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1. Lu gt ORIENTAMENTO AL PASSATO PUNTO DI SVOLTA ORIENTAMENTO AL FUTURO johan deklerck avli kuleuven be 154 Il processo di mediazione e il mediatore ee ii Il processo verso l atto delinquente intensificazione esperienze che portano all atto delinquenziale E L atto delinguenziale Risultato di un processo di intensificazione Retrospezione PROCESSO DI MEDIAZIONE Punta di svolta PROCESSO MEDIATORE centrifugalita and centripetalita raccolta dell informazione dalla strategia all esperienza perforazione di giochi strategici espressione delle emozioni appoggio emozionale alternato con enr domande informative transformazione dell informazione Prospezione profondit ed empatia chiarificazione e liberazione emozionale P orientamento verso il futuro appoggiare proposte proteggere i limiti proposte concrete di riparazione contrattare e communicare l accordo johan deklerck avli kuleuven be 155 ATTORI IMPLICATI SULLA PRIMA SECONDA E TERZA LINEA REATO CONFLITTO vittima offensore DISTANZA CRESCENTE le parti direttamente implicate amici conoscenti colleghi societ communit FORZE DINAMICHE CENTIPETE E CENTRIFUGHE johan deklerck avl kuleuven be 156 IMPLICAZIONE ampiezza emozionale Crt etici ampiezza emozionale F impl
2. Si affermata da tempo nella giurisprudenza della CEDU la tesi che si in presenza di una vittima anche nel caso in cui l individuo subisca o rischi di subire pregiudizi da norme generali dello Stato ancorch non sia stata adottata nei suoi confronti alcuna misura applicativa della norma generale in questione I casi si sono avuti per es nei ricorsi contro Stati che avevano legislazione penale contro l omosessualit tra adulti consenzienti es sentenze Norris c Irlanda del 26 ottobre 1988 e Modinos c Cipro 22 aprile 1993 o nella 18 sentenza Klass e altri c Germania del 6 settembre 1978 a proposito di una legislazione antiterroristica che prevedeva sorveglianza segreta delle comunicazioni anche se i ricorrenti non erano stati sottoposti a tale sorveglianza Cid implica che se la Corte accerta la violazione lo Stato tenuto ad abrogare o modificare la legge Infine vi sono casi in cui la violazione ha carattere virtuale estradizione decisa ma non attuata nel caso Soering c Regno Unito del 7 luglio 1989 ma si pensi anche ai casi di espulsione non ancora eseguita impugnata per violazione dell art 3 CEDU o dell art 8 CEDU o pi in generale se l individuo rischia di subire pregiudizio dall applicazione di norme statali generali Il limite che la Corte pone e quello del divieto della c d actio popularis ossia del ricorso alla Corte per far valutare in astratto la conformit alla Convenzione di una legge statale La procedura d
3. THOMAS GV JOLLEY R P 1998 Drawing conclusions a re examination of empirical and conceptual bases for psychological evaluation of children from their drawings In Journal of Clinical Psychology n 37 pp 127 139 THOMAS J M BENHAM A GUSKIN K A 2000 Intervention centered assessement opportunity for early and preventive intervention In OSOFOSKY J D FITZGERALD H E a cura di WAIMH Handbook of Infant Mental Health Early Intervention Evaluation and Assessment cit pp 403 440 TOMASINO M G CARILLO B F GRATTAGLIANO I 2008 Statement Validity Analysis and Reality Monitoring analisi critica di due strumenti per valutare le affermazioni dei testimoni In Rassegna Italiana di Criminologia II n 2 Tardieu A 1857 Etude M dico L gale sur les Attentats aux M urs Parigi J B Bailli re et Fils SADOWSKY C M FRIEDRICH W N 2000 Psychometric properties of the Trauma Symptom TURRI G 1998 L audizione nel processo penale del minore indagato In Minorigiustizia n 4 pp 38 54 UNDEUTSCH U 1967 Beurteilung der Glaubhaftigkeit von Aussagen Credibility judgements on the basis of verbal statements In UNDEUTSCH U Eds Handbuch der Psychologie Forensische Psychologie Gottingen Germany Hogrefe vol 11 pp 26 181 UZGIRIS I C HUNT J McV 1975 La valutazione della prima infanzia Scale ordinali dello sviluppo psicologico Tr it Firenze 1979 La Nuova Italia VARBL
4. amp NI MI Actualit du droit et de l aide aux victimes en Europe FEDERATION NATIONALE D AIDE AUX VICTIMES ET DE MEDIATION Information et soutien des victimes Afin qu elles puissent faire valoir leurs droits les victimes doivent recevoir suffisamment d informations sous une forme compr hensible Elles doivent galement avoir acc s des services d assistance psychologique et pratique La proposition vise leur garantir le droit de recevoir des informations d s le premier contact avec l autorit judicaire notamment sur comment d poser plainte les d tails de la proc dure et comment obtenir une protection si cela est n cessaire le droit de recevoir des informations relatives l affaire en particulier sur la d cision d arr ter ou de poursuivre l enqu te sur la date et le lieu du proc s et sous certaines conditions sur la remise en libert de la personne poursuivie le droit de comprendre et d tre compris 35 Panorama europ en des organismes d aide aux victimes INAVEM France 9 novembre 2011 Bari Italie 110 amp NJ MI Actualit du droit et de l aide aux victimes en Europe FEDERATION NATIONALE D AIDE AUX VICTIMES ET DE MEDIATION le droit l interpr tation et la traduction si elle ne parle pas la langue de la proc dure la victime doit b n ficier d un service d interpr tation gratuit et recevoir une traduction de la plainte d pos e de t
5. una persona giuridica non inficia la conclusione della sentenza del 2007 Dell Orto sulla esclusione delle persone giuridiche nella nozione di vittima di cui alla decisione quadro Una seconda questione sottoposta alla Corte risolta in questo modo secondo la Corte l art 10 della decisione quadro non violato dalla legge ungherese che 16 consente espressamente la mediazione penale solo per reati contro la persona contro la sicurezza dei trasporti o contro il patrimonio e va interpretato nel senso che non obbliga uno Stato membro a consentire il ricorso alla mediazione a tutti 1 reati il cui elemento oggettivo come definito dalla normativa nazionale corrisponde sostanzialmente a quello dei reati per i quali prevista dalla normativa nazionale il ricorso alla mediazione nel caso di specie l intento era quello di estendere l obbligatoriet della mediazione anche al reato di lesione degli interessi finanziari della Comunit europea Infine importante la recente sentenza 15 settembre 2011 cause riunite C 483 09 e C 1 10 Gueye e Salmer n S nchez La Corte ritiene 8 che non in contrasto con la decisione quadro la legge spagnola che consente di prevedere una sanzione obbligatoria di allontanamento nei confronti di autori di violenze in ambito familiare anche quando le relative vittime contestano l applicazione della sanzione stessa poich tale previsione posta a tutela non solo delle vittime ma anche di interessi pi gener
6. FEDERATION NATIONALE D AIDE AUX VICTIMES ET DE MEDIATION VICTIM SUPPORT EUROPE VSE est un r seau de 28 organisations non gouvernementales dans 22 pays europ ens Le r seau est n en 1990 avec notamment comme membre fondateur l INAVEM pour la France et s appelait le Forum europ en des services d aide aux victimes jusqu en 2007 Ces organisations offrent une assistance et de l aide aux victimes d infractions environ 2 millions de victimes an avec 3 000 salari s et 18 000 b n voles L objectif de VSE est de promouvoir les droits des victimes et l tablissement de services pour les victimes partout en Europe www victimsupporteurope eu 9 Panorama europ en des organismes d aide aux victimes INAVEM France 9 novembre 2011 Bari Italie 84 z NY MI Victim Support Europe FEDERATION NATIONALE D AIDE AUX VICTIMES ET DE MEDIATION Le constat En Europe m me dans l Union europ enne les droits des victimes sont diff rents selon les pays VSE dit qu une victime de crime dans l Union europ enne doit avoir acc s certains droits quel que soit le pays o elle est devenue une victime Donc VSE promeut l tablissement et le d veloppement de droits de victimes et des services aux victimes partout dans l Europe 10 Panorama europ en des organismes d aide aux victimes INAVEM France 9 novembre 2011 Bari Italie 8 INAVEM FEDERATION NATIONALE D AIDE AUX VICTIMES ET DE MEDI
7. In Famiglia e Diritto pp 590 600 SERGIO G 1999 L ascolto del minore e la giustizia In Famiglia e Diritto pp 590 600 SOCIETA ITALIANA DI NEUROPSICHIATRIA DELL INFANZIA E DELL ADOLESCENZA 2004 206 Linee guida per l abuso in eta evolutiva In Giornale di Neuropsichiatria dell Eta Evolutiva 24 S1 SPINNLER H TOGNONI G 1987 Standardizzazione e taratura italiana di Test Neuropsicologici In The Italian Journal of Neurological Sciences 6 8 STAABS VON G 1964 Der Scenotest Bern Hans Huber Tr it SELVINI PALAZZONI M a cura di 1971 Lo Sceno Test Firenze Organizzazioni Speciali STELLER M KOENKHEN G 1989 Criteria based statement analysis In RASKIN D C Eds Psychological methods in criminal investigation and evidence New York Springer Verlag pp 217 247 STORA R 1963 Le test du dessin de l arbre principales m thodes In Bulletin de Psychologie 17 225 SWENSEN C H 1968 Empirical evaluetions of human figure drawings In Psychological Bulletin 70 pp 20 44 TELEFONO AZZURRO EURISPES 2003 a cura di L abuso lo sfruttamento e i diritti violati In Quarto Rapporto Nazionale sulla Condizione dell Infanzia e dell Adolescenza Roma TELEFONO AZZURRO EURISPES 2008 a cura di Bambini vittime di adescamento on line e modalit d azione del predatore In Nono Rapporto Nazionale sulla Condizione dell Infanzia e dell Adolescenza Roma scheda 2 pp 13 14
8. La Corte precisa che nel caso di specie non si trattava di aggravare la responsabilit penale della sig Pupino ma di considerare le disposizioni della decisione quadro relative allo svolgimento del processo e alle modalit di assunzione della prova In altri termini il principio di interpretazione conforme non pu servire da fondamento ad un interpretazione contra legem del diritto nazionale Tale principio richiede tuttavia che il giudice nazionale prenda in considerazione se del caso il diritto nazionale nel suo complesso per valutare in che misura quest ultimo pu ricevere un applicazione tale da non sfociare in un risultato contrario a quello perseguito dalla decisione quadro La Corte precisa che non e evidente che nella causa principale un interpretazione del diritto nazionale conforme alla decisione quadro sia impossibile Spetta al giudice nazionale verificare se nella detta causa un interpretazione conforme del suo diritto nazionale sia possibile La Corte infine conclude che la realizzazione degli obiettivi perseguiti dalle citate disposizioni della decisione quadro impone che un giudice nazionale abbia la possibilit per le vittime particolarmente vulnerabili di utilizzare una procedura speciale come l incidente probatorio diretto all assunzione anticipata della prova prevista nell ordinamento di uno Stato membro nonch le modalit particolari di deposizione pure previste se tale procedura risponde in modo otti
9. l gard l auteur des faits accessible directement toutes les parties impliqu es dans une infraction tout moment dans la proc dure Comme nous l avions d j esquiss propos de l exp rience men e avec les mineurs cette volont d ouvrir les possibilit s de m diation aux personnes impliqu es dans des faits lourds motionnellement se fonde sur l observation suivante Dans la plupart des infractions occasionnant une victimisation personnalis e l auteur occupe de facto une place importante dans le v cu ou l imaginaire de la victime et ce d autant plus que les faits sont graves et traumatisants Cela peut g n rer aupr s des victimes une cat gorie d attentes auxquelles seul l auteur peut r pondre Ce dernier peut donc s av rer un levier important de reconstruction et d apaisement Nous proposons de d velopper ici de mani re plus pr cise les conditions qui permettent d identifier et de r pondre ces attentes Nous avons situ ces conditions trois niveaux conceptuel juridique et m thodologique e Condition conceptuelle Il y a lieu de sortir du clich selon lequel la m diation est n cessairement associ e 4 une d marche d excuses de r conciliation de pardon et la consid rer plut t comme un espace de communication 164 sans contenu pr d fini Dans cet espace la victime pourra plus ais ment identifier son propre int r t pour une m diation et mieux comprendre dans quelle mesure l auteur peu
10. 13 nella South Australia Victim Commissioner survey 1990 che abbiamo ad esempio gi richiamato e la ricerca sugli effetti delle dichiarazioni delle vittime nei sistemi di common law sulla misura della pena comminata dai giudici non conclusiva e presenta delle problematiche epistemologiche Doerner Lab 2002 347 348 Queste obiezioni e preoccupazioni sono dunque parzialmente nel mito ed alquanto ingiustificate ma occorre considerare che l istituto dei victim impact statement USA e victim personal statement UK non sono in alcun modo assimilabili ad una piena partecipazione al processo come avviene nel modello della parte civile Pertanto il vero problema chiedersi se l attiva partecipazione della vittima al dibattimento od ad altri stadi o fasi del procedimento possa eventualmente avere un effetto imprevedibile ed indesiderato l attribuzione della responsabilit e la determinazione della pena nei confronti del reo Uno studio empirico alquanto difficoltoso poich vi sono troppe variabili che agiscono sull attribuzione della responsabilit e la determinazione della pena nel processo penale quali le circostanze aggravanti ed attenuanti anche non formalmente previste il profilo socio demografico del reo e cos via per riuscire a separare modo corretto l influenza della partecipazione della vittima su di essi in entrambi i modelli Poi possibile avanzare un ulteriore considerazione in alcune giurisdizioni ove consentita la costi
11. 139 C R LS L CORSO di ALTA PROFESSIONALIZZAZIONE E PERFEZIONAMENTO MEDIAZIONE PENALE E DIRITTI DELLE VITTIME Bari Italia 17 novembre 2011 1 INTRODUZIONE 2 DELINQUENZA E FLUSSO DELLA VITA 3 RIPARAZIONE UNA DOPPIA VIA 4 MEDIAZIONE E GIUSTIZIA RIPARATIVA 5 CONCLUSIONE johan deklerck avl kuleuven be 140 DUE PARTI DELLA SOCIETA I ILLICH ER eo uu ee parte formale eteronomo parte informale autonoma o della societa vernacolo della societa Network formali network informali istituzione professione parte non organizzata di Societ organizzata societ economia valore di scambio Scopo personale e esistenziale mondo di diritti della vita economia valore pratico mondo di libert BILANCIAMENTO SINERGICO johan deklerck avli kuleuven be 141 DUE SFERE DI VITA I eae ee 3 Ogni societ consiste in due sfere di vita Queste sfere sono complementari Queste sfere non possono sostituirsi l una con l altra Queste due sfere si trovono nei macro meso e micro livelli della nostra vita quotidiana Nella nostra societ c un disproporzione tra queste due sfere Questa disproporzione si trova anche nel sistema giudiziario johan deklerck avli kuleuven be 142 DUE SFERE DI VITA II societa Sfera pubblica tradizionalmente maschile gt denaro Sfera privata tradizionalmente femminile gt famiglia storie personali Ora queste due
12. 32 59 CIMINO L VASAPOLLO D 2009 Considerazioni in merito all uso dei test mentali nella quantificazione del danno biologico di natura psichica In Rivista di Criminologia Vittimologia e Sicurezza vol 3 n 2 Maggio A gosto CORMAN L 1961 Le test PN 2 voll Paris PUF Tr it IL test PN 2 vol Torino Boringhieri 1973 CORMAN L 1967 Le Test du Dessin de la Famille dans la pratique m dicopedagogique Paris PUF Tr it Il disegno della famiglia test per bambini Torino Bollati Boringhieri Ed 1985 COSENTINO C E MEYER BAHLBURG H F L ALPERT J L WEINBERG S L GAINES R 1995 Sexual behaviour problems and psychopatolgy symptoms in sexually abused girls In Journal of the American academy of child and Adolescent Psychiatry 34 pp 1033 1042 De Cataldo Neuburger L 2000 Esame e controesame nel processo penale Diritto e psicologia Padova Cedam Editore 198 De Cataldo Neuburger L 1987 Negoziare mediare patteggiare transigere in Gulotta G 1987 Trattato di psicologia giudiziaria nel sistema penale Milano Giuffr Editore De Nigri M 1999 Neuropsicopatologia dello Sviluppo Padova PICCIN Douglas J Burgess A Burgess G Ressler R 1997 Crime Classification Manual San Francisco Jossey Bass Douglas J e Munn C 1992 Violent crime scene analysis modus operandi signature and stanging FBI Law Enforcement Bullettin 62 Douglas J e Olshaker
13. Carocci Editore RAPAPORT D 1975 Reattivi psicodiagnostici Torino Boringhieri RAPAPORT D GILL M SCHAFER R 1968 Reattivi psicodiagnostici Tr it Torino 1975 Boringhieri RAVEN J C 1938 Matrici Progressive Standard Serie A B C D E Manuale Tr It Firenze Organizzazioni Speciali 1954 RAVEN J C 1947 Matrici Progressive Colorate Manuale di istruzioni Tr It Firenze Organizzazioni Speciali 1954 205 REDER P LUCEY C 1995 Assessment of parenting Psychiatric and psychological contributions London e New York Routledge RICCOBONO L 1983 TSA Test di scelta di alberi Il simbolismo dell albero nell esame della personalit con una teoria proiettiva Firenze Organizzazioni Speciali ROCCIA C FOTI C 1994 L abuso sessuale sui minori Educazione sessuale prevenzione e trattamento Milano Unicopli RORSCHACH H 1921 Psychodiagnostik Bern Bicher Trit Psicodiagnostica Roma Ed Kappa 1981 ROSSI C 1992 La Convenzione internazionale sui diritti dell infanzia n Riv Intern Dir Uomo n 3 pp 955 958 Rossi L e Zappal A 2005 Elementi di psicologia investigativa Milano Franco Angeli Siegel L J 1998 Criminology United States Wadsworth Publishing Company 351 352 Siragusa S Calabrese R Del Carpio C Un caso di abuso sessuale intrafamiliare In Strano M 2003 Manuale di criminologia Clinica Firenze SEE Editrice Sparks R
14. E DENORA D DI PIRRO D PIERUCCI P 2001 L abuso istituzionale difficolt di comunicazione tra i Servizi che operano nei casi di abuso sessuale In Giornale di neuropsichiatria dell et evolutiva 21 IS 283 CAPRI P 2002 Ruoli e funzioni dello psicologo in ambito peritale Collaborazioni e contaminazioni In AIPG Newsletter n 11 Ottobre Dicembre pp 3 6 CAPRI P 2007 La metodologia psicologica in ambito forense Attendibilit clinica e giudiziaria In AIPG Newsletter n 28 CAPRI P LANOTTE A 1996 I test proiettivi in ambito giudiziario limiti e possibilit di utilizzo Paper presentato in Convegno di psicologia giuridica Abuso sessuale di minore e processo penale ruoli e responsabilit Noto 197 CARNES C WILSON C NELSON GARDELL D 1999 Addressing the challenges and controversies in child sexual abuse interviewing the forensic evaluation protocol and research project In FALLER K C a cura di Maltreatment in early childhood tools for research based intervention New York Haworth Press pp 83 104 CARNES C WILSON C NELSON GARDELL D 1999 Extended forensic evaluation when child abuse is suspected a model and preliminary data In Child Maltreatment 4 pp 242 254 CASENTINI A 1999 Le possibili risposte di aiuto al minore che vive in una famiglia a rischio o patologica In Minorigiustizia n 1 Milano CASSANO G QUARTA R 2002 La tutela
15. Eds Therapeutic Jurisprudence and Victim Participation in Justice Carolina Academic Press Durham NC 180 ASCOLTO DELLE VITTIME ASPETTI CRIMINOLOGICI E PSICHIATRICO FORENSI Ignazio Grattagliano Ricercatore Sezione di Crimimologia e Psichiatria Forense Facolta di Medicina e Chirurgia Universita degli Studi di Bari Cenni Introduttivi di Vittimologia La vittimologia ha come oggetto la ricostruzione della storia delle caratteristiche personologiche della vittima della relazione interpersonale che si instaura tra aggressore e offeso Wolfgang 1958 Canter 1994 Gli sviluppi di tale scienza affondano le radici nel XIX Riattraversando la storia di questa disciplina possiamo come sia cambiata la percezione della figura della vittima Vittima ignorata Vittima criminalizzata Vittima tutelata Vittima valorizzata Il percorso della vittima ha visto una prima fase in cui la vittima non ha un ruolo e in cui I attenzione focalizzata sul criminale che agisce ignorando la vittima che subisce in modo inerte e passivo Si devono al Feri ed a Garofalo le prime considerazioni sull importanza di considerare anche il comportamento della vittima Nella seconda fase vi un riconoscimento del ruolo della vittima sottolineando la sua partecipazione nell azione in termini di responsabilit materiale o funzionale Si parla di responsabilit materiale quando la vittima provoca I azione del criminale si parla di responsabili
16. M 1996 Mindhunter Milano Rizzoli DE CATALDO NEUBURGER L 2001 ZL idoneita del minore a rendere testimonianza In FORZA A MICHELIN P SERGIO G Eds Difendere valutare e giudicare il minore Il processo penale minorile manuale per avvocati psicologi e magistrati Milano Giuffr pp 487 502 DE CATALDO NEUBURGER L 2002 Quale verit In AIPG Newsletter n 11 Ottobre Dicembre pp 1 3 DE LEO G BISCIONE M C 2001 Problemi di metodo nelle consulenze tecniche per la valutazione della attendibilit delle testimonianze dei minori abusati In FORZA A MICHELIN P SERGIO G Eds Difendere valutare e giudicare il minore Il processo penale minorile manuale per avvocati psicologi e magistrati Milano Giuffr DE LEO G SCALI M CASO L 2005 La testimonianza problemi metodi e strumenti nella valutazione dei testimoni Bologna Il Mulino DE PASCALE I 2009 L ascolto del minore in sede civile In Psicopuglia n 10 Luglio pp 34 40 DELL ANTONIO A 1990 Ascoltare il minore Milano DELL ANTONIO A 1997 La Convenzione sui diritti del fanciullo lo stato di sua attuazione in Italia In Dir Fam E Pers 246 255 DETTORE D FULIGNI C 1999 L abuso sessuale sui minori valutazione e terapia delle vittime e dei responsabili Milano McGraw Hill DETTORE D FULIGNI C 1999 L abuso sessuale sui minori Valutazione e terapia delle vittime e dei
17. ORSINI A PICONE L a cura di 2006 Firenze Organizzazioni Speciali WILLIAMS C L BUTCHER J N 1989a An MMPI study of adolescents I Empirical validity of the standard scales In Psychological Assessment A Journal of Consulting and Clinical Psychology 1 pp 251 259 WILLIAMS C L BUTCHER J N 1989b An MMPI study of adolescents II Verification and limitations of code type classifications In Psychological Assessment A Journal of Consulting and Clinical Psychology 1 pp 260 265 WINNICOTT D W 1975 Dalla pediatria alla psicoanalisi Firenze Psyco WOHL A KAUFFMAN B 1992 Casualities of childhood a developmental perspective o sexual abuse using projective drawings New York Brunner Mazel YUILLE J C HUNTER R JOFFE R ZAPARNIUK J 1993 Interviewing children in sexual abuse cases In GOODMAN G S BOTTOMS B L Eds Child victims child witnesses understanding and improving testimony New York The Guilford Press pp 95 115 Von Henting H 1948 The Criminal and His Victim New Haven Yale University Press Watzlawick P Beavin J H Jackson D D 1971 Pragmatica della comunicazione umana Roma Astrolabio
18. Penguin Books Shapland J G Robinson and A Sorsby 2011 Restorative justice in practice evaluating what works for victims and offenders London and New York Routledge Tutu D 2000 No future without forgiveness London etc Rider Van Doosselaere D and I Vanfraechem 2010 Research practice and policy partnerships empirical research on restorative justice in Belgium In I Vanfraechem I Aertsen and J Willemsens eds Restorative justice realities empirical research in a European context The Hague Eleven International Publishing Wright M 1996 Justice for victims and offenders a restorative response to crime 2 ed Winchester Waterside Press Zehr H 1995 Changing lenses a new focus for crime and justice 2 ed Scottdale PA Herald Press 12 I DIRITTI DELLE VITTIME NEL PANORAMA LEGISLATIVO INTERNAZIONALE prof A Cannone 13 ottobre 2011 Introduzione La premessa generale da cui occorre partire stante l assenza di un legislatore sovraordinato nella comunit internazionale data dall esistenza di atti giuridici internazionali che hanno natura giuridica ed efficacia diversa In particolare occorre evidenziare la fondamentale distinzione tra atti internazionali che hanno efficacia obbligatoria come gli accordi internazionali e atti che tale efficacia non possiedono come le raccomandazioni di organi di organizzazioni internazionali quali 1 Assemblea generale delle Nazioni Unite o sul piano europeo
19. accueil specialises police tribunaux h pital centre d action social 2 Lieux d accueil d localis s villes quartiers sensibles 3 Mobilit de l association d aide aux victimes dans l urgence ville d linquance lev e 22 Panorama europ en des organismes d aide aux victimes INAVEM France 9 novembre 2011 Bari Italie 97 NAV VE MI L aide aux victimes associative en France FEDERATION NATIONALE D AIDE AUX VICTIMES ET DE MEDIATION ALLER VERS LES VICTIMES 760 lieux d accueil de proximite 75 associations assurent plusieurs permanences dans les commissariats et gendarmeries 8 Services d aide aux victimes dans l urgence d placement sur place horaires largis sur appel du tribunal de la police de l h pital 23 Panorama europ en des organismes d aide aux victimes INAVEM France 9 novembre 2011 Bari Italie amp NI E MI L aide aux victimes associative en France FEDERATION NATIONALE D AIDE AUX VICTIMES ET DE MEDIATION ALLER VERS LES VICTIMES L acces aux associations e L information par les services enqu teurs police gendarmerie e L actionnement de l article 41 alin a 7 du CPP par le procureur de la R publique Les orientations et saisines par le 08 VICTIMES Les saisines dans le cadre de conventions locales ou nationales avec des organismes publics ou priv s L orientation par des partenaires priv s ou publics 24 Panorama
20. dimenticare che per riconoscere formalmente lo status di vittima ad un certo definito gruppo di individui e cos ammettendo che hanno subito una ingiusta perdita materiale un danno fisico o psicologico una sofferenza emotiva od un qualsiasi altro danno o lesione precedentemente ignorata necessario inserire nel corpus normativo positivamente vigente ed implementare conseguentemente diritti In primo luogo il diritto di richiedere formalmente ed ottenere la tutela giuridica attraverso il sistema formale di giustizia Saponaro 2010 Non vi alcun dubbio che il tema dei diritti delle vittime include le possibili riforme della legge penale sostanziale e pi estensivamente le stesse politiche criminali Ricostruendo la storia del movimento per i diritti delle vittime negli Stati Uniti Jerin 2004 rimarca ad esempio correttamente che la legislazione penale per fini politici orientati alle vittime ha spesso cambiato la definizione delle fattispecie di reato e del tipo e la misura delle sanzioni da applicarsi ai criminali condannati portando cos ad introdurre norme che coprono importanti aree di vittimizzazione e le corrispondenti condotte come la guida in stato di ebbrezza la violenza domestica l abuso dei minori lo stalking e cos via Particolarmente la criminalizzazione della violenza domestica dello stupro coniugale della violenza sessuale fra partner della guida in stato di ebbrezza e dello stalking appare essere il risultato del movimento d
21. disponibile come stata scelta e Quali possibilit ha di essere stata scelta casualmente e In quale misura l aggressore si assunto i rischi nel compimento di un aggressione su quel tipo di vittima e Come si avvicinato alla vittima come ha aggredita ha usato la forza e o mezzi per immobilizzarla e Comehareagito la vittima Le risposte a questi quesiti permette di fare ipotesi sull offender e sul suo modus operandi arrivando a comprendere se il criminale sia a conoscenza degli aspetti investigativi e medico legali legati al reato Le informazioni sulla vita della vittima ricevute dallo studio vittimologico sono caratteristiche dell ambiente familiare di provenienza stato civile storia scolastica anamnesi sotto il profilo medico generale e psicopatologico uso di droghe e alcol caratteristiche della sfera relazionale e sentimentale abitudini sessuali stile di vita abitudini interessi storia occupazionale presenza di problemi finanziari ultimo impiego conosciuto e organizzazione della giornata lavorativa ricostruzione dettagliata degli avvenimenti precedenti l aggressione attivit di routine precedenti di giustizia Gulotta G 1976 La vittima Giuffr Editore 5Galimberti U 1999 Psicologia Garzanti Editore 182 e informazioni disponibili lasciati dalla vittima diari o lettere e conoscenza di precedenti minacce o di persone mal disposte nei confronti della vittima Dobbiamo in primo luogo distin
22. giudiziaria art 824 bis c p c introdotto dal d lgs n 40 2006 Tanto nella nostra tradizione quanto nella cultura anglosassone queste forme di tutela giurisdizionale che portano alla composizione della controversia mediante l intervento autoritativo di un terzo il giudice o l arbitro sono qualificate come aggiudicative con ci alludendosi proprio al carattere eteronomo e non autonomo della soluzione normativa Come accennavo accanto a esse si sono venute affermando forme di composizione delle controversie che puntano in vario modo sull autonomia negoziale delle parti non soltanto nel momento genetico della procedura come nell arbitrato e in fondo nello stesso processo civile visto il principio dispositivo che lo regge ma anche nella formazione della regola destinata a comporre il conflitto e a disciplinare per il futuro i rapporti tra le parti Si tratta in verit di un fenomeno la cui diffusione ha conosciuto momenti pi propizi e altri meno Se si guarda a quel che accaduto nell ultimo secolo non si pu fare a meno di notare da un punto di vista generale che il rapporto tra giustizia civile e strumenti di risoluzione negoziata delle controversie stato per svariate ragioni niente affatto semplice In primo luogo esiste un problema culturale che scaturisce dal fatto che il nostro processo civile intrinsecamente contenzioso La dottrina classica da Francesco Carnelutti a Enrico Tullio Liebman da Lodovico Mort
23. johan deklerck avl kuleuven be 133 C R I S I CORSO di ALTA PROFESSIONALIZZAZIONE E PERFEZIONAMENTO MEDIAZIONE PENALE E DIRITTI DELLE VITTIME Bari Italia 17 novembre 2011 1 INTRODUZIONE 2 DELINQUENZA E FLUSSO DELLA VITA 3 RIPARAZIONE UNA DOPPIA VIA 4 MEDIAZIONE E GIUSTIZIA RIPARATIVA 5 CONCLUSIONE johan deklerck avl kuleuven be 134 IL CICLO DELLA VITA mm ESTATE AUTUNNO procreazione matrimonio nonno transizione tarda infanzia adolescenza T lasciare la vita transizione prima infanzia tarda infanzia PRIMAVERA INVERNO johan deklerck avli kuleuven be 135 IL FLUSSO DELLA VITA delinquenza stop al flusso della vita gt perdita della libert delinquenza un processo di disintegrazione materiale emozionale e esistenziale LIVELLO DI VITA delinquenza TT magyon e Livello concreto Livello emotivo psichico SEE EE EERE EET E TEER EERE EEE TET EEEE EERE EEE EEEEEEEEEE EEE ETERS EEEESEEEE EEE EEEEEEEEEH EEE EEEEEEEE EEE ED Livello etico esistenziale Continuum FLUSSO DELLA VITA TEMPO delinquenza minore maggiore Sviluppo esistenziale dare un significato alle esperienze brutte e buone tornare al concime le esperienze brutte possono arrichire la vita dall autunno alla primavera nel caso opposto una continua catena di etero e o autodistruzione johan deklerck avli kuleuven be 136 IL FLUSSO DELLA VITA Offensore e vittimi
24. la scuola falsificando la firma dei genitori nella giustifica e quando l hanno scoperta hanno deciso di impedirle di continuare la frequenza scolastica lasciandola chiusa in casa ed impedendole la frequentazione dei luoghi di aggregazione parrocchiale e le uscite con gli amici Sperano in questo modo che ella comprenda la necessit di obbedire alle regole dei genitori e di comportarsi adeguatamente per esprimere gratitudine per tutto quello che hanno fatto per lei G non aspetta neppure che le offriamo la parola per esporre le cose dal suo punto di vista per riferire che 1 suoi non sono genitori ma carcerieri e che la punizione sproporzionata alla marachella commessa e che questo non giusto I toni della voce esprimono una forte rabbia da parte di entrambe il padre invitato a parlare si limita a dire che d accordo con la moglie La madre molto stanca G reclama gesti di affettuosit Ha un grande bisogno di accoglienza di appartenenza Non posso darle affetto se non mi considera come madre e d altra parte lei rifiuta la mia affettuosit non si comporta come una figlia Il bisogno di riconoscimento fortissimo negato e mascherato attraverso la richiesta di comportamenti di ruolo un figlio deve comportarsi bene una madre deve essere affettuosa C un grido soffocato voglio essere tua figlia voglio essere tua madre ma le parole che pronunciano sono esattamente il contrario non sei una brava fi
25. le sans b n fices judiciaires pr d finis pour l auteur extension des poursuites r duction de peine tout en consid rant la prise en compte d ventuels accords entre les parties Elle est consid r e comme une offre de service accessible tous les stades de la proc dure sans contre indication d s lors que cela ne nuit pas l instruction ou l information en cours 4 Paradoxalement nous avons t amen s limiter l usage du terme m diation s dans les diff rents documents d information sur le service d pliants affiches et privil gier celui de communication 165 Elle attribue un devoir d information et de proposition aux magistrats pas de saisine discr tionnaire ou exclusive elle laisse la place d autres relais d information e M thodologie d intervention appropri e Dans la mesure o la m diation est congue comme un droit accessible toutes les parties il y a lieu de consid rer toute demande d une des parties comme recevable ind pendamment de la gravit des faits ou d un ventuel profil douteux de l auteur et de laisser aux parties la possibilit de d celer elles m mes l existence d une convergence d int r ts Si en raison d un a priori n gatif on refuse de prendre en consid ration la demande de l auteur on s expose deux difficult s d une part l auteur qui se voit incit formellement adopter une attitude positive l gard des victimes est mis dans une sit
26. per i nemici dello stato a quello puramente contenitivo passando per i diversi gradi del trattamento sociale della diversit i ghetti metropolitani la detenzione amministrativa e preventiva le terapie coatte in comunit le strutture ospedaliere e psichiatriche l affidamento ai servizi socio assistenziali 1 sistemi diffusi di videosorveglianza e tecnosorveglianza i quali hanno lo scopo di costruire attorno al carcere in espansione un numero crescente di soggetti sottoposti a forte controllo sociale Ad esempio la realizzazione di supercarceri non rappresentano la versione ipertecnologica l incarnazione ultima del Panopticon di Bentham Quest ultimo era concepito come un casa di lavoro disciplinato allorch la mancanza di manodopera disposta a lavorare veniva considerata come il principale ostacolo all inserimento di potenziali operai in fabbrica in sostanza la funzione del carcere era quella di costruire corpi docili che si sapessero adeguare ai ritmi del lavoro salariato Lo scenario attuale dei rapporti di lavoro oggi caratterizzato dalla flessibilit ovverosia da rapporti di lavoro collocati nello spazio e nel tempo e nei quali non pi importante come nell ottica del Panopticon che i lavoratori imparino l etica fordista del lavoro ma la dimentichino il lavoro pu diventare davvero flessibile solo se i lavoratori quelli di oggi e di domani perdono le abitudini apprese nel lungo addestramento quotidiano al
27. rassegnazione Il mite no rifiuta la distruttiva gara della vita per un senso di fastidio per la vanit dei fini cui tende questa gara per un senso profondo di distacco dai beni che accendono la cupidigia dei pi per mancanza di quella passione che secondo Hobbes era una delle ragioni della guerra di tutti contro tutti la vanit o la vanagloria che spinge gli uomini a voler primeggiare per una totale assenza della puntigliosit che perpetua le liti anche per un nonnulla in una successione di ripicchi e ritorsioni Non n remissivo n cedevole perch la cedevolezza la disposizione di colui che ha accettato la logica della gara la regola di un gioco a somma zero Il mite non serba rancore non vendicativo non ha astio contro a chicchessia Non continua a rimuginare sulle offese ricevute a rinfocolare gli odii a riaprire le ferite Per essere in pace con se stesso deve essere prima di tutto in pace con gli altri Attraversa il fuoco senza bruciarsi le tempeste dei sentimenti senza alterarsi mantenendo la propria misura la propria compostezza la propria disponibilit Il mite ilare perch intimamente convinto che il mondo da lui vagheggiato sar migliore di quello in cui costretto a vivere e lo prefigura nella sua azione quotidiana esercitando appunto la virt della mitezza Il mite pu essere configurato come l anticipatore di un mondo migliore 32 Il mite non chiede non pretende al
28. responsabili Milano McGraw Hill DI NUOVO S 2002 1 test proiettivi Radiografie della mente In Psicologia Contemporanea 174 Firenze Giunti pp 4 11 DOGLIOTTI M 1992 I diritti del minore e la Convenzione dell ONU In Riv Dir Fam E Pers pp 301 312 DUSS L 1949 Le methode des fables en psychanalyse In Archives de Psychologie 28 109 Ellenberg H 1954 Relations psychologiques entre le criminel et sa victime Revue International de Criminologie et de Police Technique Il n 1 EINBENDER A FRIEDRICH W 1989 Psychological functioning and behavior of sexually abused girls In Journal of Consulting and Clinical Psychology 57 pp 155 157 ELLIOTT D BRIERE J 1994 Forensic sexual abuse evaluations of older children disclosures and symptomatology In Behavioral Science and the Law 12 pp 261 277 199 EMANUELLI M 1990 Une seduction nigmatique etude du CAT d un enfant de 5 ans In Bullettin de psychologie 43 pp 637 648 EXNER J E PORCELLI P APPOGGETTI P 2001 II test di Rorschach secondo il sistema di Exner Trento Edizioni Erickson Favaro A Degortes D Colombo G Santonastaso P 2000 The effects of trauma among kidnap victims in Sardinia Italy Psychological Medicine 30 975 980 Ferracuti F 1959 Appunti di psicologia giudiziaria Roma Bulzoni Ferracuti F e Wolfgang M E 1966 Il comportamento violento Milano Giuffr
29. tra gli altri C CONSOLO La improcrastinabile radicale riforma della Legge Pinto la nuova mediazione ex d lgs n 28 del 2010 e l esigenza del dialogo con il Consiglio d Europa sul rapporto fra Repubblica italiana e art 6 Cedu in Corr giur 2010 431 ss G SCARSELLI La nuova mediazione e conciliazione le cose che non vanno in Foro it 2010 V 147 M FABIANI Profili critici del rapporto fra mediazione e processo in Societ 2010 1142 D DALFINO La nuova mediazione in materia civile e commerciale nel contesto delle ADR in Famiglia e dir 2011 123 R TISCINI Il procedimento di mediazione per la conciliazione delle controversie civili e commerciali in www judicium it 2011 2 8 TI quale infatti richiama la direttiva in epigrafe Sul raffronto tra il modello di mediazione introdotto dal d lgs 28 2010 e la direttiva europea del 2008 v se vuoi G IMPAGNATIELLO La mediazione finalizzata alla conciliazione di cui al d lgs n 28 2010 nella cornice europea in www judicium it 2011 PG SCARSELLI L incostituzionalit della mediazione di cui al d lgs 28 10 in Foro it 2011 V 54 ss 5 2 A norma dell art 3 1 comma d lgs 28 2010 il procedimento di mediazione disciplinato dal regolamento dell organismo scelto dalle parti tuttavia poich il regolamento deve rispettare talune disposizioni imperative contenute tanto nello stesso d lgs quanto nel d m attuativo 180 2010 R TISCINI II p
30. vittima ha gli stessi diritti procedurali dell imputato Non vi alcuna mancanza di informazione e di controllo come nei sistemi di common law Secondo l attivit di monitoraggio degli sforzi di implementazione portati avanti dagli Stati membri prevista dall articolo 18 della citata Decisione Quadro 2001 al momento il modello condiviso da numerose nazioni europee come la Francia l Italia la Germania e la Spagna Sin dalla sua promulgazione nel 1670 il modello non consente alla parte civile di concludere od altrimenti suggerire la pena ritenuta appropriata ma chiaro che le conseguenze del crimine sono sottoposte all attenzione del giudice in connessione alla domanda per le restituzioni ed il risarcimento del danno correlate prove ed istanze avanzate dalla vittima Per apprezzare gli elementi differenziali dei due indicati modelli principali importante esaminare la dimensione e la portata dell implementazione dei diritti basilari in relazione alle caratteristiche del ruolo della vittima nel sistema di giustizia criminale nel suo complesso Dall informazione all indennizzo dall espressione del proprio punto di vista all autorit giudiziaria fino all assistenza legale tutti 1 diritti fondamentali visti attraverso la rispettiva lente dei due modelli assumono diverso peso e significativit da un appropriato focus orientato alla vittima Invero la maggior parte dei diritti delle vittime riconosciuti a livello internazionale a partire dalla stessa p
31. 4 sz gos Kriminologial Int zet The process A crime victim may submit an application to any victim support service e An apply for support through filling in and submitting the standard form in one cop e An applicant shall furnish on the form the details of the offence constituting grounds for the application description of the offence scene and date of the offence and its material circumstances e the degree the bodily or emotional harm mental shock or economic loss e the type of support applied for The victim shall attach a certificate to his her application if he she has such a certificate Should a victim fail to attach a certificate his her application the victim support service shall procure it immediately upon submission of the application 66 0 sz gos Kriminol giai Int zet Number of the Clients 2008 15t Semester 2011 O Concret cases O Information 67 szagos Kriminologial Int zet Number of the Cases 1st Semester 2010 11 O service Bl information El state compensation 68 4 sz gos Kriminologiai Int zet The number of the claims among their 1st Semester 2011 instant monetary aid 4396 53 protection of victim 4 interest legal aid 69 a sz gos Kriminologial Int zet The Sum of the Instant Monetary Aid 15 Semester 2011 HUF 8 14 70 EI New needs in the field of victim
32. Justice et du plan d action qui le met en ceuvre d fini comme priorit s strat giques la protection des victimes de la criminalit et l tablissement de normes minimales Ces documents placent les victimes au premier rang des pr occupations de l UE et consacrent la n cessit et la volont d laborer une approche int gr e et coordonn e des victimes 33 Panorama europ en des organismes d aide aux victimes INAVEM France 9 novembre 2011 Bari Italie 108 amp NJ MI Actualit du droit et de l aide aux victimes en Europe FEDERATION NATIONALE D AIDE AUX VICTIMES ET DE MEDIATION La directive reconnaitra le statut de victime non seulement aux personnes ayant subi un pr judice du fait d une infraction p nale mais galement certains membres de la famille si la personne d c de suite l infraction Victime toute personne physique ayant subi un pr judice y compris une atteinte son int grit physique ou mentale une souffrance morale ou une perte mat rielle directement caus par une infraction p nale ainsi que tout membre de la famille d une personne dont le d c s r sulte d une infraction p nale Membre de la famille le conjoint le concubin le partenaire enregistr les parents en ligne directe les fr res et s urs et les personnes la charge de la victime 34 Panorama europ en des organismes d aide aux victimes INAVEM France 9 novembre 2011 Bari Italie 109
33. Juvenile Justice Departement Catalonia Le reazioni sociali sulla trasgressione dei minori sono state diverse nel corso degli anni All inizio i modelli erano chiaramente di protezione e sono evoluti in i cosiddetti modelli di welfare per finire con nuovi modelli di responsabilit dei giovani Il modello di responsabilit attualmente in vigore nella maggior parte dei paesi della nostra cultura ha permesso di introdurre alcuni interventi che hanno in considerazione le vittime Fino alla consolidazione di questo modello le vittime praticamente non avevano voce nella giustizia minorile perch in un modo o altro l obiettivo del intervento con i giovani stato solo la loro riabilitazione e coperture delle loro mancanze Quindi ogni intervento sempre stato centrato nella figura del minore Questa stata la tendenza della giustizia nella Catalogna intervenendo con i giovani tra 14 e 18 anni con una condotta criminale punibile Abbiamo lavorato per promuovere e consolidare un modello di giustizia minorile con le garanzie del diritto penale educativo e che incoraggi alla responsabilit Questo modello si caratterizza per il rispetto dei diritti l applicazione del principio del minimo intervento l obiettivo della individualizzazione e la priorit delle azioni nel loro ambiente Nel 1990 si inizia una iniziativa di restauro con il Programma di Mediazione e Riparazione La ricerca di nuove risposte per il giovane delinquente e l i
34. aide aux victimes recoivent une formation ad quate 39 Panorama europ en des organismes d aide aux victimes INAVEM France 9 novembre 2011 Bari Italie 114 amp NJ MI Actualit du droit et de l aide aux victimes en Europe FEDERATION NATIONALE D AIDE AUX VICTIMES ET DE MEDIATION Au niveau europ en Coh rence avec les autres politiques et les objectifs de l Union La pr sente proposition vise garantir la prise en compte et la satisfaction des besoins multiples des victimes de la criminalit qui touchent plusieurs autres politiques de l Union En particulier la protection des droits des victimes est un l ment essentiel d une s rie de politiques et ou instruments de l UE concernant la traite des tres humains l exploitation et les abus sexuels concernant des enfants a violence faite aux femmes le terrorisme la criminalit organis e et les poursuites en mati re d infractions routi res 40 Panorama europ en des organismes d aide aux victimes INAVEM France 9 novembre 2011 Bari Italie 115 INAVEM FEDERATION NATIONALE D AIDE AUX VICTIMES ET DE MEDIATION PISTES DE REFLEXIONS 1 Cr er une organisation nationale qui donne des services minimaux aux victimes d infractions en g n ral 2 Int grer des instances supra nationales comme Victim Support Europe pour changer sur les pratiques et voir ce qui se fait en Europe 3 Ne pas oublier qu
35. alla vittima il potere di attivare il procedimento di inflizione della sanzione penale ovvero il potere di controllare i processi decisionali della pubblica accusa inerenti l esercizio dell azione penale di dare ad essa impulso attraverso le fasi seguenti ed avere controllo ed influenza sulla detenzione ed il rilascio del reo nonch in ultimo ma non meno significativamente sull esito finale del processo Per esito finale del processo qui si intende il verdetto di colpevolezza la condanna che il riconoscimento e la formale affermazione della vittimizzazione del male commesso dal reo e dall altro la congruit o giustizia della pena inflitta secondo la prospettiva e la percezione della vittima e l ottenimento della restituzione del corpo del reato e risarcimento dei danni in modo coatto da parte del reo Lo scopo principale e la sottostante giustificazione razionale di realizzare un contro bilanciamento ai diritti del reo la supposta parit delle armi nella battaglia e nel contrasto originato dal crimine e che prosegue si consolida nell arena giudiziaria Christie 1977 stato profetico la vittima cerca di ottenere la restituzione del proprio conflitto Christie ha sottolineato che senza dubbio il crimine in molti casi un conflitto privato ed interindividuale un contrasto sul piano personale e nessun dubbio altrettanto pu essere sollevato anche sul fatto che lo Stato ha s sottratto tale conflitto alla vittima e
36. aux victimes en Europe FEDERATION NATIONALE D AIDE AUX VICTIMES ET DE MEDIATION Protection des victimes et reconnaissance de leur vuln rabilit La Commission propose que des mesures soient mises en place pour prot ger les victimes et leurs familles contre d ventuelles repr sailles ou intimidations de la part de l auteur de l infraction Les autorit s veilleront ainsi r duire les contacts avec ce dernier en particulier dans les locaux o la proc dure se d roule Durant l enqu te les victimes seront auditionn es rapidement et pas plus de fois qu il n est n cessaire Si elles le souhaitent elles pourront tre accompagn es par un repr sentant l gal ou une personne de leur choix Leur vie priv e ainsi que celle de leur famille doit tre prot g e La proposition de directive reconnait que certaines personnes courent un risque particuli rement lev de souffrir nouveau dans le cadre de la proc dure judiciaire Ces victimes vuln rables se voient accorder apr s valuation des besoins individuels certains droits et services suppl mentaires Les enfants les personnes handicap es les victimes de violences sexuelles ou de la traite des tres humains sont consid r s par la proposition comme des victimes vuln rables Afin qu ils soient mieux m me de r pondre aux besoins des victimes il est important de garantir que les professionnels de la justice les fonctionnaires de police et les membres des services d
37. avendo appreso attraverso i mass media i valori e le ambizioni inattigginbili della classe media Giovani di una provincia che non solo luogo geografico ancor pi luogo simbolico di esclusione o semi esclusione dal mondo dei consumi dai cliques della vita a lustrini della televisione Per questi giovani il sentimento di esclusione diviene rabbia risentimento noia voglia di uscire dal ghetto macigni che comprimono la vita emotiva che la rendono infelice Ecco come anche in questi casi il ruolo del criminologo debba essere quello di descrivere il funzionamento delle politiche penali e socio assistenziali nei confronti di questi giovani nati gi adulti impenetrabili e scarsamente leggibili Altre volte a commettere i delitti non sono i figli poveri di famiglie povere ma 1 figli poveri di famiglie ricche Qua il discorso cambia rovesciandosi molti cliques sociologici di tipo causalistico che vedono nell impoverimento di alcune condizioni strutturali di base la causa del comportamento deviante e quindi ritengo che anche il modo di sentencing debba tenerne conto le caratteristiche dell ambiente sociale e familiare la mancata crescita emotiva seppur contorniata da abiti di buone maniere economica culturale etnica eccetera divengono essenziali se vogliamo costruire politiche penali che abbiano il senso dell effettivit Il criminologo al di l delle figure stereotipizzate dai media che spesso riducono tale figura a un incroc
38. azione socio politica in favore delle vittime si ritenuto in generale concernesse fondamentalmente il ruolo della vittima ed il suo status nel sistema di giustizia penale ed fortemente orientato ad enfatizzare rafforzare ed estendere questi e la possibilit di ottenere assistenza legale restituzione del corpo del reato e risarcimento protezione e supporto economico all interno ed a mezzo del sistema penale stesso L approccio dei bisogni nell azione socio politica in favore delle vittime invece si ritenuto generalmente concernesse l assistenza la cura ed il recupero delle vittime tenendo in considerazione 1 bisogni della salute psicologici materiali e sociali derivanti dalla vittimizzazione affinch le vittime potessero trovare ristoro In gran parte delle nazioni occidentali se analizziamo il discorso vittimologico sulle giustificazioni o basi morali delle politiche orientate in favore delle vittime o fondate sulla loro considerazione si pu mettere in luce un altra dicotomia l approccio del welfare contrapposto all approccio legale Secondo la prospettiva del Welfare le politiche e gli interventi in favore delle vittime del crimine sono giustificati sulla base dei loro bisogni dato che una societ civilizzata e che si prende cura dei propri cittadini dovrebbe provvedere per essi per il proprio stesso fondamento umanitario e di civilta gt gt Viano 199 337 Questo argomentare generalmente riguarda i servizi e i programmi per
39. conciliation conferencing and sentencing circles attribuendo cos rilevanza particolare agli strumenti della mediazione e della conciliazione nella prospettiva del pieno reinserimento sociale dell autore del fatto criminoso Al di fuori dell ambito penale il conflitto pu presentarsi in molteplici forme Per quanto riguarda in particolare il diritto civile il conflitto nel suo schema pi elementare coinvolge una coppia di soggetti i quali corrispondono alle parti del rapporto giuridico leso Il conflitto che l si sostanzia tipicamente in una controversia o in una lite contrappone cos un creditore a un debitore il titolare di un diritto all autore della lesione e cos via Nella dottrina classica Carnelutti si tende a distinguere liti da pretesa insoddisfatta e liti da pretesa contestata ma un fatto che in tutti i casi purch i diritti in contesa abbiano natura disponibile la soluzione del conflitto non sia solo quella giurisdizionale Lo sbocco giudiziario mette capo a una soluzione eteronoma del conflitto nel senso che la regola del rapporto che si imporr nel futuro nei rapporti tra le parti imposta dall esterno e ha il proprio fondamento nell autorit del giudice L esperienza e il buon senso tuttavia insegnano che ogni soluzione eteronoma se pure pone fine alla controversia dedotta in giudizio e non sempre detto che ci avvenga il che vero per lo meno nei casi nei quali l esecuzione della sentenz
40. conflitto riappropriazione che il mediatore pu guidare ma non pu mai imporre n coartare L impressione avvalorata anche dal dato testuale tentino una mediazione per raggiungere un accordo che il legislatore abbia di fatto ridotto la mediazione familiare a una forma qualificata di conciliazione In realt se si considera che l obiettivo della mediazione non direttamente quello di 21 Cfr C PUNZI Mediazione e conciliazione in Riv dir proc 2009 847 ss Per ogni approfondimento si rinvia agli studi monografici di F SANTAGADA La conciliazione delle controversie civili Bari 2008 e di F CUOMO ULLOA La conciliazione Modelli di composizione dei conflitti Padova 2008 3 Si vedano al riguardo le riflessioni di C PUNZI Mediazione e conciliazione cit spec 850 s 2 Sui principi cardine della mediazione familiare v per tutti J HAYNES I BUZZI Introduzione alla mediazione familiare Principi fondamentali e sua applicazione Milano 1996 L LAURENT BOYER a cura di La mediazione familiare Napoli 2000 Considerazioni solo in apparenza analoghe possono farsi a proposito del progetto di c p c predisposto dal Prof A PROTO PISANI in Foro it 2009 V 1 ss il cui art 2 20 sotto la rubrica Mediazione prevede che nella prima 27 raggiungere un accordo ma solo quello di creare le condizioni per raggiungerlo riannodando i fili del dialogo tra coniugi in crisi d
41. criminale orientate alla vittima che il conflitto continua nell arena giuridica ma la vittima aiutata a ribaltare la sconfitta dovuta alla vittimizzazione essendole dati diritti come armi contro il reo Il secondo paradigma che pu essere individuate nelle strutture e modalit attuative dei sistemi di giustizia penale orientati alla vittima che abbiamo denominato della pacificazione esclude l uso della forza e del potere da parte della vittima nei confronti del reo ed principalmente perseguita la cessazione del conflitto e non la sua prosecuzione senza soluzione di continuit nell arena giuridica e secondariamente la fine in particolare del conflitto post vittimizzazione ricercata con mezzi pacifici almeno con rimedi e modalit alternative alla violenza esercitata direttamente dalla vittima od in forma delegata autorit istituzionale Sovrano o Stato contro il reo Abbiamo preferito definire tale paradigma della pacificazione perch il perdono o la riconciliazione non fanno parte necessariamente della sua teleologia politica n concretamente ricercate invece della pura cessazione ovvero della mera risoluzione del conflitto funzionale ad una pace sociale a diversi livelli Il paradigma della pacificazione condivide con quello del conflitto la stessa premessa e cio concepisce il crimine come un conflitto ma secondo quella che possiamo considerare la sua moderna e pi recente versione lo scopo incoraggiare la p
42. del minore nelle recenti Convenzioni internazionali In Famiglia e Diritto pp 205 211 CASSANO G QUARTA R 2002 La tutela del minore nelle recenti Convenzioni internazionali In Famiglia e Diritto pp 205 211 CATANESI R E MARTINO V 2006 Verso una psichiatria forense basata su evidenze In Riv It Med Leg 6 1011 CHABERT C 1998 Psicoanalisi e metodi proiettivi Tr it Roma 2006 Borla CHANDLER L 2003 The projective hypothesis and the development of projective techniques for children In REYNOLDS C R KAMPHAUS R W a cura di Handbook of Psychological and Educational Assessment of Children Personality Behaviour and Context II ed New York London The Guilford Press pp 51 65 CHIMENTI R DE CORO A GRASSO M 1981 Proposta di alcune scale empiriche di valutazione per test grafici In Bollettino di Psicologia Applicata 159 pp 83 116 CHOEN LIEBMAN M S 1995 Drawings as judiciary aids in child sexual abuse litigation a composite list of indicators In The Arts in Psychotherapy vol 22 n 5 pp 475 483 CHOEN LIEBMAN M S 1999 Draw and Tell Drawings within the context of child sexual abuse investigation In The Arts in Psychotherapy vol 26 n 3 pp 185 194 CICCHETTI D RIZLEY R 1981 Developmental perspectives on the etiology intergenerational transmission and sequelae of child maltreatement In New Directions for Child Development 11 pp
43. della giustizia penale da parte dei difensori dei diritti delle vittime che vengono reclamati e sostenuti in modo eterodiretto rispetto a movimenti sociali di vittime reali La conseguenza che abbiamo paventato e che l inserimento di diritti in favore delle vittime nel sistema giuridico e la loro implementazione avvenga principalmente attraverso interventi dall alto verso il basso piuttosto che essere determinati da effettive istanze sociali da parte di movimenti e gruppi pi o meno rappresentativi vittime reali con un alto rischio di paternalismo In conclusione sarebbe preferibile una distinzione tra un approccio dei servizi ed approccio dei diritti per descrivere la realt sociale dell advocacy in vittimologia Il primo concerne la necessaria cura ed assistenza medica materiale psicologica legale e sociale in favore delle vittime del reato mezzo di interventi governativi di associazioni di volontariato di comunit ed indigeni che si indirizzino da un lato al miglioramento della consapevolezza e dell effettivit dell esercizio dei diritti riconosciuti dall altro al trattamento delle conseguenze dirette della vittimizzazione ed dell evento criminale si guardi ad esempio il paragrafo 14 Declaration of Basic Principles of Justice for Victims of Crime and Abuse of Power n 40 34 29 10 1985 Il secondo concerne invece la formale e positiva introduzione implementazione ed attuazione di diritti al fine di evitare la vittimizzazione secondaria
44. devrait tre assortie de garanties fondamentales en particulier les parties devraient avoir le droit a l aide judiciaire et le cas ch ant un service de traduction interpr tation Les mineurs devraient de plus avoir le droit l assistance parentale La disposizione rappresenta il logico sviluppo del principio di libert la necessit che il consenso alla mediazione sia liberamente e consapevolmente prestato fa si che le parti godano di alcune garanzie 4 Tar Lazio 12 aprile 2011 n 3032 in Foro it 2011 III 274 5 La risoluzione leggesi all indirizzo http www europarl europa eu sides getDoc do pubRef TEP TEXT TA P7 TA 201 1 036 1 0 DOC XML VO IT 25 fondamentali dall assistenza giudiziaria agli opportuni servizi di traduzione fino all assistenza genitoriale nel caso si tratti di minori di eta Il richiamo alle fondamentali garanzie delle quali le parti devono godere nell ambito della mediazione penale in larga misura condiviso anche sul versante della mediazione civile E opinione comune che il d lgs n 28 2010 abbia disciplinato la mediazione finalizzata alla conciliazione per le controversie civili e commerciali alla stregua di un attivit spiccatamente procedimentalizzata16 la quale stato rilevatol7 si regge sopra quattro pilastri fondamentali tutti desumibili dall art 3 del d lgs l autonomia negoziale la riservatezza la garanzia d imparzialit e competenza del mediatore e da ul
45. doesn t guarantee it There is a tendency for laws and guidelines to emphasise the outcome the apology the compensation or community work These are important if the victim attaches importance to them but studies in England have found that many victims feel that the best reparation an offender can make is to stop offending and hence to co operate with any programme that will help him or her to do so It will be interesting to know if victims in other countries feel the same way A third feature of restorative justice is problem solving for the future and building human capital This implies that the process should look beyond the actual restorative meeting Human capital is a term used for the resources of character and skills possessed by an individual that enable him or her to cope with life It is well known that offenders often lack many of these essential qualities A bank robber may lack education skills or the ability to think through the consequences of his actions a fraudulent banker may lack the empathy for his victims that would inhibit him from defrauding them of their savings A restorative encounter enables them to meet people they have harmed who are also likely to come from different sections of society who do not share their unscrupulous values Again there is no guarantee that they will begin to feel empathy but it can happen In South Africa a woman who was a victim of an aggravated burglary met one of the burglars at Lee
46. e consentire il giusto trattamento della vittima all interno del sistema di giustizia penale nel suo complesso anche per quel che riguarda le conseguenze del crimine e le possibilit riparative di risarcimento da parte del reo e di indennizzo da parte dello Stato Questo 169 approccio dei diritti delle vittime ed il suo fondamento a oggi una esplicita statuizione nella Decisione quadro del Consiglio dell Unione Europea del 15 marzo 2001 relativa alla posizione della vittima nel procedimento penale 2001 220 GAT Preambolo n 5 e n 6 Saponaro 2010 2 Il paradigma del conflitto e della pacificazione nella victim oriented justice Affermare che il crimine visto come un fatto sociale un conflitto sembra piuttosto ovvio Da un punto di vista sociale la sostanza materiale di un crimine sempre un contrasto ed una lotta fra individui o gruppi per assumere il controllo sulle risorse siano esse denaro merci sesso e cosi via per soddisfare bisogni individuali o collettivi con l uso di forza o potere La stessa distinzione tra teorie del conflitto e del consenso in criminologia ingannevole Esse condividono l identica premessa ed assunto che il crimine un conflitto una lotta la sola differenza che le teorie del consenso reputano la condotta criminale limitata ad un gruppo minoritario che rifiuta e non accetta l accesso formalmente ed informalmente ritualizzato alle risorse e la loro distribuzione condivisi dalla maggi
47. e parole del dolore attraverso lo specchio il contributo della psicodiagnostica nei casi di lutto e violenza In GRECO O a cura di Marginalia Sotto il Segno di Babele Prospettive della Comunicazione e Dialogo Tra Saperi Lecce Pensa Multimedia Editore GRATTAGLIANO I BERLINGERIO I 2008 Cosa ne facciamo di un perito Note sul rapporto tra psicologia e giustizia In Jura Medica n 2 GRIMALDI S 1986 La valutazione degli stati di bisogno del minore Milano GULOTTA G 2002 Elementi di psicologia giuridica e di diritto psicologico Milano GULOTTA G ERCOLIN D 2004 Suggestionabilita e psicologia giuridica In Psicologia e Giustizia 5 1 Gennaio Giugno Hazelwood R 1995 Analyzing the Rape and Profiling the Offender in Hazelwood R Burgess A 1995 Practical Aspects of Rape Investigation Boca Raton CRC Press 151 181 201 Holmes R M e Holmes S T 1996 Profiling violent crime an investigative tool 2 ed Thousand Oaks Sage HARRIS D B 1963 Children s drawings as measures of intellectual maturity a revision and extension of the Goodenough Draw A Man Test Harcourt Brace and World New York HARRISON H 1965 Thematic Apperceptive Methods New York McGraw Hill HIBBARD R A ROGHMANN K HOEKELMAN R A 1987 Genitalia in childrens drawings an association with sexual abuse In Pediatrics n 79 pp 129 137 Juris Classeur de proc dure p nale Paris Edition
48. europ en des organismes d aide aux victimes INAVEM France 9 novembre 2011 Bari Italie 99 p NI E MI L aide aux victimes associative en France FEDERATION NATIONALE D AIDE AUX VICTIMES ET DE MEDIATION Au morcellement de la victime il faut r pondre par la coh rence et la coordination des r ponses L association d aide aux victimes est garante de la prise en charge globale Partenariats avec les structures n cessaires la r paration et reconstruction de la victime Panorama europ en des organismes d aide aux victimes INAVEM France 9 novembre 2011 Bari Italie 100 NAV YE MI L aide aux victimes associative en France FEDERATION NATIONALE D AIDE AUX VICTIMES ET DE MEDIATION PRISE EN CHARGE GLOBALE 1 Evaluation de toutes les consequences de l infraction sur la victime 2 Tous les services propos s au sein de l association dans un lieu unique Les intervenants des associations d aide aux victimes vont accompagner la victime dans tous les aspects et difficult s qu elle peut rencontre suite l infraction 26 Panorama europ en des organismes d aide aux victimes INAVEM France 9 novembre 2011 Bari Italie 101 6 NI E MI L aide aux victimes associative en France FEDERATION NATIONALE D AIDE AUX VICTIMES ET DE MEDIATION PRISE EN CHARGE GLOBALE 2 Tous les services propos s au sein de l association dans un lieu unique e Information sur les droits de la v
49. examination costituita dalle domande che vengono poste alle persone interrogate e dalle risposte che essi forniscono e dalle ulteriori domande conseguenti alle risposte Bisogna ricordare a questo proposito che I interrogatorio non una fase semplice che si conclude in breve tempo al contrario durante ogni processo penale il testimone viene esaminato diverse volte e da diversi professionisti Nelle fasi iniziali dell interrogatorio importante preparare psicologicamente l interrogando evidenziando la sua posizione come quella di un collaboratore che aiuta l investigatore e la giustizia nell accertamento della verit Non deve sentirsi considerato subito un colpevole poich questo attiver tutte le sue difese le chiusure Successivamente si pu procedere all esame vero e proprio Sono quattro gli esami a cui un imputato pu essere sottoposto De Cataldo Neuburger 2000 1 Esame diretto 2 Controesame 3 Riesame 4 Interrogatorio da parte del giudice Nella fase dell esame diretto interrogato deve rispondere alle domande poste dalla figura PM o difensore che lo ha chiamato a testimoniare nel controesame invece le domande a cui dare una risposta sono poste dalla controparte A questa segue la fase del riesame in cui il testimone viene interrogato per eventuali chiarimenti conclusivi da chi lo aveva citato Gulotta 2000 La differenza delle fasi rispecchia anche una differenza di finalit Se l esame diret
50. experts Hungary 1500 residents in the third district of Budapest were asked about whether they had been victimized and if yes how many times over the previous three years prior to the interview This question was answered with a yes by 342 respondents in total 23 of the respondents 12 of them claimed to have been victimized once while more than 25 twice 42 of the injured parties made no report to the police Asa reason for this the respondents claimed the most frequently that they did not believe that the offender would be caught more than half of the answers 52 erszapos Kriminol giai Int zet The first surveys lead by the National Institute of Criminology in the 21 century Public attitudes to punishments 2009 Barabas Windt 500 inhabitant were asked in Budapest about their victimization and opinion Against the official statistic more than 20 of the interviewees mentioned crimes they suffered in the previous year Only 50 of all cases were reported to the police 99 interviewees suffered just one crime cases and 152 suffered 259 cases more than one Just the 3796 of the interviewees mentioned that they never were victim before in their life Those victims who had been victimised before tend to think another assault even more possible 50 of the victims in general think it possible 0 sz gos Kriminol giai Int zet Summary Main Results 1 There are a
51. for a violent offence and this would provide a good opportunity for restorative contact however little use is made of this provision because there are few probation officers or NGOs able and willing to facilitate restorative meetings For sentenced offenders even fewer restorative meetings take place mostly on the initiative of local NGOs such as CALM Confidential And Local Mediation in west London Because it is not part of the official system each case has to be negotiated with the prison authorities By degrees local protocols are being developed In Belgium for a time until 2008 restorative justice advisers were available in every prison Van Doosselare and Vanfraechem 2010 60 When Shapland ef al speak of inclusiveness and participation they are referring primarily to including all those affected by the offence especially family and friends of both the victim and the offender This is achieved by conferencing but not by one to one mediation Taking it a step further if restorative justice is only available in certain types of case there is by definition no inclusiveness In England and Wales there are the above mentioned Youth Offender Panels which include trained volunteers thus bringing in the community but they are only available for young offenders appearing in court for the first time and pleading guilty to offences that are not too serious hence victims of adult offenders repeat offenders and serious offenders are exc
52. help of mediators and likewise conflicts between family members or workmates People who were regarded as a problem become part of the solution to the problem As Thomas Kuhn 1962 has shown revolutions in thinking do not happen overnight But we are in the middle of one paradigm shift learning to live in harmony with the planet now we can be part of another learning to live in harmony with each other 10 REFERENCES Bazemore G and L Elis 2007 Evaluation of restorative justice In G Johnstone and D W Van Ness eds Handbook of restorative justice Cullompton and Portland OR Willan Publishing Braithwaite J 2002 Restorative justice and responsive regulation New York Oxford University Press CEPEJ European Commission for the Efficiency of Justice 2007 Draft guidelines for a better implementation of the existing recommendation concerning mediation in penal matters CEPEJ 2007 13PROV2 Strasbourg Council of Europe Claassen R and R 2008 Discipline that restores strategies to create respect cooperation and responsibility in the classroom South Carolina BookSurge Publishing www disciplinethatrestores org Council of Europe 1999 Recommendation No R 99 19 of the Committee of Ministers to Member states concerning mediation in penal matters Strasbourg Council of Europe Reprinted in I Aertsen et al 2004 Rebuilding community connections mediation and restorative justice in Europe Strasbourg Council of Europ
53. high number of crimes that do not come to light The main reasons of it People fail to report mainly the less serious cases where the disadvantage of reporting to it far exceeds the benefits the police procedure may have was also proved In contrast to it in the cases where reporting the incident to the police is a reguirement for some purposes for example in the case of a car theft to receive payment from the insurance company Dissatisfaction and distrust with the police Blame and shame e g sexual cases Fear of the offender and or the police or the unknown process 2 The sense of security of the victims seems to be worse than the sense of security of those not victimised answers they gave about the security of their places of residence and their opinions on the extent of crime 3 Few information about the criminal process and the possibilities of the different kind of supporting 54 erszapos Kriminol giai Int zet Regulations of victim protection in international level European Convention on the compensation of the victims of violent crimes Council of Europe 1983 24 November Tampere on 15 and 16 October 1999 the European Council called for the drawing up of minimum standards on the protection of the victims of crime in particular on crime victims access to justice and their rights to compensation for damages including legal costs On 15 March 2001 the Council adopted Framework Decision 200
54. il Comitato dei Ministri del Consiglio d Europa Le raccomandazioni internazionali consistono infatti in esortazioni di carattere politico o morale rivolte agli Stati membri dell organizzazioni e che confluiscono nella pi ampia categoria denominata International soft law Occorre poi tenere presente che l Unione europea attualmente formata da 27 Stati membri accanto ai pi noti atti obbligatori di diritto comunitario quali i regolamenti le direttive e le decisioni ha emanato in passato nelle materie rientranti nella cooperazione di polizia e giudiziaria in materia penale c d II pilastro anche atti obbligatori denominati decisioni quadro che tuttavia a seguito dell entrata in vigore del Trattato di Lisbona nel 1 dicembre 2009 non sono pi previsti A questo punto possono essere indicate le pi importanti raccomandazioni internazionali concernenti la protezione delle vittime adottate nell ambito delle Nazioni Unite e del Consiglio d Europa organizzazione intergovernativa regionale che conta attualmente 47 Stati membri al cui interno operano gli organi della Convenzione europea dei diritti dell uomo del 1950 Consiglio d Europa Raccomandazione R 85 11 del Comitato dei Ministri agli Stati membri sulla posizione della vittima nel quadro del diritto penale e della procedura penale Raccomandazione 92 16 del Consiglio d Europa Regole Europee sulle sanzioni e misure alternative alla detenzione del 19 ottobre 1992 Raccom
55. importanza di sviluppare ulteriormente politiche di Restorative Justice Bangkok 18 25 aprile 2005 Una sintetica elencazione delle pi importanti raccomandazioni internazionali in materia di protezione delle vittime poi contenuta nelle Linee guida adottate dal Ministero per la giustizia Dipartimento per la giustizia minorile in materia di mediazione penale minorile Italia il 30 aprile 2008 Merita infine di essere menzionata l attivit delle organizzazioni internazionali non governative ONG tra cui spicca quella reperibile su internet al website euforumrj org 13 I parte La protezione dei diritti delle vittime nei procedimenti penali La disciplina in materia adottata dall Unione europea si basa sulla competenza che le stata attribuita dagli Stati membri nel settore della cooperazione giudiziaria in materia penale e che disciplinata nell art 82 ss TFUE Trattato sul funzionamento dell Unione europea Di tratta in particolare dell art 82 par 2 che concerne l emanazione di direttive contenenti norme minime sulla cooperazione nelle materie penali aventi dimensione transnazionale e dell art 83 che prevede l emanazione di direttive che stabiliscono norme minime relative alla definizione dei reati e delle sanzioni in sfere di criminalit elencate nel par 2 e che hanno una dimensione transnazionale o per il carattere o le implicazioni dei reati oppure per una particolare necessit di combatterli su basi comuni entrambe le disp
56. in Justice An Introduction in Erez E Kilchling M Wemmers J Eds Therapeutic Jurisprudence and Victim Participation in Justice Durham NC Carolina Academic Press ELIAS R 1993 The Political Manipulation of Crime Victims Sage Publications Newbury Park California FATTAH E A 1992 Towards a Critical Victimology Macmillan London FATTAH E A 1991 Understanding Criminal Victimization An Introduction to Theoretical Victimology Prentice Hall Scarborough GERBER R J JOHNSON J M 2007 The top ten death penalty myths the politics of crime control Praeger Greenwood Publishing Group Westport CT GROENHUIJSEN M 1996 Conflicts of Victims Interests and Offenders Rights in the Criminal Justice System An European Perspective in Chris Sumner Mark Israel Michael O Connell and Rick Sarre Eds International victimology selected papers from the 8th International Symposium proceedings of a symposium held 21 26 August 1994 AIC Conference Proceedings n 27 Canberra Handbook for Justice for Victim 1999 On use and application of the Declaration of Basic Principles of Justice for Victim of Crime and abuse of Power United Nations Office for Drug Control and Crime Prevention Centre for International Crime Prevention New York JERIN R A 2004 The Status of Victimological Research and Victims rights in the United States in International Perspectives in Victimology TIVI Journal 1 1 JOHNS C H
57. in tema di criminalit e sicurezza Il dibattito sulla giustizia non deve ridursi a un qualcosa di nobile di elitario a un fiore all occhiello che si aggiunge alle proprie conoscenze ma essere uno strumento potente di critica se vero che la giustizia invocata laddove si pone un problema di rispetto delle regole di qualsiasi regola anche la pi elementare e fuori dai codici Il dibattito sulla giustizia e sulle nuove forme di penalit ha e deve continuare ad avere una funzione puramente negativa la critica alle regole del gioco se non si vuole far s che un qualsiasi ordine delle regole anche se maggioritario soprattutto se maggioritario anche se efficiente soprattutto se efficiente finisca poi con l essere giustificato in nome della giustizia 1 Criminal Justice un occasione perduta Dalle ronde di poliziotti nei vicoli di Spaccanapoli alle campagne di educazione alla legalit nelle scuole fiorentine passando per le strategie di prevenzione situazionale come l illuminazione pubblica e la videosorvegliana e i programmi di mediazione Cosa funziona nel variegato mondo delle risposte alla criminalit e quale lo sfondo filosofico e giuridico che f da sfondo a ogni opzione di intervento Spesso 118 si ha la sensazione che dietro ogni formula garantista di tolleranza zero di proclami di lotta senza esclusione di colpi si nasconda il vecchio vizio delle politiche di giustizia criminale nel nostro Paese quelle di ess
58. individuazione precoce Milano Franco Angeli MONTELEONE J A 1999 Gli indicatori dell abuso infantile Torino Centro Scientifico Editore p 59 MOSTARDI G 2003 La tutela del minore presupposti teorici ruolo dei servizi e degli organi giudiziari In a cura di SCARDACCIONE G 2003 II minore autore e vittima di reato Milano Franco Angeli pp 84 117 MURRAY H A 1943 Thematic Apperception Test Manual Cambridge Harvard University Press Tr it Il manuale del TAT Firenze Organizzazioni Speciali 1960 Moro A C 2002 Manuale di diritto minorile Bologna Zanichelli Musatti C 1931 Elementi di psicologia della testimonianza Padova CEDAM Nivoli G C Lorettu L Milia P Nivoli A Nivoli L F Vittimologia in Volterra V 2005 Psichiatria forense Criminologia ed etica psichiatrica Milano Masson 2005 Palaferri N 2001 Dizionario grafologico morettino Urbino Libreria G Moretti Editrice Palermo GB e Mastronardi V M 2005 Il profilo criminologico dalla scena del crimine ai profili socio psicologici Milano Giuffr Editore Picozzi M Zappal A 2002 Criminal profiling Dall analisi della scena del delitto al profilo psicologico del criminale Milano Mc Graw Hill Ponti G 1995 Tutela della vittima e mediazione penale Milano Giuffr Editore Ponti G 1999 Compendio di Criminologia Milano Cortina Editore NEY T 1995 True and false
59. instrument of the conflict resolution Regulation Some data Ww 0 sz gos Kriminol giai Int zet Some data about Hungary ed T 3 Szabolcs Szatmar Bereg t n 10 millions residents 19 counties plus the capital cca 400 thousand crimes pro year Different crime situation in different counties erszapos Kriminol giai Int zet The methods for estimating of victimization and criminality 1 Statistic and reality Different between of the reported and nonreported crimes Reported Official criminal victim statistic from 1994 cca 200 000 victims pro year 2 of the Hungarian population 2 Hidden crime latency There isn t any exact method to count it just estimates e g top o the iceberg 3 Empirical surveys the possibility of survey the extent of latency Maybe the only one objective possibility the guess the rate the nonreported crimes different method not comparable with the official data 40 2009 EEE ET zoos TT En 426 914 2006 LLL 41 e sz gos Kriminologiai Int zet Crime per 100 000 of population Crime per 100 thousand of population 4 323 E i f f A J E i 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 42 0 sz gos Kriminol giai Int zet Crimes Against The main types of crimes 2010 Property Public Order Marriage Family amp Youth the Safet
60. le vittime dei crimini e dei disastri ambientali L approccio legale invece parte dal presupposto che le vittime hanno certi diritti cosicch la vittimizzazione derivante dal crimine darebbe loro titolo ad essere riconosciute come tali ed ad ottenere giustizia e riparazione per ci che hanno sofferto Viano 1991 Da un punto di vista maggiormente filosofico ci solleverebbe il problema se tali diritti sono semplicemente recepiti da parte del sistema giuridico ma hanno un fondamento ontologico ed immanente nello stesso status dell essere umano vittimizzato oppure dall altro lato le vittime non hanno alcun diritto fino alla loro formale attribuzione giuridica L irrisolta sfida posta da tale tema ci ricorda la tuttora controversa disputa tra il diritto naturale ed il positivismo nel dibattito sui diritti umani fondamentali Saponaro 2010 301 302 ed invero marginalmente affrontata in vittimologia O Connell 2009 ad esempio solo recentemente ha sottolineato che i diritti delle vittime sono stati troppo spesso misconosciuti come diritti umani sebbene una porta stata aperta dalla legittimazione della partecipazione della vittima nei procedimenti della Corte Penale Internazionale Queste etichette usate per descrivere il movimento socio politico di azione in favore delle vittime sottostante alla vittimologia possono essere fuorvianti e creare confusione Gli stessi diritti delle vittime sono spesso fondati sui loro bisogni e giustificati in base a qu
61. out by a well established NGO and might question whether it is practicable to design a certificate of European mediator that would meet everyone s needs There is a recommendation for a complaints procedure 29 which the Council of Europe had not included Shapland ef al rightly mention the importance of participation of those affected by the crime and the Council of Europe states that agreements should be arrived at voluntarily by the parties 31 This does not however stress that the agreement should be reached by the parties themselves facilitators should not push them towards a particular form of reparation It also does not explore what facilitators should do if they feel a proposed agreement to be unreasonable An important aspect of the restorative process is dealing with emotion and the effects of the offence The traditional criminal justice system is often criticized for failing to take account of this The European standards do not have anything to say about it and this is probably right these are matters that belong in the training of mediators rather than in laws and guidelines It is important to keep it in mind however precisely because it is one of the features that distinguish restorative justice It helps to achieve the high rate of satisfaction of victims with the restorative process and it also helps to motivate offenders to fulfil their agreements It encourages the growth of empathy on both sides although of course it
62. pensare la parola mediazione Rievoca termini come Comprensione compassione dialogo costruzione del comune A proposito di comprensione L etica della comprensione un arte di vivere che richiede innanzitutto di comprendere in modo disinteressato Richiede un grande sforzo perch non pu aspettarsi reciprocit alcuna La comprensione non scusa n accusa ci richiede di evitare la condanna perentoria irrimediabile come se noi stessi non avessimo mai conosciuto il cedimento n mai commesso errori Se sappiamo comprendere prima di condannare saremo sulla via dell umanizzazione delle relazioni umane E Morin Quanto alla compassione essa risuona forte nel brano che segue che riporta un incontro di mediazione cui abbiamo dato il titolo Il costruttore di bare I genitori e G sono seduti davanti a noi taciturni il capo chino l espressione triste la madre e la figlia sedute pi vicine il padre distante un po periferico Sapremo in seguito che in tutta la storia familiare e soprattutto in tutta la vicenda conflittuale la sua una posizione marginale Egli un costruttore di bare e pare essere l come rappresentante di questa fabbrica in attesa di ricevere un ordinazione per una cassa da morto Quando cominciamo a chiedere di parlare del conflitto la madre esordisce dicendo che G una ragazza ribelle non ascolta si comporta male non va a scuola nel corso dell anno scolastico ha spesso marinato
63. politiche governative in favore delle vittime per diminuire il senso di insicurezza Sono emblematiche le battaglie politiche sulla riforma dei limiti probatori ed in generale per l indebolimento del regime delle prove inutilizzabili oppure per l estensione della durata della custodia preventiva o delle sue condizioni di applicabilit e cos via In realt le considerazioni gi svolte hanno maggior peso e decisiva importanza in questo caso essendo tale tipo di politica effettivamente esclusa dagli scopi del movimento in favore dei diritti delle vittime e di una giustizia a loro orientata salve talune evidenti strumentalizzazioni ed altres non vi altrettanto chiaramente alcun identificabile modello complementare del paradigma della pacificazione 4 I paradigmi della victim oriented justice ed i loro modelli nel sistema di giustizia penale Da un punto di vista tradizionale i diritti delle vittime nei procedimenti penali sono stati raggruppati ed elaborati secondo decaloghi ovvero cataloghi specialmente con riferimento a documenti internazionali come la ben nota Dichiarazione delle Nazioni Unite sulle Vittime del Crimine e dell Abuso di Potere del 1985 oppure la pi recente Decisione quadro del Consiglio dell Unione Europea del 15 marzo 2001 relativa alla posizione della vittima nel procedimento penale 2001 220 HA Il livello di dettaglio e la loro forza giuridica vincolante variabile Ad esempio la seconda giuridicamente vincolan
64. principio che consentiva la ritorsione legittima da parte della vittima secondo la nota formulazione datane nel libro dell Esodo 21 23 25 occhio per occhio dente per dente mano per mano piede per piede bruciatura per bruciatura ferita per ferita livido per livido gt gt Lo stesso si ritrova nella legge delle XII Tavole si membrum rupsit talio esto gt gt cio se qualcuno produce una lesione ad altri allora si applichi il taglione Ulteriore esempio offerto dal codice di Hammurabi che recepiva pienamente la legge del taglione Occhio per occhio dente per dente arto per arto era la pena prevista per le lesioni volontariamente provocate ad un amelu gt gt cio il patrizio l uomo libero che deteneva la pienezza dei diritti civili Johns 1910 Il paradigma del conflitto nei sistemi di giustizia penale con riferimento alla vittima amp storicamente ben radicato in alcuni bisogni simbolici ed emozionali di segno negativo che si assumono nella fase post vittimizzazione del conflitto dalla parte della vittima stessa come rabbia ostilit odio e vendetta Talvolta la reazione della vittima dopo la crisi indotta dalla vittimizzazione e perfino descritta come furore e ed ira intensa Kirchhoff 1994 58 E interessante notare che da una prospettiva evoluzionista il percorso della civilizzazione ha condotto sempre meno ad un uso legittimo della forza e della violenza attraverso la centralizzazione delle istituzioni collettive del c
65. principle of the secresy eto avoid the potential secondary victimization e to prove the principle of the individualisation e to garantee the participation of the civil services 61 4 sz gos Kriminologiai Int zet The definition of the victim among the Act of CVSSC Who are the Victims victims of crime committed in the territory of the Republic of Hungary and any natural persons who have suffered injuries as a direct conseguence of criminal acts in particular bodily or emotional harm mental shock or economic loss if they are a Hungarian citizens b citizens of any EU Member State c citizens of any non EU country lawfully residing in the territory of the European Union d stateless persons lawfully residing in the territory of the Republic of Hungary e victims of trafficking in human beings and f any other persons deemed eligible by virtue of international treaties concluded between their respective states of nationality and the Republic of Hungary or on the basis of reciprocity 62 szagos Kriminologial Int zet The support system of the Victim Support Act 0 szapos Kriminologiai Int zet The content of the services The victim support services in the frame of Protection Victim Interest shall help victims in a manner and to the extent they may reguire through the legal process of enforcement of their fundamental rights and for having access to healthcare servic
66. processo penale ruoli e responsabilita Padova Cedam Editore Capri P 1989 I Test in Psichiatria Forense In Capri P a cura di Le prove psicodiagnostiche negli accertamenti peritali medico legali e psichiatrico forensi ed in particolare il Test di Rorschach Attualita in Psicologia vol 4 n 1 Roma E U R Cavedon A e Calzolai M G 2001 Come si esamina un testimone L intervista cognitiva e I intervista strutturata Milano Giuffr Editore Cobras C Vittimologia e metodi di ricerca in Gulotta G 2000 Elementi di psicologia giuridica e di diritto psicologico Milano Giuffr Editore Colin M 1962 Examen de personnalit et criminologie Revue Francaise de Sociologie Vol 3 No 4 Oct Dec 1962 Consiglio d Europa Atti del 4 Colloquio criminologico di Strasburg 26 28 novembre 1979 Correra M e Martucci P 1988 La violenza nella famiglia La sindrome del bambino maltrattato Padova Cedam Costa M Corazza L 2006 La manipolazione della mente Psicologia Contemporanea 193 18 27 Cutica I 2000 L intervista cognitiva In Gulotta G a cura di 2000 Elementi di psicologia giuridica e di diritto psicologico Milano Giuffr Editore 534 542 CAFFO E CAMERINI G B FLORIT G 2004 Criteri di valutazione nell abuso all infanzia Elementi clinici e forensi Milano McGraw Hill CAMAIONI L DI BLASIO P 2002 Psicologia dello sviluppo Bologna Il Mulino CAMILLO
67. quali ne siano le ragioni storiche ha per cos evitato il fiorire della vendetta e della ritorsione 1977 1 come egli stesso costretto ad ammettere nonostante tutto Dopo la caduta dell Impero Romano e prima dell avvento di un sistema di giustizia criminale prevalentemente pubblico almeno nell area europea il desiderio della vittima 175 di ritorsione condanna vendetta che riconoscimento del diritto avrebbe ancora potuto essere soddisfatto solo privatamente O Hara 2005 235 Come stato spiegato questa stata ed tuttora la profonda radice storica e sociale del paradigma del conflitto nei moderni e contemporanei sistemi di giustizia penale e nel movimento per i diritti delle vittime Per il paradigma del conflitto nella giustizia orientata alla vittima possone essere attualmente delineati due principali modelli procedurali corrispondenti pi o meno effettivamente alle due maggiori tradizioni giuridiche una afferente la famiglia Romano Germanica l altra di common law ed un modello ibrido Possono essere altresi ordinati secondo il livello di partecipazione della vittima al procedimento Il modello della vittima testimone ovvero dell esclusione della vittima dall aula giudiziaria tipico dei sistemi di common law basso livello di partecipazione Il modello ibrido attualmente adottato in Giappone medio livello di partecipazione Il modello della parte civile ovvero della vittima posta all interno dell aula giudiz
68. rather than the effects of his actions on others another is that the dis incentive won t work if the person doesn t think it will happen or doesn t even stop to think A third is that it can lead to cruelty or indeed deception Cruelty to children is often justified in the name of discipline Think of the concept of religion as the opium of the masses or the supposed belief of suicide bombers who become martyrs in the name of Jihad that they will be rewarded with sensual pleasures by 72 virgins in paradise These can be called extrinsic consequences The restorative paradigm in contrast relies mainly on intrinsic consequences On the one hand virtue is its own reward on the other the Hebrew prophet Micah says that rich people who hate good and love evil rip off poor people and use dishonest scales and false weights will find their ill gotten gains not worth having You will eat and not be satisfied your stomach will still be empty you will plant but not harvest Micah 3 2 3 6 14 15 In other words As you sow so shall you reap Galatians 6 7 The Buddhist concept of karma likewise suggests that the good or bad intentions behind actions will lead to good fortune or unhappiness That does not mean that restorative justice allows people to sit back and wait for the consequences to happen On the contrary whereas punishment makes the offender passive If you cause harm to someone we will cause harm to you restorativ
69. rendono un individuo una vittima potenziale o ricerche preventive volte a evitare preventivamente il rischio di diventare vittima di reato o ricerche riparative mirate a individuare i danni che il reato ha provocato alla vittima e gli effetti di un possibile intervento messo in atto per sanare tali danni Tali aspetti se ben considerati hanno una funzione di utilit per quanto concerne la diagnosi la prevenzione ed il trattamento del crimine Lo studio della vittimologia risponde a tre esigenze fondamentali e suggerire tecniche finalizzate a indurre il criminale a dare risposte che lo portino a scoprirsi e suggerire modalit di approccio nell interrogatorio e permette il riconoscimento della possibile successiva vittima consentendo di agire in modo preventivo Gli obiettivi della vittimologia sono la prevenzione attraverso la ricerca di particolari categorie a rischio e la riduzione dei danni fisici e psicologici sia a breve che a lungo termine Pu definirsi vittima un individuo o un gruppo che senza alcuna violazione di regole convenute viene sottoposto a sevizie maltrattamenti o violenze di ogni genere Lo studio della vittima conduce a porsi delle domande la cui risposta oltre a dare un profilo dell offender permetter di orientare indagine Le domande che possono aiutarci in questo percorso possono essere le seguenti e perch la vittima stata designata come tale dall offender e stata scelta o aggredita perch
70. reo nella prospettiva del suo pieno recupero sociale Nulla invece la Direttiva 2008 52 CE e il d lgs n 28 2010 prevedono con riguardo ai possibili contenuti degli accordi conciliativi raggiunti in sede di mediazione civile i quali contenuti dipendendo unicamente dall oggetto del contendere sono del tutto atipici Il d lgs n 28 tuttavia ha cura di precisare che in ogni caso gli accordi devono rispettare il limite delle norme imperative e dell ordine pubblico non potendo altrimenti ricevere l omologazione da parte del presidente del tribunale art 12 11 In conclusione gli strumenti di soluzione partecipata dei conflitti a cominciare dalla mediazione sia civile sia penale affermano tutti ancorch mediante tecniche diverse una dimensione privatistica della giustizia assicurando un incremento del consenso sociale intorno alla sua amministrazione Essi dunque contribuiscono in maniera decisiva a realizzare una giustizia negoziata e condivisa la quale perci stesso non pu che essere ritenuta qualitativamente migliore di quella amministrata nelle aule giudiziarie auspicabile che soprattutto sul versante della giustizia civile la cultura delle ADR continui a diffondersi ma auspicabile anche che il nostro legislatore abbandoni l approccio sin qui seguito in riferimento all impiego di tali strumenti rinunciando una volta per tutte a riguardarle esclusivamente attraverso la lente della deflazione del conten
71. scabrose per interrogato ma comunque opportuno porre queste domande nella fase dell esame diretto per evitare che nel controesame possa essere attaccata la loro credibilit Nel corso dell interrogatorio consigliabile mettere a conoscenza interrogato del fatto che molti degli eventi che lui racconter sono gi noti a colui che interroga questa strategia ha il fine di evitare che I imputato possa omettere dettagli o tralasciare il racconti di eventi Inoltre sar utile stimolare interrogato con domande ricche di particolari per facilitare il ricordo e dirgli che le domande vengono poste per ricercare la verit e non per invadere la sua sfera privata Rossi Zappal 2004 Come abbiamo gi detto in precedenza il fine raccogliere pi informazioni possibili ma non sempre ci semplice poich eventi come l emotivit o la mancanza di un lessico adeguato possono influire sull esito dell interrogatorio compito di chi esamina attuare strategie che minimizzino gli effetti negativi di questi componenti rendendo I interrogatorio pi proficuo possibile Alcune di queste strategie sono il silenzio la ripetizione speculare di una frase 1 rinforzi selettivi il riassunto la riflessione che consiste nel fare osservazioni di carattere generale congrue con quanto dice interrogato elaborazione che trattiene interrogato su un argomento permettendogli di fare collegamenti e la chiarificaz
72. services ne doivent notamment tre utilis s qu avec le consentement de la victime et apr s qu elle a t correctement inform e Le consentement est r vocable a tout moment 37 Panorama europ en des organismes d aide aux victimes INAVEM France 9 novembre 2011 Bari Italie 112 amp NJ MI Actualit du droit et de l aide aux victimes en Europe FEDERATION NATIONALE D AIDE AUX VICTIMES ET DE MEDIATION le droit l aide juridictionnelle et au remboursement des frais lorsque la victime participe la proc dure p nale le droit la restitution des biens saisis au cours de la proc dure p nale le droit ce que ce qu il soit statu sur la r paration par l auteur de l infraction dans le cadre de la proc dure p nale Concernant les victimes r sidant dans un autre pays de l UE les difficult s li es ce fait doivent tre att nu es notamment en recueillant leur d position imm diatement apr s le d p t de la plainte et en utilisant le plus possible la vid oconf rence et la t l conf rence pour leur audition Lorsqu elle n a pas pu d poser plainte dans l tat o l infraction a t commise la victime doit pouvoir le faire dans son Etat de r sidence qui transmettra la plainte l Etat concern 38 Panorama europ en des organismes d aide aux victimes INAVEM France 9 novembre 2011 Bari Italie 113 amp NI MI Actualit du droit et de l aide
73. sfere sono completamente mescolate esempi Alti standard di vita e alto tasso di suicidi depressione mancanza di benessere Doppio messaggio di pubblicit solo il denaro non fa felice johan deklerck avli kuleuven be 143 SOCIETA OCCIDENTALI INVERSIONE __CTT r r niemm SCOPO inversione parte formale heteronomo MEZZO parte informale autonoma o vernacolo della societ della societ Network formali istituzione professione network informali parte non organizzata di societ Scopo personale e esistenziale della vita economia valore pratico mondo di libert ZN PERDITA DI BILANCIAMENTO E SINERGIA INVERSIONE DI MEZZI E SCOPI johan deklerck avli kuleuven be societa organizzata economia valore di scambio mondo di diritti 144 UNETICA ESISTENZIALE DUE ESPRESSIONI eae le ETICA ETICA ESTERNALISTA INTERNALISTA Auto regolamento del potere etico RADICI ETICO ESISTENZIALI johan deklerck avli kuleuven be UNA DOPPIA RISPOSTA ALLA DELINQUENZA eee Parte eteronoma della vita Parte autonoma della vita ETICA ESTERNALISTA ETICA INTERNALISTA APPLICARE LA LEGGE RIPARARE LA LIBERTA Sistema di giustizia tradizionale Giustizia riparativa mediazione Auto regolamento del potere etico RADICI ETICO ESISTENZIALI Relazione complementare risultati diversi sussidiariet prima la liberta johan deklerck avli kul
74. simple as we have seen What happened What were your thoughts at the time and since Who has been affected What do you think needs to happen to make things right gt gt gt gt Quite young children can follow these and also their own code of conduct do not take sides do not make suggestions do not gossip about what people say in mediation It has been found to work best if the whole school is run on restorative principles Roxanne Claassen for example shows how at the beginning of each school year she asks the students to agree on expectations of each other and also of her with an eight step procedure to be used if the ground rules are not followed These range from a simple reminder through a one to one discussion with another restoratively trained teacher to a group conference with parents Only after that does the student have to leave the school and even this is done is a restorative way not expulsion but finding a school more suited to the young person s needs Claassen 2008 Decision making There are also restorative methods of conducting discussions for example by dividing into small groups so that everyone can contribute and using a talking stick which is passed round the circle of participants where only the person holding it can speak Similarly decisions do not have to be made by a majority vote in which extremes often win A different method was proposed as long ago as 1770 by J C de Borda this determine
75. solo se le parti acconsentono alla partecipazione liberamente Questo profilo vale a differenziare la mediazione dai tradizionali strumenti a disposizione della giustizia penale l accesso ai quali non presuppone alcuna manifestazione di volont ma anzi imposto all imputato come atto d imperio Naturalmente il consenso alla mediazione deve essere prestato consapevolmente tanto che la stessa Raccomandazione precisa che le parti devono essere pienamente informate dei loro diritti della natura del processo di mediazione e delle possibili conseguenze delle loro azioni art 10 e non devono essere indotte a parteciparvi con mezzi subdoli art 11 con la conseguenza chiarita dal successivo art 13 che la mediazione non possibile se una delle due parti non ne comprende il significato Orbene se questo vale per la mediazione penale i principi dettati per la mediazione civile non sono del tutto dissimili Infatti la Direttiva 2008 52 CE del Parlamento europeo e del Consiglio relativa a determinati aspetti della mediazione in materia civile e commerciale definisce la mediazione come un procedimento strutturato indipendentemente dalla denominazione dove due o pi parti di una controversia tentano esse stesse su base volontaria di raggiungere un accordo sulla risoluzione della medesima con l assistenza di un mediatore Tale procedimento pu essere avviato dalle parti suggerito od ordinato da un organo giurisdizionale o prescritto dal diritto
76. techniques 1996 C D 10 1995 Decima revisione della classificazione internazionale delle sindromi e dei disturbi psichici e comportamentali Tr it Milano Masson IMBASCIATI A GHILARDI A 1994 Manuale clinico del TAT La diagnosi psicoanalitica Firenze Organizzazioni Speciali JHONSON T C 1994a Behaviours related to sex and sexuality in preschool children In DETTORE D FULIGNI C 1999 L abuso sessuale sui minori Valutazione e terapia delle vittime e dei responsabili Milano McGraw Hill JHONSON T C 1994b Behaviours related to sex and sexuality in kindergarten trhough fourthgrade children In DETTORE D FULIGNI C 1999 L abuso sessuale sui minori Valutazione e terapia delle vittime e dei responsabili Milano McGraw Hill 105 10109 JHONSON T C FRIEND C 1999 Assessing young childrens sexual behaviours in the context of sexual abuse evaluations In DETTORE D FULIGNI C 1999 L abuso sessuale sui minori Valutazione e terapia delle vittime e dei responsabili Milano McGraw Hill 104 105 KELLEY S J 1984 The use of art therapy with sexually abused children In Journal of Psychosocial Nursing and Mental Health n 22 pp 12 18 KLAGSBRUN M BOWLBY J 1976 Responses to separation from parents a clinical test for young children In Projective Psychology 21 2 pp 7 27 KNOFF H M 2003 Evaluation of projective drawings In REYNOLDS C R KAMPHAUS R W a cura
77. that mediation services should be given sufficient autonomy 5 20 it does not mention services run by independent NGOs but this is implied when it says that there should be regular consultation between criminal justice authorities and mediation services 33 It does say that mediators should be recruited from all sections of society 22 which opens the door to the use of trained volunteers The second aspect is the support services There is an imprecise mention of the desirability of guidelines for the handling of cases following mediation 7 and the training of mediators should include basic knowledge of the criminal justice system 24 but more is needed As Shapland ef al rightly say The state needs to provide the programmes or facilities which are encompassed within outcome agreements 2011 76 Mediators need to know what services exist locally such as cognitive behavioural therapy anger management and basic skills such as literacy they should not raise false hopes by letting parties make an agreement for which the resources are not available If they are needed the mediation service should draw the attention of the state or relevant NGOs to the gap There should be follow up for victims to make sure that they have no unresolved issues after the mediation Offenders often need help in overcoming the stigma of conviction although participating in the restorative process should in itself contribute to this CEPEJ recommends rec
78. 1 Wexler 2008a 2008b Essa osserva diversi aspetti della legge per determinare se o fino a che limite quali norme sostanziali o procedurali ed di ruoli o le azioni degli attori del sistema giuridico siano terapeutiche e le sue indagini sono correlate all impatto dei procedimenti sul benessere della vittima Erez Kilchling Wemmers 2011 Da questo punto di vista diviene chiaro che n la giustapposizione tra l approccio legale e del welfare n quella tra diritti e bisogni significativa se non addirittura sono prive di senso I diritti diventano strumenti in se stessi per soddisfare perfino bisogni emotivi delle vittime ed e le strutture ed i modelli dei procedimenti giuridici sono funzionali al benessere della vittima Il Diritto diviene uno strumento di cura e riabilitazione nella visione di Winick 2011 Ne consegue che se le norme i procedimenti giuridici e di ruoli di coloro che applicano la legge giudici avvocati ufficiali di polizia operatori giudiziari cancellieri sono orientati verso la vittima o focalizzati sulla sua partecipazione questo migliorerebbe e minimizzerebbe l impatto della vittimizzazione secondaria spesso risultato come abbiamo detto di pratiche esistenti all interno del sistema di giustizia penale Erez Kilchling Wemmers 2011 Nello stesso solco ad esempio altri autori hanno concentrato la loro attenzione sulle norme e la loro implementazione dell accusa penale privata ed accessoria in Germania esaminando ric
79. 1 220 JHA on the standing of victims in criminal proceedings This Decision based on Title VI of the Treat on the European Union allows crime victims to claim compensation from the offender in the course of criminal proceedings Council Directive 2004 80 EC of 29 April 2004 relating to compensation to crime victims Crime victims in the European Union should be entitled to fair and appropriate compensation for the injuries they have suffered regardless of where in the European Community the crime was committed 55 erszapos Kriminol giai Int zet New efforts of victim protection in international level Proposal for a DIRECTIVE OF THE EUROPEAN PARLIAMENT AND OF THE COUNCIL establishing minimum standards on the rights support and protection of victims of crime This proposal is part of a legislative package which aims at strengthening the rights of victims in the EU and which also includes the following two other elements a communication on strengthening victims rights in the EU anda proposal for a Regulation on mutual recognition of protection measures in civil matters The European Commission has identified as a strategic priority the protection of victims of crimes and the establishment of minimum standards based on the Stockholm Programme and its Action Plan These documents place victims high on the EU agenda and firmly establish the need and intention to create an integrated and co ordinated approach to victims in line wi
80. 5 provare o avvalorare i dettagli sul reato commesso L intervista cognitiva Fra le tante tecniche proposte si pu affermare che una delle modalit pi oggettive per effettuare interrogatorio intervista cognitiva Tale processo permette di utilizzare strategie di recupero guidato della memoria episodica cio quella parte della memoria a lungo termine che gestisce la conoscenza biografico temporale dell individuo organizzata in episodi specifici sotto forma di storie Cutica 2000 L intervista cognitiva nasce e si sviluppa in Inghilterra nei primi anni ottanta da Geiselman e Fisher come alternativa agli interrogatori standard della Polizia L IC rende il ricordo accessibile attraverso quattro passaggi Fisher Geiselman Amador 1989 1 ricreare il contesto I deve rievocare nel modo pi accurato possibile il contesto concomitante all evento inclusi gli stati interni sensazioni emozioni reazioni all evento e pensieri 2 riportare ogni cosa incoraggiato a riferire tutto ci che riesce a ricordare 3 ricordare gli eventi in ordine diverso gli si chiede di raccontare gli eventi in pi di un ordine sequenziale gli pu essere chiesto di raccontarli dalla fine al principio o da met in poi o all inverso 4 cambiare prospettiva gli si chiede di raccontare i fatti da punti di vista differenti per facilitare il recupero di informazioni in quanto generalmente si tende a ricordare solo gli event
81. 9 FALLER K C 1996 Evaluating children suspected of having been sexually abused the APSAC GARBARINO J GARBARINO A C 1980 Emotional maltreatment of children In National Committee for Prevention of Child Abuse Chicago Grotberg E H 1996 The International Resilience Project Research and Application in E Miao Ed Proceedindgs of the 53 annual convention of International Council of Psychologists Cross cultural encounters Taipei Taiwan General Innovation Service Gulotta G 1976 La vittima Milano Giuffr Editore Gulotta G 1987 Psicologia e processo lineamenti generali In Gulotta G a cura di 1987 Trattato di psicologia giudiziaria nel sistema penale Milano Giuffr Editore Gulotta G 2000 Elementi di psicologia giuridica e di diritto psicologico Milano Giuffr Editore Gulotta G Vagaggini M 1981 Dalla parte della vittima Milano Giuffr Editore GARDNER R 1995 Protocols for the sex abuse evaluation Cresskill New Jersey Creative Therapeutics GICCA PALLI F 2008 Test proiettivi strutturali test di Rorschach In LUCARELLI L PIPERNO E BALBO M a cura di 2008 Metodi e strumenti di valutazione in psicopatologia dello sviluppo Milano Raffaello Cortina GRATTAGLIANO I 2006 Indagini psicodiagnostiche in tema di maturit ed imputabilit del minore sottoposto a procedimento penale In Rivista di diritto minorile 1 GRATTAGLIANO I 2008 Voci
82. 917 Antonio Gramsci pubblicava una rivista cui diede un titolo evocativo civile e poetico La citt futura Da solo questo titolo costituisce una lezione sul linguaggio della politica e sulla possibilit di raccontare un sogno riconoscibile condivisibile di progresso civile In quella rivista era contenuto fra gli altri uno scritto che giunge fino a noi con i toni laicamente epici di un grande manifesto politico e morale Contro gli indifferenti Odio gli indifferenti Credo come Federico Hebbel che vivere vuol dire essere partigiani Non possono esistere solamente uomini gli estranei della citt Chi vive veramente non pu non essere cittadino e parteggiare Indifferenza abulia parassitismo vigliaccheria non vita Perci odio gli indifferenti 33 Se si modifica lo scopo della mediazione mettendo al centro il cambiamento l interazione tra le parti anzich la soluzione del loro conflitto deve anche essere modificato il criterio di valutazione del lavoro del mediatore che non pu pi essere ad esempio il numero di accordi raggiunti ma la sua performance o la consapevolezza che ha delle sue azioni e dei suoi comportamenti Perch c bisogno di mediazione Perch ora Che tipo di risposta d una mediazione Non d risposte aiuta a costruire la strada Un potere forte pacifica ma soffoca dall alto il relativismo paralizza dal basso la mediazione cerca un comune da cui partire da costruire A cosa fa
83. ATION EXEMPLE DE L AIDE AUX VICTIMES ASSOCIATIVE EN FRANCE e Premi res lois pour l indemnisation des victimes dans les ann es 70 e Ann es 1980 les pouvoirs publics s int ressent aux victimes et font le choix des associations vs agents publics de l Etat pour aider les victimes d infractions Loi du 15 juin 2000 reconnaissance par la loi du r le des associations d aide aux victimes conventionn es par le Minist re de la Justice celles de l INAVEM 11 Panorama europ en des organismes d aide aux victimes INAVEM France 9 novembre 2011 Bari Italie amp NI M L aide aux victimes associative en France FEDERATION NATIONALE D AIDE AUX VICTIMES ET DE MEDIATION INAVEM cr ation en 1986 C est la F d ration nationale des associations d aide aux victimes Ses objectifs sont les suivants a d finition et l valuation des missions d aide aux victimes a coordination et le soutien aux associations d aide aux victimes l information et la sensibilisation des professionnels et du public l aide aux victimes 12 Panorama europ en des organismes d aide aux victimes INAVEM France 9 novembre 2011 Bari Italie 87 amp NI E M L aide aux victimes associative en France FEDERATION NATIONALE D AIDE AUX VICTIMES ET DE MEDIATION 1 La federation francaise ses actions Promotion de l aide aux victimes droits des victimes indemnisation acc s au droit col
84. AVEM France 9 novembre 2011 Bari Italie 104 amp NI E M L aide aux victimes associative en France FEDERATION NATIONALE D AIDE AUX VICTIMES ET DE MEDIATION PRISE EN CHARGE GLOBALE 4 Orientations vers d autres structures comp tentes Partenaires e Monde juridique avocat JAP Fonds de Garantie Monde de la sant centre m dico psychologique psychiatre sp cialiste e Monde associatif sp cialis et militant 30 Panorama europ en des organismes d aide aux victimes INAVEM France 9 novembre 2011 Bari Italie 105 amp NI E M L aide aux victimes associative en France FEDERATION NATIONALE D AIDE AUX VICTIMES ET DE MEDIATION 5 Formalisation des partenariats et des conventions Au plan national Organismes publics Ministere de la Justice conventionnement Minist re de l Int rieur g n ralisation de permanences associatives dans les commissariats Fonds de Garantie pour indemniser les victimes Minist re des Affaires trang res Education nationale pour venir en aide aux victimes qu ils nous signalent Organismes priv s Instances repr sentatives des avocats Structures d acc s aux droits Num ros de t l phonie sociale enfants maltrait s violence conjugale Cellules d urgence m dico psychologique en cours Associations sp cialis es et associations de victimes 31 Panorama europ en des organismes d aide aux victi
85. E D L 1971 Current status of the Thematic Apperception Test In McREYNOLDS P a cura di Advances in psychological Assessment vol 2 pp 216 235 Palo Alto Science and Behavior Books VELTMAN M W M BROWNW K D 2002 The assessment of drawings from children who have been maltreated systematic review In Child Abuse Review vol 11 pp 19 37 VOLTERRA V a cura di 2006 Psichiatria forense criminologia ed etica psichiatrica Milano Masson 207 VRIJ A 2005 Criteria Based Content Analysis a qualitative review of the first 37 studies In American Psychological Association 11 1 pp 3 41 VRIJ A AKEHURST L SOUKARA S BULL R 2004 Let me inform you how to tell a convincing story CBCA and Reality Monitoring scores as a function of age coaching and deception In Canadian Journal of Behavioural Science 36 pp 113 126 VRIJ A EDWARD K ROBERTS K P BULL R 2000 Detecting Deceit via analysis of verbal and nonverbal behaviour In Journal of nonverbal behaviour 24 4 pp 239 263 WATERMAN J LUSK R 1993 Psychological testing in evaluation of child sexual abuse In Child Abuse and Neglect 17 pp 145 159 WECHSLER D 1973 Wechsler Preschool and Primary Scale of Intelligence WIPPSI Tr it ORSINI A PICONE L a cura di 1996 Firenze Organizzazioni Speciali WECHSLER D 1992 Wechsler Intelligence Scale for Children Third Edition WISC III Ad it
86. Editore Fontanesi M Ferracuti F Caso H In Ferracuti F 1970 a cura di Appunti di Criminologia Roma Bulzoni Fisher R P Geiselman R E Amador M 1989 Field test of the cognitive interview Enhancing the recollection of actual victims and witnesses of crime Journal of Applied Psychology 74 722 727 Fornari U 1993 Psicopatologia e psichiatria forense Torino UTET study guides 2 Sage Publications Thousand Oaks CA FALLER K C 2008 Interrogare il bambino sull abuso sessuale Torino Centro Scientifico Editore FERGUSON D M MULLEN P E 2004 Abusi sessuali sui minori Torino Centro Scientifico Editore FERGUSSON D 1999 Childhood Sexual Abuse An Evidence Based Perspective New York Sage Publications FINE R 1955 A scoring system for the TAT and other verbal projective technique In Journal of Projective Techniques 19 pp 306 309 Tr it Manuale della scheda di valutazione per tecniche proiettive verbali TAT MAPS Favole ecc Firenze Organizzazioni Speciali 1963 FINKELHOR D 1995 The victimization of children A developmental perspective In American Journal of Orthopsychiatry 65 pp 177 193 FISHER R GEISELMAN R E RAYMOND D JURKEVITCH L WARHAFTING M 1987 Enhacing enhanced eyewitnesses memory refining the cognitive interview In Journal of Police Science and Administration 15 pp 291 296 FORNARI U 1997 Trattato di psichiatria forense To
87. F 1982 Research on victims of crime accomplishments issues and new directions Rockville Md Edition Checklist for Children TSCC with psychiatrically hospitalized adolescents In Child Maltreatment 5 pp 364 372 SANAVIO E SICA C 1999 I test di personalit Inventari e questionari Bologna Il Mulino SAULINLA 2002 L ascolto del minore vittima di abuso sessuale all interno del percorso giudiziario in Italia In SAULINI A a cura di Abuso sui minori e giustizia degli adulti Roma Save the Children Italia pp 5 25 SAYWITZ K GEISELMAN R E 1998 Interviewing the child witness maximizing completeness and minimizing error In LYNN S McCONKEY K a cura di Truth in memory New York Guilford Press pp 190 223 SCALI M CALABRESE C E BISCIONE M C 2003 La tutela del minore le tecniche di ascolto Roma Carocci SCARDACCIONE G 2003 Tutela penale e tutela civile del minore vittima di abusi sessuali In a cura di SCARDACCIONE G Il minore vittima e autore di reato Milano SCOMPARIN L 1996 Il testimone minorenne nel procedimento penale l esigenza di tutela della personalit tra disciplina codicistica ed interventi normativi recenti n Legislazione Penale SEDLAK A J BROADHURST D D 1996 Third National Incidence Study of Child Abuse Neglect Final Report Department oh Health and Human Services Washington SERGIO G 1999 L ascolto del minore e la giustizia
88. Jet 2010 0PEN OG 1673 Cremona CORSO DI ALTA PROFESSIONALIZZAZIONE E PERFEZIONAMENTO MEDIAZIONE PENALE E DIRITTI DELLE VITTIME 12 Ottobre 24 ene 2011 orel Rondo Residence Hotel Corso Alcide de Gasperi 308 E Bari PROGRAMMA LA NORMATIVA EUROPEA SULLA MEDIAZIONE PENALE E LA GIUSTIZIA RIPARATIVA Martin Wright European Forum for Restorative Justice 12 ottobre 2011 I DIRITTI DELLE VITTIME NEL PANORAMA LEGISLATIVO INTERNAZIONALE Andrea Cannone Ordinario di Diritto Internazionale Universit di Bari 13 ottobre 2011 ALTERNATIVE DISPUTE RESOLUTION Gianpaolo Impagnatiello Docente di Diritto Processuale Civile Universit di Foggia 19 ottobre 2011 LA MEDIAZIONE COME STRUMENTO D INTERVENTO SOCIALE Duccio Scatolero Docente di Criminologia Universit di Torino 20 ottobre 2011 DIRITTI PROCESSUALI E DIGNIT DELLE VITTIME NELLA LEGISLAZIONE UNGHERESE T nde Andrea Barabas European Forum for Restorative Justice 26 ottobre 2011 PARADIGMI E MODELLI DI VICTIM ORIENTED JUSTICE Armando Saponaro Docente di Criminologia e Sociologia della Devianza Universita di Bari 27 ottobre 2011 IL PANORAMA EUROPEO DEGLI ORGANISMI DI AIUTO ALLE VITTIME Olivia Mons nstitut National d Aide aux Victimes Et de M diation 9 novembre 2011 SICUREZZA URBANA TRA REPRESSIONE E PARTECIPAZIONE Silvio Ciappi Docente di Criminologia Universit di Pisa 10 novembre 2011 CRIMINALIT MINORILE RUOLO DELLE FORZE DELL ORDINE E DEI SERVIZI SOCIA
89. LI Lidia Ayora Juvenile Justice Department Catalonia 16 novembre 2011 LA DIMENSIONE DELLA GIUSTIZIA RIPARATIVA Johan Deklerck Facult de Droit Universit Catholique de Louvain 17 novembre 2011 GIUSTIZIA PENALE E POLITICHE SOCIALI PER LE VITTIME Antonio Buonatesta Coordinatore dell Associazione Mediante Namur 23 novembre 2011 L ASCOLTO DELLE VITTIME ASPETTI CRIMINOLOGICI E PSICHIATRICO FORENSI Ignazio Grattagliano Docente di Criminologia Istituto di Medicina Legale di Bari 24 novembre 2011 RESTORATIVE JUSTICE A NEW RESPONSE TO CRIME AND CONFLICT Presentation by Dr Martin Wright Senior Research Fellow at the Faculty of Health and Life Sciences De Montfort University Leicester to the Course on Mediation in penal matters and rights of victims Centro Ricerche e Interventi sullo Stress Interpersonale CRISI Bari Italy 12 October 2011 Mediators sometimes say that they do not want a society without conflicts it is unlikely to happen and would perhaps be rather boring Through the ages humankind has dreamt of peace There has always been conflict but also side by side with it co operation Kropotkin 1902 1987 In the Nguni languages of South Africa ubuntu describes people who are generous hospitable friendly caring and compassionate and share what they have They feel that they belong to a greater whole and are diminished when others are tortured or oppressed Tutu 1999 34 5 The early Hebrews had a vision of s
90. Lezioni di psicopatologia dinamica Milano Il Saggiatore pp 160 210 ABER J L CICCHETTL D 1984 The socio emotional development of maltreated children An empirical and theorical analysis In FITZGERALD H LESTER B YOGMAN M a cura di Theory and Research in Behavioral Pediatrics New York Plenum Press pp 147 199 ACHENBACH T M 1991a Manual for the Child Behavior Checklist 4 18 and 1991 Profile University of Vermont Department of Psychiatry Burlington VT ACHENBACH T M 1991b Manual for Teachers Report Form and the 1991 profile University of Vermont Department of Psychiatry Burlington VT 194 AMBROSIANO L 1985 La consultazione come costruzione e come esperienza del limite note su una ipotesi di formazione all uso del colloquio clinico e dei test proiettivi In DEL CORNO F PELANDA E a cura di Metodologia dei test psicologici Milano Franco Angeli AMERICAN ACADEMY OF CHILD AND ADOLESCENT PSYCHIATRY 1990 Guidelines for the evaluation of child and adolescent sexual abuse Reperibile presso l AACAP 3615 Wisconsin Avenue NW Washington DC 20016 AMERICAN ACADEMY OF CHILD AND ADOLESCENT PSYCHIATRY 1997 Practice parameters for the forensic evaluation of children and adolescents who may have been physically or sexually abused In Journal of American Academy Child Adolescent Psychiatry 36 10 pp 37 56 AMERICAN PSYCHIATRIC ASSOCIATION 2000 Diagnostic and Statistic Manual of M
91. UX VICTIMES ET DE MEDIATION Quoi Toutes les infractions Quelle que soit l infraction Atteinte aux biens vol escroquerie d gradation Atteinte la personne violence agression sexuelle meurtre discrimination accident de la circulation Que l atteinte se passe dans la famille ou hors de la famille Que l atteinte concerne une seule personne ou plusieurs explosion crash attentat 16 Panorama europ en des organismes d aide aux victimes INAVEM France 9 novembre 2011 Bari Italie 91 NAV YE MI L aide aux victimes associative en France FEDERATION NATIONALE D AIDE AUX VICTIMES ET DE MEDIATION 2 Les associations d aide aux victimes 150 associations d aide aux victimes 1 400 professionnels Salari s Permanents 900 450 temps pleins Accueillant Juriste Psychologue Travailleur de service social B n voles Accueillants 500 80 Temps pleins Services des associations sont gratuits Obligation de confidentialit aes entretiens Respect de l autonomie de d cision aes victimes Budget national en 2008 pour l aide aux victimes associative conventionn e Minist re de la Justice 32 millions Financeurs Minist re de la Justice autres minist res Politique de la Ville Collectivit s territoriales Autres cotisations dons 17 Panorama europ en des organismes d aide aux victimes INAVEM France 9 novembre 2011 Bari Italie 92 NI E M L aide aux vict
92. W 1910 BABYLONIAN LAW The Code of Hammurabi Commentary The Encyclopaedia Britannica 11th ed New York KIRCHHOFF G 2005 What is victimology Monograph series no 1 Tokiwa International Victimology Institute Seibundo Publ Tokyo O CONNELL M 2007 Victims Rights Why is a Commissioner necessary Presentation at 7th Asian Post Graduate Course on Victimology and Victim Assistance 30 July 10 Aug Mito Ibaraki Japan O CONNELL M 2009 Victims Rights are too often overlooked as Human Rights Human Rights Consultation Parliament House Canberra ACT I July O HARA E A 2005 Victim Participation in the Criminal Process Journal of Law and Policy 13 229 247 PINKER S 2011 Better Angels of our Nature Why Violence has Declined Viking New York SAPONARO A 2009 Victimology A sociology of victim as well in Winkel F W Friday P Kirchhoff G Letschert R M Eds Victimization in a multidisciplinary key recent advances in victimology Selection of paper presented at 12th International Symposium on Victimology 2006 Orlando Florida USA Wolf Legal Publisher Nijmengen SAPONARO A 2010 Victim Rights Approach in Victimology Darks and Lights in the Italian Victim oriented Crime Policies Studi e Ricerche Collana Scientifica Complexa Dipartimento di Bioetica Universita degli Studi Aldo Moro Cacucci Editore Bari 179 SCHAFER S 1977 Victimology The Victim and His Criminal Reston Pub
93. a far s che le parti in conflitto siano attivamente coinvolte nella sua risoluzione e nella attenuazione delle sue conseguenze negative in qualche caso favorendo l instaurazione di processi decisionali a livello locale e della comunit Dandurand Griffiths 2006 5 attuando una diversione dal sistema di giustizia criminale oppure in altri casi consentendo una diversa prospettiva al suo interno In questa ultima ipotesi lo stesso scopo predominante del processo penale dovrebbe essere riconciliare le parti ed al tempo stesso riparare i danni causati dal crimine e facilitare la partecipazione attiva delle vittime dei rei e delle loro comunit e non essere dominato dal governo con l esclusione degli altri Van Ness 1993 259 cos soddisfacendo meglio i bisogni delle vittime migliorando la loro gestione delle conseguenze del trauma e della vittimizzazione e della propria sfera emotiva Da questo punto di vista le parole chiave del paradigma della pacificazione nelle politiche di giustizia penale orientate alla vittima possono essere individuate in pace comunicazione ristoro 3 I paradigmi della victim oriented justice e la politica criminale Quando noi parliamo di diritti delle vittime e del corrispondente movimento socio politico di pressione e lobbying per la loro introduzione legislativa implementazione e concreta attuazione 172 generalmente ci riferiamo ai diritti procedurali nell ambito dei sistemi di giustizia penale facile
94. a minorile ed quindi una parte essenziale nella regolazione di interventi La selezione dei casi viene effettuata valutando dei criteri specifici ma i professionisti hanno davvero ampie possibilit di proporre soluzioni alternative ai tribunali con una perspettiva di riparazione 1 2 Ambiente aperto La missione dei professionisti che lavorano in ambiente aperto quella di favorire la riabilitazione e il reinserimento sociale dei bambini e dei giovani sottoposti a misure che devono farsi alla comunit La caratteristica che definisce l intervento la territorialit l attenzione ai giovani nella comunit dove abitano L educatore lavora nel contesto sociale e familiare e questo permette continuare o reindirizzare il processo di socializzazione e migliorare le relazioni che i giovani hanno gi fatto Le misure che vengono eseguite in ambiente aperto sono Prova Lavoro per la Comunit Partecipazione in un Centro Diurno Vivere con una altra persona famiglia o gruppo educativo Trattamento terapeutico Compiti socio educativi Fine settimana di permanenza in casa 1 3 Centri Educativi Esecutano le misure d internamento pronunciate per sentenza dal giudice Internamento in aperto Internamento in regime semi aperto Internamento in regime chiuso Internamento terapeutico Weekend di permanenza in centro 2 Pratica corrente di Giustizia Riparatoria 2 1 Mediazione e riparazione alla vittima L offerta della po
95. a ritenere che anche la durata della mediazione familiare possa essere autoritariamente imposta dal giudice attraverso la fissazione della successiva udienza d la legge non parla di mediatori ma di esperti il che se pu forse spiegarsi con l intento di connotare in chiave tecnica la funzione di ausilio prestata dal terzo alla coppia in crisi rappresenta una notevole regressione non solo rispetto ai progetti di legge succedutisi nei lavori preparatori ma anche e soprattutto rispetto al dibattito culturale sviluppatosi in Italia e all estero negli ultimi vent anni Insomma il legislatore non ha tenuto nel dovuto conto il profilo professionale del mediatore quale si venuto evolvendo negli ultimi anni sia sulla base della Charte europ enne del 1992 sia nella legislazione comunitaria penso soprattutto alle Raccomandazioni del Comitato dei Ministri del Consiglio d Europa udienza o in qualunque ulteriore stato del processo il giudice possa se ne ravvisi l opportunit e col consenso delle parti rinviare la causa per consentire alle parti avvalendosi di esperti di tentare una mediazione per raggiungere un accordo In realt al di l delle coincidenze terminologiche con l art 155 sexies c c la disposizione contenuta nell articolato ha una dimensione generale e non dettata con specifico riferimento alle controversie di separazione e divorzio sicch la mediazione alla quale essa fa riferimento non o non so
96. a sia impossibile o infruttuosa provoca molto spesso una cesura irrimediabile nei rapporti tra le parti In altri termini la pronunzia giudiziale pur ponendo una regola di condotta che avr la sua collocazione nel futuro della relazione tra le parti guarda esclusivamente al passato ossia alla controversia cos come questa emersa processualmente dallo sguardo del giudice invece resta fuori tutto quanto attiene al contesto e al complesso delle relazioni tra le parti e si disinteressa della possibilit che tra i contendenti si riannodino i fili del dialogo o per lo meno si pongano le basi per la prosecuzione della relazione personale o professionale Quel che si test detto peraltro vale non soltanto per la giustizia statale ma anche per tutte le forme di risoluzione eteronoma delle controversie le quali hanno la propria caratteristica nell aggiudicazione di 21 ragioni e torti In particolare pure l arbitrato che tra tutte le forme di ADR rappresenta quella per molti versi pi vicina alla giurisdizione ha un difetto analogo infatti bench il fenomeno arbitrale si fondi sull autonomia negoziale delle parti e quindi in ultima analisi sul loro consenso liberamente prestato e bench gli arbitri godano in linea di principio della fiducia delle parti il lodo arbitrale racchiude una vera e propria decisione della lite da parte degli arbitri tanto da essere in tutto e per tutto equiparato alla sentenza dell autorit
97. abile per la costruzione della propria identit sia singola che collettiva Solo in questo modo siamo in grado di riconoscerci e diventiamo consapevoli della nostra differenza Il dialogo inoltre costruisce nuove narrazioni di S il momento privilegiato della sperimentazione del S il luogo della rappresentazione della coscienza e dalla costruzione di nuove ed inedite narrazioni possiamo imparare a capire meglio noi stessi possiamo riflettere meglio sulla visione che abbiamo di noi e su come gli altri invece percepiscono la nostra alterit Ed necessario imparare anche a riconoscere gli altri dentro di noi bisogna sforzarsi di entrare nel racconto altrui cos come diceva Montaigne parlando dei frati Cappuccini mi insinuo con l immaginazione molto bene al posto loro E invero li amo e li onoro tanto pi in quanto sono diversi da me Ma la mediazione soprattutto richiede disponibilit al cambiamento se questa disponibilit fittizia allora il dialogo diventa persuasione e si diventa sofisti si cerca solo di convincere l altro della fondatezza delle proprie idee l altro continuer a rimanere un barbaro e viceversa dove barbaro sta proprio ad indicare un onomatopea che sottolinea una difficolt linguistica che impedisce qualsiasi inizio di dialogo E il mediatore Quali caratteristiche deve possedere Deve essere polifonico in grado di farsi altro per capire gli altri Quali strumenti ha per creare c
98. acifica espressione del conflitto promuovendo la tolleranza e l inclusione costruendo il rispetto per la diversit nonch incoraggiando pratiche per una comunit responsabile Dandurand Griffiths 2006 5 I due paradigmi sono coesistiti e si sono intrecciati nella storia dei sistemi della giustizia penale L indennizzo monetario in luogo della violenta ritorsione un facile esempio Schafer 1977 8 9 pur rilevando come i pi antichi riferimenti alla riparazione risarcitoria in luogo della ritorsione e della vendetta legittimata fossero sporadici e talvolta non chiari nelle fonti ha ricostruito diverse tracce di questa sin dal codice di Hammurabi e della legge delle XII Tavole enfatizzando come gi detto una Golden Age per la vittima nel Medioevo a causa del diritto germanico in materia di indennizzo in occasione del crimine Lo stesso passaggio delle XII tavole citato precedentemente e reputato espressione del principio della legge del taglione mostra in verit i due paradigmi fra loro strettamente intrecciati lt lt si membrum rupsit ni cum eo pacit talio esto gt gt La ritorsione legittimata subordinatamente alla mancanza di un accordo pacifico tra il reo e la vittima vero d altro canto che la pi matura ed avanzate estrinsecazione di tale paradigma negli attuali sistemi di giustizia penale rappresentata dalle politiche e pratiche contemporanei giustizia ristorativa I programmi di giustizia ristorativa sono appunto diretti
99. affaello Cortina LUPO M CARILLO B GRATTAGLIANO I in press Dall ascolto del fanciullo nelle convenzioni internazionali all audizione del minore nei tribunali italiani In Zacchia LUPO M CARILLO B GRATTAGLIANO I in press Dall ascolto del fanciullo nelle convenzioni internazionali all audizione del minore nei tribunali italiani In Zacchia Marino R Petrucci R 2006 Codice penale e leggi complementari Ed giuridiche Simone Marullo G 2002 in Picozzi M Zappala A 2002 Criminal profiling Dall analisi della scena del delitto al profilo psicologico del criminale Milano Mc Graw Hill 215 233 Merzagora Betsos L Zoja R Gigli F 1995 Vittime di omicidi Milano Giuffr Editore MACHOVER K 1949 Personality projection in the drawings of the human figure Thomas Springfield MALCHIODI C A 1998 Understanding Children s Drawings The Guilford Press New York Trad It Capire i disegni infantili Torino Centro Scientifico Editore 2000 203 MARCH J 1997 Multidimensional anxiety scale for children technical manual MultiHealth Systems Inc TonaWanda NY MASON EKMAN M A 1989 La testimonianza dei bambini in tribunale In EKMAN P a cura di 1993 Le bugie dei ragazzi Firenze Giunti MAZZONI G 2000 La testimonianza nei casi di abuso sessuale sui minori Milano Giuffr MONTECCHI F 1999 I maltrattamenti e gli abusi sui bambini Prevenzione e
100. ale A d faut nous pouvons renvoyer le lecteur au site web de l association www mediante be o dans la rubrique autres documents on peut couter deux reportages radio l un r alis par France Inter en 2008 pour l mission Interception et qui s intitule Victime agresseur l tonnant dialogue l autre r alis par France Culture en 2011 pour l mission Sur les Docks et qui s intitule Dialogue p nal Nous compl tons galement ce document par un tableau statistique sur l issue de l ensemble des m diations cl tur es en 2010 par le service de m diation 166 PARADIGMI E MODELLI DI VICTIM ORIENTED JUSTICE NEL SISTEMA PENALE Armando Saponaro Ph D University of Bari Aldo Moro Italy 1 Vittimologia victim advocacy ed il sistema di giustizia criminale Quando noi osserviamo la Vittimologia da un punto di vista sociologico riscontriamo sia una scienza che un movimento socio politico Fattah 1991 rivolto all azione in favore delle vittime cosiddetta victim advocacy Si deve sottolineare che per entrambi l oggetto rappresentato dal crimine e dai suoi profili vittimologici Vi infatti una comunit scientifica che ha lo scopo di migliorare la conoscenza sulla vittimizzazione e sulle vittime con un approccio interdisciplinare e multidisciplinare I suoi membri tentano di descrivere i fenomeni di vittimizzazione ed individuarne le cause seguendo metodi sia qualitativi che quantitativi secon
101. ale sofferenze psichiche danni materiali causati direttamente da atti o omissioni costituenti una violazione del diritto penale di uno Stato membro La decisione quadro prevede pur senza darne una specifica definizione la figura della vittima particolarmente vulnerabile per la quale si richiede in generale a ogni Stato membro di assicurare un trattamento specifico che sia ottimale rispetto a tale condizione e una tutela particolare in caso di udienza pubblica art 8 par 4 in quest ultima nozione rientrano in base a un altra decisione quadro 2004 68 art 9 par 2 i bambini vittime di reati di sfruttamento sessuale e di pornografia infantile In Italia secondo quanto riferito nel Rapporto della Commissione al riguardo vengono presi in considerazione gli individui particolarmente vulnerabili a causa di condizioni fisiche o mentali minori o portatori di handicap Nella sentenza della Corte di giustizia del 16 giugno 2005 Pupino su cui oltre sono state considerate vittime particolarmente vulnerabili i bambini in et infantile che nella causa principale che si svolgeva in Italia sostenevano di essere vittime di maltrattamenti La garanzia della possibilit della vittima di essere sentita e di fornire elementi di prova durante il procedimento di cui all art 3 par 1 della decisione quadro attuata dagli Stati membri soprattutto mediante la costituzione di parte civile mentre l interrogatorio della vittima previsto solo per quanto neces
102. ale alla vittima Handbook for Justice for Victim 1999 9 Lottare contro un sistema che esclude marginalizza od anche semplicemente ignora causa una vittimizzazione reale che spazia dalla semplice insoddisfazione alla sofferenza psicologica ed emotiva e talvolta si concretizza in perdite economiche e materiali superare la crisi indotta dalla vittimizzazione e lo stesso recupero della vittima pu divenire perfino pi difficile o lt lt pi sottilmente l intera fase delle indagini preliminari e lo stesso dibattimento possono causare vittimizzazione secondaria dalle investigazioni passando per la decisione se per seguire o meno del reato il dibattimento e la sentenza fino al rilascio in stato di libert Handbook for Justice for Victim 1999 9 Un vasto consenso internazionale fondato effettivamente su diverse ricerche empiriche ormai converge sul fatto che questo processo secondario di vittimizzazione all interno del sistema di giustizia penale pu verificarsi anche per un disequilibrio tra i diritti della vittima e del reo nonch a maggior ragione poich coloro che sono responsabili per l organizzazione e le modalit esecutive dei processi penali e rispettive procedure non tengono in conto la prospettiva della vittima Handbook for Justice for Victim 1999 Si pu cosi comprendere a questo punto perch le citate dicotomie sono fuorvianti e non utili ovvero in altre parole non hanno valore euristico Per ci che riguarda la vittimizzazio
103. ali circa l uomo la societ il diritto Il suo felos interno al sistema la nuova ideologia della pena non conosce ideologie solo strumenti ha come scopo l elaborazione di politiche di riduzione della criminalit che siano efficienti non si propone di cambiare l orizzonte di senso della giustizia penale e della societ che intende regolamentare In questa accettazione la nuova punitivit techn sapere strumentale irriducibile ad ogni sintesi teorica sapere pragmatico che prescinde da premesse generali Vengono in questo libro quindi riportati i principali strumenti della nuova punitivita tra i quali ho ricompresso anche il modello di giustizia riparativo che pur discostandosi per obbiettivi e finalit dagli strumenti attuariali e situazionali l unico modello che riesce a convivere con le altre strategie punitive in virt sia dell enfasi che ripone sul concettio di vittima sia nel contributo che offre a una visione comunitaristica e informale della giustizia Le varie tecniche di nuova punitivit sono largamente applicate nel mondo occidentale Per disgrazia o per fortuna dipende dai propri orientamenti il ritardo dell Italia rispetto a tali politiche forte E ci dovuto a svariate ragioni La prima vuole che in tema di controllo sociale e politiche della devianza l attenzione sia maggiormente rivolta al momento di creazione della norma piuttosto che alla valutazione della stessa presupponendo che una legge ma
104. ali della collettivit b non contrasta con la decisione quadro l esclusione della mediazione per i procedimenti penali relativi a reati di violenza domestica La Corte afferma che al riguardo esiste un potere discrezionale degli Stati membri che per incontra un limite nel carattere oggettivo che deve avere l individuazione dei reati per i quali esclusa la mediazione e che nel caso di specie gioca la particolare natura dei reati commessi nell ambito familiare Viene qui tralasciata la descrizione della normativa internazionale sulla tratta delle persone di cui si fornisce tuttavia un utile elenco Protocollo di Palermo per la prevenzione repressione e punizione della tratta di persone in particolare donne e bambini addizionale alla Convenzione contro il crimine organizzato transnazionale del 2000 reso esecutivo con 1 16 3 2006 n 146 che definisce la tratta e contiene una sezione con ampia disciplina della tutela delle vittime Convenzione di Varsavia del Consiglio d Europa n 197 16 maggio 2005 sulla lotta contro la tratta di esseri umani che accentua la protezione delle vittime nell ottica dei diritti umani in vigore tra 34 Stati tra cui l Italia a partire dal 1 marzo 2011 Sul piano UE vi una nuova direttiva 2011 36 UE del 5 aprile 2011 concernente la prevenzione e la repressione della tratta di esseri umani e la protezione delle vittime che sostituisce la decisione quadro 2002 629 GAI e che va attuata dagli Stati membri entro il 6
105. allegations of child sexual abuse New York Brunner Mazel pp 21 46 ORSINI A PICONE L 1996 WPPSI Contributo alla taratura italiana Firenze Organizzazioni Speciali PADOVANI F 1998 L interpretazione psicologica della WISC R Firenze Organizzazioni Speciali PANSINI C 2001 Le dichiarazioni del minore nel processo penale Padova Cedam PETERSON L W HARDIN M E 1997 Children in distress a system for screening childrens art New York W W Norton PETRUCELLI I 2002 L abuso sessuale infantile L intervento con i bambini Roma Carocci PHILLIPSON H 1955 The object relations technique Manual and 12 plates London Tavistock Tr it ZI test delle relazioni oggettuali Tavole e manuale Firenze Organizzazioni Speciali 1974 204 PICHOT P 1956 I test mentali Milano Garzanti PIPERNO F LUCARELLI L 2008 Valutazione cognitiva in et evolutiva In LUCARELLI L PIPERNO F BALBO M a cura di 2008 Metodi e strumenti di valutazione in psicopatologia dello sviluppo Milano Raffaello Cortina PIPERNO F LUCARELLI L 2008b Valutazione e sviluppo della personalit In LUCARELLI L PIPERNO F BALBO M a cura di 2008 Metodi e strumenti di valutazione in psicopatologia dello sviluppo Milano Raffaello Cortina PIPERNO F MAURIZI P LEVI G 1992 Fattori di rischio nei bambini con Disturbo Specifico di Linguaggio in et prescolare In Psichiatria de
106. ambiamento Innanzitutto il linguaggio deve avere le parole deve restituire il non elaborato e lasciare che si trasformi in narrazione perch la narrazione ridefinisce il problema Date parole al dolore il dolore che non parla bisbiglia al cuore sovraccarico e gli ordina di spezzarsi W Shakespeare Macbeth Gustavo Zagrebelsky ha detto Il numero di parole conosciute e usate direttamente proporzionale al grado di sviluppo della democrazia e dell uguaglianza delle possibilit Poche parole e poche idee poche possibilit e poca democrazia pi sono le parole che si conoscono pi ricca la discussione politica e con 35 essa la vita democratica Nel suo ideale decalogo dell etica democratica egli ha incluso la fede in qualcosa la cura delle personalit individuali lo spirito del dialogo il senso dell uguaglianza l apertura verso la diversit la diffidenza verso le decisioni irrevocabili l atteggiamento sperimentale la responsabilit dell essere maggioranza e minoranza l atteggiamento altruistico e a concludere il decalogo la cura delle parole Deve essere paziente la pazienza rimanda al ritmo del percorso ritmo lento Gregory Bateson ha avuto il merito di insegnarci a leggere nelle tradizioni un deposito di sapienza ecologica di coscienza del limite che stato poi dissolto dal trionfalismo espansivo della modernit Uno sguardo equo e scevro da pregiudizi scoprirebbe che ci sono esperienze che con
107. and compiled by T C Cook jr Montreat NC and Shefar Am Israel House of Hope Publications Kropotkin P 1902 1987 Mutual aid a factor of evolution London Freedom Press Kuhn T 1962 The structure of scientific revolutions summarized by Frank Pajares http des emory edu mfp Kuhn html Lenz S EG M Weitekamp amd H J Kerner 2010 Depicting the development if victim offender mediation empricial research on restoirative justice in Germany In I Vanfraechem I Aertsen and J Willemsens eds Restorative justice realities empirical research in a European context The Hague Eleven International Publishing Mestitz A 2010 The spontaneous bottom up rise of mediation with youth offenders empirical research on restorative justice in Italy In I Vanfraechem I Aertsen and J Willemsens eds Restorative justice realities empirical research in a European context The Hague Eleven International Publishing Pelikan C 2010 Out of court but close to justice emppirical reaserch on restorative justice in Austria In I Vanfraechem I Aertsen and J Willemsens eds Restorative justice realities empirical research in a European context The Hague Eleven International Publishing Restorative Justice Council 2011 Best practice guidance for restorative practice London RJC Also available to members of the RJC from www restorativejustice org uk Ross R 1996 Returning to the teachings exploring Aboriginal justice Toronto
108. andazione 99 19 del Consiglio d Europa adottata dal Comitato dei Ministri in data 15 settembre 1999 avente per oggetto la mediazione in ambito penale definita come il procedimento che permette alla vittima e al reo di partecipare attivamente se vi consentono in piena libert alla soluzione delle difficolt derivanti dal reato con l aiuto di un terzo indipendente mediatore Raccomandazione REC 2003 20 del Consiglio d Europa del 24 settembre 2003 sul nuovo trattamento della delinquenza giovanile e sulla giustizia minorile che contiene un breve riferimento alla riparazione delle vittime e alla mediazione Linee guida per una migliore attuazione delle raccomandazioni relative alla mediazione in materia penale adottate il 7 dicembre 2007 in seno al Consiglio d Europa dal CEPEJ Commissione europea sull efficienza della giustizia ONU Risoluzione 40 34 dell Assemblea generale del 29 novembre 1985 Dichiarazione di principi fondamentali di giustizia relativi alle vittime della criminalit e alle vittime di abuso di potere Risoluzione del Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite ECOSOC adottata il 24 luglio 2002 che incoraggia gli Stati membri ad utilizzare i Principi Base sull uso dei programmi di Giustizia Riparativa nell ambito penale Dichiarazione dell Undicesimo Congresso delle Nazioni Unite sulla prevenzione del crimine e la giustizia penale che invita tra l altro gli Stati membri a riconoscere l
109. approccio della giustizia orientata alla vittima essi sono alquanto differenti per ci che riguarda il ruolo ed il grado di partecipazione della vittima stesso criterio che abbiamo adottato per distinguere fra loro i modelli del paradigma del conflitto I programmi e le pratiche modellati sul modello della mediazione tendono ad essere maggiormente focalizzati sulla vittima e sul reo e sulla soluzione del loro conflitto rispetto ai modelli dei circoli all altro estremo della scala dove perfino il crimine commesso pu perdere significativit nell economia del processo Questo dovuto al fatto ad esempio che specialmente nei crimini minorili membri della famiglia ed amici intimi e fidati possono anche partecipare alle conferenze invece dell incontro uno ad uno tipico dei programmi fondati sul modello della mediazione I circoli a loro volta sono estesi a membri della comunit al di fuori della cerchia intima o perfino sconosciuti alla vittima ed al reo Il fuoco del processo di pacificazione cos tende a scivolare e a traslare dal conflitto interpersonale pi generali problemi della comunit nei quali esso potrebbe anche inscriversi solo superficialmente Un altra importante caratteristica che segna la loro differenza il differente livello di relazionalit degli opponenti partecipanti al processo di pacificazione Nella mediazione la prospettiva a livello della relazionalit individuale mentre passando attraverso le conferenze ed i circoli si pa
110. aprile 2013 Inoltre in tema di protezione di soggetti deboli stata adottata di recente la Convenzione del Consiglio d Europa Istanbul 11 maggio 2011 sulla protezione delle donne e la violenza domestica Tornando alla materia della protezione delle vittime va menzionata la Convenzione europea sul risarcimento delle vittime di crimini violenti Strasburgo 24 novembre 1983 in vigore ad oggi tra 25 Stati ma che l Italia non ha neppure firmato Tratto saliente di tale Convenzione l obbligo degli Stati contraenti di prevedere un indennizzo statale a chi ha subito gravi lesioni corporali o pregiudizi alla salute derivanti direttamente da un crimine intenzionale violento o sono morti come conseguenza di tale crimine quando l indennizzo non pienamente ottenibile da altra fonte art 2 l obbligo di indennizzo grava sullo Stato nel cui territorio stato commesso il crimine a favore di cittadini degli Stati contraenti della Convenzione o di cittadini di altri Stati membri del Consiglio d Europa residenti permanenti nello Stato in cui il crimine stato commesso E evidente l incidenza di tale regola sulle finanze dello Stato contraente Tuttavia dalla formulazione della disposizione in questione sembra potersi escludere il suo carattere self executing per cui l azionabilit di tale indennizzo sembra richiedere l emanazione da parte dello Stato di ulteriori apposite disposizioni che dovrebbero integrare quanto previsto nell accordo internaziona
111. ara a Enrico Allorio ha sempre insegnato che la giurisdizione evoca per sua natura il comando e che il comando non pu che essere atto d imperio Si aggiunga che il c p c del 1940 ha visto la luce in un contesto politico nel quale era massima l esaltazione della giurisdizione come espressione dell auctoritas dello Stato e del processo come luogo nel quale attraverso il giudice si attua la funzione sovrana dell ordinamento di garantire la legalit Basti considerare a tacer d altro che la conciliazione e l arbitrato che il previgente codice di rito del 1865 opera del salentino Giuseppe Pisanelli e frutto del liberalismo processuale del XIX secolo teneva in tale considerazione da disciplinarli all inizio negli artt 1 e ss nel 1940 subirono una profonda rimodulazione la conciliazione divenne null altro che uno degl innumerevoli poteri discrezionali del giudice e l arbitrato fu relegato fra quegli ibridi procedimenti speciali che si trovano tradizionalmente in fondo a ogni codice del rito a riprova che l autonomia negoziale delle parti poteva essere tutt al pi tollerata ma doveva cedere il passo alla funzione pubblicistica del processo e della giurisdizione In questo contesto non sorprende che il Non a caso la Corte costituzionale ha sempre ritenuto illegittime le norme che prevedano arbitrati obbligatori v Corte cost 8 giugno 2005 n 221 in Giur it 2006 1452 con nota di I LOMBARDINI l
112. arazioni che gli vengono rese e tenere presente che se sono contraddittorie possono essere appiglio al quale ci si potr 189 aggrappare nel controesame per mettere in difficolt il soggetto Gulotta 2000 Quindi meglio colloquiare con calma con serenit ragionando e riflettendo E necessario ricordarsi che al contrario la vessazione del soggetto interrogato l agire con aggressivit o violenza tale da intimorirlo deve essere bandita sia perch vietata dalla legge sia perch improduttiva e controproducente Ai sensi dell art 188 del C P P infatti sulla libert morale della persona nell assunzione della prova non possono essere utilizzati neppure con il consenso della persona interessata metodi o tecniche idonei ad influire sulla libert di autodeterminazione o ad alterare la capacit di ricordare e di valutare i fatti come ad esempio i cosiddetti tranelli psicologici I tranelli psicologici espongono il soggetto al pieno controllo di chi lo interroga e questo la legge non lo permette Di questi tranelli psicologici ripetiamo illeciti ne ricordiamo alcuni Cairati 1987 1 esagerare o minimizzare la gravit suggestionare il soggetto sulla presunta gravit di un reato di poco conto intimorendolo o al contrario banalizzare un grave reato che se fosse una cosa da poco illudendolo sul fatto che non sar punito o rassicurandolo 1 suggerire una motivazione positiva come ad esempio che
113. are e conciliazione La conciliazione infatti rappresenta un istituto ben noto al diritto processuale civile che ne offre un vasto campionario dal tentativo di conciliazione nelle controversie di lavoro privato e pubblico in funzione di prevenzione della lite art 410 c p c art 65 d Lgs 165 2001 a quello preventivo extraprocessuale affidato al giudice di pace art 322 c p c fino ai molteplici tentativi facoltativi di conciliazione endoprocessuali affidati al giudice artt 185 350 e 420 c p c o a un suo ausiliario art 198 c p c La conciliazione tuttavia un istituto molto distante dalla mediazione familiare con la quale non pu e non deve essere confuso essenzialmente per una ragione nella conciliazione il terzo di regola un autorit che si trova in posizione di superiorit rispetto alle parti che la tenta proponendo una o pi soluzioni che le parti stesse possono al massimo discutere ma che alla fine possono solo accettare o rifiutare Nella mediazione familiare invece il terzo mediatore dialoga con i contendenti in posizione di parit ed esaurisce il suo compito nell aiutare le parti a riappropriarsi della capacit di dialogare e di dirimere da soli il conflitto self empowerment Anzi al di l delle variabili legate alle diverse impostazioni teoriche la specificit del fenomeno mediativo proprio nella riappropriazione da parte dei coniugi della capacit di essere protagonisti della soluzione del
114. ativi di delitti sessuali o a sfondo sessuale possono essere utilizzate mediante una interpretazione conforme alle disposizioni della decisione quadro anche al caso di specie relativo a maltrattamenti da parte di una maestra verso bambini in et infantile meno di 5 anni al fine di ottenere la formazione di una prova prima del dibattimento La sentenza ampiamente nota e riportata nella manualistica poich afferma il principio generale secondo cui il principio dell interpretazione conforme vige anche rispetto alle decisioni quadro In base a tale principio se una disposizione legislativa statale suscettibile di pi interpretazioni di cui solo una risulta 15 conforme alla decisione quadro solo quest ultima che bisogna privilegiare In proposito la Corte tuttavia individua dei limiti consistenti nel rispetto dei principi generali del diritto in particolare nella certezza del diritto e nel principio di non retroattivit specificando che Questi principi ostano in particolare a che il detto obbligo possa condurre a determinare o ad aggravare sul fondamento di una decisione quadro e indipendentemente da una legge adottata per l attuazione di quest ultima la responsabilit penale di coloro che agiscono in violazione delle sue disposizioni v per quanto riguarda le direttive comunitarie in particolare sentenze X citata punto 24 e 3 maggio 2005 cause riunite C 387 02 C 391 02 e C 403 02 Berlusconi e a Racc pag 1 3565 punto 74
115. atteristica serviva a distinguere le decisioni quadro dalle direttive che sono definite allo stesso modo ma rispetto alle quali in base a una consolidata giurisprudenza della Corte di giustizia in presenza di determinati requisiti chiarezza sufficiente precisione e carattere incondizionato si affermava che pur in assenza di attuazione potevano egualmente produrre effetti diretti nei rapporti verticali ossia nei rapporti in cui la direttiva era invocata contro un autorit pubblica La decisione quadro 2001 220 GAI del 15 marzo 2001 relativa alla posizione della vittima nel procedimento penale si propone di offrire alle vittime della criminalit un livello elevato di protezione mediante il ravvicinamento delle disposizioni legislative e regolamentari degli Stati membri dell Unione europea Di essa verr data una sintetica descrizione unitamente alle modalit di attuazione indicate da parte italiana e descritte nel rapporto della Commissione europea COM 2009 166 def Infine verr tratteggiata la giurisprudenza della Corte di giustizia UE relativa alla predetta decisione quadro che ha fornito importanti chiarimenti e che consente anche di intendere concretamente il modo in cui la decisione quadro stata vissuta all interno dell ordinamento giuridico italiano e di alcuni altri Stati membri Il contenuto della decisione quadro la nozione di vittima art 1 lett a include la persona fisica che ha subito un pregiudizio anche fisico o ment
116. azione degli eventi Svolgere un interrogatorio quindi richiede a mio parere abilit di adattarsi a quanto emerge buone capacit intuitive un discreto bagaglio di esperienza personale e buone capacit di osservazione per notare e decifrare la comunicazione non verbale degli interrogati come ad esempio le reazioni insolite in chi non direttamente coinvolto oppure l ostentata indifferenza e tranquillit in chi direttamente coinvolto Queste valutazioni soggettive torneranno utili per valutare gli elementi che si presenteranno nel corso dell indagine Circa le dichiarazioni dell interrogato possiamo affermare che sono attendibili quando 1 sono state date spontaneamente 2 riguardano fatti o cose su cui l interrogato non ha alcun interesse personale 3 entrano in correlazione con fatti gi noti 4 concordano con altre deposizioni L interrogatorio quindi definibile a questo punto come un globale processo di valutazione di un sospetto di una vittima o di un testimone attraverso la formulazione di opportune e mirate domande con lo scopo di trarre informazioni o correlare evidenze che possono essere utilizzate per l identificazione dell autore di un reato L interrogatorio Picozzi Zappal 2002 un atto investigativo che risponde alle necessit di 1 ottenere ammissioni o confessioni 2 ottenere informazioni su un crimine 3 scoprire l identit dell autore 4 scoprire i precedenti criminali del soggetto
117. biente quindi non deve fornire stimoli appigli suggestioni fantasie o distrazioni Per quanto riguarda le domande invece opportuno tener presente che spesso non sono semplici interrogativi ma si riferiscono a fatti basati su assunzioni che comprendono presunzioni e presupposti Le presunzioni si basano sul fatto che nel momento in cui poniamo una domanda non siamo a conoscenza della risposta ma vogliamo acquisirla con l interrogatorio essendo convinti dei presupposti della nostra domanda I presupposti sono le premesse vere e false della domanda ci si riferisce con pi precisione alle ipotesi che non sono ancora state dimostrate Gulotta 2000 Inoltre le domande hanno una valenza semantica e una sintattica la prima riguarda il significato delle parole la seconda la relazione delle parole all interno della frase e la tonalit della voce Questi fattori sono in grado di influenzare le risposte del colloquio Gulotta 2000 Ai fini dell oggettivit devono essere preferite le domande indeterminate senza indicazioni dell oggetto che si vuol conoscere ad esempio chiedere cosa ha fatto ieri pomeriggio rispetto alle domande determinate con indicazione dell oggetto che si vuol sapere come ad esempio andato a trovare il Sig Rossi perch agevolano i ricordi spontanei e non attivano le suggestioni le illusioni o i falsi ricordi Devono essere preferite quindi le domande indirette ad esempio chi ha visto
118. cetto di disciplina come fondamentale aspetto dell organizzazione capitalistica del lavoro ma anche come fondamento di una pratica di assoggettamento del corpo di una economia politica del corpo base del potere reale del capitalismo contemporaneo Attraverso la disciplina si sviluppa a partire dal XVIII secolo un modo nuovo di organizzare l attivit umana nasce la nuova pratica votata allo scopo di rendere docili e utili gli individui Ciappi 2003 Funzione del carcere diviene insomma quella di trasformare il Lumpenproletariat il sottoproletariato marxiano di masse di contadini impoveriti di senza lavoro in classe operaia Le classi marginali diventano esercito industriale di riserva funzionale alle regole del capitale capace di fornire un serbatoio di mano d opera per i periodi di espansione economica A questo proposito importante riferirsi ai lavoro di Rusche e Kircheimer i quali abbandonando la ricerca focalizzata sul delitto analizzano lo scopo e la funzione della pena La pena correlata allo sviluppo ed al succedersi dei modi di produzione si inasprisce nei periodi di surplus di forza lavoro addolcendosi invece in caso di alta disoccupazione Un dato di fatto che per la prigione non ha sconfitto i criminali fallita nel suo compito li ha semplicemente prodotti e riprodotti nel tempo ci dicono i pi attento osservatori del carcere E cambiata anche la funzione del carcere all interno della pi generale rete
119. ci concentriamo sull area europea nel corso del Forum Europeo per i servizi alle vittime avvenuto nel 1994 a Falkirk in Scozia stata unanimemente espressa l opinione che appunto l emancipazione della vittima non deve essere intesa a spese dei diritti dell imputato Groenhuijsen 1996 In passato Fattah 1992 ed Elias 1993 hanno molto bene sottolineato i pericoli di un inaccettabile conflitto con i diritti dell imputato in quella che loro chiamavano vittimologia dell azione riferendosi al movimento socio politico in favore delle vittime e dall altro lato la sua possibile manipolazione e sfruttamento in modo da asservirlo ovvero da porlo in supporto a politiche ispirate al principio legge ed ordine Il modello complementare corrispondente al paradigma della pacificazione rappresentato ad esempio dalla previsione di modalit alternative di risoluzione del conflitto che abbiano l effetto non di estinguere il reato ma possano giustificare l irrogazione di una sanzione penale in misura minore o qualitativamente meno severa altrimenti ancora come circostanza attenuante Compressione dei diritti dell imputato Talvolta in modo diretto stata esplicitamente suggerita o perfino proposta anche in Italia l esclusione la riduzione od altrimenti la compressione dei diritti procedurali dell imputato nel sistema della giustizia penale come proveniente da gruppi politici di pressione in favore dell emancipazione della vittima o diretto risultato di
120. crimine stata fortemente rivalutata proprio grazie ad una rivisitazione dell idea del crimine come conflitto per in una dimensione interpersonale da cui lo Stato dovrebbe essere tenuto fuori con il fine e l auspicio di recuperare un ruolo pi imponente della vittima nella reazione sociale al crimine Tale rivisitazione era ricollegabile all intento di dare fondamento e forza alla giustizia ristorativa ma ha finito per alimentare tuttavia interventi per rinforzare il ruolo della vittima nel sistema di giustizia penale prescindendo nelle politiche adottate da effettivi obiettivi di composizione del conflitto Uno dei pit dirompenti pamphlets che sostenne la forte riaffermazione dell idea del crimine come conflitto sebbene privato da attribuire a Christie 1977 poi divenendo basilare concetto comune se non dato per presupposto nel discorso sulla Restorative Justice Giusto per fare un esempio Van Ness 1993 259 ha pi recentemente sintetizzato in modo magistrale il cuore del pensiero sulla giustizia ristorativa rimarcando che essa riposa sul principio che appunto il crimine primariamente un conflitto tra individui che danneggia le vittime le comunit ed i rei stessi solo secondariamente una violazione di legge Strang 2001 3 Invero considerando il crimine come conflitto e l evoluzione storica dei sistemi di giustizia penale dal punto di vista del ruolo e dei diritti delle vittime possibile inferire due paradigmi uno del conflit
121. cuna reciprocit la mitezza una predisposizione verso gli altri che non ha bisogno di essere corrisposta per rivelarsi in tutta la sua portata C una sorta di rivincita dei buoni Massimo Gramellini dice Ci salveranno gli ingenui A cambiare il mondo saranno gli ingenui che si rifiutano di credere che sia ridotto cos male Le straordinarie scoperte della neurobiologia ci dicono quello che per altre vie si pensava ormai da tempo l uomo si evoluto anzi ha potuto staccarsi dal regno di pura natura proprio perch animale fondamentalmente sociale e cooperativo meno predisposto alla violenza e alla sopraffazione di quanto si pensava Eros batte thanatos almeno come attitudini primordiali La selezione naturale ha premiato i possessori di un gene Avpr 1 che regola ormoni legati ai nostri comportamenti sociali altruismo cooperazione Certo le cose sono molto pi complesse perch noi siamo fatti di logos di storia di educazione soggetti assogettati alle istanze sociali che ci condizionano Eppure sembra di vivere in una societ malata perch le nostre emozioni sono intossicate E quando si ammalano le emozioni si ammalano anche le idee Siamo passati dalla societ della disciplina tu hai fatto questo alla societ dell efficienza non sei stato in grado di questo provoca frustrazione e dalla frustrazione all odio il passo pu essere drammaticamente breve C domanda di mediazione perch o
122. darlo Aspetto fondamentale nell audizione del minore percepire l attendibilit del minore Nell esperienza affrontata emerso che la testimonianza del minore speso dubbia di intricata lettura pertanto la letteratura psicologica e psichiatrica stata concorde fin dall inizio nell attribuire alla stessa un valore da falsificare per la presenza nei soggetti di elementi negativi come l incapacit o difficolt a separare il soggettivo dall oggettivo e al contrario positivi di tipo immaturativo come l ideazione magica la facile suggestionabilit Fornari Fagiani 1978 il bambino in via di principio un testimone inattendibile in quanto il suo racconto pu essere inquinato da fantasie o influenzato dagli adulti De Pascale 2009 35 E importante quindi De Pascale 2009 Lupo Carillo Grattagliano in press 1 approccio di familiarizzazione 2 dialogo libero sotto forma di conversazione su temi neutri 3 inserimento di giochi al fine di allentare le difese del bambino quindi sia come valvola di sfogo che come occasione per valutare il minore nei suoi atteggiamenti pi significativi permettendo il passaggio a sua scelta dai piani fantastici ai piani reali controllando la situazione che lui stesso sta creando con l opportunit di negarla laddove essa diventi troppo ansiogena Winnicott 1975 ed anche per facilitare la prosecuzione del dialogo libero 193 4 domande di transizione ver
123. de la m diation dans une politique en faveur des victimes devrait paraitre d un certain point de vue tout fait paradoxal D une mani re g n rale on s accorde dire que la m diation entre auteurs et victimes d infraction constitue l outil le plus embl matique d un mod le de justice restauratrice au point m me que les deux concepts sont souvent confondus Par ailleurs si l on se r f re une d finition commun ment admise de ce mod le de justice on y trouve deux dimensions principales une meilleure prise en compte du dommage motionnel et mat riel effectivement occasionn aupr s des victimes la suite de la commission d un fait p nal le droit d obtenir r paration de ce dommage et la mobilisation de l auteur dans une d marche de r paration une plus grande implication des parties dans la mani re de concevoir cette r paration Auregard de cette perspective on peut donc s tonner qu il ne tombe pas sous le sens que la m diation s inscrive naturellement et part enti re dans une politique en faveur des victimes Et pourtant cette r ticence est bien pr sente tant au niveau de certains acteurs de terrain qu au niveau de dispositions r glementaires internationales Ainsi la plupart des services ceuvrant exclusivement au niveau des victimes ont du mal d coder l int r t de la m diation pour des faits d une certaine gravit et le plus souvent la rejettent en la consid rant haut risque de re victi
124. des victimes mais plut t de trouver une r ponse judiciaire plus ad quate l gard du jeune en raison des lacunes du syst me judiciaire en place Ainsi dans les pays o le syst me en place pour les mineurs tait consid r comme trop r pressif l introduction de mesures r paratrices et de la m diation visaient offrir une r action plus socialisante et r duire les mesures d enfermement Dans les pays o le syst me en place tait consid r comme trop r habilitatif l introduction de la m diation visait prioritairement responsabiliser davantage le jeune et mieux lui faire prendre conscience des cons quences de ses actes La Belgique se trouvait incontestablement dans ce cas de figure Le mod le de justice tait m me qualifi de protectionnel Selon ce mod le le d lit est prioritairement associ une carence ducative la justice doit donc veiller essentiellement prendre des mesures visant la r ducation du jeune Ici non seulement la victime est davantage cart e de la proc dure mais on vite m me de faire r f rence l infraction Pour voquer le fait d lictueux on utilise plut t le terme de fait qualifi infraction Une loi dat e de 1994 introduit dans le code d instruction criminelle la facult pour le procureur du Roi de proposer une m diation p nale l auteur des faits en vue de lui permettre d obtenir une extinction des poursuites 162 C est dans c
125. di Handbook of Psychological and Educational Assessment of Children Personality Behaviour and Context II ed The Guilford Press New York London pp 91 125 KOCH K 1949 Der Baumtest Bern Hans Huber Tr it I test dell albero Firenze Organizzazioni Speciali 1959 KUEHNLE K 1996 Assessing allegations of child sexual abuse Professional Resource Exchange Saratora FL KUEHNLE K 1998 Child sexual abuse evaluations a scientist practitioner model In Behavioral Sciences and the Law 16 1 pp 5 20 Kempe C Silverman F Steele B Droegemueller W Silver H 1962 The battered child syndrome Journal of the American Medical Association 181 17 24 Lipian M S Mills M J Brantman A 2004 Assesing The verity of childen s allegation of abuse A psychiatric overview International Journal of Law and Psychiatry 27 249 263 202 Luberti R e Bianche D 1997 e poi disse che avevo sognato violenza sessuale intrafamiliare su minori San Domenico di Fiesole Fi Edizioni cultura della pace Lucarelli C e Picozzi M 2005 Scena del Crimine Oscar Mondadori Edizioni I LARSSON I SVEDIN C G FRIEDRICH W N 2000 Differences and similarities in sexual behaviour among pre schoolers in Sweden and USA In Nordic Journal of Psychiatry 54 4 251 257 LILEINFELD S O WOOD J M GARD H N 2000 The scientific status of projective tecniques In Psychological Bullen
126. di carattere culturale che ha condizionato non poco l approccio a questi metodi e la loro realizzazione pratica Il nostro legislatore infatti ha perso quasi completamente di vista il profilo qualitativo della giustizia partecipata trascurando la capacit di ogni soluzione autonoma del conflitto di realizzare un assetto tendenzialmente stabile e duraturo nei rapporti delle parti e in ultima battuta una pi efficace pacificazione sociale quasi che la bont delle ADR sia apprezzabile solamente sotto il profilo della riduzione dei carichi di lavoro degli uffici giudiziari 3 La migliore riprova della correttezza delle considerazioni test svolte offerta dalla parabola che nel nostro Paese ha conosciuto la mediazione familiare la cui affermazione stata paradossalmente limitata proprio dalla sua attrazione nell mbito delle ADR avutasi all estero prima ancora che in Italia In verit che la mediazione familiare costituisca un metodo di risoluzione delle controversie familiari alternativo e senza dubbio qualitativamente migliore rispetto alla giurisdizione fuor di dubbio Il punto che mentre nei paesi anglosassoni che possono contare su sistemi processuali tra i pi efficienti al mondo la sensibilit verso le tecniche di ADR maturata prescindendo dal piano della deflazione del contenzioso ma piuttosto valorizzando la qualit intrinseca della soluzione negoziale del conflitto in Italia che sconta un gravissimo d
127. di chi interroga di capirlo e farvi fronte influenzano la raccolta di informazioni Esempio di questa influenza possono essere quei casi in cui la presenza di una persona autoritaria possono reagire con uno stato emotivo di paura o di indisponibilit che pu mutare in positivo o in negativo esito dell interrogatorio L interrogatorio non pu essere improvvisato un processo complesso con le sue particolarit e le sue tecniche e per rivelare la sua efficacia deve sottostare a delle regole specifiche Per quanto riguarda le tecniche dell interrogatorio ne riscontriamo due Rossi Zappal 2004 p 42 1 Test della domanda di controllo control question test 2 Test della conoscenza del colpevole guilty knowledge technique La prima la tecnica impiegata nell interrogatorio di Polizia e consiste nel porre domande legate ali eventi oggetto d indagine e domande di controllo per verificarne la veridicit La guilty knowledge technique mira a ridurre errore di Otello in cui si incorre quando un innocente non creduto ma per la sua utilizzazione necessaria la conoscenza da parte di chi effettua I interrogatorio di elementi specifici noti solo al colpevole Esame e controesame cross examination Una delle strategie di interrogatorio la cross examination tale tecnica pone la sua attenzione non sui fatti cos come sono accaduti ma su ci che dei fatti viene detto Gulotta 2000 La cross
128. di credere che il tentativo di mediazione possa trovare spazio pure successivamente nella fase che si svolge dinanzi all istruttore In tale ultima ipotesi per la mediazione non si svolge a bocce ferme ma dopo che i provvedimenti presidenziali sono gi stati emanati e ne stata domandata la modifica b la norma chiarisce che l avvio del procedimento di mediazione subordinato al consenso delle parti ma non specifica se siano le parti a dover rappresentarne al giudice l opportunit o l iniziativa possa essere assunta dallo stesso giudice La collocazione sistematica della norma la sua rubrica e la sua lettera lasciano intendere che non da escludere che sia il giudice a invitare le parti a rivolgersi a un mediatore familiare differendo l adozione dei provvedimenti di cui all art 155 c c Se cos viene da domandarsi quanto le parti siano davvero padrone di rifiutare la sollecitazione proveniente dal giudice e quanto invece la loro libera determinazione sia in qualche modo condizionata dal contesto nel quale giudice e parti sono chiamati a interagire e torna alla mente l ammonimento di Piero Calamandrei che avvertiva quanti tentativi di conciliazione sono richiesti dai difensori e ordinati dal giudice istruttore unicamente come espedienti per rimandare l istruttoria di un mese o due eppur colla certezza che il tentativo di conciliazione non riuscir c non prevista la sospensione del processo sicch d
129. di forze e potere In questo senso si pu concordare con Schafer 1977 6 quando afferma che nei primissimi e primitivi tempi della storia dell umanit il controllo sociale era nelle stesse mani della vittima individuale seppure quale specchio della lotta per la sopravvivenza Ritorsione vendetta rivincita faida erano le parole chiavi Gi molto lontano nel passato quando nacquero le prime societ ed 1 gruppi sociali organizzati l uso della forza e del potere nei conflitti fu regolato dal diritto pertanto come detto secondo i due paradigmi che abbiamo correlato al ruolo della vittima tuttora attualmente riscontrabili nei sistemi di giustizia contemporanea Nel primo paradigma quello che abbiamo denominato del conflitto si consente che l uso della forza e del potere sia amministrato direttamente dalla vittima ovvero dai suoi familiari per ripristinare la simmetria del conflitto alterata dal crimine oppure amministrato dallo Stato ma la vittima pu partecipare al processo decisionale a certi suoi stati e gradi nell ambito di determinati limiti Il conflitto persiste senza soluzione di continuit nel dominio della legge e nell arena giudiziale semplicemente il risultato iniziale viene ribaltato per mezzo dell uso della forza e del potere nei confronti dello stesso originario vincitore cio il reo Vi sono numerosi esempi storici nei sistemi di giustizia criminale pi antichi espressione di tale paradigma quale la famosa lex talionis
130. di rapporti sociali ed economici attuali caratterizzati da fenomeni quali il postfordismo la globalizzazione e soprattutto la perdita di relazioni comunitarie tra gli individui Viviamo afferma ad esempio Zygmunt Bauman sempre di pi tra persone che non conosciamo e che non conosceremo mai E ovvio allora che quando manca la familiarit le richieste di punizione del colpevole prevalgono sulla preoccupazione di correzione del danno Al contrario quando viviamo in una situazione di familiarit la preoccupazione di mediazione del danno prevale sulla richiesta di punizione del colpevole 121 Nelle condizioni di vita moderna l aumento di popolazione ed il maggior numero di soggetti altri che entrano a far parte del nostro quotidiano crescono in misura ben superiore alla capacit stessa di assorbimento dell intimit tra le persone ovverosia alla capacit stessa di tessere durature relazioni personali Ecco che il carcere diviene la risposta necessitata al pi generale sentimento di non familiarit Le nuove prigioni non sono un luogo coatto di disciplina sono contenitori che assicurano la completa immobilizzazione dei nuovi esclusi in sintonia con quanto avviene nei non luoghi delle periferie urbane e nei quartieri dormitorio Dunque appare che nella societ di controllo il carcere cresce e aumenta la sua funzione di contenitore segregativo per intere fasce di popolazione Osserviamo gli Stati Uniti si va dal carcere di massima sicurezza
131. di uno Stato membro Com facile osservare l accento cade senza possibilit di equivoco sulla base volontaristica della partecipazione al procedimento di mediazione per quanto la stessa Direttiva non escluda in assoluto la possibilit che la procedura sia prescritta dal diritto di uno Stato membro Proprio quest ultima com noto la scelta operata dal legislatore italiano che col d lgs n 28 2010 e con lo sguardo rivolto non soltanto alle controversie transfrontaliere ma anche a quelle di diritto interno ha chiaramente optato per un modello di mediazione civile che in talune categorie di controversie quelle elencate dall art 5 1 comma costituisce condizione di procedibilit della domanda giudiziale La scelta del legislatore interno sorretta essenzialmente da finalit deflative stata accompagnata da accese polemiche e ha formato oggetto di alcune ordinanze di rimessione del d lgs n 28 2010 alla Corte costituzionale ma non par dubbio che la soluzione sia perfettamente lecita nel quadro comunitario non a caso la recente risoluzione del Parlamento europeo del 13 settembre 2011 nel monitorare lo stato di attuazione della Direttiva nei Paesi dell Unione ha osservato che la previsione da parte del legislatore italiano di un modello talora obbligatorio di mediazione si pone perfettamente in linea con i canoni della legislazione europea 6 Secondo l art 8 della Raccomandazione 99 19 la proc dure de m diation
132. do gli standard delle discipline coinvolte Sin dagli anni settanta stata svolta una notevole attivit di ricerca empirica come pure stato portato avanti uno sforzo teoretico La ricerca e stata focalizzata di volta in volta su ogni tipo di vittimizzazione criminale omicidio stupro abuso di minori violenza domestica crimini dal colletto bianco e cosi via Non sono state escluse n le vittime di guerra n di genocidio in modo crescente incrementando il dettaglio della prospettiva con riferimento ad ogni fattispecie ad esempio focalizzando la vittimizzazione nei campus universitari la violenza sessuale nel corso del corteggiamento e da parte del partner eccetera Lo sforzo teorico ha cercato di differenziare la Vittimologia dalla Criminologia proponendo schemi invertiti come in uno specchio in modo da poterli applicare analogicamente alla vittima oltre che al criminale Saponaro 2009 Questa la Vittimologia come scienza Essa per rappresenta anche un movimento socio politico di azione in favore delle vittime che ha tradizionalmente perseguito due principali fini la soddisfazione dei ritenuti bisogni delle vittime da un lato e la positiva normazione nonch implementazione di diritti dall altro Questo ci consente di individuare metaforicamente tre essenziali anime della Vittimologia scienza azione socio politica in favore dei bisogni delle vittime azione socio politica in favore dei diritti delle vittime L approccio dei diritti nell
133. dubbiamente vero che i rispettivi elementi dei modelli processuali idealtipici accusatorio ed inquisitorio hanno significativa influenza diritti di della vittima richiesti per una sua adeguata tutela Il ruolo del giudice e la statura processuale del pubblico accusatore come pure il metodo di porre le domande alle persone informate sui fatti lasciato primariamente al giudice oppure al contrario rimesso allo scontro dell esame incrociato potrebbe essere rilevante per la preparazione o protezione dei partecipanti o dei testi Groenhuijsen 1996 Invero deve ritenersi che il concetto chiave e discriminanti sia la partecipazione Dalla prospettiva della vittima e di una giustizia ad essa orientata molto pi significativo essere una piena parte del giudizio stesso piano del reo oppure un semplice testimone Il ruolo del giudice e la statura processuale del pubblico accusatore sarebbero rilevanti se la vittima una piena parte del giudizio e meno nella seconda ipotesi poich il testimone non ha comunque alcun controllo sull esito finale o sulla determinazione della piattaforma probatoria D altro canto se la vittima una piena parte del giudizio diviene meno significativo il metodo seguito nel porre le domande poich un esame incrociato aggressivo od intimidatorio sarebbe facilmente controbilanciato e contrastato dal patrocinatore legale della stessa vittima Pertanto i processi decisionali e la costruzione delle politiche inerenti le riforme legali
134. e Elezi I 2006 Mediation in penal case reconciliation Transl Merita Xhediku Tirana Albania Foundation Conflict Resolution and Reconciliation of disputes 2006 gjoka albaniaonline net European Commission 2011 Proposal for a directive of the European parliament and of the council establishing minimum standards on the rights support and protection of victims of crime COM 2011 275 final 2011 0129 COD Brussels the EC 18 5 2011 Hanvey S T Philpot and C Wilson 2011 A community based approach to the reduction of sexual reoffending Circles of Support and Accountability London and Philadelphia Jessica Kingsley Publishers Hydle I and S Kemeny 2010 From local trial projects to state owned services empirical research on restorative justice in Norway In I Vanfraechem I Aertsen and J Willemsens eds Restorative justice realities empirical research in a European context The Hague Eleven International Publishing Iivari J 2010 Providing mediation as a nationwide service empirical research on restorative justice in Finland In I Vanfraechem I Aertsen and J Willemsens eds Restorative justice realities empirical research in a European context The Hague Eleven International Publishing Illich I 1973 Tools for conviviality New York Harper and Row http www preservenet com theory Ilich IlichTools html ChapterII Jabbour E J 1996 Sulha Palestinian traditional peacemaking process Ed
135. e action requires the offender to be active If you cause harm we expect you to put it right or make up for it Punishment is based on fear and makes people think of the consequences for themselves restorative processes are based on encouraging people to feel empathy and think of the consequences for other people What is more this can also work both ways not only does it bring home to the offender the pain he or she has caused to the victim but it enables the victim to understand how the offender came to commit the offence and in many cases to want the offender to have a better life than previously As regards problem solving it is summed up by the image of two donkeys roped together who work out together how to reach to piles of hay There are two main questions that need to be addressed What can be done when restorative process cannot be used for example if the victim refuses to take part or the offender is unco operative And Are restorative practices being implemented correctly We will return to these later but first let us review the way in which restorative justice can be regarded as part of a continuum or restorative practices Conflict can of course happen anywhere but let us take four examples of the application of restorative practices schools decision making conflict resolution and restorative justice Restorative practices in schools To introduce a new idea schools are a logical place to start The basic principles are very
136. e cases so more then the half of the criminal cases stood in dark after the answers Kert sz 2001 Zvekic Kert sz 2000 48 ereszapos Kriminol giai Int zet The first surveys lead by the National Institute of Criminology in the 21 century Victims and opinion 2002 2003 In 2002 and in the first half of 2003 the first survey that can be regarded as victim survey was carried out in Hungary led by the National Institute of Criminology OKRI It examined the characteristics of victimisation in Hungary through interviewing 10 000 people It became clear that there are a high number of crimes that do not come to light in Hungary too Concerning the year 2002 about which human memory is not so selective the interviewees mentioned 2276 crimes they suffered of which only 739 32 were reported to the police Why they failed to report the crime 43 dissatisfaction with the work of police and distrust 28 no or few damage 49 erszagos Kriminol giai Int zet The first surveys lead by the National Institute of Criminology in the 21 century InSec Insecurities in European Cities The research covered crime in two two districts of a total of five large European cities Amsterdam Hamburg Vienna Krakow and Budapest together with the public opinion related to the fear of crime and defence strategies In Hungary we selected two differently positioned districts of Budapest Ferencv ros n
137. e conseguenze del reato In ogni caso gli accordi devono essere conclusi volontariamente ed essere ragionevoli e proporzionati mentre il principio di ragionevolezza presuppone una certa relazione tra il reato e il tipo d obbligazione imposta al suo autore la proporzionalit implica che l onere imposto al colpevole corrisponda in linea tendenziale alla gravit del reato La Raccomandazione 99 19 non lo dice espressamente ma ovvio che gli accordi non debbano porsi in contrasto con norme imperative e con l ordine pubblico il che renderebbe tali accordi radicalmente nulli Con riguardo al possibile contenuto degli accordi la Raccomandazione si limita a stabilire che les d charges donn es en fonction des accords de m diation devraient avoir le m me statut que les d cisions judiciaires et devraient interdire les poursuites pour les m mes faits ne bis in idem Invece nell ambito della mediazione demandata dal giudice di pace a norma dell art 27 del d lgs n 274 2000 espressamente previsto che l accordo possa avere a oggetto la remissione di querela o la rinuncia al ricorso di cui all art 21 Nulla invece previsto dall ordinamento penitenziario con riferimento al contenuto degli accordi raggiunti in sede di mediazione nel corso dell esecuzione della pena dovendosi tuttavia ritenere che non possa trattarsi di altro che di patti attinenti la riparazione del reato e l assunzione di responsabilit da parte del
138. e contexte qu en 1984 ont d but les premi res exp riences de pratiques restauratrices en Belgique avec comme r f rence des exp riences analogues men es en Angleterre aux Etats Unis et au Canada Mais tr s vite nous avons rencontr de grosses difficult s 4 organiser des m diations dans la plupart des dossiers qui nous taient adress s Nous nous sommes rendus compte que dans la mesure o nous intervenions au niveau du tribunal de la jeunesse nous tions amen s traiter des dossiers plus graves agressions vols avec violence alors que dans la plupart des exp riences trang res la m diation tait propos e au niveau de la police et du parquet pour des faits de moindre gravit Ainsi d s que l infraction tait de nature provoquer un effet traumatisant aupr s des victimes celles ci r agissaient le plus souvent avec col re et indignation et refusaient l offre de m diation On entendait des r actions du genre trop facile de s excuser Il fait ca pour se faire bien voir par le juge il est de toute facon incapable de payer il ne se rend pas compte du mal qu il m a fait dites lui que si je le rencontre Souvent aussi cette agressivit s adressait aussi au m diateur qui osait faire une telle proposition En un premiers temps ces r actions ont sem un doute sur l opportunit et la faisabilit d une m diation dans pour des infractions graves Nous avions n anmoins
139. e del fatto della recidiva del conflitto il tipo di vittima ecc 4 Riconsiderazioni e desiderio di futuro 4 1 Equilibrio tra Diversion e Giustizia Riparatoria La proposta di diversion difende evitare il contatto con la giustizia dato l efetto stimatitzante che il passaggio per le istanze di controllo formale produce sul adolescente Le teorie di labelling affirmano che i giovani tendono ad agire secondo le spettative generate dalla loro condotta deviante 128 Pero i principi di giustizia riparatoria danno priorit alla possibilit che le vittime esprimano le loro opinioni siano riparate e participino alle risposte che si danno al trasgressore Cerchiamo di annalizzare i due punti di vista ed essere consapevoli dei pericoli che pu significare ciascuno di essi Desideriamo trovare proposte che aiutino a definire la miglior intervenzione Cio proporre mecanismei che non aumentino la rete attuale della giustizia e che invece le risposte riparatorie siano una via per sostituirla 4 2 Introduzione di nuove forme di giustizia riparatoria Il nostro obbietivo diversificare i metodi e le techniche per affrontare i conflitti dal punto di vista riparatorio Alcuni elemente a prendere in considerazione sono i fatti e le loro conseguenze il tipo di persone colpite dal conflitto il rapporto tra le parti l importanza del delito nella comunit pi vicina delle parti bisogno di appoggiare entrambe parti ecc E per quello che ci
140. e figlio psicotico Il rapporto tra vittima e reo diventa ancora piu difficile da trattare soprattutto quando argomento da analizzare il movente Risulta semplice comprendere che il movente essendo il risultato di impulsi e spinte che mutano a secondo dell intensit del rapporto tra vittima e carnefice sia il risultato di forze che cambiano e si trasformano Tali teorie hanno trovato un ampio raggio di applicabilit nel momento in cui gli studiosi si sono resi conto che non si poteva indagare su un evento criminoso riducendo la complessit processo con uso del solo metodo lineare di causa effetto Ogni fenomeno omicidario analizzato non pu essere ordinato semplicemente per azioni antecedenti e conseguenti Questo il risultato di una miriade di fattori ambientali sociali e relazionali e come tale va visto sotto molteplici prospettive Alla base di tale presupposto vi la distinzione fondamentale tra sistemi aperti e chiusi Il sistema chiuso non effettua alcuno scambio di materia o energia con il proprio ambiente quindi un sistema isolato Un sistema aperto implica invece continui passaggi di energia e d informazione da un sistema ad un altro modificandolo Essenzialmente la differenza consiste che mentre nel sistema chiuso l equilibrio determinato dalle condizioni iniziali senza alcun tipo di modifiche nel corso del tempo invece nel sistema aperto queste modifiche assumono un ruolo importante comporta
141. e la prise en charge globale peut tre compl t e par un accompagnement sp cifique pour certaines victimes comme des ateliers de dessins ou de th tre pour les enfants victimes de violences sexuelles ou des groupes de paroles pour les victimes de violence conjugale 4 Tous les organismes dont peut avoir besoin la victime ont des missions des fonctionnements des principes d actions des cultures tr s diff rentes En France choix de sensibiliser les organismes r f rent aide aux victimes mais pas partout 41 Panorama europ en des organismes d aide aux victimes INAVEM France 9 novembre 2011 Bari Italie 116 SICUREZZA URBANA TRA REPRESSIONE E PARTECIPAZIONE 10 novembre 2011 Silvio Ciappi Docente di Criminologia Universita di Pisa Introduzione Trista gente quella di un popolo che segue lo sbatter di bandere e stendardi piuttosto che le idee ben mastecate Niccolo Macchiavelli La criminalit di oggi in Italia come nella maggior parte dei paesi occidentali nel sentire comune assimilabile a una tela del grande pittore fiammingo Hieronymus Bosch una variegata umanit condannata all inferno All interno della tela compaiono giovani rumeni ubriachi ragazzoni dalla faccia attonita e perbene responsabili di efferati omicidi immigrati con i sorrisi cariati prostitute spacciatori maghrebini pedofili inquietanti volti di terroristi islamici E poi sullo sfondo tanta gentaglia forse pezzenti mi
142. e soprattutto in considerazione della rilevanza che gli esiti della mediazione assumono per la giurisdizione19 In particolare il verbale di accordo pu essere dichiarato esecutivo dal presidente del tribunale previa verifica della sua regolarit formale e della non contrariet dei patti all ordine pubblico e a norme imperative art 12 d lgs 28 2010 allo stesso modo il verbale di mancata conciliazione in grado di condizionare il contenuto della decisione del giudice sia che si tratti di desumere argomenti di prova dalla mancata partecipazione di una delle parti al procedimento di mediazione a norma dell art 8 ult comma sia che venga in rilievo ai fini della regolamentazione delle spese processuali il rifiuto o la mancata accettazione della proposta formulata dal mediatore ai sensi dell art 11 1 comma Orbene la rilevanza giurisdizionale della conciliazione e della mancata conciliazione impedisce al legislatore di disinteressarsi dei modi nei quali queste si producono di qui la necessit di assicurare che la mediazione sia in qualche modo regolata 20 e che siano preservate ad un tempo la riservatezza degli atti e delle dichiarazioni delle parti e l imparzialit e la professionalit del mediatore 7 Nell impostazione proposta dalla Raccomandazione 99 19 la mediazione penale destinata a trovare spazio principalmente nel corso del giudizio penale tutte le volte che il giudice tenuto conto delle 1 In tal senso
143. econnaissance mutuelle des jugements et autres d cisions d autorit s judiciaires en mati re civile et p nale dans l Union En ce qui concerne les droits des victimes dans les proc dures p nales l Union a d j pris des mesures au moyen de la d cision cadre 2001 220 JAI du Conseil du 15 mars 2001 relative au statut des victimes dans le cadre de proc dures p nales Or si des progr s ont t accomplis dans ce domaine les objectifs de cette d cision cadre ne sont pas pleinement atteints 6 Panorama europ en des organismes d aide aux victimes INAVEM France 9 novembre 2011 Bari Italie 81 INAVEM FEDERATION NATIONALE D AIDE AUX VICTIMES ET DE MEDIATION Evaluation de la d cision cadre de 2001 en 2004 et 2009 Le contexte europ en des droits des victimes 7 Panorama europ en des organismes d aide aux victimes INAVEM France 9 novembre 2011 Bari Italie INAVEM FEDERATION NATIONALE D AIDE AUX VICTIMES ET DE MEDIATION VICTIM SUPPORT EUROPE VSE est un r seau de 28 organisations non gouvernementales nationales ou regionales dans 22 pays europ ens Austria Germany Russia Belgium Hungary Serbia Bulgaria Malta Slovakia Czech Republic Netherlands The Spain Denmark Poland Sweden Estonia Portugal Switzerland Finland Republic of Ireland United Kingdom France 8 Panorama europ en des organismes d aide aux victimes INAVEM France 9 novembre 2011 Bari Italie 83 INAVEM
144. eficit di efficienza nell amministrazione della giustizia il legislatore si interessato alle tecniche conciliative principalmente se non esclusivamente in considerazione della loro capacit di disincentivare il questi profili e pi in generale sulla c d concezione pubblicistica del processo v gli studi di F CIPRIANI raccolti nei volumi Ideologie e modelli nel processo civile cit e Il processo civile nello Stato democratico Napoli 2006 e ivi in particolare il saggio che da il titolo al libro 5 ss e 7 problemi del processo di cognizione tra passato e presente 27 ss spec 35 ss Cfr V DENTI I procedimenti non giudiziali di conciliazione come istituzioni alternative in Id Un progetto per la giustizia civile Bologna 1982 317 ss L P COMOGLIO Mezzi alternativi di tutela e garanzie costituzionali in Riv dir proc 2000 318 ss R CAPONI La conciliazione stragiudiziale come metodo di ADR Alternative Dispute Resolution in Foro it 2003 V 165 ss Non si pu non ricordare inoltre l impegno per access to justice profuso in modo particolare da M Cappelletti sul finire degli anni Settanta cfr M CAPPELLETTI B GRATH Access to justice the worldwide movement to make rights effective A general report in M CAPPELLETTI a cura di Access to justice I 1 Milano Alphen aan den Rijn 1978 3 ss 7 Sul modello italiano di magistratura v tra gli altri A PIZZORUSSO L organizzazione della giustiz
145. ella relazione Turri 1998 si intende le massime elementari e le tecniche di base della comunicazione il bambino deve essere informato in precedenza dell incontro e delle condizioni del suo svolgimento deve sapere che sar ascoltato da un signore che fa il giudice o dal perito o da qualsiasi altro professionista chiamato ad intervenire che il giudice un personaggio importante che prender delle decisioni che influiranno sulla sua vita come avverr l audizione che potr parlare al giudice di ci che lo interessa ecc importante creare un setting normale utilizzando una stanza allegra colorata con giochi dove ci si siede comodamente Un ascolto a due assolutamente preferibile affinch il bambino si trovi in condizione di parlare Bisogna presentarsi al bambino spiegandogli chi e le ragioni per cui ha desiderato incontrarlo Si deve essere sinceri con il bambino non lo si deve ingannare mantenendo il segreto sull oggetto del giudizio o dicendogli delle frasi non vere come Dillo pure a me Rimarr tra te e me necessario adeguare il proprio linguaggio all et del bambino evitando tecnicismi e guardarsi dal rischio di una manipolazione dell ascolto non tentare di far dire al bambino quanto pu confermare ci che gi il giudice crede o vuole o desidera Alla fine si pu spiegare al bambino il significato che ha avuto quell incontro e per quanto possibile la natura ed il contenuto delle decisioni che potranno riguar
146. elle organizzazioni femministe e delle loro istanze di un eguale protezione giuridica da parte del sistema della giustizia penale Jerin 2004 137 Se osserviamo le politiche criminali attraverso le lenti del paradigma del conflitto come precedentemente spiegato e delineato possiamo riscontrare i seguenti modelli orientati alle vittime per l introduzione ed implementazione di diritti in loro favore Saponaro 2010 Alcuni di essi hanno un modello complementare inversamente corrispondente all altro illustrato paradigma della pacificazione Il modello della criminalizzazione Come gi osservato il movimento per i diritti delle vittime ed in modo predominante i gruppi organizzati di pressione e lobbying di matrice femminista hanno ottenuto la tutela giuridica per una serie di vittimizzazioni nascoste altrimenti neglette tollerate o perfino socialmente legittimate Questo ha portato all introduzione di numerosi nuovi crimini ovvero alla migliore delineazione della fattispecie di reato dal punto di vista della condotta tipica in relazione a tematiche quali la violenza domestica l abuso dei minori lo stalking la violenza sessuale in ambito coniugale Questo modello orientato infatti ad attrarre il continuum del conflitto nell arena giuridica Il modello complementare ed inverso corrispondente al paradigma della pacificazione rappresentato ad esempio dalla previsione di modalit di risoluzione del conflitto alternative eventualm
147. ence on the need for access to restorative justice for all victims of crime and the desirability of actively promoting it in all member states Kearney personal communication 20 9 2011 Restorative justice in legislation How are these principles reflected in the legislation of European countries We have to consider firstly whether it is mandatory or permissive or whether it says nothing at all In England and Wales we have all three kinds For young offenders in certain categories the court must order the case to be referred to a youth offending panel For adults the court may order a community sentence similar to what used to be called probation including certain requirements for specified activities and these may include activities whose purpose is that of reparation such as activities involving contact between offenders and persons affected by their offences Criminal Justice Act 2003 sec 201 2 Thirdly after a person has been sentenced he or she or the victim may request a restorative meeting this includes those sentenced to imprisonment The effect of this is that for young offenders a system has been created so that the order of the court is carried out however it is not fully restorative because in many places little effort has been made to encourage victims to attend and few of them do so For adults the probation service is required to contact victims before the release of a prisoner serving a sentence of 1 year or more
148. enerale per la introduzione di una nuova cultura di risoluzione delle controversie Per raggiungere questo obiettivo necessario un forte impegno istituzionale e anche un grande entusiasmo e convinzione di tutti quelli che sono coinvolti 129 C R LS L CORSO di ALTA PROFESSIONALIZZAZIONE E PERFEZIONAMENTO MEDIAZIONE PENALE E DIRITTI DELLE VITTIME Bari Italia 17 novembre 2011 LA POTENZA DELL INCONTRO LA DIMENSIONE DELLA GIUSTIZIA RIPARATIVA Out beyond ideas of wrongdoing and rightdoing there is a field I ll meet you there Rumi Persian poet 13 century johan deklerck avl kuleuven be 130 C R I S I CORSO di ALTA PROFESSIONALIZZAZIONE E PERFEZIONAMENTO MEDIAZIONE PENALE E DIRITTI DELLE VITTIME Bari Italia 17 novembre 2011 1 INTRODUZIONE 2 DELINQUENZA E FLUSSO DELLA VITA 3 RIPARAZIONE UNA DOPPIA VIA 4 MEDIAZIONE E GIUSTIZIA RIPARATIVA 5 CONCLUSIONE johan deklerck avl kuleuven be a m approccio criminologico Scienza tematica aspetti psicologici e sociologici campo del crimine della delinguenza degli offensori e delle vittime giustizia riparativa un movimento internazionale mediazione vittima offensore VOM Europa mondo Complementarieta alla giustizia classica approccio esistenzialista il potere dell incontro strati profondi della vita johan deklerck avli kuleuven be 132 ESISTENZIALE ee gesto de amorli cannes prijsi aug06 wmv
149. ental Disorder D S M HD Washington DC American Psychiatric Association Tr it D S M IV TR Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali Milano Masson 2001 AMERIO L CATANESI R 1999 Violenza sessuale su minore Contributo e limiti della perizia psicologico psichiatrica In ABRUZZESE S a cura di Minori e sessualit vecchi tab e nuovi diritti Milano Franco Angeli pp 391 421 AMERIO L CATANESI R GRATTAGLIANO I 2004 L approccio psicodiagnostico alla valutazione dell attendibilit del testimone riflessione su un caso peritale In Zacchia 2004 2 pp 163 179 AMERIO L GRATTAGLIANO I BERLINGERIO I 2005 In tema di abuso sessuale e violenza sui minori In Jura Medica 2005 2 pp 333 355 AMMANITI M 2001 Manuale di psicopatologia dell infanzia Milano AMMANITI M a cura di 2001 Manuale di psicopatologia dell infanzia Milano Raffaello Cortina ARNAUD P 1987 Expression de l aggressivit et laboration mentale travers les projectifs chez l enfant Rorschach et CAT In Psycholgie medical 19 4 pp 519 521 ATTILL G 2001 Ansia da separazione e misura dell attaccamento normale e patologico Versione modificata e adattamento italiano del Separation Anxiety Test SAT di Klagsbrun e Bowlby Milano Edizioni UNICOPLI Bateson G 1999 Verso un ecologia della Mente Milano Adelphi Bigelow B J On the assessment of children in suspected child s
150. ente informali e non basate su di un ordine del giudice il cui tentativo sia obbligatorio prima dell esercizio dell azione penale dalla mediazione pre dibattimentale ed altre forme di diversion che implichino il coinvolgimento e la partecipazione della vittima comportando l estinzione del reato In Italia l esempio maggiormente rappresentativo di questo ultimo la messa alla prova nel processo penale per i minorenni mentre non lo l ammonimento del questore nel caso di stalking che non prevede la partecipazione ed il coinvolgimento della vittima nel processo decisionale limitandosi a denunciare 1 fatti Il modello della decriminalizzazione Definiamo in senso ampio decriminalizzazione a mezzo di vari strumenti giuridico normativi che portino indirettamente ad introdurre diritti in favore delle vittime del reato sia legislativamente sia giurisprudenzialmente in dipendenza del sistema di giustizia penale considerato essendovi talune giurisdizioni ove i precedenti giurisprudenziali hanno una certa valenza vincolante la politica di estensione dell area delle possibili difese quali usualmente l incapacit di intendere di volere le circostanze attenuanti ovvero la legittima difesa che possono essere sollevate e sostenute da un imputato sulla base della sua precedente vittimizzazione da parte colui che poi risultato essere la effettiva vittima del reato ad esempio negli Stati Uniti emblematica la sindrome della donna maltrat
151. erano previste nel Trattato UE prima dell entrata in vigore del Trattato di Lisbona nel 2009 posto che come si detto era decisamente escluso che le decisioni quadro potessero produrre effetti diretti in caso di mancata attuazione da parte degli Stati membri in base al vecchio art 35 par 7 TUE la relativa controversia tra Stati membri era sottoposta al Consiglio organo politico e solo in mancanza della sua soluzione entro sei mesi sorgeva la competenza della Corte di giustizia E evidente che trattandosi di un meccanismo basato sull iniziativa di uno Stato membro l attivazione del procedimento risultava chiaramente influenzata dall interesse politico diplomatico di uno Stato membro a sollevare la questione La giurisprudenza della Corte di giustizia UE sulla decisione quadro 2001 220 trae origine da diversi rinvi pregiudiziali da parte di giudici nazionali in base alla disciplina contenuta nell art 35 parr 1 3 Trattato UE nella formulazione anteriore al Trattato di Lisbona che prevedeva la necessit di una specifica approvazione di tale competenza in capo alla Corte di giustizia da parte degli Stati membri La decisione pi rilevante contenuta nella sentenza 16 giugno 2005 causa C 105 03 Pupino Si tratta di un rinvio pregiudiziale del gip di Firenze che sottopone alla Corte la questione se le norme del codice di procedura penale italiano che prevedono le modalit di audizione protetta mediante incidente probatorio per casi tass
152. erche fondate su interviste alle stesse vittime ed a vari attori professionali della giustizia penale giudici pubblici ministeri avvocati difensori avvocati delle vittime che agivano per l accusa penale privata operatori dei servizi di supporto alle vittime Hanno riscontrato che la semplice presenza dell avvocato nominato dalla vittima pu cambiare in modo significativo l ambiente e l atmosfera dell aula giudiziaria e le dinamiche relazionali dei rispettivi attori nei confronti della vittima che veniva rispettata maggiormente cosi concludendo che l utilizzazione del patrocinio legale delle vittime nel processo penale consentita dei sistemi giuridici dell Europa continentale un concetto che dovrebbe essere ulteriormente esplorato in altri sistemi giuridici come un potenziale nuovo strumento per ottenere risultati terapeutici da parte del processo in favore delle vittime Kury Kilchling 2011 Questo continuo interfacciamento tra scienza ed advocacy in vittimologia permette di comprendere alcuni elementi caratteristici del movimento socio politico in favore dei diritti delle vittime che possono essere considerati tuttora controversi The continuous interlace between science and advocacy in victimology can explain some still controversial victim rights movement features Per esempio come gi rimarcato quando si sono illustrati principi e di concetti della giurisprudenza terapeutica una di tali caratteristiche e il dominio delle politiche criminali e
153. erdita di un legame vitale diventa insopportabile per entrambe si tratta di una questione vitale Sentono che sta per riattualizzarsi un esperienza di morte sentono che potrebbe non essere ineluttabile come le altre perdite che hanno vissuto Molti lutti si sono susseguiti quello della coniugalit non evoluta fino alla genitorialita quello della genitorialit biologica mancata quello della morte del figlio adottivo Molti lutti molte sepolture ineluttabili Di fronte a questa ulteriore esperienza luttuosa sentono di doverla impedire il padre li in attesa di conoscere se dovr costruire ancora una bara nella quale seppellire l ultimo legame esistenziale rimasto o se potr essere esonerato dal farlo Distanza separazione solitudine paura della perdita dolore li accolgo permetto che risuonino gli antichi dolori sedimentati dentro di me da qualche parte li rispecchio dando loro voce trasformo le accuse in richieste permettendo il riconoscimento della reciproca situazione di sofferenza madre e figlia riconoscono di essere state sole e di aver desiderato essere insieme di essersi sentite separate proiettate nello spazio infinito senza alcun punto di riferimento e di aver desiderato condividere tempi e spazi di essersi sentite soffocare dietro la maschera della costruita indifferenza e di aver voluto gridare all altra il proprio sentimento Da qui l importanza della memoria la grande risorsa l olio che serve a illuminare i
154. ere visioni senza strategia navigazioni in mare aperto in balia delle onde del risentimento pubblico e di campagne emergenziali contingenti di mode finalizzate unicamente a soddisfare l allarme sociale provocato dal delitto in fin dei conti atteggiamenti contingenti che svicolano da ogni serio controllo circa la loro efficacia Contrariamente in molte democrazie occidentali nel campo del sentencing e delle politiche criminali esiste da almeno una trentina di anni una vasta gamma di strumenti repressivi o riabilitativi liberal o conservatori welfaristici oppure ispirati alla logica del puro contenimento Questo moltiplicarsi di pratiche di giustizia criminale permette allo scienziato sociale e sopratutto al criminologo di poter testare l efficacia dei singoli sistemi di giustizia operazione questa pressoch sconosciuta nel nostro paese Nella cultura anglosassone anche i termini per definire gli ambiti disciplinari e operativi degli strumenti di prevenzione della criminalit sono diversi in questi paesi dove vi una forte cultura criminologica considerata come una sorta di coscienza critica del diritto penale la dizione criminal justice indica tutti quegli strumenti quelle strategie non solo giudiziarie e quei meccanismi volti ora a prevenire ora reprimere e dirigere il conflitto la devianza e la criminalit in genere Il termine giustizia criminale volutamente pi ampio di concetti attigui quali quelli di gi
155. ere alla mediazione allo scopo di dirimere la controversia In secondo luogo art 155 sexies c c sotto la rubrica Poteri del giudice e ascolto del minore prevede nel 2 comma che qualora ne ravvisi l opportunit il giudice sentite le parti e acquisito il loro consenso pu rinviare l adozione dei provvedimenti di cui all art 155 per consentire che i coniugi avvalendosi di esperti tentino una mediazione per raggiungere un accordo con particolare riferimento alla tutela dell interesse morale e materiale dei figli La disposizione che trova spazio nel procedimento di separazione personale dei coniugi si riferisce inequivocabilmente alla mediazione familiare e pur avendo il merito di avere per la prima volta posto in relazione diretta mediazione familiare e processo civile solleva non lievi perplessit Tanto per cominciare essa si riferisce soltanto alla mediazione c d endoprocessuale ossia quella che si svolge in pendenza del giudizio di separazione allorquando il giudice acquisito il consenso delle parti differisce l emanazione dei provvedimenti di propria competenza per favorire un accordo conciliativo Non viene invece presa in alcuna considerazione la mediazione familiare preventiva rispetto all instaurazione del giudizio di separazione la quale continua a rimanere sostanzialmente nell ombra Con ogni probabilit questo si spiega col fatto che latente nell art 155 sexies c c una certa qual confusione tra mediazione famili
156. ere coinvolti ovvero al contrario a partecipare attivamente nei procedimenti penali O Connell 2007 A questo punto ci si chiede uale Politica suggerirebbero Il sistema di giustizia penale dovrebbe essere riformato seguendo l orientamento del primo ovvero del secondo gruppo di vittime Si potrebbe consentire comunque una attiva partecipazione attraverso l approvazione legislativa od altra forma di formale e positiva normazione corrispondente al sistema giuridico di riferimento di una serie di diritti in relazione ai procedimenti penali lasciando la scelta alle vittime se partecipare o meno Diventa ovvio osservare che per in questo caso l approccio dei bisogni delle vittime applicato al movimento per i diritti delle vittime finirebbe per pilotare sempre riforme dirette ad approvare legislativamente od inserire nel corpus formale e positivo delle norme del sistema giuridico di riferimento ogni possibile ed ipotizzabile diritto da attribuire alle vittime del reato nei procedimenti penali in particolare e nel sistema penale in generale senza seguire alcun quadro razionale principio informatore o paradigma della politica da adottare Peraltro le stesse ricerche empiriche sui bisogni delle vittime e dei loro orientamenti diverrebbero inutili e senza significato poich porterebbero comunque all approvazione del massimo spettro possibile di diritti concepibili in relazione al sistema penale in favore delle vittime del reato considerando l intero spettro dei biso
157. erent ways in the criminal justice system including one to one mediation conferencing where others affected by the crime also take part and circle sentencing where the participants also recommend the sentence but it has to be endorsed by the judge When people heard about this new practice and how it worked some of them began to think how it could be applied in other settings notably in schools The basic concept of persons meeting face to face when they were in conflict or one had harmed the other was developed McCold and Wachtel for example identify three main aspects of programmes victim reparation offender responsibility and communities of care and reconciliation if a programme has features from one of these categories it is partly restorative from two mostly restorative and from all three fully restorative cited in Bazemore and Elis 2007 401 Shapland and colleagues focused on several areas which make an event restorative and the word restorative itself is commonly used to include them It has been suggested that a process can be described as more or less restorative according to how many of these it includes The list of Shapland et al includes 1 Inclusiveness participation and procedural justice involving all those affected in the dialogue and decision making It has been found that people are often prepared to accept an outcome even one that is unfavourable to them if they feel that it has been
158. es for example undergoing a victim awareness course or doing work for the community It should be work whose value is obvious If possible the offender should meet the beneficiaries of the work or work alongside volunteers at a shared task and should receive thanks This helps the goal of reintegration It may be physically demanding or even unpleasant work but the essential factor is that it is not imposed for that reason And as with all restorative justice work there is often the pain of being reminded of the harm he has caused Not all will experience remorse of course but not all are deterred by punishments however harsh as the prison reconviction rates show Is restorative justice implemented correctly To put the question in this way is misleading because it implies that there is a right way It would be better to ask whether it is carried out in the spirit of restorative justice Mediators obviously need to be trained and there is some evidence that those previously trained in criminal justice need to pay special attention to restorative principles such as condemning the offence but not rejecting the offender and not using the mediation meeting to gather information for prosecution purposes A system of accrediting those who have successfully completed training is needed it should be such that volunteers as well as professionals can become mediators This implies compiling standards such as the above quoted Best practice guidance for
159. es health insurance benefits and social welfare services The victim protection service shall provide in the form of instant monetary aid coverage for a victim s extraordinary expenses in connection with housing clothing nutrition and travel medical and funeral expenses in the event where he she is unable as a consequence of being victimized in a crime to cover such expenses The maximum amount of aid shall be limited to a basic sum equaling 43 percent of the nationwide gross monthly average wage published by the Central Statistics Office of Hungary for the second year before the year in question The State shall provide legal aid for crime victims in the forms of support set forth in the Act LXXX of 2003 on Legal Aid 2 64 4 sz gos Kriminologial Int zet Compensation Special limits A needy natural person who has been victimized by a violent deliberate crime and as a direct consequence thereof suffered severe injury physically or mentally who is a direct relative adoptive or foster parent adopted or foster child spouse or common law spouse of the victim injured or died in consequence of a crime Needy A crime victim shall be considered to be in need when his her net monthly income or the per capita household income does not exceed the basic sum by a factor of two Forms Compensation shall be made available in the form of lump sum cash payment or in regular monthly installments 65
160. es contrast es nous pr senterons bri vement en un premier temps la mani re dont la m diation s est introduite dans la justice des mineurs et son application dans la proc dure p nale adulte comme mesure de diversion L vocation pr alable de ces deux applications vise mieux faire appara tre les limites d une certaine approche de la m diation au regard de l int r t des victimes Par la suite l objet principal de notre intervention portera videmment sur les nouvelles dispositions en mati re de m diation pr vues par la loi de 2005 et les conditions m thodologiques qui les ont rendues possibles La m diation comme mesure ducative dans la justice des mineurs Dans la plupart des pays europ ens les principes d une justice restauratrice ont d abord t appliqu s dans la justice des mineurs d s la fin des ann es 80 On observe ainsi l mergence de l gislations qui introduisent des mesures visant impliquer le jeune dans une d marche de r paration Le plus souvent ces mesures prenaient la forme d un travail d int r t g n ral ou d une d marche de r paration l gard de la victime que l on commengait nommer m diation Et il y avait une tendance mettre ces deux processus sur le m me pied Cependant m me si la terminologie de m diation auteur victime tait de plus en plus utilis e l objectif premier de la plupart des exp riences n tait pas de mieux prendre en compte l int r t
161. esti Occorre domandarci se i diritti dovrebbero 167 essere giustificati modellati o ritagliati in modo strettamente aderente ai bisogni delle vittime che risultino insoddisfatti alla luce della ricerca sociale Viano ha criticamente evidenziato che innanzitutto il concetto di bisogno relativo ed 1 suoi confini non sono neppure ben definiti dipendendo da un numero di variabili come dimostrato dalla controversia sulla situazione di povert e di conseguenti bisogni necessitanti di intervento 1991 338 Compiendo un ulteriore passo avanti sarebbe opportuno chiedersi quale sia il numero assoluto o la percentuale del campione oggetto di survey di vittime le quali esprimano o mostrino o dichiarino o lamentino un determinato bisogno che possa giustificare e fondare la promulgazione di una legge od una riforma del sistema di giustizia criminale od ancora una politica orientata alle vittime del crimine Se esaminiamo qualsiasi esempio di tali risultati empirici scopriamo che gli orientamenti i desideri e gli auspici delle vittime del crimine sono distribuiti su una larga scala Considerando per esempio una delle prime surveys su larga scala condotta dal South Australia Commissioner for Victims Rights nel 1990 che intendeva indagare il desiderio delle vittime a partecipare a varie fasi e gradi dei procedimenti penali si riscontrano alcuni risultati emblematici il 38 5 e 39 1 del campione considerato erano rispettivamente orientati a non ess
162. estorative justice Here is the first part of the paradigm shift away from retribution for its own sake to problem solving and reintegrating wrongdoers into the community It does not begin by asking how they should be punished but how they can make better use of their lives in future The model for doing this is not behaviourism but an approach which encourages empathy and understanding and hence behaviour which is motivated by those relationships However restorative justice needs the courts for those cases it cannot handle for various reasons it is hoped that it will influence the courts to adopt a more restorative outlook These ideas were based on enabling people to resolve conflicts themselves rather than having a decision imposed on them and on encouraging empathy rather than rules as the basis for doing so They were noticed in other spheres of life notably schools Children can be shown how to make their own rules and have shown that they can do so in a very sensible way They can also understand the basic principles of resolving problems in a respectful way being non judgemental and condemning the wrongdoing not the wrongdoer The same principles are also being taken out into the wider community In the city of Hull in north east England everyone who works with children is being trained in restorative methods The aim is to move towards harmony by creating a restorative city Disputes between neighbours can be resolved with the
163. euven be 146 RIPARAZIONE UN DOPPIO APPROCCIO Cc TTT Ie La riparazione della iberta materiale esistenziale ed emozionale Giustizia riparativa Mediazione tra vittima ed offensore Applicare la egge fare giustizia Castigo sociale Norme regole sociali Approfondiamo la riparazione della liberta johan deklerck avli kuleuven be 147 UNA DOPPIA RISPOSTA ALLA DELINQUENZA APPROCCIO CLASSICO GIUSTIZIA RESTAURATIVA ORIENTATO VERSO IL REO RELAZIONALE CONTESTUALE DEFINIZIONE DI DISTANZA DEFINIZIONE DI PROSSIMITA ETICA ESTERNA ETICA INTERIORE ETICA ASTRATTA ETICA CONCRETA DELL PROCESS OGGETTIVARE L ETICA SOGGETTIVARE L ETICA APPROCCIO APPLICAZIONE DI REGOLE E DIRITTO RIPARAZIONE DELLA LIBERTA RIFERIMENTI ETICI ESTERNI RIFERIMENTI ETICI INTERIORI GIUSTIZIA GIUDIZIO PROCESSO CLASSICO PERCORSO DI MEDIAZIONE SOCIETA ISTITUZIONI NETWORKS INFORMALI johan deklerck avli kuleuven be 148 C R I S I CORSO di ALTA PROFESSIONALIZZAZIONE E PERFEZIONAMENTO MEDIAZIONE PENALE E DIRITTI DELLE VITTIME Bari Italia 17 novembre 2011 1 INTRODUZIONE 2 DELINQUENZA E FLUSSO DELLA VITA 3 RIPARAZIONE UNA DOPPIA VIA 4 MEDIAZIONE E GIUSTIZIA RIPARATIVA 5 CONCLUSIONE johan deklerck avl kuleuven be 149 IL CYCLO DI INTEGRAZIONE E DISINTEGRAZIONE ESTATE AUTUNNO 7 Punto di svolta processo di la raccolta dei frutti compostaggio processo di Punto di svolta oe DISINTEGRAZIONE costru
164. exual abuse in light of Daubert and Frye Limitations of profiles and interviews as scientifically groundend evidence Journal of Forensic Sciences 2000 45 3 573 581 Bioley A 1999 Insieme per il minore Firenze SEE Editrice BANCROFT L SILVERMAN J G 2002 The battered as parent addressing the impact of domestic violence on family dynamics Sage Publications Thousand Oaks CA BARRON J W LINGIARDI V 2005 Introduzione In BARRON J W a cura di Dare un senso alla diagnosi Tr it Milano 2005 Raffaello Cortina pp 11 26 BASENTINI A 2001 Vite spezzate L abuso sessuale nella Regione Basilicata Potenza BATTAGLIA R LIS A 1984 Una proposta per la quantificazione del test di L Diiss In Bollettino di 195 Psicologia Applicata 172 pp 35 43 BELLAK L BELLAK S 1952 Children s Apperception Test CAT New York CPS Co Tr it Manuale del CAT Firenze Organizzazioni Speciali 1960 BENDER L 1938 A Visual Motor Gestalt Test and Its Clinical Use New York American Orthopsychiatric Association BERGER R 2003 The footsteps of nature nature therapy as an emerging therapeutic educational model In Horizons 22 pp 27 32 BLACK D A HEYMAN R E SLEP A M S 2001 Risk factors for child physical abuse In Aggression and Violent Behavior 6 BOEKHOLT M 2000 Real and fantasized traumatism the Black Paw test in an approch to relation representat
165. familiare hanno conosciuto vicende non poco diverse Per la mediazione penale non pu infatti dirsi che la sua diffusione sia stata incoraggiata dal legislatore esclusivamente nella prospettiva della deflazione del contenzioso Questo al pi pu essere vero con riguardo alla mediazione per i reati perseguibili a querela attribuiti alla competenza del giudice di pace posto che ai sensi dell art 29 4 comma del d lgs 274 2000 il giudice quando il reato perseguibile a querela promuove la conciliazione tra le parti In tal caso qualora sia utile per favorire la conciliazione il giudice pu rinviare l udienza per un periodo non superiore a due mesi e ove occorra pu avvalersi anche dell attivit di mediazione di centri e strutture pubbliche o private presenti sul territorio Sta di fatto che la mediazione penale praticata nei conflitti di prossimit di famiglia di lavoro di circondario pu consentire alla vittima e all autore del reato di continuare a convivere pacificamente laddove il processo e la condanna non fanno che acuirne i contrasti ed esacerbarne gli animi In altri termini la mediazione consente alle parti di dialogare o di tornare a dialogare tanto che il suo esito pu dirsi positivo quando il conflitto risulta significativamente ricomposto attraverso accordi che mirino a riparare i danni subiti dalla vittima non solo e non tanto attraverso il risarcimento ma anche e soprattutto mediante misure di compensaz
166. ggiormente afflittiva ad esempio sia capace ipso facto di ridurre i fenomeni criminali che intende regolamentare La seconda ragione che una diretta conseguenza della prima risiede nel fatto che poco ci si interessi in Italia di policies ovverosia di valutazione delle politiche criminali accontentandoci sommariamente solo spesso di rinfoltire il corpus legislativo con misure emergenziali Una terza ragione dovuta al fatto che poi spesso alla severit sanzionatoria non fa da contraltare un applicazione delle norme coerente ma bilanciata da principi ora garantisti ora repressivi col risultato che spesso senso di insicurezza garantismo delle norme e delle procedure e allarme sociale rappresentino istanze in rotta di collisione tra loro Nel corso di questo intervento saranno presenti vari commenti sulle singole misure di controllo esposte per cui proprio in virt del fatto che la nuova penalit globale non sorretta da una filosofia sintetica di riferimento anche noi ci limiteremo a valutare criticamente istituto per istituto le singole opzioni di politica criminale senza addentrarci in riflessioni conclusive generali Lo scopo ambizioso vuole essere appunto un tentativo di far parlare due mondi o meglio due atteggiamenti davanti al composito mondo della giustizia e dei conflitti quello dei teorici e quello dei pratici mostrando quali siano le pratiche in uso ma anche quali siano le questioni teoriche oggi pi importanti da affrontare
167. glia non sei una buona madre La rabbia l aggressivit sono elevatissime sentiamo nell aria la paura della morte definitiva di questo rapporto e questa paura rende sempre pi aspri i toni del dolore Cerchiamo di uscire dal problema con domande sulla storia pregressa Scopriamo cos che i coniugi P sono sposati da 10 anni lui falegname e lavora in una fabbrica di bare lei casalinga Dopo 5 anni di matrimonio scoprono che non possono avere figli e decidono di adottarne uno Viene loro proposto di adottare due fratelli G appunto e suo fratello M che gravemente ammalato I coniugi accolgono i due bambini presso di loro e si dedicano con grande impegno alla loro cura Le condizioni di salute di M peggiorano tanto che essi si occupano della sua ospedalizzazione vivono tutto il dramma della malattia dimenticando G Il bambino muore e a qualche mese di distanza cominciano le prime manifestazioni del conflitto tra G e la madre I bisogni personali urgenti e inespressi quello di G di appartenere al contesto familiare e di sperimentare una filialit negata dalla presenza del fratello malato quello della madre di riprovare a mettere in campo un 34 ruolo materno duramente messo alla prova collocano entrambe in una posizione di attesa di riconoscimento da parte dell altra La rabbia per il mancato riconoscimento cela l espressione delle richieste e veicola giudizi di ingratitudine di incapacit il dolore per la p
168. gni espressi Ulteriormente un bisogno non implica necessariamente anche un istanza sociale e non deve essere confuso con essa Secondly need doesn t implies demand and cannot be confused with it Si assume nel discorso contemporaneo sulla victim advocacy che il welfare un diritto e cosi le vittime avrebbero un diritto ai servizi in senso lato incluso il sistema di giustizia penale visto come un servizio il cui utente della vittima invece del reo o quanto meno sul suo stesso piano Saponaro 2010 L elaborazione teorica e la ricerca empirica sulla cosiddetta vittimizzazione secondaria rende la questione perfino pi complessa Tali studi lasciando da parte i pregiudizi e gli stereotipi inerenti l attitudine degli individui nella relazionarsi alla vittima all interno del sistema Viano 2002 provano che lo stesso ruolo marginale della vittima nel sistema di giustizia penale non solo produce frustrazione o delusione od anche solo una pi Difficile soddisfazione degli individuati bisogni ma stressante in se stesso Una commissione di esperti proveniente da pi di 40 paesi nel tentativo di delineare a livello internazionale il Manuale per la Giustizia delle Vittime Handbook on Justice for Victims correttamente sintetizz i risultati di tali studi affermando che la vittimizzazione secondaria nel suo complesso lt lt si riferisce alla vittimizzazione che non diretta conseguenza della condotta criminale ma della risposta istituzionale ed individu
169. gs deve saper essere e saper rimanere imparziale artt 3 e 14 d lgs 7 3 e 5 comma e 15 d m adoperarsi perch le parti raggiungano la conciliazione art 8 3 comma d lgs assicurare la riservatezza degli atti e delle dichiarazioni delle parti artt 9 e 10 d lgs assolvere a un generale dovere d informativa formulare la proposta di cui all art 11 d lgs nel rispetto delle norme imperative e dell ordine pubblico art 14 2 comma lett b d lgs ed evitare che le parti concludano accordi contrari alla legge arg ex art 12 d lgs Se l esigenza di professionalit chiaramente enunciata il nostro legislatore ha creduto di poterla soddisfare per un verso creando un circuito di formazione iniziale e successiva dei mediatori e per l altro costruendo un modello amministrato di mediazione delegato a organismi pubblici e privati Quanto al primo punto si ha invero l impressione che l obiettivo di garantire elevati livelli di formazione dei mediatori enunciato dall art 16 5 comma d lgs sia rimasto sostanzialmente sulla carta l eccessiva ampiezza dei requisiti di accreditamento professionale dei mediatori prescritti dall art 4 3 comma d m n 180 2010 insieme con la brevit dei percorsi formativi iniziali e successivi previsti dall art 18 dello stesso d m instilla il dubbio che si potesse e si dovesse fare di pi Difatti il possesso di un qualunque diploma di laurea triennale e la formazione co
170. guere le vittime reali da quelle false coloro che dichiarano falsamente di aver subito un reato Tra le false vittime facciamo un ulteriore distinzione tra coloro che dichiarano volutamente il falso vittime simulatrici e coloro che lo fanno inconsapevolmente vittime immaginarie Per quanto riguarda le vittime reali invece escludendo le vittime fortuite cio quelle danneggiate da s TORE k 50 eventi naturali lo schema distintivo si presenta riportato in figura 9 Fungibile Accidentale Infungibile Selezionata Volontaria Alternativa Simulatrice Immaginaria Figura 1 La prima suddivisione vede in primo luogo due finte vittime la simulatrice che sostiene la propria accusa per vendetta e la vittima immaginaria che non consapevole spesso per disturbi psicopatologici e perde il senso della realt Inoltre vi sono le vittime che non hanno alcun tipo di rapporto con il reo fungibili e vittime che invece hanno un legame con aggressore anche inconsciamente non fungibili Le prime si distinguono a loro volta in vittime accidentali sono le classiche vittime che capitano nel posto sbagliato al momento sbagliato per esempio persone che si trovano in banca mentre avviene una rapina le vittime indiscriminate ovvero persone uccise o danneggiate a scopo dimostrativo Tra le vittime non fungibili ci sono le vittime selezionate che per qualche ragione sono state scelte dal reo e che non possono essere sostituite le vi
171. halom often translated as peace but including physical well being prosperity social relationships and moral integrity Zehr 1995 130 2 A modern ideal is expressed by Illich I choose the term conviviality to designate the opposite of industrial productivity I intend it to mean autonomous and creative intercourse among persons and the intercourse of persons with their environment and this in contrast with the conditioned response of persons to the demands made upon them by others and by a man made environment I consider conviviality to be individual freedom realized in personal interdependence and as such an intrinsic ethical value I believe that in any society as conviviality is reduced below a certain level no amount of industrial productivity can effectively satisfy the needs it creates among society s members Illich 1973 11 The Navajo people in what is now the United States do not ask whether something has absolute qualities such as good or bad but think in terms of the direction of travel they ask Is it hashkeeji tending towards disharmony or hozhooji moving towards harmony Ross 1996 123 The latter phrase could be used to sum up the aura of meaning that has been acquired by the word restorative With the help of mediation conflicts can often be resolved before they become serious If one person or their property has been harmed the incident may be described in various ways as an accident a confl
172. i volte citata Dichiarazione delle Nazioni Unite nel 1985 appaiono ritagliati per il modello della vittima testimone del paradigma del conflitto al fine di controbilanciare l assenza della vittima nel processo penale La vera sfida dare ad essi una peculiare ed appropriata sostanza e significativit anche nei sistemi che si ispirano al modello pieno della parte civile come l Italia invece che limitarsi ad una revisione meccanica della loro implementazione Il diritto di presentare il proprio punto di vista alla Corte ovviamente gi presente nei sistemi basati modello della parte civile ma la domanda corretta chiedersi quale sia il suo basilare e fondamentale minimo contenuto da pretendere perfino in essi Incidentalmente non condivisibile la preoccupazione sulla configurazione della vittima come una terza parte sulla base dell osservazione che attribuire alla vittima la qualit di opponente processuale del reo sarebbe di fatto maggiormente un onere piuttosto che un vantaggio Groenhuijsen 1996 170 Almeno nella esperienza italiana l onere facilmente condiviso con la pubblica accusa Il dibattito sul modello della parte civile al contrario pi giustamente focalizzato sullo sbilanciamento asimmetrico che si produrrebbe a sfavore dell imputato nei procedimenti in cui la parte civile costituita Coloro che difendono i diritti dell imputato contestano che nel modello della parte civile il processo non trilaterale ma un ingiusto conf
173. i che ci hanno riguardato in prima persona Chi intervista ha un importantissimo compito mettere in gioco le sue abilit comunicative costruendo una relazione sociale nella quale portare le sue conoscenze finalit e aspettative inoltre egli deve evitare fonti di distrazione e garantire un ambiente rilassato rassicurando l intervistato chi interrogato invece regola modalit e tempi della relazione L approccio cognitivo diverso da ogni altra forma di interrogatorio in quanto utilizza 1 principi e le teorie della psicologia cognitiva riducendo al minimo la soggettivit Rossi Zappal 2004 L intervista cognitiva prevede una sequenza prestabilita di attivit che devono essere svolte in successione Cutica 2000 1 presentazione la fase in cui I intervistatore presentandosi accoglie il teste nella stanza e cerca di stabilire un rapporto di fiducia e gli spiega i processi mnemonici da utilizzare nel corso dell intervista 2 racconto libero la fase in cui le domande aperte permettono all intervistato di raccontare la propria versione dei fatti 191 3 tecniche di recupero guidato la fase in cui intervistatore presenta le tecniche di recupero guidato e addestra l intervistato a queste tecniche invitandolo a utilizzarle 4 domande specifiche la fase in cui intervistatore valuta le rappresentazioni mentali del soggetto con P ausilio di domande aperte o chiuse 5 revisione la fase di ria
174. i in favore delle vittime sono spesso raggruppati in aree specifiche correlate ai supposti interessi e bisogni della vittima informazione protezione indennizzo ecc Questo approccio ha condotte a valutazioni e considerazioni che possono perdere la visione di insieme essendo frammentarie nell esame di ogni singolo diritto separatamente considerato e cos sottovalutandosi sinergie od interferenze Una 174 ulteriore osservazione critica di Mark Groenhuijsen 1996 169 condivisibile i diritti delle vittime sono fortemente contingenti dipendendo dalle caratteristiche maggiormente qualificanti dei sistemi di giustizia penale coinvolti le quali influenzano il fine dell introduzione del diritto e gli obblighi corrispondenti E possibile compiere un ulteriore passo avanti In verit la stessa implementazione di alcuni diritti pu essere pienamente valutata con un approccio olistico che tenga conto del modello di riferimento Il problema che perfino limitando lo spettro alle nazioni europee come ad esempio avvenuto durante il Forum gi menzionato in Falkirk esso comprende una larga banda che spazia da sistemi strettamente di stampo accusatorio a sistemi sostanzialmente forgiati su quello inquisitorio Groenhuijsen 1996 E nostra opinione che si dovrebbero abbandonare tali categorie e modelli fondati sul reo per valutare l orientamento della giustizia penale alla vittima e la coerenza e congruit dei corrispondenti diritti E in
175. i problemi connessi con l infanzia a sviluppare una condivisione di casi difficili fornendo in tal modo vicinanza emotiva alle loro difficolt Per fermare la spirale dei maltrattamenti e delle violenze necessario coltivare una maggiore capacit di ascolto verso la sofferenza emotiva che pu essere originata sia dalla mancanza di 192 attenzione e di affetto sia dal disagio familiare Ammaniti 2001 l ascolto del bambino passa trasversalmente attraverso le varie forme di disagio familiare anche le pit gravi delle quali il bambino diventa il portatore sano De Pascale 2009 37 Sarebbe opportuno che l audizione del minore sin dalle fasi preliminari avvenga da parte di specialisti formati adeguatamente a meno che il giudice sia in possesso di una collaudata esperienza in questo campo specifico e che soprattutto si senta in grado anche emotivamente di praticarlo Casentini 1999 l incaricato dell ascolto del minore deve possedere una stabilit emotiva capace di controllare le emozioni e gli impulsi anche in situazioni di disagio con apertura mentale verso le esperienze professionali diverse Fornari 2008 Inoltre sarebbe opportuno stabilire se l intervistatore dovr essere un uomo o una donna per evitare un totale rifiuto da parte del minore a confrontarsi con una persona dello stesso sesso Lupo Carillo Grattagliano in press Altresi sarebbe importante che l audizione avvenga in un luogo in cui il mino
176. i riduzione dello stato sociale allo stato penale e in una successiva ottica di riduzione delle misure penali a misure amministrative di controllo Sembrano venire meno alcuni miti quello della giurisdizionalizzazione della pena dell efficacia trattamentale delle misure alternatve al carcere della individualizzazione della pena e del trattamento 4 In particolare alludo al volume che condensa varie posizioni su questo tema di Pratt e coll 2005 117 La realt delle politiche globali di riduzione della criminalit quindi derivabile dalla complessit e reciproca indipendenza di programmi di gestione di recupero e di trattamento della delinquenza spesso disomogenei tra loro Una sorta di vaso di Pandora nella quale si mescolano tra di loro istituti diversi per finalit per ideologie di riferimento per valutazione Quello che conta che il sistema si dice funzioni Questa parola chiave sottesa ad una posizione di tipo filosofico epistemologico per cui qualsiasi cosa pu andare bene il riferimento all anarchismo metodologico di Paul Feyerabend e che funzioni ovverosia risponda allo scopo che generalmente quello di diminuire l apparire della criminalit in specifici luogi di determinati soggetti riguardante determinati comportamenti La nuova penalit fa suoi 1 principi della ragione strumentale logos rispetto a uno scopo Non si propone obbiettivi generali non applicazione di filosofie e intendimenti pi gener
177. i sentenza pilota e il caso Broniowski sentenza 22 giugno 2004 in tale caso 80 000 persone si trovavano nella posizione del ricorrente che lamentava il mancato indennizzo dopo aver perduto propriet al di l del fiume Bug a seguito delle sistemazioni territoriali conseguenti alla fine della II guerra mondiale La Corte afferma che se essa accerta una violazione strutturale lo Stato accusato ha l obbligo di adottare tutte le misure legali o amministrative per garantire l attuazione del diritto patrimoniale o in mancanza disporre una riparazione per equivalente Per un altra situazione vedi il caso Xenides Arestis c Turchia del 22 dicembre 2005 in cui vi erano circa 1400 ricorsi pendenti dinanzi alla Corte per propriet di greco ciprioti lasciate nella parte settentrionale di Cipro e altri casi ancora pi recenti Il contributo della sentenza Scozzari e Giunta c Italia del 13 luglio 2000 importante al riguardo perch stato evidenziato che l obbligo dello Stato di cessazione degli effetti pregiudizievoli ha carattere preminente si trattava di minori collocati in una comunit e la cui madre non aveva potuto avere dei contatti con i propri figli anche a causa del comportamento ostruzionistico dei responsabili di tale comunit peraltro di dubbia affidabilit sul piano educativo Infatti la Corte europea dei diritti dell uomo ha affermato che l equo indennizzo previsto nell art 41 CEDU ha carattere sussidiario poich l obbligo primario dello S
178. ia in Italia Torino 1990 spec 29 ss nonch C GUARNIERI La magistratura in Italia un profilo storico e comparato in P BIAVATI C GUARNIERI R ORLANDI e N ZANON La giustizia civile e penale in Italia Bologna 2008 spec 33 ss Se non da quando il Consiglio Superiore della Magistratura nel quadro della formazione e dell aggiornamento professionale dei magistrati ha iniziato a promuovere la conoscenza degli strumenti di ADR 7 SANTAGADA La conciliazione delle controversie civili cit 149 s 23 contenzioso civile e conseguentemente di contribuire praticamente a costo zero o per usare un espressione alla moda senza nuovi o maggiori oneri per il bilancio dello Stato ad alleggerire i ruoli degli uffici giudiziari E allora agevole comprendere perch la mediazione familiare non sia mai riuscita a esercitare un particolare appeal sul nostro legislatore fino al punto di essere sostanzialmente misconosciuta dal d Lgs 28 2010 Infatti in un sistema nel quale l intervento dell autorit giudiziaria nella crisi familiare in ogni caso imprescindibile assumendo carattere costitutivo necessario la mediazione familiare pu tutt al pi contribuire a semplificare il giudizio di separazione o di divorzio ma non pu mai evitarne l insorgenza Ergo a chi abbia a cuore solo l aspetto per dir cosi contabile della giustizia e consideri l attuazione dei diritti della persona poco pi che una partita di giro l uti
179. iali Cerchiamo di promuovere la partecipazione gli attori coinvolti devono fornirsi di un modo indipendente di risolvere i conflitti e devono essere capaci di arrivare a impegni per il futuro 3 Riflessione sulle pratiche della Giustizia Riparatoria e le parti coinvolte 3 1 Partecipazione della comunit La Giustizia Riparatoria da prima importanza al contesto sociale e alle relazioni tra tutte le parti coinvolte la vittima il delinquente e la comunit La comunit certamente la protagonista del programa di prevenzione ma nel resto degli interventi che facciamo abbastanza limitata Possiamo dire che la comunit non molto presente nella pratica della mediazione o di altre azioni estragiudiziarie In realt possiamo dire che le pratiche di giustizia riparatoria sono ancora troppo isolate a l interno de l universo della propia giustizia minorile I giovani che entrano nel sistema penale diventano giovani di giustizia Questo significa due cose a che tecnici della giustizia cio i mediatori ed educatori lavorano in modo che la comunit non si riconosce suficiente dal punto di vista riparatorio e solo come fornitori di servizi b Questo significa che i professionisti della comunit servizi sociali educatori delegano la loro responsabilit nella giustizia e non se sentono come agenti attivi del conflitto o come una parte coinvolta Ad esempio considerando le forze di sicurezza come parte della comunit
180. iaria tipico dei sistemi dell Europa continentale piena partecipazione Il modello della vittima testimone si riferisce alla struttura dei procedimenti penali secondo la tradizione di common law in cui la vittima in modo caratterizzante esclusa dalla partecipazione se non come oggetto di prova La vittima in questo caso l uomo dimenticato che posto letteralmente da un punto di vista topografico specialmente nell era pre vittimologica e non affatto metaforicamente nell angolo dell aula giudiziaria Ad essere onesti l equivoco del dibattito internazionale vittimologico soprattutto ai suoi albori sul declino del ruolo della vittima nel sistema penale dalla prospettiva della sua partecipazione ed intervento ai differenti stadi e fasi del procedimento e del dibattimento risente della predominante cultura giuridica di common law E agevole osservare che di nessun declino si pu parlare per i sistemi di giustizia penale continentale ove si ponga mente al modello francese di marca Napoleonica della cosiddetta parte civile modello che risale nella sua prima e primitiva configurazione al 1670 con l Ordonnance Criminelle La vittima una piena parte del processo partecipa ed presente sin dalle prime preliminari fasi inserendo nel processo penale un istanza formale per la restituzione ed il risarcimento del danno che pu essere ordinato con la sentenza Salve alcune differenziazioni locali o su base storica da un punto di vista generale la
181. icazione emozionale distanza emozionale distanza crescente in spazio e tempo johan deklerck avl kuleuven be 157 Il processo di mediazione DELINQUENZA MAGGIORE E MINORE I orientamento verso il passato orientamento verso il futuro c Dip di SONS dn S NN CICLO DI DELINQUENZA MAGGIORE CICLO DI DELINQUEZA MINORE Forze dinamiche centripete e centrifughe Dalla strategia all esperienza Espressione delle emozioni alternatoacon Domande informative Raggiungere profondit empatia punto di svolta Orientamento nel futuro Accordo concreto johan deklerck avli kuleuven be NSH AWN 158 la mediazione ed altre risposte fase 1 REATO CONFLITTO fase 4 REALIZZAZIONE fase 3 TERAPIA fase 2 MEDIAZIONE INTERVENTO PUNIZIONE RIPARAZIONE PRIMARIA RIPARAZIONE SECONDARIA johan deklerck avli kuleuven be 159 C R LS L CORSO di ALTA PROFESSIONALIZZAZIONE E PERFEZIONAMENTO MEDIAZIONE PENALE E DIRITTI DELLE VITTIME Bari Italia 17 novembre 2011 1 INTRODUZIONE 2 DELINQUENZA E FLUSSO DELLA VITA 3 RIPARAZIONE UNA DOPPIA VIA 4 MEDIAZIONE E GIUSTIZIA RIPARATIVA 5 CONCLUSIONE johan deklerck avl kuleuven be 160 LA PLACE DE LA MEDIATION DANS UNE POLITIQUE EN FAVEUR DES VICTIMES R flexion au d part du mod le belge Bari 23 novembre 2011 Antonio BUONATESTA Coordinateur de l association MEDIANTE R flexion pr liminaire Le fait m me de se poser la question de la place
182. ice have to remind themselves if they are not reminded by others that it does not have all the answers To take two examples referred to earlier What can be done when restorative process cannot be used for example if the victim refuses to take part or the offender is unco operative And Are restorative practices being implemented correctly When a fully restorative process is not possible The first and crucial point is that restorative justice can only be used when the accused admits at least some involvement If he claims that he is a victim of mistaken identity he is not the person with whom the victim should have a dialogue If he admits involvement but minimizes it excuses it or shows no remorse the victim should be consulted if they would nevertheless like to give the offender a piece of their mind regardless of the offender s attitude this should be considered but if they would find this attitude hurtful or provoking a meeting would not be helpful In that case or if the offender refuses to meet the victim or fails to keep their agreement clearly it is not acceptable to say in effect We will offer restorative justice but if the offender cannot or will not take part we will do nothing Conversely if the victim cannot or will not take part it is unfair to impose a punitive sanction on an offender who is willing to makes amends In these case the offender must face consequences of some kind but they should be restorative on
183. ict anti social behaviour or a crime the person harmed and the one who caused the harm may wish to come together to talk about it to express their feelings and discuss how the harm can be made good Mediators help them to guide their dialogue We will look firstly at the idea of restorative practices then four examples of their use including restorative justice itself and its application The CRISI course which begins with this lecture covers mediation in civil matters alternative dispute resolution and in criminal cases In England we prefer not to speak of penal mediation because penal means connected with punishment which tends towards disharmony and we are concerned with repair The commonest term now is restorative justice This has two central elements dialogue and making amends but the idea is broader than that Firstly dialogue is valuable for its own sake to increase understanding on both sides but it often needs a mediator to guide it We also use the word facilitator Secondly the dialogue can enable the parties themselves to agree on what is necessary to put things right or at least make them better instead of asking an authority figure such as a judge to decide what is best for them However when a criminal act is involved the criminal justice system may also have to be involved and we will consider that later Making amends can be done in many ways It may not be possible to restore the victim to their previo
184. ictime Soutien psychologique Accompagnement social Dans les d marches administratives e Face aux difficult s mat rielles et financi res e Dans le domaine social e Dans le domaine familial e Dans le domaine professionnel 27 Panorama europ en des organismes d aide aux victimes INAVEM France 9 novembre 2011 Bari Italie 102 6 NI E MI L aide aux victimes associative en France FEDERATION NATIONALE D AIDE AUX VICTIMES ET DE MEDIATION PRISE EN CHARGE GLOBALE 3 Prise en charge dans la dur e Presence imm diate Accompagnement dans la dur e avec plusieurs entretiens possibles Selon la proc dure judicaire si elle existe Au del du jugement dans l ex cution des peines au moment de information de la sortie d une lib ration anticip e 28 Panorama europ en des organismes d aide aux victimes INAVEM France 9 novembre 2011 Bari Italie 103 p NI E M L aide aux victimes associative en France FEDERATION NATIONALE D AIDE AUX VICTIMES ET DE MEDIATION PRISE EN CHARGE GLOBALE 4 Orientations vers d autres structures comp tentes Principes e Articulation tr s importante du suivi et de la prise en charge de la victime L association d aide aux victimes sert de fil conducteur la victime e L association d aide aux victimes est le garant de la globalit et coh rence des r ponses 29 Panorama europ en des organismes d aide aux victimes IN
185. igenza nella guida di autoveicoli seppure includendo il coniuge i germani ed i diretti familiari nel caso in cui le vittime siano decedute od abbiano sofferto un grave danno fisico o mentale L ufficio generale della pubblica accusa in Giappone ha anche pubblicato una specie di libretto For Victims of Crime per promuovere la partecipazione delle vittime e la consapevolezza dei diritti introdotti e dei servizi disponibili La partecipazione al processo penale subordinata l autorizzazione della Corte ed bene sottolineare che i connessi diritti della vittima non sono pieni completi come nel modello della parte civile ma intermedi potendo la vittima anche delegando un proprio avvocato rivolgere domande all imputato quando ci sia reputato necessario al fine di sostenere le proprie opinioni ai testimoni della difesa con riferimento a temi necessari per testare l attendibilit della loro testimonianza e dopo l esaurimento delle istruttoria pu esprimere il proprio parere dinanzi alla Corte riguardo 1 fatti contestati all imputato e profili giuridici di applicazione della legge Il paradigma della pacificazione nella giustizia orientata alla vittima ha tre differenti modelli applicativi ben noti e conosciuti nella letteratura sulla giustizia ristorativa e che non necessitano pertanto di particolare approfondimento il modello della mediazione il modello della conferenza ed il modello dei circoli Vi solo da notare che secondo l
186. ima Non tutte gli individui hanno la stessa probabilit di divenire vittime ci sono infatti soggetti che possedendo determinati attributi esercitano particolare attrazione nei criminali Tali predisposizioni dividono anche le vittime in vittima latente e in vittima nata Per quanto riguarda la prima esistono predisposizioni vittimogene innate quali il sesso un infermit una razza e predisposizioni acquisite sopravvenute nel corso della vita quali ad esempio uno stato sociale permanenti temporanee e passeggere molto brevi e legate con particolari stadi dell individuo Secondo Fattah 1971 esiste una distinzione tra predisposizioni bio fisiologiche sociali e psicologiche Nivoli G C Lorettu L Milia P Nivoli A Nivoli L F Vittimologia in Volterra V Psichiatria forense Criminologia ed etica psichiatrica Masson Milano 2005 2 Gulotta 2000 Elementi di psicologia giuridica e di diritto psicologico Giuffr Editore 184 Predisposizioni bio fisiologiche Predisposizioni sociali Professione Status sociale Condizioni economiche Condizioni e stile di vita Stato fisico Predisposizioni psicologiche Deviazioni sessuali Stati psicopatologici Tratti del carattere La vittima nata identificata come la vittima recidiva che perpetua il ruolo di vittima a causa di una serie di elementi che si integrano tra loro 1 masochismo manifesto la svalutazione di s di
187. imes associative en France FEDERATION NATIONALE D AIDE AUX VICTIMES ET DE MEDIATION 2 Les associations d aide aux victimes Leur mission une prise en charge globale et pluridisciplinaire Un accueil et une coute active pour identifier les difficult s Une aide psychologique Une information sur les droits Un accompagnement Pour toute personne victime d une infraction Une aide ponctuelle et dans la dur e Une orientation si n cessaire vers des services sp cialis s Des intervenants de terrain professionnels et form s Accueillants Juristes Psychologues Travailleurs sociaux Coordinateurs Un acc s aux associations facilit Les lieux d accueil de proximit La d marche pro active aller vers la victime 18 Panorama europ en des organismes d aide aux victimes INAVEM France 9 novembre 2011 Bari Italie 93 z E NI E MI L aide aux victimes associative en France FEDERATION NATIONALE D AIDE AUX VICTIMES ET DE MEDIATION 2 Les associations d aide aux victimes Un accueil et une coute active pour identifier les difficult s La 1 rencontre est un moment d terminant dans la relation avec la victime I n y a pas de petite infraction pas de petit pr judice seulement des personnes en attente et ou en souffrance Un interlocuteur disponible en face de soi ou au t l phone Un espace accueillant et rassurant Une parole entendue et respect e Un travail sur les attentes les beso
188. ins exprim s par la victime Une valuation de la demande exprim e et non exprim e Une r ponse adapt e et dans la dur e 19 Panorama europ en des organismes d aide aux victimes INAVEM France 9 novembre 2011 Bari Italie 94 amp E NI M L aide aux victimes associative en France FEDERATION NATIONALE D AIDE AUX VICTIMES ET DE MEDIATION CRIME gt Sch ma d une personne qui subit une infraction et qui devient une victime morcel e dissoci e qu il faut r parer v Je BE D ou le travail d interface d articulation de l Association d aide aux victimes S services dont la victime al amp a besoin sont plusieurs endroits e r avec des professionnels diff rents 22 Panorama europ en des organismes d aide aux victimes INAVEM France 9 novembre 2011 Bari Italie 95 amp NI E MI L aide aux victimes associative en France FEDERATION NATIONALE D AIDE AUX VICTIMES ET DE MEDIATION La collaboration entre les associations d aide aux victimes et les autres services s illustrent dans 2 th mes ALLER VERS les victimes au plus pres de l infraction Prise en charge GLOBALE des victimes 21 Panorama europ en des organismes d aide aux victimes INAVEM France 9 novembre 2011 Bari Italie 9 6 NI E MI L aide aux victimes associative en France FEDERATION NATIONALE D AIDE AUX VICTIMES ET DE MEDIATION ALLER VERS LES VICTIMES 1 Lieux d
189. inth district and Budafok 22 4 district we interviewed a total of 1000 adult residents about this topic erszapos Kriminol giai Int zet The first surveys lead by the National Institute of Criminology in the 21 century InSec Insecurities in European Cities In the survey 23 of the interviewees said they had already been victims of crime The most frequent crime in the 22 district was burglary 40 followed by a nearly equal percentage of thefts 26 and car thefts 24 In the 9th district however the most frequent crime was car theft 32 followed by theft 27 and burglary 22 There were also violent crimes in the 9 district robbery physical violence insult although with a quite low rate of frequency In the survey we found that the crimes took place usually in the close vicinity of the home of the victims 61 This means their own home in the case of burglaries but car thefts and such typical crimes as the ones committed by pickpockets and muggers also took place usually in the street where the victim lives 0 sz gos Kriminologiai Int zet The first surveys lead by the National Institute of Criminology in the 21 century Crime Prevention Carousel CPC AGIS Projekt 2005 2007 The purpose of the programme was to survey connection between the built environment and crime and victimization The members of the international team British Dutch German Polish and Hungarian
190. io tra il mago dell anima e il guru deve allora fare un importante salto di qualit e assumere le vesti dello scienziato sociale capace di valutare l impatto delle politiche di intervento con serenit e obbiettivit cercando di non nascondersi gli inevitabili condizionamenti socio culturali e ideologici che si porta addosso unitamente alla consapevolezza dei propri limiti evitando quindi di considerare il proprio discorso come immune dall ideologia e ritenerlo al contrario oggettivo e neutrale Tutto ci credo che possa favorire un allargamento della conoscenza criminologica che interpretazione critica dei fenomeni che si intendono e si vogliono appunto analizzare Credo anche che il ruolo del criminologo non debba essere quello del tecnico della sicurezza dell esperto nella ragione strumentale di colui che riesce a impiantare e valutare politiche dell efficacia riguardo singole misure penali Le tecniche di prevenzione del crimine che affronteremo nel libro sono appunto tecniche e come tecniche tendono a uno scopo ma non promuovono un senso Ci spiegano come evitare i furti negli appartamenti ma lasciano irrisolti 1 motivi per cui alcuni individui hanno deciso di commettere quell atto Atti che passano dal cuore alla testa in un baleno che tradiscono spesso il bisogno di essere accettati e amati oppure la freddezza emotiva pi totale che traspare dalle facce atoniche indifferenti tranquille di giovani delinquenti di p
191. ione cio la richiesta di ulteriori informazioni la spiegazione e interpretazione che servono a dare un significato a quanto detto dall interrogato e a verificarne la corrispondenza con il suo punto di vista Rossi Zappal 2004 51 La cross examination richiede una adeguata pianificazione che consente di prevedere le risposte dell interrogato per potervi far fronte in maniera idonea Tale pianificazione eseguita con un diagramma di flusso che considera le varie risposte possibili alle domande e il conseguente procedere dell esame verso tutte le direzioni che possono scaturire da ogni singola risposta Lo schema quello del se allora in cui I antecedente la premessa derivante dalla precedente risposta ed il conseguente l inferenza plausibile con differenti gradi di certezza e di probabilit Gulotta 2000 Fra le regole da seguire la prima avere una conoscenza preliminare del soggetto da interrogare al fine di individuare il sistema di indagine o il metodo di interrogatorio pi idonei da adoperare Per ottenere questa conoscenza sufficiente iniziare la conversazione chiedendo notizie in generale sulla sua vita sugli studi sulla famiglia sul lavoro sulle amicizie etc etc Tali informazioni anche se possono sembrare futili costituiscono a mio parere un terreno fertile su cui costruire una relazione stabile che come abbiamo visto la base di un interrogatorio fruttuoso La seconda rego
192. ione emotiva e sociale Se quello che si detto test vero per la mediazione nella piccola criminalit si deve convenire che le finalit deflative sono del tutto estranee alla mediazione penale che sia inserita nel percorso esecutivo della pena a norma degli artt 27 e 118 del d p r 230 2000 Regolamento recante norme sull ordinamento penitenziario e sulle misure privative e limitative della libert Qui la ratio della mediazione 10 TI rilievo comune in dottrina v ampiamente M TARUFFO Adeguamenti delle tecniche di composizione dei conflitti di interesse in Riv trim dir e proc civ 1999 779 ss S CHIARLONI Stato attuale e prospettive della conciliazione stragiudiziale ivi 2000 447 ID La conciliazione stragiudiziale come mezzo alternativo di risoluzione delle dispute in Riv dir proc 1996 694 R CAPONI La conciliazione stragiudiziale come metodo di ADR cit 165 ss G CANALE I decreto legislativo in materia di mediazione in Riv dir proc 2010 617 Per un interessante esperienza francese v quanto riferito da M JUSTON La mediazione familiare un occasione per le separazioni di buon senso in Mediares 2009 51 ss Quanto all attuazione della mediazione familiare in Spagna v A M SANCHEZ DURAN La mediazione civile in Spagna Novit e sfide ibid 91 ss 12 A PROTO PISANI Appunti su mediazione e conciliazione cit 143 P R CAPONI La giustizia civile alla prova della mediazione a p
193. ions In Psychologie Clinique et Projective 6 pp 145 154 BOHM E 1951 Lehrbuch der Rorschach psychodiagnostic Verlag Hans Hubert Bern BONCORI L 1993 Teoria e tecniche dei test Torino Bollati Boringhieri Editore BONEY McCOY S FINKELHOR D 1996 Is youth victimization related to trauma symptoms and depression after controlling for prior symptoms and family relationships A longitudinal prospective study In Journal of Consulting and Clinical Psychology 64 6 pp 1406 1416 BRACKEN B A 2003 Test TMA Valutazione multidimensionale dell autostima Trento Edizioni Erickson BRELET F 1986 Il TAT Fantasma e situazione proiettiva Tr it Milano 1994 Raffaello Cortina BRIERE J 1996 Professional manual for the Trauma Symptom Checklist In Psychological Assessment Resources Odessa FL BRIERE J JOHNSON K BISSADA A DAMON L CROUCH J GIL E ET AL 2001 The trauma sympton checklist for young children TSCYC reliability and association with abuse exposure in a multi site study In Child Abuse and Neglect 25 8 pp 1001 1014 BRIERE J LNKTREE C 1992 Further data on the Symptom Checklist for Children reliability validity and sensitivity to treatment Paper presentato alla conferenza Responding to Child Maltretament San Diego BRUNO F 2006 Indagini cliniche in psichiatria forense In VOLTERRA V a cura di Psichiatria forense criminologia ed etica psichia
194. istribuzione degli incarichi e alle modalit di selezione dei mediatori da parte degli organismi pubblici sono state per la verit solo in parte recepite dal menzionato decr n 145 2011 il quale ha previsto che 1 regolamenti degli organismi debbano adottare criteri inderogabili per l assegnazione degli affari di mediazione predeterminati e rispettosi della specifica competenza professionale del mediatore designato desunta anche dalla tipologia di laurea universitaria posseduta In questo modo l organismo a doversi fare garante della idoneita del mediatore a svolgere l incarico in modo appropriato sollecito ed efficiente Restano tuttavia le perplessit legate alla perdita nel percorso attuativo della delega delle connotazioni formali che avrebbero dovuto assicurare i necessari standard di qualita in capo agli organismi Infatti mentre la legge delega pretendeva che gli organismi fossero professionali e indipendenti l art 16 del d lgs n 28 2010 si limita a richiedere seriet ed efficienza ben altra cosa rispetto all indipendenza e alla professionalit tanto che la giurisprudenza non ha avuto esitazioni nel sottoporre la questione al vaglio del Giudice delle leggi 10 Il percorso di mediazione prevede una fase finale di conclusione e di stesura degli accordi se questi sono stati raggiunti Gli accordi possono avere il contenuto pi vario ben potendo riguardare anche il risarcimento del danno e la riparazione dell
195. iventa agevole cogliere le ragioni dell affermazione giustamente ricorrente in dottrina per la quale la mediazione familiare non si tenta si fa nel senso che i coniugi possono ben rifiutarsi di intraprendere il percorso mediativo ma se lo intraprendono non compiono un tentativo ma realizzano la mediazione la quale ha valore di per s e indipendentemente dal fatto di mettere capo all accordo conciliativo Sembra peraltro che il legislatore pi che favorire la mediazione quale nuova e pi evoluta forma di gestione del conflitto abbia voluto incrementare i poteri del giudice facendo ruotare la mediazione intorno a lui il che se ve ne fosse bisogno reso evidente dalla stessa rubrica dell art 155 sexies D altra parte la Corte costituzionale nella sentenza n 131 20107 ha osservato che l art 155 sexies ha solo accennato all attivit di mediazione familiare senza definirne contenuti limiti e ambito oggettivo e soprattutto senza prevedere alcuno specifico profilo professionale dei soggetti chiamati a svolgerla Si aggiungano alcune considerazioni a innanzi tutto l art 155 sexies si limita a stabilire che il tentativo di mediazione deve precedere l emanazione anche in via provvisoria dei provvedimenti relativi all affidamento della prole di cui all art 155 c c Se ne pu dedurre che l art 155 sexies destinato a operare prioritariamente nell udienza presidenziale di cui all art 708 c p c anche se nulla impedisce
196. ivile e commerciale riguardo alle informazioni risultanti da un procedimento di mediazione o connesse con lo stesso tranne nei casi in cui a ciO sia necessario per superiori considerazioni di ordine pubblico dello Stato membro interessato in particolare sia necessario per assicurare la protezione degli interessi superiori dei minori o per scongiurare un danno all integrit fisica o psicologica di una persona oppure b la comunicazione del contenuto dell accordo risultante dalla mediazione sia necessaria ai fini dell applicazione o dell esecuzione di tale accordo La tutela della riservatezza trova ampio spazio anche nella disciplina interna In particolare gli artt 9 e 10 del d lgs n 28 2010 dettano disposizioni se possibile ancor pi restrittive di quelle europee garantendo non soltanto la confidenzialit di tutte le dichiarazioni e le informazioni acquisite nel coso del procedimento di mediazione ma anche la loro inutilizzabilit in sede giurisdizionale 9 La mediazione penale deve essere accessibile in tutti gli stadi del processo penale art 3 e 4 della Raccomandazione al qual fine la mediazione deve godere di congrui margini di autonomia rispetto al sistema giurisdizionale art 5 Racc Per assicurare l accessibilit al servizio i centri di mediazione dovrebbero agire in un contesto pubblico che ne consenta l accreditamento presso la magistratura e le strutture carcerarie ed offrire un servizio del tutto gratuito Al tempo ste
197. izzontale al gi sussistente conflitto verticale tra lo Stato e l imputato significativo l aspro dibattito sulla influenza sostanziale dei victim impact statement USA or victim personal statement UK dichiarazioni sugli effetti sulle conseguenze del crimine in relazione alla vittima ed alla sua vita che la stessa pu sottoporre al giudice in alcuni sistemi di common law dopo il verdetto ed al momento della determinazione della pena introdotti nel modello quale forma di partecipazione ed in attuazione del diritto di presentare alla corte i propri punti di vista Negli Stati Uniti addirittura la critica su tale modello ci che noi abbiamo chiamato il paradigma del conflitto nella giustizia orientata alla vittima ha raggiunto le dimensioni di un contro movimento sociopolitico Circa quattrocentocinquanta docenti di diritto hanno sottoscritto una lettera di protesta contro l Emendamento federale sui diritti delle vittime condividendo una forte opposizione all enfatizzazione ed al rinforzo della partecipazione della vittima nel processo penale La loro obiezione riposa sul postulato che essa suscettibile di influenzare il giudizio sulla responsabilit e la determinazione della pena finendo per servire meramente gli scopi di vendetta e di rivendicazione di almeno una parte delle vittime O Hara 2005 230 D altro canto gli studi empirici mostrano che la quota di vittime che desiderano pene pi severe o senza benefici generalmente alquanto bassa
198. l Reston Virginia STRANG H 2001 Restorative Justice Programs in Australia Report to the Criminology Research Council Australian Institute of Criminology Canberra VAN DIJK J J M 2006 Victims Rights in International Criminal Law paper presented at the International Conference on Action for Crime Victims Rome 19 21 Gennaio 2006 University La Sapienza Ministry of Interior John Jay College NY VIANO E C 1991 Background document Task force on victims right and the justice system in Viano E C Proceedings of the Sixth International Institute on Victimology Victim s Rights and Legal Reforms International Perspective Onati I LS L Vitoria Gasteiz VIANO E C 2002 Stereotyping and Prejudice Crime victims and Criminal Justice System in SHICHOR D TIBBETS S G Eds Victims and Victimization Essential readings Waveland Prospect Heights VAN NESS D 1993 New wine in old wineskins four challenges of restorative justice Criminal Law Forum vol 4 WEXLER D B 2008a Rehabilitating Lawyers Principles of Therapeutic Jurisprudence For Criminal Law Practice Durham NC Carolina Academic Press WEXLER D B 2008b Two Decades of Therapeutic Jurisprudence 24 Touro L Rev 17 WEXLER D WINICK B 1991 Essays in Therapeutic Jurisprudence Carolina Academic Press Durham NC WINICK B 2011 Therapeutic Jurisprudence and Victims of Crime in Erez E Kilchling M Wemmers J
199. l aumento della velocit si deteriorano profondamente o addirittura scompaiono dall amore e la cura per l altro alla riflessione dall educazione alla convivialit a tutte quelle attivit e qualit che per esistere hanno bisogno di respirare un tempo largo di disporre dell ossigeno della durata L assolutizzazione della velocit produce una grave deformazione o mutilazione dell esperienza e ci che va perduto viene spesso sostituito da qualcosa che porta ancora lo stesso nome ma ne costituisce solo una terribile caricatura Come dice Marc Aug La storia futura non produrr pi rovine Non ne ha il tempo Deve essere empatico A proposito di empatia gli scettici della post modernit hanno imparato a non temerla da quando Jeremy Rifkin che un economista nel testo La civilt dell empatia ha connesso questo termine con il termine economia La stretta relazione tra il legame economico e quello empatico potr a prima vista sembrare paradossale ma si tratta di un rapporto simbiotico Il sociologo George Simmel nel suo fondamentale saggio Filosofia del denaro osserva che le monete sono note promissorie che si fondano sulla supposizione di una stabile fiducia collettiva fra parti anonime la quale garantisce che a una certa data futura il pegno ricevuto in virt di uno scambio passato sar in futuro onorato da un terzo in uno scambio successivo La relazione fra i legami empatici e quelli commerciali c
200. l presente come la sostanza organica che con il trascorrere del tempo geologico si trasforma in carbonio in combustibile energia cosi la storia del nostro passato si condensa in memoria forza vitale che ci sostiene ci significa e ci illumina nei percorsi del presente Senza memoria senza combustibile si rimane al gelo al gelo della mente e dell afasia 34 E attraverso la memoria la ricerca della storia pregressa si ristabilisce un tempo lineare recuperandone e tracciandone la profondit Il mediatore agisce sul tempo sbloccandone l inceppo che lo destorifica lo rende circolare ripetitivo e malato nelle liti nella ripetizione delle stesse chiusure in un ciclo continuo che va a vuoto proprio come la ruota della macchina insabbiata a volte basta un attrito un tappetino Il mediatore apre una porta perch il futuro non il presente di domani ma tutt altra cosa Via via che il percorso mediativo procede tutti nella stanza di mediazione sentono che non sar necessario costruire un altra bara A proposito di dialogo esso ci aiuta non solo alla comprensione dell altro ma mette in moto dei meccanismi virtuosi di problematizzazione insinua le nostre certezze ma ci non deve renderci inquieti dal dialogo possono nascere nuove e impreviste ricchezze Inoltre ampiamente noto quanto un soggetto possa esistere come tale solo quando c un alterit con cui confrontarsi e dialogare l Altro una realt indispens
201. la prigionizzazione divenga l ostacolo maggiore alla riabilitazione ed al reinserimento del delinquente Ed appare ancora molto pi difficile inculcare i dogmi dell honeste vivere pi facili da predicare che da perseguire almeno per la maggior parte della popolazione penitenziaria Un motivo dato dal fatto che le stesse agenzie di controllo si sono rese conto della inutilit delle svolazzanti premesse della riabilitazione dei delinquenti stante l oggettiva incapacit per le istituzioni di istituire percorsi di risocializzazione e di reinserimento all esterno di investire sul sociale parola quest ultima che solleva pi indifferenza del solito Il ruolo del carcere diviene importante in quanto indirizza le pi ampie politiche sulla sicurezza Sotto la voce legge ed ordine pubblico e sotto i demagogici inviti a citt pi sicure si nasconde l inclinazione dell individuo di oggi a cedere quote della propria libert per garantirsi livelli pi alti di sicurezza Bauman 1998 La spettacolarit della punizione conta molto di pi della sua efficacia che viene saggiata molto raramente ed in tempi lunghi mentre l opinione pubblica generalmente apatica e capace solo di brevi attenzioni Ecco perch i politici e gli amministratori di oggi sono solleciti nell indirizzare l opinione pubblica a nuove campagne volte alla criminalizzazione di individui impedendo alla stessa opinione pubblica di riflettere sulle ragione della p
202. la da tener presente di non avere fretta Chi interroga deve essere sereno non deve mai mostrarsi insofferente o perdere il controllo anche di fronte alla menzogna pi spudorata ed alla reticenza pi ostinata deve lasciare intendere di avere a disposizione tutto il tempo facendo comprendere all interrogato che temporeggiare non una strategia utile in quanto non prevista una scadenza per interrogatorio A questo proposito importante ricordare che un interrogatorio estenuante altera le funzioni mentali fino a procurare la sindrome da stress che porta il soggetto ad uno stato di alta suggestionabilit che pu indurlo a ritenere vero ci che gli suggerisce chi lo interroga portandolo a una falsa confessione Cairati 1987 Il clima che pu pi produttivamente condurre alla verit il clima di riflessione quanto pi I investigatore riesce ad instaurare questo clima meglio sar per l esito dell interrogatorio Ai fini giuridici infatti non sono attendibili le confessioni ottenute dopo periodi di isolamento di paura di ansiet sotto gli stimoli della fame dopo insonnia protratta in fase d ira di angoscia o di dolore in quanto queste sono tutte condizioni che compromettendo le funzioni mentali a vantaggio delle suggestioni emotive che provocano la confessione di qualsiasi cosa viene chiesta al soggetto di ammettere Una terza regola che l interrogante deve tener presente che deve verbalizzare tutte le dichi
203. la vittima si provocata da sola quanto le SUCCESSO 2 solidarizzare con l accusato chiunque al posto suo avrebbe fatto quello che lui ha fatto 3 richiamare la sua attenzione su inesistenti tremori sospiri fremiti carenze di salivazione pallori rossori come prova della sua colpevolezza 4 knoweledge bluff chi interroga comunica dettagli con il finto atteggiamento di saperne molto di pi facendo credere all interrogato di avere delle notizie da altre fonti 5 fixed line up indicazione del sospettato come colpevole da parte di finti testimoni 6 reverse line up l interrogato viene falsamente accusato da parte di simulati testimoni di un reato molto pi grave di quello di cui sospettato 7 bluffona split pair mettere in mano all indagato una finta confessione dattiloscritta del complice che lo accusa della responsabilit del reato commesso 8 il dilemma del prigioniero se gli imputati sono due metterli uno contro l altro facendo credere a ciascuno che l altro ha confessato accusandolo di correit e sfruttando quindi la reciproca mancanza di fiducia Inoltre c da rilevare l importanza dell ambiente L interrogatorio deve avvenire in un locale con minimo mobilio a finestre chiuse senza arredamenti appariscenti o apparecchiature senza telefoni che squillano o porte che improvvisamente si aprono e che possono intimorire o influenzare l interrogato in momenti psicologicamente favorevoli L am
204. lavoro se perdono 1 turni di ogni giorno il posto fisso e la continuit di rapporti tra colleghi solo se si astengono dallo sviluppare capacit professionali inerenti al loro attuale lavoro e rinunciano all alimentare morbose fantasie sui diritti e le responsabilit di un lavoro inteso come proprio Bauman 1998 122 Bauman 20035 In continuit con le politiche del lavoro i sistemi di giustizia penale cercano di adeguarsi se l ideologia del Panopticon era quella di un avviamento al lavoro i supercarceri del tipo Pellican Bay o Supermax rappresentano le scuole del nulla il contenuto del Panopticon era infatti quello di assicurare che i detenuti svolgessero alcune attivit seguissero determinate routine insomma facessero delle cose Ci che conta per i reclusi del Supermax che stiano l Tale tendenza si unisce all aria di noia e di disinteresse succitata dalla questione della riabilitazione dei delinquenti magari criminologi e amministratori penitenziari continueranno a dibattersi sul tema ma i gestori del sistema penale hanno abbandonato ogni dichiarazione di fiducia alla riabilitazione Il pessimismo sul tema della riabilitazione parte anche dalla constatazione sulla inutilit dello strumento carcerario e del trattamento l effetto del carcere quello di prigionizzare i reclusi ossia di incoraggiarli ad assumere le abitudini del carcere nettamente diverse da quelle che operano fuori dalle mura del carcere chiaro come
205. le 17 II parte La nozione di vittima nella CEDU ai fini della presentazione di ricorsi individuali alla Corte europea e la procedura delle sentenze pilota Prima di dare indicazioni circa la condizione di vittima all interno del sistema di garanzia della Convenzione europea dei diritti dell uomo pare opportuno ricordare che oltre al sito internet della Corte europea dei diritti dell uomo www echr coe int che contiene i testi delle sentenze in lingua inglese e o francese vi sono delle utili informazioni nel sito della Camera dei deputati www camera it che nella parte Europa ed estero contiene un osservatorio sulle sentenze della Corte europea dei diritti dell uomo e che inoltre in base ad una specifica legge 1 9 gennaio 2006 n 12 c d legge Azzolini il Governo tenuto a presenta annualmente una relazione sull esecuzione delle sentenze della Corte rese nei confronti dello Stato italiano Premessa l art 34 CEDU prevede la possibilit di proporre ricorsi individuali che devono presentare alcune condizioni di ricevibilit per es devono essere proposti entro 6 mesi dalla decisione interna definitiva devono previamente essere esperiti i rimedi interni disponibili Accanto al ricorso individuale la Convenzione prevede un autonomo diritto ad un rimedio effettivo all interno di ogni Stato contraente art 13 il diritto di accesso a un tribunale art 6 par 1 la riparazione in caso di arresto o detenzione contraria all a
206. le sentiment que malgr ces r actions n gatives les victimes exprimaient implicitement certains besoins auxquels l auteur des faits pouvait apporter une r ponse utile je ne veux pas entendre parler de m diation mais dites lui que Il nous semblait que la victime refusait plut t le mod le de m diation qui lui tait propos et qui ne prenait pas suffisamment en compte les sentiments et besoins r els g n r s par le d lit Ces sentiments se situaient davantage dans le registre de la col re de la peur de la souffrance voire de la vengeance Ils taient donc susceptibles d engendrer un besoin de faire entendre ces motions ou de mieux comprendre ce qui s tait pass plut t que d accueillir passivement la d marche de l auteur Cette conviction nous a amen s repenser la mani re de concevoir la m diation en mati re p nale et tenter de mieux identifier les conditions permettant de cr er un dialogue cr dible et satisfaisant entre auteur et victime La premi re de ces conditions tait d op rer une distinction plus claire entre m diation et r paration Il y avait lieu d appliquer r ellement un principe l mentaire de la m diation souvent occult dans le champ p nal qui pr voit une implication effective et quitable de toutes les parties dans la gestion des cons quences de l infraction Et cela n cessitait de quitter la perspective exclusivement r habilitative et unilat rale de la r paration e
207. legittimit dell arbitrato obbligatorio in materia di opere pubbliche Corte cost 21 aprile 2000 n 115 in Riv arbitrato 2000 277 con nota di F AULETTA Tra illegittimit costituzionale e non fondatezza della questione una terza via per le leggi di arbitrato obbligatorio Corte cost 9 maggio 1996 n 152 in Nuova giur civ 1998 I 3 con nota di G FERRARIS La corte costituzionale si pronuncia in tema di arbitrato obbligatorio In argomento v ampiamente A BRIGUGLIO Gli arbitrati obbligatori e gli arbitrati da legge in Riv trim dir e proc civ 2003 81 D BORGHESI La camera arbitrale per i lavori pubblici dall arbitrato obbligatorio all arbitrato obbligatoriamente amministrato in Corriere giur 2001 682 M GIOVANNINI Corte costituzionale e arbitrato obbligatorio un passo avanti nel solco della tradizione in Dir amm 2001 407 gt La notazione di F CIPRIANI II processo civile in Italia dal codice napoleonico al 1942 in Riv dir civ 1996 I 67 ss 4 il saggio si legge anche in Id deologie e modelli del processo civile Napoli 1997 3 ss spec 9 il quale osserva che quella scelta del codice stava quasi ad avvertire che il processo davanti al giudice era l extrema ratio e che l ordinamento preferiva in linea di principio che le controversie civili fossero risolte dalle parti da sole o attraverso persone di loro fiducia 4 Cos rimarcando il mutamento di prospettiva compiuto dal n
208. lit della mediazione familiare deve essere apparsa obiettivamente piuttosto relativa In realt anche a voler valorizzare esclusivamente il profilo utilitaristico non pu non considerarsi che il contributo che la mediazione familiare in grado di dare all amministrazione della giustizia pu essere tutt altro che trascurabile per l ovvia e decisiva ragione che i tempi di definizione dei giudizi camerali di separazione consensuale e di divorzio su domanda congiunta sono infinitamente pi brevi di quelli richiesti per la pronuncia della separazione giudiziale o del divorzio in sede contenziosa Tuttavia ed qualche pi conta a voler legare le sorti della mediazione familiare alla dimensione biecamente numerica della deflazione del contenzioso si finisce con l incorrere in un grave errore prospettico perdendo di vista ci che la mediazione familiare e le sue pi profonde aspirazioni si finisce per essere pi chiari con l appiattire quelle manifestazioni del fenomeno mediativo che hanno nella qualit della soluzione del conflitto la loro ragion d essere quelle che Andrea Proto Pisani ha giustamente definito alte con quelle altre forme di mediazione conciliazione che si intersecano col processo solamente nel pi o meno dichiarato intento di scoraggiare l accesso alla giustizia 4 Sotto questo profilo la mediazione penale e la mediazione civile in questa includendo ancorch in maniera impropria anche quella
209. litto di due parti contro un altra In effetti in Italia nel 1989 furono introdotte alcune norme per scoraggiare la costituzione di parte civile od almeno facilitare la separazione tra il processo civile e quello penale in modo da evitare la sistematica partecipazione della vittima al processo penale Non vi sono ricerche 176 empiriche focalizzate sull influenza della partecipazione della vittima come parte civile ai processi penali sull esito finale cosi che non possibile affermare se l assoluzione viene pronunciata pi difficilmente nonostante seri elementi di dubbio o la pena pi severa rispetto ai procedimenti penali in cui la parte civile non si costituita Non di poco pregio ricordare che la parte civile ha generalmente titolo a descrivere le conseguenze e l impatto della vittimizzazione per supportare la propria domanda per le restituzioni ed il risarcimento del danno e non si pu esprimere in modo vincolante sull imputazione oppure indicare la quantit e la qualita della pena cosi come per la maggior parte assentito dall European Forum in Falkirk Groenhuijsen 1996 171 Nonostante non sia auspicato dagli stessi vittimologi n rientri nel fine politico del movimento in favore di diritti delle vittime se la vittima non desidera la conciliazione occorre ammettere che controbilanciare 1 diritti dell imputato ed inserire la partecipazione nella vittima nel processo penale oltre il semplice status di testimone aggiunge un conflitto or
210. ll umore e ipomania 12 suggestione patologica soggetti facilmente manipolabili possono essere condotti a essere vittime o ad assumere condotte criminali Sparks nel 1982 ha proposto una serie di elementi che possono contribuire a costruire nel soggetto il ruolo di vittima e Elemento di precipitazione la vittima con la propria condotta incoraggia provoca l aggressore e Elemento di facilitazione la vittima casualmente o meno si trova in contesti a rischio durante la notte attraversa vicoli malfamati e Elemento di vulnerabilit per la sua condotta particolare o posizione sociale persone Mobbizzate sul luogo di lavoro per opinioni contrarie e Elemento di opportunit in un determinato momento la vittima la preda piu facile e Elemento di attrattivita la vittima possiede qualcosa che richiama l attenzione del criminale rappresentante di gioielli Oltre ad essere designato in base alle sue caratteristiche il ruolo di vittima pu essere selezionato anche in base alla relazione che intercorre tra vittima e criminale Tra i due attori del reato si instaurano degli schemi comportamentali che possono essere complementari la vittima accetta favorisce e a volte stimola I evento criminoso o non complementari la vittima si oppone al criminale e che possiamo sintetizzare nelle tabelle seguenti SCHEMI NON COMPLEMENTALI Il criminale ha appreso degli schemi che impone alle vittime la vitima si ribella e provoca la
211. ll Infanzia e dell Adolescenza vol 59 5 6 pp 507 521 PRINA S 2004 I test di Rorschach In AXIA G BONICHINI S 2004 La valutazione del bambino Roma Carocci pp 204 212 PRUNETI C A 1985 Dati normativi del test PM 47 Coloured su un campione di bambini italiani In Bollettino di Psicologia Applicata 176 pp 27 35 PUTNAM F W 2003 Ten year research review update child sexual abuse In Journal of the America Academy of Child and Adolescent Psychiatry 42 3 pp 269 278 PUTNAM F W 2006 The impact of trauma on child development In Juvenile and Family Court Journal 56 19 pp 1 11 Radzinowicz L 1968 Ideologia e Criminalit Uno studio del delitto nel suo contesto storico e sociale Milano Giuffr Editore Righi A Periti e consulenti del processo in Gulotta G 2000 Elementi di psicologia giuridica e di diritto psicologico Milano Giuffr Editore Roccia C Bambini Vittime di Abusi sessuali ritualistici e sette sataniche 1 traumi 1 meccanismi di difesa e dalla sofferenza in Roccia C 2001 Maltrattamento ed Abuso dei Minori Prevenzione e Terapia ed F Angeli Milano Romito P 2002 Le conseguenze a lungo termine delle violenze su bambini e adolescenti percorsi fattori di vulnerabilit e di protezione in Fuligni C Romito P Il counselling per adolescenti Milano Mc Graw Hill Rossi L e Zappal A 2004 Che cos la psicologia investigativa Roma
212. lla Corte penale internazionale non ratificato da USA Russia Cina India e Giappone contiene invece alcune disposizioni particolari per le vittime art 75 possibilit di pronunciare il risarcimento dei danni subiti dalla vittima art 79 fondo fiduciario alimentato dagli Stati contraenti per risarcire 1 danni non risarciti dall autore della violazione regole procedurali per ottenere risarcimento con ricorso contenente le relative informazioni e prove e infine art 68 salvaguardia della dignit e protezione dell integrit fisica e mentale delle vittime che si presentano per testimoniare ad esempio mediante l esclusione della pubblicit dell udienza o l assunzione delle prove in via telematica in particolare si prevede che le vittime possono tramite propri rappresentanti esprimere il proprio punto di vista nel rispetto 19 dei diritti dell accusa e dell equo processo Le Commissioni di verit sono un altro strumento cui si fatto ricorso anche a favore delle vittime di gravi violazioni dei diritti umani si pensi all Argentina al termine della dittatura militare e numerosi altri casi tra cui spicca la Commissione del Sudafrica istituita al termine della politica di apartheid I problemi giuridici aperti dalla pratica delle Commissioni di verit riguardano il loro rapporto con l amnistia e con azioni penali interne o dinanzi a tribunali penali internazionali si pensi all esperienza ruandese delle corti Gacaca Viene qui i
213. llo sistematico e in linea teorica al giudice non si mai domandato di padroneggiare le tecniche della conciliazione e della mediazione sicch di fatto l apertura verso tali strumenti di risoluzione delle controversie stata rimessa alla sensibilit del singolo magistrato Sta di fatto che mentre in altri Paesi europei e principalmente in quelli anglosassoni la pratica conciliativa si sviluppata sin da tempi relativamente remoti in Italia la diffusione di modelli lato sensu conciliativi assai pi recente Nel nostro Paese infatti l attenzione del legislatore verso le ADR in ambito civile cresciuta in concomitanza della presa d atto della crisi del sistema giurisdizionale la quale ha reso chiara l indifferibilit di interventi diretti al contenimento della domanda di giustizia mediante la promozione di forme di gestione extragiudiziale del contenzioso civile e tra queste un ruolo di primo piano non poteva non essere assegnato alle procedure conciliative per lungo tempo sperimentate pressoch esclusivamente nella materia del consumo il cui ambito operativo avrebbe dovuto ora coincidere almeno tendenzialmente con l intera area dei diritti disponibili bene avvertire che la valorizzazione delle ADR e principalmente dai modelli di ADR pi spiccatamente negoziali a cominciare dalla conciliazione e dalla mediazione in una prospettiva quasi esclusivamente deflattiva ha rappresentato un evidente limite
214. lo quella familiare 2 Nel senso che la mediazione familiare costituisca un nuovo potere discrezionale del giudice che pu essere esercitato non solo nel processo di separazione ma anche in quello di divorzio v Trib Lamezia Terme 26 maggio 2008 in Famiglia e dir 2009 292 con nota di C CILIBERTO Cessazione degli effetti civili del matrimonio conflittualit e mediazione familiare nonch Trib Lamezia Terme 28 novembre 2007 in Nuova giur civ 2008 I 943 con nota di A ANSALDO La mediazione familiare nel divorzio 77 Che leggesi in Fam pers e succ 2010 584 con nota critica di M PROTO Sulla illegittimit costituzionale della legge della Regione Lazio in tema di mediazione familiare e in Famiglia e dir 2011 31 con nota di F R FANTETTI La mediazione familiare quale facolt del giudice 28 p CALAMANDREI II processo come giuoco in Riv dir proc 1950 I 37 Cosi C PUNZL Mediazione e conciliazione cit 847 28 616 1998 10 2002 e 1639 2003 e manca qualunque garanzia di riservatezza delle attivita svolte in sede di mediazione familiare A differenza di quel che accade in altri ambiti si pensi per es alla conciliazione societaria prevista dall abrogato art 40 d lgs 5 2003 e oggi al procedimento di mediazione di cui al d lgs 28 2010 il legislatore non ha previsto che le dichiarazioni rese dalle parti dinanzi al mediatore familiare siano riservate e non possano essere fatte valere in giudi
215. loques Animation de 150 associations conventionn es par le minist re de la Justice Formation des intervenants aupr s des victimes l accueil l coute et l accompagnement des victimes aux droits des victimes Gestion d une plate forme t l phonique le 08 VICTIMES num ro national d aide aux victimes pour couter les victimes et les faire acc der aux services des associations d aide aux victimes et d autres services comp tents d un num ro europ en pour les enfants disparus le 116 000 13 Panorama europ en des organismes d aide aux victimes INAVEM France 9 novembre 2011 Bari Italie 88 tas 2 5 050 g Un r seau national A NI E M L aide aux victimes associative en France FEDERATION NATIONALE D AIDE AUX VICTIMES ET DE MEDIATION Pour Qui Les victimes et les t moins d infractions Toutes les personnes qui ont subi directement ou indirectement l infraction Victimes impliqu es directes bless s t moins Victimes impliqu es indirectes famille proches non pr sents victime par ricochet Sans discrimination de sexe d origine d orientation politique sexuelle de religion Qu une proc dure judiciaire soit engag e ou pas engag e 15 Panorama europ en des organismes d aide aux victimes INAVEM France 9 novembre 2011 Bari Italie 90 I NI E M L aide aux victimes associative en France FEDERATION NATIONALE D AIDE A
216. ltre alla giustizia e alla sicurezza c domanda di senso e di comunit Non stata la mediazione privata a volersi allargare a sconfinare ma stata l esperienza del ritorno a dirci che una buona mediazione suscita conseguenze indirette negli ambienti in cui arriva Chi usufruisce di una mediazione di una buona mediazione ne ricava beneficio La societ ricava beneficio Ovviamente parliamo di mediazione trasformativa e non di una mediazione problem solving Gli addetti al settore sostenevano che la mediazione fosse un fatto democratico poi fu Delors a dirlo apertamente la mediazione la strada per l attuazione completa della democrazia La mediazione oltre ad offrire una nuova forma rituale alla societ postmoderna poich essa permette alla sofferenza di esprimersi attraverso un rito iniziatico ha effettivamente ambizioni o velleit se preferite politiche La mediazione essenzialmente democratica e una delle sue caratteristiche fondamentali quella di proporre all individuo un nuovo posto e un nuovo ruolo nella societ Il mediatore partecipa all elaborazione di un nuovo ordine attraverso un continuo scambio e una condivisione permanente in una continua negoziazione in Morineau J Lo spirito della mediazione pp 111 12 Ma anche La mediazione permette di superare lo spirito individualista tipico della nostra epoca per scoprire un appartenenza attiva alla collettivit Costruire in
217. luded However when a case fits the criteria the case must be referred to the panel so the number referred is high Victims can be invited to take part but not many do Most legislation follows the traditional focus on offenders not victims In Germany for example only misdemeanours can normally be diverted from prosecution Lenz et al 2010 124 In Austria the name used Out of court offence resolution ATA Aussergerichtlicher Tatausgleich emphasises the fact that the cases are criminal and that they are diverted out of court but the mediators are all professionals Offences up to a certain level of seriousness can be diverted as in some other countries this level is defined by the maximum prison sentence that can be imposed a relic of the traditional system which is based on punishment of the offender rather than the harm caused to the victim Pelikan 2010 In Norway mediation can be provided in both civil and criminal conflicts in criminal cases VOM can be applied with a suspended prison sentence which implies more serious offences and it is being increasingly used in cases involving violent offences Hydle and Kemeny 2010 207 Finland has also legislated for mediation in criminal and certain civil cases it is administered by the Ministry of Social Affairs and Health through a national advisory board The Act provides for the funding of the service from government funds Any type of crime can be dealt with there are few exception
218. male alla situazione di tali vittime e si impone al fine di impedire la perdita degli elementi di prova di ridurre al minimo la ripetizione degli interrogatori e di impedire le conseguenze pregiudizievoli per le dette vittime della loro deposizione in pubblica udienza Essa richiede comunque che le condizioni adottate per la testimonianza non devono ledere i principi fondamentali dell ordinamento statale il carattere equo del processo di cui all art 6 CEDU come interpretato dalla Corte europea dei diritti dell uomo Nella sentenza 28 giugno 2007 causa C 467 05 Dell Orto si ribadisce che la nozione di vittima di cui alla decisione quadro non include le persone giuridiche che hanno subito un pregiudizio Nella sentenza 9 ottobre 2008 causa C 404 07 Katz si afferma che la vittima in ogni caso deve poter rendere una deposizione nel procedimento penale e tale deposizione deve poter essere considerata un elemento di prova Nel caso di specie si trattava di una accusa privata sussidiaria in Ungheria proposta dalla vittima di una truffa a seguito del proscioglimento dell accusato Nella sentenza vi un importante riferimento al compito del giudice del rinvio che deve accertarsi che la produzione delle prove nel suo complesso non deve pregiudicare il carattere equo del processo La sentenza 21 ottobre 2010 causa C 205 09 Eredics concerne la mediazione Secondo la Corte il fatto che alcuni Stati membri prevedono la mediazione penale quando la vittima
219. mes INAVEM France 9 novembre 2011 Bari Italie 106 G NI M L aide aux victimes associative en France FEDERATION NATIONALE D AIDE AUX VICTIMES ET DE MEDIATION 5 Formalisation des partenariats et des conventions Au plan local Minist re de la Justice convention pluriannuelle d objectifs Ministere de l Int rieur permanence de l association orientation Tribunal prise en charge syst matique des victimes traumatis es Barreau local orientations r ciproques avocat association H pital permanence sch ma d intervention pour les victimes Urgence m dico judiciaire certificat m dical permanence Centre d h bergement Allocations familiales assurance maladie 32 Panorama europ en des organismes d aide aux victimes INAVEM France 9 novembre 2011 Bari Italie 107 INAVEM FEDERATION NATIONALE D AIDE AUX VICTIMES ET DE MEDIATION ACTUALITE DU DROIT ET DE L AIDE AUX VICTIMES EN EUROPE La Commission europ enne propose des normes minimales applicables aux victimes de la criminalit La proposition de directive du Parlement Europ en 18 mai 2011 vise garantir que les besoins sp cifiques des victimes soient pris en compte lors de la proc dure p nale quelque soit la nature de l infraction ou le lieu de sa commission dans l Union europ enne UE La Commission europ enne a sur la base du programme de Stockholm 2010 2014 programme Libert S curit et
220. misation Sur le plan r glementaire il nous suffit de prendre l exemple du r cent projet de directive de la Commission europ enne en mati re de droit d aide et de protection des victimes d infraction et en particulier l article 11 relatif aux pratiques de m diation et de justice restauratrice Loin d y trouver des dispositions visant encourager ces pratiques on y d couvre plut t une tendance la mise en garde des Etats membres contre les risques qu elles pr sentent et la n cessit de veiller aux garanties des victimes qui y ont recours En tant que promoteur d une approche de la m diation soucieuse de l int r t des victimes c est pour le moins interpellant de voir attribuer la m diation des risques d intimidation et de victimisation secondaire N anmoins si cette perception peut nous paraitre choquante elle est dans une certaine mesure compr hensible 1 Elle est compr hensible dans la mesure o certaines pratiques s inspirant des principes d une justice restauratrice ont t amen es parfois involontairement occulter certaines attentes des victimes au regard des besoins de l auteur Ainsi en Belgique cette approche est pr sente dans l utilisation de la m diation dans la justice des mineurs et dans un dispositif de la proc dure p nale pour adultes o la m diation est utilis e comme mesure de diversion De ce point de vue on peut donc comprendre la volont de poser certaines garanties de protection de
221. n capital and Building social capital and bringing in community Shapland et al 2011 ch 7 gt rr Restorative justice and selected European standards Looking first at Shapland et al s principle of inclusiveness participation and procedural justice the Council of Europe 1999 has quite a lot to say about this references are to the Appendix to Recommendation No R 99 19 The parties should freely consent 1 but it does not mention the pressure placed on the accused when the alternative to a restorative process is prosecution Informed consent might be a better word Discussions are confidential 2 apart from information about imminent serious crimes 30 so that judges should not ask about the mediation process Mediation should be available everywhere 3 which a few countries have achieved and at all stages of the criminal justice process 4 which no country has yet attained The Recommendation has been amplified by the European Commission for the Efficiency of Justice CEPEJ 2007 although it is not clear how widely this document has been circulated This is also concerned with procedural justice for example recommending lawyers to provide information about restorative justice CEPEJ 13 It proposes that member states should establish criteria for the accreditation of mediators trainers and mediation services 22 although those who favour maximum involvement of the community might prefer that function to be carried
222. n considerazione la c d transitional justice ossia il ricorso a tutte le modalit possibili per assicurare la giustizia la verit e la dignit alle vittime delle gravi violazioni dei diritti umani consentendo al contempo una transizione pacifica verso un regime pi rispettoso dei diritti umani in proposito si rinvia al saggio di HAMILTON Transitional Justice in an Age of Legal Pluralism in La protection International des droits de l homme et les droit des victimes Bruylant Bruxelles 2009 p 165 ss contenente anche altri scritti interessanti sulla protez ione delle vittime in caso di violazioni dei diritti umani 20 LA MEDIAZIONE PENALE NEL QUADRO DEGLI STRUMENTI DI ALTERNATIVE DISPUTE RESOLUTION Bari 19 ottobre 2011 PROF AVV GIANPAOLO IMPAGNATIELLO Professore di Diritto processuale civile nell Universit di Foggia 1 Il compito che sono stato chiamato a svolgere in questa sede quello di inquadrare la mediazione penale nel pi ampio contesto delle forme di risoluzione dei conflitti alternative alla giurisdizione ossia tra quegli strumenti che vengono usualmente ricondotti alla definizione di alternative dispute resolution il cui acronimo ADR fin troppo noto e non ha bisogno di essere spiegato La mediazione penale non costituisce un fenomeno isolato nel mondo del diritto ma si intreccia con una serie di altri fenomeni i quali tutti insieme consentono di definire una linea di tendenza dei pi moderni sistemi gi
223. n processo di mediazione ma la vittima non partecipa Quando il mediatore pensa che per le caratteristiche del giovane opportuno che lo sforzo sia destinato a rimediare carenze personali si propone di svolgere un attivit di formazione Alcune di queste attivit comprendono la partecipazione in corsi di educazione stradale partecipazione in gruppi educatori contro le droghe partecipazione alla terapia psicologica partecipazione in gruppi d abilit sociale gruppi di controllo degli impulsi ecc 126 E possibile anche che il giovane delinquente svolga compiti scritti o visuali di natura riflettente su gli aspetti correlati con il delito per esempio sulla violenza nelle scuole la distribuzione di arredo urbano ecc 2 4 Programma di Prevenzione Comunitaria Il Programma di Prevenzione Comunitaria a l interno della giustizia minorile propone di sviluppare alternative per affrontare i conflitti con i giovani in modo flessibile e vicino al luogo dove succedono Si vuole rafforzare cosi la comunit in modo che possa affrontare per se stessa i comportamenti trasgressivi e favorire la integrazione del giovane I tecnici di giustizia minorile dedicati in questo programma stimolano i servizi sociali per sviluppare servizi di mediazione e risoluzione dei conflitti Anche per favorire una cultura del dialogo del compromesso de l accordo e della responsabilit condivisa tra i giovani le scuole i vicini e le organizzazioni soc
224. ndo il raggiungimento di uno stato finale identico da condizioni iniziali diverse o viceversa si hanno risultati diversi da condizioni iniziali uguali Tale peculiarit dei sistemi aperti denominata equifinalit e la si riscontra anche nella trasmissione delle informazioni e nel processo di comunicazione Il concepire la comunicazione non pi in maniera lineare ma in maniera circolare ha aperto per la Vittimologia nuove prospettive di studio La vittima non pi vista come mero oggetto passivo del reato ma come partecipe pi o meno attiva nell interazione con il reo Secondo Bateson noto studioso della comunicazione E corretto pensare a due parti dell interazione come a due occhi che separatamente danno una visione monoculare della realt ma insieme e solo insieme permettono una visione binoculare Altro contributo alla Vittimologia ci viene dato da Watzlawick mediante i cosiddetti assiomi della comunicazione che sono alcune propriet semplici della comunicazione che hanno fondamentali implicazioni interpersonali Ogni comunicazione implica un impegno e perci definisce la relazione un altro modo per dire che una comunicazione non soltanto trasmette informazione ma al tempo stesso impone un comportamento L intensit relazionale tra la vittima uno dei punti pi interessanti che possiamo ricondurre al modus operandi Tra gi altri elementi essenziali possiamo ritrovare la natura la frequenza e l intensit
225. ne partie au proc s elle ne peut tre qu un t moin des faits a proc dure est accusatoire et ce sont les avocats des parties qui enqu tent et d fendent la version des faits Dans les pays de droit romain le droit est r gi par les codes p nal et de proc dure p nale en France code criminel souvent ailleurs la victime est partie prenante au proc s si elle se constitue partie civile elle est repr sent e par un avocat pour d fendre ses droits la proc dure est dite inquisitoire et ce sont les magistrats qui ont les pouvoirs et m nent les d bats 4 Panorama europ en des organismes d aide aux victimes INAVEM France 9 novembre 2011 Bari Italie 79 INAVEM FEDERATION NATIONALE D AIDE AUX VICTIMES ET DE MEDIATION Le contexte europ en des droits des victimes Les textes europ ens ne prot gent express ment que les victimes de certaines atteintes la torture la traite des tres humains la discrimination le terrorisme ou plus g n ralement les infractions violentes 5 Panorama europ en des organismes d aide aux victimes INAVEM France 9 novembre 2011 Bari Italie INAVEM FEDERATION NATIONALE D AIDE AUX VICTIMES ET DE MEDIATION Le contexte europ en des droits des victimes L Union europ enne s est fix l objectif de maintenir et de d velopper un espace de libert de s curit et de justice dont la pierre angulaire est le principe de la r
226. ne secondaria difficile in effetti sciogliere il nodo tra bisogni e diritti Finisce per emergere ed essere identificabile un bisogno all attribuzione 168 legislativa e concreta attuazione ed implementazione di diritti in favore delle vittime in relazione al sistema di giustizia penale a prescindere dagli effettivi desideri opinioni od istanze delle vittime perch scientificamente fondato e giustificato sul fenomeno della vittimizzazione secondaria quale politica di prevenzione dall alto La variabile che definisce e configura il bisogno in questo caso non l immanente desiderio o l istanza sociale ma la registrata soddisfazione delle vittime sul funzionamento operativo del sistema di giustizia penale Saponaro 2010 La distinzione tra diritti e bisogni inerente la victim advocacy all interno del movimento socio politico vittimologico ha perso ulteriore peso con l avvento degli studi nel campo della cosiddetta giurisprudenza terapeutica prospettiva applicata molto recentemente alla partecipazione della vittima al processo penale La giurisprudenza terapeutica derivata un paio di decenni fa negli Stati Uniti dagli studi sulla legislazione in materia di malattia mentale quando si sono sviluppate ricerche empiriche che indagavano gli aspetti terapeutici positivi e negativi dei procedimenti giuridici finalizzati alla decisione sul trattamento terapeutico coatto dei pazienti affetti da malattie mentali Wexler Winick 199
227. nfluenza dei correnti di diversion sono stati gli elementi per iniziare quello che oggi chiamiamo le esperienze di giustizia riparatoria 1 Giustizia minorile di Catalogna aree organizzative e d intervento La Legge Organica 5 2000 di Responsabilit Penale del Minore in vigore in Spagna dal 2001 definisce le azioni previste nel campo de la giustizia minorile La organizzazione amministrativa che stata progettata per raggiungere gli obiettivi che la legge prevede la seguente 1 1 Mediazione e Consiglio Tecnico In questo servizio si mette in pratica il Programma di Mediazione e Riparazione della vittima e il Programma di Consulenza La procedura viene eseguita prima di rivolgersi in Tribunale su richiesta della Procura del Minore per i casi nei quali si deciso di aprire un file Il consulente scrive un rapport per la Procura e il Giudice sulla situazione psicologica educativa familiare e sociale dei bambini e altre circostanze rilevanti con la fine di applicare una delle misure previste per legge La finalit del Programma di Mediazione responsabilizzare il minore e riparare la vittima Iniziamo il 124 processo con il bambino che acconsente mostrando responsabilita disponibilita a partecipare e capacita di riparazione Lavoriamo con entrambi parti separatamente e il processo include sia la mediazione diretta come indiretta Il Servizio di Mediazione e di Valutazione Tecnica la porta d ingresso al sistema di giustizi
228. nseguita all esito di un corso teorico pratico di appena cinquanta ore possono non bastare a garantire in capo al mediatore la preparazione di carattere in primis giuridica necessaria per esercitare adeguatamente le sue funzioni Del che gli stessi conditores parrebbero avere consapevolezza avendo previsto che la proposta di cui all art 11 d lgs possa provenire da un mediatore diverso da quello che ha condotto sino ad allora la mediazione e sulla base delle sole informazioni che le parti intendono offrire al mediatore proponente art 7 2 comma lett b d m nonch che gli organismi possono istituire separati elenchi dei mediatori suddivisi per specializzazioni in materie giuridiche e limitare la mediazione a specifiche materie art 7 5 comma lett d ed e d m N a dissolvere ogni preoccupazione pare sufficiente la recente introduzione da parte del decr 6 luglio 2011 n 145 del c d tirocinio assistito consistente nella partecipazione nel biennio di aggiornamento ad almeno venti casi di mediazione presso organismi iscritti Sennonch la rinuncia a pretendere dagli aspiranti mediatori una specifica competenza tecnico giuridica produce l effetto non saprei quanto apprezzabile di ridurre l esigenza di adeguatezza 33 Implicitamente richiamata dal considerando 18 della Direttiva secondo cui nell ambito della protezione dei consumatori la Commissione ha adottato una raccomandazione che stabilisce i criteri minimi di
229. nte ad attribuire potere alla vittima diritti come armi per il controllo del processo penale piuttosto che un effettivo rimedio per ottenere le restituzioni ed il risarcimento una concreta riparazione economica pi importante controllare il corso e l esito del procedimento penale come una piena parte processuale ed avere la possibilit di esprimere i propri punti di 177 vista o sottoponendo all attenzione del giudice l impatto della vittimizzazione anche lasciando l effettiva determinazione dell ammontare del risarcimento ad un ulteriore separato procedimento civile con un costo in termini temporali Il modello ibrido giapponese un interessante operazione di ingegneria giuridica e ha cercato di fondere di fatto gli appena descritti principali modelli del paradigma del conflitto Nel giugno del 2007 una legge di riforma e di emenda di parte del codice di procedura penale con l intento di fornire tutela dei diritti e degli interessi delle vittime del reato Act Amending Part of the Code of Criminal Procedure with the Aim of Protection of the Rights and Interests of Crime Victims ha introdotto una serie di diritti per queste ultime affinch possano partecipare ai processi penali ed utilizzare l esito di questi per le domande di restituzione e risarcimento del danno anche se sostanzialmente limitati alle vittime di reati dolosi come l omicidio le lesioni la violenza sessuale l arresto o del fermo illegale le lesioni o morte causate da negl
230. nza del 12 febbraio 1985 e di Scordino sentenza del 29 marzo 2006 Tale trasferimento agli eredi possibile se si considera acquisito da essi l interesse all accertamento della violazione In seguito si affermata la nozione di vittima indiretta della violazione nel primo caso affrontato si trattava di un azionista principale su cui si riverberavano gli atti che riguardavano la societ si tratta della persona che pu dimostrare l esistenza di un legame particolare tra s e la vittima diretta e di un pregiudizio che deriva dalla violazione della CEDU o in alternativa un proprio particolare interesse alla cessazione della violazione In tempi pi vicini a noi sono i casi di violazioni dell art 2 diritto alla vita o 3 divieto di tortura o di trattamenti inumani degradanti della CEDU che vedono agire una vedova stretti familiari genitori o tutori danneggiati da violazioni o hanno un personale interesse Si tratta soprattutto delle persone scomparse in Turchia nelle regioni in cui sono presenti popolazione curde o per operazioni coperte di polizia Un caso che invocato spesso al riguardo Open Door Counselling and Dublin Well Women of Ireland c Irlanda del 1992 la Corte ha ritenuto che rispetto ad un divieto della Corte suprema di fornire informazioni a donne che volevano abortire all estero la qualita di vittima stata riconosciuta a donne in et da parto perch appartenenti a un categoria che poteva essere direttamente affected
231. o garanzie in cambio della loro collaborazione L ascolto del minore vittima L ascolto del minore un argomento dibattuto e studiato a livello nazionale ed internazionale con una certa enfasi da circa dieci anni Questo grazie ai cambiamenti cui abbiamo assistito sia nell ambito della psicologia che nel tempo andata arricchendosi sia nell ambito della giurisprudenza che si focalizzata sul diritto del minore ad essere informato a farsi una propria opinione e a poterla esprimere valorizzandone la sua personalit e permettendone la crescita senza sentirsi spettatore passivo bensi attivo e partecipante in un confronto con l adulto considerato quale figura con cui interloquire De Pascale 2009 In molti procedimenti sia civili che penali il minore sostanzialmente il protagonista della vicenda giudiziaria nonch il destinatario principale delle decisioni da assumere Nonostante ci raramente la sua posizione nel processo vista come posizione autonomamente rilevante quanto piuttosto come mero riflesso delle posizioni degli adulti coinvolti nelle vicende ed unici protagonisti di essa La Convenzione Internazionale di New York del 1989 e la Convenzione di Strasburgo del 1996 hanno voluto espressamente riconoscere il diritto del minore ad essere ascoltato nei procedimenti il cui esito pu incidere sulla sua vita e sul suo processo di sviluppo Sergio 1999 risultando l audizione del minore non come momento meramente formale del pr
232. o si fa fatica a capire che il sistema del law enforcement e quello di giustizia penale non possono essere efficaci in astratto dal momento in cui la loro effettivit dipende e dal grado di efficienza dell intero sistema e dal fatto di avere alle spalle una robusta attivit di ricerca che possa analizzare e valutare l impatto di una potenziale misura legislativa o politica penale Savona 1994 Ci ci sembra importante se si vuole evitare di discutere di politiche criminali o di supportare opzioni politiche indipendentemente dalla conoscenza degli effetti che esse provocano Credo quindi che l utilizzazione di metodi di analisi affinati e sottoponibili a mezzi di controllo razionali in tema di politiche criminali costituisca la nuova frontiera del sapere criminologico in Italia che unitamente a un approccio funzionalistico miri a valutare il come e il perch di ogni singola opzione di politica criminale Nel fare questo credo che la criminologia debba divenire ci che in molti altri paesi del 119 mondo ovvero disciplina analitica valutativa e critica degli strumenti di intervento penale e di controllo della criminalit Quando parliamo di crimini e criminali vi spesso un fattore storico di distorsione che inquina la nostra percezione realistica l esotismo Spesso ci si occupa principalmente di tutto ci che rende i criminali diversi questo perch in ultima analisi lo spettacolo criminale esercita un suo indubbio fascino sen
233. o sociali sono predisposti a tale ruolo e Concetto di rapporto vittima aggressore per cui essenziale l aspetto sistemico relazionale tra i due Anche questo concetto sar ripreso Un altro concetto fondamentale quello introdotto da Mendelsohn nel 1965 ovvero quanta responsabilit attribuire alla vittima all interno dell azione deviante La ricerca empirica sulla vittima pu essere suddivisa a seconda dei criteri che la regolano e In base all approccio metodologico utilizzato o ricerche quantitative costituite da analisi statistiche dei dati e finalizzate all individuazione di fattori fisiobiologici e sociali correlati al reato subito Nivoli G C Lorettu L Milia P Nivoli A Nivoli L F Vittimologia in Volterra V Psichiatria forense Criminologia ed etica psichiatrica Masson Milano 2005 6 Cobras Vittimologia e metodi di ricerca in Gulotta 2000 Elementi di psicologia giuridica e di diritto psicologico Giuffr Editore 181 o ricerche qualitative volte all analisi delle dinamiche relazionali della personalit degli aspetti psicologici legati al crimine e delle prospettive future della vittima e in base al fuoco dell attenzione o ricerche dirette centrate sulla vittima o ricerche indirette che considerano il crimine nel suo complesso e analizzano la vittima come parte dell evento criminoso e in base alla finalit dell indagine o ricerche diagnostiche che mirano ad ottenere le caratteristiche che
234. o terapeutico sulle vittime delle esecuzioni della pena di morte come constatato da Gerber and Johnson 2007 Secondo questo mito sostenuto e 171 supportato anche da parte del movimento socio politico in favore delle vittime le vittime del reato di omicidio possono ottenere un risanamento terapeutico della propria sofferenza emotiva attraverso un processo penale diretto all irrogazione della pena capitale e spesso perfino un senso di conforto o di soddisfacente definizione della propria situazione attraverso la concreta esecuzione di quella La guarigione della vittima ed il definitivo rilascio della sofferenza emotiva supposto proprio perch la fase esecutiva della pena capitale funzionerebbe come un ambiente terapeutico sostitutivo Questo diviene spesso parte delle istanze avanzate dal movimento sociopolitico in favore delle vittime per rendere la giustizia criminale pi personale pi attenta alle emozioni delle vittime e cos pi terapeutica L idea che la pena di morte consente alle vittime di chiudere anche emotivamente con il passato invero riflette l assunto che il governo dovrebbe alleviare la loro afflizione attraverso l esecuzione del reo la quale nel momento in cui avviene concretamente produrr una catarsi emozionale spesso espressa come senso di pace soddisfazione o guarigione Gerber and Johnson 2007 124 La teleologia evidentemente cos mascherata ma immanente nel paradigma del conflitto nelle politiche di giustizia
235. ocedimento giudiziario ma come provvedimento che sostanzia una nuova prospettiva del fanciullo Per la prima volta il minore viene considerato come persona e la sua capacit di determinarsi il suo punto di vista la sua autonomia rivelati attraverso le proprie capacit e potenzialit espressive vengono presi in ampia considerazione Cassano Quarta 2002 il bambino avr modo di esprimersi in merito a qualcosa che egli vive e che lo riguarda direttamente Tuttavia l ascolto del minore nelle procedure giudiziarie risulta condizionato dal grado di sviluppo del fanciullo stesso Scardaccione 2003 il minore deve essere capace di discernimento ossia la semplice attitudine a conoscere ci che accade al di fuori di s di comprendere ci che utile per s e di operare scelte autonome senza subire condizionamenti da altri soggetti capacit che sono state spesso collocate tra i 14 e 16 anni Dell Antonio 1990 Cassano Quarta 2002 Di conseguenza l ascolto del minore non va confuso con un colloquio clinico n con un esame psicologico ma rappresenta piuttosto l occasione per un soggetto di esprimere le proprie opinioni punti di vista e desideri davanti al giudice che dovr decidere nel suo interesse e per la sua vita Sergio 1999 Primario compito degli organi preposti all ascolto del minore consiste nell individuare precocemente eventuali segnali di loro patimento in modo da poter indirizzare tutti coloro che si interessano a
236. od istituzionali dei sistemi di giustizia penale che abbiano quale obiettivo un mutamento orientato alla maggior tutela e protezione della vittima dovrebbero tenere in conto alcune considerazioni ed osservazioni generali che possono essere tratte dai paradigmi e corrispondenti modelli estrapolabili attraverso la lente prospettica del concetto della partecipazione Se ci si pone da tale punto di vista e si focalizza sul ruolo della vittima analizzando in modo comparato le differenti giurisdizioni che si ispirano alla tradizione di civil e common law ovvero in altre parole la famiglia Romano Germanica da un lato e quella di common law dall altro David and Jauffret Spinosi 1992 una prospettiva socio giuridica ci consente di ritrovare e confermare i due paradigmi che abbiamo identificato un generale e ben radicato paradigma del conflitto e per converso della pacificazione ed i loro corrispondenti modelli anche nel campo dei diritti procedurali e del sistema di giustizia penale L ultimo pi recentemente connesso all approccio della giustizia restorativa come gi chiarito Il paradigma del conflitto pu essere riscontrato nel sistema in cui le riforme istituzionali e legislative in favore della vittima il complesso di diritti sostanziali e processuali introdotti ed implementati particolarmente con riguardo al suo ruolo globale nel processo penale diretto teleologicamente o comunque opera o funziona in concreto ed in pratica per dare
237. ognition of social authorities victims support organizations and other organizations which may offer mediation or restorative justice 12 This also endorses community involvement although it does not emphasise it Recommendations of this kind need to be amplified by a code of practice In England we have the Best practice guidance for restorative practice issued by the Restorative Justice Council 2011 The relationship between the state and the NGO sector is illustrated by the fact that this code is produced by one NGO endorsed by state agencies and other NGOs and has a foreword by a minister in the Ministry of Justice It includes a summary of the skills needed by facilitators and guidelines for conducting a restorative session It recognises the overlap between civil and criminal situations by including a section on informal restorative practices and ends with administrative guidance for organizations providing restorative services and their managers A more recent statement still in draft form has been issued by the European Commission 2011 a proposal on establishing minimum standards on the rights support and protection of victims of crime This has been welcomed by the European Forum for Restorative Justice for the fact that restorative justice is included among the services needed by victims in its present form it is however considered to place disproportionate emphasis on the need for safeguards rather than on the benefits and h
238. ola negletta Il primo ritenne che la golden age della vittima fosse nel Medioevo in considerazione delle possibilit di riparazione pecuniaria consentite dal diritto germanico ma egli sottoline anche che nei primissimi e primitivi tempi della storia dell umanit il controllo sociale era nelle stesse mani della vittima individuale seppure quale specchio della lotta per la sopravvivenza e poco dopo comunque quando le istituzioni politiche erano largamente basate su legami consanguinei od una organizzazione tribale con un assenza di un autorit centrale la faida e la vendetta erano pratiche comuni Schafer 1977 6 7 Il secondo ha proposto quale strumento interpretativo della moderna procedura penale quello che egli ha chiamato il teorema della divisione del territorio cos tracciando una linea storica rispetto ai sistemi premoderni non caratterizzati da tale elemento Nei moderni sistemi giustizia penale secondo il suo pensiero il territorio appare diviso tra il campo del potere del pubblico accusatore statale e l area dei diritti umani dell imputato divisione che si attua secondo una dimensione verticale ed ovviamente sbilanciata fra i due Nessuno spazio vi per la vittima ovvero il suo ruolo veramente minimo Kirchhoff 2005 45 46 Schafer ha ritenuto che comunque vi sia stato durante la seconda met del XX secolo un revival della vittima Schafer 1977 23 24 Durante gli anni sessanta e settanta dello scorso secolo la vittima del
239. omplicata e fragile Questo perch come abbiamo detto l estensione empatica sempre un dono incondizionato offerto gratuitamente senza aspettativa di reciprocit n nell immediato n in futuro Bench lo scambio commerciale sia impossibile in assenza di un estensione empatica che abbia precedentemente stabilito legami di fiducia sociale la sua natura strumentale utilitaristica e speculativa pu impoverire e spesso impoverisce il capitale sociale che rende possibili innanzitutto la sua stessa sussistenza Il cosmopolitismo un equilibrio delicato frutto di continuo destreggiarsi fra sensibilit empatica e attivit commerciale Essere cosmopolita significa essere aperto all altro e trovarsi a proprio agio in culture diverse Un cosmopolita di solito una persona fortemente differenziata e individualizzata con molteplici identit e affiliazioni dotato di un senso di s sofisticato conseguente all intensa esposizione alla diversit degli altri con cui stabilisce legami empatici Si pu sentire a casa ovunque Vivere con identit ibride e affiliazioni culturali multiple alimenta il cosmopolitismo dal basso e l estensione empatica Appropriandosi di diverse culture gli individui acquistano una identit multiculturale e perci diventano pi tolleranti e aperti verso la diversit che li circonda Un identit multiculturale offre anche all individuo una pi ricca riserva di esperienza personali e di
240. ontrollo sociale come Pinker 2011 ha recentemente dimostrato ma tuttavia egli sottolinea anche che il desiderio di rivincita e vendetta tuttora un demone profondamente allignato nell essere umano fra quelli che lo inclinano e lo spingono verso la violenza nonostante il declino di questa ultima nella societ moderna e contemporanea considerata nel suo complesso La menzionata area vittimologica di ricerca della giurisprudenza terapeutica connessa a questa linea di pensiero al di l delle intenzioni dei suoi autori poich questa prospettiva pu alimentare e rendere pi radicato ci che noi abbiamo chiamato il paradigma del conflitto nelle modalit attuative di una giustizia orientata alla vittima Ipotizzare come terapeutico il diritto sostanziale e processuale certamente fornisce maggior fondamento all idea che l approvazione legislativa ed ancor pi la concreta implementazione di certi diritti relativi allo stato ed al ruolo della vittima nel sistema di giustizia penale possa indurre una catarsi ovvero un rilascio emotivo dei sentimenti e delle emozioni di segno negativo inerenti la vittimizzazione e posseduti dalla vittima che cosi soddisfarebbe dunque 1 propri bisogni emozionali e simbolici ad essa connessi Non a caso questo argomentare e posto spesso a base della giustificazione dell introduzione di pene pi severe come pure della compressione dei diritti del reo E emblematico negli Stati Uniti l attuale mito politico dell effett
241. oppe domande forse perch le domande non esistono pi Il titolo di questo libro riprende una sorta di slogan The new punitiveness coniato da alcuni studiosi di giustizia criminale e teso a sottolineare le nuove frontiere i nuovi strumenti le nuove ideologie del controllo sociale e della risposta alla devianza In questo libro sono presenti alcune forme di politica criminale particolarmente diffuse o comunque in fase di loro dispiegamento nelle principali aree del mondo occidentale Spesso si tratta di politiche di giustizia criminali provenienti dall area anglosassone USA Canada Gran Bretagna Australia ma l eco di tali proposte si riverbera sempre pi anche in molti paesi europei Gli strumenti della nuova punitivit amalgamo spesso tra di loro strategie di controllo sociale diverse per finalit e natura Si va da strumenti di predizione attuariale della delinquenza a strumenti di giustizia riparativa prassi che spesso finiscono col convivere all interno delle varie infrastrutture penali e processuali Non deve quindi stupire che accanti a strumenti di prevenzione situazionale si affianchino strumenti soft di giustizia penale come il modello riparativo Quello che conta il parametro comune con cui queste politiche vengono messe in atto seguite e valutate l efficacia La parola chiave con la quale interpretare la penalit di inizio millennio proprio questa efficienza e gestione del rischio risk management in un ottica d
242. oranza e funzionali a prevenire e risolvere i possibili insorgenti conflitti sostanzialmente visti come interindividuali Le teorie del conflitto semplicemente tendono ad inscrivere il crimine sempre forse anche maggiormente visto un conflitto in uno scontro generale e collettivo che inerisce la stessa struttura sociale la quale produce mantiene e preserva un disuguale accesso alle risorse Guardando pi attentamente tale categorizzazione con una pur ovvia operazione di riduzione della complessit l unica dissimilarit appare essere che secondo le ultime il conflitto strutturale ed il crimine una parte di questo conflitto strutturato e strutturale Quando si assume la chiave di lettura del crimine come conflitto opportuno tenere a mente la sua duplice dimensione storica Nel corso dei secoli particolarmente nelle nazioni occidentali a causa della crescente creazione e progressivo allargamento di un autorit istituzionale centralizzata per la gestione ed il controllo del conflitto connesso al crimine l interpretazione del crimine come conflitto ha avuto una deriva ed una traslazione dalla dimensione inter personale od inter gruppale a quella dell individuo contro l autorit istituzionale Sovrano Stato e istituzioni collettive di controllo del crimine Vittimologi come Schafer 1977 e Kirchhoff 2005 hanno criticato questo cambiamento perch essi sostengono abbia posto la vittima al di fuori del sistema della giustizia penale rendend
243. osizioni prevedono il c d freno di emergenza ossia la possibilit che uno Stato membro se ritiene che vengano messi in discussione aspetti fondamentali del proprio ordinamento giuridico penale pu ottenere la sospensione del procedimento di adozione della direttiva e il rinvio della discussione al Consiglio europeo all esito della quale si ha o il rinvio del progetto al Consiglio o la possibile instaurazione in materia di una cooperazione rafforzata tra gli Stati interessati che devono essere almeno 9 art 82 par 3 e art 83 par 3 Il Trattato dell Unione europea nella formulazione precedente al Trattato di Lisbona tra le disposizioni del c d III Pilastro all art 34 prevedeva come si detto l emanazione in queste materie di decisioni quadro e la possibile adozione di convenzioni internazionali che richiedevano la ratifica da parte degli Stati membri Era prevista inoltre nell art 35 una particolare competenza pregiudiziale della CGCE Nel periodo anteriore all entrata in vigore del Trattato di Lisbona la pi importante decisione quadro che fu adottata riguardava il mandato d arresto europeo per la cui attuazione l Italia ha emanato un apposita legge In base all art 34 par 2 lett b Trattato UE allora in vigore la decisione quadro era definita come un atto che obbliga gli Stati membri quanto al risultato da raggiungere restando essi liberi circa la forma e i mezzi da utilizzare ma che non ha efficacia diretta Quest ultima car
244. oute d cision mettant un terme la proc dure ainsi que des informations concernant ses droits le droit d acc s des services d aide aux victimes ces services doivent tre gratuits et accessibles galement certains membres de la famille Ils fournissent une assistance morale et psychologique ainsi qu une aide pratique concernant par exemple les questions financi res et le r le de la victime dans la proc dure p nale 36 Panorama europ en des organismes d aide aux victimes INAVEM France 9 novembre 2011 Bari Italie 111 amp y NI MI Actualit du droit et de l aide aux victimes en Europe FEDERATION NATIONALE D AIDE AUX VICTIMES ET DE MEDIATION Participation des victimes la proc dure p nale Les victimes ont un int r t l gitime ce que justice soit rendue Par ailleurs elles doivent pouvoir participer la proc dure p nale qui les concerne cette fin la proposition de la Commission pr voit un certain nombre de droits qui doivent leur tre assur s le droit de recevoir un r c piss de la plainte le droit d tre entendues pendant la proc dure le droit de demander la r vision en cas de d cision de non poursuite les droits des garanties en cas de recours des services de m diation ou d autres services de justice r paratrice l objectif est de prot ger les victimes contre toute intimidation ou pr judice suppl mentaire au cours de ce processus Ces
245. ozione da parte degli Stati membri della mediazione in materia penale per i reati che ciascuno Stato membro ritiene idonei per questo tipo di misura art 10 f riduzione delle difficolt per le vittime residenti in uno Stato membro diverso da quello del commesso reato in ordine allo svolgimento del procedimento con possibilit di video conferenza o di denuncia nello Stato membro di residenza art 11 g promozione negli Stati membri di servizi specializzati e organizzazioni di assistenza alle vittime art 13 e incentivazione della relativa formazione professionale con particolare riferimento alle vittime particolarmente vulnerabili e agli organi di polizia e operatori nel settore della giustizia art 14 h assicurazione che la vittima non subisca pregiudizi ulteriori o inutili pressioni con il coinvolgimento delle forze di polizia dei servizi pubblici e delle organizzazioni di assistenza alle vittime art 15 I termini di attuazione della decisione quadro di cui all art 17 sono differenziati in relazione a specifiche disposizioni e rispettivamente sono il 22 marzo del 2002 del 2004 e del 2006 L art 18 infine prevede che venga presentata una relazione scritta da parte della Commissione europea sulla base delle comunicazioni degli Stati membri relative all attuazione della decisione quadro da sottoporre alla valutazione del Consiglio art 18 Merita infine di essere brevemente menzionata la disciplina relativa alle conseguenze che
246. paradigma della pacificazione d potere e controllo sulla decisione finale ad entrambi ed ulteriormente persegue lo scopo certamente maggiormente desiderabile nelle nostre contemporanea societ civilizzate della cessazione del conflitto derivante dal crimine e della pace sociale Ci sembra suggerire che sia importante minimizzare anche qualora siano minimi effetti collaterali a 178 detrimento della posizione del reo nelle riforme dei sistemi della giustizia penale secondo politiche orientate alla vittima adottando un contributo bilanciato di entrambi i paradigmi se non dando prevalenza a quello della pacificazione indipendentemente dal modello si intenda adottare in corrispondenza alle differenti giurisdizioni e tradizioni giuridiche BIBLIOGRAFIA BRIENEN M GROENHUIJSEN M HOEGEN E 2000 Evaluation and Meta Evaluation of the Effectiveness of Victim Oriented Legal Reform in Europe in Criminologie vol 33 n 1 CHRISTIE N 1977 Conflicts as Property British Journal pf Criminology Vol 17 No 1 1 15 DANDURAND Y GRIFFITHS C T 2006 Handbook on Restorative Justice Programmes United Nations Office on Drugs and Crime UNODC United Nations New York NY DAVID R JAUFFRET SPINOSI C 1992 Les grands syst mes de droit contemporains Dalloz Paris DOERNER W G LAB S P 2002 Victimology Anderson Cincinnati EREZ E KILCHLING M WEMMERS J 2011 Therapeutic Jurisprudence and Victim Participation
247. proponiamo di realizzare conferencing in determinati casi in cui possano partecipare tutte le persone della comunit che siano considerate rilevanti per entrambe parti Proviamo di cercare metodi adequati per la maggior parte dei deliti gravi e per i casi dei trasgressori o vittime con esigenze non servite per la mediazione 4 3 Promuovere una dinamica trasversale della giustizia riparatoria all interno del modelo di giustizia minorile E stato sottolineato molte volte che la giustizia riparatoria opera all interno delle istituzioni di giustizia tradizionali senza alterare in modo significativo il suo modello In questo senso un obiettivo per il futuro quello di combinare la mediazione e altri metodi di ristauro con le azzioni di misure imposte dal giudice 4 4 Permeabilit tra la giustizia e la comunit Il nostro desiderio incoraggiare la collaborazione aperta tra la comunit e la giustizia Quindi la comunit dovrebbe essere attivamente coinvolta nelle soluzioni dei problema che sorgono al suo interno La giustizia riparatoria non dovrebbe trovarsi adosso la comunit come si trova la giustizia tradizionale per il contrario dovrebbe trovarsi proprio nel suo cuore Una grande sfida definire che cosa la comunit Uno sforzo dovrebbe essere fatto da diversi livelli di coinvolgimento e consapevolezza dei professionisti della giustizia minorile di consapevolezza della comunit di consapevolezza della societ in g
248. qualit che gli organi extragiudiziali che partecipano alla risoluzione consensuale delle controversie in materia di consumo dovrebbero offrire agli utenti Qualunque mediatore o organizzazione che rientri nell ambito di applicazione di tale raccomandazione dovrebbe essere incoraggiato a rispettare i principi in essa contenuti Allo scopo di agevolare la diffusione delle informazioni relative a tali organi la Commissione dovrebbe predisporre una banca dati di modelli extragiudiziali di composizione delle controversie che secondo gli Stati membri rispettano i principi di tale raccomandazione Tale dovere specificamente previsto dal c d codice europeo di condotta per i mediatori del 2004 35 Cfr E ZUCCONI GALLI FONSECA La nuova mediazione civile nella prospettiva europea note a prima lettura in Riv trim dir e proc civ 2010 659 s 6 In argomento v amplius P PORRECA Enti di formazione e formatori in www judicium it 2011 Sul punto v le riflessioni di R CAPONI La giustizia civile alla prova della mediazione cit 94 La medesima esigenza ribadita nel quadro di una lettura della normativa interna condotta in conformit con la direttiva 2008 52 CE da Trib Palermo Bagheria 16 agosto 2011 ined 30 professionale del mediatore a un mero problema di governance degli organismi Sotto questo profilo le critiche da pi parti rivolte al d m n 180 2010 che nel testo originario nulla stabiliva in ordine ai criteri di d
249. que en faveur des victimes Comme nous l annoncions dans notre r flexion pr liminaire l objet principal de notre intervention porte sur les apports significatifs de ce nouveau dispositif de m diation Pour rappel en 1998 le Minist re de la justice prend en consid ration les perspectives concluantes des exp riences men es dans le champ des mineurs et les limites de la loi de 1994 sur la m diation p nale Il envisage de financer un projet pilote national en vue d explorer les conditions d une application plus large de la m diation dans la proc dure p nale adulte et de la rendre possible tout moment dans la proc dure m me pour des infractions les plus graves Les associations MEDIANTE et SUGGNOME ont t charg es de d velopper respectivement ce projet dans les arrondissements judiciaires francophones et n erlandophones Les grands principes d gag s au cours de cette exp rience ont t consacr s par la loi du 22 juin 2005 qui introduit de nouvelles dispositions en mati re de m diation dans le code de proc dure p nale Elle pr voit notamment que toute personne ayant un int r t direct dans une proc dure judiciaire peut formuler une demande de m diation et ce tous les stades de la proc dure y compris au stade de l ex cution de la peine Il s agit l d une caract ristique sp cifique et fondamentale de cette loi elle institue la m diation comme un droit et non une mesure d cid e par un magistrat
250. r simetria si potenziata la necessit che la vittima affronti sola il proceso di riparazione Quindi le reti di sostegno sociale di ciascuna delle parti coinvolte non partecipano direttamente nel proceso Per alcuni dei casi che attualmente non sono fattibili con una metodolog a diversa potrebbero essere risolti dal punto di vista riparativo Possiamo considerare allora che le intervenzioni che realizzano i mediatori non hanno in considerazione la diversit di esperienze che a livello internazionale sono svilupate dalla Giustizia Riparatoria da un punto di vista sociale metologico e t cnico 3 3 Mediazione e altri interventi di diversion La mediazione dato il grande impatto che ha supposto nel mbito della giustizia ha assorbito tutte le altre alternative di diversion che possono farsi nel ambito estragiudiziario Questo significa che si creato certa confusione tra la diversit di alternative e la mediazione in s giacch i due approcci condividono alcuni obbietivi comuni Quando si inizia un programa di mediazione la prospettiva di ristauro era poco svilupata mentre che adesso esistono diversi possibilit che noi non abbiamo incorporato L attuale programma di mediazione e riparazione non differenzia in modo sufficientemente chiaro le diverse possibilit della legge 5 2000 soprattutto per quanto riguarda procedure e metodologie da applicare in ogni caso a seconda del tipo di reato delle conseguenz
251. re il ruolo di vittima e Vittima bloccata il soggetto si trova in una situazione dalla quale non riesce ad uscire sono solitamente individui depressi a temporalit bloccata helplesness percepiscono la loro situazione come senza aiuto hopelesness percepiscono la loro situazione come senza speranza e Vittima imprudente incapace di valutare le situazioni pericolose e Vittima consenziente contempla una situazione di suicidio omicidio del consenziente es Romeo e Giulietta e Vittima negligente non c 1 analisi della situazione e la presa di precauzioni da parte del soggetto e Vittima alternante il soggetto pu essere in alternativa vittima o criminale e Vittima futuro criminale la vittima di maltrattamenti durante infanzia pu sviluppare I identificazione con l aggressore che lo porter a mettere in atto condotte criminali e Vittima per sentimento di colpa si rendono vittima mossi dal senso di colpa per la fortuna attenuta dalla vita e Vittima permanente predisposizione a essere vittima e Vittima occasionale il soggetto pu o no ricoprire il ruolo di vittima a seconda delle circostanze e Vittima eroica la vittima viene percepita come eroe sociale es kamikaze e Vittima da ansiet di vittimizzazione un soggetto vittima di reato sviluppa I ansia che evento possa ripetersi e questo provoca sentimenti di insicurezza e bssa autostima che lo rendono vulnerabile a ricadere nel ruolo di vitt
252. re si senta protetto e in cui bisogna essere in grado di ascoltare e riconoscere anche i segnali non verbali adoperando un approccio informale basato sull empatia in un clima di confidenza e di rispetto reciproco permettendo l espressione delle sue emozioni e riflessioni Grimaldi 1986 Gulotta 2002 Lupo Carillo Grattagliano in press Inoltre fondamentale la scelta del metodo con il quale effettuare il colloquio la quale influenzata dalle caratteristiche di ogni singolo minore e varia da un caso all altro in maniera sensibile a seconda dell et del livello intellettivo e di tutti gli altri dati della sua personalit Roccia Foti 1994 L ascolto del minore va oltre la ricostruzione dei fatti raccoglie anche e soprattutto aspetti emotivi seppur spesso mascherati attraverso meccanismi di difesa Nel racconto di s e della sua famiglia il bambino un fotografo che riprende la realt cosi come la vede proiettando la sua percezione e il suo vissuto Il risultato di questa operazione la sua verit non elaborata e pi grezza rispetto a quella degli adulti De Pascale 2009 Quindi l ascolto di un minore richiede un contesto adatto altrimenti risulta un mero sentire chi ascolta deve conoscere e mettere in atto gli alfabeti del minore ossia le regole che gestiscono la relazione con il minore perch senza relazione non c ascolto ed il controllo delle emozioni che entrano in gioco nell incontro Per alfabeto d
253. reached by a fair process in which their point of view was heard 2 Dealing with emotion and the effects of the offence focusing on and expressing the harm suffered and feelings of those affected rather than measuring the offence against a scale of seriousness such as maximum periods of imprisonment or an amount of money If apologies are offered they are seen as an effort to make things better not to reduce the amount of punishment 3 Problem solving for the future this often means agreeing how the parties will or will not relate to each other in future It has been found that what many victims want is not reparation in the form of money or work but actions to make the offender less likely to re offend such as anger management courses or acquiring employment skills both to reduce the number of future victims but also for the offender s own sake so that he can make better use of his life This is sometimes referred to as human capital 4 Building social capital and bringing in the community social capital is the network of family neighbours colleagues and so on which most of us depend a restorative process increases social capital by bringing in more participants into the restorative process but also by using trained volunteers as facilitators and in some cases by using NGOs to provide the service comments based on Shapland et al 2011 ch 7 As these features can be used in civil situations such as schools the broader
254. reazione dell aggressore Tra criminale e vittima conosciuta I due attori dell evento criminoso non si conoscono in molti caso Tra criminale e vittima sconosciuta possibile spiegare le motivazioni che hanno spinto a scegliere la vittima SCHEMI COMPLEMENTARI Coppie a spiccato carattere Coppia reciprocamente maltrattata masochista che continuano a stare insieme facendosi del male La vittima mostra scarsa capacit Coppia estorsore estorto di difendersi che stimola ulteriori comportamenti di prevaricazione Rapporto nel quale la vittima Coppia avvelenatore avvelenato sembra quasi essere consenziente ad essere avvelenata La vittima non reagisce per timore di rappresaglie o per Coppia con alcolista violento fattori culturali Si ripete lo schema padre alcolista marito alcolista Questo legame di dipendenza a volte si sovrappone a sentimenti amorosi che la vittima prova nei confronti del prosseneta Coppia con tiranno familiare Situazione familiare in cui un Coppia prosseneta prostituta 186 componente della famiglia esercita la violenza sugli altri La madre mette in atto schemi di protezione nei confronti del Coppia madre e figlio tossicodipendente figlio che la portano ad essere completamente soggetta ai suoi voleri Situazione complessa in cui 1 genitori mettono in atto schemi comportamentali che li rendono vittime del loro stesso operato Coppia genitori
255. rectement avec l auteur des conditions de lib ration plus rassurantes et de l aider d passer la crainte de le croiser par hasard dans la rue Attente d une r paration financi re r aliste et effective Un espace de dialogue o l on peut aborder le panel de pr occupations voqu ci dessus peut permettre corollairement de convenir de modalit s d indemnisation plus satisfaisantes pour les deux parties On pourrait penser que cette attention particuli re aux attentes des victimes va se heurter cette fois un probable rejet de l auteur Il n en est rien La plupart d entre eux sans n cessairement prouver de l empathie vis vis des victimes ont pleinement conscience de la gravit des actes commis D s lors qu ils se rendent disponibles une d marche de r paration utile et cr dible l gard des victimes ils comprennent tr s bien que c est ce type d attentes qu ils doivent pouvoir faire cho e Cadre juridique appropri Nous avons d j voqu un principe fondamental et innovateur de la loi de 2005 qui institue la m diation comme un droit et non une mesure discr tionnaire Nous synth tisons ici d autres dispositions qui contribuent garantir une large faisabilit de la m diation et l int r t conjoint des auteurs et victimes La m diation est bien congue comme un espace de communication autour de toute question li e aux cons quences de l infraction Elle s inscrit dans une proc dure parall
256. relazionale tra la Bateson G 2000 Verso un ecologia della Mente Adelphi Watzlawick P Beavin J H Jackson D D 1971 Pragmatica della comunicazione umana trad it Astrolabio Roma Watzlawick P Beavin J H Jackson D D 1971 Pragmatica della comunicazione umana trad it Astrolabio Roma 187 vittima e l offensore l esistenza o meno di una pianificazione del delitto localit e tempo prescelti grado di violenza e modalit delle reazioni della vittima dinamica dell azione La letteratura dimostra nella maggior parte dei casi una forma di collegamento tra la vittima e l aggressore con una gamma di situazioni tra le piu svariate L interrogatorio costituisce uno dei mezzi principali di acquisizione di informazioni testimoniali e riguarda non quello che successo ma quello che si racconta di quello che successo Rossi Zappal 2004 pag 42 La raccolta delle informazioni una delle attivit investigative fondamentali Molteplici sono le figure che possono essere sottoposte ad un interrogatorio testimoni imputati periti esperti e per svolgerlo nel migliore dei modi requisito fondamentale saper porre le domande in maniera tale da raggiungere obiettivo prefissato della scoperta della verit Il processo comunicativo coinvolge sia colui che pone le domande sia colui che a questi interrogativi deve rispondere infatti elementi come lo stato psicologico dell interrogato e la capacit
257. restorative practice of the Restorative Justice Council 2011 The need for support services has already been mentioned They should also be available in cases where restorative justice is not possible or appropriate For victims there is Victim Support which may include subsidiary organizations for victims of specific crimes such as homicide causing death with a motor vehicle rape and others For offenders there are many organizations in the United Kingdom at least one which operates in a restorative way although not involving victims is Circles of Support and Accountability These are so far specifically for sex offenders on release from prison Because of the stigma attached to the crime such a man is especially likely to face difficulties such as loneliness and unemployment the circle is a group of trained volunteers who meet with him at frequent intervals to help and support him but on the understanding that if he shows signs of reverting to his previous behaviour the police will be informed and he may be recalled to prison Hanvey et al 2011 There are other requirements to comply with other aspects of the restorative ideal For example mediators should be recruited from all sections of the community including ethnic minorities There should be an annual report demonstrating accountability to the local community Finally one criticism of restorative justice has been that like criminal justice it assumes that a crime is an i
258. rino UTET FORNARI U 2006 7 disturbi gravi di personalit rientrano nel concetto di infermit In Cassazione penale n 1 2006 FORNARI U 2008 Trattato di psichiatria forense Torino UTET FORNARI U FAGIANI M B 1978 Aspetti clinici e psicometrici dello studio della testimonianza nella minore et In Annali di feniatria e scienze affini vol 91 n 3 213 232 FREUD S 1894 Ossessioni e fobie Tr it In Opere vol 2 Torino 1968 Boringhieri pp 139 146 FREUD S 1896 Nuove osservazioni sulla neuropsicosi da difesa Tr It In Opere vol 2 Torino 1968 Boringhieri pp 307 327 FRIEDRICH W 1990 Psychoterapy of sexually abused children and their families New York W W Norton 200 FRIEDRICH W 1994 APSAC Institute treatment outcomes in child sexual abuse Paper presentato alla San Diego Conference of responding to Child Maltreatment Center for Child Protection Children s Hospital and Health Center San Diegio CA FRIEDRICH W 1997 Child behavior inventory In Psychological Assessment Resources Odessa FL FRIEDRICH W N 2002 Psychological assessment of sexually abused children and their families Sage Publications Thousand Oaks CA FRIEDRICH W N SANDFORT T OSSTVEEN J COHEN KETTENIS P 2000 Cultural differences in sexual behavior 2 6 year old Dutch and American children In Journal of Psychology and Human Sexuality 12 1 2 pp 117 12
259. rispetto alle domande dirette come ad esempio ha visto il Sig Bianchi perch possono suggestionare e non stimolare i ricordi in modo genuino Devono essere quindi bandite tutte le domande a cui si pu rispondere solo con un si o con un no e le domande in forma negativa in quanto difficili da comprendere Cairati 1987 In breve possiamo dire che le domande poste da trascrivere integralmente sui verbali devono essere brevi chiare precise facilmente comprensibili ed adeguate alle capacit intellettuali culturali e sociali del soggetto interrogato Fin dalle prime risposte dell interrogato occorre formarsi rapidamente un idea sul carattere psicologico del soggetto per poi toccarlo con appropriate e mirate domande nei suoi punti deboli come le sue vanit le idee di persecuzione i torti subiti gli scatti nervosi in cui sicuramente ha delle difese psicologiche pi labili e fragili per indurlo a crollare o smascherarsi oppure seguendo 190 attentamente le manifestazioni esteriori non verbali come la mimica il pallore il rossore i tremori che seguono alle domande ed ai quesiti Il primo passo di un interrogatorio invitare il soggetto ad esporre liberamente ci di cui a conoscenza circa accaduto al fine di avere una deposizione priva di condizionamenti che possono derivare da domande e suggestioni Le domande serviranno in seguito per chiarire gli eventi lacunosi o per una migliore precisione della narr
260. rocedimento di mediazione cit 3 appare chiaro che il procedimento di mediazione disciplinato non solo dal regolamento di procedura dell organismo ma anche a un livello gerarchico pi alto dal d lgs 28 2010 e dal d m 180 2010 26 circostanze del caso ritenga opportuno indirizzare le parti consenzienti a un centro di mediazione Ci emerge inequivocabilmente dalle disposizioni contenute nel Capitolo IV della Raccomandazione che affidano in via esclusiva al giudice il compito di valutare l opportunit di rinviare la trattazione di un affare penale ai servizi di mediazione art 9 e stabiliscono le regole alle quali il giudice deve attenersi al momento del rinvio e nelle fasi successive Come ho gi ricordato quella endoprocessuale rappresenta una soltanto delle possibili collocazioni della mediazione penale atteso che la normativa interna sull ordinamento penitenziario ne prevede lo svolgimento anche nel corso dell esecuzione della pena Orbene la prima delle due forme di mediazione penale trova una corrispondenza in sede civile nella c d mediazione demandata che costituisce un vero e proprio potere del giudice A essa fanno riferimento svariate disposizioni di legge Innanzi tutto l art 5 della Direttiva 2008 52 CE e l art 5 2 comma del d lgs n 28 2010 prevedono che l organo giurisdizionale investito di una causa pu se lo ritiene appropriato e tenuto conto di tutte le circostanze del caso invitare le parti a ricorr
261. roposito del d leg 4 marzo 2010 n 28 I Quadro generale in Foro it 2010 V 92 24 esclusivamente quella del recupero del reo attraverso la presa di contatto con le conseguenze prodotte dal fatto criminoso e l avvio di un dialogo con la vittima e la comunit 5 Al di l delle ragioni contingenti che nel nostro Paese hanno favorito il diffondersi degli strumenti partecipati di composizione del conflitto rispettivamente in ambito civile e penale un raffronto tra i principi della mediazione penale e di quella civile appare quanto mai proficuo soprattutto nella misura in cui consente di comprendere che la giustizia negoziata allorch si situi a margine di quella statuale ispirata a canoni sostanzialmente identici A proposito della mediazione penale 1 principi base dell istituto sono consacrati oltre che nella gi richiamata Risoluzione delle Nazioni Unite del 2002 nella Raccomandazione 99 19 del Consiglio d Europa la quale definisce la mediazione penale come il procedimento nel quale la vittima e il colpevole sono messi in condizione se vi acconsentono liberamente di partecipare in modo attivo alla risoluzione delle questioni sorte dal reato attraverso l aiuto di un terzo imparziale mediatore Gi questa definizione consente di cogliere uno degli aspetti piu qualificanti dell istituto ossia la partecipazione spontanea la quale poi ribadita dall art 1 secondo cui la mediazione in campo penale deve essere svolta
262. ropria insicurezza La gente sempre di pi allevata alla cultura dei sistemi di allarme non pu che entusiasmarsi a pene detentive sempre pi lunghe Se lo slogan di moda rendere le nostre citt pi sicure quali altri metodi posso essere pi efficaci se non l esclusione di individui pericolosi fuori dalla vista e la reclusione in spazi da cui non si pu evadere Ecco che se mettiamo 122 insieme nuove immigrazioni esclusione dagli spazi pubblici e spettacolarizzazione delle misure punitive otteniamo l effetto di criminalizzare la povert e gli emarginati Bauman 2000 134 Ecco perch all interno di un orizzonte caratterizzato dalla rapida trasformazione dello Stato sociale in Stato penale occorra rivedere i luoghi della criminologia e del sapere criminologico Mi piace allora pensare alla criminologia come ad un sapere disarcionato dai rigidi schematismi neopositivisti Mi piace pensare al discorso criminologico come ad un discorso aperto liquido traslando qui la dizione baumaniana per tutti Ciappi 2003 Un sapere che diviene discorso interpretativo delle presupposizioni ideologiche insite nei programmi neoliberali del controllo sociale Interpretazione soggettivistica narratologica antiepistemologica del proprio oggetto Una criminologia che diviene coscienza critica della societ contemporanea 123 CRIMINALITA MINORILE RUOLO DELLE FORZE DELL ORDINE E DEI SERVIZI SOCIALI 16 novembre 2011 Lidia Ayora
263. rovincia Compito di queste tecniche non trovare una risposta a queste domande si eludono le questioni fondamentali col risultato che le tecniche della nuova punitivit lasciano il mondo intatto cosi com lasciando fuori interrogativi inquietanti o relegandoli al nostro personalissimo e disorientato sentire 120 2 Funzione della pena e sicurezza nel contesto neoliberale il ruolo della criminologia liquida E come a culo indietro discende la nave cosi essi il maggior numero come nave o gambero e proprio perch gamberi a culo indietro in ragione dei loro non titoli discendevano scivolavano felicemente nel mondo Pittati di un loro splendore nuovo Ognuno credeva realmente di essere una cosa seria C E Gadda La cognizione del dolore 1963 L idea di sentirsi parte di una comunit pi grande e pi estesa rispetto al ristretto ambito della nostra esistenza quotidiana fa parte delle nostre piccole grandi vanit di uomini di uomini gamberi come celebr in un insuperabile ritratto Carlo Emilio Gadda Eppure per chi respira aria di insicurezza chi avverte la precariet non ha niente di meglio che rifugiarsi in un mondo di compiaciuta sicurezza in scene borghesi come quella mirabile dei manichini ossibuchivori descritta appunto dal grande narratore italiano Dove al bon ton alle buone maniere ostentate dagli invitati di un pranzo in un ristorante alla moda si insinuano poco a poco i sentimenti di bru
264. rt 5 CEDU art 5 par 5 e in caso di errore giudiziario art 3 Protocollo n 7 Infine previsto che la sentenza della Corte possa contenere la condanna dello Stato alla corresponsione di una equa soddisfazione art 41 La qualit di vittima legittimata a proporre ricorso individuale dinanzi alla Corte consiste nella persona direttamente interessata dall atto o dalla omissione in causa tenendo presente che il ricorso spetta all individuo inteso come persona fisica organizzazione non governativa o gruppo di privati Tale nozione autonoma e non dipende dalla eventuale legittimazione o interesse ad agire sul piano interno Al riguardo rileva la sentenza Scozzari e Giunta c Italia del 13 luglio 2000 in cui la madre pur dichiarata decaduta dalla potest genitoriale si vista riconosciuta la qualit di vittima per proporre ricorso anche a nome dei figli per proteggere 1 loro interessi Ancora la Corte ritiene che alienati o minori privi della capacit d agire sul piano interno possono rivolgersi alla Corte senza essere rappresentati da tutore o curatore Anche in assenza di un pregiudizio si pu parlare di una esistenza di una violazione perch il pregiudizio viene in rilievo secondo la Corte ai fini della determinazione dell equo indennizzo di cui all art 41 CEDU Se il ricorrente decede nel corso del procedimento la qualit di ricorrente e di parte lesa si pu trasferire agli eredi vedi ad es i casi italiani di Colozza sente
265. rvices specialize for example in neighbourhood family workplace or commercial mediation and there are different techniques the use of a script a conference shuttle diplomacy and so on but the basic principles are the same Restorative justice and its application The processes described so far have all been in the realm of civil law They are commonly described as restorative practices Restorative justice proprement dit is used when a victim has suffered harm and the action has been classified as criminal This is a two stage process The law states that actions of a certain type are criminal but when a specific individual commits an action of that type the victim may or may not decide to report it as a crime or the police or prosecutor may decide not to treat it as a crime for example because of insufficient evidence Let us remind ourselves of Shapland s distinguishing features of restorative justice and then compare them with selected European standards and with legislation in selected countries We will look at some critical issues for restorative justice and finally we will consider some guidelines to be borne in mind when introducing restorative justice Distinguishing features of restorative justice The principles proposed by Professor Shapland it will be recalled were Inclusiveness participation and procedural justice Dealing with emotion and the effects of the offence Problem solving for the future huma
266. s for example with certain vulnerable victims In both Norway and Finland the mediators are trained volunteers livari 2010 In taly mediation services mostly for juveniles appear to have been established as a result of local initiatives and some mediators are volunteers so they can fulfil the community involvement criterion For adult offenders however justices of the peace do not refer cases to mediation but try to conciliate the conflicting parties themselves according to Mestitz 2010 134 5 this is because they are paid on the basis of the number of cases they manage These examples show that there is no simple answer to the question How much in restorative justice used in a particular country It has to be answered on several dimensions Is it available at all stages of the criminal justice process diversion from the process as part of the sentence after the sentence or for actions that are not necessarily classified as criminal including some private complainant offences Up to what level of seriousness is it available pre sentence or in sentence and for more serious offences can it be used post sentence Is it available nationwide Does it meet the additional criteria such as involvement of the community including people from ethnic minorities and availability of post mediation support services Each country answers these questions in different ways Critical issues for restorative justice Advocates of restorative just
267. s int r ts des victimes Service agr par le Minist re belge de la Justice dans le cadre de la loi du 22 juin 2005 instaurant de nouvelles dispositions relatives la m diation en mati re p nale Il op re dans l ensemble des arrondissements judiciaires francophones de Belgique Ces deux dimensions synth tisent les approches de deux minents repr sentants de ce mod le de justice Howard Zehr et Nils Christie dans leur ouvrage respectif Changing lenses et Crime as property 161 2 Mais elle peut paraitre choquante si l on consid re que les principes m mes d une m diation imposent de fait une prise en compte quivalente des int r ts de toutes les parties ainsi que la garantie de les prot ger de tout risque de rapport de force d s quilibr Une exp rience men e en Belgique depuis 1998 a permis d ouvrir une autre perspective de m diation dans le champ p nal et a confirm le b n fice incontestable que les victimes peuvent en retirer m me et surtout lorsqu elles ont subi un pr judice motionnel tr s lourd Les principes directeurs de cette exp rience ont t consacr s par la loi du 22 juin 2005 Au regard de cette pratique et des nombreux t moignages de reconnaissance des victimes on ne peut s emp cher de ressentir une certaine frustration face aux r serves relatives l adoption de la m diation dans une politique en faveur des victimes Afin de mieux d coder les param tres de ces approch
268. s the winner of an election by giving each candidate a certain number of points corresponding to the position in which he or she is ranked by each voter Once all votes have been counted the candidate with the most points is the winner Because it sometimes elects broadly acceptable candidates rather than those preferred by the majority the Borda count is often described as a consensus based electoral process using a matrix system rather than a majoritarian one http en wikipedia org wiki Borda count http www deborda org storage Matrix 20Vote pdf accessed 1 10 2011 There is reason to hope that decisions reached by such methods will reduce the likelihood of conflict later on Conflict resolution When nevertheless conflicts inevitably occur restorative methods of mediation and conflict resolution are available and some of them are included in this course They normally include the same restorative principles the facilitator is neutral and guides the discussion by asking the parties to agree to ground rules for the discussion and by summarizing statements in neutral language Facilitators do not normally suggest solutions these come from the participants themselves The agreement may involve the way in which the parties will relate to each other including how they will communicate if harm has been caused it will often propose a way of repairing the harm but in many cases the dialogue itself is the reparation Some practitioners and se
269. sario al 14 procedimento penale art 3 par 2 e l Italia lo limita ai fatti attinenti all accusa penale Risultano poi previsti i seguenti obblighi degli Stati membri di garantire alla vittima a rispetto della dignit personale nel procedimento e tutela dei diritti e degli interessi giuridicamente protetti in particolare nel procedimento penale art 2 par 1 e come si detto trattamento specifico per le vittime particolarmente vulnerabili art 2 par 2 b diritto di essere informata art 4 e di parit di trattamento rispetto all imputato in ordine alla comprensione nelle fasi pi importanti del processo penale art 5 c garanzia di protezione in ordine alla sicurezza o all intimit della vita privata esteso ai familiari e alle persone assimilabili in caso di seria minaccia di atti di ritorsione o prova certa di serio intento di ingerenza nella vita privata art 8 par 1 in particolare garantendo di evitare contatti negli edifici degli organi giudiziari tra vittime e autori del reato art 8 par 3 e per le vittime particolarmente vulnerabili in caso di udienza pubblica garanzia di assicurare testimonianza in condizioni di protezione della vittima compatibili con i principi fondamentali del proprio ordinamento d diritto al risarcimento entro un termine ragionevole con incoraggiamento da parte dello Stato nei confronti dell autore del reato a prestare adeguato risarcimento alla vittima art 9 par 1 e 2 e prom
270. sentimenti cui attingere per esprimere empatia verso gli altri J Rifkin La civilt dell empatia Per concludere queste brevi annotazioni un riferimento al termine mediterraneo che bene individua il nostro modello di mediazione Mediterraneo come paradigma storico geografico e soprattutto culturale dato che importare acriticamente tecniche e professionalit dall estero non solo sintomo di provincialismo ma quasi mai porta ad una realizzazione piena degli obiettivi prefissati ci venuto naturale nel tempo elaborare una nostra specificit di linguaggio nelle tecniche mediative E a partire dalla radice comune che il termine mediterraneo possiede con il termine mediazione siamo riusciti a trovare quelle parole e quelle storie che ci mancavano che hanno dato un preciso significato ad un lavoro che inconsapevolmente stavamo elaborando gi da tempo La specificit del nostro lavoro trovava la sua compiutezza 36 4 sz gos Kriminologial Int zet t Procedural rights and dignity of victims in Hungary Dr Andrea T nde Barab s PhD National Institute of Criminology Budapest October 26 2011 Bari szagos Kriminol giai Int zet The main points of the presentation 1 Some data about Hungary 2 Victimization in Hungary Official statistical data on the criminality and the victimization Empirical researches The extent of hidden crime Regulation 3 Mediation as a new
271. serabili senza tetto sconvolti dal vento della miseria e dall incubo della ripetizione e della noia Autori di atti senza movente di gesti atroci di vigliaccherie quotidiane soggetti impresentabili inguardabili irrimediabilmente portati al male Dall altra parte del quadro ci siamo noi gli indifferenti gli stanchi di pensare che le grandi mutazioni sociologiche riducano con le loro stracciate teorie giustificazioniste la criminalit Noi che ci sentiamo insicuri e che proiettivamente identifichiamo in quelli la radice della nostra angoscia Noi che per rimaniamo spiazzati quando la cronaca ci sbatte in faccia l ennesimo caso di omicidio efferato che vede coinvolto non pi lo stereotipo ma uno come noi un onesto padre o madre di famiglia quel ragazzo ben educato quella ragazzina dal volto gentile Allora a cadere in crisi il nostro sistema di pensare il male i reati la pena la societ nel suo complesso Ci guardiamo stupiti allo specchio e ci vediamo con le borse sotto gli occhi con un cerchio alla testa come dopo una notte di sbronze che non ci impedisce di pensare Ecco perch noi abbiamo creato col tempo un nuovo modo di intendere il crimine e soprattutto un nuovo modo di affrontarlo E questo nuovo modo si chiama nuova punitivit un modo veloce di rispondere alla nostra insicurezza di dare un giusto compenso a quelli individui che minacciano le condizioni della nostra esistenza senza porsi pi tr
272. sibilit stessa dell audizione inficiando il diritto internazione di dar voce ed ascolto alle opinioni dei minori Dell Antonio 1997 BIBLIOGRAFIA Abbate L Capri P Ferracuti F 1991 La diagnosi psicologica in Criminologia e Psichiatria Forense I Tests Psicologici In Ferracuti F a cura di Trattato di Criminologia Medicina Criminologica e Psichiatria Forense vol XIII Milano Giuffr Editore Abbruzzese S 2006 Un posto per parlare Molfetta BA Edizioni La Meridiana Altavilla E 1925 La Psicologia Giudiziaria Torino UTET Amann Gainotti M 1992 Il minore e la legge nuove prospettive della psicologia giuridica Bari Cacucci Editrice American Academy of Child and Adolescent Psychiatry 1997 Practice parameters for the forensic evaluation of children and adolescents who may have been physically or sexually abused in Journal of the American Academy of Child amp Adolescent Psychiatry 36 10 37S 56S Amerio L e Catanesi R 1999 Violenza sessuale su minore Contributo e limiti della perizia psicologico psichiatrica in Abruzzese S a cura di Minori e sessualit vecchi tabu e nuovi diritti Milano Franco Angeli Editore Amerio L Grattagliano I Berlingerio I 2005 In tema di abuso sessuale e violenza sui minori In Jura Medica N 2 Anno XVIII 333 ABBATE L STORACE B 2004 I test psicologici In LINGIARDI V a cura di La personalit e i suoi disturbi
273. sieme la pace del quartiere una sfida che pu far ritrovare a ciascuno la sua dimensione creativa ivi p 137 La mediazione intervento sociale in s per il semplice fatto che siamo consapevolmente o meno parte di una rete Viviamo in una rete complessa che lega l unit col molteplice Le reti non sono tutte uguali Bisogna diventare hub diventare individui connettori crocevia del mondo sociale Non deve interessarci trovare a tutti i costi una soluzione ma generare cambiamento ma cambiamento dal basso cambiamento vero La mediazione uno strumento per la partecipazione Intervenire significa partecipare e la libert partecipazione Gaber Nel senso pi alto nella ricerca della prossimit perch non siamo monadi anche nella liquidit contemporanea Quante volte ci hanno detto non metterti in mezzo togliti di mezzo in una becera esaltazione dell indifferenza Essere indifferenti il contrario del prendere parte E il mediatore non indifferente E il traguardo verso cui accompagna i mediati l assunzione di responsabilit verso una scelta Scelta il contrario di rinuncia di conformismo e di vigliaccheria Scelta il contrario di vergogna Scelta il contrario di indifferenza Scelta come atto di coraggio e di allegria di responsabilit e di intelligenza di rivolta e di scoperta Scelta in definitiva come atto audace di continua reinvenzione del mondo e di costruzione dell umanit Nel 1
274. so il tema centrale cercando di portare l attenzione del bambino sul proprio corpo e sull ambiente che lo circonda ma lasciandolo libero di seguire le sue catene associative 5 domande di avvicinamento al punto nodale es E pi bello giocare con i tuoi amichetti oppure con i grandi Ci sono dei giochi che ti piacciono di pit Ci sono dei giochi brutti Altresi importante svolgere una completa indagine psicodiagnostica al fine di mettere a fuoco il profilo di personalit del minore con particolare riferimento sia alle sue capacit mnemoniche e di rievocazione dei propri vissuti sia ad eventuali patologie psichiatriche ricollegabili a fatti abusanti o di possibile interferenza nell ambito della testimonianza Ibidem Cosi facendo i minori saranno educati al dialogo ad esprimere i loro disagi grandi o piccoli che siano dando loro voce su vicende relative a reati commessi nei loro confronti Basentini 2001 Tuttavia in Italia c un atteggiamento protezionistico nei riguardi del minore Si registrano resistenze dell ordinamento ad accettare l idea che il minore sia un soggetto in grado di operare scelte autonome e responsabili in relazione alla sua capacit di discernimento Cassano Quarta 2002 Per tale ragione si lamenta da pi parti che 1 nostri giudici siano propensi piuttosto a negare tale ascolto rappresentando esso una mera facolt con tendenza generale dei Tribunali italiani ad escludere a priori la pos
275. solated event committed by an offender who is called upon to make things right But this is only part of the story If facilitators of restorative meetings see a pattern of factors linked to crime such as a high number of offenders coming from a particular schools or district they should draw this to the attention of the authorities responsible for crime reduction and social policy generally Some of these factors are already well known such as unemployment but this could put extra pressure on the authorities to take the necessary action Conclusions To sum up what is this new paradigm or new incarnation of an old human institution We started with restorative justice which is a rather special application because it is concerned with wrongdoing and therefore frequently involves the criminal justice system It may be used at different stages of the process Countries implement restorative justice to different degrees and the law sometimes falls short of restorative ideals for example by focusing on offenders rather than on victims and in some cases limiting restorative meetings to juvenile offenders and their victims There are few countries where restorative justice is available nationwide even to a limited extent The public and the media do not always understand the idea clearly for example ordering an offender to do a menial job intended to be punitive without an attempt at victim offender dialogue is sometimes wrongly described as r
276. ssa al livello della intera collettivit interessata da un processo di pacificazione pi generale Questo influisce sulla teleologia del modello perch il modello della mediazione tende a prestare maggiore attenzione alla conciliazione ed alla riparazione nei confronti della vittima mentre all altro estremo della scala i circoli tendono a prestare maggiore attenzione alla pace sociale anche indipendentemente da quella Questo modella in modo molto differente il processo di pacificazione del conflitto il ruolo della vittima in esso e l esito finale secondo la prospettiva di quest ultima In base a tale criterio proprio del punto di vista di una giustizia orientata alla vittima ed alla sua partecipazione ed empowerment and participation si dovrebbero qualificare il modello dei circoli come debole e dall altro lato il modello della mediazione come pieno In conclusione bene notare alla fine che vi sono numerose preoccupazioni e riserve sull attiva partecipazione e coinvolgimento della vittima nel processo penale e segnatamente nei processi decisionali del sistema della giustizia penale condivise nell ambito di diverse giurisdizioni nonostante le differenze e le possibili distanze fra i delineati modelli del paradigma del conflitto la cui prospettiva si limita a spingere il conflitto a continuare nell arena giuridica concependo i diritti come armi con possibile squilibrio rispetto alla posizione del reo imputato mentre il giustapposto
277. ssibilit di riparare la vittima si fa in tutti 1 casi quando il Pubblico Ministero ci informa date le caratteristiche degli eventi che pu desistere di proseguire il procedimento nel caso di riconciliazione o di riparazione Le condizioni richieste al trasgressore per partecipare alla mediazione sono Assumere la responsabilit dei fatti per cui imputato Dimostrare disponibilit di partecipazione volontaria tanto il giovane imputato come i suoi genitori 125 Mostrare una capacit sufficiente per riparare la vittima impegno riflessione empatia ecc Quando nel colloquio iniziale dove presente anche l avvocato si apprezza il fatto che una mediazione pu essere adatta il mediatore entra in contatto con la vittima e crea uno spazio per essere ascoltata e per identificare le sue esigenze di riparazione a livello globale materiale morale Nel caso in cui si decide di partecipare attivamente nella soluzione del conflitto il mediatore considera un incontro tra le due parti Questa riunione amp guidata dal mediatore Nella prima met partecipano solo il giovane e la vittima Nella seconda parte di solito 1 genitori si aggiungono alla riunione per dare il ok agli accordi raggiunti te Questo il processo di mediazione standard ed ottimale possibile anche che la mediazione avviene indirettamente cio senza dover raggiungere le parti fisicamente Ad esempio attraverso lettere che il mediatore trasmet
278. sso per 1 centri di mediazione penale sono tenuti a garantire elevati standard qualitativi e adeguati livelli di professionalit dei mediatori Non a caso la Raccomandazione 99 19 dispone che i mediatori essendo chiamati a gestire la comunicazione tra le parti anche sotto l aspetto emotivo devono rispondere a un profilo professionale ben definito In particolare essi dovrebbero per un verso essere reperiti in tutte le aree sociali e dovrebbero possedere generalmente una buona conoscenza delle culture locali e di comunit art 22 e per l altro ricevere una formazione iniziale di base ed effettuare un training nel servizio prima di intraprendere l attivit di mediazione art 24 Pi nello specifico la formazione dovrebbe fornire l acquisizione di un alto livello di competenza che tenga presente le capacit di risoluzione del conflitto i requisiti specifici per lavorare con le vittime e gli autori di reato nonch una conoscenza base del sistema penale cio a dire il mediatore dovrebbe non soltanto essere in grado di padroneggiare le tecniche di mediazione e di comunicazione ma dovrebbe anche possedere un adeguata conoscenza tecnico giuridica del sistema penale e degli effetti processuali e penali dei programmi di giustizia riparativa art 24 30 Su cui v D BORGHESI La conciliazione in materia societaria in Riv arbitrato 2004 225 ss 31 Cfr D BORGHESI Prime note su riservatezza e segreto nella mediazione in ww
279. ssunto e riproposizione del racconto per verificare di aver compreso tutto in modo corretto L investigatore incaricato delle indagini il primo che vede indagato e abbiamo gi visto come sia importante nella prima fase di un interrogatorio riuscire a stabilire un contatto psicologico con il sospettato Questo eviter il mutismo assoluto anche di fronte a domande semplici L investigatore deve mirare a conquistare la fiducia dell indagato pur ritenendolo autore del reato spiegandogli 1 vantaggi di un atteggiamento collaborativo come la riduzione delle conseguenze negative della sua condotta delittuosa A questo punto possiamo affermare in via definitiva che per interrogare necessario conoscere non solo 1 dettagli dell indagine ma anche quelli dell indagato Questo permette non solo di porre le giuste domande di valutare la veridicit delle risposte e di evitare di fornire notizie utili per la sua difesa ma anche di sapere su chi e come possibile fare leva per ridurre il conflitto ed indurlo alla collaborazione Gli investigatori che non conoscono il caso non devono quindi parlare con l indagato L esperienza dimostra che gli strumenti di convincimento alla collaborazione sono molto utili nel caso di persone alla loro prima esperienza criminale Al contrario solo di fronte a prove evidenti possibile un ammissione di responsabilit da parte dei criminali abituali Tuttavia questi ultimi sono molto sensibili a discorsi su benefici
280. support 1 To enlarge the processual rights of the victims 2 To simplify the very difficult and bureaucratic process 3 To give more emotional and psychological support for the victims 4 To develope a new and uniformed trainig system for the professionals who are working in this field 0 sz gos Kriminol giai Int zet t Mediation in Hungary EI The Steps of the Regulations b b gt in Hungary Council Framework Decision 2001 220 JHA on the standing of victims in criminal proceedings the Ministry of Justice clearly intends to implement penal mediation in legislation by 22 March 2006 This Decision based on Title VI of the Treaty on the European Union allows crime victims to claim compensation from the offender in the course of criminal proceedings Act No 2006 LI which modified the Criminal Procedure Act possibility of the mediation inside the criminal procedure Act No 2006 CXXXIII About the mediation in criminal cases 0 sz gos Kriminol giai Int zet Legal limits of mediation in the process The using of mediation is not available in all criminal cases In the Criminal Procedure Act are legal limits to the use of mediation It can only be used in crimes against persons traffic offences or property crimes punishable by imprisonment of up to five years in other words it can not be used in the case of serious crimes There is a list of conditions under which media
281. t funzionale invece quando la vittima non mette in atto tutte le strategie di cui in possesso per evitare di divenire l oggetto di reato La terza fase vede la vittima come protagonista da difendere anche con retribuzioni per i danni fisici morali ed esistenziali subiti L ONU e il consiglio dell UE richiedono ai paesi membri obblighi nei confronti delle vittime risarcimenti per vittime di reati violenti di mafia e terrorismo assistenza alla vittima nelle varie fasi del cammino giudiziario Infine 1 ultima fase vede la vittima come partecipante attivo ai vari gradi del processo penale con la possibilit di condizionarlo Quest ultima rappresentazione ha il merito di aver sottolineato il ruolo dinamico della vittima in ottica preventiva e non vittimizzante L attenzione posta alla vittima e al suo ruolo pi o meno attivo e passivo fondamentale per capire come nasce e si sviluppa l evento criminale spiega Guglielmo Gulotta Per questo nel 1948 con la pubblicazione di The criminal and his victim di Von Hentig nata la vittimologia una disciplina che studia il delitto dalla parte della vittima In questo volume Von Hentig stabilisce tre tra i concetti pi importanti per lo studio vittimologico e Concetto di criminale vittima per il quale non si nasce vittima o criminale ma sono gli eventi a determinare i ruoli e Concetto di vittima latente per cui ci sono alcune categorie di vittime che per fattori psicopatologici e
282. t de consid rer qu au del du devoir de r paration du jeune et son utilit psychologique il y avait lieu aussi de tenir compte du droit la r paration de la victime Plus concr tement cela implique que l on veille ne plus s adresser la victime pour l entendre accepter ou non une offre de r paration du jeune mais pour explorer avec elle ses besoins sp cifiques g n r s par le d lit et identifier en quoi le jeune peut y apporter une r ponse utile et cr dible Nous d velopperons davantage les conditions de ce changement de perspective dans la derni re partie consacr e aux nouvelles dispositions pr vues par la loi de 2005 Car comme nous l voquions d j en introduction cette r flexion dans le champ de la justice des mineurs a t l origine du changement de cap marquant de la m diation dans le champ p nal adulte La m diation comme mesure de diversion dans la proc dure p nale adulte loi de 1994 Au moment o l on commengait entrevoir des perspectives pour sortir la m diation du cadre limit d une mesure ducative de diversion pour mineur on assistait l introduction d une disposition l gale dans la proc dure p nale adulte qui pr sentait des limites tonnamment analogues celles d crites ci avant Cette disposition permet au Procureur de ne pas engager de poursuites p nales dans certains dossiers o l auteur accepte de respecter une ou plusieurs des conditions suivantes suivre
283. t s av rer une ressource utile Selon les victimes et les circonstances des faits les attentes peuvent diff rer mais la plupart d entre elles se retrouvent dans les cat gories suivantes Besoin de mieux comprendre ce qui s est pass Pour certaines victimes il reste des l ments d ombre et des questions auxquelles l enqu te et le proc s n ont pas r pondu au moment de l offre de m diation elles r alisent qu au bout du compte seul l auteur est en mesure d y apporter une r ponse satisfaisante cet change s av re le plus souvent un facteur de reconstruction capital pour elles Besoin d tre entendue et reconnue dans la souffrance subie pouvoir exprimer des motions de col re voire des sentiments de vengeance La possibilit d exprimer ces sentiments l auteur constitue galement un facteur de reconstruction et d apaisement on sait combien le sentiment de vengeance est destructeur et qu on a du mal inscrire dans un esprit de m diation il n y a cependant pas lieu de l luder et l on observe paradoxalement que la m diation en tant qu espace de communication utile peut permettre de le g rer et de l att nuer Appr hension d une ventuelle lib ration Il s agit ici d une appr hension r currente chez les victimes lorsque l auteur est d tenu et qu il est en voie d tre lib r dans le cadre d une lib ration conditionnelle une d marche de m diation peut permettre la victime de n gocier di
284. ta Ma come rifiuta la violenza cos rifiuta quella logica del potere per cui di necessit ci deve sempre essere un vincente e un perdente e imposta i conflitti in modo tale che la soluzione non sia a somma zero bens una soluzione in cui tutte le parti ci guadagnano ed quindi accettata da tutte smentisce con il suo agire la definizione della politica politica nel senso pi ampio come il regno esclusivo della volpe e del leone E Bobbio al contrario di mansuetudine la mitezza virt sociale pi che individuale una disposizione d animo che rifulge solo alla presenza dell altro il mite l uomo di cui l altro ha bisogno per vincere il male dentro di s La mitezza il contrario dell arroganza intesa come opinione esagerata dei propri meriti che giustifica la sopraffazione Il mite non ha grande opinione di s non gi perch si disistima ma perch propenso a credere pi alla miseria che alla grandezza dell uomo ed egli un uomo come tutti gli altri Il mite non ostenta nulla neanche la propria mitezza Il mite colui che lascia essere l altro quello che Non entra nel rapporto con gli altri con il proposito di gareggiare di confliggere e alla fine di vincere completamente al di fuori dello spirito della gara della concorrenza della rivalit e quindi anche della vittoria Da non confondere con remissivo che colui che rinuncia alla lotta per debolezza per paura per
285. ta la musica Chi scopre con piacere una etimologia Due impiegati che in un caff del Sud giocano in silenzio agli scacchi Il ceramista che intuisce un colore e una forma Il tipografo che compone bene questa pagina che forse non gli piace Una donna e un uomo che leggono le terzine finali di un certo canto Chi accarezza un animale addormentato Chi giustifica o vuole giustificare un male che gli hanno fatto Chi contento che sulla terra ci sia Stevenson Chi preferisce che abbiano ragione gli altri Tali persone che si ignorano stanno salvando il mondo La storia dei Giusti nella tradizione ebraica Talmud Si racconta che in qualsiasi momento della storia dell umanit ci siano sempre 36 Giusti al mondo Nessuno sa chi siano nemmeno loro stessi ma sanno riconoscere le sofferenze e se ne fanno carico perch sono nati Giusti e non possono ammettere l ingiustizia E per amor loro che Dio non distrugge il mondo Quanto alla mitezza alla definizione di Bobbio della mitezza come la pi impolitica delle virt Giuliano Pontara maggiore studioso italiano di Gandhi risponde in quanto mite anche il nonviolento non entra in rapporti conflittuali con gli altri allo scopo di gareggiare di distruggere di vincere non vendicativo non serba rancore non ha astio contro nessuno non odia nessuno e non assetato di potere ma non ha timore di aprire un conflitto o di non portare a galla conflitti latenti n ha timore della lot
286. talit cialtroneria invidia i sentimenti bassi di un apparente ed elegante normalit Una borghesia che spesso cova con lo sguardo carezzoso dell odio le voglie piu turpi E la voglia di carcere appunto una di queste E se andiamo ad analizzare bene cosa si cela dietro ai proclami di citt pi sicure di ideologie redivive di legge e ordine scopriamo che queste spesso non fanno altro smascherare le falsit le ipocrite certezze di un modello di societ Il carcere una invenzione relativamente recente coincidente con l instaurarsi nelle societ europee dell economia borghese Nasce e si sviluppa nel secolo XVIII allorquando la giustizia borghese l illuminismo giuridico definisce l aritmetica dei delitti e delle pene Il carcere si sviluppa secondo l ottica prevalente di difesa sociale Il carcere durante tutti il Novecento come ben ricordano Melossi e Patarini diviene fabbrica luogo di contenimento e di controllo di una umanit impazzita sottosviluppo del sistema capitalistico prostitute criminali briganti anarchici pazzi mendicanti ecc E attraverso l istituzione carcere che durante la fine dell Ottocento che verr assegnata la funzione di formare e controllare il proletariato attraverso l educazione alla disciplina Il carcere diviene fabbrica poich entrambi hanno come modello il principio della subordinazione disciplinata In questo senso vanno anche le analisi di Michel Foucault il quale elabora il con
287. tata oppure la politica di ampliamento dei limiti e dei confini della legittima difesa in se stessa Da un punto di vista giuridico e penalistico solo alla legittima difesa che una scriminante giustificando la condotta potrebbe essere attribuito in senso rigoroso un effetto decriminalizzante ma sarebbe preferibile nella delineazione del modello assumere la decriminalizzazione in un significato pi ampio per descrivere tale possibile politica criminale orientata alla vittima perch il fine dei gruppi di pressione in favore delle vittime in tal caso di escludere la responsabilit della vittima che reagisce alla vittimizzazione indipendentemente dalla tecnica legislativa Con riferimento a tale modello difficile immaginare la sua speculare controparte del paradigma della pacificazione Inasprimento delle pene la politica criminale diretta ad incrementare quantitativamente oppure aggravare qualitativamente le sanzioni penali ed inoltre a ridurre la forbice dei limiti edittali restringendo la discrezionalit giudiziaria nella determinazione della pena Si concorda generalmente in misura maggioritaria anche fra gli stessi sostenitori delle politiche victim oriented che non dovrebbe essere uno dei fini del movimento in favore dei diritti delle vittime Essere in favore dell emancipazione della vittima non 173 dovrebbe portare a lottare in favore di un sistema penale pi repressivo appoggiando campagne per l inasprimento delle pene Se
288. tato di cui si accerta la violazione quello del ripristino dello status quo ante mediante la cessazione degli effetti pregiudizievoli e la loro rimozione qualora sia possibile III parte Le modalit di protezione delle vittime di gravi violazioni dei diritti umani gross violations o violazioni di diritto internazionale umanitario cenni Atti delle N U risoluzione 60 147 dell A G del 16 dicembre 2005 Principi fondamentali delle Nazioni Unite e direttive concernenti il diritto a un ricorso e alla riparazione delle vittime di violazioni flagranti di diritto internazionale dei diritti umani e di violazioni gravi di diritto internazionale umanitario principi Van Boven Bassiouni e risoluzione 2005 81 della Commissione dei diritti umani sull impunit del 2 aprile 2005 L evoluzione della posizione delle vittime dinanzi ai tribunali penali internazionali Nel sistema accusatorio la vittima ha una posizione marginale e il ruolo principale svolto dalla pubblica accusa che ha il massimo potere discrezionale e le vittime al pi compaiono come testimoni in quanto chiamati da una delle parti e possono solo rivolgersi al giudice in separata sede per il risarcimento dei danni Nei tribunali penali internazionali c d ad hoc per la ex Jugoslavia e per il Ruanda la posizione delle vittime era modellata sulla base del sistema accusatorio sebbene si sia tentato da parte dei giudici e dell accusa di tenere conto delle loro richieste Lo Statuto de
289. te ai partiti o il mediatore invia le richieste della vittima al giovane riparazione economica impegno di non ricidiva partecipazione nel lavoro di servizio alla comunit 2 2 Lavori di riparazione in comunit Possiamo distinguere due metodi per effettuare un servizio in beneficio alla comunit a Quelli che il giovane fa volontariamente invece di andare in Tribunale pu essere come risultato di un processo di mediazione con la vittima ma anche nei casi in cui la vittima abbia scelto di non partecipare e il mediatore offre ai giovani una riparazione sociale per sostituire quella che avrebbe fatto direttamente con la vittima Le ore che offre il minore sono accordate con il mediatore e con il rappresentante della societ impresa dove far i lavori e non soddisfano necessariamente 1 criteri di proporzionalit al delito b Quelli che il giovane fa in conformit con una sentenza del Tribunale che segna le ore da svolgere di solito proporzionale alla gravit del crimine 2 3 Attivit formative ed educative Queste attivit si distinguono del servizio a beneficio della comunit perch non vanno dedicate alla comunit direttamente per sono destinate a coprire i deficit dei giovani stessi que hanno relazione diretta con il delito Le attivit si fanno volontariamente nei casi di crimini senza vittime contro la salute pubblica contro la sicurezza del traffico questi sono i pi comuni o nei casi in cui si offerto u
290. te per gli Stati membri dell Unione Europea mentre la prima come ogni Dichiarazione delle Nazioni Unite costituisce una sorta di impegno morale molto difficile da attuare concretamente senza la cooperazione delle entit nazionali Talvolta realmente necessario catalogare 1 diritti basilari confrontando differenti fonti internazionali il cui numero andato incrementandosi notevolmente Van Dijk 2006 2 identifica e semplifica in un modo con il quale si pu concordare dieci principi in favore della vittima nei procedimenti penali secondo lui posti dalla Dichiarazione delle Nazioni Unite sulle Vittime del Crimine e dell Abuso di Potere del 1985 1 Compassione e rispetto 2 Informazione sui diritti nel procedimento e sulla spiegazione suo progredire 3 Presentazione del proprio punto di vista al giudice 4 Assistenza legale 5 Protezione della privacy ed incolumit fisica 6 Risoluzione informale delle dispute 7 Assistenza medica e sociale 8 Restituzione e risarcimento da parte dell autore del reato 9 Indennizzo da parte dello Stato 10 Sviluppo di competenze ed abilit cooperazione L introduzione cogente di diritti realmente basilari e fondamentali invero stratificata numerosi strumenti internazionali non sempre coordinati ed armonizzati fra loro perfino comparando gli stessi trattati adottati dalle Nazioni Unite e la Dichiarazione 1985 come stato posto in luce dallo stesso Van Dijk 2006 3 Peraltro i diritt
291. te vers une r alit concr te L Europe de la justice L acc s des citoyens la justice doit tre facilit de sorte que leurs droits soient mieux appliqu s dans l UE Dans le m me temps la coop ration entre les autorit s judiciaires et la reconnaissance mutuelle des d cisions de justice au sein de l UE doivent tre renforc es dans les affaires civiles et p nales L Europe qui prot ge Elle mettra l accent sur la lutte contre la criminalit transfrontali re notamment la traite des tres humains les abus sexuels l exploitation sexuelle des enfants et la pornographie enfantine a cybercriminalit la criminalit conomique la corruption la contrefacon et la piraterie les stup fiants L acc s l Europe L Europe de la solidarit L Europe et la mondialisation 3 Panorama europ en des organismes d aide aux victimes INAVEM France 9 novembre 2011 Bari Italie 78 INAVEM FEDERATION NATIONALE D AIDE AUX VICTIMES ET DE MEDIATION Le contexte europ en des droits des victimes En Europe il existe une grande majorit de pays de droit romain mais aussi des pays de droit anglo saxon common law Irlande Royaume Uni ou encore des mixtes Ecosse Pour la victime des differences fondamentales Dans les pays de droit anglo saxon une place primordiale est accord e a la jurisprudence et non a la loi la victime n est pas repr sent e dans le proc s elle n est pas u
292. term restorative practices is used to describe them The International Institute for Restorative Practices for example has found that situations of conflict or harm can be addressed by asking both or all parties open ended non judgemental questions such as A What happened A What were your thoughts at the time and since Who has been affected A What do you think needs to happen to make things right This contrasts with the conventional questions What law or rule was broken Who was to blame How should they be punished A new paradigm It is not yet always understood that this is not merely one method among others of dealing with wrongdoers It is a paradigm shift a concept which should be understood in the country that produced Galileo The theory of relativity was a paradigm shift although a recent experiment at CERN and Gran Sasso has raised some doubts about it Another is the realization in the past few decades that our survival depends on looking after this planet rather than exploiting it Conventional justice and indeed much social control parenting management and so on are based on a behaviouristic paradigm in which people are treated like donkeys by the inducement of a carrot and the threat of a stick Behave well and you will be rewarded in this world or the next break the rules and you will be punished One problem is that both of these depend on what a person thinks will be the consequences for him or herself
293. th the October 2009 JHA Council Conclusions 56 erszapos Kriminol giai Int zet Regulations of victim rights in D Hunga Act XIX of 1998 Hungarian Criminal Procedure Code Who is the victim The person whose right or interest was injured by the crime The rights of the victims in the procedure To riport the crime Attendance in the process limited eg at the audition of the experts If he she is witness obligatory Right to see and copy the files Initiate and comment eg in connection with use experts or hear witnesses Claim limited in connection with the investigation To appeal doesn t possibile for the victim in the penal procedure 0 sz gos Kriminol giai Int zet m Regulations of victim 5 protection in Hungary Before 2006 The dominance of the civil services White Ring Association 1989 Home Office and the Police from 1998 The Competitions of the National Crime Prevention Commission After 2006 Act CXXXV of 2005 on Crime Victim Support and State Compensation CVSSC escalating role of the state Central Office of Justice Department of Victim Support 2006 2010 Ministry of Justice Governmental Offices in the Counties and Home Office 201 1 m Regulations of victim protection in Hungary Act CXXXV of 2005 on Crime Victim Support and state Compensation CVSSC Home Office Order No 1 2006 I 6 on the Rules related to the Victim S
294. tima l informalit A ben vedere il carattere procedimentale della mediazione conseguenza diretta del rapporto che il legislatore delegato italiano sulla scia di quello europeo ha istituito con la conciliazione a norma dell art 1 del d lgs infatti la mediazione costituisce null altro che il mezzo al fine dell accordo conciliativo e questo costituisce null altro che il risultato eventuale e auspicato di quella La relazione strumentale che lega mediazione e conciliazione implica che la prima sia nel senso che deve essere adeguata allo scopo sia cio costruita in modo tale da agevolare il pi possibile il raggiungimento dell accordo conciliativo Su questa base non sorprende che l art 3 della direttiva 2008 52 CE del 21 maggio 2008 che ha rappresentato il diretto antecedente del d lgs 28 201018 definisca la mediazione come un procedimento strutturato e che il d lgs 28 2010 dedichi al procedimento di mediazione addirittura un intero capo D altra parte l attivit svolta dal e dinanzi al mediatore destinata a intrecciarsi sotto una molteplicit di aspetti con il processo e la giurisdizione non solo e non tanto perch nelle materie di cui all art 5 1 comma del d lgs la mediazione condizione di procedibilit della domanda giudiziale n soltanto perch il giudice a processo gi pendente addirittura in appello pu demandare alle parti consenzienti l esperimento della mediazione ma anche
295. tin 56 pp 158 168 LIS A 1993 Psicologia clinica Problemi diagnostici ed elementi di psicoterapia Firenze Giunti LIS A 1996 I Bender Gestalt Test Differenti metodi per l attribuzione del punteggio loro taratura e confronto su soggetti di et compresa tra i 4 e gli 11 anni Firenze Organizzazioni Speciali LIS A 1998 Tecniche proiettive per l indagine della personalit Bologna Il Mulino LIS A a cura di 1998 Tecniche proiettive per l indagine della personalit Bologna Il Mulino LIS A MAZZESCHI C SALCUNI S ZENNARO A 2005 The Children s Apperception Test Evaluation Form Initial Data In Psychological Reports 96 pp 755 768 LISI A GRATTAGLIANO I 2008 Ipotesi di abuso sui minori e valutazione dell attendibilit testimoniale tra verit menzogna e false credenze In Rivista Italiana di Medicina Legale 2008 3 LONGO F 2003 Diritti del minore mediazione familiare e affidamento condiviso In Famiglia e Diritto LOOSLI USTERI M 1938 Le Diagnostic Individuelle chez l enfant au moyen du test de Rorschach Paris Hermann LUCARELLI L 2008 Children s Apperception Test In LUCARELLI L PIPERNO F BALBO M a cura di 2008 Metodi e strumenti di valutazione in psicopatologia dello sviluppo Milano Raffaello Cortina LUCARELLI L PIPERNO F BALBO M a cura di 2008 Metodi e strumenti di valutazione in psicopatologia dello sviluppo Milano R
296. tion is inapplicable amongst which the most emphasised is cases connected to organised crime or committed by a repeat offender or a habitual recidivist The last stage at which victim offender conflict resolution can be carried out is the court of first instance Later including during the execution of sentence it cannot be applied 74 sz gos Kriminol giai Int zet Statistic Official Data 1 Number of cases 2007 2008 Number of cases 2007 Number of cases 2008 0 sz gos Kriminologiai Int zet Statistic Official Data 2 mediation in the cases of adults mediation in the cases of youths a o a 1 gt 19 Eu Hajd Bihar 76 INAVEM FEDERATION NATIONA x VICTIMES ET DE MEDIATION Panorama europeen des organismes d aide aux victimes Olivia Mons responsable de la Communication l INAVEM communication inavem org 77 INAVEM FEDERATION NATIONALE D AIDE AUX VICTIMES ET DE MEDIATION CONTEXTE EUROPEEN DES DROITS DES VICTIMES Le programme de Stockholm tablit les priorit s de l Union europ enne UE dans le domaine de la justice de la libert et de la s curit pour la p riode 2010 2014 Afin de garantir une Europe s re o les libert s et les droits fondamentaux des citoyens sont respect s le programme de Stockholm est ax sur les priorit s suivantes L Europe des droits La citoyennet europ enne doit voluer d une notion abstrai
297. to ed 170 un altro che denominiamo della pacificazione e non esclusivamente quest ultimo di cui sono espressione le politiche di giustizia ristorativa La prospettiva del crimine come conflitto porta a considerare il sistema di giustizia formale ed informale come una forma di controllo e gestione del conflitto ritualizzata ed istituzionalizzata La stessa formale proibizione di determinati comportamenti alla nascita dei sistemi di giustizia criminale rappresenta lo sforzo delle nascenti organizzazioni sociali di bandire l uso della forza e del potere quale strumento per risolvere gli insorgenti conflitti in favore del reo superando la resistenza dell opponente Ci significa che il crimine un conflitto in se stesso ma da un punto di vista fattuale pu essere il punto d origine ovvero solo il segmento di un pi ampio continuum fra individui o gruppi Ad esempio quando la vittima ed il reo sono sconosciuti l uno all altro il crimine il punto di partenza di un conflitto post vittimizzazione Al contrario quando fra essi vi una pregressa relazione pu essere spesso solo il frammento di un conflitto pi ampio e di maggior durata Ogni conflitto pu terminare con un vincitore colui che risulter poi essere il reo ed un perdente colui che risulter poi essere la vittima e risalendo indietro nel tempo alle epoche pi antiche ci che sarebbe successo dopo era autoregolato dagli opponenti secondo i loro rapporti reciproci
298. to ha lo scopo di influenzare i giudici a proprio favore il controesame ha lo scopo di smontare quanto emerso dall esame diretto affermando inesattezza dei fatti emersi o screditando la credibilit dell interrogato lo scopo del riesame invece quello di chiarire o rettificare quanto emerso nel controesame Il clima che fa da sfondo alla cross examination molto importante in quanto pu influire sulla disponibilit collaborative dell interrogato a mio parere opportuno infatti che si lavori per creare un clima sereno che metta a suo agio interrogato e favorisca le buone sorti dell interrogatorio 188 L interrogato deve sentirsi libero di esprimere dubbi perplessit paure mancanza di fiducia o imbarazzo durante interrogatorio poich solo in questo modo potr sentirsi ascoltato e accolto permettendo la costruzione di quel clima che garantir 1 emergere della verit Nel corso di un interrogatorio capita spesso che si debbano porre domande su argomenti delicati a volte anche molto problematici necessario pertanto che queste domande vengano poste dopo aver costruito un rapporto di fiducia ma comunque consigliabile che vengano svolte nell esame diretto per evitare che possano essere rivolte al soggetto nella fase di controesame mettendo in discussione la sua credibilit e provocando effetti peggiori E consigliabile instaurare un rapporto di fiducia prima di procedere con domande particolarmente
299. trica Milano Masson pp 98 114 BUCK J N 1947 The House Tree Person Test Richmond Colony BUCK J N 1948 The H T P Technique A qualitative and quantitative scoring manual In Journ Of Clin Psychol 4 pp 317 396 BURGESS A W MC CAUSLAND M P WOLBERT W A 1981 Children s drawings as indicators of sexual trauma In Perspectives in Psychiatric Care 19 pp 50 57 BUTCHER J N WILLIAM C L GRAHAM J R ARCHER R P TELEGEN A BEN PORATH J S KAEMMER B 1992 MMPI A Minnesota Multiphasic Personality Inventory for Adolescent Manual for administration scoring and interpretation Minneapolis University of Minnesota Press Ad It SIRIGATTI S PANCHERI P a cura di 2005 Firenze Organizzazioni Speciali 196 Canter D 1989 Offender Profiles The Psychologist N 2 p 12 16 Canter D 1995 Psychology of Offender Profiling in Bull R Carson D Handbook of Psychology in Legal Contexts Chichester John Wiley and sons Canter D Alison L 1999 Profiling in Policy and Practice Dormouth Aldershot Cairati L 1987 Confessione spontanea confessione indotta e autogiustificazioni In Gulotta G a cura di 1987 Trattato di psicologia giudiziaria nel sistema penale Milano Giuffr Editore Capri P Lanotte A I Test proiettivi in ambito giudiziario limiti e possibilita di utilizzo In de Cataldo Neuburger L a cura di 1997 Abuso sessuale di minore e
300. ttime partecipanti che entrano a far parte dell azione del reo Tra le vittime partecipanti possiamo distinguere le vittime per imprudenza quelle che per mancanza di accortezza possono provocare danno a se stesse le vittime alternative che si propongono di propria iniziativa in un contesto problematico le vittime provocatrici che risultano vittimizzate a seguito di una loro aggressione omicidio per legittima difesa e le vittime volontarie che diventano tali per loro scelta o consenso Picozzi M e Zappal A 2001 Criminal profiling Dall analisi della scena del delitto al profilo psicologico del criminale Mc Graw Hill Milano 50 Gulotta 2000 Elementi di psicologia giuridica e di diritto psicologico Giuffr Editore 183 A queste gia elencate possiamo aggiungere altre tipologie di vittime allo scopo di prevenire la condizione di vittimizzazione e Vittima innocente vittime totalmente inconsapevoli come nel caso del infanticidio e Vittima sacrificale soggetti che subiscono il ruolo di vittima perch sono convinti che debbano farlo per una sorta di volont superiore e Vittima plurigenerazionale il ruolo di vittima si tramanda di generazione in generazione e Vittima precipitante la vittima compie un azione che scatena evento criminale e Vittima recidiva ripetono il ruolo di vittima e Vittima intermittente individui con una struttura di personalit es disturbo bipolare che a volte li porta a ricopri
301. tuzione di parte civile il giudice penale pu trasferire in sede civile la domanda per le restituzioni ed il risarcimento del danno se la ritiene troppo complicata da affrontare in sede penale Questo considerato da alcuni troppo a detrimento della vittima Brienen Groenhuijsen and Hoegen 2000 rimarcando che una facile via di fuga per i giudici che non vogliono occuparsi anche di tale domanda nel corso del procedimento penale Secondo tali critici questa la ragione per cui le riforme correlate all introduzione di forme adesive alla pubblica accusa di partecipazione della vittima processo penale sarebbero state fallimentari nella pratica Al contrario nell esperienza italiana e sua cultura giuridica sebbene i costi non semplicemente economici ma in termini temporali apparentemente superino i benefici le vittime non infrequentemente scelgono la costituzione di parte civile Ne un riflesso nella cultura giuridica nostrana la costituzione di parte civile cosiddetta nummo uno cio quando la vittima si costituisce parte civile per partecipare attivamente al processo penale ma i danni richiesti non manifestamente inconsistenti oppure perfino non effettivamente se non formalmente reclamati o specificati ovvero ancora quando il diritto alle restituzioni ed al risarcimento nel caso specifico controverso questo suggerisce Da un punto di vista socio giuridico le procedure adesive e la vera e propria costituzione di parte civile tendono maggiorme
302. uation de double contrainte on le consid re comme opportuniste et manipulateur s il entreprend une m diation on le consid re insensible au v cu de la victime et non admissible une lib ration conditionnelle s il n entreprend rien d autre part on n glige par la m me occasion de prendre en consid ration les attentes sp cifiques de la victime car si les enjeux et les objectifs de la m diation sont bien clairs pour elle elle peut tout fait tirer profit d un change avec un auteur pr sum manipulateur Par ailleurs le risque ventuel de manipulation ou d instrumentalisation est cart de la mani re suivante Lorsque la demande mane de l auteur il n y a pas lieu de se focaliser sur le contenu de cette demande lettre d excuses volont de reprendre contact volont d indemniser Le r le du m diateur n est pas de colporter et encore moins d fendre le contenu de cette demande aupr s de la victime Il doit signifier l auteur de le mettre provisoirement entre parenth ses s et v rifier s il est pr t se rendre disponible prendre en consid ration les attentes sp cifiques des victimes Conclusions Cette r flexion sur la place de la m diation dans une politique en faveur des victimes m riterait d tre illustr e par des exemples et t moignages Ce n tait pas le lieu de le faire dans ce document Nous ne manquerons pas videmment d y faire r f rence dans le cadre d une intervention or
303. un soggetto provoca la reazione aggressiva di altre persone che approfittano di questo stato 2 sadomasochismo soggetto che con il suo comportamento aggressivo provoca reazioni negative contro di s 3 nichilismo depressivo un soggetto debole diventa vittima di ingiustizie perch non si sa imporre sugli altri 4 autopunitivit da successo sociale il soggetto afflitto dal senso di colpa per i successi ottenuti nella vita e si punisce 5 incapacit a tutelarsi sindrome di Abele Ellenberg 1954 6 equivalente suicidario esistenziale soggetti che rinunciano a mettere in atto i proprio progetti perdendo cosi la propria autenticit 7 equivalente suicidario fisico il soggetto si vittimizza con comportamenti che creano situazioni che mettono in pericolo la sua vita 8 culto dell eroe in negativo individui che inseguono sogni di onnipotenza cercando di affermarsi come eroi perfino in negativo quando non riescono a esserlo in positivo 35 Nivoli G C Lorettu L Milia P Nivoli A Nivoli L E Vittimologia in Volterra V Psichiatria forense Criminologia ed etica psichiatrica Masson Milano 2005 185 9 reattivit contro fobica soggetti che reagiscono a ci che li intimorisce in modo inadeguato 10 ricerca di superstimolazione individui che hanno bisogno di stimolazioni intellettuali emotive o fisiche per raggiungere un adeguato equilibrio psichico 11 provocatoriet ipomaniacale individuo soggetto a esaltazioni de
304. une th rapie suivre une formation accomplir un travail d int r t g n ral ou proc der au d dommagement de la victime Son champ d application est limit des faits passibles de moins de deux ans d emprisonnement 163 Cette loi entr e en vigueur en 1994 a t d nomm e loi sur la m diation p nale Cependant d s le d part beaucoup d observateurs dont le Conseil d Etat consid raient que l utilisation du terme de m diation pour d finir cette loi tait inad quate dans la mesure o elle vise davantage organiser des conditions d extinction des poursuites pour l auteur que d ouvrir un r el espace de concertation accessible de mani re quivalente la victime Ce type de m diation est mis en ceuvre par des assistants de justice op rant sous l autorit fonctionnelle du procureur du Roi On remarquera par ailleurs que cette forme d utilisation de la m diation dans le champ p nal se retrouve galement quelques nuances pr s dans plusieurs l gislations europ ennes Selon nous ce type de l gislation a contribu pendant plusieurs ann es associer syst matiquement la m diation la recherche d une alternative p nale prioritairement b n fique l auteur en l occurrence l extinction des poursuites et de ce fait a aliment des pr occupations l gitimes quant au risque d instrumentalisation de la victime Les nouvelles dispositions pr vues par la loi du 22 juin 2005 et leur apport dans une politi
305. uovo legislatore S SATTA Dalla conciliazione alla giurisdizione in Riv dir proc civ 1939 I 201 La svolta autoritaria segnata in Italia dal c p c del 1940 fu sia formale sia sostanziale Basti considerare che nella Relazione al Re firmata e letta dal guardasigilli Dino Grandi ma redatta dall antifascista Piero Calamandrei viene a pi riprese esaltato il fatto che mentre il vecchio codice si prospettava i problemi dal punti di vista del litigante che chiede giustizia il nuovo se li propone dal punto di vista del giudice che deve amministrarla 19 nonch che il nuovo codice ridusse drasticamente i poteri delle parti cui furono sottratti i pi elementari diritti processuali e aument a dismisura quelli del giudice la cui discrezionalit nella conduzione del processo divenne il leit motiv del rito civile Su 22 processualcivilista italiano abbia faticato non poco a far sua l idea che una lite possa avere uno sbocco non imperativo ovvero non aggiudicativo ma negoziato e consensuale e sia giunto ad accettarla fino in fondo solo in anni relativamente recenti In secondo luogo esiste un problema di carattere istituzionale In Italia per una tradizione di matrice preunitaria la legge di ordinamento giudiziario delinea il giudice come un funzionario burocrate inquadrato in un rapporto di pubblico impiego con lo Stato e selezionato esclusivamente sulla base della sua preparazione tecnico giuridica A live
306. upport Services Home Office Order No 17 2007 III 13 on the Tasks of Victim Support Sevices Police and Immigration Office Government Decree No 322 2010 XII 27 on the Organisation of Probation Services Legal Aid Victim Supports and State Compensation 0 sz gos Kriminol giai Int zet The main principles of victim protection in Hungary it needs help for the victims to repair their position before the crimes with different types of support eon the principle of dignity and solidarity it is the task of the state to support the persons who didn t get the optimal defence for preventing their victimization theory objective responsibility of the state after the regulation of the Act CXXXV of 2005 on Crime Victim Support and State Compensation CVSSC a general support is available for every victim of crime but the financial support is limited by the Act 60 0 sz pos Kriminol giai Int zet The main principles of Victim Protection Act in Hungary eTo prove of principle of fairness e to garantee the voluntary e to garantee the free of charges of some services depending on victims financial standing e to use the principle of dignity in the cases of the needy at the potencial costs of the procedure e to garantee the rights to the fair procedure and the legal remedy e compulsory of the written files e to create the conditions of the confidental relation especially the
307. uridici Se vero infatti che la mediazione penale rappresenta uno dei principali strumenti se non il principale e pi tipico strumento della c d giustizia riparativa restorative justice non par dubbio che la stessa giustizia riparativa si collochi all interno di contesto pi vasto che vede il moltiplicarsi di esperienze di giustizia partecipata il cui trait d union dato dal coinvolgimento diretto delle parti nella soluzione del conflitto 2 Nel diritto penale il conflitto contrappone in linea di principio tre soggetti il reo imputato la vittima del reato e la societ ciascuno portatore di autonomi interessi La giustizia riparativa si propone di coinvolgere il reo la vittima e la comunit nella ricerca di soluzioni al conflitto generato dal reato allo scopo di promuovere la riparazione del danno la riconciliazione tra le parti e il rafforzamento del senso di sicurezza collettivo Ci conforme alla definizione contenuta nei Principi Base approvati dall Economic and Social Council delle Nazioni Unite nel 2002 secondo cui giustizia riparativa qualunque procedimento nel quale la vittima e il reo e se opportuno ogni altro individuo o membro della comunit leso da un reato partecipano insieme attivamente alla risoluzione delle questioni sorte con l illecito penale generalmente con l aiuto di un facilitatore Peraltro gli stessi Principi Base chiariscono che restorative processes may include mediation
308. us state or it may be desirable to make things better than before or the amends may be symbolic Mediation has a long history When two people or groups cannot settle a conflict themselves by force or discussion they have two choices One is to go to a wise person or group a Solomon or the elders of the tribe who will decide arbitrate The other is mediation In the Arab tradition of sulha for example in order to prevent the vicious circle of a vengeful response the family of the attacker should immediately consider going to a delegation of influential notable people asking them to mediate between the two parties These people should be influential trustworthy and well known to all those living in the area Jabbour 1996 27 In some countries such as parts of Albania blood feuds were embedded in a detailed tradition the Kanun and the struggle to replace it with mediation is still in progress in some parts of the country Elezi 2006 More recently it has come into prominence in resolving industrial disputes for example through ACAS Advisory Conciliation and Arbitration Service in the United Kingdom and a wide range of others through organizations such as IMCR Institute for Mediation and Conflict Resolution New York Wright 1996 ch 4 It has been applied in the field of criminal justice originally called victim offender mediation but now especially in the anglophone world restorative justice It has been applied in diff
309. ustizia penale di politica criminale pi ampio perch oltre a prendere in considerazione le norme e le politiche di intervento suo oggetto di studio la valutazione della efficacia delle norme e delle politiche di intervento In questo senso il termine criminal justice prendendo in considerazione gli studi volti a valutare l efficacia degli strumenti di risposta al crimine di cui lo strumento penale costituisce solo un aspetto costituisce un ambito disciplinare pi esteso delle scienze penalistiche e criminologiche Gran parte della ricerca criminologica contemporanea Infatti oggi finalizzata alla valutazione degli strumenti e delle politiche di giustizia criminale ovverosia di tutto ci che possa esser fatto per prevenire la criminalit Esistono infatti strumenti di criminal justice che spostano l area di intervento dall ambito penale a quello di polizia vedasi la teorica della pena utile oppure sul terreno amministrativo della gestione della citt e della sicurezza vedasi il tema della prevenzione situazionale L ambito disciplinare della giustizia criminale quindi quello di un sapere multidisciplinare a carattere empirico sociale finalizzato a dare una risposta ai molti problemi che spesso non si in grado di risolvere nella esclusiva prospettiva del diritto penale della sociologia criminale o della psicologia forense Oggetto degli studi di criminal justice infatti l analisi critica corroborata dall utili
310. uwkop Prison Johannesburg and said afterwards that when she looked into his eyes fir the first time she saw a sincere young man who deserved a second chance He became a friend of her family and they conducted restorative workshops together Sowetan 14 July 2003 Another case is described by Braithwaite 2002 22 24 Insurance companies in Australia were mis selling worthless 1 Inthe UK for example Barclays Bank mis sold payment protection insurance PPI and has had to pay 60 million to compensate customers plus a fine of 7 7 million Daily Telegraph 5 October 2011 insurance policies to illiterate people in Aboriginal communities Top managers agreed to visit them and some of them went back to Canberra ashamed of what their company had done The company voluntarily compensated 2 000 policyholders and set up an Aboriginal Consumer Education Fund One offender probably spoke for many when he said There were a number of times when I wanted to stop it and move one but the urge was too great and I gave myself permission each time although I did feel guilty afterwards Hanvey et al 2011 100 Meeting the victim or someone representing the victim makes it harder for someone to give himself permission Fourthly building social capital and bringing in community The Council of Europe barely touches on this It has two aspects the mediation service itself and the support services for the participants The Recommendation says twice
311. vediamo che il loro ruolo sempre limitato Questo intervento si compone di Effettuare arresti e informare non sempre correttamente ai giovani e famiglie della procedura a seguire Partecipare nella mediazione come danneggiati principalmente in casi di attentato all autorit e in casi di danni ai beni propriet della polizia Fornire risorse per le attivit educative per esempio in materia di sicurezza stradale Per quanto riguarda alla partecipazione dei servizi sociali possiamo dire che principalmente 127 Forniscono risorse locali agli adolescenti della loro cit per svolgere attivit educative o servizi per la comunit Forniscono informazioni sui giovani e le loro famiglie per realizzare i raporti di consulenza Ricevono i casi derivati dalla giustizia minorile per intervenire d accordo alle loro competenze Accompagnano i giovani e le loro famiglie nell intervento Realizzano la mediazione comunitaria previa o complementaria della mediazione penale 3 2 Partecipazione delle reti sociali dei trasgressori e delle vittime Da sempre la mediazione si concentratata principalmente sulla figura del trasgressore e la vittima Cio trasgressore e vittima come unici protagonisiti del proceso Nel anno 1990 si iniziata questa metodolog a mantenuta nel corso degli anni con l obiettivo di sottolineare la responsabilit che debe prendere il proprio giovane senza aiuto diretto di altre persone E pe
312. w judicium it 2010 wu PUNZI Mediazione e conciliazione cit 852 29 Le medesime esigenze sono avvertite anche nell ambito della mediazione civile I profili dell imparzialit e della professionalit del mediatore infatti sono senza dubbio tra 1 pi delicati e strategici della disciplina della mediazione essendo intuitivo che tanto la forza attrattiva del nuovo istituto quanto sua la capacit d inserirsi con successo nel mercato dei servizi giudiziari passano attraverso la credibilit del mediatore La Direttiva 2008 52 CE la direttiva rivolge grande attenzione alla qualit della mediazione optando per un profilo stricto sensu professionale di mediatore a norma del citato art 3 infatti il mediatore deve essere in grado di condurre la mediazione in modo efficace imparziale e competente deve inoltre essere sottoposto a percorsi formativi iniziali e successivi rispondere a regole etiche e deontologiche e operare all interno di organizzazioni che forniscono servizi di mediazione art 4 L idea quella di una mediazione amministrata affidata a un mediatore professionista facente parte di un organizzazione stabile e gestita attraverso un procedimento strutturato nel rispetto dei principi cardine fissati dalla raccomandazione del 2001 3 10 CE In questo contesto il d lgs n 28 2010 e il d m attuativo n 180 2010 pretendono molto dal mediatore egli deve curare in modo corretto e sollecito la procedura art 3 d l
313. y of Traffic the Person 100 000 150 OOO 191 584 43 Victims 2006 2010 2010 E EJ 777 868 2006 E 2o07 000000 23109 E 214165 44 350 000 ni zel Victims amp Trends 1996 2010 300000 NE Sg 250 000 200 000 190000 100 000 90 000 0 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 45 160 000 140 000 120 000 100 000 80 000 60 000 40 000 20 000 0 sz gos Kriminol giai Int zet Sexes of victims 2006 2010 46 sz gpos Kriminol giai Int zet Ages of victims 9o 2006 2010 3 676 2 6 3 4 94 2 2 4 3 6 93 6 2 8 3 6 2 0 3 9 pe SE 20 40 60 80 100 47 erszapos Kriminol giai Int zet Victim surveys in Hungary in the 20t century National surveys Korinek L szl In Baranya County 1982 1988 1996 Saj Andr s 1986 nationwide survey on the base of the former method the first data about the latency in Hungary Hungarian Central Statistical Office KSH 1999 Part of Time Use Pilot Studies The victims didn t reported most of the 30 of crime which they suffered International surveys Korinek 1989 International Crime Victimization surveys ICVS lead by the UNICRI In 1995 25 and in 1999 32 of the reported person became victim They had been reported at the police cca 47 of th
314. za vedere tutto ci che hanno in comune con noi lotta per la sopravvivenza economica attaccamento alla famiglia volont di riuscita sociale etc Infatti quando ci si avvicina ad esempio al ghetto penitenziario e decidiamo di condurvi un osservazione diretta e paziente ci che appariva prima il criminale ed il suo ambiente come disorganizzazione patologia follia criminale si rivela in molti casi essere un altro modo di organizzare la vita in funzione spesso delle costrizioni proprie di determinati ambienti sociali E ci si accorge che i criminali perseguono assai spesso gli stessi obiettivi dell italiano medio ma con mezzi propri vista la limitatezza e la scarsa portata di risorse e mezzi istituzionali loro accordata secondo lo schema dell anomia caro a Robert K Merton Prendiamo la delinquenza minorile Il delitto a volte imputabile a ragazzi e giovani adulti provenienti da aree degradate giovani della marginalit che fanno della loro esclusione della loro rabbia un principio di azione che pu esplodere per i motivi pi diversi La violenza dei giovani della marginalit deriva spesso dai loro sentimenti di frustrazione dalla loro sfiducia nei confronti di un sistema che non ti mette a disposizione mezzi legittimi di mobilit sociale Questi giovani autori di delitti ambiscono al ruolo di cittadini consumatori ma spesso sono relegati al ruolo di sotto consumatori essendo economicamente emarginati pur
315. zio la qual cosa potrebbe rappresentare un grave ostacolo all utilizzo della mediazione f l accordo raggiunto con l assistenza dell esperto non automaticamente recepito dal giudice ma a norma dell art 158 c c subordinato alla verifica da parte dell autorit giudiziaria che i patti relativi all affidamento e al mantenimento della prole non sono in contrasto con gli interessi di questa 8 Altro principio fondamentale della mediazione penale amp secondo la Raccomandazione 99 19 quello della confidenzialita delle informazioni e dei contenuti della mediazione eccezion fatta per l accordo conciliativo art 2 Racc A differenza di quel che accade nel processo penale che pubblico niente di ci che viene detto durante la mediazione pu essere esternato il che garantisce alle parti uno spazio protetto e confidenziale di dialogo Senza riservatezza la mediazione non avrebbe alcuna chance di successo e forse neppure una precipua ragion d essere Non caso la riservatezza costituisce un principio cardine anche della mediazione civile L art 7 della Direttiva 2008 52 CE stabilisce infatti che poich la mediazione deve avere luogo in modo da rispettare la riservatezza gli Stati membri garantiscono che a meno che le parti non decidano diversamente n i mediator n 1 soggetti coinvolti nell amministrazione del procedimento di mediazione siano obbligati a testimoniare nel procedimento giudiziario o di arbitrato in materia c
316. zione nuovo inizio nuova vita PRIMAVERA INVERNO johan deklerck avl kuleuven be 150 INTENSIFICAZIONE DEL CONFLITTO f S CONFLITTO DELINQUENZA PROCESSO CHE PORTA AL d 5 RISULTATO DI UN PROCESSO CONFLITTO DELINQUENZA DI INTENSIFICAZIONE INTENSIFICAZIONE FATTI ED ESPERIENZE CHE PORTANO AL CONFLITTO i I y X yf INTERVENTO SUL CONFLITTO MOMENTO DECISIONALE I MM DELINQUENZA MEDIAZIONE PUNISHMENT PROCESSO DI RE INTEGRAZIONE FRAMMENTAZIONE STIGMATIZZAZIONE MARGINALIZZAZIONE johan deklerck avli kuleuven be 151 LA MEDIAZIONE DA AUTUNNO A PRIMAVERA un processo d integrazione psichica PROCESSO CHE PORTA AL CONFLITTO REATO INTENSIFICAZIONE FATTI ED ESPERIENZE CHE PORTANO poe 3 CONFLITTO REATO AL CONFLITTO P Sx RISULTATO DI UN PROCESSO DI INTENSIFICAZIONE SGUARDO AL PASSATO PROCESSO DI MEDIAZIONE RICOMPOSIZIONE DEL PASSATO ESPLORAZIONE DEL FUTURO mb SGUARDO AL FUTURO johan deklerck avli kuleuven be 152 TRE PASSI mm esperienza motivo azione johan deklerck avl kuleuven be IL PROCESSO DI MEDIAZIONE sette passi ee FORZE DINAMICHE CENTRIPETE E CENTRIFUGHE DALLA STRATEGIA ALL ESPERIENZA ESPRESSIONE DELLE EMOZIONI ALTERNATA CON DOMANDE INFORMATIVE RAGGIUNGERE PROFONDITA EMPATIA PUNTO DI SVOLTA ORIENTAMENTO NEL FUTURO ACCORDO CONCRETO lt
317. zioso ma inizi a valorizzarle per quello che sono e per la loro capacit di assicurare una pi efficace pacificazione sociale 38 Cfr G SCARSELLI L incostituzionalit della mediazione di cui al d leg 28 10 cit 5 V la gi citata Tar Lazio 12 aprile 2011 n 3032 31 La mediazione come strumento d intervento sociale Siamo alla fine del trentennio individualistico esasperato Si percepisce nell ana una certa stanchezza rispetto alle politiche sociali dell ultimo trentennio l iperliberismo a partire dagli anni 80 l individualismo sfrenato l egoismo sociale ecc Si ritorna a parlare di concetti che orientano a ricucire il tessuto sociale Ma oggi non essendoci pi grandi narrazioni comunismo religione credenze totalizzanti difatti adesso parliamo di moltitudini e non di popoli proprio per evidenziare l insorgenza degli individui che non si sciolgono pi in nessuna forte comunit ma in tante microcomunita si cercano parole e modi nuovi del vivere insieme La mediazione una di queste Non una moda passeggera ma ha lanciato temi e suggestioni che successivamente sono stati sdoganati dalle accademie emozioni empatia parole prima guardate con sospetto se non proprio con ilarit C una sorta di rivincita dei buoni una ricerca di giustizia di mitezza A proposito di giustizia si legga Borges I giusti Un uomo che coltiva il suo giardino come voleva Voltaire Chi contento che sulla terra esis
318. zzazione PERDERE LA LIBERTA prendere in ostaggio prigione mentale la libert come uno dei pi preziosi valori umani CONSEGUENZE La dialettica tra offensore e vittima Un dolore che non si digerisce dissolve continua Questo pu essere conscio e inconscio Questo porta al diritto alla distruzione I Bozormenyi Nagy Campo di applicazione micro meso macro johan deklerck avli kuleuven be 137 Vittimizzazione sofferenza DIRITTO ALLA DISTRUZIONE I Boszormenyi Nagy 1 me Concetto dalla terapia familiare I Boszormenyi Nagy Relazione e fedelt tra genitori e bambini Diritto esistenziale all amore calore e affetto Non adempiuto diritto alla distruzione Scopo il conto zero di un passato doloroso Diritto di distruzione verso i genitori persone significative johan deklerck avli kuleuven be 138 Vittimizzazione sofferenza DIRITTO ALLA DISTRUZIONE 2 EE eal un meccanismo normale di base della interazione umana Non amichevole gt anch io Aggressione nel traffico anch io Troppo lavoro gt furto di beni d impresa Troppo costoso evadere il pagamento da sottile esempio non amichevole a completamente esempio divorzio problematico un processo giornaliero non interrotto e permanente espressione catena bottle up intensificazione P Patfoort 2008 risposta digerire il dolore incontro umano johan deklerck avl kuleuven be
319. zzazione di metodologie statistico quantitative degli istituti penalistici e procedurali delle leggi penali in modo da poterne valutare l efficacia e pi in generale l impatto nella realt sociale La funzione analitica e critica della criminologia permette di smascherare spesso la tortuosit retorica delle leggi e delle politiche penali che sempre di pi divengono i campi di manovra ideali per l eufemismo specchi dove la buona societ ama specchiarsi in tutta la sua rispettabilit La criminologia allora una fuga prospettica e concettuale un faro che riesce a illuminare le grandi stanze retrostanti del diritto e delle politiche penali dei grandi armamentari considerati come il trionfo del Perbene del Giusto luoghi spesso abitati da logiche inconfessabili In questo senso la criminologia e la giustizia criminale divengono saperi per una pratica sociale policy sciences le quali in una prospettiva interdisciplinare divengono saperi interpretativi del vivere politico rispondenti a domande essenzialmente di ordine sociale Purtroppo una certa tendenza della ricerca italiana ad occuparsi soltanto di diritto e poco di policies cio pi di norme che della loro applicazione ha fatto s che per molto tempo siano state trascurate le difficolt e le incapacit incontrate dall applicazione di alcune misure legislative anche recenti si pensi ad esempio alla legislazione italiana in tema di criminalit organizzata purtroppo molto spess

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