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1. Supporto speciale ridurre la forza prensile Modifica delle macchine 121 1 A Telaio della cabina del Trattore Silent Block installato posto tra l asse del trattore ed il telaio della cabma Esse del Trattore cabina applicati su trattori Trasmissibilit dei sedili La trasmissibilit TR data dal rapporto tra l accelerazione ponderata misurata sul sedile e l accelerazione ponderata misurata sul pianale Sedili a controllo attivo Accelerometer Position Sensor Actuator Controller Auxiliary Air Reservoir Control Valve Assenbly Sedile a controllo attivo delle vibrazioni Guanti antivibranti Devono essere marcati CE Devono avere una scheda tecnica allegata contenente i dati di certificazione x Devono essere omologati secondo la UNI EN ISO 10819 1998 Trasmissibilit La trasmissibilit TR data dal Eis ia tra l accelerazione ponderata misurata sull adattatore posto nel palmo della mano nuda e l accelerazione ponderata misurata sull adattatore posto nel palmo della mano guantata Valori misurati sul campo I guanti tradizionali amplificano sempre le vibrazioni di un fattore che va da 1 a 2 I guanti antivibranti riducono le vibrazioni con entit variabili ma quasi mai hanno effetto sui martelli pneumatici
2. RIPETITIVIT DEI MOVIMENTI Malattia di De Quervain Sintomi y dolore al polso e lungo il dorso del pollice e all avambraccio specie Third Dorsal Compartment Tendon nei movimenti di presa es aprire un barattolo V Rigonfiamento della guaina consistenza dura First Dorsal Compartment Tendon Formicolio al dorso del pollice La malattia si manifesta spesso a causa di attivit lavorative che richiedono una alta ripetitivit dei gesti ed applicazione di forza industria manifatturiera in generale RIPETITIVIT DEI MOVIMENTI Epicondilite gomito del tennista E una infiammazione dolorosa dei tendini dei muscoli estensori del polso e della mano a livello della loro inserzione sull epicondilo laterale dell omero nella regione laterale del gomito Lateral Epicondylitis Tennis Elbow Lateral Epicondylitis humerus arm bone omm lateral epicondyle T 5 Copyright 2002 McKesson Health Solutions LL C All rights reserved MMG 2001 FN Sintomi v dolore localizzato che aumenta con il movimento Y sensazione di debolezza del braccio nel sollevare pesi anche leggeri RIPETITIVIT DEI MOVIMENTI Epitrocleite gomito del golfista E una infiammazione dolorosa dei tendini dei muscoli flessori del polso e della mano a livello della loro inserzione sull epicondilo mediale dell omero nella regione mediale del gomito Humerus X Medial Epicondylitis i
3. Direttiva europea 96 459 denominata Direttiva macchine e la successiva 98 37 All Allegato I relativo ai Requisiti essenziali di sicurezza e di salute relativi alla progettazione e alla costruzione delle macchine e dei componenti di sicurezza che nelle condizioni d uso previste devono essere ridotti al minimo possibile il disagio la fatica e le tensioni psichiche stress dell operatore tenuto conto dei principi dell ergonomia STRESS LAVORO CORRELATO I riferimenti tecnici e normativi Decreto Legislativo 81 2008 s m i INTERREGIONALE DELLA PREVENZIONE VALUTAZIONE E GESTIONE DEL RISCHIO NEI LUOGHI DI LAVORO DA STRESS LAVORO CORRELATO Marzo 2010 GUIDA OPERATIVA Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Direzione Generale della tutela delle condizioni di lavoro LETTERA CIRCOLARE 18 11 2011 prot 23692 Lettera circolare in ordine alla approvazione delle indicazioni necessarie alla valutazione del rischio da stress lavoro correlato di cui all articolo 28 comma 1 bis del decreto legislativo 9 aprile 2008 n 81 e successive modifiche e integrazioni 4 w E Indicazioni della Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza su lavoro per la valutazione dello stress lavoro correlato Novembre 2010 p STRESS LAVORO CORRELATO I riferimenti tecnici e normativi Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Direzione Generale della tutela delle condizioni di lavoro LET
4. CARICHI TROPPO PESANTI ILLUMINAMENTO INSUFFICIENTE AFFATICAMENTO MENTALE MICROCLIMA NON ADEGUATO POSTAZIONI DI LAVORO NON PROGETTATE CORRETTAMENTE i RISCHIO FISICO I PRINCIPALI FATTORI DI RISCHIO CARPENTERIA SALA PROVE MOTORI TEMPERATURA UMIDIT VENTILAZIONE LUCE INSUFFICIENTE ABBAGLIAMENTO RAGGI X LASER CAMPI ELETTROMAGNETICI SORGENTI RADIOATTIVE UTENSILI ARIA COMPRESSA BATTITURA PAVIMENTAZIONI I PRINCIPALI FATTORI DI RISCHIO RISCHIO INFORTUNI I PRINCIPALI FATTORI DI RISCHIO IMPIGLIAMENTO SCHIACCIAMENTO INTRAPPOLAMENTO TRASCINAMENTO PROIEZIONE ATTRITO ABRASIONE ATTORCIGLIAMENTO URTO PERFORAZIONE CONTATTO TAGLIO I PRINCIPALI FATTORI DI RISCHIO CONTATTO DIRETTO CONTATTO INDIRETTO Fibrillazione ventricolare e Ustione I PRINCIPALI FATTORI DI RISCHIO RISCHIO CHIMICO BIOLOGICO Rischio dovuto a sostanze inquinanti che interagiscono con l organismo umano e che possono provocare patologie acute croniche e irreversibili Gas Vapori Aerosol Polveri fibre nebbie fumi Rischio dovuto alla esposizione ad agenti biologici microrganismo coltura cellulare endoparassita umano che potrebbero provocare infezioni allergie o intossicazioni I PRINCIPALI FATTORI DI RISCHIO Saldatura Ossidi di Carbonio Ossidi di Azoto Em Verniciatura So venti Galvanica Bagni acidi e basici Macinazione Argilla POLVERI gt Plastica Legno
5. Disturbi muscolo scheletrici ACompaiono perch le posizioni fisse rendono piu difficile il nutrimento dei dischi intervertebrali Z Possono essere evitati attraverso frequenti cambiamenti di posizione del corpo almeno ogni p es da in piedi a seduto con la schiena appoggiata Disturbi muscolo scheletrici Danni che si verificano a carico delle ossa dei tendini dei nervi dei muscoli e dei vasi sanguigni arterie e vene in vicini alle vertebre lombari e sacrali in particolare del tratto L5 S1 quinta vertebra lombare prima vertebra sacrale DISCO INTERVERTEBRALE Disturbi muscolo scheletrici ACompaiono perch le contrazioni muscolari statiche ad esempio quando si digita a braccia non appoggiate ai muscoli arriva meno sangue del necessario il muscolo mal nutrito si affatica e diventa dolente ADigitando con gli avambracci appoggiati o introducendo periodi di riposo muscolare si evita questo problema Disturbi muscolo scheletrici ACompaiono perch i nervi e i tendini della mano nei movimenti rapidi sono sovraccaricati o compressi e possono infiammarsi puo generare dolore intenso impaccio ai movimenti formicolii alle dita ZQuesto disturbo raro e compare in coloro che digitano o usano il mouse velocemente per buona parte del turno lavorativo Lo stress Lo stress lavorativo ASi determina quando le capacita di una persona non sono adeguate rispetto al tipo
6. Disturbi visivi Abruciore Alacrimazione Asecchezza Asenso di corpo estraneo Aammiccamento frequente Afastidio alla luce Apesantezza Avisione annebbiata o sdoppiata Astanchezza alla lettura Disturbi visivi ZA Condizioni sfavorevoli di illuminazione Almpegno visivo statico ravvicinato e protratto ADifetti visivi non corretti o mal corretti ACondizioni ambientali sfavorevoli Disturbi visivi AEccesso o insufficienza di illuminazione generale APresenza di riflessi da superfici lucide ALuce diretta proveniente da finestre o fonti artificiali AScarsa definizione dei caratteri sullo schermo ADistanza dell oggetto dagli occhi inferiore ad un metro AOggetto fissato per lungo tempo Almpegno muscolare per la messa a fuoco AStrabismi manifesti o latenti APresbiopia Miopia Ipermetropia AAumento dello sforzo visivo Alnquinamento dell aria indoor Acondizionatori poco efficienti Afumo Apolveri Afotocopiatrici ASecchezza dell aria Z Senso di peso o di fastidio ADolore e intorpidimento ARigidita a Acollo Aschiena Aspalle Abraccia Amani Disturbi muscolo scheletrici APosizioni di lavoro inadeguate per l errata scelta e disposizione degli arredi e del VDT APosizioni di lavoro fisse e mantenute per tempi prolungati anche in presenza di posti di lavoro ben strutturati AMovimenti rapidi e ripetitivi delle mani digitazione o uso del mouse per lunghi periodi
7. gt RILASCIA L ALTRA SPALLA Alcuni esercizi fisici gt RITRAI IL MENTO gt GUARDA AVANTI gt RITORNA NELLA POSIZIONE DI PARTENZA gt AIUTATI GUIDANDO IL MENTO CON LA MANO Alcuni esercizi fisici MOBILITAZIONE DELLE SPALLE gt ALLARGA LE BRACCIA gt FAI 10 PICCOLI CERCHI CON AMBO LE MANI F fit gt BRACCIA IN ALTO 10 PICCOLI CERCHI IN AMBO LE DIREZIONI r Alcuni esercizi fisici ALLARGA UN PO LE GAMBE gt SOLLEVA LE SPALLE gt CONTA FINO A 10 gt RILASSALE gt PORTALE IN BASSO gt CONTA FINO A 10 gt RILASSALE gt RIPETI 5 VOLTE Alcuni esercizi fisici PORTA INDIETRO LE SPALLE gt CONTA FINO A 10 POI RILASSALE gt PORTALE IN AVANTI gt CONTA FINO A 10 POI RILASSALE gt RIPETI 5 VOLTE RISCHIO INFORTUNI MECCANICI INTRAPPOLAMENTO IMPIGLIAMENTO Wi Lf E i il ATTORCIGLIAMENTO 2 ATTRITO ABRASIONE USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO 34 DEFINIZIONE ATTREZZATURA DI LAVORO Qualsiasi macchina apparecchio utensile od impianto destinato ad essere usato durante il lavoro Le attrezzature devono soddisfare le disposizioni legislative e regolamentari in materia di tutela della sicurezza e salute USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO Artt 35 36 OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO Mette a disposizione attrezza
8. Minerali Amianto FIBRE Organiche Artificiali NEBBIE Verniciatura a spruzzo Lavoraz con impiego di oli FUMI Saldatura Stampaggio a caldo lastica 1 I PRINCIPALI FATTORI DI RISCHIO LAVORAZIONI CON OLI PRODOTTI ANIMALI ATTIVITA SANITARIE PRODOTTI ANIMALI STRESS LAVORO CORRELATO RISCHI CONNESSI ALL ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO STRESS LAVORO CORRELATO Lo stress il secondo problema sanitario legato all attivit lavorativa Capo III Gestione della prevenzione nei luoghi di lavoro Sezione II VALUTAZIONE DEI RISCHI Art 28 Oggetto della valutazione dei rischi 1 La valutazione def rischi anche nella scelta delle attrezzature di lavoro e delle sostanze o dei preparati chimici impiegati nonch nella sistemazione dei luoghi di lavoro deve riguardare tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori ivi compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari tra cui anche quelli collegati allo stress lavoro correlato secondo i contenuti dell accordo europeo dell 8 ottobre 2004 e quelli riguardanti le lavoratrici in stato di gravidanza secondo quanto previsto dal decreto legislativo 26 marzo 2001 n 151 nonch quelli connessi alle differenze di genere all et alla provenienza da altri Paesi e quelli connessi alla specifica tipologia contrattuale attraverso cui viene resa la prestazione di lavoro STRESS LAVORO CORRELATO STRESS Lo stress
9. x I principali effetti piu frequenti e piu importanti prodotti da una corrente elettrica che attraversa il corpo umano sono fondamentalmente quattro Arresto cardiaco M 1 tetanizzazione AM P en one Z 2 arresto della respirazione del wa Soglia di 3 fibrillazione ventricolare arresto 30 mA respiratorio 4 ustioni gt PR Contrazione muscolare D 10 mA tetanizzazione 4 Sensazione molto debole O5lmA e scossa L impianto e la sua esecuzione xLa prima cosa importante ai fini della sicurezza e progettare adeguatamente l impianto ed eseguirlo a regola d arte cioe nel rispetto della vigente normativa xPurtroppo troppo spesso queste attivit vengono svolte anche da persone non specificatamente preparate che si cimentano in questa professione come secondo lavoro L utente che si rivolge a queste persone inoltre non tutelato in sede di risarcimento per danni causati da errori di progettazione ed istallazione dell impianto in quanto non puo rivalersi su persone chiamate ad operare in forma abusiva L impianto di terra xTra tutti i requisiti di sicurezza che devono essere presenti in un impianto il pi importante senza dubbio il sistema di messa a terra xQuesto accorgimento ha lo scopo di scaricare a terra le correnti che si possono attivare a seguito di alcuni guasti e che se non guidate verso terra possono produrre gravi danni xConcretamente l
10. Pu manifestarsi a causa di attivit lavorative che comportano movimenti ripetuti con uso di forza e o che necessitano di mantenere le braccia all altezza delle e lesioni parziali dei tendini della cuffia provocano dolore continuo all articolazione della spalla e lesioni ampie con completa rottura di uno o pi tendini causano anche una graduale diminuzione della mobilit dell articolazione difficolt ad elevare il braccio Il sintomo principale il dolore notturno alla spalla e al braccio associato alla progressiva perdita di forza e di movimento del braccio RIPETITIVIT DEI MOVIMENTI Quali sono i fattori di rischio per i disturbi muscolo scheletrici Nel 1997 il NIOSH National Institute for Occupational oafety and Health ha effettuato una revisione di oltre 600 studi epidemiologici concludendo che c era evidenza di una relazione causale tra l esposizione lavorativa a sforzi intensi ripetizione dei movimenti posture scomode e vibrazioni e disturbi del collo spalla ed arti superiori RIPETITIVIT DEI MOVIMENTI Numerosi studi clinici e sperimentali hanno evidenziato che in conseguenza di compiti ripetitivi con uso di forza si producono microtraumi e danni dei tessuti che causano una infiammazione locale persino sistemica seguita da fibrosi e cambiamenti strutturali L infiammazione contribuisce al dolore alla riduzione funzionale e all insorgenza di sintomi psicologici RIPETITIVIT DEI M
11. contaminato contenuto instabile condizioni microclimatiche sfavorevoli T C o umidit Distanza orizzontale Angolo di asimmetria Giudizio sulla presa Atti al minuto Durata in minuti Numero operatori Numero arti utilizzati Peso sollevato MAX Medio Codice Post 3 Peso Raccomandato Indice di Sollevamento F R senza computo freq senza computo freq 6 995 1 572 9 320 1 321 Ente Reparto EMODIALISI F Postazione CORR Altezza da terra Dislocazione verticale 50 Distanza orizzontale Angolo di asimmetria Giudizio sulla presa Atti al minuto Durata in minuti Numero operatori Numero arti utilizzati Peso sollevato MAX Medio Tur Codice Post 3 Peso Raccomandato Indice di Sollevamento 2 352 F R senza computo freg 5 557 l 5 senza computo freg 1 976 INDICE DI SOLLEVAMENTO x l S lt 0 75 RISCHIO TRASCURABILE zx Ol 7 25 LIVELLO DI ATTENZIONE ATTIVARE LA SORVEGLIANZA SANITARIA CON PERIODICA TRIENNALE E FORMAZIONE RISCHIO PREVENZIONE PRIMARIA PRIORIT A SITUAZIONI CON I S PIU ELEVATO SORVEGLIANZA SANITARIA ANNUALE FORMAZIONE ED ADDESTRAMENTO RIPETITIVIT DEI MOVIMENTI RIPETITIVIT DEI MOVIMENTI Malattie muscolo scheletriche degli arti superiori correlate al lavoro Sono alterazioni dei tendini dei muscoli dei vasi e dei nervi periferici degli arti
12. normalmente chiusi da una membrana isolante si aprono sono inserendo la giusta spina Prese di corrente xLe spine tedesche Schuko non devono essere inserite nelle prese ad alveoli allineati se non tramite appositi adattatori che trasformano la spina rotonda in spina di tipo domestico xSenza l uso degli adattatori l apparecchio elettrico funzionerebbe ugualmente ma sarebbe privo del collegamento a terra con grave pericolo per l operatore Alberi di Natale alberi di Natale sono pericolosi per le sollecitazioni a flessione che introducono sugli alveoli delle prese fino a provocare l uscita del frutto fissato alla scatola con griffe xL albero di Natale pu provocare sovrariscaldamenti localizzati con pericolo di incendio xPuo essere utilizzata in suo luogo una ciabatta Ciabatta Pu essere utilizzata quando richiesto l uso simultaneo di pi apparecchi elettrici che non consumano molto L uso indiscriminato di questi dispositivi pu comportare surriscaldamento dei cavi di alimentazione a causa di sovraccarichi di corrente e conseguenti pericoli d incendio necessario Interruttori differenziali xCome misura di protezione addizionale che non dispensa dall applicazione di una delle misure precedenti possono essere utilizzati interruttori differenziali ad alta sensibilit salvavita xQuesti non evitano la scossa elettrica ma hanno unicamente la funzione di limit
13. tra 1 5 A 8 tra 0 6 ia 2 0 m s 1 0 m s m Trattrici a ralla Misure di prevenzione e protezione x Automazione e o remotizzazione della lavorazione x Scelta di attrezzi ergonomici Banche Dati x Modifica degli attrezzi macchine esistenti rivestimento dei manici con materiali smorzanti sostituzione degli utensili sostituzione degli ammortizzatori x DPI guanti antivibranti sedili Modifica degli attrezzi esistenti Vibration Control sia sull impugnatura centrale che 5 quella secondaria Dado SDS Coprimota con leva di reg fapida e con sicurezza verticale evita che il coprimola scivoli sul disco in rotazione Impugnatura ruotabile consente di adattare la presa in funzione dell operatore e della posizione di lavoro Avvio lento con limitatore di spunto evita contraccolpi alla partenza Avvolgimenti motore corazzati contro l abrasione della polvere di smerigliatura Potenza dei motori incrementata fino a 2600 W CONTROL Impugnatura Bosch brevettata con ammortizzazione attiva delle vibrazioni a 2 livelli CONTROL Uso di impugnature e supporti speciali T N File Utensile 17 Avvitatore FIAM a stacco di coppia Avvitatura autofilettanti su ABS CSEBLRA 01H23805 con pantografo 30 50 50 Tenpo della misura s Avvitatore FIAM a stacco di coppia Avvitatura autofilettanti su ABS CSEBLRA 01H23805 120
14. KE Ram E Rom E E E A7 E Ha ES Altezza Altezza H lavoratore cm seduta da terra cm La postazione VDT SEDILE DI LAVORO SCHIENALE gt ALTO 50 CM A SOPRA IL PIANO DEL SEDILE IMBOTTITO A SOSTENERE LA REGIONE DORSO LOMBARE gt REGOLABILE PER INCLINAZIONE gt BLOCCABILE La postazione VDT SEDILE DI LAVORO BRACCIOLI gt Risultano inadeguati per il lavoro al vdt La postazione VDT SEDILE DI LAVORO UN POGGIAPIEDI DOVR ESSERE MESSO A DISPOSIZIONE DI COLORO CHE LO DESIDERINO La postazione VDT POSIZIONE DEL CORPO DURANTE IL LAVORO Distanza dallo schermo circa 50 70 centimetri 50 70 cm Piano dello schermo ad angolo retto rispetto alla finestra e ai corpi illuminanti Appoggio avambracci circa 5 10 centimetri Tastiera all altezza dei gomiti Arti superiori e inferiori a 90 gradi gt Sostegno della regione lombare OE NE Jm ms Libert di movimento per le gambe POSTURA CORRETTA La postazione VDT Una postura assisa scorretta significa maggior lavoro per la muscolatura della regione cervicale delle spalle e di tutto il busto che deve mantenere tale posizione gt Ne derivano tensioni e contrazioni che a lungo termine comportano infiammazioni Testa Regione cervicale e spalle Dorso __ mu Apparato digerente Coscia Regione poplitea _ POSTURE NON CORRETTE a Spazio Il posto
15. anni vengono sottoposti a visita di controllo con periodicit biennale Per tutti gli altri lavoratori la frequenza di controllo quinquennale A di l dei controlli periodici ogni lavoratore pu chiedere di essere sottoposto ad accertamenti sanitari qualora compaiano disturbi riferibili al lavoro Il lavoro al VDT IL AL VDT ESPONE A RABLAZIONI NOCIVE IL LAVORO AL WOT FA PERDERE LA VISTA Il lavoro al VDT NON ALe radiazioni ionizzanti raggi X si mantengono allo stesso livello dell ambiente esterno ALe radiazioni non ionizzanti campi elettromagnetici si mantengono al di sotto dei limiti raccomandati VDT recenti ANegli operatori non stato registrato alcun aumento significativo di danni per la salute e in particolare per l apparato riproduttivo dovuti alle radiazioni Il lavoro al VDT Il lavoro al VDT NON fa perdere la vista El Nessun difetto O Difetti visivi Il lavoro al VDT NON Il lavoro al Videoterminale non causa in genere alcuna malattia agli occhi ma l impegno visivo protratto e ravvicinato richiesto agli operatori al VDT puo evidenziare un difetto visivo precedentemente non avvertito Il lavoro al VDT AFatica visiva ADisturbi muscolo scheletrici AStress Questi problemi possono essere prevenuti con A l applicazione di principi ergonomici nella progettazione dei posti di lavoro Acomportamenti adeguati da parte dei lavoratori
16. campo elettrico si misura in volt al metro V m Ogni conduttore elettrico carico produce un campo elettrico Il campo esiste anche se non circola alcuna corrente Maggiore la tensione pi alto il campo elettrico a una determinata distanza dal conduttore L intensit dei campi elettrici massima vicino a una carica o a un conduttore carico e diminuisce rapidamente allontanandosi da questi I conduttori come ad esempio i metalli schermano molto efficacemente i campi elettrici Altri mezzi come i materiali da costruzione e gli alberi hanno una certa capacit di schermatura Quindi i campi elettrici prodotti all esterno da linee ad alta tensione sono attenuati dalle pareti dagli edifici e dagli alberi Quando gli elettrodotti sono interrati il campo elettrico in superficie a malapena misurabile I campi magnetici derivano dal moto delle cariche elettriche L intensit del campo magnetico si misura in ampere al metro A m in genere nella ricerca sui campi elettromagnetici gli scienziati usano invece un altra grandezza a questa collegata l induzione magnetica misurata in tesla T o nei suoi sottomultipli come il micrtotesla UT A differenza dei campi elettrici un campo magnetico si produce soltanto quando un apparecchio acceso e circola della corrente elettrica Pi alta la corrente maggiore l intensit del campo magnetico Come i campi elettrici anche quelli magnetici sono massimi vicino alla loro og
17. corrispondenza dei codici tra segnali Segnaletica di Sicurezza Segnali acustici Volume superiore al rumore di fondo ma non lesivo Facilmente riconoscibile e Intermittenza corrispondenza codici segnali segnale di sgombero continuo elevata frequenza dei segnali indica maggiore pericolo oegnaletica di Sicurezza Comunicazioni verbali e Caratteristiche Testi brevi gruppi di parole codificati e Comunicazione univoca parole semplici chiare scandite e Diretta o indiretta e Utilizzazione e Ampia diffusione dei significato dei codici e Controlli della comprensione dei codici SIGNIFICATO INIZIO Attenzione Presa di comando ALT Interruzione Fine del movimento FINE delle operazioni oegnaletica di Sicurezza Gesti generali DESCRIZIONE Le due braccia sono aperte in senso orizzontale Le palme delle mani rivolte in avanti Il braccio destro teso verso l alto La palma della mano destra rivolta in avanti Le mani sono giunte all altezza del petto FIGURA e oegnaletica di Sicurezza Movimenti verticali SIGNIFICATO DESCRIZIONE Il braccio destro teso verso l alto con la palma della mano SOLLEVARE destra rivolta in avanti descrive lentamente un cerchio II braccio destro teso verso il basso con la palma della mano destra rivolta verso il corpo descrive lentamente un cerchio zgi Sy ABBASSARE DISTANZA Le mani indicano la distanza VERTICALE
18. dovr individuare e realizzare le misure di protezione necessarie a ridurre il rischio a valori non superiori a quello ritenuto tollerabile dalla norma CEI EN 62305 2 stessa CLE I TROBESTIARIO ELETTROBESTIARIO ELETTROBESTIARIO RISCHIO DA ESPOSIZIONE AI CAMPI MAGNETICI CAMPI ELETTROMAGNETICI Il Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n 81 prescrive che il datore di lavoro deve valutare e quando necessario calcolare i livelli dei campi elettromagnetici ai quali sono esposti i lavoratori in particolare devono essere monitorati i campi secondo due parametri Valori di azione che far scattare gli obblighi previsti dalla normativa Valori limite di esposizione che rappresenta il valore massimo di esposizione per il lavoratore I livelli di soglia di esposizione sono individuati a mezzo delle due grandezze valori limite di esposizione e valori di azione All to XXXVI D Lgo 81 2008 CAMPI ELETTROMAGNETICI DEFINIZIONI x campi elettrici sono creati da differenze di potenziale elettrico o tensioni pi alta la tensione pi intenso il campo elettrico risultante x campi magnetici si creano quando circola una corrente elettrica pi alta la corrente pi intenso il campo magnetico CAMPI ELETTROMAGNETICI Sorgenti naturali di campi elettromagnetici x I campi elettromagnetici sono presenti ovunque nel nostro ambiente di vita ma sono invisibili all occhio uman
19. lavoro di rielaborare la valutazione dei rischi e il documento di valutazione in relazione al grado di evoluzione della tecnica In merito alla protezione dai fulmini l art 84 del D Lgs 81 08 specifica che Il datore di lavoro provvede affinch gli edifici gli impianti le strutture le attrezzature siano protetti dagli effetti dei fulmini con sistemi di protezione realizzati secondo norme di buona tecnica Valutazione del rischio di fulminazione x Per i nuovi edifici la norma tecnica da utilizzare per valutare il rischio di fulminazione e definire se gli edifici stessi sono auto protetti la EN 62305 2 CEI 81 10 in vigore dal mese di giugno del 2006 x Nel caso gli edifici non risultino auto protetti nei confronti delle fulminazioni la stessa norma definisce i sistemi di protezione da adottare x a variante CEI 81 10 V1 settembre 2008 introduce alcune modifiche alla norma CEI EN 62305 CEI 81 10 Rivalutazione del rischio di fulminazione x Per gli edifici esistenti per i quali la valutazione del rischio di fulminazione era gi stata effettuata in base alle norme tecniche precedentemente in vigore norme CEI 81 1 e CEI 81 4 viene spontaneo chiedersi se debba essere effettuata la rivalutazione del rischio di fulminazione x In merito rispondono il Codice Civile il D Lgs 81 08 e la norma CEI 81 10 V1 Rivalutazione del rischio di fulminazione x Il Codice Civile Art 2087 Tut
20. medico competente ne informa il datore di lavoro che procede ad effettuare una nuova valutazione del rischio a norma dell articolo 209 _ VIDEOTERMINALI Il lavoro al VDT Il datore di lavoro fornisce ai lavoratori informazioni e una adeguata formazione in particolare per quanto riguarda a le misure applicabili al posto di lavoro b le modalit di svolgimento dell attivit c la protezione degli occhi e della vista Il lavoro al VDT D Lgs 81 08 Titolo VII Z misure da attuare per ridurre i rischi derivanti dall uso prolungato di VDT Ainterventi sull organizzazione del lavoro modifica delle postazioni di lavoro Z visite mediche periodiche Ainformazione dei lavoratori E 0050 c E ZZZ LZ ZA yz Il lavoro al VDT x AVideoterminale schermo alfanumerico o grafico a prescindere dal tipo di procedimento e di visualizzazione utilizzato A Lavoratore al VDT chi utilizza una attrezzatura munita di VDT in modo sistematico ed abituale per venti ore settimanali Il lavoro al VDT Posto di lavoro insieme che comprende le attrezzature munite di VDT con x x x x x x x x tastiera o altro sistema di immissione dati software per l interfaccia uomo macchina accessori opzionali e apparecchiature connesse unita a dischi telefono modem router fax stampante supporto porta documenti sedia piano di lavoro ambiente circostante Il lavoro al VDT ligl
21. superiori provocate o aggravate da movimenti e o sforzi isici ripetuti dell arto superiore in ambiente lavorativo RIPETITIVIT DEI MOVIMENTI Le patologie ed i disturbi dell apparato muscolo scheletrico si sviluppano gradualmente nel tempo come prodotto di sollecitazioni meccaniche ripetute Tali patologie sono del tipo lavoro correlate il lavoro non l unica causa ma svolgere di volta in volta un ruolo concausale di diverso rilievo RIPETITIVIT DEI MOVIMENTI Supplemento ordinario alla Gazzetta Uffiaale n 76 del 1 aprile 2010 Serie generale Co GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA PARTE PRIMA Roma Gioved 1 aprile 2010 DIREZIONE E REDAZIONE PRESSO IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA UFFICIO PUBBLICAZIONE LEGGI E DECRETI VIA ARENULA 70 00105 ROMA AMMINISTRAZIONE PRESSO L ISTITUTO POLIGRAFICO E ZECCA DELLO STATO LIBRERIA DELLO STATO PIAZZA G VERDI 10 00198 ROMA CENTRALINO 06 85161 N 66 MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Aggiornamento dell elenco delle malattie per le quali obbli gatoria la denuncia ai sensi e per gli effetti dell articolo 139 del testo unico approvato con decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1965 n 1124 e successive modifiche e integrazioni Le malattie da microtraumi ripetuti e posture incongrue degli arti superiori sovraccarico biomeccanico sono comprese nell elenco delle malattie per le quali obbliga
22. uno stato che si accompagna a malessere e disfunzioni fisiche psicologiche o sociali e deriva dal fatto che le persone non si sentono in grado di superare i gap rispetto alle richieste o alle attese nei loro confronti L individuo capace di reagire alle pressioni a cui sottoposto nel breve termine e queste possono essere considerate positive ma di fronte ad una esposizione prolungata a forti pressioni egli avverte grosse difficolt di reazione Accordo europeo sullo stress sul lavoro Bruxelles 8 ottobre 2004 STRESS LAVORO CORRELATO STRESS Reazioni fisiche ed emotive dannose che si manifestano quando le richieste lavorative non sono commisurate alle capacita risorse o esigenze del lavoratore National Institute for Occupational Safety and Health NIOSH 1999 Lo stress non una malattia ma una esposizione prolungata allo stress puo ridurre l efficienza sul lavoro e causare problemi di salute Accordo europeo sullo stress sul lavoro Bruxelles 8 ottobre 2004 STRESS LAVORO CORRELATO Il peso economico dello stress Lo stress il secondo problema di salute legato all attivit lavorativa riferito piu frequentemente Lo stress interessa quasi un lavoratore europeo su quattro Dagli studi condotti emerge che una percentuale compresa tra il 50 e il 60 di tutte le giornate lavorative perse dovuta allo stress II numero di persone che soffrono di stress legato all attivit lavorativa d
23. 00 Fr 1000 500 63 125 250 20 31 5 L orecchio umano curve isofoniche nd Livello di so 130 sosonila Niveau d isosonie phone 1 4 250 500 1000 2000 4qoo 8000 I6 OOO IL phon l unit di misura della sensazione uditiva loudness A 1000 Hz coincide con il decibel Le curve di ponderazione A B C D Le curve di ponderazione sono dei filtri che attribuiscono maggiore o minore importanza alle diverse frequenze nella misura del rumore La curva A quella che approssima convenzionalmente l orecchio umano Patologie da rumore EFFETTI UDITIVI x Lesioni distruttive delle cellule ciliate del Corti x Deficit uditivo iniziale a 4000 6000 Hz che si aggrava estendendosi successivamente ad altre frequenze EFFETTI EXTRAUDITIVI Sistema cardiocircolatorio Funzione respiratoria Sistema gastro enterico Funzione visiva Sistema endocrino Effetti di tipo neuropsichico L audiometria L audiometria tonale e un esame con il quale si verifica la funzionalit uditiva Intensit dB L esame si svolge in una cabina silente e al lavorato
24. 1 agosto 2010 differito al 31 dicembre 2010 STRESS LAVORO CORRELATO L art 28 non l unico riferimento all interno del Testo Unico relativo allo stress lavoro correlato Nell art 15 tra le misure generali di tutela sono inclusi b la programmazione della prevenzione mirata ad un complesso che integri in modo coerente nella prevenzione le condizioni tecniche produttive dell azienda nonch l influenza dei fattori dell ambiente e dell organizzazione del lavoro d il rispetto dei principi ergonomici nell organizzazione del lavoro nella concezione dei posti di lavoro nella scelta delle attrezzature e nella definizione dei metodi di lavoro e produzione in particolare al fine di ridurre gli effetti sulla salute del lavoro monotono e di quello ripetitivo STRESS LAVORO CORRELATO Altri riferimenti allo stress lavoro correlato Direttiva europea 90 270 sui rischi da VideoTerminali All art 3 c 1 si dispone che I datori di lavoro sono tenuti a svolgere un analisi delle postazioni lavorative al fine di valutare le condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori in particolare per quanto attiene ad eventuali rischi per la vista disturbi fisici e problemi di stress mentale Direttiva europea 93 104 e 00 34 in materia di Orario di lavoro All art 8 in tema di durata del lavoro notturno un termine particolare per i lavoratori notturni esposti a rischi particolari o a rilevanti tensioni di natura psichica o mentale
25. ATTREZZATURE DI LAVORO Art 39 OBBLIGHI DEL LAVORATORE Si sottopongono ai programmi di formazione e addestramento Le utilizzano secondo le informazioni e l addestramento ricevuti Hanno cura delle attrezzature non vi apportano modifiche e segnalano immediatamente difetti o inconvenienti MACCHINE E ATTREZZATURE MACCHINE NUOVE MARCATURA ACQUISTO SUCCESSIVO DICHIARAZIONE DI CONFORMIT SETTEMBRE 1996 ISTRUZIONI PER L USO MACCHINE USATE e ATTESTAZIONE DI CONFORMIT ALLA LEGISLAZIONE DI SICUREZZA VIGENTE FINO AL SETTEMBRE 1996 D P R 547 55 RILASCIATA DAL VENDITORE MACCHINE E ATTREZZATURE MACCHINE MARCATE CE SICUREZZA REQUISITI ESSENZIALI DI SICUREZZA Allegato I D P R 459 96 MACCHINE NON MARCATE CE D P R 547 55 D P R 791 77 D Lgs 304 91 D Lgs 476 95 D Lgs 626 94 all XVI oegnaletica di Sicurezza PITTOG DI SICUREZZA PLOT PLIO PL19 PL2 m EE Lu a EID 5 dh E 8 A 2 A b oegnaletica di Sicurezza DL 493 14 08 96 Direttiva CEE 92 58 Direttiva CEE 391 89 Campo di applicazione e definizioni Obblighi del datore di lavoro Requisiti della segnaletica Informazione e formazione Adeguamento degli allegati Modifica della normativa vigente Abrogazioni Sanzioni oegnaletica di Sicurezza DL 493 14 08 96 Art 2 Obblighi del datore di lavor
26. CORSO DI FORMAZIONE DEI LAVORATORI In materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro Modulo Specifico D Lgs 81 2008 e s m i Accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011 IPSIA CASTIGLIANO CALENDARIO CORSO IL corso si articola su incontri di 4 ore cosi suddivise RISCHIO MEDIO 1 MODULO GENERALE 4 18 12 2012 2 MODULO SPECIFICO 4 07 01 2013 3 MODULO SPECIFICO 4 10 01 2013 x corsisti devono firmare un apposito registro sia in ingresso che in uscita Il corso si ritiene superato al raggiungimento del 90 delle ore di formazione previste Le uscite anticipate cosi come i ritardi devono essere annotate sul registro xAl termine dell ultimo incontro i corsisti dovranno eseguire un test g B verifica dell apprendimento CLASSIFICAZIONE DEI RISCHI STRESS LA VORO CORRELATO ELETTRICO CAMPI ELETTROMAGNETICI VIDEOTERMINALI MECCANICO SEGNALETICA DI SICUREZZA SOSTANZE PERICOLOSE MOVIMENTAZIONE MANUALE DEICARICHI RIPETITIVITA DEI MOVIMENTI PRINCIPALI FATTORI DI RISCHIO La classificazione dei rischi in relazione alla normativa Testo Unico in materia di Salute e Sicurezza nei luoghi di Lavoro Per Testo unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro noto anche con l acronimo TUSL col quale per brevit viene spesso citata la normativa si intende nell ambito del diritto italiano l insieme di norme contenute nel Decreto legislativo 9 aprile 2008 n 81 che in att
27. DI SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO TITOLO VI MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI TITOLO VII ATTREZZATURE MUNITE DI VIDEOTERMINALI VDT Testo Unico in materia di Salute e Sicurezza nei luoghi di Lavoro TITOLO VIII AGENTI FISICI Rumore Vibrazioni Campi elettromagnetici Radiazioni ottiche artificiali TITOLO IX SOSTANZE PERICOLOSE TITOLO X ESPOSIZIONE AD AGENTI BIOLOGICI TITOLO XI PROTEZIONE DA ATMOSFERE ESPLOSIVE TITOLO XII DISPOSIZIONI IN MATERIA PENALE E DI PROCEDURA PENALE TITOLO XIII NORME TRANSITORIE E FINALI I PRINCIPALI FATTORI DI RISCHIO rischi lavorativi presenti negli ambienti di lavoro in conseguenza dello svolgimento delle attivit lavorative possono essere suddivisi in macro categorie RISCHI CONNESSI ALL ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO RISCHIO FISICO RISCHIO INFORTUNI RISCHIO CHIMICO BIOLOGICO RISCHIO INCENDIO I PRINCIPALI FATTORI DI RISCHIO RISCHI CONNESSI ALL ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO I PRINCIPALI FATTORI DI RISCHIO nt Ras REOS f If MY 529 Y attuli AU i ANSIA Sonera MANSIONI SUPERIORI RESPONSABILITA RITMI ECCESSIVI LAVORO A COTTIMO MONOTONIA CATENA DI MONTAGGIO RIPETITIVITA Mi S TURNI DI LAVORO NOTTURNO LAVORO DOPPIO TURNO Rischio da stress lavoro correlato I PRINCIPALI FATTORI DI RISCHIO POSTAZIONI DI LAVORO NON PROGETTATE CORRETTAMENTE MOVIMENTAZIONE MANUALE DI SPP
28. ENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI Obblighi datore di lavoro PREVENZIONE PRIMARIA PREVENZIONE SECONDARIA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI Prevenzione primaria Y meccanizzare Y organizzare i posti di processi di lavoro per lavoro per rendere la eliminare il rischio movimentazione sana ausiliare i processi di lavoro per il massimo contenimento del rischio MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI Ausiliare per il massimo contenimento del rischio MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI Ausiliare per il massimo contenimento del rischio MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI Prevenzione secondaria Y sorveglianza sanitaria dei lavoratori addetti alla mmc Y informazione e formazione degli stessi lavoratori MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI Nel caso in cui la mmc ad opera del lavoratore non possa essere evitata il datore di lavoro organizza il posto di lavoro in modo che detta movimentazione sia il pi possibile sana e sicura MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI Elementi di riferimento per la valutazione del rischio all XXIII gt Caratteristiche del carico Sforzo fisico gt Caratteristiche dell ambiente di lavoro Esigenze connesse all attivit MOVIMENT AZIONE MANUALE DEI CARICHI Caratteristiche del carico g peso del carico contenuto con 9 ingombrante o equilibrio instabile difficile da afferrare 9 difficile da maneggiare torsione tronco o distanza eccessiva
29. IACCIAMENTO a causa di azionamento intempestivo di un apparecchio pericoloso ad esempio una macchina utensile dovuto a un guasto nel circuito elettrico di comando non correttamente progettato ed eseguito cause connesse con la MANCANZA DI ENERGIA ELETTRICA dove non prevista una adeguata alimentazione di sicurezza ESPLOSIONI in luoghi con presenza di materiali esplosivi o di atmosfere esplosive la cui sorgente di innesco di origine elettrica Elettrocuzione L evento elettrocuzione si manifesta quando in seguito all applicazione di una differenza di potenziale fra due o pi punti del corpo umano questo viene percorso da corrente xLa condizione di elevato pericolo direttamente proporzionale x all intensit di corrente attraverso il corpo umano x durata del contatto con parti in tensione msec xInoltre anche il percorso della corrente un fattore importante e concorre a determinare l entit del danno per la Salute Rischio elettrico x Esempio in corrente alternata x resistenza media del corpo umano bagnato Ohm di circa 2000 OHM 220 Volt x contatto con un l _ 0 11 Ampere 110 mA impianto a 220 Volt xLa corrente continua normalmente meno pericolosa della corrente alternata infatti il valore di corrente continua ritenuto potenzialmente in grado di innescare il fenomeno della fibrillazione ventricolare circa 4 VOLTE pi elevato di quello corrispondente in corrente alt
30. IONI DOVREBBE ESSERE COMPRESA TRA 18 E 20 C La postazione VDT Nello scegliere il software e nell assegnare le mansioni relative all uso di VDT si deve tener conto dei seguenti fattori a 1l software deve essere adeguato alla mansione da svolgere b il software deve essere di facile uso e se del caso adattabile al livello di conoscenza e di esperienza dell utilizzatore c nessun dispositivo o controllo quantitativo o qualitativo pu essere utilizzato all insaputa dei lavoratori d 1 sistemi debbono fornire ai lavoratori delle indicazioni sul loro svolgimento e 1 sistemi devono fornire l informazione ad un ritmo adeguato agli operatori Consigli per l attivit al VDT Usedersi e regolare la sedia in modo tale da tenere le gambe a 90 e 1 piedi appoggiati sul pavimento se necessario utilizzare un poggiapiedi Sposizionare lo schienale in modo da sostenere l intera zona lombare inclinare lo schienale da 90 a 110 Consigli per l attivit al VDT lasciare tra la tastiera e il bordo del tavolo uno spazio per appoggiare gli avambracci durante la digitazione tenere appoggiati gli avambracci Ssistemare davanti a s gli oggetti da utilizzare monitor leggio documenti illuminare sufficientemente i documenti anche con lampade da tavolo tenere il monitor a 50 70 cm dagli occhi SRegolare il monitor in altezza in modo che sia leggermente pi basso degli occhi Consigl
31. N MMG 2001 Sintomi Y dolore localizzato che aumenta con il movimento RIPETITIVIT DEI MOVIMENTI Queste sono le due tendinopatie di piu frequente riscontro II sovraccarico dovuto a lavori che richiedono movimenti ripetuti con applicazione di forza influisce rapidamente in queste zone epicondilo mediale e laterale ristrette dove si inserisce un gran numero di muscoli e provoca una infiammazione che se perdura nel tempo d luogo a danni permanenti Il sintomo pi importante il dolore che si manifesta alla presa di oggetti o al sollevamento di pesi Il dolore inizialmente localizzato al gomito successivamente si puo irradiare all avambraccio o alla spalla RIPETITIVIT DEI MOVIMENTI Tendinite della cuffia dei rotatori E una infiammazione dei tendini della spalla La cuffia dei rotatori formata dall insieme dei tendini di quattro muscoli sovraspinato sottospinato piccolo rotondo sottoscapolare Collega l omero con la scapola consentendo l elevazione e la rotazione del braccio inoltre mantiene la testa dell omero nella cavit glenoidea della scapola quando il braccio si muove Inflamed shoulder tendons RIPETITIVIT DEI MOVIMENTI La causa pi frequente di lesioni della cuffia dei rotatori il graduale deterioramento del tendine conseguente a microtraumi ripetuti associati al progressivo logoramento dovuto all et Nelle persone maggiori di 40 anni aumenta il rischio
32. OVIMENTI FATTORI DI RISCHIO PRINCIPALI RIPETITIVIT trequenza di azioni meccaniche FORZA Molto spesso la presenza simultanea di pi fattori di rischio a determinare in modo maggiormente evidente gli esiti POSTURA patologici TEMPI DI RECUPERO RIPETITIVIT DEI MOVIMENTI Ripetitivit frequenza lavori che comportano la ripetizione degli stessi movimenti degli arti ogni pochi secondi per buona parte del tempo di lavoro La frequenza di azioni coinvolgenti l arto superiore pu essere classificata come bassa meno di 15 azioni al minuto media 15 30 azioni al minuto alta piu di 30 azioni al minuto movimenti ripetitivi sono particolarmente pericolosi per l apparato muscolo scheletrico quando x coinvolgono sempre la stessa articolazione e lo stesso gruppo muscolare x quando lo stesso movimento viene effettuato troppo spesso troppo rapidamente e troppo a lungo RIPETITIVIT DEI MOVIMENTI La forza e la quantit di sforzo fisico necessaria per Compiere una azione tecnica es sollevare un oggetto usare strumenti forza esterna o applicata Mantenere una posizione di una determinata parte del corpo es mantenere le braccia sollevate durante l esecuzione di una azione tecnica forza interna o tensione sviluppata nei muscoli e tendini La necessit di sviluppare forza in modo ripetitivo un fattore di rischio per i muscoli ed i tendini RIPETITIVIT DEI MOVIMENTI II complesso delle po
33. TERA CIRCOLARE 18 11 2011 prot 23692 Ha notevolmente semplificato quanto emerso dalla guida operativa del Coordinamento Tecnico Interegionale del marzo 2010 Si considerano condizioni di stress lavoro correlato solo quelle causate da vari fattori propri del contesto e del contenuto del lavoro gt 1 valutazione del rischio stress lavoro correlato parte integrante della valutazione dei rischi Quindi effettuata dal Datore di lavoro avvalendosi dell RSPP con il coinvolgimento Medico competente dove nominato previa consultazione del RLS RLST La valutazione deve prendere in esame non singoli ma gruppi omogenei di lavoratori per esempio mansioni o partizioni organizzative m STRESS LAVORO CORRELATO Gli strumenti per l analisi del rischio INGIL Tecnico Scientifico n SULLAVORO U icerca VALUTAZIONE E GESTIONE DEL RISCHIO DA STRESS LAVORO CORRELATO Manuale ad uso delle aziende in attuazione del D Lgs 81 08 e s m i Maggio 2011 STRESS LAVORO CORRELATO Gli strumenti per l analisi del rischio VALUTAZIONE PRELIMINARE Gli indicatori per la valutazione preliminare ESITO NEGATIVO ESTO posmvo Indici Infortunistici e Assenteismo ip Assenza per malattia Ferie non godute T NT p Rotazione del personale Cessazione rapporti di lavoro Turnover Procedimenti Sanzioni disciplinari Richieste visite mediche straordinarie MET a e Specifiche e
34. TURE ANTINCENDIO PRESCRIZIONI PER LA SEGNALAZIONE DI OSTACOLI E DI PUNTI DI PERICOLO E PER LA SEGNALAZIONE DELLE VIE DI CIRCOLAZIONE PRESCRIZIONI PER SEGNALI LUMINOSI PRESCRIZIONI PER SEGNALI ACUSTICI PRESCRIZIONI PER LA COMUNICAZIONE VERBALE PRESCRIZIONI PER SEGNALI GESTUALI oegnaletica di Sicurezza Permanente Occasionale Interdizione Avvertimento 4 Obbligo Eventi pericolosi Strumenti di salvataggio Interventi di emergenza soccorso _ Fs Evacuazione d urgenza P di recipienti o a rese Istruzioni durante tubazioni mu A31 manovre Rischi di urti o cadute 4 Vie di circolazione A2L2 2000 x Cartelli con A superficie segnale m Pittogrammi x Segnali L distanza m riconoscibilit segnale x Luminosi Acustici x x Comunicazioni verbali x Segnali Gestuali Uso congiunto di pi segnali le Luminoso e acustico ie Luminoso e comunicazione verbale ine Gestuale e Verbale oegnaletica di Sicurezza Colori di Sicurezza Attenzione Cautela Verifica IONE DI SICUREZZA Ristabilimento condizi oegnaletica di Sicurezza Cartelli di divieto Forma rotonda pittogramma nero su fondo bianco bordo e banda rossi verso il basso da sinistra a destra lungo il simbolo con un inclinazione di 45 rispetto all orizzontale 3596 rosso G9 Vietato fumare o Divieto di Vietato ai carrelli usare fiamme spegnere con di libere
35. ZA La postazione VDT ell piano di lavoro deve avere una superficie poco riflettente essere di dimensioni sufficienti e permettere una disposizione flessibile dello schermo della tastiera dei documenti e del materiale accessorio e necessario uno spazio sufficiente che permetta ai lavoratori una posizione comoda DEVE ESSERE CHIARO SE POSSIBILE DIVERSO DAL BIANCO gt NON RIFLETTENTE gt SPAZIOSO La postazione VDT PORTADOCUMENTI REQUISITI gt GIREVOLE gt INCLINABILE DI 30 70 RISPETTO AL PIANO ORIZZONTALE POSIZIONATO ALLO STESSO LIVELLO DELLO SCHERMO La postazione VDT ell sedile di lavoro dev essere stabile permettere all utilizzatore una certa libert di movimento ed una posizione comoda sedili devono avere altezza regolabile ell loro schienale deve essere regolabile in altezza e in inclinazione Un poggiapiedi sar messo a disposizione di coloro che ne abbiano necessit La postazione VDT SEDILE DI LAVORO gt GIREVOLE gt A ROTELLE gt REGOLABILI IN ALTEZZA gt STABILI DEL TIPO A 5 ROTELLE gt REGOLABILI DI INCLINAZIONE La postazione VDT SEDILE DI LAVORO PIANO DEL SEDILE CONCAVO gt ANATOMICO gt IL BORDO DEL PIANO ARROTONDATO La postazione VDT rh A e i NI E rn g n E D I A T E ES P n E EM 4 B EM MUN ta p Bea rl B LE E a q wP dn
36. are nel tempo il passaggio della corrente elettrica attraverso il corpo umano x Ricordarsi che x opportuno verificare periodicamente la funzionalit di tali dispositivi agendo sull apposito pulsantino di prova x gli interruttori differenziali non intervengono per un contatto tra due fasi es mano mano Interruttori differenziali x interruttore differenziale che dovrebbe essere presente in tutti i quadri elettrici si riconosce facilmente per la presenza di un pulsante contrassegnato con la lettera T x Questo pulsante serve per eseguire il test premendolo si deve ottenere lo scatto del salvavita x Questo pulsante deve essere premuto all incirca una volta al mese per impedire il bloccaggio nel tempo Quadro elettrico x Normalmente il quadro elettrico contiene un interruttore differenziale ed alcuni interruttori di tipo magnetotermico con cui si comandano e si proteggono i circuiti luce e i circuiti che alimentano le prese x Quest ultimo racchiude due interruttori x uno termico che interviene per sovraccarico ovvero quando assorbiamo piu corrente del consentito il sensore all interno dell interruttore si riscalda provocando lo scatto x uno magnetico che scatta a causa di un istantaneo e consistente aumento della corrente ben oltre il limite consentito Questa situazione tipica del cortocircuito Apparecchi di classe xVi sono apparecchi elettrici che non devono essere collegati all impianto di terra
37. ato visibile del recipiente o della tubazione in forma rigida verniciata o autoadesiva di materiale resistente agli urti alle intemperie e alle aggressivit dell ambiente SOSTANZE PERICOLOSE Frasi di Rischio R e Consigli di Prudenza S R 1 Esplosivo allo stato secco R 2 Rischio di esplosione per urto sfregamento fuoco o altre sorgenti di ignizione R 65 Pu causare danni polmonari se ingerito R 14 15 Reagisce violentemente con l acqua liberando gas estremamente infiammabili R 20 21 22 Nocivo per inalazione contatto con la pelle e per ingestione R 39 26 27 28 Molto tossico pericolo di effetti irreversibili molto gravi per inalazione contatto con la pelle e per ingestione S 1 Conservare sotto chiave S 2 Tenere fuori della portata dei bambini S 62 Non provocare il vomito consultare immediatamente il medico e mostrargli il contenitore o l etichetta S 3 7 Tenere il recipiente ben chiuso in luogo fresco S 36 37 39 Usare indumenti protettivi e guanti adatti e proteggersi gli occhi la faccia S 3 9 14 49 Conservare solo nel contenitore originale in luogo fresco e ben ventilato lontano da materiali incompatibili da precisare da parte del fabbricante SOSTANZE PERICOLOSE etichetta L etichettatura obbligatoria L etichetta consente di evitare malintesi ed errori di manipolazione L etichetta aiuta le operazioni di stoccaggio dei prodotti Conservare in luogo fresco Conservar
38. bine insonorizzate Bonifiche sorgenti Interventi sulle sorgenti x Scelta di processi di lavoro ergonomici x Sostituzione di attrezzature x Interventi diretti su parti di macchine ingranaggi uso di agenti fisici ecc Riduzioni da 0 a X dB Bonifiche cabine insonorizzate Cabine x Segregazione della macchina x solamento della lavorazione x Segregazione di parti della linea produttiva Le coperture integrali possono garantire un potere fonoisolante di 20 30 dB Bonifiche porte acustiche Porte acustiche x Segregazione di ambienti x solamento della lavorazione x Segregazione di parti della linea produttiva Attenuazioni fino a 60 70 dB Bonifiche schermi e barriere Schermi e barriere x Schermatura di macchine nserzione tra postazioni rumorose x Abbattimento del rumore ambientale Perdite per inserzione fino a 10 15 dB Bonifiche Trattamenti di ambienti Trattamenti di ambienti x Pannelli fonoassorbenti x Riduzione del riverbero Sostituzione materiali Diminuzione dei Leq ambientali tra 3 7 dB Bonifiche Silenziatori Silenziatori x Trattamento su pistole ad aria compressa x Installazione di lame d aria per rimuovere residui e materiali che possono incidere sul rumore x Costi limitati Attenuazioni fino a 30 40 dB Esempio di bonifica costi esempio r Inserimento di silenziatori dissipativi di lunghezza 3 m circa su 6 camini di espulsi
39. bolo accompagnato da una spiegazione per esteso T tossico Xn nocivo 200 Consigli sulle precauzioni da prendere indicati anche dalle normativa sul prodotto sostanza 0 preparato SOSTANZE PERICOLOSE Leggere e capire un etichetta BONCOLOR 1 bis tue de la Source 92290 Porty Nocivo Facilmente infiammabile TOLUENE Molto infiammabile Nocivo alla respirazione Conservare lontano da qualsiasi fonte d infiammazione Non fumare Evitare il contatto con gli occhi Non gettare i residui negli scarichi urbani Evitare l accumulo di cariche elettrostatiche Identit del prodotto In caso di prodotto puro o di una sostanza si tratta della denominazione chimica pura e semplice In caso di un manufatto 0 di un preparato interviene la denominazione del prodotto in commercio In ogni caso quando sostanze molto tossiche tossiche nocive 0 corrosive superano una determinata concentrazione limite la rispettiva denominazione chimica deve comunque comparire con la menzione Contiene rischi pi gravi presentati da prodotto sostanza o preparato sotto forma di frasi tipo definite dalla normativa MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI Operazioni di trasporto o di sostegno di un carico con azioni del sollevare deporre spingere tirare portare o spostare che per loro caratteristiche o in conseguenza delle condizioni ergonomiche sfavore
40. ci sul luogo di lavoro e i loro rappresentanti vengano informati e formati in relazione al risultato della valutazione dei rischi di cui all articolo 209 con particolare riguardo All entit e al significato dei valori limite di esposizione e dei valori di azione di cui all articolo 208 nonch ai potenziali rischi associati Ai risultati della valutazione misurazione o calcolo dei livelli di esposizione ai campi elettromagnetici Alle modalit per individuare e segnalare gli effetti negativi dell esposizione della salute Alle circostanze nelle quali i lavoratori hanno diritto a una sorveglianza sanitaria e agli obbiettivi della stessa Alle procedure di lavoro sicure per ridurre al minimo i rischi i derivanti ae CAMPI ELETTROMAGNETICI SORVEGLIANZA SANITARIA Sono sottoposti a sorveglianza sanitaria i lavoratori per i quali stata rilevata un esposizione superiore ai valori limite di cui all articolo 208 comma 1 La sorveglianza sanitaria viene effettuata periodicamente di norma una volta l anno Tenuto conto dei risultati della valutazione dei rischi il medico competente pu effettuarla con periodicit inferiore con particolare riguardo ai lavoratori particolarmente sensibili al rischio Rivelato in un lavoratore l esistenza di un danno alla salute l effetto biologico al di fuori dell intervallo in cui l organismo normalmente compensarlo e ci porta a qualche condizione di detrimento della salute il
41. dal corpo MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI Caratteristiche dell ambiente di lavoro Spazio libero pavimento sconnesso piano di lavoro con dislivelli punti di appoggio instabili microclima illuminazione MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI Sforzo fisico richiesto L Eccessivo Effettuato solamente con torsione del Tronco Compiuto con il corpo in posizione instabile MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI Esigenze connesse all attivit sforzi fisici frequenti e prolungati O periodo di recupero fisiologico insufficiente O distanze eccessive di sollevamento abbassamento trasporto ritmo imposto non modulabile MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI Fattori individuali di rischio idoneit fisica indumenti di lavoro o calzature inadeguate scarsa informazione e formazione MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI Informazione formazione e apprendimento Upeso del carico di gravit il lato pi pesante Limovimentazione corretta MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI SORVEGLIANZA SANITARIA Visita medica con ricerca delle condizioni di ipersuscettibilit attraverso la rilevazione mirata di segni e sintomi della colonna vertebrale MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI Sorveglianza sanitaria Accertamenti preventivi prima dell inserimento lavorativo per constatare l assenza di controindicazioni alla mansione cui i lavoratori sono destinati e n
42. di lavoro deve essere ben dimensionato e allestito in modo che vi sia spazio sufficiente per permettere cambiamenti di posizione e di movimenti operativi La postazione VDT b Illuminazione Deve essere garantita un illuminazione sufficiente e un contrasto appropriato tra lo schermo e l ambiente tenuto conto delle caratteristiche del lavoro e delle esigenze visive dell utilizzatore Abbagliamenti e riflessi sullo schermo devono essere evitati strutturando l arredamento del locale e del posto di lavoro La postazione VDT c Riflessi e abbagliamenti I posti di lavoro devono essere sistemati in modo che le fonti luminose non producano riflessi sullo schermo Le finestre devono essere munite di elementi oscuranti per attenuare la luce diurna che illumina il posto di lavoro La postazione VDT vOL ambiente d Rumore Il rumore emesso dalle attrezzature appartenenti al posto di lavoro deve essere limitato al minimo per non disturbare l attenzione e la comunicazione verbale PLI FDH 45 73 die La postazione VDT e Calore Le attrezzature appartenenti al posto di lavoro non devono produrre un eccesso di calore che possa essere fonte di disturbo per 1 lavoratori f Umidit S1 deve fare in modo di ottenere e mantenere un umidit soddisfacente La postazione VDT LA TEMPERATURA STAGIONE CALDA NON DOVREBBE ESSERE INFERIORE A QUELLA ESTERNA DI OLTRE 7 NELLE ALTRE STAG
43. e al livello delle richieste lavorative All tipo di reazione ad una data situazione dipende anche dalla personalita lo stesso lavoro pu risultare soddisfacente monotono o complesso a persone diverse Lo stress I disturbi di tipo psicosomatico di testa ATensione nervosa Alrritabilita AStanchezza eccessiva Alnsonnia ADigestione difficile AAnsia ADepressione Lo stress All rapporto conflittuale uomo macchina AIl contenuto e la complessit del lavoro All carico di lavoro AResponsabilit ARapporti con colleghi o superiori AFattori ambientali La postazione VDT AMBIENTE Veneziane finestre tende Barra luminosa postazioni Barra luminosa La postazione VDT ef caratteri sullo schermo devono avere una buona definizione e una forma chiara una grandezza sufficiente e vi deve essere uno spazio adeguato tra 1 caratteri e le linee eL immagine sullo schermo deve essere stabile esente da sfarfallamento La postazione VDT eLa brillanza e o 11 contrasto tra 1 caratteri e lo sfondo dello schermo devono essere facilmente regolabili da parte dell utilizzatore del videoterminale e facilmente adattabili alle condizioni ambientali eLo schermo dev essere orientabile ed inclinabile liberamente e facilmente per adeguarsi alle esigenze dell utilizzatore preferibile utilizzare un sostegno separato per lo schermo o un piano regolabile eLo schermo non dev
44. e avere riflessi e riverberi che possano causare molestia all utilizzatore E E La postazione VDT o Q Q D le LLI 2 LLI x A LO SCHERMO DEVE ESSERE senso orizzontale e verticale gt INCLINABILE La postazione VDT e a tastiera dev essere inclinabile e dissociata dallo schermo per consentire al lavoratore di assumere una posizione confortevole e tale da non provocare l affaticamento delle braccia o delle mani spazio davanti alla tastiera dev essere sufficiente a consentire un appoggio per le mani e le braccia dell utilizzatore La postazione VDT TASTIERA gt MOBILE gt INDIPENDENTE DALLO SCHERMO gt INCLINAZIONE SULL ORIZZONTALE TRAI 10 E 15 GRADI LE SCRITTE SUI TASTI DEVONO ESSERE FACILMENTE LEGGIBILI La postazione VDT eLa tastiera deve avere una superficie opaca per evitare 1 riflessi eLa disposizione della tastiera e le caratteristiche dei tasti devono tendere ad agevolare l uso della tastiera stessa simboli dei tasti devono presentare sufficiente contrasto ed essere leggibili dalla normale posizione di lavoro La postazione VDT POSIZIONAMENTO gt LO SPAZIO DAVANTI ALLA TASTIERA DEVE CONSENTIRE UN APPOGGIO ADEGUATO PER MANI E BRACCIA DELL UTILIZZATORE SONO MIGLIORI I TASTI CON INFOSSAMENTO CONCAVO E PRONUNCIATO gt CARATTERI SCURI SU FONDO CHIARO gt DICITURA DI SUFFICIENTE GRANDEZ
45. e di tanti suoni con intensit e frequenze diverse Inoltre di solito i periodi e le frequenze variano nel tempo come nell esempio in figura Rappresentazione del rumore Rappresentazione frequenza intensita CO un LAN frequenza Hz L orecchio umano fisiologia L orecchio umano la coclea Uncino della x lamina spirale Elicotrema Modiolo Scala vestibolare Scala media o dotto cocleare Scala y Lamina timpanica c i spirale Cavit Tratto spirale foraminoso del modiolo Sezione trasversale di un giro della chiocciola Lamina spirale ossea Fibre nervose Modiolo della chiocciola Ganglio spirale Scala timpanica Nervo cocleare Scala vestibolare Membrana vestibolare del Reissner Condotto cocleare legamento spirale Membrana tectoria gt Membrana basilare Chiocciola ossea Cellule acustiche esterne Pilastri Cellula acustica interna Le cellule ciliate esterne e interne x Le cellule ciliate sono sensibili alle diverse frequenze Ogni gruppo di cellule lavora su un certo intervallo i udibilita d icie erf o 2 i Livello di isosonia 120 Niveau d isosonie phone lia di dolore douleur Sog Seuil de 840405 nD9AI o1ouos 0 9At N BIOUOS UOlSSald BIOUOS QUOT 85914 audibilite Seuil d OOO Hz 16 quence Frequenza 2000 4000 80
46. e il lavoro xle malattie professionali sono determinate da fattori che agiscono in un intervallo di tempo piu o meno lungo e il loro riconoscimento piu complicato per diversi motivi Rumore vibrazioni e igiene del lavoro Il rumore rappresenta da decenni la principale causa di malattie professionali denunciate alU INAIL riduzione dell udito Le vibrazioni concorrono invece alla classe di malattie che si sta affermando sempre di pi negli ultimi anni apparato muscolo scheletrico Il rumore pu determinare anche infortuni anche se il fenomeno meno consistente rispetto al primo Si puo affermare che i due agenti insieme determinano in Italia la denuncia di circa 10 000 malattie professionali ogni anno Effetti uditivi del rumore Stato di adattamento Fatica uditiva Trauma acustico infortunio evento violento in tempo ristretto Sordit professionale malattia evento progressivo per esposizione prolungata Inoltre eli effetti uditivi aumentano indirettamente la probabilita degli infortuni tradizionali caduta urto ecc Effetti extrauditivi del rumore Il rumore provoca anche effetti extrauditivi x sull equilibrio sul senso di attenzione e concentrazione sul sistema nervoso sullo stress sull apparato digestivo sul sistema endocrino sull apparato respiratorio sull apparato circolatorio e sul sistema vascolare Spesso la correlazione tra i disturbi di questo tipo e i
47. e il recipiente in luogo protetto dall umidit I prodotti tossici o molto tossici possono essere depositati separatamente in un area delimitata con divieto di accesso I prodotti infiammabili necessitano di locali provvisti di ventilazione circuiti elettrici di sicurezza estintori rivelatori d incendio ecc L etichetta particolarmente utile in caso di infortunio n caso di contatto con gli occhi lavare immediatamente e abbondantemente con acqua e consultare uno specialista Togliere immediatamente qualsiasi indumento insudiciato o spruzzato L etichetta fornisce consigli sulla gestione dei residui e la protezione dell ambiente Non gettare i residui negli scarichi urbani SOSTANZE PERICOLOSE etichetta Quando si impiegano nuovi recipienti occorre riprodurre l etichetta Prodotti travasati x Soluzioni W i mE E Nuovi composti di sintesi Lettura orizzontale Denominazione del prodotto Dimensioni funzione della capacit Specifiche e simboli di pericolo gt 3 L 52 x 74 mm i Frasi di rischio R 3 50 L 74 x 105 mm Frasi di prudenza S iw Massima aderenza e Nominativo e indirizzo produttore e Caratteri indelebili e leggibili iw Nominativo operatore Lingua italiana Data Il nome e l indirizzo del produttore del distributore o dell importatore Uno 0 due simboli neri su fondo arancione corrispondenti al o ai pericoli pi gravi indotti dalla sostanza o dal preparato Ogni sim
48. e lombare Disturbi della cervicale Disturbi digestivi Effetti sull apparato riproduttivo Disturbi circolatori Effetti vestibolari Amplificazione effetti del rumore Lombalgie e artriti da vibrazioni corpo intero Le lombalgie e le artriti sono patologie estremamente frequenti sia per origine professionale che extraprofessionale Le cause principali sono x esposizione a vibrazioni xUna prolungata postura assisa o eretta xUna scorretta posizione di guida o la scarsa visibilit che costringe il conducente o l addetto a movimenti di torsione e o estensione cattive condizioni del sedile e o della macchina Guida troppo veloce su un fondo stradale sconnesso o dissestato Attivit che comportano una sollecitazione sulla schiena come spostare oggetti pesanti x eccesso di peso e la scarsa attivit fisica Il lavoro in condizioni microclimatiche ambientali sfavorevoli Sorgenti di esposizione a corpo intero Autobus e Pullman Camion e TIR Treni e Tram Gru Autogru Edilizia Macchine movimento terra Imbarcazioni e navi Pesca Macchine agricole e em forestali Motocicli Furgoni Distribuzione Ambulanze erometri mano braccio Accelerometri corpo intero Strumenti e rilievi mano braccio iam Pasi Muletti Alcuni valori sul campo A 8 tra 4 0 tra 1 0 12 0 m s e 1 5 m s A 8 tra 0 6 e 1 6 m s lli pneumatici A 8
49. ed Il datore di lavoro all atto della valutazione del rischio analizza 1 posti di lavoro con particolare riguardo a al rischi per la vista e per gli occhi b ai problemi legati alla postura ed all affaticamento fisico o mentale c alle condizioni ergonomiche e di igiene ambientale e adotta le misure appropriate per ovviare ai rischi riscontrati I lavoratore ha diritto ad una interruzione della sua attivit mediante pause ovvero cambiamento di attivit Tali interruzioni sono di quindici minuti ogni due ore di applicazione continuativa al videoterminale Il lavoro al VDT aLe modalit e la durata delle interruzioni possono essere stabilite a livello individuale dal medico competente amp Le interruzioni non sono cumulabili all inizio ed al termine dell orario di lavoro e non comprendono 1 tempi di attesa dell elaboratore La pausa considerata a tutti gli effetti parte integrante dell orario di lavoro amp Prima che inizino a lavorare con il VDT gli operatori devono essere sottoposti ad una visita medica amp Scopo della visita evidenziare eventuali alterazioni di cui il soggetto sia portatore e correggerle La visita comprende un esame generale ed un controllo della vista In base all esito i lavoratori vengono classificati in idonei con o senza prescrizione non idonei Il lavoro al VDT lavoratori classificati idonei con prescrizione e quelli con pi di 50
50. eformati x malleabili x espandibili 2 Inserti semiauricolari archetti 3 Cuffie Esempi di schede dati DPl u eo us ao so a a w u 1 5 Weemedo a 58 5 3 2 53 Dicoranz stand 25 97 25 24 17 Taa o2 2 W B awo 5 32 3071781 Valutazione attenuazione DPI uditivi Secondo la norma UNI EN 458 il criterio di valutazione Livello effettivo all orecchio Stima della protezione L Aeg in dB A SEIT Insufficiente 10 lt L Troppo alta iperprotezione Accettabile act AE Buona alano Accettabile Aeq Aeq Lact Lact Lact L Aeq Efficacia DPI uditivo COME SI VALUTA L EFFICACIA DEI DPI UDITIVI x L efficacia dei DPl u ha che fare con l effettiva protezione dei lavoratori dal rischio di ipoacusia Nel caso di aziende che abbiano adottato nel passato DPI u l efficacia pu essere valutata in base alle ipoacusie di sospetta origine occupazionale desumibili dalla relazione anonima collettiva fornita dal Medico Competente Uso corretto degli otoprotettori Per i DPI u vige Mo To o di addestramento art 77 comma 5 D Lgs 81 2008 Ordine interventi Bonifiche ordine degli interventi Interventi sulle sorgenti xCabinati insonorizzanti Porte acustiche Schermi acustici Trattamenti ambientali Silenziatori Ca
51. ei tendini pu provocare un aumento della pressione all interno del tunnel con compressione del nervo mediano che va incontro a sofferenza RIPETITIVIT DEI MOVIMENTI La compressione del nervo mediano provoca Area di Adotta i v Formicolii alle prime tre dita 1 della mano v Dolore al polso e avambraccio v Diminuzione della sensibilit alle prime tre dita della mano v Perdita di forza della mano con impaccio nei movimenti Le attivit lavorative nelle quali si combinano alta forza ed alta ripetitivit del movimento aumentano significativamente il rischio Anche il mantenimento di posture incongrue del polso aumenta il rischio RIPETITIVIT DEI MOVIMENTI Malattia di De Quervain tenosinovite E una infiammazione della guaina che riveste due dei tendini che fanno muovere il pollice abduttore lungo ed estensore breve del pollice In rosso scuro il tendine estensore breve in rosso chiaro il suo muscolo In giallo scuro il tendine abduttore lungo in giallo chiaro il suo muscolo In verde la guaina ispessita e ristretta I tendini che provengono dall avambraccio arrivati al polso passano all interno di una guaina che sta alla base del pollice La frizione fra i tendini e la guaina provocata da movimenti ripetuti provoca una infiammazione che fa restringere l apertura della guaina Ci riduce lo spazio a disposizione per lo scorrimento dei tendini che quindi fanno attrito con la guaina stessa
52. ela delle condizioni di lavoro impone al datore di lavoro di adottare nell esercizio dell impresa le misure che secondo la particolarita del lavoro l esperienza e la tecnica sono necessarie a tutelare l integrit fisica e la personalit morale dei prestatori di lavoro Il D Lgs 81 08 Art 29 Modalit di effettuazione della valutazione dei rischi impone al Datore di lavoro di rielaborare la valutazione dei rischi e il documento di valutazione in relazione al grado di evoluzione della tecnica La norma CEI 81 10 V1 cita La valutazione del rischio deve essere eseguita per tutte le strutture in conformita alla norma CEI EN 62305 2 CEI 81 10 2 e devono essere individuate le misure di protezione necessarie a ridurre il rischio a valori non superiori a quello ritenuto tollerabile dalla norma stessa Conclusioni x La norma CEI EN 62305 2 lo strumento che il datore di lavoro ha a disposizione per verificare l auto protezione di una struttura nei confronti delle scariche sei effettuando una specifica valutazione dei rischi Per i nuovi edifici si utilizzer tale norma per effettuare la valutazione del rischio di fulminazione Per gli edifici esistenti nei quali la valutazione del rischio fulminazione era gi stata effettuata in base alle norme tecniche precedentemente in vigore norme CEI 81 1 e CEI 81 4 il datore di lavoro dovr effettuare nuovamente la valutazione in conformit alla norma CEI EN 62305 2 e se necessario
53. ell azienda risultano per proprie caratteristiche strutturali e organizzative a rischio assente lieve medio elevato al di la del turn over dei lavoratori Fornisce perci una pre stima del rischio intrinseco di ciascuna postazione e non gli indici di esposizione di ciascun lavoratore valutazione che andra completata successivamente VALORI CLASS NE AZIONI AREA VALORI OCRA VERDE FINO AD 1 5 FINOA 5 ottimale Nessuna VERDE 1 6 2 2 5 1 7 5 accettabile ROSSO LIEVE LIEVE 3 6 4 5 nans nans 14 Ridurre rischio ROSSO MEDIO 4 6 9 0 14 1 22 5 medio Sorveglianza sanitaria Rumore e vibrazioni Rumore e vibrazioni Il rumore e le vibrazioni sono rischi estremamente diffusi nell industria e agricoltura xL esposizione a rumore significativa nella lavorazione dei metalli e del legno in edilizia nelle lavorazioni agricole settore minerario ecc xL esposizione a vibrazioni significativa nel settore dei trasporti industria mineraria lavorazione dei metalli e del legno in edilizia ecc Per questo motivo i danni alla salute legati a questi agenti sono molto frequenti I danni alla salute legati al lavoro Gli infortuni sul lavoro e le malattie di origine professionale sono cose diverse xgli infortuni sul lavoro hanno causa violenta e repentina caduta esplosione taglio ecc e sono semplici da individuare si verificano durant
54. era il valore riferito alle 8 h Valori limite Mano braccio Corpo intero Valore di azione 2 5 m s su 8 h 0 5 m s su 8 h Valore limite 5 m s su 8 h 1 0 m s su 8 h 20 m s su 1 5 m s su periodi brevi periodi brevi In caso di variabilit del livello di esposizione giornaliero va considerato il livello massimo ricorrente Definizioni Articolo 202 Valutazione dei rischi Nell ambito di quanto previsto dall articolo 181 il DL valuta e quando necessario misura i livelli di vibrazioni meccaniche cui i lavoratori sono esposti IL livello di esposizione alle vibrazioni pu essere valutato mediante banche dati dell ISPESL o delle regioni o in loro assenza dalle informazioni fornite in materia dal costruttore delle attrezzature Questa operazione va distinta dalla misurazione che resta comunque il metodo di riferimento Ricorso alle banche dati ma priorit alle misure dirette Quando misurare Valutazione preliminare Possibile rischio Dati validi o informazioni del costruttore Calcolo esposizione e relazione Relazione Valutazione in DVR con misurazioni strumentali Sorgenti di rischio HAV Attrezzature industria dei lapidei Attrezzature edilizia Attrezzature tipiche della metalmeccanica Lavorazione del legno Lavorazioni agricolo forestali e manutenzione aree verdi Industria calzaturiera ecc Patologie vibrazioni corpo intero Aumento patologie rachid
55. ernata Contatto diretto ed indiretto 1 contatto diretto ritenuto il pi pericoloso essendo il soggetto sottoposto alla piena tensione verso terra del sistema elettrico Il contatto indiretto per molto pi subdolo Statistiche americane 25 Infortuni elettrici contatti indiretti 50 Infortuni elettrici contatti diretti 30 Infortuni elettrici corto circuiti 15 infortuni elettrici altre cause Contatto diretto ed indiretto x ESEMPI DI CONTATTI DIRETTI x TOCCARE UN FILO SCOPERTO x TOCCARE LA MORSETTIERA DI UN MOTORE ELETTRICO x TOCCARE LA GHIERA METALLICA DI UN PORTALAMPADE x TOCCARE LA VITE DI UN MORSETTO x ECC ESEMPI DI CONTATTI INDIRETTI x TOCCARE CUSTODIE O CARCASSE METALLICHE DI APPARECCHI ELETTRICI CHESONO IN TENSIONE A CAUSA DI UN GUASTO INTERNO Contatto diretto ed indiretto x contatto di una persona con parti in tensione pu determinare il passaggio di una corrente attraverso il corpo umano con conseguenze che vanno dal lieve fastidio a danni anche mortali Il funzionamento biologico del corpo umano governato da un attivit elettrica dell ordine delle decine di mV Una corrente elettrica proveniente dall esterno sommandosi alle piccole correnti fisiologiche interne pu alterare le funzioni vitali dell organismo causando danni che possono anche essere irreversibili o addirittura letali Effetti fisiopatologici della corrente sul corpo umano
56. estinato ad aumentare Nel 2002 il costo economico dello stress legato all attivit lavorativa nell UE a 15 stati stato di circa 20 Milioni di OOO in 5 ional 9 u Q i risch ione de Percez lavoratori del Veneto STRESS LAVORO CORRELATO Il trend di crescita dello stress Sono sempre pi numerose le persone colpite da problemi di stress sul luogo di lavoro Secondo uno studio della European Agency for Safety and Health at Work i motivi sono v utilizzo di nuove forme di contratti di lavoro contratti precari e l incertezza e l insicurezza del lavoro stesso scarsita di lavoro Y forza lavoro sempre pi vecchia poco flessibile e poco adattabile ai cambiamenti per mancanza di adeguato turn over alti carichi di lavoro con conseguenti pressioni sui lavoratori da parte del management tensione emotiva elevata per violenze e molestie sul lavoro interferenze e squilibrio fra lavoro e vita privata STRESS LAVORO CORRELATO Capo III Gestione della prevenzione nei luoghi di lavoro Sezione II VALUTAZIONE DEI RISCHI Art 28 Oggetto della valutazione dei rischi qmm 1 bis La valutazione dello stress lavoro correlato di cui al comma 1 effettuata nel rispetto delle indicazioni di cui all articolo 6 comma 8 lettera m quater e il relativo obbligo decorre dalla elaborazione delle predette indicazioni e comunque anche in difetto di tale elaborazione a fare data dal
57. evono identificare e quantificare i seguenti principali fattori rischio frequenza di azione elevata uso eccessivo di forza postura e movimenti degli arti superiori incongrui stereotipia carenza di periodi di recupero adeguati RIPETITIVIT DEI MOVIMENTI Nel Metodo OCRA il percorso di analisi dovr articolarsi nei seguenti punti generali individuazione dei compiti caratteristici di un lavoro e fra essi di quelli che si compiono per tempi significativi secondo cicli ripetuti uguali a se stessi individuazione nei cicli rappresentativi di ciascun compito della sequenza delle azioni tecniche descrizione e quantificazione in ciascun ciclo rappresentativo dei fattori di rischio frequenza forza postura ricomposizione dei dati riguardanti i cicli in relazione ai compiti e all intero turno di lavoro considerando le durate e le sequenze dei diversi compiti e dei periodi di recupero valutazione sintetica e integrata dei fattori di rischio per l intero lavoro RIPETITIVIT DEI MOVIMENTI DuM fattore moltiplicativo che tiene conto della durata netta complessiva dei compiti ripetitivi unico per lavori con 1 o pi compiti RIPETITIVIT DEI MOVIMENTI x a checklist OCRA descrive una postazione di lavoro e ne stima il rischio intrinseco come se la postazione venisse utilizzata per l intero turno da un solo lavoratore La procedura consentir di conoscere quali posti di lavoro all interno d
58. frequenti lamentele formalizzate M e Istanze giudiziarie PUO cesta one con gara ania di svolgimento od voratori nella ricerca di uzioni QUESTIONARI nela verific efficacia Es riunioni STRESS LAVORO CORRELATO chiunque a qualsiasi livello Lo stress sul lavoro puo colpire qualsiasi settore aziende di ogni dimensione sulla salute e la sicurezza delle singole persone Lo stress influisce sulla salute delle imprese sulla salute delle economie nazionali Lo stress pu mettere in pericolo la sicurezza sul luogo di lavoro e contribuire all insorgere di altri problemi di salute legati all attivit lavorativa quali i disturbi muscolo scheletrici Lo stress incide in misura massiccia sul risultato economico di un organizzazione Rischio Elettrico ALCUNI DATI STATISTICI x In Italia avvengono mediamente circa 400 infortuni mortali per elettrocuzione ogni anno x 4 5 degli infortuni da elettricit ha esito mortale x Circa il 10 15 di tutti gli incendi hanno origine dall impianto elettrico o dagli apparecchi elettrici utilizzatori ALCUNI DATI STATISTICI Molti infortuni hanno origine elettrica ma non figurano nelle statistiche tra quelli dovuti all elettricit perch classificati in base all agente che li ha provocati ad es CADUTA DALL ALTO m scale ecc a seguito di azione eccitomotoria della corrente MORTE PER SCH
59. i o sorgenti che emettono campo elettromagnetico come effetto secondario del proprio funzionamento non intenzionale Fra le prime si citano innanzitutto i sistemi per le trasmissioni via aria fra quelle di tipo non intenzionale troviamo in primo luogo la totalit degli apparati che impiegano l energia elettrica e che sono caratterizzati da assorbimenti di potenza A CAMPI ELETTROMAGNETICI MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE A seguito della valutazione dei rischi di cui all articolo 210 qualora risulti che i valori di azione di cui all articolo 208 sono superati il datore di lavoro a meno che la valutazione effettuata a norma dell articolo 209 comma 2 dimostri che i valori limite di esposizione non sono superati e che possono essere esclusi rischi relativi alla sicurezza elabora ed applica un programma d azione che comprenda misure tecniche e organizzative intese a prevenire esposizioni superiori ai valori limite di esposizione tenendo conto in particolare Di altri metodi di lavoro che implicano una minore esposizione ai campi elettromagnetici Della scelta di attrezzature che emettano campi elettromagnetici di intensit inferiore tenuto conto del lavoro da svolgere Delle misure tecniche per ridurre l emissione dei campi elettromagnetici incluso se necessario l uso di dispositivi di sicurezza schermature o di analoghi meccanismi di protezione della salute Degli appropriati programmi di manutenzione delle att
60. i per l attivit al VDT vBInclinare il monitor modo da evitare i riflessi Regolare luminosit e contrasto dello schermo Regolare le veneziane per controllare la luce naturale Mantenere se possibile lo schermo a 90 rispetto alle fonti di luce Consigli per l attivit al VDT Prevedere pause di almeno 15 minuti ogni due 8Nelle pause evitare di rimanere seduti e di impegnare la vista lettura giornale videogiochi Se possibile alternare il lavoro al VDT con altri compiti che non comportino visione ravvicinata e che permettano di sgranchire braccia e schiena Consigli per l attivit al VDT DOgni tanto distogliere lo sguardo dal monitor e rivolgerlo verso oggetti lontani oltre 1 sei metri guardando ad esempio fuori dalla finestra oppure un poster nel proprio ambiente Quando possibile socchiudere le palpebre per qualche secondo in modo da escludere l impatto con la luce Alcuni esercizi fisici PER UNA BUONA POSIZIONE DI PARTENZA gt RILASCIA DEL TUTTO LA COLONNA gt RADDRIZZA PIANO gt INARCA LA SCHIENA gt RIPETI PER 5 VOLTE Alcuni esercizi fisici ILI DEL gt INTRECCIA LE DITA SUL CAPO gt TIRA PIANO IL CAPO IN BASSO gt LASCIA USCIRE A FONDO L ARIA RIPETI PI VOLTE FINO A SENTIR CALARE LA TENSIONE DIETRO Alcuni esercizi fisici gt PIEGA IL COLLO DA UN LATO GUARDA SEMPRE AVANTI NON ALZARE LA SPALLA AIUTATI CON LA MANO
61. ificando temporaneamente le condizioni o l orario di lavoro MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI Fasi di lavoro pi a rischio carico e scarico prodotti trasporto prodotti oggetti stoccaggio prodotti MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI Infortuni per caduta del carico sforzo movimento incongruo contatto con materiale tagliente schiacciamento scivolamento ambienti lavoro MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI POSSIBILI DANNI stress compressivi becchi artrosici lombalgia da sforzo ernia del disco MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI Ergonomia delle posture e del movimento Con sollevamento di 20 kg a schiena flessa e ginocchi diritti i dischi intervertebrali subiscono una compressione puntiforme di circa 300Kg limite d azione MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI Ergonomia delle posture e del movimento Con sollevamento di 20 kg a schiena flessa e ginocchi diritti mantenendo il carico distante dal corpo i dischi intervertebrali subiscono una compressione anche superiore 650Kg limite massimo sul tratto lombare L3 L4 MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI Anche il tronco pu subire danni in particolare da movimenti di torsione o rotazione effettuati per spostare carichi MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI Obblighi datore di lavoro individuazione dei compiti che comportano mmc VALUTAZIONE DEL RISCHIO MOVIM
62. impianto di messa a terra si compone di un terzo filo oltre ai due di fase di colore giallo verde Dinamica guasto verso terra xQuando un apparecchio elettrico utilizzatore funziona regolarmente e non esistono problemi di isolamento fra le parti attive interne in tensione e la custodia esterna l apparecchio non costituisce pericolo di folgorazione esso pu essere toccato dall utente senza avvertire scosse elettriche Prese di corrente x Tipo A Standard italiano pu sopportare una corrente di 10 ampere 2000 watt Nel suo uso bisogna evitare il sovraccarico con prese multiple o con adattatori che permettono l inserimento di spine da 16 A adatte per le prese di tipo B Il morsetto di terra quello centrale x Tipo B Standard italiano Pu sopportare massimo una corrente di 16 ampere 3500 watt Si trova solo in alcuni punti ove previsto un maggiore assorbimento di corrente Il morsetto di terra quello centrale Prese di corrente x Tipo C Presa bivalente unisce i due tipi precedenti permettendo l inserimento sia delle spine da 10 A sia di quelle da 16 A Il morsetto di terra quello centrale x Tipo D Standard tedesco si pu trovare per l uso di alcuni utensili La corrente pu al massimo raggiungere 16 A I morsetti di terra sono posti lateralmente Per evitare accidentali contatti con le parti in tensione bisogna preferire prese con alveoli protetti nelle quali i fori
63. in quanto la protezione affidata a un doppio isolamento o a un isolamento rinforzato Per riconoscerli basta guardare la targa deve essere riportato il simbolo con il doppio quadrato concentrico xLa spina non ha il contatto centrale che serve infatti per il collegamento all impianto di terra Prolunghe xLe prolunghe devono essere considerate una soluzione esclusivamente temporanea e non definitiva xE importante scegliere conduttori di dimensioni adeguate che se sono sicuri per garantire elevati flussi di corrente a maggior ragione lo sono per flussi di corrente minori xAnche la spina posta a capo della prolunga deve essere da 16 Ampere fori larghi se italiana o tipo Shuko tedesca con la presenza del filo della terra I marchi pi comuni xUn ulteriore aspetto della sicurezza consiste nella possibilit del consumatore di verificare al momento dell acquisto se il materiale elettrico offre garanzie di sicurezza xPer fare questo possono essere ricercati i marchi che possono fornire indicazioni sula rispondenza del materiale alle norme di sicurezza xE bene per saper distinguere i vari marchi ed il loro significato Norme generali di sicurezza Non toccare mai con le mani bagnate le apparecchiature elettriche in tensione o le prese e le spine x Non agire sull impianto elettrico per eseguire riparazioni prima di avere tolto la tensione tramite l interruttore generale e non l inte
64. io generalmente inesistenti x Linee Guida ISPESL da nove anni x Direttiva Europea vibrazioni 2002 44 CE in vigore dal 6 luglio 2005 52 malattia professionale solo mano braccio Il D Lgs 81 2008 Titolo VIII Agenti fisici Capo lll Vibrazioni I Capo Protezione dei lavoratori dai rischi di esposizione a vibrazioni del Titolo VIII del nuovo Testo Unico ha sostanzialmente ripreso il D Lgs 187 05 Le novit pi importanti riguardano le vibrazioni al corpo intero WBV Definizioni Articolo 200 Definizioni 1 2 Ai fini del presente capo si intende per a vibrazioni trasmesse al sistema mano braccio le vibrazioni meccaniche che se trasmesse al sistema mano braccio nell uomo comportano un rischio b vibrazioni trasmesse al corpo intero le vibrazioni meccaniche che se trasmesse al corpo intero comportano rischi La definizione comprende il rischio Definizioni Articolo 200 Definizioni 2 2 C esposizione giornaliera a vibrazioni tra smesse al sistema mano braccio A 8 ms valore mediato nel tempo ponderato in frequenza delle accelerazioni misurate per una giornata lavorativa nominale di otto ore d esposizione giornaliera a vibrazioni trasmesse al corpo intero A 8 ms valore mediato nel tempo ponderato delle accelerazioni misurate per una giornata lavorativa nominale di otto ore Anche nel caso delle vibrazioni si consid
65. l rischio non e riconosciuta RUMORE SETTORI PRIORITARI UE Trasporti in particolare su strada ed aerei e Costruzioni Agricoltura pesca selvicoltura Produzione industriale di alimenti e bevande Metallurgia Istruzione Call center Spettacolo Servizi Effetti delle vibrazioni L esposizione a vibrazioni determina una serie di patologie sia a carico del sistema mano braccio che della colonna vertebrale xNeuropatie di varia natura xOsteoartropatie del polso del gomito e della spalla xSindromi vascolari specifiche quali quella di Raynaud dita delle mani xErnie discali lombari e spondiloscopie Le correlazioni delle vibrazioni con una serie di altri effetti sistema nervoso apparato riproduttivo ecc sono allo studio e non ancora definite in maniera chiara II Rumore Quello del rumore e un fenomeno legato alla propagazione di onde di pressione attraverso un mezzo elastico Si tratta di un fenomeno ondulatorio come ogni onda il fenomeno rumore sar caratterizzato da x Frequenza si misura in Herz Hz x Intensit Che noi percepiamo come x Tono del rumore grave o acuto x Intensit forte o piano de onda Esempi di rumore I moto ondulatorio puro un E costituita da uno spettro continuo pu essere fenomeno raro prodotta da attriti combustione scarico di gas sotto pressione Nei casi reali il rumore e la combinazion
66. li F o F lontano dai prodotti comburenti O Evitare il contatto dei prodotti O Sostanze ossidanti che idrosensibili con umidit o possono infiammare materiale acqua combustibile o alimentare Vietato fumare f incendi gi in atto rendendo Non indossare indumenti in pi difficili le operazioni di nylon e tenere sempre a portata spegnimento di mano un estintore Comburente O Pericoloso per l ambiente N Sostanze SOSTANZE PERICOLOSE Simboli di Pericolo Prodotti esplodere condizioni urti attriti etc che possono in determinate temperatura nocive per l ambiente acquatico organismi acquatici acque e per l ambiente terrestre fauna flora atmosfera o che a lungo termine hanno effetto dannoso Evitare il surriscaldamento urti attriti scintille calore Non conservarlo mai vicino a fonti di calore Divieto assoluto di fumare Non disperdere nell ambiente Eliminare il prodotto o i residui analogamente ai rifiuti pericolosi Evitare la contaminazione dell ambiente attraverso uno stoccaggio adeguato SOSTANZE PERICOLOSE Simboli di Pericolo Prodotti chimici che per ld contatto distruggono 6 Sia tessuti viventi che a attrezzature Non respirare i vapori ed evitare il contatto con pelle occhi ed indumenti Conservare fuori dalla hd portata dei minori DY Rischio Biologico Radiazioni lonizzanti Corrosivo C Apporre le etichette sul l
67. movimentazione Divieto di accesso Vietato fumare Non toccare alle persone non autorizzate VIETATO GETTARE SOLVENTI E SOLUZIONI ACQUOSE NEGLI SCARICHI oegnaletica di Sicurezza Cartelli di prescrizione Forma rotonda pittogramma bianco su fondo azzurro 50 azzurro Protezione obbligatoria Protezione Guanti di protezione degli occhi obbligatoria delle vie obbligatoria respiratorie Obbligo generico con Protezione Protezione eventuale cartello obbligatoria dell udito obbligatoria del supplementare corpo oegnaletica di Sicurezza Cartelli di avvertimento 3 Carrelli di Pericolo Sostanze Sostanze Materiale movimen azio generico corrosive velenose esplosivo ne Campo Materiale Tensione Materiale Pericolo di magnetico infiammabile o elettrica comburente intenso alta pericolosa temperatura Forma triangolare e pittogramma nero su fondo giallo temperatura nocive dislivello bordo nero 50 giallo irritanti oegnaletica di Sicurezza Cartelli di sicurezza Forma quadrata o Percorso uscita di emergenza rettangolare pittogramma bianco su fondo verde 50 verde Direzione da seguire segnali di informazione addizionali ai pannelli che seguono Pronto soccorso Lavaggio degli occhi Telefono per salvataggio e pronto soccorso Segnaletica di Sicurezza Cartelli antincendio FIRE NHTERANT Forma quadrata o rettangolare eus bianco su fondo ros
68. non NE devono essere inserite nelle prese ad alveoli allineati se non tramite appositi adattatori xNon formare gli alberi di Natale con le prese multiple xUtilizzare in luogo delle prese multiple collegate tutte ad una stessa presa a muro una idonea ciabatta xEvitare di tenere a terra le ciabatte xNel caso in cui estraendo una spina da una presa si sente un surriscaldamento eccessivo spegnere immediatamente l apparecchiatura elettrica e provvedere alla riparazione i O Norme generali di sicurezza xNon utilizzare apparecchi elettrici soprattutto quelli portatili in prossimita della vasca da bagno xPer le apparecchiature che hanno un elevato consumo di corrente fare attenzione a collegare la spina ad una idonea presa possibilmente dotata a monte di un interruttore di corrente xNon uscire dagli ambienti lasciando apparecchiature accese xEvitare l uso di prolunghe per apparecchiature con notevole assorbimento di corrente Norme generali di sicurezza xNon lasciare mai apparecchiature incustodite in caso di presenza di bambini xNon porre contenitori pieni di liquido ad esempio acqua per umidificare l ambiente sopra ad apparecchiature elettriche xIn caso di incompatibilit tra la spina di una apparecchiatura e la presa a muro preferibile sostituire la seconda Rischio di fulminazione x Il D Lgs 81 08 Art 29 Modalit di effettuazione della valutazione dei rischi impone al Datore di
69. o a avvertire di un rischio o di un pericolo le persone esposte b vietare comportamenti che potrebbero causare pericolo C prescrivere determinati comportamenti necessari ai fini della sicurezza d fornire indicazioni relative alle uscite di sicurezza o ai mezzi di soccorso o di salvataggio e fornire altre indicazioni in materia di prevenzione e sicurezza Arresto da due a sei mesi Ammende variabili tra i 250 e i 4000 euro oegnaletica di Sicurezza DL 493 14 08 96 Art 4 Norme di informazione e formazione a Il sia informato di tutte riguardo alla segnaletica di sicurezza impiegata all interno dell impresa ovvero dell unit produttiva b siano informati di tutte le misure adottate riguardo alla segnaletica di sicurezza impiegata all interno dell impresa ovvero dell unit produttiva Il provvede affinch il dei lavoratori per la sicurezza ed i in particolare sotto forma di istruzioni precise che deve avere per oggetto specialmente il significato della segnaletica di sicurezza soprattutto quando questa implica l uso di gesti o di parole nonch i comportamenti generici e specifici da seguire oegnaletica di Sicurezza DL 493 14 08 96 PRESCRIZIONI GENERALI PER LA SEGNALETICA DI SICUREZZA PRESCRIZIONI GENERALI PER CARTELLI SEGNALETICI PRESCRIZIONI PER LA SEGNALETICA DEI CONTENITORI E DELLE TUBAZIONI PRESCRIZIONI PER LA SEGNALETICA DESTINATA AD IDENTIFICARE E AD INDICARE L UBICAZIONE DELLE ATTREZZA
70. o x Dei campi elettrici sono prodotti dall accumulo locale di cariche elettriche nell atmosfera in occasione di temporali x Il campo magnetico terrestre fa si che l ago di una bussola si orienti lungo la direzione nord sud ed e utilizzato da uccelli e pesci per la navigazione CAMPI ELETTROMAGNETICI CLASSIFICAZIONE DELLE SORGENTI x Con riferimento all esposizione umana sono individuate due principali categorie distinte sulla base della frequenza In si hanno le basse frequenze comprese tra 0 e 100 KHz e alte frequenze tra 100 kHz e 300 GHz x Sono sorgenti di campo magnetico a basse frequenze 0 e 100 KHz tutti i circuiti percorsi da corrente come Elettrodotti di alta media e bassa tensione Televisori e monitor tubo catodico bobine di deflessione puppi di continuita per la presenza di trasformatori e filtri con obine Impianti elettrici non correttamente configurati il loro effetto tanto maggiore quanto pi alta la corrente che circola e quanto maggiore l area cui il circuito sottende x di sorgenti ad alte frequenze 100 kHz e 300 GHz sono Rete di telefonia cellulare Reti LAN Wireless Radiocomandi Rilevatori antifurto CAMPI ELETTROMAGNETICI Campi elettromagnetici a bassa frequenza I campi elettrici esistono ovunque sia presente una carica elettrica positiva o negativa Essi esercitano delle forze su altre cariche presenti entro il campo L intensit del
71. oegnaletica di Sicurezza Movimenti orizzontali SIGNIFICATO DESCRIZIONE FIGURA Entrambe le braccia sono ripiegate le palme delle mani rivolte AVANZARE all indietro gli avambracci compiono movimenti lenti in DI direzione del corpo Entrambe le braccia piegate le palme delle mani rivolte in gt RETROCEDERE avanti gli avambracci compiono movimenti lenti che a s allontanano dal corpo A DESTRA Il braccio destro teso pi o meno lungo l orizzontale con la rispetto al palma della mano destra rivolta verso il basso compie piccoli segnalatore movimenti lenti nella direzione rispetto al della mano sinistra rivolta verso il basso compie piccoli segnalatore movimenti lenti nella direzione DISTANZA ORIZZONTALE Le mani indicano la distanza A SINISTRA I braccio sinistro teso pi o meno in orizzontale con la palma i la Segnaletica di Sicurezza Pericolo SIGNIFICATO DESCRIZIONE FIGURA PERICOLO Alt Entrambe le braccia tese verso l alto wi Arresto di emergenza Le palme delle mani rivolte in avanti MOVIMENTO I gesti convenzionali utilizzati per indicare i movimenti RAPIDO sono effettuati con maggiore rapidit MOVIMENTO I gesti convenzionali utilizzati per indicare i movimenti LENTO sono effettuati molto lentamente SOSTANZE PERICOLOSE 0 F F Comburente Estremamente infiammabile Facilmente infiammabile Tossico T Molto Tossico T Nocivo Xn SOSTANZE PERICOLOSE Simboli di Pericolo Sostan
72. on per selezionare i pi sani e forti Accertamenti periodici per controllare lo stato di salute dei lavoratori ed esprimere il giudizio di idoneit alla mansione specifica MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI Il giudizio di idoneit alla mansione si esprime in Idoneit Idoneit parziale temporanea o permanente con prescrizioni o limitazioni Inidoneit temporanea Inidoneit permanente MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI MODELLO NIOSH KG FATTORE ALTEZZA FATTORE DISLOCAZIONE FATTORE ORIZZONTALE FATTORE ASIMMETRIA FATTORE FREQUENZA FATTORE PRESA PESO RACCOMANDATO OTTIMALE ALTEZZA DELLE MANI DA TERRA DISTANZA VERTICALE DEL PESO DISTANZA MASSIMA DEL PESO DAL CORPO DISLOCAZIONE ANGOLARE DEL PESO FREQUENZA DEGLI ATTI AL MINUTO GIUDIZIO SULLA PRESA DEL CARICO PESO LIMITE RACCOMANDATO MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI PESO LIMITE RACCOMANDATO Rappresenta il valore del carico in un determinato compito che quasi tutti i lavoratori sani possono movimentare per periodi prolungati fino a 8 ore senza un incremento del rischio di lombalgia lavoro correlata Peso Sollevato Peso Limite Raccomandato Indice di Rischio Condizioni di inapplicabilit del metodo NIOSH posizione non eretta sollevamento con un solo arto trasporto traino spinta mancanza di adeguata frizione piedi pavimento movimentazione eseguita con gesti bruschi carico estremamente freddo caldo
73. one aria i rf i y w ITT gt EU Misurato ad 1 m dalla bocca di un camino angolo 45 prima intervento 103 6 dB A dopo intervento 70 8 dB A Costo indicativo 15 000 euro incluso demolizione vecchi camini verifiche montaggio Che cosa la vibrazione La vibrazione e un oscillazione meccanica rispetto ad un punto di riferimento Il moto oscillatorio quello caratteristico dei corpi vincolati se rimossi dalla posizione di equilibrio stabile A Quali grandezze misurare Displacement D Velocity V Time Acceleration Time Spostamento D t D sin wt m Velocit V t V cos wt m s Vo w Do Accelerazione A t A sin wt m s Modellizzazione del corpo umano Il corpo umano sistema meccanico complesso 1 seat of seat AT 7 of 5 feet aid 20 90 Hz Globo oculare Testa struttura modo assiaie intraoculare 4 20 30 Hz 9 Spalte 4 5 Hz race 50 100 Hr Braccio 5 10 Hz 47 P Mano Avambraccio 30 50 Hz 16 30 Hz N Addome Colonna vertebrale modo assiale 10 12 Hz v7 Persona seduta lt I Gambe O variabile da ca 2 Hz con le ginocchia piegate i z in posizione eretta Persona i eretta Esposizione a vibrazioni Situazione italiana x Centinaia di migliaia di esposti x Assenza per molti anni di una legge specifica Valutazioni del risch
74. re sono inviati in cuffia toni diversi di intensit crescente chiedendo di segnalare il momento in cui si percepisce il segnale cu I segnali sono inviati separatamente alle diverse orecchie per verificare la simmetria della funzionalit uditivag Orecchio frequenze e deficit uditivi Il danno da rumore ipoacusia neurosensoriale si manifesta con la progressiva perdita di sensibilita a danno di una gamma di frequenze Le curve A B CeD rappresentano una tipica evoluzione del danno uditivo da rumore nel tempo Tipi di ipoacusia Normoacusia Ipoacusia percettiva Sostanze ototossiche Tenere conto nella valutazione del rischio l interazione tra rumore e sostanze ototossiche x Farmaci gentamicina streptomicina ecc xSolventi toluene stirene xilene n esano etil benzene acqua ragia ecc xGas disolfuro di carbonio CS ossido di carbonio CO acido cianidrico HCN x Metalli piombo cadmio mercurio Alcolici Coinvolgimento del medico competente e del RSPP Uso dei DPI Il datore di lavoro valuta l attenuazione prodotta dal DPI IL DPI per l udito considerato adeguato se porta a un livello di rischio uguale o inferiore ai valori inferiori di azione L Ex lt 80 dB A DPI uditivi Tipologie 1 Inserti auricolari x premodellati pr
75. rezzature di lavoro dei luoghi e delle postazioni di lavoro Della progettazione e della struttura dei luoghi e delle postazioni di lavoro Della limitazione della durata e dell intensit dell esposizione Della disponibilit di adeguati dispositivi di protezione individuali Fermo restando che in nessun caso i lavoratori devono essere esposti a valori superiori ai valori limite di esposizione se questi risultino superati il datore di lavoro adotta misure immediate per riportare l esposizione al disotto dei lavori limi individua le cause del superamento dei valori limite di esposizio adegua di conseguenza le misure di protezione e prevenzione per evitare un n superamento CAMPI ELETTROMAGNETICI SEGNALETICA x luoghi di lavoro dove i lavoratori in base alla valutazione del rischio possono essere esposti a campi elettromagnetici che superano i valori di azione devono essere indicati con un apposita segnaletica Se il datore di lavoro dimostra che i valori limite di esposizione non sono superati e che possono essere esclusi rischi alla sicurezza tale obbligo non sussiste Dette aree sono inoltre identificate e l accesso alle stesse limitato dove ci sia tecnicamente possibile e sussista il rischio di superamento dei valori di esposizione CAMPI ELETTROMAGNETICI INFORMAZIONE E FORMAZIONE DEI LAVORATORI II datore di lavoro provvede affinch i lavoratori esposti a rischi derivanti da campi elettromagneti
76. rruttore di stanza Non usare mai riduttori che permettano il collegamento di spine grandi da 16 Ampere con prese piccole da 10 Ampere Non estrarre mai la spina agendo sul filo fase 7 fase n lampada neutro neutro 7 Lampada spenta e portalampade Lampada spenta ma portalampade non in fensione in tensione Norme generali di sicurezza xPrima di disinserire la spina spegnere l utilizzatore come ad esempio l asciugacapelli la lavatrice ecc xNon agire mai esempio per pulizia o riparazioni sull apparecchiatura elettrica se questa non stata preventivamente disinserita dalla rete di alimentazione xQuando si lascia l ambiente per un lungo periodo di tempo togliere la tensione in tutto l impianto agendo sull interruttore generale xPorre massima attenzione nell uso di corrente elettrica da parte dei bambini specie se in tenera et Norme generali di sicurezza xPorre molta attenzione circa lo stato di deterioramento delle prese spine e cordoni di alimentazione e cavi xAcquistare esclusivamente materiali dotati di marchio CE xEvitare tassativamente il fai da te xNell acquisto preferire articoli marchiati IMQ xConservare sempre il manuale d uso e manutenzione fornito dalla casa costruttrice xPremere il pulsante T dell interruttore differenziale all incirca una volta al mese xNon utilizzare per alcun motivo la piattina Norme generali di sicurezza xLe spine tedesche Schuko
77. sizioni assunte e dei movimenti utilizzati da ciascuna principale articolazione degli arti superiori spalla gomito polso mano dita per compiere le azioni tecniche di un ciclo di lavoro Sono potenzialmente dannose le posture ed i movimenti estremi di ciascuna articolazione escursione superiore al 40 50 del range articolare le posture anche non estreme mantenute a lungo i movimenti dei diversi segmenti quando sono ripetuti uguali a se stessi assai frequentemente RIPETITIVIT DEI MOVIMENTI il periodo di recupero un periodo di tempo all interno di un turno lavorativo con sostanziale inattivit dei gruppi di muscoli coinvolti nello svolgimento di precedenti azioni lavorative II fattore di rischio e rappresentato dalla mancanza o insufficienza della durata e della distribuzione dei periodi di recupero tempi di recupero sono rappresentati dalle pause lavorative dallo svolgimento di compiti non ripetitivi RIPETITIVIT DEI MOVIMENTI fattori complementari di rischio alta precisione compressioni uso di dispositivi individuali incongrui guanti calzature ecc uso di attrezzature di lavoro non ergonomiche esposizione a freddo Vibrazioni RIPETITIVIT DEI MOVIMENTI VALUTAZIONE DEL RISCHIO DA SOVRACCARICO BIOMECCANICO Per la descrizione e la valutazione del lavoro comportante potenziale sovraccarico bio meccanico da movimenti e o sforzi ripetuti degli arti superiori si d
78. so 5096 rosso MEZ Telefono segnalazioni antincendio Direzioni da seguire Estintore oegnaletica di Sicurezza LABORATORIO CHIMICO DIVIETO DI ACCESSO VIETATO FUMARE 0 MATERIALE ALLE PERSONE USARE HAMME LIBERE INFIAMMABILE AUTORIZZATE SOSTAHZE SOSTANZE SOSTANZE NOCIVE MATERIALE VELENOSE CORROSIVE IRRIT AHTI COMBUREHTE oegnaletica di Sicurezza LABORATORIO DIVIETO DI ACCESSO VIETATO FUMARE RISCHIO MATERIALE ALLE PERSOHE HOH USARE BIOL OGICO INFIAMMABILE AUTORIZZATE HAMME LIBERE SOSTAHZE SOSTANZE SOSTANZE NOCIVE MATERIALE VELENOSE CORROSIVE IRRITANTI COMBURENTE oegnaletica di Sicurezza LABORATORIO LASER DIVIETO DI ACCESSO RAGGI LASER HOH ALLE PERSONE IOHIZZAHTI AUTORIZZATE oegnaletica di Sicurezza LABORATORIO RMN DIVIETO DI ACCESSO VIETATO FUMARE a HA ALLE PERSONE USARE FIAMME LIBERE DI STIMOLATORE AUTORIZZATE ELETTRICO CARDIACO PACE MAKER CAMPO RADIAZIONI HON MAGHETICO IHTEHSO IOHLZZ ANTI oegnaletica di Sicurezza LABORATORIO RADIOISOTOPI DIVIETO DI ACCESSO VIETATO FUMARE RADIAZIOHI ALLE PERSOHE HOH USARE HAMME LIBERE IOHIZ 7 ANTI AUTORIZZATE oegnaletica di Sicurezza Segnali luminosi Luminosit e contrasto adeguati Colore corrispondente ai codici Intermittenza corretta percezione del messaggio evitare confusioni tra segnali diversi Segnale Acustico esatta
79. sorgente e diminuiscono rapidamente a distanze maggiori I campi magnetici nonl 4 vengono bloccati dai materiali comuni come le pareti degli edifici x x CAMPI ELETTROMAGNETICI Campi elettromagnetici ad alta frequenza I telefoni mobili i trasmettitori radiotelevisivi ed i radar producono campi elettromagnetici a radiofrequenza Questi campi sono utilizzati per trasmettere informazioni su lunghe distanze e costituiscono la base dei sistemi di telecomunicazione e di diffusione radiotelevisiva in tutto il mondo Le microonde sono campi di frequenza elevata nell intervallo dei gigahertz GHz Nei forni a microonde queste vengono sfruttate per scaldare rapidamente i cibi Nella regione delle radiofrequenze i campi elettrici e quelli magnetici sono strettamente correlati e generalmente il loro livello viene misurato in termini di _ densit di potenza in watt al metro quadro W m Wy a CAMPI ELETTROMAGNETICI Valutazione dell esposizione a campi elettromagnetici x La valutazione dell esposizione a campi elettromagnetici deve prevedere inizialmente l individuazione delle sorgenti potenzialmente in grado di produrre contributi al campo elettromagnetico di intensita non trascurabile per l esposizione umana Le sorgenti di campo elettromagnetico sono usualmente identificate in due tipi a seconda che l irradiazione del campo elettromagnetico sia funzionale all attivita che l apparato deve svolgere Intenzional
80. toria la denuncia ai sensi dell art 139 del Testo Unico delle disposizioni per l assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e malattie professionali DPR 30 giugno 1965 n 1124 RIPETITIVIT DEI MOVIMENTI Tra le malattie denunciate quelle dell apparato muscolo scheletrico sono le piu numerose 68 73 RIPETITIVIT DEI MOVIMENTI MALATTIE MUSCOLO SCHELETRICHE CORRELATE CON IL LAVORO QUALI Colonna vertebrale Arti superiori Arti inferiori RIPETITIVIT DEI MOVIMENTI Malattie degli arti superiori piu frequentemente associate con il lavoro x Tendinopatia della cuffia dei rotatori o periartrite scapolo omerale x Epicondilite ed epitrocleite del gomito x Tendiniti dei muscoli flessori ed estensori della mano x Sindrome del tunnel carpale RIPETITIVIT DEI MOVIMENTI Sindrome del Tunnel Carpale dovuta alla compressione del nervo mediano nel suo passaggio attraverso il tunnel carpale Palmar carpal M Il tunnel carpale un tunnel rigido ligament localizzato nel polso formato dalle Flexor 5 ossa del carpo e da un legamento retinaculum edian rigido legamento carpale che avvolge nerve tutt intorno le ossa del polso Attraverso il tunnel passano il nervo mediano i tendini dei muscoli flessori delle dita e i vasi sanguigni ADAM I legamenti non sono molto flessibili per cui un processo infiammatorio nel polso con conseguente rigonfiamento d
81. ture adeguate al lavoro e idonee alla sicurezza e salute na in 3 db BF 48 un Attua misure tecniche e organizzative per ridurre al minimo i rischi connessi al loro uso Le sceglie in base al lavoro tenendo conto sia dei rischi derivanti dal loro uso sia di quelli ambientali USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO Artt 35 36 OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO Definisce idonee regole per la circolazione delle attrezzature di lavoro mobili tenendo conto della sicurezza sia dei conducenti sia dei pedoni Provvede affinch le attrezzature destinate al sollevamento dei carichi siano utilizzate seguendo precisi criteri di sicurezza USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO Artt 35 36 OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO ALLEGATO XV REQUISITI DI BASE Garanzia all operatore di potersi sottrarre rapidamente ai rischi causati da messa in moto od arresto della macchina La rimessa in moto dopo l arresto della macchina deve essere possibile solo tramite comando protetto contro il rischio di azionamento accidentale Priorit del comando di arresto sul comando avviamento USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO Artt 37 38 OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO Mette a disposizione dei lavoratori le informazioni e le istruzioni d uso sulla sicurezza in forma loro comprensibile Assicura ai lavoratori incaricati una formazione adeguata sull uso USO DELLE
82. uazione dell articolo 1 della Legge 3 agosto 2007 n 123 che ha riformato riunito ed armonizzato abrogandole le disposizioni dettate da numerose precedenti normative in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro succedutesi nell arco di quasi sessant anni al fine di adeguare il corpus normativo all evolversi della tecnica e del sistema di organizzazione del lavoro Testo Unico in materia di Salute e Sicurezza nei luoghi di Lavoro m 4 GUI Ud j I al w B IC AS 1 D P R 27 aprile 1955 n 547 D P R Z gennaio 1956 n 164 D P R 19 marzo 1956 n 303 fatta eccezione per l articolo 64 D lgs 15 agosto 1991 n 277 D lgs 19 settembre 1994 n 626 D lgs 14 agosto 1996 n 493 D lgs 14 agosto 1996 n 494 D lgs 19 agosto 2005 n 187 art 36 bis commi 1 e 2 del D L 4 luglio 2006 n 223 convertito con modificazioni dalla L 5 agosto 2006 n 248 artt 2 3 5 7 della L 3 agosto 2007 123 Testo Unico in materia di Salute e Sicurezza nei luoghi di Lavoro RISCHIO EVENTO ESPOSIZIONE DANNO Vpy Prevenzione Protezione Testo Unico in materia di Salute e Sicurezza nei luoghi di Lavoro Indice del T U 81 08 TITOLO I PRINCIPI COMUNI TITOLO II LUOGHI DI LAVORO TITOLO III USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO E DEI DPI TITOLO IV CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI TITOLO V SEGNALETICA
83. voli possono comportare danni alla schiena del lavoratore MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI Lesione dorso lombare danno a carico delle vertebre lombari e sacrali ossa tendini nervi Riconosciuto come mal di schiena MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI Altri tipi di rischio da considerare xsovraccarico biomeccanico del tratto cervicale e degli arti superiori xpatologie dell apparato cardiovascolare movimenti ripetitivi MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI II Kerk N de RR 914 5 p A LE 7 er d PS SG ae Ka y N Na Ad s N pars cervicalis columnae vertebralis pars thoracica columnae vertebralia pars lumbalis columnae vertebralis pars sacralis columnae vertebralis pars coccygea columnae vertebralis VERTEBRA LUMBALIS MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI La colonna vertebrale rachide costituita da ossa vertebre dischi intervertebrali muscoli e legamenti vertebra lumbalis MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI D Lgs 151 2001 Miglioramento della sicurezza e della salute sul lavoro delle lavoratrici gestanti puerpere o in periodo di allattamento Divieto di esposizione a lavori faticosi pericolosi ed insalubri Valutazione dei rischi fisici chimici biologici e faticosi MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI D Lgs 151 2001 Adozione di misure necessarie per evitare l esposizione mod
84. ze molto pericolose per la salute per inalazione ingestione o contatto con la pelle e che possono anche causare la morte Possibilit di effetti irreversibili da esposizioni occasionali ripetute o prolungate Nocivo per inalazione ingestione o contatto con la pelle Possibilit di effetti irreversibili da esposizioni occasionali ripetute o prolungate Evitare il contatto inclusa l inalazione di vapori e in caso di malessere consultare il medico Per evitare il contatto utilizzare i dispositivi di protezione adeguati guanti schermo tuta ecc lavorare preferibilmente all esterno o in un locale ben ventilato sotto cappa Osservare le norme igieniche lavarsi le mani non mangiare non fumare durante il lavoro Conservare fuori dalla portata dei minori SOSTANZE PERICOLOSE Simboli di Pericolo F prodotti facilmente infiammabili si innescano in presenza di una fiamma o fonte di calore Reagiscono violentemente con I acqua sviluppando gas infiammabili F Prodotti in grado di infiammarsi a temperature inferiori ai 0 C Facilmente Sostanze che si infiammano infiammabile F spontanea mente all aria Estremamente infiammabile F Mai utilizzarli vicino ad una fonte di calore ad una superficie calda in prossimit di scintille o di fiamma non protetta Conservare i prodotti in un locale ben ventilato Evitare la formazione di miscele di aria gas infiammabili Conservare i prodotti infiammabi

lavoratori

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