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e13 - sintesi non tecnica ra

1. 22 E o a S E Q 5 v Q 5 5 2 og 5 pri 5 3 D N n 0 oO 5 amp 2 5 oO o E o oO D 5 gt oO 5 2 oe gt 3 NO 2 SE D a N 2 Sistema Insediativo es E SNO o 5 a amp 8 af Se D E a B 5 od 2 o Boi D S 55 5 lee DE le E 52 S 5 55 z so 56 59 S 2 23 94 Q 8 g 2 2 2 2 25 gt 5 D 5 DE E D o E 05 D d 2 E I 25 os N 5 28 o 5 zo 9 5 2 oo i O 5 E O On E 2 N E E 5 5 E E N gt gt 8 N Z gt 0 N 5 N x D 2 2 D S 6 S 5 5 3 8 5 2 9 a E gt O i to o Te lt a E a 2 2 Connessione a rete dei servizi attraverso il 24 0 0 24 24 0 0 0 4 24 24 24 sistema della mobilit 2 2 d Accessibilit dei servizi anche a scala A 0 0 0 0 0 A A ciclo pedonale 2 3 a Potenziare la disponibilita di aree pedonali Am ai 0
2. I ojons IP SUOIZEZZIWIUINN q IP ezualoiya ao y e Sistema Ambientale 5 2 e Stabilire sistema di monitoraggio capace di fornire un quadro sui trend politici dell Amministrazione Pubblica verso le problematiche ambientali 6 1 a Incentivazione della raccolta differenziata 6 1 b Razionalizzazione del ciclo di vita dei prodotti 6 1 c Incentivazione dei comportamenti di contenimento della produzione di rifiuti 6 1 d Riqualificazione dell area della discarica dismessa 105 2 2 wo n 9 S al oO N 5 S 5 5 I D DO D N 7 9 Q I 5 E 5 5 o 5 5 5 5 N oO 2 2 g 5 5 2 i T e 5 50 O 3 50 5 Qe a D Q N O 5 a E N O oO os oO 2 5 E 32 os amp 6 2 S v D 5 od 5 2 a SR RS 2 55 5 3 T E E fox Sistema Storico Culturale o Ss fs S qb Seo 155 SO T oS os 2 5 38 gt ie gt
3. 8 E a interesse ambientale 1 2 b Rivitalizzazione di beni in disuso ai fini 0 0 0 0 0 0 0 0 collettivi 1 2 c Riutilizzo di aree compromesse a fini 0 0 2 2 2 0 0 2 2 industriali artigianali commerciali 2 1 a Potenziare la dotazione di servizi sociali per bambini disabili e anziani centri per attivit sportive laboratori centri ricreativi potenziando la ae i Spare 0 0 0 0 vita collettiva anche al di fuori della scuola attraverso la formulazione di iniziative culturali teatro cinema biblioteca sala musica 2 1 b Gestione privata di aree verdi pubbliche ai fini della garanzia del mantenimento delle stesse senza alcun onere a carico dell Amministrazione 0 0 0 0 0 0 0 0 Comunale 2 2 a Riqualificazione aree dismesse come occasioni per la creazione di luoghi di centralita e 0 0 0 0 punti di riferimento per innescare percorsi di risanamento urbano locale 2 2 b Ottimizzazione del patrimonio di aree e 0 0 0 24 pubbliche 97 5 5 a le 5 g D T oO pen da 3 2 D N 5 gt QD 5 aa 2 2 D 2 o D 7 Dv 5 2 n o w
4. l temi ambientali nei processi decisionali 10 Valorizzazione e tutela delle aree protette delle aree costiere e delle t te te tl te Oo Pt zone umide 11 Realizzazione del Parco Fluviale del tirso quale collegamento tra le aree 2 tl te tl o o 0 0 o o 0 0 interne del territorio comunale e la costa 12 Garantire la qualit il contenimento ed un efficiente e diffuso sistema di ERA t e te te te o 0 2 0 2 et te te te te te t monitoraggio dei consumi delle risorse idriche superficiali e sotterranee 13 Conservare e migliorare la qualita dei suoli al fine di garantire la sicurez ol l o P t te te 2 za pubblica di ottenere una migliore gestione finalizzata allo sviluppo socio economico da perseguire nel pieno rispetto dei principi di sosteni 83 bilita 14 Sviluppo incentivazione valorizzazione e tutela del sistema agroindu striale 15 Riduzione delle emissioni di gas climalteranti 16 Diffusione e utilizzo di tecnologie innovative finalizzate al risparmio ener getico e all utilizzo delle Fonti Energetiche Rinnovabili FER 17
5. 5 5 aD 8 o O 2 E E a costiera ma anche quale connettore tra il comune di Oristano e i Comuni confinanti che si affacciano a loro volta sulle rive del Fiume 1 4 b Creazione di spazi gioco sosta movimento percorsi ciclo pedonali aree ricreative sportive aree per attivit culturali e per il tempo libero Il Parco dovr essere concepito come area verde al servizio di un sistema territoriale pi vasto di quello 0 0 2 0 comunale 2 1 a Promuovere azioni volte al contenimento dei consumi della risorsa idrica incentivando la diffusione delle tecnologie atte al riciclo dell acqua 0 0 0 0 0 unitamente alla attivita di sensibilizzazione verso tale tematica 2 1 b Incentivare lo sviluppo di un sistema di ion ntroll rdin Ila risor gestione e controllo coordinato della risorsa 0 0 A 0 0 0 di organizzare le informazioni relative ai consumi e alla qualita della risorsa 102 Sistema Ambientale selvatiche degli habitat dell ambiente locale a Migliore efficienza nel consumo e produzione di energia Migliorare la qualit delle acque superficiali b Minimizzazione del consumo di suolo c Contenimento dei consumi della risorsa idrica d Contenimento della produzione di rifiuti e loro corretta gestione e Conservare e migliorare la stato
6. 84 Sintesi delle interazioni incerte Le tabelle che seguono rappresentano la sintesi delle interazioni incerte negative risultanti dalla matrice di valutazione di coerenza esterna Ciascuna tabella relativa ad ognuno degli obiettivi del Piano Urbanistico Comunale e si compone di due colonne rispettivamente riportanti il tipo di interazione tendenzialmente coerente con ri serva tendenzialmente incoerente incoerente e gli obiettivi dei Piani Sovraordinati con i quali l obiettivo genera tali interazioni Le tabelle saranno utili ai fini della determinazione delle azioni di Piano in modo che queste non risultino in disaccordo con quanto stabilito dai Piani Sovraordinati 1 Riqualificazione architettonica e urbanistica dell aggregato urbano principale e delle sue frazioni in modo da ottenere un sistema compatto ed omogeneo 1 Sostenibilit come principio e modalit di intervento globale nel territorio attraverso la gestione degli ecosistemi naturali e artificiali secondo il principio di precauzione 3 Alleggerimento della pressione urbanistica eccessiva in particolare nelle zone costiere 5 Protezione del suolo e tutela del contesto geologico strutturale attraverso il contenimento di processi di degrado la riduzione dei fenomeni causa di erosione di riduzione della larghezza degli arenili 6 Conservazione e il recupero delle grandi zone umide 7 Gestione e il recupero degli ecosistemi marini 2 10
7. amp SS Ow gSa o 25 5 15 2 a DS of E 0 E E 5 fo 9 gt 5 20 w gt a 5 E 5 5 one Z N va ia 5 E N D 22 oh N E E Qe E N E c o gt N 5 O O N E 2 0 O 0 or o 3 D a 2 E 2 5 2 5 gt X o o o a 1 1 a Realizzazione di percorsi tematici strutturati e localizzati che mettano in relazione i beni 0 0 0 0 0 presenti 1 1 b Conservazione restauro e riqualificazione dei beni storico culturali e del loro contesto prevedendo il riuso del bene con destinazioni 0 0 0 0 2 0 compatibili con la costituzione intrinseca dello stesso non distruttive dell identita culturale del bene 2 a Ri ificazi i Ila citt di 1 2 a Riqualificazione centro storico della citt d 0 0 0 0 A 0 Oristano 1 2 b Riconoscimento delle matrici storiche delle frazioni specificare i nomi ed elaborazione del Piano di Recupero dei centri storici riconosciuti con 0 0 0 0 0 0 redazione delle relative norme tecniche di attuazione 1 3 a Individuazione delle azioni volte al recup
8. Nel calcolo delle zone di salvaguardia H sono comprese le aree H3 G2 del Fiume Tirso L Amministrazione durante il processo di pianificazione ha stabilito di conservare la dimensione standard di 18mq ab soprattutto per considerazioni di carattere economico gli anni a venire attraverso il monitorraggio del Piano sar possibile stabilire se le politiche intraprese sortiranno gli effetti desiderati dare superfici al amministrazione che non sono in grado di gestire Indicazione di vero e proprio consumo di suolo a destinazione residenziale 9 IL PIANO URBANISTICO COMUNALE DI ORISTANO 9 1 Oristano La Valutazione Ambientale Strategica come pi volte detto si occupa di descrivere le scelte strategiche del Piano Urbanistico le ragioni che hanno portato a tali scelte e di dimostrare che le valutazioni di carattere ambientale sono state prese adeguatamente in considerazione nel processo di pianificazione Per arrivare a trattare nel dettaglio le scelte operate dal PUC al fine del raggiungimento degli Obiettivi prefissati partiamo dalla considerazione del prezioso apporto dato da Oristano si rimanda al documento E5 Oristano del PUC di Oristano che espone con chiarezza le linee di indirizzo generali che il PUC effettivamente intende seguire 9 2 Energia Oristano 100 sostenibile Come si evince dal quadro conoscitivo l attuale situazione del Comune di Oristano relativamente alla tematica energia piuttos
9. e percorsi ciclabili 0 0 0 3 1 a Potenziare rete di collegamenti che metta in stretta relazione le principali infrastrutture presenti nel territorio stazione ferroviaria stazione 24 24 0 2 2 24 0 0 0 0 2 A dei pullman porto aeroporto porticciolo turistico 5 5 131 anche in relazione con l area vasta e il territorio regionale 3 1 b Creare luogo intermodale gomma ferro nei pressi della stazione ferroviaria prevedendo uno 0 0 0 0 0 0 0 0 2 spazio di servizi per l accoglienza dei passeggeri 3 1 c Dotazione di servizi presso la zona dell aeroporto in previsione dello sviluppo 0 0 0 0 0 0 0 commerciale dello stesso Riqualificazion Ile principali vie di TIA ficazione Cete 0 0 0 2 0 0 0 0 0 0 accesso alla citta di Oristano 3 1 e Creare aree di parcheggio strategicamente 2 0 2 2 2 2 0 98 5 5 3 2 5 2 D N oO N gt QD mi 5 g a D we v 72 wo N 5 gt a 20 2 Se F s Q i ro 9 5 c Q 2 v Q sa E 2 5 3 pa 3 B w o 5 2 er 2 T Co S 5 E BG o 5 o 1 2 0O Te 3 2 Le 4o gt g ss B 2 Sistema Insediativo ea 5 i SO 95
10. 9 3 2 servizi Nell obiettivo di rendere Oristano un centro polifunzionale attrattore di interessi con notevoli potenzialit di sviluppo socieconomico e alla luce delle considerazioni svolte in merito 133 all attuale individualit dipendenza delle frazioni nei confronti dell aggregato urbano principale si resa necessaria la riorganizzazione della distribuzione dei servizi di carattere generale quali istruzione sanit sport e attivit ricreative credito mercati generali etc La localizzazione di tali aree avvenuta sulla base di un contesto e visione globale del territorio e costituisce il risultato di considerazioni di carattere interdisciplinare Le aree dedicate ai servizi rappresentano zone di collegamento importante l area a ridosso del Viale Repubblica connette il centro Urbano con la borgata di Torre Grande e costituisce un importante polo attrattore al servizio dell area vasta confermando e potenziando l attuale uso dell area l area 91 a sud di Oristano permette di connettere il centro citt con l area industriale dotando quest ultima di una certa indipendenza dal centro cittadino per usufruire di servizi di quotidiana necessit quali ad esempio gli istituti di credito Nella borgata di Torre Grande le zone G costituiscono zone miste Ricettive Servizi create per sopperire alla domanda di ricettivit e per garantire servizi alla comunit inerenti la ristorazione iltempo libero la sanit la cultura o i se
11. O10 ynu IP ESIOSII IWNSUOD I ojons Ip Jap 2 q eibioua IP suoIiznpod soldi e Sistema Insediativo 3 3 c Riqualificazione urbanistica delle vie di accesso e dell ambito urbano della borgata di Torregrande 100 amp 5 D 5 amp 5 5 8 T o 5 lt w 2 5 g N 5 5 2 5 5 3 D o 5 2 5 gt 2 a T Ko 8 2 E 27 5 5 O 9 5 a 5 x a 2 n Sistema Ambientale 2 ef S gt 2 E oC o 5 os 2 Q 5 0 5 Qe a D g N O 5 Q No TS E 5 5 amp 5 a 8 2 2 Bo 8 va amp 0 2 Q D E do 2 E 2 5 8 a go g 29 5 Ke 2 gt 5 DI E amp g o
12. Riduzione della quantit di rifiuti indifferenziati 18 Inserire i beni del Patrimonio Storico culturale in un sistema di gestione integrato che lo renda facilmente accessibile dall utenza locale e non 19 Tutela e valorizzazione dei beni storico culturali 20 Valorizzazione dei siti archeologici mai rinvenuti a causa delle attivit an tropiche svolte nei territori interessati 21 Garantire la conservazione e la tutela degli ecosistemi locali costieri an che attraverso la conservazione del carattere di continuit tra arenile cordone dunoso e corridoio ecologico boscoso 22 Incentivare lo sviluppo economico e la fruizione turistica del territorio re golamentando e coordinando la presenza delle diverse attivit garan tendo il ricorso ad azioni e tecnologie a basso impatto e a tutela della naturalit dei luoghi 23 Promuovere e incentivare la riqualificazione ambientale delle aree ed in terventi degradati e non conformi a principi di sostenibilit e tutela am bientali attraverso il ricorso a soluzioni a bassissimo impatto 24 Favorire l innovazione e la diversificazione dell offerta turistica anche at traverso la creazione di adeguate strutture e infrastrutture a basso im patto capaci di rendere fruibili le potenzialit dei luoghi nel rispetto dei principi di sostenibilit ambientale
13. Numerose sono le testimonianze appartenenti a questa categoria per la cui analisi puntuale si rimanda alle schede sintetiche riportate in allegato e alle schede relative al database messo a punto dalla Regione Sardegna Palazzi storici Categoria di particolare rilevanza La maggior parte vede le proprie origini costruttive tra il 1700 e il 1900 alcuni di essi sono mirabile testimonianza dello stile Liberty nel comune di Oristano Per quanto riguarda il loro utilizzo alcuni di essi ubicati perlopi sulla piazza Eleonora e in viale Umberto sono stati riconvertiti da magioni private ad uffici comunali e provinciali come il noto 32 palazzo degli Scolopi oggi sede del municipio Palazzo Arcais dove hanno sede alcuni uffici distaccati della Provincia di Oristano Alcune palazzine private come la palazzina Pili situata alla confluenza tra viale S Martino e piazza Manno e il villino Serra in via S Antonio meriterebbero maggiore visibilita per la struttura architettonica che per nel complesso acquista maggiore pregio dal contesto arboreo in cui sono inseriti gli edifici Si rileva una grave deprezzamento nella facciata della cosiddetta palazzina Grimani situata in via Vittorio Emanuele e attualmente sede di un esercizio commerciale gli elementi decorativi che connotavano la struttura come liberty sono state interamente rasate dalla facciata principale Per maggiori dettagli sugli edifici relativi a questa categoria si rimanda alle sched
14. riduzione del tasso di motorizzazione L utilizzo di un veicolare pubblico basso impatto contribuisce ulteriormente alla riduzione del consumo di produzione di carburante energia b 5 La realizzazione di un efficiente reticolo stradale Le eventuali esigenze di potenziamento del reticolo stradale in funzione dello studio dei flussi di traffico e in Minimizzazione potrebbe comportare un aumento del consumo di funzione della localizzazione dei servizi e delle polarita urbane deve privilegiare interventi di ampliamento delle del consumo di suolo sedi stradali attualmente presenti suolo g Tutela degli Le strutture viarie possono essere altamente potenziamenti viari devono avvenire nel rispetto degli ambiti di paesaggio e secondo criteri di sostenibilit ambiti di impattanti sul paesaggio in cui insistono ambientale paesaggio e Conservare e La realizzazione della rete viaria potrebbe insistere realizzazione dei potenziamenti della sede stradale deve interessare reticoli sufficientemente lontani dalle migliorare la stato sulle aree sede di habitat aree sede di habitat al fine di non costituire per esse elemento di disturbo Dove comunque necessarie della fauna e prevedere delle adeguate barriere al rumore della flora selvatiche degli habitat f Tutelae La realizzazione della rete viaria potrebbe Il reticolo stradale non deve comportare per quanto possibile il consumo di suolo in aree ad alto grado di potenziam
15. Azione di Piano 3 3 c Riqualificazione urbanistica delle vie di accesso e dell ambito urbano della borgata di Torregrande Criterio Interazione Problematiche Considerazioni e suggerimenti b Minimizzazione del consumo di suolo e Conservare e migliorare la stato della fauna e della flora selvatiche degli habitat f Tutela e potenziamento delle aree 2 Possibile consumo di suolo Proprio per la sensibilit dal punto di vista della naturalit delle aree in oggetto necessario attuare una serie di interventi riqualificanti che arrestino lo stato di degrado e uso non consono delle stesse aree Gli interventi devono essere mirati alla corretta regimazione degli usi e nel pieno rispetto dei principi di sostenibilit ambientale con il fine di riqualificare delle zone altrimenti lasciate in stato di abbandono La riqualificazione delle vie di accesso alla borgata deve preferibilmente essere realizzata sulle sedi viarie esistenti privilegiando soluzioni tecniche costruttive che rispettino i principi di sostenibilit ambientale La riqualificazione riguarda aree inserite in contesti ad elevato grado di naturalit La riqualificazione riguarda aree inserite in contesti ad elevato grado di naturalit La riqualificazione delle vie di accesso e dell ambito urbano non deve avvenire a discapito delle aree ad elevato grado di naturalit deve al contrario costituire occasione per migliorare lo
16. un documento integrante della Valutazione Ambientale Stragica che obbligatoriamente deve essere elaborato per garantire che le informazioni di carattere ambientale relative al Piano cui sono riferite ottengano la piu larga diffusione possibile anche verso un pubblico non prettamente tecnico A tal fine per la redazione della Sintesi non Tecnica del Rapporto Ambientale della VAS del Piano Urbanistico Comunale e del Piano di Utilizzo dei Litorali di Oristano stato scelto di elaborare un documento strettamente basato sul Rapporto Ambientale vero e proprio ma comprensivo di importanti dettagli che spesso vengono considerati troppo tecnici e quindi omessi La sintesi scaturita tale da descrivere con un linguaggio comprensibile ai pi tutte le fasi di cui la Valutazione Ambientale Strategica si compone e l iter di formazione del PUC di Oristano in adeguamento al PPR e PAI L obiettivo di chiarezza espositiva e di ottenere la pi larga diffusione possibile hanno caratterizzato anche le scelte comunicative degli elaborati di cui il Piano Urbanistico si compone Le diverse fasi dell iter progettuale sono infatti contraddistinte da colori differenti utilizzati sia per gli elaborati grafici che per quelli testuali in modo da rendere facile la lettura visiva del processo di formazione del Piano ma anche della globalit dei documenti di cui il Piano Urbanistico Comunale si compone Arch Simona Dall Argine FASE I OGGETTO E NATUR
17. 1 1 b Riqualificazione urbanistica delle aree degradate con particolare riferimento alla zona industriale la discarica etc 1 1 c Riqualificazione della zona industriale e artigianale commerciale ai fini di una favorevole fruizione delle stesse nel pieno rispetto dell area SIC adiacente 1 1 d Realizzazione di aree dedicate ai servizi in previsione dello sviluppo economico derivante dal potenziamento del centro urbano quale polo di scambio intermodale 1 1 e Utilizzo dei vuoti urbani in modo funzionale all ambito paesaggistico in cui si trovano 1 1 f Realizzazione di interventi di manutenzione urbana 1 2 a Riduzione della pressione edilizia in aree di energia corretta gestione flora selvatiche degli habitat dell ambiente locale cittadini storiche e culturali e Conservare e migliorare la stato della fauna e della Migliorare la qualit delle acque superficiali a Migliore efficienza nel consumo e produzione di b Minimizzazione del consumo di suolo c Contenimento dei consumi della risorsa idrica d Contenimento della produzione di rifiuti e loro f Tutela e potenziamento delle aree naturalistiche h Conservare e migliorare la qualit dei suoli I Conservare e migliorare la qualit delle risorse m Miglioramento e riqualificazione della qualit n Protezione della salute e del benessere dei o Garanzia di un elevato grado di accessibilit p Contenimento inquinamento acustico q C
18. 5 2 e Stabilire metodo di monitoraggio capace di fornire un quadro sui trend politici dell Amministrazione Pubblica verso le problematiche ambientali 6 Rifiuti 6 1 Riduzione della quantit 6 1 b Razionalizzazione del ciclo di vita dei prodotti Ridurre il conferimento a discarica ai soli rifiuti che non siano recuperabili o riconvertibili in energia di rifiuti indifferenziati 6 1 c Incentivazione ai comportamenti di contenimento della produzione di rifiuti 6 1 d Riqualificazione dell area della discarica dismessa ed eventuale individuazione di altra area da destinarsi a tale funzione 73 Obiettivi Sistema Storico Culturale PROBLEMATICHE OBIETTIVI GENERALI OBIETTIVI SPECIFICI AZIONI Scarsa consapevolezza dell intero patrimonio storico culturale e conseguente scarsita di politiche di intervento atte alla sua valorizzazione che costituisce freno per lo sviluppo economico sociale del territorio Diversi beni e relative quinte in stato di degrado e o abbandono spesso richiedenti interventi di riqualificazione e o stabilizzazione strutturale Siti Archeologici andati perduti a causa delle attivita antropiche quali l agricoltura svolte nei territori interessati Scarso livello di monitoraggio dello stato di conservazione dei beni presenti 1 Raggiungere un elevato livello di consapevolezza del Patrimonio Storico culturale del territorio comunale seguito da un attento sis
19. agri turismo b amp b e albergo diffuso da realizzarsi attraverso il recupero dell edilizia esistente 30 Individuazione di una nuova area destinarsi ad uso artigianale industriale commerciale di deposito 18 Inserire i beni del Patrimonio Storico culturale in un sistema di gestione integrato che lo renda facilmente accessibile dall utenza locale non 4 Attuazione di politiche settoriali rispetto della conservazione della diversita biologica strategie territoriali integrate per le zone ecologicamente sensibili tutela e valorizzazione delle aree naturali particolare riferimento ai contesti delle zone umide forestali preforestali litoranei dunali e montani degli ecotipi locali 21 Garantire la conservazione e la tutela degli ecosistemi locali costieri anche attraverso la conservazione del carattere di continuit tra arenile cordone dunoso e corridoio ecologi co boscoso 2 30 Individuazione di una nuova area da destinarsi ad uso artigianale industriale commerciale di deposito 9 19 Ottimizzazione valorizzazione e messa in sicurezza della dotazione infrastrutturale esistente a scala regionale di area vasta e comunale ai fini produttivi viabilit porti e porticcioli turistici aeroporti stazioni ferroviarie stazioni dei pullman aree produttive di una migliore accessibilit dei territori pi periferici e dello sviluppo produttivo e
20. area industriale lontana dall agglomerato urbano e adiacente all asse viario primario 55 131 all aeroporto di Fenosu e all asse di collegamento con il Polo Intermodale L individuazione di medi agglomerati D2 nelle frazioni per supportare lo sviluppo artigianale commerciale e industriale locale Si accolgono in sede di VAS le considerazioni svolte dal documento di Piano PIANO URBANISTICO COMUNALE E10 Studio di Incidenza Ambientale relative ai possibili impatti che il PUC pu avere sul SIC secondo il quale la presenza dell area industriale non compromette la tutela e conservazione degli habitat presenti Tra la zona industriale e il SIC stata prevista un ampia fascia di tutela e naturalit dotata di percorsi di penetrazione ciclopedonale in grado di inserire il Sito di Interesse Comunitario all interno del sistema di interconnessione a verde di cui si parlato nel primo paragrafo Si rivela necessaria la riqualificazione architettonica e del verde di questa Zona unitamente alla garanzia della rispondenza ai criteri di compatibilit ambientale dei singoli interventi previsti e delle attivit insediate al fine di minimizzare gli impatti negativi sull ambiente L individuazione di un nuovo blocco di attivit commerciali e artigianali lungo l asse viario che mette in comunicazione Oristano con l aereoporto di Fenosu ma anche con l asse viario principale della regione S S 131 appare come una scelta ottima dal punto di vista del
21. di area vasta e comunale ai fini produttivi viabilit porti e porticcioli turistici aeroporti stazioni ferroviarie stazioni dei pullman aree produttive di una migliore accessibilit dei territori pi periferici e dello sviluppo produttivo e turistico 28 Adeguamento delle destinazioni d uso degli insediamenti produttivi alle reali esigenze e fruizioni di tipo commerciale anche di media e grande dimensione procedendo ai fini dello sviluppo economico verso la determinazioni di adeguati indici urbanistici delle stesse aree e di quelle ad esse complementari 30 Individuazione di una nuova area da destinarsi ad uso artigianale industriale commerciale e di deposito 85 3 Assicurare un adeguata dotazione e accessibilit ai servizi e alle infrastrutture con riferimento sia al contesto locale che al ruolo di centralit di Oristano nell ambito comunale e provinciale 1 Sostenibilit come principio e modalit di intervento globale nel territorio attraverso la gestione degli ecosistemi naturali e artificiali secondo il principio di precauzione 3 Alleggerimento della pressione urbanistica eccessiva in particolare nelle zone costiere 5 Protezione del suolo e tutela del contesto geologico strutturale attraverso il contenimento di processi di degrado la riduzione dei fenomeni causa di erosione di riduzione della larghezza degli arenili 6 Conservazione e il recupero delle grandi zone umide 7 Gestione
22. nomici e sociali nell ottica del sostegno di interventi di riequilibrio e di sviluppo 14 Tutela miglioramento e utilizzo sostenibile delle risorse idriche anche con accrescimen PTA PFAR PT to delle disponibilit delle risorse attraverso la promozione di misure tese alla conserva CUP zione risparmio riutilizzo e riciclo delle risorse stesse 15 limitare la produzione di rifiuti e favorirne il riutilizzo il riciclaggio ed il recupero dagli stes PRGR PTCUP si di materiali ed energia con riferimento anche ai residui delle attivit estrattive e assimi PSAV PRAE labili 16 Crescita qualitativa dell attivit edilizia tutela del paesaggio efficienza delle opere deco PTCUP ro urbano e sostenibilit ambientale 17 Diversificazione e arricchimento della proposta turistica attraverso la predisposizione e PTurR PTCUP la promozione incentrata sulla valorizzazione delle risorse ambientali e culturali rivolta PSAV PFAR prevalentemente ad un incremento dei flussi nella bassa stagione e all integrazione fun zionale tra aree costiere ed interne attraverso riqualificazione e integrazione di un siste ma ricettivo che promuova forme di ospitalit diffusa agriturismo b amp b e albergo diffuso da realizzarsi attraverso il recupero dell edilizia esistente 18 Creazione di un sistema di imprese innovative e supporto alla certificazione di qualit ri PSAV cerca e sviluppo agroalimentare e ambientale accordi tra istituzioni
23. oltre che culturali sia dal punto di vista paesaggistico che identitario Possiamo distinguere diversi sistemi di manifestazioni culturali di varia natura secondo un criterio tipologico e cronologico Edifici di culto comprendono edifici architettonici appartenenti a diverse epoche dalla Cattedrale dedicata alla Vergine Assunta le cui origini risalgono alla seconda met del 900 d C sino a giungere all edificio ancora in costruzione della Chiesa dedicata S Giovanni Evangelista Tra i due estremi si trova una grande variet di edifici ecclesiastici e conventuali la cui costruzione si mantiene tra l alto medioevo e il neoclassicismo alcuni dei quali hanno avuto nel tempo significative riconversioni nel loro utilizzo come si pu rilevare nel caso della chiesa e del Convento del Carmine oggi sede della locale Universit Analoga riconversione ha subito il complesso di S Antonio che dopo uno scavo di emergenza e un puntuale restauro si avvia a divenire un centro culturale multifunzionale d eccellenza Sede di mostre e manifestazioni culturali anche oratorio di S Domenico che ospita non pi le manifestazioni del culto ma dell identit culturale e storica del comune Una menzione particolare merita la cappelletta di S Vittoria a Nuraxinieddu che dopo un lungo periodo di abbandono stata mirabilmente restaurata dopo accurati scavi volti ad accertare le testimonianze archeologiche abbondanti nella localit e nel circondario
24. per il quale risulta mancante l autorizzazione all emungimento del Genio Civile Si segnala che la quasi totalit delle condotte in esercizio in cemento amianto Il secondo sistema di approvvigionamento costituito dall acquedotto forense denominato ex Casmez alimentato dalle sorgenti di Santu Miali e Sarrentes in agro di S Lussurgiu e Bau Nou e Maiolu in agro di Bonarcado Dalla ricognizione generale sullo stato di conservazione dei manufatti relativi all acquedotto risulta che sono necessari urgenti interventi di manutenzione straordinaria ed adeguamento alle normative vigenti degli impianti e delle condotte che risultano in buona parte in amianto cemento Si evidenzia il fatto che numerose utenze in ambito urbano sono dotate di un sistema di approvvigionamento privato a pozzo delle quali non si hanno dati informativi Rete Fognaria Il sistema fognario del Comune di Oristano fa capo al depuratore sito nella zona Industriale di Oristano e gestito dal Consorzio per il Nucleo di Industrializzazione dell Oristanese Attualmente versa in condizioni di generale fatiscenza e congestionamento Gli impianti di sollevamento e depurazione del territorio necessitano infatti di interventi di manutenzione straordinaria e di adeguamento alle norme di sicurezza La rete anche a causa della inesistente distinzione tra acque bianche e nere in occasione di eventi di piovosit anche di lieve entit presenta casi di fuoriuscita di liquami dai tomb
25. to di processi di degrado la riduzione dei fenomeni causa di erosione di riduzione della PFAR PGPGeo larghezza degli arenili 6 Conservazione il recupero delle grandi zone umide PPR PSAV 7 Gestione il recupero degli ecosistemi marini PPR 8 Adeguata compatibilit delle misure di sviluppo che incidono sul paesaggio PPR PTCUP PTA 9 Recupero dei paesaggi degradati dalle attivit umane PPR PRGRif PRAEstr 10 Garantire nel territorio della Regione Sardegna adeguati livelli di sicurezza di fron PAI te al verificarsi di eventi idrogeologici e tutelare quindi le attivita umane i beni econo mici ed il patrimonio ambientale e culturale esposti a potenziali danni 11 riqualificazione degli ambienti fluviali e riqualificazione naturalistica o strutturale dei PAI versanti in dissesto idrogeologico inibendo interventi capaci di ostacolare il processo verso adeguato assetto idrogeologico 12 Assunzione di un concetto di centralit urbana non pi legato alla tradizionale geografia PTCUP della polarizzazione ma alla capacit di coinvolgere in un processo di crescita urbana gli indizi di vitalit diffusi nel territorio 13 Riordino dei sistemi insediativi delle infrastrutture della diffusione territoriale dei servizi PTCUP PSAV residenziali e non rendendoli accessibili a tutte le categorie sociali anche quelle pi disa PRT giate ai fini di una elevata qualit sociale tramite la riduzione dei costi ambientali eco
26. 6371 Colture temporanee associate a colture permanenti 461 1483 SUPERFICI ECOSISTEMI COLTURALI 5630 6197 563 2980 180 2818 99 7322 TOTALE SUPERFICI ECOSISTEMI ARTIFICIALI 1527 8283 TotaLe SupeRFICcI secondo Uso peL SuoLo 8568 1908 Incendi Il 97 degli incendi attribuibile all azione umana gli incendi volontari sono responsabili della maggiore parte e della maggiore estensione delle superfici percorse dal fuoco Nel periodo compreso tra il 1985 e il 2003 la provincia di Oristano ha registrato mediamente il 15 della superficie percorsa da incendi a livello regionale Il fenomeno registra nel complesso un andamento decrescente La tipologia colturale che con una maggiore frequenza risulta essere stata interessata dagli eventi incendiari rappresentata dal pascolo nudo seguita da altro rispetto a bosco macchia pascolo alberato pascolo cespugliato coltivazioni speciali e seminativo e pascolo cespugliato che risulta invece la tipologia colturale maggiormente colpita relativamente all estensione delle superfici interessate da incendi negli anni 1985 2001 Emerge come mediamente gli incendi abbiano interessato ogni anno oltre 3500 ettari di superficie agricola e forestale con una incidenza che comunque andata ridimensionandosi a partire dal 1995 con una estensione media annua che scende da oltre i 5000 ettari del periodo 1985 1994 a poco pi che 1500 dell epoca 1994 2003 In figura si evidenzia la distribuzione degli ev
27. Edilizio dell efficienza energetica e delle pratiche di 0 0 0 edilizia sostenibile per i nuovi edifici e per quelli soggetti a ristrutturazione 5 2 c Promozione dell utilizzo di sistemi di certificazione ambientale 5 2 d Pianificare politiche di incentivazione e sensibilizzazione volte all utilizzo della rete del 0 0 0 0 0 0 0 gas cittadina 104 EJOJSOLU E IUOISSILUA b oolsnoe ojusweuINbu d BUIgisseooe ope un ip BIZUBIeED 0 ILIPERIO ap aInjes U ajusiquue ap eujenb ejjop suolzeoyiyenbu ieanyjno QUOUOIS enjenb aseAJaSUOD ipeiojuodns anboe eyyenb ao IN 1 eyyenb a ejan 6 sale EJANI yeyiqey 8 INI ESIOSII BJP
28. Garantire nel territorio della Regione Sardegna adeguati livelli di sicurezza di fronte al verificarsi di eventi idrogeologici e tutelare quindi le attivit umane i beni economici ed il patrimonio am bientale e culturale esposti a potenziali danni 11 riqualificazione degli ambienti fluviali e riqualificazione naturalistica o strutturale dei versanti in dissesto idrogeologico inibendo interventi capaci di ostacolare il processo verso adeguato assetto idro geologico 16 Crescita qualitativa dell attivit edilizia tutela del paesaggio efficienza delle opere decoro urbano e sostenibilit ambientale 26 Conservare il numero la diversit genetica delle specie vegetali animali fungine microbiche gli habitat e l eterogeneit spaziale attualmente presenti 4 Attuazione di politiche settoriali nel rispetto della conservazione della diversit biologica e strategie territoriali integrate per le zone ecologicamente sensibili a tutela e valorizzazione delle aree naturali con 2 particolare riferimento ai contesti delle zone umide forestali preforestali litoranei dunali e montani degli ecotipi locali 20 Incremento del patrimonio boschivo anche al fine di aumentare il livello regionale di carbonio fissato dalle piante utilizzo di biomassa legnosa per scopi energetici 2 Contenimento del consumo di suolo 19 Ottimizzazione valorizzazione e messa in sicurezza della dotazione infrastrutturale esistente a scala regionale
29. Temperature massime e minime Dall analisi dei dati risulta che il mese pi freddo Gennaio con una temperatura media di 13 5 C mentre quello pi caldo Agosto con una Temperatura media di 32 0 C Temperature max e min Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Tmax 13 5 14 6 16 8 19 4 23 8 28 4 32 0 31 9 28 9 24 4 18 9 15 3 C Tmin 6 5 6 6 8 0 9 7 12 6 16 1 18 3 18 9 17 1 14 0 10 4 8 0 Velocita del vento La citta risulta esposta ai venti provenienti da tutte le direzioni La stazione di Oristano rileva che il vento dominante rappresentato da quello di ponente che raggiunge spesso velocit intorno ai 25 m s seguito dal grecale e dal maestrale che raggiunge e supera la velocit di 25 m s Il vento meno frequente lo scirocco che per talvolta supera i 25 m s Le giornate di calma di vento rappresentano il 20 42 del totale La media annuale della velocit del vento corrisponde a 3 41 m s La stagione a maggiore intensit anemometrica l inverno seguita dalla primavera dall autunno ed infine dall estate Si rende noto che i dati relativi alla stazione di Oristano non sono perfettamente attendibili in quanto esperti di settore denunciano una posizione della stessa protetta rispetto ai venti dominanti GIUDIZIO SINTETICO TEMATICA CLIMA LEGENDA positivo incerto negativo ARIA Fonte dati Livell
30. URBANISTICO COMUNALE E6 Relazione Generale corrisponde ad una situazione del tutto particolare per diversi motivi E da tenere presente infatti che proprio l ineguatezza del PRG del 1964 con le sue numerose varianti rispetto ai tempi alle mutate esigenze del territorio ed alle evoluzioni delle stesse hanno portato ad una generale situazione di stasi di sviluppo socio economico di crescita della popolazione e spesso di degrado conseguente al non adeguato utilizzo e regolamentazione di determinate zone potenzialit del territorio Per questo motivo il confronto di qualsiasi delle scelte risolutive del PUC rispetto ad una situazione di non pianificazione di rinuncia ad operare di mantenimento della situazione attuale sarebbe del tutto inadeguata e priva di significato evidente che un piano urbanistico di 45 anni con le proprie numerose varianti non pi in grado di rispondere alle esigenze e alle dinamiche territoriali attuali Lo sviluppo di un nuovo PUC per Oristano non un opzione facoltativa ma una necessit e comunque da perseguire a seguito dei dettati del PPR Ancora la possibilit di confronto dei parametri relativi al nuovo PUC con quelli inerenti il PUC proposto nel 2006 stata ritenuta inutile e priva di significato in quanto la proposta di Piano del 2006 non teneva conto del necessario adeguamento odierno ai dettati del PPR e PAI In questa sede si ritiene utile evidenziare alcuni dei principali parametri dimensio
31. a destinazione agricola irrigua e produttiva Risaie La coltura del riso risulta nettamente prevalente nel territorio comunale tanto da potersi considerare un seminativo irriguo che caratterizza la produzione agricola dell oristanese La produzione attuale in netta crescita soprattutto in seguito alla crisi del mercato mondiale dei Cereali e all aumentata disponibilit idrica legata alla presenza della nuova diga cantoniera sul fiume Tirso Nelle cartografie tematiche dedicate alle quali si rimanda si rileva la presenza di Vivai e serre Oliveti Agrumeti Vigneti Frutteti Usi basati su ecosistemi artificiali Ci si riferisce alla utilizzazione di aree a carattere fortemente antropico caratterizzate da una trasformazione ingente dell ecosistema Gli usi riconducibili a questa categoria presenti nel territorio di Oristano sono i seguenti Tessuto residenziale ed Urbano Fabbricati rurali e altri fabbricati Insediamenti industriali ed artigianali Verde urbano cimiteri Rete stradale e ferroviaria Porti e aeroporto Cave e cantieri Ex Discarica R S U Si riportano in tabella le superfici di utilizzo del suolo Superficie in ettari USO DEL SUOLO ha 763 8019 Macchia mediterranea prati pascoli naturali 410 2972 Dune sabbie e spiagge 75 8882 Reticolo idrografico fiumi e Canali 159 7556 1409 7428 1124 6408 Seminativi Irrigui 3478 0318 46 0586 301 2100 Vigneti 57 8930 25 Frutteti e frutti minori 161
32. allo sviluppo socioeconomico Scarso grado di dettaglio conoscitivo relativamente al consumo della risorsa idrica Scarsa consapevolezza verso le problematiche legate ai consumi energetici Sistema di gestione dei rifiuti in fase di aggiornamento 1 Sistema mare terra Valorizzazione di tutte le valenze territoriali attraverso la realizzazione di un sistema unico mare terra concepito come patrimonio culturale e risorsa di sviluppo 1 1 Aree protette Valorizzazione e tutela delle aree protette 1 1 a Salvaguardia della natura e della biodiversit 1 1 b Integrazione dei Piani di Gestione delle aree protette nella gestione delle aree adiacenti 1 1 c Garantire la tutela delle aree protette con interventi di pianificazione che non interferiscano con la naturalit di tali luoghi o che comunque non provochino conseguenze ambientali rilevanti 1 2 Ambiente Costiero Valorizzazione e tutela delle aree costiere 1 2 a Creazione di un ambiente costiero unitario tramite azioni di tutela atte a garantire un grande valore paesaggistico e una valida risorsa produttiva 1 2 b Valorizzazione dei sistemi naturali in ambiente costiero con particolare riferimento alle pinete di Torre Grande 1 3 Zone Umide Valorizzazione e tutela delle zone umide 1 3 a Attuare interventi di pianificazione che garantiscano la conservazione e riqualificazione delle specificit legate all ecosistema delle zone umide sia in termini
33. altre tematiche ma sempre con il fine di ottenere una conoscenza di livello gobale FASI DELLA VAS I Oggetto e natura della VAS Metodologia procedurale I Aspetti teorici e normativi Indicazione sintetica dei vari step da seguire delle analisi e delle valutazioni da eseguire della documentazione relativa 1 Quadro Conoscitivo U Analisi preliminare ambientale territoriale per ricavare le principali Criticit Opportunit a cui si fornisce risposta con gli Obiettivi di Piano Individuazione dei criteri di sostenibilit O Individuazione dei criteri di sostenibilit e loro caratterizzazione specifica rispetto al contesto territoriale e pianificatorio IV Individuazione Obiettivi Generali e specifici O Individuazione degli Obiettivi Generali e degli Obiettivi Specifici di Piano V I Piani Sovraordinati e Prima Matrice di Valutazione O Individuati i Piani Sovraordinanti e i relativi Obiettivi si procede con la costruzione della Prima Matrice di Valutazione di coerenza esterna VI Definizione Azioni g Per ogni singolo Obiettivo vengono definite le specifiche azioni attuative VII Matrice di Valutazione I Strutturazione dell incrocio Azioni di Piano Criteri di Compatibilit con evidenziazione degli elementi critici o potenzialmente tali VIII Proposta di Piano e Rapp
34. consapevolezza delle diverse valenze territoriali di sviluppo turistico di raggiungimento di elevati standard di qualit della vita L area adicente il SIC dello Stagno di Mistras caratterizzata come pi volte sottolineato dalla presenza del porticciolo turistico di Torre Grande Le scelte pianificatorie del PUC anche in questo caso hanno tenuto conto delle esigenze di conservazione e tutela richieste dal Piano di Gestione del SIC e delle aree che pur non ricadendo all interno del confine del SIC presentano numerose valenze ambientali sensibili Per gli approfondimenti in merito alle valutazioni di dettaglio si rimanda a documento di Piano E10 Studio di Incidenza Ambientale del PUC sui SIC Si ritiene utile evidenziare che tale documento comprende considerazioni e valutazioni dei possibili effetti del Piano anche sulla Zona di Protezione Speciale ZPS ITB034006 che pur ricadendo interamente all interno del confine amministrativo del Comune di Cabras per la sua vicinanza potrebbe comunque essere interessato da eventuali impatti derivanti da scelte pianificatorie oggetto di Studio di Incidenza 9 4 Oristano meta di turismo di eccellenza 9 4 1 Forme turistiche diversificate Le caratteristiche climatiche e morfologiche del territorio comunale di Oristano unitamente alla sua strategica posizione geografica gli attribuiscono enormi potenzialit in termini di sviluppo del turismo Dalle analisi dei dati relativi al quadro conosciti
35. dei servizi deve avvenire nel pieno rispetto degli habitat naturali e devono essere realizzati migliorare la stato potrebbe causare effetti negativi sulle aree secondo i principi della sostenibilit della fauna e della naturalmente sensibili flora selvatiche degli habitat 2 f Tutela e La localizzazione di tali servizi potrebbe avvenire a Minimizzare gli interventi in tali aree potenziamento discapito delle aree naturalistiche Garantire una elevata percentuale di suolo permeabile e di superficie arborea arbustiva delle aree naturalistiche Considerazioni di sintesi servizi al servizio dei bambini degli anziani dei disabili devono essere realizzati con prioritaria attenzione al raggiungimento del massimo grado di accessibilit Le aree da destinare a tali servizi dove conformi con la destinazione funzionale sono da preferirsi tra quelle dismesse da riqualificare urbanisticamente e strutturalmente devono essere realizzate secondo i principi della sostenibilit ambientale ed economica La loro localizzazione deve avvenire lontano dai recettori sensibili in termini di inquinamento acustico e in aree ben inserite nella rete di trasporto pubblico comunque lontano da aree di maggiore congestione veicolare Si evidenzia la necessit di redazione del Piano di Zonizzazione Acustica unitamente al Piano del Traffico Indicazioni dalle interazioni con i Piani Sovraordinati Agire secondo modalit di intervento globale
36. di attivit industriali ma anche di scarichi civili della presenza di porcilaie e affluenti di allevamento La qualit dell acqua migliora nel tratto successivo ma in corrispondenza della foce a causa dell alta antropizzazione dell area presenta nuovamente un peggioramento La stazione sul fiume Tirso ad Oristano presenta un valore basso dell indice della qualit complessiva dell ambiente acquatico dati sulla qualit delle acque raccolti dalle diverse fonti che nel tempo hanno effettuato le indagini Operazioni di monitoraggio svolte nel 2002 per conto del Ministero dell ambiente Piano d Ambito indicano una situazione discordante e meritevole di approfondimenti Gli stagni presentano la situazione pi compromessa le indagini indicano che essi possono essere considerati al pari dei laghi e non di acque di transizione nonostante siano nella provincia di Oristano tutti stagni costieri e formino un sistema lagunare vero e proprio dati presentano valori fuori norma per quasi tutti i parametri ed in particolare per i nutrienti di origine organica x Acque Costiere La qualit delle acque costiere del Comune di Oristano sostanzialmente buona ed in alcuni casi Ottima Le analisi svolte nel 2003 riportano per il Comune di Oristano valori dei parametri che dimostrano un ottima qualit delle acque di balneazione Fattori di pressione Nella quasi totale assenza di attivit industriali rilevanti la principale fonte di in
37. di procedura concordata con l Amministrazione Regionale ha permesso di ottenere il fondamentale risultato della totale integrazione del PUL con il PUC cos da dare origine ad un sistema capace di rispondere agli obiettivi preposti in forma unitaria Le principali scelte pianificatorie del PUL trovano rispondenza ai principi di compatibilit 139 ambientale La localizzazione dimensionamento delle diverse attivita commerciali avvenuta secondo quanto prescritto dalle Linee Guida regionali La realizzazione della rete viaria di nuova costruzione e di potenziamento risulta essere necessaria al fine di inserire la borgata all interno di un sistema comunale efficiente al servizio delle esigenze di sviluppo turistico Il relativo consumo di suolo che ne deriva compensato dalla necessit di intervento in aree sensibili da un punto di vista della naturalit altrimenti lasciate all arbitrariet di utilizzo dell utenza parcheggi non autorizzati collegamenti viari spontanei e simili dall utilizzo di materiali e soluzioni costruttive compatibili con le esigenze ambientali dalla scelta di prediligere sedi stradali esistenti e di impedire il traffico veicolare in aree particolarmente sensibili con la conseguente realizzazione di parcheggi e percorsi pedonali e ciclabili strategicamente posizionati La riqualificazione e conservazione ambientale costituisce obiettivo prioritario in tutte le scelte risolutive del PUL Le scelte piani
38. e PAI Tutti i Comuni della Sardegna dunque sono chiamati ad adeguare il proprio strumento urbanistico ai principi ed agli indirizzi del PPR usufruendo di una irripetibile occasione per procedere verso un aggiornamento e quindi ad uno sviluppo economico sociale demografico che sia uniforme e coerente per l intera regione L opportunit di conoscere puntualmente e profondamente il territorio porta senz altro ad una pi precisa individuazione delle potenzialit di sviluppo e corretto utilizzo dello stesso ai fini di un Piano Urbanistico Comunale che costituisca strumento di gestione ma anche codifica di esigenze e guida pianificata di sviluppo socio economico nel rispetto dei principi di conservazione e protezione dei beni culturali e ambientali 1 7 Procedura di Adeguamento Le linee guida per l adeguamento degli strumenti urbanistici al PPR e al PAI Piano Assetto Idrogeologico costituiscono un prezioso punto di riferimento per le Amministrazioni Comunali durante la fase di adeguamento dei Piani Le fasi in cui si articola il processo di adeguamento sono principalmente tre 1 il riordino delle conoscenze che coincide sinteticamente con la raccolta di tutti i dati utili ai fini di una puntuale descrizione del territorio nei tre assetti principali ambientale storico culturale e insediativo e che si conclude con la redazione di carte di analisi gi uniformate al linguaggio imposto dal PPR 2 l interpretazione di tali dati con
39. e il recupero degli ecosistemi marini 2 10 Garantire nel territorio della Regione Sardegna adeguati livelli di sicurezza di fronte al verificarsi di eventi idrogeologici e tutelare quindi le attivit umane i beni economici ed il patrimonio am bientale e culturale esposti a potenziali danni 11 Riqualificazione degli ambienti fluviali e riqualificazione naturalistica o strutturale dei versanti in dissesto idrogeologico inibendo interventi capaci di ostacolare il processo verso adeguato assetto idro geologico 20 Incremento del patrimonio boschivo anche al fine di aumentare il livello regionale di carbonio fissato dalle piante utilizzo di biomassa legnosa per scopi energetici 26 Conservare il numero la diversit genetica delle specie vegetali animali fungine microbiche gli habitat e l eterogeneit spaziale attualmente presenti 9 4 Attuazione di politiche settoriali rispetto della conservazione della diversita biologica strategie territoriali integrate per le zone ecologicamente sensibili a tutela valorizzazione delle aree naturali particolare riferimento ai contesti delle zone umide forestali preforestali litoranei dunali e montani degli ecotipi locali 4 Trasformazione delle aree in disuso attraverso l attribuzione di destinazioni d uso secondo criteri di sostenibilit pertinenti al contesto in cui sono sono collocate 6 Conservazione e il recupero delle grandi zone umide 10 Gar
40. e incentivare l uso dei mezzi pubblici e sistemi di mobilit alternativi al veicolo privato Criterio Interazione Problematiche Considerazioni e suggerimenti b Minimizzazione del consumo di suolo e Conservare e migliorare la stato della fauna e della flora selvatiche degli habitat f Tutelae potenziamento delle aree naturalistiche h Conservare e migliorare la qualita dei suoli i Migliorare la qualita delle acque superficiali Consumo di suolo per la realizzazione delle aree parcheggio La realizzazione delle aree parcheggio se in adiacenza alle aree sede di habitat possono costituire per esse elemento di forte disturbo Localizzare i parcheggi in aree gi edificate dismesse o parzialmente utilizzate evitando quelle soggette a maggiore congestione veicolare integrate con un opportuno servizio di collegamento con il trasporto pubblico Evitare la realizzazione delle aree da destinare a parcheggio in zone sede di habitat e verificare il grado di congestione veicolare nelle immediate vicinanze ad esse per non costituire elemento di disturbo La realizzazione delle aree parcheggio se realizzate in aree ad alto grado di naturalit costituiscono per esse elemento di minaccia Cercare di non realizzare delle aree destinate a parcheggio in zone caratterizzate da un elevato grado di naturalit per non consumare suolo naturale e per non creare degli impatti negativi in termini d
41. la qualit dell aria il rumore la presenza di inquinamento elettromagnetico l impatto visivo etc Le azioni del Piano Urbanistico dovranno essere volte all individuazione e pianificazione di tutti gli interventi capaci di risanare situazioni e contesti degradati di ridurre e monitorare i fenomeni causa di disturbo piano di zonizzazione acustica n Protezione della salute e del benessere dei cittadini Il benessere e la salute dei cittadini fanno riferimento a un insieme di elementi che vanno dalla disponibilit di servizi e strutture alla qualit ambientale complessiva di un luogo Per quanto riguarda la disponibilit di servizi e di strutture il criterio si riferisce alla possibilit per la popolazione di accedere ai servizi sanitari alla disponibilit di alloggi di strutture culturali alla libert di movimento con diverse alternative di spostamento alle disponibilit di lavoro e di svago all integrazione sociale e culturale Per quanto riguarda invece la qualit dell ambiente di un luogo il criterio fa riferimento a cid che riguarda la salute umana noto che oggigiorno fattori come il particolato nell aria il rumore e l ozono negli strati bassi dell atmosfera causano danni alla salute delle persone La crescita dell urbanizzazione e dell industrializzazione ha incrementato l inquinamento ambientale di tipo chimico fisico Inoltre l inquinamento ambientale sembra giocare un ruolo anche nell aumentare l in
42. la realizzazione delle aree di parcheggio in zone piu periferiche contribuirebbe diminuire gli effetti negativi Inotre garantire l accessibilt al polo tramite i percorsi ciclopedonali contribuisce alla riduzione del tasso di motorizzazione e relative conseguenze Si consiglia la realizzazione di opportune barriere acustiche non impattanti visivamente Considerazioni di sintesi Il centro di scambio intermodale diventa un polo attrattore di ingenti flussi giornalieri di persone Ci comporta delle conseguenze in termini di congestionamento del reticolo viario di adduzione al centro sia per il maggiore flusso di mezzi di trasporto pubblico sia per il maggiore flusso di veicoli privati Al fine di minimizzare gli impatti si consiglia la redazione del Piano del Traffico unitamente al Piano di Zonizzazione Acustica Soluzioni risolutive come quella di realizzare i parcheggi per i veicoli privati in aree pi periferiche opportunamente ed efficientemente collegate al centro attraverso un servizio di trasporto pubblico unitamente a delle misure atte ad incentivare l uso di tali aree di parcheggio trasporto gratuito sino al centro tariffe di sosta pi convenienti rispetto a quelle dei parcheggi pi centrali efficiente collegamento ai percorsi ciclo pedonali la realizzazione di un parcheggio per le biciclette nei pressi del centro contribuiscono a diminuire gli effetti negativi derivanti da un maggiore congestionamento veicolare dal ma
43. le strutture minerarie pi significative quelle che hanno scandito la sto s ria sociale e culturale dell isola Rappresenta lo strumento di valorizzazione culturale ed economica delle diverse aree minerarie dismesse dell isola che hanno segnato la sto ria estrattiva della Sardegna e nel contesto pi generale del bacino del Mediterraneo Aree di reperimento terrestri e marine La Regione Sardegna ha aderito alla costituzione di una rete ecologica europea di Zone Speciali di Conservazione Rete Natura 2000 Nel Comune di Oristano sono presenti due Siti di Interesse Comunitario ITB030037 Stagno di Santa Giusta ITN030034 Stagno di Mistras compresi all interno dei confini comunali sono per una minima estensione Ai sensi del D P R 357 del 1997 in recepimento della Direttiva Habitat 97 62 CE il processo di pianificazione del Piano Urbanistico Comunale dovr comprendere la predisposizione della Valu tazione di Incidenza Ambientale dello stesso Piano sui Siti di Interesse Comunitario S 1 C Il Comune deve predisporre degli studi di approfondimento denominati Studi di Incidenza Ambientale attraverso i quali si analizzano gli effetti e gli impatti del PUC sui S 1 C e che dovranno passare all attenzione dell Autorit Regionale competente che si occuper della relativa Valutazione Valutazione di Incidenza Ambientale Per approfondimenti si rimanda al documento di piano E10 Studi di Incidenza Ambientale Parco
44. pg 136 pg 137 pg 137 pg 138 pg 138 pg 139 22 2
45. priorit data naturalmente al peso maggiore che si traduce in un grado di idoneit alla trasformazione minore Il risultato un elaborato estremamente utile per una immediata interpretazione delle potenzialit del territorio I documenti appena descritti costituiscono una valida base su cui impostare le scelte risolutive di Piano E importante evidenziare che tali carte non forniscono indicazioni assolute sulla possibilit di edificare esse sono pensate per due applicazioni principali 1 Fornire un quadro globale di informazioni da tenere presente nelle scelte di Piano 2 In fase di attuazione del Piano costituire uno degli strumenti ad uso degli uffici per valutare gli impatti locali di progetti futuri TAV_28_CARTA DI LETTURA DEL TERRITORIO pdf TAV_29 CARTA DELLA IDONEITA ALLA TRASFORMAZIONE pdf Il ruolo della VAS fondamentale per ottenere una visione globale e simultanea di tutti gli elementi che concorrono a caratterizzare i luoghi oggetto di pianificazione con le reciproche interazioni dirette ed indirette 53 54 FASE Ill INDIVIDUAZIONE DEI CRITERI DI SOSTENIBILITA 55 3 INDIVIDUAZIONE DEI CRITERI DI SOSTENIBILITA In questa fase vengono individuati i criteri secondo i quali le scelte risolutive del piano sono compatibili sostenibili con l Ambiente Una volta determinati essi verranno inseriti nella matrice di valutazione con le Azioni di Piano al fine di verificare che queste ultime ripondendo ai crite
46. selvatiche degli habitat o Garanzia di un Il parco e i suoi servizi potrebbero risultare come Come azione di piano precedente elevato grado di 2 interventi isolati ed indipendenti nel territorio accessibilita Considerazioni di sintesi La realizzazione dei servizi di cui il parco dovr essere dotato al fine di garantire il suo corretto funzionamento deve avvenire secondo principi costruttivi che garantiscano un basso impatto bassi consumi energetici possibilmente da fonti energetiche pulite con materiali sostenibili e non inquinanti Il parco e i suoi servizi deve essere inserito in un sistema di collegamenti capillare capace di metterlo in relazione con le principali entit territoriali dell area vasta in cui inserito centro citt frazioni e borgata costa e stazione ferroviaria 124 Azione di Piano 5 2 a Promozione dell utilizzo di fonti rinnovabili es solare e valorizzare il contributo degli autoproduttori Criterio Interazione Problematiche Considerazioni e suggerimenti b La realizzazione di grandi parchi di produzione di La realizzazione dei parchi di produzione di energia da fonti rinnovabili deve essere subordinata alla scelta di Minimizzazione energia da fonti rinnovabili potrebbe causare un luoghi ritenuti idonei a svolgere tale funzione ma in via prioritaria tra le aree gia attualmente compromesse da del consumo di consumo di suolo un punto di vista ambientale e necessitarie di riqualif
47. socio economica Se invece il rapporto sara comprensivo anche di tali aspetti si parlera piu propriamente di valutazione di sostenibilita Di seguito vengono riportati i dieci criteri di sostenibilita individuati dal Manuale UE con una breve descrizione delle tematiche a cui ciascun criterio si riferisce Dieci criteri di sostenibilita dal Manuale UE L impiego di risorse non rinnovabili quali combustibili fossili giacimenti di minerali e conglomerati riduce le riserve disponibili per le generazioni future Un principio chiave dello sviluppo sostenibile Ridurre al minimo l impiego afferma che tali risorse non rinnovabili debbono essere utilizzate con 1 delle risorse energetiche non saggezza e con parsimonia ad un ritmo che non limiti le opportunit rinnovabili delle generazioni future Ci vale anche per fattori insostituibili geologici ecologici o del paesaggio che contribuiscono alla produttivit alla biodiversit alle conoscenze scientifiche e alla cultura cfr criteri nn 4 5 e 6 Per quanto riguarda l impiego di risorse rinnovabili nelle attivit di produzione primarie quali la silvicoltura la pesca e l agricoltura ciascun sistema in grado di sostenere un carico massimo oltre il quale la risorsa si inizia a degradare Quando si utilizza l atmosfera fiumi e gli estuari come depositi di rifiuti li si tratta anch essi alla Impiego delle risorse stregua di risorse rinnovabili in quanto ci s
48. sp Altra vegetazione che caratterizza queste aree quella alofila la salicornia Salicornia europea L diverse specie di Limonium diverse specie di Giunco Juncus sp Halimione portulacoides L ed i Tamerici Tamarix Spp Le due zone adiacenti gli Stagni di Santa Giusta e di Mistras ricadenti nel Comune di Oristano entrambe comprese nell elenco dei 144 Siti di Interesse Comunitario nazionale sono protette dalla convenzione firmata a Ramsar il 2 2 1971 pubblicata sulla G U del 3 7 1976 n 173 DPR del 13 3 1976 n 448 esecuzione della Convenzione Relativa alle Zone Umide di Importanza Internazionale e costituiscono habitat degli uccelli acquatici Altre componenti vegetali particolarmente importanti e presenti risultano essere Vegetazione dunale tali formazioni vegetali si rinvengono in prossimit della pineta di Torre Grande in localit le Baracche presso il porticciolo e a ridosso della pineta nella zona dei tre pontili Quest ultima una area altamente degradata oggetto di pascolo indiscriminato che nel corso degli anni diventata una discarica abusiva La vegetazione costituita dalla Ammofila Psamma meditterranea L l Efedra Ephedra distachya L la medica marina Medicago marina L il Cisto Cistus sp l Erba di San Pietro Eringium maritimum L i Tamerici Tamarix gallica ed africana L Vegetazione riparia Le specie che caratterizzano tale zona sono Salice bianco Salix alba L il Tamericcio Tam
49. stato attuale con l inserimento di naturalit in modo artificiale nuovi interventi di riqualificazione devono mantenersi il pi aderenti possibile all edificato esistente 122 naturalistiche Contenimento La riqualificazione delle vie di accesso pu portare ad delle emissioni in un aumento complessivo della mobilit privata atmosfera Coordinare la realizzazione del potenziamento e riqualificazione degli accessi con il contemporaneo rafforzamento del trasporto pubblico Considerazioni di sintesi L attuale organizzazione funzionale della borgata di Torre Grande fa si che il grado di naturalit presente sia messo a rischio da un utilizzo spontaneo e non regimato delle varie aree parcheggi circolazione Gli interventi di riqualificazione e riorganizzazione dell aggregato delle sue vie di accesso e della rete di circolazione urbana sono necessari al fine di migliorarne le potenzialit dal punto di vista turistico e quindi di sviluppo ma anche di rendere le aree al servizio dell utenza ordinatamente organizzate in modo da non lasciare tali zone lasciate al caso da un punto di vista dell utilizzo e in modo tale quindi da essere preservate Indicazioni dalle interazioni con i Piani Sovraordinati Organizzare gli interventi di riqualificazione e organizzazione del territorio cercando di non appesantire in maniera eccessiva la pressione urbanistica della zona Gli stessi interventi d
50. strutturale attraverso il contenimento di processi di degrado la riduzione dei fenomeni causa di erosione di riduzione della larghezza degli arenili 7 Gestione e il recupero degli ecosistemi marini 10 Garantire nel territorio della Regione Sardegna adeguati livelli di sicurezza di fronte al verificarsi di eventi idrogeologici e tutelare quindi le attivit umane i beni economici ed il patrimonio am bientale e culturale esposti a potenziali danni 11 Riqualificazione degli ambienti fluviali e riqualificazione naturalistica o strutturale dei versanti in dissesto idrogeologico inibendo interventi capaci di ostacolare il processo verso adeguato assetto idro geologico 10 Garantire nel territorio della Regione Sardegna adeguati livelli di sicurezza di fronte al verificarsi di eventi idrogeologici e tutelare quindi le attivit umane i beni economici il patrimonio am bientale e culturale esposti a potenziali danni 11 Riqualificazione degli ambienti fluviali e riqualificazione naturalistica o strutturale dei versanti in dissesto idrogeologico inibendo interventi capaci di ostacolare il processo verso adeguato assetto idro geologico 22 Assicurare lo sviluppo sostenibile del sistema dei trasporti a Riduzione del consumo energetico e delle emissioni inquinanti b Riduzione dell impatti sul territorio aree costiere e aree montane interne c Contribuire a controllare i fenomeni di migrazione insediativa spopolamento aree interne deurban
51. turistico 90 22 Incentivare lo sviluppo economico e la fruizione turistica del territorio regolamentando e coordinando la presenza delle diverse attivit garantendo il ricorso ad azioni e tecnologie a basso impatto e a tutela della naturalit dei luoghi 3 Alleggerimento della pressione urbanistica eccessiva in particolare nelle zone costiere 6 Conservazione e il recupero delle grandi zone umide 7 Gestione e il recupero degli ecosistemi marini 10 Garantire nel territorio della Regione Sardegna adeguati livelli di sicurezza di fronte al verificarsi di eventi idrogeologici e tutelare quindi le attivit umane i beni economici ed il patrimonio am bientale e culturale esposti a potenziali danni 14 Tutela miglioramento e utilizzo sostenibile delle risorse idriche anche con accrescimento delle disponibilit delle risorse attraverso la promozione di misure tese alla conservazione risparmio riutilizzo e riciclo delle risorse stesse 15 Limitare la produzione di rifiuti e favorirne il riutilizzo il riciclaggio ed il recupero dagli stessi di materiali ed energia con riferimento anche ai residui delle attivit estrattive e assimilabili 20 Incremento del patrimonio boschivo anche al fine di aumentare il livello regionale di carbonio fissato dalle piante utilizzo di biomassa legnosa per scopi energetici 25 Riduzione dei consumi diversificazione ed efficiente gestione delle fonti energetiche con particolare attenzi
52. 27 8 IL RAPPORTO AMBIENTALE 8 1 Fase VIII Il Rapporto Ambientale Il Rapporto Ambientale come descritto nella FASE I La Valutazione Ambientale Strategica e la Metodologia procedurale rappresenta il documento finale attraverso il quale si descrivono le scelte intraprese nella redazione del Piano e si dimostra in quale modo la Valutazione Ambientale Strategica intervenuta nel processo di pianificazione condizionando guidando le scelte nell ottica di uno sviluppo sostenibile contenuti di cui il Rapporto Ambientale si compone sono indicati nell allegato della Direttiva Europea 2001 42 CE La Valutazione Ambientale Strategica del PUC di Oristano ha ottenuto la piena rispondenza ai principi per i quali stata istituita Grazie infatti alla strettissima collaborazione tra l Ufficio di Piano l Amministrazione Comunale i numerosi e preziosi incontri di co pianificazione con le Autorit Competenti in materia Ambientale con i vari portatori di interesse e la VAS stato possibile condurre le necessarie valutazioni simultaneamente al processo di pianificazione attraverso l immediata analisi e verifica delle potenzialit problematiche dei diversi scenari risposta agli obiettivi da perseguire Tale modo di operare ha permesso l interdisciplinariet delle interpretazioni e la garanzia che le diverse soluzioni pianificatorie ne costituiscano il risultato pressoch matematico La Vas costituisce dunque all interno del proce
53. 77 5 3 Obiettivi dei Piani sovraordinati pg 077 5 4 Piano di Utilizzo dei Litorali 6 0 LA PRIMA MATRICE DI VALUTAZIONE VERIFICA DI COERENZA ESTERNA 6 1 Prima Matrice di Valutazione o Verifica di Coerenza Esterna 6 2 Sintesi delle Interazioni Incerte FASE VII MATRICE DI VALUTAZIONE INTERNA 7 0 FASE VII MATRICE DI VALUTAZIONE INTERNA matrici di valutazione sistema insediativo matrici di valutazione sistema ambientale matrici di valutazione sistema storico culturale 7 1 Schede di approfondimento FASE VIII RAPPORTO AMBIENTALE 8 1 Fase VIII Il Rapporto Ambientale 8 2 Lo Stato Attuale 8 3 L iter Progettuale 8 4 Confronto con l Opzione Zero 9 IL PIANO URBANISTICO COMUNALE DI ORISTANO 9 1 Oristano2 9 2 Energia Oristano 100 sostenibile 9 3 Qualit della vita 9 3 1 parchi e i percorsi ciclopedonali 9 3 2 servizi 9 3 3 La mobilit 9 3 4 Le aree di espansione 9 3 5 Centri di Prima e Antica Formazione e i beni identitari 9 3 6 Frazioni 9 3 7 Gli insediamenti produttivi 9 3 8 Gli Studi di Incidenza Ambientale del Piano sul S 1 C IT03130037 Stagno di Santa Giusta e sul S I C IT03130034 Stagno di Mistras 9 4 Oristano meta di turismo di eccellenza 9 4 1 Forme turistiche diversificate 9 4 2 Il PUL e lo Studio di Compatibilit Ambientale pg 080 pg 082 pg 083 pg 085 pg 093 pg 094 pg 096 pg 101 pg 106 pg 107 pg 127 pg 128 pg 129 pg 129 pg 130 pg 131 pg 131 pg 131 pg 132 pg 133 pg 133 pg 134 pg 135 pg 136
54. A Ente per le Nuove tecnologie l Energia e l Ambiente Elaborazione Ufficio del Piano del Comune di Oristano Ottima Bassa Caratteristiche geografiche Il comune di Oristano si localizza sul margine settentrionale della pianura del Campidano sulla costa centro occidentale della Sardegna Presenta un altitudine massima di 215 metri sul livello del mare tra la riva sinistra del fiume Tirso a Nord la costa dell omonimo golfo a Ovest lo stagno di Santa Gusta a Sud e le pendici del Montiferru a Est Rappresenta il comune capoluogo di Provincia e i Comuni limitrofi sono da Nord a Sud Cabras Nurachi Riola Sardo Siamaggiore Solarussa Simaxis Siamanna Villaurbana Palmas Arborea e Santa Giusta STATO ATTUALE Coordinate Latitudine 39 54 16 Longitudine 8 35 37 Altitudine 9m s l m Precipitazioni massime e minime Dalle elaborazioni dei dati risulta che il mese pi piovoso novembre per un totale di 94 5 mm di pioggia mentre quello pi siccitoso Luglio con 3 7 mm La distribuzione delle precipitazioni nel tempo quella tipica delle regioni del Mediterraneo caratterizzate da precipitazioni abbondanti nel periodo autunnale e primaverile e scarse durante i mesi estivi Si precisa che tali dati vengono considerati come validi sino al momento di ottenere dei dati pi aggiornati relativi alle medie delle precipitazioni di questo ultimo decennio sicuramente significativo relativamente alla quantit di pioggia caduta
55. A DELLA VAS METODOLOGIA PROCEDURALE 1 OGGETTO E NATURA DELLA VAS METODOLOGIA PROCEDURALE 1 1 La Valutazione Ambientale Strategica La Valutazione Ambientale Strategica VAS uno strumento introdotto dall Unione Europea nei processi di pianificazione attraverso il quale possibile prevedere gli effetti che i vari Piani possono avere sull ambiente e indirizzare le scelte strategiche verso le soluzioni meno impattanti La VAS stata introdotta dalla Direttiva comunitaria 2001 42 CE e recepita dallo Stato Italiano attraverso il D Lgs 152 2006 e successive modificazioni che la definiscono come un processo finalizzato a garantire un elevato livello di protezione dell ambiente e contribuire all integrazione delle considerazioni ambientali durante l elaborazione l adozione el approvazione dei piani soggetti a Vas assicurando che essi contribuiscano ad uno sviluppo sostenibile Essa rappresenta uno strumento di aiuto alla decisione non semplicemente preposto a verificare a posteriori che quanto svolto dai processi pianificatori sia in linea con i principi di sostenibilit La VAS prtecipa all attivit di pianificazione i due modi fondamentali nella attivit di supporto alla pianificazione fornisce gli strumenti di conoscenza del territorio e indirizza verso le politiche di sostenibilit e nella redazione del rapporto ambientale che contiene la descrizione di quanto svolto durante il processo di formazione del piano e di come le questi
56. A MATRICE DI VALUTAZIONE 5 1 Prima matrice di Valutazione Verifica di coerenza esterna Il Piano Urbanistico Comunale si inserisce all interno di un contesto territoriale gestito secondo diversi ambiti di competenze Affinch lo strumento di gestione del territorio a scala comunale quale il PUC risulti coerente con quanto predisposto dai piani sovraordinati innanzitutto necessaria l individuazione degli stessi per portare successivamente a confronto gli obiettivi del redigendo Piano Urbanistico Comunale con le finalit di ciascuno di essi Le linee guida per la Valutazione Ambientale Strategica redatte dalla Regione Sardegna Assessorato Difesa Ambiente Servizio SSAVI ai fini dell adeguamento dei PUC al PPR segnala un elenco indicativo di Piani sovraordinati da tenere in considerazione da adattare alle specificit del contesto comunale di riferimento attraverso integrazioni e o variazioni piani indicati dalla Regione Autonoma della Sardegna sono di seguito riportati 1 Piano forestale Piano di gestione dei Rifiuti Piano di Tutela delle Acque Piano dei litorali Piano regionale del Turismo Piano della mobilit Piano energetico Piano forestale O7 ao co Piani di gestione aree protette 76 10 Piano di zonizzazione acustica 11 Eventuali altri piani ritenuti pertinenti Piano regolatore del Porto ecc Dall analisi della situazione specifica del Comune di Oristano si ritenuto opportuno integ
57. D amp o 52 5 BH _ a oD n isu 2 Z E 0 e 55 25 E g E 5 5 50 do 5 O 59 to L ox 5 8 amp 2 o gt 2545 gt 5 5 N DO DE DL E fo S 2 OE ER 9 2 E To 2s os o D 9 N E 5 3 N 0 2 oo 5 ce D E D N E E a 5 S E E N 9 z 5 S N g 2 2 amp 2 5 2 S 2 Z al D g 5 5 gt gt O O O 8 O O O o o E posizionate in modo da favorire e incentivare l uso dei mezzi pubblici e sistemi di mobilit alternativi al veicolo privato 3 2 a Riorganizzazione della viabilit urbana in risposta ad una attenta valutazione dei flussi in modo da garantire un controllo efficiente del traffico 0 0 0 0 0 0 conseguente miglioramento della circolazione stradale 3 2 b Diminuire il traffico veicolare privato attraverso azioni mirate all incentivazione 0 0 0 0 dell utilizzo del servizio di trasporto pubblico 3 3 a Sviluppo di un offerta turistica diversificata valorizzando le azioni volte a implementare il turismo natural
58. Geominerario di Monte Arci Nel 1997 stato riconosciuto dall UNESCO il Parco Geomi nerario Storico e Ambientale della Sardegna istituito nel 2001 Le aree inserite nel parco per le quali si effettuata una prima delimitazione sono rappresentate 30 CRITICITA E OPPORTUNITA Criticita Opportunita fattori antropici di pressione sulle aree tutelate SIC e aree naturali costituiscono elementi di minaccia per le stesse Entrambe le zone SIC sono posizionate in adiacenza rispettivamente all agglomerato industriale S Giusta e al porticciolo turistico di Torre Grande Mistras entrambi centro di politiche di sviluppo economico sociale Le politiche di piano non dovranno prevalere sulle opzioni indicate nei piani di gestione delle stesse aree SIC siti naturali possiedono elevate potenzialit turistico ricreative e di sviluppo La realizzazione del grande parco fluviale del Tirso costituisce ottima opportunit di miglioramento della qualit della vita del Comune di Oristano LEGENDA positivo incerto GIUDIZIO SINTETICO TEMATICA NATURA E BIODIVERSITA negativo 31 PATRIMONIO STORICO CULTURALE Fonte dati Livello e qualita dei dati Elaborazione Ufficio del Piano del Comune di Oristano Ottima Priorita tematismo Alta STATO ATTUALE Il territorio del Comune di Oristano ospita una straordinaria molteplicit di manifestazioni architettoniche e storico archeologiche
59. MATICA ENERGIA negativo 45 RIFIUTI Fonte dati Livello e qualit dei dati Rapporto sullo Stato dell Ambiente della Provincia di Oristano 2005 Ottima Laboratorio Territoriale Arb rea Relazione di sintesi sulla Raccolta dei Rifiuti per l anno 2007 Provincia di Oristano Priorit tematismo Dati sulla produzione dei rifiuti anni 2003 2007 Comune di Oristano Area ambiente e Territorio Alta Elaborazione Ufficio del Piano del Comune di Oristano STATO ATTUALE Oristano ha attivato il servizio solo nel mese di Gennaio del 2009 Ci si attende un miglioramento relativo alla quantit di rifiuti differenziati prodotti Sino al Dicembre del 2008 la sola raccolta differenziata effettuata avvenuta tramite gli appositi cassonetti dedicati a carta e cartone vetro plastica contenitori per pile dismesse farmaci scaduti e metalli tramite i quali si arriva ad un totale di differenziati corrispondente ad appena il 4 46 sul totale della produzione Analisi generali condotte per gli anni 2005 e 2006 e 2007 rivelano che ad un decremento della popolazione corrisponde un aumento della quantit di rifiuti indifferenziati per una produzione giorno procapite che passa da 1 44 Kg nel 2005 a 1 69 Kg nel 2006 a 1 65 kg nel 2007 Il trend risulta in leggero miglioramento sebbene peggiorativo rispetto all anno 2005 Il sistema di smaltimento dei rifiuti sino al mese di Giugno del 2008 era basato sulla discarica per R S U e assimilabili d
60. Piano di Zonizzazione Acustica ad esso strettamente collegato 116 Indicazioni dalle interazioni con i Piani Sovraordinati Assumere i principi di sostenibilit come modalit di intervento globale nel territorio con particolare attenzione all adozione di soluzioni risolutive capaci di limitare la pressione urbanistica Gli interventi devono avvenire nella garanzia di protezione del suolo e di adeguati livelli di sicurezza dal verificarsi di eventi idrogeologici di rispetto dei contesti geologico strutturali Assicurare lo sviluppo sostenibile del sistema dei trasporti con particolare riferimento ad azioni che incentivino il risparmio energetico e la riduzione delle Azione di Piano 3 1 b Creare luogo intermodale gomma ferro nei pressi della stazione ferroviaria prevedendo uno spazio di servizi per l accoglienza dei passeggeri Criterio Interazione Problematiche Considerazioni e suggerimenti o Garanzia di un Funzione attrattiva di ingenti flussi di persone L area di scambio intermodale costituisce condizione necessaria per l uso efficiente del servizio di trasporto elevato grado di possibili situazioni di congestione sulla viabilit di pubblico L area costituisce un forte polo attrattore soggetto a forte pressione antropica Si rende indispensabile accessibilit adduzione la redazione del Piano del Traffico al fine del corretto dimensionamento e strutturazione del reticolo viario atto Impatti legati alla realizzazi
61. Problematiche Considerazioni e suggerimenti a Migliore Sistema di trasporto pubblico poco utilizzato L incentivazione all uso del trasporto pubblico sia su rotaia che su gomma comporterebbe una riduzione del efficienza nel Alto grado di motorizzazione tasso di motorizzazione e dunque del minor consumo di carburanti consumo e Trasporto pubblico alimentato da fonti di energia Il rinnovamento del parco veicolare con uno alimentato da fonti energetiche rinnovabili e a basse emissioni produzione di tradizionale e non a basso grado di emissioni in porterebbe un grande contributo in termini di risparmio energetico atmosfera Incentivare l uso della bicicletta attraverso la realizzazione di un percorso ciclopedonale diffuso che ponga in energia relazione i principali poli comunali e Conservare e La realizzazione di una rete efficiente di collegamenti La realizzazione del reticolo stradale di collegamento deve coinvolgere per quanto possibile sedi stradali migliorare la stato potrebbe costituire elemento di disturbo per le aree esistenti al fine di minimizzare le spese per la realizzazione delle nuove strade di minimizzare gli impatti della fauna e della sede di habitat negativi in termini di consumo di suolo potenziamenti della rete eventualmente necessari devono tenere flora selvatiche conto unitamente all andamento dei flussi di traffico della tutela delle aree sede di habitat con riferimento degli habitat anche alle loro immediate adiacen
62. RGC 29 Eliminazione del tratto viario a Sud del corpo Nord dell Agglomerato Industriale PRGC 30 Individuazione di una nuova area da destinarsi ad uso artigianale industriale commercia le e di deposito PRGC 31 Limitare l apertura di nuove cave o miniere per l estrazione di materiali il cui approvvigio namento comunque gi assicurato dalle attivit estrattive in esercizio nel rispetto dei vincoli di mercato e di sostenibilit dei flussi di trasporto privilegiando il completamento e l ampliamento delle attivit esistenti PAE Gli obiettivi del Piano Urbanistico di Oristano riportati di seguito corrispondono a quelli formulati nella FASE IV Individuazione degli Obiettivi di Piano Ciascuno di essi in questa sede riporta la stessa indicazione numerica e l assetto di riferimento Insediativo Ambientale Storico Culturale precedentemente individuati ai fini di una maggiore chiarezza e di una immediata comprensione della successione delle fasi 79 Piano Urbanistico Comunale di Oristano 1 Riqualificazione architettonica e urbanistica dell aggregato urbano principale e delle sue frazioni in modo da ot tenere un sistema compatto ed omogeneo Ins 1 1 2 Contenimento del consumo di suolo Ins 1 2 3 Assicurare un adeguata dotazione e accessibilit ai servizi e infrastrutture con riferimento sia al contesto loc
63. VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA E13 Sintesi non Tecnica del Rapporto Ambientale PUO in adeguarento Paesaggistico Regonae Piano di Assetto drogsoingica Dicembre 2008 COMUNE DI ORISTANO Provincia di Oristano SINDACO Dott ssa Angela Nonnis ASSESSORE URBANISTICA PUC BENI ARTISTICI E MONUMENTALI EDILIZIA PRIVATA Dott Salvatore Ledda CONSULENZA GENERALE Prof Bernardo Secchi Prof Paola Vigan COORDINATORE GENERALE Ing Giuseppe Pinna UFFICIO TECNICO Ing Michele Scanu Ing Davide Castagna Ing Anna Luigia Foddi UFFICIO DI PIANO Pianificazione Ing Yuri lannuzzi Assetto Insediativo Ing David Loy Assetto Ambientale Dott Forestale Carlo Poddi Dott Geol Alessandra Cauli Assetto Storico Culturale Dott ssa Archeologa Stefania Atzori Arch Daniela Finocchio G I S e Cartografia Ing Giampaolo Enna Studio di Incidenza Ambientale Dott Forestale Carlo Poddi Valutazione Ambientale Strategica Arch Simona Dall Argine Linee Guida Edilizia Sostenibile Kimejoe Salardi Dall Argine Architetti Associati PUL Arch Aron Murgia Elementi di Analisi Ambientale della Fascia Costiera Dott Bruno Paliaga Studio di Compatibilit Paesistico Ambientale Dott Forestale Carlo Poddi PUC 2000 VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA Sintesi non Tecnica del Rapporto Ambientale A cura di ARCH SIMONA DALL ARGINE Dicembre 2009 PREMESSA La Sintesi non Tecnica del Rapporto Ambientale
64. a 101 D 2 O amp 5 5 9 g D 5 5 2 2 N 5 T 5 amp 2 i 2 3 D 5 2 5 gt lt Ow D 6 9 no E 9 D 6 2 5 2 A 3 5 2 pa i Sistema Ambientale 5 ef 3 S gt 3 E D TS G 5 9 62 5 0 0 Cc 5 Qe v os NO a E No oO 5 d 5 3 E 5 2 9 z S a 5 5 D 2 D Ls lt do Te do de 2 5 8 S a go 29 5 Ke 2 gt 5 z D2 E E T N 6 E E 0 N E 0 12 5 Cc Cc 2 m o O ia N al E E N E E g E N 2 x gt N p gt oO 2 N ai ai E 2 5 N y D c 2
65. a le che al ruolo di centralit di Oristano nell ambito comunale e provinciale Ins 2 1 4 Trasformazione delle aree in disuso attraverso l attribuzione di destinazioni d uso secondo criteri di sostenibilit pertinenti al contesto in cui sono sono collocate Ins 2 2 5 Maggiore dotazione di aree pedonali e ciclabili Ins 2 3 6 Valorizzazione di Oristano quale centro di scambio intermodale a scala regionale provinciale e comunale attraverso l implementazione del servizio di trasporto pubblico Ins 3 1 Riorganizzazione e riqualificazione della viabilit in ambito urbano ed extraurbano Ins 3 2 8 Potenziamento della risorsa turistica diversificata secondo criteri di sostenibilit ambientale Ins 3 3 9 Introduzione di modalit innovative per una attenta considerazione dei temi ambientali nei processi decisionali Ins 3 4 10 Valorizzazione e tutela delle aree protette delle aree costiere e delle zone umide Amb 1 1 Amb 1 2 Amb 1 3 11 Realizzazione del Parco Fluviale del tirso quale collegamento tra le aree interne del territorio comunale e le aree costiere Amb 1 4 12 Garantire la qualit il contenimento ed un efficiente e diffuso sistema di monitoraggio dei consumi delle risorse idriche superficiali e sotterranee Amb 2 1 13 Conservare e migliorare la qualit dei suoli al fine di garantire la sicurezza pubblica di ottenere una migliore gestione finalizzata allo sviluppo socio economico da perse
66. a capillare e quindi diffusa CRITICITA E OPPORTUNITA Criticit Opportunit Elevate emissioni di CO proporzionalmente alla popolazione presente Sostituzione degli impianti di illuminazione pubblica e impianti semaforici tradizionali con impianti volti al risparmio energetico LED conducono ad un risparmio energetico stimabile in misura superiore al 50 consumi di energia relativi all illuminazione pubblica costituiscono elemento predominante nel consumo globale energetico elettrico del comune Intervenire in tale settore porterebbe notevoli risultati ai fini del risparmio al punto tale che lo stesso autofinanzierebbe nel medio termine l investimento Quasi totale dipendenza Energetica dal petrolio Campagne di incentivazione sensibilizzazione e informazione sulla opportunit e necessit di utilizzare fonti di energia alternativa e rinnovabile Scarsa propensione all utilizzo delle fonti energetiche alternative anche per il trasporto e la movimentazione pubblici e privati Pianificare politiche di incentivazione e sensibilizzazione volte all utilizzo della rete del gas cittadina Scarsa propensione all utilizzo del servizio pubblico quale sistema alternativo di trasporto e movimentazione Imporre con adeguati strumenti la creazione di nuove lottizzazioni e la ristrutturazioni di vecchi edifici con delle regole volte al risparmio energetico e ad un utilizzo pi razionale delle fonti localmente dispon
67. a minori non monitorati Le cause di pericolosit idraulica maggiori sono da collegarsi ad un uso poco attento del territorio urbanizzazione in aree di pertinenza fluviale scarsa manutenzione fluviale insufficienza delle fognature urbane Ambito Territoriale Ottimale Sardegna La Legge 5 gennaio 1994 n 36 cosiddetta Legge Galli ha introdotto alcuni principi in materia di tutela e gestione della risorsa idrica e dei servizi ad essa collegati demandando alle Regioni la delimitazione degli Ambiti Territoriali Ottimali aree territoriali unitarie che si occupano della organizzazione del servizio e la regolamentazione delle procedure di cooperazione tra gli enti locali ricadenti nel medesimo ambito ottimale La Regione Autonoma della Sardegna con la Legge Regionale n 29 del 17 ottobre 1997 ha istituito il Servizio Idrico Integrato che comprende l approvvigionamento idrico gli usi il riuso la raccolta e il trattamento delle acque reflue urbane e ha previsto che l intero territorio regionale sia delimitato in un unico Ambito Territoriale Ottimale Comuni e le Province ricompresi nel territorio dell ATO hanno il compito di organizzare il Servizio Idrico Integrato attraverso la costituzione obbligatoria di un consorzio denominato Autorit d Ambito che in Sardegna nasce formalmente nel Settembre del 2003 L Autorit d Ambito svolge funzioni di programmazione organizzazione e controllo sull attivit di gestione del Servizio Idrico Integr
68. a nel maggiori consumi energetici alto risparmio in termini di energia consumo e produzione di energia La realizzazione delle strutture il Le nuove strutture edilizie devono preferibilmente essere realizzate in aree gia edificate dismesse o da Minimizzazione settore turistico potrebbe portare ad un elevato riqualificare del consumo di consumo di suolo Prediligere bassi rapporti di copertura e elevate percentuali di superficie permeabile con elevati standard di suolo superficie alberata c Contenimento maggiori flussi dovuti al turismo comportano un Programmare efficienti azioni di riciclo dell acqua dei consumi della aumento dei consumi dell acqua Adottare soluzioni tecniche volte al risparmio della risorsa idrica risorsa idrica d Contenimento L aumentare dei flussi dovuti al turismo comporta un Attivare azioni di adeguata informazione sulle modalit della raccolta differenziata atte a non alterare il normale della produzione aumento della produzione dei rifiuti svolgersi della stessa nella stagione di maggiori flussi turistici di rifiuti e loro corretta gestione g Tutela degli La creazione delle strutture dedicate al turismo La zona di Torre Grande fortemente interessata da aree ad elevato grado di naturalit Condurre delle ambiti di potrebbe interferire negli ambiti di paesaggio adeguate considerazioni di carattere strategico che individuino il target di turismo da incentivare che tenga paesaggio conto d
69. a stato della fauna e della flora selvatiche degli habitat f Tutelae potenziamento delle aree naturalistiche Garanzia di un elevato grado di accessibilita Possibile creazione di situazioni elevata congestione a discapito delle aree sede di habitat necessari interventi di riqualificazione nelle aree dismesse che insistono in contesti sede di habitat devono comunque essere condotti attraverso la valutazione di tutti i possibili impatti negativi e con l obiettivo primario di tutela degli stessi contesti Il risanamento di aree dismesse collocate in contesti naturalistici potrebbe portare ad un aumento della pressione antropica Gli interventi di riqualificazione che insistono in aree ad alto grado di naturalit devono essere tali da valorizzarne e tutelarne le caratteristiche Devono inserirsi in tali contesti attraverso soluzioni progettuali che ne accentuino le soluzioni di continuit Inserire i luoghi risanati nella rete viaria di trasporto pubblico Gli interventi di riqualificazione delle aree dismesse devono essere condotti attraverso una pianificazione e progettazione tale da rispondere intrinsecamente ai massimi criteri di accessibilit dei luoghi oggetto di riqualificazione anche in riferimento all inserimento in una adeguata rete di collegamenti tali da evitare situazioni di maggiore congestionamento veicolare Collegare le strutture alla rete di piste ciclabili e di trasporto pu
70. a urbana proprio sia dell aggregato urbano principale che delle frazioni che richiede una regolamentazione ai fini della riduzione della dispersione sociale economica e funzionale Si evidenzia che le principali grandi infrastrutture porto aeroporto stazione ferroviaria e stazione dei pullman non sono inserite in una efficiente rete di collegamenti e di interscambio ci provoca conseguenze importanti relativamente allo sviluppo socioeconomico allo scarso utilizzo del servizio di trasporto pubblico con tutto ci che ne deriva in termini di emissioni inquinanti consumo di fonti energetiche tasso di motorizzazione e qualit della vita Anche le aree produttive industriali artigianali sono dislocate in zone nettamente separate e scarsamente collegate tra loro La zona ad est situata lungo una delle vie principali di ingresso alla citt presenta un carattere fortemente frammentario Inoltre il Consorzio per l industrializzazione dell oristanese ha posto l esigenza di individuare una nuova area di espansione per far fronte alle nuove necessit di sviluppo industriale artigianale Il sistema storico culturale ha messo in luce una fitta rete di beni che trovano in questa sede l occasione di essere inseriti in un programma di riqualificazione e di adeguata valorizzazione Per tutto quanto sin qui esposto e dalle considerazioni fatte sulla base di una attenta analisi della Carta di lettura del Territorio emerge con una certa importanza il fatto
71. ale confronto avviene dett di valutazione interna e permette di mettere in evidenza quali azioni di Piano non risultano coerenti con alcuni dei criteri di compatibilit ambientale Le interazioni negative portano alla modifica delle corrispondenti azioni di piano o alla elaborazione di azioni di mitigazione da tenere in considerazione in fase di Pianificazione FASE VIII Corrisponde alla elaborazione della proposta di Piano che deve tenere in considerazione tutto quanto svolto e rilevato dalla VAS sino a questo momento Il Rapporto Ambietnale rappresenta il documento attraverso il quale viene descritto il processo di pianificazione unitamente alle considerazioni di carattere ambientale svolte dalla VAS FASE IX La Valutazione Ambientale Strategica si conclude con l elaborazione di un Programma detto di Monitoraggio attraverso il quale l Amministrazione provveder alla verifica periodica degli effetti e del grado di raggiungimento degli Obiettivi prefissati in fase di Pianificazione FASE II QUADRO CONOSCITIVO INQUADRAMENTO GEOGRAFICO E CARATTERISTICHE CLIMATICHE Fonte dati Livello e qualit dei dati Rapporto sullo Stato dell Ambiente della Provincia di Oristano 2005 Laboratorio Territoriale Arb rea Piano Territoriale di Coordinamento ed Urbanistico della Provincia di Oristano Ufficio Centrale di Ecologia Agraria Priorit tematismo SAR Servizio Agrometereologico Regionale per la Sardegna ENE
72. ale specifici per il Piano 3 la garanzia di un intensa collaborazione tra le Autorit con competenze ambientali e quelle che propongono il Piano 4 il rendere possibile l effettiva partecipazione pubblica e l assicurare che i risultati delle valutazioni siano tenuti in considerazione nelle decisioni finali Appare quindi evidente che la VAS non rappresenta solo un procedimento tecnico scientifico ma presuppone una oculata gestione del processo nel suo complesso e in particolare di quelle attivit legate alla procedura di individuazione consultazione e partecipazione delle parti interessate sia le Autorit con specifiche competenze ambientali sia gli attori e utenti locali affinch la stessa procedura diventi il punto di riferimento nella formulazione ed adozione delle strategie pianificatorie mantenendo al centro dell interesse comune la salute del territorio intesa nel pi ampio significato e costituisca la sede dove considerare nel modo pi appropriato anche la variet delle opinioni e dei punti di vista e la partecipazione l ascolto la concertazione il reciproco convincimento 1 3 Quadro Normativo e Riferimenti 1 Direttiva 2001 42 CE Valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull ambiente 2 D Lgs del 03 04 06 n 152 Testo unico in materia ambientale in vigore dal 31 Luglio 2007 3 D Lgs n 4 del 16 gennaio 2008 Modifiche al D Lgs n 152 del 2006 entrato in vigore il 13 F
73. ali Sono presenti popolazioni di carpa comune Cyprinus carpio L Mugilidi anguille spigole orate triglie e altri sparidi Per maggiori approfondimenti si rimanda al Documento di Piano E2 Relazione Assetto Ambientale Siti di Interesse Comunitario e Rete Ecologica Nazionale Rete Natura 2000 L Unione Europea ha sollecitato la formazione di una Rete estesa a tutti gli stati membri delle aree protette La legge Quadro 394 1991 definisce la classificazione delle aree naturali protette e ne istituisce l Elenco Ufficiale nel quale vengono iscritte tutte le aree che corrispondono ai criteri stabiliti dal Comitato Nazionale per le aree protette Si classificano Parchi Nazionali Parchi naturali regionali e interregionali Riserve naturali Zone Umide di interesse internazionale Zone di protezione Speciale ZPS Zone Speciali di conservazione ZSC indicate come Siti di Importanza Comunitaria SIC 29 da 1 Area 1 Monte Arci 271 2 Area 2 Orani 130 kmq Area Funtana Raminosa 145 kmq o 4 Area 4 Gallura siti puntuali oe 5 Area 5 Argentiera Nurra 61 kmq kad 6 Area 6 Sos Enattos Guzzurra 134 kmq ane 7 Area 7 Sarrabus Gerrei 575 kmq f 8 Area 8 Sulcis Iglesiente Guspinese 2455kmq eo La scelta delle aree e la loro numerazione progressiva deriva da un percorso al contempo minerario e storico Il Parco comprende i distretti minerari pi rile gt vanti e
74. amente attrezzati servizi di bike renting o bike sharing parcheggi strategicamente posizionati ed un efficiente servizio di trasporto pubblico costituiscono alcuni strumenti di incentivazione all utilizzo del parco come dimostrano modelli d eccellenza europei quali Copenhagen di recente nominata World best bike city Azione di Piano 1 4 b Creazione di spazi gioco sosta movimento percorsi ciclo pedonali aree ricreative sportive aree per attivit culturali e per il tempo libero Il Parco dovr essere concepito come area verde al servizio di un sistema territoriale pi vasto di quello comunale Criterio Interazione Problematiche Considerazioni e suggerimenti b La realizzazione di nuovi edifici volti alla dotazione di La dotazione dei servizi di cui il parco necessita fondamentale per la garanzia del suo corretto Minimizzazione 24 servizi per il parco provoca consumo di suolo funzionamento Gli edifici destinati ad ospitare tali servizi devono essere costruiti con modalit che del consumo di suolo garantiscano la sostenibilita ambientale un basso impatto bassi consumi di energia da fonti energetiche pulite e Conservare e migliorare la stato La realizzazione degli edifici volti alla dotazione di servizi per il parco avviene in aree ad elevato grado Tutti gli interventi devono essere realizzati nel rispetto della flora e della fauna presenti della fauna e della 2 di naturalita flora
75. antire nel territorio della Regione Sardegna adeguati livelli di sicurezza di fronte al verificarsi di eventi idrogeologici e tutelare quindi le attivit umane i beni economici il patrimonio am bientale e culturale esposti a potenziali danni 11 Riqualificazione degli ambienti fluviali e riqualificazione naturalistica o strutturale dei versanti in dissesto idrogeologico inibendo interventi capaci di ostacolare il processo verso adeguato assetto idro geologico 26 Conservare il numero la diversit genetica delle specie vegetali animali fungine microbiche gli habitat e l eterogeneit spaziale attualmente presenti 5 Maggiore dotazione di aree pedonali e ciclabili 5 Protezione del suolo tutela del contesto geologico strutturale attraverso il contenimento di processi di degrado la riduzione dei fenomeni causa di erosione di riduzione della larghezza degli arenili 86 6 Valorizzazione di Oristano quale centro di scambio intermodale a scala regionale provinciale e comunale attraverso l implementazione del servizio di trasporto pubblico 1 Sostenibilit come principio e modalit di intervento globale nel territorio attraverso la gestione degli ecosistemi naturali e artificiali secondo il principio di precauzione 3 Alleggerimento della pressione urbanistica eccessiva in particolare nelle zone costiere 4 Attuazione di politiche settoriali nel rispetto della conservazione della dive
76. anzia di tutela delle aree naturalistiche e sede di habitat i servizi possono essere realizzati in aree degradate e o abbandonate dove non creano danni alla salute dell ambiente naturale o trovare spazio in strutture gi esistenti e tra queste in quelle per cui si rendono pi facilmente realizzabili e a costi maggiormente sostenibili impianti e soluzioni tecniche volte al risparmio energetico Il contenimento del consumo di energia deve essere considerato tra gli obiettivi dominanti attraverso il ricorso a soluzioni tecniche volte alla produzione e consumo di energia da FER e al maggior ricorso possibile a sistemi di riscaldamento raffrescamento passivi legati alle condizioni climatiche locali Tenere in debita considerazione le conseguenze di un consumo sconsiderato della risorsa idrica e della riduzione della superficie permeabile si rende necessario l impiego di soluzioni tecniche ed azioni che prevedano il riciclo dell acqua piovana e il contenimento della superficie impermeabile aumento della superficie permeabile Si rivela necessaria la redazione del Piano di zonizzazione acustica unitamente al Piano del Traffico al fine di garantire la salute ed il benessere dei cittadini Azione di Piano 1 2 b Rivitalizzazione di beni in disuso ai fini collettivi Criterio Interazione Problematiche Considerazioni e suggerimenti o Garanzia di un L accessibilit a strutture gi esistenti potrebbe non Gli interventi di valorizzazione funz
77. archeggio al servizio dei veicoli privati strategicamente posizionati in modo da incentivare l uso dei mezzi di trasporto pubblico Valenze ambientali e storico culturali inseriti in contesti disaggregati e separati tra loro 3 Sviluppo Socio Economico Incentivare lo sviluppo socio economico attraverso la valorizzazione implementazione e corretta gestione delle caratteristiche naturali e delle dotazioni infrastrutturali specifiche del territorio nel pieno rispetto dei principi di sostenibilit 3 1 Oristano centro di scambio intermodale Valorizzazione di Oristano quale centro di scambio intermodale a scala provinciale e regionale 3 1 a Potenziamento della rete di collegamenti che metta in stretta relazione le principali infrastrutture presenti nel territorio stazione ferroviaria stazione dei pullman porto aeroporto porticciolo turistico 5 5 131 anche in relazione con l area vasta e il territorio regionale 3 1 b Creare luogo intermodale gomma ferro nei pressi della stazione ferroviaria prevedendo uno spazio di servizi per l accoglienza dei passeggeri 3 1 c Dotazione di servizi presso la zona dell aeroporto in previsione dello sviluppo commerciale dello stesso 3 1 d Riqualificazione delle principali vie di accesso alla citt di Oristano 3 1 e Creare aree di parcheggio strategicamente posizionate in modo da favorire e incentivare l uso dei mezzi pubblici e sistemi di mobilit alternat
78. are eventuali impatti negativi sull ambiente 9 3 Qualit della vita fattori che concorrono a definire cosa si intenda per qualit della vita sono tanti e diversi da 132 cultura a cultura da luogo a luogo Oristano come pi volte sottolineato presenta alcune caratteristiche che le conferiscono le potenzialit per essere la migliore citt sarda in cui vivere Le condizioni climatiche la vicinanza al mare la quasi totale assenza di criminalit sono solo alcuni dei fattori che portano la citt nelle prime posizioni della classifica delle citt italiane in cui vivere meglio Analizziamo di seguito nel dettaglio quali sono le strategie scelte dal PUC di Oristano per raggiungere elevati standard di qualit della vita 9 3 1 I parchi e i percorsi ciclopedonali Il territorio comunale caratterizzato da molteplici valenze di carattere ambientale la costa il sistema degli stagni e del fiume la campagna e storico culturali da molteplici realt insediative aggregato urbano principale le frazioni la borgata di Torre Grande che risultano fortemente disaggregate tra loro Le diverse realt come pi volte evidenziato in sede di VAS nei paragrafi relativi alla costruzione del quadro conoscitivo e nel documento PIANO URBANISTICO COMUNALE E6 Relazione Generale non si integrano in un sistema coordinato e globale ma conservano la caratteristica di entit fortemente separate Lo scenario zero secondo il quale la situa
79. arix Spp la Cannuccia Phragmites communis L e la Canna comune Arundo donax L Si segnala lungo le rive del fiume Tirso la presenza di alcune discariche abusive comprendenti anche il riversamento di liquidi inquinanti direttamente nelle acque del fiume La forte caratterizzazione agricola del territorio comunale ha contribuito alla riduzione delle strutture ambientali naturali quali ad esempio le siepi che costituiscono zone di rifugio per le 24 diverse specie faunistiche che compongono i diversi ecosistemi anche con specie rare e protette Usi basati su ecosistemi colturali Seminativi I territorio comunale di Oristano per sua natura o per opera dell uomo soprattutto per le imponenti opere di bonifica del dopoguerra operate dal Consorzio di Bonifica e dall ETFAS presenta un numero ridottissimo di tare e o aree non coltivabili Sono considerati seminativi anche i terreni che al momento delle riprese aeree non risultavano coltivati ma che potrebbero essere facilmente coltivabili Nei seminativi sono stati inclusi i cereali le colture ortive le foraggiere ed anche i terreni a pascolo Non possibile fare la distinzione tra seminativi asciutti ed irrigui in quanto presente solo una piccola parte di terreno comunale non irriguo nella zona di Tiria servita da due laghetti collinari dell ERSAT e da diversi pozzi di propriet privata Questo evidenzia come tutta la superficie agricola del Comune di Oristano sia prettamente
80. asporti e intermediazione monetaria e finanziaria sia tra le attivita rivolte alla persona come nel caso dei servizi sanitari e sociali o dell istruzione Registra una contrazione anche il settore del commercio Crescono le attivit immobiliari di noleggio di informatica e ricerca e in particolare il comparto delle costruzioni Nel complesso dopo l agricoltura il principale comparto di attivit per numerosit imprenditoriale quello del commercio con 3 5 mila imprese 24 8 seguito dai servizi 17 3 dalle costruzioni 12 3 e dalle imprese del manifatturiero 8 7 dati che evidenziano ancora la forte vocazione agricola del territorio Qualit della vita Qualit della vita senza ulteriori precisazioni indica la totalit dei fattori che contribuiscono a determinarla Il giudizio fornito sul Comune di Oristano dal Rapporto sull Ecosistema Urbano redatto annualmente dal Legambiente non positivo 100 posto su 103 comuni totali oggetto di indagine Ma questo dato da leggersi con le dovute cautele dal momento che l analisi si basa su dati forniti dai Comuni verosimile la possibilit che per alcune delle microtematiche incluse nel Rapporto il Comune di Oristano non abbia fornito dati certi il che contribuisce senz altro a determinare la caduta verso le posizioni in fondo alla classifica All interno del centro urbano possiamo trovare una piccola estensione di area pedonalizzata corrispondente a ci che i cittadini avv
81. ato con esclusione di ogni attivit di gestione con l obiettivo fondamentale di garantire agli utenti e alla collettivit qualit ed elevati livelli di servizio La Legge Regionale 29 1997 stabilisce un unico gestore del Servizio Idrico Integrato costituito dalla fusione delle societ Esaf s p a Govossai S p a Sim s r l Siinos S p a e Uniacque Sardegna S p a che rappresentavano i consorzi di Comuni con il compito di gestire il Servizio Idrico 1 risultato della fusione a decorrere dal Gennaio del 2005 costituito da SIDRIS che si chiamer Abbanoa S p a i cui soci altro non sono che i Comuni in numero 299 gi soci delle societ consorziate Abbanoa Spa gestisce il Servizio Idrico Integrato della Regione Sardegna attraverso una suddivisione del territorio regionale in 8 Distretti Il Distretto n 4 a cui appartiene il Comune di Oristano ha preso in gestione il servizio solo di recente Ci troviamo pertanto in una situazione di generale ricognizione Servizio Idrico Integrato Rete Idrica L approvvigionamento idrico del Comune di Oristano garantito da due sistemi principali costituiti dal complesso dei pozzi con i relativi serbatoi pensili e dall acquedotto denominato ex casmez gestito dal Comune di Oristano Il primo sistema costituito da 9 pozzi a cui sono collegate varie zone della citt di Oristano ed in parte le frazioni di Donigala e Sil non si hanno dati relativi alle portate del pozzo di Donigala
82. azione di zone di case sparse e aggregato urbano diffuso Separazione netta tra l edificato urbano delle frazioni e quello urbano della citt di Oristano Presenza di aree degradate da un punto di vista architettonico urbanistico Mutate caratteristiche del polo industriale Presenza di numerosi vuoti urbani non pi rispondenti alle attuali necessit del contesto in cui tali spazi insistono 1 Recupero e valorizzazione 1 1 Riqualificazione della forma urbana architettonica e urbanistica dell aggregato urbano principale e delle sue frazioni in modo da ottenere un sistema compatto ed omogeneo 1 1 a Rinnovo del tessuto urbano intermedio e periferico tramite operazioni di completamento e o recupero urbanistico ai fini dell eliminazione delle caratteristiche di sfrangiamento relativo all aggregato urbano diffuso e case sparse 1 1 b Riqualificazione urbanistica delle aree degradate 1 1 c Riqualificazione della zona industriale e potenziamento della zona artigianale e commerciale ai fini di una favorevole fruizione delle stesse 1 1 4 Realizzazione di aree dedicate ai servizi in previsione dello sviluppo economico derivante dal potenziamento del centro urbano quale polo di scambio intermodale 1 1 e Utilizzo dei vuoti urbani in modo funzionale all ambito paesaggistico in cui si trovano 1 1 f Realizzazione di interventi di manutenzione urbana 1 2 Contenimento del consumo di suolo 1 2 a Riduzio
83. bblico Considerazioni di sintesi Gli interventi di riqualificazione urbanistica e architettonica delle zone dismesse sono auspicabili per una migliore qualit dell ambiente Tali interventi devono avvenire nel pieno rispetto dei principi di sostenibilit ambientali con particolare riferimento alla tutela e valorizzazione dei siti sede di habitat di quelli caratterizzati da un alto grado di naturalit Devono inoltre garantire soluzioni tecniche di pianificazione e di progetto tali da rendere tali aree accessibili anche in termini di inserimento di tali aree in una rete di collegamenti capace di renderle maggiormente e facilmente usufruibili Essi devono essere attuati nel pieno rispetto dei principi di sostenibilit ambientale con particolare riferimento alla maggior produzione di energia da fonti energetiche alternative e rinnovabili e al contenimento dei consumi attraverso adeguate soluzione tecniche di progetto Indicazioni dalle interazioni con i Piani Sovraordinati Le nuove funzioni e gli interventi di riqualificazione devono avvenire nella piena garanzia di adeguati livelli di sicurezza di fronte al verificarsi di eventi idrogeologici nel tempo 113 Azione di Piano 2 2 b Ottimizzazione del patrimonio di aree e opere pubbliche Criterio Interazione Problematiche Considerazioni e suggerimenti e Conservare e Aree e opere pubbliche inserite o in adiacenza ad La riqualificazione e ottimizzaz
84. bientale La realizzazione della borgata come polo turistico del Comune deve essere subordinato ad una attenta analisi ed individuazione del tipo di turismo pi adatto a simili specificit territoriali con particolare attenzione verso gli interventi che devono definirsi prioritari di riordinamento migliore gestione e regolamentazione dell esistente 121 f Tutelae potenziamento delle aree naturalistiche nuovi interventi ricadono in una zona ad alto grado di naturalit e potrebbero costituire per essi elemento di minaccia La forte concentrazione di aree naturalistiche nella zona necessit di interventi di riqualificazione e regolamentazione ai fini di una migliore gestione del territorio Prediligere attivit antropiche in stretta relazione e rispetto della natura con l obiettivo di raggiungere un elevato grado di qualit ambientale p Contenimento inquinamento acustico o Garanzia di un elevato grado di accessibilit 2 L aumento della pressione antropica causa maggiore inquinamento acustico La borgata e i servizi da essa offerti potrebbero non risultare adeguatamente accessibili e usufruibili Dovra essere garantito il rispetto delle norme vigenti in materia di inquinamento acustico Si rende necessaria nella borgata una riorganizzazione viaria unitamente alla realizzazione e potenziamento dei percorsi ciclopedonali privilegiando prioritariamente le sedi stradali esistenti che pongano i
85. cchi di stress dei depuratori legato alle fluttuazioni delle presenze nella stagione estiva e ad eventi naturali eccezionali Scarso grado di consapevolezza e sensibilit nei confronti della tematica Valorizzare le direttive indicate dal Piano di Assetto Idrogeologico cogliendole come una opportunit per la salvaguardia della sicurezza pubblica innanzitutto ma anche come risorsa territoriale ai fini di uno sviluppo turistico e di qualit della vita urbana Realizzazione del progetto di valorizzazione del territorio del fiume Tirso 21 LEGENDA positivo incerto negativo GIUDIZIO SINTETICO TEMATICA ACQUA 22 SUOLO Fonte dati Livello e qualita dei dati Rapporto sullo Stato dell Ambiente della Provincia di Oristano 2005 Laboratorio Territoriale Arborea Piano Territoriale di Coordinamento ed Urbanistico della Provincia di Oristano Piano Forestale Ambientale Regionale Priorita tematismo Elaborazione Ufficio del Piano del Comune di Oristano Buona Alta STATO ATTUALE Per le caratteristiche geologiche geologico tecniche e la geomorfologia del territorio si rimanda al documento di Piano E 2 Relazione Assetto Ambientale ed alla cartografia dedicata Uso del suolo e vegetazione Le modalit dell uso del suolo si basano su un triplice sistema e usi basati su ecosistemi naturali e subnaturali Boschi Macchia Mediteranea Vegetazione degli Stagni Costieri Vegetazione Dunale e Riparia e
86. che il sistema insediativo del Comune di Oristano si presenta come un sistema discreto le scelte risolutive che hanno condotto alla situazione attuale hanno fornito delle risposte puntuali ad esigenze contingenti maturate nel corso del tempo e proprie di un territorio che si sviluppa e cambia nonostante la mancanza di aggiornamento globale del proprio strumento di gestione Il secondo documento di sintesi della fase di costruzione del quadro conoscitivo da parte della VAS consiste nella Carta dell Idoneit del territorio alla trasformazione 52 Essa deriva direttamente dall elaborato precedentemente si compone di quattro livelli di trasformabilit ottenuti ciascuno mediante la sovrapposizione degli elementi che compongono la carta di lettura del territorio dotati di un valore indicativo del grado di sensibilit variabile da 0 a 4 0 massimo grado di idoneit alla trasformazione assenza di elementi sensibili 1 alto grado di idoneit alla trasformazione 2 idoneit alla trasformazione condizionata idoneit alla trasformazione fortemente condizionata 4 non idoneit alla trasformazione presenza di elementi fortemente sensibili L attribuzione dei valori a ciascun elemento avvenuta rispettando considerazioni di carattere normativo grado di vincolo imposto da normative ambientale e di carattere identitario dei luoghi in oggetto Negli areali in cui si verifica la compresenza di elementi caratterizzati da pesi differenti la
87. che mettano in relazione la fitta rete di beni Necessit di interventi di manutenzione rivolta ai Palazzi Liberty e ai portali cittadini nelle frazioni di Nuraxinieddu e Donigala individuati nel territorio comunale in attuale stato di progressivo degrado Prevedere delle azioni anche di carattere economico atte alla incentivazione della ristrutturazione periodica di palazzi e portali al fine di garantirne la conservazione Stato di abbandono di alcuni beni che necessitano di intervento di stabilizzazione strutturale Ristabilizzazione dell impianto di S Petronilla Valorizzare il sito di S Vittoria considerando ad esempio il progetto integrativo gi proposto relativo alla possibilit di realizzare un Parco Didattico Riqualificazione del Nuraghe del Rimedio di cui nonostante costituisca l unico bene vincolato dalla Sopraintendenza Archeologica nel Comune di Oristano non si conoscono dettagli relativi al suo stato di conservazione poich di propriet privata Diversi beni e relative quinte in stato di degrado Riqualificazione dei beni e delle relative quinte in stato di degrado Siti Archeologici andati perduti a causa della presenza dell attivit agricola Recupero della documentazione e dei materiali gi rinvenuti relativi ai siti archeologici andati perduti in modo da garantirne la fruibilit e introdurre azioni di vigile attenzione verso i nuovi siti sui quali insistono aree antropiz
88. che seguano il principio di precauzione e di sostenibilit con particolare attenzione verso le soluzioni risolutive capaci di contenere la pressione urbanistica 112 soprattutto nelle aree ad elevato grado di naturalit Gli interventi devono avvenire nella piena garanzia di adeguati livelli di sicurezza di fronte al verificarsi di eventi idrogeologici nel rispetto dei contesti geologico strutturali e contenere i fenomeni causa di erosione e di processi di degrado del suolo di riduzione della larghezza degli arenili Azione di Piano 2 2 a Riqualificazione aree dismesse come occasioni per la creazione di luoghi di centralit e come punti di riferimento per innescare percorsi di risanamento urbano locale Criterio Interazione Problematiche Considerazioni e suggerimenti a Migliore La maggiore pressione antropica causa un aumento Gli interventi di riqualificazione devono avvenire nel rispetto dei principi di sostenibilit con particolare efficienza nel del consumo di energia Le aree strutture dismesse attenzione alla produzione di energia da fonti alternative e rinnovabili ed alla applicazione di soluzioni tecniche consumo e non sempre offrono le migliori condizioni di intervento capaci di migliorare l efficienza energetica e il consumo delle risorse ai fini della realizzazione di soluzioni tecniche produzione di inter i ae 4 finalizzate al risparmio energia energia e Conservare e migliorare l
89. ciascuna realt Sono da preferire interventi di potenziamento della rete viaria esistente al fine di un notevole risparmio in termini di consumo di suolo e in termini economici Indicazioni dalle interazioni con i Piani Sovraordinati Le nuove funzioni e gli interventi di riqualificazione devono avvenire nella piena garanzia di adeguati livelli di sicurezza di fronte al verificarsi di eventi idrogeologici nel tempo 115 Azione di Piano 3 1 a Potenziare la rete di collegamenti che metta in stretta relazione le principali infrastrutture presenti nel territorio stazione ferroviaria stazione dei pullman porto aeroporto porticciolo turistico 5 5 131 anche in relazione con l area vasta il territorio regionale 3 2 a Riorganizzazione della viabilit urbana in risposta ad una attenta valutazione dei flussi in modo da garantire un controllo efficiente del traffico con conseguente miglioramento della circolazione stradale Criterio Interazione Problematiche Considerazioni e suggerimenti a Migliore Un collegamento inefficiente delle principali La realizzazione di un reticolo stradale opportunamente distribuito e capace di mettere in collegamento i principali efficienza nel infrastrutture contribuisce ad aumentare il tasso di nodi di scambio contribuisce ad una distribuzione efficiente del sistema di trasporto pubblico e indirettamente alla consumo e motorizzazione e quindi il consumo di carburante
90. cidenza di 62 effetti sanitari di tipo acuto L ambiente urbano una entit territoriale particolarmente critica dal punto di vista della sanit pubblica a causa delle elevate concentrazioni di attivit antropiche inquinanti in uno spazio limitato cittadini sono esposti insieme a tutti gli altri organismi animali e vegetali presenti a miscele di agenti fisici e chimici potenzialmente dannosi Un posto prioritario spetta senz altro agli inquinanti atmosferici derivanti in prevalenza dal traffico ma non bisogna trascurare tipi di inquinamento come quello acustico elettromagnetico idrico e quello connesso allo smaltimento dei rifiuti o Garanzia di un elevato grado di accessibilit Il fattore accessibilit contribuisce notevolmente al raggiungimento di elevati standard di qualit della vita Attualmente l attenzione verso questo criterio si traduce non solo nella rispondenza dei progetti a quanto stabilito dalla normativa sull abbattimento delle barriere architettoniche e limitatamente ai casi in cui tali rispondenze siano rese obbligatorie ma anche e soprattutto alla possibilit di rendere facilmente accessibili i servizi e le infrastrutture di cui il piano pensa di dotarsi Con l introduzione di questo criterio si vuole richiamare la necessit di adottare soluzioni di progetto e di pianificazione capaci di rispondere al criterio di accessibilit a prescindere delle normative con l obiettivo di inserire tali pratiche
91. come intrinseche alla progettazione p Contenimento inquinamento acustico Per ci che riguarda il rumore si tratta di un indicatore ambientale e sanitario talvolta sottovalutato perch legato alla soggettivit della percezione uditiva La principale sorgente risulta essere in generale il traffico stradale i locali notturni e di ristorazione situati nei centri storici delle citt le varie attivit ricreative partite concerti manifestazioni le attivit artigianali e industriali Anche se allo stato attuale non esiste alcuna evidenza che il rumore in particolare da traffico possa provocare danni all apparato uditivo il disturbo sulle popolazioni pu essere comunque molto significativo per effetti di natura socio psicologica Un clima acustico migliore dunque un obiettivo comune a molte realt urbane q Contenimento delle emissioni in atmosfera L inquinamento atmosferico un problema che caratterizza le aree urbane nelle quali l intenso traffico veicolare il riscaldamento domestico invernale e le attivit industriali contribuiscono con le loro emissioni al peggioramento della qualit dell aria Nonostante i successi ottenuti nella riduzione di alcuni inquinanti la qualit dell aria rappresenta ancora uno dei problemi principali delle citt Le azioni di Piano dovranno garantire interventi capaci di ridurre al minimo le emissioni inquinanti al fine di mantenere invariate le condizioni sino a questo momento regis
92. con una densit sensibilmente maggiore presso il centro di Donigala e nelle vicinanze di Nuraxinieddu Funestati da diversi gradi di deterioramento giacciono in modo anonimo pur rappresentando una testimonianza assai particolare di un territorio a prevalente vocazione agricola per la quale questi portali sono portatori di affermazione di un ben identificato e orgoglioso stile di vita ormai in disuso ma mai dimenticato Sarebbe utile dotarli di un apparato di segnaletica informativa e incentivarne la valorizzazione con percorsi ad hoc che ne evidenziano le caratteristiche l importanza e l unicit del carattere nel panorama contadino che ne viene connotato distintamente Per maggiori dettagli sugli edifici relativi a questa categoria si rimanda alle schede sintetiche allegate e alle schede redatte per la Regione Sardegna Siti archeologici e alle aree a rischio archeologico di cui il comune ricchissimo alle quali dovuta una particolare attenzione la presenza umana come gi detto risale sul territorio all epoca preistorica e protostorica ma nella maggior parte dei casi segnalati le testimonianze che rimandano a queste assidue frequentazioni non sono rilevabili in elevato Ci in parte a causa degli interventi di rilievo e raccolta priva di contestualizzazione avvenuta nei secoli e decenni passati non dimentichiamo che nei primi anni del 900 anche il territorio di Oristano era una vera riserva per che si occupava pi o meno lecitament
93. conferma le tendenze isolane Lo sviluppo socio economico legato innanzitutto al sistema di collegamenti tra i maggiori centri attrattivi dell isola Sarebbe auspicabile una rete diffusa che garantisca collegamenti rapidi ed efficienti Si evidenzia il fatto che i maggiori spostamenti dalla Provincia avvengono verso il capoluogo Cagliari la carenza di collegamenti verso il nord dell isola ne una conseguenza In realt con il recente e importante sviluppo di centri attrattori soprattutto in termini di turismo quali Olbia e Alghero Oristano ha l opportunit di affermarsi quale polo centrale in un contesto a rete tra i principali nodi dell isola Il Piano Regionale dei Trasporti individua in Oristano un importante Centro Intermodale dei collegamenti Il suo Porto Industriale realt di deposito di materiale alla rinfusa l aeroporto di Fenosu per il quale si prevede lo sviluppo sia come scalo merci che passeggeri la stazione ferroviaria e la rete stradale sono tutti elementi che attualmente costituiscono realt a se stanti A livello comunale i maggiori problemi della mobilit sono legati principalmente all inesistente interrelazione tra le infrastrutture citate la stazione ferroviaria collegata con il resto del territorio comunale attraverso un debole servizio di trasporto pubblico il veicolo privato costituisce la scelta primaria in termini di trasporto I dati a disposizione relativi al parco veicolare sono riferiti al territo
94. creare un profonda connessione tra esse a garanzia di un sistema funzionante capace di sfruttare le potenzialit di ciascuna finalizzato allo sviluppo turistico economico e sociale del territorio La riqualificazione del sistema della mobilit necessita inoltre non soltanto di una rete viaria efficiente ma anche di un sistema di trasporto pubblico in grado di porre in relazione le realt presenti 134 La creazione del polo di scambio intermodale presso la stazione ferroviaria costituisce un importante intervento a favore della trasformazione di Oristano quale polo di scambio a livello regionale La rete delle infrastrutture composta dalla stazione ferroviaria dal porto e aeroporto con le rispettive potenzialita di sviluppo il porticciolo della Borgata di Torre Grande la strada Statale 131 arteria regionale principale pongono Oristano al centro di un sistema di connessioni in grado di promuovere realmente lo sviluppo socio economico e turistico della zona La riqualificazione viaria e il potenziamento della rete avvenuta nel pieno rispetto delle prescrizioni indicate dalla verifica di coerenza delle Azioni di Piano nei confronti dei criteri di compatibilit ambientale sono state privilegiate sedi viarie esistenti per i necessari potenziamento e riqualificazione dei tratti per i quali essi si sono resi necessari stato studiato un efficiente rete di percorsi ciclopedonali in grado di connettere le valenze ambientali e storico cultura
95. curezza dal verificarsi di eventi idrogeologici di rispetto dei contesti geologico strutturali Assicurare lo sviluppo sostenibile del sistema dei trasporti con particolare riferimento ad azioni che incentivino il risparmio energetico e la riduzione delle emissioni inquinanti 119 Azione di Piano 3 3 a Sviluppo di un offerta turistica diversificata valorizzando le azioni volte a implementare il turismo naturalistico ed ecologico di studio e scambio culturale sportivo congressuale nautico legato alle valenze ambientali storiche e culturali del territorio Criterio a Migliore efficienza nel consumo e produzione di energia c Contenimento dei consumi della risorsa idrica d Contenimento della produzione di rifiuti e loro corretta gestione e Conservare e migliorare la stato della fauna e della flora selvatiche degli habitat f Tutela e potenziamento delle aree naturalistiche o Garanzia di un elevato grado di accessibilit Interazione Problematiche La maggiore presenza antropica legata al turismo provoca un aumento del consumo di energia Considerazioni e suggerimenti E necessario incentivare azioni e tecnologie volte al risparmio energetico Le nuove strutture atte alla promozione dell offerta turistica diversificata devono essere realizzate secondo i principi dell edilizia sostenibile flussi legati al turismo provocano un aumento della risorsa idrica Ut
96. della fauna e della flora f Tutela e potenziamento delle aree naturalistiche h Conservare e migliorare la qualit dei suoli I Conservare e migliorare la qualit delle risorse storiche e culturali m Miglioramento e riqualificazione della qualit n Protezione della salute e del benessere dei cittadini o Garanzia di un elevato grado di accessibilit p Contenimento inquinamento acustico q Contenimento delle emissioni in atmosfera g Tutela degli ambiti di paesaggio 3 1 a Valorizzare le aree tutelate da vincoli considerando tali vincoli come valida opportunit di sviluppo socio economico legata non all edificabilit 0 0 0 0 dei luoghi ma al loro fruire di tipo alternativo turismo qualit della vita 4 1 a Garantire la salvaguardia delle aree agricole attraverso una riqualificazione basata sull individuazione di limitati ambiti di completamento edilizio sul ripristino delle forme di naturalit fasce verdi tampone al fine di una 0 0 0 0 0 0 0 0 agricoltura multifunzione volta ad un uso maggiormente sostenibile del suolo 4 1 b Rafforzamento del sistema agroindustriale attraverso la concentrazione sulle specialit territoriali riso colture biologiche prodotti caseari 0 0 0 0 0 0 0 0 e la costituzione di un sistema di gestione del territorio ISO 14000 Regolamento EMAS 5 1 a Sostegno delle pratiche di risparmio ed 0 0 uso efficiente del
97. dere tali valenze accessibili dalla popolazione locale e turistica Inserire il sistema di tali percorsi nella rete del trasporto pubblico e connetterlo con il centro di scambio intermodale Considerazioni di sintesi L offerta turistica diversificata pu basarsi su un valido background di qualit opportunamente scandito nelle varie valenze territoriali e ben inserito nella maglia dei principali collegamenti soprattutto del trasporto pubblico a scala comunale provinciale e regionale L usufruire delle valenze territoriali non deve creare elementi di disturbo per gli habitat e non deve costituire minaccia per le aree ad alto grado di naturalit Le strutture necessarie al fine della fruizione turistica devono essere realizzate secondo i principi della sostenibilit nella considerazione che solo un territorio ad alto grado di qualit riesce ad offrire una vera offerta turistica diversificata 120 Azione di Piano 3 3 b Incentivare lo sviluppo di Torre Grande come area privilegiata dedicata ai servizi connessi con il settore turistico aree verdi attrezzate per il tempo libero lo sport lo spettacolo area grandi eventi aree parcheggio e ricettivita Criterio Interazione Problematiche Considerazioni e suggerimenti a Migliore Maggiore pressione antropica potrebbe provocare nuovi interventi edilizi e quelli di ristrutturazione devono rispettare i principi di edilizia sostenibile e garantire un efficienz
98. di naturalit che di utilizzo dell uso del suolo 1 4 Il Parco Fluviale Realizzazione del Parco Fluviale del tirso quale collegamento tra le aree interne del territorio comunale e le aree costiere 1 4 a Realizzazione del Parco Fluviale del Tirso quale green link tra l entroterra comunale e l area costiera ma anche quale connettore tra il comune di Oristano e i Comuni confinanti che si affacciano a loro volta sulle rive del Fiume 1 4 b Creazione di spazi gioco sosta movimento percorsi ciclo pedonali aree ricreative sportive aree per attivit culturali e per il tempo libero Il Parco dovr essere concepito come area verde al servizio di un sistema territoriale pi vasto di quello comunale 71 Obiettivi Sistema Ambientale PROBLEMATICHE OBIETTIVI GENERALI OBIETTIVI SPECIFICI AZIONI 2 Valorizzazione e tutela qualitativa e quantitativa della risorsa idrica con particolare attenzione al con tenimento dei consumi 2 1 Qualita quantita e monitoraggio Garantire la qualita il contenimento e un efficiente e diffuso sistema di monitoraggio dei consumi delle risorse idriche superficiali e sotterranee 2 1 a Promuovere azioni volte al contenimento dei consumi della risorsa idrica incentivando la diffusione delle tecnologie atte al riciclo dell acqua unitamente alla attivit di sensibilizzazione verso tale tematica 2 1 b Incentivare lo sviluppo di un sistema di gestione e con
99. di quanto disposto dai Piani Sovraordinati necessaria al fine di poter perseguire e determinare le Azioni di Piano La matrice di valutazione stata impostata ponendo a confronto ciascun Obiettivo specifico del PUC di Oristano con ognuno dei trentuno obiettivi dei Piani Sovraordinati secondo cinque diversi tipi di interazione obiettivo tendenzialmente coerente 2 coerente con riserva interazione obiettivo tendenzialmente incoerente incoerente Le interazioni che presentano un grado di incertezza espressa dalla presenza del punto di domanda sono quelle per le quali si procede con l individuazione di azioni di mitigazione volte alla minimizzazione degli impatti negativi sull ambiente 82 6 1 Prima Matrice di Valutazione o Verifica di Coerenza Esterna Obiettivi dei Piani Sovraordinati 1 212314516 8 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 Obiettivi del Piano Urbanistico Comunale di Oristano 1 Riqualificazione architettonica e urbanistica dell aggregato urbano princi pale e delle sue frazioni in modo da ottenere un sistema compatto ed 2 Pe P Pe Pe Pe 2 2 del consumo di suolo l 4 ee Z 2 1 3 Assicurare un adegua
100. di utenza devono essere collocati in aree inquinamento provocare effetti negativi in termini di inquinamento poste ad opportune distanze dai recettori sensibili ospedali scuole edifici di culto Legge 447 95 e lontane acustico acustico da aree soggette a maggiore congestione veicolare Indicazioni dalle interazioni con i Piani Sovraordinati La realizzazione dei servizi deve avvenire secondo criteri di crescita qualitativa dell attivit edilizia in termini di tutela del paesaggio efficienza delle opere decoro urbano e sostenibilit ambientale Considerazioni di sintesi La realizzazione dei servizi necessaria per garantire lo sviluppo socio economico della popolazione e per raggiungere un elevato standard di qualit della vita garante del benessere dei cittadini La localizzazione dei servizi deve avvenire principalmente secondo tre criteri fondamentali 5 Localizzazione in funzione principalmente del luogo dove tali servizi si rendono necessari nella considerazione anche del contesto sovracomunale e di Area Vasta le aree per essi individuate devono trovarsi ad opportuna distanza dai recettori sensibili quali ospedali scuole luoghi di culto etc Raggiungimento di un elevato grado di accessibilit tramite la localizzazione in aree ben inserite nella rete di trasporto pubblico di scambio intermodale di percorsi ciclopedonali lontani dalle aree di maggiore congestione veicolare Minimizzazione di consumo di suolo e gar
101. dosi ancora al di sotto di limiti preoccupanti Incentivare l uso dei mezzi di trasporto pubblico a basso impatto contribuisce alla diminuzione del tasso di motorizzazione e quindi delle fastidiose emissioni acustiche inquinanti Al fine di mantenere sotto controllo tale fattore si suggerisce l elaborazione del Piano del traffico unitamente a quello di Zonizzazione Acustica Scarsa efficienza del trasporto pubblico sia in termini qualitativi che quantitativi comporta una maggiore produzione di emissioni inquinanti Incentivare l uso del sistema di trasporto pubblico a basso impatto al fine di limitare il tasso di motorizzazione causa di emissioni inquinanti e l elevato uso di carburante Considerazioni di sintesi AI fine di ottenere dei risultati positivi in termini di mobilit sostenibile si suggerisce l elaborazione del Piano del Traffico unitamente al Piano di zonizzazione Acustica L obiettivo primario deve essere quello della realizzazione di un reticolo viario efficientemente diffuso capace di costituire la base per un efficiente sistema di trasporto pubblico che contribuisca alla riduzione del tasso di motorizzazione percorsi ciclopedonali devono essere integrati per quanto possibile nelle sedi stradali esistenti e sufficientemente diffusi in modo da contribuire alla riduzione del tasso di motorizzazione La localizzazione dei servizi deve essere attuata in funzione della rete viaria capace di mettere in relazione
102. e controversie con i residenti Un adeguato strumento di regolamentazione sarebbe opportuno per garantire la salute e la tranquillit dei cittadini residenti ma anche per permettere un adeguato svolgersi delle attivit turistiche garanti di uno sviluppo socioeconomico rilevante L aerostazione di Fenosu non costituisce attualmente una fonte di inquinamento da rumore rilevante poich non ancora attiva 49 CRITICITA E OPPORTUNITA Criticit Opportunit Mancanza di un Piano di Zonizzazione Acustica Redigere il Piano di zonizzazione acustica Livelli di traffico veicolare in continua crescita Aumentare la quantit di piste ciclabili e conseguentemente incentivare l uso della bicicletta Aumentare la percentuale di superficie pedonale all interno del centro urbano Monitorare le dinamiche delle fonti di inquinamento da rumore fin qui rilevate quali il traffico veicolare cittadino garantendo livelli di risposta tale per cui il rumore non sia causa di disturbo e minaccia della salute pubblica LEGENDA positivo ncerio GIUDIZIO SINTETICO TEMATICA RUMORE negativo 50 2 LE CARTE DI SINTESI DELLA VAS L adeguamento del Piano Urbanistico Comunale al Piano Paesaggistico Regionale deve avvenire secondo tre fasi distinte 1 Il riordino delle conoscenze attraverso il quale si attua la raccolta di tutti i dati utili alla descrizione delle caratteristiche e delle condizioni dei l
103. e di Oristano Rif Criteri di compatibilit contestualizzati alla realt del Comune di Oristano Manuale UE a Migliore efficienza nel consumo e produzione di energia 1 b Minimizzazione del consumo di suolo 1 5 Contenimento dei consumi della risorsa idrica Contenimento della produzione di rifiuti e loro corretta gestione Conservare e migliorare la stato della fauna e della flora selvatiche degli habitat f Tutela e potenziamento delle aree naturalistiche 4 g Tutela degli ambiti di paesaggio 4 6 h Conservare e migliorare la qualita dei suoli 5 i Migliorare la qualit delle acque superficiali 5 I Conservare e migliorare la qualit delle risorse storiche e culturali 6 m Miglioramento e riqualificazione della qualit dell ambiente locale 7 n Protezione della salute e del benessere dei cittadini 7 o Garanzia di un elevato grado di accessibilit 7 Contenimento inquinamento acustico 7 q Contenimento delle emissioni in atmosfera 8 Non sono stati inseriti nella tabella i criteri 9 e 10 tratti dal manuale UE relativi alla sensibilizzazione e partecipazione del pubblico alle problematiche e alle decisioni in campo ambientale poich verranno trattate in un secondo momento nell ambito della redazione del Rapporto Ambientale Attualmente l azione dell Amministrazione sempre pi volta alla valorizzazione degli strumenti di informazione e par
104. e di rinvenimenti archelogici Attualmente la maggior parte dei siti segnalati priva di tracce visibili nell immediato ma le ricognizioni recenti e meno recenti continuano a riportare una presenza di materiale archeologico tale da non poter essere trascurata Si tratta per la maggior parte di siti di epoca Neolitica Eneolitica e Nuragica pur con significativi esempi di insediamenti punici e romani il periodo medievale ottimamente rappresentato dai nuclei di formazione primitivi di Oristano e dei centri di Donigala Nuraxinieddu e Massama mentre il centro di Sil deve le sue origiani sia al periodo romano che in seguito all apporto del Regno piemontese Caso a parte sono i siti relativi all area di Tiria e San Quirico e Torregrande che presentano situazioni pi legate al territorio infatti per quanto riguarda i primi due la spinta propulsiva all insediamento era la vicinanza al Monte Arci e alle sue importantissime cave di ossidiana mentre per Torregrande giocarono un ruolo di particolare importanza sia il cosiddetto Porthus Cucusiy che la relativa vicinanza alla viabilit litoranea romana 34 CRITICITA E OPPORTUNITA Criticit Opportunit Scarsa consapevolezza dell intero patrimonio storico culturale e conseguente scarsit di politiche di intervento atte alla sua valorizzazione che costituisce freno per lo sviluppo economico sociale del territorio Realizzazione di percorsi tematici strutturati e localizzati
105. e installato supera appena i 1000 kW di cui solo 10 kw nel comune di Oristano Il dato sufficientemente eloquente il comune ha in questa sede una opportunit di intervento che di notevole rilevanza Costituiscono utili esempi di modello da prendere come riferimento strategie adottate da alcune regioni virtuose quali il Trentino Alto Adige l Emilia Romagna la Toscana che ha redatto un manuale tecnico per l edilizia sostenibile introducendolo quale strumento indispensabile e necessario ai fini dell ottenimento di nuove concessioni edilizie regioni che oltre tutto presentano caratteristiche climatiche decisamente pi sfavorevoli ai fini dello sfruttamento dell energia solare ed eolica Nel Gennaio del 2008 in occasione della seconda edizione della Settimana europea dell energia sostenibile stata lanciata dalla Commissione Europea l azione Patto dei Sindaci con l obiettivo di coinvolgere attivamente le citt europee piccole e grandi nel percorso verso la riduzione di oltre il 20 delle miglioramento dell efficienza energetica attraverso dei Piani di Azione che attuino programmi ad emissioni di gas serra l incentivazione al ricorso all energia rinnovabile il hoc che consentano di raggiungere risultati anche oltre le aspettative UE di riduzione delle emissioni di CO2 Il ruolo dei Comuni ha una importanza rilevante ai fini del raggiungimento degli obiettivi poich attraverso il loro operato possibile intervenire in manier
106. e previste ampie zone di riqualificazione urbanistica di espansione di servizi e nuove zone D artigianali commerciali con il fine di far acquisire una certa identit ed indipendenza dal centro urbano principale di Oristano pur rimanendo con esso strettamente 136 connesso La creazione del sistema dei percorsi carrabili e ciclopedonali unitamente all inserimento dei connettori verdi e di un servizio di trasporto pubblico efficiente si rivelano come soluzioni adeguate verso la rivitalizzazione di questi aggregati urbani minori e verso l eliminazione del caratteristico senso di isolamento nei confronti sia di Oristano che delle frazioni tra loro 9 3 7 Gli insediamenti produttivi Le azioni che il PUC intraprende in risposta alle problamatiche emerse relativamente allo sviluppo ed organizzazione degli insediamenti produttivi come esposto nel documento PIANO URBANISTICO COMUNALE E6 Relazione Generale sono fondamentalmente quattro e Rilancio della Zona Industriale D1 a sud dell abitato e L individuazione di due zone D2 una lungo l ingresso nord dell abitato lungo l asse di via Cagliari e l altra all ingresso est dell abitato lungo via Marroccu destinate ad insediamenti produttivi commerciali industriali artigianali e uffici soggetti ad azioni di integrazione riqualificazione e riconversione L individuazione di un nuovo blocco D2 localizzato presso lo svincolo di Oristano Fenosu strategico per la realizzazione di un
107. e sintetiche allegate e alle schede redatte per la Regione Sardegna Testimonianze relative alle fortificazioni medievali e le torri costiere di epoca spagnola la Torre di San Cristoforo Portixedda e la Torre di Torregrande sono di certo le testimonianze pi macroscopiche di questa tipologia da rilevare per quanto sia cambiata in modo molto significativo la fisionomia di Oristano quale citt turrita e dotata di mura appena negli ultimi due secoli da quando cio sono state abbattute le porte superstiti ovvero porta a Mari e Porta Pontis oltre alla Torre di San Filippo situata accanto a Porta a Mari Di tali importanti monumenti ormai perduti manca qualunque rimando in loco e sarebbe invece opportuno mantenere almeno la memoria di ci che era riuscito a sopravvivere per tanti secoli e che connotava in modo incisivo i lineamenti della citt La torre di piazza Roma e il fortino spagnolo di Torregrande sono stati oggetto invece di cure recenti e per il secondo stato opportunamente proposto un utilizzo nel settore museale Non trascurabili e bisognosi di riqualificazione e valorizzazione sono i vari lacerti appartenenti alla cinta muraria in parte visibili in via Cagliari e all interno del cortile del Seminario Tridentino e in parte non esposti alla vista all interno di diversi cortili privati lungo la traiettoria del circuito murario Per maggiori dettagli sugli edifici relativi a questa categoria si rimanda alle schede sintetiche a
108. e valorizzazione del paesaggio alla scala della loro competenza e della loro responsabilit Il comune di Oristano compreso all interno dell ambito n 9 denominato Golfo di Oristano 1 5 Il Piano di Assetto Idrogeologico Il Piano di Assetto Idrogeologico del bacino unico della Regione Sardegna PAI stato redatto in conformit con quanto stabilito dalla Legge 183 89 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo dal D L 180 98 Misure urgenti per la prevenzione del rischio idrogeologico ed favore delle zone colpite da disastri franosi nella regione Campania convertito con modificazioni dalla L 267 98 decreto legge 12 10 2000 n 279 Interventi urgenti per le aree a rischio idrogeologico molto elevato e in materia di protezione civile nonch a favore di zone colpite da calamit naturali convertito con modificazioni dalla legge 11 12 2000 n 365 Il PAI ha la finalit di garantire nel territorio della Regione Sardegna adeguati livelli di sicurezza di fronte al verificarsi di eventi idrogeologici di rilievo Attraverso il piano sono state individuate le aree con diversi livelli di pericolosit idraulica e con pericolosit da frana al fine di bloccare la nascita di nuove situazioni di rischio controllare quelle esistenti allo scopo di non consentire l incremento del rischio stesso ed eliminare o ridurre le condizioni di rischio attuali 1 6 Adeguamento degli strumenti urbanistici al PPR
109. ebbraio 2008 4 L R 12 giugno 2006 n 9 Conferimento di funzioni e compiti agli enti locali L R n 8 del 25 11 2004 Piano Paesaggistico Regionale RAS approvato con D G R gi n 36 7 del 5 9 2006 6 DELIBERAZIONE N 24 23 DEL 23 4 2008 Direttive per lo svolgimento delle procedure di valutazione di impatto ambientale e di valutazione ambientale strategica 7 Manuale per la valutazione ambientale dei Piani di Sviluppo Regionale dei Programmi dei Fondi strutturali dell Unione Europea redatto dalla DG XI della Commissione europea 8 Linee Guida per la Valutazione Ambientale Strategica dei Piani Urbanistici Comunali RAS 9 Linee Guida per l adeguamento dei al PPR RAS 1 4 Il Piano Paesaggistico Regionale Con il Piano Paesaggistico Regionale la Regione Sardegna ottempera all obbligo di dotarsi di tale strumento cos come sancito dal D Lgs 22 1 2004 n 42 e ribadito nei suoi contenuti generali dalla legge regionale n 8 2004 Un obbligo dunque di ammodernamento agli standard nazionali ed europei in risposta a principi di tutela e rispetto del territorio globalmente riconosciuti come assunti ma anche e soprattutto occasione per avere piena e completa consapevolezza del valore del patrimonio storico culturale e ambientale proprio di una regione nella sua interezza Con il progetto Piano Paesaggistico Regionale la Sardegna adotta una strategia pianificatoria che pone il paesaggio e
110. el territorio comunale e la costa 19 Ottimizzazione valorizzazione messa in sicurezza della dotazione infrastrutturale esistente a scala regionale di area vasta e comunale ai fini produttivi viabilit porti e porticcioli turistici aeroporti stazioni ferroviarie stazioni dei pullman aree produttive di una migliore accessibilit dei territori pi periferici e dello sviluppo produttivo e turistico 12 Garantire la qualit il contenimento ed un efficiente e diffuso sistema di monitoraggio dei consumi delle risorse idriche superficiali e sotterranee 88 17 Diversificazione e arricchimento della proposta turistica attraverso la predisposizione e la promozione incentrata sulla valorizzazione delle risorse ambientali e culturali rivolta prevalentemente ad un in cremento dei flussi nella bassa stagione e all integrazione funzionale tra aree costiere ed interne attraverso riqualificazione e integrazione di un sistema ricettivo che promuova forme di ospitalit diffusa agri 2 turismo b amp b e albergo diffuso da realizzarsi attraverso il recupero dell edilizia esistente 19 Ottimizzazione valorizzazione e messa in sicurezza della dotazione infrastrutturale esistente a scala regionale di area vasta e comunale ai fini produttivi viabilit porti e porticcioli turistici aeroporti stazioni ferroviarie stazioni dei pullman aree produttive di una migliore accessibilit dei te
111. elle valenze territoriali del loro rispetto in termini ambientali e dello sviluppo economico sociale della 2 h Conservare migliorare la qualita dei suoli i Migliorare la qualit delle acque superficiali q Contenimento delle emissioni in atmosfera zona L aumento della pressione antropica e la realizzazione delle nuove strutture potrebbe causare l aumentare delle superfici impermeabili Garantire un elevato grado di permeabilit dei suoli L aumento della pressione antropica potrebbe provocare effetti negativi in termini di inquinamento delle acque Procedere verso l adozione di soluzioni tecniche capaci di rinnovare le strutture del depuratore della borgata al fine di garantirne il corretto funzionamento anche in occasione dei picchi di utenza L aumento della pressione antropica causa maggiore congestione veicolare Adeguare dimensionalmente e funzionalmente il reticolo viario nella considerazione dei maggiori flussi dovuti alle presenze turistiche Evitare zone di forte congestionamento ponendo la borgata in collegamento con i centri urbani attraverso un efficiente servizio di trasporto pubblico e percorsi ciclopedonali e Conservare e migliorare la stato della fauna e della flora selvatiche degli habitat nuovi interventi riguardano aree fortemente sensibili Coordinare gli interventi di incentivazione turistica in modo da attuare concrete politiche di sostenibilit am
112. enti incendiari relativa agli anni 1994 2008 distinti in puntuali e areali 26 Eventi incendiari nel Comune di Oristano Periodo di riferimento 1994 2008 CRITICITA E OPPORTUNITA Criticita Opportunita Esigenza di mantenere l efficienza produttiva di tipo agricolo compatibilmente con il mantenimento delle diverse peculiarit ambientali Tipicit locali colture e produzioni agricole da valorizzare sia in un contesto locale regionale e nazionale cos da permettere una connotazione che identifica i prodotti con la zona di origine Scarso numero di aziende convertite all agricoltura biologica Incentivare la conversione all agricoltura biologica Bassa percentuale di aree naturali Politiche di conservazione e valorizzazione delle aree naturali presenti Sostenibilit delle scelte di tipo urbanistico economico con la conservazione delle componenti ambientali Aree speciali cave inattive discariche in stato di abbandono Riqualificare le aree degradate Incendi LEGENDA positivo incerto GIUDIZIO SINTETICO TEMATICA SUOLO negativo 27 NATURA E BIODIVERSITA Fonte dati Livello e qualit dei dati Rapporto sullo Stato dell Ambiente della Provincia di Oristano 2005 ae Buona Laboratorio Territoriale Arb rea Piano Territoriale di Coordinamento ed Urbanistico della Provincia di Oristano Piano di Gestione SIC ITB030037 Stagno di Santa Gi
113. ento provocare il consumo di suolo in aree ad alto grado naturalit delle aree di naturalit naturalistiche p Contenimento inquinamento acustico La realizzazione di un reticolo stradale ad alta percorrenza mezzi pesanti di trasporto pubblico potrebbe comportare impatti negativi in termini di rumore La rete di collegamenti tra le principali infrastrutture e atta alla valorizzazione di Oristano quale centro di un sistema di Area Vasta e baricentrale rispetto all estensione regionale se da un lato porta dei vantaggi in termini di razionalizzazione dei percorsi e valorizzazione del sistema di trasporto pubblico dall altro favorisce la circolazione veicolare che potrebbe avere degli impatti negativi in termini di inquinamento non solo da rumore Considerazioni di sintesi Il collegamento delle principali infrastrutture presenti nel territorio comunale costituisce importante opportunit di sviluppo socioeconomico in ambito di Area Vasta provinciale e regionale Il reticolo viario dovr essere incrementato in base a considerazioni di carattere distributivo funzionale in modo da garantire un elevato grado di accessibilit a tutte le polarit del Comune Sono da privilegiare ove possibile interventi di potenziamento del reticolo viario esistente nel pieno rispetto delle aree ad alta naturalit degli ambiti di paesaggio e delle aree sede di habitat Si evidenzia la necessit di redazione del Piano del Traffico e del
114. er la produzione di legna da ardere Gli unici impianti artificiali di una certa estensione sono quelli di propriet del Comune di Oristano in localit Pabarile a prevalenza eucaliptus Esiste un solo impianto a leccio e sughera degno di nota Si estende per oltre venti ettari in localit 23 e su Presidente realizzato da privati con finanziamento CEE su terreni precedentemente utilizzati a seminativo Si ricorda che tutti gli impianti arborei realizzati con finanziamento pubblico sono soggetti ai vincoli imposti dall Assessorato Difesa Ambiente della Regione Autonoma della Sardegna Nei rimboschimenti ricadono anche gli impianti artificiali presenti lungo la fascia costiera di Torre Grande costituiti in prevalenza da pino domestico Pinus pinea L L opera di rimboschimento iniziata negli anni 50 aveva lo scopo principale di consolidamento delle dune per evitare l insabbiamento dei terreni agrari e dei pascoli immediatamente retrostanti creando nel contempo vantaggi di carattere igienico sanitario e ricreativo Anche questo impianto soggetto ai vincoli imposti dall Assessorato Difesa Ambiente della Regione Autonoma della Sardegna Vegetazione degli stagni costieri La vegetazione tipica rappresentata dalle seguenti formazioni e specie tifeti costituiti da Thypha sp dai Phragmitetum costituti da Phragmites sp formazioni chiamate canne palustri che crescono nelle ripe degli stagni dagli Scirpeti costituiti da Scirpus
115. ero di materiale informativo e dove possibile materiale fisico a documentazione dei siti 0 0 0 0 0 0 0 0 archeologici e o storici andati perduti e individuati secondo le NTA del PPR 106 7 1 Schede di Approfondimento Sistema Insediativo Azione di Piano 1 1 c Riqualificazione della zona industriale e potenziamento della zona artigianale e commerciale ai fini di una favorevole fruizione delle stesse Criterio Interazione Problematiche Considerazioni e suggerimenti b L individuazione di nuove aree da destinarsi ad Gli insediamenti produttivi il cui sviluppo garanzia della crescita economica del territorio devono trovare Minimizzazione insediamenti produttivi comporta consumo di suolo nuove aree di localizzazione in porzioni di territorio strategicamente posizionate per il loro collegamento alle del consumo di principali arterie di comunicazione regionale e provinciale Sono da privilegiare aree gi compromesse e o da suolo riqualificare a garanzia del minor consumo di suolo possibile 2 g Tutela degli L individuazione di nuove da destinarsi ad La localizzazione delle nuove aree per gli insediamenti produttivi deve prioritariamente avvenire in aree ambiti di insediamenti produttivi potrebbe portare alla strategicamente posizionate e possibilmente gi antropicamente modificate e o compromesse La gestione di paesaggio modificazione co
116. ertono storicamente come il centro della citt il sistema Piazza Roma corso Umberto Piazza Eleonora Solo di recente sono state introdotte delle zone a traffico limitato all interno del centro matrice cittadino riservate alla circolazione carrabile dei residenti La bicicletta non un mezzo di trasporto diffuso la presenza di percorsi ciclabili nel sistema viario cittadino scarsa Attualmente non sono presenti superfici destinate a verde urbano ed effettivamente gestite come tali ad eccezione del parco di Viale Repubblica che costituisce un altro forte polo attrattore della citt soprattutto dalla comunit dei giovani Il conteggio delle superfici destinate a tale uso risultano essere sovrabbondanti ma la loro realizzazione e manutenzione effettiva risulta scarsa Elemento fortemente qualificante in questo senso il fiume Tirso che rientra a far parte di un progetto di giardino territoriale il parco fluviale che costituisce il collegamento mare terra tanto auspicato ai fini di un usufruire di tutto il territorio comunale da nord a sud ma anche da est a ovest attraverso il percorso fluviale del Tirso 39 CRITICITA E OPPORTUNITA Criticit Opportunit Mancanza di Piano Urbanistico Comunale adeguato ai tempi che non ha favorito il normale fruire del territorio con prospettive di crescita Fuga della popolazione verso i comuni limitrofi o mete pi lontane in assenza di poche realt favorevoli dal pu
117. essaria per la salute e il benessere umani La sua tutela per in contrasto con lo sviluppo insediativo pur necessario Le azioni del Piano Urbanistico dovranno essere volte all attuazione di interventi di riqualificazione e cambio di destinazione d uso dell edificato degradato abbandonato e non rispondente alle reali esigenze del contesto in cui si inserisce c Contenimento dei consumi della risorsa idrica Le risorse idriche sono fonti naturali rinnovabili essenziali per la salute e il benessere umani ma che possono subire perdite dovute all estrazione o all inquinamento Il principio cui attenersi pertanto la tutela delle risorse esistenti sotto il profilo qualitativo e quantitativo e la riqualificazione di quelle gi degradate d Contenimento della produzione di rifiuti e loro corretta gestione La natura non produce rifiuti AI contrario gli ecosistemi urbani fanno uso di un articolata tipologia di materiali e prodotti che vengono trasformati e confinati sotto forma di rifiuti solo in parte riutilizzati La loro crescente produzione pu essere ricondotta all aumento dei consumi e all utilizzo sempre pi frequente di materiali con brevi cicli di vita Inoltre lo stile di vita del cittadino comporta modelli di consumo elevato che vanno sempre pi crescendo in relazione al miglioramento del tenore di vita e all aumento del reddito pro capite L approccio sostenibile si traduce nell utilizzo di materiale rinnovabile e a minor i
118. evono avvenire nel pieno rispetto dei principi di sostenibilit ambientale con particolare attenzione al rispetto ed alla conservazione degli elementi di naturalit sensibili e delle specie della zona devono garantire adeguati livelli di sicurezza di fronte al verificarsi di eventi idrogeologici e devono essere tali da tutelare quindi le attivit umane i beni economici il patrimonio ambientale e culturale esposti a potenziali danni devono essere sempre volti al miglioramento dei consumi energetici idrici e della gestione e produzione di rifiuti Incrementare il pi possibile il patrimonio boschivo sia per aumentare il livello di carbonio fissato che per raggiungere elevati standard di qualit ambientali 123 Sistema Ambientale Azione di Piano 1 4 a Realizzazione del Parco Fluviale del Tirso quale green link tra l entroterra comunale e l area costiera ma anche quale connettore tra il comune di Oristano e i Comuni confinanti che si affacciano a loro volta sulle rive del Fiume Criterio Interazione Problematiche Considerazioni e suggerimenti o Garanzia di un Il parco potrebbe risultare come un intervento isolato La realizzazione del parco deve garantire elevati livelli di accessibilit e interconnessione tra i diversi ambiti elevato grado di ed indipendente nel territorio territoriali costa centro cittadino stazione ferroviaria frazioni e borgata di TorreGrande accessibilit 24 Percorsi ciclopedonali opportun
119. ficatorie garantiscono il raggiungimento di un elevato grado di accessibilit sia a livello globale realizzazione e riorganizzazione della viabilit di collegamento che puntuale realizzazione del nuovo tratto di lungomare sostituzione dell asfalto nei tratti di lungomare esistenti con materiali permeabili ed alla stessa quota degli attuali marciapiedi riorganizzazione delle vie di accesso alla spiaggia con la dotazione dei relativi servizi docce bagni pubblici Le zone G ed F della borgata sono state collocate in aree gi urbanizzate compromesse o degradate in modo da ottenere il simultaneo risultato di riqualificazione funzionale urbanistica architettonica e ambientale Le valutazioni di carattere ambientale effettuate sugli obiettivi specifici del PUL sono state approfondite attraverso lo Studio di Compatibilit Ambientale documento di Piano E18 Studio di Compatibilit Ambientale del PUL e lo Studio di Incidenza Ambientale documento di Piano E10 Studio di Incidenza Ambientale che la VAS accoglie integralmente e ai quali si rimanda per maggiori approfondimenti 140 INDICE PREMESSA pg 001 FASE I OGGETTO E NATURA DELLA VAS METODOLOGIA PROCEDURALE pg 003 1 OGGETTO E NATURA DELLA VAS METODOLOGIA PROCEDURALE pg 004 1 1 La Valutazione Ambientale Strategica pg 004 1 2 Quadro Normativo e Riferimenti pg 005 1 3 Il Piano Paesaggistico Regionale pg 006 1 4 Il Piano di Assetto Idrogeologico pg 007 1 5 Adeguamento deg
120. geneit spaziale attualmente presenti 24 Favorire l innovazione e la diversificazione dell offerta turistica anche attraverso la creazione di adeguate strutture e infrastrutture a basso impatto capaci di rendere fruibili le po tenzialit dei luoghi nel rispetto dei principi di sostenibilit ambientale 91 7 Gestione e il recupero degli ecosistemi marini 10 Garantire nel territorio della Regione Sardegna adeguati livelli di sicurezza di fronte al verificarsi di eventi idrogeologici e tutelare quindi le attivit umane i beni economici ed il patrimonio am bientale e culturale esposti a potenziali danni 11 Riqualificazione degli ambienti fluviali e riqualificazione naturalistica o strutturale dei versanti in dissesto idrogeologico inibendo interventi capaci di ostacolare il processo verso adeguato assetto idro geologico 14 Tutela miglioramento e utilizzo sostenibile delle risorse idriche anche con accrescimento delle disponibilit delle risorse attraverso la promozione di misure tese alla conservazione risparmio riutilizzo e riciclo delle risorse stesse 15 Limitare la produzione di rifiuti e favorirne il riutilizzo il riciclaggio ed il recupero dagli stessi di materiali ed energia con riferimento anche ai residui delle attivit estrattive e assimilabili 20 Incremento del patrimonio boschivo anche al fine di aumentare il livello regionale di carbonio fissato dalle piante utilizzo di biomassa legnosa per
121. geomorfologiche idrogeologiche e paesaggistiche dei luoghi valutandone l impatto sugli ambienti urbani preesistenti e fissando regole standard di qualit ecologica ambientale ed architettonica stabilisce le modalit di localizzazione nel territorio comunale delle attivit produttive specifica e localizza i servizi e le reti delle infrastrutture generali e locali sulla base delle analisi di fabbisogno identifica le aree nelle quali in rapporto alla loro particolare complessit e rilevanza si deve intervenire attraverso Piani Attuativi definendone obiettivi e caratteristiche precisa la disciplina d uso di valorizzazione e di salvaguardia delle aree di produzione agricola si conforma a tutte le norme di tutela ambientale idrogeologica sismica geomorfologica paesaggistica boschiva derivanti dai piani sovraordinati Il PUC costituito da Relazioni sullo stato di fatto e sullo stato di progetto dai relativi elaborati grafici e cartografici in scala opportuna nonch dalle Norme Tecniche di Attuazione NTA 1 9 Il Piano di Utilizzo dei Litorali Comuni costieri della Regione Sardegna chiamati ad adeguare il proprio struento urbanistico PPR e PAI ai sensi del Decreto Legge 400 93 convertito con modificazione dalla Legge 494 93 devono redigere il Piano di Utilizzo dei Litorali PUL Esso viene dunque considerato come parte integrante e sostanziale del Piano Urbanistico Comunale Il PUL regolamenta le funzioni e attiv
122. ggiore inquinamento acustico dal maggiore inquinamento in termini di emissioni nocive in atmosfera Il centro di scambio intermodale costituisce l occasione per incentivare l uso del trasporto pubblico a basso impatto La realizzazione dei servizi ad esso connessi deve avvenire nel rispetto dei principi di sostenibilit garantire un elevato grado di accessibilit e di qualit ambientale Indicazioni dalle interazioni con i Piani Sovraordinati Assumere i principi di sostenibilit come modalit di intervento globale nel territorio con particolare attenzione all adozione di soluzioni risolutive capaci di limitare la pressione urbanistica Gli interventi devono avvenire nella garanzia di protezione del suolo e di adeguati livelli di sicurezza dal verificarsi di eventi idrogeologici di rispetto dei contesti geologico strutturali Assicurare lo sviluppo sostenibile del sistema dei trasporti con particolare riferimento ad azioni che incentivino il risparmio energetico e la riduzione delle emissioni inquinanti 117 Azione di Piano 3 1 c Dotazione di servizi presso la zona dell aeroporto in previsione dello sviluppo commerciale dello stesso Criterio Interazione Problematiche Considerazioni e suggerimenti b Minimizzazione del consumo di Consumo di suolo per la realizzazione delle nuove strutture Le zone dedicate ai servizi devono essere caratterizzate da un basso rapporto di copertura sono da privilegiare le str
123. ggono dati relativi al 2008 Nel 2007 si contano 405mila presente pari al 3 4 regionale risultato piuttosto modesto Si rileva un sistema ricettivo che pur di dimensioni contenute risulta di qualit con il 19 2 degli alberghi di alto livello 13 3 nazionale Sono presenti 52 strutture alberghiere di cui 10 a quattro stelle 27 a tre stelle 13 a due stelle e appena 2 ad una stella Il sistema turistico locale conta anche 290 strutture complementari costituite in larga misura da bed amp breakfast 257 Tra gli altri si collocano anche 18 alloggi in affitto 11 campeggi tre case per ferie ed un ostello Si rileva una contenuta propensione del sistema turistico locale di operare in una rete che metta a sistema gli operatori turistici le strutture ricettive gli esercizi della ristorazione le numerose imprese agricole e gli esercizi specializzati nella vendita di prodotti tipici locali Relativamente al sistema imprenditoriale si registra nel corso del 2008 una flessione del numero di imprese attive 1 7 che scendono a fine anno ad un totale di 14285 in controtendenza con la media nazionale La flessione il risultato di una selezione imprenditoriale nell ambito del settore agricolo 3 che rappresenta il principale settore economico del territorio 5 2mila imprese pari al 36 4 del sistema produttivo provinciale 38 Risultano in forte calo numerosi comparti del terziario sia tra quelli a supporto dell intero sistema economico come tr
124. guire nel pieno rispetto dei principi di sostenibilit Amb 3 1 14 Sviluppo incentivazione valorizzazione e tutela del sistema agroindustriale nel rispetto dei principi di sostenibilit Amb 4 1 15 Riduzione delle emissioni di gas climalteranti Amb 5 1 16 Diffusione e utilizzo di tecnologie innovative finalizzate al risparmio energetico e all utilizzo delle Fonti Energetiche Rinnovabili FER Amb 5 2 17 Riduzione della quantita di rifiuti indifferenziati Amb 6 1 18 Inserire i beni del Patrimonio Storico culturale in un sistema di gestione integrato che lo renda facilmente accessibile dall utenza locale e non SC 1 1 19 Tutela e valorizzazione dei beni storico culturali SC 1 2 20 Valorizzazione dei siti archeologici mai rinvenuti a causa delle attivit antropiche svolte nei territori interessati SC 1 3 5 4 Piano di Utilizzo dei Litorali Il Piano di Utilizzo dei Litorali nell ambito dell adeguamento del Piano Urbanistico Comunale al Piano Paesaggistico Regionale e al Piano di Assetto Idrogeologico viene considerato come parte integrante dello stesso Piano Urbanistico Per questo motivo le considerazioni inerenti la Valutazione Ambientale Strategica del PUL sull ambiente verranno considerate come parte integrante della VAS del PUC 80 Per quanto appena esposto gli Obiettivi Generali del PUL saranno considerati come facenti parte degli obiettivi Generali e Specifici del Piano Urbanistico Com
125. he insiste sul territorio paesaggi naturali sono caratterizzati da un elevato valore di naturalit e subnaturalit in relazione a specificit geologiche geomorfologiche e vegetazionali Il Comune di Oristano non presenta in percentuale una elevata quantit di superficie naturale e subnaturale Pur possedendo delle valenze ambientali numerose e significative l uso del suolo comunale improntato su attivit di tipo antropico E fondamentale dunque che le Azioni di Piano siano coerenti con il principio di tutela e conservazione delle aree naturali presenti g Tutela degli ambiti di paesaggio La tutela degli ambiti paesistici connessa con l obiettivo di garantire la conservazione delle aree di maggiore pregio naturalistico a sostegno della conservazione degli equilibri naturali di cui al punto e in modo che ne possano godere le generazioni presenti e future Il criterio inoltre correlato a mantenere e migliorare la qualit dell ambiente locale che pu subire cambiamenti rilevanti a seguito delle mutate condizioni del traffico delle attivit industriali di attivit di costruzione o minerarie del proliferare di nuovi edifici e infrastrutture e di un generale incremento delle attivit ad esempio quelle turistiche h Conservare e migliorare la qualit dei suoli Il suolo come detto una risorsa non rinnovabile e per questo da tutelare e preservare in funzione della sua disponibilit per le generazioni future i Miglio
126. heggi deve avvenire secondo i criteri della sostenibilit ambientale e comunque garantendo una adeguata percentuale di superficie permeabile Consumo di suolo in aree naturali Le aree naturalistiche e sede di habitat devono essere preservate il pi possibile servizi devono trovare localizzazione in aree poste ad opportuna distanza da esse in modo da non costituire causa di disturbo per gli habitat presenti L aumento della pressione antropica pu causare danni al patrimonio naturalistico La minimizzazione di consumo di suolo finalizzata anche alla tutela delle aree naturalistiche presenti La localizzazione dei servizi deve avvenire con attenzione verso la qualificazione degli intorni in modo non solo da tutelare ma anche da incrementare il patrimonio naturalistico del Comune 108 delle aree naturalistiche c Contenimento La realizzazione di nuove strutture potrebbe essere Cercare di mantenere bassi rapporti di copertura e alte percentuali di suolo permeabile in profondita dei consumi della causa di incremento di superfici impermeabili risorsa idrica Adottare soluzione tecniche volte al riciclo dell acqua per gli usi non potabili al contenimento dei consumi Maggiori flussi di persone possono provocare un es riduttori di flusso maggiore consumo acqua p Contenimento L aumento della pressione antropica potrebbe servizi opportunamente studiati da un punto di vista dei bacini
127. i Bau Craboni ubicata nel territorio comunale ma ormai giunta a saturazione La discarica presenta una superficie di circa 85000 dei quali 60000 destinati allo smaltimento dei rifiuti per una capacit di volume di rifiuti pari a 711 000mc Attualmente i rifiuti indifferenziati vengono conferiti nella discarica del Comune di Ozieri Sono presenti nel territorio una discarica per materiali inerti in loc Pranu e Cixiri che accoglie cemento mattoni mattonelle e ceramica materiali da costruzione a base di gesso terra e rocce rifiuti misti di costruzioni e demolizioni asfalto non catrame vetro tre impianti di rottamazione nella zona industriale e in Loc Fenosu che trattano veicoli fuori uso materiali ferrosi e metalli in genere Era attivo un impianto di termovalorizzazione in Loc Brabau Torre Grande che trattava soprattutto rifiuti speciali pericolosi di origine sanitaria L impianto ormai dismesso da diversi anni era stato concepito come mobile e la ditta titolare della concessione effettuava gli spostamenti atti alla raccolta di tali rifiuti L area su cui insisteva l impianto attualmente libera e sostanzialmente bonificata 46 CRITICITA E OPPORTUNITA Criticit Opportunit Produzione di rifiuti solidi urbani in crescita Mancato avvio della raccolta differenziata secco umido Imminente avvio del servizio di raccolta differenziata Percentuale di rifiuti differenziati ridottissima rispetto alla pr
128. i Rimboschimenti artificiali e usi basati su ecosistemi colturali e usi basati su ecosistemi artificiali Usi basati su ecosistemi naturali e subnaturali Vegetazione Il territorio di Oristano caratterizzato da un uso agricolo prevalente che colloca la presenza degli ambienti naturali e delle sue componenti in posizione marginale presso le aree umide costiere lungo il fiume Tirso ed ai piedi del Complesso del Monte Arci Proprio questa zona caratterizzata da i seguenti elementi Macchia a Oleastro e Lentisco che interessa la zona di Tiria Alta denominata Costa Pisu con specie quali Olivastro il Lentisco assieme alla Calicotome Calicotome villosa P Link l Alaterno Rhamnus alaternus L il Pungitopo Ruscus aculeatus L il Biancospino Crataegus monogyna Jacq Pruno spinoso e Perastri La zona comunque fortemente antropizzata Colture Agricole e soggetta al pascolo di bestiame caprino Molti olivastri sono stati innestati ad olivo Sono tutte zone ricomprese e sottoposte al vincolo d cui al R D L n 3267 del 30 12 1923 Rimboschimenti Vengono utilizzati dall uomo come elementi naturali per scopi finalizzati alla destinazione agricola del territorio per la realizzazione di frangivento per scopi produttivi legna da ardere in piccoli appezzamenti L eucaliptus la specie pi diffusa negli impianti artificiali e si localizza o lungo fasce che circondano i diversi appezzamenti o in terreni di piccola dimensione ed utilizzati p
129. i affida alla loro capacit 2 rinnovabili nei limiti della spontanea di autorigenerazione Se si approfitta eccessivamente di capacit di rigenerazione tale capacit si ha un degrado a lungo termine della risorsa L obiettivo deve pertanto consistere nell impiego delle risorse rinnovabili allo stesso ritmo o possibilmente ad un ritmo inferiore a quello della loro capacit di rigenerazione spontanea in modo da conservare o anche aumentare le riserve di tali risorse per le generazioni future In molte situazioni possibile utilizzare sostanze meno pericolose dal punto di vista ambientale ed evitare o ridurre produzione di rifiuti e in particolare dei rifiuti pericolosi Un approccio sostenibile consister nell impiegare i fattori produttivi meno pericolosi dal punto di vista ambientale e nel ridurre al minimo la produzione di rifiuti adottando sistemi efficaci di progettazione di processi gestione dei rifiuti e controllo dell inquinamento Uso e gestione corretta dal punto di vista ambientale delle sostanze e dei rifiuti pericolosi inquinanti In questo caso il principio fondamentale consiste nel conservare e migliorare le riserve e le qualit delle risorse del patrimonio naturale a ar vantaggio delle generazioni presenti e future Queste risorse naturali Conservare e migliorare la Bes comprendono la flora e la fauna le caratteristiche geologiche e 4 Saro Cone apne dora geomorfologiche le bellezze e le oppor
130. i inquinamento atmosferico La realizzazione di aree parcheggio adeguatamente dimensionate comporta una notevole diminuzione delle superfici permeabili Realizzare i parcheggi attraverso il ricorso a soluzioni tecniche capaci di mantenere un adeguato grado di permeabilit dei suoli pavimentazioni semipermeabili Le ampie aree di parcheggio realizzate attraverso estese superfici impermeabili costituiscono ampie superfici di scolo Prevedere ampie percentuali di superficie arboreo arbustiva Considerazioni di sintesi Le aree parcheggio dovrebbero essere strategicamente posizionate in funzione della localizzazione dei servizi per i quali i parcheggi sono necessari Tuttavia al fine di un contenimento dell uso del suolo i parcheggi possono trovare spazio in aree gi edificate o dismesse in questo caso devono essere inseriti nel reticolo viario di trasporto pubblico in modo da poter garantire un elevato grado di accessibilit ai servizi e alle strutture cittadine Sia nelle aree di nuova realizzazione che in quelle gi realizzate sono opportuni interventi di piantumazione e di riduzione della superficie impermeabile L eventuale individuazione delle nuove aree da destinarsi a parcheggio non deve interessare le zone sede di habitat e quelle ad elevato gradi di naturalit Indicazioni dalle interazioni con i Piani Sovraordinati Gli interventi devono avvenire nella garanzia di protezione del suolo e di adeguati livelli di si
131. ia importanza ai fini dello sviluppo dello stesso Inoltre la presenza di tali servizi in aree gi notevolmente trasformate preserva la localizzazione degli stessi in altre aree meno antropizzate Inoltre la zona dell aeroporto risulta idonea anche nella considerazione della posizione in stretta adiacenza alla S S 131 e ad uno dei rami di accesso principali alla citt La loro realizzazione deve tuttavia necessariamente avvenire nel pieno rispetto dei principi di sostenibilit secondo criteri che limitino il consumo di suolo basso rapporto di copertura maggiore indice di fabbricabilit che comporterebbe un indice di forma pi favorevole in termini di risparmio energetico alta percentuale di superficie permeabile e arboreo arbustiva e con particolare attenzione ai livelli di inquinamento acustico per l esatta determinazione e regolamentazione dei quali si consiglia la redazione del Piano di Zonizzazione Acustica Indicazioni dalle interazioni con i Piani Sovraordinati Gli interventi devono avvenire nella garanzia di protezione del suolo e di adeguati livelli di sicurezza dal verificarsi di eventi idrogeologici di rispetto dei contesti geologico strutturali Assicurare lo sviluppo sostenibile del sistema dei trasporti con particolare riferimento ad azioni che incentivino il risparmio energetico e la riduzione delle emissioni inquinanti 118 Azione di Piano 3 1 e Creare aree di parcheggio strategicamente posizionate in modo da favorire
132. ibili quali ad esempio il sole e il vento Scarsissimo utilizzo dei principi della bioclimatica e bioarchitettura ai fini di un notevole risparmio energetico nelle costruzioni nonostante la presenza di leggi nazionali che danno degli indirizzi precisi in materia e nonostante il Installazione su tutti gli edifici pubblici di impianti di produzione di energia elettrica da fotovoltaico e l obbligo di inserire architettonicamente impianti di produzione di energia da fonti alternative 44 fatto che tali principi non necessitano di ulteriori investimenti nella pratica edilizia Scarsa sensibilizzazione nei confronti delle pratiche volte al risparmio energetico e verso l utilizzo di fonti energetiche alternative rivolta ai progettisti alle imprese di costruzioni e all utenza finale Stabilire un indice sintetico denominato Politiche energetiche che permetta attraverso la valutazione di diversi parametri quali ad esempio l acquisto da parte dell amministrazione di energia elettrica da fonte rinnovabile l introduzione di norme o disposizioni cogenti o volontarie lo stanziamento di incentivi economici riguardanti il risparmio energetico e l impiego di fonti di energia rinnovabili la previsione della certificazione energetica degli edifici opportunamente pesati di fornire un quadro sui trend politici dell Amministrazione LEGENDA positivo ncerio n p Non pervenuto GIUDIZIO SINTETICO TE
133. icazione Restano valide tutte le forme di sensibilizzazione promozione verso quelle forme di produzione di energia ma suolo soprattutto di risparmio energetico a dimensione domestica e Conservare e La realizzazione di grandi parchi atti alla produzione di energia da fonti rinnovabili e pulite deve avvenire il pi migliorare la stato possibile nel rispetto della naturalit della flora e della fauna presenti della fauna e della 2 L impatto che essi possono avere negli ambiti di paesaggio vanno via via verificati e valutati in funzione della flora selvatiche scelta delle soluzioni meno impattanti possibile o delle ragionevoli alternative disponibili degli habitat La creazione di parchi di produzione di energia da fonti rinnovabili potrebbe avvenire a discapito della f Tutela e flora e della fauna selvatiche delle aree ricche di potenziamento naturalit eventualmente presenti nelle aree delle aree individuate come adatte ad accogliere tale naturalistiche destinazione d uso g Tutela degli ambiti di paesaggio Considerazioni di sintesi La produzione di energia da fonti alternative e rinnovabili deve trovare il piu largo e diffuso consenso La realizzazione dei parchi preposti deve avvenire comunque nel pieno rispetto dei principi di sostenibilit ambientale nel rispetto della naturalit della flora e della fauna selvatiche e protette E da preferire in forma prioritaria la scelta di luoghi gi compromes
134. iente gestione delle fonti energetiche con particolare attenzione all implementazione della realizzazione della rete di distribuzione del gas combustibile e alle fonti energetiche rinnovabili garantendo per gli interventi di produzione a scala industriale la minimizzazione dell alterazione ambientale 26 Conservare il numero la diversit genetica delle specie vegetali animali fungine microbiche gli habitat e l eterogeneit spaziale attualmente presenti 10 Valorizzazione e tutela delle aree protette delle aree costiere e delle zone umide 19 Ottimizzazione valorizzazione e messa in sicurezza della dotazione infrastrutturale esistente a scala regionale di area vasta e comunale ai fini produttivi viabilit porti e porticcioli turistici aeroporti stazioni ferroviarie stazioni dei pullman aree produttive di una migliore accessibilit dei territori pi periferici e dello sviluppo produttivo e turistico 28 Adeguamento delle destinazioni d uso degli insediamenti produttivi alle reali esigenze e fruizioni di tipo commerciale anche di media e grande dimensione procedendo ai fini dello sviluppo economico verso la determinazioni di adeguati indici urbanistici delle stesse aree e di quelle ad esse complementari 30 Individuazione di una nuova area da destinarsi ad uso artigianale industriale commerciale e di deposito 11 Realizzazione del Parco Fluviale del Tirso quale collegamento tra le aree interne d
135. iettivi Sistema Insediativo PROBLEMATICHE OBIETTIVI GENERALI OBIETTIVI SPECIFICI AZIONI mobilita alternativi al mezzo privato nonostante le favorevoli condizioni ortografiche e climatiche in cui verte il Comune di Oristano 2 2 Funzionalita Urbanistica Trasformazione delle aree in disuso attraverso l attribuzione di destinazioni d uso secondo criteri di sostenibilit pertinenti al contesto in cui sono sono collocate 2 2 a Priorit alla trasformazione dell esistente recuperando caratteri ambientali nell edificato 2 2 b Considerare le aree dismesse come occasioni per la creazione di luoghi di centralit e come punti di riferimento per innescare percorsi di risanamento urbano locale 2 2 c Ottimizzazione del patrimonio di aree e opere pubbliche 2 2 d Connessione a rete dei servizi attraverso il sistema della mobilit 2 2 e Accessibilit dei servizi anche a scala ciclo pedonale 2 3 Aree Pedonali e ciclabili Maggiore dotazione di aree pedonali e ciclabili 2 3 a Potenziamento della disponibilit di aree pedonali e percorsi ciclabili Limitato sviluppo socio economico in relazione alle potenzialit date dalla posizione baricentrica del Comune rispetto alla principale via di collegamento a scala regionale costituita dalla S S 131 dalla presenza di diverse infrastrutture quali stazione ferroviaria aeroporto porto industriale porticciolo turistico etc Mancanza di aree p
136. ilit e sono state suddivise nei tre sistemi strutturanti Insediativo Ambientale e Storico Culturale riportando per chiarezza espositiva gli stessi riferimenti numerici utilizzati nella Fase VI Determinazione delle Azioni di Piano Le Matrici cos costruite evidenziano le interazioni positive potenzialmente positive 7 negative potenzialmente negative e incerte Le incompatibilit rilevate o potenziali sono poi analizzate e per ognuna di esse vengono elaborate delle Schede di Approfondimento nelle quali si individuano le azioni correttive per minimizzare annullare le interazioni negative Ogni Scheda costituita da una tabella composta di quattro colonne le prime tre richiamano rispettivamente il criterio di compatibilit l interazione con esso incerta o negativa e la problematica a cui si riferisce l esito dell interazione la quarta colonna riporta le considerazioni e i suggerimenti al fine della minimizzazione degli impatti negativi 94 Le Schede di approfondimento sono particolarmente importanti per la redazione del Piano Esse rendono possibili le scelte risolutive nella piena considerazione e nel rispetto dei fattori ambientali 95 Sistema Insediativo 1 1 a Rinnovo del tessuto urbano intermedio e periferico tramite operazioni di completamento e o recupero urbanistico ai fini dell eliminazione delle caratteristiche di sfrangiamento relativo all aggregato urbano diffuso e case sparse
137. ilizzare tecnologie volte al risparmio e riciclo dell acqua flussi legati al turismo provocano un aumento della produzione di rifiuti Incentivare campagne di informazione per permettere il regolare svolgimento della raccolta differenziata anche in periodi di massimo carico La fruizione turistica delle valenze territoriali potrebbe causare elemento di disturbo per la flora e per la fauna selvatiche Inserire le valenza naturalistiche in percorsi opportunamente programmati in modo da ridurre al minimo gli impatti negativi derivanti da un maggiore flusso di tipo turistico Realizzare le eventuali strutture necessarie a fini turistici ricreativi secondo i principi e le tecniche della sostenibilit e del minor impatto ambientale La realizzazione delle strutture destinate ai servizi per il turismo potrebbero sorgere in aree ad alto grado di naturalit a discapito delle stesse Evitare per quanto possibile interventi di nuova edificazione in aree caratterizzate da un alto grado di naturalit Le nuove edificazioni devono comunque garantire il rispetto dei principi di sostenibilit ambientale il risparmio energetico ed un elevato grado di superfici permeabili La realizzazione dei servizi legati al turismo potrebbe essere costituita da elementi puntuali e discontinui tra loro Inserire le valenze territoriali ambientali e storico culturali in un reticolo programmato e opportunamente progettato di percorsi al fine di ren
138. imprese centri di ri cerca valorizzazione produzioni locali tipiche 19 Ottimizzazione valorizzazione e messa in sicurezza della dotazione infrastrutturale esi PSAV stente a scala regionale di area vasta e comunale ai fini produttivi viabilit porti e por 78 ticcioli turistici aeroporti stazioni ferroviarie stazioni dei pullman aree produttive di una migliore accessibilita dei territori piu periferici e dello sviluppo produttivo e turistico 20 Incremento del patrimonio boschivo anche al fine di aumentare il livello regionale di car bonio fissato dalle piante utilizzo di biomassa legnosa per scopi energetici PFAR 21 Integrazione della Pianificazione Turistica con la Pianificazione Territoriale PTR 22 Assicurare lo sviluppo sostenibile del sistema dei trasporti a Riduzione del consumo energetico e delle emissioni inquinanti b Riduzione dell impatti sul territorio aree co stiere e aree montane interne c Contribuire a controllare i fenomeni di migrazione in sediativa spopolamento aree interne deurbanizzazione delle due concentrazioni urba ne di Cagliari e Sassari verso aree esterne economicamente ed ambientalmente pi ap petibili PRT 23 Attuazione della pianificazione regionale e provinciale dei servizi minimi di trasporto pub blico locale PRT 24 Rinnovo del parco rotabile su gomma e ammodernamento ristrutturazione e la riq
139. ini Le frazioni sono dotate di impianto di depurazione e per tutte tranne che per Torre Grande e Sil le acque bianche e nere non sono separate E in corso di sviluppo il progetto di realizzazione del nuovo allaccio della rete fognaria di Oristano che consentir l intercettazione delle acque nere in un punto pi a monte dell attuale punto di presa nei pressi dell Ospedale Civile Depuratori comune di Oristano presenta una percentuale di popolazione collegata ad impianto 20 depurazione fognaria pari al 97 con un buon livello di depurazione ed efficienza L aggregato urbano del Comune di Oristano scarica le sue acque nell omonimo Golfo AI depuratore consortile situato nella zona del Porto industriale di Oristano convogliano i reflui degli aggregati urbani di Cabras Palmas Arborea Santa Giusta e dal Luglio del 2008 di Oristano Il depuratore del tipo a fanghi attivi necessita di turbine garanti dell approvvigionamento di ossigeno necessario ai fini dell attivit depurativa dei fanghi Attualmente risulta che le suddette turbine pur in condizioni di esercizio continuo spesso non sono sufficienti a garantire le quantit di ossigeno necessarie Le analisi svolte sui campioni rivelano comunque un notevole rendimento dell impianto Si registrano livelli di allarme solo relativamente alla concentrazione di azoto nelle acque in ingresso e in uscita dal depuratore Consumi idrici Il consumo della risorsa idrica per settori ri
140. inquinanti tranne l ozono che in questo periodo cresce per la sua natura fotochimica Indagini storiche i cui risultati sono riportati nel Rapporto sullo Stato dell Ambiente della Provincia di Oristano www arborea it rsa rsa_provor 13 pdf evidenziano che il macrosettore dei trasporti stradali il principale responsabile delle emissioni della Provincia seguito dal macrosettore di altre sorgenti mobili trasporto ferroviario traffico marittimo aereo Al terzo posto troviamo le emissioni dovute agli impianti di riscaldamento residenziale commerciale etc Anche allora il primato comunque da riconoscersi alle emissioni dovute alle diverse forme di trasporto Significativo il fatto che Oristano risultava avere nel 2005 1 52 auto per ogni residente detenendo cos il primato del parco veicolare a livello provinciale CRITICITA OPPORTUNITA Elevato uso del parco veicolare privato Aumentare i percorsi ciclabili ed aree pedonali ed incentivare pratiche quali il bike sharing Mancanza di un adeguato Piano del traffico Elaborazione Piano del Traffico 16 Scarsissimo impiego del trasporto pubblico non inquinante Incentivare l utilizzo di mezzi di trasporto pubblico non inquinante Scarso impiego di fonti di energia rinnovabile Incentivare il ricorso a fonti di energia alternativa e rinnovabile Scarso impiego di principi di edilizia sostenibile al fine di una consistente riduzione delle emissi
141. io della borgata di Torre Grande e la sua trasformazione da insediamento di seconde case in vero insediamento turistico ricettivo sottintende azioni che potrebbero apparire invasive data l elevata sensibilit ambientale dei luoghi in oggetto Nella realt gli interventi che il PUC intende realizzare non sono finalizzati soltanto all incentivazione dello sviluppo turistico ma prima ancora alla valorizzazione di tutti gli elementi di naturalit presenti nel luogo TorreGrande deve essere letto come un tuttuno che si estende a sinistra e a destra del suo asse viario principale e di accesso dal porticciolo turistico alla foce del Tirso attraverso il riordino e la valorizzazione di tutti gli elementi di naturalit presenti Il progetto ambizioso ma necessario al fine di salvaguardare ampie aree di territorio altrimenti destinate al degrado singoli interventi devono seguire le prescrizioni e le misure di minimizzazione degli impatti sull ambiente evidenziati nella matrice di valutazione della VAS 9 4 2 Il PUL e lo Studio di Compatibilit Ambientale Come pi volte evidenziato nel corso della Valutazione Ambientale Strategica dal momento che il PUL rientra integralmente tra i documenti del PUC in quanto necessario ai fini della approvazione di conformit con i dettati del PPR e PAI i corrispondenti obiettivi sono stati inglobati e inseriti nelle matrici di valutazione ambientale unitamente agli obiettivi specifici del PUC Tale modalit
142. ionale e o strutturale devono avvenire nella considerazione della loro elevato grado di essere garantita ai massimi livelli soprattutto localizzazione all interno del contesto urbano al fine di un appropriato inserimento nella rete di trasporto relativamente al raggiungimento delle strutture stesse pubblico e ciclopedonale viabilit flussi di traffico rete di trasporto pubblico e ciclopedonale accessibilit 109 Indicazioni dalle interazioni con i Piani Sovraordinati La rivitalizzazione dei beni in disuso potrebbe causare un aumento dei flussi di traffico nei percorsi di raggiungimento di tali strutture Il potenziamento della rete stradale deve avvenire in modo prioritario sulle sedi stradali esistenti al fine di minimizzare il consumo di suolo Considerazioni di sintesi Gli interventi di rivitalizzazione funzionale e strutturale dovr garantire un elevato grado di accessibilit sia agli edifici oggetto di rivitalizzazione che a tutti i servizi ad esso collegati con particolare riferimento ai sistemi di trasporto pubblico e percorsi ciclopedonali Azione di Piano 1 2 c Riutilizzo di aree compromesse a fini industriali artigianali commerciali Criterio Interazione Problematiche Considerazioni e suggerimenti e Conservare e Nel territorio comunale sono presenti aree Una estesa zona industriale artigianale commerciale si trova in adiacenza del Sito di Interesse Comuni
143. ione delle aree e delle opere pubbliche inserite in adiacenza ad aree sede di migliorare la stato aree sede di habitat habitat auspicabile per la salute dell ambiente Tuttavia la riqualificazione deve avvenire nel rispetto di tali della fauna e della contesti In tali zone devono essere pertanto condotti degli approfondimenti in merito ai tipi di attivit che flora selvatiche possono essere svolte all interno delle aree edifici oggetto di riqualificazione al fine di limitare gli eventuali degli habitat impatti negativi I Conservare e Le nuove funzionalit potrebbero essere non coerenti Le esigenze distributive delle nuove funzionalit da destinare agli edifici del patrimonio storico culturale migliorare la 2 con l impianto strutturale originario in cui esse potrebbero non essere coerenti con gli impianti originali di tali edifici Nel ritenere come prioritarie qualit delle trovano sede considerazioni di tipo ambientale consumo di suolo rispetto degli habitat e delle zone naturalistiche gli risorse storiche e interventi di ottimizzazione devono avvenire nel rispetto degli impianti originari degli edifici culturali o Garanzia di un Edifici pubblici non inseriti in una adeguata maglia di L accessibilit delle strutture pubbliche deve essere garantita ai massimi livelli elevato grado di trasporti pubblici e percorsi ciclopedonali Non deve essere considerato di secondaria importanza pertanto il collegamento di questi alla rete di trasport
144. istico ed ecologico di studio e 3 5 scambio culturale sportivo congressuale 0 0 0 0 nautico legato alle valenze ambientali storiche culturali del territorio 3 3 b Incentivare lo sviluppo di Torregrande come area privilegiata dedicata ai servizi connessi con il settore turistico aree verdi 0 ta attrezzate per il tempo libero lo sport lo spettacolo area grandi eventi aree parcheggio e ricettivit 99 BJBJSOWJE IUCISSILUA OJUBWIUE UOD bd ojuUsweUINbU 1 Ip UN Ip BIZUBIeD 0 QuOIZa O1q eyyenb eyyenb anboe eujenb aso Iy ons ejan 6 Bese eaNL eung Ejjep oes
145. it relative all utilizzo del demanio marittimo e di zone di mare territoriale agli usi turistico ricreativi degli ambiti demaniali marittimi all organizzazione dell arenile anche in relazione al territorio urbano immediatamente attiguo PUL soggetto a Valutazione Ambientale strategica ai sensi del Digs 4 2008 In quanto parte integrante del Piano Urbanistico Comunale ai fini dell adeguamento al PPR e PAI si proceder in accordo con le Autorit Regionali all integrazione della VAS del PUL all interno della VAS del PUC nella considerazione che tutte le strategie di intervento individuate nel Piano di Utilizzo dei Litorali saranno integrate in quelle pi generali del PUC e con esse in stretta coerenza 1 10 Metodologia procedurale per la VAS del Piano Urbanistico del Comune di Oristano La Valutazione Ambientale Strategica del Piano Urbanistico di Oristano in adeguamento al PPR e PAI stata strutturata secondo una articolazione in fasi che interagiscono costantemente con l attivit di pianificazione Le Fasi della Vas come riportato nelo schema seguente sono dieci FASE In questa fase viene introdotta la Valutazione Ambientale Strategica e viene stabilita la metodologia con cui si intente condurre la VAS FASE Il Si procede con la raccolta di tutte le informazioni utili alla costruzione di un quadro di conoscenza del territorio comunale in cooperazione con l Ufficio di Piano che durante la stessa fase si occupa di approfondire
146. iti che servono per guidare e determinare le decisioni presenti e future ovvero le scelte operative previste dal Piano per risolvere una problematica e o per raggiungere un obiettivo La metodologia impostata prevede che dall individuazione delle problematicit potenzialit riscontate negli studi del riordino delle conoscenze consegua un sistema di obiettivi generali e specifici che se risultanti coerenti con gli obiettivi dei piani sovraordinati che verranno individuati nella FASE V attraverso la prima matrice di valutazione saranno poi esplicitati in Azioni di Piano 66 Per operare in coerenza e conformita con quanto indicato dal Piano Paesaggistico Regionale che costituisce la base su cui tutto il processo di pianificazione si fonda ma anche per rendere leggibile il processo logico seguito le Problematicit e gli Obiettivi generali e specifici sono stati accorpati nei tre sistemi strutturanti Insediativo Ambientale e Storico Culturale La suddetta divisione permette infatti non solo un pi chiaro lavoro di razionalizzazione del processo ma altres una lettura maggiormente facilitata delle fasi di pianificazione sin qui attuate Di seguito si riporta il quadro di sintesi degli obiettivi di Piano strutturati nei tre sistemi Insediativo Ambientale e Storico Culturale 67 Obiettivi Sistema Insediativo PROBLEMATICHE OBIETTIVI GENERALI OBIETTIVI SPECIFICI AZIONI Aree di sfrangiamento dovuto alla form
147. ivi al veicolo privato 69 Obiettivi Sistema Insediativo PROBLEMATICHE OBIETTIVI GENERALI OBIETTIVI SPECIFICI AZIONI tanto da causare una profonda inconsapevolezza e una scarsissima fruizione del patrimonio comunale Limitato sviluppo del settore turistico nonostante le numerose diversificate valenze ambientali e storico culturali 3 2 Mobilita Riorganizzazione riqualificazione della viabilita in ambito urbano ed extraurbano 3 2 a Riorganizzazione della viabilit urbana in risposta ad una attenta valutazione dei flussi in modo da garantire un controllo efficiente del traffico con conseguente miglioramento della circolazione stradale 3 2 b Diminuzione del traffico veicolare privato attraverso azioni mirate all incentivazione dell utilizzo del servizio di trasporto pubblico 3 Sviluppo Socio Economico Incentivare lo sviluppo socio economico attraverso la valorizzazione implementazione e corretta gestione delle caratteristiche naturali e delle dotazioni infrastrutturali specifiche del territorio nel pieno rispetto dei principi di sostenibilit 3 3 Turismo Potenziamento della risorsa turistica diversificata secondo criteri di sostenibilit ambientale 3 3 a Sviluppo di un offerta turistica diversificata valorizzando le azioni volte a implementare il turismo naturalistico ed ecologico di studio e scambio culturale sportivo congressuale nautico legato alle vale
148. izzazione delle due concentrazioni urbane di Cagliari e Sassari verso aree esterne economica mente ed ambientalmente pi appetibili 24 Rinnovo del parco rotabile su gomma e ammodernamento ristrutturazione e la riqualificazione della rete ferroviaria del PRT fondate sulla scelta di attribuire al modo ferro la funzione primaria e strategi ca di connessione delle otto province in rapporto ai nodi di scambio con l esterno 6 Conservazione e il recupero delle grandi zone umide 87 20 Incremento del patrimonio boschivo anche al fine di aumentare il livello regionale di carbonio fissato dalle piante utilizzo di biomassa legnosa per scopi energetici 26 Conservare il numero la diversit genetica delle specie vegetali animali fungine microbiche gli habitat e l eterogeneit spaziale attualmente presenti 8 Potenziamento della risorsa turistica diversificata secondo criteri di sostenibilit ambientale 14 Tutela miglioramento e utilizzo sostenibile delle risorse idriche anche con accrescimento delle disponibilit delle risorse attraverso la promozione di misure tese alla conservazione risparmio riutilizzo e riciclo delle risorse stesse 15 Limitare la produzione di rifiuti e favorirne il riutilizzo il riciclaggio ed il recupero dagli stessi di materiali ed energia con riferimento anche ai residui delle attivit estrattive e assimila bili 25 Riduzione dei consumi diversificazione ed effic
149. l energia 103 Sistema Ambientale selvatiche degli habitat culturali dell ambiente locale a Migliore efficienza nel consumo e produzione di energia Migliorare la qualita delle acque superficiali c Contenimento dei consumi della risorsa idrica d Contenimento della produzione di rifiuti e loro corretta gestione e Conservare e migliorare la stato della fauna e della flora f Tutela e potenziamento delle aree naturalistiche I Conservare e migliorare la qualita delle risorse storiche e m Miglioramento e riqualificazione della qualit n Protezione della salute e del benessere dei cittadini o Garanzia di un elevato grado di accessibilit b Minimizzazione del consumo di suolo g Tutela degli ambiti di paesaggio h Conservare e migliorare la qualit dei suoli p Contenimento inquinamento acustico q Contenimento delle emissioni in atmosfera 5 1 b Incentivazione al ricorso a modalit di 0 0 0 spostamento a ridotto impatto ambientale 5 1 d Introduzione di protocolli di certificazione energetica degli edifici delle applicazioni sperimentali 0 0 0 0 0 5 2 a Promozione dell utilizzo di fonti rinnovabili es solare e valorizzare il contributo degli 2 0 24 0 0 0 autoproduttori 5 2 b Adozione di politiche incentivanti nelle disposizioni tecniche del Regolamento
150. la riqualificazione ambientale urbanistica ed architettonica finalizzata allo sviluppo socioeconomico 137 9 3 8 Gli Studi di Incidenza Ambientale del Piano sul 1 1T03130037 Stagno di Santa Giusta e sul S I C IT03130034 Stagno di Mistras Le aree SIC sebbene comprese nel Comune di Oristano per una estensione marginale risultano in adiacenza ad aree significativamente coinvolte da un punto di vista della pressione antropica Nonostante attualmente l area industriale del Comune di Oristano come risulta dalle considerazioni contenute nel Quadro conoscitivo non presenti pericoli degni di nota relativamente alle pressioni sul territorio non da escludere che aspirando ad un determinato livello di crescita economica e quindi di sviluppo degli insediamenti produttivi potrebbero verificarsi impatti negativi sull ambiente e nella fattispecie nell area SIC adiacente Le matrici di valutazione hanno evidenziato le interazioni negative e presentato suggerimenti e prescrizioni ai fini della garanzia di crescita economica e di sviluppo non a discapito della naturalit e delle sensibilit dei luoghi Le scelte pianificatorie hanno accolto le prescrizioni della VAS attraverso la realizzazione di una ampia fascia di protezione e separazione tra l area industriale e il SIC Tale fascia non da considerarsi di separazione vera e propria in quanto sono stati previsti dei percorsi di penetrazione ciclopedonali a sostegno della maggiore
151. la di sintesi che rappresenta gli Obiettivi dei Piani Sovraordinati con cui gli Obiettivi Generali del PUC di Oristano dovranno confrontarsi e risultare coerenti Sintesi degli Obiettivi dei Piani Sovraordinati Piani di Rif 1 Sostenibilit come principio e modalit di intervento globale nel territorio attraverso la ge PPR PTCUP stione degli ecosistemi naturali e artificiali secondo il principio di precauzione PRAE 2 Conservazione gestione e sviluppo dell ambiente inteso come patrimonio naturale stori PPR PTCUP co e culturale al fine del raggiungimento di una elevata qualit ambientale e del diffon PSAV PTR dersi di una cultura del territorio atta a valorizzare le particolari risorse naturali SIC Par PGSic PGPGeo 77 co Geominerario e le identita dei centri urbani e delle borgate Alleggerimento della pressione urbanistica eccessiva in particolare nelle zone costiere PPR 4 Attuazione di politiche settoriali nel rispetto della conservazione della diversit biologica e PPR PFAR PT strategie territoriali integrate per le zone ecologicamente sensibili a tutela e valorizzazio CUP ne delle aree naturali con particolare riferimento ai contesti delle zone umide forestali preforestali litoranei dunali e montani degli ecotipi locali 5 Protezione del suolo e tutela del contesto geologico strutturale attraverso il contenimen PPR PTCUP
152. le sue peculiari caratteristiche al centro dell attenzione e dell interesse comune nella convinzione che conservare il paesaggio significhi conservare l identit di chi lo abita e che un popolo senza paesaggio un popolo senza identit e memoria Il paesaggio dunque inteso come il risultato della composizione di pi aspetti nel suo intreccio tra natura e storia tra luoghi e popoli sia la principale risorsa della Sardegna non pi utilizzata sradicando i pezzi pregiati dal proprio contesto e riproponendoli secondo modelli uguali e ripetuti in ogni parte del mondo ma valorizzandone le peculiarit considerandolo come il protagonista in una fitta rete storico culturale propria di ogni specifico contesto dalla quale rete sia assolutamente imprescindibile Gli obiettivi di base sui quali si fonda tutto il Piano Paesaggistico Regionale sinteticamente sono 1 la priorit accordata alla preservazione delle risorse e dei paesaggi intatti non ancora irrimediabilmente devastati o mutilati dalle trasformazioni antropiche in quanto beni irriproducibili per ogni autentico sviluppo 2 il riconoscimento del ruolo centrale che l eredit naturale e culturale chiamata a svolgere nell organizzazione complessiva del territorio connotandolo nell insieme come straordinario paesaggio culturale 3 l orientamento a perseguire nuove forme di sviluppo turistico ed in particolare una nuova cultura dell ospitalit basata sulla rivalori
153. leta e capillare che attualmente manca e di costituire un punto di riferimento per il raggiungimento di precisi target confrontabili con diverse realt a scala locale e globale La redazione del primo report ambientale attraverso la compilazione degli indicatori contenuti nel Programma di Monitoraggio costituir la situazione zero di riferimento per le valutazioni future Il PUC prevede la realizzazione di un area di circa 67 000 mq ai piedi del Monte Arci destinata ad accogliere un parco di produzione di energia da fotovoltaico ampliabile nel tempo nell area ad essa adiacente La valutazione degli eventuali impatti negativi mette in luce la non completa rispondenza al principio di contenimento del consumo di suolo tuttavia il parco di produzione di energia trova collocazione in un area compromessa e successivamente bonificata rispondendo in questo modo alle prescrizioni individuate in sede di VAS nelle matrici di Valutazione esterna ed interna La realizzazione di tale impianto non presenta la possibilit del verificarsi di particolari impatti negativi di carattere ambientale Gli impatti visivi potranno essere mitigati attraverso il ricorso a soluzioni progettuali tali da non alterare o comunque migliorare lo stato degli ambiti di paesaggio La realizzazione dell impianto sar subordinata alla redazione della Valutazione di Impatto Ambientale cos come indicato nel D Lgs 4 2008 che attraverso una discesa di scala potr individu
154. li del territorio stato progettato di ripristinare il tratto ferroviario attualmente esistente nella zona sud del territorio comunale in funzione sia delle potenzialit di sviluppo turistico del porto ma anche della connessione delle aree sensibili quali il SIC di Santa Giusta della foce del Tirso della borgata di Torregrande con il centro di scambio intermodale Le scelte di sviluppo della rete viaria sono state condotte coerentemente con esigenze di tipo funzionale ed economico nel rispetto della naturale conformazione dei luoghi 9 3 4 Le aree di espansione La determinazione della localizzazione delle aree di espansione nel Piano Urbanistico costituisce argomento estremamente sensibile e degno dell attenzione da parte dei pi Nel caso specifico del Comune di Oristano l incremento demografico previsto pari a 10071 nuovi abitanti Le modalit di nuovo insediamento utilizzate dal PUC di Oristano sono state scelte in base all attenta analisi dello stato di fatto del territorio e in funzione di esigenze economiche ambientali sociali e di riqualificazione urbanistica delle aree periferiche Dal punto di vista della valutazione ambientale le scelte effettuate trovano approvazione in quanto pur comportando un sensibile consumo di suolo necessario nell ambito di prospettive di crescita rispondono positivamente ai requisiti di ricompattazione degli sfrangiamenti delle periferie nella considerazione che per tutti i nuovi insediamenti sono
155. li e artificiali secondo il principio di precauzione 2 Conservazione gestione e sviluppo dell ambiente inteso come patrimonio naturale storico e culturale al fine del raggiungimento di una elevata qualit ambientale e del diffondersi di una cultura del territo rio atta a valorizzare le particolari risorse naturali SIC Parco Geominerario e le identit dei centri urbani e delle borgate 5 Protezione del suolo e tutela del contesto geologico strutturale attraverso il contenimento di processi di degrado la riduzione dei fenomeni causa di erosione di riduzione della larghezza degli arenili 6 Conservazione e il recupero delle grandi zone umide 7 Gestione e il recupero degli ecosistemi marini 26 Conservare il numero la diversit genetica delle specie vegetali animali fungine microbiche gli habitat e l eterogeneit spaziale attualmente presenti 14 Tutela miglioramento e utilizzo sostenibile delle risorse idriche anche con accrescimento delle disponibilit delle risorse attraverso la promozione di misure tese alla conservazione risparmio riutilizzo e riciclo delle risorse stesse 15 Limitare la produzione di rifiuti e favorirne il riutilizzo il riciclaggio ed il recupero dagli stessi di materiali ed energia con riferimento anche ai residui delle attivit estrattive e assimilabili 20 Incremento del patrimonio boschivo anche al fine di aumentare il livello regionale di carbonio fissato dalle piante utilizzo di biomassa legno
156. li strumenti urbanistici al PPR e PAI pg 007 1 6 Procedura di Adeguamento pg 008 1 7 Il Piano Urbanistico Comunale pg 008 1 8 Il Piano di Utilizzo dei Litorali pg 009 1 9 Metodologia procedurale per la VAS del Piano Urbanistico del Comune di Oristano pg 009 1 10 Fasi della VAS pg 010 FASE II QUADRO CONOSCITIVO pg 013 INQUADRAMENTO GEOGRAFICO E CARATTERISTICHE CLIMATICHE pg 014 ARIA pg 016 ACQUA pg 018 SUOLO pg 023 NATURA E BIODIVERSITA pg 208 PATRIMONIO STORICO CULTURALE pg 032 CARATTERISTICHE ECONOMICO SOCIALI pg 036 MOBILITA pg 041 ENERGIA pg 043 RIFIUTI pg 046 INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO pg 048 RUMORE pg 049 2 LE CARTE DI SINTESI DELLA VAS pg 051 FASE Ill INDIVIDUAZIONE DEI CRITERI DI SOSTENIBILITA pg 055 3 0 Individuazione dei criteri di sostenibilita pg 056 3 1 criteri di sostenibilita e compatibilita pg 056 3 2 criteri di compatibilit contestualizzati alla realt del comune di Oristano pg 059 3 3 quattordici criteri di compatibilit per Oristano pg 060 FASE IV INDIVIDUAZIONE DEGLI OBIETTIVI GENERALI E SPECIFICI pg 065 FASE VI DETERMINAZIONE DELLE AZIONI DI PIANO 4 0 FASE IV INDIVIDUAZIONE DEGLI OBIETTIVI DI PIANO GENERALI E SPECIFICI pg 066 FASE VI DETERMINAZIONE DELLE AZIONI DI PIANO FASE V PIANI SOVRAORDINATI PRIMA MATRICE DI VALUTAZIONE pg 075 5 1 Prima matrice di Valutazione Verifica di coerenza esterna pg 076 5 2 Piani e programmi sovraordinati insistenti nel Comune di Oristano pg 0
157. llegate e alle schede redatte per la Regione Sardegna Beni di tipo storico e identitario le loro caratteristiche architettoniche non hanno particolari pregi notevoli ci si riferisce in questo caso alle varie Case dei Gremi che la Sartiglia rende particolarmente care agli Oristanesi che si identificano nell una o nell altra a associazione in virt di questa importante tradizione annuale Ma anche all istituzione del Mutuo Soccorso la cui sede sita in via Solforino quasi di faccia all asilo Boy ha grande importanza per essere stata la prima ad essere attiva in Sardegna mentre il succitato asilo rappresenta da quasi un secolo un presidio d infanzia che per gli Oristanesi ormai quasi un simbolo Di valore identitario ma anche strutturale possono essere considerati i giardini pubblici di piazzale San Martino oggi piazza San Pio che giungono sino al fronte del cimitero di costruzione risalente 33 al Ventennio fascista riportano in modo puntuale le caratteristiche dell architettura di Regime che ha le sue testimonianze pi lucide nel comune di Arborea Per maggiori dettagli sugli edifici relativi a questa categoria si rimanda alle schede sintetiche allegate e alle schede redatte per la Regione Sardegna Portali d ingresso fanno al momento gruppo a se Realizzati con varie tecniche dal 1700 al 1900 e oggi lasciati al degrado e all anonimato sulle direttrici che portano da un insediamento all altro e costellano il comune
158. lopodi Chilopodi Acari Collemboli e Coleotteri Anfibi Sono presenti diverse specie di anfibi nelle zone umide lagune nei ruscelli e in alcuni corsi d acqua permanenti Rettili Tra i rettili si riscontrano specie considerate vulnerabili a livello comunitario In totale nell area comunale sono presenti specie protette da convenzioni internazionali che costituiscono una buona rappresentazione della fauna dell isola tra cui per importanza naturalistica si ricordano la Testuggine di Hermann i sauri rappresentati dal Emidattilo Hemidactylus turcicus Tarantolino Phylodactilus europaeus e la Tarantola muraiola Tarantola mauretanica i culibridi costituiti da il Colubro sardo Coluber hippocrepis il Biacco Coluber viridiflavus il Cervone Elaphe longissima e la Biscia viperina Natrix maura 28 Avifauna Lavifauna dell area comunale ricchissima in termini di numero di specie presenti Ci rispecchia la caratteristica diversit di ambientazioni quali l area pedemontana la zona agricola la zona costiera e quindi quella pi antropizzata nei pressi dell ambito urbano e peri urbano L avifauna ricca di specie tipiche della fauna sarda con specie con di importanza venatoria e specie protette da convenzioni internazionali tra cui si enumerano il Falco pellegrino Falco peregrinus la Magnanina sarda Sylvia sarda la Magnanina Sylvia undata l Averla piccola Lanius collurio e tutta l avifauna tipica delle
159. mpatto possibile seguito dalla progettazione e gestione attenta del sistema di differenziazione e riciclaggio 60 e Conservare e migliorare la stato della fauna e della flora selvatiche degli habitat La diversita biologica della terra e gli equilibri ad essa collegati sono stati la condizione senza la quale lo sviluppo umano non sarebbe stato possibile Gli ecosistemi e gli habitat propri e caratteristici di ciascun ambiente hanno fornito quei beni che tramite attivit quali l agricoltura la pesca la caccia la raccolta del legname etc hanno permesso lo sviluppo Lalterazione della funzionalit degli ecosistemi e le variazioni della diversit biologica possono ridurre le risorse di cibo di acqua di carburante di materiali da costruzione e anche di risorse genetiche o di medicinali L eccessivo indiscriminato sfruttamento e modifiche delle propriet intrinseche dei luoghi sono causa di rottura degli equilibri naturali che oltre a garantire la sopravvivenza del genere umano hanno valore nella funzionalit degli ecosistemi stessi effetto regolatore sull acqua l aria il clima il suolo Occorre quindi tutelare pianificare e gestire in modo responsabile e razionale il patrimonio ambientale per garantire la tutela di questi valori ed uno sviluppo realmente sostenibile f Tutela e potenziamento delle aree naturalistiche La naturalit del paesaggio rappresenta un indice significativo rispetto al grado di pressione ambientale c
160. n adeguato collegamento la borgata e i suoi servizi con il territorio comunale Considerazioni di sintesi La borgata di Torre Grande deve diventare il punto di riferimento per il settore turistico del comune di Oristano Gli interventi di nuova edificazione legati alla realizzazione dei servizi necessari alla tipologia di turismo che per essa viene individuata come la migliore devono garantire il rispetto dei principi di sostenibilit dei principi di risparmio energetico e devono essere inseriti nell ambito di una rete stradale organizzata capace di garantire elevati livelli di accessibilit da parte di tutto il territorio comunale diminuendo il pi possibile la congestione veicolare attraverso l uso efficiente del trasporto pubblico e dei percorsi ciclopedonali necessari interventi di riqualificazione devono prevedere nuove funzionalit la cui fruizione non comprometta la tutela delle aree sensibili e della naturalit sia in termini di consumo di suolo di emissioni in atmosfera e di inquinamento acustico Indicazioni dalle interazioni con i Piani Sovraordinati Gli interventi devono avvenire nella garanzia di protezione del suolo e di adeguati livelli di sicurezza dal verificarsi di eventi idrogeologici di rispetto dei contesti geologico strutturali Assicurare lo sviluppo sostenibile del sistema dei trasporti con particolare riferimento ad azioni che incentivino il risparmio energetico e la riduzione delle emissioni inquinanti
161. nali del PUC che unitamente ai valori che verranno raccolti attraverso il Monitoraggio nell immediatezza rispetto all adozione costituiranno per gli anni a venire l Opzione Zero di riferimento La lettura dei dati che seguono deve essere effettuata con l intento di interpretare la tipologia intrapresa di gestione del territorio 130 Quadro riassuntivo dei principali parametri dimensionali di previsione Parametri Valori Nuovo PUC Abitanti totali insediati e insediabili 42 688 Abitanti Insediabili 10 071 Superficie Urbanizzata totale Prevista mq 15 697 996 Parchi e aree a verde G2 S3 mq 1756 533 7 744 400 Aree dedicate ai servizi di carattere generale zone G C3g mq 5 740 435 Aree di salvaguardia zone H mq 13 739 424 Aree Agricole 66 530 989 Volume residenziale da attuare zone C B mc 1548 818 Aree di nuova espansione zone mc e mq 708 814 780 196 Superfici nuove zone turistiche F4 mc e mq 166 817 268 780 Totale aree turistche F F1 F3 F4 mq 317 836 Standard di servizi zone S mq abitante 24 9 mq abitante 17 744 400 mq di zona G2 sono riferiti alla superficie della zona H3 G2 del Fiume Tirso che verranno compresi anche nel calcolo delle aree di salvaguardia H L intento della compilazione di questi dati infatti quello di fornire un quadro generale di gestione del territorio e una misura globale della qualit della vita
162. ne della pressione edilizia in aree di interesse ambientale 1 2 b Rivitalizzazione di beni in disuso ai fini collettivi 1 2 c Riutilizzo a fini industriali artigianali commerciali di aree compromesse Carenza di aree dedicate ai servizi per la collettivit Laddove presenti tali aree necessitano di interventi di manutenzione e o riqualificazione Scarso collegamento tra le strutture esistenti dedicate ai servizi Scarsa diffusione di sistemi di 2 Qualit della vita Assicurare un elevato livello di qualit della vita attraverso la dotazione di adeguati servizi rispetto alle mutate esigenze della popolazione e rispetto agli standard di qualit ambientale proprio di citt di pari dimensioni 2 1 Servizi Assicurare un adeguata dotazione e accessibilit ai servizi e alle infrastrutture con riferimento sia al contesto locale che al ruolo di centralit di Oristano nell ambito comunale e provinciale 2 1 a Potenziare la dotazione di servizi sociali per bambini disabili e anziani centri per attivit sportive laboratori centri ricreativi potenziando la vita collettiva anche al di fuori della scuola attraverso la formulazione di iniziative culturali teatro cinema biblioteca sala musica 2 1 b Concessione di alcune aree verdi pubbliche in gestione a privati ai fini della garanzia del mantenimento delle stesse senza alcun onere a carico dell Amministrazione Comunale 68 Ob
163. nelle diverse aree del territorio comunale con la conseguente soddisfazione di diverse tipologie di domanda e offerta 9 3 5 Centri di Prima e Antica Formazione e i beni identitari Sono gli ambiti urbani interessati da complessi urbanistico edilizi che rivestono carattere storico artistico o di particolare pregio ambientale Vengono definite Zone A e sono soggette a regolamentazione tramite specifico Piano Particolareggiato Attualmente ad Oristano vigente il Piano Particolareggiato del Centro Storico approvato con Delibera del Consiglio Comunale n 44 del 22 03 1999 e ss mm E stata posta notevole attenzione verso la tutela e conservazione dei beni identitari del territorio comunale L ingente lavoro di individuazione di tutti i beni presenti ha permesso la puntuale classificazione di ciascuno di essi ai fini della determinazione di adeguate norme di valorizzazione e tutela La riqualificazione architettonica del centro storico dell aggregato urbano non ha riscontrato interazioni negative o potenzialmente tali con i criteri di compatibilit ambientale 9 3 6 Frazioni Come pi volte evidenziato la citt di Oristano non si presenta come sistema omogeneo e compatto Le frazioni hanno caratteri propri ma quasi tutte necessitano di interventi di miglioramento e riqualificazione La proposta del PUC prevede la ricompattazione delle forme urbane attraverso azioni volte al collegamento all aggregato urbano di Oristano In esse sono stat
164. nostante la stabilit complessiva della popolazione si registra un aumento della percentuale di popolazione al di sopra dei 65 anni e una diminuzione di quella non attiva al di sotto dei 14 anni Il lieve incremento demografico nonostante si mantenga lievemente positivo negli ultimi anni ha registrato valori in costante calo il numero dei cancellati che si muovono verso altri comuni superiore al numero degli iscritti provenienti da altri comuni E comunque da evidenziare una pi blanda tendenza ai trasferimenti verso i comuni dell hinterland le attuali condizioni economiche aumento del costo della vita e ristagno economico portano la popolazione a migrazioni verso luoghi maggiormente attrattivi e favorevoli dal punto di vista occupazionale Nel territorio comunale il numero delle abitazioni cresce maggiormente rispetto al numero di famiglie e il numero di abitazioni non occupate cresce con maggior incidenza rispetto a quelle occupate Le famiglie sono composte in percentuale maggiore da nuclei di 4 persone 33 circa seguite in graduatoria da nuclei di 3 componenti 24 nuclei di 2 16 famiglie con un solo componente 8 5 e in ultimo posto nuclei famigliari composti da un numero di componenti maggiore di 6 4 1 La tendenza registra la propensione all acquisto delle case mentre si mantengono costanti i dati relativi al numero di abitazioni in affitto 36 All interno del territorio comunale la frazione di Sili registra t
165. nsistente degli ambiti di paesaggio tali aree deve avvenire nel pieno rispetto dei principi di sostenibilit ambientale con particolare attenzione verso la realizzazione delle connessioni a verde tra le diverse zone urbanistiche e all interno delle stesse aree destinate agli insediamenti produttivi e Conservare e Il potenziamento dell area industriale potrebbe L area in questione in adicenza al SIC 17030037 Stagno di Santa Giusta compreso nel Comune di Oristano migliorare la comportare impatti ambientali negativi nel Sito di per una porzione marginale risult gi caratterizzata da una pressione antropica importante Il potenziamento stato della fauna Interesse Comunitario degli insediamenti produttivi deve avvenire in aree non adiacenti al SIC Inoltre sono da potenziare fasce di e della flora rispetto e separazione in modo da garantire azioni di tutela delle aree naturali e ricadenti nella porzione di SIC selvatiche degli compresa nel territorio comunale habitat f Tutela e Il potenziamento delle aree industriali e la nuova La localizzazione dei nuovi insediamenti produttivi non deve avvenire a discapito delle aree naturali presenti potenziamento localizzazione di aree artigianali commerciali delle aree potrebbe compromettere la dotazione di aree naturalistiche naturalistiche i Migliorare la La localizzazione di determinati insediamenti qualita delle produttivi potrebbe comportare fenomeni di acque superficiali p Co
166. ntenimento inquinamento acustico q Contenimento delle emissioni in atmosfera inquinamento delle acque superficiali La realizzazione di determinati insediamenti produttivi potrebbe causare fenomeni di inquinamento acustico nelle aree adiacenti La realizzazione di determinati insediamenti produttivi potrebbe causare fenomeni di inquinamento atmosferico Indicazioni dalle interazioni con i Piani Sovraordinati La localizzazione dei nuovi insediamenti produttivi e il potenziamento di quelli esistenti deve avvenire nel rispetto del minor consumo di suolo possibile in modo da tutelare la conservazione delle aree protette Gli interventi devono avvenire nella piena garanzia di adeguati livelli di sicurezza pubblica di rispetto del sistema agroindustriale nel rispetto dei principi di sostenibilit ambientale La localizzazione delle attivit all interno delle zone D deve avvenire previa autorizzazione dell Amministrazione Comunale e del Consorzio Industriale Via via sono da valutarsi i possibili impatti negativi sulla qualit delle acque superficiali sulla eventuale presenza di inquinamento acustico ed atmosferico 107 finalizzata alla conservazione della buona qualita dei suoli alla adozione di tecnologie volte al risparmio energetico e alla produzione di energia da fonti alternative Considerazioni di sintesi Il potenziamento degli insediamenti produttivi a carattere industriale e la nuova localiz
167. nto di vista del lavoro Sistema insediativo frammentato Ricompattazione degli aggregati urbani Scarsa dotazione effettiva di aree verdi Reale fruizione del territorio in contrasto con le caratterizzazioni a livello cartografico Caratterizzazione urbanistica delle diverse aree in funzione dei dettati del PPR ed in conformit con il reale fruire delle stesse Scarso utilizzo delle potenzialit turistiche Realizzazione del parco fluviale del Tirso Incrementare la dotazione di aree pedonali e piste ciclabili LEGENDA positivo incerto Incrementare la domanda turistica diversificata negativo GIUDIZIO SINTETICO TEMATICA CARATTERISTICHE SOCIO ECONOMICHE 40 MOBILITA Fonte dati Livello e qualit dei dati Rapporto sullo Stato dell Ambiente della Provincia di Oristano 2005 Laboratorio Territoriale Arb rea Buona Piano Territoriale di Coordinamento ed Urbanistico della Provincia di Oristano Piano Regionale dei Trasporti Priorit tematismo Ecosistema Urbano 2007 Elaborazione Ufficio del Piano del Comune di Oristano Alta STATO ATTUALE Nonostante la posizione baricentrica della provincia di Oristano e conseguentemente del suo capoluogo l omonimo Comune che pone il territorio in una condizione privilegiata rispetto alla totalit dell isola lo stato attuale in realt presenta delle caratteristiche appartenenti ad un sistema pressoch immobile non in divenire che segue e
168. nze ambientali storiche e culturali del territorio 3 3 b Assumere la borgata di Torregrande come area privilegiata dedicata ai servizi connessi con il settore turistico aree verdi attrezzate per il tempo libero lo sport lo spettacolo area grandi eventi aree parcheggio e ricettivit 3 3 c Riqualificazione urbanistica delle vie di accesso e dell ambito urbano della borgata di Torregrande 3 4 Amministrazione Introduzione di modalit innovative per una attenta considerazione dei temi ambientali nei processi decisionali 3 4 a Comunicazione per il coinvolgimento sugli obiettivi e contenuti del PUC 3 4 b Urban Center come sportello di comunicazione verso il cittadino sull evoluzione urbana e del territorio 3 4 c Promuovere forme di partecipazione del cittadino nell attuazione dei progetti della pubblica amministrazione 70 Obiettivi Sistema Ambientale PROBLEMATICHE OBIETTIVI GENERALI OBIETTIVI SPECIFICI AZIONI Notevole presenza di valenze ambientali di delicata gestione e costituenti unita disaggregate tra loro Sistema territoriale delicato per la presenza di aree protette in adiacenza a zone di elevata attivita antropica quali l aggregato industriale il porticciolo turistico La superficie del Comune di Oristano risulta prettamente a destinazione agricola irrigua e produttiva Sistema delle acque poco valorizzato e sino a questo momento concepito come vincolo
169. o 5 Oo E E E 0 N E 0 12 5 E 2 kz o O i E N 2 5 5 2 D D Q D 2 E N E E gt 5 8 N T ia 2 5 gt g N z S 2 v 5 S N g fas a 5 5 5 5 2 8 O 8 o 2 E 11 Salvaguardia della natura della 0 0 0 0 0 biodiversita 1 1 b Integrazione dei Piani di Gestione delle aree protette con gli indirizzi di gestione delle aree 0 0 0 0 0 adiacenti 1 1 c Garantire la tutela delle aree protette con interventi di pianificazione che non interferiscano 0 x 0 0 0 0 naturalita di tali luoghi che comunque provochino conseguenze ambientali rilevanti 1 2 a Creazione di un ambiente costiero unitario tramite azioni di tutela atte a garantire un grande 0 x 0 A 0 0 0 valore paesaggistico e una valida risorsa produttiva 1 3 a Attuare interventi di pianificazione che garantiscano la conservazione e riqualificazione delle specificit legate all ecosistema delle zone 0 0 0 0 0 umide sia in termini di naturalit che di utilizzo dell uso del suolo 1 4 a Ralizzazione del Parco Fluviale del Tirso 0 0 0 0 quale green link tra l entroterra comunale e l are
170. o accessibilit pubblico e ai percorsi ciclo pedonali f Tutela e necessari interventi di ottimizzazione potrebbero Gli interventi di ottimizzazione con il conseguente aumento della pressione antropica non devono avvenire a potenziamento causare un aumento della pressione antropica a discapito delle aree naturalistiche Gli interventi stessi devono prevedere azioni di potenziamento di tali aree e delle aree discapito delle aree naturalistiche di contenimento delle superfici impermeabili naturalistiche p Contenimento Maggiore pressione antropica potrebbe essere causa Valutare attentamente le funzionalit da inserire e i contesti in cui tali funzionalit si inseriscono al fine di inquinamento di maggiore inquinamento acustico minimizzare gli impatti derivanti dal maggiore inquinamento acustico acustico 24 q Contenimento delle emissioni in atmosfera Si evidenzia la necessit di redigere il Piano di Zonizzazione Acustica Maggiori emissioni potrebbero derivare sia dal tipo di attivit che si inserisce nelle aree o negli edifici del patrimonio pubblico sia dal maggiore congestionamento veicolare che potrebbe derivare dall usufruire di tali aree Le nuove funzionalit devono tenere conto dei contesti in cui vengono inserite al fine di minimizzare gli impatti derivanti dalla possibile maggiore congestione veicolare Assicurarsi che tali nuove funzionalit siano inserite in contesti ben collegati al sistema di mobilit As
171. o di suolo Considerazioni di sintesi La riqualificazione delle aree compromesse a fini commerciali industriali artigianali pu costituire una importante occasione di sviluppo economico per l insediamento delle nuove attivit ma il porre in essere tali strutture non deve compromettere lo stato dell ambiente circostante in termini di emissioni inquinanti in atmosfera e sul suolo Sono da privilegiare soluzioni tecniche volte al risparmio 110 energetico e al contenimento della superficie impermeabile La corretta localizzazioni di determinate attivit pu attuarsi solo con l ausilio del Piano di Zonizzazione Acustica 111 Azione di Piano 2 1 a Potenziare la dotazione di servizi sociali per bambini disabili e anziani centri per attivita sportive laboratori centri ricreativi potenziando la vita collettiva anche al di fuori della scuola attraverso la formulazione di iniziative culturali teatro cinema biblioteca sala musica Criterio Interazione Problematiche Considerazioni e suggerimenti b Consumo di suolo per la nuova edificazione di L individuazione e la localizzazione di tali servizi deve avvenire secondo criteri che tengano conto del Minimizzazione strutture da destinare ai servizi fabbisogno di Area vasta e devono interessare in modo prioritario il patrimonio edilizio esistente o le aree del consumo di degradate o necessitarie di riqualificazione funzionale e strutturale
172. o e qualita dei dati Rapporto sulla qualit dell aria 2007 Provincia di Oristano Assessorato Difesa Ambiente Rapporto sullo Stato dell Ambiente della Provincia di Oristano 2005 Laboratorio Territoriale Arb rea Priorit tematismo Elaborazione Ufficio del Piano del Comune di Oristano Ottima Alta STATO ATTUALE La rete di monitoraggio dell inquinamento atmosferico della Provincia di Oristano costituita da tre centraline di propriet della Regione Autonoma della Sardegna e affidate alla Provincia ubicate all interno dell area urbana di Oristano e da un Centro di acquisizione ed elaborazione dati che si trova presso i locali del Settore Ambiente della Provincia di Oristano Le centraline denominate CENOR1 CENOR2 e CENOR3 sono situate rispettivamente nelle vie Fondazione Rockfeller Cimarosa e Cima e sono operative dal 1 06 05 data in cui cominciata l operazione quotidiana di validazione dei dati acquisiti dal Centro Su tutto il territorio provinciale dall analisi dell andamento dei grafici dei diversi agenti inquinanti emerge che ad Oristano non esiste un problema reale di inquinamento dell aria Risulta che le medie registrate si mantengono ampiamente al di sotto dei limiti di legge imposti L inquinamento registrato dalle centraline causato principalmente dal traffico automobilistico dagli impianti di riscaldamento dai camini ed impianti a gas o gasolio nel periodo estivo infatti si nota un calo di tutti gli
173. o essere comunque collocate a debite distanze dai recettori sensibili e adeguatamente acustico monitorate in termini di emissioni q Contenimento Possibili situazioni localizzate di incremento di L inserimento di attivit di carattere industriale deve essere sottoposto ad un accurato studio al fine di adottare delle emissioni in inquinamento dei provvedimenti atti alla minimizzazione degli impatti sull atmosfera anche in considerazione della direzione atmosfera dei venti dominanti Sono da prevedere impianti di abbattimento degli inquinanti stazioni di monitoraggio dell aria opportunamente posizionate f Tutelae Aree compromesse da riqualificare site in contesti La riqualificazione delle aree degradate a fini commerciali industriali e artigianali pu essere attuata solo se tali potenziamento 5 naturalistici aree non insistono in contesti naturalistici in tali casi la priorit di intervento deve essere data alla tutela e delle aree valorizzazione della naturalit attraverso l incentivazione alla forestazione all incremento del patrimonio naturalistiche boschivo Indicazioni dalle interazioni con i Piani Sovraordinati La riqualificazione delle aree compromesse a fini industriali artigianali e commerciali deve tenere presente il possibile incremento dei flussi di traffico l ottimizzazione e il potenziamento della maglia stradale deve riguardare in modo prioritario le sedi viarie esistenti al fine della minimizzazione del consum
174. o primo documento emerge che il sistema delle acque costituito dalla costa dal fiume Tirso dagli stagni e dalle zone umide per Oristano un elemento fortemente caratterizzante L elaborato mette in evidenza l importante presenza dei diversi gradi di vincolo imposti dal PAI che fanno si che venga tutelata una delle poche aree di naturalit presenti nell intero territorio comunale la fascia adiacente il fiume inoltre la realizzazione del progetto green link che interessa buona parte della fascia fluviale soddisfa uno degli obiettivi primari del PPR quello di adottare delle soluzioni progettuali capaci di mettere in stretta relazione le zone pi interne del territorio con la costa al fine di valorizzarne le rispettive valenze Di notevole rilevanza inoltre la fascia costiera Essa infatti presenta un elevato grado di sensibilit nei confronti delle pressioni antropiche presenti e delle eventuali trasformazioni future La presenza di naturalit vincolata e non la presenza di una porzione di uno dei due Siti di Interesse Comunitario compresi nel territorio comunale e l esigenza di sfruttamento della zona ai fini dello sviluppo socioeconomico impongono su quest area un livello di attenzione particolare Nell elaborato sono stati messi inoltre in evidenza i seminativi tipici che comprendono le risaie i frutteti e gli oliveti Il sistema insediativo evidenzia alcune criticit degne di nota Innanzitutto lo sfrangiamento della form
175. o rilevato verso quali Piani il PUC sarebbe dovuto risultare coerente e di ciascuno di essi sono stati esplicitati gli obiettivi generali e specifici per poter costruire la prima matrice di Valutazione Essa consiste nella costruzione di una tabella in cui le righe rappresentano gli obiettivi generali e specifici del PUC e le colonne gli Obiettivi Genrali e specifici dei Piani sovraordinati L incrocio tra coascuna riga e cisacuna colonna esprime la conformit degli intenti ovvero esprime in modo matematico se ciascun obiettivo del PUC risulta conforme a ciascuno degli Obiettivi dei Piano sovraordinati La prima matrice di Valutazione detta di coerenza esterna rappresenta il primo momento determinante di Valutazione Ambientale Strategica Le possibili interazioni negative infatti possono portare o alla modifica degli obiettivi dai quali tali interazione hanno origine o alla determinazione di alcune prescrizioni e accorgimenti da tenersi in considerazione in fase di Pianificazione Fase VI In questa Fase stabilit e verificata la coerenza degli obiettivi del PUC con i Piani Sovraordinati si procede all individuazione delle Azioni di Piano che rappresentano il modo in cui il PUC si prefigge di raggiungere gli Obiettivi Fase VII Questa fase rappresenta il cuore della Valutazione Ambientale Strategica E in questa fase infatti che le Azioni di Piano vengono messe a confronto con i criteri di compatibilit ambientale La matrice in cui t
176. o sullo Stato dell Ambiente della Provincia di Oristano 2005 Laboratorio Territoriale Arborea Piano Territoriale di Coordinamento ed Urbanistico della Provincia di Oristano Elaborazione Ufficio del Piano del Comune di Oristano Priorita tematismo Alta STATO ATTUALE Il quadro energetico regionale presenta alcuni fattori caratteristici la pressoch totale dipendenza energetica dall esterno la poca diversificazione delle fonti energetiche primarie con una dipendenza dal petrolio per il 94 gli usi finali energetici presentano un incidenza dell energia elettrica del 24 e un incidenza dei prodotti petroliferi per le utenze termiche di circa il 76 a causa della quasi totale mancanza del GPL o del gas naturale Sono caratteristiche comuni a tutto il sistema energetico nazionale pi o meno aggravati da condizioni caratteristiche dei luoghi dove vengono condotte le indagini comuni italiani in cui si avverte una sensibile inversione di tendenza sono quelli in cui si crede molto e si investe nella direzione del risparmio energetico e nella implementazione dell uso delle fonti energetiche rinnovabili Per quanto riguarda il Comune di Oristano relativamente ai consumi di energia elettrica i dati forniti a livello provinciale indicano come sul totale complessivo di circa 500 GW h 2007 il settore che registra i consumi superiori quello domestico seguito nell ordine dal terziario dall industria e dal settore dell agric
177. ocazione terziaria del territorio riconducibile tuttavia al peso della Pubblica Amministrazione che contribuisce per il 24 9 alla produzione di valore aggiunto a fronte del 23 7 regionale e 15 5 nazionale Il settore agroalimentare ha un peso rilevante nell industriale rappresenta il principale settore manifatturiero in termini di unit presenti 1 2 mila pari al 28 dell intero settore manifatturiero di addetti impiegati 4 1 mila pari al 38 e di esportazioni effettuate evidenziando la vocazione per settori tradizionali dell economia L intero settore manifatturiero contribuisce per il 9 2 alla produzione della ricchezza provinciale 21 4 Italia Infine le costruzioni contribuiscono alla creazione del valore aggiunto provinciale con una quota del 6 2 in linea con quella nazionale 6 1 La composizione degli addetti nelle unit locali per settori produttivi nel 2001 evidenzia la scarsa presenza nel settore dei servizi di alberghi e ristoranti in riferimento sia al dato provinciale che a quello regionale Di rilievo all interno del settore dell industria alimentare l attivit della filiera del riso di cui a ae di cui di cui di cul Agricoltu settore Servizi e d Pesca Industria agroalime commerci alberghi e ra costruzion istituzioni ntare o e ristoranti i 0 5 0 0 12 3 15 6 43 6 87 1 22 2 4 0 Per quando riguarda il settore del turismo non si posse
178. oduzione totale Mancata campagna di sensibilizzazione informazione relativa al problema rifiuti e alle modalit di funzionamento e organizzazione della raccolta differenziata secco umido Aumentare la consapevolezza pubblica con conseguente riduzione della produzione dei rifiuti LEGENDA positivo incerto negativo GIUDIZIO SINTETICO TEMATICA RIFIUTI 47 INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO Fonte dati Livello e qualita dei dati Rapporto sullo Stato dell Ambiente della Provincia di Oristano 2005 Laboratorio Territoriale Arb rea Piano Territoriale di Coordinamento ed Urbanistico della Provincia di Oristano Monitoraggio Campi elettromagnetici Fondazione Ugo Bordoni Ministero Priorit tematismo dell Ambiente Elaborazione Ufficio del Piano del Comune di Oristano Buona Bassa STATO ATTUALE Il centro Urbano di Oristano e la sua immediata cintura presentano la maggiore concentrazione di antenne per la telefonia mobile della Provincia Le richieste di autorizzazione per l impianto di stazioni radio di base meglio note come ripetitori per telefonia mobile seguono fedelmente la densit di popolazione mancano i dati relativi all elettromagnetico Sino ad ora una percentuale bassissima di antenne installate oggetto di controllo Il Comune di Oristano ha aderito nel 2004 al progetto B uBus del Piano Nazionale di Monitoraggio dei livelli di campo elettromagnetico progetto elaborato dalla Fondazione Ugo B
179. ologico PAI 8 2 L iter Progettuale L iter progettuale del Piano Urbanistico Comunale cominciato con una approfondita ricostruzione dello stato di fatto del territorio riportato negli elaborati grafici nelle relazioni dei vari Assetti e nel presente documento Le informazioni raccolte e necessarie al fine di tale ricostruzione hanno permesso di costituire un quadro opportunamente dettagliato sullo stato di fatto del territorio Alla prima fase seguita quella dell analisi dei dati emersi Sono dunque scaturiti degli elaborati grafici preposti a conclusione dei quali sono state costruite come detto le Carte di Sintesi della Vas la Carta di Lettura del Territorio e la Carta dell Idoneit alla trasformazione del territorio le quali sono state ampiamente descritte nelle precedenti fasi E importante evidenziare che nonostante l intestazione di questo ultimo elaborato grafico che riporta una nomenclatura nazionale l interpretazione e il tipo di approccio adottato per la costruzione dello stesso differente La carta dell Idoneit alla trasformazione del territorio invece rappresenta una sintesi per piani sovrapposti degli elementi presenti nella carta precedente che attraverso l attribuzione di un valore rappresentativo del grado di attenzione che ciascun elemento richiede fornisce indicazioni relative alla sensibilit dei diversi areali verso interventi modificatori dello stato attuale Anche in questo caso importan
180. oltura Si evidenzia come nello storico di 10 anni i consumi di energia elettrica totali siano quasi duplicati con una crescita in percentuale maggiore relativa soprattutto al settore dell industria e del terziario Il settore domestico ha registrato invece un debole incremento probabilmente conseguente alla debole variazione demografica Nonostante il settore domestico sia quello che nel tempo ha registrato i valori minori di incremento resta comunque il settore che evidenzia i consumi maggiori in termini assoluti Non sono state svolte attualmente indagini a livello comunale che rivelino il consumo di energia termica derivante dalla combustione dei combustibili fossili e del gas Nello storico dei dati relativi ai consumi di gasolio si evidenzia un notevole calo nel 2001 dovuto con ogni probabilit alla messa in esercizio della rete cittadina di distribuzione di aria propanata Al boom di richieste di allacci immediatamente successivo all entrata in esercizio dell impianto ha fatto per seguito un periodo di stasi di richieste tuttora perdurante che non ha soddisfatto le 43 aspettative rispetto al totale delle domande di allaccio alla rete previste si registra una rispondenza al di sotto del 50 Per quanto riguarda le fonti di energia rinnovabile la provincia di Oristano e quindi il Comune come suo rappresentante di maggiore spicco deve fare dei notevoli passi avanti Dati provinciali evidenziano che la potenza di fotovoltaico total
181. one piogge acide e acidificazione dei suoli e delle acque come pure tra clorofluocarburi 8 Protezione dell atmosfera CFC distruzione dello strato di ozono ed effetti sulla salute umana sono stati individuati negli anni Settanta e nei primi anni Ottanta Successivamente stato individuato il nesso tra anidride carbonica e altri gas di serra e cambiamenti climatici Si tratta di impatti a lungo termine e pervasivi che costituiscono una grave minaccia per le generazioni future Il coinvolgimento di tutte le istanze economiche ai fini di conseguire uno sviluppo sostenibile un elemento fondamentale dei principi istituiti a Rio Conferenza delle Nazioni Unite sull ambiente e lo sviluppo 1992 La consapevolezza dei problemi e delle opzioni disponibili Sensibilizzare verso le d importanza decisiva l informazione l istruzione e la problematiche ambientali formazione in materia di gestione ambientale costituiscono 9 sviluppare l istruzione e la elementi fondamentali ai fini di uno sviluppo sostenibile Li si formazione in campo pu realizzare con la diffusione dei risultati della ricerca ambientale l integrazione dei programmi ambientali nella formazione professionale nelle scuole nell istruzione superiore e per gli adulti e tramite lo sviluppo di reti nell ambito di settori raggruppamenti economici E importante anche l accesso alle informazioni sull ambiente a partire dalle abitazioni e nei luoghi ricreativi La dichiarazi
182. one all implementazione della realizzazione della rete di distribuzione del gas combustibile e alle fonti energetiche rinnovabili garantendo per gli interventi di produzione a scala industriale la minimizzazione dell alterazione ambientale 26 Conservare il numero la diversit genetica delle specie vegetali animali fungine microbiche gli habitat e l eterogeneit spaziale attualmente presenti 23 Promuovere e incentivare la riqualificazione ambientale delle aree ed interventi degradati e non conformi a principi di sostenibilit e tutela ambientali attraverso il ricorso a solu zioni a bassissimo impatto 3 Alleggerimento della pressione urbanistica eccessiva in particolare nelle zone costiere 10 Garantire nel territorio della Regione Sardegna adeguati livelli di sicurezza di fronte al verificarsi di eventi idrogeologici e tutelare quindi le attivit umane i beni economici il patrimonio am bientale e culturale esposti a potenziali danni 25 Riduzione dei consumi diversificazione ed efficiente gestione delle fonti energetiche con particolare attenzione all implementazione della realizzazione della rete di distribuzione del gas combustibile e alle fonti energetiche rinnovabili garantendo per gli interventi di produzione a scala industriale la minimizzazione dell alterazione ambientale 26 Conservare il numero la diversit genetica delle specie vegetali animali fungine microbiche gli habitat e l etero
183. one di Rio Conferenza delle Nazioni Unite sull ambiente e lo sviluppo 1992 afferma che il coinvolgimento del pubblico e delle parti interessate nelle decisioni relative agli interessi comuni un cardine dello sviluppo sostenibile Il principale meccanismo a tal fine la pubblica consultazione in Promuovere la partecipazione fase di controllo dello sviluppo e in particolare il coinvolgimento di j del pubblico alle decisioni che terzi nella valutazione ambientale Oltre a ci lo sviluppo sostenibile comportano uno sviluppo sostenibile prevede un pi ampio coinvolgimento del pubblico nella formulazione e messa in opera delle proposte di sviluppo di modo che possa emergere un maggiore senso di appartenenza e di condivisione delle responsabilit 58 Per il Piano Urbanistico Comunale di Oristano si scelto di consoderare i criteri di Compatibilit rimandando ad altri studi pi approfonditi le considerazioni di sostenibilit ambientale Anche i criteri di compatibilit sostenibilit cos come le procedure di Valutazione Ambientale Strategica devono essere contestualizzati e individuati in funzione delle realt cui devono riferirsi Di seguito vengono perci riportati i quattordici criteri di compatibilit ritenuti pi appropriati per la realt del territorio comunale di Oristano con la relativa descrizione delle tematiche di riferimento 3 2 criteri di compatibilit contestualizzati alla realt del comun
184. one di eventuale area di al raggiungimento di tale polo Il nodo di interscambio deve poter consentire l accesso ai mezzi di trasporto parcheggio pubblico cittadino e intercomunale ai mezzi di trasporto privati e deve prevedere la realizzazione di un area di adeguate dimensioni destinata a parcheggio Tale area deve garantire la realizzazione di un adeguata superficie permeabile in ragione di una percentuale stabilita idonea oppure essere realizzata in piu esterne al centro cittadino integrata con il servizio di trasporto pubblico Forme di incentivazione all utilizzo di queste aree di parcheggio periferiche quali tariffe agevolate delle aree di sosta collegamento con la rete ciclo pedonale servizio di trasporto pubblico per la stazione gratuito realizzazione di parcheggi per biciclette costituiscono strumenti idonei al corretto funzionamento del centro di scambio intermodale Lo spazio dedicato ai servizi deve garantire un elevato grado di accessibilit e un elevato standard di qualit in termini di superfici alberate di sosta di attesa di ristoro p Contenimento Creare un simile centro attrattore potrebbe avere La realizzazione del centro di scambio intermodale genera un ingente flusso giornaliero di persone che si inquinamento impatti importanti in termini di inquinamento acustico traduce in maggiore inquinamento acustico Eliminare possibili problemi di congestionamento di veicoli privati acustico attraverso
185. oni ambientali sono state prese in considerazione Il D Lgs 4 2008 indica in modo esplicito le metodologie procedurali della VAS e i contenuti generali del Rapporto Ambientale Gli strumenti di VAS vengono incontro alla necessit di considerare sempre con maggiore attenzione l importanza della salvaguardia dell ambiente quale fonte di benessere per le societ l importanza dell individuazione delle possibili cause di degrado prima che queste possano realmente verificarsi La VAS ha l obiettivo molto semplice di prevedere quali risultati in termini di modifiche dell ambiente avranno sul territorio le scelte di programmazione dell Amministrazione Non solo elemento valutativo ma diventa elemento costruttivo gestionale e di monitoraggio del Piano Urbanistico La Valutazione ambientale cos come la redazione di Piani e Programmi strettamente legata al territorio oggetto di pianificazione alle sue peculiari specificit alla sua storia pertanto le metodologie di VAS devono conservare il carattere di flessibilit e adattabilit a realt spesso assai diverse tra loro sia sul piano territoriale sia su quello normativo L analisi delle diverse fasi di cui la VAS si compone mette in evidenza la necessit che essa sia attentamente condotta attraverso 1 una approfondita analisi del contesto ambientale e socio economico del territorio interessato dall attuazione del Piano 2 una chiara definizione degli obiettivi di sostenibilit ambient
186. oni dovute al riscaldamento raffrescamento degli edifici Incentivare il ricorso a soluzioni di edilizia sostenibile e promuovere campagne di sensibilizzazione ed informazione sui comportamenti corretti in termini di riduzione delle emissioni Scarsissimo impiego di sistemi di riscaldamento passivo Ricorso a sistemi di riscaldamento e raffrescamento che sfruttino al massimo le condizioni climatiche del territorio provocando un notevole abbassamento del fabbisogno energetico LEGENDA positivo stabile GIUDIZIO SINTETICO TEMATICA ARIA negativo 17 ACQUA Fonte dati Livello e qualita dei dati Autorita d Ambito della Sardegna Ottima Gestore Unico d Ambito Abbanoa Rapporto sullo Stato dell Ambiente della Provincia di Oristano 2005 Laboratorio Territoriale Arb rea Priorit tematismo Piano Territoriale di Coordinamento ed Urbanistico della Provincia di Oristano Capitaneria di Porto di Oristano Alta Depuratore Consortile Interviste ad operatori di settore Elaborazione Ufficio del Piano del Comune di Oristano STATO ATTUALE Il Fiume Tirso Per la stesura della presente analisi ambientale ci si riferisce a quanto elaborato nel Rapporto sullo Stato dell Ambiente redatto dal Laboratorio Territoriale Arb rea provincia di Oristano nel 2005 Il fiume Tirso maggiore fiume della Sardegna mostra evidenti segni di inquinamento nei pressi di Ottana in provincia di Nuoro a causa della concentrazione
187. ono con tale fruizione sono i campeggi posizionati rispettivamente all ingresso della borgata e a Sud della stessa Grande distribuzione Commerciale Coincide con il Centro Commerciale e le sue immediate adiacenze ed in stretta relazione con l insediamento produttivo di cui si gi parlato Aree speciali Comprendono edifici destinati all istruzione alla sanit alla ricerca allo sport alle attivit ricreative direzionali al cimitero al parco gli edifici militari che caratterizzano Oristano come polo attrattivo di servizi Sistema delle infrastrutture Comprende l aeroporto la stazione ferroviaria e il porto turistico Edificato urbano diffuso Riguarda l edificato nato nell agro che tuttavia ha perso la propria vocazione agricola collocato nella parte Ovest della citt Case sparse Nel Comune se ne trova una vasta area Si tratta di edifici nati in agro che al contrario dell edificato urbano diffuso hanno mantenuto la funzionalit agricola Aree estrattive Nel territorio comunale se ne riconoscono quattro di cui tre attive Occupazione ed economia Il sistema economico della provincia di Oristano La struttura produttiva di Oristano fortemente caratterizzata dall incidenza del macrosettore dei 37 servizi che include il commercio i trasporti il turismo i servizi alle imprese e alle famiglie e che produce il 75 4 della ricchezza provinciale E una quota superiore a quella nazionale 70 4 che evidenzia la v
188. ontenimento delle emissioni in atmosfera g Tutela degli ambiti di paesaggio 5 5 2 5 js 2 ja D 5 D N 5 5 lt 5 2 3 a 2 D N 5 5 V Cw D amp 0 E D 5 Q 5 D 5 2 5 3 pa 3 B w lt 5 2 e2 2 2 T Co 5 E SB o D 5 5 5 Qe D el NO Sist diati E E No o O ra D 9 D istema Insediativo 5 E 5 2 0 amp os go 2 D Lc 5 lt 5a Vir 55 2 Oc Q Se 5 5 DUO a co 8 os Ow oo 20 Ot gt f 52 An a D E O o N 2 a 0 GE EO E o N E 5 2 5 2 go og 5 5 oo EL 5 2 2 E N 5 5 ov 2 5 N E E N 2 2 gt 2 N an N E 2 2 2 0 5 a D 5 S 5 D 5 2 O O O O
189. ordoni e dal Ministero delle Comunicazioni Il BluBus equipaggiato con apparecchiature in grado di rilevare i valori di campo elettromagnetico supportato da un gruppo di tecnici ha condotto campagne di monitoraggio in 6 diversi siti posizionati all interno della citt sotto richiesta dell Amministrazione pubblica e di privati per una durata variabile a seconda dei siti e comunque compresa tra due giorni e un mese L indagine ha riguardato i livelli di inquinamento prodotto da diverse tipologie di impianti e rilevato per tutte le postazioni valori di intensit ampiamente al di sotto dei 20Volt metro Per maggiori dettagli si rimanda al sito http www monitoraggio fub it CRITICITA E OPPORTUNITA Criticit Opportunit Crescente esposizione al problema data la crescente Informazione e sensibilizzazione verso tale tematica domanda di servizi Scarsa pratica di monitoraggio Attivare un servizio di monitoraggio pi efficiente Difficolt nell individuazione di siti disponibili Individuare delle aree possibilmente idonee all installazione delle infrastrutture all installazione di tali strutture LEGENDA positivo incerio negativo GIUDIZIO SINTETICO TEMATICA INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO 48 RUMORE Fonte dati Livello e qualita dei dati Rapporto sullo Stato dell Ambiente della Provincia di Oristano 2005 Laboratorio Territoriale Arb rea Elaborazione Ufficio del Piano del Comune di Oristano Buona Pri
190. orit tematismo Alta STATO ATTUALE Ogni comune chiamato a dotarsi di un piano di zonizzazione acustica e a suddividere il proprio territorio in sei classi relative alla principali destinazioni d uso delle zone con i relativi limiti di esposizione al rumore imposti Il Comune di Oristano non si ancora dotato di tale strumento attualmente gli accertamenti fonometrici sono stati eseguiti su specifica richiesta Il livello di rumorosit comunque risulta modesto gli impianti industriali sono poco numerosi e quelli artigianali sono per lo pi di modeste dimensioni Le strade e le ferrovie in generale costituiscono le principali sorgenti da rumore soprattutto in ambito urbano In generale il rumore derivante dal traffico ferroviario per la sua prevedibilit e per la stabilit della sua traccia sonora meglio accettato dalla popolazione rispetto al traffico veicolare Nel caso oristanese non si registra un traffico ferroviario intenso tale da poter costituire una fonte di inquinamento acustico rilevante Il fenomeno del traffico veicolare inoltre pur pi rilevante rispetto ai restanti comuni della provincia e alle fonti di inquinamento da rumore non raggiunge livelli di pericolosit la pedonalizzazione di una parte del centro storico ne ha sensibilmente migliorato la fruibilit Il traffico diventa molto intenso nella localit marina turistica di Torre Grande durante i mesi estivi ed stato pi volte causa di conflitti
191. orto Ambientale g Predisposizione del rapporto ambientale descrittivo delle valutazioni effettuate e delle scelte risolutive IX Strutturazione Monitoraggio e Gestione Sviluppo strumenti per la gestione del piano e per il suo monitoraggio sistema di indicatori per verificare il raggiungimento degli obiettivi di piano Shema riassuntivo delle FASi della VAS FASE Ill Individuazione dei criteri di compatibilit ambientale Affinch il Piano Urbanistico sia rispettoso dell ambiente occorre stabilire verso quali dei principi di rispetto ambientale esso sia Compatibile Gli obiettivi che il Piano si prefigge di perseguire dovranno confrontarsi con ciascuno di tali criteri con il fine di verificare che ciascuno degli obiettivi di Piano sia rispettoso dei principi di sostenibilita ambientale Fase IV In questa Fase la VAS si occupa di mettere in evidenza tutte le problematiche emerse dalla costruzione del quadro conoscitivo in modo da poter procedere con l individuazione degli Obiettivi di carattere generale e nel maggior dettaglio con l individuazione degli biettivi specifici con cui si dovr dare risposta alle problematiche individuate Fase Il Piano Urbanistico Comunale soltanto uno degli strumenti di Gestione del Territorio Le politiche di sviluppo del PUC devono naturalmente essere coerenti con quanto stabilito dai Piani Sovraordinati insistenti nel territorio In questa fase stat
192. porta dei valori che meritano approfondimenti e interventi di ricognizione Il comune di Oristano fortemente caratterizzato dalla presenza di pozzi privati dei quali pressoch impossibile un monitoraggio puntuale e dettagliato dati dimostrano che la quantit d acqua erogata al Comune si attesta intorno ai 5 milioni di mc anno il che porterebbe ad un consumo procapite giornaliero di circa 4001 Il dato in linea con quanto indicato dal Piano Regolatore Generale degli Acquedotti che stima un simile fabbisogno per comuni con un numero di abitanti superiore a 30000 ma degno di attenzione Il monitoraggio dei consumi della risorsa idrica merita un livello di approfondimento e di riorganizzazione non esiste una distribuzione uniforme e capillare dei contatori per cui risulta una elevata percentuale delle perdite cosiddette amministrative CRITICITA Scarso livello di monitoraggio dei consumi OPPORTUNITA Implementare il sistema di monitoraggio Mancanza di mappatura della rete idrica e fognaria Procedere verso la progressiva mappatura della rete idrica e fognaria Condutture rete idrica in amianto cemento Sostituzione delle condotte in amianto cemento Impianti di depurazione in generale condizione di fatiscenza Ricorrere a soluzioni che permettano la progressiva riduzione dei consumi dell acqua Fattori di pressione di inquinamento delle acque derivanti dalle attivit agropastorali Pi
193. quinamento delle risorse idriche deriva dalla pressione antropica e dall attivit agro 18 pastorale che porta ad un uso elevato di diserbanti contenenti fosforo e azoto causa dell aumento della proliferazione vegetale nelle aree di scarico Le acque sotterranee risultano particolarmente vulnerabili per il progressivo aumento della salinita Il Piano di Assetto Idrogeologico Il Piano di Assetto Idrogeologico al quale i comuni della Sardegna sono chiamati ad adeguare i propri strumenti urbanistici ha individuato nel territorio comunale aree di massima pericolosit idraulica 4 e aree di pericolosit bassa HI1 Nella prima compresa tutta la fascia adiacente al fiume Tirso che oltre a garantire la sicurezza pubblica diventa condizione di base favorevole ai fini della valorizzazione del Fiume quale giardino territoriale e legame tra la costa e le aree pi interne Tutto il settore nord dell agglomerato urbano di Oristano stato invece inglobato dall area classificata di pericolosit idraulica HI1 modesta quindi ma significativa di un livello di attenzione esistente per il quale si renderebbero necessari ulteriori studi geologici e idrogeologici di approfondimento Nel territorio comunale sono state individuate altre zone rispettivamente a pericolosit HI4 e HI1 comprendenti corsi d acqua di importanza minore rispetto a quella del fiume Tirso che sono significative del fatto che va posta particolare attenzione ai corsi d acqu
194. ra tutte il maggior incremento della popolazione Nella borgata di Torre Grande si registra un aumento della densit edilizia ma non della popolazione trattandosi perloppi di un aggregato formato da seconde case Sistema Insediativo Il sistema insediativo di Oristano pu essere sinteticamente descritto secondo due connotazioni temporale e funzionale Dal punto di vista temporale sono stati individuati cos come dai dettati del Piano Paesaggistico Regionale i centri di prima e antica formazione le espansioni avvenute sino agli anni 50 le espansioni recenti Dal punto di vista funzionale la classificazione comprende Insediamenti Produttivi Nel territorio comunale se ne distinguono tre due caratterizzati da una conformazione piuttosto compatta e situati rispettivamente a Sud dell aggregato Urbano di Oristano nella Zona Industriale e a Nord nella via del mare nelle immediate adiacenze dell area classificata come Grande distribuzione commerciale Il terzo insediamento produttivo si trova ad Est della citt di Oristano nella via di collegamento con l aeroporto di Fenosu ed caratterizzato da una conformazione pi diffusa rispetto alle precedenti Insediamenti Turistici La borgata di Torre Grande risulta a carattere prettamente residenziale in quanto denota una prevalenza di seconde case Il Piano Paesaggistico Regionale individua la borgata come insediamento turistico in realt le uniche aree che attualmente coincid
195. rale di altre strutture o monumenti di ogni epoca di reperti archeologici nel sottosuolo di architettura di esterni paesaggi parchi e giardini e di strutture che contribuiscono alla vita culturale di una comunit teatri ecc Gli stili di vita i costumi e le lingue tradizionali costituiscono anch essi una risorsa storica e culturale che opportuno conservare Conservare e migliorare la La qualit di un ambiente locale pu essere definita dalla qualit dell aria dal rumore ambiente dalla gradevolezza visiva e generale La qualit dell ambiente locale importantissima per le aree residenziali e per i luoghi destinati ad attivit ricreative o di lavoro Essa pu cambiare rapidamente a seguito di cambiamenti del traffico 7 qualit dell ambiente locale delle attivit industriali di attivit edilizie o estrattive della costruzione di nuovi edifici e infrastrutture e da aumenti generali del livello di attivit ad esempio da parte di visitatori E inoltre possibile migliorare sostanzialmente un ambiente locale degradato con l introduzione di nuovi sviluppi Cfr criterio n 3 relativo alla riduzione dell impiego e del rilascio di sostanze inquinanti Una delle principali forze trainanti dell emergere di uno sviluppo sostenibile consistita nei dati che dimostrano l esistenza di problemi globali e regionali causati dalle emissioni nell atmosfera Le connessioni tra emissioni derivanti dalla combusti
196. rare e modificare tale elenco cos come indicato nel paragrafo successivo 5 2 Piani e programmi sovraordinati insistenti nel Comune di Oristano Piani Sovraordinati individuati per il Comune di Oristano sono i seguenti Piano Paesaggistico Regionale L R 8 2004 PPR Piano Assetto Idrogeologico L 267 98 PAI Piano Strategico Area Vasta Oristano 2007 PSAV Piano Territoriale di Coordinamento e Urbanistico Provinciale 2008 PTCUP Piano Forestale Ambientale Regionale 2005 PFAR Piano Regionale Gestione Rifiuti 2008 PRGR Piano Tutela delle Acque 2006 PTA Piano Turistico Regionale PTR Piano Regionale dei Trasporti 2008 PRT Piano Energetico Ambientale Regionale 2006 PEAR Piano Gestione SIC ITB 030037 Stagno di Santa Giusta 2008 PAGSIC Piano di Gestione SIC ITB 030034 Stagno di Mistras 2008 PdGSIC Piano Parco Geominerario della Sardegna 2001 PGPGeo 092 CRD SOV so ai ke ea ak AA N gt OQO Piano Regolatore Generale Consortile Nucleo per l industrializzazione dell Oristanese bozza di Variante 2008 PRTC 15 Piano Regionale Attivit Estrattive 2007 PRAE 16 Piano Prevenzione Incendi revisione 2008 PPI 17 Piano Regolatore Generale degli Acquedotti della Sardegna revisione 2006 PRGA 5 3 Obiettivi dei Piani sovraordinati Per ciascuno dei Piani Sovraordinati sono stati individuati i rispettivi Obiettivi di Piano La loro totalit stata inserita in una tabel
197. rare la qualit delle acque superficiali 61 Le aree urbane in quanto territori fortemente antropizzati e caratterizzati da molteplici attivita umane causano numerose e diversificate pressioni sullo stato quantitativo e qualitativo delle risorse idriche In particolare sono critiche per le emissioni e gli scarichi di sostanze inquinanti da sorgenti puntuali scarichi e diffuse queste ultime particolarmente connesse con l uso del suolo Il criterio si riferisce inoltre a tutte le problematiche connesse con la difesa del suolo sia rispetto al rischio di esondazione che rispetto alle tecniche di messa in sicurezza e realizzazioni di opere di difesa idraulica Le Azioni di Piano dovranno essere volte alla riduzione e corretta gestione dei principali fattori di gestione operando verso una attenta attivit di monitoraggio e verifica I Conservare e migliorare la qualit delle risorse storiche e culturali Il patrimonio storico e culturale costituito da risorse finite che una volta distrutte o danneggiate non possono pi essere sostituite Come accade per le fonti non rinnovabili principi che ispirano il concetto di sviluppo sostenibile prevedono che vengano preservate tutte le caratteristiche i siti o le zone in via di rarefazione che forniscano un particolare contributo alle tradizioni e alla cultura di una zona m Miglioramento e riqualificazione della qualit dell ambiente locale Per qualit dell ambiente locale si intende
198. ri di compatibilita sostenibilita possono essere intraprese 3 1 criteri di sostenibilit e compatibilit In merito alla differenza esistente tra il concetto di compatibilit e quello di sostenibilit ci si riferisce alle definizioni fornite dal Ministero dell Ambiente compatibilit una condizione che permette agli esseri viventi di rapportarsi con il proprio ambiente in assenza di conflitti sostenibilit la condizione che permette agli esseri viventi di soddisfare i propri bisogni senza compromettere le possibilit delle generazioni future dieci criteri tratti dal Manuale per la Valutazione Ambientale dei Piani di sviluppo Regionale e dei Programmi dei Fondi Strutturali dell Unione Europea riportati nella tabella seguente parlano esplicitamente di criteri di sostenibilit Anche se apparentemente essi sono pi direttamente collegabili alla compatibilit da una analisi pi attenta si evince come i primi due sono strettamente legati agli aspetti di sviluppo economico mentre gli ultimi due dedicati alla sensibilizzazione alla partecipazione e al coinvolgimento siano rivolti direttamente agli aspetti sociali L atteggiamento comune mantiene attualmente una posizione di differenziazione dei due concetti considerando quindi come valutazione di compatibilit se gli aspetti economici e sociali non sono stati trattati o lo sono stati in modo marginale demandando ad altri documenti di piano gli 56 approfondimenti di natura
199. rio provinciale ma sono assolutamente indicativi per il Comune dato che in esso si riversa maggiormente la popolazione residente e attraverso di esso transitano gli utenti della provincia diretti verso il resto dell isola 41 CRITICITA E OPPORTUNITA Criticit Opportunit Scarso utilizzo del servizio pubblico Incentivazione dell uso di trasporto pubblico Scarsa qualit ambientale del servizio di trasporto pubblico Mezzi alimentati a gasolio Sostituire parco veicolare con mezzi alimentati con fonti energetiche non inquinanti Scarsi collegamenti tra le infrastrutture che causano un disagio di utilizzo incoraggiando l uso dei mezzi privati Realizzazione di un sistema coordinato capace di relazionare tutti i principali nodi di scambio cittadino intesi come stazione aeroporto circolazione cittadina sistema delle coste sistema del territorio circostante l aggregato urbano le frazioni in modo da creare una rete completamente fruibile tra tutte le valenze territoriali esistenti Elevato tasso di motorizzazione Incentivare uso bicicletta Creare una rete efficiente di comunicazione implementando l efficienza delle attuali risorse a garanzia e sostegno dello sviluppo socio economico Redazione del Piano del traffico LEGENDA positivo GIUDIZIO SINTETICO TEMATICA MOBILITA negativo 42 ENERGIA Fonte dati Livello e qualita dei dati Rapport
200. rritori pi periferici e dello sviluppo produttivo e turistico 30 Individuazione di una nuova area destinarsi ad uso artigianale industriale commerciale di deposito 13 Conservare e migliorare la qualita dei suoli al fine di garantire la sicurezza pubblica di ottenere una migliore gestione finalizzata allo sviluppo socio economico da perseguire nel pieno rispetto dei principi di sostenibilita 2 19 Ottimizzazione valorizzazione e messa in sicurezza della dotazione infrastrutturale esistente a scala regionale di area vasta e comunale ai fini produttivi viabilit porti e porticcioli turistici aeroporti stazioni ferroviarie stazioni dei pullman aree produttive di una migliore accessibilit dei territori pi periferici e dello sviluppo produttivo e turistico 28 Adeguamento delle destinazioni d uso degli insediamenti produttivi alle reali esigenze e fruizioni di tipo commerciale anche di media e grande dimensione procedendo ai fini dello sviluppo economico verso la determinazioni di adeguati indici urbanistici delle stesse aree e di quelle ad esse complementari 30 Individuazione di una nuova area da destinarsi ad uso artigianale industriale commerciale e di deposito 14 Sviluppo incentivazione valorizzazione e tutela del sistema agroindustriale 1 Sostenibilit come principio e modalit di intervento globale nel territorio attraverso la gestione degli ecosistemi natura
201. rsit biologica e strategie territoriali integrate per le zone ecologicamente sensibili a tutela e valorizzazione delle aree naturali con particolare riferimento ai contesti delle zone umide forestali preforestali litoranei dunali e montani degli ecotipi locali 7 Gestione e il recupero degli ecosistemi marini 15 Limitare la produzione di rifiuti e favorirne il riutilizzo il riciclaggio ed il recupero dagli stessi di materiali ed energia con riferimento anche ai residui delle attivit estrattive e assimilabili 26 Conservare il numero la diversit genetica delle specie vegetali animali fungine microbiche gli habitat e l eterogeneit spaziale attualmente presenti 7 Riorganizzazione e riqualificazione della viabilit in ambito urbano ed extraurbano 1 Sostenibilit come principio e modalit di intervento globale nel territorio attraverso la gestione degli ecosistemi naturali e artificiali secondo il principio di precauzione 3 Alleggerimento della pressione urbanistica eccessiva in particolare nelle zone costiere 4 Attuazione di politiche settoriali nel rispetto della conservazione della diversit biologica e strategie territoriali integrate per le zone ecologicamente sensibili a tutela e valorizzazione delle aree naturali con particolare riferimento ai contesti delle zone umide forestali preforestali litoranei dunali e montani degli ecotipi locali 5 Protezione del suolo e tutela del contesto geologico
202. rvizi direzionali nell obiettivo di potenziare la borgata a livello turistico Gli interventi che troveranno spazio in queste aree sono soggetti a controllo di rispondenza ai principi di sostenibilit ambientale per l elevato grado di sensibilit della zona Le frazioni pur non acquistando la totale indipendenza rispetto all aggregato urbano di Oristano si inseriscono in un sistema a rete efficientemente organizzato nel quale rivestono il ruolo di polarit secondarie senza perdere il carattere di collegamento dal polo principale Gli spazi riservati alle attivit collettive verde pubblico e parcheggi negli aggregati urbani e nella borgata individuate nella zonizzazione come zone G e S costituiscono un indice di valutazione della qualit urbana in termini di mq di servizi per abitante La ricognizione effettuata durante la fase della costruzione del quadro conoscitivo ha evidenziato una carenza di aree dedicate all istruzione e a parcheggi pubblici colmate dalle previsioni del PUC Le soluzioni adottate finalizzate alla dotazione di servizi pubblici incontrano pienamente le prescrizioni individuate in sede di verifica di coerenza intrna 9 3 3 La mobilit Pi volte sono state messe in evidenza le enormi potenzialit di sviluppo di Oristano dovute alla posizione geografica nel contesto regionale e alla dotazione delle attuali infrastrutture Dalla lettura delle analisi svolte emersa l urgenza di sviluppare la viabilit in modo da
203. sa per scopi energetici 30 Individuazione di una nuova area da destinarsi ad uso artigianale industriale commerciale e di deposito 89 15 Riduzione delle emissioni di gas climalteranti 9 19 Ottimizzazione valorizzazione e messa in sicurezza della dotazione infrastrutturale esistente a scala regionale di area vasta e comunale ai fini produttivi viabilit porti e porticcioli turistici aeroporti stazioni ferroviarie stazioni dei pullman aree produttive di una migliore accessibilit dei territori pi periferici e dello sviluppo produttivo e turistico 30 Individuazione di una nuova area da destinarsi ad uso artigianale industriale commerciale di deposito 16 Diffusione e utilizzo di tecnologie innovative finalizzate al risparmio energetico e all utilizzo delle Fonti Energetiche Rinnovabili FER 30 Individuazione di una nuova area da destinarsi ad uso artigianale industriale commerciale di deposito 17 Riduzione della quantita di rifiuti indifferrenziati 17 Diversificazione e arricchimento della proposta turistica attraverso la predisposizione e la promozione incentrata sulla valorizzazione delle risorse ambientali e culturali rivolta prevalentemente ad un in cremento dei flussi nella bassa stagione e all integrazione funzionale tra aree costiere ed interne attraverso riqualificazione e integrazione di un sistema ricettivo che promuova forme di ospitalit diffusa
204. scopi energetici 25 Riduzione dei consumi diversificazione ed efficiente gestione delle fonti energetiche con particolare attenzione all implementazione della realizzazione della rete di distribuzione del gas combustibile e alle fonti energetiche rinnovabili garantendo per gli interventi di produzione a scala industriale la minimizzazione dell alterazione ambientale 26 Conservare il numero la diversit genetica delle specie vegetali animali fungine microbiche gli habitat e l eterogeneit spaziale attualmente presenti 92 FASE VII MATRICE DI VALUTAZIONE INTERNA 93 7 FASE VII MATRICE DI VALUTAZIONE INTERNA A questo punto del processo di Valutazione Ambientale in cui si possiede un quadro dettagliato delle Azioni di piano volte al raggiungimento degli Obiettivi Specifici dello stesso e stabiliti i criteri di compatibilit ambientale che costituiscono gli standard qualitativi ai quali le azioni devono volgere si procede con la costruzione della matrice di valutazione Essa ha il duplice scopo di verificare che ciascuna azione sortisca degli effetti positivi o nulli sul sistema ambientale e di individuare le interazioni negative o potenzialmente tali al fine di stabilire le conseguenti misure correttive Relativamente al Piano Urbanistico Comunale di Oristano le Azioni di Piano sono state messe ad interazione con i quattordici criteri di compatibilit individuati nella Fase III Individuazione dei criteri di sostenib
205. si da un punto di vista ambientale e necessitari di riqualificazione L incentivazione di campagne di sensibilizzazione verso l utilizzo di sistemi di produzione di energia pulita a dimensione domestica e il ricorso alle regole di una progettazione degli edifici capace di trarre il massimo vantaggio dalle condizioni climatiche dei luoghi in cui sono inseriti restano sempre valide soluzioni a garanzia di un risparmio dei consumi energetici e quindi della conseguente minore domanda di energia 125 Sistema Storico Culturale Azione di Piano 1 1 b Conservazione restauro e riqualificazione dei beni storico culturali e del loro contesto prevedendo il riuso del bene con destinazioni compatibili con la costituzione intrinseca dello stesso non distruttive dell identita culturale del bene Criterio Interazione Problematiche Considerazioni e suggerimenti o Garanzia di un Il riuso di un bene storico riqualificato e iniziato ad elevato grado di accogliere nuove funzioni potrebbe comportare accessibilit 2 difficolta nell inserimento dello stesso in un sistema di collegamenti esterni ed interni all edificio stesso in linea con le normative in materia Scegliere per gli edifici disponibili funzionalit in linea con le reali potenzialit di utilizzo Garantire inoltre un sistema di trasporto pubblico capace di rendere le sedi delle funzioni pubbliche il pi accessibile possibile 126 FASE VIII RAPPORTO AMBIENTALE 1
206. sicurarsi che la maglia stradale per il raggiungimento di tali aree non sia sottodimensionata rispetto al flusso che deriverebbe dall usufruire delle nuove funzionalit Incentivare il sistema di trasporto pubblico a basso grado di emissioni Considerazioni di sintesi L ottimizzazione del patrimonio e delle opere pubbliche porterebbe ad un notevole risparmio in termini di consumo di suolo e di realizzazione di nuovi edifici Tali interventi devono comunque necessariamente tenere conto dei contesti in cui vengono inseriti con particolare riferimento alle aree ad alto grado di naturalit e aree sede di habitat alla funzionalit del reticolo stradale in cui si inserisce l intervento Le esigenze distributive delle nuove funzionalit devono mantenersi coerenti con gli impianti architettonici in cui tali funzionalit si inseriscono Le modifiche che potrebbero rivelarsi necessarie non devono intaccare in maniera importante le strutture originarie Le opere pubbliche dovrebbero costituire i modelli di eccellenza cui volgere nella realizzazione dei progetti Indicazioni dalle interazioni con i Piani Sovraordinati Le nuove funzioni e gli interventi di riqualificazione devono avvenire nella piena garanzia di adeguati livelli di sicurezza di fronte al verificarsi di eventi idrogeologici nel tempo 114 Azione di Piano 2 2 c Connessione a rete dei servizi attraverso il sistema della mobilita Criterio Interazione
207. sso di pianificazione il punto di riferimento attraverso il quale immediatamente verificare e prevedere i diversi scenari di sviluppo proposti dalle scelte pianificatorie Proprio per questo motivo le valutazioni di carattere ambientale del 128 PUC del Piano di Utilizzo dei Litorali e gli studi effettuati ai fini delle Valutazioni di Incidenza dei Piani sui Siti di Interesse Comunitario sono stati condotti simultaneamente e compresi in un unico documento ll Rapporto Ambientale diventa lo strumento con il quale tutte le scelte vengono decritte analizzate e verificate attraverso una visione globale del territorio e di tutte le sue valenze criticita potenzialita 8 2 Lo Stato Attuale Lo strumento urbanistico attualmente vigente nel Comune di Oristano il Piano Regolatore Generale adottato dal Consiglio Comunale nel 1960 approvato dalla Regione Sardegna nel 1963 e pubblicato nel BURAS n 38 del 1964 Nello spazio temporale in cui il PRG stato vigente dal 1964 ad oggi si naturalmente reso necessario un ingente numero di varianti per dare risposta alle mutevoli e mutate esigenze legate allo sviluppo del territorio Nel Settembre del 2006 la Regione Sardegna ha adottato in via definitiva il Piano Paesaggistico Regionale in risposta a quanto stabilito dalla normativa Europea e Nazionale Comuni appartenenti agli ambiti costieri individuati sono stati chiamati ad adeguare i propri strumenti urbanistici al PPR e Piano di Assetto Idroge
208. stati resi obbligatori adeguamenti e rispondenze ai principi di sostenibilit ambientale ed economica Nella matrice di valutazione interna l obiettivo di riqualificazione urbanistica delle periferie sfrangiate non contrasta con la minimizzazione del consumo di suolo in quanto stato ritenuto di minor impatto compattare aree gi destinate alla funzione residenziale piuttosto che individuare delle nuove zone di espansione due assi principali di espansione si rivolgono ad est lungo l asse Oristano Fenosu in aree gi fortemente antropizzate ma necessitarie di riqualificazione architettonica e urbanistica e ad 135 ovest lungo l asse Oristano Torregrande anch esso asse portante nella pianificazione di sviluppo e incremento della qualit di vita del territorio E da evidenziare il fatto che tale zona ricade in area di pericolosit idraulica Hi1 di pericolosit idraulica bassa individuata dal PAI Si accolgono in forma totalitaria in sede di VAS le considerazioni e valutazioni effettuate attraverso lo Studio di Compatibilit Idraulica documento PIANO URBANISTICO COMUNALE E19 del PUC Ulteriori zone di espansione di minore entit sono previste all interno del centro urbano e delle frazioni sempre in rispondenza ai requisiti di riqualificazione urbanistica ed architettonica e di ricompattazione della forma urbana Nella considerazione della totalit delle zone C comprese nel PUC l espansione stata distribuita uniformemente
209. suolo Interventi di nuova edificazione devono essere ammessi nel caso in cui le aree e le strutture esistenti non rispondano ai requisiti necessari al fine del corretto funzionamento dei servizi o nel caso in cui siano previsti in aree di completamento urbanistico I Conservare e La localizzazione dei servizi in strutture facenti parte Le nuove funzioni devono trovare spazio nelle strutture esistenti senza modificare gli impianti architettonici migliorare la 2 del patrimonio storico architettonico non deve originari qualita delle alterare gli impianti strutturali originali risorse storiche e culturali o Garanzia di un Accessibilita non rispettata La realizzazione di tali servizi deve garantire un elevato grado di accessibilita in termini di soluzioni progettuali elevato grado di e di servizi per la mobilita trasporto pubblico accessibilita p Contenimento La localizzazione dei servizi potrebbe aumentare i La localizzazione e realizzazione di nuovi servizi potrebbe causare effetti negativi in termini di inquinamento inquinamento 24 livelli di inquinamento acustico acustico servizi devono essere posizionati lontani dai recettori sensibili e in aree in cui per il raggiungimento acustico delle quali si verificano dei congestionamenti veicolari Si evidenzia la necessita di redazione del Piano di zonizzazione acustica unitamente al Piano del Traffico e Conservare e L individuazione e la localizzazione dei servizi La localizzazione
210. ta dotazione e accessibilit ai servizi e alle infra strutture con riferimento sia al contesto locale che al ruolo di centralit 2 2 2 P 2 1 1 1 2 1 di Oristano nell ambito comunale provinciale 4 Trasformazione delle aree in disuso attraverso l attribuzione di destina zioni d uso secondo criteri di sostenibilit pertinenti al contesto in cui Pe te 0 sono sono collocate 5 Maggiore dotazione di aree pedonali e ciclabili 1 2 0 6 Valorizzazione di Oristano quale centro di scambio intermodale a scala regionale provinciale e comunale attraverso l implementazione del ser o o 0 2 0 0 0 o o0 0 vizio di trasporto pubblico 7 Riorganizzazionee riqualificazione della viabilit in ambito urbano ed ex 9 q 2 Pe Pe Pe Pe Pt 2 Pt Pe t Pe eH de traurbano 8 Potenziamento della risorsa turistica diversificata secondo criteri di so VERA 4 2 2 stenibilit ambientale 9 Introduzione di modalit innovative per una attenta considerazione dei CASSA Ie AD tl te tl tlt te
211. tario migliorare la stato degradate dismesse in adiacenza ad aree naturali Il Stagno di Santa Giusta Nella riqualificazione di aree che insistono in tale contesto necessario adottare della fauna e della loro risanamento a fini industriali commerciali delle misure tali da minimizzare gli impatti negativi nel Sito adiacente attraverso una verifica puntuale degli flora selvatiche artigianali sebbene necessario per la salute interventi A dell ambiente potrebbe comunque comportare degli habitat elemento di disturbo per gli habitat naturali dovuto ad una nuovo tipo di pressione antropica i Migliorare la Le aree artigianali commerciali industriali Assicurare un elevato grado di permeabilita dei suoli attraverso azioni volte al mantenere bassi i rapporti di qualita delle comportano elevate estensioni di superfici copertura e garantire elevate percentuali di suolo permeabile Si suggerisce dove possibile il ricorso a tetti acque superficiali permeabili giardino e mM Ricorrere a soluzioni tecniche volte al riciclo dell acqua piovana alla riduzione dei consumi di acqua potabile i Possibile contaminazione delle acque superficiali e di falda Eliminare per quanto possibile il rischio di inquinamento della risorsa idrica p Contenimento Incremento dei livelli sonori Si rivela necessaria la redazione del Piano di Zonizzazione Acustica Le attivit di tipo industriale artigianale e inquinamento commerciale dovrann
212. te precisare che questo elaborato mette in evidenza delle zone che se venisse fornita una lettura asettica risulterebbero come non idonee alla 129 trasformazione equivalente all impossibilit di operare Nella realt la compresenza di pi elementi sensibili su uno stesso areale pi o meno necessitari di attenzione ha determinato una lettura in funzione dei reali e attuali metodi di conduzione degli stessi Nella maggior parte dei casi infatti si verificato che per aree in cui insistono maggiori elementi sensibili non esiste un programma di gestione organizzazione il non intervenire porterebbe inevitabilmente al degrado Il Piano Urbanistico Comunale di Oristano dopo queste prime fasi di Ricostruzione dello Stato Attuale di Analisi dei dati emersi e di verifica di coerenza dei propri Obiettivi nei confronti dei Piani Sovraordinati e dei Criteri di Compatibilit Ambientale prende forma e si struttura ponendo come obiettivo primo il raggiungimento di elevati standard di qualit della vita 8 3 Confronto con l Opzione Zero Le normative e le linee guida europee nazionali e regionali richiedono che venga esplicitato nel Rapporto Ambientale il confronto delle scelte di Piano con l opzione zero ovvero con lo scenario corrispondente alla non approvazione del Piano La situazione del Comune di Oristano e del suo strumento urbanistico vigente come abbiamo visto e come dettagliatamente riportato nel documento di Piano PIANO
213. tecipazione Nel caso specifico del Piano Urbanistico Comunale sono state infatti attivate diverse iniziative che verranno implementate quali presentazioni pubbliche e consultazioni finalizzate al coinvolgimento di cittadini associazioni enti e attori con competenze sul territorio LAmministrazione si sta inoltre attrezzando per attivare un Urban Center al fine di mantenere attiva tale partecipazione anche nelle fasi successive all approvazione del Piano Urbanistico nell ottica di coinvolgere 59 quanto pi possibile tutte le risorse presenti sul territorio sia pubbliche che private nell attuazione dei contenuti del Piano Segue la descrizione generale dei quattordici criteri di compatibilit individuati come adatti alle specificit del territorio del Comune di Oristano 3 3 quattordici criteri di compatibilit per Oristano a Migliore efficienza nel consumo e produzione di energia Uno dei principi base dello sviluppo sostenibile un uso ragionevole e parsimonioso delle risorse non rinnovabili che rispetti tassi di sfruttamento tali da non pregiudicare le possibilit riservate alle generazioni future Migliorare l efficienza del consumo di energia significa rispondere al principio di sostenibilit innanzitutto ma anche di risparmio in termini di costi di riduzione delle emissioni nocive per l atmosfera e di benessere collettivo b Minimizzazione del consumo di suolo Anche il suolo una fonte non rinnovabile nec
214. tema di monitoraggio che ne assicuri nel tempo la conservazione e la tutela a beneficio di uno sviluppo socio economico e culturale 1 1 Inserire i beni del Patrimonio Storico culturale in un sistema di gestione integrato che lo renda facilmente accessibile dall utenza locale e non 1 1 a Realizzazione di percorsi tematici strutturati e localizzati che mettano in relazione i beni presenti 1 1 b Conservazione restauro e riqualificazione dei beni storico culturali e del loro contesto prevedendo il riuso del bene con destinazioni compatibili con la costituzione intrinseca dello stesso non distruttive dell identit culturale del bene 1 2 Tutela e valorizzazione dei beni storico culturali 1 2 a Riqualificazione centro storico della citt di Oristano 1 2 b Riconoscimento delle matrici storiche delle frazioni specificare i nomi ed elaborazione del Piano di Recupero dei centri storici riconosciuti con redazione delle relative norme tecniche di attuazione 1 3 Valorizzazione dei siti archeologici mai rinvenuti a causa delle attivit antropiche svolte nei territori interessati 1 3 a Individuazione delle azioni volte al recupero di materiale informativo e dove possibile materiale fisico a documentazione dei siti archeologici e o storici andati perduti e individuati secondo le NTA del PPR 74 FASE V PIANI SOVRAORDINATI PRIMA MATRICE DI VALUTAZIONE 15 5 FASE V PIANI SOVRAORDINATI PRIM
215. tema di qualit 5 Energia Contenimento dei consumi energetici in armonia con quanto stabilito a livello planetario e di appoggio all attivit promossa dall Amministrazione 5 1 Riduzione delle emissioni di gas climalteranti 5 1 a Sostegno alle pratiche di risparmio ed uso efficiente dell energia 5 1 b Incentivazione al ricorso a modalit di spostamento a ridotto impatto ambientale 5 1 c Informazione e sensibilizzazione dei cittadini all uso di pratiche di risparmio energetico 72 Obiettivi Sistema Ambientale PROBLEMATICHE OBIETTIVI GENERALI OBIETTIVI SPECIFICI AZIONI Provinciale 5 1 d Introduzione di protocolli di certificazione energetica degli edifici e delle applicazioni sperimentali 5 2 Diffusione e utilizzo di 5 2 a Promozione dell utilizzo di fonti rinnovabili es solare e valorizzare tecnologie innovative il contributo degli autoproduttori finalizzate al risparmio TT energetico all utilizzo 5 2 b Adozione di politiche incentivanti nelle disposizioni tecniche del delle Fonti Energetiche Regolamento Edilizio dell efficienza energetica e delle pratiche di edilizia Rinnovabili FER sostenibile per i nuovi edifici e per quelli soggetti a ristrutturazione 5 2 c Promozione dell utilizzo di sistemi di certificazione ambientale 5 2 d Pianificare politiche di incentivazione e sensibilizzazione volte all utilizzo della rete del gas cittadina
216. to scoraggiante L analisi dell opzione zero cio lo 131 scenario secondo il quale la situazione attuale si mantiene invariata del tutto inutile e priva di significato Il Comune di Oristano con la redazione del PUC ha l occasione di uniformarsi a modelli di eccellenza all avangardia al fine del raggiungimento degli obiettivi prefissati Gli interventi rilevanti inerenti il tema dell energia sono diversi e tutti degni di nota L Amministrazione Comunale ha scelto di dotare il proprio Regolamento Edilizio delle Linee guida per l Edilizia Sostenibile E9 Linee Guida per l Edilizia Sostenibile Allegato al Regolamento Edilizio in modo da indirizzare lo sviluppo del territorio verso scelte sempre pi consapevoli da un punto di vista del rispetto dell ambiente Le Linee Guida contengono indicazioni dettagliate volte sia alla riduzione dei consumi energetici sia all individuazione di tecniche diverse di produzione di energia da fonti alternative rinnovabili e a basse emissioni Purtroppo allo stato attuale non si possiede un rapporto energetico comunale che dia delle indicazioni relativamente alle tipologie di consumo Ma dal momento che secondo dati regionali la produzione di energia da fonti alternative risulta di scarsissima entit le previsioni future non possono che essere decisamente positive Si auspica la redazione del Piano Energetico comunale nel pi breve tempo possibile al fine innanzitutto di possedere una banca dati comp
217. trate 63 64 FASE IV INDIVIDUAZIONE DEGLI OBIETTIVI GENERALI E SPECIFICI FASE VI DETERMINAZIONE DELLE AZIONI DI PIANO 65 4 FASE IV INDIVIDUAZIONE DEGLI OBIETTIVI DI PIANO GENERALI E SPECIFICI FASE VI DETERMINAZIONE DELLE AZIONI DI PIANO Nella presente Fase si procede verso l individuazione degli obiettivi Generali e Specifici di Piano Conclusa la Fase Il relativa alla costruzione del quadro conoscitivo ed evidenziate ed analizzate le problematicit e le potenzialit del territorio emerse attraverso continui confronti con l ufficio tecnico il gruppo di progettisti e gli Amministratori gli Obiettivi Generali e Specifici prendono forma e si strutturano secondo uno schema impostato dal Piano Paesaggistico regionale che prevede tre assetti di studio insediativo ambientale e storico culturale Si ricorda che Per Obiettivi generali si intendono le finalit verso cui sono dirette le attivit di pianificazione Rappresentano una meta da raggiungere e sono espressi in forma ideale generale Gli Obiettivi generali sono correlati alle principali tematiche quali sviluppo socio economico qualit urbana tutela delle valenze ambientali tutela delle valenze storico culturali etc Per Obiettivi specifici si intendono le finalit intermedie funzionali al raggiungimento degli obiettivi generali Gli Obiettivi specifici sono legati alla realt locale del territorio Per Azioni si intendono percorsi metodi d azione ben defin
218. trollo coordinato della risorsa idrica capace di organizzare le informazioni relative ai consumi e alla qualit della risorsa 3 Suolo Garantire la tutela e la conservazione della risorsa secondo i principi di sostenibilit 3 1 Qualit del suolo Conservare e migliorare la qualit dei suoli al fine di garantire la sicurezza pubblica una migliore gestione finalizzata allo sviluppo socio economico da perseguire nel pieno rispetto dei principi di sostenibilit 3 1 a Valorizzare le aree tutelate da vincoli considerando tali vincoli come valida opportunit di sviluppo socio economico legata non all edificabilit dei luoghi ma al loro fruire di tipo alternativo turismo qualit della vita 4 Valorizzazione Paesaggio Valorizzazione delle specificit proprie del paesaggio comunale 4 1 Sistema Agroindustriale Sviluppo valorizzazione e tutela del sistema agroindustriale nel rispetto dei principi di sostenibilit 4 1 a Garantire la salvaguardia delle aree agricole attraverso una riqualificazione basata sull individuazione di limitati ambiti di completamento edilizio sul ripristino delle forme di naturalit fasce verdi tampone al fine di una agricoltura multifunzione volta ad un uso maggiormente sostenibile del suolo 4 1 b Rafforzamento del sistema agroindustriale attraverso la concentrazione sulle specialit territoriali riso colture biologiche prodotti caseari e la costituzione di un sis
219. tunit ricreative naturali Il selvatiche degli habitat dei paesaggi patrimonio naturale pertanto comprende la configurazione geografica gli habitat la fauna e la flora e il paesaggio la combinazione e le interrelazioni tra tali fattori e la fruibilita di tale risorse Vi sono anche stretti legami con il patrimonio culturale cfr criterio n 6 Il suolo e le acque sono risorse naturali rinnovabili essenziali per la salute e la ricchezza dell umanit e che possono essere seriamente minacciate a causa di attivit estrattive dell erosione o dell inquinamento Il principio chiave consiste pertanto nel Conservare e migliorare la 5 qualit dei suoli e delle risorse idriche A oa proteggere la quantita qualita delle risorse esistenti migliorare quelle che sono gia degradate 6 Conservare e migliorare la Le risorse storiche e culturali sono risorse limitate che una volta qualita delle risorse storiche e distrutte o danneggiate non possono essere sostituite In culturali quanto risorse non rinnovabili i principi dello sviluppo sostenibile richiedono che siano conservati gli elementi i siti o le zone rare rappresentativi di un particolare periodo o tipologia o che contribuiscono in modo particolare alle tradizioni e alla cultura di una 57 Dieci criteri di sostenibilita dal Manuale UE data area Si pu trattare tra l altro di edifici di valore storico e cultu
220. ualifi cazione della rete ferroviaria del PRT fondate sulla scelta di attribuire al modo ferro la funzione primaria e strategica di connessione delle otto province in rapporto ai nodi di scambio con l esterno PRT 25 Riduzione dei consumi diversificazione ed efficiente gestione delle fonti energetiche con particolare attenzione all implementazione della realizzazione della rete di distribuzione del gas combustibile e alle fonti energetiche rinnovabili garantendo per gli interventi di produzione a scala industriale la minimizzazione dell alterazione ambientale PEAR 26 Conservare il numero la diversit genetica delle specie vegetali animali fungine mi crobiche gli habitat e l eterogeneit spaziale attualmente presenti PdG SIC 27 Provvedere a mantenere incrementare o ripristinare quelle attivit umane tradizionali e sostenibili correlate alla conservazione della biodiversit specifica ecosistemica e gene tica osservata valorizzazione pesca come patrimonio culturale e etnografico valorizza zione colture tipiche valorizzazione pesca come valore economico PdG SIC 28 Adeguamento delle destinazioni d uso degli insediamenti produttivi alle reali esigenze e fruizioni di tipo commerciale anche di media e grande dimensione procedendo ai fini dello sviluppo economico verso la determinazioni di adeguati indici urbanistici delle stes se aree e di quelle ad esse complementari P
221. una prima comprensione delle interrelazioni che investono i vari assetti degli orientamenti delle esigenze delle potenzialit e delle criticit 3 la risposta a tali dati che coincide con la redazione del Piano Urbanistico Comunale che si conclude con l attuazione e approvazione dello stesso Tutta la procedura accompagnata da una fortissima collaborazione tra Enti Locale Autorit competenti in materia Ambientale e pubblico interessato Particolarit dell intero processo proprio questa importante attivit di collaborazione ai vari livelli di interesse e di coinvolgimento che fa in modo che il risultato sia un Piano di cui tutti sono consapevoli di cui tutti conoscono le profonde ragioni e di cui tutti possano godere quale strumento urbanistico di sviluppo e regolamentazione giusta dell intero territorio 1 8 Il Piano Urbanistico Comunale Il Piano Urbanistico Comunale uno strumento di gestione del territorio che precisa nell ambito del territorio comunale il perimetro le destinazioni d uso e le regole per la trasformazione e conservazione delle aree urbanizzate identifica i beni ambientali storico culturali e identitari da sottoporre a tutela e ne specifica le norme di gestione precisa le modalit di intervento sui tessuti urbani storici stabilisce i parametri quantitativi qualitativi e funzionali da rispettare negli interventi edilizi in relazione alle diverse tipologie insediative nel rispetto delle caratteristiche
222. unale di Oristano e contestualmente ad essi verranno sottoposti a verifica di coerenza esterna Piano Utilizzo dei Litorali PUL 1 Garantire la conservazione la tutela degli ecosistemi locali costieri anche attraverso la conservazione del carattere di continuit tra arenile cordone dunoso e corridoio ecologico boscoso 2 Incentivare lo sviluppo economico e la fruizione turistica del territorio regolamentando e coordinando la presenza delle diverse attivit garantendo il ricorso ad azioni e tecnologie a basso impatto e a tutela della naturalit dei luoghi 3 Promuovere e incentivare la riqualificazione ambientale delle aree ed interventi degradati e non conformi a principi di sostenibilit e tutela ambientali attraverso il ricorso a soluzioni a bassissimo impatto 4 Favorire l innovazione e la diversificazione dell offerta turistica anche attraverso la creazione di adeguate strutture e infrastrutture a basso impatto capaci di rendere fruibili le potenzialit dei luoghi nel rispetto dei principi di sostenibilit ambientale 81 6 LA PRIMA MATRICE DI VALUTAZIONE VERIFICA DI COERENZA ESTERNA Il primo fondamentale passo della Valutazione Ambientale Strategica nel processo di pianificazione si concretizza in questa fase attraverso la costruzione della prima matrice di valutazione di coerenza che consiste nella verifica di coerenza dei primi indirizzi del Piano Urbanistico Comunale nei confronti
223. uoghi secondo i tre assetti insediativo ambientale e storico culturale 2 L interpretazione e l analisi dei dati emersi dalla precedente fase 3 La risposta a tali dati che si traduce con la redazione adozione e approvazione del Piano Urbanistico Pianificare e quindi individuare le strategie di sviluppo e modificazione dello status quo di un territorio implica cambiamenti non solo dei singoli elementi su cui si agisce ma di tutto il sistema con cui tali elementi sono in relazione Per un agire corretto e al fine di ridurre al minimo gli impatti negativi derivati dalle scelte di pianificazione diventa di fondamentale importanza la conoscenza approfondita e una visione globale e di insieme dei luoghi Nell ambito della costruzione del quadro conoscitivo del territorio il duplice contributo della VAS stato quello di riportare lo stato di fatto di alcuni aspetti del territorio stesso complementari a quelli individuati dagli elaborati cartografici propri del Piano Urbanistico e di fornire due documenti capaci di dare una visione di sintesi e di insieme di tutte le rilevanti specificit la Carta di lettura del territorio e la derivata Carta dell idoneit del territorio alla trasformazione Il primo documento lo strumento attraverso il quale il territorio comunale viene raccontato graficamente Contiene le informazioni relative alle componenti pi significative del territorio 51 Dall analisi di quest
224. usta Priorit tematismo Piano di Gestione SIC ITB030034 Stagno di Mistras Elaborazione Ufficio del Piano del Comune di Oristano Alta STATO ATTUALE Descrizione del patrimonio naturale Componenti vegetazionali e faunistiche Il territorio di Oristano caratterizzato da un uso agricolo prevalente che colloca la presenza degli ambienti naturali e delle sue componenti in posizione marginale presso le aree umide costiere presenti lungo l asta fluviale del fiume Tirso ed ai piedi del Complesso del Monte Arci Proprio questa zona caratterizzata da i seguenti elementi Macchia a Oleastro e Lentisco che interessa la zona confinante del territorio posto ai piedi del complesso del Monte Arci Rimboschimenti artificiali si imanda alla scheda Suolo Vegetazione degli stagni costieri si rimanda alla scheda Suolo Vegetazione dunale si rimanda alla scheda Suolo Vegetazione riparia si rimanda alla scheda Suolo Componente faunistica La maggior parte delle specie presenti nel territorio del Comune di Oristano non presenta problemi relativi allo stato di conservazione Alcune di esse sono oggetto di tutela Particolarmente significativa la presenza di diverse specie di rilevanza venatoria Invertebrati Nel diversi soprassuoli boschivi e della macchia forestale troviamo diversi insetti litofagi e xilofagi La lettiera e lo strato superficiale del suolo ospita un numero importante di gruppi sistematici sopodi Dip
225. utture di forma compatta al fine di limitare il consumo di suolo Mantenere elevate percentuali di superficie permeabile per ogni intervento di nuova edificazione suolo e Conservare e 4 Lo sviluppo commerciale dell aeroporto e della sua La dotazioni di servizi nelle zone adiacenti l aeroporto si rivela necessaria ai fini dello sviluppo economico dello migliorare la stato zona adiacente potrebbe costituire elemento di stesso ma anche del territorio comunale La loro realizzazione deve avvenire nel rispetto dei principi di della fauna e della disturbo per la flora e fauna selvatiche sostenibilit e secondo azioni meno impattanti possibile dal punto di vista ambientale Devono essere garantite flora selvatiche alte percentuali di superficie permeabile e arboreo arbustiva degli habitat f Tutela e La realizzazione delle aree per servizi potrebbe La dotazione di servizi complementari all aeroporto dovr avvenire in aree non caratterizzate da alta naturalit potenziamento andare a discapito delle aree caratterizzate da un delle aree alta naturalita naturalistiche Contenimento La maggiore pressione antropica causa di La maggiore pressione antropica causa un aumento dell inquinamento acustico Si rende necessaria la inquinamento 2 maggiore inquinamento acustico redazione del Piano di Zonizzazione Acustica acustico Considerazioni di sintesi La dotazioni dei servizi complementari all aeroporto si rivela di primar
226. vo emerge infatti una grande variet 138 di valenze ambientali e storico culturali attualmente inserite nel territorio in modo disaggregato delle quali non si possiedono adeguati livelli di consapevolezza Attualmente la ricettivita diffusa sul territorio comunale ma il Comune non offre una qualita e quantita ricettiva tale da potersi considerare come turistico A questo si aggiunge la mancanza di servizi di qualita che ne possano aumentare il potere attrattivo Oristano un Comune costiero Torregrande ha le potenzialita inespresse per diventare un nucleo importante di sviluppo turistico e il piu importante polo attrattore dell oristanese Dall analisi dei dati e dalle considerazioni svolte in sede di determinazione degli Obiettivi di Piano con le successive verifiche di compatibilit emerge l attuale inadeguatezza dell offerta ricettiva della borgata ospitando esso solo un campeggio e seconde case Si rivelata necessaria la localizzazione di nuove strutture ricettive capaci di sostenere gli indirizzi di sviluppo che il Piano si prefigge e servizi ad essa complementari che ne possano aumentare il potere attrattivo turistico Per il raggiungimento di tali obiettivi di qualit dell offerta turistica diversificata il PUC prevede l individuazione di nuove zone turistiche e di servizi ad esse complementari che permettano la realizzazione di un sistema integrato ed efficiente di offerta turistica La nuova organizzazione del territor
227. zate es risaie in modo da garantire almeno la raccolta di informazioni ai fini documentaristici dei siti in oggetto Legenda positivo incerto negativo GIUDIZIO SINTETICO SULLA TEMATICA PATRIMONIO STORICO CULTURALE 35 CARATTERISTICHE ECONOMICO SOCIALI Fonte dati Livello e qualita dei dati Rapporto sull economia della Provincia di Oristano 2006 Camera di Commercio Oristano Rapporto sull economia della Provincia di Oristano 2009 Camera di Commercio Oristano Istituto Guglielmo Tagliacarne Priorita tematismo Rapporto sullo Stato dell Ambiente della Provincia di Oristano 2005 Laboratorio Territoriale Arb rea Alta Piano Territoriale di Coordinamento ed Urbanistico della Provincia di Oristano Piano Strategico di Oristano e Area Vasta Elaborazione Ufficio del Piano del Comune di Oristano STATO ATTUALE Demografia Il comune di Oristano presenta nel 2007 una popolazione pari a 32618 abitanti l 80 della popolazione totale insediata si trova nell aggregato urbano principale da integrare con il quasi 4 proveniente dalle case sparse Le frazioni di Sil 6 60 della popolazione secondo il censimento del 2001 Massama 0 16 Nuraxinieddu 2 34 Donigala 3 57 e Torre Grande 1 24 si sviluppano a raggera rispetto alla citt principale tre censimenti effettuati rispettivamente negli anni 1981 1991 e 2001 evidenziano un andamento di crescita di bassa rilevanza e costante No
228. zazione di aree da destinarsi a zona commerciale artigianale deve avvenire nel pieno rispetto del principio di minimo consumo di suolo possibile privilegiando in forma prioritaria aree strategicamente posizionate rispetto alla rete dei collegamenti principali in modo da non richiedere consumo di suolo finalizzato alla costruzione di vie di accesso e collegamento di tali aree con la rete viaria sono da ritenersi prioritarie le zone non caratterizzate da valenza ambientali di rilievo le aree degradate da riqualificare o gi interessate da una significativa pressione antropica Le diverse tipologie di attivit insediabili devono essere autorizzate di concerto con il Consorzio Industriale e devono essere tali da non provocare impatti negativi significativi in termini di produzione di rifiuti pericolosi di inquinamento acustico atmosferico e delle acque superficiali Azione di Piano 1 1 d Realizzazione di aree dedicate ai servizi in previsione dello sviluppo economico derivante dal potenziamento del centro urbano quale polo di scambio intermodale b Minimizzazione del consumo di suolo e Conservare e migliorare la stato della fauna e della flora selvatiche degli habitat f Tutela e potenziamento esistenti dismesse da ristrutturare rimodernare In esse la realizzazione di impianti secondo le moderne tecnologie volte al risparmio energetico potrebbero non essere cos facilmente installabili Criterio Intera
229. ze Prevedere la realizzazione di adeguate barriere al rumore anche g attraverso il ricorso a soluzioni di tipo naturale f Tutela e La realizzazione di una rete efficiente di collegamenti Privilegiare interventi di potenziamento del reticolo stradale esistente piuttosto che la realizzazione di nuove potenziamento potrebbe andare a discapito delle aree ad elevato sedi viarie al fine della minimizzazione di consumo di suolo specialmente se ad alto grado di naturalit delle aree grado di naturalit Le soluzioni tecniche di realizzazione delle strade deve rispondere al ricorso a moderne tecnologie nel rispetto della sostenibilit ambientale con particolare riferimento alla minimizzazione di superfici impermeabili naturalistiche o Garanzia di un elevato grado di accessibilit p Contenimento inquinamento acustico q Contenimento delle emissioni in atmosfera Sistema di trasporto pubblico di scarsa efficienza Realizzare un reticolo stradale efficientemente diffuso capace di porre in relazione i principali nodi di interscambio il reticolo ciclo pedonale la rete dei servizi Incentivare l uso del sistema di trasporto pubblico al fine di ridurre il tasso di motorizzazione Elaborare il Piano del Traffico L elevato tasso di motorizzazione una delle maggiori cause di inquinamento acustico Il congestionamento veicolare la prima fonte di inquinamento acustico nell aggregato urbano di Oristano pur mantenen
230. zione Problematiche Considerazioni e suggerimenti a Migliore La realizzazione dei servizi richiedera un conseguente Nelle nuove costruzioni sono necessari interventi di valorizzazione ed incentivazione dell uso di impianti di efficienza nel aumento del consumo di energia dovuto al regolare energia funzionanti con Fonti Energetiche Rinnovabili unitamente al ricorso a soluzioni tecniche volte al consumo e funzionamento delle necessarie strutture Inoltre per massimo sfruttamento delle condizioni climatiche dei luoghi produzione di minimizzare il consumo di suolo le suddette strutture Per le strutture esistenti da ristrutturare recuperare ai fini dell insediamento dei necessari servizi dovranno energia dedicate ai servizi sono da prediligere tra quelle gi essere condotti studi approfonditi volti all adozione della migliore soluzione possibile in termini di risparmio energetico Le strutture da dedicarsi ai servizi necessari e alle relative funzioni complementari parcheggi viabilit se di nuova costruzione si traducono in un maggiore consumo di suolo La realizzazione dei necessari servizi deve seguire un programma intercomunale di Area Vasta al fine di ottimizzarne il fabbisogno quantitativo e qualitativo Le aree interessate devono essere scelte prioritariamente tra quelle degradate e o tra il patrimonio edilizio esistente dismesso o da riqualificare strutturalmente e o funzionalmente La realizzazione dei parc
231. zione attuale resta invariata non risulta sosteniblie ai fini dello sviluppo del territorio L obiettivo che il PUC si prefigge quello di inserire tali valenze ai fini dello sviluppo in un sistema a rete funzionante L elemento principale scelto di interconnessione tra le parti costituito da un sistema di parchi che diviene una delle caratteristiche fondamentali del PUC di Oristano Attraverso la localizzazione di vaste aree verdi sono stati creati gli elementi di interconnessione necessari per il collegamento dell aggregato urbano di Oristano con le sue frazioni la borgata di Torre Grande dei grandi poli di scambio della mobilit dell entroterra con la costa La scelta da attuare unitamente ad interventi di potenziamento e riqualificazione del servizio di trasporto pubblico risulta particolarmente efficace ai fini del raggiungimento di elevati standard di qualit della vita Il grande progetto del Green Link la fascia verde che cinge la borgata di Torregrande le aree verdi comprese tra le frazioni e Oristano sono state rese accessibili e usufruibili attraverso una rete di collegamenti ciclo pedonali in grado di garantire la loro completa permeabilit La realizzazione dei percorsi ciclopedonali subordinata alla loro rispondenza ai criteri di sostenibilit ambientale In fase pianificatoria stata privilegiata la scelta di sedi viarie esistenti in conformit con quanto indicato dalla matrice di Valutazione Esterna ed Interna
232. zone umide presenti Anatidae Ardeidi Rallidae etc Altre specie cacciabili diffuse nella zona a macchia e boscata e sono il Colombaccio la Cornacchia grigia la Ghiandaia il Merlo il Tordo bottaccio il Tordo sassello la Tortora e la Pernice mentre quelle cacciabili che dalle aree coltivate si spostano dentro la zona assestata sono l Allodola la Pavoncella la Quaglia la Gallina prataiola e l Occhione Mammiferi Nell area alle pendici del futuro Parco del Monte Arci e nelle diverse zone agricole le diverse specie di mammiferi presenti e protette da convenzioni internazionali sono il riccio Erinaceus europaeus la Crocidura Rossiccia Crocidura russula il Mustiolo Suncus etruscus la Lepre sarda Lepus capensis il Topo quercino Elyomis quercinus la Martora Martes martes la Donnola Mustela nivalis Altre specie presenti nella zona e cacciabili sono il Cinghiale sardo Sus scrofa meridionalis la Volpe e il Coniglio selvatico Specie di maggior interesse venatorio Tra le specie di maggior interesse venatorio si annoverano il Cinghiale i Tordi Turdus spp la Pernice Alectoris barbara il Coniglio selvatico Oryctolagus cuniculus e la Lepre Lepus capensis mediterraneus Ittiofauna Partcolarmente abbondante risulta essere la presenza di ittiofauna in conformit con la forte presenza delle diverse componenti idrografiche del territorio fiume Tirso Stagni di Santa Giusta e di Mistras dei diversi laghi residu
233. zzazione delle qualit urbane consolidate sottratta alle ipoteche dello sfruttamento immobiliare ed agli effetti devastanti della proliferazione delle seconde case e dei villaggi turistici isolati Si vuole dare valore alla storia ad un territorio in gran parte ancora intatto a paesi che esistono da un tempo immemorabile secondo un impianto normativo adeguato alle pianificazioni sovraordinate europee che sia strategicamente uniforme privo di arbitrariet e valevole per l intero territorio regionale con particolare attenzione a tutta la fascia costiera della Sardegna oggetto di interessi sempre meno collettivi di progettazioni puntuali e a breve termine di forti interessi speculativi Il Piano Paesaggistico da una lettura dell intero territorio secondo i tre differenti sistemi ambientale storico culturale e insediativo individua 27ambiti di paesaggio costieri e coerenti per ciascuno dei quali si condotta una analisi di contesto personalizzata al fine di individuare e prescrivere specifici indirizzi volti ad orientare la pianificazione sottordinata in particolare quella comunale e intercomunale al raggiungimento di determinati obiettivi e alla promozione di determinate azioni Gli ambiti di paesaggio costituiscono in sostanza una importante cerniera tra la pianificazione paesaggistica e la pianificazione urbanistica sono il testimone che la Regione affida agli enti locali perch proseguano affinino completino l opera di tutela

e13 - sintesi non tecnica ra

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