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1. PROGER Centro abitato Distanza Calcara Calvario Circa 1 5 km San Martino sulla Marrucina Casacanditella Circa 2 km Fara Filiorum Petri Circa 3 km Chieti Circa 13 km Ortona Circa 15 km Via di comunicazione Distanza SS81 Circa 2 5 km Autostrade A14 ed A25 Circa 15 km Allegato 3 1 A 1 2 1 1 A 1 2 2 Corografia del territorio Posizione dello Stabilimento La posizione dello stabilimento e la classificazione del territorio circostante evidenziata nella mappa allegata Allegato 4 1 A 1 2 2 Mosaico degli strumenti urbanistici comunali in scala 1 10 000 File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 i Rev Data E LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 21 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER 1 A 1 2 3 Piante e sezioni degli Impianti Si allega mappa dell impianto in scala 1 500 Allegato 5 1 A 1 2 3 Mappa dello stabilimento in scala 1 500 1 A 1 2 4 Elenco degli obiettivi vulnerabili presenti nell area circostante Nell area potenzialmente coinvolta dagli scenari incidentali individuati dall analisi di rischio non sono presenti elementi vulnerabili 1 A 1 2 5 Inquadramento geologico del Sito L area oggetto di indagine si trova nella porzione centro orientale della Regione Abruzzo all interno del bacino del fiume Foro ne
2. DM 15 05 1996 DM Elevata Inizio letalit Lesioni Lesioni 20 10 1998 Letalit Irreversibili reversibili Jet Fire Lunghezza di fiamma Per il Jet fire il rischio di elevata letalit si manifesta unicamente all interno del getto incendiato dato che l irraggiamento decade rapidamente all allontanarsi dalla fiamma Come area di danno per Elevata letalit si assume quindi la lunghezza del getto incendiato Fiamma Non essendo definita una soglia per inizio letalit nel caso del Jet Fire quale seconda soglia stata assunta la distanza corrispondente al raggiungimento della concentrazione di 1 2 LFL per analogia con il Flash Fire Modellazione tramite Software Per la modellazione delle conseguenze stato adottato il software PHAST 6 5 di DNV Det Norske Veritas Allegato 15 1 C 1 6 2 Elaborati di calcolo delle conseguenze Rappresentazione delle conseguenze Le aree di danno sono state rappresentate sulla mappa riportata in Allegato Allegato 16 1 C 1 6 3 Mappa delle conseguenze Le aree di danno circolari rappresentano l inviluppo dei plume di dispersione di forma allungata o della fiamma jet fire per tutte le direzioni del vento Per ciascuna unit stato rappresentato a parit di tipologia di effetti e di punto di rilascio unicamente lo scenario avente area di danno maggiore al fine di garantire una buona leggibilit della mappa Generalmente tale area di danno corrisponde alle condizioni
3. Numero Documento sane 100800 00 GCO RE 00002 LOCALIT SAN MARTINO DELLA MARRUCINA Rel Data 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROCER CENTRALE DI STOCCAGGIO GAS NATURALE Poggiofiorito Stoccaggio RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE Art 9 D Lgs 334 99 come modificato da D Lgs 238 2005 Estensore del Rapporto di Sicurezza Preliminare Ing Mauro Gotti ri lead do ii i a rasa nn Aprile sla Rev Data A a Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA Paw Dala ci 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Fogi S grai RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER INDICE 0 PREMESSA E RIEPILOGO DEGLI SCENARI INCIDENTALI 1222srrrrrrnannna 5 0 1 DESCRIZIONE SINTETICA DEL FUNZIONAMENTO DELLO STABILIMENTO 5 0 2 DESCRIZIONE DEL SITO DI STOCCAGGIO 5 0 3 SCOPO DEL PRESENTESTUDO cca 8 0 4 SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA iii 9 0 5 QUANTITATIVI DI SOSTANZE PERICOLOSE PRESENTI iii 9 0 6 SINTESI DEI RISULTATI Lella 10 0 6 1 Analisi prelimmare arcurc ica 10 0 6 2 Analisi Storia apranti oiae da e ina 10 0 6 3 Analisi di rischio eventi incidentali e relative CONSEGUENZE 10 0 6 4
4. IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO E J atorage sr Foglio 42 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER riportate le mappe di temperatura sull intero territorio regionale cos come stimate dai modelli meteorologici MM5 e CALMET in accoppiata Piano Regionale per la Tutela della Qualit dell Aria 2007 Temperatura media al suolo C per la regione Abruzzo Primavera 2006 osazteeboLBao ou Temperatura media al suolo C per la regione Abruzzo Autunno 2006 zEEBREUUE SR oap Temperatura media al suolo C per la regione Abruzzo Estate 2006 vi TRENNRBUE o Temperatura media al suolo C per la regione Abruzzo 006 Inverno 2 Nell area di interesse nel 2006 sono state registrate in linea generale medie primaverili comprese tra 15 e 18 medie autunnali comprese tra 10 e 12 medie invernali comprese tra 2 e 8 e medie estive comprese tra 16 e 22 La stabilit atmosferica un parametro dipendente da vento radiazione solare ciclo notte giorno pressione atmosferica copertura nuvolosa File 100500 00 GCO RE 00002 _ CLIENTE GAS PLUS STORAGE i RE AL SAPRA LOCALIT SAN MARTINO suLLA MARRUCINA PSV un DE 00 Aprile 2012 O IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO da o POGGIOFIORITO FOOLE Saai RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE N PROGER Pasquill e Gilford hanno creato un
5. PROGER 1 A 1 DATI IDENTIFICATIVI E UBICAZIONE DELLO STABILIMENTO 1 A 1 1 DATI GENERALI 1 A 1 1 1 Ragione sociale e indirizzo dell azienda Gestore dello Stabilimento Ragione sociale del fabbricante GAS PLUS STORAGE S r l Indirizzo del fabbricante Viale Enrico Forlanini 17 20134 Milano Gestore dello Stabilimento ai sensi del D Lgs 334 99 e s m i Sig Davide Usberti Responsabile dello Stabilimento Ing Cinzia Triunfo 1 A 1 1 2 Denominazione ed ubicazione dell Impianto La futura Centrale di Stoccaggio sar realizzata a seguito di un ampliamento dell attuale area della Centrale Gas Poggiofiorito L attuale Centrale di Poggiofiorito adibita alla produzione e trattamento di gas naturale finalizzata all immissione nella Rete di Distribuzione nazionale dello stesso Le aree specificamente interessate dalle attivit in oggetto sono geograficamente ed univocamente individuabili mediante i riferimenti riportati a seguire e Ubicazione San Martino sulla Marrucina CH Localit Piano Palomba e Riferimento I G M 1 25 000 Tavoletta 361 Est e Riferimento Carta Tecnica Regionale Tavole 36112 e 361151 della C T R Abruzzo 1 5 000 Coordinate geografiche e Latitudine 4294 41 82 N e Longitudine 1493 28 18 E L area della futura concessione di stoccaggio identificata nella figura sottostante File 100500 00 GCO RE 00002 _ Numero Documento E CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GC
6. riportato in allegato 1 C 1 5 File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 i Rev Data E LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 41 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER 1 C 1 2 REAZIONI INCONTROLLATE Per le operazioni effettuate non si prevedono reazioni chimiche di alcun tipo esotermiche e o difficili da controllare 1 C 1 3 DATI METEOROLOGICI E _ PERTURBAZIONI _ GEOFISICHE METEOMARINE E CERAUNICHE 1 C 1 3 1 Dati meteorologici Ai fini dell analisi di rischio ed in particolare per la determinazione delle aree di danno sono stati prese in considerazione conformemente alle indicazioni delle normative vigenti le condizioni F2 e D5 corrispondenti alla Classe di Stabilit di Pasquill F con vento 2 m s e D con vento 5 m s Di seguito si riportano dati bibliografici relativi alla Regione Abruzzo La regione Abruzzo caratterizzata da un territorio variegato che passa da zone costiere a rilievi montuosi anche considerevoli Di conseguenza sotto il profilo climatico non possibile generalizzare ma si distinguono differenti zone fascia costiera fascia pedocollinare zona montana e collinare zona valliva L area di studio si colloca in zona collinare alla base del massiccio della Maiella e nei pressi della zona valliva creata dal Fiume
7. 107 occ anno Ipotesi 23 unit 4 Alta pressione trattamento in fase di stoccaggio per guasto in apertura SDV Deviazioni e Si ipotizza una errore operativo di chiusura di una delle valvole nell unit di trattamento e fallimento del sistema di interlock che impedisce l azionamento manuale di tale valvola La frequenza calcolata per tale evento risulta pari a 4 88 10 occ anno Mancato intervento protezioni e Intervento operativo su allarmi e Blocco per alta pressione e Valvola di sicurezza La frequenza di accadimento calcolata per tale evento risulta lt 10 occ anno Ipotesi 24 unit 4 Alta temperatura per guasto in chiusura del controllo di portata a valle degli heaters Deviazioni e Si ipotizza un malfunzionamento del loop di controllo portata con conseguente alta temperatura nell unit di trattamento con rischio di rilascio da tubazioni e flange Malfunzionamento loop di controllo portata 1 3 10 occ anno Mancato intervento protezioni e Intervento operativo su allarmi e Intervento controllore di temperatura e Intervento blocco indipendente di alta temperatura La frequenza di accadimento calcolata per tale evento risulta 6 98 10 occ anno File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 i Rev Data E LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 60 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZ
8. che saranno svolte nell impianto sono di pertinenza mineraria Regio Decreto n 1443 del 29 07 1927 codice ISTAT CA 11 10 0 classificazione ATECO 2002 Estrazione di petrolio greggio e di gas naturale 1 B 1 2 3 Tecnologia di base adottata L attivit dello stabilimento sar caratterizzato dalle due fasi di stoccaggio in giacimento nel periodo estivo iniezione tramite compressione ed erogazione durante il periodo invernale Tutte le attrezzature necessarie allo svolgimento di tali attivit comprese le teste pozzo e le tubazioni necessarie per la ricezione del Gas naturale dalla rete nazionale e l erogazione verso la stessa sono contenute all interno del perimetro della centrale File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100800 00 GCO RE 00002 LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA Rev Data C 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO roae Li RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE AN PROGER processi sono caratterizzati da soluzioni tecnologiche conosciute nel campo industriale In particolare la tecnologia adottata consolidata da decenni di esperienza nel campo dell attivit mineraria di sfruttamento dei giacimenti produttivi e dell utilizzo degli stessi a fine erogazione quali stoccaggi Nella realizzazione del progetto sono state seguite le indicazioni contenute nei documenti dell Unione Europea relativi alle Migliori Tecniche
9. Centro Agrometeorologico Regionale File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100800 00 GCO RE 00002 ci LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA Rov Dala a 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO a POGGIOFIORITO Pagho 44 i1 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE N PROGER 1 C 1 3 2 Perturbazioni geofisiche meteomarine e cerauniche 1 C 1 3 2 1 Rischio Sismico Ai sensi dell O P C M n 3274 03 e degli atti di recepimento regionali il territorio del comune di San Martino sulla Marrucina classificato sismico in zona 1 livello di pericolosit alto La pericolosit sismica del territorio comunale di San Martino sulla Marrucina espressa in termini di accelerazione massima del suolo con probabilit di eccedenza del 10 in 50 anni riferita a suoli rigidi pari a 0 150 0 175 g 1 C 1 3 2 2 Perturbazioni meteomarine L area in oggetto si trova ad oltre 15 km dal mare non sono pertanto prevedibili perturbazioni meteomarine che possano interessare tale area 1 C 1 3 2 3 Perturbazioni cerauniche Il valore del numero di fulminazione a terra per anno e per km riferito alla classificazione del territorio nazionale secondo le norme vigenti CEI 81 3 per la provincia di Chieti pari a 2 5 fulmini anno per km 1 C 1 3 2 4 Inondazioni frane smottamenti Il PSDA Piano Stralcio Difesa Alluvioni non prevede zone di Rischio e o di
10. IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO Foglio 110d 117 POGGIOFIORITO RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER 1 D 1 11 5 Vie di fuga ed uscite di sicurezza Nella Centrale saranno individuati i percorsi da seguire in caso di emergenza in modo da garantire l allontanamento del personale in modo sicuro Generalmente verr adottata la filosofia di rendere disponibili due vie di fuga contrapposte Saranno inoltre identificati i punti di raccolta ove radunare il personale in casi di emergenza o evacuazione Percorsi vie di fuga uscite di emergenza punti di raduno ecc saranno evidenziati tramite apposita cartellonistica Allegato 20 1 D 1 11 5 Planimetria generale vie di fuga 1 D 1 11 6 Piano di emergenza interno Prima dell avvio delle attivit la Centrale si doter di un piano di Emergenza Interno conforme ai requisiti di cui al D Lgs 334 99 art 11 ed Allegato IV Il Piano conterr tutte le informazioni e procedure atte a garantire una corretta esecuzione delle operazioni di messa in sicurezza delle persone e dell impianto In particolare il Piano conterr una descrizione dettagliata delle azioni da svolgere per ciascuna delle ipotesi incidentali individuate nel Rapporto di Sicurezza La periodicit di aggiornamento o revisione del Piano sar definita nel Sistema di Gestione della Sicurezza il piano verr redatto coinvolgendo i rappresentanti dei lavoratori e delle ditte esterne che operano normalmente nella Centr
11. probabilit di innesco immediato del gas naturale sia di 0 99 a causa della presenza di apparecchiature molto calde nelle vicinanze e a causa del fatto che il gas rilasciato si trova ad una temperatura di circa 230 In caso si avesse innesco immediato l intervento dell ESD porterebbe alla depressurizzazione e alla messa in sicurezza della parte di impianto coinvolta dall incidente Si considera cautelativamente che l ESD intervenga con una probabilit di 0 5 In caso esso non intervenisse la conseguenza sarebbe lo sviluppo di un jet fire 3 46 10 In caso l innesco non fosse immediato la perdita e la conseguente caduta di pressione nella tubazione potrebbe essere rilevata portando all attivazione del PSD e all isolamento del tratto di impianto interessato dall incidente La perdita in questo caso sarebbe molto limitata e la dispersione di metano non porterebbe a conseguenze rilevanti Cautelativamente si attribuisce all intervento del PSD una probabilit di 0 5 In caso esso non intervenisse si considera la possibilit di avere innesco ritardato e il conseguente sviluppo di un flash fire E possibile avere innesco ritardato con una probabilit di 1 10 fuoriuscita di una quantit di gas compresa tra 100 kg e 1000 kg e di conseguenza l evento flash fire ha una frequenza di accadimento lt 10 Valutando i risultati dell albero degli eventi si nota che il jet fire risulta ragionevolmente credibile dato che la sua fre
12. sempre presente un operatore che pu arrestare a distanza il compressore La frequenza di accadimento calcolata per tale evento risulta 7 2 10 occ anno Ipotesi 03 unit 7 Troncamento testa pozzo Deviazioni File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA Rov Dala x 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 51 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER 1 Si ipotizza un urto causato da un mezzo pesante in grado di tranciare la testa pozzo Tale evento risulta estremamente improbabile all interno di un area di impianto controllata e recintata Si considerato comunque il valore storico da banca dati OGP 2 10 che moltiplicato per tre teste pozzo porta a 6 10 Mancato intervento protezioni 1 La valvola di fondo pozzo SCSSV in grado di garantire l intercettazione del flusso anche in caso di danneggiamento grave della testa pozzo Il rateo di guasto della SCSSV proviene dalla banca dati OGP La frequenza di accadimento calcolata per tale evento risulta 1 97 10 occ anno Ipotesi 04 unit 7 Perdita da una Flowline e inversione di flusso dalle altre Deviazioni e Si ipotizza un rilascio da una tubazione ed il fallimento delle valvole poste sulla tubazione stessa una valvola di blocco ed una valvola di non ritorno La frequenza di tale evento ris
13. tubazione potrebbe essere rilevata portando all attivazione del PSD e all isolamento del tratto di impianto interessato dall incidente La perdita in questo caso sarebbe molto limitata e la dispersione di metano non porterebbe a conseguenze rilevanti Cautelativamente si attribuisce all intervento del PSD una probabilit di 0 5 In caso esso non intervenisse si considera la possibilit di avere innesco ritardato e il conseguente sviluppo di un flash fire E possibile avere innesco ritardato con una probabilit di 1 10 fuoriuscita di una quantit di gas compresa tra 100 kg e 1000 kg e di conseguenza l evento flash fire ha una frequenza di accadimento lt 10 Valutando i risultati dell albero degli eventi si nota che il jet fire risulta ragionevolmente credibile dato che la sua frequenza di accadimento maggiore di 1074 occ anno Scenario 26 Alta temperatura regeneration gas separator per guasto loop di controllo L ipotesi incidentale consiste nel rilascio di gas naturale da tubazioni e flange a causa dell innalzamento di temperatura provocato da un malfunzionamento del loop di raffreddamento cooler L ipotesi iniziatrice ha una frequenza di accadimento di 4 30 10 occ anno Si considera che la probabilit di innesco immediato del gas naturale sia di 2 10 valore associato alla fuoriuscita di gas con reattivit bassa con una portata massica lt 10 kg s In caso si avesse innesco immediato l intervento dell ESD portereb
14. 00002 LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA ia tua 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 13 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER RIF 16 RIF 17 RIF 18 RIF 19 RIF 20 RIF 21 RIF 22 RIF 23 RIF 24 RIF 25 Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n 3274 del 20 03 2003 Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica T U 14 01 08 DM 09 08 2000 Linee guida per l attuazione del sistema di gestione della sicurezza D M del 15 07 2003 n 388 Regolamento recante disposizioni sul pronto soccorso aziendale in attuazione dell art 15 terzo comma del decreto legislativo 19 settembre 1994 n 626 e successive modificazioni Circolare Interministeriale del 21 10 2009 Indirizzi per l applicazione del decreto legislativo 17 agosto 1999 n 334 in materia di controllo dei pericoli di incidenti rilevanti agli stoccaggi sotterranei di gas naturale in giacimenti o unit geologiche profonde Lettera circolare P1066 4167 sott 17 del 19 05 1997 Decreto Legislativo 25 11 1996 n 624 Chiarimenti in materia di prevenzione incendi nelle attivit estrattive condotte mediante perforazione DM 10 03 98 Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell emergenza nei luoghi di lavoro D Lgs del 09 04 2008 n 81 Attuazione dell articolo
15. 07 4 Perdita da una Flowline e inversione di 2108 Estremamente flusso dalle altre improbabile Perdita da un separatore connessione e Est i 03 5 coinvolgimento effetto domino di quello lt 10 RAR sa ta probabile limitrofo 4 150m Basso livello separatore per malfunzionamento regolazione di livello AA r oa pa alta pressione a valle sottoraffreddamento 1 70 10 i i tubazione Basso livello separatore per errore 03 6b operativo apertura valvola di drenaggio lt 10 Estremamente alta pressione a valle sottoraffreddamento improbabile tubazione 03 7 Rottura catastrofica separatori 3 3 10 Molto improbabile 03 8 Perdita da tubazione 4 150m 1 1 10 Piuttosto improbabile 03 9 Alta pressione separatore per errore 1164107 Estremamente operativo apertura manuale SDV i improbabile 03 05 10 Perdita da tubazione 4 20 m 1 5 10 Improbabile Perdita da tubazione innesco e rischio di E Estremamente 03 05 11 effetto domino so improbabile Alta pressione per malfunzionamento del Est 03 05 12 loop di controllo superamento P di design 8 67 107 So i probabile e rilascio Alta pressione per errore operativo di 03 05 13 chiusura di una delle SDV superamento P 1 22 10 Molto improbabile di design e rilascio Alta temperatura compressore per 02 14 malfunzionamento loop di controllo 5 52 10 Improbabile riscaldatore Perdita da tubazioni ed accumulo di gas 4 1 5 DE 13 nel cabinato compressore 8 50m 3 8 10 prog 02 16 P
16. 1 C 1 8 8 Criteri seguiti per la determinazione dei sovraspessori di corrosione Nell impianto non sono presenti sostanze che comportino particolari rischi di corrosione Il gas naturale scambiato tra giacimento e rete di distribuzione ha una molare di CO pari a circa 0 015 tale da non compromettere la struttura delle tubazioni e delle apparecchiature 1 C 1 8 9 Organizzazione e procedure di controllo di qualit Durante l approvvigionamento e la costruzione della Centrale cos come in occasione di sostituzioni o manutenzioni saranno adottate procedure di controllo della qualit Per le apparecchiature soggette alla Direttiva PED saranno seguite le indicazioni della Direttiva stessa File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 i Rev Data E LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 96 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER 1 C 1 8 10 Sistemi di blocco di sicurezza La Centrale gas di Poggiofiorito gestita da due sistemi e Un sistema di controllo distribuito DCS per il controllo dei sistemi di regolazione e per la gestione delle logiche locale e Un sistema di interblocchi che gestisce le logiche di ESD PSD Tale sistema automatico ed interviene nel caso che i limiti prefissati dovessero venire superati per motivi di processo per errori di manovra da pa
17. 2 Norme e criteri utilizzati per la progettazione dei sistemi di scarico della pressione 41 1 C 1 8 3 Scarichi funzionali all atmosfera di prodotti tossici e infiammabili essensen eeeeee 41 1 C 1 8 4 Controllo del funzionamento delle valvole di sicurezza e dei sistemi di blocco 41 1 C 1 8 5 Norme e o criteri per il progetto dei recipienti dei serbatoi e delle tubazioni 41 1 C 1 8 6 Protezione dei contenitori da sostanze COrrosive i 41 1 C 1 8 7 Zone in cui sono immagazzinate sostanze COrrosive ii 41 1 C 1 8 8 Criteri seguiti per la determinazione dei sovraspessori di corrosione reene 41 1 C 1 8 9 Organizzazione e procedure di controllo di qualit i 41 1 C 1 8 10 Sistemi di blocco di sicurezza i aniEEE i EEE AREENAN 41 1 C 1 8 11 Protezioni adottate nei luoghi chiusi per protezione da miscele infiammabili e o esplosive 41 1 C 1 8 11 Protezioni adottate nei luoghi chiusi per protezione da miscele infiammabili e o esplosive 41 1 C 1 8 12 Ventilazione di aree interne ai fabbricati nese st tnnt tt nese tr tnnt tn tnnt nn rnnt nnn nnnn nanne ennan 41 1 C 1 8 13 Precauzioni assunte per evitare danni a seguito di collisione i 41 1 G 1 9SISTEMIDI RILEVAMENTO i aiar 41 1 D 1 SITUAZIONI CRITICHE CONDIZIONI DI EMERGENZA E RELAT
18. 88 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER 1 C 1 7 DESCRIZIONE DELLE PRECAUZIONI ASSUNTE PER PREVENIRE GLI INCIDENTI 1 C 1 7 1 Precauzioni dal punto di vista impiantistico ed operativo L impianto sar dotato di un avanzato sistema di controllo automatico delle operazioni che minimizza le necessit di intervento degli operatori Tutte le unit saranno dotate di strumentazione in grado di rilevare misurare registrare e regolare i principali parametri operativi I sistemi di controllo sono in grado di mantenere i parametri di processo nel campo di corretto funzionamento il sistema sar dotato di ridondanze al fine di garantire una adeguata affidabilit criteri di progettazione e di costruzione sono atti a minimizzare il rischio di rilasci secondo standard normalmente utilizzati su questo tipo di impianti e Adeguato dimensionamento di tubazioni ed apparecchiature e applicazione di norme e standard nazionali ed internazionali e scelta adeguata dei materiali in funzione delle sostanze presenti e delle condizioni operative e strumentazione in grado di segnalare tempestivamente in sala controllo ed in dispacciamento qualunque deviazione dai parametri di esercizio e sistemi automatici di regolazione e blocco indipendenti in grado nei casi pi critici di azionare i sistemi di blocco linee blocco di processo e depressurizzazione rapida delle apparecchiature e realizzazione delle attrezzature a pressione se
19. 93 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER Le procedure di fermata e depressurizzazione sono definite al fine di isolare e mettere in sicurezza le apparecchiature coinvolte dall emergenza Per raggiungere tale scopo la Centrale di Stoccaggio equipaggiato con e Allarmi per condizioni di pericolo e Valvole di intercetto automatiche e manuali e Valvole di depressurizzazione comandate da remoto per ESD e Valvole di depressurizzazione manuali La Centrale progettata per essere depressurizzata secondo due modalit in funzione della tipologia di depressurizzazione depressurizzazione di emergenza e depressurizzazione manuale La depressurizzazione di emergenza attivata e automaticamente dai cavi termosensibili sensori di fiamma sensori di fumo sensori gas e manualmente da comandi da sala controllo o telecontrollo ovvero pulsanti di emergenza agli angoli delle strade che delimitano un area di processo La depressurizzazione automatica di tipo selettivo ed controllata dal sistema ESD di Centrale Le apparecchiature interessate saranno depressurizzate in accordo alle API 521 e per Pressione gt 7 031 kg cm a depressurizzazione a 7 031 kg cmfa in 15 minuti e per Pressione lt 7 031 kg cm a depressurizzazione a 50 Ppiogetto in 15 minuti Si applica ai sistemi in pressione ed avviene in caso di emergenza e fuoco Si definisce selettiva in quanto la depressurizzazione parte su rilevazione dell in
20. Alla pagina seguente si riporta la tabella riepilogativa delle ipotesi incidentali individuate secondo la metodologia precedentemente descritta Di seguito verr fornita una descrizione di ciascuna ipotesi incidentale delle misure di prevenzione presenti ed il risultato del calcolo della frequenza di accadimento ottenuto tramite l applicazione della tecnica degli Alberi di Guasto Negli alberi allegati le ipotesi incidentali sono identificate con la dicitura TOP seguita dal numero dell ipotesi e relativa descrizione Allegato 13 1 C 1 5 2 Alberi di guasto Le ipotesi evidenziate in grigio sono quelle non ragionevolmente ipotizzabili e per le quali l analisi non stata ulteriormente sviluppata File 100500 00 GCO RE 00002 CLIENTE GAS PLUS STORAGE Numero Documento 100500 00 GCO RE 00002 LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA Rev Data 00 Aprile 2012 POGGIOFIORITO IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO Foglio 48 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER Rates Meldntele Meaimio Classe di Unit escrizione occ anno requenza Bassa temperatura tubazione per apertura un 07 i rapida di wing So 6 95 10 Moko impronaile Alta pressione mandata compressore per Est 07 2 errore operativo di chiusura di una delle 720108 A probabile valvole ee Estremamente 07 3 Troncamento testa pozzo 1 97 10 improbabile
21. Blocco indipendente per alta pressione che attua il blocco linea e Valvola di sicurezza che scarica a blow down La frequenza di accadimento calcolata per tale evento risulta 8 67 107 occ anno Ipotesi 13 unit 3 5 Alta pressione per errore operativo di chiusura di una delle SDV superamento P di design e rilascio Deviazioni e Si ipotizza un errore operativo di chiusura di una delle SDV mandando in pressione il sistema Si considera in via cautelativa che le operazioni di avviamento e fermata vengano effettuate 4 volte all anno considerando tre flow line una per ciascuna testa pozzo si ottengono 12 operazioni anno Considerando una possibilit di errore dell operatore di 1 volta su 100 si ottiene una frequenza di errore pari a 1 2 10 occ anno Mancato intervento protezioni e Blocco indipendente per alta pressione che attua il blocco linea e Valvola di sicurezza che scarica a blow down La frequenza di accadimento calcolata per tale evento risulta 1 22 10 occ anno File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 i Rev Data E LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 56 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER IPOTESTI RELATIVE Al CABINATI COMPRESSORI da 14 a 21 Protezioni Nei cabinati compressori sono presenti e Sistema di rilevazione metano che attua blocco
22. CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 37 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER 1 B 1 3 ANALISI PRELIMINARE METODO INDICIZZATO 1 B 1 3 1 Metodologia L analisi preliminare per l individuazione delle aree critiche viene condotta mediante il Metodo Indicizzato sviluppato in accordo all Allegato Il del D P C M 31 03 89 Questo metodo permette la suddivisione preliminare di una generica attivit industriale in aree a maggiore o minore rischio a seconda del valore degli indici di rischio individuati Il fine di detta classificazione quello di fornire un quadro immediato e sintetico del grado di sicurezza delle unit di impianto e di stoccaggio prese nel loro insieme e singolarmente cos da poter individuare quelle aree sulle quali eventualmente approfondire l indagine qualora l indice di rischio globale intrinseco evidenzi delle situazioni particolari Il giacimento di stoccaggio non stato considerato tra le unit logiche dato che la metodologia in oggetto applicabile ad apparecchiature e tubazioni e non si presta a rappresentare i parametri caratteristici del giacimento Il rischio connesso con il giacimento stato analizzato al paragrafo 1 0 1 5 Il primo passo per attuare il metodo proposto consiste nella suddivisione dell Impianto in unit omogenee dette aree critiche Queste si possono definire come una parte dell impianto che pu essere logicamente caratterizzata come entit fis
23. Disponibili BREF Best Available Technique Referring Document cos come definite dalla Direttiva 2008 01 CE relativa alla prevenzione e controllo integrati dell inquinamento 1 B 1 2 4 Descrizione dell attivit schemi di flusso La figura sottostante riporta uno schema generale che rappresenta le operazioni tipiche relative allo stoccaggio ed erogazione di gas naturale Valvole Fonte Netherlands Institute of Applied Geoscience TNO modificato LEGENDA 1 filtro del gas 3 air coolers 9 livello di copertura impermeabile 2 compressore di iniezione 6 treno di separazione 10 apparecchiature di disidratazione gas 3 testa pozzo 7 stoccaggio acque da separazione 11 valvola di controllo della pressione 4 valvola di sicurezza 8 livello sede di stoccaggio 12 separatore frazioni liquide Schema del processo di un impianto di stoccaggio gas naturale Si Allegano lo schema a blocchi e gli schemi di flusso di processo PFD Allegato 7 1 B 1 2 4 Schema a blocchi e Schemi di Flusso File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100800 00 GCO RE 00002 LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA Rev ua si 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO Foglio 28 di 117 POGGIOFIORITO RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER Il progetto consiste nella realizzazione della Centrale di Stoccaggio Poggiofiorito che sar situata nel territorio comunale di S Martino sul
24. FIRE 13 2 21 9 di livello o errore operativo Alta temperatura per guasto in chiusura del 24 controllo di portata a valle degli heaters JET FIRE 18 8 45 4 25 Alta temperatura oltre il design per guasto JET FIRE 18 8 45 4 loop di controllo temperatura File 100500 00 GCO RE 00002
25. Gas Unit 04 Unit di trattamento Gas Unit 05 Unit di riscaldamento e laminazione del Gas Unit 07 Unit teste pozzo File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 i Rev Data E LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 32 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER Unit 01 Unit Di Misura Fiscale In entrambe le fasi di erogazione ed iniezione il gas prodotto dai pozzi ed il gas di iniezione proveniente dalla rete SNAM passano attraverso il sistema di misura fiscale Unit 02 unit treno di compressione n 1 e n 2 Lo scopo di questa unit durante la fase di iniezione quello di comprimere il gas proveniente dalla rete nazionale SNAM alla pressione di iniezione del pozzo di stoccaggio Questa unit viene utilizzata anche durante la fase di erogazione dal 2 al 6 mese quando la pressione di erogazione inferiore alla pressione richiesta dell unit di trattamento Unit 03 Unit Separazione Gas Nella fase di erogazione l unit assicura la separazione del gas dai liquidi provenienti da ciascun pozzo per mezzo di un separatore Nella fase di iniezione il gas proveniente dalla mandata del compressore viene iniettato direttamente a testa pozzo by passando il collettore di produzione ed il separatore di testa pozzo Unit 04 Unit Di
26. Ipotesi Scenari incidentali frequenza di accadimento superiore a 1 10 occasioni anno La probabilit di accadimento di ciascuna ipotesi incidentale viene caratterizzata secondo le classi definite dalle linee guida della Chemical Industries Association del Regno Unito FREQUENZA CLASSE DELL EVENTO idee anno PROBABLE probabile FAIRLY PROBABLE abbastanza probabile 10 2 10 1 SOMEWHAT UNLIKELY abbastanza improbabile 10 3 10 2 QUITE UNLIKELY piuttosto improbabile 10 4 10 3 UNLIKELY improbabile 10 5 10 4 VERY UNLIKELY molto improbabile 10 6 10 5 EXTREMELY UNLIKELY estremamente improbabile lt 10 6 Per quel che riguarda le perdite da tubazioni ed apparecchiature sono stati adottati i seguenti criteri TNO Purple book ed 2005 General Guidance on Emergency Planning within the CIMAH regulation for chlorine installations File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100800 00 GCO RE 00002 LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA Rev ua si 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO Foglio 47 di 117 POGGIOFIORITO RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER e Rottura catastrofica gt area di efflusso gt 10 area tubazione 30 diametro tubazione e Rottura parziale gt area di efflusso 1 area tubazione 10 diametro tubazione Dai dati storici la rottura catastrofica presenta una frequenza di accadimento di circa un o
27. POGGIOFIORITO RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER L azione automatica di intervento ritardata per dare modo al personale che si trovasse nel locale di potersi allontanare Sono comunque previsti dei sistemi di commutazione per l esclusione o inclusione del sistema automatico dotati di segnali di status In caso di scarica avvenuta verr emesso un segnale ottico acustico di allarme per l allertamento del personale locali dotati di impianto di spegnimento Inergen sono i seguenti Sala strumenti Sala controlli Sala misura fiscale Cabina elettrica Locale generatore di emergenza gruppo elettrogeno Cabinato compressore treno n 1 Cabinato compressore treno n 2 Sistema di estinzione automatici a CO2 Il sistema di estinzione automatico a CO2 un sistema che prevede l erogazione di anidride carbonica mediante ugelli ubicati in prossimit del punto d innesco dell incendio Le parti d impianto per le quali si prevista l installazione del sistema di estinzione automatico a CO2 sono le seguenti Unit 17 Candela di Sfiato Il sistema di spegnimento a CO2 sar altamente affidabile garantendo un intervento efficace e rapido con qualsiasi condizione atmosferica Il sistema sar in grado di garantire tre spegnimenti consecutivi di cui i primi due in automatico ed il terzo in manuale dal pannello di controllo locale Il sistema sar attivato dai rilevatori di fiamma montati
28. Pericolosit per la fascia perifluviale marginalmente interessata dai nuovi lavori d ampliamento File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 i Rev Data E LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 45 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER Secondo la Carta della Pericolosit di Frana il sito d interesse per circa un quarto delle sua superficie posto in Zona P2 Pericolosit elevata Aree interessate da dissesti con alta possibilit di riattivazione e per i restanti tre quarti circa in Zona P1 Pericolosit moderata Aree interessate da dissesti con bassa possibilit di riattivazione Sono attualmente in corso specifiche indagini finalizzate ad avere maggiori approfondimenti tecnici propedeutiche alla richiesta di autorizzazione di compatibilit idrogeologica all Autorit di bacino competente 1 C 1 4 INTERAZIONI TRA IMPIANTI Nell area non sono presenti altri impianti dello stesso fabbricante non sono inoltre presenti altri insediamenti industriali nell arco di qualche chilometro Per quel che riguarda il rischio di effetto domino tra diverse attrezzature della Centrale si veda il successivo paragrafo 1 D 1 2 File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA i
29. SICUREZZA PRELIMINARE PROGER 1 REFERENZE 1 1 RIFERIMENTI NORMATIVI RIF 1 RIF 2 RIF 3 RIF 4 RIF 5 RIF 6 RIF 7 RIF 8 RIF 9 RIF 10 RIF 11 RIF 12 RIF 13 RIF 14 RIF 15 Decreto Legislativo 17 agosto 1999 n 334 Attuazione della direttiva 96 82 CE relativa al controllo dei pericoli di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose Decreto Legislativo 21 09 2005 n 238 Attuazione della direttiva 2003 105 CE che modifica la direttiva 96 82 CE sul controllo dei pericoli di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose Documento verifica dell articolo di applicabilit dei D lgs 334 99 e D lgs 238 05 riferita alle giacenze dell anno 2007 del Marzo 2008 DPCM del 31 03 1989 Applicazione dell art 12 del DPR 17 5 1988 n 175 concernente rischi rilevanti connessi a determinate attivit industriali Decreto Ministeriale 09 08 2000 Modificazioni di impianti e di depositi di processi industriali della natura o dei quantitativi di sostanze pericolose DM del 19 03 2001 Procedure di prevenzione incendi relative ad attivit a rischio di incidente rilevante DPR 577 del 29 07 1982 Approvazione del regolamento concernente l espletamento dei servizi antincendi DM del 02 08 1984 Norme e specificazioni per la formulazione del rapporto di sicurezza ai fini della prevenzione incendi nelle attivit a rischio di incidenti rilevanti di cui al decr
30. Tale decreto prevede la presentazione di un Rapporto di Sicurezza preliminare necessario per l ottenimento dell autorizzazione alla costruzione nulla osta al Comitato Tecnico Regionale competente per territorio Il presente studio costituisce appunto il Rapporto di Sicurezza Preliminare dell impianto in oggetto Come previsto dall art 7 il gestore prima dell esercizio dell attivit definir una propria Politica di Prevenzione degli Incidenti Rilevanti ed adotter un Sistema di Gestione della Sicurezza conforme alle indicazioni dell allegato III e del D M 9 agosto 2000 RIF 18 Contestualmente al Rapporto di Sicurezza saranno consegnati alle autorit competenti e Notifica ai sensi dell art 6 e Scheda informativa ai sensi dell art 6 e dell Allegato V La tabella sottostante riporta l elenco dei documenti ed i destinatari cos come previsto dal D Lgs 334 99 modificato dal D Lgs 238 2005 e secondo i chiarimenti forniti dal Ministero dell Interno RIF 25 Documento Ente destinatario Notifica ai sensi dell art 6 e Ministero dell Ambiente Regione Provincia Comune Scheda Informativa secondo Prefetto Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco Comitato l allegato V tecnico Regionale UNMIG Rapporto di Sicurezza Comitato Tecnico Regionale Preliminare NOF UNMIG Si precisa che in accordo al D Lgs 334 99 e s m i per Stabilimento si intende tutta l area sottoposta al controllo di u
31. Trattamento Gas Lo scopo di questa unit quello di rimuovere l acqua dissolta nel gas estratto prima di inviarlo alla rete nazionale SNAM per traguardare le specifiche di consegna alla rete Nazionale Questa unit viene utilizzata solo nella fase di erogazione La disidratazione del gas naturale avviene per adsorbimento su letto di setacci molecolari Unit 05 Unit Di Riscaldamento E Laminazione Del Gas Questa unit viene utilizzata soltanto durante la fase di erogazione mentre by passata durante la fase di iniezione La funzione di questa unit quella di riscaldare il gas proveniente dai separatori in modo da prevenire la formazione di idrati che potrebbero causare occlusioni nel piping in particolare all inizio del periodo di erogazione Unit 06 Raccolta Acque E previsto lo stoccaggio dell acqua piovana di dilavamento delle aree cordolate e potenzialmente semi oleose Unit 07 Unit Teste Pozzo Ciascuna delle teste pozzo dotata di una valvola idraulica di sicurezza SSSV una valvola master e una valvola wing entrambe pneumatiche La valvola wing collegata alla flowline da 4 elettricamente tracciato che viene utilizzata sia per l erogazione che per la fase di iniezione In prossimit della testa pozzo sono installati trasmettitore di pressione trasmettitore di temperatura un pressostato di altissima pressione e no 3 interruttori di bassissima pressione per monitorare le condizioni di testa
32. attivit snai dai iaia 26 1 B 1 2 3 Tecnologia di base adottata ennnen ACRA AE 26 1 B 1 2 Descrizione dell attivit schemi di flUSS0 27 1 B 1 2 5 Capacit produttiva Aia ata 34 1 B 1 2 6 Elenco quantitativi massimi e caratteristiche delle sostanze pericolose 34 1 B 1 3ANALISI PRELIMINARE METODO INDICIZZATO 37 1 B 1 3 1 MEtodologia vc iaia ai pie ri 37 1 B 1 3 2 Applicazione e sintesi dei risultati ui 38 File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 i Rev Data E LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 3 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER 1 C 1 SICUREZZA DELLO STABILIMENTO iii 39 1 C 1 1SANIT E SICUREZZA DELL IMPIANTO 39 1 C 1 1 1 Sanit e sicurezza connessa con questo tipo d impianti 39 TOAN Andis Stoi a eira aie e oi i 40 1 C 1 2REAZIONI INCONTROLLATE sensneseerrrrrrrrrrrrtrttrtrtrttttttttttttttEtEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE 41 1 C 1 3DATI METEOROLOGICI E PERTURBAZIONI GEOFISICHE METEOMARINE E CGERAUNICHE furia ea 41 1 G 1 3 1 Datimeteorologici rcresisaie aaa ria ni 41 1 C 1 3 2 Perturbazioni geofisiche meteomarine e cerauniche rnnt nn nenten nennen nnne 41 LG EINTERAZIONITRA
33. campo a gas di Poggiofiorito che insiste nella Concessione di coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi Filetto ubicato nei pressi del comune di S Martino sulla Marrucina in provincia di Chieti nella Regione Abruzzo Le quote di titolarit della Concessione sono Gas Plus Italiana 100 File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100800 00 GCO RE 00002 S E So LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA Paw Dala a 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 6di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE AN PROGER Il giacimento di Poggiofiorito stato scoperto nel 1971 con il pozzo Poggiofiorito 1 successivamente sono stati perforati diversi pozzi Poggiofiorito 2 3 5 7 9dir e 9dir A che avevano come obiettivo tutti i livelli del campo A cineritico B ed hanno avuto i seguenti risultati Poggiofiorito 2 sterile Poggiofiorito 5 tracce di gas e acqua nel livello B Poggiofiorito 7 sterile Poggiofiorito 9 gas nel livello A Poggiofiorito 9dir A gas nel livello A VVWVWVWVWvV Poggiofiorito 3 gas con scadente produttivit nel livello B La produzione del livello che sar adibito a stoccaggio iniziata con il pozzo Poggiofiorito 1 nell agosto del 1974 ed alla chiusura avvenuta l 11 dicembre 1981 per acqua di strato il volume cumulativo stato di 424 193 MSm8 Il progetto consiste nella realizzazione della Cen
34. capacit estinguente degli estintori portatili seguiti per la disposizione in campo File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 Rev Data LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 108 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER Tipo di estintore Superficie protetta da un estintore Rischio basso Rischio medio Rischio elevato 13 A 89B 100 m2 21 A 113 B 150 m2 100 m2 34 A 144 B 200 m2 150 m2 100 m2 55 A 233 B 250 m2 200 m2 200 m2 Nella Centrale inoltre prevista l installazione di un armadio con attrezzature antincendio di riserva contenente n 2 Autoprotettori completi di n 2 bombole d aria da It 3 cadauna n 2 Tute termoriflettenti n 1 Torcia elettrica antideflagrante n 1 Cintura di sicurezza n 1 Spezzone di fune con radancia e moschettone di sicurezza n 4 Elmetti n 4 Maschere antigas n 2 occhiali di sicurezza Allegato 19 1 D 1 10 Planimetria attrezzature antincendio 1 D 1 10 2 Drenaggio durante l emergenza La planimetria della rete fognaria allegata al paragrafo 1 E 1 1 1 D 1 10 3 Fonti di approvvigionamento idrico antincendio La Centrale non dotata di rete idrica antincendio 1 D 1 10 4 Certificato di Prevenzione Incendi Lo Stabilimento ricade nel campo di applicazione D Lgs 334 99 e s m i e de
35. cui qualificazioni professionali ed esperienza vengono riportate nell allegato 1 A 1 1 4 Allegato 2 1 A 1 1 4 Referenze Chilworth Vassallo e curriculum vitae File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 Tei LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA Rov Dala 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 19 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE N PROGER 1 A 1 2 DESCRIZIONE DEL SITO 1 A 1 2 1 Corografia della zona La posizione della Centrale in territorio agricolo Sono presenti alcune cascine di cui la pi vicina situata a oltre 300 m di distanza Le tabelle successive riportano i centri abitati e le vie di comunicazione principali presenti nelle vicinanze dell installazione Il territorio circostante classificato come agricolo fino ad una distanza minima di oltre 2 km ad eccezione del Nucleo Rurale Contrada Lisgoni posto a circa 500 m le 7 i de PA into Calvario ui i nt A amp n o a egonI Li n 5 Pi 4 _ amp w pr amp des centrale Po giofiorito O ar S File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 i Rev Data LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 20 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE
36. finalizzati alla prevenzione di infortuni Verranno inoltre eseguiti corsi di primo soccorso e di comportamento in lavori ove possono esistere criticit per la salute Periodicamente una ditta specializzata o direttamente il personale del Comando dei VV F condurranno corsi di prevenzione incendi dedicati a tutto il personale addetto all emergenza in cui saranno affrontate le tematiche di cui all allegato IX paragrafo 9 2 del D M 10 03 98 relative al Rischio Elevato Le attivit di manutenzione sia delle attrezzature impiantistiche che di quelle antincendio la manutenzione elettrica e dei sistemi di emergenza il trasporto dei rifiuti le attivit di controlli non distruttivi ecc risulteranno effettuate da imprese appaltatrici Tali imprese chiamate ad operare nell ambito del luogo di lavoro agiscono in conformit a quanto indicato nel DSSC ai sensi del D Lgs 624 96 e s m i Per le imprese che agiranno nella modalit legata al ciclo produttivo nel DSSC stesso riporteranno la sintesi della valutazione del rischio di ogni ditta e il coordinamento delle stesse nonch le modalit di gestione delle possibili interferenze Per le imprese che svolgeranno attivit non legate al ciclo produttivo sulla base di un elenco di possibili attivit riportate nel Documento stesso dal Titolare e delle conseguenti linee guida di coordinamento il Direttore Responsabile emetter appositi Ordini di Servizio al fine di gestirne l
37. in atmosfera che non comporta effetti incidentali rilevanti File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 i Rev Data E LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 73 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER Scenario 14 Alta temperatura compressore per malfunzionamento loop di controllo riscaldatore L ipotesi incidentale consiste nel trafilamento di gas dalle tenute del compressore a causa di un innalzamento nella temperatura del gas causato dal mancato spegnimento del riscaldatore o dal malfunzionamento del loop di controllo di temperatura del riscaldatore stesso L ipotesi iniziatrice ha una frequenza di accadimento di 5 52 10 occ anno Dato che la perdita ha luogo all interno del cabinato compressori essa pu essere rilevata dai sensori di gas installati Si considera che il rilevamento e il conseguente blocco e isolamento della parte di impianto interessata abbia una probabilit di 0 99 In caso la perdita non venisse rilevata un innesco immediato del gas associato al mancato intervento del sistema di spegnimento a gas inerte 0 01 porterebbe ad un incendio all interno del cabinato compressori frequenza di accadimento lt 10 Si considera che la probabilit di innesco immediato del gas naturale sia di 1 10 a causa della possibile presenza di apparecchiature calde all
38. interno del cabinato Da ultimo si considera la possibilit di avere innesco ritardato La probabilit di avere innesco ritardato di 1 10 fuoriuscita di una quantit di gas compresa tra 100 kg e 1000 kg e di conseguenza l evento esplosione ha una frequenza di accadimento lt 10 Valutando i risultati dell albero degli eventi si nota che le possibili conseguenze dell ipotesi incidentale non sono ragionevolmente credibili Scenario 15 Perdita da tubazioni ed accumulo di gas nel cabinato compressore 8 50m L ipotesi incidentale consiste nella rottura casuale leakage foro pari al 10 del diametro della tubazione TNO Purple Book della tubazione da 8 pollici e nel conseguente rilascio di gas naturale L ipotesi iniziatrice ha una frequenza di accadimento di 3 80 10 occ anno Dato che la perdita ha luogo all interno del cabinato compressori essa pu essere rilevata dai sensori di gas installati Si considera che il rilevamento e il conseguente blocco e isolamento della parte di impianto interessata abbia una probabilit di 0 99 In caso la perdita non venisse rilevata un innesco immediato del gas associato al mancato intervento del sistema di spegnimento a gas inerte 0 01 porterebbe ad un incendio all interno del cabinato compressori frequenza di accadimento lt 10 Si considera che la probabilit di innesco immediato del gas naturale sia di 1 10 a causa della possibile presenza di apparecchiature calde all i
39. intervento del PSD una probabilit di 0 5 In caso esso non intervenisse si considera la possibilit di avere innesco ritardato e il conseguente sviluppo di un flash fire E possibile avere innesco ritardato con una probabilit di 1 10 fuoriuscita di una quantit di gas compresa tra 100 kg e 1000 kg e di conseguenza l evento flash fire ha una frequenza di accadimento lt 10 Valutando i risultati dell albero degli eventi si nota che le possibili conseguenze dell ipotesi incidentale non sono ragionevolmente credibili a meno di considerare la sola dispersione del gas in atmosfera che non comporta effetti incidentali rilevanti File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 i Rev Data E LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 80 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER Scenario 30 Perdita da tubazione Perdita tubazione 4 10m L ipotesi incidentale consiste nella rottura casuale leakage foro pari al 10 del diametro della tubazione TNO Purple Book della tubazione da 4 posta sulla mandata del ga recovery compressor e nel conseguente rilascio di gas naturale L ipotesi iniziatrice ha una frequenza di accadimento di 7 50 10 occ anno Si considera che la probabilit di innesco immediato del gas naturale sia di 2 10 valore associato alla fuoriuscita di gas con
40. master wing e attivazione del relativo sistema antincendio ad INERGEN dove previsto e interruzione dell alimentazione elettrica generale con conseguente arresto degli elettrocompressori gas e alimentazione utenze vitali mediante UPS e per ESD generale o apertura ritardata di tutte le valvole di depressurizzazione BDV In questo caso l intera centrale risulter intercettata e progressivamente depressurizzata nel tempo richiesto mediante l apertura sequenziale della BDV delle diverse aree di impianto La sequenza di temporizzazione sar prevista in modo tale da non eccedere la capacit del blow down o Chiusura delle valvole di fondo pozzo o blocco del generatore diesel di emergenza e per ESD Selettivo apertura delle valvole di depressurizzazione BDV dedicate alla area dove rilevato il fuoco In questo caso l intera centrale risulter intercettata la parte di impianto interessata dal fuoco sar depressurizzata mentre il resto dell impianto rimane imbottito di gas Ogni singola area di fuoco sar depressurizzata in 15 minuti secondo API 521 Per il riarmo del blocco ricostituite le condizioni normali si render necessario l intervento dell operatore di Centrale PSD Process Shut Down L attivazione del blocco PSD avviene oltre che per incendio ESD anche per anomalie dei parametri di processo Il blocco di processo PSD arresta la produzione del gas senza depressurizzare l impianto File 100500 00 GCO RE 0000
41. meteorologiche D5 per gli incendi ed F2 per le dispersioni Nella tabella alle pagine successive per ciascuno scenario sono indicate e frequenza di accadimento delle ipotesi incidentali e tipologie degli scenari incidentali e frequenze di accadimento degli scenari incidentali e distanze relative alle aree di danno File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 i Rev Data m LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 83 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER SCENARI INCIDENTALI AREE DI DANNO CONSEGUENZE _________ FREQUENZA CONSEGUENZE SCENARI DESCRIZIONE INCIDENTALI occ anno JET FIRE Lunghezza del getto m 1 2 LFL m Rilascio di metano per rottura__parziale della Basso livello tubazione da 4 separatore per malfunzionamento Diametro rilascio 10 mm regolazione di 1 70 104 Pressione rilascio 140 livello alta i bar pressione a valle Temp rilascio 25 sottoraffreddamen Durata rilascio 1057 s to tubazione Portata rilascio 1 9 kg s JET FIRE File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA PEK Data _ 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO l POGGIOFIORITO Foglio 84 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PRO
42. modello che suddivide il range di stabilit atmosferica in 6 intervalli classi denominati A B C D e F dalla pi instabile A alla pi stabile F Lo studio delle classi di stabilit atmosferica strettamente correlato con i fenomeni di inquinamento infatti quando l atmosfera pi stabile in corrispondenza delle classi D E F si hanno fenomeni di ristagno di sostanze inquinanti viceversa quando si presenta instabilit classi A B C la turbolenza da essa generata favorisce la dispersione di suddette sostanze In generale nei mesi pi caldi sono pi frequenti le classi pi instabili a causa di una maggiore irradiazione solare ed una minore nuvolosit mentre nei mesi freddi si presenta la situazione contraria con maggiore stabilit generata dalle notti fredde e senza nubi Nell intero territorio Abruzzese si nota una maggiore frequenza di classi stabili in quanto una gran parte del territorio formato da valli pi o meno profonde caratterizzate da una conformazione geografica che favorisce la stabilit e quindi il ristagno atmosferico Come gi detto in autunno ed inverno pi del 75 del territorio abruzzese presenta classi stabili D E F Le precipitazioni nel corso dell anno si attestano intorno ai 900 mm mentre si osserva che l aridit maggiore nei mesi di giugno luglio agosto dati Rapporto INEA 2002 da PTA Abruzzo e Centro Agrometeorologico Regionale Precipitazioni medie annuali 1951 2000 Fonte
43. pozzo e di iniziare le logiche di blocco Unit 10 Compressori Aria Questa unit ha lo scopo di produrre aria compressa per l alimentazione delle varie utenze File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100800 00 GCO RE 00002 LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA Rev Hal si 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO Foglio 33 di 117 POGGIOFIORITO RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER Unit 11 Produzione Di Acqua Calda L acqua calda prodotta per usi domestici per gli uffici L unit consiste di un riscaldatore e una pompa di circolazione Unit 12 Stoccaggio Olio Compressori E previsto lo stoccaggio di olio lubrificante dei compressori di gas in n 2 serbatoi rispettivamente per olio vergine ed olio esausto Unit 13 Acqua Potabile Lo scopo di questa unit quello di distribuire acqua potabile proveniente dall acquedotto per uso civile e industriale Unit 14 Generatore Elettrico Di Emergenza L energia elettrica utilizzata normalmente proviene dalla rete elettrica nazionale Il sistema principale elettrico in grado di fornire attraverso trasformatori MT BT elettricit a sufficienza per la fase di erogazione e la fase di iniezione In caso di mancanza di energia elettrica presente un generatore diesel di emergenza che viene avviato automaticamente Il gruppo elettrogeno sar alimentato da combustibile liquido gasol
44. reattivit bassa con una portata massica lt 10 kg s In caso si avesse innesco immediato l intervento dell ESD porterebbe alla depressurizzazione e alla messa in sicurezza della parte di impianto coinvolta dall incidente Si considera cautelativamente che l ESD intervenga con una probabilit di 0 5 In caso esso non intervenisse la conseguenza sarebbe lo sviluppo di un jet fire 7 50 10 In caso l innesco non fosse immediato la perdita e la conseguente caduta di pressione nella tubazione potrebbe essere rilevata portando all attivazione del PSD e all isolamento del tratto di impianto interessato dall incidente La perdita in questo caso sarebbe molto limitata e la dispersione di metano non porterebbe a conseguenze rilevanti Cautelativamente si attribuisce all intervento del PSD una probabilit di 0 5 In caso esso non intervenisse si considera la possibilit di avere innesco ritardato e il conseguente sviluppo di un flash fire E possibile avere innesco ritardato con una probabilit di 1 10 fuoriuscita di una quantit di gas compresa tra 100 kg e 1000 kg e di conseguenza l evento flash fire ha una frequenza di accadimento di 3 68 10 8 Valutando i risultati dell albero degli eventi si nota che le possibili conseguenze dell ipotesi incidentale non sono ragionevolmente credibili a meno di considerare la sola dispersione del gas in atmosfera che non comporta effetti incidentali rilevanti File 100500 00 GCO R
45. sarebbe lo sviluppo di un jet fire 1 50 107 In caso l innesco non fosse immediato la perdita e la conseguente caduta di pressione nella tubazione potrebbe essere rilevata portando all attivazione del PSD e all isolamento del tratto di impianto interessato dall incidente La perdita in questo caso sarebbe molto limitata e la dispersione di metano non porterebbe a conseguenze rilevanti Cautelativamente si attribuisce all intervento del PSD una probabilit di 0 5 In caso esso non intervenisse si considera la possibilit di avere innesco ritardato e il conseguente sviluppo di un flash fire E possibile avere innesco ritardato con una probabilit di 1 10 fuoriuscita di una quantit di gas compresa tra 100 kg e 1000 kg e di conseguenza l evento flash fire ha una frequenza di accadimento di 1 35 10 Valutando i risultati dell albero degli eventi si nota che le possibili conseguenze dell ipotesi incidentale non sono ragionevolmente credibili a meno di considerare la sola dispersione del gas in atmosfera che non comporta effetti incidentali rilevanti File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 i Rev Data E LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 71 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER Scenario 8 Perdita da tubazione 4 150m L ipotesi incidentale
46. scheda informativa sulla Sicurezza e l Ambiente per presa piena conoscenza ed accettazione Raccogliere in apposito archivio copia della scheda di cui al punto E debitamente sottoscritta timbro e firma dagli appaltatori visitatori Tutto il personale che acceder allo stabilimento sar registrato secondo apposita procedura ed informato sui rischi presenti e sulle procedure da adottare in caso di emergenza File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100800 00 GCO RE 00002 LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA Rev nua si 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO Foglio 105 di 117 POGGIOFIORITO RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER 1 D 1 10 MISURE CONTRO L INCENDIO 1 D 1 10 1 Impianti attrezzature ed organizzazione per la prevenzione e l estinzione degli incendi In relazione all area da proteggere ed ai criteri di intervento adottati sono stati previsti i seguenti sistemi di estinzione sistemi di estinzione automatici ad INERGEN sistemi di estinzione automatici a CO2 attrezzature mobili antincendio a Polvere attrezzature mobili antincendio a CO2 Sistemi di estinzione automatici ad INERGEN Il sistema di estinzione denominato ad Inergen un sistema di spegnimento a saturazione totale dell ambiente ovvero ha la funzione di erogare un agente inerte di Inergen tale da portare il locale in saturazione di ossigeno L uso del sistem
47. sicurezza dell impianto 1 C 1 7 2 Accorgimenti previsti per prevenire l errore umano AI fine di minimizzare i rischi dovuti ad errore umano saranno adottate e minimizzazione della necessit di intervento umano nelle operazioni di normale esercizio grazie ad affidabili sistemi di controllo automatico e programmi di formazione informazione ed addestramento rivolti a tutto il personale e mirati in funzione dei compiti e delle responsabilit in particolare il personale sar formato in merito ai rischi di incidente rilevante il personale sar inoltre sottoposto a sessioni di aggiornamento periodico e manuale operativo e procedure dettagliate che coprano tutte le operazioni effettuate nello stabilimento sia durante il normale esercizio che in condizioni di anomalia e o emergenza e utilizzo di permessi di lavoro al fine di garantire la corretta esecuzione delle operazioni pi critiche e installazione di sistemi per impedire la manovra accidentale di valvole critiche lucchetti e adozione di procedure per la qualifica del personale terzo che sar eventualmente utilizzato per effettuare operazioni all interno dello stabilimento e rigide procedure di sorveglianza e di accesso agli impianti In sintesi le misure adottate per prevenire i rischi dovuti ad errori umani consistono principalmente nelle seguenti selezione adeguata del personale addestramento periodico corsi di aggiornamento procedure operative L adozione di u
48. sopra dei valori 25 1 Jet Fire 1 12 10 guasto loop di controllo temperatura i di design e perdita da tubazioni 25 2 Flash Fire 210 04 og Alta temperatura regeneration gas 430 10 Danneggiamento tubazioni e 26 1 Jet Fire 4 30 10 separator per guasto loop di controllo 3 attrezzature Perdite significative 26 2 Flash Fire 2 11 10 Alta pressione degaser per 28 1 Jet Fire 1 15 108 19 28 malfunzionamento loop di controllo di 1 15 105 Perdita da degaser gt livello del gas recovery outlet separator 28 2 Flash Fire lt 10 x 8 19 30 Perdita tubazione 4 10m 7 5 10 ol da dida Aan o a SA o diametro 30 2 Flash Fire 3 68 10 File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 i Rev Data E LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 69 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER Scenario 1 Bassa temperatura tubazione per apertura rapida della valvola wing L ipotesi incidentale consiste nella rottura fragile di una tubazione da 6 contenente gas naturale a seguito dell abbassamento improvviso di temperatura causato dall apertura rapida della valvola principale sulla testa pozzo wing L ipotesi iniziatrice ha una frequenza di accadimento di 6 95 10 occ anno Si considera che la probabilit di innesco immediato del gas naturale sia di 2
49. sulle persone sulle cose o sull ambiente Per ciascuno scenario incidentale sono quindi state calcolate le frequenze di accadimento e l estensione delle aree di danno degli effetti 1 C 1 6 1 Criteri per l individuazione degli scenari incidentali e delle relative frequenze Date le dimensioni delle aree di impatto degli eventi incidentali tipici di questo tipo di installazioni e sulla base delle prassi adottate a livello nazionale e di fonti di letteratura sono ritenuti ragionevolmente ipotizzabili gli eventi descritti nella tabella sottostante per tali eventi pertanto sono state determinate le conseguenze e le relative aree di danno CRITERIO DI CREDIBILIT Ipotesi Scenari incidentali frequenza di accadimento superiore a 1 10 occasioni anno Da una ipotesi incidentale possono derivare diversi scenari quali incendio esplosioni dispersioni ecc in funzione di fattori quali la presenza di sistemi di prevenzione e protezione la possibilit di innesco immediato o ritardato La frequenza di accadimento degli scenari incidentali stata calcolata tramite al tecnica degli alberi degli eventi Allegato 14 1 C 1 6 1 Alberi degli eventi Probabilit di innesco Sono state valutate le due diverse modalit di innesco immediato e ritardato Le probabilit di innesco immediato sono state ricavate dal libro del TNO Methods for determining and processing probabilities CPR12E Red Book second edition 199
50. trattamenti viene immesso nella rete nazionale di trasporto c Centrale Compressione e Trattamento La Centrale costituita dall insieme delle apparecchiature asservite alle fasi di iniezione compressione stoccaggio e di erogazione compressione trattamento Comprende inoltre Uffici e servizi ausiliari d Area Cluster Area Pozzi Area in cui sono presenti uno o pi pozzi e relative tubazioni di collegamento all interno di un area recintata e Pozzo f Il pozzo rappresenta il punto di erogazione di idrocarburi presenti nel giacimento La croce di erogazione l elemento posto alla sommit del pozzo stesso Essa comprende una serie di accoppiamenti flangiati valvole stacchi per le tubazioni di efflusso e gli strumenti di controllo e misura che consentono la sicura gestione della produzione iniezione Pozzo singolo Area in cui presente un solo pozzo collegato alla rete e quindi attivo alle fasi di stoccaggio o produzione g Pozzo isolato Pozzo completato con tutte le misure di sicurezza previste valvole di sicurezza flange di apertura chiusura ma non allacciato alla rete di metanodotti File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA je DS 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 15 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER h Flowlin
51. 0 Perdita da tenuta compressore l Esplosione 8 livello 18 2 lt 10 confinata Basso livello separatore ed alta 3 ae 02 19 pressione nelle unit a valle per guasto 199410 Perdita da tubazione a valle del PES 129210 loop di controllo di livello o errore i separatore 19 2 Flash Fire 9754107 operativo i 20 1 Incendio 2108 02 20 Alta temperatura compressore per 1 97104 Danneggiamento treno e possibile cabinato guasto loop di controllo temperatura i rilascio Esplosione at 20 2 1 77 10 confinata File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 i Rev Data m LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 68 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER Ipotesi Incidentale Scenario Ca DE Frequenza s Frequenza Unit Num Descrizione occ anno Descrizione Num Tipologia occ anno 5 a f Perdita da tubazione 8 2 10 22 1 Jet Fire 2 30 107 4 22 P 2 105 0 erdita da tubazione 2 30m 8 30m 2 3 10 diametro 22 2 Flash Fire 1 13107 oa aa de connalo ai poaa a vale degi egeto Suriscattamento al di sopra dei valori 241 uet Fe___ 34010 Regione p 9 i di design e perdita da tubazioni 24 2 Flash Fire lt 108 04 25 Alta temperatura oltre il design per 2 26 105 Surriscaldamento al di
52. 00 kg e 1000 kg e di conseguenza l evento flash fire ha una frequenza di accadimento di 9 75 107 Valutando i risultati dell albero degli eventi si nota che il jet fire risulta ragionevolmente credibile dato che la sua frequenza di accadimento maggiore di 1074 occ anno Scenario 20 Alta temperatura compressore per malfunzionamento loop di controllo temperatura air cooler Si ipotizza il trafilamento di gas naturale dalla tenuta del compressore a causa del failure del loop di controllo temperatura dell air cooler e del conseguente innalzamento della temperatura L ipotesi iniziatrice ha una frequenza di accadimento di 1 97 10 occ anno Dato che la perdita ha luogo all interno del cabinato compressori essa pu essere rilevata dai sensori di gas installati Si considera che il rilevamento e il conseguente blocco e isolamento della parte di impianto interessata abbia una probabilit di 0 99 In caso la perdita non venisse rilevata un innesco immediato del gas associato al mancato intervento del sistema di spegnimento a gas inerte 0 01 porterebbe ad un incendio all interno del cabinato compressori frequenza di accadimento lt 10 Si considera che la probabilit di innesco immediato del gas naturale sia di 1 10 a causa della possibile presenza di apparecchiature calde all interno del cabinato Da ultimo si considera la possibilit di avere innesco ritardato La probabilit di avere innesco ritardato di 1 10 fuoriuscit
53. 1 Jet Fire 122 10 03 05 13 chiusura di una delle SDV superamento 1 22 10 Trafilamento da flange i 3 P di design e rilascio 13 2 Flash Fire lt 10 Alta temperatura compressore per 14 1 ME lt 10 02 14 malfunzionamento loop di controllo 5 52 10 Trafilamento da flange Esplosi riscaldatore 14 2 e 210 File 100500 00 GCO RE 00002 CLIENTE GAS PLUS STORAGE aane ORE nanna LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA HEN Sala ci 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO PODIS Er ArI RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER Ipotesi Incidentale Scenario Ca DE Frequenza ssi Frequenza Unit Num Descrizione occ anno Descrizione Num Tipologia occ anno 15 1 Incendio 2108 02 15 Perdita da tubazioni ed accumulo di gas 3 8 105 Perdita da tubazione 8 10 cabinato nel cabinato compressore 8 50m l diametro 15 2 Esplosione 2108 confinata Incendio 16 1 2 80 10 8 02 16 Perdita da tenuta compressore ed 2 810 Perdita da tenuta compressore cabinato accumulo di gas nel cabinato Esplosione GARA 16 2 2 57 10 confinata 17 1 Incendio 2108 02 17 Alta pressione DE Compressore per 9 41 10 Perdita da tenuta compressore Peona malfunzionamento laminatrice Unit 05 Esplosione 8 17 2 lt 10 confinata Alto livello separatore ed invio liquido al 18 1 ei lt 10 02 18 compressore per guasto loop controllo di 2 63 1
54. 1 Dislocazione sala controllo uffici laboratori e apparecchiature principali 41 1 D 1 11 2 Mezzi di comunicazione all interno dello Stabilimento e con l esterno durante le emergenze 41 1 D 1 11 3 Ubicazione servizi di emergenza nanna 41 1 D 1 11 4 Addestramento sul Piano di Emergenza Interno 41 1 D 1 11 5 Vie di fuga ed uscite di sicurezza nnna 41 1 D 1 11 6 Piano di emergenza interno 41 1 D 1 11 7 Attuazione del Piano e comunicazione con le Autorit i 41 1 E 1 IMPIANTI DI TRATTAMENTO SMALTIMENTO E ABBATTIMENTO 41 1 E 1 1 TRATTAMENTO E DEPURAZIONE REFLUI i 41 1 E 1 2 SMALTIMENTO STOCCAGGIO RIFIUTI i 41 1 E 1 3 ABBATTIMENTO EFFLUENTI GASSOSI i 41 1 F 1 MISURE ASSICURATIVE E DI GARANZIA PER I RISCHI 41 1G 1 ELEMENTI PER LA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE 41 1 H 1 ELEMENTI PER LA PIANIFICAZIONE DELLE EMERGENZE ESTERNE 41 ELENCO ALLEGATI Referenze Proger Referenze Chilworth Vassallo e curriculum vitae Corografia del territorio Mosaico degli strumenti urbanistici comunali in scala 1 10 000 Mappa dello stabilimento in scala 1 500 Organigramma Schema a blocchi e Schemi di Flusso Schede di Sicurezza Schede di calcolo del Metodo Indicizzato Analisi storica Analisi giacimento e pozzi 1 Ratei di guasto 2 Alberi di guasto 1 Alberi degli
55. 1 della legge 3 agosto 2007 n 123 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro CEl 81 3 Valori medi del numero dei fulmini a terra per anno e per chilometro quadrato dei Comuni d Italia in ordine alfabetico Ministero dell Interno DCPREV Prot N 0007361 del 04 05 2010 Stoccaggi sotterranei di gas naturale File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100800 00 GCO RE 00002 LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA Rov Dala x 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO l i POGGIOFIORITO Foglio 14 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER 2 GLOSSARIO a Concessione mineraria Con Concessione mineraria si intende la porzione di territorio accordata con Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico all interno della quale il concessionario esercita attivit minerarie b Giacimento Unit geologica profonda nel sottosuolo dove si accumulano gli idrocarburi In un giacimento di stoccaggio gas sotterraneo il gas viene erogato e iniettato in modo da mantenere l efficienza del sistema durante ogni fase erogativa iniettiva Fase di iniezione stoccaggio attivit produttiva in cui il gas viene prelevato dalla rete nazionale di trasporto e iniettato nei pozzi del giacimento mediante compressione Fase di erogazione trattamento attivit produttiva in cui il gas viene prelevato dal giacimento attraverso i pozzi e dopo i necessari
56. 10 valore associato alla fuoriuscita di gas con reattivit bassa con una portata massica lt 10 kg s In caso si avesse innesco immediato l intervento dell ESD porterebbe alla depressurizzazione e alla messa in sicurezza della parte di impianto coinvolta dall incidente Si considera cautelativamente che l ESD intervenga con una probabilit di 0 5 In caso esso non intervenisse la conseguenza sarebbe lo sviluppo di un jet fire 6 95 105 In caso l innesco non fosse immediato la perdita e la conseguente caduta di pressione nella tubazione potrebbe essere rilevata portando all attivazione del PSD e all isolamento del tratto di impianto interessato dall incidente La perdita in questo caso sarebbe molto limitata e la dispersione di metano non porterebbe a conseguenze rilevanti Cautelativamente si attribuisce all intervento del PSD una probabilit di 0 5 In caso esso non intervenisse si considera la possibilit di avere innesco ritardato e il conseguente sviluppo di un flash fire E possibile avere innesco ritardato con una probabilit di 1 10 fuoriuscita di una quantit di gas compresa tra 100 kg e 1000 kg e di conseguenza l evento flash fire ha una frequenza di accadimento di 3 41 10 Valutando i risultati dell albero degli eventi si nota che le possibili conseguenze dell ipotesi incidentale non sono ragionevolmente credibili a meno di considerare la sola dispersione del gas in atmosfera che non comporta effetti in
57. 2 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 i Rev Data E LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 98 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER Per PSD tutto l impianto viene intercettato e viene fermata la produzione senza depressurizzazione Per il riarmo del blocco riportate le condizioni normali si render necessario l intervento dell Operatore di Centrale LSD Local Shut Down Il blocco locale il terzo livello di emergenza i relativi interventi sono attivati e si esplicano nell ambito della messa in sicurezza della sezione d impianto o della sola apparecchiatura interessata Il blocco locale interviene su quei sistemi per i quali sono previste apparecchiature di riserva es compressore iniezione gas Il blocco locale sar azionato per deviazioni significative delle condizioni operative normali I blocchi LSD sono attivati in cascata dai blocchi di emergenza ESD PSD nonch per intervento manuale dell operatore 1 C 1 8 11 Protezioni adottate nei luoghi chiusi per protezione da miscele infiammabili e o esplosive Nei luoghi chiusi in particolare nei cabinati dei compressori ove sia ipotizzabile la formazione di miscele infiammabili saranno installati sistemi di rilevazione gas Nei cabinati dei compressori gas sar installato un sistema di estinzione a gas inerte dotato di possi
58. 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 94 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER minimo impatto ambientale per cui il sistema di sfiato del Blowdown deve avere la minima altezza possibile Non prevista la combustione del gas scaricato all atmosfera dal blowdown tuttavia il dimensionamento tiene in considerazione anche il massimo irraggiamento ammissibile al suolo in Centrale e alla recinzione in caso di accensione accidentale dello scarico La depressurizzazione di emergenza avviene in maniera selettiva solo sulle apparecchiature coinvolte Ogni valvola di blowdown depressurizza una sezione intercettata da valvole di blocco Le portate scaricate sono limitate da un orifizio calibrato installato a valle della valvola BDV Tali valvole hanno una propria linea di scarico collegata al collettore di blowdown dimensionati per la portata di picco che li attraversa diametri delle linee di scarico sono calcolati in modo che risulti un numero Mach lt 0 7 e del collettore un numero di Mach lt 0 5 E prevista una temperatura minima di progetto di 40 C Per il dimensionamento dell altezza del blowdown 20 m si verifica che nel caso remoto di innesco in situazione di emergenza del gas scaricato per fulminazione o accumulo di cariche elettrostatiche l irraggiamento al suolo compressivo dell irraggiamento solare in Centrale non superi il limite di 4 73 kW m alla recinzione inferiore a
59. 334 99 e s m i Come descritto al successivo paragrafo 1 B 1 2 6 3 il quantitativo massimo di Gas Naturale presente in Centrale e nello stoccaggio superiore alle 200 tonnellate limite inferiore per l applicabilit dell art 8 del D Lgs 334 99 Pertanto lo stabilimento rientra nel campo di applicazione degli articoli 6 7 ed 8 Sostanza D Lgs 334 99 All I Parte 1 Colonna 3 limite Quantit totale presente per l applicazione dell art 8 tonnellate Gas Naturale 200 110 000 Del quantitativo totale di Gas Naturale solo una minima quantit circa 8 tonnellate presente in superficie nell impianto mentre la quasi totalit presente nel giacimento Nello stabilimento inoltre presente un minimo quantitativo di gasolio classificato pericoloso per l ambiente utilizzato come combustibile del gruppo per la produzione di energia elettrica di emergenza Il quantitativo di Gasolio molto inferiore al 2 della Soglia per l applicabilit dell art 6 della Direttive Seveso 2 di 2500 tonnellate 50t 1 B 1 2 2 Codice dell attivit Il codice dell attivit per rami classi e sottoclassi di attivit con riferimento alla classificazione dell Allegato IV all O M 21 Febbraio 1985 del Ministero della Sanit 2 Industrie estrattive Comprese tutte le operazioni complementari per il trattamento e l arricchimento dei minerali 2 02 A Estrazione di combustibili solidi liquidi gassosi Le attivit
60. 7 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER 1 D 1 5 SEGNALETICA DI EMERGENZA La centrale sar dotata di segnaletica di emergenza cos come previsto dal testo unico materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro D Lgs 81 2008 Inoltre apparecchiature tubazioni serbatoi strumentazione ecc saranno etichettati in modo da consentire una rapida identificazione La segnaletica avr anche l obiettivo di vietare comportamenti pericolosi avvertire la presenza di rischi o pericoli fornire indicazioni per la sicurezza o il soccorso prescrivere comportamenti sicuri indicare ulteriori elementi di prevenzione 1 D 1 6 FONTI DI RISCHIO MOBILI Il Gas Naturale sar ricevuto tramite gasdotto da rete nazionale durante il periodo estivo e inviato tramite lo stesso metanodotto in quello invernale Non previsto pertanto l utilizzo di mezzi mobili Il gasolio ed il lubrificante per i compressori saranno invece approvvigionati tramite autobotti L accesso di tali mezzi alla Centrale sar procedurato e saranno definiti i percorsi delle stesse al fine di minimizzare i rischi di interferenze con l impianto Le aree di impianto saranno comunque tutte dotate di cordolo di protezione che costituisce una ulteriore barriera di protezione 1 D 1 7 MISURE PER EVITARE CEDIMENTI CATASTROFICI DELLE APPARECCHIATURE Le apparecchiature in pressione sono dotate di idonei sistemi di blocco e valvole di sicurez
61. 7 pag 6 53 e segg Le probabilit di innesco ritardato sono state ricavate dallo studio di B J Wiekema Vapour cloud explosions an analysis based on accidents Journal of Hazardous Materials Volume 8 Issue 4 1984 Pages 295 311 Tipologie di scenari Per quel che riguarda il rischio di esplosione non confinata U V C E date le caratteristiche del metano e delle sorgenti di rilascio si ritiene che e in caso di rilascio in impianto non esistano confinamenti tali da rendere credibile il rischio di esplosione e il rischio di esplosione viene preso in considerazione unicamente in caso di rilasci in ambiente confinato come nei cabinati dei compressori Gli scenari prevedibili in caso di rilascio di gas naturale sono pertanto Flash Fire fiammata incendio di una nuvola di gas infiammabili senza effetti esplosivi File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100800 00 GCO RE 00002 LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA novi see 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 65 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE 4 f N PROGER Jet Fire incendio di un getto gassoso turbolento infiammabile rilasciato da un apparecchiatura in pressione La tabella alla pagina seguente riporta l elenco delle ipotesi incidentali credibili gli scenari incidentali da esse derivanti e la relativa frequenza di accadimento Come anticipato al precedente paragrafo 1 C 1 5 gli
62. A 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 72 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER impianto interessato dall incidente La perdita in questo caso sarebbe molto limitata e la dispersione di metano non porterebbe a conseguenze rilevanti Cautelativamente si attribuisce all intervento del PSD una probabilit di 0 5 In caso esso non intervenisse si considera la possibilit di avere innesco ritardato e il conseguente sviluppo di un flash fire E possibile avere innesco ritardato con una probabilit di 1 10 fuoriuscita di una quantit di gas compresa tra 100 kg e 1000 kg e di conseguenza l evento flash fire ha una frequenza di accadimento di 7 35 10 8 Valutando i risultati dell albero degli eventi si nota che le possibili conseguenze dell ipotesi incidentale non sono ragionevolmente credibili a meno di considerare la sola dispersione del gas in atmosfera che non comporta effetti incidentali rilevanti Scenario 13 Alta pressione per errore operativo di chiusura di una delle SDV superamento P di design e rilascio L ipotesi incidentale consiste nella chiusura per errore operativo di una delle SDV Questo causa l innalzamento della pressione all interno della flowline anche al di sopra dei valori di design e il possibile trafilamento di gas naturale dalle flange L ipotesi iniziatrice ha una frequenza di accadimento di 1 22 10 occ anno Si considera che la probabilit di in
63. A PRELIMINARE PROGER Ipotesi 25 unit 4 Alta temperatura oltre il design per guasto loop di controllo temperatura Deviazioni e Si ipotizza un malfunzionamento del loop di controllo temperatura con conseguente alta temperatura nell unit di trattamento con rischio di rilascio da tubazioni e flange Malfunzionamento loop di controllo portata 9 7 10 occ anno Mancato intervento protezioni e Intervento operativo su allarmi e Intervento blocco indipendente di alta temperatura La frequenza di accadimento calcolata per tale evento risulta 2 26 10 occ anno Ipotesi 26 unit 4 Alta temperatura regeneration gas separator per guasto loop di controllo Deviazioni e Si ipotizza un malfunzionamento del loop di raffreddamento cooler con conseguente alta temperatura nell unit di trattamento con rischio di rilascio da tubazioni e flange Malfunzionamento loop di controllo portata 9 7 10 occ anno Mancato intervento protezioni e Intervento operativo su allarmi due indipendenti e Blocco di alta temperatura e Blocco indipendente di altissima temperatura La frequenza di accadimento calcolata per tale evento risulta 4 30 10 occ anno Ipotesi 27 unit 1 Bassa pressione compressore per bassa pressione da rete durante la fase di iniezione Deviazioni e Si ipotizza una perdita dal metanodotto rete nazionale con conseguente bassa pressione durante la fase di stoccaggio si considerano a titolo esemplificativo 20 k
64. AGE 100S00 00 GCO RE 00002 i Rev Data E LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 101 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER 1 D 1 SITUAZIONI CRITICHE CONDIZIONI DI EMERGENZA E RELATIVI APPRESTAMENTI 1 D 1 1 SOSTANZE EMESSE In caso di incidente possono essere emessi oltre al gas naturale costituito essenzialmente da metano anche i prodotti di combustione dello stesso in caso di incendio Tali prodotti sono Anidride Carbonica CO2 vapor d acqua e quantit minime di Monossido di Carbonio CO ed ossidi di azoto NOx gli ossidi di azoto si formano ogni volta che si verifica una combustione in aria Generalmente tali sostanze saranno emessa dai dispositivi di emergenza 1 D 1 2 EFFETTI INDOTTI SU IMPIANTI AD ALTO RISCHIO DA INCENDIO ED ESPLOSIONE Data la presenza di sistemi di intercettazione e depressurizzazione rapida in caso di emergenza eventuali incendi Jet Fire avranno durata molto limitata tale quindi da non poter comportare rischi significativi di effetto domino Durante l analisi HAZOP alcuni eventi che possono comportare rischio di effetto domino quali la rottura tubazioni sono state valutate Da tali valutazioni emerso che la frequenza di accadimento di eventuali effetti domino risulta inferiore a 107 occ anno e pu pertanto essere ritenuta trascurabile 1 D 1 3 SISTEMI DI CONTENIMENTO Nella Centrale sar presente
65. B 1 Aree con destinazione prevalentemente residenziale per le quali l indice fondiario di edificazione sia compreso tra 4 5 e 1 5 m3 m 2 Luoghi di concentrazione di persone con limitata capacit di mobilit ad esempio ospedali case di cura ospizi asili scuole inferiori ecc fino a 25 posti letto o 100 persone presenti 3 Luoghi soggetti ad affollamento rilevante all aperto ad esempio mercati stabili o altre destinazioni commerciali ecc fino a 500 persone presenti 4 Luoghi soggetti ad affollamento rilevante al chiuso ad esempio centri commerciali terziari e direzionali per servizi strutture ricettive scuole superiori universit ecc oltre 500 persone presenti 5 Luoghi soggetti ad affollamento rilevante con limitati periodi di esposizione al rischio ad esempio luoghi di pubblico spettacolo destinati ad attivit ricreative sportive culturali religiose ecc oltre 100 persone presenti se si tratta di luogo all aperto oltre 1 000 al chiuso 6 Stazioni ferroviarie ed altri nodi di trasporto movimento passeggeri superiore a 1 000 persone giorno Categoria C 1 Aree con destinazione prevalentemente residenziale per le quali l indice fondiario di edificazione sia compreso tra 1 5 e 1 m m 2 Luoghi soggetti ad affollamento rilevante al chiuso ad esempio centri commerciali terziari e direzionali per servizi strutture ricettive scuole superiori universit ecc fino a 500 persone presenti 3 Lu
66. E 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA je Dala ci 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Pagie tiai RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER 1 C 1 6 2 Criteri per la determinazione delle conseguenze Termini sorgente Per quel che riguarda le perdite da tubazioni ed apparecchiature sono stati adottati i seguenti criteri TNO Purple book ed 2005 e Rottura parziale gt areadiefflusso 1 area tubazione 10 diametro tubazione Conformemente alle indicazioni del TNO per le emissioni in fase gassosa stato considerato un coefficiente di efflusso Il valore del coefficiente di efflusso 0 87 Tempi di intervento Secondo quanto indicato dal dal D M 15 05 1996 il tempo necessario per effettuare la chiusura delle valvole di blocco ed il sezionamento delle linee e delle apparecchiature Descrizione Tempo s Sensori che attuano blocco automatico ad es ESD 20 40 Indicazioni di allarme ed azionamento manuale a distanza di 60 180 valvole automatizzate Indicazione di allarme ed intervento manuale 600 1800 Condizioni meteorologiche Come indicato dai decreti 15 05 1996 e 20 10 1998 le condizioni meteorologiche di riferimento sono Classe di stabilit di Pasquill F vento 2 m s Classe di stabilit di Pasquill D vento 5 m s La temperatura ambiente stata assunta par
67. E STOCCAGGIO Foglio 11 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER inni Classe di Lia i Scenari incidentali probabilit Categoria di effetti Distanza m Basso livello separatore per Soglia 16 3 malfunzionamento regolazione di Elevata letalit d livello alta pressione a valle 4 5 6A sottoraffreddamento tubazione 10 10 Il Soglia Nido ARA 35 1 JET FIRE Lesioni irreversibili Perdita da tubazione 4 150 ogia 16 3 erdita da tubazione 4 m 4 6 Elevata letalit i 8 10 g Il Soglia JET FIRE Lesioni irreversibili 35 1 Basso livello separatore ed alta I Soglia 13 2 pressione nelle unit a valle per Elevata letalit d guasto loop di controllo di livello o 4 6 19 errore operativo 10 10 Il Soglia sli sata 21 9 JET FIRE Lesioni irreversibili Alta temperatura per guasto in I Soglia 18 8 chiusura del controllo di portata a Elevata letalit 24 valle degli heaters 10 10 Il Soglia JET FIRE Lesioni irreversibili 45 4 Alta temperatura oltre il design I Soglia 18 8 per guasto loop di controllo Elevata letalit 25 temperatura 104 10 Il Soglia JET FIRE Lesioni irreversibili 45 4 File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 Rev Data LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 12 di 117 RAPPORTO DI
68. Elementi di pianificazione territoriale 10 I REFERENZE cl A 12 1 1 RIFERIMENTI NORMATIVI 12 2 GLOSSARIO 14 1 A 1 DATI IDENTIFICATIVI E UBICAZIONE DELLO STABILIMENTO 16 IP DATONERAL Lala aaa 16 1 A 1 1 1 Ragione sociale e indirizzo dell azienda Gestore dello Stabilimento essees esseen 16 1 A 1 1 2 Denominazione ed ubicazione dell Impianto 16 1 A 1 1 3 Responsabilit della progettazione esecutiva iii 17 1 A 1 1 4 Responsabile dell esecuzione del Rapporto di Sicurezza srr nenene 18 1 A 12 DESCRIZIONE DEL SITO pra 19 TA 1 2 1 Corografia della zona usciranno ae 19 1 A 1 2 2 Posizione dello Stabilimento skinnin anaa aaa aaia a Kaaa a aE 20 1A 1 23 Piante sezioni degli IMpianti sssrin saaana aa RRE aA S NEA SA 21 1 A 1 2 4 Elenco degli obiettivi vulnerabili presenti nell area circostante 21 1 A 1 2 5 Inquadramento geologico del Sito nenene 21 1 B 1 INFORMAZIONI RELATIVE ALLO STABILIMENTO rt 23 1 B 1 1 STRUTTURA ORGANIZZA IVA srl 23 1 B 1 1 1 Grafico organizzazioni rinia a A N A da 23 1 B 1 1 2 Entit del Personale sa aa eil aaa 23 1 B 1 1 3 Requisiti minimi dAddestr americ oraria iaia da 24 1 B 1 2DESCRIZIONE DELLE ATTIVIT i 26 1 B 1 2 3 Applicabilit del D Lgs 334 99 e S M i 26 1 B 1 252 Codice dell
69. Foglio 91 di 117 POGGIOFIORITO RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER 1 C 1 8 PRECAUZIONI PROGETTUALI E COSTRUTTIVE 1 C 1 8 1 Impianti elettrici sistemi di strumentazione di controllo protezione contro le scariche atmosferiche e le cariche elettrostatiche Impianti Elettrici e aree pericolose Qui di seguito sono elencate le principali norme e criteri adottati per la progettazione degli impianti elettrici e IEC 60079 0 Costruzioni elettriche per atmosfere potenzialmente esplosive parte 0 Regole generali e IEC 60079 10 Costruzioni elettriche per atmosfere esplosive contenenti gas Parte 10 Classificazione dei luoghi pericolosi e IEC 60079 14 Costruzioni elettriche per atmosfere esplosive contenenti gas Parte 14 Impianti elettrici nei luoghi con pericolo di esplosione per la presenza di gas diversi dalle miniere Direttiva ATEX 94 9 CE secondo D P R del 23 Marzo 1998 N 126 CEI EN 60076 1 Trasformatori di Potenza Generalit CEI EN 60076 2 Trasformatori di Potenza Riscaldamento CEI EN 60076 5 Trasformatori di potenza parte 5 Capacit di tenuta al corto circuito IEC 60044 1 Trasformatori di misura Trasformatori di corrente IEC 60044 2 Trasformatori di misura Trasformatori di tensione IEC 60034 Macchine elettriche rotanti IEC 60034 1 Macchine elettriche rotanti parte 1 Caratteristiche nominali e di funzionamento Sistemi di strumentazione Criteri rispond
70. Foro Il clima essenzialmente continentale con temperature pi basse generalmente nel mese di Gennaio con piogge pi abbondanti in autunno pi scarse nel periodo estivo L area di studio ricade in zona con clima temperato sublitoraneo Cs caratterizzata da media annua compresa tra 10 e 14 4 media del mese pi freddo tra 4 e 5 9 C 3 mesi con media gt 20 ed escursione annua tra 16C e 19 L area risente tuttavia di influenze climatiche montane poich si trova a breve distanza dalle pendici del Monte della Maiella ove si registra un brusco cambiamento climatico verso il Temperato fresco vedi nota 2 caratterizzato da media annua compresa tra 3 e 5 9 C media del mese pi freddo lt 3 media del mese pi caldo tra 10 e 14 9 ed escursione annua tra 16 e 190 dati bibliografici di seguito riportati sono tratti dal Piano Regionale per la Tutela della Qualit dell Aria 2007 Le caratteristiche climatiche di una zona sono strettamente connesse con il fenomeno di trasporto e dispersione di eventuali inquinanti presenti in atmosfera La temperatura al suolo oltre ad essere un parametro meteo importante locale riveste un ruolo determinante anche nel fenomeno dell inquinamento da ozono Nella figura seguente sono File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento Gas CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA ba a 00 Aprile 2012
71. GER CONSEGUENZE _______ FREQUENZA CONSEGUENZE SCENARI DESCRIZIONE INCIDENTALI occ anno JET FIRE Lunghezza del getto m 1 2 LFL Rilascio di metano per rottura__parziale della tubazione da 4 Diametro foro 10 diametro tubazione Perdita da tubazione 4 150m 4n 4 Diametro rilascio 10 mm 1 10 10 Pressione rilascio 140 bar Temp rilascio 25 Durata rilascio 1057 s Portata rilascio 1 9 kg s JET FIRE File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100800 00 GCO RE 00002 LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA PEN nan 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO Foglio 85d 117 POGGIOFIORITO RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER CONSEGUENZE _________ FREGUENZA CONSEGUENZE sr sani occ anno JET FIRE Lunghezza del getto m 1 2 LFL Rilascio di metano da tubazione a valle del Basso livello separatore separatore ed alta pressione Diametro rilascio 10 mm nelle unit a Pressione rilascio 90 4 0 4 bar nali di 19949 Tempt rilascio 25 controllo di Durata rilascio 1715 s livello o errore Portata rilascio 1 2 kg s operativo JET FIRE File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento POGGIOFIORITO CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA Pa an 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO Foglio 86 di 117 RAPPORTO DI S
72. ICUREZZA PRELIMINARE PROGER DESCRIZION E Alta temperatura per guasto in chiusura del controllo di portata a valle degli heaters 6 98 10 SCENARI INCIDENTALI occ anno FREQUENZA CONSEGUENZE Superamento Tdes e rilascio di metano da tubazioni Diametro rilascio 15 mm Pressione rilascio 90 bar Temp rilascio 230 Durata rilascio 760 s Portata rilascio 2 6 kg s 6 JET FIRE 3 46 10 JET FIRE Lunghezza del getto m File 100500 00 GCO RE 00002 1 2 LFL Numero Documento POGGIOFIORITO CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA Pa an 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO Foglio 87 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER DESCRIZION E Alta temperatura oltre il design per guasto loop di controllo temperatura 2 26 10 SCENARI INCIDENTALI occ anno FREQUENZA CONSEGUENZE Superamento Tdes e rilascio di metano da tubazioni Diametro rilascio 15 mm Pressione rilascio 90 bar Temp rilascio 230 Durata rilascio 760 s Portata rilascio 2 6 kg s 5 JET FIRE 1 12 10 JET FIRE Lunghezza del getto m File 100500 00 GCO RE 00002 1 2 LFL Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 i Rev Data E LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio
73. INPRNTI areata 41 1 C 1 5ANALISI DELLE SEQUENZE DEGLI EVENTI INCIDENTALI 41 1 C 1 5 1 Metodologia di analisi e criterio di credibilit i 41 1 C 1 5 2 Individuazione delle ipotesi incidentali e delle relative frequenze ees 41 1 C 1 5 3 Indicazione dei punti critici dell impianto i 41 1 C 1 5 4 Indisponibilit UtilitieS ie 41 1 C 1 6STIMA DELLE CONSEGUENZE DEGLI EVENTI INCIDENTALI 41 1 C 1 6 1 Criteri per l individuazione degli scenari incidentali e delle relative frequenze 41 1 C 1 6 2 Criteri per la determinazione delle COnNSEguenze ii 41 1 C 1 7 DESCRIZIONE DELLE PRECAUZIONI ASSUNTE PER PREVENIRE GLI INCIDENTI 41 1 C 1 7 1 Precauzioni dal punto di vista impiantistico ed operativo i 41 1 C 1 7 2 Accorgimenti previsti per prevenire l errore UMANO ii 41 1 C 1 7 3 Precauzioni e coefficienti di sicurezza assunti nella progettazione n 41 1 C 1 7 4 Fasi di valutazione della Sicurezza i 41 1 C 1 7 5 Sistema di gestione della SICUrEZza ie 41 1 C 1 8 PRECAUZIONI PROGETTUALI E COSTRUTTIVE ii 41 1 C 1 8 1 Impianti elettrici sistemi di strumentazione di controllo protezione contro le scariche atmosferiche e le cariche elettrostatiche i 41 1 C 1 8
74. IVI APPRESTAMENTI41 Di SOSTANZEEMESSE c ll lilla 41 1 D 1 2 EFFETTI INDOTTI SU IMPIANTI AD ALTO RISCHIO DA INCENDIO ED ESPLOSIONE 41 1 D 1 3 SISTEMI DI CONTENIMENTO iaa a ai 41 1 D 1 4 MANUALE OPERATIVO neioii a ai 41 1 D 1 5 SEGNALETICA DI EMERGENZA 41 1 D 1 6 FONTI DI RISCHIO MOBILI aieeaa 41 1 D 1 7 MISURE PER EVITARE CEDIMENTI CATASTROFICI DELLE APPARECCHIATURE 41 1 D 1 8 SISTEMI DI PREVENZIONE ED EVACUAZIONE IN CASO DI INCIDENTE 41 File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA Paw Dala ci 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO FASAN RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER 1 D 1 9 RESTRIZIONI PER L ACCESSO ALLO STABILIMENTO 41 1 D 1 10 MISURE CONTRO L INCENDIO anaaaoann antant iae aieiaa aaa Aaa aaa EDan Eaa Saanaa 41 1 D 1 10 1 Impianti attrezzature ed organizzazione per la prevenzione e l estinzione degli incendi 41 1 D 1 10 2 Drenaggio durante l emergenza nnna 41 1 D 1 10 3 Fonti di approvvigionamento idrico antincendio 41 1 D 1 10 4 Certificato di Prevenzione Incendi ennt 41 1 D 1 10 5 Sistemi di estinzione con gas inerte 41 1 D 1 11 SITUAZIONI DI EMERGENZA E RELATIVI PIANI i 41 1 D 1 11
75. O RE 00002 a LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA Paw Dala Pi 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 17 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE AN PROGER Pescara F9 661 1 A 1 1 3 Responsabilit della progettazione esecutiva x La progettazione della Centrale stata affidata alla societ Proger S p A con esperienza pluriennale nel settore Oil amp Gas Allegato 1 1 A 1 1 3 Referenze Proger File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100800 00 GCO RE 00002 LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA Rev ua si 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO Foglio 18d 117 POGGIOFIORITO RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER 1 A 1 1 4 Responsabile dell esecuzione del Rapporto di Sicurezza Il Rapporto di Sicurezza stato redatto da un team multidisciplinare delle societ Proger S p A e Chilworth Vassallo s r l di seguito riportato e Ing Mauro Gotti Chilworth Vassallo s r l e Ing Monica Panzeri Chilworth Vassallo s r l e Ing Alessia Liberatore Proger S p A e Dott Matteo Fraccastoro Proger S p A Il Rapporto stato redatto sulla base delle informazioni fornite dalla committente relativamente all organizzazione alle modalit operative ed alle procedure di sicurezza aziendali disegni allegati sono stati approvati dalla committente Il team stato coordinato dall ing Mauro Gotti le
76. OCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 30 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER giacimento di Poggiofiorito sia all inizio dell attivit di stoccaggio refil ricostituzione del giacimento fino alla pressione originaria sia dopo ogni erogazione invernale Fase di Erogazione Il gas proveniente dai pozzi saturo in acqua e necessita di essere disidratato trattato prevenire la formazione di idrati e di condense al fine di essere a specifica come richiesto dal gestore della rete di distribuzione nazionale Infatti anche piccole quantit di acqua possono ostacolare il trasporto del gas a causa delle formazione di idrati con possibili danni alle apparecchiature delle stazioni lungo il trasporto e o nei processi a valle o della corrosione delle pipeline Fino ad una pressione di circa 75 barg in ingresso all unit il gas erogato dai pozzi viene alimentato direttamente ai setacci molecolari senza necessit di compressione Sotto questo valore l unit di trattamento lavora associata all unit di compressione del gas erogato dai pozzi L unit avr la funzione di portare a condizioni di intercambiabilit il gas che sar immesso nel punto di collegamento alla rete nazionale con il raggiungimento del dew point richiesto Sar costituita principalmente da separatori filtri riscaldatori del gas e da un package formato essenzialmente da n 3 colonne a letto solido setacci molecolari Per evitare la combustione d
77. ZZA PRELIMINARE PROGER Scenari incidentali Classe di Categoria di effetti Distanza m Categorie probabilit Compatibili Basso livello separatore per Soglia 163 F Al ii Elevata letalit ivello alta pressione a valle 4 6 6A sottoraffreddamento tubazione 10 10 Il Soglia 35 1 EF JET FIRE Lesioni irreversibili i i n I Soglia 3 Perdita da tubazione 4 150m mee Elevata letalit 16 3 F JET FIRE Soglia 35 1 EF Lesioni irreversibili Basso livello separatore ed alta Soglia 132 F Ae de dia sii Elevata letalit guasto loop di controllo di livello o 4 6 19 errore operativo 10 10 JET FIRE Lesioni irreversibili i Alta temperatura per guasto in I Soglia 18 8 F chiusura del controllo di portata a Elevata letalit 24 valle degli heaters 10 10 Il Soglia JET FIRE Lesioni irreversibili 45 4 ER Alta temperatura oltre il design I Soglia 18 8 F per guasto loop di controllo Elevata letalit 25 temperatura 104 10 Il Soglia JET FIRE Lesioni irreversibili DA DE File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA Rov Dala x 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 117 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER 1 H 1 ELEMENTI PER LA PIANIFICAZIONE DELLE EMERGENZE ESTERNE Di seguito sono fornite le informazioni
78. a ad Inergen stato preso in considerazione per i locali ritenuti rilevanti in termini di funzionamento e verifica dell impianto della centrale e dove allo stesso tempo si considera la possibile la presenza di personale tecnico Pertanto occorre prendere in considerazione sistemi di spegnimento con agenti che non pregiudicano la salute delle persone Il dimensionamento dell impianto deve essere effettuato attenendosi alle norme NFPA Il sistema sar essenzialmente composto da Bombola o bombole di stoccaggio Inergen ubicate esternamente al locale Bombola ad alta pressione per azionamento valvole di scarico Elettrovalvola per azionamento da distanza Maniglie per azionamento manuale Tubazioni con ugelli diffusori soffitto e falso pavimento Pannelli di segnalazione evacuazione locale Pannello di esclusione impianto L attivazione del sistema fisso automatico pu avvenire automaticamente per mezzo dei sistemi di rilevazione incendio manualmente per mezzo di un apposito dispositivo di sgancio meccanico con rinvio all esterno dell ambiente da proteggere L attivazione dei sistemi di estinzione opportunamente segnalata all esterno dall area protetta e nella sala controllo File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100800 00 GCO RE 00002 LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA Rev ua si 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO Foglio 106 di 117
79. a di una quantit di gas compresa tra 100 kg e 1000 kg e di conseguenza l evento esplosione ha una frequenza di accadimento 1 77 10 Valutando i risultati dell albero degli eventi si nota che le possibili conseguenze dell ipotesi incidentale non sono ragionevolmente credibili Scenario 22 Perdita da tubazione 2 30m 8 30m L ipotesi incidentale consiste nella rottura casuale leakage foro pari al 10 del diametro della tubazione TNO Purple Book della tubazione da 8 e nel conseguente rilascio di gas naturale L ipotesi iniziatrice ha una frequenza di accadimento di 2 30 10 occ anno Si considera che la probabilit di innesco immediato del gas naturale sia di 2 10 valore associato alla fuoriuscita di gas con reattivit bassa con una portata massica lt 10 kg s In caso si avesse innesco immediato l intervento dell ESD porterebbe alla depressurizzazione e alla messa in sicurezza della parte di impianto coinvolta dall incidente Si considera cautelativamente che l ESD intervenga con una probabilit di 0 5 In caso esso non intervenisse la conseguenza sarebbe lo sviluppo di un jet fire 2 30 107 In caso l innesco non fosse immediato la perdita e la conseguente caduta di pressione nella tubazione potrebbe essere rilevata portando all attivazione del PSD e all isolamento del tratto di impianto interessato dall incidente La perdita in questo caso sarebbe molto limitata e la dispersione di metano non port
80. a pa 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 46 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER 1 C 1 5 ANALISI DELLE SEQUENZE DEGLI EVENTI INCIDENTALI 1 C 1 5 1 Metodologia di analisi e criterio di credibilit L analisi di rischio stata effettuata utilizzando la metodologia HAZOP Analisi di operabilit L analisi stata estesa a tutte le unit dell impianto a partire dalla testa pozzo fino al punto di consegna ricezione Gas Naturale da rete nazionale All interno dell Analisi HAZOP sono state presi in considerazione anche eventi stocastici quali la rottura di tubazioni e apparecchiature e o perdita dalle stesse utilizzando ratei di guasto provenienti da banche dati consolidate Il giacimento e le attrezzature di erogazione casing riser teste pozzo hanno caratteristiche tali per cui l analisi HAZOP non risulta applicabile Sono state pertanto effettuate analisi specifiche che considerato le caratteristiche geologiche ed impiantistiche di tali parti di impianto che vengono riportate in allegato Allegato 11 1 C 1 5 Analisi giacimento e pozzi Date le dimensioni delle aree di impatto degli eventi incidentali tipici di questo tipo di installazioni e sulla base delle prassi adottate a livello nazionale e di fonti di letteratura sono ritenuti ragionevolmente ipotizzabili gli eventi descritti nella tabella sottostante CRITERIO DI CREDIBILIT
81. accesso e la sicurezza A tutte le imprese verr impartito prima dell inizio delle attivit un briefing di sicurezza e verr emesso uno specifico permesso di lavoro File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 i Rev Data E LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE Foglio 25 di 117 PROGER Inoltre ai visitatori imprese esterne verr consegnato un opuscolo informativo in merito ai rischi di incedente rilevante e al comportamento da tenere in caso di emergenza Al personale delle ditte esterne saranno fornite le misure di prevenzione e di emergenza da adottare in relazione ai rischi di interferenza per l identificazione dei costi della sicurezza ai sensi dell art 26 del D Lgs 81 08 RIF 23 Il Gestore proceder all informazione All addestramento e all equipaggiamento del personale aziendale che lavora in situ con le modalit stabilite dal D M 16 3 98 File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 i Rev Data E LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 26 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER 1 B 1 2 DESCRIZIONE DELLE ATTIVIT 1 B 1 2 1 Applicabilit del D Lgs
82. ale alimentato dalla rete elettrica esterna in grado di fornire energia durante le fasi iniezione o erogazione E anche previsto un gruppo di emergenza costituito da un generatore diesel Sono evitati qualsiasi impiego di sostanze chimiche come glicole e metanolo per evitare la formazione di idrati per i quali si scelto di optare ove necessario per un sistema di tracciatura elettrico File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 i Rev Data E LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 31 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER La sicurezza tra l area cluster dei pozzi e gli impianti di trattamento gas sar garantita mediante l impiego di valvole automatiche valvole di sicurezza valvole master e wing e valvole di chiusura che possono essere attivate mediante pulsanti shut down che assicurano una pressione di tenuta molto maggiore della pressione statica di testa pozzo La progettazione della centrale stata effettuata nel massimo rigore e nello scrupoloso rispetto della normativa nazionale e internazionale di settore Ogni sezione di testa pozzo sar munita di una strumentazione capace di inviare al Sistema di Comando Distribuito DCS i segnali relativi a flusso pressione e temperatura di ogni singola linea di flusso e altri dati sul pozzo e sulla testa di pozzo richies
83. ale stessa conformemente ai requisiti di legge il Piano verr riesaminato almeno ogni tre anni ed in occasione di modifiche 1 D 1 11 7 Attuazione del Piano e comunicazione con le Autorit I responsabili dell attuazione del Piano di Emergenza cos come le figure incaricate delle comunicazioni con le Autorit saranno definiti nel Piano di Emergenza Interno prima dell avvio dell impianto File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 i Rev Data E LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 111 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER 1 E 1 IMPIANTI DI TRATTAMENTO SMALTIMENTO E ABBATTIMENTO 1 E 1 1TRATTAMENTO E DEPURAZIONE REFLUI Nella centrale di stoccaggio non sono previsti sistemi di trattamento delle acque meteoriche e di produzione ma uno stoccaggio finalizzato all invio ad adeguato smaltimento in linea con la normativa ambientale vigente Le acque meteoriche ricadenti su strade e piazzali e quelle ricadenti sulle aree impianto sono collettate nel serbatoio atmosferico 06 VA 001 Le acque stoccate sono inviate successivamente previa caratterizzazione ad un idoneo impianto di smaltimento Le acque separate dal gas durante la fase di erogazione dai separatori di produzione e del recupero delle condense durante la rigenerazione della colonna di assorbimento sono i
84. ati fortemente permeabili In tale struttura si ha uno tra i pi importanti serbatoi idrici dell Abruzzo Il settore pedemontano e collinare impostato su litologie poco permeabili litotipi argilloso sabbiosi su cui poggiano ridotti spessori di litololgie permeabili litotipi arenaceo conglomeratici e litotipi ghiaioso sabbiosi di natura alluvionale Questi sono sede di piccole falde idriche sospese IDROGRAFIA L area di studio ubicata nel bacino idrografico del fiume Foro in sinistra idrografica del torrente Dendalo nel comune di S Martino sulla Marrucina a circa 100 m dall alveo del suddetto torrente Sono presenti nell area anche piccoli torrenti e fossi di scolo che confluiscono nel torrente in sinistra idrografica L area in oggetto inquadrabile nel medio basso corso del bacino del fiume Foro File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100800 00 GCO RE 00002 LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA Rev Hal si 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO Foglio 23 di 117 POGGIOFIORITO RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER 1 B 1 INFORMAZIONI RELATIVE ALLO STABILIMENTO 1 B 1 1 STRUTTURA ORGANIZZATIVA 1 B 1 1 1 Grafico organizzazione Lo Stabilimento si doter di un Sistema di Gestione della Sicurezza che definisce l organizzazione delle attivit produttive e gestionali del sito integrando un Sistema di Gestione pi generale che com
85. automatico e Sistema di rilevazione incendio che attua blocco e depressurizzazione delle macchine e Sistema automatico di spegnimento a gas inerte Tali sistemi sono presi in considerazione negli alberi degli eventi Ipotesi 14 unit 2 Alta temperatura compressore per malfunzionamento loop di controllo riscaldatore Deviazioni e Si ipotizza il failure del loop di controllo della temperatura che riscalda il fluido oltre i limiti di progetto Malfunzionamento loop 1 75 10 occ anno Mancato intervento protezioni e Interventi operativi su allarmi e Blocco indipendente per alta temperatura che ferma il compressore La frequenza di accadimento calcolata per tale evento risulta 5 52 10 occ anno Ipotesi 15 unit 2 Perdita da tubazione 8 50m Deviazioni e Si ipotizza una rottura casuale leakage foro pari al 10 del diametro della tubazione TNO Purple Book della tubazione da 8 pollici ed innesco con formazione di Jet Fire Il rateo di guasto per una tubazione di diametro superiore a 3 TNO Red Book risulta pari a 7 5 107 occ anno metro applicato alla tubazione in esame porta ad una frequenza di rilascio pari a 3 8 10 occ anno Ipotesi 16 unit 2 Perdita da tenuta compressore ed accumulo di gas nel cabinato Deviazioni e Si ipotizza una perdita dalla tenute del compressore da letteratura per un compressore con tenuta semplice tale evento presenta una frequenza pari a 5 3 10 occ anno Per un compressore
86. azioni durante i futuri cicli erogativi ed iniettivi la pressione di fondo non superer il suo valore massimo pari a 131 5 kg cm ass 800 mslm mentre la pressione di testa in funzione della fase di erogazione ed iniezione potr oscillare tra i 53 kg cm e 125 kg cm La progettazione degli impianti facenti parte della centrale di stoccaggio dei pozzi e di tutte le apparecchiature necessarie al fine di poter espletare tutte le attivit di stoccaggio sono state effettuate considerando le condizioni di operativit pi rigorose corrispondenti alle massime ottenibili dal giacimento 1 B 1 2 6 Elenco quantitativi massimi e caratteristiche delle sostanze pericolose 1 B 1 2 6 1 Dati e informazioni Nello stabilimento e nello stoccaggio presente unicamente Gas Naturale costituito per la maggior parte da Metano ed in percentuale molto minore altri idrocarburi leggeri con caratteristiche del tutto analoghe Numeri identificativi del gas Naturale Numero CAS 68410 63 9 Numero CE 270 085 9 Si riporta di seguito al classificazione del Gas Naturale File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 i Rev Data E LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 35 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER R12 Estremamente infiammabile Dir 548 67 CE H220 Gas Altamente infiam
87. bazioni la collisione con automezzi La regola generale vigente sar il divieto di accesso nelle aree impianti della Centrale e nelle Aree Pozzo Qualora si renda necessario l utilizzo di automezzi nei suddetti luoghi di lavoro si consentir al conducente che arriva sul luogo di lavoro di essere informato delle procedure da tenere tra cui e non accedere alle aree di lavoro senza prima aver ottenuto la specifica autorizzazione da parte del Sorvegliante e prima di entrare in Centrale o in area pozzo munire sempre l automezzo camion autogr automobile escavatore macchine operatrici in genere ecc di apposito rompifiamma alla marmitta e limitare la velocit procedendo a passo d uomo e seguire i percorsi indicati dal personale della Committente o evidenziati da apposita cartellonistica e accertarsi che gli eventuali carichi siano ben fissati all automezzo e in caso di emergenza seguire sempre le istruzioni impartite dal personale della Committente 1 C 1 9 SISTEMI DI RILEVAMENTO L impianto sar dotato di diversi sistemi di rilevamento quali e Sistema di rilevazione incendio tramite cavi termosensibili sulle principali attrezzature di processo e Sistema di rilevazione miscele infiammabili e incendio all interno dei cabinati e Sistema di rilevazione fumo nelle cabine elettriche sale quadri sala controllo A seguire riportata una breve descrizione dei sistemi di rilevamento previsti Circuito a cavo t
88. be alla depressurizzazione e alla messa in sicurezza della parte di impianto coinvolta dall incidente Si considera cautelativamente che l ESD intervenga con una probabilit di 0 5 In caso esso non intervenisse la conseguenza sarebbe lo sviluppo di un jet fire 4 30 10 File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 i Rev Data E LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 79 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER In caso l innesco non fosse immediato la perdita e la conseguente caduta di pressione nella tubazione potrebbe essere rilevata portando all attivazione del PSD e all isolamento del tratto di impianto interessato dall incidente La perdita in questo caso sarebbe molto limitata e la dispersione di metano non porterebbe a conseguenze rilevanti Cautelativamente si attribuisce all intervento del PSD una probabilit di 0 5 In caso esso non intervenisse si considera la possibilit di avere innesco ritardato e il conseguente sviluppo di un flash fire E possibile avere innesco ritardato con una probabilit di 1 10 fuoriuscita di una quantit di gas compresa tra 100 kg e 1000 kg e di conseguenza l evento flash fire ha una frequenza di accadimento di 2 11 10 Valutando i risultati dell albero degli eventi si nota che le possibili conseguenze dell ipotesi inci
89. bilit di esclusione in caso di presenza di personale tecnico all interno dello stesso cabinato Inoltre il sistema di esclusione del gas inertesar anche visibile in sala controllo per verificarne lo stato operativo 1 C 1 8 11 Protezioni adottate nei luoghi chiusi per protezione da miscele infiammabili e o esplosive Nei luoghi chiusi in particolare nei cabinati dei compressori ove sia ipotizzabile la formazione di miscele infiammabili saranno installati sistemi di rilevazione gas Nei cabinati dei compressori gas sar installato un sistema di estinzione a gas inerte dotato di possibilit di esclusione in caso di presenza di personale tecnico all interno dello stesso cabinato Inoltre il sistema di esclusione del gas inerte sar anche visibile in sala controllo per verificarne lo stato operativo File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 i Rev Data E LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 99 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER 1 C 1 8 12 Ventilazione di aree interne ai fabbricati Le aree interne ai fabbricati saranno dotate di opportuna ventilazione al fine di garantire un microclima adeguato ai sensi del D Lgs 81 2008 1 C 1 8 13 Precauzioni assunte per evitare danni a seguito di collisione La principale causa dei danneggiamenti di apparecchiature e tu
90. cabinato compressori frequenza di accadimento di 2 80 10 Si considera che la probabilit di innesco immediato del gas naturale sia di 1 10 a causa della possibile presenza di apparecchiature calde all interno del cabinato Da ultimo si considera la possibilit di avere innesco ritardato La probabilit di avere innesco ritardato di 1 10 fuoriuscita di una quantit di gas compresa tra 100 kg e 1000 kg e di conseguenza l evento esplosione ha una frequenza di accadimento di 2 52 107 Valutando i risultati dell albero degli eventi si nota che le possibili conseguenze dell ipotesi incidentale non sono ragionevolmente credibili Scenario 17 Alta pressione nel compressore per malfunzionamento laminatrice Si ipotizza il trafilamento di gas naturale dalla tenuta del compressore a causa dell innalzamento della pressione provocato dal failure del loop di controllo della pressione che apre la valvola laminatrice L ipotesi iniziatrice ha una frequenza di accadimento di 9 41 10 occ anno Dato che la perdita ha luogo all interno del cabinato compressori essa pu essere rilevata dai sensori di gas installati Si considera che il rilevamento e il conseguente blocco e isolamento della parte di impianto interessata abbia una probabilit di 0 99 In caso la perdita non venisse rilevata un innesco immediato del gas associato al mancato intervento del sistema di spegnimento a gas inerte 0 01 porterebbe ad un incendio all intern
91. cendio da parte dei sensori ovvero manualmente da uno dei pulsanti di emergenza in campo e comporta la depressurizzazione esclusivamente delle apparecchiature coinvolte dal fuoco collettori contenenti gas in pressione sono interrati in cunicolo al fine di minimizzare la potenziale esposizione al fuoco Le valvole di depressurizzazione automatica BDV permettono la depressurizzazione di ogni porzione di impianto isolabile con valvole di shut down SDV La depressurizzazione manuale definita con tempistiche lente in quanto non necessario rispettare i 15 min richiesti dalla norma API 521 In caso sia necessario depressurizzare i sistemi interrati o le apparecchiature fuori terra per manutenzione la depressurizzazione avviene tramite valvole manuali di depressurizzazione lenta seguite da orifizio calibrato poste sulle apparecchiature stesse Il gas di sfiato inviato all Unit 19 per il recupero degli effluenti In caso di blocco dell Unit 19 il gas convogliato automaticamente alla torcia 19FD001 La torcia dotata di dispositivo di riaccensione automatica in caso di spegnimento dei piloti Dimensionamento del sistema di blowdown Il dimensionamento del sistema di blowdown basato su minimizzazione del quantitativo di gas inviato all atmosfera File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 i Rev Data E LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA 00 Aprile
92. cidentali rilevanti Scenario 6A Basso livello separatore per malfunzionamento regolazione di livello alta pressione a valle L ipotesi incidentale consiste nella rottura fragile della tubazione da 4 posta a valle del produced gas separator a causa dello svuotamento del separatore stesso per malfunzionamento del loop di controllo livello L ipotesi iniziatrice ha una frequenza di accadimento di 1 70 10 occ anno Si considera che la probabilit di innesco immediato del gas naturale sia di 2 10 valore associato alla fuoriuscita di gas con reattivit bassa con una portata massica lt 10 kg s In caso si avesse innesco immediato l intervento dell ESD porterebbe alla depressurizzazione e alla messa in sicurezza della parte di impianto coinvolta dall incidente Si considera cautelativamente che l ESD intervenga con una probabilit di 0 5 In caso esso non intervenisse la conseguenza sarebbe lo sviluppo di un jet fire 1 70 10 File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 i Rev Data E LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 70 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER In caso l innesco non fosse immediato la perdita e la conseguente caduta di pressione nella tubazione potrebbe essere rilevata portando all attivazione del PSD e all isolamento del tratto di impiant
93. co fornito dal Direttore Responsabile per le ditte Appaltatrici e o lavoratori autonomi comunicati dalla linea operativa per il personale non di ruolo nel luogo di lavoro e per i visitatori B Verificare che i nominativi del personale presente sul luogo di lavoro siano riportati nell apposito Registro Presenze e che ogni loro uscita dal luogo di lavoro venga riportata nel succitato registro C Indire un BRIEFING DI SICUREZZA a tutto il personale che per la prima volta accede nel luogo di lavoro le informazioni trasmesse nel briefing di sicurezza sono contenute nella scheda informativa sulla Sicurezza e l Ambiente nella scheda informativa sulle File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 i Rev Data E LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 104 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER norme di comportamento per i visitatori e nel piano schema e ruolo di emergenza cantiere D Comunicare che in caso di emergenza tutto il personale presente sul luogo di lavoro deve attenersi a quanto previsto nel piano di emergenza E Consegnare ai preposti degli Appaltatori e o visitatori la scheda informativa sulla Sicurezza e l Ambiente e o la scheda informativa sulle norme di comportamento per i visitatori preposti degli Appaltatori sottoscrivono la
94. con doppia tenuta e controllo di pressione sull intercapedine si considera che la frequenza sia pari a 2 8 10 occ anno Corrispondente alla rottura concomitante di entrambe le tenute File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 i Rev Data E LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 57 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER Ipotesi 17 unit 2 Alta pressione nel compressore per malfunzionamento laminatrice Unit 05 Deviazioni e Si ipotizza il failure del loop di controllo della pressione che apre la valvola laminatrice pressurizzando il sistema potrebbe verificarsi un trafilamento dalla tenuta del compressore in caso di mancato arresto o intercettazione Malfunzionamento loop 9 5 10 occ anno Mancato intervento protezioni e Blocco indipendente per alta pressione che attua il blocco linea chiusura valvola e arresto della macchina La frequenza di accadimento calcolata per tale evento risulta 9 41 10 occ anno Ipotesi 18 unit 2 Alto livello separatore ed invio liquido al compressore per guasto loo controllo di livello Deviazioni e Siipotizza il failure del loop di controllo di livello che causa l arrivo di liquidi al compressore con rischio di danneggiamento dello stesso e trafilamento dalla tenuta Malfunzionamento loop 1 10 occ anno Mancato
95. condo la normativa vigente direttiva PED per la protezione da eventuali sovrappressioni saranno installate valvole di sicurezza e o di depressurizzazione rapida e minimizzazione del numero di flange e durante la vita dell impianto saranno previsti manutenzione periodica e controlli non distruttivi al fine di verificare il Mantenimento nel tempo delle propriet delle attrezzature Gas Plus Storage prevede interventi di manutenzione preventiva sugli impianti o parte di essi allo scopo di mantenere l efficienza richiesta dal ciclo lavorativo evitando al massimo le perdite di produttivit La programmazione avverr con cadenza periodica Gli interventi saranno gestiti dal reparto di Manutenzione ed eseguite da Societ esterne qualificate sotto il controllo dello stesso servizio tecnico interno Sono infine programmate le verifiche dei dispositivi di controllo contro la sovrappressione e dei recipienti a pressione gas e vapore nel rispetto delle normative vigenti Queste attivit saranno gestite per mezzo di specifica procedura File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 i Rev Data E LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 89 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER Nel paragrafo 1 C 1 8 10 sono descritte con maggiore dettaglio i sistemi di blocco previsti per la messa in
96. consiste nella rottura casuale leakage foro pari al 10 del diametro della tubazione TNO Purple Book della tubazione da 4 e nel conseguente rilascio di gas naturale L ipotesi iniziatrice ha una frequenza di accadimento di 1 10 10 occ anno Si considera che la probabilit di innesco immediato del gas naturale sia di 1 10 a causa della possibile presenza di apparecchiature calde nelle vicinanze In caso si avesse innesco immediato l intervento dell ESD porterebbe alla depressurizzazione e alla messa in sicurezza della parte di impianto coinvolta dall incidente Si considera cautelativamente che l ESD intervenga con una probabilit di 0 5 In caso esso non intervenisse la conseguenza sarebbe lo sviluppo di un jet fire 5 50 10 In caso l innesco non fosse immediato la perdita e la conseguente caduta di pressione nella tubazione potrebbe essere rilevata portando all attivazione del PSD e all isolamento del tratto di impianto interessato dall incidente La perdita in questo caso sarebbe molto limitata e la dispersione di metano non porterebbe a conseguenze rilevanti Cautelativamente si attribuisce all intervento del PSD una probabilit di 0 5 In caso esso non intervenisse si considera la possibilit di avere innesco ritardato e il conseguente sviluppo di un flash fire E possibile avere innesco ritardato con una probabilit di 1 10 fuoriuscita di una quantit di gas compresa tra 100 kg e 1000 kg e di conseguenza
97. dai sensori di gas installati Si considera che il rilevamento e il conseguente blocco e isolamento della parte di impianto interessata abbia una probabilit di 0 99 In caso la perdita non venisse rilevata un innesco immediato del gas associato al mancato intervento del sistema di spegnimento a gas inerte 0 01 porterebbe ad un incendio all interno del cabinato compressori frequenza di accadimento lt 10 Si considera che la probabilit di innesco immediato del gas naturale sia di 1 10 a causa della possibile presenza di apparecchiature calde all interno del cabinato Da ultimo si considera la possibilit di avere innesco ritardato La probabilit di avere innesco ritardato di 1 10 fuoriuscita di una quantit di gas compresa tra 100 kg e 1000 kg e di conseguenza l evento esplosione ha una frequenza di accadimento lt 10 Valutando i risultati dell albero degli eventi si nota che le possibili conseguenze dell ipotesi incidentale non sono ragionevolmente credibili Scenario 19 Basso livello separatore ed alta pressione nelle unit a valle per guasto loop di controllo di livello o errore operativo L ipotesi incidentale consiste nella rottura fragile della tubazione posta a valle del separatore a causa dello svuotamento del separatore stesso per malfunzionamento del loop di controllo livello L ipotesi iniziatrice ha una frequenza di accadimento di 1 99 10 occ anno Si considera che la probabilit di innesco immediato
98. del gas naturale sia di 2 10 valore associato alla fuoriuscita di gas con reattivit bassa con una portata massica lt 10 kg s In caso si avesse innesco immediato l intervento dell ESD porterebbe alla depressurizzazione e alla messa in sicurezza della parte di impianto coinvolta dall incidente Si considera cautelativamente che l ESD intervenga con una probabilit di 0 5 In caso esso non intervenisse la conseguenza sarebbe lo sviluppo di un jet fire 1 99 10 In caso l innesco non fosse immediato la perdita e la conseguente caduta di pressione nella tubazione potrebbe essere rilevata portando all attivazione del PSD e all isolamento del tratto di impianto interessato dall incidente La perdita in questo caso sarebbe molto limitata e la dispersione di metano non porterebbe a conseguenze rilevanti Cautelativamente si attribuisce all intervento del PSD una probabilit di 0 5 In caso esso non intervenisse si considera la possibilit di avere innesco ritardato e il conseguente sviluppo di un flash fire E possibile avere innesco ritardato con una probabilit di 1 10 fuoriuscita di una File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 i Rev Data E LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 76 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER quantit di gas compresa tra 1
99. dentale non sono ragionevolmente credibili a meno di considerare la sola dispersione del gas in atmosfera che non comporta effetti incidentali rilevanti Scenario 28 Alta pressione degaser per malfunzionamento loop di controllo di livello del gas recovery outlet separator L ipotesi incidentale consiste nel rilascio di gas naturale dal degaser o dalle tubazioni a causa dello svuotamento del gas recovery outlet separator per malfunzionamento del loop di controllo livello L ipotesi iniziatrice ha una frequenza di accadimento di 1 15 10 occ anno Si considera che la probabilit di innesco immediato del gas naturale sia di 2 10 valore associato alla fuoriuscita di gas con reattivit bassa con una portata massica lt 10 kg s In caso si avesse innesco immediato l intervento dell ESD porterebbe alla depressurizzazione e alla messa in sicurezza della parte di impianto coinvolta dall incidente Si considera cautelativamente che l ESD intervenga con una probabilit di 0 5 In caso esso non intervenisse la conseguenza sarebbe lo sviluppo di un jet fire 1 15 10 In caso l innesco non fosse immediato la perdita e la conseguente caduta di pressione nella tubazione potrebbe essere rilevata portando all attivazione del PSD e all isolamento del tratto di impianto interessato dall incidente La perdita in questo caso sarebbe molto limitata e la dispersione di metano non porterebbe a conseguenze rilevanti Cautelativamente si attribuisce all
100. e delle apparecchiature a valle Malfunzionamento loop di controllo portata 1 3 10 occ anno Mancato intervento protezioni e Intervento operativo su allarmi e Blocco di alta pressione e Valvola di sicurezza PSV La frequenza di accadimento calcolata per tale evento risulta 3 99 107 occ anno Ipotesi 30 unit 19 Perdita da tubazione Perdita tubazione 4 _10m Deviazioni e Si ipotizza una rottura casuale leakage foro pari al 10 del diametro della tubazione TNO Purple Book della tubazione da 4 pollici ed innesco con formazione di Jet Fire Il rateo di File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 i Rev Data E LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 62 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER guasto per una tubazione di diametro superiore a 3 TNO Red Book risulta pari a 7 5 107 occ anno metro applicato alla tubazione in esame porta ad una frequenza di rilascio pari a 7 6 10 occ anno Ipotesi 31 unit 16 Alta pressione degaser per errore operativo apertura polImonazione azoto Deviazioni e Si ipotizza una errore operativo di apertura dalla valvola manuale di azoto e conseguente pressurizzazione del degaser Ipotizzando 4 operazioni anno si ottiene una frequenza pari a 4 10 occ anno Mancato intervento protezioni e Sistema di controllo della
101. e evoluzione e allo stato di pericolo realmente in atto Dal punto di vista del possibile rilascio di effluenti gassosi nell ambiente circostante i livelli di interblocco inferiori ossia blocco locale e blocco di produzione non sono rilevanti in quanto non provocano rilasci limitandosi ad una fermata pi o meno estesa delle apparecchiature il sistema di interblocco di massimo livello comporta il rilascio di gas all atmosfera in quanto determina oltre alla fermata la depressurizzazione per emergenza degli impianti ESD Emergency Shut Down L attivazione del blocco ESD legata alla rivelazione di incendio sull impianto File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 i Rev Data E LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 97 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER L ESD pu essere e Generale quando il fuoco viene rilevato in aree critiche funzionali alla sicurezza dell impianto o cabina elettrica o sala strumentazione o sala controllo Selettivo se l incendio interessa tutte le restanti aree di fuoco dell impianto Le azioni principali conseguenti all attivazione del ESD sono e allertamento ottico e acustico a sala controllo e dispacciamento e attivazione del PSD con chiusura delle valvole SDV e intercettazione di tutte le unit e chiusura dei pozzi di produzione
102. emperature molto basse dell ordine dei 30 la progettazione dell impianto ha pertanto tenuto in considerazione questo aspetto In caso di raffreddamento anche ipotizzabile la formazioni di idrati di metano solidi che potrebbero ostruire le tubazioni Ove questo rischio ritenuto significativo le attrezzature e o le tubazioni saranno dotate di sistemi di riscaldamento che impediscano la formazione di idrati 1 B 1 2 6 5 Sostanze che possono originarsi in condizioni anomale di esercizio In caso di variazioni repentine delle condizioni di processo come gi descritto al paragrafo precedente sono ipotizzabili abbassamenti significativi della temperatura comunque all interno delle condizioni di progettazione Non si origineranno sostanze diverse da quella di partenza Le uniche conseguenze di tali anomalie potranno essere solamente variazioni di presenza o stato fisico della stessa e quindi costituiscono un problema di esercizio e non di sicurezza In caso di rilascio ed incendio possono formarsi i prodotti tipici della combustione di idrocarburi quali anidride carbonica CO2 acqua e minime quantit di monossido di carbonio CO e ossidi di azoto NO All interno dello stabilimento non sono presenti sostanze tra di loro incompatibili File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 i Rev Data E LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA 00 Aprile 2012 IMPIANTO
103. enti ai seguenti principi e rilevare le condizioni ed i valori di deviazione dalle condizioni normali di esercizio dei parametri critici di processo indicatori registratori allarmi e assicurare che i limiti di sicurezza non siano oltrepassati modulatori regolatori ed attuatori ON OFF di blocco Qui di seguito sono elencate le principali norme e criteri adottati per la progettazione degli impianti strumentali e IECStd e CEI Std e ATEX 94 9 CE Impianti di protezione contro le scariche atmosferiche La norma di riferimento la seguente File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 i Rev Data E LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 92 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER e CEI 81 4 Protezione delle strutture contro i fulmini Scariche elettrostatiche e CEI81 10 atto a valutare il rischio di fulminazioni e le misure di protezione necessarie Tenuto conto che e le apparecchiature sono considerate complessivamente come strutture metalliche all aperto e i profilati metallici ed i recipienti sono collegati all impianto generale di terra e le tubazioni sono connesse all impianto di terra attraverso le apparecchiature e recipienti ai quali sono connesse si conclude che le strutture presenti in Centrale compresi i cabinati compressori siano autopro
104. ento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 i Rev Data E LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 39 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER 1 C 1 SICUREZZA DELLO STABILIMENTO 1 C 1 1 SANIT E SICUREZZA DELL IMPIANTO 1 C 1 1 1 Sanit e sicurezza connessa con questo tipo d impianti Il Gas naturale non nocivo n tossico Essendo infiammabile il personale esposto al rischio di incendio o esplosione in caso di rilascio in ambiente chiuso inoltre presente il rischio di asfissia ai paragrafi successivi verranno esposte tutte le misure di prevenzione e protezione atte a minimizzare tali rischi Lo stabilimento soggetto oltre che al D Lgs 81 2008 RIF 23 Testo Unico in materia di Sicurezza sul Lavoro anche al D Lgs 624 96 RIF 14 Prima della messa in esercizio verr pertanto redatto un documento denominato DSS Documento di Salute e Sicurezza equivalente al DVR Documento di Valutazione dei Rischi previsto dal Testo Unico che conterr l analisi di rischio relativa alla sicurezza dei lavoratori e definir le misure di prevenzione e protezione necessarie a minimizzare i rischi individuati Gli operatori riceveranno idonea formazione informazione ed addestramento relativamente alle attivit da svolgere ai rischi connessi ed ai dispositivi di prevenzione da utilizzare Inoltre lo stabilimento sar d
105. erdita da tenuta compressore ed 534102 Abbastanza accumulo di gas nel cabinato i improbabile File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento POGGIOFIORITO CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 2 Rev Data LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO Foglio 49 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER Ipotesi incidentale Frequenza di Classe di sca n accadimento Unit Descrizione occ anno frequenza Alta pressione nel compressore per SIE 0z n malfunzionamento laminatrice Unit 05 sa ie Alto livello separatore ed invio liquido al 02 18 compressore per guasto loop controllo di 2 63 10 Molto improbabile livello Basso livello separatore ed alta pressione 02 19 nelle unit a valle per guasto loop di 1 99 10 Improbabile controllo di livello o errore operativo Alta temperatura compressore per guasto E i SS a loop di controllo temperatura 1 97 10 BOSIO MRIOSaAe 02 DI Alta pressione compressore per 108 Estremamente malfunzionamento loop di controllo improbabile 04 22 Perdita da tubazione 2 30m 8 30m 2 3 10 Improbabile 04 23 Alta pressione trattamento in fase di 108 Estremamente stoccaggio per guasto in apertura SDV improbabile Alta temperatura per guasto in chiusura del 4 i i di babil e controllo di portata a valle degli heaters Ir MA 001 Alta temperatura olt
106. erebbe a conseguenze rilevanti File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 i Rev Data E LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 77 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER Cautelativamente si attribuisce all intervento del PSD una probabilit di 0 5 In caso esso non intervenisse si considera la possibilit di avere innesco ritardato e il conseguente sviluppo di un flash fire E possibile avere innesco ritardato con una probabilit di 1 10 fuoriuscita di una quantit di gas compresa tra 100 kg e 1000 kg e di conseguenza l evento flash fire ha una frequenza di accadimento di 1 13 107 Valutando i risultati dell albero degli eventi si nota che le possibili conseguenze dell ipotesi incidentale non sono ragionevolmente credibili a meno di considerare la sola dispersione del gas in atmosfera che non comporta effetti incidentali rilevanti Scenario 24 Alta temperatura per guasto in chiusura del controllo di portata a valle degli electric heaters L ipotesi incidentale consiste nel rilascio di gas naturale da tubazioni e flange a causa dell innalzamento di temperatura al di sopra del valore di design provocato da un malfunzionamento del loop di controllo portata degli heaters L ipotesi iniziatrice ha una frequenza di accadimento di 6 98 10 occ anno Si considera che la
107. ermosensibile Per le parti d impianto all aperto prevista l installazione di sistemi di rilevazione dell incendio mediante cavi termosensibili Saranno protette apparecchiature e dispositivi contenti gas in pressione in particolare sar monitorata l area di ciascuna testa pozzo File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 i Rev Data E LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 100 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER Sistemi a termocoppia Per la rilevazione dell incendio sulla candela di sfiato e quindi per l avvio dell impianto automatico di spegnimento a CO2 ivi installato stata prevista l installazione di sistemi di rilevazione dell incendio mediante termocoppie Sistema di rilevazione fumo Allo scopo di rilevare al suo primo manifestarsi la presenza di incendio in locali chiusi si prevista l installazione di sensori di fumo generato dalla combustione rilevatori di fumo sono previsti in Centrale nella Palazzina multiuso in sala controllo sala strumentazione sala batterie sala misura fiscale cabina elettrica locale G E Sistema rilevazione fiamma Allo scopo di rilevare al suo primo manifestarsi la presenza di un incendio con fiamma di tipo luminoso o con scarsa emissione di fumi prevista l installazione di sistemi di rivelazione fiamma sensori ti
108. es Linee interrate e o fuori terra che collegano e un pozzo o le aree Cluster alla Centrale e un pozzo alle aree Cluster e un Cluster ad altri Cluster Cushion gas Volume di gas che resta immobilizzato in giacimento per tutto il periodo in cui questo utilizzato come stoccaggio il cushion gas ha lo scopo di consentire un efficiente funzionamento dello stoccaggio alle massime prestazioni possibili Working gas Volume di gas che pu essere iniettato nel periodo estivo ed estratto nel periodo invernale senza pregiudicare la normale prestazione del giacimento k Pozzo di monitoraggio Sono pozzi spia non attivi allo stoccaggio no erogativi e iniettivi che vengono utilizzati per il controllo monitoraggio del comportamento statico e dinamico del giacimento attraverso le informazioni di pressione acquisite da tali pozzi possibile controllare lo stato di riempimento del giacimento Documento di Sicurezza e Salute DSS Documento di valutazione dei rischi per la sicurezza e salute dei lavoratori in relazione all attivit svolta e la conseguente individuazione delle misure e modalit operative di prevenzione e protezione D Lgs 624 96 File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100800 00 GCO RE 00002 LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA Rev nda si 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO Foglio 16d 117 POGGIOFIORITO RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE
109. esi di flame out dei piloti Questo accorgimento permette la riduzione delle emissioni in atmosfera dovute alla loro combustione nel caso non ci fosse il sistema di recupero La fiaccola dimensionata per una portata massima di 2 000 kg h ed avr un altezza 18 m tale che l irraggiamento a terra sar al di sotto dei limiti consentiti File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA ia po 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 112 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER e irraggiamento alla base della fiaccola 1 49 kW m e irraggiamento massimo al suolo 1 51 KW m e Velocit del vento di progetto 8 94 m s La progettazione stata eseguita secondo le API ASME VIII Div 1 la direttiva PED 97 23 CE mentre il sistema di depressurizzazione progettato conformemente ad API 520 parte Il 1994 e API 521 2007 File 100500 00 GCO RE 00002 CLIENTE GAS PLUS STORAGE 10 Numero Documento 0500 00 GCO RE 00002 LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA Rev 00 Data Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 113 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER 1 F 1 MISURE ASSICURATIVE E DI GARANZIA PER I RISCHI La Centrale e le Aree Pozzo saranno assicurate contro i danni da incendio ed inqu
110. eto ministeriale 16 novembre 1983 DM del 16 02 1982 Modificazioni del D M 27 settembre 1965 concernente la determinazione delle attivit soggette alle visite di prevenzione incendi DM del 16 03 1998 Modalit con le quali i fabbricanti per le attivit industriali a rischio di incidente rilevante devono procedere all informazione all addestramento e all equipaggiamento di coloro che lavorano in situ Regio Decreto del 29 07 1927 n 1443 Norme di carattere legislativo per disciplinare la ricerca e la coltivazione delle miniere nel regno Ordinanza Ministeriale 21 febbraio 1985 che recepisce la Direttiva 82 501 CEE del Consiglio del 24 giugno 1982 sui rischi di incidenti rilevanti connessi con determinate attivit industriali DM 20 10 1998 Criteri di analisi e valutazione dei rapporti di sicurezza relativamente ai depositi di liquidi facilmente infiammabili e o tossici D Lgs del 25 11 1996 n 624 Attuazione della direttiva 92 91 CEE relativa alla sicurezza e salute dei lavoratori nelle industrie estrattive per trivellazione e della direttiva 92 104 CEE relativa alla sicurezza e salute dei lavoratori nelle industrie estrattive a cielo aperto o sotterranee DM 09 05 01 Requisiti minimi di sicurezza in materia di pianificazione urbanistica e territoriale per le zone interessate da stabilimenti a rischio di incidente rilevante File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE
111. eventi 2 Elaborati di calcolo delle conseguenze 3 3 PKR WNT Rw Mappa delle conseguenze Planimetria indicante posizione e portata degli scarichi funzionali in atmosfera Planimetrie dei sistemi di rilevamento 0 Planimetria attrezzature antincendio 1 5 Planimetria generale vie di fuga Planimetria percorso tubazioni interrate e fuori terra h d d d d d d I d d d d d d d d 4 Mm0iv000000000Hn000 gt gt 5 gt 5 gt gt LL La DD DI UIITWNNH NNN File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA Rev da 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO Foglio 5 di 117 POGGIOFIORITO RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER 0 PREMESSA E RIEPILOGO DEGLI SCENARI INCIDENTALI 0 1 DESCRIZIONE SINTETICA DEL FUNZIONAMENTO DELLO STABILIMENTO L attivit dello Stabilimento sar costituita dalle due fasi di seguito descritte e Fase di iniezione attivit produttiva in cui il gas viene prelevato dalla rete nazionale di distribuzione e iniettato nei pozzi del giacimento mediante compressione e Fase di erogazione attivit produttiva in cui il gas viene prelevato dal giacimento attraverso i pozzi e dopo i necessari trattamenti viene immesso nella rete nazionale di distribuzione Le fasi di erogazione ed iniezione non possono essere effettuate contemporaneamente 0 2 DESCRIZIONE DEL SITO DI STOCCAGGIO Il
112. gas naturale allo stato gassoso Per prevenire eventuali rilasci sono previsti sistemi di controllo di processo di allarme e di blocco di emergenza In caso di rilascio il sistema di intercettazione e depressurizzazione rapida in grado di intervenire intercettando le attrezzature e depressurizzando le apparecchiature tramite il sistema dedicato di blow down sistemi descritti sono in grado di minimizzare i quantitativi di sostanze pericolose che potrebbero essere rilasciate 1 D 1 4 MANUALE OPERATIVO Prima dell avviamento dell impianto verr predisposto un Manuale Operativo completo e dettagliato secondo quanto previsto dal Sistema di Gestione della Sicurezza Il Manuale operativo conterr comunque le informazioni minime sotto riportate e caratteristiche delle apparecchiature e dei processi parametri di progettazione ed esercizio e procedure perla gestione dell impianto nelle condizioni normali di processo e Procedure perla gestione dell impianto nelle condizioni di avviamento e fermata e perla gestione dell impianto nelle condizioni di emergenza Il manuale sar soggetto ad aggiornamenti periodici cos come definito dal Sistema di Gestione della Sicurezza ed in occasione delle modifiche File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 i Rev Data E LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 102 di 11
113. hiatura sia stata depressurizzata con trasferimento dell alta pressione alle apparecchiature a valle e rilascio da tubazioni per sovrappressione Si considera in via cautelativa che le operazioni di avviamento e fermata vengano effettuate 4 volte all anno considerando tre flow line una per ciascuna testa pozzo si ottengono 12 operazioni anno Considerando una possibilit di errore dell operatore di 1 volta su 1000 azione procedurata abituale si ottiene una frequenza di errore pari a 1 2 10 occ anno Mancato intervento protezioni e Valvola lucchettata con chiave non in possesso dell operatore e Allarme di basso livello riportata in sala controllo La frequenza di accadimento calcolata per tale evento risulta lt 10 occ anno Ipotesi 07 unit 3 Rottura catastrofica separatori 3 Deviazioni e Siipotizza la rottura catastrofica di uno dei separatori per rottura casuale Il rateo di guasto dedotto da banca dati pari a 1 10 occ anno applicato a tre separatori si ottiene una frequenza pari a 3 105 occ anno Ipotesi 08 unit 3 Perdita da tubazione 4 150m Deviazioni e Si ipotizza una rottura casuale leakage foro pari al 10 del diametro della tubazione TNO Purple Book della tubazione da 4 pollici ed innesco con formazione di Jet Fire Il rateo di guasto per una tubazione di diametro superiore a 3 TNO Red Book risulta pari a 7 5 10 7 occ anno metro applicato alla tubazione in esame porta ad una frequenza d
114. i gas naturale in loco i riscaldatori utilizzati durante la fase di erogazione saranno elettrici Il gas proveniente dai pozzi dopo la separazione dell acqua di strato nel separatore di produzione confluisce nel manifold e viene inviato ai setacci molecolari Il sistema costituito da 3 letti di absorbimento due funzionanti ed uno in rigenerazione L unit sar progettata per essere gestita con criteri di elevata automazione in grado assicurare sia la gestione dell esercizio ordinario che le eventuali situazioni di emergenza Durante il ciclo di adsorbimento il gas entra in testa ed esce sul fondo in modo da attraversare lungo tutto l asse il letto Il gas disidratato dopo la filtrazione e la misura fiscale viene raffreddato e immesso nel Gasdotto Una parte del gas trattato viene utilizzato per la rigenerazione delle colonne e reimmesso nel ciclo del trattamento Durante la rigenerazione il gas previo riscaldamento entra sul fondo del letto lo attraversa ed esce dall alto L acqua contenuta nel gas di rigenerazione viene separata da esso in un apposito serbatoio previo raffreddamento con un refrigerante ad aria Il gas poi ricompresso e rinviato a monte del letto funzionante Le acque separate dal gas sono raccolte dal sistema drenaggi chiusi e periodicamente mandate al trattamento conto terzi tramite camion cisterna L energia elettrica necessaria all impianto fornita dalla Rete Elettrica Nazionale L impianto princip
115. i 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER 1 C 1 8 4 Controllo del funzionamento delle valvole di sicurezza e dei sistemi di blocco Le valvole di sicurezza saranno verificate periodicamente secondo la normativa vigente dispositivi di blocco saranno verificati e testati durante il commissioning dell impianto Non possibile prevedere una loro verifica senza provocare la fermata degli impianti 1 C 1 8 5 Norme e o criteri per il progetto dei recipienti dei serbatoi e delle tubazioni Nella tabella seguente sono raggruppate le norme prese in considerazione per la progettazione delle apparecchiature Compressori gas API 618 compressori alternativi e API 617 compressori centrifughi sistema di lubrificazione dei compressori del API 614 gas recipienti in pressione e filtri ASME VIII Div 1 PED Direttiva 97 23 CE scambiatori ad aria API 661 ASME VIII Div 1 PED Direttiva 97 23 CE compressori di rigenerazione gas standard API e dove applicabili le ASME VIII Div 1 PED Direttiva 97 23 CE tubazioni API RP 14E 1 C 1 8 6 Protezione dei contenitori da sostanze corrosive Nella centrale non previsto l impiego di sostanze corrosive le apparecchiature sono progettate in funzioni delle condizioni operative e delle caratteristiche dei fluidi presenti 1 C 1 8 7 Zone in cui sono immagazzinate sostanze corrosive Nella Centrale non sono previste sostanze con caratteristiche corrosive
116. i a 25 e l umidit relativa pari al 75 Tali parametri hanno comunque un effetto marginale rispetto agli scenari incidentali in oggetto Soglie di danno Le soglie di danno per gli scenari incidentali ipotizzabili sono descritte di seguito DM 15 05 1996 DM Elevata Inizio letalit Lesioni Lesioni 20 10 1998 Letalit Irreversibili reversibili Pianificazione emergenza Soglia Il Soglia Ill Soglia esterna Flash Fire LFL Va LFL Soglia non Soglia non definita definita LFL concentrazione corrispondente al limite inferiore di infiammabilit distanza massima a cui viene raggiunta una concentrazione pari al limite inferiore di infiammabilit Elevata probabilit di letalit possibilit di innesco di incendi secondari Linee guida naz del 18 01 1994 Pianificazione di emergenza esterna per impianti industriali a rischio di incidente rilevante File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 i Rev Data E LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 82 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER 2 LFL met della concentrazione corrispondente al limite inferiore di infiammabilit area di sicurezza per tenere in considerazione le irregolarit nella dispersione dei vapori Limite della zona ove potrebbero verificarsi lesioni irreversibili
117. i a circa 157 MSm 0 7 kg m circa 110 000 tonnellate incluso l hold up presente in impianto Nello stabilimento inoltre presente un minimo quantitativo di gasolio classificato pericoloso per l ambiente utilizzato come combustibile del gruppo per la produzione di energia elettrica di emergenza Il quantitativo di Gasolio molto inferiore al 2 della Soglia per l applicabilit della Direttive Seveso e le modalit di stoccaggio rendono la presenza di tale sostanza non significativa ai fini dell analisi di rischio Si riporta comunque in allegato una scheda di sicurezza del gasolio 1 B 1 2 6 4 Comportamento chimico e o fisico nelle condizioni di normale utilizzazione Le operazioni che coinvolgono il gas naturale consistono in compressione ed espansione senza alcuna reazione chimica o cambiamento di stato fisico Il metano inoltre soggetto a disidratazione tramite adsorbimento dell umidit su appositi letti Tutte le operazioni comportano la movimentazione del metano in tubazioni permanenti e chiuse File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100800 00 GCO RE 00002 LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA Rev ua si 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO Foglio 36 di 117 POGGIOFIORITO RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER In caso di depressurizzazione rapida di emergenza di alcune parti di impianto prevedibile un raffreddamento dei fluidi fino a t
118. i normative di seguito riportate Decreto Ministeriale 20 12 82 Decreto Ministeriale 06 03 92 UNI EN3 Estintori di incendio portatili UNI 9492 Estintori carrellati d incendio La scelta della tipologia e della quantit degli estintori portatili e carrellati da ubicare nelle varie aree di impianto stata fatta basandosi su un ipotesi di scenari di incendio in correlazione alle vie di accesso e di fuga dagli impianti in accordo con le vigenti normative in materia D Lgs 81 2008 e DM 10 03 1998 Gli estintori saranno della seguente tipologia Estintori a CO2 da 5 kg Estintori a polvere chimica da 12 kg Estintori carrellati a polvere chimica da 50 Kg L ubicazione degli estintori sar effettuata sulla bade delle seguenti considerazioni e sulla base dell area da proteggere dimensione e livello di rischio Non meno di un estintore a piano sulla base della superficie in pianta dell area da proteggere sulla base dello specifico pericolo di incendio classe di incendio sulla base della distanza che una persona deve percorrere per utilizzare un estintore che non deve essere superiore a 30 m Per quanto attiene gli estintori carrellati la scelta del loro tipo e numero deve essere fatta in funzione della classe di incendio livello di rischio e del personale addetto al loro uso e comunque uno ogni quattro estintori portatili Si riporta di seguito la tabella indicante il numero e la
119. i rilascio pari a 1 1 10 occ anno File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 i Rev Data E LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 54 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER Ipotesi 09 unit 3 Alta pressione separatore per errore operativo apertura manuale SDV Deviazioni e Si ipotizza un errore operativo pari 1 10 occ anno Non esiste alcun motivo per cui l operatore dovrebbe chiudere la valvola Mancato intervento protezioni e Interlock tra la posizione delle valvole che impedisce l azionamento manuale La frequenza di accadimento calcolata per tale evento risulta 1 16 107 occ anno Ipotesi 10 unit 3 5 Perdita da tubazione 4 20m Deviazioni e Siipotizza una rottura casuale leakage foro pari al 10 del diametro della tubazione TNO Purple Book della tubazione da 4 pollici ed innesco con formazione di Jet Fire Il rateo di guasto per una tubazione di diametro superiore a 3 TNO Red Book risulta pari a 7 5 107 occ anno metro applicato alla tubazione in esame porta ad una frequenza di rilascio pari a 1 5 10 occ anno Ipotesi 11 unit 3 5 Perdita da tubazione innesco e rischio di effetto domino Deviazioni e Effetto domino conseguente ad ipotesi 10 Si ipotizza una rottura casuale leakage foro pari al 10 del diametro della tubaz
120. ica separata Indipendentemente dall essere separata fisicamente o potenzialmente separabile dalle unit adiacenti una unit si distingue per e la natura del processo condotto e le sostanze contenute e le condizioni operative In particolare per ogni unit vengono riportate le scelte effettuate ad es sostanza predominante dell unit le valutazioni dei parametri e le relative motivazioni Per ciascuna unit sono indicate anche le misure di sicurezza volte a ridurre il numero di incidenti e la dimensione potenziale degli stessi scegliendole tra gli elementi proposti nell Allegato Il del D P C M sopracitato La metodologia stata applicata a tutte le unit di processo presenti nella centrale File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA ia Hala 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Pogig as aiiz RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER 1 B 1 3 2 Applicazione e sintesi dei risultati La suddivisione in unit logiche effettuata in accordo alla normativa citata riportata nella tabella sottosante unitamente all indice di rischio compensato G Come si pu notare tutte le unit ricadono nella categoria lieve o basso a conferma degli elevati standard adottati N B la numerazione delle unit del metodo ad indici corrispondi ai nodi dell analisi Ha
121. iche per intercettare i sistemi di processo attrezzature di pronto intervento nel caso di contaminazione con prodotti fuoriusciti In particolare il piano di emergenza preveder le procedure di evacuazione in caso di incidente l identificazione di punti di ritrovo vie di fuga ed uscite di emergenza Tale piano sar oggetto di esercitazioni periodiche programmate Come prevenzione ed estinzione incendi valgono tutte le norme di progettazione gi descritte nei capitoli precedenti che prevedono e minimizzazione probabilit e quantit di rilasci valvole di blocco di non ritorno ecc e minimizzazione probabilit di innesco impianto elettrico a norma dispositivi anti cariche elettrostatiche protezione antifulmine ecc e buone norme costruttive di collaudo di esercizio e di manutenzione e manuali operativi 1 D 1 9 RESTRIZIONI PER L ACCESSO ALLO STABILIMENTO La Centrale sar dotata su tutto il perimetro di una recinzione adeguata Saranno identificati ingressi per i mezzi ed il personale L accesso sar subordinato a rigide procedure visitatori potranno accedere solo se accompagnati da personale di stabilimento L accesso all area impianti dei visitatori delle ditte che svolgono attivit non legate al ciclo produttivo sar regolamentato e prima dell inizio di ogni attivit visita il Sorvegliante dovr A Verificare che i nominativi del personale che accede nel luogo di lavoro siano inseriti nell elen
122. inamento nonch per responsabilit civile per danni a terzi R C T e per danni a operai R C O File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 Rev Data LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 114 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER 1G 1 ELEMENTI PER LA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE Di seguito si forniscono le informazioni utili al fine della pianificazione territoriale cos come previsto dal D M 9 5 2001 I valori di soglia relativi alle aree di danno indicati dal decreto sono riportati nella tabella sottostante Scenario incidentale Elevata letalit Inizio letalit 1 2 Flash Fire radiazione termica istantanea LFL Vo LFL ATA Lunghezza del getto Y2 LFL Nella tabella alla pagina successiva sono riportate le categorie del territorio cos come definite dal decreto Di seguito si riporta la tabella 3 b dell allegato del D M 09 05 01 applicabile al caso in esame Classe di probabilit Categoria di eteti degli eventi Elevata letalit Inizio letalit reversibili reversibili lt 108 EF DEF CDEF BCDEF 10 10 F EF DEF CDEF 103 10 F F EF DEF gt 10 F F F EF Dalla planimetria dei PRG riportata in allegato possibile dedurre che il territorio circostante allo stabilimento che
123. intervento protezioni e Intervento operativo su allarmi e Blocco indipendente di alto livello con logica 1 su 2 La frequenza di accadimento calcolata per tale evento risulta 2 63 10 occ anno Ipotesi 19 unit 2 Basso livello separatore ed alta pressione nelle unit a valle per guasto loop di controllo di livello o errore Deviazioni e Si ipotizza il failure del loop di controllo di livello che causa lo svuotamento del separatore e la pressurizzazione delle unit a valle con rischio di perdita da tubazione Malfunzionamento loop 1 10 occ anno Mancato intervento protezioni e Intervento operativo su allarmi e Blocco indipendente di alto livello con logica 1 su 2 La frequenza di accadimento calcolata per tale evento risulta 1 99 10 occ anno File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 i Rev Data E LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 58 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER Ipotesi 20 unit 2 Alta temperatura compressore per malfunzionamento loop di controllo temperatura air cooler Deviazioni e Si ipotizza il failure del loop di controllo della temperatura dell air cooler con surriscaldamento del compressore e rischio di perdita dalla tenuta Malfunzionamento loop 9 7 10 occ anno Mancato intervento protezioni e Intervento operativo
124. io con punto di infiammabilit gt 65 C Il gasolio sar stoccato in un serbatoio di 15 mc circa installato fuori terra in prossimit dell edificio multiuso all interno di un bacino di contenimento Le installazioni del gruppo elettrogeno e del serbatoio di stoccaggio del gasolio saranno eseguite nel rispetto delle vigenti leggi in vigore ovvero D M 13 luglio 2011 D M 28 aprile 2005 D M del 31 Luglio 1934 Unit 15 Azoto L azoto viene utilizzato come gas di polmonazione del serbatoio drenaggi chiusi e come gas di purga delle apparecchiature in caso di manutenzione Unit 16 Sistema Di Raccolta Acque Oleose In questa unit raccolta l acqua prodotta e l acqua di condensazione proveniente dai separatori di produzione dai liquidi scaricati dal K O di aspirazione di mandata dei compressori dell unit di trattamento Gli scarichi in pressione sono convogliati nel degaser dove il gas associato viene inviato al sistema di recupero gas Unit 19 liquidi sono scaricati al serbatoio di stoccaggio integrato Unit 17 Blow Down Lo scopo di questa unit quello di raccogliere il gas proveniente dagli scarichi di emergenza PSV BDV per smaltirlo in modo sicuro in atmosfera Si tratta della candela di sfiato spenta nella quale sono inseriti i sistemi di rilevamento incendio e di estinzione automatica CO2 in caso di innesco accidentale dell effluente File 100500 00 GCO RE 00002 N
125. ionato per il 100 della capacit totale compressori sono alternativi non lubrificati azionati da un motore elettrico sono dotati di un separatore d olio e di un dispositivo di post raffreddamento per ogni compressore il tutto contenuto in apposito contenitore isolato acusticamente e protetto dagli agenti atmosferici All esterno dei contenitori sono installati due essiccatori ognuno dimensionato per il 100 della capacit totale e il pannello di controllo locale L aria cos ottenuta viene inviata al serbatoio dell aria servizi dotato di spurgo automatico per la condensa Gli essiccatori trattano sia l aria per gli attuatori che l aria strumenti che viene inviata ai rispettivi serbatoi in base alle differenze di pressione L Unit protetta contro la sovrappressione da valvole di sicurezza situate all uscita dei compressori e sui serbatoi di accumulo File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 i Rev Data E LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 64 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER 1 C 1 6 STIMA DELLE CONSEGUENZE DEGLI EVENTI INCIDENTALI Per ciascuna ipotesi incidentale credibile cos come definito al paragrafo 1 C 1 5 sono stati individuati gli scenari incidentali cio fenomeni fisici quali incendi esplosioni ecc in grado di prove effetti di danno
126. ione TNO Purple Book della tubazione da 4 pollici ed innesco con formazione di Jet Fire Il rateo di guasto per una tubazione di diametro superiore a 3 TNO Red Book risulta pari a 7 5 107 occ anno metro applicato alla tubazione in esame porta ad una frequenza di rilascio pari a 1 5 10 occ anno Considerando una portata di rilascio superiore a 10 kg s si ottiene un rischio di innesco pari a 4 10 e Si stima che la probabilit che il getto sia direzionato verso il bersaglio sia pari al 10 del totale Si ottiene pertanto una frequenza di accadimento pari a 6 5 10 Mancato intervento protezioni e cavo termosensibile che attua blocco automatico e depressurizzazione ESD La frequenza di accadimento calcolata per tale evento risulta lt 10 occ anno File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 i Rev Data E LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 55 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER Ipotesi 12 unit 3 5 Alta pressione per malfunzionamento del loop di controllo superamento P di design e rilascio Deviazioni e Si ipotizza il failure del loop di controllo della pressione che apre la valvola pressurizzando il sistema oltre la pressione di progetto rischio di perdita da tubazioni Malfunzionamento loop 9 5 10 occ anno Mancato intervento protezioni e
127. l D M 19 03 2001 AI termine dell Istruttoria del Rapporto di Sicurezza Definitivo lo Stabilimento richieder il sopralluogo da parte del Comando Provinciale dei VVF per il rilascio del CPI 1 D 1 10 5 Sistemi di estinzione con gas inerte Come gi descritto ai paragrafi precedenti saranno presenti sistemi a saturazione totale con gas inerte File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 i Rev Data E LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 109 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER 1 D 1 11 SITUAZIONI DI EMERGENZA E RELATIVI PIANI 1 D 1 11 1 Dislocazione sala controllo uffici laboratori e apparecchiature principali La planimetria generale in allegato 1 A 1 2 3 mostra la posizione degli edifici ove prevista la presenza di personale Il fabbricato ha una struttura portante di calcestruzzo armato solai prefabbricati pareti divisorie in muratura e o pannelli prefabbricati sandwich muri esterni CAV con materiale d isolamento frapposto dotato di sistema di condizionamento d aria e bagni La sala controllo la sala strumentazione gli uffici sono dislocati al primo piano della palazzina multiuso Il medesimo piano accoglie gli uffici con 10 postazioni di lavoro la sala attrezzature la sala HVAC riscaldamento ventilazione climatizzazione e gli spogliatoi per il persona
128. l evento flash fire ha una frequenza di accadimento di 4 95 107 Valutando i risultati dell albero degli eventi si nota che il jet fire risulta ragionevolmente credibile dato che la sua frequenza di accadimento maggiore di 1075 occ anno Scenario 10 Perdita da tubazione 4 20m L ipotesi incidentale consiste nella rottura casuale leakage foro pari al 10 del diametro della tubazione TNO Purple Book della tubazione da 4 e nel conseguente rilascio di gas naturale L ipotesi iniziatrice ha una frequenza di accadimento di 1 50 10 occ anno Si considera che la probabilit di innesco immediato del gas naturale sia di 2 10 valore associato alla fuoriuscita di gas con reattivit bassa con una portata massica lt 10 kg s In caso si avesse innesco immediato l intervento dell ESD porterebbe alla depressurizzazione e alla messa in sicurezza della parte di impianto coinvolta dall incidente Si considera cautelativamente che l ESD intervenga con una probabilit di 0 5 In caso esso non intervenisse la conseguenza sarebbe lo sviluppo di un jet fire 1 50 107 In caso l innesco non fosse immediato la perdita e la conseguente caduta di pressione nella tubazione potrebbe essere rilevata portando all attivazione del PSD e all isolamento del tratto di File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 i Rev Data E LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCIN
129. l limite di 3 kW m in accordo a quanto prescritto dal D M 09 05 2001 e alle soglie previste dall AP1521 Dimensionamento del sistema di flare Per minimizzare le emissioni in atmosfera l impianto equipaggiato con l Unit 19 di recupero degli sfiati durante la depressurizzazione manuale di parti di impianto Solo nel caso in cui l Unit 19 sia fuori servizio si attiva la flare Il pilota della flare sempre acceso e il sistema dotato di riaccensione automatica Per il dimensionamento dell altezza della flare 18 m si verifica che l irraggiamento al suolo compressivo dell irraggiamento solare non superi il limite di 1 58 kW m in Centrale in accordo alle soglie previste dall AP1521 Punto di Irraggiamento Velocit Apparecchiatura emissione Portata massimo veni Altezza Unit 17 Blowdown E1 20 000 kg h 4 55 kW m 8 94 m s 20 Unit 19 Flare E2 2 000 kg h 1 51 kW m 8 94 m s 18 Valori di irraggiamento limitati all interno della centrale La posizione delle attrezzature evidenziata sulla planimetria generale in Allegato 1 A 1 2 3 Allegato 17 1 C 1 8 3 Planimetria indicante posizione e portata degli scarichi funzionali in atmosfera File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 i Rev Data E LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 95 d
130. l tratto compreso tra la Maiella e il Mare Adriatico come visibile nella seguente figura Italia n L y O Teramo P 2 Sv A Vomano e T e H Pescara Co IRE F Foro Chieti L Aquila xe KA s Dal punto di vista geologico lareale pu essere distinto in tre settori che riflettono i settori orografici il settore montano il settore pedemontano e la valle incisa verso la valle costiera Il settore montano caratterizzato da successioni calcaree meso cenozoiche riferibili alla Montagna della Maiella deformate e strutturate in un ampia anticlinale durante il Pliocene nelle ultime fasi della formazione della catena appenninica Nel settore pedemontano nel quale ricade l area di studio affiorano i termini di una successione marina plio pleisticenica argilloso sabbioso conglomeratica riferibile al bacino periadriatico File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 i Rev Data E LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 22 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER Sotto il profilo tettonico La dorsale carbonica della Maiella costituita da una struttura anticlinale orientata NS NNO SSE con culminazione assiale nel settore centrale Il settore periadriatico caratterizzato da una struttura monoclinalica immergente verso N E con inclinazioni variabili da 20 nel
131. la Marrucina CH Il progetto prevede il work over del pozzo esistente Poggiofiorito 1bis dir A e la perforazione di 2 nuovi pozzi nell area attualmente adibita alla Centrale di Poggiofiorito la costruzione di una nuova Unit di Compressione per consentire l iniezione di gas naturale prelevato dalla rete nazionale e di una nuova Unit di Trattamento per rendere il gas estratto dai pozzi conforme alle specifiche della Rete di Distribuzione in un area di ampliamento dell attuale Centrale di Poggiofiorito l impianto sar dotato anche di tutte le unit di servizio necessarie per il funzionamento Il servizio di stoccaggio si compie secondo dei cicli di funzionamento annui costituiti da due fasi e fase di iniezione dal 1 aprile al 31 ottobre durante la quale il gas viene prelevato dalla rete nazionale compresso nell apposita unit ed iniettato nei pozzi Durante questa fase saranno operativi soltanto i sistemi di compressione e di misurazione del volume iniettato e fase di erogazione dal 1 novembre al 31 marzo durante la quale il gas viene erogato dai pozzi trattato e dopo la misura fiscale immesso nella rete di distribuzione nazionale In questa fase viene generalmente utilizzata l Unit di Trattamento ed eventualmente anche l unit di compressione a supporto dei livelli di pressione richiesti in caso di pressioni dinamiche di testa pozzo inferiori alla pressione di rete Nell ambito dello sviluppo del progetto per consen
132. la zona pedemontana Guardiagrele Casacanditella a suborizzontali nella zona collinare costiera Miglianico Tollo Dal punto di vista geomorfologico le forme principali del modellamento dell area del bacino del Fiume Foro sono riferibili ai seguenti processi geomorfologici forme strutturali forme di versante dovute alla gravit forme dovute alle acque correnti superficiali forme carsiche glaciali superfici relitte forme di origine antropica L area come gran parte della regione abruzzese soggetta a dissesti geomorfologici di varia natura a causa della diffusa presenza di litotipi argillosi e sabbioso conglomeratici delle forti acclivit e delle condizioni climatiche caratterizzate da notevoli escursioni termiche e da precipitazioni che si concentrano disomogeneamente nello spazio e nel tempo Almagi 1910a D Alessandro 1996 D Alessandro amp Pantaleone 1991 Centamore et alii 1997 D Alessandro et alii 2003a Il settore di passaggio dall area montana a quella pedemontana in particolare caratterizzato da ampi conoidi alluvionali Le caratteristiche idrogeologiche dell area del Fiume Foro sono molto eterogenee in funzione dell assetto litologico e tettonico Si possono quindi distinguere tre settori il settore montano il settore pedemontano collinare e il settore di transizione tra i due Il settore montano fa parte dal massiccio carbonatico della Maiella impostato in litotipi calcarei stratificati e frattur
133. le mentre al piano terra sono presenti e a sala batterie e il locale trasformatori e il locale che alloggia il motogeneratore di emergenza e a sala elettrica Il dettaglio del fabbricato visionabile nel allegato che riporta la planimetria vie di fuga 1 D 1 11 5 Planimetria vie di fuga 1 D 1 11 2 Mezzi di comunicazione all interno dello Stabilimento e con l esterno durante le emergenze Lo Stabilimento sar dotato di linee telefoniche fisse e telefoni cellulari per il collegamento con il personale reperibile il Dispacciamento di Fornovo di Taro e per collegamenti esterni Gli operatori in impianto saranno inoltre dotati di radio ricetrasmittenti 1 D 1 11 3 Ubicazione servizi di emergenza Nella Centrale sar disponibile una cassetta di Pronto Soccorso ai sensi dal D Lgs 81 2008 il cui contenuto sar conforme a quanto previsto dal D M 388 03 1 D 1 11 4 Addestramento sul Piano di Emergenza Interno L addestramento del personale sul Piano di Emergenza Interno e sulla relativa attuazione sar effettuato sulla base del Piano di Formazione informazione ed addestramento gi descritto Saranno anche previste esercitazioni periodiche al fine di garantire un adeguato addestramento in merito a tutti gli scenari descritto nel Piano stesso File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100800 00 GCO RE 00002 LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA Rev ua si 00 Aprile 2012
134. m di tubazione La frequenza calcolata per tale evento apri a 7 5 10 occ anno Mancato intervento protezioni e Blocco di bassa pressione aspirazione compressore e Secondo blocco indipendente ad alta affidabilit con due trasmettitori di pressione logica 1 su 2 e due valvole di blocco File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 i Rev Data E LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 61 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER La frequenza di accadimento calcolata per tale evento risulta lt 10 occ anno Ipotesi 28 unit 19 Alta pressione degasser per malfunzionamento loop di controllo di livello del gas recovery outlet separator Deviazioni e Si ipotizza un malfunzionamento del loop di controllo di livello e pressurizzazione delle apparecchiature a valle Malfunzionamento loop di controllo livello 1 10 occ anno Mancato intervento protezioni e Intervento operativo su allarmi due indipendenti e Blocco di basso livello e Valvola di sicurezza PSV La frequenza di accadimento calcolata per tale evento risulta 1 15 10 occ anno Ipotesi 29 unit 19 Alta pressione per failure sistema di controllo compressore che apre la valvola di ricircolo Deviazioni e Si ipotizza un malfunzionamento del loop di controllo di portata che apre e comporta pressurizzazion
135. mabile Reg 1272 2008 CE nota come CLP Le caratteristiche del gas naturale sono riportate nella Scheda di Sicurezza allegata Nello stabilimento inoltre presente un minimo quantitativo di gasolio classificato pericoloso per l ambiente utilizzato come combustibile del gruppo per la produzione di energia elettrica di emergenza Il generatore diesel alimenta i carichi vitali per garantire la sicurezza dell impianto in caso di emergenza Il quantitativo di Gasolio molto inferiore al 2 della Soglia per l applicabilit della Direttive Seveso e le modalit di stoccaggio rendono la presenza di tale sostanza non significativa ai fini dell analisi di rischio Si riporta comunque in allegato una scheda di sicurezza del gasolio Allegato 8 1 B 1 2 6 Schede di Sicurezza 1 B 1 2 6 2 Fasi dell attivit Il gas naturale presente in tutte le fasi dell attivit Per maggiori dettagli si rimanda al precedente paragrafo 1 B 1 2 4 Il gasolio utilizzato unicamente per il gruppo elettrogeno 1 B 1 2 6 3 Quantit effettiva prevista Si veda il precedente Paragrafo 1 B 1 2 1 Il quantitativo massimo di Gas Naturale presente negli impianti pari a circa 8 tonnellate il dettaglio relativo all hold up di ciascuna unit di processo riportato nelle schede del metodo ad indici di cui al successivo paragrafo 1 B 1 3 Il quantitativo di Gas Naturale utilizzabile dal giacimento cos come definito al precedente paragrafo 1 B 1 2 5 par
136. n gestore nella quale sono presenti sostanze pericolose all interno di uno o pi impianti comprese le infrastrutture o le attivit comuni o connesse per tale motivo l analisi stata condotta oltre che sulle apparecchiature anche sulle tubazioni di collegamento presenti all interno delle aree recintate Centrale e Aree Pozzi Pertanto considerata la particolare configurazione dello Stabilimento in esame sul territorio risulta necessario identificare le parti che lo costituiscono Lo Stabilimento comprende e la Centrale Compressione e Trattamento Come da citata lettera del Ministero dell Interno prot 7631 2010 i documenti destinati al Comune dovranno essere trasmessi a tutti i Comuni il cui territorio sovrasta il giacimento File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE i 0d LOrE Gibi LOCALIT SANMARTINO suLLA VARRUONA 9 Dala 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO ar POGGIOFIORITO Foglio 9 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER e l Area Cluster e il Giacimento e le linee interne alla Centrale Aree Cluster Aree Pozzi Parte delle informazioni contenute nella presente relazione tecnica sono da considerarsi riservate Pertanto si richiede che la divulgazione del contenuto della presente relazione sia subordinata alla consultazione della Direzione della Gas Plus Storage S r l 0 4 SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA Co
137. n programma di formazione e informazione permette di mantenere un adeguato livello degli operatori 1 C 1 7 3 Precauzioni e coefficienti di sicurezza assunti nella progettazione Per la progettazione della centrale sono stati adottati idonei coefficienti di sicurezza per quel che riguarda costruzioni in zone sismiche RIF 16 inondazioni PAI Regione Abruzzo frane fulminazioni RIF 24 e vento 1 C 1 7 4 Fasi di valutazione della Sicurezza In fase di progettazione sono state prese in considerazioni le condizioni File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 i Rev Data E LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 90 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER e di normale esercizio e di avviamento e fermata programmata e di avviamento e fermata in emergenza Lo svolgimento delle operazioni in tali fasi sar dettagliato nel Manuale Operativo 1 C 1 7 5 Sistema di gestione della sicurezza Come previsto dalla normativa prima dell entrata in esercizio dell impianto sar attuato il Sistema di Gestione della Sicurezza conforme al D Lgs 334 99 ed al DM 9 8 2000 File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100800 00 GCO RE 00002 LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA Rev aa si 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO
138. necessarie alle autorit di Protezione Civile per la Pianificazione delle Emergenze esterne cos come indicato dal D P C M 25 02 2005 Per gli scenari incidentali ipotizzabili nello stabilimento Jet Fire e Flash Fire sono definite le seguenti soglie Prima zona di pianificazione Zona di sicuro impatto soglia di elevata letalit la prima zona definita come zona di sicuro impatto e presumibilmente limitata alle immediate adiacenze del luogo dove si verifica l evento incidentale caratterizzata da effetti sanitari comportanti una elevata probabilit di letalit per le persone Seconda zona di pianificazione Zona di danno soglia lesioni irreversibili Esterna alla prima caratterizzata da possibili danni anche gravi ed irreversibili per le persone che non assumono le corrette misure di autoprotezione e da possibili danni anche letali per persone pi vulnerabili come i minori e gli anziani La tabella seguente mostra le aree di danno sopra descritte per gli scenari incidentali analizzati Zona di pianificazione ali nari Scenario incidentale ci Emergenza Esterna m I ZONA II ZONA Basso livello separatore per 6A malfunzionamento regolazione di livello alta JET FIRE 16 3 35 1 pressione a valle sottoraffreddamento tubazione 8 Perdita da tubazione 4 150m JET FIRE 16 3 35 1 Basso livello separatore ed alta pressione 19 nelle unit a valle per guasto loop di controllo JET
139. nesco immediato del gas naturale sia di 2 10 valore associato alla fuoriuscita di gas con reattivit bassa con una portata massica lt 10 kg s In caso si avesse innesco immediato l intervento dell ESD porterebbe alla depressurizzazione e alla messa in sicurezza della parte di impianto coinvolta dall incidente Si considera cautelativamente che l ESD intervenga con una probabilit di 0 5 In caso esso non intervenisse la conseguenza sarebbe lo sviluppo di un jet fire 1 22 10 In caso l innesco non fosse immediato la perdita e la conseguente caduta di pressione nella tubazione potrebbe essere rilevata portando all attivazione del PSD e all isolamento del tratto di impianto interessato dall incidente La perdita in questo caso sarebbe molto limitata e la dispersione di metano non porterebbe a conseguenze rilevanti Cautelativamente si attribuisce all intervento del PSD una probabilit di 0 5 In caso esso non intervenisse si considera la possibilit di avere innesco ritardato e il conseguente sviluppo di un flash fire E possibile avere innesco ritardato con una probabilit di 1 10 fuoriuscita di una quantit di gas compresa tra 100 kg e 1000 kg e di conseguenza l evento flash fire ha una frequenza di accadimento lt 10 Valutando i risultati dell albero degli eventi si nota che le possibili conseguenze dell ipotesi incidentale non sono ragionevolmente credibili a meno di considerare la sola dispersione del gas
140. nterno del cabinato Da ultimo si considera la possibilit di avere innesco ritardato La probabilit di avere innesco ritardato di 1 10 fuoriuscita di una quantit di gas compresa tra 100 kg e 1000 kg e di conseguenza l evento esplosione ha una frequenza di accadimento lt 10 Valutando i risultati dell albero degli eventi si nota che le possibili conseguenze dell ipotesi incidentale non sono ragionevolmente credibili File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 i Rev Data E LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 74 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER Scenario 16 Perdita da tenuta compressore ed accumulo di gas nel cabinato L ipotesi incidentale consiste nel trafilamento di gas naturale dalla tenuta meccanica doppia del compressore L ipotesi iniziatrice ha una frequenza di accadimento di 2 80 10 occ anno Dato che la perdita ha luogo all interno del cabinato compressori essa pu essere rilevata dai sensori di gas installati Si considera che il rilevamento e il conseguente blocco e isolamento della parte di impianto interessata abbia una probabilit di 0 99 In caso la perdita non venisse rilevata un innesco immediato del gas associato al mancato intervento del sistema di spegnimento a gas inerte 0 01 porterebbe ad un incendio all interno del
141. ntestualmente al futuro avviamento delle nuove installazioni in conformit alla Circolare del 21 10 2009 RIF 20 verranno predisposti e un documento che definisca la politica di prevenzione degli incidenti rilevanti allegando il programma adottato per l attuazione del sistema di gestione della sicurezza art 7 del DLgs 334 1999 RIF 1 e DM 9 8 2000 RIF 23 e il sistema di gestione della sicurezza di cui all art 7 comma 2 del DLgs 334 1999 RIF 1 e al suddetto DM 9 8 2000 RIF 23 0 5 QUANTITATIVI DI SOSTANZE PERICOLOSE PRESENTI Le sostanze pericolose presenti e le relative soglie in riferimento alle soglie di assoggettabilit al D Lgs 334 99 e s m i secondo le tabella dell Allegato parte 1 e 2 del medesimo decreto sono indicate nella tabella seguente Quantit limite ai sensi dell art 3 lettera e Classificazione Hold up D Lgs 334 99 SHETE ai sensi dell Allegato D Lgs 334 99 impianto e come modificato dall Allegato A del giacimento Colonna 2 Colonna 3 D Lgs 238 05 degli art 667 dell art 8 Gas naturale Pare 110 000 50 200 Gas naturale Parte I Prodotti petroliferi a benzine Gasolio b cheroseni compresi i jet fuel lt 2 della 2500 25 000 c Gasoli compresi i gasoli per soglia autotrazione i gasoli per riscaldamento e i distillati usati per produrre i gasoli Il quantitativo di Gasolio molto inferiore al 2 della Soglia per l applicabilit della Di
142. nviate al degasatore atmosferico 16 VH 001 per la separazione del gas naturale residuale e successivamente convogliati in un serbatoio di raccolta orizzontale sotterraneo 16 VA 001 polmonato con azoto per l invio ad un idoneo impianto di smaltimento Allegato 21 1 E 1 1 Planimetria percorso tubazioni interrate e fuori terra 1 E 1 2SMALTIMENTO STOCCAGGIO RIFIUTI All interno dello stabilimento potranno essere presenti quantitativi minimi di rifiuti pericolosi costituiti da oli e grassi esausti Tali rifiuti saranno stoccati in aree idonee dotate di sistema di contenimento e smaltiti secondo quanto previsto dalla normativa vigente rifiuti prodotti durante le fase di attivit della centrale saranno preventivamente classificati per attribuirne un codice CER idoneo a cui far seguito con un adeguato smaltimento con societ autorizzate in linea con la normativa nazionale vigente 1 E 1 3ABBATTIMENTO EFFLUENTI GASSOSI AI fine di ridurre il quantitativo di gas naturale inviato al sistema di effluenti gassosi previsto un sistema di recupero degli stessi mediante un l Unit 19 Gas Recovery System che recupera gli effluenti che normalmente sarebbero inviato alla combustione e li comprime mediante un compressore elettrico per essere nuovamente immessi nel ciclo tecnologico In caso di avaria del compressore gli effluenti sono inviati alla torcia per la loro completa combustione Un idoneo sistema di riaccensione automatica esclude l ipot
143. o Si considera in via cautelativa che le operazioni di avviamento e fermata vengano effettuate 4 volte all anno considerando tre flow line una per ciascuna testa pozzo si ottengono 12 operazioni anno Considerando una possibilit di errore dell operatore di 1 volta su 100 si ottiene una frequenza di errore pari a 1 2 10 occ anno Mancato intervento protezioni e Sistema di controllo che nega il consenso all apertura della valvola e Blocco indipendente per bassa pressione La frequenza di accadimento calcolata per tale evento risulta 6 95 10 occ anno Ipotesi 02 unit 7 Alta pressione flow line testa pozzo e perdita Deviazioni e Si ipotizza un errore operativo durante la fase di stoccaggio un operatore chiude una valvola di intercetto sulla mandata del compressore provocando la pressurizzazione della linea oltre la pressione di progetto Si considera in via cautelativa che le operazioni di avviamento e fermata vengano effettuate 4 volte all anno considerando tre flow line una per ciascuna testa pozzo si ottengono 12 operazioni anno Considerando una possibilit di errore dell operatore di 1 volta su 1000 azione procedurata abituale si ottiene una frequenza di errore pari a 1 2 10 occ anno Mancato intervento protezioni e Blocco per alta pressione che ferma il compressore e Blocco indipendente per altissima pressione che ferma il compressore e Segnalazioni di allarme riportate in Sala Controllo o a Dispacciamento ove
144. o del cabinato compressori frequenza di accadimento lt 10 Si considera che la probabilit di innesco immediato del gas naturale sia di 1 10 a causa della possibile presenza di apparecchiature calde all interno del cabinato Da ultimo si considera la possibilit di avere innesco ritardato La probabilit di avere innesco ritardato di 1 10 fuoriuscita di una quantit di gas compresa tra 100 kg e 1000 kg e di conseguenza l evento esplosione ha una frequenza di accadimento lt 10 Valutando i risultati dell albero degli eventi si nota che le possibili conseguenze dell ipotesi incidentale non sono ragionevolmente credibili File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 i Rev Data E LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 75 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER Scenario 18 Alto livello separatore ed invio liquido al compressore per guasto loop controllo di livello Si ipotizza il trafilamento di gas naturale dalla tenuta del compressore a causa del failure del loop di controllo di livello del separatore che causa l arrivo di liquidi al compressore con rischio di danneggiamento dello stesso L ipotesi iniziatrice ha una frequenza di accadimento di 2 63 10 occ anno Dato che la perdita ha luogo all interno del cabinato compressori essa pu essere rilevata
145. o interessato dall incidente La perdita in questo caso sarebbe molto limitata e la dispersione di metano non porterebbe a conseguenze rilevanti Cautelativamente si attribuisce all intervento del PSD una probabilit di 0 5 In caso esso non intervenisse si considera la possibilit di avere innesco ritardato e il conseguente sviluppo di un flash fire E possibile avere innesco ritardato con una probabilit di 1 10 fuoriuscita di una quantit di gas compresa tra 100 kg e 1000 kg e di conseguenza l evento flash fire ha una frequenza di accadimento di 8 33 107 Valutando i risultati dell albero degli eventi si nota che il jet fire risulta ragionevolmente credibile dato che la sua frequenza di accadimento maggiore di 1075 occ anno Scenario 7 Rottura catastrofica separatori L ipotesi incidentale consiste nella rottura catastrofica di uno dei separatori per rottura casuale e nel conseguente rilascio di gas naturale L ipotesi iniziatrice ha una frequenza di accadimento di 3 10 occ anno Si considera che la probabilit di innesco immediato del gas naturale sia di 1 107 a causa della possibile presenza di apparecchiature calde nelle vicinanze In caso si avesse innesco immediato l intervento dell ESD porterebbe alla depressurizzazione e alla messa in sicurezza della parte di impianto coinvolta dall incidente Si considera cautelativamente che l ESD intervenga con una probabilit di 0 5 In caso esso non intervenisse la conseguenza
146. oghi soggetti ad affollamento rilevante con limitati periodi di esposizione al rischio ad esempio luoghi di pubblico spettacolo destinati ad attivit ricreative sportive culturali religiose ecc fino a 100 persone presenti se si tratta di luogo all aperto fino a 1000 al chiuso di qualunque dimensione se la frequentazione al massimo settimanale 4 Stazioni ferroviarie ed altri nodi di trasporto movimento passeggeri fino a 1000 persone giorno Categoria D 1 Aree con destinazione prevalentemente residenziale per le quali l indice fondiario di edificazione sia compreso tra 1 e 0 5 m3 m 2 Luoghi soggetti ad affollamento rilevante con frequentazione al massimo mensile ad esempio fiere mercatini o altri eventi periodici cimiteri ecc Categoria E 1 Aree con destinazione prevalentemente residenziale per le quali l indice fondiario di edificazione sia inferiore a 0 5 m3 m 2 Insediamenti industriali artigianali agricoli e zootecnici Categoria F 1 Area entro i confini dello stabilimento 2 Area limitrofa allo stabilimento entro la quale non sono presenti manufatti o strutture in cui sia prevista l ordinaria presenza di gruppi di persone File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento POGGIOFIORITO CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA ba po 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO Foglio 116 di 117 RAPPORTO DI SICURE
147. otato di segnaletica opportuna in modo da evidenziare ogni area ove siano presenti rischi particolari File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 i Rev Data E LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 40 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER 1 C 1 1 2 Analisi storica Alla data di presentazione del presente documento non si sono verificati incidenti eventi significativi negli Stabilimenti gestiti dall altro Operatore presente in Italia le cui attivit hanno avuto inizio dal 1951 Con riferimento alle operazioni svolte ed alle sostanze presenti stata effettuata una analisi storica degli scenari incidentali avvenuti in passato utilizzando la banca dati MHIDAS pubblicata da AEA Technology per conto di UK Health and Safety Executive Tale analisi si focalizzata sugli incidenti che hanno coinvolto il Gas Naturale L Analisi Storica riportata in Allegato Allegato 10 1 C 1 1 2 Analisi storica Nel documento allegato sono stati analizzati 98 eventi riguardanti impianti e stoccaggio di Gas Naturale relativamente agli eventi descritti come stoccaggio si evidenzia che non sono riferiti a stoccaggi in giacimento per la quale la citata banca dati non fornisce alcuna informazione ma ad ordinari sistemi di stoccaggio in recipienti in pressione Gli eventi inciden
148. po UV IR Tali dispositivi saranno presenti in cabina elettrica sala strumentazione sala controllo sala misura fiscale locale G E Sistema di rilevazione di gas infiammabili Allo scopo di rilevare la presenza di ambiente di gas infiammabile col fine di evitare che la concentrazione in aria dello stesso raggiunga il Limite Inferiore di Esplosivit LIE che rappresenta in presenza di adeguato innesco una condizione di pericolo sia per il personale che per le apparecchiature prevista l installazione di sistemi di rivelazione di gas infiammabili Cabinato dei compressori Ciascun cabinato sar dotato di rilevatori presenza gas infiammabile installati nei punti pi critici Una concentrazione di gas 2 20 del limite minimo di infiammabilit procurer un allarme mentre una concentrazione di gas 2 50 del limite minimo di infiammabilit procurer il blocco del compressore la depressurizzazione del treno relativo e il PSD della Centrale Sono previsti almeno n 2 sensori installati all interno di ciascun cabinato Rilevatori di incendio all interno di ogni cabinato sono previsti rilevatori d incendio la cui attivazione provoca l arresto del compressore la depressurizzazione del treno l attivazione del sistema antincendio del cabinato Inergen e il PSD della Centrale Allegato 18 1 C 1 9 Planimetrie dei sistemi di rilevamento File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STOR
149. potrebbe essere coinvolto dalle aree di danno relative agli scenari incidentali ragionevolmente ipotizzabili cio con frequenza di accadimento superiore a 1 10 occ anno pu rientrare nella classificazione della Categoria F Gli scenari incidentali analizzati presentano frequenze di accadimento tra 10 e 10 occ anno pertanto le categorie rispetto compatibili sono quelle indicate nella seconda riga della tabella sopra riportata evidenziate in grigio Confrontando gli scenari incidentali individuati con la tabella possibile dedurre che la Centrale compatibile con l attuale utilizzo del territorio File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA ia Data x 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO FORO Rae RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER Categoria Descrizione Categoria A 1 Aree con destinazione prevalentemente residenziale per le quali l indice fondiario di edificazione sia superiore a 4 5 m3 m 2 Luoghi di concentrazione di persone con limitata capacit di mobilit ad esempio ospedali case di cura ospizi asili scuole inferiori ecc oltre 25 posti letto o 100 persone presenti 3 Luoghi soggetti ad affollamento rilevante all aperto ad esempio mercati stabili o altre destinazioni commerciali ecc oltre 500 persone presenti Categoria
150. prende la struttura organizzativa responsabilit prassi procedure risorse e procedimenti in relazione all attuazione della politica di prevenzione degli incidenti rilevanti Tutti i requisiti del Sistema di Gestione della Sicurezza saranno finalizzati alla prevenzione ed alla protezione da eventi incidentali ed una raccolta di procedure specifiche regolamenter tutte le attivit del sito in funzione dei requisiti attesi di Legge e nel rispetto delle norme di buona tecnica Il Sistema di Gestione della Sicurezza attraverso specifiche procedure in accordo al D M 09 08 2000 si far carico delle seguenti gestioni organizzazione e personale identificazione e valutazione dei pericoli rilevanti derivanti da attivit normali e o anomale controllo operativo gestione delle modifiche pianificazione delle emergenze controllo delle prestazioni controllo e revisione nonch adozione ed applicazione di procedure relative alla valutazione periodica e sistematica della attuazione della politica di prevenzione degli incidenti rilevanti Si riporta la struttura organizzativa aziendale dove vengono mostrate le linee di comunicazione e interazione tra le persone incaricate della conduzione dell impianto dal direttore dell installazione fino ai singoli operatori Allegato 6 1 B 1 1 1 Organigramma 1 B 1 1 2 Entit del Personale La struttura organizzativa consister in un adeguato numero di figure preposte per la gestione dello Stabilimen
151. pressione e PSV La frequenza di accadimento calcolata per tale evento risulta 1 52 107 occ anno File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 i Rev Data E LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 63 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER 1 C 1 5 3 Indicazione dei punti critici dell impianto punti critici dell impianto cio i punti ove sono localizzate le sorgenti di perdita relative alle ipotesi incidentali individuate sono riportati sulla mappa delle conseguenze di cui al paragrafo 1 C 1 6 1 C 1 5 4 Indisponibilit Utilities Durante l analisi HAZOP stata considerata anche l ipotesi di mancanza di energia elettrica ed aria strumenti di seguito i risultati e il generatore diesel di emergenza che interviene automaticamente in caso di black out da rete esterna in grado di garantire una affidabilit adeguata della fonte di energia elettrica ad esso sono collegate tutte le attrezzature critiche ed indispensabili alla gestione dell emergenza e il sistema aria compressa dotato di vari polmoni e riserve tali da garantire una adeguata scorta di aria anche in caso di failure del sistema di produzione o di altri eventi indesiderati e Le valvole dedicate alla messa in sicurezza dell impianto e cio le valvole di intercettazione SDV e le valvole di depress
152. quenza di accadimento maggiore di 1074 occ anno File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 i Rev Data E LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 78 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER Scenario 25 Alta temperatura oltre il design per guasto loop di controllo temperatura degli electric heaters L ipotesi incidentale consiste nel rilascio di gas naturale da tubazioni e flange a causa dell innalzamento di temperatura al di sopra del valore di design provocato da un malfunzionamento del loop di controllo temperatura degli heaters L ipotesi iniziatrice ha una frequenza di accadimento di 2 26 10 occ anno Si considera che la probabilit di innesco immediato del gas naturale sia di 0 99 a causa della presenza di apparecchiature molto calde nelle vicinanze e a causa del fatto che il gas rilasciato si trova ad una temperatura di circa 230 In caso si avesse innesco immediato l intervento dell ESD porterebbe alla depressurizzazione e alla messa in sicurezza della parte di impianto coinvolta dall incidente Si considera cautelativamente che ESD intervenga con una probabilit di 0 5 In caso esso non intervenisse la conseguenza sarebbe lo sviluppo di un jet fire 1 12 10 In caso l innesco non fosse immediato la perdita e la conseguente caduta di pressione nella
153. rdine di grandezza inferiore a quella della rottura parziale Inoltre una analisi pi dettagliata delle cause di rottura catastrofica evidenzia come tale tipo di rottura sia dovuta in modo preponderante all urto da parte di mezzi pesanti Nella Centrale le tubazioni correranno su rack metallici in cunicolo o all interno degli impianti inoltre saranno adottate rigide procedure per l accesso di mezzi pesanti Pertanto il rischio di rottura catastrofica pu essere efficacemente prevenuto rendendo tale evento non credibile Pertanto sar considerata solo la rottura parziale Sono state quindi calcolate le frequenze di accadimento delle ipotesi incidentali tramite la tecnica degli Alberi di Guasto FTA Fault Tree Analysis A tale fine sono stati utilizzati dei ratei di guasto di componenti semplici derivati da banche dati internazionali e consolidate nel campo dell analisi di rischio La frequenza di troncamento della testa pozzo stata ricavata dalla raccolta di The International Association of Oil amp Gas producers OGP report 434 2 Blow out frequencies Marzo 2010 Le restanti frequenze sono state ricavate dal libro del TNO Methods for determining and processing probabilities CPR12E Red Book second edition 1997 pag 6 53 e segg In Allegato si riportano i valori dei ratei di guasto utilizzati Allegato 12 1 C 1 5 1 Ratei di guasto 1 C 1 5 2 Individuazione delle ipotesi incidentali e delle relative frequenze
154. re il design per guasto 5 f l babil va S loop di controllo temperatura 2 26 10 D Alta temperatura regeneration gas I Molt babil Di si separator per guasto loop di controllo SOS SETE Bassa pressione compressore per bassa ESSA 8 01 27 deb da rete durante la fase di lt 10 improbabile Alta pressione degasser per 19 28 malfunzionamento loop di controllo di 1 15 10 Molto improbabile livello del gas recovery outlet separator Alta pressione per failure sistema di e 19 29 controllo compressore che apre la valvola 3 99 107 imorababile di ricircolo P 19 30 Perdita tubazione 4 10m 7 5 10 Molto improbabile 16 31 Alta pressione degasser per errore 1524107 Estremamente operativo apertura polmonazione azoto improbabile File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100800 00 GCO RE 00002 LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA Rev da si 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO Foglio 50 di 117 POGGIOFIORITO RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER Ipotesi 01 unit 7 Bassa temperatura tubazione per apertura rapida della valvola win Deviazioni e Si ipotizza che un operatore durante le operazioni di avviamento apra in modo rapido la valvola principale sulla testa pozzo wing causando un rapido abbassamento della temperatura dei fluidi a valle della valvola stessa La temperatura pu scendere fino al limite di rottura fragile del metall
155. rettive Seveso e le modalit di stoccaggio rendono la presenza di tale sostanza non significativa ai fini dell analisi di rischio File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 i Rev Data E LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 10 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER 0 6 SINTESI DEI RISULTATI 0 6 1 Analisi preliminare E stata effettuata l analisi preliminare per l individuazione delle aree critiche cos come descritta nel D P C M 31 03 1989 RIF 4 Allegato Il L analisi ha mostrato che tutte le unit ricadono nelle categorie di rischio inferiori lieve o basso a conferma degli elevati standard adottati 0 6 2 Analisi Storica L analisi della banca dati MHIDAS non ha evidenziato eventi incidentali rilevanti riconducibili agli impianto di stoccaggio di gas naturale in giacimento Gli eventi incidentali connessi con le operazioni classiche di stoccaggio metano sono incendi di nubi di vapori Flash Fire e getti incendiati Jet Fire Per l impianto in oggetto tali tipologie di eventi sono state analizzate e quantificate tramite l analisi di rischio descritta nei successivi capitoli Una ulteriore analisi stata effettuata utilizzando il Report RR671 dell ente del Regno Unito Health and Safety Executive Da tale studio si deduce che il ri
156. revedere di utilizzare il metanodotto di collegamento DN 10 esistente che collega la Centrale di Poggiofiorito alla dorsale adriatica Chieti San Salvo 22 Il punto di collegamento resta identificato in una cameretta posta a margine della recinzione della centrale Poggiofiorito Stoccaggio e sia in fase di iniezione prelevando il gas dalla rete che in fase di erogazione con in tie in situato nello stesso punto di prelievo A tal fine stata inoltrata specifica richiesta a Snam Rete gas File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100800 00 GCO RE 00002 LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA Rov Dala x 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO i POGGIOFIORITO Foglio 8 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER 0 3 SCOPO DEL PRESENTE STUDIO Oggetto del presente Rapporto Preliminare di Sicurezza la Centrale di Stoccaggio Gas Naturale di seguito denominata Centrale che Gas Plus Storage Srl svilupper all interno della Concessione di POGGIOFIORITO STOCCAGGIO nel Comune di San Martino sulla Marrucina in provincia di Chieti CH Per le caratteristiche ed i quantitativi di sostanze presenti Gas Naturale costituito essenzialmente da metano gas infiammabile considerando nei quantitativi totali anche il giacimento RIF 20 lo stabilimento rientra nel campo di applicazione del D Lgs 334 99 RIF 1 e s m i ed in particolare degli articoli 6 7 ed 8
157. rte dell operatore e per emergenza Il sistema di controllo e dei blocchi garantisce il conseguimento di condizioni e modalit di esercizio degli impianti affidabili e sicure per gli operatori e l ambiente Il concetto di base della gestione della Centrale quello di centralizzare la supervisione le misure ed i controlli delle variabili pi significative nella sala controllo della Centrale peraltro dotata di propri sistemi di controllo blocco di processo emergenza incendio e monitoraggio ambiente Dalla sala controllo della Centrale si possono riconoscere allarmi modificare i set dei controllori rilevare rapidamente qualsiasi situazione di emergenza o di malfunzionamento garantendo il concetto di fail safe degli impianti effettuando il blocco generale della Centrale In particolare da sala controllo possibile mettere in marcia o fermare uno dei due treni di compressione impostarne la portata di gas da trattare effettuare su comando dell operatore la fermata di un singolo pozzo mediante un local shut down LSD etc Alla Centrale di Poggiofiorito sono previsti sistemi di interblocco indipendenti a 3 livelli di intervento e blocco di emergenza ESD Emergency Shut Down e blocco di produzione PSD Process Shut Down e blocchi individuali delle singole apparecchiature unit LSD Local Shut Down Questi sistemi hanno la funzione di isolare parti di impianto pi o meno estese in relazione all evento causa alla sua possibil
158. s previste e la relativa cabina di misura In data 26 ottobre 2007 la Gas Plus Italiana S p A ha presentato istanza per la conversione in stoccaggio del campo di Poggiofiorito per il conferimento alla partecipata Gas Plus Storage Srl della concessione di stoccaggio Poggiofiorito Stoccaggio In data 13 giugno 2008 il Ministero dello Sviluppo Economico MSE tenendo conto dei lavori della Commissione per gli idrocarburi e le risorse minerarie CIRM ha accolto tale istanza invitando la Gas Plus Storage Srl a presentare al Ministero dell Ambiente Tutela del Territorio e del Mare MATTM secondo quanto esposto dal comma 3 dell art 4 del DM 26 08 2005 apposita istanza di verifica al fine di determinare la necessit di applicazione della procedura di valutazione di impatto ambientale V I A al progetto presentato In data 16 06 2011 la Gas Plus Storage ha presentato domanda di espressione di giudizio di compatibilit ambientale al Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare In data 07 07 2011 il MATTM richiede di completare l istanza presentata con la documentazione del Rapporto di Sicurezza al fine di ottenere il Nulla Osta Preliminare di Fattibilit NOF La centrale ed i pozzi sono considerati ai fini del rapporto di sicurezza come stabilimento secondo le definizioni del D Lgs 334 99 art 1 comma a Nell ambito del progetto di sviluppo per consentire il transito dei volumi di gas movimentati si p
159. scenari incidentali ritenuti credibili sono quelli aventi frequenza di accadimento superiore a 1 10 File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 i Rev Data m LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 66 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER IPOTESI INCIDENTALI E RELATIVI SCENARI Ipotesi Incidentale Scenario Unit Num Descrizione rreguenza Descrizione Num Tipologia Frequenza occ anno ogeanna Bassa temperatura tubazione per PERDE Pani 1 1 JetFire 6 95 10 07 1 apertura rapida della valvola wing 6 95 10 Rottura tubazione 4 10 diametro 12 Flash Fire 3 41 10 po AM e RC 6A 1 JetFire 1 70 10 03 6A Hai alal de ae PS i 1 70 10 Rottura tubazione 4 10 diametro 4 47 sottoraffreddamento tubazione 6A 2 Flash Fire 8 33 10 7 1_ Jet Fire 1 50 107 6 1 03 7 Rottura catastrofica separatori 3 3 10 Perdita da separatori 72 Flash Fire 1 35 108 i i san4 Perdita da tubazione 4 10 8 1 JetFire 5 50 10 03 8 Perdita da tubazione 4 150m 1 1 10 diametro 8 2 Flash Fire 4 95107 i Perdita da tubazione 4 10 10 1 Jet Fire 1 50 10 5 03 05 10 Perdita da tubazione 4 20 m 1 5 10 diametro 10 2 Flash Fire 7 3510 Alta pressione per errore operativo di 13
160. schio di perdita da stoccaggio in giacimenti esausti un evento estremamente improbabile i ratei di guasto utilizzati nel presente rapporto di sicurezza risultano in linea o pi cautelativi di quelli suggeriti nel report Un ulteriore approfondimento relativo all analisi di rischio del pozzo e del giacimento riportato in allegato 1 0 1 5 0 6 3 Analisi di rischio eventi incidentali e relative conseguenze Nella tabella alla pagina seguente sono riportati gli eventi incidentali ragionevolmente ipotizzabili individuati tramite l analisi di rischio e per i quali sono state simulate tramite modelli software le potenziali aree di danno Da tale tabella dalla mappa delle conseguenze in Allegato 1 C 1 6 3 possibile dedurre che le aree di danno corrispondenti agli effetti pi pericolosi sono limitate all interno dell impianto o alle immediate vicinanze destinate ad uso agricolo 0 6 4 Elementi di pianificazione territoriale Sono stati raccolti ed analizzati gli elementi necessari per la Pianificazione Territoriale per le zone interessate da stabilimenti a rischio di incidente rilevante RIF 15 Dall analisi dei risultati ottenuti possibile dedurre che lo stabilimento compatibile con l attuale utilizzo del territorio File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento POGGIOFIORITO CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA ba sa 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRAL
161. su allarmi e Blocco per alta temperatura e Blocco indipendente per altissima temperatura La frequenza di accadimento calcolata per tale evento risulta 1 97 10 occ anno Ipotesi 21 unit 2 Alta pressione compressore per malfunzionamento loop di controllo Deviazioni e Si ipotizza il failure del loop di controllo del compressore ed la contemporanea chiusura di una valvola di blocco a valle dello stesso La frequenza di tale contemporaneit di eventi risulta pari a 2 59 10 occ anno Mancato intervento protezioni e Intervento operativo su allarmi e Blocco per alta pressione e Valvola di sicurezza La frequenza di accadimento calcolata per tale evento risulta lt 10 occ anno File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 i Rev Data E LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 59 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER Ipotesi 22 unit 4 Perdita da tubazione 2 30m 8 30m Deviazioni e Siipotizza una rottura casuale leakage foro pari al 10 del diametro della tubazione TNO Purple Book della tubazione da 8 pollici ed innesco con formazione di Jet Fire Il rateo di guasto per una tubazione di diametro superiore a 3 TNO Red Book risulta pari a 7 5 107 occ anno metro applicato alla tubazione in esame porta ad una frequenza di rilascio pari a 2 3
162. sul terminale della candela La sequenza di spegnimento sar gestita dal pannello di controllo locale Il sistema di spegnimento sar costituito da bombole di CO2 dimensionate in modo da garantire lo spegnimento del terminale della fiaccola dopo un tempo massimo di 10 secondi dall attivazione del sistema Il sistema sar essenzialmente composto da Un set di bombole corredate di manometri indicatori e accessori Un collettore di distribuzione dell estinguente completo dei dispositivi di strozzamento e solenoidi per rilascio CO2 Un set di ugelli CO2 in acciaio inox Rilevatori di fiamma montati sul terminale della candela File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 i Rev Data E LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 107 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER Attrezzature mobili antincendio AI fine di garantire un adeguata protezione antincendio si prevista l installazione di estintori portatili a polvere ed anidride carbonica ed estintori carrellati a polvere in prossimit degli impianti ed all interno dei vali locali presenti in sito Gli estintori possono essere utilizzati dal personale per spegnere un principio d incendio circondare un incendio ed isolarlo dal resto dell impianto Gli estintori da installare saranno in accordo alle vigent
163. tali sono stati analizzati considerando e area di origine processo stoccaggio e unit dove ha avuto origine l evento scambiatori pompe tubazioni ecc e tipologia di effetto incendio getto incendiato ecc e causa errore umano eventi esterni failure della strumentazione ecc Come deducibile dall analisi storica e dalle schede allegate le informazioni fornite dall analisi storica possono dare solamente una indicazione di massima relativa ai rischi Nei successivi paragrafi verr effettuata una analisi di rischio approfondita tramite la metodologia HAZOP che consente di individuare i rischi e di determinare tramite le tecniche degli alberi di guasto e degli eventi la frequenza delle ipotesi incidentali All interno dell Analisi HAZOP sono stati presi in considerazione anche eventi stocastici quali la rottura di tubazioni e apparecchiature e o perdita dalle stesse utilizzando ratei di guasto provenienti da banche dati consolidate Per quel che riguarda i rischi connessi con il giacimento stato analizzato il Report RR671 dell ente del Regno Unito Health and Safety Executive Da tale report si deduce che il rischio di perdita da stoccaggio in giacimenti esausti un evento estremamente improbabile i ratei di guasto utilizzati nel presente Rapporto di Sicurezza risultano in linea o pi cautelativi di quelli riportati nel report Un ulteriore approfondimento relativo all analisi di rischio del pozzo e del giacimento
164. tette 1 C 1 8 2 Norme e criteri utilizzati per la progettazione dei sistemi di scarico della pressione La normativa di riferimento utilizzata per la progettazione la seguente e APIRP 521 Recommended practice for the design and installation of pressure relieving and depressurising systems e APIRP 520 Recommended practice for the design and installation of pressure relieving systems in refineries e PED Direttiva 97 23 CE del Parlamento Europeo e del consiglio dell Unione Europea del 29 Maggio 1997 1 C 1 8 3 Scarichi funzionali all atmosfera di prodotti tossici e infiammabili L impianto sar dotato di una candela fredda blowdown per il rilascio del gas in atmosfera in caso di depressurizzazione rapida in emergenza corredato da un sistema a CO di spegnimento in caso di accensione spontanea La tabella seguente riporta i dati caratteristici della candela di blowdown Apparecchiatura Punto di emissione Portata Altezza Unit 17 blowdown E1 20 000 kg h 20 La candela sar installata fuori terra con scarico verticale a 20 m munito di adeguato dispositivo di protezione per evitare l ingresso di sostanze estranee pioggia neve ecc e di silenziatore di uscita File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 i Rev Data E LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio
165. ti registrare la portata del gas sezionare attraverso la SDV Shut Down Valve e depressurizzare attraverso la BDV Blow Down Valve La tabella alla pagina seguente riporta la codifica relativa alla numerazione e denominazione delle unit Numero Denominazione 01 Fiscal Metering system Sistema di misura fiscale 02 Gas compression system Sistema di compressione gas 03 Pipes collectors Produced gas separation Tubazioni collettori Sistema di separazione system gas prodotto 04 Gas treatment system Sistema trattamento gas 05 Heating amp gas lamination Riscaldamento e laminazione gas 06 Water collection Raccolta acque 07 Well Head Testa pozzo 10 Compressed air Aria compressa 11 Production of hot water Produzione acqua calda 12 Compressors lube oil storage Stoccaggio lubrificante compressori 13 Potable water Acqua potabile 14 Emergency electric power generation Generazione elettrica d emergenza 15 Nitrogen Azoto 16 Close drain system Sistema di drenaggio chiuso 17 Blow down system Sistema di blow down 18 Fire Fighting Antincendio 19 Gas recovery system Sistema recupero gas 20 Fuel Gas System Sistema Fuel gas Le unit principali del processo sono le seguenti mentre le rimanenti sono considerate unit di servizio Unit 01 Unit di misura fiscale Unit 02 Unit treno di compressione n 1 e n 2 Unit 03 Unit di separazione
166. tire il transito dei volumi di gas movimentati si prevede di utilizzare il metanodotto di collegamento esistente che collega la centrale di Poggiofiorito alla dorsale Adriatica Chieti S Salvo DN 22 Il punto di collegamento alla rete nazionale resta identificato in una cameretta collocata a margine della recinzione della nuova centrale di stoccaggio di Poggiofiorito e viene utilizzato sia in fase di iniezione prelevando il gas da Snam Rete Gas che in fase di erogazione con punto di tie in situato nello stesso punto di prelievo A tal fine stata inoltrata specifica richiesta a Snam Rete Gas Le principali attivit previste per la costruzione della Centrale di stoccaggio di Poggiofiorito sono e lavori civili di ampliamento piazzale e perforazione di 2 pozzi per lo stoccaggio del gas e work over del pozzo Poggiofiorito 1 bis dir A per lo stoccaggio del gas e realizzazione delle Centrale di stoccaggio mediante o installazione dell Unit di Compressione per consentire l iniezione del gas nel reservoir dalla rete nazionale di distribuzione del gas o installazione dell Unit di Trattamento per rendere il gas estratto dal giacimento naturale dopo lo stoccaggio in conformit alle specifiche di vendite o installazione di tutte le utilities necessarie per il funzionamento dell impianto o installazione di tutte le attrezzature logistiche necessarie per la gestione degli impianti File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Doc
167. to File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 i Rev Data E LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 24 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER 1 B 1 1 3 Requisiti minimi di addestramento La formazione e l addestramento del personale dello Stabilimento concernenti sia gli aspetti specifici dell attivit sia le tematiche di sicurezza sono previsti almeno nelle seguenti fasi dell attivit lavorativa e al momento dell assunzione e periodicamente ed in relazione a nuove esigenze tecnico organizzative e in occasione del cambio di mansione o assunzione di nuove mansioni in aggiunta alle precedenti e in occasione di modifiche e g nuove installazioni potenziamento di impianti di superficie Il piano di formazione sar revisionato a cadenza annuale L attivit formativa relativa ai neo assunti prevede oltre alla formazione di base iniziale anche un periodo di training d affiancamento prima e dopo l inserimento nell impianto Detto training diversificato in base alle specifiche esperienze professionali gi possedute dal neo assunto e in base alle attivit che dovr svolgere sull impianto Saranno periodicamente condotte attivit informative mirate riguardanti sicurezza emergenza e primo soccorso per mezzo della consegna di dispense e di corsi interni
168. trale di Stoccaggio nel territorio comunale di S Martino sulla Marrucina File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA Rev da 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO Foglio 7 di 117 POGGIOFIORITO RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER Previa liberazione dell area dall attuale Titolare di concessione di esplorazione e coltivazione gas con il termine della relativa concessione il progetto prevede queste fasi di costruzione 1 Ampliamento dell area attuale fino ad occupare totalmente circa 18 215 mf 2 Perforazione di 2 nuovi pozzi per l attivit di stoccaggio e il work over del pozzo esistente Poggiofiorito 1bis dir A 3 Unit di trattamento e di compressione e allacciamento alla rete Nazionale dei metanodotti tramite un tratto interrato interno alla stessa centrale Lo sviluppo del progetto prevede un ampliamento di circa 774 mq a ridosso della Centrale esistente da dedicare all area cluster dei nuovi pozzi di stoccaggio e di circa 11 296 mq per l ampliamento Area Centrale Al termine di tutte le attivit di cantiere sar ripristinato il manto erboso al di fuori delle zone occupate dai pozzi Lo Stabilimento sar collegato alla rete elettrica nazionale per l alimentazione di tutte le utenze elettriche ed alla SNAM con un tratto di gasdotto per consentire il transito delle portate di ga
169. ulta lt 1 10 occ anno Mancato intervento protezioni e operativo su due allarmi indipendenti di bassa pressione e Due blocchi indipendente per bassa pressione La frequenza di accadimento calcolata per tale evento risulta lt 10 occ anno 3 OGP The International Association of Oil amp Gas producers Report 434 2 Blow out frequencies 4 OGP The International Association of Oil amp Gas producers Report 434 Risk assessment data directory File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 i Rev Data E LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 52 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER Ipotesi 05 unit 3 Perdita da un separatore connessione 4 150m e coinvolgimento effetto domino di quello limitrofo Deviazioni e Siipotizza una rottura casuale leakage foro pari al 10 del diametro della tubazione TNO Purple Book della tubazione da 4 pollici ed innesco con formazione di Jet Fire Il rateo di guasto per una tubazione di diametro superiore a 3 TNO Red Book risulta pari a 7 5 107 occ anno metro applicato alla tubazione in esame porta ad una frequenza di rilascio pari a 1 1 10 occ anno Considerando una portata di rilascio superiore a 10 kg s si ottiene un rischio di innesco pari a 4 10 e Si stima che la probabilit che il getto sia direzionato
170. umento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100800 00 GCO RE 00002 Tei LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA Rov Dala 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 29 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE N PROGER La figura alla pagina seguente mostra la localizzazione dell esistente Centrale Poggiofiorito dove verranno perforati i pozzi e dell area di ampliamento dove verr realizzata la nuova Centrale di Stoccaggio Sintesi del processo Il servizio della centrale distinguibile nelle due fasi di compressione per lo stoccaggio del gas nei giacimenti fase di iniezione ed erogazione che prevede il trattamento del gas naturale prima dell immissione nella rete nazionale Snam Rete Gas SRG P tasti a Fase di iniezione In iniezione il gas proveniente da SRG viene inviato al sistema di compressione costituito da un treno di compressione operativo ed uno di riserva mossi da motore elettrico Il Sistema di Compressione selezionato per Poggiofiorito del tipo monostadio Per preservare i compressori da eventuali residui provenienti dalle tubazioni o dalle immissioni di liquido il gas in aspirazione passa attraverso dei separatori L unit di compressione ricostituir il File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 i Rev Data E LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE ST
171. umero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 i Rev Data E LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 34 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER Unit 19 Trattamento E Recupero Dei Gas Questa unit progettata per raccogliere il gas proveniente dal degasatore dell unit 16 e da tutte le depressurizzazioni manuali Il gas effluente viene normalmente compresso e reimmesso nel ciclo produttivo In caso di blocco il gas viene dirottato alla torcia di riserva dell Unit 19 Unit 20 Fuel Gas System Il fuel gas viene utilizzato esclusivamente per alimentare i piloti della torcia di riserva all unit di recupero effluenti 1 B 1 2 5 Capacit produttiva La quantit di stoccaggio o working gas intesa come il volume da iniettare ed erogare in maniera costante senza pregiudicare le prestazioni durante tutta l attivit di stoccaggio stata calcolata in base a studi di giacimento con modelli dinamici analitici che hanno simulato l andamento delle pressioni e dei volumi di gas in gioco durante la futura fase di stoccaggio Per Poggiofiorito i dati ottenuti sono qui riportati in termini di capacit e di portate massime previste e Working gas 157 MSm e Portata massima di gas in fase di iniezione 1 7 MSm giorno e Portata massima di gas in fase di erogazione 1 7 MSm giorno Per mantenere costanti le prest
172. urizzazione BDV sono fail safe cio in caso di mancanza di fonte di energia si portano in posizione sicura L energia elettrica necessaria al funzionamento della centrale viene prelevata dalla rete di distribuzione nazionale Il sistema elettrico principale infatti alimentato dalla linea elettrica esterna per mezzo di due trasformatori MT BT per servire le unit operative durante le fasi di iniezione ed erogazione L energia elettrica d emergenza prodotta da un generatore elettrico costituito da un motore Diesel accoppiato ad un alternatore completo di pannello di controllo automatico Il generatore di energia elettrica avviato automaticamente nel caso di mancanza di alimentazione dalla rete esterna e si arresta automaticamente pochi minuti dopo il ripristino dell alimentazione Il generatore pu essere avviato anche con comando locale ed dotato di due banchi di batterie per garantire almeno tre avviamenti per ciascun banco Il generatore elettrico di emergenza alimentato con gasolio stoccato in un serbatoio a pressione atmosferica alloggiato in bacino di contenimento A meno di situazione di emergenza dovute all interruzione dell alimentazione da parte delle rete di distribuzione nazionale il generatore elettrico funziona durante prove di funzionamento settimanali di 15 minuti di durata L aria compressa generata da un sistema costituito da due compressori d aria uno in funzione e uno di riserva ognuno dimens
173. verso il bersaglio sia pari al 10 del totale Si ottiene pertanto una frequenza di accadimento pari a 4 5 107 Mancato intervento protezioni e cavo termosensibile che attua blocco automatico e depressurizzazione ESD La frequenza di accadimento calcolata per tale evento risulta lt 10 occ anno Ipotesi 06A unit 3 Basso livello separatore per malfunzionamento regolazione di livello alta pressione a valle sottoraffreddamento tubazione Deviazioni e Si ipotizza un malfunzionamento del sistema di regolazione di livello con trasferimento dell alta pressione alle apparecchiature a valle e rilascio da tubazioni per sovrappressione Malfunzionamento controllore di livello 1 10 occ anno Mancato intervento protezioni e operativo su due allarmi indipendenti di basso livello e Blocco indipendente per basso livello La frequenza di accadimento calcolata per tale evento risulta 1 70 10 occ anno File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 i Rev Data E LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 53 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER Ipotesi 06B unit 3 Basso livello separatore per errore operativo di apertura valvola manuale Deviazioni e Si ipotizza un errore operativo durante le fasi di fermata impianto l operatore apre il dreno prima che l apparecc
174. zOp e non alla numerazione di processo adottata nel resto del documento Si riportano le schede ed i fogli di calcolo relativi all applicazione del Metodo Indicizzato Allegato 9 1 B 1 3 2 Schede di calcolo del Metodo Indicizzato Unit Unit di Descrizione Indice di metodo impianto rischio ad compensato indici G 1 Unit 7 Teste pozzo 3 Lieve 2 Unit 3 Produced gas separator 3 Lieve 3 Unit 03 05 Heating and gas lamination 3 Basso 4 Unit 02 Gas compression system compressor Lieve 5 Unit 02 Gas compression system air cooler Lieve 6 Unit 04 Gas treatment unit inlet gas filter separator Lieve 7 Unit 04 Gas treatment unit adsorber column Lieve 8 Unit 04 Gas treatment unit treated gas outlet filter Lieve 9 Unit 04 Gas treatment unit regeneration gas compressor Lieve 10 Unit 04 Gas treatment unit electric heater Lieve 11 Unit 04 Gas treatment unit assorbitore in rigenerazione Lieve 12 Unit 04 Gas treatment unit regeneration gas cooler amp separator Lieve 13 Unit 01 Fiscal metering system Lieve 14 Unit 19 Gas recovery system separators compressors cooler Lieve 15 Unit 16 Closed drain system Lieve 16 Unit 19 Gas recovery system flare seal drum amp flare Lieve 17 Unit 17 Blow down system Lieve 18 Unit 14 Emergency electric power generation Lieve File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Docum
175. za che prevengono il superamento dei limiti di design Le attrezzature soggette a rischio per bassa temperatura in caso di depressurizzazione sono state progettate utilizzando materiali idonei all esercizio fino a 40 Non inoltre prevista la formazione di incendi di pozza perduranti Pool Fire pertanto il rischio di cedimento per esposizione prolungata al fuoco non ipotizzabile 1 D 1 8 SISTEMI DI PREVENZIONE ED EVACUAZIONE IN CASO DI INCIDENTE AI fine di minimizzare i rischi saranno adottate le seguenti misure File 100500 00 GCO RE 00002 Numero Documento CLIENTE GAS PLUS STORAGE 100S00 00 GCO RE 00002 i Rev Data E LOCALIT SAN MARTINO SULLA MARRUCINA 00 Aprile 2012 IMPIANTO CENTRALE STOCCAGGIO POGGIOFIORITO Foglio 103 di 117 RAPPORTO DI SICUREZZA PRELIMINARE PROGER e implementazione di un Sistema di Gestione della Sicurezza che preveda tra le altre procedure anche un rigoroso sistema di Permessi di lavoro al fine di garantire l esecuzione in sicurezza delle attivit sia da parte del personale interno che esterno e adozione di segnaletica di sicurezza ai sensi del D Lgs 81 2008 ed identificazione delle apparecchiature tramite idonea cartellonistica Sistemi di blocco di emergenza vedi paragrafo 1 C 1 8 10 ldonee misure di prevenzione incendi vedi paragrafo 1 D 1 10 Adozione di un piano di emergenza vedi successivo paragrafo 1 D 1 11 valvole a comando manuale e o pneumat

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