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N. 165 Novembre-Dicembre 2008

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1. N 0 O 61 4 2 218 Oyl 25 1004 6 4 13 2 3 0 74 N O 107 9 L8 Zid 2 26 1020 6 9 12 9 0 0 63 N N E 112 8 1 8 0 0 0 2 27 1024 6x5 15 8 0 5 60 N N E 83 1 2 0 0 0 072 28 1005 6 9 843 5 4 80 N O N 180 2 0 2 Da 0 2 29 LOOL 9 1 14 3 6 7 88 N E 71 9 0 9 19 4 0 1 30 1005 8 4 11 4 6 4 88 O N E 114 6 56 3 O 1 3 Dec 1007 T40 28 72 blood 12 2 155 5 2 8 Medie 1016 10 4 16 8 5 6 77 1 1 4 Ta 0 3 Max 19031 16 2 24 8 127 3 93 189 5 PANE 56 3 0 8 Min 998 CORO Si 2 Ly 5 50 19 8 ope 0 0 0 0 Somme 2282 6 41 4 Log 9 4 Notiziario Ce Spe Vi N 165 Novembre Dicembre 2008 Pagina 13 Centro Sperimentale per il Vivaismo di Pistoia Bollettino Agrometeorologico In collaborazione con La M M A C N R Ce S LA Accademia dei Georgofili Dicembre 2008 PRES TEMPERATURA ARIA U R VENTO VENTO RADIAZ PIOG EVAPO SIONE Gradi Centigradi DOMI FILATO SOLARE RATO Media NANTE GLOBALE GG mBar Med Min Med km mm mm 1 1002 87 Laz IZ 84 5 06 L927 pae 3455 Qpa 2 1011 Ora Tel Apo SI O N 0 26 89 Uro 279 Oil 3 1010 4 9 92 5 O 44 9 0 6 ip 4 1007 4 6 9 5 88 N 0 O gt Fyd Dj 051 1003 10 3 12 0 Fp 86 D 202 9 Upa dig Oil 6 1009 Lila Pro 86 O N 0 0 9 4 3 7 1020 ajl Gad Sdi 94 O Zip E Di Tro 8 L026 lya Logo amp 5 87 O S0 Le opa 03 9 1023 Ly o 7 4 4 1 85 0 S 0 12 9 1 0 0 4 10 1010 8 2 10 1
2. alle piante ed inoltre la loro capacit di ritenere l acqua molto aumentata Possono assorbire fino a 400 volte il proprio peso quindi 1 g di polimero fino a 400 g di acqua che li fa diventare una specie di gelatina trasparente Inoltre la forza con cui trattengono l acqua non cos tenace in modo da consentire al terreno terriccio circostante di assorbirla quando si secca oltre al fatto che dopo un po di tempo 1 capillari delle radici si spingono fino dentro 1 granuli attingendovi direttamente Nel 2008 spinti dal grande interesse delle aziende vivaistiche per l impiego di questi polimeri nelle colture in contenitore ne abbiamo testati due tipi presso il Centro Tra 1 prodotti per uso agricolo lanciati di recente sul mercato abbiamo scelto Luquasorb B T C BASF formulato puro destinato all uso professionale e TerraCottem TC formulato associato con altri componenti tra cui anche un concime CRC pi orientato ad un uso hobbistico ma disponibile anche in confezioni pi grandi destinate all uso su tappeti erbosi rimboschimenti e impiantistica verde in generale Le prove sono state svolte su contenitori di piccole e grandi dimensioni con piante molto comuni ma dalle esigenze idriche molto diverse Prunus laurocerasus Hypericum calicinum Photini fraseri Forsithia intermedia Non sono stati provati dosaggi diversi dei polimeri ma ci siamo attenuti strettamente alle indicazioni riportate sulle etichette Q
3. con lo sviluppo e la sperimentazione di un sistema di gestione che possa essere adottato dalle aziende nelle situazioni in cui si abbia una limitata quantit e qualit dell acqua Il progetto prevede l im piego di sensoristica dalla tecnologia altamente innovativa all interno di un sistema di supporto decisionale DSS per la gestione dell irrigazione I risultati scientifici delle ricerche sono stati e verranno valutati in quattro siti di prova tre dei quali localizzati in Paesi Mediterranei Turchia Libano e Giordania per il quarto sito stato scelto proprio 1 Ce Spe Vi di Pistoia in rappresentanza di una delle aree di maggior interesse vivaistico d Europa Il DBPA dell Universit di Pisa partner del progetto ha scelto il Centro per ospitare 1 test dei prototipi dei sistemi realizzati proprio per la passata comune esperienza nel proget to IDRI Maggiori informazioni sul progetto FLOW AID possono essere reperite consultando il sito ufficiale in lingua inglese http www flow aid wur nl Nel primo anno di progetto to 2007 l attivit svolta in estrema sintesi solo per dare un idea stata molto vasta e complessa Sono stati sviluppati dei prototipi di sensori tensiometrici dielettrici prodotti dal centro di ricerca di Rothamsted Research e dalla Delta T Devices Ltd GB prototipi testati sia in labo ratorio che nel sito di prova in Turchia Una ricerca sulle reti di sensori senza fili stata co
4. di controllo dell irrigazione potreb bero anche essere contemporaneamente presenti nella stessa J bi apparecchiatura cos l utente potrebbe scegliere quale impie gare nelle diverse situazioni anche con la possibilit di inte grarli assieme per sfruttare gli aspetti positivi di ciascuno Nel corso del 2008 abbiamo testato diversi tipi di centraline peril controllo dell irrigazione Nell ambito del progetto FLOW AID come abbiamo accennato stato installato un prototipo di impianto di gestione dell irrigazione molto complesso realiz zato dalla ditta Spagnol di Treviso che partner del progetto Questo stato derivato da una macchina commerciale gi in produzione dove sono state sviluppate diverse funzionalit Si tratta di un computer per fertirrigazione con miscelazione a vaso aperto che ha la possibilit di creare diverse tipologie di soluzioni nutritive aspirando e miscelando in proporzioni varia bili con estrema precisione di dosaggio soluzioni concentrate e di gestire parametri climatici per varie finalit Impiegato anche per colture protette e nel fuori suolo Il sistema hardware modulare e espandibile cos da soddisfare qualsiasi richiesta applicativa per la gestione della soluzione nutritiva dei drenaggi e delle sorgenti di approvvi gionamento di acqua Pu essere dotato di stazione meteorolo gica peril monitoraggio continuo dei parametri climatici in
5. opie 90 N N E TO 4 0 2 18 1 Opd Dec 1012 S57 5 Apy 88 725 4 Tyo Sd by I L003 Spf 22 9 8 6 DI N N 0 48 6 0 4 Giga 0 2 2 1004 Jad 83 N E N 124 7 Pie 0 4 13 TOEO Jro Lig 85 O 2059 Spd 0 0 14 1007 Sd 221 9 8 0 84 N N 0 SSIS 0 6 076 LOOS 12 6 84 N 0 Jayo 0 4 add O 16 LOL2 9 0 11 4 Sp 88 N 70 4 Oi 1270 0 2 17 1009 Ora 3 7 90 S O 39 59 Lal Ora Dra 18 LOLO 4 2 Ora 042 88 O 0 46 3 0 8 0 0 0 0 LS TOIS 677 dop5 02 74 Or De 77 4 Lyd 0 0 ORO 20 1024 4 0 16 5 2 0 81 O SO STE 1 7 0 1 LOLL Lre A27 4 6 85 642 8 Tro 9 AL 1026 dpo doo l 84 O 550 43 5 6 0 0 O 22 4029 ba 50 Zopa Od 0 7 23 1027 Loya 88 8 0 Sd O 24 1028 3 4 4 9 0 9 94 N O 296 0 4 032 0 3 25 1021 6 9 10 4 81 N E N ETY 0 5 0 0 Dik 26 1026 Spo epos 54 N E N 0 6 0 21 27 1027 do iL 56 N E N 29259 Od 0 0 076 28 10253 343 dg L8 N N 0 286 6 045 0 0 La 1028 ozy 9 6 L3 64 N O N Li LO 0 6 30 1032 3 5 13 4 2 4 64 5 63 4 0 0 0 3 SL 1032 0 2 Sid Ory 77 570 Jop 1 4 3 8 0 4 3 bee 1027 3x9 Jra 74 12386 1077 659 Fd Medie Max Min Somme 2027 1002 O Ul N UW N 84 1 25076 12 9 2606 954 O PO I O 0 UI LJ PO Pagina 14 Novembre Di
6. polimeri che prima venivano definiti idro retentori mentre adesso 1 preferisce chiamarli super assorbenti Laricercain questo settore ha fatto passi da gigante rispetto agli anni 90 quando furono lanciati Pensate che ora vengono utilizzati nei settori pi disparati nel trattamento dei rifiuti per il controllo dei fluidi e degli odori e la loro solidificazione negli imballaggi per 1l controllo dell umidit dei prodotti alimentari o dei medicinali per 11 rivestimento dei cavi elettronici sotter ranei in medicina ad esempio nei cerotti per il controllo dell umidit delle ferite ma addirittura come medicinali ingeribili per combattere l obesit grazie al senso di saziet prodotto in seguito al loro rigonfiamento nello stomaco I primi tipi di polimeri che sono stati introdotti in agricol tura molti anni fa servivano almmagazzinare l acqua miscelati al terreno o al terriccio che poi cedevano gradualmente alla Novembre Dicembre 2008 Pagina 9 pianta quando ne aveva bisogno Purtroppo non erano polimeri studiati per usi agricoli si trattava di poliacrilati di sodio per lo pi destinati ai pannolini per bambini che creavano diversi problemi alle piante con la cessione del sodio che come noto tossico I polimeri superassorbenti disponibili adesso invece sono studiati perun uso specifico in agricoltura si tratta di poliacrilati di potassio o altri sali che quindi non creano problemi
7. progetto con lo scopo di capire come questi dispositivi possono essere adattati alle esigenze dei coltivatori turchi e quali sono le tecniche di gestione che potrebbero consentire una riduzione dell impatto ambientale dovuto ad eccessi di acqua e fertilizzanti Infine occorre ricordare le ricerche sulle colture in conte nitore con risorse idriche limitate o con diverse qualit dell ac qua condotte da DBPA presso il Ce Spe V1 uno dei quattro siti di prova del progetto FLOW AID AI Centro sono stati instal lati a un prototipo di fertirrigatore realizzato dalla ditta Spagnol che in grado di gestire diversi tipi di sorgenti d acqua Pagina 6 Novembre Dicembre 2008 Notiziario Ce Spe Vi N 165 eventualmente miscelarle tra di loro per ottenere la qualit desiderata e impiegarle in maniera differenziata nelle varie aree irrigue b un impianto della Delta T per testare diversi tipi di sensori basati su tecnologie differenti da inserire nel substrato dei vasi per misurare oltre alla temperatura ed al contenuto di acqua anche la sua salinit Le prove sono state condotte su piante con esigenze idriche molto diverse Photinia x fraseri Viburnum tinus Prunus laurocerasus e Forsithia intermedia allo scopo di valutare le reali situazioni operative Quanto sopra soprattutto per inquadrare questo importante progetto di ricerca europeo FLOW AID in cui siamo coinvolti e che anche nel 2008 stato al centro della
8. sNI5I55S35dOsdgboc Tendenza mesi di Novembre Tendenza mesi di Dicembre Tabella comparativa tra Mesi Periodo T Min T Media i valori medi mensili Novembre 2008 216 2 5 6 10 4 storici dal 1951 ad oggi medie 1951 2008 167 2 5 7 10 0 e quelli registrati lo stesso Dicembre 2008 159 0 2 1 5 7 mese nell anno 2008 Medie 1951 2008 150 5 2 6 6 5 CASSA DI RISPARMIO DZ E PESCIA SpA Agri Credito Consulenza Gestione Liquidit Finanziamenti agevolati Mutui COLTIVIAMO I TUOI INTERESSI Ulteriori informazioni possono essere richieste presso ogni filiale della Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia Spa o telefonando al Numero Verde 167 865053 oppure al Centralino della Banca Tel 0573 3691 CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA ALIENE IN Ar _ AIAN ZI N Ce Spe Vi S r l Centro Sperimentale per il Vivaismo Via Ciliegiole 99 51100 PISTOIA Tel 0573 570063 Fax 0573 913169
9. si muove Gi in tempi non sospetti e cio quando l uomo ancora non esiste va la Terra ha subito mutazioni importanti del clima La Groenlandia una volta era coperta da foreste aggiunge Elio Sindoni direttore di Scienze e Ambiente sempre alla Bicocca e il Sahara era un giardino fiorito Allora l uomo non viaggiava con auto inquinanti Il Meeting di Rimini non si limitato a delle chiac chiere ha provato anche a dare dei numeri e a sfatare alcuni tab I pi spassosi 1 I ghiacciai si stanno sciogliendo S e no Cio al polo nord s ma al polo sud i ghiacciai si stanno in realt allargando Novembre Dicembre 2008 DIFENDERE L AMBIENTE a cura di Eugenio Ciuti 2 La Terra rischia di diventare una palla di fuoco Beh vero che negli ultimi cento anni la temperatura aumen tata di circa 0 8 gradi ma lo sapete che su Giove negli ultimi quindici anni il termometro invece salito di 7 gradi da 200 a 193 Che ci siano anche l dei marzia ni inquinatori 3 In quattro milioni di anni ci sono stati momenti assai pi caldi e con una maggiore concentrazione di anidride carbonica e quattro milioni di anni fa noi mortali non eravamo forse neanche nei pensieri di Dio o della cico gna 4 Si dice che questo benedetto riscaldamento della Terra sia causato dalle crescenti emissioni di CO prodotte dalle industrie per stato dimostrato che l uomo incide solo per l 1 5 Ogni gior
10. sviluppo di un protocollo perla gestione della fertirrigazione aciclo chiuso Alcune prove sperimentali sono state svolte presso 11 DBPA a Pisa mentre altre sono state ospitate dal Ce Spe Vi a Pistola in particolare quelle di confronto tra diversi sistemi di gestione della fertilizzazione CRC a ciclo aperto CRC a ciclo chiuso fertirrigazione a ciclo chiuso Il prossimo anno sono previste le prove conclusive di valutazione economico ambientale e validazione del protocollo sviluppato per il controllo e la reintegrazione della soluzione nutritiva nei cicli chiusi I risultati di questo progetto si propongono di conseguire anche importanti effetti da un punto di vista socio economico in quanto la razionalizzazione della concimazione oltre a determinare un certo risparmio sui costi di produzione pu rendere possibile le colture vivaistiche in aree con limitazioni dal punto di vista ambientale come ad esempio nel caso l area pistoiese venisse definita zona vulnerabile in base alla Direttiva Nitrati Notiziario Ce Spe Vi N 165 Progetto FLOW AID A questo progetto iniziato nel 2006 e coordinato dal Centro Ricerche olandese dell Universit di Wageningen par tecipano una serie di Centri di Ricerca comunitari del Regno Unito della Spagna della Grecia e dell Italia ed altri di paesi terzi quali Turchia Libano e Giordania L obiettivo del progetto offrire un contributo alla sostenibilit dell irrigazione in agricoltura
11. trattenere oltre all acqua anche 1 fertilizzanti in essa disciolti riducendo 1 fenomeni di dilavamento e la loro perdita con le acque reflue Questo potrebbe anche significare un lento rilascio nel tempo degli elementi nutritivi migliorando le caratteristiche del substrato Concludiamo cos questa panoramica sulle diverse attivit di ricerca che sono state svolte o sono ancora in corso al Ce Spe Vi sul tema della gestione dell irrigazione Per 1 risul tati delle singole ricerche e sperimentazioni vengono redatti specifici articoli o pubblicazioni che potete trovare anche sul sito Www cespevi it oppure vengono organizzati dei seminari tecnici dedicati a cui sarete invitati Il prossimo appuntamento di cui ancora non stata fissata la data ma possiamo anticipare il tema si svolger a fine giugno inizio luglio al Ce Spe Vi Sar un Workshop interna zionale che presenter alcuni risultati del progetto di ricerca europeo Flow AID dedicato alla gestione dell irrigazione e che vedr la partecipazione di numerosi esperti italiani ed interna zionali Bibliografia consultata 1 Balendonck J Hemming J Tuijl B A J van Incrocci L Pardossi A Marzialetti P 2008 Sensors and wireless sensor networks for irrigation management under deficit conditions FLOW AID International EurAgEng European Society of Agricultural Engineers Conference on Agricultural Engineering Agricultural amp Biosystems Engineering for a Su
12. NOTIZIARIO N 165 NOVEMBRE DICEMBRE 200 8 dei Centro aperimentale per il Vivaismo di Pistoia Chimonanthus prageox Pubblicazione bimestrale Spedizione in a p 70 Filiale di Pistola Notiziario del Centro Sperimentale Er M per il Vivaismo di Pistoia N 165 Novembre Dicembre 2008 Consiglio d Amministrazione Presidente Giuseppe Chiaramonte Consiglieri Riccardo Andreini Edoardo Chiti Loreno Gori Sindaci revisori Franco Pacini Giorgio Balli Paolo Becattini Redazione Via Ciliegiole 99 51100 PISTOIA Tel 0573 570063 Fax 0573 913169 Sito Internet http www cespevi it E mail info cespevi it Periodico bimestrale Spedizione in abbonamento postale 70 Filiale di Pistoia Registrazione Tribunale di Pistoia n 489 del 21 1 97 Stampa Tipografia Artigiana Pistoiese E consentito lo stralcio di testi purch venga citata la fonte Direttore responsabile Paolo Marzialetti Comitato di redazione Renzo Biagioni Claudio Carrai Eugenio Ciuti Renato Ferretti Piero Fiorino Giovanni Serra Gaetano Zipoli Notiziario Ce Spe Vi N 165 sommario 7 Novembre Dicembre 2008 Pagina 3 Campo DI Negli ultimi tempi sono apparsi diversi articoli sulla stampa locale in cui si parla di inquinanti al Campo di Volo di vecchie discariche forse da bonificare e cose simili Ovviamente la cosa preoccupa per la destinazione di una parte dell area che dovr ospit
13. a alla tecnologia Introduzione Le attivit di ricerca del Centro negli ultimi anni si sono andate concentrando sui temi pi importanti per il settore che ruotano intorno alla diminuzione degli impatti ambientali e alla gestione pi razionale delle risorse In particolare ci siamo occupati del controllo dell irriga zione che oltre alla risorsa acqua influenza anche la gestione dei fertilizzanti della ricerca di materiali sostitutivi della torba per 1 substrati delle tecniche per ridurre l impiego di prodotti diserbanti sia nel vivaio di pieno campo che in contenitore Ogni anno nel mese di Giugno si svolge presso il Centro un Porte aperte in cui vengono presentate le ricerche in corso spesso accompagnato da un Seminario Tecnico che illustra 1 primi risultati conseguiti Anche quest anno la manifestazione ha avuto un buon successo come pure l incontro su La razionalizzazione dell irrigazione e della fertilizzazione nel settore vivaistico che ha suscitato un notevole interesse degli operatori Pertanto abbiamo pensato di scrivere questo articolo con lo scopo di informare coloro che non hanno potuto parteci pare ed aggiornare inoltre sugli ulteriori sviluppi Questo non vuol essere un report sui risultati delle ricerche ma piuttosto una panoramica sulle diverse attivit di ricerca che sono in corso al Ce Spe Vi sul tema della gestione dell irrigazione La nostra attivit di ricerca in questo campo inizi
14. a di una rete di trasmettitori eKo EN2100 della Crossbow dotati di un proprio sensore di umidit del terreno non molto adatto all uso in un substrato per contenitori ma l importante era testare l efficienza di una rete wireless commerciale assieme al nostro prototipo EKo Pagina 8 Novembre Dicembre 2008 Notiziario Ce Spe V1 N 165 Questi trasmettitori molto sofisticati dotati di pannello solare per la ricarica delle batterie e di un software molto efficiente per la raccolta e la visualizzazione dei dati sono stati quindi affiancati a quelli prototipo auto costruiti per un con fronto durante tutta la stagione La sperimentazione su queste due reti di sensori wireless svolta al Centro in collaborazione con 1 dell Universit di Pisa ha permesso di mettere ulteriormente a punto l apparato e di sviluppare ancora l efficienza delle comunicazioni L obiet tivo per il prossimo anno sar quello di far raggiungere al prototipo il livello qualitativo della rete commerciale conte nendo il costo entro limiti accettabili poich quelli in commer cio sono ancora molto costosi Centraline ETP Come abbiamo accennato tra 1 sistemi di controllo dell 1ir rigazione vi sono anche delle apparecchiature basate sul calco lo dell evapotraspirazione potenziale ETP In genere questa pu essere misurata mediante una stazione meteorologica dotata di vasca evaporimetrica come quella del Ce Spe V
15. are il nuovo ospedale Il Centro che si estende su 26 ettari di terreno limitrofo acquistato dalla Camera di Commercio nel 1973 conosce bene questi problemi con cui ha dovuto combattere fin dall inizio Infatti in tutti questi anni ha portato avanti una ampia opera di rinverdimento di quest area che era cos degradata nel dopoguerra e dove adesso si trovano 12 ettari di collezioni di piante ornamentali e altri 5 6 ettari di giardini e impianti a verde intorno agli edifici ed a servizio delle sperimentazioni Molti pistoiesi ricordano bene quando al Campo di Volo c era immondezzaio comunale cio l impianto di raccolta e selezione dei rifiuti urbani intorno agli anni 60 Successivamente anche quando stato trasferito si continuato a scaricarci i rifiuti Per questo quando la Camera di Commercio ne ha preso possesso per prima cosa ha dovuto bonificare l area prima di recintarla S A P nel 1977 ha portato via 9 000 di immondizia Di questo degrado ogni tanto scavando facendo dei lavori riaffiora qualche traccia ma dopo 40 50 anni si ritrovano solo degli inerti vetro vasellame plastica Invece il costume di venire a scaricarci i rifiuti al Campo di Volo rimasto lungo la via Ciliegiole che conduce al Campo Nomadi non fanno in tempo a pulire che subito si riformano montagne di immondizie di ogni tipo Qualche volta sfondando la recinzione anche dentro ai terreni del Centro che pi volte stato
16. ata nel 2002 quando abbiamo realizzato il progetto IDRI Raziona lizzazione impiego delle risorse idriche e dei fertilizzanti nel florovivaismo con il finanziamento dell ARSIA ed il coordi namento scientifico del Dipartimento di Biologia delle Piante Agrarie dell Universit di Pisa DBPA Sono stati studiati tutti gli aspetti pi rilevanti ed stato realizzato un Manuale Tecnico Uso Razionale delle Risorse nel Florovivaismo L Acqua edito da ARSIA e scaricabile in forma elettronica dal sito web del Ce Spe Vi Da allora abbiamo cominciato a mettere a punto un sistema di controllo dell irrigazione per le colture in contenitore che erogal acquainbase alla misurazione dell umidit del substrato un approccio completamente diverso da quello tradizionale basato sui timer In seguito il Centro ha avuto la possibilit di continuare le ricerche in questo settore mediante il coinvolgimento in vari progetti nazionali o europei pi grandi e complessi i quali hanno potuto avvantaggiarsi dell esperienza e delle strutture realizzate in precedenza Ce Spe VI Pistoia Dipartimento di Biologia delle Piante Agrarie Universit di Pisa Progetto MIPA FLORPRO Si tratta di un progetto molto ampio ed articolato composto da numerose linee di ricerca dal titolo Individuazione di tecniche di produzione di conservazione e commercializzazione finalizzate alla riduzione dell impatto ambientale e all ottimi
17. ate con quantitativi pi vicini alle loro esigenze Infine occorre ricordare che proprio alla fine del 2008 stato approvato un progetto IRRIFLORVIVA finanziato dal Ministero delle Politiche Agrarie e Forestali per lo sviluppo di una centralina peril pilotaggio dell irrigazione specificatamente adatta alle esigenze del settore del vivavismo e della floricoltura Il progetto prevede una collaborazione fra una ditta privata Guastapaglia L irrigazione il DBPA dell universit di Pisa e lo stesso Ce Spe Vi dove avranno luogo le prove sperimentali dei prototipi messi a punto durante il progetto Lo scopo finale creare una moderna ed sufficientemente economica centralina per il pilotaggio dell irrigazione basata sia su misure dell umi dit del substrato che su stime dell evapotraspirazione dotata di software capace di controllare e programmare attraverso un computer aziendale le numerose centraline irrigue sparse nel l azienda Il progetto avr come prima fase un indagine cono scitiva delle reali esigenze dei vivaisti e quindi vi invitiamo a partecipare numerosi ad una futura riunione che si svolger presso il Ce Spe VI per aiutarci a capire i problemi pratici nella gestione dell irrigazione Polimeri idroretentori Per riuscire ad economizzare la risorsa idrica si stanno adottando tutte le tecnologie possibili anche le pi nuove e particolari L industria chimica sta lavorando da molti anni su una serie di
18. cciai che si sciolgono l inquinamento le polveri sottili ecc Tutto ci ha fatto dire allo scienziato americano Gregory D Foster I disastri ambientali provocati dai cambiamenti climatici minacciano il futuro dell umanit in misura enormemente pi grave rispetto al terrorismo Dal 1968 i gruppi eversivi hanno ucciso 24mila persone mentre invece ogni anno ne muoiono 240mila per i danni del clima Balle O meglio C un mistero ultimo che deter mina le cose dice Alessandra Vitez responsabile delle mostre del Meeting una si intitola Atmosphera Realt e miti dei cambiamenti climatici l uomo non tutto La scienza al momento non in grado di dare vere risposte certe aggiunge Marco Bersanelli docente di astrofisica e quando vi sentite dare risposte certe e sicure non fidatevi sono spesso figlie di interessi e preconcetti Fatta questa premessa non che 1 ciellini invitino l uomo a sgasare in auto oppure a continuare a scaricare a pi non posso rifiuti e fumi industriali Questo no Per fanno capire a chiare lettere che certe battaglie ed esaspera zioni ambientaliste lasciano il tempo che trovano Valter Maggi docente presso l Universit Bicocca di Milano e responsabile del progetto che alcuni anni fa ha perforato per 3mila e passa chilometri l Antartide per cer care di avere informazioni da quelli che definisce gli archi vi naturali del Pianeta Dice Il clima
19. cembre 2008 Notiziario Ce Spe Vi1 N 165 Meteo commenti amp statistiche Temperature C NOVvEMBRE DICEMBRE 2008 Medie Minime Massime LE TEMPERATURE Entrambi i mesi sono state abbastanza in linea coi valori medi stagionali apparte le massime in Novembre che hanno contribuito a una no tevole escursione termica giornaliera Sono state registrate le prime minime sotto lo zero LE PRECIPITAZIONI Sono state molto abbon danti nel mese di Novembre e pi nella media a Dicem bre ma con fenomeni molto intensi La radiazione solare Novembre Dicembre 2008 stata molto attenuata dalla nuvolosit specie a Dicem bre l evaporato quasi inesistente kW mq mm 3 I VENTI Quantitativamente abbastanza rilevanti 2 7 gr senza fenomeni estremi con direzioni prevalenti che si TUA sono alternate da O S O oppure da N N E N O IL CONFRONTO dati registrati dal 1989 ad oggi mostrano per Novembre un accentuazione delle escursioni ne temiche e una tendenza delle temperature in sensibile 0 00 1 aumento anche per Dicembre natia Le precipitazioni mostrano una discreta alternanaza ri 10002204 spetto alle medie del cinquantennio ma in Novembre 411 vengono spesso superate anche misura notevole TRONO TMLEA TARRA TONO FOLLA q q q q Novembre Dicembre 2008 200 100 o oo NM o Mm 09 J NM o Lodo NM O M 5 s5I5NIIsNINISsSS0005sg5c8 55553
20. costretto a smaltirli a proprie spese Non parliamo poi dell estremo degrado delle zone ciscostanti il Campo Nomadi Pertanto come abbiamo visto siamo abituati a lottare quotidianamente con le discariche abusive di rifiuti La nostra unica speranza che con l arrivo del nuovo ospedale la situazione dell area cambi completamente cos che i pistoiesi possano finalmente fruire di questa zona attualmente tanto malfamata In questo modo potranno anche essere maggiormente valorizzate le bellissime aree a verde che abbiamo piantato e curato in tutti questi anni che sono poco conosciute dai cittadini Attivit di ricerca svolta nel 2008 dal Centro nel settore della gestione dell irrigazione Paolo Marzialetti Alberto Pardossi Luca Incrocci 4 Difendere l ambiente Eugenio Ciuti Bollettino Agrometeorologico Novembre Dicembre 2008 Pagina 4 Novembre Dicembre 2008 Notiziario Ce Spe Vi N 165 Attivit di ricerca svolta nel 2008 dal Centro nel settore della gestione dell irrigazione a cura di Paolo Marzialetti Alberto Pardossi e Luca Incrocci Il tema ancora al centro dell attenzione ma diventa sempre pi difficile da trattare mentre fino a pochi anni fa era sufficiente applicare le tecniche di buona pratica agricola e talvolta anche solo il buonsenso adesso e nel prossimo futuro sar necessario fare ricorso in maniera sempre pi massicci
21. embre 2008 PRES TEMPERATURA ARIA U R VENTO VENTO RADIAZ PIOG EVAPO SIONE Gradi Centigradi DOMI FILATO SOLARE Media NANTE GLOBALE GG mBar Med Min Med km kWh m q mm mm 1 16 2 2250 S 9 De N O N 94 4 E SD 0 1 2 1019 15 8 24 8 10 2 TO N E Zip dl 0 1 3 bott dbyg9 149 39 42 9 85 O SO 34 1 0 8 Zi pol 0 0 4 1016 14 4 16 1 12 3 92 N E N JarO Di 2319 O IL 1018 14 3 24 0 Fi O S 0 46 3 1 7 iL 6 1017 11 8 22 1 5 8 83 41 6 Di 2 7 12 0 18 7 6 8 84 O S 0 Ppi gt Oz Dix 8 1024 12 4 19 5 Tr 83 0 45 7 L7 0 0 Di 9 1030 2078 5 4 83 O 40 2 22 10 1031 Sl 2070 4 9 87 o0 O 26 0 1 5 0 0 0 4 Dec 1020 L3 59 205 8 2 83 444 8 15 3 35 5 6 ZU LL 1025 Sui 12 9 5 0 S E 1979 0 8 4 6 amp 1019 12 2 13 9 11 4 9 O N 0 30 9 293 6 13 1015 12 1 11 89 N N O 690 13 8 14 1019 13 9 15 8 10 6 67 N E N 189 5 0 6 O Ura 15 1024 14 3 19 2 9 6 54 N N E 181 1 EE 0 0 id 16 19023 11 9 23598 4 1 67 5 0 69 4 0 0 0 6 L7 1021 10 2 20 4 278 73 N E 50 3 Lal 070 0 8 18 1018 8 4 15 4 2 4 73 J S 0 39 4 L7 0 0 0 7 19 1019 7 1 18 4 Li 2 79 S 0 0 36 3 Zi jd 00 0 8 20 1020 8 6 17 1 L 3 82 5 0 50 8 1 8 0 0 9 5 2 Dec 1020 10 8 17 0 5 9 77 736 9 13 9 47 1 4 6 ad 1007 12 6 15 4 627 78 S O 182 2 0 4 1 7 id 1001 6 9 15 6 05 50 N O N 11572 Zad 0 1 0 5 23 1008 3 5 14 2 1 8 53 O S 0 2 1 Ep 0 0 0 8 24 998 5 0 4 88
22. erse parcelle trattate con 1 due prodotti ed il controllo Probabilmente con piante molto grandi pi difficile avere divari di crescita visibilmente chiari Tuttavia alla fine dei test le parcelle con i polimeri superassorbenti sembravano pi omogenee e con minori difformit tra 1 vari esemplari del gruppo Pertanto stato ipotizzato che 1 polimeri potrebbero aver compensato la scarsa uniformit dell impianto di irrigazione a pioggia che spesso viene accentuato anche dal vento e che non il pi adatto per piante in vaso di queste dimensioni sarebbe preferibile 1 goccia a goccia In conclusione l impiego di questi polimeri superassor benti sembra veramente aumentare la resistenza alla siccit delle piante in contenitore Il che si pu tradurre in una specie di polizza di assicurazione contro i guasti degli impianti di irrigazione o una garanzia di sopravvivenza in caso di ridotta disponibilit di acqua da erogare come pu accadere nei periodi siccitosi Inoltre la prolungata sopravvivenza delle piante in contenitore senza irrigazione consente di aumentare il raggio di spedizione cio il numero di giorni di trasporto perraggiungere la destinazione commerciale In ogni caso le piante arriveranno in migliori condizioni anche nelle mete pi vicine poich assistite dalla riserva idrica del polimero Tra i possibili benefici da verificare con ricerche pi approfondite c probabilmente la capacit di
23. he ha penalizzato un po tutte le specie di piante le quali conl arrivo della bella stagione hanno stentato a riprendersi e sono rimaste irrimediabilmente pi piccole Questa cosa non si verificata nei vasi da 20 litri forse anche perch le piante erano molto pi grandi Vogliamo per sottolineare che 1l problema non si verifi cato con il prodotto professionale costituito dal polimero superassorbente tal quale Probabilmente 1 due prodotti non contengono nemmeno lo stesso tipo di polimero o almeno la granulometria molto differente e comunque si sono compor tati in maniera diversa Nelle prove di resistenza all interruzione dell irrigazione le piante con il polimero superassorbente hanno sempre mostrato una durata superiore relativamente al controllo come era immaginabile Inoltre non sono state notate differenze evidenti tra le varie tipologie di piante testate con 1 polimeri Lo sviluppo delle piante nel corso della stagione di crescita nonha mostrato differenze significative tra quelle a cui era stato addizionato il polimero ed il controllo ad esclusione di quelle del formulato hobbistico penalizzate dal ristagno idrico inizia le come riportato sopra no Pertanto il prodotto sembra dare il proprio contributo solo nei casi in cui vi sia interruzione diminuzione del regime irriguo Nei test svolti con 1 vasi da 20 litri inizialmente non si sono evidenziate differenze di sorta tra le div
24. i oppure calcolata con una serie di parametri meteorologici forniti Il calcolo pu essere basato anche su formule molto complesse ma ci sono anche dei metodi semplificati che pur con una certa approssimazione danno dei valori accettabili per l irrigazione Inoltre per calcolare l effettivo consumo delle piante bisognerebbe utilizzare un apposito coefficiente colturale specifico di ogni coltura e qui sarebbe necessaria una ulteriore approssimazione dato che le specie coltivate in vivaio sono tantissime e diversissime Pertanto inutile ricercare un estre ma precisione nel calcolo dell ETP Negli ultimi anni si stanno diffondendo delle centraline dotate di micro stazioni meteo che riescono a calcolare con una buona approssimazione l ETP e quindi 11 consumo di acqua della coltura che viene selezionata Nel 2008 la ditta Guastapaglia ha messo a disposizione a scopo di test alcune centraline di gestione dell irrigazione SmartLine prodotte dalla Weathermatic U S A che sono state installate presso delle aziende vivaistiche e al Ce Spe V1 Le centraline della linea SmartLine Linea Intelligente sono in grado oltre alla normale gestione dell irrigazione a timer di calcolare ogni giorno il consumo di acqua della coltura in base ai dati meteorologici di una micro stazione collegata e regolare la quantit di irrigazione da erogare Per attivare questa funzione necessario fornire solo alcu ne facili informazio
25. io accennare seppur brevemente ai diversi tipi di sensori impie gati per il monitoraggio del substrato di coltivazione Inizialmente nel 2002 quando abbiamo cominciato le pri me sperimentazioni con l Istituto di Biometeorologia del CNR all interno del Progetto IDRI erano stati adottati dei mini tensiometri cio dei tensiometri miniaturizzati molto pi picco li di quelli standard Sono strumenti per la misurazione elettro nica della forza con cui l acqua trattenuta nel terreno formati da un tubo con una punta porosa riempita d acqua e infilato nel substrato Questi necessitano di una complicata procedura di taratura un metodo particolare di posizionamento all interno del conte nitore una certa manutenzione e inoltre hanno tempi di risposta alle variazioni di umidit abbastanza lunghi 5 10 minuti Tuttavia le sperimentazioni con questi sensori sono servite al ricercatori ad imparare molte cose su come gestire l irrigazio ne di piante in contenitore e hanno gettato le basi per le future ricerche Nel progetto FLOW AID sono stati sperimentati sensori di tipo conduttivo elettromagnetico quali lo SM200 e il WET della Delta T partner del progetto oltre che a tensiometri tradizionali per il controllo dell esattezza delle misurazioni effettuate Lo SM200 un sensore elettromagnetico capace di misu rare il contenuto volumetrico di acqua in un terreno o in un substrato con una ottima precisione 3 abbas
26. n interfaccia per la gestione e l introduzione dei dati via web ed stato testato dal Lebanese Agricultural Research Institute Il DPBA dell Universit di Pisa ha condotto delle ricerche sui modelli di crescita delle colture e la loro risposta a diversi livelli di irrigazione e salinit sulla loro produzione Questi modelli servivano anche per essere introdotti nel software MOPECO accennato sopra E stato iniziato lo sviluppo di un DSS sistema di supporto decisionale per la gestione dell irrigazione dalla collabora zione di PRI e Geomations Software for irrigation management Grecia Definiti i data base e le interfacce dei vari moduli stata iniziata una fase di prova con l impiego dei dati dei diversi siti di test del progetto Jordan University of Science and Technology ha condotto delle sperimentazioni sul pomodoro utilizzando diverse qualit di acqua sia sotto regime di irrigazione completa che deficit irrigation Ege University Faculty of Agriculture in Turchia ha con dotto una serie di sperimentazioni sull irrigazione in serra con varie percentuali di lisciviazione Qui sono stati testati diversi sistemi di pilotaggio dell irrigazione come il GP1 della Delta T device un economico datalogger che pu essere interfacciato a vari sensori e permette di programmare il pilotaggio dell ir rigazione sulla base di questi e il fertirrigatore fornito dalla ditta Spagnol di Treviso partner del
27. ndotta dal Plant Research International PRI dell Universit di Wageningen NL il quale ha dedicato particolare attenzione al protocollo di comunicazione tipologia e attendibilit della rete Novembre Dicembre 2008 Pagina 5 Un prototipo di WSN wireless sensor networks stato realizzato e testato per 5 mesi presso il Ce Spe Vi in collabo razione con il DPBA dell Universit di Pisa Il sistema era collegato direttamente alla rete internet e trasmetteva 1 dati continuamente ai ricercatori di Wageningen per l analisi La sperimentazione ha permesso di individuare i punti deboli del sistema e sviluppare la successiva generazione del prototipo Il Regional Center of Water Research dell Universit di Castilla La Mancha ES ha messo a punto un software chiama to MOPECO Modello per l ottimizzazione economica della gestione dell irrigazione Una volta inseriti tutti 1 dati statisti che meteo costi variabili della coltura 11 modello consente di massimizzare 11 reddito lordo dell azienda suddividendo le risorse idriche disponibili tra le varie colture in base alla loro resistenza alla siccit e al prezzo unitario della loro produzione Nell ambito del progetto il software stato migliorato con l introduzione dei moduli per la gestione della salinit e per 1l calcolo dello sviluppo del LAI indice di area fogliare e della biomassa delle varie colture di interesse per 1 partner Inoltre stata studiata u
28. ni alla centralina La latitudine dove si trova l area da irrigare che viene usata nel calcolo dell ETP Il tipo di erogatore per ciascun settore irriguo scegliendo tra spruz zatore statico 25 mm h spruzzatore dinamico 12 mm h goccia a goccia 28 mm h bubbler 58 mm h oppure inserire direttamente il valore del vostro impianto Questo influenza la lunghezza dell irrigazione Bisogna poi selezionare per ciascun settore il tipo di coltura da irrigare prato arbusti piante annuali alberi o piante autoctone Questo introduce una specie di coefficiente colturale per il calcolo dell evapotraspirazione effettiva della specie presente nel settore da irrigare Inoltre va specificato il tipo di terreno o substrato scegliendo tra argilloso medio impasto sabbioso Il valore serve a definire la massima quantit di acqua che si pu erogare senza provocare allaga mento Altro parametro da specificare legato a uno scopo simile la pendenza del terreno da irrigare variabile da 0 al 25 che serve ad evitare lo scorrimento superficiale dell ac qua erogata se non riesce a infiltrarsi Infine per ciascun settore si pu introdurre una percentuale per correggere in pi o in meno da 50 a 25 la quantit di acqua erogata Questo pu essere utile ad esempio se un settore risulta essere ombre g giato e richiede meno acqua oppure un altro settore ha un impianto meno efficiente e necessita di un turno un po pi prolungato Ques
29. no scompaiono dalla faccia della Terra 30 km di boschi ma in realt le rilevazioni satellitari hanno mostrato che dal 1982 al 1999 le aree boschive sono aumentate del 6 E allora Con questo interrogativo termina l articolo di Massi mo Pandolfi apparso sulla Nazione del 27 agosto 2008 che abbiamo sopra riportato Aggiungo 10 possiamo allora essere tranquilli Direi proprio di no Tutti 1 popoli e in tutte le epoche hanno riservato un attenzione particolare allo studio dell universo E nono stante l astronomia sia da tempo una scienza nessuno ha rinunciato a coniugare il cielo a contenuti filosofici o reli 01051 Ma mentre il mondo scientifico con sempre pi sofisticati mezzi di osservazione e di ascolto continua ad indagare sui misteri del cosmo noi abitanti di questo piane ta incapsulati nel guscio della sottilissima atmosfera restia mo in messianica attesa aspettando ancora una volta la manna dal Cielo Dobbiamo smetterla di combatterci e odiarci perch siamo uniti da un comune destino Bisogna fare la nostra piccola parte per difendere questo bene prezioso che l ambiente in cui viviamo Facciamolo per noi ma soprattutto per le future ge nerazioni Pagina 12 Novembre Dicembre 2008 Notiziario Ce Spe Vi N 165 Centro Sperimentale per il Vivaismo di Pistoia Bollettino Agrometeorologico In collaborazione con La M M A C N R Ce S LA Accademia dei Georgofili Nov
30. nostra attivit n Sistemi di controllo Le apparecchiature usate per il controllo dell irrigazione possono essere di diverso tipo Ci sono centraline basate su temporizzatori orologi timer Sono 1 sistemi pi diffusi attualmente 1 pi semplici ed economici ma che non tengono in considerazione le esigenze della coltura La gestione affidata all esperienza di chi gesti sce questi dispositivi e richiedono frequenti controlli per adat tare la durata dell irrigazione alla situazione climatica e allo sviluppo della coltura Di recente si stanno diffondendo delle apparecchiature basate sul calcolo dell Evapotraspirazione misurata o calcola ta Queste valutano il consumo d acqua della coltura per la situazione contingente e aumentano diminuiscono la durata dell irrigazione secondo la quantit di acqua da reintegrare sono molto pi efficienti anche se pi complessi da gestire e tarare Infine ricordiamo i sistemi di pilotaggio pi sofisticati basati sulla misura dell umidit del terreno o del substrato con l impiego di particolari sensori di tipo tensiometrico misurano il potenziale idrico oppure conduttimetrico o elettromagnetico misurano il contenuto volumetrico di acqua Possono attivare l irrigazione quando l acqua disponibile scende sotto una certa soglia e se il sensore abbastanza sensibile addirittura ad interromperla quando si raggiunto 11 livello desiderato Questi diversi sistemi
31. rfacciato a speciali sensori sonde WET della Delta T device in grado di misurare non solo l umidit ma anche la salinit del substrato ed sono stati inseriti degli speciali algoritmi che hanno permesso alla macchina di modulare l uti lizzo di acqua di cattiva qualit con quella di buona qualit senza causare pericolosi accumuli di salinit e limitando il pi possibile lo spreco sia di acqua che di fertilizzanti Questa strategia stata confrontata con la gestione dell irrigazione tradizionale con timer e con acqua di buona qualit Notiziario Ce Spe Vi N 165 In conclusione la sperimentazione svolta per il secondo anno con questo sistema e che sar replicato per l ultima volta nel 2009 anno conclusivo del progetto ha intanto cercato di affrontare e risolvere gli innumerevoli problemi dell adozione nella pratica di tecnologie cos complesse In generale il sistema consente di risparmiare una notevole quantit di acqua di irrigazione riducendo al minimo le perdite e gli sprechi e nel contempo ottenere una qualit delle colture migliore Inoltre nel caso di problematiche con la qualit dell acqua e dell accumulo di sali la macchina riesce con meccanismi abbastanza automatici ed efficaci a ristabilire la normalit senza che l operatore debba studiare ed attuare manualmente complicate strategie di lisciviazione del substrato Sensoristica avanzata Poich sono alla base di molte sperimentazioni necessar
32. ri senza fili per rendere pi pratica la loro utilizzazione Wireless network 51 tratta di reti senza fili composte da numerosi elementi ciascuno dei quali si connette a tutti quelli che sono nel suo raggio di azione In questa maniera si formano delle reti complesse dove si possono raggiungere 1 diversi elementi passando attraverso percorsi differenti cos se un certo numero di elementi si disattiva la rete di quelli rimasti non si interrompe e rimane attiva Il prototipo di WSN wireless sensor networks sviluppato l anno passato dal PRI di Wageningen e testato nel 2007 presso il Ce Spe Vi stato potenziato e migliorato per una successiva fase di sperimentazione nel 2008 I singoli trasmettitori basati su tecnologia Sownet ed alimentati a batteria erano collegati ad un sensore SM200 inserito a sua volta dentro il vaso di una pianta in contenitore I dati della rete venivano raccolti da un antenna collegata ad un PC in serra e monitorati in tempo reale dai tecnici olandesi collegati via Internet Nel corso della stagione 1 trasmettitori venivano spostati a cadenze regolari e ruotati sulle parcelle di prova per testare l affidabilit della rete e l attendibilit dei dati rilevati Nel 2008 stata introdotta anche una analoga rete wireless commerciale gi svi luppata negli Stati Uniti nell area della Napa Valley per controllare l irrigazione nei vigneti ampiamente estesi e caratteri stici di quella zona Si tratt
33. stainable World 2 Incrocci L Incrocci G Pardossi A Lock G Nicholl C Balendonck J 2008 The calibration of wet sensor for volumetric water content and pore water electrical conductivity in different horticultural substrates Acta Horticulturae in press 3 Incrocci L Pardossi A Marzialetti P 2004 Innovazio ni tecnologiche per l irrigazione delle colture floroviva istiche Italus Hortus 11 6 43 46 4 L Bacci L Battista P Rapi B 2008 An integrated method for irrigation scheduling of potted plants Scientia Horticulturae 116 89 97 5 Marzialetti Pardossi A 2003 La gestione dell irriga zione e della concimazione nelle colture florovivaistiche L Informatore Agrario 21 45 52 6 Pardossi A Incrocci L Incrocci G Marzialetti P 2009 What limits and how to improve water and nutrient efficiency in outdoor container cultivation of ornamental nursery stocks Acta Horticulturae in press 7 Pardossi A Incrocci L Marzialetti a cura di 2004 Uso razionale delle risorse nel florovivaismo l acqua Quaderno ARSIA 5 2004 Regione Toscana Firenze Notiziario Ce Spe Vi N 165 Il pianeta non l abbiamo fatto noi non possiamo distruggerlo Il Meeting di Comunione e Liberazione del 2008 smonta con numeri mostre testimonianze libri e dibattiti 11 catastrofismo ambientale che va tanto di moda in questi anni l effetto serra il caldo soffocante 1 ghia
34. tanza com patto e quindi facile da inserire anche nei contenitori e relativa mente economico in confronto alle altre alternative sul mercato Ha una uscita analogica 4 20 mA che gli permette di essere abbastanza facilmente interfacciato a strumenti diversi da quelli forniti dalla Delta T Infine l altro sensore molto interessante Impiegato stato 11 WET che sempre prodotto dalla Delta T Anch esso molto effi ciente e compatto ha in pi la Novembre Dicembre 2008 Pagina 7 possibilit di misurare la salinit EC del terreno o del substrato in cui viene inserito oltre al contenuto volumetrico di acqua e la temperatu ra Pertanto particolarmente indi cato nelle situazioni in cui viene im piegata la fertirrigazione poich con sente di monitorare in aggiunta al andamento del contenuto di acqua anche quello dei sali minerali di sciolti per controllare eventuali ca renze sovradosaggi o accumuli di fertilizzante Lo sviluppo della tecnologia che solo 4 5 anni fa non aveva ancora visto la disponibilit di questi sensori lascia prevedere che in poco tempo potremo forse avere a disposizione strumenti di ancora pi avanzati ed economici da poter impiegare nelle applicazioni aziendali per monitorare puntualmente le nostre coltivazioni Al momento attuale questa sensoristica collegabile via cavo alle attrezzature di rilevamento ma si stanno facendo 1 primi passi per poterla collegare a trasmettito
35. terni ed esterni alla serra e in base a questi pu gestire gli impianti di umidificazione e raffrescamento fog di nebulizzazione di riscaldamento e di ventilazione della serra finestrature Dispone di una memoria interna per l archiviazione dei dati riguardanti l irrigazione gli allarmi ed 1 dati climatici Un programma allarmi interviene in caso di anomalie interne esterne al sistema salvaguardando le coltivazioni e informando tempestivamente l operatore con precisi messaggi a video Pu essere collegato alla rete MC Net 4 per la supervisione a distanza anche via Internet Con la sua interfaccia disponendo di un collegamento ADSL siamo stati in grado di controllare lo stato delle singole parcelle in remoto ad esempio dall ufficio del DBPA a Pisa leggere le rilevazioni dei sensori di umidit e salinit nei vasi scaricare 1 dati climatici visualizzare il registro delle irrigazioni in modo da controllare se erano state erogate regolarmente somministrare irrigazioni supplementari o riprogrammare 1 vari settori Indubbiamente un operativit che era utopia fino a pochi anni fa Il nostro prototipo stato modificato in modo da poter simulare l utilizzo di due differenti tipologie di acqua di irriga zione una di buona qualit 0 5 mS cm comune qui nel Pistoiese e l altra di cattiva qualit 1 5 mS cm come potrebbe essere ad esempio un acqua reflua industriale In particolare il prototipo stato inte
36. ti sono i parametri di base da inserire per far funziona re in automatico la centralina Ogni giorno in base ai parametri meteo di quello precedente ed i dati della coltura inseriti calcoler per ciascun settore 1 turni irrigui che partiranno all ora impostata dall operatore Inoltre ci sono tutta una complessa serie di regolazioni che possono rendere pi sofisticata la tecnica irrigua Ad esempio solo per citarne alcune possibile impostare un ritardo da 0 a 48 ore delle irrigazioni in caso venga rilevata pioggia Oppure programmare un ritardo tra la partenza di una zona e l altra da 0 a 30 minuti fino a 3 ore per consentire di ristabilire pressioni di esercizio o riempimenti di cisterne Nel corso dei test sono state introdotte anche delle modifi che al software di gestione delle centraline per renderle pi confacenti agli impieghi nelle aziende vivaistiche e alle coltiva zioni in contenitore Questi aggiornamenti sono anche stati presentati in un recente seminario tecnico che si svolto presso il Centro a cui ha partecipato tra gli altri un tecnico della Weathermatic In definitiva l impiego di questa centralina al di l dei normali problemi di messa a punto e settaggio dei parametri Notiziario Ce Spe Vi N 165 MANUAL ZONE 4 SYSTEM OFF MANUAL TESTO ZTR P colturali ha consentito di ottenere in un discreto risparmio di acqua oltre che in un migliore stato delle colture che sono state cos irrig
37. uesto potr essere eventualmente oggetto di altre prove di approfondimento Per le prove nei contenitori pi piccoli da 3 litri che erano irrigati a goccia per dare a tutti la stessa quantit di acqua sono stati svolti una serie di test di resistenza alla siccit dopo aver lasciato le piante svilupparsi nel vaso per qualche mese In pratica venivano tolti gli spaghetti ad alcune piante dalle parcelle per vede in quanto tempo arrivavano al punto di appassimento Inoltre veniva valutato lo sviluppo delle piante in relazione alla presenza o meno dei polimeri nel substrato Le altre piante nei contenitori da 20 litri invece erano state poste sotto un impianto di irrigazione a pioggia per giunta Pagina 10 Novembre Dicembre 2008 Notiziario Ce Spe Vi N 165 nemmeno molto uniforme purtroppo sono abbastanza diffusi con lo scopo di evidenziare eventuali differenze rilevanti tra le parcelle mantenendo un turno irriguo abbastanza contenuto Purtroppo la gran parte dei dati raccolti in queste prove sono andati perduti a causa del furto di alcuni PC presso il Centro ma comunque possibile fare alcune considerazioni sui risultati pi evidenti emersi nei test Inizialmente la stagione stata molto piovosa e nei vasi piccoli da 3 litri si sono evidenziati dei problemi con il prodotto hobbistico che aveva il polimero miscelato con altri componen ti per aumentare la ritenuta idrica In pratica si verificato un ristagno idrico c
38. zzazione della qualit merceologica del prodotto coordinato da G Lercari IRF Sanremo All interno della linea Studi per l individuazione di meto di alternativi ed efficaci per la nutrizione delle piante compa tibili con le norme che regolano il rilascio delle soluzioni impiegate nel florovivaismo compresala ricerca su Aumen to dell efficienza produttiva e della compatibilit ambientale della fertilizzazione nel vivaismo ornamentale in contenitore di cul titolare 11 DBPA dell Universit di Pisa che di durata triennale ed stata iniziata nel 2006 Nei primi due anni sono stati condotti una serie di studi sia in simulazione sia sperimentali per la valutazione anche alla luce delle vigente legislazione in materia di tutela delle acque dell impatto ambientale consumo idrico e rilascio di fertiliz zanti dei sistemi di coltivazione tradizionali basati sull uso di CRC concimi a rilascio controllato e del ciclo aperto la stima dei vantaggi offerti dal ciclo chiuso in termini di efficienza di uso dell acqua e dei fertilizzanti Inoltre la verifica degli eventuali problemi di natura tecnica ed agronomica riduzioni di crescita disordini fisiologici ecc associati all impiego della tecnologia del ciclo chiuso associa ta sia alla concimazione con CRC sia alla fertirrigazione conti nua o discontinua un confronto tra concimazione con CRC e fertirrigazione in termini di costi di produzione lo

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