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PENTA - gramma - Scuola di Musica e del Rumore

1. evidente paragonando le frequenze naturali con le frequenze temperate INTERVALLI TEMPERATI INTERVALLI PITAGORICI DOo 32 70 32 70 SOLo 49 49 05 RE1 73 41 73 575 LA1 110 110 362 MI 164 5 165 543 SI2 246 9 248 315 FA 3 370 372 473 DO 4 554 4 558 710 SOL 4 830 6 838 065 RE 5 1244 1257 097 LA 5 1864 1885 646 FA 6 2960 2828 470 S1 6 4186 4242 705 3 I criteri per denominare le note storicamente sono due quello alfabetico e quello sillabico La modalit di indicare i suoni musicali con l uso delle lettere risale all antichit greca La notazione letterale tuttora in uso anche nei paesi di lingua tedesca con un unica differenza la nota Si viene indicata con la lettera H mentre B corrisponde al Si bemolle A La B Si C Do D Re E Mi F Fa G Sol La notazione di tipo sillabico risale invece all opera di Guido d Arezzo vissuto a cavallo tra il X e l XI secolo che utilizz le sillabe iniziali di ogni emistichio di un inno a S Giovanni Ut queant laxis Resonare fibris Mira gestorum Famuli tuorum Solve polluti Labii reatum Sancte lohannes Affinch i tuoi servi possano cantare con voci libere le meraviglie delle tue azioni cancella il peccato o Santo Giovanni dalle loro labbra indegne 41 Capitolo 3 I simboli dei suoni La definizione di ogni singola frequenza nel sistema temperato importante e soggetta a precise regole si tratta di misurare i suoni di dare loro una dimensione esatta Ci vale pe
2. Pensando alla musica non possibile fare a meno di pensare al tempo Ci che rende musicale determinati eventi sonori proprio il loro inserirsi in un decorso temporale Il termine tempo ha una variet di accezioni si tratta di un termine con cui tutti hanno familiarit ma che a richiesta fa soffrire l impegno di una spiegazione Per individuare un significato condivisibile di tempo l argomento va affrontato come per il sistema dei simboli di durata partendo da lontano secondo una prospettiva extra musicale Capire il tempo Alla ricerca di un senso comune per la parola tempo ci si trova di solito di fronte ad un elenco quasi fisso di riferimenti quelli pi comuni sono legati alla identificazione del fenomeno con il meccanismo orologio Forse allora se gli orologi si fermassero anche il tempo si dovrebbe fermare ma sappiamo tutti che non cos Anche qualcosa che non torna pi una risposta comune ed un ottimo spunto cos che non torna pi Gioved 27 luglio 2001 Questo per semplicemente il calendario Oppure ancora l idea del tempo come il tempo che serve per fare qualcosa la misurazione della durata di questo qualcosa o le azioni stesse che compiamo nel fare questo qualcosa Il termine tempo ha inoltre impiego come indicazione metereologica e come voce attinente alle declinazioni verbali tempo presente tempo futuro In musica poi la parola veramente in Andar
3. da cui accompagnamento una composizione musicale e di combinare insieme pi voci e strumenti Questo lungo lavoro di approfondimento ha consentito ai musicisti di organizzare e perfezionare criteri e regole armoniche facendo dell armonia una scienza assai complessa Se la melodia nonch il ritmo possono crearsi anche da puri impulsi istintivi o emotivi l armonia termine peraltro molto poetico e spirituale rappresenta uno sviluppo molto teorico la parte considerata pi cerebrale dell evoluzione del sistema musicale occidentale Se un ritmo o una melodia possono nascere dall ispirazione senza mediazioni teoriche pi difficilmente sar possibile produrre un accordo di per s la cosa non impossibile in quanto si tratta di eseguire semplicemente pi suoni nello stesso momento La difficolt consiste nel trovare una buona armonia per questi suoni in modo che possano stare bene insieme I criteri con cui si stabilisce cosa suoni bene e cosa no dipendono evidentemente dal gusto di una civilt musicale dai suoi costumi e dalle sue abitudini L armonia come per la musica in generale il frutto delle culture che l hanno considerata e studiata ed divenuta modello di espressione di gusti e tempi diversi Oggi coloro che studiano la musica hanno la possibilit di conoscere i pi importanti passaggi storici di questa evoluzione dall antichit sino ai nostri giorni qui non si affronter questo aspetto privi
4. se ad ogni pallino pulsazione viene convenzionalmente attribuito il valore di un quarto semiminima un suono che dura due pallini pulsazioni verr rappresentato con 4 che rappresenta un valore doppio di 4 Una sequenza regolare di suoni lunghi rispettivamente 1 e 2 pallini pulsazioni avranno la seguente notazione pulsazione id J J J J Sintetizzando e necessario stabilire per la pulsazione un valore di riferimento che va scelto fra il sistema di valori in uso per le durate musicali Mettendo in relazione il valore della pulsazione e la durata del suono in pulsazioni si identifica e quindi si pu scrivere la durata del suono 63 Tempo battuta L insieme delle pulsazioni regolari la loro linea continua soggetta ad una frammentazione viene cio divisa in gruppi di tre e e o o o o o e ojo e o o os ojo e ojo etc 1 2 3 1 2 3 1 2 3 di quattro e eje ee ojo e e ojo e e ojo o o etC 2 3 4 12 3 4 12 3 4 di due e o o o o o o eje o o o o eje o o o o etc 1 2 1 2 1 2 1 2 1 2 1 2 Questa suddivisione in gruppi non casuale e deriva dalla posizione di un accento pi forte sulla prima pulsazione definito come accento metrico che d appunto il metro secondo il gusto e l esigenza del compositore L indicazione di questi raggruppamenti espressa in un codice che stabilisce appunto sia il numero che il tipo il valore della pulsazione cui fare riferimento Ecco il noto 4 4 che al di l
5. sufficiente che il materiale dell autofono sia sufficientemente elastico per essere sonoro e sono pochi i corpi materiali che non rispondono a questo criterio evidente allora che si tratta della categoria di strumenti pi vasta e diffusa proprio in conseguenza della semplicit del processo di produzione del suono Gli autofoni o idiofoni comprendono strumenti come il triangolo le nacchere i piatti le maracas il gong i sonagli lo scacciapensieri ma anche lo xilofono il vibrafono I criteri con cui si identificano le sottoclassi della famiglia degli autofoni sono legati al fatto che i corpi sonori vengano battuti fra loro a concussione come la nacchere percossi con un battente a percussione come il triangolo scossi a scuotimento come le maracas sfregati direttamente o ad esempio con una bacchetta a raschia mento come il guiro o la raganella pizzicati con le dita a pizzico come lo scacciapensieri sfregati o meglio frizionati con le dita o con una bacchetta a frizione come la glasharmonica o armonica a bicchieri I membranofoni sono normalmente accomunati agli autofoni nelle percussioni definizione generica di uso comune Il rappresentante principale il tamburo realizzato in un ampia variet di tipi e dimensioni Il suono del tamburo come abbiamo gi accennato il frutto della vibrazione di una membrana tesa su un telaio o fusto o altro che possa fungere da risuon
6. Ora si pu provare ad applicare queste conoscenze ai ritmi gi visti facendo attenzione a far corrispondere la durata del suono con i movimenti di andata e ritorno consigliabile eseguire un movimento regolare applicandovi poi la voce Ende XD IT TAA AA TAA AA TAA TAA TAA TAA ARAR AR AR ARAR ARAR LINTITIT LT AT LT 4T 69 Analizzando il ritmo si osserva che in rapporto al movimento i primi due suoni 2 met minime durano ciascuno due pulsazioni cio AR A R i successivi quattro suoni 4 quarti semiminimed durano ciascuno una A e un R Lo stesso procedimento con le successive battute Bx dr I uno due TAA AA TAA AA TAA TAA ARAR AR AR ARARARAR D DE cr TAA AA uno due TAA TAA TAA AA ARAR AR AR ARAR ARAR 4 J JI uno due TAA TAA TAA TAA AA TAA ARAR AR AR AR ARARAR D idoli TAA uno TAA TAA uno TAA TAA TAA ARAR ARAR AR AR AR AR 4 4 1144 M 14 TAA TAA uno TAA TAA AA TAA TAA AR AR AR AR AR AR AR AR 4 70 indispensabile mantenere la regolarit nel gesto Questa pratica necessita d esercizio rappresentando essa stessa una prova di coordinazione fra un gesto e la pronuncia di un suono potrebbe essere paragonata in estrema sintesi al canto mentre ci si accompagna al pianoforte 71 NOTE 1 Il rapporto fra i simboli di durata cfr cap 3 Segni per suoni non si sempre basato sul coefficiente 2 nel XIII secolo alle origini di questo sistema ogni valore poteva valere due o t
7. di ambigui rimandi al calcolo frazionario sta a significare 44 ovvero che l organizzazione della serie di pulsazioni regolari di quel brano strutturata sulla metrica quattro 122 34 e che ad ogni pulsazione attribuito il valore quarto semiminima quattro pulsazioni del valore ciascuna di un quarto semiminima Questo codice viene normalmente indicato con il termine tempo anche se come gi visto questa espressione decisamente super usata nel contesto musicale Da questo codice deriva la battuta o misura graficamente uno spazio delimitato da stanghette verticali che contiene l ivalent espresso appunto dal codice di tempo Ecco alcune battute contenenti combinazioni ritmiche sul tempo 4 sotto il ritmo sono indicate le pulsazioni 64 xn 3 I ls s Id 23 12 34 1234 12 34 12 34 Wa JJ 44 J 12 3 4 T2 354 12 34 12 34 Mas usd ei 1234 12 34 1234 1234 Ora che si sono resi disponibili termini e simboli a sufficienza necessario ribadire il punto espresso nel terzo capitolo in merito al valore assoluto o relativo di un simbolo di durata in musica Poich i simboli di durata sono in relazione alle pulsazioni la velocit di queste ultime determiner la durata concreta dei simboli In altre parole pu accadere che una met minima eseguita ad una velocit sostenuta sia pi breve duri fisicamente meno nel tempo di un quarto semiminima eseguito ad una velocit pi lenta Le p
8. facendo tutto va a posto infatti LA SIb pari a un semitono come richiesto e nel contempo Slb DO si allarga a tono modello TTSTTTS FA SOL LA Sib DO RE MI FA intervalli modificati T T S T T T S Sulla tastiera jidilkuh 121 Sul pentagramma Scala dl FA maggiore ea Dopo FA scala di SOL maggiore Modello T T S T T T S SOL la si do re mi fa SOL Intervalli di fatto T T S T T S T Tutti gli intervalli sono corretti salvo quelll MI FA e FA SOL semitono invece del tono e tono invece del semitono richiesto sufficiente innalzare FA a FA ed entrambi gli intervalli si correggono rendendo la scala conforme al modello modello TTSTTTS SOL LA SI DO RE MI FA SOL intervalli modificati T T S T T T S Sulla tastiera libia Sul pentagramma Scala di SOL maggiore 122 Nel caso della scala di LA maggiore ci sono invece invece quattro intervalli da sistemare modello TTSTTTS LA si do re mi fa sol LA intervalli di fatto T S T T S T T SI DO semitono in luogo del tono richiesto DO RE tono invece del semitono richiesto MI FA semitono in luogo del tono richiesto SOL LA tono invece del semitono richiesto L intervallo SI DO viene regolato alzando il DO a DO cosi va a sistemarsi l intervallo seguente che diventando DOZ RE corrisponde al semitono richiesto Si diesizza quindi FA FA ottenendo cosi il tono prescritto modello TTSTTTS LA SI DO RE MI FA sol LA intervalli modifi
9. 13 LE QUALIT DEL SUONO La vibrazione della struttura molecolare diciamo cos l elemento primario del suono Essa analizzabile da diversi punti di vista dai quali sono fatte discendere le caratteristiche che usualmente sono attribuite ad ogni suono e cio altezza durata intensit e timbro Per cercare di capire cosa significhino queste definizioni possiamo pensare ad esse come risposte ad una domanda Ad esempio l altezza risponde a quante vibrazioni in un secondo Dal numero di vibrazioni in questa unit di tempo dipende la nostra percezione di un suono come acuto o grave ovvero tanto pi il numero di vibrazioni alto tanto pi percepiamo il suono come acuto e viceversa L altezza viene misurata scientificamente con l unit di misura hertz abbreviato Hz che deriva dal cognome dello scienziato H R Hertz 1857 1894 Il numero di hertz al secondo corrisponde alla frequenza E necessario tenere presente che il termine vibrazione ha sinonimi che vengono normalmente impiegati ciclo onda sonora Potremmo quindi parlare di un suono a 700 Hertz o 700 cicli o 700 vibrazioni sec o di frequenza 700 e staremmo parlando della medesima altezza La durata fa invece riferimento alla possibilit del onda sonora di propagarsi per un tempo pi o meno lungo misurato in genere in secondi E una qualit che dipende dall elasticit del materiale di cui la sorgente sonora costituita Una lamina d acciaio se percossa produce un
10. arcuata che viene sistemato sopra la testa della nota Anche la corona indica un prolungamento indeterminato della durata della nota a piacere dell interprete molto frequente trovare la corona sull ultima nota di un brano dove svolge la funzione di chiusura Per ogni regola esiste una trasgressione soprattutto nell ambito artistico ecco un altro procedimento di modificazione ritmica che si fonda sulla deroga al principio di equivalenza dei valori Normalmente il valore complessivo dei simboli di durata di una battuta deve corrispondere a quanto espresso dal codice di tempo anche ogni singola pulsazione pu venire scomposta in molti modi ma tutti dovranno equivalere al valore di partenza Attraverso il sistema dei gruppi irregolari si annulla questa regola della equivalenza dei valori consentendo di utilizzare valori inferiori o superiori a quelli della battuta o della pulsazione Il termine irregolari deriva proprio dalla trasgressione alla regola normalmente in uso 101 Il gruppo irregolare viene contraddistinto grazie alla sistemazione di un numero posto sopra il gruppo si stabilisce cos un principio limitato a quel gruppo secondo il quale i valori irregolari vengono fatti arbitrariamente equivalere al valore dato della battuta o della pulsazione 3 3 aD N 7 PRESE L esempio riporta una battuta di quattro quarti semiminime all interno il ritmo scandito da due gruppi irregolari formati ciascuno da tre
11. lega fra loro le scale diatoniche necessario riassumere e analizzare i dati raccolti con le scale di DO RE MI FA SOL LA e SI in merito al loro numero di alterazioni La scala di RE maggiore necessita di due diesis quella di MI di quattro FA maggiore chiede l impiego di un bemolle mentre SOL maggiore di un diesis LA maggiore si completa con tre diesis e SI maggiore con cinque Se si esclude per un attimo FA maggiore in quanto scala con bemolle possibile osservare che ordinando le scale con i diesis secondo il numero di diesis impiegati fra le toniche si rivela un intervallo di quinta SOL maggiore 1 diesis RE maggiore 2 diesis LA maggiore 3 diesis MI maggiore 4 diesis SI maggiore 5 diesis Aggiungendo all inizio DO maggiore nessun diesis si nota che la successione per quinte appare evidente DO maggiore nessun diesis quinta F SOL maggiore 1 diesis quinta RE maggiore 2 diesis quinta LA maggiore 3 diesis quinta MI maggiore 4 diesis quinta SI maggiore 5 diesis Questa una parte del cosiddetto circolo delle quinte che si estende ancora venendo applicato ad ogni nota dell ottava comprese quelle alterate esso valido inoltre anche per le scale minori Cosa consente di osservare il circolo delle quinte Che partendo da DO possibile costruire una nuova scala maggiore prendendo come tonica la nota posta ad una quinta ascendente questa scala per essere completata 125 in modo confo
12. modo inciso o motivo con cui si indica la pi piccola unit di senso X semifrase composta da una successione di incisi che in combinazione con un altra semifrase Y d origine alla frase A o B f sequenza a cui si riconosce un senso compiuto La sequenza di frasi viene indicata come periodo AABA X La trascrizione L analisi di un brano pu coincidere con la sua esecuzione il musicista infatti per eseguire un brano deve conoscerne tutte le caratteristiche proprio per poterle riprodurre Ovviamente il musicista ricco delle sue conoscenze pu prendere atto della forma di un brano consultando direttamente la partitura ovvero l insieme delle parti di tutti gli strumenti compilate secondo la ricetta del compositore Il lavoro del principiante pu essere deduttivo a partire dalla risorsa prima l ascolto E infatti una possibilit di autoistruzione consiste in una pratica che molti musicisti hanno compiuto quando la loro preparazione andava formandosi 170 ascoltare e trascrivere da un brano gli elementi essenziali ritmici e melodici Si pu provare a cantare la melodia anche semplificandola nei suoi elementi essenziali e con l aiuto di un pianoforte provare a riprodurla successivamente provare a trascriverla partendo dalla struttura ritmica L analisi di alcuni dati del brano corrisponde quindi alla loro notazione il ritmo in The British Grenadiers la parte introduttiva del tamburo pu venir
13. pratica noiosa e anti musicale come poche oppure che la lettura e relativa scrittura della musica non affatto quella specializzazione riservata a pochi eletti come in genere considerata Non ho ancora incontrato un bambino del tutto insensibile alla musica mi invece capitato di costatare quanto pochi siano quelli che arrivano a praticare la musica con un buon livello di consapevolezza La conoscenza della musica pu diventare come dovrebbe una componente normale nella formazione del bambino e dell adulto sia come esperienza espressivo percettivo sensoriale ma anche come serie di apprendimenti specifici teorici e pratici conservabili e utilizzabili nella vita come quelli relativi ai numeri o al linguaggio In altre parole cos come sappiamo contare o leggere l alfabeto dovremmo saper leggere e scrivere la musica Dunque accordi chiavi bemolli crome e sincopi alla portata di chiunque Volendo Cosa troviamo in questo testo Sarebbe ingenuo pensare di risolvere la complessit della musica in quattro parole o pretendere di semplificare processi che sono e restano complessi L obiettivo invece quello di chiarire almeno gli elementi base che in s risultano semplici e di impadronirsi con consapevolezza del lessico fondamentale queste conoscenze permetteranno di gestire argomentazioni e approfondimenti e di cercare risposte in altri testi finalizzati specificamente a chiarire questo o quell aspetto laddove i
14. si tratta di cogliere l esatta sfumatura dell elemento sonoro come la presenza di una doppia consonante o l accento grave o acuto Nel secondo caso invece si tratta di misurare con precisione quanto lungo in metri o centimetri un determinato elemento nel caso dei suoni non si usano i centimetri ma la procedura analoga Cosi in musica si imparano a trascrivere l altezza e la durata delle note La loro corretta percezione migliora con l esercizio ma pu essere in alcuni casi la vera difficolt da superare in quanto il procedimento di scrittura musicale in s molto semplice Per motivi di gradualit l esperienza pu iniziare dalla notazione di un ritmo si tratta di ascoltare una sequenza sonora in questo caso una successione di durate diverse e tradurla in simboli grafici 62 Come gi chiarito la possibilit di misurare un evento che accade nel tempo quella di utilizzare pulsazioni regolari Esse sono scandite in maniera udibile dal metronomo mentre possono essere rappresentate graficamente per comodit con una serie di punti o pallini Se si attribuisce a ciascuno di questi pallini pulsazioni un valore convenzionale di riferimento si ha la possibilit di misurare un evento che ad essi viene paragonato molto semplicemente se si attribuisce ad es ad ogni pallino il valore di un cm un segmento lungo due pallini dura 2 cm In musica invece dei cm si utilizza il sistema dei simboli di durata Cos
15. y sar possibile percepire la differenza fra i due suoni l intervallo diventer udibile quando y rispetto ad x fisso su 300 hz raggiunger almeno il valore Hz 300 9 Questa cifra ottenuta con il seguente calcolo Hz 300 x moltiplicato per 0 003 0 9 Hz Hz 300 x 0 9 Hz Hz 300 9 y 0 9 Hz rappresenta in questo caso l incremento necessario perch l intervallo partendo da Hz 300 sia udibile Impiegando questo procedimento di calcolo possibile verificare l ampiezza dei due intervalli quello udibile e quello culturale partendo dai valori espressi nella tabella che riporta le frequenze del sistema temperato Cap 2 Il nome dei suoni Cfr S Colazzo GUIDA ALLA MUSICA pag 17 Ed Riuniti Roma 1986 21 Capitolo 2 Il nome dei suoni Plasmando il materiale sonoro ogni civilt ha elaborato un proprio sistema musicale Attraverso un processo culturale gli elementi della grammatica musicale vengono scelti sulla base del gusto delle consuetudini della tradizione della ricerca teorica applicata alla pratica musicale importante assumere la consapevolezza di questo procedere per scelte secondo appunto modalit che sono proprie delle correnti di pensiero musicale che si sono succedute e avere chiaro che non si tratta quindi di un sistema naturale prestabilito o immutabile I suoni musicali del sistema colto occidentale ancora oggi in vigore sono il frutto della tradizione musicale a partire dalla civ
16. 4 6 7 8 523 2 2093 4186 8372 Tasto nero 17 32 34 64 69 29 138 6 277 2 554 4 2217 4434 8869 RE 18 35 36 70 73 41 146 8 293 6 587 3 2350 4699 9398 Tasto nero 19 44 38 89 77 78 155 5 311 1 622 2 2489 4978 9956 MI 2637 5274 10548 2793 5587 11175 659 2 2960 5920 11840 3136 6272 12544 3322 6644 13289 3520 7040 14080 Tasto nero 92 50 SOL 24 50 49 98 196 392 784 103 82 207 6 Tasto nero Tasto nero 29 13 58 27 116 54 233 1 466 2 932 3 1864 3729 7458 14917 SI 30 86 61 73 123 47 246 9 493 8 987 7 1975 3951 7902 15804 Tornando invece ai rapporti che legano le frequenze del sistema temperato si osservino adesso le colonne della tabella in verticale prendendo in considerazione la successione dei suoni da DO a SI incluse le frequenze intermedie tasti neri Dividendo calcolatrice alla mano ciascuna frequenza per la frequenza immediatamente inferiore si pu costatare che il risultato costantemente 1 059 coefficiente che risulta stabile lungo tutta la tabella con differenze minime che vengono aggiustate secondo il criterio del temperamento Questa prova rende evidente che le frequenze sono il frutto di un rapporto codificato 30 L intervallo il gradino che esiste fra due frequenze contigue chiamato semitono ovvero l intervallo minimo calcolato nel sistema occidentale E quindi stabilito un intervallo di semitono fra DO e il tasto nero 1 cosi come fra quest ultimo e il tasto RE fra Re e
17. ARMONIA UN ACCORDO E ARMONIA UN MODELLO FONDAMENTALE LA TRIADE CENTRI DI ATTRAZIONE TRIADI IN MOVIMENTO TRIADI SOTTOSOPRA p 62 64 66 68 69 73 74 79 83 89 97 103 106 108 109 113 119 136 141 143 146 149 153 CAP 10 GLI STRUMENTI DEL MESTIERE IL SISTEMA DI PROPULSIONE GLI OFONI LA VOCE DI UNO STRUMENTO GLI ORGANICI ORCHESTRALI CAP 11 UN BRANO COME UNA CASA ODO O ASCOLTO LE STANZE DI UNA CASA GLI ELEMENTI DEL DISCORSO LA TRASCRIZIONE CAP 12 RUMORE ISTRUZIONI PER L USO QUESTIONE DI TERMINI LA FUNZIONE DI UN EVENTO SONORO BIBLIOGRAFIA p 156 157 162 167 170 170 175 177 181 Prefazione Appartengo a quella categoria di individui che in diversi modi e per diversi motivi si sono scontrati con lo studio della musica Da ragazzo non pensavo che me ne sarei occupato n tanto meno che sarebbe diventata la mia professione Allora la musica per me era una serie di dischi raccolta di ouvertures di Rossini Una notte sul Monte Calvo il Coro Incas i Beatles e i Doors Questa musica c entrava poco o niente con l educazione musicale le note negli spazi e la chiave di violino per non parlare della data di nascita di Beethoven Successivamente l ascoltare musica non bast pi e decisi di studiarla Allora cominciarono le difficolt Il desiderio di praticarla il sentirla come una necessit da un lato e le difficolt di ordine soprattutto teorico
18. di questo in un certo modo si tratta testimonia ancora una volta di come l intervallo di quinta sia fondamentale nel nostro sistema Nella sua forma teorica costruita sul passaggio l IV V I Vale la pena di citare al riguardo un passaggio illuminante Mentre la scala esaurisce il significato melodico di una tonalit la cadenza perfetta ne esaurisce quello armonico essa infatti contiene tutte le note di una scala T 150 e la successione IV I cio la triade costruita sulla sottodominante seguita da quella costruita sulla tonica detta cadenza plagale e la cadenza evitata o cadenza d inganno invece quella che si instaura fra il V grado cio la triade costruita sulla dominante cui fa seguito la triade costruita sulla sopradominante VI grado e quando invece il V grado il punto d arrivo al di l di come ci si arrivi la progressione chiamata cadenza sospesa a causa della sensazione di sospensione di attesa che essa genera nella sintassi tonale Le dinamiche predominanti nelle progressioni degli accordi sono legate ai rapporti di tensione fra gli accordi rapporti generati dai diversi livelli di consonanza o dissonanza In questo processo hanno peso gli intervalli che caratterizzano i singoli accordi nonch la comunanza di note fra le triadi Ad esempio fra la triade costruita sulla tonica e quella costruita sulla dominante vi una nota in comune La nota in comune in questo caso SOL una princ
19. legge 3 maggio 1989 n 170 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n 109 del 12 05 1989 Secondo J Hawkins 1719 1789 la forma del diapason fu elaborata nel 1711da John Shore che suonava per il compositore G F Handel Il suo primo utilizzo fu scientifico pi che musicale il diapason infatti era l unico strumento che fungeva da sorgente sonora pulita cio priva di armoniche superiori e stabile in quanto in grado di mantenere a lungo il suono puro 2 sistema temperato conosciuto anche come temperamento equabile una modificazione un aggiustamento del sistema di accordatura pitagorico Quest ultimo era strutturato su una serie di rapporti puri da un punto di vista numerico questo tipo di rapporti produce per delle minime differenze fra frequenze che in teoria dovrebbero essere identiche causando dissonanza su alcuni registri per rimediare si provveduto a limare a temperare peraltro in modo impercettibile gli intervalli Il processo di temperamento viene fatto risalire al 1697 ad opera di A Werckmeister possibile simulare il procedimento utilizzando le ottave naturali esatto doppio della frequenza in considerazione e il calcolo delle quinte naturali secondo il rapporto 2 3 Procedendo parallelamente con i due rapporti i loro risultati si intersecano in maniera evidente senza per coincidere dopo sette ottave e dodici quinte Prendendo in considerazione la F 32 70 DOO si calcolano sette ottave naturali attr
20. linee nota sulla linea QUINTA LINEA QUARTA TERZA P SECONDA PRIMA Quattro spazi nota nello spazio QUARTO SPAZIO TERZO ji SECONDO PRIMO g 73 Le posizioni delle note su linee e spazi sono esclusive non possibile cio usare altre posizioni che non siano sulla linea o nello spazio O si no si no si Og no no Si Poich possibile utilizzare anche la zona che deriva dalla posizione sotto la prima linea e sopra la quinta linea il pentagramma nella sua versione base pu accogliere undici note La chiave d accesso Affinch il pentagramma possa svolgere la funzione di indicare l esatta altezza delle note deve essere codificato deve cio possedere innanzitutto un codice che stabilisca la posizione di una nota da essa deriveremo tutte le altre Questo grazie al fatto che la successione delle note del nostro sistema DO RE MI FA SOL LA SI non pu venire alterata a piacere e la successione salendo o scendendo deve rispettare questa sequenza Il codice in questione viene chiamato chiave Esistono diversi tipi di chiave la pi comune e conosciuta la chiave di violino o chiave di SOL e ha questa forma 6 II nome chiave di SOL spiega da s il riferimento che viene stabilito la chiave stabilisce la posizione della nota SOL3 sulla seconda linea Da qui tutte le altre posizioni salendo o scendendo 74 Si pu quindi constatare che il pentagramma semplice pu accogliere no
21. maggiore LA minore SOL maggiore MI minore RE maggiore SI minore LA maggiore FA minore MI maggiore DO minore SI maggiore SOL minore FA maggiore RE minore DO maggiore LA minore La scala di DO maggiore e LA minore non hanno nessuna alterazione la scala di SOL maggiore e quella di MI minore hanno invece una sola e identica alterazione il FA Anche tutte le altre scale presentano questa comunanza Se si osserva con attenzione si pu notare che l intervallo che 136 separa DO tonica di DO maggiore da LA tonica di La minore di una terza minore un tono e mezzo si tratta dello stesso intervallo che esiste fra SOL tonica di SOL maggiore e MI tonica di MI minore e fra tutte le altre toniche terza minore terza minore terza minore Le note contrassegnate da asterisco sono le toniche delle prime tre scale maggiori secondo il circolo delle quinte le altre note sono le toniche relative delle prime tre scale minori del circolo delle quinte Ci consente di verificare la regola delle cosidette scale relative ad ogni scala maggiore corrisponde una relativa scala minore una terza minore sotto la propria tonica essa ha le medesime alterazioni della scala maggiore Allo stesso modo evidentemente ogni scala minore ha una sua relativa maggiore un tono e mezzo sopra In effetti se si confrontano i modelli delle due successioni intervallari maggiore e minore si pu notare come esse differ
22. moltiplicarlo per quattro per ottenere la velocit metronomica di riferimento Un p di pratica Un esercizio possibile utilizzando le seguenti serie numeriche si devono battere le mani al segno cercando di mantenere la regolarit nel conteggio esercitandosi in due o pi persone su queste serie ci si rende conto di come sia indispensabile organizzare una partenza comune contando sempre in modo regolare una serie preliminare di quattro numeri 58 2 3 4 6 8 l 2 6 7 2 5 6 3 4 6 Utilizzando queste serie numeriche i battiti o suoni vocali coincidono con la pulsazione possibile ovviamente eseguire suoni che abbiano durata maggiore Il battito a questo scopo risulta poco efficace mentre possibile usare la voce esprimendosi con una sillaba che abbia come finale una vocale la sua durata vocale allungabile estensibile a piacere Un esempio dato dalla combinazione delle lettere T e A TA laddove la T consente un attacco preciso del suono e la vocale A un prolungamento a piacere In queste altre serie numeriche provate a eseguire con la voce i suoni prescritti dai simboli di linea prolungando senza interruzione la durata della vocale A e con un semplice TA oppure con le mani quelli espressi dall asterisco sui numeri dove non indicato niente rispettate la successione in silenzio k k k 1 2345678 kok L 2345678 kok l 2 3 4 5 6 7 9 kok x 1 234567
23. ogni suono viene scelto dal compositore in base ad un intervallo allo stesso modo colui che ascolta affascinato o respinto dalla sensazione che un certo intervallo gli procura Il gioco con gli intervalli cos importante da meritare un approfondimento E possibile prospettare tre categorie gli intervalli POSSIBILI UDIBILI e CULTURALI I primi sono del tutto teorici in quanto si definiscono per la semplice differenza tra due frequenze ad esempio si pu stabilire un intervallo fra il suono 1 pari a 280 Hz e il suono 2 di 280 1 Hz ma esso non percepibile Affinch un intervallo sia udibile necessario che le due frequenze siano pi distanti in modo da poter superare la soglia di percezione Questo tipo di intervallo definito appunto udibile non trova riscontro nella pratica musicale corrente che utilizza invece intervalli culturali In particolare il sistema occidentale delle altezze prende in considerazione intervalli nettamente pi ampi dei semplici intervalli udibili Fra tutte le frequenze e tutti gli intervalli l essere umano utilizza solo la selezione accreditata dai criteri della cultura cui appartiene Non frequenze casuali o naturali dunque fatto salvo il caso in cui ci sia voluto bens materiale sonoro trattato frequenze calcolate secondo un procedimento di cui evidenziabile la trama lo schema Se l intervallo udibile minimo condizionato da precisi limiti fisici vd nota 3 cos
24. pure la met della met e il doppio del doppio Per fare ci servirebbe un valore che non occupi soltanto una parte su due della pulsazione ma anche tre parti su quattro ovviamente con un suono unico continuo con esso le possibilit di ri combinazione del ritmo aumenterebbero notevolmente o E j Con quale modalit indicare un simile rapporto di durata Si tenga presente che il criterio quello di prolungare il suono non essendo prevista la sua riduzione rispetto ai due valori proposti va quindi fatta questa considerazione prendendo come paragone il segmento intero per costruire un segmento come il secondo necessario partire da un valore pi piccolo per poi ingrandirlo pI INN m 2 Una serie di segni convenzionali sono disponibili per modificare una durata e creare ritmi dalle sfumature desiderate Prolungare il valore di una nota un esigenza che pu venire soddisfatta con due procedure simili il punto e la legatura Il punto di valore un puntino scritto dopo la testa della nota normalmente chiamato punto soddisfa l esigenza di avere un suono che 97 non sia solo esattamente il doppio o la met dell unit bens i suoi trequarti Infatti la regola stabilisce quanto segue il punto aumenta la nota della met del suo valore in altre parole la nota puntata si dilata per una misura pari alla met del proprio valore base Impiegando il punto quindi possibile ottenere una durata pari a tre qu
25. quindi non certamente come indicazione assoluta prevede che la gamba sia posta sul lato destro se va in alto Ja sul lato sinistro t se guarda in basso Ci comprensibile se immaginiamo di ruotare il simbolo in senso antiorario ZELLE Graficamente inoltre i simboli con la gamba possono essere collegati senza che il loro valore venga cambiato potr eventualmente significare un criterio di prassi esecutiva ma non cambia assolutamente quello puramente relativo alla durata 47 Had PN ih iPod IIed4 Silenzi pause Al musicista richiesto di produrre suoni ma anche di saper tacere e questo per una durata altrettanto precisa serve insomma poter definire oltre che la durata del suono anche il silenzio musicale che chiamiamo pausa Ai simboli utili a rappresentare il suono si affiancano quindi quelli per i silenzi le pause ognuna corrispondente al valore del rispettivo simbolo di durata oo 00 5 03 y F j J DA xw ge Rivestendo il silenzio il carattere dell assenza a volte le pause in musica vengono sottovalutate la loro definizione esatta invece ovviamente tanto importante quanto quella dei suoni Un p di esercizio Ciascuno di noi si muove a suo agio nel conteggio delle diverse quantit e in pratica siamo abili nel gestire le operazioni di equivalenza Senza problemi traduciamo un valore espresso in kg in un altro equivalente in hg cosi come calcoliamo il resto di una banconota con i
26. tipo la mano invecchiata si trasformata perch il tempo passato Oppure La mano si trasformata questo accaduto in x tempo Questa seconda formulazione stabilisce una priorit fra un evento concreto la pelle che si irruvidisce le rughe e una definizione teorica il tempo Questa definizione teorica la risposta dell uomo al bisogno di orientarsi nel flusso di tutte le trasformazioni che si succedono ininterrottamente Per soddisfare questo bisogno l uomo ha fatto ricorso all osservazione di eventi periodici e ripetitivi utilizzando i fenomeni naturali ad es il ciclo lunare come punti di riferimento l uomo ha sviluppato sistemi di conteggio 53 che gli hanno consentito di prevedere sempre meglio certi accadimenti a cui potersi preparare e sopravvivere Studiosi sostengono che sia stata la necessit di fare fronte ad un esperienza come quella della morte a spingere l essere umano a cercare in qualche modo di controllare il senso di angoscia derivante e lo ha fatto sviluppando un concetto che contemplasse passato presente futuro L universo del bambino appena nato fatto di continui cambiamenti tutto sempre nuovo Poi dal caos emergono alcune caratteristiche permanenti i cicli di fame e saziet sonno e veglia notte e giorno Emergono anche delle continuit stabili non cicliche madre padre l angolo del letto e il naso dell orsacchiotto Poi vengono alcuni mobili di casa elementi del paes
27. 02 15804 Sul pentagramma questo registro vocale sarebbe notato cos possibile notare che gran parte del pentagramma in chiave di violino sopra il SOL rester inutilizzato poich le note che potrebbero venirvi scritte sono al di fuori della portata del cantante per ottimizzare quindi la notazione si riducono i due pentagrammi ad uno solo con pochi tagli addizionali sia sopra che sotto Per fare ci necessario abbassare il baricentro del pentagramma cosa che si ottiene utilizzando una nuova chiave ovvero una chiave conosciuta la chiave di FA sistemata per in una posizione diversa precisamente sulla terza linea dove appunto la nota di riferimento FA prende sede 80 Cos codificato il pentagramma con la chiave di baritono offre la possibilit di sfruttare linee e spazi superiori il baritono ha infatti un estensione meno grave del basso e necessita quindi di svilupparsi pi verso l alto e 9 Usando un solo pentagramma con poche linee aggiuntive si offre uno schema pi agevole ed appropriato infatti evidentemente pi facile riconoscere le diverse note tanto pi esse sono nel contesto del pentagramma e il meno possibile fuori da esso Anche tutte le altre chiavi tenore contralto mezzosoprano e soprano svolgono la medesima funzione di circoscrivere la notazione ad un solo pentagramma sono tutte conosciute come chiavi di DO in quanto fissano in punti diversi la posizione della nota
28. 146 8 293 6 587 3 1175 2350 4699 9398 19 44 38 89 77 78 155 5 311 1 622 2 1244 2489 4978 9956 20 60 41 20 82 40 164 5 329 6 659 2 1318 2637 5274 10548 23 12 46 24 92 50 185 370 740 1480 2960 5920 11840 24 50 49 98 196 392 784 1568 3136 6272 12544 25 95 51 91 103 82 207 6 415 3 830 6 1661 3322 6644 13289 27 50 55 110 220 880 1760 3520 7040 14080 30 86 61 73 123 47 246 9 493 8 987 7 1975 3951 7902 15804 Per la precisione va notato come in qualche caso avvenga in questa tabella un arrotondamento ad es 698 5 per 2 dovrebbe dare 1397 e non 1396 Questo l effetto tangibile dell aggiustamento dell arrotonda mento implicito nel criterio di temperamento vd nota 2 Sulla scorta di quanto spiegato nel primo capitolo in merito all intervallo 1 2 esso genera una cosi forte sensazione di consonanza da indurre i teorici ad attribuire lo stesso nome alle due note che lo compongono Cosi se la frequenza 440 denominata LA3 anche la frequenza 880 avr nome LA ma nel caso specifico LA4 Analogamente le frequenze 1760 gt LA5 3520 gt LA6 7040 gt LA7 e 14080 gt LA8 Allo stesso modo ma retrocedendo verso il grave la frequenza 220 prende il nome di LA2 quella di 110 gt LA1 Le frequenze 58 27 e 27 50 sono indicate rispettivamente come LAO e LA 1 altrimenti anche LA 1 e LA 2 Questa prima considerazione pu far sorgere il dubbio che le frequenze elencate nella tabella non siano casuali ma corrispondano ad uno schema costruito s
29. 2 l esecuzione dei due ottavi crome pu causare qualche difficolt chiaro che i due suoni dovranno avere uguale durata come indicato dai simboli identici ma come poter essere sicuri della loro esatta pronuncia In questo caso la pratica del solfeggio rivela la sua utilit Grazie ai movimenti di andata ritorno battere levare come spiegato nel cap 5 possibile costatare che se ogni pulsazione da un quarto seminima viene scandita su un andata e un ritorno ciascun ottavo croma corrisponde alla sola andata o al solo ritorno nel caso particolare corrisponderanno il primo all andata e il secondo al ritorno Pronunciando quindi un ottavo croma sul movimento di andata e un ottavo croma sul movimento di ritorno a patto che i movimenti siano regolari il ritmo dovrebbe risultare correttamente eseguito Fig 5 92 Lg m UJ SI 456 Il TAA TAA TA TA TAA AR A RA R A R Allo stesso modo il solfeggio pu essere utile per decodificare un altro modello ritmico rappresentato dalla sequenza J Stabilendo il valore di riferimento della pulsazione al quarto semiminima possibile collocare il primo ottavo croma sul primo battere il quarto semiminima e l ultimo ottavo croma sul secondo levare ug e e e Ecco altri ritmi composti sul metro tempo 2 0 AM a 42252 3 4 AM 4 MM 5 AMAN 6 JARDA 93 Si possono comprendere e quindi eseguire meglio questi ritmi analizzando la posi
30. 46 24 92 50 185 740 1480 2960 5920 11840 24 50 49 98 196 784 1568 3136 6272 12544 25 95 51 91 103 82 207 6 830 6 1661 3322 6644 13289 LA 27 50 55 110 220 880 1760 3520 7040 14080 29 13 58 27 116 54 233 1 932 3 1864 3729 7458 14917 30 86 61 73 123 47 246 9 987 7 1975 3951 7902 15804 Uno strumento in uso nella pratica del sistema occidentale deve avere la nota LA3 intonata accordata o accordabile intonabile a 440 Hz Ogni costruttore di strumenti musicali ha cura di predisporre queste condizioni Il diapason l attrezzo che percosso produce una sola vibrazione appunto di 440 Hz e viene utilizzato per accordare gli strumenti voce compresa vd nota 1 Una prima costatazione provando a scorrere la prima colonna dall alto in basso le frequenze si succedono senza un criterio apparente alla tredicesima si presenta per una frequenza evidentemente calcolata essendo il doppio della frequenza di partenza Essa dopo dodici passaggi chiude una serie possibile verificare l esistenza di questo rapporto partendo da qualsiasi frequenza e risalendo o scendendo dodici gradini In 25 altre parole le cifre lette in senso orizzontale sono legate dal rapporto 1 2 Ogni cifra il doppio della precedente o la met della successiva Ad esempio partendo da 440 In linea con essa a destra abbiamo 880 1760 3520 e cos via a sinistra 220 110 55 e 27 50 17 32 34 64 69 29 138 6 277 2 554 4 1108 2217 4434 8869 18 35 36 70 73 41
31. 8 ox xo k Gk 12345 6 7 8 o0 kok 12345 6 7 8 Questi primi semplici esercizi sono una simulazione della performance musicale dove necessario eseguire dei suoni controllandone fra l altro la durata 59 Chiunque si avvicini al mondo della musica entra in contatto con questi due elementi fondamentali il movimento che d origine al suono e il tempo Si tratta di imparare a controllare il movimento nel nostro caso il semplice movimento della voce o delle mani nel tempo processo normalmente chiamato di coordinazione Strettamente correlati fra loro questi due eventi caratterizzano il fenomeno musicale 60 NOTE 1 Il metronomo un apparecchio a orologeria munito di un asta che scandisce in modo visibile e udibile movimenti regolari la cui velocit pu essere stabilita secondo una scala variabile da 40 a 208 battiti al minuto Enciclopedia della Musica Garzanti 2 Le indicazioni di andamento fanno riferimento all interpretazione La possibilit per un musicista di interpretare liberamente un brano non sempre stata possibile nel corso della storia Con l avvento dell Umanesimo fanno la loro prima comparsa termini come lento andante vivace allegro ecc per colmare l insufficienza attribuita alle indicazioni frazionarie poste all inizio del brano di offrire un idea chiara sulla velocit e soprattutto sulla componente affettiva che la musica di questo periodo tutta votata ad esprimere La dif
32. 85 370 740 1480 2960 5920 11840 SOL 24 50 49 98 196 392 784 1568 3136 6272 12544 SOL diesis La bemolle 25 95 51 91 103 82 207 6 415 3 830 6 1661 3322 6644 13289 LA 27 50 55 110 220 440 880 1760 3520 7040 14080 LA diesis Si bemolle 29 13 58 27 116 54 233 1 466 2 932 3 1864 3729 7458 14917 SI T 30 86 61 73 123 47 246 9 493 8 987 7 1975 3951 7902 15804 I due dispositivi diesis e bemolle possono essere applicati a tutte le note sempre allo scopo di modificarne l altezza si pu quindi avere anche la nota MI diesis corrisponder alla frequenza FA o la nota FA bemolle corrisponder alla frequenza MI oppure la nota SI diesis corrisponder alla frequenza DO o DO bemolle corrisponder alla frequenza SI Ci che va notato che si tratta in sostanza di due modi diversi di denominare la stessa frequenza secondo la grammatica due intervalli che suonano allo stesso modo ma vengono denominati con termini diversi sono definiti enarmonici es 1 Questa complicazione ha un suo motivo d essere che viene chiarito ad un livello pi avanzato di conoscenza delle regole dell armonia RE b FA SOLD l MID SOL3 LAb Li LA Slb Y i iii 33 DO Esempio 1 Intervalli enarmonici DO REb DO DO SOL LAb Come si pu osservare l intervallo DO DO e l intervallo DO REb vengono prodotti dagli stessi tasti cos come gli intervalli FA SOL e FA LAb Il nome degli intervalli La denominazione degli intervalli seco
33. DO3 il DO centrale Il simbolo impiegato per indicarle sempre lo stesso l2 e cambia soltanto la sua posizione TENORE CONTRALTO MEZZOSOPRA NO SOPRANO Ripetendo l esempio del baritono per il tenore l ambito interessante quello contenuto indicativamente nell estensione che va da un SI 1 2a linea chiave di basso al SI 3 terza linea chiave di violino 81 CD f HAS Quest ambito occupa due chiavi quella di violino e quella di basso per evitare ci e avere invece un solo pentagramma sostanzialmente formato solo dalle linee necessarie si usa la chiave di tenore SIB e SI1 e Allo stesso modo avremo per le altre voci CONTRALTO l MEZZOSOPRANO o B 82 SOPRANO l Il rigo per pianoforte viene codificato anche con la sola chiave di DO invece che con le due chiavi di SOL e di FA e DO centrale Segni sul pentagramma Sul pentagramma vengono sistemati i simboli di durata ottenendo cos la simultanea definizione dell altezza e della durata di un suono L esempio riporta un pentagramma in cui sono scritte le seguenti note LA3 del valore di una met minima 83 DO3 del valore di un intero semibreveo Ml4 del valore di un sedicesimo semicroma RE2 del valore di un quarto semiminima x Il pentagramma l habitat ideale della melodia intendendo con ci la combinazione di altezze diverse naturalmente non necessario che una melodia venga scr
34. DU KW DN centi A v FA J Il problema si risolve mettendo in campo un altro codice per il pentagramma inferiore che ospita note sempre pi gravi Per fare ci necessario quindi utilizzare un altra chiave detta chiave di basso o chiave di FA che ha questa forma 9 La chiave di basso stabilisce la nota FA sulla quarta linea del pentagramma la chiave che viene usata 717 un registro pi grave rispetto a quella di SOL e comprende nelle sue undici posizioni FA1 e SI2 Sovrapponendo i due pentagramma si pu costatare la loro complementarit CD lan C VU A Le diverse note corrispondono al codice espresso dalle singole chiavi Grazie al rigo per pianoforte cos chiamato l insieme dei due pentagrammi sovrapposti disponibile una discreta quantit di note Ciononostante rispetto ad esempio alla normale estensione del pianoforte abbiamo bisogno ancora di altre posizioni Si ricorre perci ai tagli addizionali brevi segmenti che vengono sistemati sopra o sotto il pentagramma per evitare problemi di lettura il numero dei tagli limitato a cinque FA MI M REOT 78 1 6 7 8 DO 16 35 4186 8372 17 32 2217 4434 8869 RE 18 35 2350 4699 9398 19 44 2489 4978 9956 MI 20 60 2637 5274 10548 FA 21 82 2793 5587 11175 23 12 2960 5920 11840 SOL 24 50 3136 6272 12544 25 95 3322 6644 13289 LA 27 50 3520 7040 14080 29 13 3729 7458 14917 SI 30 86 3951 7902 15804 Con i tagli sul doppio pen
35. Digitally signed by Vittorio za V l tto rio DN CN Vittorio Panza C IT Panza l bs esta 23 00 02 02 00 VITTORIO PANZA PENTA gramma UN APPROCCIO SISTEMICO ALLA GRAMMATICA DELLA MUSICA INDICE PREFAZIONE CAP 1 IL SUONO MATERIA PRIMA IL SUONO UNA SENSAZIONE LE QUALIT DEL SUONO Altezza intensit durata timbro L INTERVALLO UN CONCETTO ESSENZIALZE CAP 2 IL NOME DEI SUONI IL CAMPO DA GIOCO DELLA MUSICA IL NOME DEI SUONI SETTE NOMI DODICI SUONI NOMI DEGLI INTERVALLI CAP 3 SIMBOLI DEI SUONI UN SISTEMA DI RIFERIMENTO SEGNI PER SUONI SILENZI PAUSE UN PO DI ESERCIZIO CAP 4 PRENDIAMO IL TEMPO CAPIRE IL TEMPO VITA LUNE ED OROLOGI ORIENTARSI COME CONTARE L OROLOGIO DELLA MUSICA UN PO DI PRATICA p 10 14 17 22 27 32 34 42 44 48 48 52 53 54 56 57 58 CAP 5 SCRIVERE I SUONI SCRIVIAMO UN RITMO TEMPO BATTUTA UNO STRUMENTO MOLTO COMODO LA PRONUNCIA DEI SILENZI SOLFEGGIAMO CAP 6 LA MAPPA DEI SUONI IL PENTAGRAMMA LA CHIAVE D ACCESSO UN MAZZO DI CHIAVI SEGNI SUL PENTAGRAMMA CAP 7 L ORGANIZZAZIONE DEL RITMO L ALBERO DEL RITMO DISPOSITIVI DI MODIFICAZIONE RITMICA GIOCARE CON CODICI DI TEMPO CAP 8 SCALE GEOMETRIE VARIABILI GRADI UN MODELLO CULTURALE SCALA DIATONICA DIATONICA MAGGIORE MINORE UN MODELLO REPLICABILE COMBINAZIONI UNA QUINTA SOPRA UNA QUINTA SOTTO SCALE SORELLE CAP 9 ACCORDI COLONNE DELL
36. G Stefani CAPIRE LA MUSICA Espresso Strumenti Milano 1978 F Tammaro CON IL SENSO E CON LA RAGIONE Edizioni Il Capitello Torino 2003 181
37. I 4 2323222222222 Vale la pena adesso di considerare cosa rende ricco o difficile un ritmo Uno dei fattori il numero di livelli ritmici laddove per livello ritmico si intende il rapporto che si crea con l impiego di un valore ritmico e quello adiacente immediatamente superiore o inferiore ad es JI n Nel caso ad es di una sequenza o DD parliamo di due livelli ritmici Il caso limite rappresentato dalla presenza di sei livelli corrispondenti a tutte le unit di durata disponibili 4 de 8 16 16932 327647 Un altro elemento che pu rendere complicato un passaggio ritmico la velocit della pulsazione Da quest ultima dipendono i tempi di reazione analogamente alla guida di una vettura dovendo coordinare nel caso della lettura musicale l informazione che l occhio trasmette al cervello e la conseguente azione corporea con la voce le mani o i piedi tanto pi il tempo per svolgere questa catena di eventi sar stretto ovvero veloce tanto pi essa risulter impegnativa 96 dispositivi di modificazione ritmica Per rispondere all esigenza di creare ritmi sempre diversi i teorici della musica nonch i musicisti hanno inventato procedure e criteri con cui trasgredire alle regole prefissate Una necessit ad esempio quella di uscire dalla stretta regola dell uno diviso due cio quella che impone di giocare con pezzi che sono uno il doppio o la met dell altro siano
38. Il risultato di questo rapporto la sensazione uditiva come abbiamo cercato di chiarire in precedenza in merito al singolo suono che ci deriva dall ascoltare due suoni in successione o simultanei Proprio perch la definizione della natura della qualit di un intervallo strettamente legata alla sensazione per descriverla utilizziamo termini come consonanza o dissonanza Esistono pertanto come definizioni primarie intervalli consonanti o dissonanti La consonanza pu essere definita come il livello di fusione percepito fra due frequenze poste in relazione laddove con il termine fusione intesa la percezione di due suoni come di uno solo Ci che viene definito con il termine dissonante pu essere percepito come qualcosa di sgradevole di a musicale ma non cosi la musica anzi nelle sue frasi e costruzioni trae forte stimolo dal rapporto consonanza dissonanza attraverso cui si concatenano tensioni e distensioni Va inoltre tenuto presente che queste classificazioni sono naturalmente un fatto culturale intervalli che per una determinata cultura musicale Sono consonanti possono non essere percepiti e classificati come tali per un altra 17 L intervallo uno degli elementi principali del linguaggio musicale Se riflettiamo ogni musica che conosciamo composta da una successioni di suoni ora se fra ogni suono si stabilisce un intervallo ecco che tutte le melodie non sono altro che una collana di intervalli Di fatto
39. STTTS stata corretta e adeguata al modello dato per fare ci si reso necessario alterare alcune note Il medesimo procedimento applicabile alla scala minore Considerando la successione di tipo minore TSTTSTT si prova a costruire una scala minore prendendo come tonica la nota successiva al LA il SI bilden Com possibile osservare anche la successione dalla nota SI attraverso i tasti bianchi non corrisponde al modello della scala minore anche in questo Caso per correggerla e adeguarla si dovranno ampliare o ridurre i vari intervalli 116 successione da SI successione tipo della scala minore naturale SI I grado un semitono tono DO Il un tono semitono RE II un tono tono MI IV un semitono tono FA V un tono semitono SOL VI un tono tono LA VII un tono tono SI VIII Tra le note SI e DO si instaura un semitono mentre serve un tono innalzando DO a DO si ottiene l adeguamento desiderato Cos facendo in modo analogo a quanto visto prima si va a sistemare anche l intervallo successivo quello fra DO e RE se prima c era un tono adesso utilizzando DO invece di DO naturale c un semitono successione da SI successione tipo della scala minore naturale SI I grado un tono tono DO Il un semitono semitono RE III un tono tono MI IV un semitono tono FA V un tono semitono SOL VI un tono tono LA VII un tono tono SI VIII Per adeguare definitivamente la successione di suoni parte
40. a accade nel caso dell intervallo massimo percepibile In questo caso il limite fisico non determinante si nota piuttosto che la percezione degli intervalli fa i conti con una qualit ciclica Per capire proviamo ad immaginare di ascoltare grazie ad una cuffia stereofonica una serie d intervalli In altre parole avremo una determinata frequenza ad esempio nell auricolare destro e un altra in quello sinistro 18 percepiamo cos un intervallo o una serie di intervalli se una delle due frequenze viene ripetutamente variata La qualit ciclica accennata quella che si stabilisce quando le due frequenze dell intervallo diventano una il doppio dell altra ad esempio 500 e 1000 Hz In questo caso percepiamo un particolare livello di fusione fra i due suoni l intervallo talmente consonante da farci percepire i due suoni come uno solo Si tratta come vedremo di un intervallo importante in molte culture musicali un intervallo madre prassi comune e ci torner utile definire un intervallo grazie al suo specifico rapporto numerico L intervallo che abbiamo appena considerato in cui le due frequenze sono una il doppio dell altra viene indicato anche con il rapporto numerico 1 2 19 NOTE 1 La caratteristica del timbro del suono pu essere scientificamente analizzata ma non questa la modalit generale con cui viene trattata Basti pensare che il timbro viene indicato con il nome stesso dello strumento quasi
41. a cosidetta colta e proprio della musica cosidetta leggera o commerciale diffusissimo dopo la met del 1900 il cosidetto complesso Bisogna fare attenzione al fatto che con questo termine si designa genericamente un insieme di strumenti l ochestra sinfonica un grande complesso di strumenti Il termine per si affermato per designare l insieme in particolare di elettrofoni con uno degli strumenti piu rappresentativi della musica leggera la batteria Affermandosi dapprima con il jazz e poi con il fenomeno beat dal nome del gruppo simbolo i Beatles il complesso si diffonde su tutto il pianeta in una forma che quasi sempre comprende la chitarra elettrica il basso elettrico l organo o il piano elettrico e la batteria con il canto amplificato da un microfono 166 Capitolo 11 Un brano come una casa Attraverso l opera di un compositore che pu essere l ideatore originale o l arrangiatore di idee preesistenti i suoni vengono organizzati in sequenze musicali riconoscibili in quella che viene chiamata la loro forma Le forme che l organizzazione dei suoni pu determinare appaiono infinite cos non di fatto perch secondo un principio di selezione culturale certi modelli che riscuotono maggior interesse e apprezzamento si configurano come modelli di riferimento e vengono perpetuati promossi nel tempo variati ed interpretati La conoscenza di queste forme corrisponde alla loro analisi in questo capitolo ve
42. a pi semplice e consueta nota aggiunta ma non la sola l ottava della fondamentale Nell esempio rappresentato l accordo di DO maggiore in posizione fondamentale con il raddoppio dell ottava 144 L intervallo fra il primo e il terzo grado determina la natura maggiore o minore della triade esattamente come per la scala Una terza maggiore sar la componente di una triade maggiore mentre una terza minore costituir la triade minore Ecco la triade di RE minore come si pu notare il secondo suono il FA naturale l intervallo di terza minore caratterizza la natura della triade 1 re fa terza minore Nel sistema tonale oltre ai modelli maggiore e minore sono utilizzati altri accordi in cui variano gli intervalli fra la fondamentale la terza e la quinta La triade eccedente prevede che l intervallo fra la fondamentale e la quinta sia appunto eccedente cfr cap 2 Il nome dei suoni do sol quinta eccedente Una contrazione di entrambi gli intervalli fra la fondamentale e la terza e fra la terza e la quinta genera invece la triade diminuita che si presenta come una sovrapposizione di due terze minori fa la b terza minore re fa terza minore 145 Centri di attrazione Nel linguaggio musicale viene utilizzato un termine tonalit gi introdotto come sinonimo di scala una consuetudine diffusa parlare di scala di RE maggiore e di tonalit di Re maggiore come se i termini fossero equiva
43. a secondo una suddivisione binaria 1 2 torna utile il movimento di A R per ogni pulsazione Sono invece generalmente intesi come tempi composti quelli che sono costruiti su un numero multiplo di pulsazioni 6 9 12 venendo per queste ultime raggruppate in serie di tre suddivisione ternaria 64 93 192 2122 92 GA 22 tempi irregolari infine sono determinati dalla combinazione di tempi semplici e composti 2 3 3 4 34334342 5 74 5 7d 11955 s 55 n Come si gi visto l indicazione di velocit a cui deve essere eseguito un determinato tempo pu venire espressa anche con il solo valore metronomico per quanto riguarda un tempo composto ad es 64 che ha le pulsazioni raggruppate a tre esso pu venire indicato attraverso la definizione di un simbolo che ne la somma 103 Esempio M 92 d L esempio significa che ogni pulsazione del metronomo regolato alla velocit 92 conterr tre pulsazioni del valore ciascuna di un ottavo croma Per il solfeggio quando la suddivisione ternaria e comunque in caso di tempi veloci il movimento di riferimento per il solfeggio prevede generalmente la scansione di una serie di punti invece che di Andate e Ritorni Esempio 6 e 3 e6 J e J 05 el e4 104 NOTE 1 Il solfeggio di un ritmo la pronuncia delle durate pu venire facilitato con uno stratagemma basato sulla suddivisione sillabica Le parole infatti possiedono un proprio ritmo se si pr
44. aggio esterno e le cose che proibito toccare Alla prima impressione di cambiamento incessante si aggiunge un universo di strutture permanenti logico avanzare l ipotesi che lo sviluppo evolutivo del senso del tempo nella nostra specie abbia seguito una strada analoga a quella che abbiamo delineato per il neonato contemporaneo Il mio avo e i suoi compagni cominciarono a discernere il ritmo delle stagioni degli animali e delle piante dei predatori e delle prede e quello del loro stesso corpo Con quel po di sicurezza garantito dalla capacit di riconoscere i ritmi impararono a rimandare le proprie reazioni agli stimoli presenti Padroneggiarono l arte di prevedere gli eventi futuri in base alle esperienze passate T Fraser Il tempo una presenza sconosciuta Feltrinelli Milano 1991 Orientarsi Perch sia possibile effettuare dei calcoli di riferimento all interno del flusso di trasformazioni indispensabile percepire il loro susseguirsi D altro canto la successione di queste trasformazioni che sono il tempo in primo luogo non risultano percepibili dall essere umano se non sui grandi periodi Il soggetto non cio in grado di percepire la trasformazione nella sua singola fase ma soltanto quando questa cumulate ad altre d origine ad un evento che supera la soglia di percezione 54 Ad esempio nel caso di un fiore che sboccia possibile percepire la somma delle trasformazioni che si succedono e non o
45. ampliato di un semitono gt gt pi che eccedente ampliato di due semitoni maggiore gt gt minore ristretto di un semitono gt gt diminuito ristretto di due semitoni gt gt pi che diminuito ristretto di tre semitoni Qui di seguito schematicamente riassunta la classificazione degli intervalli secondo la loro dimensione in semitoni intervallo GIUSTO JMAGGIORE MINORE ECCEDENTE DIMINUITO unisono seconda terza 2 quarta 4 quinta 7 6 7 9 sesta settima ottava 11 n semitoni 38 Un ultimo elemento di analisi degli intervalli il loro grado di consonanza o dissonanza Questa qualit soggetta a valutazioni diverse fra i teorici e gli studiosi In genere sono classificati come consonanti gli intervalli all unisono di ottava di quinta di quarta di terza e di sesta Sono invece ritenuti dissonanti gli intervalli di seconda e di settima nonch gli intervalli eccedenti e diminuiti Nella pratica musicale vengono inoltre impiegati anche intervalli che sono pi grandi dell ottava come gli intervalli di nona decima undicesima etc Questi intervalli detti composti vengono valutati scomponendoli nelle loro parti semplici ad esempio un intervallo di nona DO3 RE4 viene classificato come la sovrapposizione di un intervallo di ottava DO 3 DO4 e di un intervallo di seconda DO4 RE4 39 NOTE 1 Nell antica Grecia e per tutto il Medioevo sino alla fine del Ri
46. ar la parte del leone sono la tonica la dominante e la sottodominante Infatti le triadi costruite su questi gradi sono i cardini principali attraverso cui avvengono le successioni di accordi Queste triadi hanno in comune il fatto di essere maggiori Infatti sempre nell esempio in DO maggiore la triade costruita sulla tonica DO MI SOL ha come radice una terza maggiore lo stesso vale per la triade sulla dominante SOL SI RE SOL SI terza maggiore e per quella costruita sulla sottodominante FA LA DO FA LA terza maggiore Tutte le altre triadi sono minori RE FA LA triade sul Il grado MI SOL SI sul Ill grado e LA DO MI sul VI grado sono tutte minori RE FA come MI SOL e LA DO sono infatti terze minori SI RE FA triade costruita sul VII grado si presenta invece come una triade composta da due terze minori sovrapposte e viene perci definita triade diminuita 149 I Il Hl IV V VI VII magg min min magg magg min dim Questo modello lo stesso per tutte le tonalit maggiori Per le tonalit minori secondo la relazione di terza minore che lega scale maggiori e minori il modello esemplificabile sempre su LA minore analogo min dim magg min min magg magg Le triadi nello sviluppo di un brano tonale seguono delle progressioni tipo che vengono chiamate cadenze Le principali sono e la successione composta dalla triade sul V grado e da quella sulla tonica viene detta semplicemente cadenza perfetta Il titolo perch
47. arli Essi divennero i primi due valori musicali utilizzati nelle composizioni dell epoca Gi nella seconda met del sec XIII si aggiunsero la duplex longa chiamata anche maxima per indicare una durata maggiore della longa e la semibrevis per indicare una durata minore rispetto alla brevis Ognuna di queste durate all inizio non aveva un valore fisso rispetto alle altre ma poteva essere divisa in diversi modi la comprensione di queste divisioni dipendeva dalla posizione che le note assumevano l una rispetto all altra Per esempio la longa poteva essere divisa in due o in tre brevis e la brevis in due o tre o anche pi semibrevis La continua divisione in valori sempre pi piccoli a portato alla nascita di nuove figure musicali quali la minima la semiminima la fusa croma e la semifusa semicroma Nel corso del XVI secolo con il ricorso sempre pi frequente a valori piccoli si assistette alla lenta scomparsa dei valori pi grandi come la maxima e la longa e ad una sempre pi chiara affermazione dell esclusivo rapporto binario tra i valori Nel XVII secolo furono aggiunti i valori ancora pi piccoli della biscroma e della semibiscroma e si afferm la regola che associa a note della stessa grafia uno stesso valore Infine nel XVIII secolo il numero dei valori in uso divenne quello che ancora oggi vale come sistema di riferimento comprendente i valori dalla semibreve alla semibiscroma 51 Capitolo 4 Prendiamo il Tempo
48. arti dell unit Ad esempio un quarto semiminimaq con il punto l avr durata pari a un quarto semiminima pi un ottavo croma 4 Un ottavo croma puntata come si usa dire d pari ad un ottavo croma pi un sedicesimo semicroma A Una met minima puntata ha una durata pari ad una met minima pi un quarto semiminima JE Grazie al punto si pu creare fra gli altri un ritmo come quello descritto qui di seguito zej JA DL 4 24 2 la nota un andata un ritorno e un altra andata pronunceremo la nota successiva i 3j Solfeggiando su un movimento l ll avr durata per soltanto sul ritorno della seconda pulsazione Rispetto alla sequenza di valori simmetrici ad esempio i si nota come la sequenza generi una serie di coppie di suoni dall andamento saltellante grazie ad un valore breve che viene avvicinato sull asse del tempo a quello successivo 4 4 DIL 34 JA 34 2 98 24 922222222222 2202222222 Anche la riduzione del medesimo rapporto a De tipica e molto frequente 24 2 2 A 2 A AS AS MA 24 9222522210222 02 22 2 22 Per la pronuncia di questo ritmo di aiuto la scomposizione della pulsazione J in quattro parti dapprima con la pronuncia del primo e del quarto suono e successivamente con il prolungamento del primo suono per tre parti Ecco alcuni esempi dell impiego del punto L Van Beethoven Sonata op 109 AD AD ES 4 dA Mozart Sona
49. atore quindi proprio la qualit di questo risuonatore a consentire una classificazione ordinata La membrana 159 sempre stata una pelle animale trattata durante il XX secolo stato introdotto l uso di pelli sintetiche Vi sono tamburi di terra la membrana tesa sopra una cavit del terreno tamburi tubolari quando la membrana tesa sopra un fusto di tipo tubolare con una grande varianza di forme cilindrico conico a barile a clessidra a calice tamburi a cornice in cui la membrana viene tesa su uno o entrambi i lati di un telaio poco profondo dalla forma quadrata rettangolare o tonda tamburi a paiolo la cassa di risonanza su cui tesa la membrana ha una forma semisferica tamburi a pizzico la vibrazione della membrana in questo caso ottenuta mediante una corda che viene pizzicata e a cui la membrana collegata tamburi a frizione alla membrana collegato in genere un bastoncino o una corda che viene frizionata tamburi ad aria la membrana non viene percossa sfregata o altro ma viene posta in vibrazione dalla voce il suono ottenuto quindi una deformazione del suono vocale e non tanto quello della membrana stessa ll termine tamburo pu apparire quindi improprio infatti per descrivere questa sottoclasse di membranofoni perch comunque di ci si tratta viene invece utilizzato il termine mirliton D Nei cordofoni la vibrazione della corda tesa prodotta mediante percus
50. averso il calcolo 1x2 DOo DO DO2 DO3 DO4 DO5 DO6 32 70 65 40 130 8 261 6 523 2 1046 4 2092 8 Sempre considerando F 32 70 DOO come punto di partenza si calcolano dodici quinte naturali attraverso il calcolo per 3 diviso2 che viene ripetuto ogni volta DOo SOLo RE1 LA1 MI2 SI2 FA 3 32 70x3 2249 05 x3 2 73 575 gt gt 110 362 gt gt 165 543 gt gt 248 315 gt gt 372 473 gt gt 40 DO 4 SOL 4 RE 5 LA 5 MI 6 da 558 710 gt gt 838 065 gt gt 1257 097 gt gt 1885 646 gt gt 2828 470 gt gt Le frequenze di SIz6 e DO7 non coincidono Eppure orbitano intorno alla stessa nota infatti la frequenza 4242 705 ha come riferimento pi vicino proprio la frequenza 4185 6 SIZ6 4242 705 udibilmente diverso da DO7 4185 6 la soglia di percezione a partire da F 4185 6 corrisponde infatti a F 4198 15 Questo comporterebbe la presenza di due tasti diversi ad es sul pianoforte uno per il SIZ6 e uno per il DO7 Scegliere di avere un solo tasto e quindi una sola frequenza significa rinunciare all esattezza numerica in favore di una semplificazione e una maggiore funzionalit i due suoni DO e SI vengono resi enarmonici due termini diversi per lo stesso suono La differenza fra le due frequenze distribuita uniformemente su tutta la gamma modificando leggermente gli intervalli quella che risulta essere una stonatura percepible sulla settima ottava non risulta tale se frammentata in tante piccole stonature Ci
51. azioni in chiave si dovrebbe ricorrere all uso del bequadro E il cui effetto avr valore solo per quella battuta L indicazione di tempo numero e tipo di pulsazioni viene sistemata immediatamente dopo la chiave ed eventuali alterazioni 85 Nel pentagramma inserita l indicazione di tempo quattro quarti semiminime come gi detto dall indicazione di tempo derivano le battute delimitate da stanghette verticali lungo il pentagramma Pentagramma con tre battute vuote L indicazione di movimento o andamento Cfr Cap 4 viene sistemata sopra il pentagramma all inizio del brano mentre i simboli che specificano la dinamica Cfr Cap 1 vengono sistemati sotto la nota a cui si riferiscono Sul pentagramma trovano posto anche delle indicazioni che riguardano la struttura complessiva di un brano o di alcune sue parti Sono indicazioni che prescrivono genericamente la funzione di ripetere Grazie a questi dispositivi possibile risparmiare spazio sulla parte fatto di cui non si deve sottovalutare l importanza considerando che spesso in un brano vengono previste ripetizioni anche di parti molto estese possibile segnalare la ripetizione di una battuta anche per un dato numero di volte con il simbolo sia essa una battuta di pausa o contenente note 4 86 La ripetizione di una serie di battute pi o meno lunga viene invece segnalata grazie al simbolo di ritornello due punti sovrapposti sistemati all
52. cala di RE minore scala di LAH minore de Anche per le scale minori oltre che con una progressione di quinta ascendente possibile procedere per quinte discendenti ecco l elenco delle scale ottenibili con questa procedura Scala dl LA minore Scala dl RE minore Scala dl SOL minore Scala d DO minore sk sez Scala dl FA minore x EL 133 Scala di MIb minore x pra Scala dl LAb minore e Scale minori con le alterazioni espresse in armatura LA minore LA minore amp MI minore E RE minore SI minore SOL minore FA minore DO minore pot minore FA minore soL minore SI bminore RE minore Mib minore LA minore LA bminore 134 Se si elencano le scale diatoniche maggiori ottenute secondo il circolo delle quinte ascendenti e discendenti si nota come alcune fra esse siano scale enarmoniche siano cio realizzate con gli stessi suoni denominati in modo diverso DO DO REb RE Mib MI FA FA SOLb SOL LAb LA Sib SI DOb Ad esempio DO e REb sono suoni enarmonici cfr cap 2 nomi dei suoni lo stesso suono designato attraverso due nomi Lo stesso vale per FA e SOLb e per SI e DOb Se il risultato sonoro lo stesso si tende a preferire le scale che sono costituite dal minor numero di alterazioni Si preferiscono perci REb 5 bemolli a DO 7 diesis e SI maggiore 5 diesis a DOb 7 bemolli Per quanto riguarda FA e SOIb il numero di alt
53. cambiano la natura dell accordo ma solo la sua veste sonora Per esempio data la triade di MI maggiore MI SOL SI in posizione fondamentale possibile rivoltarla da cui rivolto in vari modi Triade in primo rivolto SOLZ SI MI dove la terza della triade in posizione fondamentale cio al basso detto anche accordo di terza e sesta dagli intervalli fra la terza e la quinta e la terza e la tonica spostata un ottava sopra rispetto a prima Viene descritto con i due 6 numeri sovrapposti 3 soL S terza 50 MI sesta Triade in secondo rivolto SI MI SOL dove in posizione fondamentale si trova la quinta dell accordo detto anche accordo di quarta e sesta 6 sintetizzato con 4 SI MI quarta SI SOL sesta 153 La possibilit di rivoltare gli accordi si rivela utile nel movimento delle parti interne e nell esecuzione strumentale Accade infatti che eseguite sullo strumento ad esempio una tastiera alcune note possano essere pi facilmente eseguite nella forma del rivolto trovandosi in questo caso pi vicine a quelle precedenti o successive Eccone un esempio in questa cadenza e e 6 6 6 ve v e Il DO del primo accordo mantenuto anche per il secondo e lo stesso vale per il SOL dell accordo di V e quello succesivo di l Le triadi vengono elaborate nel corso degli studi accademici secondo il movimento delle parti rappresentate dalle voci interne dell accordo che richiamano a loro vol
54. cati T T S T T S T Ora resta soltanto da adeguare SOL se lo si alza a SOL si ottiene il tono richiesto rispetto a FA e il semitono necessario prima di LA modello TTSTTTS LA SI DO RE MI FA SOL LA intervalli modificati T T S T T T S Sulla tastiera Sul pentagramma Scala di LA maggiore Ce 123 Per concludere l esercizio ecco la scala di SI maggiore modello TISTTTS SI do re mi fa sol la 9I intervalli di fatto S T T S T T T Qui la situazione prevede diversi cambiamenti SI DO semitono in luogo del tono richiesto RE MI tono invece del semitono richiesto MI FA semitono in luogo del tono richiesto LA SI tono invece del semitono richiesto Alzando DO a DO si predispone l intervallo di tono come richiesto necessario per modificare anche RE e portarlo a RE Cosi facendo fra RE e MI si instaura il semitono richiesto modello TTSITIS SI DO RE MI fa sol la 91 intervalli modificati T T S S T T T Per ottenere il tono fra MI e FA necessario innalzare quest ultimo a FA scombinando per l intervallo di tono esistente e richiesto fra FA e SOL Per mantenerlo si innalza anche SOL a SOL in una reazione a catena anche LA va alzato a LA ponendosi ad un semitono da SI come richiesto al VII grado modello TTSTTTS SI DO RE MI FA SOL LA SI intervalli modificati T T S T T T S Sulla tastiera 124 Per riprendere ora il filo del discorso rispetto alla relazione di quinta che
55. colato nelle lingue esistenti sul nostro pianeta Da ultimo il suono riempie la nostra vita in modo a volte cos pervasivo da essere inquinante non pi veicolo di espressione ma tributo da pagare ad un certo tipo di civilt Ma ci che qui preme prendere in esame il suono come materia prima con cui la musica costruisce le sue forme e dunque conoscerne la sostanza i caratteri fisici le propriet IL SUONO UNA SENSAZIONE Una conoscenza ragionata della grammatica musicale occidentale potrebbe incominciare dalla domanda cos suono Si tratta di un fenomeno con cui abbiamo dimestichezza basti pensare al linguaggio verbale la cui organizzazione e impiego sono una peculiarit della nostra specie e che presenta diverse analogie con quella disciplina cui specificamente associamo il suono cio l espressione musicale 10 Il punto di comunione la modulazione del suono la stessa frase una identica sequenza di fonemi pu infatti assumere due significati diversi grazie all intonazione con cui la pronunciamo Accelerando o rallentando la pronuncia marcandone l intensit alzandone o abbassandone il tono diamo significato alla nostra comunicazione come musicisti che manipolano sequenze e impasti sonori Eppure la familiarit con i suoni che non si esaurisce certamente nell uso del linguaggio verbale non sempre corrisponde alla consapevolezza di quale sia la loro natura Per provare a chiarire questo punto pu e
56. con la nota successiva al MI la cui radice sar sicuramente FA ma con quale alterazione SOL DO 139 Da MI c bisogno di un altro tono per ottenerlo non sufficiente usare FA che si pone a un semitono di distanza ma occorre allargare FA di un altro semitono FA con due diesis normalmente detto FA doppio diesis Quest ultimo si pone regolarmente a un semitono di distanza da SOL TTSTTTS SOL LA Sl DO RE MI FAX SOLZ Si noti che il Fax viene suonato sul tasto solitamente identificato con la nota SOL Provando a concepire questa successione dalla tonica Lab evidente come i suoni siano gli stessi e il numero di alterazioni necessarie di soli quattro bemolli 140 Capitolo 9 Accordi colonne dell armonia Il ritmo da un punto di vista musicale la gestione della durata degli eventi sonori nel tempo mentre la melodia si costituisce sulla combinazione delle altezze se per il primo possibile immaginare una linea orizzontale che scorre da sinistra verso destra per la melodia si deve considerare l aspetto verticale secondo il quale i suoni salgono o scendono appunto come in una melodia possibile realizzare un ritmo utilizzando una nota soltanto purch la durata venga variata anche in forme molto semplici mentre per organizzare una melodia c bisogno di pi note o suoni diversi in successione il movimento che le diverse altezze descrivono salendo e scendendo implica l aspetto
57. contemporaneamente Polifonia ha significato opposto a monodia canto ad una sola voce quest ultima ha un significato equivalente a linea melodica ed appunto una sola linea melodica a caratterizzare il canto monodico anche se eseguita da cento persone contemporaneamente Nella cultura europea medievale il canto monodico per eccellenza stato il canto gregoriano II bisogno di esprimere in modo adeguato esigenze sempre diverse ha spinto i musicisti a organizzare la possibilit di arricchire una sola linea melodica con l aggiunta di altre voci complementari Ogni accordo quindi come un coro le sue parti rappresentano diverse voci dalla pi bassa alla pi acuta che cantano insieme evocando i quattro registri vocali ovvero basso tenore contralto e soprano Le voci dell accordo fanno da sostegno da riempimento alla voce principale in genere la pi acuta che resta sempre la pi importante quella che meglio riconosciamo sulle altre D Si pensi quindi all accordo come ad un insieme di intervalli simultanei sovrapposti combinati secondo precise regole interne Anche la successione degli accordi e non solo la loro composizione interna soggetta a principi e regole espresse nel nostro sistema da quella disciplina chiamata armonia 142 L armonia studia quindi gli accordi e le loro relazioni Lo studio di questa scienza affonda le sue radici nei secoli secondo il desiderio e l esigenza di arricchire accompagnare
58. contemporanei gli accordi Riflettendo facile capire che un tamburo pu eseguire un ritmo ma non riprodurre una melodia almeno intesa nel senso comune lo stesso accade con un normale fischietto Con un flauto si possono eseguire melodie a causa dell impossibilit di emettere pi suoni simultanei il flauto non pu per eseguire accordi Con un pianoforte invece possibile eseguire sia melodie che armonie Queste differenti propriet generano una sorta di gerarchia stabilita dal fatto che uno strumento armonico pu anche essere melodico o ritmico e uno strumento melodico pu essere anche ritmico Considerando quindi che tutti gli strumenti possono essere ritmici al di l dalle loro specifiche qualit per esprimere questa funzione bisogna distinguere fra gli strumenti che hanno a disposizione tasti corde o modalit per produrre note quelli che sono melodici da quelli armonici In generale gli aerofoni sono strumenti melodici se si tratta di organo o fisarmonica sono invece strumenti armonici Fra gli autofoni si possono avere lastre o campane ad altezza determinata eventualmente organizzate in serie possono svolgere la funzione armonica se suonati con due o quattro bacchette il caso dello xilofono della marimba del vibrafono del glockenspiel Da notare caso unico fra i membranofoni il timpano o meglio i timpani essendo solitamente usati almeno in coppia 162 La tensione della membrana grazie a congegni se
59. da si pu avere DO REK pari a tre semitoni oppure DO REb un solo semitono RE DO RE DO Per una classificazione degli intervalli in ordine alla loro ampiezza si usano i termini giusto e maggiore in subordine ad essi eccedente diminuito e minore La grammatica codifica gli intervalli unisono di quarta e di quinta come giusti o perfetti Gli intervalli di seconda di terza di sesta e di settima invece sono definiti maggiori 35 Usando il DO come riferimento la loro grandezza in semitoni la seguente do do prima o unisono giusto zero semitoni do re seconda maggiore due semitoni do mi terza maggiore quattro semitoni do fa quarta giusta cinque semitoni do sol quinta giusta sette semitoni do la sesta maggiore nove semitoni do si settima maggiore undici semitoni Queste dimensioni sono da considerarsi fisse partendo da qualsiasi nota attribuiremo perci agli intervalli la qualit di giusto o maggiore rispettando esattamente questa ampiezza in semitoni Per indicare due semitoni consecutivi possibile usare anche il termine tono Tre semitoni possono quindi anche essere definiti un tono e mezzo Esempi Intervallo di quarta giusta DO FA DO DO DO RE RE REX REIMI MIFA 5 semitoni DO FA Intervallo di sesta maggiore DO LA DO DOj DOj RE RE RE RE MI MI FA FA FA FA SOL SOL SOLj SOLi LA 9 semitoni 36 L impiego de
60. dall altro rappresentavano gli estremi di una fatica di un disagio concreto Lo studio delle scale gli esercizi di solfeggio il dettato rappresentavano veri e propri oggetti di desiderio che mi affascinavano e che consideravo con tutto il rispetto e forse la paura di una prova iniziatica Volevo a tutti i costi saper fare quelle cose un po speciali e misteriose L attrazione verso queste pratiche per fu inferiore al mio senso di inadeguatezza e alle difficolt che incontravo e ne consegu sentendomi in qualche modo escluso un senso di rifiuto di negazione Non tanto della musica in s quanto di un certo modo di studiarla Ci che vorrei affrontare con questa prefazione e con il manuale stesso non la mia storia personale ma la storia che credo sia quella di molti affascinati dalla pratica musicale ma spaventati e respinti dallo studio delle sue regole Sono convinto che si tratti soltanto di un errore nell approccio ed un peccato soprattutto quando accade ai giovani Proprio i miei allievi la necessit di essere chiaro con loro mi hanno fatto prendere definitivamente coscienza della natura delle mie difficolt giovanili e mi hanno spinto a cercare una via alternativa nell insegnamento della musica Una via alternativa alla difficolt fine a s stessa alla trasmissione dei dati senza giustificazione alla presentazione impositiva dei procedimenti secondo il principio del cos si sempre fatto e co
61. de ad un azione volontaria quello derivante dall alzarsi da una sedia invece una conseguenza Potrebbe essere definito come un evento sonoro involontario secondario La produzione dell evento sonoro busso alla porta esattamente l obiettivo di un azione mentre non lo per quanto riguarda mi alzo da una sedia in quest ultimo caso se ci si potesse alzare senza produrre alcun suono l azione potrebbe ritenersi compiuta lo scopo raggiunto cosa che non pu dirsi nell altro caso Gli eventi sonori volontari fra cui ovviamente la musica possono essere distinti secondo un criterio semantico se si paragonano lo squillo del telefono e una canzone si vede che nel primo caso lo squillo del telefono l evento sonoro svolge una funzione semplice non comunica chi sta chiamando cosa voglia dire o altro ma semplicemente che qualcuno sta cercando di mettersi in contatto Questo tipo di evento sonoro definibile con il termine di segnale Nel secondo caso ad esempio una canzone la struttura sicuramente pi complessa ma soprattutto pi ampia l area semantica di riferimento Ciascuno rispetto alla canzone ha sensazioni diverse personali per quanto omogenee la canzone comunica qualcosa di meno definibile di pi articolato L area semantica della struttura musicale pi ampia di quella dei segnali Eventi sonori involontari segnali strutture musicali sono termini che per quanto rudimentali possono essere d aiuto ad ori
62. della verticalit A Die ee EN I A TTT 83 7 L l bce B Im Jo o YT L esempio A una raffigurazione grafica di una possibile sequenza ritmica mentre nell esempio B la stessa successione di durate viene disposta su altezze diverse dando cosi origine ad una possibile sequenza melodica In questo capitolo viene presa in considerazione un ulteriore verticalizzazione dei suoni quella conseguente all esecuzione di pi suoni nello stesso momento Un accordo armonia In fatto di suoni che accadono nello stesso momento possibile immaginare ad esempio un ritmo che accompagna una melodia le note delle due linee si sovrappongono creando la condizione di pi suoni nello stesso momento Adesso per vanno presi in considerazionie insiemi di suoni che hanno una loro autonomia gli accordi un accordo l esecuzione simultanea di pi note 141 La verticalizzazione di cui sopra resa con efficacia dalla rappresen tazione grafica di pi note che vengono eseguite nello stesso momento i cui simboli vengono sovrapposti verticalmente l uno all altro Qui raffigurato un accordo costruito sulla nota FA3 a cui si sovrappongono secondo un criterio che si vedr pi avanti le note LA3 DO3 e FA4 indispensabile per cercare di chiarire i presupposti stessi dell accordo introdurre il termine di polifonia Per polifonia in musica si intende la contemporanea esecuzione di pi melodie
63. di Clemens K hn si consideri tonalit equivalente a scala DO maggiore DO maggiore RE maggiore sib maggiore LA maggiore MID maggiore MI maggiore LAb maggiore SI maggiore RED maggiore FA maggiore soLb maggiore DO maggiore pob maggiore 131 L idea secondo cui a partire da DO magg le tonalit coi diesis siano rivolte verso l alto e quelle coi bemolli verso il basso trova effettivo riscontro nella teoria musicale Le tonalit coi introducono di volta in volta la sensibile che risolve sul grado fondamentale in senso ascendente Sol magg fa diventa fa Re magg do diventa do Viceversa nelle tonalit coi b viene eliminata di volta in volta abbassandola di un semitono la sensibile precedente Fa magg si diventa sib Sib magg mi diventa mib C K hn Il linguaggio delle forme nella musica occidentale UNICOPLI Milano 1987 p 95 Relazioni analoghe a quelle che regolano la successione delle scale maggiori sono presenti anche per le scale minori possibile quindi costruire una serie di scale minori in successione individuando la dominante di una scala come tonica della scala successiva a quest ultima servir come gi visto una sola alterazione un diesis che si porr al livello del Il grado scala di LA minore e scala di MI minore scala di SI minore e 9 scala di FA minore scala di DO minore te scala di SOL minore 132 s
64. do livelli progressivi questo il criterio secondo cui vengono presentati ogni termine musicale che viene presentato stampato in neretto e viene ripreso nel glossario la comprensione di un elemento teorico avviene attraverso comparazioni spiegazioni verifiche da ritenersi per completa o quanto meno molto pi profonda quando accompagnata e supportata dalla pratica e che comporti l esperienza uditiva serve a questo scopo la micro tastiera allegata Se per gli aspetti del ritmo l applicazione pratica possibile senza difficolt utilizzando la voce le mani e oggetti comuni la disponibilit di una tastiera sia essa di un pianoforte o di un piccolo metallofono ci dar modo di verificare le scoperte in merito alla melodia e all armonia Infine un incitamento Ho avuto contatti con molte persone che hanno lo stesso rimpianto Avrei tanto voluto suonare Ripeto qui ci che ho sempre sostenuto e cio che la pratica di uno strumento vero e proprio a livelli anche minimi possibile a qualsiasi et Non va dimenticato che la voce il primo degli strumenti e il suo utilizzo praticamente alla portata di ciascuno Pu essere un esperienza molto divertente e gratificante E sicuramente nutriente aiuta la mente a rimanere vivace NOTE 1 Dall alto Medio Evo fino al XIX secolo circa in quell area che riconducibile alla regione europea si progressivamente formato un siste
65. e di tamburo abbiamo otto pulsazioni Secondo questo riferimento il numero di pulsazioni per ogni sequenza AABA di 40 cos suddivise 8 tamburo 8 A 8 A 8 B 8 A 4 Sul continuum delle pulsazioni si cerca di individuare la serie in cui esse vengono suddivise secondo il metro Nel caso della marcia in genere il metro 2 si succedono cio due pulsazioni di cui la prima pi accentata della seconda Ci corrisponde al passo di marcia con i passi regolarmente alternati La suddivisione metrica delle pulsazioni d origine alla battuta Cfr cap 5 Secondo questo criterio nell ambito della prima sequenza si succedono 20 battute di 2 pulsazioni ciascuna cos ripartite introduzione di tamburo 4 battute prima A 4 bt seconda A 4 bt B 4 bt terza A 4 bt 169 Tenete presente che le battute vanno contate secondo il loro metro cio in questo caso XXXXXXXX 1234 Gli elementi del discorso Al pari del linguaggio verbale la musica ha organizzato per la descrizione delle sue forme un lessico utile a descrivere le parti del brano dalle pi piccole alle macrostrutture facendo riferimento sia al grado di senso che viene espresso sia alla funzione che la parte svolge nell economia del brano Secondo un lessico proprio e in parte mutuato da quello verbale in musica si utilizzano termini quali frase semifrase periodo inciso In The British Grenadiers la struttura pu essere suddividisa in questo
66. e a tempo una frase di cui tutti capiscono il senso cos come accade di battere il tempo tenere il tempo con il piede mentre ascoltiamo una canzone ci sono anche il primo tempo della sinfonia e 52 tempo Andante Si tratta effettivamente di un concetto chiave per la musica Con la consapevolezza che non si tratta di risolvere il problema che ha affascinato filosofi e studiosi qui si cercher semplicemente di distinguere ci che pu essere inteso come tempo dai suoi pi semplici sistemi di conteggio e cos facendo mettere in chiaro in questo e nei prossimi capitoli ogni significato proprio dei diversi usi del termine Vita lune ed orologi fotografia di due mani ben dettagliate prese dal dorso una di un uomo adulto 45 50 anni l altra di un bambino 6 7 anni Domanda quale delle due mani dimostra di avere pi tempo Se si intende quella che ha consumato pi tempo quella per cui trascorso pi tempo allora non vi sono dubbi nello scegliere la mano dell adulto La mano segnata dalla maturazione e compaiono gi segni di invecchiamento sull altra la mano di un bambino la crescita sta appena cominciando a lasciare i suoi segni in entrambi i casi comunque sono le trasformazioni a testimoniare del tempo trascorso o da trascorrere Esse rappresentano di fatto quell esperienza sinteticamente definita vita Mettendo in relazione trasformazioni e tempo si pu avere una formulazione del
67. e da DO e la seconda alla sua quinta SOL DO 1 RE 4 MI s FA T SOL 7 LA 7 SI s DO come gi visto la sottodominante il terzo grado in ordine di importanza dopo la tonica e la dominante la sua natura per duplice come intervallo ascendente una quarta mentre una quinta come intervallo discendente Tenendo un ideale compasso aperto sul rapporto di quinta possibile collegare fra loro tutte le scale maggiori e minori secondo uno schema definito appunto circolo delle quinte Esso risulta evidente comparando le scale fra di loro per poterlo fare necessario compilare le altre prime cinque scale oltre a quelle di DO e RE e cio le scale di MI FA SOL LA e SI La scala maggiore di DO non presenta nessuna alterazione quella di RE si presenta con due alterazioni FA e DO modello TTSTTTS RE MI FA SOL LA SI DO RE intervalli modificati T T S T T T S La scala di MI maggiore ha bisogno di alterare altre note 119 modello TTSTTTS MI fa sol la si do re MI intervalli di fatto S T T T S T T Gli intervalli che in questa descrizione non quadrano con il modello sono MI FA semitono invece del tono richiesto SOL LA tono invece del semitono richiesto SI DO semitono invece del tono richiesto RE MI tono invece del semitono richiesto ovvio che muovendo il primo intervallo si avr a catena una variazione di tutti gli altri Per partire quindi necessario innalzare il FA a FA per mantenere poi
68. e espressioni chiamate sinestesie evidenziano il tentativo di esprimere una sensazione complessa con il ricorso alla connotazione 11 Proviamo ora a considerare il punto di vista fisico del suono per cercare di chiarire quale sia la natura della vibrazione Essa pu avvenire a livello visibile o almeno tattile quando facciamo vibrare una verga metallica Quando invece battiamo con la mano un colpo sul tavolo la consapevolezza della vibrazione tende a sfuggire Inoltre come mai ascoltando ad occhi chiusi siamo in grado di distinguere se il colpo dato a mano aperta o con il pugno In effetti ci che va tenuto presente e che a volte dato per sottinteso che la vibrazione avviene a livello molecolare cio di quelle strutture di atomi che compongono la materia e che sono specifiche di ogni diverso tipo di materia come ad esempio il tavolo e il pugno Quando stimoliamo un certo corpo materiale con una forza sufficiente mettiamo in vibrazione la sua struttura molecolare questa struttura ha una forma specifica e quindi genera una vibrazione particolare come una sorta di impronta digitale Cos ci possibile distinguere senza vedere se qualcuno si sta esercitando con una tromba o con un tamburo Anche questo un ottimo esempio della relazione indissolubile tra fatto fisico e sensazione la vibrazione assolutamente specifica di un determinato materiale provoca una determinata sensazione nella nostra percezione grazie a
69. e forme musicali L analisi della forma una parte molto importante degli studi del musicista essa contempla le forme che via via nei secoli si sono affermate confrontandone gli schemi e le caratteristiche Si tratta di un settore ampio e complesso illustrato secondo graduali livelli di analisi da numerosi testi 173 NOTE 1 The British Grenadiers Si tratta di un brano che ha come spirito la celebrazione di un corpo militare per questo motivo assume i princip costitutivi di una marcia un tipo di struttura musicale che deve corrispondere a criteri ben precisi innanzitutto deve essere eseguibile anche in movimento e quindi avere un ritmo cadenzabile sul passo di marcia questo implica il fatto che deve essere eseguita con strumenti trasportabili propri della banda musicale anche se nella particolare versione proposta il brano viene suonato da un orchestra e vengono impiegati anche strumenti ad arco 174 Capitolo 12 Rumore istruzioni per l uso Il termine rumore evoca solitamente la sensazione di qualcosa di sgradevole se si pensa che le citt sono ormai dichiaratamente piene di rumore viene spontaneo chiedersi se il termine non meriti una qualche riflessione effettivamente doveroso cercare di approfondire un tema cos attuale per averne una visione pi consapevole e che pu aiutare a gestirlo Cosa c entri poi il rumore con la musica un altra questione interessante Anche la musica o certa musica per q
70. e per misurare il tempo in modo convenzionale quello ilir rispettar Il Isazioni r Sgranare in modo artificiale l infinita gradualit dei movimenti naturali fino a creare una scansione percepibile in sintesi il percorso che l uomo ha seguito per arricchirsi dello strumento di conteggio del tempo per eccellenza l orologio in altre parole si trattato di utilizzare una griglia artificiale di identificazione temporale con cui rivestire il flusso vitale Ad esempio la base del sistema di conteggio convenzionale dell orario civile all interno di quello che rimasto il metro naturale principale cio l alter nanza di luce e buio definita giorno sono gli 86 400 scatti artificiali iden tificati come secondi Per quanto nel quotidiano questa frammentazione non sia cosi evidente essendo sufficiente riferirsi ai minuti vi sono istituti scientifici che si occupano della rilevazione cronometrica del tempo civile con addetti che sorvegliano spostamenti di velocit pari al milionesimo di secondo La condizione di regolarit delle pulsazioni un fatto primario anche in campo musicale essendo l unica condizione che consente ai musicisti di Suonare insieme Poich il controllo del tempo civile e quello del tempo musicale affondano le radici nello stesso principio vanno specificate le peculiarit di ognuno dei due sistemi ad esempio la velocit delle pulsazioni la loro frequenza in un tempo dato che per il tempo civile 56 fis
71. e trascritta pi o meno con questo ritmo 2 JI al Questo ritmo non scandito cos nettamente ma attraverso un effetto peculiare ottenibile dal tamburo e cio il rullo una serie di colpi eseguiti molto velocemente che danno come risultato un suono legato La parte A pu venire trascritta ritmicamente cos Ta IDIDDDDIDASDASIDD AA ww e la B invece TANA ADDIODDD DAAA DA la melodia la successione ritmica sul pentagramma trova questa collocazione 171 A hal SALOANE S aN ee e 179 0 SA LL eo eo A H NN NANA NON IA A_N A 74 4 PNT 2 9 9 4 ANNI D 53 9 e 9 9 6 8 Le I roc e e Carr rr o Per approfondire ancora un poco questa analisi il brano pu essere accompagnato con gli accordi costruiti sulla tonica sulla dominante e sulla sottodominante La melodia trascritta in Sol maggiore come dato di capire dalla presenza del FA diesis in chiave e dal fatto che la melodia trova riposo sulla nota finale SOL gli accordi sono perci i seguenti di tonica SOL SI RE di dominante RE FA Z LA di sottodominante DO MI SOL Sono annotati utilizzando semplicemente le sigle SOL RE DO parte A A RUM ALA h ASI DR Ale _ NA 1299 9 723 9 II p l sl Lhe LNN L 9 ARE la 172 con il ritmo xs ease oper vat IAE 0 Queste semplici formalizzazioni corrispondono ad un primo approccio ancorch inconsueto e leggero allo studio dell
72. ella notazione delle durate per entrare anche in un et abbastanza precoce nei criteri e nelle procedure della notazione musicale Il suo impianto teorico infatti non certo pi complicato degli altri sistemi bens pi facile 50 NOTE 1 La necessit di dare un valore di durata preciso ai suoni si afferma intorno all anno 1000 d C in concomitanza alla nascita della polifonia canto a pi voci Proprio la necessit di regolare sia il momento esatto dell entrata di una voce rispetto ad un altra sia le rispettive durate fu il motore dell elaborazione di un sistema di misurazione Nei secoli precedenti la successione delle durate musicali era vincolata alla durata delle sillabe del testo Nel greco e nel latino antichi infatti le vocali e quindi le sillabe erano considerate Lunghe o Brevi dove le lunghe valevano il doppio delle brevi La metrica che determina il ritmo e l andamento generale di un componimento poetico organizzava le sillabe in elementi base chiamati Piedi i quali combinati in serie davano al verso poetico un certo ordine ritmico Nel sec XIII per stabilire una proporzione tra le durate dei suoni venne elaborata una notazione di tipo mensurale dal latino mensura misura in grado cio di rendere graficamente i rapporti di durata tra i valori fu ripresa l organizzazione dei Piedi della metrica greca utilizzando i due valori fondamentali di Longa e Brevis utilizzando due diversi simboli grafici per individu
73. entarsi all interno del complesso mondo dei suoni e delle loro funzioni 177 possibile ad esempio azzardare una definizione di musica insieme di eventi sonori prodotti e o ricevuti volontariamente dall essere umano secondo un progetto esigibile In altre parole l essere umano che ha inventato o si trovato nella necessit di esprimersi con la musica e dal suo atteggiamento che pu essere di produzione ma anche di sola ricezione dipende la produzione di suoni musicali dietro di essi sta sempre un progetto uno schema dichiarabile anche quando tutti i suoni di una musica siano scelti completamente a caso Secondo questa definizione plausibile definire suoni tutti gli eventi sonori che rientrino in un contesto musicale l ascoltatore sar ovviamente sempre libero di definirli rumori se gli sono sgraditi ma sar pi arduo sostenerlo a livello oggettivo la funzione quindi che determina per un evento sonoro la qualifica di suono intendendo per quest ultimo termine un accezione piu spiccatamente musicale quando Wagner Verdi o Mahler vd nota 1 prevedono nell orchestra di una loro composizione il suono di un incudine ne trasformano la valenza da attrezzo di lavoro in strumento musicale La distinzione degli eventi sonori involontari pu essere d aiuto ad esempio nell assumere consapevolezza del fatto che la stragrande quantit di eventi sonori che oggi inquina l ambiente sono di natura involontaria Lo scopo del
74. enti armonici fra cui l atonalit la dodecafonia la serialit la musica aleatoria la musica concreta la musica elettronica la musica minimale concetti base dell armonia che sono stati illustrati sono invece di fatto immutati per quanto riguarda la musica cosiddetta leggera o commerciale 155 Capitolo 10 Gli strumenti del mestiere Gli strumenti musicali sono la musica fatta oggetto Secondo un filo che si svolge dall antichit pi lontana ogni strumento che l uomo ha progettato costruito e impiegato al tempo stesso una sfida tecnica e una visione sonora sono il frutto del desiderio dell essere umano di arricchire sempre le proprie possibilit espressive Se alcuni strumenti sono nati praticamente per caso altri sono il frutto di una meticolosa ricerca teorica alcuni sono stati completamente superati e dimenticati mentre altri sono passati indenni attraverso i secoli mantenendo sostanzialmente inalterata la loro forma originale alcuni strumenti hanno segnato e sono diventati il simbolo di un epoca mentre altri sono impiegati per interpretare generi e stili diversi anche distanti nel tempo Caratteristici di ogni paese e cultura gli strumenti musicali popolano il pianeta con una variet di forme e tipi veramente straordinaria per la cui classificazione gli studiosi di ogni tempo hanno elaborato via via teorie diverse prendendo in considerazione molteplici aspetti dal materiale con cui gli strumenti venivan
75. eo bimotore Treno sotterraneo 00 90 Autobus in citt Auto rumorosa 80 70 Auto media Conversazione normale 60 50 Ufficio silenzioso 40 30 Bisbiglio 20 10 Soglia udito in quiete O Livello di riferimento da Psicofisiologia degli organi di senso F Geldard Martello Ed Milano 1972 La potenza del suono in campo musicale per indicarla viene usato il termine dinamica espressa grazie ad una graduale modificazione dei termini piano e forte abbreviati in p e f pi che pianissimo ppp pianissimo pp piano p mezzo piano p mezzo forte f forte f fortissimo Kf pi che fortissimo SIF 16 Queste indicazioni non corrispondono a livelli prefissati e definiti di intensit esprimibili in dB compito dell interprete attribuire alle indicazioni presenti nel testo musicale quella forza esecutiva relativa quella dinamica che trover ragione d essere nel contesto generale del brano L INTERVALLO UN CONCETTO ESSENZIALE Se il concetto di frequenza ovvero numero di vibrazioni al secondo chiaro essenziale affrontare ora un concetto fondamentale l intervallo Il significato che il termine assume in musica quello di spazio fra e implica l idea di due dati due elementi posti in relazione Nella pratica l intervallo musicale il rapporto che si stabilisce fra due frequenze ovvero fra due suoni Ad esempio fra un suono di frequenza 500 e uno di frequenza 800 500 e 800 Hz
76. erazioni il medesimo sono infatti scale omologhe FA gt 6 diesis SOlb gt 6 bemolli Secondo il principio per cui preferibile fra due scale usare quella con il minor numero di alterazioni alcune scale che richiedono l utilizzo del doppio diesis o del doppio bemolle vengono trascurate in favore delle loro enarmoniche Cos alla scala di SOL maggiore che richiede l impiego di un doppio diesis viene preferita la sua enarmonica LAb vd nota 1 Di tutte le scale elencate sopra ne vengono per consuetudine considerate dodici DO REb RE Mlb MI FA FAZ SOLb SOL LAb LA SIb SI Lo stesso principio valido per le dodici scale minori LA SIb SI DO DO RE REZ MIb MI FA FA SOL SOL Un osservazione ci si potrebbe chiedere quale sia la funzione a cui risponde il sistema di scale maggiori e minori che potrebbe apparire un po come una ripetizione fine a s stessa Una risposta che grazie all omogeneit della successione degli intervalli nelle scale maggiori e minori di fatto il sistema consente di riprodurre una melodia ad altezze diverse Oltre che essere uno strumento molto potente in chiave espressiva questo meccanismo anche molto utile ad esempio per adeguare un canto alle proprie risorse vocali 135 Scale sorelle Fra le scale maggiori e minori siano esse scritte con diesis o bemolli esiste una relazione che appare evidente confrontando le due serie DO
77. facile intuire che questo modello rispecchia il criterio stesso di equivalenza a base 2 stabilito fra i simboli di durata come illustrato nel cap 3 Il criterio di una matrice presente anche quando i simboli vengono diversamente combinati come in questi casi Secondo questo approccio possibile osservare l analogia fra sequenze ritmiche diverse ma rispondenti ad un medesimo modello Nell esempio di fig 3 le tre sequenze ritmiche nonostante siano sviluppate con valori assoluti diversi sono rapportabili al medesimo modello ritmico Fig 3 2 pd us Lo stesso discorso vale ad esempio per queste altre successioni Fig 4 QM Jud da 91 La consapevolezza dell esistenza di modelli a cui fare ricorso rappresenta un aiuto nell approccio al ritmo laddove l esperienza acquisita su un modello potr essere impiegata su un modello analogo In altre parole se si apprende a scomporre la pulsazione in due parti regolari l abilit acquisita potr essere impiegata anche in tutti gli altri contesti in cui questa proporzione si presenta Ora opportuno dedicare un momento all aspetto della realizzazione pratica della resa sonora della scomposizione a cui si fatto cenno Infatti se non vi sono probabilmente difficolt ad accettare questo ritmo da un punto di vista teorico da un punto di vista pratico l esecuzione consapevole richiede un supporto Prendendo in considerazione l esempio ritmico di cui alla fig 1 4434 4 2
78. fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato Data a Roma addi 3 maggio 1989 COSSIGA DE MITA Presidente del Consiglio dei Ministri Visto il Guardasigilli VASSALLI 24 Il primo articolo stabilisce che il suono di riferimento per l intonazione degli strumenti musicali sia la nota LA3 alla frequenza di 440 Hz La frequenza 440 diventa nota una nota speciale il punto di riferimento Per orientarsi necessario chiarire il significato della numerazione 3 applicata alla nota LA La numerazione delle note non solo nel caso della nota LA ma anche di tutte le altre ha due funzioni il primo riguarda l identificazione della nota stessa La frequenza 440 denominata come nota LA per come vedremo fra poco esistono diverse note LA e quindi per indicarne espressamente una dovremmo sempre citare l esatta frequenza oppure altrimenti riconoscerla con la numerazione esistono quindi anche LA4 LA2 etc il secondo riguarda il raggruppamento sotto la numerazione 1 2 etc di tutte le frequenze di ogni colonna della tabella come nell esempio 1 0 1 2 3 4 5 6 7 8 16 35 32 70 65 40 130 8 523 2 1046 2093 4186 8372 17 32 34 64 69 29 138 6 554 4 1108 2217 4434 8869 18 35 36 70 73 41 146 8 587 3 1175 2350 4699 9398 19 44 38 89 77 78 155 5 622 2 1244 2489 4978 9956 20 60 41 20 82 40 164 5 659 2 1318 2637 5274 10548 21 82 43 65 87 30 174 7 698 5 1396 2793 5587 11175 23 12
79. fosse la qualit pi importante del suono In effetti il timbro un carattere cos implicito nei suoni da essere completamente sottinteso dato per scontato Eppure un fenomeno complesso la cui spiegazione non del tutto semplice Cos che ci permette di discriminare un suono che udiamo senza vederne la fonte attribuendolo a una tromba piuttosto che a un tamburo La risposta scontata quasi banale si distinguono i due suoni in quanto prodotti da due sorgenti sonore diverse La spiegazione coerente e esauriente merita di essere approfondita risalendo alla struttura molecolare dei corpi che fungono da sorgenti sonore Il suono non va inteso come un evento semplice una vibrazione regolare in genere descritta come sinusoidale che si diffonde in modo semplice e lineare AI contrario il suono un evento complesso che si manifesta al nostro udito attraverso una specifica frequenza che a sua volta porta con s una sorta di coda una serie di sub frequenze che si nascondono dentro o meglio dopo la frequenza fondamentale rendendola del tutto particolare La specificit di questa coda deriva dalla conformazione della struttura molecolare Ciascuna delle sub frequenze si manifesta con una propria intensit fatto che determina la caratteristica timbrica il timbro di un suono ci che lo impronta dei suoi tratti caratteristici e dunque lo differenzia consentendo di discriminarlo tra altri suoni Nel linguaggio dell acu
80. fusione di tali aggettivi dipese soprattutto dai musicisti italiani dai quali anche compositori stranieri ne appresero l uso 61 Capitolo 5 Scrivere i suoni Come in molte altre culture musicali in quella occidentale le idee musicali vengono scritte notate Come tutti i processi di tipo culturale anche questo ha seguito una evoluzione dettata dalle epoche e dalle loro consuetudini Capita cosi che in un dato periodo non si avverta nemmeno il bisogno di scrivere la musica mentre in un altro la possibilit di scriverla venga di fatto riservata soltanto ad una ristretta categoria di individui custodi gelosi di questo sapere in un altro momento ancora fioriscono invece di uno cento stili di notazione La scrittura ha come massimo pregio il fatto di consentire il trasferimento nel tempo di un idea un progetto una creazione se la musica di Mozart o Beethoven ad esempio non fosse stata scritta oggi non ci sarebbe la possibilit di riprodurla Va premesso che per quanto considerata una specializzazione riservata a pochi la pratica della notazione musicale non di certo pi complicata della notazione alfabetica grazie a cui traduciamo suoni verbali in simboli lettere alfabetiche Scrivere un ritmo E possibile paragonare la scrittura dei suoni a due procedure di traduzione molto comuni quella della trascrizione dell alfabeto fonetico e quella della misurazione delle lunghezze Nel primo caso scrivendo sotto dettatura
81. gnuna di loro singolarmente Allo stesso modo osservando un bambino si percepisce il suo sviluppo solo dopo un grande periodo e non nel momento in cui avviene Anche la linea d ombra che si muove rispetto ad un punto di riferimento raggiunge quel determinato punto prestabilito senza che vi possa essere il riconoscimento l individuazione del momento esatto in cui ci accade Questa gradualit tipica degli eventi naturali impedisce di individuare con precisione un punto nel tempo Con questa unica lacuna i fenomeni naturali o meglio la loro osservazione sono stati ottimi strumenti di calcolo del tempo per contro quando gli esseri umani li utilizzavano non avevano eccessivi problemi di puntualit almeno nel senso che oggi si intende e il movimento del sole o della luce era uno strumento molto efficace per stabilire un quando Nel momento in cui stato necessario poter calcolare precisamente un punto nel tempo e la ricerca scientifica stata la molla potente che ha spinto in questa direzione stato necessario organizzare un sistema di conteggio un sistema di orientamento diverso Non si trattava pi di individuare approssimativamente un punto nel tempo ma di misurarne una quantit con precisione la maggior precisione possibile Quest ultima possibile solo se in luogo dei riferimenti naturali si utilizzi un sistema artificiale Infatti la gestione di eventi che occupano uno spazio molto piccolo nel tempo e la mus
82. hiesto quindi necessario stringere l intervallo e per fare 126 ci si interviene sulla nota MI bemolizzandola in MIb cos facendo si ottiene il semitono richiesto e nello stesso tempo il tono richiesto fra Mlb appunto e FA modello TTSTTTS Sib DO RE Mib FA SOL LA Sib intervalli modificati T T S T T T S Sulla tastiera Sul pentagramma Scala di SIb maggiore e be 127 Procedendo per quinte discendenti si hanno MIb LAb REb etc la scala di Mlb maggiore utilizzer tre bemolli quella di LAb quattro e cosi via Anche qui sar necessaria alla nuova scala posta ad una quinta discendente una nuova alterazione nello specifico un bemolle che andr a porsi al livello della sottodominante In questo schema sono elencate le scale maggiori possibili con i diesis e con i bemolli Procedendo da DO per quinte ascendenti por RE MI FAX SOL LA S1 7 diesis gt FA DO SOL RE LA MI SI RAT SOL LA SI DO RE MI FA 6 diesis gt FA DO SOL RE LA MI T DO RE MI FA SOL LA SI 5 diesis gt FA DO SOL RE LA N FA SOL LA SI DO RE MI 4 diesis gt FA DO SOL RE A SI DO RE MI FA SOL LA 3 diesis gt FA DO SOL RE MI FA SOL LA SI DO RE 2 diesis gt FA DO f l LA SI DO RE MI FA SOL 1 diesis gt FA DO RE MI FA SOL LA SI DO nessuna alterazione Invece sempre da DO ma per quinte discendenti pe RE MI FA SOL LA SI DO nessuna alterazi
83. i a definire a misurare appunto una determinata dimensione La dimestichezza che abbiamo con questi diversi sistemi tale che non ci si rende nemmeno pi conto di operare attraverso di essi quando si paga o riceve un resto quando si guarda la velocit della macchina quando si dosa la pasta si calcola cosa si pu fare in due ore di lavoro o quanto tempo si 42 impiega a raggiungere un posto Ecco i pi usati sistemi di misura e le loro unit la lunghezza Km Hm dam mt dm cm mm il peso T Q Mg kg hg cg mg la capacit KI HI Dal dl cl ml il denaro 500 200 100 20 50 10 5 2 1 0 50 0 20 0 10 0 02 0 01 il tempo millennio secolo anno mese settimana giorno ora minuti secondi La caratteristica di tutti i sistemi di misura quella di essere costituiti da una serie di unit che vanno dal grande al piccolo unit fra di loro equivalenti Si ha cos la possibilit di convertire la quantit misurata in uno dei valori prescelti Un autostrada si misura pi comodamente con i chilometri la misura per traducibile in metri o se dovesse servire addirittura in millimetri Il rapporto di equivalenza fra le unit dei diversi sistemi in alcuni casi fisso mentre in altri procede secondo una serie regolare e in altri ancora invece muta di continuo Per la lunghezza il peso e la capacit il coefficiente decimale fisso la lunghezza Km 10 Hm 10 dam 10 mt 10 dm 10 cm 10 mm il peso Tio Qio Mgio kgio hgio Cg 10 mg la capaci
84. i fatto il termine indica la pratica della lettura delle note nei loro diversi aspetti ritmico melodici ma la peculiarit che questa lettura viene esercitata in relazione al Movimento della mano il suono non visibile non palpabile si manifesta soltanto all udito evidente che sarebbe comodo il poter vedere il potersi raffigurare una durata mentre la si esegue la vista aiuterebbe a riprodurre l esatta lunghezza l esatta durata del suono Ecco quindi il perch dell impiego di un movimento un semplice movimento della mano su cui misurare confrontare visivamente la durata del suono e Affinch il movimento possa essere utile come metro per le durate esso deve rappresentare la pulsazione dovr perci essere anch esso regolare Il gesto pi semplice costituito da un movimento di calata e di risalita rispetto ad un punto 9 67 Nel disegno raffigurato il punto da cui partire e tornare il punto nero oltre alla calata A e la risalita R Si pu chiamare il gesto di calata ANDATA e quello di risalita RITORNO due momenti sono anche denominati come battere andata e levare ritorno Il gesto completo di battere e levare andata e ritorno verr eseguito per ogni pulsazione di una battuta Anche se inizialmente consigliabile usare un movimento di semplice salita discesa di solito per differenziare le singole pulsazioni della battuta si adottano delle direzioni diverse per i gesti i
85. i termini minore eccedente e diminuito avviene di rimessa come per diesis e bemolli secondo queste modalit modificando un intervallo giusto si pu ridurlo di un semitono dando cos origine ad un intervallo diminuito se l intervallo viene ampliato di un semitono ha origine un intervallo chiamato eccedente SOL SOLb DO SOL DO DO DO SOL quinta giusta DO SOL q eccedente DO SOLb q diminuita la modifica di un intervallo maggiore segue un percorso analogo se lo si amplia di un semitono la definizione sar identica a quella per l intervallo giusto cio eccedente nell eventualit di restrizione di un semitono si usa invece la definizione minore Mib DO MI DO DO MI terza maggiore DO Mb terza minore Restringendo l ampiezza di un intervallo minore si ottiene come per l intervallo giusto un intervallo diminuito Un intervallo pu essere ampliato o ristretto anche oltre queste dimensioni oltre un semitono in questo caso vengono utilizzati i termini pi che eccedente o pi che diminuito 37 FAbb DO FA H DO DO FA quarta pi che eccedente DO FAbb quarta pi che diminuita Riassumendo dato un intervallo possibile muovere nei seguenti modi giusto gt gt eccedente ampliato di un semitono gt gt pi che eccedente ampliato di due semitoni giusto gt gt diminuito ristretto di un semitono gt gt pi che diminuito ristretto di due semitoni maggiore gt gt eccedente
86. ica necessita proprio di questa condizione possibile soltanto attraverso un sistema artificiale che prevede la scansione di punti o pulsazioni regolari di riferimento Se pi persone provano a battere le mani insieme nello stesso momento potranno farlo con successo solo se il momento del battito prevedibile in quanto parte di una serie di momenti regolari condivisi Si potrebbe usare un gesto per indicare il momento per battere le mani questo stratagemma pu funzionare per solo se i battiti sono distanti fra loro ma non funziona ad esempio se i battiti si succedono con rapidit La necessit di individuare con precisione un punto nel tempo paragonabile a quella di trovare un punto nello spazio Uno spazio bianco con un punto nero 55 La posizione del punto nel riquadro deve poter essere dichiarata ci significa ad esempio poterla comunicare al falegname perch prepari appunto un pannello con un foro nell esatta posizione indicata La soluzione ovviamente quella presentata nella figura adiacente La stessa figura in uno spazio millimetrato possibile rappresentare la posizione del punto A con sufficiente precisione grazie al fatto che le misure sono convenzionali e grazie alla loro suddivisione in sottomultipli in questo caso il millimetro questa scomposizione indispensabile se un elemento nel tempo o nello spazio non coincide esattamente con l unit pi grande Come contare L unico modo possibil
87. ici orchestrali Lungo l arco dei secoli gli strumenti sono stati organizzati in insiemi secondo criteri ora generali ora assolutamente particolari in base all epoca lo stile o l esigenza del compositore L insieme di strumenti genericamente definito con il termine orchestra esso per la precisione indicava nella Grecia antica il luogo dove stava il coro che cantando e danzando accompagnava lo svolgersi della rappresentazione la tragedia Riferendosi all orchestra viene usata una terminologia che suddivide gli strumenti in modo diverso da quello esposto Vengono infatti utilizzati termini archi legni ottoni percussioni Gli archi sono i violini le viole i violoncelli e i contrabbassi cordofoni liuti che oltre che a pizzico vengono suonati mediante lo sfregamento sulle corde di un archetto da cui la definizione I legni comprendono invece quegli strumenti a fiato che sono appunto costruiti con questo materiale anche se in effetti ad esempio il flauto traverso oggi sia ormai costruito solo in metallo vi appartengono comunque il flauto l oboe il clarinetto il fagotto Gli ottoni secondo lo stesso principio dei legni fanno riferimento al materiale di costruzione e comprendono tromba trombone tuba corno Il termine percussione raggruppa sinteticamente sia membranofoni che idiofoni grancassa tamburo rullante timpani triangolo piatti A questi gruppi orchestrali vengono aggiunti secondo la richiesta del composi
88. il tasto nero 2 e cosi via 1 2 3 4 5 DO REM FA SOL LA SI DO All interno di un intervallo di ottava ad es fra DO 261 6 e DO 523 2 sono presenti dodici semitoni La disposizione dei tasti nel pianoforte rispecchia la suddivisione dell ottava in dodici semitoni prendendo in considerazione ogni tasto sia bianco o nero da DO al DO successivo si contano infatti dodici livelli 24 7911 135681012 Il pianoforte accordato secondo il sistema temperato riproduce intervalli di semitono fra ciascuno dei tasti e quello immediatamente precedente o successivo anche se i due tasti sono uno nero e l altro bianco Dal concetto di semitono si risale a quello di tono intervallo fra due suoni a due semitoni di distanza Fra DO e RE RE e MI FA e SOL SOL e LA LA e SI c un intervallo di tono Riprendendo ora per un momento il discorso dei rapporti che legano tutte le frequenze del sistema temperato possibile comprendere come tali rapporti siano di fatto molto pi importanti delle frequenze assolute 31 Modificando convenzionalmente il LA3 da 440 a ad esempio 450 Hz tutte le frequenze verrebbero riformulate sulla base di questo nuovo riferimento attraverso i medesimi rapporti Dalla nota LA3 a 445 Hz si tratterebbe di ricalcolare le frequenze dell ottava in verticale attraverso il coefficiente 1 059 da questa ottava si potrebbero calcolare tutte le altre frequenze in orizzontale secondo il rapporto 1 2 La m
89. ilt greca classica fino al XIX secolo In questo manuale non approfondiremo le vicende che da un punto di vista storico hanno dato forma al sistema se non per quei chiarimenti necessari al discorso contingente Il campo da gioco della musica Si visto che l uomo grazie alla facolt dell udito in relazione con un campo di frequenze che si estende in generale da 16 20 a 16 20 000 Hz La domanda di tutte queste frequenze che l uomo in grado di produrre e ricevere quali diventano quelle musicali Quali avranno un nome venendo cos insignite del titolo di nota La frequenza ad esempio di 1956Hz diventa un suono musicale In caso contrario perch no La risposta incomincia dal considerare non tanto le singole frequenze quanto i loro rapporti ovvero gli intervalli Nell intento di procedere per dati oggettivi si prenda in considerazione la seguente tabella essa riporta le frequenze impiegate nel sistema musicale occidentale cio il sistema di accordatura a cui si fa riferimento per l intonazione degli strumenti 22 Con il termine accordatura s intende quell azione che si compie agendo sullo strumento per portarne il suono ad una determinata frequenza ad una determinata intonazione da Righini L acustica per il musicista Zanibon BMG Ricordi Spa 1970 La tabella che si pu leggere in verticale dall alto al basso a partire dalla freccia riporta 120 cifre progressive suddivise in dieci colon
90. inizio e alla fine della parte da ripetere Tutto ci che scritto nelle battute comprese fra i due simboli va ripetuto una volta La ripetizione di un determinato pezzo pu prevedere anche su una radice comune due sviluppi diversi in questo caso si parla di ritornello variato e vengono introdotti altri simboli che specificano cosa vada ripetuto Nel caso dell esempio della sequenza relativa alle battute a b c d dopo la prima esecuzione di tutte e quattro le battute vengono ripetute soltanto la a e la b dopodich si salta al numero 2 Pu essere infine necessario ripetere il brano da capo e per segnalare questa necessit si usa il simbolo DC oppure ripetere da capo ma soltanto fino ad un certo punto che viene segnalato generalmente con il simbolo es DC fino al K 87 NOTE 1 Il sistema di notazione su pentagramma in uso dal XVII secolo stato preceduto da un sistema chiamato tetragramma a quattro linee tipico del canto gregoriano L invenzione del tetragramma appartiene a un monaco italiano di nome Guido d Arezzo vissuto a cavallo tra il X e l XI secolo lo stesso che elabor il sistema sillabico con cui nominiamo ancora oggi i suoni La particolarit del tetragramma era quella di utilizzare alcune linee colorate per indicare la posizione di note importanti come Do Fa o Sol dalle quali scaturiranno le moderne chiavi di Sol di Fa e di Do Il tetragramma a sua volta era stato preceduto dall u
91. internazionali prima fra tutte la nota LA3 pari a 440 Hz Cfr cap 2 Questa accordatura pu avvenire prevalentemente mediante la tensione di corde o membrane il caso dei cordofoni in sede di costruzione dello strumento gli strumenti vengono costruiti per produrre una nota di riferimento corrispondente al suono pi basso ottenibile esso diventa parte del nome tecnico dello strumento ad esempio tromba in si bemolle questi strumenti sono in genere gli strumenti a fiato e gli autofoni a piastre intonate xilofono etc 163 Con il termine estensione viene indicata la disponibilit di note intonate che lo strumento pu eseguire Rispetto alla tabella delle frequenze della scala temperata non tutte vengono impiegate ad esempio l organo copre un estensione enorme quasi pari al campo di udibilit mentre il flauto dolce pu eseguire note per una estensione pari a circa due ottave Una particolarit di alcuni strumenti cui utile accennare quella che riguarda i cosidetti strumenti traspositori un caso che riguarda pi che altro la notazione ecco di che si tratta I principi costruttivi che stanno alla base di alcuni strumenti in particolare gli aerofoni ad imboccatura perseguono sempre la finalit del miglior suono ottenibile questo obiettivo comporta a volte la necessit di avere strumenti la cui nota pi grave non corrisponde al DO ma ad es al MIb Ora bisogna tenere presente il fatto che la tecnica strume
92. ipessa si tratta infatti della quinta dell accordo di tonica e della tonica dell accordo di dominante Fra altri accordi ad esempio fra quello di tonica e di sopratonica distanti una seconda non vi nessuna nota in comune fra l accordo di tonica e di sottodominante invece c una nota in comune e T S Qui la fondamentale dell accordo di tonica la quinta dell accordo di sottodominante possibile avere anche due note in comune fra le triadi come accade per quelle che stanno ad una terza di distanza fra le rispettive toniche 151 I Hl V VII Il IV VI Questa particolare affinit non comporta una maggior funzionalit di queste triadi nel sistema tonale La presenza nella triade sul Ill grado di due note comuni alla triade di tonica e a quella di dominante rende questo accordo poco caratterizzante potendo esso appartenere alla sfera della dominante come a quella della tonica in pari misura La comunanza di note fa assumere all accordo un carattere statico laddove il moto viene invece espresso attraverso la differenza in altre parole la dissonanza Proprio a questo riguardo e cio alla presenza di note dissonanti consuetudine aggiungere alla triade una settima Nel accordo di settima di dominante alla triade base costruita sull accordo di dominante viene aggiunta una quarta nota precisamente la settima nella veste in cui si presenta nella scala cui la dominante si riferisce Nel caso di DO maggiore avrem
93. iscano fra loro per la disposizione di un T S TTSTTI S 9TTSTT TTSTTI S ESTISTIT 137 Il rapporto di relazione fra scale maggiori e minori vale ovviamente anche per le scale espresse con i bemolli DO maggiore LA minore SI maggiore SOL minore MI maggiore DO minore LA maggiore FA minore RE maggiore Sibminore SOL maggiore MI minore DO maggiore LA bminore 138 NOTE 1 Per le scale di RE SOL e LA maggiore necessario ricorrere al doppio diesis indicato con il simbolo Ecco l esempio di SOL per tutte TTSTTTS SOL la si do re mi fa SOL Fra SOL tonica e LA secondo grado c un intervallo di semitono mentre richiesto un tono perci LA sale a LA Di conseguenza anche SI sale a SI onde rispettare l intervallo di tono previsto TTSTTTS SOL LA SI do re mi fa soL Ci si trova di fronte ad una nota che venendo alterata dovr essere suonata su un tasto che normalmente viene identificato con un altra nota naturale Qui accade che SI verr suonato sul tasto che normalmente chiamiamo di DO Dal SI necessario un semitono si innalza perci DO a DO a questo punto i due toni successivi implicano che RE e MI vengano diesate trasformandosi in REX MI TTSTTTS SOL LA SI DO RE MI fa SOL Anche MI viene suonata sul tasto che normalmente attribuito al FA Pi interessante anche se resta lo stesso tipo di procedura ci che accade
94. itta notata sul pentagramma per poter esistere ma qualora la scrittura dovesse essere ritenuta opportuna ecco che il pentagramma offre le condizioni ideali La mappa pentagramma accoglie inoltre tutte le indicazioni utili alla corretta esecuzione di un brano cos come stabilito dal compositore Ecco le pi frequenti Le alterazioni diesis e bemolli quando si accompagnano alla nota devono essere scritte prima hanno valore solo per la battuta in cui sono scritte Nel pentagramma adesso sono scritte le seguenti note S3 del valore di una met minima SOLI 2 del valore di un intero semibrevee Ml 3 del valore di un sedicesimo semicroma RE 2 del valore di un quarto semiminima 84 Quando le alterazioni non sono momentanee vengono indicate in armatura di chiave esse avranno effetto sulla nota corrispondente anche ad ottave diverse per tutta la durata del brano Nell esempio sono sistemati due diesis in corrispondenza del FA quinta linea e del DO terzo spazio questa notazione prescrive che tutte le note FA e DO presenti nel brano vengano suonate come FA diesis e DO diesis anche se appartenenti a ottave diverse Dovranno essere eseguiti perci come FA diesis sia il FA quinta linea FA 4 che il DO terzo spazio DO 4 ma anche il FA primo spazio FA 3 e il DO sulla linea intermedia detto anche DO centrale DO 3 se nel corso del brano fosse ritenuto necessario annullare l effetto di queste alter
95. ivamente da SOL4 fino a FA1 1 0 l 2 3 4 5 6 7 8 DO 16 35 32 70 1046 2093 4186 8372 17 32 34 64 1108 2217 4434 8869 RE 18 35 36 70 1175 2350 4699 9398 19 44 38 89 MI 20 60 41 20 FA 21 82 43 65 1244 2489 4978 9956 1318 2637 5274 10548 1396 2793 5587 11175 23 12 46 24 1480 2960 5920 11840 SOL 24 50 49 1568 3136 60272 12544 25 95 51 91 1661 3322 6644 13289 LA 27 50 55 1760 3520 7040 14080 29 13 58 27 1864 3729 7458 14917 SI 30 86 61 73 1975 3951 7902 15804 76 Rispetto ad una tastiera di pianoforte normalmente corrispondente a sette ottave 4 12 l estensione coperta sarebbe questa MELLE LU Adesso per necessario fare attenzione alle posizioni delle note identificabili Controllando le posizioni delle note sul pentagramma inferiore si pu verificare che non sono le stesse di quello superiore Ad esempio la nota SOL nel pentagramma inferiore posta nei due casi nel quarto spazio o sulla prima linea Questo esclude la possibilit di utilizzare ancora la chiave di violino o di sol osservando la sequenza della fig A si nota che da un lato nessuno dei due SOL coincide con il codice della chiave nota SOL sulla seconda linea e dall altro utilizzando la chiave di SOL o violino su entrambi i pentagramma e sistemando le posizioni fig B nella scala si crea un salto un buco si dovrebbe saltare da DO a SOL scendendo o viceversa salendo Fig B OL E A xa E 59 Sky 7
96. l valore di un suo sottomultiplo 48 La conoscenza dei simboli di durata pu essere esercitata con qualche equivalenza Cosa chiedono i quattro quesiti posti Il primo analogamente agli altri recita cos quanti 16mi servono per equivalere ad una met Il numero 8 soddisfa questa esigenza infatti per una met abbiamo un possibile valore equivalente di 2 quarti oppure 4 ottavi oppure 8 sedicesimi d 8 A Imparare a risolvere equivalenze servir per avere dimestichezza con le varie possibilit di combinare durate Come facile verificare le possibilit d esercizio sono limitate dalle possibilit di combinazioni utile allora modificare l esercizio modificando la quantit di uno dei simboli deci di dt dise Attenzione si tenga presente che la progressione fra i simboli geometrica x2 e non aritmetica 2 in pratica questo criterio espresso dalla tabella seguente FED 2v v do e 2 e 49 Una volta entrati in contatto con il sistema dei simboli di durata legittima un osservazione in merito alla sua semplicit rispetto agli altri sistemi che si utilizzano tutti i giorni Rispetto agli altri sistemi di misura quello delle durate dei suoni musicali basato non solo su un coefficiente fisso ma anche pi immediato il due Cos come si eseguono quindi misurazioni e calcoli con i sistemi decimali o altri come il complicato sistema del tempo civile altrettanto si potrebbe fare con quello d
97. le automobili quello di trasportare se potesse essere svolto questo compito senza la produzione di suono oppure con una produzione di suono molto contenuta una delle cause inquinanti verrebbe combattuta Le case automobilistiche si preoccupano dell isolamento della vettura che mettono sul mercato ma in senso inverso tanto pi l abitacolo sar isolato dall esterno pi la vettura sar confortevole e vendibile La preoccupazione di ci che viene prodotto all esterno minima se non inesistente ovvio che non possibile sottovalutare il fatto che non ci si pu muovere senza produrre eventi sonori questo per non esonera dalla responsabilit del controllo su questi risultati sonori Le automobili provocano inevitabilmente una coda sonora per ci si potrebbe preoccupare fra le altre cose di farle viaggiare su asfalti fonoassorbenti come avviene in alcuni casi purtroppo sempre in numero e modo poco significativo 178 Infine necessario prestare attenzione al fatto che in alcuni casi l evento sonoro appare consequenziale involontario mentre in realt non lo il caso delle motociclette in cui la produzione di un determinato rombo corrisponde ad una caratteristica peculiare di quel prodotto un preciso interesse dell acquirente che lo sfoggia come un simbolo di status sociale In questo caso il benessere collettivo viene sottomesso agli interessi di case produttrici e al gusto di pochi individui Anche eventi s
98. legiando invece la principale prassi corrente e il chiarimento di alcuni di quei criteri fondamentali in merito alla natura degli accordi e del loro impiego su cui l armonia del sistema occidentale si basa Un modello fondamentale la triade II veicolo base dell armonia occidentale un accordo di tre note denominato triade 143 Le possibilit di combinazione di questi tre suoni ruotano sul concetto di scala secondo i due modelli maggiore e minore i suoni che compongono una triade sono infatti scelti in quanto gradi di una scala La regola principale quella di formare la triade sovrapponendo alla nota fondamentale che corrisponde alla tonica una nota a intervallo di terza e un altra nota a intervallo di quinta Per individuare questi suoni ci si riferisce alla scala che origina dalla nota fondamentale scelta Conoscere bene le scale quindi un passaggio indispensabile per avere una chiara comprensione delle principali forme di accordo Se ad esempio si vuole costruire una triade sulla fondamentale RE si deve considerare la possibile scala maggiore o minore a partire da quella nota Nel caso maggiore si avr RE MI FA SOL LA SI DO RE Partendo dalla fondamentale RE impiegando la terza FA e la quinta LA si definisce la triade di RE maggiore in posizione fondamentale infatti la nota fondamentale in questo caso RE la pi bassa 64 Alla triade possono venire aggiunte una o diverse altre note L
99. lenti Non esattamente cos e vale la pena cercare di capire il valore aggiunto che il termine tonalit porta con s rispetto a quello di scala Rispetto al movimento di una sola linea melodica come quella che possibile costruire attraverso una scala si deve immaginare in ci che si intende come tonalit il movimento parallelo di diverse linee melodiche un fascio di linee polifoniche che si muovono contemporaneamente Una la principale le altre sono complementari in rapporto sia di consonanza che di dissonanza Insieme contribuiscono alla funzione di arricchire il percorso melodico le meravigliose armonie di certe musiche sono il risultato della fusione degli intervalli melodici e degli intervalli armonici mentre la melodia si svolge ogni sua nota oltre che suonare con quella successiva suoner con altre note poste sotto contemporanee ad essa L abilissima impalcatura che i compositori hanno saputo creare ciascuno con la loro musica offre effetti prodigiosi all orecchio e alla mente M Nell ambito di una tonalit le voci si muovono in armonia in un continuo alternarsi di tensione e distensione Per questo la tonalit pu essere intesa come un area a cui si accede e da cui si esce essa tende a darsi una forma dettata dalla sua sintassi interna che semplificando procede per sviluppo e conclusione Nel nostro sistema quando si utilizza una scala l ascolto della sua tonica crea non solo delle pre
100. lizzare un idea musicale Da questa definizione generale possibile immaginare quanti siano gli oggetti considerati strumenti musicali inventati e utilizzati sul nostro pianeta e di conseguenza la necessit di ordinarli in modo scientifico Secondo una classificazione che si imposta lungo il XX secolo gli strumenti musicali vengono classificati in base al modo in cui il suono viene prodotto 157 Se si pensa alla chitarra tutte le sue parti il manico la cassa di risonanza i piroli le corde sono importanti contribuendo in modo significativo al risultato sonoro definitivo su di esse per spicca una componente fondamentale senza la quale il tipo di suono peculiare verrebbe a mancare e cio in questo caso le corde Allo stesso modo un tamburo genericamente costituito da una pelle o membrana dai tiranti e da un fusto tubolare tra questi elementi il pi importante la membrana anche se ovviamente il fusto ne determina il suono cos come i tiranti la tensione Seguendo il criterio citato ovvero il modo di produzione del suono gli strumenti vengono suddivisi fra quelli in cui il suono prodotto dalla vibrazione di corde dalla vibrazione di una membrana dalla vibrazione dell aria dalla vibrazione del corpo stesso dello strumento da una vibrazione generata da un impulso elettrico Per indicare ognuno di questi raggruppamenti si usa la radice del termine di riferimento corde membrana aria il corp
101. ll apprendimento cio alla memoria di questa sensazione associata a quella fonte siamo in grado di vedere con le orecchie Grazie a questo piccolo approfondimento possiamo formulare in maniera pi corretta la definizione precedente sensazione uditiva provocata da una vibrazione molecolare Non sempre una vibrazione molecolare pu generare una sensazione uditiva se muoviamo delicatamente un righello provochiamo un movimento nella struttura molecolare dell aria ma solo quando sferziamo l aria stessa con forza che possiamo udire un sibilo In effetti per poter giungere all orecchio all apparato uditivo la vibrazione deve avvenire con una certa forza o per essere pi precisi una certa intensit cio con l energia necessaria per compiere il suo viaggio E interessante capire qual il viaggio che il suono compie data una sorgente sonora cio un corpo che viene messo in vibrazione quest ultima si propaga attraverso le strutture molecolari circostanti che possono 12 appartenere ai diversi generi di materia aeriforme liquida o solida Parliamo di queste strutture come del mezzo di propagazione o di trasmissione Attraverso di esso la vibrazione si espande in tutte le direzioni secondo una reazione a catena in cui le molecole attraendosi e respingendosi ad altissima velocit creano un movimento di tipo ondulatorio per cui si usa il termine di onda sonora Quando siamo immersi nell acqua i suoni del mondo ma
102. llegro 120 168 Presto 168 200 Prestissimo 200 208 La velocit a cui deve essere eseguito un brano uno degli elementi che il direttore d orchestra interpreta in maniera a volte molto diversa come si pu ascoltare nelle due versioni proposte dello stesso brano 4 57 Essa viene comunque specificata oltre che ad es con Andante o Allegro anche soltanto con la semplice indicazione metronomica indicata generalmente con M metronomo seguita da una cifra che indica il numero delle pulsazioni al minuto e il simbolo di durata di riferimento Esempio M 88 f Questa indicazione significa che il tempo va regolato sulla velocit di 88 corrispondendo la pulsazione pari ad ogni scatto al valore di un quarto seminimina La funzione di questa corrispondenza verr chiarita nel prossimo capitolo dedicato alla scrittura dei suoni La pulsazione uno degli elementi fondamentali di costruzione di un brano musicale ascoltandolo possibile perci individuare la loro cadenza un esercizio molto utile che si pu svolgere su alcuni brani campione M Con un semplice stratagemma si pu trovare la velocit di movimento dei brani anche non disponendo di un metronomo Si tratta in pratica di sfruttare il fatto che il metronomo regolato sul minuto si contano quante pulsazioni ci sono nell arco di 15 secondi prima si individuano le pulsazioni dopodich orologio alla mano le si contano Ottenuto questo numero sar sufficiente
103. lori per i sistemi di peso come per il denaro o il tempo civile sono tarati su entit di riferimento fisse convenzionalmente stabilite ad esempio il termine kilogrammo fa riferimento ad un peso prefissato per legge assolutamente non modificabile a piacere I simboli di durata musicale hanno si un valore assoluto determinato dal loro rapporto interno un quarto semiminima rappresenter sempre il valore doppio di un ottavo croma ma nel momento in cui un simbolo di durata viene eseguito il suo valore la sua durata sonora concreta varier in base alla velocit che come chiariremo nel prossimo capitolo in musica soggetta a variazioni anche internamente allo stesso brano musicale 46 la seconda riguarda l equivalenza delle unit di misura Negli altri sistemi per esempio 10 hg corrispondono effettivamente ad 1 kg nella notazione musicale due ottavi crome rappresentano si un valore complessivamente pari a un quarto semiminima ma sono per o meglio possono anche essere due suoni distinti e non uno solo Va chiarito anche un punto che riguarda l aspetto grafico della notazione Il posizionamento del simbolo sull asse verticale pu variare lasciando inalterato il suo valore Qualora il simbolo sia costituito dalla gamba quindi dalla met minima4 al sessantaquattresimo semibiscroma essa pu infatti venire indirizzata all ins o all ingi La consuetudine che peraltro va considerata come tale e
104. ma grammaticale della musica relativo alla scrittura alla teoria e alla pratica esecutiva impiegato nell elaborazione della musica colta a differenza della produzione popolare che ha privilegiato ad esempio la trasmissione orale Il sistema euro colto si diffuso in tutto il pianeta anche come sistema operativo per i pi diversi generi musicali Capitolo 1 Il suono materia prima La musica fatta di suoni E i suoni La loro natura li rende sfuggenti non si toccano non si vedono eppure la forza del suono travolgente Nella Bibbia le mura della citt di Gerico vengono abbattute con la forza del suono di trombe episodio celebrato anche in un famoso spiritual Di fronte ad un suono molto forte tutti abbiamo una reazione istintiva di difesa e ci proteggiamo tappandoci le orecchie Per quanto sia un fenomeno cos effimero ed aereo il suono si rivela molto concreto Anche molto utile nei villaggi e nelle citt medievali in caso di pericolo il suono della campana chiamava a raccolta il popolo potendo raggiungere anche le orecchie di chi stava dormendo Il suono infatti non ha bisogno di trovarci frontali per essere ricevuto contrariamente al messaggio luminoso che esige frontalit e occhi aperti Il limite del suono la distanza rispetto alla quale la luce di gran lunga pi potente II suono si presta poi ad una quantit straordinaria di manipolazioni basta pensare alle infinite forme con cui arti
105. mentale modello origina da una semplice scomposizione la divisione della pulsazione in due parti uguali E una scomposizione che finora non stata considerata gli esempi ritmici che sono stati presi precedentemente in esame infatti impiegavano note di durata uguale o superiore alla pulsazione di riferimento e quindi la loro esecuzione si basava sulla coincidenza con la pulsazione o un suo multiplo Ora invece la pulsazione viene divisa in due parti simmetriche 89 Fig 1 4134 1 22 Osservando la fig 1 si pu notare come la prima la seconda e la quarta nota corrispondano alla pulsazione indicata dal codice di tempo mentre la terza pulsazione scomposta in due parti equivalenti ciascuna di un ottavo croma Complementare a questo procedimento il raddoppio della pulsazione Fig 2 44 41224 La prima nota corrisponde alla pulsazione la seconda e la terza due ottavi crome scompongono la pulsazione mentre la terza nota una met minima occupa la terza e la quarta pulsazione La scomposizione della pulsazione e l operazione inversa il suo raddoppio rappresentano ritmicamente uno schema di riferimento fondamentale basato sull unit il suo doppio e la sua met secondo un modello grafico di questo tipo met jim Se lo schema viene completato si visualizza uno stampo una matrice ritmica gi articolata ad un doppio livello che si incontra molto spesso pI INI L1 PL T 90 E
106. messe per ci che dovr seguire ma anche delle aspettative di conclusione In altre parole una tonica pone le premesse perch la melodia si concluda con una risoluzione sulla stessa nota procedimento che sar avvertito come una soddisfazione un riposo laddove l alternativa corrisponde ad una sensazione di sospensione di non compiutezza Nel contesto dell armonia le aspettative dato un accordo di tonica restano le medesime espressa una tonica essa d origine ad un area di 146 attrazione sia per lo sviluppo che per la conclusione della frase o del periodo musicale Si tratta di un centro di gravit cui l orecchio ci ha abituato rendendocene anche in un certo senso dipendenti in una storia lunga secoli Con un termine che impiega la stessa radice di tonalit tono il sistema occidentale viene indicato anche come sistema tonale al suo interno si creano e si risolvono tutte le tensioni e le conseguenti distensioni che lo sviluppo di un idea musicale comporta a livello melodico e armonico Le tonalit vengono espresse dalle stesse sigle usate per le scale e sono espresse dalle relative armature in chiave Tonalit maggiori con i diesis relative minori DO maggiore LA minore SOL maggiore MI minore RE maggiore e SI minore LA maggiore e FA minore MI maggiore ke DO minore SI maggiore Bir SOL minore FA maggiore ie RE minore DO maggiore AU LA minore 147 Tonalit maggiori con i bemolli relative mi
107. mpre pi precisi e sofisticati ha raggiunto una qualit che consente di eseguire note ad altezza determinata Si tratta di strumenti melodici anche se nella prassi svolgono il compito di sottolineare con la loro voce possente l armonia in atto marcandone solitamente la tonica Quasi tutti i cordofoni esclusi quelli dotati di una sola corda sono invece strumenti armonici Uno strumento musicale per poter esprimere al suo meglio le proprie qualit per poter riprodurre una melodia e soprattutto per poter suonare insieme ad altri strumenti ha bisogno di essere accordato cos come un orologio ha bisogno di essere regolato sull ora e sulla velocit convenzionali per poter essere utile Si parla normalmente di accordatura anche quando lo strumento in questione sia un tamburo il che la dice lunga sull importanza delle corde nei sistemi musicali In altre parole si tratta di predisporre il materiale sonoro affinch il risultato sia compatibile con uno standard ottimale Esso pu fare riferimento ad un registro acustico specifico dello strumento come nel caso della membrana di un tamburo che ha un suo ambito ottimale di tensione non pu cio essere tesa troppo o troppo poco In altro caso il pi comune l accordatura fa riferimento ad un sistema delle altezze organizzato culturalmente il sistema occidentale fa riferimento al sistema temperato con il semitono come intervallo minimo eseguibile e la frequenza assoluta dettata da norme
108. n questo vengono accennate o se ne introducono le premesse Sistemati in base alla funzione che svolgono nell impianto generale si possono trovare i principali elementi della grammatica musicale occidentale vd notal i simboli di durata il tempo le note il pentagramma le chiavi gli intervalli le scale gli accordi ma anche il rumore l analisi della struttura di un brano i principali elementi di acustica gli strumenti musicali Questi contenuti vengono trattati partendo da considerazioni oggettive condivisibili secondo logica e organizzati secondo un possibile ordine progressivo Il primo punto capire la natura fisica del suono materia prima della musica I dati acustici messi in relazione vengono quindi denominati secondo il lessico musicale la denominazione corrisponde a una precisa organizzazione grammaticale e ne mette in evidenza i criteri costitutivi Va quindi considerato il fattore tempo attraverso cui il suono diventa musica passaggio fondamentale per la scrittura e la lettura Successivamente sono prese in considerazione le principali strutture di aggregazione dei suoni nel sistema occidentale come il ritmo le scale gli accordi le formule compositive Infine gli strumenti musicali ovvero gli attrezzi del mestiere e una riflessione su come accade che il suono possa chiamarsi rumore Alcune avvertenze per chi utilizza il manuale 6 importante procedere nella conoscenza degli elementi trattati secon
109. nascimento il termine diapason letteralmente dia pason attraverso tutte le corde indicava il rapporto 1 2 tra due suoni che noi oggi chiamiamo comunemente ottava Il termine oggi ha una doppia valenza indica sia la frequenza del suono di riferimento per l intonazione degli strumenti musicali La3 440Hz sia l attrezzo in acciaio costituito da una forcella e da un manico che produce quella frequenza L esigenza di indicare l altezza precisa di un suono di riferimento per la costruzione e l accordatura degli strumenti e per l intonazione delle voci una questione di cui si hanno le prime testimonianze agli inizi del Cinquecento Nel medioevo il suono di partenza era scelto a piacere dai costruttori di strumenti che si applicavano solo per mantenere il successivo intreccio di rapporti 2 1 ottava 3 2 quinta 4 3 quarta relativi alla lunghezza delle corde o delle canne d organo ogni zona aveva quindi il suo suono di partenza diverso da quello di altre zone Tale differenza perdur anche in epoca moderna nonostante il progressivo sviluppo della musica strumentale e vocale e il sempre maggiore spostamento dei musicisti sul territorio europeo Dopo una serie di tentativi di uniformazione che partono dalla seconda met dell Ottocento si giunse alla Risoluzione europea numero 71 del 30 giugno 1971 che normalizz l accordatura ad un valore di 440Hz riconosciuto a livello internazionale e recepito dal governo italiano con la
110. nche strumenti moderni e molto diffusi come la fisarmonica e l organo classificati come aerofoni a serbatoio poich l aria viene accumulata in un serbatoio prima di essere espulsa aerofoni ad imboccatura l aria costretta generalmente in un tubo viene messa in vibrazione mediante il soffio possono essere a ad imboccatura diretta o semplice il comune fischietto il flauto traverso il flauto dolce b ad ancia semplice il clarinetto il saxofono o doppia fagotto oboe c a bocchino latromba il trombone la tuba il corno L ultima categoria utile a classificare gli strumenti musicali quella degli elettrofoni la cui costruzione ed impiego avviene nel XX secolo Si tratta di strumenti in cui la vibrazione viene prodotta grazie all utilizzo di impianti elettrici Oltre all organo elettrico il sintetizzatore e la diffusissima nel nostro tempo chitarra elettrica 161 La voce di uno strumento Rispetto alla classificazione ufficiale va chiarita una ulteriore importante distinzione quella che identifica uno strumento come ritmico melodico o armonico In altre parole distinguere fra strumenti con i quali sia possibile eseguire un ritmo ovvero una successione di durate con una eventuale variet di frequenze che non ha generalmente un valenza melodica o pu averla in modo minimale una melodia e cio una sequenza di suoni in altezza nettamente distinguibili fra loro un armonia cio un insieme di suoni
111. nda Si delinea un gruppo di potere tonica dominante sottodominante Dalla semplicit dei rapporti che stanno alla base degli intervalli di ottava 1 2 di quinta 2 3 e di quarta 3 4 deriva il loro maggior livello di consonanza e da essa la loro supremazia Un modello culturale scala diatonica Il sistema occidentale ha codificato per la progressione tipo una successione di intervalli di tono e semitono che viene definita scala diatonica essa strutturata su sette suoni e perci definita anche scala 108 eptatonica rispetto ai dodici suoni disponibili in un ottava ne vengono utilizzati sette Essa si distingue dalla scala cromatica formata esclusivamente da una successione di intervalli di semitono Quest ultima nell ambito dell ottava si compone necessariamente di dodici suoni Ciascuno dei due tipi di scala pu essere naturalmente applicato a partire da una qualsiasi delle dodici note disponibili Ecco la scala cromatica partendo dalla nota DO e 5 5 5 5 9 5 55 55 Sulla tastiera ull Diatonica maggiore minore Nella tipologia della scala diatonica esistono due versioni la scala maggiore e la scala minore Sono di fatto il modello fondamentale della cultura musicale occidentale rappresentato dalla successione ascenden te dei suoni naturali non alterati 4 b delle scale di DO maggiore e LA minore 109 SI sor LA soL LA mi FA A RE F DO MI po RE I due
112. ndicativamente secondo la forma di una freccia Tempo a 4 pulsazioni Tempo a 3 pulsazioni WA AW WA Per esercitare il solfeggio ritmico cio la lettura delle semplici durate si pronuncia con la voce la sillaba TA che ha la caratteristica di avere un attacco efficace la consonante T e la possibilit di essere prolungata a piacere sulla vocale A come abbiamo gia visto nel capitolo precedente Si avra quindi come riferimento di massima TA per i simboli dei suoni lunghi la met della pulsazione si aggiunger invece una A per ogni ANDATA o RITORNO in aggiunta La pronuncia dei silenzi Come ci si deve comportare quando ci si trova di fronte a delle pause 68 Leggere una pausa significa attendere in silenzio il momento in cui produrre un suono Spesso nella loro qualit di silenzi di assenza le pause godono di scarsa considerazione mentre il rispetto della loro durata essenziale quanto quello per i suoni D altro canto non va trascurata la difficolt che pu nascere dall eseguire con la mente un silenzio Per abituarsi ad un esatto dimensionamento delle pause possibile pronunciare anch esse poich si riferiscono a momenti in cui non c suono si deve usare un modo di pronunciarle diverso da quello utilizzato per pronunciare un suono e per far questo si possono usare i numeri Per un ritmo come il seguente avremo ad esempio questa lettura JJ alb 4 TAATAA uno TAA TAATAA AA TAA Solfeggiamo
113. ndo dalla nota SI al modello della scala minore va modificato l intervallo fra il 4 e il 5 suono e fra il 5 e il 6 suono Si innalza il FA a FA ottenendo cosi l intervallo di tono che serve e sistemando nello stesso tempo anche l intervallo 117 successivo che diventa da FA a SOL di un semitono esattamente come prescritto scala di SI minore SI un tono DO un semitono RE un tono MI un tono FA un semitono SOL un tono LA un tono SI successione tipo della scala minore naturale I grado tono Il semitono III tono IV tono V semitono VI tono VII tono VIII Sul pentagramma e 9 TSTTS TT La scala di SI minore potr naturalmente essere variata nelle sue forme armonica e melodica 118 Combinazioni una quinta sopra una quinta sotto Nelle varie parti di discorso fin qui affrontato sono gi emersi riferimenti a quella che si pu definire relazione di quinta nella serie degli armonici fenomeno acustico naturale la frequenza corrispondente all intervallo di quinta 2 3 si presenta subito dopo quello di ottava un intervallo particolarmente consonante se con l ottava si determina l ambito in cui le sette note si sistemano con l intervallo di quinta si instaura una loro relazione interna Infatti possibile scomporre la scala in due sequenze concatenate fra loro da un intervallo di tono ciascuna con la medesima successione di intervalli la prima che part
114. ndo la grammatica musicale occidentale avviene a diversi livelli Uno di questi consiste nel definire la tipologia di base ed abbastanza semplice in quanto si tratta di denominare con un aggettivo numerale al femminile l intervallo fra due note si tratta in pratica di contare la distanza fra la nota da cui si parte e quella d arrivo considerandole entrambe Alcuni esempi DO RE un intervallo di seconda DO MI una terza DO FA una quarta e cos via Viene contemplato anche l intervallo di prima detto anche unisono che si verifica fra due note della stessa altezza magari suonate da due strumenti diversi 34 Una precisazione un intervallo in musica pu essere ascendente o discendente a seconda che la prima delle due note sia pi acuta o pi grave della seconda L intervallo fra DO3 e MI3 una terza ascendente mentre nel caso di DO3 e MIR si tratta di una sesta discendente I due intervalli di cui uno rappresenta il rovescio o pi esattamente il rivolto dell altro sono complementari danno come somma un ottava Oltre al tipo anche possibile definire l ampiezza dell intervallo Ci che si percepisce come qualit dell intervallo proprio la conseguenza delle sue dimensioni l unit di misura il semitono Due intervalli di seconda ad esempio possono essere uno pi ampio dell altro Si consideri DO RE intervallo di seconda misurato in semitoni esso pari a due Sempre nel tipo intervallo di secon
115. ndurre al gi noto K Popper Secondo questa affermazione il processo della conoscenza avviene sulla base del confronto del paragone fra ci che nuovo e ci che gi abbiamo conosciuto Questo criterio pu venire consapevolmente impiegato nell esperienza del conoscere in modo pi approfondito un brano musicale Paragonando un brano musicale ad una casa possibile utilizzare il confronto per delineare una strategia Dovendo descrivere la forma di una casa sarebbe logico partire dagli elementi generali di quanti piani composta se una casa singola com la facciata quante finestre ha che tipo di ingresso All interno ci si dovrebbe chiedere il numero e la sistemazione delle stanze l analisi continuerebbe poi per elementi sempre pi di dettaglio e di definizione Applicando lo stesso procedimento ad un brano musicale va tenuto in considerazione un primo fatto ci sono competenze comuni G Stefani che ciascuno possiede e che possono essere strumenti di analisi e interpretazione Cos come per vedere che una casa ha due piani non necessario essere architetti allo stesso modo possibile riconoscere gli elementi costitutivi primari di un brano pur senza essere compositori Secondo questa prospettiva ascoltando il brano The British Grenadiers vd nota 1 facile costatare come esso sia strutturato su tre grandi sequenze scandite dalla successione tamburo orchestra possibile inoltre os
116. ne sono elencate tutte le frequenze che corrispondono alle note musicali Si pu notare come esse coprano praticamente tutto il campo di udibilit umano L insieme conosciuto come sistema temperato o temperamento equabile E il risultato di un progressivo lavoro di aggiustamento avvenuto lungo venti secoli di storia in tempi recenti stato codificato da specifici accordi internazionali Ci che interessante capire i rapporti su cui costruito il sistema di accordatura occidentale Per procedere con facilit in questa direzione necessario condividere un primo punto l importanza di un punto di riferimento stabilito per convenzione Per trovarlo si pu partire da un atto legislativo la Legge 3 maggio 1989 n 170 23 LEGGE 3 maggio 1989 n 170 Normalizzazione dell intonazione di base degli strumenti musicali La Camera dei Deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA PROMULGA La seguente legge Art 1 misurata alla temperatura ambiente di 20 gradi centigradi Art 2 E fatto obbligo agli istituti di istruzione musicale alle istituzioni e organizzazioni comunque sovvenzionate dallo Stato e da enti pubblici che gestiscono o utilizzano orchestre o altri complessi strumentali e all ente concessionario del servizio pubblico radiotelevisivo di adottare stabilmente come suono di riferimento per l intonazione la nota La3 di cui all articolo 1 Sono in ogni cas
117. ngono evidenziati i principali elementi di indagine Odo o ascolto L analisi di un brano presuppone un atteggiamento in ascolto diverso da quello abituale in cui la musica pu essere un sottofondo evocare sensazioni immagini pensieri molto spesso a livello non del tutto cosciente anche se si interagisce con la musica facendosi coinvolgere dal suo ritmo dalla melodia si ha in genere l abitudine ad ascoltare senza porsi ad un livello minimamente critico salvo quello che stabilisce il nostro gradimento o meno Ascoltare la musica pu invece implicare un aspetto cognitivo e questo non soltanto per i professionisti del mestiere ma anche per l ascoltatore comune i suoi livelli di interazione dipenderanno poi dal grado di alfabetizzazione posseduto la differenza che viene sancita dal significato dei due verbi udire e ascoltare laddove il primo vuole significare puramente il ricevere mediante l organo uditivo mentre il secondo presuppone una concentrazione e la volont di fare attenzione a ci che si ode Un luogo comune da sfatare quello che vede come conseguenza di un ascolto pi razionale una diminuzione del piacere del godimento estetico si pu anzi affermare che se da un lato l analisi dell ascolto toglie un p di magia alla musica in s rendendo noto ci che pu sembrare in qualche modo magico dall altro ne permette una partecipazione pi profonda 167 Le stanze di una casa Conoscere significa rico
118. no per la minore Il terzo suono si situa quindi ad una terza maggiore 4 semitoni nel primo caso e ad una terza minore 3 semitoni nel secondo Il terzo grado della scala la mediante caratteristico proprio per questo motivo grazie ad esso possibile sentire se si tratta di una scala maggiore o minore M A differenza della scala maggiore per la scala minore vengono considerati due modelli modificati che sostituiscono generalmente la versione base 111 naturale nella prassi musicale Ci dovuto ad un difetto che la scala minore naturale possiede l intervallo di un tono fra sensibile e tonica LA SI DO RE MI FA SOL LA Xi tono La sensibilit musicale occidentale modellata da secoli di esperienza preferisce l intervallo di semitono fra sensibile e tonica lo trova piu gradevole a questo scopo si usa un modello modificato di scala minore in cui la nota SOL viene innalzata a SOL cosi facendo si ottiene il semitono fra sensibile e tonica LA SI DO RE MI FA SOL LA IR semitono Questa definita scala minore armonica m L innalzamento di un semitono del SOL che restringe l intervallo SOL LA da un tono ad un semitono produce nello stesso momento un allargamento dell intervallo FA SOL che inizialmente di un tono ma che diventa di un tono e mezzo FA SOL LA SI DO RE MI FA SOLZLA N1 tono e mezzo L intervallo di un tono e mezzo non particolarmente gradito all orecchio musicale occiden
119. nori FA maggiore RE minore SIb maggiore SOL minore Mib maggiore e DO minore LA maggiore ec FA minore RE maggiore e SIb minore SOLb maggiore eme MIb minore DOb maggiore E LA minore Nello schema sono rappresentate le varie tonalit maggiori e minori In modo analogo a quanto visto per le scale nella prassi musicale del sistema tonale si fa riferimento a dodici tonalit maggiori e dodici tonalit minori escludendo le scale con un numero troppo alto di diesis o bemolli solitamente al massimo sei e utilizzando al loro posto le tonalit enarmoniche DO maggiore REb RE Mlb MI FA FA SOLb SOL LAb LA SIb SI la minore sib si do do re re mib mi fa fast sol sols 148 L opera di J S Bach Clavicembalo ben temperato una testimonianza oltre che dell utilizzo della scala temperata anche dell impiego delle ventiquattro tonalit maggiori e minori cos come era possibile secondo il nuovo sistema Triadi in movimento Il senso della tonalit viene illustrato con la serie di accordi che possibile costruire al suo interno e con le loro combinazioni in successione Si pu costruire una triade su ogni grado di una scala come nell esempio nella tonalit di DO maggiore I Il III IV V VI VII Nella loro successione ad esempio accompagnando una melodia gli accordi si succedono secondo gerarchie analoghe a quelle che esistono fra i vari gradi della scala Ancora una volta a f
120. ntale di uno strumento ad esempio come la tromba o il clarinetto sono invece strutturate sulla posizione del DO in altre parole significa che con una certa posizione delle dita o diteggiatura otterremo una determinata nota Se il suono fondamentale non corrisponde al DO l esecutore si trova di fronte alla difficolt di dover apprendere un altra tecnica esecutiva infatti se ad esempio in uno strumento in DO questa nota viene ottenuta con tutte le dita a impostare il suono questa stessa tecnica tutte le dita non sar valida se il suono fondamentale un altro per produrre la nota DO all ottava richiesta l esecutore dovr impostare la diteggiatura in un altro modo Poich lo studio della tecnica strumentale basato in gran parte sull apprendimento di determinati meccanismi motori definiti automa tismi facile capire quale difficolt si crei quando l esecutore debba affrontare un cambiamento generale di tutte le impostazioni delle dita Per ovviare a questa difficolt viene adottato una procedura che consiste semplicemente in uno stratagemma rispetto alla notazione viene cio scritto sul pentagramma non il suono reale che verr prodotto ma la sua trasposizione relativa In sostanza si modifica la notazione piuttosto che la tecnica strumentale e l esecutore suoner una nota reale come quella prevista leggendo un simbolo che non gli corrisponde acusticamente ma che serve per ottenere quel risultato 164 Gli organ
121. o costruiti al luogo dove venivano suonati La musicologia moderna soltanto agli inizi del secolo XX ha sintetizzato un criterio di classificazione ancora oggi riconosciuto e accettato Il sistema di propulsione Il punto di partenza il corpo umano Non esiste infatti uno strumento che non sia mosso da una delle seguenti parti la voce intesa anche come fiato respiro le mani le dita piedi una costante che permane attraverso le culture e i tempi Combinate fra loro mani voce piedi sono per l essere umano il mezzo di controllo e gestione della pratica strumentale 156 Ecco uno schema che sintetizza questo aspetto da sole clapping battito di mani STRUMENTI A FIATO MA ad dita con fiato senza bacchetta ka a scuotere maracas sonagli STR A CORDE dita su corde con bacchetta pedali arpa PIANO ORGANO dita su tastiera pedali su membrana tamburi soffiare cantare CANTO solista corale etc tamburi triangolo guiro piatto sospeso etc batteria vibrafono campane tubolari Gli ofoni Che cos che pu meritare il titolo di strumento musicale La nostra cultura ha superato ormai alcune limitazioni concettuali in merito a ci che pu essere definita musica e di conseguenza a ci che la pu produrre gli strumenti musicali appunto condiviso pertanto il principio secondo cui si definisce strumento musicale qualsiasi oggetto utile a rea
122. o come triade sulla dominante SOL SI RE la sequenza completa SOL la Sl do RE mi fa SOL Prendendo da essa la settima il FA che aggiungiamo a SOL SI RE otteniamo SOL SI RE FA Questa sensibile va precisato quella che appartiene alla scala di DO e non di SOL nel cui caso sarebbe FA Si tratta di un accordo in cui il FA settima minore rispetto a SOL gioca il ruolo di dissonanza la sua risoluzione a scendere su di una nota pi grave e generalmente sulla triade di tonica quindi secondo una cadenza perfetta determina in modo netto una sensazione di soddisfazione di riposo Un altro tipo di movimento che viene compiuto a livello armonico quello relativo alla modulazione Si detto di come la tonalit sia un area entro la quale si compie il percorso del brano Il filo del discorso per pu svolgersi anche attraverso 152 tonalit diverse che vengono visitate e attraversate proprio grazie al procedimento della modulazione ci permette aperture e variazioni che rendono pi ricco il brano movimenti modulanti seguono precise regole all interno delle quali la bravura del compositore sa trovare il suo stile Triadi sottosopra Parallelamente a ci che si dice in occasione delle addizioni cio che se cambiamo l ordine degli addendi il risultato non cambia anche per le triadi possibile avere diverse combinazioni caratterizzate dalla nota della triade che viene messa al basso Queste diverse combinazioni non
123. o della notazione dello scrivere che in s soltanto un mezzo per organizzare la produzione di suoni Infatti la musica un campo applicativo e alla fase del capire deve corrispondere quella dell esercizio Un primo semplice esercizio pratico quello di rendere concreti da un punto di vista sonoro dei simboli di durata posti in sequenza imparare a eseguire dei ritmi pu cominciare dalla voce con la lettura con la pronuncia vocale della durata del suono oltre che della sua altezza come vedremo la pratica che viene comunemente denominata solfeggio Forse mai una semplice parola ha avuto un effetto tanto negativo sull umore di chi ha studiato la musica Effettivamente per quanto questo tipo di esercizio sia fondamentale per la preparazione del musicista quasi sempre caratterizzato da estenuanti ripetizioni di noiosi esercizi eppure il procedimento non negativo in s e pu diventare uno strumento di comprensione di aiuto soprattutto di autonomia nello studio della musica 66 Il solfeggio contempla normalmente la lettura delle note secondo la loro altezza oltre che il loro ritmo quest ultimo per l aspetto che maggiormente pu avvalersi dei vantaggi offerti da una buona impostazione del procedimento solfeggio Per organizzare una buona procedura di solfeggio servono alcune semplici considerazioni e l elemento caratterizzante del solfeggio il movimento della mano a scandire i tempi della battuta d
124. o dello strumento nella sua autonomia l elettricit con la desinenza fono suono voce ottenendo cos le seguenti categorie corde gt gt cordofoni mambrana gt gt membranofoni aria gt gt aerofoni corpo dello strumento gt gt autofoni elettricit gt gt elettrofoni La diffusione degli strumenti musicali sul pianeta tale da richiedere per la classificazione non solo delle categorie ma anche delle sottoclassi Gli strumenti raggruppati nella classe degli idiofoni hanno la particolarit di produrre il suono direttamente con il loro stesso corpo lo strumento che grazie alle qualit del materiale di cui composto genera la vibrazione L esempio di autofono o idiofono pi famoso molto probabilmente la campana 158 Grazie ad essa si pu ben capire cosa significhi autofono il suono della campana viene prodotto dalle vibrazioni del suo stesso corpo La campana ha avuto nella storia della civilt europea sia un valore come segnale acustico che come suono simbolico strumento di chiamata a raccolta di una comunit Ancora oggi scandisce i momenti della comunit sia per le funzioni religiose che civili come la scansione del tempo Al di l dell impiego della campana come segnale la musica se ne appropriata utilizzandole come tali P I Ciajkovskj Ouverture 1812 o variandone la forma e producendo le campane tubolari il cui impiego previsto in numerose opere dal XIX secolo in avanti Poich
125. o fatte salve le esigenze di ricerca e artistiche quando non vengano eseguiti brani di musica vocale e spettacoli lirici Art 3 Per ottemperare a quanto disposto dagli articoli 1 e 2 fatto obbligo di utilizzare per l intonazione strumenti di riferimento pratico diapason a forchetta regoli metallici piastre generatori elettronici eccetera tarati alla frequenza di 440 Hertz e dotati di relativo marchio di garanzia indicante la frequenza prescritta E ammessa la tolleranza in pi o in meno non superiore a 0 5 Hertz Art 4 I contributi dello Stato o degli enti pubblici sono condizionati anche alla comprovata osservanza delle norme contenute nella presente legge Art 5 L utilizzazione di strumenti di riferimento non conformi alla norma di cui all articolo 3 punita con la sanzione amministrativa pecuniaria per ogni esemplare da lire centomila a lire un milione Art 6 Con decreto del Ministro della Pubblica Istruzione saranno indicati gli istituti specializzati autorizzati a fornire la frequenza campione per la taratura degli strumenti di riferimento e a esercitare funzioni di controllo Art 7 Il Ministro della Pubblica Istruzione di concerto con il Ministro del Turismo e dello Spettacolo provvede entro il termine di un anno a emanare il regolamento di attuazione della presente legge La presente legge munita del sigillo dello Stato sar inserita nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica Italiana E
126. o o e e e e e VA testa bianca un asta uguale nera una linea due linee tre linee quattro linee 44 Analogamente a quelli degli altri sistemi di misura questi simboli rappresentano dei valori che sono legati fra loro da un rapporto fisso come quello appunto che stabilito fra metri e centimetri 100 nel caso dei simboli di durata questo rapporto 2 Partendo dal pi grande o per arrivare al pi piccolo e ciascun simbolo rappresenta una valore doppio di quello successivo 224224224 dati Da questo rapporto nasce anche la loro denominazione venendo infatti chiamato il primo intero il secondo viene chiamato met e cos via intero meta quarto ottavo 16 32 64 23 4 a j importante tenere presente che questa denominazione fa riferimento solo e soltanto ad un rapporto interno essendo di tipo matematico frazionario viene da pensare che debba corrispondere a una porzione di qualcosa un ottavo ad esempio vien da chiedersi di cosa Non indispensabile porsi questa domanda i termini quarto met sedicesimo derivano dalla loro reciproca relazione nient altro Questa moderna denominazione di tipo diciamo geometrico si affiancata a quella tradizionale assolutamente equivalente all altra semibreve minima semiminima croma semicroma biscroma semibiscroma 2401 4 DAR 45 La serie inizia con un termine semibreve che indica una riduzione semi precedentemente all ad
127. o per riprodurle le sue corde vengono infatti intonate accordate su quelle frequenze Essa appare cos 27 Potendola scomporre si otterrebbe una doppia sequenza di tasti quelli bianchi in una successione ininterrotta mentre i tasti neri si presentano secondo una serie 2 3 che si ripete JLM Proprio la serie di tasti neri 2 3 2 3 consente di stabilire un punto di riferimento fondamentale la posizione della nota DO essa posta in corrispondenza del tasto bianco in basso a sinistra rispetto al primo dei due tasti neri Br T Y br HH Y N Attenzione se la successione dei tasti neri su un pianoforte non rispetta la sequenza2 3 2 3 come nell esempio ci non da intendersi come una variante del sistema descritto bensi di una sua conferma JDO 12 2 3 2 3 2 3 2 2 Individuata la serie e la sua progressione si devono infatti leggere eventuali tasti neri estranei come parte della serie stessa non terminata Nell esempio il tasto 1 risulta leggibile come il 3 della serie di tre cosi i tasti 2 vengono letti come 1 e 2 di tre Che una tastiera sia pi ampia possa cio produrre pi suoni una caratteristica nota come estensione cfr cap 1 cap 10 28 Coniugando la posizione dichiarata del DO e sistemando sulla tastiera le altre sei note si ottiene il seguente ordine che si ripete LI Com facile notare fra la nota DO e la nota RE esiste sulla tastiera un suono intermedio
128. one la SOL LA SIb DO RE MI FA 1 bemolle gt SI ia DO RE MIb FA SOL LA Slib 2 bemolli gt SI MI jik FA SOL LAb Sib DO RE Mlb 3 bemolli gt SI MI LA A Sib DO REb Mib FA SOL LAb 4 bemolli gt SI MI LA RE ia Mlb FA SOLb LAb Sib DO REb 5 bemolli gt SI MI LA RE SOL ii LAb Sib DOb REb Mib FA SOLb 6 bemolli gt SI MI LA RE SOL DO DOb REb Mib FAb SOLb LAb SIb DOb 7 bemolli gt SI MI LA RE SOL DO FA 128 Scale maggiori con i diesis Scala di DO maggiore sn Scala di SOL maggiore fee Scala di RE maggiore Scala di LA maggiore Ce Scala di MI maggiore Scala di SI maggiore e Scala di FA maggiore X Scala di DO maggiore 129 Scale maggiori con i bemolli Scala dl DO maggiore i Scala dl FA maggiore Scala dl SIb maggiore pee Scala dl MIb maggiore Scala dl LAb maggiore Scala dl REb maggiore sk Scala dl SOL maggiore x Scala d DOb maggiore er 130 Nella notazione tradizionale le alterazioni tipiche di una scala vengono segnate in armatura Cfr cap 6 poste cio subito dopo la chiave e prima dell indicazione di tempo La lettura di questo codice con un po di pratica permette di capire a quale scala si stia facendo riferimento Ecco uno schema delle scale con le armature in chiave In questo contesto viene utilizzato il termine tonalit di cui si parla nel prossimo capitolo per ora soprattutto per cogliere l annotazione
129. ono semitono SOL IV un tono tono LA V un tono tono SI VI un semitono tono DO VII un tono semitono RE VIII Si pu notare che utilizzando il FA si risolve anche il problema successivo quello fra il Ill e il IV grado Infatti tra FA e SOL si automaticamente stabilito adesso un corretto intervallo di semitono Adottando lo stesso procedimento per rimediare alla diversit fra i due schemi all altezza del VI VII e VIII grado si innalza il DO a DO ampliando cosi l intervallo a un tono nello stesso tempo e allo stesso modo della situazione precedente si sistema cosi l intervallo fra VII e VIII grado da DO a RE che diventa adesso di un semitono come il modello tipo scala di RE maggiore RE un tono MI un tono FA un semitono SOL un tono LA un tono SI un tono DO un semitono RE I grado Il HI IV V VI VII VIII 115 successione tipo della scala maggiore tono tono semitono tono tono tono semitono Sulla tastiera la successione dei suoni sarebbe la seguente Sul pentagramma eee TTS TTTS Cos strutturata la scala di RE maggiore seguita sulla tastiera suona come la scala di DO pur partendo da una tonica diversa Riassumendo il procedimento applicabile a tutte le scale il seguente la successione di intervalli esistenti fra le note della scala di RE considerando i soli tasti bianchi non era compatibile con il modello dato TSTTTST rispetto a TT
130. onori volontari possono peraltro essere inquinanti come nel caso dei dispositivi antifurto o anti intrusione Soggetti a fattori imprevedibili e non solo a effettivi tentativi di manomissione gli allarmi sonori maltrattano in molti casi la pazienza civica e rappresentano in molti casi un sopruso la difesa della propriet di uno diventa anche qui un costo sociale per molti in termini di tranquillit e benessere Si pu dire senza la minima pretesa di risolvere la questione che la tecnologia oggi non sempre al servizio del benessere collettivo ma per lo pi orientata a interessi commerciali e di consumo e ci vale anche nel caso di tutti quei prodotti che in modo attivo o passivo contribuiscono agli effetti inquinanti Soluzioni diverse sono sempre possibili probabilmente anche se non sempre pi costose e forse meno popolari La scelta dipende dall educazione che una societ si impone 179 NOTE 1 R Wagner L Oro del Reno e Sigfrido G Verdi Il Trovatore G Mahler VI Sinfonia 180 Bibliografia S Colazzo GUIDA ALLA MUSICA Ed Riuniti Roma 1986 P Righini L ACUSTICA PER IL MUSICISTA Zanibon BMG Ricordi Spa 1970 F Geldard PSICOFISIOLOGIA DEGLI ORGANI DI SENSO Martello Ed Milano 1972 J T Fraser IL TEMPO UNA PRESENZA SCONOSCIUTA Feltrinelli Milano 1991 ENCICLOPEDIA DELLA MUSICA GARZANTI 1999 C K hn IL LINGUAGGIO DELLE FORME NELLA MUSICA OCCIDENTALE UNICOPLI Milano 1987
131. onuncia la parola dado le due sillabe da e do sono generalmente simmetriche salvo ovviamente che la parola venga storpiata per chiss quale esigenza espressiva Lo stesso principio vale per cane casa topo lino rana rete etc Ora dato il movimento della mano per il solfeggio se si prova a pronunciare una di queste parole sia sull Andata che sul Ritorno ci si trova a scomporre sia l Andata che il Ritorno in due parti ora poich l insieme di A e R viene considerata come pulsazione ci troviamo a disporre di una sua scomposizione in quattro parti simmetriche da do do da Prendendo come esempio una pulsazione pari al quarto semiminima la scomposizione ottenuta funzionale alla pronuncia di quattro suoni sottomultipli come una quartina di sedicesimi semicrome indispensabile perch il gioco riesca mantenere un movimento della mano assolutamente regolare con Andate e Ritorni alternati Per quanto riguarda i gruppi irregolari invece il solfeggio e i suoi criteri esecutivi non sono di grande aiuto da un punto di vista geometrico l unico supporto cui possibile accennare quello di sfruttare il ritmo dato da parole tri sillabiche es Ge no va unitamente ad altre bi sillabiche sistemandole nel contesto del tempo Ad es la pronuncia di ge no va pu simulare il ritmo di una terzina mentre ro ma ge no va quello di una quintina 105 Capitolo 8 Scale geometrie variabili Nessuna carat
132. ossibili combinazioni fra numero e tipo di pulsazioni sono diverse in teoria possibile immaginare qualsiasi numero e qualsiasi simbolo a costituire il codice di tempo ma in pratica non cosi Impostando un numero molto elevato di pulsazioni che si susseguono in una sola battuta l accento metrico sfuggirebbe o sarebbe molto difficile da percepire mentre si tende ad associare la qualit ritmica a una sequenza nettamente percepibile allo stesso modo scegliendo come tipo un valore estremo ad es l intero semibrevee oppure il sessantaquattresimo 65 semibiscroma si creerebbe la difficolt di notare nella stesura di un ritmo un suono dalla durata pi lunga o pi breve se possibile infatti allungare il valore di un simbolo come vedremo nel cap 7 non possibile ridurlo Nell uso comune vengono perci impiegati un numero limitato di tempi secondo una selezione operata dal gusto e dalla cultura e fra questi i principali sono 4 2 3 Il tempo fa viene normalmente indicato con il simbolo equivalente residuo della notazione in uso nei secoli scorsi vd nota 1 l indicazione corrisponde invece al tempo 24 Nel cap 7 vengono presentati i principali tempi in uso nel sistema occidentale Uno strumento molto comodo Se l invenzione di un ritmo una procedura che pu apparire semplice sul piano teorico non va dimenticato l aspetto pratico cio il fatto di eseguirlo L esecuzione il senso compiut
133. ozione di questi sette simboli di riferimento ne venivano impiegati altri a partire proprio da una breve che indicava un valore doppio della semibreve Uscita quest ultima dalla prassi corrente ne rimasto un derivato la semibreve appunto Per facilitare la memorizzazione di questo tipo di denominazione si tenga presente che le radici dei termini sono soltanto tre breve minima croma La prima come appena visto sopravvive soltanto come semibreve la minima si articola anche in semi minima mentre la croma ha ben tre varianti la semi croma la bis croma il prefisso bis sta per due volte in questo caso inteso come diviso per due volte la semi bis croma che assomma bis e semi vd nota 1 Allo scopo di rendere familiare entrambi i sistemi di denominazione dei simboli di durata nel testo essi saranno citati entrambi con l aggiunta del simbolo come ad es quarto semiminima Si visto nel capitolo precedente come le frequenze vengano indicate in quanto note con i termini do re mi etc Anche i soli simboli di durata sono normalmente chiamati con il termine di note Va quindi specificato anche se pu sembrare ovvio che il termine nota indica un insieme di due valori quello che con il nome indica l altezza e quello che con la sua forma specifica la durata inoltre necessario fare come premesso alcune precisazioni indispensa bili rispetto al sistema dei simboli di durata la prima che i va
134. quarti semiminime il loro valore totale ufficiale sarebbe l equivalente di ben sei pulsazioni ma grazie all indicazione posta sopra in questo caso 3 si considerano ciascuno dei due gruppi di tre quarti semiminime come aventi valore complessivo di due quarti semiminime Grazie a questa forzatura i conti tornano Poich il gruppo di tre note definito con il termine di terzina possibile creare ritmi utilizzando gruppi irregolari composti da un numero libero di note sempre applicando la stessa regola ad esempio in luogo di quattro sedicesimi semicromej se ne scrivono cinque indicandone la particolare natura con un 5 sopra o sotto il gruppo Questa combinazione viene chiamata quintina T J Ahh DI Per mezzo dei gruppi irregolari si ottiene un effetto ritmico assolutamente particolare la cui realizzazione pratica richiede particolare esercizio vd nota 1 102 I codici di tempo Un elemento fondamentale nella creazione del ritmo il metro in cui esso viene inserito lo stesso ritmo ha infatti un espressione diversa se inserito in due tempi o metri diversi Anche se non esiste univocit al riguardo si pu dire che secondo la grammatica tradizionale del sistema euro colto si distinguono tempi semplici tempi composti e tempi irregolari Sono definiti tempi semplici quelli che sono costruiti su due tre e quattro pulsazioni 24 Sq dl 8 a 320 84 4 22 39 32 Ciascuna pulsazione viene scandit
135. r le altezze cos come per le durate La definizione della durata dei suoni nel tempo un elemento determinante in un brano musicale e non casuale una precisa scelta del compositore che la specifica attraverso la scrittura Secondo la grammatica occidentale per indicare la durata dei suoni vengono impiegati dei simboli grafici convenzionali che specificano questa qualit del suono insieme ad altri segni che fanno parte di una pi generale procedura di notazione Il capitolo 5 Scrivere i suoni entrer nel vivo di questa procedura mentre questo serve a introdurre gli elementi del gioco Un sistema di riferimento In generale una misurazione richiede due fasi la disponibilit di simboli e un procedimento per impiegarli Per misurare la durata del suono nel tempo non quella naturale ma quella artificiale musicale si vedranno ora i simboli da utilizzare rimandando al capitolo successivo la spiegazione del procedimento di impiego Secondo il principio per cui motivante confrontare una nuova conoscenza con altre gi possedute si pu affrontare questo problema ricorrendo al paragone con i sistemi di misura che quotidianamente vengono utilizzati I sistemi di misura ad es della lunghezza della capacit del peso etc si riferiscono alle grandezze fisiche e riguardano praticamente tutti gli aspetti materiali che ci circondano Per ciascuno di essi si tratta di un insieme di unit di misura coordinate fra loro util
136. rappresentato dal tasto nero questo suono intermedio esiste anche fra RE e MI FA e SOL SOL e LA e LA e SI Provando a correlare i nomi delle note con la tabella delle frequenze nel rispetto della successione della tastiera si ottengono queste corrispondenze DO 16 35 32 70 65 40 130 8 261 6 523 2 1046 2093 4186 8372 Tasto nero 17 32 34 64 69 29 138 6 277 2 554 4 1108 2217 4434 8869 RE 18 35 36 70 73 41 146 8 293 6 587 3 1175 2350 4699 9398 Tasto nero 19 44 38 89 77 78 155 5 311 1 622 2 1244 2489 4978 9956 MI 20 60 41 20 82 40 164 5 329 6 659 2 1318 2637 5274 10548 FA 21 82 43 65 87 30 174 7 349 2 698 5 1396 2793 5587 11175 Tasto nero 23 12 46 24 92 50 185 370 740 1480 2960 5920 11840 SOL 24 50 49 98 196 392 784 1568 3136 6272 12544 Tasto nero 25 95 51 91 103 82 207 6 415 3 830 6 1661 3322 6644 13289 LA 27 50 55 110 220 440 880 1760 3520 7040 14080 Tasto nero 29 13 58 27 116 54 233 1 466 2 932 3 1864 3729 7458 14917 SI 30 86 61 73 123 47 246 9 493 8 987 7 1975 3951 7902 15804 29 Lo schema del sistema temperato riporta quindi dieci ottave distinte con la numerazione positiva e negativa gi illustrata volendo ad esempio indicare in musica la frequenza 261 6 la nomineremo DO3 oppure DO terza ottava la frequenza 1396 sar FA5 oppure FA quinta ottava la frequenza 1760 sar LA5 LA quinta ottava e cos via L ottava 3 detta ottava centrale In tutti gli strumenti a tastiera essa collocata pi o meno al centro
137. re partendo semplicemente dalla nota successiva al DO il RE e seguendo la ricetta della scala maggiore Pu essere d aiuto seguire la procedura sulla tastiera di pianoforte ui Dalla nota RE suonando sulla tastiera i tasti bianchi la successione non conforme a quella della scala di DO In effetti questa diversit constatabile paragonando la successione degli intervalli che viene a verificarsi con quella della scala tipo successione da RE successione tipo della scala maggiore da REa grado untono tono corrispondente MI da Ml a Il M unsemitono tono non corrispondente FA daFA a Ill un tono semitono SOL da SOL a IV un tono tono LA da LA a V un tono tono SI da Sl a VI un semitono tono DO da DO a VII un tono semitono RE VIII Se si osserva il primo intervallo compatibile con il modello mentre non lo il secondo quello fra il Il grado MI e il Ill grado FA c un semitono laddove nella successione intervallare tipo previsto un intervallo di tono Per rendere la successione di suoni analoga alla successione tipo necessario allargare l intervallo di semitono a quello di tono si ottiene 114 questo ampliamento innalzando diesizzandola successione da RE la nota FA di un semitono cio successione tipo della scala maggiore RE I grado un tono tono MI Il un tono tono FA Il un semit
138. re volte il valore immediatamente inferiore teorici dell epoca elaborarono un sistema per indicare all inizio della composizione quale rapporto fosse stabilito tra le diverse figure di valore Poich in quest epoca il numero tre veniva associato alla perfezione della trinit cristiana il rapporto tre fra due valori di durata veniva segnalato con un piccolo cerchio simbolo della perfezione mentre se il rapporto era a base due veniva scritto un semicerchio simbolo della imperfezione Il semicerchio verr nei secoli successivi trasfigurato nella lettera C 72 Capitolo 6 La mappa dei suoni La definizione delle durate dei suoni avviene attraverso una serie di simboli che esprimono un valore grazie alla loro forma L indicazione esatta dell altezza avviene con la loro collocazione nel contesto di una vera e propria mappa che come tutte le mappe ha il suo codice interpretativo Il pentagramma Nella rappresentazione grafica della musica occidentale il pentagramma nominato anche come rigo occupa una posizione di primo piano vd nota 1 Si tratta di cinque linee parallele sovrapposte Lo schema pentagramma ha lo scopo di identificare l altezza delle note ci avviene in base alla posizione in cui la nota sistemata Il criterio generale che tanto pi alta sar la nota tanto pi alta la sua posizione e viceversa Le zone del pentagramma vengono definite in linee e spazi e numerate dal basso verso l alto Cinque
139. rino oppure quelli di casa nostra se stiamo dentro la vasca da bagno ci giungono attraverso il mezzo liquido mentre gli Indiani d America appoggiando l orecchio sul terreno o sulle rotaie percepivano le vibrazioni di sorgenti sonore anche molto distanti attraverso un mezzo di propagazione solido Il mezzo di propagazione pi comune quello aereo esso anche il pi lento facendo viaggiare una vibrazione a circa 400 metri al secondo contro una velocit di circa 1200 mt sec per il liquido e di circa 5000 mt sec per l acciaio Grazie alla comprensione di quale sia la caratteristica e l importanza dei diversi tipi di mezzi di propagazione possibile svelare il mistero della nostra voce registrata tutti hanno provato quanto ci sia estranea la nostra voce quando la ascoltiamo registrata in un messaggio in un video Ci avviene perch il mezzo attraverso cui percepiamo la nostra voce duplice uno ovviamente quello aereo mentre l altro solido nella fattispecie osseo Se provate a toccare il vostro mento e risalite s lungo la mandibola vi accorgerete come vada a congiungersi con la mascella proprio in coincidenza dell orecchio Questa la seconda via il secondo mezzo di propagazione solido attraverso cui ascoltiamo il suono della nostra voce Quando ascoltiamo invece da una fonte esterna la nostra voce ci giunge solo attraverso la via aerea e questo spiega come mai la sentiamo diversa irriconoscibile
140. ristica comune ai diversi tipi di scale appartenenti anche a culture diverse quella di svolgersi nell ambito dell intervallo di ottava Le scale del sistema occidentale comprese fra due suoni aventi lo stesso nome possono iniziare da una qualsiasi delle sette note nota che le denominer es re mi fa sol la si do re scala di re 106 Generalmente si usa definire ogni suono della scala in base alla sua posizione Nel sistema occidentale i suoni sono denominati gradi e distinti con aggettivi numerali ordinali primo secondo terzo etc e resi graficamente da numeri romani I 1 IIl IV V VI VII VIII Nella scala di DO il MI il HI grado nella scala di MI il MI stesso il grado Fra i vari gradi della scala esiste una gerarchia determinata dal livello di consonanza e ciascun grado denominato in base al suo valore in questa gerarchia Il primo grado chiamato tonica la condizione di essere il primo e ultimo suono che viene eseguito di determinare il clima e la successione degli altri suoni lo rende il grado di riferimento Ad esso fa seguito il quinto grado detto dominante il grado pi importante dopo la tonica grazie al rapporto di consonanza con essa Il quinto grado svolge il ruolo di cardine intorno a cui ruota il discorso musicale di punto di riferimento per i movimenti che la melodia compir nel suo sviluppo Fra il primo e il quinto grado riconosciamo il terzo situato in equilibrio fra le d
141. rme al modello maggiore necessiter dell aggiunta di una sola nota alterata rispetto a quelle gi in uso con una quinta ascendente la nota viene diesata all altezza del VII grado la sensibile Si noti inoltre che ogni scala sistemata in questo rapporto ha una corrispondenza con la precedente e la successiva la prima sequenza della scala di SOL maggiore infatti corrispondente alla seconda sequenza della scala di DO i DO maggioreDO RE MI FA SOL LA SI DO SOL maggiore SOL LA SI DO RE MI FA SOL E E uil Allo stesso modo la scala di RE maggiore ha la prima sequenza pari alla seconda di SOL maggiore il SOL maggioreSOL LA SI DO RE MI FA SOL RE maggiore RE MI FA SOLLA SI DO RE Si tratta di un rapporto verificabile fra tutte le scale maggiori cosi rapportate Tornando alla scala di FA maggiore in cui stato necessario introdurre l uso del bemolle va notato il fatto che la tonica FA posta una quinta Sotto il DO facile intuire come la regola appena vista per le scale con i diesis sia valida anche per le scale con i bemolli con la variante che in questo caso la quinta discendente Infatti se si prende come tonica la nota Slb posta una quinta discendente rispetto a FA possibile verificare come la scala abbia bisogno di due bemolli modello TTSTTTS Sib do re mi fa sol la Sib intervalli di fatto T T T S T T S L intervallo non corrispondente riguarda essenzialmente RE MI tono invece del semitono ric
142. rsamente in base alla sua altezza e al suo timbro Rispetto alle caratteristiche accennate l essere umano ha determinati limiti di percezione Per quanto riguarda l altezza lo standard percettivo compreso fra 16 e 16 000 Hz Per quanto riguarda invece l aspetto produttivo cio la capacit di emettere suoni vocali lo standard strettamente legato al sesso dell individuo e alle sue qualit fisiologiche consuetudine far corrispondere le risorse vocali di ciascuno con registri ambiti prestabiliti Parliamo nel primo caso di gamma percettiva e di estensione vocale nel secondo Il termine estensione come vedremo viene impiegato anche per indicare la corrispondente propriet degli strumenti musicali Quando l essere umano entra in contatto con un suono di frequenza superiore ultrasuoni o inferiore infrasuoni a quella della gamma percettiva non registra nessun effetto nessuna sensazione Altre specie animali possiedono propriet percettive diverse Ad esempio i cani sono in grado di ricevere frequenze inudibili per gli esseri umani Anche per l intensit viene considerata una gamma di riferimento che va dal limite di udibilit corrispondente a zero deciBel alla soglia del dolore classificata in media intorno ai 130 dB Infatti l intensit troppo forte a differenza dell altezza provoca danni all apparato uditivo vd nota 2 a volte in maniera grave e irreversibile 15 130 Suono doloroso Tuono forte 120 110 Aer
143. sa e risulta essere la garanzia di convenzionalit per la musica diviene una imprescindibile esigenza espressiva Quindi per quanto la regolarit delle pulsazioni sia un fattore indispensabile per l allineamento esecutivo dei suoni nello stesso tempo ogni brano musicale anche solo per alcune sue parti pu sfruttare l effetto espressivo delle variazioni di velocit i musicisti realizzano ci attraverso indicazioni come accel accellerando o rit ritardando rubato cio eseguito non perfettamente a tempo o tempo giusto cio rigorosamente a tempo L orologio della musica Per stabilire un riferimento in merito alle pulsazioni i musicisti utilizzano un apparecchio chiamato metronomo vd nota 1 Il modello meccanico stato ormai quasi del tutto sostituito da quello elettronico scopo di entrambi comunque quello di produrre un ticchettio una pulsazione udibile regolabile a diverse velocit Il metronomo tarato sul minuto regolandolo su una delle cifre indicate sul quadrante possibile verificare come il numero corrispondente di battiti venga effettivamente compiuto nell arco di un minuto La teoria musicale ha codificato anche se con ampi margini di interpretazione una serie di espressioni corrispondenti a diversi gradi di velocit Esse sono genericamente raggruppate sotto la definizione di movimento o andamento vd nota 2 Largo 40 60 Larghetto 60 66 Adagio 66 76 Andante 76 108 Moderato 108 120 A
144. servare ascoltare altre caratteristiche di base le tre grandi sequenze sono eseguite con una dinamica un enfasi diversa per ciascuna secondo tre livelli di piano e forte la prima f la seconda p e la terza ff 168 ciascuna sequenza al suo interno ha una struttura che pu essere descritta secondo il modello Introduzione A A B A laddove A la prima melodia che viene ripetuta e B la seconda l introduzione affidata al tamburo mentre A e B nelle loro ripetizioni a tutta l organico possibile stabilire la velocit delle pulsazioni Cfr cap 4 andamento che stimabile intorno alla velocit metronomica 111 112 almeno nella prima sequenza AABA Continuando la caratteristica principale della casa quindi di avere tre grandi stanze bisogna chiedersi quanto grandi Per misurare le sequenze si utilizza una successione di misurazioni partendo da quella pi semplice cio l analisi per pulsazioni cfr cap 4 Si pu facilmente individuare la pulsazione seguendo il ritmo del brano a partire proprio dalla frase del tamburo Per maggior chiarezza si pu provare a trascrivere su carta la successione delle pulsazioni utilizzando per descriverle dei semplici punti o linee pi o meno nella forma seguente Va considerato che la pulsazione regolare e quindi procede imperterrita anche quando la frase musicale si ferma o sembra farlo Nell introduzion
145. si si fa La didattica musicale tradizionale tende infatti a dare per scontato che l esposizione dei dati della grammatica musicale deve avvenire come avviene attraverso un modello dato e non discutibile gli elementi vengono presentati come valori assoluti da memorizzare senza critica Viene dato maggior peso alla quantit di nozioni e alle loro combinazioni che alla loro comprensione In realt possibile rendere la grammatica musicale qualcosa di condivisibile e ci pu avvenire sostituendo il ragionamento alla ripetizione per imitazione un concetto compreso diventa diciamo cos una propriet per chi apprende e non un prestito come per chi memorizza Se vero che non tutti siamo dotati o portati in campo musicale siamo per tutti in grado di seguire un percorso logico Ognuno di noi ad esempio sa come funziona l orologio e sapere quanti secondi esistono in un giorno un elemento utilissimo per capire cosa significa andante La novit o presunta tale di questo manuale consiste quindi nell analizzare ogni singolo dato della grammatica musicale in base alle sue origini alle sue funzioni originarie spesso di natura extra musicale riuscendo a capire il contesto da cui il singolo dato origina pi semplice comprenderne l utilizzo nell impianto complessivo Grazie al ragionamento possibile dimostrare ad esempio che il solfeggio pu essere un procedimento intelligente funzionale e non una
146. sione sfregamento o pizzico la presenza della cassa di risonanza accessoria o indispensabile alla produzione del suono stesso Si distinguono tre tipi fondamentali di sottoclassi contraddistinti in base alle seguenti modalit le corde sono fissate ad un telaio che pu corrispondere alla cassa di risonanza stessa e vengono quindi pizzicate o percosse anche mediante una tastiera si tratta della sottoclasse dei salteri in cui troviamo il clavicembalo il pianoforte le corde sono tese perpendicolarmente alla cassa di risonanza e vengono pizzicate la famiglia delle arpe Oltre all arpa ovviamente vi si trova la cetra 160 le corde sono tese parallelamente ad una cassa di risonanza e vengono pizzicate o sfregate con le mani o mediante un arco la peculiarit per la presenza di un manico si tratta della famiglia dei liuti Appartengono a questa categoria i cordofoni pi rappresentativi e diffusi la chitarra il mandolino il banjo il violino e i suoi derivati viola violoncello contrabbasso Gli aerofoni raggruppano gli strumenti in cui il suono prodotto dalla vibrazione dell aria nelle forme pi comuni e diffuse di aerofoni quest ultima pu essere incanalata in un tubo o simile Abbiamo quindi aerofoni liberi l aria viene liberamente posta in vibrazione da un corpo che viene fatto muovere rapidamente il rombo strumento primitivo ne il principale rappresentante Appartengono a questa categoria a
147. so di una o pi linee tracciate sul foglio che servivano come punto di riferimento sia allo scriba che riusciva cos a scrivere dritto sia al cantore che aveva un punto di riferimento per l individuazione dei toni e semitoni 88 Capitolo 7 L organizzazione del ritmo In musica il ritmo non sempre dipende dalla semplice composizione delle durate dei suoni esso pu essere determinato anche da caratteristiche della melodia o dell intensit La natura ritmica di fondo di un brano per determinata dalla suddivisione della linea del tempo in momenti pi o meno lunghi di suono e silenzio all interno di un metro Il sistema dei simboli di durata in uso nella grammatica occidentale partendo dalle sette unit base permette di ottenere progettandole e scrivendole un infinit di combinazioni dalle pi semplici alle pi complesse In questa variet per possibile individuare dei modelli di riferimento Il fattore ritmo un ponte ideale per entrare nel mondo della pratica musicale e pu essere fonte con un impegno minimo di grandi soddisfazioni L albero del ritmo Si considera il ritmo come l alternanza la successione di suoni di durata diversa Soltanto con i sette simboli del sistema di notazione delle durate possibile un infinita variet di combinazioni ritmiche ciononostante per quanto esse siano numerose sono allo stesso tempo riconducibili a dei modelli semplici a dei prototipi Il primo e fonda
148. ssa generi la sensazione della differenza a quel punto si distingueranno le due scodelle una come bianca e l altra come macchiata Quel punto rappresentato dalla quantit di gocce viene chiamato soglia La soglia di percezione relativa ai suoni determinata da fattori quali la frequenza in primo piano ma anche la durata e l intensit dei campioni Per semplificare si riduce la questione ad una pura questione di hertz Per calcolare la soglia di udibilit fra due frequenze verificare cio a quale punto di diversit di numero di Hz dobbiamo arrivare per sentire i due suoni come diversi si deve considerare la legge scientifica espressa dallo scienziato tedesco E H Weber 1795 1878 che definisce le caratteristiche della percezione di due stimoli diversi la percezione sensoriale varia in funzione di un incremento del valore dello stimolo Fu Weber a mettere in luce quella che viene definita come soglia di percezione ovvero la differenza minima percepibile fra due stimoli sensoriali 20 Applicata al suono questa legge chiarisce come per poter distinguere due suoni fra loro diversi sia necessario che questa differenza non sia inferiore ad un certo coefficiente che nel caso specifico corrisponde a 0 003 In altre parole perch la frequenza y sia distinguibile dalla frequenza x necessario che y corrisponda almeno a x x moltiplicato per 0 003 Cos partendo da due frequenze uguali x e y ad es di 300 Hz e modificando ad es
149. ssere d esempio la disputa filosofica che opponeva due idee contrastanti sulla natura del suono e che si pu riassumere cos in una foresta deserta un albero si schianta al suolo Il suono che ne deriva come se non esistesse sostiene una parte poich nessun essere umano presente e lo percepisce La parte avversa invece sostiene che il suono ha una natura fisica che lo rende un fatto oggettivo al di l della percezione da parte di un essere umano In sostanza quindi si tratta dell opposizione di due interpretazioni una parte considera il suono come un fatto fisico mentre l altra ritiene che sia essenzialmente un fatto percettivo L utilit di questo esempio consiste nel mettere in luce i due aspetti la natura fisica e la percezione del suono infatti nell accezione moderna essi sono ragionevolmente correlati e non in opposizione Una buona definizione di suono corrisponde infatti oggi a sensazione uditiva provocata da una vibrazione Proprio perch una sensazione non sempre facilmente definibile si pu notare che per quanto riguarda il suono come fenomeno sensoriale esso venga interpretato non solo a livello uditivo ma anche visivo tattile Lo dimostrano quelle espressioni sia nel linguaggio comune che nella letteratura in cui per descrivere un suono si ricorre ad ambiti sensoriali diversi un boato profondo una voce calda un borbottio feroce le note untuose di un bolero Quest
150. stica applicato alla musica le sub frequenze vengono chiamate armoniche a volte si preferisce il termine armonici con riferimento ai suoni 2 L apparato uditivo si compone di organi che svolgono ciascuno funzioni differenti Il padiglione raccoglie le onde sonore e il condotto uditivo le convoglia verso il timpano membrana che entra in oscillazione e trasmette la frequenza alla catena degli ossicini martello incudine e staffa Essi meccanicamente trasmettono la vibrazione fino alla finestra ovale e da essa alla coclea dove in un fluido sono situate le terminazioni nervose dell ottavo nervo craniale il nervo uditivo grazie al quale il cervello riceve ed elabora la sensazione uditiva 3 La dimostrazione che il sistema occidentale utilizza intervalli calcolati incomincia dalla verifica della differenza fra l intervallo udibile e quello effettivamente impiegato Per individuare l intervallo minimo fisicamente percepibile introduciamo il concetto di soglia di percezione Con questo termine viene generalmente indicata quella differenza minima necessaria perch due fattori possano venire percepiti come differenti Esempio delle due scodelle di latte in una delle due si versa una goccia di caff dopo aver accuratamente mescolato possibile dire che il colore fra le due scodelle cambiato Teoricamente s anche se la differenza non percepibile Perch essa sia evidente si dovr dosare la quantit di gocce in modo che e
151. suono che si mantiene molto pi a lungo di quello prodotto da una lamina di legno A questo tipo di durata che potremmo definire naturale si affianca quella artificiale o musicale prodotta dal musicista secondo una precisa intenzione si tratta di un effetto estraneo agli aspetti fisici del suono e che rientra invece nel quadro della grammatica musicale L intensit risponde alla domanda quanto ampia la vibrazione La grandezza o per meglio dire l ampiezza dell onda sonora dipende dalla forza con cui la sorgente sonora viene stimolata In musica si parla di suono forte in opposizione a piano mentre l unit scientifica di misura il decibel da A G Bell 1847 1922 che misura il valore della pressione sonora Va considerato il fatto che l intensit di un suono un valore da porre in relazione con la distanza dalla fonte sonora 14 Il timbro vd nota 1 la caratteristica che deriva dal tipo di struttura molecolare di cui la sorgente sonora composta la qualit che pi delle altre richiede la comprensione del fenomeno dell interdipendenza delle singole caratteristiche Esse possono essere prese in considerazione come separate solo da un punto di vista teorico mentre in realt sono connesse e contribuiscono in modo determinante sulla nostra percezione La percezione di un suono acuto pu infatti essere condizionata dal timbro e dall intensit del suono stesso allo stesso modo un suono forte sar percepito dive
152. t Kl10 Hl1o Dalio 10 dl 10 Cl 10 ml Per il denaro il coefficiente non fisso anche se emerge una serie 2 5 2 2 500255200210025025520210252522120 50250 2020 1020 05250 0220 01 Lo Il sistema del tempo tempo civile in quanto in uso convenzionalmente nella societ urbanizzata presenta invece un coefficiente sempre diverso millennio 10 secolo 100 anno 12 mese 4 4 1 7 4 2 7 4 3 7 Settimana 7 giorno 24 Ora eo minuti eo secondi 43 Segni per suoni Con le opportune precisazioni questo quadro concettuale accoglie con efficacia il sistema per la notazione musicale che appare come un sistema parallelo Esso si basa su una serie di simboli disegnati secondo un principio di trasformazione della forma e del colore Sette simboli chiamati simboli di durata sono posti in scala secondo la dimensione che rappresentano quello utile a rappresentare il valore pi grande ha questa forma molto semplice o una specie di cerchio in gergo musicale questa parte si chiama testa utile fare attenzione a come la forma di questo simbolo progressivamente si modifica Il simbolo successivo a 2 si differenzia per l aggiunta di un asta verticale d La successiva modificazione riguarda il colore ora la testa nera o piena d e tale resta per tutti gli altri simboli Si aggiunge quindi un elemento nuovo una linea posta a bandiera D Poi due tre e quattro 6 Riassumendo schematicamente MEE N
153. ta K 333 Allegretto grazioso bt 44 2 Lo DIDO E La La legatura di valore un altro dispositivo con cui manipolare la durata si tratta di una linea arcuata sistemata fra due o pi note 99 La legatura assomma il valore delle note legate Cos una semiminima e una croma legate verranno eseguite come un solo suono con durata appunto pari alla somma dei due m La legatura rispetto al punto di cui potrebbe sembrare un inutile ripetizione offre i seguenti vantaggi si possono legare note che non siano necessariamente l una la met del valore dell altra mentre il punto offre soltanto la possibilit di un prolungamento pari alla met del valore della nota considerata Se si vuole ad esempio indicare un ritmo in cui ci sia una semiminima allungata soltanto di una semicroma non possibile utilizzare il punto in quanto esso prevede come possibilit minima un aumento della met della nota puntata in questo caso una croma Si usa invece la legatura di 38 NL possibile legare note che appartengono a battute diverse Tea M 9 Bach Clavicembalo ben temperato BWV 862 Preludio XVII bt 10 2 04 2555855555 pod DA d 25 100 Grazie al punto e alla legatura possibile ampliare la matrice dei modelli ritmici con un aggiunta importante Lo IL Lp o4 p IN Un altro segno usato per modificare la durata il punto coronato o pi semplicemente corona si tratta di un punto sovrastato da una linea
154. ta le voci dei registri vocali i loro movimenti essenzialmente di salita o discesa sono regolati da precisi criteri di condotta Nella pratica pi comune quella legata in genere alla musica leggera gli accordi sono sintetizzati e vengono epressi in sigle sulla loro definizione non esiste univocit ma la consuetudine ne impone alcuni tipi II maggiore e il minore vengono descritti rispettivamente con la semplice lettera maiuscola minuscola oppure con l aggiunta di magg o min oppure ancora con un o un a seguire il per a volte sta anche a indicare un intervallo eccedente Alcuni esempi MI accordo di MI maggiore DO5 accordo eccedente di DO maggiore LA7 accordo di LA maggiore con l aggiunta di una settima maggiore in questo caso si tratta di un accordo di settima di dominante MI min accordo di MI minore la accordo di LA minore RE dim accordo di Re maggiore diminuito SOI 7 accordo di SOL maggiore con l aggiunta di una settima magg 154 FA6 accordo di FA maggiore con l aggiunta di una sesta maggiore RE min7 accordo di RE minore con l aggiunta di una settima di dominante Per chiudere il capitolo sull armonia necessario precisare che le regole esposte in merito alla condotta degli accordi si riferiscono storicamente ad un periodo che si concluso all incirca agli inizi del XX secolo Da quegli anni in poi la musica d arte ha sviluppato nuovi linguaggi che hanno modificato profondamente i procedim
155. tagramma le possibilit di notazione arrivano quasi a coincidere con l estensione del pianoforte ii IENA Nite OA ET LA 3 Ogniqualvolta serva indicare un suono ancora pi acuto o pi grave si ricorre ad un altra indicazione 8 che prescrive l esecuzione del suono indicato un ottava sopra o un ottava sotto Un mazzo di chiavi Cos come la chiave di violino o di basso fanno riferimento ad un ambito di estensione anche altre chiavi sono impiegate con questa funzione Sono infatti relative ai registri vocali da cui infatti prendono il nome chiave di baritono di tenore di contralto di mezzosoprano e disoprano La comodit che esse rappresentano legata ad una ottimizzazione dell utilizzo del pentagramma come si pu capire da questo esempio 79 Nel caso di un cantante baritono si ha secondo una definizione standard un estensione vocale che va da F98 a F 415 corrispondenti rispettivamente alle note SOL1 e SOL 3 1 0 l 2 3 4 5 6 7 8 DO 16 35 32 70 523 2 1046 2093 4186 8372 17 32 34 64 554 4 1108 2217 4434 8869 RE 18 35 36 70 587 3 1175 2350 4699 9398 19 44 38 89 MI 20 60 41 20 FA 21 82 43 65 622 22 1244 2489 4978 29956 659 22 1318 2637 5274 10548 698 5 1396 2793 5587 11175 23 12 46 24 740 1480 2960 5920 11840 SOL 24 50 49 784 1568 3136 60272 12544 25 95 51 91 830 6 1661 3322 6644 13289 LA 27 50 55 880 1760 3520 7040 14080 29 13 58 27 932 3 1864 3729 7458 14917 SI 30 86 61 73 987 7 1975 3951 79
156. tale e fatto salvo il caso in cui l impiego della scala 112 armonica sia ritenuto opportuno si provvede ad annullarne l effetto alzando anche la nota FA di un semitono otteniamo cos FA SOL pari ad un tono e SOL LA pari ad un semitono LA SI DO RE MI FA SOL LA la ea tono semitono Questa la scala minore melodica m Un modello replicabile Grazie al temperamento equabile Cfr nota 2 Cap 2 il modello diatonico sia esso maggiore o minore ripetibile partendo da ciascuna delle note della scala comprese quelle alterate In altre parole se si rispetta la caratteristica successione di intervalli TTSTTTS oppureTS TTST T si potranno ottenere altre scale simili che suoneranno cio come quella di DOo di LA pur avendo una diversa tonica e quindi altezze assolute diverse Per ottenere queste nuove scale maggiori o minori alcune note dovranno venire alterate cio diesizzate o bemollizzate Ci si trover pertanto di fronte ad intervalli che rispetto al modello saranno da modificare nel senso dell ampiezza allargandoli con il dispositivo diesis o restringendoli con il bemolle Si tratta quindi di entrare in confidenza con la gestione del 113 procedimento relativo all alterazione di una nota La consuetudine vuole che la nota senza alterazione venga chiamata naturale come quelle che formano appunto la scala di DO maggiore o LA minore La verifica della replicabilit del modello diatonico pu avveni
157. tanto un godimento per lui oppure si trasformerebbe in una specie di tormento Evidentemente anche nel caso degli eventi sonori vale la logica comune che in tutte le cose ci vuole misura Nel caso specifico i livelli il cui superamento genera solitamente fastidio riguardano il livello del volume ovvero l intensit dell evento sonoro e il tempo di esposizione Entra in gioco un terzo termine insieme a suono e rumore che riguarda diverse dimensioni del vivere inquinamento Quando il volume o il tempo di esposizione superano un certo limite si parla di inquinamento acustico fenomeno diffuso in conseguenza del quale possibile anche subire un danno grave e permanente all apparato uditivo Si tratta di un fenomeno oggettivo la pressione sonora che viene esercitata sul sistema ricettivo oltre una certa soglia dannosa e infatti la legge impone l utilizzo di strumenti protettivi per chi professionalmente esposto a questo rischio L incessante sottofondo sonoro prodotto dalla circolazione delle automobili nelle citt non ha mai un picco di volume troppo alto ma la sua continuit anche durante parte della notte a renderlo un fattore dannoso inquinante L orecchio umano non ha ancora avuto il tempo per adattarsi in modo da poter contenere questo fenomeno che si rivela traumatico Rispetto agli eventi sonori che possono essere considerati inquinanti a sensazione relativa al rumore va quindi inquadrata come un fatto sogget
158. te aventi lo stesso nome ma appartenenti a ottave diverse cos nella chiave di violino e senza nessuna aggiunta abbiamo due RE due MI due FA due SOL RE Per la precisione nel pentagramma codificato chiave di violino si hanno le note da RE3 a SOLA comprese le alterazioni RE FA SOL LA DO etc si noti inoltre che la chiave di violino la sede ufficiale della nota LA3 440 vib sec frequenza del diapason Cfr Cap 2 Osservando la tabella delle frequenze facile intuire che il numero delle note disponibili in termini musicali di gran lunga superiore a quello che deriva dalle posizioni del pentagramma in chiave di violino Do 16 35 32 70 65 40 130 8 261 6 523 2 1046 2093 4186 8372 Re 118 35 36 70 73 41 146 8 293 6 587 3 1175 2350 4699 9398 soi 124 50 a9 o8 J196 392 784 1568 3136 6272 12544 La 127 50 55 110 220 440 880 1760 3520 7040 14080 AMBITO DELLA CHIAVE DI VIOLINO 75 Allo scopo di gestire un pi ampio numero di note viene solitamente utilizzato un doppio pentagramma Si tratta di due pentagrammi sovrapposti separati da una immaginaria linea intermedia che viene evidenziata solo all occorrenza E Quante note possono essere ospitate in questo doppio pentagramma Fig A OL4 cu EN MI p A n fe Sp 9 ID RE FA 1 Con questa possibilit le note disponibili aumentano significat
159. teristica musicale di una determinata cultura peculiare come quella combinazione di suoni che viene normalmente definita con il termine scala Ascoltando scale come quelle dell esempio audio anche senza essere musicalmente istruiti riconosciamo che appartengono a culture precise diverse da quella occidentale Siamo cos abituati alle cadenze di fatto agli intervalli della nostra musica e questo discorso vale ovviamente per tutti i popoli del mondo che essi diventano come una lingua e anche se pensiamo di non esserne padroni siamo per molto sensibili a riconoscere subito modelli estranei Le scale che vengono a tutt oggi impiegate nel sistema occidentale derivano dalle scale i cui modelli originari furono per la prima volta formalizzati e impiegati nella cultura dell antica Grecia quelle stesse scale sono arrivate fino ai giorni nostri attraverso trasformazioni ed evoluzioni che la cultura d ogni singola epoca ha imposto Si tratta di schemi che sono stati artisticamente superati almeno nell ambito della musica agli inizi del XX secolo ma che continuano ad essere utilizzati in quella che definita musica commerciale Gradi Con il termine scala s intende una successione di suoni organizzata nel senso dell altezza In altre parole si tratta di frequenze che si succedono secondo una precisa d intervalli Se l organizzazione degli intervalli della scala rappresenta una peculiarit di ogni sistema musicale la caratte
160. tipi di scala si differenziano per la successione degli intervalli verificabile sulla tastiera del pianoforte o sulla tabella delle frequenze Per il modello maggiore suonando i tasti bianchi della tastiera a partire dalla nota DO si pu costatare la seguente successione di intervalli TTSTTT S tono tono semitono tono tono tono semitono ull T TSTT TS DO Per il modello minore la scala minore invece procede dalla nota LA con questi intervalli T ST T ST T tono semitono tono tono semitono tono tono uli quus c pedes am LA 110 opportuno ribadire quanto gi espresso Cfr cap 2 e cio l impiego del termine tono che indica un intervallo formato da due suoni distanti due semitoni Ad esempio le note LA e SI sono a distanza di un tono LA LA un semitono LA Z SI un semitono Ecco le due scale scritte sul pentagramma utilizzando un simbolo che non previsto nel sistema dei simboli di durata la testa piena senza gamba utile per indicare solo l altezza e ae TTS TTTS TST T S T 5 Confrontando la successione degli intervalli fra scala maggiore e scala minore si nota che esse si differenziano per la prima volta al 37 suono scala maggiore T T S T T T S Il Hl IV V VI VI VIII scala minore T S ill T S T T Infatti il primo intervallo comune ad entrambe le successioni un tono mentre il secondo intervallo diverso tono per la scala maggiore e semito
161. tivo ci che per qualcuno sgradevole pu non esserlo per qualcun altro Il rumore quindi sempre esistito mentre da un punto di vista storico con l avvento della rivoluzione industriale e del processo di urbanizzazione che la produzione di eventi sonori diventa qualcosa di pernicioso per l essere umano Insieme ai tanti benefici che il cosiddetto progresso ha portato con s vi sono anche delle conseguenze negative come appunto i diversi tipi di inquinamento fra cui quello acustico Fra i diversi tipi di inquinamento esso ancora il pi sottovalutato L idea di isolamento acustico delle abitazioni ad esempio stata la conseguenza della necessit di un risparmio energetico poich i materiali che svolgono questa funzione possedevano anche delle propriet acustiche Ascoltando le promozioni immobiliari possibile per verificare quanto sia ancora poco 176 considerato il fatto di acquistare un abitazione isolata protetta a livello acustico La funzione di un evento sonoro Vi sono altre osservazioni possibili in merito alle funzioni che un evento sonoro svolge Ad un primo livello ci si interroga sull intenzionalit o meno nella produzione di un evento sonoro Su quale sia ad esempio la differenza fra l alzarsi dalla sedia e il bussare alla porta Ci che rende differenti questi due eventi sonori non solo nelle caratteristiche acustiche che l evento sonoro prodotto nell atto di bussare alla porta corrispon
162. tore strumenti particolari quali l arpa il saxofono il pianoforte Dal 1600 l insieme orchestrale si formalizza basandosi dapprima quasi esclusivamente sui cordofoni per poi ampliarsi nei secoli successivi sotto la spinta delle innovazioni tecniche e delle esigenze espressive Un insieme di strumenti pu assumere le forme pi diverse secondo il progetto del compositore l uso dell epoca la situazione Trio quartetto quintetto sono definizioni che stabiliscono appunto il numero degli strumenti ma che sono stati organizzati con differenti strumenti senza che un organico particolare possa dirsi esclusivo o 165 caratteristico dell una o l altra formazione Gli strumenti di riferimento sono archi e fiati ma con l avvento della musica contemporanea nulla viene escluso e non inconsueto avere anche un trio ad esempio di sole percussioni Pi rigorosa in quanto ad organico strumentale la banda che sorge dalla tradizione della musica per fiati nelle corti o meglio nei giardini delle corti aristocratiche per poi rientrare nell ambito della musica d accompa gnamento alle cerimonie militari Ai fiati vennero aggiunte le percussioni nel XX secolo come molti avranno avuto il piacere di verificare la banda musicale diventa anche un organico civile accomunando giovani e meno giovani della comunit in un repertorio che viene eseguito in occasione di celebrazioni civili o religiose Un altro organico fuori dall ambito della music
163. u una serie di rapporti stabili Per proseguire nell analisi della tabella necessario adesso impadronirsi di altri termini Il nome dei suoni Ognuno possiede conoscenze latenti di ordine musicale come il pentagramma o il do re mi Quest ultima filastrocca assai conosciuta e con un piccolo sforzo di memoria possibile ripeterla al completo DO RE MI FA SOL LA SI Sono i nomi delle note ovvero sillabe o lettere che vengono utilizzate nel sistema musicale occidentale vd nota 3 per distinguere i suoni secondo la loro altezza Cos ordinate rappresentano una scala cio un insieme organizzato di suoni dal grave verso l acuto A causa del fatto che le note sono sette il loro raggruppamento definito ottava DO RE MI FA SOL LA SI DO l 2 3 4 5 6 7 8 Il termine ha una doppia accezione sta ad indicare sia il gruppo di note comprese tra una frequenza e il suo doppio ma anche il semplice intervallo fra la nota di partenza e il suo doppio o la sua met Delle sette note una ha gi trovato una collocazione un ruolo la nota LA Per correlare ad essa le altre prendiamo in considerazione un altra competenza comune la tastiera di pianoforte Con la sua inconfondibile livrea bianca e nera essa un potente simbolo musicale dai profani vista perlopi come una palude incomprensibile di tasti In realt la tastiera una mappa stesa ordinatamente delle frequenze della tabella ed organizzata propri
164. ualcuno piena di rumore oggi un opinione condivisibile o si tratta forse di un espressione impropria E che dire di un illustre compositore che utilizza in una sua opera il suono dell incudine Questione di termini Con il termine evento sonoro si usa tecnicamente definire tutto ci che colpisce il sistema uditivo In questo termine sono incluse sia l azione fisica che determina il fenomeno vibratorio sia l esperienza sensoriale che ne deriva Cfr cap 1 Di fatto il significato che il dizionario attribuisce alla parola suono Il suono pu assumere il carattere di rumore cio un evento sonoro per motivi diversi fastidioso Che cosa determina per un evento sonoro la qualit di suono o rumore Le variabili sono diverse l evento sonoro prodotto da un violino pu essere una benedizione o una tortura per l orecchio in conseguenza al fatto che chi manovra lo strumento sia un principiante che si esercita raramente o un virtuoso ricco di talento Anche nel caso per in cui il prodotto del violinista talentuoso sia amplificato elettronicamente ad un livello troppo alto pu far scadere il risultato da suono a rumore C per anche il caso dell ascoltatore che per motivi suoi non discutibili non sopporta la sviolinata per quanto preziosa possa essere E che dire di un amante del violino che per qualche motivo dovesse ascoltarne il suono 175 per ventiquattro ore di fila Resterebbe solo e sol
165. ue massime cariche della scala prende il nome di mediante Gli altri gradi Il III VI e VII vengono denominati in funzione della loro orbita intorno alla tonica e alla dominante cosi il quarto grado chiamato sottodominante mentre il sesto sopradominante Nell orbita della tonica abbiamo il secondo grado che chiamato sopratonica mentre il settimo sensibile questa denominazione gli deriva dall essere appunto l ultima delle sette note della scala e di subire irresistibilmente l attrazione dell ottavo suono su cui la scala trova diciamo cos riposo Tutti i gradi della scala cos denominati vengono citati al femminile la tonica la dominante la sensibile etc Riassumendo grado TONICA Il grado SOPRATONICA Ill grado MEDIANTE IV grado SOTTODOMINANTE V grado DOMINANTE 107 VI grado SOPRADOMINANTE VII grado SENSIBILE In merito alla sottodominante interessante osservare cosa succede quando se ne rovescia la posizione Prendendo ad esempio la scala di DO la sottodominante la nota FA Si pu notare come l intervallo letto in senso discendente corrisponda ad una quinta giusta discendente II FA come sottodominante si presenta quindi anche come una dominante mascherata una quinta sotto la tonica l unica nota che ha questa peculiarit quinta ascendente quinta discendente Allora il quarto grado va ad assumere anch esso un ruolo strategico nella gerarchia della scala come dominante in seco
166. un tono fra il Il e il III grado si dovr innalzare anche SOL a SOL LA a distanza di un semitono resta valido anche la nota SI si pone a intervallo di tono quindi compatibile con il modello modello TTSTTTS MI FA SOL LA SI do re MI intervalli modificati T T S T S T T Continuando fra SI e DO c un semitono mentre il modello richiede un tono alziamo DO a DOZ anche RE per deve essere innalzato a RE per mantenere cos l intervallo di tono con DO RE risulta cosi a distanza di un semitono chiudendo correttamente la scala modello TTSTTTS MI FA SOL LA SI DOH REX MI intervalli modificati T T S T T T S Sulla tastiera 120 Sul pentagramma Scala di MI maggiore Proseguendo con le note naturali si prende adesso come tonica il FA questa scala introduce una novit rispetto alle precedenti Ecco la successione di partenza modello TTSTTTS FA sol la si do re mi FA intervalli di fatto T T T S T T S Analisi gli unici intervalli non conformi al modello maggiore sono LA SI tono invece del semitono richiesto e SI DO semitono invece del tono richiesto Per adeguare l intervallo LA SI si deve necessariamente stringere l intervallo abbassando il Sl non possibile infatti utilizzare un eventuale innalzamento di LA a LA perch ci comporterebbe l assenza della nota SI in favore di una ripetizione di LA LA e LA Ecco allora che necessario l utilizzo del bemolle si abbassa SI a Slb Cos
167. usica prodotta con un sistema cos modificato risulterebbe all orecchio pi alta in assoluto ma per il resto uguale a quella realizzata con il sistema basato sul LA 3 440 Per quanto abbozzato questo procedimento illustra ancora una volta il meccanismo che regge il sistema temperato Sette nomi dodici suoni La combinazione di sette nomi con dodici livelli di frequenza lascia senza definizione cinque frequenze Esse vengono denominate di rimessa a rimorchio delle prime sette utilizzando i termini diesis e bemolle in aggiunta ai nomi delle note stesse Sono rappresentate dai simboli per il diesis e b per il bemolle e vengono chiamate alterazioni o accidenti Questi termini vengono impiegati in relazione al movimento che la frequenza compie partendo da DO e salendo si avr DO diesis partendo da RE e scendendo si avr invece RE bemolle Pi precisamente il diesis prescrive un innalzamento di un semitono della nota a cui riferito mentre il bemolle un abbassamento sempre di un semitono 32 DO l 16 35 32 70 65 40 130 8 261 6 523 2 1046 2093 4186 8372 DO diesis Re bemolle 17 32 34 64 69 29 138 6 277 2 554 4 1108 2217 4434 8869 RE 18 35 36 70 73 41 146 8 293 6 587 3 1175 2350 4699 9398 RE diesis Mi bemolle 19 44 38 89 77 78 155 5 311 1 622 2 1244 2489 4978 9956 MI 20 60 41 20 82 40 164 5 329 6 659 2 1318 2637 5274 10548 FA 21 82 43 65 87 30 174 7 349 2 698 5 1396 2793 5587 11175 FA diesis Sol bemolle 23 12 46 24 92 50 1
168. zione che le durate assumono sul movimento di solfeggio partendo sempre dalla pulsazione come scomponibile in due movimenti di Andata e Ritorno 022 AA 2 ADA 3 4 AD AR A R AR A R AR AR 4j AA dd d 5 AAA 6 AX AR AR AR AR A RAR Ci che risulta nuovo anche se lo solo apparentemente la composizione di quattro sedicesimi semicrome in un quarto semimini ma Per la loro lettura si tratta di vedere i simboli due sull Andata e due sul Ritorno vd nota 1 L articolazione ritmica possibile con tre valori offre una vivacit significativa se si considera che ciascuno degli elementi pu avere valore sia come nota suono sia come pausa silenzio le combinazioni ritmiche sono parecchie Eccone solo un esempio unit U ie m ____ Gi ur E pL q T p xw O SI I L 1 T T 1I Lll r1 epp e 94 Attribuendo all unit il valore di un quarto semiminima la notazione di queste sequenze da leggere una dopo l altra sarebbe IN IN IN IN ed le JP le je IN IN IN IN IN IN Z o Ie e o lo Id o Si tratta di combinazioni ritmiche che sono presenti in illustri passaggi della letteratura Rossini Italia in Algeri Andante N 2 JO 05322 252 B 347 coq LD E Mozart Sonata KV 545 Allegro 1a bt kd J 2252252522 95 Haydn Sonata Ill Hob XVI 42 Vivace assai bt 3 4 AMAN DADA FA ABAAA DARA AAND PAS DI DA 2522552225 Bach Clavicembalo ben temperato BWV 859 Fuga XIV bt 23 J J FID

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