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indice - Provincia di Cuneo

1. gt H b frammenti vegetali fibrosi e polposi 8 T frammenti polposi i S d detrilo anaerobica 14 Comunit macrobentonica ben strutturata diversificata alla tipologia fluviale gt b sufficientemente diversificata ma con struttura alterata rispetto all atteso 10 poco equilibrata e diversificata con prevalenza di taxa tolleranti 5 i l inquinamento _ 2 E d assenza di una comunit strutturata presenza di pochi taxa tutti piuttosto tolleranti l inquinamento 1 d H Punteggio totale veu DIS 2 Livello di funzionalit AG j Ea A MEER SCHEDA INDICE di FUNZIONALIT FLUVIALE STUA Corso d acqua STO P 3 DEMONE E LR Nu Codice AS T Sola tratto larghezza alveo di morbida m quota s m data Aia scheda foto i T3 1 sponda dx sx 1 Stato del territorio circostante a asscnza di antropizzazione b compresenza di aree naturali e usi antropici del territorio 5 colture stagionali e o permanenti urbanizzazione rada L d aree urbanizzate _2 Vegetazione presente nella fascia perifluviale primaria a compresenza di formazioni complementari funzionali I b presenza di una sola o di una serie semplificata di formazi
2. o 5 N 2 5 um 7 e N 2 5 5 2 O 8 g T 5 8 a n N lt lt N lt gt 17 01 2006 lt 0 03 3 9 0 024 5 1 2 5 8 2 lt 2 0 07 lt 0 05 13 5 100 8 61 3 4500 452 220 lt 10 3 22 02 2006 lt 0 031 40 0 011 48 2 5 7 lt 2 lt 0 05 lt 0 05 13 5 103 8 1 44 2 200 3992 221 lt 10 4 21 03 2006 lt 0 03 3 7 0 014 40 lt 2 lt 5 7 0 lt 2 lt 0 05 lt 0 05 14 2 123 8 35 59 8 470 358 221 10 10 19 04 2006 lt 0 03 1 5 0 012 2 7 lt 2 5 5 1 lt 2 lt 0 05 lt 0 05 12 7 119 8 5 54 8 270 304 166 lt 10 13 18 05 2006 lt 0 03 3 4 lt 0 003 3 9 lt 2 5 4 9 2 6 lt 0 05 0 05 10 7 96 7 4 36 2 100 335 213 lt 10 11 21 06 2006 lt 0 03 4 4 0 098 6 3 lt 2 5 11 44 2 0 07 lt 0 05 10 3 111 8 50 6 2000 449 184 lt 10 19 19 07 2006 lt 0 03 3 4 0 023 47 2 5 8 3 2 0 05 lt 0 05 11 9 135 8 35 43 5 100 373 194 11 22 29 08 2006 lt 0 03 2 6 lt 0 003 3 5 2 lt 5 5 lt 2 lt 0 05 lt 0 05 10 6 104 7 95 38 8 100 362 221 lt 10 15 20 09 2006 lt 0 03 2 2 0 028 3 4 2 5 9 lt 2 0 06 lt 0 05 10 8 110 7 25 54 8 3100 403 209 lt 10 16 6 17 10 2006 lt 0 03 4 0 0 003 47 2 5 6 9 lt 2 lt 0 05 lt 0 05 8 5 87 7 45 38 lt 100 352 197 18 17 22 11 2006 lt 0 03 3 8 0 003 477 2 5 5 6 2 lt 0 05 lt 0 05 9 3 76 7 5 3
3. 6 2 5 o 8 VAI PREMESSA IL 8 225 CEIMA PETERE 8 2 3 TEMPERATURE 12 Z4 VENTE asl Ta rit 14 2 5 QUALITA ire Li 15 2 5 1 Monitoraggio condotto attraverso centraline i 16 L aria i SUOI INQUINANTI 16 2 5 2 Inventario delle emissiohi sv siii iii 21 2 5 3 Monitoraggio tramite licheni ii 24 2 6 CONCLUSIONI iaia a ia 25 3 VEGETAZIONE YM 27 3 1 CAPACITA D USO DEL SUOLO 27 3 2 POPOLAMENTI VEGETALI PRESENTI 30 3 3 POSSIBILI IMPATTI ir 36 3 4 INTERVENTI DI RIPRISTINO E MONITORAGGIO n 37 4 FAUNA Q Q Q J Q Q 38 4 1 PRINCIPALI SPECIE ANIMALI PRESENTI 40 4 2 re 45 4 2 1 Attivit di monitoraggio 1 Su 48 5 QUALITA 49 5 1 ANALISI CHIMICO FISI
4. 54 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Tabella 5 5 Analisi chimico fisiche e microbiologiche dello Stura di Demonte nel Comune di Fossano in localit Ponte per Salmour eseguite dalla Regione Piemonte anno 2004 o o o o o LS e 13519 2 o2 o o D 2 5 5 9 9 m T 5 m 5 o 5 eos ed cene Rie ie re HEISE EE cal 4 lt lt 4 S 5 19 01 2004 0 33 3 6 0 05 45 2 6 16 5 0 05 0 05 13 126 8 5 61 9700 465 205 12 5 2 09 02 2004 0 14 3 6 0 1 4 2 3 8 8 5 0 18 0 16 15 137 8 7 59 11800 481 226 10 5 9 08 03 2004 0 09 2 9 0 08 3 6 2 5 8 5 0 05 0 05 15 137 8 9 67 900 465 218 10 6 6 19 04 2004 0 03 1 8 0 02 3 4 3 6 6 5 0 05 0 05 12 116 8 9 65 4100 358 257 10 10 10 05 2004 0 03 1 6 0 01 2 6 2 5 4 5 0 2 0 18 12 117 8 9 44 5800 308 164 10 10 8 14 06 2004 0 11 0 9 0 16 1 6 8 5 3 5 0 2 0 16 12 118 9 28 30000 219 109 14 12 3 8 12 07 2004 0 1 2 2 0 15 3 2 6 6 5 0 12 0 1 12 132 8 7 45 3100 350 173 1
5. i d perfiton spesso e o elevata copertura di macrofite tolleranti 1 13 Detrito rammenti vegetali riconoscibili fibrosi 15 i 5 Ea b frammenti vegetali fibrosi c polposi gt i c frammenti polposi detrito 1 14 Comunit macrobentonica ben strutturata c diversificata adeguata alla tipologia fluviale b sufficientemenie diversilicata ma con struttura alterata rispetto all atteso 10 poca equilibrata e diversificata con prevalenza di taxa tolleranti pel 5 l inquinamento A e 4 d assenza di una comunit strutiurata presenza di pochi taxa tutti piuttosto i tolleranti l inquinamento i Punteggio totale RAS vel ee ZANE Livello di funzionalit M E SCHEDA INDICE di FUNZIONALITA FLUVIALE tratto m 2 iue larghezza alveo di morbida rn queta m s m data 222 oie scheda N foto 3 sponda da sx 1 Stato del territorio circostante a assenza di antropizzazione b compresenza di aree naturali e usi antropici del territorio colture stagionali e o nermanenti urbanizzazione rada d aree urbanizzate AIL E 1 2 Vegetazione presente nella fascia perifluviale primaria b presenza di una sola o di una serie semplificata di formazioni riparie a compresenza di formazioni riparie complementari funzionali 40 40
6. canale di scarico IN PROGETTO Bm Fabbricato della centrale IN PROGETTO Stazione di monitoragaic reaionale q s 4 di s w b TE p de VET N y 4 Nelle tabelle seguenti vengono riportati solo alcuni dei risultati delle analisi chimico fisiche e microbiologiche condotte nel periodo compreso fra l anno 2000 ed il 2011 I parametri estrapolati sono quelli desunti dalla pubblicazione dell ARPA Reti di monitoraggio regionale dei corpi idrici superficiali e sotterranei Programma di attivit anno 2005 elencati nella Tabella 1 Parametri di base e pi specificatamente azoto ammoniacale azoto nitrico ossigeno disciolto di saturazione BOD5 COD fosforo totale Escherichia coli azoto totale cloruri conducibilit durezza ortofosfati ossigeno disciolto pH solfati solidi sospesi temperatura e cromo esavalente 50 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Tabella 5 1 Analisi chimico fisiche e microbiologiche dello Stura di Demonte nel Comune di Fossano in localit Ponte per Salmour eseguite dalla Regione Piemonte anno 2000 e T TA o o J gt 5 E 82 2 288 55 2 ces erede 2 sss
7. c assenza di formazioni riparie ma presenza di formazioni comunque funzionali d assenza di formazioni a funzionalit significativa 2bis Vegetazione presente nella fascia perifluviale secondaria a compresenza di formazioni complementari funzionali b presenza di una sola o di una serie semplificata di formazioni riparie c assenza di formazioni riparie ma presenza di formazioni comunque funzionali 5 d assenza di formazioni a funzionalit significativa 3 Ampiezza delle formazioni funzionali presenti in fascia perifluviale 20 20 10 10 PEOR T dh E SAI I i b ampiezza cumulativa delle formazioni funzionali compresa tra 30 10 m a ampiezza cumulativa delle formazioni funzionali maggiore di 30 m 15 15 10 10 c ampiezza cumulativa delle formazioni funzionali compresa tra 10e 2 m d assenza di formazioni funzionali E EXE _ 4 Continuit delle formazioni funzionali presenti in fascia perifluviale ie continua consolidata o solo arbusteti a dominanza di esotiche infestanti a sviluppo delle formazioni funzionali senza interruzioni b sviluppo delle formazioni funzionali con interruzioni 10 10 c sviluppo delle formazioni funzionali con interruzioni frequenti o solo erbacca 5 E d sualo nudo popolamenti vegetali radi _5 Condizioni idriche a regime perenne con por
8. SCHEDA RILEVAMENTO MICROHABITAT Fiumi guadabili Fondo del fiume visibile s non in parte J Strumento surber O retino Area totale campionata 0 5 gt 1 m Altri protocolli biologici Diatomee Macrofite D Fauna ittica 0 Indagini di supporto Macrodescrittori Idromorfologia D altro Parametri chimico fisici 96 sat pH oO TO SG Ei Conducibilit uS cm 10 REPLICHE PROPORZIONALI MONITORAGGIO OPERTIVO RIFFLE r1 POOLT GENERICO C Microhabitat minerali Microhabitat biotici Tipo flusso AL alghe alghe verdi visibili macroscopicamente igropetrico strato d acqua su roccia spesso ricoperta da muschi MGL megalithal pietre e massi che superano i 40 cm asse intermedio macrolithal pietre MAC comprese tra 20 e 40 cm macrofite sommerse inclusi muschi e Characeae macrofite emergenti Thypha Carex Phragmites parti vive di piante TP terrestri radici fluitanti di vegetazione riparia mesolithal pietre tra 6 20 gt cm icrolithal ciottoli tra 2 e 6 xylal legno legno MIC AD XY morto rami radici CPOM depositi di ghiaia tra 2 mm e 2 cm CP materiale organico grossolano depositi di savoia Depositi di detriti 5 organici e inorganici argilla minore di nella zona di ricaduta intermittente dell acqua 3 film batterici funghi
9. 28 Jb 7 Z LEGENDA FJ A 7 ME 4 Wa z DIR j 6 7 gt Z 7 Opera di presa X AV IN PROGETTO E E Canale di derivazione AV canale di scarico mnm a E i Xm y y T m 2 h di EG 2 d s t 7 Lr Lue E Rel 5 Z 2 wf pig 27 Pre ARIA 3 i a Z lt s 4 MU IN PROGETTO O Fabbricato della centrale III As T e o P IN PROGETTO 1 Linea MT aerea TEE nuda in recupero gt Linea MT cavo w 277 aereo in progetto x Linea MT interrata f w in progetto Z Seminativi Frutteti e vigneti Prati stabili di pianura Impianti per arboricoltura Coltivi abbandonati Formazioni legnose 4 ripariali N Es Robinieto i Campo fotovoltaico Boscaglie di invasione Querco carpineto Ez E D a Greto ed isole fluvial Z i C Aree verdi urbane lt lt EE Aree urbanizzate gt Infrastrutture PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Robinieto Su incolti o per infiltrazione a seguito di ceduazione in boschi circostanti i coltivi si trovano i Robinieti che rappresentano dei popolamenti di robinia spesso puri e talvolta in mescolanza con altre latifoglie quali la farnia Quercus robur il pioppo nero Populus nigra
10. Posee etate Fee Ra beo oe ELE ga quf 95 5 7 2 Situazione prevista in seguito alla derivazione 2 022 1 nennen 99 5 8 COMPATIBILITA DEL PROGETTO GLI OBIETTIVI DEL P T A 102 6 RADIAZIONI IONIZZANTI E NON IONIZZANTI 103 61 INTRODUZIONE 55 22 22 ai ai ei ee 103 6 1 1 Le conoscenze per la valutazione dei rischi enne 104 6 2 INQUADRAMENTO LEGISLATIVO U Ruas iii piadina 105 6 2 1 La normativa italiana in materia di campi elettromagnetici 105 6 2 2 Orientamenti italiani nella scelta dei miti U nennen 106 6 2 3 Limiti della normativa nazionale ed internazionale vigente 107 Campo magnetico MT iaia rara 107 6 2 4 Cenni sui limiti dei nuovi decreti nennen nennen nennt ennt rnnt ennt ennt enne nennen nnn 108 6 3 LA LEGGE QUADRO SULL INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO 110 6 4 POSSIBILI IMPATT aa iis ize sa soa ru ia oo iae e Ee ia De rate to Eie eoo Fo da LO re ee Ee riu eene Pes Ls pr xa do eta 112 FATTORI SOCIO ECONOMICI ATTIVIT ANTROPICHE E VIABILIT enne 114 7 1 DEMOGRAFIA M 114 7 2 ECONOMIA eran 115 7 3 E
11. 85 zs S 822 Ae RS 55 eo CA N o 2 5 Um a E a E ses m a u 81 4 N N N 2 lt lt 25 01 2000 0 29 3 7 2 5 8 1 5 0 54 0 46 14 5 114 8 36 62 5 13000 409 229 10 4 15 02 2000 0 19 3 7 2 5 9 9 5 0 05 0 05 13 98 8 53 72 1 8600 401 230 10 5 2 13 03 2000 0 03 3 9 2 5 8 5 5 0 05 0 05 15 8 100 8 64 58 7 1500 384 216 10 9 9 10 04 2000 0 03 3 6 3 6 2 5 8 3 5 0 05 0 05 14 2 100 8 2 57 9 332000 375 210 26 8 8 15 05 2000 0 03 1 5 9 3 12 3 1 5 0 05 0 05 11 97 8 2 34 1 32000 225 120 10 13 5 9 28 06 2000 0 03 1 3 2 1 4 12 8 4 5 0 05 0 05 13 8 2 53 2 1070 316 150 10 A 10 07 2000 0 03 4 1 3 7 7 9 5 0 05 0 05 12 100 8 5 47 1 1800 396 220 10 18 3 17 08 2000 0 03 4 4 5 1 3 10 7 6 5 0 05 0 05 10 100 8 2 46 4 19000 449 220 10 19 11 09 2000 0 03 5 7 5 2 10 9 5 0 05 0 05 12 100 8 1 44 39000 414 229 10 16 3 09 10 2000 0 18 0 1 2 1 4 9 0 5 5 0 05 0 05 11 98 7 8 1 31000 402 219 10 12 13 11 2000 0 03 2 2 8 3 5 7 5 0 05 0 05 14 100 8 1 58 11200 345 194 10 9 4 04 12 2000 0 03 1 7 2 4 4 8 4 5 0 2 0 15 13 100 8 2 50 7400 352 179 10 51 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO
12. ALLEGATI PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE INDICE ALLEGATO n 1 Risultati delle analisi chimico fisiche e microbiologiche ALLEGATO n 2 Schede di rilevamento del macrobenthos ALLEGATO n 3 Schede I F F ALLEGATO N 1 Risultati delle analisi chimico fisiche e microbiologiche Modulo Mod 5_10 25 Rev WTA rapporto di Prove ne 12886 36312 Pegi 1 di Nome file 12686 3 seg L ENTE ITALIANO DI ACCREDITAMENTO LAB 20607 Spett le GEA SISTE S r l Via Montebello n 17 10064 Pinerolo TO Data emissione Rapporto di Prova 19 07 12 Data e ora arrivo campioni 11 07 12 ore 18 00 Descrizione dei campioni ed eventuali sigilli acque di torrente Caratteristiche complete dei campioni al momento del prelievo Allegati se presenti Campionamento effettuato da cliente il 11 07 12 ore 12 00 presso il torrente Stura di Demonte Rif IO 5 7 8 Istruzione operativa campionamento acqua consumo umano Rif Mod 5 7 2 Scheda campionamenti vari compilato Numeri interni attribuiti ai campioni 662 1 662 2 I risultati riportati sono rappresentativi dei soli campioni sottoposti alla prova Il presente Rapporto di Prova non pu essere riprodotto parzialmente salvo autorizzazione del laboratorio I campioni sono conservati per giorni
13. L impatto iniziale sar presente e il valore di magnitudo stato considerato pari a 2 Anche allo stato attuale di non realizzazione della centrale idroelettrica l impatto non stato valutato nullo magnitudo pari a 1 in ragione del fatto che nel Torrente Stura viene esercitata l attivit di pesca gestita in questo tratto dall associazione Pesca Ambiente 110 Zmpoverimento della fauna macrobentonica come esposto al paragrafo 5 3 non si ritiene che la comunit macrobentonica campionata possa cambiare Tuttavia l unico impatto che si potrebbe verificare consiste in un ridimensionamento della biomassa totale perch proporzionale alla 130 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE riduzione di portata senza alterare la struttura delle unit sistematiche attualmente presenti Magnitudo pari a 2 111 Riduzione delle risorse trofiche per l ittiofauna si tratta di un risultato in parte legato all impatto precedente Valore di magnitudo 2 112 Disturbi diretti a specie animali terrestri s ritiene che possa verificarsi un impatto anche se irrilevante e reversibile unicamente in fase di costruzione cfr par 4 2 Il valore di magnitudo considerato pari a 2 113 Modificazione della vegetazione ripariale la riprofilatura della sponda che verr realizzata laddove sar necessario adattare
14. fisica riscontrata nello Stura Cfr Capitolo 5 Anche i rischi da intorpidimento o inquinamento delle acque in fase di cantiere potranno essere annullati mediante gli accorgimenti esposti nel capitolo 1 3 Accorgimenti di mitigazione dell Allegato A2 Relazione tecnica particolareggiata Si prevede che l alterazione dello stato qualitativo delle acque superficiali possa persistere anche nella fase di esercizio dell impianto in ragione del fatto che le analisi microbiologiche condotte nella fase di studio hanno rivelato la presenza seppur limitata di Escherichia coli dovuti alla presenza di allevamenti sul territorio comunale oltre al fatto che a monte della zona interessata dal progetto ma non nel tratto sotteso presente un impianto di depurazione Si evidenzia comunque che la derivazione verr interrotta nei mesi dell anno in cui la quantit di acqua in alveo ridotta Il valore della magnitudo pertanto non stata considerato nulla neanche allo stato attuale per le ragioni sopra riportate magnitudo 1 oltre al fatto che in alcuni mesi dell anno da aprile a settembre attiva la derivazione irrigua del Canale La Rovere Boschetti alla fase di esercizio dell impianto invece e stata attribuita una magnitudo pari a 2 mentre alla fase di costruzione e stata attribuita una magnitudo pari a 3 Alterazione del bilancio idrico sotterraneo non si prevede che l esecuzione dei lavori o l uso dell impianto possano influire su que
15. 38r 48 RL igi a i 2 s 5 f G Gastina fa d gt K 4 h k oc Nella seguente tabella sono riportati tali valori medi mensili Tabella 2 2 Valori pluviometrici di Fossano 1993 2011 Mesi mm Mesi mm Gennaio 27 6 Luglio 30 6 Febbraio 25 8 Agosto 53 8 Marzo 36 1 Settembre 77 7 Aprile 91 7 Ottobre 75 2 Maggio 72 0 Novembre 93 2 Giugno 60 2 Dicembre 40 4 10 abit ___ v PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Figura 2 3 Stazione di Fossano 1993 2011 precipitazione media annua 684 4 mm massima novembre 93 2 m minima febbraio 25 8 mm Precipitazioni medie mensili 1993 2011 E S o Confrontando i dei valori medi delle precipitazioni medie mensili nel periodo di osservazione 1913 1986 e quelli dal 1993 al 2011 riportati nella tabella seguente informazione che si ricava di un decremento delle precipitazioni di circa 96 1 mm annui I valori di pioggia sono passati da un massimo primaverile e minimo estivo a massimo autunnale e minimo invernale Figura 2 4 Confronto fra le precipitazioni medie mensili storiche e quelle recenti 120 0 100 0 Altezza di pioggia
16. Man 29 2003 Man 29 2003 Saturazione di APATCNR IRSA 4120 4 157 11 07 12 11 07 12 ossigeno AI Man 29 2003 A Man 29 2003 Man 29 2003 Al Man 29 2003 A2 Man 29 2003 AI Man 29 2003 Solfati APAT CNR IRSA 4140 B mg l SO 11 07 12 11 07 12 Man 29 2003 Escherichia coli S09308 1 2000 Cor 1 3 u fc 100 ml 13 07 12 segue LABORATORI ANALYSIS S r l Via Francesco Giacomo Bona 7 10064 F ne Abbadia Alpina PINEROLO TO Telefono 0121 77319 Fax 0121 77578 Sito Web www laboratorianalysis it E mail info laboratorianalysis it C F P IVA 06890550012 Capitale Sociale 10 400 00 Int vers Numero REA TO 820433 Reg Trib Pinerolo n 6619 95 Modulo Mod 5_10 25 Rev ETTI Reppotodi mova n 12686 Sistema Gestione Qualit C 363 12 Pagina 3 di 3 Nome file 12686 e e ST ilac wRA UT LENTE IMALIANO DI ACCREDITAMENTO LAB N 0607 O f N i NS h pw Campione n 662 2 a valle della presa C2 Metodo di prova Unit di Risultato GONE Data inizio Data fine misura rova prova em Man 29 2003 B Man 29 2003 Man 29 2003 Man 29 2003 Man 29 2003 A2 Man 29 2003 3 0 lt 5 lt 2 15 l Parametro 11 07 12 11 07 12 11 07 12 11 07 12 NE DINE cdd p AL s Vi sa s XE WEE 12 Azoto nitrico APAT
17. Verr comunque assicurato il rilascio di DMV che garantir il mantenimento delle caratteristiche qualitative dell ecosistema acquatico Ittiofauna lindice di impatto in fase di esercizio risulta essere negativo poich la derivazione sottrae acqua dallo Stura A garantire sempre acqua in alveo il rilascio del deflusso minimo vitale al fine di evitare l appiattimento idrico Si specifica che al DMV base verr aggiunto il 134 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE DMV modulato che prevede l ulteriore rilascio di 3000 1 5 nei mesi di aprile maggio e giugno che corrispondono al periodo di riproduzione dei ciprinidi La realizzazione della rampa di rimonta dell ittiofauna progettata con l obiettivo di assicurare agli esemplari presenti nel corso d acqua di percorrerla con facilit garantir comunque continuit nell ecosistema acquatico consentendo la risalita lungo il corso d acqua medesimo Pertanto nonostante si registreranno inevitabilmente conseguenze sulla fauna ittica nella fase di esercizio dell impianto si cercher comunque di rispettare il parametro densitario garantendo una integrit nella struttura della popolazione Vegetazione ripariale questa componente ha un indice di impatto negativo in ragione del fatto che l arretramento della sponda del canale di derivazione esisten
18. A 119 Ea NR 121 INDIVIDUAZIONE E STIMA DEGLI nennen nnn nra nara ra ra aa aa aa sata uuu Q 122 8 1 AZION DI PROGETTO pur ror Decir endete iaia 123 8 1 1 Costruzione dell opera di presa uuu au asispa aqa qasa 123 8 1 2 Realizzazione del fabbricato della centrale 123 8 1 3 Realizzazione delle opere di MITIGAZIONE 124 8 1 4 Fase di esercizio Opere ed attivit nennen nennen nennen nnne nnne nennen nns 124 8 2 FALTORI CAUSALI DI IMPATTO aiii iii 124 9 3 COMPONENTI ESAMINNKTE gii 125 8 4 STIMA DEGLI IMPATTI POTENZIALI I Su iS 127 8 5 CALCOLO DEGLI INDICI DI IMPATTO 132 8 6 CONCLUSIONLI iaia 134 BIBLIOGRAFIA 136 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE 1 INTRODUZIONE Il Quadro di Riferimento Ambientale consiste nell analisi delle varie componenti che contribuiscono a descrivere la condizione attuale del territorio sul quale si andr
19. DATA CT LoL OPERATORE PANELA UE Tou Tipo di monitoraggio Operativo O Sorveglianza D Investigativo 1 Sito di Riferimento xf Fondo del fiume visibile sa noD in parte 5 Strumento surber O retinog Area totale campionata 0 5 m r 1 m Altri protocolli biologici Diatomee D Macrofite Fauna ittica D Indagini di supporto Macrodescrittori Idromorfologia can Parametri chimico fisici 96 sat D pH D T gt Conducibilit uS cm D 10 REPLICHE PROPORZIONALI MONITORAGGIO OPERTIVO RIFFLE N POOL GENERICO 2X Microhabitat minerali Microhabitat biotici igropetrico strato d acqua su roccia spesso ricoperta da muschi macro micro alghe alghe verdi visibili macroscopicamente macrofite sommerse inclusi muschi e Characeae megalithal pietre e massi che superano i 40 cm asse intermedio macrolithal pietre M sees genti MAC comprese tra 20 e 40 cm Phragmites vive di piante terrestri radici fluitanti em di vegetazione riparia cm 2 CPOM depositi di ghiala tra 2 mm e 2 cm CP materiale organico grossolano FPOM depositi di SAB sabbia vacpezmm FP _ Depositi di detriti B 3 DE organici e inorganici argilta minore di 6 T Mis zona di caduto intermittente dell acqua film batterici funghi 10 REPLICHE ADDIZIONALI MONITORAGGIO SORVEGLIANZA INVEST
20. Qui di seguito si riporta il modello di attribuzione della magnitudo agli impatti potenziali riferito ad un opera delle dimensioni pari a quella in progetto tabella 8 1 127 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Tabella 8 1 Modello di attribuzione delle magnitudo agli impatti potenziali Il A livello comunale III A livello di Comunit Montana IV A livello provinciale Reversibile a breve termine Puntvale B Reversibile a medio termine Reversibile a lungo termine D Irreversibila 2 Poco rilevante 3 Rilevante 4 Molto rilevante 1 frrilevante AMPIEZZA DELL AZIONE IMPATTANTE SCALE DI GIUDIZIO RILEVANZA DELL IMPATTO REVERSIBILITA D LT CEN Y DE et J ME ea A RIT TERETERETERTELELEERELERETTFEEER TTERLLLELE ELLER TEES LIST LL TERES TERHTTRITERTERSTUIRS TES TERELEFLELELLERETLELL EIS TE MEN i et ef FU e TTT TUE TECO TE COTTO TEA DT Tarta La magnitudo dell impatto stata stimata in riferimento allo stato attuale ed alle situazioni che si determinerebbero con la realizzazione dell impianto in progetto 128 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO
21. dy PAX 7 Substrato dell alveo e strutture di ritenzione degli apporti trofici a alveo con massi e o vecchi tronchi stabilmenie incassati o presenza di fasce 35 di canneto o idrofite b massi e o rami presenti con deposilo di materia organica 0 canneto o idrofile 15 rade c poco estese I c strutture di ritenzione libere e mobili con Je piene o assenza di canneto i idrofite alveo di sedimenti sabbiosi o sagemature artificiali lisce a corrente uniforme 8 Erosione a poco evidente e non rilevante o solamente nelle curve frequente con scavo y delle rive e delle radici e o evidente incisione verticale b presente sui rettilinei e o modesta incisione verticale X 5 d molto evidente con rive scavate e franate o presenza di interventi artificiali 9 Sezione trasversale alveo integro con alta diversit morfologica b presenza di lievi interventi artificiali ma con disereta diversit morfologica presenza di interventi artiliciali con scarsa diversit morfologica d artificiale o diversit morfologica quasi nulla 15 a 10 Idoneit ittica d assente o scarsa c elementi idramorfologici indistinti o preponderanza di un solo tipo d elementi idromarfologici non distinguibili _12 Componente vegetale in alveo bagnat
22. scarsa copertura di macrofite 10 tolleranti c perfiton discreto o se con signficativa copertura di macrofite tolleranti da _13 Detrito assente a discreto d perfiton spesso e o elevata copertura di macrofite tolleranti 1 l a frammenti vegetali riconoscihili e fibrusi b frammenti vegetali fibrosi e polposi c frammenti polposi d detrito anaerobico _ 14 Comunit macrobentonica ben strutturata diversificata adeguata alla tipologia fluviale X b sullicientemente diversificata ma con struttura alterata rispetto all atteso 10 c poco equilibrata e diversificata con prevalenza di taxa tolleranti l inquinamento am 4 d assenza di una comunit strutturata presenza di pochi taxa tutti piuttosto tolleranti l inquinamento Punteggio totale Livello di funzionalit I SCHEDA INDICE di FUNZIONALIT FLUVIALE Bacino STA 24771 Corso d acqua SORA v ETNIE RENO Udi me Codice 121 c m tratto m s P larghezza alveo di morbida m quota m s l m data ei D scheda N SI foto N 1 Stato del territorio circostante i assenza di antropizzazione 25 25 b compresenza di aree naturali usi antropici del territorio 20 L d aree
23. 2 Da ES o qd zi 0 9 6 29 4 10 0 0 10 4 5151 5 i S 3 L o 5 o 8 9 15 0 0 5 65 5 2 5 solo g 5 9 8S 8 E s s z g8 E 2 2 212 2 s s e S S 18 8S8 2 9 9 9 89 15 zs ze un ud c 5 em EI lt gt kd E S EE Lc euet o s s e a ee e e bo or e sx umiol mio CI ullu 1 IMPATTI POTENZIALI olo l lo ojoloj ololo x M Riduzione dele porate 06 0 027 2 p Lx fx i2 Atterazionedellostato qualitativo delle acque superficiai x JIB Alterazione del bilancio idrico sotterraneo S x jM Aumenodelatempeatwadel aequa x I5 Riduzione dela velocit deta corrente S L L Lx ji Aumentedeifenomenidisedimenazoneinaeqaa x Riduzionedelgradodiossigenazione dell acqua Ene 18 di continuit ecologica nell ecosistema acquatico I_ x fx Ji Riduzione del patrimonio ittico x LL fx o0 mpovermentodelafaunamarobentonca lt Riduzione delle
24. 47 lt 2 lt 0 05 lt 0 05 105 105 7 95 398 590 273 142 10 16 18 07 2007 003 27 0 007 41 2 5 57 2 0 05 0 05 10 3 106 8 1 41 1 140 356 191 lt 10 17 23 08 2007 lt 0 03 26 0 003 32 2 5 56 lt 2 lt 005 lt 00 99 99 8 05 40 7 100 360 195 10 16 18 09 2007 02 37 007 47 2 5 11 2 0 06 lt 0 05 10 8 114 82 53 5 1000 443 210 10 18 6 17 10 2007 0 16 35 0044 3 9 2 5 97 2 0 05 0 0 7 1 69 83 61 7 5700 413 233 10 14 20 11 2007 0 03 3 0 022 46 2 lt 84 2 0 05 0 05 11 9 95 7 85 61 1 7400 462 190 10 6 18 12 2007 0 26 3 22 00241 43 5 6 9 5 2 007 0 07 11 8 94 7 8 60 928000 420 232 10 6 2007 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Tabella 5 9 Analisi chimico fisiche e microbiologiche dello Stura di Demonte nel Comune di Fossano in localit Ponte per Salmour eseguite dalla Regione Piemonte anno 2008 2 ae 4 2 8 NE s Esa ES MESE E 2 n 2 42 o G dn kr m o SRI EE
25. 9 2 9 5 r s o 5 aA 5 a z lt 2 2 N G in 2 5 E N 8 9 S Ceo 8 8 3 E E a a 9 lt N N N 4 lt lt lt 20 01 2010 0 04 16 0 037 2 7 lt 2 lt 5 7 lt 2 lt 0 05 lt 0 05 12 5 97 7 35 67 9 450 351 lt 10 5 16 02 2010 lt 0 003 3 1 0 016 3 8 lt 2 lt 5 7 4 lt 2 lt 0 05 lt 0 05 7 3 57 8 1 50 5 100 365 lt 10 5 16 03 2010 0 03 7 6 0 042 9 5 9 30 2 2 0 06 lt 0 05 11 11 95 7 3 61 6 100 482 lt 10 9 20 04 2010 lt 0 03 1 2 0 011 1 8 lt 2 lt 5 5 1 lt 2 lt 0 05 lt 0 05 11 6 102 7 55 42 1 180 285 lt 10 10 2 19 05 2010 lt 0 03 1 lt 0 003 15 2 5 4 2 lt 0 05 lt 0 05 11 1 95 7 6 40 9 100 253 lt 10 9 3 22 06 2010 lt 0 03 0 6 0 004 1 4 2 5 2 6 lt 2 lt 0 05 lt 0 05 11 7 108 7 4 24 7 196 35 12 3 20 07 2010 lt 0 03 1 0 004 1 9 2 6 8 1 2 lt 0 05 lt 0 05 5 3 50 7 45 57 8 100 314 lt 10 13 19 08 2010 lt 0 03 3 5 0 02 47 2 lt 5 91 lt 2 lt 0 05 lt 0 05 7 1 65 6 65 49 4 380 14 12 21 09 2010 lt 0 03 32 0 025 5 lt 2 lt 5 8 3 lt 2 lt 0 05 lt 0 05 8 1 76 8 15 60 2 1300 430 17 13 19 10 2010 lt 0 003 3 3 0 029 4 8 lt 2 lt 5 8 3 2 0 06 lt 0 05 11 1 1
26. A7 Scavoeposadelcandlediscarico 8 Trasporto ed installazione dei macchinari 4 x j A9 Allacciamento alla linea elettrica x 0 dd REALIZZAZIONE DELLE OPERE DI MITIGAZIONE A10 Costruzione della rampa per i pesci Ea 8 Em SI FASE DI ESERCIZIO ED ATTIVITA A11 Opere ed impianti in progetto 4 4 f 4 4 x x 1 LL A12 Derivazione di acqua Tx oap J A13 Funzionamento dell impianto ES ES ES EN ES A14 Manutenzione ordinaria dell impianto l l l l x l E S E o N 8 9 ol S Z 7 S258 9 5 5 lt ojla D 9 c B E 8 5 2 s 8 lo o 5 O u5 o N S 9S gjeo z lt F N S 85 5 512 F elo 2 5 ES lt E NIS E I lt dla 5 ol S 5 8 818 5 dla o o 219 5 21 5 2 S8 6 5 G S 5 s5ls 9 97 9 S8 z 9 i o 515 5 8 218 218145 9 5 5 6 S o 8 alg x lt z o o m IZ Q O E 1 25 5 5 5 25 8 5 5 lt 5 lt 5 2 5 2 5 2 0 15125 22 5 5 5 5 8 2 lt 9 8121 5 22 15 2 5 5 25 E S 9 c 9 Ou g NI EIN
27. Si poi proceduto ad una stima della qualit dell aria in modo da andare a verificare se le opere in progetto andranno ad influire sulle condizioni climatiche presenti Poich il presente studio viene applicato ad una derivazione d acqua ad uso idroelettrico la componente di maggiore importanza da analizzare consiste nell analisi delle precipitazioni dato di fondamentale importanza anche al fine idrologico poich dall elaborazione di tali valori sar possibile ricavare la portata si veda la relazione idrologica allegata 2 2 CLIMA Per la derivazione d acqua dal Fiume Stura di Demonte le misurazioni pluviometriche sono riferite alle stazioni di Fossano precedentemente nominate A tal proposito qui di seguito vengono riportate la tabella ed il grafico relativo ai dati storici 1913 1986 Tabella 2 1 Valori pluviometrici medi della stazione pluviometrica di Fossano 1913 1986 Mesi mm Mesi mm Gennaio 42 1 Luglio 35 3 Febbraio 42 4 Agosto 54 8 Marzo 68 3 Settembre 68 2 Aprile 87 1 Ottobre 84 9 Maggio 102 8 Novembre 84 4 Giugno 71 2 Dicembre 38 9 Rappresentando i dati delle precipitazioni medie mensili precedentemente riportate si ottiene il seguente grafico PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Figura 2 1 Stazione pluviometrica storica di F
28. ad interferire realizzando l opera in progetto e nella previsione di come si realizzer tale disturbo sia nei confronti di ciascuna singola componente sia nei confronti del complesso di queste I fattori ambientali considerati sono i seguenti 1 e Atmosfera e Geologia e Flora fauna ed ecosistemi e Idrologia ed ambiente acquatico e Rumore e vibrazioni e Radiazioni ionizzanti e non ionizzanti e Paesaggio e Socio economia locale e Viabilit Si precisa che alcune componenti ambientali quali la geologia il rumore ed il paesaggio non sono analizzate in tale relazione ma vengono studiate separatamente e la loro relazione viene allegata alla presente Il Quadro si completa con la previsione e la stima quantitativa degli impatti provocati dall opera su ciascuna componente mediante l applicazione di matrici che permettono di evidenziare i ruoli reciproci dei diversi elementi che intervengono nel processo di impatto 1 1 INQUADRAMENTO TERRITORIALE La derivazione del corso d acqua per scopi idroelettrici avverr sul Fiume Stura di Demonte in localit Boschetti nel territorio del Comune di Fossano Il progetto che prevede la realizzazione di un impianto ad acqua fluente si sviluppa secondo un unica alternativa progettuale che prevede la captazione attraverso un manufatto movibile che verr realizzato nell alveo dello Stura di Demonte alla quota di 274 m s l m Da qui l acqua sar convogliata in sinistra idrografica attraver
29. emissioni inquinanti in atmosfera Le stime riguardano le sorgenti classificate secondo la nomenclatura SNAP Selected Nomenclature for Air Pollution e sono riferite agli inquinanti metano CH4 monossido di carbonio CO anidride carbonica 2 protossido di azoto N20 ammoniaca NH3 composti organici volatili non metanici COVNM ossidi di azoto NOy anidride solforosa SO2 e polveri sottili PM10 L Inventario Regionale delle Emissioni in Atmosfera riferito agli anni 1997 2005 e 2007 comprende anche il Comune di Fossano i cui dati sono riportati di seguito CH4 co CO2 N20 NH3 NMVOC NOx PM10 502 t t kt t t t comeNO2 t t t 1997 5323 9 2992 44 115 29 59 42 1162 95 450 48 565 19 156 53 25 84 2005 4 807 07 1 811 12 128 10 92 13 1 380 32 335 96 514 35 123 49 _ 22 77 2007 3 801 00 969 10 161 56 163 06 1 594 45 467 23 532 77 99 11 21 02 emissioni della Regione Piemonte suddivisi settore attivit riferiti all anno 2007 Nella tabella qui di seguito vengono invece riportati i risultati tratti dall inventario delle 22 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE NOx CH4 co CO2 N20 NH3 NMVOC 10 502 MACROSETTORE
30. g a a a m Ta 2 iI 2 n 2 42 o G ES DEA eee ESE sir Si 222 e emere 9515 9 EJS c E 5 E c N d E 9 o 5 a 9 8 T N N 9 2 lt lt lt lt 5 13 01 2003 0 03 2 7 0 04 3 7 2 5 8 5 0 05 0 05 14 115 8 7 63 540 504 207 17 2 3 10 02 2003 0 03 2 9 0 05 3 8 2 5 8 5 0 16 0 13 13 112 8 7 62 1400 544 194 10 4 1 07 03 2003 0 13 2 5 0 003 3 5 2 5 8 5 0 05 0 05 14 135 8 8 62 5600 59 220 10 8 14 04 2003 0 18 18 0 03 3 2 6 8 5 0 24 0 2 122 118 8 26 61 6400 271 194 10 10 6 12 05 2003 0 13 0 7 0 02 1 4 2 6 2 5 0 24 0 2 12 117 7 5 24 1800 224 114 54 12 2 16 06 2003 0 12 1 6 0 02 3 2 4 10 4 5 0 26 0 2 12 7 9 45 10500 327 163 12 a 14 07 2003 0 03 4 3 0 06 5 2 2 6 9 5 0 05 0 05 12 151 8 8 44 700 480 219 10 20 9 11 08 2003 0 03 3 8 0 06 5 3 2 5 15 5 0 05 0 05 14 190 8 9 51 480 97 218 10 22 08 09 2003 0 13 3 8 0 03 4 6 2 6 10 5 0 38 0 28 13 150 8 7 58 1800 428 201 44 18 5 13 10 2003 0 03 4 01 0 01 4 01 2 5 9 5 0 05 0 05 12 134 8 01 77 6900 469 231 17 14 01 18 11 2003 0 09 2 5 0 03 3 8 2 6 6 5 0 12 0 1 13 123 8 3 45 1800 487 232 10 9 15 12 2003 0 22 3 8 0 04 1 2 5 8 5 0 14 0 12 12 8 6 62 1900 481 224 10
31. mm PS 2 Genn Febbr Apr Magg Giu Lug Ago Sett Ott Nov Dic Mesi Dati storici 1913 1986 m Dati recenti 1993 2011 11 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE 2 3 TEMPERATURE Per la misura delle temperature medie mensili sono state prese in considerazione le medesime stazioni utilizzate per la determinazione delle precipitazioni site nel Comune di Fossano in localit diverse stazione storica periodo di osservazione 1951 1977 e Fossano Madonna di Loreto 1993 2011 Quindi di seguito vengono pertanto riportati i valori termometrici medi storici e quelli recenti questi ultimi tratti dalla Banca Dati Meteorologica i cui dati sono scaricabili dal sito dell Arpa Piemonte Tabella 2 3 Temperature medie mensili misurate dalla stazione termometrica di Fossano periodo di osservazione 1951 1977 Mesi 9 Mesi Gennaio 2 2 Luglio 22 3 Febbraio 3 7 Agosto 21 4 Marzo 7 5 Settembre 17 8 Aprile 11 5 Ottobre 12 2 Maggio 15 6 Novembre 7 0 Giugno 19 3 Dicembre 3 6 In tale periodo di osservazione la temperatura media massima si registrata nel mese di luglio 22 3 C e la temperatura media minima nel mese di gennaio 2 2 C Figura 2 5 Grafico relativo alla temperatur
32. presente sui rettilinei e o modesta incisione verticale 15 15 T CU 3 sala c frequente con scavo delle rive e delle radici e o evidente incisione verticale 5 5 r d molto evidente con rive scavale e franate o presenza di interventi artificiali I _9 Sezione trasversale alveo integro con alta diversit morfologica 3 Lire utilis uo ye SE RESUME Fra s b presenza di lievi interventi artificiali ma con discreta diversit b buona o discreta morfologica 3 5 c presenza di interventi artificiali o con scarsa diversit morfologica i 5 d artificiale o diversit morfologica quasi nulla 1 10 Idoneit ittica a elevata 25 c poco sufficiente d assente o scarsa 11 Idromorfologia 8 elementi idromorfologici ben distinti con successione regolare b elementi idramorfologici ben distinti con successione irregolare e elementi idromorfologici indistinti o preponderanza di un solo tino d elementi idromorfologici non distinguibili 12 Componente vegetale in alveo bagnato a perfiton sottile e scarsa copertura di macrofite tolleranti b Film perifitico tridimensionale apprezzabile e scarsa copertura di macrofite tolleranti c perfiton discreto o se con sienficativa copertura di macrofite tolleranti da assente a discreto
33. 03 2005 0 05 3 3 3 8 13 2 0 05 0 05 13 131 7 8 53 190 100 209 10 7 8 21 04 2005 0 03 3 4 3 4 2 5 6 4 2 0 05 005 9 9 86 7 8 37 7 680 343 204 100 9 1 17 05 2005 0 03 1 6 1 6 2 5 4 8 2 0 05 0 05 12 9 124 8 3 52 5 6000 334 254 10 14 wy 22 06 2005 0 03 3 9 3 9 2 5 6 8 2 0 05 0 05 12 3 137 8 4 42 5 100 375 322 10 21 S 21 07 2005 0 03 3 9 3 9 2 5 8 2 0 05 0 05 11 4 131 8 3 44 6 100 339 320 10 23 18 08 2005 0 03 5 1 5 1 2 5 8 7 2 0 05 0 05 11 27 123 8 05 42 200 419 214 10 18 20 09 2005 0 03 2 9 2 9 2 5 7 2 0 05 0 05 11 4 114 7 55 53 2 6800 408 206 10 16 19 10 2005 0 03 2 2 2 2 2 5 5 7 2 0 051 0 051 11 2 109 8 05 55 2 15000 372 371 10 15 23 11 2005 0 03 0 5 0 5 2 5 3 7 2 0 05 0 05 12 51 103 7 6 102 210 376 178 10 7 28 12 2005 0 03 1 7 1 7 2 5 8 2 0 05 0 05 12 3 91 7 5 71 8 100 407 209 10 3 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Tabella 5 7 Analisi chimico fisiche e microbiologiche dello Stura di Demonte nel Comune di Fossano in localit Ponte per Salmour eseguite dalla Regione Piemonte anno 2006 v s r 212 G aaa 2 218181005 42 i od o o o P S EIS aliall 2 8 A m 2 la 42 n 5 o E 3
34. 103 lunghe PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE persone ed animali con rischi dovuti sia all irradiamento esterno soprattutto per raggi X gamma neutroni sia all irradiamento interno dovuto all ingestione o all inalazione di sostanze radioattive per tutte le categorie in particolare le particelle a e B Nel primo caso si ha la cessazione dell irradiazione in contemporanea con la cessazione dell esposizione mentre nel secondo caso le sostanze radioattive metabolizzate attraverso ingestione o inalazione fanno si che l irradiazione sia prolungata nel tempo Le radiazioni non ionizzanti sono invece quelle il cui meccanismo di interazione con la materia non quello della ionizzazione Normalmente esse comprendono la parte di onde elettromagnetiche costituita da fotoni aventi energie inferiori a 12 e V o lunghezze d onda superiori a 100 nm L IRPA International Radiation Protection Agency suddivide ai fini della protezione sanitaria le radiazioni non ionizzanti in campi magnetici statici campi elettrici statici campi a frequenze estremamente basse v lt 300 Hz campi comprendenti le frequenze dell energia elettrica 50 60 Hz radiazione a radiofrequenza radiazione infrarossa radiazione visibile radiazione ultravioletta Gli effetti negativi sull organismo umano possono dipendere da diversi fattori
35. 1400 415 204 10 9 4 15 04 2002 0 11 2 0 003 2 4 2 5 6 5 0 05 0 05 14 138 8 1 57 6500 274 190 10 10 27 05 2002 0 03 0 9 0 003 1 2 2 6 4 5 0 05 0 05 13 129 35 980 127 131 10 11 7 10 06 2002 0 03 0 7 0 009 1 8 3 7 3 5 0 14 0 1 12 119 30 920 178 114 12 12 7 amp 08 07 2002 0 16 4 0 11 4 7 2 6 10 5 0 05 0 05 12 145 8 4 51 7500 390 228 10 19 12 08 2002 0 03 2 5 0 003 4 2 6 7 5 0 05 0 05 12 134 86 53 2900 321 202 10 16 1 09 09 2002 0 03 1 6 0 09 2 1 2 5 4 5 0 05 0 05 12 124 8 5 46 7200 264 160 10 15 5 14 10 2002 0 03 1 4 0 004 2 6 2 6 9 5 0 2 0 17 13 136 8 6 30 1100 260 166 10 11 7 11 11 2002 0 03 2 5 0 06 3 3 2 5 6 5 0 08 0 06 12 112 8 2 65 1600 421 221 10 7 8 09 12 2002 0 08 1 4 0 003 2 7 2 5 3 5 10 05 0 05 14 120 8 5 46 4000 337 177 10 7 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Tabella 5 4 Analisi chimico fisiche e microbiologiche dello Stura di Demonte nel Comune di Fossano in localit Ponte per Salmour eseguite dalla Regione Piemonte anno 2003 2 zi o o
36. 2 e ss C2 Suolo e sottosuolo lo 1 o 2 16 ERE C4 Faunatemestre edavifauma 0 O0 O 1 s i i h eoe 0 mananan I S HSE EI 10 000 7 0 10 2 C 12 Socio economia ona Caratteristiche intrinseche C11 Viabilit e flussi di traffico une e 6 6 Caratteristiche spazio temporali Ampiezza Permanenza PESI 21 0044 __ 0133 ras 4 0089 1 0022 2 0044 1 002 6 04138 4 0089 0 133 TOTALE 1 000 I ejueiquie ised rep euoriznquiny z 329IHLVIN MATRICE 3 Influenze relative impatti componenti A relazione diretta B relazione stretta C relazione debole 0 nessuna relazione Viabilit e flussi di traffico COMPONENTI AMBIENTALI IMPATTI POTENZIALI crise 5 N i g o c a c 3 A gt B 0 0 121 Influenze sull economia locale jiojo o ojoj o oj ojo 0 0 A MATRICE 4 Influenze relative impatti componenti COMPONENTI AMBIENTALI IMPATTI POTENZIALI 1 Riduzione delle portate 2 Alterazione dello stato qualitativo delle acque superficiali 3 Alterazione del bilancio idrico sotterraneo 4 Aumento della tempera
37. 2011 0 03 0 0 0 005 2 5 lt 2 5 5 lt 2 lt 0 05 lt 0 05 12 9 103 8 15 37 5 200 278 lt 10 6 18 04 2011 lt 0 03 0 8 lt 0003 17 lt 2 5 4 6 lt 2 lt 0 05 lt 0 05 11 2 98 8 37 8 790 248 lt 10 16 05 2011 003 0 6 lt 0 003 12 2 5 28 lt 2 lt 005 lt 005 1 99 82 31 2 150 203 lt 10 11 2006 2011 lt 0 03 0 6 0 003 12 lt 2 5 2 0 lt 2 lt 0 05 lt 0 05 11 1 112 7 9 31 120 206 23 16 8 20 07 20111 lt 0 031 3 0 015 55 2 lt 5 74 lt 2 lt 0 05 lt 0 05 9 5 102 835 35 1 370 341 lt 10 19 18 08 2011 004 4 7 0 025 58 2 5 114 lt 2 lt 0 05 lt 005 77 8 82 51 1 970 411 lt 10 18 20 09 2011 0 03 3 6 003 47 lt 2 lt 5 8 0 lt 2 lt 0 05 lt 0 05 105 103 825 51 1 1200 403 lt 10 14 7 19 10 2011 lt 0 03 3 3 0 012 5 5 lt 2 5 10 2 0 05 0 05 9 9 83 8 05 39 2 100 377 lt 10 8 23 11 2011 lt 0 03 0 6 0 004 1 4 lt 2 5 5 lt 2 lt 0 05 lt 0 05 84 70 7 9 76 1 350 318 lt 10 8 21 12 2011 lt 0 03 3 001 4 1 2 5 8 7 lt 2 lt 0 05 lt 0 05 10 6 88 8 15 493 430 349 10 8 62 TGENROBKEsC 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE 5 1 2 Analisi ex novo Poich il Fiume Stura di Demonte nel tratto interessato dalla derivazione in progetto non stato oggetto di monito
38. 24 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE QOBLs DO QOBLs DOO Naturalit alta oM BLSOD BLSODD Naturalit molto alta Qui di seguito viene anche riportata l immagine fornita dall ARPA della Regione Piemonte nel manuale che riporta lo stato dell Ambiente nel 2003 fig 2 11 Da tale figura emerge che lo stato di salute approssimativo del luogo mediamente alterato poich presenta un Indice di Biodiversit Lichenica che rientra nella classe 5 valore compreso tra 11 e 20 che esprime una alterazione media Figura 2 11 Biomonitoraggio tramite licheni Area interessata dal progetto 2 6 CONCLUSIONI In virt di quanto finora esposto sul parametro in oggetto quindi dai dati reperiti grazie alle indagini condotte sul territorio del Comune di Fossano si ritiene che la qualit dell aria nelle zone ove saranno situate le opere in oggetto non sia caratterizzata da un elevata qualit a causa soprattutto della presenza del traffico veicolare nonch dell intensa attivit agricola 25 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILITA AMBIENTALE Si sottolinea comunque che l entrata in esercizio della centrale non costituir motivo di modifica della qualit
39. 5 0 05 0 05 12 123 8 24 53 1150 402 225 10 15 08 10 2001 0 03 3 1 0 03 3 1 3 8 7 5 0 05 0 05 12 128 7 9 56 570 403 220 10 15 12 11 2001 0 03 3 25 0 03 3 6 4 9 22 5 0 05 0 05 11 126 8 2 50 1100 402 201 80 10 1 10 12 2001 0 03 3 6 0 03 3 5 2 6 7 5 0 05 0 05 14 120 7 6 58 2100 286 234 10 5 5 52 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Tabella 5 3 Analisi chimico fisiche e microbiologiche dello Stura di Demonte nel Comune di Fossano in localit Ponte per Salmour eseguite dalla Regione Piemonte anno 2002 2 o o g s 8 5 E E E S SISI 2 2 a D G 9 2 9 LS 8 S ae mm X 55 EA N c E 5 E c N d E resp sr sus 5 N N P E 14 lt 5 14 01 2002 0 03 3 6 0 04 4 8 4 7 9 5 0 05 0 05 15 129 8 5 60 1200 474 231 17 3 11 02 2002 0 15 3 6 0 05 3 8 2 6 8 5 0 05 0 05 15 124 61 750 495 230 10 19 11 03 2002 0 03 2 5 0 02 5 2 5 7 5 0 05 0 05 12 117 63
40. 6 Efficienza di esondazione 3 EET TOR z n z F 4 tratto non arpinato alveo di piena ordinaria superiore al triplo dell alveo di morbida b alveo di piena ordinaria larga tra 2 e 3 volte l alveo di morbida a se 15 arginato superiore al tripla alveo di piena ordinaria largo tra e 2 volte l alveo di morbida se arginalo largo 2 3 pibus Jeune 3 PERE e dii fai d tratti di valli a V con forte acclivit dei versanti e tratti arginati con alveo di WW piena ordinaria lt di 2 vole l alveo di morbida scena AY 1 sponda dx Sx 7 Substrato dell alveo e strutture di ritenzione degli apporti trofici mu dle p aJ alveo con massi e o vecchi tronchi stabilmente incassati o presenza di fasce RI 1 E 25 di canneto o idrofite b massi e o rami presenti con deposito di materia organica o o idrofite PE I rade c poco estese i eni strutture di ritenzione libere e mobili con le piene to assenza di canneto Idrofite JJ alveo di sedimenti sabbiosi o sagomature artificiali lisce a corrente uniforme 8 Erosione a poco evidente non rilevante o solamente nelle curve b presente sui rettilinei e o modesta incisione verticale KAES 15 DE o H H frequente con scavo delle rive e delle radici e o evidente incisione verticale 5 5 pi
41. BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE autoconsumo AL R allevamento da SUINI 33 33 43071 riproduzione CG Q centro materiale SUINI genetico centro 4 4 721 quarantena AL C Allevamento OVINI 11 11 200 carne AL S Allevamento OVINI produzione 4 4 4 autoconsumo AL C Allevamento CAPRINI 42 43 218 carne AL L Allevamento CAPRINI 1 1 103 latte AL S Allevamento CAPRINI produzione da 12 12 18 autoconsumo AL N Allevamento CAVALLI 63 68 114 generico CAVALLI MA maneggio 1 1 4 SS A stalla di sosta da CAVALLI 1 1 27 allevamento AL N allevamento ASINI 13 13 22 generico BUFALINI 1 1 CONIGLI 40 40 84695 LEPRI 5 5 76 GALLUS 39 39 65159 TACCHINI 4 4 40070 FARAONE 5 5 3050 ANATRE 15 15 4182 OCHE 10 10 75 RATITI 5 5 166 FAGIANI 2 2 14 PSITTACIDI 1 1 117 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE ALTRI UCCELLI DA 7 7 189 VOLIERA NUTRIE 1 1 5 SALMONIDI 3 3 41875 DAINI 1 1 2 Dati ulteriormente aggiornati sono invece stati tratti dall anagrafe zootecnica qui di seguito vengono pertanto riportati i risultati delle analisi condotte negli ultimi 12 mesi da luglio 2011 a giugno 2012 dove vengono indicati il numero
42. DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Leuciscus souffia Sono state individuate anche popolazioni strutturate di cavedano Leuciscus cephalus ghiozzo padano Cyprinus carpio gobione Gobio gobio e cobite comune Cobitis taenia stata inoltre catturata la trota mormorata Sa mo trutta marmoratus il persico sole Lepomis gibbosus specie sporadiche che individuano popolazioni non strutturate nel tratto campionato Tabella 4 1 Stazione di monitoraggio sullo Stura di Demonte nel Comune di Fossano Corso d acqua Stura stazione 026060 Data 16 07 2004 Localit Ponte per Salmour Comune Fossano CN Altitudine m s l m 293 Valore intrinseco V Indice di abbondanza per specie Ia sporadica accidentale 1 presente 2 abbondante 3 molto abbondante 4 struttura bilanciata A prevalenti o esclusivi giovani B prevalenti o esclusivi adulti C Indice di rappresentativit Ir 1 per Ia 1 e Ir 2 per Ia gt 1 Punteggio P V Ir Risultati ottenuti dal monitoraggio fisico chimico e biologico relativo al periodo 2001 2002 IBE Indice Biotico Esteso LIM Livello Inquinamento Macrodescrittori SECA Stato Ecologico e SACA Stato Ambientale Specie autoctone AU e specie alloctone AL segno negativo Classificazione delle zone ittiche in reali ZR e potenziali ZP a salmonidi 1 1 1 2 e 1 3 e ciprinidi 2 Valore numerico dell Indice Ittico I I e classe di qualit della comunit i
43. DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Per quanto riguarda lo stato attuale la cosiddetta ipotesi zero di non realizzazione del progetto il valore degli impatti non stato valutato completamente nullo poich esistono alcune ragioni di perturbazione rispetto alle condizioni di naturalit quali a presenza del viadotto autostradale della Torino Savona l attivit alieutica che interessa il fiume in tutti i mesi dell anno derivazione ad uso irriguo esistente dal canale La Rovere Boschetti il carico organico nelle acque dello Stura imputato prevalentemente alla presenza degli allevamenti sul territorio comunale Gli impatti potenziali identificati sono i seguenti I1 Riduzione delle portate valutata in funzione della percentuale di acqua sottratta al torrente all altezza dell opera di presa Tale impatto da considerarsi rilevante reversibile a breve termine e puntuale in quanto limitato al punto di captazione poich subito a valle si assicura il rilascio del D M V che permetter il mantenimento delle caratteristiche dell ecosistema acquatico Il valore di magnitudo corrispondente stato valutato pari a 4 Anche allo stato attuale stata attribuita una magnitudo pari a 1 in ragione del fatto che attiva la derivazione ad uso irriguo dal Canale La Rovere Boschetti I2 Alterazione dello stato qualitativo delle acque superficiali tale rischio stato considerato modesto in ragione della qualit chimico
44. E e sss pis s Eg sia 25 815388 2 5 5 t a 6 T E 9 2 5 o 2 E i 2 ol m a Fi 5 t N N N N m lt lt lt lt 22 01 2008 0 14 1 0 032 58 2 lt 5 11 5 lt 2 0 08 lt 0 05 99 73 7 75 60 7 26000 434 230 lt 10 3 19 02 2008 0 14 4 0 022 5 3 2 5 11 2 2 0 06 lt 0 05 11 3 90 7 95 65 4 6300 418 227 lt 10 6 20 03 2008 _ 0 1 2 4 0 21 4 2 4 7 8 9 lt 2 lt 0 05 lt 0 05 102 89 8 25 65 3 2500 382 191 20 397 22 04 2008 0 03 3 4 0 003 4 3 2 lt 5 6 lt 2 lt 0 05 lt 0 05 11 3 99 7 4 42 1 100 338 185 13 10 20 05 2008 0 3 29 0 008 8 1 5 7 88 2 029 0 21 104 93 76 39 0 110 334 174 32 11 9 17 06 2008 lt 0 03 09 0 006 1 9 lt 5 3 8 lt 2 lt 0 05 lt 0 05 10 90 7 8 34 5112000 240 136 lt 10 11 8 22 07 2008 033 32 0004 80 lt 2 7 8 1 2 1 0 33 0 3 9 2 82 735 39 9 160 349 187 10 11 20 08 2008 0 1 4 2 0 078 4 4 2 lt 5 109 2 0 05 lt 0 05 103 112 8 2 57 9 5400 395 217 lt 10 20 17 09 2008 lt 0 03 3 8 lt 0 003 4 8 2 5 9 3 lt 2 lt 0 05 lt 0 05 12 9 125 8 57 3 4800 405 231 25 14 4 22 10 2008 0 13 3 4 003 4 8 lt 2 5 91 lt 2 lt 0 05 lt 0 05 11 108 8 1 66 2 5600 397 250 lt 10 14 8 18 11 2008 15 1 5 0 004 31 3 23 27 19 3 lt 2 1 2 1 11 11 1 95 7 7 74 4 750 420 193 lt 10 9 03 12 2008 0 3 6 0 024 4 2 2 lt 5
45. FUNZIONALIT FLUVIALE Bacino STIA Corso d acqua DI DEHONE em qasa localit E RE 2 T e e P nn at T 9 MUERE EE tralto alveo di morbida m quota m s m dara Wet PL scheda N 4 sponda 1 dx SN 1 Stato del territorio circostante B 3 E ara ee SE a assenza di antropizzazione 25 25 b compresenza di aree naturali e usi antropici del territorio 20 x H H colture stagionali e o permanenti urbanizzazione rada 15 mot ae 1 d aree urbanizzate X 1 2 Vegetazione presente nella fascia perifluviale primaria a compresenza di formazioni riparie complementari funzionali 40 b presenza di una sola o di una serie semplificata di formazioni riparie 25 25 c assenza di formazioni riparie ma presenza di formazioni comunque funzionali 10 IO d assenza di formazioni a funzionalit significativa 1 1 Lc 2015 Vegetazione presente nella fascia perifluviale secondaria a compresenza di formazioni riparic complementari funzionali i 20 b presenza di una sola o di una serie semplificata di formazioni riparie 10 10 1 RIAM Sam l
46. Fiume Stura di Demonte nel Comune di Fossano relativo alla zona oggetto di studio come acque i cui diritti esclusivi di pesca sono gestiti da soggetti diversi Figura 4 3 In modo particolare nell area oggetto di studio le acque sono gestite dall associazione PESCA AMBIENTE Figura 4 3 Classificazione delle acque secondo la Carta delle Acque Pescabili Provincia di Cuneo marzo 2012 Area oaaetto di J Legenda Corsi d acqua laghi Acque libere Ar Gestione diretta della Provincia Usi civici di pesca al ge FIPSAS Divieti di pesca Diritti esclusivi di pesca gestiti da soggetti diversi Per quanto riguarda la classificazione delle acque provinciali le acque dell area oggetto di studio vengono classificate come Acque secondarie non di particolare pregio figura 4 4 Per lo Stura di Demonte questo tratto si estende dal ponte della S P Fossano Salmour ponte di San Lazzaro sino alla confluenza con il Tanaro Si tratta di acque di portata minore nelle quali si pesca 44 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE tutto l anno dove consentita esclusivamente la pesca dilettantistica con divieto d uso di attrezzi di grande cattura Figura 4 4 Classificazione delle acque Acque principali Acque secondarie non di particolare pregio Acque
47. L allevamento di animali erbivori d luogo alla formazione di CH attraverso la flora batterica intestinale mentre le alterazioni dello stato del terreno quali le arature i diserbi e l uso dei fertilizzanti comportano da un lato accrescimento di emissioni di N 0 attraverso i batteri che vivono nei terreni e nelle acque e dall altro la riduzione della biomassa organica in grado di trattenere la CO riducendo la capacit degli ecosistemi terricoli di assorbire CH atmosferico Anche le emissioni di ammoniaca composto azotato che deriva dalla degradazione della sostanza organica devono la loro presenza essenzialmente all agricoltura ed all allevamento 2 5 3 Monitoraggio tramite licheni epifiti Per quanto riguarda il monitoraggio tramite licheni epifiti a livello Regionale stato realizzato un sistema di monitoraggio approfondito dividendo il territorio in aree 18 x 18 km l evidenziazione di aree particolarmente compromesse ha suggerito la necessit di effettuare approfondimenti ricorrendo quindi ad aree a x 9 km e nei punti maggiormente critici a 3 x 3 km I valori di Biodiversit Lichenica sono stati raggruppati in classi che esprimono diversi gradi di deviazione da condizioni naturali tabella 2 7 Tabella 2 7 Classi di Biodiversit Lichenica BIODIVERSITA LICHENICA CLASSI DI NATURALITA ALTERAZIONE CLASSI BLs BLs Vecchio Reticolo NATURALITA ALTERAZIONE BLs 3 reticolo orientabile EN LIE CINNC T
48. Limitazioni 5 Pietrosit di suolo 4 Fertilit Suoli con alcune moderate limitazioni che riducono 5 Salinit la produzione delle colture agrarie Limitazioni Disponibilit di ossigeno 2 ga Suoli con alcune limitazioni che riducono idriche 3 Aries Fee perde la scelta e la produzione delle colture agrarie Limitazioni Pendenza 4 Suoli con molte limitazioni che restringono la scelta stazionali 2 Erosione delle colture agrarie e richiedono specifiche pratiche agronomiche ga Suoli con forti limitazioni che ne restringono notevolmente l uso agrario Suali con limitazioni molto forti il loro uso ristretto al pascolo e al bosco Suoli con limitazioni severe il loro uso ristretto al pascolo poco produttivo al bosco di protezione gs Suoli con limitazioni molto severe tali da precludere il loro uso a qualsiasi fine produttivo 29 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Dalla consultazione della carta della capacit d uso dei suoli emerge che la maggior parte del canale di derivazione non comporter sottrazione di suolo in ragione del fatto che il tratto di canale che verr realizzato ex novo che raccorder la presa con il canale esistente verr realizzato nell alveo dello Stura Solo il tratto di valle dove verr realizzato il nuovo canale di derivazione a partire dalla
49. Provincia di Cuneo 2003 2008 tuttora vigente a seguito di proroga che si propone di effettuare una zonizzazione del territorio della Provincia di Cuneo attraverso una valida documentazione cartografica Tale Piano Faunistico si pone una serie di obiettivi tra cui ridistribuire le zone di protezione in modo tendenzialmente omogeneo sul territorio provinciale ed individuare criteri di gestione ambientale e faunistica in modo tale da permettere la realizzazione delle finalit previste dalla legge 157 dell 11 2 1992 Nuove norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio Il Piano Faunistico Venatorio Provinciale prevede una diversa destinazione del territorio in base a criteri giuridici socio economici gestionali e di conservazione delle specie e in base alla superficie agro silvo pastorale TASP La situazione nazionale vede il 23 del territorio agro silvo pastorale sottoposto a forme di protezione mentre il rimanente 77 sottoposto a regime programmato della caccia In provincia di Cuneo invece parlando di superficie territoriale la situazione si presenta attualmente nel seguente modo 6 area protetta in base alla L 394 91 94 territorio sottoposto a caccia programmata secondo L 157 92 di quest ultima porzione il 7 5 risulta destinato a forme private di caccia Il territorio agro silvo pastorale destinato alla caccia programmata gi destinato in zona Alpi Pianura e in Comprensori Fauni
50. STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE l utilizzo plurimo della risorsa idrica idroelettrico e irriguo oltre al fatto che prevista l utilizzazione di opere esistenti canale irriguo del Consorzio La Rovere Boschetti Per quanto riguarda la presenza di aree protette si evidenzia che nell area oggetto di studio non sono presenti biotopi comunitari 1 2 POSSIBILI INTERAZIONI DEL PROGETTO CON GLI INTERVENTI DI SISTEMAZIONE E RECUPERO DELLA FASCIA PERIFLUVIALE DELLO STURA DI DEMONTE Nel corso dello Studio di Impatto sono state analizzate le eventuali interazioni con il progetto di sistemazione e recupero dell area perifluviale coordinati dall Unione Fossanese nell ambito del finanziamento ottenuto tramite le procedure previste dalla L R 4 2000 Interventi regionali per lo sviluppo la rivitalizzazione ed il miglioramento qualitativo di territori turistici Tale progetto che consiste in una rete di percorsi autoguidati e di infrastrutture per lo sviluppo dei Comuni aderenti quali Cervere Fossano Genola S Albano Stura e Trinit stato approvato con la Deliberazione n 18 del 15 04 2008 In generale il progetto prevede la definizione di percorsi preesistenti a formare un insieme organico di tracciati ciclabili che collegano in modo funzionale i territori dei vari comuni dell Unione con lo scopo di dare evidenza alle emergenze culturali storiche e paesaggistiche individuate dalle singole amministrazioni presenti sul territorio dell Un
51. Sporadica Pochissimi individui anche un solo esemplare consistenza demografica spesso poco significativa ai fini delle valutazioni sulla struttura di popolazione rischi circa la capacit di automantenimento della specie E3 Presente Pochi individui ma in numero probabilmente sufficiente per l automantenimento Abbondante Molti individui senza risultare dominante 4 Molto abbondante Cattura di molti individui spesso dominanti Presenti almeno il 30 di giovani 1n fase pre riproduttiva o 11 20 di adulti sessualmente maturi rispetto al numero totale degli individui della popolazione Presenti individui giovani in netta prevalenza gli adulti sono numericamente rappresentati per meno del 20 della popolazione Presenti individui adulti in netta prevalenza 1 giovani sono numericamente rappresentati per meno del 30 della popolazione bi Presenti esclusivamente individui giovani e Presenti esclusivamente individui adulti Per quanto riguarda le specie target quelle maggiormente significative sono rappresentate dal vairone Leuciscus souffia specie autoctona appartenente alla Fam Cyprinidae 43 2 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE La consultazione della Carta delle Acque pescabili della Provincia di Cuneo individua il tratto del percorso dal
52. approfondito alcune componenti ambientali quali la vegetazione e la fauna ittica quest ultima non esaminata nella prima versione del metodo Pertanto le domande possono essere raggruppate nei seguenti gruppi funzionali e territorio circostante il corso d acqua e le formazioni riparie analizzando le diverse tipologie vegetali che influenzano l ambiente fluviale come l uso del territorio e l ampiezza della zona riparia naturale domande 1 4 79 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE le condizioni idriche l efficienza di esondazione e la struttura fisica e morfologica delle rive domande 5 6 la struttura dell alveo con l individuazione delle tipologie fluviali che favoriscono la diversit ambientale e la capacit di autodepurazione del corso d acqua domande 7 11 le caratteristiche biologiche attraverso l analisi strutturale della comunit macrobentonica macrofitica e della conformazione del detrito domande 12 14 Alle risposte vengono assegnati dei pesi numerici da 1 a 40 che non hanno giustificazione matematica ma che derivano da valutazioni sull insieme dei processi funzionali influenzati dalle caratteristiche oggetto di ciascuna risposta Il valore ottenuto sommando i punteggi parziali relativi ad ogni domanda viene tradotto in 5 Livelli di Funzionalit dal I che indi
53. area interessata dal progetto vengono infatti individuati degli agroecosistemi che possono essere considerati come l insieme di componenti naturali clima suolo etc organizzate secondo un fine produttivo L agroecosistema si sovrappone quindi all ecosistema originario conservando parte delle caratteristiche in esso presenti quali per esempio il profilo del terreno la sua composizione ed il microclima In un agroecosistema si possono per identificare delle differenze rispetto al sistema naturale che consistono nella semplificazione della diversit ambientale a vantaggio delle specie coltivate nell apporto dell energia esterna attraverso l impiego dei mezzi di produzione quali macchine fertilizzanti fitofarmaci e nell asportazione della biomassa attraverso il raccolto che viene cosi sottratta al bilancio energetico Siccome la zootecnia riveste un ruolo importante nell economia locale come evidenziato nel capitolo relativo alla socio economia l agroecosistema influenzato dall allevamento bovino L agricoltura infatti per lo pi indirizzata al sostegno alimentare dell industria zootecnica e pertanto nel territorio comunale l indirizzo produttivo prevalente prevede l utilizzazione del suolo soprattutto per la produzione di cereali primaverili estivi mais e foraggere 30 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILI
54. dell aria presente Le uniche fonti di immissioni gassose nell atmosfera potranno essere causate dai vari mezzi d opera utilizzati durante la fase di realizzazione delle opere in progetto quali la realizzazione del canale di derivazione che si andr a raccordare a quello esistente nonch del fabbricato della centrale Si evidenzia comunque che il traffico generato e necessario per il trasporto dei materiali e per la realizzazione delle opere non andr ad influire sulla qualit dell aria causa del traffico esistente che risulta abbondante nel Comune di Fossano Al termine dei lavori il normale regime dei venti ristabilir le condizioni originarie Per quanto concerne le movimentazioni di materiale sui siti d opera scavi ritombamenti spostamento del materiale di scavo ecc si pu affermare che il contributo in termini di inquinamento atmosferico sia trascurabile ed in ogni caso limitabile adottando misure di mitigazione cfr cap 1 3 Accorgimenti di mitigazione della Relazione Tecnica particolareggiata Allegato 2 26 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE 3 VEGETAZIONE Lo studio riguardante la flora e la vegetazione di un territorio costituisce parte fondamentale dell analisi di un ecosistema In particolare lo studio della flora riguarda quanto relativo alle singole specie quell
55. di funzionalit buono per entrambe le sponde II punteggio della sponda destra penalizzato dallo stato del territorio circostante Domanda 1 urbanizzate dove sono presenti pioppeti e campi fotovoltaici nonch dalla presenza della scogliera che individua una fascia perifluviale secondaria comunque funzionale data la presenza di formazioni riparie complementari funzionali 91 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE 3 4 3 Conclusioni Dall osservazione dei risultati ottenuti dalla compilazione delle schede I F F si pu concludere che il giudizio di funzionalit fluviale del Fiume Stura di Demonte nel tratto interessato dalla derivazione in progetto mediamente buono mediocre Si specifica che in nessun tratto del corso d acqua stata individuata un ottima funzionalit Le motivazioni di questo risultato sarebbero da ricercare principalmente nelle caratteristiche morfologiche del corso d acqua stesso in quanto lo Stura nel tratto planiziale caratterizzato prevalentemente da ciottoli quindi da strutture di ritenzione libere e mobili con le piene Inoltre la frequente presenza di scogliere di protezione individua una fascia perifluviale secondaria che quando presente meno significativa Inoltre anche lo stato del territorio circostante costituito in prevalenza da pi
56. e 10 REPLICHE ADDIZIONALI MONITORAGGIO SORVEGLIANZA INVESTIGATIVO REFERENCE _POOLD Microhabitat minerali Microhabitat biotici flusso e B t o x H a o Igropetrico strato d acqua su roccia spesso ricoperta da muschi macro micro alghe alghe verdi visibili macroscopicamente macrofite sommerse inclusi muschi e Characeae MGL megailthal pietre e massi che superano i 40 cm asse intermedio macrofite emergenti Thypha Carex Phragmites macrolithal pietre MAC comprese tra 20 e 40 cm xylal legno legno CPOM depositi di ghiaia tra 2 mm e 2 cm materiale organico grossolano re materiale organico fine Depositi di detriti DE organici e inorganici argilla minore di T nella zona di ricaduta intermittente dell acqua ys film batterici funghi e parti vive di piante terrestri radici fluitanti Codicefoto asia UP Risalita verso l alto SM Liscio NP Non percepibile Non osservato NO 1 Le misure di pH e conducibilit possono essere eseguite in laboratorio POOL GENERICO X FIUME 01 p i RIEELE LOCALITA SME EUD MICROHABITAT CODICE RL DATA 11 24 ALIQUOTA ma sk 2 Zk ome om s ees
57. e l esposizione a campi ELF ha suggerito che la residenza vicino ad elettrodotti fosse associata ad un aumento del rischio di leucemia infantile ma non di altre forme di cancro Da questi studi non emergeva un analoga associazione tra il cancro e l esposizione residenziale degli adulti 104 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Infine riporta che altri studi condotti su soggetti esposti a campi ELF per motivi professionali presentano molte contraddizioni in quanto pur suggerendo un piccolo aumento del rischio di leucemia per tali lavoratori non tengono in appropriata considerazione i fattori di confondimento Conclude pertanto e valutazioni dell esposizione a campi ELF non presentavano una buona correlazione con il rischio di cancro su soggetti esposti Quindi non risultava confermata una relazione di causa ed effetto tra l esposizione a campi ELF e il cancro La recente conclusione del progetto americano EMF RAPID della durata di 5 anni riguardante le possibili conseguenze sulla salute umana dovute all esposizione a campi ELF condotto dall Istituto Nazionale per le Scienze di Sanit Ambientale NIESH degli Stati Uniti e le successive valutazioni giugno 1998 da parte di un gruppo di lavoro internazionale su mandato dello stesso NIESH hanno portato a classificare i campi ELF come possibile car
58. elementi idromorfologici non distinguibili 12 Componente vegetale in alveo bagnato 2 a perfiton sottile e scarsa copertura di macrofite tolleranti b Film perifitico tridimensionale apprezzabile e scarsa copertura di macrofite tolleranti c perfiton discreto o sc con significativa copertura di tolleranti da assente a discreto d perfiton spesso e o elevata copertura di macrofite tolleranti 4 13 Detrito 0 a frammenti vegetali riconoscibili e fibrosi aJ frammenti vegetali fibrosi e polposi c lrammenti polposi P 3 d detrito anaerobico 14 Comunit macrobentonica ben strutturata e diversificata adeguata alla tipologia fluviale b sufficientemente diversificata ma con struttura alterata rispetto all atteso poco equilibrata e diversificata con prevalenza di taxa tolleranti l inquinamento w d assenza di una comunit strutturata presenza di pochi taxa tutti piuttosto tolleranti l inquinamento Livello di funzionalit EE aae
59. frequenza intensit e profilo temporale della radiazione tempo di esposizione valori di temperatura ed umidit ambientale caratteristiche fisiche e biologiche del soggetto esposto 6 1 1 Le conoscenze per la valutazione dei rischi Come noto ancora oggi esistono margini di incertezza riguardo alla capacit dei campi elettromagnetici di determinare conseguenze significative sulla salute umana anche se stanno maturando orientamenti favorevoli ad una maggiore cautela in quanto sono evidenti dubbi sulla loro innocuit In particolare per quanto riguarda la problematica associata ai campi ELF l OMS nel promemoria n 205 del novembre 1998 Campi elettromagnetici e salute pubblica campi a frequenza estremamente bassa ELF riferisce che vi nessuna evidenza convincente che l esposizione a campi ELF provochi danni diretti alle molecole biologiche compreso il DNA E quindi improbabile che essi possano iniziare il processo di cancerogenesi Tuttavia sono ancora in corso studi per stabilire se l esposizione a campi ELF possa influenzare la promozione o la co promozione del cancro Recenti studi su animali non hanno trovato evidenze che l esposizione a campi ELF abbia effetto sull incidenza di tumori L OMS riferisce ancora in merito agli studi epidemiologici che un analisi condotta da parte dell Accademia Nazionale delle Scienze degli Stati Uniti nel 1996 su tutti i lavori che ipotizzavano un associazione tra la leucemia infantile
60. idroelettrici Patron Editore Quarto Inferiore FORNERIS G 1989 Ambienti acquatici e ittiofauna EDA Edizioni Torino FORNERIS G PEROSINO G C 1995 ementi di idrobiologia EDA Edizioni Torino FORNERIS G PEROSINO G C PINNA PINTOR N 1990 Proposta di un modello di determinazione della qualit ambientale dei corsi d acqua con parametri idrologici e biologici Provincia di Torino GALLETTA GANDOLFO IANNAZZI U PIERI BUTI G 1992 Un metodo per la Valutazione di Impatto Ambientale La strada difficile Edizioni DEI tipografia del Genio Civile Roma GANDOLFI G ZERUNIAN 5 TORRICELLI MARCONATO A 1991 Z pesci delle acque interne italiane Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato Roma GHETTI 1997 Manuale di applicazione Indice Biotico Esteso LBE macroinvertebrati nel controllo della qualit degli ambienti di acque correnti Provincia Autonoma di Trento Agenzia provinciale per la protezione dell ambiente Trento GIOVO M JANAVEL R 2004 La fauna selvatica delle Valli Pinerolesi Alzani Editore Pinerolo CARITA G 1985 castello e le fortificazioni nella storia di Fossano Cassa di risparmio di Fossano HUXLEY A 1967 Mountain flowers in colour Blandford Press Londra IRSA CNR 2007 Macroinvertebrati acquatici e Direttiva 2000 60 CE W F D Notiziario dei Metodi Analitici MAIONE U MOISELLO U 1981 Appunti di idrologia 1 Introduzione a
61. idroelettrico A Salmour Fabbricato PI della centrale Parco Fluviale Stura di Fossano i OPERA DI PRESA Si precisa per che durante la fase di esercizio dell impianto il paesaggio circostante non subir delle modifiche in quanto il canale gi esistente Inoltre la sottrazione di acqua non rappresenter un elemento di turbativa per il paesaggio perch il rilascio del D M V oltre a garantire il mantenimento delle caratteristiche qualitative dell ecosistema acquatico ne conserver la sua fruizione visiva 1 3 LINEAMENTI METODOLOGICI La valutazione di impatto ambientale una procedura di controllo preventivo della ricaduta in termini territoriali di interventi di modificazione dell ambiente naturale con le relative implicazioni socio economiche e sanitarie nonch della possibilit di attenuazione degli effetti Per valutare gli impatti provocati dall esecuzione del progetto di derivazione d acqua a scopo idroelettrico dal Fiume Stura di Demonte la metodologia seguita consistita nello studio approfondito PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE delle condizioni ambientali attualmente esistenti nell area interessata dall opera e nella previsione dei potenziali effetti positivi o negativi su di essa conseguenti le operazioni di costruzione e di funzionamento dell i
62. il carpino bianco Carpinus betulus etc Il sottobosco composto da un denso strato arbustivo rappresentato prevalentemente da sambuco nero Sambucus nigra mentre nel piano erbaceo si trovano specie nitrofile Q Seminativi Come scritto precedentemente la maggior parte del suolo pianeggiante rappresentato da seminativi in cui si ha la coltivazione alternata di colture da foraggio come erba medica Medicago sativa il trifoglio pratense Trifolium pratensis trifoglio bianco Trifolium repens il loietto Lolium moltiflorun l erba mazzolina Dactylis glomerata il fleolo Phleum pratense e la festuca Festuca arundinacea con colture di tipo cerealicolo come il grano e il mais Q Vegetazione ripariale Per quanto riguarda la vegetazione riparia la maggior parte del tracciato dello Stura interessato da popolamenti ripari significativi rappresentati prevalentemente da salice 52 sp pioppo Zo ulus tremula e la farnia Quercus robur A queste formazioni riparie spontanee se ne associano altre esotiche rappresentate dalla Robinia pseudoacacia 3 3 POSSIBILI IMPATTI La realizzazione dei manufatti che costituiscono la derivazione dallo Stura di Demonte comporteranno un allontanamento irrisorio della vegetazione arborea ed arbustiva in quanto parte delle opere sono esistenti Canale del Consorzio irriguo La Rovere Boschetti mentre altre verranno realizzate nell alveo dello Stura canale di derivazione in proget
63. il concorso all approfondimento delle conoscenze scientifiche relative agli effetti sulla salute derivanti dall esposizione ai campi elettrici magnetici ed elettromagnetici Le Regioni stabiliscono anche le competenze delle Province e dei Comuni e pertanto devono provvedere alla emanazione di leggi regionali di recepimento della legge quadro La legge quadro impone che i piani di risanamento siano adottati entro un anno in maniera da adeguare gli impianti di radiotelecomunicazione entro due anni dall entrata in vigore della legge entro 12 mesi invece deve essere presentato il progetto per il risanamento degli elettrodotti da parte del gestore indicando il programma e le priorit Il risanamento delle linee elettriche deve essere completato entro 10 anni dall entrata in vigore della legge In ogni caso entro il 31 dicembre del 2008 deve essere completato il risanamento degli elettrodotti non conformi rispettivamente ai limiti di cui all Art 4 ed all Art 5 del sopra citato D P C M del 23 aprile 1992 al fine di effettuare un adeguamento dei limiti di esposizione ai valori di attenzione ed agli obiettivi di qualit stabiliti ai sensi dell Art 4 comma 2 lettera a della presente legge Per inadempienze nelle attivit di risanamento si pu procedere alla disattivazione degli impianti ad opera dello Stato Ministro dell Ambiente o Ministro delle Comunicazioni oppure ad opera delle Regioni in funzione della tipologia di impianti La legge
64. in quanto verr realizzato in alveo Il canale irriguo esistente verr invece adattato alla derivazione in progetto attraverso l arretramento della sponda che comporter un allontanamento seppur limitato di vegetazione ripariale costituita da salici e pioppi ma soprattutto di robinia specie esotica piuttosto diffusa e naturalizzata nella zona di intervento 32 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Figura 3 3 Zona di realizzazione del canale in progetto Zona di realizzazione del canale ex novo Adeguamento del canale esistente Tale canale si svilupper oltre alla stazione di pompaggio esistente sino a raggiungere il sito di ubicazione del fabbricato della centrale che verr realizzato in un area occupata da seminativi comunque gi antropizzata in quanto nei pressi del sito di ubicazione di tale manufatto presente un campo fotovoltaico Figura 3 4 Zona di realizzazione del fabbricato della centrale in progetto Campo fotovoltaico Zona di realizzazione N del fabbricato della centrale ENTA WAE 33 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE L acqua derivata verr quindi restituita nell alveo dello Stura attraverso un canale di scar
65. materiale cantieristico Dal punto di vista della ricaduta economica si ritiene che l economia locale non presenter variazioni negative in seguito alla realizzazione dell impianto idroelettrico prospettato ma potr trarne dei benefici La derivazione d acqua ad uso idroelettrico comporter infatti vantaggi socioeconomici tra cui l incremento della produzione dell energia idroelettrica nella Provincia di Cuneo Non anche da sottovalutare l impiego di persone del luogo per svolgere l attivit di costruzione dell impianto in progetto e della sua successiva manutenzione in fase di esercizio Per l esecuzione dei lavori si prevede di reperire manodopera presso la popolazione locale In modo particolare verranno impiegate ditte che operano gi nel settore ma anche persone in cerca di occupazione E consigliabile l acquisto delle forniture di materiale in zona per limitare l incidenza dei trasporti quali calcestruzzi ferri d armatura carpenterie ecc in modo tale da apportare un beneficio anche alle imprese locali Qualora invece vi siano addetti all esecuzione dei lavori non del luogo previsto che essi si ristorino nelle strutture della zona E inoltre previsto l impiego part time di una persona del luogo durante la fase di esercizio dell impianto che dovr occuparsi della manutenzione e che controller il corretto funzionamento dell impianto 121 TGED iyCEssr PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTR
66. o oggetti inanimati come i monumenti in pietra Non esistendo una misura univoca della qualit dell aria la sua definizione operazionale dovrebbe venire affidata ad indici numerici basati su un altissimo numero di parametri Ci tuttavia reso difficile dai seguenti motivi a le conoscenze sugli effetti di molte sostanze inquinanti su uomo animali piante sono scarse b il danno provocato dagli inquinanti non sempre dipende dai valori medi annuali ma anche da quelli massimi o dalla durata dell esposizione C le conoscenze sugli effetti sinergici degli inquinanti su diversi organismi sono scarse d le conoscenze sul trasferimento degli inquinanti negli ecosistemi sono scarse Queste difficolt hanno portato alla ricerca di ndicatori della qualit dell aria che sono parametri di diversa natura che si suppone siano correlati con la qualit dell aria In assenza di una definizione operazionale del termine qualit dell aria gli indicatori diventano il solo modo per definirla il che spesso comporta un ragionamento circolare Nimis 1991 15 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE I tipi di studi per la valutazione della qualit dell aria possono essere di tipo diverso al fine di predisporre dei piani di azione e programmi di miglioramento o conservazione dell ambiente Tali studi vengon
67. possono essere impattanti sulle comunit macrobentoniche tra questi 1 2 3 4 la variazione del trasporto solido cambiamenti del profilo della corrente limitazione del processo di drift variazione di concentrazione dell ossigeno disciolto 1 Le modifiche del trasporto solido sono causate da una variazione di velocit e profondit della corrente provocando di conseguenza un alterazione del substrato di fondo alveo che uno dei principali fattori che regolano le strutture e la normale distribuzione delle popolazioni che formano la 76 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE comunit dei macroinvertebrati Nel caso in questione il trasporto solido non subir variazioni in quanto lo sbarramento sar realizzato in materiale incoerente e pertanto data la sua natura potr essere asportato durante gli eventi di piena In tal modo sia il materiale solido reperito in alveo con cui verr costituito lo sbarramento che il materiale intercettato dallo stesso in fase di derivazione verr periodicamente restituito a valle alterando in minima parte il bilancio del trasporto solido naturale 2 I cambiamenti del profilo della corrente potranno influenzare estensione dell areale colonizzato dalle diverse specie di macroinvertebrati ovviamente subito a valle della presa in seguito alla deri
68. principali microhabitat rinvenibili nei fiumi italiani Microhabitat Codice Descrizione Substrati limosi anche con importante componente organica e o substrati argillosi composti da materiale di Limo Argilla lt 6 u ARG granulometria molto fine che rende le particelle che lo d compongono adesive compattando il sedimento che arriva 5 talvolta formare una superficie solida 2 Sabbia 6u 2mm SAB Sabbia fine e grossolana Ghiaia 0 2 2 cm GHI Ghiaia sabbia grossolana con predominanza di ghiaia X Microlithal 2 6 cm MIC Pietre piccole Mesolithal 6 20 cm MES Pietre di medie dimensioni Macrolithal 20 40 cm MAC Pietre grossolane della dimensione massima di un pallone X da rugby Megalithal gt 40 cm MGL Pietre di grosse dimensioni massi substrati rocciosi di cui O viene campionata solo la superficie Artificiale ART Cemento e tutti i substrati immessi artificialmente nel fiume Igropetrico IGR Sottile strato d acqua su substrato solido generalmente ricoperto di muschi Principalmente alghe filamentose anche Diatomee o altre Alghe AL i SURE alghe in grado di formare spessi feltri perifitici Macrofite acquatiche sommerse Sono da includere nella Q Macrofite sommerse So E categoria anche muschi Characeae etc o Macrofite emergenti EM Macrofite emergenti radicate in alveo e g Thypha Carex Phragmites gt Parti vive di piante TP Radici fluitati di vegetazione riparia e g radici di ontani terr
69. prodotti dalla stessa alle prescrizioni di sicurezza da rispettare In merito alle apparecchiature di uso domestico lo stato si impegna in stretta collaborazione comunque con i produttori a mettere a punto misure finalizzate allo sviluppo di tecnologie che ne minimizzino l emissione elettromagnetica Per garantire la tutela dell ambiente e del paesaggio la legge prevede la fissazione di criteri ben precisi per la costruzione degli impianti particolarmente per le aree soggette a vincoli di varia natura La legge dedica un articolo alle definizioni tanto di natura tecnica quanto di natura concettuale di particolare rilievo sono le definizioni di limiti di esposizione valori di attenzione e obiettivi di qualit perch essi sono i concetti base della nuova normativa e caratterizzano l approccio nazionale alla tutela della salute sostanzialmente differente da quello che invece l approccio internazionale o comunitario evidenziato anche con atti recenti Proposta di raccomandazione del Consiglio sui campi elettromagnetici come visto in precedenza La legge attribuisce competenze allo Stato alle Regioni alle Province e ai Comuni In particolare lo Stato ha il compito di fissare limiti valori di attenzione e obiettivi di qualit e di promuovere attivit di ricerca e di sperimentazione e di coordinare la raccolta e la diffusione dei dati e di istituire il catasto nazionale delle sorgenti fisse e delle aree interessate dall emis
70. rilievo superavano a volte 40 C Il pH la misura della concentrazione idrogenionica e costituisce uno dei parametri pi significativi per la valutazione della qualit ambientale di un ecosistema acquatico brusche variazioni 66 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE di pH possono infatti far risaltare l immissione di carichi di sostanze acide o basiche nel corso d acqua I valori misurati non evidenziano anomalie in quanto omogenei e debolmente basici I materiali in sospensione sono in genere particelle solide inorganiche finemente suddivise che se in quantit eccessiva possono esercitare un azione inibitrice sui popolamenti ittici compromettendo lo sviluppo delle uova o riducendo le risorse nutritive disponibili Anche durante periodi di piena la concentrazione in solidi sospesi dovrebbe mantenersi inferiore 25 mg l I dati sopra riportati evidenziano un tenore in solidi sospesi inferiore al limite sopra indicato La conducibilit espressa in uS cm o uOhm cm in relazione alla quantit di sali ionizzabili disciolti in acqua Costituisce un buon indicatore del grado di mineralizzazione di un acqua Nella maggioranza delle acque piscicole essa varia fra 150 e 450 uS cm Nelle zone superiori di alcuni corsi d acqua di montagna i valori possono scendere 15 50 uS cm In genere i valori della co
71. risorse trofiche per tittiotauna S x x x x x m2 Disturbidirettiaspecie animaliterresti j L i13 Modiicazione dela vegetazione ripariae S j x x x 14 Disturbiaspecie vegetalidiboscoosottobosco X x LXI 15 Variazione della qualit chimico fisica det aria S S f f x r6 Emissinidiradiazioniionizzanti o ionizzanti x i7 Movimentotera SS L T T xx x x x jM8 Mbdfeazonedelpaesaggovisibie T x 19 x x fi20 Disturboindottodarumoi x 21 Influenze sull economia locale reps psp l ta g N 5 5 5 8 s o D 3 Sila 2 G o s x 2 2 E Clo c 8 ole 5 c o c D o Sg 218 5 52 5 2 C S o E ui 5 8 9 9 8 5 E gt D lt l gt mi i i i lolrela lt 1 O OL O 0 1 0 1 1 0 1 0 1 1 1 2 2 1 2 1 3
72. risultati dei campionamenti eseguiti ex novo e confrontandoli con quelli ottenuti nella stazione di monitoraggio regionale che si trova poco a monte in corrispondenza del Ponte per Salmour possibile ricavare un quadro dello stato di salute del corso d acqua Per quel che concerne i caratteri chimico fisici la temperatura riveste un importanza fondamentale nel metabolismo degli organismi giacch regola i processi della fotosintesi e della respirazione oltre ad esercitare un effetto diretto condizionando la distribuzione delle specie in accordo con il loro spettro di tolleranza alle variazioni termiche E inoltre influenzata dalla temperatura la solubilit dell ossigeno un consistente aumento della temperatura infatti pu indurre un rallentamento dei processi spontanei di autodepurazione delle acque Per gli organismi che vivono nei torrenti piccoli aumenti della temperatura massima durante il periodo pi caldo possono costituire fattore limitante all insediamento di alcune specie e possono determinare la metamorfosi anticipata di molti insetti acquatici provocandone il precoce passaggio alla fase alata quando le condizioni esterne non sono ancora favorevoli con conseguente diminuzione delle capacit trofiche del sistema e impoverimento della fauna acquatica I valori ricavati nei campionamenti condotti nel mese di luglio hanno rilevato una temperatura elevata esclusivamente imputabile alle alte temperature atmosferiche che nel periodo di
73. sanit Low frequency electrical and magnetic fields the precautionary principle for national authorities Guidance for decision makers Il valore di cautela come definito dal decreto rappresenta quindi lo strumento per assicurare che l introduzione di tecnologie di radiodiffusione e di radiocomunicazione non peggiori le condizioni ambientali mentre gli obbiettivi di qualit tendono a contenere ulteriormente nel medio e lungo termine il livello di inquinamento che senza il decreto sarebbe altrimenti in rapida crescita 6 2 3 Limiti della normativa nazionale ed internazionale vigente Gran parte della normativa internazionale e nazionale e la recentissima Raccomandazione del Consiglio Europeo sui campi elettromagnetici 1999 si basano essenzialmente sulle linee guida della Commissione Internazionale delle Radiazioni non Ionizzanti ICNIRP organizzazione non governativa formalmente riconosciuta dall OMS le quali stabiliscono dei valori limite di esposizione con riferimento agli effetti sanitari accertati e sulla base delle considerazioni sopra esposte non considerano al momento attuale i possibili effetti a lungo termine pur con l impegno di rivedere le stesse linee guida al momento in cui dovrebbero emergere nuove valutazioni di rischio sanitario sia per effetti di tipo cancerogeno che per altre conseguenze significative Per quanto riguarda le basse frequenze l unico riferimento normativo esistente attualmente il D P C M del
74. sbarramento in materiale incoerente e consister in una rampa di risalita che verr realizzata al fine di permettere il passaggio dei ciprinidi Questo manufatto garantir la continuit dell ecosistema acquatico permettendo all ittiofauna di sormontare la traversa in progetto 8 1 4 Fase di esercizio Opere ed attivit A11 Opere ed impianti in progetto oltre agli impatti determinati dalle azioni materiali occorre tenere presente l esistenza dei manufatti che provocano necessariamente effetti visivi sul paesaggio In realt le opere in progetto non rappresenteranno un elemento di turbativa per il paesaggio in quanto il canale di derivazione andr ad integrare un manufatto esistente ad uso irriguo mentre il fabbricato della centrale verr costruito in un contesto gi antropizzato in quanto nei suoi pressi presente un campo fotovoltaico A12 Derivazione di acqua questa operazione influir direttamente sul regime idrologico con impatti su acque superficiali ittiofauna vegetazione ripariale paesaggio e popolazione A13 Funzionamento dell impianto in assenza di incidenti non provocher impatti negativi Il funzionamento dell impianto significher anche produzione di energia importante fattore causale di impatti positivi A14 Manutenzione ordinaria dell impianto anche quest ultimo fattore non comporter impatti significativi 8 2 FATTORI CAUSALI DI IMPATTO Le azioni di progetto impongono lo svolgimento di operaz
75. si contrae quando le cellule dispongono di ossigeno in quantit almeno uguale a quello che viene consumato A velocit maggiori entra in funzione il muscolo anaerobico detto bianco il quale si contrae in assenza di ossigeno andando ad intaccare le riserve di glicogeno che viene trasformato in acido lattico Queste velocit possono pertanto essere mantenute fino a quando la riserva di glicogeno non completamente esaurita In generale i valori di riferimento che si possono assumere per la velocit massima dell acqua sono i seguenti Salmonidi Vmax 2 0 m s Ciprinidi Vmax 1 5 m s Pesci di dimensioni minori o in stadio giovanile Vmax 1 0 m s Nel caso in esame la scala di risalita progettata seguendo i criteri tecnici indicati nel D G P n 746 151363 2000 del luglio 2000 permette il passaggio di 700 1 5 sulla rampa a cui corrisponde una velocit di corrente pari a 1 4 m s compatibile con le varie specie ittiche presenti nel corso d acqua La lunghezza di tale manufatto in alveo sar pari a 9 90 m si specifica che tale struttura sar costituita da una serie di bacini ricavati mediante la disposizione di massi d alveo naturali a gruppi i quali saranno cementati in una platea di fondo in cls in modo tale da formare dei microambienti adatti anche alla fauna bentonica Inoltre per minimizzare gli impatti in fase di cantiere si garantisce che i lavori che verranno eseguiti in alveo non verranno es
76. stima finale dell abbondanza direttamente in campo mentre per gli organismi che richiedono controlli o approfondimenti tassonomici sar necessaria una verifica in laboratorio Alcuni taxa potranno infatti essere fissati in alcool al 90 e portati in laboratorio in tubetti di plastica per verificare l identificazione effettuata in campo per organismi poco noti poco frequenti o la cui frequenza possa avere una forte influenza sul giudizio di qualit Lo sforzo richiesto per l identificazione tassonomica paragonabile a quello richiesto dal metodo IBE 74 TGER MOXE 3L PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Per quanto riguarda le stagioni di campionamento la maggior parte delle popolazioni di invertebrati sono soggette a cicli vitali stagionali pertanto per poter definire in modo corretto la composizione tassonomica di un sito le abbondanze degli individui e la loro diversit le stagioni di campionamento migliori sono l inverno febbraio inizio marzo tarda primavera maggio e tarda estate settembre In alcuni tipi fluviali il campione raccolto in periodi differenti porta a risultati comparabili non richiedendo pertanto una modulazione del campionamento nel corso dell anno In data 11 luglio si proceduto ad eseguire dei campionamenti del macrobenthos ex novo ap
77. t t kt t t t NO2 t t t 02 Combustione 678 114 73 34 52 0 50 0 0002 19 15 35 56 1088 7 16 non industriale 03 Combustione 210 3600 4717 2 52 2 30 5208 4 31 0 62 nell industria 04 Processi produttivi 0 02 138189 05 Estrazione distribuzione 310 61 26 53 combustibili 06 Uso di solventi 112 15 B su 7 49 725 98 62 68 2 06 7 8226 109 11 272 32 476 10 90 08 Altre sorgenti 80 99 12 58 481 0 0344 30 56 158 66 23 87 2 23 mobili e macchinari 09 Trattamento e 339 16 9 1g 458 0 59 1 20 9 16 0 10 smaltimento rifiuti Tett 3 133 67 026 152 58 1 586 5977 3 86 4 97 12 00 0 00 11 Altre sorgenti e 0 44 1 95 24 28 0 39 assorbimenti 23 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Dai dati sopra riportati si pu notare che i valori pi alti evidenziati in rosso appartengono ai comparti emissivi A C e D che a loro volta comprendono rispettivamente i macrosettori 2 combustione non industriale 7 trasporto su strada e 10 agricoltura In modo particolare al macrosettore 2 sono associati valori elevati di CO e di NOX Al trasporto su strada invece sono legate le emissioni di ossidi di carbonio e di azoto nonch di composti volatili non metanici anche l agricoltura responsabile delle emissioni dei gas serra
78. tratto sotteso non esiste alcuna forma di inquinamento puntuale che possa modificare la concentrazione dell ossigeno disciolto 5 4 INDICE DI FUNZIONALITA FLUVIALE I F F Per definire in modo completo il quadro relativo all ambiente idrico e all ecosistema fluviale del Fiume Stura di Demonte stato valutato l attuale livello di Funzionalit Fluviale del tratto di alveo sotteso dall impianto in progetto mediante l utilizzo della metodologia dell Indice di Funzionalit Fluviale Si tratta di un metodo di valutazione pi olistico e sintetico rispetto ai consolidati indici biotici di valutazione della qualit dell ambiente acquatico come l LB E Con l applicazione di questo 77 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE metodo si allargato l orizzonte d indagine tenendo conto di un pi ampio ventaglio di elementi ecosistemici coinvolti nelle dinamiche fisiche e biologiche fluviali L applicazione ormai diffusa dell I F F potr documentare con rigore quelli che per i tecnici addetti alla sorveglianza ecologica dei corsi d acqua sono gi dati acquisiti l impatto devastante di molti interventi di sistemazione fluviale e l esigenza di adottare modalit di sistemazione pi rispettose oltrech di avviare un grandioso sforzo di riqualificazione dei nostri fiumi L obiettivo principale dell indi
79. trovano inoltre isole fluviali ovvero barre longitudinali pi elevate e stabili talvolta colonizzate da vegetazione arbustiva Figura 1 2 Alveo del Fiume Stura di Demonte Lo Stura di Demonte giunto a Cuneo riceve il suo principale tributario il Fiume Gesso Da qui in poi attraversa incassato di svariati metri la pianura di Fossano per unirsi al Tanaro presso Cherasco Lo Stura un fiume particolarmente ricco di acque tanto da avere nel punto di confluenza con il Tanaro una portata media maggiore rispetto a quest ultimo 47 mc s contro 41 mc s Per semplicit nel presente studio si indicher per zona interessata direttamente dalle opere il territorio nel Comune di Fossano mentre larea vasta consister nel considerare il territorio circostante La finalit di tale progetto di sopperire alla carenza di energia elettrica mediante una opportuna gestione e utilizzo della risorsa idrica del Fiume Stura di Demonte mantenendo il pi possibile intatto l ambiente e la sopravvivenza della componente biotica nel corso d acqua interessato e limitando al minimo il disturbo nell ambiente circostante l opera Si precisa inoltre che il presente progetto rispecchia la tipologia impiantistica preferita dai documenti di programmazione territoriale provinciale e regionale in ragione del fatto che prevede PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI
80. 0 16 5 09 08 2004 0 03 3 8 0 11 4 6 3 8 8 5 0 42 0 34 11 130 8 6 55 7500 446 234 20 18 9 13 09 2004 0 03 3 6 0 01 5 1 2 5 8 5 0 05 0 05 12 144 8 9 56 6400 451 238 10 19 5 11 10 2004 0 3 3 4 0 18 5 3 8 8 5 0 1 0 08 13 144 8 6 58 26000 444 240 13 14 6 08 11 2004 0 03 2 2 0 05 3 6 2 7 6 5 0 12 0 1 13 123 8 5 63 42000 335 188 10 9 2 13 12 2004 0 16 2 9 0 08 4 5 6 12 7 5 0 14 0 12 13 115 8 2 62 23000 369 226 10 6 1 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Tabella 5 6 Analisi chimico fisiche e microbiologiche dello Stura di Demonte nel Comune di Fossano in localit Ponte per Salmour eseguite dalla Regione Piemonte anno 2005 o 2 o o o o ie CS ex eeu lee SEE o Ea e SZ o E e 2 2 2 8 2 2 i E m m I 5 5 5 Eg 2e 559 5 espe bein la Rl s rt Sale 8 Q 5 O 8 9 lt lt lt lt 2 z 17 02 2005 0 03 4 5 4 5 2 5 7 2 0 05 0 05 12 105 8 3 41 1300 340 197 10 5 16
81. 02 8 25 52 4 5800 382 14 12 18 11 2010 lt 0 03 11 0 004 2 lt 2 lt 5 3 9 lt 2 lt 0 05 lt 0 05 5 8 7 5 40 7 2300 276 30 10 21 12 2010 lt 0 03 19 0 032 2 9 lt 2 lt 5 6 4 lt 2 lt 0 05 lt 0 05 8 3 67 8 1 55 3 520 322 lt 10 7 61 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Tabella 5 12 Analisi chimico fisiche e microbiologiche dello Stura di Demonte nel Comune di Fossano in localit Ponte per Salmour eseguite dalla Regione Piemonte anno 2011 2 5 a 8 5 GP PRE 9 8 8 s5 8 bag 44 2 G 2 E 9 cele MEE s O pa 5 Eg ca 2 s N 2 5 gt E i 2 ol 9 Fi 5 N 8 N g lt lt 19 01 2011 lt 003 2 2 0 017 3 3 lt 2 lt 5 6 9 lt 2 lt 0 05 lt 0 05 13 2 106 7 8 54 3 440 346 lt 10 6 4 24 02 2011 lt 0 03 2 0016 34 lt 2 lt 5 7 lt 2 lt 0 05 lt 0 05 121 95 8 3 53 8 890 321 lt 10 5 22 03
82. 1 761 7 000 0 000 7 000 0 000 4 761 4 761 7 000 47 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Figura 4 5 Periodo di riproduzione dei ciprinidi in rapporto al regime idrologico Sezione della Presa Fiume Stura di Demonte 274 00 m s l m 80 70 60 50 40 Portate mc s Portate naturali Portate residue 30 20 epoca riproduttiv Nel grafico sopra riportato non si registra pertanto un appiattimento idrico in quanto l andamento delle portate residue segue quello delle naturali rilasciate nell alveo dello Stura di Demonte in seguito alla derivazione Si precisa inoltre che nei mesi in cui si avr una portata derivabile inferiore a quella del DMV base pari a 7 000 mc s verr attuato il fermo impianto 4 2 1 Attivit di monitoraggio Per quanto riguarda le attivit di monitoraggio si specifica che verr svolto un campionamento annuale nel tratto sotteso dalla derivazione solo qualora gli Enti competenti lo ritenessero necessario in ragione del fatto che esiste la stazione di monitoraggio regionale poco a monte della zona interessata dal progetto 48 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBI
83. 105 lt 2 lt 0 05 lt 0 05 11 8 97 8 3 62 1 4500 408 223 lt 10 7 4 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Tabella 5 10 Analisi chimico fisiche e microbiologiche dello Stura di Demonte nel Comune di Fossano in localit Ponte per Salmour eseguite dalla Regione Piemonte anno 2009 2 5 a 8 I XN Coni ea a S Z 8 2 n 2 42 o G dn o E o 54 i O 2 fo Dese ps snn ee Eg ca 2 5 sg N G c t a 2 6 5 U vi 2 5 8 o sn Mrs Ceo SES e EI H TE 5 2 2 9 u a o N N 9 9 lt lt lt lt z 20 01 2009 0 058 0 5 0 003 4 1 2 b 7 2 2 0 05 lt 0 05 12 2 98 7 4 112 4500 386 20 6 17 02 2009 0 06 4 4 0 031 5 1 lt 2 5 10 4 lt 2 lt 0 05 lt 0 05 14 8 108 8 1 58 9 200 411 lt 10 5 2 17 03 2009 004 2 1 0 014 3 2 lt 2 lt 5 7 lt 2 lt 0 05 lt 0 05 12 6 107 7 5 54 7 348 16 8 5 21 04 2009 0 05 1 22 0 015 24 2 7 3 4 2 0 05 lt 0 05 11 7 103 6 85 28 9 5600 215 54 10 19 05 2009 lt 0 03 0 8 lt 0 003 3 1 lt 2 lt 5 2 4
84. 15 dopo l emissione del Rapporto di Prova L incertezza di misura stata valutata per tutte le prove accreditate ed a disposizione del cliente riportata sul Rapporto di Prova ove possa influenzare la conformit al limite di specifica applicabile segue LABORATORI ANALYSIS S r l Via Francesco Giacomo Bona 7 10064 F ne Abbadia Alpina PINEROLO Telefono 0121 77319 Fax 0121 77578 Sito Web www laboratorianalysis it E mail info laboratorianalysis it C F P IVA 06890550012 Capitale Sociale 10 400 00 Int vers Numero REA TO 820433 Reg Trib Pinerolo n 6619 95 Modulo Mod 5_10 25 AMEN repporo ai provan 12066 Am Sistema Gestione Qualit C 363 1 2 Nome file 12686 eth Jy 2 di 3 2 di EN Z S gt lia VENTE ITALIANO DI ACCREDITAMENTO LAB N 0607 l a Campione n 662 1 a monte della presa C1 Parametro Metodo di prova Unit di Risultato Limiti PAPRA Data inizio Data fine misura rova rova IRSA 2060 8 1 Ea 11 07 12 11 07 12 Man 29 2003 Solidi CNR IRSA 2090 11 07 12 11 0712 29 2003 Conducibilit APATCNRIRSA2030 2 11 07 12 11 07 12 29 2003 dme APAT GHI im IRSA 2040 B myi cacos 1 F 12 11 kau 12 29 GHI im Azoto uw APAT CNR IRSA 4060 a N 4 E 11 E 12 E 1 07 12 Man 29 2003 A2 Man 29 2003
85. 2 0 05 lt 0 05 11 6 104 7 4 25 1 189 214 11 2 23 06 2009 lt 0 03 0 9 0 004 1 5 2 5b 3 4 lt 2 lt 0 05 lt 0 05 11 1 97 6 3 29 3 230 189 14 10 a 22 07 2009 lt 0 031 3 3 0 006 4 5 lt 2 lt 5 7 1 lt 2 0 08 0 07 10 4 85 8 1 29 5 329 lt 10 7 19 08 2009 0 03 4 3 0 017 7 lt 2 lt 5 8 6 lt 2 lt 0 05 lt 0 05 9 2 75 8 3 42 1 382 lt 10 7 23 09 2009 lt 0 03 2 0 01 2 2 5 6 5 lt 2 lt 0 05 lt 0 05 10 2 99 7 7 50 4 292 19 14 41 21 10 2009 lt 0 03 2 7 0 013 3 2 2 lt 5 7 5 2 0 05 lt 0 05 12 106 8 05 60 5 600 396 13 10 4 18 11 2009 lt 0 03 4 1 lt 0 003 5 2 lt 2 lt 5 7 4 lt 2 lt 0 05 lt 0 05 9 4 77 7 5 36 7 371 lt 10 7 16 12 2009 004 3 4 0 016 6 8 lt 2 8 lt 2 lt 0 05 lt 0 05 12 6 100 7 9 58 4 100 392 lt 10 5 8 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Tabella 5 11 Analisi chimico fisiche e microbiologiche dello Stura di Demonte nel Comune di Fossano in localit Ponte per Salmour eseguite dalla Regione Piemonte anno 2010 2 5 a 8 5 GP 8 Z 22 s p 53 S Z 8 but o o Q 5 Q 2 B E T 2
86. 23 aprile 1992 il cui campo di applicazione relativo all ambiente esterno ed abitativo e non comprende le esposizioni del personale sui luoghi di lavoro In tale decreto vengono riportati i Limiti di esposizione ai campi elettrico e magnetico generati alla frequenza industriale nominale 50 Hz negli ambienti abitativi e nell ambiente esterno che sono di seguito riportati Tipologia di Campo elettrico Campo esposizione V m magnetico mT In aree in cui viene 0 1 trascorsa una parte significativa della giornata In aree in cui 10 000 1 0 l esposizione ridotta a poche ore della giornata 107 TGED iyCEssr PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Tali limiti di esposizione si basano esclusivamente sulla considerazione di effetti sanitari acuti cio immediati Ad oggi non era stato formulato alcun limite che tenesse conto degli effetti a lungo termine Il decreto citato all art 5 stabilisce tuttavia anche dei limiti minimi per quanto attiene alle distanze dei fabbricati da qualunque conduttore della linea Tali limiti di distanze sono linee a 132 kV gt 10 m linee a 220 kV gt 18 m linee a 380 kV 228 m Per le linee a tensione nominale diversa superiore a 132 kV e inferiore a 380 kV la distanza di rispetto viene calcolata mediante proporzione diretta d
87. 4 Manuale per il riconoscimento dei macroinvertebrati delle acque dolci italiane Provincia Autonoma di Trento CASERTA G 1997 Un ruolo strategico tra le fonti rinnovabili Energia Blu n 1 7 97 pp 48 55 CNEL ENEA 1998 Patto per l energia e l ambiente Ministero dell Industria del Commercio e dell Artigianato Ministero dell Ambiente Ministero dell Universit e della Ricerca Scientifica Tecnologica Conferenza dei presidenti delle Regioni COLOMBO A G MALCEVSCHI S 1996 Manuale AAA degli Indicatori per la Valutazione di Impatto Ambientale Vol 2 AAA FAST Milano COMMISSIONE DELLE COMUNITA EUROPEE 1997 Energia per il futuro Le fonti energetiche rinnovabili Libro Bianco per una strategia e un piano di azione della Comunit Bruxelles COMUNE DI FOSSANO Piano Regolatore Generale Comunale 136 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE DE LUISE GIORGIO 1998 Pesci Pesca amp Ambienti d Acqua Dolce Ittiologia speciale Vol 4 Litoimmagine Editore Udine ENEA 1998 Libro Bianco per la valorizzazione energetica delle fonti rinnovabili Ministero dell Industria del Commercio e dell Artigianato Ministero dell Ambiente Ministero dell Universit e della Ricerca Scientifica e Tecnologica Roma ENEA 2010 Rapporto Energia e Ambiente 2009 EVANGELISTI G 1951 Impianti
88. 9 5 lt 100 347 199 lt 10 11 19 12 2006 0 94 0 4 0 003 26 54 lt 5 312 lt 2 1 2 1 10 8 86 7 55 102 lt 100 440 177 10 6 2006 57 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Tabella 5 8 Analisi chimico fisiche e microbiologiche dello Stura di Demonte nel Comune di Fossano in localit Ponte per Salmour eseguite dalla Regione Piemonte anno 2007 Azoto nitrico mg L Azoto nitroso mg L Azoto Totale mg L BOD5 mg L COD mg L Cloruri mg L Cromo Totale Forsforo totale Ortofosfati Ossigeno disciolto Ossigeno 9 o pH Solfati Escherichia coli Conducibilit Durezza CaCO Temperatura Azoto ammoniacale mg L Materiali in sospensione 17 01 2007 0 25 3 3 0 032 54 2 5 83 2 0 08 0 05 11 5 94 7 7 61 78200 432 218 10 7 20 02 2001 1 5 3 8 lt 000 40 18 29 158 2 2 1 8 104 83 7 5 68 7 100 513 264 10 6 20 03 2007 022 37 0 04 44 2 5 92 2 0 06 lt 0 05 10 9 100 8 25 605 4500 428 228 10 11 8 17 04 2007 003 12 002 21 2 lt 5 47 lt 2 lt 005 lt 005 114 102 8 1 46 2 2800 314 165 18 11 22 05 2001 13 3 1 lt 0003 24 9 20 21202 2 08 078 106 102 7 6 38 4 100 410 183 10 14 20 06 2007 lt 0 03 1 6 0 011 21 2 5
89. A DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE 8 1 AZIONI DI PROGETTO Esse riguardano la fase di cantiere la fase di esercizio e l esecuzione delle misure di mitigazione accanto ad esse indicato il codice o i codici corrispondenti a quelli con cui sono identificati nella Matrice 1 Per la descrizione dei lavori e dei materiali si rimanda agli specifici capitoli della Relazione Tecnica Progettuale Allegato A2 8 1 1 Costruzione dell opera di presa A1 Allestimento del cantiere e trasporto dei materiali in questa fase si determineranno impatti dovuti al passaggio degli autoveicoli con conseguente emissione di rumori vibrazioni polveri e gas ed all occupazione di suolo da parte dei mezzi e dei materiali 2 Deviazione dell acqua per la realizzazione dello sbarramento in materiale incoerente questa operazione comporter la deviazione temporanea del corso d acqua p e mediante la realizzazione di una savanella 4 Scavo e realizzazione del canale di derivazione in questa fase si avranno movimenti di terra occupazione di suolo emissione di rumori vibrazioni polveri e gas Si specifica che l ultimo tratto di canale che verr realizzato all esterno dell alveo dello Stura non comporter interventi di ripristino ambientale in quanto verr realizzato a cielo aperto 8 1 2 Realizzazione del fabbricato della centrale A5 A6 Scavo per le fondazioni
90. AMBIENTALE Il valore degli indici ridotto prima e dopo la derivazione e pertanto emerge il quadro di un ecosistema solo lievemente alterato rispetto alla situazione iniziale in cui non prevista alcuna derivazione dallo Stura di Demonte in quanto la differenza dell indice da prima a dopo la derivazione addirittura inferiore ad 1 5 8 COMPATIBILITA DEL PROGETTO CON GLI OBIETTIVI DEL P T A Il Fiume Stura di Demonte classificato dal Piano di Tutela delle Acque della Regione Piemonte come corso d acqua significativo e pertanto soggetto agli obiettivi specifici di qualit ambientale del P T A Per questo motivo le sue acque vengono periodicamente monitorate dagli operatori dell ARPA al fine di definirne lo stato di salute il Fiume viene pertanto classificato in classe II SECA e presenta uno stato ambientale buono SACA Il risultato ottenuto dai precedenti calcoli ha individuato un indice di qualit idrobiologica inferiore ad 1 stante ad indicare che in seguito all entrata in esercizio dell impianto con la conseguente riduzione di portata nel tratto sotteso dalla derivazione l ecosistema fluviale non subir delle modificazioni significative Inoltre la realizzazione del progetto risulta la tipologia di impianto preferita in ragione del fatto che comporta un utilizzo plurimo della risorsa idrica irriguo ed idroelettrico Pertanto si pu concludere dicendo che il progetto risulta in linea con gli obiettivi di qualit pre
91. CHE E MICROBIOLOGICHE 4 4 nnne nnn nnne nnne nnne nnns 49 Sels TL Dati esisteriti uode re ERU eher p eerte roni ede Pee apas 49 5 1 2 E RR T 63 5 2 SCARICHI AUTORIZZATI PUBBLICI r 70 5 3 ANALISEBIOLOGICHE ia VEU sata a TEE TE as ER ERA 71 5 2 L Dati esistenthu u u PIRE 71 5 32 Analisi GX H0V0 susuwa Sum lalla e u S hiv 72 5 3 3 Effetti indotti dal prelievo ecce rennen ten hu 76 5 4 INDICE DI FUNZIONALITA FLUVIALE LE asa Suatu 77 5 4 1 Protocollo di applicazione sciiti pie a rug aa 82 5 4 2 Valutazione dell I F F nel tratto sotteso dalla derivazione nrnna 84 na 92 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE 5 5 nr iria ia tit rr 92 5 6 INDICE DI PRODUTTIVITA BIOLOGICA sia 93 5 7 ANALISI IDROBIOLOGICA QUALITATIVA 2 ulla eni lirici reni cinici 94 5 7 1 Situazione attuale ii eee rae ciae ci Desa tco seda ecran aea RE ra EE ana 95 A FATTORE IDROLOGIA
92. CNR IRSA 4040 mg l N 1 Man 29 2003 1 Man 29 2003 A Man 29 2003 B O D APAT CNR IRSA 5120 mg l O A Man 29 2003 C O D APAT CNR IRSA 5130 mg l O RS Man 29 2003 Ortofosfato solubile APAT CNR IRSA 4110 mg l P 0 34 1 Man 29 2003 Fosforo totale CNR IRSA 4110 mg l P 0 40 A2 Man 29 2003 Cloruri APAT CNR IRSA 4090 mg l 1 Man 29 2003 Solfati APAT CNR IRSA 4140 B 8 mg l so 2 Man 29 2003 11 07 12 11 07 12 Escherichia coli IO 3 u f c 100ml gt 3 0 10 12 07 12 nessuna variazione al metodo di prova 1 valore determinato alla temperatura di campionamento misurata dal cliente campione n 662 1 25 C campione n 662 2 23 C ora inizio misura 18 05 ora fine misura 18 10 2 valore determinato alla temperatura di 20 C ora inizio misura 18 15 ora fine misura 18 20 prova non accreditata da ACCREDIA Responsabile Settore Chimie Dott Gianluca LABORATORI ANALYSIS S r l Via Francesco Giacomo Bona 7 10064 F ne Abbadia Alpina PINEROLO TO Telefono 0121 77319 Fax 0121 77578 Sito Web www laboratorianalysis it E mail info laboratorianalysis it C F P IVA 06890550012 Capitale Sociale 10 400 00 Int vers Numero REA TO 820433 Reg Trib Pinerolo n 6619 95 ALLEGATO N 2 Schede di rilevamento del macrobenthos SCHEDA RILEVAMENTO MICROHABITAT Fiumi guadabili FIUME DI DENONE CODICE
93. DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Se si dovesse calcolare l indice IBE si otterrebbe un valore pari 10 individuando una prima classe di qualit Ambiente non inquinato o comunque non alterato in modo sensibile STAZIONE ST2 a valle dell opera di presa in progetto F Stura di Demonte In questa stazione i microhabitat minerali individuati sono costituiti da megalithal 20 macrolithal 50 mesolithal 20 e microlithal 10 Sono stati campionati i vari habitat eseguendo dei passaggi ripetuti in modo proporzionale alla percentuale di presenza dei vari ambienti Sono stati ritrovati 16 taxa che vengono qui di seguito elencati Data 11 07 2012 Leuctra Dinocras Hydropsychidae Rhyacophilidae Baetis EFEMEROTTERI Ecdyonurus Ephemerella Elminthidae Dryopidae Chironomidae Simuliidae Empididae Athericidae Gammaridae CROSTACEI Asellidae GASTEROPODI Physidae PLECOTTERI TRICOTTERI COLEOTTERI DITTERI Se si volesse calcolare l indice IBE da tali campionamenti emergerebbe a quel numero di Taxa corrisponderebbe un valore pari 10 che individua una prima classe di qualit dell acqua 5 3 3 Effetti indotti dal prelievo In seguito alla derivazione occorre considerare come questa azione possa influire su fattori fisici e chimici che a loro volta
94. ELLO R PETTINE M PUDDU A ROLLE E SPAZIANI F M 1978 Metodi e problemi per la valutazione dei carichi di nutrienti Atti del Convegno sull eutrofizzazione in Italia Roma 3 4 ottobre 1978 121 158 CNR P F PROVINCIA DI CUNEO 2003 Piano faunistico venatorio della Provincia di Cuneo 2003 2008 PROVINCIA DI CUNEO 2005 Piano Territoriale della Provincia di Cuneo REGIONE EMILIA ROMAGNA E REGIONE DEL VENETO 1993 Manuale tecnico di ingegneria naturalistica REGIONE LOMBARDIA 1994 Manuale per la valutazione di impatto ambientale Assessorato Territorio Trasporti e Mobilit Milano REGIONE PIEMONTE Repertorio Cartografico REGIONE PIEMONTE 1996 G eventi alluvionali del settembre ottobre 1993 in Piemonte Assessorato ambiente cave e torbiere energia pianificazione e gestione delle risorse idriche lavori pubblici e tutela del suolo Settore per la prevenzione del rischio idrogeologico e sismico REGIONE PIEMONTE 1995 1 selvatici delle Alpi Piemontesi Biologia e gestione A cura di B Bassano G Boano P G Meneguz P P Mussa L Rossi Edizioni EDA Torino REGIONE PIEMONTE 2009 ttiofauna del Piemonte Anno di monitoraggio 2009 Forneris et al REGIONE PIEMONTE ARPA 2006 Monitoraggio delle acque superficiali in Piemonte REGIONE PIEMONTE 2006 Monitoraggio della fauna ittica in Piemonte REGIONE PIEMONTE 2004 Tipi forestali del Piemonte Metodologia e guida per l identificazione Assessora
95. ETTI Eom SR Toe F Y ERES s i su ea CU ALLEGATO N 3 Schede IFF SCHEDA INDICE di FUNZIONALIT FLUVIALE Bacino AA IAN Corso d acqua SWAA OSRONIE EE Codice Su nota e E MM larghezza alveo di morbida m quota m s l m FA ti Ses scheda Nei foto I sponda dx sx 1 Stato del territorio circostante 25 25 222 assenza di antropizzazione compresenza di aree naturali e usi antropici del territorio 20 i colture stagionali e o permanenti urbanizzazione rada 5 d aree urbanizzate 1271 I 2 Vegetazione presente nella fascia perifluviale primaria s a compresenza di formazioni complementari funzionali HM XC b presenza di una sola o di una serie semplificata di formazioni riparie 25001 25 i 2 5 assenza di formazioni ma presenza di formazioni comunque funzionali 10 10 E TE d assenza di formazioni a funzionalit significativa I i tazione pre ci ifluvi ndari 2bis Vegeta on pr sentinella fascia seco daria a compresenza di formazioni riparic complementari funzionali 20 20 b presenza di una soln o di una serie semplific
96. ICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE 8 INDIVIDUAZIONE E STIMA DEGLI IMPATTI Per effettuare la valutazione degli impatti tenendo conto delle influenze relative fra fattori causali di impatto e componenti ambientali ci si avvalsi di pi matrici fra loro collegate dette matrici coassiali Esse permettono di evidenziare i ruoli reciproci delle differenti categorie di elementi che intervengono in un processo di impatto secondo lo schema indicato in figura Figura 8 1 Schema metodologico a blocchi con il passaggio dalle azioni di cantiere agli effetti reali sull ambiente cfr Matrice 1 Azioni di Relazione di progetto causa effetto Fattori causali di impatto Relazione di causa effetto Componenti ambientali Impatti Relazione di potenziali interferenza Dopo avere individuato ed esaminato i rapporti fra le azioni di progetto e le componenti ambientali Matrice 1 si passati al procedimento di quantificazione degli impatti mediante la determinazione dei valori di magnitudo di questi e dei pesi relativi delle componenti ambientali al fine di raffrontare le situazioni determinate dalle varie fasi di progetto costruzione ed esercizio dell impianto evidenziando le componenti sulle quali si andr ad influire negativamente in modo maggiore 122 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STUR
97. IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Tabella 5 2 Analisi chimico fisiche e microbiologiche dello Stura di Demonte nel Comune di Fossano in localit Ponte per Salmour eseguite dalla Regione Piemonte anno 2001 amp 2 9 2 9 SI T da TA o o J gt s shaj h S m cala sl s rsi ae r s s E 68 24 ERE Geo Allerta aaa s CE F 86 z 05 a g N N N N N a E lt lt 5 15 01 2001 0 03 2 1 2 3 5 14 4 5 0 18 0 12 16 100 8 3 57 9000 74 196 10 4 5 12 02 2001 0 03 2 2 0 003 2 2 2 5 5 5 0 05 0 05 14 7 6 61 3000 366 201 10 12 03 2001 0 03 1 5 0 003 1 4 2 5 4 5 0 05 0 05 12 100 79 45 3400 326 166 10 9 09 04 2001 0 03 1 3 0 003 1 5 3 8 3 5 0 05 0 05 12 100 7 8 47 6000 310 157 10 9 1 14 05 2001 0 03 0 7 0 003 2 5 2 5 2 5 0 05 0 05 12 100 7 6 28 500 204 108 10 12 5 8 111 06 2001 0 03 0 9 0 003 2 1 3 7 4 5 0 05 0 05 12 100 7 4 32 600 206 127 10 15 a 09 07 2001 0 03 2 2 0 01 2 2 2 6 7 5 0 15 0 14 11 99 8 4 44 1400 307 173 10 18 13 08 2001 0 03 5 0 003 5 4 8 11 5 0 11 0 07 11 123 8 5 43 140 395 214 10 19 4 10 09 2001 0 03 4 3 0 003 4 5 2 5 9
98. IGATIVO REFERENCE RIFFLE D POOL D GENERICO Lc Microhabitat minerali Microhabitat biotici igropetrico strato d acqua su roccia spesso ricoperta da muschi alghe alghe verdi visibili macroscopicamente macrofite sommerse inclusi muschi e Characeae MGL megalithal pietre e massi che superano i 40 cm asse intermedio macrolithal pietre MAC comprese tra 20 e 40 cm xylal legno legno MIC ciottoli tra 2 e 6 XY morto rami radici CPOM depositi di ghiaia tra 2 mm 2 cm materiale organico grossolano FPOM depositi di SAB sabbia tre Gue 20m E X e SESI Depositi di detriti DE organici e inorganici T nella zona di ricaduta dell a macrofite emergenti Thypha Carex Phragmites parti vive di plante terrestri radici fluitanti Codice foto BW Onde interrotte P P Risalita verso l alto Liscio nn Non percepibile L NO Non osservato 1 Le misure di pH e conducibilit possono essere eseguite in laboratorio FIUME STIMA DEMONE RIFFLE GENERICO LOCALITA E SUA MICROHABITAT CODICE DATA 201 ALIQUOTA EUST MESURE TS DER ye SIIT TTT ipi e sus SITI TI pes x 3l ST TI ONU
99. LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE occorrenza dei singoli microhabitat e il relativo numero di repliche da effettuare Tale registrazione potr consentire di paragonare campioni raccolti in siti diversi e di interpretare eventuali differenze nella composizione della fauna selvatica osservata anche in relazione agli habitat fluviali campionati Ad esempio ci si aspetta che eventuali alterazioni morfologiche presenti nel sito modifichino la percentuale di presenza degli habitat In generale le alterazioni morfologiche pi comuni riguardano il raddrizzamento del corso fluviale il risezionamento ed il rinforzo delle rive la costruzione di sbarramenti e l asportazione della vegetazione riparia Normalmente gli effetti di queste alterazioni si traducono in una diminuzione della diversificazione in habitat p e nella perdita di habitat specifici quali radici sommerse Per la raccolta quantitativa degli invertebrati previsto l uso del retino Suber indicato in ambienti non molto profondi a corrente elevata scarsa o nulla in alternativa in ambienti ad elevata profondit potr essere impiegato un retino immanicato che prevede il posizionamento di fronte all imboccatura di un quadrato rettangolo che delimiti l area di campionamento Il sito campionato deve essere rappresentativo del tratto del corso d acqua in esame Il campionamento inizia nel punto pi a valle dell area oggetto di indagine e prosegue verso monte Nel c
100. LE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILITA AMBIENTALE conseguente riduzione della risorsa trofica per l ittiofauna potr provocare un ridimensionamento del numero di individui con possibile alterazione della struttura delle comunit Tra i possibili impatti determinati dalla captazione idrica necessario ricordare la riduzione delle risorse alimentari per i pesci che si cibano soprattutto degli invertebrati che abitano i fondali cap 5 par 5 3 la riduzione della velocit della corrente e del grado di ossigenazione dell acqua quindi l aumento della temperatura e dei fenomeni di sedimentazione in acqua rappresentano fattori importanti per la sopravvivenza della fauna ittica Si sottolinea comunque che la riduzione degli impatti sopra riportati avverr attraverso l adozione di una serie di accorgimenti progettuali che sono riportati nel capitolo 1 3 Allegato A 2 Accorgimenti di mitigazione In particolare verr costruita una rampa di risalita dell ittiofauna che verr realizzata in destra idrografica Si specifica che tale scala di risalita stata progettata con l obiettivo di assicurare agli esemplari presenti nel corso d acqua di percorrerla con facilit In modo particolare un passaggio artificiale deve tener conto della resistenza alla velocit della corrente caratteristica delle varie specie La velocit di crociera di un pesce la massima velocit sopportata dal relativo muscolo aerobico che
101. LIT AMBIENTALE 5 QUALITA DELL ACQUA Per poter definire in modo esaustivo lo stato di fatto in assenza dell opera ossia le caratteristiche qualitative del corso d acqua dal punto di vista dei parametri chimico fisici e microbiologici e quelli biologici allo stato attuale si fatto ricorso ai dati esistenti ricavati dalla campagna di monitoraggio condotta dall Autorit di Bacino del Po in collaborazione con la Regione Piemonte e con l ARPA attiva dall inizio dell anno 2000 Pertanto le acque dello Stura di Demonte sono state analizzate al fine di valutare l impatto sia precedentemente la realizzazione dell opera che in fase di esercizio della stessa al fine di poter definire la loro qualit Per valutare nel complesso l ecosistema fluviale stata inoltre effettuata una campagna di applicazione dell Indice di Funzionalit Fluviale IFF secondo le modalit previste dall APAT e descritte nel manuale di applicazione del metodo 5 1 ANALISI CHIMICO FISICHE E MICROBIOLOGICHE 5 1 1 Dati esistenti Il monitoraggio manuale della qualit dei corsi d acqua in Piemonte iniziato nel 1978 in attuazione delle disposizioni introdotte dalla legge Merli ma solo a partire dal 1990 si consolidato in modo organico e continuativo A seguito dell emanazione del D Lgs 152 1999 si provveduto in collaborazione con l A R P A ad adeguare il sistema di monitoraggio ai nuovi indirizzi normativi e ai cambiamenti territoriali avvenuti nel
102. MONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE percorsi guidati e nella rinaturalizzazione con piantumazione con essenze arboree ed arbustive autoctone cfr cap 1 Introduzione Per quanto concerne industria questa citt una delle pi industrializzate della provincia sono note pertanto le industrie del comparto alimentare dell abbigliamento farmaceutiche degli autotrasporti A Fossano sono presenti anche industrie famose a livello nazionale ed internazionale quali le industrie dolciarie Maina Panettoni e la Balocco Occorre altresi ricordare che Fossano inserita dal Piano Territoriale della Provincia di Cuneo fra le aree oggetto di intervento Gli obiettivi le strategie ed i progetti del PTP riferiti a Fossano riguardano la riqualificazione del suo centro storico la riqualificazione ed il potenziamento della linea ferroviaria Nizza Cuneo Fossano Torino nonch il consolidamento delle filiere agro alimentari e lo sviluppo rurale integrato 7 3 VIABILITA Le strade che saranno percorse dai mezzi per il trasporto del materiale saranno prevalentemente la Strada Statale n 231 che da Cuneo conduce a Fossano fino ad arrivare ad Alba Alternativamente sar possibile raggiungere Fossano passando attraverso Savigliano e percorrendo la Strada Provinciale n 428 che prosegue sino a Mondovi figura 7 1 tratta dal Sistema Cartografico on line della Provincia di C
103. O DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Opera di presa AV INPROGETTO Canale di derivazione e N canale di scarico IN PROGETTO O Fabbricato della centrale IN PROGETTO chimico fisico microbiologico e biologico Stazione di campionamento Nel corso dello Studio di Compatibilit Ambientale in ognuna di queste sezioni stato eseguito un campionamento nel periodo estivo mese di luglio in condizioni idrologiche di magra Le analisi effettuate facendo riferimento alle Metodiche Ufficiali IRSA CNR Quad n 100 hanno riguardato tutti parametri elencati Lgs 152 99 e s m i superato dal D Lgs del 3 aprile 2006 n 152 Testo Unico Ambientale riferiti alla tabella 4 dell All 1 quali azoto ammoniacale azoto nitrico ossigeno disciolto domanda biologica di ossigeno BOD domanda chimica di ossigeno COD fosforo totale Escherichia Coli azoto totale cloruri conducibilit durezza ortofosfati pH solfati solidi sospesi temperatura dell acqua azoto nitroso I risultati riportati interamente nell allegato n 1 allo Studio di Compatibilit Ambientale sono riassunti nelle tabelle seguenti Tabella 5 13 Prelievo sullo Stura di Demonte a monte dell opera di presa in progetto Data 11 07 2012 Parametri Unit
104. OPERA DI PRESA IN PROGETTO FABBRICATO DELLA CENTRALE IN PROGETTO La L r 9 2000 ha individuato una zonazione per effettuare un controllo sulla distribuzione del cinghiale sul territorio della Regione Piemonte e con il seguente D G R n 71 3713 del 3 8 2001 ha definito la tipologia della zona definita A A1 B a seconda della presenza sostenibile o meno di tale animale L area oggetto d indagine appartiene all ATC CN1 ZONA A dove si registra una presenza del cinghiale incompatibile con le attivit agricole figura 4 2 39 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE In tali aree necessario intervenire con metodi alternativi al normale prelievo venatorio quali la cattura tramite trappole autoscattanti e successivo abbattimento braccata e l abbattimento con carabina Assodata l attuale distribuzione sul territorio provinciale del cinghiale viene vietata severamente art 22 comma 1 della legge 70 96 nonch dalla L r 47 1989 la pratica di allevamento a scopo di ripopolamenti poich rende completamente inutile dal punto di vista biologico la sua immissione Questa specie infatti oltre ad esercitare un impatto negativo sulle colture e su alcune fitocenosi naturali tanto da far parlare di emergenza agro forestale in tanti distretti provinciali crea anche una difficolt di controllo dal p
105. ROTEZIONE DELL AMBIENTE Dipartimento Stato dell Ambiente Controlli e Sistemi Informativi Emissioni in atmosfera e qualit dell aria Roma dicembre 1999 Primo rapporto anpa sugli indicatori di pressione e di stato dell ambiente atmosferico AGENZIA NAZIONALE PER LA PROTEZIONE DELL AMBIENTE 2007 Qualit dell aria 2006 AGENZIA PER LA PROTEZIONE DELL AMBIENTE E PER I SERVIZI TECNICI MINISTERO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE AGENZIA PROVINCIALE PER LA PROTEZIONE DELL AMBIENTE 2007 Z F F 2007 Indice di Funzionalit Fluviale AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE AMBIENTALE 2002 Sostenibilit ambientale dello sviluppo Tecniche e procedure di Valutazione di Impatto Ambientale Gruppo ALZANI ANDREONE F SINDACO R 1998 rpetolog a del Piemonte e della Valle d Aosta Atlante degli anfibi e dei rettili Museo Regionale di Scienze Naturali Torino ARREDI F 1987 Costruzioni idrauliche UTET Torino voll 3 4 AZIENDA ELETTRICA MUNICIPALE DI TORINO 1993 Studio di impatto ambientale dell impianto idroelettrico di Pont Ventoux Susa Centrale di Giaglione Guerini e Associati Milano BADINO G FORNERIS G PEROSINO G C 1991 Ecologia dei fiumi e dei laghi Regione Piemonte Edizioni EDA Torino CAGGIATI RAGAZZONI 2000 La valutazione dell ambiente Metodologie di analisi e casi di studio Editrice Pitagora Bologna CAMPAIOLI 5 GHETTI MINELLI A RUFFO S 199
106. SERCIZIO DALLO STURA DI DEMONTE DOPO 3 ANNI LU z gt x LU DI DERIVAZIONE PROGETTO DI DERIVAZIONE DALLO STURA DI DEMONTE 133 TGE D iyCEssr A PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Tabella 8 3 Indici di impatto pesati STATO ATTUALE DALLO STURA DI DEMONTE COSTRUZIONE DALLO STURA DI DEMONTE ESERCIZIO DALLO STURA DI DEMONTE DOPO 3 ANNI PROGETTO DI DERIVAZIONE PROGETTO DI DERIVAZIONE PROGETTO DI DERIVAZIONE 2 1 4 95 13697 10 067 9 686 8 6 CONCLUSIONI La lettura delle tabelle precedenti permette di osservare come rispetto alle condizioni attuali le componenti ambientali maggiormente interessate da impatto sono le acque superficiali l ittiofauna la vegetazione ripariale il paesaggio e la socio economia Acque superficiali la derivazione di acqua dallo Stura di Demonte che sar di 10 948 mc s comporter ovviamente sottrazione di acqua che potr apportare delle conseguenze all ecosistema acquatico Tali conseguenze potranno avere effetti negativi sulla fauna macrobentonica e sullo stato qualitativo delle acque apportando delle ripercussioni anche sulla componente ambientale rappresentata dall ittiofauna in cui si discute nel seguente punto
107. STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Zona ittica Reale ZR Zona Ittica Potenziale ZP 2 O disciol mg l 10 1 Totale specie AU 8 Totale 1 Totalespeie 9 7 7 Indice Ittico I I 33 Classe qualit III Classe qualit st D3 IBE 9 Note portata abbondante Campionato il tratto a valle di rampa in pietrame a protezione del ponte Barbo comune e vairone dominanti Catturata unal SECA 2 marmorata di grossa taglia Assenza della lasca SACA buono Ulteriori informazioni sono state tratte da campionamenti recenti eseguiti nel 2009 e pubblicati sul sito della Regione Piemonte nella sezione Caccia e Pesca e Acquacoltura Le specie campionate durante tale campagna di monitoraggio sono riassunte nella tabella seguente specie Alborella Barbo Cavedano Gobione Sanguinella Vairone Cobite Ghiozzo padano A fianco delle specie campionate sono riportati gli indici di abbondanza che vengono riassunti nella tabella seguente tratta dal manuale di istruzione della monografia 7ttiofauna in Piemonte Anno di monitoraggio 2009 realizzato con la collaborazione scientifica di Forneris e Tab 3 Indici di abbondanza delle popolazioni delle specie ittiche Ia Assente In assenza di una determinata specie quando le condizioni ambientali presupporrebbero diversamente occorrono verifiche a monte ed a valle controllare la letteratura e procedere ad 1nterviste presso 1 pescatori locali
108. T AMBIENTALE Sul territorio sono inoltre diffusi gli impianti di arboricoltura da legno caratterizzati da pioppo nero probabilmente ibridato con quello del Nordamerica parte del territorio comunale anche occupato da frutteti e vigneti Le uniche aree aventi copertura vegetale spontanea si trovano lungo le sponde del Fiume Stura dove si trovano principalmente salici Sa x sp allo stato arboreo ed arbustivo pioppo tremolo Populus tremula olmo Ulmus minor e ontano A nius glutinosa Per quanto riguarda le formazioni legnose sono presenti anche specie esotiche che talvolta prendono il sopravvento su quelle naturali un esempio dettato dalla Robinia pseudoacacia che spesso di associa alle altre formazioni naturali che popolano la fascia fluviale Altre specie arboree come il ciliegio selvatico Prunus avium e l acero campestre Acer campestre sono presenti in soggetti isolati e sparsi il frassino Fraxinus excelsior invece si trova soprattutto nelle zone pi fresche Il restante territorio quando non occupato da edifici o infrastrutture coltivato a seminativi prati avvicendati e coltivazioni arboree a ciclo breve Nell alveo dello Stura di Demonte e sul suo greto sono invece presenti delle macrofite acquatiche ovvero vegetali macroscopicamente visibili presenti negli ambienti acquatici palustri e di greto che caratterizzano gli ambienti fluviali Sulla base dell ecologia della specie riferendosi in modo particol
109. Temperature a Precipitazioni 2 4 VENTI Per quanto riguarda le correnti aeree i dati sono stati ricavati dalla stessa stazione pluviometrica e termometrica di Fossano Madonna di Loreto Dalla lettura di queste informazioni riassunte nella figura seguente nella quale riportata la rosa dei venti si pu concludere che la direzione prevalente Sud Sud Ovest mentre la velocit media del vento si attesta intorno ai 2 2 m s Si specifica che i dati relativi alla direzione del vento si riferiscono al periodo compreso tra il 2003 ed il 2011 in quanto solo a partire dal 2003 indicato in minuti il tempo di permanenza nel settore Si esclude comunque che in fase di costruzione si possano verificare problemi di trasporto di polveri dalla zona di cantiere relativa all opera di presa ed al fabbricato della centrale e dagli scavi per 14 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE la posa della condotta forzata anche in virt delle previste misure di mitigazione ved Allegato 2 Relazione Tecnica particolareggiata Figura 2 8 Rosa dei venti Stazione Fossano Madonna di Loreto Rosa dei venti 2 5 QUALITA DELL ARIA Il termine qualit dell aria si riferisce agli effetti dell inquinamento su diversi soggetti tra cui l uomo altri animali piante
110. a assenza di formazioni riparie ma presenza di formazioni comunque funzionali 3 3 i d assenza di formazioni a funzionalit significativa l 1 3 Ampiezza delle ormazioni funzionali presenti in perifluviale a ampiezza cumulativa delle formazioni funzionali maggiore di 30 m 15 E 15 b ampiezza cumulativa delle formazioni funzionali compresa tra 30 10 10 10 c ampiezza cumulativa delle formazioni funzionali compresa tra 10 e 2 m d assenza di formazioni funzionali I E I _4 Continuit delle formazioni funzionali presenti in fascia perifluvial a sviluppo delle formazioni funzionali senza interruzioni b sviluppo delle formazioni funzionali con interruzioni 10 sviluppo delle formazioni funzionali con interruzioni frequenti o solo erbacea 5 continua e consolidata o solo arbusteti a dominanza di esotiche c infestanti r 2 d suolo nudo popolamenti vegetali radi 1 STE E 21 5 Condizioni d a regime perenne con portate indisiurbate e larghezza dell alveo bagnato gt 1 3 dell alveo di morbida b Fluttuazioni di portata indotte di lungo periodo con ampiezza dell alveo 10 bagnato lt 1 3 dell alveo di morbida o variazione del solo tirante idraulico t c disturbi di portata frequenti o secche naturali stagionali non prolungate o 5 portate costanti indotte _ d disturbi di portata intensi molto frequenti o improvvisi o secche prolungate indotte per azione antropica _
111. a Provincia di Torino Proposta di un modello di determinazione della qualit ambientale dei corsi d acqua con parametri idrologici e biologici 94 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Forneris et al 1990 Tale modello implica la formulazione di giudizi su quattro fattori considerati fondamentali fra quelli pi facili da indagare e fra i pi rappresentativi delle condizioni ambientali determinanti la qualit in un corso d acqua La valutazione della qualit ambientale viene realizzata sulla base di una scala di cinque livelli per la quale al valore 1 associato l impatto minimo o nullo mentre al valore 5 corrisponde una condizione di completa degenerazione dell ecosistema I fattori considerati sono A l idrologia analizzata nelle componenti della portata media annua la portata di magra la portata di piena e il regime idrologico medio B la qualit biologica delle acque l ittiofauna D il carico antropico Per ciascun fattore viene formulato un giudizio quantitativo della qualit ambientale dalla cui media si ottiene una valutazione finale di qualit complessiva Applicando tale procedimento per la situazione attuale e per quella stimata dopo la realizzazione dell intervento in progetto e confrontando i risultati possibile quantificare l impatto negativo o positivo dell ope
112. a da valle a monte necessario identificare di volta in volta un tratto omogeneo per le caratteristiche da rilevare per il quale andr compilata un unica scheda Appena si osserva un significativo cambiamento anche in uno solo dei parametri da rilevare va identificato un successivo tratto omogeneo per una nuova scheda Il tratto omogeneo pu dunque essere breve o lungo rispetto alle dimensioni del corso d acqua Occorre tuttavia evitare di compilare schede per tratti troppo brevi ne risulterebbe una rappresentazione cartografica di lettura faticosa mentre il continuo richiamo dell attenzione ai singoli casi particolari andrebbe a scapito della visione d insieme Per evitare tali rischi sono utili le seguenti indicazioni sulla lunghezza del Tratto Minimo Rilevabile TMR rapportata alla larghezza dell alveo di morbida se l alveo di morbida largo fino a 5 metri si considera un TMR a 30 metri l alveo di morbida largo fino a 10 metri si considera un TMR a 40 metri l alveo di morbida largo fino a 30 metri si considera un TMR pari a 60 metri l alveo di morbida largo fino a 50 metri si considera un TMR pari 75 metri l alveo di morbida largo fino a 100 metri si considera un TMR a 100 metri l alveo di morbida largo fino a 100 metri si considera un TMR lungo quanto la larghezza La presenza di ponti o altri attraversamenti non giustifica la compilazione di un appos
113. a dei sistemi dotati di una struttura fisica poco variabile nel tempo es alcune foreste nei quali la stabilit dell ecosistema pu essere mantenuta anche con una bassa diversit biologica negli ecosistemi fluviali il mantenimento della stabilit richiede una elevata diversit biologica condizionata dalla presenza di una elevata diversit ambientale Il River continuum concept dunque un utile schema interpretativo che non pu prescindere dal tenere nel dovuto conto le particolarit locali e puntuali La realizzazione di una rampa di risalita dell ittiofauna far si che si possa mantenere integra tale successione di ecosistemi senza che siano presenti delle interruzioni nell alveo Il valore di magnitudo assegnato pari a 3 I9 Riduzione del patrimonio ittico in seguito alla captazione la portata d acqua diminuir e si rilascer un D M V che garantir il mantenimento delle caratteristiche della popolazione ittica la portata rilasciata sar comunque inferiore rispetto alla portata naturale attuale e per cui non si pu evitare di pensare anche solo ad una immediata rispondenza negativa dei pesci che dopo un primo calo potrebbero adattarsi alle nuove condizioni dell alveo L impatto che si potrebbe verificare in seguito alla riduzione delle portate in alveo con conseguente diminuzione dello spazio vitale potrebbe consistere in un ridimensionamento della biomassa totale con possibile alterazione della struttura delle comunit
114. a di questa risorsa nel 1972 con la stesura da parte del Consiglio d Europa della Carta Europea del Suolo che viene qui di seguito riportata 1 Suolo uno dei beni pi preziosi dell umanit Consente la vita dei vegetali degli animali e dell uomo sulla superficie della terra 2 suolo una risorsa limitata che si distrugge facilmente 3 La societ industriale usa i suoli sia a fini agricoli sia a fini industriali o d altra natura Qualsiasi politica di pianificazione territoriale deve essere concepita in funzione delle propriet dei suoli e della societ di oggi e di domani Gli agricoltori e i forestali devono applicare metodi che preservino la qualit dei suoli I suoli devono essere protetti dall erosione I suoli devono essere protetti dall inquinamento NAMA Ogni impianto urbano deve essere organizzato in modo tale che siano ridotte al minimo le 4 Informazioni tratte dal sito dell IPLA www ipla org 27 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE ripercussioni sfavorevoli sulle zone circostanti 8 Nei progetti di ingegneria civile si deve tener conto di ogni ripercussione sui territori circostanti e nel costo devono essere previsti e valutati adeguati provvedimenti di protezione 9 E indispensabile l inventario delle risorse del suolo 10 Per realizzare l utilizzazione raz
115. a quelle sopra indicate A livello comunitario invece i livelli di riferimento per l esposizione della popolazione a campi elettrici e magnetici variabili nel tempo proposti dall ICNIRP sono i seguenti Intervallo di Intensit del campo Induzione frequenza elettrico V m magnetica Fino 1 Hz 4 10 1 8 Hz 10 000 4 10 f2 8 25 Hz 10 000 5000 f 0 025 0 8 kHz 250 f 5 f 0 8 3 kHz 250 f 6 25 3 150 kHz 87 6 25 0 15 1 MHz 87 0 92 f 1 10 MHz 87 6 0 92 10 400 MHz 28 0 092 400 2000 MHz 1 375 f 0 0046 f 2 300 GHZ 61 0 20 dove f la frequenza riportata nella colonna specifica 6 2 4 Cenni sui limiti dei nuovi decreti Oggi in fase di emanazione il decreto relativo ai limiti di esposizione ai valori di attenzione e agli obiettivi di qualit per la tutela della salute della popolazione nei confronti dei campi elettromagnetici generati a frequenze o da impianti fissi non contemplate dal DM 381 98 ossia con frequenza fino a 100 kHz che comprendono tra gli altri anche i campi generati da sorgenti operanti alla frequenza nominale di 50 Hz 108 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Per quanto riguarda i limiti di esposizione i valori proposti dalla nuova normativa rimangono sostanzialmente uguali a quelli proposti dall ICNIRP e raccomandati a livello comu
116. a storica rilevata nella stazione di Fossano Temperature medie mensili 1951 77 25 9 20 5 15 5 10 5 2 0 9 9 9 p 8 N o o S e 2 2 F 2 3 8 E 82 7 gt lt 2 6 3 8 2 2 A mesi 12 CEE I PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILITA AMBIENTALE Tabella 2 4 Temperature medie mensili misurate dalla stazione termometrica di Fossano periodo di osservazione 1993 2011 Mesi G Mesi SG Gennaio 2 3 Luglio 22 4 Febbraio 4 2 Agosto 21 9 Marzo 8 4 Settembre 17 4 Aprile 11 7 Ottobre 12 5 Maggio 16 5 Novembre 6 7 Giugno 20 4 Dicembre 2 8 Figura 2 6 Grafico relativo alla temperatura rilevata nella stazione di Fossano periodo 1993 2011 Temperature medie mensili g 2 5 x E Gen Feo Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Mesi In tale periodo di osservazione la temperatura media massima si registrata come per le temperature storiche nel mese di luglio 22 4 C e la media minima nel mese di gennaio 2 3 C Per quanto riguarda la classificazione climatica di seguito riportato il diagramma ombrotermico proposto da Bagnouls e Gaussen rappresentato convenzionalmente con i mesi sull asse delle ascisse le precipitazion
117. abbricato della centrale in modo tale da crearne una schermatura Si specifica per che tale intervento non stato previsto in fase di progettazione in ragione del fatto che sarebbe poco significativo in quanto il fabbricato sorge su un terrazzo fluviale schermato dalla vegetazione stessa oltre al fatto che l impianto di vegetazione arborea comporterebbe sottrazione di suolo destinato a prato o a seminativo Si precisa comunque che durante la fase di esercizio dell impianto potranno eventualmente essere compilate le schede inventario della vegetazione in ambiente fluviale oppure le schede relative al rilievo delle macrofite che comprende l analisi anche della zona sopra acquatica e del territorio circostante che se compilate nella fase ante operam potranno essere confrontate con quelle condotte nella fase di funzionamento dell impianto al fine di andare a verificare eventuali variazioni della vegetazione nell ambiente ripario 37 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE 4 FAUNA La fauna selvatica costituisce una risorsa rinnovabile di importanza fondamentale per la collettivit in quanto rappresenta un elemento basilare per la stabilit e la completezza degli ecosistemi Per la descrizione dello stato attuale della componente si fatto riferimento ai dati tratti dal Piano Faunistico Venatorio della
118. ad ossidazione energica 68 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE I valori rilevati sono inferiori a 2 e pertanto evidenziano l assenza di sostanze organiche di difficile degradazione e di sostanze minerali degradabili chimicamente Il ciclo del fosforo tipicamente sedimentario con un origine inorganica rappresentata dalla solubilizzazione di rocce quali apatite e strengite ed una organica per decomposizione della materia organica In acqua il fosforo inorganico pu essere organicato e successivamente rilasciato fosforo organico disciolto La sua presenza nelle acque dunque legata ai seguenti fattori solubilizzazione delle rocce dilavamento di suoli coltivati fertilizzanti scarichi organici scarichi industriali La presenza di ortofosfati nelle acque correnti a concentrazioni superiori 0 1 0 3 mg l indice di un azione di contaminazione Il tenore in fosforo pu essere assunto come indice del carico antropico Per quanto riguarda gli ortofosfati ed il fosforo totale sono state rilevate delle concentrazioni leggermente superiori al limite ma che non destano comunque preoccupazione La motivazione sarebbe da ricercare nell intensa attivit agricola della zona nonch nella presenza di allevamenti come quello della cascina del Porta che ospita vitelli Per quanto riguarda cloruri e solfati
119. agomature artificiali lisce a corrente uniforme _ 8 Erosione a poco evidente non rilevante o solamente nelle curve 2 20 b presente sui rettilinei e o modesta incisione verticale j 15 E 15 frequente con scavo delle rive delle radici e o evidente incisione verticale 5 5 i d molto evidente con rive scavate e franate o presenza di interventi artificiali 1 PC 9 Sezione trasversale n alveo integro con alta diversit morfologica i b presenza di lievi interventi artificiali ma con disereta diversit morfologica 15 presenza di interventi artificiali o con scarsa diversit morfologica RES pt d artificiale o diversit morfologica quasi nulla i 1 10 Idoneit ittica N a elevata 25 b buona o discreta gt c poco sufficiente az 3 esa d assente o scarsa 11 Idromorfologia aoc 4 2 2 7 elementi idromorfologici ben distinti con successione regolare AT IM un b elementi idromorfologici ben distinti con successione irregolare i 15 c elementi idromorfologici indistinti o preponderanza di un solo tipo ESI NS ENNA i d elementi idromorfologici non distinguibili 12 Componente vegetale in alveo bagnato a perfiton sottile e scarsa copertura di macrofite tolleranti b Film perilitico tridimensionale apprezzabile
120. ale valore sicuramente sopra stimato in ragione del fatto che gran parte del bacino imbrifero dello Stura di Demonte alla sezione di presa anche occupato da suoli incolti Per quanto riguarda l attivit zootecnica attualmente nel territorio del Comune di Fossano sono presenti numerosi allevamenti costituiti da 34 020 capi di bovini ovicaprini con 627 capi 85 017 capi di suini e 171 cavalli dati aggiornati dall Anagrafe Zootecnica Nazionale cfr capitolo 7 dello Studio di Compatibilit Ambientale Il contributo in fosforo totale risulta dalla somma dei contributi determinati dalle diverse tipologie di animali poich un bovino comporta una cessione pari a 7 4 kg anno un ovino caprino 0 8 kg anno un equino 8 7 kg anno pollame 0 2 kg anno un suino 3 8 kg anno Questo carico e stato stimato tenendo conto delle quantit di fosforo contenute nelle deiezioni degli animali considerato il loro peso medio Di queste circa il 95 rientra nel dato relativo alla cessione di fosforo da parte del 97 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE suolo mentre il restante 5 giunge direttamente nelle acque superficiali Marchetti 1987 Il valore cumulativo pari a circa 28 840 kg anno Anche questo valore ottenuto sovrastimato in ragione del fatto che non tutti gli animali presenti nel territorio di Fossano c
121. annua di NO Fonte ARPA 504 ug m 3 CUNEO FOSSANO MONDOVI SALICETO ALBA BORGO BRA S DALMAZZO 2002 2003 m2004 2005 m 2006 Per quanto riguarda il monossido di carbonio questo l inquinante gassoso pi abbondante in atmosfera generato dalla combustione di materiali organici quando la quantit di ossigeno a disposizione insufficiente La principale sorgente di CO rappresentata dal traffico veicolare ed in particolare dai gas di scarico altre fonti di emissione sono le centrali termoelettriche gli impianti di riscaldamento gli inceneritori ed alcune attivit industriali 20 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Il D M 60 2002 prevede per il CO un valore limite per la protezione della salute umana di 10 mg mc da confrontarsi con la media massima giornaliera su 8 ore I risultati ottenuti nel corso dei vari campionamenti indicano una concentrazione di CO sempre inferiore a quella del limite sopra indicato ed un trand positivo per il Comune di Fossano in cui si registra una diminuzione di concentrazione di CO nel corso degli anni Per quanto riguarda il biossido di azoto invece esso viene generato da tutti i processi di combustione che utilizzano l aria come comburente qualsiasi sia il tipo di combustibile utilizzato Il biossido di azoto viene anche generato dall ossidaz
122. anto verranno affidati alle imprese locali inoltre si creer un nuovo posto di lavoro part time come guardiano gestore dell impianto che si occuper della manutenzione dell impianto L impatto stato valutato molto rilevante a lungo termine e con ampiezza a livello comunale Pertanto il valore di magnitudo uguale a 5 e si presume che possa avere un incremento col passare del tempo magnitudo pari a 6 8 5 CALCOLO DEGLI INDICI DI IMPATTO Moltiplicando i valori stimati delle magnitudo per quelli delle influenze normalizzate attribuendo loro il segno algebrico indicato nella matrice 1 che distingue gli impatti negativi da quelli positivi e sommando i risultati ottenuti per ciascuna componente si ottengono gli indici elementari di impatto che vanno successivamente pesati applicando a ciascun parametro il relativo coefficiente P Gli indici di impatto cos calcolati sono espressi nelle tabelle seguenti per ciascuna componente 132 TGE D iyCEssr A PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE ambientale in riferimento a stato attuale ipotesi zero alla derivazione dallo Stura di Demonte sia in fase di costruzione che in fase di esercizio si inoltre eseguita una valutazione futura Tabella 8 2 Indici elementari di impatto STATO ATTUALE COSTRUZIONE DALLO STURA DI DEMONTE E
123. are all igrofilia degli organismi possibile suddividere le macrofite in diversi gruppi che vengono suddivisi come segue idrofite sono le macrofite realmente acquatiche che vivono completamente sommerse o sulla superficie dell acqua anfifite ovvero idrofite che possono colonizzare anche substrati non costantemente sommersi elofite piante radicate in un substrato sommerso aventi solo la parte basale in acqua ma emergenti per la maggior parte del corpo Appartengono al gruppo delle macrofite anche le piante pioniere di greto o sopra acquatiche si tratta di quelle piante che colonizzano ambienti alveali frequentemente rimaneggiati dalle morbide del corso d acqua che tollerano temporanei periodi di sommersione ma che spesso non sono neanche particolarmente igrofile Le cenosi ed i popolamenti delle macrofite acquatiche sono condizionati da una serie di fattori ambientali che talvolta possono interagire in modo complesso gli uni con gli altri In particolare tali fattori possono essere abiotici come la luce la temperatura il dinamismo fluviale il regime idrologico la profondit la trasparenza il substrato le caratteristiche chimiche dell acqua il sedimento l altitudine biotici oppure antropici come per esempio la regimazione delle portate e gli interventi in alveo 5 Metodologie analitiche della componente vegetazionale negli ambienti di acque correnti Macrofite Centro Tematico Acque Interne e Marino Co
124. aso dell uso del retino immanicato si pu procedere al campionamento sia utilizzando i piedi per smuovere il fondo sia le mani Nonostante il campionamento sia caratterizzato dal totale delle unit di campionamento raccolte per facilit di smistamento degli animali si suggerisce di tenere separate le repliche caratterizzate da presenze di detrito vegetale e le repliche effettuate su substrato fine dalle altre repliche Si suggerisce inoltre di svuotare la rete ogni tre quattro repliche prima di procedere al campionamento delle repliche successive Se il campionamento viene effettuato per motivi particolari per esempio approfondimenti del monitoraggio di sorveglianza o investigativo i macroinvertebrati raccolti nelle singole unit di campionamento potranno essere tenuti separati specialmente se raccolti in aree diverse dal fiume Gli individui raccolti con la rete vengono trasferiti in vaschette e quindi si procede allo smistamento ed alla stima delle abbondanze dei diversi taxa In generale per tutti i taxa richiesto che si effettui il conteggio preciso fino alla soglia di dieci individui Se un taxon presente con abbondanze superiori si proceder alla stima della sua abbondanza facendo talvolta ricorso a delle classi numeriche predefinite A volte si ritiene pi speditivo fornire un indicazione del numero effettivo stimato anzich limitarsi ad indicare una classe di abbondanza Per la maggior parte dei taxa sar possibile effettuare la
125. ata di formazioni riparie 10 10 c assenza di formazioni riparie ma presenza di formazioni comunque funzionali 5 2 I 1 5 d assenza di formazioni a funzionalit significativa 3 Ampiezza delle formazioni funzionali presenti in fascia perifluviale 8 ampiezza cumulativa delle formazioni funzionali maggiore di 30 m j 15 15 b ampiezza cumulativa delle formazioni funzionali compresa tra 30 10 m C ampiezze cumulativa delle formazioni funzionali compresa tra 10 2 m ne 1 d assenza di formazioni funzionali 4 Continuit delle formazioni funzionali presenti in fascia perifluviale E a sviluppo delle formazioni funzionali senza interruzioni b sviluppo delle formazioni funzionali con interruzioni 10 10 T sviluppo delle formazioni funzionali con interruzioni frequenti o solo continua e consolidata o solo arbusteti a dominanza di esotiche infestanti d suolo nudo popolamenti vegetali radi 1 ly ear pl 5 Condizioni idriche a regime perenne con portate indisturbate e larghezza dell alveo bagnato gt 1 3 i dell alveo di morbida A Ti b Fluttuazioni di portata indolie di lungo periodo con ampiezza dell alveo H i bagnato lt 1 3 dell alveo di morbida o variazione del solo tirante idraulico c disturbi di portata frequenti o secche naturali stagionali non prolungate o portate costa
126. ativi circa 70 oltre a prati permanenti e pascoli che vengono utilizzati per l attivit zootecnica La zootecnia riveste infatti un ruolo di fondamentale importanza per Fossano come dimostrato dalla presenza di numerosi allevamenti presenti sul territorio comunale Dati riferiti al numero ed alla consistenza degli allevamenti presenti ad oggi con sede nel territorio del Comune di Fossano sono stati forniti dal Servizio Veterinario dell Azienda Sanitaria Locale n 17 Si specifica che nella tabella sotto riportata il numero di capi per bovini e bufalini il risultato di quanto presente nella BDR alla data 29 02 2008 mentre per gli ovini ed i caprini nonch per le altre specie presenti il risultato stato tratto da ARVET Anagrafe Allevamenti Tabella 7 5 Numero e consistenza degli allevamenti nel Comune di Fossano dati forniti dal Servizio Veterinario dell Azienda Sanitaria n 17 Numero Numero Numero Specie Categoria aziende allevamenti capi BOVINI A ingrasso 119 131 15786 B misto riproduzione BOVINI 110 110 8742 con ingrasso di vitelli C riproduzione con BOVINI 104 106 12591 vendita di vitelli AL I allevamento SUINI 76 80 54566 produzione da ingrasso AL P allevamento SUINI f 19 19 46 produzione da 116 Ge xies r__ PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE
127. attutto da una predilezione per terreni freschi o con parziale ristagno d acqua ma non soggetti a periodiche sommersioni Inoltre il rilievo floristico eseguito ha permesso di verificare che nelle aree direttamente interessate dalle operazioni di costruzione delle opere di scavo e di passaggio di mezzi e persone in fase di cantiere non sono presenti specie vegetali a protezione assoluta ai sensi della Legge Regionale 2 novembre 1982 n 32 Norme per la conservazione del patrimonio naturale e dell assetto ambientale 3 4 INTERVENTI DI RIPRISTINO E MONITORAGGIO In seguito alle operazioni di scavo per la realizzazione del canale di scavo e del fabbricato della centrale si praticher il successivo ritombamento al fine di ripristinare lo stato dei luoghi e consentire la ripresa delle pratiche agronomiche Per quanto riguarda le operazioni di ripristino ambientale verranno praticate operazioni di inerbimento laddove verr realizzato il rilevato intorno al fabbricato della centrale Laddove invece verranno allontanate delle piante per l adeguamento della sezione del canale di derivazione esistente e per la realizzazione del tratto ex novo non potranno essere effettuati interventi di ripristino attraverso la messa a dimora di specie arboree in quanto il canale sar a cielo aperto Solo qualora gli Enti competenti lo ritenessero necessario potr essere messa a dimora della vegetazione arborea e della vegetazione arbustiva lungo il perimetro del f
128. biliare Alla fine del Seicento si trasform prima in carcere poi caserma Ad oggi ospita la biblioteca civica oltre ad organizzarvi attivit culturali al suo interno mostre e congressi Inoltre lungo lo Stura si hanno delle strutture turistiche che sorgevano lungo l ambiente fluviale in passato Infatti come nell area interessata dalla derivazione in progetto sono presenti delle colonie elioterapiche ormai non pi utilizzate sorte in Italia a partire dalla met del 1850 con lo scopo di far respirare aria pi salubre ai bambini provenienti dalle citt ormai fortemente inquinate dalla rivoluzione industriale Queste colonie si diffonderanno maggiormente con l avvento del fascismo e la ragione di un interesse cos intenso verso la vita dei bambini dal ricercarsi nell ideologia fascista in quanto dei fanciulli forti avrebbero dato vita ad un forte esercito Il Comune di Fossano insieme ad alcuni Comuni dell Unione Fossanese fa anche parte di un progetto proposto ed approvato di percorsi autoguidati e di infrastrutture realizzate al fine di rivalorizzare il territorio dal punto di vista naturalistico e paesaggistico In modo particolare in prossimit dell area oggetto di studio in sponda destra dello Stura di Demonte prevista la creazione di un area parco fluviale con estensione pari a 36 000 mq dove le opere consistono nella creazione di 118 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DE
129. ca la situazione migliore al V che indica quella peggiore ai quali corrispondono i relativi giudizi di funzionalit Nella tabella sottostante viene riportato il valore dell I F F al quale corrisponde il livello il giudizio di funzionalit ed il colore relativo con il quale verr rappresentato in cartografia il corso d acqua considerato Tabella 5 16 Livelli di funzionalit relativi giudizi e colore di riferimento VALORE DI LIVELLO DI GIUDIZIO DI I F F FUNZIONALITA FUNZIONALITA viia 261 300 I elevato 251 260 I II elevato buono blu verde 201 250 181 200 I II buono mediocre verde giallo 121 180 mediocre 101 120 III IV mediocre scadente giallo arancio 61 100 IV scadente 51 60 IV V scadente pessimo rosso 14 50 V pessimo Ad ogni Livello di Funzionalit viene associato un colore convenzionale per la rappresentazione cartografica i livelli intermedi vengono rappresentati con un tratteggio a barre a due colori alternati La rappresentazione grafica viene effettuata con due linee colorate corrispondenti ai colori dei Livelli di Funzionalit distinguendo le due sponde del corso d acqua Essa pu essere eseguita su 1 IF F 2007 Indice di Funzionalit Fluviale Agenzia per la Protezione dell Ambiente e per i Servizi Tecnici Ministero dell Ambiente e del
130. campestre ed arbustive come nocciolo sambuco maggiociondolo ornello sanguinello agrifoglio biancospino prugnolo rosa canina ligustro fusaggine luppolo climatiche rovo E inoltre diffusa la robinia specie alloctona che ormai ha colonizzato le sponde dello Stura Nella fascia dei coltivi vi invece la presenza di pioppi ibridi con nuclei sporadici di farnia carpino nero salici sp ontano nero robinia la vegetazione erbacea invece composta da saponaria loietto festuca rossa bromo agrostide avena altissima erba medica e trifoglio Il progetto di rinaturalizzazione dell area si pone l obiettivo di favorire la creazione di una molteplicit di microambienti in sintonia con quelli circostanti e di un habitat adeguato per l avifauna nonch di permettere la corretta fruizione umana attraverso la creazione di aree attrezzate e reti di percorsi guidati PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Dalla figura 1 3 si evince pertanto che l area interessata dal progetto di riqualificazione fluviale si trova a monte rispetto alla zona interessata dal progetto Tuttavia lungo lo Stura prevista la realizzazione di una pista ciclabile che costeggia il corso d acqua come viene dimostrato nella figura seguente Figura 1 4 Area prossima alla zona interessata dal progetto di derivazione d acqua ad uso
131. ce consiste nella valutazione dello stato complessivo dell ambiente fluviale e della sua funzionalit intesa come risultato della sinergia e dell integrazione di un importante serie di fattori biotici e abiotici presenti nell ecosistema acquatico e in quello terrestre ad esso collegato Attraverso la descrizione di parametri morfologici strutturali e biotici dell ecosistema interpretati alla luce dei principi dell ecologia fluviale vengono rilevati le funzioni ad essi associata nonch l eventuale grado di allontanamento dalla condizione di massima funzionalit La lettura critica ed integrata delle caratteristiche ambientali consente cosi di definire un indice globale di funzionalit La metodica proprio per l approccio olistico fornisce informazioni che possono differire anche sensibilmente da quelle fornite da altri indici o metodi che restringono l indagine ad un numero pi limitato di aspetti e o di comparti ambientali es I B E analisi chimiche microbiologiche ecc I diversi approcci differiscono non solo per le tecniche utilizzate ma innanzitutto per il livello gerarchico dei comparti ambientali oggetto di studio i metodi chimici e microbiologici limitano il loro campo d indagine all acqua fluente gli indici biotici lo estendono all alveo e I F F all intero sistema fluviale Si tratta per cui di metodi complementari che concorrono a fornire una conoscenza pi approfondita dei vari livelli gerarchici del sistema fluvial
132. cedimento quali quantitativo secondo il quale il coefficiente K K risultato dalla seguente espressione Kj ZCI 1 x ZCST 1 Il coefficiente K rappresenta il grado di importanza della j esima componente variabile da 1 a 16 Per ottenere i pesi P i coefficienti cos ottenuti sono stati normalizzati all unit P CHER gt Dall esame della Matrice 2 riportata nella pagina seguente si osserva che le componenti aventi peso maggiore sono il suolo l ittiofauna il paesaggio e la componente antropica a livello di socio economia Si tratta infatti di fattori ambientali dei quali sarebbe difficile il ripristino in caso di deterioramento inoltre effetti negativi su di essi determinerebbero ripercussioni anche su altre componenti 126 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE 8 4 STIMA DEGLI IMPATTI POTENZIALI La metodologia di valutazione adottata si articola nelle seguenti sottofasi a scelta dei fattori di impatto e definizione delle relative funzioni di impatto b valutazione delle interrelazioni tra fattori e componenti C stima delle magnitudo e calcolo degli indici di impatto elementari Con il termine fattore di impatto si intende l insieme degli elementi che concorrono a determinare l entit dell impatto provocato da un progetto La scelta dei fattori avvenuta esamina
133. cia dal collare Natrix natrix le ghiaie dei greti del corso d acqua possono anche essere siti di termoregolazione sia per i colubridi come il biacco Coluber viridiflavus sia per i viperidi Pesci per quanto riguarda la fauna ittica il Fiume Stura di Demonte nel tratto interessato dall intervento in progetto non stato direttamente campionato in quanto esiste una stazione di monitoraggio poco a monte in corrispondenza del Ponte per Salmour identificata con il codice 026060 quota 293 m s l m Il Fiume Stura di Demonte nel tratto a monte della confluenza con il fiume Tanaro ha un andamento pressoch laminare intervallato solo da alcuni sbarramenti artificiali che danno origine a specchi d acqua di discrete dimensioni Il corso caratterizzato prevalentemente da un alternarsi di ampie spianate con profondit generalmente non elevata a tratti con buche anche di notevole profondit Dalla scheda riportata nel cd allegato alla monografia Monitoraggio della fauna ittica in Piemonte distribuito dalla Regione Piemonte Torino Giugno 2006 e qui di seguito interamente riportata in cui vengono analizzate le caratteristiche della stazione di monitoraggio tabella 4 1 si rileva che le specie dominanti sono rappresentate dal Barbo comune Barbus plebejus e dal vairone 41 Ge xies r__ PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO
134. cinogeno per l uomo secondo la classificazione dell Agenzia Internazionale per la Ricerca sul cancro IARC che utilizza le 5 categorie di seguito riportate in ordine crescente per classificare gli agenti potenzialmente cancerogeni 1 non classificabile 2 probabilmente non cancerogeno per l uomo 3 possibilmente cancerogeno per l uomo 4 probabilmente cancerogeno per l uomo 5 cancerogeno per l uomo Del gruppo di lavoro costituito da 28 esperti 19 hanno deciso per la suddetta classificazione possibile carcinogeno per l uomo mentre i rimanenti 8 hanno classificato i campi ELF come non classificabili e 1 come probabilmente non carcinogeno Come riporta il citato promemoria dell OMS Possibile carcinogeno per l uomo una classificazione usata per denotare un agente per il quale vi sia una limitata evidenza di cancerogenicit nell uomo ed una evidenza meno che sufficiente negli animali da esperimento Quindi la classificazione e basata sulla solidit dell evidenza scientifica non su quanto l agente sia cancerogeno ovvero su quanto elevato sia il suo rischio di cancro Quindi possibile cancerogeno per l uomo significa che esiste una limitata evidenza credibile che suggerisca che l esposizione a campi ELF pu provocare il cancro Mentre non si pu escludere in base all evidenza disponibile che l esposizione a campi ELF causi il cancro ma sono necessarie ulteriori ricerche focalizzate e di alte qualit per risolvere il pr
135. corso degli anni Tale attivit ha previsto in particolare l ottimizzazione della localizzazione dei punti di campionamento in relazione agli impatti l adeguamento del protocollo di analisi utilizzato per quanto riguarda i parametri chimico fisici nonch il raddoppio della frequenza dei rilevamenti sia per le indagini chimiche da bimestrale a mensile sia per l IBE da semestrale a stagionale Attualmente la rete di rilevamento comprende circa 200 punti di monitoraggio localizzati su 73 principali corsi d acqua della regione regolarmente monitorati con il supporto operativo dell A R P A Si specifica che poco a monte della zona interessata dalla derivazione in progetto presente una stazione di monitoraggio attiva dall anno 2000 i cui campionamenti vengono eseguiti dall Autorit di Bacino del Po in collaborazione con la Regione Piemonte e con l ARPA Qui di seguito viene riportata l ubicazione di tale stazione identificata con il codice 026060 localizzata presso il ponte per Salmour alla quota di 285 m s l m nonch la localizzazione su base cartografica delle opere in progetto Figura 5 1 49 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Figura 5 1 Ubicazione della stazione di monitoraggio a Fossano localit Ponte per Salmour sr Po LEGENDA Opera di presa IN PROGETTO Canale di
136. cqua e della superficie di fondo mentre cala al crescere dell altitudine media del bacino in conseguenza del gradiente climatico termico di diminuzione della temperatura con la quota ed funzione della pendenza media in base alla portata media annua Q all altitudine mediana del bacino H o alla pendenza media dell asta a monte della sezione considerata P adoperando rispettivamente le seguenti formule Perosino e Spina 1987 3 logQ H 10 H p Un opera di captazione ad uso idroelettrico influisce solo sull indice Q Su un diagramma a tre assi ortogonali i tre indici individuano una retta le cui dimensioni sono rappresentative di un indice globale G sul quale possibile operare un confronto fra situazioni idrologiche diverse calcolando la variazione percentuale G Q x H x P 10 3 logQ H x Variazione G G G x 100 Il massimo decremento tollerabile di produttivit biologica di un corso d acqua indicato nel 14 93 TGER MOXE 3L PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Per calcolare i vari indici fisici di produttivit del Fiume Stura di Demonte stata presa in considerazione la sezione corrispondente all opera di presa Si precisa che tale calcolo stato effettuato prendendo in considerazione la porta
137. dei capi bovini ovini caprini suini ed equini 31 07 11 31 08 11 30 09 11 31 10 11 30 11 11 31 12 11 31 01 12 29 02 12 31 03 12 30 04 12 31 05 12 30 06 2012 Bovini 32 945 34 052 33 430 34 396 33 379 34 166 34 222 32 622 33 965 34 546 34 522 34 020 Ovini 271 265 265 265 265 265 265 265 265 220 279 279 Caprini 422 405 403 403 398 398 396 394 401 380 347 348 Suini 86 604 87 217 86 710 86 510 86 510 86 344 82 326 82 326 79 271 85 641 85 017 85 017 Cavalli 173 173 173 173 173 170 173 172 142 173 173 171 Per quanto riguarda il turismo Fossano una citt affascinante che viene visitata per il suo centro storico di pregevole importanza Questo centro particolarmente riconoscibile per la maestosit delle sue strutture quali la Cattedrale con il Campanile le varie Chiese e la torre dell acquedotto Di particolare importanza il Borgovecchio nucleo originario di Fossano si tratta di un borgo spontaneo originariamente non fortificato ma soltanto protetto da larghi fossi Il vero simbolo della citt per rappresentato dal castello fortezza edificato per volere di Filippo di Savoia Acaia nel 1324 Il nucleo originario dell edificio era composto da quattro torri maestose poste agli angoli di un quadrilatero mura merlate un fossato ed altre fortificazioni Il castello passato ai Savoia nel secolo successivo verr poi trasformato in palazzo no
138. del fabbricato della centrale e sua costruzione si tratta di operazioni che comportano come la successiva movimenti di terra occupazione del suolo emissione di rumori vibrazioni polveri e gas A7 Scavo e posa del canale di scarico questa operazione comporter pertanto movimenti di terra emissione di rumori vibrazioni polveri e gas AI termine dei lavori verranno eseguiti interventi di ripristino ambientale esclusivamente sul tratto che verr realizzato interrato mentre l ultimo tratto del suddetto canale verr costruito a cielo aperto A8 Trasporto ed installazione dei macchinari si tratta di operazioni che determinano passaggio di autoveicoli e produzione di rumore 9 A llacciamento alla linea elettrica la proposta avanzata dall Enel Distribuzione prevede l allacciamento alla rete Enel nel centro di Fossano Tale operazione comporter la realizzazione di un linea MT che in parte verr realizzata in aereo ed in parte interrata Tale operazione comporter pertanto l introduzione di altri elementi nel paesaggio che per non sono estranei a questo in quanto andranno ad integrare la linea aerea esistente 123 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE 8 1 3 Realizzazione delle opere di MITIGAZIONE A10 Costruzione della rampa di rimonta per i pesci tale opera sar ubicata in sponda destra dello
139. di Valori Misura Temperatura acqua C 25 pH unit di pH 8 5 0 1 Materiali totali mg l 5 Conducibilit uS cm 20 265 Durezza mg CACOJ I 190 Azoto totale mg N I 4 3 Azoto ammoniacale mg N I 0 05 Azoto nitrico mg N I 4 3 Ossigeno disciolto mg O l 11 Saturazione di ossigeno 157 B O D s mg 0O l lt 5 C O D mg O l 2 Ortofosfato solubile mg P I 0 32 Fosforo totale mg P I 0 46 Cloruri mg CI I 13 Solfati mg S04 l 13 Escherichia Coli UFC 100 ml 7 TGER MOXE 3L PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Tabella 5 14 Prelievo sullo Stura di Demonte a valle dell opera di presa in progetto Data 11 07 2012 Parametri Unit di Valori Misura Temperatura acqua 9 23 pH unit di pH 8 4 0 1 Materiali in sospensione totali mg l 4 Conducibilit uS cm 20 C 281 Durezza mg CACO l 210 Azoto totale mg N I 3 0 Azoto ammoniacale mg N I lt 0 05 Azoto nitrico mg N I 3 0 Ossigeno disciolto mg 0 I 10 Saturazione ossigeno 139 C O D mg O l 2 Ortofosfato solubile mg P I 0 34 Fosforo totale mg P I 0 40 Cloruri mg Cl I 15 Solfati mg SO l 21 Escherichia Coli UFC 100 ml gt 3 0 107 Analizzando i
140. di difesa spondale inferiore a quella del TMR vedi foto seguente 89 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE gt Scheda n 4 Foto n 4 Fiume Stura di Demonte a valle del depuratore Descrizione Localizzazione zona collinare Opere longitudinali opere longitudinali presenti in sponda destra Captazioni assenti 90 Ed 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Commento Anche in questo tratto del corso d acqua il livello di funzionalit differente in sponda destra ed in sponda sinistra del fiume che risulta essere buono mediocre in sponda destra e buono in sponda sinistra La sponda destra penalizzata dalla presenza di una scogliera di protezione che individua una fascia perifluviale secondaria Domanda 2bis La sponda destra inoltre penalizzata dallo stato del territorio circostante definito urbanizzato data la presenza di pioppeti nonch del campo fotovoltaico Scheda n 5 Foto n 5 Fiume Stura di Demonte a valle del depuratore Descrizione Localizzazione zona collinare Opere longitudinali presenti in sponda destra Captazioni assenti Commento In questo tratto del corso d acqua il livello
141. di particolare pregio Zona acque secondarie Tratto interessato dalla derivazione in CORRENTE 3 p RENTI sor u Aia e TORRENTE Lo Nos t 5085 m J en Y w 5 ww IMI wa 4 4 2 POSSIBILI IMPATTI Per quanto riguarda i possibili impatti sulla componente animale non si ritiene che in fase di esercizio l opera possa influire sulla presenza o sul comportamento delle popolazioni dei vertebrati terrestri o degli uccelli poich non comporter perdite di alcun genere di ambienti potenziali n sono previsti impatti di altro tipo L attivit di cantiere potr essere causa di interferenze con la presenza di comunit animali in misura tuttavia limitata e reversibile a breve termine le popolazioni di mammiferi ed uccelli sono infatti ampiamente distribuite sul territorio circostante Azioni negative reversibili a breve termine legate esclusivamente alla fase di cantiere legate ai movimenti di terra riguarderanno anche la microfauna legata al suolo quali coleotteri carabidi collemboli proturi chilopodi nematodi lumbricidi etc Per quanto riguarda l ittiofauna il calo delle portate determinando la diminuzione dello spazio vitale per le comunit animali non solo ittiche ma anche degli invertebrati macrobentonici con 45 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANA
142. di precipitazioni di elevata intensit della durata di poche ore Per cui il giudizio di qualit idrobiologica Ad 1 L indice complessivo di qualit idrologica si ottiene applicando la formula A Ab AC Ad 4 Pertanto 1 1 1 1 4 1 B FATTORE QUALITA BIOLOGICA Per la valutazione di questo fattore stato fatto ricorso al campionamento del macrobenthos paragrafo 3 5 2 da cui rapportando il numero di unit sistematiche ritrovate al valore I B E stata individuata una prima classe di qualit dell acqua Tuttavia non si esclude che eseguendo tali campionamenti in altri periodi dell anno si possa campionare un numero inferiore di Unit Sistematiche come rilevato nei campionamenti condotti poco a monte in corrispondenza della stazione di monitoraggio regionale del Ponte per Salmour dove nella 96 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE maggior parte dei campionamenti stata individuata una seconda classe di qualit dell acqua Il giudizio di qualit idrobiologica stato considerato pertanto pari a 2 C FATTORE ITTIOFAUNA Si stima un valore di C 2 per quel che riguarda la presenza di ittiofauna in ragione del fatto che esistono dei prelievi ad uso irriguo e per la presenza scientificamente controllata dell attivit dei ripopolamenti o di reintroduzione di sp
143. di traffico veicolare l incremento di passaggio veicolare anche in riferimento dell area vasta sar modesto e limitato ai periodi di cantiere per il trasporto di materiali ed interesser la Strada Statale n 231 che da Cuneo conduce a Fossano oppure in alternativa la Strada Provinciale n 428 che da Savigliano raggiunge Mondov L impatto stato valutato poco rilevante e reversibile a breve termine in quanto limitato esclusivamente alla fase di cantiere magnitudo 2 Anche allo stato attuale stata attribuita una magnitudo minima pari a 1 in ragione del fatto che gi presente del traffico veicolare dovuto alla presenza di strade provinciali e statali 120 Disturbo indotto da rumori le principali fonti di rumore che incrementeranno l impatto si avranno principalmente durante la fase di cantiere ma sono da considerarsi poco rilevanti e a breve termine poich legate alla fase di costruzione Il valore di magnitudo 3 Alla fase di esercizio stata invece assegnata una magnitudo pari a 1 in quanto in 1 corrispondenza della centrale emissione di rumore sar al di sotto dei limiti dettati dalla legge Anche allo stato attuale stata attribuita una magnitudo pari a 1 in quanto la viabilit esistente rappresenta una fonte di distrurbo 121 Influenze sull economia locale la realizzazione della centrale avr una ricaduta positiva rilevante sulla componente socio economica I lavori per la realizzazione dell impi
144. e Il metodo deriva dall RCE I Riparian Channel Environmental Inventory ideato alla fine degli anni 80 da R C Petersen dell Istituto di Limnologia dell Universit di Lund Svezia e pubblicato nel 1992 Scopo primario della metodica era la raccolta delle informazioni relative alle principali caratteristiche ecologiche del corso d acqua al fine di redigere un inventario dello stato degli alvei e delle fasce riparie dei fiumi svedesi Nel 1990 stato applicato in Trentino su 480 tratti dei principali corsi d acqua L analisi critica dei dati cosi raccolti ha evidenziato la necessit di apportare alcune modifiche di rilievo alla versione originale al fine di adottare la metodologia alle caratteristiche morfo ecologiche dei corsi d acqua italiani soprattutto di tipo alpino e prealpino E stato pertanto proposto l RCE 2 con una nuova scheda per la valutazione Essa stata applicata estesamente non solo in zone alpine ma anche appenniniche in aree di pianura e nel sud Italia Durante il workshop tenutosi a Saluggia nel 1997 ha permesso di constatare come la scheda RCE 2 fosse stata anch essa pi volte sottoposta a ritocchi e modifiche per adattarla a specifiche tipologie dei corsi d acqua ad obiettivi di indagine particolari o alle esigenze metodologiche dei ricercatori talora con formazione professionale estranea alla cultura biologico naturalistica Tale proliferazione di applicazioni e di modifiche testimoniava lo spiccato interess
145. e Esaminando le classi di et della popolazione residente al 01 01 2011 tabella 7 2 emerge che la maggior parte della popolazione ha un et compresa fra i 35 ed i 64 anni 114 TGER MOCE 3L 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Tabella 7 2 Popolazione di Fossano suddivisa per classi di et e per sesso Classi di et Maschi Totale x 14 anni 1914 1705 3619 15 15 34 2836 2624 5460 22 35 64 anni 5360 5205 10565 42 gt 65 anni 2265 2945 5210 21 TOTALE 12375 12479 24854 100 Dati ulteriormente aggiornati provvisori ricavati dal sito dell ISTAT risalgono al periodo compreso tra gennaio e settembre del 2011 da cui emerge un ulteriore aumento della popolazione Tabella 7 3 Popolazione di Fossano da gennaio a giugno del 2011 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Maschi 12389 12396 12411 12406 12399 12400 12407 12420 12410 12493 12490 12494 12485 12474 12466 12463 12467 12494 Totale 24882 24886 24905 24891 24873 24866 24870 24887 24904 Analizzando la tabella 7 2 emerge che il Comune di Fossano nel 2010 registrato un incremento della popolazione rispetto al 2001 Si pu pertanto affermare che la popolazione residente a Fossano non ha registrato una variazione signi
146. e con questa caratteristica si esprime la tendenza evolutiva della qualit della componente in assenza di intervento Una situazione di tendenziale deterioramento ne aumenta l importanza relativa in quanto risultano gi in atto fenomeni di degrado ai quali si aggiungeranno quelli imputabili all intervento in esame Le caratteristiche spazio temporali CST sono ampiezza questo aspetto intende individuare l estensione spaziale delle interrelazioni esistenti fra la componente ambientale in esame e le altre Da questo punto di vista si assegner maggiore importanza a quelle componenti il cui degrado implicherebbe conseguenze negative su un area estesa anche al di fuori del sito oggetto di studio permanenza essa fa riferimento alla possibilit ed alla rapidit con la quale alcuna componente ambientale che ha subito effetti perturbativi pu ritornare spontaneamente alle condizioni precedenti una volta cessata l azione impattante irreversibilit riguarda le componenti ambientali che presentano caratteristiche tali da rendere difficili eventuali operazioni di bonifica Questo aspetto esprime la possibilit dal punto di vista tecnico economico e temporale di interventi antropici volti al ripristino delle condizioni eventualmente compromesse Per ciascuna caratteristica stato attribuito il valore 1 qualora fosse necessario valutarla con maggiore attenzione viceversa il valore 0 Per calcolare i pesi Matrice 2 si adottato un pro
147. e del metodo e la sua rispondenza ad esigenze diffuse ma nel tempo 78 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE stesso evidenziava una sua insufficiente calibrazione all ampio ventaglio di tipologie di corsi d acqua italiani e rendeva pi che concreti i timori che il nome generico RCE si avviasse a comprendere una famiglia eterogenea di indici con contenuti ed obiettivi divergenti Da ci l esigenza di produrre un aggiornamento del metodo che lo rendesse pi generalizzabile ne definisse con maggior rigore le finalit e ne garantisse la confrontabilit dei risultati attraverso la stesura di linee guida e di precise istruzioni per gli utilizzatori tal fine l A N P A l Agenzia Nazionale per la Protezione dell Ambiente ha riunito nel 1998 un gruppo di lavoro che a seguito di approfondite riflessioni e confronti ha apportato varie modifiche alle domande e alle risposte della scheda al loro significato e al loro peso L insieme delle modifiche apportate risultato talmente rilevante da richiedere una nuova denominazione dell indice Indice di Funzionalit Fluviale I F F Successivamente nel 2004 nell ambito dell Accordo di Programma Quadro per la Tutela delle Acque e la Gestione Integrata delle Risorse Idriche stipulato tra il Ministero dell Ambiente e Tutela del Territorio e la Provincia Auto
148. ecie autoctone D FATTORE CARICO ANTROPICO Tale fattore influisce sulla presenza nelle acque di nutrienti che se in quantit eccessiva possono determinare fenomeni di eutrofizzazione con sedimentazione ed accumulo di materia organica e possibili effetti tossici Per la valutazione del tenore in nutrienti ci si basa principalmente sulla quantit di fosforo nell acqua determinata dal contributo dovuto a pi fattori la popolazione residente od operante sul territorio del bacino imbrifero le produzioni agricole le attivit zootecniche Va aggiunto infine il valore della quantit di fosforo ceduto da parte dei suoli incolti Il valore totale di fosforo ceduto nel corso dell anno va quindi rapportato alla quantit di acqua che attraversa durante lo stesso intervallo di tempo la sezione considerata Il valore della superficie del bacino sotteso comprende anche la parte a valle della derivazione fino alla sezione di riferimento essendo questo tratto interessato dal prelievo e dunque dalla variazione del tenore in nutrienti La superficie totale dunque pari a 1 310 Km Il territorio del bacino imbrifero prevalentemente occupato da produzioni agricole per cui sulla base di valutazioni ed esperienze di diversi autori Calderoni et al 1976 Provini et al 1978 Chiaudani e Vighi 1982 il contributo medio di fosforo al corso d acqua stimato pari a 0 6 kg ha anno 60 kg Km anno I valori risultanti sono pertanto 78 600 Kg anno T
149. eguiti nel periodo di riproduzione dei ciprinidi che corrisponde al periodo primaverile in modo tale da non interferire con questa delicata fase Tali lavori verranno 46 TGE D iyCEssr A PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE pertanto preferibilmente seguiti nel periodo estivo periodo in cui la portata presente in alveo risulta ridotta Inoltre si specifica che prima dell inizio dei lavori in alveo si dar comunicazione con un adeguato anticipo al Servizio Tutela della Flora e della Fauna della Provincia di Cuneo in modo da predisporre intervento di recupero con elettrostorditore si precisa tale intervento sar a carico del committente come prescrive la Legge Regionale del 29 12 2006 n 37 Worme per la gestione della fauna acquatica degli ambienti acquatici e regolamentazione della pesca Durante lavori in alveo verr inoltre deviata l acqua per esempio attraverso la savanella in modo tale da evitare la contaminazione delle acque con i materiali cementizi La riduzione degli impatti sopra evidenziati avverr inoltre garantendo il rilascio di un deflusso minimo vitale pari a 7 00 m s Pertanto adottando questa serie di accorgimenti si cercher di rispettare il parametro densitario garantendo una certa integrit nella struttura della popolazione Nella tabella seguente si mette in re
150. ella stazione di riferimento a monte verranno ripetuti i campionamenti finalizzati all analisi chimico fisica e microbiologica delle acque prendendo in considerazione i parametri analizzati nel presente studio ed elencati nella Tabella 4 dell Allegato 1 del D Lgs 152 99 e s m i superato dal D Lgs del 3 aprile 2006 n 152 Testo Unico Ambientale Questi campionamenti verranno condotti con la stessa tempistica dei campionamenti biologici quindi nel periodo idrologico di magra e di morbida per i primi tre anni e qualora non si 92 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE evidenziassero variazioni significative della comunit dei macroinvertebrati e delle qualit chimico fisiche e microbiologica dell acqua potranno essere sospesi Inoltre al fine di verificare eventuali variazioni dell ecosistema fluviale per i primi tre anni dall entrata in esercizio dell impianto si compileranno le schede LF F cos da controllarne annualmente il valore I risultati dei monitoraggi sopra indicati saranno raccolti in una relazione periodica e verranno inviati agli Enti competenti quale l ARPA Dipartimento di Cuneo che effettuer le opportune valutazioni in merito 5 6 INDICE DI PRODUTTIVITA BIOLOGICA Il grado di produttivit di un corso d acqua aumenta al crescere della disponibilit di a
151. essiva pari a 1 310 km Il progetto verr realizzato nel Comune di Fossano citt posizionata quasi nel centro del Piemonte in una bella e panoramica posizione ai suoi piedi scorre il Fiume Stura corso d acqua interessato dalla derivazione in progetto Il Fiume Stura nasce presso il Colle della Maddalena 1996 m s l m sul confine italo francese Dal punto di vista geomorfologico l alveo dello Stura nel tratto superiore montano fino all abitato di Vinadio presenta le tipiche caratteristiche dei corsi d acqua montani caratterizzati soprattutto nel loro tratto superiore da substrato con granulometria di grosso diametro in quanto dominano rocce sassi e ciottoli da elevata pendenza e da velocit dell acqua da elevata a turbolenta 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Nel tratto di valle invece come quello interessato dalla derivazione in oggetto l alveo del torrente presenta granulometria di dimensioni inferiori in quanto ai grossi massi presenti in alveo si sostituisce un substrato caratterizzato da ciottoli e ghiaia figura 1 2 Inoltre scendendo verso valle l andamento del corso d acqua diventa meandriforme e da un ambiente ad erosione prevalente si passa ad un altro rappresentato prevalentemente dalla sedimentazione Lungo l asta del torrente a volte si
152. estri lt Xylal legno xY Materiale legnoso grossolano e g rami legno morto radici 5 diametro almeno pari a 10 cm CPOM Deposito di materiale organico particellato grossolano 9 foglie rametti FPOM FP Deposito di materiale organico particellato fine Film batterici BA Funghi sapropel e g Sphaerotilus Leptomitus solfobatteri e g Beggiatoa Thiothrix Il campionamento prevede il riconoscimento della sequenza 7 che talvolta difficile riconoscere nei torrenti montani in area alpina dove spesso possibile osservare una sequenza a salti che spesso comprende tra un salto e l altro delle aree di pool La percentuale di occorrenza dei singoli habitat deve essere registrata a step del 10 dal momento che il numero totale di unit di campionamento da raccogliere 10 Eventuali altri microhabitat che dovessero essere presenti con percentuale inferiore al 1096 devono essere registrati come presenti La somma di tutti gli habitat registrati biotici ed abiotici deve risultare 100 Nell area in cui il campionamento deve essere effettuato le unit di campionamento dovranno essere distribuite in modo adeguato tra centro alveo e rive habitat lentici e lotici La quantificazione dei microhabitat deve essere riportata nell apposita scheda di campo che riporta la percentuale di 73 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO
153. ficativa nel tempo Dall analisi delle tabelle 7 2 7 3 emerge invece che il numero nonch la percentuale di residenti maggiore ha un et compresa fra i 36 64 anni I dati registrati rivelano comunque le caratteristiche di una popolazione locale equilibrata che non presenta una tendenza all invecchiamento come viene dimostrato dalla percentuale di popolazione con et superiore ai 70 anni che prossima o per esattezza di poco inferiore a quella della popolazione giovanile Per quanto riguarda la fluttuazione della popolazione si ritiene che questa non sia particolarmente significativa in quanto Fossano rappresenta pi un centro di transito che di permanenza del flusso turistico 7 2 ECONOMIA LOCALE Per quanto riguarda l economia locale attivit agricola trova un importante sviluppo nella zona oggetto di indagine come viene dimostrato dalla tabella tratta dal portale sull agricoltura della Regione Piemonte denominato Sistemapiemonte in cui vengono riportate le statistiche agricole tratte dal censimento sull Agricoltura del 2000 115 TGE D iyCEssr A PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Tabella 7 4 Utilizzazione dei terreni nel Comune di Fossano CI 52629 _ In questa tabella si evidenzia come la maggior parte della superficie territoriale sia impiegata in semin
154. gli impianti Cartiera e Belmonte strutture realizzare circa trent anni fa quindi tecnologicamente inadeguati a garantire gli standard qualitativi previsti dalle normative vigenti Si specifica comunque che tale depuratore non sotteso dalla derivazione in progetto ed localizzato a monte della stessa come si evidenzia dalla figura sopra riportata 70 TGER MOXE 3L PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE 5 3 ANALISI BIOLOGICHE 5 3 1 Dati esistenti Come per le analisi chimico fisiche e microbiologiche anche per gli indicatori biologici sono state condotte delle campagne di monitoraggio sullo Stura di Demonte nel Comune di Fossano presso il ponte per Salmour Qui di seguito viene pertanto riportato l indice I B E calcolato per ciascun campionamento eseguito dal 2000 a seguito dei rilievi ufficiali operati dall ARPA per conto della Regione Piemonte sul Fiume Stura di Demonte a Fossano con l indicazione della rispettiva classe di qualit Tabella 5 15 Risultati dei campionamenti biologici 2000 2008 Data Indice B E Classe di Qualit Stato ambientale 18 02 2000 9 Seconda Buono 02 06 2000 8 Seconda Buono 19 07 2000 9 Seconda Buon
155. i riduzione dell erosione in quanto le specie arboree ed arbustive svolgono un efficace consolidamento delle sponde trappole per sedimenti poich la presenza della vegetazione arborea ed arbustiva riduce la velocit della corrente e trattiene il sedimento in posto apporto di materia organica poich le formazioni riparie rappresentano delle cospicue fonti di materia organica che diviene disponibile all interno dell ecosistema fluviale regolazione dell umidit del suolo in quanto le fasce di vegetazione riparia ben sviluppate impediscono il rapido deflusso delle acque dopo le piene favorendo oltre alla deposizione di materiali fini anche il mantenimento di umidit in ampie porzioni del suolo delle aree riparie microclima poich in particolare la temperatura dell acqua correlata a quella del suolo nelle fasce riparie circostanti regolazione termica in quanto la vegetazione riparia intercettando il flusso idrico subsuperficiale tramite gli apparati radicali e compiendo la traspirazione nella chioma sottrae calore al corso d acqua questo meccanismo insieme all ombreggiamento protegge l acqua da un eccessivo irraggiamento solare e quindi da aumenti di temperatura che possono determinare una limitata solubilit dell ossigeno in acqua habitat in quanto le zone d ombra sono habitat indispensabili per molti pesci inoltre le chiome sporgenti sull acqua forniscono ai pesci zone di rifugio dai predatori tampo
156. i anche in assenza di una accertata connessione di causa effetto tra l esposizione e tali danni La scelta quindi basata sul principio della prudent avoidance che afferma come sia prudente evitare o quanto meno ridurre per quanto possibile un esposizione ad un agente esterno se ci sono dei dubbi sulla sua innocuit Per tali fini nella normativa si parla oltre che di limiti di esposizione che tutelano dagli effetti sanitari accertati effetti acuti anche di valori di attenzione o di misure di cautela da rispettare negli ambienti adibiti all infanzia o pi in generale negli ambienti adibiti a permanenze prolungate nonch di obiettivi di qualit finalizzati alla ulteriore riduzione delle esposizioni indebite Pertanto nel recente DM 381 sono state adottate misure pi restrittive al fine di tutelare eventuali recettori sensibili non esposti per ragioni professionali da possibili effetti a lungo termine conseguenti ad esposizione prolungata a bassi livelli di campo Inoltre al fine di evitare le cosiddette esposizioni indebite rispetto alla qualit del servizio che si vuole assicurare viene prescritto che la progettazione e la realizzazione dei nuovi apparati nonch l adeguamento di quelli preesistenti deve avvenire in maniera da minimizzare l esposizione della popolazione al campo elettromagnetico Per tali motivi in corrispondenza di edifici adibiti a permanenze non inferiori a quattro ore i limiti sono stati ulteriormente
157. i di sistemazione e di recupero Salmoug Hotel Giardino dei Tigi Area interessata dalla amp i derivazione in progetto E dm 5 iu vM 5 Lo 2 E JY Area interessata X A M5 dall intervento di i 55424 d ot riqualificazione fluviale sg M S 7 z T4 Su Lee 5 t gt gt s Ar a di recupero di e lt Ccreaziode di lago e area rinaturalizzata in fase di realizzazione z 95 A 2 lt del Castello parco dell Alea lt reCuperati con regionala sensi LR 32 85 f gt amp T w p VA y 8 Y n 4 gt gt al lt x s f 4 lt x Ns 3 4 gt L godi SAfina a 4 ax a nd s Rete di percorsi dal c ncentrico comunale all oasi esistenti ig A D 2 t4 Oasi Naturalistica La Madonnina 3 f Estensione 200 000 mq X Specie avif unistiche censite 153 2 Da Area a protezione speciale ha 5 Ceriol 2 In modo particolare nell area oggetto di studio sponda destra dello Stura di Demonte prevista la creazione di un area parco fluviale con estensione pari a 36 000 mq dove le opere consistono nella creazione di percorsi guidati e nella rinaturalizzazione con piantumazione con essenze arboree ed arbustive autoctone Nella fascia perifluviale dello Stura sono infatti presenti specie arboree quali ontano farnia olmo pioppo bianco pioppo ibrido ciliegio selvatico acero
158. i in mm sulle ordinate di destra e le temperature espresse in C a sinistra in scala doppia Scopo di tale rappresentazione grafica quello di determinare i mesi secchi che vengono individuati dall intersezione fra la curva termica e quella ombrica in questo modo gli autori dividono quindi il globo terrestre in dodici regioni climatiche a loro volta suddivise in sottoregioni 13 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILITA AMBIENTALE definite da vari fattori quali la durata e l intensit del periodo secco e di quello freddo i valori di temperatura il regime delle temperature e quello pluviometrico Nel caso del diagramma sotto rappresentato dove i valori considerati si riferiscono alla stazione termopluviometrica di Fossano in cui sono stati estrapolati i dati per il periodo di osservazione compreso fra il 1993 ed il 2011 la curva termica interseca quella ombrica nel mese di luglio individuato come mese secco La zona oggetto di studio viene pertanto inserita nella regione climatica xerotermica sottoregione submediterranea di transizione Figura 2 7 Diagramma ombrotermico di Bagnouls amp Gaussen Temperatura media annua 12 3 C Precipitazione media annua 684 4 mm 60 120 50 100 Q 40 E 30 60 5 5 N 20 40 8 3 5 10 20 8 E 0 0 10 20 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 Mesi
159. ico interrato che essendo anch esso realizzato in area prativa non comporter allontanamento di vegetazione Per quanto riguarda l allacciamento alla linea elettrica in quanto opera connessa alla realizzazione dell impianto idroelettrico la sua realizzazione non comporter impatti sulla componente vegetazionale in quanto l elettrodotto attraverser in aereo terreni occupati da seminativi e zone prative sino ad arrivare in prossimit dell abitato di Fossano da qui verr posata nel sedime della strada sino raggiungere il luogo di consegna Per quanto concerne invece le piste in progetto non sar necessario realizzare alcuna pista per accedere alla presa in quanto sar possibile accedervi utilizzando la viabilit esistente Il soprassuolo dell area di intervento e quello relativo all area vasta rappresentato in figura 3 5 dove sono indicate le principali tipologie vegetazionali che si trovano sul territorio Nei paragrafi successivi esse vengono descritte singolarmente In destra idrografica inoltre presente un area in cui stato realizzato un campo fotovoltaico in corrispondenza di un area estrattiva 34 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Figura 3 5 Carta della vegetazione xf PAS 7A Sparone i 22 kk an ap Ju d ZZ es F SU M A
160. idrico e della torbidit Valutando come portata di piena il valore desunto con un tempo di ritorno di 200 anni e sottraendo ad esso il valore della derivazione massima si ottiene 791 000 30 000 1 5 761 000 1 5 Considerato che in corrispondenza di eventi eccezionali con portate ancora superiori l impianto verr chiuso per ragioni di sicurezza sospendendo la derivazione si valutato un indice di qualit idrologica Ad 1 corrispondente ad una non variazione delle piene primaverili ed autunnali sia come frequenza sia come entit Il livello di qualit basato solo sul fattore idrologico A pu essere calcolato come la media delle singole variabili A 3 1 5 1 4 2 5 B FATTORE QUALITA BIOLOGICA DELLE ACQUE L opera in esame potrebbe dar luogo a modificazioni dell habitat delle comunit di macroinvertebrati bentonici che popolano le superfici del fondo dell alveo apportando di conseguenza una lieve variazione alla struttura delle popolazioni macrobentoniche Poich allo stato attuale stata individuata una prima classe di qualit nonostante sia stata prevista la possibilit di ottenere un risultato inferiore nel corso dei campionamenti successivi non si prevede comunque che ci possa ottenere una terza classe di qualit dell acqua pertanto il valore espresso rimarr pari a 2 Si precisa comunque che eventuali variazioni del macrobenthos saranno oggetto di verifica dopo la messa in funzione dell impianto in ragione de
161. in assenza di inquinamento il tenore relativo ad entrambi i parametri non dovrebbe superare i 20 mg l Essi forniscono una buona indicazione del grado di arricchimento in sostanza organica dei corsi d acqua e sono utili per caratterizzare gli effetti di scarichi industriali e civili Le concentrazioni di cloruri rilevati nelle due stazioni risultano al di sotto del limite sopra indicato rivelando pertanto un assenza di inquinamento di origine antropica Per quanto riguarda i solfati invece la concentrazione rilevata nella stazione di valle risulta superiore appena al di sopra del limite sopra indicato 20 mg l ma comunque inferiore rispetto a quella rilevata dai campionamenti condotti nella stazione di monitoraggio regionale Riferendosi all esame microbiologico Escherichia coli un batterio coliforme avente forma di bastoncelli diritti di dimensioni variabili fra 0 5 e 3 um che si possono presentare isolati a paia o in corte catene Alcuni ceppi sono molto mobili e presentano ciglia altri sono immobili e capsulati Si trova comunemente nell intestino dell uomo e dei mammiferi nelle feci e sovente nelle acque e nei terreni Pu essere causa di infezioni ed agente della fermentazione lattica e della proteolisi scissione delle proteine in aminoacidi Esso pu indicare un inquinamento di tipo animale o umano I campionamenti condotti hanno rivelato la presenza di co nella stazione di valle anche se in quantit limitata La mo
162. ionale e la conservazione dei suoli sono necessari l incremento della ricerca scientifica e la collaborazione interdisciplinare 11 La conservazione dei suoli deve essere oggetto di insegnamento a tutti i livelli e di informazione pubblica sempre maggiore 12 I governi e le autorit amministrative devono pianificare e gestire razionalmente le risorse rappresentate dal suolo Le limitazioni ed utilizzazioni prevalenti dei suoli sono state ricavate dalla Carta della Capacit d Uso dei Suoli recentemente aggiornata e scaricabile dal sito della Regione Piemonte sezione Agricoltura dove si considerano otto classi distinte in due gruppi in base al numero e alla severit delle limitazioni le prime quattro sono considerate adatte all agricoltura dalla quinta alla settima le utilizzazioni possibili si restringono al prato pascolo o al bosco mentre l ottava classe non consente alcun intervento antropico esteso 28 2 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Figura 3 1 Carta della capacit d uso dei suoli Fabbricato della centrale Canale di derivazione uma n Ji n 4 i rie Jj 2 LEGENDA CLASSE SOTTOCLASSE 4 Suoli privi o quasi di limitazioni z pacis ond adatti per un ampia scelta di colture agrarie
163. ionati sul territorio 2 5 1 Monitoraggio condotto attraverso centraline L aria ed i suoi inquinanti Dal punto di vista dell igiene ambientale per inquinamento dell aria si intende qualsiasi variazione nella sua composizione determinata da fattori naturali e o artificiali dovuta all immissione di sostanze la cui natura e concentrazione sono tali da costituire pericolo o quantomeno pregiudizio per la salute umana o per l ambiente in generale Oggi giorno analiticamente possibile identificare nell atmosfera numerosissimi composti di varia origine presenti in concentrazioni che variano dal nanogrammo per metrocubo ng mc al microgrammo per metrocubo ug mc Le principali sorgenti di inquinanti sono 16 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE 1 Emissioni veicolari 2 Emissioni industriali 3 Combustione da impianti termoelettrici 4 Combustione da riscaldamento domestico 5 Smaltimento rifiuti inceneritori e discariche Le emissioni indicate generano innumerevoli sostanze che si disperdono nell atmosfera Si possono dividere tali sostanze in due grandi gruppi al primo gruppo appartengono gli inquinanti emessi direttamente da sorgenti specifiche inquinanti primari al secondo quelli che si producono a causa dell interazione di due o pi inquinanti primari per reazione con i normali cost
164. ione dei Comuni A questo scopo sono state previste delle bacheche da localizzare in punti strategici che indicano i percorsi quindi la loro difficolt i punti critici di percorso le tappe consigliate e le emergenze culturali storiche ed ambientali che meritano una tappa Le bacheche sono posizionate in punti di facile accesso che garantiscono una buona ricettivit per gli automezzi dei visitatori In particolare alcuni degli interventi previsti nei vari comuni consistono anche nella creazione di percorsi ginnici e di area tavoli nell area Bagni Pedro e nel comune di Trinit nel recupero del passaggio pedonale sul ponte ferroviario sul Fiume Stura nella creazione di un area tavoli nel pressi della torre del Comune di Cervere nella realizzazione di un area di sosta in adiacenza dell oasi naturalistica La Madonnina costituita da un area a campeggio con tavoli nel posizionamento di un altana di avvistamento dell avifauna tra due laghi di propriet comunale mentre nella zona interessata dal progetto sono previsti interventi di sistemazione e recupero della fascia perifluviale Nella figura qui di seguito viene riportato uno stralcio del CTR con indicata l ubicazione di parte delle opere in progetto TGEIlyiykEs r y PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Figura 1 3 Area interessata dagli intervent
165. ione di radiazioni ionizzanti e non ionizzanti tale impatto stato valutato con un valore di magnitudo basso 1 poich nonostante la centrale in progetto prevede di avere i generatori ed i trasformatori ubicati nel fabbricato che verr realizzato fuori terra la distanza di tale manufatto dalle case di civile abitazione sar superiore a quella dei limiti dettati dalla legge Cfr Capitolo 6 117 Movimento terra la realizzazione del canale di derivazione del fabbricato della centrale e del relativo canale di scarico comporteranno movimenti di terra quindi l esecuzione di scavi talvolta profondi Questo impatto sar legato prevalentemente alla fase di cantiere perch a fine lavori verranno ripristinate le condizioni iniziali magnitudo 2 131 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE 118 Modificazione del paesaggio visibile la presenza dell impianto dar luogo ad alcune modifiche rispetto alle condizioni attuali in ragione del fatto che verr realizzato un fabbricato ex novo in un area prativa Si presume invece che il canale di derivazione non apporter delle modifiche allo stato attuale dei luoghi in quanto andr ad integrare un manufatto esistente A tale impatto stata assegnata una magnitudo pari a 2 alla fase di costruzione e pari a 1 nella fase di esercizio dell impianto 119 Presenza
166. ione in atmosfera del monossido di azoto Per la protezione della salute umana per il limite di tolleranza sono stati presi in considerazione i valori ufficialmente in vigore a partire dal 2010 rispettivamente pari a 200 ug m come media oraria da non superare pi di 18 volte per anno ed 40 ug m come media annua Relativamente a tale parametro per la centralina di Fossano nel 2006 si registrato un incremento di tale valore dovuto al traffico veicolare 2 5 2 Inventario delle emissioni Gli Inventari Regionali delle Emissioni in Atmosfera come specificato nel D M del 20 05 1991 Criteri per l elaborazione dei piani regionali per il risanamento e la tutela della qualit dell aria e dalla L R n 43 del 7 04 2000 Disposizioni per la tutela dell ambiente in materia di inquinamento atmosfer co offrono una serie organizzata e coerente di dati relativi alla quantit di inquinanti introdotti in atmosfera da sorgenti naturali e o attivit antropiche La conoscenza delle fonti di inquinamento e della loro distribuzione sul territorio risulta indispensabile ai fini della predisposizione ai vari livelli di governo di Piani di Azione e di programmi di miglioramento o conservazione dell aria ambiente In ogni provincia stata quindi creata una Zona di Piano in cui deve essere applicata una politica attiva per la riduzione delle emissioni L Inventario delle Emissioni realizzato dalla Direzione Ambiente della Regione Piemonte
167. ioni che incidendo sull ambiente in maniera positiva o negativa possono essere definite come fattori causali di impatto Essi sono elencati di seguito accanto all indicazione del codice con il quale sono identificati nella Matrice 1 F1 7raffico indotto di automezzi F2 Modificazione del regime idrologico F3 Movimenti di terra F4 Occupazione di suolo F5 Sottrazione o modificazione della vegetazione F6 Emissione di rumore o vibrazioni F7 Emissione di polveri F8 Emissione di onde elettromagnetiche F9 Emissione di gas F10 Attivit di controllo 124 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE F11 Rischio di incidenti in fase di cantiere F12 Introduzione nel paesaggio di elementi estranei F13 Interruzione del continuum turistico F14 Ripristino e riqualificazione del paesaggio F15 Produzione di energia elettrica 8 3 COMPONENTI ESAMINATE I recettori dei possibili impatti indotti dalla costruzione e dal funzionamento dell opera in progetto sono le seguenti componenti ambientali anche in questo caso viene indicato il codice di identificazione C1 C2 Suolo e sottosuolo C3 Acque superficiali e sotterranee C4 Fauna terrestre ed avifauna C5 Ittiofauna C6 Vegetazione ripariale C7 Bosco C8 Paesaggio C9 Rumore C10 Radiazioni ionizzanti e non ioni
168. ispetto dei limiti e da 2 a 200 milioni per il mancato rispetto delle norme di tutela dell ambiente e del paesaggio prevista la sospensione da 2 a 4 mesi fino alla revoca in caso di recidiva per inosservanza delle prescrizioni previste dall autorizzazione dalla concessione o dalla licenza per l installazione e l esercizio degli impianti Con la legge pertanto vengono finalmente definiti o individuati tutti gli strumenti che possono consentire la riduzione dell inquinamento elettromagnetico nei nostri ambienti di vita da quelli normativi agli atti di pianificazione dagli strumenti economici allo sviluppo di tecnologie fino alle forme di educazione del cittadino La legge comunque avvia soltanto un processo che sar possibile chiudere quando saranno completati tutti gli atti di recepimento siano essi decreti leggi regionali o regolamenti comunali 6 4 POSSIBILI IMPATTI Per quanto riguarda la derivazione dal Fiume Stura di Demonte la presenza della futura centrale idroelettrica nel comune di Fossano far si che l area circostante sia interessata da un impatto dovuto all emissione di radiazioni elettromagnetiche anche se limitata I generatori dell impianto in progetto verranno infatti ubicati nel fabbricato di nuova costruzione che verr realizzato fuori terra Essi erogando una media tensione di 15 000 V che equivalgono a 15 kV prevedono l applicazione della seguente formula d 3 0 010 U dove d la distanza espressa in met
169. ita scheda l ambiente va quindi letto con continuit ignorando manufatti puntuali a meno che essi non comportino alterazione rilevanti per un tratto di lunghezza superiore al TMR Analoga considerazione 83 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE vale per briglie e traverse purch non siano di grandezza tale da variare sensibilmente le caratteristiche per un tratto superiore al TMR Una volta definito il tratto omogeneo da rilevare opportuno misurarne la lunghezza riportandola sulla scheda di rilevamento sulla carta topografica vanno riportati gli estremi del tratto e il numero della scheda corrispondente Le schede vanno numerate in ordine progressivo di compilazione da valle verso monte Le domande della scheda I F F prevedono la possibilit di definire un dato elemento attraverso 4 risposte alternative che nella loro gradualit dalla prima alla quarta evidenziano rispettivamente la massima e la minima funzionalit ecologica associata a tale elemento Poich spesso quattro sole casistiche sono insufficienti a differenziare adeguatamente le innumerevoli situazioni reali possibile che durante il rilievo la scelta di attribuire la situazione osservata ad una di queste risposte risulti problematica in questo caso l operatore dopo una lettura attenta e una riflessione sulle funzioni ecologiche anal
170. ituenti dell atmosfera con o senza fotoattivazione inquinanti secondari Nella Tabella seguente sono indicati in linea del tutto generale le fonti principali e secondarie dei pi comuni inquinanti atmosferici 17 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE TRAFFICO TRAFFICO EMISSIONI COMBUSTIONI FISSE COMBUSTIONI FISSE INQUINANTE AUTOVEICOLARE AUTOVEICOLARE INDUSTRIAL ALIMENTATE CON ALIMENTATE CON COMBUSTIBILI COMBUSTIBILI VEICOLI A BENZINA VEICOLI DIESEL LIQUIDI O SOLIDI GASSOST OZONO BENZENE MONOSSIDO DI CARBONIO PARTICOLATO SOSPESO CADMIO NICHEL Fonti principali Fonti secondarie 18 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Nel territorio comunale di Fossano stato condotto un monitoraggio tramite centralina di rilevamento fissa in cui sono stati monitorati esclusivamente due parametri quali il monossido di carbonio ed il biossido di azoto informazioni tratte dalla monografia Monitoraggio della qualit dell aria anno 2006 pubblicato a marzo 2007 I risultati di tali monitoraggi gi elaborati e riferiti all anno 2006 vengono riportati nelle seguenti tabelle Tabella 2 5 Parametro Monossido di Carbonio CO mi
171. izzate dalla domanda deve necessariamente forzare la propria scelta verso la risposta pi vicina alla situazione osservata E comunque indispensabile rispondere a tutte le domande Per alcune domande prevista la possibilit di attribuire un punteggio diverso per la sponda idrografica destra Dx e sinistra Sx nel caso in cui le due sponde presentino caratteristiche simili si risponder assegnando lo stesso punteggio nelle due colonne Nel caso in cui il parametro rilevato sia unico per le due sponde in quanto riferito all alveo bagnato od all insieme della fascia fluviale va attribuito un unico punteggio nella apposita colonna centrale Dopo la compilazione della scheda in ogni sua parte si effettua la sommatoria dei punteggi ottenuti determinando il valore di LF F per ciascuna sponda avendo l accortezza di computare i punteggi attribuiti nella colonna centrale sia per la sponda sinistra che per la sponda destra Ai valori di I F F cos ottenuti si associa il relativo Livello di Funzionalit e Giudizio di Funzionalit 5 4 2 Valutazione dell I F F nel tratto sotteso dalla derivazione Nel corso del presente Studio di Compatibilit Ambientale al fine di definire in modo completo l ambiente acquatico dello Stura di Demonte si reso necessario valutare l Indice di Funzionalit Fluviale nel tratto sotteso dalla derivazione Qui di seguito viene pertanto riportata la descrizione allo stato attuale del tratto sotteso dalla de
172. l fatto che stato approntato un piano di monitoraggio su questa componente C FATTORE ITTIOFAUNA La riduzione fisica dell ambiente la minore ossigenazione la diminuzione delle capacit trofiche dell ambiente dovuta alla riduzione delle popolazioni di macroinvertebrati ed il possibile aumento della temperatura dell acqua potranno influire sulle popolazioni ittiche presenti 100 TGER MOXE 3L PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Il giudizio di qualit amp stato comunque mantenuto pari 2 per le stesse motivazioni sopra descritte Si precisa che per quanto riguarda tale componente non stata prevista alcuna attivit di controllo in quanto esiste una stazione di monitoraggio regionale poco a monte Tali indagini verranno eseguite solo qualora gli enti competenti lo ritenessero necessario D FATTORE CARICO ANTROPICO L opera in esame non implica scarichi inquinanti nel corso d acqua pertanto un possibile aumento del tenore in fosforo pu essere provocato solo dalla riduzione della portata Con una derivazione media annua di 10 948 1 5 la portata media presente nel fiume Stura di Demonte all altezza della sezione considerata pari a 13 348 5 Il carico antropico totale in seguito all intervento risulter dunque di 278 9 mg m indicante un ambiente anc
173. la Tutela del Territorio e del Mare APPA Agenzia Provinciale per la Protezione Ambientale 80 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE carte in scala 1 10 000 o 1 25 000 per una rappresentazione di dettaglio e in scala 1 100 000 per una rappresentazione d insieme Qualora esigenze di rappresentazione cartografica impongano di unificare alcuni tratti con diverso livello di funzionalit vanno utilizzati il livello prevalente e il relativo colore x L Indice di Funzionalit Fluviale strutturato per essere applicato in qualunque ambiente d acqua corrente sia di montagna sia in pianura pu pertanto essere applicato sia in torrenti e fiumi di diverso ordine e grandezza che in rogge fosse e canali purch abbiano acque fluenti sia in ambienti alpini sia appenninici insulari e mediterranei in genere Come ogni altro metodo presenta dei limiti d applicabilit pi precisamente esistono degli ambienti nei quali il metodo presenta delle difficolt applicative dovute alle caratteristiche intrinseche dell ambiente in esame Un caso di non applicabilit quello degli ambienti di transizione e di foce nonch nelle acque ferme laghi lagune stagni etc Le formazioni vegetali riparie costituiscono una fascia tampone fra il corso d acqua e l ambiente circostante e presentano diverse funzioni qual
174. la geometria del canale di derivazione esistente del canale La Rovere Boschetti alla derivazione in progetto richieder allontanamento di vegetazione ripariale caratterizzata in prevalenza da salici e pioppi Si precisa che tale fascia vegetazionale non verr ripristinata in ragione del fatto che il canale in progetto sar a cielo aperto Non si prevede invece che nella fase di esercizio dell impianto si possa verificare una modificazione della vegetazione ripariale Pertanto alla fase di costruzione stata attribuita una magnitudo pari a 3 mentre alla fase di esercizio dell impianto stata attribuita una magnitudo pari a 1 114 Disturbi a specie vegetali di bosco o sottobosco si specifica che la realizzazione delle opere in progetto non interesser aree boschive in quanto le opere verranno realizzate in alveo fatta eccezione del tratto terminale del canale di derivazione che verr realizzato in un area prativa Come scritto precedentemente la vegetazione interferita sar rappresentata esclusivamente da quella ripariale Pertanto a tale impatto stata attribuita una magnitudo nulla sia in fase di costruzione che in fase di esercizio dell impianto 115 Variazione della qualit chimico fisica dell aria in via cautelativa si considerato un impatto modesto durante la fase di costruzione in quanto il passaggio e la sosta di mezzi meccanici comporter emissione di gas di scarico Il valore di magnitudo sar uguale 2 116 Emiss
175. lazione le portate naturali medie mensili dello Stura di Demonte riferite ai mesi maggiormente critici che coincidono con quelli di riproduzione dei ciprinidi con quelle rilasciate in alveo in seguito alla derivazione in progetto Si precisa che la portata derivabile quella ottenuta al netto dei rilasci irrigui che dovranno essere garantiti dal mese di aprile al mese di settembre concessione di derivazione ad uso irriguo del Canale La Rovere Boschetti pari a 300 1 5 Tabella 4 2 Portate naturali derivate e residue medie mensili riferite allo Stura di Demonte Rilasci Qhatu rale DMV base D MV mod D MViotale Qirrigua Qaerivabile Qaerivata Qrilasciata Mesi m s m s m s _ m s m s m s Gennaio 4 388 4 388 0 000 4 388 0 000 0 000 0 000 4 388 Febbraio 5 166 5 166 0 000 5 166 0 000 0 000 0 000 5 166 Marzo 11 080 7 000 0 000 7 000 0 000 4 080 4 080 7 000 Aprile 34 216 7 000 3 000 10 000 0 300 23 916 23 916 10 300 Maggio 74 811 7 000 3 000 10 000 0 300 64 511 30 000 44 811 Giugno 74 921 7 000 3 000 10 000 0 300 64 621 30 000 44 921 Luglio 15 844 7 000 0 000 7 000 0 300 8 544 8 544 7 300 Agosto 6 457 6 457 0 000 6 457 0 000 0 000 0 000 6 457 Settembre 10 962 7 000 0 000 7 000 0 300 3 662 3 662 7 300 Ottobre 17 649 7 000 0 000 7 000 0 000 10 649 10 649 7 000 Novembre 23 954 7 000 0 000 7 000 0 000 16 954 16 954 7 000 Dicembre 1
176. li corrispondono le radiazioni non ionizzanti NIR Not Ionizing Radiations e ionizzanti IR Ionizing Radiations a seconda che l energia trasportata dalle onde elettromagnetiche sia sufficiente o meno provocare la liberazione di un elettrone con conseguente formazione di uno ione positivo Le radiazioni non ionizzanti arrivano fino alla soglia dell ultravioletto 3 10 Hz al di l di tale soglia si entra nel campo delle radiazioni ionizzanti Figura 6 1 Spettro elettromagnetico delle frequenze lunghezza d onda ipm inm lum 1mm im 1km microonde onde 2 10 8 5 4 205 18 5 16 5 14 5 2 5 Bu cn 85 55 log lunghezza d onda m log frequenza Hz Le radiazioni ionizzanti e non ionizzanti possono essere considerate sia come un interferenza prodotta dall intervento sia come una componente dell ambiente complessivo nel quale l intervento si inserisce In modo particolare le radiazioni ionizzanti sono costituite da onde che attraversando la materia producono fenomeni di ionizzazione con liberazione di un elettrone e conseguente formazione di uno catione Possono essere distinte in corpusco ari costituite da particelle subatomiche che si muovono a velocit elevate quali le particelle a B i neutroni i protoni ed e ettromagnetiche raggi gamma e raggi X L esposizione a questo tipo di radiazioni pu dare luogo ad effetti negativi su Immagine tratta dal sito www mclink it mclink astro ids lib spettro htm
177. lle elaborazioni statistiche Edizioni La Goliardica Pavese Pavia MANUALE AAA DEGLI INDICATORI PER LA VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE volume 5 1999 MINGOZZI T BOANO G PULCHER C 1988 Atlante degli Uccelli nidificanti in Piemonte Valle d Aosta 1980 1984 Monografia Museo Regionale di Scienze Naturali Torino MINISTERO DELL AMBIENTE ENEA 2000 Nuovo Piano Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile Settore Energia A cura di Federico A Barra G Capra M Tomassetti G Tosato G MOISELLO U 1998 Idrologia tecnica Edizioni La Goliardica Pavese Pavia OREGLIA MARIO 1908 Fossano centro storico tipologia edilizia abitativa Cassa di risparmio di Fossano 137 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE PEROSINO G C SPINA F 1987 Ricerca di modelli semplici con variabili morfometriche ed ideologiche per analisi di sintesi degli ambienti fisici delle acque correnti naturali e possibili applicazioni nei campi biologico e ittico Atti del Secondo Convegno Nazionale dell Associazione Italiana Ittiologi d Acqua Dolce Torino 5 7 giugno 1987 251 260 Assessorato Caccia Pesca dell Amministrazione Provinciale di Torino PIGNATTI S 1982 F ora d Italia Edagricole Bologna POLUNIN O 1976 7rees and Bushes of Europe Oxford University Press Londra PROVINI MOS
178. lligrammi metro cubo Medis Giorni Giorni validi validi 9 o Domenica 0 7 2 0 49 92 Lunedi 0 8 2 1 47 90 Martedi 0 8 2 5 49 94 Mercoledi 0 8 2 9 48 92 Giovedi 0 8 2 7 50 96 Venerdi 0 8 2 8 48 92 Sabato 0 8 2 3 49 94 Tabella 2 6 Parametro Biossido di Azoto NO microgrammi metro cubo TERRA Media uu Giorni Giorni validi validi Domenica 38 116 49 92 Luned 44 127 47 90 Marted 48 375 49 94 Mercoled 49 175 48 92 Gioved 49 159 51 98 Venerd 47 196 50 96 Sabato 45 197 49 94 I risultati di questi parametri i cui risultati vengono riportati nei grafici qui di seguito relativamente agli anni dal 2002 al 2006 nella stazione di Fossano sono stati paragonati con quelli di altre stazioni di monitoraggio quali Alba Borgo San Dalmazzo Bra Cuneo Mondov e Saliceto 2 Fonte ARPA marzo 2007 Qualit dell aria 2006 19 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Figura 2 9 Concentrazione media annua di CO Fonte ARPA 10 0 mg m 3 T ALBA BORGO BRA CUNEO FOSSANO MONDOVI SALICETO S DALMAZZO m2002 m2003 812004 m2005 m 2006 Figura 2 10 Concentrazione media
179. mediocre A penalizzare ulteriormente il punteggio della sponda sinistra sarebbe la presenza di un opera di difesa spondale costruita a protezione del canale esistente del consorzio irriguo La Rovere Boschetti che verr adattato alla derivazione in progetto Tuttavia la sponda destra dello Stura nonostante sia naturale caratterizzata dall assenza di popolamenti vegetali significativi per il corso d acqua in esame diminuendone la funzionalit 88 GERNE 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Scheda n 3 Foto n 3 Fiume Stura di Demonte Descrizione Localizzazione zona collinare Opere longitudinali assenti Captazioni assenti Commento In questo tratto dello Stura il giudizio di funzionalit buono in sponda destra ed ottimo buono in sponda sinistra A diminuire il punteggio in sponda destra la presenza di una fascia perifluviale di ampiezza inferiore rispetto a quella dell altra sponda in quanto la presenza del pioppeto ne limita la larghezza In sponda sinistra sono invece visibili tracce di modesta incisione verticale Come si vede dalla figura seguente tra la scheda 3 e la 4 presente un breve tratto di scogliera in sponda sinistra che per non ha comportato la compilazione di una scheda in ragione del fatto che la lunghezza del tratto
180. mm mam VIA MONTEBELLO 17 10064 PINEROLO ITALIA 393210 FAX 390455 LE SAL P IVA 07510230019 Registro delle imprese di Torino TO 1998 98444 i REA 902893 Cap Soc 10 400 00 pi AMZIENTE Vizi XX3eEninc TERRITORIALI ECOXDCEIICI guseowsek 00000000 REGIONE PIEMONTE COMUNE DI FOSSANO PROVINCIA DI CUNEO PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI ISTANZA UNICA AI SENSI DEL D LGS 387 2003 CON PRONUNCIA DI COMPATIBILI AMBIENTALE STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Pinerolo giugno 2012 Il Committente EUROPAR S r l INGEGNERIA Il Tecnico Ing Dario Ughetto Dott Nat Daniela Lepori TURA GIVILE INDUSTRIALE IDRAULICA AMBIENTE amp ENERGIA SERVIZI TOPOGRAFICI e CATASTALI PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE INDICE 1 INTRODUZIONE A P nianai a 1 1 1 INQUADRAMENTO TERRITORIALE uu sasha ii a 1 1 2 POSSIBILI INTERAZIONI DEL PROGETTO CON GLI INTERVENTI DI SISTEMAZIONE E RECUPERO DELLA FASCIA PERIFLUVIALE DELLO STURA DI 1 1 ee 4 1 3 LINEAMENTI METODOLOGIO
181. mpianto Dopo avere individuato ed esaminato i rapporti fra le azioni di progetto e le componenti ambientali tramite un sistema di matrici dette matrici coassiali si passati al procedimento di quantificazione degli impatti mediante un criterio di determinazione dei valori delle loro magnitudo e dei pesi relativi delle componenti al fine di raffrontare le situazioni determinate dalle varie fasi di progetto costruzione ed esercizio dell impianto evidenziando le componenti sulle quali si andr ad influire negativamente o positivamente in maniera maggiore ed individuando le metodologie pi adeguate da adottare in fase di progettazione ed esecuzione al fine di ridurre al minimo gli impatti riscontrati PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE 2 ATMOSFERA 2 1 PREMESSA AI fine di analizzare la componente atmosfera vengono di seguito studiate le caratteristiche climatiche caratterizzanti l area in cui l opera verr realizzata facendo riferimento alle stazioni di Fossano ubicate a quote differenti ma localizzate nello stesso comune di cui sono stati riportati i dati storici 1913 1986 e quelli recenti tratti dalla Banca Dati Meteorologica a cui si pu accedere attraverso il sito dell Arpa Piemonte Da questa stazione sono stati tratti anche i dati relativi alla temperatura e quelli relativi al vento
182. nda Biologica di Ossigeno BOD misurata per convenzione nell arco di 5 giorni esprime l ossidazione della materia organica mineralizzazione che si attua per l azione di microrganismi che utilizzano l energia di legame in essa contenuta in quanto il loro sviluppo impone un incremento nel consumo di ossigeno disciolto Il valore di BOD dunque teoricamente proporzionale al tenore in materia organica biodegradabile presente nel campione Nei corsi d acqua non inquinati il di norma inferiore 9 mg l In nessun caso tuttavia tale parametro pu essere considerato come criterio unico di valutazione della qualit delle acque anche perch possono a volte intervenire cause di inibizione per la presenza di sostanze tossiche o questi valori possono essere aumentati per la presenza nel campione tal quale di microplancton alghe o altri microrganismi Il valore di BOD ottenuto nel campionamento condotto ex novo inferiore a 5 evidenziando pertanto assenza di un elevata quantit di materia organica che deve essere metabolizzata Tale risultato in linea con le analisi condotte dall ARPA nella stazione di monitoraggio regionale La Domanda Chimica di Ossigeno COD invece la quantit di ossigeno che consumata dalla materia vivente o morta dell acqua Essa fornisce rispetto al una stima della presenza di sostanze organiche anche difficilmente biodegradabili e sostanze minerali degradabili chimicamente se sottoposte
183. ndo una lista di controllo e selezionando da questa le voci ritenute utili La Matrice 1 evidenzia le interferenze che si possono verificare fra impatti e componenti ambientali distinguendo fra effetti negativi rappresentati con il segno o positivi segno La matrice delle interrelazioni tra fattori e componenti Matrice 3 stata costruita assegnando ai singoli rapporti fra componenti ambientali e fattori di impatto un giudizio secondo il seguente criterio A relazione diretta B relazione stretta C relazione debole 0 nessuna relazione con A 2B e B 2C Nella Matrice 4 sono stati attribuiti valori numerici a tali giudizi per permettere poi di effettuare dei calcoli per cui se C 1 B sar uguale a 2 ed A 4 Tali valori sono stati successivamente normalizzati a 10 Matrice 5 Gli effetti degli impatti potenziali sono stati quindi stimati mediante una scala numerica convenzionale standardizzata variabile da 0 a 10 nella quale al valore zero corrisponde il minimo potenziale impattante Matrice 6 mentre il valore 10 rappresenta il massimo potenziale impattante della componente ad esempio la derivazione di tutta l acqua presente in un corso d acqua Per attribuire questi valori detti magnitudo ci si avvalsi di un modello che tiene conto della valutazione incrociata di tre parametri per ciascuno dei quali stata approntata una scala di giudizio la rilevanza dell impatto la sua reversibilit e la sua ampiezza
184. nducibilit di un fiume crescono progressivamente da monte a valle rappresentando il processo di mineralizzazione e di arricchimento in sali dovuto al drenaggio del bacino Brusche variazioni di conducibilit possono essere determinate da immissioni di acque provenienti da altri bacini da acque sotterranee o da scarichi inquinanti Per quanto riguarda i valori di conducibilit rilevati nei campionamenti condotti ex novo ed in quelli eseguiti dall ARPA essi rientrano nella norma e sono quelli tipici dei corsi d acqua di pianura I valori misurati sono compresi comunque nel range delle acque piscicole La durezza totale misurata come somma delle concentrazioni calciche e magnesiache e nelle acque naturali varia in genere da 5 200 mg l La durezza pu essere posta in relazione con l inquinamento nella misura in cui la solubilit del CaCO aumenta in presenza di acidi deboli risultanti dalla ossidazione di materiale organico Un elevata durezza pu mascherare gli effetti tossici di alcuni metalli pesanti quali zinco e piombo Nel caso in esame sia nelle analisi condotte ex novo che in quelle realizzate dagli operatori ARPA sono stati rilevati valori di durezza che rientrano o che sono di poco superiori al range sopra indicato tipico delle acque naturali L azoto un macrocostituente della biomassa in un rapporto con il carbonio di circa 16 100 Esso presenta un ciclo atmosferico con una via di ingresso nel comparto terrestre legata alla az
185. ne per la materia organica in quanto garantiscono un accumulo di materia organica disponibile a breve termine ed a lungo termine 81 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE intercettazione e rimozione dei nutrienti autodepurazione poich risulta particolarmente efficace la funzione tampone svolta dalle fasce riparie nei confronti di vari picchi di carico organico provenienti da attivit agricole e o da aree urbane fonte di cibo e di rifugio in quanto per i mammiferi rappresenta un corridoio ecologico che facilita i loro spostamenti per gli uccelli una zona di sosta durante le migrazioni ed un area di nidificazione per alcuni rettili un habitat preferenziale mentre per molti anfibi una zona di riproduzione e sviluppo Il periodo pi idoneo di rilevamento per l applicazione corretta quello compreso fra il regime idrologico di morbida e di magra e comunque in un periodo di attivit vegetativa Tale condizione produrre scansioni temporali diverse di applicazione nelle varie condizioni di regime idrologico che sono presenti nelle diverse regioni del territorio italiano montano alpina montano appenninica mediterraneo costiera arida del mezzogiorno 5 4 1 Protocollo di applicazione Fase preliminare 1 definizione degli obiettivi La valutazione della funzionalit fluviale attrave
186. nfrontarsi con valori di fondo gi riscontrabili nelle nostre citt 109 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE 6 3 LA LEGGE QUADRO SULL INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO La Legge Quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici magnetici ed elettromagnetici del 22 febbraio 2001 n 36 composta da 17 articoli ed indirizzata alla tutela della salute della popolazione e dei lavoratori sottoposti alla esposizione di campi elettrici magnetici ed elettromagnetici promuove inoltre la ricerca scientifica per la valutazione degli effetti a lungo termine assicura la tutela dell ambiente e del paesaggio e promuove l innovazione tecnologica e le azioni di risanamento volte a minimizzare l intensit e gli effetti dei campi elettrici magnetici ed elettromagnetici secondo le migliori tecnologie disponibili Nello specifico la tutela della salute viene conseguita a attraverso la definizione di tre differenti limiti limiti di esposizione valori di attenzione obiettivi di qualit per gli impianti fissi sorgenti di inquinamento elettromagnetico ambientale b tramite l informazione agli utenti per gli impianti di uso domestico e anche per l ambito lavorativo tale informazione mirata a fornire tutte le notizie utili in merito alla distanza minima consigliata dall apparecchiatura ai livelli di esposizione
187. nitario L orientamento innovativo del decreto rappresentato dalla definizione di valori di attenzione e obiettivi di qualit Infatti al fine di poter tenere conto anche dei possibili effetti a lungo termine nel rispetto di questo nuovo approccio nazionale in corrispondenza di edifici adibiti a permanenze non inferiori a quattro ore non deve essere superato il valore di cautela di 0 5 uT per l induzione magnetica da intendersi come valore medio annuale di esposizione Non deve essere in ogni caso superato il valore di 2 uT per ogni intervallo di 0 1 s Inoltre viene definito un obiettivo di qualit pari a 0 2 per l induzione magnetica da intendersi come valore medio annuale di esposizione e da rispettare nella progettazione di nuove linee ed installazioni elettriche e nella costruzione di nuovi edifici in prossimit di linee ed installazioni elettriche gi presenti nel territorio nonch di spazi dedicati all infanzia L orientamento italiano verso questi valori di cautela e obiettivi di qualit supportato dalle seguenti considerazioni Dalla lettura dei rapporti dell Istituto Superiore di Sanit ISTISAN n 95 29 e n 98 31 sembra emergere in base alla evidenza scientifica una relazione tra campi ELF e leucemie infantili per valori di esposizione gi dell ordine di 0 2 0 3 uT Inoltre sempre a supporto di tale valutazione si pu citare un altro importante documento nazionale Documento congiunto dellISS e dell ISPESL sulla
188. noma di Trento si riunito un altro Gruppo di Lavoro costituito dagli autori del primo manuale nonch da altri tecnici esperti del settore e da rappresentanti del Ministero e di APAT con lo scopo di revisionare il metodo adattandolo alle indicazione della Direttiva 2000 60 CE L obiettivo principale di tale Direttiva istituire un quadro per la protezione delle acque che ne impedisca un ulteriore deterioramento qualitativo e quantitativo e consenta il raggiungimento del buono stato per tutti i corpi idrici entro il 2015 Il metodo ha mantenuto la stessa struttura ma sono state prese in considerazione anche le zone umide fluviali Il metodo consiste nella compilazione di una scheda che prende in considerazione la sponda destra e quella sinistra a prima vista potrebbe apparire di facile realizzazione ma in realt comporta una serie di riflessioni non indifferenti ed una conoscenza approfondita dell ecologia fluviale e delle dinamiche funzionali ad essa associata La struttura della scheda si compone di una parte iniziale in cui vengono richiesti alcuni metadati relativi al bacino alla localit etc e di 14 domande che propongono 4 alternative di risposta delle quali possibile esprimere una sola delle risposte predefinite Si specifica che la revisione del metodo ha portato oltre alla riformulazione di alcune I domande e risposte all assegnazione di pesi differenti ad alcune risposte inoltre sono stati valutati in modo
189. nti indotte t disturbi di portata intensi molto frequenti o improvvisi o secche prolungate mdotte per azione antropica 6 Efficienza di esondazione n ue m 3 t z 4 1 i tratto non arginato alveo di piena ordinaria superiore al triplo dell alveo di gt morbida I ero x s 7 5 1 i b alveo di piena ordinaria largo tra 2 e 3 volte l alveo di morbida se 15 arginato superiore al triplo 2 E fs aa c alveo di piena ordinaria largo tra 1 e 2 volte l alveo di morbida o se arginato largo 2 3 volte y r d tratti di valli a V con forte acelivit dei versanti e tratti arginati con alveo di F piena ordinaria lt di 2 l alveo di morbida nece n Te TE sponda d 7 Substrato dell alveo e strutture di ritenzione degli apporti trofici a alveo con massi e o vecchi tronchi stabilmente incassati o presenza di fasce di canneto o idrofile E 25 b massi rami presenti con deposito di materia organica to canneto o idrofite 15 rade c poco estese strutture di ritenzione libere e mobili con le piene o assenza di canneto idrofite m x EUR alveo di sedimenti sabbiosi o sagemature artificiali lisce a corrente uniforme 8 Erosione poco evidente e non rilevante solamente nelle curve b
190. o t a perfiton sottile e scarsa copertura di macrofite tolleranti 4 TF T 4 elevata 25 L buona o SEC c poco sulficiente 5 1 a 11 Idromorfologia a elementi idromorfologici ben distinti con successione regolare AJ elementi idromorfologici ben distinti con successione irregolare 13 ee b Film perifitico tridimensionale apprezzabile e scarsa copertura di macrofite tolleranti perfiton discreto o se con signficativa copertura di macrofite tolleranti da assente a discreto su I a d perfiton spesso e o elevata copertura di macrofite tolleranti _13 Detrito a frammenti vegetali riconoscibili e fibrosi b frammenti vegetali fibrosi e polposi frammenti polposi y d detrito anaerobico 14 Comunit macrobentonica b sufficientemente diversificata ma con struttura alterata rispetto all atteso ben strutturata diversificata adeguata alla tipologia fluviale i ala ri all attes 10 poco equilibrata e diversificata con prevalenza di taxa tolleranti Finguinamento d assenza di una comunit strutturata presenza di pochi taxa tutti piuttosto tolleranti l inquinamento I Puntegpio totale 245 Livello di funzionalit IT SCHEDA INDICE di
191. o 01 02 2001 8 Seconda Buono 29 05 2001 9 Seconda Buono 17 07 2001 9 Seconda Buono 19 10 2001 9 Seconda Buono 10 01 2002 9 Seconda Buono 27 06 2002 9 Seconda Buono 25 09 2002 7 Terza Sufficiente 15 01 2003 7 Terza Sufficiente 17 06 2003 9 Seconda Buono 17 12 2003 9 Seconda Buono 25 03 2004 9 Seconda Buono 20 07 2004 8 Seconda Buono 16 12 2004 8 Seconda Buono 16 02 2005 8 Seconda Buono 13 06 2005 9 Seconda Buono 23 09 2005 8 Seconda Buono 20 12 2005 8 Seconda Buono 06 03 2006 7 Terza Sufficiente 06 06 2006 9 Seconda Buono 12 09 2006 9 Seconda Buono 15 11 2006 8 Seconda Buono 30 03 2007 8 Seconda Buono 22 06 2007 8 Seconda Buono 20 09 2007 8 Seconda Buono 10 12 2007 8 Seconda Buono 07 02 2007 8 Seconda Buono 23 06 2008 8 Seconda Buono 06 08 2008 8 Seconda Buono 04 12 2008 9 Seconda Buono Dall osservazione dei risultati ottenuti nel corso dei campionamenti condotti dalla Regione Piemonte emerge che la classe di qualit e conseguentemente lo stato ambientale del corso d acqua non sono sostanzialmente mutati nel corso del periodo di osservazione 71 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Solo in tre campionamenti condotti a settembre 2002 gennaio del 2003 e marzo del 2006 i rilievi hanno dato luogo ad una terza classe di qualit che individua un ambiente inquinato o comunque alte
192. o della vegetazione interessa invece le comunit vegetali intese come gruppi di specie viventi nello stesso habitat e fra loro interagenti che tendono ad aggregarsi in modi diversi con conseguente formazione di tipi forestali che esprimono un preciso assetto funzionale legato alle interazioni con le caratteristiche ambientali alla competizione biologica tra le specie e all intervento dell uomo Per eseguire l analisi vegetazionale dell area interessata dall intervento in progetto si fatto ricorso agli elaborati cartografici quali la Carta forestale della Regione Piemonte in scala 1 250 000 la Carta Fisionomica della Vegetazione della Regione Piemonte scala 1 100 000 prodotta dall IPLA alle foto satellitari scaricabili gratuitamente da Google Earth Inoltre si sono eseguiti successivi sopralluoghi con lo scopo di verificare la corrispondenza con i dati ricavati in cartografia e la vegetazione effettiva rilevata sul territorio La vegetazione che si rinvenuta sul territorio oggetto di studio pu essere ricondotta principalmente alle seguenti tipologie seminativi prati avvicendati frutteti e coltivazioni arboree a ciclo breve 3 1 CAPACITA D USO DEL SUOLO Il suolo una risorsa territoriale difficilmente rinnovabile supporto per le produzioni primarie e sede delle attivit umane Per la sua importanza necessita di politiche generali di valutazione gestione e conservazione Si sottolineata l importanz
193. o o idrofite rade poco estese strutture di ritenzione libere e mobili con piene o assenza di canneto c idrofite d alveo di sedimenti sabbigsi o sagomature artificiali lisce corrente uniforme _ 8 Erosione a poco evidente e non rilevante o solamente nelle curve ES 1 x und terna n b presente i rettilinei e o modesta incisione verticale l 15 frequente con scavo delle rive delle radici e o evidente incisione verticale 5 5 1 l d molto evidente con rive scavate e franate o presenza di interventi artificiali A r LI _9 Sezione trasversale a alveo integro con alta diversit morfologica tg 4 HR H 1 b presenza di lievi interventi artificiali ma con discreta diversit morfologica 15 presenza di interventi artificiali o con scarsa diversit 5 d artificiale o diversit morfologica quasi nulla a elevata L E 157444 10 Idoneit ittica E mm b buona o discreta 1 poco sulficiente d assente scarsa 1 SS 11 Idromorfologia L 3 elementi dromorfologici ben distinti con successione De a 1 h elementi idromorfologici ben distinti con successione irregolare 15 c elementi idromorfologici indistinti o preponderanza di un solo tipo 5
194. o qui di seguito elencati a Monitoraggio condotto attraverso centraline Tale monitoraggio stato realizzato ARPA al fine di effettuare un controllo locale su alcuni parametri quali l ozono 03 gli ossidi di azoto NOx il monossido di carbonio CO il benzene materiale articolato b Inventario nazionale delle emissioni Nell ambito del progetto COoRdinated Informationon on the Environment in the European Community istituito dalla Comunit Europea con la Direttiva 85 338 CE previsto lo sviluppo di inventari nazionali delle emissioni con cadenza pluriennale relativamente ai principali inquinanti atmosferici c Monitoraggio attraverso bioindicatori L uso di campioni vegetali quali i licheni consente di valutare il tipo di risposta della vegetazione nei confronti dei diversi inquinanti Essi infatti possono rispondere all inquinamento atmosferico come bioindicatori o bioaccumulatori I bioindicatori sono organismi che in presenza di sostanze inquinanti subiscono modificazioni misurabili quantificabili bioaccumulatori invece assorbono e accumulano al loro interno elevate concentrazioni di specifici inquinanti senza subire danni per periodi pi o meno lunghi Ai fini del monitoraggio biologico possono essere utilizzate specie presenti in natura e in modo diffuso nell area oggetto di studio oppure possibile osservare specie coltivate su substrati controllati opportunamente posiz
195. oblema 6 2 INQUADRAMENTO LEGISLATIVO 6 2 1 La normativa italiana in materia di campi elettromagnetici quadro della normativa italiana sulla problematica connessa all esposizione a campi elettromagnetici e sulla definizione dei limiti da rispettare attualmente si basa sul D P C M del 23 aprile 1992 per le frequenze industriali a 50 Hz e sul DM 10 settembre 1998 n 381 per quanto 105 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE riguarda le frequenze da 100 kHz a 300 GHz Tale quadro normativo in fase di completamento e aggiornamento e prevede l emanazione di una Legge Quadro che definir in maniera univoca i principi fondamentali e le competenze specifiche ai fini della tutela dell ambiente e della salute della popolazione e dei lavoratori 6 2 2 Orientamenti italiani nella scelta dei limiti La nuova tendenza italiana nella predisposizione della normativa di settore vedi DM 381 98 sulle radiofrequenze ormai vigente ed il testo di legge quadro sui campi elettromagnetici attualmente in sede di discussione parlamentare pi attenta sul terreno della tutela rispetto all approccio internazionale quella di tenere comunque in debito conto il rischio connesso con esposizioni prolungate nel tempo a livelli molto bassi principalmente rappresentato dalla generazione di malattie neoplastiche nei soggetti espost
196. offre la possibilit di visualizzare la distribuzione spaziale dei fattori di pressione che incidono sul territorio regionale esso risulta quindi ai fini degli interventi regionali di pianificazione territoriale lo strumento principale nel percorso conoscitivo che a partire da fattori di emissione e opportuni indicatori arriva alla definizione dei contributi emissivi delle varie sorgenti L ottimizzazione dell intero processo avviene attraverso processi di validazione che vanno dal controllo sperimentale delle emissioni in alcuni impianti produttivi alle tecniche di simulazione modellistica di dispersione degli inquinanti in atmosfera all individuazione di correlazioni tra quantit emesse e quantit rilevate dai sistemi di monitoraggio 3 Arpa Piemonte Dipartimento di Grugliasco Area Modellistica ed Emissioni Regione Piemonte Settore Risanamento Acustico e Atmosferico 1997 21 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE L Inventario della Regione Piemonte realizzato secondo la metodologia CORINAIR messa a punto dalla European Environment Agency EEA uno strumento conoscitivo di fondamentale importanza per la gestione della qualit dell aria in quanto permette di individuare i settori maggiormente sensibili verso i quali indirizzare le misure e gli interventi per la riduzione delle
197. olamenti vegetali radi 1 ICE 5 Condizioni idriche regime perenne con portate indisturbate e larghezza dell alveo bagnato gt 1 3 i dell alveo di morbida A b Fluttuazioni di portata indotte di lungo periodo con ampiezza dell alveo 10 bagnato lt 1 3 dell alveo di morbida o variazione del solo tirante idraulico c disturbi di portata frequenti o secche naturali stagionali non prolungate o 5 portate costanti indotte 2 d disturbi di portata intensi molto frequenti o improvvisi o secche prolungate indotte per azione antropica _6 Efficienza di esondazione tratto non arginato alveo di piena ordinaria superiore al triplo dell alveo di x ci morbida i b alveo di piena ordinaria largo tra 2 e 3 volte l alveo di morbida o se H 15 arginato superiore al triplo s LOS 2 5 ima alveo di piena ordinaria largo tra e 2 volte l alveo di morbida o se E arginato largo 2 3 volte UTE 3 pers VUE VIS l d tratti di valli a V con Forte dei versanti e tratti arginati con alveo di piena ordinaria lt di 2 volte Palveo di morbida m i TZ sponda dx E a e 7 Substrato dell alveo e strutture di ritenzione degli apporti trofici _ a alveo con massi e o vecchi tronchi stabilmente incassati 0 presenza di fasce di canneto o idrofite b massi e o rami presenti con deposito di materia organica to cannet
198. oni riparie c assenza di formazioni riparie ma presenza di formazioni comunque funzionali 10 IE d assenza di formazioni a funzionalit significativa l 2bis Vegetazione presente nella fascia perifluvialesecondaria U a compresenza di formazioni riparie complementari funzionali gt 20 b presenza di una solo o di una serie semplificata di formazioni riparie T c assenza di formazioni riparie ma presenza di formazioni comunque funzionali i 5 d d assenza di formazioni a funzionalit significativa I _3 Ampiezza delle formazioni funzionali presenti in fascia perifluviale a ampiezza cumulativa delle formazioni funzionali maggiore di 30 m 15 1 115 b ampiezza cumulativa delle formazioni funzionali compresa tra 30 c 10 m 10 i 10 c ampiezza cumulativa delle formazioni funzionali compresa tra 10 e2 m A gt d assenza di formazioni funzionali l I 4 Continuit delle formazioni funzionali presenti in fascia perifluviale aX a sviluppo delle formazioni funzionali senza interruzioni 15 10 10 b sviluppo delle formazioni funzionali con interruzioni sviluppo delle formazioni funzionali con interruzioni frequenti o solo erbacea 5 Pd continua c consolidata o solo arbusieti a dominanza di esotiche c infestanti Si 7 5 ETE ES d suolo nudo pop
199. ontribuiscono con le loro deiezioni ad incrementare il contributo in fosforo dello Stura di Demonte Per quanto riguarda la popolazione residente nel Comune di Fossano la popolazione residente a settembre 2011 risultava essere di 24 904 abitanti Per quanto riguarda invece la fluttuazione della popolazione questa stata considerata poco significativa e il suo carico organico ininfluente Pertanto stimando l apporto di fosforo contribuito pari a 0 8 kg anno per persona del quale il 50 raggiunge le acque superficiali Chiaudani e Vighi op cit Marchetti op cit si ottiene un valore di 9 961 6 kg anno Il carico antropico totale nei tratti considerati stimato Co 78 600 28 840 9 961 6 117 401 6 kg anno Il contributo in fosforo risulta dalla seguente espressione D C S x Q mg x anno km anno x km x m mg m Il carico in fosforo pertanto pari 153 4 mg m Si determina un indice di qualit D 4 il carico antropico calcolato sicuramente sovrastimato per i motivi precedentemente esposti INDICE COMPLESSIVO DI QUALITA IDROBIOLOGICA Lo stato di salute attuale del corso d acqua pu essere visualizzato attraverso la media dei singoli indici calcolati precedentemente I A B C D 4 Quindi per la sezione considerate alla presa dello Stura di Demonte si ottenuto I 2 2 2 4 4 2 5 La situazione risultante evidenzia un ecosistema complessivamente in discrete condizioni basti pensare che il valo
200. oppeti e da urbanizzazione rada diminuisce il punteggio attribuito alla funzionalit fluviale del corso d acqua interessato dal prelievo 5 5 MONITORAGGIO Per quanto riguarda la fase di esercizio nonostante sia presente una stazione di monitoraggio regionale a monte della zona interessata dalla derivazione in progetto e in una posizione non distante da questa sono state previste delle attivit di controllo da eseguire nella fase di esercizio dell impianto in modo tale da verificare le caratteristiche qualitative dell ecosistema acquatico direttamente nel tratto sotteso dall impianto in progetto Pertanto qui di seguito viene proposto il piano di monitoraggio che verr adottato a partire dalla fase di costruzione per tre anni dall entrata in esercizio dell impianto Questo programma prevede lo svolgimento di campionamenti del macrobenthos da eseguire nelle medesime stazioni individuate nel presente Studio di Compatibilit Ambientale ovvero a monte ed a valle della presa in progetto Tali campionamenti che verranno svolti in due periodi dell anno nel periodo idrologico di magra ed in quello di morbida dovranno essere svolti al fine di evidenziare variazioni della composizione in specie dei diversi gruppi faunistici presenti nonch del relativo numero totale di Unit Sistematiche Con la stessa frequenza e nelle stazioni sopra indicate qualora gli Enti competenti ritenessero poco significativi i risultati delle indagini effettuate n
201. ora inalterato Il giudizio di qualit sar pertanto D 4 INDICE COMPLESSIVO DI QUALITA IDROBIOLOGICA La valutazione finale della qualit idrobiologia del corso d acqua in seguito alla derivazione per uso idroelettrico risulta dalla media dei singoli fattori precedentemente stimati e produce lo stesso risultato per entrambe le situazioni 2 5 2 2 4 4 2 625 In base alla nuova situazione prevista in seguito alla realizzazione di un impianto di captazione idrica il giudizio di qualit finale si ottiene dalla differenza fra i due valori numerici degli indici I di qualit idrobiologia I limiti numerici d impatto vanno da 4 impatto massimo negativo al limite 4 impatto massimo positivo Il valore 0 indica impatto nullo Nella tabella seguente si riassume la situazione prima e dopo la derivazione prendendo in considerazione separatamente le due condizioni Tabella 5 18 Indici di qualit idrobiologica riferiti alla sezione della presa prima e dopo la derivazione Prima della derivazione Aa Ab Ac Ad B C D I Fiume Stura di Demonte 2 2 1 1 2 2 4 2 5 presa Dopo la derivazione Aa Ab Ac Ad B C D I I I Fiume Stura di Demonte 3 1 5 1 2 2 4 2 625 0 125 presa 101 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT
202. ossano periodo di osservazione 1913 1986 Precipitazione media annua 790 8 mm massima maggio 102 8 mm minima luglio 35 3 mm Precipitazioni medie mensili 1913 1986 120 0 100 0 80 0 60 0 40 0 20 0 0 0 5 NY 5 A V 5 S O EE O 0 9 Pioggia mm Mesi Poich tali dati si riferiscono a valori storici si ritenuto necessario riportare anche i valori delle precipitazioni medie mensili recenti tratte dalla Banca Dati Meteorologica i cui dati sono scaricabili dal sito dell Arpa Piemonte La stazione presa in considerazione identificata con il codice 323 ed attiva dal 4 agosto 1993 si trova nella localit Madonna di Loreto figura 2 2 Si specifica che tali dati si riferiscono al periodo compreso tra il 1993 ed il 2011 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Figura 2 2 Localizzazione della stazione meteorologica di Fossano f Y PL Casteinubvo r s 7 H d f E ul j r a 399 lj Ie P3 d i renzo Castelvecchio d y z 498 ri E 2 2 am k i li 4 rana A i LE ME M MS P ass x oj 5 i varda S d
203. otofissazione ed una via di ritorno ad opera dei processi di denitrificazione Le diverse forme sotto le quali l azoto pu presentarsi sono soggette ad equilibri che dipendono dal potenziale di ossidoriduzione dell ambiente e dal pH Per quanto riguarda il tenore in azoto nitrico espresso in mg l di nelle acque naturali non inquinate la concentrazione variabile a seconda della stagione e dell origine e oscilla da 1 a 15 mg l Una sensibile presenza di nitrati nelle acque potrebbe indicare un inquinamento organico di vecchia data azoto organico ossidato L azoto ammoniacale si trova solo in acque ricche di materia organica in decomposizione quando il tenore in ossigeno insufficiente per assicurare la sua immediata trasformazione in nitrati o in prossimit di uno scarico Esso costituisce dunque un parametro utile per stimare gli effetti prodotti da scarichi di acque nere e l efficienza di 67 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE ossigenazione dell ambiente Un alta concentrazione di ammoniaca indice di inquinamento di tipo recente poich non vi stato il tempo necessario a completare la sua demolizione nei sali pi ossidati nitrati Nei campionamenti condotti nello Stura di Demonte la concentrazione di azoto nitrico ritrovata rientra nel range sopra indicato anche per quanto rigua
204. pa sviluppo delle formazioni funzionali senza interruzioni LX 10 10 c sviluppo delle formazioni funzionali con interruzioni frequenti o solo erbacea s Rag 5 continua c consolidata o solo arbusteti a dominanza di esotiche e infestanti d disturbi di portata intensi molto frequenti o improvvisi o secche prolungat indotte per azione antropica d suolo nudo popolamenti vegetali radi 11 5 Condizioni regime perenne con portate indisturbate e larghezza dell alveo bagnato gt 1 3 od dell alveo di morbida X b Fluttuazioni di portata indotte di lungo periodo con ampiezza dell alveo 10 bagnato lt 1 3 dell alveo di morbida o variazione del solo tirante idraulico 1 c disturbi di portata frequenti o secche naturali stagionali non prolungaie o E portate costanti indotte e _6 Efficienza di esondazione a tratto non arginato alveo di piena ordinaria superiore al triplo dell alveo di b alveo di piena ordinaria largo tra 2 e 3 volte l alveo di morbida o se c alveo di piena ordinaria largo tra e 2 volte l alveo di morbida o se arginato superiore al triplo Es morbida I X argmato largo 2 3 volte d tratti di valli a V con forte acel s dei versanti e tratti arginati con alveo di piena ordinaria lt di 2 volte l alveo di morbida E sali iii Ts s rea sponda
205. pari a zero Il giudizio di qualit idrologica pertanto Ab 1 Ac REGIME IDROLOGICO MEDIO Le portate significative del regime idrologico medio dopo la derivazione sono le seguenti Qpa portata massima di tarda primavera e o inizio estate 44 921 1 5 giugno Qe4 portata del mese corrispondente al minimo pluviometrico medio mensile estivo 6 457 1 5 agosto portata del mese corrispondente al massimo pluviometrico medio mensile autunnale 7 000 1 5 novembre Qia portata minima invernale 4 388 1 5 gennaio Il fattore di deformazione del regime idrologico medio R si ottiene mediante la seguente formula applicabile ai corsi d acqua con regime nivopluviale R Qp Qe Qan Qin Qp Qea Qaa Qia x 100 dove l indice n identifica le portate naturali 99 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Si ottiene quindi R 74 921 6 457 23 954 4 388 44 921 6 457 7 000 4 388 x 100 199 5 Il giudizio di qualit corrispondente a questo valore percentuale Ac 5 la variazione del regime idrologico risulta pertanto significativa Ad PORTATE DI PIENA La piena pu essere definita come una situazione idrologica caratterizzata da portate notevolmente superiori a quelle medie durante la quale il livello dell acqua in alveo si innalza notevolmente con crescita del flusso
206. plicando la metodica precedentemente illustrata e pubblicata nel Notiziario dei Metodi Analitici Marzo 2007 IRSA CNR in linea con la Direttiva 2000 60 CE W F D Questo campionamento che stato effettuato attraverso l utilizzo di un retino stato praticato con la stessa tempistica e nelle medesime stazioni individuate per le analisi chimico fisiche e microbiologiche e precisamente a monte e a valle della presa sul Fiume Stura di Demonte Qui di seguito vengono riportati i risultati ottenuti nelle due stazioni le schede compilate in campo sono allegate alla presente relazione Allegato 2 STAZIONE ST1 a monte dell opera di presa in progetto F Stura di Demonte In questa stazione gli habitat individuati sono costituiti da megalithal 1096 macrolithal 5096 mesolithal 3096 e microlithal 1096 Pertanto sono stati campionati i vari habitat eseguendo dei passaggi ripetuti in modo proporzionale alla percentuale di presenza dei vari ambienti I campionamenti hanno individuato 18 taxa che vengono qui di seguito elencati Data 11 07 2012 Leuctra Dinocras Hydropsychidae Rhyacaphilidae Baetis Caenis Ecdyonurus Ephemerella Oligoneuriella Elminthidae Chironomidae Simuliidae Empididae Athericidae PLECOTTERI TRICOTTERI EFEMEROTTERI COLEOTTERI DITTERI ODONATI Onychogomphus CROSTACEI Gammaridae GASTEROPODI Bythiniidae Physidae 75 PROGETTO DI
207. prevede espressamente inoltre la promozione da parte dello Stato di campagne di informazione e di educazione ambientale nonch la partecipazione dei cittadini al procedimento 111 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE amministrativo in base alla legge 241 limitatamente alla scelta dei tracciati degli elettrodotti e alla adozione e approvazione degli eventuali piani di risanamento degli stessi Altri due elementi fondamentali del testo normativo sono le attivit di controllo in materia di inquinamento elettromagnetico e le sanzioni Per il primo punto ribadito che le competenze in materia di controllo e vigilanza sono delle amministrazioni provinciali e comunali che le esercitano tramite le Agenzie Regionali per l Ambiente ARPA laddove queste non sono operative tali attivit sono esercitate dai PMP oppure dall ANPA dall ISPESL e dagli Ispettorati territoriali del Ministero delle Comunicazioni a supporto delle autorit locali nel rispetto delle specifiche competenze Per i luoghi di lavoro e per il controllo all interno degli impianti delle forze di polizia si fa riferimento alle normative di settore Finalmente stabilito il quadro sanzionatorio che rappresenta il vero deterrente per le inadempienze verso i disposti della legge quadro Sono previste sanzioni che vanno da 2 a 600 milioni per il non r
208. problematica della protezione dei lavoratori e della popolazione dalle esposizioni a campi elettrici e magnetici ed a campi elettromagnetici a frequenze comprese tra 0 Hz e 300 GHz In tale documento valutazioni di tipo statistico che partono dall assunzione che esiste un valore di rischio relativo degli esposti a livelli superiori a 0 2 uT rispetto agli esposti a livelli inferiori come suggerito dalle evidenze scientifiche vedi rapporti ISTISAN portano ad affermare che per esposizioni superiori a 0 6 uT il rischio aggiuntivo supera il rischio di fondo di mortalit per leucemia infantile e in corrispondenza di esposizioni pi elevate superiori a circa 2 uT il rischio aggiuntivo supera il valore del tasso di mortalit per cause accidentali quest ultimo particolarmente rilevante in et pediatrica Da queste affermazioni appare plausibile e condivisibile l adozione di valori limite nazionali di ordine di grandezza comparabile Studi condotti a livello internazionale indicano 0 1 uT il valore di fondo presente nelle maggiori citt industrializzate in piccoli centri o aree rurali risulta circa la met Una indagine conoscitiva svolta dall ARPA Piemonte a Torino conferma queste indicazioni rilevando un livello medio di campo magnetico tra 0 15 e 0 25 in funzione della densit abitativa dell area e un livello medio per tutta la citt di Torino pari a 0 19 Pertanto la fissazione dei limiti sopra indicati verrebbe a co
209. ra in esame Pertanto stato preso in considerazione il regime idrologico della presa quota 274 00 m s l m superficie del bacino 1 310 00 km 5 7 1 Situazione attuale A FATTORE IDROLOGIA Aa PORTATA MEDIA ANNUA E espressa con un giudizio scelto fra 5 campi il primo la condizione migliore poich naturalmente quella in cui la portata media annua coincidente con quella naturale Per l analisi idrologica relativa alla stima delle portate naturali in assenza cio di derivazioni e per la definizione di un regime idrologico medio naturale ci si avvalsi delle misure di portata eseguite sul Fiume Stura di Demonte nella stazione idrometrica di Fossano misurati nel periodo di osservazione 2002 2010 Poich tale stazione di misurazione si trova pochi metri a monte del ponte ove prevista la derivazione in progetto non si provveduto ad incrementare la portata in quanto nel tratto compreso fra le due sezioni si ritiene che l incremento della portata sia minimo quindi trascurabile soprattutto nei mesi in cui sono presenti le portate di magra Pertanto per la sezione considerata la portata naturale media annua risulta essere pari a circa 24 296 1 5 Siccome ad oggi esiste una captazione ad uso irriguo da parte del canale La Rovere Boschetti che prevede un utilizzazione della risorsa idrica di 300 1 5 dal mese di aprile a quello di settembre il giudizio espresso Aa 2 Si precisa comunque che l impianto idroelett
210. raggio diretto da parte della Regione Piemonte in quanto e stato indagato il tratto a monte in corrispondenza del Ponte per Salmour come richiesto dal Regolamento Regionale 10 R sono stati eseguiti nuovi campionamenti al fine di caratterizzare la qualit dell acqua del corpo idrico in questione nel tratto interessato dalla captazione in progetto Pertanto come indicato nel sopraccitato Regolamento nello Stura di Demonte i campioni di acqua sono stati prelevati a monte ed a valle della presa in progetto figure 5 2 5 3 Si specifica che le stazioni la cui georeferenziazione e riportata nella figura 5 4 sono state individuate in punti significativi e facilmente raggiungibili Figura 5 2 Sezione a monte dell opera di presa in progetto nel Fiume Stura di Demonte 63 Ed 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Figura 5 3 Sezione a valle dell opera di presa in progetto nel Fiume Stura di Demonte 5 4 Localizzazione delle stazioni di sul Fiume de di Demonte M po de 692288 ee 9 9 q ej 49 528 Wes 2 SE x Sa fert cpu ze us k AUS p i a J S 4 2 z VE a SLA go e 522 E 4 2 i 64 PROGETT
211. rato a cui corrisponde uno stato ambientale sufficiente Questi risultati sono stati considerati per poco significativi in quanto nella maggior parte dei campionamenti la classe di qualit ottenuta stata la seconda a cui corrisponde un ambiente con moderati sintomi di inquinamento o di alterazione 5 3 2 Analisi ex novo Per la valutazione della composizione della comunit macrobentonica si fatto riferimento alla metodica illustrata nel Notiziario dei Metodi Analitici Marzo 2007 IRSA CNR titolo Macroinvertebrati acquatici e Direttiva 2000 60 CE W F D successivamente il metodo verr relazionato con l IBE Tale metodo si effettua attraverso la raccolta degli invertebrati bentonici per i corsi d acqua guadabili in linea con le richieste della sopraccitata Direttiva Quadro sulle Acque Il metodo di tipo multihabitat proporzionale prevede una raccolta quantitativa di organismi bentonici che avviene in modo proporzionale alla presenza dei vari habitat nel corso d acqua Esso si basa sulla procedura di campionamento multihabitat originariamente proposta negli Stati Uniti per il Rapid Bioassessment Protocol Barbour et al 1999 In Italia la tecnica stata adattata al contesto nazionale al fine di garantire il pi possibile una continuit con il protocollo di campionamento del metodo IBE Ghetti 1997 APAT amp IRSA CNR 2003 Il principio su cui si basa il metodo e quello di una raccolta proporzionale agli habitat o
212. rature Cd Rom appartenente alla Collana Studi climatologici in Piemonte RIVISTA DELLA AAA ASSOCIAZIONE ANALISTI AMBIENTALI Valutazione Ambientale 2002 RIZZI P 1992 Valutazione Impatto Ambientale Corso di specializzazione Edizioni DEI tipografia del Genio Civile Roma ROVIGLIONI E SALVADORI F 1995 Guida rapida all ambiente Acqua Aria Rumore Rifiuti Valutazione Impatto Ambientale Ed EPC Roma SANSONI G 1988 Atlante per il riconoscimento dei macroinvertebrati dei corsi d acqua italiani Provincia Autonoma di Trento Centro italiano Studi di Biologia Ambientale TORTONE CINZIA et 2004 Fossano oltre le mura le antiche case contadine nella campagna fossanese Ed Esperienze Fossano 139 MATRICE 1 Funzioni di impattto MATRICE 1 Funzioni di impatto AZIONI DI PROGETTO FASE DI COSTRUZIONE A1 Allestimento del cantiere e trasporto dei materiali x xix x 2 Deviazione dell acqua per la realizzazione dello sbarramento in materiale incoerente x Realizzazione dello sbarramento in materiale sciolto 1 xL A4 Scavo e realizzazione del canale di derivazione L L L L FABBRICATO DELLA CENTRALE 5 Scavo per le fondazioni del fabbricato della centrale o x x xix x A6 Costruzione del fabbricato della centrale jx xl Dx x
213. rda la presenza di azoto ammoniacale ne stata rilevata una concentrazione inferiore a 0 05 mg l La concentrazione di azoto totale ritrovata nelle analisi condotte ex novo invece prossima oppure inferiore rispetto a quella rilevata dalle precedenti analisi condotte dall ARPA L ossigeno disciolto un importante fattore limitante per molti organismi acquatici poich le specie presentano un diverso grado di tolleranza ad esso Generalmente la turbolenza dell acqua ha un ruolo importante nel determinare il tenore in dal momento che da essa dipende la velocit di aerazione e di trasferimento di questo elemento dalla zona superficiale a quella di fondo La concentrazione di ossigeno disciolto in acqua dipende dalla diffusione e dal bilancio fra i processi di consumo respirazione e di produzione attivit fotosintetica che si verificano nel corpo idrico Essa pu variare anche sensibilmente fra il periodo di luce e quello di buio dal momento che l attivit fotosintetica produce ossigeno solo durante il giorno I valori delle concentrazioni di O determinati in modo puntiforme nel tempo vanno pertanto considerati con cautela I valori ottenuti dalla analisi condotte nello studio di compatibilit ambientale non rivelano un deficit di ossigeno stante ad indicare che le acque dello Stura sono ben ossigenate Tale considerazione anche confermata dalla percentuale di saturazione di ossigeno che risulta abbondantemente sopra 100 La Doma
214. re finale pu variare da 1 a 5 98 CELD Es 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE 5 7 2 Situazione prevista in seguito alla derivazione A FATTORE IDROLOGIA Aa PORTATA MEDIA ANNUA Derivando una portata massima annua di 30 000 5 considerando una derivazione media annua pari a 10 948 l s la derivazione media percentuale risulta essere circa il 45 1 della portata media annua all altezza della sezione considerata La formula proposta dall Assessorato Caccia e Pesca della Provincia di Torino permette di conoscere la variazione percentuale della superficie di letto bagnato S in seguito alla captazione idrica S 96 Qn Qa 5 Qn x 100 dove Qa portata media annua prevista in alveo Qn portata media annua naturale Pertanto 24296 413348 4 24296 x100 25 8 Il giudizio di qualit Aa 3 di fatto ne e al limite essendo il range compreso tra il 25 ed il 6596 a cui corrisponde una variazione discreta della superficie di fondo habitat delle comunit macrobentoniche costituenti un importante livello trofico del sistema acquatico Ab PORTATA DI MAGRA Essendo prevista la chiusura dell impianto durante i periodi di magra normale la variazione percentuale S della superficie di letto bagnato da prima a dopo la derivazione risulta
215. ri e U la tensione espressa in chilovolt Pertanto sostituendo il valore di 15 kV ad Usi ottiene una distanza di circa 3 15 m valore che non mai considerato come pericoloso per l emanazione di radiazioni elettromagnetiche Nel nostro caso l ambiente circostante il fabbricato della centrale sar fuori pericolo perch posto ad una distanza tale dalle prime abitazioni adibite a residenza permanente maggiore rispetto al valore dettato dalla legge 112 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Pertanto si pu ritenere che la realizzazione del progetto che prevede la costruzione di opere necessarie per il funzionamento dell impianto idroelettrico avr un impatto minimo sulla componente in quanto si avr comunque un emanazione di campo elettromagnetico ma non modificher la situazione ambientale attuale 113 TGED iyCEssr PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE 7 FATTORI SOCIO ECONOMICI ATTIVIT ANTROPICHE E VIABILITA Per analizzare la componente antropica sono stati presi in considerazione parametri di carattere demografico ed economico riferiti al territorio del Comune di Fossano Dall analisi dell economia della zona emerge che l attivit ag
216. rico sar un impianto ad 95 TGER MOXE 3L PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE utilizzo plurimo che prevede in alcuni mesi dell anno la contestuale utilizzazione dell acqua a scopo idroelettrico ed irriguo Ab PORTATA DI MAGRA La portata di magra normale essere definita come la portata minima caratterizzata da un tempo di ritorno pari a due anni cio con frequenza annuale pari al 5096 Il giudizio qualitativo Ab 2 per le ragioni espresse in riferimento alla portata media annua Ac REGIME IDROLOGICO MEDIO Le portate significative del regime idrologico medio attuale delle sezioni considerate sono le seguenti Sezione presa Fiume Stura di Demonte quota 274 00 m s l m Qp portata massima media annuale di tarda primavera e o di inizio estate 74 921 1 5 mese di giugno Qe portata del mese corrispondente al minimo pluviometrico medio mensile estivo 6 457 1 5 mese di agosto Qa portata del mese corrispondente al massimo pluviometrico medio mensile autunnale 23 954 1 5 mese di novembre Qi portata minima media annua invernale 4 388 1 5 mese di gennaio Non esistendo ragioni di variazione di tale regime il giudizio Ac 1 Ad PORTATE DI PIENA Le piene sono fenomeni che nei piccoli bacini si verificano in conseguenza
217. ricola fra cui la zootecnia ed il settore secondario rivestono un ruolo di fondamentale importanza per il territorio La realizzazione dell impianto avr anch essa una certa importanza sulla socioeconomia locale in quanto garantir un aumento della produzione di energia elettrica da privati nella Provincia di Cuneo 7 1 DEMOGRAFIA Prima di incominciare a parlare di socioeconomia nel senso proprio del termine ovvero come interazione fra la condizione sociale e quella economica necessario fornire alcune informazioni riguardanti il Comune di Fossano Esso presenta una superficie di 130 kmq e ed i suoi abitanti si chiamano fossanesi Le dinamiche demografiche qui di seguito riportate evidenziano come il numero di residenti dal 1991 al 2001 abbia registrato un lieve incremento demografico Tabella 7 1 Dinamica demografica Fonte Dati ISTAT Anno 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 maschi 11 637 11 669 11 651 11 624 11693 11 736 11 7422 11 782 11 827 11 771 11 792 femmine 11 764 11 792 11 714 11 687 11752 11 872 11 886 11 974 12 007 11 999 12 073 totale 23 401 23 451 23 365 23 311 23445 23 608 23 628 23 756 23 834 23 770 23 865 Dati recenti che risalgono al 1 gennaio 2011 sono stati estrapolati dal sito dell ISTAT da cui emerge che la popolazione residente costituita da un totale di 24854 persone di cui 12375 maschi e 12479 femmine evidenziando pertanto un ulteriore aumento della popolazion
218. ridotti e sono stati introdotti quali valori di cautela indipendentemente dalla frequenza 6 V m per il campo elettrico 0 016 A m per il campo magnetico e solo per le frequenze comprese tra 3 MHz e 300 GHz 0 1 W m per la densit di potenza La definizione di un valore di 6 V m deriva dalla scelta di applicare un ulteriore fattore 10 di riduzione alla grandezza fisica significativa dal punto di vista dosimetrico cio la densit di potenza considerata l assenza di dati sperimentali sufficienti Si passa cosi da un valore di 1 W m corrispondente a circa 20 V m per il valore limite del campo elettrico nel caso di onda piana equivalente a 0 1 W m corrispondenti invece a circa 6 V m Tale valore risulta dello stesso ordine di grandezza del livello ambientale rilevabile attualmente in una grande citt dove sono presenti numerosi impianti tipicamente compreso tra 0 1 e 2 V m 106 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Confrontarsi con valori di fondo gi presenti in ambito urbano opportuno per valutare indipendentemente da un valore limite di riferimento la significativit dell esposizione ad una determinata sorgente come segnalato anche dall autorevole documento svedese prodotto dagli Enti nazionali svedesi per la sicurezza elettrica la sicurezza e salute sul lavoro l edilizia la radioprotezione la
219. rivazione in progetto Le schede originali in cui stato valutato l indice di funzionalit sono allegate alla presente relazione Allegato 3 Nella figura 5 6 riportata la rappresentazione cartografica della Funzionalit Fluviale del Fiume Stura di Demonte realizzata attraverso linee colorate corrispondenti ai colori dei Livelli di Funzionalit distinguendo le due sponde del corso d acqua In tutto il tratto di alveo considerato il substrato lo stesso ed caratterizzato da ciottoli che rappresentano strutture di ritenzioni mobili ed il detrito presente invece e di tipo fibroso e polposo Si 84 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE evidenzia inoltre che presente una derivazione esistente ad uso irriguo da parte del Consorzio Irriguo che gestisce il Canale La Rovere Boschetti che verr adattato alla derivazione in progetto in quanto il progetto prevede un utilizzo plurimo della risorsa idrica idroelettrico irriguo 85 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Figura 5 6 Mappa della Funzionalit Fluviale v LEGENDA Opera di presa IN PROGETTO Canale di derivazione canale di scarico IN PROGETTO Fabbricato della centrale IN PROGETTO Li
220. rso l utilizzo di un indice globale trova vasta applicazione nell ambito delle indagini conoscitive sugli ecosistemi acquatici Gli obiettivi dell indagine possono limitarsi al rilevamento dello stato di salute di un corso d acqua o mirare direttamente all individuazione di ambienti o tratti di corsi d acqua ad alta valenza ecologica per approntare strumenti di salvaguardia o viceversa all individuazione di tratti degradati per predisporre interventi di ripristino e riqualificazione degli ambienti fluviali Altri ambienti di applicazione sono appunto sia la valutazione dell impatto di determinate opere sia la valutazione dell efficacia degli interventi di risanamento La definizione dell obiettivo dell indagine comporta quindi anche differenti livelli di scala di rilevamento e soprattutto definisce la frequenza con cui il rilevamento va eseguito Il monitoraggio inteso come indagine conoscitiva dell ambiente fluviale pu infatti essere eseguito con cadenza pluriennale in ogni caso campagne di indagine pi ravvicinate sono giustificate solo qualora si siano verificate variazioni significative dei parametri oggetto di studio L applicazione della scheda I F F deve essere preceduta da un preliminare ed approfondito studio dell ambiente oggetto d indagine A tal fine necessario disporre di una idonea cartografia che permetta di inquadrare il corso d acqua nel suo insieme anche attraverso foto aeree al giorno d oggi facilmente ottenibili attra
221. sali d molto evidente con rive scavate e franate presenza di interventi artificiali I 9 Sezione trasversale Lea a alveo integro con alta diversit morfologica d artificiale o diversit morfologica quasi nulla b presenza di lievi interventi artificiali ma con discrela diversit morfologica 15 presenza di interventi artificiali con scarsa diversit merlologica 5 Mes I 10 Idoneit ittica MM Ei elevata e jet LE b buona o discreta gt c poco sufficiente 5 d assente o scarsa 1 li ldremorfologia a elementi idromorfologici ben distinti con successione regolare Pd i b elementi idromorfologici ben distinti con successione irregolare oon c elementi idromorfologici indistinti o preponderanza di un solo tipo E 5 12 Componente vegetale in alveo bagnato K di perfiton sottile e scarsa copertura di macrofite tolleranti h Film perifitico tridimensionale apprezzabile e scarsa copertura di macrofite i tolleranti perfiton discreto o se con signficativa copertura di m d perfiton spesso c o elevata copertura di macrofite tolleranti _ 13 Detrito erofiie tolleranti da 5 assente a discreto i I d elementi idromorfologici non distinguibili I a frammenti vegetali riconoscibili e fibrosi
222. sione delle stesse di stabilire i criteri per l elaborazione dei piani di risanamento indicando tempi e priorit e di stabilire le metodologie di misurazione e di definire i tracciati degli elettrodotti con tensione superiore a 150 kV e determinare i parametri 110 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE per la previsione delle fasce di rispetto per tali infrastrutture che rappresentano un vincolo per eventuali sviluppi urbanistici e di stabilire una nuova disciplina per le autorizzazioni e l esercizio di elettrodotti con tensione superiore a 150 kV Alle Regioni Province e Comuni competono i seguenti obblighi e esercizio delle funzioni relative alla individuazione siti di trasmissione e all autorizzazione all installazione degli impianti fissi per la telefonia mobile impianti radioelettrici e impianti fissi per radiodiffusione e la definizione dei tracciati degli elettrodotti con tensione non superiore a 150 kV e la determinazione delle rispettive fasce di rispetto e definizione delle modalit per il rilascio delle autorizzazioni alla installazione degli impianti di competenza regionale e realizzazione del catasto regionale in stretto coordinamento con quello nazionale e il concorso alla individuazione di strumenti e di azioni per il raggiungimento degli obiettivi di qualit e
223. so un canale che andr a raccordarsi con il canale esistente del Consorzio irriguo La Rovere Boschetti che verr adattato alla derivazione in progetto Si precisa che ad oggi il canale in fase di rifacimento e a sua protezione prevista la realizzazione di un opera L elenco delle componenti ambientali stato stilato in osservanza del D P C M 27 dicembre 1988 Norme tecniche per la redazione degli studi di impatto ambientale CEDE 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE di difesa spondale costituita da una scogliera che presenter uno sviluppo di circa 500 m vedi figura seguente Figura 1 1 Scogliera in fase di realizzazione a protezione del canale irriguo Il canale esistente fino ad una camera di pompaggio da dove l acqua andr ad irrigare i prati circostanti A valle di tale manufatto verr pertanto realizzato un canale ex novo sino a raggiungere il sito di ubicazione del fabbricato della centrale La restituzione delle acque avverr a quota 266 89 m s l m a monte del ponte autostradale La derivazione dal Fiume Stura di Demonte prevede una derivazione media annua pari a circa 10 948 m s una portata massima derivata di 30 ed il fiume sar sotteso per un tratto di circa 1 200 m Il bacino idrografico sotteso dalla sezione di presa ha una superficie compl
224. sservati in un sito fluviale la cui presenza deve essere quantificata prima di procedere al campionamento vero e proprio Il metodo include una lista dei microhabitat fluviali una descrizione generale di come effettuare l analisi del sito di campionamento descrizione di come effettuare la stima della composizione in microhabitat una descrizione degli strumenti di campionamento Il metodo si basa sul campionamento degli habitat pi significativi del tratto fluviale selezionato in relazione alla loro presenza percentuale Un campione costituito da un numero definito di unit di campionamento indicate con il termine repliche che vengono raccolte in tutti gli habitat presenti con una percentuale di occorrenza almeno pari ad una soglia minima definita del 1096 Ciascuna unit di campionamento corrisponde a un campione raccolto mediante la tecnica che verr successivamente definita Il campionamento dovr essere effettuato su una superficie complessiva di 1 m o 0 5 m 72 TGER MOXE 3L PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Gli habitat minerari vengono classificati in base alle dimensioni del substrato che sono stimate prendendo in considerazione la lunghezza dell asse intermedio di pietre ghiaia etc Nella tabella seguente vengono riportati i
225. sta componente 14 Aumento della temperatura dell acqua Questo fattore da considerarsi in stretta correlazione con il successivo 129 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE I5 Riduzione della velocit della corrente il calo delle portate potr determinare questo effetto con conseguenze anche sull habitat delle comunit ittiche Cfr Capitolo 4 paragr 4 2 Tale impatto stato quantificato comunque basso pari a 2 in quanto un impatto maggiore si riscontra nei corsi d acqua montani caratterizzati da regime torrentizio 16 Aumento dei fenomeni di sedimentazione in acqua 17 Riduzione del grado di ossigenazione dell acqua 18 Interruzione di continuit ecologica nell ecosistema acquatico un corso d acqua pu essere considerato una successione di ecosistemi che sfumano gradualmente l uno nell altro e sono interconnessi con gli ecosistemi terrestri circostanti dalla sorgente alla foce variano i parametri morfologici idrodinamici fisici e chimici e in relazione ad essi i popolamenti biologici Il concetto del River Continuum Concept continuum fluviale una visione unificante dell ecologia fluviale che richiama l attenzione sulla stretta dipendenza della struttura e delle funzioni delle comunit biologiche dalle condizioni geomorfologiche ed idrauliche medie del sistema fisico A differenz
226. stazione di pompaggio sino al fabbricato della centrale occuper invece un suolo che ricade nella quinta classe della capacit d uso ovvero su suoli che presentano delle limitazioni molto forti che ne restringono notevolmente l uso agrario Quella parte del canale di derivazione esistente dove previsto l adattamento alla derivazione in progetto allargandone la sezione attraverso lo scavo della sponda occuper invece suoli che appartengono alla terza classe della capacit d uso ovvero suoli che presentano alcune limitazioni che riducono la scelta e la produzione delle colture agrarie Anche il fabbricato della centrale ed il canale di scarico che sar interrato verranno realizzati su suoli che ricadono nella guinta classe della capacit d uso La Carta della Vegetazione Naturale Potenziale della Regione Piemonte Tomaselli 1970 modificata da Mondino che per definizione quella che si costituirebbe in una zona ecologica o un determinato ambiente a partire da condizioni attuali di flora e di fauna se l azione esercitata dall uomo sul manto vegetale venisse a cessare e fino a quanto il climax attuale non si modifichi molto inquadra l area interessata dall intervento nel Climax della farnia con la partecipazione del carpino bianco e del frassino 3 2 POPOLAMENTI VEGETALI PRESENTI A livello di area vasta il territorio circostante il sito interessato dall intervento contraddistinto da forte connotazione agricola Nell
227. stici Omogenei nell ambito di questui ultimi viene ulteriormente suddiviso in Ambiti Territoriali di Caccia di dimensioni sub provinciali possibilmente delimitati da confini naturali Tale definizione spetta alle Regioni I confini degli ATC e dei CA comprensori Alpini vengono descritti secondo un mosaico esaustivo del territorio escludendo da questa ripartizione unicamente gli istituti previsti dalla normativa sulle aree protette In Provincia di Cuneo gli ATC sono cinque hanno lo scopo di gestione faunistica e di organizzazione dell esercizio venatorio nel territorio di rispettiva competenza mentre i CA sono sette ed in essi si individuano le Valli del territorio cuneese dalla Valle Po alla Valle Tanaro Il territorio del Comune di Fossano ricade nell 1 Cuneo Fossano e le opere in progetto ricadono nella Zona di Ripopolamento e Cattura ZRC denominata Fossano Tagliata superficie 905 6 ha come viene dimostrato dall immagine qui di seguiti riportata tratta dal Piano Faunistico Venatorio 2003 2008 38 TGERONGEST 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Figura 4 1 Zona di Ripopolamento e Cattura Fossano Tagliata nel Comune di Fossano eu ZONA DI RIPOPOLAMENTO E FOSSANO TAGLIATA Legenda
228. stiere 31 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE In particolare nell alveo dello Stura di Demonte a monte della stazione di pompaggio presente un greto ben sviluppato ed un isola nonch una zona in sponda sinistra dello Stura in prossimit del canale dove sono presenti numerose macrofite dove le specie pi diffuse sono rappresentate da Lythrum salicaria Artemisia vulgaris Epilobium angustifolium Nasturtium officinale e Reynutria japonica specie esotica piuttosto abbondante sul greto del fiume In acqua inoltre stata ritrovata un alga verde filamentosa e ramificata del genere Cladophora piuttosto diffusa nei corsi d acqua Figura 3 2 Macrofite presenti a monte della stazione di pompaggio Per quanto riguarda la localizzazione delle opere in progetto qui di seguito vengono descritte le interferenze delle opere necessarie alla realizzazione della derivazione in progetto La realizzazione del progetto comporter la costruzione dell opera di presa che sar costituita da uno sbarramento in materiale sciolto direttamente reperito in alveo da cui si dipartir il canale di derivazione in progetto che si andr a raccordare con quello esistente di propriet del Consorzio irriguo La Rovere Boschetti La realizzazione ex novo di tale canale non comporter allontanamento di vegetazione
229. ta naturale alla sezione di presa ricavata dalla media delle portate mensili dal 2002 al 2010 nella stazione di Fossano I dati ottenuti sono riportati di seguito gt Dati pre operam Sezione di Presa 274 00 m s l m portata media annua 24 296 mc s altitudine mediana H 1 551 35 m s l m pendenza media dell asta a monte P 1 8 gt Dati post operam Sezione di Presa 274 00 m s l m portata media annua residua 13 348 1 5 portata massima derivata 30 000 1 5 portata media derivata 10 948 mc s altitudine mediana H 1 551 35 m s l m pendenza media dell asta a monte P 1 8 Tabella 5 17 Indici globali di produttivit Indice G Presa stato attuale 3 11 Presa con derivazione 2 93 Variazione percentuale 5 79 Dalla tabella si evidenzia che derivando una portata massima annua di 30 000 1 5 la variazione percentuale della diversit biologica si discosta dal massimo decremento tollerabile di produttivit biologica che risulta essere del 14 Appare dunque corretto affermare che l opera in progetto non rappresenter un danno significativo per questo fattore ambientale 5 7 ANALISI IDROBIOLOGICA QUALITATIVA E possibile ricavare un giudizio sugli impatti provocati da impianti di captazione o ritenzione idrica sugli ecosistemi fluviali basandosi sui risultati delle indagini effettuate su alcune variabili ambientali come proposto nella pubblicazione edita dall
230. tate indisturbate e larghezza dell alveo bagnato gt 1 3 dell alveo di morbida b Fluttuazioni di portata indotte di lungo periodo con ampiezza dell alveo bagnato lt 1 3 dell alveo di morbida o variazione del solo tirante idraulico c disturbi di portata frequenti o secche naturali stagionali non prolungate portate costanti indotte d disturbi di portata intensi molto frequenti o improvvisi o secche prolungate indotte per azione antropica 6 Efficienza di esondazione a tratto non arginato alveo di piena ordinaria superiore al triplo dell alveo di i morbida b alveo di piena ordinaria largo tra 2 e 3 volte l alveo di morbida se arginato superiore al triplo i alveo di piena ordinaria largo tra e 2 volte l alveo di morbida se arginato largo 2 3 volte d tratti di valli a V con forte acelivit dei versanti e tratti arginati con alveo di piena ordinaria lt di 2 volle l alveo di morbida sponda dx 7 Substrato dell alveo e strutture di ritenzione degli apporti trofici _ a alveo con massi e o vecchi tronchi stabilmente incassati presenza di l asce di canneto o idrofite r y b massi e o rami presenti con deposito di materia organica to canneto o idrofite rade c poco estese strutture di ritenzione libere e mobili con le piene o assenza di canneto idrofite d alveo di sedimenti sabbiosi o s
231. te al fine di poterlo adattare alla derivazione in progetto richieder allontanamento di vegetazione ripariale rappresentata da salici e pioppi nonch da vegetazione invasiva in quanto e presente la robinia Tale impatto sar permanente in quanto il manufatto verr realizzato a cielo aperto Paesaggio la realizzazione di tale impianto comporter delle modifiche a questa componente in fase di cantiere In fase di esercizio l impatto verr valutato minimo in ragione del fatto che il canale che verr realizzato ex novo avr le stesse caratteristiche di quello esistente il fabbricato della centrale invece verr realizzato nei pressi di un campo fotovoltaico e come tale verr inserito in un ambiente gi antropizzato Socio economia i vantaggi derivanti dalla realizzazione dell impianto appaiono tali da giustificare ampiamente l esecuzione dello stesso La costruzione dell impianto in progetto fornir lavoro alle imprese locali ed a una persona che lavorer part time occupandosi della manutenzione dello stesso 135 TGED iyCEssr PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE BIBLIOGRAFIA AA VV 1994 Vibrazioni Supplemento a Geam Rivista dell Associazione Mineraria Subalpina numero 2 3 1994 AA VV 1997 Manuale dell ingegnere Hoepli Editore Milano AGENZIA NAZIONALE PER LA P
232. tivazione di tale risultato sarebbe da ricercare nella presenza del depuratore il cui scarico non si trova comunque sotteso dalla derivazione in progetto oltre al fatto che sono presenti numerosi allevamenti localizzati sul territorio comunale Si evidenzia comunque che il valore misurato risulta inferiore rispetto a quello rilevato nella stazione di monitoraggio regionale di monte 69 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Dalla lettura dei campionamenti eseguiti a partire dall anno 2000 emerge pertanto uno stato di sostanziale stabilit della qualit del corso d acqua salvo sporadici valori anomali dovuti con tutta probabilit a contingenze puntuali 5 2 SCARICHI AUTORIZZATI pubblici Nello corso di tale studio di impatto ambientale stato necessario prendere in considerazione la presenza di eventuali scarichi localizzati nell area interessata dal progetto Si segnale pertanto la presenza di un depuratore ubicato poco a monte della zona interessata dalla realizzazione delle opere in progetto figura 5 5 Figura 5 5 Depuratore di Fossano FABBRICATO DELLA CENTRALE IN PROGETTO j ZONA DI RESTITUZIONE OPERA DI PRESA IN j IN PROGETTO PROGETTO A T Z en Tale impianto che serve una popolazione di ventimila abitanti ha permesso di dismettere
233. tivo delle acque superficiali Alterazione del bilancio idrico sotterraneo 14 Aumento della temperatura dell acqua 15 Riduzione della velocit della corrente 16 Aumento dei fenomeni di sedimentazione in acqua 17 Riduzione del grado di ossigenazione dell acqua 18 Interruzione di continuit ecologica nell ecosistema acquatico 19 Riduzione del patrimonio ittico 110 Impoverimento della fauna macrobentonica 111 Riduzione delle risorse trofiche per l ittiofauna 112 Disturbi diretti a specie animali terrestri 113 Modificazione della vegetazione ripariale 114 Disturbi a specie vegetali di bosco o sottobosco 115 Variazione della qualit chimico fisica dell aria 116 Emissioni di radiazioni ionizzanti o non ionizzanti 117 Movimento terra 118 Modificazione del paesaggio visibile 119 Presenza di traffico veicolare 120 Disturbo indotto da rumori 121 Influenze sull economia locale Sl S S joOo S S S S S S S S S co ro ro ro OIN oo co roo or S r S oo oo Qi coro o 9 39IHLVIN PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE
234. to Economia Montana e Foreste settore Economia Montana e Foreste Torino REGIONE PIEMONTE 1997 Licheni e inquinamento atmosferico testi di Massara M e Scarselli S REGIONE PIEMONTE 2011 Piano Territoriale Regionale Assessorato Urbanistica Programmazione Territoriale Beni Ambientali Edilizia e Legale Torino REGIONE PIEMONTE 2000 Piano direttore regionale per l approvvigionamento idropotabile e l uso integrato delle risorse idriche finalizzato al risanamento al risparmio alla tutela alla riqualificazione e all utilizzo a scopo multiplo delle acque in Piemonte Torino 138 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE REGIONE PIEMONTE 2003 Piano Regionale di risanamento e tutela della qualit dell aria Inventario regionale delle emissioni in atmosfera REGIONE PIEMONTE 2001 Proposte di linee guida per la predisposizione dei dossier di compatibilit ambientale dei prelievi idrici da corsi d acqua naturali Torino REGIONE PIEMONTE Banca dati meteorologica Settore Meteoidrografico Reti di Monitoraggio Torino REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI CUNEO UNIONE FOSSANESE Progetto Stura Individuazione di una rete di percorsi autoguidati e infrastrutture per la fruizione fra i comuni facenti parte dell Unione REGIONE PIEMONTE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TORINO 1998 Precipitazioni e tempe
235. to che si andr a raccordare con quello esistente o in zone caratterizzate da seminativi zona di realizzazione del fabbricato della centrale Il tratto di canale di derivazione che verr realizzato ex novo nel tratto compreso tra la presa ed il canale esistente sar ricavato nell alveo del torrente senza pertanto comportare l allontanamento di vegetazione Solo il canale di derivazione esistente verr adattato alla derivazione in progetto allargando la sezione sul lato verso la sponda comportando un allontanamento limitato di vegetazione arborea rappresentato da salici e pioppi ma soprattutto robinia Il fabbricato della centrale verr invece realizzato in un area ad oggi occupata da un seminativo dove pertanto non sar necessario asportare elementi arborei o arbustivi Il canale di scarico che si svilupper per pochi metri verr anch esso interrato in un area prativa senza pertanto richiedere l allontanamento di vegetazione arborea ed arbustiva 36 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Nella fase di esercizio dell impianto per quanto riguarda la vegetazione spondale bench maggiormente interessata dagli effetti di una riduzione delle portate non si prevedono fenomeni di danneggiamento poich gli elementi floristici che la costituiscono sono caratterizzati da debole igrofilia determinata sopr
236. to della temperatura dell acqua 15 Riduzione della velocit della corrente 0 1 053 o o 1 Aria 2 4 Fauna terrestre avifauna 7 N 5 17 Riduzione del grado di ossigenazione dell acqua 18 Interruzione di continuit ecologica nell ecosistema acquatico 19 Riduzione del patrimonio ittico 110 Impoverimento della fauna macrobentonica 111 Riduzione delle risorse trofiche per l ittiofauna 112 Disturbi diretti a specie animali terrestri 113 Modificazione della vegetazione ripariale 114 Disturbi a specie vegetali di bosco o sottobosco 115 Variazione della qualit chimico fisica dell aria 116 Emissioni di radiazioni ionizzanti o non ionizzanti 117 Movimento terra 118 Modoficazione del paesaggio visibile 119 Presenza di traffico veicolare 120 Disturbo indotto da rumori 121 Influenze sull economia locale ojo i o o ojo ajo A o o TOTALE S FOIULVIN eyezzijeuuou ezuenju IMPATTI POTENZIALI STATO ATTUALE Costruzione DERIVAZIONE DALLO STURA DI DEMONTE Esercizio DERIVAZIONE DALLO STURA DI DEMONTE Dopo 10 anni DERIVAZIONE DALLO STURA DI DEMONTE 11 Riduzione delle portate 12 Alterazione dello stato qualita
237. ttica in funzione dell indice ittico e standard specie V Ta Ir P specie V Ambiente Storione cobice 9 Rodeoamaro 2 lunghezza m 230 Sanguinerola 2 larghmax m 50 savtta 6 m 21 1 cm 180 Tinca 1 cm 60 ombreg 0 5 1 S Trotto 2 omogen 0 5 1 S Co Varone 4 3A 2 8 antropz 0 5 1 E Ez E E 6 Pesce Gatto Siluro Anguilla Gambusia Botatie Persico sole Persico trota 8 ET E E ud Tii 565 copveget 20 EE ia ERE HA __ rifugi 055 3 cascate sati 96 17 sateni piane s RE m Bas s s s s Esa RE 6 6 6 6 Lucioperca Pigo Pseudorasbor pr pr pi E i passi ET E s i M 24 E zd is s iss sss U pr mi _80 P 23 E E S SSS 42 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI
238. tura dell acqua 5 Riduzione della velocit della corrente 6 Aumento dei fenomeni di sedimentazione in acqua 7 Riduzione del grado di ossigenazione dell acqua 18 Interruzione di continuit ecologica nell ecosistema acquatico 9 Riduzione del patrimonio ittico 10 Impoverimento della fauna macrobentonica 11 Riduzione delle risorse trofiche per l ittiofauna 12 Disturbi diretti a specie animali terrestri 13 Modificazione della vegetazione ripariale 14 Disturbi a specie vegetali di bosco o sottobosco 15 Variazione della qualit chimico fisica dell aria 116 Emissioni di radiazioni ionizzanti o non ionizzanti totale Fana sisse sss set see rumore Viabilit e flussi di traffico esses sls l o sss A J Je Je o ele e e e o o e e r t2 Socioeconomia 10 5 14 COMPONENTI AMBIENTALI Suolo e sottosuolo Acque superficiali e sotterranee Viabilit e flussi di traffico 9 Radiazioni ionizzanti e non ionizzanti 5 Ittiofauna 6 Vegetazione ripariale Bosco 8 Rumore 10 Paesaggio 12 Socio economia IMPATTI POTENZIALI 11 Riduzione delle portate 1 053 12 Alterazione dello stato qualitativo delle acque superficiali 1 25 1 053 3 Alterazione del bilancio idrico sotterraneo o 3 338 1429 o o 125 125 14 Aumen
239. uneo Si pu inoltre raggiungere Fossano percorrendo anche l autostrada A6 Torino Savona 119 TGER DUCE S 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Figura 7 1 Carta della viabilit Zona interessata sd dalla derivazione trade provinciali Altre strade ocalit e intersezioni stradali errovie azioni ferroviarie Fermate autobus m Rete Stradale 120 CEDE 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Aree urbane Limiti Comunali Aree edificate __ Aree extraurbane Si precisa comunque che il traffico legato alla fase di cantiere sar piuttosto localizzato in quanto per svolgere i lavori verranno impiegate delle imprese locali Si evidenzia inoltre l esecuzione dei lavori non comporter delle interferenze con la viabilit in quanto non previsto alcun attraversamento stradale 7 4 IMPATTI Gli impatti che l impianto comporter nella fase di realizzazione saranno legati essenzialmente alle infrastrutture in quanto come detto precedentemente le Strade Provinciali e quelle statali saranno interessate dal traffico veicolare dovuto al trasporto di
240. unto di vista genetico e sanitario e danni legati alla circolazione stradale Figura 4 2 Zonazione controllo cinghiale Zonazione controllo cinghiale L r 9 2000 Tipologia zona DGR n 71 3713 del 3 8 2001 Zona Presenza del cinghiale incompatibile con le attivit agricole A Presenza del Cinghiale incompatibile con le attivit antropiche Zona 1 aree frammenatate ed alternate a zone con copertura naturale Presenza equilibrata del Cinghiale sostenibile 4 1 PRINCIPALI SPECIE ANIMALI PRESENTI Per la descrizione del patrimonio faunistico sia terrestre che di ambiente acquatico si fatto riferimento al territorio vasto L area interessata dal progetto risulta infatti essere troppo limitata per la distribuzione di specie terrestri e non caratterizzate da un elevato grado di mobilit 40 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Tali informazioni sono state riportate in base ad osservazioni sul luogo ad indicazioni bibliografiche ed a segnalazioni della popolazione locale che spesso avvista tali animali direttamente oppure indirettamente attraverso segni di presenza quali fatte e tracce Mammifer come scritto precedentemente tra le specie maggiormente diffuse presente il cinghiale Sus scrofa che a causa del suo forte incremento demografico e dei danni provocati all agricolt
241. ura stato soggetto ad abbattimento selettivo Tra i predatori si segnala la volpe Vu pes vulpes specie che ben si adatta alle diverse condizioni ambientali in virt della sua dieta estremamente varia la faina Martes foina e la donnola Mustela nivalis Tra i lagomorfi si segnala la lepre comune Lepus europaeus Tra i frequentatori dei prati sono presenti la talpa 7 europaea le arvicole i topi selvatici Apodemus sp il riccio Erinaceus europaeus e il toporagno Sorex araneus Uccelli per quanto riguarda l avifauna sono presenti uccelli che utilizzano l area per lo svernamento come il germano reale Anas platyrhynchos specie nidificanti come la rondine di mare Sterna hirundo e specie che utilizzano questo territorio durante la migrazione come gli aironi Ardea cinerea e Ardea purpurea e la garzetta Egretta garzetta Sono inoltre presenti uccelli stanziali quali la ghiandaia Garrulus glandarius la cornacchia nera Corvus corone corone e grigia Corvus corone cornix lo scricciolo Troglodytes troglodytes il pettirosso Erithacus nubecola specie legate all ambiente acquatico quali il merlo acquaiolo Cinclus cinclus sono inoltre presenti una folta schiera di uccelli di piccole dimensioni quali Cince Fringuelli etc Anfibi e rettili tra gli anfibi si segnalata la presenza della comune rana Rana temporaria delle lucertola muraiola Podarcis muralis mentre fra i rettili si ritrova la comune bis
242. urbanizzate colture stagionali e o permanenti urbanizzazione rada 5 fo l 1 2 Vegetazione presente nella fascia perifluviale primaria d assenza di formazioni funzionali 8 compresenza di formazioni complementari funzionali P b presenza di una sola o di una serie semplificata di formazioni riparie 25 25 c assenza di formazioni riparie ma presenza di formazioni comunque funzionali 10 m d assenza di formazioni a funzionalit significativa 2bis Vegetazione presente nella fascia perifluviale secondaria XN a compresenza di formazioni complementari funzionali E NR 20 b presenza di una sola o di una serie semplificata di formazioni riparie 10 wj assenza di formazioni riparie ma presenza di formazioni comunque funzionali 8 5 d assenza di formazioni a funzionalit significativa EXE rd 3 Ampiezza delle formazioni funzionali presenti in fascia perifluviale a ampiezza cumulativa delle formazioni funzionali maggiore di 30 m 15 ys NES b ampiezza cumulativa delle formazioni funzionali compresa tra 30 c 10 m 10 gt ampiezza cumulativa delle formazioni funzionali compresa tra 10 e 2 ma gt lt 5 1 1 _ Continuit delle formazioni funzionali presenti in fascia perifluviale b sviluppo delle formazioni funzionali con interruzioni
243. vazione il profilo subir un abbassamento ma essendo indubbiamente minimo le comunit di macroinvertebrati non subiranno una diminuzione numerica Il rilascio del D M V assicurer sempre e comunque la presenza di acqua nell alveo del corso d acqua in modo tale da conservare gli habitat necessari alla diverse specie per effettuare i cicli biologici 3 Il processo di drift correlato direttamente alla corrente ed un meccanismo importante Sia per la regolazione del numero di individui in un determinato habitat sia per garantire una continua possibilit di ricolonizzazione dei tratti a valle garantendo un rifornimento costante di organismi in grado di compensare eventuali effetti di stress dovuti ad asciutte piene o altro Ghetti 1997 Dal momento che la corrente in funzione anche della portata effettuando una derivazione il manufatto potrebbe recare una limitazione al processo di drift esso verr comunque assicurato grazie al rilascio del D M V 4 Tra i fattori chimici che possono influenzare la composizione e la densit della struttura della comunit dei macroinvertebrati va fatto riferimento innanzitutto alla variazione di concentrazione dell ossigeno disciolto che pu essere causata dalla presenza di uno scarico puntuale di sostanze inquinanti di natura organica nel tratto sotteso dalla derivazione Poich il depuratore si trova a monte del tratto interessato dalla derivazione in progetto si evidenzia che nel
244. vello di funzionalit 1 Livello di funzionalit 1 2 Livello di funzionalit 2 3 Livello di funzionalit 3 TGEROBXGES 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE gt Scheda n 1 Foto n 1 Fiume Stura di Demonte a valle della stazione di pompaggio Descrizione Localizzazione zona collinare Opere longitudinali assenti Captazioni assenti Commento Il giudizio di funzionalit buono in sponda destra mentre in sponda sinistra ottimo buono La motivazione del minore livello di funzionalit trovato in sponda destra sarebbe da imputare alla presenza di pioppeti che limitano l ampiezza della formazioni ripariali oltre al fatto che comportano un utilizzo antropico del territorio circostante 87 GEDDE 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Scheda n 2 Foto n 2 Fiume Stura di Demonte a monte della stazione di pompaggio Descrizione Localizzazione zona collinare Opere longitudinali presenti in sponda sinistra Captazioni presenti ad uso irriguo dal Canale La Rovere Boschetti Commento In questo tratto del corso d acqua il punteggio ottenuto per le due sponde il medesimo
245. verso il software Earth Google nonch carte di uso del suolo della vegetazione Inoltre necessaria una carta alla scala 1 10 000 per poter individuare con certo dettaglio gli elementi necessari all analisi ambientale Altre informazioni utili sono date dalla morfologia del bacino asta principale affluenti ecc regime idrico presenza e tipologia degli 82 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE scarichi dati non anteriori ai due anni relativi al monitoraggio biologico con la metodica I B E e dati relativi ad eventuali precedenti applicazioni dell IFF Attivit di campo 2 Materiale necessario cartografia 1 10 000 del corso d acqua per il rilievo di dettaglio un numero adeguato di schede per il rilievo macchina fotografica matita e gomma da cancellare fogli per l annotazione di casi di particolare interesse corda metrica stivali da pescatore VV VY ON V V V V retino da macrobenthos vaschette pinzette 3 Modalit di rilievo La scheda deve essere compilata percorrendo il corso d acqua a piedi da valle verso monte osservando le due rive L operazione risulter semplificata nel caso di presenza di strade arginali e di accessi frequenti al corso d acqua in assenza di questi sar comunque indispensabile percorrere interamente il corso d acqua Percorrendo quindi il corso d acqu
246. visti dal Piano di Tutela delle Acque che prevede il mantenimento dello stato qualitativo buono del Fiume Stura di Demonte entro il 2016 Si precisa comunque che qualora nel corso dei monitoraggi che verranno eseguiti nella fase di esercizio dell impianto vengano registrate delle variazioni dello stato qualitativo del corso d acqua potranno essere adottati dei provvedimenti che consistono nell incremento dei rilasci al fine di ritrovare le condizioni di partenza perseguendo pertanto gli obiettivi proposti dal P T A 102 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE 6 RADIAZIONI IONIZZANTI E NON IONIZZANTI 6 1 INTRODUZIONE La radiazione pu essere definita come l insieme di quanti di energia omessi da un sistema fisico e suscettibile di essere parzialmente o totalmente assorbiti riflessi o diffusi da un altro sistema fisico Sostenibilit Ambientale delle Sviluppo 2002 ARPA Piemonte La radiazione elettromagnetica caratterizzata da un dualismo onda corpuscolo Ogni onda elettromagnetica definita dalla lunghezza d onda e dalla frequenza di oscillazione in base alle quali vengono individuati tutti i tipi di radiazioni L insieme delle onde elettromagnetiche al variare della frequenza viene chiamato spettro elettromagnetico figura 3 8 1 2 Lo spettro delle frequenze suddiviso in due regioni alle qua
247. zzanti C11 Viabilit e flussi di traffico C12 Socio economia Per stilare l elenco dei fattori ambientali si consultato l All 1 del D P C M 27 dicembre 1988 recante le norme tecniche per la redazione degli studi di impatto ambientale e la formulazione del giudizio di compatibilit ambientale Le componenti ecosistemi e vegetazione flora e fauna citate nel decreto sono state scomposte nelle loro parti principali Le componenti menzionate non sono state considerate equivalenti ma stato loro attribuito un peso che rappresenta il livello di importanza Tali pesi sono stati calcolati in funzione delle caratteristiche intrinseche e spazio temporali di ogni singolo fattore Le caratteristiche intrinseche CI sono le seguenti criticit con stato critico si intende le situazioni in cui la componente mostra caratteristiche tali da far prevedere una sua particolare sensibilit nei confronti della realizzazione di un intervento potenzialmente impattante 125 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE strategicit si definisce componente strategica quella il cui degrado a causa di eventuali sinergie comporta il peggioramento del livello di qualit anche di altre componenti ad essa correlate o il cui deterioramento determinante per peggiorare la fruibilit di altre componenti evoluzion

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