Home

4.2 PLC

1. 8 1 2 Funzionamento riavvio SPIA V LED R 15 SPIA V LED R M2 SPIA V LED R 17 16 SPIA V LEDR M2 28 8 2 Ladder P First Cycle Flag di primo c Mantieni 0 02 20 11 0 02 21 00 0 05 20 02 TERMO 20 01 KEEP 11 Mantieni Bit 29 Mantieni KEEP 11 Mantieni 0 07 0 11 20 02 STARTI FOTOCELLULA TIM006 20 12 H TIM007 20 13 gt 20 14 20 04 0 00 20 03 gt 20 05 30 TIM000 20 04 Mantieni 20 14 Bit A 20 06 TIM001 20 05 Mantieni 31 TM004 20 09 _ 20 14 20 11 TIMOOS 20 10 m 20 14 20 00 0 09 0 11 20 02 START2 FOTOCELLULA 20 14 20 03 Mantieni Mantieni Mantieni Bit Mantieni Bit 32 0 10 0 11 20 02 START3 FOTOCELLULA KEEP 11 Mantieni 20 14 Bit 20 01 Mantieni 20 02 Bit 20 03 20 04 20 07 20 08 20 10 STOP 33 0 04 20 11 STOP 0 04 20 12 l STOP 0 04 20 13 m STOP 0 04 21 00 STOP 10 06 21 01 SPIA VERDE 20 15 Mantieni 34 0 04 STOP 20 14 20 03 21 00 20 10 20 01 20 05 20 07 20 15 10 00 10 01 10 02 10 03 10 04 10 05 Mantieni Bit Mantieni Bit MACINA BREVETTO VALVOLA BOLLITORE SCARICO 35 SPIA VERDE 36 SPIA ROSSA LED VERDE
2. Istituto d Istruzione G Floriani INDIRIZZO LICEALE E TECNICO PARTE DI PROGRAMMAZIONE 4 1 Introduzione Come accennato in precedenza tutte le interazioni fra i componenti che garantiscono le funzionalit della macchina sono regolate grazie all utilizzo di un PLC Nei paragrafi seguenti sono spiegate nel dettaglio tutte le informazioni di questo strumento dal cablaggio alla sua programmazione mediante l utilizzo del Grafcet 4 2 PLC Il PLC acronimo di Programmable Logic Controller viene spesso utilizzato per la gestione di processi industriali ed amp a tutti gli effetti un computer programmabile in grado di mettere in relazione segnali elettrici o analogici dati in ingresso con delle risposte dello stesso tipo dati in uscita Le istruzioni che deve svolgere vengono assegnate grazie ad un PC provvisto di un software specializzato nel nostro caso il CX Programmer che permette la creazione di programmi da scaricare nella sua memoria CPU la comunicazione fra PLC e computer avviene grazie ad un cavo bus La programmazione nel nostro caso stata effettuata utilizzando il linguaggio ladder vedi pag 37 Inoltre amp anche possibile utilizzare un PC collegato in modalita host link al PLC per verificare in tempo reale come quest ultimo esegue le istruzioni assegnate modalita monitor 4 2 1 Curiosita sui PLC L aspetto che rende il PLC uno strumento molto utilizzato in industria amp quello della faci
3. e utilizzo di un flussimetro per determinare la quantit d acqua necessaria alla produzione di un caff 23 e sensori per il rilevamento della materia prima utili a fermare la macchina in suo esauri mento Inoltre nell ipotesi di non voler pi utilizzare il PLC come programma di controllo dell intero processo si potrebbe modificare ulteriormente la logica di funzionamento della macchina utilizzando il software LabView 7 3 Problemi riscontrati Durante la realizzazione si sono riscontrati alcuni problemi che hanno rallentato lo svolgimento del nostro progetto alcuni sono stati risolti mentre altri a causa di mancanza di risorse adeguate sono stati aggirati con altre soluzioni Nella parte elettrica e Circuito della termo resistenza lo studio del problema ha portati a dover scegliere fra due diversi circuiti il primo consisteva nell utilizzo di un BJT come switch scartato per in favore del circuito del ponte di Wheatstone e Flussimetro l utilizzo di questo componente non stato possibile in quanto non posse deva caratteristiche elettriche adeguate Nella parte costruttiva e Costruzione di uno scivolo adeguato per lo zucchero ci ha dato dei problemi in quanto la sostanza acquistava eccessiva velocit uscendo cos dal bicchiere il problema si ri solto costruendo al termine dello scivolo un ostacolo 7 4 Sitografia Alcune nozioni utilizzate per la realizzazione di questo documen
4. 37 LED ROSSO 38 20 12 20 13 21 00 21 01 20 12 11 02 ZUCCHERO 39 20 05 20 07 Temporizzatore Numero temporizzatore Valore impostato Temporizzatore Numero temporizzatore Valore impostato Temporizzatore Numero temporizzatore Valore impostato Temporizzatore Numero temporizzatore Valore impostato 40 20 12 Z 20 13 20 15 Temporizzatore Numero temporizzatore Valore impostato Temporizzatore Numero temporizzatore Valore impostato Temporizzatore Numero temporizzatore Valore impostato Temporizzatore Numero temporizzatore Valore impostato Temporizzatore Numero temporizzatore Valore impostato 41 8 2 Mnemonico LD P First Cycle LD 0 02 AND 20 11 ORLD LD 0 02 AND 21 00 ORLD LDNOT 0 05 AND 20 02 ORLD LD 20 01 KEEP 11 20 00 LD 0 01 AND 20 00 LD 20 14 OR 20 02 KEEP 11 20 01 LD 0 05 AND 20 01 LD 20 14 OR 20 00 OR 20 03 OR 20 12 OR 20 13 KEEP 11 20 02 LD 0 07 ANDNOT 0 11 AND 20 02 LD TIM006 AND 20 12 ORLD LD TIM007 AND 20 13 ORLD LD 20 14 OR 20 04 KEEP 11 20 03 LD 0 00 AND 20 03 LD 20 14 OR 20 05 KEEP 11 20 04 LD TIM000 AND 20 04 LD 20 14 OR 20 06 KEEP 11 20 05 LD 001 AND 20 05 42 LD 20 14 OR 20 07 KEEP 11 20 06 LD TIM002 AND 20 06 LD 20 14 OR 20 08 KEEP 11 20 07 LD TIM003 AND 20 07 LD 20 14 OR 20 09 KEEP 11 20 08 LD 0 03 AND 20 08 LD 2
5. immediatamente altrimenti si dovr aspettare qualche secondo 5 7 Arresto di emergenza Un componente essenziale della nostra macchina il pulsante di emergenza situato sul suo fianco sinistro ci permette di fermare qualsiasi azione essa stia compiendo in ogni momento necessario ricordare che questa azione dovr essere effettuata solo in caso di pericolo visto che nel momento in cui il pulsante di emergenza viene premuto non si potr pi produrre caff almeno fino al momento seguente in cui un operatore autorizzato non effettui la manutenzione Con questa funzione abbiamo voluto aggiungere la possibilit da parte di un cliente di fermare un potenziale rischio o comunque di interrompere l azione della macchina in caso di un malfunziona mento Oltre a questo ci ha permesso di estendere le funzioni del nostro progetto che grazie ad una 16 programmazione pi estesa delle funzioni pu simulare ora l azione di riavvio da parte dell operato re Analizziamo il caso in cui sia stato premuto il pulsante di emergenza La macchina interrompe tutte le sue azioni immediatamente in qualunque stato essa si trovi Vengono subito accese le luci di segnalazione di colore rosso simboleggiando l impossibilit di produrre caff e la spia verde indicante lo stato di fermo della caldaia Questa condizione durer fino al riavvio della macchina da parte dell operatore e non di pender pi dalla temperatura L operatore verr a
6. 12 20 13 3 set START EOFOC 20 02 TIM6 20 12 TIM7 20 13 reset 20 14 20 04 4 set FC1 20 03 reset 20 14 20 05 5 set TIM0 20 04 reset 20 14 20 06 6 set TIM1 20 05 reset 20 14 20 07 7 set TIM2 20 06 reset 20 14 20 08 8 set TIM3 20 07 reset 20 14 20 09 9 set FC4 20 08 reset 20 14 20 10 10 set TIM4 20 09 reset 20 14 20 11 11 set TIM5 20 10 reset 20 14 20 00 12 set START2 FOFO 20 02 reset 20 14 20 03 13 set 20 02 reset 20 14 20 03 14 set STOP 20 01 STOP 20 02 STOP 20 03 STOP 20 04 STOP 20 05 STOP 20 07 STOP 20 08 STOP 20 09 STOP 20 10 STOP 20 11 STOP 20 12 STOP 21 00 SPIA V 21 01 reset 20 15 STOP 20 06 STOP 20 13 11 15 set START R 20 14 reset 20 16 20 17 16 set TIM8 20 15 reset 20 14 20 00 17 set STOP 20 15 reset 20 14 e Adesso possibile trascrivere il programma in linguaggio ladder analizzando lo schema dei set reset la tabella delle attivazioni e tenendo conto di questa premessa il prodotto di keep transizione amp visto come due contatti in serie mentre quando presente una somma due in parallelo ladder vedi sezlone Infine se si vuole visualizzare il linguaggio mnemonico possibile premere la combinazione di tasti ALT M mentre per tornare al lad
7. previsto dallo stato della tecnica secondo la migliore scienza ed esperienza nonch quando i lavori sono eseguiti nel rispetto delle seguenti con dizioni a le procedure adottate e le attrezzature utilizzate sono conformi ai criteri definiti nelle nor me di buona tecnica b per tensioni nominali non superiori a 1000 V in corrente alternata e 1500 V in corrente continua 20 1 l esecuzione di lavori su parti in tensione deve essere affidata a lavoratori ricono sciuti dal datore di lavoro come idonei per tale attivita secondo le indicazioni della pertinente normativa tecnica 2 le procedure adottate e le attrezzature utilizzate sono conformi ai criteri definiti nelle norme di buona tecnica 6 5 Art 83 riguardo ai lavori in prossimita di parti attive 1 Non possono essere eseguiti lavori in prossimit di linee elettriche o di impianti elettrici con parti attive non protette o che per circostanze particolari si debbano ritenere non sufficientemente protet te salvo che vengano adottate disposizioni organizzative e procedurali idonee a proteggere i lavora tori dai conseguenti rischi 2 Si considerano idonee ai fini di cui al comma I le disposizioni contenute nella pertinente norma tiva di buona tecnica 6 6 Misure preventive adottate Possiamo quindi affermare che il nostro impianto presenta dei rischi che vanno analizzati e ridotti dove possibile dalle misure necessarie Queste prevenzioni sono Innanzitut
8. programma associato al codice della funzione logica e l indirizzo a cui si riferisce l operazione 4 3 4 Il nostro programma Il nostro programma stato realizzato utilizzando le conoscenze acquisite durante l anno sul Grafcet Sono necessarie alcune operazioni e Il primo passo effettuato stato quello di realizzare due tabelle una per gli ingressi del PLC e una per le uscite TABELLA INPUT Som 000 dosecaffe 004 stopdiemergenza start senza zucchero START 0 09 start 1 bustina di zucchero TABELLA OUTPUT saa monz M1 10 00 motore della macina A questo punto si pu realizzare il diagramma Grafcet vedi pag 58 In seguito necessario realizzare un ulteriore tabella detta delle attivazioni utile a far capire al programmatore il comportamento delle uscite nei vari stati TABELLA DELLE ATTIVAZIONI OUTPU SPIA V SPIAR LED V LEDR M1 M2 M3 M4 M5 M6 M7 TIMO TIM1 TIM2 TIM3 TIM4 TIMS TIM6 TIM7 TIM8 STATI OBB ORO n SENERE STATO ATTIVO e Il passo seguente consiste nel verificare da cosa sono settati e resettati i vari stati set keep precedente transizione se presenti pi casi si sommano reset keep successiva 0 set 253 15 FC3 20 11 FC3 21 00 FERMO 20 02 reset 20 01 1 set FC2 20 00 reset 20 14 20 02 2 set TERMO 20 01 reset 20 14 20 00 20 03 20
9. 0 13 OUT 11 02 LD 20 04 TIM 000 10 LD 20 05 TIM 001 10 LD 20 06 TIM 002 10 LD 20 07 TIM 003 10 LD 20 09 TIM 004 130 LD 20 10 TIM 005 10 LD 20 12 TIM 006 35 LD 20 13 TIM 007 50 LD 20 15 TIM 008 15 44
10. 0 14 OR 20 10 KEEP 11 20 09 LD TIM004 AND 20 09 LD 20 14 OR 20 11 KEEP 11 20 10 LD TIM005 AND 20 10 LD 20 14 OR 20 00 KEEP 11 20 11 LD 0 09 ANDNOT 0 11 AND 20 02 LD 20 14 OR 20 03 KEEP 11 20 12 LD 0 10 ANDNOT 0 11 AND 20 02 LD 20 14 OR 20 03 KEEP 11 20 13 LD 0 04 AND 20 01 LD 0 04 AND 20 02 ORLD LD 0 04 AND 20 03 ORLD LD 0 04 AND 20 04 ORLD LD 0 04 AND 20 05 ORLD LD 0 04 AND 20 06 ORLD LD 0 04 AND 20 07 ORLD LD 0 04 AND 20 08 ORLD LD 0 04 AND 20 09 ORLD LD 0 04 AND 20 10 ORLD LD 0 04 AND 20 11 ORLD LD 0 04 AND 20 12 ORLD LD 0 04 AND 20 13 ORLD LD 0 04 AND 21 00 ORLD LD 10 06 AND 21 01 ORLD LD 20 15 KEEP 11 20 14 LD 0 08 AND 20 14 LD 21 00 OR 21 01 KEEP 11 20 15 LD TIM008 AND 20 15 LD 20 14 OR 20 00 KEEP 11 21 00 LD 0 04 AND 20 15 LD 20 14 KEEP 11 21 01 LD 20 03 43 OUT 10 00 LD 20 08 OR 20 11 OR 20 15 OR 21 00 OUT 10 01 LD 20 09 OR 20 10 OUT 10 02 LD 20 09 OUT 10 03 LD 20 01 OUT 10 04 LD 20 05 OR 20 07 OUT 10 05 LD 20 00 OR 20 02 OR 20 03 OR 20 04 OR 20 05 OR 20 06 OR 20 07 OR 20 08 OR 20 09 OR 20 10 OR 20 11 OR 20 12 OR 20 13 OR 20 14 OR 20 15 OR 21 00 OR 21 01 OUT 10 06 LD 20 01 OUT 10 07 LD 20 02 OUT 11 00 LD 20 00 OR 20 01 OR 20 03 OR 20 04 OR 20 05 OR 20 06 OR 20 07 OR 20 08 OR 20 09 OR 20 10 OR 20 11 OR 20 12 OR 20 13 OR 20 14 OR 20 15 OR 21 00 OR 21 01 OUT 11 01 LD 20 12 OR 2
11. a bevanda proprio come tutti i distributori automatici sul mercato inoltre la logica plc ha sostituito egregiamente le funzionalit originarie della macchina seppur con piccole modifiche strutturali da noi apportate Qualsiasi cliente ora in grado di poter selezionare una bevanda in totale sicurezza e il manutentore ha la garanzia di essere l unica figura in grado di intervenire sulla macchina 7 2 Possibili sviluppi futuri La nostra macchina stata ultimata per quanto riguarda le sue funzioni base di produzione del caff anche se vi sono state delle aggiunte come distributore di zucchero stop di emergenza e rilevatore di presenza del bicchiere Sono per molte le modifiche che si possono ancora apportare ma che non siamo riusciti a completare per mancanza di tempo ad esempio e distribuzione di altre bevande come the e latte dato che i componenti sono tutti presenti e utilizzo di un display per facilitare il cliente sulla tempistica con la quale selezionare e ritirare la bevanda e segnalazione acustica per segnalare quando il caff pronto e gettoniera per trasformare la macchina in un vero e proprio distributore automatico e distribuzione automatizzata di palette di plastica in quanto il loro prelievo al momento manuale e unallacciamento idraulico fra macchina e l impianto della struttura in cui essa viene col locata per evitare ogni volta la sostituzione delle taniche contenente l acqua e 1 liquidi di scarto
12. bilit di coordinazione una delle pi importanti propriet di questo linguaggio Il Grafcet offre anche la possibilit di una traduzione diretta della sua struttura in uno dei linguaggi a basso livello normalmente utilizzato nella programmazione come il linguaggio ladder 4 3 2 Linguaggio ladder 0 a contatti Caratteristiche principali di questo linguaggio sono la sua semplicit e intuitivit motivi per cui viene adottato da moltissimi programmatori anche coloro con una formazione pi propensa all elettronica e all informatica Si basa su una logica piuttosto simile a quella di uno schema funzionale elettromeccanico e il programma costituito da una serie di contatti aperti e chiusi che in base al loro stato determinano o meno l attivazione di un uscita rappresentata dalla bobina di un rel di un temporizzatore di un contatore o altri comandi del software Il diagramma a contatti viene disegnato direttamente sull interfaccia grafica del software usato per la programmazione utilizzando gli appositi tasti contrassegnati dai simboli La principale simbologia caratteristica di un diagramma ladder la seguente e Contatto normalmente aperto quando l ingresso assegnato a questo tipo di contatto disattivato al PLC non arriver nessun segnale contrariamente se risulta essere attivo il contatto si chiuder inviando un impulso e Contatto normalmente chiuso si tratta di un contatto avente le funzioni opposte ris
13. der ALT D mnemonico vedi sezione 12 FUNZIONAMENTO DEL PROGETTO 5 1 Accensione Il nostro progetto come tutti i distributori automatici di bevande calde presenta sul retro un cavo di alimentazione e un interruttore che ne determina l accensione o lo spegnimento Nel momento in cui la spina viene collegata ad una qualsiasi presa 230V AC e l interruttore viene posizionato su ON verranno subito alimentati i principali componenti che compongono la nostra macchina All accensione si possono subito notare e Tre led di colore rosso accesi nel pannello fronta le simboleggiano l impossibilit di ottenere caff al momento infatti l acqua nella caldaia non si trova ancora ad una temperatura sufficiente per produrre la bevanda e Una spia di colore rosso nel quadro elettrico sul retro che simboleggia il funzionamento del la caldaia la quale scaldando l acqua contenuta al suo interno permetter di avere la tempe ratura adeguata per ottenere un buon caff 5 2 Fase di attesa Nel momento in cui l acqua essendo costantemente riscaldata raggiunge la temperatura di 100C tutte le spie rosse si spengono facendo accendere quelle di colore verde che simboleggiano la condi zione di pronto all uso ovviamente la caldaia smetter di riscaldare ulteriormente l acqua per evitare il raggiungimento di temperature eccessivamente elevate che potrebbero compromettere la qualit del caff A questo punto la macchi
14. e manuten zione di impianti elettrici Ora essendo la nostra macchina gi progettata e costruita sar necessario analizzare i rischi derivanti dalla manutenzione il cosiddetto rischio elettrico Si prenderanno quindi in considerazione gli articoli seguenti 6 2 Art 80 riguardo agli obblighi del datore di lavoro 1 Il datore di lavoro prende le misure necessarie affinch i materiali le apparecchiature e gli im pianti elettrici messi a disposizione dei lavoratori siano progettati costruiti installati utilizzati e manutenuti in modo da salvaguardare i lavoratori da tutti i rischi di natura elettrica ed in particolare quelli derivanti da a contatti elettrici diretti b contatti elettrici indiretti c innesco e propagazione di incendi e di ustioni dovuti a sovra temperature pericolose archi elettrici e radiazioni d innesco di esplosioni e fulminazione diretta ed indiretta f sovratensioni g altre condizioni di guasto ragionevolmente prevedibili 2 A tale fine il datore di lavoro esegue una valutazione dei rischi di cui al precedente comma 1 te nendo in considerazione a le condizioni e le caratteristiche specifiche del lavoro ivi comprese eventuali interferenze 19 b i rischi presenti nell ambiente di lavoro c tutte le condizioni di esercizio prevedibili 3 A seguito della valutazione del rischio elettrico il datore di lavoro adotta le misure tecniche ed or ganizzative necessarie ad el
15. iminare o ridurre al minimo i rischi presenti ad individuare i dispositivi di protezione collettivi ed individuali necessari alla conduzione in sicurezza del lavoro ed a predi sporre le procedure di uso e manutenzione atte a garantire nel tempo la permanenza del livello di si curezza raggiunto con l adozione delle misure di cui al comma 1 6 3 Art 81 Requisiti di sicurezza 1 Tutti i materiali i macchinari e le apparecchiature nonch le installazioni e gli impianti elettrici ed elettronici devono essere progettati realizzati e costruiti a regola d arte 2 Ferme restando le disposizioni legislative e regolamentari di recepimento delle direttive comuni tarie di prodotto i materiali i macchinari le apparecchiature le installazioni e gli impianti di cui al comma precedente si considerano costruiti a regola d arte se sono realizzati secondo le norme di buona tecnica contenute nell allegato IX 3 Le procedure di uso e manutenzione devono essere predisposte tenendo conto delle disposizioni legislative vigenti delle indicazioni contenute nei manuali d uso e manutenzione delle apparecchia ture ricadenti nelle direttive specifiche di prodotto e di quelle indicate nelle norme di buona tecnica contenute nell allegato IX 6 4 Art 82 per quanto riguarda i lavori sotto tensione 1 E vietato eseguire lavori sotto tensione Tali lavori sono tuttavia consentiti nei casi in cui le ten sioni su cui si opera sono di sicurezza secondo quanto
16. lita di gestione e della flessibilita che accompagna tale strumento la logica programmabile garantisce un cablaggio modificabile in qualsiasi momento la sua struttura essere adattata in base al processo da automatizzare scegliendo schede adatte alle grandezze elettriche in gioco e non da trascurare neanche l immediatezza con il quale un intervento manutentivo riesce ad essere effettuato il PLC offre una diagnostica tale da consentire una veloce analisi e ricerca dei guasti Nell ambito industriale poi il PLC trova la sua sede naturale in quanto concepito per funzionare in ambienti con presenza di disturbi alte temperature umidit vibrazioni colpi meccanici e alimentazioni di tipo non sempre lineare grazie alla sua robustezza Questa apparecchiatura nasce intorno agli anni 70 in sostituzione dei sistemi a logica cablata che utilizzano tradizionali rel e resta al giorno d oggi un ottimo controllore per le fabbriche migliore anche dei micro controller apparecchi pi sofisticati e potenti ma che necessitano di una forte componente di tipo software 4 2 2 Caratteristiche del PLC utilizzato Il PLC utilizzato nel nostro progetto il modello OMRON CPM2A le sue peculiarit principali SONO e Alimentazione la tensione che deve essere fornita al PLC per un suo corretto funzionamento di 24V DC e CPU il cervello del PLC ossia una scheda complessa basata su un microprocessore avente un sistema operativo pr
17. na pronta per produrre la bevanda e dopo aver posizionato un bicchiere nella posizione prestabilita si proceder con le fasi per la creazione di un caff espresso impor tante sottolineare che se non ci dovesse essere il bicchiere in posizione la macchina non proceder con la produzione della bevanda rendendo impossibile lo spreco 5 2 Scelta della bevanda Arrivati a questo punto si potr procedere dunque con la scelta del tipo di caff tramite i tre pulsanti posizionati sul pannello frontale stanno a simboleggiare e Pulsante n 1 caff espresso senza zucchero e Pulsante n 2 caff espresso con una quantit di zucchero pari ad una bustina 14 e Pulsante n 3 caff espresso con una quantita di zucchero a due bustine Nel momento in cui uno dei tre pulsanti viene premuto viene inviato un segnale di input al PLC il quale avvier la procedura che permetter di passare alla fase successiva 5 3 Aggiunta dello zucchero Qualora venga premuto il secondo o il terzo pulsante il programma aggiunger al caff una quantit determinata di zucchero Questa azione viene eseguita mediante il distributore posizionato sopra il bicchiere che tramite un comando del PLC fa introdurre nel bicchiere una quantit pari ad una bustina di zucchero nel caso in cui sia stato premuto il pulsante 2 o due bustine nel caso in cui sia stato premuto il terzo pulsante A questo punto il nostro caff sar zuccherato e si pu p
18. oprio e una zona di memoria a disposizione del programma dell utente solitamente questa si trova su una memoria esterna EPROM che garantisce semplicit e velocit di programmazione Spie di segnalazione il nostro apparecchio possiede diversi led per far capire all operatore quando lo stesso alimentato PWR sta eseguendo un programma RUN sta comunicando con il PC mediante il cavo bus COMM o si verificato un errore ERR sono presenti anche altre spie luminose che indicano il funzionamento degli ingressi e delle uscite 5gv e Ingressi il PLC utilizzato ha una morsettiera a cui possono essere collegati 18 ingressi divisi in due canali cablaggio pag 36 amp possibile incrementare il loro numero aggiungendo dei moduli di espansione al PLC La tensione massima supportata dagli ingressi amp di 240V AC e Uscite anche in questo caso presente una morsettiera che pu per ospitare 12 uscite anch esse suddivise su due canali e incrementabili con moduli di espansione In uscita il PLC fornisce 24V DC con una corrente di 0 3 sufficienti ad eccitare la bobina di un rel Il nostro PLC 4 2 3 Modalita di lavoro del PLC Inizialmente un PLC controlla ogni ingresso verificando se il suo stato attivo meno memorizzando le informazioni ottenute per essere utilizzate per l operazione seguente A questo punto viene eseguito il programma istruzione per istruzione regolando cos lo stato delle uscite quando un ing
19. petto a quello normalmente aperto Keep viene inserita al termine di una linea ladder ed un rel virtuale a cui corrisponde uno stato del Grafcet quando viene settata mantiene la sua condizione fino al momento in cui subisce un segnale di reset entrambe le situazioni si verificano grazie ad un impulso proveniente da un ingresso da un altra keep da un temporizzatore o da un altro componente particolare A questo rel virtuale corrisponde un contatto aperto o chiuso che si attiver nel momento in cui si effettuer il suo settaggio Temporizzatore anch esso viene inserito al termine di una linea del ladder viene settato da un impulso come avviene nella keep gli corrisponde un contatto attivato dal suo stato ma non presenta un reset infatti la caratteristica principale di questo componente virtuale quella di avere un timer regolabile minimo I decimo di secondo quando finisce di contare il temporizzatore si resetta automaticamente disattivando il suo contatto e Simbolo di uscita amp un componente virtuale che permette all operatore di assegnare le diverse uscite del PLC insomma nel momento in cui si trova allo stato attivo l uscita corrispondente viene alimentata con una tensione di 24V DC 4 3 3 Linguaggio mnemonico Questo linguaggio il metodo di programmazione che pi si avvicina alla logica con cui lavora il microprocessore assume la sembianza di una lista di istruzioni dove compare il passo di
20. resso modifica il suo stato il PLC si aggiorna e procede a rielaborare le proprie istruzioni 4 2 4 Cablaggio Il cablaggio di un PLC deve essere effettuato come nello schema seguente OCH 00 1 02 03 04 05 ICH OG GZ 03 04 05 omron SYSMAC Mw PWR GB RUN GB COMM moen di LRA 11CH 00 02 03 24 0 0 34 OUTPI s x EXP r L 10 101 4 02 1 04 07 1 02 __ T zo I Con comi ceri coon etti VAT ire e JAI AN ANAN ETT Cp EEE EEE al IRA Gall GAIA gt SB Collegamento degli ingressi gli impulsi vengono inviati al grazie degli interruttori esterni in grado di chiudere il circuito che collega l alimentazione 24V DC ai terminali com e 1 rispettivi ingressi Collegamento uscite il plc ha il compito di chiudere il circuito che alimenta i vari carichi per far ci si deve collegare la fase dell alimentatore ai com e i terminali del carico uno al neutro e l altro ad un uscita del plc 4 3 Grafcet 4 3 1 Che cos il Grafcet Il Grafcet un diagramma funzionale che consente all utilizzatore di strutturare un programma in diversi stati ognuno avente una ben precisa configurazione delle uscite la transizione fra uno stato e l altro avviene se si verifica una condizione particolare Inoltre diversamente da molti diagrammi di flusso permette l attivazione di pi stati contemporaneamente e questa possi
21. rocedere alla fase successiva 5 4 Macinatura Questa fase viene subito effettuata nel caso sia stato premuto il primo pulsante altrimenti si verifica dopo l aggiunta di zucchero come spiegato precedentemente 15 La creazione di un caff espresso parte appunto dalla macinatura ovvero la riduzione dei grani di caff in una polvere adatta all infusione Questa operazione viene compiuta dalla macina che entra in azione per il tempo necessario a produrre una quantit pari ad una cialda per espressi la dimen sione regolabile scaricata infine all interno del brevetto grazie ad un apposito motore 5 5 Fase di infusione e produzione Terminata la macinatura si passa alla fase di infusione il caff in polvere viene prelevato e com presso mediante l azione meccanica del brevetto formando cos la cialda che servir a creare il no stro espresso La cialda a questo punto si trova all interno del brevetto proprio tra il collegamento alla caldaia e il filtro presente in esso A questo punto si pu far scorrere l acqua uscente dalla caldaia attraverso di essa creando il nostro caff espresso che scorrer all interno del bicchiere gi posizionato grazie ad uno scivolo 5 6 Ritorno alla fase di attesa A questo punto la creazione del caff espresso terminata e la macchina ritorner allo stato iniziale Se la temperatura dell acqua all interno della caldaia sufficiente sar possibile produrre un altro caff
22. to l interruttore bipolare generale avente la funzione di accendere la macchina solo quando si trova sulla posizione di 1 L isolamento di tutti i cavi e di tutti i componenti in tensione evitando potenziali corto circuiti o contatti tra le parti in tensione e la carcassa della macchina Una protezione ul teriore viene fornita dalla messa a terra della carcassa L interruttore differenziale che ha la funzione di salvaguardare la salute del manutentore o del cliente nel caso in cui dovesse accidentalmente verificarsi un contatto indiretto Il fusibile il quale ha la funzione di salvaguardare l impianto contro le sovracorrenti de rivanti da cortocircuiti o sovraccarichi evitando malfunzionamenti o danni delle parti compresi i danni all impianto elettrico esterno alla macchina L isolamento del quadro elettrico e di tutte le parti elettriche rendendole non raggiungi bili dal cliente Solo il manutentore possessore delle chiavi potr metter mano sulla mac china Quando il personale addetto dovr effettuare modifiche sull impianto dovr inoltre prelevare la chiavetta rossa di protezione che garantir l impossibilit della macchina di entrare in funzione durante le operazioni 21 CONCLUSIONI 7 1 Conclusioni Il nostro progetto ha reso necessaria l applicazione di tutte le nozioni da noi acquisite durante questi ultimi 3 anni ma alla fine i nostri obiettivi sono stati raggiunti La macchina del caff in grado di produrre l
23. to sono state ricavate dai siti seguenti e http www nuovasimonelli it it Sapevi che macchine per caffe storia e bhttp it wikipedia org wiki CaffXC3 A8_ espresso e http www omron ap co th product info CPM2A index asp e http www progetti hw sw it hardware htm 24 ALLEGATI 8 1 Grafcet 8 1 1 Funzionamento normale della macchina 253 15 0 SPIA V LED R Fo2 SPIA R LED R M5 14 STOP TERMO 2 SPIA V LED V STOP FOTOC 0 TERMO L STARTI START 2 3 SPIA V LED R M1 2 H SPIA V LED R M7 TIM6 14 STOP 14 STOP Fe 4 SPIA V LED R 3 12 5 TIMO 5 SPIA V LED R M6 TIM1 26 STOP i ON SPIA V LED R TIM2 STOP TIM2 SPIA V LED R M6 TIM3 STOP i TIMS CO SPIA V LED R M2 STOP i L FG4 40 SPIA V LED R M3 M4 TIM4 STOP TIM4 SPIA V LED R M3 5 STOP SPIA V LED R M2 STOP Da START 3 SPIA V LED R M7 TIM7 27
24. vvisato e dovr andare a verificare le sue condizioni Lui solo potr farlo essendo l unico possessore delle chiavi che aprono il quadro elettrico e le parti su periori della macchina Prima di procedere con qualsiasi azione di manutenzione l opera tore dovr prelevare la chiavetta rossa che non permetter alla macchina di entrare in funzione e cosa molto pi importante al quadro di entrare in tensione Una volta accertato che la macchina si trova in condizioni normali e dopo aver riportato la chiavetta rossa nell apposita fessura potr premere il pulsante di riavvio che riporter la macchina nelle condizioni iniziali Nel caso in cui sia stata fermata durante la macinatura non vi sar nessun problema per ch la quantit di caff non verr espulsa Nel caso in cui la macchina sia stata fermata durante la compressione del caff la cialda verr espulsa dal brevetto tramite un ciclo a vuoto dello stesso Nel caso in cui si fermi la macchina durante la fuoriuscita dell acqua calda essa fermer immediatamente di uscire e tramite un ciclo a vuoto del brevetto espeller il caff al suo interno 17 PARTE LEGISLATIVA 6 1 Introduzione Il nostro progetto risponde alle norme dettate dal D L 81 08 in materia agli impianti e alle apparec chiature elettriche Nel capo del decreto vengono esplicate tutte le azioni e i doveri del datore di lavoro e dipendenti per quanto riguarda l installazione la costruzione la progettazion

4.2 PLC

Contents

Download Pdf Manuals

Related Search

Related Contents