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1. Vs PEN WW ZI AA AME 4 811 S 9 7 8 HIB din zd i jo otto H3 Siaip HIB aip w w 5 d e 21 1 15 gt N Figura 22 Posizionamento della sonda di mandata collettore per modulo termico con mandata a sinistra 425 AN ATTENZIONE Il diametro interno del tubo di collegamento del vaso di espansione deve essere maggiore di 18 mm Il vaso di espansione deve essere opportunamento dimensionato in base al volume di acqua contenuto nell impianto secondo i dettami della Regola R emessa dall ISPESL Il vaso di espansione pu essere collegato al raccordo M di cui in figura 19 5 3 9 Pozzetto ausiliario di misura temperatura di mandata Assieme ai dispositivi di sicurezza di cui al capitolo precedente sulla mandata del modulo termico presente anche il pozzetto per il prelievo della temperatura di mandata vedi particolare D di figura 20 5 4 Posizionamento
2. 9 0 01222 osx 09 8 ANO 081 8 JW mi 5 056 8 ozz88wWo sel s 9 816 8 ANO SLL 8 SNO 06 8 ANI 2 2 Q ipewe Ooipeuue S E o n 5 9 Ip 1 Jed ui 8 asselaju 1 14 5 2 227 091 85 02 611 0 eL V O9 N59 9 552 _ Ino IP elap lt o Jed 981 NS ezzayBun P ro 5105 9 as 3 e 8 09 7 8 O9LNCI collettore fumi ispezione F Scarico condensa condensa D scarico condensa E Raccordo curvo con 38 Figura 31 Installazione del sistema Collettore fumi in polipropilene con uscita a sinistra 5 INSTALLAZIONE XY Figura 31 a Riempimento del sifone di scarico condensa 5 15 Conversione dell apparecchio da Metano a GPLo viceversa Per eseguire il cambio di gas seguire le istruzioni di seguito riportate ricordando che tali operazioni devono essere eseguite su tutti gli elementi termici del modulo scollegare l alimentazione elettrica accedere all interno del
3. Modulo termico e M frondhalta Codice primo Codice secondo Codice terzo Codice quarto realizzare idraulico ISPESL armadio armadio armadio armadio CMB 8 225 61213001 62630150 CMB 8 225 CMB 9E CMB 4E D CMB 8 270 61213001 62630150 CMB 8 270 CMB 9E CMB 9E Uu CMB 8 315 61213001 62630150 8 315 CMB 9E CMB 9E CMB 4E CMB 8 350 61213001 62630150 8 350 9 9 8 8 360 61213001 62630150 CMB 8 360 CMB 9E CMB 9E CMB 9E 122010m2 Figura 16 Schema di posizionamento degli armadi per modulo termico con uscita a sinistra La sigla si trova sul lato sinistro di ogni armadio alla voce Modello 21 5 INSTALLAZIONE 08811011 5 3 3 Esecuzione dei collegamenti idraulici fra due armadi Una volta che le flange di mandata e ritorno sono perfettamente allineate cominciare a fare il collegamento come di seguito fare riferimento alla figura 17 frapporre fra le flange la guarnizione E inserire i bulloni A e serrarli con i dadi B coppia di serraggio 80 N m interporre il manicotto C collegamento gas con le guarnizioni D fra i due bocchettoni del collettore gas NOTA Pu succedere che a causa delle tolleranze costruttive il manicotto non riesca ad entrare fra i due bocchettoni Allo scopo occorre allentare le viti e fa
4. 9Jojezzi eJjnoN UOU 08 2 Ip 62 9JeJos ojueiduJi 97 SN3GISINOO 49104 Epuos 7c 9Je os eui ejuoo Je ioq 92 06 9JB OS pz oJeJos ojueiduui ez 5 euoisuedse Ip 22 9J0 j9UUO9SIQ 222911218 a ooueo ip oddn19 07 9JeJOS euoisuedseo 1 6 9 81 euJojse 7 V LN Eo 6 62 69 HO f D 62 X 6 X 09 121 E DIO A pe a euejues epjeo enboy euejues enboy ojueiduur ep euoizejueuure oddnas eJnjeJeduJo eye o esseq e ojueiduJ euoisuedse Ip OSLA Z ooueo edwod LL OojueuJep eosu OL 153451 04j9euouues 6 153451 220 8 seb 1SHdSI euoizejjeoJo9 ul 9 153451 G 1SHdSI EZZAINIIS 1594 ezzaunois o1ejsouue ezza
5. 48 7 9 2 Regolazione climatica impostazione dei parametri 48 7 9 3 Regolazione climatica adattamento alle diverse zone climatiche 48 7 9 4 Regolazione climatica accensione e spegnimento del servizio riscaldamento 48 7 9 5 Regolazione climatica con compensazione 49 SPEGNIMENTO 49 7 11 Impostazione dell elemento termico 50 1 12 Temporizzazioni delle varie 50 1 13 Antibloccaggio pompe e valvola Cebu ant 50 1 14 au renl ade i U O 50 RR Tm 50 NISI _ ____ _ 51 se 52 ii DO Em 54 flo Blo eni LE c 55 123152744548 A iii of o MANUTENZIONE 59 01 eJAVVerterze 11 16 ae 59 8 2 Prontuario degli interventi di manutenzione ordinaria 59 8 3 Smontaggio del mantello ed accesso ai componenti interni 59 8 4 Pulizia del sifone convo
6. 40 16 01 564 1 00 0018 02154 inline 40 6 1 3 Riempimento dell impianto di riscaldamento 40 6 2 Avvertenze generali sull alimentazione del 40 6 3 Tipo di gas per cui l apparecchio 41 ________________ __ T 41 6 5 Controllo della pressione del gas alimentazione ed eventuale regolazione 41 6 6 Controllo della pressione dell aria comburente 42 6 7 Controllo del tenore di CO2 ed eventuale regolazione 43 6 8 Regolazione della potenza in riscaldamento 44 EU HH 45 1 Avvertenze durante USO serrande 45 rJ LECT UU T aiar 46 PFEGAUZIONE Td 46 7 4 Comando remoto a richiesta ii 47 ko 6 dana 47 1 0 Regolazione del _ _ ________ __ ______ 47 7 7 Regolazione dell impianto di riscaldamento ii 47 Loc REGDIAZIONE Te os Ell dl 48 FE REgOlaAZIONG CMAC OD OO DTE 48 7 9 1 Regolazione climatica precauzioni nella regolazione
7. 14 13 MENU FORZATO DA SWITCH 7 i 76 14 CERTIFICATO BPESE rr II Regum 78 15 1 Condizioni generalidi GIANO 18 15 2 Istruzioni per la compilazione della cartolina di garanzia 78 19 9 00111 Gela garanzia PO RR E I 78 4 1 AVVERTENZE GENERALI DI SICUREZZA In presenza di odore di gas 1 Chiudere il rubinetto del gas 2 Aerare il locale 3 Non azionare nessun apparecchio elettrico telefono compreso 4 Chiamare immediatamente da un altro locale un tecnico professionalmente qualificato o la compagnia erogatrice del gas In loro assenza chiamare i Vigili del Fuoco In presenza di odore dei prodotti della combustione 1 Spegnere l apparecchio 2 Aerare il locale 3 Chiamare un tecnico professionalmente qualificato Prodotti esplosivi o facilmente infiammabili Non immagazzinate n utilizzate materiali esplosivi facilmente infiammabili come carta solventi vernici ecc nello stesso locale cui installato l apparecchio Installazione modifiche amp L installazione la taratura o la modifica dell apparato a gas devono essere compiute da personale professionalmente qualificato in ottemperanza alle norme nazionali e locali nonch alle istruzioni del presente manuale 87 Un errata installazione o una cattiva manutenzione possono causare danni a per
8. 1 67 QUILL7EOL 9 DATI TECNICI COMBIDENS MODELLO Paese di destino Tipo Categoria Certificato CE di tipo PIN Numero di elementi termici Numero di armadi costituenti il modulo termico Portata termica massima Portata termica minima Rapporto di modulazione Potenza utile massima 80 60 Rendimento al 100 del carico 80 60 Potenza utile minima 80 60 Rendimento alla potenza utile minima 80 60 Potenza utile massima 50 30 Rendimento alla potenza utile massima 50 30 Potenza utile minima 50 30 Rendimento alla potenza utile minima 50 30 Potenza utile massima 40 30 P Rendimento alla potenza utile massima 40 30 Potenza utile minima 40 30 Rendimento alla potenza utile minima 40 30 Rendimeno al 30 del carico Rendimento certificato 92 42 CEE Perdite al camino bruciatore acceso 80 60 Perdite al camino bruciatore acceso a potenza minima Perdite al camino bruciatore spento Perdite al mantello bruciatore acceso Perdite al mantello bruciatore spento Perdite a carico nullo Temperatura media di prova del generatore 80 60 Temperatura media di prova del generatore 40 30 Temperatura di ritorno in condizioni di prova 80 60 Temperatura di ritorno in condizioni di prova 40 30 Portata gas Pressione di alimentazione gas Pressione minima di alimentazione gas Pressione massima di alimentazione gas Pressione aria comburente
9. Verifica dell assenza di perdite di acqua L Verifica dell assenza di perdite di gas M Verifica ed eventuale ripristino del corretto valore di pressione dell impianto termico N Verifica del valore di precarica del dei vaso i di espansione O Misurazione in opera del rendimento di combustione e delle emissioni 8 3 Smontaggio del mantello ed accesso componenti interni Per accedere alle parti interne dell apparecchio procedere come di seguito fare riferimento alla figura 42 con l ausilio di un utensile o una moneta ruotare in senso antiorario le viti B tirare verso se stessi la coperatura AP aprire il gancio D aprire lo sportello 105415 0 Figura 42 Montaggio e smontaggio della mantellatura e accesso ai componenti interni 159 8 MANUTENZIONE 8 4 Pulizia del sifone convogliatore di condensa Per eseguire una corretta pulizia del sifone di raccolta e convogliamento delle condense prodotte dalla combustione occorre operare nel seguente modo dove non diversamente specificato fare riferimento alla figura 43 accedere ai componenti interni seguendo il capitolo 8 3 svitare il raccordo D scollegare i cavi dalle candelette di accensione e rilevazione scollegare i cavi dai sensori di temperatura posti sullo scambiatore di calore svitare i quattro dadi estrar
10. collegare il cavo bipolare ai capi del sensore della temperatura esterna NOTA Il sensore di temperatura esterna fornito di serie con il modulo termico Non pu essere sostituito con un altro sensore Impostare il modulo termico per l apprendimento del sensore di temperatura esterna avendo cura di operare sull elemento termico MASTER nel seguente modo tenere premuto per 12 secondi il tasto fino a che il visore lampeggia e mostra e quindi premere e rilasciare il tasto pi volte fino alla visualizzazione del Ck e modificare il valore del parametro da 00 a 01 02 in funzione del tipo di termoregolazione climatica desiderato vedi capitolo 7 9 premere il tasto ripetutamente fino all uscita dal men evidenziata dalla fine del lampeggio del visore 5 12 6 Comando remoto 62101051 a richiesta Il comando remoto 62101051 un dispositivo in grado di remotare i comandi di regolazione del riscaldamento e del sanitario dell elemento termico MASTER Una volta che il comando remoto collegato tutte le operazioni di regolazione della temperatura del riscaldamento e regolazione della temperatura del sanitario dovranno essere eseguite direttamente sullo stesso come da capitolo 7 4 Per l allacciamento del cavo del comando remoto procedere come di seguito fare riferimento alle figura 23 utilizzare un cavo bipolare con sezione minima di 1 5 mm2 che va
11. 91018119154 NUSIN 13163 5 22 89 gt 0158 9 OU9UJ 0158 9 5 9 0U9UJ 9 158 odw a un Jed ejueujeeueJoduiojuoo ojnujaJd 9909 2 8 p ojueugeuorzunj eJnjezioj Ip NUSIN z 13534 0159 ce 13S3H ojeoipur un Jed 3S3M gt 0 0152 1 ul 1 LJ 614 ID9A IUOIZIPUOI ewou QUOIZEZZI ENSIA oneyues ojueujeuorzunJ 51 ezuanbalj oj oJju02 epueg e euorziodoud epueg Ip eyliqisueg Ojej iqesip Ke dsip ojueuuiuDeds olje nulu ur OjyoosnJo NS oje1s eunuede ep dwa euoiznprs euoizesueduujoo Ip euoizejobuy euJojso eJunjeJeduJo ejje 2 OjueuJep eosu euoizejsodui OojueuJep eosi ezuojod euoizejsoduJ 9JO e uaA
12. O E E Lu c qj A pr De 3 5 20 A Quota cui tagliare il raccordo E per avere una inclinazione del 3 e per avere l interasse B vedi figura 31 di altezza scarico B Interasse di altezza dello scarico fumi vedi figura 31 C Raccordo di scarico condensa D scarico condensa E Raccordo curvo con ispezione Figura 30 Installazione del sistema Collettore fumi in polipropilene con uscita a destra 137 5 INSTALLAZIONE
13. 5 13 2 Funzionamento parallelo del sanitario e del riscaldamento La caldaia esce di fabbrica settata con la totale precedenza alla produzione di acqua calda sanitaria Questo significa che la caldaia funziona in modalit sanitaria fino a che tale richiesta non soddisfatta In alcuni casi questo potrebbe comportare un raffreddamento dell ambiente da riscaldare funzionamento parallelo di sanitario e riscaldamento permette di alternare le due funzioni quando sono attive contemporaneamente La scelta viene fatta attraverso il parametro durata precedenza ACS che si trova nel men installatore vedi capitolo 7 17 Il valore settato corrisponde ai minuti di durata massima alternativa dei due servizi in contemporanea 5 INSTALLAZIONE A Aria comburente B Prodotti della combustione C Scarico condensa Figura 27 Sistemi di scarico aspirazione 34 5 14 Condotto di scarico gas combusti ed aspirazione aria comburente ATTENZIONE Per l allacciamento del condotto di scarico dei gas combusti ed aspirazione dell aria comburente occorre rispettare le normative nazionali e locali vigenti ATTENZIONE Questo apparecchio ha la temperatura dei fumi che pu raggiungere in determinate condizioni 110 C Utilizzare quindi condotti in
14. S 9 gt S g 8 80 f 0 0 TES S 2 Or cOooo 9qgq 7 5 SOLDINI O lc _ DO Nr Os C 5 i 5 9 50 I 9559 gt 85325432 0 95 CECS OS 25922 05555 5 E DI 5 L 23 5 INSTALLAZIONE Figura 19 Collegamento dei dispositivi di sicurezza richiesti dalla Regola emanata dall ISPESL gt 2 Figura 20 Posizionamento elemento sensibile della Valvola di intercettazione combustibile e pozzetto ausiliario di misura della temperatura di mandata 24 5 3 6 Installazione dispositivi di sicurezza ISPESL Il tronchetto prodotto dalla COSMOGAS dove sono locati tutti i dispositivi di sicurezza previsti dalla Regola emanata dall ISPESL viene fornito parzialmente assemblato per evitare danneggiamenti ai vari dispositivi durante il trasporto Per completarne l installazione procedere come di seguito fare riferimento alla figura 19 installare la valvola di sicurezza E come in figura NOTA Lo scarico della valvola di sicurezza pu essere convogliato nello scarico condensa L di cui in figura 18 ATTENZIONE E vietata l interposizione di organi di intercettazione fra l im
15. cavo deputato alla comunicazione dati riconoscibile dal colore marrone della spina amp cavo deputato all alimentazione elettrica riconoscibile dal colore nero della spina amp Non possibile invertire le spine dati con le spine alimentazione elettrica in quanto gli accoppiamenti sono guidati 5 INSTALLAZIONE 5 12 2 Allacciamento del Cavo di alimentazione generale Per l allacciamento del cavo di alimentazione elettrica procedere come di seguito fare riferimento alla figura 23 utilizzare un cavo tripolare a doppio isolamento di opportuna sezione vedere l assorbimento elettrico del modulo al capitolo 9 smontare la mantellatura del modulo seguendo le apposite istruzioni al capitolo 8 3 ed accedere alla morsettiera elettrica collegare il cavo giallo verde al morsetto di terra il cavo marrone al morsetto L1 il cavo blu al morsetto N come illustrato in figura 23 particolare C ATTENZIONE se la fase L 1 viene invertita col neutro Il modulo termico si pone in blocco E21 ATTENZIONE se la messa a terra non efficiente il modulo termico si pone in blocco E23 5 12 3 Scelta del termostato ambiente cronotermostato Il modulo termico predisposto per funzionare con qualsiasi termostato ambiente o cronotermostato che abbia contatto a cui connettere cavi avente le seguenti caratteristiche aperto chiuso ON OFF pulito non alimentato
16. in chiusura quando c richiesta di calore caratteristica elettrica di 24Vac 1A 5 12 4 Connessione del termostato ambiente cronotermostato Installare il termostato ambiente in un punto dell abitazione la cui temperatura sia il pi possibile quella caratteristica dell abitazione e comunque in una zona non soggetta a repentini sbalzi di temperatura lontano da finestre o porte che danno direttamente all esterno vedere figura 25 Per l allacciamento del cavo del termostato ambiente procedere come di seguito fare riferimento alle figura 23 Figura 25 Posizionamento corretto del termostato ambiente cronotermostato 31 utilizzare un cavo bipolare con sezione minima di 1 5 mm2 che va dal modulo termico al termostato ambiente cronotermostato La lunghezza massima consentita di 5 m Per lunghezze ulteriori fino a 100 m occorre utilizzare un cavo schermato con messa a terra della schermatura dal lato del modulo termico smontare la mantellatura del modulo termico seguendo le apposite istruzioni al capitolo 8 3 ed accedere all interno del box elettrico fare passare il cavo da un passacavo libero non utilizzato da altri conduttori collegare i 2 capi del cavo morsetti 25 e 26 della morsettiera X2 vedi figura 23 particolare M ATTENZIONE Essendo i cavi del termostato ambiente cronotermostato sottoposti a bassissima tensione di sicurezza 24Vdc devono scorrere
17. 15 10 5 0 5 10 15 20 Temperatura esterna C Figura 4 Esempio di diagramma rendimento temperatura di mandata e ritorno temperatura esterna per una abitazione di una zona molto fredda e n radiatori 10 4 1 Funzionamento e destinazione d uso dell apparecchio presente prodotto un apparecchio a gas a condensazione destinato alla produzione di riscaldamento centralizzato Pu asservire anche alla produzione di acqua calda sanitaria per usi civili ma deve essere opportunamente collegato ad un bollitore vedi fig 7 e 8 Questo apparecchio si definisce modulare in quanto pu essere costituito da 2 a 8 elementi termici preassemblati a due a due all interno di appositi armadi vedi figura 2 ed installati in opera In funzione della potenza calcolata per il dato impianto si possono ottenere le configurazioni elementi termici armadi previste al capitolo 9 L elemento termico pi vicino al disconnettore idraulico definito MASTER guida in quanto deputato alla raccolta delle informazioni provenienti dall impianto sonda di mandata del collettore contatto termostato ambiente ingresso analogico 0 10Vdc da termoregolatore sonda bollitore e delle informazioni provenienti dall esterno sonda climatica In funzione di tutte queste informazioni l elemento termico MASTER esegue le opportune elaborazioni e comunica a tutti gli altri elementi termici SLAVE costituenti il modulo a quale temperatur
18. 5 e 6 di figura 38 fornisce importanti informazioni sull attuale funzionamento dell elemento termico In particolare l indicatore 3 visualizza se il bruciatore sta funzionando acceso oppure se spento lampeggiante l indicatore 4 visualizza se il servizio sanitario attivo oppure disattivo l indicatore 6 visualizza se la pompa dell elemento termico in funzione acceso oppure no spento 46 118110mO b _ 7 3 Precauzioni contro il gelo Se abbandonate l abitazione togliendo l alimentazione elettrica e l alimentazione gas l apparecchio non protetto contro il gelo Pertanto in caso di spegnimento se questo pu essere esposto a temperature che scendono sotto lo zero occorre eseguire lo svuotamento dell impianto Contattare un tecnico professionalmente qualificato ATTENZIONE E assolutamente vietata l intrusione di additivi chimici quali antigelo o altro all interno del circuito dell acqua sanitaria 7 USO 7 4 Comando remoto a richiesta e il modulo termico collegato al comando remoto di figura 39 le funzioni di regolazione della temperatura del riscaldamento e la regolazione della temperatura del sanitario si eseguono direttamente sul comando remoto come indicato di seguito la regolazione del riscaldamento si esegue direttamente dalla manopola di figura 39 la regolazione del sanitario si esegue direttamente dalla manopola C di
19. Figura 13 Installazione golfari di sollevamento A Piedi regolabili B Inserti filettati Figura 14 Installazione piedi livellanti 20 5 3 e collegamenti idraulici Per installare correttamente e agevolmente il modulo termico occorre seguire scrupolosamente i seguenti passi 5 3 1 Sollevamento dell apparecchio Per praticit di installazione e per sollevare il modulo termico vengono forniti di serie una coppia di golfari A tale scopo occorre i golfari si trovano in una confezione all interno del modulo termico MASTER togliere la copertura superiore come da figura 12 avvitare i golfari B di figura 13 nell apposito filetto A agganciare delle funi di collegamento ai golfari e sollevare il modulo termico installare i piedi regolabili per il livellamento del modulo termico come da figura 14 5 3 2 Posizionamento del primo armadio Prendere l armadio che deve essere collegato alla mandata e al ritorno dell impianto Seguire lo schema di cui alle figure 15 e 16 Esempio se stiamo installando un CMB 8 360 il primo armadio da posizionare quello con l etichetta CMB 8 360 Una volta che l armadio stato sollevato posizionatelo vicino alla mandata e ritorno con il fronte verso la parte corretta NOTA il modulo termico pu essere collegato indifferentemente con la mandata e il ritorno a destra o a sinistra l importante risp
20. Figura 23b Collegamenti elettrici 29 5 12 Collegamenti elettrici generalit ATTENZIONE La sicurezza elettrica dell apparecchio e raggiunta solo quando lo stesso correttamente collegato ad un efficace impianto di messa a terra eseguito come previsto dalle vigenti norme di sicurezza E necessario verificare questo fondamentale requisito di sicurezza In caso di dubbio richiedere un controllo accurato dell impianto elettrico da parte di un tecnico professionalmente qualificato Fare verificare da un tecnico professionalmente qualificato che l impianto elettrico sia adeguato alla potenza elettrica indicata in targa richiesta dall apparecchio collegamento dell apparecchio alla rete elettrica deve essere eseguito con un cavo elettrico tripolare a doppio isolamento di sezione opportunamente dimensionata in funzione dell assorbimento elettrico vedi capitolo 9 e resistente ad una temperatura minima di 70 C caratteristica T amp Per l allacciamento alla rete elettrica occorre prevedere nelle vicinanze dell apparecchio un interruttore generale bipolare con una distanza di apertura dei contatti di almeno 3mm come previsto dalle norme vigenti in materia amp Rispettare la polarit fra fase e neutro durante l allacciamento dell apparecchio lt Assicurarsi che le tubazioni dell impianto idrico di riscaldamento e di adduzione gas non siano usate come prese di terra dell impiant
21. 6 E importante Simbolo di indicazione Simbolo di attivit 2 5 Manutenzione E consigliato eseguire una regolare manutenzione annuale dell apparecchio per le seguenti ragioni permantenere un rendimento elevato e gestire l impianto di riscaldamento in modo economico a basso consumo di combustibile perraggiungere una elevata sicurezza di esercizio per mantenere alto il livello di compatibilit ambientale della combustione Offrite al vostro cliente un contratto periodico di manutenzione 2 6 Garanzia Vedere capitolo 15 3 COMPONENTI PRINCIPALI 3 4 9 9 LE 8 x 2 1 9 9 E Su amp 9j 0 10 19 Da _ eJ 0 5 9 1 1 2 gt 0 a 8 _ 2 9 n al O 5 1 Valvola antiritorno fumi 2 Prese di analisi della combustione 3 Obl bruciatore 4 Collettore aria gas 5 Scheda collegamenti elemento termico 6 Centralina di controllo elemento termico 7 Visore 8 Manopola di accensione e regolazione sanitario attivo solo su elemento termico MASTER 9 Manopola di accensione e regolazione riscaldamento attivo solo su elemento termico MASTER 10 Interruttore elemento t
22. oues Ip oddnus ze 9 eJoj oq ooueo LE 9 06 92 4 29 97 g NN 4 80411 82 c X 2 X 2 X C 7 IEZ 16 7 69 DE CN 2 X Y o Y 2255 02551 gS 6 es 5 e Vs 02 of au 20 4 XDW 9 JE dq do gg 07 21 0909 1 2 2 77 8 99A 01 0 TONNO 28609211 5 INSTALLAZIONE 5 1 Dimensioni e distanze minime di rispetto Sia per l installazione che per la manutenzione necessario lasciare degli spazi liberi attorno alla caldaia come illustrato nella figura 9 nella quale esemplificato un modulo termico a due armadi Considerare le stesse distanze anche con 3 o 4 armadi Vedere il capitolo 9 per la corrispondenza fra modulo termico elementi termici e numero di armadi Per le distanze minime di altezza fare riferimento con quanto riportato in figura 31 particolare B in riferimento la minima distanza da assicurare di almeno B 500 mm ATTENZIONE Alcuni regolamenti nazionali e o locali pos
23. premere ripetutamente il tasto fino alla visualizzazione del paramentro P i tramite i tasti regolare il valore 1 alla potenza necessaria all impianto secondo la tabella di figura 37 premere in tasto NOTA Occorre considerare che tabella a fianco relativa ad un solo elemento termico Percui nel computo totale della potenza necessaria MODELLO ELEMENTO 5 all impianto si deve considerare Pon mM DEDE I i 15 24 34 45 impostare la riduzione di potenza in 44 97 ogni elemento termico 42 92 40 86 38 81 36 76 34 96 70 32 89 65 30 81 59 28 14 o4 26 67 49 24 95 59 43 22 85 52 38 20 75 44 32 18 65 37 27 16 59 30 22 14 92 45 22 16 12 76 35 15 11 10 60 25 5 8 44 15 28 9 Figura 37 Valori di da impostare in ogni elemento termico per ottenere la corrispondente potenza 44 7 USO 155 1 1 Avvertenze durante l uso Controllare frequentemente la pressione dell impianto sull idrometro e verificare che l indicazione con l impianto freddo sia sempre compresa entro i limiti minimo e massimo previsti al capitolo 9 Se si dovessero verificare cali di pressione frequenti chiedere l intervento di un tecnico professionalmente qualificato per verifcare una eventuale perdita nell impianto amp Dopo ogni riapertura del rubinetto del gas attendere qualche minuto per verificare una eventuale presenza di gas nell ambiente ass
24. 12 DIAGRAMMA DI MENU DI COMANDO OL Jed e oJejuegs OL Jed e oJejuegs OL Jed e 0 490 e OL Jed bal 104 e 5 OL Jed e uoizun 9JO e Il uo9A L I l 4 2 ojueiquue l 1 01616 2 codi 2 J J du 12117 dwor Jl un 1 13838 717 LL 117 2111 CENA suozezzuo 7 1 2889 SANT P f due JI 12 euoyeq 1 8 5 rl Ya qepuew f 7 eyepuew duig e jajjesed 7 9UOIZP SEJ J O EZZIijensia ooojqounn J sss ojezzijensiA _1 940449 J 13538 ouejues 47 eJnjeJeduue du F eJnjeJeduuej du 101 L1 1 LILI 7 a Tum JI g z deo eJepe Ojueuuepj eosu n ouoizejsoduul uoo ejuejn NUSIN 211121171 II 11 JO OjueuJepJeosu 0 HJ op n n euoizejsoduul JI uoo ejuejn 21 1 deo
25. L33 L45 46 L47 Descrizione blocco Rel generatore di scintille Memoria RAM Memoria E2prom danneggiata Memoria E2prom danneggiata Errore di programma Errore di programma Errore di programma Errore di programma Differenza di temperatura fra U1 e U6 troppo elevata Errore di programma Valvola gas fiamma sentita per 10secondi oltre la chiusura della valvola Valvola gas fiamma sentita prima dell apertura della valvola gas Incremento di temperatura di U1 o U6 troppo veloce Errore di programma Errore di rotazione del ventilatore Elemento termico in bassa pressione idrica da pi di 10 minuti Il pressostato di minima pressione intervenuto per 16 volte in 24 ore Circuito sensore fumi aperto da pi di 60 minuti Verifiche Controllare che la resistenza elettrica dei due sensori combini con il grafico di cui al capitolo 8 9 Controllare che la portata d acqua non sia troppo bassa Controllare che la resistenza elettrica dei sensori combini con il grafico al capitolo 8 9 Controllare che la portata non sia troppo bassa Controllare che sia alimentato a 300 Controllare la pressione di taratura del pressostato deve apparire FILL quando la pressione scende sotto a 0 6 bar controllare che non vi siano fughe d acqua dall impianto di riscaldamento Controllare la pressione di taratura del pressostato deve apparire FILL quando la pressione scende sotto a 0 6 bar e deve s
26. del sensore di temperatura del collettore Una volta posizionato e installato il modulo termico occorre inserire la sonda di temperatura della mandata collettore Tale sensore deve essere posizionato immediatamente a valle della mandata dell ultimo elemento termico costituente il modulo Se il modulo termico posizionato con la mandata e ritorno che escono a destra inserire il sensore nel pozzetto di cui in figura 21 particolare A Se il modulo termico posizionato con la mandata e ritorno che escono a sinistra inserire il sensore nel pozzetto di cui in figura 22 particolare B 5 INSTALLAZIONE 5 5 Mandata e ritorno ATTENZIONE Questo modulo termico predisposto di valvola di sicurezza tarata a 3 5 bar Non deve quindi essere installato con un battente superiore a 35 m COSMOGAS non risponde di eventuali danni causati dall errato utilizzo di additivi nell impianto di riscaldamento L impianto a valle dell apparecchio deve essere eseguito con materiali che resistano a temperature fino a 97 C Diversamente Es tubazioni in materiali plastici occorre dotare l impianto di un dispositivo a riarmo manuale che blocchi il modulo termico al raggiungimento della temperatura massima ammessa Prima di effettuare il collegamento delle tubazioni del riscaldamento provvedere ad un accurato lavaggio dell impianto per l eliminazione di eventuali scorie canapa terra di fusione d
27. del tenore di CO2 ed eventuale regolazione L elemento termico durante il normale funzionamento e per altidudini comprese entro 1000 m ha un tenore di CO2 anidride carbonica nei fumi rilevabile nella tabella del capitolo 9 Un valore diverso da quello riportato pu causare delle disfunzioni Per la verifica di tale valore occorre eseguire un analisi di combustione Procedere come di seguito collegare un analizzatore di combustione nella apposita presa sul raccordo di scarico fumi B di figura 36 generare una richiesta di riscaldamento premere contemporaneamente per pi di 10 secondi i tasti e y fino alla visualizzazione di premere il tasto fino a che il visore non mostrer Ora l apparecchio funzioner per 10 minuti alla potenza massima attendere che la misura del CO2 si stabilizzi confrontare il valore misurato con quello riportato in tabella al capitolo 9 tenore di CO2 Se il valore misurato si discosta dal valore letto occorre riportarlo all interno del valore dato in tabella al capitolo 9 procedendo come di seguito agire sulla vite E di figura 33 ruotare in senso orario per diminuire il tenore di CO2 Ruotare in senso antiorario per aumentare il tenore di CO2 premere il tasto gt fino che il visore non mostrer Ora l apparecchio funziona per 10 minuti alla potenza minima Controllare il valore di CO2 si deve ridurre dello 0 5
28. figura 39 Inoltre possibile resettare eventuali allarmi premendo il tasto RESET vedi figura 39 particolare B Sul comando remoto sono presenti due spie di segnalazione le quali hanno il seguente significato Led verde acceso servizio riscaldamento in funzione e comunicazione corretta fra modulo termico e comando remoto Led verde lampeggiante ogni 7 secondi comunicazione corretta fra modulo termico e comando remoto Led rosso acceso modulo termico in blocco Ne possibile la riattivazione premendo il tasto RESET vedi figura 39 particolare B Se il blocco si ripete frequentemente contattare un tecnico E professionalmente qualificato Led rosso lampeggiante modulo termico in blocco da pi di 5 minuti contattare un tecnico professionalmente qualificato Led rosso e led verde lampeggianti bassa pressione all impianto di riscaldamento Seguire il capitolo 6 1 3 per ripristinare la pressione corretta Per controllare il tipo di blocco corrispondente al led illuminato controllare su ogni elemento termico il tipo di errore e fare riferimento ai capitoli 7 18 1 blocchi e 7 18 2 errori 7 5 Antilegionella Se il modulo termico collegato ad un bollitore per la preparazione dell acqua calda sanitaria previsto un ciclo di disinfezione contro il batterio della legionellosi Tale ciclo prevede di portare il bollitore ad una temperatura di 60 C temperatura alla quale
29. perdita occorre ripararla Se il pressostato non correttamente tarato occorre sostituirlo se l impianto ha una perdita occorre ripararla Se la resistenza elettrica della sonda non combina occorre sostituirla se il circuito elettrico danneggiato occorre ripararlo Se nessuno dei due casi precedenti sostituire la scheda di comando e controllo 7 18 2 Diagnostica errori E Codice E E01 E02 E04 E07 E08 E11 E12 E13 E14 E15 Descrizione blocco Circuito sensore temperatura caldaia U1 interrotto Circuito sensore temperatura mandata collettore U2 interrotto Circuito sensore temperatura di ritorno U8 interrotto Circuito sensore temperatura bollitore U3 interrotto Circuito sensore temperatura caldaia 06 interrotto Circuito sensore temperatura caldaia U1 in cortocircuito Circuito sensore temperatura mandata collettore U2 in cortocircuito Misura di temperatura errata Circuito sensore temperatura di ritorno U8 in corcto circuito Circuito sensore temperatura esterna U4 in corcto circuito Verifiche Controllare che la resistenza elettrica del sensore combini con il grafico di cui al capitolo 8 9 controllare i cavi elettrici di collegamento fra la sonda e la scheda di comando Controllare che la resistenza elettrica del sensore combini con il grafico di cui al capitolo 8 9 controllare i cavi elettrici di collegamento fra la sonda e la scheda di comand
30. sia previsto di tutti gli organi di sicurezza e controllo previsti dalla normativa vigente nazionale e locale amp Che il terminale di scarico fumi sia libero da qualsiasi ostruzione amp Che il collegamento dello scarico della condensa sia collegato ATTENZIONE In caso di odore di gas A Non azionare nessun apparecchio elettrico telefono compreso o qualsiasi oggetto che possa provocare scintille B Aprire immediatamente porte e finestre provocando una corrente d aria che pulisca rapidamente dal gas il locale C Chiamare immediatamente da un altro locale o in assenza da un vicino di casa un tecnico professionalmente qualificato o la compagnia erogatrice del gas In loro assenza chiamare i Vigili del Fuoco CU 01 Figura 32 Impostazione dell indirizzo di cascata CU 40 103822 6 MESSA IN FUNZIONE 6 3 Tipo di gas per cui l apparecchio e regolato Sul fronte dell apparecchio riportata una etichetta attestante il tipo e la pressione di alimentazione del gas per cui regolato Il modulo termico pu avere le seguenti 2 diciture 2H G20 20mbar METANO significa che l apparecchio regolato per funzionare con il gas di tipo H della 6 5 Controllo della pressione del gas in alimentazione ed eventuale regolazione La pressione di alimentazione del gas deve corrispondere a quanto riportato nella tabella al capitolo 9 a fine manuale
31. 230Vac 102717mO Figura 26 Commutatori SWITCHES di adattamento caldaia 33 5 13 1 Antilegionella Se la caldaia collegata ad un bollitore per la preparazione dell acqua calda sanitaria previsto un ciclo di disinfezione contro il batterio della legionellosi Tale ciclo prevede di portare il bollitore ad una temperatura di 60 temperatura alla quale il batterio della legionella muore almeno ogni settimana Per questo motivo l acqua in certi momenti pu arrivare alle utenze ad una temperatura pi elevata di quanto regolato sulla manopola sull apposito comando Alla prima messa in funzione della caldaia il ciclo di antilegionella viene avviato dopo 2 ore di funzionamento Durante il ciclo di antilegionella il visore della caldaia MASTER visualizza Temperature dell acqua calda sanitaria oltre 48 C possono causare danni permanenti a persone animali o cose Per tale motivo obbligatoria l installazione di dispositivi di limitazione della temperatura a valle del bollitore per la preparazione dell acqua calda sanitaria
32. PN16 2 230 50 1145 8 270 B23 C53 C63 2 0694 1222 6 3 270 8 0 1 33 4 265 4 98 3 DN65 PN16 2 230 50 1410 CMB 8 315 IT B23 C53 C63 2 0694 1222 4 315 8 0 1 39 4 309 7 98 3 DN65 PN16 2 230 50 1645 8 350 B23 C53 C63 2 0694 1222 9 4 348 8 0 1 43 5 342 1 98 3 DN65 PN16 2 230 50 1880 69 8 360 B23 C53 C63 2 0694BR1222 8 4 360 8 0 1 45 353 9 98 3 DN65 PN16 2 230 50 1880 9 DATI TECNICI COMBIDENS MODELLO Grado di protezione elettrico Pot el degli ausiliari del generatore posti prima del focolare Pot el degli aus a pot min del gen posti prima del focolare Pot el degli aus del generatore posti dopo il focolare Pot el degli aus del gen posti dopo il focolare a pot min Potenza assorbita dagli ausiliari a potenza nominale Potenza assorbita dagli ausiliari a carico nullo Potenza elettrica assorbita dalla pompa Diametro collettore fumi Diametro condotto fumi singolo elemento termico Max lungh condotto fumi singolo elemento termico Lunghezza equivalente di una curva singolo elemento termico CO ponderato 0 O2 con metano NOx ponderato 0 O2 con metano EN 483 e 297 Classe di emissioni inquinanti secondo UNI EN 297 ed UNI EN 483 CO2 alla massima potenza 96 CO2 alla minima potenza 96 O2 96 alla potenza minima potenza
33. SWITCH n 5 in ON vedi figura 26 ATTENZIONE Essendo cavi del segnale 0 10 sottoposti a bassissima tensione di sicurezza devono scorrere in condotti diversi dalle alimentazioni in 230Vac 5 12 9 Uscita digitale contatto di ALLARME Nella morsettiera di collegamento del modulo termico vedi figura 23 sono presenti i morsetti 1 e 2 Tali morsetti fanno capo al contatto di un rel interno Quando un qualsiasi elemento termico del modulo va in avaria il contatto si chiude Tale informazione potr essere utilizzata dall installatore per remotare un allarme in zona visibile e o udibile 5 12 10 Uscita digitale contatto di FUNZIONE Nella morsettiera di collegamento del modulo termico vedi figura 23 sono presenti i morsetti 3 e 4 Tali morsetti fanno capo al contatto di un rel interno Lo stato del contatto chiuso quando un qualsiasi elemento termico ha il 9 INSTALLAZIONE bruciatore in funzione Tale informazione potr essere utilizzata dall installatore per remotare un segnale in zona visibile il quale dovr essere interpretato come modulo termico in funzione 5 13 Collegamento del modulo termico a un bollitore Il modulo termico Combidens pu essere collegato ad un bollitore con scambiatore secondario Il collegamento idraulico pu essere eseguito come da figura 7 Per il collegamento elettrico occorre procedere come di seguito scollegare l alime
34. ad indicare l uscita dal menu Se non viene premuto nessun tasto per pi di 60 secondi si esce automaticamente dal menu Un eventuale variazione di dato non confemata con il tasto verr persa In questo menu possono essere variati interrogati i seguenti paramentri DESCRIZIONE VISUALIZZAZIONE SUL VISORE 2 di figura 38 n Regolazione pendenza della retta di cui Campo di regolazione 0 1 5 0 in figura 40 visibile solo con regolazione climatica attiva Vedere capitolo 7 9 Regolazione Temperatura minima Campo di regolazione Vedere capitolo 7 9 3 riscaldamento visibile solo con rego lazione climatica attiva Vedere capitolo 7 9 Regolazione Temperatura massima Campo di regolazione Vedere capitolo 7 9 3 riscaldamento visibile solo con rego lazione climatica attiva Vedere capitolo 7 9 Regolazione del parallelismo della retta Solo visualizzazione La regolazione si esegue con il comando di cui alla figura 41 visibile solo con 7 di figura 38 Pu assumere valori compresi fra 10 C e regolazione climatica attiva Vedere 10 C capitolo 7 9 Visualizzazione temperatura riscalda Solo visualizzazione Pu assumere valori compresi fra 20 C mento calcolata se attiva la regolazione e 80 C climatica vedere capitolo 7 9 oppure visualizzazione temperatura impostata tramite il comando 7 di figura 38 Visualizzazione temperatura sanitario Solo visualizzazione Pu as
35. adduzione gas obbligatorio installare sempre un rubinetto di intercettazione amp Per evitare danneggiamenti al gruppo di controllo gas dell apparecchio effettuare la prova di tenuta ad una pressione non superiore a 50 mbar controllando anche i giunti eseguiti come da figure 17 18 e 19 SB SE amp il collaudo dell impianto gas deve essere eseguito a pressioni superiori a 50 mbar agire sul rubinetto posto immediatamente a monte dell elemento termico vedi figura 1 particolare 42 per isolare lo stesso dall impianto e controllare i giunti eseguiti come da figure 17 18 e 19 In figura 10 potete verificare il posizionamento del raccordo gas dell apparecchio Le sezioni delle tubazioni costituenti l impianto di adduzione gas devono sempre garantire una fornitura di gas sufficiente a coprire la massima richiesta 103411m0 c NU RS 485 1 100 ohm 0 25W X AL Uscita per un segnale di allarme si attiva ogni volta che un elemento termico in blocco o in errore FN Uscita per un segnale di funzione si attiva ogni volta che un elemento termico ha il bruciatore acceso PR2 Pressostato di sicurezza ISPESL TS Termostato di sicurezza ISPESL PB Pompa bollitore N ed L Alimentazione elettrica al modulo termico Figura 23b Collegamenti elettrici X1 Morsettiera a 230Vac X2 Morsettiera in bassissima tensione di sicurezza SB 03 Sensore di temperatura
36. bollitore SE 04 Sensore di temperatura esterna TA1 Contatto termostato ambiente BUS Ingresso PC o comando remoto RS 485 Ingresso dati non disponibile 0 10Vcc Ingresso segnale analogico 0 10Vcc 28 5 INSTALLAZIONE SE 3 10311710 21215131 41 5545 81 21122 3 4V Coperchio quadro elettrico B leva di chiusura coperchio C Alimentazione elettrica generale D Collegamento pompa bollitore E Collegamento termostato di sicurezza ISPESL F Collegamento pressostato ISPESL G Contatto funzionale H Contatto di allarme Sonda bollitore sanitario L Sonda esterna M Termostato ambiente N BUS Ingresso analogico 0 10 Volt P Ingessi cavi provenienti dall esterno
37. circuito elettrico danneggiato occorre ripararlo Se nessuno dei due casi precedenti sostituire la scheda di comando e controllo Se la resistenza elettrica della sonda non combina occorre sostituirla se il circuito elettrico danneggiato occorre ripararlo Se nessuno dei due casi precedenti sostituire la scheda di comando e controllo 7 USO Codice 4E E16 E17 E18 E19 E20 E21 E22 E23 E30 E31 E32 E33 E42 E50 E51 Descrizione blocco Misura di temperatura errata Circuito sensore temperatura bollitore U3 in cortocircuito Circuito sensore temperatura caldaia 06 in cortocircuito Memoria E2prom danneggiata Presenza fiamma con valvola gas chiusa Fase e neutro invertiti Frequenza di rete differente da 50Hz Assenza del collegamento di terra Misura di temperatura errata Misura di temperatura errata Misura di temperatura errata Misura di temperatura errata Errore di programma Errore di selezione di TIPO caldaia Pulsante Reset premuto troppo di frequente in breve tempo Verifiche Controllare che la resistenza elettrica del sensore combini con il grafico di cui al capitolo 8 9 controllare i cavi elettrici di collegamento fra la sonda e la scheda di comando Controllare che la resistenza elettrica del sensore combini con il grafico di cui al capitolo 8 9 controllare i cavi elettrici di collegamento fra la sonda e la scheda di comando Fare controll
38. dal modulo termico al Comando remoto Il cavo deve essere paramentro tramite tasti schermato con messa a terra della schermatura dal lato del modulo termico La massima lunghezza cosentita di 100 metri smontare la mantellatura ed accedere alla morsettiera elettrica seguendo le apposite istruzioni al capitolo 8 3 collegare i 2 capi del cavo ai morsetti 27 e 28 della morsettiera X2 vedi figura 23 particolare N collegare gli altri due capi del cavo ai morsetti 3 e 4 del comando remoto ATTENZIONE Essendo i cavi del comando remoto sottoposti a bassissima tensione di sicurezza 24Vdc devono scorrere in condotti diversi dalle alimentazioni in 230Vac 5 12 7 Collocquio fra gli elementi termici li elementi termici detti SLAVE sono comandati dall elemento termico MASTER via collegamento dati BUS Quando un elemento termico SLAVE per una qualsiasi ragione perde il collocquio con l elemento termico MASTER dopo 15 minuti si pone in errore e il suo visore visualizza A 02 5 1 2 8 Termoregolatore esterno Per una migliore gestione e sfruttamento razionale dell energia il modulo termico Combidens pu essere comandato da qualsiasi termoregolatore esterno vedi fig 8 particolare 10 che abbia una uscita analogica 0 10Vdc Collegando tale uscita ai morsetti 31 e 32 della morsettiera X2 di cui in figura 23 particolare O rispettare la polar
39. di ingresso C Tubo corto collettore con braga di ingresso D Sifone scarico condensa collettore fumi E Curva con ispezione F Valvola di non ritorno fumi G Riduzione H Dadi di serraggio L Bulloni di serraggio M Collare di fissaggio collettore fumi N Staffa sx di fissaggio e regolazione altezza O Staffa dx di fissaggio e regolazione altezza P Scarico fumi elementi termici Q Distanziatori R Rondelle S Bulloni di fissaggio T Dadi 5 INSTALLAZIONE 018261 122210mO c CMB 8 315 CMB 8 350 CMB 8 360 Quattro armadi Tre armadi CMB 8 225 CMB 8 270 Due armadi CMB 8 116 CMB 8 135 CMB 8 180 Un armadio CMB 8 90 Interasse in per ogni combinazione di Lum O 85 5 O 5 d T 7 O pm gc 0
40. e JI2O 9A QU OO OO COO COO RO 00 O O 9 0 O80 990 4112 IJI ALI 1 1 I 41 3417 LJ _J 1 I J JI 11 4 Ojezzi ensiA 22 9J0JJ8 2111 ui ui eiep eo elepje2 UI 2111 euoiznpoud 13 MENU FORZATO DA SWITCH 7 11 La modifica di questi parametri potrebbe causare dei malfunzionamenti all apparecchio e quindi all impianto Per questo motivo solo un tecnico professionalmente qualificato che ne abbia la sensibilit e la conoscenza approfondita li pu modificare 7 SWITCH 7 ON LJ 1 _ lt Selezione delle impostazioni di base della caldaia I LJ 12 _ LL RESET RESET II J II 1 LJ LI I 1 Selezione della frequenza tensione di rete e dell unit di misura della temperatura C o F Selezione di funzionamento del sanitario con microaccumulo con flussostato microaccumulo e flussostato Impostazione della sequenza di batteria 00 caldaia base 01 master 02 slave n 1 03 slave n 2 On slave n n 08 slave n 07 Impostazione della frequenza di rotazione della batteria 00 disabilitato 01 ogni giorno On ogni n giorni 07 ogni 7 giorni Flussost
41. eJosueg 07 eJnjeJeduJo esseq Ip Jed eoiejeosiul ejoA eA 6 euoisuedse Ip OSEN 9 S3dSl 0192204 9 seb ejenue 154451 SI qnsnquioo Ip 1 ooueos 194 odde e 21 Ip OL euJejse Ip eJosueg 6 OPA 01 0 eoiDojeue euorzeoiunuJoo Ip 8 ene oDois Ip ejoA eA 153 51 9 S3dSl zz98Jnois Ip eJOA EA 15948 ezzaunois IP o1ejsouue y S3dsSl ezzaunois ip euuisseuiJ Ip ojejsossaJg Ip 01672 Z suoepiquJo 9 101200 aJe os 5 uoo 2 8 eunDiJ 16 eJoj oq eunjeJeduue Ip 91 5 9 69 62 1594451 11 eZZ9JnoIs Ip ee LI
42. effettuare qualsiasi operazione di pulizia manutenzione disinserire l apparecchio dalla rete di alimentazione elettrica e gas agendo sugli appositi organi di intercettazione posti a monte dell apparecchio amp Dopo aver effettuato qualsiasi operazione di pulizia o manutenzione prima di riallacciare l alimentazione elettrica accertarsi che tutte le parti interne dell apparecchio siano correttamente asciutte Questo apparecchio non utilizzabile da persone inclusi i bambini con ridotte capacit fisiche sensoriali mentali o scarsa esperienza e conoscenza a meno che non siano visionati o istruiti sull uso dell apparecchio dalla persona che responsabile per la sua sicurezza amp Questo libretto costituisce parte integrante ed essenziale del prodotto e dovr essere conservato con cura dall utente per possibili future consultazioni Se l apparecchio dovesse essere ceduto o se si dovesse traslocare e lasciare l apparecchio ad un altro utente assicurarsi sempre che il presente libretto rimanga al nuovo utente e o installatore Eventuali optional o kit aggiunti successivamente devono comunque essere originali Cosmogas Questo apparecchio deve essere destinato solo all uso per il quale stato espressamente previsto riscaldamento di acqua per circuiti chiusi destinati al riscaldamento centralizzato di ambienti ad uso civile e domestico produzione di acqua calda per usi domestici e sanitari per uso civile a
43. in condotti diversi dalle alimentazioni in 230Vac 5 12 5 Installazione sensore temperatura esterna Installare il sensore della temperatura esterna all esterno dell edificio in una parete rivolta a NORD o NORD EST ad un altezza dal suolo compresa fra 2 e 2 5 metri In edifici a pi piani circa nella met superiore del secondo piano Non installarlo sopra a finestre porte sbocchi di ventilazione e neanche direttamente sotto balconi o grondaie Non intonacare il sensore temperatura esterna Non installare il sensore su pareti senza sporto ovvero non protette dalla pioggia Qualora il sensore venga installato su una parete ancora da intonacare necessario installarlo con uno spessore adeguato o rismontarlo prima di fare l intonaco Per l allacciamento del cavo del sensore temperatura esterna procedere come di seguito posare un cavo elettrico bipolare con sezione minima di 1 5mm2 che va dal modulo termico al sensore temperatura esterna La lunghezza massima consentita di 5 m Per lunghezze ulteriori fino a 100 m occorre utilizzare un cavo schermato con messa a terra della schermatura dal lato del modulo termico 9 INSTALLAZIONE AN ATTENZIONE Essendo i cavi sottoposti a bassissima tensione di sicurezza 24Vdc devono scorrere in condotti diversi dalle alimentazioni in 230Vac collegare il cavo bipolare ai morsetti 23 e 24 del connettore X2 di cui in figura 23 particolare L
44. materiali plastici in grado di resistere a tale temperatura ATTENZIONE Questo apparecchio a condensazione Per la realizzazione dello scarico fumi utilizzare materiali in acciaio inox AISI 316L o materiali plastici in polipropilene per evitare le corrosioni dovute all acidit della condensa A tal proposito si ricorda che gli apparecchi di questo tipo devono avere condotti di scarico ed aspirazione forniti dal costruttore dell apparecchio stesso Altri tipi di condotto se utilizzati devono essere comunque omologati Le tipologie di scarico per cui l apparecchio omologato sono riportate sulla tabella delle caratteristiche tecniche a fine manuale alla voce tipo e sulla targhetta delle caratteristiche apposta sulla caldaia sempre alla voce tipo La simbologia utilizzata per definire il tipo di scarico di seguito riportata B23 aspirazione dell aria comburente dall ambiente nel quale l apparecchio installato e scarico dei fumi all esterno C63 la caldaia pu essere raccordata a condotti di scarico ed aspirazione omologati di altre marche Durante il funzionamento soprattutto invernale a causa dell elevato rendimento possibile che dallo scarico dei fumi esca del fumo bianco Questo esclusivamente un fenomeno naturale e non dovr preoccupare in nessun caso poich il vapore acqueo presente nei fumi che a contatto con l aria esterna condensa 5 INSTALLAZI
45. ottenere una temperatura di mandata di 80 C 45 C nel caso di impianti a Bassa temperatura quando la temperatura esterna quella della base di calcolo del fabbisogno termico 7 9 4 Regolazione climatica accensione e spegnimento del servizio riscaldamento Il servizio di regolazione climatica completamente automatico anche per quanto riguarda lo spegnimento a fine stagione e la successiva riaccensione a inizio stagione L algoritmo di calcolo prevede che se la Temperatura calcolata inferiore alla Temperatura minima riscaldamento parametro il servizio di riscaldamento si spegne Quando la Temperatura calcolata supera nuovamente la Temperatura minima riscaldamento parametro il servizio di riscaldamento si riattiva Se il servizio di riscaldamento 51 7 USO 90 disattiva o si riattiva diversamente dalle proprie necessit sar sufficiente agire sul comando 7 di figura 38 per alzare o abbassare la temperatura calcolata ed incrociare anticipatamente o posticipatamente la Temperatura minima riscaldamento 7 9 5 Regolazione climatica con compensazione ambiente Attraverso il Menu installatore vedi capitolo 7 17 regolare il paramentro a 02 Tutto funziona esattamente come nei capitoli precedenti relativi alla Regolazione climatica con la sola differenza che ora la pompa di caldaia sempre accesa L apertura del contatto del
46. scarico fumi aspirazione aria Per collegare la caldaia ad un sistema Collettore fumi in polipropilene occorre richiedere l apposito kit ed installarlo seguendo figura 29 nel seguente modo versare 100 cm3 di acqua all interno dell apertura P per riempire il sifone 20 di figura 1 NOTA le guarnizioni di tenuta dello scarico fumi sono in gomma tipo EPDM Per agevolare lo scorrimento degli accoppiamenti consigliato ungerle con acqua saponata NON UTILIZZATE PRODOTTI OLII O GRASSI A BASE DI IDROCARBURI DISTRUGGONO LA GUARNIZIONE preparare il raccordo E tagliandolo alla quota A secondo lo schema di figura 30 o figura 31 dipende dal lato da cui si vogliono scaricare fumi rispettando la quota il collettore fumi viene inclinato del 3 e l interasse dell uscita del collettore corrisponder alla quota di cui in tabella di figura 30 o 31 inserire il particolare all interno di A B inserire il particolare F all interno di G inserire il particolare E all interno di collegare insieme C con B e quindi inserire entrambi in E collegare in utilizzare le staffe N ed O per sorreggere e direzionare il collettore fumi NOTA la staffa N deve essere installata sempre a destra e la staffa O deve essere installata sempre a sinistra collegare all u
47. termostato ambiente si traduce in un traslamento parallelo vero il basso della retta di cui alle figure 40 e 41 di un valore fisso impostato sul paramentro 102322 c 30 Temperatura calcolata Temperatura esterna Figura 40 Grafico della regolazione climatica Influenza della regolazione del parametro OA 102322m0 d 90 80 70 60 DD 50 40 Temperatura calcolata C 30 5 0 5 10 15 20 25 30 Temperatura esterna Figura 41 Grafico della regolazione climatica Influenza della regolazione del paramentro 49 n presente nel Menu installatore vedi capitolo 7 17 Il paramentro pu assumere valori compresi 1 C e 20 C valori consigliati per questo paramentro sono di 10 C per impianti a radiatori alta temperatura 3 C per impianti a pannelli radianti a bassa temperatura Valori troppo elevati di questo paramentro possono tradursi in instabilit della temperatura ambiente Valori troppo bassi possono rendere ininfluente l azione del termostato ambiente 7 10 Spegnimento Il modulo termico deve rimanere alimentato anche nei periodi di inattivit in quanto il sistema di controllo provvede ad espletare le funzioni di antigelo e antibloccaggio circolatori In caso di prolungata asse
48. velocit di rotazione del Valore in 9 1 100 rpm 100 non modificabile ventilatore Potenza regolata per il servizio Regolabile secondo le istruzioni del capitolo 6 9 riscaldamento Modificabile 00 regolazione termostatica vedi capitolo 7 8 01 regolazione climatica vedi capitolo 7 9 02 regolazione climatica con compensazione ambiente vedi capitolo 7 9 5 Reazione alle variazioni di temperatura Modificabile da 1 a 10 attivo solo con regolazione climatica esterna Vedere capitolo 7 9 2 per sua regolazione Fulcro di angolazione della retta di regolazione climatica Modo di funzionamento del servizio riscaldamento n Modificabile da 9 a 65 attivo solo con regolazione climatica Vedere capitolo 7 9 2 per la sua regolazione Riduzione di temperatura generata dall apertura del termostato ambiente Modificabile da 1 a 20 attivo solo con regolazione climatica con compensazione ambiente Vedere capitolo 7 9 5 per la sua regolazione 52 n Cz 3 n X rv uc DESCRIZIONE VISUALIZZAZIONE SUL VISORE 2 DI FIGURA 38 Stato delle manopole della caldaia Modificabile 01 manopole presenti 00 manopole assenti Conservatore di energia del visore 2 di Modificabile 00 visore sempre acceso ogni altro valore figura 38 corrisponde al ritardo allo spegnimento del visore espresso in minuti vedi anche capitolo 7 15 Parametro no
49. LI ELOZ OL ZL ELSEOPZ9 5 DI LJ J 2 1 2 06 c 2 PTTTNNPP 9 og 0 222222222 et INOIZNILNNVIN OSN 3NOIZVTIVLISNI 224 16 VTIV INOIZWOIGNI LELNV LHOdINI HN3ILLNOO OLNYNO NI 1 11 ALNANVINILIV 39399 41 SVO V 0 INCON 3NOIZN3 LONVIN 3 OSN 3NOIZVTIVISNI 10 Sommario 1 AVVERTENZE GENERALI DI SICUREZZA eee 5 1 1 Leggi di installazione nazionale iii 5 2 INFORMAZIONI GENERALI 6 78 PIESCRIAZIONE ai 6 2 2 Panoramica del MOdelll 6 Oa AEE 6 2 4 Significato dei SIMDOINUNIZZA 1 PONERTE 6 7 512111 2 Li 6 6 COMPONENTI PRINCIPALI 4 FUNZI
50. ONAMENTO e 9 4 1 Funzionamento e destinazione d uso dell apparecchio 2 10 4 1 1 Ampio campo di modulazione e massimo rendimento 2 10 4 1 2 Modalit di comando CONTO NR 11 4 1 3 Pompe Disconnettore idraulico iii 12 4 1 4 Produzione di acqua calda sanitaria iii 13 4 1 5 Tipologie impiantistiche ina 13 4 2 Precauzioni nel installazione isa ci 13 SINS TALCA AONE 17 2 1 Dimensioni e distanze minime di TISDOtlO rr 17 5 2 Scelta del luogo di 42011 2 555 65 2555 4225 17 5 3 Posa opera e collegamenti idraulici 20 5 3 1 Sollevamento dell 20 5 3 2 Posizionamento del primo 20 5 3 3 Esecuzione dei collegamenti idraulici fra i due armadi 22 5 3 4 Esecuzione dei collegamenti idraulici di fine batteria 22 5 3 5 Collegamento del tronchetto ISPESL e del disconnettore idraulico 23 5 3 6 Installazione dei dispositivi di sicurezza ISPESL 24 5 3 7 Collegamento del bulbo della Val
51. ONE A Terminale antivento B Parte inferiore terminale C Prolunga 280x500 PP D Riduzione 280 60 con antipioggia E Scarico fumi elementi termici Figura 28 Installazione del sistema Singolo 80 PP 155 5 14 1 Sistema SINGOLO 80 polipropilene L apparecchio viene fornito di serie senza raccordi per il collegamento dello scarico fumi Per collegare il modulo termico ad un sistema SINGOLO 80 occorre richiedere l apposito kit ed installarlo seguendo la figura 28 nel seguente modo versare 100 cm3 di acqua all interno dell apertura E per riempire il sifone 20 di figura 1 NOTA le guarnizioni di tenuta dello scarico fumi sono in gomma tipo EPDM Per agevolare lo scorrimento degli accoppiamenti consigliato ungere con acqua saponata NON UTILIZZATE PRODOTTI OLII O GRASSI A BASE DI IDROCARBURI DISTRUGGONO LA GUARNIZIONE Assemblare tra loro i particolari A Inserire il terminale appena assemblato all interno del particolare Inserire il tutto all interno del particolare E NOTA particolare ha una altezza di 50 cm Se il modulo termico installato in una zona ventosa consigliato accorciare il particolare L di almeno 35 cm 5 INSTALLAZIONE 5 14 2 Sistema Collettore fumi in polipropilene L apparecchio viene fornito di serie senza raccordi per il collegamento dello
52. Per la sua verifica procedere come segue chiudere il rubinetto del gas accedere ai componenti interni dell elemento termico pi distante seconda famiglia metano ad una pressione di alimentazione di 20 mbar 3P G30 G31 37mbar G P L significa che l apparecchio regolato per funzionare con il gas di tipo P Propano detto anche GPL della terza famiglia ad una pressione di alimentazione fissa di 37 mbar dal raccordo di ingresso gas allentare la presa di pressione vedi figura 33 collegarvi un manometro con risoluzione di almeno 0 1 mbar 1 mmH20 aprire il rubinetto del gas particolare 42 di figura 1 verificare che la pressione non superi il valore riportato nella tabella del capitolo 9 alla voce Pressione 6 4 Accensione aprire il rubinetto del gas e alimentare elettricamente il modulo termico se il visualizzatore mostrera E 21 significa che non stata rispettata la polarit fra fase e neutro Quindi occorre ruotarli all accensione viene mostrata una F per 2 minuti durante i quali avviene lo spurgo dell impianto Se si vuole by passare questa fase sufficiente premere contemporaneamente tasti e fino al comparire di una F lampeggiante Premere quindi il tasto RESET ruotare i comandi 8 e 9 di figura 1 alle temperature desiderate servizio riscaldamento parte solo quando il termostato ambiente sta chiamand
53. Scambiatore primario a tubi d acqua con circ ripartita Peso dello scambiatore primario Capacit totale circuito di riscaldamento Campo di regolazione a c s con bollitore Temperatura di progetto Temperatura massima riscaldamento Temperatura minima riscaldamento Pressione massima riscaldamento PMS Pressione minima riscaldamento Diametro attacchi idraulici a valle del disconnettore idraulico Diametro attacco gas a valle della VIC Tensione di alimentazione nominale Frequenza di alimentazione nominale Potenza elettrica assorbita Metano GPL Metano GPL Metano GPL Metano GPL Metano GPL kW kW stelle m h kg h mbar mbar mbar mbar mbar mbar mbar mbar Hz 68 CMB 8 90 IT B23 C53 C63 2 0694BR1222 90 8 0 1 11 3 87 8 97 9 40 70 95 87 20 4 0 5 DN65 PN16 1 230 50 470 8 116 B23 C53 C63 2 0694BR1222 3 2 115 5 8 0 1 14 5 113 1 97 9 40 70 95 87 20 4 0 5 DN65 PN16 2 230 50 705 8 135 B23 C53 C63 2 0694BR1222 3 2 135 8 0 1 16 9 131 6 97 9 40 70 95 87 20 4 0 5 DN65 PN16 2 230 50 705 9 DATI TECNICI CMB 8 180 IT B23 C53 C63 2 0694 1222 4 2 180 8 0 1 229 176 9 98 3 DN65 PN16 2 230 50 940 CMB 8 225 IT B23 C53 C63 2 0694 1222 9 3 225 8 0 120 9 221 2 98 3 DN65
54. a precauzioni nella regolazione Per una corretta temperatura di mandata opportuno impostare immediatamente valori consigliati successivamente di impostazione della retta di figura 40 e 41 Poi se tali valori non danno un risultato soddisfacente procedere con le opportune modifiche tenendo in considerazione che ogni paramentro deve essere regolato a piccoli gradi dopo ogni variazione attendere almeno 24 ore per vederne il risultato pi la retta di regolazione si avvicina alle reali esigenze dell edificio pi il riscaldamento dell edificio sar confortevole e alto il risparmio energetico attraverso il comando 7 di figura 38 comunque possibile eseguire delle piccole correzioni b evidenziate nella figura 41 ovvero spostare il parallelismo della retta in pi o in meno a passi di 1 fino a 10 7 9 2 Regolazione climatica impostazione dei parametri Attraverso il menu utente vedi capitolo 7 16 impostare DI Angolazione della retta regolabile fra 0 1 e 5 0 valori consigliati di partenza sono 0 6 per impianti a bassa temperatura 1 6 per impianti ad Temperatura minima riscaldamento regolabile fra 20 C e 60 C valori consigliati di partenza sono 30 C per impianti a bassa temperatura 40 C per impianti ad alta temperatura UC Temperatura massima riscaldamento regolabile fra 30 e 80 C valori consigliati di parten
55. a e regime di potenza devono funzionare 4 1 1 Ampio campo di modulazione massimo rendimento programma di gestione del modulo termico in funzione del carico richiesto dall impianto prevede all accensione graduale di ogni singolo elemento termico alla minima potenza vedi figura 3 Dopodich se aumenta il carico richiesto dall impianto tutti gli elementi termici aumentano progressivamente la potenza erogata In tale modo si ottiene una potenza modulata che va da un minimo di 8 kW ad un massimo corrispondente all architettura del modulo termico in figura rappresentato un modulo CMB 8 180 avente 4 elementi termici con conseguente mantenimento della massima efficienza per tutta la stagione di funzionamento In figura 4 si pu vedere come al variare della temperatura esterna e quindi del carico richiesto al modulo termico il rendimento rimane sempre molto alto per tutto l arco di temperature esterne stagionali 4 FUNZIONAMENTO 111 4 1 2 Modalit di comando e controllo modulo termico pu essere comandato in diversi modi 1 Direttamente dal cruscotto dell elemento termico MASTER agendo sulle manopole di regolazione della temperatura del riscaldamento e della temperatura del sanitario In questa configurazione possibile collegare la sonda esterna ed attivare la termoregolazione climatica prevista dal capitolo 7 9 2 tramite comando remoto 62101051 La regolazione della temperatura d
56. adio con elemento termico MASTER 39 Morsettiera collegamenti 230 V 40 Scheda di allarme e trasduttore ingresso analogico 0 10Vdc 41 Morsettiera collegamenti 24 V 42 Rubinetto gas elemento termico 121610m2 b 43 Coperchio quadro collegamenti elettrici 52 Separatore idraulico a richiesta 44 Valvola intercettazione combustibile ISPESL a richiesta 93 Rubinetto a richiesta 45 Chiusura camera stagna elemento termico 94 Valvola sfogo aria a richiesta 46 Portello chiusura armadio 59 Pompa di circolazione 47 Termometro ISPESL a richiesta 56 Pressostato di minima pressione OFF 0 5 bar ON 1 2 bar 48 Termostato ISPESL a richiesta 57 Rubinetto di scarico circuito di ritorno 49 Attacco manometro ISPESL a richiesta 58 Scambiatore di calore 50 Riccio manometro ISPESL a richiesta 59 Coperchio anti pioggia 51 Manometro ISPESL a richiesta 60 Pressostato di minima di sicurezza ISPESL a richiesta Figura 1 Componenti interni al modulo termico 8 4 FUNZIONAMENTO 1 Valvola sfogo aria manuale 2 Ingresso aria comburente 3 Scarico fumi 4 Elementi termici 5 Bruciatore 6 Ventilatore 7 Valvola gas ELEMENTO TERMICO MASTER ARMADIO 1 8 Sifone raccogli condensa 9 Rubinetto di scarico 10 Rubinetto gas 11 Pompa 12 Valvola intercettazione caldaia 13 Valvola di non ritorno O 14 Valvola 3 vie di intercetta
57. ambiente cronotermostato 31 5 12 5 Installazione sensore temperatura esterna 31 5 12 6 Comando remoto 62101051 a richiesta iii 32 5 12 7 Collocquio fra gli elementi Simi 32 5 12 8 Termoregolatore esterno 32 5 12 9 Uscita digitale contatto di ALLARME dine 32 5 12 10 Uscita digitale contatto di FUNZIONE i 32 2 Sommario 5 13 Collegamento del modulo termico a un bollitore 33 591155 RENE mm 23 5 13 2 Funzionamento parallelo del sanitario e del riscaldamento 33 5 14 Condotto di scarico gas combusti ed aspirazione aria comburente 34 5 14 1 Sistema SINGOLO 80 35 5 14 2 Sistema Collettore fumi polipropileNe 36 5 14 3 Scarico condensa del collettore 36 5 15 Conversione dell apparecchio da Metano a GPL o 5 39 6 MESSA IN FUNZIONE 40 SM REM IN NUNZIO ea 40 6 1 1 Impostazione dell
58. amento Facendo uso esclusivamente di acqua pulita proveniente dalla rete idrica procedere come di seguito aprire leggermente tutti i rubinetti 11 di cui alla figura 1 aprire il rubinetto di carico dell impianto ed attendere che sia uscita tutta l aria dallo scarico del rubinetto 11 di figura 1 chiudere tutti i rubinetti 11 di cui in figura 1 ed attendere che la pressione del modulo termico raggiunga circa 1 5 bar sul visore scompare FILL controllare che non vi siano fughe d acqua dai raccordi sfiatare gli elementi riscaldanti controllate nuovamente la pressione sul manometro Se la pressione diminuita eseguire nuovamente il carico fino a 1 5 bar ATTENZIONE L aggiunta di sostanze chimiche quali antigelo deve essere eseguita in ottemperanza alle istruzioni del prodotto ogni caso tali sostanze non devono essere inserite direttamente all interno del modulo termico 6 2 Avvertenze genera sull alimentazione del gas Per la prima messa in funzione del modulo termico fare effettuare da un tecnico professionalmente qualificato le seguenti verifiche amp Che il modulo termico sia alimentata per il tipo di combustibile per il quale predisposto Che la pressione di alimentazione del gas a modulo termico funzionante e fermo sia compresa entro i valori massimo e minimo indicati nella tabella al capitolo 9 a fine manuale amp Che l impianto di adduzione gas
59. are la frequenza elettrica dell impianto Controllare il parametro CS di capitolo 13 Deve essere a 00 Fare controllare la corretta messa a terra dell impianto Controllare i commutatori SWITCHES come da capitolo 7 11 58 Soluzioni Sostituire la scheda di comando e controllo Se la resistenza elettrica della sonda non combina occorre sostituirla se il circuito elettrico danneggiato occorre ripararlo Se nessuno dei due casi precedenti sostituire la scheda di comando e controllo Se la resistenza elettrica della sonda non combina occorre sostituirla se il circuito elettrico danneggiato occorre ripararlo Se nessuno dei due casi precedenti sostituire la scheda di comando e controllo Sostituire la scheda di comando e controllo Sostituire la valvola del gas Invertire fase e neutro Se la frequenza di rete differente da 50Hz rivolgersi all ente di distribuzione elettrica se la frequenza di rete 50Hz sostituire la scheda di comando e controllo Se il parametro CS non a 00 correggetelo Ripristinare la corretta messa a terra dell impianto Se la messa a terra gi efficiente sostituire la scheda di comando e controllo Sostituire la scheda di comando e controllo Sostituire la scheda di comando e controllo Sostituire la scheda di comando e controllo Sostituire la scheda di comando e controllo Sostituire la scheda di comando e controllo Se i selettori sono correttamente posizionati
60. ato circuito di riscaldamento Valori 00 flussostato disabilitato 01 flussostato abilitato 7 _ IJI Range sensore temperatura esterna Valori 00 temperatura esterna misurabile da 9 a 118 C 01 temperatura esterna misurabile da 39 a 80 C QU QU QUO 00 00 090 00 SWITCH 7 OFF 103322m2 d Impostazioni 58 45 kW metano 00 Caldaia con funzionamento normale 00 Impostazione base per caldaia 60 45 kW GPL 01 Caldaia master caldaia che singola comanda della batteria 01 La batteria di caldaie ruota il 02 Caldaia slave 1 prima caldaia funzionamento ogni giorno E assumere i seguenti valori guidata dalla master della batteria La batteria di caldaie ruota il 03 Caldaia slave 2 seconda caldaia funzionamento ogni n giorni 00 230Vac 50Hz guidata dalla master della batteria 07 La batteria di caldaie ruota il 01 230Vac 50Hz F On Caldaia slave n n caldaia guidata funzionamento ogni 7 giorni 02 120Vac 60Hz dalla master della batteria 03 120Vac 60Hz F 08 Caldaia slave 7 settima caldaia guidata dalla master della batteria pu assumere i seguenti valori d 5 00 e 01 per maggiorni informazioni pu assumere i seguenti valori vedere sopra 00 Sanitario semiaccumulo 01 Sanitario controllato da un pu assumere seguenti valori flussostato 00 e 01 per maggiorni informazioni 02 Sanitario controllato da un flu
61. collegata ad un bollitore per la preparazione dell a c s ogni sette giorni viene forzato quest ultimo alla temperatura di 60 per eseguirne la disinfezione contro il batterio della legionella Fuga sanitario se l apparecchio rimane in servizio continuo di sanitario per un tempo superiore alle due ore viene generato un allarme A1 Ritardo all accensione In tutti i modi di funzionamento escluso il modo tempo di attesa di 3 minuti 7 13 Antibloccaggio pompe e valvola deviatrice Durante il periodo estivo il circolatore e la valvola deviatrice se presente si accendono una volta al giorno per il tempo di 15 secondi per evitare che eventuali incrostazioni li blocchino 7 14 Protezione antigelo ATTENZIONE Affinch la protezione antigelo possa essere efficace necessario lasciare l apparecchio con l alimentazione elettrica e l alimentazione del gas presenti e i due comandi 7 e 11 di figura 38 della caldaia MASTER ruotati in posizione di OFF ATTENZIONE La funzione antigelo dipende da fattori esterni non controllabili alimentazione elettrica alimentazione del gas ecc quindi se si vuole 50 obbligatorio installare un dispositivo di sicurezza che allarmi l utente qualora l abitazione scenda a temperature pi basse di 5 C AI raggiungimento della temperatura di caldaia di 7 C automaticamente si accende la pompa del riscaldamento e la pompa del sanitario se pres
62. compaire quando la pressione sale sopra 1 5 bar controllare che non vi siano fughe d acqua dall impianto di riscaldamento Controllare che la resistenza elettrica del sensore combini con il grafico al capitolo 8 9 Controllare i cavi elettrici di collegamento fra la sonda e la scheda di comando 56 Soluzioni Sostituire la scheda di comando e controllo Sostituire la scheda di comando e controllo Sostituire la scheda di comando e controllo Sostituire la scheda di comando e controllo Sostituire la scheda di comando e controllo Sostituire la scheda di comando e controllo Sostituire la scheda di comando e controllo Sostituire la scheda di comando e controllo Se uno dei due o entrambi i sensori non sono nei valori corretti occorre sostituirli Se la differenza di temperatura fra U1 e U8 maggiore di 30 C alla potenza massima la portata d acqua troppo bassa Sostituire la scheda di comando e controllo Sostituire la valvola del gas oppure sostituira la scheda di comando e controllo Sostituire la valvola del gas Se il sensore non nei valori corretti occorre sostituirlo Se la differenza di temperatura fra 01 e 08 maggiore di 30 C alla potenza massima la portata d acqua troppo bassa Sostituire la scheda di comando e controllo Se il ventilatore alimentato occorre sostituirlo diversamente sostituire la scheda Se il pressostato non correttamente tarato occorre sostituirlo se l impianto ha una
63. comparir premere il tasto ripetutamente fino a che il visore mostrer UJ tramite i tasti e impostare il valore come da tabella di figura 22 premere il tasto per confermare il dato modificato e passare al parametro successivo togliere tensione al modulo termico spostare lo SWITCH 7 in OFF Procedere allo stesso modo per tutti gli elementi termici costituenti la batteria 6 1 2 Sifone di scarico condensa sifone che si trova all interno della caldaia vedi figura 1 particolare 20 deve essere riempito di acqua per creare il battente in grado di evitare la fuoriuscita di fumi dal condotto di scarico della stessa Allo scopo procedere come di seguito MASTER fare riferimento a figura 31 a svitare la vite E rimuovere il coperchio D e le guarnizioni inserire un tubo di gomma nell apertura B da non confondere con A e dall altra parte del tubo posizionare un imbuto tramite l imbuto versare lentamente circa 100 cm3 un bicchiere di acqua rimontare il tutto in ordine inverso ATTENZIONE Se la caldaia rimane spenta per pi di 3 mesi il riempimento del sifone come spiegato sopra deve essere ripetuto 6 1 3 Riempimento dell impianto di riscaldamento Se al momento dell alimentazione elettrica del modulo termico apparir sul visore FILL significa che occorre eseguire il riempimento dell impianto di riscald
64. contribuisce spesso a rafforzare l incrostazione L ossido di ferro l acqua ha un colore rossastro invece indice di corrosione da ossigeno Perdite frequenti In caso di perdite frequenti l idrogeno e o l aria si accumulano sulla parte alta dello scambiatore e dei radiatori impedendo un completo scambio di calore Quando ha inizio il processo di corrosione elettrolitica il livello dell acqua dell impianto si riduce si accumulano gas sulla parte alta dello scambiatore di calore e sui radiatori La presenza di aria causata dal fatto che l impianto potrebbe non essere perfettamente a tenuta Un lento calo della pressione dell impianto dovuto ad una perdita spesso difficile da trovare soprattutto quando la falla di entit ridotta d inverno le perdite sulle valvole dei radiatori a volte non sono visibili perch sono asciugate dal calore prodotto dal radiatore o dalla caldaia Queste micro perdite per consentono all aria di entrare nell impianto punti principali che possono dare luogo a micro perdite si trovano nelle giunzioni e in particolare dal lato di aspirazione del circolatore valvole di sfogo aria tenute con o ring valvole di caricamento In questi casi per evitare danni necessario proteggere l impianto con un adatto inibitore di corrosione 5 INSTALLAZIONE 5 6 2 Per un corretto funzionamento dell impianto necessario accertare che 1 l impianto sia esente da perdite o perlomeno siano e
65. critto nel Certificato di Esame C di tipo il cui riferimento e riportato nella tabella di cui al capitolo 9 alla voce certificato CE di tipo e rispondente a quanto richiesto dalle Direttive Apparecchi a Gas 2009 142 CE ex 90 396 Rendimenti 92 42 CEE Bassa Tensione 2006 95 CE Compatibilit Elettromagnetica 2004 108 Il numero di garanzia corrisponde al numero di matricola Questa dichiarazione si emette per quanto stabilito dalle suddette Direttive Meldola FC ITALY Data di costruzione 72 11 CERTIFICATO DI COLLAUDO CERTIFICATO DI COLLAUDO IDRAULICO Ai sensi del 1 Dicembre 1975 art 17 l azienda COSMOGAS srl costruttrice di caldaie murali e a basamento funzionanti con combustibili gassosi CERTIFICA che questo generatore di calore CALDAIA GAS MODELLO DATA DI COSTRUZIONE stato sottoposto alla prova idraulica di 6 bar con esito positivo Funzionante a combustibile gassoso tipo 5200 62504 63004 0314 da compilare a cura dell installatore una volta constatato il tipo di gas di funzionamento dell apparecchio Potenza termica riferita al PCI portata termica kW Potenza utile P kW Pressione massima di esercizio 4 Bar Pressione di collaudo 6 Bar Pressione di taratura della valvola di sicurezza 3 5 Bar Responsabile Unico 73
66. dal menu Se non viene premuto nessun tasto per pi di 60 secondi si esce automaticamente dal menu Una eventuale variazione di dato non confemata con il tasto Verr persa In questo menu possono essere variati o interrogati i a seguire PARAMETRO DESCRIZIONE VISUALIZZAZIONE SUL VISORE 2 DI FIGURA 38 Temperatura di mandata elemento termico Valore in C non modificabile misurata dal sensore U1 Temperatura di mandata modulo termico Valore in C non modificabile U misurata dal sensore U2 Temperatura acqua fredda sanitaria Valore in non modificabile U misurata dal sensore U3 Temperatura esterna misurata dal sensore Valore in non modificabile visualizzabile solo se attiva la 04 regolazione climatica come da capitolo 7 9 Corrente di ionizzazione misurata Valore da 0 a 99 a 30 corrisponde una corrente di 1uA a 99 cor T risponde una corrente di 5 5 uA non modificabile Temperatura di caldaia misurata dal sensore Valore in C non modificabile U6 Temperatura fumi misurata dal sensore 07 Valore in C non modificabile Temperatura di ritorno misurata dal sensore Valore in C non modificabile U8 Tipo di impostazioni base della scheda di Modificabile secondo le istruzioni riportate nel capitolo 13 controllo Stato del contatto del termostato ambiente 00 contatto aperto servizio riscaldamento spento 01 contatto chiuso servizio riscaldamento acceso Misurazione della
67. della caldaia deve essere superiore al 96 Circuito elettrico sensore fumi Controllare che la resistenza interrotto elettrica del sensore fumi combini con il grafico di cui al a 60 occorre verificare il CO2 seguire il capitolo 6 7 e ripristinarne il valore corretto verificare la candeletta di ionizzazione e se del caso sostituirla verificare l integrit dei cavi del circuito elettrico della corrente di ionizzazione 22 Se scarico dei fumi posizionato in parete verticale occorre proteggerlo con una griglia antivento Se lo scarico dei fumi posizionato sopra al tetto verificare che non si trovi in una zona di riflusso e che un eventuale comignolo antivento sia realmente efficiente Ripristinare la circolazione d acqua oppure sostituire la scheda di comando e controllo Sostituire la scheda di comando e controllo Provare ad invertire fase e neutro alla pompa Se la pompa bruciata sostituirla Se nessuno dei due casi precedenti sostituire la scheda di comando e controllo Se il sensore non nei valori corretti sostituirlo se il rendimento della caldaia inferiore al 96 e i paramentri di funzionamento sono corretti occorre sostituire lo scambiatore primario e mettere un filtro in ingresso al modulo termico Se il sensore non nei valori corretti sostituirlo capitolo 8 9 55 7 USO Codice L L08 L09 L10 L12 L13 L14 L15 L16 L17 L18 L19 L20 L25 L32
68. e C di 60 dell acqua all interno del bollitore 1 2 1 Visore dei parametri 2 Visore dei valori assunti dai parametri 3 Indicatore stato del bruciatore Acceso bruciatore acceso lampeggiante bruciatore spento 4 Indicatore di stato del servizio sanitario Acceso sanitario attivo spento sanitario disattivo x 5 Indicatore di decimale del valore visualizzato 6 Indicatore stato del servizio riscaldamento 3 4 5 Acceso riscaldamento attivo gt DISPLAY particolare 2 di figura 38 spento riscaldamento disattivo 54 7 USO 7 18 1 Diagnostica blocchi 1 Codice 11 L01 Descrizione blocco Verifiche Mancata rilevazione di fiamma Controllare Pressione del dopo tre tentativi successivi di gas in alimentazione vedere accensione capitolo 6 5 scintille sugli elettrodi di accensione vedere capitolo 8 6 corretta pressione dell aria comburente vedere capitolo 6 6 alimentazione elettrica di 230Vac alla valvola del gas resistenza elettrica delle due bobine della valvola del gas di 0 88 Kohm e 6 59 Kohm Se il bruciatore si accende e si spegne al termine del tentativo di accensione controllare che la corrente di ionizzazione sia ad un valore superiore a 60 seguire la procedura al capitolo 8 7 4 Soluzioni Se la pressioni in alimentazione non corretta occorre operare a monte d
69. e come di seguito fare riferimento alla figura 44 accedere ai componenti interni seguendo il capitolo 8 3 svitare il dado scollegare i cavi dalle candele di accensione e cavo dalla candela di rilevazione scollegare i cavi dei sensori di temperatura posizionati sullo scambiatore di calore svitare i quattro dadi estrarre tutto il gruppo ventilatore e bruciatore particolare A Passare una spazzola cilindrica a setole di plastica all interno della camera di combustione facendo uso di un aspiratore aspirare i residui incombusti dalla camera di combustione con il medesimo aspiratore aspirare la superficie del bruciatore e attorno agli elettrodi rimontare i componenti procedendo in ordine inverso aprire il rubinetto del gas ripristinare la normale corrente elettrica verificare che non vi siano perdite di gas fra i giunti rimossi 8 6 Corretto posizionamento degli elettrodi di accensione e di ionizzazione Per un buon funzionamento dell apparecchio indispensabile che gli elettrodi siano posizionati correttamente fare riferimento alla figura 45 amp la distanza fra le punte degli elettrodi di accensione A e deve essere fra 2 0 e 2 5 amp la distanza degli elettrodi di accensione dalla superficie del bruciatore deve essere compresa fra 5 e 5 5 mm distanza dell elettrodo di ionizzazione dalla
70. e il mantello del modulo termico seguendo il capitolo 8 3 togliere il tappo B e allentare la vite della presa di pressione inserire un tubo F che dal manomentro passando per l apertura del tappo fino alla presa di pressione C come da figura 35 togliere il tappo A dalla presa di pressione e collegarvi il manometro differenziale collegamento deve essere realizzato come da figura 35 rispettando scrupolosamente la polarit delle pressioni evidenziata sul manometro richiudere il mantello 45 di figura 1 indispensabile per avere una misura corretta accendere l elemento termico premere contemporaneamente per 5 di 10 secondi tasti e fino alla visualizzazione di ora il ventilatore forzato alla potenza massima con bruciatore spento per 10 minuti confrontare il valore della pressione letta sul manometro con il dato della tabella al capitolo 9 Pressione aria comburente se la pressione ad un valore pi basso controllare che non vi siano ostruzioni nel circuito dell aria comburente scarico fumi premere il tasto per riportare l apparecchio nelle normali condizioni di funzionamento una volta eseguito il controllo rimontare tutto come in origine 6 MESSA IN FUNZIONE 407921m0 Figura 36 Prese di analisi combustione 6 7 Controllo
71. e perdite e dei relativi rabbocchi va tenuta sotto controllo specie quando installato un di riempimento 26 automatico In questo caso senz altro raccomandata l installazione di un contatore che indichi la quantit di acqua reintegrata Impurit naturali o aggiunte nell acqua Molte acque potabili possono contenere concentrazioni anche notevoli di cloruri e solfati che possono aumentare la velocit di corrosione delle superfici metalliche Altri componenti indesiderati potrebbero essere stati introdotti nell impianto prima o durante l installazione materiali da costruzione trucioli metallici segatura grasso depositi e sporcizia in genere Anche i residui di saldatura possono causare corrosione sia nel caso di impianti nuovi sia in caso di modifiche o di riparazioni Nei vecchi impianti progettati per funzionare con termosifoni caratterizzati da un diametro delle tubazioni molto grande il contenuto d acqua dell impianto notevole e favorisce la formazione di fanghi e depositi Fanghi e Incrostazioni La presenza di depositi neri magnetite indica che la corrosione limitata tuttavia l alto peso specifico di questo ossido pu creare intasamenti di difficile rimozione specie nelle zone pi calde Le incrostazioni sono dovute alla durezza dell acqua ovvero alla presenza di sali di calcio e di magnesio calcio sotto forma di carbonato precipita sulle zone piu calde dell impianto La magnetite
72. ei radiatori ecc che potrebbero danneggiare l apparecchio stesso Tale lavaggio deve essere eseguito anche nel caso di sostituzione di un apparecchio In figura 10 potete verificare il posizionamento del tubo di mandata e di ritorno lt Installare sul tubo di ritorno un filtro a maglie metalliche onde fermare eventuali residui provenienti dall impianto vedi figure 6 7 e 8 Installare sul tubo di mandata un separatore di microbolle con disareatore vedi figure 6 7 e 8 Non utilizzare l apparecchio per l immissione nell impianto di ualsiasi tipo di additivo ATTENZIONE Se il modulo termico installato in un impianto a pannelli radianti eseguito con tubazioni in plastica occorre prendere tutte le precauzioni contro la corrosione dovuta all ossigenazione dell acqua accertarsi che l impianto sia eseguito con tubazione in plastica avente permeabilit all ossigeno non superiore a 0 1 g m3 a 40 C Qualora il tubo non dovesse soddisfare queste caratteristiche indispensabile isolare il circuito del pannello radiante dal modulo termico tramite uno scambiatore a piastre di materiale anticorrosione 5 6 Alimentazione idrica Fare controllare la pressione di collegamento della rete idrica e se del caso fare installare un idoneo riduttore di pressione ATTENZIONE L allacciamento dell impianto del riscaldamento e quindi del modulo termico alla rete idrica deve essere eseguito con l int
73. el riscaldamento e del sanitario si esegue direttamente sul comando remoto vedi capitolo 7 4 Anche in questo caso possibile collegare la sonda esterna ed attivare la termoregolazione climatica prevista dal capitolo 7 9 3 tramite termoregolatore esterno che gestisce gli impianti a valle del modulo termico vedi figura 8 Il termoregolatore comunica al modulo termico via collegamento analogico 0 10Vdc unicamente la temperatura di mandata di batteria vedi capitolo 5 12 8 Il termoregolatore tramite 1 dispositivi a valle valvole miscelatrici pompe ecc provvede ad eseguire le opportune regolazioni per fare funzionare l impianto 4 FUNZIONAMENTO mmH20O 150 125 100 75 50 25 12 14 16 103722m0 18 20 G m3 h Figura 5a Diagramma delle perdite di carico del disconnettore idraulico 20 Figura 5b Diagramma della prevalenza residua all impianto senza disconnettore idraulico 12 4 1 3 Pompe e Disconnettore idraulico Il modulo termico equipaggiato di circolatori a bassa prevalenza utili per fare circolare l acqua all interno del modulo termico Per un corretto funzionamento del sistema opportuna l interposizione fra il modulo termico e l impianto di un disconnettore idraulico separatore idraulico il quale ritiene le eccedenze di portata d acqua in tutti gli stati di regolazione del modulo termico e o dell impianto vedi figura 6 particola
74. ell apparecchio tramite le indicazioni seguenti PARAMETRO DESCRIZIONE VISUALIZZAZIONE A DESTRA Elemento termico in attesa o in pausa Temperatura caldaia C nessuna richiesta di riscaldamento e di sanitario Oo emmen 01 Funzione sanitaria attiva da oltre 120 min 02 Bus di collocquio fra gli elementi termici Caldaia in attenzione interrotto si visualizza dopo 15 dalla caduta del collocquio Pressione impianto troppo bassa eseguire il carica LL mento vedere capitolo 6 1 3 Servizio sanitario in funzione Temperatura del sanitario C Quando visualizzato sull elemento termico MASTER indica la temperatura di mandata del collettore di Servizio riscaldamento in funzione batteria Quando visualizzato sull elemento termico SLAVE indica la temperatura di mandata dello stesso Caldaia in blocco Per il ripristino occorre premere il Codice del blocco vedere capitolo 7 18 1 per la tasto Se il blocco si ripete frequentemente decodifica contattare un tecnico professionalmente qualificato Caldaia in avaria Contattare un tecnico professional Codice di errore vedere capitolo 7 18 2 per la mente qualificato decodifica Procedura di autospurgo in funzione vedi capitolo 6 4 1 Terminer entro 2 minuti Temperatura di caldaia C Procedura di antilegionella in funzione vedi capitolo 5 13 1 Terminer al raggiungimento della temperatura Temperatura bollitor
75. ell apparecchio per ripristinare ripristinarla se la pressione dell aria comburente non corretta occorre agire sul circuito di aspirazione dell aria comburente scarico fumi per eliminare una eventuale ostruzione se la corrente alla valvola del gas non di 230Vac occorre sostituire la scheda di comando e controllo se la resistenza elettrica della valvola del gas non di 0 88 Kohm e di 6 59 Kohm occorre sostituire la valvola Se la corrente di ionizzazione non superiore a 60 occorre verificare il CO2 seguire il capitolo 6 7 e ripristinarne il valore corretto verificare la candela di ionizzazione e se del caso sostituirla verificare l integrit dei cavi del circuito elettrico della corrente di ionizzazione C oe a corrente di ionizzazione non e superiore L02 L03 104 105 106 107 ontrollare che la corrente di Perso per tre volte la fiamma ionizzazione sia ad un valore superiore a 60 seguire la procedura al capitolo 8 7 4 Controllare che lo scarico dei fumi sia opportunamente protetto da ostruzioni causate da folate di vento Temperatura di caldaia oltre Controllare che la pompa 95 funzioni Rel di comando della valvola gas Rel di sicurezza Controllare la polarit della pompa fase e neutro Provare ad invertire i fili Sensore fumi oltre 110 C Controllare che la resistenza elettrica del sensore fumi combini con il grafico di cui al capitolo 8 9 controllare il rendimento
76. ella temperatura dell acqua sanitaria si esegue seguendo l apposita procedura al capitolo 7 6 4 1 5 Tipologie impiantistiche Alcuni esempi di tipologie impiantistiche che si possono realizzare con il modulo termico Combidens sono quelle relative alle figure 6 7 e 8 13 4 2 Precauzioni nell installazione Per un buon funzionamento dell apparecchio rispettare le seguenti precauzioni Deve essere allacciato ad un impianto di riscaldamento ed eventualmente ad una rete di distribuzione dell acqua calda sanitaria compatibilmente con caratteristiche prestazioni e potenze dell apparecchio stesso amp Prima dell installazione occorre eseguire un accurato lavaggio dell impianto di riscaldamento ed eventualmente del sanitario onde rimuovere eventuali residui o impurit che potrebbero comprometterne il buon funzionamento Questo apparecchio pu essere installato all interno o all esterno delle abitazioni amp Verificare la figura 9 per quanto concerne le distanze minime di rispetto per l installazione e la futura manutenzione ATTENZIONE Alcuni regolamenti nazionali e o locali possono dettare delle distanze di sicurezza maggiori di quelle riportate in figura 9 Attenersi a tali disposizioni ATTENZIONE Non sottoporre l apparecchio a temperature esterne inferiori a 0 C e superiori a 50 Pu essere esposto a temperature fino a 10 C 10 C sotto lo zero se il circuito di ri
77. ente Se la temperatura scende ulteriormente al di sotto di 2 C si accende anche il bruciatore in modo da preservare il modulo termico dagli effetti derivanti dal gelo 7 15 Energy Saving Per ridurre lo spreco di energia generato dal visore 1 e 2 di figura 38 possibile agire affinch rimanga spento salvo visualizzazioni di errori o regolazioni Per il suo spegnimento operare come di seguito accedere al Menu installatore vedi capitolo 7 17 impostare il paramentro 5 valore diverso da zero considerando che ogni valore corrisponder al ritardo in minuti dall ingresso in Energy Saving del visore E consigliato eseguire questa impostazione su tutti i moduli termici della batteria escluso il MASTER 7 USO PARAMETRO 7 16 Menu utente All ingesso nel Menu utente il visore 1 di figura 38 comincia a lampeggiare ad indicare all utente l avvenuto cambio di modalit Per entrare nel menu Utente sufficiente tenere premuto per 2 secondi il tasto 5 fino a che il visore comincia a lampeggiare premere e rilasciare il tasto pi volte fino alla visualizzazione del paramentro desiderato e tramite i tasti gt e possibile variare il valore del parametro visualizzato premere il tasto per confermare il dato modificato e passare al parametro successivo Una volta giunti alla fine del men all ultimo Il visore smette di lampeggiare
78. enza procedere con l accensione del modulo termico amp Durante dopo il funzionamento modulo termico per un certo periodo non si devono toccare i condotti di scarico dei fumi in quanto potrebbero essere ancora caldi amp Non bagnare il modulo termico con spruzzi di acqua o di altri liquidi Non appoggiare alcun oggetto sopra il modulo termico 8 Vietare l uso del modulo termico banbini o a inesperti 7 USO 1 Visore dei parametri 2 Visore dei valori assunti dai parametri 3 Indicatore stato del bruciatore Acceso bruciatore acceso lampeggiante bruciatore spento 4 Indicatore di stato del servizio sanitario Acceso sanitario attivo spento sanitario disattivo 5 Indicatore di decimale del valore visualizzato 6 Indicatore stato del servizio riscaldamento Acceso riscaldamento attivo spento riscaldamento disattivo 7 Manopola di accensione e di regolazione temperatura di riscaldamento 8 Tasto per decrementare i valori dei parametri 9 Tasto per resettare un eventuale stato di blocco e per scorrere la lista dei parametri 10 Tasto per incrementare i valori dei parametri 11 Manopola di accensione e di regolazione della temperatura dell acqua calda sanitaria 12 Interruttore generale Figura 38 Quadro comandi 7 2 Generalit Le operazioni di comando e controllo del modulo termico in base all architettura con cui stato preparato possono essere eseguite
79. ermico 11 Rubinetto manuale di sfiato aria 12 Collettore di ritorno 13 Collettore di mandata 14 Scatola di derivazione Presente solo negli armadi intermedi 15 Collettore gas 16 Tubo scarico condense 17 Tappo di scarico impianto 18 Pressostato di massima di sicurezza ISPESL a richiesta 19 Valvola di sicurezza ISPESL a richiesta 20 Sifone raccogli condensa 21 Candeletta di rilevazione 22 Bruciatore 23 Candeletta di accensione dx 24 Candeletta di accensione sx 25 Cavetti di accensione 26 Generatore di scintille 2 Raccordo di scarico fumi Figura 1 Componenti interni al modulo termico 17 3 COMPONENTI PRINCIPALI 27 59 11 28 29 30 31 32 33 34 35 56 A SS PR esi gt TA ie Em m 1 0 IL 39 40 41 42 43 44 28 Sensore di sicurezza fumi U7 45 29 Sensore mandata riscaldamento U1 30 Sensore sicurezza riscaldamento 06 31 Sensore temperatura ritorno U8 46 32 Collettore aria comburente 33 Elettroventilatore 34 Miscelatore aria gas 35 Elettrovalvola gas 36 Valvola di sicurezza 37 Valvola deviatrice di intercettazione scarico e collegamento alla pressione atmosferica 38 Quadro elettrico di connessione presente solo su arm
80. erposizione di un dispositivo atto ad evitare riflussi verso l impianto di acqua potabile come richiesto dalle vigenti norme di sicurezza antinquinamento 5 6 1 Raccomandazioni sulle caratteristiche dell acqua all interno dell impianto Il riempimento dell impianto di riscaldamento un operazione estremamente delicata che non va sottovalutata sia nei casi di mera sostituzione del generatore di calore sia nei casi di nuova installazione Un errata valutazione delle caratteristiche dell acqua dell impianto pu comportare in certi casi il danneggiamento dell impianto e del modulo termico Quasi mai un impianto a perfetta tenuta talvolta possono verificarsi perdite di acqua nonch entrate di ossigeno entrambi questi fenomeni sono dannosi Tra i parametri che possono incidere negativamente sulla vita di un impianto principali sono La presenza contemporanea di metalli diversi rame ottone acciaio e alluminio che in ambiente acquoso danno luogo a corrosione galvanica La presenza di ossigeno libero dovuto ad infiltrazioni d aria che si realizzano in prossimit di raccordi o guarnizioni costituisce un tipico agente corrosivo particolarmente attivo a temperature comprese fra 50 e 70 C La perdita di acqua che porta a frequenti rabbocchi pu agire sia in senso corrosivo sia in senso incrostante a seconda del tipo di acqua disponibile per il rabbocco stesso In tutti i casi l entit dell
81. ettare la sequenza di posizionamento di cui alle figure 15 o 16 NOTA Lasigla di riconoscimento di ogni armadio si trova sull etichetta in alluminio posizionata alla destra dello stesso Una volta posizionato il primo armadio occorre eseguire la messa in piano messa in bolla utilizzando i piedi regolabili di cui al capitolo precedente Posizionare l armadio successivo nel nostro esempio il CMB 9E vicino al primo armadio Fare la messa in piano in modo che le flange di mandata e ritorno siano perfettamente allineate Cominciare a fare i collegamenti seguendo le istruzioni del capitolo successivo 5 INSTALLAZIONE Modulo termico da Codice quarto Codice terzo Codice secondo Codice primo Codice Codice realizzare armadio armadio armadio armadio ISPESL idraulico esso TT ceo __ 1 ca oo sro mess _ ______________ __ __ cweams ese cmese __ 200 emese case ceezio Figura 15 Schema di posizionamento degli armadi per modulo termico con uscita a destra La sigla CMB si trova sul lato sinistro di ogni armadio alla voce Modello
82. ettrico funzionale 64 8 MANUTENZIONE X2 27 2 28 11213141516178 BUS ES SLAVE CU 02 CR 12 01 59 cs BUS SLAVE CU 03 A n CM 08 SE 04 U6 U1 U2 SB U3 E 23 Q4 Hall null d 1 31 31 X19 Xii 7 1550 N 300V DC 00 DAR 69 ea 2 IT va 230V AC 25 65 230V 25 1 10 3 p d 8 13 Schema elettrico multifilare 8 MANUTENZIONE Elemento termico SLAVE CU 03 Elemento termico SLAVE CU 04 52 0 Elemento termico SLAVE CU 05 Elemento termico SLAVE 0 um E 66 ARMADIO 2 ARMADIO n Legenda vedi legenda figura 48 Figura 49 Schema elettrico multifilare 8 MANUTENZIONE 00 03 3AVIS 5 4 o ARMADIO 1 10 03 M3ISVW 091uue 1 151 151615 MOTOR 4 LINE ili 1121314151617 81910110 2102 232412512627128 2980 31152 B3134 __ ____ _ ___ _ ___ 1 100 0 25W PB ug
83. garantiti fino a 5 anni BRUCIATORI PREMISCELATI garantiti fino a 10 anni BRUCIATORI ATMOSFERICI garantiti fino a 15 anni Tale estensione della garanzia sar valida solo se COSMOGAS avr ricevuto la cartolina di garanzia correttamente compilata in ogni parte la quale certificher la data di prima accensione Entro il termine suddetto COSMOGAS si impegna a riparare sostituire i pezzi difettosi di costruzione e che siano riconosciuti tali restando escluso il normale deterioramento di funzionamento La garanzia non si estende alla rifusione del danno di qualunque natura eventualmente occorso a persone o cose ll materiale difettoso sostituito in garanzia di propriet di COSMOGAS e deve essere reso franco ns stabilimento senza ulteriori danni entro 30 giorni dalla sostituzione Tutti i prodotti COSMOGAS sono gravati del patto di riservato dominio fino al completo pagamento degli apparecchi venduti 15 2 Istruzioni per la compilazione della cartolina di garanzia Fate applicare dal vostro installatore il proprio timbro sul certificato di garanzia Richiedere sempre l intervento del nostro tecnico autorizzato per la prima accensione dell apparecchio e per la convalida della garanzia Per la convalida della garanzia il tecnico dovr controllare pressione gas al bruciatore pressione aria comburente per caldaie premiscelate e a condensazione Controllo perdite acqua Controllo perd
84. gliatore di condensa rta tatit srt ache absit b o 60 8 5 Pulizia del bruciatore e dello scambiatore primario lato fumi 61 8 6 Corretto posizionamento degli elettrodi di accensione e di ionizzazione 61 Sommario Oe FORZA O Ea E E 62 MM 222311 01 16 8 ian e 62 ia i 62 8 7 3 Potenza minima massima scarica 62 8 7 4 Verifica della corrente di ionizzazione 62 8 8 Funzionamento di emergenza sprite aa 62 8 9 Sonde di misura della temperatura dell acqua 63 8 10 Sensore temperatura esterna i 63 8 11 Verifica del rendimento di combustione 63 8 12 Schema elettrico TunziOnale esssaevisai sesta ok aiu da tractat ane nc desinet v m ott licel tra id iid 64 8 13 Schema elettrico multifilare 66 9 DATI TECNICI 68 10 DICHIARAZIONE CE DI CONFORMITA 72 11 CERTIFICATO DI 73 12 DIAGRAMMA DI MENU DI
85. i impianto che per il rispetto delle norme sull inquinamento ambientale In proposito poich ciascun elemento o modulo possiede tutti i dispositivi previsti dalle disposizioni R 3 F della Raccolta trasmessa dalla circolare ISPESL n 102 99 del 13 12 99 tenuto conto dei risultati positivi delle verifiche e prove espletate presso il laboratorio del Costruttore medesimo e che il singolo elemento direttamente collegato con il sistema di espansione tramite il collettore di ritorno con l installazione di una valvola a tre vie Sempre sul singolo elemento viene installata una valvola di sicurezza marcata CE in aggiunta agli altri dispositivi regolamentari si ritiene che pi elementi o moduli sopra specificati possono essere considerati come unico generatore di calore ed i dispositivi di sicurezza protezione e controllo di cui ai capitoli R 3 A ed R 3 B della Raccolta R possono essere sistemati entro 1 metro sulla tubazione di mandata a valle dell ultimo modulo semprech distanza tra ciascun modulo non sia superiore ad 1 metro IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO Via Alessandria 220E Tel 06 442801 CMB tif 77 15 GARANZIA 15 1 Condizioni generali di garanzia utti i prodotti COSMOGAS sono garantiti contro vizi di materiali e difetti di costruzione per 24 mesi dalla data di collaudo di prima accensione COSMOGAS inoltre estende la garanzia di CORPI SCAMBIATORI FASCIO TUBIERO e CRR
86. il batterio della legionella muore almeno ogni settimana Per questo motivo l acqua in certi momenti pu arrivare alle utenze ad una temperatura pi elevata di quanto impostato Quando il ciclo antilegionella si attiva il display mostra D B 107210 0 A Manopola regolazione riscaldamento B Tasto RESET C Manopola regolazione sanitario D Led verde per indicazione vedi capitolo 7 4 E Led rosso per indicazione vedi capitolo 7 4 Figura 39 Comando remoto 47 7 6 Regolazione del sanitario La regolazione della temperatura dell acqua calda sanitaria quando presente si esegue ruotando il comando 11 di figura 38 Come viene toccato il comando sul visore 1 di figura 38 compare in modo lampeggiante e viene visualizzata la temperatura che si sta impostando campo di regolazione entro il quale si pu regolare la temperatura del sanitario va da 45 C a 70 7 7 Regolazione dell impianto di riscaldamento Se presente un termoregolatore riferirsi alle proprie istruzioni Se non presente attraverso il parametro presente nel Menu installatore vedi capitolo 7 17 possibile selezionare diversi modi di funzionamento del servizio riscaldamento CH 00 Regolazione termostatica la temperatura di mandata al riscaldamento viene regolata manualmente agend
87. it il modulo termico Combidens si autoregola in funzione della richiesta generata dal termoregolatore NOTA Ai morsetti 31 e 32 collegata una resistenza elettrica da 100 ohm 0 25W la quale deve essere tolta per abilitare il collegamento 0 10Vdc Le regole con cui impostare la trasmissione del segnale 0 10Vdc proveniente dal termoregolatore sono molto semplici e sono le seguenti tensione fra 0 e 2 Vdc il modulo termico non si collega al termoregolatore e continua a 32 funzionare in modo autonomo tensione fra 2 e 3Vdc per il modulo termico il comando di stand by ovvero nessuna richiesta di calore dal termoregolatore Il modulo termico allacciato alla comunicazione con il termoregolatore comandi presenti sul cruscotto dell elemento termico MASTER sono disabilitati in automatico tensione fra 3 e 10Vdc il modulo termico fa variare la temperatura di mandata corrispondentemente fra 20 C e 87 C Il modulo termico allacciato alla comunicazione con il termoregolatore comandi presenti sul cruscotto dell elemento termico MASTER continuano ad essere disabilitati ATTENZIONE prima di collegare il modulo termico al termoregolatore necessario eseguire le seguenti impostazioni smontare la mantellatura seguendo le apposite istruzioni al capitolo 8 3 accedere all interno del quadro elettrico dell elemento termico MASTER impostare lo SWITCH n 1 in OFF e lo
88. ite gas L elenco dei tecnici autorizzati si trova allegato al manuale di istruzioni oppure 78 reperibile sulle Pagine Gialle alla voce Caldaie a gas tecnico ritirer il certificato di garanzia e lo far recapitare a COSMOGAS 15 3 Limiti della garanzia La garanzia non valida se l apparecchio viene installato da personale non qualificato se l apparecchio viene installato in modo non conforme alle istruzioni di COSMOGAS e o di quanto stabilito dalle Norme Vigenti nazionali e o locali qualora la conduzione e o manutenzione dell impianto non vengano effettuati in conformit alle istruzioni stesse e o alle Norme Vigenti nazionali e locali qualora il prodotto presenti avarie causate da sbalzi di tensione qualora il prodotto presenti avarie causate da un uso di acqua eccessivamente dura o troppo acida o troppo ossigenata qualora il prodotto presenti avarie causate da shocks termici anormalit di camini e o condotti di scarico ed aspirazione qualora il prodotto presenti anomalie non dipendenti da COSMOGAS qualora le caldaie siano state manomesse con opere di adattamento riparazione o sostituzione con pezzi non originali qualora la riparazione venga eseguita da parte di personale non autorizzato Qualora il certificato di garanzia non venga spedito a COSMOGAS entro 15 gg dalla data di 1 accensione COSMOGAS non assume alcuna responsabilit per qualsiasi inciden
89. itri d acqua il contenuto di pari a 300 gr che se non sono trattati adeguatamente si depositeranno sulla superficie dello scambiatore di calore perch il punto caldo dell impianto 2 CORROSIONI La corrosione di norma favorita dalla presenza di ossigeno dal contatto fra metalli diversi oppure dalla presenza di cloruri 3 DEPOSITI Sono sostanze organiche e inorganiche insolubili FANGHI RESIDUI DI LAVORAZIONE 5 7 Scarico condensa Il modulo termico predisposto di una linea per la raccolta ed evacuazione dei condensati vedere figure 17 e 18 Tale scarico della condensa deve essere collegato ad un impianto dei reflui domestici 27 ATTENZIONE Le condense prodotte dal modulo termico hanno un grado di acidit verificabile al capitolo 9 Prima della loro evacuazione potrebbe essere richiesto un trattamento di neutralizzazione Seguire i regolamenti nazionali e locali vigenti Lo scarico delle condense provenienti dal modulo termico e lo scarico delle condense provenienti dal sistema di scarico fumi possono essere convogliati in un unico punto di raccolta neutralizzazione e smaltimento 5 8 Valvola di sicurezza Il modulo termico protetto contro le sovrapressioni da una valvola di sicurezza tarata a 3 5 bar vedi figura 1 particolare 367 Lo scarico della valvola di sicurezza collegato allo scarico dei condensati Una valvola di sicurezza aggiuntiva oppo
90. liminate le perdite pi evidenti 2 se presente un sistema di riempimento automatico deve essere stato installato un conta litri allo scopo di conoscere con precisione l entit delle eventuali perdite 3 il riempimento dell impianto e i rabbocchi siano effettuati con acqua addolcita per ridurne la durezza totale L acqua deve essere anche condizionata al fine di mantenere il pH all interno della soglia prevista onde evitare fenomeni di corrosione 4 Sia sugli impianti nuovi sia nelle sostituzioni l impianto deve essere dotato di sistemi efficienti che provvedano all eliminazione dell aria e delle impurit filtri separatori di micro impurit e separatori di micro bolle d aria 5 Evitare di scaricare l acqua dell impianto durante le manutenzioni ordinarie anche se si tratta di quantit apparentemente insignificanti ad esempio per la pulizia dei filtri dotare l impianto delle apposite valvole di intercettazione amonte e a valle del filtro stesso 6 Procedere sempre ad un analisi dell acqua dell impianto prima di aprire la comunicazione fra nuovo generatore ed impianto per stabilire se le caratteristiche chimiche e fisiche dell acqua indicano la necessit di procedere allo svuotamento completo dell impianto all utilizzo dell acqua gi presente nell impianto o al lavaggio chimico dell impianto usando acqua di rete con l aggiunta di un prodotto detergente quando esiste il sospetto che l impianto possa essere s
91. massima Massima ricircolazione di fumi in caso di vento Temperatura massima fumi allo sbocco della caldaia Temperatura minima dei fumi allo sbocco della caldaia Portata massica dei fumi alla potenza massima Portata massica dei fumi alla potenza minima Prevalenza disponibile allo scarico Massima temperatura dell aria comburente Massimo contenuto di CO2 nell aria comburente Massima temperatura fumi per surriscaldamento Max depressione ammissibile nel sistema scarico fumi aspirazione Portata massima di condensa Grado di acidit medio della condensa Peso del modulo termico 2222222 d x 358 ppm ppm Metano GPL Metano GPL Metano GPL C C kg h kg h Pa C C Pa Ph kg CMB 8 90 CMB 8 116 IP X5D IP X5D 140 210 30 30 330 495 165 165 140 210 20 30 330 495 160 160 80 80 20 20 Curva a 45 0 5 m Curva 90 1 m 15 15 15 15 5 5 8 7 9 0 8 7 9 0 10 2 10 5 10 2 10 5 8 2 8 5 8 2 8 5 9 7 10 9 7 10 5 6 4 8 5 6 4 8 5 5 4 8 5 5 4 8 10 10 100 100 35 35 152 196 14 3 14 3 100 100 50 50 0 9 0 9 110 110 60 60 11 14 4 4 140 230 8 135 IP X5D 210 30 495 165 210 30 495 160 80 20 15 19 5 8 7 9 0 10 2 10 5 8 2 8 5 9 7 10 5 6 4 8 5 5 4 8 10 100 35 228 14 3 100 50 0 9 110 60 16 4 230 N B Tutti i dati relativi alle potenze alle portate di gas ed ai rendimenti sono calcolati in base al potere calorific
92. mp E esclusa qualsiasi responsabilit contrattuale ed extracontrattuale del costruttore per i danni causati da errori nell installazione o nell uso e comunque per inosservanza delle istruzioni date dal costruttore stesso o dall inosservanza delle leggi nazionali e locali applicabili Per motivi di sicurezza e di rispetto ambientale gli elementi dell imballaggio devono essere smaltiti negli appositi centri di raccolta differenziata dei rifiuti In caso di guasto In caso di guasto e o cattivo funzionamento dell apparecchio disattivarlo astenendosi da qualsiasi tentativo di riparazione Rivolgersi esclusivamente ad un tecnico professionalmente qualificato Se per la riparazione occorre sostituire dei componenti questi dovranno essere esclusivamente ricambi originali mancato rispetto di quanto pu compromettere sicurezza dell apparecchio Tecnico professionalmente qualificato Per Tecnico professionalmente qualificato si intende quello avente specifica competenza tecnica nel settore dei componenti di impianti di riscaldamento e produzione di acqua calda per usi igienici e sanitari ad uso civile impianti elettrici ed impianti per l uso di gas combustibile Tale personale deve avere le abilitazioni previste dalla legge Disegni tecnici Tutti i disegni riportati nel presente manuale relativi ad impianti di installazione elettrica idraulica o gas si devono ritenere a carattere puramente indicativo Tutti gli organi di
93. n disponibile per questo In questo modello di caldaia deve essere lasciato a 03 modello di caldaia Impostazione sensibilit sanitario Pu essere modificato fra 1 e 5 C Valore di fabbrica 2 C Per E incrementare la sensibilit impostare il valore a 1 Temperatura minima del sanitario in stand Pu essere modificato fra 40 e 50 Il valore di fabbrica 40 by valore di regolazione del sanitario vedi capitolo 7 6 non deve MAI essere impostato pi basso del valore di questo parametro p Banda proporzionale di modulazione in Pu essere modificato fra 1 e 99 Il valore di fabbrica 15 Pu riscaldamento essere modificato solo se si guidati da un tecnico della fabbrica Integrale della modulazione del Pu essere modificato fra 1 e 99 valore di fabbrica 30 Pu riscaldamento essere modificato solo se si guidati da un tecnico della fabbrica Ritardo fra lo spegnimento del bruciatore e Pu essere variato fra 1 e 54 Il valore di fabbrica 18 180 sec la successiva riaccensione Valore espresso Pu essere modificato sono se si guidati da un tecnico della in sec x 10 fabbrica Funzionamento parallelo del sanitario e del Pu essere modificato fra O e 99 minuti riscaldamento valore di fabbrica 00 vedi anche capitolo 5 13 2 453 7 USO 7 18 Diagnostica Durante il normale funzionamento dell apparecchio il visore 1 di figura 38 mostra continuamente lo stato di lavoro d
94. na Si riavvia automaticamente quando la Temperatura calcolata sale nuovamente sopra la Temperatura minima riscaldamento 7 8 Regolazione termostatica Di fabbrica il modulo termico regolato con il parametro a 00 ovvero fornisce acqua calda all impianto del riscaldamento ad una temperatura fissa regolata sul comando 7 di figura 38 Un eventuale termostato ambiente agisce direttamente sulle pompe interne agli elementi termici per regolare il riscaldamento degli ambienti Per sfruttare appieno le prestazioni del modulo termico consigliato regolare la temperatura sul comando 7 ad un valore appena sufficiente per ottenere la temperatura desiderata degli ambienti Se la stagione si fa sempre pi fredda aumentare progressivamente il valore della temperatura impostata nel comando T Procedere nella maniera inversa quando la stagione va verso temperature pi miti 7 9 Regolazione climatica Attraverso il Menu installatore impostare il paramentro a 01 La temperatura di mandata riscaldamento viene regolata automaticamente dal sensore della temperatura esterna La relazione esistente fra la temperatura esterna e la temperatura di mandata temperatura calcolata corrisponde ai grafici di cui alle figure 40 e 41 Per adattare la retta alle varie abitazioni codizioni climatiche occorre impostare tutti i parametri di regolazione secondo i capitoli successivi 7 9 1 Regolazione climatic
95. ne riscaldamento inserito o carico impianto automatico Ventilatore marca MWL Ventilatore marca FIME Caldaia combinata riscaldamento e a c s Caldaia per solo riscaldamento Servizio riscaldamento funzionante fra 30 C e 80 C Servizio riscaldamento funzionante fra 20 C e 45 C Servizio di cambio TIPO apparecchio inibito Servizio di cambio TIPO apparecchio abilitato Posizione non disponibile per questa serie di apparecchi 3 9 Posizione non disponibile per questa serie di apparecchi sanitario ogni volta che il bruciatore demandare la protezione antigelo si spegne prima di riaccendersi c un dell impianto o dell abitazione 7 12 Temporizzazioni delle varie funzioni Per salvaguardare la vita dell apparecchio migliorare il comfort generato ed aumentare il risparmio energetico sono state inserite delle temporizzazioni durante il funzionamento Queste temporizzazioni sono Postcircolazione pompa ogni volta che il termostato ambiente determina una fine del servizio riscaldamento la pompa continua a funzionare per 3 minuti Ritardo al riscaldamento ogni volta che finisce il servizio sanitario prima della riattivazione del servizio di riscaldamento c un tempo di attesa di 2 minuti Antiblocco pompe e valvola deviatrice ogni 24 ore avviene una forzatura della pompa del riscaldamento della pompa del sanitario se presente e della valvola deviatrice Antilegionella se la caldaia
96. nel seguente modo tramite il cruscotto di comando della caldaia MASTER vedi capitoli 7 6 e 7 7 tramite il comando remoto vedi capitolo 7 4 tramite un termoregolatore esterno via segnale analogico 0 10Vdc vedi capitolo 5 12 8 In tutti i casi di cui sopra il visore della caldaia MASTER durante le normali operazioni di funzionamento visualizza seguita dalla temperatura del collettore di mandata sonda 02 quando in funzione riscaldamento d seguita dalla temperatura del bollitore sonda U3 quando in funzione sanitario carica di un bollitore Tutti gli elementi termici SLAVE durante le normali condizioni di funzionamento visualizzano sempre 66 7 una seguita dalla temperatura di caldaia sonda U1 Il modulo termico preimpostato con i parametri standard Tuttavia possibile eseguire delle variazioni o delle consultazioni dei parametri attraverso il Menu utente vedi capitolo 7 16 Durante il funzionamento il visore 1 di figura 38 visualizza lo stato dell elemento termico e il visore 2 vedi figura 38 il valore del parametro vari stati di funzionamento sono riportati nella tabella di cui al capitolo 7 16 All interno del Menu utente vedi capitolo 7 16 possibile controllare gli ultimi blocchi o errori avvenuti Oltre alle modalit di funzionamento il pannello portastrumenti attraverso gli indicatori 3 4
97. ntazione elettrica dal modulo termico accedere ai componenti interni della sola caldaia MASTER ed ai componenti elettrici seguendo l apposito capitolo 8 3 spostare lo SWITCH 1 nella posizione ON vedi figura 26 particolare D spostare lo SWITCH 5 nella posizione OFF vedi figura 26 posare un cavo elettrico bipolare con sezione minima di 1 5mm2 che va dal modulo termico al sensore temperatura del bollitore e collegarlo sul modulo termico ai morsetti 21 e 22 della morsettiera X2 di cui alla figura 23 particolare 11 NOTA La sonda del bollitore fornita di serie con il modulo termico Non puo essere sostituita con un altra sonda collegare l altro capo del cavo alla sonda di temperatura del bollitore inserire la sonda del sensore di temperatura all interno del pozzetto del bollitore posare un cavo elettrico tripolare con sezione minima di 1 5mm2 che va dal modulo termico alla pompa di carico del bollitore collegare il cavo ai morsetti della pompa collegare l altro capo del cavo al modulo termico ai morsetti 10 11 e terra della morsettiera X1 di cui alla figura 23 particolare D ATTENZIONE Essendo i cavi del sensore di temperatura del bollitore sottoposti a bassissima tensione di sicurezza 24Vdc devono scorrere in condotti diversi dal cavo di alimentazione della pompa bollitore che a
98. ntrollo richiudere la presa di pressione D verificando su di essa eventuali perdite di gas 41 E cOSMOGAS Mi E F ua 3 2 2 10 Presa di pressione di servizio D Presa di pressione ingresso gas E Vite di regolazione CO2 alla massima potenza F Vite di regolazione CO2 alla minima potenza Figura 33 Valvola del gas 6 MESSA IN FUNZIONE Figura 34 Prese di pressione dell aria comburente Figura 35 Controllo pressione aria comburente 42 6 6 Controllo della pressione dell aria comburente Essendo l elemento termico con rapporto aria gas fissato in fabbrica la pressione del gas al bruciatore viene controllata in modo indiretto ovvero viene controllata la pressione dell aria comburente all interno dell elemento termico e deve corrispondere a quanto riportato nella tabella al capitolo 9 alla voce Pressione aria comburente Questa verifica serve a controllare che il circuito dell aria comburente e il circuito di espulsione dei prodotti della combustione non siano ostruiti Per la verifica procedere come di seguito fare riferimento alle figure 34 e 35 utilizzare un manometro differenziale con precisione di almeno 0 1 mbar 1 mmH20 chiudere il rubinetto del gas aprir
99. nza consigliato disattivare il modulo termico dall alimentazione elettrica e gas e svuotarlo del contenuto di acqua questa operazione deve essere eseguita solo da un operatore professionalmente qualificato OA 7 Inclinazione della retta Ob Temperatura minima riscaldamento Oc Temperatura massima riscaldamento br Punto fisso fulcro di angolazione della retta b spostamento parallelo della retta attuabile con il comando sul cruscotto 7 USO 7 11 Impostazione dell elemento termico Con una sola scheda di comando particolare 6 di figura 1 possibile impostare l apparecchio per diversi modi di funzionamento Allo scopo prevista una serie di microinterruttori vedi figura 26 particolare D identificati dalla scritta SWITCHES il cui posizionamento ON o OFF determina il tipo di funzionamento dell apparecchio ATTENZIONE La modifica di questi microinterruttori potrebbe causare dei malfunzionamenti all apparecchio e quindi all impianto Per questo motivo solo un tecnico professionalmente qualificato che ne abbia la sensibilit e la conoscenza approfondita li pu modificare Apparecchio con produzione di A C S istantanea Apparecchio con produzione di 5 tramite bollitore Apparecchio con produzione di A C S istantanea Posizione non disponibile per questa serie di apparecchi Pressostato di minima pressione riscaldamento inibito o carico impianto manuale Pressostato di minima pressio
100. o Controllare che la resistenza elettrica del sensore combini con il grafico di cui al capitolo 8 9 controllare i cavi elettrici di collegamento fra la sonda e la scheda di comando Controllare che la resistenza elettrica del sensore combini con il grafico di cui al capitolo 8 9 controllare i cavi elettrici di collegamento fra la sonda e la scheda di comando Controllare che la resistenza elettrica del sensore combini con il grafico di cui al capitolo 8 9 controllare i cavi elettrici di collegamento fra la sonda e la scheda di comando Controllare che la resistenza elettrica del sensore combini con il grafico di cui al capitolo 8 9 controllare i cavi elettrici di collegamento fra la sonda e la scheda di comando Controllare che la resistenza elettrica del sensore combini con il grafico di cui al capitolo 8 9 controllare i cavi elettrici di collegamento fra la sonda e la scheda di comando Controllare che la resistenza elettrica del sensore combini con il grafico di cui al capitolo 8 9 controllare i cavi elettrici di collegamento fra la sonda e la scheda di comando Controllare che la resistenza elettrica del sensore combini con il grafico di cui al capitolo 8 10 controllare i cavi elettrici di collegamento fra la sonda e la scheda di comando 157 Soluzioni Se la resistenza elettrica della sonda non combina occorre sostituirla se il circuito elettrico danneggiato occorre ripararlo Se nessuno dei due ca
101. o elettrico o telefonico Queste tubazioni non sono assolutamente idonee a tale scopo inoltre potrebbero verificarsi in breve tempo gravi danni di corrosione all apparecchio alle tubazioni ed ai radiatori ATTENZIONE l apparecchio privo di protezione contro gli effetti causati dai fulmini 5 INSTALLAZIONE LI LJ r 7 i UU A Scatola collegamento armadio SLAVE B Presa connessione dati per armadio SLAVE successivo C Spina alimentazione elettrica armadio SLAVE D Quadro elettrico armadio MASTER E Presa connessione dati per primo armadio SLAVE F Spina collegamento dati per armadio SLAVE G Presa alimentazione elettrica per primo armadio SLAVE H Presa alimentazione elettrica armadio SLAVE successivo Passacavi per collegamenti fra armadi Figura 24 Collegamenti cavi di alimentazione elettrica e di comunicazione dati 5 12 1 Collegamenti elettrici fra gli armadi Ogni armadio costituente il modulo termico predisposto di opportune spine volanti per collegare elettricamente gli armadi fra di loro Allo scopo operare come di seguito facendo riferimento alla figura 24 prendere i cavi C ed F dall armadio precedente e portarli all armadio seguente collegare la spina al connettore e la spina F al connettore E ripetere la stessa operazione per tutti gli armadi che costituiscono il modulo 4
102. o sul comando 7 di figura 38 L apertura e chiusura del termostato ambiente ferma od avvia corrispondentemente le pompe di ogni elemento termico per eseguire la regolazione della temperatura ambiente CH 01 Regolazione climatica la temperatura di mandata al riscaldamento viene regolata automaticamente dal sensore della temperatura esterna secondo l algoritmo corrispondente alle figure 40 e 41 la temperatura di mandata corrisponde alla temperatura calcolata L apertura e chiusura del termostato ambiente ferma od avvia corrispondentemente le pompe di ogni elemento termico Quando la Temperatura calcolata scende sotto la Temperatura minima riscaldamento il servizio riscaldamento termina Si riavvia automaticamente quando la Temperatura calcolata sale nuovamente sopra la Temperatura minima riscaldamento CH 02 Regolazione climatica con compensazione ambiente la temperatura di mandata al riscaldamento viene regolata automaticamente dal sensore della temperatura esterna secondo l algoritmo corrispondente alle figure 40 e 41 la temperatura di mandata corrisponde alla temperatura calcolata L apertura del termostato ambiente riduce di un valore fisso 7 USO parametro tn la temperatura di mandata al riscaldamento La pompa di caldaia rimane sempre in funzione Quando la Temperatura calcolata scende sotto la Temperatura minima riscaldamento il servizio riscaldamento termi
103. o il riscaldamento Se collegato il sensore della temperatura esterna verificare che la temperatura calcolata sia superiore alla temperatura minima di funzionamento vedi capitolo 7 9 se l indicatore del funzionamento della pompa vedi capitolo 7 2 acceso e la pompa vedi figura 1 particolare 55 non gira occorre agire sulla vite apposita per sbloccarla dal calcare massima di alimentazione gas accendere tutti gli elementi termici e generare una richiesta di riscaldamento ruotare al massimo il comando 9 di figura 1 dell elemento termico MASTER e assicurarsi che il termostato ambiente sia in chiamata di riscaldamento premere contemporaneamente per piu di 10 secondi i tasti e y fino alla visualizzazione di premere il tasto fino a visualizzare Ora l elemento termico forzato alla potenza massima per 10 minuti ripetere l operazione precedente per tutti gli elementi termici costituenti il modulo termico considerando che la forzatura dura in tutto 10 minuti con tutti gli elementi termici forzati alla massima potenza verificare che la pressione non scenda ad un valore pi basso della Pressione minima di alimentazione gas riportata nella tabella del capitolo 9 Se la pressione di alimentazione non rispetta i valori sopra descritti occorre operare a monte dell apparecchio al fine di riportarla all interno del campo compreso fra massimo e minimo Alla fine del co
104. o inferiore del gas come da norma UNI EN 483 di riferimento 9 DATI TECNICI CMB 8 180 X5D 280 30 660 165 280 40 660 160 80 20 15 15 5 8 7 9 0 10 2 10 5 8 2 8 5 9 7 10 5 6 4 8 5 5 4 8 10 100 35 305 14 3 100 50 0 9 110 60 23 4 270 8 225 8 270 IP X5D IP X5D 320 420 30 30 825 990 165 165 350 420 50 60 825 990 160 160 80 80 20 20 Curva a 45 0 5 m Curva a 90 1 15 15 15 15 5 5 8 7 9 0 8 7 9 0 10 2 10 5 10 2 10 5 8 2 8 5 8 2 8 5 9 7 10 9 7 10 5 6 4 8 5 6 4 8 5 5 4 8 5 5 4 8 10 10 100 100 35 35 381 457 14 3 14 3 100 100 50 50 0 9 0 9 110 110 60 60 28 34 4 4 360 400 CMB 8 315 IP X5D 19 15 5 8 7 9 0 10 2 10 5 8 2 8 5 9 7 10 5 6 4 8 5 5 4 8 10 100 35 533 14 3 100 50 0 9 110 60 39 4 490 8 350 IP X5D 15 15 5 8 7 9 0 10 2 10 5 8 2 8 5 9 7 10 5 6 4 8 5 5 4 8 10 100 35 589 14 3 100 50 0 9 110 60 43 4 530 71 CMB 8 360 IP X5D 19 15 5 8 7 9 0 10 2 10 5 8 2 8 5 9 7 10 5 6 4 8 5 5 4 8 10 100 35 609 14 3 100 50 0 9 110 60 45 4 530 10 DICHIARAZIONE CE DI CONFORMITA La sottoscritta ditta COSMOGAS S r L con sede legale in via L Da Vinci n 16 47014 Meldola FC ITALY DICHIARA sotto la propria responsabilit che il prodotto oggetto di questa dichiarazione conforme con il modello des
105. o termico sul comando 7 di figura 38 8 MANUTENZIONE 2184 lt lt 16 14 12 10 0 Figura 46 Curva sensori acqua 100 1 22 o 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 20 10 0 10 20 30 t C Figura 47 Curva sensore temperatura esterna Tab sonda esterna Tab sonda caldaia 15 20 25 30 35 40 45 50 55 60 65 70 75 80 8 9 Sonde di misura della temperatura dell acqua Sullo scambiatore di calore di ogni elemento termico sono posizionati alcuni sensori i quali misurano la temperatura in modo proporzionale alla resistenza elettrica esistente fra i due contatti del sensore stesso La relazione fra temperatura misurata e resistenza elettrica deve corrispondere al grafico di figura 46 Le sonde di temperatura sono 01 02 03 05 06 07 e U8 il cui posizionamento lo potete verificare in figura 1 8 10 Sensore temperatura esterna modulo termico pu essere collegato il sensore della temperatura esterna U4 vedi capitolo 5 12 5 e 7 9 La resistenza elettrica esistente fra i due contatti del sensore deve corrispondere con quanto riportato in figura 47 8 11 Verifica del rendimento di combustione In base alle leggi nazionali di manutenzione degli apparecchi a gas necessario verificare periodicamente il rendimento di c
106. ombustione A tale scopo operare esattamente come riportato al capitolo 6 7 e controllare assieme al CO2 anche il rendimento di combustione il quale deve essere superiore al 96 8 MANUTENZIONE 8 12 Schema elettrico funzionale ALIMENTAZIONE ALIMENTAZIONE ELETTRICA ELETTRICA SLAVE CU 02 Pt SLAVE CU 03 A 08 1 5 t 95 C p 3bgr 2 MOTOR FN RS485 R1 100 ohm is 0 25W 2 2 AL Contatto di allarme si chiude quando U1 Sonda di mandata scambiatore di 742 Ponte per Termostato ambiente sul un qualsiasi elemento termico va in calore comando remoto avaria U2 Sonda mandata collettore batteria TS Termostato di sicurezza ISPESL CM Centralina di comando e controllo U6 Sonda scambiatore di calore VE Ventilatore fiamma U7 Sensore fumi VG1 Valvola Gas EA Elettrodo di accensione U8 Sensore di ritorno X1 Morsettiera a 230 Vac ER Elettrodo di rilevazione PO1 Pompa di circolazione X2 Morsettiera a 24 Vac F1 Fusibile alimentazione 1 6A PB Pompa bollitore 1541 Scheda interfaccia uscita FN Contatto di funzione batteria si PR Pressostato mancanza acqua analogica e digitale chiude se un qualsiasi elemento PR2 Pressostato di sicurezza ISPESL termico ha il bruciatore acceso SB 03 Sonda bollitore GS Generatore di scintille SE U4 Sensore temperatura IG Interruttore generale esterna TA1 Ponte per termostato ambiente Figura 48 Schema el
107. pannello portastrumenti vedi figura 26 spostare il selettore 7 vedi figura 26 dalla posizione OFF alla posizione ON e dare alimentazione elettrica all elemento termico sul visore appare seguito da un numero tramite tasti e impostarne il valore 58 se il modulo termico deve funzionare a METANO 60 se il modulo termico deve funzionare a GPL premere il tasto togliere tensione elettrica spostare il selettore 7 vedi figura 26 su OFF ridare tensione elettrica controllare la pressione del gas in alimentazione operando come da capitolo 6 5 regolare il tenore di CO2 seguendo il capitolo 6 7 premere il tasto per riportare la caldaia nelle condizioni normali di funzionamento evidenziare sull apparecchio il nuovo stato di regolazione 6 MESSA IN FUNZIONE 6 1 Messa in funzione Prima di mettere in funzione l apparecchio occorre eseguire le seguenti operazioni 6 1 1 Impostazione dell indirizzo di batteria Una volta che Il modulo termico installato occorre impostare all interno di ogni elemento termico il corretto indirizzo di comunicazione con l elemento termico MASTER Allo scopo vedi anche capitolo 13 occorre togliere corrente al modulo termico accedere all interno degli SWITCHES di cui in figura 26 spostare lo SWITCH 7 in posizione 3 ridare tensione sul display
108. pianto e la valvola di sicurezza installare il manometro F completo di riccio e di rubinetto nell apposito raccordo installare i pressostati C ed coni raccordi B nei raccordi previsti installare il termostato di sicurezza D alla presa prevista se non fatto precedentemente installare la valvola di intercettazione combustibile con raccordi ed al raccordo di ingresso gas 5 3 7 Collegamento del bulbo della Valvola di intercettazione combustibile Una volta che la vavola di intercettazione combustibile stata installata come da capitolo precedente occorre inserire lelemento sensibile A di figura 20 all interno del pozzetto B di figura 20 Serrare l elemento sensibile con la vite C di figura 20 per evitarne lo sfilamento accidentale 5 3 8 Collegamento del vaso di espansione ATTENZIONE il modulo termico privo di vaso di espansione Prima dell accensione ne obbligatoria l installazione ATTENZIONE E vietata l interposizione di organi di intercettazione fra l impianto e il vaso di espansione 5 INSTALLAZIONE E oT Figura 21 Posizionamento della sonda di mandata collettore per modulo termico con mandata a destra
109. porco o particolarmente intasato ed al successivo caricamento di nuova acqua trattata Se l analisi di un campione di acqua che sar utilizzata per il caricamento dell impianto mostra i seguenti valori 9 6 pH 10 5 se l impianto in contatto con l alluminio il pH deve essere inferiore a 8 5 0 5 f OH 1 2 C0 da 5 a 15 0 da 10 a 30 mg l Na S0 da 20 a 50 mg l allora si pu proseguire con il carico Se le caratteristiche sono diverse deve essere utilizzato un inibitore 5 6 3 Trattamento dell acqua negli impianti termici ad uso civile trattamento dell acqua negli impianti termici ad uso civile deve sempre essere eseguito sia nella sostituzione del generatore che in caso di nuovo impianto In fase di progetto devono essere previsti in base alle caratteristiche dell acqua greggia tutti gli impianti di trattamento ed i condizionamenti chimici necessari per ottenere acqua con le seguenti caratteristiche Aspetto possibilmente limpida pH maggiore di 7 con radiatori a elementi di alluminio o leghe leggere il pH deve essere inferiore a 8 5 Condizionanti presenti entro le concentrazioni prescritte dal fornitore Se non si conoscono le caratteristiche dell acqua molto elevata la probabilit di incorrere negli inconvenienti tipici seguenti 1 INCROSTAZIONI 1 fr 10mg kg CaCO 30 fr 300 mg kg CaCO Su un impianto che contiene 1000 l
110. re 23 Il disconnettore idraulico fornito da COSMOGAS gi correttamente dimensionato per essere accoppiato a tutti i moduli termici previsti Tuttavia se per varie esigenze si volesse posizionare il disconnettore in modo diverso da quello previsto pi lontano oppure se si vuole utilizzare un disconnettore diverso in figura 5b sono riportate le curve della prevalenza residua agli attacchi di ogni modulo termico Il tecnico progettista potr utilizzare tali curve per eseguire il corretto dimensionamento modulo termico disconnettore le perdite di carico del disconnettore sono riportate in figura 5a Per la circolazione dell acqua all interno dell impianto necessario aggiungere a valle del disconnettore idraulico una o pi pompe opportunamente dimensionate Per dimensionare la pompa dell impianto conoscere e considerare le perdite di carico del disconnettore idraulico che per il modello fornito da COSMOGAS si possono trovare in figura 5a 104022m0 20 18 Q m3 h 4 FUNZIONAMENTO 4 1 4 Produzione di acqua calda sanitaria Per la produzione di acqua calda sanitaria occorre collegare un bollitore secondo uno degli schemi di cui alle figure 7 e 8 In questo caso l eventuale circuito di riscaldamento deve essere sempre asservito da una valvola miscelatrice per controllare la temperatura di mandata ogni qualvolta il modulo termico si dispone alla carica del bollitore La regolazione d
111. re scorrere il collettore del gas R della quota sufficiente a fare entrare il manicotto con le guarnizioni serrare il manicotto con gli opportuni dadi inserire il manicotto collegamento scarico condensa fra i due tubi tirare i tubi Q da un lato e dall altro fino ad inserirli all interno del manicotto F NOTA le tenute dello scarico condensa sono garantite da guarnizioni in EPDM Per agevolare lo scorrimento del tubo all interno di esse e consigliato ungerle con acqua saponata 9 E NON UTILIZZATE PRODOTTI OLII O GRASSI gi A BASE DI IDROCARBURI DISTRUGGONO LA GUARNIZIONE _ NOTA allo scopo di agevolare l inserimento del manicotto i tubi possono scorrere all interno dell armadio Procedere allo stesso modo con tutti gli altri armadi J che saranno collegati successivamente 5 3 4 Esecuzione dei collegamenti idraulici di fine batteria Facendo riferimento alla figura 17 procedere nel seguente modo collegare le due flange a tappo nelle flange di mandata e ritorno interponendo le guarnizioni E chiudere il collettore gas con il dado H e la guarnizione D inserire il raccordo di scarico condensa S nell appostito tubo Fig
112. re tutto il gruppo ventilatore e bruciatore particolare F facendo attenzione a distaccare il cavo di alimentazione del ventilatore durante l estrazione J allentare con una pinza la molla G e spingerla verso il basso 21 sfilare il condotto della condensa verso il basso svitare la ghiera 1 sfilare verso l alto il sifone A facendo attenzione al fatto che esso pieno di acqua di condensa e durante la rotazione verso l esterno potrebbe uscire aprire il sifone e pulirne l interno rimontare il tutto procedendo in H ordine inverso facendo attenzione alla guarnizione L che venga riposta nell apposita sede ripristinare il livello di liquido all interno del sifone versando 100 cm3 di acqua un bicchiere dall apertura della camera di combustione i a el _ HAHAF pi Wi Db LN D IL m im 5011 E Figura 43 Preparazione e smontaggio sifone raccogli condensa 60 8 MANUTENZIONE Figura 44 Smontaggio gruppo ventilatore bruciatore 115710m1 Figura 45 posizionamento elettrodi sul bruciatore 61 8 5 Pulizia del bruciatore e dello scambiatore primario lato fumi Per eseguire una corretta pulizia del bruciatore e del corpo scambiatore lato fumi proceder
113. rispetto al valore ottenuto alla massima potenza Differentemente agire sulla vite di figura 33 per correggere il valore di CO2 ruotare in senso orario 43 per aumentare ruotare in senso antiorario per diminuire Controllare nuovamente il CO2 alla potenza massima e se del caso effettuare una ulteriore regolazione Una volta terminato sigillare con vernice rossa o sistema equivalente le viti E ed F di figura 33 premere il tasto per riportare l apparecchio nelle normali condizioni di funzionamento Se durante questa fase la potenza erogata dall elemento termico molto superiore alla potenza assorbita dall impianto l elemento termico si spegne continuazione per raggiungimento della temperatura massima ammessa 45 C per impianto a bassa temperatura 85 C per impianto a radiatori oppure interviene il termostato di sicurezza fumi e l elemento termico si pone in blocco L06 Per ovviare a tale inconveniente necessario prendere tutte le misure per dissipare l energia prodotta dall elemento termico accensione in manuale delle pompe di mandata ecc 6 MESSA IN FUNZIONE 6 8 Regolazione della potenza in riscaldamento Per sfruttare al meglio le potenzialit del modulo termico possibile impostare la potenza massima in riscaldamento all effettiva necessit dell impianto Operare come di seguito accedere all interno del men installatore vedi capitolo 7 17
114. rtunamente dimensionata pu essere richiesta dai regolamenti nazionali e o locali vigenti vedi fig 6 7 8 particolare 4 e capitolo 5 3 6 5 9 Scarico fanghi Sul disconnettore idraulico vedi figura 1 particolare 17 previsto un tappo del diamentro di 2 adatto all estrazione di eventuali fanghi depositati con il tempo 5 10 Scarico del circuito termico Onde evitare rinnovi continui di acqua e conseguenti apporti di ossigeno e calcare consigliato limitare quanto pi possibile ogni opera di scarico del circuito termico 5 INSTALLAZIONE 5 11 Gas AN ATTENZIONE E vietato alimentare l apparecchio con un tipo di gas diverso da quelli previsti ATTENZIONE Verificare che il gas e la pressione di alimentazione siano quelli per cui l apparecchio regolato Si possono avere due situazioni A il gas e la pressione di alimentazione corrispondono alla regolazione del modulo termico In questo caso si pu provvedere all allacciamento B il gas e la pressione di alimentazione non corrispondono alla regolazione del modulo termico 1206 AL MN LINE In questo caso occorre convertire il modulo termico per il tipo di gas e la pressione di alimentazione corrispondenti a quelli di alimentazione disponibili Per la conversione vedere capitolo 2 19 dell installazione si consiglia di effettuare un accurata pulizia interna del tubo di adduzione gas Sul tubo di
115. scaldamento protetto con opportuno antigelo e se vengono garantite alimentazione elettrica e alimentazione gas Tale protezione copre esclusivamente l apparecchio e non l impianto 4 FUNZIONAMENTO ______ Ir ii L1 lc meus 1I IP L1 a _ 112423 2 230VAC 20 D LD_ C 4 z 1 Modulo termico Combidens 2 Pressostato di massima di sicurezza ISPESL 3 Termostato di sicurezza ISPESL 4 Valvola di sicurezza ISPESL 5 Manometro ISPESL 6 Valvola di intercettazione combustibile ISPESL 7 entrata gas 8 Pozzetto ISPESL 9 Termometro ISPESL 10 Pompa impianto 12 Vaso di espansione 13 Impianto termico a bassa o alta temperatura 14 Alimentazione idrica dell impianto 15 Acqua fredda sanitaria 16 Neutralizzatore di condensa 17 Sonda esterna 18 Scarico circuito riscaldamento 19 Filtro 20 Separatore di microbolle 21 Tappo di scarico fanghi 22 Valvola di sfogo aria 23 Separatore idraulico 24 Pressostato di minima di sicurezza ISPESL Figura 6 Schema base di collegamento idraulico 14 4 FUNZIONAMENTO 1S34SI ezzaunois p Ip 50559 66 eue Ip 86 eZzaJnois Ip 7 IyBuej ooueos 194 oddel 96 o oqoJoiuJ Ip
116. scita di C un camino adeguatamente calcolato amp se i particolari in polipropilene di cui in precedenza sono esposti ai raggi solari occorre preservarli dai danni causati da quest ultimi tramite una protezione amp tratti orizzontali devono avere sempre una inclinazione di almeno 3 verso dispositivi di scarico condensa La caldaia gi predisposta di un raccoglitore di condensa che deve essere raccordato ad un tubo di scarico vedi figura 8 particolare Figura 29 Installazione del sistema Collettore fumi in polipropilene 56 AN ATTENZIONE il collettore di scarico fumi essendo in polipropilene se esposto alla luce solare deve essere protetto con le radiazioni UV ed eventualmente contro il rischio di congelamento ATTENZIONE La temperatura del tubo di scarico durante il funzionamento raggiungere i 110 C In caso di attraversamento di pareti sensibili a queste temperature inserite una guaina termoisolante di protezione 5 14 3 Scarico condensa del collettore Lo scarico della condensa proveniente dal collettore fumi vedi figura 29 particolare D pu essere convogliato nel collettore di scarico condensa del modulo termico come illustrato in figura 30 In ogni caso deve essere trattato come lo scarico condensa del modulo termico vedi capitolo 5 7 A Terminale di chiusura collettore con scarico condensa B Tubo lungo collettore con braga
117. si precedenti sostituire la scheda di comando e controllo Se la resistenza elettrica della sonda non combina occorre sostituirla se il circuito elettrico danneggiato occorre ripararlo Se nessuno dei due casi precedenti sostituire la scheda di comando e controllo Se la resistenza elettrica della sonda non combina occorre sostituirla se il circuito elettrico danneggiato occorre ripararlo Se nessuno dei due casi precedenti sostituire la scheda di comando e controllo Se la resistenza elettrica della sonda non combina occorre sostituirla se il circuito elettrico danneggiato occorre ripararlo Se nessuno dei due casi precedenti sostituire la scheda di comando e controllo Se la resistenza elettrica della sonda non combina occorre sostituirla se il circuito elettrico danneggiato occorre ripararlo Se nessuno dei due casi precedenti sostituire la scheda di comando e controllo Se la resistenza elettrica della sonda non combina occorre sostituirla se il circuito elettrico danneggiato occorre ripararlo Se nessuno dei due casi precedenti sostituire la scheda di comando e controllo Se la resistenza elettrica della sonda non combina occorre sostituirla se il circuito elettrico danneggiato occorre ripararlo Se nessuno dei due casi precedenti sostituire la scheda di comando e controllo Sostituire la scheda di comando e controllo Se la resistenza elettrica della sonda non combina occorre sostituirla se il
118. sicurezza gli organi ausiliari cos come i diametri dei condotti elettrici idraulici e gas devono sempre essere verificati da un tecnico professionalmente qualificato per verificarne la rispondenza a norme e leggi applicabili 1 1 Leggi e regolamenti di installazione nazionale Regole di prevenzione incendi emesse dai vigili del fuoco D M del 01 12 75 D M del 22 01 2008 n 37 Ex Legge del 05 03 90 n 46 Legge del 09 01 91 n 10 D P R del 26 08 93 n 412 D M del 12 04 96 D P R del 21 12 99 n 551 DLgs del 19 08 05 n 192 DLgs del 29 12 06 n 311 Norma CEI 64 8 INAIL Raccolta R Ex ISPESL 5 2 INFORMAZIONI GENERALI 2 1 Presentazione Congratulazioni Quello che avete acquistato realmente uno dei migliori prodotti presente sul mercato Ogni singola parte viene progettata realizzata testata ed assemblata con orgoglio all interno degli stabilimenti COSMOGAS garantendo cosi il miglior controllo di qualit Grazie alla ricerca costante eseguita in COSMOGAS nato questo prodotto considerato ai CMB 8 XXX vertici per il rispetto ambientale quanto rientra nella classe 5 meno inquinante prevista dalla norma tecnica UNI EN 297 ed EN 483 ed ha un elevato rendimento a 4 stelle come da direttiva comunitaria 92 42 CEE Grande importanza stata data anche alla fine della vita dell apparecchio Tutti i suoi componenti possono essere facilmente separa
119. sone animali o cose per quali il costruttore non pu essere responsabile amp Lo scarico dell apparecchio deve essere obbligatoriamente collegato ad un condotto di evacuazione dei gas combusti L inosservanza di tale norma comporta gravi rischi per l incolumit di persone e animali Una temperatura dell acqua sanitaria pi elevata 51 C pu causare danni anche permanenti alle persone agli animali ed alle cose Soprattutto bambini aziani ed i diversamente abili devono essere protetti contro potenziali rischi da scottature inserendo dispositivi che limitano la temperatura di utilizzo dell acqua sanitaria alle utenze Le parti conduttrici dei fumi non devono essere modificate Non ostruire i terminali dei condotti di spirazione scarico Non lasciate parti d imballo e pezzi eventualmente sostituiti alla portata dei bambini Sigillare gli organi di regolazione dopo ogni taratura L utente in accordo con le disposizioni sull uso obbligato a mantenere l installazione in buone condizioni e a garantire un funzionamento affidabile e sicuro dell apparecchio utente tenuto a far svolgere la manutenzione dell apparecchio in accordo alle norme nazionali e locali e secondo quanto disposto nel presente libretto da un tecnico professionalmente qualificato Evidenziamo inoltre la convenienza di un contratto di manutenzione periodica annuale con un tecnico professionalmente qualificato amp Prima di
120. sono dettare delle distanze di sicurezza maggiori di quelle riportate in figura 9 Attenersi a tali disposizioni 5 2 Scelta del luogo di installazione ATTENZIONE L apparecchio deve essere sempre installato con la propria mantellatura Pu essere installato all interno o all esterno degli edifici ATTENZIONE Qualora l apparecchio sia installato in una zona geografica ove il rischio di gelo sia alto pu essere esposto a temperature fino a 10 se il circuito di riscaldamento protetto con opportuno antigelo e se viene lasciato con l alimentazione elettrica e gas inserite ATTENZIONE L apparecchio deve essere installato esclusivamente su di un pavimento solido che ne sopporti il peso e che sia in piano Definire il locale e la posizione adatta per l installazione tenendo conto dei seguenti fattori allacciamento del condotto di scarico fumi allacciamento del condotto di adduzione del gas allacciamento dell alimentazione idrica allacciamento dell impianto del riscaldamento centralizzato eventuale allacciamento dell impianto dell acqua calda sanitaria allacciamento elettrico allacciamento dello scarico della condensa prodotta dal modulo termico eventuale allacciamento elettrico del termostato ambiente allacciamento dello scarico della valvola di sicurezza allacciamento del sensore della temperatura esterna allacciamento dei vari dispositivi di sicurezza aggi
121. sostituire la scheda di comando e controllo 8 MANUTENZIONE 8 1 generali Fare ispezionare annualmente il mudulo termico da personale professionalmente qualificato al fine di mantenere l impianto in perfetta efficienza ATTENZIONE Prima di ogni operazione di manutenzione disinserire l apparecchio dall alimentazione elettrica utilizzando l apposito interruttore sito nelle vicinanze ogni operazione di manutenzione chiudere il rubinetto del gas sito nelle vicinanze dell apparecchio stesso Avvertenze 8 2 Prontuario degli interventi di manutenzione Ordinaria AI fine di mantenere alta la funzionalit e l efficienza del modulo termico consigliato eseguire i seguenti interventi di manutenzione annuale A Pulizia dello scambiatore primario lato fumi B Controllo generale del gruppo bruciatore C Controllo generale delle aperture di adduzione dell aria comburente al locale tecnico D Controllo generale del circuito di scarico dei prodotti della combustione E Controllo e pulizia del sifone di scarico condensa inserito all interno di ogni elemento termico F Controllo dello stato di efficienza del neutralizzatore di condensa eventualmente installato Controllo della regolarit di accensione di ogni elemento termico H Verifica del funzionamento degli organi di comando regolazione e sicurezza
122. ssostato vedere sopra e con sensore di temperatura U3 sul semiaccumulo 76 14 CERTIFICATO ISPESL Istituto Superiore per la Prevenzione E la Sicurezza del Lavoro Dipartimento Certificazione e Conformit 00198 ROMA M LESES de _ dei Prodotti e Impianti DOM VII U F cu 1 Yu AARAA 39 011 2008 e 09306 199 COSMOGAS s r l comsoo cmuze im MUR via L da Vinci 16 FORLI OGGETTO Generatori di calore di tipo modulare serie COSMBIDENS denominati CMB 8 90 8 116 8 135 8 180 8 225 8 270 8 315 8 350 e 8 360 Si fa riferimento alla richiesta del 19 06 2008 intesa ad ottenere l autorizzazione ad installare per i generatori di calore indicati in oggetto i dispositivi di sicurezza protezione e controllo previsti dalla Raccolta R capitolo R 3 B entro un metro sulla tubazione di mandata immediatamente a valle dell ultimo modulo Trattasi di generatori o moduli sistemati in box metallici denominati CMB 8 90 CMB 8 225 CMB 8 116 CMB 8 270 CMB 8 135 CMB 8 315 CMB 8 180 CMB 8 350 CMB 8 360 Gli apparecchi sono generatori termici modulari per riscaldamento premiscelati a condensazione con gestione totale tramite microprocessore Per la loro filosofia costruttiva e di conformazione si prestano ad essere utilizzati come moduli per la costituzione di generatori di calore di elevata potenzialit con lo scopo di avere una potenza installata ottimale sia per il rendimento complessivo d
123. sumere valori compresi fra 40 C impostata tramite il comando 11 di e 70 figura 38 Visualizzazione ultimo errore registrato Solo visualizzazione Pu assumere i valori di cui al capitolo 7 18 2 Visualizzazione ultimo blocco avvenuto Solo visualizzazione Pu assumere i valori di cui al capitolo 7 18 1 151 7 USO 7 17 Men installatore ATTENZIONE malfunzionamenti al modulo termico e quindi all impianto Per questo motivo solo un tecnico che abbia la sensibilit e la conoscenza approfondita dell apparecchio li pu modificare Il microprocessore della caldaia mette a disposizione del tecnico questo men di parametri per l analisi del funzionamento e di adattamento dell apparecchio all impianto All ingresso nel Menu installatore il visore dei parametri 1 di figura 38 lampeggia ad indicare l avvenuto cambio di modalit Per entrare nel Menu installatore sufficiente tenere premuto per 12 secondi il tasto fino alla visualizzazione del parametro premendo e rilasciando continuamente il tasto S scorre la lista dei parametri Una volta visualizzato il parametro lo si pu modificare tramite i tasti O e Premendo e rilasciando il tasto si conferma il dato modificato e si passa al parametro successivo Una volta giunti alla fine del men all ultimo il visore 1 di figura 38 smette di lampeggiare ad indicare l uscita
124. superficie del bruciatore deve essere compresa fra 5 5 e 6 5 mm Inoltre la superficie del bruciatore deve essere mantenuta pulita aspirando i prodotti della combustione che si sono eventualmente depositati 8 MANUTENZIONE 8 7 Forzature Allo scopo di eseguire determinate verifiche affrontate caso per caso all interno del manuale possibile eseguire alcune forzature del funzionamento dell apparecchio 8 7 1 Autospurgo E possibile azzerare la procedura di autospurgo premendo contemporaneamente i tasti e per 10 secondi fino all apparire sul visore della lettera F Premere quindi il tasto 8 7 2 Ventilatore E possibile generare l accensione del solo ventilatore premendo contemporaneamente tasti e per 10 secondi fino all apparire sul visore della lettera F Ora il ventilatore rimarr acceso per 10 minuti Per uscire anticipatamente dalla forzatura premere il tasto 8 7 3 Potenza minima e massima E possibile forzare il funzionamento dell apparecchio alla propria potenza minima o massima sia in servizio riscalamento sia in servizio sanitario procedere come di seguito generare una richiesta del servizio che si vuole forzare riscaldamento chiudere il termostato ambiente e ruotare al massimo il comando 7 di figura 38 sanitario ruotare al massimo il comando 11 di figura 38 premere contemporaneamente per 5 di 10 secondi tasti fino alla visuali
125. te che possa verificarsi o che sia causato dall utente stesso restando escluso ogni indennizzo che non riguardi parti della caldaia riconosciute difettose di fabbricazione Foro competente Forli ITALY CERTIFICATO DI GARANZIA PER APPARECCHI COSMOGAS Validit della garanzia 24 mesi DA COMPILARE A CURA DELL INSTALLATORE L apparecchio stato installato da personale qualificato ed in possesso dei requisiti di legge previsti in conformit alle istruzioni contenute nel presente manuale ed alle Norme Vigenti nazionali e o locali INSTALLATORE Timbro In data Osservazioni DA COMPILARE A CURA DEL CENTRO DI ASSISTENZA L apparecchio stato sottoposto alle verifiche CENTRO DI ASSISTENZA Timbro per la convalida della garanzia da personale qualificato ed in possesso dei requisiti di legge previsti in conformit alle istruzioni contenute nel presente manuale ed alle Norme vigenti nazionali e o locali con esito Positivo in data Osservazioni Nome e Firma del Centro di Assistenza Firma dell Utente COSMOGAS s r l Via L da Vinci 16 4 014 MELDOLA FC ITALY info cosmogas com WWw Cosmogas com
126. ti in elementi omogenei e completamente riciclabili 2 2 Panoramica dei modelli 90 Modulo termico con una portata termica modulante fra 8 e 90 kW 116 Modulo termico con una portata termica modulante fra 8 e 115 5 kW 135 Modulo termico con una portata termica modulante fra 8 e 135 kW 180 Modulo termico con una portata termica modulante fra 8 e 180 kW 225 Modulo termico con una portata termica modulante fra 8 e 225 kW 270 Modulo termico con una portata termica modulante fra 8 e 270 kW 315 Modulo termico con una portata termica modulante fra 8 e 315 kW 350 Modulo termico con una portata termica modulante fra 8 e 350 kW 360 Modulo termico con una portata termica modulante fra 8 e 360 kW Modulo termico a gas a condensazione da esterno e da interno a camera stagna con bruciatore premiscelato per riscaldamento centralizzato e produzione di acqua calda sanitaria 2 3 Costruttore COSMOGAS srl 16 Via L da Vinci 47014 Meldola FC Italia Tel 0543 498383 Fax 0543 498393 WWW Ccosmogas com info cosmogas com 2 4 Significato dei simboli utilizzati ATTENZIONE Pericolo di scosse elettriche la non osservanza di queste avvertenze pu pregiudicare il buon funzionamento dell apparecchio cagionare seri danni a persone animali o cose Pericolo generico La non osservanza di queste avvertenze pu pregiudicare il buon funzionamento dell apparecchio cagionare seri danni a persone animali o cose
127. uente modo facendo riferimento alla figura 18 questi dispositivi sono a richiesta posizionare il tronchetto nella parte sottostante ritorno impianto e serrare la flangia con la guarnizione al modulo termico posizionare il tronchetto nella parte superiore mandata impianto e serrare la flangia con la guarnizione al modulo termico installare la valvola di intercettazione combustibile C al collettore gas tramite il raccordo E e la guarnizione collegare il disconnettore idraulico alle flange del tronchetto ISPESL interponendo le guarnizioni F inserire la curva di plastica L nel tubo di scarico condensa questa curva serve per ricevere lo scarico della valvola di sicurezza presente nel tronchetto ISPESL NOTA In funzione di dove situato lo scarico di condensa del sistema il raccordo S di figura 17 pu essere invertito con il raccordo L di figura 18 NOTA le tenute dello scarico condensa sono garantite da guarnizioni in EPDM Per agevolare lo scorrimento del tubo all interno di esse consigliato ungerle con 5 Sn 5 acqua saponata ET amp UTILIZZATE PRODOTTI OLII O c S GRASSI A BASE DI IDROCARBURI S DISTRUGGONO LA GUARNIZIONE Q DO
128. unois 0 Ip 0je1sossaJg 2 SUOSpIQUJO 9 101200 2Je os 4191 59 ezuas 7 4 15 e cuezsell 4 FUNZIONAMENTO 153481 222911215 ip 0 5 1 gp eyepueuiJ Ip 7p 5 eppoJj enboe ossaJDu 910111089 6 0 9J0jouuooSiq 9JeJOS euoisuedse Ip 9Je OS ezzaJnois e eoueo Zy euejyues epjeo enboe eyosp Ly 05 o guueg op 9Je os 91 5 98 66 9JeJOS 940sueg 86 eJnjeJeduJe eJosueg 6 9Je os 9e euoisuedso Ip 58 eJnjeJeduJe eye Ip QUIONY 62 eJnjeJeduJo eye Ip 92 eJnjeJeduJe Ip Jed ZZ e1njeJeduue Ip 92 eJnjeJeduJo esseq Ip ojnoJiro QUIONY SZ eJnjeJeduJo esseq Ip UOU IP 22 eJnjeJeduJoe esseq Ip eduiog ZZ O QUIGNY eJnjeJeduJo esseq Ip Ip
129. untivi richiesti dalle norme nazionali e locali vigenti Moduo EJ FRONTE 4 Figura 9 Distanze minime di rispetto 117 5 INSTALLAZIONE 121910m4_a 2 107 674 1 300 372 LLL LL D d cmm O O gt lt 7 ere PSSN TE 5 1 Mandata riscaldamento diametro DN65 PN16 2 Ritorno riscaldamento diametro DN65 PN16 3 Ingresso gas diametro 1 M fino 90kW 2 M oltre 90kW 4 Scarico fumi 5 Scarico condensa 6 Passaggio cavi elettrici Figura 10 Dimensioni ed interasse attacchi 18 5 INSTALLAZIONE 1 Mandata riscaldamento 0365 PN16 2 Ritorno riscaldamento DN65 PN16 4 Scarico fumi 5 Scarico condensa 6 Ingesso gas diamentro 1 M fino 90kW 2 M oltre 90kW Figura 11 Dimensioni ed interasse attacchi 19 5 INSTALLAZIONE 114418m0 A Pomello di fissaggio B Coperchio anti pioggia Figura 12 Smontaggio copertura superiore A Dadi di fissaggio B Golfari di aggancio
130. ura 17 Collegamenti fra gli armadi costituenti il 8 8 il raccordo di scarico condensa 5 m E n _ 5 5 5 fatto a forma di T per poter ricevere lo scarico Ss g o E 2 della condensa proveniente dall eventuale O 9 gt 8 9 8 collettore di scarico fumi e convogliare il tutto s e Lo verso lo scarico di condensa del sistema o verso N 5 9 O O O a a 2 Boro il dispositivo di neutralizzazione di acidit vedi O 2 9 A Folo5o o8 G capitolo 5 7 DO Ee mS o E 41 PDL o cPgPog goos w 2 oo2 topo NOTA In funzione di dove situato lo scarico di 3 5 1 727 gu 59 N N T 55 PEO 5 condensa del sistema il raccordo S di figura 52045659 p 17 pu essere invertito con il raccordo L di 095556012 660 005006 figura 18 gt 0 9 2 80 gt ESOO po 1 ee p 1 cc or o l monouugdosr aszg8S 9Saomrogo E A Bulloni di serraggio flange ais N N gt A disconnettore idraulico 5 INSTALLAZIONE 5 3 5 Collegamento deltronchetto ISPESL e del disconnettore idraulico Una volta che tutti i collegamenti idraulici e gas fra gli armadi sono stati eseguiti procedere con i collegamenti del tronchetto ISPESL e del disconnettore idraulico nel seg
131. vola di intercettazione combustibile 24 5 3 8 Collegamento del vaso di espansione iii 24 5 3 9 Pozzetto ausiliario di misura temperatura di mandata 25 5 4 Posizionamento del sensore di temperatura del collettore 29 ONO eeror in 26 9 0 AUMENAZIONGIARCA aaa raid a 26 5 6 1 Raccomandazioni sulle caratteristiche dell acqua all interno dell impianto 26 5 6 2 Per un corretto funzionamento dell impianto necessario accertare che 27 5 6 3 Trattamento dell acqua negli impianti termici ad uso 27 dif 27 5 8 5252 METTE 27 del circuito IL 27 a 28 9 12 Collegamenti elettrici generalit 29 5 12 1 Collegamenti elettrici fra gli armadi nnn 30 5 12 2 Allacciamento del cavo di alimentazione generale 31 5 12 3 Scelta del termostato ambiente cronotermostato 31 5 12 4 Connessione del termostato
132. za sono 45 per impianti a bassa temperatura 80 per impianti ad alta temperatura Attraverso il menu installatore vedi capitolo 7 17 impostare L N Reazione della temperatura di mandata rispetto alle variazioni di temperatura esterna Regolabile fra 1 C e 10 C Un valore basso di Reazione permette di avere una temperatura costante dell abitazione ma lenta nella messa a regime e nelle risposte alle variazioni di temperatura esterna Un valore elevato di Reazione garantisce velocit di messe a regime ma possibili pendolamenti di temperatura all interno dell abitazione Si consiglia di tenere questo valore da 1 a 2 48 b f Punto fisso la temperatura di mandata al riscaldamento quando la temperatura esterna 20 detto anche Punto fisso perch il fulcro di angolazione della retta valori consigliati di partenza sono 33 C per impianti a bassa temperatura e 50 C per impianti ad alta temperatura 7 9 3 Regolazione climatica adattamento alle diverse zone climatiche valori precedentemente consigliati sono per abitazioni aventi una coibentazione media e per zone climatiche la cui temperatura esterna di calcolo del fabbisogno termico di 5 C con questi dati si ha la corrispondenza con i grafici di figura 40 e 41 Nel caso in cui la zona climatica sia differente la pendenza della curva paramentro modo da
133. zione Ep AT scarico e connessione alla pressione 29 atmosferica lt 15 Scarico condensa LU m 7 16 Valvola di sicurezza Ee 17 18 Termometro 19 Valvola di sicurezza ISPESL a richiesta 20 Termostato di sicurezza ISPESL a richiesta 21 Pressostato di massima di sicurezza ISPESL a richiesta 22 Valvola di intercettazione combustibile ISPESL a richiesta 23 Mandata circuito riscaldamento 24 Ritorno circuito riscaldamento Oz 25 Alimentazione gas 26 Separatore idraulico a richiesta 2 27 Valvola di fogo aria automatica 28 Sensore temperatura fumi 07 l 29 Sensore temperatura di mandata U1 30 Sensore temperatura di sicurezza U6 31 Sensore temperatura di ritorno 08 32 Vaso di espansione ARMADIO 2 33 Pozzetto per termometro campione ISPESL a richiesta 34 Pressostato di minima di sicurezza ISPESL a richiesta 35 Pressostato minima pressione ELEMENTO TERMICO SLAVE Figura 2 Schema idraulico modulo termico CMB 8 180 composto da due armadi e 4 elementi termici 4 FUNZIONAMENTO 103922 0 28 kW 16 KW 24 kW 32 kW 180 KW Figura 3 Modulazione di un modulo CMB 8 180 con quattro elementi termici 103622 0_ Rendimento 111 E 108 8 2 105 8 E 105
134. zzazione di premere il tasto fino a che il visore non mostrer per forzare il riscaldamento alla minima potenza per forzare il riscaldamento alla massima potenza forzare il sanitario alla minima potenza per forzare il sanitario alla massima potenza premere il tasto per riportare la caldaia nelle condizioni normali di funzionamento 8 7 4 Verifica della corrente di ionizzazione Durante le verifiche della potenza minima e massima vedi capitolo 8 7 3 il visore mostra la lettera del servizio controllato t o S e contemporaneamente nella seconda parte del visore mostra il valore di corrente di ionizzazione Al valore di 30 corrisponde una corrente di 1 uA a 99 una corrente di 5 5 uA Tale valore deve essere sempre compreso fra 70 e 80 62 8 8 Funzionamento di emergenza Il modulo termico Combidens composto da pi elementi termici tutti uguali che possono lavorare collocquiando con l elemento termico MASTER oppure possono lavorare anche singolarmente fra di loro Ci garantisce all installatore l opportunit di fare funzionare il modulo termico anche se l elemento termico MASTER danneggiato In questo caso sufficiente operare in tutti gli elementi termici funzionanti ed impostare il paramentro CU a 00 vedi capitolo 6 1 1 In questo modo gli elementi termici funzionano in modo autonomo e la temperatura di mandata deve essere impostata in ogni element

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