Home

MANUALE corolla 381-382

image

Contents

1. es rispettivamente 5 5V 10V Stato di funzionamento valvola miscelatrice es chiuso Stato di funzionamento del circolatore principale es rispettivamente circolatore non funzionante circolatore funzionante Stato di funzionamento del circolatore circuito sanitario es rispettivamente circolatore non funzionante circolatore funzionante Stato di funzionamento del circolatore secondario es rispettivamente circolatore non funzionante circolatore funzionante 6 3 Variazione parametri utente Dalla modalit visualizzazione valori di funzionamento si pu effettuare la modifica dei tre parametri utente Setpoint riscaldamento circuito alta T Setpoint circuito sanitario Setpoint riscaldamento circuito bassa T Premendo il tasto 3 vengono mostrati rispettivamente i valori sotto elencati T_mandata_circuito risc alta T pos 1 T_sanitario pos 2 T_mandata_circuito risc Bassa T pos 4 Seguire la procedura sotto riportata per modificare uno dei 3 valori sopra elencati Premere il tasto S2 comparir il relativo valore i due digit a destra lampeggeranno 19 Manuale di installazione e uso Regolazione ed utilizzo Se il valore non deve essere modificato premere di nuovo S2 per tornare a display mode Se il valore deve essere modificato premere S4 e S5 fino al valore desiderato come appare sul display Premere S6 Prog OK per memorizzare il nuovo valore Il valore mostrato smetter di lamp
2. i Realizzare un gocciolatoio in corrispondenza dello i scarico di condensa Collegare il gocciolatoio alla rete fognaria mediante un sifone i Prevedere l inserimento di un neutralizzatore dove I I I I Distanza minima previsto dalla legge PROGETTO CIG E 01 08 929 0 Il gocciolatoio deve essere realizzato secondo le TTT oo normative tecniche vigenti par 1 1 ica a Per la realizzazione degli scarichi di condensa si Mw a an consiglia di utilizzare tubazioni in materiale plastico i PR NON utilizzare in nessun caso tubazioni in rame fa pressione atmosferica l azione della condensa ne provocherebbe infatti un Figura 12 rapido degrado Manuale di installazione e uso Installazione 3 6 1 Sifone lungo il condotto di scarico Qualora si renda necessario prolungare il tratto verticale o quello orizzontale del condotto di scarico per una lunghezza superiore ai 4 metri necessario provvedere al drenaggio sifonato della condensa al l si piede della tubazione L altezza utile del sifone deve essere pari ad almeno 30 cm vedi Figura 13 Lo scarico del sifone dovr quindi essere collegato alla rete fognaria Produzione massima di Condensa 50 C 30 C 100 Corolla 381 4 9Kg h Corolla 382 9 8 Kg h L Figura 13 3 7 Predisposizione allacci idraulici Nella Figura 6 a pagina 7 sono riportate le posizioni relative degli allacci idraulici e tipologia
3. 230 Frequenza Hz 50 50 Potenza massima assorbita W 169 333 Dimensioni e peso Altezza mm 1000 1000 Larghezza mm 600 600 Profondit mm 380 380 Peso a secco kg 55 80 Collegamenti idraulici Mandata impianto no 1 M 1 M Ingresso gas In M M Ritorno impianto In G 34 M G 34 M Scarico fumi n mm 1x50 2x50 Condotto di scarico condensa mm 18 18 MUM6O5ITO2 0108 32
4. POEZO anid Osaa a a r 14 ga Collegamento all amp Ppom pestare eo ra 14 5 3 4 Collegamento dei termostati ambiente on off 15 Dischi Collegamento della sonda cilmalica peli iaia 16 5 3 6 Collegamento della termoregolazione esterna 0 10V 16 D 3 4 Collegamento diun dispositivo G allarme rsrsc aaa 16 SS Collegamento controlo renot eiee ini ridente 16 5 39 Modalitat emergen asee a a a a Sata 16 5 3 10 Installazioni in batteria di piu corolla serie 3580 17 6 Regolazione eoMUtilizzoasocalere lea A adria 18 6 1 Il pannello comandi descrizione dei pulsanti 18 6 2 Modalita dbo osan a Leni iilula ina clean boma iii 18 6 2 1 Visualizzazione dei valori di temperatura e lo stato di funzionamento dei vari circuiti 19 6 3 Vai azIOnS Dardin mU ONTE rria E e T eci 19 6 4 Modalita MONTO esa ire ara 20 7 ASS Zd a a a a a 21 7 1 Procedura trasformazione metano gpl gpi metano 21 Tali Materai e ACCO SSA Orton pra lei adire i alias iaia li iaia 21 7 2 SEQUENZA Operaia 21 Lilo Maura vao GA ene aerea 22 7 2 CONTIGUFZIONRSINdIFZ SN ionico 23 7 2 1 Esempio di configurazione di una batteria con 7 bruciatori in cascata 23 8 Dispo AS CUE ZZ lariana 24 9 Bta naramne a E S a a a 26 VO renro ae E E ili 29 10 1 Erorndela scheda Master ssai a a a 29 102 c i ceglie AES SERE E MERI 29 f Senem elete ii SSA DeLana ilo lanen Sino sirio iper sh pnl
5. degli stessi nel caso di una Corolla 382 Le misure degli attacchi sono le seguenti Gas 3 4 G in Figura 6 Mandata 1 M in Figura 6 Ritorno 1 Rin Figura 6 Per facilitare la realizzazione dell impianto idraulico sono disponibili due kit Il primo pensato per l installazione di una singola Corolla 382 mentre il secondo pensato per l installazione in batteria di un massimo di quattro Corolla 382 per una potenza totale di 150 kW Nella Figura 14 vediamo raffigurato il kit idraulico per il montaggio di una Corolla 382 composto da N 1 coll gas 945 mm N 1 coll Mandata 845 mm E N 1 coll Ritorno 945 mm z Ogni collettore dotato di quattro tubi di A derivazione aventi alle estremit un rubinetto da 1 per collegare il gruppo termico alla mandata e al ritorno e di due tubi dotati di rubinetto da per il collegamento al collettore gas E a 700mm Nella Figura 15 riportato il kit idraulico per il montaggio di due Corolla 382 si N 1 coll gas 3 i HH H eta AH HE Ho HA de rai i ina A Ud a pa g dai d da a N 1 coll Mandata 03 TI eat RA N 1 coll Ritorno 3 S Questo tipo di kit consente di realizzare Y n collegamenti in batteria unendo fino a sei gt installati Ja E a a 1500 mm p Figura 15 3 7 1 Pressione di esercizio La pressione minima di esercizio dei gruppi termici di 0 5 bar mentre la pressione massima di esercizio di 6 bar Per ev
6. primario Utilizzare per lo spegnimento in fase riscaldamento un termostato ambiente oppure un controllo remoto gt Per il collegamento di componenti elettrici esterni si prescrive l utilizzo di rel e o contattori ausiliari da installare in apposito quadro elettrico esterno vedi schema elettrico COROLLA 382 versione Master _a pag 30 Tale soluzione consente anche il funzionamento di circolatori valvole etc in modalit d emergenza cio nel caso in cui la scheda master di caldaia fosse inutilizzabile gt Non toccare le apparecchiature elettriche con parti del corpo umide o bagnate gt Non lasciare esposto l apparecchio agli agenti atmosferici pioggia sole vento etc 13 Manuale di installazione e uso Impianto elettrico gt Non tirare i cavi elettrici gt Non permettere che l apparecchiatura sia usata da persone inesperte ed in caso di rottura del cavo di alimentazione spegnere il gruppo termico e per la sua sostituzione rivolgersi a personale qualificato gt Fare sempre riferimento a quanti riportato negli schemi di questo libretto in caso di intervento di natura elettrica gt Si ricorda che la FONTECAL S p A non responsabile di eventuali danni causati dalla inosservanza di quanto riportato negli schemi elettrici di questo manuale 5 3 Collegamenti elettrici 5 3 1 Allacciamento ai dispositivi di termoregolazione gruppi termici Corolla serie 380 sono dotati di un sistema di controllo e gestione molto ve
7. regole tecniche vigenti in fatto di centrali termiche di caldaie a condensazione e quant altro applicabile 3 2 2 Posizionamento a parete La caldaia deve essere fissata su una solida parete in muratura mediante i ganci forniti con l apparecchio che troverete all interno dell imballo La posizione dei ganci per un esatto posizionamento della caldaia pu essere determinata utilizzando la staffa metallica presente nell imballo vedi Figura 4 Pi in particolare utilizzare 4 tasselli in dotazione 2 per lato per fissare la piastra di aggancio della caldaia alla parete vedi Figura 6 La caldaia presenta posteriormente le asole in cui far passare i ganci presenti sulla piastra L altezza della caldaia va scelta in modo da rendere le sua parte superiore non raggiungibile con le mani ATTENZIONE non prevista l installazione all aperto dei gruppi termici Corolla serie 380 MR G MR G Installazione Fontecal SpA 65012 Villanova PE ITALIA COROLLA 501 DEP CALDAIA MURALE A GAS A CONDENSAZION matricola 07070584 codice RIG135001 0085 FXikkk categoria 1I2H3 tipo B23 C63 PIN 0085400713 alimentaz elettrica monofase 230V 50Hz 169W tipo gas metano gpl pressione gas 20mbar 37mbar portata termica su Hs kW 37 5 portata termica su Hi kWh 33 8 circolazione acqua primaria C forzata temperatura max acqua primaria C 80 pressione acqua primaria bar max 6 min 0 5 rendimento 100
8. siii aid NA 30 BR ag o OR A IAN I AA 32 Manuale di installazione e uso Generalit 1 Generalit 1 1 Introduzione e riferimenti normativi Gentile Cliente ci complimentiamo con lei per la sua scelta e la ringraziamo per la fiducia che ha riposto nei nostri prodotti Scegliendo COROLLA 381 382 lei ha scelto la tecnologia che rappresenta la sintesi migliore tra efficienza energetica e funzionalit Tutti i prodotti Fontecal sono inoltre rispettosi delle pi severe direttive e norme europee esistenti Per la realizzazione del prodotto sono state seguite fra le altre le seguenti direttive e norme DIRETTIVA 92 42 CEE Requisiti di rendimento per le nuove caldaie ad acqua calda alimentate con combustibili liquidi o gassosi PROGETTO CIG E 01 08 929 0 Impianti a gas per uso civile asserviti ad apparecchi a condensazione e affini con portata termica nominale maggiore di 35 KW Criteri per la progettazione l installazione la messa in servizio e la manutenzione D P R 412 del 26 08 1993 e D P R 551 del 21 12 1999 Regolamento recante norme per la progettazione l esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici ai fini del contenimento dei consumi di energia in attuazione dell art 4 comma 4 della LEGGE 9 gennaio 1991 n 10 D M 12 04 1996 Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione la costruzione e l esercizio degli impianti termici alimentati da combustibili gasso
9. termico installato un dispositivo che ha la funzione d interrompere l apporto di calore all elemento termico stesso in caso di insufficiente circolazione dell acqua 3 2 La realizzazione dei precedenti punti 3 1 e 3 2 garantita da una dichiarazione del fabbricante FONTECAL S p A 4 Generatori non predisposti dal fabbricante Il generatore Corolla serie 380 stato predisposto dal fabbricante FONTECAL S p A per essere installato in batteria e tutta la documentazione fornita con il prodotto e le omologazioni conseguite presso diversi enti DVGW GASTEC etc si riferiscono ESPLICITAMENTE a tale tipo d installazione DICHIARAZIONE In merito agli adempimenti di cui al capitolo R 12 punti 3 1 e 3 2 della nuova Raccolta R ISPESL versione dicembre 2000 essendo le caldaie Corolla serie 330 moduli termici costituiti rispettivamente da uno o due elementi termici si dichiara quanto segue 1 rif punto 3 1 R 12 Per le caldaie Corolla serie 380 la portata del fluido termovettore adeguata alla potenza di ciascun elemento termico e quindi alla potenza complessiva del modulo in cui gli elementi sono inseriti 2 rif punto 3 2 R 12 Il circuito idraulico di ciascun elemento costituente il modulo termico intercettabile mediante valvola a due vie poich dotato della caratteristica di cui al punto della Raccolta R cap R 12 Gli elementi infatti pur avendo un contenuto d acqua non superiore ai cinque litri sono dotati d
10. ti i e hO pod di i i B _ RA FA Figura 19 Nel caso in cui una unit venisse collegata direttamente all impianto ad esempio una Corolla 381 collegata direttamente ad un impianto di riscaldamento domestico unifamiliare occorre tenere presente che la pompa in dotazione dimensionata prevalentemente per la circolazione dell acqua all interno dell unit stessa e presenta una prevalenza residua che potrebbe risultare inadeguata In questo caso occorre prevedere un circolatore ausiliario per vincere le perdite di carico dell impianto Si fornisce in ogni caso di seguito la curva della prevalenza residua al netto delle perdite nel gruppo termico m c a N W A I O N 0 500 1000 1500 2000 litri h Figura 20 5 3 4 Collegamento dei termostati ambiente on off Allacciare il termostato ambiente del sistema ad alta temperatura sui morsetti n 9 e 10 Figura 18 Il termostato del sistema a bassa temperatura dovr invece essere collegato ai morsetti n 11 e 12 Figura 18 ha Manuale di installazione e uso Impianto elettrico 5 3 5 Collegamento della sonda climatica Se si desidera utilizzare una termoregolazione climatica bisogna collegare la sonda esterna opzionale ai morsetti n 7 e 8 Figura 18 La sonda esterna deve essere posizionata su una parete esterna a Nord o Nord Est ad un altezza minima di 2 5 metri e lontano da finestre porte e griglie di aerazione Riparare la sonda dall e
11. 0 ore compariranno in successione ed in coppia sul display prima migliaia e centinaia e poi decine ed unit 7 Assistenza Per completare la messa in funzione del gruppo termico sono necessarie le seguenti operazioni che devono essere effettuate da parte di un CENTRO ASSISTENZA TECNICA autorizzato da Fontecal S p A Verifica delle condizioni generali d installazione Verifica del tipo di alimentazione gas e eventuale trasformazione in gpl vedi paragrafo seguente Analisi di combustione per la prima accensione Settaggio indirizzi slave vedi paragrafo settagli indirizzi slave PT 7 1 Procedura trasformazione metano gpl gpl metano 7 1 1 Materiale necessario Il gruppo termico solitamente predisposto per il funzionamento a metano Tale predisposizione pu essere modificata utilizzando esclusivamente i kit di trasformazione forniti dal costruttore La modifica pu essere eseguita soltanto dal Servizio Assistenza Tecnica autorizzato secondo la procedura illustrata nel paragrafo successivo Per la trasformazione ad alimentazione a GPL necessario montare gli ugelli Figura 26 presenti nel corredo della caldaia Qualora fossero necessari e non fossero pi disponibili sempre possibile richiedere il kit di trasformazione da gas metano a gpl 7 1 2 Sequenza operativa Posizionare su OFF l interruttore generale di alimentazione elettrica Chiudere il rubinetto di intercettazione del gas Smontare il pannello fro
12. 16 Priorit riscald Manuale di installazione e uso Lista parametri 20 Diff OFF CH1 3 C 0 C 20 C Il bruciatore si spegne dopo tale differenziale Es 70 C 3 C 73 C 21 Attenuaz CH1 0 C 0 C 70 C Attenuazione temp Ch1 par 1 solo se aperto il termostato del circuito di alta temperatura O Temperatura a punto fisso 22 R laz CH2 1 3 1 Climatica con sonda esterna SJA C 2 0 10V power Agisce sulla potenza 3 0 10V temperature Agisce sulla temperatura Temp max CH2 Temp min CH2 a M n valore temp circuito bassa alla max T esterna 25 Attenuaz CH2 sa Attenuazione temp Ch2 par 3 solo se aperto il termostato del circuito di bassa temperatura 20 26 Diff ON CH2 Differenziale di riaccensione del bruciatore al di sotto del set point del circuito di bassa temp 27 Diff OFF CH2 3 C 0 C 20 C Differenziale di spegnimento del bruciatore oltre il set point del circuito di bassa temp 31 Diff on off valv mix 2 C OC 30 C Piferenziale di perturachiusura valvola miscela jane 33 Conu ol TTA E potenza distribuita su min numero bruciatori E potenza distribuita su max numero bruciatori Impostazione terza pompa presente Modalit pompa 0 Pompa generale di sistema anello 1 Pompa di bassa temperatura era Temp iniziale per la protezione antigelo NOTA 1 1 Metano con scarico fumi lt 15m 2 Metano con scarico fumi gt 15m 3 GPL con scarico fumi lt 15m 4 GPL con scaric
13. 380 costituito da uno scambiatore di calore da un bruciatore e dai relativi controlli 1 4 Il generatore modulare Corolla serie 380 predisposto per l abbinamento in batteria dal fabbricante FONTECAL S p A che fornisce nel presente manuale tecnico fornito a corredo dei singoli moduli termici gt disegno esecutivo ove siano indicati tutti i componenti sia elettrici sia meccanici costituenti il generatore modulare completo gt le relative dimensioni ed i collegamenti atti a garantire il buon funzionamento e la sicurezza come previsto dal progetto del fabbricante vedi istruzioni per l installazione ed appendice tecnica 2 Dispositivi di protezione cl 3 Circolazione del fluido termovettore 3 1 La portata minima del fluido termovettore per ciascun modulo termico controllata da un pressostato differenziale acqua installato su ciascun elemento termico e da un sistema elettronico di sicurezza che controlla in continuo e contemporaneamente una sonda di temperatura a risposta rapida installata sulla tubazione di mandata acqua di ciascun elemento termico ed una sonda di medesime caratteristiche installata sulla tubazione di ritorno Sul circuito acqua di ciascun elemento installato un organo di intercettazione a due vie Il sistema risponde a quanto prescritto nella raccolta poich gt si trova nelle condizioni di cui al punto 3 2 1 della raccolta R avendo l elemento termico capacit non superiore a 5 gt sull elemento
14. 39 Correzione Tex Tex correction Ped 40 T emergenzaremergenyt TO 41 Reset param Z a Fresco SAT 43 Protocollo communicationtype 1 note Set parametri di fabbrica factory s parameters Manuale di installazione e uso Lista errori 10 Lista errori Nelle tabelle seguenti sono riportati gli errori di tipo A e di tipo E che si posso riscontrare sulle Corolla serie 380 A tale proposito bisogna precisare che un errore di tipo E errore volatile un anomalia che scompare automaticamente nel momento in cui viene risolta l anomalia mentre quello di tipo A errore non volatile un anomalia che scompare solo dopo aver fatto il reset manuale dopo la risoluzione del problema 10 1 Errori della scheda master Errore hardware interno Contenuto E2prom non corretto E2prom non corrisponde al processore main E18 Sensore di mandata in cortocircuito E20 Sensore del bollitore in cortocircuito 10 2 Errori della scheda slave ERRORE DESCRIZIONE ERRORE DESCRIZIONE A01 5 tentativi di accensione falliti E33 Errore fase Fase e Neutro E a a generale invertiti _ accesa volte A11 Errore software interno E41 Mancata comunicazione tra main e watchdog A12 Errato File programmato nella E2prom E42 Sensore di mandata unit in cortocircuito 45 Errore hardware interno Sensore di mandata non collegato A20 Fiamma presente dopo chiusura valvola gas E44 Sensore di ritorno unit in cortocircuito A24 La velocit de
15. FONTECAL COROLLA 381 382 Manuale tecnico di progettazione installazione ed uso Manuale di installazione e uso Sommario SR eE r a a a A 2 1 Grue 3 1 1 Miroauzone STI er Men norna iero iii 3 1 2 Weterreisilicllelcccccccmmcc calle 3 2 Caratteristiche Ee I NE n a E T E ET E R 4 2 1 DIMSASIONI sinea E 4 2 2 Vigano 4 2 3 PArtcolariCostuttiviGs sia anse lalla lei a ea ire ii 5 3 Inslallazione sasanidi 6 3 1 Imballo identificazione prodotto e targhetta IGentificativassnc arcade 6 3 2 POSIZIONAMENTO elia 7 321 Locale installazione iii lalla 7 322 POSIZIONAMENTO aO E elica sia 7 33 PUlziodellIMPIoniossssaoran dra NEAN ea enne 8 3 4 UUEKS E E AE AE EE TA AN E A NAA 8 3 5 UND 8 35 1 Lunghezza Massima de condotti rondella a 8 3 5 2 Installazione di uno o piu gruppi termici con scarico fumi passante all interno di un cavedio TUNzionamento s Ca mera aperta srie E ER A arita 8 353 All CCIAMEento adun collettore TUM inann a a 9 3 6 Predisposizione ScanCOCONE N dese aoaea rale EE TOE 10 361 Sione l ngo il condotto di scarico seseris a a e 11 3 7 Predisposizione alacciidratli kacice en E E E E 11 345 PIGSSIONGUOMESETOZIO Ln a a iciralio alii ii lia 11 3 2 iRiempimiento della Caldas illo 12 An SHIELD Oil lalui 12 5 IMPISNIO elettrico palle iaiiiaaia 13 5 1 AMENAZAN aa E E N l gt DZ ANVETGNZO iberica NE 13 5 3 CONAN ENEE liceale 14 5 3 1 Allacciamento ai dispositivi di termoregolazione 14 552
16. a in batteria ad altri generatori simili in modo da realizzare centrali termiche modulari in cui gli n elementi termici sono gestiti da una sola scheda Master installabile su uno qualsiasi dei gruppi termici costituenti la centrale 3 Installazione 3 1 Imballo identificazione prodotto e targhetta identificativa generatori termici Corolla serie 380 vengono forniti su pallet imballati e protetti con un cartone regettato E importante verificare subito l integrit e la rispondenza all ordine effettuato All esterno dell imballo sono indicate le caratteristiche del prodotto modello potenza versione e tipo del combustibile Nel caso di difformit rispetto all ordine contattare immediatamente il punto vendita in cui si effettuato l acquisto Etichetta identificativa 3 4 7 Scatola con sonda esterna solo modelli 381 382M a lina Figura 4 imballo della Corolla 381 382 Manuale di installazione e uso La targhetta contiene seguenti dati Nome prodotto Numero matricola Codice identificativo prodotto Rendimento secondo Direttiva 92 42 CEE Tipo gas e pressioni di alimentazione N certificato CE Tipo alimentazione elettrica Pressione e Temperatura max circuito primario Portata termica Rendimenti Produzione oraria di condensa 3 2 Posizionamento 3 2 1 Locale d installazione L installazione dei gruppi termici Corolla serie 380 deve essere effettuata in conformit alle pi recenti norme e
17. alizzare centrali termiche che possono raggiungere potenze installate di oltre 2000 kW L inserzione dei singoli elementi termici in cascata oltre alla classica rotazione dell accensione pu essere effettuata con fattore di carico variabile in modo che al raggiungimento di una certa percentuale di potenza del primo elemento ad es 30 partano gi gli elementi successivi tutti con lo stesso fattore di carico potenza erogata su pi scambiatori di calore con un rapporto potenza superficie di scambio particolarmente favorevole per lo sfruttamento del calore latente di condensazione 2 2 Vantaggi Bruciatore ad aria soffiata a premiscelazione totale a microfiamma Scambiatore a condensazione in acciaio inox lato fumi e lega di rame lato acqua con rendimento fino al 108 6 Potenza da 11 a 75 KW Corolla 382 singola Potenza da 11 a 37 5 KW su Hs cio fino a 35 kW su Hi no centrale termica per una Corolla 381 Possibilit di installare in batteria per il raggiungimento di potenze pi elevate Possibilit di gestione fino ad 60 elementi termici bruciatori in batteria Temperatura massima di uscita fumi 80 C Manuale di installazione e uso Caratteristiche tecniche Collettore fumi in plastica in PPS autoestinguente vedi paragrafo 3 5 Fumisteria Evacuazione fumi 50mm per ciascun elemento termico vedi Figura 2 ee Te Scarico fumi fino a 30m F due en Scaricatore di condensa di serie in caldaia per ciascun elemen
18. ano rispettate le seguenti condizioni gt tra la parete esterna di ciascun condotto e la parete interna del camino canna fumaria vano tecnico esistente si deve mantenere una distanza non minore di 2 cm gt trala parete esterna di ciascun condotto e quella di ogni altro condotto si deve mantenere una distanza non minore di 2 cm Nel caso in cui si preveda l intubamento di pi condotti funzionanti con pressione positiva rispetto all ambiente la sezione libera netta dell intercapedine di ventilazione deve essere almeno equivalente alla somma delle sezioni di tutti condotti Nella Figura 8 e nella Figura 9 sono riportate le dimensioni minime del cavedio in caso del passaggio di un tubo Corolla 381 o di due tubi Corolla 382 scarico fumi Figura 8 Figura 9 OO P LA Di 3 LI le Z 50mm Z 50mm E ueh k 20 50 20 50 20 9 3 3 i ey Do 3 3 90 mm 20 50 20 4a n 20 50 20 50 20 Cavedio circolare Cavedio quadrato Cavedio circolare Cavedio quadrato Il sifone al piede del tratto verticale del sistema evacuazione fumi non strettamente necessario se la lunghezza del condotto inferiore ai 4 metri Se invece vengono raggiunti o superati i 4 metri di lunghezza prescritto l uso obbligatorio vedi paragrafo 3 6 3 5 3 Allacciamento ad un collettore fumi La realizzazione del sistema evacuazione fumi nel caso di installazioni in batteria di pi Corolla serie 380 facilitata da
19. aster pu essere esclusa in modo tale da far funzionare il sistema con una temperatura di mandata stabilita di default dal Costruttore A y Per abilitare la funzione Emergenza bisogna 7 A E adottare la seguente procedura Ja j de a Disconnettere il connettore J14 a 4 poli i a n dalla scheda Master vedi Figura 21 Leu w CECE E b Settare tutti e quattro gli interruttori J17 aa presenti su ogni Slave del gruppo termico nella posizione Off Figura 22 c Alimentare tutti i circolatori dell impianto direttamente con corrente di rete intervenendo sugli appositi rel commutatori d Il terminale X1 o il terminale X2 che fanno parte del cablaggio del connettore J14 scollegato nel primo passo di questa procedura deve essere collegato ad un alimentazione di 24 V ac vedi Figura 23 us Master Ia b Connettore J14 Figura 21 Manuale di installazione e uso Regolazione ed utilizzo L 0 7 Fabia T ci i MR ma Jii i FEC ia i DAL E e aL mE N Ra R Ri n na a at E Li E ma pa iu Me B a llo Master 4 i O fi fi n E EO Settare lo Switch J17 p DI ia aa E E B in posizione OFF lib i FA l ie lav TH Dj JC S MER ON i BUS Jia E ME Ma 2 2 Ji n da e L reo re ra S a E ig ha E T3 7 i sg i Connettore ma Ta i ve i LI 1 J14 scollegato JIG i Main Ra 24V ac X C X2 Figura 22 Figura 23 Attenzione ne
20. carico 80 60 C 97 0 rendimento 100 carico 50 30 C 108 3 rendimento 30 carico 80 60 C 994 rendimento 30 carico 50 3 C 108 6 produzione massima di conensa kgh 4 9 Figura 5 esempio di targhetta identificativa del prodotto DODO 145 ti ds M R G M R G Vista anteriore Vista attacchi a parete Vista laterale 5 SCARICO FUMI MANDATA ALL IMPIANTO RITORNO DALL IMPIANTO GAS CEE Figura 6 posizionamento a parete della caldaia Manuale di installazione e uso Installazione 3 3 Pulizia dell impianto Questo accorgimento preventivo si rende assolutamente necessario allorch si procede alla sostituzione di un generatore di calore su impianti preesistenti ma comunque consigliabile anche su impianti di nuova realizzazione onde rimuovere scorie impurit residui di lavorazione ecc Per effettuare tale pulizia nel caso fosse ancora installato nell impianto il vecchio generatore si consiglia di Aggiungere un additivo disincrostante consigliato FERNOX Supertfloc all acqua d impianto Far funzionare l impianto a generatore funzionante per circa 7 giorni Scaricare l acqua sporca d impianto e lavare una o pi volte con acqua pulita Ripetere eventualmente l ultima operazione se l impianto risultasse molto sporco In caso non fosse presente o disponibile il vecchio generatore utilizzare una pompa per far circolare l acqua additivata nell impianto per circa 10 giorni ed effettuare il lavaggio f
21. do sul throttle fig 35 fino al raggiungimento del valore nominale di CO2 vedi tab 1 ruotando la vite in senso orario per diminuirne il valore 6 N B Per aumentare la portata del gas ruotare in senso antiorario mentre per diminuire ruotare in senso orario 7 Lasciare che la caldaia arrivi a regime alla massima potenza e poi ritoccare se necessario la taratura del venturi 8 Portare il bruciatore alla minima potenza premendo il tasto S5 9 Sul display di sinistra comparir la lettera L Low la caldaia si porter alla minima potenza agire sulla vite di regolazione Offset della valvola gas vedi Figura 33 per raggiungere i valori ottimali riportati nella tabella seguente PSA e el N B Per aumentare la portata del gas e quindi il valore di CO2 ruotare Figura 33 leggermente in senso orario mentre per diminuire ruotare in senso antiorario POTENZA MAX POTENZA MIN CO 9 2 9 4 CO 8 3 8 5 CO CO 10 2 10 4 22 Manuale di installazione e uso Assistenza 7 2 Configurazione indirizzi slave Ogni centralina slave che compone il sistema deve essere individuabile dall unica Master presente tramite un indirizzo che viene assegnato configurando opportunamente gli interruttori J10 e J17 presenti su ogni Slave della batteria Ciascuna slave una per ogni bruciatore presente deve essere configurata opportunamente per essere riconosciuta nella giusta sequenza dalla scheda master Le slav
22. e vanno innanzitutto suddivise in blocchi ed il sistema pu gestire fino a 15 blocchi di quattro slave ciascuno Ad es se si collegano n 5 slave ad una Master si hanno due blocchi il primo da quattro slave ed il secondo da una slave Pertanto la configurazione degli indirizzi va effettuata per ciascuna slave mediante la seguente procedura 1 Individuare il blocco da quattro slave a cui appartiene la slave ad esempio blocco n 1 n 2 etc fino al blocco n 15 2 Individuare la posizione della slave all interno di ciascun blocco Ad es in posizione 1 2 3 oppure 4 3 Provvedere ad alimentare elettricamente 230 V ac 50 HZ ogni Corolla serie 380 che compone la batteria Come indicato in Figura 34 per settare l indirizzo del blocco ci si dovr riferire all interruttore posizionato a destra jumper J17 mentre per le singole slave singoli bruciatori si agir sull interruttore di sinistra jumper J10 sci 2 g 2 INDIRIZZO SLAVE BLOCCO Figura 34 Pi in particolare nella Tabella 1 sono indicate le varie combinazioni dei due 210 j INDIRIZZO jumpers J10 che individuano le quattro slave indicate con 1 2 3 e 4 all interno 1 SLAVE di un blocco Nella Tabella 2 invece sono riportate le combinazioni dei quattro i jumpers J17 che individuano i vari blocchi presenti nel sistema nello specifico OFF ONI 2 viene mostrata la configurazione con il numero massimo di 15 blocchi pari a 60 ON OF 3 elementi ter
23. eggiare e il display si ripristiner su display mode Nella tabella seguente riportata come esempio la procedura da seguire per variare il valore del Setpoint del circuito risc Bassa temp da 50 a 40 C DISPLAY Es valore letto sul display per il circuito di alta 80 C 2 Premere il tasto S3 per accedere a display mode premere di nuovo e 6 50 portarsi sul primo digit su 6 per visualizzare il valore impostato es 50 C Premere il tasto S2 Set esc Premere S5 E per portare il setpoint al valore desiderato es 40 C a Premere S6 Progr OK per memorizzare il nuovo valore e Dopo 3 sec il display torna sulla funzione display mode con il nuovo valore impostato Se dopo aver premuto S2 per 10 sec non viene effettuata nessuna variazione perch il valore desiderato corrisponde a quello impostato la scheda torna sul funzionamento display mode Se dopo aver premuto i tasti e non viene effettuata nessuna operazione dopo un minuto il display torna a display mode Il nuovo valore selezionato non viene memorizzato 6 4 Modalit monitor Premere S2 SET ESC per accedere a modalit monitor Questo permette di controllare o visualizzare lo stato di funzionamento delle singole unit indirizzi da 1 a 60 La procedura che segue indica come entrare in modalit monitor OPERAZIONI DISPLAY Dalla posizione corrente T1 a 80 C VA U 01 Premere S Set esc per 5 sec Il display indica che poss
24. git a destra visualizzano la Temperatura di mandata T1 Ad es T1 30 C Richiesta del 1 circuito o simultaneamente del 1 e 2 circuito 1 80 I due digit a destra visualizzano la Temperatura di mandata T1 Ad es T1 80 C Richiesta circuito sanitario o funzionamento simultaneo 1 80 x 18 Manuale di installazione e uso Regolazione ed utilizzo I due digit a destra visualizzano la Temperatura di mandata T1 Ad es T1 80 C Il punto dopo il primo digit lampeggia Richiesta del 2 circuito I due digit a destra visualizzano la Temperatura di mandata T1 Ad es T1 80 C attiva la modalit antigelo Tale scritta appare all accensione della caldaia quando non stata collegata la sonda esterna fornita di serie vedi paragrafo 5 3 2 sulla protezione antigelo 6 2 1 Visualizzazione dei valori di temperatura e lo stato di funzionamento dei vari circuiti Per visualizzare i valori relativi ai singoli circuiti occorre premere il tasto S3 e i valori sotto elencati saranno esposti IN successione VALORI VISUALIZZATI DISPLAY 1 Temperatura di mandata circuito alta T1 es T1 80 C 2 Temperatura sanitario T3 3 Temperatura esterna 14 es T4 7 C 4 Temperatura di mandata 2 circuito o circuito di bassa T6 Termostato ambiente del 1 circuito chiuso o aperto es Ta1 chiuso oF Tal aperto ON 2 circuito termostato ambiente chiuso o aperto es Ta2 chiuso OF Ta2 aperto ON Ingresso analogico 0 10V
25. i funzioni che spaziano dal semplice monitoraggio dei parametri principali del sistema alla configurazione del gruppo termico in funzione della tipologia d impianto che si trova a valle dello stesso Il pannello comando stato concepito per permettere all utente di accedere a diverse modalit di utilizzo ad ognuna di esse corrisponde un set di funzioni che possono essere attivate attraverso la pressione di un tasto o combinazioni di due tasti premuti contemporaneamente Ogni tasto inoltre possiede un particolare significato in funzione della modalit di utilizzo selezionata D5 Figura 25 TASTO DESCRIZIONE PULSANTE condizione di blocco permanente singole unit Permette di visualizzare lo stato di funzionamento dei vari circuiti della master Tasto incremento Permette di aumentare un determinato valore Tasto decremento Permette di diminuire un determinato valore Tasto conferma Permette di memorizzare dei nuovi valori D4 Led verde Se acceso indica che il sistema sotto tensione Led rosso Se acceso indica una possibile anomalia 6 2 Modalit display Il led rosso D5 si accende in caso di anomalie che implichino il permanente blocco di una unit In tal caso solo resettando la Master o la slave si ripristina il normale funzionamento Il led verde D4 indica la presenza dell alimentazione di rete 3 digit a 7 segmenti visualizzano STATO DEL SISTEMA DISPLAY Nessuna richiesta di riscaldamento sanitario I due di
26. i sicurezza Bruciatore N 1 Bruciatore N Do Bruciatore N 3 Bruciatore N N 4 Blocco N 1 sh omg zB mi Bruciatore N 1 Bruciatore N DS Bruciatore N 3 ___ Blocco N 2 N 2 zm F on Ii _ OFF OFF __ E OFF E Figura 35 8 Dispositivi di sicurezza Tutte le funzioni del modulo termico sono controllate elettricamente ogni anomalia provoca l arresto del singolo elemento termico e la chiusura automatica della valvola del gas Sul circuito dell acqua sono stati installati Valvola di sicurezza a 5 5 bar Termostato di sicurezza a riarmo automatico per ogni elemento termico Pressostato differenziale acqua con funzione di flussostato per ogni elemento termico Sonda di temperatura sulla mandata e ritorno di ciascun elemento termico gestite da un elettronica omologata per svolgere funzioni di sicurezza con tecnologia a doppio processore Tale dispositivo consente di controllare in continuo la temperatura di mandata e contemporaneamente il At fra mandata e ritorno degli elementi della batteria gt Regolazione modulante della temperatura di mandata sia sui singoli elementi sia sulla totalit della batteria VWVWVV Sul circuito di combustione sono installati gt Elettrovalvola gas in classe B C per ciascun elemento termico con compensazione pneumatica del flusso del gas in funzione della portata dell aria di aspirazione rapporto aria gas 1 1 gt Elettrodoa ionizzazione per la rilevazione continua della presenza di f
27. i un pressostato differenziale sul circuito idraulico atto ad interrompere l apporto di calore all elemento stesso in caso di insufficiente circolazione del fluido termovettore FONTECAL S p A 25 Manuale di installazione e uso Lista parametri 9 Lista parametri Di seguito si riporta la lista dei parametri relativi alla Corolla serie 380 Di questi parametri solo i primi tre possono essere modificati direttamente dall utente mentre per gli altri necessario ricorrere ad un Centro Assistenza Fontecal NOME IMPOST LIMITE LIMITE DESCRIZIONE PARAMETRO FABBRICA INFERIORE SUPERIORE Parametri UTENTE Set point circuito di alta temperatura o Se Par 14 0 il set point circuito di alta temp Temp CH1 70 C Par 1 7 SePar14 1 la max temp del circuito di alta 2 Tem Temp san san ESA 1 TO Pa Par 8 Par 8 Set point circuito sanitario Set point circuito di bassa temperatura o Se Par 22 0 il set point circuito di bassa temp Temp CH2 40 C Par 23 SePar22 1 la max temp del circuito di bassa Parametri INSTALLATORE modificabili solo da un Centro Assistenza Fontecal Configurazione del circuito sanitario O nessun sanitario 1 scambiatore rapido con sonda produzione istantanea di acqua calda sanitaria 2 bollitore con sonda Modalit san produzione di acqua calda con accumulo 5 scambiatore rapido con flussostato 6 bollitore con termostato Ea Pot max san o 20o fo 0 255 Impostazione della
28. iamma gt Controllo della temperatura condotto fumi per ogni elemento termico Si ottengono interventi di protezione e quindi di chiusura della valvola del gas su ciascun elemento termico per i seguenti eventi Spegnimento della fiamma Sovratemperatura sul circuito scambiatore Alta temperatura dei fumi Riduzione del flusso di aria VVWVV Le centrali termiche ad acqua calda con potenzialit globale dei generatori superiore ai 35 kW sono soggette alle disposizioni di cui alla Raccolta R dell ISPESL pertanto si riportano qui di seguito le specifiche dichiarazioni per generatori di calore modulari richieste nella nuova raccolta R ISPESL edizione dicembre 2000 Si ricorda inoltre che il gruppo termico Corolla Serie 380 omologato ISPESL con certificato N A00 00 0000227 06 IMPIANTI CON GENERATORI DI CALORE MODULARI rif Cap R 12 raccolta R ed dicembre 2000 1 Generalit e definizioni 1 1 Il generatore Corolla serie 380 un generatore di calore modulare costituito da uno o due moduli termici predisposti dal fabbricante FONTECAL S p A per funzionare singolarmente o in batteria collegati ad un unico circuito di acqua calda del tipo a collettore doppio un collettore di mandata e uno di ritorno 24 Manuale di installazione e uso Dispositivi di sicurezza 1 2 Il modulo termico Corolla serie 380 un generatore di calore costituito da 1 o 2 elementi termici da esso inscindibili t3 Un elemento termico della Corolla serie
29. ibile leggere i valori o lo stato di funzionamento dell unit 1 Premere S4 a o S5 per scorrere e leggere i valori dell unit desiderata es fig unit 19 Per uscire da monitor mode premere S2 Set esc Se entro 5 minuti non viene premuto o effettuata nessuna operazione il display torna alla funzione display mode O IT Premendo 3 freccia sul display compare il primo valore dell unit prescelta Premendo successivamente lo stesso tasto 3 O possibile visualizzare successivi valori es fig 1 valore NTC temperatura di mandata 70 C n 20 Manuale di installazione e uso Assistenza Attraverso 3 O freccia possono essere visualizzati i valori seguenti per ogni singola unit GRANDEZZE Temperatura di mandata e g 70 C 0 Temperatura di ritorno e g 50 C La Temperatura dei fumi e g 60 C 4 Corrente di ionizzazione indice da 0 a 99 Es fig Corrente di ionizzazione indice 44 Segnale PWM del ventilatore If PWM 100 corrisponde sul display a 99 Es fig con 66 Contatto aperto e chiuso del flussostato es fig contatto aperto e poi contatto chiuso 1 2 3 5 7 Circolatore o valvola motorizzata singola unit on off es fig circolatore on e poi circolatore off Massima corrente di ionizzazione range da 0 a 99 al primo tentativo Es fig Massima corrente di ionizzazione valore sul display 80 Ore di funzionamento dell unit da 0 a 9999 ore Es fig 805
30. ico ad una rete a 230 v 50 Hz che andr effettuato a regola d arte rispettando le norme elettriche vigenti Tuttavia sempre opportuno prevedere l installazione di un interruttore differenziale magneto termico lungo la linea di alimentazione elettrica della caldaia In Figura 18 rappresentata la morsettiera della scheda master alla quale sono collegabili diversi dispositivi esterni che vengono descritti di seguito e di cui riportato un esempio nella Figura 19 5 2 Avvertenze Verificare sempre l efficacia della messa a terra dell impianto elettrico obbligatoria per l apparecchio cui dovr essere collegato il gruppo termico Se infatti dovesse essere non idonea l elettronica potrebbe mettere in blocco per sicurezza l intero gruppo termico A Attenzione gt cavi percorsi da tensione 230 V devono essere separati da quelli percorsi da tensione di 24 V utilizzando tubazioni in PVC indipendenti gt Prima di collegare componenti elettrici esterni regolatori valvole elettriche sonde climatiche ecc al ruppo termico accertarsi che le loro caratteristiche elettriche voltaggio assorbimento correnti di spunto siano compatibili con gli ingressi e le uscite a disposizione gt Non spegnere mai la caldaia durante il suo normale funzionamento con bruciatore acceso interrompendo bruscamente l alimentazione elettrica per mezzo del tasto on off In questo caso si potrebbe causare un anomalo surriscaldamento dello scambiatore
31. imento dotato di serpentina interna corrugata di tipo bimetallico rame lato acqua acciaio inox lato fumi Il bruciatore a microfiamma posto al centro dello scambiatore ed del tipo a griglia con singolo elettrodo di accensione Pannello comandi di tipo digitale Il pannello integra molteplici funzioni di regolazione ed dotato di un doppio display che a seconda dei casi segnala lo stato di funzionamento o codici di errore associati ad eventuali malfunzionamenti Il sistema di regolazione del tipo Master Slaves collocato dietro il pannello frontale costituito da una centralina master che gestisce una Corolla 381 o due Corolla 382 centraline tipo Slave Ogni slave sovrintende al funzionamento e controllo della singola Unit cui Fiaura 3 Corolla 382 collegata La Master gestisce fino a 60 slaves ed predisposta per la telegestione regolazione climatica e controllo remoto I gruppi termici Corolla 381 e Corolla 382 presentano all interno del cabinet metallico rispettivamente uno o due elementi termici Ciascun elemento termico unit collegato all impianto idraulico e alimentazione gas in parallelo rispetto agli altri ed composto dai seguenti componenti principali Scambiatore di calore Manuale di installazione e uso Installazione Gruppo di premiscelazione Scheda Slave di controllo e gestione Kit sicurezze Scarico fumi in polipropilene da 50 mm Ciascuna Corolla serie 380 pu essere abbinat
32. inale come descritto al punto precedente Alla fine dell operazione di pulizia prima dell installazione della caldaia Corolla 381 2 consigliabile additivare l acqua d impianto con il liquido protettivo consigliato FERNOX MB 1 3 4 Impianto gas L apparecchio nasce predisposto per il tipo di gas combustibile riportato sulla targhetta dati posta all interno del mantello Occorre verificare la corrispondenza tra il tipo di combustibile disponibile e quello richiesto dalla targa dell apparecchio Pu trattarsi di un gas naturale Metano o di GPL propano butano dei quali viene indicata la portata nominale con cui dimensionare le tubazioni La trasformazione della predisposizione gas dell apparecchio spiegata in maniera dettagliata nel paragrafo 7 Assistenza La tubazione di adduzione del gas combustibile e gli organi di manovra dovranno essere a perfetta tenuta Nel caso di alimentazione a GPL accertarsi che il riduttore di pressione di secondo stadio sulla linea serbatoio caldaia abbia una regolazione della pressione in uscita a 37 mbar 370 mm c a Il consumo di gas G20 riportato sulla tabella dei dati tecnici all ultima pagina di questo manuale 3 5 Fumisteria PA Ogni generatore di calore Unit presente all interno dei gruppi termici Corolla 381 382 stato omologato completo di scarico 7 7 fumi in polipropilene autoestinguente lettera A in Figura 7 con e attacchi bicchierati Per quanto riguarda il si
33. istenza Fontecal indicando per ciascun parametro le impostazioni di fabbrica e permettendo inoltre l eventuale annotazione di impostazioni di valori personalizzati per i parametri elencati 28 Lista errori LISTA PARAMETRI PARAMETERS LIST C boo _ A LL ot Tempeh o 2 Temp san DHW Temp 50 E E T Modalit san DHW mode EE O Ae RR 8 WaxTemp sanaw o 46 82 o T Priorit sanDHW priory o 10 Tplusbollitore T pusta 30 tt or onsantwonns f1 T F T Diff off san DHW off hyst Eeo sani DEVI 14 Regolaz CHi CH regulation 1 15 Max vel ventiJmax fan speed 230 16 Priorit riscald CHpriority 0 7 temp mexcHi o 18 Temp mne o T 19 DifoncHi cHI entyst___ 7 20 or otomio a Attenuaz CH1 CH1attenuation Ee GHZICHI O AT 23 Temp max CH2 50 24 Temp mne 28 25 Attenvaz H2 CH2attenuation 0 26 Difi oncH2CHaonhysi 5 27 Dif off cH2 cH2 efftyst___ _ 3 28 t tempoltime ON val me 5 O 29 t tempolime OFF valv mx_ _7_ _ 30 atstopvanm 5 T 31 Difton offion off hyst vanm 2 32 Difi stopistop hyst valv me 2 33 Controllo potenzipower contri _ _1_ _ 34 Modalit pompa pump mode _ _0_ 35_ Antigelofrost proteston 3 36 Tipogasigastpe 1 37 Temp estemafexiemai mi 0 38 Temp estemalextemaimax 18
34. itare il superamento di tale valore su ogni unit componente i gruppi termici montata una valvola di sicurezza tarata a 5 5 bar 11 Manuale di installazione e uso Schemi di impianto 3 7 2 Riempimento della caldaia Il riempimento della caldaia va eseguito collegando ad un qualsiasi punto dell impianto l acqua della rete idrica Lo svuotamento della caldaia si effettua intervenendo sugli appositi rubinetti di svuotamento di ogni singola Unit e sui punti dell impianto predisposti allo scopo 4 Schemi di impianto In generale uno schema d impianto deve essere adeguato alle caratteristiche costruttive del gruppo termico in esame al fine di sfruttare al meglio le potenzialit della caldaia e di mantenere l intero impianto efficiente per il maggior tempo possibile Nella Figura 16 rappresentato un esempio in cui un installazione da 150 kW stata realizzata senza fare ricorso ad una bottiglia di miscelazione come invece rappresentato nella Figura 17 Figura 16 Manuale di installazione e uso Impianto elettrico Figura 17 5 Impiantoelettrico 5 1 Alimentazione Lo schema elettrico del gruppo termico Corolla serie 380 illustrato in modo dettagliato nel capitolo 11 nella sezione dedicata a schemi e dati tecnici Alcune importanti caratteristiche elettriche del gruppo termico sono riportate sulla targhetta dati tecnici dell apparecchio Figura 5 L installazione della caldaia richiede il collegamento elettr
35. l caso di collegamento in batteria di piu Corolla alimentare con i 24 V il terminale che rimane libero all inizio o alla fine della connessione in cascata vedi paragrafo 5 3 10 5 3 10 Installazioni in batteria di piu corolla serie 380 Una delle molteplici funzioni integrate nell elettronica di bordo della Corolla serie 380 permette l installazione in batteria di pi moduli per realizzare gruppi termici con potenze complessive superiori a 75 kW Un impianto di questo tipo prevede la presenza di una sola Corolla serie 380 dotata di centralina Master mentre tutte le altre Corolla 380 necessarie allo scopo ne saranno prive Collegare i cablaggi dei gruppi termici che compongono la batteria secondo lo schema illustrato in figura 27 Per quanto riguarda i settaggi dei gruppi termici che compongono la batteria consultare il capitolo 7 Slave n 3 Slave n 4 Slave n 1 Slave n 2 Slave n 5 Slave n 6 a 9 Fra a 192 192 a m a mi a m a m a m a m dna i EP Wi BUS 1 BUS 2 BUSS5 BUS 6 Master BUS J14 aria m a Figura 24 17 Manuale di installazione e uso Regolazione ed utilizzo 6 Regolazione ed utilizzo 6 1 Il pannello comandi descrizione dei pulsanti Il pannello comandi Figura 25 del gruppo termico Corolla 381 2 collocato nella parte anteriore in basso a sinistra del mantello diversi tasti presenti su di esso consentono di eseguire un ampia gamma d
36. l ventilatore misurata diversa E Sensore di ritorno unit in dalla velocit richiesta cortocircuito T di mandata unit troppo alta T di ritorno unit troppo alta T fumi troppo alta 29 Manuale di installazione e uso Schemi elettrici 11 Schemi elettrici principale er di terra T E Nota per l istallatore E vietato il collegamento diretto a Bii dispositivi elettrici senza l interposizione guainata di idonei teleruttori con azionamento manuale d emergenza Fra la caldaia e i teleruttori si consiglia l utilizzo di cavi a guainati con sezione di 1 5 mm2 per m ciascun polo M gv 6 15 14 a n nj ho bl a g H a PES n F sille elllelellle o La ellelllelle Neutro Pompa Sanit Fase Pompa 3 Neutro Val Mix Of Valv Mix NTE climatica NTE mand cine 2 NTC bollitore NTE mand circ 1 Camune Da st T f 5 3 5 e E E 5 zj I E E El a Le tal E qa a n B E Pa i E T i ei a o rm i si S a Sla bella lalla z s Sl E gt 2 n 3 s 2 ci N U w U e mi a mi mN j j Fissdd Gdo MNM NA eni Ra m PRI RS R4 J R3 R2 RI Fuse I I5 A Fase 230W a c 1 Neutro 230W a c le i 03 0 Ana j ID J7 MASTER z im z THE I Je Ti a i es _ REI Os BUS JIA a MAC Terra Y 2 3 4 I u 4 Ji N e amp T D L Linea bus c
37. lla disponibilit come accessorio di un collettore fumi da 125 mm di diametro in polipropilene con attacchi maschio femmina Il collettore stato concepito per raccogliere lo scarico fumi dai due tubi da 50 mm di una Corolla 382 ognuno dei quali contiene al suo interno un dispositivo antiritorno dei fumi Se si desidera utilizzare il collettore nel caso di montaggio in batteria di pi gruppi termici bisogna fare in modo che tra essi venga rispettata la distanza minima prevista tra i gruppi 150 mm vedi Figura 10 In tal modo Manuale di installazione e uso Installazione l estremit maschio di uno dei due collettori potr facilmente innestarsi nell estremit femmina del collettore adiacente Collettore DN125 Tappo DN125 Manicotto DN125 La COROLLA 381 382 consente lo scarico della condensa tramite i due tubicini indicati in Figura 11 Pi in particolare al Momento dell estrazione della caldaia dall imballo tali tubicini sono inseriti all interno del telaio per cui necessario come indicato in Figura 11 farli passare attraverso i due fori predisposti e successivamente fissarli mediante le due ghiere presenti Figura 11 PERE L evacuazione dell acqua di condensa prodotta dal a gruppo termico COROLLA 381 2 durante il suo normale funzionamento deve essere realizzata a D pressione atmosferica cio per gocciolamento in un di recipiente sifonato Figura 12 collegato secondo la seguente procedura I I
38. mici bruciatori in batteria dati in Tabella 2 sono dunque ON ON 4 utilizzabili indipendentemente dal numero di pack presenti se ad esempio Tabella 1 abbiamo 6 blocchi in batteria andremo a considerare le combinazioni presenti fino e non oltre il rigo corrispondente al 6 blocco Per una maggiore chiarezza comunque di seguito riportato un esempio di configurazione di una batteria con sette bruciatori in cascata JUMPER J17 BLOCCHI NOTA BENE DA 4 Tutti i gruppi termici Corolla 381 382 Master vengono configurati i a PACK di serie con gli indirizzi n 1 e n 2 del primo blocco Tutti i gruppi termici Corolla 382 Slave invece vengono configurati di serie con gli indirizzi n 3 e n 4 del primo blocco 7 2 1 Esempio di configurazione di una batteria con 7 OFE ON al 2 A bloco P occo bruciatori in cascata Sto Tor te Nel caso d installazione di una batteria di sette bruciatori cio con sette slave i blocchi sono due il primo composto da quattro ON OFF OFF OFF 8 blocco bruciatori ed il secondo da tre Pertanto dovremo configurare due ON OFF OFF ON blocchi rispettivamente con indirizzo 1 e 2 ed i bruciatori 10 blocco appartenenti al primo blocco con indirizzo 1 2 3 e 4 e quelli ofp T OFF 11 blocco appartenenti al secondo blocco con indirizzo 1 2 e 3 come 12 blocco mostrato in Figura 35 13 blocc 14 blocco i Tabella2 Tabella 2 23 Manuale di installazione e uso Dispositivi d
39. ntale dopo aver svitato le viti di fissaggio Smontare le 3 viti che collegano la valvola gas al venturi Figura 27 Separando i due componenti si individua il foro di passaggio del gas con propria guarnizione Figura 28 Per la trasformazione ad alimentazione a gpl l ugello da 6 5 o da 6 75 va inserito nel foro individuato al punto precedente senza rimuovere la guarnizione Figura 29 Provare al primo tentativo l ugello con il diametro da 6 5 se una volta completata la procedura il modulo termico non dovesse accendersi provare con l ugello con il UA MNT z 21 Manuale di installazione e uso Assistenza diametro pi grande da 6 75 questo si rende necessario nel caso di Figura 28 miscela GPL particolarmente povera Nota nel caso di alimentazione a metano non presente alcun ugello pertanto nel caso si trasformi a metano una caldaia gi alimenta a gpl necessario che si rimuova l ugello presente Nel caso di trasformazione a gpl si veda la foto in Figura 30 per accertarsi del corretto risultato del montaggio 7 Rimontare la valvola gas al venturi Riposizionare l interruttore di alimentazione generale su ON Attenzione Assicurarsi che non ci sia nessuna richiesta sui due ingressi dei termostati ambiente e riaprire il rubinetto di intercettazione del gas 8 Agire sul pannello comandi o da Software Labvision per la modifica del parametro 36 tipo di gas Prima si introduce la password di accesso per i centri di as
40. o fumi gt 15m 36 Tipo gas 5 Town Gas 6 Gas F 7 Gas G 37 Temp esterna min Dianai Min temperatura esterna fornisce max valore di temperatura di mandata impostato 38 Temp esterna max 1 i 30 C Max temperature esterna fornisce il min valore di temperatura di mandata impostato Si Correzione Text Text 56 een Fattore di correzione della temperatura esterna bd animi emergenza RA pess di emergenza delle slave nel caso di rottura della Master 1 Reset delle slave con parametri di fabbrica 0 0 1 N B Resettando i parametri di fabbrica il parametro 36 Reset param tipo gas non viene modificato 43 Protocollo 0 protocollo Eco 1 Argus link NOTA1 PARAMETRO 35 ANTIGELO se la temperatura esterna inferiore al Par 35 Antigelo oppure la temperatura di mandata inferiore a 5 C la terza pompa si attiva Se dopo 10 minuti la T1 non ha superato 5 C un bruciatore si attiva alla massima potenza fino a quando la T1 non ha superato i 20 C Se dopo 10 minuti la T4 ancora sotto al Par 35 ma T1 superiore a 5 C la pompa gira fino a quando T4 non supera il Par 35 Antigelo 41 AN SOLO PER ASSISTENZA TECNICA A ONLY FOR SERVICE 27 Manuale di installazione e uso Figura 36 La lista dei parametri riportata anche direttamente sul frontale del pannello porta scheda vedi Figura 36 tramite l adesivo presente qui a destra In questo modo si facilita l intervento del Centro Ass
41. olla 381 o due Corolla 382 elementi termici installati in batteria La potenza utile di ogni elemento termico raggiunge 36 5 kW 100 50 C 30 C ed modulante dal 30 al 100 L Lunghezza 600 mm H Altezza 1000 mm P Profondit 380 mm Mandata impianto 1 Ritorno impianto 1 Gas 34 Scarico condensa 18 mm L efficienza di ogni generatore raggiunge il 108 6 sulla base del potere calorifico inferiore del gas metano Hi le temperature basse dei fumi di scarico consentono l adozione di un collettore fumi integrato interamente in plastica con un diametro di soli 50 mm e attacco bicchierato che pu raggiungere un altezza equivalente di 30 metri Il gruppo termico Corolla serie 380 rappresenta un punto Figura 1 Immagine della Corolla 381 382 d arrivo per ci che concerne economicit di gestione con tabella relativa alle dimensioni affidabilit e flessibilit o Grazie infatti alla gestione elettronica di ultima generazione alla modularit e versatilit che da pi di dieci anni contraddistinguono il prodotto Corolla possibile effettuare un rapido collegamento ad ogni tipo d impianto di riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria con accumulo gestendo contemporaneamente tre circuiti operanti a tre differenti temperature Corolla 381 382 equipaggiata con un sistema elettronico di gestione che offre la possibilit di abbinamento in cascata di pi gruppi termici per re
42. on connettore I a x o i er eventuale connessione ad altra slave e 5 dataa in caldaia adiacente connessione ad altra slave in caldaia adiacente 30 Manuale di installazione e uso Schemi elettrici E lt CAVO DI ALIMENTAZIONE gere amp GENERALE al polo principale di al polo principale di terra terra Je cge Lora 28 Je 98 Terra Fusibile 4A P Terra i TA 9 Fase Fase Neutro ri Neutro Valvola 2 vie L 6 5 4 3 2 Slave n 2 presente solo in versione 502 m a Valvola gas ab Sol da Termostato limite ma 1234 56 7 1223 4 Soffiante m Input Sens Hall b Alimentaz Sens Hall v Comune Sens Hall g Soffiante n EA NTCmandata F NTC di ritorno EST rl J9 NTC fumi LN BUS 1 BUS 2 31 Manuale di installazione e uso Dati tecnici Dati tecnici COROLLA 381 382 __ 381 382 N certificazione CE Lu 0085A00713 Categoria gas II2H3 Tipologia caldaia EN 297 B 23 C 63 C63 N scambiatori x potenza bruciata su Hs 1x37 5 2 x 37 5 Pressione max min d esercizio Bar 6 0 5 6 0 5 Alimentazione elettrica V 230 V 230 V Potenza termica al focolare H KW 11 37 5 11 75 Potenza termica al focolare H KW 9 9 33 8 9 9 67 5 Potenza nominale forni
43. potenza fornita in modali sanitario LE a Priorit del circuito sanitario 0 1 sanitario attivo con il riscaldamento fino al ruta raggiungimento del set point del riscaldamento Dopo il Priorit san 2 set point il riscaldamento si spegne e il sanitario continua a funzionare 2 Precedenza sanitario T plus bollitore 30 C 0 C 50 C Stabilisce la temperatura di mandata per la produzione del sanitario Es set point sanitario 50 C 30 C Il circuito primario sar di 80 C il set point san Es 50 C 1 C 51 C 12 Diff off san 5 C 0 C 20 C Il bruciatore si accende dopo che tale differenziale scende sotto il set point san Es 50 C 5 C 45 C Me RM ne Configurazione circuito riscaldamento di alta temp O Temperatura a punto fisso 1 Climatica con sonda esterna 1 3 2 0 10V power Agisce sulla potenza 3 0 10V temperature Agisce sulla temperatura Max Max vel Ventil Ventil Impostazione della potenza per il riscaldamento O Nessuna priorit di funzionamento 1 Priorit circuito alta temp Se il contatto del T A non aperto il bruciatore sempre attivo sul risc di alta 2 Priorit circuito bassa temp Se il contatto del T A non aperto il bruciatore sempre attivo sul risc di bassa Ria Temp max CH1 8 Temp min CH1 10C 20 C 19 Diff ON CH1 faina Il bruciatore riparte dopo tale differenziale Es 70 C 7 C 63 C 26 14 Regolazione CH1
44. rsatile in grado di poter gestire fino a tre circuiti indipendenti operanti a temperature diverse 5 3 2 Protezione antigelo L elettronica di gestione del gruppo termico integra una funzione di protezione contro il gelo Quando la temperatura di mandata scende al di sotto di un valore minimo i bruciatori si mettono in funzione alla potenza minima secondo le modalit relative alle impostazioni dei parametri di funzionamento La modalit antigelo si attiva anche quando non viene collegata alla caldaia la sonda esterna fornita di serie di default infatti parametri 14 relativo al circuito di alta temperatura Ch1 e 22 circuito di bassa temperatura Ch2 sono impostati in funzione climatica Nel caso in cui non si volesse collegare la sonda per non avere problemi bisogner far lavorare la caldaia a punto fisso Il cambiamento delle impostazioni dei parametri 14 e 22 deve eventualmente essere effettuato da parte di un CENTRO ASSISTENZA TECNICA autorizzato da Fontecal S p A 5 3 3 Collegamento alle pompe Il sistema di regolazione COROLLA 381 382 prevede la gestione contemporanea di massimo tre circolatori Pertanto nel caso in cui sia contemporaneamente presente un circuito di bassa temperatura alimentato da un proprio circolatore e sia prevista l installazione di una pompa generale sull impianto bisogner scegliere quale dei due dispositivi far gestire dall elettronica del sistema Una possibile opzione quella riportata in Figura 19 in c
45. si RACCOLTA R ISPESL Norme di sicurezza per impianti centrali di riscaldamento ad acqua calda o surriscaldata a temperatura non superiore a 110 C UNI 10845 Sistemi per l evacuazione dei prodotti della combustione asserviti ad apparecchi alimentati a gas Criteri di verifica risanamento ristrutturazione ed intubamento L azienda Fontecal S p A certificata UNI EN ISO 9001 2000 dal 22 07 2004 La COROLLA 381 382 un prodotto inoltre che pu vantare il marchio CE di conformit europea in base alla direttiva 92 42 CEE rilasciato dal prestigioso ente omologatore tedesco pv la massima classe di rendimento energetico in base alla direttiva 92 42 CEE identificata tramite il simbolo FATE l appartenenza alla classe pi restrittiva per quanto concerne gli inquinanti da ossido di azoto quinta classe in base alla norma UNI EN 297 lo scambiatore di calore brevettato 1 2 Avvertenze INSTALLAZIONE Ai fini della sicurezza e di un corretto funzionamento l installazione deve avvenire nel pieno rispetto delle Norme di Legge vigenti e delle istruzioni date dal costruttore avvalendosi sempre esclusivamente di personale tecnico professionalmente abilitato L apparecchio deve essere installato in locale adatto ed in abbinamento ad appositi impianti eseguiti a Norma di Legge GARANZIA L assistenza in garanzia riconosciuta solo previa esibizione del tagliando di garanzia convalidato nel corso della prima accensione Il cos
46. sistenza e poi si imposta il desiderato valore del parametro 9 Di seguito sono elencati i settaggi disponibili per l impostazione a gas a metano e a GPL 1 Metano con con tubo espulsione fumi lt 15m 2 Metano con con tubo espulsione fumi gt 15m 3 GPL con tubo espulsione fumi lt 15m 4 GPL con tubo espulsione fumi gt 15m 7 1 3 Taratura valvola gas Di seguito riportata la procedura per la taratura della valvola gas 1 Posizionare la sonda fumi dell analizzatore di combustione all interno del condotto espulsione fumi verso l apposita presa di pressione Figura 31 2 Ruotare di due giri in senso anti orario la vite di regolazione della portata gas del venturi throttle evidenziata in Figura 32 3 Assicurarsi che ci sia richiesta da parte dei due termostati ambiente Se dopo il ciclo di accensione ci fossero problemi a far partire il bruciatore ruotare in senso antiorario la vite di Sa S regolazione di circa 1 giro per volta Figura31 4 Portare il bruciatore alla massima potenza agendo sul pannello comandi premendo contemporaneamente il tastoS2 SET ESC e S4 per 5 sec Quindi possibile selezionata tramite S4 la velocit max par n 15 Tutti ventilatori del sistema funzioneranno alla velocit selezionata Sul primo digit a sinistra verr mostrata la velocit selezionata H massima velocit Gli altri 2 digit mostreranno la temperatura di mandata es T1 80 C 5 Regolare la combustione agen
47. sposizione diretta ai raggi solari Per un eventuale operazione di regolazione della curva o di esclusione della funzione climatica necessario contattare un CENTRO ASSISTENZA TECNICA autorizzato da Fontecal S p A 5 3 6 Collegamento della termoregolazione esterna 0 10v L eventuale utilizzo di una termoregolazione esterna che utilizzi un segnale 0 10 V pu essere effettuato collegando il segnale di uscita ai morsetti n 13 e 14 Figura 18 Attenzione per il corretto funzionamento del dispositivo occorre collegare al morsetto 13 il polo positivo dell uscita del segnale 5 3 7 Collegamento di un dispositivo d allarme Un apposita uscita con un contatto pulito presente sulla morsettiera della caldaia consente di collegare all esterno un dispositivo di allarme sonoro o visivo in grado di segnalare eventuali anomalie tecniche Il dispositivo di allarme va collegato ai morsetti n 18 e 19 Figura 18 5 3 8 Collegamento controllo remoto Se si desidera utilizzare il comando remoto multifunzionale si deve eseguire il collegamento utilizzando i morsetti n 15 16 e 17 Figura 18 5 3 9 Modalit d emergenza Il sistema elettronico di gestione Corolla serie 380 integra una modalit di funzionamento detta di eseese bea eae eesesssso 20002999 Emergenza che pu essere attivata in caso di ll Mom l malfunzionamento della scheda Master I Infatti per garantire la continuit di esercizio del me ms m n gruppo termico la scheda m
48. stema di adduzione aria poich i gruppi termici Corolla 381 382 sono stati omologati come gruppi di tipo B edi tipo C possibile prelevare direttamente l aria dal locale caldaia attraverso gli appositi condotti di aspirazione lettera B in Figura 7 i Inoltre bene ricordare che essendo la potenzialit dei gruppi Il A termici complessiva superiore a 35 kW ad eccezione della sola Figura 7 particolare dei condotti scarico 381 essi possono essere installati solo in locali che abbiano fumi ed aspirazione aria comburente un apertura di immissione aria verso l esterno realizzata secondo le modalit previste dalla normativa vigente D M 12 04 1996 3 5 1 Lunghezza massima dei condotti La lunghezza massima equivalente di ciascun condotto evacuazione fumi da 50 mm di 30 metri con una perdita di carico massima di 4 metri per ogni curva da 90 3 5 2 Installazione di uno o piu gruppi termici con scarico fumi passante all interno di un cavedio funzionamento a camera aperta Per questo tipo di funzionamento bisogna accertarsi che le dimensioni del cavedio siano conformi a quanto previsto dalle norme vigenti vedi paragrafo 1 1 In particolare in base alla norma UNI 10845 sull intubamento dei condotti evacuazione fumi Manuale di installazione e uso Installazione consentito realizzare sistemi multipli mediante l inserimento di pi condotti nello stesso camino canna fumaria o vano tecnico esistente purch si
49. ta all acqua 100 80 60 C kW 32 8 65 6 Potenza nominale fornita all acqua 100 50 30 C kW 36 6 132 Potenza nominale fornita all acqua 100 60 40 C kW 36 72 1 Produzione oraria condensa 100 50 30 C con gas G20 Kg h__ 4 9 9 8 Rendimenti calcolati su H Direttiva 92 42 CEE Rendimento a potenza nominale 80 60 C 97 0 97 0 Rendimento a potenza nominale 50 30 C 108 3 108 3 Rendimento a potenza nominale T_ 50 C 60 40 C 106 6 106 6 Rendimento a carico ridotto 30 80 60 C 99 4 99 4 Rendimento a carico ridotto 30 50 30 C 108 6 108 6 Rendimento a carico ridotto 30 T 50 C 60 40 C 106 2 106 2 Rendimento di combustione 80 60 C T 20 C 98 7 98 7 Perdite al camino con bruc Funzionante 80 60 C gt Pf 1 3 1 3 Perdite al camino a bruciatore spento 80 60 C gt Pfbs 0 1 0 1 Perdite dall involucro T_ 70 C 0 5 0 5 Temperatura fumi g9 Temp ritorno 2 5 C max 80 C Temperatura regolazione riscaldamento min max SIL 20 80 20 80 Consumo Gas Naturale G20 min nominale m h 1 05 3 58 1 05 7 14 Inquinanti nei gas di scarico Monossido di carbonio CO 0 O P min P max ppm 10 80 10 80 Classe NO secondo la EN 297 5 5 Dati elettrici Tensione di alimentazione V 230
50. to termico Collegamento rapido dei collettori acqua condensa 7 e gas opzionali con uscita a destra ed a sinistra 4 Regolazione climatica di serie della temperatura i Canna fumaria preesistente af Pi Regolazione modulante e modulare della potenza nix J pen 40 i e Taa s ago con ir Fi dei singoli elementi termici fi g gen o A scarico f i f i 5 ESTERNO ILL Inversione automatica ad intervallo di tempo DIRETTO regolabile dell ordine di accensione bruciatori o 1 Scelta del criterio di inserimento in cascata dei CENTRALE CENTRALE bruciatori potenza ir PP A f iii Gestione sanitario e circuiti a diversa temperatura Figura 2 rappresentazione schematica di scarico O E PAON di funzionamento fumi ed aspirazione aria comburente per una Commutazione automatica estate inverno COROLLA 381 Funzione anti legionella solo con controllo remoto Programmazione accensione oraria settimanale solo con controllo remoto Portata minima del fluido termovettore controllata da un pressostato differenziale 2 3 Particolari costruttivi Unit di premiscelazione costituita da valvola gas modulante integrata con ventilatore ad alta prevalenza Il sistema garantisce un rapporto di miscela costante in ogni regime di funzionamento e l espulsione dei fumi attraverso uno scarico da 50 mm di plastica PPS lungo fino a 30 metri lineari Scambiatore di calore da 37 5 KW bruciati ad alto rend
51. truttore declina ogni responsabilit in caso di danni causati da manomissioni da uso improprio o da errori nell installazione nell uso e nella manutenzione dell apparecchio In caso di guasto o malfunzionamento disattivare l apparecchio astenendosi da qualsiasi tentativo di riparazione e chiamare il Servizio Assistenza Tecnica PRIMA ACCENSIONE Le operazioni di PRIMA ACCENSIONE dell apparecchio devono essere effettuate esclusivamente da personale del Servizio Assistenza Tecnica autorizzato ed entro 8 giorni dall installazione dell apparecchio Il Servizio Assistenza Tecnica in occasione della prima accensione compiler il Certificato di Garanzia e ve ne rilascer una parte da conservare dando inizio al periodo di garanzia le cui condizioni sono riportate sul relativo cedolino MANUALE DI INSTALLAZIONE ED Uso Questo manuale deve essere letto con attenzione per utilizzare la caldaia in modo razionale e sicuro e deve essere conservato con cura per renderlo disponibile quando necessario al Manuale di installazione e uso Caratteristiche tecniche tecnico o all installatore in modo da facilitare un appropriata installazione conduzione e manutenzione della caldaia La Fontecal declina ogni responsabilit da eventuali traduzioni dalle quali possano derivare interpretazioni errate 2 Caratteristiche tecniche 2 1 Dimensioni La COROLLA 381 382 un gruppo termico murale modulare a condensazione premiscelato e soffiato costituito da uno Cor
52. ui il circolatore dell impianto a bassa temperatura non collegato alla scheda e pu essere gestito direttamente da un termostato ambiente Durante la messa in funzione del sistema tale operazione viene effettuata da un CENTRO ASSISTENZA TECNICA autorizzato da Fontecal S p A mediante il settaggio di un opportuno parametro in particolare il n 34 della lista parametri Si raccomanda di non connettere direttamente le pompe alla scheda del gruppo termico ma di interporre in ogni caso un r l con azionamento manuale di emergenza Questo accorgimento permette di alimentare circolatori da parte della rete elettrica evitando che la corrente assorbita passi attraverso l alimentazione della scheda Inoltre la presenza dell azionamento manuale di emergenza consente di far funzionare temporaneamente il circolatore indipendentemente dal comando della scheda ve E e LEGENDA 6 a Fumo 28 i PI r pi ie 1 fo tant 7 O la He a Sigla N Jumper Descrizione P E Rici 26 r w FA i al NTE la amp nol TB A P1 SB Wa J11 1 2 sonda temp mandata AT le Tae a TA N s e Jrg 24 p3 I 5 T TE S JI 1 3 4 sonda temp bollitore S dI e n x si cer al 2 sonda temp mandata BT a AOA J10 27 28 circolatore sanitario Manuale di installazione e uso Impianto elettrico i Cori COR cop Corri S2 s2 P1 S1 i A D gt 2 Egera ERE i LAI Lal Un P Hi

Download Pdf Manuals

image

Related Search

Related Contents

取付・取扱説明書 - Dynamic DO!.jp  RSO Contest Monitor  Informations pour les familles et les proches des détenus  Protocolo de normas e rotinas da Atenção Básica  LK-1900Aシリーズ  Manuel d`instruction HTST300  Contents  USER MANUAL - Jackson Systems  Soluzioni per una casa a basso consumo energetico  Manuel d`utilisation Serie CN142  

Copyright © All rights reserved.
DMCA: DMCA_mwitty#outlook.com.