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dispense attivamente al lavoro 2013

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1. UNITA DI MISURA DEL CONTENUTO DEL LEGNO Unita di misura del Sistema Internazionale S 1 NOTA In dendroenergetica se non specificato altrimenti il Wh e suoi multipli sono intesi in termini di energia termica per distinguerlo dai Wh elettrici Altre unit di misura comunemente utilizzate Btu m Equivalenze delle unit di misura di energia termica __ M ke kWh HM 1 0239 0278xI07 23 88x10 kcal 4 1868 l 163xI07 O IxIO kWh 3 600 860 Itep 41 87x10 10 10 11 63xI0 By 1055 0 252 0 293x107 252x10 Le conversioni piu comuni 860 kcal 3 600 k 3 6 MI 239 kcal 0 278 kWh 4 19 K 0 001 16 KWh Due equivalenze importanti 2 86 t di legno 13 870 btu kg di legno Di un combustibile legnoso si definiscono Potere calorifico quantit di energia termica che si pu ricavare dalla combustione completa riferita all unit di peso Si esprime in MJ kg kWh kg kWh t Se non specificato si fa sempre riferimento al potere calorifico inferiore Densit energetica E il rapporto tra il contenuto energetico del combustibile legnoso e il volume sterico in cul compreso SI esprime in MJ ms o kWh ms Quando non espresso il contenuto di umidit del legno da considerarsi compreso tra il 18 il 22 w E L energia termica quella forma di energia che viene associata al movimento di agi
2. Vai _ 1 75 msr di cppato Imsadilegna Fonte LAMMER 220 350 msr 30 50 mm 0 33 m di legno Fonte JONAS Contenuto idrico w msr di trucioli da piallatura 0 2 m di legno Fonte JONAS Potere calorifico inferiore kWh kg msr di segatura fino a 5 mm 0 33 m di legno Fonte JONAS kWh msr 660 912 1190 0 30 mi di corteccia Fonte JONAS 26 in peso 0 2 0 5 Equivalenze ponderali tonnellata di cippato w 2596 4 msr di legno dolce ab rosso Fonte JONAS tonnellata di cippato 2596 3 msr di legno duro faggio Fonte JONAS Cippato di abeti valore di rif svizzero 200 kg msr Fonte HOLZENERGIE Ciepsto di faggio valore di i svizzero 270 kg Fonte HOLZENERGIE Fonte REGIONE PIEMONTE Contenuto energetico del cippato di alcune specie Fonte Lammer __ SS VOLUME Abete rosso abete bianco w 30 Dot 750 kWh msr Larice 30 960 kWh msr Deposito di legno cippato di una grande centrale di teleriscaldamento Pino silvestre w 30 879 kWh msr Faggio Quercia w 30 1057 kWh msr generico u 20 RA LEGNO LEGNA E CIPPATO m3 solido 1 2 msa di squartoni 2 msr legna da stufa 3 msr cippato medio Rapporti di conversione per il legno a uso energetico Fonte Jonas e Haneder o EN EN E EE Lid medio rinfusa e o mea ma ms mr mr i mitondo RI 14 12 20 25 30 I msa spacconi Im 07 MM is 075 Q D T msa legna
3. 0 85 12 ED o i msrlegna da sta os o7 06 Do T mer cippato fino di 04 955 mm gt I msr cippato medio dibosco 033 05 os mmm 7 1 BRIQUETTES Sono prodotte dalla pressatura di diversi residui legnosi non trattati con pezzatura del materiale fino a 15 cm con una umidit residua non superiore al 14 w sistemi di brichettatura si distinguono in sistemi a bassa media e alta pressione questi ultimi sistema a vite e a pistone attivano le forze di coesione tra le particelle evitando l uso di sostanze leganti accessorie La produttivit delle brichettatrici varia da 30 a 1200 kg h Briquettes cm 10 30 Parametri energetici indicativi per le briquettes Unit di misura Valore gt 900 E mu EE eei npeso 05 1 Potere calorifico Fonte Jonas e Haneder Briquettes di abete bianco rosso da 4 6 a 4 8 kWh kg 7 2 PELLETS Deriva da un processo Industriale attraverso Il quale la segatura di legno vergine o le scaglie di legno vergine polverizzate con contenuto idrico w compreso tra l I le il 14 sono trasformate con elevate pressioni in piccoli cilindri Nella fase di formazione del pellet il calore di attrito attiva l effetto legante della lignina solitamente quindi non necessario l uso di leganti i quali sono vietati da diverse normative oppure sono limitati a precise sostanze naturali amido melassa olii vegetali sulfonato di lignina etc
4. Per soddisfare il fabbisogno termico dell edificio limitando la casistica alla sola legna da ardere la caldaia consuma circa 2 t di legna stagionata per anno che possono essere ricavate da A 1600 m di siepe monofilare da legna composta da specie a rapido accrescimento es platano e olmo etc ogni anno si utilizzano 2 0 m turno 6 anni B 3 8 ha di bosco ceduo misto di latifoglie collinare con incremento corrente medio di 4 m ha anno turno di 20 anni Ogni anno si interviene su una superficie di 1900 mq da cui si ottengono circa 2 t C 2 6 ha di bosco ceduo di robinia con incremento corrente medio di 6 m3 ha anno turno di 20 anni Ogni anno si interviene su una superficie di 300 mq da cui si ottengono circa 21 8 Fornita dal costruttore Fonte Leitgeb A Pellets Studio Voralberg O Estrazione trasporti e raffinazione Abbattimento allestimento esbosco trasporto taglia spacca e manipolazione 2 2 di sostanza secca contengono g di che genera a 3 67 g di CO2 3 11 QUANTO LEGNO ENERGIA CE Tra tanti numeri che bisogna conoscere per poter pensare in modo corretto all uso energetico del Vi legno quelli sulla disponibilit della risorsa sono di importanza strategica 1 1 Jj a Prodotti legnosi forestali Troppo spesso infatti dei bei progetti anche ottimamente dotati dal punto di vista finanziario sono 4 ed agricoli non trasformati falliti per il banale motivo che non si erano fatt
5. 1 1 I DIVERSI CONTENITORI DI LEGNO ENERGIA ED NUMERI RELATIVI ALLA LORO DISPONIBILIT Residui dell Fintanto che per produrre energia dal legno si poteva utilizzare solo legna da ardere bruciata in verde stufe caminetti cucine a legna le fonti di legno energia erano abbastanza limitate ed erano urbano ramaglie tronchi rappresentate in modo prevalente dai boschi e dalle siepi campestri La cippatura e la degli abbattimenti e degli pellettizzazione hanno ampliato di molto la gamma delle fonti da cui si possono ricavare prodotti espianti legnosi a fini energetici Di fatto oggi In una logica di corretto uso dei materiali e dell energia ogni fonte di legno deve essere guardata come un potenziale contenitore di legno energia Quanto del suo contenuto sia poi effettivamente disponibile dipende da un lato dal costo di raccolta trasformazione e trasporto fino alla pi vicina sede di utilizzazione dall altro dalla competizione con altri potenziali utilizzi A seconda dei contesti in cui viene prodotto il legno utilizzabile per fini energetici pu presentarsi da un punto di vista merceologico sotto tre diverse vesti quella di prodotto il legno l obiettivo principale o secondario a cui si punta attraverso la coltivazione degli alberi f Residui della lavorazione quella di residuo il legno un materiale che resta alla fine di attivit di manutenzione di frutti a guscio legnoso dell ambiente di cura di alberi che hanno fi
6. Atto CREE A AME TEA limitatamente al isti costitutivo RIDOTTO capitale sociale Non previsti prevista per almeno 1 versato Statuto Registrazione socio con et entro i 35 anni CCIAA Costituzione presso Notaio Non previstl Atto entro i limiti costitutivo ammessi per _ Statuto le s r l Registrazione CCIAA SOCIETA I soci sono COOPERATIVA Non previsto limitatamente capitale variabile e responsabili Forma giuridica come decidere Fattori da valutare Effetti fiscali Richiesta finanziamenti Adempimenti amministrativi e organizzativi Responsabilit patrimoniale Responsabilit solidale dei soci Capitale investito Codici attivita L attivita che si esercita viene dichiarata in sede di apertura della Partita IVA con identificazione del CODICE ATTIVITA tale codice e individuabile nella tabella delle attivita economiche ATECOFIN 2004 rilevabili nel sito Inizio attivit comunicazioni e procedure Dichiarazione fiscale di inizio attivit modelli AA7 10 per societ AA9 11 per ditte individuali disponibili sui siti Agenzia Entrate Ministero dell Economia e delle Finanze Modalit di presentazione diretta presso l Agenzia delle Entrate o tramite intermediario se trattasi di attivita professionale Esclusivamente telematica se trattasi di attivita commerciale o artigiana Iscrizione al Registro Imprese c o CCIAA
7. DI seguito vengono riportati in forma tabellare alcune serie di dati sul consumo produzione di calore e di energia elettrica e sulla disponibilit di legno a fini energetici in Italia Le fonti sono diverse e pertanto essi non sono omogenei nei risultati finali dati pi dettagliati ed aggiornati sono quelli recentemente pubblicati dall APAT 2003 nel rapporto 30 2003 Le biomasse legnose scaricabili dal sito internet www sinanet apat it In sintesi essi mostrano quanto sia elevato il contributo reale e potenziale delle fonti di legno energia non forestali e quanto grande possa ancora essere la crescita della disponibilit di legno energia migliorando l utilizzo di quello gi presente in alcuni contenitori ed aumentandone la produzione nei terreni agricoli Consumo di legno energia Mt per la produzione di calore ed energia elettrica in Italia anno 2001 SETTORI DI IMPIEGO CONSUMO Mt Legna da ardere nel settore residenziale Teleriscaldamento a biomasse legnose Legno utilizzato nelle industrie Cogenerazione da impianti a biomasse Sub totale per la produzione di calore 22 417 Legno utilizzato per la produzione di energia elettrica 1 279 23 696 Da Francescato La fillera del cippato in Italia Domanda offerta e aspetti economici 2004 Produzione di residui in diversi contesti produttivi Tipo di biomassa legnosa Residui agricoli potatura di frutteti ed oliveti 0 04 0 08 t ss pianta intervento
8. Residui di potatura di alberature stradali 10 60 t ss ha intervento Residui delle ripuliture di fossi scarpate ed alvei fluviali 20 100 t ss ha intervento Residui delle utilizzazioni boschive commerciali Residui legnosi prodotti in un pioppeto 30 40 t s verde cido produttivo Da Spinelli I residui legnosi agro forestali 1998 Produzione di residui in colture legnose agricole in Emilia Romagna Coltura Produzione t s verde ha anno i Da Lazzari L utilizzo di residui agricoli ligno cellulosici 2 000 Produzione di residui e rifiuti legnosi nelle industrie del comparto lavorazione legno riferita all anno 1997 ottenuta estrapolando dati ottenuti da un indagine di Federlegno Arredo relativa al Triveneto Produzione 6 1 Mt anno Da Cerullo Pellegrini Assolegno Stima delle quantit di residui legnosi prodotti in Italia 2002 Stime sulla disponibilit di legno per fini energetici in Comune di Venezia Contesto produttivo Disp onibilit ts minimo massimo boschetti 300 Vigneti e frutteti e frutteti paa 1 400 Comparto industriale e urbano 4 78 4 81 Realizzazione del primo lotto del Bosco di Mestre 200 ha 554 1 756 Da Comune di Venezia La produzione potenziale di legno energia nel territorio del Comune di Venezia Mestre 2002 Stime sulla disponibilit di legno per fini energetici nella Regione Veneto minimo massimo Re
9. CITTA DI TORINO TORINO ATTIVAMENTE AL LAVORO NEI MESTIERI AMBIENTALI Percorso formativo informativo per facilitare l ingresso dei giovani professioni legate all ambiente o DOSSIER DI MATERIALI DI DOCUMENTAZIONE CONSEGNATI Al PARTECIPANTI Dicembre 2013 INCONTRI PROPOSTI 4 dicembre 2013 ore 17 19 CONTRATTI DI LAVORO COSA CAMBIA DOPO LA LEGGE FORNERO Il mercato del lavoro le diverse tipologie contrattuali il senso del EA o P A cura di Simona Sola ACLI Torino 9 dicembre 2013 ore 17 19 DIVERSI MODI PER STARE NEL MONDO NEL LAVORO Lavoro parasubordinato e lavoro autonomo A cura di Renata Gonella Aclinform Srl 12 dicembre 2013 ore 17 19 FORMARSI PER LAVORARE NELL AMBIENTE Panoramica sulla proposta formativa nell ambito professionale della tutela ambientale A cura di Dott Claudio Daniele direttore EnAIP Alpignano Centro formativo 16 dicembre 2013 ore 17 19 PROFESSIONISTA DEL VERDE ALLESTIRE E MANTENERE AREE VERDI LAVORARE NEL BOSCO A cura di Prof Antonello Petruzziello Centro Servizi Formativi EnAIP Alpignano 17 dicembre 2013 ore 17 19 FALEGNAME SERRAMENTISTA FIGURA DA RISCOPRIRE A cura di Arch Alberto Bertino Centro Servizi Formativi EnAIP Alpignano 19 dicembre 2013 ore 17 19 INSTALLATORE DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI E ALTRI MESTIERI PER IL RISPARMIO ENERGETICO A cura di Prof Antonello Petruzziello Centro Servizi Formativi EnAIP Alpignano 1 incon
10. La produttivit del processo di pellettizzazione pu variare da 800 a 4000 kg h Pellet Was lanus gak mm 10 50 processo di produzione del pellet Parametri indicativi per i pellets io O Vie Diametro m kg m ZIONE DEL CONTENUTO Le masse volumiche indicate al capitolo si riferiscono a valori di umidit u che sono tradizionalmente impiegati per il legname da opera Diversamente per il legno ad uso energetico si fa riferimento a valori del contenuto idrico W che per combustibili tal quali si attestano su valori maggiori e pi o meno ampiamente variabili Ad esempio consuetudine utilizzare la legna da ardere nelle caldaie dopo una stagionatura di 2 anni in legnala quando il suo contenuto idrico w 96 si attesta su valori che variano tra 20 e il 25 Per il cippato invece si pu far riferimento anche al suo stato fresco ovvero a un contenuto idrico del 50 6096 Legna da ardere Per determinare il contenuto idrico nella legna da ardere si pu utilizzare l igrometro il quale mediante dei sensori posti a contatto del campione restituisce il valore Dopo aver effettuato la corretta taratura dello strumento sulla base della specie legnosa importante fare i rilievi sia sulla corteccia che in almeno due sezioni di fenditura Variazione indicativa della massa volumica kg m3 di alcune specie legnose in funzione del contenuto idrico Fonte Regione Piemonte u
11. 12 30 50 70 gt 10 Contenuto idrico indicativo all abbattimento w A a Conifere esco E um w sm Latifoglie Cto 750 Tr us 50 110 aa A 1511 romeiros Ra LL ms me erm TR Que Ee ps IE TR ao em _ ST E Cippato Il contenuto idrico del cippato pu essere determinato impiegando due tipologie di strumenti che si differenziano essenzialmente per il metodo di determinazione la precisione e la rapidit della misura Bilancia ad infrarossi bilancia di alta precisione che utilizza il metodo di essiccazione a raggi infrarossi Questa operazione necessit di circa 15 20 Determinazione del contenuto idrico con bilanda ad infrarossi Analizzatore del contenuto idrico contenitore che utilizza il metodo di misura dielettrico con un grado di precisione del 2 396 si tratta di uno strumento speditivo dove l operatore versa circa 5 kg di cippato Il display restituisce il valore in pochi secondi Analizzatore del contenuto idrico con metodo dielettrico Fonte Podesser e Gutkauf Dispaly 2 Oscillatore 3 Cilindro condensatore 4 Cippato Frequenzimetro AZIONE DEL CIPPATO Cos come per gli altri combustibili convenzionali 1 combustibili legnosi possono essere acquistati e venduti sulla base del loro contenuto energetico Questo gi avviene in altri paesi Austria Francia e nei paesi del nord Europa e sarebbe un ulteriore strumento per creare un
12. 81 8 1000 122 2 150 0 to 15 20 25 30 35 40 45 50 55 60 w 9 1 130 16 7 200 23 1 259 286 310 33 3 35 5 37 5 Supponendo che la massa del legno fresco appena tagliato sia costituto per met di acqua e per l altra met di pura sostanza legnosa si ha che il contenuto idrico del legno w 9 pari al 50 mentre l umidit del legno del 100 96 Il potere calorifico di una sostanza combustibile esprime la quantit di energia che pu essere ricavata dalla combustione completa di un unit di peso L umidit del legno modifica riducendolo il potere calorifico del legno Parte dell energia liberata nel processo di combustione infatti assorbita dall evaporazione dell acqua e quindi non disponibile per l uso termico desiderato L evaporazione dell acqua consuma 2 44 ogni kg di acqua 0 68 kWh pertanto si distingue I Potere calorifico superiore P C S nel prodotto della combustione si considera l acqua allo stato liquido 2 Potere calorifico inferiore P C l l acqua liberata considerata allo stato di vapore ovvero e stata sottratta l energia termica necessaria all evaporazione dell acqua Quando non precisato per potere calorifico si deve sempre intendere il potere calorifico inferiore Se riferito all unit di peso il potere calorifico del legno nelle diverse specie a parit di contenuto idrico varia molto poco Tuttavia risaputo che il le
13. d uso di macchine Macchine attrezzi e il loro funzionamento attrezzi strumenti impianti e strutture sulla base nell impiego in processi produttivi delle indicazioni di appoggio Tecniche di approntamento Applicare procedure e tecniche di approntamento macchine strumenti impianti e strutture Tecniche e metodi d uso delle macchine e attrezzi COMPETENZA N 2 Effettuare la cura la pulizia e la manutenzione delle macchine attrezzi impianti e strutture nonch l alloggiamento delle macchine e degli attrezzi ABILIT MINIME CONOSCENZE ESSENZIALI Effettuare lavori di cura e manutenzione delle Basi tecniche per effettuare piccole riparazioni alle macchine attrezzi impianti e strutture macchine impianti e strutture Utilizzare metodiche per verificare il Elementi di idraulica legati al settore funzionamento delle macchine strumenti e impianti Elementi di meccanica legati al settore Applicare procedure e tecniche di pulizia e di Forme di alloggiamento ordinaria riparazione Forme di ricoveri Applicare procedure e metodiche per l alloggiamento di macchine e attrezzi COMPETENZA N 3 Predisporre e curare degli spazi di lavoro in generale al fine di contrastare affaticamento e malattie professionali ABILIT MINIME CONOSCENZE ESSENZIALI Applicare procedure protocolli e tecniche di igiene Elementi di ergonomia pulizia e riordino degli spazi di lavoroProcedure protocolli tecniche di igiene pulizie e rio
14. e ti alutano ad aumentare il comfort della casa e a ridurre le spese energetiche Dispersione energetica Dispersione economica Fe T y Ma y au DISPERSIONI TERMICHE DELL INVOLUCRO EDILIZIO Tetto ultimo solaio Pareti Solalo verso terra Serramenti Areazione Un buon serramento contribuisce ad umentare il valore prestazionale dell edificio L edificio una macchina energivora IL VALORE PRESTAZIONALE DI UN EDIFICIO Classificazione energetica Valore commerciale valori prestazionali di un edificio sono determinati dalle caratteristiche dell involucro edilizio e della sua Impiantistica caratteristiche dell involucro edilizio opaco caratteristiche dei serramenti caratteristiche degli Impianti 11 PRINCIPI DELLE COSTRUZIONI EFFICIENTI DAL PUNTO DI VISTA ENERGETICO Geometria Orientamento Gestione dell irraggiamento solare Massa termica Isolamento termico Gestione dei ponti termici Qualit dei serramenti Tenuta all aria Ventilazione controllata GEEOME I RIA DELL EDIFICIO caratteristica Edificio pi la forma dell edificio variegata pi l edificio disperde ORIENTAMENTO DELL EDIFICIO Schermature solari Disposizione pes 1 GESTIONE DELL IRRAGGIAMENTO SOLARE Serramento con controllo dell irraggiamento solare Schermatura solare ISOLAMENTO TERMICO Contributo dell isolamento Isolamento a cappotto
15. questa agile pubblicazione comprende un ampia serie di interessanti informazioni sull utilizzo energetico del legno che va dagli aspetti ecologici a quelli economici considerando gli elementi logistici dell approvvigionamento e le tecnologie connesse alla combustione Il tutto sotto forma di guida predisposta per agevolare il lettore nelle proprie scelte Gli argomenti sono presentati in modo semplice e pratico con una grafica snella ed efficace capace di condurre il lettore direttamente al cuore delle informazioni per ottenere le risposte al pi comuni problemi di chi si accinge ad utilizzare il legno quale fonte energetica nel contempo ecologica ed economica L intento quindi quello non colo di fornire informazioni corrette ma offrire un piccolo servizio utile anche per operare delle scelte pi consapevoli Roberto Vaglio Assessore alle politiche per la Montagna Foreste e Beni ambientali della Regione Piemonte Questa pubblicazione in buona parte prende spunto dall ampia ricerca condotta dal Professore Bernardo Hellrigl Numeri per la dendroenergetica e dalla pubblicazione Energie aus Holz di Anton Jonas e Herbert Haneder Con il Professor Bernardo Hellrigl che qui desideriamo sentitamente ringraziare sono intercorsi numerosi Incontri e scambi di opinione riguardanti principalmente gli aspetti interpretativi e di rappresentativit delle molte informazioni raccolte Pensando al legno in termini di fonte energetica rimane a
16. sarchiare estirpare movimenti terra seminare ecc Applicare tecniche di lavorazione del terreno per ottenere dimore a spazi ospitali in relazione agli interventi e alle caratteristiche del terreno CONOSCENZE ESSENZIALI Tecniche di lavorazione di assestamento e pulizia del terreno Scelta ed utilizzo della strumentazione pi adeguata trattori trince scavatori frese ecc in relazione agli interventi e alle caratteristiche del terreno COMPETENZA N 4 Riconoscere le diverse tipologie di piante loro caratteristiche e portamenti fisici esigenze fabbisogni nutritivi e di ambientazione nonch le fitopatologie pi comuni ABILIT MINIME CONOSCENZE ESSENZIALI Applicare tecniche di piantagione e messa a dimora e relative cure colturali livelli di piantagione trapianti sostegni ancoraggi irrigazione ecc Valutare lo stato fitopatologico della piante accertandone il livello di salute riconoscendo le patologie pi diffuse e delineando gli interventi curativi appropriati e gli interventi di prevenzione Struttura organi e fisiologia delle piante Forme e modalit di crescita delle piante Cenni di sistematica vegetale Elementi di fitocronologia Cenni di patologia vegetale Cenni di entomologia Tecniche per la difesa delle piante Tecniche di riconoscimento prevenzione e cura delle patologie pi comuni delle piante COMPETENZA N 5 Eseguire operazioni di potatura abbattimento ed innesto ABILIT
17. Colture legnose agricole In Italia le colture legnose agricole frutteti vigneti ricoprono milioni di ettari di superficie Tutte le superfici annualmente o periodicamente sono interessate da potature di produzione che lasciano sul terreno significativi quantitativi di residui A fine ciclo viene effettuato l espianto ed in alcuni casi la quantit di legno presente per unit di superficie si avvicina a quella di un diradamento forestale o del taglio di un bosco ceduo L estensione delle coltivazioni e la loro concentrazione in aree particolarmente vocate l utilizzo di macchine imballatrici trincia raccolglitrici e la facile accessibilit alle superfici rende il legno delle potature dei frutteti e del vigneti una fonte particolarmente interessante per la produzione di cippato La rimozione delle potature un operazione colturale consuetudinaria che rappresenta un costo per l azienda agricola Normalmente l eliminazione dei residui avviene attraverso la triturazione sul posto e l eventuale incorporamento nello strato superficiale del terreno Invece laddove il legno pu essere vettore di pericolose malattie obbligatorio asportare residui dalla piantagione La valorizzazione energetica dei residui risulta interessante perch a fronte dei costi delle operazioni di eliminazione dei residui di potatura possibile avere degli introiti legati alla vendita del materiale di risulta Verde urbano L insieme degli alberi e degli arbusti che
18. Limitata per il socio accomandante illimitata per il socio accomandatario I soci sono illimitatamente e solidalmente responsabili Non previsto Non previsto Non previsto Apertura P IVA Registrazione CCIAA INPS INAIL No atto costitutivo No statuto Costituzione presso il Notaio Atto costitutivo Registrazione in CCIAA Costituzione presso il Notaio Atto costitutivo Registrazione in CCIAA Forma giuridica come decidere CAPITALE MINIMO DA RESPONSABILITA SOTTOSCRIVERE FORMA GIURIDICA SOCIETA IN I soci sono NOME illimitatamente coLLETTIVO Non previsto olidalmente S N C responsabili SOCIETA Il socio titolare di quote risponde EL 10 000 00 limitatamente per il capitale sociale ORGANO DI CONTROLLO E REVISIONE Non previsto Non previsto entro limiti di capitale o di fatturato totale attivo n dipendenti artt 2477 2435bis C C ADEMPIMENTI PER LA COSTITUZIONE Costituzione presso il Notaio Atto costitutivo Registrazione in CCIAA Costituzione presso il Notaio atto pubblico Atto costitutivo Statuto Registrazione in CCIAA Forma giuridica come decidere CAPITALE MINIMO ORGANO DI ADEMPIMENTO FORMA GIURIDICA DA RESPONSABILITA CONTROLLO PERLA SOTTOSCRIVERE O REVISIONE COSTITUZIONE SOC RESPONSABILITA Costituzione LIMITATA presso il Notaio soci rispondono
19. chimici di prodotti liquidi bioetanolo biodiesel DME Per fare questo si possono intraprendere vie termochimiche o vie biologiche Il bioetanolo si ottiene per fermentazione biologica degli zuccheri Bioetanolo produzione fermentativa Un microorganismo generalmente un lievito ossida attraverso un processo fermentativo una molecola di glucosio o di altro monosaccaride ad anidride carbonica e bioetanolo C H 0 gt 2 C H O 2 CO Biocombustibili Obbligo alla miscelazione con fossili in Italia 3 e si sta discutendo sulla possibilita di arrivare al 4 make or buy O li produciamo noi o li importiamo dall estero Possibilit per l imprenditoria agricola di riconvertire una parte del terreno coltivato barbabietola tabacco programmare uno sviluppo non sottoposto a forti volatilit dei prezzi portare a reddito terreni marginali Biocombustibili Utilizzo del territorio in Italia Biodiesel da colza 1 5 ton Ha Bioetanolo da mais 3 4 ton Ha Bioetanolo da canna comune 1O ton ha Arundo Donax tecnologia amp No alla contrapposizione Food Fuel Bioetanolo da canna da zucchero 7 ton Ha Bioetanolo da Canna comune Piantumazione dei rizomi 1 volta ogni 10 anni Trattamento antigerminello al primo anno Raccolta 1 volta l anno trinciato sul campo e avviato allo stabilimento Alla fine dei dieci anni eradicazione fisico chimica dei rizo
20. compongono il verde urbano pubblico e privato costituiscono una sorta di foresta diffusa che annualmente o periodicamente interessata da operazioni di potatura A fine ciclo poi ogni componente del verde urbano va abbattuta ed allontanata Contrariamente residui legnosi che derivano dalla manutenzione delle colture arboree agricole quelli del verde urbano sono pi dispersi e la loro raccolta si giustifica da un punto di vista economico solo quando la loro concentrazione nello spazio e nel tempo elevata In tal senso particolarmente interessanti sono le alberature stradali e le grandi aree di verde pubblico Come nel caso della manutenzione delle pertinenze idrauliche dei fiumi il legno che deriva dalla Manutenzione del verde urbano ha un costo molto conveniente perch di fatto anche i costi di trasporto fino al luogo di utilizzazione finale e di trasformazione cippatura rientrano nei costi di manutenzione del verde urbano In questo caso il legno un residuo di cui ci si deve comunque sbarazzare Industrie del legno Le industrie del legno prime e seconde lavorazioni producono in Italia ingenti quantitativi di residui e di scarti legnosi primi possono essere facilmente valorizzati a fini energetici e gi da tempo diffuso il loro riuso a livello aziendale secondi possono essere valorizzati solo in impianti particolari appositamente autorizzati In molti contesti i residui delle industrie del legno sono prodott
21. cubo mr Festmeter 5 da lt de bois plein M tre cube Metro stero alla rinfusa Metro stero accatastato Sch ttraummeter Schichtraummeter apparent plaquette Stacked cubic meter LA MASSA VOLUMICA DELLE PRINCIPALI SPECIE FORESTALI Conifere SPECIE UMIDIT C IDRICO 96 96 CN me i215 660 Finonero__ 12 15 560 620 Pino maritimo 1215 1 13 660 Pino d Aleppo 11 13 810 Giordano Latifoglie UMIDITA C IDRICO kg m AUTORE 96 w 96 Min Mes Max Giordano 700 Giordano Rovere Giordano Famia 11 13 600 770 950 Giordano 800 900 920 Giordano Fragno 11 13 1 73 Maselli Leccio 11 13 800 940 1100 Giordano Carpino bianco 11 13 880 Giordano Carpino nero 12 15 11 13 Giordano 720 Giordano Salici 11 13 Giordano Betulla 11 13 530 780 Giordano 11 13 Giordano 11 13 630 Giordano Ontano napoletano 11 13 550 Giordano 11 13 700 Giordano Bagolaro Celtis a 11 13 Giordano 11 13 620 740 900 Giordano Nocciolo 11 13 Acero montano e riccio 11 13 590 11 13 700 Giordano Frassino maggiore 11 13 Giordano Frassino minore o Orniello 11 13 860 Giordano Pioppo bianco 11 13 Giordano Pioppo nero 11 13 400 500 600 Giordano Platano 11 13 60 Giordano Piemonte PE a SAE 919 o 5 JE 9 Q O O 3 2 5 E 2 7
22. della retribuzione lorda e avranno comunque un tetto di 650 euro al mese La durata sara Invece di un anno e mezzo nel caso di nuove assunzioni e di 12 mesi per i contratti a termine che vengono convertiti in un rapporto stabile a tempo indeterminato a cui deve per anche corrispondere l assunzione entro un mese di un altro lavoratore LE NOVITA SUI CONTRATTI A TERMINE Il contratto a termine senza una causa precisa pu durare sempre 12 mesi ma pu essere prorogato Sono stati ridotti gli intervalli di tempo che devono trascorrere tra un contratto di assunzione a tempo determinato e il suo successivo rinnovo La riforma Fornero aveva fissato una pausa obbligatoria tra 60 e 90 giorni Con il Decreto Lavoro si torna al vecchio regime che prevede un intervallo di appena 10 giorni se Il contratto iniziale aveva una durata inferiore a 6 mesi e di 20 giorni se l assunzione originaria aveva una invece scadenza ultra semestrale LA DOTE ASPI Tutte le aziende che assumono un disoccupato di qualunque et con un contratto a tempo Indeterminato avranno diritto a incassare la Dote Aspi cio il 50 dei sussidi alla disoccupazione che sarebbero spettati ancora al dipendente e non sono stati ancora percepiti La dote per non concessa se lavoratori nel sel mesi precedenti alla nuova assunzione sono stati licenziati da un impresa simile a quella che ora vuole assumere o se e da questa controllata CONTRATTI A CHIAMATA Sono sta
23. di architetture vegetali riscontrabili nei giardini storici nonch di effettuare tutte le lavorazioni necessarie alla realizzazione al mantenimento in efficienza dei sistemi di drenaggio e irrigazione di un giardino storico Progetta il master plan di manutenzione ordinaria e collabora alla redazione del progetto di restauro Collabora alla gestione e alla programmazione economica Il giardiniere d arte pu essere inserito in diverse tipologie di aziende quali vivai garden center cooperative di manutenzione di giardini e parchi storici nonch direttamente dalle Istituzioni museali residenze storiche che necessitano di personale per la manutenzione ordinaria e straordinaria del proprio parco e giardino storico nonch direttamente da privati possessori di giardini e parchi No Manutenzione ordinaria e straordinaria presso giardini e parchi storici i A Codificazione progetti di parchi e giardini storici caratterizzante il Profilo E B Esecuzione lavorazioni del terreno C Cura conservazione manutenzione componente vegetale D Cura e manutenzione del vivaio E Utilizzo di macchine e attrezzi F Collaborazione gestionale PROCESSO DI LAVORO ATTIVIT COMPETENZE A Codificazione progetti di parchi e giardini storici 1 Interpretare ed analizzare progetti di giardini e parchi storici e cogliere la soluzione storico ATTIVIT culturale e paesaggistica che gli stessi Ta rappresentano Comprensione della progettualit rela
24. di lavoro cronoprogamma D Effettuazione di campionamenti e misure 5 Individuare metodologie analitiche e tecniche di strumentali campionamento ATTIVIT Applicazione della normativa specifica Utilizzo di strumenti di analisi e di misura Effettuazione dei campionamenti rappresentativi aria acqua suolo rifiuti fanghi Interpretazione dei dati ottenuti e stesura dei report COMPETENZE Interpretare la normativa e gli ambiti specifici di riferimento 2 Analizzare il territorio Contestualizzare i principi dello sviluppo sostenibile al territorio di riferimento Interpretare le specifiche relative ai progetti di gestione e recupero Individuare metodologie analitiche e tecniche di campionamento COMPETENZA 1 Interpretare la normativa e gli ambiti specifici di riferimento ABILIT MINIME Individuare gli indicatori di sostenibilit ambientale Contestualizzare gli aspetti specifici della normativa agli ambiti territoriali di riferimento Analizzare i fattori ambientali individuati al fine di proporre soluzioni idonee Redigere documentazione relativa alle procedure sui lavori pubblici e sui cantieri CONOSCENZE ESSENZIALI Elementi di pianificazione territoriale Elementi di VIA Normativa e legislazione ambientale Normativa sui lavori pubblici e sicurezza nei cantieri Sviluppo sostenibile COMPETENZA 2 Analizzare il territorio ABILIT MINIME CONOSCENZE ESSENZIALI Riconoscere
25. diversa natura Valutazione degli impatti C Valutazione dei rischi e individuazione delle 1 Applicare il quadro normativo misure di prevenzione e protezione li 3 Sviluppare il sistema di gestione della sicurezza valutando i rischi e individuando misure di ATTIVITA prevenzione e protezione Identificazione ed analisi dei pericoli e dei fattori di rischio Individuazione delle misure di prevenzione e protezione Verifica dei requisiti di sicurezza di attrezzature macchine impianti materiali sostanze Stesura del DVR D Implementazione del sistema di gestione 1 Applicare il quadro normativo ambientale SGA Attuazione delle procedure 2 Attuare i principi dell ecogestione e dello relative all ecogestione sviluppo sostenibile ATTIVIT 4 Diagnosticare gli impatti e valutare le analisi Analisi del costo ambientale per l azienda 6 Promuovere tecnologie per il risparmio bilanci energetici e bilanci di materia energetico e l uso delle fonti rinnovabili Azioni per ridurre riciclare riutilizzare trasportare smaltire i rifiuti Preparazione della documentazione relativa al sistema di Gestione Ambientale Individuazione delle procedure relative al SGA Promozione delle metodologie e delle tecnologie per il risparmio energetico E Implementazione del sistema di gestione per la 1 Applicare il quadro normativo sicurezza SGS ATTIVIT Individuazione dei costi per la sicur
26. e recupero di aree degradate Capitolati di appalto procedure per opere pubbliche Sicurezza nei cantieri Interventi di recupero e ristrutturazione di edifici e strutture rurali COMPETENZA N 5 Individuare metodologie analitiche e tecniche di campionamento ABILIT MINIME CONOSCENZE ESSENZIALI Metodiche e tecniche di campionamento Definire i campionamenti Applicare le tecniche di campionamento Elementi di chimica biologia e microbiologia Scegliere il sistema di conservazione dei campioni Leggere risultati di analisi chimiche chimico fisiche microbiologiche Denominazione Profilo Stato Edizione Professioni NUP ISTAT correlate Attivit economiche di riferimento ATECO 2007 ISTAT Area professionale Sottoarea professionale Settore Comparto Descrizione EE REGIONE E M PIEMONTE Addetto alla sistemazione e manutenzione aree verdi Standard 2013 6 4 1 3 1 Agricoltori e operai agricoli specializzati di giardini e vivai di coltivazioni di fiori e piante ornamentali 01 19 10 Coltivazione di fiori in piena aria 01 19 20 Coltivazione di fiori in colture protette 01 19 90 Coltivazione di piante da foraggio e di altre colture non permanenti 01 30 00 Riproduzione delle piante 01 61 00 Attivit di supporto alla produzione vegetale 02 10 00 Silvicoltura e altre attivit forestali 02 40 00 Servizi di supporto per la silvicoltura 81 30 00 Cura e manutenzione del paesaggio i
27. i et SOGGETTI Ditte individuali REQUISITI L attivit con P IVA non deve essere prosecuzione di analoga attivit svolta nei 3 ami antecedenti sotto forma di lavoro dipendente collaborazioni escluso tirocinio formativo o prestazione occasionale Non aver avuto altra P IVA nei 3 anni precedenti anche se e stata svolta attivit diversa Non possedere e non aver posseduto nei 3 anni precedenti quote di partecipazioni in societ Ricavi max annui euro 30 000 00 primo anno attivit ragguagliati ad anno Acquisto beni strumentali entro limite di 15 000 00 per un triennio Non assumere personale dipendente o collaboratori LIBRI CONTABILI Esonero dagli obblighi di tenuta registri IVA Obbligo di conservazione e numerazione fatture emesse e ricevute e certificazione dei corrispettivi Obbligo di presentazione della dichiarazione redditi CALCOLO DEL REDDITO Imposta sostitutiva calcolata lt reddito Ricavi cost deducibili No IRAP No Studi C settore Scelta del regime contabile SOGGETTI NUOVE INIZIATIVE PRODUTTIVE Durata regime 3 Ditte individuali Versamento IVA annuale REQUISITI Attivit con P IVA che non sia prosecuzione di analoga attivit ZS Ricavi non superiori a 30 978 41 per attivit di servizi a 61 974 83 per altre attivit COME SI CALCOLA IL REDDITO LIBRI CONTABILI Imposta s
28. i principali ambienti naturali presenti Elementi di pedologia geologia e geomorfologia sul territorio Elementi di topografia e cartografia tematica Individuare le caratteristiche geomorfologiche del territorio interessato al recupero Utilizzo di sistemi CAD e GIS Leggere le direttrici dello sviluppo territoriale esistente Interpretare i dati derivanti dalla cartografia e dai SIT Individuare dati relativi al degrado ambientale COMPETENZA N 3 Contestualizzare i principi dello sviluppo sostenibile al territorio di riferimento ABILIT MINIME CONOSCENZE ESSENZIALI Analizzare gli ecosistemi e gli impatti ambientali Elementi di ecologia e di sviluppo sostenibile Proporre progetti di salvaguardia e recupero Progettazione ecosostenibile correlati ai principi dello sviluppo sostenibile COMPETENZA N 4 Interpretare le specifiche relative ai progetti di gestione e recupero ABILIT MINIME CONOSCENZE ESSENZIALI Individuare i dati di progetto necessari Elementi di diritto ambientale comunitario e indicazioni della Commissione Europea Individuare i contenuti dei capitolati di appalto e la normativa relativa Tecniche di recupero ambientale e ingegneria naturalistica Analizzare l iter burocratico amministrativo della documentazione progettuale Tecniche silvoculturali gestione e manutenzione aree protette e aree verdi Valutare i rischi relativi ai cantieri di lavoro specifici Bonifica di siti inquinati
29. per esprimere la potenza termica delle caldaie Per trasformare le kcal h in Watt unit di misura del Sistema Internazionale si usa la seguente relazione kcal h KW Una caldaia da 80 000 kcal h corrisponde a 93 040 W 93 kW Il legno per la sua struttura e architettura chimico istologica presenta una doppia porosit macroporosit costituita dalle cavit del vasi conduttori e dalle cellule parenchimatiche microporosit della sostanza legnosa vera e propria cellulosa emicellulosa e lignina La biomassa legnosa normalmente non si trova allo stato anidro ma ha un contenuto di umidit variabile rappresentazione in tre dimensioni di un legno di conifera da G Giordano TECNOLOGIA DEL LEGNO 1981 COME SI ESPRIME L UMIDITA DEL LEGNO L umidit del legno espressa in termini percentuali secondo le due formule seguenti Umidit del legno anidro u Esprime la massa di acqua presente rapporto alla massa di legno anidro M M 10096 M Contenuto idrico del legno gt w 96 Esprime la massa di acqua presente in rapporto alla massa di legno fresco M M w 100 M In cul massa del legno umido Ma massa del legno anidro CONVERSIONE DELLE MISURE PERCENTUALI Fonte Jonas e Haneder 100 w o E 0 100 w 100 7 9 100 u w to 15 20 25 30 35 40 45 50 55 60 lu 11 1 17 6 25 0 33 3 42 9 53 8 66 7
30. permettono di utilizzare numerosi altri residui e rifiuti legnosi Nel caso si attui la pratica del compostaggio della componente organica degli RSU la separazione del legno dalle altre componenti organiche guardata in modo negativo perch il legno importante per dare struttura ai cumuli di compostaggio E questo un tipico caso in cui l utilizzo energetico del legno limitato dalla competizione con usi alternativi Altri tipi di rifiuto pongono dei limiti pi vincolanti al loro riuso a fini energetici perch il legno si presenta addizionato a colle vernici prodotti preservanti il caso del legno vecchio delle demolizioni di case o di vecchi mobili delle traversine ferroviarie dei pali impregnati etc In questo caso la valorizzazione energetica pu avvenire solo all interno di impianti di incenerimento specificamente costruiti Gusci e noccioli legnosi Un ultimo contenitore di legno energia localmente di grande interesse ma distribuito in modo molto irregolare nel territorio nazionale quello dei residui della lavorazione delle noci e delle nocciole gusci di questi frutti secchi sono di fatto costituiti da legno dove la nocicoltura o la corilicoltura sono diffuse ad esempio in alcune parti del Piemonte del Lazio della Campania i gusci sono il prodotto legnoso pi interessante perch di prezzo competitivo e di ampia disponibilit E 11 2 ALCUNI DATI SUL CONSUMO E SULLA DISPONIBILITA DI LEGNO ENERGIA IN ITALIA
31. 4 1 3 1 Agricoltori e operai agricoli specializzati di giardini e vivai di coltivazioni di fiori e piante ornamentali 01 1 COLTIVAZIONE DI COLTURE AGRICOLE NON PERMANENTI 01 2 COLTIVAZIONE DI COLTURE PERMANENTI 01 3 RIPRODUZIONE DELLE PIANTE 81 3 CURA E MANUTENZIONE DEL PAESAGGIO AGRO ALIMENTARE Agricoltura silvicoltura e pesca Agricoltura Colture e giardinaggio POSTDIPLOMA Il giardiniere d arte per giardini e parchi storici un professionista che opera nel settore della sistemazione di parchi giardini e aiuole in grado di realizzare gli interventi volti alla conservazione al rinnovamento al rifacimento di elementi spazi architetture vegetali del giardino padroneggiando le tecniche i materiali e le modalit di messa a dimora cura prevenzione e rigenerazione degli elementi vegetali di cui sono composti Ha una buona conoscenza della storia del giardino e del giardinaggio elementi di botanica e di agronomia nozioni di base di fitopatologia Realizza interventi di restauro conservazione manutenzione e Livello EQF Prova finale unificata o con criteri unificati Processo di lavoro gestione dei giardini e parchi storici nell ambito del verde pubblico e privato Ha competenze nel campo delle coltivazioni ornamentali e della scelta delle essenze vegetali pi adatte all ambiente Il giardiniere d arte altres in grado di mantenere e curare le serre collezioni spalliere gallerie e tutte le diverse categorie
32. 7 kg kg propano 46 3 MJ kg 12 87 kWh kg ns S nd E Mid kg di nafta 11 77 KWh g 1930 58 W m 4 00 kWh mst legna da stufa 25 33 w 1596 PCI 4 16 KWh kg 193 kg 201 kg 220 litri 40 m 281 kg 2291 11 kWh m t pellet 405 kg 421 kg 461 litri 3m 590 kg w 8 PCI 4803 19 KWh t kg gasolio 3 kg di legno mst cippato medio G50 gasolio 2 5 kg di legno w 50 PCI 2 23 kWh kg 41 kg 43 kg 47 litri mi 60 kg 487 3 kWh m mst cippato medio G50 w 30 PCI 3 4 kWh kg 65 kg 71 litri 78m 91 kg 742 kWh m CORTECCIA DI ABETE ROSSO mst cippato medio G50 La corteccia di abete rosso ha un potere calorifico simile a quello del legno w 20 PCI 398 kWh kg 76 ke 95 litri 3 109 kg Un metro stero alla rinfusa di cippato di corteccia con un contenuto idrico del 50 pesa circa 260 kg e ha una densit energetica di circa 600 kWh msr 2 3 kWh kg A Jonas e Haneder 833 88 kWh m mapei w 8 PCI 4 8 kWh kg 262 kg 273 kg 299 litri 383 kg 3116 84 kWh m NOTA Valori desunti e rielaborati da Giordano 1951 ed Jonas e Haneder 2001 per 5096 di conifere 570 kg m3 e 3 730 kcal kg per us 15 e 5096 latifoglie 740 kg m3 e 3 430 kcal kg per uu 15 5 1 Legna da ardere Catasta di squartoni di legno Tradizionalmente il legno a uso energetico pi diffuso si presenta nella forma della legna da ardere la quale pu avere dimensioni diver
33. ACQUISTO DEL CIPPATO A PESO OVVERO A CONTENUTO ENERGETICO Il potere calorifico kWh kg del legno a parit di contenuto idrico pressoch uguale per le diverse specie legnose Determinando il peso e il contenuto idrico con metodi oggettivi possibile acquistare l equivalente contenuto energetico di cippato Supponiamo di acquistare 10 t di cippato con contenuto idrico w del 30 al prezzo di 50 Il costo quindi di 500 COMPOSIZIONE CIPPATO 100 abete 37 252 134 50 faggio e 50 abete 36 279 ee EE Determinando peso e contenuto idrico anche con la pi ampia differenza della composizione specifica la variazione del contenuto energetico piuttosto limitata La determinazione del peso pu avvenire in due diversi modi pesatura Integrale del carico con una normale pesa in tal caso necessario fare del campioni sul carico per la determinazione del contenuto idrico e determinare la media delle rilevazioni pesatura con una bilancia da laboratorio di un certo numero di campioni di volume definito es recipiente di 20 litri e rapportare il tutto al peso di un metro stero si moltiplica quindi per il volume del carico che si suppone essere noto o facilmente determinabile Versare del cippato in un recipiente di 3 litri senza comprimere il materiale Fare una pesata a cui naturalmente togliere la tara Il contenuto del recipiente pesa 3 36 kg il che significa che un metro stero pesa 258 46 kg ad un de
34. DENSIFICATI vsvecsrerererererereeerezenzeneo pag 27 via Lazzaretto 98 37133 Verona Tel Fax 045 527899 7 1 BRIQUETTES ie pag 2 E pPE ZZZ oo E O RR pag 28 Copyright 2004 Regione Piemonte 8 METODI SPEDITIVI PER LA DETERMINAZIONE DELL UMIDITA pag 29 E consentita la riproduzione citandone la fonte 9 PROPOSTE PER LA COMMERCIALIZZAZIONE DEL CIPPATO pag 32 prima edizione settembre 2004 10 IL LEGNO E IL CARBONIO ceccscrcererere cerco seseeeseseesesece see ceseceeene pag 37 1 QUANTO LEGNO ENERGIA C sssssssecseseereseeciones 44 1 1 I DIVERSI CONTENITORI DI LEGNO ENERGIA ED NUMERI RELATIVI Pubblicazione realizzata in occasione di Forlener ALLA LORO DISPONIBILIT A pag 44 11 2 ALCUNI DATI SUL CONSUMO E SULLA DISPONIBILITA DI LEGNO ENERGIA Si ringraziano tutti coloro che hanno gentilmente collaborato alla raccolta delle informazioni per il presente volume Un grazie IN ITALIA Li pag gt particolare va al Prof Bernardo Hellrigl che ha fornito molti spunti e dati utili BIBLIOGRAFIA uaar pag 55 Ti illudi di intenderti di selvicoltura il che non cosa facile Hai contato quanti alberi ci sono nel tuo bosco Come contare gli alberi Anna Karenina Lev Nikolaevic Tolstoj Per l Assessorato Politiche per la Montagna Foreste e Beni Ambientali della Regione Piemonte FORLENER 03 r
35. GOMENTI Produzione di documentazione tecnica FOCUS Compilare la dichiarazione di conformit dell impianto ai sensi della 46 90 Peso 100 COMPETENZE 1 Gestire i principi dell ecogestione 2 Relazionarsi con il cliente con il progettista e con altre figure 3 Gestire le fasi di installazione e manutenzione dell impianto COMPETENZA N 1 Gestire i principi dell ecogestione CAPACIT Contestualizzare durante l attivit di installazione le conoscenze tecnico scientifiche sul principio di funzionamento degli impianti al fine di ottenere una efficiente resa dell impianto Individuare soluzioni tecniche di installazione che ben si integrino con l architettura pre esistente e che siano in grado di minimizzare l impatto ambientale Identificare applicare e promuovere i principi dell architettura bioclimatica FOCUS Adottare soluzioni correlate allo sviluppo sostenibile Peso 50 Adottare soluzioni correlate all ecoefficienza Peso 50 COMPETENZA N 2 Relazionarsi con il cliente con il progettista e con altre figure CAPACIT Interagire con il progettista dell impianto per l individuazione delle soluzioni tecniche di installazione Confrontarsi con aziende fornitrici di sistemi componenti per la scelta dei prodotti e per l acqusizione di relativi dati di costo Interagire con il cliente con attivit di consulenza sin dai primi sopralluoghi sul sito alla presentazione e discussione dell offerta economica fino ai rappo
36. LE PARETI VERTICALI OPACHE INVERNO senza cappotto ISOLAMENTO TERMICO a a a cappotto Sezione tassello PONTI TERMICI NELLE PARETI effetti della condensa Produzione di umidit 18 CONTROLLO DEI PONTI TERMICI Fotografia di P T con termocamera ad infrarossi Controllo ponti termici TERI Toe o Y Interno sd Esterno me Ponte termico corretto Ponte termico kd E SERRAMENTI Serramento in legno di Sezione Temperature sul nuova generazione serramento 13 220 TEMP ESTERNA 15 TEMP ESTERNA 20 300 15 20 Ancoraggio del serramento senza ponte termico Sezione orizzontale parete Sezione verticale parete E H FTIT ETIT AO TTTT 1104 1111 21 Ancoraggio del serramento senza ponte termico Sezione orizzontale parete Sezione verticale parete 22 Posa s con Isolamento cappotto Vista assonometrica sezione Elemento in PVC Rete stabilizzante per evitare per intonaco dispersioni termiche y Y AU DI Schiuma clastica a clevato peso specifico per I isolamento A E termico acustico 23 controllata condominio apertura dei serramenti 24 TENUTA ALL ARIA blower door test Tecnica di verifica FASI LAVORATIVE serramentisti sono artigiani capaci di isolare le abitazioni da rumori e agenti atmosferici provenienti dal
37. MINIME CONOSCENZE ESSENZIALI Operare in sicurezza nelle operazioni di sramatura potatura e abbattimento di piante diritte e pendenti di dimensioni da piccole a grandi Tecniche di piantumazione potatura abbattimento ed innesto Attrezzature e strumenti per il trattamento del verde decespugliatore falciatrice motosega tasasiepi Utilizzare le apposite attrezzature Principali tecniche di piantumazione produzione e riproduzione del verde COMPETENZA N 6 Predisporre interventi di giardinaggio e di florovivaismo ABILIT MINIME CONOSCENZE ESSENZIALI Utilizzare tecniche di moltiplicazione e riproduzione Tecniche vivaistiche piante Elementi di fitopatologia Gestire l irrigazione e il riscaldamento della serra Impianti di irrigazione Utilizzare tecniche di rinvaso Utilizzare tecniche fitopatologiche COMPETENZA N 7 Conoscere la normativa relativa alla sicurezza nei luoghi di lavoro in particolare nell ambito dei beni culturali giardini e parchi verde pubblico e provato floricoltura e giardinaggio ABILIT MINIME CONOSCENZE ESSENZIALI Individuare tipologie e funzionalit di strumenti e Elementi di meccanica e di meccanica agricola attrezzature La sicurezza sul lavoro regole normative e Operare in sicurezza negli interventi di esecuzione modalit di comportamento generali e specifiche e manutenzione ordinaria e straordinaria Individuare i fattori di rischio legati alla mansio
38. MONTE Assessorato All Ambiente Agricoltura e Qualit AURSONE N QUIRINO M 2003 L utilizzo del legno come fonte di calore Torino REGIONE VENETO Direzione Regionale Tutela dell Ambiente 2 000 Indagini conoscitive preliminari allo sviluppo di un Piano Regionale per l utilizzo energetico delle biomassa legnose del Veneto Venezia SAVOLAINEN V e BERGGREN 2000 Wood fuel basic information pack BENET Bioenergy network Energi Dalen Jyv skyl n Ammatikorkeakoulu Jyv skyl Polytecnic Jyv skyl SORLINI S ZONI S 2001 Stato dell arte della brichettatura ed eventuali applicazioni Punto Energia Facolt di Ingegneria Universit degli Studi di Brescia SPINELLI R 1998 residui legnosi agro forestali Rapporto del progetto ARSIA Tecniche di raccolta cippatura e trasporto della biomassa legnosa agro forestale di recupero per un utilizzazione energetica Firenze 2 www regione piemonte it energia LE ENERGIE UNIAMO LE ENERGIE 11 ottobre 2009 Torino Esposizioni Torino 7 13 ottobre 2009 Uniamo le Energie M amp G Bioetanolo 2 generazione ei UA Mrs fe MESE PAN O P i Scenario Forte aumento della domanda energetica indotto da incremento del consumo procapite ed incremento della popolazione Fonti fossili petrolio prossimi al picco di produzione con costi di estrazione e purificazione cresce
39. NZA 1 Applicare il quadro normativo ABILIT MINIME CONOSCENZE ESSENZIALI Reperire la normativa Elementi di diritto normativa e legislazione ambientale Interpretare la normativa vigente Sistemi di qualit e strumenti di adesione Utilizzare la normativa nei vari contesti volontaria alla norma Normativa e legislazione sulla sicurezza COMPETENZA 2 Attuare i principi dell ecogestione e dello sviluppo sostenibile ABILIT MINIME CONOSCENZE ESSENZIALI Contestualizzare i principi dell ecologia applicata Microbiologia ed ecologia applicata dell ecobiologia e della microbiologia Elementi di chimica e analisi di laboratorio Interpretare analisi chimiche e biologiche relative agli inquinanti Tipologia di filiere e metodologia di analisi del ciclo produttivo Individuare le caratteristiche dei processi di produzione e delle tecnologie specifiche Tecniche per la mitigazione degli impatti Valutare il ciclo vita dei prodotti Proporre scelte in grado di attenuare l impatto ambientale dell azienda Predisporre bilanci di materia COMPETENZA N 3 Sviluppare il sistema di gestione della sicurezza valutando i rischi e individuando misure di prevenzione e protezione ABILIT MINIME Identificare i pericoli connessi alle attivit aziendali e alle diverse mansioni Contestualizzare la normativa di riferimento Definire procedure inerenti il Sistema di Gestione della Sicurezza S G S Gestire
40. PIEMONTE Tecnico per l ambiente Gestione e recupero del territorio Standard 2013 3 1 8 3 1 Tecnici del controllo ambientale 2 2 2 1 2 Pianificatori paesaggisti e specialisti del recupero e della conservazione del territorio 39 00 09 Altre attivit di risanamento e altri servizi di gestione dei rifiuti 81 30 Cura e manutenzione del paesaggio AGRO ALIMENTARE Agricoltura silvicoltura e pesca Terziario Servizi ambientali Il Tecnico per l ambiente Gestione e recupero del territorio progetta e gestisce interventi di ripristino e recupero ambientale In questo ambito egli deve analizzare i casi di degrado ambientale acquisire i dati relativi individuare la normativa di riferimento effettuare campionamenti e interpretare le analisi ed infine elaborare il progetto Le attivit si incentrano principalmente sull applicazione di tecniche di ingegneria naturalistica tecniche silvicolturali e tecniche connesse alla gestione e manutenzione di aree protette e aree verdi in genere Sa individuare le diverse fasi legate alla realizzazione dei progetti e interviene con competenze operative in relazione ad esse Livello EQF Prova finale unificata o con criteri unificati Processo di lavoro SI PROTEZIONE AMBIENTALE E GESTIONE DEL TERRITORIO tteri te il Profil A Applicazione del quadro normativo relativo alla protezione ambientale e alla di Pe UM gestione del territorio B Rappresentazione del territorio C Progettaz
41. a locale di legno In tempi medio brevi Come dimostrano le fasce tampone questi sistemi arborei possono svolgere importanti funzioni collaterali alla sola produzione di biomassa legnosa che ne favoriscono il sostegno da parte della pubblica amministrazione depurare l acqua abbellire il paesaggio offrire spazio di vita alla fauna selvatica etc MENO D E qr M CI kiat b Lai x FILE l j 1 ah Il 1 VAN NOZIONI T i 1 amp Y i AN a ha DI E e bL h 2 Y i n LI CUL ti L 5 1 0 a XE 4 a a En 1 7 LI k k x a Principali fonti di legno energia nel territori collinari e montani Formazioni ripariali Localmente soprattutto nelle pianure dell Italia settentrionale le pertinenze idrauliche dei fiumi possono essere ricche di formazioni arboree riparali La loro gestione dinamica tagli frequenti con cantieri fortemente meccanizzabili legata alla sicurezza idraulica ne fa una fonte localmente interessante di legno energia a costi molto contenuti identificabili spesso con il puro costo di trasporto dal cantiere di raccolta alla centrale a biomassa od al piazzale di stoccaggio e trasformazione delle biomasse legnose visto che la loro raccolta rientra nei costi dei cantieri di manutenzione Idraulica Una situazione analoga si ha con la manutenzione delle fasce di rispetto delle strade pubbliche
42. a normativa vigente Scegliere con il fornitore le soluzioni pi razionali e gli elementi strutturali di fissaggio delle schiere di moduli all architettura pre esistente ARGOMENTI Basi tecnico scientifiche degli impianti fotovoltaici Gli impianti fotovoltaici tipologie e metodologie di dimensionamento Lettura dei disegni tecnici edilizia ed impiantistica elettrica FOCUS Individuare su cataloghi i prodotti commerciali coerenti con le specifiche progettuali Peso 100 ATTIVIT N 3 Installare e manutenere impianti fotovoltaici AZIONI Leggere ed interpretare i progetti esecutivi degli impianti Controllare i certificati di qualit e le garanzie dei moduli fotovoltaici e delle connessioni Controllare la corrispondenza alle normative e le protezioni dell inverter Eseguire le operazioni di messa a punto e di avviamento Effettuare il montaggio completo dell impianto Eseguire manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti Verificare l efficacia dell intervento di manutenzione ARGOMENTI Installazione e manutenzione dei sistemi fotovoltaici Fondamenti di bioedilizia FOCUS Stilare una chek list per una corretta installazione di un impianto fotovoltaico Peso 100 ATTIVIT N 4 Produrre il materiale documentale AZIONI Compilare modulistica tecnica e legislativa riferita agli impianti Stilare documenti commerciali Acquisire tutte le garanzie e i documenti tecnici a collaudo avvenuto AR
43. ali www regione piemonte it monatgna Ill INTRODUZIONE pag 6 a cura del Settore Politiche Forestali IV ABBREVIAZIONI O SIMBOLI ococccccccccnconccccccccoconcccccoccococcncccccoconccnccnccnonns pag 7 Corso Stati Uniti 21 10128 Torino e mail tosettore foreste 4 2 regione piemonte it I UNITA DI MISURA DEI COMBUSTIBILI LEGNOSI eere eee pag 8 AUTORI 2 ENERGIA TERMINIE POTENZA pag 12 Valter Francescato ed Eliseo Antonini AIEL capitoli da a 10 ISIS 3 L ACQUA NEL LEGNO v ccerrerercereerenezen eee resin zio eeeenzeneenezeneenene pag 14 COORDINAMENTO EDITORIALE 4 POTERE CALORIFICO cccccsrecceceeeeeceeeseeseceecescescescesceseeseeeseezezeoee pag 16 a 4 1 DETERMINAZIONE ANALITICA DEL POTERE CALORIFICO pag 17 iii 4 2 LA VARIAZIONE DEL POTERE CALORIFICO IN BASE AL PESO E AL VOLUME DI ALCUNE SPECIE FORESTALI 25 pag 18 STUDIO GRAFICO ED IMPAGINAZIONE 4 3 EQUIVALENZE ENERGETICHE TRA COMBUSTIBILI LEGNODI E Gianluca Ruocco Guadagno Paulownia Italia srl COMBUSTIBLE PO Slc pag 20 STAMPA 5 COMBUSTIBILI LEGNOSI TAL pag 22 Arti Grafiche Urbani i LESA DA ARDER e RS OEE EEE pag 22 via Galvani 30 z i Sandrigo Vicenza 5 2 LEGNO CIPPADO LEA pag 23 www artigraficheurbani it DISEGNI ads 7 COMBUSTIBILI LEGNOSI
44. anze legnose allo stato anidro cellulose emicellusose lignine etc che compongono le pareti cellulari con cui si struttura il corpo legnoso La sostanza legnosa ha un peso specifico di 1 5 valore adimensionale riferito al rapporto peso e volume dell acqua a 4 C tale valore identico per le diverse specie legnose Fonte Giordano Massa volumica si riferisce al peso e al volume del corpo legnoso corpo poroso o al singolo pezzo di combustibile densificato pellet e briquette composti da un insieme di sostanze e da vuoti lumi vascolari etc variamente riempiti di aria e o di acqua Si esprime in kg m3 o t m3 Spesso la massa volumica Indicata come peso specifico apparente oppure erroneamente anche solamente come peso specifico Massa volumica sterica impiegata per gli ammassi dei combustibili legnosi tal quali legna da ardere cippato e pellet che presentano al loro interno degli spazi vuoti pi o meno grandi in funzione della loro pezzatura e della loro forma SI esprime in kg msr kg msa t msr o t msa TERMINOLOGIA STANDARD DEI VOLUMI Al fine di rendere uniformi i riferimenti delle unit di misura utilizzate nell ambito del legno energia si suggerisce di impiegare le seguenti definizioni prima colonna della tabella successiva le quali corrispondono a quelle in uso in alcuni altri paesi O Simbolo TEDESCO Simbolo ITALIAN FRANCESE INGLESE cu cubic meter Bulk cubic meter Met b Metro
45. appresenta un occasione Importante per proseguire nelle azioni di informazione e divulgazione gi da tempo intraprese sugli aspetti della filiera legno energia che maggiormente incidono sul territorio Accanto ai convegni dedicati alla risorsa legno energia ed agli strumenti per il decollo della filiera in cul si valutano realt e prospettive si sono voluti realizzare alcuni strumenti per l ampia divulgazione delle realt assodate il vademecum la videocassetta sulla raccolta del legno destinato ad usi energetici la realizzazione di numeri speciali acclusi a riviste del settore Oltre all erogazione di appositi finanziamenti destinati alla realizzazione degli impianti Reg CEE 2081 93 ob 5b progetti speciali integrati Piano di Sviluppo Rurale 2000 2006 ed altri rivolti alle attivit costituenti la filiera legno energia miglioramenti boschivi meccanizzazione della raccolta del prodotti del bosco etc l Assessorato si attivato con iniziative di formazione aggiornamento e informazione Queste attivit rivolte sinora principalmente ai soggetti direttamente coinvolti nella strutturazione del settore legno energia vengono estese da un paio di anni ad un pubblico sempre pi ampio Affinch l utilizzo delle fonti energetiche locali e rinnovabili si trasformi da argomento destinato agli specialisti del settore ad un pi esteso fenomeno culturale si rende necessario coinvolgere il pi alto numero possibile di persone In quest ottica
46. avoro intermittente ammesso per ciascun lavoratore e con Il medesimo datore di lavoro quest ultima precisazione stata aggiunta nella legge di conversione per un periodo complessivamente non superiore alle 400 giornate nell arco di tre anni solari In caso di superamento del predetto periodo il relativo rapporto si trasforma in un rapporto a tempo pieno ed indeterminato ma da tale regola generale la legge dl conversione n 99 2013 ha escluso settori del turismo dei pubblici esercizi e dello spettacolo per i quali non si rinviene alcun tetto LAVORO ACCESSORIO Per il lavoro accessorio e stato eliminato il vincolo dell occasionalit della prestazione rimane solo pi quello del limite economico dei 5 000 euro complessivi netti riferiti al lavoratore per totalit del committenti nell anno solare sono 3 000 per l anno 2013 per i titolari di prestazioni integrative e di sostegno al reddito e ai 2 000 euro per i singoli datori di lavoro committenti Una disciplina a parte verr fissata per le prestazioni di lavoro accessorio rese da soggetti con disabilit in stato di detenzione di tossicodipendenza o fruitori di ammortizzatori sociali nell ambito di progetti promossi da Amministrazioni Pubbliche AGEVOLAZIONI PER ASSUNZIONI IN ASPI E previsto un incentivo in favore dei datori di lavoro che assumono a tempo pieno e indeterminato lavoratori in ASpl senza che ci derivi da un adempimento dell obbligo La misura
47. ch da sempre accompagna la storia dell uomo avr numerose sorprese leggendo questo vademecum Scoprir cos che il legno pellettizzato pellet di legno non galleggia sull acqua ha un peso specifico superiore ad uno che sempre necessario conoscere l umidit del legno se non si vuole pagare l acqua al valore del legno che di legno da bruciare ce n dappertutto e che intere centrali potrebbero funzionare solo utilizzando le produzioni e o i residui legnosi dell agricoltura e della gestione del verde urbano Giustino Mezzalira mi metro cubo ms metro stero msa metro stero accatastato msr metro stero alla rinfusa u96 umidit riferita al peso secco anidro w umidit riferita al peso del legno allo stato idrico in cui si trova tep tonnellate equivalenti di petrolio uso statico Btu unit termica britannica PC I potere calorifico inferiore 5 potere calorifico superiore G50 dimensione del chip di legno 5 0 cm MJU Joule utili considerato cio il rendimento termodinamico dell apparecchio Ps Peso Specifico My Massa volumica Ms Massa volumica sterica o Densit apparente E Densit energetica Mu Massa umida M_ Massa anidra S S SOStanza secca informazione pratica Prefissi e simboli per multipli e sottomultipli Fattore Prefisso Simbolo 105 peta peta wm h 4 ko 0 ww m we VOLUME Tipicamente per il legno a uso ene
48. d una terza persona Tipologie contrattuali Lavoro subordinato Lavoro a tempo determinato Lavoro a tempo parziale part time Contratto di somministrazione Lavoro intermittente Lavoro a progetto Apprendistato Lavoro di tipo accessorio 2 incontro 9 dicembre 2013 DIVERSI MODI PER STARE NEL MONDO DEL LAVORO Lavoro parasubordinato e lavoro autonomo A cura di Renata Gonella Aclinform Srl ATTIVAMENTE AL LAVORO Corso Formativo per lavoratori autonomi Torino 9 Dicembre 2013 Come valutare l avvio di un attivita Stimare i costi e i ricavi almeno nel primo anno di attivit gli investimenti anche in capitale circolante e i fabbisogni finanziari predisporre il Piano di attivit Valutare le problematiche tecniche ambientali di sicurezza e l impatto dei necessari investimenti Scelta della forma giuridica Impresa Individuale Societ lucrative di persone s s s n c s a s a capitali s r l s p a mutualistiche societ cooperative societa di mutua assicurazione Forma giuridica come decidere ORGANO DI CONTROLLO E REVISIONE CAPITALE MINIMO DA RESPONSABILITA SOTTOSCRIVERE ADEMPIMENTO PER LA COSTITUZIONE FORMA GIURIDICA IMPRESA INDIVIDUALE Non previsto SOCIETA ACCOMANDITA SEMPLICE S A S Non previsto SOC SEMPLICE S S per attivit non commerciali Non previsto Il titolare e illimitatamente responsabile
49. dell incentivo pari al 50 di ogni mensilit di indennit non ancora corrisposta al lavoratore CONVALIDA DIMISSIONI e La nuova normativa prevede che la convalida delle dimissioni volontarie si applichi anche ai contratti di collaborazione coordinata e continuativa anche a progetto e nelle associazioni In partecipazione DISPOSIZIONI IN MATERIA DI DISABILI e Alcune novit anche per il mondo della disabilit incrementato il fondo finalizzato ad incentivare l occupazione dei disabili particolarmente handicappati con 10 milioni di euro per l anno 2013 e con 20 milioni di euro per l anno 2014 e Una seconda modifica prendendo atto di un recentissimo provvedimento della Corte di Giustizia Europea afferma che tutti datori di lavoro pubblici e privati debbono garantire il rispetto del principio della parit di trattamento tra persone con disabilit e persone normodotate Di conseguenza vanno adottati accomodamenti ragionevoli come definiti dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone disabili ratificata ai sensi della legge n 8 2009 Per i datori di lavoro pubblici l attuazione di tale disposizione deve avvenire senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica e APPRENDISTATO europass ATTIVAMENTE AL LAVORO ATTIVA la MENTE per IL LAVORO http www lavoro gov it http www inps it http www trovareillavorochepiace it e www catapulta it p
50. delle formazioni forestali italiane STES Roma LAMMER H 1999 Automatische Holzfeuerungen Kammer f r Land und Forstwirtschaft K rnten Klagenfurth LEITGEB A 1998 Holzpellet Studie Voralberg Halbertschwende LIENBACHER N HOBARTH M s d Mit Holz heizen Wohn Klima schaffen Pr sidentenkonferenz des Landwirtschaftskammern Osterreichs Wien MARLAND G e MARLAND S 1992 Should we store carbon in trees Water Air and Soil Pollution Nr 64 JONAS A HANEDER H 2001 Energie aus Holz Nieder sterreichische Landeslandwirtschaftskammer St P lten JUMGMEIER e SCHWAIGER H 2000 Changing Carbon Storage Pools in LCA of Bioenergy A Statistic Accounting Approach for a Dynamic Effect COST E9 Mid term meeting Helsinki KEA s d Der Wald gibt Warme Heizen im Kreislauf de Natur Klimaschutz und Energieagentur Baden W rffemberg G m b H A PET TENELLA D 2003 ll mercato del pellet in Italia da prodotto di nicchia a biocombustibile di massa Collana Editoriale AIEL PIEGAI E 2000 Consumi di combustibili in lavori forestali Sherwood n 62 PODESSER E GUTKAUF B 1994 Measurement unit for the water content of wood chips 8th Europena Conference on Biomass for Energy Environment Agricolture and Industry Vienna Austria REGIONE PIEMONTE Assessorato Agricoltura BERRUTO R e BECHIS S 1999 Il risparmio energetico e la razionalizzazione dei consumi nelle aziende Torino REGIONE PIE
51. e malattie professionali B Utilizzo e manutenzione macchine attrezzi 2 Effettuare la cura la pulizia e la manutenzione impianti e strutture delle macchine attrezzi impianti e strutture nonch l alloggiamento delle macchine e degli ATTIVIT attrezzi Preparazione e utilizzo delle macchine attrezzi 4 Eseguire le operazioni fondamentali attinenti strumenti impianti e strutture alla coltivazione di piante arboree erbacee ortofloricole Cura e manutenzione ordinaria delle macchine e degli attrezzi Predisposizione e cura degli alloggi ricoveri COMPETENZE 1 Pianificare l impiego approntare e utilizzare in autonomia e sicurezza macchine attrezzi impianti e strutture nei vari processi di produzione di natura zootecnica agricola floricolturale forestale 2 Effettuare la cura la pulizia e la manutenzione delle macchine attrezzi impianti e strutture nonch l alloggiamento delle macchine e degli attrezzi 3 Predisporre e curare degli spazi di lavoro in generale al fine di contrastare affaticamento e malattie professionali 4 Eseguire le operazioni fondamentali attinenti alla coltivazione di piante arboree erbacee ortofloricole COMPETENZA N 1 Pianificare l impiego approntare e utilizzare in autonomia e sicurezza macchine attrezzi impianti e strutture nei vari processi di produzione di natura zootecnica agricola floricolturale forestale ABILIT MINIME CONOSCENZE ESSENZIALI Identificare la funzionalit
52. e societ di capitali Hoo per le imprese individuali IRAP per le societ di persone per le societ di capitali N B Per le societ di persone il reddito imputato ai soci che in proporzione alle quote di capitale sociale possedute riporteranno tale reddito soggetto ad IRPEF nella propria dichiarazione redditi Il reddito delle societ di capitali imputato esclusivamente in capo alla societ Le ALIQUOTE applicate sul reddito sono le sequenti IRPEF DD gt DD gt anno 2013 per scaglioni di reddito 23 00 9 27 00 38 00 41 00 43 00 fino ad euro 15 000 00 oltre 15 000 00 fino a 28 000 00 oltre 28 000 00 fino a 55 000 00 oltre 55 000 00 fino a 75 000 00 oltre 75 000 00 2 00 3 90 Reddito d impresa e dichiarazione dei redditi Gli imprenditori individuali le societ di persone e di capitali professionisti e gli enti non commerciali devono presentare le seguenti dichiarazioni annuali Dichiarazione dei redditi Modello UNICO presente nelle versioni Persone Fisiche Societ di Persone Societ di Capitali Enti non commerciali previsto per le associazioni no profit Dichiarazione IRAP Imposta Regionale sulle Attivit Produttive ER IVA Riepilogo delle operazioni annuali soggette ad Dichiarazione dei sostituti d imposta Modello 0 Semplificato ed Ordinario per dichiarare i dati dei propri dipendenti o se si hanno versame
53. ecializzate di specie legnose a legname pregiato piantate con l obiettivo di produrre in tempi brevi assortimenti di pregio dalle short medium rotation forestry cedui a cortissima corta e media rotazione piantagioni in cui l obiettivo quello di massimizzare la produzione corrente di biomassa destinata principalmente a fini energetici Negli arboreti da legno come nelle fustaie la produzione di legno energia non l obiettivo principale ma come nel caso delle colture legnose agricole vedi oltre possono essere annualmente o periodicamente prodotti dei residui legnosi interessanti perch concentrati e facilmente accessibili si pensi a cosa resta sul letto di abbattimento di un pioppeto dopo l asporto dei tronchi Le piantagioni fuori foresta hanno avuto una generalizzata riscoperta nell ultimo decennio a partire soprattutto dall emanazione delle Misure di accompagnamento alla riforma della PAC del 1992 Reg ti CE 2078 92 e CE 2080 92 Il legno energia prodotto nei sistemi fuori foresta in molte situazioni facilmente accessibile cantieri di impianto coltivazione e raccolta possono essere facilmente meccanizzati la produttivit per unit di superficie risulta spesso molto elevata e pertanto il prezzo del legno energia delle piantagioni fuori foresta risulta competitivo Vista la rapidit di sviluppo degli alberi nei sistemi fuori foresta attraverso di essi possibile aumentare in modo anche significativo l offerta a scal
54. ergetico del combustibile stesso Emissioni di carbonio ed energia prodotta Fonte RARO i O nine EI gas nature 0367 6 EMISSIONI DI CARBONIO NELLA COMBUSTIONE COMPLETA Emissioni di carbonio riferite all unit di contenuto sse del combustibile 10 418 ke CO Mcal Jungmeier circolante EEE 0 388 kgCO Mcal circolante A peo 0 450 kgCO Mcal circolante Anonimo C circolante UR m kgCO Meal Battistelli fossile 10 290 kgCO Mcal Hellrigl C fossile Carbone 0 400 kgCO Mcal ENEA fossile 7 Posto 1 00 il valore pi basso Confronto delle emissioni di carbonio nel riscaldamento con diversi combustibili a parit di energia termica utile prodotta 145 258 74 MJU anno 40 349 65 kWhU anno Sono state quantificate e messe a confronto le emissioni di carbonio in un ottica di ciclo chiuso derivanti da caldaie alimentate a combustibili legnosi e caldaie alimentate da combustibili convenzionali tutte con una potenza di 25 kW impiegate per riscaldare un edificio di circa 850 m LEGNA COMBUSTIBILE GASOLIO CIPPATO PELLET ARDERE Quantit di combustibile 4500 m Potere calorifico inferiore 427 ario 142 MJ kg 12 1 MJ kg 18 Me w 30 w 8 96 Emissione di C fossile 456 kg 144 p Emissione di C fossile combustione acta te ta Emnissione totale di CO 13667 831ke 52856 939 5 ke sto la legna ardere
55. ezza Preparazione della documentazione relativa al sistema di Gestione per la Sicurezza Individuazione e applicazione delle procedure relative al SGS Attuazione delle integrazioni tra i sistemi sicurezza ambiente e qualit ATTIVIT Verifica di efficacia e efficienza dei sistemi di gestione Dialogo con le relative funzioni aziendali Integrazione tra i sistemi per ottimizzare le procedure Preparazione di audit integrati Formazione e informazione all interno ed all esterno dell organizzazione ATTIVIT Redazione di report Formazione e informazione per i diversi ruoli aziendali Verifica dei requisiti delle imprese appaltatrici e predisposizione dei necessari coordinamenti Comunicazione con gli enti territoriali 3 Sviluppare il sistema di gestione della sicurezza valutando i rischi e individuando misure di prevenzione e protezione 1 Applicare il quadro normativo 5 Sviluppare procedure integrate tra i sistemi 1 Applicare il quadro normativo 5 Sviluppare procedure integrate tra i sistemi COMPETENZE Applicare il quadro normativo Attuare i principi dell ecogestione e dello sviluppo sostenibile Sviluppare il sistema di gestione della sicurezza valutando i rischi e individuando misure di prevenzione e protezione Diagnosticare gli impatti e valutare le analisi Sviluppare procedure integrate tra i sistemi Promuovere tecnologie per il risparmio energetico e l uso delle fonti rinnovabili COMPETE
56. gici ed economici Reporto n 28 Viote Monte Bondone TN CERULLO S PELLEGRINI A 2002 Stima delle quantit di residui legnosi prodotti in Italia Relazione presentata nell ambito della fiera Progetto Fuoco Verona CICCARESE L PET TENELLA D 1999 Il protocollo di Kyoto e le risorse forestali implicazioni tecniche e politiche in campo nazionale e internazionale Sherwood n 4 CICCARESE L PETTENELLA D 2000 Il ruolo delle foreste come serbatoio di carbonio Sviluppi recenti del processo di negoziazione del Protocollo di Kyoto Sherwood n 6 FRANCESCATO V ANTONINI E PETTENELLA D 2004 La filiera del cippato in Italia Domanda offerta e aspetti economici Legno Energia Rivista Tecnica Europea n 2 2004 GIORDANO G 1955 Tecnologia del legno UTET Milano GIORDANO G 1997 Antologia del legno LEGNOLEGNO scrl GLETTER R 1999 Schetholz Gebl sekessel Kammer f r Land und Forstwirtschaft K rnten Klagenfurth HARTMANN H BOHN T e MAIER L 2000 Naturbelenene biogene Festbrennstoffe Umweltrelewante Eigenschaften und Einflussm glichkeiten Umwelt amp Entwicklung Nr 154 Bayerisches Staatsministerium f r Landesentwicklung und Umweltfragen M nchen HELLRIGL B 2002 Numeri per la Dendroenergetica Edizione provvisoria HOLZENERGIE SCHWEIZ http www vhe ch 35 LA MARCA O CORONA e FERRARA A 1993 Contenimento del livello di CO2 nell atmosfera il ruolo attuale e potenziale
57. gno di latifoglie ha un potere calorifico allo stato anidro leggermente inferiore a quello delle conifere Giordano per il legno anidro riporta 18 1 MJ kg e 17 6 MJ kg rispettivamente per le conifere e le latifoglie Jonas e Hartman indicano entrambi per il legno anidro un solo valore valido sia per le conifere che per le latifoglie pari a rispettivamente 19 MJ kg e 18 5 MJ kg Potere calorifico medio del legno anidro 5 14 kWh kg 18 5 MJ kg Le lievi differenze di potere calorifico medio riscontrabili tra le varie specie sono da imputarsi alla composizione del legno la lignina ha un potere calorifico circa 1 5 volte superiore alla cellulosa Ancora superiore quello delle resine lipidi cere e gomme Alcuni valori medi Cellulosa 4 9 kWh kg Lignina P C 1 8 3 kWh kg 7 64 MJ kg 29 88 M kg Fonte Fritsche Fonte Hellngl Cellulosa P C l 4 6 kWhykg Lignina P C I 6 9 KWh kg 16 7 M kg 25 Me 4 1 Determinazione analitica del potere calorifico La formula per il calcolo del PC I di un legno generico ad un certo contenuto idrico w96 la seguente riportata in Hartmann 185 100 w 2 44 w PCI 100 0 278 kWh kg 5 0 45 POTERE CALORIFICO DEL LEGNO IN FUNZIONE DEL CONTENUTO IDRICO DP IEEE 2 0 1 5 1 0 0 5 0 0 1 15 20 25 L aumento del contenuto idrico dell l1 comporta una diminuzione del potere calorifico di circa 0 21 MJ kg 0 0583 kWh kg P
58. i forti Non trascurate alcun dettaglio n nel merito n nella forma gli errori d ortografia e di punteggiatura devono ovviamente essere evitati e Concentratevi sull essenziale CV deve essere breve in genere 2 pagine bastano per valorizzare il vostro profilo 3 pagine possono sembrare eccessive in alcuni paesi anche se avete una vasta esperienza professionale Se quest ultima ancora limitata ad es se avete appena terminato la scuola o l universit invertite l ordine delle voci e cominciate dal punto Istruzione e formazione sottolineate i periodi di tirocinio svolti durante gli studi europass e Concentratevi sulle informazioni essenziali che danno un valore aggiunto alla vostra candidatura perci non occorre menzionare una vecchia esperienza professionale o senza alcun rapporto con la vostra candidatura e Adeguate il vostro CV in funzione dell impiego che cercate Rileggete sistematicamente il vostro CV prima di inviarlo a un datore di lavoro per verificare che corrisponda al profilo richiesto valorizzate punti forti della vostra candidatura Cercate di ottenere informazioni sull azienda interessata meglio adattare il vostro CV al profilo richiesto e Attenzione non mentite nel vostro CV rischiate di screditarvi nel corso del colloquio europass e Rispettate la strutture del modello Il CV Europass vi permette di presentare le vostre qualifiche attitud
59. i i conti con la realt ipotizzando disponibilit AS 85 4 28 e A fusti polloni tronchi squartoni inesistenti puntando ad utilizzare risorse presenti ma fuori mercato o viceversa sottovalutando 0987 risorse abbondanti ed a portata di mano D altro canto spesso la realizzazione di progetti che adottano le soluzioni tecnologiche pi rispettose dell ambiente trovano l opposizione da parte di cittadini ed amministratori locali che temono che b Residui agricoli e forestali produrre energia partendo dal legno provochi gravi danni all ambiente ad esempio riducendo la ramaglie sarmenti tronchi disponibilit di aree verdi od impoverendo 1 boschi degli espianti ceppale Contrariamente ai numeri che ci hanno permesso nella prima parte di questo vademecum di caratterizzare il legno da un punto di vista chimico e fisico quanto segue non fornisce dati numerici assoluti ma solo relativi variabili da contesto a contesto Di seguito la disponibilit di legno energia viene espressa in termini numerici solo relativamente ad alcuni casi che sono portati a mo di esempio e che sono validi solo nei ristretti contesti a cui fanno JAA c Residui delle manutenzioni riferimento SNA CERE O E delle pertinenze idrauliche e Ci che invece di valore generale la classificazione tipologica dei contenitori di biomassa A ES A d 5 RE RS delle scarpate stradali legnosa utilizzabile a fini energetici FEAS PUMA NS lt ai ramaglie tronchi
60. i legnosi pi interessanti per la produzione di energia dal legno perch il loro costo basso e la loro concentrazione elevata In zone ricche di prime e seconde lavorazioni Industriali la convenienza ad utilizzare a fini energetici residui ed rifiuti legnosi tale da annullare l interesse per tutte le altre fonti di legno ad esempio quella forestale riducendo di molto anche le iniziative che puntano alla valorizzazione energetica del legno quale mezzo per ottenere una maggiore manutenzione del territorio cura dei boschi gestione delle fasce golenali etc Il pellet e le briquettes derivano oggi quasi esclusivamente dalla trasformazione di residui delle industrie del legno Rifiuti legnosi rifiuti solidi urbani RSU contengono sempre una componente legnosa Il riutilizzo a fini energetici di questo rifiuto possibile in diversi modi Il pi semplice quello del recupero energetico nei termovalorizzatori od inceneritori dove il legno d il suo contributo senza essere separato dalle altre componenti od essendo solo parzialmente separato dalle altre componenti degli RSU Laddove si diffusa la raccolta differenziata il legno separato a monte dai cittadini e pu essere cos raccolto in appositi contenitori che servono anche per smaltire piccoli quantitativi di potature domestiche In questo caso dopo essere stato trasformato in cippato il legno pu entrare in circuiti di valorizzazione energetica simili a quelli che
61. ibili legnosi pu essere anche superiore a quella del legno ci dovuto ai lunghi processi biochimici di formazione delle sostanze in condizioni particolari di pressione e temperatura Contenuto di carbonio di alcuni combustibili DR O AUTORE Tuscan La Marca Carbone dilegno di carboni 091 Giordano Giordano Giordano Giordano Tuscan Giordano Giordano Giordano Enacop Petrolio Giordano Per una corretta analisi del contributo al ciclo del carbonio emissioni assorbimento da parte dei combustibili necessario tener in debito conto anche le emissioni legate alle fasi e ai processi che portano alla produzione di combustibili Valore convenzionale impiegato da moltissimi Autori aA Produrre combustibili legnosi significa quindi utilizzare macchine e attrezzi che rilasciano carbonio in atmosfera La tabella che segue un esempio di quantificazione delle emissioni di carbonio nelle produzioni di alcuni assortimenti forestali e per una definita lunghezza di trasporto Emissioni di carbonio nella produzione forestale in Germania Fonte B swald Distanza di trasporto 70 km legno da industria legno da industria o fn O kgC m 1 46 Quere sig 90 291 505 Basato su dati di WEGENER et al 1994 Interessante anche avere un indicazione sul tipo di carbonio vd inizio cap 10 che emesso in relazione al tipo di combustibile ed inoltre il rapporto che c tra carbonio emesso e contenuto en
62. ini e competenze in modo logico e informazioni personali e descrizione dell esperienza professionale e descrizione del vostro percorso educativo e formativo che potete collocare prima della voce Esperienza professionale se quest ultima limitata per invertire l ordine delle voci usate la funzione copia incolla del vostro trattamento testi e descrizione dettagliata delle voste capacit e competenze acquisite nel corso del percorso formativo della carriera professionale o della vita quotidiana europass Nota stampate il CV su carta bianca mantenete il font di caratteri e l impaginazione evitate di scrivere frasi intere sottolineate maiuscole o in grassetto che rendono meno leggibile il documento evitate che una voce ad es la formazione sia a cavallo su 2 pagine Siate chiari e concisi La lettura del CV deve permettere al reclutatore di conoscere il vostro profilo in pochi secondi Perci usate frasi brevi concentratevi sui principali elementi della vostra formazione e della vostra esperienza professionale giustificate le eventuali interruzioni nei vostri studi o nella vostra carriera e eliminate tutte le voci su cui non avete nulla da dire ad es se non avete alcuna capacit o competenza artistica v pag 2 del modello o se ritenete che tale voce non comporti alcun valore e aggiunto alla vostra candidatura eliminatela e Fate il vostro CV a
63. ione di interventi di recupero e gestione del territorio D Effettuazione di campionamenti e misure strumentali PROCESSO DI LAVORO ATTIVIT COMPETENZE A Applicazione del quadro normativo relativo alla 1 Interpretare la normativa e gli ambiti specifici di protezione ambientale e alla gestione del riferimento territorio ATTIVIT Reperimento della normativa di riferimento Contestualizzazione della normativa agli ambiti specifici Utilizzo di banche dati e software B Rappresentazione del territorio ATTIVIT 2 Analizzare il territorio Utilizzo di strumenti cartografici e topografici Rappresentazione del territorio con l utilizzo dei GIS Acquisizione su supporto informatico di materiali iconografici Utilizzo di tecniche di disegno e rappresentazione assistita C Progettazione di interventi di recupero e 3 Contestualizzare i principi dello sviluppo gestione del territorio ATTIVIT sostenibile al territorio di riferimento 4 Interpretare le specifiche relative ai progetti di gestione e recupero Applicazione di tecniche di progettazione paesaggistica Applicazione di tecniche di recupero e ripristino ambientale idonee Redazione degli elaborati grafici progettuali Redazione di documentazione economica e computi metrici estimativi degli interventi da realizzare Preparazione della documentazione di accompagnamento al progetto Individuazione delle fasi del cantiere
64. l ambito delle manutenzioni delle aree verdi si sono analizzate le possibilit lavorative che potrebbero interessare un futuro operatore sia in qualit di dipendente di una ditta gi operante nel settore sia come nuova attivit imprenditoriale S1 sono inoltre citati 1 possibili committenti di lavori di manutenzione Condomini Aziende Comuni Case private Enti vari Nell ambito dei lavori in bosco si sono analizzati le tipologie di interventi legati all abbattimento degli alberi potature selvicolturali e di contenimento il tree climbing ed altri specializzazioni legate al settore Nell ambito del vivaismo si affrontato il discorso legato alla filiera della produzione vegetale in ambiente protetto vendita piante e fornitura materiali legati alle attivit da svolgersi in un vivaio 5 Incontro 17 dicembre 2013 FALEGNAME SERRAMENTISTA figura da riscoprire A cura di Arch Alberto Bertino Centro Servizi Formativi EnAIP Alpignano FALEGNAME SERRAMENTISTA UNA FIGURA DA RISCOPRIRE Arch Alberto Bertino Lezione del 16 12 2013 2 I SERRAMENTI sono manufatti atti alla chiusura del vani di transito di Illuminazione e di areazione delle costruzioni Predominano per frequenza di impiego gli infissi in legno alluminio ed acciaio e da pochi anni di materie plastiche Secondo l uso del vano che sono destinati si hanno s da porte e s da finestre Gli infissi fanno parte del sistema edificio
65. l esterno installando correttamente i serramenti in legno di nuova generazione Il primo compito del serramentista consiste nel recarsi a casa del cliente per prendere con la massima precisione le misure delle finestre da realizzare e per accordarsi sulla forma che dovranno avere e sul costo che comportera metterle in opera Successivamente nel proprio laboratorio taglia il serramento lo assembla e lo vernicia monta le maniglie cerniere e le guarnizioni del caso ed doppi vetri Lavorazione Macchina a controllo Lavorazione tradizionale numerico I E Ma TC mc Ev ZB E ren AR AA 21 FASI LAVORATIVE Terminato questo lavoro Il serramentista si reca nuovamente a domicilio del cliente per montare nuovi infissi e serramentista deve essere in grado di correggere eventuali errori che possono provocare la cattiva chiusura dei serramenti e Concluso il montaggio il serramentista procede all ultima fase della lavorazione che consiste nel siliconare dall esterno gli infissi Posa dei falsi telai Particolare di falso telaio per serr esterno Sezione muratura con falso telaio per serr est 29 FASI LAVORATIVE Posa del falso telaio Opere murarie di finitura 30 Siliconatura FASI LAVORATIVE Posa del coprifili MATERIALI Tipologie di Legno Sezione in L Massiccio Sezione in L Lamellare MATERIALI Il legno lamellare pino finger
66. lamellare Particolare di giunzione 33 MATERIALI Gli infissi in legno creano un atmosfera calda e familiare garantiscono un buon isolamento termico ed acustico e se in legno lamellare sono piu stabili e Gli infissi in alluminio richiedono poca manutenzione resistono agli agenti atmosferici e sono adatti anche per le grandi dimensioni Gli infissi in pvc offrono un ottimo isolamento termico ed acustico sono molto resistenti e non richiedono una particolare manutenzione PARETI RIFLETTENTI Azione Le vetrate riflettenti riducono drasticamente Il calore prodotto dall irraggiamento solare L abbattimento dell effetto serra permette un sensibile risparmio energetico Esempio di facciata 35 Ulla la SLOI Id UCI afrCrittettul d ruota esclusivamente attorno alle aperture nei muri Le Corbusier 1927 6 incontro 18 dicembre 2013 INSTALLATORE DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI E ALTRI MESTIERI PER IL RISPARMIO ENERGETICO A cura di Prof Antonello Petruzziello Centro Servizi Formativi EnAIP Alpignano lt Pubblicazione realizzata in in occasione di Forlener L ENERGIA DEL LEGNO TU t E aw SO 4 PS A at E Nozioni concetti e numeri di base in collaborazione con Associazione Italiana o EE REGIONE iie gp vie enana pag 4 BH MPIEMONTE pag 5 Assessorato Politiche per la montagna foreste e beni ambient
67. lpino si ha quanto segue e me E A te Diff 0 20 kWh kg ACQUISTO DEL CIPPATO A VOLUME SI supponga di acquistare un carico di 30 msr di cippato al prezzo di 16 msr il costo di 480 Supponendo inoltre che il cippato abbia un contenuto idrico W del 30 e le seguenti possibili composizioni specifiche si verifica sotto il profilo del contenuto energetico quanto segue COMPOSIZIONE CIPPATO Cont Energetico 30 msr Kwh TAE 00 faggio 32 943 sa 4 100 abete 24 636 A 1 955 Allo stesso costo 480 quindi come mostra la tabella sopra posso acquistare contenuti energetici molto differenti In termini percentuali la differenza 8 307 kWh del contenuto energetico presente nei 30 msr di abete rosso equivalgono al 25 21 di quello che avrei avuto se avessi comperato l equivalente volume di cippato di faggio Dunque acquistando cippato di abete si acquista un contenuto energetico che equivale solo a tre quarti del contenuto energetico del faggio In termini di peso questa differenza da luogo ad una perdita che equivale a circa 2 3 tonnellate di cippato con contenuto idrico del 30 che al prezzo considerato corrispondono in termini monetari 122 In altre parole ogni quattro carichi di cippato si pu arrivare a disperdere fino ad una carica di combustibile 2 Considerando in media il peso del cippato 300 kg msr w 30 96 3
68. lt 21 anni Contributi fissi annui 3 361 41 2 900 70 21 84 18 84 da 45 530 01 fino 22 84 19 84 75 883 00 mm Il massimale contributivo annuo diventa di 99 034 00 per commercianti privi di anzianit contributiva al 01 01 1996 Reddito eccedente Il minimale da 15 357 00 fino a 45 530 00 Apertura della posizione INAIL gt artigiani individuali e soci di societ collaboratori familiari i dipendenti i collaboratori coordinati e continuativi e o a progetto e Iscrizione tempie modalit entro 30 giorni per le attivit commerciali entro le 24 ore dall inizio attivit per gli artigiani Q Premio stabilito dall Ente in base alla percentuale di rischio Viene richiesto un anticipo di premio entro 30 giorni dall iscrizione e il saldo entro 16 febbraio dell anno successivo Il premio a saldo puo essere rateizzato in 4 rate LA MISURA DEI CONTRIBUTO PREVID 2013 PERI PROFESSIONISTI PROFESSIONISTA NON ISCRITTO ALBO PROFESSIONALE INPS GESTIONE SEPARATA 27 72 sul reddito dichiarato se privi di altra posizione previdenziale 20 sul reddito dichiarato se presente altra posizione previdenziale PROFESSIONISTA ISCRITTO ALBO PROFESSIONALE CASSA PREVIDENZIALE DI APPARTENENZA con applicazione di aliquote previste da ogni specifica cassa D Lgs N 81 2008 e successive modificazioni Igiene e
69. mercato pi trasparente La variazione del contenuto energetico per unit di volume in funzione del contenuto idrico pi contenuta rispetto a quella riferita all unit di peso t e poich il legno cippato comunemente commercializzato ad un contenuto idrico uguale o superiore al 30 non si verificano le diminuzioni di volume causate dal suo ritiro che si manifestano invece con valori del contenuto idrico inferiori Per questo motivo oggi in Italia il cippato venduto a volume msr senza alcuna misurazione del contenuto idrico Tuttavia IMpiegando questo metodo commerciale il materiale acquistato al minor prezzo non necessariamente corrisponde ad un minor costo dell energia prodotta e quindi ad un risparmio complessivo da parte dell utilizzatore In due impianti altoatesini stato calcolato il costo dell energia prodotta approvvigionando gli impianti per circa 6 mesi con cippato proveniente da segheria e per 6 mesi con cippato proveniente da legname prodotto nei boschi locali e stagionato tal quale prima di essere cippato Impianto Periodo Provenienza Consumo Prezzo PCI En Costo cippato cippato calcolato Termica dell energia msr anno msr kWh msr erogata MWh anno MWh 17 12 2000 30 06 2001 01 07 2001 31 12 2001 177122000 ZE MEA 31 07 2001 Segher 2 300 10 40 23919 431 17 31 07 2001 31 12 2001 738 20 elaborazione di Staffler gestore degli impianti in Unte
70. mi 0 25 0 2 0 15 0 1 0 05 Azoto kg N ton s s Canna Sorgo da fibra Mais da Mais biomassa granella Acqua m3 ton s s 250 4 Mais granella 200 150 Mais da biomassa 100 Sorgo da fibra Canna 50 Bioetanolo come si produce Pretrattamento pressione calore Idrolisi enzimatica degli zuccheri presenti nella biomassa cellulosa e emicellulosa Fermentazione alcolica Distillazione e purificazione del bioetanolo Cogenerazione da lignina Bilancio energetico La lignina risultante dal ciclo lavorativo ha un contenuto energetico sufficiente a sostenere le esigenze energetiche dell impianto L assetto definitivo del sistema di cogenerazione elettrico e termico sar ovviamente una scelta ingegneristica che mirer a massimizzare l efficienza energetica e i ritorni economici Bioetanolo il nostro progetto Impianto dimostrativo per la produzione di 40 000 ton anno di bioetanolo a partire da 160000 ton anno di biomassa Superficie agricola necessaria circa 4000 Ha Bioethanol Drink the best and drive the rest nature Grazie marco sanchini gruppomg com 2 www regione piemonte it energia LE ENERGIE UNIAMO LE ENERGIE 11 ottobre 2009 Torino Esposizioni
71. n alcuni casi il legno energia il principale prodotto del bosco boschi cedui nelle fustaie invece il prodotto legnoso principale il legname da lavoro ma nel ciclo colturale vengono prodotti ingenti quantitativi di legno che pu essere valorizzato principalmente destinandolo ad usi energetici si pensi ai diradamenti residui che restano sul terreno al termine di una utilizzazione forestale etc In molti contesti il valore di macchiatico del legno prodotto nei boschi negativo soprattutto laddove non esiste un adeguata viabilit o dove mancano imprese forestali adeguatamente dotate di macchinari e di personale professionalmente preparato La disponibilit di legno energia derivante dai boschi di solito dunque inferiore a quella potenzialmente esistente viste le superfici coperte da boschi Fuori Foresta L insieme degli alberi coltivati a fini produttivi su terreni agricoli prende il nome di fuori foresta le piantagioni possono essere distinte in linear siepi campestri filari piantate in genere lungo il reticolo idrografico o la rete ed a pieno A loro volta nelle piantagioni lineari si distinguono le siepi e filari tradizionali frangivento siepi da legna etc e le fasce tampone piantate per il precipuo motivo di difendere corpi idrici superficiali dalla contaminazione da nutrienti di origine agricola o civile nelle piantagioni a pieno campo si distinguono gli arboreti da legno colture sp
72. nalit diverse da quella di produrre legname o da nocciolino etc lavorazioni del legno che non prevedono una sua contaminazione con prodotti chimici quella di rifiuto il legno un materiale che deve essere smaltito rispettando le prescrizioni di legge e sostenendo del costi e Residui delle prime e seconde lavorazioni industriali cortecce refili segature trucioli g Rifiuti legnosi legno trattato con colle vernici impregnati legno delle demolizioni di edifici e di mobili bancali cassette Tipologie delle biomasse legnose utilizzabili a fini energetici principali contenitori di legno energia sono oggi classificabili come segue a Boschi Boschi c dul Fustale c Formazioni ripariali E d Colture legnose agricole Frutteti Vigneti f Prime e seconde lavorazioni industriali Segherie Falegnamerie Altre industrie del legno h Gusci e noccioli legnosi nocciolino etc i contenitori di legno energla b Piantagioni fuori foresta Lineari Siepi e filari Fasce tampone A pieno campo Arboreti da legno Short rotation forestry Cedui a corta rotazione e Aree verdi ornamentali Alberature stradali Parchi e giardini pubblici e privati g Rifiuti Rifiuti solidi urbani Rifiuti speciali Legno vecchio o post uso legno di demolizione di abitazioni mobili etc Boschi Tutti i boschi producono legno utilizzabile a fini energetici i
73. ncinta e vorrebbe usufruire del congedo di maternit La Riforma Fornero ha introdotto regole pi severe contro questa pratica con una sorta di certificazione delle dimissioni del dipendente che ora viene estesa anche ai collaboratori a progetto MISURE IN MATERIA DI TIROCINI e estato previsto per il sostegno al settore dei beni culturali l istituzione di un fondo straordinario di un milione di euro denominato Fondo mille giovani per la cultura destinato alla promozione di tirocini formativi e di orientamento nei settori della cultura e formativi destinati ai giovani fino a 29 anni Un decreto successivo fissera le modalit ed criteri di accesso al benefici del Fondo e Novit anche per il tirocini curricular in ambito universitario previsti nei piani di studio finalizzati a favorire l incontro con le imprese in un ottica di alternanza tra studio ed attivit produttive Le Universit debbono stilare una graduatoria degli aventi diritto secondo criteri di premialit regolarit del percorso di studi votazione media degli esami condizioni economiche dello studente individuate in base all ISEE e La durata minima del tirocinio di tre mesi le Universit corrispondono rimborsi nella misura massima di 200 euro che rappresentano il 50 della somma complessiva l altra parte erogata dal soggetto ospitante pubblico o privato LAVORO INTERMITTENTE La nuova legge interviene anche sul contratto di l
74. nclusi parchi giardini e aiuole AGRO ALIMENTARE Agricoltura silvicoltura e pesca Agricoltura Colture e giardinaggio L addetto alla manutenzione e sistemazione aree verdi sviluppa competenze relative alle tecniche di manutenzione aree verdi parchi e giardini AI termine del corso l addetto in grado di intervenire a livello esecutivo nelle attivit relative alle coltivazioni arboree alle coltivazioni erbacee e all ortifloricoltura con particolare riferimento alle operazioni di preparazione del terreno allestimento cure colturali potatura e moltiplicazione delle piante Elemento essenziale l uso corretto e in sicurezza di attrezzature e macchinari specifici del ruolo Livello EQF 2 Prova finale unificata o con S criteri unificati COLTIVAZIONE E MANUTENZIONE AREE VERDI Processo di lavoro A Pianificazione e organizzazione del proprio lavoro caratterizzante il Profilo g prop B Utilizzo e manutenzione macchine attrezzi impianti e strutture PROCESSO DI LAVORO ATTIVIT COMPETENZE A Pianificazione e organizzazione del proprio 1 Pianificare l impiego approntare e utilizzare in lavoro autonomia e sicurezza macchine attrezzi impianti e strutture nei vari processi di ATTIVIT produzione di natura zootecnica agricola A ATE nua floricolturale forestale Pianificazione delle fasi di lavoro assegnato em 3 Predisporre e curare degli spazi di lavoro in generale al fine di contrastare affaticamento
75. ncora attuale l antica domanda che cos il legno Il legno sempre stato studiato essenzialmente sotto Il profilo commerciale e tecnologico quale materiale destinato alle costruzioni e ai manufatti L obiettivo principale di questa pubblicazione cercare di descrivere definire e caratterizzare il legno e 1 combustibili legnosi sotto il loro profilo energetico Laddove possibile si suggeriscono anche delle indicazioni terminologiche e definizioni al fine di precisare e cos uniformare il significato e relativo uso delle unit di misura che sono comunemente utilizzate questo settore quindi un primo ancorch provvisorio e quindi perfettibile quadro di riferimento al cui centro sono poste le caratteristiche del legno quale combustibile C ancora da lavorare e ricercare in quest ambito E un contributo aperto che ha lo scopo di fornire informazioni tecniche e divulgare dati attendibili funzionali e condivisi dagli operatori del settore legno energla Valter Francescato ed Eliseo Antonini AIEL Associazione Italiana per l Energia dal Legno Da alcuni anni in Italia come in gran parte del resto d Europa in atto una riscoperta del legno sia come materiale costruttivo che come fonte di energia In numerosi convegni articoli tecnici testi scientifici e divulgativi si parlato modo approfondito dei tanti vantaggi legati all uso del legno come fonte di energia Questo vademecum manualetto tascabile e da tene
76. ne specifica COMPETENZA N 8 Collaborare nella pianificazione dell organizzazione del lavoro ABILIT MINIME CONOSCENZE ESSENZIALI Individuare le fasi del ciclo di lavoro Criteri di organizzazione del lavoro e dei gruppi di lavoro Gestire aspetti contabili ed economici Tecniche di comunicazione e problem solving Relazionarsi con le figure di riferimento del processo lavorativo Natura delle opere e dei tempi esecutivi Contabilit economica e dei materiali Rapporto con l amministrazione il progettista e l impresa Normativa e legislazione opere pubbliche beni culturali e interventi fitosanitari Denominazione Profilo TECNICO INSTALLATORE IMPIANTI FOTOVOLTAICI Stato Nuovo Edizione 2007 Settore Industria Comparto Elettromeccanico Descrizione L installatore di impianti fotovoltaici opera su impianti sia del tipo stand alone che grid connected in attivit di installazione messa in servizio manutenzione ordinaria e straordinaria si interfaccia con il cliente con il progettista dell impianto e con i fornitori dei componenti al fine di curare sin dall inizio gli aspetti pratici di miglior integrazione dell impianto nell architettura pre esistente e di miglior efficienza dell impianto nonch di scelta dei materiali e dei componenti ispirata al rispetto della normativa e ad alti livelli di qualit e di sicurezza Pu svolgere altres supporto consulenziale al cliente circa le relazioni con l azienda elett
77. ntabili Regime ordinario Regime semplificato Regime di vantaggio per imprenditoria giovanile e per lavoratori in mobilit regime contribuenti minimi Regime delle nuove attivit produttive Scelta del regime contabile ORDINARIO SEMPLIFICATO SOGGETTI Ditte individuali Societ di persone SOC capitali Ditte individuali Societa di persone REQUISITI Regime obbligatorio se ricavi dell anno precedente sono superiori a e 400 000 00 nel caso di attivit di prestazione di Servizi e 700 000 00 per commercio Regime obbligatorio indipendentemente dai ricavi Ricavi dell anno precedente non superiori a e 400 000 00 nel caso di attivit di prestazione di servizi e 00 000 00 negli altri casi LIBRI CONTABILI Libro giornale Registri IVA fatture emesse corrispettivi e acquisti Scritture ausiliarie Libro inventari Beni ammortizzabili Registri IVA fatture emesse corrispettivi e acquisti Beni ammortizzabili non obbligatorio se le annotazioni avvengono sul registro acquisti COME SI CALCOLA IL REDDITO Ricavi imponibili Costi deducibili Obbligo studi settore Ricavi imponibili Costi deducibili Imposta IRAP Obbligo studi settore Scelta del regime contabile ONTRIB MINIMI Esonero all applicazione A urata max 5 anni prosecuzione se compimento del uinquennio non uperato 35 anno
78. nti Surriscaldamento globale dovuto all emissione di gas con effetto serra anidride carbonica metano Pressione dell opinione pubblica per una svolta verde nelle strategie energetiche nazionali e internazionali Non esiste una sola soluzione Risparmio energetico e aumento dell efficienza ma non basta Tante nuove tecnologie dovranno contribuire a disegnare 11 nuovo profilo del nostro approvvigionamento energetico Biomasse idrico fotovoltaico eolico In modo particolare in Italia dove esiste un pesantissimo deficit commerciale del comparto energetico Biomasse Da sempre utilizzate come fonte di calore oggi possono rappresentare un importante contributo per Settore elettrico in cogenerazione Autotrazione biocombustibili Il quadro legislativo comincia a delineare opportunit per la crescita di una reale filiera agroindustriale Biomasse Sono un vettore energetico Immagazzinano l energia del sole sotto forma di legame chimico L energia solare viene utilizzata per ridurre la CO2 a glucosio C H 06 che e la molecola base per la sintesi dei complessi polimeri di cui sono costituite le piante Emicellulosa Cellulosa Lignina Biomasse Utilizzare le biomasse a fini energetici vuol dire trasformare parte dell energia chimica contenuta nei legami dei polimeri in un energia pi facilmente utilizzabile Ad esempio come nel caso dei biocombustibili in legami
79. nti di ritenute d acconto Registri obbligatori e Bilancio 3 Incontro 12 dicembre 2013 FORMARSI PER LAVORARE NELL AMBIENTE Panoramica sulla proposta formativa nell ambito professionale della tutela ambientale A cura di Dott Claudio Daniele direttore EnAIP Alpignano Centro formativo Denominazione Profilo Stato Edizione Professioni NUP ISTAT correlate Attivit economiche di riferimento ATECO 2007 ISTAT Area professionale Sottoarea professionale Settore Comparto Descrizione Livello EQF e REGIONE EH E PIEMONTE Tecnico ambiente energia sicurezza Ecogestione audit ambientale e sicurezza in azienda Standard 2013 3 1 8 3 1 Tecnici del controllo ambientale 3 1 8 2 0 Tecnici della sicurezza sul lavoro 39 00 09 Altre attivit di risanamento e altri servizi di gestione dei rifiuti 81 30 Cura e manutenzione del paesaggio 74 90 21 Consulenza sulla sicurezza ed igiene dei posti di lavoro 74 90 29 Altra attivit di consulenza in materia di sicurezza AGRO ALIMENTARE Agricoltura silvicoltura e pesca Agricoltura Servizi ambientali Il Tecnico ambiente energia e sicurezza opera all interno delle imprese sviluppando sistemi di gestione che comprendano procedure conformi alle normative nazionali e comunitarie in tema di gestione della sicurezza e salute sul luogo di lavoro gestione dei processi ambientali e gestione degli aspetti energetici Sar in grado di strutturare un si
80. o le fasi di fotosintesi e respirazione di piante e animali consumatori e bioriduttori Considerando la scala temporale del ciclo biochimico del carbonio si possono distinguere v il carbonio fossile emesso dalla combustione dei combustibili fossili v il carbonio circolante dinamicamente in equilibrio e assume una diversa allocazione temporanea negli ecosistemi terrestri Fonte Hellrigl Questa distinzione basata sull ampiezza temporale dei cicli nel primo caso il ciclo si chiude in tempi geologici mentre nel secondo si tratta di tempi biologici Dalla combustione dei combustibili fossili liberato carbonio fossile considerato essere il principale responsabile dell aumento della concentrazione di in atmosfera mentre la combustione del legno libera carbonio circolante ovvero carbonio che era stato fissato nel legno attraverso la fotosintesi e che tempi biologici ritorner ad essere IMmagazzinato negli ecosistemi della biosfera Fonte HELLRIGL CO WA Calore verso Fotosintesi lo spazio HO ys UP Pioggia Cicli biogeochimici coinvolti nella produzione e utilizzazione energetica del legno ENERGIA GRIGIA Nei vari e articolati processi di produzione dei combustibili sia fossili che legnosi esiste ed quantificabile una parte di energia che impiegata per la loro produzione questo impiego determina un rilascio di anidride carbonica nell aria che va contabilizzata nel bilancio com
81. ostitutiva all IRPEF pari al 1096 calcolata sul reddito Ricavi Costi deducibili Nessun obbligo di tenuta di registri Obbligo di fatturare e certificare i corrispettivi Obbligo di presentare dichiarazione dei redditi e dichiarazione IVA Imposta IRAP Studi di settore Gestione degli adempimenti fiscali Documentazione delle operazioni attive Fattura Ricevuta fiscale Scontrino fiscale Registro dei corrispettivi Bolla di di consegna o di trasporto Gestione degli adempimenti fiscali Documentazione delle operazioni passive e Documenti di spesa fatture di acquisto bollette utenze buste paga dipendenti Schede carburanti estratti c c bancari quietanze di pagamento premi assicurativi Gestione degli adempimenti fiscali Registri obbligatori al fini IVA Registro delle fatture emesse Registro dei corrispettivi e Registro degli acquisti MODALITA LIQUIDAZIONI IVA Liquidazioni IVA periodiche mensili o trimestrali co maggiorazione 1 a titolo interessi Reddito d impresa e dichiarazione dei redditi RISULTATO D ESERCIZIO ricavi costi Variazioni in aumento imposte da norme fiscali Variazioni in diminuzione imposte da norme fiscali IMPONIBILE FISCALE REDDITO D IMPRESA Reddito d impresa e dichiarazione dei redditi Le IMPOSTE applicate sul reddito d impresa sono IRPEF per le imprese individuali ND gt IRES per l
82. otere calorifico KWh kg hi 40 45 30 jo 60 65 FO 7S Contenuto idrico w Variazione del potere calorifico inferiore in funzione del suo contenuto idrico w 96 AA 5 14 4 53 425 Si pu rilevare che il calo del contenuto idrico dal 50 96 facilmente riscontrabile nei legni leggeri allo stato fresco al 2096 valore medio per la legna ben stagionata in legnaia fa aumentare il potere calorifico del 78 d Variazione del P C I del legno in vari stati idrici Fonte Jonas e Haneder Alcuni valori indicativi del potere calorifico al contenuto idrico w del 13 A 2 0 kWhhg 7 2 Mg Stagionato per una estate 34KWhkg 122 cet FOBIAS Satoanido 0 52 9 4 3 kWh kg Larice 4 4 KWh kg Pino Douglasia 4 2 LA VARIAZIONE SPECIFICA DEL CONTENUTO ENERGETICO IN BASE AL PESO E AL VOLUME DEL LEGNO w 25 Fonte Jonas e Haneder 4 5 kWh kg Picea Abete Il potere calorifico dei legni tutti i legni a parit di peso e contenuto idrico molto simile ovvero varia in misura non significativa Queste piccole variazioni sono dovute alle lievi differenze nella composizione chimica dei legni delle diverse speae Diversamente se consideriamo il contenuto energetico di un volume unitario di legno msr msa densit energetica si possono rilevare differenze molto significative tra le specie a causa della Il grafico seguente mostra una com
83. parazione tra il potere calorifico espresso secondo il peso con eater 25 del faggio rispetto ad altre specie Contenuto energetico in base al volume msr posto uguale a 100 il faggio rea ra kr P th EI pa ti E rm ks tri n 2 T ti zi I m A p ES ici 3 Hi H z Em I E E mm m n m DI m apr 4 1 Contenuto energetico in base al peso kg posto uguale a 100 il faggio 110 100 90 80 Oi ce im o Hi ce 0 E 4 3 Equivalenze energetiche tra combustibili legnosi e combustibili fossili Equivalenze energetiche orientative tra legno e altri combustibili Fonte Hellrigl Comparazione del legno con i pi comuni combustibili Fonte A Jonas e H Haneder 1 Valori medi 8 A a t legno massiccio Gasolio Gas naturale Carbone combustibile combustibile 1 86 kWh kg 9 54 kWh m 8 14 kWh kg 11 40 kWh ke 10 41 kWh di gasolio extraleggero 36 17 MM 42 5 MJ kg o 511 kg di gasolio leggero 38 60 MIA 41 5 MJ kg 10 70 kWh ke di carbone 27 6 MJg 7 67 KWh kg m legno massiccio kg di lignite 29 5 MJ kg 8 20 kWh kg w 15 PCI 4 16 kWh kg 230 kg 239 kg 262 litri 286 m 345 kg ke torba anidra 20 2 M kg 5 60 kWh kg 2727 23 kWh m m metano 36 MJ m 10 00 kWh m 2 legna In ca Im A a Di od 162 k 169 k 185 litri 23
84. plessivo Consumo energetico per l estrazione trasformazione e consegna fonte Leitgeb Andreas Pellets Studio Voralrberg o 2 18 5 16 145 o 5 14 1 12 8 2 12 e 10 ez 10 e 8 88 83 61 EE o 27 23 o i M Nu o Gasolio Metano Gas liquido Pellet Cippato Ciocchi Il consumo energetico pu variare dal 6 al 13 Paniz e Pettenella 2003 cippatura y esbosco 22 58 Percentuale di consumo energetico nelle fasi di esbosco cippatura e trasporto del cippato di bosco Percorso di 90 km andata e ritorno SI rileva un consumo di 50 kWh per produrre 1000 kWh di calore utile Fonte Energie bois Suisse Michel Borel Les granul s de bois 2001 Ciclo del carbonio Quantitativi immagazzinati nelle principali porzioni della biosfera Atmosfera 750 Vegetazione Si 610 ed Biosfera terrestre 2190 solo 1580 Continent Combustibili fossili 12 000 Fonte Trento Le piante immagazzinano il carbonio nel legno e in altri tessuti fino a quando non muoiono e con la decomposizione esso rilasciato nell atmosfera oppure incorporato nel suolo sotto forma di sostanza organica dove permane per periodi anche molto lunghi La concentrazione atmosferica di in continuo aumento stato stimato 1 5 ppm anno dovuta all aumento considerevole del consumo di combustibili fossili avvenuto nell
85. prendisti in numero non superiore a 9 Impresa di lavorazioni artistiche 32 compresi gli apprendisti in tradizionale e di abbigliamento numero non superiore a 16 su misura Impresa di costruzione edile 10 compresi gli apprendisti numero non superiore a 5 oppure 14 se le unit aggiuntive sono apprendisti ACLINFORM Ditta individuale Obbligo di iscrizione per Il titolare e di eventuali familiari coadiuvanti Tutti i soci che partecipano all attivit e i soci amministratori anche se non prestano la propria attivit in modo prevalente Solo i soci accomandatari sono esclusi i soci accomandanti tranne che siano familiari dei soci accomandatari che partecipano attivamente alla gestione dell impresa prestando prevalentemente la propria opera S R L soci che prestano la propria attivit con carattere di abitualit e prevalenza ACLINFORM La gestione INPS Artigiani LA MISURA DEL CONTRIBUTO 2013 ARTIGIANI x per titolari e familiari per familiari Contributi fissi Reddito eccedente minimale 21959 n da 15 357 00 fino 970 a 45 530 00 da 45 530 01 fino R 75 883 00 22 19 19 75 I massimale contributivo annuo diventa di 99 034 00 per gli artigiani privi di n contributiva al 01 01 1996 La gestione INPS Commercianti LA MISURA DEL CONTRIBUTO 2013 COMMERCIANTI Reddito di impresa Vo per titolari e familiari o per familiari con eta gt 21 di et
86. rdino Procedure protocolli tecniche di igiene pulizie e riordino Adottare soluzioni organizzative di operativit coerenti ai principi dell ergonomia COMPETENZA N 4 Eseguire le operazioni fondamentali attinenti alla coltivazione di piante arboree erbacee ortofloricole ABILIT MINIME CONOSCENZE ESSENZIALI Elementi fertilizzanti del suolo Applicare tecniche di trattamento ordinario e straordinario del terreno Esigenze di sito e condizioni climatiche legate alle Utilizzare sistemi di protezione del terreno e delle diverse coltivazioni acque Esigenze nutrizionali Applicare metodiche e tecniche di impianto coltivazione riproduzione e manutenzione di Fertilizzanti e concimi piante arboree erbacee ortofloricole Metodi forme e tecniche della lotta contro Impiegare procedure e metodi per la raccolta dei parassiti malattie disturbi fitopatologici prodotti Principali sistemi e forme di produzioni Principali tecniche di piantumazione produzione e manutenzione delle piante Principali tecniche di raccolta dei prodotti Denominazione Profilo Stato Edizione Professioni NUP ISTAT correlate Attivit economiche di riferimento ATECO 2007 ISTAT Area professionale Sottoarea professionale Settore Comparto Livello Descrizione EE REGIONE E PIEMONTE Giardiniere d arte per giardini e parchi storici Standard 2013 6 4 1 Agricoltori e operai agricoli specializzati 6
87. re a portata di mano nasce dall esigenza da molti sentita di disporre di numeri certi su cui fondare le analisi sia tecniche che economiche che stanno alla base della scelta di adottare il legno come fonte di energia termica per riscaldare un abitazione un grande edificio pubblico un insieme di utenze unite da una rete di teleriscaldamento o per produrre energia termica ed elettrica in un grande impianto di cogenerazione Il progetto di cui fa parte questo vademecum si compone di diverse tappe la prima delle quali rappresentata dal presente vademecum fornisce concetti di base e numeri che servono a caratterizzare il legno come fonte di energia quanta energia c nel legno quanto legno c nelle sucessive saranno fornite quantificazioni che riguardano la sua produzione nei principali contesti produttivi forestale agricolo industriale per permettere soprattutto di impostare in modo corretto le analisi economiche relative all approvvigionamento degli impianti a biomassa legnosa quanto costa produrre e raccogliere il legno Questa seconda tappa del progetto verr sviluppata nei prossimi anni perch alcuni dei numeri non sono ancora disponibili o non sono ancora sufficientemente attendibili si pensi solo alla quantificazione della produttivit dei cedui a cortissima rotazione in ambiente agricolo di cui solo ora iniziano ad aversi primi risultati di serie sperimentazioni scientifiche Chi pensa di sapere tutto sul legno solo per
88. re la normativa relativa alla sicurezza nei luoghi di lavoro in particolare nell ambito dei beni culturali giardini e parchi verde pubblico e provato floricoltura e giardinaggio 8 Collaborare nella pianificazione dell organizzazione del lavoro COMPETENZA 1 Interpretare ed analizzare progetti di giardini e parchi storici e cogliere la soluzione storico culturale e paesaggistica che gli stessi rappresentano ABILIT MINIME CONOSCENZE ESSENZIALI Individuare stili e tipologie di giardini che si sono Storia del giardino succeduti Principi di restauro Individuare le tecniche adottate Architetture vegetali storiche Storia delle tecnologie adottate nei giardini Disegno architettonico del verde e dei giardini misure planimetrie segni convenzionali COMPETENZA N 2 Identificare le caratteristiche di terreni e terricci ABILIT MINIME CONOSCENZE ESSENZIALI Valutare lo stato e la qualit del terreno Caratteristiche fisiche chimiche e biologiche dei terreni e pratiche agronomiche Individuare e applicare trattamenti adeguati per la preparazione la cura e la prevenzione Analisi del terreno e substrati di coltivazione Terreni compost concimi e ammendati e tecniche di correzione COMPETENZA N 3 Eseguire diverse tipologie di intervento sul terreno concimare seminare disinfestare ecc ABILIT MINIME Adeguare le operazioni culturali alle specificit del terreno vangare fresare trinciare
89. re relativi a enti e istituzioni del territorio Interpretare le norme del sistema qualit del sistema di gestione ambientale e del sistema sicurezza Raccogliere formalizzare e comunicare i dati al fine di predisporre presentazioni e report Curare i rapporti con gli enti esterni Organizzare l informazione e la formazione del personale in materia di ambiente e sicurezza Attribuzioni di organismi di vigilanza e controllo Comunicazione efficace e problem solving Informatica applicata alla gestione e presentazione di dati Stima dei costi e analisi della fattibilit COMPETENZA N 6 ABILIT MINIME Individuare le scelte ottimali in relazione agli ambiti specifici Valutare e comunicare i benefici dell implementazione delle tecnologie adottate per il risparmio energetico Individuare le tecnologie pi appropriate in relazione alle energie rinnovabili Promuovere tecnologie per il risparmio energetico e l uso delle fonti rinnovabili CONOSCENZE ESSENZIALI Organizzazione e competenze aziendali Cenni di termodinamica ed elettrotecnica Programmi energetici territoriali Tecnologie e metodologie per il risparmio energetico Bilanci Ambientali Sistemi di energie rinnovabili Denominazione Profilo Stato Edizione Professioni NUP ISTAT correlate Attivit economiche di riferimento ATECO 2007 ISTAT Area professionale Sottoarea professionale Settore Comparto Descrizione EE REGIONE E
90. relazioni con consulenti enti esterni ed imprese appaltatrici Definire e predisporre misure di prevenzione e protezione idonee CONOSCENZE ESSENZIALI Analisi e valutazione del rischio Tipologia di filiere e metodologia di analisi del ciclo produttivo Normativa e legislazione sulla sicurezza Sistema di Gestione della Sicurezza ruoli e procedure Procedure e rapporti con gli enti del territorio Misure di prevenzione e protezione COMPETENZA N 4 Diagnosticare gli impatti e valutare le analisi ABILIT MINIME Identificare le varie fasi di un ciclo produttivo individuandone le criticit Raccogliere e interpretare i dati relativi agli impatti ambientali dell azienda in termini di inquinamento idrico acustico del suolo dell aria e da rifiuti Raccogliere e interpretare i dati relativi agli impatti legati ai servizi di supporto alla produzione CONOSCENZE ESSENZIALI Tipologia di filiere e metodologia di analisi del ciclo produttivo Metodologie di campionamento e misura Principi di Valutazione d Impatto Ambientale VIA COMPETENZA N 5 Sviluppare procedure integrate tra i sistemi ABILIT MINIME Individuare le correlazioni tra i sistemi Individuare le figure di riferimento relativamente ai diversi sistemi Progettare procedure integrate CONOSCENZE ESSENZIALI Sistemi di qualit e strumenti di adesione volontaria alla norma Organizzazione aziendale Adempimenti e procedu
91. revede l inserimento del curriculum on line e www cliccalavoro it prevede l inserimento del curriculum on line e WWW concorsi it motore di ricerca per i concorsi e www infojobs it prevede l inserimento del curriculum on line e www jobcrawler it motore di ricerca e WWW Jobrapido it motore di ricerca che individua e WWW jobville it prevede l inserimento del curriculum on line e www monster it prevede l inserimento del curriculum on line e WWW Stepstone it prevede l inserimento del curriculum on line europass Istruzioni per l uso del curriculum vitae Europass http europass cedefop europa eu introduzione La redazione del curriculum vitae una tappa importante ogni ricerca d impiego o formazione ll CV costituisce spesso il primo contatto con un futuro datore di lavoro deve quindi attirare la sua attenzione fin dal primi secondi di lettura e permettere di essere convocati per un colloquio Importante Sappiate che un datore di lavoro dedica generalmente meno di 1 minuto all esame di un CV per effettuare una prima selezione dei candidati Dovete essere convincenti per non perdere le vostre opportunit europass Raccomandazioni generali Prima di cominciare a redigere il vostro CV ricordate alcuni principi importanti e Redigete con cura il vostro CV Presentate le vostre qualificazioni e competenze in modo chiaro e logico per valorizzare i vostri punt
92. rgetico nella forma tal quale e densificata la determinazione del volume deve tener conto della forma dei pezzi e del modo con cui sono accatastati fattori questi che modificano il rapporto volume pieno e volume vuoto ovvero il volume apparente Per metro cubo m3 s intende il volume interamente occupato da legno e questa unit di misura comunemente adottata per il legname da lavoro Il metro stero invece che considera vuoti per pieni utilizzato per la legna ad uso energetico Sebbene possano essere utilizzate per tutte le forme di legna tal quale si pu suggerire questa distinzione v per il legno cippato comunemente utilizzato il metro stero alla rinfusa msr y per la legna a pezzi comunemente utilizzato il metro stero accatastato msa PESO Nelle misure ponderali del legno deve essere sempre indicato anche il tenore del contenuto d acqua vedi capitolo 3 Queste sono le unit di misura di volume e di peso comunemente impiegate per i combustibili legnosi Unit di misura us chilogrammo metro cubo metro stero metro stero alla rinfusa Smboo t Mk m mr Tipo di Legna da ardere Era da Cippato ardere i A ardere legnoso Briquettes Pellets Pellet m Legna da combustibile PESO E VOLUME Il rapporto fra la massa del combustibile legnoso e il suo volume pu essere espresso con tre differenti e distinte unit di misura Peso specifico si riferisce al peso delle sost
93. rica locale e con il Comune per le dichiarazioni di inzio fine lavori Prova finale unificata o con criteri unificati No Attestazione rilasciata per il profilo obiettivo standard 1 Applicare la normativa vigente 2 Applicare la progettazione degli impianti Installare e manutenere impianti fotovoltaici A4 Produrre il materiale documentale 1 Gestire i principi dell ecogestione C2 Relazionarsi con il cliente con il progettista e con altre figure C3 Gestire le fasi di installazione e manutenzione dell impianto ATTIVIT 1 Applicare la normativa vigente 2 Applicare la progettazione degli impianti 3 Installare e manutenere impianti fotovoltaici 4 Produrre il materiale documentale ATTIVIT N 1 Applicare la normativa vigente AZIONI Reperire la normativa italiana e comunitaria del settore Fornire consulenza al cliente sulla richiesta di contributi statali Fornire consulenza al cliente nelle relazioni con la societ elettrica locale Ottemperare ai regolamenti edilizi ARGOMENTI Normativa e legislazione Agevolazioni finanziarie per il risparmio energetico e per l utilizzo delle FER FOCUS Reperire la legislazione e normativa specifica Peso 60 Elencare la procedura da seguire per ottenere un agevolazione fiscale Peso 40 ATTIVIT N 2 Applicare la progettazione degli impianti AZIONI Leggere il progetto applicando le specifiche della consegna Scegliere materiali componenti in funzione dell
94. rtal BZ il cippato di bosco stato prodotto da piante di abete e larice sramate e stagionate in bosco questo valore riferito solo al costo del combustibile SI pu notare come in entrambi gli impianti il cippato pagato a volume al minor prezzo ha comportato un maggior costo dell energia prodotta Questa analisi dimostra quanto sia difficile che il valore prezzo del volume di cippato acquistato rispecchi il suo effettivo valore energetico Per questo motivo proponiamo che per dare maggior trasparenza al mercato di adottare delle forme contrattuali che definiscano di comune accordo tra le parti il prezzo del cippato sulla base del suo contenuto energetico il quale come visto precedentemente quantificabile con elevato grado di precisione in base a due parametri determinabili oggettivamente i peso e il contenuto idrico medio w 96 del carico acquistato Cercheremo di dimostrare qui di seguito come il contenuto energetico del cippato anche funzione della sua composizione specifica aspetto questo difficilmente determinabile con oggettivit Tipicamente infatti il cippato deriva dagli scarti delle lavorazioni boschive alberature stradali scarti delle potature legnose agricole scarti dell industria del legno che a parit di volume hanno contenuti energetici molto diversi Chip di legno 4 La compravendita del cippato a volume o peso Se consideriamo ad esempio due specie tipiche dell arco a
95. rti con Comune ed ente Gestore dell energia elettrica FOCUS Elencare i punti di attenzione da discutere con cliente progettista e fornitore per giungere ad un impianto finito efficiente e ben integrato nell architettura Peso 100 COMPETENZA N 3 Gestire le fasi di installazione e manutenzione dell impianto CAPACIT Pianificare le operazioni di installazione dell impianto Coordinare squadre di operatori addetti alla realizzazione dell impianto Definire e predisporre misure di prevenzione e protezione idonee Monitorare le prestazioni dell impianto e suggerire le correzioni necessarie Garantire l efficienza e la sicurezza degli impianti FOCUS Programmare le operazioni di installazione determinarne tempi e costi Peso 70 Programmare l assistenza successiva alla fine lavori controlli e manutenzioni periodici Peso 30 4 Incontro 16 dicembre 2013 PROFESSIONISTA DEL VERDE ALLESTIRE E MANTENERE AREE VERDI LAVORARE NEL BOSCO A cura di Prof Antonello Petruzziello Centro Servizi Formativi EnAIP Alpignano INCONTRO SUL MESTIERE NEL VERDE Nell ambito dell incontro sui Mestieri del Verde intervenuto l agronomo Antonello Petruzziello accompagnato dall operatore delle manutenzioni delle aree verdi Davide Brachetto in qualit di testimone del mestiere di Giardiniere 51 suddiviso l argomento in tre specifici settori e Manutenzione delle aree verdi e avori in bosco e Vivaismo Nel
96. se SI possono distinguere Lunghezza cm Squartoni e tondelli Legna da stufa o corta o ciocchi 25 33 50 Equivalenze volumetriche Fonte GLETTLER I m di legno 2 msr di legna corta I m di legno 1 4 di squartoni di m Parametri energetici indicativi per la legna da ardere TL U dmsua Massa volumica kg m 600 850 Contenuto idrico w 5 S 92 05 3 Densit energetica 5 2 Legno cippato Il termine cippato deriva dal vocabolo inglese chipping che significa ridurre in scaglie L operazione consiste nel ridurre il legno in scaglie o minuzzoli chips di dimensioni variabili 2 IO cm di lunghezza e spessore di qualche millimetro ottenuti per mezzo di macchine chiamate cippatrici Cippatrice di grande potenza Caratteristiche fisiche ed energetiche del cippato Fonte Regione Piemonte Valori indicativi riferiti al volume msr FAGGIO massa volumica 240 kg msr p c i 12 15 91 MJ kg ABETE massa volumica 70 kg msr p c i 12 15 07 MJkg Umidit Specie Peso Contenuto Variazione energetico contenuto w Kg M kwn Meal energetico abete 204 2 986 830 7153 abete 221 2 954 820 705 abete 255 2 881 800 688 abete 340 2 651 736 633 Equivalenze volumetriche Contenuto energetico del cippato di alcune specie Fonte Lammer 2 5 msr di dppato m dilegno Fonte LAMMER DO
97. sicurezza sul lavoro Misure generali di tutela Valutazione preventiva dei rischi e loro eliminazione o riduzione al minimo Rispetto dei principi ergonomici Priorit nell adozione di misure collettive rispetto a quelle individuali Corretta programmazione dei processi di lavoro per ridurre al minimo l esposizione al rischio dei lavoratori Regolare manutenzione e pulizia di ambienti attrezzature macchine ed impianti Informazione e formazione dei lavoratori partecipazione a questioni inerenti la sicurezza del lavoro attraverso i rappresentanti per la sicurezza igiene e sicurezza sul lavoro Documento sulla valutazione dei rischi e Servizio prevenzione e protezione Responsabile del Servizio di prevenzione e protezione e Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e nformazione formazione dei lavoratori e Prevenzione incendi evacuazione pronto soccorso e Medico competente se e obbligatoria in Azienda la sorveglianza sanitaria e Norme specifiche sulla protezione dagli agenti chimici Norme in materia di sicurezza alimentare e autorizzazione sanitarie Scelta del regime contabile La scelta dipende da molteplici fattori il volume d affari che si presume realizzare la forma giuridica adottata le dimensioni aziendali la possibilita di usufruire di semplificazioni sia per la tenuta dei registri contabili che per il calcolo delle imposte Scelta del regime contabile regimi co
98. sidui delle utilizzazioni delle fustaie Biomassa legnosa proveniente dal fuon foresta dalle colture agrarie arboree e dal verde urbano pi Residui industria del legno 710000 710 000 TOTALE 710 000 710 000 TOTALE GENERALE 1 970 000 2 386 000 Da Regione del Veneto Indagini conoscitive preliminari allo sviluppo di un Piano regionale per l utilizzo energetico delle biomasse legnose del Veneto 2000 Disponibilit totale di legno per fini energetici in Svizzera genza Mmafinrio teorico Mrm3 tiniria boschi o i 1528 Scatdilegaa TOTAE 3649 60 X Da ASEB Energia dal 1997 Stime del contributo potenziale delle diverse fonti di legno utilizzabili come combustibile in Italia Quantitativo milioni di t di legno secco Boschi raccolta di solo la met 7 8 Mt dell incremento corrente annuo Colture legnose a fini energetici sui 5 Mt terreni agricoli stima potenziale Raccolta differenziata di nfiuti Mt Segherie ed industrie del legno TOTALE 20 22 Mt Da Cerullo Pellegrini Assolegno Stima delle quantit di residui legnosi prodotti in Italia 2002 Stime sulla disponibilit di legno per fini eo in Comune di Venezia AE riferimento dit di mc Consumi d ORIS legnose a fini energetici Biomassa disponibile non utilizzata a fini energetici Biomassa di scarto denvante dalle 1997 n d 0 97 1 16 lavorazioni fore
99. stali EN Residui di potature delle colture arboree 1997 E Residui dalla pioppicoltura e potature 1997 0 35 0 48 E 1997 0 2 0 28 Prellevi potenziali Residui delle utilizzazioni delle fustale 1997 2000 nd Utilizzazioni fuori foresta filari 0 35 0 56 0 47 0 75 Utilizzazioni fuori foresta piccole superfici boscate 1999 Da Le biomasse Legnose 2003 3 ALESSANDRINI A 1993 Pensare il bosco Edizioni Abete ANDERLE A CICCARESE L DAL BON D PETTENELLA D ZANOLINI E 2002 Assorbimento e fissazione di carbonio nelle foreste e prodotti legnosi in Italia Roma AIEL FRANCESCATO V MEZZALIRA G 2002 La produzione potenziale di legno energia nel territorio del Comune di Venezia Mestre Rapporto per il Comune di Venezia CICCARESE L SPEZZATI E PETTENELLA D 2004 Le biomasse legnose Rapporti n 30 Roma ASEL 1997 Energia dal Legno Zurigo BERCHIS 5 e BERRUTTO R 1977 Il legno come scelta energetica In Impianti di riscaldamento a cippato Regione Piemonte Assessorato Economia Montana e Foreste Assessorato Agricoltura BOSWALD 1996 Die Bedeutung des Waldes und der Forstwirtschaft im Kohlenstoffhaushalt eine Analyse am Beispiel des Bundeslandes Bayern Forstliche Forschungsberichte 159 1996 M nchen CENTRO DI ECOLOGIA ALPINA 2003 Il ruolo delle foreste nel bilancio del carbonio Aspetti ecolo
100. stema di gestione integrata dell impresa comprendente l organizzazione le responsabilit le procedure le risorseei processi destinati alla protezione dell ambiente e alla sicurezza in azienda anche ponendosi come interfaccia per le relazioni interne ed esterne Prova finale unificata con S criteri unificati GESTIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI ENERGETICI E DELLA SICUREZZA IN Processo di lavoro AMBITO AZIENDALE caratterizzante i Profilo A Analisi delle politiche aziendali in relazione ai sistemi di gestione integrata B Gestione delle analisi ambientali C Valutazione dei rischi e individuazione delle misure di prevenzione e protezione D Implementazione del sistema di gestione ambientale SGA Attuazione delle procedure relative all ecogestione E Implementazione del sistema di gestione per la sicurezza SGS F Attuazione delle integrazioni tra i sistemi sicurezza ambiente e qualit G Formazione e informazione all interno ed all esterno dell organizzazione PROCESSO DI LAVORO ATTIVIT COMPETENZE A Analisi delle politiche aziendali in relazione ai 1 Applicare il quadro normativo E A ata 4 Diagnosticare gli impatti e valutare le analisi ATTIVIT Analisi degli obiettivi aziendali e dei relativi indicatori B Gestione delle analisi ambientali 2 Attuare i principi dell ecogestione e dello sviluppo sostenibile ATTIVITA 4 Diagnosticare gli impatti e valutare le analisi Raccolta dei dati relativi a parametri ambientali di
101. tazione molecolare Essa pu essere considerata come la somma di tutte le energie cinetiche delle singole molecole L energia termica non sinonimo di calore con il quale si intende invece la quantit di energia termica trasferita da un sistema ad un altro Unit di misura dell energia Joule Newton x metro Watt x secondo Ws S tra quantit usuali di energia termica Fonte HELLRIGL B6x 0 239x10 239xI0 1 10 11 6x107 11 6x10 41 87x10 41 87x10 Ix10 11 6x10 11 6x10 1 6x107 41 41 87x107 11 6x10 11 6x10 11 6x10 41 87x10 La potenza termica il rapporto tra l energia termica prodotta ed il tempo impiegato a produrla Unit di misura della potenza Joule secondo Watt La potenza nominale o potenza massima al focolare di una caldaia esprime la quantit di energia termica che prodotta dalla combustione di un combustibile in un unit di tempo La potenza reale la quantit di energia che ceduta al vettore termico es acqua in un unit di tempo definito es un ora Entrambe si esprimono solitamente in kW indicando la quantit di energia termica prodotta e o scambiabile in un ora Es Una caldaia da 25 kW potenza nominale che funziona a pieno regime per dieci ore produce una quantit di energia pari a 25 KW x IO h 250 kWh 27 4 Y Sono ancora impropriamente utilizzate le kcal h
102. terminato grado di umidit Allo stesso tempo per ogni campione pesato si rileva anche il contenuto idrico al fine di arrivare alla determinazione del contenuto energetico Quale indicazione generale il numero di campioni da eseguire sul carico dipende dal grado di omogeneit del carico pi omogeneo meno campioni si possono fare e alle dimensioni del carico pi grande pi campioni necessario fare Sa d T Le Cue di TE del carico di EE 4 A titolo di esempio proponiamo qui di seguito una tabella per il calcolo del prezzo del cippato diversi contenuti idrici dove la costante il prezzo del contenuto energetico del combustibile legnoso in questo caso il cippato 6 1 MWh calcolato su un prezzo base di 50 1431200 3 98 20 64 06 13265 00 369 25 5937 1221800 340 30 5469 Quando arriva il carico di cippato presso l impianto di peso noto si entra nella tabella con il valore del contenuto idrico e si calcola il prezzo del carico Esempio un rifornimento di 15 t di cippato al 40 w avr un prezzo di 45 31 t x I5 t 679 65 a cui va aggiunta l IVA 10 Determinato con i metodi illustrati nel capitolo 8 sulla base di un protocollo di analisi che indica quanti campioni devono essere prelevati dal carico 3 Il ciclo gassoso del carbonio nell atmosfera terrestre strettamente correlato all attivit biologica e procede nei tempi brevi attravers
103. ti introdotti nuovi vincoli sul lavoro intermittente o a chiamata cio su quel contratti di assunzione che permettono alle aziende di reclutare del personale in maniera saltuaria per effettuare delle prestazioni discontinue Per l utilizzo delle assunzioni a chiamata previsto un tetto massimo di 400 giorni in 3 anni a partire dall entrata in vigore del decreto superato il quale il lavoro si trasforma a tempo pieno e indeterminato Sono esclusi per da questo regime i settori del turismo del commercio e dello spettacolo COLLABORAZIONI A PROGETTO Meno vincoli per le collaborazioni a progetto La norma che escludeva la possibilit di usare questo tipo di contratti per lo svolgimento di compiti esecutivi o ripetitivi stata trasformata in esecutivi e ripetitivi modo da allentare le maglie del divieto Se poi il motivo per cui stato sottoscritto un contratto a progetto continua nel tempo per esempio un attivit di ricerca similare il contratto prosegue automaticamente stata poi estesa anche ai collaboratori a progetto la normativa sulle dimissioni in bianco cio contro le pratiche scorrette che alcuni datori di lavoro adottano ai danni delle dipendenti donne e non solo Al momento dell assunzione alcune aziende obbligano infatti il personale a firmare preventivamente una lettera di dimissioni che viene rispolverata dal datore di lavoro nel momento del bisogno per esempio quando una lavoratrice resta i
104. tiva ai giardini e parchi storici dei loro significati e delle loro specificit manutentive in relazione anche alla loro storia e alla loro singolarit compositiva Studio e comprensione della storia del giardino Catalogazione e inventario delle piante Lettura e interpretazione di planimetrie e disegni architettonici B Esecuzione lavorazioni del terreno 2 Identificare le caratteristiche di terreni e terricci Eseguire diverse tipologie di intervento sul ATTIVIT terreno concimare seminare disinfestare Realizzazione e interpretazione di analisi e ecc campionamenti Esecuzione manuale e meccanica di trattamenti relativi alla sistemazione del suolo Semina trapianto e manutenzione di tappeti erbosi Cura e manutenzione del sottobosco C Cura conservazione manutenzione componente 4 Riconoscere le diverse tipologie di piante loro vegetale caratteristiche e portamenti fisici esigenze fabbisogni nutritivi e di ambientazione nonch le fitopatologie pi comuni 5 Eseguire operazioni di potatura abbattimento ATTIVIT ed innesto Piantamenti e cure colturali di alberi arbusti cespugli Formazione e cura di aiuole fiorite Potatura e abbattimento di siepi arbusti e alberi Esecuzione di interventi fitosanitari D Cura e manutenzione del vivaio 6 Predisporre interventi di giardinaggio e di florovivaismo ATTIVIT Riproduzione e moltiplicazione delle piante Utilizzo di terricci e subs
105. tramite pratica telematica con contestuale pagamento del diritto annuale nella sezione ordinaria piccoli imprenditori nella sezione speciale iscritti Albo Imprese Artigiane Societa semplici imprenditori agricoli ex art 2135 C C e Autorizzazioni e o comunicazioni licenze commerciali autorizzazioni da richiedere alle Autorit competenti Iscrizioni in Albi Ruoli Elenchi previste per specifiche attivit Iscrizione INAIL imprese artigiane o soci di societ ACLINFORM Registro Imprese e Artigianato Registro Imprese Albo Imprese Artigiane Commissione Provinciale Artigianato CPA Apertura della posizione contributiva Imprese individuali o soci di societ artigiani Commercianti L iscrizione automatica con iscrizione in CCIAA Professionisti Non iscritti Albo INPS Gestione Separata Iscritti Albo Cassa Previdenz specifica La Gestione INPS Artigiani TIPO DI IMPRESA Ditta individuale Obbligo di iscrizione per Il titolare e di eventuali coadiuvanti familiari Tutti i soci che partecipano all attivit Solo i soci accomandatari sono esclusi I Soci accomandanti se non prestano opera soci che prestano la propria attivit in modo prevalente OBBLIGO DI ISCRIZIONE Impresa che lavora in serie non 9 compreso gli apprendisti in del tutto automatizzata numero non superiore a 5 Impresa che non lavora in serie 18 compresi gli ap
106. trati Irrigazione ed esecuzione di potature di formazione Esecuzione di trattamenti mirati per la crescita radicazione e sviluppo delle piante Rinvaso e rinzollatura delle piante Controllo degli impianti di irrigazione e di riscaldamento Esecuzione di interventi fitosanitari E Utilizzo di macchine e attrezzi 7 Conoscere la normativa relativa alla sicurezza nei luoghi di lavoro in particolare nell ambito ATTIVIT dei beni culturali giardini e parchi verde pubblico e provato floricoltura e giardinaggio Uso degli attrezzi manuali Uso e manutenzione delle macchine Uso dei DPI Sicurezza sul lavoro F Collaborazione gestionale 8 Collaborare nella pianificazione dell organizzazione del lavoro ATTIVIT Pianificazione del ciclo di lavoro specifico Individuazione e determinazione dei vincoli COMPETENZE Interpretare ed analizzare progetti di giardini e parchi storici e cogliere la soluzione storico culturale e paesaggistica che gli stessi rappresentano Identificare le caratteristiche di terreni e terricci Eseguire diverse tipologie di intervento sul terreno concimare seminare disinfestare ecc Riconoscere le diverse tipologie di piante loro caratteristiche e portamenti fisici esigenze fabbisogni nutritivi e di ambientazione nonch le fitopatologie pi comuni Eseguire operazioni di potatura abbattimento ed innesto 6 Predisporre interventi di giardinaggio e di florovivaismo 7 Conosce
107. tro 4 dicembre 2013 CONTRATTI DI LAVORO COSA CAMBIA DOPO LA LEGGE FORNERO Il mercato del lavoro le diverse tipologie contrattuali il senso del lavoro oggi A cura di Simona Sola ACLI Torino Tipologie contrattuali Lavoro subordinato Lavoro a tempo determinato Lavoro a tempo parziale part time Contratto di somministrazione Lavoro intermittente Lavoro a progetto Apprendistato Lavoro di tipo accessorio Legge n 92 2012 di riforma del mercato del lavoro conosciuta come Riforma Fornero Decreto lavoro 2013 con le misure urgenti per il rilancio dell occupazione con uno stanziamento complessivo di 1 5 miliardi tra fondi europei e risorse nazionali di cui 794 milioni per la stabilizzazione degli under 30 Decreto stato convertito in Legge con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n 196 del 22 Agosto 2013 GLI INCENTIVI ALLE ASSUNZIONI Sono stati stanziati 96 milioni di euro entro il 2016 come agevolazioni per le imprese che reclutano nel proprio organico a tempo indeterminato entro il 30 giugno 2015 un giovane di et compresa tra 18 e 29 anni che deve possedere anche almeno uno dei seguenti requisiti essere senza un Impiego regolarmente retribuito da piu di 6 mesi non avere un diploma di scuola superiore o una qualifica professionale E stata cancellata la norma che prevedeva che dovessero vivere da soli o avere dei familiari a carico Le agevolazioni arriveranno sino a un massimo del 33
108. ultimo secolo Forti emissioni di CO derivano inoltre dai disboscamenti dagli incendi e dalla progressiva intensificazione delle pratiche agricole aratura concimazioni minerali che hanno comportato inoltre una graduale riduzione del carbonio nel terreno Andamento della concentrazione di CO2 atmosferica negli ultimi 1000 anni 9 Cal o I9 O C 99 ce 290 Concentrazione della CO2 atmosferica ppm Fonte IDSO 1000 1200 1400 1600 1800 2000 valori sono espressi in 10 tonnellate immagazzinate Il contenuto di CO nell aria attualmente di 0 57 g m3 39 Flussi e depositi di carbonio negli ecosistemi terrestri Produttivit primaria netta NPP Decomposizione i 42 Unit di misura 10 kg anno Valori in rosso pools di carbonio Valori in mero flussi di carbonio del suolo ES Fonte CEA Trento Fissazione del carbonio negli ecosistemi forestali in Italia Fonte Ciccarese e Pettenella MOI La quantit stimata di carbonio fissato nelle foreste italiane SUOLO ha la maggior capacit fissativa PIANTE parte ipogea e epigea Fustaie Cedui Altre formazioni forestali macchia mediterranea arbusteti arboricoltura Se consideriamo il legno dal punto di vista degli elementi chimici che lo compongono si vede che il carbonio l elemento che lo costituisce al 50 96 Composizione chimica del legno in peso La componente carbonio in altri combust

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