e a 4sostegniin acciaio verniciato e acciaio l acciaio utilizzato deve essere saldabile resistente all invecchiamento e quando occorre zincabile a caldo L acciaio di qualit almeno pari a quella Fe 360 B della EU 25 o addirittura migliore e calcestruzzo armato i materiali utilizzati per i pali di calcestruzzo armato devono soddisfare le prescrizioni della EN 40 9 e altri materiali nell ipotesi in cui si realizzino pali con materiali differenti da quelli sopra elencati detti materiali dovranno soddisfare i requisiti contenuti nelle parti corrispondenti della norma EN 40 Nel caso non figurino nella norma le loro ca
5. e Fattore cronologico e di degrado Gli impianti realizzati molti anni addietro sono tra quelli indicati al punto precedente o perch hanno subito un maggiore e rapido invecchiamento per cause anche legate alla qualit dei materiali impiegati o di reperimento di componenti di ricambio Il fattore di scelta cronologico nel processo di adeguamento degli impianti utile in quanto un programma di adeguamento permette una pianificazione temporale per sostituire con impianti pi nuovi quelli prossimi alla scadenza naturale e Adeguamento dell inclinazione L adeguamento dell inclinazione negli apparecchi per l illuminazione in impianti ove questo sia possibile una delle ultime operazioni che generalmente richiede minore impegno economico e prestazionale e per questo motivo a seconda delle priorit e delle scelte pu essere attuata sia come prima disposizione che come ultima Per gli apparecchi con un notevole impatto in termini di abbagliamento luce inviata ove non funzionalmente richiesta altamente invasiva e con flusso luminoso rivolto verso l alto preferibile anticipare l intervento fra quelli prioritari o comunque per ridurne l impatto economico di abbinarlo ad un programma ordinario manutentivo di cambio lampada RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente 14 P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS Nel caso di Capriolo si tratta prevalentemente dei punti luce dedicati ai campi
6. Figura 17 Stemma comunale di Capriolo Il Comune di Capriolo ubicato nel settore centro occidentale della Provincia di Brescia 33 Km a nord ovest del capoluogo provinciale Ha un estensione di circa 10 78 Kmq e una popolazione al 31 08 2011 di 9 318 abitanti fonte anagrafe comunale Confina a nord con i comuni di Credaro e Paratico a sud con il Comune di Palazzolo sull Oglio ad est con Adro e Corte Franca ed Iseo ad ovest con Castelli Calepio e Credaro Il territorio oggetto di studio presenta quote sul livello del mare comprese tra i 162 m delle aree prossime al Fiume Oglio ed i 590 m del crinale del Monte Alto che separa Capriolo dai comuni di Adro e Corte Franca L ambiente fisico di Capriolo caratterizzato da una ricca variet di paesaggi che comprendono quelli tipicamente collinari del settore nord orientale quelli tipicamente fluviali della valle del Fiume Oglio e quelli di pianura del settore meridionale L aggregato urbano residenziale concentrato nel settore centro settentrionale del territorio comunale e si sviluppato a partire dagli anni sessanta dal vecchio nucleo addossato ai rilievi collinari espandendosi verso sud lungo la ex S S 469 Il comparto produttivo concentrato nel settore meridionale in prossimit del confine con Palazzolo s O A Capriolo sono presenti due scuole materne una statale ed una privata una scuola elementare una scuola media inferiore una biblioteca un centro sociale pe
7. Consorzio Energia al servizio dell Ente 41 P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS i PE et E S 47 pia srt F ess grin PRATT IO ni A An Nati sare E gt HS P perami AA Is di ua fx D DOT TIR PERITO fi TORINO pa 1 RT ME I aria EIA NIDI LAPA RI dl asi GN MIE LERNIA GI SERIOSO CI VI WIN KRIE AIE E EEN i AA e e VASO citi TE ADE MIRINO LT LE LENTA AGIO NAUNA am BOC PIA AI LOTTI CRE A anao A T NT e ME LAVO ARR A NA E Pri MR I Tar N do EN e a aT A aa PRI AAEN yoni IOT AR ea MEA bd e RI Licata a i Pi TR i ICAO SA IERI i RIO ll e PIEDE fm AT D E i AA td PID LNT E l Eeri TAT e T E F RT CAPRIOQE C E e bin ARS IRE RO RE SP RI dre ETTE A AA TRITATI LA FT E ut TERE ra SIRIO OO PRIA PAE ka elia RR PA dd PS AA FIN LMR W ge Dal A ENI AA niro AR Rai A an MII dl Mit IT s RI ad ba RE gi e Ber i pia ba aeo J TO A A Br SET ta e gine TA Ka SARA T h sv A PO Ae a Vocazioni d uso del Territorio Zone a prevalente non trasformabilit a scopo edilizio Ambiti a Statuto particolare e Zone degradate Esistenti MAAAANAAAA ANNANN pai Aree dimes esistenti Proposti ja KEN scali istenti mmat Tipologie insediative esistenti o previste dalla pianificazione comunale dieta 2 ess Centri storici ANI Strade Primarie NI Corridoio di salvaguardia 90 m Ey Zone a mix prevalentemente residenziale ANI Strade Principali NI Corridoio di salv
8. Misure urgenti in tema di risparmio energetico ad uso di illuminazione esterna e di lotta all inquinamento luminoso ed ulteriori disposizioni Legge Regionale 20 Dicembre 2005 n 19 Disposizioni legislative per l attuazione per l attuazione del documento di programmazione economico finanziaria regionale ai sensi dell art 9 ter della legge regionale 31 marzo 1978 n 34 VISUAL Regolamento di Attuazione Legge Regionale n 17 2000 RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 y Consorzio Energia al servizio dell Ente P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS Interpretare capire conoscere ed approfondire la LR n 17 2000 e le relative delibere Legge Regionale 27 Febbraio 2007 n 5 Interventi normativi per l attuazione della programmazione regionale e di modifica e integrazione di disposizioni legislative D d g del 3 Agosto 2007 n 8950 BURL n 33 serie ordinaria del 13 Agosto 2007 Legge Regionale 27 marzo 2000 n 17 Linee guida per la realizzazione dei piani comunali dell illuminazione Questa normativa prevede che i comuni si dotino di un Piano dell illuminazione Si tratta di un piano redatto dalle amministrazioni comunali per il censimento della consistenza e dello stato di manutenzione insistenti sul territorio amministrativo di competenza e per la disciplina delle nuove installazioni nonch dei tempi e delle modalit di adeguamento manutenzione o sostituzione di quelle esistenti nata quind
9. 4 5 del Codice della Strada Area di intersezione parte della intersezione a raso nella quale si intersecano due o pi correnti di traffico Area pedonale zona interdetta alla circolazione dei veicoli salvo quelli in servizio di emergenza e salvo deroghe per i velocipedi e per i veicoli al servizio di persone con limitate o impedite capacit motorie nonch per quelli ad emissioni zero aventi ingombro e velocit tali da poter essere assimilati ai velocipedi Attraversamento pedonale parte della carreggiata opportunamente segnalata ed organizzata sulla quale i pedoni in transito dall uno all altro lato della strada godono della precedenza rispetto ai veicoli Banchina parte della strada compresa tra il margine della carreggiata ed il pi vicino tra i seguenti elementi longitudinali marciapiede spartitraffico arginello ciglio interno della cunetta ciglio superiore della scarpata nei rilevati Braccio di intersezione cfr Ramo di intersezione Canalizzazione insieme di apprestamenti destinato a selezionare le correnti di traffico per guidare in determinate direzioni Carreggiata parte della strada destinata allo scorrimento dei veicoli essa composto da una o piu corsie di marcia ed in genere e pavimentata e delimitata da strisce di margine Centro abitato insieme di edifici delimitato lungo le vie di accesso dagli appositi segnali di inizio e fine Per insieme di edifici si intende un raggruppamento continuo anc
10. Classe CE3 uh Tipologia Potenza Numero sorgenti niente MI me LL __21 Periferico 10 3 9 040 10 16 22 Periferico 100 3 9 040 10 f 15 L Peri 0 di e 24 Periferico 150 3 1 04 11 17 RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS Rotatorie Compatte con isola centrale semisormontabile D 25m 30m Il campo di applicazione di tali rotatorie pu essere sia urbano che extraurbano Nel primo caso si dovranno rispettare i parametri gi trattati per le minirotatorie luminanza minima pari a 1 cd m2 uniformit di luminanza Uo pari a 0 4 e illuminamento medio compreso tra i 15lx e i 201x Nel caso di ambito extraurbano la luminanza minima dovr essere 1 5 cd m2 l uniformit di luminanza da garantire ancora 0 4 mentre intersezione viene classificata di classe C1 C2 comportando un illuminamento medio compreso tra i 20lx e i 30lx Ambito Urbano Per i diametri di 25m e 26m le tipologie di impianto presentano simili caratteristiche illuminotecniche con una installazione centrale si ottengono valori pi alti di iluminamento di 4 6 lx e una luminanza minima maggiore del 10 La soluzione centrale pi economica in quanto si ha risparmio sul numero di sostegni Per diametri maggiori si osserva che oltre al numero di sostegni una illuminazione periferica richiede anche potenze maggiori
11. Consorzio Energia al servizio dell Ente P R 1 C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS POSA Uniltorae SORGENTI Lampada a vapori di sodio ad alta pressione SAP con indice di resa cromatica gt Ra 65 T 2150K o Ra 25 T 1950K Lampada agli ioduri metallici a bruciatore ceramico con indice di resa cromatica Ra 83 T 3200K Efficienza gt 90Im W In relazione al tipo di installazione ed alla classificazione comunque limitandola a 35 70W POTENZA OTTIMIZZAZIONE E RIDUZIONE DEL FLUSSO LUMINOSO OTTIMIZZAZIONE Il rapporto minimo interdistanza altezza palo deve essere pari a 3 7 in IMPIANTO ambito stradale e in altri ambiti minimizzare il fattore di utilizzazione UNI 11248 UNI EN 13201 stradale NORMA DI RIFERIMENT i l EN 13201 Classe S pedonale piazze parcheggi ecc c Obbligatori se centralizzati accorpando pi impianti possibili o mediante sistemi punto a punto Possibilit di regolazione del flusso punto a punto su alimentatore elettronico con numero minimo di livelli pari a 2 Figura 55 Schemi progettuali REGOLATORI DI FLUSSO SCHEDA PROGETTUALE CONDIZIONI MINIME ILLUMINAZIONE MISTA CON APPARECCHIO D ARREDO DESCRIZIONI TECNICHE MINIME APPARECCHIO Armatura totalmente schermata con caratteristiche di arredo urbano e adatto ad illuminazione stradale Pressofusione di alluminio verniciato Possibilit di regolazione del fuoco lampada Alimentazione elettronica preferibilmente In alluminio ad elevata purezza c
12. Consorzio i riferimenti specifici del loro insediamento lungo la sede stradale la loro rappresentazione grafica nell ambito degli elaborati progettuali e di As Built la loro descrizione funzionale di progetto e di prodotto approvato attraverso le schede tecniche di approvazione le modalit di corretto utilizzo attraverso le norme tecniche di progetto e la manualistica di prodotto Energia al servizio dell Ente 135 P R 1 C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS 6 6 1 Ubicazione degli impianti Sono definiti in modo esaustivo dagli elaborati grafici planimetrici di progetto e pi in particolare dagli elaborati finali di As Built 6 6 2 Rappresentazione grafica degli impianti In sede di progetto esecutivo riferimenti sono gli stessi del progetto definitivo in sede di esercizio i riferimenti sono ricavati dai disegni di As Built associati agli schemi funzionali delle singole sezioni di impianto o di specifiche apparecchiature e strumentazioni 6 6 3 Descrizione degli impianti Per una pi puntuale descrizione degli impianti si rimanda al progetto esecutivo che conterr e la relazione generale del progetto e a sezione norme tecniche del capitolato generale di appalto mentre per una definizione specifica delle singole apparecchiature e l elenco descrittivo delle voci che concorrono alla definizione delle valutazioni unitarie delle singole attivit e forniture di cantiere 6 6 4 Criteri per l uso degli impianti di illu
13. Energia al servizio dell Ente P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS DEFINIZIONI Ai fini della norma UNI 11248 si applicano i termini e le definizioni di cui alle UNI EN 13201 2 e UNI EN 13201 3 e i termini e le definizioni seguenti Abbagliamento debilitante Abbagliamento prodotto da sorgenti di luce che pu compromettere la percezione visiva senza necessariamente provocare una forte sensazione fastidiosa Carreggiata Parte della strada destinata allo scorrimento dei veicoli La carreggiata pu essere composta da una o pi corsie di marcia ed in genere pavimentata e delimitata da strisce di margine La carreggiata non comprende la corsia di emergenza Categoria_illuminotecnica Categoria che identifica una condizione di illuminazione in grado di soddisfare i requisiti per l illuminazione di una data zona di studio Categoria illuminotecnica di esercizio Categoria illuminotecnica che descrive la condizione di illuminazione prodotta da un dato impianto in uno specifico istante della sua vita o in una definita e prevista condizione operativa Categoria_illuminotecnica di progetto Categoria illuminotecnica ricavata per un dato impianto modificando la categoria illuminotecnica di riferimento in base al valore dei parametri di influenza considerati nella valutazione del rischio Categoria illuminotecnica di riferimento Categoria illuminotecnica determinata per un dato impianto considerando esclusivamente la classificazione de
14. Revisione del 15 11 2013 GeV Energia al servizio dell Ente P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS Legenda CIRIE A Laghi fiume principal pud igrografia superficiale Boschi LOP Parchi rogionali e parchi locali di interesso sovralocalo Tessuto urbanizzato Aeroport Rete ferroviaria 77 i RREPTA TEN MS Rote aviostradale Rete viaria di interesse regionale Elettrodotti Ambito del Sistema metropolitano lombardo con forte presanza di frange destrutturato ipar 2 1 Ambito di possibile dilatazione del Sistema metropolitano lombardo par 2 1 Conurtazioni linearni lungo tracciati di fondovalle lacualo par 22 Neo urtanizzazione par 2 1 2 2 ixrermanto della tup urbarrirata maggore del 1 rei pertodo 1000 2001 Lince ferroviarie alta velocit atta esistenti e programmate par 2 il Interventi di grande viabilit programmati par 2 3 Principali centri commercial par 2 4 Multisate cinematografiche Multiplex par 2 4 LR Ambiti a prevalente carattorizzazione produttiva par 2 5 Distretti industriali par 2 5 Pa Ambiti sciabili per numero di impianti par 2 6 Ambiti estrattivi in attivit par 2 7 30 Discariche par 2 8 Figura 14 Estratto del Piano Paesaggistico TAV H Capriolo rientra nell ambito di possibile dilatazione del Sistema metropolitano lombardo Secondo la tav
15. VO I Vine a e j ARL n TIPO APPARECCHIO RIFLETTORE SCHERMO DI CHIUSURA GRADO DI PROTEZIONE CLASSE DI ISOLAMENTO EFFICIENZA LUMINOSA Maggiore del 60 INQUINAMENTO Emissione massima sui 90 e oltre 0 0 cd klm con documentazione come LUMINOSO richiesto da LR 17 00 e s m i SOSTEGNI Preesistenti verificando la sicurezza e l obsolescenza dell impianto elettrico in conformit alle pi recenti tecniche di sicurezza Nuovi sostegni in acciaio zincato a caldo o verniciati Altezza da terra 3 5 m osa feste SORGENTI Lampada a vapori di sodio ad alta pressione SAP con indice di resa cromatica gt Ra 65 T1 2150K o Ra 25 T 1950K Lampada agli ioduri metallici a bruciatore ceramico con indice di resa cromatica Ra 83 1 3200K Efficienza gt 90lm W Lampada a fluorescenza compatta dove possibile lo spegnimento entro le ore 24 POTENZA Classe S3 S4 S5 S6 tipo CMD 20 35W o SAP 50W SOSTEGNI E ALTEZZA SORGENTE RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente P R 1 C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS e Classe S2 S1 tipo CMD 35 70W o SAP 50 70W OTTIMIZZAZIONE E RIDUZIONE DEL FLUSSO LUMINOSO Impianti preesistenti a parit di condizioni utilizzare le potenze minime OTTIMIZZAZIONE Impianti nuovi utilizzare apparecchi che permettano di ridurre le potenze IMPIANTO installate e di massimizzare il fattore di utilizzazione Con rapporti interdistanza altezze in
16. al fine di ridurre l inquinamento luminoso segno di un cattivo uso dell energia dello spreco di risorse pubbliche e soprattutto responsabile di un significativo impatto negativo sull ambiente Nello specifico la Regione Lombardia con legge del 27 Marzo 2000 n 17 da le seguenti definizioni all art 1 bis e Inquinamento luminoso ogni forma di irradiazione di luce artificiale che si disperda al di fuori della aree cui essa funzionalmente dedicata e in particolare oltre il piano dell orizzonte e Inquinamento ottico o luce intrusiva ogni forma di irradiazione artificiale diretta su superfici o cose cui non funzionalmente dedicata o per le quali non richiesta alcuna illuminazione Art 1 bis l r 17 del 2000 RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente P R 1 C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS E all art 5 specifica i compiti dei Comuni 1 Comuni a si dotano entro e non oltre il 31 dicembre 2007 dei piani di illuminazione di cui alla lettera c del comma 1 dell articolo 1 bis b provvedono a integrare lo strumento urbanistico generale con il piano dell illuminazione c promuovono forme di aggregazione per la migliore applicazione dei dettati normativi d rilasciano con decreto del sindaco l autorizzazione per tutti gli impianti di illuminazione esterna anche a scopo pubblicitario per i quali non ricorrano gli estremi della deroga di cui all articolo 6 comma
17. contribuire al conseguimento del risparmio energetico monitorare lo stato di funzionamento del sistema ed eventuali sue disfunzioni agevolare i programmi di manutenzione O O O O RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente 148 P R 1I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS 8 PIANIFICAZIONE ENERGETICA ED ECONOMICA 8 1 Piano di risparmio energetico stima dei costi E evidente come sia importante affrontare una proposta di ottimizzazione degli impianti che porti ad una riduzione dei costi salvaguardando l integrit e la qualit dell illuminazione ed in pochi anni permetta di rientrare negli investimenti e di poter beneficiare dei successivi risparmi L obiettivo principale di un piano della luce la riduzione e la razionalizzazione dei costi energetici e manutentivi e per questo necessaria una conoscenza dei dati relativi ai consumi e alle spese accessorie In questa sede tratterremo solo l intervento relativo ai corpi luminosi di propriet ed in gestione al Comune Stima dei consumi elettrici Si riportano di seguito i consumi di energia elettrica espressi in kWh ricavati dall ente fornitore o calcolati nella simulazione degli interventi di adeguamento dell impianto Totale dei consumi elettrici 2012 817 512 KWh a da ente fornitore dell energia elettrica e dati relativi alle potenze delle lampade installate 8 2 Piano di risparmio energetico Alla luce dei dati ripo
18. locale F Strada urbana locale F Strada urbana locale F Strada urbana locale F Strada urbana locale F Strada urbana locale F Strada urbana locale F Strada urbana locale F Strada urbana locale F Strada urbana locale F Strada urbana locale F Strada urbana locale F Strada urbana locale F ME4b ME4b ME4b ME4b ME4b ME4b ME4b ME4b ME4b ME4b ME4b ME4b ME4b ME4b ME4b RELAZIONE DI PROGETTO 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 O O O O O O O O O O O O O O O Revisione del 15 11 2013 Elevata Elevata Elevata Elevata Elevata Elevata Consorzio Energia al servizio dell Ente lt 50 lt 50 lt 50 lt 50 lt 50 lt 50 Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti rilevanti rilevanti on rilevanti rilevanti rilevanti rilevanti Non rilevanti Non rilevanti Rilevanti Rilevanti Rilevanti Rilevanti Rilevanti flussi di traffico non potranno superare il 25 dei traff
19. lt 50 Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Non rilevanti Non rilevanti Non rilevanti Rilevanti Non rilevanti Rilevanti Non rilevanti Rilevanti Non rilevanti Rilevanti Non rilevanti Non rilevanti Rilevanti Rilevanti rilevanti flussi di traffico non potranno superare il 25 dei traffico di progetto visto che non una strada di collegamento significativa e non sono previste espansioni urbane flussi di traffico non potranno superare il 25 dei traffico di progetto visto che non una strada di collegamento significativa e non sono previste espansioni urbane flussi di traffico non potranno superare il 25 dei traffico di progetto visto che non una strada di collegamento significativa e non sono previste espansioni urbane Anche se si in presenza di parcheggi ai lati zona conflittuale con la strada non si ritiene necessario aumentare la classificazione illuminotecnica Si prevede che in prossimit di passaggi pedonali questi vengono segnalati con appositi dispositivi o con una resa cromatica diversa nel punto si intersezione flussi
20. qualsiasi qualsiasi Ottica aperta qualsiasi qualsiasi 61 Nella tabella seguente si riportano le quantit totali di corpi illuminanti conformi e non conformi TIPOLOGIA CORPO ILLUMINANTE Conforme Non Conforme LR 17 LR 17 Comare coe leone e _stRaoate 1390 ss 4 ws 8 ARREDO URBANO PROIETTORE 106 1668 o o 0 1158 69 lr o sa o o nese Figura 26 Tabella dei corpi illuminanti conformi e non conformi alla LR17 II 69 circa degli apparecchi illuminanti di propriet sia del Comune che di Enel Sole non risulta conforme alla LR17 e s m I e richiede interventi di sostituzione del corpo illuminante 3 3 2 Considerazioni Si espongono alcune considerazioni di carattere generale RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS v v si rileva disomogeneit di illuminazione riscontrabile in particolare dal confronto tra impianti vecchi e di pi recente realizzazione talvolta negli impianti vecchi dotati di lampade ai vapori di mercurio si rilevano segni di possibile sotto illuminazione le strade con impianti pi recenti potrebbero presentare livelli di illuminamento superiore al livello previsto valutare l intervento in quanto potrebbe non essere talvolta giustificato in relazione al risparmio derivante la riduzione di potenza delle lampade nell ambito della stessa s
21. traffico di progetto visto che non una strada di collegamento significativa e non sono previste espansioni urbane flussi di traffico non potranno superare il 25 dei traffico di progetto visto che non una strada di collegamento significativa e non sono previste espansioni urbane P R 1I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS Strada urbana ME4b locale F Strada urbana ME4b locale F Via Molinara Strada urbana ME4b locale F Via Montenero Strada urbana ME4b locale F Via Nicol Paganini Strada urbana ME4b Via Nino Bixio 1908 0 F Strada extraurbana secondaria MESA SOS Via Palazzolo C Strada urbana ME4b locale F Strada urbana ME4b locale F Via Paratico Strada urbana ME4b locale F Via Per Calepio Strada urbana ME4b Via Piave locale F Strada Via Pietre a MESE Grosse Strada urbana ME4b Via Pietro locale F Mascagni Strada urbana ME4b locale F Via Pozze RELAZIONE DI PROGETTO Via Mioletta Sg 01 O S O S O Via Paolo Vi Sg O Sg O Sg O Sg O S O S S O O O O S Revisione del 15 11 2013 800 800 800 800 800 lt 25 800 lt 25 800 800 800 lt 25 800 lt 25 800 800 Consorzio V Energia al servizio dell Ente i lt 50 lt 50 lt 50 lt 50 lt 50 lt 50 lt 50 gt 50 gt 50 Si ma non rilevanti Si
22. viali alberati o altro ammesso l utilizzo del braccio SORGENTI SORGENTE Lampada a vapori di sodio ad alta pressione SAP con indice di resa SOSTEGNI E ALTEZZA cromatica Ra 25 e temperatura di colore pari a 1950K POTENZA Potenze installate preferibilmente non superiori a 150 W RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente 99 P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS OTTIMIZZAZIONE E RIDUZIONE DEL FLUSSO LUMINOSO Impianti preesistenti a parit di condizioni utilizzare le potenze minime OTTIMIZZAZIONE Impianti nuovi dove possibile intervenire sull interdistanza situazioni IMPIANTO senza ostacoli quali viali alberati il rapporto minimo interdistanza su altezza palo deve essere almeno pari a 3 7 NORMA DI RIFERIMENTO UNI 11248 UNI EN 13201 Obbligatori se centralizzati accorpando pi impianti possibili o mediante REGOLATORI DI FLUSSO sistemi punto a punto Possibilit di regolazione del flusso punto a punto su alimentatore elettronico con numero minimo di livelli pari a 2 Figura 41 Scheda progettuale Categoria illuminotecnica ME3 Rientrano nella categoria ME3 a pieno titolo le superstrade tangenziali ma anche le strade provinciale e statali in ambito extraurbano e urbano quali B Extraurbane principali ME3a Campo visivo normale D Urbane di scorrimento veloce ME3a Vmax lt 70km h normali C Extraurbane secondarie ME3a V
23. 1 C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS A 1 a SA PESA AAA ANIE SAN IONA REMO NAT A me a Aaa DRS NANY BE Tr SHAACSER NUTRE Det PNTA N 73 na bn D aa A NILO 3 WEN I E a A VAS R SANN ARCI T EAS EN TOAN ARRORA T O EPRE TEAT TTA ARSE DA PEAU DAN AE MII lt a HAN ATA eps TAN SLI SS A ai ai TUE AN ITS da oX Mr Kr N SUA ni 3 te Figura 10 Distribuzione Osservatori Regione Lombardia Elenco numerato degli osservatori numerati per la localizzazione nella cartografia 1 Osservatorio astronomico di Merate LC 2 Osservatorio di Cima Rest Masaga BS 3 Osservatorio astronomico Serafino Zani di Lumezzane BS 4 Osservatorio astronomico di Sormano CO 5 Osservatorio astronomico G V Schiaparelli di Campo dei Fiori VA 6 Osservatorio Astronomico delle Prealpi Orobiche di Aviatico BG 7 Osservatorio Astronomico Presolana di Castione della Presolana BG 8 Osservatorio Astronomico Sharru di Covo BG 9 Civica Specola Cidnea di Brescia BS 10 Osservatorio privato di Bassano Bresciano BS 11 New Millenium Observatory of Mozzate CO 12 Osservatorio sociale del Gruppo Astrofili Cremonesi di Cremona CR 13 Osservatorio Pubblico di Soresina CR 14 Osservatorio As
24. 5 4 1 Strade a traffico veicolare Assi viari principali Sono considerati assi viari principali quelli che secondo la classificazione stradale sono stati assimilati alle strade con il maggior traffico motorizzato extraurbano ed urbano Si identificano nelle seguenti categorie Categoria illuminotecnica ME1 e ME2 Non sono state individuate sul territorio comunale strade con queste caratteristiche Dovendo comunque il piano identificare delle linee guida verranno riportate indicazioni anche per queste tipologie di strada nel caso fossero necessarie in futuro In particolare rientrano nella categoria ME2 a pieno titolo le autostrade le superstrade e le tangenziali quali A Autostrade con campo visivo normale B Extraurbane principali con campo visivo complesso Possono rientrare inoltre le seguenti categorie di strade D Strade Urbane di scorrimento veloce Vmax lt 70km h in aree di conflitto C Strade Extraurbane secondarie Vmax lt 70 90km h in aree di conflitto E Strade Urbane interquartiere Vmax lt 50km h in aree di conflitto E Strade Urbane di quartiere Vmax lt 50km h in aree di conflitto F Strade Locali extraurbane Vmax lt 70 90km h in aree di conflitto se la segnaletica efficace e sufficiente tali strade si riconducono alla cat ME3 vedi prospetto ME3 Esempio di corpi illuminanti RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente P R I C DEL COMU
25. C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS dell isolamento mediante nastro autoagglomerante e successiva finitura mediante nastro isolate e Sezione idonea per caduta di tensione non superiore al 4 dal punto di consegna ENEL Pozzetti e Anelli in CLS senza fondo con chiusino in ghisa carrabile ispezionabile Dimensioni minime interne 40x40 e Pozzetti rompi tratta in corrispondenza di ciascuna derivazione e cambio di direzione e almeno ogni 25 30 metri nel tratti rettilinei o ogni sostegno e Chiusini in ghisa senza personalizzazione ENEL TELECOM Pali e Sostegni tronco conico in acciaio zincato a caldo o verniciati e Nel caso di estensione di impianti esistenti la tipologia dei pali dovr essere conforme a quanto gi installato e Protezione della base mediane colletto in CLS guaina termo resistente o con manicotto in acciaio saldato alla base e Spessore minimo pari a 4 mm e Per sostegni verniciati la verniciatura dovr essere realizzata direttamente dalla casa produttrice e certificata e Morsettiera a base del palo tipo Conchiglia o equivalete a doppio isolamento per la derivazione Classe Il completa di portella in alluminio e Fusibile su ogni punto di alimentazione in corrispondenza della morsettiera a base palo DISEGNI TECNICI DI DETTAGLIO Particolari Pozzetto Plinto Palo PALO ILLUMINAZIONE hft 7 10m GHIUSINO IN GHISA x40 em PALO ILLUMINAZIONE h f t 6m ZONA DI SIGILLATURA DEL P
26. DI CAPRIOLO BS Le altre finalit di un piano d illuminazione possono essere Aumentare la sicurezza stradale veicolare al fine di evitare incidenti perdita di informazioni sul tragitto e sulla segnaletica in genere riducendo i fenomeni di abbagliamento e distrazioni che possono generare pericoli per il traffico ed i pedoni nel rispetto del Codice della Strada e delle norme UNI Ridurre la criminalit e gli atti di vandalismo che da ricerche condotte negli Stati Uniti tende ad aumentare laddove s illumina in modo disomogeneo creando zone di penombra nelle immediate vicinanze ad aree sovra illuminate garantendo cos una maggiore sicurezza fisica e psicologica dei cittadini Favorire le attivit serali e ricreative con un conseguente miglioramento della qualit della vita Accrescere e migliorare la fruibilit degli spazi urbani disponibili Migliorare l illuminazione delle opere architettoniche valorizzando tra loro bellezza anche attraverso un opportuna scelta cromatica delle intensit e del tipo di illuminazione evitando inutili e dannose dispersioni della luce nelle aree circostanti e verso il cielo e senza creare contrasti stucchevoli con l ambiente circostante Integrare gli impianti di illuminazione con l ambiente che li circonda sia diurno che notturno Realizzare impianti ad alta efficienza mediante l utilizzo di corpi illuminanti full cut off di lampade ad alto rendimento e mediante il controllo del
27. Regione Veneto n 17 del 2009 in quanto aggiornata in base alle ultime norme UNI sui requisiti illuminotecnici in quanto sono sovraordinati rispetto alla Legge Regione Lombardia n 17 del 2000 Applicazione Parametro d influenza Valori indicativi della Valori indicativi UNI11248 proposti Estensione pari all intero tratto stradale pedonale altro Stradale Ciclo Compito visivo normale 1 declassamento Pedonale non sommabili e non Stradale Ciclo Condizioni non conflittuali n AAA Di applicabili alla sommabili e non Pedonale categoria Al l licabili all i Stradale Flusso del traffico lt 50 del massimo quali ry itii 1 declassamento previsto per quella categoria non applicabile alla categoria Al Fhisso del traffico lt 25 del intii 2 declassamento 2 declassamento previsto per quella categoria NON stradale Quando i flussi di traffico veicolare e pedonale decrescono considerevolmente Non indicato 1 declassamento entro le ore 24 Pedonale Aree di Ra gt 60 1 declassamento 1 declassamento aggregazione Ra lt 30 Pedonale Aree di Pericolo di a ssione RSI Sere l incremento l incremento aggregazione Estensione limitata a zone di progetto molto ristrette Segnaletica efficace nelle zone conflittuali 1 declassamento 1 declassamento Stradale In corrispondenza di svincoli o intersezioni a raso n 1 incremento 1 Incremento Stradale In prossimit di gg 75 Stradale In prossimit
28. anno di partenza monitoraggio Restando ai consumi a norma di legge del 2012 ogni anno si potrebbero aumentare i consumi di 12 263 kWh La prossima tabella delinea lo scenario di consumi massimi la soglia di consumi in kWh che il comune potr fare e quindi non superare da qui al 2031 Ci sta a significare che se verranno realizzate le nuove lottizzazioni previste aumentando di conseguenza i consumi elettrici si dovr per forza effettuare dell efficienza energetica in maniera da restare all interno della soglia di riferimento 154 891 088 Al tetto massimo di consumo al 2032 sar di 1 062 766 kWh anno RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente P R 1 C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS I PROGETTISTI DEL PIANO rdine degli Architetti Pjanificatori saggisti e Conservatori Provincia di Vicenza 155 PIANIFICATORE TERRITORIALE I Ordine gegliArchitt Pianjfiga ise 8 7 Conservatori F eYincid diMicenza ita vs PIA y S NEGO SEEP VA LIZZARO fe A n 2197 RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 V Consorzio Energia al servizio dell Ente
29. apparecchi esistenti non certificati una assunzione di responsabilit di chi fa l intervento Contro per ballast pretarati in fabbrica Potrebbero non rispondere a questo criterio ed alle leggi regionali che impongono la riduzione ENTRO le 23 o 24 questo perch sono per semplicit realizzati con curve di taratura che li fanno intervenire in riduzione dopo diverse ore dal tramonto che d inverno cadono entro le 24 ma d estate molto dopo ed inoltre non prevedono il ritorno a pieno regime Seppure il sistema sia molto semplice perde di flessibilit in quanto non possono essere cosi come sono fatti e se non sono telecontrollati a distanza gestiti nel tempo a seconda delle esigenze e delle fonti di rischio Il problema si pu ovviare con comando su cavo dedicato o con onde convogliate in ogni caso oneroso 5 5 3 3 Reattori biregime Problematiche simili a quelle dei reattori elettronici dimmerabili elevato costo derivante dalla necessit di comando Se non stabilizzano la tensione non incrementano la durata delle lampade ma possono creare dei problemi alle sorgenti se i salti di tensione sono troppo elevati e repentini Soluzione affidabile e collaudata a differenza dei reattori elettronici e dai costi inferiori Nota finale produttori delle lampade gli unici ad avere voce in capitolo purtroppo dicono poco sulla durata delle lampade a potenza ridotta non confondere potenza ridotta con tensione ridotta RELAZIONE DI PROGET
30. che in limitati ambiti residenziali possibile utilizzare apparecchi illuminanti che possono emettere luce verso l alto che non riporteremo in queste pagine in quanto ne esistono a centinaia e non potremmo essere esaustivi 125 RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS Esempi di apparecchi a Parete Apparecchi con emissione nulla verso l alto per installazioni a parete Figura 62 Esempi di corpi illuminanti Esempi di apparecchi di segnalazione a parete Figura 63 Esempi di corpi illuminanti Esempi di apparecchi installati a terra per giardini e passaggi pedonali 126 Apparecchi con emissione nulla verso l alto per installazione in giardini e vialetti Attenzione che la tipologia a destra esiste in pochissimi modelli conformi alla legge regionale Tutte le altre versioni se dotate di sorgente con meno di 1500 Im possono rientrare nelle deroghe di legge dopo attente verifiche Figura 64 Esempi di corpi illuminanti Utilizzare le foto sopra riportate anche se assolutamente non esaustive per individuare le migliori tipologie di corpi illuminanti da suggerire in ambito residenziale piuttosto che altri apparecchi a forte dispersione di luce verso l alto bench questi ultimi in parte in deroga alla legge regionale RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente P R 1I C DEL COMUN
31. classificazione illuminotecnica Si prevede che in prossimit di passaggi pedonali questi vengono segnalati con appositi dispositivi o con una resa cromatica diversa nel punto si intersezione Anche se si in presenza di parcheggi ai lati zona conflittuale con la strada non si ritiene necessario aumentare la classificazione illuminotecnica Si prevede che in prossimit di passaggi pedonali questi vengono segnalati con appositi dispositivi o con una resa cromatica diversa nel punto si intersezione Anche se si in presenza di parcheggi ai lati zona conflittuale con la strada non si ritiene necessario aumentare la classificazione illuminotecnica Si prevede che in prossimit di passaggi pedonali questi vengono segnalati con appositi dispositivi o con una resa cromatica diversa nel punto si intersezione flussi di traffico non potranno superare il 25 dei traffico di progetto visto che non una strada di collegamento significativa e non sono previste espansioni urbane Non si ritiene necessario aumentare la classificazione illuminotecnica Si prevede che in prossimit di passaggi pedonali questi vengono segnalati con appositi dispositivi o con una resa cromatica diversa nel punto si intersezione flussi di traffico non potranno superare il 25 dei traffico di progetto visto che non una strada di collegamento significativa e non sono previste espansioni urbane flussi di traffico non potranno superare il 25 dei traff
32. conformemente ai requisiti evidenziati dall analisi e fissando i criteri da seguire per garantire nel tempo livelli di sicurezza adeguati RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS Ambito stradale La classificazione illuminotecnica di ambiti stradali ha come fine ultimo la definizione dei valori progettuali di luminanza che devono rispettare i progetti illuminotecnici A tal fine la classificazione di una strada pu essere effettuata da un professionista in accordo con il comune sulla base del seguente approccio metodologico 1 In caso di presenza di PRIC o PUT Utilizzare la classificazione illuminotecnica definita nel piano della luce e o la classificazione del Piano Urbano del Traffico PUT Verificare che la classificazione del PUT sia coerente con quanto definito dal codice della Strada D Lgs 285 del 30 4 1992 e successive modifiche e sulla base al D M n 6792 del 5 11 2001 Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade emanato dal Ministero Infrastrutture e Trasporti in quanto a volte la classificazione riportata nel PUT imprecisa ai fini dell illuminazione del territorio 2 lIn mancanza di strumenti di pianificazione Identificare la classificazione illuminotecnica applicando la norma italiana UNI 11248 e la norma UNI EN 13201 Per il comune di Capriolo essendo in assenza del PUT si passati alla classificazione s
33. del centro abitato come definito all articolo 3 comma 1 punto 8 del Codice finalizzata ad individuare l ambito territoriale in cui per le interrelazioni esistenti tra le strade e RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente 12 P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS l ambiente circostante necessaria da parte dell utente della strada una particolare cautela nella guida e sono imposte particolari norme di comportamento La delimitazione del centro abitato individua pertanto i limiti territoriali di applicazione delle diverse discipline previste dal Codice e dal presente regolamento all interno e all esterno del centro abitato La delimitazione del centro abitato individua altres lungo le strade statali regionali e provinciali che attraversano i centri medesimi i tratti di strada che o pericentri con popolazione non superiore a diecimila abitanti costituiscono i tratti interni O per i centri con popolazione superiore a diecimila abitanti costituiscono strade comunali ed individua pertanto i limiti territoriali di competenza e di responsabilit tra il comune e gli altri enti proprietari di strade o Nel caso in cui l intervallo tra due contigui insediamenti abitativi aventi ciascuno le caratteristiche di centro abitato risulti anche in relazione all andamento plano altimetrico della strada insufficiente per un duplice cambiamento di comportamento da parte dell utente d
34. di riqualificazione del territorio risparmio energetico ottimizzazione e razionalizzazione degli impianti Un iluminazione discreta e senza stravaganze che assolva il proprio ulteriore ruolo di valorizzazione dell antico tessuto viario ed edilizio cittadino sar indispensabile per un organico sviluppo dell illuminazione in quanto l integrazione dell illuminazione pubblica e privata deve consentire di gestire al meglio il territorio con una copertura graduale e misurata senza accenti fuori misura e fonti che alterino e mettano in pericolo la percezione dell ambiente L Amministrazione Comunale nella sua piena libert d azione sul territorio in termini di nuova illuminazione e di ristrutturazione dell esistente sia nell ambito dell applicazione integrale del piano della luce che in semplici interventi intende con il piano porre i requisiti minimi di progetto per chiunque si trover ad operare sul suo territorio sia per realizzare impianti d illuminazione pubblica in base a specifiche richieste sia privati nell ambito di aree residenziali lottizzazioni etc 5 2 Tipologie di intervento piano operativo Il piano d intervento provvede alla definizione delle tipologie di apparecchi per l illuminazione per ciascuna destinazione funzionale e pi in generale per area omogenea caratterizzando il tessuto cittadino con scelte mirate funzionali e omogenee che si concretizzano in una gradevole ed armonica definizione formale e spazi
35. e non sono previste Strada Si ma flussi di traffico non potranno superare il 25 dei ia cile abana ME4b 50 800 lt 25 doh i traffico di progetto visto che non una strada di Mine locale F rilevanti rilevanti i a e non sono previste Anche se si in presenza di parcheggi ai lati zona conflittuale con la strada non si ritiene Strada Si ma necessario aumentare la classificazione l urbana ME4b 50 Elevata 800 lt 50 non Rilevanti illuminotecnica Si prevede che in prossimit di Via l locale F rilevanti passaggi pedonali questi vengono segnalati con Gioacchino appositi dispositivi o con una resa cromatica Rossini diversa nel punto si intersezione Strada Si ma flussi di traffico non potranno superare il 25 dei vacui usa ME4b 50 800 lt 25 no l Non l traffico di progetto visto che non una strada di l locale Fe tilevanti rilevanti collegamento significativa e non sono previste Carducci espansioni urbane RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio V Energia al servizio dell Ente i P R 1I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS Via Giovanni Battista Piccioli Via Giovanni Boccaccio Via Giovanni Niggeler Via Giovanni Pascoli Via Giuseppe Mazzini Via Giuseppe Verdi Via Gorizia Via Greme Via Leonardo Da Vinci Via Lunga Via Manesse Via Mario Rigamonti Via Michelangelo Via Miola Strada urbana locale F Strada urbana locale F Strada urbana
36. eccessiva polvere presente all interno delle connessioni o alla presenza di umidit ambientale o di condensa pulizia periodica annuale contrassegni conservino la loro leggibilit e 3 dispositivi di comando serraggio dei morsetti all interno della morsettiera e nei quadri 144 f Derattizzazione con chiusura di eventuali varchi RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS 6 11 Allegati SCHEDA DI MANUTENZIONE Per la compilazione della scheda vedere note riportate a margine Componente impianto LINEA BASSA TENSIONE IN CAVO n Costruttore Luogo e data di installazione 1 Modalit di installazione 2 Condizioni ambientali 3 Altre sollecitazioni esterne 4 Varie 8 Richiesta Committente Esito intervento positivo Esito intervento negativo Elementi Pulizia di carattere generale con eliminazione di eventuali strati di polvere o d sudiciume depositati sul cavo _____ Verificadell Verifica a vista dello stato di buona conservazione dei sostegni e delle loro m lse condizioni di posa e d eventuali cartelli di segnalazione 6m Verificaavistadellostato di conservazione delle eventuali fascette dei cavi 6m Verifica a vista dello stato di conservazione delle canalizzazioni con i relativi supporti e o dei cavidotti e dei pozzetti Accertamento mediante esame a vista de
37. ed uscite concentrate separati con immissioni Escluso Esclusi PRINCIPALE e i i o in piazzole di sosta ed uscite apposite EXTRAURBANO Si Fermate organizzate in eventuale strada Ammessa in appositi spazi i gr apposite aree al fianco Inbanchina Ammessi di servizio fascia di sosta i delle carreggiate EXTRAURBANA SECONDARIA Fermate organizzate in EXTRAURBANO Ammessa in piazzole di sosta apposite aree al fianco Inbanchina Ammessi 13 delle carreggiate A RI strada principale SCORRIMENTO iai URBANO eventuale strada di servizio URBANA DI URBANO Ammessa in appositi spazi green conica Su Anri QUARTIERE fascia di sosta disari marciapiedi LOCALE Fermate organizzate in EXTRAURBANO Ammessa in piazzole di sosta apposite aree al fianco Ammessi delle carreggiate nissan SAT pe or sis Piazzola di fermata ca _ Ammessi fascia di sosta marciapiedi Figura 32 Tabella derivante dalle Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade Ministero delle Infrastrutture e Trasporti 2001 Su marciapiedi Esclusi protetti Ammessa in spazi separati con Corsia riservata e o immissioni ed uscite concentrate fermate organizzate Su marciapiedi Ammessa in appositi spazi fascia di sosta Ammessi Piazzole di fermata RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS Luminanze delle superfici stradali in base al
38. flusso luminoso favorendo il risparmio energetico Ottimizzare gli oneri di gestione e di manutenzione in relazione alle tipologie d impianto Tutelare nelle aree di protezione degli osservatori astronomici l attivit di ricerca scientifica e divulgativa Conservare gli equilibri ecologici sia all interno che all esterno delle aree naturali protette urbane ed extraurbane Preservare la possibilit per la popolazione di godere del cielo stellato patrimonio culturale primario Incentivare il risparmio energetico il miglioramento dell efficienza globale d impianto mediante l uso di sorgenti luminose apparecchi d illuminazione e dispositivi del controllo del flusso luminoso finalizzati ad un migliore rendimento in rapporto alle scelte adottate Inoltre dall adozione di un tale strumento di programmazione conseguiranno anche vantaggi economici derivanti dalla razionalizzazione e dal coordinamento degli interventi che si susseguiranno nel tempo evitando cos sprechi e sovrapposizioni nella realizzazione di opere parziali RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS La prossima immagine desunta dalla visual della Regione Lombardia illustra le rese dei corpi illuminanti e quindi gli obiettivi da raggiungere ove si preveda la sostituzione dell illuminazione Resa luminosa media di lampade per l illuminazione stradale al sodio a
39. i dati relativi alle prestazioni attese per ciascun impianto o suo specifico significativo componente oggetto di attivit specifica di manutenzione RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente 140 P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS Le prove previste dal capitolato di appalto Norme tecniche costituiranno riferimento univoco per la redazione del programma di manutenzione degli impianti L elenco delle attivit di verifica e di controllo redatto in sede di progettazione non da ritenersi esaustivo per l Appaltatore in quanto oltre ai riferimenti riportati dovranno essere integrate a cura dell Appaltatore tutte quelle attivit che la manualistica specifica delle singole apparecchiature richiede in modo da conseguire la corretta operativit e la conservazione delle stesse riportando tutte quelle integrazioni ed operazioni specifiche richieste dalle apparecchiature installate nonch dalle modifiche funzionali afferenti gli impianti stessi 6 8 1 Attivit di monitoraggio delle prestazioni Sono di seguito riportate per componenti ed attrezzature che concorrono alla definizione delle diverse tipologie di impianto oggetto dell appalto la vita media operativa e le prestazioni tecnico funzionali identificatrici dell affidabilit e dell efficienza e Apparecchi illuminanti rispondenza ai dati di progetto e costruttivi in modo continuativo 20 anni e Lampade con esclusione dei d
40. impianti per esempio in aree residenziali o nuove lottizzazioni o infine siano rifacimenti integrali si riportano i seguenti requisiti minimi di progetto per garantire adeguate condizioni di visibilit e comfort visivo nonch valori di contrasto di luminanza medio delle carreggiate e uniformit di luminanza che permettano di percepire l immagine del tracciato stradale in modo netto e coerente con il resto del territorio utile ed efficace l integrazione dell iluminazione tradizionale con sistemi di segnalazione passivi quali catarifrangenti e fish eyes o attivi a LED fissi o intermittenti indicatori di prossimit linee di luce etc per esempio per evidenziare incroci passaggi pedonali rotatorie etc Tali sistemi molto meno invasivi di impianti d illuminazione propriamente detti sono di fatto molto pi efficaci in caso di condizioni di scarsa visibilit Esempio di corpi illuminanti O che permettono di n conseguire risultati iluminotecnici 102 analoghi Ellisse Kas Lunoide stooo Apparecchio 1 Apparecchio 2 Apparecchio 3 Apparecchio 4 Apparecchio 5 Figura 44 Esempi di corpi illuminanti SCHEDA PROGETTUALE CONDIZIONI MINIME ILLUMINAZIONE STRADALE Lm 0 5 cd mq DESCRIZIONI TECNICHE MINIME TIPO APPARECCHIO MATERIALE REGOLAZIONE ALIMENTAZIONE RIFLETTORE In alluminio ad elevata purezza con solido fotometrico asimmetrico di tipo stradale SCHERMO DI CHIUSURA In vetro temperato piano
41. integrate nelle parti specialistiche operative sviluppate in sede di costruzione e schede tecniche dei singoli materiali impiegati ed installati e disegni costruttivi e relative verifiche dimensionali raccolta della manualistica specifica per le diverse apparecchiature di apparecchiature di potenza del punto di alimentazione 133 Attraverso il manuale d uso dovr essere possibile riconoscere e la collocazione delle diverse apparecchiature e aloro rappresentazione grafica sui disegni e la descrizione funzionale e le condizioni di corretto funzionamento Il manuale di manutenzione lo strumento di riferimento per le attivit manutentive sistematiche e specialistiche per le diverse dotazioni tecnologiche e per le diverse tipologie di materiali impiegati le indicazioni necessarie per la loro corretta manutenzione nonch tutti i riferimenti per il ricorso ai centri di assistenza o di servizio Attraverso questo documento dovr essere possibile e localizzare l ubicazione delle apparecchiature interessate e conoscere il loro contesto progettuale e i dati tecnici nominali di funzionamento e valutare le risorse necessarie per l esecuzione di una corretta attivit manutentiva e riconoscere le modalit di evidenziazione della presenza anomalie e ricorrere alle attivit di manutenzione ordinaria eseguibili direttamente dall utente e programmare le attivit di manutenzione per le quali sono necessari il supporto di centri di assistenza n
42. interno e all esterno del centro abitato La delimitazione del centro abitato individua altresi lungo le strade statali regionali e provinciali che attraversano i centri medesimi i tratti di strada che e peri centri con popolazione non superiore a diecimila abitanti costituiscono i tratti interni e pericentri con popolazione superiore a diecimila abitanti costituiscono strade comunali ed individua pertanto i limiti territoriali di competenza e di responsabilit tra il comune e gli altri enti proprietari di strade e Nelcasoin cui l intervallo tra due contigui insediamenti abitativi aventi ciascuno le caratteristiche di centro abitato risulti anche in relazione all andamento plano altimetrico della Art 3 4 5 del c d s D Lgs 285 del 30 4 1992 e successive modifiche RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS strada insufficiente per un duplice cambiamento di comportamento da parte dell utente della strada si provvede alla delimitazione di un unico centro abitato individuando ciascun insediamento abitativo con il segnale di localit Nel caso in cui i due insediamenti ricadano nell ambito di comuni diversi si provvede a delimitazioni separate anche se contigue apponendo sulla stessa sezione stradale il segnale di fine del primo centro abitato e di inizio del successivo centro abitato e segnali di inizio e di fine centro ab
43. invecchiamento e insudiciamento dell impianto Rapporto fra luminanza minima e media su tutta la strada Rapporto fra luminanza minima e massima lungo la mezzeria di ciascuna corsia Livello di Luminanza Dal livello di luminanza dipende il potere di rivelazione inteso come percentuale di un insieme definito di oggetti percepibile dal conducente in ogni punto della strada Il potere di rivelazione aumenta all aumentare della luminanza media del manto stradale con andamento dipendente dall uniformit e dal grado di abbagliamento debilitante prodotto RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente 96 P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS dall impianto Per strade rettilinee con manto asciutto la norma UNI 13201 2 prevede vari livelli di luminanza a seconda del tipo di strada Uniformit di luminanza Generalmente il parametro utilizzato per descrivere la distribuzione delle luminanze sulla superficie stradale il rapporto Uo Lmin Lm dove Lmin la luminanza puntuale minima e Lm quella media sull intera superficie stradale Il potere di rivelazione cresce con Uo con andamento dipendente anche dal grado di abbagliamento debilitante La UNI 113201 2 prevede un valore per Uo non inferiore a 0 4 per tutti tipi di strade Abbagliamento debilitante L effetto dell abbagliamento debilitante quello di ridurre notevolmente il potere di rivelazione Il parametro generalmente u
44. laterali coordinati contraddistinta dagli appositi segnali di inizio e fine riservata alla circolazione di talune categorie di veicoli a motore per eventuali altre categorie di utenti devono essere previsti opportuni spazi Deve essere attrezzata con apposite aree di servizio che comprendano spazi per la sosta con accessi dotati di corsie di decelerazione e di accelerazione l Art 2 D L vo 285 92 e suoi aggiornamenti successivi RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS C Strada extraurbana secondaria Strada ad unica carreggiata con almeno una corsia per senso di marcia e banchine D Strada urbana di scorrimento Strada a carreggiate indipendenti o separate da spartitraffico ciascuna con almeno due corsie di marcia ed una eventuale corsia riservata ai mezzi pubblici banchina pavimentata a destra e marciapiedi con le eventuali intersezioni a raso semaforizzate per la sosta sono previste apposite aree o fasce laterali esterne alla carreggiata entrambe con immissioni ed uscite concentrate E Strada urbana di quartiere Strada ad unica carreggiata con almeno due corsie banchine pavimentate e marciapiedi per la sosta sono previste aree attrezzate con apposita corsia di manovra esterna alla carreggiata F Strada locale Strada urbana od extraurbana opportunamente sistemata ai fini di cui al comma 1 non facente parte degli altri tipi
45. molte regioni L illuminazione esterna di qualsiasi tipo quindi la causa dell inquinamento luminoso che oltre a provocare un danno estetico per la perdita della possibilit di vedere il cielo stellato si ha un danno culturale le nuove generazioni stanno perdendo il contatto con ci che la natura offre lasciandosi sfuggire una spinta all approfondimento del sapore scientifico Notoriamente il motore del benessere economico Danni notevoli si riscontrano anche nell ambiente naturale stato infatti dimostrato che l eccessiva illuminazione comporta alterazioni alla fotosintesi clorofilliana e ai ritmi circadiani e al fotoperiodo nelle piante e negli animali Sono state documentate anche difficolt di orientamento per alcuni uccelli migratori e alcune specie di insetti che in alcuni casi arriva a provocare la morte dei soggetti per spossatezza o per collisione con edifici illuminati L inquinamento luminoso inoltre provoca mutamenti nelle abitudini di alimentazione caccia riproduzione di praticamente tutta la fauna notturna o che svolge parte delle sue attivit di notte Molte specie di falene stanno sparendo dalla nostra penisola anche a causa dell inquinamento luminoso Sebbene possano sembrare esempi di poca importanza questi ultimi due hanno ripercussioni ben pi ampie andando a interrompere la catena alimentare ed avendo effetti negativi sull ecologia delle popolazioni Non sono da trascurare anche le ripercussioni sulla salu
46. nelle case di luce intrusiva L iluminamento di aree di propriet privata inclusi l interno delle case e giardini non pu superare 0 1 lux salvo diverso accordo con i proprietari delle stesse Tutte le insegne luminose commerciali dovranno essere spente entro la mezzanotte con esclusione delle insegne riguardanti la sicurezza o dedicate a Indicazioni stradali e servizi pubblici o di esercizi con licenza di apertura notturna Le insegne dotate di luce propria ad esempio quelle al neon quelle illuminate da faretti anche se facenti parte dell insegna stessa devono emettere 0 49 cd kim a 90 e oltre come tutti gli altri impianti di illuminazione esterna non devono inviare verso l alto pi del 10 del flusso emesso e dovranno essere spente alla chiusura dell esercizio Nei Parchi Naturali del territorio comunale ed in un raggio di 1 km degli osservatori astronomici il limite di Ocd kilm a 90 gradi ed oltre stabilito dalla LR17 00 e dal regolamento di attuazione sostituito dal limite di 0 49 cd klm ad 80 gradi ed oltre II Comune individua annualmente le sorgenti di grande inquinamento luminoso sia pubbliche che private sulle quali prevedere le priorit di bonifica di concerto anche su segnalazione degli osservatori astronomici o scientifici o le associazioni che si occupano di lotta all inquinamento luminoso Articolo 6 Concessioni edilizie 1 regolamenti edilizi comunali in materia di illuminaz
47. non per le competenze degli enti proprietari della strada o La delimitazione del centro abitato aggiornata periodicamente in relazione alle variazioni delle condizioni di base alle quali si provveduto alle delimitazioni stesse A tale aggiornamento consegue l aggiornamento dei tratti interni e delle strade comunali di cui al comma 1 7 Nel caso in cul la delimitazione del centro abitato interessi strade non comunali la deliberazione della giunta municipale prevista dall articolo 4 comma 1 del Codice con la relativa cartografia allegata inviata all ente proprietario della strada interessata prima della pubblicazione all albo pretorio indicando la data d inizio di quest ultima Entro il termine di pubblicazione l ente stesso pu inviare al comune osservazioni o proposte in merito Su esse si esprime definitivamente la giunta municipale con deliberazione che pubblicata all albo pretorio per dieci giorni consecutivi e comunicata all ente interessato entro questo stesso termine Contro tale provvedimento ammesso ricorso ai sensi dell articolo 37 comma 3 del Codice RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS 1 PREMESSA 1 1 Cos l inquinamento Luminoso e la Legge Regione Lombardia n 17 del 27 03 2000 La Regione Lombardia con legge del 23 Marzo 2000 n 17 definisce inquinamento luminoso ogni forma di irradiazione di luce artific
48. previste CAMELIE espansioni urbane PIAZZA da ne i DA seg ne Vai Li i iii CADUTI SUL sasa SR ai rilevanti collegamento significativa e non sono previste LAVORO espansioni urbane Anche se si in presenza di parcheggi ai lati zona conflittuale con la strada non si ritiene Strada Si ma necessario aumentare la classificazione urbana ME4b 50 Elevata 800 lt 50 non Rilevanti illuminotecnica Si prevede che in prossimit di locale F rilevanti passaggi pedonali questi vengono segnalati con VIA DELLE appositi dispositivi o con una resa cromatica NINFEE diversa nel punto si intersezione Anche se si in presenza di parcheggi ai lati zona conflittuale con la strada non si ritiene Strada Si ma necessario aumentare la classificazione urbana ME4b 50 Elevata 800 lt 50 non Rilevanti illuminotecnica Si prevede che in prossimit di VIA locale F rilevanti passaggi pedonali questi vengono segnalati con DOMENICO appositi dispositivi o con una resa cromatica SCARLATTI diversa nel punto si intersezione Strada Si ma necessario aumentare la classificazione urbana ME4b 50 Elevata 800 lt 50 non Rilevanti illuminotecnica Si prevede che in prossimit di locale F rilevanti passaggi pedonali questi vengono segnalati con VIA DEL appositi dispositivi o con una resa cromatica FANTE diversa nel punto si intersezione RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 C e y Energia al servizio dell Ente P R I C DEL COMUNE DI CA
49. raffico di progetto visto che non una strada di MIRO 90 800 2206 iL rilevanti collegamento significativa e non sono previste _ rilevanti aa Via Battidora espansioni urbane S ma pics pali o superare aa 3 i on raffico di progetto visto che non una strada di Via Battista Eaa ay Boo Er Sia rilevanti collegamento significativa e non sono previste ca rilevanti ili Angelo Marini espansioni urbane S ma i in Sta superare m on raffico di progetto visto che non una strada di MESS op d lt o Lt rilevanti collegamento significativa e non sono previste rilevanti di Via Belvedere espansioni urbane Anche se si in presenza di parcheggi ai lati zona conflittuale con la strada non si ritiene Strada Si ma necessario aumentare la classificazione urbana ME4b 50 Elevata 800 lt 50 non Rilevanti illuminotecnica Si prevede che in prossimit di locale F rilevanti passaggi pedonali questi vengono segnalati con appositi dispositivi o con una resa cromatica Via Breda diversa nel punto si intersezione Anche se si in presenza di parcheggi ai lati zona conflittuale con la strada non si ritiene Strada Si ma necessario aumentare la classificazione urbana ME4b 50 Elevata 800 lt 50 non Rilevanti illuminotecnica Si prevede che in prossimit di locale F rilevanti passaggi pedonali questi vengono segnalati con appositi dispositivi o con una resa cromatica Via Brede Alte diversa nel punto si intersezione RELAZIONE DI
50. servizio dell Ente P R 1 C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS L utilizzo dei proiettori prevalentemente finalizzato all illuminazione di campi sportivi ricreativi con uso saltuario a parcheggio con servizio parzializzato Per correggere la difformit sufficiente modificare l inclinazione del proiettore 3 1 4 Conclusioni finali L analisi dello stato di fatto fa emergere alcune considerazioni di interesse e carattere generale v il 69 dei punti luce sul territorio comunale obsoleto e di conseguenza non a norma e pu essere considerato la priorit di intervento Questo per diverse motivazioni eliminazione delle sorgenti luminose obsolete che dal 2006 non possono essere pi vendute nell UE e realizzare conseguentemente un adeguato programma di Energy Saving v nelle aree di nuova urbanizzazione complessivamente il sistema d illuminazione pubblica conforme ai criteri della legge regionale infatti i corpi illuminanti sono recenti e ben manutenzionati la scelta del tipo di apparecchi illuminanti ed il loro posizionamento compatibile con i parametri della legge regionale v per gli impianti di illuminazione pubblica nei quartieri che non sono di recente realizzazione si riscontra invece una diffusa obsolescenza v_ l illuminazione su fune presente in misura consistente mentre modesta quella relativa agli sbracci a parete sugli edifici v dal punto di vista dell iluminazione privata non sono stati rilevati casi oggetto di
51. si presenta con una duplice valenza tecnica ed economica pianificando gli interventi di illuminazione l aggiornamento e la loro manutenzione e programmando ex ante gli interventi gestendo i costi evitando in tal modo notevolmente sprechi energetici Altro obiettivo quello di elaborare scelte in grado di valorizzare e tutelare il territorio e la sua immagine nonch rispondere alle esigenze delle citt odierne Le finalit del piano sono riportate di seguito Ridurre sul territorio l inquinamento luminoso i relativi problemi legati all invasivit della luce e i consumi energetici da esso derivanti Di seguito vengono riportati alcuni esempi di apparecchi conformi ed altri non conformi ai principi di contenimento dell inquinamento esplicitati dalla legge regionale apparecchio testapalo sospensione Draccio a Muro sottogronda proiettore su palo Figura 4 Sopra esempi di impianti di illuminazione RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente 23 P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS palo con cappa riflettente fl sospensione con gonna palo con vela DIELS palo con frusta torre faro Vetro piano 2 o curvo incassato Fig 2 arecchi conformi alla L r 17 09 Proiettore simmetrico Figura 5 Sopra esempi di impianti di illuminazione RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 24 Consorzio Energia al servizio dell Ente P R I C DEL COMUNE
52. solo dal punto di vista ambientale Nella loro veste di corridoi ecologici per esempio i fiumi hanno un importanza cruciale per la migrazione della fauna locale All interno del PRIC essenziale considerare l elevato valore territoriale che rivestono tutti gli elementi naturali presenti nel comune di Capriolo Per questo motivo grazie allo studio della tavola Sistema dei vincoli e delle tutele del PGT sono stati individuati gli elementi di pregio che vanno tutelati contro i fenomeni di inquinamento luminoso Le ville e gli altri manufatti edilizi di elevato valore artistico storico architettonico rappresentano elementi di pregio da salvaguardare valorizzare e tutelare contro fenomeni di inquinamento luminoso e grazie alla tavola che riguarda Edifici storici del PGT sono stati individuati tutti manufatti di interesse storico del comune di Capriolo Come zone sensibili dal punto vista naturalistico nella porzione occidentale di Capriolo immediatamente prossima al Fiume Oglio si ricade nel comprensorio del Parco Regionale dell Oglio Nord Il parco istituito con la L R n 18 del 16 aprile 1988 si sviluppa lungo l asta del corso d acqua nel tratto compreso tra il Lago d Iseo ed i comuni di Seniga e Gabbioneta Binanuova e si estende per 14 170 ettari L area protetta in continuit con il comprensorio del Parco Oglio Sud che tutela le aree prossime al corso d acqua fino alla confluenza con il Fiume Po All i
53. sportivi e parchi gioco con modalit di servizio saltuario e Impianti specifici Fra gli ultimi interventi di adeguamento sono individuati quelli relativi alla messa a norma o alla ri progettazione degli impianti specifici presenti nella realt urbana dedicati alle evidenze storico monumentali La motivazione legata alla diversa complessit che comporta la stesura di uno specifico progetto d illuminazione e Nuove realizzazioni Ultimo aspetto della riqualificazione lindividuazione di eventuali possibili nuovi impianti d illuminazione da programmare Secondo la LR17 00 e s m i art 6 comma1 per l attuazione di quanto previsto dall articolo 1 dalla data di entrata in vigore della presente legge tutti gli impianti di illuminazione esterna pubblica e privata in fase di progettazione o di appalto sono eseguiti a norma antinquinamento luminoso e a ridotto consumo energetico per quelli in fase di esecuzione prevista la sola obbligatoriet di sistemi non disperdenti luce verso l alto ove possibile nell immediato fatto salvo il successivo adeguamento secondo i criteri di cui al presente articolo e Interventi perla riduzione del consumo energetico AI fine di favorire la riduzione del consumo energetico e nel rispetto delle condizioni di sicurezza previste dalla normativa vigente possibile utilizzare regolatori del flusso luminoso o altri sistemi per il controllo dell emissione luminosa delle lampade nonch allo spegnimento d
54. su strade che consentono velocit di marcia medio alte RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente 66 P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS Le categorie ME si basano quindi sulla luminanza del manto stradale e presentano requisiti crescenti nell ordine MEG MES ME1 che costituiscono i gradi di livello di illuminazione misurato per esempio mediante l illuminamento Le categorie CE Riguardano i conducenti di veicoli motorizzati ma si riferiscono a zone di conflitto come strade in zone commerciali incroci stradali di una certa complessit rotonde e zone con presenza di coda Queste categorie si applicano anche a pedoni e ciclisti Le categorie S e A Riguardano pedoni e ciclisti su zone pedonali e piste ciclabili corsie di emergenza e altre zone della strada separate o lungo la carreggiata di una via di traffico strade urbane strade pedonali aree di parcheggio cortili scolastici etc Si basano sull illuminamento della zona della strada e riflettono diverse priorit dell illuminazione stradale Le categorie ES Sono concepite come categorie complementare da utilizzare nelle situazioni in cui l illuminazione pubblica necessaria per l individuazione di persone e oggetti e in zone della strada con un tasso di criminalit pi alto del normale e si basano sull illuminamento semicilindrico Le categorie EV DE Sono concepite come una categoria complementare da utili
55. trasparente e installato in posizione orizzontale GRADO DI PROTEZIONE IP55 minimo CLASSE DI ISOLAMENTO M ____ INQUINAMENTO LUMINOSO Emissione massima sui 90 e oltre 0 0 cd klm con documentazione RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente P R 1I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS comerichiestodaLR 17 00 e s m i SOSTEGNI Preesistenti verificando la sicurezza e l obsolescenza dell impianto elettrico in conformit alle pi recenti tecniche di sicurezza Nuovi sostegni tronco conici in acciaio zincato a caldo o verniciati Altezza da terra a seconda della larghezza della strada Per larghezze carreggiata fino a 7 5m 6 7 metri di altezza Per larghezze carreggiata oltre i 7 5m 7 9 metri di altezza Unilaterale su marciapiede o carreggiata Possibilmente in posizione testa palo dove si renda necessario per condizioni critiche viali alberati o altro ammesso l utilizzo del braccio SORGENTI Lampada a vapori di sodio ad alta pressione SAP con indice di resa SORGENTE cromatica gt Ra 65 T 2150K o Ra 25 T 1950K Categoria illuminotecnica MES utilizzare le soluzioni con potenze inferiori POTENZA strada con larghezza sino a 7 5m 70W strada con larghezza sino a 8m 70 100W strada con larghezza oltre a 8 5m 150W OTTIMIZZAZIONE E RIDUZIONE DEL FLUSSO LUMINOSO Impianti preesistenti a parit di condizioni utili
56. un impiego quasi nullo negli orari notturni con costi non trascurabili e benefici praticamente nulli per la comunit Esempio di corpi illuminanti o DI O che permettono di conseguire risultati illuminotecnici analoghi Ecolo Lumada Delphi Apparecchio 1 Apparecchio 2 Apparecchio 3 Apparecchio 4 Apparecchio 5 RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente P R 1I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS SCHEDA PROGETTUALE CONDIZIONI MINIME ILLUMINAZIONE PERCORSI CICLO PEDONALI s OH y BUNA ana 4 to dal Wa y VAJ ci gt EAD EALA O Mr AA m eea ai are MA GL On DESCRIZIONI TECNICHE MINIME APPARECCHIO Apparecchio illuminante con caratteristiche di arredo urbano da posare TIPO APPARECCHIO x eh i n su palo adatto all illuminazione di percorsi ciclo pedonali MATERIALE REGOLAZIONE ALIMENTAZIONE RIFLETTORE SCHERMO DI CHIUSURA GRADO DI PROTEZIONE IP55 minimo CLASSE DI ISOLAMENTO LI o EFFICIENZA LUMINOSA Maggiore del 60 INQUINAMENTO LUMINOSO Emissione massima sui 90 e oltre 0 0 cd klm con documentazione come richiesto da LR 17 00 e s m l SOSTEGNI Preesistenti verificando la sicurezza e l obsolescenza dell impianto elettrico in conformit alle pi recenti tecniche di sicurezza Nuovi sostegni in acciaio zincato a caldo o verniciati Altezza da terra 3 6 m osa testa SORGENTI Lampada a vapori di sodio ad alta
57. veicolare motorizzato L illuminazione deve integrarsi con continuit con quella della strada lungo cui posto il parcheggio ed analogamente i corpi illuminanti saranno della stessa tipologia di quelli stradali e posti sugli stessi sostegni di analoga altezza Prevedere eventualmente l inserimento di sbracci per compensare gli arretramenti v parcheggi di piccole medie dimensioni esterni alla carreggiata in un ambito cittadino da valorizzare in questo caso la scelta deve ricadere su apparecchi e sostegni decorativi e di design senza trascurare l efficienza dell impianto e con caratteristiche che si integrano con un contesto di valorizzazione urbana in cui si trovano sostegni devono aver altezze comprese fa 4 e 6 metri v parcheggi di piccole medie dimensioni esterni alla carreggiata in un ambito cittadino La scelta deve ricadere su apparecchi e sostegni utilizzati per applicazioni prettamente stradali sostegni devono aver altezze comprese non superiori a 8 metri per evitare fenomeni di luce intrusiva nel contesto in cui sono inseriti v parcheggi di medio grandi dimensioni urbani o extraurbani Per impianti di medio grandi dimensioni utilizzare sistemi illuminanti posti su sostegni di altezza sino a 10 12 metri con corpi illuminanti tipo stradale o proiettori asimmetrici disposti con vetro piano orizzontale Per quanto possibile contenere le potenze al di sotto di 150W v parcheggi di grandi dimensioni urbani o extraurbani in parcheggi di qu
58. 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente 16 P R 1 C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS Figura 2 Vista satellitare dell inquinamento luminoso del centro nord Italia Nel nostro Paese il problema dell inquinamento luminoso stato riconosciuto dalla Regione Veneto che per prima nel giugno del 1997 ha approvato la legge n 22 dal titolo Norme per la prevenzione dell inquinamento luminoso che prescriveva misure volte alla prevenzione dell inquinamento luminoso per migliorare e tutelare l ambiente La Regione Lombardia invece a partire dal 2000 ha legiferato in materia di inquinamento luminoso risultando la prima regione ad avere una legge evoluta e ben strutturata in tal materia La legge su cui si basa l intero assetto normativo in materia la n 17 del 27 03 2000 Misure urgenti in tema di risparmio energetico ad uso illuminazione esterna e di lotta all inquinamento luminoso Le successive delibere e leggi che dal 2000 fino ad oggi hanno perfezionato la regolamentazione in materia di inquinamento luminoso sono Delibera della Giunta Regionale n 7 2611 del 11 12 2000 Aggiornamento dell elenco degli osservatori astronomici in Lombardia e determinazione delle relative fasce di rispetto Delibera della Giunta Regionale n 7 6162 del 20 09 2001 Criteri di applicazione della L R n 17 del 27 03 01 Legge Regionale 21 Dicembre 2004 n 38 Modifiche ed integrazioni alla L r 27 marzo 2000 N 17
59. 2 Apparecchio 3 Apparecchio 4 Apparecchio 5 al atua DESCRIZIONI TECNICHE MINIME APPARECCHIO Apparecchio illuminante con caratteristiche di arredo urbano da posare su palo adatto all illuminazione di aree verdi aree pedonali in genere MATERIALE Pressofusione di alluminio verniciato REGOLAZIONE Possibilit di regolazione del fuoco lampada versione asimmetrica ALIMENTAZIONE Alimentazione elettronica o elettromeccanica rifasata In alluminio ad elevata purezza con solido fotometrico simmetrico per illuminazione di aree o asimmetrico stradale per vialetti In vetro temperato piano trasparente e installato in posizione orizzontale IP55 minimo 111 r t A j H e N sedi RT Re n FT LS SALT avi SRNE n LX ARA 7 rg e a i NTAN pe AA t LYA K eva ri A NES f i mi Pe Nd e Le a fl a a e i KO ey a ARTE le cana Vi LIAANTRITA te ELE s nta a n A LE Pi STATI h g gt rT De AVI ro LAA Pi 7 SK LA tni a gt ear N WEL va La Po ay a ni ANTA NE Ara let CA a ER he det Ca 3 A lt lt pi gt y dl LZ 4 P D n YI La E lK Aag x S PR de APRIRONO a n 2 AA mazzi AA m aa a ey aT Va ai ir Te LIRA a ANA Para L nigi a N Vee EEE Aa gt we YRA i i i gt fon Pont ri TE E e st er I r Sad y AE de OLI ZO T Reef N e i n a CS AE RL IE d ALS AVA ali eva ta ee mma r a NS NE y Wo va ra SA ef ana Pia Aa
60. 3 A tal fine il progetto illuminotecnico dell opera da realizzare deve essere redatto da figure professionali specialistiche che ne attestino inequivocabilmente la rispondenza ai requisiti della presente legge anche mediante la produzione della documentazione sulle caratteristiche costruttive e prestazionali degli apparecchi e delle lampade rilasciata da riconosciuto istituto di certificazione A fine lavori l impresa installatrice deve produrre al committente unitamente alla certificazione di collaudo la dichiarazione di conformit alle disposizioni della presente legge dell impianto realizzato in relazione al progetto approvato e emettono comunicati per la corretta progettazione e realizzazione degli Impianti di illuminazione ai fini dell autorizzazione sindacale f provvedono direttamente ovvero su richiesta degli osservatori astronomici o delle associazioni rappresentative degli interessi per il contenimento dell inguinamento luminoso a verificare il rispetto e l applicazione dei dettati legislativi sul territorio amministrativo di competenza g adottano nei casi di accertate inadempienze sia da parte di soggetti privati che pubblici ordinanze sindacali per uniformare gli impianti ai criteri legislativi stabiliti entro Il termine di dodici mesi dalla data di accertamento nello stesso periodo gli impianti devono essere utilizzati in modo da limitare al massimo il flusso luminoso ovvero spenti nei casi In cui non si pregiudichino le co
61. 3 T 3200K Efficienza gt 90Im W Categoria illuminotecnica MES utilizzare le soluzioni con potenze inferiori Per strade con larghezze fino a 7 5m 70W Perle altre strade 70 100W OTTIMIZZAZIONE E RIDUZIONE DEL FLUSSO LUMINOSO OTTIMIZZAZIONE IMPIANTO NORMA DI RIFERIMENTO REGOLATORI DI FLUSSO 5 4 9 Piste ciclabili Impianti preesistenti a parit di condizioni utilizzare le potenze minime Impianti nuovi dove possibile intervenire sull interdistanza situazioni senza ostacoli quali viali alberati il rapporto minimo interdistanza su altezza palo deve essere almeno pari a 3 7 in ambito stradale e ottimizzazione del fattore di utilizzazione in altri ambiti UNI 11248 UNI EN 13201 stradale EN 13201 Classe CE stradale pedonale complessa ecc EN 13201 Classe S pedonale piazze parcheggi ecc Obbligatori se centralizzati accorpando pi impianti possibili o mediante sistemi punto a punto Possibilit di regolazione del flusso punto a punto su alimentatore elettronico con numero minimo di livelli pari a 2 Figura 56 Schemi progettuali Le piste ciclabili svolgono un ruolo importante sul territorio viario comunale in quanto permettono una maggiore fruizione del territorio da parte del traffico non motorizzato e rendono pi vivibile il 119 territorio medesimo Un scelta attenta dovrebbe mirare ad illuminare solo le piste ciclabili strettamente indispensabili e o pericolose Infatti le statistiche evidenziano
62. 3c a gt jem Nei pressi Figura 36 Visuale Interpretare capire conoscere ed approfondire la L R n 17 2009 RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS Parametri per la classificazione e declassificazione per le categorie CE ed S Richiamo alla Legge Regione Veneto n 17 del 2009 in quanto aggiornata in base alle ultime norme UNI sui requisiti illuminotecnici in quanto sono sovraordinati rispetto alla Legge Regione Lombardia n 17 del 2000 ___Flusso di Traffico Limiti di i i sal maaa Indice rischio va ssaa Categoria Descrizione del tipo della strada velocit i i i su i di annin di illuminotecnica aggressione ogeta di esercizio Strade locali extraurbane 2 ESES Sradelalertauntane 30 O ERRA S4 mE E Strade locali urbane centri storici isole peeo QE ambientali zone 30km h CE3 Elevata CES Nel pressi Pe _ Ce gasie m m mm mim Ia M Sele n Wa A O m La O m n Ei Ni pressi fiale gt _ Strade locali urbane altre situazioni CE5 S3 Ni pressi Ni pressi _ o Strade locali urbane aree pedonali EJ CE5 S3 Strade locali urbane centri storici utenti CE5 S3 Normale principali pedoni ammessi gli altri pt n Strade locali interzonali 50 30 CE5 S3 e 0 Pim O Srade a destinazione patcolre 30 S Hee Figura 37 Visuale Interpretare capire conoscere ed approfondire la
63. ALO COLLARE IN CONGLOMERATO CEMENT Figura 39 Schemi di massima sostegni pozzetti e giunzioni RELAZIONE DI PROGETTO MORSETTIERA ALLA LAPADA MORSETTIERA NON SONG RISPETTATI RAGGI DI CURVATURA Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente 95 P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS 5 3 Criteri di progettazione Gli impianti di illuminazione pubblica fissi sono progettati per offrire all utilizzatore delle zone pubbliche adibite a circolazione buone condizioni di visibilit durante i periodi di oscurit con l intento di garantire sia la sicurezza ed un buon smaltimento del traffico sia la sicurezza pubblica per quanto questi parametri possano dipendere dalle condizioni di illuminazione della strada Le caratteristiche fotometriche di un impianto di illuminazione stradale sono definite mediante una o pi categorie illuminotecniche che dipendono da numerosi parametri detti di influenza Per un dato impianto si possono individuare le seguenti categorie illuminotecniche e la categoria illuminotecnica di riferimento che dipende esclusivamente dal tipo di strada presente nella zona di studio considerata e la categoria illuminotecnica di progetto che dipende dall applicazione dei parametri di influenza e specifica i requisiti illuminotecnici da considerare nel progetto dell impianto e la categoria illuminotecnica di esercizio che specifica sia le condizioni operative i
64. Area comune a pi strade organizzata in modo da consentire lo smistamento delle correnti di traffico dall una all altra di esse Luminanza ambientale Luminanza presente nell ambiente dovuta alle sorgenti di luce Parametro di influenza Parametro in grado di influenzare la scelta della categoria illuminotecnica parametri di influenza possono essere per loro natura qualitativi o quantitativi Parametri quantitativi possono essere noti solo in modo qualitativo Per comodit non viene fatta distinzione tra parametri propriamente detti per esempio il flusso di traffico o valutazione di una determinata condizione della zona di studio per esempio la presenza o assenza di zone di conflitto Portata di servizio Valore massimo del flusso di traffico smaltibile dalla strada misurato in veicoli equivalenti per ora Portata di servizio per corsia Valore massimo del flusso di traffico smaltibile dalla corsia misurato in veicoli equivalenti per ora Regolatore di flusso luminoso Sistema o metodo che permette associato a una adeguata procedura di regolare il flusso luminoso emesso da uno o pi apparecchi di illuminazione in funzione di uno o pi parametri specificati Segnale cospicuo Segnale che attrae l attenzione dei conducenti degli autoveicoli a causa delle caratteristiche costruttive e o funzionali e soprattutto della luminanza in conseguenza sia dell illuminazione propria sia delle caratteristiche di retro riflessione R
65. CO ARTISTICO cirie 124 5 4 14 IMPIANTI D ILLUMINAZIONE PRIVATA E RESIDENZIALE cc cere creririeeiece eee eee 125 5 5 PROPOSTEINTEGRATEDIINTERVENTO essesessecescecesceceseececceceseeceseecesesceceecesescesescesescesescecescecescesesceseeceo 127 5 5 1 SOSTITUZIONE CORPI ILLUMINANTI AL MERCURIO OBSOLETI E NON CONFORMI ALLA LR17 00 E S M 1 127 5 5 2 SOSTITUZIONE DI TUTTI CORPI ILLUMINANTI INEFFICIENTI PEDONALI E O SOVRADIMENSIONATI DI TIPO STRADALE 127 5 5 3 INTRODUZIONE DEI SISTEMI DI RIDUZIONE DEL FLUSSO LUMINOSO crccrrrerre rire rire rie ire ire ie rene 128 5 5 3 1 REGOLATORI DI FLUSSO LUMINOSO CENTRALIZZATI ssssesesessssesesersrsrsrrsrsrsersrsrsrerrsrereresesrereseseosreseseeeereseeeesee 129 5 5 3 2 REATTORI ELETTRONICI DIMMERABILI ssssssssssssesesessrsesesrrseserrrsesesrrsrersrrsrsrsersesesesseseerereseseseeseseoreseseeeereseeeesee 129 53 REAFTORIBIRE CIME iaia 130 5 5 3 4 SISTEMI DI TELECONTROLLO MAGGIORI SERVIZI PER IL CITTADINO erre 131 dd DOVE UTILIZZARE TALISISTEM ossi pine anna tina li sr 131 6 PIANODI MANUTENZIONE cli iaia iii 132 Ode PREMESSE iii a 132 6 2 OBIETTIVI DELLA MANUTENZIONE vssicoriianzr canini arena 132 6 3 DOCUMENTI CHE COMPONGONO IL PIANO DI MANUTENZIONE DELLA MANUTENZIONE sv 1ssssssrsresesenenso 133 6 4 INORMATIVEDIRIFERIMENTO sesseseseecessecesceceseecesesceceeceseececeeceseeceseececescecescesescecesce
66. E CONFORME CONFORME CONFORME 55 CONFORME CONFORME CONFORME pe NON CONFORME NON CONFORME NON CONFORME NON CONFORME Consorzio Energia al servizio dell Ente P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS Pr T NON CONFORME NON CONFORME NON CONFORME NON CONFORME D a NON CONFORME NON CONFORME NON CONFORME NON CONFORME eee ir P NON CONFORME NON CONFORME NON CONFORME NON CONFORME Figura 24 Tavola delle tipologie degli apparecchi di illuminazione pubblica stradali Come la documentazione fotografica dimostra per almeno 16 tipologie sussistono criteri costruttivi e modalit di installazione non compatibili con quanto indicato dalla legge regionale LR 17 all art 6 Regolamentazione delle sorgenti di luce e dell utilizzazione di energia elettrica da illuminazione esterna Durante il sopralluogo effettuato si riscontrato che nell ambito di uno stesso quartiere insistono soluzioni disomogenee anche per la stessa tipologia di strada RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 V Consorzio Energia al servizio dell Ente P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS 3 1 2 2 Corpi illuminanti di categoria arredo urbano La suddivisione delle tipologie di corpi illuminanti rappresentata nella tabella sottostante CONFORME CONFORME CONFORME CONFORME Pra ra FA JE 57 CONFORME CONFORME CONFORME NON CONFORME NON CONFORME NON CONFORME NON CONFORME NON CONFORME NON CONFORME Figu
67. E DI CAPRIOLO BS 5 5 Proposte Integrate di Intervento Le proposte possono essere di 2 tipi 1 in ambito di riqualificazione del territorio non prettamente dal punto di vista del risparmio energetico quanto della qualit e dell estetica dell illuminazione del medesimo 2 che riguardano il rifacimento degli impianti ai fini del risparmio energetico e del rispetto delle leggi regionali e delle normative di settore individuano le migliori soluzioni tecnologiche adottabili Nello specifico si evidenziano i seguenti interventi riqualificazione 1 sostituzione corpi illuminanti al mercurio fuori legge e obsoleti 2 sostituzione di tutti i corpi illuminanti inefficienti pedonali e o sovradimensionati di tipo stradale a interventi su impianti d illuminazione sovradimensionati da adeguare esclusi quelli di cui all intervento n 1 b interventi su impianti d illuminazione pedonali d arredo da adeguare 3 utilizzo estensivo di sistemi di riduzione del flusso luminoso 4 introduzione alle possibili forme di finanziamento tramite terzi 5 5 1 Sostituzione corpi illuminanti al mercurio obsoleti e non conformi alla LR17 00 e s m i Per tutti i punti luce obsoleti dotati di sorgenti ai vapori di mercurio HPL e non conformi alla legge regionale 17 00 e s m i si propone la sostituzione con apparecchi a maggiore efficienza e minore potenza installata ricordando che si previsto il mantenimento dei sostegni esistenti eventualmente adat
68. E DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente 132 P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS 6 3 Documenti che compongono il piano di manutenzione della manutenzione Come previsto dal DPR 207 2010 il piano di manutenzione un insieme di pi documenti operativi quali il progetto nel suo insieme di elaborati grafici di relazioni tecniche e dimensionali e delle specifiche tecniche e normative che attraverso i documenti illustrativi delle finalit dell opera costituisce di fatto il manuale d uso In particolare la parte descrittiva delle opere della relazione tecnica degli impianti elettrici di illuminazione del tracciato stradale in esame contiene le informazioni atte a permettere la fruibilit dei diversi impianti nonch le condizioni necessarie per il loro corretto esercizio oltre i quali ne deriva un uso improprio nonch tutte le operazioni di manutenzione ordinaria finalizzate alla conservazione ed alla continuit di esercizio ed i riscontri dei parametri indicatori di anomalie causate da deterioramento o da basso livello prestazionale in modo da attivare i necessari interventi specialistici Il manuale d utilizzo per un opera cos articolata e differenziata nella diversa tipologia di impianti presenti non pu essere costituito da un unico documento bens da un insieme di elaborati raccolti ed ordinati per specializzazione delle attivit di cantiere e relazione tecnica e normativa di progetto
69. EL COMUNE DI CAPRIOLO BS Interruttore automatico differenziale di tipo selettivo ld 300mA protetto contro gli scatti intempestivi posto a protezione di ogni linea trifase in partenza dorsali di alimentazione dei punti luce dispositivo da prevedersi anche per apparecchi in classe Il Interruttori automatici magnetotermici unipolari posti a protezione delle singole linee in partenza escluso il conduttore di neutro protezione dei circuiti ausiliari mediante idoneo interruttore automatico magnetotermico differenziale Apparecchiature di manovra contatori con categoria di impiego AC 3 Apparecchiature di manovra per predisposizione rifasamento contattori con categoria d impiego AC 3 dotati di blocco contatti di passaggio a pre chiusura e di resistenza di smorzamento di picco Protezione da sovratensioni di origine atmosferica mediante inserzione di idonei limitatori di sovratensione scaricatori Nell installazione dei regolatori di flusso centralizzato le protezioni contro le sovratensioni dovranno essere garantite sia a monte che a valle del regolatore medesimo Potere di interruzione di tutte le apparecchiature installate non inferiore a 6kA per utenze con alimentazione monofase e 10kA per utenza con alimentazione trifase Carpenteria In vetroresina a doppio isolamento Grado di protezione IP55 minimo tenuta all impatto 20j minimo Ampliabilit 30 Accessori Morsettiera in uscita per linee di potenza ed ausiliari Ca
70. ELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente P R 1 C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS Strada Area ad uso pubblico destinata alla circolazione dei pedoni dei veicoli e degli animali Il termine di strada generico e intende aree denominate in modo pi specifico come piazza incrocio rotatoria pista ciclabile area pedonale ecc Tipo di strada Classificazione delle strade2 riguardo alle loro caratteristiche costruttive tecniche e funzionali Tipo di utente Classificazione delle persone o dei veicoli in una zona esterna pubblica adibita al traffico Traffico motorizzato M Tipo di utente consistente nei veicoli a motore con velocit maggiore di 50 km h 1 Veicoli lenti S Tipo di utente consistente in veicoli a motore compresi i ciclomotori in veicoli trainati da animali e in persone su animali caratterizzati da una velocit minore o uguale a 50 km h 1 Utente principale Tipo di utente di maggior rilevanza nella zona in considerazione Zona di conflitto Zona di studio nella quale flussi di traffico motorizzato si intersecano fra di loro o si sovrappongono con zone frequentate da altri tipi di utenti Zona di studio Parte della strada considerata per la progettazione di un dato impianto di illuminazione RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente P R 1 C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS Definizioni in base agli articoli 3
71. F Riqualificazione paesaggistica ambiti ed aree di attenzione regionale Capriolo rientra tra gli ambiti del Sistema metropolitano lombardo con forte presenza di aree di frangia destrutturate Dalla tav G emerge che il Comune di Capriolo confina con l ambito di possibile dilatazione del Sistema metropolitano lombardo inoltre interessato dai seguenti fenomeni di degrado paesistico elettrodotti rete autostradale cave abbandonate Dalla consultazione dell Abaco delle principali informazioni paesistico ambientali per comuni Volume 1 Appartenenza ad ambiti di rilievo paesaggistico regionale non si riscontrano particolari elementi di cogenza per Capriolo RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente 36 P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS 2 3 Inquadramento climatico di Capriolo e Provincia di Brescia I fattori sui quali si basano le diverse classificazioni climatiche sono la temperatura e le precipitazioni cui si affiancano la radiazione netta differenza tra energia in entrata e in uscita il bilancio del suolo e la vegetazione Qui di seguito sono illustrati gli andamenti delle temperature e delle precipitazioni nei periodi compresi tra il 2003 ed il 2011 misurate nella stazione agrometereologica di ARPA Lombardia localizzata a Sarnico 197 m s l m La temperatura dell aria dipende dalla radiazione solare dai movimenti terrestri ed atmosfe
72. I EN ISO 9000 3 Sistemi di qualit Modello per l assicurazione della qualit nelle prove controlli e collaudi finali UNI EN ISO 9000 4 Gestione per la qualit ed elementi del sistema di qualit Guida generale UNI EN 29000 4 2 Elementi di gestione per la qualit e del sistema qualit Guida per Servizi UNI ISO 9000 4 3 Gestione per la qualit ed elementi del sistema di qualit Guida per i materiali di processo continuo UNI ISO 9000 4 4 Gestione per la qualit ed elementi del sistema di qualit Guida per il miglioramento della qualit UNI ISO10005 Guida per la qualit Guida ai piani della qualit Documenti di riferimento Sono da ritenersi parte integrante del piano di manutenzione 6 6 gli allegati che compongono il progetto esecutivo con la sola eccezione degli elaborati amministrativi i disegni di as built completi delle relative relazioni di calcolo e di verifiche illuminotecniche eseguite in sede di collaudo degli impianti di illuminazione stradale i manuali di uso e manutenzione delle singole apparecchiature fornite in sede di realizzazione le schede di riferimento esplicative per ogni attivit di manutenzione Manuale d uso Il manuale d uso integra gli aspetti specifici previsti con una esplicazione puntuale delle operativit specifiche per le diverse tipologie di apparecchiature in dotazione agli impianti elettrici attraverso RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013
73. I IMPIANTI ALLA LEGGE REGIONALE 17 00 csccsereerenreren ren eenee serie neo se nie niezenee 60 3 3 1 VERIFICA EMISSIONE DELLA LUCE VERSO L ALTO E SORGENTI LUMINOSE cccrrcrreee rire eee iii eee 61 zo CONID AZON LL S E E 61 4 CLASSIFICAZIONE ILLUMINOTECNICA DEL TERRITORIO srsvesrerrsressesioresiosiosesiosiosezeoneoni 63 4 1 IMETODOLOGIA PROCEDURALE E NORMATIVA SEGUITA 10 1ssvsserresreseesenieneesenieneosenioneosenienionenionioeenione 63 4 3 DESCRIZIONE DELLE SCELTE PROGETTUALI FATTE 0sscs0c0rrcrseerereseeseenenesesesasacenene sese sasseeneneseseeneseseenezeneo 80 4 4 1 ZONE PARTICOLARI E CRITICHE PUBBLICHE E PRIVATE erre 90 5 RIASSETTO ILLUMINOTECNICO DEL TERRITORIO svcrsssesseressesiesiosesiesicseseesiosescosiosenconeone 91 Sili PREMESSA sai arri 91 5 2 TIPOLOGIE DI INTERVENTO PIANO OPERATIVO 0 1ssvssvsresreseesenieneesenieneesenionionenienionenienioneosenioniozenzo 91 5 2 1 IMPIANTI ELETTRICI INDICAZIONI PER L ADEGUAMENTO E PER NUOVI IMPIANTI c 000 cceeeeieeeeeeeeieeieeeneeee 92 5 2 2 CARATTERISTICHE ELETTRICHE GENERALI DEGLI APPARECCHI D ILLUMINAZIONE cc0rrrceeeirice eee cene iieieeee 93 5 2 3 CARATTERISTICHE DEI QUADRI ELETTRICI DEI CAVIDOTTI E DEI SOSTEGNI 0cc erre rerre ceri ce ricci rice ci inci zinei 93 5 3 CRITERI DI PROGETTAZIONE sssesesesesececeseces
74. JIZA TYAINY I TVIFBOLIBHIL OLIBMNY IIITOO 1 O0NO93IS Ildil ISSIMINY O9IdAVALIO 3lH0DILVO IOVULS IG Idil P Z E EVI J1 Y901 JHJHLYYNDO IO YNY SHN OLNINIHHO9S IO YNYEuUN VIHYONO23S YNVBUNYYIIXI ITVdIONIYA YNVBUNYELXI 37yN1N3A3 QIZIAHIS 0 VOYWHIS JIYJONIHd YUWH LS ONYEBN 37WLLN3A3 OIZIAH3S 19 VOWHLS 3IWAJIONIYS VOYHIS ONVIYNYHLKI YOYHISOLNY Figura 28 Tabella derivante dalle Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade Ministero delle Infrastrutture e Trasporti 2001 Consorzio e V Energia al servizio dell Ente Revisione del 15 11 2013 RELAZIONE DI PROGETTO P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS Caratteristiche delle strade Intervallo di velocit di progetto Numero delle TIPI SECONDO IL LIMITE DI corsie per Limite Limite inferiore superiore km ora km ora CODICE DNBITO TERMI OUALE VELOCITA senso di marcia i 4 5 e 7 2 AUTOSTRADA strada principale 130 EXTRAURBANO evenutale strada bg 90 di servizio strada principale 130 URBANO eventuale strada lori 50 di servizio EXTRAURBANA strada principale PRINCIPALE PEREGIR EXTRAURBANO eventuale strada di servizio EXTRAURBANA SECONDARIA EXTRAURBANO URBANA DI strada principale SCORRIMENTO PERI URBANO eventuale strada di servizio URBANO LOCALE EXTRAURBANO URBANO 70 URBANA DI QUARTIERE C F strada extraurbana a traffico sostenuto C F str
75. L COMUNE DI CAPRIOLO BS attiva e il movimento cattolico di cui fu principale promotore il prevosto Luigi Minelli che si svilupp parallelamente al movimento industriale e che espresse una societ di mutuo soccorso La Formica 1885 una societ operaia 1883 una cassa rurale 1896 ecc Lo sviluppo economico sociale indicato nel 1909 dalla costruzione dell edificio scolastico ampliato poi nel 1935 e sostituito da un nuovo complesso costruito nel 1972 Capriolo conobbe la violenza fascista Parroco e curato vennero catturati il 2 dicembre 1922 da una banda fascista vennero per liberati a furor di popolo accorso con tridenti e fucili da caccia Le informazioni sono desunte dalla lettura del sito internet del Comune di Capriolo tratto da Capriolo Franciacorta Vivi la Citt RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente 44 P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS 2 6 Evoluzione storica dell illuminazione sul territorio comunale L illuminazione pubblica in Italia coincide all inizio e anche oggi in gran parte con l illuminazione stradale e nasce coll ingrandirsi delle citt e il diffondersi della criminalit che ovviamente era grandemente favorita dalle tenebre L illuminazione di massa ha iniziato a svilupparsi nelle citt a partire dagli anni 30 quando le lampade ad incandescenza ed il sistema di elettrificazione erano maturi e ben sviluppati A Ca
76. L R n 17 2009 se Wa segleRe8 m Sim gsm oj 1 ela AJo RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente LI P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS Parametri per la classificazione e declassificazione per le categorie S piste ciclabili Richiamo alla Legge Regione Veneto n 17 del 2009 in quanto aggiornata in base alle ultime norme UNI sui requisiti illuminotecnici in quanto sono sovraordinati rispetto alla Legge Regione Lombardia n 17 del 2000 PISTE CICLABILI o o o POTEA O T i Categoria Flusso di JO Categoria di riferimento ciclisti di Esercizio Curva Pm e lt 2 e Ammessi 32 Curva Curva 32 E gt ii i ci 2 O see ni tre ass IL e Elevato ii Ammessi METE q DRD Curva n ie i i Ve Yi ai fi a ie loi Ci ee n o eee i Normale Piste ciclabili Curva Curva si Ammessi lt 29 Cuma lt 20 Ammessi Figura 38 Visuale Interpretare capire conoscere ed approfondire la L R n 17 2009 extraurbano Elevato RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente 18 P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente 79 P R 1I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS 4 3 Descrizione delle scelte progettuali fatte
77. NE DI CAPRIOLO BS O che permettono di conseguire risultati illuminotecnici analoghi Ellisse Kas Luode stooo O o Apparecchio 1 Apparecchio 2 Apparecchio 3 Apparecchio 4 Apparecchio 5 Figura 40 Esempi di corpi illuminanti SCHEDA PROGETTUALE CONDIZIONI MINIME ILLUMINAZIONE STRADALE Lm gt 1 5 cd mq Carreggiate separate Carreggiata singola DESCRIZIONI TECNICHE MINIME APPARECCHIO TIPO APPARECCHIO Armatura stradale totalmente schermata MATERIALE Pressofusione di alluminio verniciato REGOLAZIONE Possibilit di regolazione del fuoco lampada ALIMENTAZIONE Alimentazione elettronica preferibilmente RIFLETTORE Riflettore in alluminio ad elevata purezza con solido fotometrico asimmetrico di tipo stradale VETRO DI PROTEZIONE Schermo di chiusura in vetro temperato piano trasparente e installato in posizione orizzontale CLASSE DI ISOLAMENTO I OO INQUINAMENTO Emissione massima sui 90 e oltre 0 0 cd klm con documentazione come richiesto da LR 17 00 e s m l Preesistenti verificando la sicurezza e l obsolescenza dell impianto elettrico in conformit alle pi recenti tecniche di sicurezza Nuovi sostegni tronco conici in acciaio zincato a caldo o verniciati Altezza da 9 a 12 mt fuori terra secondo larghezza della strada Preferibilmente unilaterale su marciapiede o carreggiata Possibilmente in posizione testa palo dove si renda necessario per condizioni critiche
78. NTO MI O C COO INQUINAMENTO Emissione massima sui 90 e oltre 0 0 cd klm con documentazione LUMINOSO come richiesto da LR 17 00 e s m l SOSTEGNI SOSTEGNI E ALTEZZA Dimensionati in funzione della tipologia di impianto SORGENTI ici tradizi T SORGENTE loduri uE tradizionale con elevata resa cromatica adeguata alle esigenze dell iluminazione sportiva OTTIMIZZAZIONE E RIDUZIONE DEL FLUSSO LUMINOSO OTTIMIZZAZIONE NIE nr IMPIANTO Ottimizzazione del fattore di utilizzazione superiore a 0 45 0 5 NORMA DI RIFERIMENTO EN 12193 REGOLATORI DI FLUSSO Per grandi impianti parzializzazione del flusso a seconda del tipo di attivit allenamento o torneo Figura 51 Schemi progettuali 5 4 7 Percorsia traffico prevalentemente pedonale a carattere locale Le vie locali e di quartiere urbane prevalentemente ad uso pedonale a traffico limitato poste al di fuori del centro storico e culturale del comune di nessuna importanza culturale e o ricreativa ma RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente P R 1I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS con obbiettivi principalmente di sicurezza devono essere realizzate con una illuminazione che permetta la percezione visiva del territorio In Modo adeguato Esempio di corpi illuminanti O che permettono di conseguire risultati illuminotecnici analoghi e C Omnia Ecolo Trilega Discovery Apparecchio 1 Apparecchio
79. O O O O O O O O Revisione del 15 11 2013 Elevata Elevata Consorzio CS V Energia al servizio dell Ente lt 50 lt 50 Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Non rilevanti Non rilevanti Non rilevanti Non rilevanti Non rilevanti Non rilevanti Non rilevanti Non rilevanti Non rilevanti Non rilevanti Non rilevanti Non rilevanti Non rilevanti Non rilevanti Non rilevanti Rilevanti Rilevanti flussi di traffico non potranno superare il 25 dei traffico di progetto visto che non una strada di collegamento significativa e non sono previste espansioni urbane flussi di traffico non potranno superare il 25 dei traffico di progetto visto che non una strada di collegamento significativa e non sono previste espansioni urbane flussi di traffico non potranno superare il 25 dei traffico di progetto visto che non una strada di collegamento significativa e non sono previste espansioni urbane flussi di traffico non potranno superare il 25 dei t
80. P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS COMUNE DI CAPRIOLO BS PIANO REGOLATORE DELL ILLUMINAZIONE COMUNALE P R 1 C Ad integrazione ed aggiornamento del P R I C adottato con delibera n 25 del 13 11 2008 Relazione di progetto RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 E e y Consorzio Energia al servizio dell Ente P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS INDICE DEFINIZIONI lella 6 i PREME GA illa 14 1 1 COS L INQUINAMENTO LUMINOSO E LA LEGGE REGIONE LOMBARDIA N 17 DEL 27 03 2000 14 1 2 FINALIT DEI PIANI D ILLUMINAZIONE 1s0vs10sr0scesesieniesenienieseoienie eo senioneosenieniosenionionenienionesienioneozento 23 1 3 ESEMPI DI INQUINAMENTO LUMINOSO IN ITALIA E NEL MONDO 1s sssvcrerrenresenienienenienieneesenioniozenio 27 2 INQUADRAMENTO TERRITORIALE E CARATTERISTICHE GENERALI DEL TERRITORIO 29 2 l INTRODUZIONE Licia 29 2 2 PTRCETAVOLE DEL PAESAGGIO ELEMENTI NATURALI E ANTROPICI CHE CARATTERIZZANO L AREA s0vcssscsr0000 33 2 3 INQUADRAMENTO CLIMATICO DI CAPRIOLO E PROVINCIA DI BRESCIA s vssssresrerrerenieseosenieniosenionionenzo 37 2 3LL PREGPIZ O lla 37 2 4 CARATTERISTICHE GENERALI DEL TERRITORIO COMUNALE 1s2v sssrsscesenrencesenieniesenionioneosenioneosenionionenzo 39 2 5 BREVE EVOLUZIONE STORICA DELL INSEDIAMENTO 0 2v 1ssresceresrescerenieneesenioniosenienieneosenioneesenionioz
81. PRIOLO BS 4 4 1 Zone particolari e critiche pubbliche e private Parcheggi Parcheggi lungo strade Zona urbana o extraurbana Urbana Limite velocit km h 30 50 Categoria stradale F Urbana Categoria illuminotecnica di progetto S3 Portata di servizio per corsia veicoli ora Flusso traffico reale Presenza zone di conflitto Si Non particolarmente significative Dispositivi rallentatori No Complessit campo visivo Ininfluente Categoria illuminotecnica di esercizio S4 Per uniformare l iluminamento con la MEG e per rendere pi sicure le zone a parcheggio si ritiene opportuno inserire questa categoria Piste Ciclo pedonali Piste ciclo pedonali Zona urbana o extraurbana Limite velocit km h Categoria stradale Categoria illuminotecnica di progetto Portata di servizio per corsia veicoli ora 90 Flusso traffico reale Presenza zone di conflitto Si Non particolarmente significative Dispositivi rallentatori No Complessit campo visivo Ininfluente Categoria illuminotecnica di esercizio Per uniformare l iluminamento vista l adiacenza alle categorie ME4b e MEG Oltre ad analizzare i parcheggi e le piste ciclopedonali stata fatta una ricognizione del territorio per capire le eventuali problematiche presenti e valutare alcuni possibili soluzioni Nel territorio sono stati riscontrati alcuni dispositivi per rallentare il traffico dossi e alcuni incroci e attraversamenti pedonali
82. PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS Anche se si in presenza di parcheggi ai lati zona conflittuale con la strada non si ritiene Si ma necessario aumentare la classificazione ME4b 50 Elevata 800 gt 50 non Rilevanti illuminotecnica Si prevede che in prossimit di rilevanti passaggi pedonali questi vengono segnalati con appositi dispositivi o con una resa cromatica Via Adro diversa nel punto si intersezione Anche se si in presenza di parcheggi ai lati zona conflittuale con la strada non si ritiene Si ma necessario aumentare la classificazione ME4b 50 Elevata 800 lt 50 non Rilevanti illuminotecnica Si prevede che in prossimit di rilevanti passaggi pedonali questi vengono segnalati con Via Alcide De appositi dispositivi o con una resa cromatica Gasperi diversa nel punto si intersezione il S ma Ria Lai dI superare i ua la P i raffico di progetto visto che non una strada di Alessandro MESE so SAR SI Moll rilevanti collegamento significativa e non sono previste h rilevanti Ei Manzoni espansioni urbane ui S ma i o e o superare i a la i on raffico di progetto visto che non una strada di Alessandro MEAD 9 990 SAS A rilevanti ani e non sono previste rilevanti e Volta espansioni urbane S ma i 1 nai o superare i a 5 on raffico di progetto visto che non una strada di Via Angelo MESE 30 300 sedi RL rile
83. PROGETTO Revisione del 15 11 2013 E eV Consorzio Energia al servizio dell Ente P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS Via Bremola Via Calcinaroli Via Castagna Via Cerese Via Chiesa Via Colombara Bosco Via Colzano Via Dante Alighieri Via Degli Opoli Via Della Breda Via Delle Case Via Don Alfredo Chiudaroli Via Don Antonio Erra Via Don Gaudenzio Martinazzoli Via Don Pietro Libretti Strada urbana locale F Strada urbana locale F Strada extraurbana locale F Strada urbana locale F Strada urbana locale F Strada urbana locale F Strada extraurbana locale F Strada urbana locale F Strada extraurbana locale F Strada urbana locale F Strada extraurbana locale F Strada urbana locale F Strada urbana locale F Strada urbana locale F Strada urbana locale F ME4b ME4b ME4b ME4b ME4b ME4b ME4b ME4b ME4b ME4b ME4b ME4b ME4b ME4b ME4b RELAZIONE DI PROGETTO S SN O Sg S O O O O O O O O S S Sg 01 Sg 1 S S O O O O S O Sg O 01 Revisione del 15 11 2013 800 lt 25 800 lt 25 800 lt 25 800 800 lt 25 800 800 lt 25 800 800 lt 25 800 800 lt 25 800 lt 25 800 800 800 lt 25 Consorzio Energia al servizio dell Ente lt 50 lt 50 lt 50 lt 50 lt 50
84. Pa Classe CE3 Diametro Tipologia Potenza Numero sorgenti 26 Poio 180 s o 040 10 16 27 Periferie 80 s 8 085 10 18 Periferico 180 4 8 045 10 18 28 Periferico 180 4 10 045 __ 7 30 Periferico 1860 4 0 046 __ 17 Ambito Extraurbano Si sottolinea che a parit di Uniformit di luminanza e di potenza impiegata l impianto periferico richiede altezze delle sorgenti luminose pi basse e presentano un illuminamento inferiore rispetto ad una illuminazione centrale Come specificato nella UNI 10439 langolo di visuale da prendere in considerazione per l abbagliamento fisiologico pari a 20 gradi altezze minori delle sorgenti aumentano la possibilit che la sorgente stessa rientri in tale campo visivo anche in prossimit della rotatoria elevando il rischio di abbagliamento L impianto centrale pi economico RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS Classe CE2 m impianto W luminose 3 2 Centrale 250 25 I BE 50 50 50 50 50 Classe CE1 m impianto W luminose 4 Rotatorie Compatte con isola centrale non sormontabile D 31m 38m Considerando un installazione in zona extraurbana osservando le stesse normative dei casi precedenti l intersezione viene ancora classificata di classe C1 C2 si cercano dunque soluzioni che gara
85. RCO PUBBLICO PIAZZE uu A i Seat j 4 9 K Pass ie N din tt g 167 ET f IZ un PRC Ref y TI J Sk LAS t LIS i T LIMA tnt a vo dl DESCRIZIONI TECNICHE MINIME APPARECCHIO Apparecchio illuminante con caratteristiche di arredo urbano da TIPO APPARECCHIO posare su palo adatto all illuminazione di aree verdi aree pedonali in genere MATERIALE Pressofusione di alluminio verniciato REGOLAZIONE Possibilit di regolazione del fuoco lampada versione asimmetrica ALIMENTAZIONE Alimentazione elettronica o elettromeccanica rifasata RIFLETTORE In alluminio ad elevata purezza con solido fotometrico simmetrico per illuminazione di aree o asimmetrico stradale per vialetti SCHERMO DI CHIUSURA In vetro temperato piano trasparente e installato in posizione orizzontale GRADO DI PROTEZIONE IP55 minimo CLASSE DI ISOLAMENTO _______ EFFICIENZA LUMINOSA Maggiore del 60 INQUINAMENTO LUMINOSO Emissione massima sui 90 e oltre 0 0 cd klm con documentazione come richiesto da LR 17 00 e s m i SOSTEGNI Preesistenti verificando la sicurezza e l obsolescenza dell impianto elettrico in conformit alle pi recenti tecniche di sicurezza Nuovi sostegni in acciaio zincato a caldo o verniciati Altezza da terra 3 5 m Pesa fiesta SORGENTI Lampada a vapori di sodio ad alta pressione SAP con indice di resa cromatica gt Ra 65 T 2150K o Ra 25 T 1950K Lampada agli ioduri metallici a bruciatore ceram
86. ROGETTO Revisione del 15 11 2013 SOSTEGNI E ALTEZZA Consorzio Energia al servizio dell Ente P R 1I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS punto a punto su alimentatore elettronico con numero minimo di livelli pari a 2 Figura 46 Scheda progettuale 5 4 4 Aree verdi agricole in aree modestamente abitate Il territorio comunale attraversato dalle strade principali di collegamento nonch da vie secondarie pubbliche in zone poco abitate vie secondarie private anche non asfaltate che conducono ai cascinali ed alle aziende agricole presenti sul territorio Le suddette vie devono essere caratterizzate da una illuminazione ridotta sia che un giorno si provveda ad illuminarle o che si debba rifare l illuminazione attuale Illuminazione privata una particolare attenzione dovr essere posta nella verifica dell illuminazione privata di capannoni artigianali e industriali aziende agricole residenze private Infatti per quanto riscontrato nei rilievi necessari nella stesura del PRIC si fa spesso utilizzo in queste entit di un uso inappropriato delle fonti di luce con gravi ripercussioni ambientali anche a notevoli distanze La giustificabile esigenza di salvaguardia della sensazione di sicurezza deve opportunamente essere controllata e coordinata dal piano secondo rigorose metodologie tecnologiche che assicurano una corretta illuminazione di sicurezza e presidio del territorio In effetti la maggior parte di tali inst
87. TO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente 130 P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS 5 5 3 4 I Sistemi di telecontrollo maggiori servizi per il cittadino Il Sistema di Telecontrollo una piattaforma che gestisce tutte le tipologie di dispositivi che alimentano la lampada reattore monoregime biregime elettronico monoregime elettronico biregime elettronico dimmerabile e tutti i dispositivi che sono nel quadro di comando stradale anche per la regolazione del flusso centralizzata anche se in quest ultimo caso il telecontrollo non si estende sino alla singola lampada Sono sistemi che tramite tecnologie GSM GPRS etc permettono di gestire monitorare variare da una centrale operativa che pu essere un semplice PC una serie di parametri legati all impianto d illuminazione o nel caso di telecontrollo punto punto anche del singolo punto luce Essi permettendo fra le varie funzioni di e Ricevere allarmi e Ricevere misure elettriche e Modificare a distanza i parametri di funzionamento di un regolatore o del singolo punto luce se la gestione avviene punto punto e Comandare l accensione di impianto o del singolo punto luce se la gestione avviene punto punto e Censire lo stato di fatto e Programmare la manutenzione Il sistema di telecontrollo aggiunge ad un sistema di riduzione del flusso luminoso una gestione pi completa ed integrata riducendo i costi di manutenzione anche se questi ultimi non son
88. Territoriale Pedemontano del Sistema Territoriale Metropolitano e del Sistema dei Laghi Il Piano Territoriale Regionale in applicazione dell art 19 della l r 12 2005 ha natura ed effetti di piano territoriale paesaggistico ai sensi della legislazione nazionale Il P T R in tal senso contiene una sezione specifica dedicata al Piano Paesaggistico Regionale che assume consolida e aggiorna il Piano Territoriale Paesistico Regionale PTPR vigente approvato nel 2001 e ne integra la sezione normativa La nuova cartografia di Piano composta dalle seguenti tavole Tavola A ambiti geografici e unit tipologiche di paesaggio Tavola B elementi identificativi e percorsi di interesse paesaggistico e Tavola C istituzioni per la tutela della natura Tavola D quadro di riferimento della disciplina paesaggistica regionale e Tavola E viabilit di rilevanza paesaggistica Tavola F riqualificazione paesaggistica ambiti ed aree di attenzione regionale Tavola G contenimento dei processi di degrado e qualificazione paesaggistica RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente 33 P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS ambiti ed aree di attenzione regionale e Tavola H contenimento dei processi di degrado paesaggistico tematiche rilevanti e Tavole l quadro sinottico tutele paesaggistiche di legge articoli 136 e 142 del D Lgs 42 04 Di particolare interesse sono le t
89. a per un dato impianto modificando la categoria illuminotecnica di riferimento in base al valore dei parametri di influenza considerati nella valutazione del rischio Categorie illuminotecniche di esercizio Categoria illuminotecnica che descrive la condizione di illuminazione prodotta da un dato impianto in uno specifico istante della sua vita o in una definita e prevista condizione operativa 63 Nella definizione della categoria illuminotecnica di progetto il progettista individua i parametri di influenza applicabili e definisce nel progetto le categorie illuminotecniche di progetto esercizio attraverso una valutazione dei rischi con evidenza dei criteri e delle fonti d informazioni che giustificano le scelte effettuate L analisi dei rischi consiste nella valutazione dei parametri di influenza per garantire la massima efficacia del contributo degli impianti di illuminazione alla sicurezza degli utenti della strada minimizzando al contempo i consumi energetici i costi di installazione e di gestione e l impatto ambientale L analisi si suddivide in pi fasi sopralluogo per valutare i parametri di influenza e la loro importanza Individuazione dei parametri e delle procedure richieste da leggi norme di settore e esigenze specifiche L analisi individua le categorie illuminotecniche e le misure impianti attrezzature procedure per assicurare la sicurezza degli utenti della strada ottimizzando costi installativi e energetici
90. a Regionale n 7 6162 del 20 09 2001 Delibera della Giunta Regionale n 7 6162 del 20 09 2001 18 Delibera della Giunta Regionale n 7 6162 del 20 09 2001 RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente 21 P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS Euro 1200 e comunque nell obbligo di adeguare o sostituire i suddetti impianti 2 Si applica la sanzione amministrativa da Euro 400 a Euro 1200 qualora detti impianti costituiscano notevole fonte di inguinamento luminoso secondo specifiche indicazioni che sono fornite dagli osservatori astronomici competenti o dai citati organismi di consulenza e vengano utilizzati a pieno regime per tutta la durata della notte anche per semplici scopi pubblicitari o voluttuari 3 proventi di dette sanzioni saranno impiegati per l adeguamento degli impianti di illuminazione pubblica ai criteri di cui al presente regolamento 22 Figura 3 Inquinamento luminoso nel Mondo RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS 1 2 Finalit dei piani d illuminazione La realizzazione di un piano d illuminazione ha la funzione di fotografare la situazione territoriale ed in seguito di organizzare ed ottimizzare in modo organico l illuminazione pubblica e privata nel pieno rispetto della succitata legge Si pone quindi come strumento per renderla pi efficace ed operativa Il piano
91. a diminuzione del prezzi di tali nuovi sistemi rendendoli concorrenziali Deve essere gestito e mantenuto nel tempo in quanto l esperienza ci ha mostrato che molti installatori per brevit e per mancanza di preparazione a volte tendono a metterli in by pass e non lo fanno pi funzionare Verificare che il sistema prescelto abbia dei tempi di intervento adeguati rispetto a eventuali repentini picchi di sovra sotto tensione che si possono presentare sulla rete perch se cos non fosse potrebbe venire meno la loro funzione di salvaguardia della stabilit di tensione delle lampade e della loro vita che pu essere ridotta dal perdurare di tensioni troppo elevate di alimentazione Se ci sono linee che alimentano anche sorgenti a fluorescenza o ioduri metallici non regolabili non si possono applicare i regolatori di flusso centralizzati Per questo stesso motivo sono sempre da preferire le sorgenti al sodio alta pressione se non in limitati ambiti 5 5 3 2 Reattori elettronici dimmerabili Descrizione la regolazione del flusso avviene direttamente nel punto luce tramite un ballast elettronico Pro Si prospettano come il futuro della regolazione del flusso luminoso se nei prossimi anni ci sar una riduzione dei costi Soluzione flessibile ed energeticamente efficiente Elevata durata della lampada per la loro precisa gestione delle grandezze elettriche Watt Ampere Volt Il reattore elettronico l unico che permette di mantenere
92. a vigenti e massimo contenimento dei consumi energetici con la razionalizzazione dei costi di esercizio e unificazione per quanto possibile delle metodologie di impianto dei materiali e delle apparecchiature adottate e programmazione degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria nei loro criteri di operativit programmata e di primo intervento in un contesto di efficienza di servizio ed al tempo stesso nel rispetto della sicurezza degli operatori L esercizio di una moderna infrastruttura stradale comporta il sostegno dei costi relativi e alconsumi energetici e alla manutenzione In sede di redazione della progettazione degli impianti di adeguamento degli impianti elettrici di illuminazione viene posta particolare attenzione alle motivazioni sopra esposte in modo da privilegiare la continuit di servizio attuando soluzioni che prevedano e apparecchiature ad alto rendimento con elevato fattore di potenza e lampade ad elevata efficienza luminosa che oltre al risparmio consentono il massimo comfort visivo anche sotto il profilo della resa cromatica In particolare gli interventi di manutenzione siano essi di manutenzione ordinaria e o straordinaria sull impiantistica stradale potranno essere gestiti attraverso il piano di manutenzione delle opere impiantistiche in modo da consentire un controllo delle attivit eseguite ed al tempo stesso assicurare un adeguato livello di efficienza ed una economia di gestione RELAZION
93. ada extraurbana a traffico limitato Figura 29 Tabella derivante dalle Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade Ministero delle Infrastrutture e Trasporti 2001 RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 y Consorzio Energia al servizio dell Ente P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS Caratteristiche delle strade Larghezza Larghezza Cato della mie della delle corsia TIPI unica IL AMBITO TERRITORIALE PA Mi banchina in banchina in di p sinistra destra emergenza m m 1 eel a J g s 100 u 7 AUTOSTRADA strada principale EXTRAURBANO evenutale strada di servizio strada principale URBANO eventuale strada di servizio EXTRAURBANA strada principale PRINCIPALE PIENO EXTRAURBANO eventuale strada di servizio EXTRAURBANA SECONDARIA EXTRAURBANO URBANA DI SCORRIMENTO strada principale URBANO eventuale strada di servizio URBANA DI 1 00 1 00 LOCALE EXTRAURBANO m 3 50 per una corsia per senso di marcia se strada percorsa da autobus URBANO 2 75 xx nel caso di una strada a senso unico con una sola corsia la larghezza complessiva della corsia pi le banchine deve essere non inferiore a 5 50 m incrementando la corsia sino ad un massimo di m 3 75 e riportando la differenza sulla banchina in destra per spartitraffico che ricade nel margine interno per spartitraffico che ricade nel margine laterale in assenza di corsia
94. aguardia 60 m es Zone a mix prevalentemente industriale NI Strade Secondarie INI Corridoio di salvaguardia 45 m GSS Insediamenti Terziari e Servizi Es Insediamenti Turistici Figura 19 Rete stradale e viabilit della Provincia di Brescia fonte Sistema Informativo Territoriale Provincia di Brescia RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 E CV Consorzio Energia al servizio dell Ente P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS 2 5 Breve evoluzione storica dell insediamento Borgata ai piedi delle ultime colline occidentali presso la riva sinistra del fiume Oglio poco a valle dalla sua emissione dal lago d Iseo tra il fiume e le pendici del monte Alto ll nome deriva probabilmente da Capreulus capriolo Secondo altri dal cognome della famiglia Caprioli La posizione del castello ha fatto pensare ad un castelliere preistorico e certo il luogo fu conosciuto all epoca Romana anche se poche o nessuna traccia ci rimasta La borgata viene nominata per la prima volta in un documento dell 879 Nel secolo IX X venne edificato il castello che fu poi concesso in feudo alla potente famiglia dei Lantieri di Paratico Antemurale della provincia di Brescia verso il Bergamasco il Castello fu con quelli di Palazzolo s O Paratico Muzziga e Venzago uno dei capisaldi delle lotte feudali e per le acque del fiume Oglio durate a lungo fra Bresciani e Bergamaschi Dopo una pausa iniziata con la pace che venne firmata proprio a Capriolo il 20 ag
95. ale del territorio comunale Tali definizioni si affiancano e completano per le specificit del territorio le linee guida di cui ai precedenti capitoli coordinando operativamente degli interventi futuri Dalle evidenze riscontrate sul territorio e dalla indicazioni emerse nei capitoli precedenti i principali tipi di Intervento di carattere prevalentemente stradale si possono come di seguito riassumere e Impianti esistenti revisione e messa a norma degli impianti elettrici sostituzione degli apparecchi d illuminazione con analoghi a maggiori performance illuminotecniche e sostituzione degli apparecchi dotati di lampade ai vapori di mercurio e Adeguamento degli impianti esistenti adozione di soluzioni illuminotecniche ad elevata efficienza Per entrambe le tipologie di interventi verranno definite delle caratteristiche illuminotecniche minime e dei progetti illuminotecnici di riferimento RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS Dal punto di vista impiantistico ciascuna soluzione deve essere basata sulla sicurezza dell impianto nella sua globalit specialmente verso le persone siano esse manutentori o semplici cittadini Un elemento di rillevo sicuramente la lungimiranza nelle scelte in merito a soluzioni che favoriscano ridotti livelli di manutenzione periodica in quanto la vita media di un impianto d illuminazione 25 anni impone valutazioni c
96. allazioni costituita da proiettori simmetrici ed asimmetrici mal orientati posti su supporti o a parete e di potenze troppo elevate rispetto alle necessarie esigenze In particolare potrebbe essere talvolta sufficiente un intervento di ri orientamento di tali proiettori e di utilizzo di appositi schermi ed alette frangiluce per colmare i gravi scompensi che una illuminazione incontrollata provoca Solo una luce realizzata con apparecchi disposti in modo tale che l intensit luminosa emessa verso l alto risulti pari a 0 0 cd klm a 90 ed oltre pu garantire la trasformazione di una visione luminosa da quello di una visione illuminata L impatto sul territorio di tali micro entit abitative ed isole di luce quali per esempio le cascine deve essere tale da non alterare l ecosistema e la visione notturna di chi ci vive e di chi si approssima ad esse utilizzando un illuminazione di entit ridotta e confinata per quanto possibile in tali realt L utilizzo quindi di una illuminazione con potenze contenute facilita l adattamento dell occhio all ingresso ed all uscita da queste entit territoriali Dove richiesta un illuminazione prettamente di sicurezza si preferisca l utilizzo di sensori di movimento abbinati ad apparecchi dotati di lampade ad accensione immediata incandescenza ad alogeni o fluorescenti compatte Tali sistemi che sono sempre pi diffusi hanno un basso impatto ambientale e consentono un notevole risparmio per i ridotti
97. ambito percorsi pedonali uguali o superiori a 3 7 Obbligatori se centralizzati accorpando pi impianti possibili o mediante REGOLATORI DI FLUSSO sistemi punto a punto Possibilit di regolazione del flusso punto a punto su alimentatore elettronico con numero minimo di livelli pari a 2 Figura 53 Schemi progettuali 5 4 8 Strade e piazze a traffico prevalentemente pedonale e aree di aggregazione e ricreazione Tali aree oltre ad avere una loro specifica identit anche storica necessitano una particolare cura per una fruibilit da parte della comunit anche nelle ore notturne e per una possibile riqualificazione dei tracciati storici delle piazze pi frequentate e importanti da valorizzare Si consiglia in particolare v Per tracciati stretti fra le case del centro cittadino si suggerisce l utilizzo di apparecchi sottogronda del tipo a proiettori con ottica asimmetrica completamente schermata posta con vetro piano orizzontale v Per tracciati misti prevalentemente pedonali si suggeriscono apparecchi d arredo anticati o anche moderni a seconda delle circostanze ed esigenze di valorizzazione che meglio si adattino alla conformazione del territorio e del tessuto urbano in cui vengono inseriti Seguono le schede delle 3 tipologie pi comuni SCHEDA PROGETTUALE CONDIZIONI MINIME VIE PRINCIPALI E ASSI STORICI CON APPARECCHIO SOTTOGRONDA DESCRIZIONI TECNICHE MINIME APPARECCHIO spiccate prestazioni illuminotecniche Il p
98. amente dell ambiente naturale circostante e con minore effetto sulla fotosensibilit di animali e piante SCHEDA PROGETTUALE CONDIZIONI MINIME ILLUMINAZIONE STRADALE Lm 0 5 cd mq AREE AGRICOLE 106 Pressofusione di alluminio verniciato RIFLETTORE In alluminio ad elevata purezza con solido fotometrico asimmetrico di tipo stradale SCHERMO DI CHIUSURA In vetro temperato piano trasparente e installato in posizione orizzontale GRADO DI PROTEZIONE IP55 minimo CLASSE DIISOLAMENTO INQUINAMENTO Emissione massima sui 90 e oltre 0 0 cd klm con documentazione LUMINOSO come richiesto da LR 17 00 e s m i SOSTEGNI Preesistenti verificando la sicurezza e l obsolescenza dell impianto elettrico in conformit alle pi recenti tecniche di sicurezza Nuovi sostegni tronco conici in acciaio zincato a caldo o verniciati Altezza da terra a seconda della larghezza della strada 6 8m Unilaterale su marciapiede o carreggiata Possibilmente in posizione testa palo dove si renda necessario per condizioni critiche viali alberati o altro ammesso l utilizzo del braccio Lampada a vapori di sodio ad alta pressione SAP con indice di resa SORGENTE cromatica Categoria illuminotecnica MES utilizzare le soluzioni con potenze inferiori OE NGa n a con larghezza sino a 7 5m 70W peraltre strade 70 100W OTTIMIZZAZIONE Impianti preesistenti a parit di condizioni utilizzare le potenze minime IMPIANTO Impia
99. anni accidentali 10 000 ore e Accessori elettrici con esclusioni di danni accidentali 5 anni e Interruttori e comandi affidabilit delle manovre 20 anni e Apparecchiature elettriche ed elettroniche in genere affidabilit delle manovre e precisione nelle prestazioni 20 anni e Impianti di terra collegamento delle masse estranee 30 anni e Passerelle e cavidotti stabilit dei fissaggi e sfilabilit delle condutture 25 anni e Linee in cavo rispetto delle portate e dei criteri di posa integrit degli isolanti 25 anni e Quadri elettrici rispetto della capacit di alloggiamento e conservazione delle carpenterie 30 anni e Strumentazioni per il controllo della luminanza rispondenza ai dati di progetto e costruttivi in modo continuativo 10 anni RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente 141 P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS e Sistemi di giunzione e derivazione Rispondenza ai dati di progetto e costruttivi in modo continuativo 25 anni 6 8 2 Attivit di controllo e di intervento Per le attivit sopra titolate vengono redatte le schede di manutenzione parte integrante del presente elaborato Qualora la manualistica specifica delle singole apparecchiature o di sistemi comunque titolati richieda controlli anche se non espressamente titolati qualora si verificassero presenze di anomalie o difetti di qualsiasi genere dovranno essere attuati tutti provvedimenti
100. anno superare il 25 dei traffico di progetto visto che non una strada di collegamento significativa e non sono previste espansioni urbane Non si ritiene necessario aumentare la classificazione illuminotecnica Si prevede che in prossimit di passaggi pedonali questi vengono segnalati con appositi dispositivi o con una resa cromatica diversa nel punto si intersezione Anche se si in presenza di parcheggi ai lati zona conflittuale con la strada non si ritiene necessario aumentare la classificazione illuminotecnica Si prevede che in prossimit di passaggi pedonali questi vengono segnalati con appositi dispositivi o con una resa cromatica diversa nel punto si intersezione Non si ritiene necessario aumentare la classificazione illuminotecnica Si prevede che in prossimit di passaggi pedonali questi vengono segnalati con appositi dispositivi o con una resa cromatica diversa nel punto si intersezione Anche se si in presenza di parcheggi ai lati zona conflittuale con la strada non si ritiene necessario aumentare la classificazione illuminotecnica Si prevede che in prossimit di passaggi pedonali questi vengono segnalati con appositi dispositivi o con una resa cromatica diversa nel punto si intersezione flussi di traffico non potranno superare il 25 dei traffico di progetto visto che non una strada di collegamento significativa e non sono previste espansioni urbane flussi di traffico non potranno superare il 25 dei
101. anza di impostare la regolazione del flusso in base agli orari scelti ed indicati dal comune e non ad intervalli fissi o sulla base di orologi astronomici che determinano automaticamente il momento di accendere spegnere a seconda delle condizioni di luce delle condizioni meteo ecc RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente 128 P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS 5 5 3 1 Regolatori di flusso luminoso centralizzati Descrizione Un quadro di comando gestisce una o pi linee a cui sono collegati pi punti luce La gestione generalizzata alle linee collegate Pro J Tecnologia abbastanza consolidata Permettono di ottenere buoni i risultati con una spesa contenuta con rapidi ritorni negli investimenti in alcuni casi inferiori a 2 4 anni Il principale vantaggio di questi dispositivi sicuramente quello di mantenere la tensione di alimentazione entro valori definiti ed in particolare di limitarne il valore massimo permettendo quindi una maggiore durata della lampada Contro Non permettono la variazione differenziata dei punti luce Le lampade sono alimentate a tensione decrescente se le linee elettriche non sono dimensionate correttamente La tecnologia con ferromagneti nei prossimi anni potrebbe essere sostituita dalla tecnologia con reattori elettronici anche se ne parla gi da 10 anni tutto dipende dalla loro effettiva durata nel tempo non ancora nota e dall
102. attenzione Questa situazione confermata anche dalle caratteristiche del tessuto urbano poco orientato ad uno sfruttamento notturno per il ridotto numero di strutture private di possibile attrazione quali centri commerciali e locali di aggregazione notturna 3 2 Punti di fornitura dell alimentazione elettrica quadri elettrici di alimentazione degli impianti di propriet del Comune di Capriolo sono circa 29 compresi anche quelli relativi alle pi recenti aree di urbanizzazione Data la numerosit dei quadri elettrici e l effettiva possibilit durante i sopralluoghi di accedere alla loro ispezione interna si formula una valutazione indicativa di consistenza in analogia ai quadri elettrici Ispezionati Nelle aree di pi recente realizzazione non si riscontrano particolari carenze n danneggiamenti interni o esterni nelle aree meno recenti talvolta i quadri denotano segni di degrado in merito alla protezione interna contro i contatti diretti verso le parti in tensione saltuariamente alla carpenteria talvolta alla mancanza di protezioni contro i contatti indiretti per assenza di protezioni differenziali e mancanza di coordinamento delle protezioni laddove insistono gli Impianti di terra La valutazione dell eventuale rifacimento di qualche dispositivo potr eventualmente essere valutata in fase successiva Al momento solo un quadro elettrico dotato di regolatore di flusso luminoso delle lampade Linee elettriche Sono di norma a d
103. avole che riguardano la lettura delle situazioni regionali a maggiore potenziale presenza di particolari fenomeni di degrado o a maggior rischio di compromissione paesaggistica na a 34 Mt TA ENI L x 4 s Figura 12 Estratto del P T R della Regione Lombardia TAV 2 Zone di preservazione e salvaguardia ambientale RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 y Consorzio Energia al servizio dell Ente P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS AMO Idrografia superficiale Tessuto urbanizzato Rete ferroviaria Rete viaria di interesse regionale 1 AREE E AMBITI DI DEGRADO PAESISTICO PROVOCATO DA DISSESTI IDROGEOLOGICI E AVVENIMENTI CALAMITOSI E CATASTROFICI I le Aree sottoposte a fenomeni franosi par 1 2 Fasce fluviali di deflusso della piena e di esondazione fasce A e B Tm 14 FENZ ey aada 2 AREE E AMBITI DI DEGRADO PAESISTICO PROVOCATO DA PROCESSI DI URBANIZZAZIONE INFRASTRUTTURAZIONE PRATICHE E USI URBANI Ambiti del Sistema metropolitano lombardo sati di aree di frangia destrutturate par 2 1 Soon ITE AANE E AOA EE Conurbazioni lineari lungo i tracciati di fondovalle lacuale par 2 2 Neo urbanizzazione par 2 1 2 2 momenti Gata na uberal maggiore dei 1 mei perno PIS 2004 con forte presenza Aeroporti par 2 3 Rete autostradale par 2 3 Elettrodotti par 2 3 Linee ferroviarie alta velocit alta esistenti e programmate pa
104. avoro prescrizioni minime di sicurezza e di sicurezza da attuare nei cantieri temporanei e mobili durante lo svolgimento della manutenzione con obbligo del P O S piano operativo della sicurezza D Lgs 17 agosto 2005 n 189 e s m i Modifiche ed integrazioni al D Lgs 20 agosto 2002 n 190 in materia di redazione ed approvazione dei progetti e delle varianti nonch di risoluzione delle interferenze per le opere strategiche e di preminente interesse nazionale D P R 462 01 Regolamento di semplificazione delle procedure per la denuncia di installazioni e dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche di dispositivi di messa a terra di impianti elettrici e di impianti elettrici pericolosi Guida CEI 0 10 2002 Guida alla manutenzione degli impianti elettrici Norme UNI di seguito elencate UNI 9910 Manutenzione Terminologia sulla fidatezza e sulla qualit del servizio UNI 10144 Manutenzione Classificazione dei servizi di manutenzione UNI 10145 Manutenzione Definizione dei valori di manutenzione delle imprese fornitrici di servizi di manutenzione UNI 10146 Manutenzione Criteri per la formulazione di un contratto di manutenzione UNI 10147 Manutenzione Terminologia UNI 10148 Manutenzione Gestione di un contratto di manutenzione UNI 10224 Manutenzione Principi fondamentali della funzione della manutenzione UNI 10366 Manutenzione Criteri di progettazione della manutenzione UNI 10388 Manutenzione Ind
105. bane flussi di traffico non potranno superare il 25 dei traffico di progetto visto che non una strada di rilevanti collegamento significativa e non sono previste espansioni urbane Si ma non rilevanti flussi di traffico non potranno superare il 25 dei Non traffico di progetto visto che non una strada di rilevanti collegamento significativa e non sono previste Non O 00 00 lt 25 Anche se si in presenza di parcheggi ai lati zona conflittuale con la strada non si ritiene Strada Si ma l l x traffico di progetto visto che non una strada di VIA ANDREA urbana 30 998 E Ra rilevanti sli e non sono previste locale F rilevanti sii ARMANNI espansioni urbane flussi di traffico non potranno superare il 25 dei IR CAULE n ME4b 50 800 lt 25 ia i l traffico di progetto visto che non una strada di O Baoe rilevanti rilevanti collegamento significativa e non sono previste GALILEI espansioni urbane Anche se si in presenza di parcheggi ai lati zona conflittuale con la strada non si ritiene Strada Si ma necessario aumentare la classificazione urbana ME4b 50 Elevata 800 lt 50 non Rilevanti illuminotecnica Si prevede che in prossimit di locale F rilevanti passaggi pedonali questi vengono segnalati con appositi dispositivi o con una resa cromatica VIA DEI FIORI diversa nel punto si intersezione Strada Si ma RE ST o VIA DELLE Ra f MIESO SO B00 sid Pale collegamento significativa e non sono
106. caratteristiche di strada commerciale con le relative insegne Le lampade consigliate per questa zona sono Sodio Alta pressione loduri metallici a bruciatore ceramico Fluorescenti compatte per insegne La resa cromatica consigliata gt 60 oppure 20 25 per complessi prettamente artigianali Le caratteristiche delle lampade e le rese cromatiche a cui si possono paragonare tali zona sono e Strade aree industriali con utilizzo prevalente notturno e Parcheggi grandi aree e Strade commerciali e Insegne e Capannoni industriali e edifici generici RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS 2 8 Zone di protezione dall inquinamento luminoso Come si evince dall immagine sottostante il Comune di Capriolo BS non risulta essere inserito in nessuna fascia di rispetto Ai Da a A F SEA 0 TA AI LAT NARCOS ZO RAPIRE i NE 2 fp mr n 3 Le DKN de gt 49 Figura 21 Fasce di rispetto degli osservatori astronomici della Regione Lombardia RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente P R 1 C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS 2 9 Analisi delle situazioni critiche ville storiche elementi naturali da tutelare etc Gli elementi di carattere naturale come corsi d acqua zone SIC e ZPS e altri ancora sono siti di grande importanza non
107. cescecescecescecesceceeees 134 6 5 DOCUMENTIDIRIFERIMENTO ssusssorererorsirresiovdoiincerini sur Enis EAE EEES 135 5 6 MANUAU D USO ai 135 06 1 UBICAZIONE DEGL MPA Iii 136 6 6 2 RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DEGLI IMPIANTI c scr rrerre rie rie ieri rire iii rire 136 6 6 3 DESCRIZIONE DEGLI IMPIANTI icaro 136 6 6 4 CRITERI PER L USO DEGLI IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA 0 c cere rree rece iii eee 136 67 MANUALE DI MANUTENZIONE ssaa SENE EA EE 137 O L UBICAZIONE DELLE OPERE glia 138 5 7 2 RAPPRESENTAZIONE GRAFICA aiar lan 139 6 7 3 RISORSE NECESSARIE PER GLI INTERVENTI MANUTENTIVI ssssssssessssssrsesessrsrsersrseserrrsesrereseseseesesesreseseeeereseeeesee 139 b 4 LIVELLO MINIMO DELLE PRESTAZIONI lei 139 6 759 PANOMALIERSOONIRAL Ila 139 6 7 6 MANUTENZIONI ESEGUIBILI DALLA SQUADRA DI MANUTENZIONE GENERICA 1rrrr tree rie rie rie rie iii ninni 140 6 7 7 MANUTENZIONI ESEGUIBILI A CURA DI PERSONALE SPECIALIZZATO esssssesesesseseserrrseserresesrsrrseseseereseseeresesereee 140 6 8 PROGRAMMA DI MANUTENZIONE sisiuiinici ni aaa 140 6 8 1 ATTIVIT DI MONITORAGGIO DELLE PRESTAZIONI cce erre ieri eiree ere e erica 141 6 8 2 ATTIVIT DI CONTROLLO E DI INTERVENTO 2 ccerrreerrree eri 142 6 8 3 ATTIVIT DI MANUTENZIONE PROGRAMMATA ce rc cce rire rice iere ieri 142 6 9 EVIDENZA DEGLI INTERVENTI DI MANUTENZIONE s1cs00r0srrrceserees
108. comprende anche vetro curvo incassato 54 Vetro piano o curvo incassato Lampada sporgente Vetro curvo Corpo inclinato Fig 3 Apparecchi che per configurazione non sono conformi alla L r 17 Il 25 n 347 di cui 4 di Enel Sole degli apparecchi stradali ha la chiusura di tipo piano cut off non disperdendo quindi luce verso il cielo Relativamente al rispetto della legge regionale solo questa percentuale di apparecchi stradali potenzialmente a norma di legge o pu essere messa a norma con una variazione dell inclinazione mentre il 75 n 1043 di cui 8 di Enel Sole risulta da sostituire 3 1 2 Tipo di schermo rifrattore degli apparecchi tipo arredo urbano Circa il 55 n 95 di cui nessuno di Enel Sole degli apparecchi per arredo urbano ha la chiusura di tipo piano cut off non disperdendo quindi luce verso il cielo Relativamente al rispetto della legge regionale solo questa percentuale di apparecchi potenzialmente a norma di legge o pu essere messa a norma con una variazione dell inclinazione mentre il 45 n 77 di cui nessuno di Enel Sole risulta da sostituire RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente 3 1 2 1 Corpi illuminanti per illuminazione stradale Nell ambito degli apparecchi stradali sono state individuate le sotto elencate tipologie a l RA CONFORME CONFORME CONFORME CONFORME CONFORM
109. costanti i parametri di funzionamento della lampada in maniera indipendente da fluttuazione della tensione di rete repentini picchi di sovra sotto tensione caduta di tensione sulla linea invecchiamento della lampada variazione iniziale delle caratteristiche della lampada una lampada nuova presenta una sensibile variabilit della potenza anche a pari condizioni di alimentazione RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente 129 P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS Contro Esperienza limitata Rispetto alla tecnologia con alimentatori ferromagnetici che hanno durate elevate nel tempo l esperienza non permette ancora di dimostrare che nelle condizioni estreme di un apparecchio d illuminazione elevati sbalzi di temperatura condizioni atmosferiche diversificate etc l elettronica di bordo possa durare quanto i sistemi tradizionali oltre 15 20 anni La certificazione del sistema ballast apparecchio illuminante qualunque essi siano monoregime ferromagnetico biregime ferromagnetico elettronico deve essere fatta in fabbrica dal produttore di corpi illuminanti su apparecchi nuovi con ballast incorporati che se ne assume la responsabilit Per questo stesso motivo sar il produttore a dover garantire la classe di isolamento dell apparecchio Classe Il dell intero corpo illuminante in quanto alcuni reattori richiedono anche una terra di funzionamento E quindi evidente che interventi su
110. d limite fascia b di progetto e F_c modifiche relative alla fascia c IN F_bp modifiche relative alla fascia b di progetto F_b modifiche relative alla fascia b RAY F_a modifiche relative alla fascia a Aree vulnerabili Aree a vulnerabilita estremamente alta delle acque sotterranee per la di cinuiti idrica di tipo carsico ben sviluppati ezio Vulnerabilit alta e molto alta della falda D Gevst PERI Aree Umide della pianura bresciana e degli anfiteatri morenic Fontanili A Pozzi S Sorgenti Urbanizzato urbanizzabile da Prg Pgt viger Ambiti esterni Ambiti agricoli strategici Bosco Aree naturali sterili da Dusaf 2003 Aree idriche SIC ZPS Parchi regionali nazionali PLIS Ambiti estrattivi sn wa CO L DU DU PUT i sla j e i N B Pind b 1 IPA t P Citti di SIN T NI na i da addi A AM e i Figura 22 Estratto del PGT di Capriolo Reti ecologiche Il PTC del Parco dell Oglio Nord individua tre obiettivi principali Conservare ed incrementare la biodiversit le potenzialit naturalistiche ecosistemiche e paesaggistiche del territorio e la funzionalit della rete ecologica e Promuovere la conservazione e la riqualificazione del paesaggio agricolo tradizionale e i suoi valori culturali e naturalistici nonch quindi delle attivit agricole ad esso correlate e Promuovere e disciplinare la fruizione dell area ai fini sociali cul
111. d alta pressione ad alogenuri metallici fluorescente compatta ai vapori di mercurio a incandescenza 0 25 50 15 100 125 insufficiente soddisfacente buona Lampada Durata di vita Adatta per al sodio ad alta pressione k strade piazze ad alogenuri metallici F strade piazze 26 fluorescente compatta percorsi pedonali sottopassaggi ai vapori di mercurio a incandescenza Figura 6 Resa luminosa e caratteristiche delle lampade installate nelle strade Italiane RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS 1 3 Esempi di inquinamento luminoso in Italia e nel Mondo iva FOFRPI rons a POP nb nad de po ul 4 te tuo o xx g t Figura 7 Esempi di inquinamento luminoso in Lombardia fonte www venetostellato it Sopra foto dall alto della regione metropolitana di Milano durante le ore notturne Sotto foto della citt di Milano di sera In entrambi i casi si nota l elevato inquinamento luminoso prodotto dalle luci artificiali che proiettano il fascio luminoso al di sopra della linea dell orizzonte RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 PA ONI Consorzio RA 4 x gt 7 r Energia al servizio dell Ente 2 P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS Figura 8 Sopra foto notturna della citt di Parigi Sotto immagine di Madrid di sera Come si vede l inquinamento luminos
112. delle tipologie degli apparecchi emerse nel rilievo dello stato di fatto svolto sull intero territorio comunale La valutazione della conformit alla L R 17 00 e relative modificazioni si orienta pertanto in questa sezione del piano alla verifica v dei corpi illuminanti e della loro installazione RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS v delle sorgenti luminose Non vengono per il momento considerati altri aspetti fondamentali della legge regionale basati sui livelli di illuminamento definiti secondo la nuova classificazione stradale perch saranno approfonditi in seguito 3 3 1 Verifica emissione della luce verso l alto e sorgenti luminose principali elementi che determinano l analisi sono l aspetto geometrico del corpo illuminante e le modalit di installazione rilevate nei sopralluoghi condotti sugli impianti Gli apparecchi illuminanti in funzione della loro posizione di installazione sono suddivisi per categorie ai fini della conformit della L R 17 come segue Tipo di chiusura Vetro piano Inclinazione sbraccio rispetto all orizzonte 0 Inclinazione a10 ofe 1E2100 a110 rispetto all orizzonte 0 Conformit alla LR 17 Vetro piano 0 gt 0 Vetro piano gt 0 0 Vetro piano gt 0 gt 0 Vetro curvo qualsiasi qualsiasi Vetro prismatizzato
113. di dispositivi rallentatori Figura 35 Visuale Interpretare capire conoscere ed approfondire la L R n 17 2009 RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente P R 1 C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS Parametri per la classificazione e declassificazione per le categorie ME Richiamo alla Legge Regione Veneto n 17 del 2009 in quanto aggiornata in base alle ultime norme UNI sui requisiti illuminotecnici in quanto sono sovraordinati rispetto alla Legge Regione Lombardia n 17 del 2000 Flusso di Traffico Portata di a Limiti di Categoria mail a i Categoria servizio Pe Descrizione del tipo della strada velocit Illuminotecnica n lin cmd a illuminotecnica km h 1 di riferimento p di esercizio 50 25 1100 Autostrade extraurbane 130 150 Normale ME3a ME4a Autostrade urbane Elevata _ME2 ME3a A2 a a 0 s o w 1100 Strade di servizio alle autostrade 70 90 iii no Here Strade di servizio alle autostrade a Heet oo urbane Elevata O tto mea n Pe Strade di servizio alle strade mo Frou invi 7090 Meta Si mimtuene Strade amarna na tipi 70 90 mesa ML lt lt e C24 Strade extraurbane secondarie NED ME4b Meloo dei n Strade extraurbane secondarie CON 0 90 mesa Mol _ limiti particolari SL _ D o Strade urbane di scorrimento veloce ME3a Heo ha ME
114. di emergenza A Figura 30 Tabella derivante dalle Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade Ministero delle Infrastrutture e Trasporti 2001 RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS Caratteristiche delle strade Larghezza Larghezza Portata di TIPI SECONDO IL Sulla min del ouap SSTVIZIO minina dei CODICE AMBITO TERRITORIALE margine margine SERVIZIO per corsia inarctanierti interno laterale autoveic ei m m equiv ora 1 2 3 B 14 18 G _ 17 4 B 2 o pi AUTOSTRADA strada principale 4 0 a 6 1 b i corsie EXTRAURBANO evenutale strada _ _ i 650 d di servizio P 1350 corsie C 2 o pi strada principale 3 2 a 5 3 b corsie URBANO eventuale strada _ _ Eagle 1150 d di servizio P 1650 corsie EXTRAURBANA B 2 o pi PRINCIPALE strada principale 3 5 a 4 25 b corsi EXTRAURBANO eventuale strada i i nn 650 d di servizio E 1200 corsie EXTRAURBANA n SECONDARIA Mc ROGER SRL 72 EXTRAURBANO C 1 corsia 600 e URBANA DI nati CAPACITA SCORRIMENTO strada principale 2 8 a 3 30 b URBANO eventuale strada g g CAPACITA di servizio c URBANA DI o9 CAPACITA QUARTIERE URBANO segnaletica c 800 LOCALE C 1 corsia 450 e EXTRAURBANO C 1 corsia 450 e a colonne 9 10x2 b colonne 9 10 della strada di servizio 11 o 12 c in ques
115. di strade F bis Itinerario ciclopedonale Strada locale urbana extraurbana o vicinale destinata prevalentemente alla percorrenza pedonale e ciclabile e caratterizzata da una sicurezza intrinseca a tutela dell utenza debole della strada Nel classificare le strade in maniera corretta sono stati posti all analisi anche gli articoli 3 4 5 del c d s In particolare stato tenuto conto della definizione di zona residenziale e delle caratteristiche per la sua delimitazione indispensabile per riuscire a distinguere le strade urbane da quelle extraurbane Di seguito vengono riportate le definizioni 65 Zona residenziale Zona urbana in cui vigono particolari regole di circolazione a protezione dei pedoni e dell ambiente delimitata lungo le vie di accesso dagli appositi segnali di inizio e di fine 2 Nel regolamento sono stabilite altre definizioni stradali e di traffico di specifico rilievo tecnico La delimitazione del centro abitato come definito all articolo 3 comma 1 punto 8 del Codice finalizzata ad individuare l ambito territoriale in cui per le interrelazioni esistenti tra le strade e l ambiente circostante necessaria da parte dell utente della strada una particolare cautela nella guida e sono imposte particolari norme di comportamento La delimitazione del centro abitato individua pertanto i limiti territoriali di applicazione delle diverse discipline previste dal Codice e dal presente regolamento all
116. di traffico non potranno superare il 25 dei traffico di progetto visto che non una strada di collegamento significativa e non sono previste espansioni urbane Anche se si in presenza di parcheggi ai lati zona conflittuale con la strada non si ritiene necessario aumentare la classificazione illuminotecnica Si prevede che in prossimit di passaggi pedonali questi vengono segnalati con appositi dispositivi o con una resa cromatica diversa nel punto si intersezione flussi di traffico non potranno superare il 25 dei traffico di progetto visto che non una strada di collegamento significativa e non sono previste espansioni urbane Non si ritiene necessario aumentare la classificazione illuminotecnica Si prevede che in prossimit di passaggi pedonali questi vengono segnalati con appositi dispositivi o con una resa cromatica diversa nel punto si intersezione flussi di traffico non potranno superare il 25 dei traffico di progetto visto che non una strada di collegamento significativa e non sono previste espansioni urbane Anche se si in presenza di parcheggi ai lati zona conflittuale con la strada non si ritiene necessario aumentare la classificazione illuminotecnica Si prevede che in prossimit di passaggi pedonali questi vengono segnalati con appositi dispositivi o con una resa cromatica diversa nel punto si intersezione flussi di traffico non potranno superare il 25 dei traffico di progetto visto che non
117. do dei tempi di ritorno dell investimento adeguati 2 Garantire la corrispondenza e messa a norma in base alla normativa contro l inquinamento luminoso della regione Lombardia e in base alla normativa UNI sulla sicurezza delle apparecchiature e degli impianti elettrici Qualora l Amministrazione volesse aggiungere altre caratteristiche estetiche o di servizio wi fi videocontrollo etc alle strutture sostegni pali etc della pubblica illuminazione i costi degli interventi devono essere rapportati alle nuove esigenze In quest ottica l Amministrazione Comunale sta valutando la possibilit di estendere alle strade principali come Viale IV Novembre Via Adro Via Palazzolo Via Sarnico l installazione di apparecchi illuminanti e sostegni della stessa tipologia utilizzata nella parte centrale di viale IV Novembre Questa soluzione far lievitare i costi relativamente alla sostituzione dei sostegni ricadenti in tali vie rispetto a quelli precedentemente stimati 8 4 Andamento dei consumi di energia elettrica Di seguito riassumiamo il beneficio in termini di kWh anno di energia risparmiata derivante dal presente intervento di riqualificazione dell impianto di illuminazione pubblica stima del consumo misurato attuale 817 512 KWh anno stima del consumo teorico attuale 989 212 KWh anno Stima consumo teorico futuro con sistemi di riduzione del flusso luminoso 335 008 kWh anno Stima di risparmio su
118. e del corpo stradale rispettivamente in taglio o in riporto sul terreno preesistente alla strada Salvagente parte della strada rialzata o opportunamente delimitata e protetta destinata al riparo ed alla sosta dei pedoni in corrispondenza di attraversamenti pedonali o di fermate dei trasporti collettivi RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente 11 P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS Sede stradale superficie compresa entro i confini stradali Comprende la carreggiata e le fasce di pertinenza Sede tranviaria parte longitudinale della strada opportunamente delimitata riservata alla circolazione dei tram e dei veicoli assimilabili Sentiero o Mulattiera o Tratturo strada a fondo naturale formatasi per effetto del passaggio di pedoni o di animali Spartitraffico parte longitudinale non carrabile della strada destinata alla separazione di correnti veicolari Strada extraurbana strada esterna ai centri abitati Strada urbana strada interna ad un centro abitato Strada vicinale o Poderale o di Bonifica strada privata fuori dai centri abitati ad uso pubblico Svincolo intersezione a livelli sfalsati in cui le correnti veicolari non si intersecano tra loro Zona a traffico limitato area in cui l accesso e la circolazione veicolare sono limitati ad ore prestabilite o a particolari categorie di utenti e di veicoli Zona di attestamento tratto di carreggiata immedia
119. ececececececececececececececececscscscsesssesesesesesesesesesesesesesesessseseoeoes 96 5 3 1 PRINCIPALI PARAMETRI DI QUALIT DELL ILLUMINAZIONE STRADALE sssssssssssssssssrrrsesrrrrreserrrreessrtrressrrereeserrrresene 96 5 4 TIPOLOGIE DI INTERVENTO LINEE GUIDA PROGETTUALI OPERATIVE 0 s0ssssvesssresresensenioneosenieneosenionioneneo 98 5 4 1 STRADE A TRAFFICO VEICOLARE ASSI VIARI PRINCIPALI 000000crrerse rice rce nea nienienie arie resi anie rie rieaiie re nieiice rienza 98 5 4 2 STRADE A TRAFFICO VEICOLARE ASSI VIARI SECONDARI cccrrrrrreerieiceee eee ieri 102 RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 CA Energia al servizio dell Ente P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS 5 4 3 STRADE A TRAFFICO VEICOLARE ZONE ARTIGIANALI 1rrrr terrieri ieri ieri rire 103 5 4 4 AREE VERDI AGRICOLE IN AREE MODESTAMENTE ABITATE vcrrrrrrrrere ieri rie rire 105 5 4 5 AREEVERDI GIARDINI E PARCHFURBANI isicncann iii 107 SAG IMPIANTLSPOR TIV onei 109 5 4 7 PERCORSI A TRAFFICO PREVALENTEMENTE PEDONALE A CARATTERE LOCALE sssssssesesesesesrerereresrsrsrsrsrsrsrsrseeene 110 5 4 8 STRADE E PIAZZE A TRAFFICO PREVALENTEMENTE PEDONALE E AREE DI AGGREGAZIONE E RICREAZIONE 112 543 F CAE E 115 9 4 10 PARCHEGG lacrsnrec sare E rE NEE E ila 117 SALE RATRE ian na 119 5 4 12 PASSAGOI PEDONALI erne E A E 123 5 4 13 IMPIANTI D ILLUMINAZIONE DEGLI EDIFICI DI INTERESSE STORI
120. ecniche presentate al fine del raggiungimento del risparmio energetico previsto dovr essere supportato da adeguato progetto esecutivo corredato da analisi e verifiche illuminotecniche Il perseguimento di una filosofia di risparmio energetico fondamentale per il Comune che vuole mettere in atto una politica di riduzione dei consumi energetici e manutentivi Di seguito si danno le indicazioni operative sulla redazione del Piano di Risparmio Energetico Come si pu vedere dal seguente riepilogo dell intervento il totale dei corpi illuminanti di propriet del Comune da sostituire risulta pari a n 1112 311 invece il numero dei reattori bi regime da installare Corpi illuminanti stradali da sostituire non conformi alla L ci n 17 2009 e per efficienza Totale corpi illuminanti stradali n 1052 luminosa Corpi illuminanti d arredo n 60 urbano da sostituire non di ui l conformi alla L 17 2009 e per Totale corpi illuminanti d arredo efficienza luminosa Adeguamento quadri elettrici Totale quadri da adeguare Sistemazione sostegni Totale sostegni da sostituire Installazione reattori bi regime Totale da installare Linee elettriche Totale da sostituire m 6000 Come si pu vedere dal seguente riepilogo dell intervento il totale dei corpi illuminanti di propriet del Enel Sole da sostituire risulta pari a n 12 150 Corpi illuminanti stradali da sostituire non conformi alla L n l Totale corpi illuminanti strada
121. ed il colore della luce emessa devono cio garantire la cosiddetta guida ottica o visiva cio dare all utente un immagine immediatamente riconoscibile del percorso da seguire valori di tali grandezze sono riportati in funzione dalla classificazione della strada e dell indice della categoria illuminotecnica di riferimento RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente 97 P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS 5 4 Tipologie di intervento linee guida progettuali operative Il progettista incaricato della stesura di un progetto illuminotecnico dovr individuare chiaramente la zona o le zone di studio considerate per la corretta classificazione della strada e la giustificazione delle scelte unitamente alla categoria illuminotecnica di riferimento ed ai parametri principali utilizzati per le definizione della categoria illuminotecnica di progetto e di esercizio strade e traffico veicolare assi principali 2 strade e traffico veicolare assi secondari 3 strade e traffico veicolare zone artigianali 4 aree agricole modestamente abitate 5 aree verdi parchi e giardini 6 impianti sportivi 7 strade pedonali fuori centro abitato 8 strade pedonali piazze centri storici 9 piste ciclabili 0 parcheggi 1 rotatorie 2 passaggi pedonali 13 impianti d illuminazione degli edifici di interesse storico artistico 14 illuminazione residenziale e impianti privati 98
122. eeneresesenesesesseenesesesenesesesenesesnesesneneo 142 6 10 ARTICOLAZIONE DELLE ATTIVIT DI MANUTENZIONE sss0v0s0serererererereseseseseseseseseseneneneeeesesesesesesesesesene 143 RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Wi onsorzio Energia al servizio dell Ente P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS 010 1 ILLUMINAZIONE STRADALE RR Re I 143 6 11 ALLEGATI cuscaseniicosi ni reine iena aaa ini eaiaicaniaa 145 7 PONOD INTERVENTO conti e i ria 147 8 PIANIFICAZIONE ENERGETICA ED ECONOMICA r vssrrrrssissesezesiczezeseseczeseseeseznecionecaeeeizneane 149 8 1 PIANO DI RISPARMIO ENERGETICO STIMA DEI COSTI c0ccseceereceere since renea rene n ee zen eo seccare nen iene neo se neo senenienene 149 5 2 PIANO DI RISPARMIO ENERGETICO susvssisicacina intima renne REEERE 149 3 3 ANALISIEGONOMICHE DELLE ATTIVIT ssgzenenonn nananana TR 150 8 4 ANDAMENTO DEI CONSUMI DI ENERGIA ELETTRICA scsc0csrecreresenee since seccare nen ee nen ee since rene n iene neo nenensenenienene 152 8 5 FUTURI CONSUMI DI ENERGIA ELETTRICA PER L ILLUMINAZIONE PUBBLICA CONSENTITI DALLA L R 17 2000 154 RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 am Energia al servizio dell Ente P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS DOCUMENTI ALLEGATI Allegato 1 Verifiche illuminotecniche contiene le verifiche per le sezioni stradali tipo ad Integrazione del capitolo 5 RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 y Consorzio
123. el caso di apparecchiature o di software house specialistiche per interventi su sistemi logici o di trasmissione dati Il programma delle attivit manutentive prevede la pianificazione dei controlli e degli interventi da eseguire in modo sistematico al fine di una corretta gestione degli impianti ed in particolare della singola componentistica RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS Il programma di manutenzione si articola in pi sottoprogrammi di attivit per 6 4 rispetto delle prestazioni che considera per specifica classe di requisito le prestazioni fornite dai singoli componenti nell ambito della loro vita media la pianificazione dei controlli che definisce l entit e le modalit di esecuzione delle verifiche al fine dei rilevare il livello prestazionale qualitativo e quantitativo in sede di esercizio dei singoli componenti delle diverse tipologie di impianto individuando la dinamica della caduta delle prestazioni aventi come range di prestazione i parametri nominali di targa ed i valori minimi di operativit prescritti dalle norme specifiche di riferimento Normative di riferimento riferimenti normativi e legislativi specifici di riferimento nell elaborazione del presente piano di manutenzione e dei quali si dovr tenere conto in fase gestionale delle opere sono DLG n 81 del 9 4 08 Testo unico sulla sicurezza sui luoghi di l
124. el cinquanta per cento delle sorgenti di luce entro le ore ventitr Tale riduzione del valore della luminanza media mantenuta pu essere fatto indipendentemente dall indice percentuale di traffico ma deve avvenire comunque nel rispetto delle prescrizioni delle vigenti norme Le linee guida durante la progettazione esecutiva possono essere completate con e valutare l opportunit di utilizzare sistemi alternativi di segnalazione che meglio si adattano a condizioni di pericolo del tracciato viario anche a seguito di avverse condizioni atmosferiche quali la nebbia catarifrangenti e fish eyes o attivi a LED fissi o intermittenti indicatori di prossimit etc e prevedere nel rispetto delle necessarie urgenze di cui ai punti elencati scelte di adeguamento per aree contigue ed omogenee al fine di agevolare la qualit e l uniformit degli impianti elettrici e dei corpi illuminanti e un adeguato piano di ammodernamento degli impianti d illuminazione comunali pu essere elaborato alfine di prevenire che il raggiungimento dei limiti di et degli impianti omogenei possa cadere nello stesso periodo temporale e soprattutto per conservare l efficienza e l integrit dell impianto medesimo contenendone i costi generali e di manutenzione e valutare in dettaglio sistemi per la riduzione del flusso luminoso per consentire di o aumentare l efficienza degli impianti stabilizzare la tensione di alimentazione aumentare la durata delle sorgenti luminose
125. ella strada si provvede alla delimitazione di un unico centro abitato individuando ciascun insediamento abitativo con il segnale di localit Nel caso in cui i due insediamenti ricadano nell ambito di comuni diversi si provvede a delimitazioni separate anche se contigue apponendo sulla stessa sezione stradale il segnale di fine del primo centro abitato e di inizio del successivo centro abitato o l segnali di inizio e di fine centro abitato sono collocati esattamente sul punto di delimitazione del centro abitato indicato sulla cartografia allegata alla deliberazione della giunta municipale ed individuato in corrispondenza di ciascuna strada di accesso al centro stesso in modo tale da permettere il rispetto degli spazi di avvistamento previsti dall articolo 79 comma 1 segnali di inizio e fine centro abitato relativi allo stesso punto di delimitazione se posizionati separatamente ai lati della carreggiata rispettivamente nella direzione di accesso e di uscita del centro medesimo sono di norma collocati sulla stessa sezione stradale Ove si renda necessario per garantire gli spazi di avvistamento ammesso lo slittamento verso l esterno del centro abitato del segnale di fine centro abitato riportando tale diversa collocazione sulla cartografia In tal caso la diversa collocazione del segnale di fine centro abitato rispetto al punto di delimitazione dello stesso ha valenza per le norme di comportamento da parte dell utente della strada ma
126. enio 43 2 6 EVOLUZIONE STORICA DELL ILLUMINAZIONE SUL TERRITORIO COMUNALE v 1ssvssvssesrescesenieneosenionionenie 45 2 ANE OMOGENE ann 45 2 8 ZONE DI PROTEZIONE DALL INQUINAMENTO LUMINOSO 1 v 1ssrssreresrenresenienienenienienenienioneosenionionenze 49 2 9 ANALISI DELLE SITUAZIONI CRITICHE VILLE STORICHE ELEMENTI NATURALI DA TUTELARE ETC ss0vcrsrrerssrereseo 50 2 9 1 VILLE STORICHE ED ELEMENTI DI PREGIO ccrerrerererierenie re riore restore sione nie re rente nesiore nie rene nierenioreciorenicionenionento 52 3 ILLUMINAZIONE DEL TERRITORIO CENSIMENTO E STATO DI FATTO vesverreressesieresconeone 53 Jil TIPOLOGIA DELLE APPLICAZIONI sonia a ra ie 53 3 1 1 TIPO DI SCHERMO RIFRATTORE DEGLI APPARECCHI ILLUMINANTI STRADALI cccerrirrieeiri eee 54 3 1 2 TIPO DI SCHERMO RIFRATTORE DEGLI APPARECCHI TIPO ARREDO URBANO Lc 54 3 1 2 1 CORPI ILLUMINANTI PER ILLUMINAZIONE STRADALE 1cccererrerereciere sione nie serie ie reeiore nie reni ore restore cioreneeienenionento 55 3 1 2 2 CORPI ILLUMINANTI DI CATEGORIA ARREDO URBANO c cere erieeeee eee e eee 57 3 1 3 CORPI ILLUMINANTI DI CATEGORIAPROIETTORE 1ssisaseiinnineca ti iinfonare lati rire aria eis 58 3A CON ON AINA cene ae 59 3 2 PUNTI DI FORNITURA DELL ALIMENTAZIONE ELETTRICA 20 1ssv00ceresreccesenieneesenioniosenienionenienioneosenionionenze 59 3 3 CONFORMIT DEGL
127. entazioni la cui fallanza pu pregiudicare la sicurezza degli operatori e o la riduzione del livello prestazionale dell impianto di illuminazione e aggiornare in modo sistematico secondo i criteri e le modalit previste dalla gestione della manutenzione in regime di qualit la documentazione tecnica ed i disegni di As Built RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente 136 P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS riportando ogni modifica che comporti variazione di apparecchiature e o di logica funzionale e o di aggiornamento tecnologico su parte o sull intero impianto realizzato e evitare qualsiasi modifica e o adattamento a parti di impianto che non siano previste come ufficialmente attuabili dalla manualistica d impiego rilasciata dai costruttori delle singole apparecchiature e o dell intero impianto e eseguire verifiche e controlli su parti pi delicate di ciascun impianto seguendo le procedure operative indicate dal manuale d uso rilasciato dal costruttore 6 7 Manuale di manutenzione Per manutenzione si intende l insieme delle attivit tecniche ed amministrative finalizzate e alla conservazione del patrimonio di apparecchiature e al ripristino della funzionalit e dell efficienza di una apparecchiatura specifica o pi generale di un intero impianto La definizione di funzionalit di una apparecchiatura o di una strumentazione specifica si intende la capacit di adempiere ad u
128. entificatrice dovr essere quella riportata nell elenco descrittivo delle voci in modo da costituire un collegamento logico tra quanto previsto in progetto e quanto effettivamente posto in opera in sede stradale 6 7 3 Risorse necessarie per gli interventi manutentivi Gli interventi manutentivi prevedono la presenza di risorse umane e di mezzi differenziati per tipologia e per livello di gravit cosi come di seguito elencato a risorse umane e personale abilitato ad operare su sistemi elettrici di potenza in bassa tensione e personale abilitato ad operare su apparati elettronici di potenza in bassa tensione b risorse di materiali Per le diverse tipologie di intervento l operatore attivato dovr essere dotato degli strumenti di lavoro pi consoni all attivit specifica per la quale richiesto l intervento in termini di attrezzatura materiali di ricambio e strumenti di rilievo c mezzi operativi Gli interventi sui sistemi di illuminazione stradale dovranno essere eseguiti con l uso di piattaforme o con mezzi dotati di gru a sbraccio dotata di cesto in sommit con rinvio dei comandi dal posto operatore 6 7 4 Livello minimo delle prestazioni In caso di impedimento ad attuare tutti gli interventi manutentivi previsti dovranno essere attuate le prescrizioni necessarie a garantire che gli impianti interessati dall intervento non costituiscano pericolo supplementare all utenza stradale ed agli operatori stessi diversamente gli i
129. ento Via Trieste Via Ugo Foscolo S O S SN Sg S S S S O O O O O O O O O O O O O O 5 01 S S 01 S S Revisione del 15 11 2013 Elevata Elevata Elevata Elevata Elevata Elevata Elevata i di i di _ di i di i E di i n C e y Energia al servizio dell Ente lt 50 lt 50 lt 50 lt 50 lt 50 lt 50 lt 50 Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Rilevanti Rilevanti Rilevanti Rilevanti Non rilevanti Rilevanti Non rilevanti Non rilevanti Non rilevanti Rilevanti Non rilevanti Non rilevanti Non rilevanti Rilevanti Non rilevanti Anche se si in presenza di parcheggi ai lati zona conflittuale con la strada non si ritiene necessario aumentare la classificazione illuminotecnica Si prevede che in prossimit di passaggi pedonali questi vengono segnalati con appositi dispositivi o con una resa cromatica diversa nel punto si intersezione Anche se si in presenza di parcheggi ai lati zona conflittuale con la strada non si ritiene necessario aumentare la
130. esa Parrocchiale di San Giorgio Gi conosciuta nel 1374 la chiesa di San Giorgio ampliata nel Seicento venne riedificata alla fine del 1800 ed ancora pi volte rimaneggiata fino agli ultimi interventi del 1938 All interno suddiviso in tre navate tra le opere diCallisto Piazza Antonio Gandino Ludovico Gallina e Ottavio Amigoni spicca 34 di 62 una bellissima pala del Romanino raffigurante la Resurrezione opera del 1525 L organo dei bergamaschi Serassi 1828 La soasa lignea che incornicia la statua della Madonna vecchia dei Fantoni Il campanile in maiolica 2 7 Aree omogenee Il territorio del comune di Capriolo stato suddiviso in diverse zone omogenee di riferimento Tale suddivisione riguarda principalmente le superfici urbanizzate in quanto l obiettivo della suddivisione sta nell analizzare il territorio in virt della tipologia di illuminazione che si vuole dare RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 V Consorzio Energia al servizio dell Ente 45 P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS ad ogni zona Le aree non perimetrate fanno parte del territorio extra urbano Questo lavoro stato svolto all interno del PGT di Capriolo La prossima legenda servir da guida alla lettura delle mappe Valori consigliati per strade a traffico limitato e pedonale e per altre aree Valori di Illuminamento o i Resa Rapporto min Luminanza Cromatica consigliato territoriale Interdistanza ridurre entr
131. esto tipo valutare l opportunit di installare torri faro con proiettori asimmetrici ad elevata asimmetria trasversale per ridurre le altezze soprattutto se in ambito urbano Evitare comunque per quanto possibile tali tipologie illuminanti se il fattore di utilizzazione non superiore almeno a 0 5 Esempio di corpi illuminanti O che permettono di conseguire risultati illuminotecnici analoghi Ellisse Kaos Tunoide ST50100 Apparecchio 1 Apparecchio 2 Apparecchio 3 Apparecchio 4 Apparecchio 5 Figura 58 Esempi di corpi illuminanti RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente 117 P R 1 C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS SCHEDA PROGETTUALE CONDIZIONI MINIME ILLUMINAZIONE PARCHEGGI GRANDI AREE RIFLETTORE In alluminio ad elevata purezza con solido fotometrico asimmetrico o stradale SCHERMO DI CHIUSURA In vetro temperato piano trasparente e installato in posizione orizzontale GRADO DI PROTEZIONE IP55 minimo CLASSE DI ISOLAMENTO O O OCOS INQUINAMENTO LUMINOSO Emissione massima sui 90 e oltre 0 0 cd klm con documentazione come richiesto da LR 17 00 e s m l SOSTEGNI 118 Preesistenti verificando la sicurezza e l obsolescenza dell impianto elettrico in conformit alle pi recenti tecniche di sicurezza Nuovi sostegni in acciaio zincato a caldo o verniciati Altezza da terra a seconda della larghezza della strada 7 12 m Unilaterale
132. gamento significativa e non sono previste espansioni urbane P R 1I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS Strada urbana ME4b locale F Via Urini Strada urbana ME4b locale F Via Valle Strada urbana ME4b locale F Via Valle D aosta Strada Va o ME Vanzeghetto Strada Via Vicinale e MEAG Bassa Strada urbana ME4b Via Videtti locale F Strada urbana ME4b locale F Via Vincenzo Bellini Strada urbana ME4b locale F Via Vittorio Emanuele Strada Via Vittorio upana Hiii Veneto Strada urbana ME4b locale F Via Zocche Strada Viale 4 urbana E MESC Novembre Strada extraurbana ME4b locale F Viale Degli Abruzzi Strada urbana ME4b locale F Viale Lombardia RELAZIONE DI PROGETTO S S 01 O O O O O O O O O O O O O Sg Sg Sg 91 S S Sg 5 Sg Sg Revisione del 15 11 2013 Elevata Elevata Elevata Elevata Elevata Elevata Elevata Elevata 800 800 800 lt 25 00 00 lt 25 800 lt 25 800 800 800 lt 25 00 00 Consorzio Energia al servizio dell Ente lt 50 lt 50 lt 50 lt 50 lt 50 lt 50 gt 50 gt 50 gt 50 Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Si ma non rileva
133. gi ai lati zona conflittuale con la strada non si ritiene necessario aumentare la classificazione illuminotecnica Si prevede che in prossimit di passaggi pedonali questi vengono segnalati con appositi dispositivi o con una resa cromatica diversa nel punto si intersezione flussi di traffico non potranno superare il 25 dei traffico di progetto visto che non una strada di collegamento significativa e non sono previste espansioni urbane flussi di traffico non potranno superare il 25 dei traffico di progetto visto che non una strada di collegamento significativa e non sono previste espansioni urbane Anche se si in presenza di parcheggi ai lati zona conflittuale con la strada non si ritiene necessario aumentare la classificazione illuminotecnica Si prevede che in prossimit di passaggi pedonali questi vengono segnalati con appositi dispositivi o con una resa cromatica diversa nel punto si intersezione Anche se si in presenza di parcheggi ai lati zona conflittuale con la strada non si ritiene necessario aumentare la classificazione illuminotecnica Si prevede che in prossimit di passaggi pedonali questi vengono segnalati con appositi dispositivi o con una resa cromatica diversa nel punto si intersezione flussi di traffico non potranno superare il 25 dei traffico di progetto visto che non una strada di collegamento significativa e non sono previste espansioni urbane flussi di traffico non potranno
134. he del tipo full cut off o completamente schermati con intensit luminosa massima a 90 ed oltre verso l alto non superiore a 0 0 cd klm requisiti della L r 17 00 e s m I e Grado di protezione minimo degli apparecchi di illuminazione contro la penetrazione ai corpi solidi e liquidi IP 65 per il vano lampada e IP 44 per il vano accessori qualora separati e La classe dell apparecchio nei confronti dei contatti indiretti deve essere Il o III e Devono avere il vano ottico chiuso da elementi trasparenti e piani realizzati preferibilmente con materiali come vetro temprato o metacrilato ovvero stabili e anti ingiallimento e Gli apparecchi d illuminazione posti ad altezza inferiore ai 3 metri devono essere apribili accesso a parti in tensione solo con uso di chiave o di un attrezzo CEI 64 7 e Devono avere un alto rendimento luminoso rapporto tra flusso luminoso in lumen reso dall apparecchio ed il flusso luminoso in lumen emesso dalla lampada indicativamente superiore al 75 per apparecchi di tipo stradale e almeno al 60 per apparecchi d arredo e Copertura superiore preferibilmente realizzata in pressofusione di alluminio UNI 5076 e Sull apparecchio di illuminazione devono essere riportati i seguenti dati di targa e nome della ditta costruttrice e numero di identificazione o modello e tensione di funzionamento e limiti della temperatura per cui garantito il funzionamento ordinario se diverso da 259 e grado di protezi
135. he vanno al di l dei normali costi di primo impianto e svincola da logiche di gare basate solo sul ribasso economico privilegiando invece soluzioni tecniche a maggiore efficienza globale La sicurezza delle persone deve essere garantita per tutta la durata dell impianto in condizione di normale funzionamento ed anche in caso di atti vandalici o Incidenti prevedibili in ogni contesto urbano 5 2 1 Impianti elettrici indicazioni per l adeguamento e per i nuovi impianti Per quanto riguarda l adeguamento di impianti esistenti e l adeguamento della componentistica deve rispettare la normativa vigente ed avere il requisito della marcatura CE deve possedere inoltre una protezione con doppio isolamento classe Il con l aggiunta in casi specifici di ulteriori protezioni elettriche a monte dell impianto e Le linee elettriche di alimentazione devono essere previste ovunque ed ogni volta che ve ne sia la possibilit interrate sia per ragioni di sicurezza sia per un fatto estetico di impatto visivo le derivazioni punti considerati particolarmente delicati devono essere effettuate in pozzetti e con giunzioni rigide in doppio isolamento e L alimentazione di apparecchi fissati su mensola a parete avviene tramite cavi aerei su muro al fine di contenere sia costi derivanti dal posare sottotraccia le condutture sia i danni provocati a manufatti di valore storico architettonico Il tracciato dei cavi deve essere stabilito caso per caso presta
136. hiesa S Gervasio Re Chiesa Parrocchiale S Giorgio Chiostro delle Orsoline ex castello Palazzo in via Simone Paratico 16 Palazzo Lantieri del XVI secolo con parco Campanile via Castello Casa via Castello 2 Edificio Ex Manenti Zone di interesse archeologico D Lgs 42 04 art 142 comma 1 lettera m Beni individuati dal P T C P Chiesa B V Addoloratra Cimitero Chiesa S Carlo attuale Cappella di San Carlo Chiesa S Lorenzo attuale Cappella di S Lorenzo Chiesa S Onofrio Chiesa di San Rocco assorbita in San Giorgio del 1892 Casa gi Ochi casa G Salogni ex Ochi Castello Palazzo gi Adorini Palazzo con parco Piazza Garibaldi Santella della Costa attuale Santella Morti della Costa Torre Viscontea RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS 3 ILLUMINAZIONE DEL TERRITORIO CENSIMENTO E STATO DI FATTO Il presente capitolo descrive il parco tecnico che costituisce l impianto di illuminazione del Comune di Capriolo Il parco lampade di propriet del Comune conta circa 1 656 punti luce All interno del territorio comunale sono presenti altri 12 punti luce di propriet di Enel Sole dati esposti possono presentare qualche inesattezza puntuale dovuta ad imprecisione nel rilievo e nel reperimento delle informazioni Non sono infatti disponibili documenti riportanti le specif
137. i l esigenza di un nuovo strumento di pianificazione per l illuminazione pubblica in grado di integrarsi anche con gli altri strumenti di piano in armonia con le scelte urbanistiche che non sempre vengono considerate nella loro complessit e articolazione per la progettazione di impianti di illuminazione Il Piano della Luce ha quindi lo scopo di ottimizzare gli interventi presenti e futuri evitando lo spreco di denaro pubblico Oltre ad esplicitare i compiti di Regione Province e Comuni prevede la redazione di un Progetto illuminotecnico redatto da un professionista per tutti i nuovi impianti di illuminazione esterna per i quali necessaria l autorizzazione del Comune Oltre ai requisiti per gli adeguamenti degli impianti di illuminazione esterna esistenti vengono stabiliti i criteri per la progettazione e l esecuzione degli impianti sia pubblici che privati Il piano quindi ha l obiettivo di contenere l inquinamento luminoso dotando il territorio comunale di tecniche e tipologie di intervento in grado di fornire scenari notturni funzionali suggestivi e confortevoli Il Piano di Illuminazione costituisce un insieme di disposizioni tecniche destinate a regolamentare gli interventi di illuminazione volti anche al miglioramento per un ottimale gestione degli impianti nel lungo periodo Il Piano infine costituisce una guida per un ottimale utilizzo dell illuminazione pubblica anche in grado di valorizzare gli ambienti urbani
138. i metallici a bruciatore ceramico infine FI fluorescenza compatta Tipo di strada e ambito RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente 46 P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS Figura 20 Visual L R 17 2000 Ambito Centro Storico Risulta fondamentale valorizzarlo con una luce che lo faccia emergere dal resto del tessuto urbano e riconoscere all utente stradale Le lampade consigliate per questa zona sono Sodio Alta pressione loduri metallici a bruciatore ceramico La resa cromatica consigliata gt 60 Le caratteristiche delle lampade e le rese cromatiche a cui si possono paragonare tali zona sono e Illuminazione di monumenti ed edifici di valore storico artistico ed architettonico Lampade al sodio alta pressione nelle sue tipologie anche White SON ioduri metallici a bruciatore ceramico nelle sue tipologie in relazione alle tipologie e colori delle superfici da illuminare preferibilmente con efficienza superiore a 90Im W principalmente solo per una maggiore qualit della temperatura di colore e luminazione pedonale Lampade al Sodio alta pressione ed in specifici e limitati ambiti di valorizzazione ioduri metallici con Efficienza gt 90ImW Ambito Zona Residenziale importante che le zone residenziali siano riconoscibili dal resto del centro urbano perch in tali zone la luce deve sia conciliare il riposo dei residenti e sia avvisare gli utenti delle strade d
139. i tener un andamento pi consono velocit limitate al vivere cittadino Le lampade consigliate per questa zona sono Sodio Alta pressione loduri metallici a bruciatore ceramico e Fluorescenti compatte La resa cromatica consigliata 20 65 Le caratteristiche delle lampade e le rese cromatiche a cui si possono paragonare tali zona sono e Illuminazione pedonale Lampade al Sodio alta pressione ed in specifici e limitati ambiti di valorizzazione ioduri metallici con Efficienza gt 90Im W e Illuminazione di parchi piste ciclabili e di piccole aree residenziali sodio alta pressione lampade a fluorescenza e i limitati ambiti ioduri metallici con efficienza gt 90IM W Ambito Zone interesse collettivo E Importante che tali zone siano riconoscibili dal resto del centro urbano perch vengono utilizzate anche nelle ore serali e se mal illuminate possono generare insicurezza urbana Le lampade consigliate per questa zona sono Sodio Alta pressione Sodio Bassa pressione loduri metallici a bruciatore ceramico loduri metallici tradizionali e Fluorescenti compatte La resa cromatica consigliata 20 65 gt 60 Le caratteristiche delle lampade e le rese cromatiche a cui si possono paragonare tali zona sono e Illuminazione pedonale Lampade al Sodio alta pressione ed in specifici e limitati ambiti di valorizzazione ioduri metallici con Efficienza gt 90ImM W e Jlluminazione di parchi piste ciclabili e di piccole aree residenziali s
140. iale Articolo 10 Elenco degli osservatori 1 Gli osservatori astronomici astrofisici professionali da tutelare Osservatorio astronomico di Merate LC 2 Gli osservatori astronomici non professionali di grande rilevanza culturale scientifica e popolare d interesse regionale da tutelare sono Osservatorio astronomico Serafino Zani di Lumezzane BS Osservatorio astronomico G V Schiaparelli di Campo dei Fiori VA Osservatorio astronomico di Sormano CO 3 Gli osservatori astronomici astrofisici non professionali di rilevanza provinciale che svolgono attivit scientifica e o divulgazione da tutelare sono Osservatorio Astronomico delle Prealpi Orobiche di Aviatico BG Osservatorio Astronomico Presolana di Castione dellla Presolana BG Osservatorio Astronomico Sharru di Covo BG Civica Specola Cidnea di Brescia BS Osservatorio privato di Bassano Bresciano BS Osservatorio di Cima Rest Masaga BS Osservatorio sociale del Gruppo Astrofili Cremonesi di Cremona CR Osservatorio Pubblico di Soresina CR Osservatorio Astronomico provinciale del Lodigiano LO Osservatorio sociale A Grosso di Brugherio MI Osservatorio Citt di Legnano MI Osservatorio Astronomico Pubblico di Gorgo San Benedetto Po MN Osservatorio Pubblico Giuseppe Piazzi di Ponte in Valtellina SO 30 20 Art 10 lr 17 del 2000 RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente P R
141. iale che si disperda al di fuori della aree cui essa funzionalmente dedicata e in particolare oltre il piano dell orizzonte e Inquinamento ottico o luce intrusiva ogni forma di irradiazione artificiale diretta su superfici o cose cui non funzionalmente dedicata o per le quali non richiesta alcuna illuminazione Un altra definizione pi generica di inquinamento luminoso afferma che Per Inquinamento luminoso si intende qualunque alterazione della quantit naturale di luce presente di notte nell ambiente esterno e dovuta ad immissione di luce di cui l uomo abbia responsabilit Le principali sorgenti di inquinamento luminoso sono gli impianti di illuminazione esterna notturna ma in alcuni casi l inquinamento luminoso pu essere prodotto anche da illuminazione interna che sfugge all esterno ad esempio l illuminazione di vetrine Produce inquinamento luminoso qualunque dispersione di luce nell ambiente sia che essa provenga dalle sorgenti di luce ad es gli apparecchi di illuminazione che dalle superfici illuminate ivi compresa la luce prodotta da sorgenti naturali ma di cui l uomo sia responsabile es un pozzo petrolifero in fiamme Produce inquinamento luminoso anche l immissione volontaria di luce nell ambiente Si devono considerare dovuti all inquinamento luminoso ad esempio anche i disturbi all accrescimento delle piante prodotti dalla luce che illumina le aree verdi ai bordi degli svincoli autostradali T
142. iche progettuali con le caratteristiche della componentistica installata i dati delle lampade sono stati assunti in base alle conoscenze della ditta manutentrice a misure di assorbimento sui quadri ove possibile o a stima in relazione alla tipologia delle sorgenti luminose impiegate Nel tempo sono stati inoltre apportati interventi migliorativi riscontrabili nell osservazione del funzionamento notturno ma non documentati che hanno portato a ridurre il numero dei corpi illuminanti accesi in modo permanente o ad orari controllati alfine di ridurre i consumi elettrici Pertanto la corrispondenza dei dati rilevati nei sopralluoghi con le bollette non sempre cos lineare Il censimento dei punti luce e dei punti di alimentazione stato svolto in collaborazione con i tecnici della ditta a cui il Comune ha assegnato la manutenzione Si stima che l errore percentuale sia dell ordine del 2 massimo 33 punti luce sul totale di 1656 e comunque compatibile con lo scopo del presente studio di analisi statistica approfondita delle caratteristiche dell illuminazione sul territorio 3 1 Tipologia delle applicazioni La tabella mostra la distribuzione delle sorgenti luminose di propriet del Comune e di Enel Sole in funzione dell applicazione QUANTIT TIPO DI APPLICAZIONE Enel SUL TOTALE 83 3 ARREDO URBANO az hj o 10 3 PROIETTORE w o cd TOTALE 1668 100 Figura 23 Tabella tipologia di applicazione degli apparecchi di illu
143. ici di manutenzione UNI 10449 Manutenzione Criteri per la formulazione e gestione del permesso di lavoro UNI 10584 Manutenzione Sistema informativo di manutenzione UNI 10604 Criteri di progettazione gestione e controllo dei servizi di manutenzione di immobili UNI 10685 Criteri per la formazione di contratti di Global Services UNI 10874 Criteri di stesura dei manuali d uso e manutenzione UNI EN ISO 8402 Gestione per la qualit di assicurazione della qualit Guida per la scelta e l utilizzazione UNI EN ISO 9000 Norme per la gestione per la qualit e di assicurazione della qualit Guida per la scelta e l utilizzazione UNI 10188 Guide generali per l applicazione delle norme UNI EN 29001 UNI EN 29003 RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente 134 P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS 6 5 UNI EN 29000 3 Regole riguardanti la conduzione aziendale per la qualit Guida per l applicazione della ISO 9001 allo sviluppo alla fornitura e alla manutenzione del software UNI EN 29000 4 Norme di gestione per la qualit Guida per la gestione del programma di fidatezza UNI EN ISO 9000 1 Sistemi di qualit Modello per l assicurazione della qualit nella progettazione sviluppo fabbricazione installazione ed assistenza UNI EN ISO 9000 2 Sistemi di qualit Modello per l assicurazione della qualit nella fabbricazione installazione ed assistenza UN
144. ico con indice di resa cromatica Ra 83 T 3200K Efficienza gt 90Im W 108 SOSTEGNI E ALTEZZA SORGENTE RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente P R 1I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS Lampada a fluorescenza compatta dove possibile lo spegnimento entro le ore 24 Classe S3 S4 S5 S6 tipo CMD 20 35W o SAP 50W PRENDE Classe S2 S1 tipo CMD 35 70W o SAP 50 70W OTTIMIZZAZIONE E RIDUZIONE DEL FLUSSO LUMINOSO Impianti preesistenti a parit di condizioni utilizzare le potenze minime Impianti nuovi utilizzare apparecchi che permettano di ridurre le potenze installate e di massimizzare il fattore di utilizzazione Con rapporti interdistanza altezze in ambito percorsi pedonali uguali o superiori a 3 7 Obbligatori se centralizzati accorpando pi impianti possibili o mediante sistemi punto a punto Possibilit di regolazione del flusso punto a punto su alimentatore elettronico con numero minimo di livelli pari a 2 Figura 49 Scheda progettuale OTTIMIZZAZIONE IMPIANTO REGOLATORI DI FLUSSO 5 4 6 Impianti sportivi Come evidenziato nel precedenti capitoli sono presenti sul territorio comunale degli impianti di ricreazione sportiva Il tipo d illuminazione richiesta da tali spazi ricreativi ha sicuramente se mal realizzata un contributo notevole all aumento dell inquinamento luminoso in tutte le sue forme bisogna adottare particolari cure ed attenzi
145. ico di progetto visto che non una strada di collegamento significativa e non sono previste espansioni urbane flussi di traffico non potranno superare il 25 dei traffico di progetto visto che non una strada di collegamento significativa e non sono previste espansioni urbane Anche se si in presenza di parcheggi ai lati zona conflittuale con la strada non si ritiene necessario aumentare la classificazione illuminotecnica Si prevede che in prossimit di passaggi pedonali questi vengono segnalati con appositi dispositivi o con una resa cromatica diversa nel punto si intersezione flussi di traffico non potranno superare il 25 dei traffico di progetto visto che non una strada di collegamento significativa e non sono previste espansioni urbane flussi di traffico non potranno superare il 25 dei traffico di progetto visto che non una strada di collegamento significativa e non sono previste espansioni urbane flussi di traffico non potranno superare il 25 dei traffico di progetto visto che non una strada di collegamento significativa e non sono previste espansioni urbane Non si ritiene necessario aumentare la classificazione illuminotecnica Si prevede che in prossimit di passaggi pedonali questi vengono segnalati con appositi dispositivi o con una resa cromatica diversa nel punto si intersezione flussi di traffico non potranno superare il 25 dei traffico di progetto visto che non una strada di colle
146. ico di progetto visto che non una strada di collegamento significativa e non sono previste espansioni urbane flussi di traffico non potranno superare il 25 dei traffico di progetto visto che non una strada di collegamento significativa e non sono previste espansioni urbane Anche se si in presenza di parcheggi ai lati zona conflittuale con la strada non si ritiene necessario aumentare la classificazione illuminotecnica Si prevede che in prossimit di passaggi pedonali questi vengono segnalati con appositi dispositivi o con una resa cromatica diversa nel punto si intersezione flussi di traffico non potranno superare il 25 dei traffico di progetto visto che non una strada di collegamento significativa e non sono previste espansioni urbane flussi di traffico non potranno superare il 25 dei traffico di progetto visto che non una strada di collegamento significativa e non sono previste espansioni urbane Anche se si in presenza di parcheggi ai lati zona conflittuale con la strada non si ritiene necessario aumentare la classificazione illuminotecnica Si prevede che in prossimit di passaggi pedonali questi vengono segnalati con appositi dispositivi o con una resa cromatica diversa nel punto si intersezione flussi di traffico non potranno superare il 25 dei traffico di progetto visto che non una strada di collegamento significativa e non sono previste espansioni urbane flussi di traffico non potr
147. in genere e controllo quando si procede alla verifica della funzionalit e o dell efficienza di singoli componenti della corretta attivit operativa e gestionale della programmazione del regolatore di potenza in dotazione all impianto di illuminazione pubblica e revisione attivit di controllo che presuppone lo smontaggio la sostituzione parziale di parti o l esigenza di lavorazioni di rettifica aggiustaggio e pulizia e manutenzione per necessit attuata in caso di guasto disservizio o deterioramento RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente 137 P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS manutenzione preventiva finalizzata a prevenire i guasti i disservizi e limitare deterioramenti manutenzione programmata modalit preventiva nell ambito della quale vengono eseguite attivit manutentive secondo una logica temporale ripetitiva con una periodicit ciclica manutenzione programmata preventiva criterio operativo di manutenzione in base al quale gli interventi vengono eseguiti in base ai controlli periodici secondo un programma preventivamente preimpostato Le attivit di manutenzione sono classificate in manutenzione ordinaria si attua in situ ricorrendo all uso di strumenti e di attrezzature di tipo corrente e la sostituzione stessa di componenti o parti di impianto non richiede l uso di attrezzature specifiche e l incidenza dei materiali non significativa come nel ca
148. ingola apparecchiatura tutte le raccomandazioni indicate dai costruttori e la loro logica di funzionamento e predisporre campiture libere in modo da registrare note o anomalie non preventivamente indicate RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente 142 P R 1 C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS 6 10 Articolazione delle attivit di manutenzione Il piano di manutenzione del complesso delle dotazioni impiantistiche articolato per corpi d opera intendendo con questo termine sezioni di impianto omogenee per finalit operative e o per tipologia di apparati di illuminazione stradale esterna Nell ambito di ogni singolo corpo d opera sono individuate le unit tecnologiche che concorrono alla costituzione dei diversi corpi d opera Ogni singola unit tecnologica composta da uno o pi elementi manutenzionabili per i quali dovr essere redatta una opportuna scheda di registrazione attraverso la quale pianificare gli interventi e le avvenute attivit manutentive di ogni singola apparecchiatura o pi in generale di ogni fornitura in materiali e o applicazione software L impostazione e la gerarchica del piano date in sede di progetto non possono essere ritenute esaustive in quanto non strettamente correlate alla manualistica delle apparecchiature installate e pertanto sar obbligo dell Appaltatore integrare definire ed articolare nella misura pi idonea le entit del piano stesso
149. ini del risparmio energetico Inoltre la riduzione del flusso una misura molto efficace e di complemento alle altre tecniche adottate per ridurre l inquinamento luminoso dato che il fenomeno dovuto in parte anche al riflesso della luce sul manto stradale e ha effetti positivi sulla durata degli apparecchi illuminanti L r 17 00 e s m l Art 6 comma 2 regolamentazione delle sorgenti di luce e dell utilizzazione di energia elettrica da illuminazione esterna e sono considerati antinquinamento luminoso e a ridotto consumo energetico solo gli impianti aventi un intensit luminosa massima di 0 cd per 1000 lumen a 90 ed oltre gli stessi devono essere equipaggiati di lampade con la pi alta efficienza possibile in relazione allo stato della tecnologia gli stessi inoltre devono essere realizzati in modo che le superfici illuminate non superino il livello minimo di luminanza media mantenuta previsto dalle norme di sicurezza qualora esistenti e devono essere provvisti di appositi dispositivi in grado di ridurre entro le ore ventiquattro l emissione di luci degli impianti in misura non inferiore al trenta per cento rispetto al pieno regime di operativit In commercio attualmente esistono diverse tecniche adottabili per la riduzione del flusso luminoso e per la maggior parte sono sistemi flessibili ed energeticamente efficienti ma il loro utilizzo funzionale al rispetto della normativa regionale solo se permette attraverso comandi a dist
150. ione devono essere aggiornati con le Indicazioni del presente regolamento 2 Il Comune in sede di approvazione delle Concessioni edilizie e o Autorizzazioni dovr comunicare i vincoli stabiliti dal presente regolamento e verificare preventivamente la compatibilit degli impianti di illuminazione con gli stessi 3 Tutti i capitolati relativi all illuminazione pubblica e privata devono essere conformi alle finalit del presente regolamento Articolo 7 Applicazione 1 Per la migliore e pi razionale limitazione dell inguinamento luminoso il Comune potr avvalersi della Consulenza Tecnica fornita dalle associazioni che si occupano di lotta all inquinamento luminoso 3 Il controllo dell applicazione e del rispetto della presente legge demandato al Comando di Polizia Municipale che potr avvalersi per quanto riguarda l inquinamento luminoso della consulenza gratuita degli organismi di cui al comma 1 del presente articolo nonch delle loro segnalazioni 5 Entro un mese dall applicazione del presente regolamento il Comune provveder a diffonderne la conoscenza in modo capillare secondo le modalit che verranno ritenute pi opportune Articolo 8 Sanzioni 1 Chiunque impiega impianti e sorgenti di luce non rispondenti ai criteri indicati incorre qualora non modifichi gli stessi entro sessanta giorni dall invito del Comando di polizia municipale nella sanzione amministrativa da Euro 250 a Delibera della Giunt
151. itato sono collocati esattamente sul punto di delimitazione del centro abitato indicato sulla cartografia allegata alla deliberazione della giunta municipale ed Individuato in corrispondenza di ciascuna strada di accesso al centro stesso in modo tale da permettere il rispetto degli spazi di avvistamento previsti dall articolo 79 comma 1 segnali di inizio e fine centro abitato relativi allo stesso punto di delimitazione se posizionati separatamente ai lati della carreggiata rispettivamente nella direzione di accesso e di uscita del centro medesimo sono di norma collocati sulla stessa sezione stradale Ove si renda necessario per garantire gli spazi di avvistamento ammesso lo slittamento verso l esterno del centro abitato del segnale di fine centro abitato riportando tale diversa collocazione sulla cartografia In tal caso la diversa collocazione del segnale di fine centro abitato rispetto al punto di delimitazione dello stesso ha valenza per le norme di comportamento da parte dell utente della strada ma non per le competenze degli enti proprietari della strada e La delimitazione del centro abitato aggiornata periodicamente in relazione alle variazioni delle condizioni di base alle quali si provveduto alle delimitazioni stesse A tale aggiornamento consegue l aggiornamento dei tratti interni e delle strade comunali di cui al comma 1 7 Nel caso in cui la delimitazione del centro abitato interessi strade non comunali la delibera
152. ituire m TOTALE INTERVENTO Nella seguente tabella si stimano gli importi relativi alle varie attivit legate alla riqualificazione dell impianto di illuminazione pubblica di propriet di Enel Sole STIMA DI INTERVENTO stima totale Sostituzione corpi illuminanti stradali LED 351 40 4 216 80 TOTALE INTERVENTO 4 216 80 In dettaglio l intervento pu essere diviso in due macro attivit 1 151 Sostituzione dei corpi luminosi non rispondenti alla L R 17 00 e s m i Ipotesi progettuali utilizzo di apparecchi illuminanti conformi alle disposizioni legislative individuazione degli apparecchi illuminanti e delle sorgenti luminose per rispettare i livelli di illuminamento previsti dalla classificazione stradale individuazione di specifiche soluzioni per l illuminazione degli edifici ore di accensione annua 4212 ore Considerazioni 2 maggior uniformit dell iluminazione pubblica uniformit UO Ui rispetto alla situazione attuale riduzione sensibile delle potenze e conseguentemente dei consumi migliore resa cromatica resa possibile dall installazione di lampade a LED Installazione soluzioni di regolazione del flusso luminoso L obiettivo quello di operare una riduzione dei consumi conseguente ad una riduzione della tensione di alimentazione secondo cicli programmabili Ipotesi progettuali gt Riduzione del flusso luminoso e conseguentemente dell energia consumata quando diminui
153. ituire tutti gli apparecchi attualmente dislocati non pi a norma secondo i dettami della L R 17 00 e s m i o in caso di nuovo impianto che possano regalare a tali aree un adeguata fruibilit degli spazi Il colore predominante di parchi giardini e viali alberati il verde che risulta particolarmente apprezzabile se illuminato con sorgenti attorno ai 3000K tale situazione per si scontra con altri fattori importanti legati alla necessit di utilizzare limitate potenze delle sorgenti luminose ed all impatto dell illuminazione sul territorio in termini di fotosensibilit delle piante Una adeguata soluzione futura per il comune potrebbe essere quella di identificare se l area accessibile e fruibile durante gli orari notturni ed in tal caso prevedere una illuminazione non solo di sicurezza ma che meglio valorizza la fruizione degli spazi verdi notturni Le esigenze future di efficienza degli impianti e di qualit della luce si scontrano con quelle che hanno portato ad un utilizzo inappropriato negli anni scorsi di corpi diffondenti tipo a sfera Una illuminazione mista per parchi e pedonali potrebbe essere una soluzione anche di movimento del colore e di salvaguardia del verde pubblico Spesso l illuminazione pu essere integrata con proiettori di limitate potenze max 70 100W di tipo asimmetrico posti orizzontali per specifici ambiti ricreativi o che vengono utilizzati saltuariamente per manifestazioni pubbliche Tali sistemi ovviame
154. l consumo attuale gt 654 204 KWh anno pari al 66 13 emissioni CO2 evitate 327 t anno RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente 152 P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS Va precisato che le stime e simulazioni economiche di spesa possono subire variazioni in fase di progettazione esecutiva Questo perch sar nella fase esecutiva che si entrer _ nella progettazione di dettaglio dove potranno essere valutate altre soluzioni tecnologiche o dove potranno essere adottate scelte e priorit diverse in base alle esigenze dell amministrazione comunale Allo stesso modo nella fase esecutiva potr essere valutata _ l ipotesi di intervenire nella riqualificazione in step diversi in base alle esigenze e alle priorit di messa a norma di parte degli impianti della pubblica illuminazione 153 RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente P R 1I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS 8 5 Futuri consumi di energia elettrica per l illuminazione pubblica consentiti dalla l r 17 2000 La legge regionale n 17 del 2000 prevede che i comuni attuino un monitoraggio sui consumi elettrici della pubblica illuminazione All anno 2012 i consumi di Capriolo si sono attestati su una stima pari a 817 512 kWh La stessa legge n 17 prevede che i comuni non possano aumentare i consumi annui della pubblica illuminazione dell 1 5 all anno in base all
155. l esercito veneto nel 1441 Durante la guerra Francia Spagna Impero a Capriolo si stanziarono a lungo le truppe svizzere Dopo essere stato nel 1516 in balia delle truppe francesi del Lautrech nel 1521 sotto l incalzare delle truppe di Prospero Colonna gli abitanti di Capriolo dovettero fuggire sui monti senza per che esse facessero molti danni Nel 1529 si ribellarono alle angherie delle truppe imperiali e buttarono un buon numero di soldati in un burrone Il castello o Rocche che il Da Lezze vide nel 1610 derocata antiqua e destrutta con le sue muraglie venne ceduta sulla fine del 1600 alle monache che trasferitesi qui dall isola delle Grazie di Venezia il 18 settembre 1694 abitarono il convento eretto dal 1692 in poi Nel 1812 il convento pass poi alle suore Orsoline Il dominio veneto segn un periodo di pace disturbato tuttavia da gravi epidemie e da periodi di crisi economica Anche il periodo della rivoluzione giacobina bresciana e napoleonica incise sulla vita di Capriolo Pacifica fu la vita di Capriolo anche sotto il dominio austriaco tanto che venne edificata a Ferdinando la palazzina comunale edificata nel 1838 Il comune fu dominato dapprima dagli elementi liberali appartenenti alle famiglie pi in vista della nobilt locale fino a quando sulla fine del secolo XIX comparve sulla scena una borghesia forte e RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente 43 P R I C DE
156. la categorie ME Richiamo alla Legge Regione Veneto n 17 del 2009 in quanto aggiornata in base alle ultime norme UNI sui requisiti illuminotecnici in quanto sono sovraordinati rispetto alla Legge Regione Lombardia n 17 del 2000 Luminanze delle superfici stradali Abbagliamento RO e Lm minima Uo min UI min Ti max SR min cd m2 generale longitudinale _ME6 03 035 04 15 Nessuna richiesta Figura 33 Visuale Interpretare capire conoscere ed approfondire la L R n 17 2009 Luminanze delle superfici stradali in base alla categorie CE S ES EV Richiamo alla Legge Regione Veneto n 17 del 2009 in quanto aggiornata in base alle ultime norme UNI sui requisiti illuminotecnici in quanto sono sovraordinati rispetto alla Legge Regione Lombardia n 17 del 2000 Illuminamento orizzontale Illuminamento semicindrico mantenuto lx er di soglia o 5 04 o es 0 O 8 oa 8 Ea OR cia il do 04 a le I CES 75 oa ___15 U _ E6_ ____ LSO Cile E E lx mn incremento di soglia oo 1 W amp W J os lee eee TE se a O 20 A O OS 7 Nondeterminato Ws 5 Figura 34 Visuale Interpretare capire conoscere ed approfondire la L R n 17 2000 e le relative delibere RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 y Consorzio Energia al servizio dell Ente P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS Parametri di influenza per la declassificazione Richiamo alla Legge
157. lamentata o non dei veicoli Passaggio a_ livello intersezione a raso opportunamente attrezzata e segnalata ai fini della sicurezza tra una o pi strade ed una linea ferroviaria o tranviaria in sede propria Passaggio pedonale cfr anche Marciapiede parte della strada separata dalla carreggiata mediante una striscia bianca continua o una apposita protezione parallela ad essa e destinata al transito dei pedoni Esso espleta la funzione di un marciapiede stradale in mancanza di esso Passo carrabile accesso ad un area laterale idonea allo stazionamento di uno o pi veicoli Piazzola di sosta parte della strada di lunghezza limitata adiacente esternamente alla banchina destinata alla sosta del veicoli Pista_ciclabile parte longitudinale della strada opportunamente delimitata riservata alla circolazione dei velocipedi Raccordo concavo cunetta raccordo tra due livellette contigue di diversa pendenza che si intersecano al di sotto della superficie stradale Tratto di strada con andamento longitudinale concavo Raccordo convesso dosso raccordo tra due livellette contigue di diversa pendenza che si intersecano al di sopra della superficie stradale Tratto di strada con andamento longitudinale convesso Ramo di intersezione tratto di strada afferente una intersezione Rampa di intersezione strada destinata a collegare due rami di un intersezione Ripa zona di terreno immediatamente sovrastante o sottostante le scarpat
158. le grandezze misurate oltre a interventi occasionali di riarmo di protezioni intervenute a vario titolo o a seguito della rimozione delle cause di guasto 6 7 7 Manutenzioni eseguibili a cura di personale specializzato Sono le attivit indicate nelle schede di manutenzione parte integrante del presente documento integrate delle modalit operative specifiche operative contenute nei manuali di manutenzione forniti per le diverse apparecchiature indicate negli elaborati finali di As built 6 8 Programma di manutenzione Il programma di manutenzione prevede un sistema di controlli e di interventi da eseguire a scadenze prefissate al fine di una corretta gestione dell apparecchiature e o degli impianti in tutte le loro parti per il periodo della loro vita media Il programma di manutenzione dovr essere articolato per e attivit di monitoraggio delle prestazioni e attivit di controllo e di intervento e attivit di manutenzione programmata Il programma di manutenzione essendo lo strumento operativo delle prescrizioni riportate nel manuale di manutenzione dovr essere reso operativo in funzione alle apparecchiature installate ed alla loro identificazione per marca e modello Alla consegna degli impianti il Manutentore dovr riportare tutte le prove eseguite in fase di avviamento e taratura degli impianti individuando in rapporto a quanto installato ed a quanto riportato nei manuali operativi delle singole apparecchiature tutti
159. lgere sul territorio comunale di seguito si espongono i criteri utilizzati e principi guida e Emergenze urbanistiche in materia di sicurezza Gli interventi relativi alla sicurezza degli impianti riveste carattere prioritario laddove emerga un rischio pi o meno rilevante per i cittadini ed i manutentori Fra questi risultano prioritari gli interventi relativi a sorgenti luminose che risultassero pericolose per la viabilit cittadina e lo stato degli impianti elettrici Nella fattispecie durante i sopralluoghi non sono emerse fonti particolari di pericolo ed il comune di Capriolo ha gi in essere un contratto per la manutenzione degli impianti con il quale la ditta interessata assicura la funzionalit ed il mantenimento in sicurezza dell impianto e Sorgenti luminose a vapori di mercurio L obsolescenza di tali sorgenti la loro prossima non conformit alle leggi e normative indicano questa tipologia di lampade oggetto di sostituzione secondo le normative ed il loro successivo smaltimento come rifiuti pericolosi e Apparecchi non conformi alla LR17 00 e s m i in materia di inquinamento luminoso Sono i corpi illuminanti individuati non conformi alla LR17 00 e s m i in materia di inquinamento luminoso equipaggiati anche con sorgenti luminose diverse da quelle ai vapori di mercurio Questo intervento programmabile in funzione delle priorit sul territorio individuate dalla LR17 00 e s m i in base alla potenza delle lampade installate
160. li 17 2009 e per efficienza luminosa 8 3 Analisi economiche delle attivit Di seguito si analizzeranno dal punto di vista economico le soluzioni rese obbligatorie dalla L R 17 00 s m i e le soluzioni che portano ad una riduzione dei consumi di energia elettrica e di conseguenza ad un saving economico In dettaglio le soluzioni sono e Sostituzione dei corpi illuminanti non conformi alla LR 17 00 e s m i mercurio non cut off ecc e Riduzione della potenza delle lampade installate in corpi illuminanti conformi alla LR 17 00 e s m i sulla base della nuova classificazione delle strade e Installazione di reattori biregime pre tarati all interno dei corpi lampada non soggetti all azione dei regolatori di flusso centralizzati al fine di ottenere l analogo effetto di riduzione dei consumi energetici Nella seguente tabella si stimano gli importi relativi alle varie attivit legate alla riqualificazione dell impianto di illuminazione pubblica di propriet del Comune RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS STIMA DI INTERVENTO Descrizione stima totale Sostituzione corpi illuminanti stradali LED 1052 351 40 369 672 80 351 40 21 084 00 Sostituzione corpi illuminanti arredo LED Installazione reattori bi regime Adeguamento quadri elettrici gl 194590 15 56720 Sostituzione pali Linee elettriche da sost
161. limitato l esigenza futura di rifacimento degli impianti d illuminazione obsoleti mentre prevedibile l espansione di tali aree con nuova illuminazione in nuove lottizzazioni che verranno dedicate a tali ambiti con tipologie illuminotecniche che dovranno essere piuttosto omogenee e prettamente funzionali ad elevata efficienza e basso grado di manutenzione nel tempo In generale per le loro caratteristiche le strade sono sempre di categoria illuminotecnica MES anche se di notevoli RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente P R 1 C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS dimensioni che potrebbe comportare ad un aumento delle potenze e delle altezze dei sostegni ed hanno un traffico estremamente limitato oltre il tradizionale orario lavorativo per questo l illuminazione pubblica deve essere espressamente di sicurezza SCHEDA PROGETTUALE CONDIZIONI MINIME ILLUMINAZIONE STRADALE Lm 0 5 cd mq X pr Yi Pressofusione di alluminio verniciato RIFLETTORE In alluminio ad elevata purezza con solido fotometrico asimmetrico di tipo stradale SCHERMO DI CHIUSURA In vetro temperato piano trasparente e installato in posizione orizzontale GRADO DI PROTEZIONE IP55 minimo CLASSE ISOLAMENTO MI 104 INQUINAMENTO Emissione massima sui 90 e oltre 0 0 cd klm con documentazione LUMINOSO come richiesto da LR 17 00 e s m i SOSTEGNI Preesistenti verificando la sicurezza e l obs
162. ll articolo 6 4 Tutte le sorgenti di luce altamente inquinanti gi esistenti come globi lanterne o similari devono essere schermate o comunque dotate di idonei dispositivi in grado di contenere e dirigere a terra il flusso luminoso comunque non oltre 15 cd per 1000 lumen a 90 ed oltre nonch di vetri di protezione trasparenti E concessa deroga secondo specifiche indicazioni concordate tra i comuni interessati e gli osservatori astronomici competenti per le sorgenti di luce Internalizzate e quindi in concreto non inquinanti per quelle con emissione non superiore a 1500 lumen cadauna fino a un massimo di tre centri con singolo punto luce per quelle di uso temporaneo o che vengano spente normalmente entro le ore 20 00 nel periodo di ora solare e entro le ore 22 00 nel periodo di ora legale per quelle di cui sia prevista la sostituzione entro quattro anni dalla data di entrata In vigore della presente legge Le insegne luminose non dotate di illuminazione propria devono essere illuminate dall alto verso Il basso In ogni caso tutti i tipi di insegne luminose di non specifico e Indispensabile uso notturno deve essere spente entro le ore 23 00 ed entro le ore 22 00 nel periodo di ora solare 5 Fari torri faro e riflettori illuminanti parcheggi piazzali cantieri svincoli ferroviari e stradali complessi industriali impianti sportivi e aree di ogni tipo devono avere rispetto al terreno un inclinazione tale in relazione alle caratteri
163. lle strade Complessit del campo visivo Parametro che valutata la presenza di ogni elemento visibile compreso nel campo visivo dell utente della strada indica quanto l utente possa esserne confuso distratto disturbato o infastidito La complessit del campo visivo dipende anche dalle condizioni di illuminazione dell ambiente in quanto influenza il livello di adattamento dell occhio Il parametro pu essere valutato in modo quantitativo attraverso modelli matematici del fenomeno della visione ma ai fini della presente norma spesso sufficiente una valutazione di tipo qualitativo per esempio complessit elevata o normale Esempi di elementi che possono elevare la complessit del campo visivo sono i cartelli pubblicitari luminosi le stazioni di servizio fortemente illuminate gli apparecchi di illuminazione non orientati correttamente gli edifici illuminati le vetrine fortemente illuminate le illuminazioni di impianti sportivi e di ogni installazione a forte luminanza posta a lato delle strade o nella direzione di marcia dell utente Anche in presenza di guida visiva fornita dalla strada e dall ambiente adeguata gli elementi sopra specificati possono creare problemi alla rapida percezione di oggetti di essenziale importanza quali semafori o altri utenti della strada che stiano cambiando direzione di marcia La valutazione della complessit del campo visivo di responsabilit del progettista Condizione di illuminazione Insieme c
164. llo stato di conservazione degli isolanti Verifica presenza di fessurazioni o lesioni delle guaine e degli isolanti e d eventuali danneggiamenti accertarne la causa esempio roditori volatili urti meccanici ecc Sostituzione degli elementi di sostegno passaggio deteriorati 6m Sostituzione dei cavi deteriorati 6m lSostituzionedeicapicordae dei morsetti deteriorati I Verifica delle protezioni contro i sovraccarichi e cortocircuiti Eliminazione delle cause di danneggiamento esempio derattizzazione repellenti protezioni impedimenti ecc Verifica del serraggio delle connessioni ai morsetti dei componenti collegati con attenzione a quelli pi soggetti a riscaldamento o vibrazioni ai n Interventi sulla base di schede di altre apparecchiature i LO reina gico ee te e 10 Interventi eseguiti sulla base dei libretti di manutenzione D O NO O Sise Sl elencarli nel retro scheda 11 Anomalie riscontrate DU NO O SiIseSlelencarle nel retro scheda Data Firma dell operatore visto approvato RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente 145 P R I C La scheda serve per indicare le operazioni da eseguire e pertanto pu essere utilizzata sia in fase di richiesta di offerta e contrattuale DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS NOTE PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA sia come VERIFICA delle operazi
165. locit superiori a 50km h in presenza di possibili elevati afflussi pedonali notturni es tipico locale notturno lungo strada grande traffico con parcheggio sul lato opposto della strada v nei centri abitati lungo vie di traffico importanti e possibili flussi pedonali v in zone dove sono possibili dei flussi di traffico pedonale in assenza di una illuminazione stradale che aumenti la percezione degli ostacoli sul tracciato pedonale La convenienza nell utilizzo di tali sistemi ovviamente deve essere valutata singolarmente ee 123 Condizioni progettuali 1 Apparecchi tipo totalmente schermati con ottica fortemente asimmetrica in senso trasversale e preferibilmente dedicata a tali applicazioni 2 Sostegni tipo Preesistenti verificando la sicurezza e l obsolescenza dell impianto elettrico in conformit alle pi recenti normative tecniche e di sicurezza oppure in caso di nuovi sostegni o in caso di nuove installazioni utilizzare sostegni che permettano al flusso fuoriuscente dall apparecchio di coprire trasversalmente la larghezza della strada ad una altezza di 2 metri con altezze dell apparecchio comprese fra 5 e 8 metri da terra 3 Sorgente luminosa Lampada a vapori di sodio ad alta pressione con indice di resa cromatica Ra 65 e temperatura di colore pari a 2150K Potenze installate commisurate all esigenza di conseguire adeguati illuminamenti verticali 4 Parametri di progetto Utilizzare i valori minimi di progetto di ilu
166. ma non rilevanti Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Rilevanti Rilevanti Rilevanti Rilevanti rilevanti Non rilevanti Non rilevanti Rilevanti Rilevanti rilevanti Non rilevanti Rilevanti Rilevanti Anche se si in presenza di parcheggi ai lati zona conflittuale con la strada non si ritiene necessario aumentare la classificazione illuminotecnica Si prevede che in prossimit di passaggi pedonali questi vengono segnalati con appositi dispositivi o con una resa cromatica diversa nel punto si intersezione Anche se si in presenza di parcheggi ai lati zona conflittuale con la strada non si ritiene necessario aumentare la classificazione illuminotecnica Si prevede che in prossimit di passaggi pedonali questi vengono segnalati con appositi dispositivi o con una resa cromatica diversa nel punto si intersezione Anche se si in presenza di parcheggi ai lati zona conflittuale con la strada non si ritiene necessario aumentare la classificazione illuminotecnica Si prevede che in prossimit di passaggi pedonali questi vengono segnalati con appositi dispositivi o con una resa cromatica diversa nel punto si intersezione Anche se si in presenza di parcheg
167. max lt 70 90km h normali E Urbane interquartiere ME3c Vmax lt 50km h normali E Urbane di quartiere ME3c Vmax lt 50km h normali Possono rientrare inoltre le seguenti categorie di strade D Urbane di scorrimento ME3c Vmax lt 50kmy h in aree di conflitto C Extraurbane secondarie ME8c Vmax lt 50km h in aree di conflitto F Locali extraurbane MES3a Vmax lt 70 90km h normali F Locali extraurbane ME3c Vmax lt 50km h in aree di conflitto 100 se la segnaletica efficace e sufficiente tali strade si riconducono alla cat ME4b vedi prospetto ME4b Categoria illuminotecnica ME4a ME4b Appartengono a tali categorie illuminotecniche D Urbane di scorrimento Vmax lt 50km h normali Extraurbane secondarie Vmax lt 50km h normali F Locali extraurbane Vmax lt 50km h normali che penetrano il tessuto comunale e che quindi svolgono un ruolo di collegamento con il tessuto viario in cui inserito il comune Esempio di corpi illuminanti O che permettono di conseguire risultati illuminotecnici analoghi Kaos Lunoid e ST50 100 Apparecchio 2 Apparecchio 3 Apparecchio 4 Apparecchio 5 Figura 42 Esempi di corpi illuminanti SCHEDA PROGETTUALE CONDIZIONI MINIME ILLUMINAZIONE STRADALE Lm 0 75 1 cd mq RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente P R 1I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS DESCRIZIONI TECNICHE MINIME i A
168. mentazione delle sorgenti di luce e dell utilizzazione di energia elettrica da illuminazione esterna RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS Prevedere il controllo del flusso luminoso indiretto limitandolo al minimo previsto e richiesto dalle norme di sicurezza una precisa scelta del legislatore per vietare la sovrailluminazione in quanto causa di inutili sprechi energetici e indice di scelte non di qualit nella progettazione dell impianto Di seguito verranno riportate tutte le tabelle e riferimenti normativi utilizzati per la redazione del PRIC Tabella esemplificativa per la corretta classificazione di una strada Carreggiate Corsie per indipendenti senso di marcia min 2 2 Altri requisiti minimi Classificazione Strada A autostrada B extraurbana principale C extraurbana secondaria D urbana a scorrimento veloce N N tipo tangenziali e superstrade con banchine laterali transitabili S P oppure S S limite velocit gt 50Km h 1 1 o 2 nello solo proseguimento strade C stesso senso con corsie di manovra e parcheggi esterni alla di marcia carreggiata Se diverse strade C 1 101 Urbane locali di rilievo che attraversano il centro abitato F urbana locale Tutte le altre strade del centro abitato Figura 27 Visuale Interpretare capire conoscere ed approfondire la L R n 17 2000 e le rela
169. minamento previsti dalla norma EN13201 BLE Classe EV per la classe identificata come di A i indicato nella tabella qui riportata in i funzione della classificazione della strada 5 Ottimizzazione Impianto solo per NERI rifacimento integrale impianto Utilizzare AOLE gt apparecchi che permettano di conseguire Pai gli stessi risultati con le minori potenze installate 6 Riduzione del Flusso Obbligatorio collegando l impianto i Dl all impianto d illuminazione stradale presente I RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 y Consorzio Energia al servizio dell Ente P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS Le soluzioni da adottarsi in tali ambiti sono di 3 tipi come illustrato dagli schemi riportati qui a sinistra A titolo esemplificativo la soluzione 3 e quella sempre preferibile in quanto permette una corretta percezione degli ostacoli per un autista sia che proviene da destra o da sinistra 5 4 13 Impianti d illuminazione degli edifici di interesse storico artistico Il piano dell iluminazione lo strumento con cui si identificano i beni storici artistici e culturali presenti sul territorio del quale testimoniano le vicende storiche l evoluzione ed i costumi Sono numerose le variabili che incidono sul risultato finale che dipende moltissimo dalla tipologia del manufatto da illuminare dalla sua posizione dai materiali impiegati dalla sua storia e identit nonch dall illuminazione delle zone circos
170. minazione pubblica Le considerazioni che si possono fare sono le seguenti 1 le applicazioni di tipo stradale costituiscono 83 3 del totale comprese quelle per le applicazioni delle rotatorie stradali ed corpi illuminanti dedicati ad illuminazione di parcheggi 2 gli apparecchi di arredo urbano costituiscono il restante 10 3 equivalente a 172 corpi lampada Rientrano in questo gruppo anche i corpi illuminanti dedicati all illuminazione di aree perdonali e quelli installati in particolari contesti architettonici RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 y Consorzio Energia al servizio dell Ente 53 P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS una percentuale del 6 4 costituita da apparecchi per illuminazione a proiezione installati prevalentemente presso impianti sportivi Le potenze impegnate dai corpi luminosi di propriet del Comune sono indicate di seguito apparecchi di tipo stradale 165 72 kW apparecchi di tipo urbano 14 80 KW Le potenze impegnate dai corpi luminosi di propriet dei Enel Sole sono indicate di seguito apparecchi di tipo stradale 0 62 kW 3 1 1 Tipo di schermo rifrattore degli apparecchi illuminanti stradali Il tipo di schermo rifrattore utilizzato dai corpi illuminanti d una prima indicazione relativamente alla geometria del gruppo ottico e conseguentemente dell entit di flusso luminoso disperso verso il cielo vedi la figura sottostante in cui la categoria vetro piano
171. minazione pubblica L obiettivo primario di un corretto esercizio degli equipaggiamenti e delle apparecchiature che concorrono alla realizzazione degli impianti elettrici si basa su criteri di operativit di seguito elencati a titolo indicativo ma non esaustivo quali e esecuzione delle verifiche ed ispezioni di routine a personale specializzato in grado di riconoscere le funzioni operative i limiti prestazionali e di sicurezza oggetto del controllo e consentire interventi sulle parti elettriche ed elettroniche degli Impianti elettrici solo a personale qualificato professionalmente dal fornitore della prestazione e formato all uopo sulle modalit e sull entit dell intervento da eseguire e rendere visibile le misure di sicurezza adottate a quanti operano nello stesso ambito degli interventi attraverso le forme di segnalamento previste dal piano di sicurezza dando l adeguata evidenza alle misure di sicurezza adottate per l impianto specifico oggetto dell intervento di manutenzione ordinaria e straordinaria e eseguire operazioni di controllo e verifica degli impianti in modo programmato e riportare su appositi registri tutti gli interventi realizzati in modo da instaurare un archivio delle attivit manutentive svolte ed al tempo stesso creare una banca dati relativa all operativit degli impianti nel loro complesso e specifica delle apparecchiature pi significative e il controllo dovr essere esteso a tutte le apparecchiature e le strum
172. mpianti o pi precisamente il componente specifico in grado di costituire una qualsiasi forma di pericolo dovr essere isolato e messo in sicurezza fuori servizio 6 7 5 Anomalie riscontrabili Sulla base delle documentazioni raccolte in sede di approvvigionamento dei singoli componenti dovranno essere individuate le modalit di segnalazione delle anomalie e la natura delle stesse RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente 139 P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS In sede di stesura del piano di manutenzione di progetto vengono di seguito indicate a titolo non esaustivo le principali anomalie riscontrabili sugli Impianti elettrici di illuminazione e disfunzione sul quadro di bassa tensione per mancanza tensione e disfunzioni degli interruttori crepuscolari e disfunzioni alle sorgenti luminose per assenza di alimentazione o per valore di tensione in linea Inferiore al valori di innesco delle lampade a scarica e carenza prestazionale delle ottiche per cedimento delle guarnizioni e per mancanza di pulizia degli schermi e cedimento dell isolamento delle apparecchiature accessorie per l innesco delle lampade a scarica reattore ed accenditore 6 7 6 Manutenzioni eseguibili dalla squadra di manutenzione generica Gli interventi di manutenzione ordinaria sono limitati alla conservazione delle apparecchiature attraverso attivit di pulizia e di verifiche sistematiche di riscontro del
173. n alutati con una illuminazione di Immissione nella rotatoria ci sono gravi problemi di percezione degli ostacoli soprattutto per il contrasto e fenomeno di controluce che crea rispetto agli altri sistemi Sconsigliata in ambito urbano soprattutto se costituita da torri faro che hanno bassi fattori di utilizzazione alte potenze installate ed un elevato impatto ambientale e visivo inoltre devono essere dotate di adeguate vie luminose di immissione nella rotatoria 2 Corpi illuminanti esterni alla rotatoria soluzione tradizionale con corpi illuminanti posti lungo la circonferenza esterna della rotatoria Potenze installate contenute ma minore percezione degli ostacoli soprattutto su strade ad alta velocit 3 Corpi illuminati esterni alla rotatoria in controflusso soluzione meno nota ma molto efficace che abbatte tutti i fenomeni di abbagliamento in quanto la luce segue sempre l autista che si immette percorre ed esce dalla rotatoria senza che mai interferire con la visione dell autista medesimo Non ci sono molti prodotti in circolazione che permettono soluzioni di codesto tipo Condizioni progettuali 1 Apparecchi tipo totalmente schermato con ottica asimmetrica sia che trattasi di apparecchio stradale o proiettore 2 Sostegni Tipo Preesistenti verificando la sicurezza e IR TANTE ul l obsolescenza dell impianto elettrico in conformit alle pi Ee memo recenti normative tecniche e di sicurezza oppure in caso di nuovi so
174. na funzione specifica in un corretto contesto operativo e prestazionale Analogamente per efficienza si intende l idoneit a fornire le predette prestazioni in condizioni accettabili sotto il profilo della affidabilit dell economia di esercizio della sicurezza e del rispetto ambientale Per affidabilit si intende l attitudine di una specifica apparecchiatura a conservare funzionalit ed efficienza per l intera durata di vita utile ossia per il periodo di tempo che intercorre tra la prima installazione ed il momento in cui si verifica un deterioramento di livello grave o di livello prestazionale pi basso del minimi previsti dalla norma o per il quale la riparazione si presenta non conveniente sotto il profilo economico e prestazionale Nell ambito della affidabilit si definisce un glossario pertinente alle attivit di manutenzione all interno del quale trovano significato operativo i termini di seguito elencati e deterioramento quando una apparecchiatura od un impianto presentano una diminuzione di funzionalit e o di efficienza e disservizio quando una apparecchiatura od un impianto vanno fuori servizio in modo occasionale guasto quando una apparecchiatura od un impianto perdono la capacit di assolvere alla loro funzione operativa e riparazione quando si ristabilisce la funzionalit e o l efficienza di una specifica apparecchiatura o dell intero impianto e ripristino quando si restituisce all uso un manufatto
175. ndizioni di sicurezza privata e pubblica h applicano le sanzioni amministrative di cui all articolo 8 comma 1 impiegandone i relativi proventi per i fini di cui al medesimo articolo Il Regolamento integrativo ai criteri della l r 17 00 e relativo regolamento di attuazione e le relative modificazioni grazie anche alla l r n 5 del 2007 da ai comuni i seguenti compiti Articolo 3 Nuovi impianti Tutti i nuovi impianti d illuminazione pubblici e privati devono rispettare le indicazioni espressi dalla legge Regione Lombardia n 17 del 27 Marzo 2000 Misure urgenti in tema di risparmio energetico ad uso di illuminazione esterna e di lotta all inguinamento luminoso e dal relativo regolamento d attuazione Articolo 4 Impianti preesistenti L adeguamento degli impianti oltre a rispettare i dettami dell articolo 2 del presente regolamento deve essere tale favorire ristrutturazioni con soluzioni ad alta efficienza e che non accrescano le potenze installate Comma 7 Articolo 6 della l r 17 00 e successive modifiche Art 1 bis l r 17 del 2000 Art 6 l r 5 del 2007 Delibera della Giunta Regionale n 7 6162 del 20 09 2001 Criteri di applicazione della L R n 17 del 27 03 01 Legge Regionale 27 Febbraio 2007 n 5 1 Delibera della Giunta Regionale n 7 6162 del 20 09 2001 Delibera della Giunta Regionale n 7 6162 del 20 09 2001 RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Ene
176. ndo attenzione a ridurre al massimo l impatto visivo preferibile evitare Il fissaggio di scatole o cassette di derivazione a vista e Nel caso in cui si debba integrare l impianto esistente con la sostituzione o l aggiunta di pochi centri luminosi la scelta pi conveniente sar quella di rispettare la tipologia impiantistica esistente in cui si trova inserito l impianto purch la tipologia sia conforme alla Lr17 00 e s m i e Realizzare sempre reti di distribuzione dedicate all iluminazione pubblica nuovi impianti devono e prediligere analoghe caratteristiche elettriche normative e di sicurezza a quelle appena evidenziate prediligendo soluzioni interrate in cunicoli tecnologici dedicati e Dovenonsia possibile rompere il manto stradale per gli scavi ad esempio centri storici con pavimentazioni particolari si potr ricorrere ma per brevi tratti a linee aeree che saranno realizzate con cavi autoportanti ad elica sospesi tra eventuali pali o ancorati a parete nel caso di centri luce staffati a muro o proiettori sottogronda riducendo al minimo gli interventi sugli edifici e l impatto visivo degli impianti medesimi RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente 92 P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS 5 2 2 Caratteristiche elettriche generali degli apparecchi d illuminazione corpi illuminanti devono avere le seguenti minime caratteristiche elettriche ed illuminotecniche e Ottic
177. ne flussi di traffico non potranno superare il 25 dei traffico di progetto visto che non una strada di collegamento significativa e non sono previste espansioni urbane Anche se si in presenza di parcheggi ai lati zona conflittuale con la strada non si ritiene necessario aumentare la classificazione illuminotecnica Si prevede che in prossimit di passaggi pedonali questi vengono segnalati con appositi dispositivi o con una resa cromatica diversa nel punto si intersezione flussi di traffico non potranno superare il 25 dei traffico di progetto visto che non una strada di collegamento significativa e non sono previste espansioni urbane flussi di traffico non potranno superare il 25 dei traffico di progetto visto che non una strada di collegamento significativa e non sono previste espansioni urbane flussi di traffico non potranno superare il 25 dei traffico di progetto visto che non una strada di collegamento significativa e non sono previste espansioni urbane flussi di traffico non potranno superare il 25 dei traffico di progetto visto che non una strada di collegamento significativa e non sono previste espansioni urbane P R 1I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS flussi di traffico non potranno superare il 25 dei Si ma non rilevanti O 00 00 lt 25 Strada urbana ME4b 5 via LIGURIA leale F Strada VICOLO urbana ME4b 5 SERRADINI locale F espansioni ur
178. necessari per ripristinare l efficienza della strumentazione evitando l interruzione della transitabilit della sede stradale Pertanto qualsiasi attivit operativa ritenuta indispensabile che dovesse essere integrata nelle schede allegate concorrer a modificarne in parte o in tutto l impostazione inizialmente programmata 6 8 3 Attivit di manutenzione programmata Ricadono in tale ambito tutti quelli interventi che condizionano la transitabilit della sede stradale per i quali richiesta una programmazione approvata dalla Direzione di Esercizio 6 9 Evidenza degli interventi di manutenzione Ogni operazione dovr essere registrata sulle schede di manutenzione da compilarsi a seguito degli interventi effettuati e o delle attivit svolte a cura del personale addetto o del servizio prestato Le schede dovranno riportare oltre alle indicazioni identificatrici della parte di impianto a cui si riferisce anche la cronologia degli interventi effettuati e dei guasti rilevati e le cause che li hanno generati e gli interventi correttivi approntati per l esercizio provvisorio o per la riparazione definitiva Nel caso che l intervento comporti la modifica della documentazione di As Built o il data base delle apparecchiature installate queste dovranno essere aggiornate in modo da conservare la documentazione rispondente al reale stato di fatto Nella stesura dei moduli per le diverse attivit manutentive si dovr e riportare per ogni s
179. nergia al servizio dell Ente 127 P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS 2 Interventi su impianti d illuminazione pedonali d arredo da adeguare Le tipologie di corpi illuminanti pi comuni in ambito pedonale e ciclopedonale piazze luoghi di aggregazione centro storico sono le sfere Un intervento di risparmio energetico su tutti questi apparecchi potrebbe permettere notevoli risparmi e rapidi rientri negli investimenti Se per esempio si considera una sfera che invia verso terra su 100lm emessi solo 50 Im di flusso che esce dall apparecchio non inviato verso l alto quest ultimo dato in realt potrebbe anche essere molto inferiore in quanto non riferito ad una effettiva efficacia illuminante ma solo a quella parte dell illuminazione inviata verso il basso E infatti evidente che la luce che esce da una sfera per angoli gamma da 70 a 90 quasi completamente sprecata e controproducente in quanto contribuisce solo all abbagliamento del pedone Tale valore comunque utile in quanto un apparecchio che invia 2 volte pi luce sotto l orizzonte evidente che pu utilizzare almeno la met dell energia per illuminare a terra spesso anche in modo superiore 5 5 3 Introduzione dei sistemi di riduzione del flusso luminoso L utilizzo di sistemi per la riduzione del flusso luminoso un ulteriore elemento fondamentale della L r 17 00 e s m l in quanto funzionale ad un uso razionale dell energia elettrica ai f
180. nte devono essere dotati di interruttori separati Si sconsiglia in futuro per nuovi parchi pubblici di grandi dimensioni di utilizzare sistemi d illuminazione del tipo a torre faro e sistemi d illuminazione stradali posti su alti sostegni 12 metri per l elevato impatto ambientale e la notevole invasivit del territorio La scelta progettuale deve comunque privilegiare soluzione soft che eviti abbagliamenti e renda gradevole e sicura la permanenza e l utilizzo del parco anche a ridosso delle ore notturne preferendo quindi l illuminazione specifica di vialetti e di aree ricreative piuttosto che appiattita senza soluzione di continuit ed indiscriminatamente diffusa ovunque Evitare l illuminazione d accento di alberi e cespugli dal basso verso l alto anche e soprattutto con sistemi ad incasso che ha solamente valore scenico ma inopportuna in quanto altera RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente 107 P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS considerevolmente la fotosensibilit delle specie vegetali oltre a non essere ammessa dalla legge regionale n 17 00 e s m i Esempio di corpi illuminanti P O che permettono di conseguire risultati illuminotecnici analoghi O Toga Lodo Apparecchio 1 Apparecchio 2 Apparecchio 3 Apparecchio 4 Apparecchio 5 Figura 48 Esempi di corpi illuminanti SCHEDA PROGETTUALE CONDIZIONI MINIME ILLUMINAZIONE AREE PEDONALI PA
181. nterno del territorio del Parco Oglio Nord concentrate quasi tutte nella zona centro meridionale si trovano otto Siti di Importanza Comunitaria SIC di cui quattro sono anche Zone di Protezione Speciale ZPS la cui importanza dovuta alla presenza di specie botaniche e faunistiche di grande pregio e interesse naturalistico ed all elevata valenza paesistica ed ambientale Gli otto siti elementi della Rete Natura 2000 sono e SIC IT2060014 Boschetto della Cascina Campagna comune di Pumenengo e SIC ZPS IT2060015 Bosco dell isola comuni di Orzinuovi Roccafranca Soncino Torre Pallavicina e SIC ZPS IT20A0019 Bosco di Barco comuni di Orzinuovi Soncino e SIC IT20A0007 Bosco della Marisca comune di Villachiara Genivolta e SIC ZPS IT20A0008 Isola dell Uccellanda comuni di Azzanello Genivolta Villachiara Borgo San Giacomo e SIC IT20A0017 Scolmatore di Genivolta comune di Genivolta e SIC IT 0A0006 Lanche di Azzanello comuni di Azzanello e Castelvisconti e SIC ZPS IT20A0020 Lanca di Gabbioneta comune di Gabbioneta Binanuova All interno del Comune di Capriolo non risultano presenti zone SIC o ZPS RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente 50 P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS TAV 3A 2 AMBIENTE E RISCHI Fasce PAI n AE Du v Tu o M Sao DI Ki I No nia PRI n s C Fascia a sot w E AR dg LR e CU Fascia b C Fascia c Paif _
182. nti Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Rilevanti Rilevanti Rilevanti rilevanti Non rilevanti Non rilevanti Rilevanti Rilevanti rilevanti Rilevanti Non rilevanti Rilevanti Rilevanti Anche se si in presenza di parcheggi ai lati zona conflittuale con la strada non si ritiene necessario aumentare la classificazione illuminotecnica Si prevede che in prossimit di passaggi pedonali questi vengono segnalati con appositi dispositivi o con una resa cromatica diversa nel punto si intersezione Non si ritiene necessario aumentare la classificazione illuminotecnica Si prevede che in prossimit di passaggi pedonali questi vengono segnalati con appositi dispositivi o con una resa cromatica diversa nel punto si intersezione Anche se si in presenza di parcheggi ai lati zona conflittuale con la strada non si ritiene necessario aumentare la classificazione illuminotecnica Si prevede che in prossimit di passaggi pedonali questi vengono segnalati con appositi dispositivi o con una resa cromatica diversa nel punto si intersezione flussi di traffico non potranno superare il 25 dei traffico di progetto visto che non una strada di collegamento significativa e non sono previste espansioni urbane flussi di traffico non potranno superare il 25 dei traffico di progetto visto che non una strada di collegamento significativa e non son
183. nti nuovi dove possibile intervenire sull interdistanza situazioni RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 SOSTEGNI E ALTEZZA Consorzio Energia al servizio dell Ente P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS senza ostacoli quali viali alberati il rapporto minimo interdistanza su altezza palo deve essere almeno pari a 3 7 NORMA DI RIFERIMENTO UNI 11248 UNI EN 13201 Obbligatori se centralizzati accorpando pi impianti possibili o mediante sistemi punto a punto Possibilit di regolazione del flusso punto a punto su alimentatore elettronico con numero minimo di livelli pari a 2 Figura 47 Scheda progettuale REGOLATORI DI FLUSSO 5 4 5 Aree verdi giardini e parchi urbani Nel territorio comunale si trovano aree adibite a verde ricreativo tutte gi illuminate La scelta per la creazione di nuove aree verdi in questo caso deve cadere su apparecchi che ne permettano la corretta fruibilit nelle fasce diurne a ridosso del crepuscolo ed allo stesso tempo non turbino le aree abitate circostanti Deve quindi essere salvaguardata la sicurezza dell area verde nelle ore notturne evitando fenomeni di forti gradienti di luce abbagliamenti ed aree contigue di forte discontinuit del flusso luminoso alternate con fasce d ombra Per tali aree omogenee si suggerisce l installazione di apparecchi decorativi con ottica full cut off su palo di altezza massima di 4 5 5 m che in caso di adeguamento possa sost
184. ntiscano una luminanza di 1 5 cd m2 una uniformit di 0 4 e un illuminamento medio compreso tra i 20lx e i 30lx Valgono anche in questo caso le considerazioni fatte per le rotatorie di diametro compreso tra 25m e i 30m si osserva infatti che un impianto periferico necessita di altezze minori per avere la medesima luminanza media Le installazioni ottimali anche da un punto di vista economico sono Classe CE1 CE2 Diametro Tipologia Potenza Numero sorgenti i H m Uo Lm cd m E Ix O manto oss HIM Vo tmiedimel EMI 82 Centrale 40 4 u 068 16 a fa 060 me 84 Centrale 400 a e 086 16 4 Centrale 40 _ 4 088 s 37 86 Centrale 400 _ 4 M 088 a 36 87 Periferico a0 O 4 18 047 s 8 Periferico 400 4 fe 047 18 3 In figura sono riportate due tipologie di rotatorie d arredo urbano che contribuiscono a migliorare l illuminazione quando nel centro cittadino sono posizionate rotatorie di un certo rilievo RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente 122 P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS gt c ie e a _ Figura 60 Esempi di rotatorie 5 4 12 Passaggi pedonali L illuminazione dedicata dei passaggi pedonali non una consuetudine applicabile ovunque ma trova alcuni contesti dove risulti particolarmente consigliata v lungo strade ad alto traffico e ve
185. o un problema che interessa anche i contesti urbani al di fuori dell Italia Consorzio wi Energia al servizio dell Ente RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 eN I y V 28 P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS 2 INQUADRAMENTO TERRITORIALE E CARATTERISTICHE GENERALI DEL TERRITORIO 2 1 Introduzione La L R 17 00 individua all interno del territorio regionale gli Osservatori Astronomici suddivisi per grado di importanza in base ai quali sono state perimetrate le zone di rispetto particolarmente sensibili all inquinamento luminoso 29 gt a P A A d di rd i d Va e ata 1777 NELC EMIGA Figura 9 Carta Geografica Regione Lombardia L Art 5 della l r 17 del 2000 ha previsto che 4 La Giunta regionale provvede inoltre ad individuare mediante cartografia in scala adeguata le fasce di rispetto inviando ai comuni interessati copia della documentazione cartografica 5 Le fasce di rispetto per le diverse categorie di osservatori intese come raggio dall osservatorio considerato vengono definite come segue a non meno di 25 chilometri per gli osservatori di rilevanza nazionale b non meno di 15 chilometri per gli osservatori di rilevanza regionale 19 Art 5 Ir 17 del 2000 RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS c non meno di 10 chilometri per gli osservatori di rilevanza provinc
186. o immerse prevedere lo spegnimento totale entro le 23 in particolare di tutti quel corpi illuminanti che hanno maggiore impatto sull inquinamento luminoso sia come flusso diretto che riflesso quali ad esempio i proiettori o i sistemi con proiettori spot Lasciare accesa solo la luce funzionale alle aree abitate e accessibili Evitare qualsiasi forma di illuminazione dell ambiente ed in particolare della flora dei cespugli e delle piante in generale dei giardini la flora fortemente fotosensibile e turbata dalla luce artificiale RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente 124 P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS notturna questo in particolar modo se si considera che l edificio si trova in una fascia naturale protetta e qualsiasi sistema di illuminazione del tipo incassato a terra anche lungo viali ed i giardini valutando magari se possa essere utile invece segnalare i percorsi mediante sistemi segna passo del tipo a led pur mantenendosi all interno della deroga della LR17 00 e s m i 5 4 14 Impianti d illuminazione privata e residenziale L illuminazione residenziale quella che sfugge maggiormente al controllo ed alla verifica Segue una breve carrellata di prodotti preferibili e fortemente consigliati in ambio residenziale suddivisi per tipologia di applicazione nella esatta posizione di installazione sempre con corpo orizzontale rivolto verso il basso ricordando
187. o le ore 24 Alt Sostegno EN13201 Classe CE S__ SA HIc Strade commerciali di centro EN13201 Classe CE S SA HIc cittadino EN13201 Classe CE S__ _SA HlIc EN13201 Classe S SA Hlc Ra gt 60 _ EN13201 Classe S Ra 20 65 Ra 20 25 EN13201 Classe S SA SB FI Ra 20 25 lt Piste ciclabili EN13201 Classe S SA FI Ra 20 65 rn Strade aree industriali con UNI11248 Classe MES SA SB Ra 20 25 utilizzo prevalente diurno Oppure Ba Attraversamenti Pedonali EN13201 Classe CE EV PA Ra 20 25 relativa normativa tecnica Residenziale S SA HI FI Ra 20 65 Piazzali e aree di sosta Ra 20 25 Ra 20 25 Aree di rifornimento carburante EN12462 SA Ra 20 25 Oppure MC Impianti industriali Centrali Ra 20 25 elettriche etc riferirsi alla 1 cd m2 SA SB i ui Oppure MC relativa norma di sicurezza SA Hle Ra gt 65 Scali ferroviarie porti fluviali Ra 20 25 Zone Zone archeologiche l Oo ddm SA HIc kats A O e ove possibile dall alto verso Pic cmemmentisonsio di POP fuso sAdile Roo lcd m2 o 15 lux se dal basso Capannoni Industriali e edifici SOLO dall alto verso il Ra 20 25 n SA SB generici basso Oppure MC 5 basso Tabella 10 Lampade consigliate resa cromatica interdistanza ove possibile per strade a traffico limitato pedonale o altre aree SA sodio alta pressione SB sodio bassa pressione HI ioduri metallici Hic iodur
188. o previste espansioni urbane flussi di traffico non potranno superare il 25 dei traffico di progetto visto che non una strada di collegamento significativa e non sono previste espansioni urbane Anche se si in presenza di parcheggi ai lati zona conflittuale con la strada non si ritiene necessario aumentare la classificazione illuminotecnica Si prevede che in prossimit di passaggi pedonali questi vengono segnalati con appositi dispositivi o con una resa cromatica diversa nel punto si intersezione Anche se si in presenza di parcheggi ai lati zona conflittuale con la strada non si ritiene necessario aumentare la classificazione illuminotecnica Si prevede che in prossimit di passaggi pedonali questi vengono segnalati con appositi dispositivi o con una resa cromatica diversa nel punto si intersezione flussi di traffico non potranno superare il 25 dei traffico di progetto visto che non una strada di collegamento significativa e non sono previste espansioni urbane Anche se si in presenza di parcheggi ai lati zona conflittuale con la strada non si ritiene necessario aumentare la classificazione illuminotecnica Si prevede che in prossimit di passaggi pedonali questi vengono segnalati con appositi dispositivi o con una resa cromatica diversa nel punto si intersezione Si prevede che in prossimit di passaggi pedonali questi vengono segnalati con appositi dispositivi o con una resa cromatica diversa nel punt
189. o sempre bene identificabili Ma la cosa fondamentale per una sua efficacia d uso che il Sistema deve essere uno strumento di facile accesso anche ai non addetti ai lavori Inoltre questi sistemi permettono di valorizzare il patrimonio dell Ente cio la rete di illuminazione pubblica trasformandola in una rete di comunicazione e trasmissione dati senza dover effettuare nuovi cablaggi punti luce diventano cos dei supporti intelligenti per offrire dei servizi a valore aggiunto per i cittadini e per l Ente e Servizi di pubblica utilit display informativi connessioni wi fi informazioni meteo e ambientali punti di ricarica batteria mezzi elettrici controllo traffico e Servizi per la Sicurezza videosorveglianza emergenza medica emergenza sicurezza 5 5 3 5 Dove utilizzare tali sistemi evidente che obbligatorio sempre dove conveniente economicamente ed possibile calcolare un rientro negli investimenti con i risparmi conseguiti in tempi inferiori alla vita media dell impianto considerando per i costi indotti che richiedono A titolo indicativo per impianti con meno di 3 0 kW di potenza impegnata l utilizzo di un sistema centralizzato normalmente NON economicamente vantaggioso Potrebbe esserlo invece nel caso di un impianto punto a punto Quindi volendo utilizzare sistemi centralizzati bisogna predisporre gli impianti elettrici in modo da poterli allacciare a sistemi esistenti o a future espansioni In tu
190. o si intersezione Anche se si in presenza di parcheggi ai lati zona conflittuale con la strada non si ritiene necessario aumentare la classificazione illuminotecnica Si prevede che in prossimit di passaggi pedonali questi vengono segnalati con appositi dispositivi o con una resa cromatica diversa nel punto si intersezione Anche se si in presenza di parcheggi ai lati zona conflittuale con la strada non si ritiene necessario aumentare la classificazione illuminotecnica Si prevede che in prossimit di passaggi pedonali questi vengono segnalati con appositi dispositivi o con una resa cromatica diversa nel punto si intersezione P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS VICOLO BESSI VICOLO CARABIOLO DI MEZZO VICOLO CARABIOLO INFERIORE VICOLO CARABIOLO SUPERIORE VIA CORRADO LANTIERI DEPARATICO PIAZZA MERCATO PIAZZA GARIBALDI VIA GUGGLIELMO BELLI VIA CALEPIO TRAVERSA I Via Pietro Mascagni VIA MONTE VIA MONTEGRAP PA VIA PARCO RIMEMBRANZ A LARCO OCHI VIA PREVOSTURA VIA TRAVERSA VIA GIUSEPPE SABADINI Strada urbana locale F Strada urbana locale F Strada urbana locale F Strada urbana locale F Strada urbana locale F ME4b ME4b ME4b ME4b RELAZIONE DI PROGETTO 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 O O O O O O O O O
191. odio alta pressione lampade a fluorescenza e i limitati ambiti Ioduri metallici con efficienza gt 90ImM W e Illuminazione di impianti sportivi Ambito Zone di espansione RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS importante che le zone residenziali siano riconoscibili dal resto del centro urbano perch in tali zone la luce deve sia conciliare il riposo dei residenti e sia avvisare gli utenti delle strade di tener un andamento pi consono velocit limitate al vivere cittadino Le lampade consigliate per questa zona sono Sodio Alta pressione loduri metallici a bruciatore ceramico e Fluorescenti compatte La resa cromatica consigliata 20 65 Le caratteristiche delle lampade e le rese cromatiche a cui si possono paragonare tali zona sono e Illuminazione pedonale Lampade al Sodio alta pressione ed in specifici e limitati ambiti di valorizzazione ioduri metallici con Efficienza gt 90ImM W e Illuminazione di parchi piste ciclabili e di piccole aree residenziali sodio alta pressione lampade a fluorescenza e i limitati ambiti ioduri metallici con efficienza gt 90ImW Ambito Zona Artigianali commerciali Queste zone hanno un utilizzo prevalentemente diurno e quindi l illuminazione notturna non ha un peso rilevante e non deve far evidenziare particolari architettonici Uno scopo rilevante si ha invece nell illuminazione serale visto le
192. oerente di parametri illuminotecnici e dei loro valori numerici in grado di quantificare le prestazioni illuminotecniche di un impianto in una data zona di studio RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS Difficolt nella guida Grado di sforzo compiuto dall utente della strada in base alle informazioni a sua disposizione per individuare la strada e la corsia e per mantenere o variare velocit e posizione sulla carreggiata La guida visiva fornita dalla strada parte di queste informazioni Dispositivi rallentatori Dispositivi applicati alla pavimentazione stradale atti a rallentare il flusso di traffico Flusso di traffico di ciclisti Parametro di influenza che indica la percentuale della portata di servizio riferita ai ciclisti valutata con riferimento alle condizioni istantanee di traffico Flusso di traffico motorizzato Parametro di influenza che indica la percentuale della portata di servizio valutata con riferimento alle condizioni istantanee di traffico Indice di rischio di aggressione Parametro che compara il rischio di aggressioni in una data zona di studio con un riferimento condiviso Intersezioni a livelli sfalsati svincoli Insieme di infrastrutture sovrappassi sottopassi e rampe che consente lo smistamento delle correnti veicolari tra rami di strade posti a diversi livelli Intersezioni a raso e o a rotatoria incroci
193. ogni osservazione ritenuta necessaria NOTE DPIPPPIPIIPI cs P ___ _ _ __ _ ___ _ Devono essere indicati gli interventi di manutenzione richiesti dal Committente Indicare gli interventi da eseguire o eseguiti i n a mnmnmImnse oiailGiizeivi_ a _ si i Giri a i Lrib i ll fl i _ iii uu _ r o mr _ i0 pi ii rr n 1Ra W WEFE Indicare gli interventi da eseguire o eseguiti _ e I ZeeTETTEEZIE_EEe l c_ ____ _ P rP r _ ___PP m m6 m e P mt m1__ m _ Ze e ___tnt_ _ lt _ YPPm6 rr RS e e nm __________________ T_T 122 Indicare le eventuali anomalie riscontrate rr AA e e ______ _ _ P _ 66 m 6 6 6b6 _6t _ _ rrT_ lt Dt e eee ee r Ce E te III b_n _________________ I T PP RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente 146 P R 1I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS 7 PIANO D INTERVENTO Nel capitolo si definiscono le possibili linee guida dell intervento da svo
194. olescenza dell impianto elettrico in conformit alle pi recenti tecniche di sicurezza Nuovi sostegni tronco conici in acciaio zincato a caldo o verniciati Altezza da terra a seconda della larghezza della strada Perlarghezzecarreggiata fino a 7 5m 6 7 metri di altezza Per larghezze carreggiata oltre i 7 5m 7 9 metri di altezza Unilaterale su marciapiede o carreggiata Possibilmente in posizione testa palo dove si renda necessario per condizioni critiche viali alberati o altro ammesso l utilizzo del braccio SORGENTI Lampada a vapori di sodio ad alta pressione SAP con indice di resa SORGENTE cromatica gt Ra 65 T 2150K o Ra 25 T 1950K Categoria illuminotecnica MES utilizzare le soluzioni con potenze inferiori POTENZA strada con larghezza sino a 7 5m 70W strada con larghezza sino a 8m 70 100W strada con larghezza oltre a 8 5m 150W OTTIMIZZAZIONE E RIDUZIONE DEL FLUSSO LUMINOSO Impianti preesistenti a parit di condizioni utilizzare le potenze minime OTTIMIZZAZIONE Impianti nuovi dove possibile intervenire sull interdistanza situazioni IMPIANTO senza ostacoli quali viali alberati il rapporto minimo interdistanza su altezza palo deve essere almeno pari a 3 7 NORMA DI RIFERIMENTO UNI 11248 UNI EN 13201 REGOLATORI DI FLUSSO Obbligatori se centralizzati accorpando pi impianti possibili O mediante sistemi punto a punto Possibilit di regolazione del flusso RELAZIONE DI P
195. on solido fotometrico asimmetrico o stradale In vetro temperato piano trasparente e installato in posizione orizzontale IP55 minimo il ii j i M n gi TAI Price j 4 s il I E a nf NI N I y DI i A M Hel WAE aT an TSO sen A de a O j x 13 siti n e TIPO APPARECCHIO MATERIALE REGOLAZIONE ALIMENTAZIONE RIFLETTORE SCHERMO DI CHIUSURA GRADO DI PROTEZIONE CLASSE DI ISOLAMENTO Emissione massima sui 90 e oltre 0 0 cd kIm con documentazione come richiesto da LR 17 00 e s m l SOSTEGNI Preesistenti verificando la sicurezza e l obsolescenza dell impianto elettrico in conformit alle pi recenti tecniche di sicurezza Nuovi sostegni tronco conici in acciaio zincato a caldo o verniciati Altezza da terra a seconda della larghezza della strada 6 8 m Unilaterale su marciapiede o carreggiata Possibilmente in posizione testa palo dove si renda necessario per condizioni critiche viali alberati o altro ammesso l utilizzo del braccio SORGENTI SORGENTE Lampada a vapori di sodio ad alta pressione SAP con indice di INQUINAMENTO LUMINOSO SOSTEGNI E ALTEZZA RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente 114 P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS POTENZA resa cromatica gt Ra 65 T 2150K o Ra 25 T 1950K Lampada agli ioduri metallici a bruciatore ceramico con indice di resa cromatica Ra 8
196. one IP e potenza nominale in Watt e tipo di lampada e L apparecchio deve essere disponibile con varie regolazioni di lampada o ottica per poter rispondere alle variabili esigenze di illuminazione del territorio e Devono essere conformi alle normative di riferimento Un attenta valutazione e scelta deve essere condotta anche su caratteristiche meno legate a fattori elettrici ed illuminotecnici ma di notevole importanza per l efficienza globale e manutentiva dell impianto quali e Materiale chiusura resistente agli agenti atmosferici pi critici e Sistemi di chiusura e protezione del vano ottico con minore predisposizione alla raccolta di sporcizia ed al deperimento preferibilmente vetri di chiusura temprati piani e In fase manutentiva facilit di sezionamento elettrico agevole apertura e mantenimento dell apertura del corpo illuminante protezione del vano ottico dalla sporcizia rapidit di sostituzione delle lampade e di regolazione delle stesse nel vano ottico rapidit di sostituzione degli altri componenti elettrici 5 2 3 Caratteristiche dei quadri elettrici dei cavidotti e dei sostegni Apparecchi di protezione e Interruttore generale del quadro elettrico di tipo automatico magnetotermico con rel differenziale polivalente per controllo di guasti a terra da prevedersi sia per impianti in classe che in classe Il RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente P R I C D
197. one nell illuminazione prevedendola solo quando funzionale alle attivit sportive e solo quando affettivamente necessaria Queste indicazioni unitamente alla variazione dell inclinazione per quanto possibile ed all inserimento di appositi schermi che indirizzino il flusso luminoso sul campo sportivo sono sicuramente primi provvedimenti da adottare per contenere il flusso luminoso all interno dell area a cui funzionalmente dedicato per evitare fenomeni di fastidiosa intrusivit abbagliante e di dispersione di flusso luminoso anche verso l alto Impianti sportivi di grandi dimensioni realizzati con proiettori asimmetrici installati orizzontali e nello specifico Campo di calcio con pista di atletica e impianto di Baseball RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente 109 P R 1 C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS Esempio di corpi illuminanti O che permettono di conseguire risultati E iluminotecnici a analoghi Set 400 Astro 00 Apparecchio 1 Apparecchio 2 Apparecchio 3 Apparecchio 4 Apparecchio 5 Figura 50 Esempi di corpi illuminanti SCHEDA PROGETTUALE CONDIZIONI MINIME IMPIANTI SPORTIVI TIPO APPARECCHIO MATERIALE REGOLAZIONE 110 ALIMENTAZIONE RIFLETTORE In alluminio ad elevata purezza con solido fotometrico fortemente asimmetrico SCHERMO DI CHIUSURA Ki sin piano trasparente e installato in posizione GRADO DI PROTEZIONE IP55 minimo CLASSE DI ISOLAME
198. oni da eseguire in fase operativa t 2 Indicare se installato in un apposito locale Indicare le condizioni ambientali esempio locale aerato locale chiuso ecc Indicare altre sollecitazioni vibrazioni presenza di sostanze corrosive ecc Indicare eventuali altri dati d interesse per esempio Codice Piano di lavoro n ____ del Indicare per ogni intervento la periodicit con l unit di misura h ore a d giorni S settimane mz mesi a anni q n quando necessario es 500 h 3 m intervento ogni 500 ore di funzionamento o comunque ogni 3 mesi solari es 200 h 6 m intervento ogni 200 ore di funzionamento e successivamente ogni 6 mesi solari Indicare per ogni intervento il tipo di manutenzione riportando la lettera a fianco indicata manutenzione ordinaria a manutenzione straordinaria b manutenzione preventiva c manutenzione preventiva programmata d manutenzione preventiva non programmata e manutenzione preventiva predittiva f manutenzione controllata g manutenzione correttiva h manutenzione migliorativa i manutenzione secondo condizione j Scrivere un numero progressivo da riportare nella tabella sottostante in corrispondenza della nota riportata Le note potranno riguardare eventuali richieste di ulteriori verifiche es misure strumentali il tipo di intervento es provvisorio il riferimento ad altre schede apparecchiature ausiliarie ad eventuale documentazione ed
199. ono l impianto di illuminazione della sede stradale le risorse necessarie in termini di mezzi e personale per l esecuzione delle attivit di manutenzione il livello minimo di prestazione delle diverse tipologie di impianto l individuazione delle anomalie riscontrabili per diversi tipi di impianto l individuazione di tutte quelle attivit manutentive di tipo ordinario la definizione delle attivit di manutenzione straordinaria per le quali sono richieste dotazioni di mezzi e personale specialistico per la realizzazione di ogni specifico intervento 6 7 1 Ubicazione delle opere L ubicazione delle opere definita in termini di elaborati grafici planimetrici e di dettaglio attraverso i disegni di As Built riportanti lo stato di fatto con i riferimenti alle apparecchiature installate RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente 138 P R 1I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS 6 7 2 Rappresentazione grafica Gli elaborati di manutenzione cos come gli elaborati finali saranno forniti su supporto magnetico e su supporto cartaceo In tale contesto il Manutentore dovr assumere a riferimento le simbologie indicate in progetto in modo da dare continuit di interpretazione tra i diversi elaborati grafici prodotti in fase di progetto esecutivo ed in fase di As Built In particolare per le diverse apparecchiature dovranno essere richiamate le schede tecniche la loro codifica id
200. oppio isolamento di tipo FG4 o FG7 con posa prevalente di tipo interrato tranne nei casi di proiettori e punti luce a sbraccio su edificio o su tesata dove la linea elettrica realizzata a parete RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente 59 P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS Ubicazione dei punti di consegna della fornitura di energia elettrica La tabella di seguito elenca l ubicazione dei punti di fornitura di propriet del Comune la potenza contrattuale e i consumi quantificati per l anno 2012 5 P gt a FARO IT001E00081840 2 RIMEMBRANZA 1 6 CAPOLUOGO VIA ROMA IT001E00081864 12 VIA SIMEONE PARATICO VIA SIMEONE PARATICO IT001E00081867 12 VIA BREDE ALTE IT001E00081868 VIA DON CHIUDAROLI IT001E00081869 VIA MICHELANGELO B IT001E00081870 60 IT001E00081871 VIA PIETRE GROSSE IT001E00081872 VIA DONATORI DI SANGUE IT001E00081873 VIALE LOMBARDIA IT001E00981875 6 VIAGERVASNI IT001E00081876 10 VIA PALAZZOLO T001E00081877 e VIA28 MAGGIOMIOLETTA 0 VIA COLZANO VIA FANTONE IT001E04045778 ie IT001E04210447 3 5 0 3 VIA LUNGA 5 IT001E04210448 fs VIA LANTIERI IT001E04274891 5 VIA COLOMBARA BOSCO IT001E17393786 VIA I MAGGIO 3 3 Conformit degli impianti alla Legge Regionale 17 00 Una prima valutazione della conformit degli impianti d illuminazione alla Legge Regionale n 17 00 e relative modificazioni basata sulla verifica
201. orch intervallato da strade piazze giardini o simili costituito da non meno di venticinque fabbricati e da aree di uso pubblico con accessi veicolari o pedonali sulla strada Circolazione il movimento la fermata e la sosta dei pedoni dei veicoli e degli animali sulla strada Confine stradale limite della propriet stradale quale risulta dagli atti di acquisizione o dalle fasce di esproprio del progetto approvato in mancanza il confine costituito dal ciglio esterno del fosso di guardia o della cunetta ove esistenti o dal piede della scarpata se la strada in rilevato o dal ciglio superiore della scarpata se la strada in trincea Corrente di traffico insieme di veicoli corrente veicolare o pedoni corrente pedonale che si muovono su una strada nello stesso senso di marcia su una o determinata traiettoria Corsia parte longitudinale della strada di larghezza idonea a permettere il transito di una sola fila di veicoli Corsia di accelerazione corsia specializzata per consentire ed agevolare l ingresso ai veicoli sulla carreggiata RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente P R 1 C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS Corsia di decelerazione corsia specializzata per consentire l uscita dei veicoli da una carreggiata in modo da non provocare rallentamenti ai veicoli non interessati a tale manovra Corsia di emergenza corsia adiacente alla carreggiata destinata alle s
202. oste di emergenza al transito dei veicoli di soccorso ed eccezionalmente al movimento dei pedoni nei casi in cui sia ammessa la circolazione degli stessi Corsia di marcia corsia facente parte della carreggiata normalmente delimitata da segnaletica orizzontale Corsia riservata corsia di marcia destinata alla circolazione esclusiva di una o solo di alcune categorie di veicoli Corsia_specializzata corsia destinata ai veicoli che si accingono ad effettuare determinate manovre quali svolta attraversamento sorpasso decelerazione accelerazione manovra per la sosta o che presentano basse velocit o altro Cunetta manufatto destinato allo smaltimento delle acque meteoriche o di drenaggio realizzato longitudinalmente od anche trasversalmente all andamento della strada Curva raccordo longitudinale fra due tratti di strada rettilinei aventi assi intersecanti tali da determinare condizioni di limitata visibilit Fascia di pertinenza striscia di terreno compresa tra la carreggiata ed il confine stradale E parte della propriet stradale e pu essere utilizzata solo per la realizzazione di altre parti della strada Fascia di rispetto striscia di terreno esterna al confine stradale sulla quale esistono vincoli alla realizzazione da parte dei proprietari del terreno di costruzioni recinzioni piantagioni depositi e simili Fascia di sosta laterale parte della strada adiacente alla carreggiata separata da questa mediante
203. osto 1198 tali lotte ricominciarono e il castello entr nel sistema di difesa del territorio bresciano La sua posizione ne fece un baluardo sulla Valle di Calepio sulla zona collinare di Paratico e sulla accidentata pianura di Palazzolo s O Numerose vicende belliche interessarono poi il Castello e il Paese A met del secolo XIII il Castello fu assediato e conquistato dal Conte di Fiandra che come rappresaglia all impiccagione di uno dei suoi uomini ordin una strage del presidio e degli abitanti Elia Caprioli vuole che fra gli scampati vi fossero Ughetto Obrese e Lotterengo de Goziis i quali rifugiatosi a Brescia avrebbero dato origine alla famiglia Caprioli Durante il dominio di Filippo della Torre 1256 Capriolo con gli altri castelli riunite le milizie ne offrirono il comando a Oberto Pallavicini da Cremona capo dei ghibellini lombardi Raccolti armati in alcuni castelli della Franciacorta questi si incontr con le truppe di Carlo di Francia in una furibonda battaglia sotto il castello di Capriolo ghibellini vollero stravincere appiccando alle mura del castello il fuoco Ci scaten l esercito francese che centuplic la forza di attacco facendo strage e seminando il terrore In seguito Capriolo entr a far parte della Quadra di Palazzolo Nel 1268 il castello sub per mesi l assedio dei Della Torre e venne da essi occupato dopo strenua resistenza Tolto ai Veneziani nel 1438 dal Picinino il paese venne riconquistato dal
204. otatorie con raggio esterno massimo di 12m con isola centrale sormontabile Queste vengono classificate come minirotatorie installate solo in area urbana con limite di velocit di 50 Km h dove si ha una percentuale di mezzi pesanti ridotta max 5 nella loro realizzazione si dovr prevedere un isola centrale visibile utilizzando vernice bianca retroriflettente e una marcatura perimetrale discontinua In tale ambito la rotatoria si inserisce sia come intersezione a raso sia come arredo urbano il cui scopo si di facilitare i cambi di direzione e limitare la velocit dei veicoli ma anche di valorizzare l ambiente in cui viene installata Quindi non richiesta una eccessiva illuminazione della superficie stradale ed preferibile un impianto di illuminazione periferico che lasci libera l area centrale per eventuali arredi urbani estetici e permettendo un eventuale utilizzo di tale impianto anche per un percorso pedonale esterno alla rotatoria stessa e hanno vantaggi di manutenzione 120 Le piccole dimensioni della rotatoria inoltre suggeriscono che lasciando libera l area centrale si facilita l eventuale transito di mezzi pesanti Da un punto di vista illuminotecnico seguendo le indicazioni della norma UNI 11248 si pu considerare una luminanza minima pari a 1 cd m2 un uniformit di luminanza Uo pari a 0 4 e classificando secondo EN13201 queste intersezioni di classe C3 un illuminamento medio compreso tra i 15lx e i 20lx
205. perare il 25 dei Non traffico di progetto visto che non una strada di rilevanti collegamento significativa e non sono previste espansioni urbane lt 50 Largo Giacomo Terzi _ _ Strada urbana ME4b 50 locale F Strada urbana ME4b 50 locale F Strada urbana ME4b 50 locale F Piazzale Strada urbana ME4b m Castello locale F Strada extraurbana Piazzale secondaria ME3a Marconi C Si ma non rilevanti rilevanti evant VIA CASA DI RIPOSO lt 50 Piazza Martiri Della Libert Si ma non rilevanti Si ma non rilevanti Non 50 70 rilevanti Piazzale San Si ma non Non rilevanti flussi di traffico non potranno superare il 25 dei traffico di progetto visto che non una strada di collegamento significativa e non sono previste Strada urbana ME4b 50 locale F Strada urbana ME4b 50 locale F i Strada Via 12 Dicembre i i MEAO 90 1969 rilevanti sii espansioni urbane flussi di traffico non potranno superare il 25 dei Non traffico di progetto visto che non una strada di rilevanti collegamento significativa e non sono previste espansioni urbane flussi di traffico non potranno superare il 25 dei Non traffico di progetto visto che non una strada di rilevanti collegamento significativa e non sono previste espansioni urbane Giorgio Si ma non rilevanti Traversa Prima Via Quadri Si ma non rilevanti
206. pericolosi lungo la provinciale Inoltre la soluzione pi efficace in questi casi quella di illuminare direttamente il punto pericoloso con un punto luce apposito magari con una forma e fascio di luce diverso da quelli che gli sono vicini L obiettivo quello di rendere riconoscibile la zona o il punto critico dagli utilizzatori della rete viaria La soluzione che ha maggior successo e che qui si consiglia quella di cambiare la resa cromatica e quindi il colore della luce Ad esempio in una via illuminata a SAP tonalit rosse si dovr inserire nel punto critico una FI o LED in maniera da vedere una luce bianca e viceversa RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS 5 RIASSETTO ILLUMINOTECNICO DEL TERRITORIO 5 1 Premessa Gli obiettivi di questa sezione del piano di intervento sono come di seguito riassumibili 1 Individuazione dei criteri guida comunali minimi per la futura illuminazione per tipologie d impianti e per aree di applicazione 2 integrare gli specifici interventi di adeguamento proponendo dove non gi meglio identificato le adeguate soluzioni 3 proporre l integrazione del tessuto esistente azioni ad ampio respiro di ammodernamento rifacimento integrazione sostituzione integrale non richieste specificatamente per legge ma che costituiscono un opera di indubbio interesse comunale sotto almeno uno dei seguenti aspetti
207. pressione SAP con indice di resa cromatica gt Ra 65 T 2150K o Ra 25 T 1950K Lampada agli ioduri metallici a bruciatore ceramico con indice di resa cromatica Ra 83 T 3200K Efficienza gt 90Im W Classe S3 54 5S5 S6 tipo CMD 20 35W o SAP 50W Classe S2 S1 tipo CMD 35 70W o SAP 50 70W OTTIMIZZAZIONE E RIDUZIONE DEL FLUSSO LUMINOSO Impianti preesistenti a parit di condizioni utilizzare le potenze minime OTTIMIZZAZIONE Impianti nuovi dove possibile intervenire sull interdistanza situazioni IMPIANTO senza ostacoli quali viali alberati il rapporto minimo interdistanza su altezza palo deve essere almeno pari a 3 7 NORMA DI RIFERIMENTO EN 13201 Classe S Obbligatori se centralizzati accorpando pi impianti possibili o mediante REGOLATORI DI FLUSSO sistemi punto a punto Possibilit di regolazione del flusso punto a punto 116 SOSTEGNI E ALTEZZA SORGENTE POTENZA su alimentatore elettronico con numero minimo di livelli pari a 2 Figura 57 Schemi progettuale RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS 5 4 10 Parcheggi L illuminazione dei parcheggi deve adeguarsi alle dimensioni ed al contesto in cui sono inseriti Per questo stesso motivo necessario distinguere e suddividere i contesti da illuminare identificando delle linee guida univoche per ciascun contesto v parcheggi lungo strade a traffico
208. priolo invece l illuminazione pubblica si sviluppata in maniera determinante a partire dagli anni 60 quando iniziarono ad essere illuminate la vie principali di collegamento le piazze e gli edifici pubblici Va sottolineato che non risultano cartografie foto o documenti che riportino o descrivano lo sviluppo dell illuminazione pubblica comunale Sicuramente anche a detta dei tecnici comunali l illuminazione oltre alle caratteristiche dette in precedenza ha seguito anche lo sviluppo dell edificato rincorrendo le nuove strade e vie che venivano realizzate CAPRIOLO primi insediamenti nella zona risalgono al periodo medievale quando era ricorrente stabilirsi sulle alture per motivi di sicurezza Il documento che per primo menziona il nome del luogo della fine del IX secolo e fa riferimento al suo passaggio tra i possedimenti del monastero di San Salvatore di Brescia per concessione imperiale La derivazione del toponimo richiama il nome dell animale che dimorava frequentemente nella zona ma potrebbe essere associata anche alla famiglia nobile dei conti Caprioli anticamente molto prestigiosa Durante l alto Medioevo venne circondata da possenti fortificazioni e nel 200 fu conquistata dalle truppe di Carlo d Angi che portarono morte e devastazione successivamente fu infeudata dalla famiglia dei Lantieri signori di Paratico per passare poi ai Caprioli ai quali si deve la costruzione di pregevoli residenze signorili Chi
209. r 2 3 Interventi di grande viabilit programmati par 2 3 NRE ch Pl Pl Pad a E BRES PN 35 Principali centri commerciali par 2 4 Multisale cinematografiche multiplex par 2 4 Aree industriali logistiche par 2 5 Distretti industriali par 2 5 Ambiti sciabili per numero di impianti par 2 6 Ambiti estrattivi in attivit par 2 7 Impianti di smaltimento recupero rifiuti par 2 8 3 AREE E AMBITI DI DEGRADO PAESISTICO PROVOCATO DA TRASFORMAZIONI DELLA PRODUZION E AGRICOLA E ZOOTECNICA Aree con forte presenza di allevamenti zootecnici intensivi par 3 4 4 AREE E AMBITI DI DEGRADO PAESISTICO PROVOCATO DA SOTTOUTILIZZO ABBANDONO E DISM eta ISSIONE Cave abbandonate par 4 1 Pascoli sottoposti a rischio di abbandono par 4 8 Aree di abbandono sottoposte a fenomeni Geriruzione S sup compresa tra YR e l 10 ipertiazo A sfermento 1949 7004 Aree agricole a fenomeni di abbandono par 4 8 Serena O 19 maygpure del LOR parod A onma 1999 7004 4 8 5 AREE E AMBITI DI DEGRADO PAESISTICO PROVOCATO DA CRITICITA AMBIENTALI E par 5 1 e Corsi e specchi d acqua fortemente inquinati par 5 2 I Siti contaminati di interesse nazionale par 5 4 Figura 13 Estratto del Piano Paesaggistico TAV G Contenimento dei processi di degrado e qualificazione paesaggistica ambiti ed aree di attenzione regionale RELAZIONE DI PROGETTO
210. r anziani una casa di riposo un centro sanitario e due farmacie Lo svago assicurato dalle attrezzature comunali campo sportivo palestre comunali dalle attrezzature oratoriali e dagli esercizi pubblici ristoranti bar e locali La popolazione residente in progressiva crescita e al 31 08 2012 gli abitanti residenti sono complessivamente 9 429 di cui 4 703 uomini e 4 726 donne Fonte anagrafe comunale Negli ultimi 60 anni l andamento demografico del Comune di RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 y Consorzio Energia al servizio dell Ente P R 1 C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS Capriolo ha subito un costante incremento In dettaglio dal 2002 al 2011 la popolazione passata da 8 359 a 9 322 abitanti con un trend medio annuo dell 1 22 1961 1971 1981 1991 Figura 18 Andamento della popolazione fonte PGT Relazione dati comunali disaggregati per classi di et riferiti alla popolazione Figura 36 indicano che 40 Sono 1 416 gli abitanti con et compresa tra 0 e 14 anni popolazione giovane Sono 5 263 gli abitanti con et compresa tra i 26 e i 64 anni popolazione adulta Sono 1 537 gli abitanti con et superiore ai 65 anni popolazione anziana L indice di vecchiaia rappresenta un indicatore dinamico che stima il grado d invecchiamento di una popolazione ed valutato come il rapporto tra la popolazione anziana con pi di 65 anni e quella pi giovane tra 0 e 14 anni
211. ra 25 Tavola delle tipologie degli apparecchi di illuminazione di categoria arredo urbano RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 y Consorzio Energia al servizio dell Ente P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS Nel caso dei corpi illuminanti per arredo urbano che rappresentano circa il 10 3 del totale si riscontra disomogeneit di soluzione sia per tipologia di corpi illuminanti sia per modalit di installazione Il numero di punti luce non uniformemente distribuito tra i vari modelli esistenti Gran parte degli apparecchi illuminanti installati negli anni passati risultano essere obsoleti sfere e funghi di modesta efficienza luminosa e con conseguente basso livello di prestazione Alcune armature mostrano segni di degrado della copertura riflettente interna comportando l emissione di fasci luminosi verso l alto 3 1 3 Corpi illuminanti di categoria proiettore La suddivisione delle tipologie di corpi illuminanti rappresentata nella tabella sottostante Eh y n E za CONFORME CONFORME CONFORME i 58 INCLINAZIONE NON INCLINAZIONE NON INCLINAZIONE NON INCLINAZIONE CONFORME CONFORME CONFORME NON CONFORME INCLINAZIONE NON INCLINAZIONE NON INCLINAZIONE NON INCLINAZIONE CONFORME CONFORME CONFORME NON CONFORME Gli apparecchi del tipo proiettore hanno generalmente la chiusura a vetro piano ma una errata inclinazione RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al
212. raffico di progetto visto che non una strada di collegamento significativa e non sono previste espansioni urbane flussi di traffico non potranno superare il 25 dei traffico di progetto visto che non una strada di collegamento significativa e non sono previste espansioni urbane flussi di traffico non potranno superare il 25 dei traffico di progetto visto che non una strada di collegamento significativa e non sono previste espansioni urbane flussi di traffico non potranno superare il 25 dei traffico di progetto visto che non una strada di collegamento significativa e non sono previste espansioni urbane flussi di traffico non potranno superare il 25 dei traffico di progetto visto che non una strada di collegamento significativa e non sono previste espansioni urbane flussi di traffico non potranno superare il 25 dei traffico di progetto visto che non una strada di collegamento significativa e non sono previste espansioni urbane Anche se si in presenza di parcheggi ai lati zona conflittuale con la strada non si ritiene necessario aumentare la classificazione illuminotecnica Si prevede che in prossimit di passaggi pedonali questi vengono segnalati con appositi dispositivi o con una resa cromatica diversa nel punto si intersezione flussi di traffico non potranno superare il 25 dei traffico di progetto visto che non una strada di collegamento significativa e non sono previste espansioni urba
213. ratteristiche dovranno essere concordate tra committente e fornitore L acciaio utilizzato per i bulloni di ancoraggio deve essere di qualit uguale o migliore di quella prevista per l Fe 360 B della EU 25 e verificare possibili segni di corrosione dei pali realizzati in acciaio in ferro o in leghe metalliche dovuta a difetti di tenuta dello strato di protezione superficiale e a 5 blocco di fondazione RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente 143 P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS b Linee elettriche elementi manutenzionabili b 1 integrit degli isolamenti b 2 integrit dei pozzetti di transito b 3 blocco di fondazione b 4 sovratemperatura dei circuiti elettrici b 5 transitabilit delle tubazioni e delle canalizzazioni aeree c Sonda di misura del valore di luminanza elementi manutenzionabili C 1 gruppo ottico esterno C 2 taratura apparato in base ai valori prestazionali c 3 collegamenti interni in cavo per alimentazione e segnale d Transitabilit delle vie cavi elementi manutenzionabili d 1 integrit dei pozzetti di transito d 2 presenza dei chiusini d 3 transitabilit delle tubazioni e presenza del filo di traino d 4 pulizia del fondo per favorire il drenaggio e Quadri elettrici e 1 protezioni contro i contatti diretti e 2 interruttori magnetotermici e differenziali interventi imprevisti e difetti agli interruttori dovuti all
214. rgia al servizio dell Ente 19 P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS Per gli impianti comunali e provinciali esistenti esterni alle fasce di protezione degli osservatori per i quali sia possibile la messa a norma mediante la sola modificazione dell inclinazione l adeguamento deve essere effettuato entro il termine perentorio del 31 Dicembre 2008 Fino alla predetta data sono consentite anche modifiche di inclinazione parziali nei limiti delle possibilit di Intervento sui singoli punti luce senza compromettere le prestazioni illuminotecniche originarie Comma 1 Articolo 9 della l r 17 00 e successive modifiche Disposizioni relative alle zone tutelate Articolo 9 Disposizioni relative alle zone tutelate 1 La modifica e la sostituzione degli apparecchi per l illuminazione secondo i criteri indicati nel presente articolo effettuata entro e non oltre il 31 dicembre 2007 a tal fine qualora le norme tecniche e di sicurezza lo permettano si procede in via prioritaria all adeguamento degli impianti con l impiego di apparecchi ad alta efficienza e minore potenza installata 2 Per l adeguamento degli impianti luminosi di cui al comma 1 soggetti privati possono procedere in via immediata all installazione di appositi schermi sulla armatura ovvero alla sola sostituzione dei vetri di protezione delle lampade nonch delle stesse purch assicurino caratteristiche finali analoghe a quelle previste dal presente articolo e da
215. rici Nella Figura 39 sono visualizzate le temperature massime medie e minime mensili registrate nel periodo compreso tra il luglio 2008 ed il luglio 2011 mesi di luglio ed agosto sono solitamente i pi caldi con temperature medie comprese fra i 23 3 e i 27 3 C e temperature massime di 33 0 C agosto 2003 Si evidenzia come le temperature massime in corrispondenza dei periodi estivi degli anni 2004 e 2005 siano sensibilmente inferiori a quelli dell intero periodo considerato 2 3 1 Precipitazioni La differenza di temperatura che si registra tra la pianura irrigua e la superficie collinare riscaldata dal sole verso Sud crea uno strato di inversione termica che tende a bloccare i processi diffusivi dell atmosfera dagli strati pi bassi verso quelli pi alti questi fattori influenzano in maniera determinante le capacit dispersive dell atmosfera e quindi le condizioni di accumulo degli inquinanti soprattutto nel periodo invernale _____T medie min Tmax Figura 15 Diagrammi delle temperature mensili fonte ARPA Lombardia RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS Figura 16 Istogrammi della precipitazioni medie mensili Fonte PGT Capriolo RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 E eV Consorzio P R 1I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS 2 4 Caratteristiche generali del territorio comunale CAPRIOLO
216. riori strada con larghezza sino a 7m 70 100W strada con larghezza sino a 8m 100W strada con larghezza oltre a 8m 100 150W Categoria illuminotecnica ME4 utilizzare le soluzioni con potenze inferiori strada con larghezza sino a 7m 70 100W strada con larghezza sino a 8m 100W strada con larghezza oltre a 8m 100 150W OTTIMIZZAZIONE E RIDUZIONE DEL FLUSSO LUMINOSO OTTIMIZZAZIONE IMPIANTO Impianti preesistenti a parit di condizioni utilizzare le potenze minime Impianti nuovi dove possibile intervenire sull interdistanza situazioni senza ostacoli quali viali alberati il rapporto minimo interdistanza su altezza palo deve essere almeno pari a 3 7 NORMA DI RIFERIMENTO UNI 11248 UNI EN 13201 REGOLATORI DI FLUSSO Obbligatori se centralizzati accorpando pi impianti possibili o mediante sistemi punto a punto Possibilit di regolazione del flusso punto a punto su alimentatore elettronico con numero minimo di livelli pari a 2 RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente 101 P R 1 C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS Figura 43 Scheda progettuale 5 4 2 Strade a traffico veicolare assi viari secondari Strade con categoria illuminotecnica MES in quanto di piccole dimensioni e o prevalentemente residenziali o locali Sia che gli eventuali interventi sul territorio siano di adeguamento di impianti obsoleti che di realizzazione di nuovi
217. roiettore deve permettere diversi effetti di luce disponendo di una FLESSIBILITA gamma completa di ottiche da utilizzare in funzione delle vie da illuminare Possibilit di utilizzare accessori quali schermi rifrattori lenti alette ecc GRADO DI PROTEZIONE IP55 minimo RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente 112 P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS CLASSE DI ISOLAMENTO fi O INQUINAMENTO Emissione massima sui 90 e oltre 0 0 cd kIm con documentazione come richiesto da LR 17 00 e s m i SOSTEGNI Installazione sottogronda a parete in funzione delle altezze dell edificio Posa Unilaterale o bilaterale SORGENTI Lampada a vapori di sodio ad alta pressione SAP con indice di resa cromatica gt Ra 65 T1 2150K o Ra 25 T 1950K Lampada agli ioduri metallici a bruciatore ceramico con indice di resa cromatica Ra 83 1 3200K Efficienza gt 90Im W SORGENTE In relazione al tipo di installazione ed alla classificazione comunque POTENZA limitandola a 70 100W massimo e 150W solo dove sono necessari elevati Lmo Em OTTIMIZZAZIONE E RIDUZIONE DEL FLUSSO LUMINOSO OTTIMIZZAZIONE Il rapporto minimo interdistanza altezza palo deve essere pari a 3 7 in IMPIANTO ambito stradale e in altri ambiti minimizzare il fattore di utilizzazione UNI 11248 UNI EN 13201 stradale NOLO RO I EIO EN 13201 Classe S pedonale piazze parcheggi ecc Obbligatori se centraliz
218. rtati nei precedenti paragrafi si rende necessaria un attenta valutazione della situazione del territorio comunale al fine di individuare le opportune linee guida operative sia in termini di e sostituzione corpi illuminanti al mercurio e adeguamento di tutti i corpi illuminanti non rispondenti alla L R 17 00 e s m i inefficienti pedonali e o sovradimensionati di tipo stradale e interventi su impianti d illuminazione pedonali d arredo da adeguare e utilizzo estensivo di sistemi di riduzione del flusso luminoso Questa valutazione impone l esigenza al Comune di dotarsi di un piano operativo di risparmio energetico in ambito di illuminazione pubblica finalizzata alla riduzione degli sprechi in modo di aumentare l efficienza globale degli impianti e razionalizzare i costi manutentivi Tutto questo legato al fatto che l attuale parco lampade gode in senso non positivo di un generale sovradimensionamento per 2 principali motivi e non essendo stato classificato il territorio e gli ampliamenti della rete di illuminazione pubblica sono cresciuti in Modo disomogeneo e le lottizzazioni sono state realizzate senza una pianificazione della rete dell illuminazione e scarsa attenzione ai costi energetici e gestionali di un impianto la cui vita media stimata in 25 30 anni RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente 149 P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS L approfondimento delle scelte t
219. sce il flusso veicolare dopo una determinata ora gt Per soluzioni di riduzione del flusso luminoso si intendono i regolatori di flusso centralizzati i reattori bi regime e gli alimentatori con riduzione di flusso per gli apparecchi a LED RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente P R 1I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS Considerazioni e consentono risparmi energetici e manutentivi diminuendo l inquinamento luminoso e risultano semplici da installare da utilizzare e Siadattanoa futura espansione nei limiti della loro potenza nominale e conseguente riduzione CO2 in atmosfera e risparmi gestionali accensione degli impianti a tensione ridotta e tempo di vita media delle lampade e degli ausiliari elettrici gt del 100 e riduzione interventi manutentivi Attualmente sul territorio comunale solo un impianto d illuminazione pubblica dotato di sistemi di riduzione del flusso luminoso Una pianificazione futura del territorio dal punto di vista dell illuminazione deve introdurre come prioritaria la loro diffusione non solo in quanto necessaria per legge ma anche perch fondamentale per una razionalizzazione dei consumi ed una corretta gestione della luce Le stime economiche per gli interventi di risparmio energetico riportate in precedenza sono frutto di soluzioni tecnoclogiche che mirano a 1 Garantire Il massimo del risparmio energetico con soluzioni innovative concilian
220. so della sostituzione di una lampada o di un fusibile all interno di corpi illuminanti o all interno delle apparecchiature e dei quadri di bassa tensione manutenzione straordinaria pu essere eseguita in situ o in altra sede a seguito dello smontaggio del componente specifico per la cui attivit necessita la presenza di risorse di significativa importanza in mezzi e in personale con elevata specializzazione oltre all entit dei materiali forniti per consentire le riparazioni In ogni caso l attivit di manutenzione straordinaria prevede la revisione delle dotazioni interne di ogni apparecchiatura interessata dall intervento e la sostituzione di tutti quei materiali per i quali non siano possibili o comunque economicamente non vantaggioso attuare un intervento riparatore Il manuale di manutenzione redatto in sede di progetto costituisce la linea guida in base alla quale in funzione della specificit dei materiali forniti e delle apparecchiature approvvigionate si dovr redigere il manuale per la manutenzione delle opere impiantistiche realizzate Nella sua stesura il manuale di manutenzione delle opere oggetto dell appalto dovr contenere le seguenti informazioni definizione dei componenti gli impianti elettrici di illuminazione stradale la rappresentazione grafica completa della schemistica di as built per tutte le diverse tipologie di impianto fermo restando la necessit di ubicare sul tracciato diversi componenti che costituisc
221. ssi di traffico non potranno superare il 25 dei Via rara bi MEAR 90 SOC a dica cin ri nn Pe Fossandere ocale F rilevanti a5 iii pansioni urbane Strada Si ma flussi di traffico non potranno superare il 25 dei ARa ui ME4b 50 800 lt 25 ion Pal i traffico di progetto visto che non una strada di iii locale F rilevanti rilevanti i a e non sono previste Strada Si ma flussi di traffico non potranno superare il 25 dei iui pa ME4b 50 800 lt 25 nor r P traffico di progetto visto che non una strada di n locale F rilevanti rilevanti o Sale e non sono previste Strada Si ma flussi di traffico non potranno superare il 25 dei cio uan MEA 50 800 lt 25 adn So i traffico di progetto visto che non una strada di eni locale F rilevanti rilevanti 1 e e non sono previste Strada Si ma flussi di traffico non potranno superare il 25 dei ea ME4b 50 800 lt 25 non Rial i pe di progetto Rita che non una strada di l o caes Be il ti rilevanti collegamento significativa e non sono previste Via Gervasini TORE espansioni urbane Sirada Si ma flussi di traffico non potranno superare il 25 dei PEE PR ME4b 50 800 lt 25 don ii i traffico di progetto visto che non una strada di i locale F rilevanti rilevanti a ie e non sono previste Strada Si ma flussi di traffico non potranno superare il 25 dei iena pena ME4b 50 800 lt 25 soi Ra A traffico di progetto visto che non una strada di i cde eT rilevanti rilevanti a ae
222. stantanee di funzionamento di un impianto sia le possibili condizioni operative previste dal progettista in base alla variabilit nel tempo dei parametri di influenza Pertanto preliminarmente alla fase di progettazione occorre procedere a e individuare i possibili parametri di influenza significativi e pervenire alla definizione delle categorie illuminotecniche attraverso una valutazione del rischio per quanto possibile 5 3 1 Principali parametri di qualit dell illuminazione stradale La Norma UNI 13201 2 Illuminazione stradale requisiti prestazionali indica i requisiti illuminotecnici qualitativi e quantitativi da considerare nel progetto degli impianti d illuminazione stradale ed applicabile a tutte le strade siano esse urbane o extraurbane con traffico esclusivamente motorizzato o misto Le grandezze fotometriche cui fare riferimento per garantire un corretto compito visivo agli utenti delle strade sono La Luminanza media mantenuta del manto stradale Lm cd m L Uniformit generale U0 e Longitudinale UI di detta Luminanza L indice di abbagliamento debilitante causato dall installazione TI Spettro di emissione delle lampade Guida ottica Rapporto tra l intensit proveniente da una superficie luminosa in una data direzione e l area apparente di quella superficie Luminanza media mantenuta valore che assume la luminanza media del manto stradale nelle peggiori condizioni d
223. stegni o in caso di nuove installazioni utilizzare sostegni con altezze dedicate all applicazione da 8 a 13 NIC 0 4 metri per apparecchi tradizionali maggiori per torri faro 3 Sorgente luminosa Lampada a vapori di sodio ad alta pressione con indice di resa cromatica Ra 25 e C E temperatura di colore pari a 1950K Potenze installate per singolo apparecchio le minori possibili compatibilmente con il tipo di impianto le dimensioni della rotatoria e la classificazione della medesima 4 Parametri di progetto Utilizzare i valori minimi di progetto di illuminamento previsti dalla norma EN13201 Classe CE come indicato nella tabella qui riportata 5 Ottimizzazione Impianto solo per rifacimento integrale impianto Utilizzare apparecchi che permettano di ridurre le potenze installate e rapporti interdistanze altezze minime pari a 5 6 volte 6 Riduzione del Flusso Obbligatoria E0 CEI E2 E3 E4 CES C progetti illuminotecnici che permettono di conseguire i requisiti minimi sopra illustrati presenti progetti guida hanno lo scopo di illustrare i risultati minimi accettabili ai fini della conformit al Piano dell illuminazione conseguibili in applicazioni di codesto tipo e compatibili con lo stato dell arte RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente P R 1 C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS Minirotatorie D 20m 24m In area urbana vengono generalmente progettate r
224. stiche dell impianto da non inviare oltre 0 cd per 1000 lumen a 90 ed oltre Articolo 5 Criteri integrativi L incremento annuale del flusso luminoso installato nel Comune per illuminazione esterna notturna pubblica e privata non pu superare un tetto massimo del 2 annuo per comuni superiori a 10 000 abitanti L incremento annuale dei consumi di energia elettrica per illuminazione esterna notturna nel territorio comunale non pu superare l 1 5 annuo Per gli impianti di edifici privati o pubblici che non abbiano particolare e comprovato valore artistico assolutamente vietato illuminare dal basso verso l alto e vige l obbligo di spegnimento alle ore 24 00 Nel caso di illuminazione di edifici e monumenti o nel caso di tipologie di impianto per cui 12 Legge Regionale 27 Febbraio 2007 n 5 13 Legge Regionale 27 Febbraio 2007 n 5 14 Delibera della Giunta Regionale n 7 6162 del 20 09 2001 Delibera della Giunta Regionale n 7 6162 del 20 09 2001 RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente 20 P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS non vi siano prescrizioni di sicurezza specifiche la luminanza delle superfici illuminate non pu superare 1 cd m2 Nell illuminazione stradale e di grandi aree fatto divieto di inviare luce verso le pareti delle abitazioni in corrispondenza di finestre o aperture che si trovino a piani superiori al primo e che possano permettere l ingresso
225. striscia di margine discontinua e comprendente la fila degli stalli di sosta e la relativa corsia di Manovra Golfo di fermata parte della strada esterna alla carreggiata destinata alle fermate dei mezzi collettivi di linea ed adiacente al marciapiede o ad altro spazio di attesa per i pedoni Intersezione a livelli sfalsati Insieme di infrastrutture sovrappassi sottopassi e rampe che consente lo smistamento delle correnti veicolari fra rami di strade poste a diversi livelli intersezione a raso o a livello area comune a pi strade organizzata in modo da consentire lo smistamento delle correnti di traffico dall una all altra di esse Isola di fanalizzazione parte della strada opportunamente delimitata e non transitabile destinata a incanalare le correnti di traffico Isola di traffico cfr Isola di canalizzazione RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente P R 1 C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS Isola salvagente cfr Salvagente Isola spartitraffico cfr Spartitraffico Itinerario internazionale strade o tratti di strade facenti parte degli itinerari cos definiti dagli accordi internazionali Livelletta tratto di strada a pendenza longitudinale costante Marciapiede parte della strada esterna alla carreggiata rialzata o altrimenti delimitata e protetta destinata ai pedoni Parcheggio area o Infrastruttura posta fuori della carreggiata destinata alla sosta rego
226. su marciapiede o carreggiata Possibilmente in posizione testa palo SORGENTI Lampada a vapori di sodio ad alta pressione SAP con indice di resa cromatica gt Ra 65 T1 2150K o Ra 25 T 1950K SOSTEGNI E ALTEZZA SORGENTE POTENZA In funzione della classificazione stradale contenendo le potenze entro i valori minimi OTTIMIZZAZIONE E RIDUZIONE DEL FLUSSO LUMINOSO Impianti preesistenti a parit di condizioni utilizzare le potenze minime Impianti nuovi massimizzare il fattore di utilizzazione contenendo al minimo le potenze complessive installate NORMA DI RIFERIMENTO EN 13201 Classe S Obbligatori se centralizzati accorpando pi impianti possibili o mediante sistemi punto a punto Possibilit di regolazione del flusso OTTIMIZZAZIONE IMPIANTO REGOLATORI DI FLUSSO punto a punto su alimentatore elettronico con numero minimo di livelli pari a 2 Figura 59 Schemi progettuali RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS 5 4 11 Rotatorie Sul territorio comunale attualmente esistono diverse rotatorie illuminate con diverse tipologie di disposizione dei corpi illuminanti L utilizzo di ciascuna tipologia di illuminazione subordinato a precise scelte illuminotecniche che possiamo come di seguito distinguere 1 Corpi illuminanti all interno della rotatoria permette una corretta percezione dell ostacolo Se no
227. superare il 25 dei traffico di progetto visto che non una strada di collegamento significativa e non sono previste espansioni urbane Non si ritiene necessario aumentare la classificazione illuminotecnica Si prevede che in prossimit di passaggi pedonali questi vengono segnalati con appositi dispositivi o con una resa cromatica diversa nel punto si intersezione Anche se si in presenza di parcheggi ai lati zona conflittuale con la strada non si ritiene necessario aumentare la classificazione illuminotecnica Si prevede che in prossimit di passaggi pedonali questi vengono segnalati con appositi dispositivi o con una resa cromatica diversa nel punto si intersezione P R 1I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS Via Primo Maggio Strada urbana ME4b locale F Strada urbana ME4b locale F Strada urbana ME4b locale F Strada urbana ME4b locale F Via Salvo D acquisto Strada VIA urbana ME4b casteLLo 1908 F Strada urbana ME4b Via San locale F Lorenzo Strada Via pi e Sant onofrio Strada extraurbana ME4b locale F Strada urbana ME4b locale F Via Simone Strada urbana ME4b locale F Paratico Strada Vi M Tagliamento Strada urbana ME4b locale F Strada urbana ME4b locale F Strada urbana ME4b locale F Strada urbana ME4b locale F RELAZIONE DI PROGETTO Via Quadri Via Roma Via Santo Stefano Via Sarnico Via Tonale Via Tr
228. tamente a monte della linea di arresto destinato all accumulo dei veicoli in attesa di via libera e generalmente suddiviso in corsie specializzate separate da strisce longitudinali continue Zona di preselezione tratto di carreggiata opportunamente segnalato ove consentito il cambio di corsia affinch i veicoli possano incanalarsi nelle corsie specializzate Zona di scambio tratto di carreggiata a senso unico di idonea lunghezza lungo il quale correnti di traffico parallele in Movimento nello stesso verso possono cambiare la reciproca posizione senza doversi arrestare Zona residenziale zona urbana in cui vigono particolari regole di circolazione a protezione dei pedoni e dell ambiente delimitata lungo le vie di accesso dagli appositi segnali di inizio e di fine 2 Nel regolamento sono stabilite altre definizioni stradali e di traffico di specifico rilievo tecnico Art 5 Artt 3 e 4 Codice della strada Altre definizioni stradali e di traffico delimitazione del centro abitato Le altre definizioni stradali e di traffico di specifico rilievo tecnico di cui all articolo 3 comma 2 del Codice sono contenute nelle singole disposizioni del presente regolamento riguardanti le varie materie Le definizioni di barriere architettoniche e di accessibilit anche per persone con ridotta o impedita capacit motoria o sensoriale sono quelle contenute nel decreto del ministro dei Lavori pubblici 14 giugno 1989 n 236 La delimitazione
229. tanti Figura 61 Esempi di illuminazione sugli edifici storici ed artistici In generale comunque opportuno evitare illuminazioni troppo personalizzanti innaturali e invasive o che appiattiscono le forme o non siano rispettose delle geometrie e delle architetture sottolineare gli elementi architettonici di rilievo archi porticati nicchie etc e non sovralilluminare indiscriminatamente tutto l insieme Utilizzare e scegliere per ciascun particolare elemento adeguate scelte d illuminazione anche con sorgenti di diverso tipo Ottimali da impiegare sono quelle con alta resa cromatica come quelle ad alogenuri metallici con bruciatore ceramico o al sodio ad alta pressione con resa cromatica migliorata Ra 65 e Temperatura di colore T1 2150K E fortemente sconsigliato l utilizzo d illuminazione con sorgenti luminose che si discostino troppo dai colori naturali diurni e soprattutto notturni dettati dalla storia che ha caratterizzato l edificio prediligere dove possibile illuminazioni radente preferibilmente dall alto verso il basso anche con sistemi a led che hanno il vantaggio di un basso impatto visivo di migliorare la percezione dei particolari architettonici e di limitare la manutenzione utilizzare dove necessario proiettori spot con sagomatori del fascio luminoso su elementi caratterizzanti l edificio che necessitino di particolare rilievo utilizzare sorgenti luminose ad alta efficienza per non turbare l ambiente in cui son
230. tati Questo intervento conservativo riqualificativo e di aumento di efficienza degli impianti deve essere necessariamente accompagnato da una verifica del sistema di alimentazione al fine di evitare possibili problemi di isolamento Questo intervento si pu inquadrare inoltre fra quelli volti a permettere il conseguimento di adeguati risparmi energetici Per questo motivo ed a seguito di una verifica condotta sull intero parco di sorgenti su cui intervenire per le limitate dimensioni geometriche delle strade su cui insistono massimo 8 metri di larghezza e per la localit degli impianti medesimi l intervento deve essere effettuato con la sostituzione delle lampade da 125W ai vapori di mercurio con analoghe da 100W al sodio alta pressione SAP 5 5 2 Sostituzione di tutti i corpi illuminanti inefficienti pedonali e o sovradimensionati di tipo stradale 1 Interventi su impianti di illuminazione sovradimensionati da adeguare esclusi quelli di cui all intervento n 1 Come evidenziato nei precedenti capitoli gli impianti d illuminazione di nuova concezione soprattutto se frutto della realizzazione di lottizzazioni sono generalmente sovradimensionati spesso anche di parecchie volte anche per la mancanza di una coerente e definita classificazione del territorio quindi opportuno la sostituzione dei componenti elettrici e le sorgenti luminose con sorgenti di minore potenza RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio E
231. te umana Numerosi studi della fisiologia evidenziano fenomeni di miopie alterazioni dell umore a causa di una non controllata e continua esposizione alla luce artificiale i pi recenti studi in materia hanno dimostrato come una mancata successione di periodi di buio e di luce provocano un evidente alterazione nella produzione di melatonina nell uomo e diverse patologie tumorali a cui si pu essere pi soggetti ed esposti A dicembre del 1997 i rappresentanti di circa 160 paesi si sono incontrati a Kyoto Giappone per cercare di far convergere le diverse politiche sviluppatesi in attuazione degli accordi decisi nel 1992 nella Convenzione quadro sui cambiamenti climatici Il Protocollo d intesa sottoscritto da parte dei 38 paesi pi industrializzati prevede una riduzione media nel 2010 del 5 2 delle emissioni mondiali rispetto al 1990 anno preso come riferimento L Unione Europea che proponeva una riduzione media del 15 si impegnata a ridurre dell 8 sempre rispetto i livelli del 1990 le emissioni di gas a effetto serra con quote diverse nei singoli paesi Con la Delibera CIPE del 3 12 97 l Italia ha attuato il Protocollo di Kyoto impegnandosi a una riduzione del 6 5 rispetto al 1990 Questo implicher stando alle stime di crescita economica e consumi energetici previste una riduzione nel 2010 molto superiore le stime variano tra il 20 e il 50 rispetto agli accordi internazionali RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15
232. tecnica Si prevede che in prossimit di l l locale F rilevanti passaggi pedonali questi vengono segnalati con Via Enrico appositi dispositivi o con una resa cromatica Fermi diversa nel punto si intersezione Strada Si ma flussi di traffico non potranno superare il 25 dei na ME4b 50 800 lt 25 HOn Eb i n di progetto h che non una strada di l l locale F il ti rilevanti collegamento significativa e non sono previste Via Faletti Peren espansioni urbane Strada Si ma flussi di traffico non potranno superare il 25 dei uva MEA 50 800 lt 25 son i i e di progetto Ra che non una strada di l locale F il ti rilevanti collegamento significativa e non sono previste Via Fantone dacia espansioni urbane Non si ritiene necessario aumentare la Strada Si ma classificazione illuminotecnica Si prevede che in pala ME4b 50 Elevata 800 gt 50 PA Rilevanti prossimit di passaggi pedonali questi vengono l l segnalati con appositi dispositivi o con una resa Via Feniletto cromatica diversa nel punto si intersezione Anche se si in presenza di parcheggi ai lati a x zona conflittuale con la strada non si ritiene i ma necessario aumentare la classificazione urbana ME4b 50 Elevata 800 lt 50 non Rilevanti illuminotecnica Si prevede che in prossimit di locale F rilevanti passaggi pedonali questi vengono segnalati con l l appositi dispositivi o con una resa cromatica Via Fossadelli diversa nel punto si intersezione Strada Si ma flu
233. tempi di accensione La salvaguardia della sicurezza ed il controllo dell illuminazione in piccole realt isolate del territorio sono applicazioni ideali dei sensori di movimento Illuminazione pubblica per contro se insorgesse la necessit per questioni di sicurezza stradale di porre in rilievo elementi di tali vie curve pericolose dune il tracciato Incroci etc sono preferibili sistemi di segnalazione passivi quali catarifrangenti e fish eyes o attivi a LED fissi o intermittenti indicatori di prossimit linee di luce etc Tali sistemi molto meno invasivi di impianti RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente 105 P R 1 C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS d illuminazione propriamente detti sono di fatto molto pi efficaci in caso di condizioni di scarsa visibilit Tale direttiva procedurale di estrema importanza anche a sostegno dell illuminazione di strade principali gi illuminate in quanto dimostrato che soprattutto in aree nebbiose che sistemi di segnalazione di questo tipo aumentano anche del 100 la percezione a distanza di situazioni di pericolo rispetto ad una illuminazione tradizionale che ha un ruolo invece fondamentale per evidenziare le forme nel centro abitato Nel caso fosse necessario il ripristino della funzionalit dell illuminazione esistente o di nuove linee d illuminazione utilizzare una illuminazione quanto possibile poco invasiva anche ottic
234. tilizzato per quantificare l abbagliamento debilitante l indice TI La UNI 13201 2 Indica i valori massimi da non superare Spettro di emissione delle lampade tipi di sorgenti luminose ritenuti idonei per l illuminazione stradale sono numerosi e differiscono considerevolmente tra di loro per la composizione spettrale della luce emessa La distanza di visibilit dipende sensibilmente dallo spettro di emissione Dallo spettro di emissione dipendono l acuit visiva l impressione di luminosit a parit di luminanza della superficie stradale la velocit di percezione Il tempo di recupero visivo dopo essere stati soggetti ad abbagliamento Guida ottica Per guida ottica si intende la capacit di un impianto di illuminazione di dare all utente un immagine immediatamente riconoscibile del percorso da seguire fino ad una distanza che dipende dalla massima velocit permessa su quel tronco di strada La guida ottica contribuisce alla sicurezza e alla facilit della guida Perci essa particolarmente importante per le intersezioni Tra i fattori che influiscono sulla guida ottica nelle intersezioni vi sono il colore della luce l altezza dei pali il livello di luminanza la disposizione dei centri luminosi La Norma raccomanda inoltre che sia evitata ogni discontinuit ad eccezione dei punti singolari intenzionalmente introdotti per attirare l attenzione dei conducenti La successione dei centri luminosi l intensit
235. tive delibere urbana di quartiere E F extraurbana locale F urbana interzonale min limite velocit lt 50 Km h RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente 68 P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS 37TYN1N3A3 DIZIAHIS O YOYHIS ONYEHN lt bl m ba B e O du z Q T O o gt Oc e Q u gt 2 n m Bolzala 3 2 O 3 T 35 Ri 5 S di m Y z m d O om re 2 n n gt gt i n D A T n er zi u o e 8 CNHIYHB LO IldODILvI Categorie di traffico ammesse per tipologia di strada sode idoeo_gailet 69 epen u ej 249 ELLUOJENEId Ip aed gos ge genui ISJ9PUB U EP 3 gedpuud epegs ejns EnijigissiLULia uou Ej EuN a cIZIALSS a ajedizud apens anp ajap eWOJeneId E IND ui OSES aeuejdwoa ozas IP epes eun ajuosaid a opuenb auo ayeo ye e nu uayedde Ij0313A Ap azuabisa UGI A EINSILULICI OUULA 9SSE ap einawoab E 219109 3 j3p IUOISUALWUIP 8 assauile slossa OUEggIp Z auoba eo aj Bsojenb 2 ajiqejolo esd eun ajuasaJd a as ALA 1 2jeibba 1429 LI uawujeiziede 3LON e e tdda 1409 u ewuiojeneid ul exeibbaszea ejje ouias ewuojeped ul essawwe uouo siojn ee0 o e ee e e e o suse ONYBHAYdHI1x3 TYNINIAI DIZIABIS 1a YOYHLS ITWHONIYA FOWHLS ONYEHNYE_XI INO IZYNINONIG 1I09d 9013A I IVMINY ANONZVHL VA VISOYUYE Y MO
236. to caso il livello di servizio non dipende solo dagli elementi geometrici ma anche dalla regolazione delle intersezioni ad es durata di un ciclo semaforico tempo di verde d nell ipotesi di flusso 100 in una direzione e percentuale di visibilit per il sorpasso 0 e nell ipotesi di flussi bilanciati nei due sensi percentuale di visibilit per il sorpasso 100 Figura 31 Tabella derivante dalle Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade Ministero delle Infrastrutture e Trasporti 2001 RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS Caratteristiche delle strade Regolazion Regolazione dei mezzi e del pubblici traffico pedonale AUTOSTRADA strada principale aaar area er rene Esclusa la fermata Escluso Esclusi EXTRAURBANO 2A Fermate organizzate in evenutale strada Ammessa in appositi spazi i di servizio fascia di sosta apposite aree al fianco In banchina delle carreggiate eventuale strada Ammessa in appositi spazi pra un iedi di servizio fascia di sosta sr riservata protetti TIPI SECONDO IL CODICE Accessi AMBITO TERRITORIALE Regolazione della sosta Ammessa in spazi separati con emi Esclusa la fermata Escluso Esclusi immissioni ed uscite concentrate strada principale URBANO EXTRAURBANA Ammessa in spazi separati con Ammessa in spazi l strada principale immissioni
237. trada si rilevano zone a differente livello di illuminazione determinato dalla diversa interdistanza dei sostegni o dalla loro assenza in casi rari il livello impiantistico e di illuminamento delle realizzazioni pi datate non sembra giustificato in relazione alla classificazione delle strade e andr in seguito approfondito RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente 62 P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS 4 CLASSIFICAZIONE ILLUMINOTECNICA DEL TERRITORIO 4 1 Metodologia procedurale e normativa seguita Risulta fondamentale sia ai fini della stesura di un piano della luce sia per la progettazione illuminotecnica definire i parametri di progetto e quindi classificare correttamente il territorio in ogni suo ambito La classificazione di un Piano di Illuminazione non implica il dover illuminare quanto classificato ma vuol solo dire che se un giorno si decider di intervenire i parametri di progetto sono gi definiti Fasi della classificazione Categoria illuminotecnica di riferimento Tale categoria deriva direttamente dalle leggi e norme di settore la classificazione non normalmente di competenza del progettista ma lo stesso pu aiutare nell individuazione della corretta classificazione Tale categoria determinata per un dato impianto considerando esclusivamente la classificazione delle strade Categoria illuminotecnica di progetto Categoria illuminotecnica ricavat
238. tradale seguendo le norme UNI 11248 e UNI EN 13201 Definizione classificazione delle strade in base all art 2 del codice delle strada le strade sono classificate riguardo alle loro caratteristiche costruttive tecniche e funzionali nei seguenti tipi A Autostrade B Strade extraurbane principali C Strade extraurbane secondarie D Strade urbane di scorrimento E Strade urbane di quartiere F Strade locali F bis Itinerari ciclopedonali 64 Sempre in base all art 2 del c d s devono avere le seguenti caratteristiche minime A Autostrada Strada extraurbana o urbana a carreggiate indipendenti o separate da spartitraffico invalicabile ciascuna con almeno due corsie di marcia eventuale banchina pavimentata a sinistra e corsia di emergenza o banchina pavimentata a destra priva di intersezioni a raso e di accessi privati dotata di recinzione e di sistemi di assistenza all utente lungo l intero tracciato riservata alla circolazione di talune categorie di veicoli a motore e contraddistinta da appositi segnali di inizio e fine deve essere attrezzata con apposite aree di servizio ed aree di parcheggio entrambe con accessi dotati di corsie di decelerazione e di accelerazione B Strada extraurbana principale Strada a carreggiate indipendenti o separate da spartitraffico invalicabile ciascuna con almeno due corsie di marcia e banchina pavimentata a destra priva di intersezioni a raso con accessi alle propriet
239. tronomico provinciale del Lodigiano LO RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS 15 Osservatorio Astronomico Pubblico di Gorgo San Benedetto Po MN 16 Osservatorio Citt di Legnano MI 1 Osservatorio sociale A Grosso di Brugherio MI 18 Osservatorio Pubblico Giuseppe Piazzi di Ponte in Valtellina SO 32 Figura 11 Distribuzione osservatori Regione Lombardia Prima di inoltrarci nell inquadramento territoriale generale dal punto di vista normativo sulla illuminazione regionale il comune di Capriolo BS non rientra nell elenco delle fasce di rispetto RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS 2 2 PTRC e tavole del Paesaggio elementi naturali e antropici che caratterizzano l area Per descrivere il contesto territoriale in cui si inserisce il Comune di Capriolo verr brevemente elencata una analisi dei piani sovraordinati che permetter di capire i punti di forza e le fragilit del luogo Il Piano Territoriale Regionale della Lombardia si pone 24 obiettivi che vengono declinati secondo due punti di vista tematico e territoriale vengono individuati 5 temi e 6 sistemi territoriali temi rispetto ai quali si effettua la verifica di coerenza sono Ambiente Aria cambiamenti climatici acqua suolo flora fauna e biodiversit r
240. tti gli impianti non stradali dove comunque NON richiesto un requisito di uniformit normativa continua a valere la scelta corretta di spegnimento totale o parziale degli impianti medesimi magari dopo una certa ora RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente 131 P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS 6 PIANO DI MANUTENZIONE 6 1 Premesse Il presente elaborato si propone quale strumento operativo per la svolgimento di attivit di manutenzione ordinaria e straordinaria finalizzate alla conservazione del grado di efficienza prestazionale dell impianto elettrico di illuminazione del comune di Capriolo in provincia di Brescia Sotto la dizione onnicomprensiva di impianto elettrici di illuminazione si indica e gli impianti di illuminazione pubblica situati nel territorio comunale e la dotazione delle apparecchiature elettriche in corrispondenza del punto di alimentazione in bassa tensione e l impianto di terra e di protezione contro i contatti indiretti e i manufatti minori per l esecuzione delle vie cavi e del blocco di fondazione per l insediamento del quadro elettrico e le linee in cavo di energia e di comando 6 2 Obiettivi della manutenzione Le soluzioni progettuali sviluppate concorrono all allestimento di un sistema tecnologico integrato con l obiettivo di attuare e un adeguato livello prestazionale dei componenti e conformit alle norme tecniche e di sicurezz
241. turali educativi e ricreativi Sar compito dell amministrazione e o dei privati cittadini riqualificare le sorgenti luminose inquinanti in via prioritaria presenti all interno del Parco RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente 51 P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS 2 9 1 Ville storiche ed elementi di pregio Una delle finalit del PICIL quella di eliminare e o prevenire l inquinamento luminoso degli elementi di particolare pregio presenti a livello comunale quali ville caseggiati e altri immobili a valenza storico artistica architettonica Si riporta ora l elenco dei beni individuato all interno del PGT di Capriolo L identificazione di questi beni stata realizzata tramite consultazione del D Lgs 42 04 artt 10 11 12 consultazione del D Lgs 42 04 art 10 comma 1 consultazione del D Lgs 42 04 art 136 comma 1 lettera c d consultazione del D Lgs 42 04 art 142 comma 1 lettera b c consultazione del D Lgs 42 04 art 142 comma 1 lettera m beni individuati dal P T C P verifica diretta mediante sopralluogo Di seguito si riporta l elenco dei beni sottoposti a vincolo Beni vincolati dal D Lgs 42 04 Codice dei beni culturali e del paesaggio ai sensi dell articolo 10 della L 6 luglio 2002 n 137 fonte Provincia di Brescia Elenco dei Vincoli Vigenti vincolati ai sensi degli artt 10 11 12 C
242. umo in forte crescita e non trascurabile Il Protocollo di Kyoto in seguito PK approvato nel 1997 dalla Convenzione sui Cambiamenti Climatici delle Nazioni Unite entrato in vigore il 16 febbraio 2005 ha come obiettivo primario la riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra in media del 5 2 del livelli di emissione nel periodo che va dal 2008 e il 2012 rispetto a quelli del 1990 Per i paesi pi sviluppati e industrializzati prevista una riduzione maggiore pari all 8 differentemente ai paesi considerati in via di sviluppo i cui limiti sono meno rigidi Per il raggiungimento degli obiettivi e l adempimento degli obblighi il PK impegna i firmatari ad adottare una serie di misure e politiche finalizzate a migliorare l efficienza energetica nei settori rilevanti dell economia nazionale promuovere sviluppare e utilizzare fonti energetiche rinnovabili tecnologie compatibili con l ambiente e ridurre le emissioni nel settore dei trasporti C e Energia al servizio dell Ente P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS L Italia il cui obiettivo pari al 6 5 ha convalidato la sottoscrizione agli impegni definiti a Kyoto con la Legge del 1 giugno 2002 n 120 in cui illustrato il relativo piano nazionale per la riduzione delle emissioni L estendersi del fenomeno dell inquinamento prodotto dalle fonti luminose e la necessit di contenere i consumi energetici hanno portato all adozione di testi normativi avanzati da parte di
243. umore e radiazioni etc Assetto Territoriale mobilit e infrastrutture equilibrio territoriale modalit di utilizzo del suolo rifiuti etc Assetto economico produttivo energia agricoltura industria turismo competitivit fiere Paesaggio e Patrimonio Culturale paesaggio patrimonio culturale e architettonico sistemi territoriali individuati sono il Sistema Territoriale Metropolitano il Sistema Territoriale della Montagna il Sistema Territoriale Pedemontano il Sistema Territoriale dei Laghi il Sistema Territoriale della pianura irrigua il Sistema Territoriale del Po e dei grandi fiumi Sistemi Territoriali che il P T R individua non sono ambiti o porzioni di Lombardia perimetrati rigidamente bens costituiscono sistemi di relazioni che si riconoscono e si attivano sul territorio regionale all interno delle sue parti e con l intorno Il P T R inoltre definisce un quadro strategico di riferimento che individua gli obiettivi di sviluppo per il territorio regionale articolati in poli di sviluppo regionale zone di preservazione e salvaguardia ambientale e infrastrutture prioritarie Questi rappresentano anche i principali contenuti delle Tavole del Documento di Piano di cui seguono brevi estratti Dall analisi della cartografia si sottolinea come Capriolo sia localizzato tra i poli di sviluppo di Bergamo e Brescia prossimo ad importanti infrastrutture viarie autostrada A4 e all interno del Sistema
244. una strada di collegamento significativa e non sono previste espansioni urbane flussi di traffico non potranno superare il 25 dei traffico di progetto visto che non una strada di collegamento significativa e non sono previste espansioni urbane Non si ritiene necessario aumentare la classificazione illuminotecnica Si prevede che in prossimit di passaggi pedonali questi vengono segnalati con appositi dispositivi o con una resa cromatica diversa nel punto si intersezione Anche se si in presenza di parcheggi ai lati zona conflittuale con la strada non si ritiene necessario aumentare la classificazione illuminotecnica Si prevede che in prossimit di passaggi pedonali questi vengono segnalati con appositi dispositivi o con una resa cromatica diversa nel punto si intersezione flussi di traffico non potranno superare il 25 dei traffico di progetto visto che non una strada di collegamento significativa e non sono previste espansioni urbane P R I C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS flussi di traffico non potranno superare il 25 dei Strada Si ma N l l x TOS pra ME4b 50 800 lt 25 non Pi di a di progetto visto che non una strada di e locale F rilevanti vili de e non sono previste Anche se si in presenza di parcheggi ai lati wi x zona conflittuale con la strada non si ritiene i ma necessario aumentare la classificazione urbana ME4b 50 Elevata 800 lt 50 non Rilevanti illumino
245. utto l inguinamento luminoso che non sia motivato da ragioni di sicurezza e necessit dovrebbe essere il pi possibile evitato La maggior parte dell inquinamento luminoso prodotto dai centri abitati Nel caso Lombardo a causa dello sviluppo insediativo sparso in tutto il territorio la cos detta citt diffusa il problema ancor pi esteso e critico specialmente nei comuni dell area centrale della regione nei comuni delle aree montane il problema si pone meno Oltre all urbanizzazione diffusa la citt metropolitana di Milano ha un ruolo assai impattante nell inquinamento luminoso risultando tra uno dei maggiori centri di inquinamento luminoso della pianura padana 1 Art 1 bis l r 17 del 2000 Art 1 bis l r 17 del 2000 i www lightpollution it cinzano web2 definizione html RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente 14 La dispersione del costruito sul territorio determina anche una maggiore incidenza dei consumi energetici dovuti alla pubblica illuminazione L 1 9 dei consumi elettrici del nostro Paese riguarda l illuminazione pubblica contribuendo complessivamente per 12 6 milioni di TEP alla bolletta energetica pari a 4 26 milioni di tonnellate di CO2 emesse nell atmosfera circa il 3 delle emissioni che il nostro paese dovrebbe abbattere per raggiungere gli obiettivi minimi fissati dal protocollo di Kyoto per il 2012 volume di cons
246. valori superiori a 100 indicano una maggiore presenza di soggetti anziani rispetto ai giovanissimi L indice di vecchiaia per il Comune di Capriolo pari a 108 Il territorio di Capriolo attraversato da tre importanti arterie stradali e l ex S S 469 che collega il Lago d Iseo Lovere Sarnico a Palazzolo sull Oglio e la S P 12 che collega Capriolo ad Adro la S P 96 che collega Capriolo a per Castelli Calepio ed alla Provincia di Bergamo RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente P R 1 C DEL COMUNE DI CAPRIOLO BS Su indicazioni dell Amministrazione Comunale ai sensi del Codice della Strada la ex SS 469 di tipo Cb extraurbana secondaria a carreggiate non separate mentre le due provinciali sono di tipo locale F La ex S S 469 attraversa attualmente il centro abitato di Capriolo Visto l elevato numero di veicoli che giornalmente la percorrono prevista la realizzazione di un nuovo tracciato ad ovest del centro edificato che permetter di deviare il traffico dalla zona residenziale ad aree non abitate Sul territorio comunale localizzato anche il casello autostradale di Palazzolo sull Oglio autostrada A4 il tracciato dell A4 attraversa solo in parte il territorio comunale di Capriolo ma le fasce di pertinenza stradale definite dal D P R 142 04 si estendono anche nel territorio oggetto di studio RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013
247. vanti collegamento significativa e non sono previste f rilevanti Gottardi espansioni urbane Pe Si ma N LD ENI pala superare f Ai 5 i on raffico di progetto visto che non una strada di GOTTARDI Misa ag Su vico ii rilevanti collegamento significativa e non sono previste TRAVERSAI espansioni urbane Strada S ma flussi di traffico non potranno superare il 25 dei Via Simeone 7 Non traffico di progetto visto che non una strada di Lantieri De Misha MESE si 500 sia RSA rilevanti collegamento significativa e non sono previste locale F rilevanti dini Paratico espansioni urbane Si ina i o Pa ALI superare a 5 7 on raffico di progetto visto che non una strada di Via Arturo MEAG so s D N rilevanti collegamento significativa e non sono previste se rilevanti ss Toscanini espansioni urbane Anche se si in presenza di parcheggi ai lati zona conflittuale con la strada non si ritiene Si ma necessario aumentare la classificazione ME4b 50 Elevata 800 lt 50 non Rilevanti illuminotecnica Si prevede che in prossimit di rilevanti passaggi pedonali questi vengono segnalati con appositi dispositivi o con una resa cromatica Via Balladore diversa nel punto si intersezione S ma o I PA superare f a m on raffico di progetto visto che non una strada di Via Bassa WEAD 20 CoR nicole I rilevanti collegamento significativa e non sono previste rilevanti IE Bosco Basso espansioni urbane S ma n P 3 Ei I superare i Ra i on
248. vi apparecchiature siglati e numerati Selettore AUT MAT a due posizioni per il comando di accensione dell illuminazione R l crepuscolare no timer Riduttore di flusso luminoso classe di isolamento Il protezione integrata per sovratensioni a valle dello stesso Nel caos di regolazione di lampade ad elevata resa cromatica il regolatore dovr garantire l assenza di viraggio cromatico delle sorgenti luminose installate tipo ioduri metallici bruciatore ceramico Protezione sulle parti in tensione accessibili a portella aperta in modo da garantire grado di protezione IP XXB Targhetta di identificazione riportante i seguenti dati costruttore tensione nominale corrente nominale grado di protezione norma di riferimento Cavidotti Linee dorsali principali realizzate mediante distribuzione trifase neutro mediante l utilizzo di conduttori unipolari tipo FG7 R 0 6 1KV Tutte e derivazioni per l alimentazione dei punti luce dovranno essere realizzate per sezioni lt o uguali a 16 mm in apposita morsettiera in classe Il posta in ciascun palo senza effettuare giunzioni interrate o prevedere l uso di muffole Dove non fosse possibile tale tipo di derivazione le giunzioni dovranno essere realizzate nei pozzetti senza interruzione del conduttore utilizzando idonei conduttori a compressione crimpati prevedendo il ripristino RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013 Consorzio Energia al servizio dell Ente 94 P R I
249. zati accorpando pi impianti possibili o mediante REGOLATORI DI FLUSSO sistemi punto a punto Possibilit di regolazione del flusso punto a punto su alimentatore elettronico con numero minimo di livelli pari a 2 Figura 54 Schemi progettuali SCHEDA PROGETTUALE CONDIZIONI MINIME ILLUMINAZIONE VICOLI CON APPARECCHIO SOTTOGRONDA 113 DESCRIZIONI TECNICHE MINIME APPARECCHIO Proiettore con dimensioni molto compatte da posare sottogronda con spiccate prestazioni illuminotecniche MATERIALE Pressofusione di alluminio verniciato REGOLAZIONE Possibilit di regolazione del fuoco lampada ALIMENTAZIONE Alimentazione elettronica o elettromeccanica rifasata RIFLETTORE In alluminio ad elevata purezza con ottiche di varie tipologie SCHERMO DI CHIUSURA In vetro temperato piano trasparente e installato in posizione orizzontale Il proiettore deve permettere diversi effetti di luce disponendo di una FLESSIBILITA gamma completa di ottiche da utilizzare in funzione delle vie da illuminare Possibilit di utilizzare accessori quali schermi rifrattori lenti alette TIPO APPARECCHIO ACCESSORI ecc GRADO DI PROTEZIONE IP55 minimo CLASSE DI ISOLAMENTO O o INQUINAMENTO Emissione massima sui 90 e oltre 0 0 cd klm con documentazione LUMINOSO come richiesto da LR 17 00 e s m i SOSTEGNI SOSTEGNI E ALTEZZA Installazione sottogronda a parete in funzione delle altezze dell edificio RELAZIONE DI PROGETTO Revisione del 15 11 2013
250. zione della giunta municipale prevista dall articolo 4 comma 1 del Codice con la relativa cartografia allegata inviata all ente proprietario della strada interessata prima della pubblicazione all albo pretorio indicando la data d inizio di quest ultima Entro il termine di pubblicazione l ente stesso pu inviare al comune osservazioni o proposte in merito Su esse si esprime definitivamente la giunta municipale con deliberazione che pubblicata all albo pretorio per dieci giorni consecutivi e comunicata all ente interessato entro questo stesso termine Contro tale provvedimento ammesso ricorso ai sensi dell articolo 37 comma 3 del Codice Come descritto in precedenza una volta classificati in maniera corretta gli ambiti stradali valutando i parametri di influenza si passa a porre una categoria illuminotecnica in ogni ambito Le Categorie illuminotecniche sono definite dalle norme UNI EN 13201 2 Una categoria illuminotecnica definita da una serie di requisiti fotometrici che tengono conto delle esigenze visive di determinati utenti dalla strada in certi tipi di zone della strada e ambienti Le categorie illuminotecniche sono definite tenendo conto delle norme in materia di illuminazione stradale esistenti alcune categorie e sottocategorie illuminotecniche riflettono particolari situazioni e approcci basati su condizioni tradizionali climatiche o di altro tipo Le categorie ME Riguardano i conducenti dei veicoli motorizzati
251. zzare le potenze minime OTTIMIZZAZIONE IMPIANTO Impianti nuovi dove possibile intervenire sull interdistanza situazioni senza ostacoli quali viali alberati il rapporto minimo interdistanza su altezza palo deve essere almeno pari a 3 7 NORMA DI RIFERIMENTO UNI 11248 UNI EN 13201 Obbligatori se centralizzati accorpando pi impianti possibili o mediante sistemi punto a punto Possibilit di regolazione del flusso punto a punto su alimentatore elettronico con numero minimo di livelli pari a 2 Figura 45 Scheda progettuale SOSTEGNI E ALTEZZA REGOLATORI DI FLUSSO 5 4 3 Strade a traffico veicolare zone artigianali Sul territorio insistono alcune aree dedicate ad attivit artigianali o industriali anche per queste necessaria una illuminazione dedicata specifica Illuminazione privata l illuminazione privata dei capannoni e delle aree limitrofe deve essere realizzata privilegiando le seguenti tipologie di installazioni o con apparecchi sotto gronda stradali o proiettori posizionati sui capannoni dotati di lampade ai vapori di sodio alta pressione installati con vetro piano orizzontale e potenze installate limitate o con sistemi dotati di sensori di movimento e di sicurezza per accensione immediata in caso di emergenze In tale caso l impianto d illuminazione pu essere integrato con una sola illuminazione minimale quasi di sola segnalazione Illuminazione pubblica per queste applicazioni sussiste in modo
252. zzare quando vi sono superfici verticali che devono essere viste in zone della strada come stazioni di pedaggio zone di intersezione ecc e si basano sull illuminamento del piano verticale Ovviamente l obiettivo rimane sempre quello di indirizzare verso la sostituzione dei corpi illuminati impattanti con quelli che Sono considerati antinquinamento luminoso e a ridotto consumo energetico solo gli impianti che contemporaneamente siano sono realizzati in modo che le superfici illuminate non superino il livello minimo di luminanza media mantenuta o di illuminamento medio mantenuto previsto dalle norme di sicurezza specifiche in assenza di norme di sicurezza specifiche la luminanza media sulle superfici non deve superare 1 cd maf La Luminanza Indica il rapporto tra l Intensit luminosa emessa da una sorgente verso una superficie perpendicolare alla direzione del flusso luminoso e l area della superficie stessa Luminanza Media Mantenuta della superficie da illuminare Limite minimo del valore medio di luminanza nelle peggiori condizioni dell impianto invecchiamento lampade e o sporcizia delle stesse Entrambe si misurano in cd m2 L Illuminamento Definisce il flusso luminoso che illumina una superficie di 1 m2 L unit di misura il Lux Im m2 In pratica uno stesso flusso luminoso produce un diverso illuminamento a seconda della grandezza della superficie che illumina SL r 17 09 Art 9 comma 2 lettera c regola

delibere/consiglio2013/ALLEGATI CC28/PRIC

Contents

Download Pdf Manuals

Related Search

Related Contents