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Seminari Operations & Supply Chain Management

1. Agip LIQUIDE lh Ail lly ALCAN 2 qa neta ui ERE n sns Zlitalia ALSTOM eA arvato print Ashland Astizeneca i ALCOA I ALGIDA ET EE CD basell Bausch Lomb BAXI Baxter den i a Meo ana M noo s Obrembo bticino 23 BURGO CAMPARI ISS wa Cargill X GChiesi cura PIDE iii CHE mE PALMOLIVE CONIAU CIVIA Por pj DIAGEO Lj D C LH MS Ee Wu REFIERE y Q Edipower ZFAMAR FIAMM n Phi nere um F irm fischersa CATE Di lo mo eena A fehe FIOWSERVE GAMBRO T GEWISS ARI _ ooo SINTER METALS Glaverbel Heineken HUNTSMAN 5 D NI E TI cs NN Italia d Tioride X ILPEA indena ISEO Isolcell IVECO ATTO sil rame can KOMATSU KON E ssscgguicas EAE TXLIS 3 mum ina Lear LEAR S Abbiamo lavorato con biomason L OR AL BENET Lowara LOEAN XOMA EMG a i eel MAPEI prm MEMC a LA mG 925 MERCK ma M MIKRON MOOS Molteni amp C gt Nestle t CoararOSRAM S pr am olio parmalat ee E ME eo GEM E lisa iii Phiatrrab n Prova Bi ani hirer PACKAGING E INC 9 PIASTOMECCANICA POLIGRAFICO E ZECCA DELLO STATO Posteitaliane PERFETTI d RCS c Rete Ferroviaria
2. Installazione impianti Commissioning Assistenza tecnica Remota CAT Centri Assistenza Tecnica Percorsi Avvio Febbraio 2010 Durata da 4 a 10 giornate 2 3 giorni al mese After CE Il primo percorso per euidare l evoluzione del post vendita da centro di costo a centro di profitto Percorsi Avvio Marzo 2010 Durata 11 giorni 2 3 giorni al mese A chi e rivolto Ai produttori e distributori di beni strumentali o servizi in particolare Direzione Generale e Propriet di PMI Direzione After Sales Post Vendita Customer service Direzione commerciale Direzione qualit Responsabili ricambi assistenza Referenti centri assistenza autorizzati Obiettivi m Essere in grado di analizzare il proprio contesto e valutare le scelte alternative per l organizzazione del service m Impostare un cruscotto per monitorare gli indicatori di prestazione del service s Corlierellesami fra After Sales e processi aziendali m Comprendere le dinamiche che governano il processo di riacquisto e fidelizzazione dei Clienti Audit After Sales La partecipazione al Percorso consente di applicare sulla propria azienda un metodo di valutazione del fattori critici del servizio After Sales individuando opportunit e aree di miglioramento Perch aderire Per capire l importanza del post vendita nel proprio mercato ed avere idee per ripensario Per ampliare e rinnovare la gamma di servizi offerti affinc
3. m Fornire competenze professionali e strumenti operativi necessari a un Ruyer Industriale per avere massima efficacia in contesti complessi m Acquisire una nuova prospettiva integrata sulla Supply Chain per poter comprendere e gestire al meglio la leva degli acquisti contribuendo alle prestazioni dei processi chiave Plan Make Source Deliver in termini di costi tempi e qualit richiesta Perch aderire Aumentare le capacit di analisi e scelta dei Buyer Integrare le politiche d acquisto con le esigenze di sviluppo prodotto e di perfarmance dei processi prodotti Misurare impatto delle decisiani sui materiali Verificare il contributo dei fornitori partner sulle performance produttive Confrontare le proprie prestazioni con quelle di altre realt Garantire e certificare il livello di competenza del personale e sostenerne la crescita Migliorare l efficacia in termini di processo e di costi degli acquisti industriali Parliamo di Il ruolo del Buyer come attore fondamentale nella Supply Chain aziendale Strumenti per eli acquisti Leggere e interpretare il mercato e l azienda Internazionalizzazione degli acquisti e strumenti contrattuali Economics elementi per valutare i fornitori costi e budget Tecniche di negoziazione per il buyer Durata 11 giorn 2 3 giorni al mese 40 41 A chi rivolto Titolari Imprenditori Direzioni Industriali Operations Direzioni Stabilimento Direzioni Pro
4. Principali tipologie di compressori condensatori ed evaporatori Apparecchi accessori degli impianti frigoriferi separa tori di olio di liquido ricevitori di liquido filtri etc Tubazioni e valvole La distribuzione del freddo Impianti ad espansione diretta Impianti con fluido intermediario L automazione e la sicurezza negli impianti frigoriferi La manutenzione e la conduzione Inconvenienti di funzionamento cause e rimedi FESTO Offerta formativa 2010 Academy Rivolto a Tecnici di manutenzione che desiderano sviluppare l effi cacia dei processi di ricerca guasti e risoluzioni di pro blemi Obiettivi Sviluppare la capacit di eliminare i guasti alla fonte Impostare un metodo logico analitico di ricerca guasti troubleshooting Impostare procedure di soluzione delle cause di gua sto problem solving Impostare procedure standard di manutenzione cor rettiva e preventiva maintenance standard work Contenuti Definizioni e modi di guasto Definizioni e principali modalit di guasto Stati di guasto palesi e nascosti Interferenze ambientali e strutturali nella analisi del guasto Processi logico analitici di ricerca guasti Troubleshooting in 7 passi Come usare la procedura dei 7 passi Perch una ricerca guasti fallisce Metodi di problem solving Lavorare in team Il metodo dei 5 perch metodi di raccolta e analisi dei dati Il miglioramento continuo Metodi e
5. Competenze per il cambiamento Competenze relazionali pag 62 64 m Gestione dei conflitti e negoziazione m La negoziazione nella vendita m Tecniche di negoziazione per gli acquisti m Comunicare e persuadere m Comunicare in pubblico m Teambuilding Il coinvolgimento dei dipendenti nella costruzione della squadra Competenze di Teamworking pag 64 68 m Training on the job m La gestione dei collaboratori prestazioni e comportamenti m Diritto del lavoro e relazioni industriali m Tecniche di teamworking m La gestione perfetta delle riunioni m Gli strumenti del problem solving m Creativit e problem solving m Time Management m La gestione del gruppo e la negoziazione in ambiente multiculturale Il ruolo del capo nelle Operations pag 68 69 m Da capo a leader nelle Operations m Gestione dei collaboratori polivalenza e polifunzionalit m Il mestiere di Manager in fabbrica Executive nelle Operations pag 69 m Riprogettare l organizzazione di uno stabilimento m Change Management nelle Operations Lo sviluppo delle capacit di leadership Durata 2 giorni Data 9 10 Febbraio 14 15 Settembre Euro 1 300 eminari Persone e Organizzazioni Il coaching per lo sviluppo delle competenze dei collaboratori Durata 2 giorni Data 9 10 Marzo 5 6 Ottobre Euro 1 300 Lo sviluppo delle capacit individuali Durata 2 giorni Data 24 25 Giugno 11 12 Novembre Eur
6. LGT 070 Durata 2 giorni Data 11 12 Febbraio 14 15 Ottobre Euro 1 350 Rivolto a Manager che intendano partecipare e o guidare in modo attivo un progetto di cambiamento Lean Obiettivi Cogliere i contenuti chiave di una trasformazione Lean Saper individuare e neutralizzare le resistenze al cam biamento Contenuti Simulazione attraverso il Synchro Game giorno 1 Prima giocata l azienda tradizionale basata su centri di costo e lotti Seconda giocata la razionalizzazione dei flussi pro duttivi Terza giocata la semplificazione dei flussi informativi Quarta giocata la semplificazione del prodotto e i riflessi sulla Supply Chain Feedback sui comportamenti dei partecipanti comportamenti dichiarati agiti e percepiti Le resistenze individuali e organizzative al cambia mento Come scardinare gli assunti taciti e inoculare il germe del miglioramento Feedback sui principi guida dell approccio Lean Definire il valore Far scorrere il flusso Ricercare la perfezione 65 SOP Sales amp Operations Plan LGT 075 Durata 1 giorno Data 29 Aprile 1 Ottobre Euro 700 Rivolto a Imprenditori Direttori generali Direttori commerciali Direttori industriali Direttori di stabilimento Supply Chain Manager Direttori tecnici Direttori amministrativi Obiettivi Conoscere il processo di pianificazione della Supply Chain di medio lungo termine Costruire il piano che guida in
7. Obiettivi Fornire le competenze tecniche di base di statistica descrittiva ed inferenziale per la misura analisi ed ottimizzazione dei processi Contenuti Elementi di statistica descrittiva Il concetto di variabilit dei processi cause comuni e cause speciali la macchina Quincunx Raccolta dati da utilizzare tipo di dato campionamen to Rappresentazione dei dati istogrammi di frequenza grafici temporali Concetto di distribuzione la distribuzioni normale Gaussiana e le distribuzioni non normali pi fre quenti a livello industriale parametri delle distribuzioni posizione forma scale soglia Elementi di statistica inferenziale Il passaggio dal campione alla popolazione Distribuzioni campionarie t F Chi2 Il concetto di significativit i limiti di confidenza Test d ipotesi per valutare la significativit delle diffe renze fra medie varianze di due o pi campioni Cenni di analisi della varianza e della regressione Test d ipotesi per valutare la bont di adattamento di un campione ad una distribuzione teorica goodness of fit La programmazione delle prove Elementi di Design of Experiments nterpretazione dei risultati eminari Operations amp Supply Chain Management SPC Controllo Statistico del Processo QAS 170 Durata 3 giorni Data 29 30 Giugno 1 Luglio 30 Nov 1 2 Dic Euro 1 600 Rivolto a Responsabili di produzione Tecnici di processo controll
8. Project Manager e Project Leader a junior Project Manager amp m Professional con responsabilit di coordinamento di pragetti s Manager di funzione processo a Capicommessa Membridi un Project Team Fila T UDIETI t a Acquisire una visione d insieme dei processi e delle loro relazioni con progetti s Accrescere le proprie capacita di pianificazione e di gestione Potenziare le proprie capacit di relazione e guida all interno dell organizzazione s Comprendere e controllare gli aspetti economici e finanziari Utilizzare agevolmente gli strumenti e le tecniche di PM Supportare e monitorare un progetto aziendale in corso di svolgimento Project Work s implementare le competenze utili allo sviluppo di un organizzazione snella e flessibile basata sul funzionamento per progetti processi s Preventivare costi tempi e rischi associati a un progetto s Riconoscere e gestire le variabili organizzative e comportamentali s Confrontare le proprie esperienze con altre realt s Impostazione e avviamento di un progetto s Pianificazione preventivazione e gestione dei rischi s Check avanzamento project work s Gestione del team e delle relazioni nei progetti a Chiusura progetto jo Cr integrare Tecniche e Strumenti di Project Management con le E competenze manageriali e relazionali necessarie ad essere efficace nel i ruolo sviluppando un proprio project work operativa Avvio Marzo 2010 Durata
9. Riprogettare l organizzazione di uno stabilimento HR 040 Durata 2 giorni Data 27 28 Gennaio 9 10 Settembre Euro 1 300 Rivolto a Imprenditori Direttori industriali Direttori di stabilimen to Direttori del personale Coloro che desiderano innovare l organizzazione dei pro pri stabilimenti migliorando prestazioni e motivazione Obiettivi Distinguere le principali forme organizzative Identificare la forma organizzativa pi consona alla propria realt Impostare un piano d implementazione efficace Contenuti I modelli organizzativi Aziende manifatturiere ed aziende di processo L evoluzione organizzativa in funzione del contesto di riferimento Forme tradizionali Unit Produttive Integrate ed orga nizzazioni Team Based Perch cambiare organizzazione Cosa ci chiede il nostro Cliente Qualit Costi e Livello di Servizio L organizzazione come strumento e non come scopo Gli obiettivi del progetto La cultura aziendale Valori dichiarati Artefatti ed Assunti Taciti Condivisi L organizzazione dichiarata e quella agita Uno strumento il radar chart culturale Progettare l organizzazione Approccio a prato verde o costruire sull esistente La costruzione delle ipotesi organizzative La SWOT analysis Il piano d implementazione passaggi chiave chi coinvolgere e come Il processo di stesura dei ruoli organizzativi Il monitoraggio dell organizzazione dopo
10. Sanzioni Responsabilit amministrativa delle persone giuridiche delle societ e delle associazioni Giurisprudenza www academy festo it Durata 1 giorno Data 30 Marzo 20 Ottobre Euro 700 Rivolto a Preposti Responsabili servizio di prevenzione e protezione Obiettivi Identificare le responsabilit previste dalla normativa vigente Applicare le direttive aziendali controllare la corretta esecuzione e sovrintendere l attivit lavorativa Contenuti Normativa di riferimento Campo di applicazione e definizioni Obblighi del preposto Organismi di Vigilanza Organigramma della sicurezza Controllo e vigilanza Verifica della corretta applicazione delle misure di prevenzione e protezione Segnalazione infortuni incidenti anomalie e guasti Attivit di richiamo Partecipazione all indagine post infortunio Formazione e addestramento lavoratori Diffusione delle procedure e delle modalit operative Verifica dell apprendimento Gestione dei collaboratori diretti e delle imprese esterne Sistema sanzionatorio Sanzioni Giurisprudenza 133 Il ruolo del dirigente nella gestione della sicurezza QAS 406 Durata 1 giorno Data 26 Febbraio 30 Settembre Euro 700 Rivolto a Dirigenti Responsabili servizio di prevenzione e protezione Obiettivi Identificare le responsabilit previste dalla normativa vigente Sviluppare gli strumenti e pianificare le azioni p
11. mentali dei propri collaboratori Obiettivi Chiarire gli ambiti di applicabilit del coach nelle real t aziendali Acquisire comportamenti e strumenti operativi utili all attivit professionale Individuare ed affinare abilit e risorse personali Contenuti Cos il coaching Il coaching come strumento operativo in ambito orga nizzativo Il coaching come tecnica di management per il rag giungimento degli obiettivi aziendali Le abilit necessarie per il coach Il coaching nell organizzazione Capo o coach L utilizzo del coaching come strumento per lo sviluppo delle competenze Come aiutare il collaboratore nella definizione di obiettivi Come far emergere soluzioni nuove dai collaboratori Come garantire attraverso un piano specifico e pun tuale i risultati attesi Come supervisionare le performance del collaboratore Le abilit del coach Come strutturare e impostare un intervento di coaching Come individuare i soggetti per i quali il coaching il metodo pi appropriato Gli strumenti operativi La definizione degli obiettivi ben formati La capacit di gestire piani ed azioni Dare consigli suggerimenti e direttive Dare feedback di qualit Sviluppare stimolare e rinforzare Rivolto a Persone che vogliono migliorare le proprie capacit Persone che vogliono migliorare la propria efficacia nel raggiungimento degli obiettivi Obiettivi Semplificare i perco
12. Data 29 30 Aprile 11 12 Novembre Euro 1 300 Rivolto a Responsabili e Tecnici di manutenzione Obiettivi Impostare un metodo logico analitico di ricerca gua sto adottando metodologie di problem solving Eliminare la sorgente dei guasti attraverso l attivit di prevenzione Contenuti Definizione dei meccanismi di guasto Le tipologie ed i meccanismi di guasto Gli indicatori di manutenzione KPI Metodo generale di ricerca guasti Definizione e campi di applicazione Il metodo di troubleshooting in 7 passi problem sol ving L analisi RCA ricerca della causa a radice di un gua sto Metodi specifici di ricerca guasti Definizione e campi di applicazione Lo schema sintomo causa rimedio metodo di Ishikawa Costruzione delle tabelle TG Troubleshooting Guide Prevenzione dei guasti L approccio affidabilistico RCM L analisi tecnica degli impianti scomposizione mac china MBS L analisi tecnica dei guasti FMECA Lo sviluppo di piani di manutenzione preventiva e pre dittiva Approfondimenti Le famiglie tecniche Le procedure operative standard I sistemi informativi informatici Le normative UNI 107 Hai gi consultato la sezione Master e Percorsi a pagina 102 E Percorsi m Tecnico polivalente Tecnologie e Impianti v Orientamento al ruolo professionale Tecnologie Base Avanzate Progettazione Manutenzione Ej 335 DO Do Ru D m
13. DeviceNet AS i Profibus DP Fipway Panoramica di mercato l offerta dei costruttori Utilizzo applicativo di strutture di comunicazione MPI Utilizzo applicativo di strutture di comunicazione Profibus DP Utilizzo applicativo di strutture di comunicazione AS I Utilizzo applicativo di strutture di comunicazione Ethernet Utilizzi di Ethernet Industriale I O scanning Web ser ver trasporto di protocolli Introduzione alle comunicazioni wireless Wi Fi Wi Max Bluetooth Wibree Zigbee RFID utilizzo e appli cazioni industriali FESTO Offerta formativa 2010 academy festo it 117 Academy Livello 1 Specialista di manutenzione In conformit al Regolamento N 299 del CICPND Obiettivo della figura professionale di riferimento Una persona certificata di livello 1 deve essere in grado di 1 Eseguire correttamente gli interventi manutentivi di com petenza utilizzando i dispositivi di protezione individuale DIP previsti 2 Effettuare la messa a punto e la regolazione della strumen tazione e delle attrezzature di lavoro 3 Esercitare l attivit di ispezione su beni per evidenziare e prevenire eventuali fenomeni di degrado 4 Attuare gli interventi manutentivi di sostituzione regola zione e ripristino verificando a intervento concluso la fun zionalit del bene nel rispetto della legislazione e della normativa vigente sulla salvaguardia della salute dei lavo ratori la si
14. Indice dei Seminari dell area Tecnologie e Impianti Orientamento al ruolo professionale Base Avanzate Progettazione Manutenzione mGestione e manutenzione impianti frigoriferi industriali mTroubleshooting e problem solving di manutenzione m Meccanica m Componenti Meccanici m Manutenzione di organi m Manutenzione dei sistemi di pag 88 meccanici e loro applicazione trasmissione dell energia sulle macchine meccanica m Pneumatica m a pneumatica in automazione m Tecniche di automazione m Dimensionamento impianti pag 89 industriale pneumatica ed pneumatici elettropneumatica m Oleodinamica m Introduzione all oleodinamica m Manutenzione sistemi m Dimensionamento e pag 90 oleodinamici e progettazione impianti oleoproporzionale oleodinamici m Elettromeccanica m Manutenzione m Azionamento motori pag 93 elettromeccanica m Controllo assi elettromeccanici m Elettronica m Introduzione alla gestione di m Sviluppo di programmi per pag 94 96 sistemi PLC sistemi di controllo con i PLC m La strumentazione nel m Controllo e supervisione dei controllo di processo processi m Introduzione alle reti di m Utilizzo di sistemi di comunicazione industriale supervisione di processo Corsi finalizzati alla certificazione CICPND delle competenze di manutenzione p pet e Livello 2 NEW pag 5 aB da 60 cC emu oa z E Formazione manutentori meccanici specialisti Formazione manutentori elettrici specialisti Formazione manutentori s
15. Le motivazioni che hanno portato alla revisione delle norme ISO 9000 1994 cambiamenti del quadro normativo di riferimento per la qualit Le principali aree della norma ISO 9001 2000 Le responsabilit della Direzione La gestione delle risorse La realizzazione dei prodotti L area delle misure analisi e miglioramento Le linee guida per il miglioramento delle prestazioni ISO 9004 2000 La progettazione della documentazione del Sistema di gestione per la Qualit in accordo con le ISO 9001 2000 Le relazioni tra i diversi livelli della documentazione manuale qualit procedure operative istruzioni di processo modulistica etc Offerta formativa 2010 www academy festo it FESTO Academy eminari Ambiente e Qualit Sistemi di gestione ambientale e loro certificazione ISO 14001 QAS 200 Durata 1 giorno Data 25 Marzo 2 Novembre Euro 700 Rivolto a Direttori di stabilimento Responsabili qualit ambiente sicurezza servizi tecnici di fabbrica Obiettivi Analizzare le caratteristiche del sistema da adottare evidenziando quali possono essere gli impegni lavora tivi ed economici per l azienda che intende sottoporsi alla certificazione Contenuti Cenni sull evoluzione della certificazione ambientale Norma UNI EN ISO 14001 Impostazione Principi fondamentali Politica ambientale Pianificazione Obiettivi Programma ambientale Controlli ed azioni correttive Riesame della
16. le e a matrice Task force War Room e organizzazione orizzontale Strumenti e metodologie di supporto Tecniche di Analisi del Valore Standardizzazione e Variety Reduction Program Configurazione di prodotto DFx Design For x Economics dello sviluppo prodotto Caso l ultimo volo del Challenger L innovazione sistematica introduzione al TRIZ Durata 2 giorni Data 31 Marzo 1Aprile 12 13 Ottobre Euro 1 300 Rivolto a Persone che operano nell ambito dell innovazione e nello sviluppo di nuovi prodotti Obiettivi Utilizzare un metodo per affrontare e risolvere un pro blema tecnico di innovazione in modo strutturato Individuare gli strumenti adeguati ad analizzare il pro blema le contraddizioni e le risorse vincendo le resi stenze dovute all inerzia psicologica Contenuti Introduzione alla teoria TRIZ Le origini della teoria analisi brevetti e livelli inventivi I fondamenti Il risultato finale ideale La Visione multi schermo Il Linguaggio funzionale e la modellazione funzionale Le contraddizioni tecniche ingegneristiche e le con traddizioni fisiche Analisi delle risorse Strumenti di base per la soluzione di contraddizioni e per vincere l inerzia psicologica Analisi delle contraddizioni 40 principi inventivi e principi di separazione Matrice delle contraddizioni L operatore STC Cenni sul forecasting tecnologico 51 eminari Innovazione e Sviluppo nuovo
17. scegliere i fornitori e le scorte minime di ricambi a magazzino Acquisire capacit decisionali e di gestione dei progetti Acquisire e approfondire le capacit specialistiche necessarie per un efficace ed efficiente gestione degli asset promovendo e attuando le best pratices pi coerenti nel proprio contesto Mid rode e avere gli strumenti metodologici per l introduzione e mantenimento di norme e regole di security e safety Perch aderire Parliamo di Ottenere migliori prestazioni e ridurre i costi di manutenzione Contribuire al miglioramento delle performance nella produzione di beni e di esercizio nei servizi Attivare e sostenere processi di miglioramento e di cambiamento progetti d integrazione tra le diverse funzioni aziendali introduzione di metodologie ingegneristiche Rendere coerente l approccio al servizio manutentivo con il proprio business e con le strategie Garantire e certificare il livello di competenza del personale Confrontare le sue prestazioni con altre realt Fornire una visione d insieme del modo in cui i processi manutentivi si inseriscono all interno dei nuovi appracci di Supply Chain e Lean Organisation Elevare gli standard di sicurezza nella manutenzione interna e in appalto Validare e certificare le proprie competenze a livello europeo Essere in grada di progettare e gestire il servizia manutentivo e l ingegneria di manutenziane Poter collaborare efficacemente all interno degli altri processi azi
18. standard nazionali e internazionali LEAN certification e Lean certification la certificazione riconosciuta a livello internazionale promossa da SME in collaborazione con AME e Shingo Prize con l obiettivo di costituire lo standard di riferimento nell applicazione degli strumenti Lean nel mondo industriale L ottenimento della certificazione subordinato al possesso di tutti i requisiti previsti e al superamento dell esame erogato da SME Il Master Festo Lean Manufacturing Engineer soddisfa i parametri di formazione richiesti per la certificazione Lean Society of Manufacturing Engineers Certificazione competenze Project Managers PMP BP I LI d d Project Management Institute la pi grande associazione al mondo di Project Managemente propone Percorsi e Seminari per acquisire la certificazione PMP Project Manager Professional il principale standard di riferimento internazionale in materia Certificazione competenze tecniche CETOP Assofluid Il sistema di certificazione CETOP promosso in Italia da ASSOFLUID ha recepito le raccomandazioni europee per gli standard formativi in oleodinamica e pneumatica industriale Festo la prima societ accreditata come Centro di formazione ed esame CETOP per il livello 3 sia di pneumatica che di oleodinamica cet p assofluid 9 Abbiamo lavorato con c Abbott A V Acciaierie Valbruna FA b PANNA
19. 9 giornate 2 3 giorni al mese Manager FESTO Academy COLI inst Percorso perla preparazione alla v i Carrificazione PMP iProjezt Maenageinen Pr lesshsomnall Una leva Importante per accreditarsi in gane 4 erammessa o INTernazionali e NH garantire la crescita rofessionale dei raject Manager Pe COTS La Certificazione PMP rilasciata dal Project Manager Institute la pi diffusa e riconosciuta con quasi 300 000 certificati nel mondo Certifica a livello internazionale la padronanza delle competenza e delle tecniche di Project Management Integra gli aspetti di teor a e pratica riservata a Project manager con almeno tre anni di esperienza e prevede un esame di 200 domande Avvio Marzo 2010 Durata 6 giornate 2 3 giorni al mese A r hi p rivolto Project Manager Project Engineer Project Leader Program Manaper Manager funzionali Professionisti IT Responsabili Ricerca e Sviluppo e chiunque sia coinvolto in mado rilevante nel governo dei progetti 1 Tiii ril n arrnrsn n ecdiisSiti Der ii Dercorso La partecipazione presuppone la padronanza delle conoscenze di gestione dei progetti di tipo teorico e pratico E preferibile aver gi frequentato sessioni di trainine sultema del Project Management Requisiti per accedere ail esame m Laureati con almeno 3 anni di esperienza di Project Management negli ultimi 6 anni Diplomati co
20. Italiana S p A Saes getters dem ATTIM ps SANPELLEGRINO INSO EE AN S SAIRA SAINT GOBAIN Nf sanof ventis T i d cn AE La salite la cosa pi importante CERVO E SANBENEDETTO SCA SCHAEFFLER GROU GA Schering Pioug greed si 2 x SEMIKRON Q sorcanson sees voc z UFI MAR p i d ess Tetra Pak EEEE TICO me HVIM TRE NC H FILTERS gt Whirlpool Wyeth SL am Zambon Fergie Fro i Prodi ZANUSSI Zoppas Industries Indice per parole chiave 55 vedi anche Lean e TPM Visual factary e 55 Account Manager vedi anche Vendita Percorso Account Manager Seminari Key Account Management Competenze avanzate Acquisti Master Operations amp Supply Chain Management Percorsi Buyer Industriale Buyer Industriale core Seminari Strategie per la zestione degli approvvigionamenti La valutazione dei fornitori industriali Nuovi modelli di contratti per gli approvvigionamenti industriali L acquisto di servizi Demand Management la gestione della domanda interna di servizi Tecniche di negoziazione per gli acquisti Acque vedi Ambiente After sales vedi post Vendita Ambiente Sistemi di gestione ambientale e loro certificazione ISO 14001 Gestione dei rifiuti Disciplina degli scarichi idrici Tutela dell aria FESTO
21. La manutenzione sub condition Guasto e modalit di guasto Potenzialit e vincoli dell applicazione della MSC e della manutenzione predittiva Classificazione del Condition Monitoring e tecnologie disponibili Analisi delle vibrazioni e teoria dei segnali Sistemi liberi e sistemi forzati con e senza smorza mento Estensione sistemi complessi n gradi di libert Segnali aperiodici e segnali periodici Implementazione programma di manutenzione predittiva mediante l analisi delle vibrazioni Procedure operative di acquisizione Parametri principali di set up Esempi inerenti la scelta della risoluzione Diagnosi macchinario rotante Elenco malfunzionamenti diagnosticabili Squilibrio statico e dinamico Disallineamento angolare e parallelo Malfunzionamento motori elettrici e riduttori Allentamenti meccanici Malfunzionamento cuscinetti volventi Analisi condizione operativa cuscinetti volventi Procedure operative di acquisizione Parametri principali di set up e di output Analisi elettriche motori AC DC Introduzione principali modi di guasto Cenni sulle principali metodologie Parametri principali di set up e di output icademy festo it 106 La gestione dei ricambi di manutenzione MTZ 330 Durata 1 giorno Data Maggio 4 Novembre Euro 700 eminari Gestione e Manutenzione Impianti Plant amp machines energy saving MTZ 400 Durata 2 giorni Data 25 26 Maggio 25 26 Nove
22. Normative Progettazione e Norme Tecniche pag 109 111 m Il nuovo D M 37 08 sull impiantistica m Come realizzare il manuale di istruzioni delle macchine NEW m Direttiva macchine e progettazione integrata della sicurezza sulle macchine m Realizzazione degli schemi e della documentazione elettrica delle macchine m Quadri elettrici delle macchine m Dispositivi di sicurezza sulle macchine alla luce delle pi recenti normative m Manutenzione a regola d arte dei dispositivi di sicurezza presenti sulle macchine NEW m La sicurezza nei sistemi di comando delle macchine Attrezzature di lavoro Rischio Elettromeccanico pag 111 114 m Sicurezza nell esercizio e nella manutenzione delle cabine elettriche MT m Valutazione dei rischi elettrici presenti in azienda in conformit al D L 81 08 m Valutazione dei rischi sulle macchine non marcate CE e interventi di messa a norma m La normativa PED m ll servizio di manutenzione elettrica m Formazione dei manutentori elettrici PES e PAV m Sicurezza degli operatori addetti all assistenza tecnica delle macchine presso i clienti m Sicurezza nei lavori di manutenzione sulle macchine con dispositivi di sicurezza neutralizzati m Sicurezza nella manutenzione meccanica Esplosione pag 114 m La direttiva ATEX La gestione dei lavori in appalto La gestione della sicurezza nei luoghi di lavoro Il ruolo del preposto nella gestione della sicur
23. Offerta formativa 2010 Academy 50 33 38 39 103 104 104 104 Analisi del valore vedi anche Ricerca e Sviluppo FMEA Fallure Mode and Effect Analysis QFD Quality Function Deployment DFx le metodologie del valore Fondamenti di marketing Industriale Appalti vedi anche Acquisti e Sicurezza e Norme Tecniche La gestione dei lavori in appalto 108 ATEX vedi anche Acquisti e Sicurezza e Norme Tecniche La direttiva ATEX Buyer vedi Acquisti Cabine elettriche vedi Impianti e cabine elettriche Canali vendita vedi anche Vendita La gestione commerciale di agenti e rivenditori Certificazioni di Manutenzione CICPND MM1 Manutenzione Meccanica ME1 Manutenzione Flettrica MS1 Manutenzione Strumentale MP1 Manutenzione Polispecialistica di Project Management Percorso Project Manager Percorso PMP Tecniche Certificazioni CETOP www academy festo it 12 114 35 95 100 101 5 76 23 Indice per parole chiave Change Management vedi anche Organizzazione Seminario Change Management nelle Operations Clima Analisi di Clima vedi Organizzazione 59 Coaching vedi anche Leadership e Gestione Collaboratori Il coaching per lo sviluppo delle competenze dei collaboratori Comunicazione vedi anche Leadeship e Gestione Collaboratori La comunicazione commerciale La comunicazione efficace Comunicare in pubblico Conflict Management vedi Negoziazione Gestione Co
24. Ottobre 2010 Plant HR Manager Maggio 2010 Finance for nan financial Managers Marzo 2010 Lean Administration Aprile 2010 Mea Project Manage 27 Project Manager Marzo 7010 Certificazione PMP Marzo 7010 Obiettivi a Saper gestire il miglioramento in azienda in ottica Lean Six Sigma u Definire gli obiettivi e i piani di lavoro per la conduzione di un progetto Lean Six Sigma m Mappare i processi con la metodologia pi opportuna a Saper scegliere gli appropriati strumenti di analisi e di miglioramento tra quelli previsti da Lean e Six Sigma m Rappresentare un problema camplesso utilizzando la funzione ys f X e strutturando un adeguata raccolta ed analisi dei dati m Utilizzare le metodologie statistiche per il problem solving attraverso l uso di software specialistici m Presidiare la gestione dei team gli aspetti di leadership e la gestione del cambiamento in azienda Perch aderire I il ET y Ts Mn pipni Aumentare la produttivit e la redditivit attraverso Le an Six Sigma a Aumento delle attivit a valore e riduzione degli sprechi e dei difetti m Riduzione dei costi di non qualit di stabilimento dai costi di produzione ai costi di magazzino e di trasporto Aumento dell efficienza produttiva m Riduzione dei costi transazionali di non qualit m Riduzione della variabilit dei processi a Miglioramento della prevedibilit delle prestazioni m Aumento della customer satisfaction Mastel Orientare
25. Prodotto FMEA Failure Mode and Effect Analysis Durata 1 giorno Data 4 Maggio 26 Ottobre Euro 700 Rivolto a Responsabili e Professionisti di ricerca e sviluppo progettazione produzione e qualit ODIEN Utilizzare questa efficace metodologia come strumento di anticipazione dei rischi e degli errori sia durante lo sviluppo del prodotto sia durante il processo realizzativo Applicare nel contesto corretto lo strumento FMEA di Progetto o di Processo Contenuti F M E A come strumento di prevenzione Formalizzare le informazioni per prevenire Incidenza su Qualit ed Affidabilit Analisi dei guasti possibili Classificazione elaborazione delle azioni correttive Living document la gestione delle modifiche in tempo reale La metodologia F M E A di prodotto e di processo Preparazione all analisi Definizione del problema Creazione dell elenco dei modi di guasto Procedura di compilazione del modulo La documentazione necessaria per lo sviluppo dei lavori F M E A Gli indici F M E A probabilit gravit rilevabilit Criteri di valutazione degli indici P G R Calcolo del R P N Risk Priority Number Gli standard da rispettare e le azioni correttive Corretta interpretazione del significato dei termini e dei parametri usati Linee guida Come classificare il livello di F M E A Come classificare i livelli di probabilit di frequenza e di probabilit che il difetto o un pro
26. academy festo it Dispositivi di sicurezza sulle macchine alla luce delle pi recenti normative QAS 380 Durata 1 giorno Data 29 Giugno 9 Novembre Euro 700 Rivolto a Progettisti Istallatori Manutentori RSPP ASPP Verificatori Obiettivi Il corso si propone come guida per la scelta l implementazione e la comprensione funzionale dei vari dispositivi di sicurezza Contenuti Parti del sistema di comando relative alla sicurezza Cenni alle Norme UNI EN ISO 13849 1 e CEI EN 62061 Tecniche per l interblocco e il bloccaggio dei ripari mobili Scelta e istallazione a regola d arte dei sensori Comando di avviamento a due mani Dispositivi per l arresto di emergenza Barriere di sicurezza a raggi infrarossi Laser scanner Bordi tappeti e paraurti sensibili alla pressione Modalit di funzionamento con dispositivi di sicurezza neutralizzati Manutenzione periodica per dispositivi di sicurezza 136 Manutenzione a regola d arte dei dispo sitivi di sicurezza presenti sulle macchine QAS 381 Durata 1 giorno Data 9 Febbraio 28 Settembre Euro 700 Rivolto a Responsabili Servizio Manutenzione Manutentori RSPP ASPP Obiettivi Creare un adeguata competenza nei responsabili e nel personale operativo di manutenzione in ordine a quanto previsto dal D Lgs 81 08 IL D Lgs 81 08 obbliga il datore di lavoro a effettuare sulle macchine una idonea manutenzione al fine di ga
27. azienda attraverso le competenze delle persone Un azione su due fronti m Programmi finalizzati allo sviluppo m Sviluppo di del Ruolo Mestiere Competenze Tematiche Master e Percorsi Seminari di approfondimento finalizzati ad apprendere temi specifici Cosa trovate nel catalogo 2010 Master e Percorsi di cui viene proposta una overview a livello di contenuti struttura dei moduli e destinatari per un approfondimento sui singoli prodotti si rinvia alle specifiche brochure o al sito www academy festo it Seminari tematici illustrati con i rispettivi contenuti destinatari date e prezzi FESTO Offerta formativa 2010 www academy festo it 7 Academy Academy Offerta formativa 2010 La formazione finanziata Con il supporto di Festo l azienda pu usufruire dei Fondi Paritetici Interprofessionali nazionali per la formazione continua Fondimpresa Fondirigenti etc I nostro staff a vostra disposizione per ogni chiarimento e per un eventuale incontro in cui approfondire il tema I servizi per le aziende BM Analisi dei fabbisogni BM Analisi del progetto formativo BM Predisposizione domanda di contributo B Assistenza alla gestione delle attivit una volta ottenuto il finanziamento BM Erogazione della formazione www academy festo it 8 Certificazione competenze Project Managers IPMA IPMA International Project Management Association la pi antica associazione internazionale di project managemen
28. degli obiettivi La comunicazione efficace nel team di progetto www academy festo it Project Management per l industrializzazione Durata 2 giorni Data 27 28 Maggio 23 24 novembre Euro 1 250 Rivolto a Direttori e Responsabili dell area tecnica Product e Project Manager Obiettivi Pianificare un percorso di sviluppo organizzativo orientato a migliorare la gestione dei progetti del l area tecnica Modellare il processo di sviluppo prodotto in base al contesto alle risorse e agli obiettivi aziendali Contenuti La differenza tra gestione per processi e gestione per progetti Differenze tra un processo e un progetto Caratteristiche ambientali che rendono difficoltosa l esecuzione dei progetti Modelli organizzativi per la gestione dello sviluppo prodotto processo sviluppo prodotto con il modello Stage Gate Il processo sviluppo prodotto con il modello flessibile Il Project Management come strumento Impostare un progetto e il team l importanza di una corretta pianificazione modello dell Earned Value come strumento di con trollo dei costi La gestione multi progetto Criticit tipiche del processo SNP nelle aziende manifatturiere Lo sviluppo del concept e la definizione delle specifiche Quando il prototipo rappresenta un problema Acquisti vs Progettazione La chiusura dei progetti Forme organizzative nella gestione di progetti Il progetto nell organizzazione per funzioni d
29. e il deployment degli obiettivi Il budget flessibile dei costi Il Value Based Management valore economico aggiunto EVA Il costo medio ponderato del capitale investito WACC Le leve per la creazione del valore I KPI nelle Operations e Supply Chain LGT 080 Durata 2 giorni Data 10 11 Giugno 14 15 Dicembre Euro 1 350 Rivolto a Manager che vogliono introdurre sistemi di valutazione delle performance Obiettivi Saper definire gli indicatori pi adatti alle proprie esi genze di business Contenuti Il monitoraggio delle prestazioni aziendali Gestire il valore dell azienda La metodologia Balanced Scorecard La misura delle prestazioni della Supply Chain Affidabilit delle consegne La misura delle prestazioni dei processi produttivi Rotazione del WIP Valutazione dell affidabilit e della manutenibilit Il calcolo dell OEE Overall Equipment Effectiveness Le performance del processo di approvvigionamento La matrice di Kraljiic KPI per gli approvvigionamenti La gestione delle scorte nventory turnover l analisi ABC per la gestione delle scorte Lacross analysis 89 Il controllo di gestione della logistica LGT 270 Durata 2 giorni Data 10 11 Giugno 30 Nov 1 Dic Euro 1 300 Rivolto a Dirigenti e Quadri dell area logistica che necessitano di avere sotto controllo i processi logistici ed i fattori che la condizionano Responsabili dell area vendit
30. e strumenti al fine di gestire con maggiore efficienza il processo di vendita Per una gestione pi efficace del complesso rapporto con i nuovi Clienti e con i Clienti a portafoglio Per supportare l Account Manager nella selezione dei Clienti strategici Per favorire il Team Selling Parliamo di Gli aspetti del marketing utili alla vendita La prospettiva dei Clienti la conoscenza del Cliente e delle strategie di approvvigionamento Strategie per selezionare gestire e fidelizzare i Clienti e i potenziali Clienti Anatomia di una vendita come agire il processo di vendita ina per Avvio Maggio 2010 Durata 6 giorni 2 3 giorni al mese Kc ot Manager Vendere in mercati industriali altamente competitivi Percorsi Academy Am E TI a Gestire al meglio il A D magazzino miglioranda Il controllo dei casti e la prestazioni Percorsi Avvio Febbraio 2010 Durata 8 giorni 2 3 giorni al mese A chi rivolto Responsabili di magazzino materie prime componenti prodotto finito di aziende industriali Responsabili di centri di distribuzione retail 3PL Obiettivi m Fornire le competenze professionali gli strumenti operativi e di gestione delle persone necessari a un Responsabile di Magazzino per avere massima efficacia nel suo ruolo Riconoscere le conseguenze delle proprie azioni lungo la Supply Chain e nei processi gestiti identificare le opportunit per l innovazione e il miglior
31. festo it 69 Demand Planning tecniche di gestione delle previsioni in azienda LGT 090 Durata 1 giorno Data 12 Maggio 17 Dicembre Euro 700 eminari Operations amp Supply Chain Management Programmazione della produzione nelle aziende manifatturiere LGT 100 Durata 3 giorni Data Euro 16 17 18 Marzo 19 20 21 Ottobre 1 600 Pianificazione e gestione della produzione per commessa LGT 110 Durata 2 giorni Data 4 5 Maggio 2 3 Novembre Euro 1 300 Rivolto a ea acquisti commerciali produzioni e logisti Obiettivi Fornire le basi per un corretto approccio al tema delle previsioni applicato ai diversi ambiti aziendali Trasferire gli elementi operativi per poter delineare i requisiti del sistema di previsione ed utilizzare corret tamente le diverse tecniche Analizzare le connessioni tra previsione e planning Contenuti La previsione in azienda Perch Quali i ritorni Chi Quali aziende Quando La previsione e la dimensione temporale La previsione e le aree aziendali La previsione e la simulazione possibile utilizzare tecniche specifiche per calcolare i benefici di una corretta gestione della domanda Il processo di previsione Il processo Quali i principali Elementi Organizzativi Tre approcci alla previsione fattori cardine Due tipologie di sistemi previsivi A prevalenza di mercato A prevalenza del processo di vendita La gestione della domanda in una
32. filiera Quali i benefici di una collaborazione tra gli attori di una filiera Offerta formativa 2010 FESTO Academy Rivolto a Responsabili di produzione programmazione e logistica Responsabili IT che operano in aziende manifatturiere discrete in cui rilevante la produzione ripetitiva UOCE Conoscere le logiche le metodologie e gli strumenti della programmazione e controllo della produzione nelle aziende manifatturiere discrete Identificare le modalit di programmazione e controllo pi idonee in funzione del proprio processo produttivo Contenuti Classificazione dei modelli logistico produttivi Definizione di Supply Chain Modelli logistico produttivi e parametri di riferimento Matrice prodotto processo Dati di base nella programmazione della produzione Anagrafica articoli Distinte base e cicli di lavorazione Modello di programmazione e controllo delle Operations Sales amp Operations Plan Master Production Schedule Execution Logica Push Simulazione di un flusso con gestione push MRPII Schedulazione a capacit finita Logica Pull Simulazione di un flusso con gestione pull Principi Lean Kanban e altri metodi di replenishment Modelli avanzati Theory of Constraints nei sistemi manifatturieri discreti Gestione dei colli di bottiglia Dice game www academy festo it Rivolto a Responsabili di produzione programmazione logistica di aziende che operano i
33. interazioni tra fattori QFD Quality Function Deployment Durata 1 giorno Data 14 Maggio 12 Novembre Euro 700 Rivolto a Direttori Tecnici Project amp Product Manager Responsabili ricerca e sviluppo Responsabili ufficio tecnico e progettazione Responsabili marketing di prodotto Product Manager Obiettivi Conoscere e utilizzare il Quality Function Deployment per raccogliere la voce del cliente portala all interno dell azienda e creare specifiche di prodotto coerenti Utilizzare il QFD come strumento di collaborazione e condivisione delle informazioni con tutte le funzioni coinvolte nel processo di sviluppo prodotto Contenuti Che cosa il QFD e come si inserisce nello sviluppo prodotto vantaggi del QFD Modalit organizzative per l ottimizzazione delle potenzialit del QFD Definizione delle esigenze del cliente La qualit come soddisfazione del cliente La voce del cliente Trasferire la voce del cliente all interno dell organizzazione all inizio dello sviluppo prodotto Analisi strutturate dei clienti La matrice casa della qualit Scopo della matrice e come si costruisce Valutare i bisogni del cliente L individuazione delle specifiche nel linguaggio del cliente Laloro traduzione in specifiche tecniche Altre matrici tecniche Aspetti organizzativi 52 eminari Innovazione e Sviluppo nuovo Prodotto DFx le metodologie del valore Durata 2 giorni Data 22 23 Giu
34. intraprendere attivi t di miglioramento continuo in azienda Obiettivi Acquisire il metodo per generare la mappatura siste mica dei flussi produttivi in azienda e poter identifica re gli sprechi e tutto ci che non genera valore Generare la mappa attuale current state ed avere i riferimenti per definire cosa fare per arrivare alla situa zione futura future state Dotarsi di uno strumento efficace per orientare le atti vit di miglioramento continuo Contenuti Fondamenti Il valore il processo che genera il valore il flusso del valore nel processo che lo genera Value Stream Value Stream Mapping current state Value Stream Design future state Panoramica degli strumenti per migliorare il flusso Le modalit di attuazione la mappatura passi e le fasi da percorrere per definire organizzare preparare e condurre le attivit operative di mappatu ra dei flussi in azienda La matrice prodotto processo e le famiglie di prodot to flussi minori e flussi maggiori Calcolo del Value Added Ratio Attivit a valore e atti vit a non valore Determinazione delle opportunit di miglioramento Formalizzazione strutturata del piano d azione conte nuti e tempistiche 30 90 120 Cenni sulle altre tecniche di mappatura l fattori critici e leve di azione Gli aspetti di comunicazione e management correlati alla VSM VSM come strumento di miglioramento dettaglio delle condizioni di eff
35. la cultura aziendale verso il miglioramento con rigore e razionalit m Personale addestrato ed orientato al miglioramento capace di guidare la diffusione interna dell approccio A m Focus sulla Qualit e sulle reali necessit dei Clienti A chi e rivolto a Applicazione di metodologie strutturate di Problem Solving m Linguaggio metodi e strumenti comuni m RES onsabili di progetti di loramento Lean Six Sigma Black Belt Define a Responsabili della Qualit Parliamo di Dati non normali e a o proresan ZIE nr Ap soe sulla ngi oai ae pprofondii sul m Project managers prede il Lean Six Sigma regressione Train the trainer Team leadership m Responsabili della Progettazione Industrializzazione e Sviluppo nuovi m Gestire il Team di progetto Measure rodotti san ehrticms Process change n Responsabili della Produzione analys Lean Six Sigma management a Responsabili della Logistica e della m iN Green Belt Upgrade Doe Supply Chain Carol Superfici di risposta e Define m Responsabili delle Spedizioni carte di controllo m Gestione dei dati Direttori di stabilimento a Gestire i team di progetto a Manager e responsabili di funzione Mul petes RN Measure Project Work e e o processo delle ipotesi i ena gre coaching Black Belt Improve Avvio Aprile 2010 Control Durata 22 giorni Project Worke Esame gt 2 3 giorni al mese coaching Gr
36. lavoro e relazioni industriali nelle Operations Reparto di Produzione vedi anche Manufacturing Percorsi Tecnico di Produzione Gestore di Reparto Produttivo Seminario Fondamenti per la gestione dei reparti di produzione Reti vedi anche Tecnologie Introduzione alle reti di comunicazione industriale Ricambi vedi anche Manutenzione e Post Vendita La vendita per chi non vende assistenza post vendita e ricambi 0 dei ricambi di manutenzione Ricerca Guasti vedi anche Problem Solving Metodi di ricerca e prevenzione guasti Troubleshooting e problem solving di manutenzione www academy festo it 19 30 60 67 46 54 95 40 85 Indice per parole chiave Ricerca e Sviluppo Prodotto Percorso Innovazione e sviluppa Prodotto Seminari L innovazione sistematica introduzione al TRIZ La genesi dell innovazione Dalla progettazione allo sviluppo del nuovo prodotto FMEA Failure Mode and Effect Analysis DOE progetto degli esperimenti QFD Quality Function Deployment DFx le metodologie del valore Packaging design Rapid prototyping Design for maintenance Design for Six Sigma e Robust Design Project Management per l industrializzazione Rifiuti vedi anche Ambiente Gestione del rifiuti Risk Management vedi anche Valutazione Rischi Risk Management Risorse Umane vedi Leadership Organizzazione Gestione collaboratori Riunioni vedi Teamworking La gestione perfetta delle riunioni Robust Desig
37. modo coordinato le scelte e le azioni delle diverse funzioni Contenuti La Supply Chain Definizione di Supply Chain e individuazione di quelle presenti nell impresa SCOR model cenni Sistema di misura delle prestazioni della Supply Chain Il modello di pianificazione delle risorse Sales amp Operations Plan Master Production Schedule Orizzonti temporali e livelli di dettaglio Responsabilit organizzative Sales amp Operations Plan processo di pianificazione di medio lungo termine Obiettivo e oggetto del Sales amp Operations Plan Famiglie di prodotto Fasi del processo Il mondo Sales Monitoraggio e controllo delle prestazioni commerciali Sales forecast Il mondo Operations Pianificazione delle risorse Controllo delle fonti di approvvigionamento Scelte make or buy e di prodotto Sales amp Operations Plan e modelli produttivi Sales amp Operations Plan in ambiente Make To Stock Sales amp Operations Plan in ambiente Make To Order Sales amp Operations Plan in ambienti misti FESTO Academy eminari Operations amp Supply Chain Management Make or Buy strategico LGT 085 Durata 2 giorni Data 15 16 Giugno 4 5 Novembre Euro 1 350 Rivolto a Imprenditori Direttori generali Direttori industriali Direttori acquisti Direttori stabilimento Supply Chain Manager Direttori tecnici Obiettivi Comprendere gli obiettivi ed i principi delle scelte di Make or Buy
38. organizzative Qualit Industrializzazione Cost management 2 Valutazione investime Pianificazione e controllo B uzione Material management Lean Lean Design TPM Totat Productive A Lean Organisation Value Stream mapping Pu System FMED A Cell manufacturing Visuel Margen ios Kalen Pro bid Eu E i Spatis al iri Approcci gestionali industriali A CK 30 Mappa del camani Academy Resa FT Tuc all A chi rivolto s Responsabili Progettazione e Ufficio Tecnico s Progettisti senior e coordinatori di progetto Perch aderire Supportare piani di miglioramento delle prestazioni dello sviluppo prodotto in termini di tempi costi e qualit Pro E etr Gestire lo sviluppo prodotto in minor tempo e can minari ATE per Durata 8 giorni 2 3 giorni al mese nsabi le Product Manager s Acquisire competenze professionali di natura sprechi a Staff a potenziale dell area engineering estionale e strumenti operativi necessari ad un e progettazione Responsabile ufficio tecnico per avere massima efficacia nel ruolo s Apprendere e sperimentare metodologie di supporto allo sviluppo prodotto per una migliore gestione del processo delle specifiche e dei costi Obiettivi Parli dba m Elaborare un analisi dei bisogni sulla quale PAO definire i requisiti di prodotto n uppare un concept di prodotto e definirne le a Losviluppo prodotto specifiche in
39. peculiari di un team La gestione del processo decisionale Gestire e partecipare alle riunioni Monitorare l andamento delle riunioni Gestione dei collaboratori polivalenza e polifunzionalit HR 100 HR 101 Durata 2 giorni Data 4 5 Marzo 21 22 Settembre Euro 1 300 Rivolto a Responsabili di produzione Responsabili di manutenzione Responsabili della formazione Obiettivi Progettare un sistema di mappatura e sviluppo della polivalenza e della polifunzionalit Definire i criteri di implementazione nella propria realt Contenuti Cosa sono e perch servono polivalenza e polifunzionalit L evoluzione dello scenario ed il bisogno di flessibilit Dall italiano all inglese polivalenza e multi task poli funzionalit e multi skill griglie di polivalenza e skill matrix Aumentare la flessibilit senza perdere specializzazio ne possibile La definizione dei mestieri e delle postazioni di lavoro Mappare l esistente come e con chi Tecniche pratiche di impostazione della griglia Le classificazioni e la mappatura del personale L obiettivo dello sviluppo di polivalenza e polifunzionalit L analisi dell esistente e la definizione dell obiettivo Le situazioni critiche e la tempificazione degli obiettivi due assi di osservazione la prospettiva postazione e la prospettiva persona L impostazione del piano di sviluppo Formazione in aula ed affiancamenti sul ca
40. personale La gestione delle priorit e le attivit mangia tempo Le interferenze ed i meccanismi di autodifesa La delega efficace 84 La gestione del gruppo e la negoziazione in ambiente multiculturale Durata 1 giorno Data 31 Marzo 26 Novembre Euro 00 Rivolto a Tutti coloro che nella loro attivit si trovano a gestire relazioni con persone di culture differenti in attivit quali la gestione di progetti internazionali attivit commercia li con l estero partnership con gruppi extranazionali ed multinazionali Obiettivi Fornire strumenti culturali e concettuali per gestire la relazione ed il lavoro in ambiente multiculturale iden tificandone i pericoli e le opportunit potenziali Sviluppare le abilit di comunicazione e negoziazione interculturali Contenuti Conoscere e valorizzare le differenze Valori e sistemi di credenze Cultura ed identit razziale Le differenti concezioni di persona ed individuo Stili di decision making Cultural noise Le dimensioni delle differenze culturali Il modello di Hofstede meta modelli culturali Le skills interculturali Tolleranza dell ambiguit Flessibilit nei comportamenti Consapevolezza del processo comunicativo Curiosit rispetto dell altro ed empatia Problemi e opportunit nella comunicazione Classificazione dei protocolli tribale collettivo pluralista Percezione dei temi negoziali Stereotipi incr
41. processo Packaging design Durata 2 giorni Data 25 26 Maggio 19 20 Ottobre Euro 1 250 Rivolto a Progettisti di parti strutturali Responsabili della qualit di prodotto Progettisti di imballaggio di aziende produttrici di beni durevoli DCUM Evidenziare la stretta correlazione esistente fin dalle prime fasi di progetto del prodotto fra design progetto strutturale scelta dell imballaggio mezzi di produzione sistema distributivo Conoscere le caratteristiche prestazionali e di utilizzo ottimale dei principali materiali per l imballaggio industriale Contenuti Imballabilit valutazione delle parti strutturali Tipologie di stress meccanici handling sul prodotto nudo e imballato Lafragilit del prodotto l indice di fragilit Deformazioni meccaniche rotture vibrazioni semplici composte combinazione imballo trasporto smorzamenti Le prove dinamiche sul prodotto e sul prodotto imballato La determinazione della fragilit del prodotto Prove di trasportabilit e distribuzione dei prodotti Progettazione dell imballaggio i materiali Dimensionamento dei materiali caratteristiche di impiego tecnologie di trasformazione La qualit del cartone ondulato Metodologie aziendali di sviluppo e di ottimizzazione dei costi dell imballaggio metodo dei 5 punti nell organizzazione aziendale La Value Analysis per la dichiarazione di conformit ambientale 53 eminari Innovazione e Sviluppo
42. slide filmati computer ecc Come costruire materiali di supporto efficaci Condurre Gestire i vincoli il momento psicologico l ambiente la disposizione dei partecipanti momenti pi importanti come aprire e chiudere Come entrare in empatia con il gruppo Come rispondere agli attacchi 81 Teambuilding il coinvolgimento dei dipendenti nella costruzione della squadra HR 200 Durata 2 giorni Data 11 12 Maggio 9 10 Novembre Euro 1 250 Rivolto a Responsabili e Capi intermedi Componenti di team di lavoro permanenti o saltuari Obiettivi Fornire concetti metodi e strumenti di coinvolgimento dei dipendenti che vi aiuteranno a condurre in modo efficace le attivit di un team Analizzare le capacit ed i comportamenti necessari per il miglioramento delle performance Contenuti Cultura e contesti organizzativi dal gruppo al team Scenari e contesti organizzativi aziendali L approccio filosofico di riferimento L integrazione e la valorizzazione delle differenze Chiarificazione e condivisione dei ruoli Il team e le sue fasi di sviluppo Gli aspetti peculiari di un team Sintesi delle fasi di sviluppo di un team benefici del lavoro in team Il triangolo magico relazioni metodi e competenze La comunicazione interzonale e le dinamiche di gruppo Modelli mentali e mappa del mondo Come rappresentiamo il mondo Le dinamiche comunicative e relazionali di gruppo
43. tecniche di manutenzione Sicurezza Come evitare gli errori umani Come evitare le situazioni a rischio in stabilimento Uso di protezioni e procedure di sicurezza Normative e leggi di riferimento La gestione dei ricambi Dispositivi e strumenti per la ricerca guasti Dispositivi tester di tipo a contatto e non ICAUETTIV IeSLO II Rivolto a Manutentori Impiegati ufficio tecnico Operatori di pro duzione Montatori Obiettivi Comprendere la funzionalit dei principali componenti meccanici Interpretare la simbologia le normative ed il disegno tecnico Utilizzare gli strumenti di misura e di controllo Contenuti Capire il funzionamento dei meccanismi Metodo rapido per la lettura e l interpretazione del disegno complessivo di macchina Unit di misura del Sistema Internazionale Metrologia e strumenti di misura SOMPONCIE normalizzati Individuazione delle caratteristiche e del funziona mento dei componenti Concetti di standardizzazione elaborazione della documentazione tecnica e codifica Tipi e simbologia funzionale dei componenti unificati e normalizzati Componenti costruiti a disegno Organi di trasmissione del moto calettamenti albe ro mozzo leverismi Organi di trasformazione del moto viti camme glifo biella manovella Organi strutturali di fusione di carpenteria Come dimensionare per resistere agli sforzi Concetto di energia lavoro e potenza Macchine semplici
44. tempi brevi dei s Organizzazione e Project Management a Analizzare il pr odotto della concorrenza e s Engineering Tools e Lean Product Development sviluppare un analisi di benchmarking s Lean Product Development Opzionale a Sviluppare il prodotto in modo rapido e nei costi previsti Impostare e gestire efficacemente i progetti di sviluppa s Organizzare l Ufficio Tecnica definendo ruoli e responsabilit Avvio Maggio 2010 Academy Mr MEE n WE Percorso per eazziorie ME reocdotte Guidare l innovazione la ricerca l sviluppo prodotto utilizzando le leve organizzalive tecniche e di mercato Avvio Ottobre 2010 Durata 12 giorni 2 3 giorni al mese Percorsi A chi rivolto Direzioni Generali o Proprieta di PMI Direttori e responsabili Ricerca amp Sviluppo Direttori e responsabili engineering ufficio tecnico e sviluppo prodotto Project Managers in ambito sviluppo prodotto Product Managers e marketing professionals Obiettivi Collaborare con la direzione aziendale nella definizione delle strategia di sviluppa e crescita Dialagare efficacemente con il marketing e la forza vendita per saper leggere il mercato e cogliere nuove opportunit Sviluppare concept che soddisfino i reali bisogni del cliente Progettare un prodotto coerente con il target cost e con l efficienza dei processi logistico produttivi Valutare l impatto economico dell innovazione Gestire il portafoglio ed il ciclo di v
45. 0 21 Aprile 4 5 Novembre Euro 1 300 Rivolto a Responsabili di vendita e di marketing Professionisti che collaborano con la forza vendita quali tecnici di pre vendita marketing Manager Product Manager e marke ting communication Manager Obiettivi Il percorso pensato in una duplice prospettiva dare strumenti concreti di marketing a chi si occupa di vendi ta e fornire a chi si occupa di marketing la giusta sensi bilit commerciale Contenuti Il valore percepito dal cliente Il concetto di valore Valore e criteri decisionali del cliente Come il valore pu e deve essere utilizzato dalla ven dita La segmentazione e il posizionamento Cosa rappresentano per la vendita Come sono veicolati dalla funzione commerciale Vendere ai clienti giusti Le leve del marketing operativo nell ottica delle vendite Soluzioni e servizi verso prodotto Prezzo Strumenti di comunicazione per il mondo industriale Sincronizzare marketing e vendite Far parlare il marketing con le vendite l importanza delle informazioni di ritorno dal mercato Coerenza tra piano di marketing e piano di vendita www academy festo it 58 Fondamenti di marketing industriale Durata 2 giorni Data 18 19 Maggio 30 Nov 1Dic Euro 1 300 Rivolto a Marketing Manager giovani nel ruolo Product Manager e Responsabili della comunicazione e per tutte le funzio ni aziendali che per tipo di attivit e responsabilit co
46. 08 e relativo correttivo D lgs 106 09 m Lanorma tecnica CEI 11 27 per l attestazione di idoneit rilasciata dal datore di lavoro per interventi fuori e sotto tensione m LaCertificazione delle competenze di Manutenzione secondo lo standard CICPND Perch aderire m Avere tecnici e manutentori polivalenti in grado di intervenire nelle casistiche pi frequenti e diffuse m Aumentare la polivalenza e l interscambiabilit tra tecnici e manutentori m Tracciare e valutare con metodo le capacit dei propri tecnici e manutentori consentendo al datore di lavaro di attestare l idoneit PES CEI 11 27 su una mappatura di lavari elettrici predefinita m Adempiere agli obblighi in capo al datore di lavoro per la formazione di chi lavora in prossimit di parti in tensione m Acquisire vantaggi e credenziali nei confronti di enti esterni e clienti attraverso la Certificazione delle competenze di Manutenzione CICPND Parliamo di m Simbologia e lettura schemi m Interventi elettropneumatici verifica funzionalit e sostituzione trasduttori elettropneumatici utilizzo sostituzione elettrovalvole sostituzione bobine di comando etc m interventi elettroidraulici controllo filtro centralina collegamento elettrovalvole regolazione velocit attuatore utilizza sostituzione elettrovalvale etc m Interventi elettromeccanici sostituzione di rel contattori temporizzatori e motori scollegamento motore trifase collegamento motore st
47. 110 Durata 2 giorni Data 18 19 Marzo 21 22 Ottobre Euro 1 300 Rivolto a Direzione di stabilimento Direzione di produzione Direzione industriale Responsabili di produzione e manutenzione Responsabile ingegneria di manutenzio ne Controller Obiettivi Conoscere ed applicare gli strumenti e metodi per il miglioramento della gestione tecnico economica del processo di manutenzione Sviluppare applicare e analizzare il budget di manu tenzione Contenuti Cenni di contabilit generale e industriale Strumenti contabili utilizzati dal controllo di gestione Strumenti della contabilit industriale classificazione dei costi e significato di budget Il controllo dei costi di manutenzione Classificazione dei costi della manutenzione costi propri e costi indotti Differenziazione e analisi degli investimenti tecnici ed incidenza dei costi di manutenzione Le attivit di manutenzione Criteri di classificazione delle attivit manutentive Modalit di gestione della pianificazione e program mazione delle attivit manutentive Raccolta degli elementi utili alla valutazione delle atti vit manutentive necessarie Il n di manutenzione Modalit di stesura del budget in conformit alla norma UNI 10992 Identificazione dei fabbisogni di manutenzione e valo rizzazione dei costi preventivi la stesura e valutazione del budget Fasi fondamentali del controllo del budget manutentivo Gli indicatori di prestazi
48. 8 Aprile 29 Ottobre Euro 700 Rivolto a Progettisti Responsabili sviluppo nuovi prodotti e nuove tecnologie uffici tecnici reparto prototipi Obiettivi Conoscere le tecnologie di prototipazione rapida di parti in resina e in metallo per la realizzazione di prototipi piccole serie e stampi per iniezione e pressofusione Contenuti Scopo ed utilizzo dei prototipi Classificazione dei prototipi secondo il loro utilizzo estetico fit and form funzionale dimostrativo Esempi di impiego dei prototipi La prototipazione rapida e la fabbricazione additiva Caratteristiche generali comuni alle diverse tecnologie il file stl tolleranze errori Anisotropia comportamento elastico Le tecnologie materiali e macchine disponibili sla fdm sls 3dprinting etc Confronti tra le soluzioni possibili Caratteristiche meccaniche costi tempi Produzione di parti in metallo Materiali disponibili utilizzo per stampi ed inserti Dal Rapid Prototyping al Rapid Manufacturing Utilizzo per prodotti su misura e piccole serie Design for maintenance Durata 1 giorno Data 27 Aprile 16 Dicembre Euro 700 Rivolto a Direttori tecnici Progettisti di macchine e di impianti Responsabili ufficio tecnico Responsabili engineering Tecnici d engineering Responsabili di manutenzione SUE Definire i criteri progettuali ed i requisiti del macchinario in funzione delle esigenze di manutenzione dell utilizzatore Comprender
49. Academy Industrial Management School Offerta formativa 2 Q 1 0 Indice generale Benvenuti in Festo 4 Il valore della formazione per Festo 5 Come lavoriamo la metodologia IN aula e OLTRE l aula 18 La Proposta Formativa IN aula 19 La formazione finanziata 20 Le Certificazioni 21 Abbiamo lavorato con 22 Indice per parole chiave 23 La proposta fromativa 2010 24 La formazione Professionale La formazione Tecnica Ruoli e mestieri 27 Ruoli e mestieri 81 EE Innovazione e Sviluppo nuovo Prodotto 33 mE Gestione e Manutenzione Impianti 87 mm Marketing Vendita e post Vendita 41 BH Tecnologie e Impianti 103 EH Operations amp Supply Chain Management 59 E Ambiente e Qualit 107 EH Persone e Organizzazioni 71 EH Sicurezza e Normative 107 mE KPI Indicatori di prestazione 75 8 Project Management 88 Informazioni generali 116 Modulo d iscrizione 117 FESTO Offerta formativa 2010 www academy festo it 2 Academy Benvenuti in Festo Benvenuti nella prima Industrial Management School italiana Vi presentiamo la nostra offerta formativa per l anno 2010 ci rivolgiamo alle aziende ed alle loro persone aiutandole a migliorare le performance e a far crescere le competenze Generare valore per Voi e per i vostri clienti il fine ultimo di ogni nostro intervento gt S i f n ni 25 euet i T I T Hm aiii TI FESTO 3 Academy Il valore della formazione per Festo FESTU FEST
50. Allineamento dei livelli logici e riferimento alle norme Stili e strategie di gestione del conflitto Dal conflitto al confronto la negoziazione Definire le parti in causa e la loro configurazione di interessi concetti chiave obiettivi preparazione e spazio negoziale Strategie e tecniche per negoziare all interno della propria azienda Dalla negoziazione distributiva alla negoziazione inte adus La comunicazione integrativa Le skills del negoziatore efficace La negoziazione nella vendita HR 155 durata 2 giorni data 20 21 Aprile 21 22 Ottobre Euro 1 300 Rivolto a Direttori commerciali e vendite Venditori Area Manager Key Account Manager Obiettivi Migliorare la propria conoscenza del processo nego ziale e delle tattiche e strategie possibili per le attivit di vendita Affinare le capacit individuali di condurre una trattati va di vendita Contenuti Le abilit negoziali utili a chi fa vendita Stabilire un rapporto con l interlocutore Linguaggio del corpo e comunicazione efficace Preferenze sensoriali tecniche di matching e ascolto Le attivit negoziali Definire i valori della propria attivit Determinare la posizione di partenza e gli obiettivi Discutere proporre trattare e accordarsi Approccio strategico alla negoziazione Determinare influenze e costrizioni al processo Determinare le variabili ed anticipare le reazioni Negoziare in team tattiche e ruol
51. Capacit di ascolto e leve motivazionali Gli strumenti del team e le strategie di successo La riunione come elemento di crescita del gruppo l analisi dei problemi attraverso gli strumenti del pro blem solving utilizzo delle mappe mentali nelle situazioni di blocco La gestione delle decisioni attraverso il consenso FESTO Academy eminari Persone e Organizzazioni Training on the job HR 410 Durata 2 giorni Data 6 7 Luglio 2 3 Novembre Euro 1 250 Rivolto a Manager e Professionisti che desiderano aumentare l ef ficacia degli affiancamenti on the job ai propri collabora tori Obiettivi Comprendere le dinamiche dell apprendimento Pianificare ed applicare metodologie efficaci di affian camento Contenuti L apprendimento negli adulti Disimparare per imparare Sento vedo faccio La percezione processi di memorizzazione Cosa devo insegnare Come definire gli obiettivi dell affiancamento Il patto tra trainer e trainee Sapere saper fare saper essere La progettazione dell affiancamento On the job training Logica del fare logica delle competenze logica del l apprendere L approccio macro micro Le verifiche di apprendimento ed i feed back trucchi del mestiere Esempi e casi proposti dai partecipanti Gli strumenti per facilitare l apprendimento La scheda training compiti formativi Il diario di bordo Le one point lessons Le tecniche di relazio
52. Compiti autonomie e responsabilit del manutentore certificato CICPND livello 1 Lavorare in sicurezza evitando comportamenti pericolosi per s e per gli altri Problem Solving e Troubleshooting Scomposizione funzionale e logica di un macchinario Analisi dei guasti e modalit di guasto per la ricerca di azioni correttive Diagnosi e ricerca guasti tecniche e strumenti ispettivi Missale formazione specifica e operativa Sistemi integrati meccano elettro oleopneumatico Composizione della macchina generazione distribu zione regolazione e controllo attuazione Macchine operatrici a fluido generazione energia pompe compressori Macchine operatrici elettriche alternatori dinamo Macchine motrici a fluido motori idraulici pneumatici stantuffi e macchine semplici Macchine motrici elettriche motori in c a c c Valvole di distribuzione comando e regolazione di pressione e portata Strumenti di misura segnali elettrici segnali fluidici termici Sensori e trasduttori Sistemi indiretti di comando e regolazione Quadri elettrici pneumatici per sistemi on off my fes tO Unit logiche di comando PLC Comandi e regolazioni analogici Circuiti elettrici lettura schemi e caratteristiche com ponenti a quadro Circuiti oleopneumatici lettura schemi caratteristiche dei fluidi e filtrazione Sistemi di lubrificazione meccanica e sostituzione filtri Individuazione e controllo perdite e trafilam
53. Da capo a leader nelle Operations KPI nelle Operations e Supply Chain Manutenzione vedi anche Tecnologie Sicurezza e Norme Tecniche Master European Maintenance Manager Percorsi Technical Service Capo Squadra di Manutenzione Seminari Design for maintenance Budget e KFI di manutenzione TPM Reliability Centered Maintenance La terziarizzazione della manutenzione Metodi avanzati di scelta e di pianificazione della manutenzione Tecniche RAMS affidabilit disponibilit manutenibilit e sicurezza Manutenzione Sub Conditions e manutenzione predittiva La gestione dei ricambi di manutenzione nergy saving Metodi di ricerca e prevenzione dei guasti Formazione degli operatori elettrici PES e PAV destinati ad intervenire fuori e sotto tensione Sicurezza nei lavori di manutenzione sulle macchine con dispositivi di sicurezza neutralizzati Sicurezza nella manutenzione meccanica Il servizio di manutenzione elettrica FESTO Offerta formativa 2010 Academy Marketing vedi anche Vendita Sales Six Sigma La sestione commerciale di agenti e rivenditori Caccia a nuovi clienti Il post vendita come fonte di business Fondamenti di marketine industriale Product Manager nei mercati industriali Il marketing al servizio delle vendite La comunicazione commerciale Dal prodotto al servizio Project Management per il marketing Marketing d Acquisto vedi Acquisti Meccanica vedi anche Tecnologie Componenti meccanici Man
54. O Consulting oltre oltre l aula Paula REM in oltre aula l aula Benchmark Value Formazione d aula Contestualizzazione Proposition Confronto EID AUS MEN OE Testimonianze risultati FESTO Offerta formativa 2009 www academy festo it 4 Academy Il valore della formazione per Festo Mappe della competenza Sviluppare Applicare in aula oltre l aula Senior Faculty Context Contestualizzazione Temi in aggiornamento continuo Case Applicazione Confronto di esperienze Change Comportamenti Testimonianze aziendali Cash Risultati 4 Master 4C Master 20 Percorsi a misura sul cliente 163 Corsi industrial Management School 90 Consulenti e Formatori specializzazione suli ampo FESTO Offerta formativa 2009 www academy festo it 5 Academy Come lavoriamo la Metodologia IN aula e OLTRE l aula Una metodologia d aula pragmatica e attiva Rigore e metodo come nello stile Festo Gli ingredienti con cui sono progettati i moduli formativi B Contributi teorici solidi veicolati da chi ha vissuto l azienda E Immediata trasferibilit nel proprio conteto di lavoro B Dibattito confronto condivisione delle esperienze dei partecipanti e loro ruolo attivo B Misura dei risultati FESTO Offerta formativa 2010 www academy festo it 6 Academy La Proposta Formativa IN aula Migliorare le performance dell
55. S7 28 87 50 50 Indice per parole chiave Valutazione Rischi vedi anche Risk Management Vendor Rating vedi anche Acquisti Metodologia per l individuazione delle fonti di pericolo la 108 Percorso Buyer Industriale valutazione dei rischi e loro riduzione Seminario La valutazione dei fornitori industriali Gestione dei lavori in appalto 108 Valutazione dei rischi elettrici presenti in azienda in conformit 111 WBS vedi anche Project Management al D Lgs 81 08 Valutazione dei rischi sulle macchine non marcate CE e interventi 112 di messa a norma La pianificazione di progetti La direttiva ATEX 114 La normativa PED 114 Sostanze pericolose 115 Agenti fisici 115 Vendite vedi anche Marketing e Post Vendita Percorso Account Manager 33 Seminari Caccia a nuovi clienti 35 La gestione commerciale di agenti e rivenditori 35 Sales Six Siema 35 Lean selline 36 Il post vendita come fonte di business 36 I fondamenti della vendita 38 Competenze avanzate di vendita per chi vende beni strumentali 38 Competenze avanzate di vendita per chi vende componentistica 38 Key Account Management 39 SOP Sales amp Operation Plan 39 La negoziazione nella vendita 39 Project Management per la vendita 49 FESTO Offerta formativa 2009 www academy festo it 22 Academy La proposta formativa 2010 Master Percorsi Seminari Operations amp Gestione e Supply Chain Management Manutenzione Impianti Master dnt rx TS Lea
56. T m DOE m Rapid Prototyping m QFD m Design for Maintenance m DFx le metodologie del valore m Design for Six Sigma e Robust b d Design m Packaging design eminari Innovazione e Sviluppo nuovo Prodotto La genesi dell innovazione Durata 2 giorni Data 25 26 Febbraio 28 29 Settembre Euro 1 300 Rivolto a Manager e responsabili di funzione nell ambito dello svi luppo strategico sviluppo di prodotto ricerca e svilup po Obiettivi Comprendere e approfondire la conoscenza delle linee guida fondamentali per lo sviluppo continuo delle idee necessarie ad alimentare processi di innovazione Contenuti Il contesto strategico Il brief di innovazione individuare gli obiettivi del pro BE di innovazione le finalit commerciali e i tempi di sviluppo previsti Il contesto aziendale le competenze specifiche del l azienda le tecnologie disponibili la missione e la visione commerciale della direzione l analisi della concorrenza tutte le informazioni su attivit di concorrenti rilevanti per la realizzazione di un progetto di innovazione Il contesto sociale ed economico quali variabili pos sono influenzare ed in quale misura La pianificazione a lungo termine previsione vs sce nari La Generazione delle idee Lerisorse umane scegliere le persone giuste da dedi care al progetto Lo spirito aprirsi a mondi assimilabili al settore speci fico della azienda e a competenze diverse che possa no essere fonti d
57. Tecniche di automazione pneumatica ed elettropneumatica FESTO Offerta formativa 2010 Academy 59 60 69 30 114 94 94 89 89 89 Post vendita vedi anche Vendita Marketing e Costruttori di Macchine ed Impianti Percarso Technical Service 34 Seminari Il past vendita come fonte di business 36 La vendita per chi nan vende assistenza post vendita 40 e ricambi Industrial CRM Client Relationship Management 40 Sicurezza degli operatori addetti all assistenza tecnica delle 113 macchine presso clienti Predittiva vedi anche Manutenzione MSC e manutenzione predittiva B4 Problem Solving vedi anche Miglioramento Lean e Six Sigma Creativit nel problem solving 65 Gli strumenti del problem solving nelle Operations 65 Metodi di ricerca e prevenzione guasti 67 Troubleshooting e problem solving di manutenzione 68 Product Management vedi anche Ricerca e Sviluppo Prodotto Percorso Innovazione e sviluppo Prodotto 27 Seminari Product Manager nei mercati industriali 37 Dal prodotto al servizio 40 Project Management per il marketing 79 Project Management perla vendita 79 Produzione vedi Manufacturing Procurement vedi Acquisti 18 Indice per parole chiave Programmazione produzione vedi anche Supply Chain Master Operations amp Supply Chain Management Seminari Lean change SOP Sales amp Operations Plan La gestione dei materiali con il Kanban Demand planning Tecniche di gesti
58. a EN 62061 Progettazione della modalit di funzionamento con dispositivi di sicurezza neutralizzati Susa giornata Qualit dell interfaccia uomo macchina comandi e segnalazioni Comando a due mani Precauzioni per evitare gli avviamenti accidentali Arresto di emergenza Interblocchi e blocchi meccanici sui ripari Prescrizioni generali per dispositivi elettrosensibili di sicurezza Barriere a raggi infrarossi e laser scanner Bordi pedane e paraurti sensibili alla pressione Quinta giornata l equipaggiamento elettrico delle macchine EN 60204 1 Criteri da seguire per la conformit della Direttiva bassa tensione Criteri da seguire per la conformit della direttiva Compatibilit Elettromagnetica Quadri elettrici e accesso in sicurezza Qualit del cablaggio Equipotenzializzazione delle masse e protezione contro i contatti indiretti Qualit e completezza della documentazione elettrica di supporto Prove di funzionamento e verifiche strumentali Soluzioni particolari adottabili in presenza di rischio esplosione direttive ATEX www academy festo it QAS 331 Durata 1 giorno Data 8 Giugno 17 Settembre Euro 700 Rivolto a RSPP ASPP Progettisti Tecnici di stabilimento Redattori di manuali e procedure Obiettivi Definire le linee guida per la stesura del manuale di una macchina nuova o vecchia Definire le linee guida per chi deve verificare la
59. a manutenzione effi cace ed efficiente Contenuti Tecniche e metodi di regolazione e di controllo Controllo ad anello aperto e ad anello chiuso Regolazione ON OFF P 1 D Il controllo di velocit e direzione parzializzazione tecnica PWM Pulse Wide Modulation Struttura di un azionamento Sezione di regolazione Sezione di potenza Tipi di segnale abilitazione riferimento di velocit retroazione Trasduttori di velocit e di posizione Motori e azionamenti Motori a corrente continua Motori asincroni Motori sincroni brushless Motori passo passo Motori lineari Meala Aone degli azionamenti La connessione tra azionamento e motore La connessione del trasduttore di velocit La connessione azionamento controllore Strumenti HW e SW di regolazione e taratura Creazione e utilizzo dei data base Operare in sicurezza con segnali di potenza ad alta frequenza FESTO Offerta formativa 2010 Academy Rivolto a Impiegati degli uffici tecnici Progettisti Manutentori e Strumentisti Obiettivi Utilizzare tecniche e metodologie di taratura controllo e regolazione degli assi elettrici Migliorare l efficacia degli interventi di manutenzione Contenuti Analisi della struttura fisica e logica di un asse controllato Catena cinematica motori trasmissione e riduzione del moto tipi di spostamenti Anello di controllo e regolazione controllori del moto processore dedicato posizionato
60. a quota di partecipazione a ciascun corso comprensiva del materiale distribuito ai partecipanti e delle colazioni di lavoro Tutti i prezzi indicati s intendono IVA esclusa Successivamente alla partecipazione verr inviata fattura quietanzata FESTO Offerta formativa 2010 Academy Eventuali annullamenti La conferma agli iscritti dello svolgimento del corso sar data a mezzo e mail o fax con un preavviso minimo di una settimana L eventuale annullamento dell iscrizione dovr essere comunicato entro la settimana antecedente alla data di inizio corso e comunque prima della conferma ufficiale da parte di Festo Academy Trascorso tale termine procederemo all addebito dell intera quota di iscrizione Come raggiungerci La sede di Festo Academy si trova nella zona di Milano Sud nelle vicinanze del Forum e del centro direzionale Milanofiori ed facilmente raggiungibile In auto Uscita Assago Milanofiori della tangenziale Ovest direzione Viale Famagosta Superare il Forum verso il centro di Assago Dopo circa 1 5 km arrivati ad un incrocio canalizzato a T svol tare a destra e poi subito a sinistra in via Enrico Fermi 36 38 Mezzi Pubblici Fermata Famagosta MM2 Linea Verde Da Famagosta Bus 320 fino al capolinea di Assago in Via del Sole A 700 mt dal capolinea in Via Enrico Fermi 36 38 In taxi Fermata Famagosta MM2 Linea Verde 10 minuti circa di viag gio Alberghi Collegandovi al nostro sito potrete trovare
61. a ricoprire la posizione di Product Manager e Brand Manager in aziende industriali ODIERNI Fornire le conoscenze di base per chi chiamato al presidio dell offerta di uno o pi prodotti verso il mer cato Approfondire metodi e tecniche di marketing che devono rappresentare gli strumenti quotidiani del pro duct manager Contenuti Introduzione al ruolo L azienda orientata al marketing Come nasce la figura del Product Manager Ruolo funzioni e competenze del Product Manager Capire domanda e offerta Familiarizzare con i concetti di domanda e di offerta Strumenti per capire domanda e offerta Valorizzare il posizionamento del proprio portafoglio prodotti nella prospettiva del cliente Gli strumenti quotidiani del Product Manager il marketing mix Le leve prodotto e prezzo Gli strumenti di comunicazione per il mondo industriale Le opzioni di distribuzione Il piano prodotti Stendere un piano prodotti contenuti e punti di atten zione Controllarne l avanzamento elementi di project mana gement Il lancio di un nuovo prodotto Impresa e innovazione di prodotto Gestire il progetto di lancio di un nuovo prodotto www academy festo it La comunicazione commerciale SE 340 Durata 2 giorni Data 1 2 Luglio 14 15 Ottobre Euro 1 300 Rivolto a Manager e Responsabili di funzione nell area vendite Responsabili marketing Responsabili relazioni esterne Responsabili comunicazione e Respon
62. a tecniche di risoluzione problematiche ine renti all impianto oleodinamico Contenuti Come intervenire su di un impianto Conoscere la struttura generale del gruppo oleodina mico Individuare il sottosistema in avaria Stabilire la procedura di manutenzione Come diagnosticare la causa di un guasto Conoscere la sequenza di lavoro della macchina Interpretare lo schema Applicare logiche metodologiche nella ricerca guasti Come ripristinare il ciclo dopo una fermata Eseguire la taratura e la messa a punto Operare secondo le normative di sicurezza La scheda tecnica di manutenzione Sistemi a piastre con valvole modulari o cartucce Conoscere tecniche e metodi di montaggio Ricostruire il layout della centrale Riconoscere le anomalie ed il corretto ricambio Come installare le elettrovalvole proporzionali Regolazioni meccaniche Regolazioni elettroniche Gli interventi di manutenzione preventiva FESTO Offerta formativa 2010 Academy eminari Tecnologie e Impianti Dimensionamento e progettazione impianti oleodinamici HYD 300 Durata 3 giorni Data 6 7 8 Luglio 30 Nov 1 2 Dic Euro 1 150 Rivolto a Tecnici di progettazione ufficio tecnico Obiettivi Costruzione schemi oleodinamici e relativo impianto strutturale Conoscenza tecniche di risoluzione problematiche ine renti alla progettazione di un impianto oleodinamico Contenuti Fluidi idraulici Caratteristiche dei fluidi i
63. amento impostando piani operativi per il cambiamento Aumentare capacit di analisi e comprensione del contributo che il magazzino pu offrire al business Essere in grado di gestire il personale in funzione del servizio e dei risultati attesi Perch aderire Supportare l attuazione di cambiamenti di gestione o struttura in atto o previsti in area logistica Incrementare il livello di servizio e di miglioramento dell efficienza Favorire la crescita professionale del personale e la capacit di interfacciarsi con gli altri attori in mado efficace Parliamo di Ruolo del magazzino nella filiera Gestione scorte e politiche degli acquisti Gestione fisica dei magazzini Gestione miglioramento i in magazzino Gestione trasporti Gestire il team e i collaboratori 36 Academy ai per A chi rivolto Perch aderire T Enterprise m Manager di funzione unit m Responsabile miglioramento m Direttore Qualit m Viene affrontata la lettura dei processi chiave e dell organizzazione in ottica Lean fornendo idee ed una prospettiva innovativa m Sifa levasul confronto tra i partecipanti e i principi Lean estesi tutta l azienda per rimuovere gll sprechi identificare i principali driver di casto e di 37 Durata 6 giorni 2 3 giorni al mese docenti per approfondire e capire cosa portare performance E a nel proprio contesto e per avere dei benefici da Obiettivi subito m Vengono identifica
64. anager Ms Fornire una visione integrata degli aspetti utili per pro gettare implementare e gestire il servizio post vendita e trasformare il service da centro di costo a motore per il business Confrontarsi con altre aziende industriali e apprendere esempi e testimonianze di aziende che hanno proget tato e gestito un servizio post vendita di eccellenza Contenuti Il post vendita da centro di costo a centro di profitto l evoluzione del rapporto tra azienda e mercato Il ruolo del service come sensore presso il cliente Testimonianza di un azienda leader che ha fatto del service il proprio core business Il cliente come punto di partenza Il processo di acquisto e riacquisto dei clienti Il valore percepito dal cliente le aspettative e la custo mer satisfaction Gli stadi di sviluppo della relazione con i clienti Le strategie di loyalty e di retention Le variabili di intervento per sviluppare la fedelt del cliente Le azioni di loyalty tattiche e strategiche Come gestire i clienti non profittevoli Gli aspetti interfunzionali del post vendita il presidio dei diversi punti di contatto L interazione tra logistica Supply Chain e post vendita L interazione tra marketing vendita e post vendita Misurare le prestazioni del servizio post vendita Il valore delle informazioni di ritorno per i team di ven dita marketing e per la ricerca e sviluppo 57 La gestione commerciale di agenti e
65. anico FESTO Academy Design For Six Sigma e Robust Design Durata 1 giorno Data 15 Giugno 1 Dicembre Euro 00 Rivolto a Responsabili r amp d Responsabile qualit Responsabile produzione Responsabile area marketing Obiettivi Comprendere i fondamenti di uno sviluppo prodotto volto alla gestione e soluzione delle problematiche legate agli aspetti economici di affidabilit di produzione di sicurezza e di ambiente Comprendere i concetti chiave dello sviluppo di un prodotto robusto alla variabilit delle condizioni ambientali e di utilizzo Contenuti Introduzione al Design for Six Sigma Affrontare il processo di sviluppo prodotto nel nuovo mercato Necessit di soddisfare i requisiti di time to market cost to market qualit del prodotto e sviluppo della capacit produttiva Confronto tra le metodologie classiche di progettazione e il DFSS Gli strumenti del Design for Six Sigma Quality Function Deployment come strumento di gestione della progettazione L Axiomatic Design e il TRIZ per la valutazione e lo sviluppo del nuovo design Casi studio e applicazioni pratiche di utilizzo degli strumenti Il Robust Design nella fase di ottimizzazione Le vulnerabilit del prodotto nell ambiente operativo Utilizzo del Robust Design per migliorare la Qualit del prodotto misurata dal Cliente come rendere il prodotto insensibile alle condizioni di utilizzo incontrollabili e alla variabilit naturale di
66. anti Approfondire gli aspetti cruciali della normativa per rivedere costruzioni certificazione installazione ed uso di attrezzature Contenuti Campo di applicazione e definizioni della normativa Quali apparecchi ed impianti esclusi Condizioni per l immissione sul mercato e la messa in servizio Requisiti tecnici particolari Classificazione delle attrezzature a pressione Valutazione di conformit Marcatura CE Analisi dei requisiti essenziali di sicurezza per tipologia di attrezzature Analisi delle tabelle di valutazione della conformit Procedure di valutazione della conformit moduli da adottare Modalit progettuali Modalit di compilazione della documentazione tecnica di prodotto 138 Il servizio di manutenzione elettrica Durata 1 giorno Data 23 Aprile 8 Ottobre Euro 700 Rivolto a Responsabili e Preposti del servizio manutenzione RSPP ASPP DOC Il corso delinea in modo integrato gli aspetti tecnici e organizzativi che caratterizzano il servizio associandoli ad un insieme di situazioni concrete di intervento e spaziando dagli interventi nelle cabine MT a quelli sugli impianti BT e sugli equipaggiamenti elettrici delle macchine Contenuti Organizzazione tipica del servizio di manutenzione elettrica Rapporti con eventuali imprese esterne Piani di manutenzione e documentazione di supporto Formazione e qualificazione PES e PAV degli operatori elettrici in conformi
67. attriti rendimenti lubrificazione Come si fabbrica un meccanismo materiali da costruzione leghe ferro carbonio e loro trattamenti termici le leghe del rame gli allumini e la plastica tecnica Dalle tabelle unificate le caratteristiche di resistenza dei materiali 111 Manutenzione di organi meccanici e loro applicazione sulle macchine MEC 110 Durata 23 giorni 30 31 Marzo 1 Aprile 14 15 16 Dicembre 1 150 Data Euro Rivolto a Manutentori Conduttori impianti automatici di produzione Montatori Obiettivi Diagnosticare guasti ai componenti cogliere i segnali deboli Eseguire interventi di regolazione e di sostituzione Contenuti Quali sono gli organi meccanici di collegamento e supporto Filettature linguette spine calettatori giunti snodi Guarnizioni anelli compensatori anelli elastici Cuscinetti radenti e volventi radiali assiali di scorri mento Come si assicura una buona trasmissione del moto Le trasmissioni a cinghia o catena freni e frizioni nastri trasportatori sistemi ad ingranaggi e la manutenzione dei motori duttori Viti e madreviti a strisciamento e a contatto volvente Come si mette in fase una linea meccanismi di regolazione della coppia ed i fasatori Come sono fatti e come funzionano i sistemi a camme intermittori dispositivi per la conversione del moto Quando riparare e quando sostituire Laclassificazione dei tipi di guasto e le tecnic
68. attuali sul parco fornitori dell azienda usando la matrice di Kraljic m Valutare l impatto delle scelte d acquisto sui arametri chiave della propria realt m impostare un piano articolato di cost reduction m Conoscere selezionare e attuare le leve di gestione pi adeguate per le politiche sui diversi cluster di fornitori m Essere in grado di impostare un sistema di vendor rating m Calcolare il total cost dell acquisto Perch aderire Aumentare le capacit di analisi e scelta dei Buyer Misurare l impatto delle decisioni sui materiali Verificare il contributo dei fornitori partner sulle performance produttive m Migliorare l efficacia in termini di processo e di costi degli acquisti industriali Parliamo di m Strumenti per gli acquisti m Leggereeinterpretare il mercato e l azienda m E Procurement E Sourcing Pe orso per NE uvor ni Agire sulla leva degli NEC del acquisti In ee per VV Incidere sui risulta ty ca aziendali avvalendosi P i distmuimentietecnithe B rito Po a in i i D LI m 4 aT r T x 1 Avvio Ottobre 2010 Durata 5 giorni 2 3 giorni al mese me per aar 11 Miangzizor Xm Contribuire al uw miglioramento delle st performance Industriali attraverso la estone del cambiamento l sviluppo dell arganizzazione e delle risorse umane Percorsi Avvio Maggio 2010 Durata 12 giorni 2 3 giorni al mese A chi ri
69. bilit d intervento con dispositivi di sicurezza neutralizzati Peculiarit dei rischi meccanici elettrici e di altro genere La prevenzione adottata come strategia vincente per l abbattimento dei rischi Affidabilit efficacia e documentabilit degli interventi manutentivi Procedura di sicurezza attuabile in occasione della messa in funzione di una nuova macchina presso il cliente Qualit dei rapporti con il personale del cliente 139 Sicurezza nei lavori di manutenzione sulle macchine con dispositivi di sicurez za neutralizzati QAS 415 Durata 1 giorno Data 28 Gennaio 17 Dicembre Euro 700 Rivolto a RSPP ASPP Responsabili di manutenzione Tecnici aziendali Verificatori Obiettivi Implementare in concreto tutte le misure di protezione tecnologiche organizzative e comportamentali che necessario mettere in campo rientrando in tal modo nell ottica di prevenzione e formazione dettata dal D Lgs 81 08 FonenuM Misure di protezione richieste dalla legge per garantire al manutentore di operare in condizioni di sicurezza Analisi dei rischi che s incontrano durante l interazione con la macchina Importanza fondamentale della formazione dell informazione e dell istruzione specifica Identificazione e qualificazione del personale autorizzato Esigenze tecnologiche organizzative e comportamentali da rispettare in occasione di interventi sotto tensione sui quadri elettrici delle macch
70. blema Laraccolta dati diagramma Kj diagramma delle affinit con le rela zioni causa effetto Il diagramma di Pareto Il diagramma di causa effetto Modalit di gestione di un gruppo di lavoro L impostazione del gruppo brainstorming La gestione delle riunioni La registrazione delle attivit svolte La valutazione del lavoro di gruppo FESTO Academy eminari Persone e Organizzazioni Creativit e problem solving HR 510 Durata 1 giorno Data 23 Giugno 25 Novembre Euro 700 Rivolto a Tutti coloro che vogliono imparare a risolvere problemi cambiando prospettiva Obiettivi Esercitarsi a modificare il nostro approccio abituale di fronte ai problemi e difficolt lavorative Migliorare la nostra capacit di percepire condizioni e dati di una situazione difficile Contenuti Anatomia del problema e principali strategie di risoluzione Stato iniziale percorsi di soluzione e stato finale Analisi mezzi fini Esame a ritroso Semplificazione Sviluppare le soluzioni creative Usare le immagini a supporto del processo creativo Cos l Insight e come si pu favorirne l evenienza Ricercare fatti e generare supposizioni Vincoli percettivi alla soluzione di problemi Fissit funzionale Esempi di cattiva percezione del problema Problemi di decodifica dei dati le matrici logiche di verit Generare soluzioni Superare le barriere paura del fallimento visione a tunnel tro
71. ccio Six Sigma ai fini della riduzione dei costi di vendita inefficienze ed errori in un ottica di massimizzazione delle prestazioni del team di vendita Contenuti Applicare i concetti del Six Sigma alla vendita Le nuove sfide poste dal mercato alla vendita La qualit nella vendita le forze trainanti Identificare il valore aggiunto dalla forza vendita Six sigma i principi fondamentali La visione Six Sigma della qualit L organizzazione Six Sigma ruoli e responsabilit DMAIC Define Measure Analyse Improve Control DFCI Design For Customer Impact Ascoltare la voce del cliente Utilizzare la metodologia Six Sigma per comprendere i bisogni del cliente Trasformare i bisogni del cliente in processi tangibili e misurabili Strumenti per raccogliere la voce del cliente piano VOC diagramma di Kano albero CTQ Cosa migliorare nel processo di vendita Il processo di qualificazione commerciale dal primo contatto con il cliente all opportunit Il processo di gestione dell opportunit dalla campio natura alla quotazione Il processo post vendita dall ordine alla consegna l analisi del processo di vendita dati utili per succes sivi miglioramenti FESTO Offerta formativa 2010 Academy eminari Marketing Vendite e post Vendita Lean selling Durata 1 giorno Data 11 Marzo 28 Settembre Euro 700 Rivolto a Direttori Generali Direttori commerciali Direttori vendi te Direttori marketin
72. cialista La manutenzione come processo Compiti autonomie e responsabilit del manutentore certificato CICPND livello 1 Lavorare in sicurezza evitando comportamenti pericolosi per s e per gli altri Problem Solving e Troubleshooting Scomposizione funzionale e logica di un macchinario Analisi dei guasti e modalit di guasto per la ricerca di azioni correttive Diagnosi e ricerca guasti tecniche e strumenti ispettivi Dettagiio formazione specifica e operativa Norme UNI di riferimento Tecniche e metodologie di taratura e regolazione degli azionamenti elettrici Parametri caratteristici della strumentazione Simbologia elettrica elettronica fluido tecnica Scelta della strumentazione in funzione dell impiego Strumentazione per sistemi a fluido e per sistemi elet tro elettronici Codifica strumentazione PID Componenti caratteristiche e funzionamento dell uni t centrale Ingressi ed uscite interfacciamento tra PLC e compo nentistica caratteristiche e funzionamento delle sche de Risorse interne del PLC temporizzatori contatori merker Procedure di caricamento trasferimento utilizzo dei supporti di memoria esterna Procedure di diagnosi di programmi Strumenti di visualizzazione degli stati Interpretazione listati metodologie per la ricerca gua sti semplici modifiche Tipi di segnali da trattare interfacciamento con com ponenti analogici e digitali problematiche legate ai te
73. co finanziarie Percorsi ii per Leang Aela inisiratior Applicare concetti del B Leanthinking eliminando gli sprechi alle strutture aziendali GOTS a ai processi amministrativi Percorsi Achi rivolto a Manager difunzione unit m Responsabile miglioramento Direttore Qualit Direzione amministrativa a Sviluppare una nuova visione dei processi aziendali non produttivi oreanizzandoli intorno alle attivit a valore per il Cliente Ridurre i tempi evasione ordini firme e approvazioni archiviazioni etc e semplificare le attivit Perch aderire Perch tempo di estendere i principi della Lean production a tutti eli uffici dell azienda mettendo in discussione i costi non a valore delle strutture di Supporto Perch esistono alcuni processi a attivit su cui possibile intervenire da subita ottenendo risultati concreti in termini di semplificazione e riduzione del tempa a essi dedicato Parliamo di Organizzare i processi non produttivi office amministrativi etc per Value stream Identificare le fonti di spreco e ridurre il numero di transizioni Applicare 55 Ripensare il ruolo delle strutture di supporto liberare parte del loro tempo e far si che diventino loro stessi agenti del cambiamento Lean 46 47 Il percorso indirizzato a responsabili della gestione e del coordinamento di gruppi di progetto che vogliano crescere nel ruolo In particolare a
74. con il Kanban LGT 335 Durata 1 giorno Data 30 Giugno 26 Novembre Euro 700 Rivolto a Responsabili che si occupano di gestione della produzio ne e dell approvvigionamento dei materiali ed operano in contesti complessi in cui necessario contenere le scorte ed elevare il proprio livello di servizio al cliente Obiettivi Definire i principi della tecnica Kanban fornire l artico lo giusto nella quantit giusta nel posto giusto secondo le modalit giuste Conoscere logica modelli di funzionamento e stru menti operativi per l applicazione del sistema Contenuti Il sistema Pull Kanban Il Pull System per la gestione del flusso dei materiali La gestione a reintegro in base al consumo la tecnica Kanban Campi di applicabilit i vantaggi e i limiti della meto dologia Logiche di funzionamento strumenti operativi e ruoli parametri che regolano il Kanban calcolo e dimen sionamento La Gestione a vista regole operative e ruoli Il Sistema a cartellini La gestione in tiro dei Fornitori Casi ed Esercitazioni Casi aziendali di applicazioni di successo Esercitazioni con simulazione delle dinamiche tra cliente e fornitore interno esterno Offerta formativa 2010 FESTO Academy La statistica di base per le Operations QAS 165 Durata 2 giorni Data 18 19 Maggio 2 3 Novembre Euro 1 300 Rivolto a Responsabili di produzione Tecnici di processo e con trollo qualit
75. conformit alle norme delle macchine in fase d acquisto o gi in funzione Contenuti Valenza strategica del manuale di istruzioni Obblighi e indirizzi dettati dalla Direttiva Macchine e dalle norme tecniche Impostazione del manuale Dettaglio dei contenuti Modalit espressive disegni foto tabelle Indicazioni per il trasporto l immagazzinamento il disimballo la messa in opera Descrizione dei sistemi di sicurezza presenti sulla macchina Indicazioni per la manutenzione Descrizione del funzionamento della macchina Schemi elettrici e rappresentazioni correlate Obblighi e indirizzi documentali dettati dal D Lgs 81 08 per le macchine gi in funzione Impostazione del manuale per le vecchie macchine Raccolta dei dati Contenuti essenziali del manuale 135 Realizzazione degli schemi e della docu mentazione elettrica delle macchine QAS 335 07 VE yAU Durata 1 2 giornata Durata 1 giorno Data 19 Aprile 22 Novembre Data 21 Maggio 17 Novembre Euro 375 Euro 700 Rivolto a Rivolto a Progettisti Quadristi Manutentori Disegnatori di Progettisti Quadristi Manutentori elettrici Verificatori schemi Obiettivi Obiettivi Il corso illustra i vari metodi previsti dalle norme CEI EN per la realizzazione degli schemi elettrici dei diagrammi funzionali delle tabelle e in generale della documentazione elettrica di supporto delle macchine Contenuti C Contenuti della documentazione el
76. ctice un metodo per la ricerca dell eccellenza nella gestione dei ricambi Offerta formativa 2010 FESTO Academy Rivolto a Responsabili servizi tecnici Responsabili manutenzione Progettisti di impianti e macchine Sales engineer Direzione operations e di stabilimento Buyer industriali Obiettivi Formulare e sviluppare progetti di efficienza energeti ca sul piano tecnico ed economico Saper utilizzare le principali best practice di risparmio delle varie fonti energetiche Contenuti Progettare e gestire l Energy Saving l importanza dell efficienza energetica La ricerca e la riduzione degli sprechi Il risparmio energetico e miglioramento efficienziale secondo la normativa ISO La contabilit industriale ed energetica Costruire una contabilit energetica Costi energetici diretti ed indiretti costi ed i benefici di investimenti alternativi Il processo di risparmio energetico Lecarenze impiantistiche Gli impatti della scorretta gestione impiantistica La misurazione dell efficienza energetica di un processo Le applicazioni in alcuni ambiti Distribuzione baricentro elettrico e campo scalare degli assorbimenti Le macchine e gli impianti elettrici Gli impianti a fluido e termici L efficienza energetica come strategia manutentiva L impatto della manutenzione sul risparmio energetico Il miglioramento continuo dell efficienza impiantistica www academy festo it Durata 2 giorni
77. curezza e la protezione dell ambiente e delle procedure aziendali permesso di lavoro etc 5 Definire materiali mezzi attrezzature e forza lavoro neces sari per i lavori di volta in volta assegnatigli procurando sene la disponibilit per l esecuzione dei lavori stessi nei tempi stabiliti 6 Assicurare il rispetto delle norme di sicurezza del persona le coordinato 7 Compilare il rapporto di intervento in forma cartacea o su supporto informatico secondo le procedure aziendali 8 Utilizzare se disponibile il sistema informativo di manu tenzione per tutte le attivit in esso comprese Certificazione del personale di manutenzione Il Regolamento CICPND individua i settori e defini sce la formazione necessaria per avere riconosciuta la certificazione di Tecnico Specialista di Livello 1 Settori Manutenzione Meccanica Manutenzione Elettrica Manutenzione Strumentale Manutenzione Polispecialistica Formazione richiesta Ogni corso di formazione deve essere specifico per settore da certificare ed avere durata minima di 40 ore La formazione deve essere articolata in 1 Formazione generale uguale per ogni settore 2 Formazione specifica per settore 3 Formazione operativa per settore www academy festo it 118 Livello 2 Tecnico di Manutenzione In conformit al Regolamento N 299 del CICPND Obiettivo della figura professionale di riferimento Una persona certificata di livello 2 deve essere i
78. delle cause di inefficienza in un ottica di miglioramento continuo LCA nell organizzazione Lean basso costo e basso impatto L automazione a basso costo definizione scopi e limiti campi di applicazione nei processi manifatturieri La realizzazione di sistemi LCA Le diverse tipologie di sistemi Low cost pena meccanico pneumatico ibrido componenti e le metodologie di sviluppo su sistemi e metodi esistenti L impatto sulla componente umana coinvolgimento ed addestramento dispositivi POKA YOKE per la prevenzione degli errori Casi applicativi con presentazione di disegni foto e filmati Offerta formativa 2010 FESTO Academy Scelta tecnica di un impianto LGT 226 Durata 1 giorno Data 1 Luglio 19 Novembre Euro 700 Rivolto a Responsabili di reparto lavorazioni meccaniche Programmatori per macchine utensili Responsabili e tecnici di gestione di unit produttive DNI Fornire metodologie atte ad individuare la scelta tecni ca ottimale nella revisione delle lavorazioni meccani che attualmente svolte aggiornare la scelta utensili attrezzature ndividuare le corrette valutazioni tecnico economiche relative ai nuovi investimenti tecnici Definire le metodologie per prevedere soluzioni alternative di mercato al variare dei volumi produttivi ragionando anche in termini di redditivit Contenuti Valutazioni tecniche di confronto per tecnologia e strumenti utilizzabili Principi bas
79. di prestazione Indicatori di prestazione pag 72 nelle Operations er la manutenzione p pag 72 73 PECE m Lean accounting m KPI nelle Operations e m Budget e KPI di manutenzione Supply Chain m Cost accounting m Il controllo di gestione della logistica m Analisi dei costi e decisioni del manufacturing Lean accounting Durata 1 giorno Data 26 Gennaio 16 Settembre Euro 700 Rivolto a Direttori industriali e di stabilimento Direttori Generali amministrativi e controllo di gestione interessati a capire come il sistema contabile aziendale pu evidenziare i risultati dell applicazione della Lean in azienda Obiettivi Comprendere le possibili incoerenze dei sistemi conta bili tradizionali in un ambiente Lean Acquisire le conoscenze fondamentali per l applicazio ne della Lean accounting in azienda Contenuti Introduzione alla Lean strategy Identificare il valore Far scorrere il valore e farlo trainare dalla domanda Perfezionare continuamente il flusso Organizzare l azienda a favore del flusso e il ruolo delle Direzioni Generali e Amministrative I limiti dei sistemi contabili tradizionali Comprendere l impatto dei risultati Lean sul conto economico e sul cash flow Capire le possibili incoerenze tra la contabilit stan dard e i principi della Lean Mettere in evidenza i problemi della determinazione dei full cost di prodotto Lean Accounting Definire la Value Stream Cost Impos
80. direzione Regolamento CE 761 2001 registrazione EMAS Il Struttura del regolamento Integrazione tra ISO 14001 ed EMAS Dichiarazione ambientale Analisi ambientale iniziale Contenuti Principi di criticit Metodo di analisi Certificazione Enti di certificazione Verificatori ambientali 127 Sistemi integrati qualit ambiente e sicurezza Durata 1 giorno Data 6 Maggio 24 Novembre Euro 700 Rivolto a Direzione aziendale Responsabili di funzione Responsabili qualit ambiente e sicurezza Obiettivi Fornire i criteri per gestire un sistema volontario inte grato qualit ambiente sicurezza Raggiungere obiettivi previsti dal sistema ambientale Ridurre i rischi e gli infortuni nell ambito della sicurez za sul lavoro Contenuti sistemi di gestione l integrazione dei sistemi di gestione qualit ambien te e sicurezza Le principali norme per il sistema di gestione integrato modelli dei sistemi di gestione qualit ambiente e sicurezza l analisi iniziale come base per la costruzione di un sistema adattato alle specificit aziendali autovaluta zione organizzativa per il miglioramento dell efficacia e dell efficienza Analisi ambientale iniziale valutazione dei rischi per la sicurezza La gestione dei processi per il miglioramento delle performances Il sistema di gestione integrato qualit ambiente e sicurezza Possibili soluzioni di integrazione Elementi co
81. do il gruppo Come finalizzare i risultati Il verbale di riunione ed il piano delle attivit da svol gere Individuazione degli indicatori di performance di una riunione La definizione e verifica dei risultati Monitorare l andamento delle riunioni per migliorarsi 83 Gli strumenti del problem solving HR 240 Durata 2 giorni Data 8 9 Giugno 19 20 Ottobre Euro 1 250 Rivolto a Responsabili e Capi intermedi Team leader e staff coin volti in attivit e gruppi di miglioramento SENI Conoscere le principali metodologie per l analisi e la risoluzione di problemi Presidiare gli aspetti organizzativi e di gestione del team di lavoro Essere in grado di selezionare lo strumento pi adatto in relazione al tipo di problema team Contenuti ONG ABIZZa zione per il miglioramento continuo Il problema come l insieme di effetti negativi generati da cause avverse Il problema come opportunit per il miglioramento Il metodo PDCA Plan Do Check Act come modello mentale per il problem solving spa nella risoluzione dei problemi metodo 8D L identificazione degli aspetti pi rilevanti L identificazione e la classificazione delle cause prima rie Root Cause Analysis La definizione delle soluzioni ed attuazione delle solu zioni Decision Making and Taking La valutazione dei risultati ottenuti La standardizzazione delle soluzioni Gli strumenti per l identificazione e l analisi di un pro
82. dotto difettoso raggiungano il Cliente FESTO Academy DOE progetto degli esperimenti Durata 2 giorni Data 30 31 Marzo 4 5 Novembre Euro 1 250 Rivolto a Responsabili e Professionisti di ricerca e sviluppo Progettazione Produzione e Qualit Obiettivi Analizzare i dati utilizzando gli strumenti statistici pi idonei Progettare e realizzare un piano degli esperimenti utilizzando la metodologia DOE al fine di trarre il massimo delle informazioni riducendo al minimo il numero di prove Contenuti Concetti statistici di base Variabili casuali campioni popolazioni Parametri riassuntivi di una distribuzione media e scarto tipo La distribuzione normale parametri e stime ad essa relative Altre principali distribuzioni Strumenti semplificati di analisi degli esperimenti confronti tra ipotesi e campioni Distribuzione della media campionaria Intervalli di confidenza di una media Confronto tra due campioni test d ipotesi rischi alfa e beta Scelta dei campioni e valori di decisione nel confronto tra medie DOE il piano sperimentale Pianificazione degli esperimenti individuazione dei fattori e loro livelli Piani fattoriali completi Piani fattoriali frazionari DOE analisi dei dati sperimentali Analisi della varianza con e senza replicazioni ANOVA Analisi delle medie ANOM Interazioni tra fattori nell esperimento Valutazione degli effetti dei fattori Valutazione delle
83. draulici e loro criteri di scelta Calcolo degli impianti Cambio del fluido Bilancio termico nei sistemi oleodinamici Fondamenti di calcolo e dissipazione di potenza Dispersione di calore da parte dei componenti Regolazione del bilancio termico e suoi componenti Filtrazione Compito dei filtri nei sistemi oleodinamici e loro requi siti Criteri di scelta dei filtri Istruzioni d uso e manutenzione Calcolo dimensionamento installazione delle tubazioni Determinare diametro nominale spessore del tubo e del materiale Parametri meccanici per tubi e tabelle per la scelta degli stessi Costruzione installazione e flussaggio dei fasci tubieri Protezione messa in marcia e manutenzione Metodi di protezione Preparazione e messa in marcia Manualistica e documentazione da allegare Manutenzione elettromeccanica ELM 100 Durata 4 giorni Data 16 17 18 19 Feb 5 6 7 8 Ott 18 19 20 21 Mag 16 17 18 19 Nov Euro 1 400 Rivolto a Manutentori meccanici e polivalenti Conduttori Montatori Obiettivi Intervenire in sicurezza su attuatori ed apparecchiatu re elettromeccaniche per la loro manutenzione a gua sto e preventiva Contenuti L alimentazione elettrica in bassa tensione Come si misurano tensione e corrente Leggere i dati di targa dei componenti La simbologia e gli schemi di comando Sicurezze e protezioni Collegare e scollegare i motori elettrici Caratteristiche dei motori as
84. duzione Responsabili Logistica Responsabili Acquisti Supply Chain Manager Responsabili Pianificazione e Programmazione Direzioni Organizzazione e Personale IT Manager Obiettivi m Conoscere e vedere l intera filiera di un azienda leader mondiale del settore m Comprendere come la strategia supportata dai processi operativi e informativi a livello globale dalla ricezione dell ordine alla consegna al Cliente Perch aderire m Visitare uno stabilimento e un centro di distribuzione ad altissime performance e meta di tour aziendali da tutto il mondo m Raccogliere l esperienza diretta dei protagonisti di un caso straordinario di Change Management Parliamo di m llcaso Festo Italia m lariconfigurazione della Suppply Chain e dell order fulfillment in Festo m Focus sul sistema produttivo e progetto Theory af Constraints Pe foca p Operations amp Supply Chain Study Tour TWIN Percorsi Avvio Aprile 2010 Durata 2 giorni M Academy naaapeeisr king i a ULT Percorso fe 1 i Planer Ind Ec ne par For vue u ila Avvio Giugno 2010 Durata 8 giorni 2 3 giorni al mese A chi rivolto Responsabili programmazione della produzione di plant o interplant Planner di stabilimento o di gruppo Responsabili e specialisti di area industriale che seguono la programmazione e la schedulazione Specialisti IT di area industriale Obiettivi Conoscere le dinamiche di funzio
85. duzione ai concetti di affidabilit disponibilit manutenibilit e sicurezza concetti alla base dell analisi RAMS requisiti RAMS in progettazione e nella contrattuali stica Motivazioni e problematiche connesse all analisi RAMS La RAMS come momento di transizione dalla progetta zione all ingegneria di manutenzione RCM RBI Gli standard internazionali es IEC EN 61508 T ciiche qualitative per l analisi RAMS L analisi funzionale Analisi dei guasti e deviazioni di processo mediante analisi di manutenibilit FMECA e HAZOP Identificazione delle criticit mediante matrici di rischio Tecniche quantitative per l analisi RAMS Caratterizzazione affidabilistica dei componenti e dei sistemi Banche dati di affidabilit e raccolta dati dal campo Tecniche per l analisi di affidabilit e disponibilit dei sistemi alberi dei guasti e schemi a blocchi di affida bilit Analisi di criticit quantitativa Reliability Centered Maintenance RCM Richiami sulle principali politiche manutentive La selezione delle politiche manutentive sulla base delle analisi RAMS Manutenzione sub condition MSC e predittiva MTZ 310 Durata 2 giorni Data 8 9 Giugno 23 24 Novembre Euro 1 300 Rivolto a Responsabili e Tecnici di manutenzione e d ingegneria di manutenzione Obiettivi Conoscere le modalit e le tecniche per implementare un efficace piano di manutenzione predittiva Contenuti
86. e Make or Buy contesto locale globale Scelte di approvvigionamento distribuzione Dimensionare la capacit produttiva black box Definire ampiezza e forma della domanda cliente Quanto capacit nominale elasticit flessibilit Il Come prestazioni rendimento ed efficienza Il Quando il tempo di consegna e il livello di servizio richiesti Selezionare i sistemi di produzione D time e P time La gestione delle scorte a consumo o a fabbisogno La programmazione della produzione dipende dal sistema di produzione progettato Definire i processi produttivi Classificazione dei 4 diversi tipi di layout Distinta base e ciclo di lavoro Sistemi di pilotaggio schedulazione kanban buffer teamwork animazione www academy festo it Organizzazione industriale Tempi e Metodi LGT 220 Durata 3 giorni Data 22 23 24 Giugno 9 10 11 Novembre Euro 1 600 Rivolto a Analisti metodisti Addetti ingegneria industriale ed uffi cio tecnico Obiettivi Acquisire le tecniche per il calcolo dei tempi standard finalizzato alla definizione dei tempi ciclo Imparare a misurare le prestazioni del sistema produt tivo allocare il corretto numero di risorse e valutare gli aspetti economici connessi con il miglioramento dei tempi e dei cicli Tarare il metodo per la corretta applicazione dei rilievi cronometrici Contenuti Lo studio dei metodi industriali La funzione dei metodi nell organizza
87. e delle lavorazioni meccaniche di asporta zione del truciolo Analisi soluzioni alternative tecniche e strumenti ndividuare soluzioni Prendere decisioni Ottimizzazione lavorazioni meccaniche con macchine esistenti Analisi e scelta corretta dell investimento R O lI Scelta tecnica di un impianto Analisi alternative di mercato in funzione dei lotti di produzione Valutazione delle principali alternative di mercato tor nitura fresatura centro di lavoro utensili ecc Individuazione del reale costo orario di un impianto al variare delle soluzioni adottate eminari Operations amp Supply Chain Management I fondamenti per la realizzazione di nuovi impanti rewamping e gestione amp LGT 227 Durata 2 giorni Data 20 21 Maggio 16 17 Settembre Euro 1 300 Rivolto a Direzione produzione Direzione Tecnica di stabilimento Project Manager Responsabili Tecnici Responsabili Acquisti Responsabili gestione e manutenzione impianti che desiderano apprendere un approccio sistematico alla realizzazione di progetti senza sorprese Obiettivi Conoscere le finalit e i requisiti fondamentali di una corretta documentazione Conoscere le procedurale mirate all ottenimento dei migliori risultati tecnici economici tempi di realizza zione e qualit delle realizzazioni Contenuti Approccio corretto alle varie fasi Metodologia scopi finalit e corretto impiego di Standard Specifiche genera
88. e dinamiche in corso all interno del mondo dell azienda e dei sindacati approfondendo il ruolo dei vari attori Sensibilizzare i partecipanti sulle dinamiche negoziali e pi in generale di migliorare le capacit dei parteci panti nel gestire le problematiche Contenuti Dai modelli organizzativi al sistema dei diritti e doveri L evoluzione dei modelli di business e organizzativi La contestualizzazione del sistema dei diritti e doveri La gestione del rapporto di lavoro La legislazione del lavoro Il sistema contrattuale Le regole per la flessibilit Assunzione e cessazione del rapporto di lavoro Le relazioni industriali La natura giuridica ed organizzativa protagonisti delle relazioni industriali Le regole del gioco La retribuzione aspetti giuridico normativi Il diritto alla giusta retribuzione Le politiche aziendali di retribuzione FESTO Academy eminari Persone e Organizzazioni Tecniche di teamworking HR 210 HR 230 Durata 2 giorni Data 20 21 Maggio 18 19 Novembre Euro 1 250 Rivolto a Manager Quadri e Dirigenti Responsabili di area Responsabili di funzione Team leader Gestori di gruppi di processo e miglioramento Obiettivi Guidare un team al raggiungimento del risultato Individuare lo stile di leadership appropriato Riconoscere le dinamiche presenti all interno del grup po Migliorare le competenze presenti nel gruppo Contenuti Costruire gruppi di lavor
89. e e del con trollo di gestione aziendale Obiettivi Sviluppare una visione del controllo dei costi e delle prestazioni per controllare l efficienza ed efficacia del l intero sistema distributivo Apprendere le metodologie di consuntivazione costi indicatori e strutturare il pannello di controllo Contenuti Evidenziare il contesto di riferimento prodotto mercato servizio determinanti logistici ed il valore aggiunto nella Supply Chain diversi i modelli diverse le esigenze e le modalit di controllo Il servizio al Cliente i suoi fattori Definizione della curva costo servizio significato e limiti Misurare i costi tipi e fonti dei dati Struttura ed incidenza dei vari costi logistici metodi di analisi dei costi la contabilit industriale generale costi fissi variabili cessanti sorgenti e loro interazione centri di spesa ed i diversi modi di rap presentare e consuntivare i costi Il reporting Metodologie generali come evidenziare le derive ed i trend esplosivi il variare dei mix i driver significativi ed il legame di questi fattori con l evolvere del merca to e la struttura distributiva aziendale Metodi ed esempi di reporting Il controllo delle prestazioni Monitorare la competitivit i fondamentali del controllo KPI e KPO cosa sono quali scegliere Costruire il pannello di controllo Migliorare i costi e le prestazioni inadeguate processi ed i metodi ad alto poten
90. e e gestione produzione per commessa Project Management per l industrializzazione Sicurezza operatori addetti all assistenza tecnica delle macchine presso i clienti 28 56 13 14 Indice per parole chiave Creativit vedi anche Innovazione L innovazione sistematica introduzione al TRIZ 28 Creativit nel problem solving 65 CRM vedi anche Vendita e Marketing industrial CRM Client Relationship Management 40 DFx Design for x vedi anche Ricerca e Sviluppo Prodotto DFx le metodologie del valore 30 Direttiva CE e macchine Direttiva macchine e progettazione integrata della sicurezza 109 Valutazione dei rischi sulle macchine non marcate CE e interventi 112 di messa a norma Delega vedi Gestione Collaboratori Demand Planning vedi anche Supply Chain e Programmazione produzione Master Operations amp Supply Chain Management 41 Seminari Demand planning tecniche di gestione delle 53 previsioni in azienda DOE Design of Experiments vedi anche Six Sigma DOE progetto degli esperimenti 29 Economics vedi Controllo di Gestione Elettricit vedi anche Tecnologie e Sicurezza e Norme Tecniche Realizzazione degli schemi e della documentazione elettrica 109 delle macchine 110 I nuovo D M 37 08 sull impiantistica Valutazione dei rischi elettrici presenti in azienda in conformit 110 al D Lgs 81 08 Elettricit vedi anche Tecnologie e Sicurezza e Norme Tecniche Quadri elettrici delle macchine
91. e il significato degli indicatori affidabilistici e manutentivi da inserire nei contratti di fornitura Contenuti Gli strumenti di ausilio al progettista La teoria dell affidabilit e della manutenibilit La simulazione affidabilistico manutentiva Il supporto logistico integrato ILS La macchina idonea alla manutenzione preventiva L ispezionabilit La predisposizione alla manutenzione predittiva La diagnosi da remoto Il collaudo di accettazione La prova di affidabilit La prova di manutenibilit L affidabilit e la manutenibilit delle forniture di terzi La documentazione Coerenza alle politiche manutentive Supporto al troubleshooting ed al training Documentazione interattiva I rapporti tra il costruttore e l utilizzatore Il ritorno d informazione dall utilizzatore feed back Database e miglioramento continuo La formazione del progettista del manutentore e dell operatore 54 Hai gi consultato la sezione Master e Percorsi a pagina 33 35 E Percorsi m Technical Service m Responsabile After Sales m Account Manager Marketing Vendita e post Vendita Visione d insieme Marketing Vendita Post Vendita z N gel N D o DI p O b DL c o U pus T a eJIpuaA Sue x1ew g gt o e u e ES on E D Vendita 4 i TO D gt zw un es cb Marketing Indice dei Seminari dell area Mar
92. e un piano d implementazione delle politiche RCM Contenuti I fondamenti della RCM RCM cos e come applicarla in ambiente industriale Le 7 domande chiave risultati conseguibili e la quantificazione dei vantaggi Le attivit e i guasti Descrivere le attivit e le performance standard Classificare i guasti e le conseguenze L influenza del tempo e dell usura nel verificarsi del guasto Gli strumenti documenti e modelli standard per la gestione dei progetti RCM Il diagramma decisionale Il sistema informativo L implementazione della RCM Impostare un progetto di avvio della RCM Scegliere le persone da coinvolgere Raccogliere e gestite dati La RCM e le altre politiche Complementarit tra RCM e TPM Interazione tra RCM e produzione 105 La terziarizzazione della manutenzione MTZ 320 Durata 2 giorni Data 15 16 Giugno 18 19 Novembre Euro 1 300 Rivolto a Direttori di stabilimento Responsabili di manutenzione produzione servizi tecnici amministrazione e ufficio acquisti Obiettivi Analizzare le modalit tecniche ed operative della ter ziarizzazione delle attivit di manutenzione Fornire strumenti giuridici per la gestione dei contratti di terziarizzazione Contenuti L impatto dei nuovi scenari organizzativi nella manutenzione La gestione per processi e outsourcing delle attivit non core competencies Ingegneria di manutenzione Terziarizzazio
93. een Belt Green MS 28 29 Obiettivi Analizzare l ambito la strategia gli obiettivi e la configurazione della propria Supply Chain Misurarne le prestazioni e realizzare un benchmark Realizzare la mappatura dei processi con il metodo SCORTM Comprendere i fondamenti e linguaggi delle altre funzioni e facilitare l integrazione orientandosi a una cultura di processo Supportare i processi d innovazione Comprendere le dinamiche delle relazioni con clienti e fornitori e identificare potenziali innovazioni Gestire il cambiamento verso nuovi assetti e processi industriali Qualificarsi professionalmente con un corso di studi dai contenuti innovativi Perch aderire Realizzazione di un project work operativo mirato al miglioramento delle performance di processo della rapria azienda Docenti con lunga esperienza aziendale con cui confrontarsi sul proprio vissuto quotidiano Forte interazione pratica grazie ad un ampio uso di business game case history esercitazioni per rafforzare e concretizzare l apprendimento Calendarizzazione leggera 2 3 giorni al mese per integrare l attivit con le proprie esigenze aziendali Il project work L identificaziane della strategia di una Supply Chain aziendale La mappatura e la misurazione delle performance dei processi nello stato corrente AS 15 individuando criticit e potenziali punti di miglioramento La proposta di un ipotesi di stato futuro TO BE valutazione degli impatti sugli
94. elaborare il manuale Uso e Manutenzione se non esiste la documentazione dell impianto Componenti per la trasmissione trasformazione del moto i fondamentali e quelli ausiliari Organizzazione della biblioteca dei cataloghi dei com ponenti dotazione di linea o di reparto Analisi dei cataloghi per la decodifica dei dati di targa La potenza meccanica gestita in sicurezza Come individuare i materiali da costruzione impiegati Come individuare i trattamenti termici e superficiali gi realizzati sui particolari La temperatura di esercizio le derive termiche criti che le vibrazioni e le frequenze anomale L affidabilit e l efficienza di un impianto dipen dono da una efficace lubrificazione Perch usare i grassi e quando usare gli olii Le condizioni di gestione della lubrificazione idrodina mica generica da quella centralizzata La gestione della lubrificazione idrostatica La pneumatica in automazione industriale PNE 100 Durata 4 giorni Data 9 10 11 12 Feb 14 15 16 17 Sett 9 10 11 12 Mar 12 13 14 15 Ott 13 14 15 16 Apr Euro 1 400 Rivolto a Manutentori Impiegati ufficio tecnico Conduttori Montatori Obiettivi Conoscere la simbologia per interpretare correttamen te gli schemi Effettuare interventi di manutenzione diagnostica e sostituizione Contenuti Visione sistemica di un automatismo Impianti ad aria compressa e disposizioni di legge sulla sicurezza Produrre condizionare di
95. ella triangolo riarmo termica sostituzione taratura di fotocellule realizzazione circuiti di comando e di potenza per motore asincrono etc m Aspetti di sicurezza secondo il D lgs 81 208 e la Norma CEI 11 27 102 Hai gi consultato la sezione Master e Percorsi a pagina 100 101 E Percorsi m Capo squadra di manutenzione E Master m European Maintenance Manager Gestione e Manutenzione Impianti v Visione d insieme Ijueirduil 9uoizua nuelw e Io hKst 19 Troubleshooting e Problem Solving di manutenzione Tools per la manutenzione Indice dei Seminari dell area Gestione e Manutenzione Impianti Visione d insieme pag 83 84 Gestione Em KPI e Man utenzion e m Metodi avanzati di scelta e di pianificazione della n manutenzione Indicatori di prestazione im p anti m Reliability Centered Maintenance CELIE m Laterziarizzazione della manutenzione s Budget e KPI di manutenzione Tools per la Troubleshooting manutenzione e Problem solving pag 84 85 di manutenzione pag 86 Tecniche RAMS Metodi di ricerca e m MSC e manutenzione prevenzione guasti predittiva La gestione dei ricambi di manutenzione a Plant amp machines energy saving viS v gt JA N FE FEET 85 TPM MTZ 050 Durata 2 giorni Data 2 3 Marzo 5 6 Ottobre Euro 1 300 Rivolto a Direttori di stabilimento Responsabili di produzione Responsabili di manutenzione Ca
96. elle eventuali azioni correttive e preventive necessarie Simulazione di una verifica Valutazione della documentazione Pianificazione delle attivit Preparazione delle check list Conduzione della verifica e ricerca delle evidenze di non conformit Formalizzazione e riporto dei risultati Gestione dei rifiuti Durata 1 giorno Data 15 Aprile 3 Novembre Euro 700 Rivolto a Responsabili e addetti ambiente Responsabili e addetti al servizio di prevenzione e protezione Obiettivi Riconoscere i criteri generali della normativa vigente Applicare le disposizioni per la corretta gestione dei rifiuti Contenuti Normativa di riferimento ed evoluzione della disciplina dei rifiuti Campo di applicazione Finalit e definizioni Registri di carico e scarico e formulario di identificazione Modello Unico di Dichiarazione M U D Autorizzazioni e iscrizioni Albo nazionale gestori ambientali Sistema sanzionatorio www academy festo it 128 Disciplina degli scarichi idrici Durata 1 giorno Data 11 Giugno 17 Novembre Euro 00 Rivolto a Responsabili e addetti ambiente Responsabili e addetti al servizio di prevenzione e protezione Addetti manutenzione Obiettivi Riconoscere i criteri generali della normativa vigente Applicare le disposizioni per la tutela dei corpi idrici Contenuti Normativa di riferimento Campo di applicazione finalit e definizioni Disciplina degli scaric
97. endali Migliorare le capacit di Problem Solving e Decision Making Maintenance Management La gestione degli Assett Tools amp Specialties 100 101 A chi rivolto Responsabili e Supervisor di squadre e reparti di manutenzione Manutentori specialisti e assistenti di manutenzione Fornitari di service Obiettivi Descrivere il processo manutentivo definendone struttura indicatori di prestazione e modalit di integrazione con Il processo produttivo e o esercizio Gestire e motivare il personale di manutenzione favorendo la collaborazione Redigere e attuare piani di manutenzione nel rispetto delle politiche manutentive aziendali Favorire lo sviluppo dell ingegneria di Manutenzione applicandone tecniche e modalit di analisi quali FMECA e adottandone i criteri affidabilistici RCM Scegliere e utilizzare con profitto le tecniche e eli strumenti per la manutenzione predittiva e la condition monitoring Ottimizzare la ricerca guasti troubleshooting e saper risalire alle cause attraverso modalit di Problem Solving Gestire efficacemente anche con l uso di strumenti informatici il budget di manutenzione la ricambistica e la gestione del terziarizzato Utilizzare e far rispettare correttamente procedure e disposizioni in materia di sicurezza del lavoro e tutela ambientale Perch aderire Migliorare le prestazioni del proprio servizio di manutenzione Aumentare il livello di integrazione con le altre
98. enti Documentazione tecnica Procedure di auto manutenzione Abilitazione Il superamento del test finale del corso abilita alla parte cipazione degli esami di certificazione di Livello 1 del CICPND per Specialista di Manutenzione Settore Polispecialistico 123 Ambiente e Qualit dd Sistemi di certificazione Temi specifici gend a 9 ualiquiv Indice dei Seminari dell area Ambiente e Qualit Sistemi DELE di certificazione En E pag 104 105 pag 103 m Il sistema di qualit m La gestione della ISO 9000 2000 strumentazione di misura m Sistemi di gestione ambientale e loro certificazione ISO 14001 Le verifiche ispettive interne m Sistemi integrati qualit della qualit ambiente e sicurezza Gestone dei rifiuti m Disciplina degli scarichi idrici Tutela dell aria cb f D de z lt Il sistema di qualit ISO 9000 2000 QAS 100 Durata 2 giorni Data 11 12 Febbraio 14 15 settembre Euro 1 250 Rivolto a Direttori di stabilimento Responsabili qualit Dirigenti e Quadri Obiettivi Inquadrare le Norme ISO 9000 nel contesto organizza tivo attuale Illustrare la logica e i contenuti delle novit introdotte nell edizione 2000 delle norme ISO 9000 Commentare i principali contenuti delle Norme ISO 9000 e fornire le indicazioni operative per sviluppare il sistema di gestione per la qualit Contenuti I nuovi paradigmi delle organizzazioni industriali
99. enti alla data di entrata in vigore del nuovo dettati dalle leggi decreto e privi di dichiarazione di conformit Funzionalit efficacia e integrazione delle misure di Particolarit inerenti gli interventi di manutenzione sicurezza Sanzioni previste per i trasgressori Analisi delle motivazioni psicologiche e sociali nei Correlazioni tra il DPR 462 01 e il DM 37 08 confronti della sicurezza Obblighi e requisiti dei soggetti coinvolti nelle Indagini post infortunio e sugli infortuni mancati verifiche di cui al DPR 462 01 Datore di lavoro Asl Arpa Ispesl Organismi abilitati Imprese installatrici e Professionisti 22 gennaio 2008 n 37 che dal marzo 2003 ha sostituito la legge 46 90 e il DPR 447 91 Tratta il DPR 462 02 sulla denuncia e sulla verifica degli impianti e la guida CEI 0 14 interamente dedicate alle verifiche Analizza il DPR 462 02 aggiornato in relazione al nuovo DM 37 08 nonch alla pubblicazione del www academy festo it 134 Direttiva macchine e progettazione integrata della sicurezza sulle macchine Durata 5 giorni 2 16 17 30 31 Marzo 1 12 13 28 29 Ott 2 300 Data Euro Rivolto a Progettisti Tecnici di stabilimento Manutentori RSPP Verificatori Obiettivi Sviluppare le problematiche inerenti la progettazione a regola d arte delle macchine Analizzare gli aspetti concernenti la valutazione dei rischi e le soluzioni tecniche di abbattimento Contenuti Prima giornata Ambi
100. entivi in funzione dei costi benefici Contenuti Le implicazioni economiche della manutenzione costi dell intervento manutentivo costi indotti dall indisponibilit del macchinario Ottimizzazione della manutenzione a guasto Il modello della distribuzione di guasto Il ciclo di riparazione sostituzione La ricerca del minimo costo d intervento a guasto Ottimizzazione della manutenzione programmata Il modello della distribuzione degli interventi L allocazione degli interventi nel rispetto delle esigen ze produttive La ricerca del minimo costo d intervento programmato Ottimizzazione della manutenzione predittiva requisiti necessari per eseguire la manutenzione pre dittiva Il modello della distribuzione delle ispezioni La ricerca del minimo costo d intervento predittivo Confronto tra metodi manutentivi Le analogie e le differenze tra i modelli di costo dei vari metodi Gli strumenti di ausilio alla ricerca dell ottimo La coerenza tra il metodo manutentivo e la gestione dei ricambi www academy festo it Reliability Centered Maintenance MTZ 060 MTZ 105 Durata 2 giorni Data 9 10 Febbraio 28 29 Ottobre Euro 1 300 Rivolto a Direttori di stabilimento Direttori amministrativi Direttori tecnici Responsabile di manutenzione Ingegnere di manutenzione Responsabile del magazzino ricambi Obiettivi Conoscere gli elementi caratteristici dell approccio RCM Applicar
101. er la corretta applicazione degli obblighi di legge in materia di sicurezza del lavoro Contenuti Normativa di riferimento Campo di applicazione e definizioni Obblighi del dirigente Meccanismo delle deleghe Organismi di vigilanza Organigramma della sicurezza Modelli di organizzazione e gestione Rispetto degli standard tecnico strutturali di legge relativi ad attrezzature e luoghi di lavoro Valutazione dei rischi Predisposizione delle misure di prevenzione e protezione Verifiche e controlli Audit di verifica sull attuazione del modello Mantenimento delle misure adottate Programmazione delle azioni di miglioramento Sistema sanzionatorio Sanzioni Responsabilit amministrativa delle persone giuridiche delle societ e delle associazioni Giurisprudenza FESTO Offerta formativa 2010 Academy eminari Sicurezza e Normative Metodologie per l individuazione delle Il nuovo D M 37 08 sull impiantistica fonti di pericolo la valutazione dei rischi e la loro riduzione QAS 600 QAS 310 Durata 1 giorno Durata 1 giorno Data 18 Giugno 3 Dicembre Data 29 Gennaio 10 Settembre Euro 700 Euro 700 Rivolto a Rivolto a RSPP ASPP Consulenti in materia di sicurezza Dirigenti Progettisti Installatori Uffici Tecnici e Verificatori e Tecnici aziendali Obiettivi Obiettivi Il corso illustra in dettaglio il Decreto Ministeriale del Apprendere una tecnica di valutazione integrale dei risch
102. ericolo rischi conseguenti e persone coinvolte Qualit del manuale d uso della macchina e delle procedure aziendali Individuazione delle barriere di sicurezza tecnologiche organizzative e individuali Soluzioni per garantire agli operatori condizioni di assoluta sicurezza Analisi degli elementi agenti ed interagenti sul posto di lavoro comprendente una macchina Valenza e utilizzabilit delle norme tecniche UNI EN e CEI EN sulla sicurezza del macchinario Progettazione degli interventi di messa a norma in base alla normativa vigente Stima dell affidabilit richiesta alle barriere di sicurezza tecnologiche presenti sulla macchina Qualit della documentazione tecnica necessaria per dimostrare i miglioramenti apportati in materia di sicurezza Interventi sulla modalit di funzionamento della macchina onde garantire l abbattimento dei rischi con dispositivi di sicurezza neutralizzati www academy festo it La normativa PED QAS 391 Durata 1 giorno Data 16 Febbraio 8 Ottobre Euro 700 Rivolto a Responsabile manutenzione impianti Ufficio tecnico Direttore tecnico Obiettivi Verificare l ambito di applicazione della direttiva Come individuare gli apparecchi a pressione secondo la norma Quali sono gli adempimenti per l avvio e l utilizzo delle attrezzature e degli impianti secondo l art 19 decreto 1 dicembre 2004 n 329 Identificare e programmare le verifiche periodiche agli impi
103. etto alla prima manutenzione Coordinatori di squadra Obiettivi Interpretazione schemi oleodinamici e relative modifi che strutturali laddove richiesto Conoscenza tecniche di risoluzione problematiche ine renti l impianto oleodinamico Contenuti Una buona manutenzione per risparmiare Conoscere le apparecchiature per diminuire il tempo ricerca guasti Il funzionamento ottimale dei componenti aumenta la produttivit Come installare e riparare Come sono fatti e funzionano cilindri e motori Come scegliere correttamente ricambi dimensioni e attacchi Il sistema di filtrazione e la centralina Come intervenire sulle valvole di comando e di regolazione Come sono fatte e come funzionano La simbologia e i parametri caratteristici La verifica della funzionalit La diagnosi dei guasti e delle aparecchiature Un p di logica e tutto diventa semplice Chi interpreta lo schema a met dell opera simboli E per un aiuto L uso corretto dei cataloghi tecnici La normativa unificata La compatibilit tra componenti e fluidi 113 Manutenzione sistemi oleodinamici e oleoproporzionale HYD 200 Durata 4 giorni Data 15 16 17 18 Giu 23 24 25 26 Nov Furo 1 400 Rivolto a Manutentori Personale di produzione addetto alla prima manutenzione Coordinatori di squadra Obiettivi Interpretazione schemi oleodinamici e relative modifi che strutturali laddove richiesto Conoscenz
104. ettrica di una macchina in conformit alla Norma CEI EN60204 1 ediz 2006 Codici alfanumerici di identificazione dei componenti Codici di identificazione dei conduttori Segni grafici normalizzati Regole per la composizione degli schemi Esempi di schemi funzionali Schema di flusso flow chart Diagramma funzionale Gfrafcet eminari Sicurezza e Normative Quadri elettrici delle macchine Il corso prende in esame i criteri di progettazione e realizzazione degli equipaggiamenti elettrici sia dei quadri che del bordo macchina in conformit all edizione dicembre 2006 della Norma CEI EN 60204 1 e delle altre norme ad essa collegate ontenuti Integrazione della norma CEI EN 60204 1 2006 con le altre norme di sicurezza elettrica e del macchinario Accordi preventivi tra fabbricante e utente Parametri ambientali e parametri dell alimentazione elettrica Sezionamento dei circuiti Accesso in sicurezza dei quadri elettrici Protezione contro i contatti diretti e indiretti Collegamenti equipotenziali alle masse Protezioni contro le sovracorrenti Affidabilit dei circuiti di comando contro i guasti a massa Criteri di cablaggio e di identificazione dei componenti Sicurezza funzionale e affidabilit dei PLC Arresto di emergenza Applicazione delle direttive BT EMC e ATEX Esami a vista prove di funzionamento e strumentali Offerta formativa 2010 FESTO Academy www
105. ezza Il ruolo del dirigente nella gestione della sicurezza Metodologie per l individuazione delle fonti di pericolo la valutazione dei rischi e la loro riduzione Rischi Specifici Ereonomico pag 115 m Ergonomia nei luoghi di m Sostanze pericolose lavoro Chimico pag 115 Fisico pag 115 m Agenti fisici La gestione dei lavori in appalto QAS 325 Durata 1 giorno Data 16 Febbraio 22 Ottobre Euro 700 eminari Sicurezza e Normative La gestione della sicurezza nei luoghi di lavoro QAS 404 Durata 1 giorno Data 29 Gennaio 17 Settembre Euro 700 Il ruolo del preposto nella gestione della sicurezza QAS 405 Rivolto a Responsabili e Addetti al servizio di prevenzione e protezione Addetti ufficio acquisti Addetti manutenzione Obiettivi Riconoscere i criteri generali della normativa vigente Applicare le disposizioni per la corretta scelta organizzazione e gestione degli appalti nell ambito aziendale Contenuti Normativa di riferimento Definizioni appalto appalto illecito subappalto somministrazione Contratto d appalto e contratto d opera Costi della sicurezza Sistema sanzionatorio Giurisprudenza Responsabilit del committente Qualifica delle imprese appaltatrici o dei lavoratori autonomi Fornitura dei rischi generali e specifici Valutazione dei rischi da interferenze DUVRI Coordinamento e cooperazione Verbali di sopralluogo Verba
106. fisiche nella pneumatica Formule di base per il calcolo dei parametri caratteri stici e la scelta a catalogo della componentistica Simbologia e unit di misura Produzione e trattamento dell aria compressa Compressori scelta regolazione portata e pressione Sistemi di filtrazione Aria lubrificata o non lubrificata Come eliminare la condensa Come si sceglie il gruppo cilindro valvola Tipi di attuatori lineari e rotanti Come determinare forza e velocit dello stelo di un cilindro Come regolare forza e velocit Tipologia di valvole e valvole a comando proporzionale Quanta aria consuma un impianto pneumatico La corretta scelta delle condutture e degli accessori La giusta dimensione dei componenti come fattore di risparmio Come risparmiare aria compressa Come facilitare il lavoro dei manutentori l importanza della documentazione Individuazione dei ricambi critici Nuove applicazioni i in campo pneumatico Come misurare le perdite ed il consumo di un impian to in esercizio energy saving service Sistemi Profibus e Fieldbus per ottimizzare le presta zioni e facilitare progettazione e montaggio Attuatori lineari con trasduttore di posizione ICAUETTIV IeSLO II Introduzione all oleodinamica PNE 300 HYD 100 Durata 4 giorni Data 26 27 28 29 Gen 28 29 30 Set 1 Ott 23 24 25 26 Feb 26 27 28 29 Ott 23 24 25 26 Mar Euro 1 400 Rivolto a Manutentori Personale di produzione add
107. funzioni aziendali Garantire e certificare il livello di competenza del capo squadra Confrontarsi can capi squadra di altre realt benchmarking Favorire e sostenere la crescita professionale del personale Parliamo di Processo di manutenzione efficiente Metodi per la ricerca e la prevenzione dei guasti Problem solving e ingegneria di manutenzione Manutenzione Preventiva Gestione delle persone Sviluppo competenze per la manutenzione Basi della RCM amp manutenzione predittiva Tecniche e strumenti predittivi Aspetti tecnico economici della manutenzione Ambiente e sicurezza Academy CIRIE Ri Ta Pica Per integrare le competenze tecniche e relazionali specifiche del ruolo Percorsi Avvio Marzo 2010 Durata 10 giorni 2 3 giorni al mese Academy CR ORTA ear Hmi i leg LES na gassuELurcturinz Per operare sulle diverse tecnologie mE Integrate in autonomia e sicurezza Percorsi Avvio Febbraio 2010 Durata 7 giorni 2 3 giorni al mese 4 giorni modulo opzionale A chi rivolto Manutentori Installatori Montatari Tecnici di assistenza Conduttori e operatori di produzione Obiettivi Festo Academy ha ideato un percorso snello che consente di formare alla polivalenza tecnici gi in ruolo ma con la necessit di superare vecchie logiche di specializzazione Il Percorso integra le nostre esperienze formative su gm Gladempimenti obbligatori previsti dal D lg5 81
108. g Manufacturing Logistica amp Acquisti amp Maintenance e Six Sigma E Ae nj Ec gt 50 0 DOS co o 3 5 ze 35 20 Indice dei Seminari dell area Operations amp Supply Chain Management Visione d insieme pag 48 49 Operations amp Supply Chain Management SCM amp SCOR Model Theory of Constraints Lean change Sales amp Operations Plan Make or Buy strategico Six Sigma Champion Persone e Organizzazioni per Operations amp Supply Chain Management pag 64 69 KPI Indicatori di Prestazione per Operations amp Supply Chain Management pag 72 73 EE uo Tel si S ec Dot o On KPI nelle Operations e Competenze Relazionali Supply Chain m Tecniche di negoziazione per m Il controllo di gestione della gli acquisti x x CHRIS et ei Lean Manufacturing SCM Engineering m Analisi dei costi e decisioni del dea i sa Mu z manufacturing Competenze di sviluppo e Six Sigma Logistica amp Acquisti amp Maintenance organizzativo pag 50 52 pag 53 57 pag 57 58 m Diritto del lavoro e relazioni industriali m Manufacturing Excellence m Demand planning tecniche di m Ingegneria industriale m Gli strumenti del problem solving nelle Operations Il ruolo del capo nelle Operations m Da capo a leader nelle Operations m Gestione dei collaboratori polivalenza e polifunzionalit m mestiere di Manager in fabbrica Executive nelle Operations m Riprogettare
109. g che sentono la necessit di elimi nare gli sprechi nel processo di vendita riducendo il tempo speso dai venditori oggi dedicato ad attivit non commerciali Obiettivi Conoscere i concetti fondamentali alla base del pensie ro snello applicati al processo di vendita Comprendere quali strumenti utilizzare e come impo stare un progetto di Lean selling al fine di eliminare le attivit inutili e ridondanti insite nel processo di vendita Contenuti Vendere in ottica Lean Focalizzarsi sulla creazione di valore eliminando gli sprechi principi del pensiero snello approccio Lean 5 passi per pensare snello Rilevare e rimuovere gli sprechi nel processo di vendita 17 sprechi nel processo di vendita La rilevazione sistematica degli sprechi come identifi carli Lean selling in azione apprendere da un caso concreto Tempi rossi e tempi verdi nel processo di vendita Il value stream mapping per il processo di vendita Il tempo di attraversamento dal contatto al contratto Il coinvolgimento della forza vendita Coinvolgere l organizzazione Attivare il miglioramento continuo www acaden n y festo it Il post vendita come fonte di business Durata 2 giorni Data 29 30 Aprile 7 8 Settembre Euro 1 300 Rivolto a Responsabili del servizio post vendita Responsabili ven dita di aziende che commercializzano prodotti dove il post vendita ricopre un ruolo chiave Ispettori post ven dita e Service M
110. ger Responsabili di commessa Dirigenti e necessit di operare anche per progetto progetti aziendali e membri di team di progetto Funzionari responsabili del coordinamento di progetti Managers interessati a comprendere e sperimentare le ou aziendali e membri di team di progetto tecniche di funzionamento dei progetti Presentare le principali metodologie e strumenti del Obiettivi Obiettivi Project Management in particolare WBS e piano di Sviluppare le abilit di leadership di progetto Conoscere le principali metodologie e la progetto Impostare una OBS di progetto partendo dalla WBS e strumentazione tecnica Imparare a considerare il Project Management come definendo la Matrice delle Responsabilit Acquisire la consapevolezza delle difficolt di gestione una filosofia per r innovare l approccio organizzativo Contenuti di un progetto all interno della propria azienda attraverso la quoti Gli strumenti Contenuti dianit Condivisione dei concetti fondamentali del PM Conoscere un modello per la gestione dei progetti Contenuti Cenni sulla WBS Analizzare il ruolo del Project Manager e degli altri Il Project Management La OBS ela matrice delle responsabilit Attori insieme alle relazioni organizzative Che cosa un progetto Le organizzazioni di progetto Definire gli obiettivi del progetto modalit e impatto Che cosa il Project Management Matrice debole e matrice forte sulla soddisfazione del cliente Che cosa non il Pro
111. ggiornare le previsioni Controllo e monitoraggio e la filmografia Impostare efficacemente le azioni correttive Chiusura del progetto La leadership situazionale nelle diverse fasi del pro Apprendere gli strumenti per la gestione manageriale getto di un progetto La comunicazione efficace in un progetto La gestione del team e la leadership di progetto Prevenire i conflitti e negoziare lt Vtt rr A vini sasa AMI Frctn i FES i O Offerta formativa 2010 www academ y festo it 9 3 Academy La gestione dei costi e dei tempi di progetto Durata 2 giorni Data 23 24 Marzo 9 10 Novembre Euro 1 250 Rivolto a Project Manager Responsabili di commessa Dirigenti e Funzionari responsabili del coordinamento di progetti aziendali e membri di team di progetto DECEM Illustrare l importanza di gestire progetti sottoproget ti commesse rivolgendo le opportune attenzioni a tutti gli elementi che consentono di creare valore per l azienda Approfondire il legame tra elementi tecnici elementi economici elementi finanziari ponendoli in relazione con la dimensione tempo e qualit Contenuti Pianificare tempi e costi Attivit e attributi Milestone Le risorse di progetto Tipologie di risorse Organization Breakdown Structure Stime tempi e costi Approccio Top Down e Bottom Up Metodi di stima Schedulazione temporale Sequenza delle attivit e reticolo logico CPM Critical Path Met
112. gionamenti La valutazione dei fornitori industriali Nuovi modelli di contratti per gli approvvigionamenti industriali Programmazione della produzione Pianificazione e gestione della produzione per commessa Gestione fisica dei magazzini Gestione dei trasporti Sincronizzare i flussi distributivi con le richieste del cliente KPI nella logistica Macchine vedi Sicurezza e Norme Tecniche e Tecnologie Magazzini Gestione scorte Gestione fisica dei magazzini Sincronizzare i flussi distributivi con le richieste del cliente Make or Buy Make or Buy strategico Manufacturing Master Operations amp Supply Chain Management Lean Manufacturing Engineer Furopean Maintenance Manager Seminari Lean change Manufacturing excellence applicare il Lean thinking Value Stream Mapping il miglioramento dei flussi Visual factory e 55 SMED riduzione dei tempi di set up Kai Zen per il miglioramento continuo La gestione dei materiali con il Kanban 53 57 49 16 Indice per parole chiave Manufacturing Tecniche di layout SPC Controllo Statistico del Processo Statistica di base per le Operations ingegneria industriale Organizzazione industriale Tempi e Metodi Low cost automation Gli strumenti del problem solving nelle Operations La gestione dei collaboratori polivalenza e polifunzionalit Il mestiere di Manager in fabbrica Riprogettare l organizzazione di uno stabilimento Change Management nelle Operations
113. gno 18 19 Novembre Euro 1 250 Rivolto a Direttori Tecnici Project amp Product Manager Responsabili ricerca e sviluppo Responsabili ufficio tecnico e progettazione Responsabili marketing di prodotto Product Manager Obiettivi Allargare la visione progettuale all intero ciclo di vita del prodotto dalla concezione e dalla produzione fino alla dismissione e allo smaltimento sicuro Analizzare un prodotto in termini di valore per il cliente Acquisire metodi e strumenti che consentano di incrementare il valore totale del prodotto e contemporaneamente ridurne il costo di realizzazione Contenuti Concetti base di Analisi del Valore 14 livelli di valore l importanza di seguire un qualunque metodo Importanza della stima dei costi di produzione Visione di insieme delle metodologie Metodologie correlate ai bisogni del mercato Cenni su Quality Function Deployment dai bisogni alle specifiche VA Value Analysis Metodologie correlate all impostazione del prodotto Architettura di prodotto Progettazione modulare Cenni sulle piattaforme di prodotto Metodologie correlate alla progettazione e ingegnerizzazione di prodotto Value Analysis amp Engineering metodo Tear Down VA VE TD Design For Manufacturing and Assembling DFMA Cenni sul Variety Reduction Program VRP Esercitazioni Analisi del valore cliente su un prodotto commercializzato Attivit pratica DFMA su un assieme mecc
114. h anche il post vendita diventi fonte di profitti Per attivare una collaborazione fattiva con le altre funzioni aziendali intimamente legate alla struttura di post vendita commerciale engineering operations R amp D parlarsi e capirsi Per organizzare la struttura After Sales garantendo servizio al Cliente ed efficienza nei costi Per capire le logiche di gestione delle risorse tecniche Per confrontarsi con altri manager del post vendita Parliamo di Ripensare il post vendita Indicatori dell After Sales After Sales e processi aziendali After Sales e mercato Gestire e organizzare le persone dell After Sales Politiche di Manutenzione per l After Sales Logistica dei Ricambi 34 35 A chi e rivolto e Account Manager e Key Account Manager m Sales Manager e Responsabili dei Clienti Direzionali m Business Development Manager m Venditori che si trovano ad affrontare mercati e Clienti complessi m Sales Engineer Obiettivi Migliorare le competenze e le abilit nella gestione dei Clienti acquisiti e nella ricerca di nuovi Clienti amp Apprendere i metodi pi innovativi per approfondire la conoscenza del Cliente m Sperimentare gli strumenti per gestire con profitto i Clienti a portafoglio m Aumentare le capacit di ascolto a Confrontarsi con esperti e colleghi provenienti da esperienze differenti Perch aderire Per capire meglio il proprio mercato e la concorrenza Per approfondire metodi
115. he di ricerca Individuare e rappresentare le fasi operative interpre tare un catalogo tecnico Analisi delle problematiche e metodi di registrazione La manutenzione programmazione La lubrificazione innanzi tutto Il rispetto dei piani di lavoro La manutenzione predittiva degli addetti alla produ zione FESTO fferta formativa 2010 Academy eminari Tecnologie e Impianti Manutenzione dei sistemi di trasmissione dell energia meccanica MEC 120 Durata 23 giorni Data 11 12 13 Maggio 9 10 11 Novembre Euro 1 150 Rivolto a Manutentori Conduttori impianti automatici di produzio ne Montatori Disegnatori meccanici Impiegati ufficio tecnico Obiettivi Saper rilevare con schematizzazione a blocchi un impianto automatico produttivo Individuare dall analisi della struttura meccanica rilevata i riferimenti per organizzare e attuare le pro cedure manutentive Contenuti Per disegnare il complessivo funzionale di una mac caina non necessario il progettista La toponomastica delle catene cinematiche partendo dall organo motore La schematizzazione a blocchi del sistema di trasmis sione nel rilievo funzionale Lecaratteristiche del componente da indicare sulle distinte base e per la ricerca dei ricambi sostitutivi criteri di comparazione da utilizzare osservando il dimensionamento dei componenti Qualche innovazione progettuale ad uso del montato re manutentore Come
116. hi Reti fognarie Scarichi sul suolo nel sottosuolo e nelle acque sotterranee Scarichi in acque superficiali e scarichi in reti fognarie Acque meteoriche di dilavamento e acque di prima pioggia Autorizzazione agli scarichi Sistema sanzionatorio Offerta formativa 2009 FESTO Academy eminari Ambiente e Qualit Tutela dell aria Durata 1 giorno Data 29 Giugno 26 Novembre Euro 700 Rivolto a Responsabili e addetti ambiente Responsabili e addetti al servizio di prevenzione e protezione Addetti manutenzione Obiettivi Riconoscere i criteri generali della normativa vigente Applicare le disposizioni per la tutela dell aria e la riduzione delle emissioni in atmosfera Contenuti Normativa di riferimento Campo di applicazione Definizioni Finalit Richiesta autorizzazioni Emissioni in procedura ordinaria Emissioni in procedura ridotta Emissioni in procedura semplificata Adempimenti Messa in esercizio Messa a regime Controlli Registro di manutenzione Sistema sanzionatorio www academy festo it 129 Progettazione e Norme Tecniche Sicurezza e Normative Visione d insieme Vv Rischi Specifici Attrezzature di lavoro Rischio Esplosione Ergonomico Chimico Elettromeccanico AJEWION EZZaINIIS zu oo ai S SEC N cmo Do Indice dei Seminari dell area Sicurezza e Normative Visione d insieme pag 107 108 Sicurezza e
117. hod Float e cammino critico Schedulazione dei costi Pianificazione delle risorse Costi di progetto Earned Value Management Controllo di costi Indicatori di performance Controllo e monitoraggio Rilevazione performance Analisi di scostamenti FESTO Offerta formativa 2010 Academy eminari Project Management Risk Management Durata 1 giorno Data 23 Aprile 11 Novembre Euro 700 Rivolto a Project Manager Responsabili di commessa Dirigenti e Funzionari responsabili del coordinamento di progetti aziendali e membri di team di progetto uou Prevedere i rischi attraverso tecniche e modalit di analisi previsione e prevenzione degli eventi che pos sono incidere negativamente sul buon esito di un pro getto Saper prevedere l imprevedibile facendo ricorso all esperienza e alla creazione di scenari alternativi Contenuti Introduzione Processi di Project Management Impatto dei rischi e delle opportunit sul valore del progetto Definizione del rischio Categorie dei rischi Risk Management Valutare il grado di incertezza del progetto L obiettivo della gestione del rischio Riprodurre e pianificare con incertezza Responsabilit del Project Manager Risk Management Plan Identificazione dei rischi Analisi qualitativa e quantitativa del rischio Modalit di risposta Rischi ed organizzazione Monitoraggio e controllo del progetto Principali attivit di controllo Controllo del proge
118. i Responsabili qualit e produzione Responsabili risparmi energetici e costi produttivi Obiettivi Conoscere i sistemi di controllo e supervisione delle variabili di processo Gestione delle sicurezze e blocchi funzionali Diagnostica e gestione anomalie ed emergenze Contenuti Comprendere terminologia e simboli Classificazione norme ISA KKS etc Loop di regolazione aperti e chiusi Schermistica e catena di regolazione Metodi e criteri di regolazione Analisi della dinamica di processo Cosa regolare e cosa monitorare Quali funzioni di controllo applicare Valvole di regolazione e sicurezza come individuare quella giusta Importanza della controreazione nella regolazione Interblocchi e sicurezze Sistemi di controllo Controllo analogico e digitale DCS PLC SCADA una scelta mirata e obbligata Sale controllo e architetture di sistema Azioni P I D e loro calibratura Autoregolazione Auto Tunning quando e dove Valutazioni delle anomalie Conoscere il processo Procedure logiche per analisi guasti Individuazioni tra disturbi e guasti Applicare autodiagnostica e selettivit academy festo it 116 eminari Tecnologie e Impianti Introduzione alle reti di comunicazione Utilizzo di sistemi industriale di supervisione di processo INF 200 SCA 100 Durata 3 giorni Durata 2 giorni Data 30 31 Mar 1 Apr 14 15 16 Dic Data 8 9 Aprile 14 15 Settembre 6 7 8 Luglio Euro 800 Eur
119. i La discussione Elaborare domande esplorative Strutture deduttive ed induttive del ragionamento La trattativa commerciale Come fare concessioni e scambi Gli stili negoziali nella trattativa Le leggi naturali dell influenza ed i meccanismi causa effetto Trucchi tattiche e manovre di aggiramento 80 Tecniche di negoziazione per gli acquisti HR 156 Durata 2 giorni Data 6 7 Maggio 26 27 Ottobre Euro 1 300 eminari Persone e Organizzazioni Comunicare e persuadere HR 165 Durata 2 giorni Data 22 23 Aprile 21 22 Ottobre Euro 1 250 Comunicare in pubblico HR 180 Durata 2 giorni Data 27 28 Aprile 4 5 Novembre Euro 1 250 Rivolto a Responsabili acquisti Buyer senior e junior Project Manager con responsabilit di acquisto Imprenditori Manager con funzioni di gestione dei rapporti con i forni tori Obiettivi Migliorare la propria conoscenza del processo nego ziale e delle tattiche e strategie possibili Affinare le capacit individuali di condurre una nego ziazione di acquisto Contenuti Definizione del processo negoziale Tipi di negoziazione distributiva integrativa e multifase Il conflitto negoziabile Analisi della situazione competitiva accomodante o collaborativa Anatomia della negoziazione e concetti chiave Le parti negoziali e gli interessi in gioco La struttura dei rendimenti La teoria dei giochi Batna prezzo di riserva Zopa e punto di u
120. i i momenti di contatto Elaborare un programma di Client Relationship Management efficace finalizzato a chi opera in merca ti industriali Contenuti La relazione con il cliente e il marketing relazionale l evoluzione del rapporto tra azienda e mercato e nuovi orizzonti del marketing Il ciclo di sviluppo della relazione e le strategie di customer marketing Le variabili di intervento per sviluppare la fedelt Client Relationship Management visione e obiettivi CRM cos e a cosa serve fattori critici di un sistema di CRM L importanza e l approccio da adottare nei mercati industriali Il CRM al servizio della relazione con il cliente CRM e marketing relazionale CRM gestionale e CRM analitico Elaborare un progetto di CRM efficace Letappe principali di un progetto di CRM l analisi dei punti di contatto con il Cliente Il piano operativo di un progetto di CRM www academy festo it La vendita per chi non vende assitenza post vendita e ricambi SE 400 Durata 2 giorni Data 8 9 Giugno 14 15 Dicembre Euro 1 300 Rivolto a Responsabili del servizio tecnico Tecnici di manutenzio ne e di assistenza post vendita che intendono acquisire nozioni di vendita essenziali per favorire il passaggio da bravi tecnici a bravi venditori Obiettivi Acquisire gli elementi essenziali della vendita di ricambi e servizi di assistenza imparare a cogliere il momento giusto per proporre ricambi e servizi p
121. i che pone l attenzione sull interazione tra l uomo le attrezzature l ambiente e l organizzazione aziendale L individuazione delle barriere di sicurezza che necessario adottare per abbattere sistematicamente i rischi e conseguire le condizioni di sicurezza per tutti i lavoratori Testo Unico sulla sicurezza DLgs 81 08 che ne Contenuti ribadisce espressamente la validit Esigenze di salvaguardia dettate dal D Lgs 81 08 e Contenuti dal Codice Civile Estensione degli ambiti impiantistici a cui si applica il Coinvolgimento dei vari soggetti aziendali nelle fasi di DM 37 08 individuazione e valutazione dei rischi Procedura di abilitazione delle imprese installatrici Prevedibilit probabilit e concomitanza degli eventi Procedura di abilitazione delle imprese non in grado di provocare un infortunio installatrici ovvero degli Uffici Tecnici che Analisi integrale dei fattori di rischio realizzeranno gli impianti all interno del proprio Individuazione delle barriere di sicurezza stabilimento tecnologiche organizzative e comportamentali Requisiti tecnico professionali richiesti al responsabile Valenza della professionalit messa in campo dagli tecnico dell impresa operatori nuovi modelli per la dichiarazione di conformit Riferimenti alla regola dell arte rappresentata dalle La dichiarazione di rispondenza per gli impianti gi norme tecniche e conformit agli obiettivi di sicurezza esist
122. i e programmare la sostituzione dei pezzi usurati o guasti Articolazione del Corso 16 ore 24 ore Formazione generale Formazione specifica e operativa UTrrerta formativa Z010 FESTO Academy Dettaglio formazione generale Il Processo Manutentivo L approccio alla Lean Maintenance Indicatori per la misura della efficacia del servizio manutentivo Valutazione dei costi di manutenzione Il ruolo del Manutentore Specialista La manutenzione come processo Compiti autonomie e responsabilit del manutentore certificato CICPND livello 1 Lavorare in sicurezza evitando comportamenti pericolosi per s e per gli altri Problem Solving e Troubleshooting Scomposizione funzionale e logica di un macchinario Analisi dei guasti e modalit di guasto per la ricerca di azioni correttive Diagnosi e ricerca guasti tecniche e strumenti ispettivi Dettaglio formazione specifica e operativa Simbologia normative e basi del disegno tecnico Funzione dei componenti meccanici e loro applicazione sulle macchine Interventi su apparecchiature statiche reattori caldaie filtri forni Composizione e funzionamento delle macchine motrici e macchine operatrici Revisione pompe compressori valvole ed organi di trasmissione Sostituzione tenute meccaniche alberi ruotismi cuscinetti Misura e messa in fase di un meccanismo Condizioni di irregolarit funzionale da usure e deterioramenti Tecniche e metodi per la l
123. i ispirazione Il coordinamento delle risorse gestione ottimale e miglior utilizzo dei talenti disponibili Gli strumenti metodologie e modelli per sviluppare la creativit e definizione di alcune guidelines generali dalle istruzioni e manuali d uso ai cataloghi e ai listini La Valutazione e la Selezione Alcuni criteri generali Gli errori di valutazione pi comuni FESTO Academy Dalla progettazione allo sviluppo del nuovo prodotto Durata 3 giorni Data 2 3 4 Marzo 5 6 7 Ottobre Euro 1 600 Rivolto a Direttori tecnici Project e Product Manager Responsabili r amp d Responsabili ufficio tecnico e progettazione Obiettivi Riconoscere lo sviluppo prodotto come uno dei pro cessi fondamentali dell azienda Apprendere e sperimentare alcune metodologie di supporto allo sviluppo prodotto Contenuti Il biso di sviluppo prodotto Differenze tra un processo e un progetto Caratteristiche ambientali che rendono difficoltoso lo sviluppo prodotto Il processo sviluppo prodotto con il modello Stage Gate Il processo sviluppo prodotto con il modello flessibile Dai bisogni del cliente alle specifiche di prodotto Distinguere bisogni requisiti e specifiche Tecniche di analisi dei bisogni cenni Lo sviluppo del concept e come si costruisce una spe cifica di prodotto Il Project Management come strumento Forme organizzative per lo sviluppo prodotto Il progetto nell organizzazione per funzioni divisiona
124. iali diretti di produzione Obiettivi Conoscere i criteri di gestione delle scorte congruenti con gli obiettivi di costo e di servizio Applicare le tecniche per la gestione delle scorte di prodotti finiti componenti e materie prime in base alle caratteristiche del processo logistico produttivo Contenuti Caratteristiche delle scorte Modelli logistico produttivi e parametri di riferimento Posizione delle scorte Vantaggi e svantaggi delle scorte Costi associati alle scorte Criteri di gestione dei materiali Gestione a scorta Gestione a fabbisogno Simulazione di un flusso produttivo Gestione delle scorte Metodo a quantit fissa il punto di riordino il lotto economico Metodo a periodo fisso il livello obiettivo Altri metodi di gestione delle scorte Scorte di sicurezza Livello di servizio Dimensionamento delle scorte di sicurezza Indicatori di valutazione delle scorte Indice di rotazione e di copertura Scorte nel bilancio aziendale Sistemi di monitoraggio e controllo delle scorte Analisi delle scorte Cross analysis giacenze consumi Dimensionamento statistico delle scorte Offerta formativa 2010 FESTO Academy Strategie e gestione degli approvvigionamenti LGT 240 Durata 2 giorni Data 17 18 Giugno 16 17 Novembre Euro 1 300 Rivolto a Responsabili acquisti e approvvigionamenti Responsabili di progettazione e sviluppo prodotto Obiettivi Apprendere la met
125. icacia eminari Operations amp Supply Chain Management Tecniche di layout LGT 210 Durata 1 giorno Data 12 Marzo 14 Ottobre Euro 700 Rivolto a Direttori di stabilimento ed Operations Responsabili e Tecnici di produzione industrializzazione servizi tecnici logistica Obiettivi Identificare gli obiettivi e gli elementi critici per l impo stazione e la conduzione di un progetto di revisione del layout di stabilimento Conoscere le metodologie per l impostazione di logi che di flusso per prodotto processo Contenuti Che cosa significa layout Definizione e classificazione delle principali tipologie Obiettivi e parametri di prestazione produttiva Attori coinvolti Elementi chiave del layout Analisi Prodotto Quantit ciclo di vita del prodotto Ciclo tecnologico Servizi e impianti ausiliari Analisi del layout Analisi dei flussi dei processi e delle operazioni Individuazione dei monumenti Value stream mapping flow process chart spaghetti chart Definizione degli spazi Principi del Lean Value Stream Produrre al passo del mercato il takt time Flusso teso supermarket e Kanban Livellamento della produzione e punto di controllo del processo Frequenza dei cicli di programmazione Progettazione del layout Variabili in gioco e criteri di progettazione Definizione delle alternative e criteri di scelta del layout Cellular manufacturing applicazione Gro
126. incroni trifase Isolamento e raffreddamento Come verificare la funzionalit Intervenire su sensori ed apparecchiature di comando Rel contattori temporizzatori come regolare e sosti tuire Caratteristiche dei sensori di prossimit e delle foto cellule Modalit di collegamento ed interpretazione degli schemi Manutenere in sicurezza Come intervenire su di una macchina in avaria Classificazione dei tipi di guasto Tecniche di diagnostica e ricerca guasti L utilizzo del multimetro e della pinza amperometrica Normative e leggi per gli interventi manutentive norma CEI 11 27 Un po di elettronica Funzionalit di un Inverter Azionamenti regolazioni e parametri caratteristici con e senza PLC vw academy fe 114 Azionamento motori ELM 200 Durata 4 giorni Data 16 17 18 19 Mar 30 Nov 1 2 3 Dic 8 9 10 11 Giu Euro 1 400 eminari Tecnologie e Impianti Controllo assi elettromeccanici ELM 300 Durata 2 giorni Data 1 2 Luglio 2 3 Novembre Euro 800 Introduzione alla gestione di sistemi PLC PLC 100 Durata 4 giorni Data 2 3 4 5 Febb 7 8 9 10 Sett 4 5 6 7 Mag Euro 1 400 Rivolto a Manutentori elettrici Strumentisti Impiegati degli uffici tecnici Installatori Obiettivi Apprendere tecniche e metodologie di taratura e rego lazione degli azionamenti per poter intervenire sulle macchine operatrici e di traslazione per la loro corret ta messa a punto e applicare un
127. indicatori individuati La possibilit di iniziare da subito un processo di cambiamento sull area di attenzione designata Parliamo di Tool d integrazione Strategie e configurazione della Supply Chain Leve Oreanizzative e Change Management Conoscenza del mercati di sbocco Best Practice Industriali Innovazione e Gestione Prodotto Conoscenza dei mercati di acquisizione Economics e Risk Management Plan Source Make Deliver Padrananza i Em Um della tecnologia Ld mm Mappa dei contenuti Operations amp Supply Chain Master A chi e rivolto Il Master particolarmente indicato per Manager e Specialisti appartenenti a Direzione Industriale Operations Direzione Stabilimento Direzione Produzione Direzione Logistica Direzione Acquisti Supply Chain Management Pianificazione e Programmazione Organizzazione e Personale IT Management Avvio Giugno 2010 Durata 26 giorni 2 3 giorni al mese Adustrial netutive Master Lean Manufacturing Engineei A chi rivolto Il Master particolarmente indicato per Manager e Specialisti appartenenti a Ingegneria m Produzione m industrializzazione di prodotto e di processo Qualit Servizi Tecnici Organizzazione del lavoro E per figure m Adalto potenziale nell ambito della direzione industriale e di unit produttiva m Responsabili dell attivit di miglioramento delle prestazioni motivate ad acquisire la Lean Certification Avv
128. indiretti Le politiche di acquisto marketing d acquisto scou ting parco fornitori Il caso particolare della manutenzione degli impianti industriali Contenuti Beni e servizi industriali Indiretti Definizioni e significati Le politiche di esternalizzazione dei servizi generali ristorazione facility trasporti etc e dei servizi tecnici non core manutenzione ed il loro contributo alla creazione di volumi di acquisto di beni e servizi indi retti ampi e complessi La gestione di fornitori di servizi vari e complessi I marketing di acquisto degli Indiretti Il mercato di acquisto degli indiretti Tecniche di scouting La manutenzione ordinaria e straordinaria La selezione e la gestione dei fornitori di manutenzio ne degli impianti e delle linee di produzione Monitoraggio dei livelli di servizio resi dai fornitori di manutenzione Analisi costi e prezzi della manutenzione ordinaria e straordinaria Saving e qualit con un outsourcing organizzato Nuovi profili professionali il Category Manager Le figure professionali dedicate all implementazione di strumenti di marketing di acquisto e di scouting e alla creazione dell albo fornitori Il Category Manager responsabile degli approvvigio namenti di un settore omogeneo di indiretti F Gestione fisica dei magazzini LGT 250 Durata 2 giorni Data 18 19 Maggio 23 24 Novembre Euro 1 300 Rivolto a Dirigenti e Quad
129. ine Esigenze tecnologiche organizzative e comportamentali da rispettare in occasione di interventi sulle macchine con dispositivi di sicurezza neutralizzati Procedure di sicurezza da attuare in occasione della messa in funzione di nuove macchine Offerta formativa 2010 FESTO Academy eminari Sicurezza e Normative Sicurezza nella manutenzione meccanica Durata 1 giorno Data 25 Giugno 17 Dicembre Euro 700 Rivolto a Responsabili del servizio manutenzione Operatori del servizio prevenzione e protezione Manutentori meccanici Formatori aziendali Obiettivi Affrontare e risolvere in conformit alle norme le problematiche attinenti i lavori meccanici offrendo una visione completa delle precauzioni delle procedure e dell attribuzione dei ruoli nell ambito degli interventi di manutenzione Contenuti Criteri base di manutenzione Necessit di manutenzione secondo il Comma 4 An 71 del D Lgs 81 08 Misure generali di tutela Uso delle attrezzature utensili di lavoro Analisi dei rapporti fra il comma 5 dell Art 71 del D Lgs 81 08 e la direttiva macchine Valutazione dei rischi nelle operazioni di manutenzione meccanica Metodi di valutazione Analisi delle operazioni base da effettuare Rischi afferenti interventi di manutenzione meccanica Sinergia tra i rischi Casistiche implicanti l impiego di pi di un lavoratore La riduzione dei rischi Separazione tra operazioni inerenti la manuten
130. ini di capacit produttiva di flessibilit e rotazione delle scorte Simulazione di un cambio stampo Scomposizione del ciclo in attivit elementari Definizione del tempo ottimale Standardizzazioni e scelta dei componenti meccanici per il miglioramento delle procedure Stesura della check list Offerta formativa 2010 FESTO Academy Rivolto a Responsabili di produzione di reparto Obiettivi di processo Conoscere ed applicare i concetti fondamentali della Visual Factory e delle 5S Saper realizzare postazioni di lavoro esemplari a prova di visita e prevenire le anomalie Contenuti La Visual Factory aspetti generali Definizione ed obiettivi della Visual Factory Dalla comunicazione al controllo visuale La piramide del controllo visuale per delle anomalie la prevenzione Il punto di partenza realizzare il modello ideale di posto di lavoro Le 5S significato e campi di applicazione Finalit ed attivit collegate alle 5S Linee guida di un progetto 5S Parte I impostazione del progetto e definizione degli obiettivi Parte Il realizzazione e consolidamento Strumenti della Visual Factory Controlli di processo Controlli della qualit Controlli della produzione Controlli di manutenzione Gestione del personale e della sicurezza Il punto di arrivo prevenire le anomalie Sistemi a prova di errore poka yok Consolidare un processo di miglioramento cont
131. inuo Audit e check list di verifica www academy festo it Rivolto a Tutti coloro che devono intraprendere o sono impegnati nelle attivit di miglioramento continuo in azienda Obiettivi Comprendere le logiche operative e le dinamiche applicative del miglioramento continuo Acquisire una visione completa degli strumenti utiliz zabili e le modalit per la loro implementazione Contenuti Fondamenti La filosofia e i principi del miglioramento continuo Caccia agli sprechi Muda combattere la rigidit Muri e la variabilit Mura attraverso la consapevo lezza Come il metodo aiuta a rendere pi facili cose semplici La cassetta degli attrezzi Gli strumenti operativi del miglioramento quali sono e E applicarli Come sono correlati con gli obiettivi Gli indicatori del miglioramento Il problem solving applicato operativamente Cosa sono le metodologie 5S SMED VSM TPM Six Sigma e come si collocano nelle attivit di migliora mento aziendale Le modalit di attuazione cantieri passi e le fasi da percorrere per definire organizzare preparare e condurre le attivit operative in azienda cantieri in azienda reparti produttivi magazzini e uffici Tempi modalit indicatori I fattori critici e leve di azione Conoscere e gestire i fattori critici di successo o di insuccesso Le leve di azione la motivazione e il coinvolgimento 68 La gestione dei materiali
132. io Novembre 2010 Durata 24 giorni 2 3 giorni almese Obiettivi gms gm mms msg Operare in modalit orientata al Cliente Mappare e analizzare il flusso del valore attraverso processi Contribuire alla scelte di make or buy Industrializzare i nuovi prodotti e definirne il costo Gestire piani per il miglioramento dei processi dei team e dei progetti collegati Valutare soluzioni per creare il continuous flow Abbattere i tempi di set up Conoscere i principi guida dei moderni appracci gestionali industriali Apprendere le tecniche base di comunicazione Comprendere le dinamiche organizzative Perche aderire Realizzazione di un project work operativo mirato al miglioramento delle performance di processo della propria azienda Docenti con lunga esperienza aziendale con cui confrontarsi sul proprio vissuto quotidiano Forte interazione pratica grazie ad un ampio uso di business game case history esercitazioni per rafforzare e concretizzare l apprendimento Calendarizzazione leggera 2 3 giorni al mese per integrare l attivit con le proprie esigenze aziendali Bilancio personalizzato per ogni partecipante delle competenze in ingresso e in uscita al fine di monitorare il reale apprendimento Parliamo di Supply Chain e Manufacturing Le competenze di base del Manufacturing Engineer nel mondo industriale mE Pensiero Lean p Basics Le scuole di management nel mando industriale FP aa n Comunicazione e dinamiche
133. ione e criteri generali di sicurezza Procedure per lavori sotto tensione su impianti in bassa tensione la preparazione del lavoro Scelta delle attrezzature per i lavori elettrici e partico larit per i lavori sotto tensione Abilitazione Il superamento del test finale del corso abilita alla parte cipazione degli esami di certificazione di Livello 1 del CICPND per Specialista di Manutenzione Settore Elettrico 121 Formazione manutentori strumentisti MS 1 Durata 40 ore Euro 1 600 ertificazione del personale di manutenzione Obiettivi Realizzare correttamente interventi di diagnosi ed ispezione rispettando procedure e tempi assegnati Adottare tutti i criteri di sicurezza sul lavoro per s stesso e per gli altri lavoratori Conoscere e saper utilizzare strumenti e metodi di ricerca e soluzione anomalie funzionali dei dispositivi e sistemi elettrici ed elettronici di comando e regola zione Riconoscere e valutare le condizioni di funzionamento dei sistemi automatizzati e programmare la sostituzio ne dei pezzi guasti o difettosi Articolazione del Corso 16 ore 24 ore Formazione generale Formazione specifica e operativa FESTO Offerta formativa 2010 Academy Dettaglio formazione generale Il Processo Manutentivo L approccio alla Lean Maintenance Indicatori per la misura della efficacia del servizio manu tentivo Valutazione dei costi di manutenzione Il ruolo del Manutentore Spe
134. ions amp Supply Chain Management Gestione dei trasporti LGT 260 Durata 2 giorni Data 27 28 Maggio 16 17 Dicembre Euro 1 300 Rivolto a Dirigenti e Quadri del settore logistica che intendono approfondire le tematiche specifiche Responsabili del l ufficio trasporti import export e gestione ordini che desiderano apprendere un approccio sistematico DAI Evidenziare i fattori critici del ruolo dei trasporti all in terno della Supply Chain Sono davvero l anello debo le della Supply Chain Un ipotesi di lavoro per supera re il gap Illustrare le diverse modalit di gestione dei trasporti Approfondire la normativa import export Contenuti Quadro generale del settore e scenari di evoluzione Il servizio e la curva costo servizio il valore aggiunto Evoluzione storica leggi progetti e norme I diversi modi di trasportare Ivari tipi di trasporto aereo terrestre e marittimo ed il loro legame con i fattori fisici ed il servizio le rispetti ve strutture tariffarie Approfondimento specifico del trasporto terrestre strutture tariffarie documentazioni ed evoluzione nor mativa La nuova legge sui trasporti febbraio 2006 b funzione trasporti in azienda Ruolo e compiti della funzione trasporti rapporto con il magazzino e gli altri enti aziendali Controllo di gestione dei trasporti ottimizzazione dei costi scelta dei fornitori come impostare la procedura ISO 9000 Le problematiche di import ed ex
135. irettiva ATEX sociale La stesura del documento di valutazione del rischio esplosione La messa a norma di impianti esistenti La prevenzione e la protezione dall esplosione Le similitudini e le differenze tra le direttive ATEX e PED Il confronto tra le due direttive l casi in cui si applicano entrambe Le relazioni con la marcatura CE 140 Ergonomia nei luoghi di lavoro QAS 346 Durata 1 2 giornata Data 10 Maggio 13 Dicembre Euro 3 5 Rivolto a Responsabili e Addetti al servizio di prevenzione e protezione Consulenti Obiettivi Riconoscere i criteri generali della normativa vigente Applicare le disposizioni per la corretta valutazione dei rischi di natura ergonomica Contenuti Normativa di riferimento Principi di valutazione dei rischi Misure di prevenzione e protezione Programma di interventi Movimentazione manuale dei carichi Azioni di sollevamento Metodo NIOSH azioni di traino e spinta Metodo SNOOK e CIRIELLO Indicatori di rischio indice di rischio semplice e indice di rischio composto Sovraccarico biomeccanico degli arti superiori Check list O C R A Utilizzo di attrezzature munite di videoterminale Posto di lavoro e lavoratore Attrezzature ed ambiente Offerta formativa 2010 FESTO Academy eminari Sicurezza e Normative Sostanze pericolose QAS 430 Durata 1 giorno Data 2 Luglio 30 Novembre Euro 700 Rivolto a Responsabili e Addetti al serv
136. it e produzione Responsabili risparmi energetici e costi produttivi Obiettivi Conoscere gli strumenti di misura per le variabili di pro cesso Riconoscere nel processo dove e come misurare con efficacia Contenuti Richiami di Fisica Individuazione dei principi fondamentali alle base delle misure unit di misura Influenza delle condizioni dinamiche sulle misure Parametri della strumentazione Lo strumento giusto per il tipo di misura richiesta Come ottenere misure affidabili e significative Criticit delle misurazioni affrontarle e risolverle Analisi industriali in continuo affidabilit e vantaggi La strumentazione SMART quali aspettative e vantaggi Trasmissione delle misure Tipologie e normalizzazione dei segnali Bus di campo e collegamenti tradizionali Classificazione luoghi di pericolo e scelta strumenti Sicurezza intrinseca come funziona perch applicarla Strumentazione antideflagrante Affidabilit e Manutenibilit Criteri di installazione corretti come evitare misure inesatte La ridondanza dove e vantaggi offerti Programmazione efficace della manutenzione stru menti Tarature certificate Scelta degli strumenti di misura Come e cosa richiedere al fornitore Come comparare tecnicamente la strumentazione Controllo e supervisione dei processi Durata 2 giorni Data 24 25 Giugno 30 Sett 1 Ott Euro 800 Rivolto a Tecnici Manutentori Strumentisti Processist
137. ita dei prodotti sul conta economico aziendale Gestire ed organizzare le risorse umane delle aree ricerca e sviluppo coordinando team interfunzionali Selezionare ed utilizzare i migliori e pi adeguati metodi e tools per l R amp D Perch aderire s Sostenere e consolidare processi di cambiamento nella gestione dell innovazione e dello sviluppo prodotto s Generare occasioni d innovazione per prodotti servizi processi sm Fornire e consolidare le competenze in ambito Ricerca amp Sviluppo in mado efficace ed efficiente Facilitare gli interscambi e i confronti con altre realt ed esperienze s Implementare nel breve metodi e tecniche idonei a governare in modo manageriale l area Ricerca amp Sviluppo Parliamo di s Innovazione mercato strategia economics a innovare la catena del valore logiche e strumenti operativi s Gestire l innovazione Persone Processi e Organizzazione 32 A chi rivolto Il percorso costruito per tutte le figure che si occupano di assistenza tecnica e installazione direttamente a contatto con il Cliente e in particolare w Tecnici di aziende operanti nel settore costruttori di macchine impianti e sistemi complessi che effettuano l installazione e la messa in esercizio cammissioning m Tecnici che forniscono supporto di prima e di seconda livello in remota on line e telefonico m Tecnici dei centri di assistenza tecnica CAT installatari manutentori di concessio
138. ivisiona le e a matrice Task force e War Room L organizzazione orizzontale Il layout dell ufficio tecnico suddivisione per compe tenze o per progetti 95 La formazione Tecnica 21U29 9uOIZeulJoJ e7 FESTO Offerta formativa 2010 www academy festo it Academy La formazione tecnica Ruoli e mestieri Percorsi 2010 Capo squadra di manutenzione Tecnico polivalente Marzo 2010 Febbraio 2010 Master 2010 European Maintenance Manager Novembre 2010 www academy festo it 99 Offerta formativa 2009 Academy Industrial Exe ti Pj T Fi ITC EAT Maintenance Manager Avvio Novembre 2010 Durata 22 giorni 2 3 giorni al mese A chi rivolto Responsabili dei Servizi tecnici e di manutenzione Responsabili di aziende operanti nell outsourcing di manutenzione e Global Service Tecnici operanti in Ingegneria di Manutenzione Planner di Manutenzione Facility Manager Obiettivi Acquisire consapevolezza del ruolo di gestore degli asset all interno di un organizzazione snella per favorire il conseguimento di risultati performanti nel rispetto dei costi della qualit della sicurezza della salute e ambiente per tutto il ciclo di vita del bene Acquisire autorevolezza e doti di leadership nella gestione e sviluppo dei collaboratori Avere padronanza degli strumenti economici per la gestione del budget e il controllo dei costi saper valutare e
139. izio di prevenzione e protezione Consulenti Obiettivi Riconoscere i criteri generali della normativa vigente Eseguire la valutazione del rischio chimico in azienda Contenuti Normativa di riferimento Campo di applicazione e definizioni Valutazione del rischio Misure di prevenzione e protezione Procedure di emergenza e primo soccorso Schede di sicurezza Lettura analisi ed interpretazione Protezione da agenti chimici Protezione da agenti cancerogeni e mutageni Registro di esposizione Protezione dai rischi connessi all esposizione all amianto Misure igieniche Lavori di demolizione o rimozione www academy festo it Agenti fisici QAS 230 Durata 1 giorno Data 17 Giugno 3 Dicembre Euro 700 Rivolto a Responsabili e Addetti al servizio di prevenzione e protezione Consulenti Obiettivi Riconoscere i criteri generali della normativa vigente Applicare le disposizioni per la corretta valutazione dei rischi di natura fisica Contenuti Normativa di riferimento Valutazione dei rischi Criteri generali di misurazione e calcolo Misure di prevenzione e protezione Programma di interventi Esposizione al rumore Definizioni Valori limite di esposizione e valori di azione Scelta e utilizzo dei dispositivi di protezione individuali Esposizione alle vibrazioni Definizioni Valori limite di esposizione e valori di azione Banca dati ISPESL Microclima Definizi
140. ject Management Le motivazioni individuali dei team members L incertezza del progetto rischi ed opportunit La metodologia di riferimento PMI La visione comune e l orientamento al risultato Conde ie le fasi di progetto e sperimentare la L overview del Project Management Il ruolo del Project Manager praece e il controllo Project Management Life Cycle Le competenze distintive del PM Acquisire la conoscenza per la corretta gestione delle Il Sistema di Project Management Definire il profilo di competenze di ruolo Fasi Avvio Impostazione Pianificazione Esecuzione Processi di Project Management per un progetto Il Team di progetto Monitoraggio e Chiusura L organizzazione di progetto ruoli e le caratteristiche dei Team members Imparare l utilizzo della WBS nella pianificazione del Avvio del progetto La negoziazione delle risorse progetto Pianificazione La gestione dei conflitti Costruire il reticolo di relazioni tra le diverse attivit Work Breakdown Structure Gli stadi di sviluppo di un gruppo valutare il costo e i tempi individuare e utilizzare il Attivit e risorse La leadership di progetto percorso critico Project Management plan Analisi e presa di conoscenza del proprio stile di lea Apprendere gli strumenti per la gestione La realizzazione del progetto dership Monitorare lo stato di avanzamento Esecuzione Analisi di alcuni stili di leadership attraverso la storia Analizzare gli scostamenti ed a
141. keting Vendita e post Vendita Visione d insieme pag 35 36 Sales Six Sigma Lean Selling Il post vendita come fonte di business La gestione commerciale di agenti e rivenditori Caccia a nuovi clienti Persone Marketing Vendita e Organizzazioni per Marketing Vendita e post Vendita cce Project Management per Marketing Vendita e post Vendita 91 8942 m Project Management per il m La negoziazione nella marketing vendita m Project Management per la vendita Marketing Vendita Post Vendita pag 36 37 pag 36 39 pag 40 m Il marketing al servizio delle m fondamenti della vendita m Industrial CRM Client vendite m Key Account Management Relationship Management m Fondamenti di marketing m Competenze avanzate di m La vendita per chi non vende industriale vendita per chi vende beni assistenza post vendita e m Product Manager nei strumentali ricambi mercati industriali m Competenze avanzate di m La comunicazione vendita per chi vende commerciale componentistica Sales Six Sigma Durata 2 giorni Data 2 3 Febbraio 16 17 Settembre Euro 1 300 Rivolto a Direttori e Responsabili di vendite e marketing Responsabili di business unit Country Manager di filiali commerciali Responsabili customer service Obiettivi Esplorare i principi della metodologia Six Sigma nella prospettiva della vendita Conoscere le opportunit e le implicazioni di competi tivit e performance dell appro
142. l coaching per lo sviluppo delle competenze dei collaboratori Lo sviluppo delle capacit individuali Lo sviluppo delle capacit di leadership La gestione del gruppo e la negoziazione in ambiente multiculturale Da capo aleader nelle Operations Lean vedi anche Six Siema e Manufacturing Master Lean Manufacturing Engineer Percorsi Tecnico di Produzione Seminari Lean selling Lean change Manufacturing excellence applicare il Lean thinking Value Stream Mapping il miglioramento dei flussi Visual factory e 55 SMED riduzione dei tempi di set up Kai Zen per il miglioramento continuo La gestione dei materiali con il Kanban Tecniche di layout SPC Controllo Statistico del Processo Low cost automation Gli strumenti di problem solving nelle Operations Riprogettare l organizzazione di uno stabilimento Change Management nelle Operations Lean accounting Lean Organisation vedi anche Lean e Organizzazione Lean change Manufacturing excellence applicare il Lean thinking La gestione dei collaboratori polivalenza e polifunzionalit Il mestiere di manager in fabbrica Riprogettare l organizzazione di uno stabilimento Change Management nelle Operations Da capo a leader nelle Operations FESTO Offerta formativa 2010 Academy Logistica Master Operations amp Supply Chain Management Seminari Demand Planning tecniche di gestione delle previsioni in azienda Gestione scorte Strategie per la gestione degli approvvi
143. l dettaglio le tecniche di valutazione dei fornitori preventiva e consuntiva Conoscere il funzionamento dei portali fornitori in regime di web application Contenuti La valutazione preventiva dei fornitori industriali Specificit del mercato d acquisto industriale Parametri indicatori e pesi di valutazione La creazione e la gestione del parco fornitori I portali di fornitura web Dinamiche di funzionamento di un portale di fornitura Strutturazione di un portale in funzione della specifici t aziendale Aggiornamento e implementazione del portale La valutazione consuntiva dei fornitori La necessit di un sistema di vendor rating aziendale Paramenti indicatori e pesi di valutazione Il vendor rating all interno dell azienda Il vendor rating e la comunicazione con il mondo dei fornitori La valutazione dei fornitori in campo industriale Specificit della valutazione dei fornitori di materie prime Specificit della valutazione dei fornitori di componen tistica Specificit della valutazione dei fornitori di servizi industriali di manutenzione www academy festo it 71 Nuovi modelli di contratti per gli approvvigionamenti industriali LGT 244 Durata 1 giorno Data 5 Maggio 27 Ottobre Furo 00 Rivolto a Buyer specializzati e Responsabili di unit di approvvi gionamento dell area industriale Obiettivi Apprendere elementi giuridici Individuare i parametri contrattuali u
144. l elenco degli alber ghi convenzionati presso i quali presentandovi come parteci panti ai corsi Festo potrete usufruire di quote agevolate academy festo it 142 M d l d i zy FESTO O u O ISCIIZIOne Da inviare al seguente numero di fax 02 4884 2012 Academy Societ Sig 5ig ra Desideriamo iscrivere seguenti nominativi Nome Cognome Ruolo aziendale Al corso Data Sede Pagamento anticipato tramite O Bonifico bancario alla conferma del corso da parte di Festo C T E srl e invio della ricevuta di pagamento DO Assegno bancario o circolare intestato a Festo C T E srl consegnato dal partecipante BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA Ag di Buccinasco Via Lomellina 15 IBAN IT 96 F 01030 32650 000005706888 La conferma agli iscritti dello svolgimento del corso sar data a mezza e mail a fax con un preavviso minimo di una settimana L eventuale annullamento dell iscrizione dovr essere comunicato entro la settimana antecedente alla data di inizio corso e comunque prima della conferma ufficiale da parte di Festo Academy Trascorso tale termine procederemo all addebito dell intera quota di iscrizione Intestazione della fattura Spedizione della fattura Societ Via Cap Citt Prov Telefono Fax e mail P IVA Sono venuto a conoscenza del corso tramite o Catalogo corsi o Sito Festo a Motori di ricerca Google Yahoo coFfax gE mail aPasgine Pubblicitarie Festo C T E Srl garantisce la massima rise
145. l organizzazione di uno stabilimento m Change Management nelle Operations wv m Value Stream Mapping miglioramento dei flussi m Tecniche di layout m SMED riduzione dei tempi di setup m Visual factory e 5S m Kai Zen per il miglioramento continuo m La gestione dei materiali con il Kanban m Statistica di base per le Operations m SPC controllo statistico del processo gestione delle previsioni in azienda m Programmazione della produzione m Pianificazione e gestione della produzione per commessa m Gestione scorte m Strategie per la gestione degli approvvigionamenti m La valutazione dei fornitori industriali m Nuovi modelli di contratti per gli approvvigionamenti industriali m Demand Management la gestione della domanda interna di servizi m l acquisto di servizi m Gestione fisica dei magazzini m Sincronizzare i flussi distributivi con le richieste del cliente m Gestione dei trasporti m Fondamenti per la gestione dei reparti di produzione m Organizzazione industriale Tempi e Metodi m Low cost automation m Scelta tecnica di un impianto m Fondamenti per la realizzazione di nuovi impianti rewamping e gestione NEW Supply Chain Management amp SCOR Model LGT 050 Durata 2 giorni Data 2 3 Marzo 5 6 Ottobre Euro 1 350 Rivolto a Imprenditori Direttori generali Direttori industriali Direttori di stabilimento Supply Chain Manager Dirigenti dei processi logistico produt
146. li Specifiche tecniche di richiesta e per acquisto Programmazione e verifica dell andamento del progetto Come rendere efficaci le riunioni tecniche e con i forni tori calcoli dimensionali La documentazione interna e dei fornitori Manualistica Certificati per QA Certificati per Autorit competenti Tabulazioni e la valutazioni delle offerte e dei fornitori Le attivit di follow up ordini di acquisto collaudi presso il fornitore Lecorrette fasi esecutive La supervisione ai montaggi Il commissioning L avviamento Il passaggio di consegne con la manutenzione La gestione dei claim di progetto e della fase esecutiva www academy festo it 75 Hai gi consultato la sezione Master e Percorsi a pagina 44 BM Percorsi m Plant HR Manager Persone e Organizzazioni Competenze di Competenze sviluppo relazionali personale Competenze di sviluppo organizzativo Il ruolo del capo nelle Operations Executive nelle Operations m O TA uq o 2 N N Q DI c 9uoSJad Persone e Organizzazioni Project Management O c N nd N QD pes e 5 n ed A UO A EE Indice dei Seminari dell area Persone e Organizzazioni Competenze di sviluppo personale pag 61 62 mLo sviluppo delle capacit di leadership mil coaching per lo sviluppo delle competenze dei collaboratori mLo sviluppo delle capacit individuali mLa gestione dello stress
147. li di coordinamento Ingerenza e vigilanza Gestione delle imprese appaltatrici Utilizzo attrezzature di lavoro e servizi Tesserino di riconoscimento Studio di un contratto di appalto Offerta formativa 2010 FESTO Academy Rivolto a Datori di lavoro Dirigenti Preposti Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza Responsabili e Addetti al servizio di prevenzione e protezione Obiettivi Identificare le responsabilit delle figure coinvolte nella gestione della sicurezza Interpretazione delle principali novit introdotte dal D Lgs 81 08 Contenuti Normativa Campo di applicazione delle disposizioni in materia di salute e sicurezza Meccanismo delle deleghe Organismi di Vigilanza Organigramma della sicurezza Livelli decisionali e responsabilit delle figure coinvolte il datore di lavoro i dirigenti ed i preposti il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza il responsabile e gli addetti al servizio di prevenzione e protezione il medico competente Modelli di organizzazione e gestione Rispetto degli standard tecnico strutturali di legge relativi ad attrezzature e luoghi di lavoro Documento di valutazione di rischi modalit di redazione e programma di adeguamento Analisi del fenomeno infortunistico Verifiche e controlli Audit di verifica sull attuazione del modello Mantenimento delle misure adottate Programmazione delle azioni di miglioramento Sistema sanzionatorio
148. lizzarli in modo positivo Le convinzioni limitanti come nascono e come si fanno sentire Utilizzare le nostre risorse Come entrare in stati d animo positivi a nostro piaci mento la tecnica di ancoraggio Come riportare coerenza ai nostri stati d animo alli neamento convinzioni comportamenti e allineamen to funzioni del s Come amplificare le risorse interiori lo spazio dell ec cellenza FESTO Academy eminari Persone e Organizzazioni Gestione dei conflitti e negoziazione HR 150 Durata 2 giorni Data 16 17 Marzo 14 15 Ottobre Euro 1 250 Rivolto a Responsabili del personale e o di funzione che devono gestire situazioni ad alto potenziale conflittuale Obiettivi Conoscere il fenomeno conflitto nelle sue componenti psicologiche e comunicative Acquisire tecniche comportamentali strategie e tecni che per la gestione positiva dei processi negoziali Contenuti ia del conflitto Le origini del fenomeno conflitto e gli elementi che ne favoriscono l insorgere Un modello operativo di conflitto conflitto reale potenziale e percepito Fattori della nascita del conflitto individuali istituzio nali organizzativi Pragmatica della comunicazione e giochi relazionali Come i processi percettivi intervengono nelle dinami che conflittuali Le dinamiche relazionali modelli mentali Le gestione del conflitto Tecniche di comunicazione per neutralizzare i picchi emotivi
149. lo start up Change Management nelle Operations HR 045 Durata 1 giorno Data 2 Febbraio 24 Settembre Euro 700 Rivolto a Coloro che si trovano a gestire cambiamenti all interno di realt produttive Obiettivi Identificare gli elementi che governano il cambiamen to all interno delle realt produttive Definire un percorso di gestione del cambiamento Contenuti La cultura aziendale Valori dichiarati Artefatti ed Assunti Taciti Condivisi comportamenti sono frutto di cultura Gli obiettivi del cambiamento Cambiare perch Gli impatti sul singolo resistenze esplicite e resisten ze implicite Il come siamo ed il come vorremmo essere La tecnica dello scalatore La scala di autovalutazione Uno strumento il radar chart culturale Le tecniche per il governo del cambiamento La tecnica del come peggiorare La tecnica del come se La tecnica dei piccoli passi 86 Hai gi consultato la sezione Percorsi a pagina 45 46 E Percorsi m Finance for non financial Managers m Lean Administration KPI Indicatori di prestazione Vv KPI KP Indicatori di prestazione Indicatori di prestazione per le Operations per la manutenzione Indicatori di prestazione DL E 1 u ct D ri o E 1 LOJEIIPU Id Indice dei Seminari dell area KPI Indicatori di prestazione Z O CCS BE oS nei mE KPI KPI KPI Indicatori di prestazione Indicatori
150. lore per scomporre diffe renziare e semplificare i sistemi complessi Contenuti Lean thinking il pensiero snello Cosa significa origini dove e perch si applica casi di inapplicabilit Cosa non ha funzionato negli anni 80 e 90 in Italia Il percorso in 5 tappe verso l eccellenza operativa dif ferenza con le tecniche Kai Zen Il Ben che genera il valore Declinare il Valore i 3 d moni i 7 sprechi MUDA Operazioni VA NVA e processo Value Stream Mapping analizzare e ridisegnare il processo Caccia allo spreco come riconoscerlo ed eliminarlo Mettere a flusso Dove e perch il valore non scorre lotto vs flusso Misure di tempo durata e lavoro takt time throu ghput time standard work time Layout cellulare linee ad U Realizzare un sistema pull Push e Pull MRP e Kanban quando Sistemi di rifornimento a ciclo continuo e modello di magazzino Just in time cosa significa produrre a domanda e come si fa Cos il livellamento del mix heijunka Quale risorsa programmare Miglioramento continuo Kai Zen o Kiakaku incrementale o drastico ciclo PDCA Aspetti organizzativi team e minifabbriche nuove figure e skills FESTO Academy Value Stream Mapping il miglioramento dei flussi LGT 095 Durata 1 giorno Data 20 Aprile 10 Novembre Euro 00 Rivolto a Direttori Responsabili di produzione logistica qualit e acquisiti e tutti coloro che vogliono
151. mbre Euro 1 300 Metodi di ricerca e prevenzione guasti MTZ 360 Rivolto a Direzione di Stabilimento di Produzione e Industriale Responsabili di produzione manutenzione Ingegneria di manutenzione e Acquisti OBEN Conoscere ed applicare gli strumenti e i metodi per una efficace gestione dei ricambi di manutenzione integrando sia gli aspetti tecnici che quelli economici Definire e sviluppare un sistema di raccolta dati ade guato a consentire le pi opportune scelte in termini di ricambi di manutenzione Contenuti Il processo di gestione dei ricambi integrato nella manutenzione Gestione dei ricambi e logiche della moderna manu tenzione Bilancio tra costi di mantenimento e costi di mancanza I processi fondamentali nella gestione dei ricambi di manutenzione Valutazione dei fornitori fase di acquisto e definizione di un capitolato di fornitura per i materiali tecnici Gestione fisica dei materiali Gestione contabile dei ricambi piano di codifica esi stenza e immobilizzo valorizzazione delle giacenze e inventario La gestione operativa dei ricambi l ottimizzazione delle scorte Classificazione della tipologia dei ricambi in base alla rotazione vantaggi e pericoli nel dimensionamento della scorta Politiche di gestione delle scorte quali ricambi tenere a magazzino Costo di gestione del magazzino concetto di lotto economico di acquisto punto di riordino e scorta di sicurezza Le Best Pra
152. mpi di reazione del sistema di controllo Strumenti di analisi e rappresentazione delle sequen ze e delle logiche di automazione della macchina Autodiagnosi e diagnostica Processo logico analitico nella ricerca dei guasti Dispositivi e strumenti per la ricerca guasti Abilitazione Il superamento del test finale del corso abilita alla parte cipazione degli esami di certificazione di Livello 1 del CICPND per Specialista di Manutenzione Settore Strumentale vw academy festo it 122 Formazione manutentori polispecialisti MP 1 Durata 40 ore Euro 1 600 ertificazione del personale di manutenzione Obiettivi Realizzare correttamente interventi di diagnosi ed ispezione rispettando procedure e tempi assegnati Adottare tutti i criteri di sicurezza sul lavoro per s stesso e per gli altri lavoratori Conoscere e saper utilizzare strumenti e metodi di ricerca e soluzione anomalie funzionali dei dispositivi e sistemi oleo pneumatici ed elettrico elettronici di comando e regolazione Articolazione del Corso 16 ore 24 ore Formazione generale Formazione specifica e operativa FOrmativa NN1N rormativa ZUIU FESTO Offerta Academy Dettaglio formazione generale Il Processo Manutentivo L approccio alla Lean Maintenance Indicatori per la misura della efficacia del servizio manu tentivo Valutazione dei costi di manutenzione Il ruolo del Manutentore Specialista La manutenzione come processo
153. mpo che fare Individuazione e coinvolgimento dei trainer La quantificazione degli addestramenti Il monitoraggio dei risultati L on the job training L addestramento dei trainer Gli strumenti per l addestramento le schede training i compiti formativi le one point lessons Il coinvolgimento dei partecipanti 85 Il mestiere di Manager in fabbrica HR 102 Durata 2 giorni Data 25 26 Marzo 7 8 Ottobre Euro 1 300 Rivolto a Coloro che hanno un ruolo di responsabilit e devono interagire con i loro superiori e le altre funzioni aziendali Obiettivi Riconoscere le peculiarit del proprio ruolo Conoscere strumenti e metodi per la gestione efficace delle relazioni organizzative come lavorare con le altre funzioni aziendali Contenuti Le definizioni organizzative Concetti di responsabilit e mansione Il capo quale gestore di imprevisti L evoluzione degli scenari e la trasformazione delle organizzazioni Capo responsabile o leader Il ruolo del Capo Capi gerarchici capi funzionali e coordinatori operativi Il ruolo del Capo essere azienda nei confronti dei col laboratori Il capo in azione Come muoversi nelle contraddizioni aziendali Il capo un risolutore di problemi Rapportarsi con colleghi e superiori La gestione del proprio capo Gli attriti interfunzionali Lamentela ed immagine Parlare con i dati FESTO Academy eminari Persone e Organizzazioni
154. muni e distintivi Analisi delle norme ISO 9001 ISO 14001 OHSAS 18001 Confronto dettagliato delle esigenze delle tre norme e Xia per la costruzione di un sistema di gestione integrato Il miglioramento delle prestazioni generali dell azien da attraverso le linee guida dell ISO 9004 Il percorso dai risultati alla modellazione del sistema di gestione Il processo di costruzione e certificazione del sistema di gestione integrato La gestione della strumentazione di misura Durata 1 giorno Data 5 Marzo 7 Ottobre Euro 700 Rivolto a Responsabili qualit servizi tecnici e manutenzione Obiettivi Fornire i criteri per la gestione della strumentazione nell ambito dei sistemi di gestione per la Qualit conformi alla norma ISO 9001 2000 Contenuti La gestione della strumentazione La terminologia nella gestione della strumentazione requisiti richiesti dalle norme Le indicazioni per la A Q e le apparecchiature ISO 10012 Incertezza accuratezza e precisione nelle misurazioni Le modalit di gestione operativa Redazione delle istruzioni per la taratura Definizione della riferibilit verso campioni riconosciuti Identificazione e inventario degli strumenti Pianificazione effettuazione e registrazione delle tarature Valutazione dei risultati delle tarature Ottimizzare i i costi di gestione Criteri di scelta dei servizi esterni di taratura Tolleranze richieste e scelta degli str
155. n vedi anche Six Sigma e Ricerca e Sviluppo Prodotto Design for Six Sigma e Robust Design 5ales vedi Vendite FESTO Offerta formativa 2010 Academy 104 78 66 31 SCOR Model vedi Supply Chain Management Sicurezza vedi anche Norme Tecniche La gestione della sicurezza nei luoghi di lavoro Il ruolo del dirigente nella gestione della sicurezza Il ruolo del preposto nella gestione della sicurezza Gestione dei lavari in appalto Metodologie per l individuazione delle fonti di pericolo Six Sigma vedi anche Lean e Miglioramento Percorso Lean Six Sigma Certificazioni Green Belt e Black Belt Seminari Design for Six Siema e Robust Design Sales Six Sigma Six Sigma Champion Statistica di base per le Operations SPC Controllo Statistico del Processo SMED vedi anche Lean e Manufacturing SMED riduzione dei tempi di set up SOP vedi anche Programmazione della produzione e Supply Chain SOP Sales amp Operation Plan SPC vedi anche Six Sigma SPC Controllo Statistico del Processo Stress vedi anche Leadership e Gestione Collaboratori La gestione dello stress www academy festo it 20 107 107 107 108 108 51 49 52 61 Indice per parole chiave Send pde Management amp SCOR Model vedi anche Operations Master Operations amp Supply Chain Management 4 Percorso Operations amp Supply Chain 43 Seminari Supply Chain Management amp SCOR Madel 48 Make or Bu
156. n tribuiscono a portare valore verso il mercato Obiettivi Sviluppare le conoscenze fondamentali del marketing in contesti industriali Comprendere le complesse logiche che governano la relazione impresa mercato al fine di costruire un piano di marketing utilizzabile come linea guida in azienda Contenuti Il concetto di marketing Il concetto di marketing e sua evoluzione La specificit del marketing business to business o marketing industriale Uno schema di riferimento per capire i tasselli del marketing L analisi dei clienti e del mercato per definire la strate gia di marketing Conoscere i clienti capire e valutare le opportunit di mercato Il concetto di valore per il cliente Le decisioni centrali del marketing posizionamento e segmentazione Le leve del marketing operativo applicare la strategia Le decisioni di prodotto e servizio Le decisioni di prezzo Le decisioni di comunicazione Il piano di marketing struttura modalit e consigli per la stesura Lo schema di un piano di marketing Con chi e con quali modalit ha luogo il processo di pianificazione Dal dire al fare l attuazione del piano di marketing Offerta formativa 2010 FESTO Academy eminari Marketing Vendite e post Vendita Product Manager nei mercati industriali SE 320 Durata 2 giorni Data 10 11 Giugno 16 17 Dicembre Euro 1 300 Rivolto a Product Manager Responsabili di prodotti e figure chia mate
157. n Six Sigma European Maintenance Manager Uperations supply ihain Percorso M amnaoenmn UE T A agemi m Po Capo Squadra di Manutenzione an mant acturi E EI Ies Seminari Percorsi E aenonsanile CI Mama FETO Lean Enterprise gercnicoa gi Produzione Gestore ch Reparto Produttiv Buyer Industriale Tecnologie e Impianti ll Sicurezza e Normative Operations amp Supply Chait Dianner Induettial Percorso l DTP ge Apenas Tecnico polivalente EC ILE 3LI VE E Seminari Seminari 25 www academy festo it 9 JeuoissaJOJd 9uoIzeuloJ 27 La formazione Professionale FESTO Offerta formativa 2010 www academy festo it Academy La formazione professionale Ruoli e mestieri Master 2010 Lean Six Siema Aprile 2010 Operations amp Supply Chain Management Giugno 2010 Lean Manufacturine Engineer Novembre 2010 FESTO Offerta formativa 2009 Academy Percorsi 2010 Responsabile Progettazione Maggio 2010 Innovazione e sviluppo Prodotto Ottobre 2010 Technical Service Febbraio 2010 Responsabile After Sales Marzo 2010 Account Manager Maggio 2010 Responsabile di Magazzino Febbraio 2010 Lean Enterprise Febbralo 2010 Tecnico di Produzione Aprile 2010 Gestore di Reparto produttivo Maggio 2010 Buyer industriale Maggio 2010 www academy festo it Operations amp Supply Chain Study tour Aprile 2010 Planner industriale Giugno 2010 Buyer Core
158. n almeno 5 anni di esperienza negli ultimi amp anni Obiettivi s Preparazione al superamento della prova d esame di Certificazione PMP Perche aderire m Efficace sistematizzazione delle proprie conoscenze in tutte le aree del PMBOCK s Status professionale riconosciuto e sempre pi richiesto a livello internazionale Parliamo di a Project Integration Management m Project Scope Management m Project Time Management a Project Cost Management e Project Quality Management m Project Human Resource Management s Project Communication Management s Project Risk Management s Project Procurement Management m Professional Responsibility m Simulazione esame PMP 48 E Cc 2u O lt Uc TO EXT oO ct et Hai gi consultato la sezione Master e Percorsi a pagina 31 32 E Percorsi m Responsabile Progettazione m Innovazione e sviluppo Prodotto Innovazione e Sviluppo nuovo Prodotto Visione d insieme o Sta aog Sa gt ni ec o v c e N gt c c Indice dei Seminari dell area Innovazione e Sviluppo nuovo Prodotto Visione d insieme pag 28 Project Management l Processo gt a Re LIA di Innovazione sviluppo del nuovo prodotto m L innovazione sistematica introduzione al TRIZ per Innovazione e Sviluppo nuovo Prodotto pag 80 m Project Management per l industrializzazione Tools Metodologie CEAPA pag 30 31 FMEA m GD amp
159. n grado di AN Assicurare il rispetto del budget di manutenzione dei beni di sua competenza 2 Gestire il personale dipendente e assicurarne il rispetto della legislazione e della normativa vigente sulla salva guardia della salute dei lavoratori la sicurezza e la prote zione dell ambiente e delle procedure aziendali permes so di lavoro etc 3 Gestire l officina di manutenzione migliorandone il lay out per ottimizzare l efficienza del personale 4 Fornire le informazioni necessarie per la definizione delle proposte di budget relative ai beni di sua competenza Realizzare i rapporti di intervento e dei risultati delle ispe zioni al fine di definire i piani e gli interventi di manuten zione col gestore del bene VI 6 Concordare con il gestore del bene il programma dei singo li interventi di manutenzione richiestigli 7 Pianificare le attivit relative agli interventi di manutenzio ne di sua competenza e definirne le risorse 8 Coordinare i lavori di manutenzione eseguiti dal personale aziendale o da terzi assicurando l efficacia e l efficienza degli interventi e verificando in contraddittorio col gestore del bene la funzionalit del bene stesso a intervento finito 9 Addestrare gli operatori specializzati di manutenzione assi curandone le competenze necessarie 10 Aggiornare e utilizzare il sistema informativo di manuten zione per tutte le attivit per le quali predisposto e assi curarne il corretto
160. n sistemi manifatturieri dove necessario progettare industrializzare e costruire il pro dotto sulla base delle specifiche richieste dal cliente Mid Conoscere il processo di programmazione e controllo della produzione nei sistemi manifatturieri che opera no per commessa Identificare le caratteristiche e gli strumenti necessari della gestione della produzione su commessa Contenuti Contesto di riferimento Definizione di Supply Chain Programmazione della produzione e gestione della commessa Classificazione dei modelli logistico produttivi Modelli logistico produttivi e parametri di riferimento Matrice prodotto processo Caratteristiche dell ambiente Engineering To Order Dati tecnici Anagrafica articoli Distinte base Cicli di lavorazione Modello di programmazione e controllo in ambiente Ene UE To Order Sales amp Operations Plan Master Plan piano della commessa Organizzazione della commessa Work Breakdown Structure Tecniche reticolari CPM Gantt PERT Calcolo dei fabbisogni su commessa Schedulazione della produzione Visione di sistema Integrazione tra le funzioni aziendali Visione locale e visione di sistema Beer game 70 Gestione scorte LGT 130 Durata 2 giorni Data 27 28 Aprile 11 12 Novembre Euro 1 300 Rivolto a Responsabili della logistica del magazzino della pro grammazione della produzione degli approvvigionamen ti che gestiscono i mater
161. namento della Supply Chain e il ruolo della programmazione Acquisire strumenti di base per l analisi della domanda Collaborare al processo di programmazione a lungo e medio termine coerentemente con la strategia di Supply Chain dell azienda Identificare le madalit di programmazione e controllo pi idonee in funzione del proprio processo logistico produttivo Conoscere i criteri di pestione delle scorte congruenti con gli obiettivi di costo e di servizio Prendere contatto con i modelli avanzati di programmazione e controllo materie prime in base alle caratteristiche del processo logistico produttivo Perch aderire Fornire competenze professionali strumenti operativi e di gestione necessari a un programmatore per avere la massima efficacia Acquisire le competenze per allineare le scelte di programmazione can le vendite e can le politiche interplant Supportare piani di riorganizzazione e contenimento dei costi con la leva della programmazione e delle scorte Parliamo di Supply Chain Management Sistemi di programmazione e controllo della Supply Chain 42 43 A chi rivolto m BuyereAcquisitori sia di beni industriali sia di servizi tecnici m Approvvigionatori di area Operations m Category Manager L impostazione del percorso strutturata per profili Senior Obiettivi m Esserein grado di utilizzare i principali strumenti di analisi e aperativi del mestiere m Realizzare un analisi delle politiche
162. nari e distributari Obiettivi m Negoziare comunicare costruire relazioni a valore con il Cliente Consalidare la customer satisfaction e la customer redemption Evidenziare i benefit del servizio Capire i reali bisogni del Cliente Ottimizzare Il servizio tecnico e la ricerca guasti Certificare l operato in sicurezza del service Allenare Commissionine Engineer alla migliore gestione della commessa 33 Perch aderire Trasformare l assistenza tecnica in opportunit commerciali Acquisire informazioni a valore direttamente dal Cliente Esplorare i nuovi bisogni e riportarli ai colleghi dell area commerciale e dello sviluppo prodotto Gestire le criticit e le obiezioni del Cliente Migliorare le capacit e l efficienza nella ricerca guasti e negli interventi Sviluppare l immagine dell Azienda e fidelizzare il Cliente Parliamo di Creare una relazione efficace con il Cliente Il Problem Solving nella ricerca guasti laboratorio tecnologico Commissioning Collaudo e protocolli di accettazione Clienti qualification Gli strumenti a supporto del reporting d intervento per il miglioramento dello sviluppo prodotto Formare il Cliente all uso ottimale degli impianti Politiche di manutenzione per l After Sales Technical Contact Center Centri di Assistenza Tecnica CAT Concessionari e Distributori Sicurezza degli operatori addetti all assistenza tecnica delle macchine presso i Clienti Moduli specialistici per
163. ne Il feed back la benzina per l apprendimento Rinforzare l autostima e gestire l errore La leadership situazionale La gestione dei collaboratori prestazioni e comportamenti GRU 125 Durata 2 giorni Data 9 10 Marzo 12 13 Ottobre Euro 1 250 Rivolto a Responsabili della formazione selezione e sviluppo organizzativo Obiettivi Conoscere processi e metodologie di valutazione delle risorse umane Gestire colloqui di valutazione Contenuti La valutazione delle risorse umane in azienda Quando valutare Il processo di valutazione Il colloquio individuale Gestire un colloquio di valutazione Le fasi del colloquio di valutazione La valutazione e la reportistica Il colloquio di gruppo Gestire un colloquio di gruppo finalizzato alla valuta zione Saper leggere i comportamenti La valutazione dei comportamenti e la reportistica Gli altri struementi di valutazione delle risorse umane Test attitudinali Simulazioni ed In Basket Altri strumenti e l assessment center La valutazione delle prestazioni Individuare i criteri di valutazione Gestire i processi di valutazione delle prestazioni 82 Diritto del lavoro e relazioni industriali GRU 150 Durata 1 giorno Data 20 Maggio 19 Ottobre Euro 700 Rivolto a Responsabili del personale Responsabili relazioni sinda cali Responsabili di produzione e stabilimento Obiettivi Fornire una chiave di lettura dell
164. ne QAS 385 Durata 1 giorno Data 14 Maggio 16 Novembre Furo 00 Rivolto a Progettisti Tecnici di stabilimento RSPP Manutentori Verificatori Obiettivi Il corso si pone l obiettivo di illustrare esaurientemente i contenuti delle norme UNI EN ISO 13849 1 del 2007 e CEI EN 62061 del 2005 in modo da renderle facilmente implementabili in fase di progettazione o di verifica Contenuti Evoluzione della tecnica di progettazione dei sistemi di comando dalla norma UNI EN ISO 954 1 alla UNI EN ISO 13849 1 differenti campi di applicazione della norma UNI EN ISO 13849 1 rispetto alla CEI EN 62061 Norma UNI EN ISO 13849 1 stima del livello di prestazione richiesto PLr Progettazione dei sistemi di sicurezza SRP CS a tecnologia elettrica meccanica pneumatica e idraulica categoria di sicurezza MTTFd DC CCF etc Individuazione dei guasti che possono essere esclusi Accorgimenti per evitare o limitare gli errori umani in fase di progettazione Norma CEI EN 62061 stima del livello di integrit SIL richiesto Progettazione dei sistemi di sicurezza comprendenti PLC e altre apparecchiature elettroniche a tecnologia complessa architettura del sistema PFHd SFF DC CCF etc Prescrizioni per il software incorporato e per quello applicativo Sicurezza nell esercizio e nella manuten zione delle cabine elettriche MT QAS 339 Durata 1 2 giornata Data 15 Marzo 4 Ottobre Euro 5145 Rivolto a Man
165. ne della manutenzione La responsabilit dell ingegneria di manutenzione Pianificazione controllo e miglioramento del processo di manutenzione Fattibilit strategica tecnico organizzativa ed econo mica della manutenzione terziarizzata Manutenzione e Facility Management Il contratto di Global Service di manutenzione Come agevolare il rapporto Global Service Che cosa e come si conclude un contratto Vantaggi e svantaggi nella scelta tra Service e Global Service sotto il profilo legale Gestire i terzisti Qualificazione dei fornitori di manutenzione Come gestire i rapporti con le ditte terze collaudi le dichiarazioni e le riserve I Contratti Le cautele contrattuali cauzioni penali garanzie Come gestire le contestazioni Interpretare e stendere contratti di servizio FESTO Offerta formativa 2010 Academy eminari Gestione e Manutenzione Impianti Tecniche RAMS affidabilit disponibili t manutenibilit e sicurezza MTZ 300 Durata 2 giorni Data 4 5 Maggio 30 Nov 1 Dic Furo 1 300 Rivolto a Progettisti di macchine e impianti Ingegneri di manuten zione Responsabili ricerca e sviluppo Responsabili del l ufficio acquisti vendita di macchine e impianti Obiettivi Acquisire una conoscenza dell approccio RAMS per la progettazione di macchine e sistemi e per la pianifica zione e gestione della manutenzione e introdurre in azienda l approccio RAMS Contenuti Intro
166. nflitti Contratti vedi anche Acquisti Nuovi modelli di contratti per gli approvvigionamenti industriali Controllo di Gestione Finance Percorso Finance for non Financial Manager Seminari Lean accounting Cost accounting KPI nelle Operations e Supply Chain 61 37 63 54 71 2 72 Controllo di Gestione Finance Costi industriali KPI nella logistica Budget e KPI di manutenzione Controllo di processo vedi anche SPC e Tecnologie La strumentazione nel controllo di processo Controllo e supervisione dei processi 73 73 95 95 Commesse vedi anche Costruttori di Macchine ed Impianti Dalla progettazione allo sviluppo del nuovo prodotto Pianificazione e gestione della produzione per commessa Cost Management vedi Controllo di Gestione Costruttori di Macchine ed Impianti vedi anche Ricerca e Sviluppo Prodotto Percorsi Innovazione e sviluppo Prodotto Technical Service Buyer Industriale Seminari Dalla progettazione allo sviluppo del nuovo prodotto L innovazione sistematica introduzione al TRIZ La genesi dell innovazione FMEA Failure Mode and Effect Analysis DOE progetto degli esperimenti QFD Quality Function Deployment DFx le metodologie del valore Rapid prototyping Packaging design Design for maintenance Design for Six Sigma and Robust Design Industrial CRM Client Relationship Management La vendita per chi non vende assistenza post vendita e ricambi Pianificazion
167. nti e delle apparecchiature elettriche Criteri per l accertamento delle misure di protezione e per la stima del rischio residuo Dinamica dell infortunio elettrico ed effetti della corrente elettrica sul corpo umano Affidabilit delle cabine elettriche Criteri per il rilascio dell autorizzazione ad accedere alle cabine Protezione contro i contatti diretti e indiretti sugli impianti a bassa tensione Sistemi in bassissima tensione Compatibilit ambientale degli impianti Qualit dell equipaggiamento elettrico delle macchine Possibilit di accesso in sicurezza ai quadri elettrici Qualificazione professionale degli operatori elettrici Offerta formativa 2010 FESTO Academy eminari Sicurezza e Normative Valutazione dei rischi sulle macchine non marcate CE e interventi di messa a norma QAS 365 Durata 2 giorni Data 25 26 Maggio 25 26 Novembre Euro 1 250 Rivolto a RSPP ASPP Progettisti Manutentori Tecnici aziendali Verificatori Obiettivi Proporre una metodologia tecnica avanzata per l analisi dei rischi sui posti di lavoro comprendenti una macchina Definire interventi di messa a norme con un analisi puntuale delle procedure e delle soluzioni necessarie per l adeguamento delle macchine Contenuti Metodologie di abbattimento dei rischi in relazione a quanto prescritto dal D Lgs 81 2008 Criteri per rapportarsi nel dovuto modo con gli ispettori delle ASL Tipologia delle fonti di p
168. nuovi clienti SE 250 Durata 1 giorno Data 16 Aprile 16 Novembre Euro 700 Rivolto a Venditori e Responsabili vendita che intendono migliorare il processo di acquisizione di nuovi clienti Responsabili marketing che si pongono l obiettivo di allineare il processo di marketing al processo di vendita ODII identificare le aree di attenzione ed i misuratori essen ziali per rendere efficace il processo di acquisizione di nuovi clienti nei mercati industriali Conoscere strumenti e metodi utili nel azione di ricer ca e acquisizione di nuovi clienti Contenuti La ricerca di nuovi clienti nei mercati industriali Perch la ricerca di nuovi clienti vitale per l azienda Quando metodo e rigore sono importanti principi di base ed errori comuni Il processo di ricerca di nuovi clienti La selezione dei contatti le regole principali La gestione del contatto con il nuovo cliente edil governo dell opportunit l acquisizione e lo sviluppo del nuovo cliente Conoscere e qualificare il portafoglio prospect l analisi del portafoglio prospect un metodo per la selezione dei potenziali clienti pi attrattivi La definizione delle priorit Misurare l efficacia del processo di ricerca di nuovi clienti Dal contatto al contratto mappatura del ciclo di vendi ta Il controllo dell azione di prospezione misuratori a confronto Il marketing al servizio delle vendite SE 240 Durata 2 giorni Data 2
169. nuovo Prodotto GD amp T Geometrical Dimensioning amp Tolerancing Durata 2 giorni Data 23 24 Marzo 28 29 Ottobre Euro 1 250 Rivolto a Direttori Tecnici Responsabili Tecnici Progettisti e disegnatori Responsabili ed addetti qualit Responsabili ed addetti al controllo e misure Obiettivi Apprendere i concetti base della quotatura del disegno tecnico secondo i principi della norma ASME Y14 5 94 Utilizzare un linguaggio universale per la specificazione tecnica dei prodotti garantendo al documento tecnico univocit di interpretazione4 Contenuti Introduzione al tolleramento geometrico Limiti del solo tolleramento dimensionale Le normative di riferimento ISO vs ASME Concetti base Feature Feature of Size FOS ed elementi geometrici Ec Il principio di inviluppo Il principio del massimo materiale MMC Il concetto di dimensione virtuale e condizione virtuale VC Simbologia e significato Tolleranze geometriche di forma di orientamento di localizzazione e di profilo I riferimenti Costruire un DRF Riferimenti parziali Errori e convinzioni da evitare nell uso dei riferimenti Saper leggere una tolleranza geometrica Struttura del simbolo Alcuni esempi di lettura Alcune applicazioni utili Confronto tra tolleranze e concetto di protezione Tolleranza di raffinamento composita Tolleranza 0 in condizioni MMC FESTO Academy Rapid Prototyping Durata 1 giorno Data 2
170. o 1 150 Rivolto a Rivolto a Manutentori meccanici ed elettrici Personale meccatro Manutentori elettrici Tecnici di automazione nico Personale ufficio tecnico e ingegneria Strumentisti Programmatori Obiettivi Obiettivi Acquisire conoscenze generali sulle reti industriali Apprendere le tecniche di interazione uomo macchina Comprendere le modalit di trasmissione tra sistemi di normalmente utilizzate nei processi industriali automazione diversi Saper realizzare pagine grafiche di supervisione per il Analizzare ed utilizzare alcuni fra i sistemi di comuni controllo ed il comando di processi industriali cazione pi utilizzati come MPI Profibus DP AS i Saper realizzare applicazioni per l archiviazione di dati Ethernet di processo log trend etc Contenuti Contenuti Tipi di costruzione di strutture di comunicazione Struttura di un programma SCADA per la supervisione Topologie di rete ed il controllo di processo la questione delle licenze Modalit di trasmissione dati di utilizzo Interfacce Hardware utilizzabile Il modello ISO OSI Criteri generali per la realizzazione di interfacce grafi Cenni su vari protocolli di comunicazione a diversi che uomo macchina livelli L uso degli script di personalizzazione per l esecuzio Tipi di comunicazione differenze fra bus seriali bus di ne di funzioni complesse campo e reti Realizzazione di un applicazione reale Analisi funzionale delle strutture pi note MPI CAN
171. o 1 250 Rivolto a Tutti coloro che hanno la responsabilit della conduzio ne di gruppi di lavoro Obiettivi Apprendere un modello pragmatico ed efficace per valutare il proprio stile di leadership in relazione alla cultura i valori ed obiettivi della propria azienda Migliorare la capacit di affrontare le attivit tipiche di un leader comunicazione motivazione e direzione delle persone Contenuti Stili di leadership teoria ed autodiagnosi Autoritario partecipativo o delegante Orientamenti azione processo persone idee Stili di membership e motivazione dei collaboratori Ruolo e status del leader Teoria delle aspettative bisogni del gruppo coesione e raggiungimento degli obiettivi Modelling dei leader efficaci Tra leadership e management Cambiamento e complessit Visione e pianificazione Nuove attivit competenze e strumenti La comunicazione del leader Colloqui riunioni e comunicazioni scritte La leadership dell esempio la comunicazione non ver bale Comunicazione motivante pedagogica e persuasiva Sviluppare la leadership dei collaboratori Generare condivisione e collaborazione Coinvolgere nella tensione verso i risultati Creare le condizioni per l innovazione FESTO Academy Rivolto a Persone che hanno la necessit di sviluppare i propri collaboratori in nuovi incarichi gestionali e lavorare sul miglioramento delle performance operative e comporta
172. o efficaci Le variabili da considerare per raggiungere gli obiettivi Le fasi di sviluppo del team stadi e diagnosi problemi chiave Il ruolo del leader nelle diverse situazioni Gli stili efficaci Meccanismi psicologici in gioco in un team Attitudini e competenze Collaborazioni interfunzionali Abbattimento barriere funzionali Meccanismi psicologici che ostacolano la collaborazio ne interfunzionale La gestione perfetta delle riunioni Durata 1 giorno Data 28 Maggio 23 Novembre Euro 700 Rivolto a Tutti coloro che nella loro attivit si trovano a dover organizzare e gestire in prima persona riunioni Obiettivi Conoscere come organizzare e condurre con successo una riunione Ottimizzare operativamente un momento aziendale Prendere decisioni in gruppo diffondendo informazioni e consenso Contenuti Tipologie e caratteristiche Gli errori pi frequenti che fanno fallire una riunione Le tipologie di riunioni e gli obiettivi specifici Organizzarsi e prepararsi Gli obiettivi della riunione e la scelta dei partecipanti L ordine del giorno i tempi e le informazioni necessarie La gestione degli spazi fisici e della loro organizzazione Condurre La definizione dei ruoli Il fattore gruppo nelle riunioni Piano di lavoro presentazione e discussione delle pro poste Un metodo per la generazione di idee le mappe men tali Come lavorare sul clima della riunione comprenden
173. o qualit Obiettivi Fornire le competenze per impostare e realizzare il controllo del processo durante le fasi d industrializza zione e produzione Essere in grado di impostare politiche di autocontrollo Contenuti Il controllo statistico di processo SPC come metodo Definizione e obiettivo dell SPC Il processo produttivo come interazione di macchina uomo materiale metodi ambiente Dall accertamento dei difetti alla prevenzione dei difetti Elementi di statistica per affrontare l SPC Il concetto di variabilit dei processi Raccolta dati da utilizzare Misure di posizione e di dispersione Rappresentazione dei dati istogrammi di frequenza grafici temporali La distribuzione normale Gaussiana e le distribuzioni non normali La capacit preliminare del processo Procedura operativa per valutare l idoneit di un mezzo produttivo Test di verifica normalit distribuzioni Calcolo delle capacit attraverso gli indici Cm Cmk nel caso di processi normali e non La capacit a regime del processo Concetto di stabilit del processo e rispetto delle spe cifiche Costruzione ed interpretazione delle carte di controllo pi comuni X R I R Calcolo della capacit di un processo stabile attraver so gli indici Cp Cpk nel caso di processi normali e non Le carte di controllo Au attributi Le carte p np c u applicabilit costruzione ed interpretazione www academy
174. ociati FESTO Academy eminari Persone e Organizzazioni Da capo a leader nelle Operations Durata 3 giorni Data 23 24 25 Feb 28 29 30 Sett Eur 1 600 Rivolto a Responsabili e capi intermedi Servizi tecnici e Staff di nuova o vecchia nomina Obiettivi Acquisire gli elementi gestionali per l esercizio del ruolo Migliorare la gestione dei colloqui di feedback Coinvolgere e guidare un gruppo di lavoro verso gli obiettivi aziendali Migliorare l efficacia personale motivando e delegando Contenuti Ruolo del capo e stili gestionali L evoluzione delle organizzazioni aziendali e il cambia mento culturale in atto Il ruolo del middle manager nel raggiungimento degli obiettivi Cosa significa concretamente leadership Autoanalisi del vostro stile manageriale Agire secondo le priorit in termini di urgenza e impor tanza Elementi di comunicazione Modelli mentali e mappa del mondo Realt percezioni e sistemi rappresentazionali L ascolto e la tecnica delle domande La gestione del feedback oed motivazione e gestione degli obiettivi La delega come strumento di crescita e sviluppo dei collaboratori Riconoscere gli elementi motivazionali individuali e le loro dinamiche Come riconoscere i contributi dei collaboratori Come condividere e coinvolgere i collaboratori rispet to agli obiettivi aziendali Dal piano d azione all analisi dei risultati Elementi di teamworking Gli aspetti
175. odologia per individuare le scelte operative pi idonee per una gestione efficace delle merceologie d acquisto coerenti alle strategie azien dali Conoscere e selezionare gli strumenti per una gestio ne competitiva degli acquisti Contenuti Evoluzione del ruolo del buyer Lo scenario competitivo e la globalizzazione del mer cato Il processo di acquisto fasi ed attivit Tipi di relazione con il mercato della fornitura Leva economica e finanziaria ed effetti sulla redditivit Organizzazione della funzione acquisti e approvvigio namenti Analisi del portafoglio acquisti La suddivisione in classi merceologiche funzionale Ec e contabile La suddivisione in famiglie di acquisto La matrice di Kraljic Analisi importanza reperibilit I marketing d acquisto ive competitive per la gestione degli acquisti Leva negoziale Leva concentrazione delle forniture Riduzione fornitori per classe merceologica Leva controllo economico della fornitura Leva integrazione operativa co makership Leva integrazione strategica co design b valutazione tecnico economica della fornitura La valutazione a costi totali l analisi del valore eminari Operations amp Supply Chain Management La valutazione dei fornitori industriali LGT 243 Durata 1 giorno Data 30 Aprile 15 Ottobre Euro 700 Rivolto a Buyer e Responsabili di unit di approvvigionamento dell area industriale Obiettivi Apprendere ne
176. ologie di aziende Analizzare il sistema informativo gestionale di produ zione MPS MRP la schedulazione d officina il carico macchine Kanban Tradurre i principi della Lean Production in applica zioni di successo Conoscere gli strumenti della Lean Production Lean Production Visual Factory 5S TPM layout etc Scoprire la coerenza tra gli strumenti della Lean Production e una efficace gestione dei collaboratori la leadership situazionale La gestione dei costi in produzione Margini di contribuzione scelte Make or Buy FESTO Academy Offerta formativa 2010 eminari Operations amp Supply Chain Management Ingegneria industriale LGT 200 Durata 2 giorni Data 23 24 Febbraio 28 29 Settembre Euro 1 300 Rivolto a Responsabili industrializzazione e metodi produzione programmazione Capireparto Capiprogetto e Team lea der Obiettivi Fornire gli elementi di base per definire analizzare e dimensionare il bisogno industriale Impostare il sistema di pilotaggio del processo pro duttivo misurare risultati e indicatori Contenuti Ingegneria Industriale Lo sviluppo di un prodotto processo prerequisiti gli input gli output i vincoli Il costo unitario obiettivo e l analisi di redditivit degli investimenti costi variabili materiale e risorse lavoro costi fissi impianti macchinari e mezzi Un modello di valutazione degli investimenti Le scelte di politica industrial
177. omponenti e di materie prime caratteri stiche Gli elementi di differenziazione dell offerta Esplorare i bisogni del cliente L ufficio acquisti visto da vicino da nemico ad alleato Comprendere il processo d acquisto e di riacquisto del cliente Coinvolgere la ricerca e sviluppo come leva strategica per il cambiamento Mettere a fuoco la strategia di vendita L arte di fare domande per costruire la propria offerta valorizzarla e sostenerla La campionatura e le prove tecniche un arma a dop pio taglio La gestione del rischio percepito dal cliente Il momento della verit Difendere il prezzo e presentare l offerta Vendere valore al cliente ancora possibile Incrementare le quote di fornitura e governare le oscil lazioni di prezzo La pianificazione dell azione di vendita Definire il piano di sviluppo del cliente Monitorare i trend di acquisto del cliente nel tempo Analizzare le cause di insuccesso Offerta formativa 2010 FESTO Academy eminari Marketing Vendite e post Vendita Industrial CRM Client Relationship Management SE 310 Durata 2 giorni Data 8 9 Aprile 17 18 Novembre Euro 1 300 Rivolto a Responsabili del rapporto con la clientela Responsabili di vendita e di marketing Responsabili sistemi informa tivi Direttori industriali e di stabilimento Obiettivi Comprendere a fondo l importanza strategica ed ope rativa del rapporto con la clientela capitalizzando tutt
178. one della manutenzione KPI Classificazione degli indicatori di prestazione della manutenzione 90 Hai gi consultato la sezione Master e Percorsi a pagina 47 48 E Percorsi m Project Manager m Certificazione PMP Project Management zZ eb 23 vo O ERO 3a met Vv Project Management Project Management Project Management per Marketing Vendita per Innovazione e e post Vendita Sviluppo nuovo Prodotto Project 4A aB E cb DI S 19 Indice dei Seminari dell area Project Management Project Management Project Management per Marketing Vendita pag 77 78 e post Vendita pag 79 m Project Management overview m Project Management per il m La pianificazione di progetti marketing m Project leadership m Project Management per la m Gestione costi e tempi di vendita progetto m Risk Management m La gestione multiprogetto Project Management per Innovazione e Sviluppo nuovo Prodotto pag 80 n Project Management per l industrializzazione eminari Project Management Project Management overview La pianificazione di progetti Project leadership Durata 3 giorni Durata 2 giorni Durata 2 giorni Data 22 23 24 Feb 28 29 30 Sett Data 9 10 Marzo 26 27 Ottobre Data 8 9 Aprile 23 24 Novembre Euro 1 600 Euro 1 250 Euro 1 250 Rivolto a Rivolto a Rivolto a Responsabili e specialisti di settore che hanno la Dirigenti e Funzionari responsabili del coordinamento di Project Mana
179. one delle previsioni in azienda Programmazione della produzione Pianificazione e gestione della produzione per commessa Project Management vedi anche Organizzazione Percorso Project Manager Certificazione PMP Seminari Project Management overview La pianificazione di progetti Project leadership Gestione costi e tempi di progetto Risk Management La gestione multiprogetto Project Management per il marketing Project Management per la vendita Project Management per l industrializzazione Public speaking vedi anche Comunicazione Comunicare in pubblico 63 Qualit vedi anche Six Sigma Miglioramento e Ambiente Sistemi di gestione ambientale e loro certificazione ISO 14001 Sistemi Integrati qualit ambiente e sicurezza Il sistema di qualit ISO 9000 2000 La gestione della strumentazione di misura Le verifiche ispettive interne della qualit QFD Quality Function Deployment vedi anche Ricerca e Sviluppo Prodotto OFD Quality Function Deployment FESTO Offerta formativa 2010 Academy 103 103 103 105 105 29 Rapid Prototyping vedi anche Ricerca e Sviluppo Prodotto Rapid prototyping RCM e RAMS vedi anche Manutenzione Reliability Centered Maintenance Tecniche RAMS affidabilit disponibilit manutenibilit e sicurezza Metodi avanzati di scelta e di pianificazione della manutenzione Relazioni Industriali vedi anche Organizzazione Percorso Plant HR Manager Seminario Diritto del
180. one di ven dita Contenuti Il ruolo del venditore Affrontare il mercato in un epoca di cambiamento Offrire prodotti e servizi in sintonia con le aspettative del cliente Fare della propositivit l arma vincente clienti e l offerta La specificit del cliente azienda o de il processo d acquisto del cliente Contestualizzare l offerta ascoltando i bisogni dei clienti Principi guida della vendita Dal contatto al contratto anatomia di una vendita La vendita in azione le tecniche di vendita Clienti acquisiti e clienti nuovi Qualificare il portafoglio clienti e svilupparlo Cercare e fare nuovi clienti La pianificazione dell azione di vendita Definire il piano di azione commerciale Controllare l avanzamento Presidiare il fattore tempo Offerta formativa 2010 FESTO Academy eminari Marketing Vendite e post Vendita Key Account Management SE 260 Durata 2 giorni Data 6 7 Maggio 9 10 Novembre Euro 1 300 Rivolto a Global e National Account Manager Responsabili dei clienti direzionali Venditori chiamati a gestire grandi clienti Responsabili che vogliono introdurre la funzione di key account DPC Fornire un modello di riferimento per la gestione di grandi clienti Apprendere metodi e strumenti per sviluppare una relazione di lungo periodo assicurarsi il ruolo di forni tore preferenziale impostare un piano di sviluppo del cliente strategico Contenuti Principi di Account Managemen
181. oni Ambienti moderati caldi e freddi Indici di benessere e stress termico Illuminazione Definizioni Requisiti dell ambiente di lavoro Indici di benessere e stress termico 141 Informazioni generali Piani Formativi disponibile un supporto all analisi dei bisogni formativi aziendali al fine di definire piani di sviluppo individuali e di gruppo Per la realizzazione di tali percorsi sar applicato uno speciale piano sconti Attestati di Partecipazione Al termine di ogni singolo corso Festo Academy rilascia un attestato di parte cipazione individuale con evidenza dei contenuti sviluppati che attesta il piano formativo del partecipante Sede corsi se non esplicitamente evidenziato si svolgeranno presso la nostra sede in Via E Fermi 36 38 20090 Assago MI Tel 39 02 45794 352 Fax 39 02 4884 2012 www academy festo it Modalit d iscrizione L iscrizione anticipata telefonicamente dovr essere confermata trasmet tendo via fax 02 4884 2012 o via e mail iscrizioni festo com la Scheda d iscrizione che trovate nella pagina seguente alla Segreteria Corsi Modalit di pagamento Il pagamento anticipato della quota di partecipazione potr essere effettuato tramite Bonifico bancario alla conferma del corso da parte di Festo C T E e invio della ricevuta di pagamento Assegno bancario o circolare intestato a Festo C T E Srl e consegnato dal partecipante Quota di partecipazione L
182. ori chiave per la vendita e definire la strategia di ingresso Mettere a fuoco la strategia di vendita L arte di fare domande per costruire la propria offerta EU e sostenerla Come impiegare le competenze tecniche nella fase di prevendita Lavorare sulle implicazioni per il cliente ai diversi livel li e creare la visione di acquisto Il momento della verit Difendere il prezzo e presentare l offerta Predisporre le condizioni per assicurare un eccellente servizio di post vendita Aspetti specifici dei beni strumentali l usato il tra ding up il revamping Pianificare l azione di vendita Gli strumenti per il governo della trattativa la pipeline Controllare l avanzamento della trattativa Analizzare le cause di insuccesso www academy festo it 60 Competenze avanzate di vendita per chi vende componentistica SE 327 Durata 2 giorni Data 8 9 Luglio 5 6 Ottobre Euro 1 300 Rivolto a Venditori con almeno due anni di esperienza nel ruolo che sono chiamati a gestire vendite di componenti semilavorati tipicamente vendite ricorrenti in mercati ad elevata competitivit Obiettivi Conoscere in profondit l ufficio acquisti e le dinami che di approvvigionamento Sviluppare strategie di vendita utili per lavorare con la ricerca e sviluppo per incrementare la quota di forni tura e per governare le oscillazioni di prezzo Contenuti Vendere componenti una trappola troppo facile La vendita di c
183. ost vendita e confrontarsi con il valore economico per il cliente Comprendere a fondo le dinamiche che governano il processo di acquisto e di riacquisto Contenuti La centralit del post vendita La fedelt perduta La chiave di lettura del cliente tra aspettative ed esperienza Dopo la prima vendita La fase di familiarizzazione e d uso riconoscere i momenti chiave Il passaggio di consegna del cliente dalla vendita al post vendita Da bravi tecnici a bravi venditori Vendere ricambi saper cogliere il momento giusto Vendere servizi di assistenza tecnica dai ricambi alla manutenzione preventiva Vendere corsi tecnici l importanza di educare il cliente Proporre prodotti e servizi di valore Saper ascoltare i bisogni del cliente Differenza tra caratteristica vantaggio e beneficio Il prezzo gli sconti le promozioni nel post vendita Le politiche di prezzo nel post vendita Sconti e promozioni armi a doppio taglio 61 Hai gi consultato la sezione Master e Percorsi a pagina 28 30 36 43 E Master E Percorsi m Lean Six Sigma m Responsabile di Magazzino m Buyer Industriale m Operations amp Supply Chain Management m Lean Enterprise m Operations amp Supply Chain Study Tour m Lean Manufacturing Engineer m Tecnico di Produzione m Planner Industriale m Gestore di Reparto Produttivo m Buyer Core Operations amp Supply Chain Management Visione d insieme v Lean SCM Engineerin
184. pacit di soddisfare e gestire le richieste di servizi in una prospettiva di partnership Sviluppare le competenze organizzative e relazionali volte a migliorare la percezione di qualit del servizio ed influenzarne i parametri di valutazione Contenuti Demand Management Origine ed evoluzione della disciplina Il Demand Management dei servizi tecnici Il processo di Demand Management Comprensione analisi e verifica dei bisogni del cliente interno e o esterno La cultura del servizio Gestione del cliente e relazione consulenziale Un modello operativo per la definizione degli obiettivi Gli strumenti del Demand Manager Il capacity plan Il monitoraggio delle performance Rimodulazione dell organizzazione service desk e program management Gestire la relazione e creare partnership Allineamento con gli obiettivi del cliente interno Le azioni di trasparenza e di follow up La comunicazione ed il training Qualit del servizio e dei processi di erogazione Dalla qualit progettata alla qualit percepita Verifica e definizione dei parametri di qualit Come influenzare la percezione di qualit www academy festo it Acquisto di servizi LGT 248 Durata 1 giorno Data 24 Marzo 12 Novembre Euro 700 Rivolto a Buyer specializzati Facility Manager Responsabili di unit di approvvigionamento dell area industriale DHT Definizione della specificit del segmento d acquisto degli
185. pi progetto Obiettivi Conoscere i concetti base della Total Productive Maintenance Acquisire gli strumenti per impostare un efficace piano di implementazione Contenuti Il sistema produttivo integrato modelli di riferimento Toyota e Lean Production Il ruolo della TPM in un sistema integrato I principi fondamentali della TPM cinque pilastri fondamentali Lo schema di sviluppo della TPM risultati attesi Il miglioramento della produttivit La misura dell efficacia OEE l analisi PM per l eliminazione dei guasti miglioramento continuo La Manutenzione Autonoma Lo sviluppo della manutenzione autonoma Le cinque S come punto di partenza Gli strumenti a supporto del piano di implementazione La Manutenzione Preventiva Le politiche di manutenzione Lo sviluppo di un piano di manutenzione preventiva So un allo sviluppo della TPM La formazione del personale di produzione e di manu tenzione L ingegneria di manutenzione La promozione dei gruppi di lavoro Offerta formativa 2010 FESTO Academy eminari Gestione e Manutenzione Impianti Metodi avanzati di scelta e pianificazione della manutenzione Durata 1 giorno Data 23 Marzo 12 Ottobre Euro 700 Rivolto a Direttore di stabilimento Direttore amministrativo Direttore tecnico Responsabile di manutenzione Ingegnere di manutenzione Responsabile del magazzino ricambi Obiettivi Ottimizzare gli interventi manut
186. pianti e cabine elettriche vedi anche Sicurezza e Norme Tecniche Il nuovo DM 37 08 sull impiantistica Sicurezza nell esercizio e nella manutenzione delle cabine elettriche MT Ingegneria di manutenzione vedi Manutenzione Ingegneria industriale vedi anche Manutenzione e Manufacturing Master Lean Manufacturing Engineer Percorsi Tecnico di Produzione Seminari Ingegneria industriale Organizzazione industriale Tempi e Metodi Low cost automation FESTO Offerta formativa 2010 Academy Tr 109 110 42 46 57 58 Innovazione vedi anche Ricerca e Sviluppo Prodotto Percorso Innovazione e sviluppo Prodotto Seminario La genesi dell innovazione L innovazione sistematica introduzione al TRIZ Intercultura vedi anche Organizzazione La gestione del gruppo ela negoziazione in ambiente multiculturale ISO vedi Qualit ISO 14000 vedi Ambiente Kai Zen vedi anche Lean e miglioramento Kai Zen per il miglioramento continuo Kanban vedi anche Lean e Programmazione della Produzione La gestione dei materiali con il Kanban KPI vedi anche Controllo di Gestione Lean accounting KPI nelle Operations e Supply Chain Cost accounting KPI nella logistica Budget e KPI di manutenzione Costi industriali Layout vedi anche Lean Tecniche di layout www academy festo it 15 27 28 28 65 51 51 52 Indice per parole chiave Leadership vedi anche Gestione Collaboratori I
187. ply Chain Manager Dirigenti dei pro cessi logistico produttivi Responsabili del personale Direttori amministrativi Direttori commerciali uo Conoscere il modello di gestione dell impresa che fa leva sul controllo dei suoi constraints Applicare gli strumenti di gestione del cambiamento per analizzare la realt corrente e progettare lo stato futuro Contenuti La visione di impresa Il nuovo sistema di misura delle performance Throughput Operating expense Inventory Relazione con gli indicatori economico finanziari tradi zionali Throughput accounting vs Cost accounting Drum Buffer Rope applicazione per la produzione manifatturiera discontinua Cinque passi di focalizzazione Gestione dei constraint Controllo della variabilit e buffer management Sincronizzazione del sistema produttivo sul constraint Scelte determinate dal controllo dei constraint Analisi dei flussi Network rappresentazione del processo Regole di alimentazione delle risorse Modello di analisi dei processi produttivi VAT analysis Thinking Process strumenti di gestione del cambiamento Constraint fisici del processo organizzativo e del sistema dei valori Analisi della realt corrente che cosa cambiare Progettazione dello stato futuro verso che cosa cam biare Attivazione del cambiamento Strumenti di analisi di innesco del cambiamento eminari Operations amp Supply Chain Management Lean change
188. port Regimi di divieti economici negli scambi internaziona li regimi valutari e doganali Le documentazioni in genere pagamenti e rischi valu tari le lettere di credito gli aspetti assicurativi 3 Fondamenti per la gestione dei reparti di produzione LGT 300 Durata 3 giorni Data 9 10 11 Marzo 21 22 23 Settembre Euro 1 600 Rivolto a Responsabili di produzione Capi reparto Capi turno e Managers che stanno per acquisire responsabilit nella produzione Obiettivi Analizzare le difficolt nella conduzione della produ zione per comprendere le tecniche base del ruolo Comprendere le chiavi del successo legate all integra zione organizzativa innovazione e cambiamento cost management e gestione delle risorse umane Contenuti La gestione dei Flussi Scoprire il legame tra flussi fisici e flussi informativi Analizzare la differenza tra l ottimizzazione delle attivi t di reparto e di processo Migliorare le prestazioni industriali Comprendere l organizzazione dei Sistemi produttivi Conoscere l organizzazione e il funzionamento dei flussi informativi Comprendere il significato degli elementi base per un efficace controllo della produzione dati anagrafici e gestionali distinta base cicli e tempi di lavorazione La gestione del processo di pianificazione programmazio ne e controllo della produzione e gestione dei materiali Conoscere la programmazione della produzione nelle diverse tip
189. ppa seriosit esagerata certezza paura dell ignoto pressioni organizzative Rapporto tra sintomi e problemi e reverse cognitivo Esportare le matrici di soluzione Time Management HR 525 Durata 1 giorno Data 22 Giugno 18 Novembre Euro 700 Rivolto a Persone che vogliono migliorare la gestione del proprio tempo Obiettivi Migliorare la capacit di perseguire obiettivi professio nali e o personali attraverso un ottimale gestione del tempo e delle attivit da svolgere Fornire indicazioni e strumenti per dare priorit alle varie attivit Contenuti Autodiagnosi della propria gestione del tempo Definizione delle proprie aree di competenza e responsabilit cicli di rendimento individuali le dinamiche percetti ve e di attenzione Gli stili di gestione del tempo I concetti chiave del Time Management Efficacia efficienza ed ottimizzazione della risorsa tempo Parametri d importanza ed urgenza e la definizione delle priorit Il tempo come risorsa organizzativa La definizione degli obiettivi Caratteristiche di un obiettivo ben definito Obiettivi quantitativi e qualitativi parametri per valutare il raggiungimento degli obiet tivi Pianificazione La differenza fra programmazione e pianificazione Gli strumenti per la pianificazione il foglio di program mazione il piano settimanale la to do list Organizzazione personale e del lavoro Utilizzo efficace dell agenda
190. prie competenze specialistiche sulle modalit produttive e organizzative Potenziare le proprie conoscenze degli strumenti e delle tecniche di miglioramento continuo Conseguire le competenze necessarie a gestire organizzare e sviluppare le risorse affidate Perch aderire Aumentare le capacit di miglioramento delle prestazioni dei responsabili di linea Aumentare il livello di integrazione con le funzioni di staff Garantire e certificare il livello di competenza del personale in produzione Confrontare le proprie esperienze con altre realt Parliamo di Gestione della produzione e degli indicatori di prestazione Budget e controllo dei costi in produzione Programmazione e approvvigionamenti Gestione Collaboratori Gestione del Reparto in ottica di miglioramento continuo dell efficienza e del livello di servizio Ambiente e sicurezza il ruolo del Preposto ep LI Academy solai per z GESU Estris Produttivo Un percorso di sviluppo e di Mii 4 qualificazione dA Mdb cx 99 Interdisciplinare per JT g aziendali Avvio Maggio 2010 Durata 8 4 1 giornate 2 3 giorni al mese pr ME vestire i reparti i 1 pe produttivi in coerenza Trimi con gli obiettivi Percorsi A chi rivolto Buyer e Acquisitori di beni industriali e di Servizi tecnici Approvvigionatori di area Operations Category Manager Responsabili sviluppo prodotto Responsabili Ufficio Acquisti PMI Obiettivi
191. progettazione e realizzazione 111 a regola d arte Sicurezza nell esercizio e nella manutenzione delle cabine 112 elettriche MT Formazione degli operatori elettrici PES e PAV destinati ad 112 intervenire fuori e sotto tensione I servizio di manutenzione elettrica 114 Elettromeccanica vedi anche Tecnologie e Sicurezza e Norme Tecniche Manutenzione elettromeccanica 33 Azionamento motori 93 Controllo assi elettromeccanici 93 Energy Saving vedi anche Manutenzione Energy saving B5 Engineering vedi Ingegneria industriale Empowerment vedi Leadership Finance vedi anche Controllo di Gestione e post Management Percorso Finance for non Financial Manager 71 FMEA vedi anche Manutenzione e Ricerca e Sviluppo Prodotto FMEA Failure Mode and Effect Analysis 29 Indice per parole chiave Fonti di pericolo vedi Valutazione dei Rischi Gestione Collaboratori vedi anche Leadership Percorsi Plant HR Manager Seminari Il coaching per lo sviluppo delle competenze dei collaboratori Lo sviluppo delle capacit individuali La gestione dello stress Teambuilding il coinvolgimento dei dipendenti nella costruzione della squadra Tecniche di teamworking La gestione del collaboratori prestazioni e comportamenti La gestione dei collaboratori polivalenza e polifunzionalit Il mestiere di Manager in fabbrica Da capo a leader nelle Uperations GANTT vedi anche Project Management La pianificazione di progetti Im
192. r DO Conoscere le opportunit e le implicazioni in termini di competitivit e performance dell approccio Six Sigma Conoscere i principali elementi e strumenti del Six Sigma per migliorare la soddisfazione dei clienti ridurre i costi Essere in grado di pianificare ed impostare un piano d implementazione secondo la metodologia Six Sigma Verificare attraverso casi operativi la possibilit di uti lizzare il Six Sigma anche nelle PMI Contenuti Introduzione al Six Sigma Perch il Six Sigma Il Cost Of Poor Quality Introduzione al concetto di variabilit DPMO Strategia applicativa e di implementazione modello DMAIC l organizzazione Six Sigma ruoli e responsabilit progetti Strumenti Six Sigma di base Piano VOC e albero CTQ Livello Sigma Mappe di processo Diagramma di Ishikawa e diagramma di Pareto Team charter FMEA Carte di controllo e piani di controllo T realizzazione di un programma Six Sigma passi Ionen per la realizzazione di un DI e c menti software 66 Manufacturing excellence applicare il Lean thinking LGT 060 Durata 2 giorni Data 23 24 Marzo 26 27 Ottobre Euro 1 350 Rivolto a Industrializzazione Logistica Risorse umane e organiz zazione Imprenditori Direttori di stabilimento e Operations Manager Responsabili di produzione Obiettivi Conoscere i concetti fondamentali del Lean thinking Scoprire le tecniche del va
193. rantire nel tempo la permanenza dei requisiti di sicurezza art 71 com 4 e a fare in modo che gli interventi siano effettuati da persona competente art 71 com 8 Inoltre gli interventi manutentivi di controllo devono essere riportati per iscritto e almeno quelli relativi agli ultimi tre anni devono essere conservati e tenuti a disposizione degli organi di vigilanza art 71 com 9 Contenuti Obblighi manutentivi sulle macchine imposti dal D Lgs 81 08 modificato dal D Lgs 106 09 Registrazione degli interventi effettuati Prevenzione e segnalazione delle manomissioni Ruolo essenziale svolto dai dispositivi di sicurezza per l abbattimento dei rischi e sanzioni penali in caso di rimozione o manomissione Limite esistente tra manutenzione e modifica della macchina Sicurezza nell accesso ai quadri elettrici fuori e sotto tensione Peculiarit delle parti elettriche del loro assemblaggio e cablaggio Sistemi di interblocco e blocco meccanico dei ripari mobili Criteri per la corretta sostituzione dei sensori Comando di avviamento a due mani Peculiarit richieste ai dispositivi per l arresto di emergenza Barriere a raggi infrarossi laser scanner dispositivi sensibili alla pressione bordi tappeti etc Criteri di sicurezza in occasione degli interventi con dispositivi di sicurezza neutralizzati eminari Sicurezza e Normative La sicurezza nei sistemi di comando delle macchi
194. rativo Obiettivi Applicare il metodo della gestione dei progetti al mar keting Migliorare le capacit di focalizzarsi sui risultati Contenuti Marketing e progetti progetti come strumenti per la realizzazione del piano di marketing Opportunit e vincoli per chi chiamato a realizzare un progetto di marketing Ruolo responsabilit e competenze di chi gestisce un progetto di marketing La definizione dell obiettivo Il triplo vincolo Tempi Costi e Qualit Gli obiettivi di funzione e di progetto L obiettivo come fattore di motivazione Dagli obiettivi agli indicatori le metriche del marketing La preparazione del progetto Identificare e gestire gli stakeholder interni ed esterni Dalla stima degli impegni e delle risorse alla pianifica zione delle attivit Schedulare le attivit e ingaggiare le risorse La comunicazione interna all organizzazione e nell am bito del team progetto La gestione del progetto Tecniche e strumenti per la comunicazione ed il repor ting Il monitoraggio ed il controllo di avanzamento del pro getto di marketing Cenni di Problem Solving e Decision Making Principali tecniche per la gestione dei conflitti La chiusura del progetto la tecnica delle Lessons Learned Cormati ua 10 rormatiVva ZULU FESTO Offerta Academy eminari Project Management Project Management per la vendita Durata 2 giorni Data 20 21 Maggio 26 27 Ottobre E
195. re PLC trasduttori di posizione elementi di regolazione inverter sequenziatori Controllo in anello aperto e chiuso procedure per l homing tipi di regolazione coppia velocit posizio ne metodologie di regolazione a gradini continuo criteri di parametrizzazione del controllo regolazione del guadagno errore d inseguimento raccordi nel movimento Il controllo di posizione Soluzioni tecniche per il controllo di posizione pro cessori di conteggio veloce processori dedicati per il controllo assi in anello chiuso posizionatori posizio natori programmabili schede dedicate per PLC Sistemi multiassi Configurazioni Master Slave asse elettrico asse gan try assi interpolati Esempi di implementazione di sistemi reali multiassi Nozioni introduttive sui sistemi di gestione remota multiasse SERCOS Problematiche manutentive e di ricerca guasti nei siste mi con assi controllati Utilizzo dei tool software Utilizzo della strumentazione Rivolto a Manutentori elettrici Strumentisti Impiegati ufficio tec nico Montatori Obiettivi Conoscere funzionalit e metodi di interfacciamento nterpretare i linguaggi pi diffusi norma IEC 61131 3 Utilizzare gli strumenti di programmazione per la dia gnosi di guasto Gestire schede programmi memorie e supporti alla programmazione Contenuti Visione sistemica di un automatismo Analisi logica di un sistema automatico suddivisione logica e
196. relazionale dei componenti Tipi di segnale e loro classificazione Concetto di programmabilit che cosa un micropro cessore Sistemi di rappresentazione numerica dei dati SOMPONCA di un Controllore Programmabile Caratteristiche e funzionamento dell unit centrale Espandibilit e connessione tra schede tipi di memo ria supporti alla programmazione Moduli di I O edi interfacciamento Alimentazione e tamponamento della memoria RAM Condicenza ed uso dei sistemi di programmazione Gestione archiviazione trasporto di progetti Configurazione SW HW della stazione PLC Caricamento trasferimento utilizzo di memorie esterne Logiche di controllo con elettronica programmabile Analisi e programmazione delle funzioni logiche di base Merker temporizzatori contatori La normativa IEC 61131 3 Stesura di piccoli programmi e verifica pratica Il PLC come strumento di diagnosi Visualizzazione degli stati liste comando o forzatura Listati ricerca guasti ricerca di operandi semplici modifiche 115 Sviluppo di programmi per sistemi di controllo con i PLC PLC 200 Durata 4 giorni Data 2 3 4 5 Mar 19 20 21 22 Ott 22 23 24 25 Giu Euro 1 400 Rivolto a Manutentori elettrici Strumentisti Programmatori e Tecnici di automazione Obiettivi Analizzare un automatismo per progettare il SW del PLC Utilizzare la programmazione strutturata e le risorse del sistema operativo P
197. ri da poco inseriti in area logistica che necessitano di un quadro generale sul tema Responsabili dell area vendite e gestione ordini e responsabili della gestione del magazzino Obiettivi Riconoscere la centralit della funzione logistica e del suo ruolo di interfaccia tra mercati ed universo aziendale Fornire gli elementi conoscitivi e metodologici legati al dimensionamento di un centro di distribuzione Contenuti Il ruolo centrale della logistica Evoluzione della logistica Il servizio e la curva costo servizio ed il loro impatto sul dimensionamento delle strutture e delle risorse ad esse collegate Aspetti gestionali che influenzano il dimensionamento e la gestione di un magazzino Scorta e servizio modelli di gestione delle scorte della produzione e loro Impatto sul dimensionamento del magazzino Aspetti innovativi della funzione acquisti in relazione all acquisto di attivit logistiche Il material handling Evoluzione tecnologica del magazzino ed il fattore rivoluzionario dei moderni sistemi di gestione infor matica RF RFID etc Le anagrafiche articoli le UDC unit di carico il codi ce a barre l evoluzione verso l RFID l organizzazione del lavoro lo studio dei vari aspetti del picking le attrezzature specifiche del magazzino Il progetto di un centro di distribuzione cenni Schema di approccio al progetto Metodologia di dimensionamento fabbisogni aree mezzi organici Il controllo di ge
198. rivenditori SE 120 Durata 2 giorni Data 18 19 Febbraio 23 24 Settembre Euro 1 300 Rivolto a Responsabili delle vendite e Responsabili commerciali chiamati a gestire reti di distributori concessionari rivenditori e agenti monomandatari Obiettivi Saper scegliere il rivenditore giusto per il mercato di riferimento ed utilizzare strumenti di valutazione della rete di vendita indiretta Confrontare gli strumenti ed i modelli pi innovativi per fidelizzare la rete di vendita indiretta Contenuti Caratteristiche della rete di vendita Il valore nei rapporti di canale incrociare le attese dei clienti finali con le capacit della rete L analisi preliminare di mercato come snodo cardine per identificare la migliore rete distributiva per la vostra azienda Qualificare il canale di vendita Assesment del canale come fare una radiografia della rete Profilo dei partner cosa attendersi dalla vostra rete indiretta Misuratori di performance del canale Guai il canale di vendita Sviluppare le performance commerciali dei partner Accompagnare il distributore nella conquista di nuovi mercati Presidiare sell in e sell out Fidelizzazione del canale di vendita presupposti per realizzare una partnership Le determinanti della dealer satisfaction Le iniziative per potenziare e rafforzare la partnership Offerta formativa 2010 FESTO Academy eminari Marketing Vendite e post Vendita Caccia a
199. rivestita dalla qualit della documentazione di supporto Procedura da attuare negli interventi fuori tensione Procedura da attuare negli interventi in prossimit di parti sotto tensione Procedura da attuare negli interventi a contatto con parti sotto tensione Caratteristiche richieste per i quadri su cui si effettuano interventi sotto tensione Caratteristiche richieste per gli interventi di ripristino delle protezioni elettriche di sovracorrente Qualit dei dispositivi di protezione individuali Precauzioni da adottare in caso di interventi sulle macchine con dispositivi di sicurezza neutralizzati www academy festo it Sicurezza degli operatori addetti all assi stenza tecnica delle macchine presso i clienti ma ct QAS 407 Durata 1 giorno Data 22 Aprile 14 Dicembre Euro 700 Rivolto a Installatori Manutentori Responsabili del Servizio Assistenza RSPP ASPP Obiettivi Acquisire sensibilit e metodologie di intervento che consentano di inquadrare l insieme dei rischi presenti nonch di abbatterli in modo razionale conseguendo con ci l eliminazione completa dei possibili effetti lesivi Contenuti Inquadramento delle fonti di pericolo e dei rischi conseguenti all interazione con la macchina Valenza strategica del manuale d uso della macchina e della documentazione di supporto Individuazione dei rischi presenti nei dintorni o nell ambiente di lavoro in cui si trova la macchina Possi
200. rodurre la documentazione di supporto al progetto Contenuti Visione sistemica di un automatismo Tipi di segnale e loro classificazione Tempi di reazione del sistema di controllo Immagini di processo ciclo di scansione e timer di watchdog Strutturazione di un problema di automazione Analisi e rappresentazione delle sequenze e delle logi che della macchina suddivisione del processo in com piti Analisi dei linguaggi pi diffusi e normativa IEC 61131 3 Stesura di piccoli programmi e verifica pratica Strumenti per la realizzazione di programmi strutturati Programmazione avanzata suddivisione degli algorit mi in blocchi Caratteristiche dei vari oggetti software utilizzabili Tecniche di programmazione Ottimizzazione dei tempi di reazione e dell utilizzo di memoria oggetti software parametrici Previsione e gestione delle situazioni anomale Implementazione della sicurezza delle procedure di inizializzazione ciclo macchina Gestione dati Strumenti di ausilio agli utenti e manutentori L interfaccia uomo macchina HMI pannelli operatore Autodiagnosi e diagnostica Sviluppo della documentazione di supporto al progetto FESTO Offerta formativa 2010 Academy eminari Tecnologie e Impianti La strumentazione nel controllo di processo CP 100 CP 200 Durata 23 giorni 16 17 18 Giu 22 23 24 Sett 1 150 Data Euro Rivolto a Tecnici Manutentori Strumentisti Processisti Responsabili qual
201. rsi di autosviluppo Costruire un proprio metodo di raggiungimento degli obiettivi personali Contenuti Definizione dell obiettivo di sviluppo Obiettivo problema e senso di urgenza l acquisizione della consapevolezza operativa monitoraggio Analisi della situazione e tentate soluzioni Il comportamento spontaneo Strategia relazione comunicazione Le tentate soluzioni ridondanti L autoinganno Il self coaching strategico cambiare le proprie prospettive Come passare da giusto sbagliato a funziona non funziona Tecniche e stratagemmi per superare i blocchi Il raggiungimento degli obiettivi Pianificare il proprio sviluppo Tecniche relazionali nel rapporto con s e con gli altri Gli errori pi frequenti Le imposizioni impossibili Gli stratagemmi 79 La gestione dello stress HR 520 Durata 2 giorni Data 4 5 Febbraio 16 17 Dicembre Euro 1 250 Rivolto a Persone che intendono migliorare la propria performan ce attraverso una migliore gestione dello stress e dei propri stati d animo Obiettivi Saper identificare i propri stati interiori Saper inquadrare la funzione positiva dello stress e delle emozioni limitanti Apprendere tecniche di gestione dello stress e di gestione dei propri stati interni Contenuti Le nostre risorse Gli stati emotivi come si manifestano 3 ope ate a riconoscerli Stress distress emozioni come funzionano e come uti
202. rvatezza nel trattamento dei datl forniti che saranno utilizzati esclusivamente per comunicazioni sul servizi offerti o per le elaborazioni amministrative L ufficio mailing a disposizione per correggere o cancellare il vostro nominativo Fax 02 45794653 e mail formazione amp festo com www academy festo it Academy Via E Fermi 36 38 20090 Assago Mi Tel 39 02 45794 350 fax 39 02 4884 2012 www academy festo it formazione festo com
203. sabili personale Obiettivi Comprendere ed approfondire la conoscenza delle diver se forme di comunicazione commerciale la comunicazio ne interna la pubblicit e la promozione di vendita e la comunicazione istituzionale Contenuti Comunicazione interna Le finalit e gli strumenti della comunicazione interna l importanza ed il valore della formalizzazione e della condivisione di visione missione e valori aziendali Esempi di grandi aziende internazionali Pubblicit e promozione di vendita La comunicazione di prodotto dalle istruzioni e manuali d uso ai cataloghi e ai listini La comunicazione pubblicitaria e quella promozionale dalla pubblicit al marketing diretto La comunicazione post vendita l importanza delle relazioni con il cliente dopo l acquisto per fidelizzarlo all azienda Comunicazione istituzionale l importanza e la rilevanza delle relazioni esterne con istituzioni di categoria Le modalit e le opportunit di mantenere relazioni con pubbliche istituzioni 59 I fondamenti della vendita SE 200 Durata 2 giorni Data 4 5 Marzo 7 8 Ottobre Euro 1 300 Rivolto a Venditori da poco nel ruolo che necessitano di una cono scenza degli aspetti basilari della vendita Venditori Capi area ed Agenti che desiderano apprendere un approccio sistematico alla vendita Obiettivi Riconoscere la centralit del proprio ruolo di venditori Conoscere strumenti e modelli utili nell azi
204. scita Le questioni classiche La gestione del prezzo La gestione del processo e degli attori La comunicazione e gli errori percettivi classici Escalation partigianeria confidenza etc Strategie e tattiche 50 tattiche distributive Esempi di strategie integrative Framinge valutazione continua della propria posizione Profilo e competenze del negoziatore Gli stili negoziali adattare la comunicazione all inter locutore Sviluppare soluzioni creative FESTO Academy Rivolto a Persone che intendono migliorare l efficacia della pro pria comunicazione sia verso l interno dell azienda sia verso l esterno Obiettivi Conoscere tecniche e strumenti operativi per migliora re la propria comunicazione Saper coinvolgere e persuadere i propri colleghi al fine di raggiungere gli obiettivi di business Allineare gli stili di comunicazione Contenuti I fondamenti della comunicazione Modelli mentali e mappa del mondo Come l interlocutore rappresenta la sua realt Meta programmi come leggiamo la realt Come creare una relazione funzionale Come gestire in modo funzionale le relazioni interper E Letecniche del ricalco e della guida livelli logici di pensiero lo strumento per allineare i comportamenti Le posizioni percettive La capacit di ascolto Le tappe dell ascolto attivo La capacit di porre le domande per comprendere Imparare a calibrare per capire la poten
205. stione nella logistica La contabilit analitica cenni Struttura dei costi logistici e tipi di costo Il reporting gli indicatori ed il tableau de bord Sincronizzare i flussi distributivi con le richieste del cliente LGT 255 Durata 1 giorno Data 30 Giugno 25 Novembre Euro 700 Rivolto a Manager che vogliano migliorare strutturalmente le loro performance di consegna al cliente Obiettivi Fornire gli elementi per ribaltare situazioni deficitarie di consegna al cliente Contenuti La misura delle prestazioni di Outbound Logistics Outbound Logistics definizione e scopi Le performance affidabilit tempestivit e regolarit di consegna Scorta vs servizio rete propria vs rete esterna dea ler distributori etc L Outbound Logistics della vostra azienda l organizzazione della logistica in uscita e le leve per Eora le performance Order acquisition tradizionale via WEB e con modulo CRM Picking amp delivery i metodi di stoccaggio e picking RFID e codice a barre Shipment la scelta dei vettori la contrattualistica e la sincronizzazione dei flussi La mappatura dei tempi di consegna della vostra azienda Il governo economico delle performance di consegna sistemi informativi aziendali e l esigenza di sviluppa re Decision Support System Il monitoraggio delle performance di tempi costi e margini Un DSS per il governo di tempi e costi di consegna a domicilio del cliente eminari Operat
206. strategico in ottica sistemica Sperimentare la cassettina dei tools multi discipli nari per affrontare operativamente le decisioni Make or Buy Contenuti Caratteristiche multi disciplinari della decisione Make or Buy Architettura e processo di sviluppo prodotto Systems engineering souls Une della Supply Chain Prestazioni e sistema di misura della Supply Chain Strumenti di configurazione lo SCOR model Elementi di pianificazione architettura a tre livelli Sales and Operations Plan strategie di carico delle risorse produttive legami tempo scorte Metodi di valutazione economica della decisione Make or Buy Il modello del MIT Strategic Value Added vs Economic Value Added Definizione delle core competence Strategic value Added Modelli di Buy di Make e di Partnership Il Delta model del MIT Il Keiretsu giapponese Modelli anglo americano vs nippo tedesco nel merca to globale Dove come e perch posizionare gli impianti produttivi Procesas decisionale Make or Buy Il modello di Mintzberg prima pensare prima osser vare e prima fare Metodi analitici Metodi stocastici supportati da simulatori di processo Six Sigma Champion QAS 160 Durata 2 giorni Data 16 17 Marzo 2 3 Dicembre Euro 1 350 Rivolto a Direttori di stabilimento Direttori di produzione Direttori R amp D e progettazione Responsabili logistica Responsabili produzione Responsabili qualit Supply Chain Manage
207. stribuire e trattare l aria compressa aria secca ed aria lubrificata Gruppi filtro riduttore regolazione della pressione avviatori progressivi Perdite di carico portata caduta di pressione dimen sione componenti Tipologie e funzionamento degli attuatori pneumatici Attuatori lineari rotanti oscillanti unit innovative Regolazione della velocit sistemi di frenatura e di ammortizzazione Valvole a comando manuale pneumatico elettrico elettronico Soluzioni costruttive e funzioni delle valvole Tipi di comando Gli schemi funzionali Applicazioni di logiche pneumatiche ed elettropneu matiche Realizzazione di piccole automazioni con logiche And Or Not memorizzazione temporizzazione e conteggio Sensoristica Tipologie e verifica della funzionalit Manutenzione Tecniche di ricerca guasti e manutenzione preventiva 112 Tecniche di automazione pneumatica ed elettropneumatica PNE 200 Durata 4 giorni 25 26 27 28 Maggio 9 10 11 12 Nov 1 400 Data Euro eminari Tecnologie e Impianti Dimensionamento impianti pneumatici Durata 3 giorni Data 11 12 13 Maggio 23 24 25 Novembre Euro 1 150 Rivolto a Manutentori Montatori Impiegati ufficio tecnico Obiettivi Avere una visione sistemica di una automazione Realizzare schemi funzionali documentazione tecnica di supporto e circuiti di comando e controllo Diagnosticare guasti e malfunzionamenti ed individua re sol
208. t Il ruolo dell account manager La differenza tra vendita e account management La prospettiva del cliente Il processo d acquisto di clienti complessi Il valore per il cliente e lo sviluppo dei criteri decisio nali Le strategie di approvvigionamento ed i contratti a lungo termine Sviluppare la strategia commerciale sul cliente Criteri e strumenti per la selezione l analisi e la gestione dei clienti chiave L analisi del portafoglio clienti Criteri e misure per l analisi economica del cliente Dalla strategia all azione La gestione del progetto cliente Account planning prospettiva strategica e operativa L allocazione delle risorse disponibili e il lavoro di gruppo Competenze avanzate di vendita per chi vende beni strumentali SE 326 Durata 2 giorni Data 22 23 Giugno 19 20 Ottobre Euro 1 300 Rivolto a Venditori e Tecnici commerciali con almeno due anni di esperienza nel ruolo che sono chiamati a gestire vendite complesse e ad alto valore tipicamente su commessa Obiettivi Esplorare e confrontare le pi innovative metodologie di vendita complessa Sviluppare strategie di vendita utili per affrontare e vincere trattative complesse Contenuti La vendita complessa Le caratteristiche di una vendita complessa Metodologie di vendita complessa a confronto Esplorare i bisogni del cliente Studiare e governare il processo d acquisto del cliente Identificare gli att
209. t alla norma CEI 11 27 2005 Individuazione delle figure di responsabile dell impianto e di responsabile dei lavori Procedure di intervento a contatto con parti sotto tensione Criteri di accesso e di conduzione delle cabine elettriche Dotazione dei dispositivi di protezione individuali Offerta formativa 2010 FESTO Academy eminari Sicurezza e Normative Formazione dei manutentori elettrici PES e PAV destinati ad intervenire fuori e sotto tensione QAS 400 Durata 2 giorni Data 18 19 Febbraio 21 22 Settembre Euro 1 250 Rivolto a Installatori e Manutentori elettrici Quadristi Artigiani Formatori aziendali RSPP e ASPP Obiettivi Formare in modo adeguato i propri operatori elettrici manutentori impiantisti quadristi e tecnici di laboratorio Contenuti Disposizioni del Testo Unico D Lgs 81 08 in materia di sicurezza dei lavoratori elettrici Norme tecniche di riferimento Individuazione delle fonti di pericolo delle barriere di sicurezza e dei rischi residui Qualit delle barriere di sicurezza integrative a beneficio del singolo operatore Dinamica dell infortunio elettrico ed effetti della corrente elettrica sul corpo umano Peculiarit professionali richieste alle persone esperte PES e alle persone avvertite PAV Lafigura di responsabile dell impianto La figura di responsabile dei lavori Procedure da assolvere in caso di lavori in situazioni critiche Importanza
210. t Festo in collaborazione con IPMA Italia propone diversi seminari secondo le linee guida dell IPMA Competence Baseline ed in grado di supportare i Project Managers nella preparazione agli esami dei 4 livelli di certificazione riconosciuti a livello internazionale Certificazione competenze di manutenzione ll primo Sistema Italiano di Certificazione per il Personale addetto alla Manutenzione nel settore Meccanico Elettrico Strumentale e Polispecialistico stato istituito dal CICPND Festo la prima Societ di consulenza e formazione accreditata in Italia dal CICPND quale Centro d esame per la certificazione di livello 1 e livello 2 del Personale di Manutenzione Gli esami di livello 3 vengono svolti direttamente presso il CICPND Gli esami possono tenersi anche presso la stessa Azienda che fa richiesta di certificazione peri propri dipendenti Il Master Festo European Maintenance Manager soddisfa i parametri di formazione richiesti per la certificazione di livello 3 Il percorso Festo Capo Squadra di Manutenzione soddisfa i parametri richiesti per la certificazione di livello 2 FESTO Academy Le Certificazioni Master Percorsi e Seminari sono inseriti in processi di valutazione e certificazione dei risultati misurati secondo le best practice definite nel mercato Festo Centro di Certificazione e di formazione continua per il conseguimento della certificazione professionale di alcuni temi secondo
211. tare il conto economico dei flussi di valore Realizzare il sistema di reporting coerente ai principi Lean Rivalutare la strategia Make or Buy aziendale Impostare un sistema di decison making ancorato all operativit e che evidenzi gli impatti economici finanziari FESTO Academy eminari KPI Indicatori di prestazione Cost accounting KPI 100 Durata 2 giorni Data 15 16 Febbraio 23 24 Settembre Euro 1 300 Rivolto a Manager di formazione non economico finanziaria che vogliono costruire una propria conoscenza di base per confrontarsi efficacemente con colleghi e stake holders Amministratori Direttori e Responsabili di funzione Obiettivi Riconsiderare il proprio ruolo alla luce degli impatti sui risultati economico finanziari dell azienda Approfondire modalit e strumenti per trattare i dati economico finanziari ai fini delle decisioni strategiche Contenuti Il ruolo del Controller Lo scenario del mercato e le strategie economico finanziarie Financial accounting e management accounting Figura e compiti del controller Il bilancio d esercizio Il conto economico Lo stato patrimoniale Il rendiconto finanziario La misura dei risultati Indicatori di bilancio e indicatori di risultato L albero del ROI La pianificazione dei risultati La pianificazione operativa aziendale Pianificazione strategica pianificazione operativa pia nificazione dispositiva Il budget annuale
212. ti misuratori che devono B essere osservati per i presidio del miglioramento m Saperorganizzare la propria azienda attorno ad m Sifornisce un contributo il pi possibile operativo alcuni driver chiave che creino valore per propri stimolando il lavoro in comune e l interattivit Clienti abbattendo eli sprechi attraverso analisi e discussione di casi lesson Governare processi fondamentali che creano learned incontri con testimonial ed esperti Percorsi vero valore vendita Supply Chain innovazione aziendali e sviluppo prodotti servizi Presidiare gli obiettivi strategici misurandoli con pochi e chiari indicatori KPI liquidit vendite e margini Parliamo di Saper gestire il cambiamento e lo sviluppo dei comportamenti delle risorse per far succedere le cose m Strategie organizzative verso la Lean Enterprise m Leansales m Lean development m Lean Suppiy Chain m Leanaccounting m Change management e sviluppo risorse umane Avvio Febbraio 2010 FESTO Academy Percorso per IZIONIS Lean Tempi e Metodi dL tradizionale ruolo dei lempr e Metodi si evolve rn optica Lean per garantirne e migliorare be prestazioni del processo produttivo ll percorso presenta metodi tecniche e strumenti per un i approccio operativo all nviamento e a B controllo delle performance delle linee procdutte Percorsi Avvio Aprile 2010 Durata 11 giornate 2 3 giorni al mese A chi rivolto Obiettivi Analisti Tempi e Me
213. tili al lavoro del buyer Contenuti Outsourcing Definizione di outsourcing parametri per una corretta individuazione del partner di outsourcing Il contratto di outsourcing Global Service nel settore industriale Global Service Il sub appalto nell ambito del Global Service Clausole di recesso di risoluzione e di revisione del prezzo Co makership Modello organizzativo che alla base dell evoluzione del rapporto Cliente Fornitore L impostazione di un contratto di co makership La misurazione dei risultati in un rapporto di co makership Contrattualistica internazionale Orientarsi in modo corretto e documentato presso i sistemi giuridici di altri paesi I sistemi giuridici internazionali Common Law e Civil Law Le clausole pi ricorrenti nel contratto internazionale Contrattualistica per i paesi low cost paesi emergenti fornitore e rischio paese Le implicazioni giuridiche negli acquisti in Cina e India Offerta formativa 2010 FESTO Academy eminari Operations amp Supply Chain Management Demand Management la gestione della domanda di servizi interni LGT 247 Durata 2 giorni Data 11 12 Marzo 2 3 Novembre Euro 1 300 Rivolto a Responsabili di funzioni tecniche di supporto al busi ness Responsabili e specialisti HR Responsabili dei ser vizi generali Facility Manager Site Manager Key Account Manager Dau Fornire strumenti e conoscenze utili a migliorare la ca
214. tivi Responsabili del personale Direttori commerciali Obiettivi Conoscere le dinamiche di funzionamento della Supply Chain Sperimentare l uso dello SCOR Model per mappare configurare indirizzare e misurare le prestazioni di qualsiasi Supply Chain Contenuti Le dinamiche della Supply Chain Effetto Forrester Legame tempo scorte sistemi push e pull Il SURBO Chain Management Cosa sono la Supply Chain e il Supply Chain Management Obiettivi di Supply Chain La pull Supply Chain Il modello evolutivo della Supply Chain a quattro livelli Elementi di strategia e di configurazione di Supply Chain Responsabilit organizzative Lo SCOR Model Struttura a tre livelli dello SCOR Model Processi Plan Deliver Make Source Return Il sistema integrato di misura delle prestazioni Il percorso di implementazione Livello 1 Identificazione value proposition strategia specifica e macro misurazione delle Supply Chain aziendali Livello 2 Mappatura geografica e configurazione dei flussi fisici e informativi della Supply Chain Livello 3 Descrizione best practice misurazione delle attivit della Supply Chain a supporto degli obiettivi della strategia del livello 1 e della configurazione del livello 2 FESTO Academy Theory of Constraints LGT 065 Durata 2 giorni Data 13 14 Aprile 2 3 Dicembre Euro 1 350 Rivolto a Imprenditori Direttori generali Direttori industriali e di stabilimento Sup
215. to di applicazione della Direttiva macchine La nuova Direttiva 2006 42 CE e differenze rispetto alla 98 37 CE Procedure pre dichiarazione CE e contenuti della dichiarazione Valenza struttura e peculiarit del fascicolo tecnico Costruzione di macchine per uso proprio Commercializzazione di macchine usate Sanzioni previste per chi dichiara CE una macchina non conforme Requisiti essenziali di sicurezza Struttura logica delle norme tecniche EN in materia di sicurezza del macchinario Seconda giornata Valutazione dei rischi presenti sulla macchina e progettazione integrata della sicurezza UNI EN ISO 14121 1 e UNI EN ISO 12100 1 2 Metodologie di abbattimento dei rischi tecnica delle barriere di sicurezza e procedura delle tre fasi Valenza contenuti e qualit del manuale di istruzioni Ripari e distanze di sicurezza Rampe scale e piani di lavoro sopraelevati Ergonomia del posto di lavoro Protezione contro il contatto con superfici calde o fredde segnaletica di sicurezza FESTO Offerta formativa 2010 Academy eminari Sicurezza e Normative Come realizzare il manuale di istruzioni delle macchine sia nuove sia vecchie Terza giornata Progettazione delle parti dei sistemi di comando elettrici meccanici pneumatici e idraulici relative alla sicurezza EN 13849 1 Progettazione delle parti dei sistemi di comando elettronici complessi PLC azionamenti ecc relative alla sicurezz
216. todi Responsabili e Staff di produzione Tecnologi Tecnici di processo Industrializzatori Addetti Ufficio tecnico Governare le prestazioni dei processi produttivi responsabilit competenze strumenti Abbattere gli sprechi sui cicli manuali e automatizzati Assicurare gli standard di prodotto processo Promuovere l innovazione e il miglioramento del processi produttivi Perch aderire m Garantire lo sviluppo e la continuit di un know how che si sta perdendo m Sostenere processi di miglioramento riorganizzazione e start up m Avviare progetti di recupero efficienza m Favorire l evoluzione della funzione Tempi e Metodi in ottica Lean Parliamo di m indicatori di performance e analisi dei costi industriali m Tecniche di preventivazione dei tempi Uomo e Macchina m Miglioramento continuo m Analisi e valutazione dei cicli di lavoro m Ottimizzazione dei flussi produttivi in ottica Lean m Problem solving m Studio dei metodi definizione dei tempi standard e applicazioni Lean m Analisi cronotecnica m Riduzione dei tempi di set up 38 39 A chi rivolto Il percorso rivolto alle aziende di processo e manifatturiere particolarmente indicato per Responsabili di produzione in PMI Responsabili di reparto Responsabili di isole UTE etc Capi Turno Obiettivi Acquisire una visione d insieme dei pracessi aziendali e delle trasformazioni in atto anche negli altri enti Accrescere le pro
217. triali 44 45 A chi rivolto Imprenditori e Direttori Generali Manager di funzione delle vendite e del marketing della produzione della ricerca e sviluppo della logistica di tutti i settori industriali pubblica amministrazione sales company aziende di servizi Obiettivi e Apprendere concetti strumenti e leve di carattere economico finanziario Acquisire consapevolezza dell impatto delle proprie scelte sulla redditivit sulla liquidit e sulla generazione di valore sperimentare concretamente la gestione degli aspetti economico finanziari d Azienda Perch aderire Avere la possibilit di confrontarsi con la pratica di tutti giorni attraverso lo studio di casi aziendali concreti e di esempi pratici Favorire lo scambio di esperienze ed il confronto professionale sui temi trattati tra partecipanti e docente Garantire ai partecipanti un Return On Investment ROI immediato e concreto Parliamo di Funzione del Manager nel processo della gestione economico finanziaria Stato patrimoniale conto economico e rendiconto finanziario Leve economico finanziarie per il miglioramento del risultato aziendale Analisi degli investimenti e obiettivi minimi di redditivit Budget e analisi dei costi Sistema di reporting e indicatori di performance Avvio Marzo 2010 Durata 6 giorni 2 3 giorni al mese afeisE riri rcizt Manager Sviluppare e migliorane le proprie competenze econoami
218. trumentisti Formazione manutentori polispecialisti Gestione e manutenzione impianti frigoriferi industriali UTS 210 Durata 3 giorni 17 18 19 Febbraio 22 23 24 Settembre 1 150 Data Euro eminari Tecnologie e Impianti Troubleshooting e problem solving di manutenzione TEC 100 Durata 2 giorni Data 20 21 Aprile 4 5 Novembre Euro 800 Componenti meccanici MEC 100 Durata 3 giorni Data 3 4 5 Febbraio 15 16 17 Settembre Euro 1 150 Rivolto a Manutentori Frigoristi Installatori Obiettivi Comprendere la tecnica frigorifera il funzionamento delle macchine e degli impianti frigoriferi le norme di sicurezza relative agli impianti ed ai fluidi Diagnosticare i malfunzionamenti individuarne le cause ed i relativi rimedi Contenuti Le applicazioni della tecnica del freddo Il raffreddamento dei liquidi dei gas e dei corpi solidi La condensazione dei vapori e la liquefazione dei gas Richiami di fisica e fisica tecnica Unit di misura delle grandezze fisiche Primo e secondo principio della termodinamica Trasmissione del calore moto dei fluidi La macchina frigorifera Schema e componenti essenziali Ciclo frigorifero monofase Rappresentazione del ciclo nel diagramma pressione entalpia Cicli bifase impianti in cascata l fluidi frigorigeni Caratteristiche termodinamiche criteri di scelta Pericolosit e sicurezza dei fluidi I componenti della macchina frigorifera
219. tto Controllo della qualit Monitoraggio e controllo dei rischi La gestione multiprogetto Durata 2 giorni Data 13 14 Maggio 2 3 Dicembre Euro 1 250 Rivolto a Project Manager e Responsabili del coordinamento e della gestione di progetti multipli di valenza strategica Responsabili di funzione Obiettivi Applicare le componenti chiave del Program Management ai processi aziendali Definire obiettivi realistici per impostare concretamen te lo scopo di un programma e gestire le aspettative degli stake holder Contenuti Introduzione Definizione di progetto e programma Distinzione tra Project Management e Program Management Costruzione di un programma strutturato Le cinque aree di dipendenza Infrastruttura Architettura Comunicazione Qualit Impatto strategico del risultato finale Definizione delle attivit in relazione ai processi chiave Pianificare i programmi Valutazione del Program Plan Esecuzione del programma Controllo e verifica del programma Fasi di chiusura pompricnz del Program Manager Program Manager e o Project Manager Il Program Manager nell organizzazione aziendale Aree tecniche di intervento Il presidio manageriale Gestire le interfacce le Soft Skills xu clita fcm www academy festo it 94 Project Management per il marketing Durata 2 giorni Data 22 23 Aprile 14 15 Ottobre Euro 1 300 Rivolto a Chi imposta gestisce o collabora a piani di marketing ope
220. ubrificazione Gestione della documentazione tecnica Registrazione e codifica dei lavori di manutenzione Valutazione dei rischi nelle operazioni di manutenzione meccanica Cenni sulla tecnologia dei materiali e resistenza ai carichi e sollecitazioni Abilitazione Il superamento del test finale del corso abilita alla partecipazione degli esami di certificazione di Livello 1 del CICPND per Specialista di Manutenzione Settore Meccanico p mol pamm fede 14 www academy festo it 120 Formazione manutentori elettrici specialisti ME 1 Durata 40 ore Euro 1 600 ertificazione del personale di manutenzione Obiettivi Realizzare correttamente interventi di manutenzione elettrica rispettando procedure e tempi assegnati Adottare tutti i criteri di sicurezza sul lavoro per se stesso e per gli altri lavoratori Conoscere e saper utilizzare strumenti e metodi di ricerca e soluzione anomalie funzionali dei dispositivi e sistemi elettrici Riconoscere e valutare le condizioni di funzionamento dei sistemi elettrici e programmare la sostituzione dei pezzi guasti o difettosi Articolazione del Corso 16 ore 24 ore Formazione generale Formazione specifica e operativa FESTO Offerta formativa 2010 Academy Dettaglio formazione generale Il Processo manutentivo L approccio alla Lean Maintenance Indicatori per la misura della efficacia del servizio manu tentivo Valutazione dei costi di manutenzione Il r
221. umenti Analisi dei risultati e definizione degli intervalli di taratura Sistemi informatici di supporto Riproducibilit delle misure Introduzione alle procedure statistiche per la verifica ed il controllo della riproducibilit e ripetitivit delle misure Offerta formativa 2010 FESTO Academy eminari Ambiente e Qualit Le verifiche ispettive interne della qualit Durata Data Euro 2 giorni 9 10 Marzo 27 28 Ottobre 1 250 Rivolto a Responsabili qualit Auditor interni dei sistemi per la gestione della qualit Obiettivi Pianificare ed effettuare le verifiche ispettive interne della qualit Gestire le proposte di azioni correttive e preventive che ne possono derivare Contenuti I Sistemi di gestione per la Qualit e le misure su Prodotti o servizi Processi Sistema di gestione per la Qualit Le verifiche ispettive interne come strumento di misura della conformit e dell efficacia del sistema di gestione per la Qualit Richiami sulla norma di riferimento per i sistemi di gestione per la Qualit ISO 9001 2000 La norma ISO 19011 Linee guida per gli audit dei sistemi di gestione per la qualit e o ambientale e le innovazioni introdotte SPS organizzativi delle verifiche ispettive interne Le caratteristiche dei valutatori La pianificazione le check list la conduzione La formalizzazione dei risultati Il riporto dei risultati verso la Direzione La gestione d
222. uolo del manutentore specialista La manutenzione come processo Compiti autonomie e responsabilit del manutentore certificato CICPND livello 1 Lavorare in sicurezza evitando comportamenti pericolosi per s e per gli altri Problem Solving e Troubleshooting Scomposizione funzionale e logica di un macchinario Analisi dei guasti e modalit di guasto per la ricerca di azioni correttive Diagnosi e ricerca guasti tecniche e strumenti ispettivi uetus ug formazione specifi ica e operativa Alimentazione elettrica in alta media e bassa tensione Misura delle variabili elettriche Tipologia di motori elettrici collegamento e scollega mento Sensori e trasduttori e azionamenti elettrici Comando da PLC Garanzie di sicurezza in fase di accesso ai quadri Affidabilit delle segnalazioni attive di presenza ten sione Criteri di consultazione preliminare degli schemi Peculiarit dei dispositivi di sicurezza e di arresto d emergenza Garanzie di sicurezza durante il funzionamento a sicurezze sospese Precauzioni in fase di installazione e prova di una nuova macchina Metodologie di aggiornamento degli schemi elettrici Sequenze operative per la messa fuori tensione degli impianti Protezioni contro la presenza di impianti adiacenti sotto tensione Valutazione di effettuabilit degli interventi sotto ten sione lavori elettrici in bassa tensione fuori tensione in prossimit di parti attive in tens
223. up technology celle a U Simulazione della costruzione di un layout a celle 67 SMED riduzione dei tempi di set up LGT 230 Durata 1 giorno Data 30 Marzo 26 Ottobre Euro 700 Visual factory e 5S LGT 320 eminari Operations amp Supply Chain Management Durata 1 giorno Data 18 Giugno 19 Novembre Euro 700 Kai Zen per il miglioramento continuo LGT 330 Durata 2 giorni Data 18 19 Maggio 16 17 Novembre Euro 1 300 Rivolto a Responsabili di produzione e di reparto responsabili ed addetti di industrializzazione tempi e metodi Responsabili ed addetti di manutenzione Obiettivi Comprendere l importanza della riduzione dei tempi di set up sulla flessibilit degli impianti produttivi Applicare i principi della metodologia SMED Contenuti Il set up nei processi produttivi La necessit di ridurre il lead time di produzione Il dilemma efficienza flessibilit Effetto lotto su un sistema produttivo Gli indicatori di rendimento degli impianti Riduzione e semplificazione delle attivit di set up la a SMED Rilevazione ed analisi del set up Identificazione e separazione delle attivit interne ed esterne Conversione di attivit interne in attivit esterne Riduzione e semplificazione delle attivit interne ed esterne Misura dei risultati Standardizzazione delle attivit Indicatori di prestazione e valutazione economica dei set up Benefici conseguiti in term
224. uro 1 300 Rivolto a Key Account Manager Client leader Major account e tutti i ruoli della vendita chiamati a gestire clienti chia ve per l azienda e clienti direzionali Obiettivi Acquisire le competenze del Project Management utili nella prospettiva di chi fa vendita complessa Affinare la capacit dei partecipanti di gestire con suc cesso un progetto cliente Contenuti Un modello di Project Management per chi fa vendita concetti di base del Project Management Affrontare un cliente chiave in un ottica di Project Management Definizione dell obiettivo qualificazione e quantifica zione Individuare e utilizzare indicatori di performance Identificare e gestire gli stakeholder team di vendita centro di acquisto del cliente concorrenza Orientare il team di progetto alla focalizzazione sui risultati Pianificazione organizzazione e gestione del progetto cliente Identificazione e pianificazione delle pietre miliari di progetto Gestione di tempi costi e risorse Monitoraggio e controllo dell avanzamento del progetto Azioni correttive L importanza delle variabili organizzative e comportamentali nella conduzione del progetto cliente L impatto del progetto sull organizzazione e dell orga nizzazione sul progetto Il capo progetto ruolo e responsabilit Lo sviluppo della leadership di progetto una leader ship senza potere Elementi negoziali per facilitare il raggiungimento
225. utentori Impiantisti Capi reparto manutenzione RSPP e ASPP Obiettivi Formare e informare sotto il profilo della sicurezza il personale addetto all esercizio verifiche periodiche manovre ecc e alla manutenzione delle cabine elettriche di media tensione Contenuti Procedure aziendali per l accesso in sicurezza alle cabine elettriche Qualificazione del personale autorizzato Valutazione dei rischi presenti all interno di una cabina elettrica Manovre in cabina Dispositivi di protezione individuale Procedure da attuare negli interventi fuori tensione Procedure da attuare negli interventi in prossimit di parti sotto tensione Precauzioni nell esercizio e manutenzione delle batterie di tipo aperto Precauzioni antincendio www academy festo it 137 Valutazione dei rischi elettrici presenti in azienda in conformit al D Lgs 81 08 Durata 1 giorno Data 26 Marzo 5 Novembre Euro 700 Rivolto a RSPP ASPP Manutentori elettrici Verificatori OMENI Fornire metodologie accurate di analisi e stima del rischio elettrico rapportandolo sia alle persone che ne possono essere esposte operatori di macchine e impianti manutentori estranei etc sia alla tipologia delle istallazioni cabine elettriche impianti di distribuzione impianti di illuminazione macchinari Accertare l entit del rischio residuo e stimarne l accettabilit o meno EORUM Il D Lgs 81 08 in materia di sicurezza degli impia
226. utenzione di organi meccanici e loro applicazione sulle macchine Manutenzione dei sistemi di trasmissione dell energia meccanica Miglioramento vedi Problem Solving e Lean F ione vedi Organizzazione e Gestione Collaboratori Multiculturalit vedi Intercultura Negoziazione Gestione conflitti vedi anche Leadership Gestione dei conflitti e negoziazione La negoziazione nella vendita Tecniche di negoziazione per gli acquisti Norme Tecniche vedi Sicurezza e Manutenzione OEM vedi Costruttori Macchine ed Impianti www academy festo it 17 88 Ga 88 62 645 Indice per parole chiave Oleodinamica vedi anche Tecnologie Introduzione all oleodinamica Manutenzione sistemi oleodinamici e oleoproporzionale Dimensionamento e progettazione impianti oleodinamici Operations 90 90 vedi anche Lean Supply Chain Six Siema e Manufacturing Master Operations amp Supply Chain Management Organizzazione Percorso Plant HR Manager Seminari Riprogettare l organizzazione di uno stabilimento Change Management nelle Operations Packaging vedi anche Ricerca e Sviluppo Prodotto Packaging design PED vedi anche Sicurezza e Norme Tecniche La normativa PED PLC vedi anche Tecnologie Introduzione alla gestione di sistemi PLC Sviluppo di programmi per i sistemi di controllo con i PLC Pneumatica vedi anche Tecnologie La pneumatica in automazione industriale Dimensionamento impianti pneumatici
227. utilizzo da parte dei suoi dipendenti Certificazione del personale di manutenzione 11 Proporre soluzioni tendenti a ottimizzare costi e tempi degli interventi manutentivi 12 Sviluppare interventi migliorativi con l ausilio delle anali si dell Ingegneria di manutenzione Il Regolamento CICPND individua i Settori e defini sce la formazione necessaria per avere ricono sciuta la certificazione di Supervisore di Manutenzione di Livello 2 Specializzazioni Manutenzione Meccanica Manutenzione Elettrica Manutenzione Strumentale Manutenzione Polispecialistica Formazione richiesta La certificazione di Livello 2 pu essere conseguita con la partecipazione al percorso formativo Capo Squadra di Manutenzione della durata di 10 giornate pari a 80 ore La formazione deve essere articolata in 1 Aspetti gestionali 2 Aspetti organizzativi 3 Aspetti tecnici www academy festo it 119 ertificazione del personale di manutenzione Formazione manutentori meccanici specialisti MM 1 Durata 40 ore Euro 1 600 Obiettivi Realizzare correttamente interventi di manutenzione meccanica rispettando procedure e tempi assegnati Adottare tutti i criteri di sicurezza sul lavoro per se stesso e per gli altri lavoratori Conoscere e saper utilizzare strumenti e metodi di ricerca e soluzione anomalie funzionali dei dispositivi e sistemi meccanici Riconoscere e valutare le condizioni di funzionamento degli organi meccanic
228. uzioni migliorative Contenuti Visione sistemica di un automatismo Le funzionalit dei componenti pneumatici ed elet tropneumatici in relazione al loro utilizzo Tipi di segnale e loro classificazione Analogico digitale On Off comando e potenza Simbologia Utilizzo della simbologia pneumatica ed elettrica secondo le norme ISO CEI e UNI Attuatori e valvole di nuova concezione Valvole di controllo della direzione a pi posizioni Comando on off e proporzionale Regolatori di pressione a comando proporzionale Regolatori di portata a comando proporzionale e con trollo di posizione di un attuatore pneumatico Valvole in isole con comando elettrico ed elettronico Nuove tendenze per il cablaggio multipolari e collega menti in rete di valvole e sensori Sistemi di emergenza a prova di malfunzionamento e di sicurezza Circuiti pneumatici ed elettropneumatici multicilindro Definizione di segnale impulsivo continuo e bloccato o contemporaneo Illustrazione dei metodi per evitare i segnali bloccanti Logiche di controllo con elettronica programmabile Moderni sistemi digitali integrati con reti di comunica zione industriali Cenni sui collegamenti Fieldbus Profibus DP AS i FESTO Offerta formativa 2010 Academy Rivolto a Progettisti Impiegati ufficio tecnico Obiettivi Interpretare la documentazione tecnica scegliere e dimensionare attuatori valvole circuiti pneumatici Contenuti Grandezze
229. volto Responsabili risorse umane di stabilimento Responsabili del personale PMI Specialisti della gestione risorse umane Responsabili training e sviluppo Obiettivi Assolvere il ruolo all interno di realt organizzative industriali in particolare quelle che sono interessate a processi di cambiamento Imparare e o rafforzare la capacit di operare come partner del management nello sviluppo del business e nella concreta realizzazione delle strategie delle Operations Supportare il management nella definizione e gestione della organizzazione del lavoro Supportare i responsabili operativi nello sviluppo dei collaboratori Gestire gli aspetti specialistici di selezione formazione e on the ob training Sviluppo valutazione performance management amministrazione del personale relazioni sindacali Perch aderire Contribuire in modo concreto a generare valore per l azienda traghettando la percezione della Funzione Personale da centro di costo a centro di servizi a valore Supportare guidare i progetti di cambiamento in particolare in logica Lean Curare la propria crescita professionale migliorando e ampliando le competenze Confrontarsi con modelli esperienze pratiche e persone differenti Parliamo di Guida al cambiamento per raggiungere le performance industriali e di business Strumenti per la gestione integrata delle risorse umane Gestione e amministrazione del personale e relazioni indus
230. y strategica 49 Demand Planning tecniche di gestione delle previsioni in azienda 53 Sviluppo Prodotto vedi Ricerca e Sviluppo Prodotto Teamworking Team vedi anche Gestione Collaboratori Leadership Riunioni Tecniche di teamworking 64 La gestione del gruppo e la negoziazione in ambiente 65 multiculturale La gestione perfetta delle riunioni 66 Tecnologie vedi Meccanica Oleodinamica Pneumatica ed Elettronica Tempi e Metodi vedi anche Manufacturing e Ingegneria Industriale Percorso Tecnica di Produzione 46 Organizzazione industriale Tempi e Metadi 57 Time Management vedi anche Leadership Time Management 66 FESTO Offerta formativa 2010 Academy TOC Theory of Constraints vedi anche Operations e Lean Theory of Constraints TPM vedi anche Manutenzione Master European Maintenance Manager Percorsi Technical Service Capo 5quadra di Manutenzione Seminari TPM Trasporti vedi anche Logistica Gestione dei trasporti Sincronizzare i flussi distributivi con le richieste del cliente TRIZ vedi anche Ricerca e Sviluppo Prodotto L innovazione sistematica introduzione al TRIZ Troubleshooting vai a Ricerca Guasti Utilities vedi anche Tecnologie Gestione e manutenzione degli impianti frigoriferi industriali Value Stream Analysis vedi anche Lean Value Stream Mapping il miglioramento dei flussi Visual factory vedi anche Lean Visual factory e 55 www academy festo it 21 48 56
231. za della comu nicazione non verbale Feedback e motivazione Le modalit operative per fornire il feedback l utilizzo del feedback positivo come strumento moti vazionale Lacritica costruttiva come elemento di crescita La gestione delle obiezioni Il gioco delle convinzioni Affrontare la resistenza principi di comunicazione per suasiva Rivolto a Manager Responsabili funzionali e Professional che hanno la necessit di realizzare presentazioni efficaci a pubblici interni ed esterni all azienda Obiettivi Analizzare i bisogni dell audience e le leve persuasive pi efficaci Progettare la struttura logica e definire strumenti per realizzare una presentazione coinvolgente Analizzare le reazioni emotive nella comunicazione in pubblico e le tecniche per meglio gestirle Migliorare l efficacia espositiva verbale e gestire il lin guaggio del corpo Contenuti L arte di parlare in pubblico Principi fondamentali di comunicazione e persuasione principali ostacoli ad una comunicazione efficace Il rapporto con se stessi Ansia da presentazione in pubblico cause e rimedi La voce tono e ritmo Il comportamento non verbale gestione dello sguar do postura movimenti e abbigliamento Preparare una presentazione Chi l audience Individuate le aspettative di chi ascolta Come strutturare le argomentazioni in modo persuasivo Colpire con un obiettivo concreto Quali strumenti scegliere
232. ziale di migliorabi lit del sistema Outsourcing come scegliere eminari KPI Indicatori di prestazione Analisi dei costi e decisioni del manufacturing LGT 310 Durata 2 giorni Data 24 25 Giugno 14 15 Dicembre Furo 1 300 Rivolto a Responsabili e gestori di unit operative che intendono approfondire il rapporto tra decisioni operative margini di prodotto e aziendali Obiettivi Riconoscere l importanza della componente economi ca nelle decisioni operative Conoscere principi e strumenti della contabilit indu striale Contenuti L interpretazione dei dati di bilancio conto economico gestionale Risultato operativo EBIT e redditivit Capitale circolante e capitale fisso La contabilit industriale Classificazione dei costi costi variabili fissi costi diretti indiretti Costo di trasformazione e costo di prodotto Full cost e direct cost Activity Based Management Laripartizione dei costi fissi e delle spese generali Processi aziendali e driver delle attivit indirette Strumenti ed elaborazioni per un sistema ABM Analisi volumi costi Analisi break even point Valutazione di Make or Buy Il budget operativo Obiettivi e modalit per lo sviluppo del budget opera tivo Top Down e Bottom Up Budget dei livelli di servizio delle attivit indirette Analisi ed interpretazione degli scostamenti tra bud get e consuntivi Budget e KPI di manutenzione MTZ
233. zione e quelle inerenti la produzione Separazione dei ruoli Manutenzione su organi in moto o in loro prossimit Le procedure nelle operazioni di manutenzione Previsione ed organizzazione degli interventi di manutenzione meccanica Misure tecniche organizzative Metodo di analisi dei problemi e dei guasti Eventuali indicazioni per la realizzazione la divulgazione e la verifica di una procedura di manutenzione www academy festo it La direttiva ATEX QAS 390 Durata 1 giorno Data 13 Aprile 16 Novembre Euro 700 Rivolto a Responsabili e Addetti al servizio di prevenzione e protezione Responsabili U T Progettisti elettrici e meccanici Responsabili di manutenzione Obiettivi Eseguire la valutazione del rischio esplosione Conoscere le caratteristiche richieste ai componenti compatibili con atmosfere potenzialmente esplosive Contenuti I concetti chimico fisici dell esplosione Le esplosioni fisiche e quelle chimiche Le caratteristiche che connotano le sostanze generatrici di atmosfere esplosive La classificazione delle zone passibili di atmosfera esplosiva La direttiva ATEX e le norme tecniche Le direttive e le leggi nazionali che le recepiscono Le norme armonizzate La marcatura Ex e la categoria dei componenti La direttiva ATEX di prodotto Le tecniche di protezione dei componenti L iter formale per il conseguimento della marcatura Ex La marcatura Ex degli impianti La d
234. zione industriale Lo schema logico dei metodi Elementi fondamentali per l analisi del prodotto Obiettivi e potenzialit della cronotecnica nell ottimizzzione del processo produttivo Il metodo di rilevamento cronometrico Il metodo MAYTOI Il giudizio di efficienza e i coefficienti di maggiorazione I sistemi di rilevamento con tempi standard predeter minati M T M Method and Time Measurement Il ciclo di lavorazione e le operazioni Analisi dei flussi Il rilievo dei tempi di attraversamento La taratura dei cronometristi Il processo produttivo industriale L OEE Overall Equipment Efficiency Il bilanciamento delle linee Ergonomia Cenni sui costi industriali Impatto sui costi della configurazione produttiva Raccolta dati di costo operativi 4 Low cost automation LGT 225 Durata 1 giorno Data 29 Giugno 12 Novembre Euro 700 Rivolto a Direzione di Stabilimento Responsabili Produzione ed industrializzazione consapevoli delle potenzialit delle soluzioni di Low cost automation come risposta alle esi genze di produttivit e qualit elevate a bassi costi di investimento Obiettivi Fornire ai partecipanti i presupposti teorici e le basi tec niche per la definizione la progettazione e l implementa zione di Sistemi di Low cost automation come strumento di ottimizzazione dei processi produttivi Contenuti I sistemi LCA definizioni e scopi La riduzione degli sprechi e

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