TR rivelgas
Contents
1. SISTEMA RIVELGAS REA RIVELAZIONE PER GAS METANO E G P L Febbraio 2005 CENTRALINE DI RIVELAZIONE GAS dmn siii x ca CE de i CE DS CE de cod 259 00 02 cod 752 00 02 d 752 00 22 I d 752 00 42 cod 260 00 02 cod 752 00 12 sini I afasia e E 9 m me e m e e e e e E E E E E E E E E E E E E E __ _ _____________ _ __ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ k _ _________ _ _ _ _ _ _ cod 752 00 62 cod 752 00 82 cod 752 00 72 cod 752 00 92 SOLO A RICHIESTA GAMMA DI PRODUZIONE CENTRALINE RIVELAZIONE GAS Ambiente di Modello Codice Grado Sensore ela Batteria installazione Protezione Interno Collegabili Tampone l Rivelgas G 259 00 02 IP42 Domestico Rivelgas M 260 00 02 IP42 752 00 02 IP44 No 752 00 12 IP44 Centrale No Termica 752 00 22 IP54 No 752 00 42 IP54 Si SENSORE REMOTO 0 Modello Prolezione Vita media in aria pulita 752 00 62 00 62 10 anni M 00 72 10 anni M O SAA S SIRENA E Grado r i TampAlam SES0I8 752 00 82 P43 752 00 92 IP43 230V ac BATTERIA TAMPONE solo su richiesta Voltaggio Max 3 Grado Corrente gt Assorbimento Modello Codice Erogato ai Potenza Batteria Da a conce Protezione Morsetti F O9ata Erogata Batona MOON LampAlarm SE301A LampAlarm SE301A Assorbimento ed autonomia s2. un elettrovalvola di intercettazione un allarme a distanza un allarme acustico e visivo l interruzione dell Energia Elettrica Le centraline trovano obbligo normativo nei casi in cui l ambiente da proteggere sia assimilabile ad un luogo di lavoro per le norme di tutela dei lavoratori dai rischi derivanti dall attivit lavorativa ed in particolare per la parte normativa che riguarda il rischio da atmosfere esplosive l impianto di rivelazione gas la soluzione pi adottata a questo fine LA SCELTA La scelta del sistema di rivelazione gas Rivelgas dipende dall ambiente dove lo si vuole implementare e dal tipo di controllo che si vuole effettuare su di esso Effettuare la giusta scelta del sistema significa principalmente effettuare la giusta scelta della centralina Per la scelta bisogna innanzitutto valutare il tipo di ambiente in cui si vuole installare la centralina gt IN AMBIENTI DOMESTICI ossia e la centralina deve essere protetta al massimo da gocce di rugiada o condensa e a centralina dotata di 1 sola soglia di allarme e ha la possibilit di collegare un dispositivo ausiliario ad esempio un elettrovalvola di intercettazione combustibile Si pu installare la centralina Rivelgas M o Rivelgas G Per tale dispositivo bisogna tenere in considerazione anche i seguenti aspetti e Il rivelatore protegge solo l ambiente dove installato nel caso si vogliano monitorare pi zone si deve pred
3. Lesa dell elettrovalvola e di un carico elettrico Normalmente Chiusa N C iii i esterno Al termine del montaggio deve essere effettuato o Effettuare controllo di funzionamento tenendo premuto per almeno 2 secondi il tasto TEST o Applicare l etichetta sigillo di garanzia sul lato destro della centralina tra la base ed il coperchio in modo da segnalare un eventuale manomissione Per qualunque ulteriore informazione sull installazione e l utilizzo dei componenti far riferimento agli specifici libretti di uso e manutenzione allegati agli strumenti La centralina non necessita di regolazioni Scheda Tecnica CT259 0 0_00 RBM Pagina 5 di 16 CENTRALINA DI RIVELAZIONE GAS modello CT M CT G CARATTERISTICHE DIMENSIONALI CARATTERISTICHE TECNICHE Alimentazione di linea 230V A C 50Hz Assorbimento 4VA Portata ai contatti 230Vac 3A SPDT Protezione Elettrica 1P44 Condizioni di Funzionamento Temperatura 10 50 Umidit 5 90 U R Condizioni di IMmagazzinamento Temperatura 25 55C Umidit 5 95 U R Prima Soglia Allarme 10 L I E Seconda Soglia Allarme 20 L I E Conforme alla direttiva COMPATIBILITA EM Conforme alla direttiva BASSA TENSIONE 73 23 CEE e 93 68 CEE Il prodotto conforme alla norma EN 50054 EN 50057 EN 50081 1 ed EN 50082 1 Quindi il prodotto risponde ai requisiti essenziali delle direttive CEE sopra citate S
4. ai sensori remoti non necessario utilizzare cavi schermati La distanza tra la centralina Rivelgas CT3 ed ogni sensore remoto deve essere o almassimo 100 metri se il cavo utilizzato 3x1 5 mm o al massimo 200 metri se il cavo utilizzato 3x2 5 mm Quando un sensore non viene collegato bisogna montare ai corrispondenti morsetti ed S una delle due resistenze da 3k3 ohm in dotazione altrimenti viene segnalata una condizione di non funzionamento relativa al sensore non collegato Per qualunque ulteriore informazione sull installazione e l utilizzo dei componenti far riferimento agli specifici libretti di uso e manutenzione allegati agli strumenti La centralina non necessita di regolazioni trimmer di taratura sigillati posti sul circuito stampato non devono essere manomessi pena la perdita di ogni garanzia ed il pericolo di rendere non funzionante l apparecchiatura Scheda Tecnica CT259 0 0_00 RBM Pagina 11 di 16 SEGNALATORE DI ALLARME LUMINOSO E ACUSTICO modello LampAlarm S E301A B CARATTERISTICHE DIMENSIONALI NT E T i A A CARATTERISTICHE TECNICHE Segnalatore d allarme luminoso ed acustico Protezione Elettrica IP43 a funzionamento intermittente Intensit sonora 115dB a 1metro Montaggio a parete Materiale involucro ABS autoestinguente Montaggio a parete Applicazione Portata ai contatti SE301A 230Vac LampAlarm in grado di emett
5. di conseguenza viene attivato il rel FAULT anche quando si verifica un evento di guasto ad un sensore Il rel FAULT pu essere collegato per segnalare a distanza l anomalia In assenza di alimentazione di rete la centralina si spegne INSTALLAZIONE Si consiglia il rispetto delle seguenti prescrizioni nell installazione della centralina Rivelgas CT L installazione deve essere effettuata solo da personale professionalmente specializzato abilitato ai sensi della legge 5 marzo 1990 n 6 nel rispetto della vigent e legislazione e normativa Per il posizionamento della centralina bisogna rispettare le stesse precauzioni usate per l ubicazione dei sensori remoti e riportate a pagina 15 della presente scheda Si ricorda in particolare che o La centralina CT M adatta per rilevare gas Metano deve essere installata a 30 cm dal soffitto in quanto la densit del metano relativo all aria di 0 55 o La centralina CT G adatta per rilevare gas GPL deve essere installata a 30 cm dal pavimento in quanto la densit del metano relativo all aria di 2 Inoltre entrambe le centraline sono da installare o a1 1 5 metri dall utilizzatore per evitare inutili interventi di allarme o lontano dagli angoli del locale o lontano da prese di ventilazione Per i collegamenti elettrici si devono utilizzare cavi unipolari o multipolari non propaganti la fiamma aventi sezione proporzionata all assorbimento d
6. i e alimentatore batteria tampone e normalmente aperta le elettrovalvole N A possono essere riarmate e rimangono aperte senza alimentazione Quest elettrovalvola d un livello di sicurezza inferiore infatti se contestualmente all allarme di fughe gas L N manca lalimentazione alla centralina l elettrovalvola rimane aperta e non pu impedire un eventuale fuga di gas CENTRALINA CT K O Per la corretta ubicazione delle apparecchiature gas al servizio di una rete di distribuzione di una stazione di riduzione pressione o di una utenza fare sempre riferimento alla normativa ed alla legislazione specifica vigente POSSIBILI ACCOPPIAMENTI Centraline Sensori Remoti Sirena Batteria Tampone SC M e SC G SE301A SE301B PS175 e PS180 RIVELGAS G RIVELGAS M NO Scheda Tecnica CT259 0 0_00 RBM Pagina 3 di 16 CENTRALINA DI RIVELAZIONE GAS modello RIVELGAS M RIVELGAS G CARATTERISTICHE DIMENSIONALI DA 04 O_ I CARATTERISTICHE TECNICHE Rivelatore di gas per uso domestico Alimentazione di linea 230V A C 50Hz con testina tarata per miscele esplosive Assorbimento 20MA Montaggio a parete Portata ai contatti 2 5 1 2 A Protezione Elettrica 1P42 Condizioni di Funzionamento N T ura 5 400 Applicazione E Spera e Rivelgas una centralina d
7. ostacoli o dispositivi che possano deviare il flusso dell aria in particolare l apparecchio deve essere lontano dagli angoli del locale e da prese di ventilazione collegamenti elettrici devono essere effettuati mediante cavi sottotraccia cavi inoltre devono essere cavi unipolari o multipolari non propaganti la fiamma ed aventi sezione proporzionata all assorbimento dell apparecchiatura da comandare Verificare che i carichi relativi ai dispositivi ausiliari eventualmente collegati al rel ALARM siano compatibili con il carico sopportabile dal rel della centralina Nel caso in cui si colleghi al rel ALARM un dispositivo ausiliario come elettrovalvola di intercettazione combustibile all interno della centralina necessario selezionare su un jumper connettore CON2 il tipo di elettrovalvola di intercettazione Pulsante interno alla centralina e posizionato sul circuito stampato TEST M EE Z Posizione Normalmente Aperta N A ideale per elettrovalvole normalmente aperte Posizione Normalmente Chiuse N C ideale per elettrovalvole normalmente combustibile chiuse o per il controllo contemporaneo Normalmente Aperta N A o
8. verde Verde i ON i l cia l Sr d a Quando la centralina alimentata acceso il Led verde della ui re lt 7777 li agalrontale Verde INI i La centralina accesa ed on I ACCESO correttamente alimentat ON A ISS ASS RANA a Quando la concentrazione di gas raggiunge il 10 del L I E si E stata rilevata Unal accende il led rosso i e di gas pari al Dopo 20 sec si attiva la suoneria ed interviene il rel ALARM Rosso acceso 10 del L I E ALARM pu essere collegato ad un dispositivo ausiliario come ALARM iL Il ni hi i La centralina in allarme e ad esempio un elettrovalvola di intercettazione combustibile i i dopo 20 sec attiva il rel Loi i I ALARM ________ Quandosi verifica un guasto di un sensore si illumina il Led Giallo i REC Il sensore potrebbe essere in Giallo della barra interviene il rel ALARM FAULT A i i avaria In assenza di alimentazione di linea la centralina si spegne PULSANTE UBICAZIONE UTILIZZO I pulsante simula una situazione di allarme per verificare il corretto funzionamento della centralina Per attivare il comando bisogna tenere premuto il pulsante per almeno 2 sec Il pulsante TEST provoca l accensione di tutti i led l accensione della suoneria l attivazione dell uscita rel e quindi dei dispositivi ausiliari collegati al rel INSTALLAZIONE Si consiglia il rispetto delle seguenti prescrizioni nell installazion
9. CEE e 93 68 CEE Il prodotto conforme alla norma EN 50054 EN 50057 EN 50081 1 ed EN 50082 1 Quindi il prodotto risponde ai requisiti essenziali delle direttive CEE sopra citate N massimo sensori remoti 1 89 336 CEE e 93 68 CEE Tipo sensori remoti catalitici Materiale involucro ABS autoestinguente Montaggio a parete L I E Livello Inferiore Esplosivit denominato anche L E L Lower Explosivity Limit SCHEMA DI MORSETTIERA J ola ege ese s SS ocE Gre O NE NQ 0 NQ I W2 o IT os sa Cc e GC pe a lt O eb gt v Jog 2090 N EG EO E ED2 la CT C O Q 5 Q O ce N g 59 9 25g o to 6 SoZ SOG T Z gt gt O cb O E o 05 z 0 0 595 50A u Qac Qa Q lt 28 E E fo o o C C E O O O O O O Scheda Tecnica CT259 0 0_00 RBM O Centralina di rivelazione per Centrali termiche collegabile con sensore catalitico tarato per miscele esplosive Montaggio a parete Applicazione CT1 una centralina collegabile con un sensore remoto di tipo catalitico tarato o per gas Metano o per GPL Alimentazione CT1 alimentata dalla rete 230Vac Protezione Il grado di protezione della centralina IP54 Indicazione Sulla targa frontale visibile una barra Led che indica lo stato di funziona
10. FAULT Il Led giallo posto in corrispondenza della barra di rilevazione della concentrazione segnala lo stato di guasto del sensore in avaria Pagina 8 di 16 PROGRESSIVA ILLUMINAZIONE rilevata di gas ambiente proporzionale alla progressiva illuminazione della barra Led Quando concentrazione di gas rilevata nell ambiente raggiunge il 10 del L E interviene il rel ALARM1 Quando la concentrazione di gas rilevata nell ambiente raggiunge il 20 del L 1 E la centralina attiva dopo 30 sec il rel ALARM 2 La centralina in allarme ed intervenuto il rel ALARM2 24 _______ r i L accensione del Led pu essere causata i dal preriscaldo del sensore dopo i l accensione della centralina 30 secondi i Oppure da avaria del sensore da un errato ACCESO i collegamento tra sensore e centralina o da i una interruzione del collegamento stesso Contemporaneamente all accensione del LOGICA DI FUNZIONAMENTO STATO CAUSA Quando la centralina alimentata acceso il Led verde della barra Led sulla targa frontale Quando la concentrazione di gas raggiunge il 10 del L 1 E interviene il rel ALARM1 ALARM viene utilizzato come preallarme e pu essere collegato ad un dispositivo ausiliario come ad esempio un allarme luminoso e acust
11. Il rel ALARM i pu essere collegato a dispositivi ausiliari in grado ad esempio di segnalare a distanza l allarme e di intercettare l alimentazione combustibile Montaggio La centralina predisposta per essere montata a parete con tasselli ad espansione Test E possibile sulla centralina verificarne il corretto funzionamento simulando una situazione di allarme premendo per almeno 2 sec il pulsante TEST posto sulla E gt scheda interna co gl i Il pulsante TEST provoca l accensione di tutti i led l accensione della suoneria l attivazione dell uscita rel e quindi dei dispositivi ausiliari collegati al rel Autodiagnostica die E ONE Quando si verifica una situazione di guasto al sensore la 2 5 centralina in grado di segnalare l anomalia attivando la Ss o5 24 suoneria con intermittenza di 2 secondi accendendo in modo z EN 2 o fisso il led giallo e l uscita rel mA D lt 1 5 E S 2 Pi ambienti S E S 9 Nel caso in cui si vogliano controllare pi ambienti possibile O collegare in parallelo le centraline poste negli ambienti da sottoporre a controllo ad esempio locale caldaia e cucina Scheda Tecnica CT259 0 0_00 RBM Pagina 4 di 16 LOGICA DI FUNZIONAMENTO LED STATO CAUSA Durante la fase di preriscaldo del sensore sulla targa frontale I sensore in fase di della centralina lampeggiante il Led
12. di gas rilevata dal sensore Allarmi La centralina dotata di 2 livelli di allarme con uscite a rel di tipo sigillato normalmente chiusi e con contatti in scambio liberi da tensione Preallarme Quando la concentrazione di gas raggiunge il 10 L 1 E interviene il rel ALARM1 Il riarmo dello stato di preallarme automatico e si resetta alla diminuzione della concentrazione rilevata Allarme Quando la concentrazione di gas raggiunge il 20 del L I E dopo 30 secondi si attiva il rel ALARM e si accende il Led rosso ALARM Il riarmo dello stato di allarme avviene mediante il pulsante RESET Dispositivi ausiliari rel relativi ad ALARM1 ALARM2 e FAULT possono essere collegati a dispositivi ausiliari in grado ad esempio di segnalare a distanza l allarme azionare un allarme luminoso e acustico od intercettare l alimentazione combustibile Montaggio La centralina predisposta per essere montata a parete con tasselli ad espansione Test E possibile verificare il corretto funzionamento della centralina simulando una situazione di allarme premendo il pulsante TEST posto sul pannello frontale Il pulsante TEST provoca l intervento dei rel ALARM1 e ALARM2 e quindi di tutti i dispositivi ausiliari collegati a tali rel Autodiagnostica Quando si verifica una situazione di guasto al sensore interviene il rel FAULT Il Led giallo posto in corri
13. e dai rel della centralina Per il collegamento della centralina ai sensori remoti non necessario utilizzare cavi schermati La distanza tra la centralina Rivelgas CT1 e sensore remoto deve essere o al massimo 100 metri se il cavo utilizzato 3x1 5 mnf o al massimo 200 metri se il cavo utilizzato 3x2 5 mm Per qualunque ulteriore informazione sull installazione e l utilizzo dei componenti far riferimento agli specifici libretti di uso e manutenzione allegati agli strumenti La centralina non necessita di regolazioni trimmer di taratura sigillati posti sul circuito stampato non devono essere manomessi pena la perdita di ogni garanzia ed il pericolo di rendere non funzionante l apparecchiatura Scheda Tecnica CT259 0 0_00 RBM Pagina 9 di 16 CENTRALINA DI RIVELAZIONE GAS modello CT3 CARATTERISTICHE DIMENSIONALI a CARATTERISTICHE TECNICHE Centralina di rivelazione per Centrali termiche Nimen one di inea 230V A C 50Hz collegabile fino a 3 sensori catalitici Assorbimento O I5VA _ tarati per miscele esplosive Alimentazione di soccorso 12Vcc 0 65A opzional Montaggio a parete Portata ai contatti 230Vac 3A SPDT Applicazione Protezione Elettrica 1P54 CT3 una centralina cui possibile collegare fino a 3 sensori Condizioni di Funzionamento remoti di tipo catalitico per gas infiammabili Possono essere Temperatura 10 50C collegati sensori remoti tara
14. e della centralina Rivelgas L installazione deve essere effettuata solo da personale professionalmente specializzato abilitato ai sensi della legge 5 marzo 1990 n 46 nel rispetto della vigente legislazione e normativa Entrambe le centraline sono da installare nel rispetto della norma UNI EN 50244 CEI 216 4 Guida alla scelta all installazione al uso ed alla manutenzione di apparecchi elettrici per la rivelazione di gas combustibili in ambienti domestici Per linstallazione della centralina si evidenziano le seguenti indicazioni o dla centralina Rivelgas M adatta per rilevare gas Metano deve essere installata a 30 cm dal soffitto in quanto la densit del metano relativo all aria di 0 55 l o La centralina Rivelgas G adatta per rilevare gas GPL A deve essere installata a 30 cm dal pavimento in etti quanto la densit del GPL relativo all aria di 2 Entrambe le centraline sono da installare o Nel rispetto della norma CEI 64 8 rispettando la classificazione delle zone relative a locali e servizi o 1 4 metri dall utilizzatore a gas per evitare inutili iu interventi di allarme mi et o possibilmente in ogni locale in cui presente un apparecchio a gas e nelle abitazioni a pi piani gt almeno uno ad ogni piano rr y o non in locali piccoli dove possano essere utilizzate k sostanze a base di solventi volatili o in locali in cui ci sia una libera circolazione di aria o lontano da pareti
15. ell apparecchiatura da comandare Le morsettiere sono di tipo estraibile ed il relativo inserimento guidato contro l inversione di polarit Si consiglia di ancorare i cavi nella centralina per evitare eccessive sollecitazioni ai morsetti Verificare che i carichi relativi ai dispositivi ausiliari eventualmente collegati siano compatibili con il carico sopportabile dai rel della centralina Per qualunque ulteriore informazione sull installazione e l utilizzo dei componenti far riferimento agli specifici libretti di uso e manutenzione allegati agli strumenti La centralina non necessita di regolazioni trimmer di taratura sigillati posti sul circuito stampato non devono essere manomessi pena la perdita di ogni garanzia ed il pericolo di rendere non funzionante l apparecchiatura Scheda Tecnica CT259 0 0_00 RBM Pagina 7 di 16 CENTRALINA DI RIVELAZIONE GAS modello CT1 CARATTERISTICHE DIMENSIONALI CARATTERISTICHE TECNICHE Alimentazione di linea 230V A C 50Hz Assorbimento 4VA Portata ai contatti 230Vac 3A SPDT Protezione Elettrica 1P54 Condizioni di Funzionamento Temperatura 10 50 Umidit 5 90 U R Condizioni di IMmagazzinamento Temperatura 25 55C Umidit 5 95 U R Prima Soglia Allarme 10 L I E Seconda Soglia Allarme 20 L I E Conforme alla direttiva COMPATIBILITA EM Conforme alla direttiva BASSA TENSIONE 73 23
16. ella vigente legislazione e normativa Normalmente Aperto e Lamp Alarm deve essere installato in un luogo ben visibile Contatti proveniente da contatto Morsetti ausiliari per la tacitazione della sola segnalazione acustica Per i collegamenti elettrici si devono utilizzare cavi unipolari o multipolari non propaganti la fiamma aventi sezione proporzionata all assorbimento dell apparecchiatura da comandare e Per qualunque ulteriore informazione sull installazione e l utilizzo dei componenti far riferimento agli specifici libretti di uso e manutenzione allegati agli strumenti Scheda Tecnica CT259 0 0_00 RBM Pagina 12 di 16 SENSORE REMOTO modello SC M C G CARATTERISTICHE DIMENSIONALI Tlo CARATTERISTICHE TECNICHE 12Vdc 165mMA 4 20 MA Lineare Alimentazione Uscita Resistenza di carico 100 Q max Protezione Elettrica 1P44 Tipo sensore catalitico Campo di misura 0 20 L I E Tempo di risposta T50 lt 30secondi Precisione 10 Deriva a lungo termine in aria pulita lt 5 L 1 E anno Vita media in aria pulita in aria pulita ed in assenza di inquinanti 10 anni Condizioni di Funzionamento Temperatura 10 50 Umidit 5 90 U R Condizioni di IMmagazzinamento Temperatura 25 55 0 Umidit 5 95 U R Conforme alla direttiva COMPATIBILITA EM Conforme alla direttiva BASSA TENSIONE 73 23 CEE e 93 68 CEE Il prodo
17. ensore interno S 89 336 CEE e 93 68 CEE Tipo sensore catalitico Materiale involucro ABS autoestinguente Montaggio a parete L I E Livello Inferiore Esplosivit denominato anche L E L Lower Explosivity Limit SCHEMA DI MORSETTIERA eo eg gge g od SSE 0D0 siS SgS Sig g gt T Sc Ses ko C Ces ec O O D gt Z E E E O OED o o o gt Q 2o 207 BOS N O 5 Ozo O e a9 0 SZ O E e 5 5 e D 350 50 D 2 0 Q Q gt Q o foi C zC O O O O Scheda Tecnica CT259 0 0_00 RBM Centralina di rivelazione per Centrali termiche completa di sensore catalitico tarato per miscele esplosive Montaggio a parete Applicazione CT una centralina dotata di 1 sensore interno di tipo catalitico per gas infiammabili CT prodotta in 2 versioni con le medesime caratteristiche tranne per la taratura eseguita sul sensore interno per lo specifico gas o CTM ha il sensore tarato per metano e quindi utilizzata in impianti alimentati a metano o CT Ghail sensore tarato per GPL e quindi utilizzata in impianti alimentati a GPL Alimentazione CT alimentata dalla rete 230Vac Protezione Il grado di protezione della centralina IP44 Indicazione Sulla targa frontale visibile una barra Led che indica lo stato di funzionamento e la concentrazione
18. entraline che prevedono l uso di sensori remoti CT1 e CT3 in caso di cortocircuito tra i cavi di un sensore il circuito di protezione interrompe l alimentazione al sensore Per ripristinare le condizioni di funzionamento normale necessario spegnere la centralina rimuovere la causa del cortocircuito e quindi riaccenderla Per verificare il corretto funzionamento della centralina si simula una situazione di allarme premendo il pulsante TEST posto all interno del dispositivo nel caso si stia usando una centralina Rivelgas M o Rivelgas G oppure posizionato sul pannello frontale nel caso si stia usando una centralina per Centrali Termiche Nelle centraline ad uso domestico il pulsante Test provoca l accensione di tutti i led l accensione della suoneria l attivazione dell uscita rel e quindi dei dispositivi ausiliari collegati al rel Nelle centraline per Centrali Termiche il pulsante Test provoca l illuminazione delle barre Led l attivazione dei rel FAULT ALARM1 e ALARM2 e quindi l intervento dei dispositivi ausiliari collegati Per ripristinare le normali condizioni di funzionamento bisogna premere il pulsante RESET SISTEMA RIVELGAS VERIFICHE PERIODICHE E MANUTENZIONE Si consiglia di effettuare ogni 6 12 mesi la verifica di funzionamento del sistema Rivelgas mediante l utilizzo del pulsante TEST Per le centraline CT1 e CT8 che utilizzano sensori remoti si consiglia anc
19. ere una segnalazione Assorbimento SE301A 15 VA acustica di 115 dB a 1 metro ed un ottica a luce rossa Portata ai contatti SE301B 12Vcc intermittente Assorbimento SE301B 10 VA Gamma di Produzione LampAlarm prodotta in 2 versioni con le medesime caratteristiche tranne per la portata ai contatti o SE301A pu essere collegata a qualunque contatto SCHEMA DI MORSETTIERA normalmente aperto a 230 Vac o SE301B pu essere collegata a qualunque contatto normalmente aperto a 12 Vcc Protezione sn Il grado di protezione del dispositivo IP43 M A OALE Pertanto nel caso di installazioni esterne bisogna L A D LI dei proteggere il dispositivo dalla pioggia Tacitazione Allarme I morsetti BB permettono di intervenire sulla tacitazione L dell allarme in particolare o Se i morsetti sono ponticellati la sirena funziona normalmente configurazione normale o Se i morsetti sono aperti la sirena lampeggia e non emette segnalazione acustica Pu quindi essere inserito un pulsante a tempo e normalmente chiuso che permette la tacitazione della sola segnalazione acustica INSTALLAZIONE Si consiglia il rispetto delle seguenti prescrizioni nell installazione del Segnalatore d allarme luminoso ed acustico e L installazione deve essere effettuata solo da personale professionalmente specializzato abilitato ai sensi della legge 5 marzo 1990 n 6 nel rispetto d
20. he o La verifica in aria pulita del 4mA ogni 6 mesi o La regolazione del Fondo Scala dei sensori remoti ogni 2 anni Tali operazioni devono essere svolte come descritto nella sezione relativa al sensore remoto pagina 15 A tal proposito si ricorda che la fase di regolazione con uso di gas campione fase che si raccomanda avvenga in laboratori specializzati vista la criticit e pericolosit della stessa deve avvenire in ambiente esente da contaminazioni polvere solventi correnti d aria Si precisa che comunque la scelta migliore sempre quella di spedire i sensori ad RBM che provveder a O Verificare la taratura del sensore O Ove necessario effettuare la taratura O Restituire il sensore corredato da certificazione di taratura SISTEMA RIVELGAS PRESCRIZIONI GENERALI Si ricorda che e L installazione del sistema Rivelgas e qualsiasi operazione svolta su di esso deve essere effettuata solo da personale professionalmente specializzato abilitato ai sensi della legge 5 marzo 1990 n 6 nel rispetto della vigente legislazione e normativa Per qualsiasi operazione sul sistema rivelgas utilizzare sempre strumenti adatti al uso ed in particolare atti ad evitare scintille Per i collegamenti elettrici si devono utilizzare cavi unipolari o multipolari non propaganti la fiamma aventi sezione proporzionata all assorbimento dell apparecchiatura da comandare La ditta RBM si riserva il diritto di apportare migli
21. i riferiscono alla potenza che il dispositivo deve erogare per permettere il funzionamento di una centralina e tre sensori in assenza di allarme ma in condizioni di black out DESCRIZIONE LO SCOPO Rivelgas un sistema elettronico in grado di controllare in base al tipo di sensore installato la concentrazione in aria di Metano oppure di GPL Il sistema essenzialmente composto da Una _centralina di rivelazione gas gestisce segnali provenienti dai sensori e pu comandare dispositivi ausiliari Uno o pi sensori rilevano la concentrazione di gas in ambiente Una sirena emette segnalazione luminosa e acustica ed comandata dalla centralina in caso di allarme Componenti ausiliari come ad esempio una Elettrovalvola di intercettazione Combustibile Infatti in caso di potenziale pericolo in relazione alle specifiche esigenze la centralina pu comandare altri componenti come ad esempio una elettrovalvola di intercettazione combustibile a riarmo manuale dispositivo in grado di interrompere il flusso di combustibile in caso di allarme L IMPIEGO La linea Rivelgas adatta alla rivelazione di fughe gas in ambienti come ad esempio locali cucina locali caldaia centrali termiche laboratori officine Quando la concentrazione di gas in ambiente supera la soglia allarme la centralina segnala acusticamente e visivamente la situazione di potenziale pericolo e pu comandare
22. ia un segnale in uscita proporzionale alla percentuale di gas rilevato Protezione Il grado di protezione del sensore IP44 Montaggio SC predisposto per essere montato a parete con tasselli ad espansione Gamma di produzione Il sensore tarato a seconda del gas da rilevare e SC G tarato per GPL ed in grado di rilevare fino al 20 del L 1 E Il GPL miscela composta dal 20 30 di Propano e dal 70 80 di Butano un gas pi pesante dell aria La densit relativa rispetto all aria di 1 56 per Propano e 2 per il Butano Il LIE del 2 v v per il Propano e 1 5 v v per il Butano Le tarature del sensore per GPL sono normalmente effettuate con il gas Butano e SC M tarato per metano ed in grado di rilevare fino al 20 del LIE Il Metano pi leggero dell aria La sua densit relativa di 0 55 ed il suo LIE di 5 v v DENSIT RELATIVA RISPETTO ALL ARIA LIE IN VOLUME 2 v V 1 5 v v Pagina 13 di 16 INSTALLAZIONE Si consiglia il rispetto delle seguenti prescrizioni nell installazione dei sensori remoti L installazione deve essere effettuata solo da personale professionalmente specializzato abilitato ai sensi della legge 5 marzo 1990 n 6 nel rispetto della vigent e legislazione e normativa Le distanze da tenere per l installazione sono INSTALLAZIONE PER METANO o Il sensore SC M adatto per rilevare gas Metano deve essere installato a 30 cm H dal soffit
23. ico che permetta al manutentore di operare in sicurezza per eliminare la causa di allarme Quando la barra Led visualizza il raggiungimento di una concentrazione in ambiente pari al 20 del L I E la centralina dopo 30 secondi non tarabili impone l intervento del rel ALARM2 con conseguente accensione del Led rosso ALARM ALARM2 viene utilizzato come allarme e pu essere collegato ad un dispositivo ausiliario che interviene automaticamente sul sistema per eliminare la causa del potenziale pericolo ad esempio bloccando l erogazione di combustibile Il rel e la barra Led restano attivati fino a quando viene eliminata la causa di allarme con successivo RESET i Led viene attivato il rel FAULT mediante l apposito pulsante L operazione di RESET pu avvenire solo nel caso in cui la concentrazione rilevata risulti inferiore almeno al 15 del L 1 E Ripristina le normali condizioni di funzionamento della centralina ad esempio dopo un allarme Il pulsante Non interviene se il sensore sta rilevando ancora gas Durante la fase di preriscaldo del sensore sulla barra Led della targa frontale della centralina acceso il Led giallo ed quindi attivo il rel FAULT che inibisce i rel di allarme Serve a simulare una situazione di allarme D opo averlo premuto si illumina la barra Led si attiva il rel ALARM1 e dopo 30 secondi il rel LARM2 Infine si illumina il q
24. iedere presso RBM il Kit per effettuare la taratura periodica dei sensori oppure provvedere all acquisto della bombola campione di taratura specifica a seconda della taratura effettuata sul sensore bombola contenente una miscela di gas compresa tra il 18 ed il 22 del L I E in aria con il 20 9 di Ossigeno A tal proposito si ricorda che la fase di regolazione con uso di gas campione fase che si raccomanda avvenga in laboratori specializzati vista la criticit e pericolosit della stessa deve avvenire in ambiente esente da contaminazioni polvere solventi correnti d aria Regolazione del 4mA Aprire il coperchio della custodia Collegare in serie al morsetto S un multimetro la cui scala sia da 0 a 20MA Attenzione scollegando il cavo sensore centralina la centralina va in guasto In aria pulita il valore letto sul multimetro deve essere di 4mA 0 1 Nel caso in cui non si riscontrasse tale valore necessario intervenire sul Trimmer P1 fino a quando non si ottiene il valore richiesto Vd zio i RL Centrale rivelazione gas Verifica SC G GPL 4 de 12 0 150 20 Segnale in LIE VIV uscita MA e 0 4 12 20 Regolazione del Fondo Scala Aprire il coperchio della custodia Collegare in serie al morsetto S un multimetro la cui scala sia da 0 a 20mA Attenzione scollegando il cavo sensore centralina la centralina va in guasto E necessario utilizzare la bombola c
25. ilevata di gas in L I E interviene il rel ALARM1 i ambiente proporzionale alla ALARM1 viene utilizzato come preallarme e pu essere i i progressiva illuminazione della barra collegato ad un dispositivo ausiliario come ad esempio led verticale un allarme luminoso e acustico che permetta al BARRA PROESSA i Quando concentrazione rilevata di gas manutentore di operare in sicurezza per eliminare la LED ILLUMINAZIONE iN ambiente raggiunge il 10 del causa di allarme Rossa ii frabi ii Quando la barra Led visualizza il raggiungimento di una i ur ambiente raggiunge il 20 ci concentrazione in ambiente pari al 20 del L 1 E la gt 2 ntralina ndi non tarabili impon i i L I E la centralina attiva dopo 30 AI I E AKADI Dra Mpo z ndi il rel ALARM2 intervento del rel con conseguente Sa puri norrena accensione del Led rosso ALARM i i La Centralina e In allarme ed ALARM2 viene utilizzato come allarme e pu essere i ACCESO I u p AALARM j intervenuto il rel ALARM 2 ______ collegato ad un dispositivo ausiliario che interviene i i La centralina in fase di preriscaldo automaticamente sul sistema per eliminare la causa del i i Circa 30 secondi oppure un sensore potenziale pericolo ad esempio bloccando l erogazione di Giallo ACCESO i in avaria o il collegamento centralina combustibile FAULT i sensore interroto o errato Il rel e la relativa barra Led restano at
26. ilmente accessibile Pagina 2 di 16 ESEMPIO DI APPLICAZIONE RIVELGAS Si desidera installare un sistema di rivelazione gas per una Centrale Termica Si sceglie di installare la centralina Rivelgas CT1 collegata ad un sensore remoto posto in Centrale Termica C T Si vogliono collegare i rel della centralina nel seguente modo e in caso di PREALLARME si vuole comandare un allarme luminoso e acustico posto all esterno della C T e in caso di ALLARME si vuole comandare un elettrovalvola a riarmo manuale di intercettazione combustibile e in caso di FAULT si vuole remotizzare il segnale di avaria del sensore in centralino luogo presidiato L elettrovalvola a riarmo manuale di intercettazione combustibile pu essere principalmente di 2 tipologie e normalmente chiusa le elettrovalvole N C possono essere riarmate solo se la bobina alimentata Queste elettrovalvole garantiscono un elevato livello di sicurezza in mancanza di alimentazione della rete si chiudono automaticamente impedendo un eventuale fuga di gas Per le Centrali Termiche non presidiate questo comportamento pu generare problemi in quanto necessario l intervento manuale per ripristinare la valvola quando si verifica un interruzione di Energia Elettrica Mi Questo problema pu essere superato utilizzando CENTRALINA CTI e gruppo di continuit o
27. isporre un rivelatore per ogni zona Scheda Tecnica CT259 0 0_00 RBM Le centraline hanno il sensore gi incorporato al loro interno in caso di sostituzione del sensore deve essere sostituita l apparecchiatura completa e quindi anche la centralina La durata dell apparecchiatura di 4 anni dopo l installazione come prescritto dalle norme UNI EN 50194 e UNI EN 50244 Se l ambiente non rientra nelle condizioni precedenti bisogna ricorrere alle centraline per Centrali Termiche gt PER LA PROTEZIONE DI CENTRALI TERMICHE bisogna Valutare la tipologia di installazione e Si pu utilizzare la centralina modello CT M o CT G in ambienti caratterizzati da una volumetria e altimetria contenute in modo che come ribadito pi avanti non sia pregiudicata la visibilit e la manutenzione dell apparecchiatura stessa e Si utilizza la centralina CT1 o CT3 in ambienti caratterizzati da una volumetria e da una altimetria medio alta Valutare il numero di ambienti da sottoporre al controllo di concentrazione di gas in aria Se il numero di ambienti che si vogliono sottoporre a controllo o che si vorranno sottoporre a controllo maggiore di uno ad esempio Centrale Termica e Locale Cucina allora si pu utilizzare e la centralina CT3 che in grado di gestire pi sensori remoti e pi centraline CT M CT G o CT1 una per ogni ambiente Considerare aspetti la manutenzione dell apparecchiatura
28. mento e la concentrazione di gas rilevata dal sensore Allarmi La centralina dotata di 2 livelli di allarme con uscite a rel di tipo sigillato normalmente chiusi e con contatti in scambio liberi da tensione Preallarme Quando la concentrazione di gas raggiunge il 10 del L 1 E interviene il rel ALARM1 Il riarmo dello stato di preallarme automatico e si resetta alla diminuzione della concentrazione rilevata Allarme Quando la concentrazione di gas raggiunge il 20 del L I E dopo 30 secondi si attiva il rel ALARM 2 e si accende il Led rosso ALARM Il riarmo dello stato di allarme avviene mediante il pulsante RESET Dispositivi ausiliari rel relativi ad ALARM1 ALARM2 e FAULT possono essere collegati a dispositivi ausiliari in grado ad esempio di segnalare a distanza l allarme azionare un allarme luminoso e acustico od intercettare l alimentazione combustibile Montaggio La centralina predisposta per essere montata a parete con tasselli ad espansione Test E possibile verificare il corretto funzionamento della centralina simulando una situazione di allarme premendo il pulsante TEST posto sul pannello frontale Il pulsante TEST provoca l intervento dei rel ALARM1 e ALARM2 e quindi di tutti i dispositivi ausiliari collegati a tali rel Autodiagnostica Quando si verifica una situazione di guasto al sensore interviene il rel
29. n funzionamento continuo per almeno tre ore tempo necessario al sensore affinch esso raggiunga le condizioni di stabilit ottimali Per procedere al collaudo del sensore basta fare la verifica in aria pulita del 4mA e se necessario adattare il sensore alle condizioni ambientali la regolazione del 4mA Si veda in proposito quanto riportato nella pagina seguente Scheda Tecnica CT259 0 0_00 RBM Pagina 14 di 16 VERIFICHE PERIODICHE E MANUTENZIONE controlli periodici da effettuare sono la Verifica in aria pulita del 4mA e solo se necessario la regolazione del 4mA la prima volta dopo le prime 3 ore di funzionamento continuo sucessive all installazione e quindi ogni 6 12 mesi Tale controllo deve essere eseguito esclusivamente da personale professionalmente specializzato Si consiglia di effettuare la sola verifica nel caso i valori non siano quelli richiesti si contatti il nostro laboratorio In alternativa seguire quanto viene detto nella regolazione del 4mA Taratura del cicuito con miscela Gas Aria regolazione del Fondo Scala ogni 1 2 anni in base all ambiente Tale controllo deve essere eseguito esclusivamente da personale professionalmente specializzato Si consiglia di spedire il sensore da tarare al Laboratorio RBM che provveder a O Verificare la taratura del sensore O Ove necessario effettuare la taratura O Restituire il Sensore corredato da certificazione di taratura In alternativa rich
30. n dotazione altrimenti viene segnalata una condizione di non funzionamento relativa al sensore non collegato Protezione da cortocircuiti sui sensori In caso di cortocircuito tra i cavi di un sensore remoto collegato alla centralina il circuito di protezione interrompe l alimentazione al sensore LIN Segnale da Sensore 1 Segnale da Sensore 2 Segnale da Sensore 3 Contatti puliti in commutazione per remotaggio anomalia Alimentazione di Linea Contatti puliti in commutazione per Eventuale alimentazione di soccorso comando utenza con livello Preallarme Contatti puliti in commutazione per comando utenza con livello Allarme Scheda Tecnica CT259 0 0_00 RBM Pagina 10 di 16 LOGICA DI FUNZIONAMENTO i Contemporaneamente all accensione del Led si attiva il rel FAULT viene eliminata la causa di allarme con successivo RESET mediante l apposito pulsante L operazione di RESET pu avvenire solo nel caso in cui la concentrazione rilevata risulti inferiore almeno al 15 del L 1 E LED STATO CAUSA Quando la centralina alimentata acceso il Led verde Verde si La centralina accesa ed della barra Led della targa frontale ON i alimentata Quando la concentrazione di gas raggiunge il 10 del i La concentrazione r
31. on la stessa miscela Gas Aria con cui stato tarato il sensore bombola contenente una miscela di gas compresa tra il 18 e il 22 del LIE in aria con il 20 9 Ossigeno Collegare la bombola al portagomma del flussometro e far affluire gas a circa 0 15 0 3 l min Attendere 3 minuti e verificare il valore letto sul multimetro che deve soddisfare la seguente relazione 16 x v v gas della bombola Fondo scala del sensore in v v Tolleranza 0 5 mA Nel caso in cui il valore rilevato dal multimetro non corrisponda al valore teorico ricavato dalla relazione matematica necessario intervenire sul Trimmer P2 fino a quando non si ottiene il valore richiesto Tester di calibrazione ATTENZIONE il trimmer P3 non deve essere assolutamente manomesso pena pena la perdita di ogni garanzia ed il pericolo di rendere non funzionante l apparecchiatura Scheda Tecnica CT259 0 0_00 RBM Pagina 15 di 16 SISTEMA RIVELGAS UBICAZIONE EVENTUALI DISPOSITIVI AUSILIARI L elettrovalvola a riarmo manuale deve essere installata sulla tubazione di adduzione gas o all esterno del locale controllato o in posizione facilmente accessibile e segnalata o protetta dalla pioggia L elettrovalvola negli impianti GPL deve essere installata a valle del riduttore a bassa pressione SISTEMA RIVELGAS COLLAUDO Effettuare i collegamenti elettrici necessari per connettere tutti i componenti e quindi alimentare l apparecchiatura Per le c
32. oramenti e modifiche ai prodotti descritti ed ai E relativi dati tecnici in qualsiasi momento e senza preavviso riferirsi sempre alle istruzioni allegate ai componenti forniti la presente scheda un ausilio qualora esse risultino troppo schematiche Per qualsiasi dubbio problema o chiarimento il nostro ufficio tecnico sempre a disposizione RBM Spa Via S Giuseppe 1 25075 Nave Brescia Italy Tel 030 2537211 Fax 030 2531798 E mail info rbmspa it www rbomspa it Scheda Tecnica CT259 0 0_00 RBM Pagina 16 di 16
33. otata di 1 sensore interno di tipo Umidit 30 90 U R catalitico per gas infiammabili Rivelgas prodotta in 2 Condizioni di IMmagazzinamento versioni con le medesime caratteristiche tranne per la Temperatura 20 50 taratura eseguita sul sensore interno per lo specifico gas Umidit 30 90 U R o Rivelgas M ha il sensore tarato per metano e quindi ea o ia E utilizzata in impianti alimentati a metano Soglia Allarme 0 LIET o Rivelgas G ha il sensore tarato per GPL e quindi Scadenza apparecchiatura utilizzata in impianti alimentati a GPL in aria pulita ed in assenza di inquinanti 4 anni dopo l installazione i i Conforme alle norme UNI EN 50194 e UNI EN 50244 Alimentazione lt a a7 SSS Rivelgas alimentata dalla rete 230Vac Ti nsor liti Protezione a AE au Ta Il grado di protezione della centralina IP42 Materiale involucro ABS autoestinguente pina ee VERRETE TATTO ALARM che acceso indica che la concentrazione misurata in aria superiore alla soglia di allarme 10 L 1 E LLE Livello Inferiore Esplosivit denominato anche L E L Lower Explosivity Limit Allarmi La centrale dotata di un allarme con uscita a rel con SCHEMA DI MORSETTIERA contatti in scambio liberi da tensione Quando la concentrazione di gas raggiunge il 10 del L 1 E si accende il led rosso sulla targa frontale dopo 20 secondi si Morsettiera Rivelgas attiva il rel relativo ad ALARM e la suoneria
34. per eliminare la causa del vegana TTT TL accensione del Led pu essere causata potenziale pericolo ad esempio bloccando l erogazione ida avaria del sensore oppure dal di combustibile Giallo ACCESO preriscaldo del sensore dopo accensione Il rel e la barra Led restano attivati fino a quando viene FAULT i della centralina 30 secondi Con eliminata la causa di allarme con successivo RESET i l accensione del Led Interviene il rel mediante l apposito pulsante i i FAULT L operazione di RESET pu avvenire solo nel caso in Ripristina le normali condizioni di funzionamento della centralina dopo un allarme Il pulsante non interviene se il sensore sta rilevando ancora gas Serve a simulare una situazione di allarme il rel ALARMI e dopo 30 secondi il rel ALARM2 Infine si illumina il quarto led rosso L utilizzo del pulsante TEST provoca l intervento di tutti i dispositivi ausiliari collegati ai rel ALARM1 ed ALARM2 Per il ripristino delle normali condizioni di i funzionamento bisogna premere il pulsante RESET i Dopo averlo premuto si illumina la barra Led si attiva cui la concentrazione rilevata risulti inferiore almeno al 15 del L 1 E Durante la fase di preriscaldo del sensore sulla barra Led della targa frontale della centralina acceso il Led giallo ed quindi attivo il rel FAULT che inibisce i rel di allarme Il Led giallo della barra si accende e
35. plosivit denominato anche L E L Lower Explosivity Limit Allarme Quando la concentrazione di gas raggiunge il 20 del L I E dopo 30 secondi si attiva il rel ALARM e si SCHEMA DI MORSETTIERA accende il Led rosso ALARM Il riarmo dello stato di allarme avviene mediante il pulsante RESET Dispositivi ausiliari rel relativi ad ALARM1 ALARM2 e FAULT possono essere collegati a dispositivi ausiliari in grado ad esempio di segnalare a distanza l allarme azionare un allarme luminoso INPUT e acustico o intercettare l alimentazione combustibile Montaggio La centralina predisposta per essere montata a parete con tasselli ad espansione 11 10 9 8 7 6 5743 2 I Test E possibile verificare il corretto funzionamento della centralina simulando una situazione di allarme premendo il pulsante TEST posto sul pannello frontale Il pulsante TEST provoca l intervento dei rel ALARM1 e ALARM2 e quindi di tutti i dispositivi ausiliari collegati a tali rel Autodiagnostica Quando si verifica una situazione di guasto ai sensori interviene il rel FAULT Led gialli posti in corrispondenza delle barre di rilevazione della concentrazione segnalano lo stato di guasto del sensore in avaria A tal proposito si ricorda che quando un sensore non viene collegato bisogna montare ai corrispondenti morsetti ed S una delle due resistenze da 3k3 ohm i
36. riguardanti La vita media del sensore gas in aria pulita di 10 anni per in ambienti con situazioni particolarmente gravose particolarmente inquinate oppure con vapori di sostanze infiammabili la vita utile del sensore pu ridursi notevolmente In caso di sostituzione del sensore si verifica che e in caso di centralina CT M o CT G con sensore incorporato deve essere sostituita l apparecchiatura completa e quindi anche la centralina e in caso di centralina CT1 o CT3 con sensori remoti come apparecchiature indipendenti devono essere sostituite solo le apparecchiature relative ai sensori Considerare aspetti di praticit L ubicazione del sensore deve permettere allo stesso di rivelare repentinamente la concentrazione di gas nell ambiente Per questo motivo il sensore deve essere posto nelle vicinanze del punto di pericolo del locale da controllare in prossimit del soffitto per gas metano o del pavimento per G P L fermo restando il rispetto delle prescrizioni di installazione riportate nel presente documento e in caso di centralina CT M o CT G con sensore incorporato l apparecchiatura deve essere posta seguendo le indicazioni riguardanti il sensore In questo caso la praticit per leggere e operare sulla centralina viene compromessa e in caso di centralina CT1 o CT3 con sensori remoti i sensori devono essere posti seguendo le indicazioni riguardanti i sensori La centralina posta in un luogo visibile e fac
37. spondenza della barra di rilevazione della concentrazione segnala lo stato di guasto del sensore in avaria Pagina 6 di 16 LOGICA DI FUNZIONAMENTO Quando la centralina alimentata acceso il Led verde della barra Led sulla targa frontale Verde ana suli ON nessi aa Quando la concentrazione di gas raggiunge il 10 del E TTT LAa concentrazione rilevata di gas inf L L E interviene il rel ALARM1 ambiente proporzionale alla progressiva ALARM1 viene utilizzato come preallarme e pu i illuminazione della barra Led essere collegato ad un dispositivo ausiliario come ad i Quando concentrazione di gas rilevata esempio un allarme luminoso e acustico che permetta Barra Led PROGRESSIVA nell ambiente raggiunge il 10 delj al manutentore di operare in sicurezza per eliminare la Rossa i ILLUMINAZIONE L I E interviene il rel ALARM1 causa di allarme e a Quando la barra Led visualizza il raggiungimento di una a centralina attiva dopo 30 sec N TE concentrazione in ambiente pari al 20 del L E la AL ARM centralina dopo 30 secondi non tarabili impone n di e l intervento del rel ALARM2 con conseguente i accensione del Led rosso ALARM Rosso ACCESO La centralina in allarme ed intervenuto ALARM viene utilizzato come allarme e pu essere ALARM i Il rel ALARM2 collegato ad un dispositivo ausiliario che interviene automaticamente sul sistema
38. ti sia per Metano che per GPL Umidit 5 90 U R Alimentazione Condizioni di Immaaazzinamento Immagazzinamento CT3 normalmente alimentata dalla rete 230V ac ma pu T A _95 550 essere collegata ad una alimentazione esterna a 12V cc ad I mpera uia feti esempio unit con batteria tampone Umidit 5 95 U R Protezione ama o e bb _ Il grado di protezione della centralina IP54 Seconda Soglia Allarme 20 L I E Indicazione Conforme alla direttiva Sulla targa frontale sono visibili 3 barre Led verticali che COMPATIBILITA EM 89 336 CEE e 93 68 CEE indicano lo stato di funzionamento e la concentrazione di gas Conforme alla direttiva rilevata da ogni sensore BASSA TENSIONE 73 23 CEE e 93 68 CEE i II prodotto conforme alla norma EN 50054 EN 50057 EN 50081 1 ed EN La centrale dotata di 2 livelli di allarme con uscite a rel di 50082 1 Quindi il prodotto risponde ai requisiti essenziali delle direttive CEE tipo sigillato normalmente chiusi e con contatti in scambio sopra citate liberi da tensione N massimo sensori remoti 3 Preallarme Tipo sensori remoti catalitici Quando la concentrazione di gas raggiunge il 10 del Materiale involucro ABS autoestinguente L 1 E interviene il rel ALARMI Il riarmo dello stato di Montaggio gt raparete gt preallarme automatico e si resetta alla diminuzione della concentrazione rilevata L I E Livello Inferiore Es
39. tilizzare cavi unipolari o multipolari non propaganti la fiamma aventi sezione proporzionata all assorbimento dell apparecchiatura da comandare Le morsettiere sono di tipo estraibile ed il relativo inserimento guidato contro l inversione di polarit Si consiglia di ancorare i cavi nella centralina per evitare eccessive sollecitazioni ai morsetti La distanza tra la centralina Rivelgas ed i sensori remoti deve essere o almassimo 100 metri se il cavo utilizzato 3x1 5 mm o al massimo 200 metri se il cavo utilizzato 3x2 5 mnf Per il collegamento della centralina ai sensori remoti non necessario utilizzare cavi schermati Dopo l installazione si deve applicare sul sensore l etichetta autoadesiva che riporta il tipo di gas usato nella taratura del sensore remoto e che inserita nella confezione Dopo aver effettuato i collegamenti elettrici con la centralina dopo circa 30 secondi il sensore gas gi in grado di rivelare gas Le condizioni di stabilit ottimali sono per raggiunte dopo circa 3 ore di funzionamento continuo Per qualunque ulteriore informazione sull installazione e l utilizzo dei componenti far riferimento agli specifici libretti di uso e manutenzione allegati agli strumenti COLLAUDO Il collaudo del sensore deve essere effettuato solo da personale professionalmente specializzato e deve venir effettuato esclusivamente dopo aver installato il sensore remoto la relativa centralina ed aver lasciato il sensore i
40. tivati fino a quando UTILIZZO i Ripristina le normali condizioni di i funzionamento della centralina ad esempio i dopo un allarme Il pulsante Non interviene se il sensore sta rilevando ancora gas Durante la fase di preriscaldo del sensore sulla barra Led della targa frontale della centralina acceso il Led giallo ed quindi attivo il rel FAULT che inibisce i rel di allarme Il Led giallo della barra si accende e di conseguenza viene attivato il rel FAULT anche quando si verifica un evento di guasto ad un sensore Serve a simulare una situazione di allarme Dopo averlo premuto si illuminano le barre Led si attiva il rel ALARM1 e dopo 30 secondi il rel ALARM2 Infine si illumina il i quarto led rosso i L utilizzo del I I I I I I I I I I T I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I pulsante TEST l intervento di tutti i dispositivi ausiliari collegati ai rel ALARM1 ALARM e FAULT Per il ripristino delle normali condizioni di provoca RESET A tal proposito si ricorda che quando un sensore non viene collegato bisogna montare ai corrispondenti morsetti ed S una delle due resistenze da 3k3 ohm in dotazione altrimenti viene segnalata una condizione di non funzionamento relativa al sensore non collegato Il rel FAULT pu essere collegato per segnalare a distanza l anomalia In assen
41. to in quanto la densit del metano relativo all aria di 0 55 o La centralina SC G adatta per rilevare gas GPL deve essere installata a 30 cm dal pavimento in quanto la densit del metano relativo all aria di 2 Entrambi i sensori sono da installare o 1 1 5 metri dall utilizzatore per evitare inutili interventi di allarme o lontano dagli angoli del locale o lontano da prese di ventilazione o All esterno della zona evidenziata in nio figura kia per il Metano al disotto della linea a tratteggiata Sezione per il GPL al disopra della linea tratteggiata Test sensori sono insensibili alle variazioni di umidit e di temperatura E per opportuno che non entrino mai in contatto con acqua nemmeno in maniera occasionale Il sensore pu rivelare altri gas o solventi infiammabili diversi dal gas per cui stato tarato e presenti nel locale in cui collocato E quindi consigliabile ubicare il sensore in una zona interessata da ventilazione naturale ed inoltre far in modo che il sensore O Non sia a contatto con vapori di silicone tetraetile di piombo esterofosfati o gas puri come ad esempio gas dell accendino che potrebbero causare una insensibilit permanente O Non sia a contatto con Alogeni Idrogeno Solfato Cloro ldrocarburi Clorurati trielina o Tetraclorurio di carbonio che possono causare una temporanea perdita di sensibilit Per i collegamenti elettrici si devono u
42. tto conforme alla norma EN 50054 EN 50057 EN 50081 1 ed EN 50082 1 Quindi il prodotto risponde ai requisiti essenziali delle direttive CEE sopra citate Materiale involucro Montaggio 89 336 CEE e 93 68 CEE ABS autoestinguente a parete L LE Livello Inferiore Esplosivit denominato anche L E L Lower Explosivity Limit IO In ambienti particolarmente gravosi particolarmente inquinati o con vapori di sostanze infiammabili in particolare solventi pu essere necessario effettuare pi spesso la verifica e o taratura periodica del sistema di rivelazione gas In tali condizioni la vita utile del sensore pu ridursi notevolmente SCHEMA DI MORSETTIERA Contatti proveniente dalla Centralina Rivelgas Scheda Tecnica CT259 0 0_00 RBM o REMOTE SENSOO 4 E A SOM e D o sn Sensore Catalitico Calibrabile per la rivelazione di miscele esplosive di gas combustibili Montaggio a parete Applicazione SC un sensore lineare a tre fili in grado di rilevare gas combustibile Il sensore di tipo catalitico ed tarabile fino al 20 del L 1 E Aspetto L apparecchio costituito da una custodia contenente un circuito elettronico e morsetti di collegamento Il sensore posto all interno del portasensore situato sul coperchio della custodia Collegamenti SC deve essere collegato ad una centralina di rivelazione gas a cui inv
43. uarto led rosso L utilizzo del pulsante TEST provoca l intervento di tutti i dispositivi ausiliari collegati ai rel ALARM1 ed ALARM2 il ripristino delle normali condizioni di bisogna premere il pulsante Il Led giallo della barra si accende e di conseguenza viene attivato il rel FAULT anche quando si verifica un evento di guasto ad un sensore Il rel FAULT pu essere collegato per segnalare a distanza l anomalia In assenza di alimentazione di rete la centralina si spegne INSTALLAZIONE Si consiglia il rispetto delle seguenti prescrizioni nell installazione della centralina Rivelgas CT1 o L installazione deve essere effettuata solo da personale professionalmente specializzato abilitato ai sensi della legge 5 marzo 1990 n 6 nel rispetto della vigent e legislazione e normativa La centralina deve essere installata in un luogo facilmente accessibile e ben visibile Per i collegamenti elettrici si devono utilizzare cavi unipolari o multipolari non propaganti la fiamma aventi sezione proporzionata all assorbimento dell apparecchiatura da comandare Le morsettiere sono di tipo estraibile ed il relativo inserimento guidato contro l inversione di polarit Si consiglia di ancorare i cavi nella centralina per evitare eccessive sollecitazioni ai morsetti Verificare che i carichi relativi ai dispositivi ausiliari eventualmente collegati siano compatibili con il carico sopportabil
44. za di alimentazione di rete se stata collegata l alimentazione di soccorso opzional la centralina continua a funzionare se non collegata l alimentazione di soccorso opzional la centralina si spegne INSTALLAZIONE Si consiglia il rispetto delle seguenti prescrizioni nell installazione della centralina Rivelgas CT3 i funzionamento bisogna premere il pulsante L installazione deve essere effettuata solo da personale professionalmente specializzato abilitato ai sensi della legge 5 marzo 1990 n 6 nel rispetto della vigente legislazione e normativa La centralina deve essere installata in un luogo facilmente accessibile e ben visibile Per i collegamenti elettrici si devono utilizzare cavi unipolari o multipolari non propaganti la fiamma aventi sezione proporzionata all assorbimento dell apparecchiatura da comandare Le morsettiere sono di tipo estraibile ed il relativo inserimento guidato contro l inversione di polarit Si consiglia di ancorare i cavi nella centralina per evitare eccessive sollecitazioni ai morsetti Verificare che i carichi relativi ai dispositivi ausiliari eventualmente collegati siano compatibili con il carico sopportabile dai rel della centralina Nel caso si preveda l utilizzo di una batteria tampone come alimentazione di soccorso i dispositivi ausiliari gestiti dalla centralina CT3 devono essere anch essi alimentati a 12V cc Per il collegamento della centralina
Download Pdf Manuals
Related Search