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RFI_TCAR_SF_AR_12_003_C - Ferrovie dello Stato Italiane

1. i l i I L i il ut Od l l l Posto Id 1 i Io ji i B 1 5 Rilevamento i l I I PR BE i ii il i i Sistema i i Elaborazione I i i Sistema Sistema i iI ATR E i Elettronico M i f SATR eccanico l l i Il l I I I I I jil I Sistema di gestione del l ce i i i meccanismo di verifica e L l L 4 AI fine di verificare e calibrare 1 sensori del dispositivo di misura SMCV 1 due sistemi SMCV e apparecchiatura di verifica devono cooperare per fornire le informazioni necessarie ad un apposito software in grado di verificare lo stato della calibrazione delle rotaie in esame f SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI DI RFI DINAMICI DEI ROTABILI RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE A tale scopo il sistema SMCV deve prevedere una opportuna funzione di Verifica o di Calibrazione in campo a tale scopo l unit ATD deve essere messa nello stato di Manutenzione e nel momento in cui viene attivata la macchina di applicazione del carico in campo deve poter essere attivata una gestione del Dispositivo di Misura in grado di registrare su file sia le deformazioni File deformazioni che il carico File Carichi misurati inoltre deve essere messo a disposizione il file dei coefficienti di calibrazione del Dispositivo di misura File coefficienti Tali funzioni devono poter essere attivate dal PCO e lo stesso deve poter esportare dal PR in questione 1 file indicati Inoltre nel caso la Ve
2. n carrello per rotabile E n ass G D 3 D GG n asse per carrello D 5 4 3 2 1 rogrssivo asse rotabile Esempio convoglio con carrelli tipo Jacobs senso marcia treno n rotabile n carrello per rotabile DA 20 Go 20 DO 00 0G DO 44 DA DO OG D G DA OG DO DA DD ranell 18 17 16 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 asse rotabile Esempi di numerazione per carro merci costituito da due casse articolate con carrello Jacobs al centro senso marcia treno n gt carrello n carrello m n asse per carrello Esempi di numerazione degli assi per i carrelli con pi di 2 assi Figura 9 esempi di numerazione per identificazione rotabile carrello e asse di un convoglio Z e SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI g 1 RFI DINAMICI DEI ROTABILI RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE numero dell asse del carrello o del rotabile a due o tre assi s m t distanza tra asse nd l esimo e n esimo carico medio ruota destra carico medio ruota sinistra carico per asse carico massimo ruota destra carico massimo ruota sinistra carico totale indice di squilibrio per asse il carico medio per ruota si ottiene effettuando la media dei valori validi registrati al transito del carico Q delle due ruote di uno stesso asse sulle 7 campate di misura rispettivamente della rotaia sinistra vedi fig 8 e destra calcolato come s
3. essere modificato in qualsiasi momento dagli operatori dei PCO abilitati a tale operazione II 7 9 Gestione Transito Treno Senza Allarmi L evento transito treno senza allarmi scaturito dal transito di un treno su uno dei PR deve essere notificato Immediatamente a tutti 1 PCO Tale evento deve essere mostrato dall interfaccia grafica di ogni PCO L utente abilitato per associare 1 dati della pesatura effettuata dal PR sul treno in transito pu assegnare il numero del treno tramite una apposita interfaccia grafica II 7 10 Gestione Presa Visione Allarme L utente di un PCO abilitato deve obbligatoriamente effettuare la presa visione di un evento di allarme scaturito dal transito di un treno su un PR oppure generato dal sistema per notificare una anomalia L interfaccia grafica del PCO che permette la presa visione deve consentire l inserimento di note testuali da parte dell utente Nel caso in cui l allarme generato dal sistema sia un allarme per peso l interfaccia grafica del PCO che permette la presa visione in funzione dei vincoli imposti al Ruolo dell utente deve consentire l inserimento del numero treno da parte dell utente e deve bloccare l attivazione della presa visione finch l utente non avr immesso il numero treno e finch l utente non avr visualizzato o attivato la stampa del Report di Allarme f SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI DI RFI DINAMICI DEI ROTABILI RETE FERR
4. sezione Lista degli Alarm 71 Hib L Ko to L A 74 II 7 16 Gestione Azzeramento dei Canali di Misura eeennnnnzznnnnenzzznnnnzzznnannenzznnzzz 74 ILs PRESERIZIONIA GG NI UD TEK E EE EEEn N ee ENERE ai E ears 75 II 8 1 Marama cambiali an 75 Io 70 E L G 75 III PARTE TIR 76 IV PARIE D a 77 il dll 71 IV 1 1 Allegato 1 Diagramma a blocchi per elaborazione dei dati grezzi ER IV 1 2 Allegato 2 Specifiche di installazione e gestione del SMOCV L eesennnnnnnnnnnnnzzz 79 IV 1 2 1 L drdlteti stiene dels IDO EE 79 IK Istruzioni DEI posa MOPE Aiii E EE 80 IV 1 2 3 Regole per il settaggio del dispositivo UA 82 f SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI DI RFI DINAMICI DEI ROTABILI RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE PARTE I I 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE La presente Specifica Tecnica di Fornitura sostituisce la Specifica Tecnica di pari titolo emessa in revisione B Il documento nella revisione C stato integrato in particolare con aspetti relativi al Posto Centrale costituito dal sistema informatico di gestione dei sistemi di misura La Specifica Tecnica di Fornitura definisce le caratteristiche tecniche ed i requisiti funzionali di un Sistema di Misura fisso dei Carichi Verticali dinamici dei rotabili SMCV di tipo bidirezionale cio indipendente dal senso di marcia dei rotabili che permetta l acquisizione e la valutazione nel tempo del seguenti
5. va Z RFI SPECIFICA TECNICA RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE FOGLIO Codifica RFI TCAR SF AR 12 003 C SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI DINAMICI DEI ROTABILI LI SCOPO E CAMPO D APPLICAZIONE PARTE I L2 DOCUMENTAZIONE CORRELATA D DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI In GENERALIT Dali in DELLA FORNITURA DISPOSITIVI DEL SMCV TARATURA DEL DISPOSITIVO DI MISURA PARTE II ns REQUISITI RAM ZI REQUISITI AMBIENTALI E EMC REQUISITI PCO FF PRESCRIZIONI AGGIUNTIVE een PARTE II P m PARTE IV VII ALLEGATI A termine di legge Rete Ferroviaria Italiana S p A si riserva la propriet di questo documento che non potr essere copiato riprodotto o comunicato ad altri senza esplicita autorizzazione Data Descrizione Verifica Autorizzazione 3 12 2014 Revisione generale f HO M Testa 12 07 2013 Revisione Benerale irbello 04 08 2011 Emissione per applicazione E Marzilli api FR f SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI DI RFI DINAMICI DEI ROTABILI RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE PARTI B aaa dra divaricate 4 I 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE kin ae kinae a 4 l DOCUMENTAZIONE CORRELATA E 5 1 3 DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI iii 6 I PARIL o 9 UI GENERALIT iii 9 L2 GESTONE DELLA FORNITURA e EEE TS 10 ll DISPOSITIVYIDELSMC E 10 II 3 1 Dispone tl E A a A E 11 II 3 1 1 Comp
6. Formato d i tile di dati SMEV E 50 IES EECH LG rel nt 53 I 6 REQUISITEANMBIENTALIBEME collana roi 53 Er E e ENKEN RER E Lelli 54 II 7 1 PO 54 We PEO G E 54 Il POO EE 55 II 7 2 Controllo del Accesso al Sissi 55 II 7 3 PCO Client Visualizzazione della Finestra Principale 56 f SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI DI RFI DINAMICI DEI ROTABILI RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE II 7 4 PCO Client Modalit di funzionamento iii 37 II 7 5 POI ER 58 II 7 5 1 PCO Client Area Eventi Campi delle Tabelle 59 II 7 6 CIA RAR RR ARS REC 60 II 7 7 Gestione Allarme per Peso tro 63 II 7 8 Gestione Allarme Treno non Pesato sermeseorsieriseirieriieisseri stidne r 64 II 7 9 Gestione Transito Treno Senza Allarmi 64 ILO Gestione Presa Visione Allarme and 64 IL7 LL PR DA GO Re Ee TE 65 I PR o de Re EE 68 UE GE ae E 69 II 7 13 1 Attivazione Disattivazione della Bean 69 II 7 13 2 Impostazione Stato della Pesa Modalit Semiautomatica 69 II 7 13 3 Impostazione Stato della Pesa Modalit Automatnca 69 II 7 13 4 Impostazione Stato della Pesa Modalit Manuale 69 II 7 14 Gestione Report di Allarme nn 70 dt f U L air 70 2 Dar Report 70 II 7 14 2 1 Report di Allarme sezione Dati general 70 II 7 14 2 2 Report di Allarme sezione Dati Locomotori 71 II 7 14 2 3 Report di Allarme
7. asse appartiene a Locomotore accanto al rotabili numero compare la lettera L o se l asse appartiene ad altro tipo di rotabile accanto al numero compare la lettera C La numerazione deve essere distinta e progressiva per le due tipologie e numero rotabile s m t cul l unit SATR per rotabile deve convenzionalmente riconoscere appartiene l asse un locomotore con due o tre carrelli a due o tre assi un locomotore a due o pi assi una automotrice o un rimorchio di un treno a composizione bloccata treni articolati con carrelli eventualmente di tipo Jacobs condivisi da due rotabili casse adiacenti una carrozza o un carro a carrelli a due assi un carro merci a due assi in questa categoria ricadono anche 1 singoli ia gf RFI RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE e numero carrello del rotabile s m t SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI DINAMICI DEI ROTABILI telai di alcuni carri bisarca a 4 assi 2 assi per ciascun telaio o un carro a tre assi ad esempio alcuni carri bisarca per il trasporto di automobili che presentano due telai che condividono un asse un carro tipo autostrada viaggiante con due carrelli a quattro assi ciascuno Per una automotrice o un rimorchio di un treno a composizione bloccata treni articolati con carrelli di tipo Jacobs condivisi da due rotabili casse adiacenti l unit SATR deve assegnare 1l valore 1 in corrispondenza degli assi di un carrello ap
8. BIJJELU eun 6813 XSJIP EJNSILU Ip BIEALIEJ g aiye aj ayn Ip ua IAJBASU pa IPijeA UOJEA I BUBJEJUDI fasse 8JIPUI uo Jad Is O jeuoiza as asse Jad oduat ajeuea IPIJBA LOJBA BINSILU IP BIEQUIBI 8 oBunj ezon DIIJEJB P LU UI ojos Eu a UIU A XS1 8 x xs DIJBEJ DIIJEJB pol ul 0 0s lap BUDIZEBJ IUQIJLUBI DL ud ap DIPALU 8 0JBA 8B DJBA ti 009 nomejng pui ul o ynejap unejap z A assag osseq 4 xsi AH essed ou porsa png o yneyap jassag 4 XXSIXHO osseq essed oyy ida lap BILIELU owu i l QUIDIA ajuapuodsiuoo eun ip efi eun da lap 8JIPUI l i nid oau je a apui IUBO 430 BILIJELU SEN essajs eun Ip efi eun B813 KADI BONI IPIJEA MOJBA lap BZUBJBJIP EI uoa 8SS8 PE ILHJJA Did IpIJBA UDU IUDIALUBI EUEJS OLIJIA A 8 X BINSILU Ip IUDIZAS anp alfa Md D18JU1jjE e4 IUDI LUBJ IP U JI EIOOIEZ EPUDJOJIE asse 891pUI upo aad oija jap oyes ap ezuapuodsuoa ul ILUISSELU a UI lap DASIJU porua yng o yneyap assag OLUISSELU Ossegessed oyy ep aipu pace 068 jap oyes ap IER 8JIPUL EZUBPUOASIJJON UI ILMISSELU a wiu 18P DASIJU uomua png o ynejap jassag OUWIISSELI Jap apu IUDIJWEJ inejap p X DL tund 1ap DIPALU 8J 0JBA wuwo BJEUEJ un EUU JOI ubo IJELUJAP a443 BJIQOLU EJODJIA DIELUO ul Ep au IEai UI 0 ISE CYN elep unejap 006 wywo uozewnap pi
9. Il report degli allarmi rilevati al transito di un treno deve essere stampato su un modulo che deve corrispondere a quello di seguito specificato Posto di controllo Posto di controllo Sito 1 Ubicazione posto di rilevamento Km 120 200 Pesa SMCVI Direzione transito In uscita Dati locomotori Lista degli allarmi Numero assi treno Numero asse di parte del treno inclusi locomotori s m t Colonna Colonna treno ALLARME VALORE invertito treno s m t s m t locomotori MISURATO invertito s m t Annotazioni Firma del D M Luogo e data f SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI DI RFI DINAMICI DEI ROTABILI RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE II 7 15 Gestione Soglie Una soglia deve poter assumere uno dei due stati mutuamente escludenti e Verificata la soglia verificata quando il valore acquisito della misura associata alla soglia verifica la condizione di confronto stabilita dalla soglia stessa e Non verificata la soglia non verificata quando il valore acquisito della misura associata alla soglia non verifica la condizione di confronto stabilita dalla soglia stessa Per ogni tipologia di misura presente nel sistema SMCV si deve poter associare ad essa una Soglia Ad una Soglia deve essere associato un evento tra quelli presenti nel sistema Se 1 valori acquisiti o calcolati di una misura soddisfano il criterio di confronto della Soglia associata alla
10. UI 0JOS ON ynesap UO Sins ap unejap 006 ZH 016e pi UI ojos o yneJap INA zH 016e 4 unejap IS S H e ti gupije uou Ip assa ep w ezuejsip ZH 24 uumngiep ZJ auipio olje auoizajas 97 e ep zH 3 unejap z a eiziui aSo un ep nep SiN A 8 X EANSILI IP IUDIZAS ol EI BZUBJSIP yaad oyy odi EJNJEJEJ IP IH IJUBJSOI MOHA auIp40 OJJJI Odi SUDIZEUILUI a i f SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI DI RFI DINAMICI DEI ROTABILI RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE IV 1 2 Allegato 2 Specifiche di installazione e gestione del SMCV IV 1 2 1 Caratteristiche del sito di posa Il dispositivo di misura ha la caratteristica di essere indipendente dalla rigidezza verticale della via pertanto pu essere posato su qualsiasi tipo di binario sia con ballast che senza ballast Tuttavia accentuate condizioni di disuniformit della rigidezza del corpo stradale possono generare sul veicoli effetti dinamici in grado di influenzare la lettura del carico verticale pertanto si deve evitare di installare il SMCV in corrispondenza di punti dove presente una variazione di rigidezza verticale del binario quali transizioni ponte rilevato rilevato galleria in corrispondenza di PL o sottopassiI ecc Il sistema non deve essere installato su tratte dove presente un allargamento di scartamento L armamento in opere deve essere del tipo 60E1 Qualora non lo fosse si deve prevedere di rinnovare un
11. che ne assicuri sia la protezione rispetto alle azioni meccaniche sia la schermatura da fonti elettromagnetiche come indicato al punto II 3 1 1 8 In figura 4 riportato uno schema per il collegamento dei cavi del ponte estensimetrico completo al cavo di collegamento alla UAD Lo schema di collegamento valido per ciascuna sezione di misura f SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI DB RFI DINAMICI DEI ROTABILI RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE FRONTE RETRO grigio asse neutro rosso blu verde Fosso grigio bianco verde e blu 1979 CAVO COLLEGAMENTO UAD nero e grigio Estensimetro sul Lato Interno della Rotaia Grigio Connettore Circolare Metallico 12 Vie Maschio Shell Prolungatore Size 1 Bianco Grigio 4 9 Cavo di connessione Coppia di Estensimetri Connettore Circolare Estensimetro sul Lato Esterno della Rotaia Rosso Figura 4 schema di collegamento dei cavi Z e gf RFI RETE FERROVIARIA ITALIANA SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI DINAMICI DEI ROTABILI GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE II 3 1 1 Componenti del dispositivo di misura Vengono di seguito definiti 1 singoli componenti che costituiscono il dispositivo di misura II 3 1 1 1 Rotaie Le rotaie devono essere nuove del tipo 60E1 di qualit R260 conformi a quanto definito nella STF di riferimento di RFI nella revisione in vigore all atto d
12. dati e misura dei carichi verticali dinamici trasmessi da ciascuna ruota dei rotabili in transito e valutazione del carico per asse trasmesso rispetto ad un massimo ammissibile e valutazione di eventuale squilibrio di carico fra due ruote dello stesso asse Il sistema deve inoltre permettere di elaborare 1 dati di misura dei carichi verticali dinamici al fine di determinare ulteriori indicatori correlabili con difettosit del rodiggio o con lo stato del dispositivo di misura autodiagnostica Il presente documento definisce inoltre e gli obblighi del Fornitore e la qualit dei componenti utilizzati 1 principi di funzionamento e di realizzazione del dispositivo di misura e le caratteristiche tecniche ed 1 principi di funzionamento del dispositivo della Unit di Acquisizione dei Dati e i principi di funzionamento del dispositivo per la Segnalazione delle Anomalie del Transito dei Rotabili e le modalit di taratura e di installazione del dispositivo di misura e iprincipi per l archiviazione dei dati acquisiti e requisiti RAM e irequisiti del Posto Centrale La presente Specifica Tecnica di Fornitura non include tutti gli aspetti relativi alle interfacce e non intrusivit del sistema SMCV con le apparecchiature del segnalamento e trasmissione dati che sono oggetto di apposita documentazione RFI necessaria anche per l omologazione del Sistema f SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI DI RFI DINAMICI DEI ROTABILI RETE FERROVIARIA ITALIAN
13. deve comprendere in unico cabinet quanto necessario per gestire un Dispositivo di Misura e la comunicazione degli Allarmi verso il Posto Centrale e dove necessario verso l impianto IS Quindi contiene il Modulo SATR i Moduli UAD i Moduli di Interfaccia IS IntIS 1 Moduli di Trasmissione Dati TD 1 Moduli di Alimentazione ALIM i Trasformatori IS365 Deve inoltre contenere una presa di corrente ausiliaria per usi di servizio L Unit ATD deve poter essere alimentata con una tensione nominale di 230Vac o 150Vac entrambe con range secondo la specifica IS402 All interno dell Unit tale alimentazione deve f SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI DI RFI DINAMICI DEI ROTABILI RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE essere divisa in due Vacl e Vac2 galvanicamente isolate tramite due trasformatori IS365 da queste 2 tensioni tramite gli appositi Moduli di alimentazione AC DC ALIM vengono generate due tensioni in corrente continua stabilizzata VI e V2 a 24 Vcc galvanicamente isolate tra di loro Ciascun gruppo di LRU che presenta dei collegamenti in rame verso la Rotaial e tutte le LRU connesse in rame verso tale gruppo di LRU devono essere alimentati dalla V1 invece ciascun gruppo di LRU che presenta dei collegamenti in rame verso la Rotaia2 e tutte le LRU connesse in rame verso tale gruppo di LRU devono essere alimentati dalla V2 In questo modo all interno del cabinet dell Unit ATD dovranno es
14. la somma dei carichi assiali D Q ied er gt Q ned _dx gt O sse e indice delle calcolato per i carrelli a due assi con la seguente formula diagonali Q mea _dx_asse2 ii Q nea _dx_assel ES Q nea _SX_asse2 Qed er assel Q sel Q sse2 x4 calcolato per 1 carrelli a tre assi come valore massimo fra 1 seguenti tre valori O ned dr asse3 ii O ied dr assel ii Q ned SX dese T Q ned or assel Q sel O sse2 O sse3 x6xk diag 3assi 2 Q sel Q sse2 Q 5563 SODI TA Cd i 2 A Qed sx asse3 x6xk diag 3assi f SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI DI RFI DINAMICI DEI ROTABILI RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE Q ned i ii Ciani 2 x Ci i T 2 x Cola x 6 x K Jiag _3assi Oi O T O 15563 calcolato per 1 carrelli a quattro assi con la seguente formula Q ned _ dx asse3 Q ned _dx_asse4 E Q ned dx_assel ii O med dr asse2 Q ned __Sx_asse3 O med _sx_asse4 O med x assel T Q ned _SX__asse2 x4xk diag _4assi O Se O O x Osa k e k sono fattori di perequazione all indice delle diagonali diag 3assi diag _4assi e k devono essere relativo ai carrelli a due assi 1 fattori k La Aaa diag 3assi impostabili e in caso di mancanza di specifiche determinazioni sono posti pari al Per ciascun parametro relativo ai carichi e agli indici deve essere possibile impostare dei livelli di soglia qualora si rilevi il superamento di una delle suddette so
15. per ogni applicazione del carico da parte della macchina di Verifica e Calibrazione due file contenenti rispettivamente le deformazioni misurate ed il carico calcolato I file realizzati per ogni applicazione di carico ha un formato standard del tipo e SmevXX MisuraJJ ASC per File deformazioni e SmevXX MisuraJJ LOD per File carichi Dove XX il numero univoco del Dispositivo di Misura mentre JJ il numero progressivo della misura registrata che deve iniziare superato 1l trigger e finire in automatico una volta tornato a zero il carico e deve contenere almeno 5 secondi di pre trigger Il formato del file contenente le misure delle deformazioni di seguito riportato Welt iI _ Revisione del formato del file Rev01 Numero progressivo di misura 3 Nome del file Smcv 7 Misura3 ASC Data 18 09 2014 Frequenza di acquisizione 100 Hz Nome Dispositivo di Misura SMCV7 Sezione Stato dei canali 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Codice operativo 0x0002 Tipo di dati Det CHI Det CH2 eee Def CH28 Unit di misura f SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI DI RFI DINAMICI DEI ROTABILI RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE Nel campi sopra riportati si possono evidenziare e Lo stato dei canali riferito ai 28 canali di misura riportati in ordine progressivo CH1 CH2 o l Canale OK o 0 Canale NOK e il codice operativo o 0x0000 File incompleto errore in
16. scrittura o 0x0001 Misura non completata o 0x0002 OK o 0x0003 Errore 1 o O0xXXXX Analogamente verr generato un file contenente 1 carichi calcolati e non le deformazioni Il formato di tale file di seguito riportato feed TI TI TI Revisione del formato del file Rev01 Numero progressivo di misura 3 Nome del file Smcv7 Misura3 LOD Data 18 09 2014 Ora 06 47 14 046 Frequenza di acquisizione 2400 Hz Nome Dispositivo di Misura SMCV7 Sezione Stato delle Campate 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Codice operativo 0x0002 Tipo di dati Load CPI Load CP2 asi Load CP14 Unit di misura f SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI DI RFI DINAMICI DEI ROTABILI RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE mm NG e o NO O o o DTT TT Nel campi sopra riportati si possono evidenziare e Lo stato delle Campate riferito alle Campate di misura riportati in ordine progressivo CP1 CP2 o l Campata OK o 0 Campata NOK e il codice operativo o 0x0000 File incompleto errore in scrittura o 0x0001 Misura non completata o 0x0002 OK o 0x0003 Errore 1 o O0xXXXX Inoltre tramite PCO si deve poter esportare ed importare il file contenenti 1 coefficienti di calibrazione di ciascuna Rotaia del Dispositivo di misura che avr il seguente formato esempio per Rotaial Wat Nome rotaia SMCV7_ Rotaial Stato dei canali 1 1 1 1 1 1
17. sistema stesso nello stato Disattivo Da questo f SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI DI RFI DINAMICI DEI ROTABILI RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE momento in poi il sistema deve soltanto memorizzare nel database i cambiamenti dello stato di attivazione della pesa Solo l utente abilitato potr quindi cambiare lo stato di attivazione della pesa da Attivo a Disattivo e viceversa Se il sistema viene riavviato o avviene un passaggio di stato ad esempio da Fuori Servizio a Operativo deve essere impostato lo stato di attivazione della pesa con l ultimo valore di tale stato memorizzato nel database II 7 14 Gestione Report di Allarme II 7 14 1 Report di Allarme Il sistema SMCV deve produrre un Report di Allarme per ogni transito di treno su un PR che abbia generato un allarme per peso eccessivo carico squilibrio etc Tale report deve essere un file pdf contenete le informazioni descritte al paragrafo seguente II 7 14 2 Dati Report di Allarme I dati contenuti nel file pdf denominato Report di Allarme devono essere suddivisi in quattro sezioni a Dati generali b Dati Locomotori c Lista degli Allarmi d Annotazioni e Firme II 7 14 2 1 Report di Allarme sezione Dati generali La sezione Dati Generali deve contenere 1 seguenti dati e Posto di controllo e Posto di rilevamento e Ubicazione posto di rile
18. taglio sono indicate con le variabili rsx x e rsx y considerata la rotaia sinistra del dispositivo di misura in una qualsiasi campata di misura si indica con rsx x la misura del taglio effettuata sulla sezione di misura che ha numerazione dispari e con rsx y la misura del taglio effettuata sulla sezione di misura che ha numerazione pari come indicato in figura 6 Per la rotaia destra vengono ugualmente definite le variabili rdx x e rdx y f SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI DI RFI DINAMICI DEI ROTABILI RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE sezione di misura con numerazione dispari 1 3 13 sezione di misura con numerazione pari 2 4 14 GENERICA CAMPATA DI MISURA rsxx misura deltaglio rsx y misura del taglio i nella sezione con nella sezione con numerazione dispari numerazione pari Figura 6 misure del taglio nelle differenti sezioni Durante la modalit debugging deve essere possibile controllare e la corretta determinazione dei minimi e massimi descritta nel diagramma a blocchi di Allegato 1 a cavallo del salto del taglio di ciascuna delle 14 sezioni di misura selezionabili a due a due in figura 7 si riporta un esempio di visualizzazione attraverso le variabili rsx x ed rsx y dell andamento del taglio misurato e della individuazione dei suoi minimi e massimi usati per la determinazione dei valori validi di misura e la corretta individuazione dei valori v
19. 03C geen In Tabella 3 si riporta un esempio di visualizzazione del database dei risultati che pu essere utilizzato per l analisi statistica dei risultati di SMCV dispari data e ora transito direzione Q asse KN pari 1 n veicolo s m t n asse treno s m t 1 Q medio ruota sx kN Q min ruota sx KN Q maxruota sx kN indice difetto ruota sx Q medio ruota dx KN Q min ruota dx KN Q max ruota dx kN indice difetto ruota dx Indice squilibrio sx dx distanza tra asse n 1 e n m n carrello veicolo s m t n asse carrello s m t validit elabora zione dati n asse treno s m t con dettaglio L C tempo passaggio asse ms FH Men TA E gt A se CH bei do se o O sej O Mes n CA o Leen O gt na ET EE E pea a EST papa a e E e REI TC INC papa 1 fo aa sa fosso a sor fai a 107 160 oso aa i bl bel oniaj a E foel fea onf a s en pa oa pe e e 3 3 100 CO EE a e poaa ea forl os or ao o e a o e hal mma ema a fae ts jan a in jim am n I 55 wle a bel Tabella 3 Risultati transiti avvenuti in un determinato periodo di tempo II 3 4 3 Ulteriori elaborazioni relative alla auto diagnostica del sistema di misura La SATR deve elaborare 1 dati grezzi acquisiti dalla UAD per determinare le seguenti condizioni di funzionamento del sistema Efficienza dell Le i i ri i cienza della pesa il sistema deve essere in grado di riconoscere le campate di mis
20. 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Tipo di dati Ki CHI Ki CH2 RE f SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI DI RFI DINAMICI DEI ROTABILI RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE Il file contiene e 14 coefficienti di taratura di Rotaia 1 o di Rotaia 2 e Lo stato dei canali riferito ai 28 canali di misura dopo la calibrazione riportati in ordine progressivo CH1 CH2 o l Canale OK o 0 Canale NOK II 5 REQUISITI RAM Il sistema deve garantire il seguente livello prestazionale riferito alla singola LRU dell unit ATD e Affidabilit MTBF 180 000 ore e Manutenibilit MTIR lt 1 2 ora L Unit ATD non deve prevedere attivit di manutenzione ciclica Per calcolare 11 parametro MTBF utilizzare 11 metodo di calcolo part stress analysis secondo MIL HDBK 217F parte2 ambiente GF 40 ad eccezione dei componenti COTS il cul Impiego deve essere approvato dalla Direzione Tecnica di RFI per 1 quali applicabile la documentazione fornita dal produttore Up REQUISITI AMBIENTALI E EMC Le apparecchiature elettroniche contenute nell armadio apparecchiature SMCV devono essere conformi alla specifica DI TCSS ST IS 00 402 A Ambiente di Installazione A6 per EMC gruppo 3 Il sistema deve prevedere le uscite isolate secondo specifica DI TCSS ST IS 00 402 A f SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI DI RFI DINAMICI DEI ROTABILI RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITAL
21. A GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE La presente Specifica Tecnica si applica per la fornitura a RFI di sistemi di misura SMCV da installare su linee o localit di servizio dell Infrastruttura Ferroviaria Nazionale come supporto per il monitoraggio dei convogli ferroviari circolanti e dei relativi sistemi informatici che costituiscono il Posto Centrale L architettura di un impianto di rilevamento e cio numero di SMCV da installare posizionamento del posto centrale Unit Server e degli eventuali posti periferici Unit Client numero e tipo di computer e di stampanti da installare dipende dallo specifico Impianto da realizzare e pertanto non oggetto della presente Specifica Tecnica di Fornitura Questi aspetti sono definiti a livello contrattuale I 2 DOCUMENTAZIONE CORRELATA Tutti 1 riferimenti qui di seguito citati si intendono nella edizione pi aggiornata in vigore UNI EN ISO 9000 Sistemi di gestione della qualit fondamenti e vocabolario UNI EN ISO 9001 Modulo D Sistemi di gestione della qualit requisiti DI QUA SP AQ 004 Prescrizioni per la gestione di forniture di prodotti sulla base di documenti di pianificazione della Qualit DI TCSS ST IS 00 402 A Specifica Tecnica Prove di tipo e di accettazione per le apparecchiature elettroniche ed elettromeccaniche destinate agli Impianti di Sicurezza e Segnalamento RFIDTCDNSSSTB SF IS 06 Specifica Fornitura Trasformatori d isolamento monofasi e t
22. A DEI CARICHI VERTICALI Z e gf RFI RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE DINAMICI DEI ROTABILI FOGLIO SPECIFICA TECNICA Codifica RFI TCAR SF AR 12 003C 12 di 82 posizionamento delle due coppie estensimetriche relative alla stessa sezione di misura rappresentato in figura 2 Posizionate le due rotaie che costituiscono il dispositivo di misura come in figura 3 si noti che le coppie estensimetriche relative alle due file di rotaie sono orientate tutte nello stesso verso particolare A Figura 2 posizione degli estensimetri in corrispondenza del gambo della rotaia f SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI DB RFI DINAMICI DEI ROTABILI RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE 1 Z ROTAIA TEA La i Tr tt d en e H o Mi TA Af EE bi nari ea nter Di ZZ ROTAIA1 ET T Leen a ill P a 8 AV interno FETA Ge SES gg E A g Figura 3 posizionamento delle rotaie costituenti il dispositivo di misura Gli estensimetri devono essere incollati sulle due facce del gambo della rotaia in corrispondenza dell asse neutro ponendo la massima cura nell allineare 1 segni orizzontali di riferimento degli estensimetri con la direzione dell asse neutro Per il posizionamento degli estensimetri sono ammesse le seguenti tolleranze e distanza tra ciascun segno orizzontale di riferimento di ogni estensimetro rispetto all
23. I IV 1 1 Allegato 1 Diagramma a blocchi per elaborazione dei dati grezzi DINAMICI DEI ROTABILI lt e rn gt aq LG gt aw e had aq lt e hm LG A gt L gt Q A gt aa m L Gi L J RFI RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE FOGLIO RFI TCAR Codifica SPECIFICA TECNICA P LU EJ BAI E a uou as IAJUNSSEL ajy IAHSASU le ajsanb opuapuadde pa auoizesoge a UI DUBJI ji dad 8 SIJ aMmpadsi aj opuesauafi 77 8 eewoue Ip ojan IP allios ampadsu al UDI SUDIZELUIOJUI I LUBJ EJUDJJUDI 0JD218A 0 asse 82IPUI iufio Jad 0 e10ge a OJJIWEJed unosen Jad ZI 9 TI EUSO ID mojen lap esyesgeue 2 Du 49 peaaju OJBUDIZAJAS asse Pol UI ojos unejap UO EJNSILI eap EJIPIJBA uou Ip assa ep Lu ezuejsip A XS1 a X XS4 BINSILU Ip und em wu ezuejsip g Du 443 BIUEJSOI eun pa ajeueo un el eougebje auoizesado IP OJOQLUIS auoizisinbae Ip ajeuea H3 Z Dou ZI L OJJBAH LI HIS elap Dufbngapn EJIEPOLU pu DJUBLUBUDIALUBJ IP ezuanbay 34 epuabia piu EJ eae 8 UDU as E gei 149 HEYNSH I oboudaum ajy un pe apuadde a BUDIZEJOQEJB ul DUBJI Jap IJEJNSU IP EJSIJ eun BAJBS ZIE Cui IMMISAP BI E page IP Oe neu lap BILIELI Elan BUDIZEUJIOJUN IMLIEJ BJOJJEI LOJBA ijsanb uoa pi aad aoujewi EBOJEUE eun eala XS4 BP IJBJNSILU EJONI B IP IPIJBA UOJBA Npn IP asse IUDO Jad EDU eun uoa
24. I MISURA DEI CARICHI VERTICALI DI RFI DINAMICI DEI ROTABILI RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE velocit non conforme del treno transitato sul PR velocit troppo bassa oppure perch il treno si fermato sopra la pesa ed ha cambiato il senso di marcia e Allarmi autodiagnostica Gli eventi presenti in questa tabella devono essere generati dal sistema a seguito della rilevazione di un malfunzionamento che ne pregiudica la corretta operativit Ad esempio un evento di allarme di autodiagnostica pu essere dovuto alla deriva del valore di offset dello zero di uno o pi sensori di un dispositivo di misura quando tale valore supera la soglia massima prevista dal sistema e Warning treno per peso non visualizzabile dal Ruolo Utente Base Gli eventi visualizzati in questa tabella devono essere generati dal sistema dopo il transito di un treno su un PR Ad esempio un evento warning treno per peso pu scaturire dal superamento del valore minimo dell indice di difetto ruota di una o pi ruote degli assi di un treno e Warning autodiagnostica non visualizzabile dal Ruolo Utente Base Gli eventi visualizzati in questa tabella devono essere generati dal sistema stesso a seguito della rilevazione di un malfunzionamento che non pregiudica la corretta operativit del sistema ma indica per che in atto un degrado del sistema e che occorre intervenire sulla causa del malfunzionamento notifi
25. IANE II 7 REQUISITI DEL PCO II 7 1 PCO Il PCO deve essere alimentato da rete 230 Vac deve essere costituito da una Unit Server SPCO realizzato da un PC tipicamente senza nessuna interfaccia Monitor tastiera mouse casse audio e stampante con opportuni applicativi in grado di connettersi e raccogliere 1 Dati Allarmi del vari PR del sistema tramite 1 Moduli TD e renderli disponibili tramite protocollo TCP IP alle varie Unit Client del sistema PCO Ciascuna Unit Client CPCO sar realizzata con un PC tipicamente dotato di Monitor tastiera mouse casse audio e stampante su cul girano gli appositi applicativi in grado di collegarsi al Server PCO tramite una rete LAN e realizza un interfaccia grafica per consentire ad un operatore il comando il controllo e la gestione dei dati allarmi acquisiti dei vari PR del sistema Il sistema SMCV deve comunicare tempestivamente e con certezza le eventuali situazioni di allarme all operatore Per ottenere tale risultato si deve interfacciare uno o pi Posti di Rilevamento e con uno o pi Posti di Controllo Da un PCO l operatore dovr essere in grado di monitorare lo stato dell intero impianto di rilevamento dei carichi verticali dei treni in transito In generale dovranno essere disponibili le informazioni sui treni che transitano sulle sezioni di misura dispositivo di misura gli eventuali allarmi emessi dal sistema completi delle indicazioni capaci di identificare la situazio
26. LIANE v Segnale di misura vV Segnale di misura SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI DINAMICI DEI ROTABILI bianco TOSSO e Acquisire in maniera perfettamente sincrona ciascun canale del dispositivo di misura e Essere dotato di trigger e pre trigger ossia attivare la memorizzazione di tutti 1 segnali acquisiti in un file al superamento di una soglia impostabile da RFI da parte di uno qualsiasi dei canali o di un canale selezionabile tra quelli disponibili e poter memorizzare almeno il 20 del periodo fisso di acquisizione impostabile da RFI almeno 4 secondi precedenti il transito del treno sulla prima sezione di misura s m t oppure trigger di inizio memorizzazione con pre trigger e trigger di fine memorizzazione con isteresi di almeno 5 secondi e Fornire alla SATR il file associato alla data e ora di acquisizione relativo ad ogni transito per le relative elaborazioni e Segnalare eventuali anomalie ed errori di funzionamento del dispositivo di misura alla SATR II 3 3 1 Caratteristiche tecniche del modulo UAD Vengono di seguito definite le caratteristiche tecniche dei componenti del modulo UAD La UAD oltre a permettere le modalit di acquisizione specificate in II 3 2 deve essere di tipo modulare pu essere quindi composta da pi unit separate che in totale devono disporre di almeno 32 canali di misura con canali di misura conformi ai seguenti requisiti 1 frequenza portante nomina
27. O STATO ITALIANE La Tabella dei dati a sua volta suddivisa in due parti Intestazione Tabella Dati L Intestazione Tabella costituita da due linee di testo che a loro volta sono divise in campi le singole colonne separati dal carattere separatore orizontal tab codice ascii decimale 9 La prima linea indica sempre la tipologia dei dati la seconda linea sempre l unit di misura L Intestazione Tabella termina con la sequenza di caratteri ASCII carriage return line feed La parte Dati segue l Intestazione Tabella ed anch essa costituita da una serie di righe di testo che a loro volta sono divise in campi le singole colonne separati dal carattere separatore orizontal tab codice ascii decimale 9 ciascuno dei quali rappresenta un valore Esempio di Tabella Dati Intestazione Tabella dati Tipo di dati Def CHI Def CH2 me ma SE Def CH28 Unit di um m um m e SC D um m misura Dati Un esempio di file completo Intestazione tabella Dati il seguente Intestazione Revisione del formato del file Rev01 Numero progressivo di misura 0 Data 13 10 2014 Ora 14 23 34 456 Tipo di dati Def CHI Def CH2 ma SE E Def CH28 Unit di um m um m DE SE T um m misura Dati f SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI DI RFI DINAMICI DEI ROTABILI RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE II 4 2 2 Formato dei file di dati SMCV L applicazione SMCV dovr produrre
28. OVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE II 7 11 PR Dati di Configurazione Un PR deve avere 1 seguenti dati di configurazione e Dati di Identificazione o Numero PR identificativo numerico univoco assegnato al PR E un numero intero progressivo assegnato ad ogni PR dell impianto SMCV o Nome PR stringa di testo che identifica in maniera univoca il PR o Descrizione PR stringa di testo contenente una breve descrizione del PR massimo 100 caratteri o IdSite identificativo univoco del sito di appartenenza del PR o Ubicazione PR stringa descrittiva del sito di installazione del PR massimo 100 caratteri e Dati di Impianto o Tipologia PR Un PR deve appartenere ad una delle seguenti tipologie che dipendono dalla modalit di misurazione del carico legata alla velocit dei convogli in transito sui binari in cui installato il sistema o Tipologia Impianto nome della tipologia dell impianto in cui il PR viene installato Tale campo dipende in generale dal campo Tipologia PR I valori possibili devono essere quelli indicati nella tabella seguente e Dati del sistema di misura o Id Pesa Rotaial identificativo del dispositivo di misura relativo alla rotaia 1 o Id Pesa Rotaia2 identificativo del dispositivo di misura relativo alla rotaia 2 f SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI DI RFI DINAMICI DEI ROTABILI RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE o Certifi
29. P IP in cui il PCO Server deve assolvere alla funzione di client effettua la connessione e 11 PR deve assolvere alla funzione di server in attesa di una richiesta di connessione Generalmente in un sistema SMCV presente un solo PCO Server al quale devono essere assegnati tutti 1 PR presenti nel sistema Per particolari necessit prestazioni separazione dei PR etc deve comunque essere possibile l utilizzo di diversi PCO Server Il PCO Server deve principalmente archiviare 1 dati elaborati provenienti dai PR che gli sono stati assegnati notificare gli eventi allarmi warning etc ai PCO Client collegati e inoltrare ai PR le azioni richieste dall operatore tramite l interfaccia utente del PCO Client Le notifiche e le azioni dipendono dalle autorizzazioni assegnate all utente che si autenticato al PCO Client II 7 2 Controllo dell Accesso al Sistema Per il controllo dell accesso al sistema deve essere utilizzato un meccanismo di controllo basato sui Ruoli Ogni utente del sistema deve avere 1 seguenti dati e Username stringa alfanumerica univoca che identifica un utente massimo 50 caratteri e Password stringa alfanumerica massimo 50 caratteri associata al campo Username e Descrizione Descrizione dell utente massimo 100 caratteri e RoleCode identificativo univoco del ruolo assegnato all utente Ad ogni utente deve essere possibile assegnare un Ruolo tra quelli predefiniti presenti nel si
30. ROTABILI RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE dispositivo SATR dispositivo mantiene archivio UAD dati grezzi e elaborati per 30 gg DATA BASE ARCHIVIO TUTTI I TRANSITI ARCHIVIO ALLARMI datielaborati datielaborati e dati grezzi Figura 10 schema di principio per archiviazione dati ia SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI g 1 RFI DINAMICI DEI ROTABILI RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE SPECIFICA TECNICA Codifica RFI TCAR SF AR 12 003 C IMMA 11 3 6 Modulo di trasmissione dati Il sistema deve essere dotato di Moduli di Trasmissione Dati TD in grado di permettere la trasmissione dati con protocollo TCP IP tra PR e PCO Tali moduli devono presentare una o pi porte LAN per la connessione Locale delle LRU del PR o del PCO mentre per la connessione remota tra di loro devono prevedere l impiego di mezzo trasmissivo in fibra ottica da preferire o in cavo telefonico di rame a specifica RFI solo dove non possibile l utilizzo della Fibra ottica II 3 7 Interfacciamento con gli apparati di Segnalamento Il PR del Sistema SMCV se richiesto contrattualmente deve prevedere appositi Moduli di Interfaccia IS IntIS per l interfacciamento con gli apparati IS in rispetto degli Schemi di Principio vigenti II 3 8 Armadio contenente le apparecchiature L armadio contenente l unit ATD deve essere realizzato in materiale plastico E amme
31. a come valore medio calcolato in due particolari zone poste ai due lati esterni della campata lunghe ciascuna 50 mm e individuate secondo lo schema seguente 50 mm 50 mm 50 mm 50mm 3 j n ponte estensimetrico A DL A asse neutro ad as af an as as an n as as as an en afie as a an as as an an as en an an qn as an saD an a ia aD n rotaia f SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI NS RFI DINAMICI DEI ROTABILI RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE si sottolinea che Q e Q possono essere concordi ambedue maggiori di zero oppure ambedue minori di zero oppure discordi come rappresentato per esempio nella figura P somma del taglio T T_ 4 fra le due sezioni di misura della campata in questione come valore medio calcolato nel tratto valido di misura trotto valido di misura per il colcolo di Q n sap Zeg i k 8 kl Z e gf RFI RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI DINAMICI DEI ROTABILI Gli indici di autodiagnostica sono 1 seguenti Indice di qualit del binario Indice alterazione risposta estensimetri e spostamento traverse L indice viene riferito distintamente ad ogni singola campata di misura e viene calcolato come media relativa a tutti gli assi in transito del rapporto fra il parametro P e il parametro O
32. alidi per un asse selezionato e l andamento dei carichi ruota registrati su tutte le 7 campate di misura in figura 8 si riporta un esempio di visualizzazione dell andamento dei segnali elaborati dove ad ogni colore corrisponde il segnale elaborato relativo ad una coppia di sezioni di misura di una campata In nero sono rappresentati 1 valori validi dei carichi ruota dell asse selezionato f SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI DI RFI DINAMICI DEI ROTABILI RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE min e max ISAXETSXV TSX X SX Y min FsX x Bd min rsx y BA max TSX x w BAXX ISXV di di t s Figura 7 esempio di visualizzazione della individuazione dei minimi e dei massimi per la Taglio KN determinazione dei valori validi di misura secondo il cifrato di Allegato 1 Q rsx Q12 Q validi R qu A 078 O Q9 10 Q11 12 Q13 14 Lex tis Figura 8 esempio di visualizzazione dell andamento dei segnali elaborati relativi al transito di un carico Q su tutte le 7 campate di misura della rotaia In nero i valori validi determinati dalla elaborazione II 3 4 2 Parametri da elaborare relativi al transito dei rotabili La SATR deve elaborare 1 dati grezzi acquisiti dalla UAD e deve fornire un report contenente almeno 1 seguenti dati per ciascun asse transitato sul dispositivo di misura e flag validit elaborazione dati a valore 0 elaborazione valida b valore 1 elabo
33. alla capacit dell attuatore della macchina di prova di stabilizzare il carico applicato e comunque non deve essere inferiore a 5 secondi E necessario quindi trovare la regressione lineare a coefficiente costante nullo considerando 1 valori medi dei carichi applicati dalla macchina di prova e delle misure registrate dai due ponti estensimetrici che fornisce le costanti k e k 1 Moltiplicando tali costanti rispettivamente per 1 segnali di uscita in um m dei ponti estensimetrici nelle sezioni i e 1 1 si otterr la misura del carico applicato in KN Q Kireit Kir Ei Lo scostamento ammesso tra carico applicato e quello misurato attraverso le costanti di taratura determinate deve essere al massimo pari a 1 kN per ciascuna storia di carico e per qualsiasi valore di carico della storia di carico applicata Tale procedura va ripetuta per ogni campata al fine di verificare tutti 1 ponti estensimetrici installati sulla rotaia Al fine di verificare la corretta installazione dei ponti estensimetrici durante le fasi di taratura opportuno eseguire la seguente operazione Collegare solo le sezioni di misura relative a 2 campate Z SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI Pd g 1 REI DINAMICI DEI ROTABILI RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE FOGLIO SPECIFICA TECNICA Codifica RFI TCAR SF AR 12 003 C 47 di 82 adiacenti di misura 4 sezioni di misura consecutive in modo tale da verificare che determinat
34. asse neutro tracciato pari a 0 5 mm e errore di posizionamento verticale dell asse neutro tracciato rispetto alla posizione nominale dell asse neutro pari a 1 mm e errore di disallineamento longitudinale tra segni verticali di riferimento degli estensimetri interno ed esterno incollati sulle due facce del gambo della rotaia in una stessa sezione di misura paria 1 mm Ogni estensimetro deve essere adeguatamente protetto sia dagli agenti atmosferici che da eventuali azioni meccaniche accidentali La protezione dei ponti estensimetrici con gomma al silicone descritta al punto II 3 1 1 0 Tutto il tratto strumentato della rotaia ed 1 cavi devono essere protetti per consentire le operazioni di rincalzatura senza danneggiamento al sistema di misura La protezione deve essere ottenuta mediante una copertura da posizionare sul gambo della rotaia da entrambi 1 lati la copertura deve essere tale f SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI DI RFI DINAMICI DEI ROTABILI RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE da non interferire nelle normali operazioni di manutenzione del binario La copertura deve poter essere rimossa e montata in modo semplice per poter effettuare operazioni di controllo o interventi di manutenzione La copertura deve resistere alle operazioni di rincalzatura e alle sollecitazioni dell esercizio ferroviario Il Fornitore deve sottoporre la protezione all approvazione di RFI I fili di collega
35. cato warning prima che diventi un allarme e Eventi Gli eventi visualizzati in questa tabella hanno un ruolo prettamente informativo Ad esempio devono essere mostrati in questa tabella tutti i transiti di treni che non hanno generato allarmi per peso tutte le azioni eseguite da un utente sul sistema presa visione di un allarme etc II 7 5 1 PCO Client Area Eventi Campi delle Tabelle Ogni tabella deve essere costituita dai seguenti campi colonne della tabella e Data e Ora stringa di testo che indica la data e l orario in cui si verificato l evento nel formato seguente AAA A MM GG HH MM SS ad esempio 2013 05 23 18 34 28 e Categoria stringa di testo che indica la categoria dell evento Valori possibili devono essere o Allarme tale valore deve essere mostrato soltanto nelle tabelle Allarmi treno per peso Allarmi treno non pesato e Allarmi autodiagnostica o Warning tale valore deve essere mostrato soltanto nelle tabelle Warning treno per peso e Warning autodiagnostica o Info tale valore deve essere mostrato soltanto nella tabella Eventi e Tipo stringa di testo che indica la tipologia dell evento Valori possibili devono essere f SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI DI RFI DINAMICI DEI ROTABILI RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE o Diagnostica eventi generati dal sistema dopo il transito di un treno e quindi associati alla diagnostica de
36. cato Taratura Rotaial documento di taratura del dispositivo di misura relativo alla rotaia 1 o Certificato Taratura Rotaia2 documento di taratura del dispositivo di misura relativo alla rotala 2 o Modalit Attivazione Pesa Modalit di attivazione disattivazione della Pesa I valori possibili dovranno essere quelli indicati nella tabella seguente Codice Tipo Descrizione l Manuale Un treno in transito sulla pesa verr pesato solo dopo l attivazione della pesa da parte dell operatore Una volta attivata la pesa rimane attiva fino al comando di disattivazione da parte dell operatore 2 Semiautomatico Un treno in transito sulla pesa verr pesato solo dopo l attivazione della pesa da parte dell operatore Il sistema dovr disattivare automaticamente la pesa dopo il transito di un treno 3 Automatico Il sistema di pesatura pesa sempre attivo qualsiasi rotabile che transiter sulla pesa verr sempre pesato o Direzione Allarme Pesa la direzione del treno abilitata per la pesatura ossia la sola direzione per la quale la pesa del PR pu eseguire la pesatura del treno in transito e segnalare eventuali allarmi I valori possibili devono essere quelli indicati nella tabella seguente l 2 Bidirezionale Il PR deve notificare l eventuale allarme riscontrato per entrambe le direzioni di transito del treno sulla pesa Il PR deve notificare l eventuale allarme riscontrato solo per il treno in transito ne
37. conosciuto Lo stato del PR non noto Tale stato quello iniziale utilizzato solo all avvio del sistema Operativo Il PR interamente operativo e funzionante In questo stato il PR acquisisce ed elabora 1 dati provenienti dai sensori di misura archivia 1 dati all interno di un database e notifica gli eventi allarmi warning etc al PCO Non Operativo Il PR non funzionante guasto perch caratterizzato da avarie nelle parti componenti principali che compromettono la funzione di rilevamento del carico verticale da parte del sistema stesso Manutenzione In questo stato 1 componenti del PR sono correttamente inizializzati prevista l acquisizione l elaborazione e l archiviazione dei dati su dispositivo ma non prevista la notifica degli eventi allarmi warning etc al PCO Fuori Servizio In questo stato 1 componenti del PR sono correttamente inizializzati ma non prevista l acquisizione l elaborazione l archiviazione e quindi nemmeno la notifica degli eventi allarmi warning etc al PCO Degradato Il PR non pienamente operativo a causa della presenza di malfunzionamenti ad esempio il valore di offset dello zero supera il valore di soglia di warning che sono tali da non pregiudicare ancora la funzionalit principale di rilevamento del carico verticale dei rotabili da parte del PR stesso Non In questo stato 1l PCO non riesce a comunicare con 1l PR che quindi dal raggiungibile punt
38. d esterno binario devono essere del tipo tripolari di sezione pari a 0 14 mm I colori devono essere coerenti con quelli dei cavi per il collegamento alla UAD secondo lo schema di collegamento di Figura 4 tali da consentire di saldare tra loro cavi dello stesso colore nel rispetto di detto schema di collegamento Ciascun conduttore deve essere intrecciato con gli altri due e avvolti tutti e tre in uno schermo I cavi per il collegamento dei ponti alla UAD devono essere di tipo flessibile tipo HBM 1 CABA2 o equivalente con 3 coppie di conduttori schermati ed intrecciati a due a due tra di loro di colori coerenti con quelli dei cavi per il collegamento a ponte degli estensimetri e essere conformi al seguenti requisiti Z e gf RFI RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE Colore del mantello Colore delle coppie di conduttori Materiale del mantello Isolamento dei conduttori diametro esterno Numero del conduttori Sezione del conduttori Schermo Resistenza della coppia di conduttori Induttanza della coppia di conduttori Capacit tra conduttori Capacit tra conduttori e schermo Campo di temperatura Propriet antifiamma SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI DINAMICI DEI ROTABILI grigio bianco rosso nero blu grigio verde PVC o PE PE A 7 5 mm 6 0 14 mm maglia esterna in alluminio o rame stagnato e schermatura singola coppia avvolgimento foglio di alluminio
39. di alluminio deve essere ricoperto da una massa plastica avente permeabilit all acqua estremamente bassa che non si indurisca e pertanto non ostacoli il movimento di misura dell estensimetro Il foglio di alluminio deve essere conforme alle seguenti specifiche spessore foglio di alluminio almeno 0 05 mm spessore massa plastica almeno 3 mm limiti di temperatura 190 C lt T lt 75 C f SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI DI RFI DINAMICI DEI ROTABILI RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE II 3 1 1 7 Connettori tra ponti estensimetrici e cavi I connettori per il collegamento tra ponti estensimetrici e cavi devono essere di tipo Hypertac o intercambiabile pin to pin con Hypertac composto da calotta metallica porta contatti contatti e tappo di protezione per il trasporto per realizzare un connettore occorrono codici dei connettori Ipz Calotta Connettore cod SRNA000NNNN16917 Ipz Rondella porta contatti cod 12S 6pz Contatto maschio crimp AWG 30 22 cod 021 402 1020 Ipz Tappo metallico con catena per Connettore cod BEL Il collegamento tra 1 cavi provenienti dai ponti estensimetrici ed 1 cavi verso il connettore deve essere fatto utilizzando una piastrina con pad per le saldature codice HBM LS212 che deve essere incollata e protetta con le stesse tecniche degli estensimetri vedere figura 4 II 3 1 1 8 Cavi I cavi per il collegamento a ponte dei due estensimetri interno e
40. e Unit unit minima sostituibile con un intervento di manutenzione in un LRU sistema per ripristinare la funzionalit dello stesso Rotabile Qualunque mezzo su ruote motore o trainato atto a circolare esclusivamente su linee ferroviarie Convoglio Gruppo di rotabili agganciati tra loro compreso il mezzo di trazione Treno Convoglio identificato da un numero s m t Senso di marcia del treno Carico verticale dinamico trasmesso dalla singola ruota di un rotabile sul binario calcolato come differenza dei segnali validi misurati dai due ponti estensimetrici di una stessa campata di misura Offset valore di deformazione misurato in assenza di carico um m SMCV Sistema di Misura Carichi Verticali f SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI DI RFI DINAMICI DEI ROTABILI RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE Specifica Tecnica di Fornitura CORSI CO TOT o f SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI DI RFI DINAMICI DEI ROTABILI RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE II PARTE II ILI GENERALIT Il prodotto definito dalla presente Specifica Tecnica un impianto di misura in grado di misurare il carico Q trasmesso da ogni singola ruota del convoglio in transito sulle rotaie che costituiscono 1l binario Un punto di rilevamento costituito da e Dispositivo di misura e Unit ATD che comprende il modulo SATR i moduli UAD 1 moduli di interfaccia IS 1 modu
41. e le costanti di taratura di una delle due campate di misura l elaborazione delle acquisizioni relative alla applicazione dei carichi per la taratura della campata ad essa adiacente diano valori di carico inferiori a 1 KN il valore teorico 0 KN data l assenza di carico nella campata considerata per ciascuna storia di carico e per qualsiasi valore di carico della storia di carico applicata E ammesso un valore superiore a 1 kN ma comunque inferiore a 2 kN a condizione che in questo caso sia eseguita una verifica del corretto posizionamento e incollaggio degli estensimetri della campata interessata Per ogni singola taratura devono essere registrati e conservati 1 bollettini relativi alla determinazione delle costanti di taratura ottenute II 4 2 Verifica periodica di taratura Ciascun posto di rilevamento di un impianto SMCV deve essere sottoposto a verifica periodica di taratura con frequenza di due anni L operazione di verifica di taratura viene eseguita staticamente in campo con una apposita apparecchiatura in grado di applicare dei carichi verticali noti su ciascuna sezione di misura detto valore di carico deve essere confrontato con quello misurato dall impianto SMCV Sistema di acquisizione SMCV pa Software di calcolo e verifica dei valori di calibrazione del sistema SMCV smev Ver amp Cal Elaborazione 1 P Lane men eene mme Ee men eme 1 i I l calibrazione in campo I I i i l l I I
42. effettuata secondo le seguenti impostazioni delle schede di acquisizione per ponti estensimetrici tipo ponte completo resistenza estensimetri 120 Q fattore taratura gage factor o k factor 2 fattore di ponte bridge factor 4 tensione di alimentazione ponte IV frequenza di campionamento 1200Hz 2400Hz 4800Hz 9600Hz impostabili da RFI in funzione della velocit massima della linea filtro passa basso tipo Bessel impostabile con frequenza di taglio di almeno 900 Hz per le frequenze di campionamento 2 2400 Hz IL3 4 Modulo SATR La SATR deve elaborare 1 dati grezzi trasmessi dalla UAD e deve produrre due differenti liste di segnalazioni anomalie legate al superamento di determinate soglie impostabili da RFI che sono definite come segue 1 anomalie di livello LI associato ad uno stato di allarme 2 anomalie di livello L2 associato ad uno stato di warning La SATR deve garantire due modalit di funzionamento una di normale funzionamento e una di debugging per la verifica dell efficienza della SATR stessa inoltre deve essere inviato un apposita indicazione anomalia Allarme o Warning di auto diagnostica per ogni guasto rilevato a livello del dispositivo di misura o del dispositivo UAD o del SATR stesso f SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI DI RFI DINAMICI DEI ROTABILI RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE La SATR deve essere realizzata in modo tale da permettere la modifica d
43. ella fornitura II 3 1 1 2 Traverse in c a p per GII Le traverse da utilizzare sono le RFI230 RFI240 o RFI260 in c a p passacavi per G I I del tipo autorizzato da RFI secondo le prescrizioni contrattuali di dettaglio II 3 1 1 3 Estensimetri a resistenza ER Gli estensimetri dovranno essere conformi a quanto di seguito specificato Tipo di estensimetro Resistenza nominale Sensibilit trasversale Fattore di taratura gage factor Coefficiente di dilatazione termica Tolleranza fattore di taratura Lunghezza lato attivo griglia Dimensione della griglia Massima tensione di alimentazione Limiti di temperatura Vita a fatica Isteresi meccanica II 3 1 1 4 Solvente a resistenza ad incollare per la misura del taglio con due griglie di misura del tipo HBM Serie Y tipo 1 XY41 6 120 o equivalente 120 Q 0 3 senza connessioni elettriche 120 Q 0 35 con connessioni elettriche 1 approssimativamente 2 a 10 8 10 1 C con compensazione della temperatura per l accialo 1 6 mm lungo la direzione a 45 rispetto all asse neutro 6 mm lungo la direzione dell asse neutro 9 5 V 200 C lt T lt 200 C per misure dinamiche non riferite allo Zero gt gt 10 cicli per deformazioni inferiori a 1000 um m se applicati con 1l collante richiesto in questa specifica 1 um m dopo il 3 ciclo di carico se applicati con il collante richiesto in questa specifica Il solvente p
44. ella modalit Login e Browser questa modalit di funzionamento deve attuarsi dopo l autenticazione da parte di un f SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI DI RFI DINAMICI DEI ROTABILI RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE utente Il PCO Client deve passare quindi nella modalit Browser dopo il login di un utente In tale modalit il PCO Client deve visualizzare la finestra principale e le aree in cui essa suddivisa devono essere attive In pratica l utente potr interagire con il sistema tramite l interfaccia grafica del PCO Client e tutte le azioni stabilite dal Ruolo assegnato al suo account dovranno essere abilitate e Editing questa modalit di funzionamento deve attuarsi dopo una opportuna richiesta di attivazione ad esempio tramite comando di menu o altra modalit da parte di utente autorizzato Tale modalit deve permettere la modifica dell area denominata Mappa del Sistema o Sinottico della Finestra Principale dell applicazione Client e deve interessare soltanto tale area Le altre aree grafiche della finestra principale devono continuare a svolgere le loro attivit in funzione della modalit operativa in cui si trovano In pratica solo l area Mappa del Sistema passer nella modalit Editing Nella modalit Editing l utente autorizzato deve poter modificare inserimento modifica eliminazione spostamento 1 componenti g
45. elle impostazioni di default es soglie frequenza di acquisizione trigger e pre trigger direzione di marcia ecc La SATR deve essere realizzata in modo tale da permettere l attivazione in automatico al passaggio del treno oppure l attivazione a comando La SATR deve essere realizzata in modo tale da permettere di effettuare la misura per entrambi 1 sensi di percorrenza del binario oppure per un determinato verso II1 3 4 1 Modalit di elaborazione dei segnali grezzi misurati dagli estensimetri Il principio su cui si basa il dispositivo di misura legato a misure di deformazione dovute allo sforzo di taglio La logica di elaborazione dei dati grezzi relativa ad una sola campata di misura di una delle due rotaie riportata nel diagramma a blocchi di Allegato 1 Lo schema di elaborazione vedr in cascata dall alto verso il basso tutte le altre 6 campate di misura lo stesso schema di elaborazione si applica con le stesse modalit all altra rotaia che costituisce il dispositivo di misura Nella modalit di normale funzionamento in automatico verranno elaborati 1 dati grezzi per il calcolo dei parametri e la generazione delle liste descritti nel successivo par II 3 4 2 In modalit debugging l elaborazione produrr oltre alle liste dei risultati e dei difetti relative al treno in elaborazione due grafici analoghi a quelli rappresentati in figura 7 e figura 8 e descritti nel diagramma a blocchi Nelle figure 7 e 8 le misure del
46. ema SMCV per ogni evento che si verifica deve memorizzare le seguenti informazioni per generare uno storico degli eventi e IdEventHistory identificativo univoco dell evento nella lista dello storico eventi e IdEvent identificativo univoco dell evento Tramite questo identificativo si pu risalire alla categoria alla tipologia alla descrizione e al codice univoco dell evento e IdSource identificativo univoco della sorgente che ha generato l evento e IdSourceType identificativo univoco della tipologia della sorgente che ha generato l evento Tramite questo campo si pu quindi risalire alla tipologia della sorgente a cui corrisponde 1l valore del campo IdSource e quindi recuperare 1 dati per tale tipologia e IdSite identificativo univoco del sito dove si generato l evento e IdPr identificativo univoco del PR dove si eventualmente generato l evento Tale campo pu non essere valorizzato se l evento non riferito ad un PR e EventDateTime Data e orario in cui si verificato l evento e EventTimeMillis valore dei millisecondi dell orario in cui si verificato l evento ia SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI g 1 RFI DINAMICI DEI ROTABILI RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE SPECIFICA TECNICA Codifica RFI TCAR SF AR 12 003 C Geen e IdEventData identificativo univoco dei dati collegati all evento Tale campo pu non essere valorizzato se l evento n
47. ente ruote lamellari o nastri da montarsi su tamponi di ampio raggio oppure mediante l utilizzo di macchina sabbiatrice avendo cura di mantenere la planarit della zona sottostante l estensimetro evitando concavit o convessit Eventuali marcature in rilievo sul gambo della rotaia devono essere rimosse mediante molatura evitando danneggiamenti inneschi a rottura o alterazioni termiche Pulire accuratamente con il solvente definito al precedente punto II 3 1 1 4 la superficie pulita meccanicamente secondo le indicazioni del Fornitore degli estensimetri SI prescrive di riportare a vernice sulla suola della rotaia 1 seguenti dati e numerazione progressiva del ponti estensimetrici e numerazione della rotaia 1 o 2 e individuazione lato interno lato esterno per ciascuna rotaia e le 2 estremit della piastra di appoggio della rotaia sulla traversa di ciascuna delle 8 piastre centrali relative agli 8 appoggi Applicare gli estensimetri secondo le prescrizioni del paragrafo II 3 1 con la colla di cui al precedente punto II 3 1 1 5 secondo le indicazioni del Fornitore della colla Saldare ai terminali degli estensimetri 1 cavi per il collegamento a ponte dei due estensimetri di ciascuna sezione di misura secondo lo schema di collegamento di figura 4 e le indicazioni del Fornitore degli estensimetri Verificare l installazione estensimetrica secondo le indicazioni del Fornitore degli estensimetri e annotare le informazioni ril
48. er la pulizia chimica della superficie su cui devono essere applicati gli estensimetri una miscela composta da acetone e propano 2 olo tipo HBM RMSI o equivalente f SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI DI RFI DINAMICI DEI ROTABILI RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE II 3 1 1 5 Collante Il collante per l applicazione degli estensimetri del tipo bicomponente pastoso indurente a freddo a base di Metil Metacrilato tipo HBM X60 o equivalente conforme alle seguenti specifiche Limiti di temperatura 200 C lt T lt 80 C per misure dinamiche non riferite allo Zero Coefficiente di dilatazione termica a 35 40 10 1 C Conducibilit termica 0 17 kcal per temperatura 0 C lt T lt 50 C Modulo di elasticit 13000 500 N mm dopo indurimento Resistenza elettrica gt 10 Q Vita a fatica gt gt 10 cicli per deformazioni inferiori a 1000 um m II 3 1 1 6 Protezioni Gli estensimetri devono essere protetti mediante protezione di gomma al silicone non trasparente tipo HBM SG250 o equivalente ricoperto da un foglio di alluminio tipo HBM ABM 75 o equivalente La gomma al silicone deve essere ad un solo componente senza solventi che indurisca a temperatura ambiente con assorbimento dell umidit dell aria La protezione deve essere conforme alle seguenti specifiche limiti di temperatura 70 C lt T lt 200 C resistenza elettrica gt 2 10 Q cm Il foglio
49. essa a fronte della produzione relativa a prove e controlli in accettazione dei componenti e di serie sul prodotto nonch tutta quella prevista contrattualmente sar conservata presso lo stabilimento del Fornitore tale documentazione sar posta in visione agli incaricati di RFI ogni volta che ne facciano richiesta facolt di RFI qualora lo ritenga opportuno effettuare verifiche puntuali sulla qualit dei componenti utilizzati o del prodotto stesso La documentazione di registrazione relativa alle prove sui componenti quella emessa durante la produzione di serie e le verifiche sul prodotto deve essere archiviata dal Fornitore per un periodo minimo di 10 anni Il Fornitore deve inoltre consegnare per ciascuna centralina SMCV e Rapporto di taratura della Centralina SMCV e Manuale di uso e Manuale di manutenzione I manuali di uso e manutenzione devono essere approvati da RFI II 3 DISPOSITIVI DEL SMCV Nel presente capitolo vengono trattati 1 singoli dispositivi che costituiscono il SMCV ed 1 singoli componenti che costituiscono ogni dispositivo f SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI NS RFI DINAMICI DEI ROTABILI RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE II 3 1 Dispositivo di misura Nel suo insieme 1l dispositivo costituito da 2 spezzoni di rotaia 60E1 di qualit R260 ciascuno di lunghezza pari a 12 m da installare su un binario armato con traverse poste ad un interasse p 0 6 m Il F
50. evate nella scheda tecnica dell installazione estensimetrica riportata nell Appendice A della UNI 10478 3 Installare 1 supporti dei connettori Far passare 1 cavi attraverso 1 fori proteggendoli con un termorestringente e realizzare le connessioni a ponte degli estensimetri per il collegamento alla UAD tramite la piastrina con pad e 1 connettori descritti al punto II 3 1 1 7 e il cavo descritto in II 3 1 1 8 secondo lo schema di figura 4 e rispettando le indicazioni del Fornitore degli estensimetri per le saldature f SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI DI RFI DINAMICI DEI ROTABILI RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE 13 Numerare 1 cavi in maniera progressiva considerando la numerazione della rotaia e la numerazione progressiva del ponti estensimetrici prescritte al precedente punto 7 al fine di collegare sempre gli stessi cavi agli stessi ponti estensimetrici Numero canale di Numero rotaia Punto di misura Numero da assegnare misura SE cavo CH0 rotaia S e rotaia 1 rotaia 1 Oe rotaia ST 8 CHL rotaia 6 CHL rotaial 80 8 CHL rotaia LH H ole CHAT IL rotaia2 3 T cm0 f rotaia 6 20 o CH 21 rotaia Lil 2 Ge 14 Eseguire le connessioni dei cavi alla UAD utilizzando 1 connettori previsti per l interfaccia con la scheda di condizionamento dei sensori della UAD Numerare i connettori ed 1 canali di acquisizione della UAD considerando la numerazione della ro
51. glie rispetto ad un asse o ad un rotabile la lista dei dati precedenti deve essere implementata con l ulteriore informazione relativa al livello di anomalia riscontrata da indicare come di seguito specificato livello di anomalia I per anomalie di Livello L1 2 per anomalie di Livello L2 Le soglie relative all indice di squilibrio per asse all indice squilibrio carrello e all indice delle diagonali devono poter essere impostate in funzione del carico assiale misurato potendo cos attribuire una coppia di valori LI e L2 per assi al di sotto di un determinato carico assiale e una seconda coppia di valori LI e L2 per assi uguali o al di sopra di tale carico assiale Deve essere possibile impostare su disattivato 1 livelli LI e o L2 per ciascun parametro misurato Deve essere possibile impostare su disattivato 1 livelli LI e o L2 per le misure relative agli assi appartenenti a locomotori ia SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI g 1 RFI DINAMICI DEI ROTABILI RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE FOGLIO SPECIFICA TECNICA Codifica RFI TCAR SF AR 12 003 C 36 di 82 Le misure dei carichi devono essere espresse in kN le segnalazioni relative agli allarmi relativi a valori di carico Qasse Qmed sx Qmed dx Qmax sx Qmax ax devono essere espresse nel report in tonnellate di default il coefficiente di conversione da utilizzare per passare da N in tonnellate pari a 9 80665 mie Deve essere possibi
52. i D r l TAW AM K KN D P ma Se IR Si pr H a er dE Sies i I Fl a l ali d EI Cl U 4 7 Ka mm Figura 11 esempio di installazione IV 1 2 3 Regole per il settaggio del dispositivo UAD Il dispositivo UAD necessita di essere settato in funzione del sito di installazione scelto Per quanto riguarda l impostazione del trigger che attiva la memorizzazione in un file di tutti 1 segnali acquisiti al superamento da parte di uno qualsiasi dei canali o di un canale selezionabile tra quelli disponibili di una soglia si consiglia un valore di primo tentativo pari a 25 um m per la suddetta soglia Il periodo di acquisizione T determinato tramite un timeout impostabile il tempo di acquisizione interrotto dopo che trascorso un determinato periodo di tempo dall ultimo asse transitato Il pre trigger da Impostare dovrebbe essere tale da poter memorizzare almeno 1 4 secondi precedenti il transito del primo asse del treno sulla prima sezione di misura senso marcia treno Per le altre impostazioni fare riferimento a quanto prescritto nel par 11 3 3 2
53. i attivazione della pesa e deve dopo 1l transito di un treno automaticamente impostare lo stato di attivazione della pesa nello stato Disattivo ovviamente se la pesa stata precedentemente attivata da un utente abilitato Se il sistema viene riavviato o avviene un passaggio di stato ad esempio da Fuori Servizio a Operativo deve essere impostato lo stato di attivazione della pesa con l ultimo valore di tale stato memorizzato nel database II 7 13 3 Impostazione Stato della Pesa Modalit Automatica Se la pesa configurata nella modalit Automatica al primo avvio del sistema lo stato di attivazione della pesa deve essere posto dal sistema stesso nello stato Attivo Da questo momento in poi il sistema deve soltanto memorizzare nel database i cambiamenti dello stato di attivazione della pesa Solo l utente abilitato potr quindi cambiare lo stato di attivazione della pesa da Attivo a Disattivo e viceversa Se il sistema viene riavviato o avviene un passaggio di stato ad esempio da Fuori Servizio a Operativo deve essere impostato lo stato di attivazione della pesa con l ultimo valore di tale stato memorizzato nel database II 7 13 4 Impostazione Stato della Pesa Modalit Manuale Se la pesa configurata nella modalit Manuale al primo avvio del sistema lo stato di attivazione della pesa deve essere posto dal
54. icazione Client non connessa a nessun PCO Server II PCO Client deve visualizzare la finestra principale ma le aree in cui essa suddivisa devono essere inattive in pratica l applicazione dovr permettere all utente soltanto l azione di login e Lock questa modalit di funzionamento deve attuarsi dopo la richiesta di bloccare l accesso all applicazione PCO Client da parte dell utente che ha effettuato l accesso al sistema Il PCO Client nella modalit Lock deve visualizzare la finestra principale le aree in cui essa suddivisa devono rimanere attive ossia l applicazione PCO Client deve continuare a visualizzare tutte le notifiche provenienti dai PR ma deve bloccare l interazione con l utente L utente per poter nuovamente interagire con l applicazione PCO Client deve effettuare di nuovo l autenticazione tramite un apposita finestra sempre visibile e Riconnessione questa modalit di funzionamento deve attuarsi dopo la perdita della connessione tra PCO Client e PCO Server In tale modalit 11 PCO Client deve visualizzare la finestra principale ma le aree in cui essa suddivisa devono essere inattive e deve essere chiaro all utente tramite cambiamento dell aspetto grafico degli elementi rappresentati che d PCO Client momentaneamente disconnesso dal PCO server L applicazione PCO Client deve periodicamente ritentare la connessione con il PCO Server e a connessione avvenuta deve passare n
55. l sistema da un area centrale e da una Barra informazioni in fondo alla finestra che riporta informazioni sull utente che ha attualmente effettuato l accesso al sistema Un esempio di tale finestra mostrato nello schema seguente Barra del titolo Men principale Area Gerarchia Area Mappa del sistema Impianto o sinottico Area Eventi a Utente loggato Stato connessione PCO f SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI DI RFI DINAMICI DEI ROTABILI RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE L area centrale della finestra deve essere ulteriormente suddivisa nelle seguenti tre aree e Gerarchia Impianto area in alto a sinistra dove devono essere mostrati gli elementi che compongono un impianto SMCV tramite una struttura gerarchica ad albero e Mappa del Sistema area in alto a destra che rappresenta il tracciato dei binari e raffigura la posizione dei Posti di Rilevamento PR e Eventi area in basso dove devono essere riportati in formato tabellare tutti gli eventi generati dal sistema in base al suo funzionamento II 7 4 PCO Client Modalit di funzionamento L applicazione PCO Client durante il suo funzionamento in funzione del contesto e delle richieste dell utente deve attuare le seguenti modalit di funzionamento e Login questa modalit di funzionamento deve attuarsi dopo l avvio dell applicazione PCO Client o dopo la richiesta di cambio utente All avvio l appl
56. l treno o Autodiagnostica eventi associati ai dispositivi hardware e software che costituiscono l impianto SMCV o Configurazione eventi associati alla configurazione dell impianto e alle azioni eseguite da un utente sul sistema e Stato stringa di testo che indica lo stato dell evento Tale campo deve essere applicabile ai soli eventi di allarme Valori possibili devono essere o Aperto l evento di allarme appena stato notificato e deve essere visionato dall operatore tramite l operazione di Presa Visione o Visionato L allarme stato visionato da un operatore tramite l operazione di Presa Visione e Descrizione evento stringa di testo che mostra una breve descrizione dell evento e Sorgente indica la sorgente che ha causato l evento e Sito sorgente stringa di testo che indica il sito della sorgente che ha causato l evento ad esempio Sitol dove Sitol il nome di una stazione e PR stringa di testo che indica il sito dove ubicato il PR e il numero identificativo del PR ad esempio Sitol PRI e Ubicazione PR stringa di testo che indica il luogo di installazione del PR ad esempio II Binario e Numero Treno numero del treno assegnato dall operatore del sistema SMCV Tale campo deve essere valorizzato solo se l evento riguarda il transito di un treno e se l operatore ha assegnato un numero treno al treno in transito e Num Prog Treno numero progressivo as
57. l verso di marcia pari del treni per ogni binario se la SMCV installata in linea o in stazione la numerazione dei ponti estensimetrici deve essere crescente nel verso di uscita dagli Impianti di generazione del traffico Il sistema deve essere installato rispettando il profilo minimo degli ostacoli I cavi di collegamento tra la rotaia strumentata e la centralina devono essere inseriti all interno di corrugati e fatti quindi passare all interno delle traverse passacavi I cavi nei loro corrugati devono essere convogliati verso la centralina essendo posati in modo da non intralciare le operazioni di rincalzatura del binario Di seguito si riporta un esempio di installazione SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI IS R DINAMICI DEI ROTABILI RII Am RIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE FOGLIO SPECIFICA TECNICA Codifica RFI TCAR SF AR 12 003C 82 di 82 DE 5 eme RS ro bi S l l k el ta A OZ 9 4 8 D bd Us i ai O SA db N 4 Pt 2 7 i A tM n r S F b k v Lo Le PAR 9 d 4 d i d P l d l A Hi f 4 A A Wi A d D ka Ne CN T R l A T i i Ze 19 P r kA WW K A K AH l ef e av Va DA A Maw gt a l A Y P i A mt MA AN ah OR CA VW ah kl e IA ASIA ant EZ ez CG 3 Ay 3 Ce At Ar i Kin LE ak i TAK NAT venne MEN A sl MX l L e KM kk zt FI A a A A Lk fu 4 K p a A Cd SAN d A EN Va l TA IL a kq 4 v i l G u AM ta f Ch 7 4 FF Y l
58. le F IM BUIRI ERA TI RITRATTI RI TTT ENER ENEE ENEE TITTI TI TIFA TTT TT TI BT ETI TITTI RITI Fa LUT ATTRITI IERI VI TITTI TI RIETI TITTI DI TITAT TITTI I BI ATTTTTNT TTI TITITIZI ZITTA TERI VI RI BITTTArI TI TI RIETI TITTI TI TI TITTI TITTI TI RIE TIRI TITTI TITTI TITTI TT TERI RI RR RAX 4750 Hz lt F lt 6750 Hz lt 0 03 massimo 100m gt 20 bit 0 5 15 3 mV V almeno 15 3 mV V gt 900 Hz t6V gt 77 dB da 0 a frequenza portante nominale 1 V lt 0 02 lt 2uV Vpp da 0 a 1500 Hz f SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI DI RFI DINAMICI DEI ROTABILI RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE 14 Influsso della temperatura ambiente con a Sensibilit di misura lt 0 02 variazione di 10 C con calibrazione automatica Punto di zero 0 2 uV V attiva 15 Influsso della temperatura ambiente con a Sensibilit di misura lt 0 2 variazione di 10 C con calibrazione automatica Punto di zero 4 UV V disattiva Ciascun canale di misura deve essere dotato di una funzione di autodiagnostica in grado di rilevare e dare un opportuno allarme ogni volta che il canale stesso sia guasto o comunque non sia calibrato I cavi utilizzati per il collegamento ai ponti estensimetrici sono quelli di cui al capitolo II 3 1 1 8 II1 3 3 2 Modalit di acquisizione dei segnali derivanti dagli estensimetri L acquisizione dei segnali deve essere
59. le impostare l unit di misura in kN oppure in tonnellate Di seguito nelle tabelle 1 e 2 si riporta un esempio di rappresentazione dei dati relative alle segnalazioni di anomalie di livello L1 e L2 Velocit Calcolata da SMCV Q asse tonn data e ora transito direzione B Ee E S G veicolo s m t Lv Vv H 4 bei Wi n asse treno s m t indice difetto ruota sx indice difetto ruota dx Squilibrio sx dx n veicolo s m t n asse del carrello Q medio ruota sx Q maxruota sx Q medio ruota dx Q max ruota dx n asse treno s m t con dettaglio L C validit elabora zione dati Tabella 1 Esempio di lista segnalazioni anomalie di Livello L1 direzione Velocit Calcolata da SMCV Q asse tonn o F e S g oe CH anomalia n carrello del veicolo s m t Squilibrio sx dx n asse del carrello Q max ruota dx Ge OC ki je CH WW O n asse treno s m t indice difetto ruota dx n veicolo s m t Q medio ruota sx Q maxruota sx x n isej do o B ie OH ID CA O 4 emi n asse treno s m t con dettaglio L C validit elabora zione dati Tabella 2 Esempio di lista segnalazioni anomalie di Livello L2 SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI PI IE RFI DINAMICI DEI ROTABILI RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE SPECIFICA TECNICA Codifica RFI TCAR SF AR 12 0
60. li di trasmissione dati i moduli di alimentazione ed 1 trasformatori IS365 AI successivo paragrafo II 3 sono definiti 1 dispositivi che costituiscono un punto di rilevamento I dispositivi che costituiscono il punto di rilevamento devono garantire il rispetto del Profilo Minimo degli Ostacoli La qualit dei componenti utilizzati per la realizzazione dei dispositivi di cui al presente documento deve essere tale da garantire le prestazioni richieste per un periodo di almeno 15 anni Per la realizzazione del prodotto ammesso il ricorso a subfornitori per l acquisizione di singoli componenti che costituiscono i dispositivi 1 subfornitori devono operare nell ambito di un SGQ certificato L acquisizione dei vari componenti in regime di AQ non esonera il Fornitore dalle responsabilit derivanti dalla non rispondenza delle caratteristiche dichiarate per ogni singolo componente utilizzato Il SMCV deve essere tale da e rilevarei valori del carico dinamico istantaneo Q trasmesso dalla singola ruota e elaborare i valori del carico verticale di ciascuna ruota e di ciascun asse dei convogli che transitano sul dispositivo di misura e elaborare lo sbilanciamento in senso trasversale del singolo asse di ciascun rotabile che transita sul dispositivo di misura e elaborare tutti gli ulteriori parametri indicati al paragrafo I1 3 4 2 e II 3 4 3 e trasmettere in automatico mediante appositi sistemi la segnalazione delle anomalie I sistemi utilizza
61. lla direzione Pari Tale denominazione viene utilizzata per gli impianti ferroviari di Linea Dispari Il PR deve notificare l eventuale allarme riscontrato solo per il treno in transito nella direzione Dispari Tale denominazione viene utilizzata per gli impianti ferroviari di Linea f SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI DI RFI DINAMICI DEI ROTABILI RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE 4 Ingresso Il PR deve notificare l eventuale allarme riscontrato solo per 1 treni in 2 transito in ingresso Tale denominazione viene utilizzata per gli scali merci dove la direzione ingresso quella di un treno che entra nello scalo merci 5 Uscita Il PR deve notificare l eventuale allarme riscontrato solo per il treno in transito in uscita Tale denominazione viene utilizzata per gli scali merci dove la direzione uscita quella di un treno che esce dallo scalo merci o Abilitazione Allarme Locomotore un campo booleano che indica se 1il PR abilitato ad effettuare la diagnostica sul carico anche per 1 locomotori ed a notificare gli eventuali allarmi riscontrati sul locomotore in transito sul PR I valori possibili devono essere quelli indicati nella tabella seguente Valore Descrizione Il PR deve notificare gli allarmi per peso riscontrati sui locomotori NO Il PR non deve notificare gli allarmi per peso riscontrati sui locomotori o Direzione Allarme Locomotore tipologia della n
62. mento degli estensimetri devono essere schermati verso le azioni elettromagnetiche Le giunzioni devono essere realizzate con l ausilio di connettori questi ultimi devono essere conformi ai requisiti di impermeabilit e resistenza alle intemperie indicati nella DI TCSS ST IS 00 402 A le caratteristiche di questi connettori sono definite al punto II 3 1 1 7 I connettori devono essere isolati galvanicamente dalla rotaia e devono rimanere stabilmente nella loro posizione durante il normale esercizio del sistema di misura Per soddisfare tali requisiti devono essere progettati e forniti dei supporti in materiale plastico da installare in corrispondenza del tratto tra gli estensimetri Il supporto deve essere contenuto dalla copertura sopra descritta applicata in corrispondenza del tratto strumentato Il supporto deve essere approvato da RFI Le connessioni degli estensimetri di ciascun ponte completo devono essere realizzate facendo passare 1 cavi attraverso un foro praticato sul gambo della rotaia in corrispondenza dell asse di foratura a 76 25 mm dalla suola della rotaia figura 5 e posizionato al centro di ciascuna campata di misura Il diametro del foro deve essere di 17 mm e deve essere realizzato con trapano forarotaie I fori devono essere cianfrinati Il foro in questione deve essere utilizzato anche allo scopo di bloccare 1 supporti dei connettori sulla rotaia Tutte le connessioni di ciascun ponte devono poi essere convogliate in un unico cavo
63. misura il sistema SMCV deve generare il corrispondente evento associato alla soglia evento di categoria Allarme Warning etc II 7 16 Gestione Azzeramento dei Canali di Misura Ogni canale di misura di un PR in generale affetto da un valore di zero offset che dovr essere azzerato Se la Modalit Azzeramento Sensori di un PR automatica si devono azzerare 1 canali di misura dopo ogni transito di un treno sul PR Se la Modalit Azzeramento Sensori di un PR semiautomatica occorre azzerare 1 canali di misura solo dopo aver rilevato un valore dello zero offset che eccede la soglia di warning oppure la soglia di allarme Se la Modalit Azzeramento Sensori di un PR manuale si possono azzerare 1 canali di misura solo tramite un apposito comando richiesto da un utente abilitato dell applicazione PCO Client L operazione di azzeramento deve essere effettuata su tutti 1 canali di misura e deve essere fatta una verifica della validit dell azzeramento L azzeramento di un canale di misura valido solo se il valore misurato permane al disotto di un valore soglia per l intervallo di tempo prestabilito f SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI DI RFI DINAMICI DEI ROTABILI RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE II 8 PRESCRIZIONI AGGIUNTIVE II 8 1 Marcatura e imballaggio Ciascuna rotaia strumentata e ciascuna centralina devono e
64. n funzione delle politiche di autorizzazioni assegnate agli utenti L allarme deve essere evidenziato in rosso dall interfaccia grafica di ogni PCO e deve essere attivato un allarme sonoro Tutti gli operatori dei PCO devono effettuare la presa visione di tale allarme Solo l operatore del PCO abilitato pu e deve inserire il numero del treno durante la presa visione di tale allarme se non lo ha inserito precedentemente con l assegnazione del numero treno prima del transito del treno sul PR f SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI DI RFI DINAMICI DEI ROTABILI RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE Il numero treno associato al transito su un PR e che ha generato l allarme per peso pu essere modificato in qualsiasi momento dagli operatori dei PCO abilitati a tale operazione II 7 8 Gestione Allarme Treno non Pesato L allarme treno non pesato scaturito dal transito di un treno su uno dei PR dell impianto SMCV deve essere notificato Immediatamente a tutti 1 PCO L allarme deve essere evidenziato in rosso dall interfaccia grafica di ogni PCO e deve essere attivato un allarme sonoro Tutti gli operatori dei PCO devono effettuare la presa visione di tale allarme Solo l operatore del PCO abilitato pu e deve inserire il numero del treno durante la presa visione dell allarme Il numero treno associato al transito su un PR e che ha generato l allarme treno non pesato pu
65. n una corrente alternata 150Vac o 230Vac no breack f SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI DI RFI DINAMICI DEI ROTABILI RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE Tenere conto della presenza di canalizzazioni di presenza di cavi in fibra ottica o doppini telefonici in rame per la trasmissione dati dal punto di installazione del dispositivo di misura ed locale dove viene installato il posto centrale Poich la localizzazione delle pese per ciascun impianto ferroviario impatta anche sulla gestione dell impianto stesso bisogna tener conto anche dei seguenti aspetti e il binario individuato deve essere possibilmente non impegnato da manovre in caso contrario si deve prevedere che il sistema SMCV sia attivato al momento di effettuare la misura e si deve tenere conto dei vincoli derivanti dalla gestione di un eventuale treno allarmato e se necessario deve essere previsto il collegamento con 1l segnalamento IV 1 2 2 Istruzioni per la posa in opera Il dispositivo di misura si compone di due rotaie 60E1 opportunamente attrezzate necessario che il binario su cui si installa sia armato con traverse posate ad uno spartito di 0 60 m Nella parte centrale attrezzata si devono usare otto traverse in c a p del tipo passacavi per G L I Il dispositivo di misura pu essere installato in l r s Le rotaie cos attrezzate devono essere inserite nel binario scelto quale sito di installazione del SMCV Le modalit operati
66. ne occorsa sovraccarico squilibrio etc e le informazioni di autodiagnostica di ogni PR Un Posto di Controllo deve essere suddiviso a livello software nei seguenti componenti e PCO Server e PCOClient II 7 1 1 PCO Client L applicazione PCO Client costituisce l interfaccia utente verso l utilizzatore del sistema permettendo a quest ultimo il controllo e la gestione del sistema stesso in funzione delle sue autorizzazioni L applicazione PCO Client deve poter essere installata su uno o pi PC in funzione delle necessit del sistema e dovr comunicare mediante protocollo TCP IP con una o pi applicazioni PCO Server per la ricezione delle notifiche allarmi warning etc dai PR presenti nel sistema e per il controllo e la gestione dei PR stessi L applicazione PCO Client deve assolvere alla funzione di f SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI DI RFI DINAMICI DEI ROTABILI RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE client effettua la connessione e il PCO Server deve assolvere alla funzione di server in attesa di una richiesta di connessione II 7 1 2 PCO Server L applicazione PCO Server non ha una interfaccia grafica sempre attiva e costituisce l interfaccia tra le applicazioni PCO Client e i PR Ad un PCO Server deve essere possibile assegnare uno o pi PR con 1 quali deve instaurare una comunicazione diretta mediante 11 protocollo TC
67. o di vista del PCO nello stato Non raggiungibile Tale stato del PR non quindi uno stato reale del PR ossia il PR internamente non nello stato Non raggiungibile ma uno stato del PR che dipende dal PCO in particolare dalla comunicazione del PCO con il PR f SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI DI RFI DINAMICI DEI ROTABILI RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE II 7 13 Gestione Pesa II 7 13 1 Attivazione Disattivazione della Pesa L utente del PCO abilitato alla Attivazione e Disattivazione della pesa di un PR deve poter attivare la pesa di un PR se la pesa disattiva e disattivare la pesa di un PR se la pesa attiva indipendentemente dal valore del parametro di configurazione Modalit Attivazione Pesa In pratica la modalit di attivazione della pesa pu essere impostata su una delle modalit previste per un PR Manuale Semiautomatica Automatica ma indipendentemente dalla modalit impostata l utente in funzione solo dello stato attuale della pesa Attiva Disattiva deve poter commutare tale stato II 7 13 2 Impostazione Stato della Pesa Modalit Semiautomatica Se la pesa configurata nella modalit Semiautomatica al primo avvio del sistema lo stato di attivazione della pesa deve essere posto dal sistema stesso nello stato Disattivo Da questo momento in poi il sistema deve memorizzare nel database i cambiamenti dello stato d
68. omma del carico medio trasmesso dalla ruota sinistra e del carico medio trasmesso dalla ruota destra di uno stesso asse Q sse med _ sx Q ned dx definito come il carico massimo registrato al transito del carico Q della ruota destra sinistra sui tratti di validit della misura delle 7 campate di misura della rotaia destra sinistra calcolato come somma di tutti 1 valori di carico medio ruota con esclusione o meno del locomotore calcolato come valore assoluto della differenza del carico medio trasmesso dalla ruota sinistra e il carico medio trasmesso dalla ruota destra diviso il carico per asse ON A si Q ned dx Q sse ia SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI g 1 RFI DINAMICI DEI ROTABILI RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE SPECIFICA TECNICA Codifica RFI TCAR SF AR 12 003 C prin e Indice di difetto ruota definito come rapporto tra il carico massimo Qmax registrato al transito destra sinistra del carico Q della ruota destra o sinistra sui tratti di validit di misura delle 7 campate di misura della rotaia destra o sinistra diviso per il carico Qmedio Nota la ruota destra diventa sinistra se la direzione di marcia 1 Q nax SX Q nea SX e indice di squilibrio di per ciascun carrello calcolato come valore assoluto della differenza tra la somma dei carichi medi delle ruote sinistre e la somma dei carichi carrello medi delle ruote destre divisa per
69. on ha dati e IdEventDataType identificativo univoco della tipologia del dati collegati all evento Tramite questo campo si pu quindi risalire a quale tipologia di dati corrisponde il valore del campo IdEventData e quindi recuperare 1 dati per tale tipologia Tale campo pu non essere valorizzato se l evento non ha dati Tramite l interfaccia utente del PCO deve essere possibile visualizzare lo storico degli eventi e deve essere possibile effettuare operazioni di filtro in funzione dei seguenti parametri e Data impostando 1 parametri contenuti in questo campo possibile filtrare gli eventi in base al giorno e all ora e Numero treno filtra gli eventi associati in base al numero del treno e Direzione treno filtra gli eventi associati in base alla direzione del treno e PR filtra gli eventi in base al PR che lo ha rilevato Si pu selezionare un singolo PR oppure tutti 1 PR del sistema e Sito filtra gli eventi in base al Sito dal quale hanno avuto origine e Categoria filtra gli eventi in base alle singole categorie Allarme Avviso Info e Tipo filtra gli eventi in base al singolo tipo Autodiagnostica Diagnostica Configurazione e Evento filtra in base alla singola tipologia di evento e Stato filtra gli eventi in base al loro stato II 7 7 Gestione Allarme per Peso L allarme per peso scaturito dal transito di un treno su uno dei PR dell impianto SMCV deve essere notificato Immediatamente a tutti 1 PCO i
70. onenti del dispositivo di MISUra rna nn ran nanna nn nr ran nnnnnn a 16 odi e ET 16 bolle Tide PE a E A 16 ll 5 1 1 3 GE E ER Poirot 16 loi En 16 bo lle 17 WLES TOZ O EE 17 II 3 1 1 7 Connettori tra ponti estensimetrici e CaVvI 18 lobo Cine 18 II 3 1 2 Regole di assemblaggio del dispositivo di misura 19 II 3 2 UNIT ATD CENTRALINA SMCV eee 23 II 3 3 Modul U i i E 24 II 3 3 1 Caratteristiche tecniche del modulo UAD i 25 II 3 3 2 Modalit di acquisizione dei segnali derivanti dagli estensimetri 26 II 3 4 Modi UR a i a A E E E EE E A E 26 II 3 4 1 Modalit di elaborazione dei segnali grezzi misurati dagli estensimetri 21 II 3 4 2 Parametri da elaborare relativi al transito dei rotabil 29 II 3 4 3 Ulteriori elaborazioni relative alla auto diagnostica del sistema di misura 37 II 3 5 NIodalita diarhviazione deal 41 II 3 6 Modulo di trasmissione WE 44 II 3 7 Interfacclamento con gli apparati di Segnalamento nnnnonoseesoooeeeeeeenonnnessssssseeeee 44 II 3 8 Armadio contenente le apparecchiature is iisirsisirrsi crire ii 44 UA TARATURA DEL DISPOSITIVO DIMISURA 45 II 4 1 Taratura mi lee ot Oi ienr neea eae ai E eaei 45 II 4 2 Verica periodica di tara EE 47 II 4 2 1 Formato dei file di dati eenertco nnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnn ann nnnnnnnnnnrrnnnn nanna 48 II 4 2 2
71. ornitore deve assemblare ogni spezzone di rotaia come di seguito definito Il tratto centrale delle rotaie pari ad una lunghezza di 4 20 m deve essere appoggiato su 8 traverse RFI230 RFI240 o RFI260 in c a p passacavi per G I I del tipo autorizzato da RFI secondo le prescrizioni contrattuali di dettaglio le rotaie nelle 7 campate cos individuate tra gli 8 appoggi devono essere attrezzate come di seguito Per ognuna delle 7 campate si individuano due sezioni di misura in ciascuna delle 14 sezioni di misura la cui posizione longitudinale indicata in figura 1 sul gambo della rotaia devono essere posizionate due coppie estensimetriche collegate a ponte completo ed applicate a 45 rispetto all asse neutro della rotaia una sul lato interno ed una sul lato esterno rispetto al binario Ciascuna coppia estensimetrica costituita da 2 estensimetri con 2 griglie poste a 90 tra di loro spezzone di rotaia di lunghezza parla 12m interasse p i i i particolare appoggi traversa Figura 1 posizione longitudinale degli estensimetri Ogni coppia estensimetrica deve essere posizionata ad una distanza d dall asse dell attacco pi vicino e ad una distanza w dall estremit della piastra di appoggio della rotaia sulla traversa essendo 24 mm lt w lt 30 mm d 75 mm semi larghezza piastra w La numerazione delle sezioni di misura deve essere fatta come in figura 1 nel dettaglio il SISTEMA DI MISUR
72. otifica dell allarme Locomotore legata alla direzione di transito del Locomotore sul PR o Modalit Azzeramento Sensori indica la modalit di azzeramento dell offset dello zero di un sensore di misura L offset dello zero il valore misurato dai sensori di misura senza carico ossia quando il binario con il dispositivo di misura non occupato da un treno I valori possibili devono essere quelli indicati nella tabella seguente l Manuale L azzeramento dei sensori di misura del PR deve essere effettuato soltanto dall operatore abilitato Automatico L azzeramento dei sensori di misura del PR deve essere effettuato in automatico dopo ogni transito di un treno sulla pesa Semiautomatico JL azzeramento dei sensori di misura del PR deve essere effettuato in automatico dopo ogni transito di un treno sulla pesa ma solo dopo che il PR abbia rilevato il superamento del valore di offset dello zero rispetto alla soglia di warning o di allarme f SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI DI RFI DINAMICI DEI ROTABILI RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE e Dati di connessione o Indirizzo IP indirizzo IP del PC industriale del PR sul quale sono installati 1 componenti software del PR stesso o Porta IP porta IP di ascolto dell applicazione SmevPr per la comunicazione con il PCO Server II 7 12 PR Stato di un PR Un PR deve trovarsi in uno dei seguenti stati Codice Nome Descrizione S
73. partenente ad un rotabile il valore 2 in corrispondenza dell asse del carrello di tipo Jacobs sottostante la stessa cassa del precedente carrello s m t d valore 1 in corrispondenza dell asse sottostante la cassa del rotabile seguente s m t il numero 2 in corrispondenza dell asse o degli assi del carrello seguente sottostante sottostanti lo stesso rotabile e cos via con lo stesso criterio per tutti 1 rotabili che compongono il treno Per 1 carri e o carrelli automotori a due assi l unit SATR deve assegnare il valore 0 al numero carrello del rotabile s m t in corrispondenza dei propri assi Nel caso di carro merci costituito da due casse articolate con carrello Jacobs al centro la numerazione da adottare quella riportata in figura 9 SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI Z e 7 1 RIET DINAMICI DEI ROTABILI RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE FOGLIO SPECIFICA TECNICA Codifica RFI TCAR SF AR 12 003C 32 di 82 senso marcia treno F 3 2 KS ER n rotabile n carrello per rotabile m FW pr TA Poesie A ve Um gw Sen NA AN Pr n zen e fa 27 A OO GG wa WA Wa DA D0 AA WW 4 eer gni tan a Led h rf ai im jil mm amel r e i e n a el fore ent bin per carrello 4 3 21 20 19 18 17 16 15 14 13 12 11 109 8 7 6 5 n progrssivo asse rotabile Esempio convoglio con rotabili a 2 carrelli senso marcia treno n rotabile
74. rafici che rappresentano 1 PR presenti nell area Mappa del Sistema II 7 5 PCO Client Area Eventi L area Eventi della finestra principale dell applicazione PCO Client deve consentire la visualizzazione e la gestione di tutte le informazioni riguardanti gli eventi relativi al passaggio di un treno e all autodiagnostica del sistema SMCV Gli eventi gestiti dal sistema devono essere visualizzati in questa area della finestra principale dell applicazione PCO Client attraverso una suddivisione in tabelle Le tabelle devono essere accessibili in funzione del Ruolo assegnato all utente con cui si effettuato l accesso Le tabelle visualizzate devono essere le seguenti e Allarmi treno per peso Gli eventi presenti in questa tabella devono essere generati dal sistema dopo il transito di un treno su un PR Ad esempio un allarme treno per peso pu essere causato dal superamento della soglia massima del valore dello squilibrio destro sinistro misurato dal sistema su uno o pi assi di un treno in transito su un posto di rilevamento e Allarmi treno non pesato Gli eventi presenti in questa tabella devono essere generati dal sistema dopo il transito di un treno su un PR In questo caso l evento allarme treno non pesato indica l impossibilit da parte del sistema di poter fornire 1 dati elaborati per il treno che appena transitato su un PR La causa di un tale evento pu essere ad esempio dovuta alla f SISTEMA D
75. razione non valida e data e ora di transito del treno rilevati tramite GPS o tramite altro metodo equivalente e velocit di transito calcolata relativa al transito dell asse ed espressa in km h f SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI DI RFI DINAMICI DEI ROTABILI RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE e direzione di marcia quando 11 SMCV installato in linea o su un binario di stazione il valore 1 associato al transito corrispondente alla direzione di marcia dei treni pari mentre il valore 1 associato al transito corrispondente alla direzione di marcia dei treni dispari quando il SMCV installato presso un impianto di generazione del traffico ad esempio scali merci o porti il valore 1 associato al transito in uscita mentre il valore 1 associato al transito in entrata all impianto le ruote sinistra senso marcia treno rotaia 2 cfr figura 3 e destra senso marcia treno rotaia 1 cfr figura 3 s1 devono invertire quando la direzione di marcia corrisponde al parametro 1 e numero progressivo asse s m t deve essere indicato il numero progressivo dell asse con numerazione che parte dalla testa del treno e numero progressivo asse s m t deve essere indicato il numero progressivo dell asse con invertito numerazione che parte dalla coda del treno e numero progressivo asse s m t deve essere indicato il numero progressivo dell asse distinto per locomotori e altri distinguendo se l
76. rifasi 365 A a raffreddamento naturale in aria destinati agli Impianti di sicurezza e segnalamento L 5 12 119419 del 29 05 69 Profilo minimo degli ostacoli parte bassa della sagoma S OC S 003870 del 23 07 90 Sagome Profili minimi degli ostacoli RFI TCAR FS AR 02 001 Rotaie e barre per aghi CEI EN 50129 Sistemi elettronici di sicurezza per il segnalamento CEI EN 50126 Applicazioni ferroviarie tranviarie filoviarie e metropolitane La specificazione e la dimostrazione di Affidabilit Disponibilit Manutenibilit e Sicurezza RAMS UNI CEI EN ISO IEC 17025 Requisiti generali per la competenza dei laboratori di prova e di taratura UNI EN ISO IEC 17050 1 Valutazione della conformit Dichiarazione di conformit rilasciata dal fornitore Parte 1 Requisiti generali UNI EN ISO IEC 17050 2 Valutazione della conformit Dichiarazione di conformit rilasciata dal fornitore Parte 2 Documentazione di supporto f SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI DI RFI DINAMICI DEI ROTABILI RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE EN ISO 7500 1 Materiali metallici Verifica delle macchine di prova statica uniassiale Parte 1 Macchine di prova a trazione compressione Verifica e taratura del sistema di misurazione delle forze UNI CEI ENV 13005 Guida all espressione dell incertezza di misura UNI10478 3 Appendice A Prove non distruttive Controllo mediante estensimetri elettrici a re
77. rifica fallisca il sistema di Verifica e Calibrazione ricalcoler 1 nuovi coefficienti di taratura che a sua volta saranno forniti al PCO sotto forma di file File coefficienti in modo che lo stesso li applichi al PR in questione II 4 2 1 Formato dei file di dati generico Tutti 1 file di dati dovranno seguire le seguenti regole di formato Ogni file di tipo testuale file ASCII Ogni riga del file terminata con la sequenza di caratteri ASCII carriage returntline feed codice ascii decimale carriage return 13 line feed 10 Una riga che inizia con un punto e virgola o per cancelletto considerata un commento ed in quanto tale ignorata Ogni file suddiviso in due parti Intestazione e Tabella dei dati L Intestazione inizia con la dichiarazione del suo nome Intestazione racchiuso fra parentesi quadre elt L assegnazione di un valore ad un parametro dell Intestazione si effettua con un assegnazione matematica variabile valore a seguito della dichiarazione dell Intestazione I caratteri di spaziatura intorno al simbolo di uguaglianza sono ignorati L intestazione termina con la sequenza di caratteri ASCII carriage return line feed Esempio di Intestazione Intestazione Revisione del formato del file Rev01 Numero progressivo di misura 0 Data 13 10 2014 Ora 14 23 34 456 f SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI DI RFI DINAMICI DEI ROTABILI RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELL
78. secondo la formula H tutti gli assi Q numero totale assi si noti che effettuando la media relativa a tutti gli assi in transito sulla stessa campata il rapporto P Q mantiene il segno L indice viene calcolato solo per il secondo asse in transito anche se appartenente a una locomotiva e viene riferito distintamente ad ogni singola campata di misura secondo la formula IQ l la l 2x0 va anche registrata la concordanza o discordanza di Q con Q tramite la valutazione del segno di X Q Anche per gli indici di autodiagnostica deve essere possibile impostare due livelli di soglia L1 e L2 Alle anomalie di Livello LI va associata una notifica di richiesta di verifica o manutenzione della pesa e alle anomalie di Livello L2 va associata una notifica di fuori servizio della campata di misura o di tutta la pesa secondo la seguente tavola Z e SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI gf RFI RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE SPECIFICA TECNICA Indice qualit binario Indice alterazione risposta estensimetri e spostamento traverse Anomalie di livello Livellol per una o per ambedue le file di rotaia Notifica di richiesta di verifica e di manutenzione della qualit geometria del binario Anomalie di livello Livellol per una o pi campate di misura Notifica di richiesta di verifica e di manutenzione con indicazione della specifica campata di mi
79. sere presenti due zone segregate galvanicamente isolate una in grado di contenere le LRU connesse alla V1 Zonal una in grado di contenere le LRU connesse alla V2 Zona2 le comunicazioni dati tra queste 2 zone devono essere realizzate in fibra ottica Le LRU dell Unit ATD devono essere realizzate con fattore di forma in grado di essere ospitate in un sub rack 19 con altezza 3U e profondit 220 mm possono evitare tale forma 1 Trasformatori IS365 1 Moduli di Trasmissione Dati e eventualmente la SATR L Unit ATD deve essere dotata di autodiagnostica II 3 3 Modulo UAD un modulo periferico capace di rilevare e gestire i dati grezzi acquisiti dal dispositivo di misura L UAD deve essere realizzata in modo da poter condizionare ed acquisire i 28 ponti estensimetrici completi del dispositivo di misura 14 per ciascuno spezzone di rotaia attrezzata memorizzarli e rendere disponibili 1 relativi dati alla SATR L UAD deve inoltre disporre di quattro ulteriori canali Il sistema deve essere in grado di e Condizionare ciascuno dei 28 ponti estensimetrici corrispondenti a 28 canali attraverso un collegamento a 6 fili del tipo di quello descritto nello schema di Figura 4 con i seguenti significati per 1 colori v Tensione di alimentazione ponte nero v Tensione di alimentazione ponte blu v Linea sense verde v Linea sense grigio Z e gf RFI RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITA
80. sistenza Installazione estensimetrica e sua verifica Norme UNI applicabili Norme CEN applicabili 1 3 DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI RFI Rete Ferroviaria Italiana Organizzazione o Persona che fornisce un prodotto al Cliente Subfornitore Organizzazione o Persona che fornisce un prodotto al Fornitore UAD Unit Acquisizione Dati Dispositivo del SMCV destinato al condizionamento ed acquisizione dei segnali utili per la misura dei carichi verticali trasmessi dai convogli alla linea alla memorizzazione codifica e trasmissione dei dati acquisiti SATR Segnalazione delle Anomalie del Transito dei Rotabili Dispositivo dell SMCV destinato alla elaborazione dei segnali grezzi acquisiti al confronto con determinate soglie impostate e alla segnalazione di eventuali superi delle soglie al transito dei rotabili Moduli di Interfaccia IS uno o pi moduli dedicati all interfaccia con l impianto di IntIS Segnalamento Moduli di Trasmissione Dati uno o pi moduli dedicati alla comunicazione dati verso il Posto TD Centrale Moduli di Alimentazione uno o pi moduli AC DC dedicati all alimentazione delle varie parti ALIM dell Unit ATD Sistema di Misura Carichi un sistema completo di tutti 1 dispositivi per mezzo del quale Verticali Punto di possibile acquisire e registrare 1 dati necessari per la misura istantanea Rilevamento PR dei carichi verticali dinamici trasmessi dalle ruote dei rotabili alle rotaie che cos
81. sociato dal sistema al treno Tale campo deve essere valorizzato solo se l evento riguarda il transito di un treno e Direzione treno indica la direzione del treno transitato sulla pesa del PR Tale campo valorizzato solo se l evento riguarda il transito di un treno II 7 0 Gestione Eventi Tutti gli eventi del sistema SMCV devono essere suddivisi per categoria e per tipologia Le categorie di evento devono essere le seguenti ia SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI g 1 RFI DINAMICI DEI ROTABILI RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE SPECIFICA TECNICA Codifica RFI TCAR SF AR 12 003 C prgn Codice Nome Descrizione ESEE Evento che indica un allarme del sistema Evento che indica un avviso del sistema che va considerato come un preallarme Evento con un contenuto informativo Le tipologie di evento devono essere le seguenti fi fma o foma f o fen o fisa f Un allarme pu trovarsi in uno dei seguenti stati I passaggi di stato dovranno avvenire nel seguente modo Ta SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI DI RFI DINAMICI DEI ROTABILI RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE Chiuso da sistema ge A N Si verifica un allarme fi j Chiuso Chiuso da operatore Aperto i a L i g d j f WM Visionato da WA operatore N Visionato d WA Rientrato da sistema Rientrato Chiuso da sistema Il sist
82. spessore min 0 04 mm lt 282 m0 m lt 0 44 uH m 75 pF m 130 pF m 30 C lt T lt 70 C secondo IEC 60332 1 II 3 1 2 Regole di assemblaggio del dispositivo di misura Per l assemblaggio del dispositivo di misura si deve operare come di seguito indicato L installazione dei sensori di misura sulla rotaia non deve creare possibili inneschi a rottura n comportare alcun tipo di danneggiamento meccanico o termico della rotaia E ammesso solamente l uso del truschino per la tracciatura dei riferimenti 1 Tracciare su entrambe le superfici del gambo della rotaia l asse neutro determinato secondo lo schema riportato in figura 5 in accordo alla Specifica Tecnica di RFI TCAR FS AR 02 001 nell edizione in vigore Individuare sulla rotaia la posizione delle campate come indicato al punto II 3 1 la mezzeria dello spezzone da 12 m deve coincidere con l asse della campata centrale Tracciare per ogni estensimetro da applicare la posizione d come indicato in figura 1 al precedente punto II 3 1 4 10 11 12 f SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI DI RFI DINAMICI DEI ROTABILI RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE Tracciare la posizione dei fori sul gambo della rotaia e forare come descritto al punto II 3 1 Eseguire una pulizia meccanica di una ampia superficie intorno alla posizione dell estensimetro mediante carteggio con carta abrasiva utilizzando eventualm
83. ssa la realizzazione in materiale termoplastico o in vetroresina La tabella seguente mostra le caratteristiche tecniche e le norme di riferimento Norme di Descrizione Valore riferimento Involucri vuoti per apparecchiature assiemate CEI EN 62208 di protezione e di manovra per bassa tensione Prescrizioni generali 02_ Grado di protezione CETEN 60529 ms 03 Prova CHARPY UNI ENISO179 gt 80 KJ m 04 Resistenza agli urti CEIEN62262 IRIO OOOO 05 Predisposti per esecuzione di apparecchiature CEI 64 8 4 in classe II 06 Resistenza di flessione UNI EN ISO14125 d a 155 a 160 Mpa IN UNI EN ISO179 e Ke TITTI a a UNI EN ISOI79 o 08 Temperatura di flessione CEI EN 60439 5 125 C ia SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI g RFI DINAMICI DEI ROTABILI RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE par 8 2 102 1 09 Infiammabilit provino 3mm UL94 VO Fiamma si arresta entro di 10 secondi su un campione verticali gocce di particelle consentito a condizione che non siano inflammate 10 Rigidit dielettrica IEC 60243 1 gt 13 KV mm Nel caso di impiego di fibra di vetro la percentuale di fibre di vetro non deve superare il 25 inoltre deve prevedere un apposito trattamento di verniciatura protettiva della superficie esterna II 4 TARATURA DEL DISPOSITIVO DI MISURA Ogni dispositivo di misura deve essere tarato secondo quanto definito al successi
84. ssere fornite con imballi separati la qualit dell imballaggio sar concordata nell ambito della definizione del PAQ Ogni imballo deve essere etichettato in modo tale da descrivere nei dettagli il contenuto inoltre dovr essere posta una ulteriore marcatura nella quale deve essere indicato e Nome del fornitore e Numero progressivo univoco di identificazione del dispositivo di misura o numero di matricola e Riferimento ordine e o specifica di consegna Ciascuna rotaia strumentata deve essere dotata di una targhetta identificativa riportante e lasigla SMCV e il nome del Fornitore e un numero progressivo univoco di identificazione corrispondente a quello riportato nel certificato di taratura e anno di fornitura Ciascuna centralina deve essere dotata di una targhetta identificativa riportante e la sigla SMCV e il nome del Fornitore e numero di matricola e anno di fornitura II 9 GARANZIA La durata del periodo di garanzia di 5 anni a partire dal 31 dicembre dell anno di consegna ad RFI salvo diverse indicazioni previste in contratto La garanzia deve coprire tutti i componenti forniti f SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI DI RFI DINAMICI DEI ROTABILI RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE HI PARTE II p m f SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI DI RFI DINAMICI DEI ROTABILI RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE IV PARTE IV IV 1 ALLEGAT
85. stema Ad ogni Ruolo deve essere possibile associare un insieme di Azioni ossia un insieme di funzionalit tra quelle presenti nel sistema Ogni Azione che un utente pu eseguire sul sistema SMCV deve poter essere vincolata in funzione dei seguenti parametri e Sito Utente Sito di appartenenza dell utente ossia il sito di appartenenza del PCO dove l utente ha effettuato l autenticazione f SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI DI RFI DINAMICI DEI ROTABILI RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE e Sito Azione Sito nel quale dovr essere effettuata l azione e Direzione Treno direzione del treno in transito I Ruoli predefiniti devono essere 1 seguenti e Supervisore e Amministratore e Utente Esperto e Utente Base L utente che ha effettuato con esito positivo il login in una postazione PCO Client deve poter bloccare l accesso al sistema bloccando l accesso all applicazione PCO Client Deve essere possibile effettuare l operazione di Cambio utente che deve permettere l autenticazione ad un altro utente registrato nel sistema II 7 3 PCO Client Visualizzazione della Finestra Principale L applicazione PCO Client una volta avviata e una volta che l utente ha effettuato l autenticazione deve mostrare una finestra principale che deve essere costituita da una Barra del titolo che visualizza il nome del sistema da una Barra dei menu da cui possibile accedere alle varie funzioni de
86. sura con giustificazione per probabile alterazione della risposta degli estensimetri se Qua B 20 H con giustificazione per probabile spostamento delle traverse adiacenti se gx e gt dy DINAMICI DEI ROTABILI FOGLIO 41 di 82 Codifica RFI TCAR SF AR 12 003C Anomalie di livello Livello2 per una o per ambedue le file di rotaia Fuori servizio di tutta la pesa e relativa notifica con giustificazione per insufficiente qualit geometrica del binario Anomalie di livello Livello2 per una o pi campate di misura Fuori servizio della specifica campata di misura e relativa notifica con giustificazione con giustificazione per probabile alterazione della risposta degli estensimetri se QX R e Dy H con giustificazione per probabile spostamento delle traverse adiacenti se Dx Q gt Dy Le notifiche di autodiagnostica devono essere esposte sull interfaccia utente e su modulistica stampata separata dalla modulistica delle notifiche relative ai sovraccarichi sbilanciamenti ecc Le notifiche di autodiagnostica devono essere conservate nella memoria del sistema con le stesse modalit delle notifiche relative al sovraccarichi sbilanciamenti ecc IL3 5 Modalit di archiviazione dei dati Di seguito si riporta uno schema di principio sulla modalit di archiviazione del dato sia grezzo che elaborato relativo a ciascun asse di ciascun convoglio treno transito sul SMCV Per da
87. taia e la numerazione progressiva dei ponti estensimetrici prescritte al precedente punto 7 e quindi dei cavi al fine di collegare gli 15 16 17 18 19 20 f SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI DI RFI DINAMICI DEI ROTABILI RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE stessi ponti estensimetrici agli stessi cavi ed agli stessi canali di acquisizione quando il dispositivo di misura sar installato in opera Eseguire la taratura in laboratorio secondo quanto prescritto nel seguente par II 4 1 Scollegare 1 cavi di collegamento alla UAD dai cavi per il collegamento a ponte completo degli estensimetri Applicare la protezione in gomma di cui al precedente punto II 3 1 1 6 apponendola direttamente sopra l estensimetro con 1 cavi gi fissati con la colla di cui al precedente punto II 3 1 1 5 Applicare la protezione in foglio di alluminio secondo le indicazioni del Fornitore direttamente sopra la precedente protezione di silicone avendo cura di ricoprirla completamente facendola debordare in ogni direzione per almeno 2 cm Applicare la copertura finale Seguire le indicazioni relative a marcatura ed imballaggio riportate in II 8 1 e SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI DS RFI DINAMICI DEI ROTABILI RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE tra Asse neutro A Figura 5 profilo della rotaia 60E1 II 3 2 UNIT ATD CENTRALINA SMCV L unit ATD
88. terposta tra piastra e rotaia una piastra in gomma sottorotala tipo Pgs 64 La macchina di prova deve essere certificata in classe 1 secondo la norma EN ISO 7500 1 f SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI DI RFI DINAMICI DEI ROTABILI RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE Per la determinazione dei coefficienti di taratura k e kiri si applicano almeno tre serie di carichi noti 4 storie di carico di cui la prima da non utilizzare nel calcolo delle costanti perch da considerarsi di allenamento della struttura e per la medesima storia temporale il carico massimo dovr essere 100KN lt Qmax lt 125KN nelle tre diverse posizioni di seguito specificate e misurando 1 valori delle uscite in um m dei segnali misurati dai ponti estensimetrici completi nelle sezioni 1 e 1 1 per ciascuna delle 3 posizioni dei carichi x 135 mm da centro griglia dell estensimetro 1 X2 posizione centrata tra 1 centri griglia degli estensimetri 1 e 2 x3 135 mm da centro griglia dell estensimetro 2 Nel caso la misura del carico verticale applicato e la misura delle deformazioni della rotaia non siano perfettamente sincrone si dovranno allineare temporalmente al meglio le 3 misure e considerare il valore medio nel tempo di un secondo di tutte le misure in un periodo in cui il carico applicato costante L estensione di questo periodo temporale in cui il carico deve essere mantenuto costante da valutarsi in relazione
89. ti devono segnalare in modo appropriato il superamento di determinate soglie archiviare le misure effettuate gli allarmi segnalati e gli altri dati di funzionamento delle apparecchiature Impostazioni e messaggi di errore delle schede di acquisizione costanti di taratura e ia SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI g 1 RFI DINAMICI DEI ROTABILI RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE SPECIFICA TECNICA Codifica RFI TCAR SF AR 12 003 C free impostazioni di elaborazione II 2 GESTIONE DELLA FORNITURA La fornitura del prodotto deve essere espletata da Fornitori operanti con un SGQ certificato con le modalit previste dalla Specifica di Assicurazione Qualit DI QUA SP AQ 004 All atto di ogni spedizione il Fornitore deve inviare al Committente la DC di cui alla norma UNI EN ISO IEC 17050 corredata di tutta la documentazione di registrazione della qualit riportante 1 risultati delle prove eseguite sul prodotto oggetto delle spedizioni Il Fornitore per ciascun dispositivo di misura fornito o per la singola rotaia strumentata in casi di fornitura di parti di sistema deve trasmettere ad RFI la Certificazione emessa da VIS Tale Certificazione deve contenere la Valutazione Tecnica del sistema o sua parte relativamente a verifica di idoneit del Laboratorio di taratura valutazione della taratura rapporto di taratura del dispositivo di misura secondo il punto II 4 1 Tutta la documentazione em
90. tituiscono il binario elaborarli e trasmettere sia 1 dati acquisiti sia 1 dati elaborati Un PR costituito da una Unit ATD e da un Dispositivo di Misura Dispositivo trasduttore installato sul binario in grado di misurare il carico verticale applicato da ogni singola ruota di un treno in transito sul dispositivo stesso Dispositivo di misura f SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI DI RFI DINAMICI DEI ROTABILI RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE Centralina o Unit di L unit ATD comprende in unico cabinet quanto necessario per gestire Acquisizione elaborazione e un Dispositivo di Misura e la comunicazione degli Allarmi verso il Trasmissione Dati Unit Posto Centrale e dove necessario verso l impianto IS Quindi contiene 1l ATD Modulo SATR i Moduli UAD i Moduli di Interfaccia IS IntIS i Moduli di Trasmissione Dati TD i Moduli di Alimentazione ALIM 1 Trasformatori 18365 Posto Centrale PCO Sistema Informatico composto da una Unit Server in grado di archiviare in un opportuno Database Centrale tutti 1 Dati Allarmi acquisiti dai vari PR collegati e comunicarli verso 1 vari Client dotati di interfaccia Uomo Macchina Prodotto E costituito dall insieme dei componenti e sistemi necessari per realizzare un impianto di misura dei carichi e quindi costituito da uno o pi Posti di Rilevamenti SMCV e da un Posto Centrale con eventuali Posti Periferici Line Replaceabl
91. to indice numerico progressivo assoluto decrescente di tutti gli assi del treno transitati sulla pesa a partire dal valore numerico pi alto rilevato nel senso di marcia del treno comprendente quindi 1 locomotori e 1 singoli carri e Colonna treno s m t indice numerico progressivo assoluto crescente a partire da 1 di tutti gli assi della colonna treno transitati sulla pesa nel senso di marcia del treno s m t comprendente quindi 1 soli carri ad esclusione dei locomotori e Colonna treno s m t invertito indice numerico progressivo assoluto decrescente di tutti gli assi della colonna treno transitati sulla pesa a partire dal valore numerico pi alto rilevato nel senso di marcia del treno comprendente quindi 1 soli carri ad esclusione dei locomotori f SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI DI RFI DINAMICI DEI ROTABILI RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE e Solo locomotori s m t indice numerico progressivo relativo crescente a partire da 1 di tutti gli ass1 del treno transitati sulla pesa nel senso di marcia del treno s m t comprendente solo 1 locomotori ad esclusione dei carri e Allarme descrizione dell allarme e Valore Misurato valore misurato che ha generato l allarme ia SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI g 1 RFI DINAMICI DEI ROTABILI RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE FOGLIO SPECIFICA TECNICA Codifica RFI TCAR SF AR 12 003 C 73 di 82
92. to grezzo si intende quello acquisito dal dispositivo UAD a partire dal dispositivo di misura f SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI DI RFI DINAMICI DEI ROTABILI RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE per dato elaborato si intende quello trattato dal dispositivo SATR a partire dal dato grezzo ricevuto dal dispositivo UAD Infatti il dispositivo UAD acquisisce il dato grezzo dal dispositivo di misura e lo invia al dispositivo SATR per la successiva elaborazione Il dispositivo SATR ricevuto il dato grezzo lo elabora e lo invia ad un data base centrale deve inoltre essere dotato di un archivio opportunamente dimensionato per mantenere con logica FIFO sia il dato grezzo che quello elaborato relativo al transito di 250 treni al giorno per almeno 30 giorni indicativamente 60 GB per velocit massima di linea fino a 60 km h 120 GB per velocit massima di linea fra 60 160 km h 240 GB per velocit massima di linea fra 160 250 km h 480 GB per velocit massima di linea fra 250 300 km h tali valori possono variare in base alle tecniche di compressione del dato Il dispositivo SATR invia ad un data base tutti i dati elaborati relativi al transito dei convogli treni distinguendo 1 convogli treni che hanno presentato anomalie solamente rispetto a questi ultimi il dispositivo SATR deve permettere anche il trasferimento dei dati grezzi al data base f SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI DB RFI DINAMICI DEI
93. tratto di binario di lunghezza idonea almeno 36 m usando armamento 60EI e traverse in c a p poste a spartito di 0 6 m Nella scelta del sito di installazione del SMCV si deve ricercare un tratto di binario in retta privo di sopraelevazione massimo difetto di livello trasversale ammesso pari a 3 mm e con pendenza massima del 2900 per le installazioni in localit di servizio e pendenza massima del 15 o per le installazioni in linea lontano almeno 100 m da entrambi 1 lati da eventuali giunzioni e o apparecchi di binario per le installazioni di piena linea Nei binari delle localit di generazione del traffico o comunque nei punti dove il sistema impegnato a velocit molto basse indicativamente inferiori a 30 km h ammessa l installazione del SMCV anche in presenza di giunzioni purch siano affacciate e ad una distanza di non meno di 6 m dal ponte estensimetrico pi vicino Il tratto minimo di retta per l installazione del SMCV in questi casi deve essere di 20 m prima e 20 m dopo le sezioni strumentate circa 45 m di retta La scelta della posizione in cui installare 11 SMCV deve tenere conto anche dei vincoli legati al sistema di segnalamento nei casi in cui fosse eventualmente opportuno tale collegamento per la gestione dell impianto anche al fine di evitare che 1l treno possa arrestarsi sul dispositivo di misura nonch della lunghezza massima dei treni transitanti Tenere conto della possibilit di alimentazione del sistema co
94. traverse centrali determinazione del lato interno e lato esterno per ciascuna rotaia del dispositivo individuazione della rotaia 1 e della rotaia 2 numerazione dei ponti estensimetrici applicati sul gambo della rotaia In fase di inserimento della rotaia sulle 8 traverse di tipo passacavi fare attenzione ai segni a vernice relativi alla tracciatura delle 2 estremit delle piastre di appoggio della rotaia sulle traverse Al fine di garantire il corretto funzionamento del dispositivo di misura necessario allineare tali segni con le 2 estremit delle piastre 60UNI presenti sulle traverse passacavi per G L I I segni suddetti devono essere sempre allineati con le estremit delle piastre e pertanto in fase di regolazione del binario fare attenzione che non subiscano scostamenti Inoltre prima di eseguire qualsiasi operazione di rincalzatura del binario bisogna accertarsi che gli organi di attacco siano serrati alla giusta coppia successivamente alla rincalzature verificare la corretta posizione delle traverse passacavi rispetto al segni sulle rotaie Per il posizionamento delle rotaie del dispositivo di misura bisogna fare in modo che la marcatura a vernice indicante il lato interno sia posizionata verso l interno del binario per entrambe le rotaie del dispositivo di misura Per poter correttamente individuare la posizione delle due rotaie bisogna altres verificare quanto segue la numerazione dei ponti estensimetrici deve essere crescente ne
95. ura non attive e di escludere le misure se 1il numero delle campate di misura attive per ciascuna fila di rotaie inferiore ad un valore impostabile Offset rispetto allo zero il sistema deve essere in grado di determinare il valore di offset rispetto allo zero nella condizione di assenza di carico deve poter essere impostato il valore di soglia al di l del quale d sistema procede all azzeramento dell offset in automatico f SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI NS RFI DINAMICI DEI ROTABILI RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE Inoltre con procedura off line la SATR deve elaborare 1 dati grezzi della UAD relativi a ciascun treno in transito per determinare indici di autodiagnostica correlabili con 1 seguenti degradi del sistema variazione della portanza delle traverse in corrispondenza della pesa spostamenti delle traverse inquadranti 1 campi di misura in grado di inficiare la correttezza della misura del taglio alterazione della risposta degli estensimetri per esempio variazione della costante di taratura k a causa di uno scollamento parziale di un ponte estensimetrico Per la determinazione degli indici di autodiagnostica sono individuati tre parametri 0 O e P definiti come segue con riferimento a una data campata di misura a una data fila di rotaie e a un dato asse In transito Q e O differenza del taglio T T j fra le due sezioni di misura della campat
96. vamento e Tipologia posto di rilevamento e Pesa e Numero treno e Numero progressivo treno del giorno e Data e ora transito treno e Numero totale assi treno e Direzione treno f SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI DI RFI DINAMICI DEI ROTABILI RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE II 7 14 2 2 Report di Allarme sezione Dati Locomotori La sezione Dati Locomotori deve contenere per ogni locomotore presente nella composizione del treno in transito 1 seguenti dati e Numero assi numero totale degli assi del locomotore Ad esempio 6 e Assi indice numerico assoluto degli assi del locomotore separati da virgola a partire da 1 per il primo locomotore Esempio 1L 2L 3L 4L SL 6L dove L indica Locomotore e Posizione indica la posizione del locomotore nella composizione del treno Valori possibili Testa Coda 1I 7 14 2 3 Report di Allarme sezione Lista degli Allarmi La sezione Lista degli Allarmi una tabella che dovr essere suddivisa nei seguenti campi Numero assi treno i l i Numero asse di parte del treno inclusi locomotori Colonna Solo s m t Colonna A VALORE invertito treno s m t pren i eomofori EES MISURATO e s m t indice numerico progressivo assoluto crescente a partire da 1 di tutti gli assi del treno transitati sulla pesa nel senso di marcia del treno s m t comprendente quindi 1 locomotori e 1 singoli carri e s m t inverti
97. ve per l inserimento si dovranno scegliere in base alle esigenze locali In ogni caso le modalit operative possono essere le seguenti premontaggio fuori opera della campata di binario da 12 m e successivo varo previa demolizione del tratto in esercizio di binario interessato taglio delle rotaie in esercizio sostituzione delle otto traverse centrali con traverse in c a p del tipo passacavi per G I I ed inserimento degli spezzoni attrezzati avendo cura che le sezioni di misura corrispondenti delle due rotaie risultino quanto pi possibile a squadro in fase di prima installazione raccomandato di eseguire una bonifica delle rotaie da 12 m strumentate da entrambe le estremit al fine di evitare la sostituzione di rotaie o l inserimento di spezzoni all atto di eventuali operazioni di sostituzione delle rotaie strumentate ottenimento del corretto profilo di massicciata della corretta qualit geometrica definitiva di linea e inserimento in l r s o regolazione delle luci secondo le Norme RFI Le rotaie che costituiscono il sistema recano sulla suola marcate a vernice alcune indicazioni da rispettare in fase di installazione in linea delle stesse Tali informazioni sono le seguenti tracciatura delle 2 estremit della piastra di appoggio della rotaia sulla traversa relative alle otto f SISTEMA DI MISURA DEI CARICHI VERTICALI DI RFI DINAMICI DEI ROTABILI RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE
98. vo punto II 4 1 A ciascuna rotaia strumentata deve essere assegnato un numero progressivo univoco di identificazione che deve essere riportato nel Rapporto di taratura Questo numero deve essere riportato sulla targhetta identificativa applicata sulla rotaia strumentata come definito al punto II 8 1 II 4 1 Taratura in laboratorio La procedura di taratura del sistema deve essere effettuata tramite la determinazione dei coefficienti di taratura del sistema rappresentato in Figura 1 relativi a due sezioni di misura alla volta Si possono ad esempio determinare 1 coefficienti ki e kj ad esempio sezioni 1 e 2 3 e 4 di due sezioni di misura adiacenti di una stessa campata Per la taratura in laboratorio necessario riprodurre una inclinazione della rotaia di 1 20 rispetto alla direzione verticale di applicazione del carico Q della rotaia verso l interno del binario individuabile da quanto riportato a vernice sulla suola secondo quanto prescritto al punto 6 del par II 3 1 2 Lo spezzone cos assemblato deve essere reso solidale ad una trave di appoggio in funzione della tipologia della macchina di prova utilizzata per mezzo di almeno 5 piastre del tipo 6OUNI di cui le 3 centrali da utilizzare per la taratura delle 2 campate da esse realizzate posizionate ad interasse di 0 6 m il sistema di attacco utilizzato per l ancoraggio della rotaia alle piastre deve essere del tipo Vossloh Sk112 serrato alla giusta coppia 180 200 Nm con in

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