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10-625-SAG-V-000_1 Relazione tecnica ai fini

1. 20 m valutata da punto pi sfavorito all interno dell edificio Note Ogni via di uscita indipendente dalle altre e distribuita in modo che le persone possano ordinatamente allontanarsi da una situazione di pericolo e raggiungere un luogo sicuro L accesso alla turbina ed all alternatore consentito solo ad impianto fermo ed a personale tecnico altamente qualificato ed istruito sulle modalit di esercizio sicurezza e solo per le operazioni di manutenzione Nell edificio non sono mai presenti persone con ridotte o impedite capacit motorie 25 di 59 3 6 Edificio quadri elettrici sala controllo ed uffici CARATTERISTICHE TECNICO STRUTTURALI Elaborato grafico TAV 015 016 PI Ubicazione edificio circondato su tre lati da ampi spazi a cielo scoperto adiacente Edificio 6 Distanza da fabbricato pi vicino 15 m dal fabbricato 1 Stoccaggio e movimentazione biomassa Superficie 205 mq circa Altezza 9 20m N piani n2 fuori terra quota 0 00 m e 4 00 m Scale n scala protetta interna e n 1 scala di sicurezz a esterna Struttura Struttura in carpenteria metallica realizzata con profilati laminati o saldati soletta in c a spessore 20 cm piano terreno Lamiera grecata soletta in c a spessore 20 cm piano primo copertura piana coibentata impermeabilizzata con struttura in lamiera grecata soletta in c a Res al fuoco R 60 Tamponamenti Pannelli vertic
2. SI Turbina a vapore Impianto a diluvio ad acqua frazionata Estintori portatili a polvere SI SI Cassa olio turbina a vapore Impianto a diluvio ad acqua frazionata Estintori portatili a polvere SI SI Alternatore Impianto a diluvio ad acqua frazionata Estintori portatili a polvere SI SI EDIFICIO ELETTRICO SALA CONTROLLO Intero edificio Protezione esterna idranti UNI 70 SI SI 58 di 59 Sala quadri Impianto a gas SI SI inerte Estintori portatili a CO Sala batterie Impianto a CO2 a SI SI saturazione totale Estintori portatili a CO Sala controllo Impianto a gas SI SI inerte Estintori portatili a CO Uffici Estintori portatili a SI SI amministrazione polvere ESTERNO Trasformatori Impianto a diluvio SI SI ad acqua frazionata ESTERNO Deposito esterno oli Protezione esterna NO NO idranti UNI 70 ESTERNO Diesel di emergenza Protezione esterna NO NO e relativo serbatoio idranti UNI 70 di gasolio Estintori portatili a polvere EDIFICIO SERVIZI Intero edificio Protezione esterna SI SI AUSILIARI idranti UNI 70 Locale pompe ldranti UNI 45 SI SI antincendio Estintori portatili a polvere Locali produzione e Estintori portatili a SI SI pompaggio acqua polvere demi EDIFICIO Intero edificio Protezione esterna SI SI TELERISCALDAME idranti UNI 70 NTO Estintori portatili a polvere E
3. paramento di blocchi in cls interno Compartimenti Compartimento REI 60 per zona officina e guardiola Sistemi di protezione e Protezione esterna con idranti soprassuolo UNI 70 e Impianto di rilevazione allarme incendi e Estintori portatili a polvere e a CO di capacit rispettivamente 54 A 233 BC e 233 BC e Pulsanti di allarme e Targhe ottico acustiche e Illuminazione di emergenza e Cartellonistica di sicurezza AERAZIONE Superficie di aerazione naturale Superficie finestrata officina 34 4 mq Superficie finestrata servizi 8 mq VIE DI ESODO Affollamento massimo ipotizzato A 15 persone N scite di emergenza n2 Larghezza minima uscite Lmin L min A 50 x 0 60 0 18 m gt n 1 modulo da 60 cm Larghezza complessiva delle uscite quota 0 0 m 90 120 170 cm Lunghezza percorso uscita pi sfavorita L 25m valutata da punto pi sfavorito all interno dell edificio Note Ogni via di uscita indipendente dalle altre e distribuita in modo che le persone possano ordinatamente allontanarsi da una situazione di pericolo e raggiungere un luogo sicuro Nell edificio non sono mai presenti persone con ridotte o impedite capacit motorie 30 di 59 4 ATTIVITA 2 STAZIONE DI DECOMPRESSIONE GAS 4 1 Riferimento normativo Il presente capitolo redatto ai sensi del e D M 17 4 2008 e D M 16 4 2008 e D M 24 11 198
4. condensatori ad aria stoccaggio acqua riserva idrica antincendio e acqua demineralizzata gruppo elettrogeno di emergenza e relativo serbatoio di gasolio stoccaggio olio lubrificante refrigerante fresco stoccaggio olio lubrificante refrigerante esausto stoccaggio ulteriori fluidi di processo urea HCI soda deposito di gasolio per rifornimento carburante automezzi in contenitore rimovibile di capacit non superiore a 9 mc Nell elaborato grafico qui di seguito riportato rappresentato il lay out semplificato dell impianto In esso altres evidenziata la dislocazione delle sostanze infiammabili e la localizzazione dei processi di combustione Per una definizione di dettaglio si rimanda invece alla planimetria generale allegata TAV PI 003 9 di 59 Schema semplificativo lay out sito rif a scala 1 2000 Localizzazione sostanze infiammabili e processi di combustione CABINA DECOMPRESSIONE GAS da 1 545 Nmc h pressione di monte 5 bar pressione di valle 0 5 bar SERBATOIO GASOLIO a per rif carburante attivit 15 volume 9 mc x _ dim O 2x3 1 m DEPOSITO ALL APERTO DI PAGLIA quantit 3 900 ton in balle di dim 2 2 x 1 2 x 0 9 m altezza totale cumuli 9 m Edificio movimentazione stoccaggio biomasse mm Se x S DEPOSITO COPERTO DI CIPPATO 560 ton in 2 cumuli di dimensioni 12 x 9 x 8 m CALDAIA A BIOMASSE DA 80 MW con avviamento a metano Edificio Ausiliari centr
5. 5 bar Per la parte interrata a valle dell impianto di riduzione in alternativa potr essere impiegato tubo in polietilene in polietilene con caratteristiche non minori di quelle prescritte dalla UNI ISO 4437 tali tubi possono essere utilizzati per diametri esterni non maggiori di 315 mm 36 di 59 5 4 2 Spessori delle tubazioni Lo spessore delle tubazioni dovr essere conforme al seguente prospetto Spessore minimo ammesso tnin per le condotte di 4 5 6 e 7 specie in relazione al diametro esterno dei tubi D DN 20 25 32 40 50 65 D mm 26 9 33 7 42 4 48 3 60 3 76 1 fmin MM 18 23 23 23 23 26 DN 80 100 125 150 200 250 D mm 88 9 114 3 139 7 168 3 219 1 273 fmin MM 26 26 26 35 35 35 DN 300 350 400 450 500 600 D mm 323 9 355 6 406 4 457 508 610 fmin MM 3 5 45 45 457 5 08 6 1 DN 650 700 750 800 900 1000 D mm 660 711 762 813 914 1016 tmin MM 6 6 7 11 7 62 8 13 9 14 10 16 5 5 Valvole curve pezzi speciali Tutti i componenti saranno idonei alla pressione di esercizio della relativa condotta Tutti i raccordi ed i pezzi speciali saranno in acciaio da saldare di testa con caratteristiche costruttive non minori di quelle prescritte dalla norma UNI ISO 3419 Per i componenti installati sulla condotta esercita a pressione 0 5 lt p lt 5 bar a monte del riduttore di pressone previsto l impiego di acciaio ad alta qualit UNI EN 10020 Le valvole saranno sottoposte a cur
6. 8 di 59 2 DESCRIZIONE ATTIVITA INDIVIDUAZIONE RISCHIO INCENDIO 2 1 Destinazione d uso La nuova centrale termoelettrica a biomasse occuper un area recintata di 20 000 mq circa all interno della quale sono previsti n7 edifici per il contenimento di parte dell impianto di processo e dei servizi ausiliari e svariate aree all aperto per il contenimento della restante impiantistica e per lo stoccaggio delle biomasse In particolare il sito cos articolato EDIFICI n4 edificio Stoccaggio movimentazione biomassa nA edificio Stoccaggio cippato nA edificio Sala macchine contenente la turbina a vapore il generatore elettrico alternatore ed i relativi ausiliari n9 edificio Elettrico e sala controllo contenent e a piano terra i quadri elettrici e la sala batterie ed a piano primo la sala controllo e gli uffici n 1 edificio Centrale pompaggio antincendio Acqua demi contenente appunto la centrale pompaggio antincendio e l impianto di demineralizzazione acqua n 1 edificio Teleriscaldamento contenente l impiantistica relativa al teleriscaldamento scambiatori calore circolatori etc n 1 edificio Officina spogliatoio refettorio AREE ALL APERTO deposito paglia in balle per complessivi 6 300 mq circa deposito cippato per complessivi 400 mq circa cabina di riduzione gas caldaia a biomasse e relativo sistema fumario abbattimento emissioni trasformatori
7. all attivit industriale guardiola della centrale superiore alla distanza minima di 2 m prevista dal prospetto VIII della norma UNI 9165 richiamata al punto1 2 4 del D M 16 aprile 2008 su terreno impermeabile La condotta di adduzione 6 specie a valle dell impianto di riduzione ha sviluppo prevalentemente interrato all interno della propriet della centrale sotto terreno asfaltato e non e comunque non sottostante ad alcun edificio La distanza minima dal fabbricato pi vicino di pertinenza della centrale pari a 4 6 m la normativa non specifica alcuna distanza minima per condotte di 6 specie In generale lungo il percorso delle condotte non vi sono n altri manufatti n cumuli di materiale che possano danneggiare le stesse o creare pericoli derivanti da eventuali fughe gas Per maggiori dettagli circa modalit di posa materiali distanze etc dei circuiti gas a monte e valle dell impianto di riduzione si rimanda al capitolo seguente inerente l attivit 6 rete di distribuzione gas L impianto di riduzione e misura situato e nelle immediate vicinanze del punto di riconsegna e all aperto e fuori terra e in zona facilmente accessibile e non nelle immediate vicinanze di strade ad intenso traffico la strada di accesso alla centrale infatti ad uso esclusivo della stessa e non nelle immediate vicinanze di edifici la distanza tra l impianto e l edificio pi vicino comunque adibito all
8. attivit industriale guardiola di circa 8 m molto superiore alla distanza minima di 2 metri prevista dal punto 4 5 della norma UNI 10619 richiamata al punto 3 5 del D M 16 4 2008 e in zona pianeggiante all interno della recinzione della centrale recinzione non necessaria secondo il D M 16 4 2008 n per UNI 10619 ma richiesta da Codice di rete e da norma UNI EN 1776 e in posizione salvaguardata da eventuali danneggiamenti per cause ragionevolmente prevedibili L impianto sar alloggiato in apposita cabina in cemento armato di dimensioni sufficienti al contenimento dei componenti di tipo fuori terra con struttura portante elementi separanti e copertura incombustibili ed aventi grado di resistenza al fuoco almeno REI 30 La copertura sar di tipo leggero e disposta in modo tale da evitare la formazione di sacche gas II manufatto sar diviso in due locali ognuno con accesso indipendente e separati da parete resistente al fuoco di cui uno adibito alla decompressione gas ed uno di dimensioni minori atto ad ospitare la sezione di misura fiscale 32 di 59 La cabina sar inoltre dotata di e aperture di aerazione disposte in alto vicino alla copertura di superficie non inferiore ad 1 10 della superficie in pianta e da almeno due aperture poste in basso dette aperture sono protette da reticelle metalliche per impedire l ingresso di oggetti estranei e porte munite di sistema di bloccaggio in posizione di apertur
9. carico 10 3 Distanze di sicurezza In merito alle distanze di sicurezza il contenitore dista 29m dalla guardiola della centrale superiore al limite minimo di 5 m previsto dalla normativa per distanza da fabbricati in genere ed attivit non soggette a controlli e 13 7 m dall edificio movimentazione biomasse 13 4 m dallo stoccaggio esterno di cippato vedi s 34 7 m dal profilo esterno della cabina di riduzione superiore al limite minimo di 10 m previsto dalla normativa per distanza da attivit soggette a controlli di prevenzione incendi Risultano rispettate anche le distanze minime da linee ferroviarie e tranviarie e da linee elettriche ad alta tensione 10 4 Distanze di protezione Rispetto al perimetro dei contenitori distributori escluso il bacino di contenimento osservata una distanza di protezione di almeno 3 m Tale fascia di rispetto completamente sgombra e priva di vegetazione che possa costituire pericolo di incendio 10 5 Recinzione Essendo il deposito inserito all interno dell area recintata della centrale non prevista una specifica recinzione per lo stesso 10 6 Altre misure di sicurezza In prossimit del contenitore non saranno depositati materiali di alcun genere Appositi cartelli fissi ben visibili segnaleranno il divieto di avvicinamento al deposito da parte di estranei e quello di fumare ed usare fiamme libere La segnaletica di sicurezza deve rispettare le prescriz
10. di riduzione la profondit minima di interramento pari a 0 9 m sia su superficie asfaltata sia su terreno di campagna per le tubazioni di di 6 specie a valle della c abina di riduzione la profondit minima di interramento pari a 0 6 m sia su superficie asfaltata sia su terreno di campagna Il tracciato delle condotte tale da evitare la vicinanza di opere manufatti cumuli di materiale ecc che possano danneggiare le tubazioni oppure creare pericoli derivanti da eventuali fughe di gas Nei tratti interrati le linee non passano al di sotto di edifici Nei tratti fuori terra le condotte sono opportunamente protette contro eventuali danneggiamenti da azioni esterne Le giunzioni in campo dei tubi sono eseguite normalmente mediante saldatura per fusione mentre i collegamenti flangiati e filettati sono limitati al minimo indispensabile e comunque idonei all applicazione Sono previsti giunti dielettrici a monte e valle dei tratti interrati 39 di 59 Ad ogni modo le distanze da fabbricati saranno conformi al seguente prospetto Distanze di sicurezza m Categoria di Sede e condizioni di posa Specie della condotta posa 48 e 5 62 e 72 d lt 0 8 d gt 0 8 Condotte posate in terreno con manto superficiale impermeabile pavimentazioni in asfalto in lastroni di pietra e di cemento e ogni altra copertura naturale o artificiale simile Rien trano in questa categoria anche quei terreni sprovvisti di manto su
11. lati opposti della centrale vera e propria con notevoli distanze tra le varie cataste di balle ognuno di essi infatti costituito da n 6 cataste contenenti circa 690 balle di dimensioni 40 x 13 m altezza 6 3 m separate da ampi corridoi di larghezza 20 m e 13 m La distanza minima tra le balle e la recinzione pari a 10 m Lo stoccaggio esterno di cippato ubicato in area dedicata nell estremit nord del complesso La distanza minima tra il cumulo e la recinzione pari a 10 m 12 2 3 Ventilazione naturale Tutti gli edifici sono dotati di ampie superficie finestrate Nei locali zone a maggior rischio intrinseco sono state previste comunque aperture permanenti di aerazione protette da grigliato parapioggia nella misura non inferiore a 1 30 della superficie in pianta In particolare sono previste aperture permanenti nei seguenti locali edifici sala macchine sala quadri trasformatori portelli per accedere agli stessi completamente grigliati edificio stoccaggio cippato completamente aperto su prospetto lato ovest Nel locale batterie laddove non stato possibile realizzare una finestratura poich situato in zona non perimetrale stato previsto comunque un sistema di ventilazione meccanica con canale di presa d aria attestato su spazio scoperto e canale di estrazione convogliato a tetto E prevista una ventilazione meccanica anche nella sala macchine con n 4 torrini di espulsione a tetto 56 di
12. metano 18 2 5 Impianti elettrici 19 2 5 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO 19 2 5 2 ALTERNATORE 19 2 5 3 TENSIONI DI IMPIANTO 20 2 5 4 GENERATORE ELETTRICO AUSILIARIO 21 2 6 Impianti tecnologici di servizio 21 3 DESCRIZIONE DELLE CONDIZIONI AMBIENTALI 22 3 1 Accessibilit 22 3 2 Lay out del sito 22 3 3 Edificio movimentazione biomassa 23 3 4 Edificio stoccaggio cippato 24 3 5 Edificio sala macchine 25 3 6 Edificio quadri elettrici sala controllo ed uffici 26 3 7 Edificio servizi ausiliari 27 38 Edificio teleriscaldamento 29 3 9 Edificio per uso magazzino officina spogliatoi 30 4 ATTIVITA 2 STAZIONE DI DECOMPRESSIONE GAS 31 4 1 Riferimento normativo 31 4 2 Elaborati grafici di riferimento 31 4 3 Parametri di funzionamento tipo di impianto 31 4 4 Descrizione generale stazione di riduzione e misura 31 4 5 Classificazione delle tubazioni 34 46 Materiali 34 4 7 Intercettazioni del flusso del gas a monte e valle 34 4 88 Apparecchiature per la limitazione della pressione 34 4 9 Impianto elettrico 34 4 10 Collaudo dell impianto 35 2 di 59 5 ATTIVITA 6 RETE TRASPORTO GAS 36 5 1 Riferimento normativo 36 5 2 Elaborato grafico di riferimento 36 5 3 Classificazione 36 5 4 Tubazioni 36 5 4 1 Materiali processo di produzione 36 5 4 2 Spessori delle tubazioni 37 5 5 Valvole curve pezzi speciali 37 5 6 Dimensionamento della rete 37 5 7 Sezionamento in tronchi e limitazione della pressione di esercizio 38 5 8 Modalit di p
13. sui seguenti aspetti le tubazioni saranno posate di un letto sottostante di 10 di sabbia se il terreno roccioso o il fondo tale da poter danneggiare le stesse la loro copertura sar effettuata con 10 cm di sabbia o affini per tubazioni di 4a specie durante il reinterro prevista la sistemazione di nastri di segnalazione sulla proiezione verticale del tubo 38 di 59 Nei tratti interrati la profondit di interramento deve essere conforme al seguente prospetto Prospetto VII Profondit d interramento minime ammesse in funzione della sede di posa della specie della condotta e del tipo di materiale Sede di posa Sede stradale e marcia piedi relativi Zone non soggette al traf fico veicolare aiuole spar titraffico aree urbane ver Acciaio Ghisa sferoidale Polietilene Rame Profondit d interramento m Specie della condotta 58 Acciaio Acciaio Acciaio Ghisa sferoidale Ghisa sferoidale Ghisa sferoidale Polietilene Polietilene Polietilene Rame Rame Rame Ghisa grigia 0 60 a condizione che la tuba zione sia posta almeno a 0 50 m dal bordo della di carreggiata in corrispondenza di on dulazioni fossi di scolo cunette e simili consen tita per brevi tratti una profondit d interramento minore e comunque con un minimo di 0 50 m Terreni di campagna Terreni rocciosi In particolare per le tubazioni di di 4 specie a monte della c abina
14. supera quello massimo consentito dispositivo di intercettazione del flusso dispositivo di arresto delle pompe di alimentazione dispositivo di allarme ottico e acustico 7 6 4 Dispositivi di sicurezza del motore Il motore dotato dei seguenti dispositivi di sicurezza dispositivo automatico di arresto del motore sia per eccesso di temperatura dell acqua di raffreddamento che per caduta di pressione e o di livello dell olio lubrificante dispositivo automatico d intercettazione del flusso del combustibile per arresto del motore o per mancanza di corrente elettrica L intervento del dispositivo di arresto provoca anche l esclusione della corrente elettrica dei circuiti di alimentazione eccettuati quelli di illuminazione 7 7 Sistema di scarico dei gas combusti 7 7 1 Materiali Le tubazioni di gas di scarico del motore sono di acciaio di sufficiente robustezza ed a perfetta tenuta i raccordi sono realizzati in acciaio i compensatori di dilatazione in acciaio inossidabile 7 7 2 Sistemazione Le tubazioni dei gas combusti sono sistemate in modo da scaricare direttamente all esterno attraverso condotti verticali ove i gas caldi e le scintille non possono arrecare danno L estremit del tubo di scarico posta ad una distanza non inferiore 1 5 m da finestre porte aperture praticabili e prese d aria di ventilazione e a quota non inferiore a 3 metri sul piano praticabile 47 di 59 7 7 3 Protezione dell
15. 4 e Norma UNI 10619 e Norma UNI 9165 4 2 Elaborati grafici di riferimento Elaborati grafici di riferimento e TAVPI008 4 3 Parametri di funzionamento tipo di impianto e Portata erogata 1 545 Nmc h e Pressione massima di esercizio della condotta di monte 5 bar condotta di 4 specie e Pressione richiesta a valle del gruppo di riduzione 0 5 bar condotta di 6 specie e Impianto privo di sezione di pre riscaldo del gas 4 4 Descrizione generale stazione di riduzione e misura Il nuovo impianto di riduzione e misura gas sar installato entro la propriet della centrale termoelettrica e sar asservito unicamente alla stessa in particolare esso alimenter i due bruciatori a metano della caldaia a biomasse necessari per l avviamento a freddo L impianto sar alimentato con tubazione proveniente da metanodotto pubblico alle seguenti condizioni di progetto e portata massima gas 1 545 Nmc h e pressione massima ingresso gas 5 bar e temperatura ingresso gas 15 Il punto di consegna ipotizzato situato in prossimit dell accesso carrabile della centrale vedasi DIS 007 31 di 59 La condotta di alimentazione 4 specie a monte dell impianto di riduzione d al punto di consegna fino in prossimit dell impianto di riduzione transiter interrata in parte sotto terreno di campagna in parte sotto terreno asfaltato Essa situata ad una distanza di circa 17 m dall edificio pi vicino comunque adibito
16. 59 12 2 4 Vie di esodo All interno di tutti gli edifici sono garantiti percorsi liberi da ostacoli e vie di esodo sovrabbondanti rispetto all effettivo affollamento massimo previsto entrambi segnalati da idonea cartellonistica Il sistema di illuminazione di emergenza garantir un illuminamento di 5 lux misurati a 1 m di altezza dal piano di calpestio lungo le vie di esodo In tutti gli edifici il percorso di esodo per raggiungere un luogo sicuro inferiore a 30 m 12 3 Sistemi attivi 12 3 1 Descrizione generale In estrema sintesi i sistemi di protezione attivi sono costituiti da impianto di rilevazione e allarme a tutti gli edifici del complesso impianti di spegnimento ad acqua con protezione esterna mediante idranti soprassuolo UNI 70 estesa all intero complesso della centrale inclusi i depositi all aperto di biomasse e protezione interna limitata alle zone con maggior carico pericolo di incendio e realizzata a seconda della particolare applicazione con e idranti UNI 45 per lo stoccaggio coperto di paglia la sala macchine ed il locale pompe antincendio e sprinkler perla turbina e la relativa cassa olio e sistemi a diluvio per sistemi di trasporto e caricamento automatico delle biomasse alla caldaia paglia e cippato e sistemi ad acqua frazionata per i trasformatori e l alternatore detti impianti sono alimentati da una stazione di pompaggio antincendio ubicata nell edificio Servizi Ausiliari e da una r
17. BINA 8 1 Premessa su normativa di riferimento Trattandosi di deposito di olio lubrificante inserito all interno di sito industriale avente capacit non superiore a 20 mco l attivit in oggetto risulta esente dalle disposizioni del D M 31 7 1934 Titolo II punto 14 pur dovendo osservarsi le abituali cautele occorrenti nel maneggio e nell impiego di liquidi infiammabili 8 2 Descrizione E previsto una cassa di accumulo olio lubrificante p to infiammabilit gt 185 Categoria C avente capacit pari a 8 mc Essa ubicata all interno dell Edificio Sala macchine in prossimit della turbina stessa vedasi planimetria TAV PI 15 16 La cassa dotata di bacino di contenimento avente capacit pari alla capacit del deposito stesso Il deposito protetto da sistema di spegnimento del tipo a diluvio ad acqua frazionata e da impianto di rilevazione e allarme incendio All interno del locale in prossimit delle uscite sono installati n 4 idranti UNI 45 n 4 estintori portatili a polvere di capacit non inferiore a 54 A 233 BC n 4 pulsanti di allarme 9 ATTIVITA 17 DEPOSITO ESTERNO OLII 9 1 Descrizione Richiamato quanto sopra circa la normativa di riferimento previsto un ulteriore deposito di oli lubrificanti Categoria C costituito da n 1 serbatoio fuori terra per olio esausto di capacit complessiva 2 mc e da un conteiner per gli oli freschi da 18 mc entrambi installati all esterno in a
18. DIFICIO Intero edificio Protezione esterna SI SI MAGAZZINO idranti UNI 70 SPOGLIATOIO Magazzino Estintori portatili a SI SI polvere e n 1 carrellato guardiola Estintori portatili a SI SI polvere Spogliatoi pranzo Estintori portatili a SI SI polvere 59 di 59
19. IMPIANTO DI COGENERAZIONE ALIMENTATO A BIOMASSE VEGETALI SOLIDE S Agata di Puglia FG VIA ZUCCHERIFICIO 10 48213 MEZZANO RA DOCUMENTAZIONE TECNICA Al FINI AUTORIZZATIVI UNITA FUNZIONALE FUNCTIONAL UNIT Documenti generali RELAZIONE TECNICA AI FINI ANTINCENDIO Attivit 63 2 6 17 46 64 91 di cui al D M 16 2 1982 Unais VIALE COLOMBO 13 71121 FOGGIA ITALIA Petit TEL 39 0881 665635 FAX 39 0881 881672 e mail info unais it www unais it IL DIRETTORE GENERALE Ing Roberto Carpaneto AVPIPOLONIA VIA SAN NAZARO 19 16145 GENOVA ITALIA TEL 39 010 362 8148 FAX 39 010 362 1078 P IVA 03476550102 e mail dappolonia dappolonia it www dappolonia it E O RN SN EC ICE 20 i0 625sAG 00 v 00 1 looo n n INDICE 1 SCHEDA INFORMATIVA GENERALE 5 1 1 Informazioni generali sull attivit industriale in oggetto 5 1 2 Tipo di intervento 6 1 3 Definizione delle procedure ai sensi del D M 4 5 98 6 1 4 Normativa di riferimento 6 1 5 Elenco elaborati grafici allegati 8 2 DESCRIZIONE ATTIVITA INDIVIDUAZIONE RISCHIO INCENDIO 9 2 1 Destinazione d uso 9 2 2 Materiali combustibili e o infiammabili 11 23 Impianti di processo 12 2 3 1 ARCHITETTURA DEL SISTEMA 12 2 3 2 PARCO COMBUSTIBILE 14 2 3 3 CALDAIA A GRIGLIA SEZIONE DI GENERAZIONE VAPORE 15 2 3 4 TURBINA A VAPORE 17 2 3 5 CONDENSATORE AD ARIA 18 2 3 6 TELERISCALDAMENTO 18 2 4 Impianto di adduzione gas
20. RATTERISTICHE TECNICO STRUTTURALI Elaborato grafico TAV 019 PI Ubicazione edificio isolato dai fabbricati limitrofi da ampi spazi a cielo scoperto Distanza da edificio pi vicino 14 m da Sala Macchine Distanza 4 m da condensatore ad aria Superficie 112 mq circa Altezza 6 05 m N piani N4 fuori terra scale Assenti Struttura Struttura in cemento armato pilastri soletta in c a spessore 20 cm piano terreno copertura piana coibentata impermeabilizzata soletta in laterocemento travi in cemento armato Resistenza al fuoco R 30 Tamponamenti Blocchi in cls Compartimenti Assenti Sistemi di protezione e Protezione esterna con idranti soprassuolo UNI 70 e Impianto di rilevazione allarme incendi e Estintori portatili a polvere e a CO di capacit rispettivamente 54 A 233 BC e 233 BC e Pulsanti di allarme e Targhe ottico acustiche e Illuminazione di emergenza e__Cartellonistica di sicurezza AERAZIONE Superficie di aerazione naturale Superficie finestrata 10 8 mq Ventilazione meccanica NO VIE DI ESODO Affollamento massimo ipotizzato A 2 persone N scite di emergenza n2 Larghezza minima uscite Lmin L min A 50 x 0 60 0 024 m gt n 1 modulo da 60 cm Larghezza complessiva delle uscite quota 0 0 m 2x 90 180 cm Lunghezza percorso uscita pi sfavorita L 12m valutata da punto pi sfavorito all
21. a e dotato di adeguata messa a terra Sulla cabina o in posizione ben visibile in prossimit di essa saranno installati appositi cartelli indicatori atti segnalare la cabina stessa le valvole di intercettazione gas e l interruttore elettrico generale ad essa asservito Il circuito principale del gas sar munito di apparecchiature di intercettazione generali poste in posizione ben accessibile all esterno della cabina L impianto di riduzione vero e proprio sar costituito sostanzialmente da e una sezione di filtrazione con filtro a cartuccia classe G3 e una sezione di decompressione costituita da due linee di regolazione complete di valvola di blocco una di rispetto all altra e una sezione misura di fiscale con contatore volumetrico e convertitore di volumi La cabina di riduzione sar dotata di idoneo dispositivo di sicurezza per impedire il superamento della pressione massima sulle condotte di valle Il lay out dell impianto tutti i componenti ed i materiali utilizzati saranno conformi a quanto indicato nella norma UNI 10619 che regolamenta gli impianti di riduzione e misurazione del gas naturale funzionanti con pressione a monte massima di 12 bar per utilizzo industriale e assimilabile e per utilizzo civile con pressione a valle compresa tra 0 04 bar e 0 5 bar Tutte le apparecchiature strumentazione ed impianti elettrici all interno della cabina saranno in esecuzione antideflagrante ad esclusione del l
22. a del fabbricante a prova di resistenza idraulica Per le valvole ammesso in alternativa l utilizzo dei seguenti materiali acciaio di qualit ottone bronzo La giunzione tra i tratti di tubazione interrati sar realizzata unicamente per saldatura di testa eseguita con procedimento elettrico ad arco mentre per i tratti aerei sar realizzata per flangiatura 5 6 Dimensionamento della rete Le tubazioni devono essere dimensionate in modo che le perdite di carico consentano sia contenute entro i limiti accettabili per il corretto funzionamento di tutti i componenti la velocit del gas nelle condotte siano dell ordine di e da4a5 m s per condotte esercite a pressione minore o uguale a 0 04 bar e da10a 15 m s per pressione maggiore di 0 04 bar e minore o uguale a 0 5 bar e da 20a25 m s per pressione maggiore di 0 5 bar e minore o uguale a 5 bar 37 di 59 5 7 Sezionamento in tronchi e limitazione della pressione di esercizio Le condotte sono sezionate in tronchi mediante apparecchiature di intercettazione In particolare sono previsti sezionamenti manuali a monte e valle della stazione di decompressione e a monte dell utenza caldaia La lunghezza dei tronchi molto inferiore al limite massimo imposto dal D M 16 4 2008 e dalla norma UNI 9165 per le diverse specie 2 km per le tubazioni di 4 specie nessun limite specifico per le tubazioni di 6 specie Sono previsti idonei dispositivi di scarico all atm
23. ale pompaggio antincendio impianto acqua demi Riserva acqua antincendio Z 7 L _ _ da 902 mc GRUPPO ELETTROGENO DIESEL da 600 kW SERBATOIO GASOLIO da 3 mc per gruppo elettrogeno Zona di trattamento acque STOCCAGGIO OLI quantit 20 mc Edificio teleriscaldamento Legenda processo di combustione TI pagia DEPOSITO ALL APERTO CIPPATO quantit 880 ton in 2 cumuli di dim 40 x 9 x 6 m DEPOSITO COPERTO DI PAGLIA quantit 300 ton in balle di dim 2 2 x 1 2 x 0 9 m altezza totale cumuli 4 m Edificio sala macchine Edificio elettrico e sala controllo TURBINA A VAPORE stoccaggio olio 8 mc TRASFORMATORI olio presente in quantit necessaria per raffreddamento DEPOSITO ALL APERTO PAGLIA quantit 3 140 ton in balle di dim 2 2 x 1 2 x 0 9 m altezza totale cumuli 9 m Edificio officina Condesatore ad aria metano gasolio olio lubrificante raffreddante etc 10 di 59 2 2 Materiali combustibili e o infiammabili Le sostanze combustibili infiammabili presenti sul sito sono intrinsecamente legate alla natura dell impianto di processo e sono presenti nelle quantit minime necessarie per garantirne il funzionamento Le sostanze presenti sono sostanzialmente Combustibili paglia di grano cippato di legno gas naturale per avviamento caldaia gasolio per il gruppo elettrogeno il gruppo motopompa antincendio e quale carburante per
24. ali metallici coibentati esterni paramento di blocchi in cls interno Compartimenti e Muro perimetrale REI 60 per separazione con zona esterna trasformatori e Muro perimetrale e infissi su parete ove attestata la scala esterna e Setti di separazione REI 60 tra i vari trasformatori e Vano scala REI 60 Dona di Protezione esterna con idranti soprassuolo UNI 70 e Sistema a gas inerte a saturazione totale per sala quadri elettrici e componenti elettronici e sala batterie e Estinzione sistema a saturazione totale a gas inerte tipo INERGEN per sala controllo e Estintori portatili a polvere e CO di capacit rispettivamente 54 A 233 BC e 233 BC e Sistema ad acqua frazionata per zona esterna trasformatori e Impiantodirilevazione allarme incendi e Pulsanti di allarme e Targhe ottico acustiche e Illuminazione di emergenza e__Cartellonistica di sicurezza AERAZIONE RC e Sala quadri presa d aria esterna permanente con superficie grigliata di dimensioni 4 5 mq e Area uffici superficie finestrata 12 mq e Locale batterie presa d aria esterna con canale REI e griglia attestata su prospetto sud Ventilazione Locale batterie ventilazione forzata con estrazione a tetto Sala controllo condizionata meccanica L attivazione dell allarme incendio provoca la fermata dei ventilatori dei condizionatori e la chiusura delle eventuali serrande tagliafuoco VIE DI ESODO Affollamento massimo ipotizzat
25. as elettrici Zonac ldaia incendio Elevato carico di incendio Sede di fughe gas combustione Utilizzo di gas Turbina a vapore incendio Presenza di oli lubrificanti Cassa olio turbina a wP Da vapore incendio Presenza di oli lubrificanti Alternatore incendio Presenza di oli lubrificanti Trasformatori incendio Presenza di oli raffreddamento Sala quadri incendio Presenza di componenti elettrici Sala batterie icerdia Presenza di componenti elettrici sviluppo di vapori Centro nevralgico Sala controllo incendio Presenza di componenti elettrici di COMISO gestione della centrale Deposito esterno oli incendio Presenza di oli lubrificanti Diesel di emergenza e relativo serbatoio incendio Presenza di liquido combustibile di gasolio Uffici ESE Len Man Maggiore riniieuazione incendio Impianti elettrici concentrazione di persone Edificio servizi 5 ausiliari locale incendio Impianti elettrici ae della pompe antincendio centrale SUS incendio Impianti elettrici teleriscaldamento P Edificio magazzino incendio Possibile presenza di materiale combustibile officina spogliatoio esecuzione di lavorazioni impianti elettrici 54 di 59 12 STRATEGIA ANTINCENDIO 12 1 Descrizione generale della strategia antincendio La strategia antincendio proposta nel presente progetto costituita da sistemi passivi e sistemi attivi In estrema sintesi essa pu essere cos illu
26. ata kg s 26 4 Pressione bar a 110 e Temperatura c 500 0 Condizioni fumi Portata fumi Nm h 136 000 170 000 Temperatura uscita fumi c 155 Temperatura ingresso aria c 25 e Rendimento caldaia 89 68 Ceneri da verificare secondo specifica trattamento fumi Solide kg h 1 000 Volatili kg h 400 Totali kg h 1 400 Tabella 5 Dati tecnici sistema di combustione CARICO NOMINALE pr o CI I LU j j p oo Portata aria secondaria 70 000 Ricircolazione fumi 45 000 Portata fumi di combustione Nm h 136 000 170 000 Efficienza della caldaia Tenore in ceneri base asciutta valore medio Cenere sottogriglia circa Essendo l impianto termico gt 116 kW di per se rappresenta una attivit soggetta a controllo di prevenzione incendi attivit 91 dotata di specifica normativa di riferimento D M 12 4 1996 Per gli aspetti inerenti la prevenzione incendi si rimanda allo specifico capitolo nel seguito del documento 16 di 59 2 3 4 TURBINA A VAPORE La turbina a vapore allocata in apposito edificio ad un piano fuori terra denominato Sala macchine Essa alimentata con il vapore ad alta pressione prodotto dalla caldaia il cui contenuto energetico a seguito dell impatto sulle pale della turbina viene convertito in energia meccanica sull asse della turbina Essendo la turbina accoppiata ad un alternatore che insiste sul medesimo asse tramite un riduttore ad ingranaggi detta ener
27. automezzi Infiammabili oli lubrificanti necessari per la lubrificazione delle parti mobili della turbina oli di raffreddamento necessari per asportare il calore prodotto nei trasformatori I dati significativi natura sostanze presenti quantit max localizzazione etc sono riportati nella tabella seguente Tabella 1 tipologia e quantitativi materiale combustibile Sostanza Processo di Max quantit Localizzazione lavorazione utilizzo presenti Paglia Stoccaggio all esterno 7 040 ton N 2 aree esterne di deposito Alimentazione caldaia 300 ton Edificio stoccaggio biomasse Cippato Stoccaggio all esterno 880 ton Area esterna di deposito Alimentazione caldaia 560 ton Edificio stoccaggio cippato Olio lubrificante Impianto lubrificazione parti 8 mc Cassa olio locale turbina p to infiammabilit mobili turbina a vapore gt 1850 Olio Impianto raffreddamento 20 mc n 2 Serbatoi installati all aperto raffreddamento trasformatore elevatore lato sud Stoccaggio liquido raffreddamento trasformatori Metano Impianto di decompressione Cabina decompressione gas Flusso di gas Alimentazione caldaia a biomasse start up nessun accumulo 1 545 Nmc h Zona caldaia Gasolio diesel Alimentazione gruppo elettrogeno Alimentazione motopompa antincendio Carburante per automezzi 3 0 mc 240 litri 9 mc Serbatoio fuori terra installato all aperto in prossi
28. che Nr Tav TAV 001 PI TAV 002 PI TAV 003 PI TAV 004 PI TAV 005 PI TAV 006 PI TAV 007 PI TAV 008 PI TAV 009 PI TAV 010 PI TAV 011 PI TAV 012 PI TAV 013 PI TAV 014 PI TAV 015 PI TAV 016 PI TAV 017 PI TAV 018 PI TAV 019 PI TAV 020 PI TAV 021 PI Titolo della tavola Mappa in scala 1 25 000 per individuazione del sito industriale e della sottostazione elettrica Mappa in scala 1 750 per visualizzare accessi e confini del nuovo insediamento Planimetria con identificazione delle attivit soggette a controllo di prevenzione incendi Viste della centrale Planimetria generale rete idranti per protezione esterna Planimetria generale impianti di spegnimento ad acqua Planimetria generale impianto di rivelazione incendi Planimetria e sezioni stazione di riduzione gas Planimetria generale rete gas metano Planimetria sezioni e prospetti Edificio movimentazione paglia Planimetrie Edificio stoccaggio cippato Prospetti e sezioni Edificio stoccaggio cippato Planimetria zona caldaia Prospetti sezioni zona caldaia Planimetria edificio sala macchine turbina e sala controllo quadri Prospetti sezioni edificio sala macchine turbina e sala controllo quadri Planimetria Edificio servizi ausiliari Piante e prospetti Edificio servizi ausiliari Planimetria prospetti e sezioni Edificio produzione acqua calda teleriscaldamento Planimetria Edificio officina Prospetti e sezioni Edificio officina
29. chiature per la limitazione della pressione Sono previste idonee apparecchiature per impedire il superamento della pressione massima di esercizio nelle condotte di valle in caso di guasto del riduttore In particolare entrambe i regolatori delle due linee di regolazione sono dotati di valvola di blocco incorporata in grado di intercettare l afflusso di gas qualora la pressione nelle condotte di valle raggiunga un valore massimo stabilito 4 9 Impianto elettrico L impianto elettrico della cabina sar conforme alla norma CEI 64 2 che regolamenta gli impianti elettrici in luoghi con pericolo di esplosione Tutte le apparecchiature strumentazione ed impianti elettrici all interno della cabina saranno in esecuzione antideflagrante 34 di 59 All esterno della cabina sar installato un interruttore elettrico generale della cabina stessa segnalato da apposito cartello Tutte le apparecchiature sono protette contro le scariche atmosferiche Le tubazioni e le strutture metalliche sono connesse con l impianto di messa a terra 4 10 Collaudo dell impianto Il circuito principale del gas sar collaudato mediante prova idraulica ad una pressione di prova pari a e 7 5 bar per le condotte di 4 specie linea alimentazione e 2 5 bar perle condotte di 6 specie linea caldaia rif a prospetto 4 norma UNI 10619 e par 3 7 1 del D M 16 4 2008 La prova deve essere eseguita di preferenza idraulicamente ma consentito l uso
30. di aria o di gas inerti purch si adottino tutti gli accorgimenti necessari all esecuzione delle prove in condizioni di sicurezza La prova considerata favorevole se ad avvenuta stabilizzazione delle condizioni di prova la pressione si mantenuta costante a meno delle variazioni dovute all influenza delle temperatura per almeno 4 h Dal collaudo possono essere esclusi i riduttori di pressione i contatori i filtri e gli altri componenti per i quali previsto il collaudo in fabbrica 35 di 59 5 ATTIVITA 6 RETE TRASPORTO GAS 5 1 Riferimento normativo Il presente capitolo redatto ai sensi del e D M 16 4 2008 e D M 24 11 1984 UNI9165 5 2 Elaborato grafico di riferimento Lo sviluppo della rete ed il relativo sezionamento desumibile dall elaborato grafico TAV PI 009 5 3 Classificazione Linea Pressione max di esercizio Classificazione ex D M 16 4 2008 Condotta di alimentazione 5 bar 4 specie Adduzione caldaia 0 5 bar 6 specie 5 4 Tubazioni 5 4 1 Materiali processo di produzione I tubi raccordi valvole e pezzi speciali saranno rispondenti alla norma UNI 9034 In particolare la rete sar realizzata con tubazioni in_acciaio con o senza saldatura longitudinale con caratteristiche non minori a quelle prescritte dalla norma UNI 8488 per i tratti eserciti a pressione non superiore a 5 bar dalla norma UNI 8863 per i tratti eserciti a pressione non superiore a 0
31. e tubazioni La tubazione di scarico adeguatamente schermata per la protezione delle persone da accidentali contatti I materiali per la coibentazione e la protezione sono hanno classe di reazione di fuoco non superiore ad 1 7 7 4 Sistemadi lubrificazione serbatoi dell olio lubrificante sono a tenuta i vapori dell olio saranno condensati in apposito contenitore 7 8 Impianti elettrici Gli impianti e dispositivi elettrici posti a servizio dell impianto sono eseguiti a regola d arte in osservanza della legge 1 marzo 1968 n 186 comandi dei circuiti esclusi quelli incorporati nell impianto sono centralizzati su quadro situato a distanza sufficiente dal gruppo elettrogeno e in posizione facilmente accessibile Tutti i circuiti fanno capo ad un interruttore generale installato anch esso all esterno in posizione sicuramente raggiungibile 7 9 Omologazione dispositivi I dispositivi di controllo del flusso del combustibile e i dispositivi di sicurezza del motore sono del tipo approvato dal Ministero dell interno a seguito di prove eseguite presso il Centro Studi ed Esperienze antincendi 7 10 Mezzi di estinzione portatili Per la protezione antincendi prevista l installazione di estintori n2 estintori portatili di tipo a pprovato per fuochi di classe B e C capacit estinguente non inferiore a 54 A 233 BC con contenuto di agente estinguente non inferiore a 6 kg 48 di 59 8 ATTIVITA 17 CASSA OLIO TUR
32. eccanica No VIE DI ESODO Affollamento massimo ipotizzato A N scite di emergenza Larghezza minima uscite Lmin D M 10 3 98 Larghezza complessiva delle uscite quota 0 0 m Lunghezza percorso uscita pi sfavorito Note L edificio destinato a contenere solo il cippato per l alimentazione della caldaia e non prevede la presenza di persone al suo interno Lo spazio interamente occupato dai cumuli con distanze di rispetto di 80 cm dalle paratie laterali La movimentazione del cippato avviene con mezzi meccanici Nell edificio non sono quindi mai presenti persone n tanto meno persone con ridotte o impedite capacit motorie 24 di 59 3 5 Edificio sala macchine CARATTERISTICHE TECNICO STRUTTURALI Elaborato grafico TAV 015 016 PI Ubicazione edificio isolato circondato su tre lati da ampi spazi a cielo libero adiacente a Edificio 7 Quadri elettici Distanza da fabbricato pi vicino 13 m dal fabbricato 10 Teleriscaldamento Superficie 730 mq Altezza 12 90m n piani n9 fuori terra a quota 0 00 Struttura Struttura in carpenteria metallica realizzata con profilati laminati o saldati soletta in c a copertura a doppia falda in pannelli metallici coibentati lamiera grecata e preverniciata classe 1 di resistenza al fuoco Resistenza al fuoco R 30 Tamponamenti Pannelli metallici coibentati lamiera g
33. elettrica nazionale 20 MW th di potenza termica acqua calda destinata al teleriscaldamento L attivit industriale in esame soggetta al controllo di prevenzione incendi secondo l elenco allegato al D M 16 2 82 In particolare quale attivit principale si individua Attivit 63 Centrali termoelettriche non regolata da specifiche disposizioni antincendio Quali attivit secondarie correlate si identificano Attivit 2 Impianti di compressione decompressione dei gas combustibili e comburenti con potenzialit superiore a 50 Nmc h Attivit 6 Reti di trasporto e distribuzione di gas combustibili compresi quelli di origine petrolifera o chimica con esclusione delle reti di distribuzione cittadina e dei relativi impianti con pressione di esercizio non superiore a 5 bar Attivit 15 Depositi di combustibile liquido gasolio per capacit superiore ad 1 mc per quantitativi fino a 25 mc Attivit 17 Depositi di oli lubrificanti per capacit superiore ad 1 mc per quantitativi fino a 25 mc Attivit 46 Depositi di legnami da costruzione e lavorazione di legna da ardere di paglia di fieno di canne di fascine di carbone vegetale e minerale di carbonella e di prodotti affini Attivit 64 Gruppi per la produzione di energia elettrica sussidiaria con motori endotermici di potenza complessiva superiore a 25 KW Attivit 91 Impianti per la produzione del calore alimentati a combustibile solido liquido gassoso con p
34. era grecata preverniciata esterna 8 10 coibente in lana minerale sp 80 mm lamiera micro dogata preverniciata interna 6 10 classe 1 reazione al fuoco Resistenza al fuoco R 30 Tamponamenti Pannelli metallici coibentati lamiera grecata preverniciata esterna 8 10 coibente in lana minerale sp 80 mm lamiera micro dogata preverniciata interna 6 10 classe 1 reazione al fuoco Compartimenti Assenti Sistemi di protezione e Protezione esterna con idranti soprassuolo UNI 70 e idranti UNI 45 per zone comuni e Impianto a diluvio per zona di carico su carroponte e Estintori portatili a polvere ed a CO2 di capacit rispettivamente 54 A 233 BC e 233 BC e Impianto di rilevazione allarme incendi e Pulsanti di allarme e Targhe ottico acustiche e illuminazione di emergenza e Cartellonistica di sicurezza AERAZIONE Superficie di aerazione naturale Superficie finestrata 132 5 mq Ventilazione meccanica No VIE DI ESODO Affollamento massimo ipotizzato A 5 persone N scite di emergenza n8 Larghezza minima uscite Lmin D m 10 3 98 L min A 50 x 0 60 0 06 m gt n 1 modulo da 60 cm Larghezza complessiva delle uscite quota 0 0 m L 8 x 90 720 cm Lunghezza percorso uscita pi sfavorito lt 30 m valutata da punto pi sfavorito all interno dell edificio Note Ogni via di uscita indipendente dalle altre e distribuita in modo che le per
35. ermici alimentati a combustibile gassoso alla pressione massima di 0 5 bar Tuttavia in mancanza di una specifica normativa di riferimento per il caso in esame si proceduto nel modo seguente applicando per analogia la suddetta norma tecnica allegata al D M 12 4 96 per quanto concerne le caratteristiche della centrale termica la presenza di dispositivi di sicurezza all interno della centrale termica valvole intercettazione gas estintori le caratteristiche dell impianto elettrico asservito all impianto termico lapresenza della segnaletica di sicurezza applicando i Decreti Ministeriali 17 4 2008 16 4 2008 e 24 11 1984 per quanto concerne le caratteristiche della relativa rete gas e le modalit di prova dello stessa NOTA i riferimenti riportati tra parentesi a fianco dei sottotitoli seguenti sono relativi alla Regola Tecnica allegata al D M 12 4 96 di cui si omette nel seguito l intestazione completa 6 2 Elaborato grafico di riferimento Elaborato grafico di riferimento e TAVPI013 e TAVPI014 6 3 Elementi costitutivi impianto L impianto termico in oggetto adibito alla produzione di vapore essenzialmente costituito da n c aldaia a griglia alimentata con paglia e cippato combustibile solido per una potenza al focolare complessiva di 80 MW Solo per l avviamento dell impianto start up essa viene alimentata a gas metano per una potenza al focolare complessiva di 30 MW 42 di 59 6 4 Luogo d
36. ettrico e sala controllo Il primo dei due trasformatori elevatori ed i quattro trasformatori riduttori sono ubicati all esterno in adiacenza al suddetto edificio Il secondo trasformatore elevatore ubicato direttamente nella sottostazione di consegna situata a circa 6 km dalla centrale ved TAV 001 PI 20 di 59 2 5 4 GENERATORE ELETTRICO AUSILIARIO E prevista la fornitura e installazione di un gruppo elettrogeno di emergenza di potenza pari a 600 kW alimentato a gasolio 690 V circa trifase 50 Hz in grado di alimentare tramite opportuno quadro di distribuzione dedicato le seguenti utenze sistema di raffreddamento in ciclo chiuso pompe di lubrificazione della turbina ventilazione di caldaia pompe antincendio illuminazione di emergenza sistema UPS Detto gruppo di emergenza installato all esterno in apposita area dedicata all esterno Essendo quella del gruppo elettrogeno un attivit soggetta a controllo di prevenzione incendi attivit 64 regolata da specifica normativa antincendio per maggiori dettagli si rimanda allo specifico capitolo 2 6 Impianti tecnologici di servizio Le principali reti di distribuzione a servizio della centrale sono acqua per il raffreddamento in circuito chiuso degli ausiliari della Centrale acqua demineralizzata per il reintegro del ciclo termico e servizi vari acqua industriale per servizi vari aria compressa per strumenti e servizi rete idrica a
37. gia meccanica viene infine convertita in energia elettrica 25 MW Nelle fasi intermedie dell espansione sono previsti spillamenti di vapore per usi interni del ciclo produttivo e o per ausiliari La turbina a vapore ha le seguenti caratteristiche principali macchina di tipo monocorpo veloce ad azione con connessione a generatore con ruota ad ingranaggi prelievo controllato per il degasatore a 3 5 bar a per preriscaldatore aria a 7 5 bar a e per il teleriscaldamento a 0 7 bar a valvole di ammissione con sistema di regolazione della pressione e prelievo a pressione controllata riduttore di velocit completo di giunto di accoppiamento all alternatore Essa dotata di svariati sistemi ausiliari di tipo elettrico elettronico adibiti a regolazione controllo sicurezza e di dispostivi di tipo meccanico lubrificazione pompaggio filtrazione etc Le principali caratteristiche tecniche della turbina sono riassunte nella tabella di seguito riportata Tabella 6 Caratteristiche turbina Tipo macchina Assiale Estrazione Vapore n 3 controllati da 7 5 3 5 0 7 bar Dati termodinamici Generali Potenza meccanica kW 26 000 Potenza elettrica kW 25 000 Condizioni in ingresso Flusso kg s 26 4 Pressione bar g 110 Temperatura c 500 Entalpia kj kg 3 365 Alimento dega full electric Flusso kg s 2 1 Pressione bar g 3 5 Temperatura c 138 Ental
38. i installazione L impianto installato all aperto e non addossato ad alcun edificio vedasi anche planimetria generale TAV PI 003 La caldaia a griglia sar ubicata all esterno in area dedicata protetta da una tettoia e da paratie laterali alettate La caldaia nel suo complesso viene fornita dal Costruttore come un unico componente skid gi dotato dei necessari strumenti di controllo e sicurezza 6 5 Impianto interno di adduzione gas 6 5 1 Descrizione generale Sulla tubazione del gas in prossimit della caldaia in posizione segnalata e facilmente accessibile installata n valvola di intercettazione manuale La suddetta valvola di tipo manuale con manovra a chiusura rapida idonea alla condotta su cui installata ed alla relativa pressione max di esercizio Per quanto concerne le caratteristiche della tubazione gas materiali posa prove di tenuta si rimanda allo specifico capitolo 5 inerente la rete di distribuzione gas 6 6 Impianto elettrico 6 6 1 Descrizione generale Titolo VI par 6 1 L interruttore generale installato su apposito quadro in prossimit della caldaia in posizione segnalata ed accessibile L impianto elettrico dovr essere conforme alla normativa vigente ovvero legge n 186 del 1 3 68 norma CEI 31 30 i D M 37 08 ex Legge n 46 90 e Dpr 447 91 6 7 Mezzi di estinzione 6 7 1 Descrizione generale Titolo VI par 6 2 L impianto sar dotato di n2 estintori a p
39. iferimento 8 2 Descrizione 9 ATTIVITA 17 DEPOSITO ESTERNO OLII 9 1 Descrizione 10 ATTIVITA 15 DEPOSITO DI GASOLIO 10 1 Normativa di riferimento 10 2 Descrizione generale 10 3 Distanze di sicurezza 10 4 Distanze di protezione 10 5 Recinzione 10 6 Altre misure di sicurezza 10 7 Impianto elettrico e messa a terra 10 8 Estintori 10 9 Norme di esercizio 11 ANALISI QUALITATIVA DEL RISCHIO INCENDI 11 1 Premessa 11 2 Obiettivi di sicurezza da perseguire 11 3 Individuazione dei rischi 12 STRATEGIA ANTINCENDIO 12 1 Descrizione generale della strategia antincendio 12 2 Sistemi passivi 12 2 1 Resistenza al fuoco delle strutture compartimenti 12 2 2 Distanze di sicurezza 12 23 Ventilazione naturale 12 2 4 Vie di esodo 12 3 Sistemi attivi 12 3 1 Descrizione generale 49 49 49 49 49 50 50 50 51 51 51 51 52 52 52 53 53 53 53 55 55 55 55 56 56 57 57 57 4 di 59 1 SCHEDA INFORMATIVA GENERALE 1 1 Informazioni generali sull attivit industriale in oggetto L iniziativa promossa dalla societ AGRITRE S r l finalizzata alla realizzazione di un impianto nel sito di Sant Agata di Puglia Foggia per la produzione di energia da fonte rinnovabile proveniente esclusivamente da biomasse di origine vegetale In particolare prevista la realizzazione di una centrale termoelettrica cogenerativa alimentata da paglia e cippato in grado di produrre 25 MW el di potenza elettrica da immettere nella rete
40. interno dell edificio Note La presenza di persone all interno comunque limitata alle operazioni di manutenzione controllo Le persone possono ordinatamente allontanarsi da una situazione di pericolo e raggiungere un luogo sicuro Nell edificio non sono mai presenti persone con ridotte o impedite capacit motorie 29 di 59 3 9 Edificio per uso magazzino officina spogliatoi CARATTERISTICHE TECNICO STRUTTURALI Elaborato grafico TAV 020 021 PI Ubicazione edificio isolato dai fabbricati limitrofi da ampi spazi a cielo scoperto Distanza da edificio pi vicino 4 m N 9 CONDENSATORE AD ARIA Superficie 390 mq di cui 255 mq circa per zona officina e 135 mq area servizi Altezza 5 20 m lato servizi 10 0 m lato officina N piani N4 fuori terra Scale Assenti Struttura Struttura in carpenteria metallica realizzata con profilati laminati o saldati soletta in c a spessore 20 cm piano terreno copertura a doppia falda coibentata con struttura in pannelli metallici coibentati lamiera grecata preverniciata esterna 8 10 coibente in lana minerale sp 80 mm lamiera micro dogata preverniciata interna 6 10 classe 1 reazione al fuoco Resistenza al fuoco R 30 Tamponamenti Pannelli metallici coibentati lamiera grecata preverniciata esterna 8 10 coibente in lana minerale sp 80 mm lamiera micro dogata preverniciata interna 6 10 classe 1 reazione al fuoco
41. ioni del decreto legislativo D M 9 aprile 2008 N 81 Apposito cartello fisso indicher le norme di comportamento e i recapiti telefonici dei Vigili del fuoco e del tecnico della ditta distributrice del carburante da contattare in caso di emergenza 51 di 59 10 7 Impianto elettrico e messa a terra Gli impianti e le apparecchiature elettriche saranno realizzati ed installati in conformit a quanto previsto dalle leggi 1 marzo 1968 n 186 e D M 37 2008 e x Legge 46 90 Il contenitore distributore sar dotato di dispositivo di blocco dell erogazione che intercetti l alimentazione elettrica al motore del gruppo erogatore in caso di basso livello carburante nel contenitore Il contenitore distributore sar provvisto di idonea messa a terra 10 8 Estintori In prossimit del contenitore distributore saranno installati n 2 estintori portatili aventi carica minima 6 kg e capacit estinguente non inferiore a 21A 89B C n 1 estintore carrellato avente carica nominale non minore di 30 kg e capacit estinguente non inferiore a B3 10 9 Norme di esercizio Per i divieti e le limitazioni da osservare sia nella fase di riempimento del contenitore distributore che nelle operazioni di erogazione del carburante sar rispettato quanto previsto dal decreto ministeriale 31 luglio 1934 e successive modifiche ed integrazioni Inoltre devono essere rispettate le seguenti norme di esercizio a il personale addetto al riem
42. ioni di bassa pressione della turbina a vapore ed alimentando con esso degli scambiatori di calore L impiantistica asservita a ci scambiatori circolatori etc ubicata in fabbricato dedicato denominato appunto Edificio teleriscaldamento 2 4 Impianto di adduzione gas metano L impianto di cui trattasi alimentato anche con gas naturale necessario per l avviamento della caldaia A valle del punto di consegna dal metanodotto in prossimit della recinzione dell area lato nord prevista una cabina di decompressione gas costituita da una stazione di misura fiscale una stazione di riduzione apparecchiature accessorie tubazioni gas 18 di 59 Le uniche utenze della rete gas sono appunto costituite dai due bruciatori ausiliari della caldaia da 15 MW cadauno Il percorso della rete gas dalla cabina fino alla caldaia avviene prevalentemente con sviluppo interrato Sono previste valvole manuali di intercettazione gas sia all esterno della cabina gas sia in prossimit della caldaia oltre ad organi di intercettazione automatici che entrano in funzione qualora sia superata la massima pressione d esercizio Essendo queste attivit regolate da specifica normativa antincendio per maggiori dettagli si rimanda agli specifici capitoli inerenti la cabina di decompressione attivit 2 e la rete di distribuzione gas attivit 6 2 5 Impianti elettrici 2 5 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO Gli impianti ele
43. iserva acqua antincendio di 902 mc ubicata all esterno in prossimit del suddetto edificio impianti di spegnimento a gas inerte per la sala quadri e la sala batterie edificio Elettrico Uffici piano terra impianti di spegnimento a gas inerte per la sala controllo edificio Elettrico Uffici piano primo In estrema sintesi i sistemi di protezione controllo previsti sono indicati nella tabella seguente 57 di 59 EDIFICIO AREA ZONA ESTINZIONE RILEVAZIONE ALLARME ESTERNO Depositi esterni di Protezione esterna NO NO paglia idranti UNI 70 ESTERNO Deposito esterno di Protezione esterna NO NO cippato idranti UNI 70 EDIFICIO Intero edificio Protezione esterna SI SI MOVIMENTAZIONE idranti UNI 70 BIOMASSE Protezione interna con idranti UNI 45 Estintori a polvere EDIFICIO Intero edificio Protezione esterna SI SI STOCCAGGIO idranti UNI 70 CIPPATO Estintori portatili a polvere ESTERNO Cabina di Protezione esterna SI SI decompressione idranti UNI 70 gas Estintori portatili a polvere ESTERNO Zona caldaia Sistemi di sicurezza Sistemi di sicurezza Sistemi di sicurezza premontati dal Costruttore fornita come unico skid Protezione esterna idranti UNI 70 Estintori portatili a polvere premontati dal Costruttore fornita come unico skid premontati dal Costruttore fornita come unico skid EDIFICIO TURBINA SALA MACCHINE Intero edificio Protezione esterna idranti UNI 70 SI
44. le al complesso Il contenitore sar dotato di a dichiarazione di conformit al prototipo approvato b manuale di installazione uso e manutenzione c targa di identificazione punzonata in posizione visibile riportante il nome e l indirizzo del costruttore l anno di costruzione ed il numero di matricola la capacit geometrica lo spessore ed il materiale del contenitore la pressione di collaudo del contenitore gli estremi dell atto di approvazione La piazzola di posa del contenitore distributore sar in piano e rialzata di almeno 15 cm rispetto al livello del terreno circostante Il contenitore distributore sar provvisto di bacino di contenimento di capacit non inferiore alla met della capacit geometrica del contenitore distributore stesso e di tettoia di protezione dagli agenti atmosferici realizzata in materiale non combustibile Il contenitore distributore ed il relativo bacino di contenimento saranno saldamente ancorati al terreno per evitare spostamenti durante il riempimento e l esercizio e per resistere ad eventuali spinte idrostatiche Lo sfiato del tubo di equilibrio sar posizionato all altezza di m 2 40 dal piano di calpestio e sar dotato di apposito dispositivo tagliafiamma 50 di 59 Il grado di riempimento del contenitore distributore non sar maggiore del 90 della capacit geometrica dello stesso a tal fine sar previsto un apposito dispositivo limitatore di
45. llo di applicare le specifiche disposizioni antincendio e di dimostrarne la rispondenza nella presente relazione 1 4 Normativa di riferimento In particolare il presente progetto stato redatto con riferimento alla seguente normativa D M 16 2 1982 e successive modifiche ed integrazioni D P R n37 del 12 1 98 e rettifiche del 5 5 98 Regolamento recante disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione incendi Lettera Circolare del Ministero dell Interno n 9 del 5 5 98 chiarimenti applicativi del D P R n37 del 12 1 98 Decreto del Ministero dell Interno del 4 5 98 Disposizioni relative alle modalit di presentazione ed al contenuto delle domande per l avvio dei procedimenti di prevenzione incendi nonch all uniformit dei connessi servizi resi dai Comandi provinciali dei VV F D M del 10 3 98 Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell emergenza nei luoghi di lavoro Decreto 9 marzo 2007 Prestazioni di resistenza al fuoco delle costruzioni nelle attivit soggette a controllo del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco Regola Tecnica di prevenzione incendi per la progettazione la costruzione e l esercizio degli impianti termici alimentati da combustibili gassosi allegata al D M 12 4 96 6 di 59 Lettera circolare 30 novembre 2000 Chiarimenti sul D M 12 4 96 D M 31 7 34 Approvazione delle norme di sicurezza per la lavorazione l immagazzinamento l i
46. ma di combustione della paglia La combustione delle particelle pi pesanti avverr sulla griglia mentre le particelle pi leggere bruceranno in sospensione La potenzialit massima con combustibile solido sar di 80 MW Oltre a ci previsto un sistema ausiliario costituito da n 2 bruciatori a gas naturale utilizzato solo durante il periodo di avviamento La camera di combustione deve infatti operare sopra il 30 del carico prima di poter iniziare l iniezione delle biomasse Con riferimento alle diversi sistemi di alimentazione le potenzialit sono Combustibile solido Griglia per biomasse cippato Max 80 MW Sistema combustione paglia con carica dall alto Combustibile gassoso Bruciatori a metano solo per avviamento Max 2 x15 MW A valle della camera di combustione vera e propria ha sede la sezione di generazione vapore dove sfruttando appunto il calore dei fumi si genera vapore da far poi effluire in turbina Le principali caratteristiche tecniche della caldaia e del sistema di combustione sono di seguito riportate 15 di 59 Tabella 4 Caratteristiche tecniche della caldaia Potenza termica nominale kW 80 000 Potenza scambiata lato fumi kW 71 740 Configurazione Focolare A griglia Preriscaldo aria Si Risurriscaldamento No Ricircolo fumi Si Tipo focolare Griglia raffredd ad aria Condizioni vapore in uscita Port
47. mit gruppo elettrogeno Serbatoio installato nel locale gruppo pompaggio impianto antincendio serbatoio rimovibile installato all esterno in prossimit dell accesso carrabile 11 di 59 2 3 Impianti di processo 2 3 1 ARCHITETTURA DEL SISTEMA La centrale termoelettrica di cui trattasi di tipo cogenerativo ossia finalizzata alla produzione combinata di energia elettrica e di energia termica Dal punto di vista funzionale la nuova centrale sar costituita principalmente da un parco combustibile delle biomasse ricevimento stoccaggio e movimentazione delle biomasse per l alimentazione ordinaria della caldaia una caldaia a biomasse adibita alla produzione di vapore e relativo sistema di depurazione ed evacuazione fumi e sistemi ausiliari per il controllo delle emissioni un turbogeneratore a vapore alimentato con il vapore prodotto dalla caldaia ed adibito alla produzione di energia elettrica una sezione di condensazione ad aria dove il vapore a bassa pressione allo scarico della turbina condensa e torna in fase liquida un sistema di teleriscaldamento dove di produce acqua calda per uso teleriscaldamento appunto a spese del calore residuo del vapore effluente in turbina apparecchiature e strumentazioni elettriche sottostazione elettrica a 150 KV per il collegamento con la rete cavidotto a 30 kV per il collegamento tra il sito e la sottostazione sistema elettrico di distrib
48. mpiego o la vendita di oli minerali e per il trasporto degli oli stessi Regola tecnica di prevenzione incendi per l installazione l esercizio di depositi di gasolio per autotrazione ad uso privato di capacit geometrica non superiore a 9 mc in contenitori rimovibili per il rifornimento di automezzi destinati all attivit di autotrasporto approvata con Decreto Ministero dell Interno 12 settembre 2003 Regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione la costruzione e l esercizio degli impianti termici alimentati da combustibili liquidi approvata con Decreto Ministero dell Interno 28 aprile 2005 Decreto del Ministero dell Interno 22 10 2007 Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per l installazione di motori a combustione interna accoppiati a macchina generatrice elettrica o a macchina operatrice a servizio di attivit civili industriali agricole artigianali commerciali e di servizi D M 16 4 2008 Regola tecnica per la progettazione costruzione collaudo esercizio e sorveglianza delle opere e dei sistemi di distribuzione e di linee dirette del gas naturale con densit non superiore a 0 8 D M 17 4 2008 Regola tecnica per la progettazione costruzione collaudo esercizio e sorveglianza delle opere e degli impianti di trasporto del gas naturale con densit non superiore a 0 8 7 di 59 1 5 Elenco elaborati grafici allegati Fanno parte integrante del progetto le seguenti tavole grafi
49. na illustrato nei precedenti capitoli da 4a 9 11 2 Obiettivi di sicurezza da perseguire Gli obiettivi di sicurezza da perseguire sono garantire l incolumit dei lavoratori durante la normale attivit produttiva e garantire la possibilit che essi possano lasciare il sito indenni in caso di incendio o calamit consentire alle squadre di soccorso di intervenire in condizioni di sicurezza salvaguardare i beni materiali garantire la stabilit degli elementi portanti delle strutture per un tempo utile ad assicurare il soccorso degli occupanti limitare la propagazione del fuoco e dei fumi anche riguardo alle opere vicine 11 3 Individuazione dei rischi La descrizione dettagliata dell attivit nel suo complesso e l individuazione dei rischi connessi sono state trattate ampiamente nei capitoli 2 e 3 In estrema sintesi con riferimento alle varie zone sezioni del complesso i possibili centri di pericolo sono riassunti nella tabella di seguito riportata 53 di 59 ZONA RISCHIO CAUSA OSSERVAZIONI Deposito esterno incendio Elevato carico di incendio paglia Deposito esterno a cippato incendio Elevato carico di incendio Deposito coperto incendio Elevato carico di incendio paglia Deposito coperto I Da cippato incendio Elevato carico di incendio Cabina di incendio Presenza di gas ad elevata pressione impianti decompressione gas fughe g
50. ntincendio energia elettrica in MT BT ed in corrente continua illuminazione 21 di 59 3 DESCRIZIONE DELLE CONDIZIONI AMBIENTALI Nel presente capitolo sono descritte le condizioni ambientali nei quali i pericoli sono inseriti al fine di consentire la valutazione del rischio connesso ai pericoli individuati 3 1 Accessibilit La rete viaria di accesso e la viabilit interna del sito sono tali da assicurare la movimentazione di grandi mezzi per cui non sussistono ostacoli per l accesso la manovra e l avvicinamento agli edifici da parte di autoscale autobotti e mezzi speciali dei Vigili del Fuoco In particolare i due accessi carrabili al sito uno per la centrale ed uno per il deposito di paglia all aperto avvengono dalla strada di larghezza circa 8 0 m Le vie strade al sito che collegano i vari edifici hanno larghezza non inferiore a 6 m 3 2 Lay out del sito Il lay out del sito schematizzato nella planimetria generale allegata TAV PI 003 Come gi anticipato la centrale comprende di fatto n 7 fabbricati ove sono allocati parte dei componenti di processo e dei relativi ausiliari n edificio Stoccaggio movimentazione biomassa n fabbricato Stoccaggio cippato n edificio Sala macchine n9 edificio Elettrico e sala controllo n 1 edificio Centrale pompaggio antincendio Acqua dem n 1 edificio Teleriscaldamento n 1 edificio Officina spogliatoio refett
51. nto Ciclo aperto Eccitazione Brushless 2 5 3 TENSIONI DI IMPIANTO I livelli di tensione di stabilimento sono di seguito riportati Tensione di consegna alla rete elettrica nazionale 150 KV trifase 50HZ ottenuta mediante due trasformatori elevatori il primo posizionato all inizio del cavidotto di circa 6 km di collegamento alla sottostazione TERNA da 11 30KV da 32MVA il secondo ubicato in sottostazione TERNA da 30 150KV 32MVA Tensione di generazione con turbogeneratore e distribuzione media tensione MT interna 11KV trifase 50HZ Tensione di distribuzione bassa tensione BT per utenze di elevata potenza unitaria con azionamenti ad inverter 690V trifase 50HZ ottenuta tramite due trasformatori riduttori 11 0 69KV da 2 MVA cadauno collegabili in parallelo Tensione di distribuzione BT per utenze forza piccola forza ed illuminazione 400V 230V trifase neutro 50HZ ottenuta tramite due trasformatori riduttori 11 0 4 0 23KV trifase triftase neutro da 2 MVA cadauno collegabili in parallelo La tensione di 230V sar impiegata per alcune utenze minori di piccola taglia per i circuiti di illuminazione ed i circuiti prese Tensioni 24V continua e 48V continua per i servizi di sicurezza di stabilimento e di centrale Tensione 110V alternata 50HZ da UPS per strumentazione e sistemi di controllo s Il quadro elettrico generale di media tensione ubicato a piano terra nell Edificio el
52. nza al fuoco delle strutture principali sono R 60 per l edificio quadri elettrici sala controllo R 30 per i restanti edifici Detto accorgimento consente di raggiungere i primi due obiettivi di sicurezza ovvero di garantire l incolumit dei lavoratori per il tempo necessario all esodo e di consentire un intervento delle squadre di soccorso in condizioni di sicurezza A livello di compartimentazioni antincendio sono poi stati previsti i seguenti compartimenti REI 60 55 di 59 locale pompe antincendio edificio Servizi Ausiliari magazzino Edificio Magazzino Spogliatoio zona trasformatori esterno in adiacenza ad edificio Elettrico e Uffici setti di separazione tra i singoli trasformatori esterno in adiacenza ad edificio Elettrico e Uffici vano scala edificio Elettrico e Uffici Trattandosi di svariati edifici isolati ognuno adibito a particolare attivit non stato necessario realizzare altri compartimenti 12 2 2 Distanze di sicurezza La nuova centrale costituita da n 7 edifici isolati distanziati tra loro da una distanza non inferiore a 10m e da svariate aree dedicate a singole attivit processi In particolare i depositi di biomassa sono adeguatamente distanziati sia dagli edifici della centrale che dalla recinzione al loro interno sono disposti in modo da garantire comunque l intervento in caso di incendio I depositi di paglia all aperto sono organizzati in due aree esterne ai
53. o A n 20 persone in tutto il fabbricato N scite di emergenza a quota 4 00 m n2 uscite Larghezza minima uscite a quota 4 00 m Lmin L min A 50 x 0 60 0 24 m gt n 1 modulo da 60 cm Larghezza delle uscite a quota 4 00 m L L 2x120cm 240cm Larghezza delle uscite a quota 0 00 m L L 2x120cm 240cm Larghezza delle scale L L 2x120cm 240cm Lunghezza percorso uscita pi sfavorita L 12m valutata da punto pi sfavorito all interno dell edificio 26 di 59 Note Ogni via di uscita indipendente dalle altre e distribuita in modo che le persone possano ordinatamente allontanarsi da una situazione di pericolo e raggiungere un luogo sicuro Nell edificio non sono mai presenti persone con ridotte o impedite capacit motorie 3 7 Edificio servizi ausiliari CARATTERISTICHE TECNICO STRUTTURALI Elaborato grafico TAV 017 018 PI Ubicazione edificio isolato dai fabbricati limitrofi Distanza edificio pi vicino 15 m da stoccaggio cippato Superficie 295 mq circa Altezza 6 05 m N piani N4 fuori terra Struttura Struttura in cemento armato pilastri soletta in c a spessore 20 cm piano terreno copertura piana coibentata impermeabilizzata soletta in laterocemento travi in cemento armato Resistenza al fuoco R 30 Tamponamenti Blocchi in cls Compartimenti Compartimento REI 60 per stazione di
54. ocale misura Tutte le apparecchiature saranno protette contro le scariche atmosferiche Tutte le tubazioni e strutture metalliche saranno connesse con l impianto di messa a terra Sono previsti giunti dielettrici a monte e valle dei tratti interrati 33 di 59 4 5 Classificazione delle tubazioni Ai sensi del D M 16 4 2008 l impianto pu essere cos classificato Linea Pressione max di esercizio Classificazione ex D M 16 4 2008 Condotta di alimentazione e 5 bar 4 specie tratto a monte del riduttore di pressione Adduzione caldaia e tratto a 0 5 bar 6 specie valle del riduttore di pressione 4 6 Materiali Tubi e raccordi saranno del tipo seguente e tubi di acciaio grezzi per gas naturale con o senza saldatura longitudinale con caratteristiche non minori a quelle prescritte dalla norma UNI 8488 requisiti per pressione non superiore a 5 bar e raccordi senza saldatura di acciaio di qualit da saldare di testa grezzi conformi alla UNI ISO 3419 Per lo spessore minimo delle tubazioni si rimanda al prospetto riportato nel paragrafo 5 4 2 4 7 Intercettazioni del flusso del gas a monte e valle Il circuito principale del gas munito di apparecchiature di intercettazione generale poste all esterno della cabina in posizione facilmente accessibile e segnalata Tali valvole saranno conformi alla norma UNI 9734 per il tipo a sfera ed alla UNI 9245 per il tipo a farfalla 4 8 Apparec
55. olvere di classe non inferiore a 54 A 233 BC del tipo omologato dal Ministero dell Interno questi saranno posizionati in prossimit della caldaia in posizione facilmente accessibile e segnalata da appositi cartelli 43 di 59 6 8 Segnaletica di sicurezza 6 8 1 Descrizione generale Titolo VI par 6 3 La segnaletica di sicurezza richiamer l attenzione sui divieti e sulle limitazioni imposti e segnaler la posizione degli estintori della valvola di intercettazione rapida del gas e dell interruttore elettrico generale 6 9 Esercizio e manutenzione 6 9 1 Descrizione generale Titolo VI par 6 4 Nelle vicinanze dell impianto non saranno depositate ed utilizzate sostanze infiammabili o tossiche e materiali non attinenti all impianto e saranno adottate adeguate precauzioni affinch durante qualunque tipo di lavoro l eventuale uso di fiamme libere non costituisca fonte di innesco 44 di 59 7 ATTIVITA 64 GRUPPO ELETTROGENO A GASOLIO E RELATIVO SERBATOIO 7 1 Riferimenti normativi Il presente capitolo redatto ai sensi della seguente normativa e Decreto del Ministero dell Interno 22 10 2007 Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per l installazione di motori a combustione interna accoppiati a macchina generatrice elettrica o a macchina operatrice a servizio di attivit civili industriali agricole artigianali commerciali e di servizi e Regola tecnica di prevenzione incendi pe
56. orio restanti componenti dell impianto ausiliari impianto tecnologici di servizio sono invece installati all aperto in apposite aree dedicate in particolare deposito paglia in balle per complessivi 6 300 mq circa deposito cippato per complessivi 400 mq circa cabina di riduzione gas caldaia a biomasse e relativo sistema fumario abbattimento emissioni trasformatori condensatori ad aria stoccaggio acqua riserva idrica antincendio e acqua demineralizzata gruppo elettrogeno di emergenza e relativo serbatoio di gasolio stoccaggio olio lubrificante refrigerante fresco stoccaggio olio lubrificante refrigerante esausto stoccaggio ulteriori fluidi di processo urea HCI soda stoccaggio gasolio per automezzi 22 di 59 Le caratteristiche dei singoli edifici sono di seguito riassunte in forma tabellare 3 3 Edificio movimentazione biomassa CARATTERISTICHE TECNICO STRUTTURALI Elaborato grafico TAV 010 011 PI Ubicazione edificio isolato dai fabbricati limitrofi da ampi spazi a cielo scoperto Distanza da edificio pi vicino 15 m dal fabbricato 6 SALA MACCHINE Superficie 2 100 mq Altezza 12 0m N piani N4 fuori terra Scale Assenti Struttura Struttura in carpenteria metallica realizzata con profilati laminati o saldati soletta in c a spessore 20 cm piano terreno copertura a doppia falda coibentata con struttura in pannelli metallici coibentati lami
57. osa in opera 38 5 9 Protezione delle condotte dalle azioni corrosive 40 5 10 Collaudi 41 6 ATTIVITA 91 CALDAIA A BIOMASSA start up a gas metano 42 6 1 Riferimento normativo 42 6 2 Elaborato grafico di riferimento 42 6 3 Elementi costitutivi impianto 42 6 4 Luogo di installazione 43 6 5 Impianto interno di adduzione gas 43 6 5 1 Descrizione generale 43 6 6 Impianto elettrico 43 6 6 1 Descrizione generale Titolo VI par 6 1 43 67 Mezzi di estinzione 43 6 7 1 Descrizione generale Titolo VI par 6 2 43 6 8 Segnaletica di sicurezza 44 6 8 1 Descrizione generale Titolo VI par 6 3 44 6 9 Esercizio e manutenzione 44 6 9 1 Descrizione generale Titolo VI par 6 4 44 7 ATTIVITA 64 GRUPPO ELETTROGENO A GASOLIO E RELATIVO SERBATOIO 45 7 1 Riferimenti normativi 45 7 2 Elaborato grafico di riferimento 45 7 3 Generalit 45 7 4 Combustibile di alimentazione 45 7 5 Ubicazione 45 7 6 Alimentazione del motore combustibile liquido 46 7 6 1 Serbatoio incorporato 46 7 6 2 Serbatoio di servizio 46 7 6 3 Dispositivi di controllo del flusso del combustibile 47 7 6 4 Dispositivi di sicurezza del motore 47 7 7 Sistema di scarico dei gas combusti 47 7 7 1 Materiali 47 7 7 2 Sistemazione 47 7 7 3 Protezione delle tubazioni 48 7 7 4 Sistema di lubrificazione 48 7 8 Impianti elettrici 48 7 9 Omologazione dispositivi 48 7 10 Mezzi di estinzione portatili 48 3 di 59 8 ATTIVITA 17 CASSA OLIO TURBINA 8 1 Premessa su normativa di r
58. osfera che consentono di procedere rapidamente allo svuotamento del tratto di tubazione qualora se ne determini la necessit In ogni caso le operazioni di scarico saranno eseguite in modo da non compromettere la sicurezza di persone e cose gli sfiati saranno posti ad altezza dal piano di campagna tale da non arrecare danni alle persone In seno alla stazione di decompressione sono previsti idonei dispositivi atti ad evitare che la pressione massima di esercizio sia mai superata anche in caso di guasto del riduttore 5 8 Modalit di posa in opera La condotta di alimentazione 4 specie ha origine da punto di consegna ipotizzato in prossimit della recinzione della centrale termoelettrica e si sviluppa interrata da punto di consegna fino in prossimit della cabina decompressione gas fuori terra a vista all interno della cabina di decompressione La linea di adduzione per la caldaia 6 specie transita interamente all interno del sito industriale con sviluppo interrato dalla stazione di decompressione fino in prossimit dell utenza caldaia il percorso non prevede n sottopassi n attraversamenti di edifici fuori terra a vista all esterno per l allaccio all utenza opportunamente protetta contro eventuali danneggiamenti da azioni esterne Le linee relativamente alla modalit di posa sono realizzate conformemente alle prescrizioni della norma UNI 9165 sezione 5 In particolare si richiama l attenzione
59. otenzialit superiore a 100 000 kcal h 116 kW 5 di 59 1 2 Tipo di intervento Il presente progetto si riferisce alla realizzazione di un nuovo insediamento industriale Lo scopo della presente relazione tecnica quello di evidenziare l osservanza dei criteri generali di sicurezza antincendio la valutazione dei rischi connessi e la descrizione delle misure di prevenzione e protezione antincendio da attuare per ridurre i rischi associati alla centrale di cogenerazione di Sant Agata di Puglia FG il tutto per ottenere il prescritto parere di competenza da parte del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Foggia 1 3 Definizione delle procedure ai sensi del D M 4 5 98 Per quanto concerne la centrale termoelettrica che costituisce l attivit principale attivit 63 e per l attivit correlata di deposito legnami paglia attivit 46 essendo queste prive di specifiche disposizioni antincendio ai sensi del punto A 2 3 del D M 4 5 98 l approccio seguito stato quello di effettuare un analisi qualitativa del rischio sulla base dei criteri generali di prevenzione incendi fissare gli obiettivi di sicurezza definire conseguentemente la strategia antincendio per il raggiungimento degli stessi Per le attivit secondarie regolate da normativa specifica attivit 2 6 15 17 64 91 secondo quanto stabilito nella sezione B del suddetto D M 4 5 98 l approccio seguito nel progetto stato ovviamente que
60. perficiale impermea bile nei quali all atto dello scavo di posa si riscontri in profondit una permeabilit nettamente maggiore di quella degli strati superficiali Condotte posate in terreno sprovvisto di manto superficiale impermeabile purch tale condizione sussista per una striscia larga almeno 2 m e sia coassiale alla tubazione Rien trano in questa categoria anche quei terreni nei quali all atto dello scavo di posa si ri nessuna scontri in profondit una permeabilit minore o praticamente equivalente a quella degli prescrizione strati superficiali Condotte posate in terreno con manto superficiale impermeabile di cui alla categoria di posa A ma per le quali si provveda al drenaggio del gas con le modalit indicate in 5 10 1 Tale sistema di protezione non ammesso nel caso di posa in sede stradale e nel caso di gas con densit riferita all aria gt 0 8 Condotte posate in terreno con manto superficiale impermeabile di cui alla categoria di nessuna posa A per le quali siano realizzate le opere di protezione indicate in 5 10 2 prescrizione In particolare il tratto a monte della cabina di riduzione 4 s pecie si sviluppa ai margini dei confini di propriet dello stabilimento ad una distanza dal fabbricato pi vicino portineria pari a 8 3 m superiore al limite minimo di2 m per quanto concerne il tratto a valle della cabina di riduzione essendo questa di 6 specie non vi una specifica p
61. pia kjkg 2 727 Condizioni in uscita full electric Flusso kg s 21 2 Pressione bar a 0 14 Temperatura c 52 5 17 di 59 Entalpia kJ kg 2360 Spillamento regolato non full electric per preriscaldo aria Flusso kg s 2 Pressione bar g 7 5 Temperatura c 210 Entalpia kJ kg 2 834 Spillamento regolato non full electric per utenze termiche Flusso kg s 9 8 Pressione bar g 0 7 Temperatura c 90 Entalpia kJ kg 2 527 9 Nel medesimo locale ove situata la turbina ubicata una cassa olio per la lubrificazione da 8 mc Essendo lo stoccaggio di olio gt 1 mc di per se costituisce una specifica attivit soggetta a controllo di prevenzione incendi attivit 17 Maggiori dettagli su questo aspetto sono indicati nel relativo capitolo 2 3 5 CONDENSATORE AD ARIA La miscela di acqua e vapore a bassa pressione in uscita dalla turbina a vapore viene sottoposta a processo di condensazione ad aria la condensa viene cos recuperata e rientra in ciclo I condensatori ad aria sono installati all aperto in area dedicata 2 3 6 TELERISCALDAMENTO Oltre ad energia elettrica tramite la turbina a vapore l impianto produce anche energia termica adibita al teleriscaldamento salvo la quota parte sfruttata dall utenza industriale stessa Detta energia termica sotto forma di acqua calda viene prodotta spillando una certa quantit di vapore dalle sez
62. pimento del contenitore distributore prima di iniziare le operazioni dovr assicurarsi della quantit di prodotto che il contenitore distributore pu ricevere verificare l efficienza delle apparecchiature a corredo del contenitore distributore e l assenza di perdite effettuare il collegamento equipotenziale tra autocisterna e punto di riempimento verificare il rispetto dei divieti al contorno del contenitore distributore b il contenitore distributore sar trasportato scarico 52 di 59 11 ANALISI QUALITATIVA DEL RISCHIO INCENDI 11 1 Premessa Come gi anticipato nel principio del documento conformemente a quanto riportato in allegato 1 al D M Interno 4 5 98 sezione A l analisi qualitativa del rischio incendio riferita alla centrale termoelettrica nel suo complesso attivit 63 ed al deposito di legnami attivit 46 essendo queste attivit soggette a controllo di prevenzione incendi non regolate da specifica normativa antincendio Nel seguito si andranno quindi a definire gli obiettivi di sicurezza per le suddette attivit non normate e ad illustrare le strategie ed i provvedimenti presi per raggiungerli Per le attivit secondarie regolate da normativa specifica attivit 2 6 17 64 91 invece secondo quanto stabilito nella sezione B del suddetto decreto l approccio seguito stato ovviamente quello di applicare le specifiche disposizioni antincendio e di dimostrarne la rispondenza come appe
63. pompaggio antincendio Sistemi di protezione e Protezione esterna con idranti soprassuolo UNI 70 e idranti UNI 45 per il locale di pompaggio antincendio e Impianto di rilevazione allarme incendi e Estintori portatili a polvere e a CO di capacit rispettivamente 54 A 233 BC e 233 BC e Pulsanti di allarme e Targhe ottico acustiche e Illuminazione di emergenza e Cartellonistica di sicurezza AERAZIONE Superficie di aerazione naturale Superficie finestrata 24 mq Sup aerazione permanente locale pompe antincendio 1 8 mq Sup aerazione permanente locale pompe acqua demi 1 8 mq Sup aerazione permanente locale produzione acqua demi 1 8 mq Ventilazione meccanica NO VIE DI ESODO Massimo ipotizzato A n2 persone N scite di emergenza n 3 Larghezza minima uscite Lmin L min A 50 x 0 60 0 024 m gt n 1 modulo da 60 cm Larghezza complessiva delle uscite 90x3 270cm Lunghezza percorso uscita pi sfavorita L 28m valutata da punto pi sfavorito all interno dell edificio Note La presenza di persone all interno comunque limitata alle operazioni di manutenzione controllo Le persone possono ordinatamente allontanarsi da una situazione di pericolo e raggiungere un luogo sicuro Nell edificio non sono mai presenti persone con ridotte o impedite capacit motorie 28 di 59 3 8 Edificio teleriscaldamento CA
64. principali caratteristiche di rispettivamente legno e paglia del sistema parco combustibile sono riportate nelle tabelle seguenti Tabella 2 Caratteristiche legno Densit apparente del cippato in mucchio kg m 400 Dimensioni nominali del cippato mm 100x 50x10 Umidit media del cippato 35 45 Contenuto medio di ceneri 3 5 Potere Calorifico Inferiore medio del cippato kCal kg 1 800 Tabella 3 Caratteristiche paglia di grano Densit media della paglia in balle kg m3 145 Dimensioni nominali delle balle mm 1200x2500x1000 Umidit media della paglia 10 15 Contenuto medio di ceneri 5 7 Potere Calorifico Inferiore medio della paglia kCal kg 3 100 Il combustibile arriver alla Centrale su camion e rimorchi agricoli Nell area dell impianto sar organizzata l area di ricevimento e pesatura e saranno predisposti i depositi all aperto di balle di paglia e cippato equipaggiati con gru e pale semoventi In particolare i depositi di paglia all aperto sono organizzati in due aree esterne ai lati opposti della centrale vera e propria con notevoli distanze tra le varie cataste di balle ognuno di essi infatti costituito da n 6 cataste contenenti circa 690 balle di dimensioni 40 x 13 m altezza 6 3 m separate da ampi corridoi di larghezza 20 m e 13 m La distanza minima tra le balle e la recinzione pari a 10 m Lo stoccaggio esterno di cippato ubicato in area dedica
65. r la progettazione la costruzione e l esercizio degli impianti termici alimentati da combustibili liquidi approvata con Decreto Ministero dell Interno 28 aprile 2005 7 2 Elaborato grafico di riferimento Elaborati grafici di riferimento TAV 022 PI 7 3 Generalit E previsto un generatore di energia elettrica ausiliario gruppo elettrogeno da 600 kW mosso da un motore a combustione interna Diesel Esso sar installato in locale esterno isolato Sar dotato di un serbatoio incorporato a bordo macchina e di un serbatoio di servizio installato all esterno a vista fuori terra 7 4 Combustibile di alimentazione Il motore alimentato a gasolio 7 5 Ubicazione Il gruppo sar installato in locale esterno isolato interamente realizzato con materiale incombustibile classe 0 avente superficie in pianta pari a circa 14 mq Il locale dotato di superficie di aerazione permanente superiore al limite minimo di 0 75 mq per potenza generatore superiore a 400 kW 45 di 59 7 6 Alimentazione del motore combustibile liquido L alimentazione del serbatoio incorporato avviene solo per circolazione forzata 7 6 1 Serbatoio incorporato Il motore non ha pi di un serbatoio incorporato e questo saldamente ancorato all intelaiatura protetto contro le vibrazioni gli urti ed il calore del motore e del tubo di scappamento Il serbatoio in acciaio con giunti saldati La capacit del serbatoio proporziona
66. ra e l esercizio del serbatoio sono conformi alle leggi ai regolamenti ed alle disposizioni vigenti in materia Il serbatoio presenta idonea protezione contro la corrosione ed munito di tubo di carico fissato stabilmente al serbatoio ed avente l estremit libera a chiusura ermetica tubo di sfiato dei vapori avente diametro interno pari alla met del diametro del tubo di carico e comunque non inferiore a 25 mm sfociante all esterno ad un altezza non inferiore a 2 5 m dal piano praticabile esterno ed a distanza non inferiore a 1 5 m da finestre e porte l estremit del tubo sar protetta con sistema antifiamma dispositivo di sovrappieno atto ad interrompere in fase di carico il flusso del combustibile quando si raggiunge il 90 della capacit geometrica del serbatoio idonea messa a terra 46 di 59 targa di identificazione inamovibile e visibile anche a serbatoio interrato indicante il nome e l indirizzo del costruttore l anno di costruzione la capacit il materiale e lo spessore del serbatoio 7 6 3 Dispositivi di controllo del flusso del combustibile Il serbatoio incorporato munito di una tubazione di scarico del troppo pieno nel serbatoio di servizio Tale condotta priva di valvole o di saracinesche di qualsiasi genere Il serbatoio di servizio munito dei seguenti dispositivi di sicurezza che intervengono automaticamente quando il livello del carburante nel serbatoio incorporato
67. rea dedicata isolata situata rispettivamente ad una distanza di 10 m circa dall edificio pi vicino interno al complesso industriale Ed produzione acqua calda e di 5 metri dai condensatori ad aria Il deposito dotato di una tettoia di protezione dagli agenti atmosferici in materiale metallico e di un bacino di contenimento con pavimentazione impermeabile agli oli avente capacit pari alla met della capacit del deposito stesso La zona protetta da protezione esterna rete idranti UNI 70 n 2 estintori portatili a polvere di capacit non inferiore a 54 A 233 BC 49 di 59 10 ATTIVITA 15 DISTRIBUTORE MOBILE DI GASOLIO lt 9 mc 10 1 Normativa di riferimento Il presente capitolo redatto ai sensi della seguente normativa Regola tecnica di prevenzione incendi per l installazione l esercizio di depositi di gasolio per autotrazione ad uso privato di capacit geometrica non superiore a 9 mc in contenitori rimovibili per il rifornimento di automezzi destinati all attivit di autotrasporto approvata con Decreto Ministero dell Interno 12 settembre 2003 10 2 Descrizione generale E previsto un deposito di gasolio per il rifornimento di carburante per automezzi in uso alla centrale costituito da n 1 contenitore rimovibile di capacit non superiore a 9 mc Il contenitore distributore sar installato in area a cielo libero non sovrastante alcun luogo chiuso in prossimit dell accesso carrabi
68. recata preverniciata esterna 8 10 coibente in lana minerale sp 80 mm lamiera micro dogata preverniciata interna 6 10 classe 1 reazione al fuoco Sistemi di protezione e Protezione esterna con idranti soprassuolo UNI 70 e idranti UNI 45 e Impianto ad acqua nebulizzata spray water per turbina alternatore e cassa olio lubrificazione e Estintori portatili a polvere e CO2 di capacit rispettivamente 54 A 233 BC e 233 BC e Impianto di rilevazione allarme incendi e Pulsanti di allarme e Targhe ottico acustiche sirena e Illuminazione di emergenza e Cartellonistica di sicurezza AERAZIONE Aerazione naturale Superficie finestrata 69 mq Presa d aria esterna aperture permanenti 11 5 mq Ventilazione meccanica Sh l aria necessaria per ventilare la sala macchine viene estratta dall interno dell edificio mediante ventilatori L ingresso dell aria esterna nell edificio avviene tramite griglie perimetrali e la ventilazione meccanica dell edificio turbine avviene mediante n 4 torrini ubicati sulla copertura dell edificio L attivazione dell allarme incendio provoca il fermo dei ventilatori VIE DI ESODO Affollamento massimo ipotizzato A 4 persone N uscite di emergenza n 4 Larghezza minima uscite Lmin L min A 50 x 0 60 0 048 m gt n 1 modulo da 60 cm Larghezza delle uscite L L 90 x 4 360 cm Lunghezza percorso uscita pi sfavorito
69. rescrizione tuttavia la distanza minima dal fabbricato pi vicino pari a 4 6 m edificio movimentazione biomasse Le tubazioni interrate di 4 specie a monte delle cabina di riduzione rispetto ad altre canalizzazioni interrate si devono trovare ad una distanza minima di 0 5 m Per le tubazioni di 6 specie a valle delle cabina di riduzione la distanza deve essere tale da consentire interventi di manutenzione su entrambe i servizi interrati 5 9 Protezione delle condotte dalle azioni corrosive Le condotte interrate sono dotate di rivestimento di protezione dalle azioni aggressive del mezzo in cui sono collocate e dalle corrosioni causate da correnti elettriche naturali o disperse E prevista la protezione catodica per le tubazioni metalliche interrate tratti aerei di condotta sono protetti dalla corrosione atmosferica con pitturazioni e o rivestimento adatti all ambiente in cui sono installati Essi saranno contraddistinti dal colore giallo per tutto il loro sviluppo 40 di 59 5 10 Collaudi Le condotte saranno sottoposte a prova a pressione alle seguenti pressioni di prova e 1 5 volte la pressione max di esercizio per le condotte di 4 specie linea alimentazione e 1 bar per le condotte di 6 specie linea caldaia La prova pu essere eseguita per tronchi o per l intera estensione La prova deve essere eseguita di preferenza idraulicamente ma consentito l uso di aria o di gas inerti purch si adottino t
70. sone possano ordinatamente allontanarsi da una situazione di pericolo e raggiungere un luogo sicuro Nell edificio non sono mai presenti persone con ridotte o impedite capacit motorie 23 di 59 3 4 Edificio stoccaggio cippato CARATTERISTICHE TECNICO STRUTTURALI Elaborato grafico TAV 012 PI Ubicazione Edificio isolato dai fabbricati limitrofi da ampi spazi a cielo scoperto con fronte completamente aperto Distanza da edificio pi vicino 15 m dal fabbricato 12 13 Edificio Ausiliari Distanza da corpo struttura caldaia 9 m Superficie 316 mq circa Altezza 6 5m N piani N4 fuori terra Scale Assenti Struttura Struttura in cemento armato setti soletta in c a spessore 20 cm piano terreno copertura a falda unica in lamiera grecata su struttura in carpenteria metallica Resistenza al fuoco R 30 Tamponamenti Presenti solo su due lati Compartimenti Assenti Sistemi di protezione e Protezione esterna con idranti soprassuolo UNI 70 e Impianto a diluvio per zona di carico caldaia e Estintori portatili a polvere di capacit 54 A 233 BC e Impianto di rilevazione allarme incendi e Pulsanti di allarme e Targhe ottico acustiche e __Cartellonistica di sicurezza AERAZIONE Superficie di aerazione naturale Struttura aperta su prospetti lato sud e nord Superficie finestrata dei prospetti ovest ed est 14 4 mq Ventilazione m
71. strata 12 2 Sistemi passivi 12 2 1 Resistenza al fuoco delle strutture compartimenti Per determinare la resistenza al fuoco degli edifici si fatto riferimento al D M 9 3 2007 Detto decreto stabilisce che per gli edifici fino a due piani fuori terra strutturalmente isolati destinati ad attivit non aperte al pubblico tali da soddisfare contemporaneamente tutte le seguenti condizioni dimensioni della costruzione tali da garantire l esodo in sicurezza degli occupanti eventuali crolli NON arrecano danni ad altre costruzioni eventuali crolli NON compromettono l efficacia di elementi di compartimentazione e di impianti di protezione attiva di altri fabbricati il massimo affollamento complessivo NON supera le 100 persone e la densit di affollamento non superiore a 0 2 pp mq la costruzione NON adibita ad attivit che prevedono posti letto la costruzione NON adibita ad attivit specificatamente destinate a malati anziani bambini o persone con ridotte o impedite capacit motorie sensoriali e cognitive indipendentemente dal valore assunto dal carico di incendio la classe di resistenza al fuoco minima necessaria pari a R 30 per edifici fino ad un piano fuori terra R 60 per edifici fini a due piani fuori terra Nel caso in esame poich tutti gli edifici sono ad un piano fuori terra e senza interrati fatta eccezione per l edificio quadri elettrici sala controllo le caratteristiche di resiste
72. ta alla potenza del motore e comunque non superiore a litri 120 L alimentazione del serbatoio incorporato avviene tramite sistema di tubazioni fisse 7 6 2 Serbatoio di servizio Il serbatoio incorporato rifornito direttamente da n9 serbatoio di servizio di capacit 3 mc L installazione del serbatoio di gasolio sar conforme a quanto previsto dalla Regola Tecnica di prevenzione incendi per la progettazione la costruzione e l esercizio di impianti termici alimentati da combustibili liquidi approvata con Decreto Ministero dell Interno 28 aprile 2005 Nota come sancito nell art 7 del suddetto Decreto sono abrogate tutte le precedenti disposizioni di prevenzione incendi impartite in materia dal Ministero dell Interno e quindi anche la circolare ministeriale n 73 del 29 luglio 1971 a cui si faceva espressamente riferimento nella Circolare Ministero dell Interno 31 agosto 1978 n 31 MI SA relativamente ai serbatoi di servizio dei gruppi elettrogeni Il serbatoio ubicato all esterno fuori terra in vista Esso si trova nei pressi del gruppo elettrogeno ad una distanza non inferiore a 3 m dallo stesso Il serbatoio dotato di tettoia di protezione dagli agenti atmosferici realizzata in materiale incombustibile e di bacino di contenimento impermeabile realizzato in materiale metallico avente capacit non inferiore ad un quarto della capacit del serbatoio I requisiti tecnici per la costruzione la posa in ope
73. ta nell estremit nord del complesso La distanza minima tra il cumulo e la recinzione pari a 10 m Dopo la permanenza nei depositi all aperto il combustibile sar poi trasportato e stoccato nei depositi interni di movimentazione per l alimentazione della caldaia 14 di 59 In particolare la paglia sar stoccata nell edificio denominato Stoccaggio movimentazione biomassa in un area pari a 480 mq circa per un altezza netta complessiva di 4 metri Da qui mediante un sistema di caricamento costituito da nastri trasportatori ed un carroponte che attraversa tutta la campata principale dell edificio essa viene poi inviata in caldaia Il deposito di cippato allocato in Edificio dedicato costituito in senso longitudinale da quattro corsie separate da muri divisori le cui dimensioni sono circa 11 m di lunghezza 4 m di larghezza ed altezza utile di stoccaggio pari a 7 m La ripartizione del carico tra le corsie e la sua movimentazione fino alla caldaia avviene con mezzi meccanici raschiatori trasportatori a catena e l ausilio di un sistema a fotocellule 2 3 3 CALDAIA A GRIGLIA SEZIONE DI GENERAZIONE VAPORE La caldaia a griglia che l unico componente della centrale ove ha sede un processo di combustione sar ubicata all esterno in area dedicata protetta da una tettoia e da paratie laterali alettate Essa sar fornita con due sistemi di combustione di biomassa la griglia e il siste
74. ttrici verranno realizzati in stretta osservanza delle normative CEI Italiane applicabili ed attualmente in vigore con particolare riguardo alle norme CEI 64 8 1 2 3 4 5 6 e 7 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000V in corrente alternata e 1500V in corrente continua CEI 81 1 Protezione delle strutture contro i fulmini CEI 99 Impianti elettrici di potenza con tensione nominale superiore ad 1KV in corrente alternata Per quanto concerne il collegamento in alta tensione 150KV alla rete nazionale verranno rispettate tutte le norme e prescrizioni della rete elettrica nazionale applicabili Il sistema di distribuzione in bassa tensione sar del tipo TN S 2 5 2 ALTERNATORE L energia elettrica prodotta dalla centrale 25 MW viene di fatto generata da un alternatore accoppiato all albero della turbina a vapore mediante un riduttore ad ingranaggi Detto generatore ubicato nel medesimo edificio che ospita la turbina denominato Sala macchine Le principali caratteristiche tecniche del generatore elettrico sono di seguito riassunte 19 di 59 Tabella 7 Caratteristiche generatore elettrico Potenza kVA 31 500 fattore di potenza 0 80 Numero di poli 4 Rendimento 100 97 50 Rendimento 80 96 50 Tensione kV 11 5 Velocit rpm 1 500 Tipo Sincrono Classe isolamento F Standard riferimento IEC Fluido di raffreddamento Aria Tipo raffreddame
75. utti gli accorgimenti necessari all esecuzione delle prove in condizioni di sicurezza La prova considerata favorevole se ad avvenuta stabilizzazione delle condizioni di prova la pressione si mantenuta costante a meno delle variazioni dovute all influenza delle temperatura per almeno 24 h Nel caso di tronchi costituiti da condotte fuori terra di breve lunghezza impianti ed apparecchiature di intercettazione e simili la durata della prova pu essere ridotta fino ad un minino di 4 h e la prova pu anche essere eseguita fuori opera rif a par 7 1 norma UNI 9165 e par 1 4 del D M 16 4 2008 In tubi saranno comunque soggetti ai controlli ed alle prescrizioni delle norme UNI corrispondenti 41 di 59 6 ATTIVITA 91 CALDAIA A BIOMASSA start up a gas metano 6 1 Riferimento normativo Il presente capitolo riferito alla caldaia a biomasse che essendo un impianto termico di potenza superiore a 100 000 kcal h viene inquadrato come Attivit 91 secondo classificazione del D M 16 2 1982 Come gi riferito nella descrizione generale del processo industriale detta caldaia alimentata a regime con paglia e cippato combustibile solido mentre per l avviamento dell impianto start up a gas metano Poich per gli impianti termici a combustibile solido non esiste una specifica normativa verticale nel presente progetto si far riferimento alla sola Regola Tecnica allegata al D M 12 4 96 che regolamenta gli impianti t
76. uzione media e bassa tensione con relativi quadri e trasformatori elettrici sistemi di regolazione supervisione e controllo sistemi ausiliari di centrale impianto di produzione e distribuzione acqua demineralizzata impianti di iniezione additivi chimici e campionamento chimico acqua di caldaia impianto i produzione e distribuzione aria compressa impianto antincendio rivelazione e spegnimento impianto trattamento acque e rete di scarico acque reflue infrastrutture opere civili servizi generali d impianto L impianto di processo pu essere schematizzato come nella figura seguente 12 di 59 SCHEMA GENERALE sezione generazione vapore economizzatore evaporatore surriscaldatore caldaia a biomassa camino trattamento fumi _J esi L i i Dea VAA son K lt gt carico biomassa scarico ceneri condensatore ad aria scambiatore di calore per teleriscaldamento CICLO TERMICO VAPORE CICLO ACQUA TELERISCALDAMENTO fase vapore mandata acqua teleriscaldamento fase liquida ritorno acqua teleriscaldamento 13 di 59 2 3 2 PARCO COMBUSTIBILE La centrale progettata per essere alimentata con biomasse vegetali aventi caratteristiche diverse un combustibile legnoso definito cippato derivato dalla frantumazione meccanica di tronchi e di legno vergine di recupero paglia di grano ed orzo Le

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