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Provvedimento n. 390 del 05/02/2014

1. Allegato 1 Sezione B Sezione finanziaria tutela i i uao sicurezza ooy clima quantitativa campi i ripristino i _ odori del Ulteriore componente acustico della risorsa elettromagnetici a n ambientale 3 i si Coda territorio ambientale da considerare Coa idrica Cem Csr Cra CRI 875 1 750 1 400 350 700 2 800 Cs Coa Cri Cemt Coa Csr Cra 875 Csga Riduzione del costo istruttorio per rinnovo per analisi delle procedure di gestione degli impianti e per la definizione delle misure relative a condizioni diverse da quelle di normale esercizio dell impianto determinate dalla presenza di un sistema di gestione ambientale certificazione ISO 14001 registrazione EMAS sca Cbom Riduzione del corso istruttorio per rinnovo per acquisizione e gestione della domanda determinate da particolari forme di presentazione della domanda Domanda Presentata Tipo impianto secondo le specifiche con copia fornite dall autorit competente informatizzata Impianti non ricadenti nei numeri da 1 a 500 250 4 dell allegato V del D Lgs 59 05 Centrali termiche e altri impianti di combustione con potenza termica di 1 000 500 almeno 300 MW alimentati a gas Centrali termiche e altri impianti di combustione con potenza termica di almeno 300 MW non alimentati Sg Sooo esclusivamente a gas Impianti di cui ai numeri
2. Assicurarsi che i cavi siano dimensionati per la potenza elettrica richiesta Mantenere i trasformatori di linea ad un carico operativo oltre il 40 50 Per gli impianti esistenti applicarlo se il fattore di carico inferiore al 40 In caso di sostituzione prevedere trasformatori a basse perdite e predisporre un carico del 40 75 Installare trasformatori ad efficienza e basse perdite Collocare i dispositivi con richieste di corrente elevata vicino alle sorgenti di potenza per es trasformatori alta Non applicata Sottosistemi azionati da motori elettrici Ottimizzare i motori elettrici nel seguente ordine Ottimizzare tutto il sistema di cui il motore o i motori fanno parte ad esempio il sistema di raffreddamento Ottimizzare il o i motori del sistema secondo i nuovi requisiti di carico a utilizzando una o pi delle seguenti tecniche se e dove applicabili a Utilizzo di motori ad efficienza energetica EEM b Dimensionamento motori c Installazione di speed drivers VSD d Installare trasmissioni e riduttori ad alta efficienza e Prediligere la connessione diretta senza trasmissioni f Prediligere cinghie sincrone al posto di cinghie a V g Prediligere ingranaggi elicoidali al posto di ingranaggi a vite senza fine h Riparare i motori secondo procedure che ne garantiscano la medesima efficienza energetica oppure prevedere la sostituzione con motori ad efficienza energetica i Evitare
3. In impianto segnalata la viabilit Ok applicazione di una procedura di gestione pedonale e quella relativa ai mezzi del traffico all interno dello stabilimento meccanici in movimento ed esistono adozione di idonea cartellonistica procedure specifiche per la gestione della adeguate indicazioni limiti di velocit logistica interna allo stabilimento ecc Traffico e movimentazione materiali L azienda ha una procedura relativa alle Ok procedura di prevenzione delle fuoriuscite emergenze codificata e applicata nel SGA o spargimenti di sostanze liquide gassose o materiali pericolosi per l ambiente GESTIONE RIFIUTI Raccolta differenziata L impianto dotato di diverse aree Ok dedicate alla raccolta delle differenti tipologie di rifiuto derivate dalle operazioni di raccolta differenziata interne alle singole lavorazioni Il posizionamento delle aree di raccolta funzione della logistica interna allo stabilimento Riduzione dei rifiuti da imballaggio anche Il materiale di imballo viene acquistato con Ok per mezzo del loro riutilizzo o del loro la formula just in time per evitare accumuli riciclo eccessivi Tutti gli imballi raccolti vengono destinati ad impianti di trattamento che provvedono al loro totale recupero Accordi con i fornitori per la restituzione Laddove possibile si provvede al reso di Ok agli stessi dei contenitori dopo l utilizzo di contenitori dopo il loro utilizzo tramite materie prim
4. L analisi dei processi che si svolgono all interno dello stabilimento Fruttagel di Alfonsine ha portato alla suddivisione dell impianto nei seguenti macro reparti reparto di lavorazione caldo frutta per la produzione di succhi reparto di lavorazione freddo verdure surgelate reparto di lavorazione pomodoro reparti di confezionamento caldo e freddo reparti accessori centrale termica per produzione vapore sottostazione e cabine elettriche di media tensione centrale frigorifera centrale aria compressa depuratore acque reflue centrale idrica per approvvigionamento acque uffici e laboratori Ogni reparto a sua volta suddiviso in diverse linee di lavorazione ciascuna caratterizzante un processo produttivo che porta alla realizzazione di un determinato prodotto finito Reparto lavorazione a caldo Linea nettari mele pere Linea nettari pesche albicocche Linea bevande a base frutta Linea th Linea succhi vitaminici Linea confezionamento brik bevande base frutta the e latte vegetale Linea confezionamento vetro Linea confezionamento PET Reparto lavorazione a freddo surgelati Linea Aromi Linea Bieta Cicoria e Spinaci Linea Fagiolini Linea Minestrone Linea Piselli Borlotti Linea Pomodoro cubetti e pomodoro intero Linea confezionamento in astucci Linea confezionamento Linea confezionamento block frozen Linea confezionamento fil Linea foglia foglia Linea in cube
5. individuata all interno del PTCP in adiacenza ad un paleodosso di modesta rilevanza e normato dall art 3 20c che non pone vincoli fatta salva l adozione di accorgimenti costruttivi qualora amministrazione comunale individui il dosso come meritevole di tutela Riprendendo il PTCP per quanto riguarda le tutele ambientali e paesaggistiche anche il PSC e il RUE indicano che parte dello stabilimento interessa i cosiddetti Paleodossi di modesta rilevanza Art 2 6 PSC Art 3 20 PTCP che rappresentano morfostrutture che per rilevanza storico testimoniale e o consistenza fisica costituiscono elementi di connotazione degli insediamenti storici e o concorrono a definire la struttura planiziale sia come ambiti recenti di pertinenza fluviale sia come elementi di significativa rilevanza idraulica influenti il comportamento delle acque di esondazione Nelle aree interessate da paleodossi il PSC prevede che la realizzazione di infrastrutture impianti e attrezzature tecnologiche a rete o puntuali comprender l adozione di accorgimenti costruttivi tali da garantire una significativa funzionalit residua della struttura tutelata sulla quale si interviene Inoltre nel RUE per tali aree sono presenti idonee prescrizioni per la esecuzione dei lavori in particolare in relazione alla limitazione degli sbancamenti al sedime degli edifici alle tecniche di riduzione dell impermeabilizzazione nella pavimentazione delle superfici cortilive nonch a
6. 21 2004 e dell art 29 nonies del D Lgs n 152 2006 e s m i di dare atto che il presente provvedimento sostituisce le seguenti autorizzazioni gi di titolarit della ditta Autorizzazione Integrata Ambientale n 278 del 03 02 2010 successivamente modificata con provvedimento n 3417 del 11 10 2011 Autorizzazione all utilizzo agricolo dei fanghi di depurazione prodotti dall impianto di depurazione asservito allo stabilimento Fruttagel S C p A provvedimento n 2377 del 12 07 2013 di stabilire che ai sensi dell art 29 octies comma 2 del D Lgs n 152 2006 e s m i la validit della presente AIA fissata in anni 5 a partire dalla data di rilascio del presente provvedimento di rinnovo A tal fine almeno sei mesi prima della scadenza il gestore deve presentare apposita domanda di rinnovo corredata da una relazione contenente un aggiornamento delle informazioni di cui all art 29 ter comma 1 del D Lgs n 152 2006 e s m i in conformit a quanto previsto dalla DGR 1113 del 27 07 2011 fino alla pronuncia dell autorit competente in merito al rinnovo il gestore continua l attivit sulla base della precedente AIA di trasmettere ai sensi dell art 10 comma 9 della L R 21 04 la comunicazione di avvenuto rilascio della presente AIA al gestore interessato precisando le modalit del ritiro del provvedimento stesso avverso il presente atto possibile proporre ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrati
7. Prima di effettuare le operazioni di ripristino del sito il gestore dovr comunicare alla Provincia di Ravenna un cronoprogramma di dismissione approfondito relazionando sugli interventi previsti 55 Allegato 1 Sezione D Sezione adeguamento impianto e sue condizioni di esercizio D3 PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO DELL IMPIANTO D3 1 Criteri generali di monitoraggio e interpretazione dei dati monitoraggi specifici esecuzione e revisione del piano Il monitoraggio mirato principalmente a verifica del rispetto dei valori di emissione previsti dall AIA e dalla normativa ambientale vigente raccolta dati per la valutazione della corretta applicazione delle procedure di carattere gestionale La documentazione presentata costituente il Piano di Monitoraggio vincolante al fine della presentazione dei dati relativi alle attivit di seguito indicate per le singole matrici monitorate Qualsiasi variazione in relazione alle metodiche analitiche strumentazione modalit di rilevazione ecc dovranno essere tempestivamente comunicate all Autorit competente e ad ARPA tale comunicazione costituisce domanda di modifica del Piano di Monitoraggio da comunicare e valutare ai sensi dell art 29 nonies del D Lgs 152 06 e smi Tutte le verifiche analitiche e gestionali svolte in difformit a quanto previsto dalla presente AIA verranno considerate non accettabili e dovranno essere ripresentate nel rispetto di quanto sopra indicato
8. attivate circolare regionale del 22 01 2013 PG 2013 0016882 avente per oggetto Prevenzione e riduzione integrate dell inquinamento atto di indirizzo e coordinamento per la gestione dei rinnovi delle autorizzazioni integrate ambientali AIA e nuovo schema di AIA sesta circolare IPPC la quale fornisce indicazioni operative per i rinnovi delle autorizzazioni e il nuovo schema di riferimento per l autorizzazione integrata ambientale Linee guida emanate a livello nazionale dal Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare o documenti BREFs o relativi Draft di revisione redatti ed emanati a livello comunitario e presenti all indirizzo internet http eippcb jrc es reference adottato dalla Commissione Europea che prendono in esame le specifiche attivit IPPC svolte nel sito in oggetto del presente provvedimento e le attivit trasversali comuni a tutti i settori principi generali del monitoraggio migliori tecniche disponibili per le emissioni prodotte dagli stoccaggi migliori tecniche disponibili in materia di efficienza energetica il Decreto legislativo 27 gennaio 1992 n 99 recante norme concernenti la protezione dell ambiente in particolare del suolo nell utilizzazione dei fanghi di depurazione in agricoltura in applicazione della Direttiva CEE 86 278 del Consiglio del 12 giugno 1986 la Legge Regionale 30 maggio 1997 n 15 Norme per l esercizio delle funzioni regionali in materia di agricoltu
9. sistemi di riscaldamento quali vapore acqua calda sistemi di raffreddamento e vuoto si veda i BREF sui sistemi di raffreddamento industriali sistemi a motore quali aria compressa pompe sistemi di illuminazione sistemi di essiccazione separazione e concentrazione Nello studio di audit energetico sono stati valutati consumi e costi energetici analisi delle forniture di energia analisi dei consumi energetici per unit di prodotto costruzione dei modelli energetici Termico Elettrico Frigorifero Modello servizio aria e acqua controllo e verifica dei centri di costo contabili Con il piano industriale 2014 2017 si sta valutando la possibilit di procedere al monitoraggio di parametri energetici mediante applicativi gestionali dedicati e misuratori Istituzione e riesame degli obiettivi e degli indicatori di efficie nza energetica Istituire indicatori di efficienza energetica procedendo a e individuare indicatori adeguati di efficienza energetica per un dato impianto e se necessario per i singoli processi sistemi e o unit e misurarne le variazioni nel tempo o dopo Si sta valutando la possibilit di mantenere aggiornati i modelli energetici mediante il monitoraggio dei parametri energetici e gli applicativi gestionali dedicati alla elaborazione dei dati 35 Allegato 1 Sezione C Sezione valutazione integrata ambientale l applicazione di m
10. 29 ter comma 4 del D Lgs n 152 2006 e s m i comunicazione al gestore di avvio del procedimento di cui all art 29 quater commi da 5 a 9 del D Lgs n 152 2006 e s m i PG 68320 del 20 08 2012 29 08 2012 pubblicazione su BURER della comunicazione di avvio del procedimento di rinnovo di AIA ai sensi dell Allegato 2 alla DGR n 1113 2011 06 09 2012 svolgimento della riunione della Conferenza dei Servizi ai sensi dell art 29 quater comma 5 del D Lgs n 152 2006 e s m i convocata con nota PG 68792 del 22 08 2012 20 09 2012 richiesta di integrazioni alla documentazione di AIA ai sensi dell art 29 quater comma 8 del D Lgs n 152 2006 e s m i PG 74688 del 20 09 2012 31 10 2012 prot n U1205134 del 31 10 2012 nostro PG 84922 del 05 11 2012 richiesta di proroga dei termini di presentazione delle integrazioni richieste anche per permettere la presentazione del nuovo assetto fognario di stabilimento in seguito alla realizzazione di nuovo piazzale cella 2 adiacente al depuratore aziendale come modifica non sostanziale da recepire nel rinnovo 08 11 2012 accoglimento della richiesta di proroga PG 86639 del 08 11 2012 10 01 2013 presentazione da parte del gestore della documentazione integrativa alla domanda di rinnovo di AIA con modifica non sostanziale PG 2303 del 11 01 2013 15 03 2013 svolgimento della Il riunione della Conferenza dei Servizi ai sensi dell art 29 quater comma 5 del D Lgs n 152 2006 e s m i convo
11. 812 del 08 06 2009 Il versamento dovr essere effettuato a favore di ARPA ER secondo le modalit opportunamente comunicate dalla Provincia di Ravenna 60 Allegato 1 Sezione E Sezione indicazioni gestionali SEZIONE E SEZIONE INDICAZIONI GESTIONALI 1 2 L impianto deve essere gestito secondo tutte le procedure di carattere gestionale inserite nel Sistema di Gestione Ambientale dell azienda Si ritiene opportuno e indispensabile evidenziare la necessit di adeguati interventi di manutenzione degli impianti comprese le strutture responsabili di emissioni sonore di formazione del personale di registrazione delle utilities utenze L impianto deve essere condotto con modalit e mezzi tecnici atti ad evitare pericoli per l ambiente ed il personale addetto Allegato 1 Planimetria rete fognaria di stabilimento z He EITTIE i i Gi I I E t ingi N HERH IH gi il f so IIERARIRT AAH indini NRININRIOA n LL g J tp i i 62 Allegato 2 Alla Provincia di Ravenna Settore Ambiente e Territorio Fax 0544 258014 Settore Politiche Agricole e Sviluppo Rurale Fax 0546 661634 Al Servizio territoriale Arpa Distretto di OGGETTO Comunicazione di inizio delle operazioni di utilizzo di fanghi di depurazione in agricoltura ai sensi del paragrafo XV punto 5 della Delibera di Giunta Regionale 2773 2004 e successive mo
12. CO rispettati a condizione che Territoriale ARPA e firmato dal venga utilizzato metano responsabile dell impianto vanno E2 centrale come gas combustibile riportati i dati ottenuti dalle calibrazioni termica caldaia Per quanto riguarda Il NO e dalla manutenzione di cui al punto 3 Macchi lo svolgimento di una Registrazione sul libretto della caldaia corretta combustione delle manutenzioni effettuate tale condizione indispensabile libretto deve essere tenuto a E3 centrale per il rispetto dei limiti disposizione degli organi di controllo termica caldaia indicati Mingazzini Manutenzione annuale su tutte le caldaie D2 4 3 Emissioni diffuse L attivit produttiva dello stabilimento Fruttagel non presuppone lo svilupparsi di emissioni diffuse ma l attivit del depuratore rende possibile il verificarsi di emissioni odorigene allo scopo di evitare tali problematiche la gestione dell impianto di depurazione e la manipolazione dei reflui deve essere svolta in modo tale da evitare che possano instaurarsi fenomeni putrefattivi delle sostanze organiche 47 Allegato 1 Sezione D Sezione adeguamento impianto e sue condizioni di esercizio D2 4 4 Emissioni fuggitive Per quanto riguarda le emissioni fuggitive si pone particolare attenzione ai serbatoi di stoccaggio dell ammoniaca necessaria nel circuito di raffreddamento delle celle frigorifere e dell acqua di raffreddamento Per tali serbatoi e valvole sono previ
13. La macchina utilizzata per il riempimento delle bottiglie una riempitrice rotativa Il prodotto contenuto in un serbatoio di transito posto sopra alla macchina viene aspirato da una serie di pistoni con volume prestabilito e regolabile in funzione della densit del prodotto stesso Apposite valvole comandate dal movimento 17 Allegato 1 Sezione C Sezione valutazione integrata ambientale rotatorio della macchina mettono in comunicazione i vari pistoni con le bottiglie in modo tale che avvenga il riempimento Le bottiglie vengono quindi chiuse da apposite macchine denominate capsulatrici e quindi inviate ai forni di pastorizzazione Pastorizzatore per Bottiglie Il pastorizzatore per bottiglie del tipo a pioggia ed composto da pi sezioni Nella prima sezione le bottiglie tramite nastro trasportatore passano sotto ad una serie di ugelli che spruzzano acqua calda che mantiene il prodotto alla temperatura di pastorizzazione per il tempo necessario L acqua calda viene recuperata riciclata e riscaldata per mezzo di uno scambiatore di calore a vapore Nella seconda sezione preraffreddamento l acqua calda viene sostituita con acqua fredda proveniente dal circuito di riciclo dalle torri evaporative La temperatura dell acqua delle torri non sufficientemente bassa per raffreddare adeguatamente le bottiglie pertanto per non usare acqua a perdere nella terza sezione stato inserito un impianto a circuito chiuso che utilizza acqua raffr
14. Tabella 1 Le determinazioni analitiche dovranno essere svolte su campione rappresentativo prelevato e conservato secondo i criteri indicati alla voce Modalit operative e Metodiche verifica di conformit e rispetto dei limiti da un laboratorio accreditato SINAL L azienda attua inoltre un ulteriore controllo qualitativo delle acque scaricate nel punto S1C in relazione alle lavorazioni stagionali secondo le seguenti modalit ed utilizzando il proprio laboratorio interno Punto di campionamento S1C Parametro Frequenza Campagna pisello Campagna pomodoro Restante periodo Registrazione pH BOD COD SST Azoto ammoniacale giornaliera Azoto nitroso Azoto nitrico Fosforo totale settimanale mensile Report annuale Tabella 2 Requisiti di notifica specifici Comunicare a Provincia ARPA e Comune di Alfonsine l attivazione dell impianto di recupero ad osmosi inversa prevista per il mese di marzo 2014 Per quanto riguarda l attivit di monitoraggio riportato in Tabella 1 devono essere comunicate ad ARPA con sufficiente anticipo le date previste per il campionamento autocontrollo in modo che la stessa Agenzia possa valutare l effettuazione del controllo programmato in concomitanza con quello del gestore 49 Allegato 1 Sezione D Sezione adeguamento impianto e sue condizioni di esercizio D2 6 EMISSIONI NEL SUOLO aspetti generali l
15. a NORD con terreno agricolo a EST con terreno agricolo a SUD OVEST con la ferrovia a SUD EST con terreno agricolo Nell area sono presenti quali unici recettori sensibili alcuni fabbricati prossimi alle recinzioni del sito destinati ad abitazioni private ed ad attivit artigianali e commerciali Lo stabilimento Fruttagel ha una superficie totale pari a 145 650 m ai quali vanno aggiunti i 22 424 m di superficie che includono il depuratore aziendale e l area attualmente ancora disponibile per eventuali futuri ampliamenti C1 1 INQUADRAMENTO PROGRAMMATICO E TERRITORIALE Dal punto di vista dell inquadramento programmatico e territoriale l area in cui ubicato lo stabilimento Fruttagel individuata dalle NTA del PRG vigente come Zona D3 zone produttive integrate esistenti o di completamento a carattere artigianale industriale Per tali zone sono ammesse come destinazioni d uso esercizi pubblici funzioni produttive di tipo manifatturiero ivi compresi gli insediamenti di tipo agro industriale e funzioni artigianali produttive Nel PSC l area ricade nei cosiddetti ASP1 ovvero gli Ambiti specializzati per attivit produttive esistenti o in corso di attuazione di rilievo comunale C che in base all Art 5 4 delle NTA corrispondono alle parti del territorio caratterizzate dalla concentrazione di attivit economiche commerciali e produttive totalmente o prevalentemente edificate o in corso di
16. affluente di sinistra del Senio Il Piano di Tutela delle Acque della Regione Emilia Romagna ha definito degli obiettivi di qualit delle acque superficiali da raggiungere entro determinate scadenze in funzione dello stato di partenza dei corpi idrici il fiume Reno partendo da una qualit scadente dovr raggiungere lo stato sufficiente e successivamente entro il 2016 lo stato di qualit buono per quanto riguarda il Santerno il Destra Reno ed il Senio entro il 2016 deve essere raggiunto lo stato di qualit buono Per quanto riguarda lo stato delle acque sotterranee nelle vicinanze dell area in esame non sono presenti opere e o aree di protezione della zona di ricarica della falda freatica l attivit di lavorazione ortofrutta richiede grandi quantit di acqua di buona qualit la gran parte della quale per lo stabilimento Fruttagel deriva dallo sfruttamento di acque sotterranee tramite pozzi A tal proposito Fruttagel ha in essere una concessione di prelievo di acque pubbliche sotterranee da 5 pozzi Determinazione 4186 del 15 04 2008 della Regione Emilia Romagna Direzione Generale Ambiente e difesa del solo e della costa attualmente in fase di rinnovo Tutte le opere di prelievo sono ubicate in Via Nullo Baldini 26 Alfonsine su terreno distinto al NCT di detto comune al mappale 66 del foglio 90 La quantit di acqua prelevata da utilizzarsi per uso industriale pari ad una portata media di 26 95 I s
17. 02 2010 Dall esame del rapporto di visita ispettiva PGRA 2009 8072 del 04 08 2009 trasmesso da ARPA con nota ns PG 70778 del 08 08 2009 sono emerse alcune non conformit opportunamente sanate dall azienda come da comunicazione prot n 9802 del 04 12 2009 nostro PG 98833 del 11 12 2009 Inoltre dai controlli effettuati da ARPA nel 2011 e nel 2013 lo scarico in acque superficiali dei reflui industriali risultato conforme a quanto prescritto in AIA Si ritiene comunque opportuno prevedere azioni ed interventi volti al miglioramento delle prestazioni degli impianti e della loro gestione e tenendo conto anche delle proposte dell azienda si specifica il Piano di Adeguamento e Miglioramento seguente 1 entro il 31 03 2014 tutti i serbatoi presenti all interno dello stabilimento e le aree di deposito prodotti chimici e altri prodotti pericolosi devono essere dotati di adeguato bacino di contenimento al fine di evitare nel caso di sversamenti accidentali contaminazioni del suolo o del sottosuolo e il recapito di sostanze inquinanti in pubblica fognatura o nella rete fognaria mista di stabilimento che convoglia i reflui al depuratore aziendale 2 in seguito alla realizzazione ed attivazione della sezione di recupero di parte delle acque depurate attraverso gli impianti di filtrazione ultrafiltrazione ed osmosi inversa descritti nei paragrafi precedenti della sezione C l azienda si impegna a ridurre l emungimento da pozzo mantenendo un prel
18. 1113 11 con nota PG 5526 del 22 01 2014 stato trasmesso al gestore lo schema di AIA per presentare eventuali osservazioni e con nota protocollo 1400272 del 29 01 2014 nostro PG 8438 del 30 01 2014 il gestore ha presentato osservazioni allo schema di AIA recepite DATO ATTO che ai sensi dell art 29 octies comma 1 del D Lgs 152 06 e smi per il rilascio del provvedimento di rinnovo l Autorit Competente si esprime entro 150 giorni dalla presentazione dell istanza fatte salve le sospensioni dei termini per eventuali richieste di integrazioni e che fino alla pronuncia dell Autorit Competente il gestore continua l attivit sulla base della precedente autorizzazione CONSIDERATO che il gestore comunque tenuto al rispetto delle disposizioni contenute nelle normative settoriali in materia di protezione dell ambiente anche nel caso in cui non vengano esplicitamente riportate o sostituite da prescrizioni del presente atto VISTA la deliberazione di Giunta Provinciale n 1 del 08 01 2014 recante determinazioni transitorie per la gestione dell esercizio 2014 per cui nelle more dell approvazione del bilancio di previsione 2014 e del Piano Esecutivo di Gestione 2014 restano fermi gli obiettivi ordinari predeterminati nel PEG PDO 2013 approvato con deliberazione di Giunta Provinciale n 169 del 17 07 2013 SI INFORMA che ai sensi dell art 13 del DLgs n 196 2003 il titolare dei dati personali la Provincia di Ravenna con sed
19. Essi vanno mantenuti costantemente accessibili a disposizione degli organi di vigilanza Su di essi va garantita una periodica attivit di manutenzione e sorveglianza per mantenere una costante efficienza del sistema La Ditta tenuta a rispettare l apposita procedura facente parte del Manuale Tecnico di Gestione del Depuratore atta a definire i controlli da eseguire in ingresso nelle fasi intermedie ed in uscita dall impianto di depurazione per una corretta gestione dello stesso La Ditta tenuta a rispettare l apposita procedura facente parte del Manuale Tecnico di Gestione del Depuratore atta a definire le azioni da intraprendere in caso di evento anomalo per una corretta gestione del depuratore Nel caso si verifichino imprevisti tecnici che modifichino provvisoriamente il regime e la qualit dello scarico deve esserne data tempestiva comunicazione anche via fax alla Provincia di Ravenna e all ARPA Monitoraggio ammoniacale Azoto nitroso Azoto nitrico Cloruri Solfati durante la campagna dei piselli 1 campione eseguito durante la campagna del pomodoro 1 campione nel periodo ottobre novembre 1 campione nei mesi fra dicembre aprile Emissione Parametri Frequenza Registrazione Scarico S1 al pH COD n 4 autocontrolli annuali Report annuale punto di BOD5 SST secondo la seguente campionamento Fosforo modalit S1C totale Azoto 1 campione eseguito
20. Gli impianti dovranno essere eserciti secondo le procedure di carattere gestionale inserite nel SGA opportunamente modificate ove necessario secondo quanto stabilito nel presente provvedimento Si ritiene opportuno ed indispensabile evidenziare la necessit di adeguati interventi di manutenzione degli impianti comprese le strutture responsabili di emissioni sonore di formazione del personale e di registrazioni delle utilities Il gestore deve attuare il presente Piano di Monitoraggio e Controllo rispettando frequenza tipologia e modalit dei diversi parametri da controllare Il gestore tenuto a mantenere in efficienza i sistemi di misura relativi al presente Piano di Monitoraggio e Controllo provvedendo periodicamente alla loro manutenzione e alla loro riparazione nel pi breve tempo possibile L azienda deve assicurarsi di entrare in possesso degli esiti analitici degli autocontrolli in tempi ragionevoli compatibili con i tempi tecnici necessari all effettuazione delle analisi stesse L azienda inoltre tenuta alla immediata segnalazione di valori fuori limite informando Provincia ed ARPA in caso di eventuale ripetizione della prestazione analitica a conferma dato I rapporti di prova riportanti la data l orario il punto di campionamento il risultato delle misure di autocontrollo con relative soglie e le caratteristiche di funzionamento dell impianto nel corso dei prelievi dovranno essere firmati dal responsabile dell impianto
21. ambiente non si indicano limiti specifici Prescrizioni 1 Ai fini di una corretta combustione con elevato rendimento i punti di emissione relativi alle caldaie alimentate esclusivamente a metano denominate a CCT di potenza termica nominale al bruciatore 15 584 kWth b Macchi di potenza termica nominale al bruciatore 4 593 kWth c Mingazzini di potenza termica nominale al bruciatore 13 950 kWth devono essere dotati di rilevatori della temperatura nei gas effluenti nonch di un analizzatore per la misurazione e la registrazione in continuo dell ossigeno libero e del monossido di carbonio i medesimi impianti devono essere dotati dove tecnicamente possibile di regolazione automatica del rapporto aria combustibile suddetti parametri devono essere rilevati nell effluente gassoso all uscita della camera di combustione 2 Delle operazioni di monitoraggio deve essere mantenuta idonea documentazione e i dati ricavati devono essere tenuti a disposizione delle autorit di controllo 3 sistemi di monitoraggio di cui al punto 1 devono essere regolarmente calibrati e su di essi va eseguita adeguata manutenzione di tali operazioni di manutenzione deve essere mantenuta idonea registrazione Monitoraggio Emissione Parametri Frequenza Registrazione E1 centrale Polveri limiti indicati per polveri Su un apposito registro con pagine termica caldaia NO SO ed SO si intendono numerate e bollate dal Servizio CCT
22. consortile del Comune di Alfonsine Scarico SD raccoglie le acque reflue domestiche provenienti dal laboratorio e dai servizi igienici del reparto tetrapak il recapito finale la pubblica fognatura lato ferrovia la quale confluisce nel depuratore consortile del Comune di Alfonsine Scarico SE raccoglie le acque reflue domestiche provenienti da una parte della palazzina uffici e laboratorio ricerca e sviluppo il recapito finale la pubblica fognatura lato ferrovia la quale confluisce nel depuratore consortile del Comune di Alfonsine Scarico SF di nuova realizzazione raccoglie le acque reflue domestiche provenienti dai magazzini automatizzati caldo e freddo il recapito finale la pubblica fognatura lato depuratore la quale confluisce nel depuratore consortile del Comune di Alfonsine Scarico S1 raccoglie le acque depurate scaricate dopo il trattamento di depurazione e le acque meteoriche di seconda pioggia derivanti dal dilavamento dell area occupata dal depuratore aziendale Il recapito finale in acque superficiali scolo Sabbioni A questo scarico finale corrisponde il pozzetto ufficiale di campionamento identificato con S1C localizzato a valle del dell impianto di depurazione come individuato nella planimetria denominata Planimetria della rete fognaria di stabilimento tavola 3B datata 18 12 2012 allegata al presente provvedimento ed interessato esclusivamente dalle sue acque chiarificate Limiti Per lo scarico
23. dei sistemi a vapore efficiente progettazione delle linee di distribuzione del vapore utilizzo di turbine in contropressione migliorare i controlli alle caldaie preriscaldamento dell acqua attraverso il recupero del calore altrimenti disperso ecc prevenire e rimuovere i depositi sulle superfici di scambio del calore minimizzare il blowdown della caldaia attraverso trattamenti dell acqua ripristinare il refrattario della caldaia ottimizzazione dei dispositivi di deareazione che rimuovono i gas dall acqua di alimentazione minimizzazione delle perdite dovute a cicli di funzionamento brevi delle caldaie programma di manutenzione delle caldaie chiusura delle linee inutilizzate di trasporto del vapore eliminazione delle perdite nelle tubazioni isolamento termico delle tubazioni del vapore e della condensa di ritorno comprese valvole apparecchi ecc implementazione di un programma di controllo e riparazione delle trappole per vapore collettamento delle condense per il riutilizzo riutilizzo del vapore che si forma quando il condensato ad alta pressione subisce un espansione flash steam A conclusione dell audit energetico del 2011 sono state coibentate le linee di distribuzione del vapore dalla centrale termica aumentata e implementata la linea di reintegro condense anch essa coibentata sulle direttive principali Ok 38 Allegato 1 Sezione C Sezione valutazione integrata
24. dell asta fognaria a servizio del nuovo piazzale cella 2 adiacente al depuratore aziendale come integrazione volontaria relativa a modifica non sostanziale per aggiornamento dello schema fognario di stabilimento da integrare nella procedura di rinnovo con successiva nota PG 20567 del 28 02 2013 questa Provincia ha convocato la seduta conclusiva della Conferenza dei Servizi per il giorno 15 03 2013 in seguito alla seconda seduta della conferenza dei servizi tenutasi il giorno 15 03 2013 con nota PG 34131 del 09 04 2013 la ditta Fruttagel S C p A ha presentato integrazioni volontarie con nota PG 42058 del 09 05 2013 stato acquisito il parere di ARPA in merito alla valutazione del Piano di Monitoraggio e Controllo successivamente corretto con nota PG 74431 del 30 09 2013 il Comune di Alfonsine si espresso per quanto di competenza in merito alle prescrizioni del Sindaco in relazione all esercizio delle industrie insalubri di cui agli artt 216 e 217 del R D 27 07 1934 n 1265 con nota PG 3383 del 16 01 2014 con nota protocollo 140136 del 17 01 2014 nostro PG 4112 del 20 01 2014 successivamente integrata con nota protocollo 14000193 del 22 01 2014 nostro PG 6002 del 23 01 2014 la ditta Fruttagel S C p A ha comunicato il nominativo del nuovo Legale Rappresentante nonch Gestore dell impianto di Alfonsine Sig Vincenzo Alberti allegando la scheda A aggiornata ai sensi di quanto previsto dalla L R 21 04 e dalla DGR
25. diretti monitorabili registrati e verificabili dall Autorit Competente D2 13 PREPARAZIONE ALL EMERGENZA Con riferimento al Sistema di Gestione Ambientale tutte le emergenze dovranno essere gestite secondo le procedure in esso individuate compresa la formazione informazione del personale In particolare si segnalano le condizioni di emergenza nel caso di interruzione della fornitura di energia elettrica acqua o metano eventuali aumenti di carico organico o idraulico in ingresso al depuratore aziendale per cui sono implementate le relative procedure ed istruzioni operative collegate del SGA A tale scopo si ribadisce il periodico aggiornamento del SGA D2 14 GESTIONE DEL FINE VITA DEGLI IMPIANTI All atto della cessazione dell attivit il sito su cui insiste il complesso impiantistico oggetto della presente AIA dovr comunque essere ripristinato ai sensi della normativa vigente in materia di bonifiche e ripristino ambientale tenendo conto delle potenziali fonti permanenti di inquinamento del suolo e del sottosuolo ovvero degli eventi accidentali che possono essersi manifestati durante l esercizio In ogni caso il gestore dovr provvedere a lasciare il sito in sicurezza svuotare vasche serbatoi contenitori reti di raccolta acque reflue canalette fognature provvedendo ad un corretto recupero ovvero smaltimento del contenuto rimuovere tutti i rifiuti provvedendo ad un corretto recupero ovvero smaltimento degli stessi
26. e degli sfridi che si formano durante 18 Allegato 1 Sezione C Sezione valutazione integrata ambientale la cubettatura Questi scarti vengono recuperati da una pompa ed avviati agli impianti di concentrazione in particolare nella fase di preriscaldo termobreak e hot break Il cubetto cos setacciato viene trasferito con dei nastri trasportatori alle selezionatrici ottiche In queste macchine il cubetto viene illuminato da un fascio di luce e fatto transitare sotto a delle telecamere sensibili al colore Tutti i cubetti che non presentano una colorazione rossa uniforme vengono individuati ed una serie di cannule collegate a pompe provvedono ad aspirarli ed a convogliarli a dei serbatoi polmone successivamente questi cubetti saranno poi trasferiti agli impianti di concentrazione Il pomodoro cubettato proveniente dalle linee di preparazione prima di essere avviato alle macchine di riempimento viene preriscaldato a 50 60 C e passa su nastri dotati di metaldetector Qualora venga segnalata la presenza di materiali metallici viene inviato un segnale ad un sistema a getto d aria o a deflettore che provvede a deviare la parte di cubetto inquinato allo scarto A questo punto la polpa di pomodoro pronta per il confezionamento Confezionamento La polpa cubettata pu essere confezionata in tre modi diversi in brik in bottiglie di vetro e in fusti Il confezionamento in brik e in bottiglie di vetro porta all ottenimento di un prodotto finito che
27. e fini in strati di spessore decimetrico passanti lateralmente ed intercalate a sabbie fini e finissime limose subordinatamente limi argillosi e localmente sabbie medie e grossolane in corpi lenticolari e nastriformi Sono riconducibili a depositi di canale e argine prossimale L attuale configurazione morfologica dell area compresa nel foglio di Ravenna e che comprende la zona in cui situato lo stabilimento di Fruttagel il risultato della complessa interazione di processi fluviali marini costieri e tidali che hanno caratterizzato la dinamica deposizionale del tardo olocene Gran parte dei caratteri morfologici osservabili nel settore settentrionale ed orientale della zona intimamente legata alle dinamiche evolutive del delta del Po ed in particolare a quella del suo distributore principale all incirca coincidente con la parte terminale del Fiume Reno attuale responsabile della costruzione in et tardo olocenica nell area Ravennate di un lobo deltizio di notevole proporzione La crescita del delta era accompagnata dalla pro gradazione di un sistema costiero attraverso la giustapposizione di cordoni litorali di et via via pi recenti A sud la sedimentazione avveniva invece anche in ambiente di piana alluvionale L intervento umano ha infine sensibilmente condizionato la sedimentazione soprattutto negli ultimi secoli Allegato 1 Sezione C Sezione valutazione integrata ambientale C1 3 DESCRIZIONE DELL ASSETTO IMPIANTISTICO
28. edificazione sulla base di PUA approvati Per tali ambiti gli obiettivi da perseguire nel RUE e nel POC sono i seguenti la valorizzazione del capitale fisso e delle potenzialit di sviluppo dell apparato produttivo locale la mitigazione degli impatti ambientali e paesaggistici degli insediamenti produttivi la minimizzazione dei rischi antropici al fine di prevenire gli incidenti rilevanti connessi a sostanze pericolose e a limitarne le conseguenze per l uomo e per l ambiente e in relazione alla necessit di mantenere opportune distanze di sicurezza tra insediamenti produttivi e centri abitati e risorse ambientali il completamento delle urbanizzazioni e delle dotazioni infrastrutturali e lo sviluppo di attivit di servizio alle imprese Anche nel RUE l area viene ricompresa nei cosiddetti ASP1 1 corrispondenti agli Ambiti specializzati totalmente o prevalentemente edificati o in corso di attuazione per attivit produttive prevalentemente manifatturiere che in base all Art 4 4 2 delle NTA prevedono quali destinazioni d uso ammesse le seguenti Funzioni produttive e assimilabili c1 attivit manifatturiere industriali o artigianali c2 attivit industriali di conservazione condizionata lavorazione trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e zootecnici c3 attivit commerciali all ingrosso mostre magazzini depositi c4 impianti di produzione e commercializzazione di energia L area
29. elementi fertilizzanti per unit di peso o di volume il sistema di applicazione prescelto deve essere in grado di distribuire il materiale fertilizzante con efficiente uniformit e regolarit al fine di assicurare che il calcolo degli apporti nutritivi sia attendibile su tutto il terreno interessato a ricevere i fanghi dopo lo spandimento del fango la coltura prevista nel piano di distribuzione pu essere sostituita con un altra dello stesso gruppo colturale per quanto riguarda la dose massima di azoto 100 200 300 ad esempio mais con sorgo oppure con una coltura appartenente ad un gruppo con dose massima di azoto superiore ad esempio medica con sorgo Tab 2 dell All 5 della DGR 2773 2004 e s m i i quantitativi di fanghi applicabili su e o nei terreni devono rispettare le limitazioni qualitative e quantitative previste dal paragrafo VI comma 2 lettere a b c e d della Direttiva Regionale DGR n 2773 2004 e s m i l ambito di validit della notifica riportata alla lettera a del paragrafo successivo Requisiti di notifica specifici fissata nel periodo massimo di 6 sei mesi vietato l accumulo dei fanghi su terreno agricolo salvo che non rientri strettamente nelle operazioni connesse alla fase di applicazione degli stessi al terreno In ogni caso tale accumulo non pu superare le 48 ore e comunque entro le successive 24 ore si deve provvedere all interramento dei fanghi eventuali ritardi dovuti a eventi meteorologici st
30. essere fornite diverse informazioni oltre ai risultati degli autocontrolli in particolare possono essere considerate ottimali le informazioni previste ed indicate dal Rapporto ISTISAN 91 41 punto 7 ovvero e ditta impianto fase di processo condizioni di marcia e caratteristiche dell emissione data del controllo area della sezione di campionamento temperatura umidit e velocit dell effluente portata volumetrica e percentuale di ossigeno e metodo di campionamento ed analisi durata del campionamento 56 Allegato 1 Sezione D Sezione adeguamento impianto e sue condizioni di esercizio risultati della misura sostanza determinata concentrazione e unit di misura condizioni di normalizzazione dei risultati della misura Tali informazioni possono essere anche riportate in documenti quali verbali di prelievo schede di misura e campionamento alle emissioni ecc che vengono allegati ai rapporti di prova o ai rapporti tecnici per i quali dovranno essere utilizzati gli specifici format di ritorno delle informazioni I risultati dei controlli e la relativa relazione tecnica previsti dal Piano di autocontrollo devono essere tenuti a disposizione degli Enti di Controllo Tale relazione tecnica dovr contenere le valutazioni in merito al rispetto o meno dei valori limite autorizzati con particolare riferimento agli interventi eseguiti a seguito dell applicazione delle BAT Accessibilit e caratteristiche del punto di
31. fresco 523 377 1 081 032 Bieta fresca precotta 10 613 767 8 186 470 Borlotto da cernere 1 055 647 992 685 Creme e puree di frutta 15 979 986 13 863 345 Fagiolino da cernere 3 198 129 2 380 319 Fagiolino fresco 7 085 495 6 655 524 Materie prime minestrone 10 133 761 8 783 312 Mele per crema 1 277 071 926 702 Pere per crema 5 066 839 5 880 781 Pesche per crema 5 935 209 4 293 003 Pisello da cernere 11 185 489 9 019 787 Pisello fresco 11 475 604 9 524 963 Pomodoro fresco 40 869 541 37 865 758 Semilavorati di pomodoro 19 158 798 19 949 433 Semilavorato fresco pomodoro 22 573 553 22 056 371 Spinaci freschi precotti 17 164 854 15 630 189 Succhi concentrati AQ 5 158 469 4 965 818 Verdure reidratate 52 265 3 278 477 Verdure surgelate e confezionate 41 619 632 50 36 336 180 5 TOTALE 233 215 500 214 953 209 In termini di prodotti finiti gli incrementi maggiori sono nelle produzioni legate al pomodoro ai succhi e alle bevande incremento di circa il 13 in termini assoluti 2011 kg 2010 kg Bieta e cicoria surgelate 4 021 124 3 683 231 Borlotto fresco surgelato per semilavorato 637 026 1 442 623 Borlotto surgelato semilavorato per confezionamento 1 007 472 118 114 Confezionamento pomodoro dal fresco 22 131 609 36 21 642 896 40 23 Allegato 1 Sezione C Sezione valutazione integrata ambientale Confezionamento prodotti pomodoro 20 758 129 61 11 074 0
32. impianto Gestione dell efficienza energetica BAT Posizione ditta Adeguamento Mettere in atto e aderire ad un sistema di Attualmente FRUTTAGEL non aderisce No gestione dell efficienza energetica ad un sistema ENEMS Sistema di ENEMS secondo le seguenti gestione dell efficienza energetica caratteristiche in funzione della situazione locale e impegno della dirigenza e definizione da parte dalla dirigenza di una politica in materia di efficienza energetica per l impianto pianificazione e definizione di obiettivi e traguardi implementazione delle procedure con particolare riferimento a struttura e responsabilit del personale formazione competenza comunicazione coinvolgimento del personale documentazione controllo efficiente dei processi programmi di manutenzione preparazione alle emergenze e risposte garanzia di conformit alla legislazione e agli accordi in materia di efficienza energetica ove esistano valutazioni comparative benchmarking controllo delle prestazioni e adozione di azioni correttive con particolare riferimento a monitoraggio e misure azioni preventive e correttive mantenimento archivi audit interno indipendente se possibile per determinare se il sistema ENEMS corrisponde alle disposizioni previste e se stato messo in atto e assoggetto a manutenzione correttamente riesame dell ENEMS da parte della dirigenza e verifica della sua costan
33. in materia di industria alimentare valide per tutti i settori produttivi BAT Posizione ditta Adeguamento alle linee produttive possono condizionare la quantit di prodotto di scarto trasporto sono poi differenti a seconda della materia stessa per la materia facilmente danneggiabile previsto il trasporto idraulico alle linee di lavorazione Valutazione e controllo dei rischi presentati dai prodotti chimici utilizzati nell industria alimentare Per le operazioni di pulizia generale viene effettuato un presidio costante alle fasi di produzione e stoccaggio Scelta di alternative valide nell uso dei prodotti di disinfezione Il piano di sanificazione aziendale validato da un punto di vista igienico sanitario a livello del sistema HACCP e Qualit aziendale A livello del riesame periodico del sistema HACCP e Qualit di provvede a verificare la possibilit di utilizzare alternative valide nell uso di prodotti per la detersione e disinfezione Ok Scelta di alternative valide nell uso di prodotti chelanti al fine di minimizzare l uso di EDTA Non vengono utilizzati prodotti chelanti tantomeno EDTA Non applicabile Impiego di sistemi di lavaggio CIP Laddove previsti vengono effettuati sistemi Ok cleaning in place di lavaggio con CIP riempitrici linea vetro pastorizzatori cuocitori macchine riempitrici Tetrapak ecc Traffico e movimentazione materiali
34. indicatori di performance della corretta applicazione del Piano di Adeguamento e Miglioramento ed il controllo delle attivit di monitoraggio generali previste e del loro corretto svolgimento dati relativi al controllo degli aspetti energetici legati alla produzione consumo di energia e combustibili dati relativi al consumo di risorse idriche materie prime di servizio e o ausiliarie e dati relativi ai prodotti finiti cos come definite nei paragrafi precedenti modalit con cui vengono effettuati gli scarichi anche ricorrendo ad eventuale prelievo verifica e controllo delle analisi effettuate sulle acque reflue scaricate registro degli autocontrolli delle emissioni in atmosfera documentazione attestante la verifica dei sistemi di controllo gestione e manutenzione degli impianti di abbattimento anche ricorrendo ad eventuale campionamento verifica del controllo periodico che la ditta deve attuare sulle emissioni sonore ed eventuale verifica ispettiva ad hoc nel caso di modifica sostanziale dell impatto acustico derivante dall insediamento di nuove significative fonti di emissione sonora modalit di gestione dei rifiuti registri di carico scarico modalit di gestione delle aree di stoccaggio dei rifiuti nel caso di modifiche impiantistiche che prevedono l inserimento di nuove e significative fonti di emissioni sonore da comunicare e valutare ai sensi dell art 29 nonies del D Lgs 152 06 e s m i prevista una v
35. l area di Alfonsine rientra nelle situazioni a rischio elevato o molto elevato e l area dello stabilimento ricade all interno del Bacino imbrifero di pianura e pedecollinare del torrente Senio e bacini dei sistemi idrografici di bonifica dei comparti Canal Vela e Fosso Vecchio Pertanto occorre fare riferimento all Art 20 delle NTA in cui sono presenti le prescrizioni relative al suddetto bacino imbrifero le cui principali finalit riguardano la limitazione delle variazioni delle sue caratteristiche che inducono un incremento degli apporti d acqua nella rete idrografica Per quanto riguarda il rischio sismico l area ricade nelle Aree di possibile necessit di un analisi approfondita in funzione delle caratteristiche meccaniche dei terreni III livello Art 2 18 PSC Relativamente alla Zonizzazione Acustica Comunale di Alfonsine l area stata classificata in Classe V Aree prevalentemente produttive Il territorio su cui insiste l area dello stabilimento non interessato dalla presenza di zone sottoposte a vincolo naturalistico e rimane esterno alle zone di parco e di pre parco non sono presenti in prossimit Zone a Protezione Speciale e Siti di Importanza Comunitaria C1 2 INQUADRAMENTO AMBIENTALE C1 2 1 STATO DEL CLIMA DELL ATMOSFERA E DI QUALITA DELL ARIA Nella provincia di Ravenna la condizione atmosferica pi frequente in tutte le stagioni quella di stabilit associata ad assenza di turbol
36. le adeguato dei inverter variable sostituzioni degli Si valutano per nuovi impianti attrezzature od in caso di sostituzione di quelli esistenti motori ad alta efficienza o inverter 39 Allegato 1 Sezione C Sezione valutazione integrata ambientale avvolgimenti o utilizzare aziende di manutenzione certificate j Verificare il mantenimento dei parametri di potenza dell impianto k Prevedere manutenzione periodica ingrassaggio e calibrazione dei dispositivi Una volta ottimizzati i sistemi che consumano energia ottimizzare i motori non ancora ottimizzati secondo i criteri seguenti dare priorit alla sostituzione dei motori non ottimizzati che sono in esercizio per oltre 2000 ore l anno con motori a efficienza energetica EEMs dotare di variatori di velocit VSDs i motori elettrici che funzionano con un carico variabile e che per oltre il 20 del tempo di esercizio operano a meno del 50 della loro capacit e sono in esercizio per pi di 2000 ore l anno Ottimizzare i sistemi di pompaggio utilizzando le seguenti tecniche se e dove applicabili a Nella progettazione evitare la scelta di pompe sovradimensionate Per quelle esistenti valutare i costi benefici di una eventuale sostituzione b Nella progettazione selezionare correttamente l accoppiamento della pompa con il motore necessario al suo accuratamente dimensionati per le normali condizioni di utilizzo c
37. linee di cottura dei vegetali si utilizza acqua addolcita per limitare la formazione di residui calcarei internamente ai cuocitori Produzione di acqua demineralizzata Parte dell acqua potabile viene utilizzata per la produzione di acqua demineralizzata Tramite l utilizzo di apposite resine vengono trattenuti gli ioni disciolti nell acqua di alimento e i sali le resine anioniche e cationiche vengono rigenerate utilizzando acido cloridrico soda caustica e clorito di sodio reagenti per la rigenerazione sono stoccati in appositi serbatoi provvisti di bacino di contenimento L acqua demineralizzata viene utilizzata per e produzione di vapore e ingrediente nella preparazione di nettari succhi e bevande e utilizzo tecnico per impianti di pastorizzazione Impianto trattamento reflui industriali 20 Allegato 1 Sezione C Sezione valutazione integrata ambientale Lo stabilimento Fruttagel di Alfonsine convoglia i reflui industriali derivanti dal processo produttivo in un impianto di depurazione a fanghi attivi appositamente progettato e dimensionato per far fronte alle esigenze depurative dello stabilimento stesso nelle condizioni di maggior carico idraulico ed inquinante dei reflui L impianto stato strutturato secondo le seguenti sezioni I grigliatura sezione di desabbiatura equalizzazione trattamento chimico fisico primario PODCNDIUAWN sollevamento reflui trattamento biologico vasca polmo
38. pH APAT CNR IRSA Potenziometrica 1 14 0 5 2060 Man 29 2003 con pHmetro COD ISO 15705 e US Kit test fotometrico 10 150 mg l 10 mg l EPA 410 4 Merck 15 300 mg l 15 mg l Spectroquant 300 3500 mg l 300 mg l BOD UNI EN 1899 1 e Kit BOD Sensor 0 90 mg l 0 UNI EN 1899 2 System con tecnica manometrica 0 250 mg l 0 SST APAT CNR IRSA Metodica ufficiale I 10 2090 B Man 29 2003 Azoto ISO 7150 1 DIN Kittestfotometrico 0 5 16 0 mg l 0 5 mg l ammoniacale 38406 ES e US Merck 0 2 0 8 mg l 0 2 mg l EPA 350 1 Spectroquant 0 02 2 0 mg l 0 02 mg l Azoto nitroso US EPA 354 1 e Kit test fotometrico 0 01 0 70 mg l 0 01 mg l DIN EN 26777 Merck Spectroquant Azoto nitrico DIN 38405 D9 Kit test fotometrico 0 5 25 0 mg l 0 5 mg l Merck 23 225 mg l 23 mg l Spectroquant Fosforo totale DIN EN ISO 6878 e Kit test fotometrico 0 5 25 00 mg l 0 5 mg l US EPA 365 2 3 Merck 0 05 5 0 mg l 0 05 mg l Spectroquant 58 Allegato 1 Sezione D Sezione adeguamento impianto e sue condizioni di esercizio Relativamente alle determinazioni che prevedono l utilizzo di kit specifici dove si sottopongono all analisi volumi nettamente inferiori rispetto a quelli previsti dai metodi ufficiali a garanzia di rappresentativit si deve ripetere la misura almeno due volte e registrare entrambi i dati come previsto dal Piano di Monitoraggio Modalit operative I campionamenti agli scarichi idrici dovranno essere effettuati nel punto ufficiale di campion
39. prelievo I camini dei 3 punti di emissione sono da sempre posizionati in tetti non portanti e non raggiungibili tramite le normali piattaforme aree presenti in Fruttagel per questo motivo in accordo con ARPA il prelievo dei fumi effettuato a terra tramite sistema di convogliamento con condotte elettroriscaldate e regolate Con tale sistema sono portate a terra in una camera di campionamento i fumi dai camini delle 3 caldaie per il prelievo di NO ed SO Le polveri parametro non campionabile con tale sistema effettuato indirettamente tramite la verifica dell efficienza dei bruciatori senza procedere al campionamento Questa condizione attuabile essendo le caldaie della ditta Fruttagel alimentate esclusivamente a gas metano Il sistema di prelievo fumi installato composto da una linea di trasporto dal camino alla camera di campionamento elettroriscaldata con isolamento termico fino a 180 C e da una camera di campionamento alla quale collegare la strumentazione di prelievo Ogni emissione deve essere numerata ed identificata univocamente con scritta indelebile in prossimit del punto di prelievo Metodi di campionamento e misura Per la verifica del rispetto dei limiti dovranno essere utilizzati i metodi di prelievo ed analisi e le strategie di campionamento dell U N I CHIM cos come modificati dal Decreto 25 08 2000 e s m i Per l effettuazione delle verifiche necessario che i condotti di adduzione e scarico degli im
40. produttive ed avviene tramite software applicativi di controllo di gestione energetico sono previsti nel piano industriale 2014 2017 interventi volti al monitoraggio dei consumi di energia elettrica per reparto o per utenze particolarmente energivore acquisto misuratori e gestionali di supporto per analisi dati CONTROLLO EMISSIONI IN ATMOSFERA Sostituzione dei combustibili liquidi con quelli gassosi per il funzionamento degli impianti per la generazione del calore Le tre caldaie che costituiscono la centrale termica di Fruttagel sono tutte alimentate a gas metano e non sono attualmente attrezzate per essere alimentate a gasolio o altri combustibili Ok 30 Allegato 1 Sezione C Sezione valutazione integrata ambientale MTD in materia di industria alimentare valide per tutti i settori produttivi BAT Posizione ditta Adeguamento Controllo in continuo dei parametri della combustione e del rendimento Le caldaie sono dotate di sistemi di analizzatori in continuo della temperatura CO e del tenore di ossigeno Ok Riduzione dei rischi di emissione in atmosfera da parte di impianti frigoriferi che utilizzano ammoniaca NH3 L ammoniaca il refrigerante utilizzato nelle celle frigorifere e nel processo di surgelazione Per il controllo della centrale ammoniaca esistono sistemi di monitoraggio periodico descritti da procedure dedicate Il monitoraggio e le operazion
41. quali curve e restringimenti di sezione Nella progettazione considerare l installazione di inverter per i motori elettrici Utilizzare sistemi di controllo automatici Integrazione con un sistema centralizzato di gestione Nella progettazione valutare l integrazione del filtraggio dell aria all interno dei condotti e del recupero di calore dall aria esausta Nella progettazione ridurre il fabbisogno di riscaldamento raffreddamento attraverso l isolamento degli edifici e delle vetrature la riduzione delle infiltrazioni d aria l installazione di porte automatizzate e impianti di regolazione della temperatura ridurre il set point della temperatura nel riscaldamento e alzare il set point nel raffreddamento Migliorare l efficienza dei sistemi di riscaldamento attraverso il recupero del calore smaltito l utilizzo di pompe di calore installazione di impianti di Le aree di confezionamento prodotto surgelato cernita minestrone e piking sono condizionate con sistemi collegati al circuito ammoniaca e glicole Il tutto progettato in funzione della dimensione ed utilizzo dei locali e controllato mediante PLC dalla centrale frigorifera Nelle aree di lavorazione non esistono locali riscaldati 41 Allegato 1 Sezione C Sezione valutazione integrata ambientale riscaldamento specifici per alcune aree e abbassando contestualmente la temperatura di esercizio dell impianto generale in mod
42. quanto dispone l art 147 bis comma 1 D Lgs 18 agosto 2000 n 267 e ss mm ii e dichiara che il presente provvedimento diverr esecutivo sin dal momento della sottoscrizione dello stesso da parte del dirigente del Settore proponente o chi ne fa le veci ai sensi dell art 10 comma 1 del vigente regolamento provinciale di attribuzione di competenze Sottoscritta dal DIRIGENTE DEL SETTORE MALOSSI ELETTRA con firma digitale Il presente provvedimento non comportando impegni di spesa divenuto esecutivo dalla data di sottoscrizione dello stesso da parte del dirigente del settore servizio ai sensi dell articolo 10 comma 1 del vigente regolamento provinciale di attribuzione di competenze AVVERTENZE RICORSI GIURISDIZIONALI Contro il provvedimento gli interessati possono sempre proporre ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale competente entro i termini di legge ai sensi del D Lgs 02 07 2010 n 104 decorrenti dalla data di notificazione o di comunicazione o da quando l interessato ne abbia avuto conoscenza ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni ai sensi del D P R 24 11 1971 n 1199 decorrenti dalla data della notificazione o di comunicazione o da quando l interessato ne abbia avuto piena conoscenza Il sottoscritto in qualit di del Settore Servizio della Provincia di Ravenna ATTESTA ai sensi e per gli effetti di cui all art 23 comma 2 bis del D Lgs 7 marzo 2
43. raffreddamento proveniente dal circuito di riciclo delle torri di raffreddamento Riempitrice brik Il brik un contenitore flessibile formato dall accoppiamento di carta con film di alluminio e film di polietilene utilizzato nell industria alimentare per il confezionamento di prodotti liquidi o semiliquidi Per la sua formazione viene utilizzata una macchina specifica che mentre confeziona il contenitore contemporaneamente lo riempie in ambiente asettico il riempimento avviene con il prodotto freddo e sterilizzato come precedentemente descritto I brik dopo il riempimento vengono trasportati con nastri ad una macchina confezionatrice che utilizza fogli di cartone per produrre vassoi in cui vengono alloggiati i brik stessi I vassoi sono poi composti su di un pallet ed avvolti da un film estensibile per proteggerli dalla polvere Linea polpa cubettata Alimentazione La linea di alimentazione unica solo la qualit della materia prima diversifica le linee di produzione Tutte le linee vengono alimentate dalle piscine tramite un elevatore Dalle vasche di flottaggio delle piscine dove la materia prima fresca sosta il pomodoro viene trasferito ai canali di alimentazione delle scottatrici Sugli elevatori che effettuano questo trasporto sono installate delle docce ad acqua potabile per l ultimo lavaggio del pomodoro prima della pelatura Questa acqua viene recuperata e va a reintegrare le perdite di acqua che avvengono per il trasporto del po
44. reparti di confezionamento caldo e freddo reparti accessori centrale termica per produzione vapore sottostazione e cabine elettriche di media tensione centrale frigorifera centrale aria compressa depuratore acque reflue centrale idrica per approvvigionamento acque uffici e laboratori Attivit IPPC l attivit della Ditta Fruttagel S C p A rientra nell Allegato VIII del Decreto Legislativo n 152 2006 e s m i al punto 6 4b2 Trattamento e trasformazione destinati alla fabbricazione di prodotti alimentari a partire da materie prime vegetali con una capacit di produzione di prodotti finiti di oltre 300 tonnellate al giorno valore medio su base trimestrale Si indica la capacit massima produttiva intesa come potenzialit massima dei reparti linee A tal fine si divide lo stabilimento nei suoi principali reparti e per ognuno si individuano le seguenti potenzialit produttive e produttivit massima giornaliera reparto trasformazione pisello borlotto fagiolino 495 t g di semilavorati surgelati da cernire e confezionare e produttivit massima giornaliera reparto trasformazione foglia spinacio cicoria bieta 120 t g di semilavorati surgelato da cernire e confezionare e produttivit massima giornaliera reparto trasformazione pomodoro per passata e polpa 640 t g di semilavorati a temperatura ambiente da confezionare e produttivit massima giornaliera reparto di trasformazione frutta per creme 240 t
45. riempire i sili L impianto Fruttagel dotato di 16 diversi sili in questo modo possibile effettuare un minestrone a 16 ingredienti Il dosaggio degli ingredienti avviene in maniera automatica in funzione della ricetta con l estrazione dai sili delle diverse quantit previste Un accurato sistema di controllo di fotocellule verifica l eventuale otturazione del silos dopo 15 sec in cui non viene misurata portata in uscita da un silo infatti si ha il blocco del processo Dopo la miscelazione gli ingredienti passano attraverso un metal detector vengono pesati e stoccati in cella frigorifera per poi passare alla fase successiva di confezionamento Linea piselli e borlotti legumi freschi arrivano in stabilimento gi in granella allo stato sfuso e vengono rovesciati all interno di vasche in acciaio inox fuori terra Dal fondo della vasca i piselli o i fagioli vengono prelevati da un elevatore a tazze e sollevati prima ad un separatore pneumatico che per mezzo di ventilazione elimina i corpi pi leggeri e poi avviati alla separazione di inerte per differenza di peso specifico Lavaggio Pulizia L impianto di lavaggio composto di tre sezioni principali spietratore per eliminare in continuo eventuali sassi o corpi pesanti separabaccelli per eliminare i baccelli non sgranati tamburo di lavaggio finale Dopo il lavaggio i legumi attraversano una cernitrice ottica in cui si individuano eventuali corpi estranei che vengono el
46. viene sbustato triturato e destinato alla linea minestrone Linea fagiolini Prima separazione e lavaggio I fagiolini vengono scaricati su un nastro di alimentazione ed inviati prima ad un separatore pneumatico ventilatore che elimina per mezzo di un flusso d aria le parti pi leggere poi ad uno spietratore idraulico costituito da una vasca con agitatore verticale all interno della quale sedimentano i corpi solidi pi pesanti ed infine alla vasca di lavaggio di tipo lineare per la pulizia finale Separazione grappoli sgrappolatura e cernita Parte del prodotto a questo punto si presenta ancora unito in grappoli e quindi viene fatto passare attraverso un separagrappoli e reso singolo da una macchina definita sgrappolatrice Dopo la sgrappolatura i fagiolini vengono uniformemente distribuiti da un letto vibrante e fatti transitare attraverso una cernitrice ottica in grado di rilevare per colore i corpi estranei ed eliminarli con getto d aria Cos sono pronti per la calibratura e spuntatura Calibratura e Spuntatura Dopo la cernita i fagiolini vengono trasferiti attraverso nastri alle calibratici essenzialmente costituite da tamburi rotanti provvisti di asole che separano i fagiolini in due livelli fine e grosso fagiolini fini passano attraverso le asole e vengono raccolti da un nastro che li invia ad una serie di spuntatrici dedicate mentre quelli grossi passano oltre e vengono convogliati ad un altra serie di spuntatrici calibra
47. 005 n 82 che la presente copia conforme alla determinazione n del firmata digitalmente ai sensi dell art 24 del citato decreto legislativo dal Dott in qualit di Dirigente del settore AMBIENTE E TERRITORIO comprensiva di n allegati rispettivamente sub __ ___ e __ che consta di n _ pagine complessive documenti tutti conservati presso questa Provincia ai sensi di legge Si rilascia per gli usi consentiti dalla legge Ravenna gt TIMBRO Firma Allegato 1 Sezione A Sezione informativa SEZIONE A Sezione informativa A1 Definizioni AIA Autorizzazione Integrata Ambientale provvedimento che autorizza l esercizio di un impianto la cui attivit rientra fra quelle riportate nell allegato alla Direttiva 2008 1 CE e nell allegato VIII alla parte seconda del D Lgs 152 06 e smi avente per oggetto la prevenzione e la riduzione integrate dell inquinamento proveniente da dette attivit comprendendo misure intese ad evitare ove possibile o ridurre le emissioni nell aria nell acqua e nel suolo comprese le misure relative ai rifiuti per conseguire un livello elevato di protezione dell ambiente Autorit competente L Amministrazione che effettua la procedura relativa all Autorizzazione Integrata Ambientale ai sensi delle vigenti disposizioni normative la Provincia di Ravenna Organo di controllo Il soggetto incaricato di accertare quanto previsto dall art 29 decies comma 3 del D
48. 10 2001 recepita dal D Lgs 152 06 riguardante i grandi impianti di combustione che comunque ricadono anche in IPPC 8 Allegato 1 Sezione C Sezione valutazione integrata ambientale e controllare in continuo gli impianti industriali pi significativi e prevedere l utilizzo sempre pi esclusivo di combustibili gassosi compatibilmente con la rete di metanizzazione esistente e le eventuali difficolt legate all estensione della rete o gpl e prevedere obbligatoriamente l utilizzo di impianti di abbattimento idonei al materiale particellare in particolare per tutti gli impianti siti negli agglomerati ovvero per gli impianti esterni agli agglomerati per le tipologie impiantistiche di cui sopra e impostare il monitoraggio in continuo dei valori limite di polveri totali e o PM autorizzati laddove il tipo e la taglia di impianto ne giustifichi l investimento e limitare le emissioni di polveri diffuse ponendo l attenzione su ogni prescrizione gestionale dell impianto atta a ridurre al massimo la loro diffusione C 1 2 2 STATO DELLE ACQUE SUPERFICIALI E SOTTERRANEE I principali fiumi che interessano il territorio del Comune di Alfonsine sono il Reno il Santerno ed il Senio a questi si aggiunge una fitta rete di canali artificiali alcuni anche di importanti dimensioni come il Canale di Bonifica Destra Reno il Canale di Fusignano e il Canale Naviglio Nei pressi dell area oggetto del presente studio scorre lo scolo comunale Sabbioni
49. 200125 80 210 0 0 200201 32 600 0 0 0 200304 55 950 37 640 72 000 56 340 200306 25 240 3 000 8 230 0 TOTALE 8 580 600 18 416 087 8 400 729 4 840 635 Nel 2010 i fanghi di depurazione sono stati ritirati da ditta terza idoneamente qualificata allo stato liquido e non allo stato palabile il che giustifica la notevole differenza nei quantitativi in uscita dallo stabilimento Fruttagel negli anni 2009 2010 2011 Inquinamento acustico data la vicinanza di alcuni recettori sensibili l attivit di Fruttagel prima delle bonifiche acustiche realizzate nel 2010 ha generato diverse problematiche legate all inquinamento acustico A seguito degli interventi di mitigazione stata realizzata una verifica fonometrica a misura della loro efficacia Prot U1111824 del 14 06 2011 La campagna di monitoraggio tramite rilevazioni fonometriche in continuo ed a spot in corrispondenza dei recettori maggiormente esposti alle sorgenti sonore dello stabilimento Fruttagel S C P A ha permesso di verificare come gli interventi di mitigazione messi in opera siano risultati tali da portare ad un risanamento della situazione preesistente e garantire la compatibilit acustica nel contesto insediativo limitrofo Poich tuttavia rimane aperto un nodo relativo alla gestione degli ingressi dei mezzi allo stabilimento soprattutto in periodo notturno al loro smistamento nel parcheggio interno Fruttagel o presso parcheggi alternativi come segnalato nell
50. 45 minuti per essere surgelato completamente Glassatura un operazione che serve per evitare una eccessiva disidratazione dei cubetti surgelati durante lo stoccaggio in cella In pratica si immergono i cubetti in acqua gelida potabile per rivestirli di un film protettivo di acqua C1 3 3 REPARTO LAVORAZIONE POMODORO Linea alimentazione pomodoro Scarico e prima cernita Gli automezzi che conferiscono il pomodoro accedono alla pesa e quindi allo scarico Vengono prelevati dei campioni di prodotto controllati manualmente e separati in modo da definire la percentuale di scarto da applicare al carico se la percentuale supera un certo valore prefissato la partita non viene accettata e la destinazione per la lavorazione successiva polpa o concentrato A questo punto gli automezzi possono essere avviati alle piattaforme di scarico e scaricare il prodotto fresco internamente alle piscine del pomodoro cassoni in plastica vengono accatastati in un area delimitata in attesa di essere caricati sulle macchine di rovesciamento automatico Le operazioni di scarico del prodotto fresco dall interno dei cassoni avviene tramite l ausilio di acqua immessa nel cassone stesso tramite apposite lance tale flusso di acqua favorisce il trasporto attraverso le bocche di scarico dalle quali il pomodoro misto ad acqua viene fatto defluire verso i canali di raccolta alle piscine costituiti da rulliere in acciaio inox che raccolgono il prodotto lasciando deflui
51. 9 1992 e s m i e della relativa normativa regionale L R 15 1997 DGR 2773 2004 e s m i nel rispetto delle seguenti prescrizioni 1 l utilizzazione dei fanghi di depurazione in agricoltura deve essere conforme alle disposizioni del D Lgs 99 92 e alle deliberazioni di Giunta Regionale n 2773 del 30 dicembre 2004 e s m i e n 1801 del 7 novembre 2005 2 ai sensi di quanto stabilito al punto 4 8 comma 3 della DGR n 1801 2005 si possono conferire i fanghi direttamente dall impianto di produzione ai terreni agricoli senza il passaggio dall impianto di stoccaggio limitatamente al periodo estivo che va da giugno ad ottobre 3 utilizzo dei fanghi potr avvenire su aree agricole ubicate in provincia di Ravenna secondo i tempi e con le colture previste nell ambito dei gruppi colturali indicati dai piani di distribuzione agli atti di questa Provincia redatti nel rispetto di quanto disposto dal par IX della Direttiva Regionale DGR n 2773 del 30 12 2004 e s m i 4 lo spandimento pu essere effettuato unicamente sui terreni agricoli sottoposti a preventiva valutazione favorevole da parte del Settore Politiche Agricole e Sviluppo Rurale di questa Provincia 5 qualora in prossimit dello spandimento siano disponibili risultati analitici sui fanghi che indichino valori della sostanza secca e dell azoto totale superiori ai valori massimi rilevati durante la caratterizzazione preventiva si dovr provvedere all adeguamento dei relativi pi
52. 96 60 Confezionamento prodotti surgelati diversi 40 868 843 95 37 906 988 05 Crema di albicocca semilavorato 2 774 500 2 930 500 Crema di pesca semilavorato 5 238 000 3 824 000 Crema di mela semilavorato 1 226 000 2 597 360 Crema di pera semilavorato 4 461 500 3 596 409 Fagiolino surgelato semilavorato per confezionamento 3 092 238 2 291 464 Minestrone 9 966 096 9 250 620 Pisello surgelato semilavorato per confezionamento 10 696 647 9 563 029 Produzione pomodoro surgelato 2 224 269 1 337 521 Semilavorati surgelati da reidratazione 0 694 057 Spinaci surgelati 7 240 349 6 591 550 Succhi e bevande 70 973 864 66 65 604 736 29 Surgelazione fagiolino fresco per semilavorato 6 372 535 4 020 037 Surgelazione pisello fresco per semilavorato 10 440 888 8 701 855 Te 19 238 343 33 18 330 039 76 Cernita pomodoro surgelato per confezionamento 506 215 0 TOTALE 243 875 650 215 861 787 2 Scarichi idrici siccome l attivit aziendale caratterizzata dallo svolgersi di diversi processi concentrati in diversi periodi dell anno la qualit e la quantit dei reflui industriali prodotti dipende da tipologia e quantit di materia prima lavorata con la realizzazione del depuratore aziendale tutti i reflui industriali vengono inviati a trattamento ed in parte recuperati dopo ulteriore trattamento microfiltrazione ultrafiltrazione e osmosi inversa In seguito alle modifiche apportate alla rete fognaria di stabilimento con la realizzazione del
53. C POSIZIONAMENTO DELL IMPIANTO RISPETTO ALLE MTD Per la valutazione integrata delle prestazioni ambientali i riferimenti da adottare sono stati tratti da gt Brefs comunitari dei quali risulta disponibile la versione finale datata Dicembre 2001 del Reference Document on the Application of Best Available Techniques to Industrial Cooling Systems gt Bref Comunitario Reference Document on the General Principles of Monitoring July 2003 e Linee guida recanti criteri per l individuazione e l utilizzazione delle Migliori Tecniche Disponibili LINEE GUIDA IN MATERIA DI SISTEMI DI MONITORAGGIO contenute nell Allegato Il del Decreto 31 Gennaio 2005 del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio gt Bref comunitario Reference Document on the General Principles of Monitoring July 2003 e Linee guida recanti criteri per l individuazione e l utilizzazione delle Migliori Tecniche Disponibili LINEE GUIDA IN MATERIA DI SISTEMI DI MONITORAGGIO contenute nell Allegato Il del Decreto 31 Gennaio 2005 del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio gt Brefs comunitari dei quali risulta disponibile la versione finale datata Gennaio 2006 del Reference Document on Best Available Techniques in the Food Drink and Milk Industries recepita nella Linea Guida Nazionale Decreto del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare del 01 10 2008 pubblicato come supplemento ordinario sulla
54. Gazzetta Ufficiale del 03 03 2009 Linee guida per l individuazione e l utilizzazione delle migliori tecniche disponibili in materia di industria alimentare per le attivit elencate nell allegato del decreto legislativo 18 febbraio 2005 n 59 gt Brefs comunitari dei quali risulta disponibile la versione finale datata Luglio 2006 del Reference Document on Best Available Techniques on Emissions from Storage gt Bref Comunitario Reference Document on Best Available Techniques for Energy Efficency february 2009 Le Migliori Tecniche Disponibili MTD da adottare nell insediamento individuate prendendo a riferimento i documenti sopracitati sono di seguito elencate Dalla Linea Guida dell industria del settore alimentare sono stati ripresi per alcune lavorazioni dello stabilimento Fruttagel gli indicatori di performance acquisiti a riferimento per definire il grado di adeguatezza dell impianto Lavorazione pomodoro passate e concentrati 27 Allegato 1 Sezione C Sezione valutazione integrata ambientale Parametri Indicatori da Linea Guida Valori impianto Consumo energia elettrica 0 3 0 5 GJ t 0 6 GU t Consumo energia termica 6 8 8 3 GJ t 1 32 GJ t Acqua prelevata 130 180 m t 8 18 mit Consumo energia depuratore 16 20 kWh t 8 11 kwh t Consumo energia depuratore 1 4 2 kWh kg COD 0 99 1 16 kwh kg COD Rifiuti prodotti 180 250 kg t inclusi impianto depurazione fanghi
55. Lgs 152 06 Parte Seconda ARPA Agenzia Regionale Prevenzione e Ambiente Gestore Qualsiasi persona fisica o giuridica che detiene o gestisce l impianto oppure che detiene un potere economico determinante sull esercizio dello stesso Modifica Variazione di un impianto o progetto approvato comprese quelle delle loro caratteristiche o del loro funzionamento ovvero un loro potenziamento che possano produrre effetti sull ambiente Migliori Tecniche Disponibili MTD o BAT Best Available Techniques La pi efficiente e avanzata fase di sviluppo di attivit e relativi metodi di esercizio indicanti l idoneit pratica di determinate tecniche a costituire in linea di massima la base dei valori limite di emissione intesi ad evitare oppure ove ci si riveli impossibile a ridurre in modo generale le emissioni e l impatto sull ambiente nel suo complesso Nel determinare le migliori tecniche disponibili occorre tenere conto in particolare degli elementi di cui all allegato XI Si intende per 1 tecniche sia le tecniche impiegate sia le modalit di progettazione costruzione manutenzione esercizio e chiusura dell impianto 2 disponibili le tecniche sviluppate su una scala che ne consenta l applicazione in condizioni economicamente e tecnicamente idonee nell ambito del relativo comparto industriale prendendo in considerazione i costi e i vantaggi indipendentemente dal fatto che siano o meno applicate o prodotte in ambito nazionale pur
56. OVO AIA Cp Costo istruttorio per acquisizione e gestione della domanda di rinnovo per rinnovo delle analisi delle procedure di gestione degli impianti e per la ridefinizione delle misure relative a condizioni diverse da quelle di normale esercizio di impianto Co Caria Costo istruttorio del rinnovo per verifica del rispetto della disciplina in materia di inquinamento atmosferico valutazione ed eventuale integrazione del piano di monitoraggio e controllo relativo alle emissioni in atmosfera conduzione della quota parte delle analisi integrate riferibili alla componente qualit dell aria Numero di sostanze inquinanti Numero di fonti di emissioni in aria tipicamente a signincativamelte 1 da2a3 da4a8 da9a20 da21a60 oltre 60 emesse dall attivit Nessun inquinante 100 da 1 a 4 inquinanti 400 625 1 000 1 500 2 250 _ 6 000 da 5 a 10 inquinanti 750 _ 1 250 2 000 2 500 3 500 10 000 da 11 a 17 inquinanti 1 500 3 750 6 000 8 250 10 000 16 500 pi di 17 inquinanti 1 750 4 000 8 000 15 000 17 000 24 500 Cara CH zo Costo istruttorio rinnovo di verifica del rispetto della disciplina in materia di inquinamento delle acque valutazione ed eventuale integrazione del piano di monitoraggio e controllo relativo alle emissioni in acqua conduzione della quota parte delle analisi i
57. Per quanto riguarda le emissioni fuggitive si pone particolare attenzione ai serbatoi di stoccaggio dell ammoniaca necessaria nel circuito di raffreddamento delle celle frigorifere e dell acqua di raffreddamento per i quali sono previsti controlli ispettivi ed elettronici 5 Produzione rifiuti i rifiuti prodotti nello stabilimento sono raccolti e destinati al recupero o allo smaltimento in impianti autorizzati Il loro deposito avviene in aree dedicate impermeabilizzate nelle quali vengono differenziati tali aree sono tutte collegate alla rete fognaria di stabilimento ed eventuali reflui ivi prodotti sono convogliati al depuratore aziendale Tra i rifiuti prodotti in maggiore quantit dalle lavorazioni dello stabilimento si trovano e CER 020304 scarti inutilizzabili per il consumo e la trasformazione rifiuti caratterizzanti l industria agroalimentare generalmente di natura organica e putrescibili scarti vegetali compostabili scarti liquidi dalla lavorazione di bevande e succhi noccioli di frutta recuperati per combustione o industria alimentare e tutta la frazione non diversamente recuperabile dello scarto di stabilimento destinata allo smaltimento in discarica e CER 020305 fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti presenti in stabilimento dal 2009 con l attivazione dell impianto di depurazione aziendale Tali fanghi differenti a seconda del refluo da depurare e quindi a seconda delle campagne di lavorazione dello stabil
58. Provincia di Ravenna Piazza dei Caduti per la Libert 2 Provvedimento n 390 del 05 02 2014 Proponente Valutazioni e Autorizzazioni ambientali Classificazione 09 12 2012 50 Oggetto D LGS 152 06 E SMI L R 21 04 DGR 1113 11 DITTA FRUTTAGEL S C P A AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE PER L IMPIANTO IPPC ESISTENTE DI LAVORAZIONE E TRASFORMAZIONE DI PRODOTTI ORTOFRUTTICOLI PUNTO 6 4B ALL VIII PARTE II D LGS 152 06 E SMI SITO IN COMUNE DI ALFONSINE VIA NULLO BALDINI N 26 RINNOVO CON MODIFICA NON SOSTANZIALE SETTORE AMBIENTE E TERRITORIO IL DIRIGENTE CONSIDERATO che il Sig Egidio Checcoli in qualit di legale rappresentante e gestore dell impianto della Ditta Fruttagel S c p a avente sede legale e stabilimento in Comune di Alfonsine via Nullo Baldini 26 partita IVA 01271980391 ha presentato in data 20 07 2012 PG 63381 del 24 07 2012 richiesta di rinnovo con modifica non sostanziale del AIA n 278 del 03 02 2010 relativa all impianto esistente di lavorazione e trasformazione prodotti ortofrutticoli allegando relativa documentazione CONSIDERATO che dall istruttoria svolta dal responsabile del procedimento individuato nell atto sopra citato ns PG 63381 del 24 07 2012 emerge che e le norme che disciplinano la materia sono Legge Regionale n 21 del 11 ottobre 2004 che attribuisce alle Province le funzioni amministrative in materia di rilascio di AIA richiamato in particolare l art 11 Rin
59. S1 al pozzetto ufficiale di campionamento indicato con S1C identificato nella planimetria denominata Planimetria della rete fognaria di stabilimento tavola 3B datata 18 12 2012 allegata al presente provvedimento devono essere rispettati i seguenti limiti e condizioni conformit alla tabella 3 dell allegato 5 alla parte terza del D Lgs n 152 06 e sue modifiche e integrazioni in particolare per i parametri riportati nella tabella seguente parametro u d m valore pH 5 5 9 5 BOD mg l 40 COD mg l 160 SST mg l 80 Azoto ammoniacale mg l 15 Azoto nitroso mg l 0 6 Azoto nitrico mg l 20 Cloruri mg l 1200 Solfati SO mg l 1000 Fosforo totale mg l 10 Prescrizioni 48 Allegato 1 Sezione D Sezione adeguamento impianto e sue condizioni di esercizio I punti di scarico SB SC SD SE ed SF costituiti dalle tipologie di reflui riportate sopra e recapitanti in pubblica fognatura sono soggetti a tutte le prescrizioni previste dal Regolamento Comunale per il Servizio di Fognatura del Comune di Alfonsine E vietato l invio di acque reflue domestiche al depuratore dal momento che in seguito al trattamento di microfiltrazione o di osmosi inversa quota parte dei reflui depurati vengono recuperati nel ciclo produttivo Il punto di scarico S1 ed il punto di campionamento S1C devono essere idonei al prelevamento dei campioni delle acque reflue conformi alla normativa tecnica prevista in materia
60. a KWh anno 38 803 067 36 204 045 35 635 947 Consumo en elettrica depuratore kWh anno 1 824 435 1 674 566 1 157 378 Nel corso degli ultimi anni 2009 2011 si verificato un incremento costante nel consumo di metano in quanto cresciuta l esigenza di vapore a fronte di un aumentata richiesta di prodotti quali nettari bevande a base di latte e frutta e lavorazione di latte vegetale the succhi vitaminici e le relative linee di confezionamento In particolare il picco di consumo annuale di metano si verifica nel mese di agosto ed comunque elevato nel trimestre luglio settembre quando lavorano a pieno regime le linee produttive di trasformazione ortaggi e frutta dal fresco in particolare piselli e pomodoro Nel periodo dicembre aprile i consumi sono generalmente inferiori ai 400 000 m mese prevalendo in tale arco di tempo le lavorazioni legate al freddo 9 Suolo e sottosuolo dal trattamento dei reflui industriali derivanti dall attivit di Fruttagel si producono fanghi destinati allo spandimento diretto su campo ai sensi del D Lgs 99 92 delle DGR 2773 2004 1801 2005 e della LR 15 97 con vantaggi per l attivit agricola e riduzione delle sostanze da inviare a smaltimento come rifiuti Tale attivit di spandimento regolamentata alla Sezione D paragrafo D2 6 seguente C3 VALUTAZIONE DELLE OPZIONI E DELL ASSETTO IMPIANTISTICO PROPOSTI DAL GESTORE CON IDENTIFICAZIONE DELL ASSETTO IMPIANTISTICO RISPONDENTE Al REQUISITI IPP
61. a di fango di supero utile al fine di ridurre parte del carico inquinante ridurre l eventuale formazione di odori e aumentare la resa di cattura del polielettrolita additivato alla sezione di flottazione sempre attiva durante le campagne del pisello del pomodoro ed in tutte le combinazioni di refluo in ingresso impianto ad alto contenuto di COD La vasca realizzata con copertura pedonabile e ispezionabile in cemento armato Ossidazione Biologica La sezione aerobica costituita da 2 vasche di ossidazione in calcestruzzo armato di volume pari 3 500 m ciascuna con una profondit utile di 6 5 m un altezza totale al bordo di circa 7 m ed un diametro di 26 m L abbattimento del carico inquinante disciolto avviene in un reattore biologico in presenza di ossigeno in cui si sviluppano naturalmente batteri che si alimentano del substrato organico presente nelle acque residuali l ossigeno viene fornito mediante turbine sommerse alimentante da soffianti o tramite ossigeno liquido Polmone per reflui e o ossidazione 21 Allegato 1 Sezione C Sezione valutazione integrata ambientale La vasca denominata C del volume complessivo pari a 3 500 m stata progettata per la raccolta dei reflui derivanti da intensi eventi meteorici o da condizioni di emergenza malfunzionamento dello stesso impianto di depurazione al fine di poter garantire continuit al sistema produttivo senza incorrere in rallentamenti o fermi produttivi che a
62. ali o internazionali o pubblicati su autorevoli riviste scientifiche I metodi utilizzati alternativi e o complementari ai metodi ufficiali devono avere un limite di rilevabilit complessivo che non ecceda il 10 del valore limite stabilito casi particolari di utilizzo di metodi con 57 Allegato 1 Sezione D Sezione adeguamento impianto e sue condizioni di esercizio prestazioni superiori al 10 del limite devono essere preventivamente concordati con l Autorit Competente ed ARPA Qualora non fosse indicata l incertezza della misura eseguita si prender in considerazione il valore assoluto della misura per il confronto con il limite stabilito I rapporti di prova relativi agli autocontrolli devono riportare insieme al valore del parametro analitico al metodo utilizzato e alla relativa incertezza estesa P95 conformi l esito analitico e le condizioni di assetto dell impianto durante l esecuzione del rilievo se pertinenti Per quanto concerne i metodi presentati dal laboratorio di riferimento si ribadisce che al momento della presentazione dei rapporti di prova relativi a quanto previsto nel Piano di Monitoraggio dovr essere data evidenza dell incertezza estesa associata al dato analitico Si rammenta altres che l incertezza estesa deve essere compatibile con i coefficienti di variazione Cv di ripetibilit indicati nei Metodi ufficiali Per quanto riguarda la valutazione dei valori limite di emissione relativamente alle misurazio
63. ambientale recupero dell energia a seguito di scarico rapido della caldaia blowdown Recupero di calore Mantenere l efficienza degli scambiatori di calore tramite a monitoraggio periodico dell efficienza b prevenzione o eliminazione delle incrostazioni Torri evaporative ed impianti con scambiatori di calore sono inseriti in un piano di manutenzioni specifiche che comprendono periodicamente interventi di pulizia e lavaggi con disincrostanti appositi Cogenerazione Cercare soluzioni per la cogenerazione richiesta di calore e potenza elettrica all interno dell impianto e o all esterno con terzi Periodicamente vengono effettuati audit e studi di fattibilit in merito a diverse possibilit legate alla cogenerazione Alimentazione elettrica Aumentare il fattore di potenza utilizzando le seguenti tecniche se e dove applicabili Installazione di condensatori nei circuiti a corrente alternata al fine di diminuire la potenza reattiva Minimizzazione delle condizioni di minimo carico dei motori elettrici Evitare il funzionamento dell apparecchiatura oltre la sua tensione nominale Quando si sostituiscono motori elettrici utilizzare motori ad efficienza energetica Applicazione di filtri per l eliminazione delle armoniche prodotte da alcuni carichi non lineari Ottimizzare l efficienza della fornitura di potenza elettrica utilizzando le seguenti tecniche se e dove applicabili
64. ambientale Surgelazione La surgelazione viene effettuata all interno di macchine con circolazione forzata di aria a 39 C Vagliatura Poich il prodotto foglia foglia particolarmente pregiato vengono imbustate solo le foglie di certe dimensioni ed i frammenti pi piccoli vengono scartati e utilizzati nella linea minestrone Il prodotto viene poi stoccato in bins posti in cella a 25 C e successivamente inviati alla linea confezionamento in buste Linea in cubetti Il prodotto destinato al confezionamento in cubetti pu essere costituito da semplice verdura sottoposta a cottura oppure essere destinata a produzioni descritte precedentemente come Confezionamento fil e o linea foglia foglia Centrifugazione L operazione di centrifugazione viene effettuata su una centrifuga orizzontale dotata di fori per la fuoriuscita dell acqua in eccesso Cubettatura Il prodotto viene convogliato all interno di una macchina cubettatrice in cui viene pressato all interno di appositi stampi di dimensioni e forma varie Successivamente alla compressione avviene l espulsione della forma ottenuta cubetti che viene avviata alla surgelazione Surgelazione La surgelazione viene effettuata in un surgelatore a spirale In pratica il prodotto compie numerosi giri all interno del surgelatore in cui la lunghezza del nastro che compone le spire di 507 m all uscita il prodotto completamente surgelato Un cubetto da 50 g impiega circa
65. amento S1C indicato nella planimetria della rete fognaria di stabilimento che parte integrante del presente provvedimento con le modalit e frequenze sopraindicate Le modalit con le quali dovranno essere effettuati i campionamenti fanno riferimento al D Lgs 152 06 e s m i All 5 Parte III punto 1 2 2 e cio Le determinazioni analitiche ai fini del controllo di conformit degli scarichi di acque reflue industriali sono di norma riferite a un campione medio prelevato nell arco di 3 ore Le modalit di prelevamento sono quelle indicate nel Manuale n 29 2003 APAT IRSA CNR Metodo 1030 Metodiche verifica di conformit e rispetto dei limiti Per ogni misura di inquinante e o parametro di riferimento effettuata alle emissioni in acqua sia in maniera continua che periodica devono essere resi noti dal laboratorio il sistema di misura e l incertezza estesa del metodo utilizzato per la misura con un coefficiente di copertura pari a P95 Per la verifica delle caratteristiche delle emissioni autorizzate devono essere utilizzati sempre metodi normati che devono essere sempre presi a riferimento nella versione pi aggiornata I metodi utilizzati alternativi e o complementari ai metodi ufficiali devono avere un limite di rilevabilit complessivo che non ecceda il 10 del valore limite stabilito casi particolari con l utilizzo di metodi con prestazioni superiori al 10 del limite devono essere preventivamente concordati con la Pro
66. ani di distribuzione 6 qualsiasi variazione del piano di distribuzione agronomica sopracitato dovr essere comunicata tempestivamente al Settore Ambiente e Territorio di questa Provincia e al Settore Politiche Agricole e Sviluppo Rurale per le valutazioni e le eventuali modifiche che potranno avere ripercussioni sulla presente autorizzazione 7 nel caso in cui un agricoltore non titolare dell autorizzazione non rispetti il piano colturale concordato con il soggetto autorizzato e adotti colture a minor capacit di asportazione dell azoto distribuito con i 50 10 11 12 13 14 15 16 Allegato 1 Sezione D Sezione adeguamento impianto e sue condizioni di esercizio fanghi fatto obbligo qualora tecnicamente possibile di introdurre nell anno in corso una coltura successiva a quella principale e adeguata ad asportare l azoto residuo Qualora la coltura secondaria non possa essere asportata perch coltura non richiesta dal mercato locale si ammette che possa essere interrata Ne consegue che occorre considerare l azoto rilasciato successivamente sino al divieto temporaneo di fertilizzazione nell anno successivo la quantit massima di fango utilizzabile dovr rispettare i limiti indicati dall allegato 5 della Delibera di Giunta Regionale 2773 04 e s m i indipendentemente dalle soluzioni tecniche adottate e dalle caratteristiche fisiche dei fanghi da distribuire in particolare stato fisico e contenuto in
67. ata all interno di serbatoi in pressione a 13 bar e ad una temperatura di 35 C Il ciclo frigorifero composto anche di una sezione alimentata a glicole per il raffreddamento di locali di lavorazione e delle puree e creme in arrivo dalle cantine destinate alle linee di confezionamento Centrale termica La centrale termica composta da 3 generatori di vapore La scelta di conservare la modularit nella produzione del vapore a discapito della globalit di un unico generatore legata all estrema variabilit dei carichi durante l anno solare produzioni continue e produzioni stagionali Tale scelta permette inoltre di avere un attenta gestione nella produzione del vapore ed al tempo stesso rendimenti elevati di produzione infatti cos facendo le caldaie in funzione possono lavorare a regimi ottimali sia in termini di efficienza che in termini di emissioni dati caratteristici della centrale termica nel suo complesso sono i seguenti e combustibile metano da rete di distribuzione e tipologia di impianto produzione vapore per le linee produttive e tipologia dei generatori 3 generatori di vapore a tubi d acqua Macchi CCT e Mingazzini con bruciatori alimentati a gas metano di diversa potenzialit termica pari a rispettivamente 4 593 KW 15 854 kW e 13 950 KW per un totale di 34 127 kW termici anche se di fatto la potenza tecnicamente utilizzabile limitata a circa 19 MWt a causa della presenza di un regolatore per la
68. ate per trasportare idraulica pneumatica tipologia di materia scartata o caduta meccanica dalla linea A seconda della tipologia di materia prima si ha lo smaltimento come rifiuto o sottoprodotto a seconda della normativa e legislazione applicabile Trasporto alle linee di lavorazione di tipo idraulico o pneumatico RIDUZIONE DEI CONSUMI DI ACQUA Installazione di contatori su ciascun Sono installati contatori per la Ok comparto produttivo e o su ciascuna contabilizzazione di macchina nel caso di macchine Acqua industriale prelevata particolarmente idroesigenti Acqua di acquedotto prelevata Acqua di pozzo prelevata 1 contatore per ogni pozzo concessionato Acqua reflua scaricata L azienda ha avviato un piano di monitoraggio dei consumi per reparti per l acqua potabile mediante il montaggio di contatori per reparto Separazione delle acque di processo dalle Prima della modifica non sostanziale Ok altre per un possibile riutilizzo di queste oggetto di questa AIA il recupero delle ultime acque era limitato al recupero delle condense dalle diverse linee di lavorazione e destinate alle caldaie per la produzione di vapore Dopo la modifica tutte le acque di processo sono destinate all impianto di depurazione e dopo il trattamento una parte di queste viene riutilizzata internamente allo stabilimento Riduzione del prelievo dall esterno Al fine di ridurre l emungimento di acqua Ok Impianto di raffreddamento a
69. atizzati CIP OK Prima pulizia a secco degli impianti e applicazione alle caditoie sui pavimenti di trappole amovibili per la separazione dei Esiste un presidio costante con personale dedicato alle operazioni di cleaning generale alla produzione e allo Ok 29 Allegato 1 Sezione C Sezione valutazione integrata ambientale MTD in materia di industria alimentare valide per tutti i settori produttivi BAT Posizione ditta Adeguamento solidi stoccaggio Le operazioni di prima pulizia a secco degli impianti sono difficilmente applicabili in quanto trattasi di industria conserviera con processi di cottura e lavaggio predominanti Tuttavia al fine di effettuare una corretta separazione dei solidi le caditoie delle aree di produzione che portano al sistema fognario sono dotate di trappole amovibili per la separazione dei solidi In testa allimpianto di depurazione esiste inoltre una stazione di grigliatura Progettazione e costruzione dei veicoli e delle attrezzature di carico e scarico in modo che siano facilmente pulibili Le linee di produzione sono progettate da monte a valle in modo che le zone cosiddette sporche siano limitate in testa alle linee di lavorazione e in maniera tale da facilitare le operazioni di sanificazione e pulizia Ok Riutilizzo delle acque provenienti dai depuratori per operazioni nelle quali non sia previsto l uso di acqua potabile Co
70. ato resi impermeabili con l aggiunta di additivi idrofughi o per interposizione tra la pavimentazione ed il sottofondo di membrane apposite contenimento per l ammoniaca l ammoniaca stoccata in recipienti a pressione Tutti i rimanenti reagenti liquidi stoccati in cisterna sono invece attualmente dotati di bacino di contenimento stoccata in recipienti a pressione In caso di perdite di ammoniaca all interno del ciclo frigorifero il tutto viene trattato all interno delle vasche di strippaggio dell ammoniaca Non sono quindi previsti bacini di contenimento per l ammoniaca Si segnala inoltre che l azienda ha in essere un piano di adeguamento della centrale ammoniaca con nuovo sistema di rilevazione delle perdite gassose GESTIONE DELLE SOSTANZE PERICOLOSE Definizione di regole interne che comprendano il corretto stoccaggio e la movimentazione delle sostanze pericolose Lo stoccaggio e la movimentazione delle sostanze pericolose sono oggetto di specifiche procedure ambientali e di sicurezza Applicazione di una specifica procedura per la manipolazione delle sostanze pericolose appositamente studiata per il personale addetto alle operazioni di pulizia e sanificazione Lo stoccaggio e la movimentazione delle sostanze pericolose sono oggetto di specifiche procedure ambientali e di sicurezza Ok MTD VALIDE PER IL SETTORE SPECIFICO CONSERVE VEGETALI MTD in materia di industria alimen
71. azione effettuati nel 2010 2011 Facenti parte nel piano di bonifica acustica concordato con Arpa e provincia nel 2010 2011 Piantumazione di alberi nell area Piantumazione lungo i confini dello Ok circostante l impianto stabilimento Riduzione del numero di finestre o utilizzo Non applicabile su impianto esistente di infissi maggiormente isolanti Altri interventi Interventi di bonifica mediante attuatori su ok porte e portoni silenziati ventilatori per lestrazione di vapori fumi o polveri con motori silenziati istruzioni operative che limitino il funzionamento di parti di impianti macchine al periodo diurno procedure che prevedano un adeguata programmazione e localizzazione dei cicli di lavoro in relazione alle esigenze di contenimento della rumorosit torri evaporative lato stazione effettuati nel 2010 2011 Facenti parte nel piano di bonifica acustica concordato con Arpa e provincia nel 2010 2011 TRATTAMENTI DI DEPURAZIONE DELLE ACQUE La presenza di un impianto di trattamento dei reflui liquidi prodotti nell industria alimentare deve essere considerata la MTD di eccellenza per quella parte di inquinamento non eliminabile operando sul processo produttivo Indipendentemente dalla tipologia del processo si elencano alcune MTD aggiuntive relative all impianto Riduzione del carico di solidi e colloidi attraverso prevenire la stagnazione di acqua Il sistema d
72. azione utilizzando applicabili le seguenti tecniche se e dove applicabili Le lavorazioni del reparto caldo prevedono a Selezionare la tecnologia ottimale o solo processi di concentrazione una combinazione di tecnologie di pomodoro separazione Nel 2012 stato sostituito uno dei due b Usare calore in eccesso da altri concentratori del pomodoro con un processi qualora disponibile impianto a triplo effetto al fine di una c Utilizzo di processi meccanici quali per riduzione del consumo specifico di metano esempio filtrazione filtrazione a per prodotto membrana al fine di raggiungere un Nel triennio 2014 2017 prevista la alto livello di essiccazione al pi basso sostituzione della seconda macchina consumo energetico Nel processo di pastorizzazione tutti gli d Utilizzo di processi termici per impianti sono attrezzati con recupero esempio essiccamento con termico mediante flusso in riscaldamento diretto essiccamento controcorrente e recupero condense con riscaldamento indiretto concentrazione con evaporatori a multiplo effetto e Essiccamento diretto per convezione f Essiccamento diretto con vapore surriscaldato g Recupero del calore incluso compressione meccanica del vapore MVR e pompe di calore h Ottimizzazione dell isolamento termico del sistema di essiccazione comprese eventuali tubazioni del vapore e della condensa di ritorno i Utilizzo di processi ad energia radian
73. cata con nota PG 20567 del 28 02 2013 considerata seduta conclusiva durante questa seduta della conferenza dei servizi il Comune di Alfonsine ha presentato copia della comunicazione di avvio del procedimento ai sensi dell art 7 e seguenti della L 241 90 ed informativa ai sensi dell art 13 del D Lgs 196 2003 verifica rispetto dei limiti di emissione sonora per accertamenti sulla rumorosit presso l area di sosta veicoli in prossimit dell ingresso allo stabilimento Fruttagel 22 03 2013 integrazione delle spese istruttorie come comunicato all azienda in sede di seconda seduta della conferenza dei servizi tenutasi il 15 03 2013 05 04 2013 prot n U13001336 del 05 04 2013 presentazione da parte dell azienda di documentazione integrativa come da richiesta emersa nella seduta conclusiva della conferenza dei servizi PG 34131 del 09 04 2013 22 04 2013 presentazione del report annuale tramite il Portale IPPC AIA 23 04 2013 comunicazione in merito al nuovo assetto del depuratore aziendale a seguito dell esito positivo della sperimentazione durante la campagna pisello del 2012 estensione del nulla osta anche alla campagna del 2013 09 05 2013 acquisizione del parere espresso dal Servizio Territoriale ARPA di Ravenna Unit IPPC VIA relativamente al piano di monitoraggio degli impianti ai sensi dell art 29 quater comma 7 del D Lgs n 152 2006 e s m i PG 42058 del 09 05 213 09 05 2013 prot n 1301732 del 09 05 2013 comunicazion
74. ch il gestore possa utilizzarle a condizioni ragionevoli 3 migliori le tecniche pi efficaci per ottenere un elevato livello di protezione dell ambiente nel suo complesso Le rimanenti definizioni della terminologia utilizzata nella stesura della presente autorizzazione sono le medesime di cui all art 5 comma 1 del D Lgs 152 06 e smi A2 Informazioni sull impianto e autorizzazioni sostituite Sede dello stabilimento Comune di Alfonsine via N Baldini n 26 L attivit della Ditta Fruttagel S C p A rientra nell Allegato VIII del Decreto Legislativo n 152 06 e smi al punto 6 4b Trattamento e trasformazione destinati alla fabbricazione di prodotti alimentaria a partire da materie prime animali diverse dal latte con una capacit di produzione di prodotti finiti di oltre 75 t g ovvero materie prime vegetali con una capacit di produzione di prodotti finiti di oltre 300 t g valore medio su base trimestrale Nel 2007 oltre all attivazione della procedura per il rilascio dell AIA per l impianto IPPC che ha portato al rilascio del provvedimento n 44 del 04 02 2008 l azienda ha richiesto l attivazione della procedura di VIA relativa al progetto di realizzazione del nuovo impianto aziendale di depurazione delle acque di processo Tale procedura si conclusa con la valutazione di impatto ambientale positiva con prescrizioni Delibera di Giunta Provinciale n 64 del 27 02 2008 A seguito di tale procedura l azienda ha pre
75. da 22 08 kg t dati riportati in tabella sono dati medi del mese di agosto mese nel quale si hanno le punte massime di lavorazione del pomodoro Dato ottenuto in base al consumo misurato di energia elettrica e di metano per il comparto produttivo contatore dedicato e considerando l incidenza percentuale della lavorazione di pomodoro fresco sulle altre lavorazioni effettuate nel medesimo periodo Nel calcolo del consumo di energia termica si prende in considerazione il potere calorifico del metano pari a 34 3 MJ m Dato ottenuto in base al consumo misurato di acqua prelevata sia dai pozzi artesiani che da acquedotto civile e industriale contatori dedicati e considerando l incidenza percentuale della lavorazione di pomodoro fresco sulle altre lavorazioni effettuate nel medesimo periodo Dato calcolato in base al consumo misurato di energia elettrica per il depuratore nel mese di agosto presente un contatore dedicato e considerando l incidenza percentuale della lavorazione di pomodoro fresco sulle altre lavorazioni effettuate nel medesimo periodo Dato calcolato in base al consumo misurato di energia elettrica per il depuratore nel mese di agosto presente un contatore dedicato e la media mensile relativa ai kg di COD scaricato e processato dall impianto di depurazione Il dato riguarda i fanghi dell impianto di depurazione Gli scarti di lavorazione del pomodoro fresco esclusivamen
76. da 1 3 o 4 dell allegato V del D Lgs 59 05 1 000 500 CDom 750 CALCOLO TARIFFA ISTRUTTORIA Ti tariffa istruttoria relativa a rilascio di Autorizzazione Integrata Ambientale Ti Cp Csea Cnom Caria CHzo Crer Cs 1 250 00 0 00 750 00 625 00 1 200 00 300 00 875 00 3 500 00 La Ditta ha provveduto in data 18 07 2012 al versamento di un importo pari a 3 175 00 ed in data 22 03 2013 al versamento di un importo pari a 325 00 per un totale di 3 500 00 B2 FIDEJUSSIONI Per l attivit svolta nello stabilimento Fruttagel di Alfonsine via N Baldini 26 non previsto nessun tipo di garanzia finanziaria B3 GRADO DI COMPLESSITA DELL IMPIANTO DGR 667 2005 Ai fini del calcolo delle tariffe dei controlli programmati e per le successive modifiche non sostanziali si riporta di seguito il grado di complessit dell impianto calcolato come indicato dalla DGR 667 2005 GRADO DI COMPLESSITA IMPIANTO A M B Allegato 1 Sezione C Sezione valutazione integrata ambientale SEZIONE C C Valutazione integrata ambientale C1 INQUADRAMENTO AMBIENTALE TERRITORIALE E DESCRIZIONE DELL ATTUALE ASSETTO IMPIANTISTICO L azienda Fruttagel S C p A opera nel settore della lavorazione di frutta e vegetali e lo stabilimento ubicato in prossimit del centro abitato di Alfonsine in via N Baldini n 26 confinante con
77. depuratore aziendale l assetto degli scarichi idrici stato modificato come di seguito specificato a scarico SB che raccoglie le acque meteoriche provenienti dall area della cabina elettrica e recapita in pubblica fognatura scolo Sabbioni nel suo tratto tombato per confluire nel depuratore consortile del Comune di Alfonsine b scarico SC che raccoglie le acque reflue domestiche provenienti dalla palazzina uffici e dai servizi le acque meteoriche raccolte dal piazzale adibito a parcheggio dipendenti e visitatori e recapita in pubblica fognatura scolo Sabbioni nel suo tratto tombato per confluire nel depuratore consortile comunale c scarico SD che raccoglie le acque reflue domestiche provenienti dal laboratorio e dai servizi igienici del reparto tetrapak e recapita in pubblica fognatura lato ferrovia d scarico SE che raccoglie le acque reflue domestiche provenienti da parte della palazzina uffici e laboratorio ricerca e sviluppo e recapita in pubblica fognatura lato ferrovia e scarico SF che raccoglie le acque reflue domestiche provenienti dai magazzini automatizzati caldo e freddo e recapita in pubblica fognatura lato depuratore f scarico S1 che raccoglie le acque depurate scaricate dopo il trattamento di depurazione e le acque meteoriche di seconda pioggia derivanti dal dilavamento dell area occupata dal depuratore aziendale Il recapito finale in acque superficiali scolo Sabbioni Si identifica con S1C il pozze
78. di avere la giusta pressione agli vicino agli utilizzi di aria compressa impianti sono localizzati in prossimit altamente fluttuanti delle linee di utilizzo diversi serbatoi di j Riduzione delle perdite di aria aria compressa compressa attraverso una buona Sono stati effettuati nel 2010 2011 test manutenzione dei sistemi e per la misurazione ed individuazione dei effettuazione di test che stimino le punti di perdita di aria compressa quantit di perdite di aria compressa Attualmente la linea viene monitorata con k Sostituzione e manutenzione dei filtri verifiche periodiche effettuate dalla con maggiore frequenza al fine di manutenzione interna limitare le perdite di carico Sistemi di pompaggio I sistemi di pompaggio sono Ok 40 Allegato 1 Sezione C Sezione valutazione integrata ambientale funzionamento c Nella progettazione tener conto delle perdite di carico del circuito al fine della scelta della pompa d Prevedere adeguati sistemi di controllo e regolazione di portata e prevalenza dei sistemi di pompaggio Disconnettere eventuali pompe inutilizzate Valutare l utilizzo di inverter non applicabile per flussi costanti Utilizzo di pompe multiple controllate in alternativa da inverter by pass o valvole e Effettuare una regolare manutenzione Il sistema viene sottoposto a regolare manutenzione Qualora una manutenzione non programmata diventi eccessiva valutare i seguent
79. di scarico fanghi Recupero acque depurate Le acque chiarificate dall impianto di depurazione vengono recuperate per uso industriale per una portata media di 100 150 m h Prima di essere recuperate le acque in uscita dal depuratore vengono trattate in due distinti impianti a seconda dell uso finale a cui sono destinate a impianto di microfiltrazione per le acque destinate a fasi di lavaggio impianti attrezzature piazzali e fasi di lavaggio ortaggi prima dei processi di cottura le acque in uscita dal depuratore vengono sottoposte a filtrazione microfiltrazione pompate alla piscina di stoccaggio dove avviene la disinfezione dalla quale partono le diramazioni alle linee di stabilimento Dopo le prime fasi di avviamento meccanico dell impianto e la messa a punto della disinfezione con nota dell azienda prot n 1301732 del 09 05 2013 nostro PG 42786 del 13 05 2013 stata comunicata l attivazione dell impianto impianto UF ultrafiltrazione e osmosi inversa per le acque destinate all alimentazione delle caldaie per la produzione del vapore necessario al ciclo produttivo L impianto attualmente in fase di avviamento con previsione di messa in esercizio nel mese di marzo 2014 o lt C1 4 ADEGUAMENTI E MODIFICHE Le modifiche comunicate con la domanda di rinnovo dell AIA riguardano il nuovo assetto del depuratore aziendale in seguito all esito positivo della sperimentazione effettuata durante la campagna piselli del 2012 con consegu
80. differenti a seconda del refluo da depurare e quindi a seconda delle campagne di lavorazione dello stabilimento I fanghi destinati allo spandimento diretto su campo ai sensi del D Lgs 99 92 delle DGR 2773 2004 1801 2005 e della LR 15 97 sono nello specifico i fanghi stabilizzati prodotti da luglio a settembre periodo consentito dalla normativa e derivanti principalmente dalla campagna del pomodoro Per questa tipologia di fanghi non previsto un accumulo in centri di stoccaggio intermedi essendo FRUTTAGEL sia produttore che utilizzatore degli stessi fanghi art 4 7 comma 3 del DGR 1801 del 07 novembre 2005 e s m i La quantit annua prodotta di fanghi stabilizzati destinati allo spandimento diretto su campo risulta essere indicativamente pari a 1500 t a equivalenti a 359 7 t di sostanza secca su un totale di circa 4500 t a prodotte Per il trasporto e la distribuzione dei fanghi vengono utilizzati carri spandiletame autorizzati al trasporto di rifiuti speciali non pericolosi Limiti Le analisi dei terreni delle zone omogenee devono essere conformi rispetto ai valori limite indicati nell allegato 3 della Delibera di Giunta Regionale n 2773 04 e successive modifiche e integrazioni i Piani di Distribuzione dei Fanghi sono stati aggiornati e sono agli atti di questa Provincia Prescrizioni Si autorizza l azienda Fruttagel S C p A ad utilizzare in agricoltura i fanghi prodotti dal proprio impianto di depurazione ai sensi del D Lgs 9
81. difiche e integrazioni Il sottoscritto in qualit di della ditta comunica che in data inizier le operazioni di utilizzo dei fanghi di depurazione in agricoltura provenienti dall impianto di depurazione della ditta come da notificata inviata alla Provincia di Ravenna Settore Ambiente e Suolo in data L utilizzazione dei fanghi avverr sui seguenti terreni Comune Indirizzo Foglio Particella e Lotto funzionale di stoccaggio utilizzato Le operazioni di spandimento del fango sul suolo agricolo saranno effettuate dalla ditta utilizzando i seguenti mezzi I quantitativi tal quale di fango che verranno utilizzati saranno pari a t Le operazioni di utilizzo dei fanghi termineranno in data Referente delle operazioni di spandimento nome cognome recapito telefonico Luogo data Firma
82. e al Settore Ambiente e Territorio di questa Provincia ad Arpa Servizio Territoriale distretto competente ed al Comune territorialmente competente l inizio delle operazioni di spandimento con i dati e gli elementi informativi prescritti dal D Lgs 99 92 art 9 e dal par XV della Direttiva Regionale DGR n 2773 2004 e s m i facendo riferimento ai terreni e alle colture dei piani di distribuzione presentati e conservati agli atti di questa Provincia Successivamente alla notifica di cui alla lettera a precedente e comunque con almeno due giorni lavorativi di anticipo rispetto all inizio delle operazioni di utilizzo il titolare dell autorizzazione deve dare comunicazione scritta a mezzo fax o telegramma o PEC al Settore Ambiente e Territorio di questa Provincia e ad Arpa Servizio Territoriale distretto competente utilizzando il modello riportato in allegato 2 al presente atto Il titolare dell autorizzazione deve inviare alla Provincia di Ravenna entro la fine di febbraio di ogni anno una scheda riassuntiva riferita all anno solare precedente contenente le informazioni ed i dati relativi ai quantitativi di fango impiegati agli impianti di provenienza e alla superficie di terreno su cui sono stati utilizzati i fanghi specificando Comune nonch Azienda Agricola interessati D2 7 RUMORE aspetti generali limiti prescrizioni monitoraggio requisiti di notifica specifici Si prende atto della valutazione di impatto acustico presentata da
83. e andranno conservati e mantenuti a disposizione degli organi di controllo competenti ARPA pu effettuare il controllo programmato in contemporanea agli autocontrolli del Gestore A tal fine lo stesso dovr comunicare mezzo fax ad ARPA Distretto territorialmente competente con sufficiente anticipo le date previste per gli autocontrollilcampionamenti riguardo gli scarichi idrici e il rumore per il rumore almeno 15 giorni di anticipo In merito alla presentazione annuale dei dati del monitoraggio si fa presente che la relazione report annuale previsto al paragrafo D2 2 deve riportare una valutazione puntuale dei monitoraggi effettuati evidenziando le anomalie riscontrate le eventuali azioni correttive e le indagini svolte sulle cause tale relazione deve inoltre evidenziare le performance ed i rendimenti dell impianto di trattamento reflui aziendale I rapporti analitici relativi alle emissioni in atmosfera agli scarichi ecc ad eccezione di quelli relativi alla verifica dell efficacia del trattamento di depurazione nel depuratore aziendale andranno allegati l andamento degli indicatori di efficienza performance andr valutato e commentato le tabelle riassuntive dei monitoraggi svolti dovranno essere complete delle unit di misura dei parametri analizzati D3 1 1 Emissioni in atmosfera Modalit operative Per la verifica dei limiti alle emissioni fatte salve future determinazioni del Ministero dell Ambiente dovranno
84. e di aspetti di efficienza energetica di un impianto e opportu nit di risparmio energetico Individuare attraverso un audit gli aspetti di un impianto che incidono sull efficienza energetica L audit pu essere interno o esterno Nel 2011 FRUTTAGEL ha concluso uno studio di audit energetico per fornire un analisi organica dei consumi energetici dello stabilimento al fine di Lo svolgimento dell audit deve garantire l individuazione dei seguenti elementi e consumo e tipo di energia utilizzata nell impianto nei sistemi che lo costituiscono e nei processi apparecchiature che consumano energia tipo e quantit di energia utilizzata nell impianto possibilit di ridurre al minimo il consumo di energia ad esempio provvedendo a contenere ridurre i tempi di esercizio dell impianto ad esempio spegnendolo se non viene utilizzato garantire il massimo isolamento possibile ottimizzare i servizi i sistemi e i processi associati si veda la BAT per i sistemi che consumano energia possibilit di utilizzare fonti alternative o di garantire un uso pi efficiente dell energia in particolare l energia in eccesso proveniente da altri processi e o sistemi possibilit di utilizzare l energia in eccesso in altri processi e o sistemi possibilit di migliorare la qualit del calore organizzare in modelli e bilanci energetici le modalit di consumo dell energia elettrica e termica dello stabilim
85. e di attivazione dell impianto di trattamento acque chiarificate per riutilizzo interno in impianto di depurazione aziendale PG 42786 del 13 05 2013 30 09 2013 correzione sulla valutazione del Piano di Monitoraggio e Controllo gi trasmesso da ARPA in data 09 05 2013 con nota di ARPA Servizio Territoriale di Ravenna Unit IPPC VIA PG 74431 del 30 09 2013 16 01 2014 il Comune di Alfonsine si espresso favorevolmente senza prescrizioni ai sensi di quanto previsto agli artt 216 e 217 del R D n 1265 1934 in relazione all attivit di lavorazione e trasformazione di prodotti ortofrutticoli svolta da Fruttagel nota PG 3383 del 16 01 2014 20 01 2014 pervenuta comunicazione di cambio del legale rappresentante dell impianto nostro PG 4112 del 20 01 2014 Allegato 1 Sezione A Sezione informativa 22 01 2014 trasmissione dello schema di AIA al gestore ai sensi dell Allegato 2 alla DGR n 1113 2011 ns PG 5526 del 22 01 2014 23 01 2014 integrazione alla comunicazione sopraddetta con aggiornamento scheda A identificazione nuovo gestore impianto nostro PG 6002 del 23 01 2014 30 01 2014 il gestore ha presentato osservazioni alla bozza di AIA nostro PG 8438 del 30 01 2014 recepite Allegato 1 Sezione B Sezione finanziaria SEZIONE B Sezione finanziaria B1 Calcolo tariffa istruttoria per rinnovo AIA DM 24 aprile 2008 DGR 1913 08 DGR 155 09 DGR 812 09 DETERMINAZIONE DELLA TARIFFA ISTRUTTORIA PER RINN
86. e di un piano di manutenzione programmata Una manutenzione attenta e programmata riduce la possibilt che si verifichino emissioni accidentali e possibili incidenti anche in campo ambientale riduce il rischio di fermate dell attivit produttiva per rotture o incidenti per cui anche tali aspetti gestionali contribuiscono a ridurre i livelli di consumo delle risorse e delle emissioni L azienda dispone di programmi annuali di manutenzione relativi alle linee produttive alla centrale termica e alle altre unit integrate con il sistema produttivo Le manutenzioni sono gestite da un unico programma di manutenzione che riporta ogni linea impianto e macchina da sottoporre a manutenzione Ok Riduzione degli scarti e delle emissioni in fase di ricevimento delle materie prime e dei materiali In ogni tipologia produttiva si possono applicare diverse precauzioni per ridurre la produzione di scarti e le emissioni in atmosfera quali ad esempio addestramento e sensibilizzazione del personale addetto allo scarico delle materie prime corretta progettazione e gestione degli impianti di scarico delle materie prime Le materie prime in fase di ricevimento sono principalmente ortaggi freschi piselli pomodori ortaggi a foglia fagioli e fagiolini e frutta fresca mela pera pesca ed albicocca sono tali da non generare emissioni polverulente Tuttavia i sistemi di carico e scarico adottati limitano la produzio
87. e in Piazza dei Caduti n 2 e che il Responsabile del trattamento dei medesimi dati il Dirigente del Settore Ambiente e Territorio VISTO l art 107 comma 5 del Decreto Legislativo 18 Agosto 2000 n 267 VISTO l art 4 comma 8 del regolamento di attribuzioni di competenze al Presidente della Provincia alla Giunta Provinciale ai Dirigenti e al Segretario Generale che stabilisce che Ai dirigenti competono in generale nell esercizio delle attribuzioni di competenza il rilascio la sospensione la revoca la riforma le modifiche delle licenze delle autorizzazioni e delle concessioni previste dalle leggi statali regionali dallo statuto e dai regolamenti SU proposta del Responsabile del procedimento Ing Laura Avveduti del Servizio Valutazioni e Autorizzazioni Ambientali DISPONE 1 di considerare le modifiche proposte precedentemente descritte come modifiche non sostanziali della suddetta AIA 2 di rinnovare con il presente atto ai sensi del Titolo III bis della Parte II del D Lgs n 152 2006 e s m i alla Ditta Fruttagel S C p A avente sede legale in Comune di Alfonsine via Nullo Baldini n 26 e partita IVA 01271980391 nella persona del suo legale rappresentante e gestore l Autorizzazione Integrata Ambientale AIA per la prosecuzione e lo svolgimento delle attivit di trattamento e trasformazione di prodotti ortofrutticoli di cui al punto 6 4 b2 dell Allegato VIII alla Parte II del D Lgs n 152 2006 e s
88. e integrazioni di cui al Prot U13001336 del 05 04 2013 PG 34131 del 09 04 2013 tale criticit verr affrontata con la collaborazione del Comune di Alfonsine come previsto alla sezione D paragrafo D1 Sorgenti radiogene nell ambito dell attivit dell Azienda previsto l impiego di sorgenti radioattive sigillate e apparecchiature radiologiche per il controllo di qualit del prodotto stesso la detenzione l utilizzazione e la manipolazione di tali sorgenti radiogene soggetta ad autorizzazione prefettizia a 26 Allegato 1 Sezione C Sezione valutazione integrata ambientale norma del D Lgs 230 95 e successive modifiche Per le attivit legate a tale autorizzazione e la relativa gestione l Azienda si avvale di un Esperto Qualificato 8 Consumi energetici l energia termica necessaria per il funzionamento dello stabilimento viene interamente prodotta da una centrale termica costituita da tre caldaie alimentate a gas metano i cui consumi sono stati quantificati negli ultimi anni di attivit Nel corso del 2011 Fruttagel ha concluso lo studio di audit energetico ottenendo un analisi organica dei consumi energetici dello stabilimento ed attualmente sta elaborando un programma di interventi ed investimenti atto al miglioramento dell efficienza energetica dello stabilimento ed alla riduzione dei consumi 2011 2010 2009 Consumi di metano m anno 6 240 474 6 238 412 5 841 497 Consumo tot di en elettric
89. e o ausiliarie es detersivi o accordi con i fornitori prodotti per torri sanificanti evaporative oli acqua ossigenata prodotti per la depurazione delle acque Riduzione volumetrica dei rifiuti Tale operazione rientra all interno dei piani Ok assimilabili agli urbani RSAU destinati di riduzione dei costi dell azienda allo smaltimento e degli imballaggi avviati a riciclaggio Compattazione dei fanghi Avviene tramite decanter centrifughi per i Ok fanghi di depurazione PROTEZIONE DEL SUOLO E DELLE ACQUE SOTTERRANEE Gestione dei serbatoi fuori terra adozione di sistemi di contenimento platee impermeabili dispositivi di allarme per troppo pieno redazione ed applicazione di una procedura di prevenzione delle fuoriuscite e di un piano di controllo che preveda l ubicazione di tutti i serbatoi l elencazione di tutti i sistemi di sicurezza adottati l ispezione periodica degli stessi e delle tubazioni di trasporto ed una squadra di emergenza che intervenga in caso di eventuali fuoriuscite identificazione di tutte le aree con rischio potenziale di inquinamento del suolo sottosuolo delle acque serbatoi relativi allo stoccaggio di NaOH ed HCI cisterne sono dotati di bacini di contenimento Per il controllo dei serbatoi di ammoniaca esistono sistemi di monitoraggio periodico descritti da procedure dedicate Il monitoraggio le operazioni di manutenzione ed il controllo dei serbatoi dell a
90. ec Si prevede con il progetto di recupero delle acque depurate di ridurre sensibilmente i prelievi di acque sotterranee Di tale riduzione si dar atto nei prossimi report annuali come previsti alla sezione D paragrafo D 2 3 C 1 2 3 STATO DEL SUOLO E DEL SOTTOSUOLO Il territorio comunale di Alfonsine ricade nell area di bassa pianura caratterizzata dalla presenza di suoli alluvionali di pianura dell era quaternaria e da terreni di bonifica Specificatamente i terreni su cui si localizza quest area fanno parte di ci che in letteratura stato indicato con il termine di Alloformazione Emiliano Romagnola Superiore comprendente i depositi continentali deltizi litorali e marini organizzati in successioni cicliche di alcune decine di metri di spessore Per quanto riguarda il sito in questione ovvero lo stabilimento Fruttagel di Alfonsine ci che viene preso in considerazione dell Alloformazione Emiliano Romagnola Superiore il suo elemento stratigrafico sommitale denominato Allomembro di Ravenna Tale elemento comprende sabbie argille e limi di ambiente alluvionale deltizio e litorale organizzati in corpi lenticolari nastriformi tabulari e cuneiformi di spessore plurimetrico Facendo riferimento alla carta geologica di pianura dell Emilia Romagna l area in questione fa parte di un sistema deposizionale di piana alluvionale e precisamente ricade in una fascia ad andamento SW NE caratterizzata principalmente da sabbie medie
91. eddata proveniente da un chiller di raffreddamento Confezionamento Dopo i vari trattamenti termici le bottiglie vengono etichettate e confezionate in vassoi termoretraibili vassoi sono poi composti su di un pallet ed avvolti da un film estensibile per proteggerli dalla polvere Lungo la linea di confezionamento sono installate anche delle attrezzature specifiche per il controllo del vuoto all interno della bottiglia e per la verifica della presenza della etichetta Linea passata da rilavorazione Preparatore La linea della passata pu essere alimentata direttamente dagli evaporatori oppure fuori campagna dai tank di stoccaggio delle cantine La passata di pomodoro viene miscelata con sale e altri eventuali ingredienti corretta al grado brix desiderato preriscaldata a 50 C con uno scambiatore di calore tubo in tubo in controcorrente con acqua surriscaldata l acqua surriscaldata in riciclo e quindi inviata allo sterilizzatore Sterilizzatore uno scambiatore di calore in cui la passata di pomodoro scorre in controcorrente nel tubo interno rispetto all acqua surriscaldata il vapore in riciclo che scorre nel tubo esterno Il prodotto viene portato fino alla temperatura di sterilizzazione di circa 114 C e successivamente raffreddato fino alla temperatura di circa 35 C idonea per il riempimento in brick Per il raffreddamento viene utilizzata una sezione del pastorizzatore dove al posto dell acqua surriscaldata scorre acqua di
92. ella autorizzazione art 271 comma 14 e art 273 comma 8 del D Lgs n 152 06 e s m i PUNTO DI EMISSIONE E1 CENTRALE TERMICA caldaia CCT di potenzialit 15 584 kWth ALIMENTATA A GAS METANO 20 300 Altezza minima dal suolo Concentrazione massima ammessa di inquinanti PUNTO DI EMISSIONE E2 CENTRALE TERMICA caldaia Macchi di potenzialit 4 593 kWth ALIMENTATA A GAS METANO la durata di questa emissione stata limitata a pochi giorni nell anno 2006 Negli anni successivi il funzionamento della centrale Macchi stato limitato a circa 60 gg a Concentrazione massima ammessa di inquinanti 46 Allegato 1 Sezione D Sezione adeguamento impianto e sue condizioni di esercizio PUNTO DI EMISSIONE E3 CENTRALE TERMICA caldaia Mingazzini di potenzialit 13 950 kWth ALIMENTATA A GAS METANO Concentrazione massima ammessa di inquinanti Polveri NO SO CO Per i punti di emissione E1 E2 ed E3 i limiti sopraindicati per polveri ed SO si intendono rispettati a condizione che la Ditta utilizzi come combustibile gas metano e si riferiscono ad un tenore di ossigeno nell effluente gassoso pari al 3 inoltre per quanto riguarda il parametro NO lo svolgimento di una corretta combustione risulta essere condizione indispensabile per intendere rispettati i limiti sopraindicati Si prende atto di tutte le altre emissioni dichiarate in sede istruttoria per le quali trattandosi di ricambi aria
93. empre essere manutenzionati in perfetta efficienza e liberi da sedimenti al fine di permettere il regolare deflusso dei reflui e la loro depurazione c punti di scarico SB SC SD SE ed SF recapitanti in pubblica fognatura sono soggetti a tutte le prescrizioni previste dal Regolamento Comunale per il Servizio di Fognatura del Comune di Alfonsine D3 1 3 Rumore Le modalit di rilevamento e misurazione da adottare sono quelle previste dal DMA 16 03 1998 Tecniche di rilevamento e misurazione dell inquinamento acustico e della norma UNI 11143 5 Metodo per la stima dell impatto e del clima acustico per tipologia di sorgenti Parte 5 Rumore da insediamenti produttivi industriali e artigianali D3 1 4 Rifiuti Monitoraggio della produzione di rifiuti con cadenza almeno mensile allo scopo di tenerlo sotto controllo il relativo indicatore di performance 59 Allegato 1 Sezione D Sezione adeguamento impianto e sue condizioni di esercizio D3 2 Autocontrolli controlli programmati e loro costo La regolamentazione degli autocontrolli per le diverse matrici ambientali inserite nel Piano di Monitoraggio che l azienda deve attuare con le frequenze le metodiche ecc riportata nei paragrafi precedenti Per quanto riguarda invece i controlli programmati effettuati dall organo di vigilanza ARPA si ritiene adeguata una periodicit di controllo triennale con visita ispettiva per la verifica delle varie matrici ambientali ed
94. ente alla fase di stoccaggio viene destinato alla linea di confezionamento brik dopo trattamento termico Bevande a base di frutta succhi e puree di frutta passata e o polpa di pomodoro possono essere destinate alla linea di confezionamento in bottiglie o linea tetrapak in brik Linea confezionamento brik Il prodotto purea o succhi di frutta polpa passata di pomodoro e o bevande a base di frutta viene confezionato in brik in ambiente asettico tramite macchine tetrapak Il prodotto confezionato viene astucciato e o vassoiato e avviato alla composizione del bancale per la spedizione I bancali di prodotto finito vengono poi destinati allo stoccaggio in magazzino Linea confezionamento bottiglie Dopo la sterilizzazione il prodotto purea o succhi di frutta polpa passata di pomodoro e o bevande a base di frutta viene inviato alla linea di confezionamento in bottiglie di vetro Le bottiglie dallo stoccaggio in magazzino prima di ricevere prodotto vengono portate al depallettizzatore lavate e preriscaldate al fine di evitare rotture in caso di shock termico con il prodotto troppo caldo A questo punto vengono riempite tramite riempitrici multi testa sottovuoto tappate mediante capsulatrici e avviate alla pastorizzazione in tunnel A seguito del trattamento termico il prodotto imbottigliato viene asciugato ispezionato tramite rilevatore a RX per evidenziare eventuali corpi estranei etichettato ed infine avviato alla fase di marcatura va
95. ente conferma della nuova localizzazione del punto di campionamento S1C come gi recepito con nostra nota PG 36307 del 19 04 2012 Tale configurazione attuata durante la campagna di lavorazione del pisello maggio giugno parte dal principio di tenere separate le tipologie di refluo destinandole alle diverse linee dell impianto di depurazione refluo del confezionamento caldo e freddo e del reparto spinacio destinato alla linea A refluo del pisello destinato alla linea B C ossidazione B pi eventuale ossidazione C e decantatore B Questa separazione permette di gestire la linea A come nel restante periodo dell anno in quanto anche nel periodo di lavorazione del pisello il refluo in arrivo in tale sezione mantiene le sue caratteristiche stabili e costanti La linea B C invece dedicandola al refluo derivante dalla lavorazione del pisello elevato carico di COD necessita di una potente fase di ossidazione per la degradazione dei composti organici e per il mantenimento di un fango con caratteristiche idonee alla sedimentazione che viene potenziata utilizzando la vasca polmone con l aggiunta di soffianti ad ossigeno liquido La configurazione della rete fognaria di Fruttagel permette la separazione delle due tipologie di refluo in quanto il refluo del pisello arriva da una sezione di fognatura adiacente all impianto di depurazione e facilmente captabile tramite l utilizzo di pompe da un pozzetto a monte della sezione di sollevament
96. ento consentire una valutazione delle pi convenienti possibilit di risparmio energetico Lo studio di audit utilizza i dati tecnici degli impianti di produzione e i consumi energetici per elaborare i consumi ed i costi energetici annui delle linee di produzione e dei servizi la ripartizione dei consumi costi energetici per centro di costo contabile gli interventi impiantistici indirizzati a ridurre i costi consumi energetici Nel piano industriale 2014 2017 saranno effettuati investimenti finalizzati all efficientamento energetico in funzione delle risultanze dell audit energetico Utilizzare gli strumenti o le metodologie pi adatte per individuare e quantificare l ottimizzazione dell energia ad esempio modelli e bilanci energetici database tecniche quali la metodologia della pinch analysis l analisi exergetica o dell entalpia o le analisi termoeconomiche stime e calcoli Individuare le opportunit per ottimizzare il recupero dell energia nell impianto tra i vari sistemi dell impianto e o con terzi sistemi a vapore cogenerazione ecc Approccio sistemico alla gestione dell energia Perseguire l ottimizzazione dell efficienza energetica con un approccio sistemico alla gestione dell energia dell impianto Tra i sistemi che possibile prendere in considerazione ai fini dell ottimizzazione in generale figurano i seguenti unit di processo si vedano i BREF settoriali
97. enza termodinamica e debole variazione del vento con la quota Ci comporta che anche in primavera ed estate nonostante si verifichino il maggior numero di condizioni di instabilit vi siano spesso condizioni poco favorevoli alla dispersione degli inquinanti immessi a bassa quota In Emilia Romagna analogamente a quanto accade in tutto il bacino padano le criticit per la qualit dell aria riguardano gli inquinanti PM o PM25 ozono 03 e biossido di azoto NO2 PM o PM25 e O interessano pressoch l intero territorio regionale mentre per l NO la problematica pi localizzata in prossimit dei grandi centri urbani AI fini della valutazione della qualit dell aria il Piano di Risanamento della Qualit dell Aria della Provincia di Ravenna approvato con DCP n 78 del 27 07 2006 riprende la zonizzazione elaborata nella DGR n 804 01 aggiornata con i criteri emanati con il DM n 61 02 determinando per il territorio provinciale una prima suddivisione in zone ed agglomerati Con DGR n 2001 11 la Regione Emilia Romagna ha approvato la nuova zonizzazione elaborata in attuazione del D Lgs 155 2010 che suddivide il territorio regionale in zone ed agglomerati classificandoli secondo i livelli di qualit dell aria Secondo la nuova zonizzazione il territorio del Comune di Alfonsine rientra in un area di Pianura Est senza superamenti dei valori limite degli inquinanti individuati per definire la qualit dell aria Nello specific
98. erifica ispettiva mirata Le periodicit riportate sono comunque da ritenersi indicative e da valutarsi anche in base alle risultanze contenute nei report annuali che la Ditta tenuta a fornire come da prescrizioni e da Piano di Monitoraggio alla Provincia e all ARPA Qualora fosse necessario l impiego di particolari attrezzature o dispositivi di protezione ai fini della sicurezza per agevolare lo svolgimento dell intervento di campionamento o ispezione si prescrive che tale attrezzatura o DPI sia a disposizione dei Tecnici di Arpa Le spese occorrenti per le attivit di controllo programmato da parte dell Organo di Vigilanza ARPA previste nel Piano di Controllo dell impianto oltre alla verifica del Piano di Adeguamento sono a carico del Gestore e saranno determinate secondo quanto previsto nel Piano stesso Il corrispettivo economico relativo al Piano di Controllo verr valutato in base alle tariffe fissate dalla normativa vigente Decreto Ministeriale 24 aprile 2008 Modalit anche contabili e tariffe da applicare in relazione alle istruttorie ed ai controlli previsti dal decreto legislativo 18 febbraio 2005 n 59 recante attuazione integrale della direttiva 96 61 CE sulla prevenzione e riduzione integrate dell inquinamento come modificato ed adeguato dalla Delibera di Giunta Regionale n 1913 del 17 11 2008 e sue successive modifiche Delibera di Giunta Regionale n 155 del 16 02 2009 e Delibera di Giunta Regionale n
99. essario L acqua calda viene recuperata riciclata e riscaldata per mezzo di uno scambiatore di calore a vapore Nella seconda sezione preraffreddamento l acqua calda viene sostituita con acqua fredda proveniente dal circuito di riciclo delle torri evaporative La temperatura dell acqua delle torri non sufficientemente bassa per raffreddare adeguatamente le bottiglie Pertanto per non usare acqua a perdere nella terza sezione stato inserito un impianto a circuito chiuso che utilizza acqua raffreddata proveniente da un chiller di raffreddamento Sulle linee di riempimento delle bottiglie di vetro stata installata una ispezionatrice a raggi X che oltre ad evidenziare la presenza di materiali ferrosi in grado di scoprire anche la presenza di altri corpi estranei quali pezzetti di vetro sassi ed altri materiali solidi Le bottiglie vengono investite da un piccolo fascio di raggi che analizzano il contenuto delle bottiglie e rilevano la presenza di eventuali corpi estranei Pallettizzazione Le bottiglie in vetro dopo i vari trattamenti termici vengono direttamente etichettate e confezionate in vassoi termoretraibili vassoi sono poi composti su di un pallet ed avvolti da un film estensibile per proteggerli dalla polvere pallet cos ottenuti vengono poi inviati al magazzino di stoccaggio finale per poi essere inviati agli utilizzatori finali Lungo la linea di confezionamento sono installate anche delle attrezzature specifiche per il co
100. formance diventa essenziale la sensibilizzazione del personale rispetto a questa tematica in particolare in relazione al controllo del consumo della risorsa idrica nelle attivit del ciclo produttivo lavaggi raffreddamenti ecc Monitoraggio Monitoraggio Frequenza Registrazione Lettura e registrazione del prelievo da Mensile Report annuale acquedotto civile dai dati cos registrati oltre al acquedotto industriale consumo globale di stabilimento pozzi ricavare l incidenza percentuale delle tre tipologie di acqua prelevata Lettura dei contatori di reparto Mensile Conservazione dei dati registrati in stabilimento secondo Procedure specifiche del SGA a disposizione degli organi di controllo Requisiti di notifica specifici Comunicare a Provincia ARPA e Comune di Alfonsine l attivazione dell impianto ad osmosi inversa prevista per il mese di marzo 2014 D2 11 ALTRE CONDIZIONI stoccaggio e utilizzo materie prime prodotti sorgenti radiogene Monitoraggio Monitoraggio Frequenza Registrazione Quantitativi materie prime e di Mensile Report annuale servizio ausiliarie utilizzate registrazione dei consumi tenute a disposizione degli enti di controllo Quantitativi prodotti realizzati Mensile Report annuale registrazione dei quantitativi prodotti tenute a disposizione degli enti di controllo Sorgenti radiogene Controlli periodici sulle Report annuale qualora vanga svo
101. frigorifere in sosta presso l ingresso dello stabilimento o nella zona di parcheggio interna allo stesso in prossimit dell ingresso Allegato 1 Sezione D Sezione adeguamento impianto e sue condizioni di esercizio D2 CONDIZIONI GENERALI E SPECIFICHE PER L ESERCIZIO DELL IMPIANTO D2 1 Finalit Quanto riportato nei successivi paragrafi della sezione D definisce le condizioni e prescrizioni che il gestore deve rispettare nello svolgimento delle attivit nel sito produttivo in oggetto importante ricordare che ogni variazione o modifica degli impianti della loro gestione per quanto definito nel presente atto delle condizioni di funzionamento riportate nei paragrafi successivi e dello svolgimento di tutte le attivit di monitoraggio previste deve essere tempestivamente comunicata per mezzo del portale IPPC AIA come previsto dalle DGR 1113 2011 e 5249 2012 tale comunicazione costituisce domanda di modifica dell AIA da valutare ai sensi dell art 29 nonies del D Lgs 152 06 e s m i In merito agli opportuni requisiti di controllo secondo quanto riportato nei paragrafi e sottoparagrafi della sezione D parte integrante della presente AIA dedicati al monitoraggio si dovr provvedere a verifiche periodiche come ivi indicato Ove previsto e ritenuto necessario nel seguito si provvede a regolamentare le situazioni diverse dal funzionamento a regime prevedendo le eventuali misure da adottare D2 2 Condizioni relative alla ge
102. g di semilavorati a temperatura ambiente da confezionare e produttivit massima giornaliera del reparto minestrone miscelazione ingredienti e cernita surgelato 250 t g di semilavorati surgelati cerniti e pronti al confezionamento e produttivit massima giornaliera del reparto di confezionamento surgelato 200 t g di prodotti finiti surgelati e produttivit massima giornaliera del reparto confezionamento bevande succhi nettari e bevande vegetali o pomodoro polpa e passata 980 t g di prodotti finiti imbottigliati Si segnala inoltre che i reparti di trasformazione sono stagionali e solo i reparti di confezionamento e cernita lavorano tutto l anno Inoltre poich i diversi reparti e le diverse lavorazioni non funzionano e non possono funzionare tutti insieme la somma delle potenzialit giornaliera delle linee non pu corrispondere alla potenzialit giornaliera dello stabilimento Attivit connesse Attivit energetica volta alla generazione di energia termica e vapore per il ciclo produttivo L attivit svolta nella centrale termica composta da tre caldaie alimentate a metano di potenza termica nominale al bruciatore pari a caldaia CCT 15 584 MWt caldaia Macchi 4 593 MWt caldaia Mingazzini 13 950 MWt per la produzione di vapore poi utilizzato negli impianti produttivi Le modifiche richieste da Fruttagel S C p A come indicato in premessa sono state presentate contestualmente al rinnovo dell AIA e verran
103. ggio filtri affidato alla supervisione di Fruttagel d Ridurre le perdite di pressione per ed alla ditta Kaeser che ha fornito la attrito per esempio aumentando il centrale aria diametro dei condotti Non sono state tuttavia modificate le linee e Miglioramento dei sistemi motori ad di trasporto che portano l aria compressa elevata efficienza controlli di velocit alle linee e agli impianti sui motori Il controllo della centrale aria avviene da f Utilizzare sistemi di controllo in PLC si regola la parzializzazione del particolare nelle installazioni con multi motore sotto inverter e compressori on off compressori per aria compressa in funzione della richiesta di aria dallo g Recuperare il calore sviluppato dai stabilimento compressori per altre funzioni ad Il calore in eccesso dei compressori viene esempio per riscaldamento di aria o utilizzato per il riscaldamento invernale acqua tramite scambiatori di calore della adiacente sala macchine della h Utilizzare aria fredda esterna come centrale frigorifera presa d aria in aspirazione anzich L aspirazione di aria per i compressori l aria a temperatura maggiore di un avviene direttamente dall esterno facilitata ambiente chiuso in cui installato il anche dal fatto che la centrale stessa compressore sita in un container separato ed esterno i II serbatoio di stoccaggio dell aria alle sale lavorazioni compressa deve essere installato AI fine
104. he polmone che serviranno poi per alimentare gli impianti di concentrazione Concentrazione Gli impianti per la concentrazione sotto vuoto in continuo del succo di pomodoro sono composti da due concentratori uno a doppio effetto e uno a triplo effetto con circolazione forzata a flusso discendente L impianto a triplo effetto stato installato nel 2012 Ogni gruppo composto da effetti che lavorano in serie ovvero scambiatori di calore a superficie tramite i quali il succo si riscalda il vapore prodotto viene asportato per sotto vuoto ed il concentrato viene estratto al raggiungimento del valore di brix desiderato Nel primo effetto viene fornito vapore dalla centrale termica per riscaldare il succo di pomodoro nei successivi il calore per riscaldare il succo viene anche recuperato sfruttando quello del vapore acido estratto dagli effetti precedenti Ogni evaporatore dotato di un condensatore semibarometrico a miscela per condensare il vapore acido estratto dalle camere d evaporazione e di un condensatore ausiliario per i gas non condensabili vapori condensati vengono riciclati nelle torri evaporative di raffreddamento prodotti principali che si producono sono i seguenti passata fino a 12 brix concentrato fino a 30 brix Stoccaggio La passata di pomodoro proveniente dagli evaporatori e destinata ai sacchi asettici e allo stoccaggio in tanks viene per l appunto stoccata in un serbatoio polmone che serve per alimentare lo s
105. i e criteri per l autorizzazione e il controllo delle emissioni inquinanti in atmosfera approvati dal CRIAER e Migliori Tecniche Disponibili individuate sulla base dei criteri citati alla precedente sezione C paragrafo C3 e specifiche tecniche indicate dalla Ditta in merito ai processi e all efficienza dei sistemi di abbattimento e valutazione dei dati degli autocontrolli dell azienda forniti attraverso i report annuali Nelle eventuali modifiche dell impianto il gestore deve preferire le scelte impiantistiche che permettano di e ottimizzare l utilizzo delle risorse ambientali e dell energia e ridurre la produzione di rifiuti soprattutto pericolosi e ottimizzare i recuperi comunque intesi e diminuire le emissioni in atmosfera con particolare riferimento ai parametri NO e polveri D2 4 2 Emissioni Convogliate Per le emissioni in atmosfera provenienti dall impianto di lavorazione prodotti ortofrutticoli i limiti e le prescrizioni che la Ditta Fruttagel S C p A tenuta a rispettare sono di seguito indicati Limiti emissioni I limiti risultano i seguenti in condizione di normale funzionamento cosi come definito nel D Lgs n 152 06 e s m i art 268 definizioni bb cc dd ee numero delle ore in cui l impianto in funzione con l esclusione dei periodi di avviamento e di arresto e dei periodi di guasto salvo diversamente stabilito dalle normative adottate ai sensi dell art 271 comma 3 del D Lgs n 152 06 e s m i o d
106. i ricorso a consulenti competenti controlliprogrammati esternalizzazione di sistemi e o funzioni specializzati risorse per FRUTTAGEL ha un Energy Manager ufficialmente delegato Ok Controllo efficacie dei processi Garantire la realizzazione di controlli efficaci dei processi procedendo a e mettere in atto sistemi che garantiscono che le procedure siano conosciute capite e rispettate e garantire che vengano individuati i principali parametri di prestazione che vengano ottimizzati ai fini dell efficienza energetica e che vengano monitorati e documentare o registrare tali parametri I processi ambientali sono inseriti e mantenuti sotto controllo dal SGA Le misurazioni dei processi energetici attualmente solo a livello di misure di consumi sono inserite anche esse nel SGA Ok Manutenzione Effettuare la manutenzione degli impianti al fine di ottimizzarne l efficienza energetica applicando tutte le tecniche descritte di seguito e conferire chiaramente i pianificazione ed manutenzione definire un programma strutturato di manutenzione basato sulle descrizioni tecniche delle apparecchiature norme ecc e sugli eventuali guasti delle apparecchiature e le relative conseguenze Pu essere opportuno programmare alcune operazioni di manutenzione nei periodi di chiusura dell impianto integrare il programma di manutenzione con opportuni sistemi di registrazione e prove diagnostiche individ
107. i acqua calda e o funzionanti a cesto rotante per ridurre i tempi di sterilizzazione ed i consumi energetici Non sono presenti in impianto autoclavi di sterilizzazione per il prodotto Non applicabile Installare torri evaporative per l acqua di Il sistema di raffreddamento a torri di Ok raffreddamento degli impianti di raffreddamento trova giustificazione nella trattamento termico di stabilizzazione flessibilit richiesta di adeguare le Installare torri evaporative per l acqua di potenzialit alla tipologia di lavorazione raffreddamento degli impianti di campagne di produzione ed alla pluralit abbattimento dei vapori di concentrazione di sezioni di impianto Tale frammentazione costituisce gi una ottimizzazione del sistema La maggior parte di tali apparecchiature di limitate dimensioni Installare condensatori a superficie negli I condensatori a vapore sono utilizzati Ok evaporatori laddove possibile sistemi di 33 Allegato 1 Sezione C Sezione valutazione integrata ambientale MTD in materia di industria alimentare valide per il settore specifico delle conserve vegetali BAT Posizione ditta Adeguamento raffreddamento collegati alla centrale frigorifera Per pastorizzatori in linea la tecnologia non permette l utilizzo di condensatori a superficie MTD PER L EFFICIENZA ENERGETICA Miglioramento dell efficienza energetica a livello di
108. i aspetti cavitazione guarnizioni pompa non adatta a quell utilizzo f Nel sistema di distribuzione minimizzare il numero di valvole e discontinuit nelle tubazioni compatibilmente con le esigenze di operativit e manutenzione g Nel sistema di distribuzione evitare il pi possibile l utilizzo di curve specialmente se strette e assicurarsi che il diametro delle tubazioni non sia troppo piccolo Sistemi HVAC Heating Ventilation and Air conditioning ventilazione riscaldamento e aria condizionata HVAC sono sistemi composti da differenti componenti per alcuni dei quali le BAT sono state indicate nei punti precedenti per il riscaldamento per il pompaggio fluidi per scambiatori e pompe di calore per ventilazione e riscaldamento raffreddamento degli ambienti Ottimizzare i sistemi HVAC ricorrendo alle tecniche descritte di seguito Progettazione integrata dei sistemi di ventilazione con identificazione delle aree da assoggettare a ventilazione generale specifica o di processo Nella progettazione ottimizzare numero forma e dimensione delle bocchette d aerazione Utilizzare ventilatori ad alta efficienza e progettati per lavorare nelle condizioni operative ottimali Buona gestione del flusso d aria prevedendo un doppio flusso di ventilazione in base alle esigenze Progettare i sistemi di aerazione con condotti circolari di dimensioni sufficienti evitando lunghe tratte ed ostacoli
109. i conferimento acque stato Ok progettato in maniera ottimale per evitare ristagni di acqua eliminare preventivamente i solidi sospesi In testa all impianto di depurazione c la Ok attraverso l uso di griglie fase di grigliatura eliminare il grasso dall acqua con appositi Nei cicli produttivi di Fruttagel non Ok trattamenti meccanici vengono coinvolte sostanze contenenti grassi e o oli adoperare un flottatore per l ulteriore L impianto dotato di due flottatori gemelli Ok eliminazione dei solidi dopo la fase di equalizzazione Riduzione dei consumi energetici Dopo la fase di grigliatura i reflui Ok attraverso l utilizzo di una sezione di confluiscono in una vasca di equalizzazione delle acque di scarico equalizzazione L impianto stato inserita a monte dell impianto consente di opportunamente dimensionato per far ridurre le variazioni quali quantitative del fronte alla campagna piselli durante la carico in ingresso e del corretto quale si ha il maggior carico idraulico ed dimensionamento dell impianto di inquinante dei reflui trattamento stesso MATERIE PRIME Scelta della materia grezza la qualit e le La materia prima in arrivo in stabilimento Ok condizioni della materia grezza ed i sistemi di conferimento scarico ed invio viene controllata a campioni prima di essere scaricata i sistemi di scarico e 31 Allegato 1 Sezione C Sezione valutazione integrata ambientale MTD
110. i deve avvenire con le modalit riportate nell allegato 1 di detta determinazione e sostituisce la trasmissione cartacea agli enti sopra richiamati Una volta disponibili saranno forniti al gestore i modelli standard per il reporting dei dati Fino a quel momento i dati del monitoraggio vengono forniti sulla base di formati standard eventualmente gi in uso ovvero su modelli predisposti dal gestore stesso Nel caso in cui si verifichino delle particolari circostanze quali superamenti dei limiti di emissione emissioni accidentali non controllate da punti non esplicitamente regolamentati dall AIA malfunzionamenti e fuori uso dei sistemi di controllo e monitoraggio incidenti ambientali ed igienico sanitari situazioni di emergenza o di esercizio eccezionali oltre a mettere in atto le procedure previste dal piano di emergenza occorrer avvertire la Provincia di Ravenna l AUSL ARPA territorialmente competente e il Comune di riferimento nel pi breve tempo possibile anche rivolgendosi ai servizi di pubblica emergenza al di fuori degli orari di ufficio e per le vie brevi con contatto telefonico diretto 45 Allegato 1 Sezione D Sezione adeguamento impianto e sue condizioni di esercizio D2 4 EMISSIONI IN ATMOSFERA aspetti generali limiti prescrizioni monitoraggio requisiti di notifica specifici D2 4 1 Aspetti generali I valori limite di emissione e le prescrizioni che la Ditta tenuta a rispettare sono individuati sulla base d
111. i di manutenzione sono eseguite esclusivamente da una squadra di personale qualificato frigoristi e presente in stabilimento sulle 24 ore L azienda ha in essere un piano di adeguamento della centrale ammoniaca ai fini del miglioramento della sicurezza per gli operatori e per l ambiente Abbattimento polveri mediante cicloni e multicicloni Abbattimento polveri mediante filtri a maniche Essendo la centrale termica alimentata a gas metano non sono previsti sistemi di abbattimento per le polveri Ok CONTROLLO DEL RUMORE Per l industria alimentare in genere non si hanno punti critici per il rumore con le dovute eccezioni per particolari apparecchiature es compressori Nel caso di ubicazione all interno di centri abitati bisogna considerare l effetto negativo provocato dai mezzi che portano materie prime ingredienti semilavorati imballaggi ed i prodotti finiti Per alcuni impianti sono rilevanti le emissioni derivanti dai sistemi di raffreddamento e congelamento dalle ventole di raffreddamento dei fluidi e dai compressori dell aria Utilizzo di un materiale multi strato fonoassorbente per i muri interni dell impianto Non applicabile su impianto esistente Muri esterni costruiti con materiale amorfo ad alta densit Non applicabile su impianto esistente Riduzione dei livelli sonori all interno Interventi di bonifica mediante attuatori su dell impianto torri evaporative lato st
112. i riguardano il nuovo assetto del depuratore aziendale durante la campagna di lavorazione dei piselli come previsto in seguito alla sperimentazione effettuata durante la campagna del periodo maggio giugno 2012 per cui si rilasciato opportuno nulla osta con nota PG 36307 del 19 04 2012 successivamente esteso anche per la campagna 2013 con nota PG 38565 del 24 04 2013 e lo spostamento del punto di campionamento S1C considerazioni sulla linea di trattamento fanghi e sulle emissioni odorigene dell impianto di depurazione a seguito della verifica di completezza con nota PG 68320 del 20 08 2012 questa Provincia ha provveduto ad avviare il procedimento di rinnovo della domanda di AIA presentata dalla Ditta Fruttagel S C p A ai sensi di quanto previsto dalla DGR 1113 2011 e ai sensi dell art 29 octies del D Lgs n 152 2006 e smi con nota PG 68792 del 22 08 2012 stata convocata la Conferenza dei Servizi tenutasi il giorno 06 09 2012 come previsto dall art 29 quater del D Lgs n 152 2006 e smi e dalla L 241 90 e smi dalla quale emersa la necessit di acquisire documentazione integrativa nota PG 74688 del 20 09 2012 presentata dalla ditta in data 10 01 2013 con nota prot U1300074 nostro PG 2303 del 11 01 2013 in seguito a richiesta di proroga dei termini di presentazione accolta con nostra nota PG 86639 del 08 11 2012 con la consegna delle integrazioni richieste stato presentato anche il progetto per la realizzazione
113. i sabbie e inerti Il materiale estratto viene recuperato in impianti autorizzati Equalizzazione e flottazione trattamento chimico fisico primario La sezione di equalizzazione necessaria al fine di uniformare le variabilit che si presentano nel refluo da trattare per la differente distribuzione degli inquinanti nel tempo La sezione di equalizzazione fa parte di un unica vasca pi articolata e coperta di capacit pari a 500 m costituita dalle seguenti sezioni vasca di equalizzazione propriamente detta 300 m silo fanghi 100 m vasca di raccolta dei fanghi di spurgo e flottati prima dell invio alla sezione di disidratazione fanghi pozzetto di rilancio dei chiarificati alle vasche di ossidazione 100 mi pozzetto comunicante per stramazzo alla vasca di equalizzazione che raccoglie i reflui chiarificati sia dall equalizzazione che dal processo di flottazione qualora attivo sezione di flottazione composta da due vasche gemelle montate sulla vasca di equalizzazione di volume pari a 25 m Puna La sezione di flottazione qualora attiva riceve i reflui dalla vasca di equalizzazione tramite sollevamento Dalla sezione di flottazione i reflui una volta chiarificati vengono convogliati al pozzetto di rilancio ed alle vasche di ossidazione Quando sono attivi i flottatori all interno della vasca di equalizzazione pu anche essere ricircolato il fango di supero proveniente dai sedimentatori secondari L aggiunt
114. iata al pastorizzatore Il pastorizzatore utilizzato per la passata e per la polpa a cubetti uno scambiatore di calore a tubi concentrici dove il prodotto scorre all interno di tubi sottoposti a tensione elettrica riscaldamento ohmico Il principale vantaggio del riscaldamento ohmico consiste in un pi uniforme riscaldamento del liquido e delle particelle disperse in esso rispetto ai convenzionali metodi di riscaldamento indiretto La capacit di riscaldare miscele eterogenee contenenti fino al 90 di solidi in maniera uniforme senza danno meccanico con limitata perdita di nutrienti e vitamine rendono tale processo adatto per il confezionamento asettico consentendo una maggiore qualit e durata non raggiungibili con tecniche alternative di sterilizzazione Il prodotto viene portato fino alla temperatura di pastorizzazione di circa 115 C e successivamente raffreddato fino alla temperatura di circa 90 C La passata e la polpa a cubetti vengono poi inviate alla fase di riempimento in brik o in vetro Le bottiglie di vetro vengono inviate successivamente al riempimento e all incapsulamento infine alla sterilizzazione Sterilizzazione Il pastorizzatore per bottiglie in vetro del tipo a pioggia ed composto di tre sezioni Nella prima sezione le bottiglie trasportate da un nastro trasportatore passano sotto ad una serie di ugelli che spruzzano acqua calda che mantiene il prodotto alla temperatura di pastorizzazione per il tempo nec
115. iche con aspo e coclea che provvedono a trasferire tramite tubazioni il prodotto alle pompe trituratrici Triturazione La triturazione del pomodoro avviene all interno di pompe trituratrici dotate di coltelli idonei a triturare il pomodoro e contemporaneamente a pomparlo agli impianti di trattamento termico Hot break Il trattamento Hot break consiste nel portare il pomodoro triturato attraverso scambiatori di calore ad una temperatura elevata in tempo brevissimo in modo tale da innescare un processo di inattivazione enzimatica che consente di avere un prodotto finale molto consistente Il flusso continuo del prodotto in ricircolazione attraverso gli scambiatori di calore ad alta temperatura fa in modo che il pomodoro raggiunga una consistenza fluida Il prodotto ottenuto viene inviato ad un serbatoio di stoccaggio intermedio da cui una serie di pompe lo preleva e lo invia alle passatrici Passatura e Raffinazione La passatrici sono macchine che presentano un corpo cilindrico all interno del quale ruota un rotore su cui installato un setaccio cilindro dotato di forature di dimensioni predefinite attraverso il quale viene spinto il prodotto proveniente dal processo enzimatico in modo tale che il succo raccolto in alcuni serbatoi di stoccaggio si separi dalle parti pi dure del pomodoro buccia semi parti cellulosiche che vanno allo scarto e sono destinate alla produzione di mangimi animali Il succo ottenuto viene travasato in vasc
116. ievo costante qualora lo scarico del depuratore lo permetta di un quantitativo pari a 100 150 m h di acqua chiarificata depurata dati di recupero e quindi di riduzione dei prelievi dovranno essere forniti a questa Provincia mediante il report annuale previsto al paragrafo D2 3 e sulla base degli stessi potranno essere effettuate valutazioni sull opportunit di individuare in accordo con l azienda metodologie soluzioni per incrementare la riduzione dell emungimento da pozzo 3 in seguito al completamento del progetto di audit energetico attivato in azienda la stessa si impegna a comunicare a Provincia ARPA e Comune di Alfonsine il programma di interventi ed investimenti facenti parte del piano industriale 2014 2017 atto al miglioramento dell efficienza energetica ed alla riduzione dei consumi di tali interventi sar poi dato conto attraverso i report annuali 4 l azienda nel triennio 2014 2017 provveder a certificare il SGA secondo la norma ISO 14001 2004 5 prendendo atto di quanto gi attuato dall azienda in merito alla gestione dell accesso del transito e della sosta dei mezzi pesanti Gestione accessi automezzi pesanti dalla pesa impatto acustico durante le ore notturne presentato con nota PG 34131 del 09 04 2013 nello stabilimento entro il 30 06 2014 l azienda deve attivarsi con il Comune di Alfonsine per individuare una soluzione condivisa al problema dell inquinamento acustico provocato dai camion dotati di celle
117. ima di svuotarla Imbustamento Prima dell imbustamento finale il prodotto da surgelare viene fatto passare attraverso un metal detector La busta in cui viene versato il prodotto viene precedentemente preparata un film di polietilene viene saldato sul lato orizzontale saldatura di fondo e su uno verticale viene inserito il prodotto e successivamente viene posta la saldatura superiore l applicazione sulla busta del lotto e del TMC Le buste di varie dimensioni vengono pesate disposte su vassoi e inviate alla fase di surgelazione Confezionamento fil Il prodotto destinato a questa fase subisce un processo di cottura pi spinto poich destinato a cotture veloci Centrifugazione L acqua un parametro sensibile per quanto riguarda la surgelazione di materia prima fresca ed necessario eliminarne la maggior quantit possibile prima di surgelare L operazione di centrifugazione viene effettuata su una centrifuga orizzontale dotata di fori per la fuoriuscita dell acqua in eccesso Miscelazione e preparazione del batch Questa un operazione discontinua in cui gli ingredienti spinaci dopo centrifuga sale burro formaggio e mozzarella vengono prima dosati nelle giuste proporzioni e poi mescolati pronti per la surgelazione Cubettatura Il prodotto viene convogliato all interno di una macchina cubettatrice in cui viene pressato all interno di appositi stampi di dimensioni e forma varie Successivamente alla compressio
118. imento vanno incontro a processi di recupero smaltimento differenti Nello specifico abbiamo v CER 020305 fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti caratterizzanti la campagna del pisello sono fanghi caratterizzati da una alta percentuale di sostanza organica e con una bassa permanenza in impianto di depurazione Non sono quindi stabilizzati e vengono destinati ad impianti di smaltimento dedicati poich non possono essere destinati allo spandimento su campo v CER 020305 fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti extra pisello sono fanghi caratterizzati da un alta permanenza in impianto di depurazione fortemente ossidati e quindi 25 Allegato 1 Sezione C Sezione valutazione integrata ambientale naturalmente stabilizzati Per tali fanghi secondo il D Lgs 99 92 Norme concernenti la protezione dell ambiente in particolare del suolo nell utilizzazione dei fanghi di depurazione in agricoltura la DGR 2773 2004 Primi indirizzi alle Provincie per la gestione e l autorizzazione all uso dei fanghi di depurazione in agricoltura la DGR 1801 2005 Integrazione delle disposizioni in materia di gestione fanghi in agricoltura e la L R 15 97 Norme per l esercizio delle funzioni regionali in materia di agricoltura nei periodi consentiti dalla normativa Fruttagel autorizzata allo spandimento diretto su campo Si tratta dei fanghi prodotti da luglio ad ottobre e comprendenti tutti quelli relativi alla campag
119. iminati per mezzo di getti d aria I piselli e i fagioli puliti e lavati vengono inviati per mezzo di una pompa trasporto idraulico alle vasche di stoccaggio e successivamente alla fase di cottura Cuocitori a coclea La cottura del prodotto avviene tramite passaggio in tamburo a coclea ad una temperatura di 95 C La velocit di avanzamento della coclea pu essere regolata per regolare l inattivazione enzimatica Il raffreddamento viene fatto attraverso un tamburo a coclea dove viene fatta passare acqua a 8 C Cuocitori a nastro La macchina ha lo stesso funzionamento di quella impiegata per la cottura delle verdure a foglia Ad una prima fase di precottura a 75 C in cui viene riciclata l acqua proveniente dal primo raffreddamento segue la fase di cottura a circa 95 C in cui la temperatura garantita tramite l apporto di vapore e quella di raffreddamento che utilizza acqua a 8 C in controcorrente rispetto al flusso di prodotto Sgrondatura Il passaggio successivo prevede una sgrondatura per eliminare ulteriormente le tracce di acqua presenti necessaria per avere una buona surgelazione del prodotto Surgelazione Segue la fase di surgelazione lo stoccaggio in box in cella a 25 C Per i piselli segue un altra operazione denominata calibratura e selezione ottica il prodotto surgelato misto da cernere e calibrare viene inserito in linea e l eventuale prodotto compattatosi all interno dei bins viene disgregato fa
120. imiti prescrizioni monitoraggio requisiti di notifica specifici UTILIZZAZIONE DEI FANGHI DI DEPURAZIONE IN AGRICOLTURA Aspetti generali Come ampiamente descritto nella sezione C paragrafo C1 3 Descrizione dell assetto impiantistico la Fruttagel svolge attivit di trattamento e trasformazione di prodotti ortofrutticoli i cui reflui sono inviati all impianto di depurazione aziendale per essere trattati prima dello scarico finale e di un parziale riutilizzo Dette attivit di trattamento e trasformazione rientrano nella tipologia agroindustriale di cui all allegato 2 della Delibera di Giunta Regionale n 2773 04 e successive modifiche e integrazioni e dal trattamento dei reflui da esse derivanti si produce in maniera continuativa con picchi stagionali in corrispondenza delle campagne di lavorazione del pisello e del pomodoro fango di consistenza palabile La ditta Fruttagel S C p A in possesso di un autorizzazione all utilizzo agronomico dei fanghi di depurazione prodotti dall impianto asservito al proprio stabilimento provvedimento n 2377 del 12 07 2013 ricompresa e sostituita dal presente provvedimento L impianto di depurazione da cui si originano i fanghi ha una potenzialit per il periodo di spandimento diretto su campo pari a circa 26 000 AE I fanghi di depurazione prodotti CER 020305 Fanghi dal trattamento in loco degli effluenti dal depuratore aziendale come descritto in Allegato 1 Sez C punto 5 rifiuti sono
121. ione deve avvenire nel rispetto dei seguenti divieti di utilizzo e prescrizioni d uso sulle coltivazioni agricole gi previsti dalla Direttiva Regionale DGR 2773 2004 e s m i A vietato utilizzare fanghi di depurazione sui terreni con colture orticole e frutticole i cui prodotti sono normalmente a contatto con il terreno e consumati crudi sui pascoli e sui prati stabili La distribuzione dei fanghi su medica e graminacee foraggere deve avvenire entro sei settimane dall inizio della raccolta par IX B ammesso esclusivamente l impiego di fanghi palabili provenienti da impianti di depurazione di industrie agroalimentari su terreni destinati a colture orticole da industria e su terreni con colture da frutto non a contatto con il terreno par IX C vietato applicare sul suolo fanghi di depurazione nei casi indicati nel paragrafo VIII della Direttiva regionale fatto salvo quanto previsto dall Allegato 1 punto 1 alla DGR Emilia Romagna 07 11 2005 n 1801 D vietato l utilizzo in agricoltura dei fanghi di depurazione dal 1 novembre a fine febbraio ai sensi del par IV comma 1 della Direttiva Regionale E vietato l utilizzo agronomico dei fanghi di depurazione qualora al momento del loro impiego superino i valori limite per le concentrazioni presenti di metalli pesanti e per gli altri parametri fissati nell Allegato 4 tabelle A e B nei casi previsti della Direttiva Regionale F vietato l utilizzo agro
122. isk based piano di manutenzione ordinaria e inspection straordinaria a carico della centrale frigorifera Individuare la localizzazione idonea dei AI momento non sono previsti nuovi nuovi serbatoi di stoccaggio serbatoi di stoccaggio Dipingere i serbatoi con vernici che Non necessario in quanto i serbatoi Ok riflettano il calore e proteggano dalle ammoniaca sono comunque al coperto radiazioni solari Abbattere le emissioni provenienti dallo Non ci sono emissioni dallo stoccaggio al Ok stoccaggio e dalle operazioni di trasferimento e movimentazione delle sostanze punto di utilizzo nelle normali condizioni di lavoro il tutto avviene internamente a tubazioni di trasferimento Monitorare le emissioni di VOC Non applicabile Non applicabile 43 Allegato 1 Sezione D Sezione adeguamento impianto e sue condizioni di esercizio SEZIONE D SEZIONE DI ADEGUAMENTO IMPIANTO E SUE CONDIZIONI DI ESERCIZIO D1 PIANO D ADEGUAMENTO E MIGLIORAMENTO E SUA CRONOLOGIA CONDIZIONI LIMITI E PRESCRIZIONI DA RISPETTARE FINO ALLA DATA DI COMUNICAZIONE DI FINE LAVORI DI ADEGUAMENTO Dalla valutazione integrata delle prestazioni ambientali dell impianto di cui alla sezione C si evince una sostanziale conformit rispetto alle Migliori Tecniche Disponibili MTD di settore L azienda ha dato attuazione a quanto contenuto nel Piano di Adeguamento riportato in allegato D paragrafo D1 del provvedimento n 278 del 03
123. isure a favore dell efficienza energetica e individuare e registrare i limiti opportuni associati agli indicatori e individuare e registrare i fattori che possono far variare l efficienza energetica dei corrispondenti processi sistemi e o unit Benchmarking Effettuare sistematicamente delle comparazioni periodiche con i parametri di riferimento benchmarks settoriali nazionali o regionali ove esistano dati convalidati Si sta valutando la possibilit di mantenere aggiornati i modelli energetici creati e di mantenerle in confronto con parametri settoriali di riferimento nazionali o regionali rogettazione ai fini dell efficienza energetic a Ottimizzare l efficienza energetica al momento della progettazione di un nuovo impianto sistema o unit o prima di procedere ad un ammodernamento importante a tal fine e necessario avviare la progettazione ai fini dell efficienza energetica fin dalle prime fasi della progettazione concettuale di base anche se non sono stati completamente definiti gli investimenti previsti inoltre tale progettazione deve essere integrata anche nelle procedure di appalto occorre sviluppare e o scegliere le tecnologie per l efficienza energetica pu essere necessario raccogliere altri dati nell ambito del lavoro di progettazione oppure separatamente per integrare i dati esistenti o colmare le lacune in termini di conoscenze l attivit di progettazione ai fini del
124. l efficienza energetica deve essere svolta da un esperto in campo energetico la mappatura iniziale del consumo energetico dovrebbe tener conto anche delle parti all interno delle organizzazioni che partecipano al progetto che incideranno sul futuro consumo energetico e si dovr ottimizzare l attivit EED con loro le parti in questione possono essere ad esempio il personale dell impianto esistente incaricato di specificare i parametri operativi Se all interno dell azienda non vi sono competenze in materia di efficienza energetica ad esempio nel caso di industrie a bassa intensit energetica opportuno rivolgersi a specialisti esterni Tutti i nuovi impianti attrezzature vengono implementati valutando le implicazioni energetiche Ok Maggiore integrazione dei processi Ottimizzare l impiego di energia tra vari processi o sistemi all interno di un impianto o con terzi Tutti i nuovi impianti attrezzature vengono implementati valutando le implicazioni energetiche in funzione dei consumi elettrici termici e frigoriferi Ok Mantenimento delle iniziative rivolte all efficienza energetica Mantenere lo slancio del programma a favore dell efficienza energetica con varie tecniche quali e la messa in atto di un sistema specifico di gestione dell energia una contabilit dell energia basata su valori reali cio misurati che imponga l onore e l onere dell efficienza energetica sull utente chi
125. lla Ditta Prescrizioni 1 Nel caso di installazione di nuove significative sorgenti di rumore dovr essere effettuata un indagine previsionale di impatto acustico ai sensi della DGR n 673 04 tale relazione dovr essere inviata alla Provincia al ARPA e al Comune di Alfonsine La Ditta tenuta a trasmettere gli esiti delle misurazioni elaborazioni effettuate fornendo copia conforme della documentazione alla Provincia ad ARPA ed al Comune di Alfonsine La Ditta deve provvedere nell ambito delle attivit di manutenzione ad effettuare interventi rivolti a tutte le strutture che comportano emissioni acustiche significative affinch mantengano inalterata la massima efficienza Monitoraggio Attivit Frequenza Registrazione Manutenzione periodica Secondo il programma di Annotazione su apposito registro da tenere a programmata sulle sorgenti manutenzione definito disposizione dell autorit di controllo sonore individuate dall azienda Verifica dei limiti di emissione Annuale Elaborazione dei dati dela verifica e sonora compreso il criterio Dal momento in cui verranno presentazione della relazione ad ARPA differenziale sia diurno che attuati gli interventi come Provincia e Comune notturno secondo le modalit previsti al punto 5 del paragrafo previste al paragrafo D3 1 3 D1 sezione D si indica Rumore l effettuazione di almeno 2 due verifiche strumentali a valle dei cui esiti posi
126. llo smaltimento diretto al suolo delle acque pluviali etc al fine di garantire una significativa funzionalit residua della struttura tutelata nei termini di contributo alla ricarica delle eventuali falde di pianura Le attivit produttive di tipo artigianale o industriale dovranno garantire la qualit e la protezione della risorsa idrica a tal Allegato 1 Sezione C Sezione valutazione integrata ambientale fine la previsione di nuove attivit di cui sopra o l ampliamento di quelle esistenti dovranno essere corredate da apposite indagini e relative prescrizioni attuative che garantiscano la protezione della risorsa idrica Non si evidenzia la presenza di vincoli ambientali demaniali paesaggistici o comunque presenti nel PTCP nel PSC o nel RUE che possano essere influenti sull attivit dello stabilimento Per quanto riguarda il rischio idrogeologico il sito in oggetto ricadeva all interno delle Aree a potenziale allagamento definite dall Art 16 delle NTA del Piano Stralcio del Bacino del fiume Senio redatto dall Autorit di Bacino del Reno in cui previsto che al fine di ridurre il rischio nelle aree di potenziale allagamento la realizzazione di nuovi manufatti edilizi opere infrastrutturali reti tecnologiche impiantistiche e di trasporto energia siano subordinate all adozione di misure in termini di protezione dall evento e o di riduzione della vulnerabilit In seguito al recente aggiornamento del suddetto Piano
127. lto il radiazioni ionizzanti come controllo indicato dall Esperto Qualificato nella relazione di radioprotezione e secondo quanto prescritto dalla normativa vigente in materia D2 12 INDICATORI DI PERFORMANCE Si prende atto di quanto indicato dall azienda la quale considera come indicatori delle performance ambientali dello stabilimento i rapporti tra consumi di energia elettrica termica risorsa idrica produzione di rifiuti e quantit di prodotto finito consumo di energia elettrica per tonnellata di prodotto finito consumo di energia termica per tonnellata di prodotto finito volume di acqua prelevata per tonnellata di prodotto finito 54 Allegato 1 Sezione D Sezione adeguamento impianto e sue condizioni di esercizio consumo di energia elettrica del depuratore aziendale per tonnellata di reflui trattati consumo di energia elettrica del depuratore aziendale per kg di COD trattato quantitativi di rifiuti prodotti per tonnellata di prodotto finito Questi indicatori sono calcolati su base annua e le relative registrazioni e consuntivi annuali devono essere resi disponibili all autorit di controllo nonch riportati attraverso opportuna valutazione nel report annuale L individuazione di nuovi o ulteriori parametri rappresentativi del ciclo produttivo deve tenere conto che gli indicatori di performance devono essere semplici definiti da algoritmi di calcolo noti desumibili da dati di processo
128. m i nell impianto sito in Comune di Alfonsine via Nullo Baldini n 26 3 di vincolare l AIA con le relative condizioni e prescrizioni di cui agli allegati parte integrante del presente provvedimento al rispetto delle seguenti condizioni e prescrizioni 3 ala gestione e la conduzione dell impianto IPPC compresi gli interventi di adeguamento miglioramento richiesti per la prosecuzione delle attivit devono essere attuati nel rispetto delle condizioni e delle prescrizioni indicate nella sezione D dell allegato 1 al presente atto 3 b la presente AIA comunque soggetta a riesame qualora si verifichi una delle condizioni previste dall art 29 octies comma 4 del D Lgs n 152 2006 e s m i e dall art 11 comma 2 della L R n 21 2004 3 cai sensi dell art 29 nonies comma 4 del D Lgs n 152 2006 e s m i nel caso in cui intervengano variazioni nella titolarit della gestione degli impianti il vecchio e il nuovo gestore ne danno comunicazione entro 30 giorni alla Provincia di Ravenna nelle forme dell autocertificazione 3 d fatto salvo quanto specificato al paragrafo D1 della sezione D dell allegato 1 al presente provvedimento in caso di modifica degli impianti il gestore comunica alla Provincia di Ravenna al Servizio Territoriale ARPA di Ravenna e all Unione dei Comuni della Bassa Romagna Comune di Alfonsine le modifiche progettate Tali modifiche saranno valutate ai sensi dell art 11 comma 3 della L R n
129. mmoniaca sono eseguiti esclusivamente da una squadra di personale qualificato frigoristi e presente in stabilimento sulle 24 ore sotterranee e di quelle di scarico L azienda ha in essere un piano di adeguamento della centrale ammoniaca anche per quanto riguarda la gestione dei serbatoi 32 Allegato 1 Sezione C Sezione valutazione integrata ambientale MTD in materia di industria alimentare valide per tutti i settori produttivi BAT Posizione ditta Adeguamento Gestione dei serbatoi interrati verifica dei serbatoi interrati mediante prove di tenuta piano di rimozione e bonifica dei serbatoi interrati sostituendoli se del caso con serbatoi fuori terra Non esistono serbatoi interrati Non applicabile Gestione delle tubazioni Le uniche tubazioni che trasportano fluidi Ok utilizzo quando possibile di pericolosi fuori terra sono quelle relative al tubazioni fuori terra opportunamente trasporto dell ammoniaca Sono tutte contrassegnate e dotate delle opportunamente contrassegnate con colorazioni specifiche per il trasporto cartellonistica dedicata e colorazioni di fluidi pericolosi specifiche Adozione di solai impermeabili realizzare Non esistono attualmente bacini di Tutta ammoniaca per il ciclo frigorifero dove le condizioni operative e l analisi dei rischi evidenzino la possibilit di sveramenti di sostanze pericolose solai in calcestruzzo arm
130. modoro alle linee Pelatura e Cernita Il pomodoro viene immesso all interno di un corpo rotante dentro al quale viene prima a contatto con acqua surriscaldata a circa 130 C mantenuta in riciclo per mezzo di una pompa poi trasferito in un altro settore sotto vuoto dove la pelle del pomodoro scoppia e si distacca dalla polpa Il pomodoro cos scottato viene successivamente fatto passare sopra ad una serie di rulli separa pelli appositamente sagomati e rotanti alternativamente l uno all altro allo scopo di afferrare la buccia del pomodoro e staccarla definitivamente dalla polpa Le bucce del pomodoro ed il succo derivante sono raccolti ed inviati per mezzo di una pompa agli impianti di concentrazione pomodori cos pelati vengono inviati ad un nastro distributore che alimenta i nastri di cernita manuale dove il pomodoro viene selezionato dagli operatori addetti ed inviato alle macchine cubettatrici Cubettatura sgrondatura e cernita La cubettatura viene fatta ad opera di cubettatrici a fili ove il pomodoro viene fatto passare prima attraverso una serie di rulli circolari rotanti per ridurlo a fette e poi attraverso una serie di fili trasversali che portano all ottenimento del cubetto Questo tipo di taglio consente di ottenere un cubetto dalla forma e dalle dimensioni ben definite con perdite per sfridi molto contenute Dopo il taglio il pomodoro cubettato transita su rulli dotati di apposite fessure per l eliminazione del succo sgrondatura
131. n l attivazione del depuratore aziendale e del recupero delle acque si prevede il recupero di circa il 100 150 m h dei reflui trattati In avviamento impianto di Ultrafiltrazione e di Osmosi Inversa RIDUZIONE DEI CONSUMI ENERGETICI Miglioramento del rendimento delle 1 sistemi di combustione sono Ok centrali termiche attraverso le seguenti regolarmente controllati e manutenzionati metodologie per evitare perdite del rendimento di riduzione delle perdite di calore nei combustione fumi in uscita Sulle 2 caldaie maggiori CCT e riduzione sulle perdite per Mingazzini esistono dei sistemi di combustione incompleta preriscaldamento dell aria o dell acqua in preriscaldamento dell aria di ingresso a spese del calore residuo dei combustione a spese del calore fumi residuo dei fumi Coibentazioni delle tubazioni di trasporto Le tubazioni che trasportano fluidi Ok di fluidi caldi e freddi riscaldati o raffreddati sono identificate e coibentate o costruite al fine di ridurre la dispersione termica Demineralizzazione dell acqua che L impianto dotato di sistema di A tale impianto verr affiancato un alimenta i generatori di vapore demineralizzazione delle acque al fine di impianto UF ultrafiltrazione Osmosi evitare incrostazioni nelle caldaie per la Inversa che provveder a produrre acqua produzione di vapore deionizzata per l alimentazione delle caldaie e sar alime
132. na di trasformazione del pomodoro fanghi prodotti nel restante periodo dell anno gennaio giugno e ottobre dicembre pur essendo fanghi idonei allo spandimento su campo mancando Fruttagel di stoccaggio fanghi che le permetta di rispettare i tempi idonei individuati dalla normativa per lo spandimento diretto vengono smaltiti presso impianti dedicati e autorizzati e rifiuti da imballaggi diversi CER 150101 CER 150102 CER 150103 CER 150104 CER 150105 CER 150106 CER 150107 ed altri derivano da operazioni di apertura prodotti destinati alle lavorazioni e sono la terza consistente sezione relativa ai rifiuti prodotti in Fruttagel A seguire lo schema relativo ai quantitativi rifiuti prodotti dal 2008 al 2011 CER 2011 kg 2010 kg 2009 kg 2008 kg 020301 183 700 1 061 100 29 920 162 810 020304 2 137 335 2 146 402 2 77 914 2 884 015 020305 4 830 600 13 547 480 3 807 940 0 150101 359 080 412 480 387 730 375 260 150102 260 300 242 150 278 150 232 510 150103 122 600 138 730 205 090 100 230 150104 120 435 200 870 323 210 602 930 150105 111 860 131 010 109 390 123 220 150106 148 800 163 360 162 420 151 860 150107 21 820 155 170 166 310 101 555 160103 0 0 2 365 0 160214 505 580 0 125 170203 0 1 040 1 440 0 170402 265 0 0 0 170405 156 275 167 980 52 820 49 780 170411 1 185 1 060 0 0 170604 0 0 2 760 0 170904 9 420 1 780 3 540 0 190905 2 550 4 045 9 500 0
133. ne Il pomodoro a cubetti viene trattato in surgelatori a letto fluido con circolazione forzata di aria a 40 C Subito dopo questa fase i cubetti surgelati vengono fatti passare attraverso un vaglio allo scopo di separare gli sfridi di lavorazione e gli scarti vanno al minestrone Il prodotto surgelato viene quindi stoccato in box e depositato nelle celle frigorifere dove viene destinato al confezionamento alla vendita oppure alla produzione di minestrone Surgelazione pomodoro intero Il prodotto dopo cernita pu essere processato per ottenere del pomodoro intero surgelato Tramite questa operazione possibile rilavorare i pomodori interi surgelati fuori campagna per destinarli alla cubettatura Linea confezionamento Il confezionamento avviene in astucci o in buste che vengono poi stoccati in celle frigorifere alla temperatura di 25 C Confezionamento Block Frozen Il confezionamento block frozen prevede tre linee diverse di imbustamento delle foglie 450 g 1000 g e 2500 g che sostanzialmente non presentano differenze Dosaggio volumetrico Il dosaggio volumetrico viene effettuato per stabilire la quantit di prodotto da inserire in busta e raggiungere il peso nominale dichiarato nella stessa Una tramoggia di carico alimenta una coclea che comprime il prodotto all interno della camera di un pistone dalle dimensioni ben definite ed un sensore posto sulla sommit del pistone in grado di rilevare quando piena di prodotto pr
134. ne C Sezione valutazione integrata ambientale Linea bieta cicoria e spinaci Carico bunker La materia prima fresca all arrivo in stabilimento viene pesata e scaricata su di un piazzale per poi essere ricaricata tramite ragno semovente al bunker nastro trasportatore che alimenta gradualmente la linea Desabbiatura La materia prima fresca viene avviata ad un tamburo di desabbiatura lunghezza pari a 3 m per un diametro di 2 m con superficie esterna forata diametro fori esterni 20 mm allo scopo di eliminare sassi sabbia insetti e terra Aeroseparazione e cernita ottica Prima del passaggio successivo la materia prima fresca viene separata attraverso una macchina calibratrice foglia piccola e foglia grande dalla quale il prodotto esce e prima di cadere per gravit viene investito da un getto d aria che separa la parte leggera foglia da quella pesante sassi e altri scarti Successivamente il prodotto viene selezionato tramite una cernitrice ottica prima delle operazioni di lavaggio 1 lavaggio e 2 lavaggio All interno di una vasca contenente acqua ed in cui viene insufflata aria per favorire la turbolenza avviene il primo lavaggio Le foglie per galleggiamento spinte dalla turbolenza creata avanzano all interno della vasca e passano al secondo lavaggio tramite nastro trasportatore a rete Questo lavaggio viene effettuato con acqua pulita trattata con biossido di cloro Precottura cottura raffreddamento Con la precott
135. ne avviene l espulsione della forma ottenuta cubetti che viene avviata alla surgelazione Surgelazione La surgelazione viene effettuata in un surgelatore a spirale In pratica il prodotto compie numerosi giri all interno del surgelatore in cui la lunghezza del nastro che compone le spire di 507 m all uscita il prodotto completamente surgelato Un cubetto da 50 g impiega circa 45 minuti per essere surgelato completamente Glassatura un operazione che serve per evitare una eccessiva disidratazione dei cubetti surgelati durante lo stoccaggio in cella In pratica si immergono i cubetti in acqua gelida potabile per rivestirli di un film protettivo di acqua Linea foglia foglia Il confezionamento dello spinacio foglia foglia relativo ad un prodotto molto pregiato ottenuto da colture dedicate in cui la raccolta del prodotto in campagna prevede il taglio delle sole foglie Sgrondatura L eventuale acqua residua dalle fasi di lavaggio e cottura viene eliminata per favorire il processo di surgelazione Presurgelazione una prima surgelazione che viene effettuata su tutto l ammasso di prodotto con lo scopo di favorire la vera e propria surgelazione Taglio prodotto Il prodotto semisurgelato viene fatto passare attraverso una macchina per ottenere il pi possibile foglie singole l operazione facilitata dal fatto che il prodotto stato precedentemente presurgelato 15 Allegato 1 Sezione C Sezione valutazione integrata
136. ne di scarti ed emissioni polverulente come a seguire Sistemi di scarico in apposite zone confinate o internamente a bunker dedicati es pisello fagiolo e Ok 28 Allegato 1 Sezione C Sezione valutazione integrata ambientale MTD in materia di industria alimentare valide per tutti i settori produttivi BAT Posizione ditta Adeguamento garanzia di un ridotto tempo di sosta fagiolino dei mezzi di conferimento delle Limitazione temporale delle soste dei materie prime al fine di ridurre le mezzi allo stretto necessario per le emissioni derivanti dall accensione dei operazioni di carico scarico motori Limitazione temporale della sosta riparare le aree di scarico dalle della materia prima fresca prima della precipitazioni e da correnti di vento lavorazione Tutte le materie prime soprattutto per materiali polverosi deperibili frutta e verdura fresca sono evitare sversamenti di prodotto per lavorate in giornata conferimenti eccessivo riempimento di vasche vengono programmati ed organizzati tank ecc in funzione della capacit produttiva evitare cadute e dispersioni di degli impianti stessi materiale durante le fasi di trasporto La caduta e o dispersione delle adottare le tecniche di trasporto pi materie prime in corso di lavorazione adeguate in funzione della fase del viene indirizzata tramite utilizzo di ciclo produttivo e della materia da campane di raccolta differenzi
137. ne per reflui e o ossidazione trattamento chimico fisico secondario finale estrazione ed ispessimento fanghi causa dell alto carico organico tipico del refluo derivante dalla lavorazione del pisello campagna concentrata nei mesi di maggio giugno di caratteristiche notevolmente differenti dal refluo originato dalle restanti lavorazioni effettuate nello stabilimento l Azienda ha dato attuazione ad una modifica dell assetto del depuratore che permette di mantenere separate le due tipologie di refluo destinandole alle diverse linee dell impianto di depurazione Nello specifico si rimanda al paragrafo successivo C1 4 in cui sono descritte le modifiche apportate all impianto durante la validit dell AIA e quelle richieste contestualmente al suo rinnovo 1 6 Sollevamento reflui I reflui di stabilimento sono convogliati nel pozzetto di sollevamento da cui vengono rilanciati potenza fino a 800 850 m h alla grigliatura Grigliatura Composta da filtri rotativi serve per trattenere materiale organico in sospensione pezzi di ortaggi e frutta frustuli paglia frammenti di plastica terra e sassi Tale materiale viene pressato e poi smaltito come rifiuto presso impianti autorizzati o destinato al recupero Il refluo che ne deriva viene eventualmente inviato alla sezione di desabbiatura a seconda delle caratteristiche del refluo stesso Desabbiatura Composta da desabbiatore a gravit per la rimozione di materiali qual
138. ne tramite decanter centrifugo il fango generato da questa linea dopo la disidratazione viene inviato a smaltimento come rifiuto Tra questi fanghi viene disidratato anche il fango dai flottatori In caso di elevati valori di solidi sospesi e COD il chiarificato dai decantatori anche separatamente pu essere deviato ad un ulteriore flottatore per il loro abbattimento C2 VALUTAZIONE DEGLI IMPATTI E CRITICITA INDIVIDUATE OPZIONI CONSIDERATE E PROPOSTA DEL GESTORE solo per impianti nuovi Gli impatti ambientali generati dall attivit sopra descritta sono distinguibili per matrice ambientale e riassumibili come segue 1 Materie prime nel processo produttivo sono impiegate diverse materie e sostanze che possono suddividersi in vere e proprie materie prime come i prodotti ortofrutticoli ed i semilavorati sostanze ausiliarie come zucchero sale aromi conservanti ed ingredienti vari materiali per il confezionamento quali imballaggi buste sacchi cartoni bottiglie ed infine altri materiali necessari alla conduzione del processo ed alla pulizia degli impianti Negli ultimi anni si verificato in particolare un incremento nel consumo di pomodoro fresco creme e puree di frutta che ha comportato un aumento di circa l 8 in termini assoluti di materie prime impiegate nelle lavorazioni 2011 kg 2010 kg Albicocche per crema 3 088 013 3 283 059 Borlotto
139. ni discontinue se non diversamente espresso nell AIA i valori limite di emissione si intendono rispettati se nessuno dei valori medi misurati durante il periodo di campionamento di 1 ora supera il rispettivo limite di emissione La valutazione viene eseguita previa sottrazione dell incertezza di misura nel caso in cui per uno stesso inquinante vengano eseguite pi misurazioni pari almeno al periodo minimo prescritto ogni singolo risultato deve rispettare la condizione precedentemente esposta D3 1 2 Emissioni in acqua Metodiche per i campionamenti ufficiali Le verifiche analitiche dovranno essere condotte utilizzando le seguenti metodiche analitiche ufficiali Parametro Unit di Metodo Limite di quantificazione misura pH mg l APAT CNR IRSA 2060 Man 29 2003 1 COD mg l APAT CNR IRSA 5130 Man 29 2003 50 BOD mg l APAT CNR IRSA 5120 B1 Man 29 2003 5 SST mg l APAT CNR IRSA 2090 B Man 29 2003 10 Azoto ammoniacale mg l APAT CNR IRSA 4030 C Man 29 2003 2 Azoto nitroso mg l APAT CNR IRSA 4020 Man 29 2003 0 05 Azoto nitrico mg l APAT CNR IRSA 4020 Man 29 2003 1 Cloruri mg l APAT CNR IRSA 4020 Man 29 2003 1 Solfati mg l APAT CNR IRSA 4020 Man 29 2003 5 Fosforo totale mg l APAT CNR IRSA 3010 Man 29 2003 0 1 Metodiche per i campionamenti interni Parametro Metodo di Metodica analitica Scala Limite di rilevabilit riferimento
140. no recepite nella presente autorizzazione di rinnovo Le modifiche richieste riguardano gt assetto del depuratore aziendale durante la campagna dei piselli con modifica del punto di campionamento S1C considerazioni sulla linea di trattamento fanghi e sulle emissioni odorigene dell impianto di depurazione progetto per la realizzazione dell asta fognaria a servizio del nuovo piazzale cella 2 adiacente al depuratore aziendale gt gt Autorizzazioni comprese e sostituite Allegato 1 Sezione A Sezione informativa gt Autorizzazione Integrata Ambientale n 278 del 03 02 2010 e successivamente modificata con provvedimento n 3417 del 11 10 2011 gt Autorizzazione all utilizzo agricolo dei fanghi di depurazione prodotti dall impianto di depurazione asservito allo stabilimento Fruttagel S C p A n 2377 del 12 07 2013 A3 Iter istruttorio rinnovo AIA 20 07 2012 presentazione da parte del gestore della domanda di rinnovo di AIA con modifica non sostanziale PG 63381 del 24 07 2012 2012 ai sensi del combinato disposto dagli artt 29 octies e 29 nonies del D Lgs n 152 2006 e s m i dall art 11 della L R n 21 2004 con attestazione di avvenuto pagamento in data 18 07 2012 delle relative spese istruttorie e di quanto previsto dalla DGR 1113 2011 20 08 2012 a seguito dell esito positivo della verifica di completezza della domanda di rinnovo di AIA come previsto nell Allegato 2 alla DGR n 1113 2011 e ai sensi dell art
141. nomico dei fanghi di depurazione qualora la concentrazione di uno o pi metalli pesanti nel suolo superi in dotazione o a motivo dell impiego dei fanghi i valori limite fissati nell Allegato 3 alla Direttiva Regionale SI Allegato 1 Sezione D Sezione adeguamento impianto e sue condizioni di esercizio G vietato l utilizzo agronomico dei fanghi di depurazione nelle zone di rispetto dei punti di captazione delle acque destinate al consumo umano ai sensi dell art 6 del D P R n 236 88 H le operazioni connesse all utilizzo agronomico dei fanghi sono soggette alla rigorosa osservanza delle prescrizioni concernenti NORME TECNICHE GENERALI SULL USO DEI FANGHI di cui al par VII della DGR Emilia Romagna 2773 04 concernenti le fasi di raccolta dei fanghi di trasporto nel sito di utilizzazione e di applicazione al terreno I per quanto non espressamente richiamato dal presente atto si applicano le disposizioni di cui alla DGR Emilia Romagna n 2773 04 e s m i ed al D Lgs n 99 92 relativamente ai vincoli e modalit da rispettare Monitoraggio Con cadenza semestrale e come richiesto da DGR Emilia Romagna 2773 2004 l azienda deve provvede ad effettuare analisi sui fanghi di depurazione ai fini della loro caratterizzazione per la definizione dei piani di spandimento su campo Requisiti di notifica specifici a E fatto obbligo almeno 10 giorni prima dell inizio delle operazioni di applicazione dei fanghi sul suolo notificar
142. novo e riesame dell autorizzazione integrata ambientale e modifica degli impianti Decreto Legislativo 3 aprile 2006 n 152 recante Norme in materia ambientale e successive modifiche e integrazioni richiamato in particolare il Titolo III bis della parte seconda Decreto Ministeriale 24 aprile 2008 Modalit anche contabili e tariffe da applicare in relazione alle istruttorie e ai controlli previsti dal decreto legislativo 18 febbraio 2005 n 59 recante attuazione integrale della direttiva 96 61 CE sulla prevenzione e riduzione integrate dell inquinamento pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 22 settembre 2008 in particolare l art 2 comma 3 l allegato II Determinazione della tariffa per le istruttorie connesse a rinnovo di autorizzazione integrata ambientale e l art 2 comma 5 e l allegato III Determinazione della tariffa per le istruttorie in caso di modifiche non sostanziali anche a seguito di riesame circolare regionale del 01 08 2008 PG 2008 187404 avente per oggetto Prevenzione e riduzione dell inquinamento IPPC Indicazioni per la gestione delle Autorizzazioni Integrate Ambientali rilasciate ai sensi del D Lgs 59 05 e della L R n 21 04 la quale fornisce gli strumenti per individuare le modifiche sostanziali e le modifiche non sostanziali delle AIA Deliberazione di Giunta Regionale n 1913 del 17 11 2008 Prevenzione e riduzione integrate dell inquinamento IPPC Recepimen
143. ntato dalle acque recuperate dal depuratore aziendale Tempi di realizzazione ed attivazione rif paragrafo C1 3 4 Recupero acque depurate lettera b Cogenerazione Nello stabilimento non viene applicata ok Uso efficiente dell energia elettrica L azienda ha effettuato per le zone pi In funzione delle risultanze dell audit vecchie dello stabilimento un audit energetico sono previsti nel piano energetico per verificare eventuali perdite industriale 2014 2017 interventi di o cadute di rendimento lungo le linee di efficentamento energetico produzione e i consumi specifici per Tali interventi saranno relazionati in reparto Rapporto Annuale di AIA Impiego di motori elettrici ad alto L azienda provvede per i motori elettrici Ok rendimento in sostituzione di motori ad efficienza standard a valutazione della elettrici di efficienza standard soggetti a loro sostituzione con motori ad alto revisione rendimento durante le operazioni di manutenzione e o revisione Rifasamento L azienda ha processi di rifasamento Ok statico ed automatico Installazione di contatori su ciascun Sono installati contatori per la In funzione delle risultanze dell audit comparto produttivo e o su ciascuna macchina contabilizzazione dell energia elettrica in ingresso allo stabilimento e in relazione al depuratore aziendale Attualmente la contabilizzazione dei consumi di energia elettrica differenziata per centri di costo impianti o linee
144. ntegrate riferibili alla componente qualit delle acque Numero di sostanze inquinanti tipicamente e Numero di scarichi significativamente emesse dall attivit 1 da2a3 da4a8 oltre 8 Nessun inquinante 25 50 200 da 1 a 4 inquinanti 475 750 1 000 2 500 da 5 a 7 inquinanti 875 1 400 2 100 4 000 da 8 a 12 inquinanti 1 150 1 900 2 900 5 000 da 13 a 15 inquinanti 1 750 3 750 7 500 14 500 pi di 15 inquinanti 2 250 5 000 10 000 15 000 Ciro Crpirnp Costo istruttorio rinnovo di verifica del rispetto della disciplina in materia di rifiuti e condizione della quota parte delle analisi integrate riferibili alla componente rifiuti Tonnellate giorno oggetto di AIA Tasso di conferimento 0 finoa oltre 1 oltre 10 oltre 20 oltre 50 fino a 10 finoa20 fino a50 Rifiuti pericolosi 0 250 500 1 100 1600 2 500 Rifiuti non pericolosi 0 125 250 600 900 1 500 Deposito temporaneo 300 Crernp C Costi istruttori rinnovo per verifica del rispetto della ulteriore disciplina in materia ambientale valutazione ed eventuale integrazione del piano di monitoraggio e controllo relativo ad altre componenti ambientali conduzioni della quota parte delle analisi integrate riferibili alle ulteriori componenti ambientali
145. ntrollo del vuoto all interno della bottiglia e per la verifica della presenza della etichetta del riempimento e raggi X per verificare la presenza di corpi estranei Linea pomodoro freddo intero e cubettato 19 Allegato 1 Sezione C Sezione valutazione integrata ambientale La linea del pomodoro freddo viene utilizzata durante la campagna del pomodoro per la produzione di pomodoro surgelato intero o cubettato Il pomodoro dopo la cernita manuale del prodotto viene presurgelato A questo punto pu essere inviato alla cubettatrice e alla surgelazione definitiva dei cubetti oppure essere destinato alla surgelazione del prodotto intero per successive rilavorazioni fuori campagna C1 3 4 IMPIANTI ACCESSORI Impianto di refrigerazione Una delle principali attivit dello stabilimento Fruttagel la surgelazione dei prodotti ortofrutticoli che avviene mediante l utilizzo di surgelatori funzionanti con circuito ad ammoniaca L impianto frigorifero costituito dalla centrale ad ammoniaca che funziona tramite compressori a vite 14 compressori tre dei quali a servizio delle celle a bassa temperatura 22 25 C necessarie allo stoccaggio dei prodotti e semilavorati surgelati La fase di raffreddamento e condensazione avviene in uno scambiatore di calore che funge da condensatore L impianto utilizza condensatori di tipo evaporativo L ammoniaca liquida in uscita dai condensatori evaporativi viene trasferita per caduta e stocc
146. o per il Piano di Risanamento della Qualit dell Aria della Provincia di Ravenna ha individuato come critici i seguenti parametri ossidi di azoto NO e PMio Le diverse sostanze inquinanti possono essere prodotte sia da cause naturali che da attivit umane Le cause naturali hanno un importanza trascurabile mentre pi rilevanti sono le sostanze inquinanti prodotte dalle attivit umane soprattutto derivanti da processi di combustione e non Com noto le aree urbane sono caratterizzate da un alta densit di sorgenti emissive collegate principalmente a tre tipologie di fattori il traffico l industria e gli impianti di riscaldamento Lo stabilimento Fruttagel si colloca all interno del macrosettore relativo alle emissioni industriali Combustione industriale processi produttivi per cui appunto gli inquinanti pi significativi sono NO e PMio Nel Piano di Risanamento di Qualit dell Aria della Provincia di Ravenna sono previste azioni da intraprendere per contenere le emissioni di NO e PM 0 tra cui e prevedere obbligatoriamente bruciatori a bassa emissione di ossidi di azoto oppure dotati di impianti di abbattimento denox si tratta di provvedimenti da adottare in particolar modo se l impianto ricade in regime di IPPC intendendola come migliore tecnologia anche se non esplicitamente richiamata nelle linee guida nazionali di settore e adottare i limiti di emissione previsti dalla direttiva comunitaria 2001 81 CE del 23
147. o da evitare il riscaldamento di aree non occupate Migliorare l efficienza dei sistemi di raffreddamento implementando il free cooling aria di raffreddamento esterna Interrompere il funzionamento della ventilazione quando possibile Garantire l ermeticit del sistema e controllare gli accoppiamenti e le giunture Verificare i flussi d aria e il bilanciamento del sistema l efficienza di riciclo aria le perdite di pressione la pulizia e sostituzione dei filtri Illuminazione Ottimizzare i sistemi di illuminazione Per nuove installazioni o manutenzione Ok artificiali utilizzando le seguenti tecniche delle esistenti si prevede acquisto di se e dove applicabili tecnologia LED a basso consumo a identificare i requisiti di illuminazione Laddove l illuminazione non deve essere in termini di intensit e contenuto continua sono previsti sistemi di controllo spettrale richiesti con sensori e timer b pianificare spazi e attivit in modo da ottimizzare l utilizzo della luce naturale c selezionare apparecchi di iluminazione specifici per gli usi prefissati d utilizzare sistemi di controllo dell illuminazione quali sensori timer ecc e addestrare il personale ad un uso efficiente degli apparecchi di illuminazione Processi di essiccazione separazione e concentrazione Ottimizzare i sistemi di essiccazione Processi di essicazione e separazione non separazione e concentr
148. o reflui di stabilimento Si riassume brevemente il flusso relativo alle due sezioni del depuratore durante la campagna pisello Linea A sollevamento reflui in arrivo dallo stabilimento sgrigliatura e desabbiatura ossidazione biologica vasca di ossidazione A 3 500 mi areata tramite soffianti ad aria ed eventualmente ad ossigeno liquido decantazione secondaria decantatore A 22 Allegato 1 Sezione C Sezione valutazione integrata ambientale scarico del chiarificato il refluo chiarificato si unisce a quello derivante dalla linea B ed inviato al punto di scarico S1C o viene recuperato per riutilizzo interno microfiltrazione e o UF e osmosi inversa trattamento fanghi di supero disidratazione tramite decanter centrifugo il fango generato da questa linea dopo la disidratazione viene inviato a smaltimento come rifiuto Linea B C flusso reflui linea pisello sollevamento reflui in arrivo dalla linea pisello sgrigliatura viene by passata la desabbiatura ritenuta non necessaria equalizzazione e flottazione tutto il refluo del reparto pisello viene equalizzato ed omogeneizzato per poi essere inviato alla flottazione il cui chiarificato passa alla fase di ossidazione ossidazione biologica nelle vasche B 3500 mi e C 2500 mi disposte in serie decantazione nel decantatore B il refluo chiarificato si unisce a quello derivante dalla linea A ed inviato al punto di scarico S1C fanghi di supero disidratazio
149. oncessione di prelievo di acque pubbliche sotterranee da 5 pozzi Determinazione 4186 del 15 04 2008 della Regione Emilia Romagna Direzione Generale Ambiente e difesa del solo e della costa attualmente in fase di rinnovo 53 Allegato 1 Sezione D Sezione adeguamento impianto e sue condizioni di esercizio L approvvigionamento idrico dello stabilimento garantito da Acquedotto civile Acquedotto industriale uso grandi utenze Pozzo n 5 La realizzazione dell impianto di depurazione aziendale ha reso fattibili interventi volti al recupero di parte delle acque trattate in alcune fasi del processo produttivo passaggio in impianto di microfiltrazione per le acque destinate a lavaggio impianti e attrezzature piazzali e lavaggio ortaggi prima dei processi di cottura passaggio in impianto ad osmosi inversa per le acque destinate all alimentazione delle caldaie per la produzione del vapore necessario al ciclo produttivo In questo modo si avr una diminuzione dei quantitativi prelevati dai pozzi ed in tal senso l azienda si impegnata a perseguire un utilizzo e recupero delle acque depurate pari a una portata costante di 100 150 mc h con entrambi gli impianti di filtrazione ed osmosi inversa attivi come riportato al punto 2 del Piano di Miglioramento previsto al paragrafo D1 precedente Operando nell ottica della riduzione del consumo idrico e del conseguente miglioramento degli indicatori di per
150. one valutazione integrata ambientale Albicocche Pesche Pere 1 X X X X X X X X X X X Mele 2 x Ix x x x x x Foglia 3 x Ix Ix Ix Ix Ix Ix Ix Ix Ix x Piselli Fagiolini Pomodoro Borlotto 4 Confezionamento X X X X X X X X X X X X X X X X Mesi Maggio Giugno Luglio Agosto Settimane 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 Albicocche X X X X X X Pesche X X X X X Pere 1 Mele 2 Foglia 3 x x x x x x x Ix x Piselli X X X X X X X Fagiolini X X X X Pomodoro X X X X Borlotto 4 X X X X Confezionamento X X X X X X X X X X X X X X X X Mesi Settembre Ottobre Novembre Dicembre Settimane 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 Albicocche Pesche X X X Pere 1 X X X X X X X X X X X X X X X X Mele 2 X X X X Foglia 3 X X X X X X X X X X X Piselli Fagiolini X X X X X X X Pomodoro X Borlotto 4 X X X X X X X Confezionamento X X X X X X X X X X X X X X X X Note X Lavorazione da materia prima fresca 1 Le pere vengono stoccate in celle frigorifere e lavorate in periodi successivi alla raccolta 2 La lavorazione delle mele non continua durante le settimane indicate 3 Il termine foglia usato per indicare tutte le tipologie di verdure a foglia lav
151. onsiderando ovviamente anche le varie perdite di carico normalmente presenti lungo il circuito Nel caso di eventuale sovradimensionamento dei sistemi di pompaggio generalmente si provvede a effettuare la scelta di installare un inverter al motore della pompa Sistemi ad aria compressa Il sistema ad aria compressa installato in Ok Ottimizzare i sistemi ad aria compressa Fruttagel costituito da una unica rete a CAS utilizzando le seguenti tecniche se pressione unica e dove applicabili L ammodermanento dei compressori per a Progettazione del sistema a pressioni aria compressa stato realizzato nel 2010 multiple es due reti a valori diversi di con la completa sostituzione della centrale pressione qualora i dispositivi di aria utilizzo richiedano aria compressa a Al posto di 5 compressori on off sono stati pressione diversa volume di installati in funzione delle esigenze di stoccaggio dell aria compressa stabilimento 3 compressori on off ed un dimensionamento delle tubazioni di compressore grosso sotto inverter distribuzione dell aria compressa e il Contemporaneamente nella nuova posizionamento del compressore centrale aria sono stati installati due nuovi b Ammodernamento dei compressori essiccatori ed stato sostituito il sistema per aumentare il risparmio energetico di filtraggio c Migliorare il raffreddamento la Il servizio di manutenzione e sostituzione deumidificazione e il filtra
152. ontaminazioni delle acque e del suolo a tal fine dovranno essere evitati sversamenti di rifiuti al di fuori dei preposti contenitori e tutte le aree esterne di deposito devono essere pavimentate Prescrizioni La loro classificazione e la loro gestione deve avvenire secondo quanto previsto dalla Parte IV D Lgs 152 06 e s m i Monitoraggio Si riportano le seguenti indicazioni Aspetto ambientale Monitoraggio Frequenza Modalit di registrazione Aree di deposito rifiuti Verifica dell idoneit delle Tramite audit previsti dal Su apposito registro foglio aree di deposito SGA e effettuati con di lavoro cadenza bimestrale Rifiuti prodotti pericolosi e Quantitativi distinti per Mensile Report annuale come non pericolosi tipologia pericolosi e non previsto al paragrafo D2 2 pericolosi su software gestionale dedicato sono aggiornati periodicamente i quantitativi che possono essere riportati tal quali o elaborati nel report annuale Requisiti di notifica specifici Nessun requisito di notifica specifico D2 9 ENERGIA Monitoraggio Monitoraggio Frequenza Registrazione Consumi energetici metano ed energia Mensile Report annuale elettrica registrazione dei consumi tenute a disposizione degli enti di controllo D2 10 ATTINGIMENTI IDRICI aspetti generali limiti prescrizioni monitoraggio requisiti di notifica specifici Aspetti generali Fruttagel S C p A ha in essere una c
153. orate spinaci cicoria bietola ecc 4 I borlotti vengono lavorati nello stesso periodo dei fagiolini anche se in quantitativi inferiori La linea confezionamento in funzione per tutto l anno e lavora sia materia prima fresca che semilavorati prodotti all interno dello stabilimento o acquistati dall esterno C 1 3 1 REPARTO LAVORAZIONE A CALDO Linea nettari mele pere La materia prima in arrivo tramite camion viene pesata scaricata ed accatastata in bins sul piazzale prospiciente le celle frigorifere A campione viene effettuato un controllo per valutarne le caratteristiche qualitative I bins vengono caricati su carrelli elevatori e rovesciati nelle vasche di lavaggio nelle quali viene insufflata aria che mantiene la frutta in movimento agevolandone il lavaggio Il prodotto fresco lavato viene selezionato manualmente ed avviato prima alla triturazione poi ad una passatrice in cui vengono addizionati acido L ascorbico E300 e acido citrico E330 due additivi alimentari addizionati al prodotto sono rispettivamente utilizzati come antiossidante E300 acido L Ascorbico per la prevenzione dell imbrunimento del prodotto e come correttore di acidit E330 acido citrico Questa miscela viene pompata ad una raffinatrice fase di filtrazione che per mezzo di setacci opportunamente forati provvede a filtrarla ed a ridurre la frutta in purea La purea viene sterilizzata e raffreddata prima di essere ulteriormente filtrata ed a
154. paga la bolletta e la creazione di centri di profitto nell ambito dell efficienza energetica la valutazione comparativa e una nuova visione dei gestione esistenti l utilizzo di tecniche per la gestione dei cambiamenti organizzativi Tecniche come quelle descritte ai primi tre sistemi di FRUTTAGEL sta verificando la possibilit di mettere in atto un sistema di contabilit delle variabili energetiche in gioco basata su valori reali e su modelli energetici 36 Allegato 1 Sezione C Sezione valutazione integrata ambientale punti precedenti si applicano sulla base dei dati presentati nei rispettivi capitoli Le tecniche come le ultime tre dovrebbero applicarsi ad una distanza di tempo sufficiente per poter valutare i risultati ottenuti nell ambito del programma per l efficienza energetica cio vari anni Mantenimento delle competenze Mantenere le competenze in materia di efficienza energetica e di sistemi che utilizzano l energia con tecniche quali e assunzione di personale qualificato e o formazione del personale La formazione pu essere impartita da personale interno da esperti esterni attraverso corsi ufficiali o con attivit di autoapprendimento sviluppo esercizi periodici in cui il personale viene messo a disposizione per svolgere controlli programmati o specifici negli impianti in cui abitualmente opera o in altri messa a disposizione delle interne disponibili tra vari sit
155. pianti di abbattimento siano dotati di prese di misura posizionate e dimensionate in accordo con quanto specificato dal manuale U N I CHIM M U 122 e s m i Le metodiche analitiche da utilizzare sono le seguenti Parametro Inquinante Metodica analitica Portata e Temperatura emissione UNI 10169 Polveri polveri totali UNI EN 13284 1 UNI EN 13284 2 Gas di combustione CO O2 CO2 UNI 9968 UNI 9969 Analizzatori automatici celle elettrochimiche UV IR FTIR paramagnetiche ossido di zirconio UNI EN 14789 Ossidi di Zolfo SO ISTISAN 98 2 DM 25 08 00 all 1 UNI 10393 UNI 10246 1 e 2 Ossidi di Azoto NO ISTISAN 98 2 DM 25 08 00 all 1 UNI 9970 UNI 10787 Per qualsiasi variazione delle metodiche analitiche della strumentazione delle modalit di rilevazione ecc si faccia riferimento al paragrafo successivo Verifica di conformit e rispetto dei limiti Verifica di conformit e rispetto dei limiti Per ogni misura di inquinante e o parametro di riferimento effettuata alle emissioni in atmosfera sia in maniera continua che periodica deve essere resa nota dal laboratorio sistema di misura l incertezza della misura con un coefficiente di copertura almeno pari a 2 volte la deviazione standard P95 del metodo utilizzato Per la verifica delle caratteristiche delle emissioni autorizzate possono essere utilizzati a metodi UNI Unichim UNI EN b metodi normati c metodi ufficiali nazion
156. portata di gas metano installato nella rete di distribuzione metano che porta ai generatori di vapore e destinazione impianto fornitura calore e alimentazione vapore alle diverse linee di lavorazione All interno della centrale sono inoltre alloggiati anche un serbatoio per la raccolta dell acqua proveniente dal circuito di recupero delle condense delle diverse linee di lavorazione ed il degasatore per l eliminazione dei gas eventualmente disciolti nell acqua L acqua recuperata dal circuito delle condense e addizionata del deossigenante e dei vari additivi che garantiscono la minimizzazione della durezza dell acqua pronta per essere alimentata insieme all acqua demineralizzata alle caldaie per la produzione di vapore Il funzionamento dei tre generatori di vapore prevede che i due di potenza maggiore si alternino tutto l anno qualora ci sia richiesta di vapore mentre il terzo pi piccolo venga attivato solo in appoggio Il funzionamento dei due maggiori in contemporanea potrebbe verificarsi solo durante la campagna del pomodoro Trattamento acque primarie Trattamento acque di pozzo Le acque di pozzo prelevate da falda vengono fatte decantare degassare e addizionate con biossido di cloro per la disinfezione in apposita piscina per lo stoccaggio Addolcimento acque potabili per cuocitori Parte dell acqua potabile da utenza industriale viene addolcita mediate l utilizzo di cloruro di sodio L acqua addolcita destinata alle
157. r succhi nettari o bevande Le attivit di recupero vedi paragrafo C1 3 sottoparagrafo Recupero acque depurate sono al momento parzialmente avviate per cui i dati riferiti ai quantitativi recuperati e relativi ai risparmi sull emungimento o l approvvigionamento da acquedotto saranno disponibili con i prossimi report annuali 4 Emissioni in atmosfera le emissioni convogliate in atmosfera generate dallo stabilimento Fruttagel sono riconducibili al funzionamento della centrale termica che fornisce energia sotto forma di calore e vapore a tutto lo stabilimento Per controllare ed ottimizzare i processi di combustione nella centrale termica su ogni caldaia sono stati installati in attuazione a quanto previsto nel provvedimento di AIA precedente n 278 del 03 02 2010 dei sistemi di analisi e monitoraggio in continuo dei seguenti parametri all uscita dalla camera di combustione CO tramite celle elettrochimiche ossigeno libero sonda all ossido di zinco temperatura PT 100 L attivit produttiva dello stabilimento non presuppone la presenza di emissioni diffuse ma l attivazione dell impianto di depurazione dei reflui rende possibile il verificarsi di emissioni odorigene per ridurre questa possibilit le componenti del depuratore sono state progettate e realizzate in modo da evitare che durante la manipolazione dei reflui necessaria alla loro depurazione possano instaurarsi fenomeni putrefattivi delle sostanze organiche
158. ra Abrogazione della L R 27 agosto 1983 n 34 la Deliberazione della Giunta Regionale 30 dicembre 2004 n 2773 recante Primi indirizzi alle Province per la gestione e l autorizzazione all uso dei fanghi di depurazione in agricoltura e successive modifiche ed integrazioni la Deliberazione della Giunta Regionale 07 novembre 2005 n 1801 avente ad oggetto Integrazione delle disposizioni in materia di gestione dei fanghi di depurazione in agricoltura con provvedimento n 278 del 03 02 2010 stata rilasciata modifica non sostanziale dell Autorizzazione Integrata Ambientale ATA ai sensi dell art 10 della L R n 21 04 al gestore ditta Fruttagel S C p A avente sede legale e stabilimento in Comune di Alfonsine via Nullo Baldini n 26 nella persona del suo legale rappresentante per la prosecuzione dell attivit di trattamento e trasformazione di prodotti ortofrutticoli di cui al punto 6 4b dell allegato VIII alla Parte II del D Lgs 152 06 e smi Trattamento e trasformazione di materie prime vegetali con una capacit di produzione di prodotti finiti di oltre 300 tonnellate giorno valore medio su base trimestrale come sopra riportato con nota PG 63381 del 24 07 2012 la ditta Fruttagel S C p A ha presentato tramite il Portale AIA IPPC della Regione Emilia Romagna domanda di rinnovo con modifica non sostanziale del provvedimento di AIA n 278 del 03 02 2010 le modifiche e o aggiornamenti richiest
159. raordinari accertati dai competenti uffici dovranno essere tempestivamente comunicati ad Arpa Servizio Territoriale distretto competente al fine di soddisfare le esigenze analitiche del terreno e dei fanghi di cui agli artt 10 e 11 del D Lgs n 99 92 come indicato dal paragrafo XVI della Direttiva Regionale DGR 2773 2004 e s m i e tenendo in particolare considerazione quanto previsto dalla determinazione del Direttore Generale Ambiente e Difesa del Suolo e della Costa n 11046 del 29 07 2005 sono ammessi unicamente certificazioni analitiche e rapporti di prova prodotti da laboratori pubblici e da laboratori privati accreditati SINAL come definiti dai punti 2 3 del par XVI della Direttiva Regionale DGR 2773 2004 e s m i i quali devono prodursi a questa Amministrazione in originale od in copia conforme all originale stesso l utilizzatore dei fanghi tenuto ad istituire un Registro di Utilizzazione secondo il modello riportato in appendice 1 alla Direttiva Regionale DGR 2773 2004 e s m i con pagine numerate progressivamente e timbrate dalla Provincia sul quale dovranno essere riportate le informazioni e i dati prescritti dall art 15 del D Lgs n 99 92 e dal par XIX della stessa Direttiva Regionale registri unitamente ai certificati delle analisi e alle schede di accompagnamento dovranno essere conservati per un periodo non inferiore a 6 sei anni dall ultima annotazione l utilizzazione in agricoltura dei fanghi di depuraz
160. re l acqua Lavaggio calibratura e cernita ottica Il pomodoro che stato scaricato viene investito da una corrente di acqua a forte velocit con lo scopo di eliminare eventuali inerti presenti con il pomodoro il pomodoro pi leggero viene allontanato immediatamente dal punto di scarico mentre i detriti pi pesanti precipitano sul fondo del canale dal quale vengono raccolti e smaltiti Il pomodoro quindi finisce nei canali di alimentazione delle linee di trasformazione polpa o concentrato Questi canali fungono da vasche polmone e servono per mantenere una scorta di pomodoro in modo da alimentare con continuit le linee di lavorazione il pomodoro che galleggia sull acqua viene costretto ad avanzare spinto da un potente getto di acqua Il pomodoro destinato alla linea della polpa viene sollevato per mezzo di elevatori a tazze alla piattaforma di selezione e cernita In questa zona avvengono due operazioni la calibratura e la cernita ottica Nell operazione di calibratura il pomodoro viene fatto scorrere su una serie di rulliere mobili che sono composte da rulli distanziati diversamente tra di loro Nel primo tratto la distanza tra i rulli minima e serve ad eliminare l acqua di trasporto del pomodoro nel secondo tratto la distanza leggermente maggiore per eliminare i frutti rotti le bucce e le foglie che sono inviati allo scarto e nel terzo tratto la distanza tra i rulli viene regolata per eliminare i frutti piccoli che saranno de
161. sentato la richiesta di modifica non sostanziale per la realizzazione ed attivazione del nuovo impianto di depurazione che ha portato al rilascio del provvedimento n 278 del 03 02 2010 Con provvedimento n 2580 del 22 07 2010 la ditta Fruttagel S C p A stata autorizzata all utilizzazione diretta in agricoltura dei fanghi stabilizzati prodotti dall impianto di depurazione aziendale entrato in funzione nel 2009 Allegato 1 Sezione A Sezione informativa Nel 2011 sono stati svolti interventi sull impianto di depurazione aziendale tra cui la realizzazione di una vasca di stoccaggio vasca polmone di volume pari a 3500 m per le acque reflue inizialmente dedicata alla raccolta dei picchi di portata derivanti dalle attivit produttive di stabilimento e dagli eventi meteorici di particolare intensit o all accumulo in caso di anomalie e o malfunzionamenti dell impianto stesso Dalla campagna piselli del 2012 tale vasca polmone viene anche utilizzata per una parte del suo volume a supporto della fase di ossidazione normalmente svolta nella vasca denominata ossidazione B che proprio nel periodo di lavorazione del pisello maggio giugno risulta critica All interno dello stabilimento vengono svolte diverse lavorazioni sviluppate nei seguenti reparti o macro aree produttive reparto di lavorazione caldo frutta per la produzione di succhi reparto di lavorazione freddo verdure surgelate reparto di lavorazione pomodoro
162. ssoiatura e composizione del bancale per la spedizione I bancali di prodotto finito vengono poi destinati allo stoccaggio in magazzino Linea confezionamento PET Dopo la sterilizzazione il prodotto purea o succhi di frutta bevande a base di frutta e the viene inviato alla linea di confezionamento in PET Le bottiglie di PET realizzate da preforme tramite l utilizzo di una macchina soffiatrice vengono quindi riempite con il prodotto caldo gt 85 C e inviate alla tappatrice Una volta effettuata la chiusura il prodotto viene inviato al tunnel di raffreddamento e destinato successivamente ad etichettatura marcatura vassoiatura e composizione del bancale per la spedizione I bancali di prodotto finito sono destinati allo stoccaggio in magazzino C1 3 2 REPARTO LAVORAZIONE A FREDDO Linea aromi La linea aromi costituita dai seguenti prodotti e prezzemolo e mix soffritto e basilico e cipolla e aglio che arrivano in stabilimento in qualit di semilavorati gi surgelati Tutti gli ingredienti sono alimentati alla dosatrice a temperatura controllata a 4 C per evitare lo scongelamento del prodotto la fase successiva prevede direttamente il confezionamento che per la linea specifica avviene in astuccio dai 50 g ai 150 g il cui peso viene controllato prima di passare attraverso un metal detector e successivamente al confezionamento alla pallettizzazione ed infine allo stoccaggio in cella a 25 C 12 Allegato 1 Sezio
163. sti controlli ispettivi periodici previsti dalle direttive PED Pressure Equipment Directive Requisiti di notifica specifici generatori di vapore sono alimentati esclusivamente a gas metano e non esiste attualmente la possibilit di poter attivare anche solo in caso di emergenza le caldaie con alimentazione ad olio combustibile Non ci sono quindi requisiti di notifica specifici D2 5 EMISSIONI IN ACQUA aspetti generali limiti prescrizioni monitoraggio requisiti di notifica specifici Aspetti generali La rete fognaria di stabilimento dopo la realizzazione del depuratore aziendale stata riorganizzata e convoglia i reflui nei seguenti punti di scarico anche in seguito alla realizzazione della nuova asta fognaria di collegamento alla rete fognaria mista di stabilimento delle acque meteoriche derivanti dall impermeabilizzazione di aree adiacenti al depuratore per nuovo accesso alla cella 2 Scarico SB raccoglie le acque meteoriche provenienti dall area della cabina elettrica il recapito finale la pubblica fognatura scolo Sabbioni nel suo tratto tombato la quale confluisce nel depuratore consortile del Comune di Alfonsine Scarico SC raccoglie le acque reflue domestiche provenienti dalla palazzina uffici e dai servizi le acque meteoriche raccolte dal piazzale adibito a parcheggio dipendenti e visitatori il recapito finale la pubblica fognatura scolo Sabbioni nel suo tratto tombato la quale confluisce nel depuratore
164. stinati al concentrato Il pomodoro che esce dalle calibratrici viene prelevato dagli elevatori e portato alle cernitrici ottiche che hanno la funzione di eliminare le bacche verdi ed i corpi estranei o i frutti malati neri In pratica il pomodoro viene fatto transitare davanti ad apposite telecamere che sono in grado di analizzare il colore e confrontarlo con i dati preimpostati In questo modo possibile tarare le macchine in modo tale da dividere nel primo caso le bacche rosse da quelle verdi e nel secondo caso le bacche rosse dai corpi estranei o dalle bacche malate pomodori non idonei o i corpi estranei vengono quindi separati dai pomodori rossi ed avviati a diversa destinazione i pomodori verdi alla lavorazione del concentrato ed i corpi estranei allo scarto 16 Allegato 1 Sezione C Sezione valutazione integrata ambientale Linea passata concentrata Alimentazione Alla linea passata concentrata sono alimentati gli scarti della linea polpa insieme al pomodoro per la passata Dalle vasche di flottaggio delle piscine il pomodoro viene preso da elevatori a tazze e trasferito sui nastri di cernita manuale dove gli addetti provvedono ad eliminare eventuali corpi estranei o pomodori non idonei alla lavorazione Sugli elevatori sono installate delle docce alimentate con acqua potabile che serve a dare l ultimo lavaggio al pomodoro prima della pelatura Il pomodoro idoneo alla lavorazione cade dentro a delle tramogge collegate a pompe volumetr
165. stione Ottimizzare la combustione attraverso le tecniche specificate nel Bref relativo ai grandi impianti di combustione ove applicabili e le tecniche seguenti 1 cogenerazione 2 riduzione del flusso di gas emessi dalla combustione riducendo gli eccessi d aria 3 riduzione della temperatura dei gas di scarico attraverso aumento dello scambio di calore di processo aumentando sia il coefficiente di scambio ad es installando dispositivi che aumentino la turbolenza del fluido di scambio termico oppure aumentando o migliorando la superficie di scambio termico recupero del calore dai gas esausti attraverso un ulteriore processo per es produzione di vapore con utilizzo di economizzatori installazione di scambiatori di calore per il preriscaldamento di aria o di acqua o di combustibile che utilizzino il calore dei fumi esausti pulizia delle superfici di scambio termico dai residui di combustione ceneri particolato carbonioso al fine di mantenere un alta efficienza di scambio termico preriscaldare il gas di combustione con i gas di scarico riducendone la temperatura di uscita preriscaldare l aria di combustione con i gas di scarico riducendone la temperatura di uscita FRUTTAGEL sta elaborando a chiusura del progetto di audit energetico un programma di interventi ed investimenti atto al miglioramento dell efficienza energetica ed alla riduzione dei consumi Ottimizzare l efficienza energetica
166. stione dell impianto L impianto deve essere gestito nel rispetto di quanto riportato alla sezione C paragrafo C3 in relazione alle BAT applicabili allo stesso e secondo tutte le procedure di carattere gestionale inserite nel Sistema di Gestione Ambientale dell azienda che deve essere mantenuto aggiornato D2 3 Comunicazioni e requisiti di notifica e informazione Come previsto dal D Lgs 152 06 e successive modifiche artt 29 sexies e 29 undecies deve essere redatta annualmente una relazione descrittiva del monitoraggio effettuato ai sensi del Piano di Monitoraggio contenente la verifica di conformit rispetto ai limiti puntuali ad alle prescrizioni contenute nel presente atto autorizzativo La relazione dovr essere inviata entro il 30 aprile dell anno successivo alla Provincia di Ravenna al Servizio Territoriale di ARPA ed al Comune di Alfonsine In attuazione dei contenuti della Determinazione n 1063 del 02 02 2011 della Direzione Generale Ambiente e Difesa del Suolo e della Costa della Regione Emilia Romagna avente per oggetto Attuazione della normativa IPPC Indicazioni per i gestori degli impianti e le amministrazioni provinciali per l invio del rapporto annuale dei dati dell anno 2010 tramite i servizi del portale IPPC AIA si comunica che a partire dal mese di aprile 2011 lo strumento obbligatorio per l invio dei report annuali degli impianti IPPC il portale IPPC AIA il caricamento sul portale dei file elaborati dai gestor
167. strutturata con serbatoi a pressione in testa al ciclo frigorifero Tali serbatoi sono sottoposti a verifiche PED e vengono controllate le tenute delle valvole in pressione I frigoristi sono formati e dotati di DPI necessari alle normali operazioni di intervento che di emergenza in caso di sversamento o perdita di ammoniaca nel circuito I frigoristi stessi sono responsabili del piano di manutenzione ordinaria e straordinaria a carico della centrale frigorifera Ossigeno ed azoto liquido I serbatoi criogenici di ossigeno ed azoto liquido sono serbatoi verticali fissi e risultano conformi alla Direttiva 97 23 CE Adeguamento L azienda ha in essere un piano di adeguamento in fase di valutazione presso i VVF per l installazione di nuovi sensori ammoniaca in diversi punti critici del ciclo frigorifero al fine di identificare le eventuali perdite Le cisterne di HCI e Clorito di sodio sono dotate di appositi bacini di contenimento in caso di sversamento accidentale I tank di stoccaggio prodotto semilavorato sono costituiti dalle cantine I tank di stoccaggio sono dotati di valvole di sicurezza e in caso di segnalazione possono essere svuotati per quanto riguarda i dispositivi di controllo e sicurezza Sono mantenuti e gestiti secondo manuale della ditta che li noleggia a Fruttagel Determinare piani di mantenimento e frigoristi stessi sono responsabili del Ok sviluppare piani di ispezione r
168. tare valide per il settore specifico delle conserve vegetali BAT Posizione ditta Adeguamento Minimizzare le perdite di materia grezza Le operazioni di carico e scarico vengono Ok vegetale nelle fasi di conferimento effettuate in zone delimitate e per alcune scarico stoccaggio e valutazione tipologie di vegetali pomodori piselli dell idoneit fagiolini e fagioli borlotti si hanno bunker di scarico o piscine al fine di limitare le perdite Il trasporto del prodotto nell avanzamento della linea di produzione di tipo pneumatico od idraulico permette di non avere grosse quantit di materia prima danneggiata durante la lavorazione Privilegiare i sistemi di pelatura a minor Le operazioni di pelatura laddove previste Ok impatto ambientale ad es pelatura sono tutte automatiche meccanica o a vapore Controllare l efficacia dei sistemi di Dal momento che le materie prime fresche Ok stoccaggio temporaneo delle materie e di in entrata allo stabilimento rappresentano confezionamento per evitare inutili perdite una materia deperibile rientra nei piani di di prodotto gestione della societ processare le materie senza farle avariare Utilizzo di sistemi di raccolta meccanica al sistemi di confezionamento e raccolta Ok termine della lavorazione per evitare inutili perdite di prodotto avvengono tutti tramite l impiego di mezzi meccanici Installare autoclavi di sterilizzazione con recupero d
169. te idoneit adeguatezza ed efficacia nella progettazione di una nuova unit considerazione dell impatto ambientale derivante dalla dismissione sviluppo di tecnologie per l efficienza energetica e aggiornamento sugli sviluppi delle tecniche nel settore Un sistema ENEMS pu comprendere le seguenti facoltative e preparazione e pubblicazione con e senza convalida esterna di una dichiarazione periodica sull efficienza energetica che permetta una comparazione rispetto agli obiettivi e ai traguardi fissati di anno in anno e esame e convalida esterna del sistema di gestione e della procedura di audit e messa in atto e adesione ad un sistema volontario di gestione riconosciuto a livello nazionale o internazionale per l efficienza energetica consapevolezza e anche attivit Pianificazione e definizione di obiettivi e traguardi 34 Allegato 1 Sezione C Sezione valutazione integrata ambientale Miglioramento ambientale costante Ridurre costantemente al minimo l impatto ambientale di un impianto pianificando gli interventi e gli investimenti in maniera integrata e articolandoli sul breve medio e lungo termine tenendo conto del rapporto costibenefici e degli effetti incrociati In caso di nuovi investimenti vengono valutati gli aspetti relativi al consumo energetico e tali parametri sono considerati in relazione ai tempi di ritorno dell investimento Individuazion
170. te irraggiamento o infrarosso IR o alta frequenza HF o microwave MW j Automazione dei processi di essiccamento MTD PER LA GESTIONE DELLE EMISSIONI DAGLI STOCCAGGI Emission from storage MTD in materia di stoccaggio di liquidi e gas liquefatti per Fruttagel ammoniaca come refrigerante 42 Allegato 1 Sezione C Sezione valutazione integrata ambientale BAT Posizione ditta Nella scelta dei serbatoi indispensabile tenere conto di caratteristiche chimico fisiche sostanza stoccata come lo stoccaggio viene gestito livello di strumentazione numero operatori richiesti e carico di lavoro informazione ai lavoratori condizioni di allarme come lo stoccaggio deve essere protetto equipaggiamento e procedure della delle quali piani di mantenimento ed ispezione sono necessari come affrontare situazioni di emergenza serbatoi di stoccaggio liquidi e gas sono i seguenti serbatoi ammoniaca liquida per ciclo frigorifero centrale e serbatoio in pressione ossigeno liquido a servizio impianto di depurazione serbatoio in pressione per azoto liquido a servizio delle cantine e cisterne di HCI e Clorito di sodio a servizio impianto di generazione del biossido e serbatoio a tetto fisso del gasolio per autotrazione ad uso agricolo e tank di prodotto o semilavorato cantine creme e pomodoro Centrale ammoniaca La centrale ammoniaca
171. te cascami come buccette semi e scarti vegetali di umidit variabile sono destinati come sottoprodotto di lavorazione all alimentazione animale secondo quanto stabilito dal regolamento CE 183 2005 Le MTD applicabili nello stabilimento in oggetto sono di seguito elencate MTD VALIDE PER TUTTI SETTORI PRODUTTIVI FDM MTD in materia di industria alimentare valide per tutti i settori produttivi BAT Posizione ditta Adeguamento SGA Sono da considerare possibili BAT tutti gli strumenti di gestione dei sistemi ambientali standardizzati quali EMAS e EN ISO 14001 o non standardizzati ma che comunque ne seguano i principi L azienda ha implementato un sistema di gestione ambientale conforme alla norma ISO 14001 2004 nei tempi previsti dal Piano di Adeguamento allegato D al provvedimento n 278 del 03 02 2010 L azienda nel triennio 2014 2017 provveder a certificare il SGA secondo la norma ISO 14001 2004 ADDESTRAMENTO DEL PERSONALE La sensibilizzazione e l addestramento del personale alla corretta gestione delle risorse e alla riduzione degli impatti negativi sull ambiente fondamentale a tutti i livelli di responsabilit dell impianto produttivo in tale modo si possono ridurre i consumi delle risorse le emissioni e i rischi di incidenti L addestramento specifico avviene con il supporto delle procedure SGA Ok GESTIONE DELLO STABILIMENTO E DEL CICLO PRODUTTIVO Adozion
172. terilizzatore serbatoi sono preventivamente sterilizzati mediante vapore in pressione per un periodo di tempo prefissato e azoto in pressione fino al completo raffreddamento del serbatoio Terminata l operazione all interno del serbatoio permane una quantit di azoto in pressione per evitare che entri aria non sterile Questo azoto verr poi eliminato durante la fase di riempimento della passata tranne una piccola quantit che servir a garantire all interno del serbatoio una lieve sovrappressione per i motivi sopra detti Pastorizzatore Il pastorizzatore uno scambiatore di calore a tubi concentrici in cui la passata viene riscaldata scorrendo in controcorrente con vapore fino ad arrivare ad una temperatura di pastorizzazione di circa 115 C e successivamente raffreddato fino alla temperatura di circa 90 C idonea per il riempimento in bottiglie Il raffreddamento avviene in una sezione del pastorizzatore in cui scorre acqua di raffreddamento proveniente dal circuito delle torri evaporative al posto del vapore Successivamente la passata viene filtrata e portata alla linea confezionamento Alimentazione bottiglie Le bottiglie vengono trasportate fino alla fase di pulizia e dopo il lavaggio vengono preriscaldate con getti di vapore Questa operazione ha lo scopo di evitare lo shock termico determinato dall immissione del prodotto caldo all interno della bottiglia fredda che potrebbe provocare la rottura della bottiglia stessa Riempitrice
173. tivi rispetto dei limiti di emissione sonora secondo le modalit previste al paragrafo D3 1 3 Rumore la frequenza di 52 Allegato 1 Sezione D Sezione adeguamento impianto e sue condizioni di esercizio svolgimento della presente attivit da intendersi BIENNALE Indagine previsionale di impatto Nel caso di attivazione di nuove acustico si sensi della DGR significative sorgenti di rumore 673 04 Requisiti di notifica specifici Almeno 15 giorni prima dell inizio di ogni misurazione rilevazione la Ditta tenuta a dare comunicazione ad ARPA D2 8 GESTIONE DEI RIFIUTI aspetti generali limiti prescrizioni monitoraggio requisiti di notifica specifici Aspetti generali I rifiuti prodotti dalle attivit svolte dalla Ditta Fruttagel vengono consegnati a ditte esterne autorizzate per il loro recupero ovvero qualora ci non fosse possibile il loro smaltimento Il gestore tenuto a verificare che il soggetto a cui consegna i rifiuti sia in possesso delle necessarie autorizzazioni In attesa del conferimento a terzi per le opportune operazioni di recupero smaltimento consentito il deposito temporaneo dei rifiuti prodotti nelle preposte aree individuate nel sito purch attuato in conformit a quanto previsto dall art 183 del D Lgs n 152 06 e s m i ovvero dalle procedure gestionali individuate dalle MTD In particolare tale deposito temporaneo non dovr generare in alcun modo c
174. to del tariffario nazionale da applicare in relazione alle istruttorie ed ai controlli previsti dal D Lgs n 59 2005 recante integrazioni e adeguamenti ai sensi e per gli effetti di cui all art 9 del DM 24 aprile 2008 come corretta ed integrata dalla Deliberazione di Giunta Regionale n 155 del 16 02 2009 a sua volta corretta ed integrata dalla Deliberazione di Giunta Regionale n 812 del 08 06 2009 determinazione n 1063 del 02 02 2011 della Direzione Generale Ambiente e Difesa del Suolo e della Costa della Regione Emilia Romagna avente per oggetto Attuazione della normativa IPPC Indicazioni per i gestori degli impianti e le amministrazioni provinciali per l invio del rapporto annuale dei dati dell anno 2010 tramite i servizi del portale IPPC AIA la quale individua come strumento obbligatorio per l invio dei report degli impianti IPPC da effettuare entro il mese di aprile di ogni anno il portale IPPC AIA Deliberazione di Giunta Regionale n 1113 del 27 07 2011 avente ad oggetto Attuazione della normativa IPPC indicazioni per i gestori degli impianti e le amministrazioni provinciali per i rinnovi delle Autorizzazioni Integrate Ambientali AIA Deliberazione di Giunta Regionale n 5249 del 20 04 2012 avente ad oggetto Attuazione della normativa IPPC indicazioni per i gestori degli impianti e gli enti competenti per la trasmissione delle domande tramite i servizi del portale IPPC AIA e l utilizzo delle ulteriori funzionalit
175. torri da pozzo l azienda utilizza evaporative e Torri evaporative ad aria e ad acqua per il raffreddamento e Recupero e riutilizzo di acqua di raffreddamento in controcorrente sulle linee di cottura del surgelato e Recupero mediante filtrazione e disinfezione delle acque depurate per lavaggio impianti piazzali e verdure prima della cottura Riutilizzo delle acque di raffreddamento e Attualmente il regime di reintegro e blow Non previsto l adeguamento perch delle acque delle pompe da vuoto down dei circuiti viene effettuato con regolarit senza recupero per evitare accumulo di sostanze saline alle torri comunque il grosso del recupero avviene in seguito al trattamento nel depuratore aziendale dei reflui industriali Eliminazione dei rubinetti a scorrimento e manutenzione di guarnizioni di tenuta della rubinetteria dei servizi igienici ecc Nel piano di manutenzione prevista la sostituzione e la manutenzione di rubinetti che possono presentare perdite In fase di adeguamento Impiego di idropulitrici a pressione Anche per una corretta sanificazione ed un corretto livello igienico sanitario delle linee di produzione trattasi di azienda alimentare sono utilizzate idropulitrici a pressione Ok Applicazione di comandi a pistola agli ugelli dell acqua Per un corretto livello igienico sanitario delle linee di produzione la maggior parte degli impianti sono dotati di sistemi di pulizia autom
176. trici Si vengono a creare quindi due flussi distinti che per subiscono le stesse lavorazioni I fagiolini calibrati arrivano alle spuntatrici dove vengono privati delle due punte L operazione di spuntatura avviene all interno di un tamburo rotante tramite coltelli fissi a Delta che tagliano le punte che fuoriescono da piccole fessure presenti sulla parete del tamburo stesso I due flussi di fagiolini calibrati e spuntati passano attraverso due cernitrici ottiche che provvedono ad eliminare quelli non idonei a proseguire nel processo produttivo fagiolini vengono quindi trasferiti per mezzo di nastri a bunker di accumulo e avviati alle linee di cottura Surgelazione Segue la fase di surgelazione lo stoccaggio in box in cella a 25 C 13 Allegato 1 Sezione C Sezione valutazione integrata ambientale Linea minestrone Le materie prime che costituiscono gli ingredienti per la linea minestrone sono stoccate in cella a 25 C e vengono surgelate durante le campagne di produzione permettendo cos una produzione continua nel corso dell anno Sgrumatura e dosaggio ricette un operazione necessaria legata alla tipologia di prodotto utilizzato infatti il prodotto surgelato tende a raggrumarsi in blocchi l operazione di sgrumatura necessaria per evitare di avere prodotto agglomerato 5 lance dotate di pale vengono inserite all interno dei bins per disgregare la massa di prodotto Successivamente i vari ingredienti vanno a
177. tti Reparto lavorazione pomodoro Linea alimentazione pomodoro Linea passata concentrata Linea passata da rilavorazione Linea polpa cubettata Linea pomodoro freddo intero e cubettato Reparti accessori Impianto di refrigerazione celle frigorifere Centrale termica Trattamento acque primarie pozzo ed acqua potabile industriale Impianto di depurazione reflui industriali Recupero acque depurate per uso industriale Le singole linee di lavorazione ad esclusione dei reparti accessori presentano periodi di funzionamento differenti tra loro e pertanto possono anche essere raggruppate in produzioni stagionali e produzioni continue destagionalizzate appartengono alla prima tipologia di lavorazione tutte quelle linee legate alla stagionalit della materia prima fresca pere pesche pomodoro ecc appartengono alla seconda tipologia di lavorazione tutte quelle linee legate alla trasformazione di un intermedio di lavorazione passata concentrato di pomodoro precedentemente prodotto in stagione all interno dello stabilimento o di un semilavorato acquistato all esterno Nella tabella seguente sono riportati i periodi tipici nei quali avvengono le lavorazioni effettuate nello stabilimento in modo da rendere evidenza della stagionalit delle stesse Mesi Gennaio Febbraio Marzo Aprile Settimane 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 10 Allegato 1 Sezione C Sezi
178. tto ufficiale di campionamento tale pozzetto localizzato a valle del depuratore aziendale interessato esclusivamente dalle sue acque chiarificate Sono convogliate alla rete mista di stabilimento reflui industriali e acque meteoriche e quindi al depuratore aziendale anche le acque reflue raccolte dall asta fognaria realizzata a servizio del piazzale della cella 2 realizzato in adiacenza al depuratore come segnalato con nota dell azienda Prot U1300074 del 10 01 2013 PG 2303 del 11 01 2013 ad integrazione volontaria alla documentazione di rinnovo AIA con modifica non sostanziale presentata Nella Planimetria della rete fognaria di stabilimento Tav 3B del 18 12 2012 sono chiaramente indicati tutti gli scarichi sopra riportati e i particolari relativi all asta fognaria del piazzale della cella 2 di recente realizzazione Nella variet produttiva si possono identificare tre differenti regimi per le acque di processo caratterizzati per qualit e quantit Parametro Normale regime Campagna piselli Campagna pomodoro Portata m g 2400 5000 3000 COD kg g 1600 11212 3328 SS kg g 1340 2600 1700 Capacita depurativa del depuratore 22415 86246 25600 aziendale AE 24 Allegato 1 Sezione C Sezione valutazione integrata ambientale Carico del fango kgSSMA m 6 6 7 Volume di ossidazione m 3500 7000 9500 3500 7000 3 Approvvigionamento idrico l acqua viene
179. uare nel corso della manutenzione ordinaria o in occasione di guasti e o anomalie eventuali perdite di efficienza energetica o punti in cui sia possibile ottenere dei miglioramenti individuare perdite guasti usure e altro che possano avere ripercussioni o limitare l uso dell energia e provvedere a porvi rimedio al pi presto La decisione di effettuare le riparazioni tempestivamente deve essere presa tenendo conto anche della necessit di mantenere la qualit del prodotto e la stabilit del processo e degli aspetti legati alla salute e alla sicurezza compiti di esecuzione della processi di manutenzione vengono implementati valutando quando possibile le implicazioni energetiche Ok Monitoraggio e misura Istituire e mantenere procedure documentate volte a monitorare e misurare periodicamente i principali elementi che caratterizzano le operazioni FRUTTAGEL sta elaborando a chiusura del progetto di Audit energetico un programma di interventi ed investimenti atto all efficientamento energetico ed alla 37 Allegato 1 Sezione C Sezione valutazione integrata ambientale e le attivit che possono presentare notevoli ripercussioni sull efficienza energetica Nel prosieguo del documento vengono illustrate alcune tecniche adatte allo scopo riduzione dei consumi BAT per l efficienza energetica in sistemi processi attivit o attrezz ature che consumano energia Combu
180. ura la foglia viene portata dalla temperatura ambiente ad una temperatura di circa 70 C L acqua utilizzata in questa fase quella recuperata dalla sezione di raffreddamento la pi vicina alla cottura Con la cottura vera e propria la materia prima viene portata ad una temperatura di 95 C mantenuta costante tramite l apporto di vapore La fase successiva quella di raffreddamento in cui la materia prima cotta viene raffreddata e portata a temperatura superiore ai 14 C Le operazioni di raffreddamento prevedono l utilizzo di acqua a 8 C in controcorrente con il prodotto Vasca di equalizzazione L ultima fase prima del confezionamento prevede l ammollo della materia cotta e raffreddata in una vasca di equalizzazione per favorire l apertura delle foglie ed eliminare l eventuale presenza di inerti inoltre serve per alimentare uniformemente e a strato sottile il tappeto di cernita Surgelazione Il prodotto viene surgelato per contatto vassoi contenenti le buste vengono fatti passare attraverso surgelatori statici a piastre raffreddate da un circuito refrigerato ad ammoniaca In uscita dalla surgelazione viene effettuato lo svassoiamento delle buste le buste da 450 g vengono stoccate in cella come prodotto semilavorato e destinate al confezionamento in astucci le altre buste vengono cartonate pallettizzate stoccate e destinate alla vendita Quando una busta presenta delle imperfezioni o si rompe durante la lavorazione il prodotto
181. utilizzata nei diversi processi produttivi nelle fasi di lavaggio nella fase di cottura nelle miscelazioni per il raffreddamento per il trasporto dei prodotti ortofrutticoli nelle varie linee per la produzione di vapore e per gli utilizzi domestici per i servizi dello stabilimento il quantitativo maggiore viene utilizzato per il lavaggio delle materie prime e le tipologie di acqua utilizzata sono differenti a seconda della fase produttiva in cui viene utilizzata e del rischio igienico sanitario ad essa associato L approvvigionamento avviene da pozzi acqua non potabile dall acquedotto civile e dall acquedotto industriale definito nella relazione tecnica come uso grandi utenze con relativa contabilizzazione del prelievo tramite contatori Con la messa in esercizio dell impianto di depurazione aziendale possibile recuperare una parte dei reflui chiarificati e riutilizzarli nel ciclo produttivo riducendo cos l emungimento da pozzo L acqua recuperata tramite impianto di filtrazione di buona qualit ma non potabile viene utilizzata nelle fasi di lavaggio impianti attrezzature piazzali ortaggi prima della cottura mentre quella ultrafiltrata ed osmotizzata viene utilizzata per la produzione di vapore dalla centrale termica a supporto e sostituzione della linea di demineralizzazione Si sottolinea che l acqua osmotizzata viene dedicata alla linea di alimentazione dei generatori di vapore e non viene utilizzata come ingrediente pe
182. viene commercializzato cos come esce dallo stabilimento viceversa il confezionamento in sacchi asettici porta all ottenimento di un semilavorato che viene conservato a temperatura ambiente in stabilimento e viene rilavorato fuori campagna Le bottiglie di vetro vengono trasportate fino ad una sciacquatrice per eliminare eventuali corpi estranei presenti all interno L acqua utilizzata per il lavaggio viene recuperata nel risciacquo e filtrata tranne che nell ultima sezione in cui avviene il risciacquo finale che deve essere eseguito con acqua pulita Dopo il lavaggio le bottiglie passano attraverso un forno dove vengono preriscaldate con getti di vapore Questa operazione ha lo scopo di evitare lo shock termico determinato dall immissione del prodotto caldo all interno della bottiglia fredda che potrebbe provocare la rottura della bottiglia stessa Pastorizzazione riempimento e colmatura La salsa di pomodoro una miscela di pomodori interi tritati e o polpa miscelata alla polpa nel caso del confezionamento in bottiglie di vetro o in brik viene preparata preventivamente rispetto al momento di miscelazione con la polpa di pomodoro e preriscaldata viene poi inviata alle lavorazioni successive Per il confezionamento in bottiglie di vetro la salsa preriscaldata e la polpa a cubetti vengono miscelate in un miscelatore secondo una ricetta predefinita in modo tale da ottenere una miscela con una temperatura di circa 65 C che sar successivamente inv
183. vincia e ARPA Qualora non fosse indicata l incertezza della misura eseguita si prender in considerazione il valore assoluto della misura per il confronto con il limite stabilito I rapporti di prova relativi agli autocontrolli devono riportare insieme al valore del parametro analitico il metodo utilizzato e la relativa incertezza P95 e anche le condizioni di assetto dell impianto durante l esecuzione del rilievo se pertinenti Per quanto concerne i metodi presentati nel Piano di Monitoraggio si ribadisce che al momento della presentazione dei rapporti di prova relativi a quanto previsto nel Piano stesso dovr essere data evidenza dell incertezza estesa associata al dato analitico Si rammenta altres che l incertezza estesa deve essere compatibile con i coefficienti di variazione Cv di ripetibilit indicati nei Metodi ufficiali Accessibilit dei punti di prelievo e loro caratteristiche a Il punto di campionamento S1C e il punto di scarico S1 devono essere posizionati e manutenzionati in modo da garantire l accessibilit in ogni momento e da permettere il campionamento in sicurezza nel rispetto del DLgs 81 08 e s m i Inoltre la Ditta dovr assicurare la presenza di idonei strumenti per l apertura chiavi paranchi ecc del pozzetto d ispezione onde consentire il prelievo dei reflui b Il pozzetto di campionamento parimenti agli altri manufatti quali tubazioni sistemi di depurazione e trattamento pozzetti di raccordo ecc devono s
184. vo Regionale entro sessanta giorni dalla comunicazione al gestore il monitoraggio e il controllo delle condizioni dell AIA sono esercitate dalla Provincia di Ravenna ai sensi dell art 29 decies del D Lgs 152 06 10 e successive modifiche avvalendosi del supporto tecnico scientifico e analitico di ARPA al fine di verificare la conformit del complesso impiantistico alle condizioni contenute nel provvedimento di autorizzazione la Provincia ove rilevi situazioni di non conformit alle condizioni contenute nel provvedimento di autorizzazione proceder secondo quanto stabilito nell atto stesso o nelle disposizioni previste dalla vigente normativa nazionale e regionale di rendere noto che copia della presente Autorizzazione Integrata Ambientale resa disponibile per la pubblica consultazione sul portale IPPC AIA http ippc aia arpa emr it sul sito internet della Provincia di Ravenna www provincia ra it nonch presso la sede della Provincia di Ravenna Settore Ambiente e Territorio piazza Caduti per la Libert n 2 Ravenna e si provveder alla pubblicazione dell annuncio di avvenuto rilascio sul Bollettino Ufficiale Regionale BURER DI DARE ATTO che l adozione del presente provvedimento finalizzata alla realizzazione dell obiettivo di PEG PDO 2013 n 326102 Adozione di autorizzazioni e atti settoriali ambientali ATTESTA la regolarit e correttezza del presente atto ai sensi e per gli effetti di
185. vorendo cos l alimentazione alla linea attraverso opportuna ventilazione vengono separate le bucce e le parti leggere avviene poi la separazione elettronica del prodotto con difetti chiaro macchiato ecc e di corpi estranei vegetali e minerali piselli vengono separati in base al diametro Linea pomodoro Il pomodoro viene alimentato direttamente alla linea di cernita ottica e calibratura e successivamente avviato al primo e secondo lavaggio Spazzolatura Poich il prodotto viene raccolto a diretto contatto con il terreno sono necessarie alcune misure di pulizia ulteriori Il pomodoro entra all interno di un tamburo rotante dotato di apposite spazzole per eliminare la terra eventualmente attaccata al prodotto dopo le operazioni di lavaggio Successivamente si ha una cernita manuale del prodotto per eliminare eventuali residui o merce non conforme Presurgelazione Anche in questo caso come per lo spinacio foglia foglia si ha una fase di presurgelazione per evitare che durante la fase di cubettatura l eccessiva presenza di acqua all interno del prodotto porti ad un semilavorato non idoneo Cubettatura 14 Allegato 1 Sezione C Sezione valutazione integrata ambientale Il prodotto presurgelato viene fatto passare in un tunnel lungo 10 m in modo da uniformare la temperatura del prodotto e facilitarne la cubettatura che avviene in apposite macchine provviste di una serie di coltelli circolari e orizzontali Surgelazio
186. vrebbero grossi impatti economici La vasca C collegata alla fognatura di stabilimento tramite il sollevamento iniziale e successivo stramazzo della vasca di ossidazione B che escluso il periodo della campagna pisello funge anch essa da volume di stoccaggio emergenza La vasca C inoltre attrezzata con ossigeno liquido al fine di mantenere se necessario ossigenato il refluo in essa contenuto ed evitare fenomeni di fermentazione che determinano emissioni odorigene La sezione ad ossigeno liquido a servizio della vasca C dimensionata anche per poter fungere da vasca di ossidazione del refluo durante la campagna pisello se necessario viene utilizzata a supporto della fase di ossidazione biologica per un volume massimo pari a 2 500 m 1 000 m rimangono comunque a disposizione per emergenze idrauliche dovute a forti eventi meteorici 7 Trattamento chimico fisico secondario A valle della vasca di ossidazione sono installati due chiarificatori di diametro pari a 24 m per la separazione del fango attivo dall acqua trattata I chiarificatori sono attrezzati con raschiafango per facilitare le operazioni di estrazione del fango depositato Il fango estratto dai chiarificatori viene successivamente disidratato e smaltito come rifiuto 8 Estrazione ed ispessimento fanghi Il fango in eccesso viene disidratato in un decanter centrifugo alimentato direttamente dal flusso di fondo di un apposito chiarificatore e o ispessitore tramite le relative pompe
187. vviata al confezionamento 11 Allegato 1 Sezione C Sezione valutazione integrata ambientale La disattivazione enzimatica si ottiene tramite procedimento Hot Break cui segue la fase di sterilizzazione commerciale con scambiatori di calore a piastre Linea nettari pesche albicocche Segue la stessa procedura della linea mele pere con l aggiunta della fase di denocciolatura spazzolatura tramite la quale si separa la polpa dal nocciolo prima di essere addizionata con acido L ascorbico e acido citrico e trasformata in purea Linea bevande a base di latte e frutta La purea di frutta viene inviata a filtrazione con una soluzione di pectina ed una soluzione zuccherina precedentemente preparate viene miscelata con acqua aromi acido ascorbico e latte e successivamente filtrata ed avviata al confezionamento Linea the Nel processo di produzione del the al limone alla pesca o deteinato gli ingredienti subiscono una premiscelazione per poi passare in un mixer in cui vengono miscelati con lo zucchero in diverse quantit la miscela viene poi diluita con acqua e filtrata prima di essere inviata al confezionamento Linea succhi vitaminici In questo processo la purea viene additivata con acido ascorbico acido citrico e zucchero avviata alla fase di filtrazione e successivamente al confezionamento Linea di lavorazione latte vegetale Il latte vegetale viene consegnato in cisterna e stoccato in tank asettici presso le cantine Successivam

Provvedimento n. 390 del 05/02/2014

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