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apri il documento - Istituto Enrico Mattei

1. Determinazione dell indice di esposizione E inar Valore dell indicatore di Disponibilit D Valore dell indicatore d uso U Valore dell indicatore di Compensazione C Valore del sub indice di Intensit 1 Valore di sub indice della distanza degli esposti dalla sorgente d Determinazione dell esposizione Eina a N e a Determinazione dell indice di esposizione E cute Determinazione dell esposizione Ecute vo Determinazione dell indice di rischio R o rischio cumulativo R cum O D mr D 3 5 av N Oo 5 o Q O Zi 77 O O Q w D 0 Oo O 0 N O 5 o O rt Oo rati w D D O w w O O pe u o 3 gt o N O o Q O v O e O 3 E D lt o o c 3 o o Valutazione aiIe 9 0 BI ZE VI ko ESPOSIZIONE AD AGENTI CANCEROGENI Si ritiene che tale rischio non sia presente in quanto la direzione della scuola ha previsto da tempo lo smaltimento nell ex laboratorio di chimica ora di osservazioni scientifiche per esperienze didattiche la giacenza e l uso di materiali di tale natura Il personale che effettua le pulizie ed il riassetto dei locali utilizza prodotti sanificanti e detergenti che non contemplano aspetti problematici di tipo cancerogeno Il personale e gli allievi non sono autorizzati all acquisto e all utilizzo di prodotti che non siano stati specificatamente reperiti d
2. FRI a j Rr STOCCAGGIO DI materiale accatastato stoccaggio in altezza di materiale su piani privi di sponde laterali di contenimento superamento sovraccarico del limite di carico massimo ammesso per piano o MATERIALE A i kat per spalla delle scaffalature investimento delle gambe dello scaffale con mezzi di trasporto e sollevamento con conseguente ribaltamento della scaffalatura ribaltamento della scaffalatura a causa dell errata distribuzione dei carichi ed assenza di sistemi di ancoraggio della scaffalatura alle pareti o per cedimento del pavimento di appoggio possibilit di arrampicamento su scaffali e contenitori SEGALETICA DI NERE M das vu M SICUREZZA presenza segnaletica rischi presenti leggibilit posizionalemto stato di conservazione ambulatori per medicazioni pulizia organizzazione degli spazi igiene arredi presidi cassette PRONTO SOCCORSO pronto soccorso verifiche contenuto assenza farmaci o altri medicinali personali periodicit della verifica accessibilit mezzi soccorso pubblico vedi anche cancelli esterni automatismi PREVENZIONE INCENDI Edificio con caratteristiche adeguate al numero di presenze Materiali infiammabili e combustibili Compreso reti di distribuzione gas Presenza di cause di innesco Impianti elettrici adeguati Resistenza al fuoco delle strutture Reazione al fuoco dei materiali Vie di esodo idonee per numero larghezza lunghezza altezza e disposizion
3. ISTITUTO MATTEI Enrico Mattei IST TECNICO COMMERCIALE LICEO SCIENTIFICO LICEO delle SCIENZE SOCIALI Via delle Rimembranze 26 40068 San Lazzaro di Savena BO tel 051 464510 464545 464574 fax 452735 2 jis istitutomattei bo it http www istitutomattei bo it COMUNE DI S LAZZARO DI SAVENA Provincia di Bologna Anno Scolastico 2011 2012 T U D Lgs 09 Aprile 2008 n81 DPR 151 2011 ANTINCENDIO NELL EDILIZIA SCOLASTICA D M 26 08 1992 D M 10 03 1998 CRITERI GENERALI ANAGRAFICA ORGANIZZAZIONE E DESCRIZIONE DEL SISTEMA DATI GENERALI SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE Dirigente Scolastico Datore di Lavoro e Titolare di Attivit Dott Ssa MARIA LUISA GUINTABA Rappresentante per la sicurezza dei lavoratori Prof CARLO BOZZA Il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi Dott Ssa NELIDA GNAZZO voci Prof Ssa MARIA ALESSANDRA MALAGUTI Docenti Vicari Prof Ssa MENZANI DANIELA A S P P Prof VALERIO MINARELLI Responsabile del Servizio Di Prevenzione Arch ANDREA VITTUARI e Protezione Medico competente Dott Ssa MANUELA ROSSI IL PRESENTE DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI UNITAMENTE AL PIANO DI SICUREZZA ED EMERGENZA E RIFERITO A TUTTE LE ATTIVITA DI LAVORO SVOLTE ALL INTERNO DEGLI EDIFICI CHE FANNO PARTE INTEGRANTE DELLA SEDE SCOLASTICA INOLTRE A TUTTE LE ATTIVITA INERENTI LA PROGRAMMAZIONE E LO SVOLGIMENTO DELLE
4. CLASSIFICAZIONE DEL LIVELLO DI RISCHIO DELL ATTIVITA Sulla base di quanto sopra esposto dall esame delle attivit nell ipotesi di adottare i criteri di cui all allegato del Decreto 10 Marzo 1998 D M 26 08 1992 DPR 151 2011 classe C Allegato 2 Attivit n 67 validi per le attivit lavorative ed in virt dello stesso decreto in funzione del numero delle presenze costanti legate al personale alunni e persone terze eventualmente nella scuola Genitori LA SCUOLA DEVE ESSERE CONSIDERATA A RISCHIO INCENDIO ALTO FATTORI DI PERICOLO POTENZIALE Rischio in caso di incendio a l lavoratori sono esposti in relazione alle distribuzioni funzionali interne alle vie d esodo e di fuga su percorsi relativi ad un edificio complesso L edificio infatti essendo di grandi dimensioni presenta percorsi lunghi su cui si affacciano molte aule L ingresso principale si affaccia su una viabilit di penetrazione secondaria dove comunque esiste una componente di traffico veicolare le uscite secondarie sfociano direttamente su aree cortilive b Tempi di soccorso ostacolati dalla dislocazione dei tre corpi di fabbrica all interno dell area verde c Sistemi antincendio da collaudare e controllare periodicamente d Presenza di ulteriori persone in caso di emergenza che hanno parcheggiato all interno del cortile prospiciente gli uffici amministrativi e Scarsa illuminazione in corrispondenza di alcuni locali f Rischio di ev
5. A tale proposito il Datore di Lavoro ha proceduto ad un analisi iniziale basata su eventuali problematiche emerse in ambito scolastico relativamente alle note sopra evidenziate La scuola per la valutazione specifica di rischio si avvale dei modelli predisposti dall ISPESL e dalla Regione veneto Verranno quindi prese ulteriormente in esami attraverso l aiuto di persone esperte esterne le modalit di tutela in merito a difficolt o particolari episodi di stress che possono emergere a seguito dei rapporti del personale con i colleghi gli allievi e le famiglie dei ragazzi Per le fasi di rischio e per gli aspetti sopra esposti ci si rif ad un sistema di protezione che consenta la massima salvaguardia del lavoratore La scuola tender pertanto a superare tutti gli aspetti delle componenti di rischio emerse attraverso la formulazione e l impiego di procedure e fasi organizzative idonee alla tutela di tutti gli operatori dell istituto In via cautelativa stata programmate informazione e formazione specifica a tutto il personale attraverso la disponibilit del medico competente anche sulla base di dati anonimi raccolti attraverso questionari da distribuire periodicamente al personale Tutto ci per evidenziare ulteriormente le eventuali problematiche da affrontare in vista del superamento delle componenti di rischio stesse Non si sono comunque fino ad ora emersi episodi legati a problematiche specifiche in tal senso In relazio
6. Movimentazione manuale dei carichi Posture incongrue Affaticamento Postura e rischi fisici Urti Allergie e dermatiti da contatto irritazioni di occhi cute vie respiratorie Mancanza di controllo della temperatura ambientale Interruzione di alimentazione di ventilazione e riscaldamento Lavorazione in presenza di ditte esterne autorizzate e certificate per lavorazioni ed o attivit complementari a supporto dell attivit scolastica Incidenza dell attivit mentale in ambito di lavoro responsabilit e applicazione personale Rapporti conflittuali con i colleghi il personale ATA gli alunni e i genitori dei ragazzi Modalit di rivalsa psicologica con conseguente disaffezione in ambito lavorativo Elementi e contatti elettrici non protetti eventuali attrezzature prive di certificazione e manutenzione periodica Mancanza di controllo dei quadri elettrici e dei dispositivi di sgancio automatico dei sistemi di alimentazione Malattie osteo articolari tendinee muscolari e dei lega menti di arti superiori spalle colonna vertebrale prolassi urogenitali ed intestinali malattie cardiovascolari e respiratorie Utilizzo corretto di DPI adeguati attivit di laboratorio legata a specifica valutazione di rischio Utilizzo di DP l Schede informative di sicurezza dei prodotti Formazione ed informazione al personale Controllo sanitario Controllo periodico e manutenzioni di attrezzature ed impianti
7. e Debbono essere verificati gli ingombri e le attrezzature in uso nei locali di educazione motoria Gli spigoli e gli ostacoli ineliminabili debbono essere eventualmente identificati anche mediante segnaletica specifica che metta in risalto le parti emergenti R 1x3 3 e personale docente o e preposto deve costantemente controllare lo stato di conservazione delle attrezzature utilizzate nei singoli laboratori limitando o interdicendone l uso qualora venissero riscontrate rotture anomalie o malfunzionamenti delle stesse R 2x3 6 e Deve essere verificato periodicamente il sistema di fissaggio degli estintori e degli arredi ricorrendo ove necessario a spinotti pi lunghi per evitare il loro sfilamento dai supporti R 2x3 6 Il personale inoltre autorizzato all utilizzo di dotazioni ed attrezzature che consentano l abbattimento delle componenti di rischio legate a sforzo fisico e cadute dall alto In particolare 1 Sono utilizzati carrelli a ruote per il trasporto di materiale ingombrante e pesante per peso e dimensione oltre i limiti delle soglie di attenzione per spostamenti di arredi o attrezzature ingombranti si far uso di ditte specializzate esterne 2 Debbono essere utilizzate attrezzature e dotazioni legate alle piccole manutenzioni sicuramente dotate di sistemi di sicurezza e certificate queste debbono essere utilizzate soltanto in presenza di quadri elettrici a norma senza apportare modifiche a
8. numeratore e peso limite raccomandato denominatore per ottenere un indicatore sintetico del rischio Lo stesso minimo per valori tendenziali inferiori a 1 al contrario presente per valori tendenziali superiori ad 1 tanto pi alto il valore dell indice tanto maggiore il rischio secondo i parametri definiti in tabella INDICE SINTETICO DI RISCHIO INDICE DEL VALORE SITUAZIONE PROVVEDIMENTI DA ADOTTARE a uguale Accettabile Nessuno Sorveglianza sanitaria annuale o biennale Formazione ed informazione Interventi di prevenzione Sorveglianza sanitaria ogni 6 mesi Formazione ed informazione Va comunque precisato che la procedura di calcolo del limite di peso raccomandato applicabile quando ricorrono le seguenti condizioni sollevamento di carichi svolto in posizione in piedi non seduta o inginocchiata in spazi non ristretti sollevamento di carichi eseguito con due mani altre attivit di movimentazione manuale trasporto spingere o tirare minimali adeguata frizione tra piedi suola e pavimento coeff di frizione statica gt 0 4 gesti di sollevamento eseguiti in modo non brusco carico non estremamente freddo caldo contaminato o con il contenuto instabile condizioni microclimatiche favorevoli Laddove il lavoro di un gruppo di addetti dovesse prevedere lo svolgimento di pi compiti diversificati di sollevamento si dovranno seguire per la valutazione de
9. presenza di buche sporgenze dossi gradini FINESTRE VETRATE condizioni manutentive generali sporgenze spigoli infrangibilit dei vetri possibilit di apertura chiusura sistemi di blocco per finestrature con apertura a ghigliottina serrande SOPPALCHI E SOLAI Condizioni strutturali e manutentive generali indicazione della portata parapetti accessibilit PORTE INTERNE SERRANDE PORTE GIREVOLI condizioni manutentive generali apribilit e chiudibilit sporgenze maniglie chiavi serrature non pericolose crepe indicazioni per superfici traslucide visibilit per porte che si aprono nei due sensi senso di apertura adeguato numero e dimensionamento conforme alle normative sistemi di apertura infrangibilit delle vetrate sistemi di sicurezza PORTE ESTERNE CANCELLI ESTERNI AUTOMATISMI AMBIENTI ESTERNI DI PERTINENZA DELLA STRUTTURA stato manutentivo generale accessibilit apribilit e chiudibilit sistemi di apertura dimensionamento conforme alle normative sorvegliabilit intrusione estranei infrangibilit e segnalazione vetrate senso di apertura conforme perni scorrimento apertura e chiusura inferriate base chiusure presenza elementi protuberanti numero e dimensionamento conforme alle normative accessibilit mezzi occorso verifiche periodiche sistemi anti cesoiamento antischiacciamento presenza lampeggiante possibilit di apertura in caso di mancanza energia
10. 6 B Predisporre i controlli e la Ente del personale della segnaletica e dei segnaletica di riferimento Locale sistemi di sicurezza in adozione alla Informazione e formazione a tutto il scuola con segnalazione sul registro personale della scuola e agli allievi Ente dei controlli periodici antincendio delle procedure inerenti le fasi Scolastico Deve essere implementata la dell emergenza segnaletica lungo le vie d esodo e in Prove periodiche di simulazione Attivazione corrispondenza di scale e uscite di obbligatorie IMMEDIATA sicurezza In relazione ad una verifica generale delle vie d esodo Affollamento All interno dell edificio i singoli locali Verificare con l Ente locale obbligato Ente dei locali debbono rispettare le destinazioni la capienza massima dei singoli Locale d uso comunicate dall Ente Locale ambienti di lavoro nel rispetto del oltre alle capienze legate DM 26 08 1992 Ente all affollamento in relazione alla Scolastico valutazione di rischio incendio locali a rischio debbono rispettare tutte le Attivazione norme antincendio ed adempiere a IMMEDIATA quanto previsto delle normative vigenti In relazione in materia di sicurezza e salute nei Ln luoghi di lavoro generale R 3x2 6 delle vie d esodo Locali di In portineria il pulsante di sgancio Predisporre idonee procedure per Dir Scuola lavoro generale del quadro elettrico non l accesso ai locali a
11. C chedurante lo svolgimento delle scolastica esterna attivit didattiche i cancelli di Attivazione cancelli dei passi carrai costituendo accesso rimangano chiusi IMMEDIATA vie d esodo preferenziali debbono essere dotati di idonee aperture a spinta Pavimentazion Verificare che lo stato delle Applicare eventuali idonei dispositivi Ente i esterne pavimentazioni interne ed esterne di 2 3 6 B antiscivolo in corrispondenza della Locale collegamento all edificio e nelle aree zona porticata al fine di evitare coperte che portano all esterno in cadute da parte del personale e gli relazione ai periodi invernali allievi durante il periodo invernale Attivazione Verifica dello stato di conservazione Verificare la stabilit delle lastre di IMMEDIATA delle scale esterne pavimentazione nelle scale esterne che risultano a volte sconnesse Caditoie Spesso non possibile lo scarico delle 2 2 4 C Procedere ad una verifica periodica Ente tombini di acque reflue esterne in alcune zone delle condotte di scarico e dei pluviali Locale scarico aree delle aree cortilive esterne Verifiche periodiche Punti di quattro punti di raccolta In Procedere alla segnalazione di ogni Ente raccolta corrispondenza delle aree esterne 2 3 6 B puntodiraccolta in caso di Locale devono essere segnalati con apposita emergenza mediante apposita cartellonistica segnaletica fissa Attivazione Segnaletica Deve essere fatto il controllo da parte 2 3
12. Controllo di serramenti e parametri di ventilazione ambientali Informazione e formazione Stesura del Documento Unico di Valutazione di Rischio per Interferenze di attivit o lavorazioni all interno dell edificio scolastico Formazione ed informazione di tutto il personale della scuola e degli allievi Eventuale variazione del piano di emergenza e di esodo Definizione di compiti e responsabilit legati a procedure che tengano in considerazione lo stato di equilibrio psicofisico del lavoratore Tutela della persona nell affidamento di incarichi ed incombenze rapportate ad obiettivi commisurati allo stato di salute degli addetti considerando l ambiente in cui operano Verifica periodica da parte di esperti delle problematiche legate a tali probabilit di rischio Verifica di attrezzature ed impianti elettrici verifica di cavi e prese elettriche Eliminazione di cavi volanti Predisposizione di quadri di intercettazione e attivazione dei sistemi di intercettazione differenziale e magnetotermica in caso di sovralimentazione Informazione e formazione al personale addetto Organizzazione del lavoro movimentazioni non individuali Informazione e Formazione Acquisto di altri materiali pi leggeri e confortevoli necessit di effettuare l eventuale sorveglianza sanitaria a cura del medico competente PERSONALE AUSILIARIO AMMINISTRATIVO E TECNICI DI LABORATORIO Malattie osteo articolari tendinee muscolari e de
13. Controllo di serramenti e parametri di ventilazione di ventilazione e riscaldamento ambientali Informazione e formazione Interferenze con ditte Lavorazione in presenza di Stesura del Documento Unico di Valutazione di esterne ditte esterne autorizzate e Rischio per Interferenze di attivit o lavorazioni certificate per lavorazioni ed o all interno dell edificio scolastico attivit complementari a Formazione ed informazione di tutto il personale supporto dell attivit scolastica della scuola e degli allievi Eventuale variazione del piano di emergenza e di esodo Stress da lavoro Incidenza dell attivit mentale Definizione di compiti e responsabilit legati a correlato in ambito di lavoro procedure che tengano in considerazione lo stato responsabilit e applicazione di equilibrio psicofisico del lavoratore Tutela della personale Rapporti conflittuali persona nell affidamento di incarichi ed con i colleghi il personale incombenze rapportate ad obiettivi commisurati ATA gli alunni e i genitori dei allo stato di salute degli addetti considerando ragazzi Modalit di rivalsa l ambiente in cui operano psicologica con conseguente Verifica periodica da parte di esperti delle disaffezione in ambito problematiche legate a tali probabilit di rischio lavorativo Folgorazione Elementi e contatti elettrici non Verifica di attrezzature ed impianti elettrici verifica protetti eventuali attrezzature di cavi e prese elet
14. In generale il Dirigente Scolastico prevede l attuazione da parte di ditte esterne o dell ente proprietario dell immobile di una manutenzione periodica e programmata non solo degli impianti elettrici di sicurezza ed antincendio ma anche delle attrezzature da lavoro a funzionamento elettrico In genere per tali attrezzature richiesta la collaborazione dell operatore limitatamente all individuazione visiva di danneggiamenti o rotture di cavi elettrici prese od altri componenti con successiva segnalazione del problema riscontrato al diretto responsabile Il Dirigente Scolastico scolastico dispone inoltre il divieto di effettuare qualsiasi intervento su parti in tensione modificare prolunghe prese e o spine e quadri elettrici da parte di personale non autorizzato DOCUMENTAZIONE E PROCEDURE Ai lavoratori sono consegnate apposite procedure gestionali e di sicurezza le cui indicazioni devono essere scrupolosamente seguite per evitare o ridurre le possibilit di infortunio e o malattia professionale E importante ricordare che in nessun caso sono ammesse procedure orali o basate sulla tradizione scolastica o lasciate alla creativit individuale ma che tutte devono essere scritte e strutturate in modo uniforme e devono costituire un insieme coerente ed organico Oltre alle procedure ai lavoratori sono consegnati documenti informativi vari in merito alla conoscenza dei concetti della sicurezza di base Procedure di si
15. Lgs 81 08 la sorveglianza sanitaria viene effettuata periodicamente di norma una volta l anno o con periodicita inferiore decisa dal medico competente con particolare riguardo ai lavoratori particolarmente sensibili al rischio tenuto conto dei risultati della valutazione dei rischi La sorveglianza sanitaria e effettuata con l obiettivo di prevenire e scoprire tempestivamente effetti negativi per la salute nonche prevenire effetti a lungo termine negativi per la salute e rischi di malattie croniche derivanti dall esposizione a radiazioni ottiche Sono tempestivamente sottoposti a controllo medico i lavoratori per i quali e stata rilevata un esposizione superiore ai valori limite Il rischio pertanto pu quantificarsi nei laboratori e per uso di attrezzature informatiche in R 3x1 3 UTILIZZO DI ATTREZZATURE MUNITE DI VIDEOTERMINALI Il lavoratore che utilizza un attrezzatura munita di videoterminali in modo sistematico o abituale per venti ore settimanali dedotte le interruzioni di cui all articolo 175 D Lgs 81 08 viene sottoposto a controllo sanitario Salvi i casi particolari che richiedono una frequenza diversa stabilita dal medico competente la periodicita delle visite di controllo e biennale per i lavoratori classificati come idonei con prescrizioni o limitazioni e per i lavoratori che abbiano compiuto il cinquantesimo anno di eta quinquennale negli altri casi art 176 comma 3 D Lgs 81 08 Per tutto i
16. e biologici rischio esposizione ad agenti infettivi delle tipiche malattie infantili morbillo rosolia etc In particolare per la collaboratrice scolastica si possono individuare i seguenti fattori di rischio Identificazione delle Misure di prevenzione e r possibili sorgenti di R PXD protezione Medea Pon o orde rischio Gestazione Puerperio Sforzo fisico con macchine ed attrezzature R8 2X4 Evitare Posture incongrue prolungate o R8 2X4 Evitare Esclusione condizionata dal parere del medico competente per la Eventuale lavoratrice con particolari problemi movimentazione manuale fisici di carichi pesanti R8 2X4 Evitare Sollevamento e trasporto Superiori a Kg 3 00 Contatto con alunni che possono essere portatori R8 2X4 di malattie esantematiche Evitare trasmissibili Lavoro con agenti chimici R8 2X4 Evitare e prodotti di pulizia E comunque prevista la sorveglianza sanitaria e eventuale cambio di mansione in merito al giudizio del medico competente Relativamente ai rischi viene effettuata un apposita valutazione riportata in allegato allegata al TUTELA LAVORO MINORILE Con la locuzione lavoro minorile si intende il lavoro dei bambini e degli adolescenti di et compresa tra i 15 ed i 18 anni La Legge 977 1967 stabilisce che il datore di lavoro prima di adibire i minori al lavoro e in occasione del verificarsi di qualsivoglia modifica rilevante del
17. edificio Impianti Elettrici in luoghi con pericolo di esplosione se presenti Ul Documentazione di classificazione delle aree centrale termica e cucina sono escluse se rispondenti al DPR 661 96 J Verbale di omologazione degli impianti elettrici installati in luoghi con pericolo d esplosione rilasciato ai sensi del D P R 462 01 ex art 336 del D P R 547 55 dall AUSL UOIA Bo dopo 2 anni successivo verbale di verifica periodica a scelta o di UOIA Bo o di altro Organismo abilitato dal M S E e che ne abbia accettato lincarico N B l obbligo sussiste nel caso siano presenti impianti elettrici in zone di tipo 0 1 oppure 20 21 ai sensi del titolo VIII bis del DLgs 626 94 e s m Impianti a pressione se presenti e solo se capacit gt 24 autoclavi per acgua e recipienti per aria compressa Se costruiti prima del 29 05 2002 U Libretto matricolare ANCC od ISPESL inoltre se PxVibar x litrij gt 8000 o P bollo gt 12 bar J Richiesta omologazione a ISPESL 0 Verbale di omologazione ISPESL U Verbale verifica periodica UOIA Se costruiti dopo il 29 05 2002 J Certificato CE di conformit con evidenziato rispondenza a direttiva 97 23 CE oppure a 87 404 CE A Comunicazione di messa in servizio a ISPESL e UOIA Bo art 19 DLgs 93 2000 0 Verbale installazione primo impianto ISPESL J Verbale di verifica periodica rilasciato da UOIA Bo Impianti Ascensori con port
18. generati da uno strumento macchinario apparecchiatura etc che pu arrecare danno alle persone Uno schermo alfanumerico o grafico a prescindere dal tipo di procedimento di visualizzazione utilizzato Il lavoratore che utilizza un attrezzatura munita di videoterminale in modo sistematico ed abituale per almeno 20 ore settimanali dedotte le interruzioni di cui all art 54 Qualsiasi zona all interno ovvero in prossimit di una attrezzatura di lavoro nella quale la presenza di un lavoratore costituisce un rischio per la salute o la sicurezza dello stesso N B Tutta la documentazione e gli atti relativi alla designazione le nomine del personale quanto concerne l organizzazione del lavoro le certificazioni di macchine attrezzature in dotazione al singolo plesso scolastici e per quanto riferito all edificio stesso che fa parte dell istituto sono depositati presso l Ente Locale e in parte presso la Direzione Scolastica Tutte le documentazioni e gli atti riferiti alle strutture e agli impianti dei singoli edifici inoltre tutte le attestazioni di conformit sono depositate presso l Ufficio Tecnico dell Amministrazione Provinciale di Bologna IL PRESENTE ELABORATO E RIVOLTO ALL ANALISI DEI PRINCIPI ATTUATIVI A SEGUITO INDICATI E STATO OGGETTO DI ULTERIORE VERIFICA DEI CONTENUTI IN DATA FEBBRAIO 2011 DALL ULTIMA PRECEDENTE VERIFICA DA PARTE DEL DATORE DI LAVORO E DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE CO
19. pi di 20 ore settimanali Necessita la sorveglianza sanitaria da parte del medico competente essa viene comunque normalmente effettuata R 1x3 3 Per la movimentazione dei carichi ci si rif alle normative nazionali e ed internazionali legate alle modalit delle azione di traino sollevamento e spinta Per i rischi di aspetto relazionale ci si rif di volta in volta ad analisi specifiche mediante la consulenza di strutture competenti o di esperti per tale motivo non possibile dare una valutazione di rischio per tali problematiche Il personale dotato di DPI e non autorizzato ad effettuare spostamenti o sollevamenti di gravi oltre le soglie di attenzione Ditte specializzate provvedono ad effettuare spostamenti in occasione di traslochi o movimentazioni di arredi In fase cautelativa per modalit di rischio legate ad autostima delle proprie capacit fisiche mancata osservanza delle disposizioni impartite modalit errate di svolgimento delle operazioni da effettuare mancato coordinamento e disattenzione in fase di nuova assunzione in ambito lavorativo R 2x2 4 MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI Il D Leg vo 81 2008 pone a carico del Datore di Lavoro l obbligo peraltro gi presente nel D Leg vo 626 94 di adottare tutte le misure organizzative necessarie e ricorre ai mezzi appropriati in particolare attrezzature meccaniche per evitare la movimentazione manuale dei carichi da parte dei lavorator
20. spigoli vivi ante vetrate non infrangibili posizionamento ostruzione delle vie di passaggio possibilit di arrampicamento rischio di ribaltamento mancato ancoraggio alle pareti portata delle scaffalature e dei ripiani accessibilit raggiungimento dei ripiani pi alti vedere anche immagazzinamento di oggetti ergonomia delle postazioni di lavoro idoneit degli arredi alle mansioni svolte disposizione idonea rispetto all illuminazione presenza di riflessi abbagliamento schermature finestre tende rispetto caratteristiche antropometriche movimenti inadeguati postura possibilit di sedersi spazio per le gambe spazi di lavoro organizzazione del lavoro vedere anche illuminazione fattori microclimatici spazi di lavoro AERAZIONE DEI LOCALI INQUINAMENTO INDOOR superficie aerazione naturale minima apribilit delle finestrature ventilazione forzata presenza di fonti di inquinamento materiali di costruzione es amianto fibre naturali materiali di rivestimento es moquette tappeti contaminanti biologici acari arredamento es formaldeide prodotti per la pulizia propellenti bombolette spray gas vapori persone agenti biologici virus batteri impianti di condizionamento muffe batteri es legionella inquinanti aerodispersi fotocopiatrici Composti organici volatili ozono fumo di sigaretta PULIZIA ORDINE E IGIENE NEI LOCALI vedi anche aerazione dei locali inquinamento indoor pitture scro
21. 08 in considerazione dei rischi che non possono essere evitati o sufficientemente ridotti da misure tecniche di prevenzione da mezzi di protezione collettiva da misure metodi o procedimenti di riorganizzazione del lavoro saranno adottati con obbligo d uso dispositivi di protezione individuali conformi a quelli previsti dall allegato VIII del D Lgs 81 08 DPI saranno conformi alle norme di cui al D Lgs 4 dicembre 1992 n 475 DPI inoltre avranno le seguenti caratteristiche art 76 comma 1 D Igs 81 08 saranno adeguati ai rischi da prevenire senza comportare di per se un rischio maggiore saranno adeguati alle condizioni esistenti sul luogo di lavoro saranno scelti tenendo conto delle esigenze ergonomiche o di salute del lavoratore potranno essere adattati all utilizzatore secondo le sue necessita Nel caso fosse necessario adottare DPI multipli questi saranno tra loro compatibili e tali da mantenere anche nell uso simultaneo la propria efficacia nei confronti del rischio e dei rischi corrispondenti art 76 comma 2 D Lgs 81 08 Per attivita lavorative che sottopongono il lavoratore a determinati rischi non eliminabili o riducibili entro limiti di accettabilita con altre misure si fa uso dei DPI indicati a seguito Questo in merito soprattutto all attivit di riassetto e pulizia dei locali di lavoro da parte del personale ausiliario al ricambio di toner per fotocopiatrici attivit manuali gestione dei presidi
22. ATTIVITA DIDATTICHE CURRICOLARI E SPECIALI COST COME PREVISTO DAL Dlgs 626 94 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI ED INTEGRAZIONI AGGIORNAMENTO DEL DOCUMENTO S Lazzaro di Savena Bo 20 Febbraio 2012 RAGIONE SOCIALE SEDE CENTRALE ED UNICA DATI GENERALI SEDELEGALE ATTIVITA N 67 DPR 151 2011 IST TECNICO COMMERCIALE LICEO SCIENTIFICO Istituzione Scolastica Pubblica ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI SEDE DELLA DIRIGENZA DELL ISTITUTO VIA DELLE RIMEMBRANZE 26 40068 SAN LAZZARO DI SAVENA BO RAPPRESENTANTE LEGALE Dott Ssa Maria Luisa Qintab Dirigente scolastico Datore di lavoro e titolare di attivita Domicilio Fiscale Via delle Rimembranze 26 40068 San Lazzaro di Savena BO a seguito di accettazione di incarico di presidenza presso la sede scolastica attuale D P R 151 2011 Allegato II D P R 151 2011 ALLEGATO Il Classe C N 67 Scuole di ogni ordine e grado con affollamento oltre le 300 persone ATTIVITA A RISCHIO ELEVATO ENTE LOCALE OBBLIGATO PROPRIETARIO DELL IMMOBILE PROVINCIA DI BOLOGNA Rappresentante per l Amministrazione Provinciale UNITA OPERATIVA EDILIZIA LAVORI PUBBLICI ED EDILIZA SCOLASTICA Dirigente Dott Ing SIMONE STELLA Nella sottostante tabella vengono riportati in funzione del numero complessivo di presenze all interno dell edi
23. Operativa Lavori Pubblici ed Edilizia Scolastica del Comune di S Lazzaro di Savena Bo Secondo l art 28 del D Lgs n 81 08 il presente documento redatto a conclusione della valutazione ha quindi data certa e contiene in sintesi e relazione sulla valutazione di tutti i rischi per la sicurezza e la salute durante l attivit lavorativa nella quale siano specificati i criteri adottati per la valutazione stessa e l indicazione delle misure di prevenzione e di protezione attuate e dei dispositivi di protezione individuali adottati e il programma delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza e l individuazione delle procedure per l attuazione delle misure da realizzare nonch dei ruoli dell organizzazione aziendale che vi debbono provvedere a cui devono essere assegnati unicamente soggetti in possesso di adeguate competenze e poteri e l indicazione del nominativo del responsabile del servizio di prevenzione e protezione del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza o di quello territoriale e del medico competente che ha partecipato alla valutazione del rischio e l individuazione delle mansioni che eventualmente espongono i lavoratori a rischi specifici e che richiedono una riconosciuta capacit professionale specifica esperienza adeguata formazione e addestramento Il percorso di valutazione non occasionale o saltuario sar comunque analizzato e verificato nel tempo in ma
24. a norma dell art 4 quater del 31 05 2000 n 78 convertito modificazioni dalla L 30 07 2010 n 122 Semplificazione procedimenti relativi alla prevenzione incendi disciplina D Legge con TERMINI E DEFINIZIONI DI RIFERIMENTO PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI Additivi Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione ASPP Adempimento Sostanze chimiche addizionali aggiunte alle materie prime al fine di ottimizzarne il risultato persona in possesso delle capacit e dei requisiti professionali di cui all articolo 32 D lgs 81 08 facente parte del servizio di prevenzione e protezione Risultati misurabili del servizio di prevenzione e protezione dai rischi riferiti al controllo dei rischi nell ambito lavorativo basato sugli obiettivi e la politica per la Sicurezza del Lavoro La misurazione degli adempimenti include la misurazione dei risultati e delle attivit di gestione per la Sicurezza Si intende un locale provvisto di finestra o apertura verso l esterno del fabbricato che consenta l aerazione naturale dello stesso Aerazione naturale Affollamento Agente Agente biologico Agente cancerogeno Agente chimico Agenti chimici pericolosi Allergene Apparecchio Aree a rischio di esplosione Atmosfera esplosiva Atmosfera esplosiva pericolosa Attrezzatura ASL Azienda Campionatore individuale Campo elettromagnetico Cancerogeno Cantiere temporaneo o mobile Cartella sanitaria
25. all edificio anche as alto la palestra e che collega i due staticamente funzionali Questo iem corpi di fabbrica interni er evitare cedimenti rotture rali Alcune superfici finestrate p i VanEomeans aosta AS anche in caso di emergenza dell edificio presentano infissi con telaio verniciato alluminio preverniciato unitamente a dotazioni di vetrate di spessore limitato In alcuni corridoi sono presenti in alto finestrature interne a ribalta e vetri sottili E necessaria la sostituzione o la protezione anticaduta mediante pellicole adesive Partizioni Resistenza delle partizioni vetrate e Deve essere verificata la solidit Ente vetrate ed delle porte in unico telaio e la tenuta delle superfici vetrate Locale infissi dell edificio e degli ambienti a i Di Attivazione sollecitazione di tipo Tempi da tellurico concordare Sostituire il vetro retinato di una barriera laterale in un corpo scala interno Certificazioni Manca la certificazione di prevenzione Richiedere nuovamente all ente Dir Scuola incendi locale copia delle certificazioni in Non sono depositate all interno della particolare l attestazione di CPI cit assenza di amianto e radon soddisfacimento dei requisiti legati alle E indispensabile una n Attivazione rispondenze del D Lgs 81 09 certificazione di uso abilit dei IMMEDIATA locali dell edificio Impianti Gli impianti elettrici sono stati in parte Deve essere effettuato il controllo Dir Scuola elettric
26. della scuola che utilizzino l impianto o che se non idoneo ne subiscano danni indiretti Incendio sisma ecc VALUTAZIONE DEI RISCHI in base al controllo alle manutenzioni e alla continua sorveglianza degli operatori della scuola in prossimit dell ascensore definibile un grado di rischio da verificare legato all attrezzatura di sollevamento come quella presa in esame DISPOSITIVI E MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE DA ADOTTARE Targhette con indicazione dei recapiti dei riferimenti e numeri di telefono delle ditte di manutenzione autorizzate e del pronto intervento Elementi di prevenzione e sicurezza precedentemente individuati R 1x2 2 PRESIDI SANITARI DI PRIMO SOCCORSO presidi sanitari di primo soccorso sono segnalati hanno dotazione completa di presidi sanitari all interno di prescrizioni d uso per l utilizzo delle protezioni necessarie in caso di versamento ematico E stata istituita una procedura di verifica sistematica del suo contenuto ed al ripristino dei materiali di consumo scaduti o esauriti Il personale ausiliario a cadenza mensile ne verifica il contenuto In concomitanza dell attivit motoria e sportiva necessaria la presenza di un frigo o borsa refrigerata con scorta di ghiaccio in dotazione all insegnante R 1x3 3 Non consentita se non per casi specificatamente autorizzati da una struttura ospedaliera e con modalit estremamente definite la somministra
27. di Lavoro e Titolare di Attivit Rappresentante per la sicurezza dei Prof CARLO BOZZA lavoratori Il Direttore dei Servizi Dott Ssa NELIDA GNAZZO Generali e Amministrativi Docente Vicario Prof Ssa MARIA ALESSANDRA MALAGUTI A S P P Prof VALERIO MINARELLI Responsabile del Arch ANDREA VITTUARI Servizio Di Prevenzione Medico competente Dott Ssa MANUELA ROSSI Ai sensi del D Lgs 81 08 Il presente documento stato redatto dal DIRIGENTE SCOLASTICO a conclusione della valutazione e presenta la data a seguito riportata S Lazzaro di Savena Bo l 20 Febbraio 2012
28. di gas o liquidi Il rischio pertanto risultato attualmente NULLO VALUTAZIONE RISCHI CHIMICI Le sostanze chimiche e relative modalit di utilizzo conservazione e trasporto sono state valutate al fine di verificare i rischi residui presenti e l idoneit dei dispositivi di protezione individuale adottati La valutazione effettuata in passato per i laboratori legati ad attivit scientifiche viene mantenuta aggiornata e riportata nel documento di Valutazione Rischio Chimico Se dai controlli periodici sui materiali utilizzati emergono risultati nella valutazione dei rischi che dimostrino componenti di rischio superiore al basso per la sicurezza e per la salute dei lavoratori i lavoratori saranno sottoposti a sorveglianza La sorveglianza sanitaria sara effettuata anche prima di adibire il lavoratore alla mansione che comporta l esposizione periodicamente di norma una volta l anno o con periodicita diversa decisa dal medico competente con adeguata motivazione all atto della cessazione del rapporto di lavoro Vengono effettuati controlli periodici da parte dei docenti delle materie e dei direttori di laboratorio con prescrizioni specifiche Modalit di comportamento uso dei DPI controllo etichettature e schede di sicurezza Il lavoratore docente non autorizzato ad utilizzare prodotti chimici se non strettamente autorizzato per l attivit legata al ruolo di insegnamento Laboratorio e discipline chimiche La v
29. e delle richieste effettuate dal personale e copre la settimana lavorativa dal luned al sabato con uffici aperti al pubblico personale docente ed esterni in orari prestabiliti L organico prevede e una dirigente giuridicamente identificata come Datore di Lavoro e Titolare di attivit e un D S G A con il compito di gestione del personale ATA predisposizione del bilancio piano annuale compensi al personale ed ai consulenti stesura contratti e convenzioni organizzazione gestionale e contabile ecc e nove assistenti amministrativi con competenze diverse EDIFICIO SCOLASTICO Il complesso scolastico come precedentemente esposto si articola su un ampia area dove trovano dislocazione anche i corpi di fabbrica della palestra e del teatro Altra Attivit non facente parte della scuola ma utilizzata durante l anno scolastico dalla scuola per attivit didattiche complementari La scuola costeggia un collegamento alla viabilit esterna che introduce all ingresso principale inoltre un asse viario principale su cui si affacciano i passi carrai e le ulteriori vie di fuga Il complesso scolastico dotato di ascensori L istituto dotato inoltre di un area per la sosta delle auto e un area cortiliva retrostante che si collega con il fabbricato della palestra in cui sono state realizzate anche attrezzature sportive fisse all aperto Il complesso scolastico stato realizzato con strutture prefabbricate in c a pre compresso e te
30. e di rischio Classificazione in zone Colore di sicurezza Committente Componente di sicurezza Concentrazione limite di ossigeno Condizioni atmosferiche Contravvenzioni Controllo periodico Corrosivo Datore di lavoro e Titolare di attivit Numero massimo ipotizzabile di lavoratori e di altre persone presenti nel luogo di lavoro o in una determinata area dello stesso L agente chimico fisico biologico presente durante il lavoro e potenzialmente dannoso per la salute Qualsiasi microrganismo anche se geneticamente modificato coltura cellulare ed endoparassita umano che potrebbe provocare infezioni allergie o intossicazioni Una sostanza alla quale attribuita la menzione R 45 Pu provocare il cancro o la menzione R 49 Pu provocare il cancro per inalazione Qualsiasi elemento o composto chimico come si presenta allo stato naturale oppure come viene prodotto da qualsiasi attivit lavorativa prodotto sia intenzionalmente che non intenzionalmente e collocato o meno sul mercato Agenti chimici classificati come sostanze pericolose ai sensi del decreto legislativo 3 febbraio 1997 n 52 e successive modifiche nonch gli agenti che corrispondono ai criteri di classificazione come sostanze pericolose di cui al predetto decreto Agente in grado di sviluppare patologia allergica nei soggetti predisposti Per apparecchi si intendono le macchine i materiali i dispositivi fissi o mobili gli organi di comando la
31. elettrica stato manutentivo generale edificio tetto cornicione grondaie balconi e aggetti organizzazione degli spazi promisquit mezzi pedoni stato del fondo segnaletica accessibilit ambienti interni evacuabilit edificio uscite emergenza e punti di raccolta libere stato della vegetazione rami potatura alberi secchi piante con spine pulizia sorvegliabilit intrusione estranei viabilit esterna vialetti panche presenza di elementi accuminati depositi materiali ostruenti pericolosi presenza di pozzi di botole sporgenti buche ed avallamenti pericolosi elementi esterni pericolosi CORRIDOI VIABILIT PERCORSI INTERNO percorribilit numero e dimensionamento conforme alle normative presenza di materiali ostruenti pericolosi presenza di spigoli arredi pericolosi scivolamento disomogeneit ASCENSORI E MONTACARICHI presenza nella cabina della targa con il numero di immatricolazione portata massima numero massimo persone cartello ad ogni piano indicante il divieto di utilizzo in caso di incendio presenza e corretto posizionamento interruttore d emergenza al piano terra tempi di apertura chiusura arresto livellato al piano della cabina altezza pulsantiere pulsantiere in Braille segnale acustico arrivo cabina al piano luce emergenza interna pulsante di allarme e citofono interno ARREDI E FATTORI ERGONOMICI stato generale di manutenzione degli arredi presenza di elementi sporgenti
32. gestione dei cantieri mobili temporanei Il presente decreto stabilisce i criteri per la implementazione del documento di valutazione dei rischi relativamente alle sostanze e prodotti chimici introducendo il concetto di rischio moderato ABROGATO dalla 81 08 ABROGATO dalla 81 08 CONTENUTO NOTE RIFERIMENTI Si tratta di una legge di carattere generale che riguarda la tutela delle acque dall inquinamento Classificazione dei rifiuti solidi in tre grandi categorie urbani speciali e Le emissioni prodotte dai laboratori scolastici corrispondenti al punto 19 della tabella allegata al D P R 25 7 91 sono considerate tra le attivit ad inquinamento atmosferico poco significativo e pertanto non richiedono alcuna autorizzazione Eventualmente le Regioni possono prevedere che una comunicazione sulla scarsa significativit inquinante di tali emissioni sia inviata al settore Ecologia e Cave della Provincia in cui l istituto ubicato Regolamenta gli scarichi di qualsiasi tipo provenienti dagli insediamenti sorti dopo il 1976 Tutti gli scarichi devono essere autorizzati dal Sindaco previa domanda inoltrata allo stesso Per poter essere autorizzati gli scarichi devono possedere i requisiti accettabilit di cui alle specifiche tabelle A B e C della L 319 76 Andando di norma in fognatura gli scarichi scolastici dovrebbero rispettare i parametri della tab C Si tenga presente che gli scarichi dei laboratori dovrebbero ess
33. il livello potenziale di accadimento di un incendio e che si verifichino conseguenze dell incendio sulle persone presenti Rischio che stato ridotto ad un livello che pu essere tollerato da un Istituto Scolastico avente rispetto dei suoi obblighi legali e la sua politica di Sicurezza del Lavoro Si intende qualsiasi fenomeno acustico presente in un determinato ambiente con suoni di frequenza e o intensit eccessiva tali che le persone che ci vivono o lavorano risentano o possano risentire di un danno all apparato uditivo Un segnale sonoro in codice emesso e diffuso da un apposito dispositivo senza impiego di voce umana o di sintesi vocale Un segnale che avverte di un rischio o pericolo Un segnale che vieta un comportamento che potrebbe far correre o causare un pericolo Un segnale che fornisce indicazioni diverse da quelle specificate da altri segnali Un segnale che prescrive un determinato comportamento Un segnale che fornisce indicazioni relative alle uscite di sicurezza o ai mezzi di soccorso o di salvataggio Un segnale emesso da un dispositivo costituito da materiale trasparente o semitrasparente che illuminato dall interno o dal retro in modo da apparire esso stesso come una superficie luminosa Una segnaletica che riferita ad un oggetto ad una attivit o ad una situazione determinata fornisce una indicazione o una prescrizione concernente la sicurezza o la salute sul luogo di lavoro e che utilizza a seconda
34. mansionari Tutto ci comporter pertanto anche la definizione di percorsi specifici informativi formativi per tutto il personale al fine di sensibilizzarlo e coinvolgerlo in maniera adeguata soprattutto nei confronti delle persone neo assunte Le figure sensibili e i responsabili dei laboratori saranno poi soggetti ulteriormente a percorsi formativi specifici in materia di gestione dell emergenza di prevenzione incendi Essi costituiranno cos il personale maggiormente formato sulle tematiche specifiche ad esse rivolte Specifiche modalit vengono di volta in volta adottate per il controllo degli impianti e per le procedure legate all emergenza Il Datore di lavoro all interno di specifiche verifiche degli addetti all emergenza opera il controllo legato alla compilazione e all aggiornamento del registro dei controlli periodici antincendio A cura del personale amministrativo viene regolarmente compilato il registro degli infortuni I sopralluoghi propedeutici rivolti ad una prima stesura del documento nel 2010 viene superata dal presente atto sulla base di una valutazione emersa a seguito della riunione periodica all inizio del corrente anno scolastico Tutte le componenti scolastiche ed il S P P hanno dato pertanto suggerimenti e proposte di valutazione ed integrazioni per essere inserite nella presente versione di aggiornamento Riferimento ai criteri adottati e normativa di riferimento per la quantificazione del ris
35. n p di pertinenza dell Istituto scolastico esistente reperibile presso si Ufficio Ente nome persona Scuola referente Direzione apparecchi di sollevamento con portata gt 200 kg Ente locale se costruiti prima del 19 9 1996 DPR 459 96 Ul Libretto matricolare ENPI od ISPESL A Verbale di verifica periodica rilasciato da AUSL se costruiti dopo il 19 9 1996 DPR 459 96 O Certificato CE di conformit J Verbale di verifica periodica rilasciato da AUSL Istruzioni per l uso macchine marcate CE Giustificazione Rischio Rumore allegato Giustificazione Rischio Chimico allegato Giustificazione Rischio Vibrazioni allegato7 Modello DUVRI per attivit con rischi di interferenza Scuola Angelotti Angelotti Angelotti Angelotti Elenco lavoratori soggetti ad Accertamento Sanitario Angelotti protocollo sanitario elenco idoneit relazione sanitaria annuale Modulo informativo per le lavoratrici madri dell esito della valutazione dei rischi specifica comunicazione 0 Prescrizioni e o Disposizioni organi vigilanza Documentazione vaccinazioni Angelotti Angelotti Patentini per acguisto uso fitosanitari Documentazione di denuncia emissioni in atmosfera Documentazione smaltimento rifiuti speciali Ente locale esistente reperibile presso Ente scuola Ente Locale nome persona referente di pertinenza del Proprietario dell
36. quale spettano i poteri di gestione ovvero il funzionario non avente qualifica dirigenziale nei soli casi in cui quest ultimo sia preposto ad un ufficio avente autonomia gestionale persona che in ragione delle competenze professionali e di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell incarico conferitogli attua le direttive del datore di lavoro organizzando l attivit lavorativa e vigilando su di essa Qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o pi rischi suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro nonch ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo Si intende qualsiasi sostanza solida liquida o gassosa introdotta nell atmosfera proveniente da un impianto che possa produrre inquinamento atmosferico Subitanea reazione di ossidazione o decomposizione che produce un aumento della temperatura della pressione o di entrambe simultaneamente La presenza di un agente chimico nell aria entro la zona di respirazione di un lavoratore si esprime in termini di concentrazione dell agente ricavata dalle misurazioni dell esposizione e riferita allo stesso periodo di riferimento utilizzato per il valore limite Esposizione quotidiana personale di un lavoratore al rumore LEP d l esposizione quotidiana personale di un lavoratore al rumore espressa in dB A misurata calcolata e riferita a 8 ore giornaliere La media settimanal
37. sanitari DPI IN DOTAZIONE AL PERSONALE DELLA SCUOLA Personale Docenti Docenti e Personale Utilizzo presidi Amministrativo interessati ad assistenti ausiliario sanitari attivit manuali allievi in Aee AELE laboratorio Guanti usa e getta X Xx Guanti specifici Guanti per prodotti legati alla sanificazione dei locali Grembiule X XR R XXX Mascherine Occhiali Da Scarpe antiscivolo dd K X X Giubbotto ad alta visibilit Per inosservanza alle disposizioni applicative R 3 X3 9 ALCOOL E LAVORO Il Provvedimento 16 marzo 2006 della Conferenza Permanente per i Rapporti tra lo Stato le Regioni e le Provincie Autonome di Trento e Bolzano pubblicato in Gazzetta Ufficiale Serie Generale n 75 del 30 3 2006 ha identificato le attivit lavorative che comportino un rischio elevato di infortuni sul lavoro ovvero per la sicurezza l incolumit o la salute di terzi ai sensi dell art 15 della Legge 30 marzo 2001 n 125 pubblicata in G U n 90 del 18 aprile 2001 legge quadro in materia di alcol e problemi alcol correlati Il Datore di Lavoro ha imposto il divieto assoluto di assunzione di bevande alcoliche ha valutato inoltre con le vari figure aziendali e il medico competente il potenziale rischio legato all assunzione di alcolici nella scuola e pianificare le azioni di prevenzione Si proceduto pertanto ad attuare quanto disposto dal provvedimento coordi
38. strumentazione e i sistemi di rilevazione e di prevenzione che da soli o combinati sono destinati alla produzione al trasporto al deposito alla misurazione alla regolazione e alla conversione di energia e o alla trasformazione di materiale e che per via delle potenziali sorgenti di innesco che sono loro proprie rischiano di provocare un esplosione Le aree in cui possono formarsi atmosfere esplosive in quantit tali da richiedere l attuazione di misure di protezione della salute e della sicurezza dei lavoratori interessati vengono definite zone a rischio di esplosione Per atmosfera esplosiva si intende una miscela di aria in condizione atmosferiche con sostanze infiammabili allo stato di gas vapori nebbie o polveri in cui a seguito dell accensione la combustione si propaga all intera miscela incombusta Atmosfera esplosiva presente in un ambiente in quantit pericolose per la salute e la sicurezza delle persone Si intende qualsiasi macchina apparecchio utensile od impianto destinato ad essere usato durante il lavoro Azienda sanitaria locale l ente pubblico che gestisce i servizi sanitari ed il principale organo di controllo il complesso della struttura organizzata dal datore di lavoro pubblico o privato Un dispositivo applicato alla persona che raccoglie campioni di aria nella zona di respirazione Si intende la regione di spazio in cui esistono forze elettriche e magnetiche generate da apparecchiature s
39. uso D M 26 8 92 Vengono indicati i II decreto prende in esame le caratteristiche Norme di criteri di sicurezza costruttive il comportamento al fuoco dei prevenzione incendi per l edilizia scolastica D P R 22 11 67 n 1518 Norme relative ai servizi di medicina scolastica Circ Ministero Sanit 10 7 86 n 45 Materiali contenenti amianto negli edifici scolastici Rif to Normativo e o Legislativo DOCUMENTO D P R 26 5 59 n 689 Certificato di prevenzione incendi C P I o nulla osta provvisorio N O P D M 16 2 82 D M 10 03 1998 L 7 12 84 n 818 L 5 3 90 n 46 Dichiarazione di conformit degli impianti elettrici antincendio da applicare negli edifici e nei locali adibiti a scuole di qualsiasi tipo ordine e grado Contiene norme relative ai servizi di medicina scolastica Contiene un piano di intervento e misure tecniche per l individuazione e l eliminazione del rischio connesso all impiego di materiali contenenti amianto in edifici scolastici ed ospedali pubblici e privati Aziende e lavorazioni soggette al controllo dei VV FF Attivit soggette alle visite di prevenzione incendi Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell emergenza luoghi di lavoro nei Disciplina transitoria per il controllo delle attivit soggette ai controlli periodici di prevenzione incendi esistenti alla data del 25 12 84 materiali la co
40. 1 modifica e sostituisce letteralmente abrogandolo il vecchio DM 16 02 1982 che per quasi 30 anni rappresentava il punto di riferimento per i limiti entro i quali non si era soggetti al CPI La struttura dell Istituto di tipo scolastico superiore di secondo grado Il complesso costituito da una istituzione scolastica con tre indirizzi di studi diversificati a lIst Tecnico Commerciale b Liceo Scientifico c Liceo delle Scienze Sociali La sede principale costituita da due corpi di fabbrica principali collegati fra loro Corpo A e Corpo B Lateralmente sono ubicati altri due edifici collegati con il complesso principale in posizione diametralmente opposti Tutto il complesso collegato internamente attraverso percorsi che uniscono i locali di lavoro di ciascun complesso Il fabbricato centrale e quello laterale in prossimit delle aree sportive si sviluppano su due livelli il corpo laterale Di recente realizzazione che fronteggia la viabilit esterna si sviluppa su tre livelli All esterno presente l edificio della palestra denominata Palayuri In prossimit dell ingresso principale dell istituto ubicato un altro complesso edilizio destinato a teatro con diverso titolare di attivit Tale sede viene utilizzata periodicamente dalla scuola per specifici programmi didattici L istituto scolastico quindi stato oggetto di un ulteriore intervento di ampliamento per realizzare una maggiore dotazi
41. 16 17 12 13 14 15 135 FM 6 8 1011 122 144 6 7 7 8 o9 t11 5 6 6 7 7 o9 a a a 6 V FI 14 15 17 20 22 14 15 16 19 19 21 11 13 14 16 16 17 12 13 14 16 F4 6 7 9 10 1 6 7 8a 9 9 11 5 6 6 7 8 10 4 4 5 6 FI 11 12 14 16 16 11 12 14 16 16 17 9 11 12 13 14 15 10 11 12 13 FM 5 6 8 9 12 6 7 7 8 9 11 5 6 6 7 7 9 4 4 4 6 RILEVAZIONE DEL RISCHIO DA MOVIMENTAZIONE MANUALE CARICHI Metodo NIOSH AZIONI DI TRAINO Forze in Kg Massime iniziali F1 Forze di mantenimento FM Distanza 2 metri 7 5 metri 15 metri 60 metri Azione ogni 6s 12 1m 5m 30 8h 15s 22s 1m 5m 30 8h 25s 35s 1m 5m 30m 8h 2 5 30 8h s m m m m m MASCHI altezza mani om 145 14 16 18 19 19 23 11 13 16 17 18 21 13 15 15 16 17 20 10 11 11 14 J Me o N N em 95 25 27 32 15 18 23 24 24 29 18 20 21 23 23 28 13 18 16 19 EM 10 13 16 19 24 6 10 13 16 16 19 9 10 12 14 14 17 7 9 10 12 em 65 IFI 22 25 28 30 36 18 20 26 28 28 33 20 23 24 26 26 31 15 18 18 22 FM 11 14 17 20 25 9 11 14 17 17 20 9 11 12 15 15 18 8 9 10 12 FEMMINE altezza
42. 2 Sistemi di allarme 3 Affollamento ipotizzabile all interno dell ambito scolastico e dei locali 4 Lavoratori o persone presenti nell ambito dell Istituto esposti a particolari fattori di rischio disabili anziani persone estranee presenti ecc 5 Gli incaricati di coordinare l attuazione del piano ed assistere i lavoratori e le persone comunque presenti nell ambito scolastico durante lo sfollamento 6 Livello di addestramento fornito al personale 7 Modalit di evacuazione programmata in modo differenziato ed in funzione della dislocazione dei corpi di fabbrica DISPOSIZIONI SCRITTE AL PERSONALE Il Piano di Emergenza identifica le persone preposte o specificatamente incaricate a sovrintendere e controllare l attuazione delle procedure previste nello specifico a Doveri del personale di servizio investito di particolari mansioni riferite alla prevenzione incendi b Doveri del personale a cui sono state affidate specifiche mansioni in caso di incendio e che prevedono specifiche responsabilit c Provvedimenti per l addestramento e la formazione del personale sulle procedure in caso di incendio d Misure specifiche per gli ambiti di lavoro e d i locali ad elevato o particolare rischio di incendio e Procedura per la chiamata dei mezzi di soccorso e dei vigili del fuoco trasmissioni delle informazioni relative ai pericoli e allo sviluppo dell incendio e di eventi sismici assistenza e collaborazione nell ambito delle
43. 4A 233B C di tipo approvato dal Ministero dell Interno ubicati nell ingresso principale e nel salone in prossimit della porta verso il cortile ed un terzo nel locale C T con le stesse caratteristiche Sono soggetti a verifica periodica semestrale da parte di ditta convenzionata Gli estintori sono adeguatamente identificati da segnaletica conforme al Decreto 493 96 sistemi adottati sono controllati semestralmente anche dal personale della scuola mediante l impiego del registro dei controlli periodici antincendio CONTROLLI E MANUTENZIONE SULLE MISURE DI PROTEZIONE ANTINCENDIO La Direzione della scuola il personale scolastico preposto vigilano sul mantenimento delle condizioni di efficienza delle attrezzature e degli impianti di protezione antincendio nonch la rilevazione e la rimozione a seguito di qualunque causa deficienza danno od impedimento che possa pregiudicarne il corretto funzionamento ed uso dei presidi antincendio A cura del titolare dell attivit predisposto il registro dei controlli periodici dove sono annotati tutti gli interventi ed i controlli relativi all efficienza degli impianti di spegnimento dell illuminazione di sicurezza dei presidi antincendio interni ed esterni dei dispositivi di sicurezza e di controllo delle aree a rischio specifico inoltre dell osservanza della limitazione dei carichi d incendio nei vari ambienti dell attivit Tale registro viene mantenuto costantemente aggiornato e disponibil
44. DEI RISCHI in base al controllo e alla continua sorveglianza degli operatori della scuola in prossimit delle fasi operative di lavoro definibile un grado di rischio legato alle attrezzature e alle persone presenti in ambito scolastico Mancato coordinamento e fasi di condivisione delle procedure Mancanza di informazione e formazione per l utenza e i neo assunti Mancanza di controllo costante di tutti i valori e le soglie di attenzione per rischio Chimico fisico e biologico Per mancata rispondenza alla predisposizione di documentazioni atti e comunicazioni necessarie alla buona operativit delle procedure in merito agli obiettivi prefissati DISPOSITIVI E MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE DA ADOTTARE Segnaletica e indicazione dei recapiti dei riferimenti e numeri di telefono dei responsabili delle ditte di manutenzione autorizzate e del pronto intervento Coordinamento formazione e informazione per il personale e le ditte interessate Elementi di prevenzione e sicurezza precedentemente Individuati e sopra evidenziati Controllo costante dei dispositivi di allarme e sicurezza R 2x3 6 Attivazione immediata in caso di appalti e o attivit realizzative e di cantiere PIANI DI EMERGENZA CRITERI E MODALIT In ogni edificio una parte degli addetti all emergenza stata formata in maniera tale da essere in grado di gestire una situazione di emergenza Alcuni di tali addetti comunemente denominati squadre antincen
45. ENZIALMENTE OTTIMALE PER IL LAVORATORE Rispetto delle postazioni di lavoro metodi di lavoro analisi delle attrezzature benessere psicofisico e tendenza all eliminazione della ripetitivit e della monotonia nelle attivit E PREVENZIONE E PROTEZIONE DAI RISCHI Limitazione di eventuali agenti fisici chimici e biologici eventualmente riscontrati riduzione e abbattimento dei fattori di rischio e limitazione delle eventuali esposizioni sostituzione o eliminazione di sorgenti o componenti che costituiscono fonte di rischio tramite sistemi idonei F PREVENZIONE SANITARIA E ABBATTIMENTO DEI RISCHI LEGATI AL CONTATTO CON GLI ALTRI O A SEGUITO DI SPECIFICA ESPOSIZIONE Controllo sanitario allontanamento dai rischi per motivi di salute G PROMOZIONE ED ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA NEGLI AMBIENTI E NEI PROCESSI DI LAVORO Eliminazione di fonti di rischio nei processi lavorativi Misure di igiene e prevenzione di tipo tecnico organizzativo procedurale H TUTELA DELLA COLLETTIVITA PREVENZIONE E PROTEZIONE PER LA COLLEGIALITA DEGLI INDIVIDUI ALL INTERNO E ALL ESTERNO DELL ISTITUTO I FASE ORGANIZZATIVA E PROGRAMMAZIONE DELL ABBATTIMENTO DEI RISCHI IN CASO DI EMERGENZA GESTIONE DELL EMERGENZA IN QUANTO TALE Segnaletica di sicurezza orizzontale e verticale percorsi guidati impiantistica luminosa di emergenza L INDIVIDUAZIONE DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE E UTILIZZO DELLE POSTAZIONI DI LAVORO DOTATE D
46. ESTANTI PUERPERE IN PERIODO DI ALLATTAMENTO Il datore di lavoro valuta la tutela del personale femminile in caso di presenza di i rischi per la sicurezza e salute delle lavoratrici gestanti puerpere o in periodo di allattamento fino a sette mesi dopo il parto e in particolare i rischi di esposizione ad agenti fisici chimici o biologici processi o condizioni di lavoro di cui all Allegato C peraltro non esauriente del D Lgs 151 2001 la valutazione che amplia ed integra la valutazione del rischio dell area omogenea in cui presente la gestante puerpera o in periodo di allattamento consiste nella verifica della esposizione al rischio e negli interventi per ridurre o eliminare il rischio compresa la eventuale possibilit di modificare temporaneamente le condizioni o l orario di lavoro delle lavoratrici stesse Rischi rilevati Non ci sono casi di gravidanza attualmente noti LAVORATORI ESPOSTI Tutti i lavoratori di sesso femminile della scuola in et fertile VALUTAZIONE DEI RISCHI Da valutare caso per caso attraverso i rischi evidenziati e le azioni da attivare a cura del controllo del Medico Competente FATTORI DI RISCHI PER GRAVIDANZA ALLATTAMENTO E RELATIVE MISURE DI PROTEZIONE LUOGO MANSIONE RISCHIO AZIONE DA ATTIVARE e Postazione di lavoro fissa e Divieto di utilizzare VDT utilizzati per periodi attrezzature munite di VDT pi o meno prolungati per oltre 20 ore medie UFFICI Impiegata settimana
47. I VIDEOTERMINALI Tale evento per una inevitabile sorgente di rischio che non possa essere abbattuta o limitata in modo alternativo o diverso M PREVENZIONE LEGATA Al SISTEMI IMPIANTISTICI DISPOSITIVI DI SICUREZZA PULIZIA DEGLI AMBIENTI DEI LOCALI DI LAVORO E NEI LABORATORI N FASE DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE PER GLI ALLIEVI E TUTTO IL PERSONALE DELLA SCUOLA SULLE MODALITA DI LAVORO O COINVOLGIMENTO DEI LAVORATORI ALLA GESTIONE DELLA PREVENZIONE PROTEZIONE ALLA SICUREZZA E ALLA SALUTE P CULTURA E GESTIONE DELLA SICUREZZA ATTRAVERSO L INFORMAZIONE E LA PARTECIPAZIONE DI TUTTO IL PERSONALE E DA PARTE DELLE FAMIGLIE DEGLI ALLIEVI DOCUMENTAZIONE OBBLIGATORIA GENERALE DELLA SEDE SCOLASTICA Documentazione OBBLIGATORIA GENERALE di pertinenza dell Istituto scolastico reperibile presso Ufficio Ente nome persona Scuola referente Segreteria Documento sulla valutazione dei Documento sulla valutazione dei RISCH Angelotti Nomina del Responsabile S P P R comunicazione a a Designazione Addetti SPP comunicazione b Angelotti Designazione Addetti emergenza Mai gestione emergenze primo soccorso comunicazione c Incarico Medico Competente comunicazione d Angelotti Riunione Periodica convocazione EES o comunicazione h i di di richiesta d intervento al Proprietario dell RS Angelotti comunicazione Documento valutazione RISCHIO INCENDIO Angelotti v chec
48. IONE DEL DOCUMENTO CONCLUSIONI Premesso che l evento lesivo determinato dal concorso di fattori umano comportamentali e di carenze tecnico strutturali protettive delle macchine impianti ai fini di un corretto dimensionamento dei rischi presentati in questo documento si dovr sempre tenere in considerazione che le fasi lavorative connesse ad una elevata dinamicit sia per numero di movimenti che per la velocit di esecuzione degli stessi in abbinamento alle caratteristiche intrinseche dell organo lavoratore comportano un aumento significativo del fattore di rischio La documentazione prodotta nel presente atto frutto di una valutazione dei rischi effettuata direttamente dal datore di lavoro cos come previsto dal D Lgs 81 08 e successive modificazioni ed integrazioni da parte del D Lgs 106 09 membri del Servizio di Prevenzione e Protezione a seguito dei necessari sopralluoghi congiunti e compiuti anche se per quanto non ispezionabile o per eventuali mancanze della presente relazione derivanti da dichiarazioni parziali inesatte o mendaci rilasciate in fase di rilievo hanno preso atto ed evidenziato ulteriori elementi che hanno integrato gli aspetti iniziali dei rischi indotti gi valutati dal datore di lavoro A seguito delle indicazioni suggerimenti e obblighi evidenziati per l eliminazione dei rischi in questo documento resta a totale discrezione del datore di lavoro individuare quindi unitamente all ente locale obbligato
49. NDIO Numero larghezza e ubicazione delle uscite di sicurezza ed altre uscite porte lungo le vie di uscita L edificio stato realizzato per uso specifico di scuola superiore di secondo grado IST TECNICO COMMERCIALE LICEO SCIENTIFICO LICEO delle SCIENZE SOCIALI Il massimo affollamento ipotizzabile fissato dall ente locale obbligato in funzione delle presenze costanti nei tre corpi di fabbrica che compongono il complesso scolastico l n relazione alle capienze previste dall Ente Locale il personale docente e non docente in relazione agli incarichi assegnati usufruisce unitamente alle classi di un percorso di esodo preferenziale indicato nella specifica segnaletica e nel piano di emergenza A volte pu superato il valore di 26 persone aula Questo per in relazione ai moduli di uscita presenti al numero di percorsi verticali alla dimensione delle vie d esodo e alla larghezza delle porte non crea problematiche specifiche nei confronti dell esodo e delle prove di simulazione che vengono regolarmente predisposte La scuola comunque soggetta a rilascio di C P l per l intero complesso L istituto presenta un sistema delle vie di uscita ben dimensionato rispetto al massimo affollamento ipotizzabile in funzione della capacit di deflusso ed dotato di pi uscite verso luogo sicuro in posizioni ragionevolmente contrapposte nello specifico e uscite dedicate in corrispondenza dei vari piani verso i percorsi d esod
50. NTI A RISCHIO E DEI RISCHI DI TIPO CHIMICO FISICO E BIOLOGICO g PROBLEMATICHE RELATIVE Al SINGOLI LABORATORI E AGLI AMBIENTI A RISCHIO h V D T i SOLLEVAMENTO MANUALE DEI CARICHI VALUTAZIONE DEI RISCHI DOVUTI ALL ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO m INFORMAZIONE E FORMAZIONE DEL PERSONALE E DEGLI ALLIEVI n VALUTAZIONE DEI RISCHI PER LE DONNE MADRI 0 VALUTAZIONE DI RISCHIO PER AFFATICAMENTO PSICO FISICO E MOBBING p SUPERAMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE g RISCHIO RADOM EMISSIONI DI RADIAZIONI IONIZZANTI E NON IONIZZANTI La valutazione del rischio e l elaborazione del documento stata fatta dal datore di lavoro unitamente ai responsabili del SPP e dagli altri componenti del Servizio stesso Tale documento stato inoltre integrato dalle valutazioni del medico competente dai rappresentanti dei lavoratori dalle figure esperte che hanno contribuito alla stesura Hanno dato un contributo alla redazione di tale documento anche i direttori dei laboratori e i coordinatori delle attivit scolastiche specificatamente preposti alla gestione e all organizzazione di specifiche aree di lavoro Per quanto concerne attivit che dovessero essere programmate per la presenza di ditte o attivit di lavoro esterne alle normali attivit scolastiche sar cura dell Istituto di procedere con la redazione di specifici verbali di armonizzazione e di interferenza per le attivit da svolgere Queste saranno oggetto di specifica valutazione di r
51. RATIVE 1 DIREZIONE DELL ISTITUTO coordinamento generale rapporti con i lavoratori all interno della scuola rapporti con le strutture e le istituzioni esterne rapporti con i genitori programmazione delle attivit didattiche e gestione dell organizzazione interna momenti di confronto ristretti ed allargati alle altre componenti scolastiche sorveglianza e vigilanza degli allievi garanzia e tutela dei lavoratori salute protezione prevenzione ecc rapporti con il Consiglio di Istituto ed i genitori dei ragazzi rapporti con gli Organi di vigilanza esterni 2 AREE DIDATTICHE lezioni frontali in generale didattica in aule speciali laboratori informatica aule video sistemi multimediali ecc attivit motoria e di educazione fisica momenti comuni di discussione e confronto sorveglianza e vigilanza 3 AREA AMMINISTRATIVA lavoro amministrativo e di gestione della scuola di ufficio e segreteria rapporti con il personale all interno dell istituto rapporti con l esterno personale insegnante Enti genitori dei ragazzi ecc 4 AREA DI SUPPORTO E SORVEGLIANZA centralini sorveglianza ai piani collegamenti all interno della scuola supporto generale di servizio pulizie e manutenzione gestione delle aule speciali e dei laboratori REGISTRO INFORTUNI L ISTITUTO HA IN DOTAZIONE IL REGISTRO DEGLI INFORTUNI Tale registro viene infatti periodicamente aggiornato e co
52. Rimembranze 26 40068 San Lazzaro di Savena BO SEDE LEGALE Via delle Rimembranze 26 40068 San Lazzaro di Savena Provincia di Bologna RAPPRESENTANTE Dott ssa MARIA LUISA QUINTABA LEGALE DIRIGENTE SCOLASTICO DATORE DI LAVORO E TITOLARE DI ATTIVITA Domicilio Fiscale Via delle Rimembranze 26 40068 San Lazzaro di Savena BO a seguito di accettazione di incarico di Presidenza presso la sede scolastica attuale in oggetto e DIRETTORE SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI Dott Ssa NELIDA GNAZZO CLASSIFICAZIONE DELL AZIENDA Ministero Interno attivit scolastica N 67 ex N 85 DM 16 02 1982 ALLEGATO I di cui all articolo 2 comma 2 ELENCO DELLE ATTIVITA SOGGETTE ALLE VISITE E AI CONTROLLI DI PREVENZIONE INCENDI N67 Scuole di ogni ordine grado e tipo collegi accademie con oltre 100 persone presenti Asili nido con oltre 30 persone presenti fino a 150 persone oltre 150 e fino a 300 persone asili nido oltre 300 persone Il nuovo decreto sulla Prevenzione Incendi il DPR 151 2011 regolamento recante semplificazione della disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione incendi a norma dell art 49 commma 4 quater del DL 31 05 2010 n 78 convertito con modificazioni dalla Legge 30 07 2010 n 22 modifica liter burocratico atto al rilascio del Certificato di Prevenzione Incendi CPI nonch l elenco delle attivit soggette allo stesso tipo di certificazione Di fatto il DPR 15
53. SPOSTI Studenti insegnanti personale della scuola personale esterno autorizzato in genere DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE E MASSA VESTIARIO AI personale vengono forniti periodicamente i Dispositivi di Protezione Individuale pi specificamente tutto ci che l attivit di lavoro svolta comporta guanti in lattice tipo medicale guanti vinilici nonch un camice in cotone riconducibile alla massa vestiario mascherine antipolvere ed occhiali in plastica di protezione ecc La scuola provvede ad effettuare un controllo periodico per verificare le dotazioni e l utilizzo da parte del personale e dei ragazzi durante le prove di laboratorio Il personale ausiliario tenuto ad indossare calzature antiscivolo durante le attivit di lavoro che lo impegnano nella riorganizzazione dei locali archivi eventuali pulizie stampa ecc La fornitura dei D P l dovr essere sempre verificata dal Medico Competente insieme al SPP il personale dovr essere formato e informato sull utilizzo degli stessi qualora dovessero modificarsi le fasi di lavoro comunque regolarmente in concomitanza delle nuove assunzioni R 2x2 4 Il vestiario del personale ausiliario deve conservato in armadietti a doppio scomparto posti nei locali spogliatoio Lo spogliatoio ha anche una funzione promiscua di deposito per il materiale igienizzante e per i rifornimenti salviette carta igienica saponi nei servizi igienici R 1x3 3 L attivit lavorat
54. STITUISCONO PARTE INTEGRANTE E DETERMINANTE DEL DOCUMENTO a SINGOLI ALLEGATI PREVISTI DALLA NORMATIVE VIGENTE b II REGOLAMENTO DI ISTITUTO c IL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA d L ORARIO SCOLASTICO e TUTTE LE DOCUMENTAZIONI RELATIVE AL CONTROLLO SANITARIO Al PRESIDI SANITARI E GLI ATTI RELATIVI AD ACCERTAMENTI E VERIFICHE DA PARTE DELL ORGANO DI VIGILANZA f PIANO DI ESODO ED EMERGENZA g ELABORATI GRAFICI DI RIFERIMENTO 1 Premessa L ex D Lgs 626 94 e le successive modifiche integrazioni e relativi decreti attuativi hanno definito un sistema complesso ed articolato di obblighi ed adempimenti inerenti la sicurezza e la salute dei lavoratori all interno dei luoghi di lavoro che fanno comunque capo al D Lgs 81 08 esso supera inoltre i seguenti aspetti legislativi Le Disposizioni di Legge Abrogate dal D Lgs 81 2008 e il decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 1955 n 547 e il decreto del Presidente della Repubblica 7 gennaio 1956 n 164 e il decreto del Presidente della Repubblica 19 marzo 1956 n 303 fatta eccezione per l articolo 64 e il decreto legislativo 15 agosto 1991 n 277 il decreto legislativo 19 settembre 1994 n 626 e il decreto legislativo 14 agosto 1996 n 493 e il decreto legislativo 14 agosto 1996 n 494 e il decreto legislativo 19 agosto 2005 n 187 e l articolo 36 bis commi 1 e 2 del decreto legge 4 luglio 2006 n 223 convertito con modificazioni dalla legge 4 a
55. TE IN MERITO ALLA SICUREZZA E Al REQUISITI IGIENICO SANITARI LEGATI ALLE PRESCRIZIONI E AL BENESSERE DEI LOCALI DI LAVORO E INDIPENDENTE DAL D LGS 626 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI ED INTEGRAZIONI TALI REQUISITI DEBBONO ESSERE VERIFICATI PERIODICAMENTE E COMUNQUE VERIFICATA DAL PERSONALE PREPOSTO ALLA SICUREZZA STESSA E ALLA VALUTAZIONE DEGLI EVENTUALI RISCHI Rischi per la salute e la sicurezza INDIVIDUAZIONE E VERIFICA DELLE COMPONENTI DI RISCHIO NEGLI AMBIENTI DI LAVORO La valutazione dei rischi negli ambienti di lavoro si basata sull analisi degli elementi descritti di seguito elenco indicativo non esauriente Rif EI ti li Elementi specifici i la Aspetti organizzativi e gestionali ORGANIZZAZIONE Esiste l elenco dettagliato del numero della qualifica e del profilo professionale dei lavoratori DEL LAVORO docenti non docenti e degli studenti che fanno uso di laboratori L assegnazione dei compiti lavorativi fatta rispettando i profili professionali d assunzione 1 coinvolgendo gli interessati e garantendo l aggiornamento sull introduzione di nuove macchine attrezzature e procedure di lavoro Tutto il personale a conoscenza dell organigramma ruoli e funzioni E prevista la consultazione periodica del Rappresentante per la Sicurezza dei Lavoratori e dei Lavoratori mediante incontri organizzativi COMPITI Compiti funzioni e responsabilit sono chiara
56. ZA 020 1 4 6 9 T2 gt 15 Continuo 1 00 0 94 034 075 02 037 00 Continuo 1 20re 95 08 072 050 AN 0A A00 Continuo 2 8 ora 38 075 045 027 013 00 000 IE Guantit di peso in Kg Peso limite Effettivamente sollevato raccomandato Kg In Kg kg 5 00 PESO SOLLEVATO kg 5 57 PESO LIMITE RACCOMANDATO INDICE SINTETICO 0 75 0 76 1 25 in prossimit dei limiti di attenzione gt 1 75 gt 3 intervento di prevenzione immediato Applicando la procedura a tutti gli elementi considerati 0 comunque alle azioni di sollevamento maggiormente significative si pu pervenire a determinare il limite di peso raccomandato nel contesto esaminato Il passo successivo consiste nel calcolare il rapporto tra peso effettivamente sollevato numeratore e peso limite raccomandato denominatore per ottenere un indicatore sintetico del rischio Lo stesso minimo per valori tendenziali inferiori a 1 al contrario presente per valori tendenziali superiori ad 1 tanto pi alto il valore dell indice tanto maggiore il rischio secondo i parametri definiti in tabella Applicando la procedura a tutti gli elementi considerati 0 comunque alle azioni di sollevamento maggiormente significative si pu pervenire a determinare il limite di peso raccomandato nel contesto esaminato Il passo successivo consiste nel calcolare il rapporto tra peso effettivamente sollevato
57. a a riguarda tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori ivi compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari tra cui anche quelli derivanti prevalentemente dall organizzazione del lavoro collegati allo stress lavoro correlato al burn out e al mobbing Si tratta di una novit introdotta dal D Leg vo 81 2008 rispetto alla quale sono ancora in corso di trattazione e studio al fine di individuare metodi efficaci per una corretta valutazione Poich i sintomi e le conseguenze dello stress del burn out o del mobbing sono di tipo psico fisico risulta di fondamentale importanza il ruolo del Medico Competente pi che del RSPP o del Datore di Lavoro Non si escludono la scarsa disponibilit e la mancanza di adattamento alle fasi e al tipo di lavoro difficolt nei rapporti con i colleghi mancanza di relazione in genere con gli altri lavoratori concomitanza di situazioni e di fasi di lavoro che portano ad un rifiuto o ad una scarsa partecipazione La Dirigenza della Scuola unitamente al Servizio di Prevenzione si riserva di analizzare specifiche situazioni di tensione individuale nel caso siano evidenziati episodi di disagio o mancanza di tutela del lavoratore durante il corso delle attivit esercitate Si avvarr comunque come gi indicato precedentemente della consulenza di esperti e dell Organo di Controllo per programmare eventuali interventi quindi anche per dare seguito agli adempimenti di Legge
58. a direttamente che indirettamente portare a ferite o malattie danni alla propriet danni all ambiente di lavoro o ad una combinazione di questi La o le persone incaricate di installare di far funzionare di regolare di eseguire la manutenzione di pulire di riparare e di trasportare una macchina Il personale ispettivo di cui all art 21 terzo comma della legge 23 dicembre 1978 n 833 fatte salve le diverse competenze previste da altre norme Individuo o gruppo che ha a che fare con gli adempimenti per la Sicurezza sul Lavoro di un Istituto Scolastico Percorso caratterizzato da una adeguata protezione contro gli effetti di un incendio che pu svilupparsi nella restante parte dell edificio Esso pu essere costituito da un corridoio protetto da una scala protetta o da una scala esterna Propriet o qualit intrinseca di un determinato fattore per es materiali o attrezzature di lavoro metodi e pratiche di lavoro ecc avente il potenziale di causare danni Pericolo di incendio Persona esposta Posto di lavoro al VDT Preposto Prevenzione Procedura di sicurezza Processo operativo di sicurezza Punto di infiammabilit Radiazioni ionizzanti Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Responsabile dei lavori Responsabile del S P P Rischio Rischio di incendio Rischio tollerabile Rumore Segnale acustico Segnale di avvertimento Segnale di divieto Segnale di informazione Segnale d
59. a fase di sorveglianza ai piani per tutto il tempo di permanenza a scuola degli alunni E consentita dal regolamento di istituto una fase di ricreazione Al termine gli operatori provvedono alle eventuali segnalazioni di disguidi e o danni riscontrati direttamente alla vicepresidenza Gli operatori del turno pomeridiano provvedono alla sorveglianza della portineria dei corsi pomeridiani sia della scuola che di associazioni esterne accreditate Le operazioni sopra descritte comportano l esistenza di un livello di rischi modesto anche legato alla movimentazione dei carichi tutto ci solo in virt dello spostamento di piccoli arredi per l effettuazione delle pulizie Per movimentazioni di gravi che superano i coefficienti delle soglie di attenzione si fa riferimento a ditte specializzate esterne Una ditta esterna provvede comunque alla pulizia generale degli ambienti scolastici esclusi alcuni locali Nel corpo esterno della palestra i locali vengono utilizzati dalla scuola Terminata l attivit didattica al termine delle lezioni giornaliere l edificio viene utilizzato da societ sportive esterne e in orario serale Tali locali sono tassativamente interdetti all utilizzo improprio per attivit di altro tipo e o comunque che rientrino in destinazioni d uso non consentite o di pubblico spettacolo Generalmente alle ore 18 00 si completano le operazioni della giornata salvo casi specifici ed autorizzati per ulteriori programmazi
60. a la dotazione dell estintore a Predisporre l installazione dei Ente elettrica CO2 nell aula informatica dispositivi antincendio Locale Attivazione 31 05 2012 Divieti Uso del telefono cellulare E vietato l uso all interno della scuola Dir Scuola Solo in caso di emergenza agli alunni e al personale Utilizzo esclusivo in concomitanza di segnalazione di emergenza Attivazione Informazione e formazione sui rischi IMMEDIATA causati dai campi elettro magnetici MMC R E necessaria l informazione del Procedere alla informazione e Dir Scuola Chimici personale per un corretto utilizzo nel formazione generale del personale in R Biologici caso di trasporto anche limitato di relazione alla gestione dei rischi Attivazione gravi chimici fisici e biologici Da programmar e Utilizzo Per le pulizie oltre al materiale Informazione e formazione a tutto il Dir Scuola prodotti di ordinario per le pulizie manuali personale ausiliario e amministrativo pulizia debbono essere adoperati prodotti Aggiornamento delle schede Disposizio corredati delle schede informative di informative qualora vengano sostituiti ni al sicurezza di riferimento i prodotti attualmente in uso personale Attivazione IMMEDIATA Uso di DPI La scuola deve provvedere al controllo Verifiche periodiche ed informazione Dir Scuola periodico dello stato dei DPI in e formazione a tutte le componenti consegna al personale interessato scolastiche Disposizio Uso di DPI nei l
61. aboratori e nei locali ni al potenzialmente a rischio personale Attivazione IMMEDIATA Tende e Mancanza di tende partizioni e o L impiego di eventuali teli in tessuto partizioni frangisole in corrispondenza delle interni Frangi sole debbono Ente mobili finestrature pi esposte nel periodo presentare classe di reazione al Locale estivo fuoco determinata E necessario pertanto che la scuola eviti acquisti Attivazione diretti di materiale ma si confronti da concordare con l ente locale Debbono essere installate protezioni contro l irraggiamento solare per le zone finestrate che nel periodo estivo sono esposte durante l arco della giornata Deve pertanto essere effettuata una verifica da parte dell ente locale per programmare sistemi di protezione adeguati Finestre e Apertura delle finestre Aerazione Gli infissi nelle aule debbono essere Dir Scuola ventilazione naturale soggette ad apertura per il normale naturale ricambio d aria in funzione della Disposizio presenza degli alunni E bene quindi ni al procedere in tal senso facendo personale allontanare i bambini dai banchi in concomitanza di apertura o chiusura Attivazione delle finestre IMMEDIATA Elementi Vetrate inclinate e verticali in U Predisporre idonee protezioni Ente vetrati interni GLASS delle vetrate verticali ed inclinate Locale Vetrate del percorso che costeggia in interne
62. ale D Lgs 494 96 Cantieri mobili temporanei D M 16 01 1997 D Lgs 25 2002 Rif to Normativo e o Legislativo DOCUMENTO D P R 203 88 D P R 25 7 91 Emissioni in atmosfera L 319 76 L 650 76 Scarichi D P R 915 82 e successive delibere del Comitato n 80 1107 n 82 65 N 83 477 86 188 e n 88 642 in materia di protezione dei lavoratori contro i rischi derivati da esposizione ad agenti chimici fisici e biologici durante il lavoro Attuazione della direttiva 89 686 CEE del Consiglio del 21 dicembre 1989 in materia di ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative ai dispositivi di protezione individuale Attuazione direttiva della 92 57 CEE concernente le prescrizioni minime di sicurezza e di salute da attuare nei cantieri temporanei o mobili Definizione dei casi di riduzione della frequenza della visita degli ambienti di lavoro da parte del medico competente Attuazione direttiva 98 24 CEE sulla protezione della salute dei lavoratori contro i rischi derivanti da agenti chimici durante il lavoro l udito e laddove sia espressamente previsto contro i rischi per la salute e la sicurezza derivanti dall esposizione al rumore durante il lavoro Il presente decreto recepisce direttive sui DPI in relazione alle loro categorie ai requisiti essenziali di sicurezza alla marcatura CE Il presente decreto stabilisce le norme di sicurezza relative alle procedure per la
63. alla scuola in base alle richieste dei responsabili autorizzati Deve essere comunque effettuata a tutto il personale agli allievi alle persone neo assunte formazione ed informazione in merito In forma cautelativa per eventuali ulteriori prodotti non rilevati durante i sopralluoghi precedentemente e non smaltiti o utilizzati ugualmente R 3x3 9 Smaltimento immediato Il rischio pertanto pu quantificarsi nei laboratori e per uso di attrezzature e prodotti chimici in R 2x3 6 VALUTAZIONE RISCHIO INCENDIO ED ATMOSFERE ESPLOSIVE Per la valutazione di rischio si fa esplicito riferimento allae documentazioni inoltrate dall ente locale obbligato ai VVF per la richiesta di CPI Relativamente ai rischi derivanti da incendio vengono effettuate apposite valutazioni analizzate attraverso le seguenti voci materiali combustibili e o infiammabili sorgenti di innesco identificazione dei soggetti esposti a rischio incendio caratteristiche delle vie di fuga lunghezza percorso massimo numero uscite altezza e larghezza uscite 5 sistemi e attrezzature di intervento e prevenzione incendi Par Vengono inoltre verificate periodicamente le aree di lavoro per valutare la presenza di atmosfere esplosive o meno In merito all affollamento costante all interno dell Istituto dato dal numero di persone presenti il rischio incendio da classificarsi ALTO INFORMAZIONE E FORMAZIONE DEI LAVORATORI AI momento dell assun
64. alutazione verr effettuata qualora variassero le condizioni operative attuali Queste ultime sono legate a singole procedure e modalit in relazione alle modalit di tutela previste per l uso dei laboratori Verr inoltre effettuata una nuova valutazione qualora fossero introdotti in ambito didattico nuove tipologie di agenti chimici per l attivit lavorativa considerata comunque sempre per eventuali osservazioni scientifiche In laboratorio sono controllati dai responsabili i sistemi antincendio i sistemi di protezione personale le schede informative di sicurezza le modalit applicative e di tutela anche per gli allievi le attrezzature e lo smaltimento dei prodotti speciali laboratori dovranno essere sempre interdetti al personale non autorizzato che provveder anche al riassetto e alla pulizia di attrezzature e aree operative Non consentito al personale di pulizia il riassetto dei laboratori di chimica E vietato l uso di sostanze o attrezzature a pressione E vietato fumare assumere cibi sostanze alcoliche o stupefacenti nelle aree destinate a laboratorio E vietato altres l utilizzo di tali locali per lo svolgimento di attivit diverse da quelle previste In laboratorio devono essere presenti i seguenti registri 1 Registro delle presenze 2 Registro di carico e scarico prodotti 3 Registro a schede con le procedure di utilizzo di sostanze e prodotti pericolosi 4 Registro delle manutenzioni e confo
65. amente movimentato nella specifica situazione lavorativa e il peso raccomandato per quell azione Sulla scorta dei risultati indicatori ottenuti possibile individuare tutte le attivit e quindi le aree dove vengono svolte maggiormente richiedenti interventi di bonifica a carattere di miglioramento dei criteri legati alla sicurezza e alla prevenzione L istituto comunque dotato di alcune aule speciali e due laboratori prevalentemente attrezzati con videoterminali Sono presenti delle figure professionali che curano la manutenzione e gli adeguamenti di macchine ed attrezzature in dotazione Esiste pertanto la possibilit di sollevare carichi che per sono legati a gravi di peso inferiore alla soglia di attenzione Il personale ausiliario e di segreteria invece sottoposto a trasporto manuale di limitatissime quantit di carico per il lavoro ordinario fascicoli pacchi di compiti libri ecc Allo stato attuale il personale ATA sottoposto a controllo sanitario preventivo e periodico Pertanto sar compito del Medico Competente verificare l eventuale esistenza di problematiche specifiche del personale Pi pesanti sono invece le pulizie straordinarie di fine ed inizio anno scolastico che prevedono lo spostamento di armadiature piene di materiale cartaceo di peso non trascurabile Sar necessario pertanto concordare con i docenti lo svuotamento degli armadi ed il trasporto un po per volta di carichi non eccessivamente onerosi S
66. aneamente o anche solo parzialmente le chiusure ecc Vie d esodo e Tutte le vie d esodo le scale e Mantenere libere le vie di esodo da Dir Scuola sottoscala sottoscala debbono essere sgombri materiali e cose verificando la da materiali ed arredi Le porte costante apertura delle porte legate Attivazione interne e le uscite di emergenza alle uscite di sicurezza IMMEDIATA debbono sempre essere utilizzabili Eliminare tutto il materiale riposto nei senza chiusure non autorizzate sottoscala BENN Eliminare tutto il materiale in giacenza e non pi utilizzato all interno dei locali di lavoro Presidi Manca la dotazione degli estintori in Predisporre l adeguamento Ente antincendio palestra Debbono essere protetti e antincendio relativo alla verifica e Locale verificati gli idranti esterni nuove dotazioni all interno e Attivazione all esterno della scuola IMMEDIATA Centrale locale della centrale termica deve Richiedere all Ente locale un Dir Scuola termica essere interdetto al personale della controllo dei sistemi di segnalazione scuola in quanto attivit diversa da e di sicurezza da porre all esterno quella scolastica e di pertinenza della centrale termica dell Ente Locale Esso deve essere Interdire l accesso al personale in adeguato in relazione ai sistemi di corrispondenza di tutti gli apparati intercettazione Valvola esterna tecnici di pertinenza dell ente locale Centralina Manc
67. anno dimensioni appropriate al tipo di uso Sono provviste di dispositivi antisdrucciolevoli alle estremit inferiori dei due montanti ganci di trattenuta o appoggi antisdrucciolevoli alle estremit superiori Scale ad elementi innestati Le modalit d uso delle scale manuali sono corrette ed in particolare previsto qualora sussista pericolo di sbandamento che una persona ne assicuri il piede Scale doppie Le scale doppie a compasso sono di lunghezza non superiore a 5 m e sono corredate di catena o altro dispositivo che ne impedisca l apertura oltre il limite di sicurezza art da 18 a 21 ex DPR 547 55 Macchine Le macchine acquistate dopo il 21 09 96 sono dotate di marcatura CE di Conformit secondo quanto stabilito dal D Lgs 81 08 sono disponibili le Istruzioni per l uso fornito a corredo della macchina stessa Protezioni Gli elementi mobili delle macchine che intervengono nel lavoro sono completamente isolati per progettazione costruzione e o ubicazione Esistono protezioni fisse che impediscono l accesso ad organi mobili se non in caso di manutenzione sostituzione ecc Se esistono le protezioni mobili delle macchine esse in caso di apertura restano unite alla macchina eliminano il rischio di proiezioni di oggetti in caso questo esista sono associate a meccanismi che controllano l arresto e la messa in marcia della macchina in sicurezza Comandi Gli organi di azionamento e di arresto di motori e macchin
68. ario scolastico e alle attivit di apprendimento fuori sede Gli insegnanti del laboratorio informatica lingue chimica educazione motoria ecc sono tenuti ad avviare nei confronti degli allievi procedure e modalit di comportamento specifico oltre all utilizzo degli eventuali dispositivi di protezione individuali Per il personale eventualmente soggetto a rischi specifici previsto dall Istituto il controllo sanitario da parte del medico competente Tutto ci anche se l attivit effettuata estremamente contenuta nei suoi sviluppi tecnico pratici R 2x2 4 Il personale lavora per sei giorni la settimana dal luned al sabato come specificato dal programma definito dalla Dirigenza Scolastica Alle ore 7 30 viene aperta la scuola ed iniziano le attivit de personale ausiliario in servizio Alle ore 7 50 inizia l entrata degli allievi e dei docenti alle ore 8 00 iniziano le lezioni e le normali attivit didattiche ed amministrative Si presidiano pertanto gli accessi per vigilare su tutte le operazioni di entrata dei ragazzi e del personale con chiusura degli ingressi alle 8 10 Per gli allievi consentito eccezionalmente il ritardo fino alle ore 8 50 Per ritardi ulteriori necessaria l ammissione a seguito di autorizzazione specifica della Presidenza Successivamente si provvede alla sorveglianza delle aule ed al rifornimento del materiale di consumo nei servizi igienici sapone liquido carta igienica Esiste l
69. ata gt 25 kg e corsa gt 2 mt X X se presenti A Libretto d impianto e matricola rilasciata dal comune Ul Affidamento della manutenzione periodica a Ditta abilitata I Documento comprovante l accettazione d incarico rilasciato dall AUSL o da altro Organismo notificato per l espletamento delle verifiche periodiche biennali sugli ascensori e montacarichi Prescrizioni e o Disposizioni organi vigilanza x X Angelotti Documentazione NECESSARIA PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI DOCUMENTAZIONE OBBLIGATORIA ALLEGATA AL D V R N Sigla Titolo Revisione Data Revisione Data revisione revisione 1 DVR RUM Documento di valutazione esposizione a rumore 2 DVR VIBR Documento di valutazione esposizione e vibrazioni 3 DVR C E Valutazione esposizione a campi elettromagnetici 4 DVR GRAV Documento di valutazione del rischio lavoratrici in stato di gravidanza 5 DVR ROA Valutazione autodichiarazione esposizione a radiazioni ottiche artificiali 6 SPP ORG Composizione del Servizio di Prevenzione e Protezione e organigramma aziendale per la sicurezza e nomine 7 PI MI Piano di Miglioramento 8 REG DOC Registro documentazione fabbricati e adempimenti 9 REG DOCET Registro documentazione fabbricati in uso ad altri soggetti 10 REG FORM Registro della Informazione e Formazione 11 ATT FORM Attestati di forma
70. azione del rischio All interno degli uffici durante l utilizzo prolungato del fotocopiatore vengono prodotte sostanze aero disperse che possono provocare reazioni allergiche e disturbi irritativi alle vie respiratorie Infatti l azione della luce ultravioletta su cui si basa il processo di fotocopiatura comporta sia la formazione di ozono dall ossigeno dell aria in quote assolutamente modeste che lo sviluppo dei prodotti di pirolisi delle resine termoplastiche che costituiscono circa il 95 del toner e dei lubrificanti del rullo di pressione Attivit lavorativa Impiegato a Sostanza o preparato TONER Classificazione di pericolo Frasi R Modalit d uso Viene manipolato direttamente dal lavoratore all atto della ricarica del fotocopiatore e durante il funzionamento di tali attrezzature provoca la dispersione nell ambiente di ozono e dei prodotti di pirolisi Utilizzo di DPI e sistemi protettivi generici Formazione ed informazione del personale Dati rilevati Propriet chimico Quantit in A EIA Tipologia di Tempo di Contatto Nan Tipologia d uso se fisiche uso Kg controllo esposizione cutaneo Distanza d sorgente operato Bassa volatilit Inclus n 1 3 metri matrice Media Alta U volatilit e 1 10 so 3 5 metri ii controllato Polveri fini Stato gassoso 10 100 Uso 5 10 metri dispersivo
71. bienti con presenza di sostanze infiammabili es laboratori di chimica presenza di saldature a fiamma libera ecc ai sensi dell art 290 DLgs 81 08 centrale termica e cucine sono a carico del proprietario dell edificio Valutazione o dichiarazione rischio AMIANTO e gas X x RADON Relazione attestante l lassenza di amianto e gas radon all interno dell edificio scolastico Valutazione di rischio incendio L 23 96 X x Angelotti Relazione ed analisi delle componenti di rischio incendio legati all edificio scolastico legate alla destinazione d uso dei locali e ai sistemi strutturali e impiantistici Piano di esodo L 23 96 X x Angelotti Affollamenti massimi nei singoli locali dimensionamento vie di fuga in ragione dei moduli di uscita e relativo piano d esodo dall edificio in caso di emergenza Planimetrie da inoltrare alla Scuola reperibile presso Ufficio Ente nome persona iaia cars Segreteria Verbale e comunicazione elezione R L S comunicazione iii L 7 e f Circolare informativa su nomine addetti comunicazione g Xx X Angelotti Angelotti Comunicazione al Dirigente Scolastico dello stato di Angelotti gravidanza o di post parto della lavoratrice comunicazione n A 3 2 Documentazione OBBLIGATORIA SPECIFICA di pertinenza dei lavoratori e loro organizzaz N B indicare nella colonna esistente se tale documentazione non pertinente mediante la sigla
72. ca di sicurezza ed emergenza 2 dotazioni e presidi antincendio 3 sistemi luminosi per l emergenza 4 presidi sanitari La manutenzione ed il controllo semestrale degli impianti di spegnimento e di rilevazione risultano di competenza dell Ente Locale La scuola inoltre prevede specifica verifica degli avvenuti controlli attraverso l apposito registro dei controlli periodici antincendio SOGGETTI INTERESSATI Tutto il personale della Scuola Gli allievi le persone esterne eventualmente presenti in ambito scolastico e non facenti parte della struttura di lavoro Ditte esterne per verifiche e manutenzioni R 2x2 4 VALUTAZIONE DEL RISCHIO INCENDIO COME DA D M 28 08 1992 D M 10 03 98 La scuola presenta un numero di persone oltre le 100 unit La presente valutazione rappresenta una indagine effettuata dalla scuola al di la della valutazione vera e propria che verr redatta a cura dell Ente Locale Obbligato per la richiesta di CPI Classe C DPR 151 2011 Rientra pertanto tra le ex 97 attivit soggette a controllo di prevenzione incendi ai sensi del D M 16 Febbraio 1982 come attivit n 85 Ora rientra nell attivit n 67 del DPR 151 2011 Allegato 2 A tale proposito stato richiesto dall Ente Locale parere preventivo di conformit antincendio al Comando Provinciale dei VV F di Bologna per la richiesta di C P l in relazione al tipo di attivit che prevede un affollamento superiore alle 1000 per
73. che in concomitanza di comprovate e gravi situazioni di rischio all interno della scuola In concomitanza dell apertura di cantieri temporanei mobili all interno della scuola da ditte terze l Istituto provvede ad effettuare programmi di coordinamento con le ditte stesse gestendo unitamente le modalit di intervento in relazione alle esigenze della scuola Vengono di seguito riportati i principali ruoli organizzativi individuati e designati dal Datore di Lavoro inerenti la prevenzione degli infortuni e la salvaguardia della salute dei lavoratori MEDICO COMPETENTE Il Dirigente Scolastico ha proceduto a livello cautelativo per il controllo sanitario del personale teoricamente esposto a rischi fisici chimici e biologici alla nomina del Medico Competente nella figura Della Dott Ssa MANUELA ROSSI FUNZIONE Medico Competente COLLEGAMENTO GERARCHICO risponde direttamente al Datore di Lavoro COLLEGAMENTI FUNZIONALI IL Medico Competente ha collegamenti funzionali Con Per e preposti e Organizzazione e coordinamento del sistema di e RSPP Gestione della sicurezza e responsabili di plesso e Organizzazione dell attivit di informazione e e LRLS formazione del personale SCOPO DELLA POSIZIONE e garantire il rispetto degli adempimenti di legge per quanto attiene a sicurezza igiene e protezione dei lavoratori Il Dirigente Scolastico ha proceduto alla nomina per il controllo sanitario del pers
74. chiedendo certificazione e collaudi per la messa in opera ed il loro buon funzionamento h Organizzare una manutenzione tempestiva e programmata apporre la segnaletica di sicurezza e di emergenza nonch le indicazioni e le istruzioni per la lotta e la prevenzione incendi i Predisporre le procedure da adottare per lo sfollamento verificandone periodicamente l efficienza I Predisporre e verificare periodicamente il contenuto e le attivit dei singoli ambiti di lavoro m Effettuare un controllo specifico all interno dei locali di deposito archivio o che contengano materiale infiammabile e prodotti per le pulizie ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DELLA SICUREZZA L RSPP UNITAMENTE AL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE PROVVEDONO A 1 DESIGNARE GLI ADDETTI alla prevenzione incendi alla lotta contro il fuoco gestione dell emergenza 2 PROGRAMMARE ATTUARE E CONTROLLARE LE MISURE DI SICUREZZA IDONEE AL SUPERAMENTO DELLE FASI DI RISCHIO misure di prevenzione e abbattimento della propagazione degli incendi limitazioni divieti precauzioni verifiche ecc controllo e manutenzione dei presidi antincendio procedure e adempimenti da osservare in caso di incendio informazione e formazione del personale PROGRAMMAZIONE DELLA PREVENZIONE E PROTEZIONE Il Datore di Lavoro ha programmato 1 Idonea informazione e formazione del lavoratore attraverso corsi specifici programmati dal comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Bolog
75. chio e Il Comitato Consultivo CEE per la sicurezza l igiene e la tutela della salute sul luogo di lavoro ha fornito le seguenti definizioni Documento n 802 93 DG V E 2 del 5 7 94 che a seguito vengono riportate propriet o qualit intrinseca di una determinata entit sostanza attrezzo metodo avente potenzialit di causare danni Rischio probabilit che sia raggiunto il livello potenziale di danno nelle condizioni d impiego e o di esposizione dimensioni possibili del danno stesso Valutazione dei rischi procedimento di valutazione dei rischi per la sicurezza e la sanit dei lavoratori nell espletamento delle loro mansioni derivante dalle circostanze del verificarsi di un pericolo sul luogo di lavoro e Lanorma UNI EN 292 parte del 1991 d poi le seguenti definizioni Pericolo fonte di possibili lesioni o danni alla salute Rischio combinazione di probabilit e di gravit di possibili lesioni o danni alla salute in una situazione pericolosa Valutazione dei rischi valutazione globale della probabilit e della gravit di possibili lesioni in una situazione pericolosa per scegliere le adeguate misure di sicurezza RIUNIONE PERIODICA DELLA SICUREZZA Le riunioni per la sicurezza sono regolarmente convocate durante l anno scolastico con adeguato preavviso e con ordine del giorno scritto comunque relativamente a comprovate necessit di ordine g
76. cnologie edilizie tradizionali E composto da tre corpi di fabbrica di cui due collegati all edificio principale attraverso percorsi specifici Lateralmente all ingresso principale sorge il teatro che viene utilizzato sia dalla scuola che da una societ esterna Le strutture portanti sono a pilastri e travi di collegamento in c a i solai sono sia in latero cemento che a lastra All interno dell area verde in posizione diametralmente opposta sono ubicati i locali termici I locali di lavoro si affacciano direttamente all esterno nell area di pertinenza scolastica All interno del complesso vengono svolte tutte le attivit didattiche e di lavoro E presente nel complesso edilizio un impianto di termoventilazione che distribuisce i flussi d aria nei vari locali I locali tecnologici sono posti in vani sottoscala seminterrati e accessibili dal piano rialzato Le programmazioni annuali le attivit amministrative gestionali e di supporto alla scuola sono basate quindi anche sulla dislocazione di pi edifici che fanno parte dell unico complesso di lavoro su due corpi di fabbrica differenti Istituto e palestra L area cortiliva si collega all istituto mediante un percorso laterale diametralmente opposto all ingresso principale Davanti a tale sede presente una zona di manovra che consente anche la sosta ad automezzi di servizio e agli eventuali mezzi di soccorso L edificio principale centrale si sviluppa su due livell
77. comunque un controllo sanitario capillare Attualmente il numero dei locali utilizzati per chimica ed osservazioni scientifiche ridotto Le disposizioni impartite dalla Dirigenza dell Istituto prevedono prove ed esercitazioni solo in via dimostrativo da parte dei docenti della materia Questo in merito all utilizzo dei prodotti chimici a disposizione in funzione delle attrezzature in dotazione e alle sostanze specifiche utilizzate dagli allievi nella didattica L utilizzo di particolari prodotti per le pulizie e sanificazione soprattutto in presenza di utenti predisposti ad eventuali allergie potrebbe determinare alcune problematiche specifiche Debbono essere acquisite sempre le schede di sicurezza per tutti i prodotti utilizzati e che si intendono inserire nei processi di lavoro Qualora nell aula di osservazioni scientifiche vengano usati prodotti o e sostanze chimiche per lo svolgimento delle attivit didattiche nel locale deve essere sempre presente il registro delle presenze oltre a quello di carico scarico dei prodotti e delle sostanze utilizzate R 2x2 4 Si tratta in ogni caso di aspetti risolvibili mediante un processo organizzativo e di controllo che il Datore di Lavoro effettua periodicamente oltre ad un percorso di formazione del personale Deve essere comunque data a tutto il personale informazione e formazione In via cautelativa per mancata osservanza delle modalit di comportamento e utilizzo di DPI da parte dei
78. con i responsabile della scuola e di tutto il personale per la realizzazione delle opere e negli interventi da programmare 8 presenza di persone che possano mettersi in conflitto con il personale della scuola MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE 1 Controlli e verifiche periodiche di procedure e metodi realizzativi 2 Presenza di personale di sorveglianza in caso di emergenza verifica costante delle modalit di emergenza 3 Presenza periodica di personale tecnico autorizzato che sia in grado di intervenire in caso di emergenza 4 Visite periodiche di controllo sulle aree confinate e sui materiali depositati 5 Divieto di utilizzo attrezzature e mezzi in caso di emergenza 6 Formazione e informazione per il personale addetto 7 Divieto di utilizzo improprio o per trasporto di materiali e cose 8 Divieto di utilizzo in assenza di persone preposte al controllo o in periodi non sorvegliati 9 Verifica delle dotazioni antincendio e modalit di contenimento dei rischi indotti 10 Verifica delle dotazioni di salvaguardia e di emergenza in caso di presenza di persone non autorizzate 11 Informazione e formazione per tutto il personale della scuola gli allievi e le famiglie dei ragazzi 12 Divieto di fumare mangiare o assumere sostanze alcoliche durante le fasi di lavoro LAVORATORI ESPOSTI 1 Tutta la componente scolastica in modo particolare gli allievi 2 lavoratori ausiliari della scuola 3 Visitatori e persone autorizzate VALUTAZIONE
79. con i responsabili verranno previste e verbalizzate le eventuali ulteriori misure di prevenzioni in relazione agli specifici rischi rilevati Il personale viene edotto mediante percorsi informativi e formativi dei rischi presenti generalmente nelle attivit che chiamato a svolgere VIBRAZIONI MECCANICHE In base all art 204 del D Lgs 81 08 i lavoratori della scuola non sono esposti a livelli di vibrazioni superiori ai valori d azione pertanto non sono sottoposti alla sorveglianza sanitaria Nella scuola infatti non sono presenti lavorazioni o macchine che determinino tali rischi ESPOSIZIONE A CAMPI ELETTROMAGNETICI In base all art 211 del D Lgs 81 08 il controllo nella scuola viene effettuato periodicamente di norma una volta l anno o con periodicita inferiore decisa dal medico competente con particolare riguardo ai lavoratori particolarmente sensibili al rischio incluse le donne in stato di gravidanza ed i minori tenuto conto dei risultati della valutazione dei rischi Sono comunque tempestivamente sottoposti a controllo medico i lavoratori per i quali e stata rilevata un esposizione superiore ai valori di azione di cui all articolo 208 comma 2 D Lgs 81 08 I valori di azione sono riportati nell allegato XXXVI lettera B tabella 2 Il rischio pertanto pu quantificarsi nei laboratori e per uso di attrezzature informatiche in R 3x1 3 ESPOSIZIONE A RADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI in base all art 218 del D
80. curezza Movimentazione manuale dei carichi rischi fisici e biologici Utilizzo in sicurezza delle scale portatili Rischi da esposizione ad agenti chimici pericolosi Uso in sicurezza delle attrezzature di lavoro e rapporti con il pubblico SORVEGLIANZA SANITARIA Dalla valutazione dei rischi effettuata sono state individuate delle attivit di lavoro pericolose per la salute delle persone che obbligano i lavoratori a sottoporsi ai controlli sanitari preventivi e periodici cos come stabilito dal D Lgs 81 08 e seguenti oltre al protocollo sanitario definito dal medico competente In particolare l obbligo di sorveglianza sanitaria richiesto per le seguenti tipologie di rischio eventuale esposizione rischio biologico operazioni di utilizzo del Wc da parte dell alunno rischi connessi alla movimentazione manuale dei carichi ALTRE COMPONENTI DI RISCHIO RESIDUO e Deve essere effettuata una verifica periodica in tutti gli ambienti di lavoro per un controllo sullo stato dei luoghi e Deve essere sempre effettuato il controllo all ingresso delle persone estranee alla scuola Genitori ditte esterne ecc che dovranno sempre essere autorizzate dietro presentazione di documento di riconoscimento e debbono essere sempre controllati gli accumuli di materiale infiammabile nei locali destinati a ripostiglio od archivio limitando il carico di incendio in conformit a quanto previsto dal D M 26 08 1992 R 2x3 6
81. d un controllo differenziato temporaneo in previsione di un adeguamento alla procedura ordinaria tuttora non ancora avvenuto Obbligo di realizzare tutti gli impianti elettrici a regola d arte presumendo tali quelli realizzati secondo i dettami del CEI L 186 68 Obbligo di adeguare gli impianti esistenti alle norme di buona tecnica entro 30 06 98 L 5 3 90 n 46 e D L 23 5 95 n 188 art 11 c 2 L 30 4 62 n 283 Rilasciata dal Sindaco del Comune in cui Regolamento per la applicazione del Tit IIl del D P R 11 2 61 n 264 Circolare Ministero Sanit 25 11 91 n 23 L 257 del 13 4 92 D M 6 9 94 CONTENUTO NOTE RIFERIMENTI Con D L n 514 94 stata prorogata la validit degli attuali N O P di 180 gg dal 29 8 94 L 1 3 68 n 186 D P R n 447 91 Norme C E l e suo ubicato l edificio nel caso in cui all interno regolamento della scuola venga effettuata la preparazione D P R 26 3 80 e o la somministrazione di pasti si rammenta n 327 che gli addetti alla distribuzione dei pasti devono essere muniti di libretto di idoneit sanitaria EX D P R Contiene norme Relativamente alla struttura indica quali 19 3 56 n 303 generali di igiene del devono essere le caratteristiche lavoro igienico sanitarie fissa i requisiti minimi come ad es divieto di ABROGATO dalla 81 08 eccetto art 64 adibire ad uso lavoro locali sotterranei o semisotterranei illuminazione e ventilazione naturale ed a
82. danno ipotizzato per i lavoratori e Si sono gi verificati danni per la stessa mancanza rilevata nella stessa azienda o in aziende simili o in situazioni operative simili e Il verificarsi del danno conseguente la mancanza rilevata non susciterebbe alcuno stupore in azienda Probabile e La mancanza rilevata pu provocare un danno anche se non in modo automatico o diretto e E noto qualche episodio in cui alla mancanza ha fatto seguito il danno e Il verificarsi del danno conseguente la mancanza rilevata susciterebbe una moderata sorpresa in azienda Poco probabile e La mancanza rilevata pu provocare un danno solo in circostanze sfortunate di eventi e Sono noti rarissimi episodi gi verificatisi e Il verificarsi del danno conseguente la mancanza rilevata susciterebbe una grande sorpresa in azienda Improbabile e La mancanza rilevata pu provocare un danno per la concomitanza di pi eventi poco probabili indipendenti e Non sono noti episodi gi verificatisi Il verificarsi del danno conseguente la mancanza rilevata susciterebbe incredulit in azienda RA A D DA 0 D Livello Definizione criteri Gravissimo e Infortunio o episodio di esposizione acuta con effetti letali o di invalidit totale e Esposizione cronica con effetti letali e o totalmente invalidanti Grave e Infortunio o episodio di esposizione acuta con effetti di invalidit parziale e Esposizione cronica con effetti irreversibili e o parzialmente invalida
83. dei casi un cartello un colore un segnale luminoso o acustico una comunicazione verbale o un segnale gestuale insieme delle persone sistemi e mezzi esterni o interni all azienda finalizzati all attivit di prevenzione e protezione dai rischi professionali per i lavoratori Sicurezza del lavoro Sistema di gestione per la Sicurezza del lavoro Sorgenti di accensione efficaci Sorveglianza Sorveglianza Sanitaria Sostanze suscettibili di formare un atmosfera esplosiva Unit produttiva Uscita di piano Uso di una attrezzatura di lavoro Valutazione dei rischi di incendio Valutazione del rischio Verifica Via di esodo da utilizzare in caso di emergenza Vibrazioni Videoterminale Videoterminalista Zona pericolosa Condizioni e fattori che riguardano il benessere dei dipendenti lavoratori temporanei fornitori visitatori e ogni altra persona nel posto di lavoro Parte del complessivo sistema di gestione che facilita la gestione dei rischi nell ambito del lavoro collegato agli affari dell Istituto Scolastico Questo include le strutture organizzative le attivit di programmazione responsabilit pratiche procedure processi e risorse per sviluppare adempiere raggiungere revisionare e mantenere la politica per la Sicurezza del Lavoro dell Istituto Scolastico L efficacia delle sorgenti di accensione spesso sottovalutata o ignorata La loro efficacia ovvero la loro capacit di infiammare atmo
84. di incendio e di emergenza 5 Misure di prevenzione incendi adottate nei singoli edifici e relativamente agli ambienti a rischi 6 Rischi di incendio e mansioni specifiche del personale preposto all interno della scuola 7 Ubicazione delle vie desodo delle uscite e dei centri di raccolta esterni 8 Rischi di incendio derivanti dall attivit svolta MOMENTO FORMATIVO Si presuppone una formazione adeguata e sufficientemente idonea alla sensibilizzazione relativa alla sicurezza alla prevenzione e alla protezione Si presuppone inoltre una formazione legata ai livelli di partecipazione e di coinvolgimento specifico rivolto sia peri compiti assegnati sia verso il proprio ambito di lavoro Tutto ci in modo specifico per la squadra antincendio e la gestione dell emergenza Le figure professionali soggetti ad una informazione specialistica possono identificarsi in Dirigenti scolastici Collaboratori della Presidenza e responsabili di laboratorio Preposti Addetti alla sorveglianza e alla vigilanza degli allievi Insegnanti Addetti al centralino telefonico Assistenti di cattedra e tecnici di laboratorio Figure che per progetti didattici stages attivit continuative all interno della scuola svolgono un lavoro che contempli una presenza prolungata nei locali dell Istituto ESERCITAZIONI ANTINCENDIO Tutto il personale dell Istituto partecipa unitamente alle altre componenti scolastiche al Processo di esodo
85. dio sono in stati formati anche per interventi di primo soccorso La scelta di individuare figure che siano in grado di intervenire sia in caso di prevenzione incendi e primo soccorso legata sia alle dimensioni ridotte dei luoghi di lavoro sia alla alla necessit di contenere il numero di addetti per evitare dispersione di risorse Si suggerisce una responsabilizzazione del personale sulle procedure di controllo dei presidi sanitari presenti all interno di ogni istituto scolastico In ogni caso in occasione dei prossimi percorsi di formazione si provveder a quella degli addetti nei fabbricati che al momento ne risultano sprovvisti o che ne abbiano in numero insufficiente Il criterio adottato stato quello di avere in ogni luogo di lavoro almeno due persone in grado di saper gestire una situazione di emergenza Gli addetti all emergenza hanno provveduto a compilare ed aggiornare il registro antincendio in base alla formazione che sar effettuata direttamente sul posto di lavoro Gli addetti all emergenza saranno incaricati di effettuare e gestire l organizzazione delle prove di emergenza secondo le istruzioni che riceveranno ed in base al piano di emergenza In tutti i plessi scolastici saranno predisposti i piani di emergenza e saranno illustrati a tutto il personale Ogni anno saranno effettuate prove di evacuazione ed il risultato di tali prove verr riportato su un apposito verbale redatto di volta in volta SOTTOSCRIZ
86. do con PRLS Oggetto delle argomentazioni legate alle riunioni di coordinamento che a seguito si possono sintetizzare ed evidenziare a Analisi periodica del documento di valutazione dei rischi dell Istituto ed eventuali DUVRI per la presenza di eventuali ditte esterne alla scuola che operano direttamente al suo interno analisi del piano di sicurezza ed esodo dell istituto tramite un esame e aggiornamento continuo b Controllo dell utilizzo dei sistemi di protezione individuale e collettiva impiegati nelle attivit lavorative loro valutazione idoneit e fornitura c Analisi delle certificazioni relative al piano degli acquisti per la verifica della idoneit degli strumenti di lavoro in relazione alla prevenzione e alla protezione dai rischi d Informazione sui programmi di verifica e sui risultati Formazione del personale e degli alunni Controllo della formazione e aggiornamento del personale della scuola degli allievi collegamenti con il nucleo responsabile del servizio di prevenzione e protezione f Verifica delle postazioni di lavoro e delle problematiche legate all affaticamento fisico e nei rapporti interpersonali g Eventuali rischi di natura chimica fisica e biologica Rapporti con le famiglie degli allievi e l Ente Locale i Controllo del registro degli infortuni ed eventuali atti legati agli Organi di Controllo Prove d esodo e simulazione gestione dell emergenza Le riunioni sono convocate immediatamente an
87. e dei valori quotidiani LEP d valutata sui giorni lavorativi della settimana Una fonte di ignizione trasmette una determinata quantit di energia a una miscela esplosiva in grado di diffondere l ignizione in tale miscela Processo di riconoscimento che un rischio esista e definizione delle sue caratteristiche Si intende un locale provvisto di finestra o apertura verso l esterno del fabbricato che consenta l illuminazione naturale dello stesso Complesso di attrezzature e condutture necessarie per il trasporto di energie da erogare per servire parte o interi edifici L atto di respirare insieme all aria sostanze pi o meno pericolose Evento che pu dare origine ad un infortunio o ha il potenziale per condurre ad un infortunio Un incidente dove non compaiono malattie ferite danni o altre perdite si riferisce anche ad un incidente sfiorato Il termine incidente include incidenti sfiorati Evento indesiderato che pu essere origine di morte malattia ferite danni o altre perdite Pur non essendo corrosivo pu produrre al contatto diretto prolungato o ripetuto con la pelle o le mucose una reazione infiammatoria persona che indipendentemente dalla tipologia contrattuale svolge un attivit lavorativa nell ambito dell organizzazione di un datore di lavoro pubblico o privato con o senza retribuzione anche al solo fine di apprendere un mestiere un arte o una professione esclusi gli addetti ai servizi domestici e fami
88. e della scuola Collegio didattiche debbono sempre essere docenti che periodicamente si sganciati i fermi di chiusura che tengono all interno del Corpo A limitano l uscita dei presenti in caso inoltre in concomitanza con il di emergenza Nel bagno h al primo ricevimento dei genitori necessario piano Corpo Principale vicino effettuare un controllo di tutte le all ascensore deve essere verificato aperture e le modalit di esodo ed periodicamente il sistema di allarme emergenza Tutte le porte che si affacciano sui fronti esterni e interno stati St costituiscono uscite di emergenza debbono libere da ingombri e arredi Porte REI Porte REI Mantenere attivi i sistemi 6 Predisporre i controlli antincendio per Dir Scuola Compartiment di chiusura delle porte antincendio il locale annesso alla palestra azioni evitando di mantenerle aperte durante Verificare costantemente i sistemi di IOattivit didattica apertura a spinta Attivazione Le porte antincendio debbono Tulle le porte REI debbono rimanere IMMEDIATA sempre essere mantenute chiuse sempre chiuse ma percorribili per il evitando l uso da parte del transito durante le attivit didattiche personale di elementi casuali che e soprattutto in caso a mancato possano creare problemi di presidio da parte degli operatori e 48 i nelle aree limitrofe chiusura in caso di incendi Zeppe corde di ancoraggio materiali che blocchino moment
89. e di questa tipologia di rischi L analisi ha dato i seguenti esiti AZIONI DI SOLLEVAMENTO ello O O Nessuno Misure di prevenzione e protezione Il Dirigente Scolastico prevede l attuazione delle seguenti misure di prevenzione per ridurre le possibilit di danno per la salute dei lavoratori in merito alle azioni di sollevamento e trasporto manuale dei carichi informazione preventiva ai lavoratori addetti in merito alle caratteristiche generali dei carichi movimentati con particolare riferimento ai principali valori di peso sollevati formazione dei lavoratori addetti finalizzata alla conoscenza dei rischi per la salute connessi alla movimentazione manuale dei carichi e delle relative misure di prevenzione utilizzo di carrelli in genere per la movimentazione di materiali pesanti o ingombranti in modo da ridurre le possibilit che l operatore sia costretto a flessioni del busto per depositare carichi su piani posti a diverse altezze Formazione ed informazione per il personale ATTIVITA DI SOLLEVAMENTO Nel presente documento la valutazione dei rischi derivanti dalla movimentazione manuale dei carichi MMC viene effettuata secondo lo specifico modello proposto dal NIOSH che in grado di determinare per ogni azione di sollevamento il cosiddetto limite di peso raccomandato attraverso un equazione che a partire da un massimo peso sollevabile in condizioni ideali considera l event
90. e ore 7 50 inizia l entrata degli allievi e dei docenti alle ore 8 00 iniziano le lezioni e le normali attivit didattiche ed amministrative Si presidiano pertanto gli accessi per vigilare su tutte le operazioni di entrata dei ragazzi e del personale con chiusura degli ingressi alle 8 10 Per gli allievi consentito eccezionalmente il ritardo fino alle ore 8 50 Per ritardi ulteriori necessaria l ammissione a seguito di autorizzazione specifica della Presidenza Successivamente si provvede alla sorveglianza delle aule ed al rifornimento del materiale di consumo nei servizi igienici sapone liquido carta igienica Esiste la fase di sorveglianza ai piani per tutto il tempo di permanenza a scuola degli alunni E consentita per gli allievi dal regolamento di istituto una fase di intervallo durante il corso della mattinata Gli operatori del turno pomeridiano provvedono alla sorveglianza della portineria dei corsi pomeridiani sia della scuola che di associazioni esterne accreditate Le operazioni sopra descritte comportano l esistenza di un livello di rischi modesto anche legato alla movimentazione dei carichi tutto ci solo in virt dello spostamento di piccoli arredi per l effettuazione delle pulizie Per movimentazioni di gravi che superano i coefficienti delle soglie di attenzione si fa riferimento a ditte specializzate esterne Una ditta esterna alla scuola provvede comunque alla pulizia generale degli ambienti scolast
91. e per i controlli da parte dell autorit competente E stato predisposto un piano di emergenza e sono effettuate prove di evacuazione nel corso dell anno scolastico Sono stati nominati e formati gli addetti alle emergenze Nell ambito del personale non docente sono stati quindi designati gli addetti alla gestione dell emergenza incendio ai sensi del DM 26 08 1992 D M 10 03 1998 e D Lgs 81 08 EX D Lgs 626 94 e 242 96 i quali hanno seguito un apposito percorso formativo teorico pratico tenuto da tecnici VVF del Comando Provinciale di Bologna Non si deve compromettere l agevole apertura e funzionalit dei serramenti delle uscite di sicurezza durante i periodi di attivit della scuola provvedendo alla verifica dell efficienza prima dell inizio delle lezioni Le attrezzature e gli impianti di sicurezza sono controllati periodicamente in modo da assicurarne la costante efficienza Il titolare dell attivit provvede affinch nel corso della gestione non vengano alterate le condizioni di sicurezza Ci si avvale di un Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione esterno Vengono regolarmente effettuate le riunioni periodiche del SPP Sono stati nominati gli ASPP e le figure Preposte Informazione e formazione antincendio Trattandosi di attivit lavorativa ad alto rischio incendio a causa del numero elevato di presenze contemporanee ricorrono le modalit di adempimento previste dalla normativa vigente sulla informazione e f
92. e sono chiaramente visibili ed identificabili Esistono uno o pi dispositivi di arresto di emergenza rapidamente accessibili si escludano le macchine in cui detti dispositivi non riducono il rischio comandi delle macchine esclusi quelli di arresto sono protetti al fine di evitare avviamenti accidentali Manutenzione Esistono attrezzature e dispositivi a corredo della macchina o di sue parti pericolose che garantiscano l esecuzione in sicurezza di operazioni di riparazione manutenzione o pulizia Informazione formazione L operatore stato formato ed addestrato nella conduzione della macchina Esiste un Manuale di Istruzioni in cui si specifica come realizzare in modo sicuro le distinte operazioni sulla macchina messa a punto funzionamento manutenzione pulizia ecc D Lgs 81 08 Norme CEI EN 60204 Norme UNI EN 292 Rischi legati alle attivit svolte in ambienti specifici L atrio e gli spazi per le attivit complementari sono opportunamente dimensionati come gli spazi per gli uffici l amministrazione e l educazione fisica in modo corrispondente alle dimensioni standard previste dalla normativa D M 18 12 75 D Lgs 81 08 D M 26 08 1992 D Lgs 151 2011 e successive modifiche PARETI PAVIMENTI E SOFFITTI condizioni strutturali generali presenza di crepe umidit stato dell intonaco solidit stato manutentivo tinta chiara e possibilit di lavabilit delle pareti scivolosit dei pavimenti
93. e sviluppo dei percorsi Porte sulle vie di esodo idonee per dimensioni larghezza altezza senso di apertura e dispositivi di apertura Compartimentazione dei locali con carico di incendio elevato Impianto di rivelazione incendi Impianto di spegnimento automatico Impianto idrico antinncendio idranti e naspi Sistema di evacuazione fumi Idoneit degli estintori per numero capacit estinguente e disposizione Sistemi di evacuazione fumi Coperta antifiamma Impianto di allarme a comando manuale automatico Interruttore generale di sgancio degli impianti elettrici Segnaletica di emergenza adeguata ed installata in modo idoneo Presenza ed idoneit delli impianto di illuminazione d emergenza Valutazione rischio incendio Accessibilit mezzi VVF Piano emergenza ed evacuazione Prove di evacuazione ATTIVITA SPORTIVE PALESTRA E SPAZI ESTERNI ATTREZZATI Esiste una palestra o uno spazio attrezzato esterno per l attivit sportiva prevista una zona destinata agli insegnanti costituita da uno o pi ambienti e corredata dai servizi igienico sanitari e da una doccia La zona di servizi per gli allievi costituita da spogliatoi locali per servizi igienici e docce L accesso degli allievi alla palestra avviene dagli spogliatoi E prevista una zona destinata a depositi per attrezzi e materiali vari necessari e per la manutenzione Lo spazio per il gioco opportunamente attrezzato e la pavimentazione tale da ridurre al minimo
94. e una popolazione solo maschile o anche femminile si estrapola il valore raccomandato di peso e rapportandolo con il peso effettivamente trasportato ponendo questo al numeratore e il valore raccomandato al denominatore si ottiene cos un indicatore di rischio del tutto analogo a quella ricavato con la procedura di analisi di azioni di sollevamento del NIOSH RILEVAZIONE DEL RISCHIO DA MOVIMENTAZIONE MANUALE CARICHI Metodo NIOSH AZIONI DI SPINTA Forze in Kg Massime iniziali F1 Forze di mantenimento FM Distanza 7 5 metri 15 metri 60 metri Azione ogni 6s 12 m 5m 30 8h 15 22 1m 5m 30 8h 25 35 1m 5m 30 8h 2m 5m 30 8h Ss m Ss Ss m sS Ss m m MASCHI altezza mani m 20 22 25 26 26 31 14 16 21 22 22 26 16 18 19 20 21 25 12 14 14 18 FM 10 138 15 18 18 22 8 9 13 15 16 18 8 9 11 13 1416 7 8 9 11 FI 21 24 26 28 34 16 18 23 25 25 30 18 21 22 23 24 28 14 16 16 20 EM 10 13 16 19 23 8 10 13 15 15 18 8 10 11 13 13 16 7 8 9 11 FI 19 22 24 25 31 13 14 20 21 21 26 15 17 19 20 20 24 12 14 14 17 EM 10 13 16 18 23 8 10 12 14 15 18 8 10 11 12 1315 7 8 9 10 FEMMINE altezza mani cm 14 15 17 20 21 22 15 16 16 18 19 20 12 14 14 15
95. el Fuoco ha provveduto nel 2007 a presentare la richiesta di parere al fine del rilascio del C P l per l attivit scolastica l l S E Mattei certificati di collaudo delle strutture e dei corpi scala documentazioni ISPELS impianto ascensore certificati di agibilit sono presso l Ente della Provincia GESTIONE DELLA SICUREZZA Dati generali e organizzazione del sistema di prevenzione adottato Situazione anagrafica ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE ENRICO MATTEI S LAZZARO DI SAVENA BO luoghi di lavoro sono i seguenti 1 SEDE UNICA Via DELLE RIMEMBRANZE S LAZZARO DI SAVENA BO Organigramma Situazione a Gennaio 2012 ORGANICO DEL PERSONALE RELATIVO ALLA SEDE SCOLASTICA N ALUNNI 1058 con n 48 Classi gt CORPO INSEGNANTE n 120 Docenti gt PERSONALE TECNICO E ASSISTENTI DI LABORATORIO n 2 gt ASSISTENTI AMMINISTRATIVI n 11 di cui 5 p t 30 h gt COLLABORATORI SCOLASTICI n 11 di cui 1 part time 18 h 1 part time 30 h PERSONALE DI DIREZIONE SEGRETERIA E AMMINISTRATIVO Il personale amministrativo risulta insediato all interno dell edificio che ospita la Sede principale e unica Via delle Rimembranze costituito da N 12 unit 1 Dirigente Scolastico 1 D S G A 10 assistenti amministrativi con mansioni a seguito meglio definite L orario di servizio risulta abbastanza articolato in base alle esigenze di funzionamento delle scuole
96. ell integrit dell ambiente esterno Documento riportante la descrizione di uno o pi processi operativi di sicurezza O comunque le indicazioni per operare nel rispetto nelle norme di sicurezza e per prevenire infortuni o malattie legate all ambito di lavoro Descrizione di una attivit di lavoro nell ambito di una sequenza logica di operazioni in cui vengono fornite le indicazioni sui modi di prevenire gli incidenti e proteggersi Temperatura minima alla quale in condizioni di prova specificate un liquido rilascia una quantit sufficiente di gas o vapore combustibile in grado di accendersi momentaneamente all applicazione di una sorgente di accensione efficace EN 1127 1 Si intendono le radiazioni elettromagnetiche o corpuscolari con energia sufficiente a ionizzare la sostanza che attraversa persona eletta o designata per rappresentare i lavoratori per quanto concerne gli aspetti della salute e della sicurezza durante il lavoro Soggetto incaricato dal committente per la progettazione o per l esecuzione o per il controllo dell esecuzione dell opera persona in possesso delle capacit e dei requisiti professionali di cui all articolo 32 D lgs 81 08 designata dal datore di lavoro a cui risponde per coordinare il servizio di prevenzione e protezione dai rischi Probabilit che sia raggiunto il limite potenziale di danno nelle condizioni di impiego ovvero di esposizione di un determinato fattore Probabilit che sia raggiunto
97. emi di protezione messi in atto delle sostanze chimiche usate nella scuola 16 CARICO DI LAVORO FISICO MOVIMENTAZIONE MANUALE CARICHI L organizzazione del lavoro permette a tutto il personale di intervallare periodi di lavoro in piedi e periodi di lavoro seduti Se esistono carichi attrezzi cose gravosi da sollevare anche occasionalmente di peso superiore a 30 kg per gli uomini 20 kg per donne ed adolescenti maschi 15 kg per adolescenti femmine stata adottata ogni misura tecnica organizzativa procedurale controllo sanitario informazione e formazione che possa eliminare o anche solo ridurre i rischi per la salute Se si movimentano pesi compresi tra 3 30 kg maschi e 3 20 kg femmine in modo non occasionale gt 1 sollevamento ora si sono calcolati gli indici di sollevamento secondo metodi validati NIOSH INRS ecc oltre all adozione delle misure di cui sopra art 167 168 169 D Lgs 81 08 17 MICROCLIMA Condizionamento lavoratori non sono esposti a correnti d aria fastidiose e non ci sono lamentele per carenze di ricambi d aria In caso di fuori servizio dell impianto possibile l apertura delle finestre Esiste un programma di manutenzione preventiva dell impianto di aria condizionata che comprende le operazioni di pulizia periodica eliminazione della sporcizia sostituzione dei filtri raccolta della condensa filtri esauriti ed il materiale recuperato vengono conferiti a soggetto autorizza
98. eneralmente si intende una temperatura ambiente che varia da 20 C a 60 C e una pressione compresa tra 0 8 bar e1 1 bar linee direttive ATEX direttiva 94 9 CE reati in materia di sicurezza e di igiene del lavoro puniti con la pena alternativa dell arresto o dell ammenda Insieme di operazioni da effettuarsi con frequenza almeno semestrale per verificare la completa e corretta funzionalit delle attrezzature e degli impianti Pu esercitare nel contatto con tessuti vivi un azione distruttiva il soggetto titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore o comunque il soggetto che secondo il tipo e l assetto dell organizzazione nel cui ambito il lavoratore presta la propria Dirigente Dispositivo di protezione individuale DPI Emissioni in atmosfera Esplosione Esposizione Esposizione quotidiana personale di un lavoratore al rumore Esposizione settimanale professionale di un lavoratore al rumore Fonte di ignizione Identificazione del rischio Illuminazione naturale Impianto Inalazione Incidente Infortunio Irritante Lavoratore Lavoratore autonomo Limite inferiore di esplosione Limite superiore di attivit ha la responsabilit dell organizzazione stessa o dell unit produttiva in quanto esercita i poteri decisionali e di spesa Nelle pubbliche amministrazioni di cui all articolo 1 comma 2 del decreto legislativo 30 marzo 2001 n 165 per datore di lavoro si intende il dirigente al
99. entrazione di una sostanza infiammabile nell aria all interno del quale pu verificarsi un esplosione Limite superiore del campo di concentrazione di una sostanza infiammabile nell aria esplosione Limiti di esplosione Luogo sicuro Macchina Manutenzione Manutenzione ordinaria Manutenzione straordinaria Medico competente Microclima Microrganismo Miglioramento continuo Miscela esplosiva Miscela ibrida Mutageno Non conformit Operatore Organo di vigilanza Parti interessate Percorso protetto Pericolo all interno del quale pu verificarsi un esplosione Se la concentrazione della sostanza infiammabile dispersa in quantit sufficiente nell aria oltrepassa un dato valore minimo limite inferiore di esplosione possibile che si verifichi un esplosione Essa non avviene se la concentrazione di gas o vapore oltrepassa il valore massimo limite superiore di esplosione In condizioni non atmosferiche i limiti di esplosione variano Il campo delle concentrazioni comprese tra i limiti di esplosione di norma pi esteso ad esempio con l innalzamento della pressione e della temperatura della miscela Al di sopra di un liquido infiammabile si pu formare un atmosfera esplosiva solo se la temperatura della superficie del liquido supera un valore preciso minimo Luogo dove le persone possono ritenersi al sicuro dagli effetti di un incendio 1 Un insieme di pezzi o di organi di cui almeno
100. entuale disorientamento per persone che si trovano all interno della scuola e non conoscono la dislocazione dei locali di lavoro g Inquinamento acustico ed eventuale coinvolgimento della scuola a causa di eventuali incidenti esterni in prossimit dell ingresso principale h Difficolt di comunicazione fra corpo principale della scuola e complessi laterali oltre alla palestra e al teatro i Difficolt di accesso a persone e o allievi disabili nella zona palcoscenico del teatro I Eventuali carichi di incendio eccessivi nei locali archivio m Zone semi interrate dedicate a sottostazioni per impianti di trattamento aria n Eventuali sconnessioni e discontinuit delle pavimentazioni esterne 0 Eventuale mancanza di informazione e formazione per il personale trasferito e neo assunto nei primi giorni di inserimento in ambito scolastico MODALITA DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ADOTTATI DALL ISTITUTO 1 Dotazione di mezzi per soffocare l insorgere di un incendio limitare la propagazione del fuoco le relative conseguenze 2 Verifica periodica da parte di Ditte competenti ed autorizzate dei sistemi antincendio in dotazione all Istituto 3 Divieto assoluto di accensione di fiamme libere e di fumare in tutto l istituto 4 Impianto di segnalazione di sicurezza luminosa autonoma 5 Segnaletica di sicurezza nei locali della scuola 6 Segnalazione delle vie di fuga e di emergenza 7 Istallazione di porte REI installazione di porte aper
101. eorico pratico ed il sostenimento di un esame condotto da tecnici e dirigenti del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Bologna RISCHI GENERICI PER IL PERSONALE DELLA SCUOLA TABELLA RIEPILOGATIVA FATTORI DI RISCHIO PERSONALE INSEGNANTE Movimentazione Malattie osteo articolari Organizzazione del lavoro movimentazioni non manuale dei carichi tendinee muscolari e dei individuali Posture incongrue legamenti di arti superiori Formazione spalle colonna verte brale Acquisto di attrezzature o dispositivi per il prolassi urogenitali ed superamento delle problematiche evidenziate intestinali malattie Necessit di effettuare la sorveglianza sanitaria a cardiovasco lari e respiratorie cura del medico competente Affaticamento Problemi osteo articolari per la Ripartizione del lavoro pi equilibrata Postura e rischi fisici prolungata permanenza nella Uso di idonee attrezzature di lavoro Utilizzo di Urti e MMC postazione di lavoro idonei mezzi di supporto per la MMC utilizzo di Affaticamento visivo DPI durante le attivit di laboratorio Disturbi di carattere Formazione ed informazione al personale relazionale Controllo sanitario Utilizzo di VDT attrezzature di lavoro e programmi informatici che comportano particolare applicazione ed impegno visivo Utilizzo di agenti chimici usati per le pulizie Microclima Interferenze con ditte esterne Stress da lavoro correlato Folgorazione Posture incongrue
102. er l attivit di riassetto e pulizia dei locali da parte del personale incaricato nonch la verifica costante di delle funzioni operative e dei mansionari del personale addetto In questa sede vengono inoltre valutati tutti i rischi ivi compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari tra cui anche quelli collegati allo stress lavoro correlato e quelli riguardanti le lavoratrici in stato di gravidanza secondo quanto previsto dal decreto legislativo 26 marzo 2011 n 151 Sono poi prese in esame le problematiche di rischio legate alle differenze di genere all et e date anche dalla provenienza da Paesi esteri alla formazione del personale e ai trasferimenti di delega per la gestione del lavoro nei singoli plessi scolastici Nel presente atto pertanto si fa riferimento alla gestione generale delle procedure e dei sistemi organizzativi da applicare anche in tutte le sedi distaccate nel territorio e appartenenti all Istituto Comprensivo stesso Relativamente ad ogni plesso sono presenti pertanto le liste di controllo per le specifiche valutazioni nei singoli ambiti di lavoro che faranno parte integrante del presente documento a completamento del quadro generale di osservazione previsto dalla legge vigente Tutte le documentazioni tecniche e certificative relative ai singoli edifici scolastici e non inoltrate dall ente locale obbligato alla direzione dell istituto comprensivo vengono considerate depositate presso l Unit
103. ere separati dagli altri tipi di scarico servizi igienici ecc dell insediamento Mentre per i rifiuti di tipo urbano non si richiedono particolari adempimenti per quelli speciali e tossico nocivi provenienti ad es dai laboratori bisogna ricordare che per lo Eventuali regolamenti locali di igiene dei singoli Comuni che per concordano con i requisiti delle tabelle della L n 319 76 La raccolta dei rifiuti per lo stoccaggio opportuno sia attuata secondo i criteri indicati nella Deliberazione Interministeriale del 27 7 84 tossico nocivi Lo stoccaggio provvisorio ed il loro interministeriale inerenti a norme tecniche per la STOCCAGGIO e rifiuti speciali autorizzazione non occorre sua smaltimento applicazione Rifiuti rifiuti tossico nocivi purch si rispettino le condizioni di cui all art 14 c 1 del D L 373 95 non occorre autorizzazione bisogna per dare comunicazione alla Regione 30 gg prima dell inizio dello stoccaggio Tale comunicazione dovr essere accompagnata dalla dichiarazione di cui al comma 2 dellart 14 sopracitato per lo SMALTIMENTO rifiuti speciali e tossico nocivi devono essere ritirati da ditte specializzate ed autorizzate iscritte in apposito elenco regionale Vi obbligo per la scuola di tenere un registro di carico scarico per i rifiuti tossico nocivi D L 375 95 art 14 D M 236 89 Fruibilit delle strutture da parte delle persone con handicap P
104. esentante dei lavoratori in tutte le fasi di sviluppo di analisi e verifica del rischio e della sicurezza in genere e 5 Misure di tutela dei lavoratori e degli ambienti di lavoro nella lotta antincendio piano di sfollamento programmazione e primo soccorso 6 Valutazione dei rischi tramite l analisi degli edifici dei percorsi e degli ambienti di lavoro a Verifica dei sistemi impiantistici b Programmi di prevenzione e protezione nelle attrezzature di lavoro c Antincendio in generale d Igienici e di rispetto ambientale e protezioni individuali programmate in funzione delle tipologie di lavoro effettuato segnaletica e illuminazione di emergenza e 7 Misure e provvedimenti da prendere in esame e da effettuare al termine della valutazione dei rischi e 8 Misure di evidenziazione e sistemi informativi permanenti negli ambienti di lavoro segnalazioni diversificate per le vie d esodo o come segnalazione di pericolo e 9 Formazione dei gruppi responsabili di lavoro e loro interazione nella prevenzione e nella protezione dai rischi e 10 Rilevazioni strumentali che consentano all occorrenza la valutazione dell efficienza e della vivibilit di ogni ambiente di lavoro e 11 Osservazioni conclusive sul piano di sicurezza e valutazione dei rischi anche sulla base sulle prescrizioni legislative MODALITA ATTUATE NELLA VALUTAZIONE N B LA VERIFICA DEL RISPETTO DELLE NORME E DI QUANTO PREVISTO DALLA LEGISLAZIONE VIGEN
105. estionale ed organizzativo Le riunioni sono convocate immediatamente anche in concomitanza di comprovate e gravi situazioni di rischio all interno della scuola inoltre all apertura di cantieri temporanei mobili all interno della scuola da ditte terze In tal caso l Istituto provvede ad effettuare programmi di coordinamento con le ditte stesse gestendo unitamente le modalit di intervento in relazione alle esigenze della scuola per una pianificazione dei rischi da interferenze DUVRI CONTROLLO E GESTIONE DELL EMERGENZA IL Datore di Lavoro unitamente al Responsabile Della Sicurezza dispone le seguenti programmazioni e fasi organizzative all interno della Scuola per la gestione dell emergenza a vengono tenuti costantemente i rapporti con i servizi pubblici la lotta antincendio i sistemi di gestione dell emergenza il salvataggio b vengono designati i lavoratori della squadra antincendio in relazione alle competenze e alle caratteristiche dell istituto c vengono informati e formati i lavoratori in merito alle eventuali esposizioni al pericolo e alle misure da adottare per l abbattimento del pericolo stesso d vengono predisposti i programmi di intervento per il piano di evacuazione e per il deflusso delle persone degli edifici scolastici in caso di emergenza e lavoratori partecipano all abbattimento del pericolo e partecipano fattivamente alla sua riduzione GESTIONE DELL EMERGENZA Si fa esplici
106. ettuata mediante uno dei due metodi di cui sopra Nello specifico occorre tenere presente che molte attivit di un Istituto Scolastico comportano operazioni di movimentazione dei carichi in maniera occasionale e non sistematica qualche volta in un giorno non tutti i giorni e soprattutto con pesi e tipologia di carichi spesso differenti e variabili Si tratta quindi di calcoli puramente indicativi in quanto assolutamente impossibile analizzare in modo deterministico le movimentazioni che il personale svolge durante le ore lavorative Le operazioni sopra descritte comportano l esistenza di un livello di rischio modesto legato alla movimentazione dei carichi solo in virt dello spostamento di arredi per l effettuazione delle pulizie Differente invece il problema legato alla postura scorretta a causa delle altezza alle quali gli operatori sono costretti ad operare Si tratta di un problema ineliminabile che rientra in questo caso in un ambito di normale svolgimento della mansione R 3x2 6 L attivit lavorativa comporta un carico di lavoro fisico Gravosa pu risultare a volte soggettivamente e secondo le condizioni di sforzo l attivit di movimentazione e trasporto dei materiali cartacei e prodotti per le pulizie Alla pagina seguente sono analizzate alcune tra le situazioni di sollevamento e trasporto manuale dei carichi maggiormente significative mediante l uso del metodo NIOSH comunemente utilizzato per la valutazion
107. fficiente a garantire l esodo in sicurezza del personale e degli alunni presenti Nel piano di evacuazione allegato alla valutazione dei rischi indicato il sistema di esodo e le modalit di uscita Debbono essere comunque rispettate le modalit organizzative e di gestione dell emergenza previste nel documento stesso Occorre razionalizzare la segnaletica lungo i percorsi di fuga indicandola correttamente La viabilit al servizio della zona tale da garantire ai fini della sicurezza il rapido sfollamento degli occupanti presente all interno della scuola un parcheggio di dimensioni adeguate al servizio del personale ATA E ai mezzi di soccorso Tutte le aree di pertinenza scolastica si affacciano mediante percorsi carrabili sulla viabilit esterna Segnaletica ed illuminazione delle vie di uscita Le vie di uscita sono identificate da segnaletica da adeguare ulteriormente alla normativa vigente sono dotate di illuminazione sufficiente a garantire la loro percorribilit in sicurezza fino all uscita su luogo sicuro Per garantire la corretta fruizione dei percorsi di uscita verso il luogo sicuro da parte di tutti i presenti si provveder ad effettuare un controllo su tutta la segnaletica e sulla eventuale integrazione della cartellonistica indicante il piano di emergenza attualmente esposto nei locali della scuola Divieti da osservare lungo le vie di uscita Da parte della direzione della scuola e del personale scolastico si f
108. ficio scolastico gli adempimenti minimi obbligatori previsti dalla Normativa antincendio precedente D M I 16 02 1982 Delega del Dirigente Scolastico nei confronti dell Ente Locale per l inoltro delle documentazioni necessarie per le richieste di CPI qualora l affollamento dei plessi vengano superati gli indici di affollamento previsti dal D M 26 08 1992 Tipo N persone CPI Allarme con Altoparlante Formazione Esame Rete di Scuola in Scuola campanella per allarme Addetti VVFF idranti esame audio Antincendio X Tipo 0 Finoa 100 NO S NO corso 4 ore NO NO Tipo1 Da101a S S NO corso 8 ore SI Idranti DN 300 45 o naspi DN25 Tipo2 Da301a S NO corso 8 ore sr Idranti DN 500 45 0 naspi DN25 Da 501 a S S S corso 8 ore sr Idranti DN Tipo 3 800 45 0 naspi DN25 Tipo 5 Oltre 1200 S Si Si corso 16 ore S Solo idranti DN45 SEZIONE A ORGANIGRAMMA FUNZIONALE DEL SISTEMA DI PREVENZIONE Dirigente Scolastico Dott Ssa MARIA LUISA QUINTABA D S G A Dott Ssa NELIDA GNAZZO Responsabile S P P Rappresentante per la Medico competente 3 Arch Vittuari Andrea sicurezza dei lavoratori Dott ssa Manuela Rossi Prof Carlo Bozza Squadre di emergenza Supervisione della sicurezza e A S P P Vedi elenco allegato organizzazione aziendale Prof Valerio Minarelli Preposto responsabile vicario di Sede Pr
109. gosto 2006 n 248 e gliarticoli 2 3 5 6 e 7 della legge 3 agosto 2007 n 123 e ogni altra disposizione legislativa e regolamentare nella materia disciplinata dal decreto legislativo medesimo incompatibili con lo stesso Gli Istituti Scolastici sin dall inizio hanno avuto notevoli problemi nella gestione di tali adempimenti soprattutto per la mancanza di adeguate risorse economiche destinate a tali aspetti Infatti la presenza di pi Datori di Lavoro all interno dello stesso edificio ha creato in passato alcune ambiguit interpretative in relazione ai destinatari degli obblighi e alle relative incombenze Successivamente a seguito di alcune circolari ministeriali e di alcuni decreti attuativi del Ex D Leg vo 626 94 sono stati chiariti numerosi aspetti e si definitivamente decifrata la volont del legislatore in materia di tutela dei lavoratori all interno degli edifici scolastici Alla luce di quanto sopra il Datore di Lavoro risultato essere il Dirigente Scolastico al quale fanno capo tutti gli adempimenti inerenti il D Leg vo 81 08 e seguenti fatta eccezione per gli aspetti legati agli edifici intesi come struttura ed impianti che restano di competenza dell Ente Locale In questo caso dall Amministrazione Provinciale di Bologna Legge 23 96 Adempimento principale del D Leg vo 81 08 infatti rappresentato dall elaborazione del Documento di Valutazione dei Rischi Si tratta di un atto che costituisce il punto d
110. he in altre realt territoriali sopralluoghi ripetuti presso ogni edificio colloqui con il personale rapporti con l Ente Locale principale referente privilegiato in quanto proprietario degli edifici scolastici ed incaricato della programmazione e dell esecuzione degli interventi di manutenzione sugli stessi e sugli impianti In questo paragrafo in particolare si vogliono affrontare alcuni temi che hanno una valenza generale si eviter pertanto di riferirli ai singoli blocchi dell edificio In altre sezioni di questo documento si gi accennato alla complessa gestione dei rapporti tra i diversi interlocutori responsabili che a titolo diverso intervengono sugli degli aspetti della sicurezza scolastica principalmente la Direzione della Scuola e l Ente Locale A tale proposito bene evidenziare che qualsiasi decisione in merito agli interventi e alle fasi operative che sono intervenute in merito al miglioramento dello stato dei luoghi sempre stato oggetto di condivisione fra le parti in causa Questo soprattutto in concomitanza dell apertura di cantieri mobili e temporanei all interno delle aree scolastiche Ma altre figure esterne sono comunque coinvolte in questi problemi e ci si riferisce alle ditte appaltatrici di servizi operazioni di gestione aree corner Distribuzione merende e bevande imprese di pulizie il cui personale agisce all interno delle scuole o associazioni sportive e culturali che usufruiscono di spaz
111. i Qualora non sia possibile eliminarla adotta tutte le misure necessarie organizzative mezzi adeguati allo scopo di ridurre il rischio fattori da considerare sono quelli di cui all allegato XXXIII con riferimento a carichi inanimati MMC Movimentazione Manuale dei Carichi cio oggetti ed attrezzature di qualsiasi tipo in tutte le scuole di ogni ordine e grado carichi animati MMB Movimentazione manuale Bambini dovuto alla presenza di bambini da 0 a 3 anni negli asili nido e nelle scuole dell infanzia presenza di bambini ragazzi disabili e o non in grado di deambulare autonomamente in tutte le scuole di ogni ordine e grado Pertanto alle caratteristiche del carico allo sforzo richiesto alle caratteristiche dell ambiente di lavoro alle esigenze connesse alle attivit Vi poi un riferimento specifico alle norme ISO 11228 che prendono anche in considerazione eventuale trasporto traino e spinta o movimentazione di carichi leggeri ad alta frequenza Per ottemperare all obbligo previsto dal decreto la valutazione del rischio legato alla movimentazione manuale dei carichi in ogni luogo di lavoro analizzato negli elaborati 2 2 2 n preceduta da una analisi della mansione del personale dipendente dalla quale si possa evincere se tra i compiti previsti per i lavoratori sono compresi quelli che implicano una movimentazione manuale dei carichi e nel caso durata e frequenza di tali movimentazioni e peso del
112. i legamenti di arti superiori spalle colonna verte brale prolassi urogenitali ed intestinali malattie cardiovasco lari e respiratorie Problemi osteo articolari per la prolungata permanenza nella postazione di lavoro Affaticamento visivo Disturbi di carattere relazionale Organizzazione del lavoro movimentazioni non individuali Formazione Acquisto di attrezzature o dispositivi per il superamento delle problematiche evidenziate Necessit di effettuare la sorveglianza sanitaria a cura del medico competente Ripartizione del lavoro pi equilibrata Uso di idonee attrezzature di lavoro Utilizzo di idonei mezzi di supporto per la MMC utilizzo di DPI durante le attivit di laboratorio Formazione ed informazione al personale Controllo sanitario Utilizzo di VDT attrezzature di lavoro e programmi informatici che comportano particolare applicazione ed impegno visivo Utilizzo di agenti Allergie e dermatiti da Utilizzo corretto di DPI adeguati attivit di chimici usati per le contatto laboratorio legata a specifica valutazione di rischio pulizie di attrezzature irritazioni di occhi cute vie Utilizzo di DP l Schede informative di sicurezza e materiali di respiratorie dei prodotti laboratorio Formazione ed informazione al personale Controllo sanitario Microclima Mancanza di controllo della Controllo periodico e manutenzioni di attrezzature temperatura ambientale ed impianti Interruzione di alimentazione
113. i piano rialzato e primo primo due edifici laterali sono composti uno da due livelli Piano terra e primo piano il fabbricato di recente realizzazione su tre piani Per meglio evidenziare le destinazioni d uso ipotizzabile suddividere il fabbricato principale in tre corpi di fabbrica collegati Edificio principale CORPO A CORPO B due edifici laterali CORPO C e CORPO D Nuova realizzazione e Per l organizzazione distributiva e funzionale si fa esplicito riferimento agli estratti planimetrici allegati al presente atto e suddivisi in relazione dei diversi corpi di fabbrica ELEMENTI RILEVATI E CONDIZIONI DI CRITICITA SPECIFICHE EDIFICIO SCOLASTICO Per la valutazione di rischio incendio si fa quindi esplicito riferimento alla relazione a corredo della richiesta di Certificazione di prevenzione Incendi inoltrata dall Ente Locale presso il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Bologna MODALITA ORGANIZZATIVE ELEMENTI DI CRITICITA RILEVATIA SEGUITO DI SOPRALLUOGO AMBIENTI E LUOGHI DI LAVORO Pri MISURE DI PREVENZIONE E Competenze Rif Oggetto della Componenti di rischio Valutazione ori PROTEZIONE 3 valutazione individuate Del rischio t P DR Aree esterne Debbono essere condivisi i sistemi le __ Verificare che gli accessi esterni procedure di apertura e chiusura degli siano costantemente sorvegliati e Dir Scuola accessi all area di pertinenza 2 2 4
114. i prescrizione Segnale di salvataggio o di soccorso Segnale luminoso Segnaletica di sicurezza e di salute sul luogo di lavoro Servizio di prevenzione e protezione dai rischi Propriet o qualit intrinseca di determinati materiali o attrezzature oppure di metodologie e pratiche di lavoro o di utilizzo di un ambiente di lavoro che presentano il potenziale di causare un incendio Qualsiasi persona che si trovi interamente o in parte in una zona pericolosa L insieme che comprende le attrezzature munite di videoterminale eventualmente con tastiera ovvero altro sistema di immissione dati ovvero software per l interfaccia uomo macchina gli accessori opzionali le apparecchiature connesse comprendenti l unit a dischi il telefono il modem la stampante il supporto per i documenti la sedia il piano di lavoro nonch l ambiente di lavoro immediatamente circostante persona che in ragione delle competenze professionali e nei limiti di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell incarico conferitogli sovrintende alla attivit lavorativa e garantisce l attuazione delle direttive ricevute controllandone la corretta esecuzione da parte dei lavoratori ed esercitando un funzionale potere di iniziativa il complesso delle disposizioni o misure necessarie anche secondo la particolarit del lavoro l esperienza e la tecnica per evitare o diminuire i rischi professionali nel rispetto della salute della popolazione e d
115. i speciali palestra con l onere spesso di gestire attivit che nulla hanno a che vedere con quelle didattiche comportando rischi diversi e non compresi nella presente relazione L intento di demandare a personale non statale alcune attivit di lavoro determina la presenza di personale esterno che pu essere pi o meno formato sulle proprie specifiche mansioni e in virt delle possibili rotazioni non a conoscenza dei rischi presenti nell ambiente di lavoro in cui si va ad operare La presenza di lavoratori appartenenti ad altre aziende esterni alla realt aziendale ed al processo produttivo determina comunque un elemento di rischio Si consiglia gi in sede di stesura dei bandi di fornitura o dei contratti d appalto in ottemperanza a quanto previsto dall ex art 7 ex D Lgs 626 94 e seguenti la richiesta di materiale documentale atto a stabilire l idoneit tecnico professionale delle imprese appaltatrici o dei lavoratori autonomi P O S E infatti previsto dal D Lgs 81 08 in relazione a lavori da affidare in appalto o contratto d opera la redazione del Documento di valutazione dei rischi per interferenze di lavorazioni nello stesso ambito in cui si opera Ci si concretizza principalmente nella richiesta della valutazione dei rischi aziendali delle imprese aggiudicatarie e in una seconda fase di armonizzazione delle procedure da adottare Dal punto di vista della sicurezza fondamentale che anche i lavoratori esterni siano mess
116. i a conoscenza di quelli che sono i rischi presenti in ambito scolastico Pertanto a tali imprese la Direzione della Scuola dovr fornire una valutazione dei rischi aggiornata o un suo estratto significativo per informare i lavoratori esterni presenti negli edifici scolastici sui rischi specifici esistenti nell ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione ed emergenza adottate in relazione all attivit svolta I diversi datori di lavoro coinvolti dovranno cooperare nell attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro incidenti sull attivit lavorativa oggetto dell appalto Fermo restando quanto sopra esposto ed in virt dell elevata autonomia di cui spesso possono godere si sottolinea come esse siano tenute a far osservare prescrizioni particolari nella gestione e nell utilizzo di questi spazi limitazioni di capienza rispetto dei percorsi di fuga divieto di fumo formazione specifica del personale sulle emergenze e ad una corretta individuazione di competenze e responsabilit Nella valutazione dei rischi si individuer poi mediante l eventuale controllo sanitario da parte del medico competente il protocollo degli eventuali accertamenti sanitari previsti per il personale esposto alle lavorazioni stesse Oltre a quanto stato possibile rilevare in seguito all analisi della mansione si esaminato quanto riportato in una sintetica valutazione redatta dal Medico Competen
117. i danni conseguenti alle cadute Le sorgenti di illuminazione sono tali da consentire la installazione degli attrezzi senza compromettere gli indici di illuminazione previsti e sono adeguatamente protette contro gli urti Le finestre sono in vetro antiurto o provviste di adeguate protezioni D M 18 12 75 e successive modifiche SERVIZI E SPOGLIATOI Nei locali per i servizi igienici il numero di WC per gli studenti di 1 per ogni classe oltre alcuni WC supplementari per servire gli spazi lontani dalle aule Il locale che contiene i WC illuminato e aerato direttamente se tale locale non illuminato ed aerato direttamente sono stati installati efficienti impianti di aerazione e ventilazione in sostituzione dell aerazione diretta bagni sono separati per sesso sono costituiti da box sollevati dal pavimento le cui pareti divisorie siano alte non meno di 2 10 m e non pi di 2 30 m con porte apribili verso l esterno e sono munite di chiusura dall interno tale per che si possa aprire dall esterno in caso di emergenza Almeno un locale igienico opportunamente attrezzato per ogni piano agibile al disabile in carrozzina all IV D Lgs 81 08 DM 18 12 75 BARRIERE ARCHITETTONICHE Caratteristiche esterne e interne Nell area esterna di accesso all edificio scolastico tutti i dislivelli sono opportunamente superati da rampe o scivoli marciapiedi sono mantenuti liberi da ostacoli auto moto biciclette in sosta sacch
118. i di un incendio e che pu configurarsi come segue uscita che immette direttamente in un luogo sicuro uscita che immette in un percorso protetto attraverso il quale pu essere raggiunta l uscita che immette in un luogo sicuro uscita che immette su di una scala esterna Qualsiasi operazione lavorativa connessa a una attrezzatura di lavoro quale la messa in servizio o fuori servizio l impiego il trasporto la riparazione la trasformazione la manutenzione la pulizia lo smontaggio Procedimento di valutazione dei rischi di incendio in un luogo di lavoro derivante dalle circostanze del verificarsi di un pericolo di incendio valutazione globale e documentata di tutti i rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori presenti nell ambito dell organizzazione in cui essi prestano la propria attivit finalizzata ad individuare le adeguate misure di prevenzione e di protezione e ad elaborare il programma delle misure atte a garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di salute e sicurezza Esame sistematico per determinare se le attivit e i risultati riportati sono conformi alle disposizioni pianificate e se queste sono effettivamente implementate ed idonee per raggiungere la politica e gli obiettivi dell istituto Scolastico Percorso senza ostacoli al deflusso che consente agli occupanti di un edificio o di un locale di raggiungere un luogo sicuro Si intendono le oscillazioni di piccola ampiezza e di grande frequenza
119. i e distanze di sicurezza 4 procedure di lavoro adeguate 5 vie di fuga interne ed esterne 6 uscite di emergenza immediatamente apribili verso l esodo 7 segnalazioni di sicurezza e luci di emergenza con alimentazione autonoma MEZZI E SISTEMI ANTINCENDIO ESTINTORI PORTATILI CO2 Laboratori e circuiti elettrici polvere 1 estintori portatili 2 sistemi di spegnimento manuale divieti e procedure IDRANTI 1 manichette lance ecc 2 adeguata pressione dell acqua di alimentazione 3 attacco motopompa UNI 70 EQUIPAGGIAMENTO Non sono Previsti dal piano acquisti per gli addetti all emergenza incendi particolari dotazioni SQUADRE ANTINCENDIO ED EMERGENZA Azioni di controllo periodico verifica del registro delle manutenzioni e dei dispositivi antincendio intervento sfollamento VALUTAZIONE DEL RISCHIO Rappresenta lo strumento per il conseguimento delle finalit di prevenzione incendi costituite da PROCEDURE METODOLOGIE PROVVEDIMENTI E MISURE DI SALVAGUARDIA Tutto ci nell intento di abbattere l insorgenza Di eventuali incendi e a limitarne quindi le conseguenze CRITERI E PROCEDURE PER LA REDAZIONE DEL PIANO Identificazione delle problematiche Identificazione delle persone e dei lavoratori pi esposte a rischispecifici Eliminazione o abbattimento dei rischi Stima dei livelli di rischio all interno dell Istituto E Stima dei livelli di rischio residuo F Predisposizione di un programma organizzati
120. i oggetto di recenti adeguamenti non periodico dei quadri elettrici esterni risultano depositate presso la scuola ed interni oltre alla verifica delbuon Attivazione certificazioni in merito funzionamento dell illuminazione di IMMEDIATA E presente un interruttore generale emergenza da parte di personale che permette di togliere tensione incaricato all impianto elettrico dell attivit tale Verificare le posizioni in cui sono interruttore munito di comando di collocate centraline e quadri elettrici sgancio oggetto di intercettazione in caso di Deve comunque essere potenziato in emergenza alcuni ambienti della scuola il Procedure e formazione ai coefficiente di illuminamento inoltre componenti delle squadre di deve essere verificato costantemente emergenza ed al personale della l ancoraggio delle plafoniere a soffitto scuola soprattutto al corpo docente Il personale scolastico deve essere a e i tecnici che gestiscono i laboratori conoscenza del ubicazione dei dispositivi di interruzione delle reti di alimentazione Illuminazione E presente un impianto di Verificare periodicamente il Dir Scuola di emergenza illuminazione di emergenza costituito da funzionamento dell impianto di e allarme plafoniere a tubi fluorescenti alimentate emergenza e di allarme apponendo Disposizio incendio dalla rete e dotato di batterie tampone convalida di verifica sull apposito ni al le plafoniere sono accuratamente registro personale disposte ed i
121. i partenza per poter procedere all attuazione del decreto e senza dubbio costituisce uno degli elementi pi importanti in quanto la modalit relativa alla sua elaborazione testimonia la reale volont del Datore di Lavoro di intraprendere un percorso di adeguamento che sia sostanziale e non solo formale I singoli locali di lavoro che fanno riferimento all ISTITUTO E MATTEI sono stati gi oggetto in passato di valutazione dei rischi che con la presente stesura si aggiorna in funzione delle mutate condizioni inoltre adeguata a quanto previsto dai decreti base antincendio in particolare D M 26 08 1992 e D M 10 03 1998 Un aspetto molto importante sancito dalle normative vigenti infatti relativo agli aspetti manutentivi strutturali ed impiantistici dei fabbricati Tali adempimenti risultano quindi ai sensi e per gli effetti della Legge 23 96 a carico dell Amministrazione Provinciale di Bologna che tenuta ad effettuare gli interventi necessari a mantenere in perfetta efficienza la sede scolastica Tali interventi sono pertanto riportati nel documento di valutazione dei rischi relativamente a tutto il complesso scolastico principale e al corpo di fabbrica distaccato per l attivit sportiva inoltre formalizzati all Amministrazione Comunale al fine di consentire una corretta programmazione economica e una condivisione programmata di tutti gli interventi ancora da realizzare Nel presente elaborato saranno quindi tenute in co
122. i prevenzione gestione delle procedure operative al fine di eliminare i rischi e le interferenze fra i lavoratori delle diverse ditte presenti in ambito scolastico 3 Predisposizione di un piano di tutela per i propri lavoratori gli allievi le persone presenti autorizzate e per i propri ambiti di lavoro 4 Formazione ed informazione a tutti i lavoratori e agli allievi sull andamento delle attivit programmate coinvolgendo in prima istanza tutti i componenti del Servizio di Prevenzione e il Consiglio di Istituto 5 Redazione dei documenti di valutazione dei rischi per interferenze ai sensi e per gli effetti del D Lgs 09 aprile 2008 n 81 e seguenti FATTORE DI PERICOLO POTENZIALE 1 Disservizio causato per guasti meccanici impiantistici elettrico centraline di controllo ecc 2 Rottura dei dispositivi di sicurezza limitazione d uso dei sistemi antincendio e allarme in dotazione 3 insorgenza di fenomeni di panico e danni a causa della presenza di attrezzature e macchinari rumore e vibrazioni 4 Utilizzo dell impianto di risalita in maniera impropria in periodi legati alla limitata sorveglianza da parte del personale e in concomitanza di un annullamento del segnale di pericolo a causa di mancata erogazione di energia elettrica 5 Utilizzo di attrezzature in modo improprio e senza la presenza di personale ausiliario nella scuola 6 Mancanza di sistemi di sicurezza ed antincendio 7 Mancanza di comunicazione coordinamento e informazione
123. i ritiene non indispensabile salvo diverso avviso del Medico Competente un percorso di formazione specifico trattandosi di operazioni elementari che sembrano contenere il rischio movimentazione entro limiti modesti Il numero di operatori salvo assenze del personale appare limitato rispetto alle dimensioni dell edificio ed ai lavori da svolgere R 2x2 4 Deve essere comunque effettuata a tutto il personale formazione ed informazione INDICE SINTETICO DI RISCHIO VALORE DI INDICE LIVELLO di RISCHIO PROVVEDIMENTI DA ADOTTARE Inferiore uguale a 0 75 Accettabile Nessuno Sorveglianza sanitaria annuale o biennale Formazione ed informazione Se possibile preferibile procedere a ridurre ulteriormente il rischio con interventi strutturali ed organizzativi Interventi di prevenzione Sorveglianza sanitaria ogni 6 mesi Formazione ed informazione In tutto l edificio scolastico sono stati installati sistemi antincendio fissi e mobili in relazione a quanto previsto dall Ente Locale e dal D M 26 08 1992 per la richiesta di certificazione di prevenzione incendi Non sono state previste specifiche compartimentazioni ed elementi filtro di separazione Per consentire l abbattimento degli elementi di criticit soprattutto nelle zone maggiormente a rischio archivi locali a rischio in generale sono state installate sistemi e chiusure taglia fuoco Sono inoltre presenti 1 segnaleti
124. i spazzatura ecc la fruibilit dei marciapiedi non ridotta dalla presenza mal localizzata di paletti pali segnaletici sono previste aree di sosta regolamentari ed opportunamente segnalate per veicoli per disabili All interno dell edificio scolastico i dislivelli che possono creare intralcio alla fruizione del disabile in carrozzina sono superati per mezzo di rampe dimensionalmente L edificio servito da ascensore o montascale di caratteristiche e dimensioni rispondenti a quanto indicato dal DM 14 6 89 n 236 Almeno un locale igienico per ogni piano agibile al disabile in carrozzina 180 x180 e opportunamente attrezzato materiali con cui sono realizzate porte e spigoli sono resistenti all urto e all usura specialmente entro un altezza di 0 40 cm dal pavimento Le porte realizzate con materiali trasparenti sono dotate di accorgimenti atti ad assicurare l immediata percezione L apertura delle porte avviene mediante una leggera pressione ed accompagnata da apparecchiature per il ritardo della chiusura Nei percorsi aventi caratteristica di continuit i pavimenti sono realizzati con materiali antisdrucciolo di superficie omogenea DM 14 6 89 N 236 VALUTAZIONE DEL RISCHIO PER LA SALUTE DEI LAVORATORI Considerazioni generali Nei successivi capitoli della valutazione dei rischi si affrontano inoltre le problematiche riscontrate in ciascuna scuola in seguito ad un processo analitico frutto di esperienze analog
125. ica preventiva Come gi evidenziato l esposizione ai VDT comporta principalmente tempi inferiori a quanto previsto dalle soglie di attenzione Il personale infatti svolge compiti che non richiedono un applicazione continua ma frammentata da altre incombenze che limitano i tempi di applicazione a video Il laboratorio di osservazioni scientifiche Chimica dotato delle normali attrezzature di lavoro i docenti della materia mantengono i locali nelle condizioni necessarie allo svolgimento delle attivit didattiche Sono presenti le schede di sicurezza dei prodotti e delle sostanze pericolose inoltre i sistemi antincendio previsti dal DM 26 08 92 Il locale dotato di due porte REI che lo separano dai percorsi di collegamento esterni FATTORI DI RISCHIO POTENZIALE Gli arredi eventualmente non ergonomici possono provocare malessere e fastidi legati a posizioni di postura errati Nelle aule e nelle aule speciali e nei laboratori gli arredi e le sedute debbono essere sempre ben concepite dal punto di vista costruttivo L uso da parte dei ragazzi non deve in alcun modo annullare i requisiti che tali arredi comunque debbono soddisfare in relazione alla sicurezza DISPOSITIVI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE Progressivo adeguamento di arredi ed attrezzature potenzialmente non conformi alle vigenti normative Deve essere comunque effettuata nei confronti di tutto il personale e degli allievi formazione ed informazione R 2x2 4 LAVORATORI E
126. ici esclusi gli uffici amministrativi e di presidenza effettua inoltre le pulizie delle aree di educazione motoria I locali per tali discipline vengono utilizzate al termine delle attivit didattiche da societ sportive esterne a seguito di specifiche convenzioni con l Ente Locale I locali sono tassativamente interdetti all utilizzo improprio per attivit di altro tipo e o comunque che rientrino in destinazioni d uso non consentite o di pubblico spettacolo Generalmente alle ore 18 00 si completano le operazioni della giornata salvo casi specifici ed autorizzati per ulteriori programmazioni date dal calendario scolastico Al termine dell attivit l edificio viene chiuso A tale proposito si fa specifico riferimento all orario scolastico ALLEGATO AL PRESENTE ATTO Il personale effettua adeguate rotazioni rispetto ai turni inoltre fornisce supporto al personale amministrativo ed legato a tutte le mansioni e alle procedure di funzionamento e di collegamento con l Amministrazione Scolastica esterna Si ritiene comunque che il numero di operatori scolastici a disposizione della scuola non sia congruo rispetto alle dimensioni dell edificio ed ai lavori da svolgere CRITERI DI VALUTAZIONE PER LE COMPONENTI DI RISCHIO DA RILEVARE Per quanto concerne l esposizione dei rischi per la salute dei lavoratori necessario formulare dei criteri e dei metodi di analisi legate a alla possibilit dell insorgenza del risch
127. idranti 2 Impianti di segnalazione ed allarme antincendio 3 Impianto di illuminazione di emergenza 4 impianti di allarme di spegnimento o rilevazione automatica valvole ed evacuazione dei fumi PIANO DI EMERGENZA Il Datore di Lavoro ha predisposto e mantiene aggiornato il piano di sicurezza ed emergenza Esso stato sottoposto all attenzione dei RLS e comunicato a tutti i lavoratori della scuola Sono state impartite inoltre le specifiche modalit di esodo alle classi comunicando agli allievi le modalit di evacuazione dai fabbricati in caso di pericolo CONTENUTI DEL PIANO 1 Procedure che i lavoratori debbono mettere in atto in caso di incendio emergenza intrusione o calamit naturale 2 Procedure per lo sfollamento da tutti i locali e da tutti i lavoratori indistintamente 3 Procedure di allerta ai mezzi di soccorso e ai Vigili del Fuoco sulle potenzialit dei dispositivi antincendio in dotazione alla scuola 4 Procedure da intraprendere per le persone disabili o portatrici di handicap 5 Dislocazione dei locali e delle vie di fuga dalle planimetrie esposte all interno dei locali e lungo le vie d esodo FATTORI E METODOLOGIE CONSIDERATE NELLA REDAZIONE DEL PIANO 1 Caratteristiche dei luoghi di lavoro e della distribuzione planimetrica dei locali dei percorsi e delle vie di fuga in base ad uno schema generale su cui appaiono le indicazioni specifiche dei percorsi verticali e delle simbologie utili all emergenza
128. impianto di messa a X terra ai sensi del D P R 462 01 con data non antecedente a 2 anni o in alternativa lettera d accettazione d incarico di organismo individuato da Min Sviluppo Economico con data nell anno solare Impianti di protezione dalle scariche atmosferiche X Valutazione del rischio di fulminazione realizzata secondo le Norme CEI 81 1 e 81 4 relazione di autoprotezione X x Solo se l edificio che ospita la scuola ha pi di un piano ed destinato a contenere pi di 500 persone Verbale di verifica periodica dell impianto di protezione dalle scariche atmosferiche ai sensi del D P R 462 01 con data non antecedente a 2 anni o in alternativa lettera d accettazione d incarico di organismo individuato da M S E con data nell anno solare della richiesta di autorizzazione Impianto di riscaldamento X x Ul dichiarazione di conformit ai sensi della L 46 90 per impianti costruiti dopo il 5 3 90 ai sensi del D M 37 08 per impianti costruiti dopo il 27 03 08 Per impianti ad acqua calda o surriscaldata con potenzialit superiore a 35kW 30 000 kCal h L progetto secondo D M 1 12 75 Ul verbale di omologazione ISPESL inoltre solo per detti impianti con potenzialit superiore a 116 KW 100 000 kCal h J Verbali di verifica periodica ai sensi del D M 1 12 75 eseguiti da AUSL con data non antecedente a 5 anni Analisi del rischio esplosione ATEX X x Relazione di analisi del rischio esplosione per gli am
129. in base alle possibilit economiche ed in funzione della gravit dei rischi una priorit di interventi di bonifica degli stessi con precedenza per quegli interventi preventivi e o protettivi legati a situazioni in cui il rischio pi elevato Il presente documento si compone pertanto di n 87 pagine ed corredato dagli allegati planimetrici dell Istituto dalle schede di valutazione del rischio delle documentazioni e certificazioni di cui sopra che sono attualmente in possesso della scuola e di tutte quelle che l Ufficio Tecnico del Comune di Calderara di Reno Bo inoltrer sia in funzione delle richieste gi espresse da parte del Datore di Lavoro e del responsabile interno della sicurezza sia di quelle future Il presente documento quindi stato redatto dal Datore di Lavoro cos come indicato ed in adempimento del D Lgs 81 08 e successive modificazioni ed integrazioni Il documento pertanto sottoposto alle eventuali osservazioni da parte dei rappresentanti del Servizio di Prevenzione e Protezione in particolare con il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza dell Istituto Esso sar pertanto aggiornato con le considerazioni e le valutazioni nei termini e per l uso previsto dalla Legge qualora venga modificata integrata o diversificata l attivit lavorativa inoltre in caso di evidenti e rilevate modalit di rischio indotto QUALIFICA NOMINATIVO Dilgenis Scolastico Dott Ssa MARIA LUISA QUINTABA Datore
130. io stesso b allo sviluppo in senso temporale del rischio c alla gravit del rischio d alle conseguenze personali e collettive Molte fonti di rischio sono inoltre prevenibili ed sostanzialmente possibile creare un abbattimento o addirittura l annullamento quasi totale del fenomeno Anche se l insorgere di rischi a lunga scadenza molto spesso viene ignorato necessaria una forma di prevenzione e classificazione degli aspetti e degli agenti che in forma negativa compromettono la salute dei lavoratori Tale classificazione pu sintetizzarsi attraverso un analisi dei parametri che possono contribuire o determinare il DANNO ALLA SALUTE L edificio scolastico di propriet della Provincia di Bologna le certificazioni relative agli impianti sono depositate presso l Ente locale E previsto durante il presente anno scolastico un ampliamento della sede realizzando un ulteriore corpo di fabbrica esterno destinato ad un ulteriore aumento di locali didattici L impianto termico e di distribuzione dell aria viene regolarmente controllato e mantenuto da una ditta esterna specializzata AI termine degli interventi edilizie sterni programmati dall Ente Locale verr inoltrata al Comando dei Vigili del Fuoco di Bologna la richiesta di nuovo parere per il rilascio del C P I della centrale termica da parte della Provincia Sempre l Amministrazione Provinciale con richiesta del Dirigente Scolastico al Comando dei Vigili d
131. ione al al stoccaggio dei materiali infiammabili in personale della scuola Attivazione personale giacenza nei locali adiacenti al delle procedure per l accertamento laboratorio stesso delle eventuali violazioni Attivazione Tutte le prove e le esperienze con IMMEDIATA prodotti e materiali potenzialmente infiammabili debbono essere effettuati sotto cappa Divieto di fumo All interno di tutta la scuola e 6 Debbono essere istituite tutte le Dir Scuola dell area di pertinenza scolastica procedure legate al divieto di fumo Comunicaz severamente vietato fumare all interno dell intero complesso ione scritta scolastico al personale Attivazione IMMEDIATA Porte e varchi Debbono essere costantemente 6 E necessario effettuare le verifiche Dir Scuola verificate dal personale della scuola la periodiche di tutti i sistemi possibilit di apertura delle porte delle antincendio a disposizione ed in aule didattiche le uscite di sicurezza e particolare il controllo delle uscite di i sistemi antincendio sicurezza apportando il risultato dei Le porte interne in legno tamburato controlli sul registro dei controlli con superficie in nobilitato periodici antincendio facilmente lavabile sono Sostituzione del senso di apertura Ente prevalentemente ad anta nelle delle porte che non si aprono verso i Locale le anche ad anta doppia In zeta M ui l REE aue p Prima delle riunioni con tutto il IMMEDIATA questo caso durante le attivit personal
132. ione interfonica o telefonica dalla palestra al corpo principale della scuola Durante l attivit motoria devono essere sempre presenti almeno l insegnante e un operatore scolastico che possa intervenire all interno in caso di necessit Deve essere predisposto un protocollo di comportamento degli allievi per ogni disciplina sportiva che si intende svolgere inoltre modalit generali di comportamento e di utilizzo dei locali e delle attrezzature in uso Devono essere svolte discipline che non comportino rischi evidenti per gli allievi nel caso di utilizzo di particolari attrezzature e comportamenti i ragazzi debbono essere dotati di D P l Caschi guanti ginocchiere paracolpi ecc Nel caso di utilizzo di strutture sportive come porte per il calcio calcetto hockey ecc queste ultime debbono essere rimovibili ma in sede di utilizzo stabilmente ancorate a terra per evitare il ribaltamento AI termine delle attivit le attrezzature debbono essere riposte in luogo sicuro e protetto Divieto di fumare assumere bevande cibi utilizzo di sostanze e prodotti non consentiti farmaci ecc all interno di tutto l istituto e le aree esterne se non dietro specifica e comprovata autorizzazione da parte della Dirigenza Scolastica R 2x3 3 Attuazione immediata APPALTI E CONTRATTI D OPERA Le ditte di manutenzione e di pulizia inoltre le ditte esterne che comunque forniscono servizi e manutenzioni a qualsiasi titolo debbono es
133. ischio per attivit di lavoro condivise OBBIETTIVI DELLA VALUTAZIONE La valutazione dei rischi ha determinato quindi l adozione da parte del Datore di Lavoro e dei suoi rappresentanti preposti i provvedimenti necessari per la salvaguardia della sicurezza e della salute dei lavoratori Nello specifico a Prevenzione in merito ai rischi professionali o comunque legati all ambito di lavoro b Informazione e formazione dei lavoratori c Organizzazione dei metodi di lavoro e dei loro mezzi di attuazione Funzione primaria di tale analisi stata quella di una pianificazione con l Ente Locale Amministrazione Provinciale attraverso uno specifico programma di intervento sulla progressiva eliminazione delle problematiche di rischio e un abbattimento di eventi negativi per la sicurezza e la salute E stato pertanto preordinato un controllo sugli eventuali effetti e sulle componenti di rischio rendendo queste ultime progressivamente accettabili Gli agenti di rischio per la salute chimici fisici e biologici sono presenti negli ambienti scolastici in forma controllata nei laboratori di osservazioni scientifiche sono presenti rischi specifici dati dalla presenza di limitati quantitativi prodotti chimici in giacenza Non si verificano inoltre di norma situazioni di esposizione prolungata o lavorazioni che inducano i lavoratori a subire pesanti turni di lavoro o effettuare lavorazioni particolarmente a rischio Nei laboratori in cui si util
134. it tra i sessi nel livello di protezione assicurato alla popolazione lavorativa Va ancora riferito che in taluni casi particolari alleguazione originaria del NIOSH possono essere aggiunti altri elementi la cui considerazione pu risultare importante in determinati contesti applicativi Agli stessi corrisponde un ulteriore fattore di demoltiplicazione da applicare alla formula generale prima esposta ATTIVITA DI TRASPORTO DEI CARICHI Non esiste per tali azioni un modello valutativo collaudato come quello dei NIOSH per azioni di sollevamento Allo scopo possono ritenersi comunque utili i risultati di un approfondita serie di studi di tipo psicofisico basati sullo sforzo fatica percepiti efficacemente sintetizzati da SNOOK e CIRIELLO Con essi si forniscono per ciascun tipo di azione e per sesso i valori limite di riferimento del peso azioni di trasporto o della forza esercitata in azioni di tirare o spingere svolte con l intero corpo Nella tabella specifica riportata di seguito sono indicati solamente i valori di riferimento per le azioni di trasporto in piano dei carichi mentre nel caso di presenza significativa di azioni di spinta e traino di carichi si ritenuto di effettuare una valutazione pi mirata che sar pertanto integrata a parte nella sezione allegati del presente documento A livello operativo individuata la situazione che meglio rispecchia il reale scenario lavorativo in esame in relazione che si voglia protegger
135. iva implica la necessit di utilizzo dei dispositivi di protezione individuale ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO Il personale preposto tenuto a prestare una costante vigilanza affinch i lavoratori rispettino le disposizioni operative e di sicurezza previste Qualora gli stessi riscontrino la mancata attuazione delle suddette disposizioni saranno autorizzati ad effettuare un richiamo verbale del lavoratore o se ritenuto necessario un richiamo scritto copia del quale sar consegnata al datore di lavoro e per conoscenza al responsabile del S P P scolastico L attivit prevede un organizzazione particolare per limitare quando possibile la ripetitivit e la monotonia del lavoro E altres importante garantire al lavoratore la possibilit di sospendere il lavoro e o assentarsi quando ne avverta la necessit la possibilit di intervenire nella scelta dei metodi di lavoro la possibilit di partecipare all organizzazione del proprio lavoro e di controllare i risultati dello stesso RISCHI ELETTRICI N B Il rischio maggiore dell elettricit risiede nell azione delle correnti elettriche sulle due pi importanti funzioni dell organismo la respirazione e la circolazione Non sono comunque da sottovalutare i vw rischi di ustioni dovute al passaggio della corrente elettrica attraverso sian l organismo Il limite di percezione molto variabile da soggetto a soggetto alcune Z persone percepiscono co
136. ivieto al personale non autorizzato di parcheggio anche temporaneo che ostacolerebbe l esodo in caso di emergenza Gli accessi alla scuola avvengono anche attraverso n tre ingressi laterali del fronte longitudinale sinistro dell edificio scolastico sulla viabilit esterna Tutti i mezzi singoli di trasporto del personale della scuola e dei ragazzi sono destinati alle aree di sosta e parcheggio pubbliche esterne In relazione al nuovo programma degli interventi da realizzare viene tenuto conto degli accordi intercorsi fra scuola ed ente locale sulla base degli elaborati grafici e della documentazione prevista per l attivit di cantiere programmata LAVORATORI ESPOSTI 3 Tutti i lavoratori della Scuola 4 Allievi 3 lavoratori appartenenti alle ditte con appalti in gestione 5 visitatori e le persone autorizzate DESCRIZIONE ANALITICA DELLE MANSIONI DEL PERSONALE ADDETTO E PERSONALE INSEGNANTE Il corpo docente costituito insegnanti e assistenti di cattedra lavora dal luned al sabato su turni relativi a quanto espresso dall orario scolastico Il personale effettua quindi operazioni di vigilanza ed effettua le programmazioni e lo svolgimento delle attivit relative alle proprie discipline e al proprio orario di servizio cos come esposto dal piano dell offerta formativa P O F L attivit svolta legata a quanto previsto dal regolamento di istituto e dal Collegio Docenti L attivit didattica inoltre legata all or
137. izzano i videoterminali l esposizione prevista al di sotto della soglia di attenzione ARTICOLAZIONE DELLA VALUTAZIONE La valutazione basata sull analisi sistematica di tutto quanto riguarda l ambito scolastico la sua dislocazione e gli ambiti di lavoro Alla valutazione partecipano tutti i lavoratori interessati essi mediante la singola disponibilit contribuiscono a dare i necessari personali elementi di valutazione ai componenti del SPP I rischi di preminente interesse nel caso della Scuola non sono misurabili oggettivamente In casi del genere e di consuetudine riferirsi a criteri di valutazione discontinua basati su matrici di valutazione come quelli evidenziati nell organigramma a seguito indicato Essi inoltre consentono di giungere attraverso pareri e giudizi al coordinamento e alla redazione della valutazione dei rischi da parte dei responsabili La valutazione pertanto mediata da una analisi preliminare del Datore di Lavoro e dall RSPP Quest ultimo unitamente a eventuali persone esperte unitamente all RLS e al Medico Competente pone a confronto quanto rilevato per la valutazione dei potenziali rischi residui LA DEFINIZIONE DELLA VALUTAZIONE E COSI ARTICOLATA a Articolazione ed individuazione di pericoli e rischi b Individuazione dei lavoratori esposti a potenziali pericoli o rischi c Valutazione del rischio in quanto tale sue caratteristiche e inquadramento nell ambito di lavoro d Anali
138. k list 12 o documento specifico Piano di emergenza di emergenza Piano di emergenza X Xx Angelotti Angelotti Registro Infortuni X Angelotti Registro controlli periodici antincendio X X Angelotti Registro di macchine ed attrezzature X X Angelotti Elenco personale e alunni X XxX Angelotti Regolamento di istituto cr Angelotti di pertinenza del Proprietario dell edificio reperibile presso Ente Scuola Ente Locale nome persona CSI Agibilit Usabilit dei locali di lavoro Certificato Prevenzione Incendi Impianti elettrici L Progetto impianti elettrici installati o modificati dopo 01 03 92 a firma di tecnico abilitato In alternativa solo per impianti antecedenti U Fino al 27 03 08 atto notorio a firma del datore di lavoro di rispondenza alle normative in vigore all epoca dellinstallazione D P R 392 94 Dopo il 27 03 08 Dichiarazione di rispondenza di cui al D M 37 08 Ul dichiarazione di conformit ai sensi della EX Legge 46 90 relativi agli impianti elettrici installati o modificati dopo il 01 03 92 od ai sensi D M 37 08 per i realizzati dopo il 27 03 08 U Documenti necessari per lo svolgimento delle verifiche e delle manutenzioni schemi dimensionamenti classificazioni e valutazione del rischio dovuto al fulmine UO Verbale di verifica periodica all
139. l personale e gli allievi che utilizzano le attrezzature informatiche per un numero di ore settimanali inferiori alla soglia di attenzione dovranno essere considerati ugualmente gli aspetti relativi all ergonomia della postazione di lavoro Si tratta cio di garantire comunque una postazione di lavoro corretta a chiunque utilizzi il videoterminale a prescindere dalle ore di applicazione L utilizzo dei videoterminali utilizzato soprattutto all interno dell area amministrativa e nelle aule speciali informatiche L uso di tali attrezzature tiene conto delle seguenti elementi e Di fatto i lavoratori utilizzano in maniera discontinua i videoterminali e per periodi di applicazione inferiori alle soglie di attenzione e Le persone eventualmente maggiormente esposte sono legate all attivit di tipo amministrativo e Tutte le lavorazioni esistenti consentono comunque agli operatori se necessario o se affaticati di effettuare pause in ogni momento e Viene effettuato in via precauzionale il controllo da parte del medico competente al personale che rilevi difficolt o limitazioni visive in generale ai lavoratori in ambito amministrativo e nei confronti del personale legato alle aule informatiche In ogni caso si possono prevedere le seguenti azioni correttive e Verifica di ogni postazione singola per valutare le reali carenze della stessa il ruolo dell operatore e le reali possibilit di modifica della postazione diverso posiziona
140. l rischio procedure di analisi pi articolate in particolare a per ciascuno dei compiti potranno essere preliminarmente calcolati gli indici di sollevamento indipendenti dalla freguenza durata tenendo conto di tutti i fattori di figura 1 ad eccezione del fattore frequenza b partendo dai risultati del punto a si pu procedere a stimare un indice di sollevamento composto tenendo conto delle frequenze e durata del complesso dei compiti di sollevamento nonch della loro effettiva combinazione e sequenza nel turno di lavoro In ogni caso l indice di sollevamento composto attribuito agli addetti che svolgono compiti multipli di sollevamento sar almeno pari e sovente maggiore di quello derivante dalla valutazione del singolo compito pi sovraccaricante considerato con la sua specifica frequenza durata Presentata la procedura va solo ricordato che la stessa stata formalizzata dal NIOSH dopo un periodo decennale di sperimentazione di una precedente analoga proposta e tenuto conto di quanto di meglio avevano prodotto sull argomento diversi studi biomeccanici di fisiologia muscolare psicofisici anatomo patologici e pi che altro epidemiologici Sulla scorta dei dati disponibili in letteratura si pu affermare che la presente proposta a partire da 30 kg per i maschi adulti e da 20 kg per le femmine adulte in grado di proteggere all incirca il 90 delle rispettive popolazioni con ci soddisfacendo il principio di equ
141. le condizioni di lavoro deve effettuare la specifica valutazione dei rischi che integra quella gi effettuata avendo riguardo in particolare Allo sviluppo non completato alla mancanza di esperienza e di consapevolezza nei riguardi dei rischi lavorativi esistenti o possibili in relazione all et Alle attrezzature ed alla sistemazione del luogo e del posto di lavoro Alla natura grado e durata di esposizione agli agenti chimici fisici e biologici Alla movimentazione dei carichi Alla sistemazione alla scelta alla utilizzazione ed alla manipolazione delle attrezzature di lavoro e segnatamente degli agenti macchine apparecchi e strumenti Alla pianificazione dei processi di lavoro e dello svolgimento del lavoro e della loro interazione sull organizzazione generale Alla situazione della formazione e dell informazione dei minori Si evidenzia peraltro nel caso in cui siano impiegati dei minori l obbligo per il datore di lavoro di fornire le informazioni anche ai titolari della potest genitoriale Verr vietato adibire gli adolescenti alle lavorazioni ai processi ed ai lavori indicati nell Allegato della Legge 977 1967 aggiunto dal D Lgs 345 1999 e s m i In generale nelle scuole non presente lavoro minorile Non esistono riscontri di problematiche legate a tali rischi all interno della componente studentesca STRESS LAVORO CORRELATO BURN OUT E MOBBING La valutazione di cui all articolo 17 comma 1 letter
142. li e Alternarela postazione fissa con altre operazioni non affaticanti e non a rischio Personale Docente e Usodi prodotti chimici e Astensione obbligatoria AREE SCOLASTICHE Di chimica e Scienze durante la gravidanza e Assistenti di chimica e fisica durante l allattamento fino al 7 mese dopo il parto Rischi biologici connessi a malattie infettive Movimentazione manuale dei carichi e posture non Astensione obbligatoria durante la gravidanza e durante l allattamento fino al 7 mese dopo il parto Collaboratrici Scolastiche idonee e Utilizzo di prodotti chimici etichettati e non etichettati per effettuare le pulizie degli ambienti Come sopra indicato qualora possibile si prediliger il cambio mansione in luogo dell estensione dal lavoro NB In caso di gravidanza una poltrona reclinabile viene messa a disposizione delle lavoratrici non soggette ad astensione obbligatoria durante la gravidanza per effettuare eventuali pause di riposo secondo necessit Si invitano pertanto le lavoratrici a comunicare ufficialmente al Datore di Lavoro l eventuale stato di gravidanza o il relativo periodo di allattamento con comunicazione scritta affinch sia possibile adottare i necessari provvedimenti di tutela della loro salute e sicurezza Come risulta dai compiti svolti i principali fattori di rischio rilevati per le collaboratrici scolastiche sono riconducibili ad agenti fisici sforzo fisico posture incongrue
143. liari Al lavoratore cos definito equiparato il socio lavoratore di cooperativa o di societ anche di fatto che presta la sua attivit per conto delle societ e dell ente stesso l associato in partecipazione di cui all articolo 2549 e seguenti del codice civile il soggetto beneficiario delle iniziative di tirocini formativi e di orientamento di cui all articolo 18 della legge 24 giugno 1997 n 196 e di cui a specifiche disposizioni delle leggi regionali promosse al fine di realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro o di agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro l allievo degli istituti di istruzione ed universitari e il partecipante ai corsi di formazione professionale nei quali si faccia uso di laboratori attrezzature di lavoro in genere agenti chimici fisici e biologici ivi comprese le apparecchiature fornite di videoterminali limitatamente ai periodi in cui l allievo sia effettivamente applicato alla strumentazioni o ai laboratori in questione il volontario come definito dalla legge 1 agosto 1991 n 266 i volontari del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e della protezione civile il volontario che effettua il servizio civile il lavoratore di cui al decreto legislativo 1 dicembre 1997 n 468 e successive modificazioni Persona fisica la cui attivit professionale concorre alla realizzazione dell opera senza vincolo di subordinazione Limite inferiore del campo di conc
144. lizzati anche da societ sportive esterne Deve essere messo in atto un programma di sanificazione ed adeguamento dei servizi per rendere gli ambienti vivibili dopo l uso da parte delle societ esterne Deve essere potenziato l impianto di illuminazione e la segnaletica di sicurezza Nella palestra e nelle aree legate agli spogliatoi e servizi deve essere verificata la dotazione dei parametri di ventilazione e ricambio d aria durante l attivit didattica Deve essere effettuato costantemente il controllo degli allievi da parte dei docenti per il mantenimento della pulizia e il decoro degli ambienti frequentati R 2x2 4 FATTORI DI RISCHIO POTENZIALE Utilizzo difficoltoso in alcuni casi limitato nell apertura di superfici illuminanti e ventilanti Scarsa pulizia dopo l uso da parte di societ sportive esterne Danni da parte degli allievi nei locali di servizio Spogliatoi servizi igienici ecc Grandi superfici vetrate nel vano palestra da proteggere con elementi rigidi e resistenti che consentano stabilit agli urti e alle cadute anche in funzione di cedimenti e rotture a seguito di eventi sismici Deve essere costantemente osservato il leggero abbassamento che si riscontra nel fronte interno di sinistra lato corto rispetto la trave in cemento armato di ripartizione Utilizzo di calzature o attrezzature non idonee all uso Mancanza di informazione e formazione anche per il personale neo assunto e gli allievi delle
145. lle stesse 3 Debbono essere utilizzate scale a mano di altezza non superiore a ml 2 00 e dotate di tutti i sistemi di sicurezza previsti dalle attuali norme 4 lavoratori debbono essere soggetti ad informazione e formazione sulla specifica gestione dei singoli mansionari sulle procedure di comportamento e di sicurezza da adottare in ambito scolastico 5 E necessario che il personale neoassunto sia affiancato da personale esperto fino al raggiungimento della propria autonomia lavorativa R 2x3 6 ATTREZZATURE IN DOTAZIONE Nella scuola sono presenti attrezzature e macchine Fotocopiatrici ciclostile ecc per la riproduzione dei testi Inoltre videoterminali p c e stampanti oltre a tutte le reti tecnologiche e le dotazioni legate all impiantistica di supporto Non sono consentite riparazioni sostituzioni modifiche e o allacciamenti di reti ed attrezzature alimentate elettricamente se non autorizzate dalla Dirigenza nei confronti di persone esperte o ditte esterne Tutte le attrezzature hanno attestato di conformit e certificazioni sono soggette a manutenzioni da Ditte specializzate ed incaricate specificatamente dalla scuola con contratti di verifica e manutenzione Le attrezzature vengono utilizzate di solito dal personale della scuola in funzione della propria attivit lavorativa E severamente vietata l introduzione in ambito scolastico di attrezzature macchine e dotazioni fornite dall esterno senza specifica a
146. llo consigliato per il calcolo del limite di peso raccomandato SICUREZZA E SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO ADEGUAMENTO AL D Lgs 81 08 e seguenti Metodo NIOSH RILEVAZIONE DEL RISCHIO DA MOVIMENTAZIONE MANUALE CARICHI CALCOLO DEL PESO LIMITE RACCOMANSATOE INDICE DI ESPOSIZIONE CP Costante di peso Kg gt 18 ANNI 30 13 18 ANNI 20 A Altezza da terra delle mani all inizio del sollevamento Altezza iniziale A 50 75 100 123 MO ID 0 78 0835 093 1 00 093 0335 073 00 B Dislocazione verticale del peso fra inizio e fine del sollevamento Dislocamento B 30 40 50 70 100 170 gt 170 1 00 097 093 a a 037 035 00 O Distanza orizzontale tra le mani e il punto di mezzo delle caviglie Mani _Caviglie C 30 40 Ex 55 6 gt 65 1 00 033 063 A5 04 042 00 D Angolo di assimetria del peso In gradi Angolare D O 30 60 90 120 133 gt 133 0 DE 0 78 0 85 Distanza 0 63 Ja Rotazione 0 71 X E Giudizio sulla presa del carico Efficienza della presa E SCARSO 1 00 100 d9 X F Frequenza gestuale N atti in un minuto in relazione alla durata Frequenza di durata attivit 0 94 FREQUEN
147. lute causato dalla sua presenza pertanto essenzialmente correlato all esposizione al gas che avviene all interno dei locali di lavoro e delle abitazioni ove le persone trascorrono la maggior parte del loro tempo Le concentrazioni del gas radon negli ambienti sotterranei o semi interrati sono particolarmente suscettibili ad un numero di fattori superiore a quanto riscontrato in superficie Questi fattori includono la natura dei materiali confinanti soffitto mura pavimenti l ubicazione micro strutturale e il contenuto del radio nei materiali confinanti l integrit di questi materiali granulometria porosit fratture micro fratture la prossimit di condotti che facilitano la migrazione del radon fratture faglie contatti litologici la stabilit tettonica della zona e la prossimit ad acquiferi superficiali umidit ambientale la pressione atmosferica la provenienza dei venti le correnti d aria sia negli ambienti stessi dovute a connessioni con l esterno sia lungo le faglie e fratture e gli effetti ciclici luni solari delle maree del radon Sul territorio nazionale esistono aree geografiche in cui tale gas maggiormente presente Il territorio bolognese fortunatamente non rientra in queste aree Negli elaborati 2 1 2 n si valuter una eventuale azione da attuare solo in caso di presenza di locali interrati Non sono stati riscontrati apparentemente rischi di tale natura anche in relazione alla c
148. mani cm 135 13 16 17 20 21 22 13 14 16 18 19 20 10 12 13 15 16 17 12 13 FM 6 9 10 11 12 15 7 8 9 1011 18 6 7 7 8 9 11 5 5 em 90 IFI 14 16 18 21 23 14 15 15 19 20 21 10 12 14 16 17 18 12 13 EM 6e 9 10 11 14 7 8 9 10 10 13 5 6 7 8 9 11 5 5 em e FI 15 17 19 22 24 15 16 17 20 21 22 11 13 15 17 18 19 13 14 EM 5 8 9 10 13 6 7 8 9 10 12 5 6 7 7 8 10 4 5 RILEVAZIONE DEL RISCHIO DA MOVIMENTAZIONE MANUALE CARICHI Metodo NIOSH AZIONI DI TRASPORTO IN PIANO Forze in Kg Massime iniziali F1 Forze di mantenimento FM Distanza 2 metri 7 5 metri 15 metri Azione ogni 6s 12 1m 5m 30 8h 10s 15s 1m 5m 30 8h 18s 24s 1m 5m 30m 8h s m m MASCHI altezza mani cm 110 10 14 17 19 21 25 9 11 15 17 19 22 10 11 13 15 17 20 cm 80 13 17 21 23 31 11 14 18 21 23 27 13 15 17 20 22 26 FEMMINE altezza mani cm 100 11 12 13 13 13 18 9 10 13 13 13 18 10 11 12 12 12 16 cm 70 13 14 16 16 16 10 11 14 14 14 20 12 12 14 14 14 19 L applicazione alle singole operazioni di movimentazione della metodologia analitica sin qui seguita fornisce per ciascuna un indicatore sintetico di rischio Tali indicatori non sono altro che il rapporto tra il peso effettiv
149. materiale movimentato Analogamente nella valutazione della mansione verr verificato che non vi siano lavorazioni che espongono in lavoratori a posture incongrue o prolungate A seguito di tali considerazioni si proceder alla sorveglianza sanitaria qualora l analisi della mansione dovesse individuare un rischio legato alla movimentazione manuale dei carichi Nelle attivit in cui si configura tale rischio sar effettuata un analisi mediante uno dei seguenti due criteri criterio di Niosh al fine di individuare un indice di sollevamento cui il personale risulta soggetto durante lo svolgimento della propria mansione conformemente all Allegato XXXIII al D Lgs 81 08 ISO 11228 1 2 3 Occorre precisare che nel caso di un Ente scolastico si tratta di mansioni difficilmente inquadrabili mediante criteri numerici che per quanto precisi per arrivare a definire un indice di sollevamento hanno bisogno di dati di ingresso difficilmente individuabili in tali attivit criteri sono infatti correttamente applicabili ad attivit in cui la movimentazione dei carichi risulta sistematica e possano essere individuabili numericamente i parametri di riferimento Il rischio nell effettuare tale tipo di valutazione che possano risultare dati non completamente attendibili Tuttavia poich si ritiene importante individuare un indice di sollevamento che non deve essere superato da alcuni lavoratori oggetto di limitazioni si proceder con l analisi eff
150. mente assegnati e distribuiti rispettando le 2 FUNZIONI E competenze professionali art 18 D Lgs 81 08 RESPONSABILITA stato organizzato il Servizio di Prevenzione e Protezione ai sensi del D Lgs 81 08 e nominato il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione art 17 D Lgs 81 08 Si provveduto alla nomina del Medico competente in quanto necessario art 18 D Lgs 81 08 3 ANALISI E redatto il Documento di Valutazione dei rischi ed stato dichiarato il programma di PIANIFICAZIONE prevenzione con gli obiettivi da raggiungere i mezzi necessari le priorit degli interventi E CONTROLLO necessari i tempi di realizzazione e momenti di verifica art 28 D Lgs 81 08 INFORMAZIONE Tutti i lavoratori ricevono una informazione e formazione sufficiente ed adeguata specificamente 4 FORMAZIONE incentrata sui rischi relativi alla mansione ricoperta art 36 37 D Lgs 81 08 E stato definito un programma di formazione per il raggiungimento di obiettivi concreti in tema di prevenzione dei rischi art 28 D Lgs 81 08 PARTECIPAZIONE Il lavoro svolto secondo procedure chiare e note ai lavoratori alla formulazione delle quali gli stessi sono stati chiamati a contribuire art 15 D Lgs 81 08 Il Dirigente Scolastico svolge con frequenza almeno annuale la riunione periodica di 5 Prevenzione e Protezione dai rischi art 35 D Lgs 81 08 Esiste una collaborazione attiva fra Datore di lavoro Medico competente se no
151. mento degli stessi comunque nuova definizione se possibile del lay out dell ufficio e Risoluzione delle situazioni particolarmente disagiate sia come postazione che come tempo di utilizzo intervenendo se necessario su ogni elemento per garantire un livello accettabile di ergonomicit e Formazione del personale relativamente ai videoterminali e all ergonomia del posto di lavoro FATTORI DI RISCHIO POTENZIALE L errata e prolungata esposizione ai videoterminali portano ad affaticamento visivo e a sintomatologie legate a tali effetti DISPOSITIVI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE Adeguamento delle postazioni non ancora a norma Deve essere comunque effettuata regolarmente a tutto il personale formazione ed informazione in particolare alle persone di nuova assunzione R 1x2 2 Il rischio pertanto pu quantificarsi nei laboratori e per uso di attrezzature informatiche in R 2x2 4 RUMORE La sorveglianza sanitaria non obbligatoria per i lavoratori in quanto l esposizione al rumore non eccede i valori superiori di azione ossia il livello di esposizione personale settimanale 40 ore pari o maggiore di 85 dB A in base all art 196 Capo Il del D Lgs 81 08 La sorveglianza sanitaria sar programmata per i lavoratori esposti a livelli superiori ai valori inferiori di azione 80 dB A su loro richiesta e qualora il medico competente ne confermi l opportunita Il rischio in ambito scolastico pertanto risultato attualmen
152. minato Servizio di Prevenzione e Protezione Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Ente proprietario dell edificio art 25 33 35 50 D Lgs 81 08 ASPETTO RELAZIONALE Il lavoratore non manifesta difficolt nei rapporti con il datore di lavoro e con i colleghi non 6 Mobbing e bur out subisce minacce insulti umiliazioni violenza fisica o sessuale discriminazioni razziali di genere religiose politiche sindacali di opinione non subisce sabotaggio lavorativo non vittima di bullismo NORME E PROCEDURE Esistono manuali di istruzione e di procedure di lavoro per la sicurezza e l igiene dei lavoratori e DI LAVORO degli studenti nei laboratori 7 Durante le operazioni di pulizia sono ridotti al minimo i rischi derivanti da manipolazione manuale di oggetti ferite da taglio schiacciamenti scivolamenti cadute dall alto esposizione e contatto ad agenti chimici detergenti sanificanti disinfettanti per tutto il personale addetto Particolare attenzione rivolta alla tutela delle lavoratrici madri DISPOSITIVI DI I DPI sono conformi alle norme di cui al D Lgs 475 92 sono adeguati ai rischi da prevenire e 8 PROTEZIONE alle condizioni esistenti sul luogo di lavoro tengono conto delle esigenze ergonomiche o di INDIVIDUALE salute dei lavoratori sono in numero sufficiente e in dotazione personale E controllata periodicamente la loro funzionalit ed efficienza e all occorrenza vengono sostituiti All atto della l
153. mpartimentazione degli edifici e le misure di evacuazione in caso di emergenza es numero e larghezza delle uscite gli spazi a rischio specifico gli impianti elettrici ed i sistemi di allarme i mezzi per l estinzione degli incendi la segnaletica di sicurezza le norme di esercizio Le norme in esame trovano applicazione dalla data di emanazione del decreto per le scuole da costruirsi per quelle esistenti previsto l adeguamento entro 5 anni data facolt di chiedere deroga motivata ex art 21 DPR 577 82 Dispone che i comuni i consorzi e le amministrazioni provinciali nell ambito della rispettiva competenza in materia di edilizia scolastica forniscano i locali idonei es ambulatorio per il Servizio di Medicina Scolastica che di norma debbono ricavarsi all interno dell edificio scolastico Tabella B punto n 6 aziende nelle quali sono occupati contemporaneamente in un unico edificio a pi di un piano oltre 500 addetti Voce n 85 scuole con oltre 100 persone presenti Voce n 91 impianti termici di potenzialit superiore a 100 000 kcal h Voce n 83 locali di spettacolo e di intrattenimento in genere con capienza superiore a 100 posti Organizzazione e formazione delle squadre antincendio valutazione del rischio incendio misure di prevenzione e protezione Mentre le attivit insediatesi successivamente risultano soggette alla procedura per ottenere il C P I quelle in parola sono sottoposte a
154. mulazioni Verbali riunioni periodiche Documenti di valutazione dei Rischi per Interferenze ai sensi del D Lgs 81 08 e seguenti in caso di cantieri o presenza di ditte appaltatrici esterne DUVRI Lettera per impresa legata a lavori in appalto e Contenuti delle cassette di primo soccorso e Protocollo sanitario per la gestione dei farmaci salvavita Dichiarazione del Dirigente scolastico in merito alla rilevazione di problematiche del personale in ambito ambientale Mobbing Burn out affaticamento psicofisico Verbale elezione RLS Comunicazione alla Direzione della scuola dell elezione delP RLS Circolare informativa su nomine RSPP addetti e elezione RLS Comunicazione Lavoratrici madri Comunicazione dell esiti della valutazione dei rischi specifici per le lavoratrici madri Protocollo sanitario per la gestione del lavoro legato alle donne fertili in stato di comprovata gravidanza e Rapporti con gli Organi di Vigilanza Il presenteatto redatto a tutti gli effetti dal Datore di Lavoro e Titolare di attivit dell IIS Enrico Mattei con Sede in S Lazzaro di Savena Bo Dott Ssa MARIA LUISA QUINTABA sulla base di quanto previsto e indicato dal D Lgs 81 08 e seguenti La valutazione riguarda l organizzazione la gestione del lavoro oltre la gestione dei locali di lavoro in relazione al loro utilizzo Inoltre alla scelta delle attrezzature da utilizzare alle sostanze o i prodotti chimici impiegati p
155. n particolare riferimento ai depositi limitando i materiali combustibili in modo da non superare in carico d incendio consentito dalle caratteristiche di resistenza al fuoco delle strutture portanti Sorgenti di innesco Si ritiene che non sia ipotizzabile la presenza di sorgenti di innesco e fonti di calore che possano provocare cause e rischi potenziali inoltre favorire la propagazione di un incendio Nei locali come in ogni altro locale scolastico fatto divieto di fumare e fare uso di fiamme libere Nell edificio non sono stoccati gas compressi o liquefatti Non esiste zona bar AI piano rialzato gli alimenti e le bevande consumati all interno della scuola vengono erogate attraverso macchine distributrici automatiche Gli alimenti sono distribuiti direttamente non sono presenti fornelli a gas o piastre elettriche Le attrezzature in dotazione alla scuola sono state installate secondo norme di buona tecnica e normalmente soggette a manutenzione da parte di ditte esterne Gli impianti elettrici e le attrezzature debbono essere corredate di dichiarazione di conformit alla regola dell arte secondo quanto disposto dal D Lgs 81 08 ex L 46 90 Non esistono a scuola certificazioni in merito Impianto termico La C T alloggiata in un apposito locale al piano terreno e inserita all esterno del corpo di fabbrica principale E collegata al cortile esterno attraverso un percorso di collegamento Devono essere verificati i requi
156. na sui seguenti argomenti A SEGNALETICA E PROCEDURE DI SICUREZZA IN MERITO A manipolazione e deposito di materiale infiammabile accumulo e scarto di materiali probabilmente o deliberatamente infiammabili utilizzo di sistemi a fiamma libera Bunsen disciplina di utilizzo di apparecchiature generanti calore Centrale Termica e produzione calore e disciplina ed utilizzo di apparecchiature elettriche f divieto di fumare sempre e in qualsiasi tipo di locale o ambiente di lavoro g lavori di manutenzione sgombro trasloco ristrutturazione di locali ambienti e le aree non frequentate h sistemi e dispositivi antincendio B RIFERIMENTI NORMATIVI E DI AGGIORNAMENTO LEGISLATIVO PER TUTTO IL PERSONALE DELLA SCUOLA C SISTEMI DI SALVAGUARDIA ED ESODO DAI LOCALI DI LAVORO IN CASO DI EMERGENZA 2 CONTROLLI E PROGRAMMAZIONE DI SORVEGLIANZA atte a garantire a il mantenimento degli ambienti di lavoro in condizioni di igiene e sicurezza b fruibilit delle vie di fuga c efficienza delle porte taglia fuoco d la visibilit della segnaletica di sicurezza ed antincendio anche in caso di presenza di fumo e sicurezza di tutta l impiantistica in funzione della rispondenza alle norme previste dalla Legge CONTROLLO DEI PRESIDI Il Datore di Lavoro sottopone al controllo i presidi antincendio l Ente Locale le manutenzioni periodiche 1 Attrezzature fisse e mobili a spegnimento manuale estintori e
157. nando le azioni in occasione della riunione annuale in base alle indicazioni del Medico Competente Tra le attivit svolte dall Istituto Scolastico sono state programmate attivit di informazione e formazione per il personale della scuola Il rischio pertanto risultato attualmente NULLO ASSUNZIONE DI SOSTANZE STUPEFACENTI Il Datore di Lavoro ha imposto il divieto assoluto di assunzione di sostanze potenzialmente stupefacenti ha valutato inoltre con le vari figure aziendali e il medico competente il potenziale rischio legato all assunzione di alcolici nella scuola e pianificare le azioni di prevenzione Si proceduto pertanto ad attuare quanto disposto dal provvedimento coordinando le azioni in occasione della riunione annuale in base alle indicazioni del Medico Competente Tra le attivit svolte dall Istituto Scolastico sono state programmate attivit di informazione e formazione per il personale della scuola COMPONENTI DI RISCHIO DI NATURA BIOMECCANICA Assunzione di una posizione di lavoro per un tempo prolungato sforzi o azioni meccaniche compiute dal lavoratore che portano all uso prolungato di parti muscolari e articolari con il risultato di sollecitazioni fisiche superiori a quelle normalmente tollerabili dall organismo Spostamento di carichi in forma individuale e manuale movimentazioni ripetitive ecc Lavoratori esposti collaboratori scolastici di segreteria e ITP di informatica e fisica che utilizzano i VDT per
158. ndicano i passaggi le Informazione e formazione a tutto il uscite ed i percorsi delle vie di esodo personale della scuola e in Attivazione li ingressi delle aule e dei locali in particolare ai componenti delle IMMEDIATA genere E presente un impianto di squadre di emergenza allarme manuale Ente L Amministrazione Provinciale deve Locale provvedere ad effettuare regolari e Attivazione periodiche manutenzioni dell impianto periodica al fine di mantenerne le condizioni di sicurezza e funzionalit Sono necessarie le certificazioni Ascensori L utilizzo dell impianto ascensore deve Attivazione immediata delle Dir Scuola essere riservato al trasporto delle sole procedure per l utilizzo dei A rsone dev rne inoltr i T ttivazione persone deve esserne inoltre percorsi verticali meccanizzati MET interdetto l uso in caso di emergenza mediante segnalazione affissa e TALI informazione di tutto il personale Cole aeuo E agli allievi M Nella scuola in segreteria debbono Interdizione d uso in caso di essere conservati i libretti di emergenza manutenzione e collaudo degli ascensori e degli impianti Informazione a tutto il personale INOLTRE VALUTAZIONE DEI RISCHI DERIVANTI DALLE ATTIVIT SVOLTE Per ogni attivit viene effettuata una stima dei rischi generalmente presenti considerando anche le attrezzature e macchine normalmente utilizzate In sede di coordinamento delle attivit
159. ne alle valutazioni effettuate all interno del comparto di lavoro non sono emersi rischi legati a tali aspetti Si fa comunque riferimento alla specifica valutazione di rischio stress allegata al FUMO Il datore di lavoro in osservanza alla normativa vigente in riferimento all art 51 della L 3 03 L 584 75 Dir D P C M del 14 12 95 ed al Regolamento per la tutela dei non fumatori all interno dei locali chiusi delle sedi di lavoro dell Ente Scolastico ha prescritto il DIVIETO DI FUMARE Il divieto si applica sia ai dipendenti dell Istituto Scolastico ai dipendenti di altre societ ed ai visitatori ed evidenziato con l apposita segnaletica indicante anche le sanzioni Il Datore di Lavoro ha inoltre provveduto alla nomina di personale accertatore e all informazione di tutto il personale della scuola in tutti i locali aperti o chiusi e all aperto accessibili al pubblico o meno bagni inclusi che facciano parte della struttura scolastica oltre aree esterne fatto divieto di fumare assumere bevande alcoliche o sostanze potenzialmente stupefacenti Tale rischio pertanto non viene evidenziato Il rischio pertanto pu quantificarsi in caso di trasgressione in R 2x3 6 RADON Nota informativa Il Radon si forma in seguito alla trasformazione dell uranio naturale e il suo successivo decadimento dando luogo ad altri elementi radioattivi fino a conclusione del proprio stato in piombo non radioattivo Il rischio per la sa
160. niente la riparazione medico in possesso di uno dei titoli e dei requisiti formativi e professionali di cui all articolo 38 D Lgs 81 08 che collabora secondo quanto previsto all articolo 29 comma 1 del decreto suddetto con il datore di lavoro ai fini della valutazione dei rischi ed nominato dallo stesso per effettuare la sorveglianza sanitaria e per tutti gli altri compiti di cui al presente decreto Si intende la condizione climatica di una zona ristretta come un ambiente di lavoro Si intende qualsiasi entit microbiologica cellulare o meno in grado di riprodursi o trasferire materiale genetico Il processo di miglioramento del sistema di gestione sulla Sicurezza del Lavoro per ottenere miglioramenti sui risultati globali in materia di Sicurezza del Lavoro in linea con la politica di Sicurezza dell istituto Scolastico Miscela composta da una sostanza combustibile in fase gassosa finemente dispersa e da un ossidante gassoso in cui a seguito di accensione pu propagarsi un esplosione Se l ossidante dell aria in condizioni atmosferiche si parla di atmosfera esplosiva Miscela con l aria di sostanze infiammabili in stati fisici diversi ad esempio miscele di metano polverino di carbone e aria EN 1127 1 Causa danni al patrimonio genetico molti cancerogeni sono anche mutageni Qualunque deviazione dagli standard di lavoro pratiche procedure regolamenti adempimenti del sistema di gestione che possa si
161. niera continuativa all interno del SPP e divulgato a tutti i lavoratori per procede alle corrette forme di informazione e formazione analisi dei il luogo di lavoro verifica ed eventuali modifiche alle mansioni stesse del personale addetto UTILIZZAZIONE E CONSULTAZIONE Il documento sar utilizzato come guida da tutti i soggetti facenti parte del sistema organizzativo della sicurezza per applicare al meglio tutte le misure da adottare durante le varie lavorazioni in relazioni ai fattori di rischio presenti Tutti i lavoratori saranno tenuti alla piena osservanza ed applicazione delle misure di sicurezza riportate nel presente documento Le misure i dispositivi di protezione individuale ed il rispetto delle misure di prevenzione e delle disposizioni di servizio in materia di sicurezza sono da questo momento obbligatorie da impiegare correttamente e continuamente da osservare individualmente Il documento rimane custodito presso l unit scolastica relativa alla sede principale Scuola secondaria superiore di secondo grado unitamente a tutta la documentazione e agli atti allegati necessari per la valutazione dei rischi art 29 comma 4 D Lgs 81 08 e la gestione delle procedure di sicurezza da attivare durante l arco dell attivit didattica Tutta la documentazione sar inoltre sottoposta al costante controllo del RLS del RSPP dell ASPP e degli altri membri del SPP per eventuali osservazioni e o modifiche da parte dell O
162. nsiderazione tutte le fasi di eventuali interventi i luoghi di lavoro in cui si opera oltre le specifiche mansioni che il personale della scuola svolge abitualmente Questo in riferimento alla sicurezza e alla salute del lavoratore con tutte le problematiche conseguenti con tutto ci che comportano le fasi lavorative Nel documento sar pertanto dato ampio spazio all organizzazione del sistema sicurezza nei rispettivi ambiti di lavoro durante lo svolgimento delle attivit scolastiche Tale quadro generale di insieme sar oggetto di una prossima eventuale gestione integrata legata a tutti gli aspetti qualitativi e ambientali dai quali risulter sempre pi difficile prescindere L organizzazione del sistema sicurezza si propone poi anche di definire una serie di procedure che per alcuni aspetti hanno gi modificato le consuetudini di lavoro esistenti anche se non attuate in modo sistematico Gli aspetti base che saranno presi in considerazione a seguire sono infatti i seguenti MISURE ED ELEMENTI DI TUTELA A INDIVIDUAZIONE DEI LUOGHI DI LAVORO DELLE ATTREZZATURE E DEGLI IMPIANTI Esso rivolto all analisi dei locali delle attrezzature e degli impianti B MASSIMA FRUIBILITA E FATTIBILITA Abbattimento dei rischi e tendenza ad una riduzione minima di essi C FASE ORGANIZZATIVA DELLA SICUREZZA Programmazione della prevenzione e protezione dai rischi D MICROCLIMA AMBIENTALE RICERCA DI BENESSERE TEND
163. nti Medio e Infortunio o episodio di esposizione acuta con effetti di inabilit reversibile e Esposizione cronica con effetti reversibili Lieve e Infortunio o episodio di esposizione acuta con effetti di inabilit rapidamente reversibile e Esposizione cronica con effetti rapidamente reversibili LA VALUTAZIONE E SCANDITA ATTRAVERSO LE SEGUENTI FASI e a Esame organizzativa delle procedure lavorative a tutela di salute e sicurezza b Mappa dei luoghi di lavoro sistemi impiantistici attrezzature dispositivi ecc restituzione grafica con eventuale localizzazione degli ambienti a rischio c Sopralluoghi periodici e controllo dei locali e delle attrezzature d Rispondenza alle norme di sicurezza degli ambienti e dei processi di lavoro e Redazione dei programmi di abbattimento dei rischi f Piani programma tecnico organizzativi per dare priorit alle procedure di intervento per l abbattimento dei rischi CONTENUTI DEL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE RELATIVO AL PIANO DI SICUREZZA I CONTENUTI DEL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE POSSONO ESSERE COS DESCRITTI e 1 Dati identificativi dell azienda e 2 Descrizione dei processi di lavoro e 3 Organizzazione e coordinamento delle analisi e valutazioni in merito alla prevenzione e protezione attraverso l individuazione dei soggetti responsabili datore di lavoro responsabile della sicurezza medico competente rappresentante dei lavoratori ecc e 4 Partecipazione del rappr
164. ntrollato dal personale facente parte delle squadre di emergenza Gli infortuni accaduti ai lavoratori come appare dal riscontro con il registro sono legati per la quasi totalit a casi fortuiti accaduti durante l orario di lezione di educazione fisica A tutt oggi il numero degli incidenti rilevati sono accaduti in palestra VALUTAZIONE DEL RISCHIO CONSULTAZIONE DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI Consultati i rappresentanti dei lavoratori in base alle tematiche ed i pareri messi a confronto i Responsabili unitamente ai componenti del Servizio di Prevenzione hanno proceduto alla stesura delle valutazioni di rischio presunte o reali a seguito riportate CRITERI E VALUTAZIONI Regole sulla valutazione del rischio e redazione del piano di sicurezza Dlgs 626 94 art 4 comma 2 Direttive quadro 89 391 Cee del 12 06 1989 e seguenti In base all obbligo e le scelte che il Datore di Lavoro ha nel valutare i rischi nell ambito della propria azienda viene pertanto formulato un documento contenente i seguenti contenuti ed argomentazioni a VALUTAZIONE DEI RISCHI E CRITERI ADOTTATI NELLE ATTIVITA DI LAVORO b INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE UNITAMENTE Al DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE c PROGRAMMAZIONE E ATTUAZIONE DELLE MISURE OPPORTUNE PER IL MIGLIORAMENTO DEI LIVELLI DI SICUREZZA d VERIFICA DELLE SORGENTI RUMOROSE e VERIFICA DEI PRESIDI SANITARI E ANTINCENDIO f VERIFICA DEGLI AMBIE
165. o e le scale di emergenza esterne con infissi vetrati apribili in corrispondenza dei due atri di accesso principali dell edificio scolastico e Le aule poi sono tutte dotate di uscita diretta sui corridoi interni sia con porte ad anta unica che attraverso porte ad anta doppia Nella zona centrale due scale interne collegano i due atri principali contrapposti con il primo piano Il laboratorio di chimica cos come quelli di informatica hanno la disponibilit di via di fuga nelle immediate vicinanze Le porte sono mantenute costantemente libere da ostacoli e fruibili inoltre vengono regolarmente controllati i congegni di apertura Le aree esterne destinate ad attivit motoria sono dotate di una di collegamento sui vari livelli distributivi con uscita lungo la viabilit pedonale interna quest ultima costeggia il fronte posteriore dell edificio scolastico Le porte di accesso delle uscite di sicurezza poste nei fronti terminali al piano terra dei diversi corpi di fabbrica si aprono verso l esodo e su aree esterne Lunghezza dei percorsi di esodo caratteristiche di eventuali scale porte La lunghezza delle vie di uscita misurata dal luogo sicuro alla porta pi vicina allo stesso di ogni locale frequentato dagli studenti o dal personale docente e non docente risulta superiore a ml 20 La larghezza totale delle uscite determinata dal rapporto fra il massimo affollamento ipotizzabile e la capacit di deflusso su
166. o e passaggio es parapetti scale uscite e uscite di sicurezza illuminazione di emergenza macchinari macchine utensili impianti elettrici e indicazioni circa materie e prodotti pericolosi e mezzi di protezione individuale EX D Lgs Organizzazione e Relativamente agli aspetti di carattere 626 94 miglioramento delle strutturale modifica alcuni articoli dei Attuazione condizioni di igiene e precedenti D P R 303 56 e 547 55 delle direttive sicurezza nei luoghi ABROGATO dalla 81 08 CEE riguardanti di lavoro il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro Rif to Normativo e o Legislativo CONTENUTO NOTE RIFERIMENTI DOCUMENTO D Lgs 493 96 Attuazione della Il presente decreto enumera le prescrizioni E abrogato il D P R Segnaletica di direttiva 92 58 CEE per la segnaletica di sicurezza e di salute sul 524 82 Sicurezza concernente le luogo di lavoro nei settori di attivit privati o E soppressa la tabella A prescrizioni minime pubblici indicati dall ex D Lgs 626 94 e dal del D P R 547 55 per la segnaletica di 242 96 ABROGATO dalla 81 08 sicurezza e o di salute sul luogo di lavoro D Lgs 277 91 Attuazione delle Le norme del presente decreto sono direttive A norma dell art 7 della legge 30 luglio capo IV direttive CEE alla protezione dei lavoratori contro i rischi per 1990 n 212 Rumore D Lgs 475 92 Dispositivi di Protezione Individu
167. ocali di passaggio i corridoi e le scale hanno buoni livelli di illuminazione luoghi di lavoro sono dotati di illuminazione di sicurezza di sufficiente intensit all IV D Lgs 81 08 e D M 18 12 75 e successive modifiche 19 ARREDI L arredamento in generale previsto di forma e dimensione adeguate alle varie classi di et degli studenti ed al tipo di scuola tavoli e le sedie degli studenti rispettano le disposizioni di legge e le norme di buona tecnica UNI rettangolari e di dimensioni adatte combinabili tra loro per consentire attivit di gruppo variamente articolate Le lavagne i tavoli e le sedie degli insegnanti rispettano le disposizioni di legge e le norme di buona tecnica UNI Le superfici di lavoro sono di materiale idoneo con bordi arrotondati e spaziose D M 18 12 1975 Le superfici trasparenti o traslucide delle porte e dei portoni sono costituite da materiali di sicurezza al fine di evitare lo sfondamento e il ferimento dei lavoratori in caso di rottura all IV D Lgs 81 08 20 ATTREZZATURE Scale Le scale manuali si utilizzano solo in modo occasionale e vengono usate correttamente per raggiungere la quota o per brevissime operazioni e non per lavori prolungati nel tempo Nessun lavoratore si trova sulla scala quando se ne effettua lo spostamento Scale semplici portatili Le scale semplici portatili a mano sono sufficientemente resistenti nell insieme e nei singoli elementi e h
168. of Ssa MARIA ALESSANDRA MALAGUTI RIFERIMENTI NORMATIVI Nell elaborazione della redazione del documento previsto dal D Lgs 81 08 e seguenti le principali Norme alle quali stato fatto riferimento sono in estratto quelle a seguito riportate Riferimenti alle NORMATIVE TECNICHE ELENCO NON ESAURIENTE DELLE PRINCIPALI NORMATIVE CONSIDERATE IN MATERIA DI IGIENE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO CONSIDERATE NEL PRESENTE ELABORATO Rif to Normativo e o Legislativo CONTENUTO NOTE RIFERIMENTI DOCUMENTO D M 18 12 75 Indica quali devono In particolare vengono fissati Norme Tecniche essere le i criteri generali relativi alla localizzazione aggiornate caratteristiche ed alle dimensione della scuola relative alla igienico sanitarie e di le caratteristiche generali e di sicurezza edilizia sicurezza delle dell area scolastica strutture adibite ad le norme riferite sia all opera in generale attivit didattiche che agli spazi relativi a unit pedagogica insegnamento specializzato laboratori officine informazione attivit parascolastiche e integrative educazione fisica e sportiva servizio sanitario mensa amministrazione distribuzione servizi igienici e spogliatoi le norme relative all arredamento ed alle attrezzature le norme relative alle condizioni di abitabilit acustiche di illuminazione e colore termo igrometriche e di purezza dell aria di sicurezza e quelle relative alle condizioni d
169. onale teoricamente esposto a rischi fisici chimici e biologici Quest ultimo in adempimento al D Lgs 81 08 e seguenti attraverso la specifica conoscenza dei Lavoratori della Scuola adempie alle funzioni ed agli accertamenti sanitari previsti dalla Legge cos come agli accertamenti preventivi e a quelli eventualmente specialistici Il medico ha redatto la relazione sanitaria per l A S 2010 2011 Le visite periodiche al personale sono attualmente legate al grado di rischio e in relazione all idoneit legata alle singole mansioni specifiche del personale della scuola che ricopre un ruolo in ambito lavorativo Genericamente come e Lavoratori in area amministrativa soggetti all utilizzo di videoterminale e Personale ausiliario legato al riassetto e la pulizia dei locali Rischio chimico e M M C e Eventuale personale docente e non docente della scuola dell infanzia e Personale femminile in stato di gravidanza e Personale con comprovato e previsto obbligo di osservazione individuale La tenuta delle cartelle le visite periodiche la formazione e informazione del personale la relazione sanitaria annuale sono costantemente programmate direttamente dal medico competente in accordo con la Dirigenza Scolastica DATORE DI LAVORO 2 1 DATI GENERALI RAGIONE SOCIALE ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE IST TECNICO COMMERCIALE LICEO SCIENTIFICO LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI E MATTE Via delle
170. ondo una scala ordinale da uno 1 a quattro 4 Il punteggio attribuito ai due valori viene calcolato molto semplicemente come prodotto PXD ottenendo la componente di RISCHIO R In base a tale valore di R cos ottenuto si stabilisce urgenza dell intervento e la priorit dei provvedimenti da assumere Tale rilevamento fa inoltre emergere attraverso i parametri esposti ad una situazione di interventi prioritari da effettuare nelle aree potenzialmente pi a rischio e in assoluto in tutto l edificio Questo in relazione alla disponibilit economica e ai tempi di programmazione di appalto e di attuazione Criteri di stima del rischio RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DEL RISCHIO E DELLE PRIORITA DEGLI INTERVENTI Probabilit di R PxD accadimento P Molto prob Probabile Poco prob Improbabile Gravit del danno ipotizzato D A R 12 16 Interventi urgenti indilazionabili B R 6 9 R vato E Interventi da effettuare con urgenza C R 3 4 Rischio medio Interventi nel breve medio termine D R 1 2 Rischio basso D Interventi migliorativi da valutare in fase di programmazione Gli interventi saranno attuati secondo le priorit individuate ad iniziare da quelli con rischio molto elevato Priorit A PROBABILITA P Livello Definizione criteri Molto probabile e Esiste una correlazione diretta tra la mancanza rilevata ed il verificarsi del
171. one di ambienti in relazione al numero di allievi e ai cicli di istruzione L attivit della scuola dipende dall Ufficio Scolastico Regionale dell Emilia Romagna in particolare dall Ufficio IX in ambito Territorale della Provincia di Bologna Via De Castagnoli 1 Bologna Questo per quanto concerne l organizzazione del personale in relazione all assunzione la formazione delle classi il numero di insegnanti e di allievi il personale ATA in funzione degli standard dimensionali dell Istituzione Scolastica stessa L Amministrazione Provinciale preposta alla conservazione degli edifici in veste di proprietario degli immobili scolastici L 23 96 Inoltre ad essa e rivolto l approvvigionamento e il reperimento da parte della scuola di attrezzature componenti di arredo macchinari ecc L Amministrazione Provinciale provvede inoltre attraverso scelte autonome alla manutenzione straordinaria e a tutto ci che riguarda lavori edili impiantistici e gli adeguamenti specifici dei singoli locali in relazione alle specifiche destinazioni d uso La sede di Via delle Rimembranze inoltre posta all interno di una vasta area verde esterna aree destinate ad attivit sportive all aperto e aree a parcheggio Le attivit sono separate e portano a vie di fuga separate ubicate in posizioni contrapposte e dotate di specifici accessi che si affacciano sulla viabilit esterna Considerazioni Generali e descrizione del percorso effettuato in meri
172. onformazione del complesso scolastico e alla mancanza di piani scantinati o terreni di fondazione con componenti mineralogiche che possano dare adito alla presenza di gas radon E stata effettuata comunque una richiesta di verifica all ente locale obbligato AMIANTO All interno dell edificio scolastico non sono stati evidenziate problematiche di tale natura e presenza di materiali di tali tipi L edificio scolastico stato da tempo oggetto di verifica da parte dall ente locale per la presenza di eventuali componenti all interno della scuola Viene comunque fatto riferimento all auto cerificazione del Dirigente scolastico in merito a tali componenti di rischio che risultano nulle DIFFERENZE DI ET E PROVENIENZA DA ALTRI PAESI Studi statistici effettuati anche in altri paesi tra cui l Institute for Work amp Health di Toronto hanno evidenziato una correlazione tra genere et e rischi Nella fase di valutazione si tenuto conto di tali fattori considerando sempre le condizioni pi sfavorevoli in funzione dei lavoratori effettivamente addetti alle rispettive attivit lavorative oggetto delle analisi In merito alla presenza di alunni provenienti da altri paesi si provveduto ad una pi attenta verifica dei loro livelli formativi anche in funzione delle difficolt determinate dalla diversit del linguaggio R 2 X1 2 DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALI Ai sensi dell art 75 del D Lgs 81
173. oni date dal calendario scolastico AI termine l edificio viene chiuso con l inserimento del sistema di allarme anti intrusione Il personale ausiliario effettua adeguate rotazioni rispetto ai turni inoltre fornisce supporto al personale amministrativo ed legato a tutte le attivit e alle procedure di funzionamento e di collegamento con l Amministrazione Scolastica esterna Si ritiene comunque che il numero di operatori scolastici a disposizione della scuola sia in numero limitato rispetto alle dimensioni dell edificio ed ai lavori da svolgere ERGONOMIA E POSTI DI LAVORO Le postazioni possono suddividersi a grandi linee in funzione delle aree di lavoro 1 aule didattiche alunni e insegnanti 2 locali di supporto aule speciali e laboratori 3 Lavori di pulizie occasionali 4 locali amministrativi Nelle maggior parte delle aule le postazioni di lavoro degli alunni e dei docenti sono normalmente utilizzate e non presentano elementi particolari di pericolo Nelle aule speciali e nei laboratori di informatica le postazioni di lavoro sono ben distribuite e dotate delle necessarie attrezzature di lavoro I locali amministrativi sono dotati di postazioni e sedute tendenzialmente a norma all interno degli ambienti presente un numero di persone eccessivo rispetto alla superficie dei locali R 2x1 2 Attualmente il personale amministrativo e gli assistenti di laboratorio sono sottoposti a sorveglianza sanitaria period
174. organizzato dai locali della scuola in caso emergenza e o calamit naturale oltre alle normali esercitazioni programmate in corso d anno Tale esercitazioni presuppongono l utilizzo dei percorsi di fuga e di emergenza individuati all interno dell istituto Lo sfollamento avviene al momento del lancio del segnale di allarme e si conclude con la verifica della presenza di tutto il personale della scuola e degli allievi nei centri di raccolta Si conduce in modo reale ma senza esposizione al pericolo dei partecipanti seguendo attentamente le procedure individuate in relazione agli eventi ed ai gradi di pericolo Vengono impartite istruzioni specifiche a tutte le componenti della scuola per le modalit di evacuazione Tali norme vengono scritte di anno in anno in funzione delle momentanee realt di affollamento e di distribuzione del personale e degli allievi nei luoghi di lavoro Particolare importanza viene data in merito alla sensibilizzazione delle persone maggiormente esposte alle istruzioni rivolte agli allievi e le classi dei primi anni di corso inoltre nei confronti del personale neo assunto LE MISURE COMPORTAMENTALI SPECIFICHE CONTENGONO Procedure di sicurezza Ordini di servizio Direttive di intervento specifico e tecnico Modalit di richiesta per il soccorso e l allarme PROCESSO PRODUTTIVO Le attivit legate al processo lavorativo sono legate alle seguenti tipologie DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA LAVO
175. ormazione sui principi di base della prevenzione incendi e sulle azioni da attuare in presenza di emergenza si prevedono cicli di formazione di 16 ore per gli addetti e formazione per tutto il personale della scuola La direzione dell istituto programma regolarmente i cicli di formazione in relazione al tenore di rischio e ai periodi di rinnovo della formazione stessa Dovr inoltre essere programmata la formazione per tutto il personale della scuola a cadenza periodica anche con il sussidio in presenza di tecnici dei VVF per gli allievi dei primi due anni di corso Pianificazione delle procedure da attuare in caso di incendio L informazione e le istruzioni per allarme incendio sono periodicamente fornite attraverso comunicazione diretta a tutte le classi e al personale della scuola Avvisi scritti riportano le corrette procedure di evacuazione in caso di emergenza e o calamit naturale Le modalit di esodo sono indicate all interno dei locali mediante schemi planimetrici che individuano e segnalano i percorsi specificatamente dedicati ai flussi di uscita Le vie di fuga saranno ulteriormente integrate da apposita segnaletica verticale nonch dall indicazione delle specifiche modalit di emergenza rivolte alle persone estranee alla scuola temporaneamente presenti all interno del complesso scolastico E presente il piano di emergenza da cui si estraggono le modalit di comportamento e di esodo per tutte le componenti scolastiche
176. orniranno agli allievi Soprattutto alle classi dei primi anni di corso istruzioni affinch si tengano comportamenti corretti non vengano creati in alcun caso depositi anche occasionali di materiali che possano costituire intralcio al corretto utilizzo delle vie di fuga oltre alla specifica sensibilizzazione dei ragazzi in merito alla sicurezza la prevenzione e l emergenza Non sar concessa la sosta in alcun modo sui pianerottoli delle scale interne ed esterne inoltre in prossimit delle uscite di emergenza Il parcheggio interno riservato esclusivamente ai mezzi di soccorso alle persone disabili ed ai mezzi di servizio Misure per la rivelazione e l allarme in caso di incendio Sono presenti le misure per la rivelazione automatica dell incendio nell intento di assicurare che tutte le persone presenti all interno dei locali scolastici siano avvisate di eventuali principi di incendio prima che questo minacci l incolumit dei presenti All interno dell edificio in prossimit dell ingresso in postazione nota agli operatori non presente un pulsante conosciuto a tutto il personale in grado di attivare il segnale di allarme pertanto la portineria sar dotata di sistemi sonori pneumatici portatili In caso di disabilitazione temporanea dell impianto di allarme saranno utilizzati sistemi alternativi di segnalazione sonora Ulteriori informazioni sul corretto comportamento da tenere saranno contenute all interno del
177. oro scelta sono stati coinvolti i lavoratori interessati Art da 74 a 79 D Lgs 81 08 EMERGENZA Esiste un Piano di Emergenza che comprende un Piano antincendio ed un Piano di E PRONTO SOCCORSO evacuazione il cui contenuto adeguato alle necessit della Scuola noto ai lavoratori e 9 periodicamente simulato almeno due volte nel corso dell anno scolastico art 18 36 e 37 D Lgs 81 08 D M 26 8 92 La popolazione scolastica stata informata e formata sulle modalit di autoprotezione di evacuazione di comportamenti da tenere in caso di emergenza Esistono accessi all area per l intervento agevole dei mezzi di soccorso dei Vigili del Fuoco art 45 46 D Lgs 81 08 Esistono procedure di Pronto Soccorso art 45 D Lgs 81 08 10 SORVEGLIANZA Solo nel caso sussistano particolari rischi per i quali prevista una sorveglianza sanitaria SANITARIA preventiva o periodica i lavoratori sono sottoposti a specifico protocollo sanitario dal Medico VACCINAZIONI Competente nominato art 41 D Lgs 81 08 La relazione sanitaria e i dati relativi ai singoli lavoratori sono conservati secondo le modalit previste dalla legge 11 LAVORI IN APPALTO Se sono affidati lavori in appalto da parte della scuola il Committente fornisce agli appaltatori e viceversa informazioni relative ai rischi specifici esistenti nell ambiente di lavoro in cui operano e le procedure a cui dovranno attenersi alla presenza di eventuali impianti ed attrezzature
178. panico e danni di equilibrio psico fisico 4 Utilizzo dell impianto di risalita in periodi legati alla limitata sorveglianza da parte del personale e in concomitanza di un annullamento del segnale di pericolo a causa di mancata erogazione di energia elettrica 5 Utilizzo degli impianti in modo improprio e senza la presenza di personale ausiliario nella scuola 6 Eventuale mancanza di messa a norma sismica ed antincendio 7 Eventuale mancanza di dispositivi di sicurezza in cabina MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE 1 Controlli e manutenzioni periodiche verifiche ai sensi del Dpr 1765 51 L 1415 42 DM 4 2 1982 Direttiva 95 16 ce 29 6 1995 GUCE L 213 del 7 9 1995 1 Presenza di personale di sorveglianza in zone limitrofe che possa intervenire in caso di emergenza 3 Manutenzione periodica di personale tecnico autorizzato che sia in grado di intervenire in caso di guasti Denunce ISPESL 2 Divieto di utilizzo in caso di emergenza 3 Formazione e informazione per il personale addetto 4 Divieto di utilizzo improprio o per trasporto di materiali e cose 5 Divieto di utilizzo in assenza di persone preposte al controllo o in periodi non sorvegliati 6 Verifica delle dotazioni antincendio di cabina porte e strutture di contenimento ai fini antincendio e pericolo sismico 7 Verifica periodica delle dotazioni di salvaguardia e di emergenza da adottare in caso di presenza di persone in cabina LAVORATORI ESPOSTI Tutti i lavoratori
179. pericolose art 26 D Lgs 81 08 Salute e sicurezza di lavoratori e studenti IMPIANTO ELETTRICO L impianto elettrico interno ai locali conforme alla normativa presente tutta la relativa 22 documentazione di sicurezza e subisce regolare manutenzione Non esistono rischi di contatto diretto con parti nude in tensione normalmente accessibili e nei locali sono previste prese e spine conformi alle Norme CEI In caso di manutenzione straordinaria o ampliamenti rifacimenti sostanziali dell impianto elettrico stata rilasciata una dichiarazione di conformit alle norme CEI da parte della ditta installatrice 13 ANTINCENDIO VIE ED Le strutture gli impianti i mezzi di protezione e di estinzione le vie di uscita e di emergenza in USCITE generale sono conformi a quanto indicato nell all IV del D Lgs 81 08 e nel DM 26 8 92 Norme D EMERGENZA di prevenzione incendi per l edilizia scolastica G U n 218 del 16 9 92 14 RUMORE E COMFORT ACUSTICO VIBRAZIONI E presente la Valutazione del rumore o Autocertificazione ed stata rispettata la periodicit prevista dalla valutazione art 40 del ex D Lgs 277 91 Non ci sono locali o spazi in cui il riverbero particolarmente fastidioso o sorgenti rumorose comunemente ritenute dannose o particolarmente fastidiose 15 RISCHIO CHIMICO E presente la Valutazione del Rischio Chimico attraverso una analisi sulla presenza modalit di utilizzo e sist
180. piano di esodo in emergenza sinteticamente riportato in apposite planimetrie affisse ad ogni piano inoltre comunicate costantemente alle persone presenti che non fanno parte dell ambito scolastico e agli allievi attraverso i singoli rappresentanti di classe e al personale docente ATTREZZATURE ED IMPIANTI DI ESTINZIONE DEGLI INCENDI Rete idranti E presente una rete di distribuzione degli idranti che trovano posto all interno dell edificio in posizioni contrapposte L Ente locale procede direttamente alla manutenzione e ai collaudi attraverso l impiego di ditte specializzate Sar cura dell Istituto di verificare periodicamente lo stato dei sistemi antincendio in dotazione indicando l avvenuto controllo su apposito registro Impianti fissi di rivelazione e o estinzione degli incendi Sono presenti rilevatori di fumo in virt della originaria previsione di utilizzo di ambienti o locali il cui carico d incendio superi i 30 Kg mg Archivi e depositi In realt a volte il quantitativo di materiale legato all approvvigionamento supera tale soglia L Ente locale procede direttamente alla manutenzione e ai collaudi Sar cura dell Istituto di verificare periodicamente lo stato dei sistemi antincendio in dotazione indicando l avvenuto controllo su apposito registro Estintori portatili Sono fissati a parete gli estintori portatili a polvere da 6 kg di capacit estinguente non inferiore a 21A 113B al momento sono 3
181. prime classi di corso LAVORATORI ESPOSTI 1 Tutta la componente scolastica in modo particolare gli allievi 2 lavoratori ausiliari della scuola 3 Visitatori e persone autorizzate VALUTAZIONE DEI RISCHI Apertura delle porte nei bagni non regolare Mancanza di dotazioni di chiusura dall interno dei w c Ventilazione e illuminazione a volte insufficiente per la mancata Apertura delle finestre Mancanza di spogliatoi del personale ausiliario diviso fra i sessi Mancanza periodica di dotazioni sanitarie di supporto regolari Danneggiamenti e mancanza di cura da parte degli allievi Formazione e informazione Riferimento ai punti precedentemente esposti come elementi da perseguire ed adottare DISPOSITIVI E MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ADOTTATE E DA ADOTTARE I locali della palestra prevedono l utilizzo di abbigliamento e calzature idonee allo svolgimento delle attivit didattiche Non sono ammesse attivit di tipo diverso assemblee riunioni convegni ecc Deve essere fatto costantemente il controllo dello stato di conservazione delle attrezzature in uso Spalliere quadri canestri ecc Deve essere mantenuta una temperatura ambientale interna che consenta l attivit motoria senza portare a surriscaldamento corporeo degli allievi Debbono essere periodicamente verificati i dispositivi di sicurezza e antincendio la segnaletica l illuminazione di emergenza Deve essere verificata la possibilit di comunicaz
182. proprie competenze durante l intervento DOCUMENTAZIONI INTEGRATIVE AL PIANO Il piano di emergenza include i seguenti documenti a PLANIMETRIE DELLO STATO DI FATTO E CARATTERISTICHE DEGLI AMBIENTI DI LAVORO cos indicate Distribuzione e destinazione d uso dei singoli locali vie di fuga di esodo e spazi di raccolta esterni numero ubicazione e tipo degli impianti di spegnimento ubicazione degli allarmi e delle centraline di controllo modalit informative per il controllo dell esodo Punti di raccolta impianti ubicazione dell interruttore generale di alimentazione elettrica valvole di intercettazione delle reti idriche gas e fluidi combustibili esterni ed interni laboratorio di osservazioni scientifiche locali termici o di ventilazione forzata la scuola e dotata del registro dei controlli periodici antincendio tale documento fa parte integrante delle dotazioni obbligatorie D M 26 08 1992 MOMENTO INFORMATIVO L informazione viene data attraverso il Servizio di Prevenzione e Protezione dai Rischi L INFORMAZIONE DEI LAVORATORI IN BASE AL DIRITTO DI INFORMAZIONE E STATA PREVISTA PER LE SEGUENTI TEMATICHE 1 La figura del responsabili del servizio interno ed esterno di prevenzione e protezione dai rischi 2 Responsabili e addetti al servizio antincendio sfollamento e pronto soccorso 3 Figure di sostegno alle persone disabili o portatori di handicap 4 Procedure di attuazione in caso
183. ragazzi per distrazioni od inefficienze anche temporanee delle fasi dimostrative per mal funzionamento di attrezzature o conservazione scorretta di prodotti e reagenti Per mancanza di applicazione di regole e procedure Per mancanza di informazione e formazione diretta agli utilizzatori ed al personale Per pulizia de locale da parte di personale non autorizzato Per mancato utilizzo delle schede informative di sicurezza dei prodotti Per errato stoccaggio di vetrerie prodotti infiammabili e sostanze pericolose Per mancanza di elementi di segnalazione e o specifica segnaletica di sicurezza Per anche temporanea mancanza di dotazioni e sistemi di sicurezza Per utilizzo del locale da parte di persone non autorizzate Per mancata segnalazione di presenza sul registro di accesso erronea apertura del locale in tempi non consentiti R 2x2 4 Personale docente ed ATA Nella tabella a seguito sono riportati gli agenti chimici classificati pericolosi e non classificati che possono essere utilizzati direttamente dal lavoratore o per i quali esiste una probabilit di esposizione anche nel caso non siano direttamente manipolati Elenco agenti chimici Descrizione Polvere fine impiegata per ricaricare il fotocopiatore Toner e Qualora venissero impiegati prodotti autorizzati dal dirigente scolastico con caratteristiche di pericolosit diverse da quelli considerati si proceder ad una nuova valut
184. rale termica 7 Abbattimento progressivo e annullamento di tutti i rischi potenziali nella struttura scolastica da parte degli organi competenti nei tempi e nei termini previsti dalle vigenti legislazioni 8 Uso di DPI attrezzature di supporto per l eliminazione di rischi residui Rischi derivanti da apparecchi a pressione Non sono presenti apparecchiature a pressione Illuminazione e microclima L edificio dotato di ampie finestrature in grado di garantire un buon livello di illuminazione Al momento del rilievo non sono stati riscontrati particolari problemi termoigrometrici in alcuni locali il personale ha segnalato temperature elevate nel periodo estivo L illuminazione artificiale generalmente garantita da un impianto di illuminazione in grado di consentire un adeguato confort visivo costituito da lampade fluorescenti inserite in plafoniere a soffitto Debbono essere periodicamente verificati i dispositivi anticaduta da parte del personale della scuola e dall ente locale In alcuni locali l illuminazione ambientale deve essere potenziata Ventilazione e climatizzazione E presente un impianto termo ventilante con elementi radianti in ogni ambiente Le ampie finestrature consentono l irraggiamento solare necessario i sistemi di apertura garantiscono un corretto ricambio di aria naturale Le finestrature che si affacciano sui corridoi sono dotate di aperture a cerniera orizzontale dell infisso necessario operare co
185. rescrizioni tecniche necessarie a garantire l accessibilit l adattabilit e la visitabilit degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata ai fini del superamento delle barriere architettoniche Le norme UNI CIG Impianti di fissano i requisiti di distribuzione del idoneit degli gas impianti destinati ad Norme UNI CIG utilizzare gas 7129 92 combustibile D M 25 8 89 Norme di sicurezza Palestre per per gli impianti attivit sportive sportivi sio __ 3 8 2007 D Lgs 81 Testo unico integrato 9 4 2008 dal D Lgs 106 09 Attuazione dell articolo 1 della legge 3 agosto 2007 n 123 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro D P R 151 2011 Indica le norme tecniche per l eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici pubblici e privati aperti al pubblico e nei L 9 1 89 n 13 trasporti pubblici Nel loro complesso quanto in riferimento singoli componenti fissano i parametri di sicurezza cui devono rispondere installazioni di caldaie murali apparecchi di cottura apparecchi per la produzione rapida di acqua calda funzionanti a gas Abrogati DPR 547 55 DPR 164 56 DPR 303 56 salvo art 64 D Lgs 277 91 D Lgs 626 94 D Lgs Fava D Lgs 494 96 D Lgs 187 05 art 36bis comma 1 2 DL 223 06 conv in L 248 06 artt 2 3 5 6 7 L 123 07 L 1083 71 Classificazione ai fini della dei antincedio delle attivit lavorative
186. rgano di Vigilanza Sar inoltre sottoposto all esame del Consiglio di Istituto a ulteriore garanzia dei contenuti esposti REVISIONE Il DVR sar essere sottoposto a revisione ad opportuni intervalli di tempo per assicurarne l adeguatezza e l efficacia nel tempo Sar quindi necessario rielaborare una diversa valutazione dei rischi o integrarla nei contenuti ogni qualvolta si introduca un cambiamento tale da modificare la percezione dei rischi sul luogo di lavoro ad esempio quando viene avviato un nuovo sistema di lavorazione nel caso venissero utilizzati nuovi agenti chimici o nuove attrezzature ecc In relazione all L art 29 comma 3 del D Lgs 81 08 la valutazione dei rischi sar aggiornata anche in occasione di modifiche del processo produttivo o dell organizzazione del lavoro significative ai fini della salute e della sicurezza dei lavoratori o in relazione al grado di evoluzione della tecnica della prevenzione e della protezione o a seguito di infortuni significativi o quando i risultati della sorveglianza sanitaria ne evidenzino la necessit A seguito di tale rielaborazione le misure di prevenzione verranno comunicate a tutte il personale della scuola RIUNIONI PERIODICHE DEL S P P Le riunioni del S P P sono regolarmente convocate ed effettuate periodicamente mediante adeguato preavviso e con ordine del giorno scritto comunque relativamente a comprovate necessit di ordine gestionale ed organizzativo e in accor
187. rischio istituendo EENS Laboratori segnalato specifici registri che attestino la fa L accesso ai locali del piano terra e presenza di persone ed allievi in nici primo piano Laboratori aule speciali caso di emergenza I archivi ecc deve essere interdetto Predisporre le idonee segnaletiche in alle persone non autorizzate ogni singolo laboratorio L accesso deve avvenire attraverso ufficio amm ne debbono essere l utilizzo e la compilazione di un mantenuti chiusi a chiave armadi e registro per evidenziare la presenza di cassetti in cui vengono conservati eventuali persone in caso di documenti con dati sensibili emergenza Predisporre informazione e Locale bidelli presenza prodotti di formazione per tutto il personale pulizia in locale non areato della scuola Area destinata ad osservazioni scientifiche manca la segnaletica contenente le norme di comportamento per l utilizzo del locale deve essere fatto il controllo sul materiale depositato e sulle attrezzature in dotazione Postazioni Deve essere effettuato il controllo dei E prevista a livello cautelativo la Dir Scuola lavoro requisiti previsti dalla legge per sorveglianza sanitaria per tutto il l utilizzo delle postazioni di lavoro del personale ATA e per gli addetti ai personale incaricato nell area laboratori Procedure scritte oltre a Attivazione amministrativa nelle aule multimediali formazione ed informazione per tutto IMMEDIATA e nei laboratori il personale dell is
188. rmit delle attrezzature Per il personale docente dei laboratori di chimica prevista la sorveglianza sanitaria inoltre formazione e informazione anche per gli allievi e le persone neo assunte E vietato l utilizzo dei laboratori al personale femminile in comprovato stato di gravidanza DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE E MASSA VESTIARIO I lavoratori quindi tendenzialmente esposti sono gli addetti al laboratorio di chimica i collaboratori scolastici e gli allievi che debbono frequentare i locali di laboratorio Tutti i prodotti chimici utilizzati nella scuola sono accompagnati dalle relative schede informative di sicurezza Queste ultime vengono regolarmente consultate dal personale Gran parte del materiale chimico in passato giacente nei laboratori stato eliminato Rimangono pertanto sostanze e prodotti che risultano legati alle sole attivit didattiche con esperienze a rischio limitato Le persone che effettuano anche occasionalmente le pulizie di tali locali debbono essere persone autorizzate ed esperte Esse procedono comunque con l utilizzo di idonei DPI vie respiratorie occhi e cute ecc E previsto che la pulizia e il riassetto dei banchi del laboratorio di chimica sia effettuata esclusivamente dai tecnici di laboratorio o direttamente dagli insegnanti esonerando il personale ATA in quanto non specificatamente competente la sorveglianza sanitaria da parte del medico competente garantisce
189. rrenti di intensit notevolmente inferiori ad 78 mA Saraca mazione Z 1mA milliampere millesima parte dellAmpere mentre altre ar cominciano a sentirne gli effetti nell ordine dei 2mA Tale condizione adima Segia di arresto Ka determinata dalla soggettivit delle persone dipendente dal sesso hs dall et dalle condizioni di salute dal livello di attenzione ecc coin baie lan Per correnti nell ordine dei 20 30mA le contrazioni possono ksi Clin raggiungere l apparato muscolare respiratorio fino a provocarne l arresto Nell ordine dei 70 100mA il passaggio della corrente elettrica O8 mA Sevoie e scossa s pu portare a fibrillazione ventricolare come per l arresto respiratorio la fibrillazione ventricolare dipende direttamente dalla soggettivit dell individuo dal percorso della corrente nel corpo dal tipo di contatto dal tempo di passaggio ecc L attivit lavorativa prevede l uso di attrezzature a funzionamento elettrico quali telefoni R PXD videoterminali fax ecc mentre non sono assolutamente previste attivit di manutenzione o riparazione di parti dell impianto elettrico che sono riservate a tecnici esterni di ditte specializzate Tuttavia non possono ritenersi del tutto esclusi i rischi 3 1X3 connessi all impiego dell elettricit pur ritenendo assai modeste le probabilit di accidentali contatti diretti od indiretti con parti in tensione Misure di prevenzione e protezione
190. rtanto considerati secondo una scala gerarchica di preferibilit gli interventi di protezione da effettuare essi sono 1 interventi legati alla fonte misure dirette e di prevenzione primaria 2 interventi sul percorso di trasmissione 3 misure di protezione collettiva 4 misure di protezione individuale DPI 5 Formazione informazione specifica dei lavoratori sulle problematiche incontrate e che si evidenzieranno nel corso del tempo E inoltre da precisare che fermo restante l opportunit di adozione in numerosi casi di misure sia di prevenzione che di protezione le misure di prevenzione vengono preferite rispetto a quelle di protezione Viene ritenuto infatti che le misure di prevenzione abbiano un efficacia maggiore in ambito collettivo piuttosto che individuale inoltre che le misure di prevenzione intervengono in forma automatica a prescindere dalla volont e dagli errori degli interessati Gli errori umani e materiali condizionano in modo evidente l efficacia delle misure di protezione Vengono pertanto presi in esame come parametri di riferimento l utilizzo di elementi numerici che coincidano con a una scala di probabilit legata all evento o all insorgere del rischio con eventuale danno b una scala di intensit o gravit del rischio legate comunque all entit e alla gravit del danno Secondo i criteri sopra esposti a ciascuno dei parametri P probabilit e D danno viene attribuito un punteggio sec
191. rtificiale dei locali altezze obbligo di riscaldamento dotazione di servizi igienici lavandini docce spogliatoi refettori ecc Fermi restando alcuni requisiti specifici in genere il D P R non fissa parametri definitivi rimandando al miglior risultato possibile da ottenere con le pi avanzate e recenti tecniche e conoscenze scientifiche In tal senso risulta ancor pi importante il coordinamento e l integrazione di tale normativa con il regolamento locale di igiene EX D P R Contiene norme per Indica i parametri di sicurezza delle opere e 27 4 55 n 547 la prevenzione degli degli impianti destinati anche alle strutture infortuni sul lavoro adibite ad attivit didattiche in particolare fissa il principio generale che gli edifici le opere destinate ad ambienti o posti di lavoro compresi i servizi accessori devono essere costruiti e mantenuti in buono stato di ABROGATO dalla 81 08 stabilit conservazione di efficienza in relazione alle condizioni duso ed alle necessit della sicurezza del lavoro Gli impianti le macchine gli apparecchi le attrezzature ecc devono possedere in relazione alle necessit della sicurezza del lavoro necessari requisiti di resistenza e di idoneit ed essere mantenuti in buono stato di conservazione ed efficienza Il decreto disciplina in modo specifico alcuni aspetti della sicurezza fissando appositi criteri e requisiti tra qui si segnalano quelli relativi a ambienti posti di lavor
192. schio l utilizzo di trasformatori di tensione 220 380 volt senza la predisposizione di impianto adeguato Utilizzo di prese multiple cavi volati ciabatte ecc MISURE DI PREVENZIONE piano programma delle necessit dell istituto di DA ADOTTARE mantenimento e gestione di tali attrezzature valutazione predisposizione della eventuali reti elettriche di alimentazione certificazioni e messa a norma dei macchinari e in merito all utilizzo in relazione alla prevenzione e protezione Corso di formazione all utilizzo di tali attrezzature da dare al personale Protezione delle attrezzature con dispositivi di sicurezza ed antincendio Chiusura con serratura di sicurezza dei locali per evitare eventuali intrusioni da parte di persone non autorizzate Predisposizione di segnaletica di sicurezza adeguata Realizzazioni di punti luce con idonea intensit lux Uso di DPI Informazione e formazione del personale R 2x2 4 IMPIANTI DI SOLLEVAMENTO Esistono impianti ascensore che collegano il piano rialzato con i piani superiori dei corpi di fabbrica Esso abilitato al superamento delle barriere architettoniche L utilizzo viene interdetto in caso di emergenza FATTORE DI PERICOLO POTENZIALE 1 Disservizio causato per guasti meccanici impianto di sollevamento elettrico centralina di controllo ecc 2 Rottura dei dispositivi di sicurezza 3 Costrizione degli occupanti all interno della cabina con la conseguente insorgenza di fenomeni di
193. sere soggette a verifica di idoneit per le forme di appalto le forniture il coordinamento degli eventuali sub appalti e condivisione degli interventi da realizzare all interno dell Istituto Tali procedure sono verificate in fase di appalto dall Ufficio Scolastico Regionale per l Emilia Romagna L organizzazione la professionalit e i mezzi adeguati per lo svolgimento delle attivit e delle attrezzature appaltate rispondono ai requisiti che la Legge attuale impone La Provincia di Bologna resta inoltre l interlocutore primario in qualit di proprietario degli immobili L 23 96 e come referente per l esecuzione di opere e di adeguamenti tecnici L ente Locale inoltre preposto all invio di ditte e di personale specializzato in relazione alle forme di adeguamento dell edificio scolastico nei locali di lavoro negli impianti in merito all apertura di cantieri temporanei e mobili all interno della sede scolastica A tale proposito la scuola in concomitanza dell apertura di cantieri interni in fase esecutiva procede con forme di coordinamento ed armonizzazione degli interventi unitamente alle imprese esecutrici e ai responsabili tecnici per la realizzazione delle opere In fase di interventi rivolti all edificio scolastico esistono quindi controlli da parte della scuola in merito 1 Alla fornitura e alla messa in opera delle misure di prevenzione di sicurezza 2 Coordinamento preliminare sulle fasi di intervento d
194. sfere esplosive dipende tra l altro dall energia delle fonti di accensione e dalle propriet delle atmosfere esplosive In condizioni diverse da quelle atmosferiche cambiano anche i parametri di infiammabilit delle atmosfere esplosive ad esempio l energia minima di accensione delle miscele a elevato tenore di ossigeno si riduce di decine di volte Controllo visivo atto a verificare che le attrezzature e gli impianti antincendio siano nelle normali condizioni operative siano facilmente accessibili e non presentino danni materiali accertabili tramite esame visivo La sorveglianza pu essere effettuata dal personale normalmente presente nelle aree protette dopo aver ricevuto adeguate istruzioni insieme degli atti medici finalizzati alla tutela dello stato di salute e sicurezza dei lavoratori in relazione all ambiente di lavoro ai fattori di rischio professionali e alle modalit di svolgimento dell attivit lavorativa Le sostanze infiammabili o combustibili sono da considerare come sostanze che possono formare un atmosfera esplosiva a meno che l esame delle loro caratteristiche non abbia evidenziato che esse in miscela con l aria non siano in grado di propagare autonomamente un esplosione stabilimento o struttura finalizzati alla produzione di beni o all erogazione di servizi dotati di autonomia finanziaria e tecnico funzionale Uscita che consente alle persone di non essere ulteriormente esposte al rischio diretto degli effett
195. si e piani di fattibilit per la riduzione e l abbattimento dei rischi e Analisi dei rischi residui f Coordinamento con l Ente Locale per le procedure di intervento e le priorit METODOLOGIE DELLA VALUTAZIONE a Acquisizione di tutte le informazioni necessarie per il controllo generale dei possibili rischi b Riconducibilit del rischio a valori accettabili nel caso in cui la valutazione abbia evidenziato una situazione difficilmente accettabile c Censimento dei lavoratori esposti a potenziali forme di rischio d Valutazione della possibilit di rischio legata alla tipologia alle fasi alla eventuale fonte di insorgenza d Valutazione ed eventuale possibilit di abbattimento dei rischi mediante modifiche dei processi di lavorazione fonti di esposizione adeguamento dei processi organizzativi e del controllo generale delle varie fasi di lavoro Eliminazione delle fonti e cause di rischio e Mantenimento nel tempo del livello di sicurezza raggiunto f Attuazione di un crono programma in cui venga individuata le programmazione delle misure che ne specifichino i tempi di attuazione con l Ente Locale Amministrazione Provinciale g A questo proposito sono stati effettuati numerosi incontri per definire le componenti di rischio rilevate e data una programmazione di intervento alle fasi realizzative Sono inoltre state date delle priorit agli interventi partendo dalla messa a norma dei sistemi antincendio e dei percorsi di esodo Sono stati pe
196. siti di idoneit all uso e certificati da parte dell Ente Locale e comunicati alla scuola All esterno del locale installata in posizione visibile e facilmente raggiungibile una valvola di intercettazione manuale con manovra a chiusura rapida per rotazione di 90 ed arresti di fine corsa nelle posizioni di tutto chiuso e tutto aperto La tubazione di adduzione del metano deve essere correttamente verniciata di giallo La diffusione del calore all interno dei locali scolastici avviene a mezzo di elementi radianti ad aria calda in tutti gli ambienti I locali con le Unit di Trattamento Aria debbono essere liberi da materiali in deposito Lavori di manutenzione e ristrutturazione In occasione di eventuali lavori di manutenzione e o ristrutturazione apertura di cantieri la scuola provveder alla organizzazione degli interventi e riunioni di coordinamento con i responsabili delle ditte incaricate alla realizzazione delle lavorazioni e o delle opere da effettuare Verranno inoltre stabilite le procedure da comunicare al personale in relazione alle eventuali interferenze Sar inoltre redatto uno specifico documento di valutazione per rischi interferenziali DUVRI cos come previsto dal D Lgs 81 08 Aree non frequentate anche temporaneamente e locali a rischio specifico Data la struttura edilizia dell edificio tutti i locali sono frequentati alcuni non sempre presidiati quali i ripostigli per il materiale da pulizie e i locali con q
197. sone pertanto classificato a rischio alto Mancanza di specifiche certificazioni Materiali combustibili e o infiammabili Manipolazione e deposito All interno dell edificio non sono stoccati particolari tipologie di materiali o liquidi infiammabili se non all interno del laboratorio di osservazioni scientifiche Chimica In tale ambito comunque sono state messe in atto le attivit di smaltimento dei prodotti pi pericolosi segregando le sostanze in armadiature idonee e protette Tutte le esperienze vengono effettuate sottocappa I prodotti per la pulizia e la sanificazione di ambienti ed attrezzature non hanno caratteristiche di infiammabilit Esistono modesti quantitativi di materiale in uso al personale Si ricorda che consentito lo stoccaggio di liquidi infiammabili per un massimo di 20 lt contenuti entro specifici armadietti metallici dotati di vasca di raccolta Il materiale deve essere suddiviso per tipologie Gli arredi sono principalmente costituiti da elementi in legno come pure i banchi e le seggiole con struttura in tubolare metallico ripiani sedute e spalliere in legno alcuni tavolini nello specifico quelli usati dagli alunni per l attivit quotidiana presentano superfici non sempre omogenee taglio graffi Sono presenti ripostigli con scaffalatura metallica ad uso deposito carta e materiali vari Si ribadisce che sar cura del personale della scuola in sede di gestione dell edificio utilizzare gli spazi co
198. stantemente un controllo dei sistemi di fermo cos come i servizi igienici sono dotati di finestrature a wasistas alte apribili Apparecchi di sollevamento Esistono un percorsi verticali dotati di impianto ascensore copia dei libretti di manutenzione debbono essere depositati presso la scuola e utilizzati in relazione ai singoli interventi da parte di ditte specializzate Queste ultime provveder al controllo periodico anche ai collaudi e alle prescrizioni nei confronti della scuola Sar comunque redatto il DUVRI per manutenzioni o interventi che superano le due giornate lavorative Fruizione degli spazi da parte di persone disabili o con difficolt motoria La scuola dotata di rampe esterne in corrispondenza dell atrio principale e degli accessi secondari L accesso diretto consente la fruibilit alle persone disabili solo al piano rialzato e con l aiuto di persone che possano assistere chi entra Sono presenti servizi igienici dimensionalmente adatti alluso di persone disabili e utilizzato allo scopo Nel caso di persone con difficolt motorie esiste supporto da parte del personale scolastico per l accesso ai locali e ai servizi igienici Sono state inoltre previste dalla scuola specifiche procedure di particolare tutela da osservare nella gestione delle situazioni di emergenza Elementi di rischio particolare Eventuali problematiche legate al lavaggio e alle pulizie per pavimentazioni in marmo piastrelle e linoleum le opera
199. state muffe scarichi non funzionanti cattivi odori protocolli di pulizia ed igienizzazione presenza di rifiuti sparsi carta stracci alimenti confezioni nei locali sporcizia ILLUMINAZIONE NATURALE ED ARTIFICIALE vedi anche fattori ergonomici finestre e vetrate aerazione dei locali impianto elettrico grado di illuminamento in base alle mansioni pulizia delle finestre possibilit di regolare stato manutentivo degli apparecchi di illuminazione e funzionamento delle lampade IMPIANTO ELETTRICO rischio elettrocuzione contatti diretti e indiretti stato manutentivo di prese spine cavi di alimentazione impianto elettrico in generale canaline scatole di derivazione quadri elettrici interruttori prolunghe apparecchi di illuminazione aperture di aerazione delle attrezzature idonea portata prese multiple ciabatte accessibilit ai quadri locali contatori presenza interruttore differenziale e magnetotermico utilizzo corretto dell impianto cartellonistica di sicurezza rischio caduta di oggetti materiale stoccato dall alto rischi derivanti dalla difficoltosa accessibilit ai luoghi di stoccaggio rischi legati alla postura alla MMC rischi determinati da parti allungate del materiale stoccato che spuntano dai sistemi di stoccaggio pericolo di tagli abrasioni ferite ecc ribaltamento del materiale impilato schiacciamento cedimento del DEPOSITO E 3 ir
200. te Per il personale in organico tale documento prevede e collaboratori scolastici ATA i docenti dei laboratori di chimica ed informatica sono soggetti a visita medica generale con periodicit biennale anche in funzione dello specifico parere del medico competente e Il personale amministrativo ed i docenti di informatica sono soggetti a controllo sanitario biennali e ed un visiotest con periodicit varia a seconda delle caratteristiche degli operatori frequenza di utilizzo del VDT et Non tutto il personale impiegato risultato idoneo alla mansione intera ad alcune persone stata riconosciuta una limitazione di funzione o parziale inabilit In occasione di nuove assunzioni gli accertamenti sanitari e l idoneit alle mansioni saranno condotti dal medico competente in via preventiva a giudizio del Dirigente Scolastico ed in relazione alla effettiva permanenza nel ruolo lavorativo In merito allo specifico utilizzo di videoterminali si sottolinea come tra il personale amministrativo sia stata condotta un indagine conoscitiva richiedendo la compilazione di un questionario sull impegno orario e sull ergonomia della postazione In generale non sono stati segnalati casi di utilizzo del VDT per pi di 20 ore settimanali all interno del corpo docente ad esclusione di quanti operano come responsabili di laboratorio informatico A livello cautelativo le visite vengono effettuate anche agli ITP assistenti di informa
201. te NULLO Vedi autocertificazione del DASA AGENTI BIOLOGICI Non sono presenti agenti biologici ai sensi del DLgs 81 08 e successive integrazioni e modifiche pertanto non necessita sorveglianza sanitaria del medico competente Nel presente anno scolastico si ravvisa la necessit di un intervento da parte dell Ente Proprietario finalizzato a risolvere i problemi igienici dovuti al completamento delle fasi di adeguamento antincendio comunque gi in fase di realizzazione E comunque fatto assoluto divieto di fumo e assunzione di bevande alcoliche e uso di sostanze stupefacenti L assunzione di cibi e bevande viene effettuata durante il corso dell attivit in periodi regolamentati La Direzione della scuola provvede a garantire la corretta distribuzione attraverso sistemi meccanici controllati e certificati Deve essere comunque effettuata a tutto il personale formazione ed informazione A causa di eventuali disservizi R 2x2 4 Il rischio biologico pu essere anche riferito a batteri e virus considerati causali delle patologie infettive Si consiglia pertanto con il consenso degli operatori di verificare lo stato vaccinale nei confronti delle pi comuni patologie infettive Si suggerisce un percorso di formazione per il personale acquisito il parere del Medico Competente R 1x3 3 APPARECCHI A PRESSIONE E RETI DI DISTRIBUZIONE L attivit lavorativa non prevede luso di apparecchi a pressione n reti di distribuzione
202. te verso le vie d esodo 8 Limitazione di accesso ai locali pi a rischio depositi magazzini ripostigli con stoccaggio di materiale infiammabile e di pulizia a persone strettamente autorizzate 9 Limitazione di accesso ai visitatori e alle persone che non fanno parte degli organici legate alle componenti scolastiche Divieto assoluto di ingombri sbarramenti o ostacoli sulle vie di fuga 10 Formazione ed informazione di tutto il personale della scuola e degli allievi 11 Abbattimento progressivo delle problematiche di rischio sopra evidenziate LAVORATORI ESPOSTI 1 Tutti i lavoratori della Scuola 2 Allievi 3 lavoratori appartenenti alle ditte con appalti in gestione 4 visitatori e le persone autorizzate DISPOSITIVI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE DA ADOTTARE 1 Costituzione di una squadra interna antincendio che verr formata sui sistemi di prevenzione e protezione 2 Formazione degli operatori sui contenuti del piano di emergenza sulle disposizioni impartite dai responsabili dei servizi di prevenzione e protezione interni ed esterni 3 Programma di acquisto di attrezzature idonee per i responsabili della squadra antincendio interna 4 Controlli periodici dei sistemi antincendio e di sicurezza 5 Controllo della fruibilit delle aree esterne di raccolta delle vie d esodo dei locali di lavoro e delle segnaletiche 6 Controlli periodici da parte di ditte specializzate ed autorizzate di tutti i sistemi impiantistici e della cent
203. tica e personale di segreteria Per gli altri operatori interessati all utilizzo di strumentazioni dotate di videoterminale soggetti al superamento della soglia di attenzione si istituisce comunque in via cautelativa l obbligo di sorveglianza sanitaria Viene comunque programmata normalmente la formazione ed informazione del personale della scuola e degli allievi e Un altro aspetto particolare quello connesso alla valutazione del rischio incendio ai sensi del D M Interni 26 Agosto 1992 e 10 Marzo 1998 inoltre dal DPR 151 2011 Il presente documento sulla base di considerazioni analitiche dettate dallo studio dei rischi riscontrati edificio per edificio prevede in accordo con quanto previsto dai sopra citati decreti l attribuzione di un grado di rischio incendio alto a causa del numero rilevante di allievi Esso sinteticamente definisce il controllo e gli aspetti dell attivit legati a tali presenze comportando di conseguenza una serie di obblighi informativi e formativi del personale tarati su tali forme di rischio Tale esame stato condotto all interno dei luoghi di lavoro afferenti alla Direzione della scuola A tale proposito la Direzione Scolastica dell 1 1 S E MATTEl si gi attenuta a tali parametri provvedendo alla richiesta di formazione dei rappresentanti del personale sullo specifico ruolo legato al superamento del rischio incendio con un percorso che condurr all effettuazione di un programma t
204. tituto Le attrezzature presenti nella scuola I banchi legati alle osservazioni debbono essere conformi alle norme scientifiche e alle esercitazioni di nazionali ed europee chimica debbono essere resi agibili attraverso il controllo e la pulizia del personale incaricato all interno dei laboratori stessi Alunni Corretta collocazione degli arredi nelle Deve essere rispettato l affollamento Dir Scuola aule ponendo zaini ed attrezzature di degli ambienti di lavoro e delle aule corredo lungo la parete terminale del cos come definito dall Ente Locale e locale Evitare intralcio alle vie di fuga dalla normativa antincendio vigente Attivazione a causa delle dotazioni personali degli Informazione e formazione al corpo IMMEDIATA allievi docente per la collocazione corretta degli arredi all interno delle aule per soddisfare le procedure di esodo in caso di emergenza Depositi e Il quantitativo di materiale depositato Limitare il pi possibile il quantitativo Dir Scuola ripostigli nei locali ripostiglio e o deposito dei di materiale nei locali ripostiglio e prodotti di pulizia deve essere limitato deposito limitando il materiale Attivazione IMMEDIATA ai quantitativi massimi previsti dal D M 26 08 92 Gli archivi e i depositi debbono rispettare le condizioni di stoccaggio previste dai decreti antincendio vigenti depositato a livello inferiore della soglia di attenzione Deve essere eliminato il materiale di ris
205. to agli adempimenti normativi attualmente in vigore Il percorso relativo alla sicurezza nei luoghi di lavoro stato iniziato dalla Scuola da molto tempo Il personale ha preso pertanto parte ad incontri informativi e formativi sulle procedure di lavoro e da adottare in caso di allarme ed emergenza La formazione del personale avvenuta anche attraverso l utilizzo personale di supporti informatici forniti dal Ministero della Pubblica Istruzione sugli aspetti di igiene e sicurezza negli ambienti lavorativi scolastici e in relazione alla lotta antincendio inoltre attraverso specifici e periodici moduli didattici frontali e E stato inoltre da tempo formalmente costituito il Servizio di Prevenzione e Protezione gi esposto attraverso l organigramma indicato precedentemente E stato inoltre avviato un programma di collaborazione e coordinamento con l Amministrazione Provinciale di Bologna che sta provvedendo compatibilmente alle proprie risorse economiche ad effettuare gli interventi di adeguamento impiantistico strutturale sia in materia di sicurezza che in materia di Prevenzione Incendi Il presente elaborato stato quindi realizzato con lo scopo di evidenziare un Sistema di Gestione della Sicurezza che sia definito e dettagliato nell individuazione delle figure coinvolte in ambito lavorativo inoltre nell individuazione delle procedure e nella loro attuazione in base alle modalit operative di gestione e agli specifici
206. to al trasporto ed allo smaltimento degli stessi Riscaldamento Gli ambienti sono provvisti di impianto di riscaldamento funzionante e opportunamente regolato Il controllo della corretta posa in opera degli impianti di riscaldamento avvenuto tramite collaudo di cui si conserva la certificazione La temperatura degli ambienti adibiti ad usi scolastici in condizioni invernali ed estive non d luogo a lamentele La temperatura dei locali di riposo servizi igienici palestre e pronto soccorso confortevole Le correnti di aria fredda e calda che investono le persone sono opportunamente controllate Le chiusure esterne verticali e orizzontali sono tali da impedire qualsiasi infiltrazione di acqua di pioggia E garantita ai fini di mantenere il livello di purezza dell aria previsto dalla legge l introduzione di portate d aria esterna mediante opportuni sistemi con coefficiente di ricambio funzione di destinazione d uso locali affollamento tipo all IV D Lgs 81 08 e D M 18 12 75 e successive modifiche 18 ILLUMINAZIONE Tutti i locali hanno un livello di illuminazione adeguato e nei luoghi di lavoro realizzato uno stretto rapporto di integrazione dell illuminazione naturale con quella artificiale la luce naturale sufficiente per salvaguardare la sicurezza la salute e il benessere dei lavoratori In tutti i luoghi di lavoro garantita la protezione dai fenomeni di abbagliamento sia diretto che indiretto o zone d ombra l
207. to riferimento all organigramma dei ruoli e ALL ELENCO NOMINATIVO DEGLI ADDETTI ALLE EMERGENZE documenti all legati al presente atto costituendone parte integrante ORGANIZZAZIONE DEI RAPPORTI CON I MEZZI DI SOCCORSO E SALVATAGGIO ANTINCENDIO E SALVATAGGIO ANTINCENDIO E SALVATAGGIO Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco 051 63 85 111 POSARE 0100 Balagna B0 Pronto intervento VV F Tel 11 5 EMERGENZA e DIPARTIMENTO DI SALUTE PUBBLICA Via Gramsci 12 40100 BOLOGNA BO 051 60 79 711 Sicurezza e Salute Ambienti di Lavoro 051 60 79 929 CARABINIERI Tel 112 POLIZIA Tel 113 UFFICIO PROVINCIALE DEL GOVERNO Centralino 051 64 01 111 Ex Prefettura di Bologna Piazza G Galilei N7 40100 Bologna BO PRIMO SOCCORSO SANITARIO Pronto soccorso EMERGENZE Tel 118 OSPEDALE MAGGIORE Largo Nigrisoli 2 40100 BOLOGNA BO centralino 051 64 78 111 OSPEDALE BELLARIA Struttura Pi vicina centralino 051 62 25 111 Alla Scuola Via Altura 3 40100 S LAZZARO DI SAVENA BO OSPEDALE S ORSOLA centralino 051 63 63 111 Via Massarenti 9 40100 BOLOGNA BO CENTRO ANTIVELENI OSPEDALE MAGGIORE centralino 051 64 78 955 Via Nigrisoli 2 40100 BOLOGNA BO CENTRO ORTOPEDICO TRAUMATOLOGICO OSPEDALE MAGGIORE Via Nigrisoli 2 i 40100 BOLOGNA BO centralino 051 64 78 214 ORGANIZZAZIONE ANTINCENDI EVACUAZIONE RAPIDA E PRIMO SOCCORSO SANITARIO Il Da
208. tore di Lavoro previa consultazione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza ha provveduto ad una prima informazione dei lavoratori addetti all emergenza primo soccorso sanitario e antincendio Si proceder inoltre ad ulteriori corsi antincendio e pronto soccorso nel corso del corrente anno scolastico 2011 2012 oltre al rinnovo della informazione a tutto il personale della scuola corsi per le figure sensibili sono previsti con moduli formativi di dodici ore per il primo soccorso sanitario e di otto ore di formazione antincendio presso il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Bologna Rischio elevato a causa del tipo di affollamento che presente nell intero complesso scolastico Le tematiche legate a tali iniziative essendo rivolte ai temi della protezione della prevenzione dai rischi sanitari e rischi incendio verranno poi divulgate con percorsi informativi a tutto il personale e agli allievi PREVENZIONE INCENDI D M 26 08 1992 D M 10 03 1998 e sequenti D M 151 2011 Per la Prevenzione dai rischi di incendio si prendono in considerazione i criteri esposti dalle singole relazioni presentata dall Ente Locale proprietario degli immobili presso il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Bologna ai sensi della normativa vigente in merito alla richiesta di Certificato Di Prevenzione Incendi per rischio elevato Vengono inoltre tenuti in considerazione i seguenti OBIETTIVI PRIMARI a stabilit delle str
209. triche Eliminazione di cavi prive di certificazione e volanti Predisposizione di quadri di manutenzione periodica intercettazione e attivazione dei sistemi di Mancanza di controllo dei intercettazione differenziale e magnetotermica in quadri elettrici e dei dispositivi caso di sovralimentazione di sgancio automatico dei Informazione e formazione al personale addetto sistemi di alimentazione Posture incongrue Malattie osteo articolari Organizzazione del lavoro movimentazioni non tendinee muscolari e dei lega individuali menti di arti superiori spalle Informazione e Formazione colonna vertebrale prolassi Acquisto di altri materiali pi leggeri e confortevoli urogenitali ed intestinali necessit di effettuare l eventuale sorveglianza malattie cardiovascolari e sanitaria a cura del medico competente respiratorie Movimentazione Problemi al rachide Organizzazione del lavoro movimentazioni non manuale dei carichi individuali Formazione Acquisto di attrezzature o dispositivi per il superamento delle problematiche evidenziate Necessit di effettuare la sorveglianza sanitaria a cura del medico competente DESCRIZIONE ANALITICA DELLE MANSIONI PER IL PERSONALE Personale ausiliario Il personale lavora per sei giorni la settimana dal luned al sabato come specificato dal programma definito dalla Dirigenza Scolastica Alle ore 7 30 viene aperta la scuola ed iniziano le attivit de personale ausiliario in servizio All
210. trumenti ecc In grado di provocare il cancro indicato con le frasi di rischio R45 o R49 Qualunque luogo in cui si effettuano lavori edili o di ingegneria civile il cui elenco riportato all allegato del D Lgs 494 96 Documento del lavoratore redatto dal medico competente in cui sono segnate oltre ai rischi cui esposto i risultati delle visite periodiche gli esami e i giudizi di idoneit conservata presso l Istituto Scolastico e pu accedervi solo il medico o il lavoratore segue il lavoratore ad ogni trasferimento presso altro istituto Le aree a rischio di esplosione sono ripartite in zone in base alla frequenza e alla durata della presenza di atmosfere esplosive direttiva 1999 92 CE Un colore al quale assegnato un significato determinato Il soggetto per conto del quale l intera opera viene realizzata indipendentemente da eventuali frazionamenti della sua realizzazione Un componente purch non sia un attrezzatura intercambiabile che il costruttore o il suo mandatario stabilito nell Unione europea immette sul mercato allo scopo di assicurare con la sua utilizzazione una funzione di sicurezza e il cui guasto o cattivo funzionamento pregiudica la sicurezza o la salute delle persone esposte Massima concentrazione di ossigeno in una miscela di sostanza infiammabile e aria e un gas inerte nella quale non si verifica un esplosione determinata in condizioni di prova specificate Per condizioni atmosferiche g
211. uale esistenza di elementi sfavorevoli e tratta questi ultimi con appositi fattori di demoltiplicazione Il NIOSH nella sua proposta parte dai pesi limite raccomandati per legge D Lgs 81 08 e seguenti come di seguito specificato 30 kg 20 kg 15 18 anni 20 kg 15 kg Ciascun fattore demoltiplicativo previsto pu assumere valori compresi tra 0 ed 1 Quando l elemento di rischio potenziale corrisponde ad una condizione ottimale il relativo fattore assume il valore di 1 e pertanto non porta ad alcun decremento del peso ideale iniziale Quando l elemento di rischio presente discostandosi dalla condizione ottimale il relativo fattore assume un valore inferiore a 1 esso risulta tanto pi piccolo quanto maggiore l allontanamento dalla relativa condizione ottimale in tal caso il peso iniziale ideale diminuisce di conseguenza In particolari situazioni di lavoro l elemento di rischio considerato estremo il relativo fattore viene posto uguale a 0 significando che si in una condizione di inadeguatezza assoluta per via di quello specifico elemento di rischio Ne deriva lo schema di figura 1 nella pagina seguente per ciascun elemento di rischio fondamentale sono forniti dei valori quantitativi qualitativi nel solo caso del giudizio sulla presa che l elemento stesso pu assumere pertanto in corrispondenza di tale aspetto viene fornito il relativo fattore demoltiplicativo del valore di peso iniziale figura 1 NIOSH Mode
212. uantitativi di materiale a volte superiori al consentito quando le attivit si svolgono durante autogestione da parte dei ragazzi o a scuola chiusa E necessario che non vi sia accumulo di materiale combustibile inutile all interno dei locali sottoscala e nei laboratori In questi ultimi locali debbono essere utilizzati esclusivamente dal personale docente preposto E vietato svolgere altre forme disciplinari nei laboratori in cui possono essere presenti attrezzature materiali o sostanze potenzialmente pericolose se utilizzate da personale o persone inesperte Deve essere verificata la classe di reazione al fuoco delle componenti di arredo e dei materiali utilizzati costituenti le attrezzature utilizzate La normativa sulle scuole in tema di attrezzature e dotazioni rimanda alla vigente normativa in materia di attivit a rischio specifico che riguardo alle classi di reazione al fuoco dei materiali richiede l appartenenza alla classe non superiore a 1 per i materiali suscettibili di prendere fuoco su entrambe le facce Pertanto si consiglia eventualmente la loro sostituzione con altre in materiale idoneo e con certificazione di caratteristiche di reazione al fuoco Nelle aree di educazione motoria gli ambienti per il deposito del materiale sportivo debbono essere protetti e gestiti correttamente dall utenza Tali ambienti debbono essere dotati di tutti i sistemi antincendio MISURE RELATIVE ALLE VIE DI USCITA IN CASO DI INCE
213. ulta giacente nel box a cielo aperto del corpo del fabbricato centrale in prossimit delle scale che portano al primo piano Elementi Non sono presenti idonei ancoraggi di 12 Debbono essere predisposti idonei Ente strutturali unione fra travi e pilastri nell edificio ancoraggi delle travi ai pilastri Locale Centrale Tali carenze possano dell edificio centrale per evitare Attivazione risultare critiche in caso di eventi cedimenti in caso di eventi sismici IMMEDIATA sismici Cos dicasi anche per le pennellature Cos dicasi anche per le pennellature di chiusura al primo piano che si di chiusura al primo piano che si affacciano alle zone centrali aperte affacciano sulle zone interne centrali Predisporre costanti verifiche della aperte a doppio volume stabilit delle componenti strutturali prefabbricate e dei relativi sistemi di ancoraggio e di unione La scuola deve comunicare all ente locale obbligato la presenza di tali roblematiche in forma immediata Fiamme libere Allinterno della scuola e alle aree Non consentito l uso di fiamme Dir Scuola esterne di pertinenza scolastica non libere all interno della scuola debbono essere utilizzate fiamme 4 E fatto assoluto divieto di fumo in libere bunsen del laboratorio di tutte le aree di lavoro e in Comunicaz chimica debbono essere corrispondenza delle aree esterne ione scritta periodicamente verificati cos come lo Informazione e formaz
214. uno mobile collegati tra loro anche mediante attuatori con circuiti di comando e di potenza o altri sistemi di collegamento connessi solidalmente per una applicazione ben determinata segnatamente per la trasformazione il trattamento lo spostamento o il condizionamento di materiali 2 Un insieme di macchine e di apparecchi che per raggiungere un risultato determinato sono disposti e comandati in modo da avere un funzionamento solidale 3 Un attrezzatura intercambiabile che modifica la funzione di una macchina commercializzata per essere montata su una macchina o su una serie di macchine diverse o su un trattore dall operatore stesso nei limiti in cui tale attrezzatura non sia un pezzo di ricambio o un utensile Operazione od intervento finalizzato a mantenere in efficienza ed in buono stato le attrezzature e gli impianti Operazione che si attua in loco con strumenti ed attrezzi di uso corrente Essa si limita a riparazioni di lieve entit abbisognevoli unicamente di minuterie e comporta l impiego di materiali di consumo di uso corrente o la sostituzione di parti di modesto valore espressamente previste Intervento di manutenzione che non pu essere eseguita in loco o che pur essendo eseguita in loco richiede mezzi di particolare importanza oppure attrezzature o strumentazioni particolari o che comporti sostituzioni di intere parti di impianto o la completa revisione o sostituzione di apparecchi per quali non sia possibile o conve
215. utorizzazione da parte del Dirigente Scolastico Esistono impianti elettrici e dispositivi di intercettazione adeguati FATTORI DI RISCHIO POTENZIALE principali fattori di rischio sono legati all utilizzo di attrezzature che non sempre sono a norma n sono a volte verificate durante l uso Alcune attrezzature possono essere anche di vecchia concezione e o acquistate in passato L alimentazione elettrica prevede una erogazione di tensione a 220 mediante trasformatori e quadri elettrici con dispositivi di intercettazione di alimentazione In passato sono stati stipulati dalla scuola contratti di manutenzione per le attrezzature informatiche DISPOSITIVI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ADOTTATI DALL ISTITUTO Gli addetti e gli allievi debbono utilizzare comportamenti e sistemi di gestione del lavoro compatibili con il ruolo individuale e il rispetto delle norme di sicurezza Debbono essere rispettate le modalit espresse nei libretti di manutenzione e funzionamento di macchine ed attrezzature Debbono essere usati i regolari DPI di protezione LAVORATORI ESPOSTI 1 personale della scuola e allievi 2 Eventuali tecnici specializzati appartenenti a Ditte del settore eventualmente incaricate dalla scuola per le messe a norma e le manutenzioni 3 Personale scolastico di segreteria VALUTAZIONE DEI RISCHI i locali e le attrezzature utilizzate sono fonte di rischio se mancano controlli e sorveglianza periodica E ulteriore fonte di ri
216. utture portanti in funzione di un tempo congruo di resistenza per poter consentire il soccorso agli occupanti dei luoghi di lavoro e degli edifici stessi b Limitazione dei principi di combustione limitata propagazione e produzione di fuoco e di fumo abbattimento del pericolo di propagazione delle fiamme ai locali contigui c Incolumit degli occupanti dei locali nel caso di esodo verso luogo sicuro o spazi attrezzati di raccolta d Sicurezza e basse possibilit di rischio per le squadre di soccorso che debbono operare in condizioni di sicurezza MISURE DI PREVENZIONE ED ABBATTIMENTO PREVENZIONE interventi di prevenzione protezione attiva protezione passiva ABBATTIMENTO sistemi e mezzi antincendio squadre e mezzi di soccorso INTERVENTI PREVENTIVI SULLE STRUTTURE E SUGLI IMPIANTI CARATTERISTICHE DEI CORPI DI FABBRICA strutture portanti e non solai scale e ballatoi ISOLAMENTO DEGLI AMBIENTI porte tagliafuoco compartimentazioni IMPIANTI TECNOLOGICI impianti elettrici impianti idro termo sanitari ascensori centrale ascensore centralina E N E L centrale termica PROTEZIONE ATTIVA 1 segnalatori di incendio 2 rilevatori di fumo 3 rilevatori di gas 4 sezionatori elettrici idraulici ecc 5 intercettazioni e valvole di sicurezza 6 piano di emergenza PROTEZIONE PASSIVA 1 limitazione di materiali combustibili infiammabili esplodenti ecc 2 lontananza da fonti di ignizione 3 rispetto dei diviet
217. vo gestionale per il controllo e il miglioramento della protezione e prevenzione A B C D FINALITA DELLA VALUTAZIONE La valutazione del rischio di incendio formulata in base all ottenimento delle seguenti finalit 1 Riduzione della probabilit di insorgenza o di innesco di incendio 2 Limitazione delle consequenzialit negative 3 Consentire lo sfollamento dai luoghi di lavoro in condizioni di sicurezza 4 Garantire l intervento dei mezzi di soccorso e dei Vigili del Fuoco INIZIATIVE E PROGRAMMAZIONI DELLE MISURE DI INTERVENTO Il Datore di Lavoro e l Ente Locale proprietario degli immobili hanno provveduto a concertare un programma di interventi che giunger progressivamente ai seguenti obbiettivi a limitare e compartimentare le aree che presentano rischi accentuati b predisporre le vie d esodo e le aree esterne di raccolta sicure segnalandole opportunamente C assicurare la stabilit dei corpi di fabbrica e degli edifici scolastici almeno peri periodi necessari allo sfollamento e alla prestazione dei soccorsi esterni d limitare opportunamente l accumulo di sostanze infiammabili od esplodenti e realizzare l impiantistica all interno della scuola secondo le prescrizioni di legge e la regola d arte Installare i sistemi di rilevazione e di allarme idonei ai vari ambiti di lavoro e legati alla valutazione dei rischi d incendio nei locali di lavoro g Installare le attrezzature di lavoro in modo sicuro e ri
218. zione 12 REG ATTR Registro attrezzature manutenzione e verifiche periodiche 13 EL PERS Elenco del personale e mansione 14 REG COM Registro delle Comunicazioni 15 REG REL SAN Registro relazioni sanitarie 16 CERT IDONEI Certificazioni di idoneit alla mansione 17 PROT SAN Protocollo Sanitario 18 CART SAN Cartelle sanitarie 19 REG GRAV Registro delle valutazioni del rischio delle lavoratrici in gravidanza 20 DOTAZ DPI Registro di consegna DPI come da modello 21 EL INFORTUNI Andamento infortunistico Elenco ed analisi degli infortuni degli ultimi tre anni 22 REG INFORT Registro analisi dettagliata degli infortuni 23 REG DEL Registro deleghe 24 REG NOM PRE Registro delle nomine dei preposti 25 REG VERB Registro verbali riunioni e sopralluoghi INOLTRE Vengono allegate al presente atto le documentazioni a seguito evidenziate Elenco del personale della scuola e degli allievi suddivisi per classe Orario scolastico Regolamento di Istituto Piano dell offerta formativa P O F Estratto delle risultanze del registro infortuni degli ultimi tre anni Registro dei controlli periodici antincendio del complesso scolastico Elenco degli addetti alle emergenze al primo soccorso sanitario e alla lotta antincendio Elenco dei prodotti e delle sostanze utilizzate oltre alle schede di sicurezza di riferimento Verbali e documentazioni riferite ad incontri e si
219. zione di farmaci Protocollo Sanitario Non altres consentita in quanto severamente vietata dalla scuola l assunzione di farmaci da parte degli allievi o del personale maggiorenne Quest ultimo in caso di necessit dovr chiedere autorizzazione al Dirigente Scolastico o Suo delegato sollevando la scuola da qualsiasi responsabilit Deve essere comunque prevista formazione ed informazione a tutto il personale in generale preposto e neo assunto R 1x3 3 SPOGLIATOI E SERVIZI IGIENICI servizi igienici sono suddivisi per sesso sono dislocati ai vari piani dell istituto sono dotati di antibagno e sono sufficienti per il numero di lavoratori le porte non si aprono verso le vie d esodo e i W C mancano di chiusura dall interno apribili dall esterno L illuminazione e la ventilazione appena sufficiente lavabi sono dotati di acqua fredda Solo alcuni servizi per il personale hanno la dotazione delle rubinetterie per acqua calda e fredda Gli spogliatoi per il personale ausiliario non sono divisi per sesso e non sono dotati di spogliatoio e docce Gli allievi provocano abbastanza di frequente danni ai servizi igienici Le porte spesso vengono danneggiate e non consentono pertanto in molti casi possibilit di chiusura dall interno Nei locali di educazione motoria sono previsti gli spogliato e servizi igienici con suddivisione maschi femmine alcuni locali vengono anche utilizzati come ripostiglio I locali sono uti
220. zione di un nuovo dipendente viene consegnato da parte dell ufficio personale il manuale di informazione sui rischi e le eventuali procedure da applicare durante lo svolgimento delle attivit Le attivit vengono svolte come previsto dalla relativa procedura Il nuovo dipendente viene inserito nei programmi di formazione e informazione pianificati All interno degli allegati sono archiviati tutti i corsi effettuati ed i relativi attestati Di seguito si riporta una tabella sintetica con le periodicit indicative previste Ogni anno in occasione della riunione annuale del Servizio di Prevenzione e Protezione si provveder a pianificare la formazione da attuare Si tratta di una tabella indicativa che potr essere modificata in base alle esigenze specifiche emerse in occasione della riunione annuale del SPP coinvolgere formazione dei carichi ATA chimico Videoterminali ed Personale 2 3 anni Lezione in aula N 2 ore ergonomia del Posto di Amministrativo Lavoro DPI Personale ATA Lezione in aula n 2 ore Definizione e Preposti Ogni volta che si Lezione in aula n 8ore programmazione delle modificano le procedure procedure Addetti Designati Ogni 3 anni Lezione in aula ed esercitazione N 12 ore Contenuto del D Leg vo Tutto il personale 81 2008 valutazione dei Ogni anno Lezione in aula N 4 ore rischi illustrazione dei rischi specifici per i vari settori TUTELA DELLA MATERNIT SICUREZZA E SALUTE DELLE LAVORATRICI G
221. zioni di pulizia contemplano l uso di prodotti liquidi che li rendono temporaneamente scivolosi A tale proposito necessario usare sistemi di separazione avvertimento e informazione attraverso la consultazione delle schede di sicurezza Gli arredi si presentano in discrete condizioni anche se in molti casi si tratta di arredi non recentissimi con piccole sbrecciature in grado di provocare piccoli tagli e o abrasioni durante l eventuale movimentazione gli arredi presentano spigoli vivi Le postazioni di lavoro hanno una superficie facilmente lavabile non vengono pertanto rilevati particolari problemi almeno di natura igienica Esterno L esterno dell intero complesso costituito da aree verdi di pertinenza scolastica perimetrate da recinzioni realizzate con separazioni in muratura e o rete metallica plastificata che consentono l uscita degli alunni in condizioni di sufficiente tranquillit Si deve provvedere al controllo periodico delle pavimentazioni nelle aree esterne per coprire eventuali avallamenti rispetto ai piani di calpestio I cancelli sono stabili e in buone condizioni di conservazione All interno del cortill consentito l accesso carrabile La sosta delle auto riservata ai soli ai mezzi autorizzati quali i mezzi per le manutenzioni e le auto di servizio le auto a sostegno dell handicap In caso di emergenza il cortile oggetto di transito per il raggiungimento del luogo sicuro esterno E pertanto fatto d

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