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Relazione finale - Comune di Ferno

1. COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE Figura 7 Estratto Suoli e paesaggi delle Provincia di Como Lecco e Varese ERSAF VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 033 I 634908 Fax 178220742 I E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 38 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE Riportiamo di seguito la descrizione delle unit cartografate Unit Cartografica 328 ROB 1 SMLI Tipo UC Complesso CO Componenti ROBI SMLI Descrizione UC L unit formata da 2 delineazioni la superficie complessiva di 7453 ettari E presente sulle superfici pianeggianti o lievemente ondulate dell alta pianura ghialosa con quota media di 199 m sim e pendenza media del 0 4 si ritrovano tra l altro ad Ovest della valle dell Olona Si sono formati su substrato ghiaioso e ciottoloso con matrice sabbiosa limosa non calcareo La destinazione d uso del suolo risulta essere il seminativo o Il prato permanente nella fase a con drenaggio peggiore moderatamente rapido prevalgono formazioni vegetali degradate prevalentemente costituite da bosco ceduo di robinia suoli ROBI sono poco profondi limitati da orizzonti sabbiosi a scheletro abbondante tessitura moderatamente grossolana scheletro frequente fino a 60 cm abbondante al di sotto sub
2. tutti I lavori di colmamento escavazione e scalzamento quali non siano giustificati da approfondite indagini geologiche e geotecniche atte a dimostrare l efficacia degli stessi per un effettiva riduzione della pericolosit l accumulo di materiali di ogni natura che non sia giustificato da approfondite indagini geologiche e geotecniche atte a dimostrare l efficacia per un effettiva riduzione della pericolosit la dispersione di acque sulla superficie del terreno e o la loro infiltrazione nello stesso con pozzi a perdere in particolare e comunque ogni intervento che abbia per effetto un innalzamento del livello di falda idrica del terreno La demolizione di opere che svolgono una funzione di sostegno a meno che queste non siano sostituite da altre opere con lo stesso fine la cui stabilit deve essere assicurata in ogni fase dell intervento L ubicazione dei beni e delle attivit in queste aree deve rispettare seguenti principi tenendo conto comunque che la prevenzione pi efficace e meno costosa consiste nell evitare le aree esposte al pericolo e che in ogni caso tali regole vanno esaminate in funzione del contesto locale VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 144 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL
3. 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 FAX 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 10 pi 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE esistenti con produzione della Carta della pericolosit sismica locale Su tale base dovranno poi essere eventualmente applicati il 2 ed il 3 livello di approfondimento rispettivamente caratterizzazione semi quantitativa degli effetti di amplificazione nelle aree perimetrate nella carta di pericolosit sismica locale e definizione degli effetti di amplificazione tramite Indagini ed analisi pi approfondite In ogni caso per I comuni classificati in zona sismica 4 come Ferno gli eventuali ulteriori livelli di approfondimento sono limitati agli edifici strategici e rilevanti Attualmente anche in base alle indicazioni del Servizio Sismico Nazionale le modalit con cui vengono effettuati gli studi di rischio sismico prevedono un approccio interdisciplinare incentrato sulle discipline sismologiche geologiche e geomeccaniche per la definizione della pericolosit ed esteso all ingegneria sismica nella fase di valutazione del rischio Nell ambito degli studi sismologici ha assunto particolare importanza l individuazione di zone soggette ad amplificazione sismica cio quelle zone nelle qu
4. 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 FAX 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 16 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE Nell area sono frequenti le nevicate anche queste molto variabili si rileva che si hanno in media 7 giorni nevosi con un manto complessivo di circa 40 cm MILANO MALPENSA Gen Feb Mar Apr Mag Gw Lug Ago Set Ott Nov Dic Anno 6 1 8 6 13 1 170 213 25 5 28 6 27 6 24 0 18 2 I 1 2 6 9 4 4 2 5 04 4 3 90 1206 15 31 14 61 11 5 64 Q7 67 5 77 1 99 7 106 3 132 0 93 3 66 6 97 5 73 2 107 4 106 3 6 6 6 10 9 6 6 6 7 6 6 69 76 76 69 3 4 4 74 73 4 60 60 A N N N N N N N N N N N N 3 3 S Bi SN Boo S See Bek Sat Sg 34 33 i Tabella Dati Climatici Stazione Milano Malpensa Per evidenziare le correlazioni fra valori delle precipitazioni e quelli termometrici sono stati utilizzati il Diagramma Ombrotermico e l Indice d Aridita di De Martonne 2 2 1 Diagramma Ombrotermico Il diagramma Ombrotermico si ottiene riportando sul grafico le precipitazioni mensili in mm e la temperatura in C in scala doppia rispetto alle prime questa rappresentazione utilizzato per mettere in risalt
5. Average HYSR I 8 4 Es Horizontal to Vertical Spectral Ratio HVSR time history Directional HVSR 9 10 ti 6 N Zip 5 4 3 10 3 0 2 4 6 8 10 12 148 90 135 180 min Power spectra PAGINA 202 DI 274 AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE 102 N S component E v component Up Down component 103 na 107 109 0 1 1 10 PAGINA 203 DI 274 AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE Ferno Tr 08 UTM Coordinate 4811530 E 5052329 N Start recording 06 02 08 13 57 53 End recording 06 02 08 14 11 54 Trace length Oh 4 00 Analyzed from O s for 14 min Sampling frequency 128 Hz Window size 30 5 Smoothing window Triangular window Smoothing 10 Max HVSR at 26 69 3 44 Hz In the range 0 0 64 0 Hz HVSR oP gt 3NWURsNDINSGGO Horizontal to Vertical Spectral Ratio HVSR time history Directional HVSR gt NU ANONYM ceo oO 0 2 4 6 8 10 12 14 min Power spectra PAGINA 204 DI 274 AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE N S component E component ZZZ oe p Down component ZH suwu PAGINA 205 DI 274 AGG MARZO 2010 RELAZIONE FINALE COMUNE DI FERNO Ferno Tr 09 UTM Coordinate 481649 E 5051527 N Start recording 06 02 08 14 18 34 End recording 06 02 08 14 32 35 Trace length Oh14 00 Sampling frequency 126 Hz Window size 30 s
6. CDP definiti come qualsiasi funzione attivit insediamento manufatto ovvero modalit d uso di insediamenti manufatti ed aree in grado di generare direttamente e o indirettamente fattori reali o potenziali di degrado VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 FAX 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO AGG MARZO 2010 PAGINA 56 DI 274 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE delle acque sotterranee L inquinamento degli acquiferi infatti provocato dai rifiuti delle attivit umane di cui l acqua il veicolo di trasporto e di disseminazione ideale maggiori pericoli di inquinamento sono rappresentati da pozzi assorbenti 0 perdent dove sono talvolta scaricati inquinanti chimici difficilmente degradabili in tal caso l introduzione delle sostanze contaminanti nel sottosuolo immediata Vie di comunicazione importanti Autostrada e linea ferroviaria dove ogni giorno transitano Innumerevoli mezzi di trasporto con potenziali bombe ad orologeria pronte ad esplodere Il caso pol vuole che principali pozzi comunali utilizzati ai fini idropotabili siano localizzati proprio in prossimit di queste strutture Attmt industriali Visto che le opere di presa sfruttano le falde pi superficiali talvol
7. ingegneristiche di tipo modale 2 6 3 Campagna d indagine Tra il 6 ed il 7 Febbraio 2008 stata condotta una campagna di misure di microtremore sismico per la valutazione dell amplificazione sismica locale e della frequenza propria di vibrazione dei depositi sedimentari su cui si trova l abitato di Ferno Sono state acquisite 40 misure di cui I all interno degli edifici scolastici Tutte le misure sono state acquisite con il tromometrografo digitale Tromino dotato di tre sensori elettrodinamici orientati N 5 E W e verticale Lo strumento si presenta compatto senza cavi esterni al suo interno oltre ai sensori presente un digitalizzatore a 24 bit ed una memoria di massa per l archiviazione dei dati Le caratteristiche salienti dello strumento sono riportate in tabella VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 1782207421 E MAIL GEO LOGO LIBFRO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 78 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA DOTT GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE Numero di canali 3 I analogici Amplificatori tutti canali con input differenziali Rumore lt 0 5 UV r m s Q128 Hz sampling Impedenza dellinput 10 Ohm Range di frequenze DC 360 Hz Frequenza di campionamento 16384 Hz per canale Frequenze di sovracampionamento 32
8. prodotti contestualmente alle eventuali richieste di permesso di costruire o DIA e valutati di conseguenza prima del rilascio di tali permessi PRESCRIZIONI DESTINAZIONI D USO Viene esclusa qualsiasi nuova edificazione ad eccezione delle opere finalizzate al consolidamento alla protezione idrogeologica ed idraulica Per gli edifici esistenti saranno consentiti soli interventi di manutenzione ordinaria straordinaria restauro e risanamento conservativo senza aumenti di volume e modifiche delle destinazioni d uso Art 3 comma lettere a b e c del DPR 380 2001 Potranno essere realizzate eventuali infrastrutture pubbliche e o di interesse pubblico solo se non altrimenti localizzabili sul territorio le stesse dovranno comunque essere VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 124 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE puntualmente valutate in funzione della tipologia di dissesto e del grado di rischio presenti nell ambito di pericolosit vulnerabilit omogenea Alle istanze per l approvazione da parte dell autorit comunale dovr essere allegata la relazione geologica che dimostri la compatibilit degli interventi previsti con la situazione
9. COMUNE LONATE COMUNE POZZOLO FERNO Popolazione residente 3000 7200 Popolazione stabile non residente 135 O Popolazione fluttuante 300 1000 Popolazione senza pernottamento 4548 1518 Aree con addetti dei futuri insediamenti ad uso 72 30 17 40 lavorativo ha Aree con fabbisogni produttivi delle attivit industriali e 114 06 6 75 zootecniche ha Fabbisogno potabile sanitario 1 5 Medio Annuo 80 85 34 56 Medio nel giorno di max consumo 103 92 47 38 Portata di punta oraria 138 92 66 62 Fabbisogni produttivi appagabili da acquedotto 27 57 11 96 Fabbisogno max erogabile da acquedotto 159 42 68 92 Bilancio disponibilit fabbisogni Lonate Pozzolo Ferno Disponibilit attuale sec 147 0 Fabbisogno medio nel giorno di massimo consumo sec 151 3 Portata di punta oraria sec 205 5 Deficit sul giorno di massimo consumo Vsec 4 3 Deficit sulla portata di punta oraria sec 58 Come vediamo dalla tabella soprastante gi il Piano Provinciale per gli acquedotti evidenziava situazioni di deficit sia sul giorno di massimo consumo sia sulla portata di punta Oraria Attualmente l pozzo di Via Marconi l unico comunale in funzione sul territorio comunale di Ferno viene mantenuto spento per gran parte della giornata con attivazioni saltuarie durante momenti di massimo utilizzo dell acquedotto inizio mattina orario di pranzo cena periodi estivi E indubbio che la previsione di abitanti insediabili indicata nel P G T 6522 ab
10. VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 147 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO Tutti 1 lavo RELAZIONE FINALE ri di sbancamento e o scavo dovranno prevedere il ripristino delle condizioni di stabilit delle pareti naturali mediante opere di rinaturalizzazione spontanea e o guidata co Per rinterri dovranno essere ripristinando il grado di compa Con l entrata in vigore del D n l impiego di tecnic he d ingegneria naturalistica utilizzati materiali terrigeni simili a quelli esistenti in loco ttezza e d addensamento del terreno originario Lgs 4 2008 di modifica al D Lgs 152 06 non sussiste pi l obbligo di parere preventivo da parte delle ARPA per il riutilizzo delle terre e rocce da scavo nel caso di progetti non sottoposti a VIA Pertanto ARPA non pi il soggetto titolare del procedimento ma fornir il proprio supporto in materia alle Ammin strazioni soltanto in caso di richiesta di eventuale coinvolgimento da parte degli Enti con competenza di amministrazione attiva in campo ambientale nelle modalit definite nella riformulazione dell art 186 del D Lgs 152 06 ARPA Ne consegue che Amministrazione Comunale quella cui dest
11. indicazione della direzione di flusso prevalente e dell asse drenante n merito alla determinazione dell area di rispetto dei pozzi pubblici destinati ad uso idropotabile questa stata ricostruita In base al criterio temporale Tale calcolo dovr essere sottoposto pol all approvazione dell Autorit di Ambito per l approvazione Per la definizione di massima della vulnerabilit della falda ci si basati sulla proposta di classificazione elaborata da Civita che attribuisce schematicamente al litotipi una vulnerabilit teorica E stata pertanto redatta una carta specifica con indicazione delle infrastrutture acquedottistiche ed centri di pericolo esistenti d elementi sismici Con la nuova classificazione sismica del territorio nazionale alcuni comuni che precedentemente risultavano non classificati adesso sono stati inseriti in classe 4 o addinttura in classe 3 Tra questi rientra il Comune di Ferno attualmente classificato in zona 4 La L R n 12 2005 ha portato all individuazione dei criteri ed indirizzi per la definizione della componente geologica idrogeologica e sismica Secondo tale procedura ai fini 1 dell analis del rischio sismico essenziale la definizione del livello di approfondimento obbligatoria per tutti I comuni basato sul riconoscimento delle aree passibili di amplificazione sismica sulla base sia di osservazioni geologiche sia di dati VIA COL DI LANA 3
12. GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO INDAGINI GEOLOGICHE DI SUPPORTO ALLA PIANIFICAZIONE URBANISTICA VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 FAX 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA I DI 274 AGG MARZO 2010 CAPITOLO 1 Metodologia di lavoro 1 1 Strumenti di pianificazione sovraordinata e riferimenti normativi 1 2 Aspetti metodologici 1 3 Documentazione d analisi 1 3 1 cartografia d inquadramento di dettaglio a Elementi litologici e geologico tecnici e pedologici b elementi geomorfologici e di dinamica geomorfologica GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA DOTT GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE INDICE c elementi idrografici idreologici e idraulici 00 nnen mnnn d elementi SISMiCi raranananananananannnunnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnanennnannnnnnnnnanunnnnnnnnnnnnnnnunnnnnnnnnnnnnnananer 1 1 1 1 1 1 4 Documentazione cartografica di sinteSi rnrnnnnrnnnnnnnnvnnnnennnnnnnnnnnnnnnnnnnnennnnnnnnnennnnnnnnnnnner 4 1 Carta dei Vincoli Carta di SinteSi i 5 Fase di proposta ssserides parene aaa daa see a aa ricarica 5 1 Carta della fattibilit per le azioni di pia
13. Il contatto tra questo e le ghiaie sottostanti brusco e talora di tipo erosionale Le ghiaie sono formate soprattutto da ciottoli di rocce cristalline prevalgono graniti dioriti porfidi quarziferi porfiriti gneiss micacei quarziti meno frequenti le filladi ed micascisti molto scarsi calcari ciottoli sono inclusi in una matrice argilloso sabbiosa L argilla che conferisce talora al deposito una colorazione giallo marroncina stata probabilmente trasportata dalla superficie fino a notevole profondit dalle acque di percolazione ciottoli molto arrotondati hanno dimensioni varie ma inferiori a quelle del Diluvium antico il loro diametro supera raramente 1O cm Lo strato superficiale costituito da limi argillosi notevolmente omogene e ad elevato grado d assortimento Il loro spessore si aggira nella maggior parte dei casi attorno al metro non mancano per accumuli pi potenti dovuti alle acque di dilavamento specialmente dove terrazzi si addossano alle scarpate di quelli pi antichi Il passaggio dallo strato superficiale alle ghiaie pressoch inalterate pi rapido che nel Diluvium antico 20 30 cm Di frequente l alterazione dei ciottoli interessa solo la loro parte pi esterna Lo spessore del Diluvum medio pu essere determinato solo con le perforazioni poich non affiora la sua base Essa peraltro o sposa le irregolarit del sottostante conglomerato poligenico o si appoggia
14. VULNERABILITA cm sec AREAZIONE ALTERAZIONE DELLA FALDA Depositi alluvionali K 10 10 30 40 m Suoli da MEDIO ALTO PERMEABILITA da antich ad moderatamente a MEDIA attuali e depositi molto profondi a BASSA fluvio glaciali drenaggio variabile wurmiani costituiti con spesore da ciottoli ghiaie compreso tra 0 6 sabbie e Im in e 5 m percentuale Permeabilit variabile superficiale bassa Il Depositi fluvio K 103 10 45 50 m Suoli da profondi a ALTO MOLTO PERMEABILITA glaciali da wurmian molto profondi a BASSA MEDIA a tardo rissian drenaggio MOLTO BASSA costituiti mediocre buono superiormente da con spesori sabbie lim mediamente passanti a superiori al metro depositi d Permeabilit ciottoli ghiaie superficiale bassa sabbie intercalati a livelli o lenti limoso argillose Ill Depositi fluvio K 10 10 45 55 m Suoli a profondit ALTO MOLTO PERMEABILITA glaciali eterogenei e drenaggio molto ELEVATO ALTA BASSA costituiti da variabile ciottoli ghiaie Permeabilit sabbie superficiale da bassa a alta IV Depositi fluvio K 10 103 0 10 m Suoli da poco ELEVATO PERMEABILITA glaciali eterogenei sviluppati a assenti MOLTO ALTA MEDIA costituiti da ELEVATO ciottoli ghiaie e sabbie Con un apposita simbologia sono rappresentati nella cartografia allegata al Pgt 1 potenziali centri di pericolo
15. determinante al fine della possibilit di una piena Nello studio delle piene occorre prendere in considerazione le precipitazioni estreme di durata compresa in quel campo La durata critica definita come una durata precisa nonostante quanto appena detto si identifica tradizionalmente con il tempo di corrivazione del bacino cio con il tempo Impiegato da una goccia d acqua per raggiungere la sezione di chiusura partendo dal punto del bacino idraulicamente pi lontano L identificazione non a rigore corretta anche volendo trascurare il fatto che l intensit della pioggia non uniforme nello spazio n costante nel tempo e che le condizioni dei bacino variano da un evento all altro e anche a volerla definire come una certa durata precisa la durata critica pu risultare minore o maggiore del tempo di corrivazione Tenendo per conto che la durata critica e Il tempo di corrivazione non risultano poi tra loro molto lontani e che le portate al VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 FAX 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 47 DI 274 AGG MARZO 2010 STUDIO GEO LOGO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMU NE DI FERNO RELAZIONE FINALE colmo variano abbastanza poco anche al variare della durata entro limiti considerevoli accettabile precedenti dentificazion
16. dovr OBBLIGATORIAMENTE essere accompagnata dal potenziamento del pozzi esistenti sul territorio comunale di Ferno e o Lonate Pozzolo Al fine di colmare comunque il deficit sopra definito in attesa che le politiche di risparmio idrico vengano recepite dalla popolazione si renderanno indispensabili interventi di riqualificazione degli impianti presenti in loc Tornavento in Comune di Lonate Pozzolo e Via Matteotti in Comune di Ferno VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 FAX 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO AGG MARZO 2010 PAGINA 65 DI 274 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE L Amministrazione comunale e la S A P consci di questo limite hanno gi predisposto un progetto esecutivo per il potenziamento del Pozzo di Via Matteotti che alleghiamo in copia alla presente relazione Tale opera allo stato attuale in attesa di essere finanziata ma diventa condizione necessaria per lo sviluppo urbanistico comunale Considerato problemi di inquinamento presenti nella prima falda e l elevata vulnerabilit della stessa l interventi dovranno essere mirati alla ricerca di falde protette oltre 200 m di profondit Al fine di eliminare queste situazioni si dovr obbligatoriamente agire tramite il P G T sui
17. mostra caratteristiche comuni al gruppo delle misure eseguite di impedenza con cambi di granulometria ere il territorio in tre macrozone pi una eno di elementi litologici lenticolari di modesto spessore posti in prossimit del p c n quella ad E essendo leggermente pi a quote diverse comunque entro In particolare la zona W e SW che per pedenza e quindi pi omogenea rispetto sembra interessata da un livello a diversa impedenza posto a mentre le altre misure presentano con quelle legate alla presenza di un corpo litologico sfrangiato nella parte centrale che estende le proprie interdigitazioni verso W e verso 5 Per quanto riguarda le misure esegu te all interno degli edifici senza entrare nel dettaglio delle caratteristiche strutturali ad essi attribuibili ed analizzabili esclusivamente mediante metodi ingegneristici possiamo evidenziare seguenti punti e Museo dell aeronautica la misura stata eseguita sopra una delle architravi in cemento armato su cui scorrono le quali stato ricavato Il museo La porte principali degli edifici industriali all interno dei trave presenta una fortissima oscillazione trasversale VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 1782207421 E MAIL GEO LOGO LIBFRO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO AGG MARZO 2010 PAGINA 84 D
18. pi che di ghiaie si deve parlare di ghiaie sabbiose L argilla pure presente molto spesso negli strati superficiali e talora si mescola con la ghiaia e la sabbia sino ad una certa profondit Questa argilla salvo eccezioni stata portata nel sottosuolo dalle acque di dilavamento e da quelle d irrigazione Figura 4 Sezione tratta dalla Carta Geologica d Italia Foglio 44 Per quanto riguarda la natura litologica del ciottoli prevalgono quelli composti di rocce intrusive quali graniti granodioriti e dioriti Sono abbondanti le rocce metamorfiche quali gneiss gneiss ghiandolari kinzigiti scisti cloritico epidotici quarziti micascisti fillladi anfiboliti Sono pure presenti ciottoli d arenaria ed anche di calcari mentre sono scarse le dolomie VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 178220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 23 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA DOTT GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE L esatta delimitazione dello spessore possibile solo in perforazione ove le ghiaie si appoggiano direttamente su livelli ben identificabili il Ceppo le argille superficiali del Diluvium antico e medio le argille fluvio lacustri del Villafranchiano Nella zona a ghiaie prevalenti lo spessore della coltre diluviale recente varia sensibi
19. una tecnologia usata ormai da decenni per la produzione dell acqua calda sanitaria e per uso riscaldamento per essiccazione sterilizzazione dissalazione e cottura cibi Applicazioni di questo tipo sono testimoniate fin dal 1700 Inizialmente trovarono ampio spazio le tecnologie ad alta temperatura per la produzione di vapore VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 175 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE concentrator parabolici che non si affermarono nonostante continue riduzioni dei costi a causa delle espansioni successive dei combustibili fossili carbone prima petrolio pol L energia solare termica pu essere sfruttata nei seguenti modi e collettori piani e sottovuoto per la produzione di acqua calda per usi sanitari riscaldamento e preriscaldamento acqua di processo e collettori piani ad aria e concentratori per la generazione elettrica e calore di processo Tra queste quelle pi facilmente applicabili sono rappresentate dalle seguenti tre tecnologie di base e pannelli in materiale plastico e collettori piani vetrati e collettori sottovuoto La prima soluzione caratterizzata dal costi pi bassi ed adatta all impiego estivo in quanto l assenza di copert
20. 1978 Dizionario di Geologia Oscar Studio Mondadori A Mondadori WP WPLI International Geotechnical Societies UNESCO Working Party on World Landslide nventory 1993 A suggested method tor describing the activity of a landslide AEG Bull 47 53 57 ZUCCOLI L 1996 Geologia dell alta pianura lombarda tra pianalti di Castelseprio e Tradate Appiano Gentile Tes di Dottorato IX ciclo 1993 1996 ZUCCOLI L 2000 Geologia dei Fianalti di Castelseprio e Tradate Provincia di Varese AIQUA Il Quaternario Vol 13 fasc 1 2 PAGINA 274 DI 274 AGG MARZO 2010
21. 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 17822 E MAIL GEO LOGO LIBFRO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO AGG MARZO 2010 07421 PAGINA 73 DI 274 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA DOTT GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE 2 6 1 Indicazioni PA metodologiche della Regione HAIR Lombardia Riprendiamo direttamente dal 795 LIT sito della Regione Lombardia le BA Fl Indicazioni seguenti II D G R n 8 1566 del 22 12 2005 all allegato 5 i Seg 2 S AN DT da mat presenta una metodologia per la valutazione delle aree i MASSIME INTENSITA MACROSISMICHE b REGISTRATE DALL ANNO 1000 4 in grado della scala Mercalli LEGENDA HE 7 mu I suscettibili di amplificazione sismica la delibera non stabilisce vincoli ma indica una procedura semplificata e differenziata per grado di sismicit secondo tre livelli di approfondimento ed basata su studi condotti dal Politecnico di Milano La metodologia utilizzata si fonda sull analisi di indagini dirette e prove sperimentali effettuate su alcune aree campione della Regione Lombardia cui risultati sono contenuti in uno Studio Pilota redatto dal Politecnico di Milano Dip di Ingegneria Strutturale reso disponibile sul SIT regionale Tale metodologia prevede tre livelli di approfondimento 1 livello riconoscimento delle are
22. HYSR at 16 44 5 71 Hz in the range 0 0 64 0 Hz 10 Average HYSR I 8 4 Es Se nae PN i Horizontal to Vertical Spectral Ratio HVSR time history Directional HVSR 9 10 6 N 10 0 5 4 3 2 10 1 min Power spectra PAGINA 242 DI 274 AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE 102 N S component E v component Up Down component 103 10 4 0 1 1 10 PAGINA 243 DI 274 AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE Ferno Tr 28 Start recording 07 02 08 13 13 41 End recording 07 02 08 13 25 42 Trace length Ohl2 00 Analysis performed on the entire trace Sampling frequency 128 Hz Window size 30 5 Smoothing window Triangular window Smoothing 1 Max HWSR at 0 22 0 23 Hz In the range 0 0 64 0 Hz Average HWSR Horizontal to Vertical Spectral Ratio HVSR time history Directional HVSR 6 min Power spectra PAGINA 244 DI 274 AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE 102 N S component E v component Up Down component 103 amp 10 4 0 1 1 10 PAGINA 245 DI 274 AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE Ferno Tr 29 Start recording 07 02 08 13 29 03 End recording 07 02 08 13 41 04 Trace length Ohl2 00 Analysis performed on the entire trace Sampling frequency 128 Hz Window size 30 s
23. Smoothing window Triangular window Smoothing 10 Analyzed from O s for 14 min Max HYSR at 35 13 0 21 Hz in the range 0 0 64 0 Hz 10 9 8 4 Average HYSR Es Horizontal to Vertical Spectral Ratio HVSR time history Directional HVSR 7 9 8 10 10 5 N a g 7 10 3 3 2 2 10 10 i 0 2 4 6 8 10 12 14 8 min Power spectra PAGINA 206 DI 274 AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE 102 N S component E v component Up Down component 103 10 4 0 1 1 10 PAGINA 207 DI 274 AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE Ferno Tr 10 UTM Coordinate 481764 E 5051663 N Start recording 06 02 08 14 41 47 End recording 06 02 08 14 55 48 Trace length Oh 4 00 Analyzed from O s for 14 min Sampling frequency 128 Hz Window size 30 5 Smoothing window Triangular window Smoothing 10 Max HYSR at 49 34 3 67 Hz in the range 0 0 64 0 Hz Average HYSR Es Horizontal to Vertical Spectral Ratio HVSR time history Directional HVSR 9 10 B aot 5 N i I p 5 190 4 3 10 2 10 1 0 45 90 135 1680 min Power spectra PAGINA 208 DI 274 AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE 102 103 n 10 4 N S component E v component Up Down component 10 0 1 1 PAGINA 209 DI 274 AGG MAR
24. Triangular window Smoothing 10 Max HWSR at 37 78 10 54 Hz in the range 0 0 64 0 Hz Average HYSR Hz Horizontal to Vertical Spectral Ratio HVSR time history Directional HVSR min Power spectra PAGINA 216 DI 274 AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE 102 103 N S component E v component Up Down component 104 0 1 1 10 PAGINA 217 DI 274 AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO Ferno Tr 15 UTM Coordinate 480487 E 5051659 N Start recording 06 02 08 6 35 45 End recording 06 02 08 6 49 46 Oh 1400 Trace length Analyzed from Os for 14 min Sampling frequency 128 Hz Window size 30 5 Smoothing window Triangular window RELAZIONE FINALE Smoothing 10 Max HWSR at 32 78 7 7 Hz in the range 0 0 64 0 Hz 10 Average HYSR 8 7 5 es 4 3 FS ee ey 4 or seg St o 0 1 1 10 Hz Horizontal to Vertical Spectral Ratio HVSR time history Hz 10 10 gt NU NON co oO 6 min 8 Power spectra Directional HVSR 90 135537160 PAGINA 218 DI 274 AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE 102 N S component E v component Up Dowsn component 103 107 109 0 1 1 10 PAGINA 219 DI 274 AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE Ferno Tr 16 UTM Coordinate
25. costante e non dipende pi dalle escursioni termiche giornaliere n stagionali degli scambiatori di calore instal Le sonde geotermiche verticali SGV sono ati in perforazioni In prossimit dell edificio da ri scaldare che vanno dai 50 fino ai 100 metri di profondit Queste realizzate in prossi mit del non rima Le SGV profondi al tipo d tipo d sue caratteristico ne nulla di visibile in superficie possono essere installate in quasi tu t delle perforazioni sono determina terreno corretto dell impianto edificio da scaldare hanno un diametro di 10 15 cm ed al termine dei lavori tti I tipi di formazioni rocciose il numero e la ti in base al volume dei locali da scaldare ed sottosuolo infatti gioca un ruolo importante e la conoscenza appropriata delle he termiche e idrogeologiche determinante per il dimensionamento e Non tutti I tipi di rocce e di terreni dimostrano lo stesso rendimento termico VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 033 I 634908 Fax 178220742 AGG MARZO E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOG 2010 o PAGINA 163 DI 274 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA DOTT GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE e Le installazioni di pozzi necessitano della presenza di acque di falda in quantit soddisfacenti La tabella seguente p
26. ed identificata sotto l aspetto idrogeologico come Secondo Acquifero E costituita da una alternanza di depositi ghialoso sabbiosi sabbiosi e limoso argillosi talora con lenti cementate conglomeratiche o arenitiche Gli acquiferi qui contenuti sono VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 FAX 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 51 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE separati dalla falda sovrastante da limi e argille scarsamente permeabili costituendo cos delle falde semi confinate confinate Unit a Conglomerati e arenane Ceppo Auct p p Questa unit formata da litologie prevalentemente conglomeratiche con arenarie in subordine passanti localmente a ghiaie e sabbie estesa in gran parte del settore pedemontano e nella medioalta pianura dove si rinviene nei primi 50 100 m di sottosuolo e dove forma la roccia serbatoio del primo acquifero Unit Sabbioso argillosa L unit costituita in prevalenza da argille e limi di colore grigio e giallo con frequenti alternanze nella colorazione con torbe Pleistocene medio e inferiore che forma l substrato della falda tradizionalmente sfruttata A questi litotipi sono intercalate lenti pi o meno estese di sabbie ghiaie e conglomerati che formano acqu
27. nonch In accordo con quanto disposto all art 97 lettera m del R D 25 e e ON alla tutela dell equilibrio geostatico e geomorfologico del terreni interessati e alla tute e al recupero ambientale Nelle Fasce A e B e in particolare nella porzione non attiva dell alveo inciso sono favori ti e e a e a a gli interventi finalizzati al mantenimento ed ampliamento delle aree di esondazione anch attraverso l acquisizione di aree da destinare al demanio il mancato rinnovo del concessioni in atto non compatibili con le finalit del Piano la riattivazione o ricostituzione di ambienti umidi il ripristino e l ampliamento delle aree a vegetazion spontanea autoctona Gli interventi devono assicurare la funzionalit ecologica compatibilit con l assetto delle opere idrauliche di difesa la riqualificazione e protezione degli ecosistemi relittuali degli habitat esistenti e delle aree a naturalit elevata la tutela e la valorizzazione dei contesti di rilevanza paesistica e la ridotta incidenza sul bilancio del trasporto solido del tronco fluviale interessato qualora preveda l asportazione di materiali inerti dall alveo inciso o di piena il progetto deve contenere la quantificazione dei volumi di materiale da estrarre che non devono superare complessivamente 20 000 me Per le aree comprese nelle Fasce A e B ad utilizzo agricolo si prescrivono seguen interventi e ri
28. progettare la viabilit minore interna e la disposizione dei fabbricati cos da limitare allineamenti di grande lunghezza nel senso dello scorrimento delle acque che potrebbero indurre la creazione di canali di scorrimento a forte velocit progettare la disposizione dei fabbricati in modo da limitare la presenza di unghe strutture trasversali alla corrente principale favorire il deflusso assorbimento delle acque di esondazione evitando nterventi che ne comportino l accumulo non dovranno essere realizzate caldaie o altri impianti tecnologici a livello di piani interrati e o scantinati non potranno essere realizzati impianti elettrici con livello di protezione nferiore ad IP 65 in piani interrati e o scantinati vietata la chiusura dei piani interrati con basculamenti in quanto in caso d allagamento l apertura potr essere impedita dalla pressione dell acqua gli impianti elettrici dei piani interrati dovranno essere dotati di centralina d allarme per il rilevamento della presenza d acqua che tolga la tensione al piano in caso d allagamento e di dispositivo che impedisca la discesa dell ascensore a tali piani interrati e o scantinati poich in ogni caso potrebbero verificarsi fenomeni di ristagno per ridotto funzionamento della rete drenante superficiale locali interrati dovranno essere impermeabilizzati cos come si dovr provvedere a munire le rampe d accesso di paratoi
29. sottosuolo interpretando cos l evoluzione del territorio VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 FAX 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 21 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE 2 3 2 1 Evoluzione del territorio Il territorio in esame si trova nella parte settentrionale della Pianura Padana compresa tra I Fiumi Ticino ed Olona Proprio questa vicinanza ad importanti corsi d acqua caratterizza la geologia dell area Figura 3 Estratto Carta Geologica d Italia Foglio 44 Novara L area rappresentata nel foglio 44 della carta Geologica d Italia Novara costituita da depositi alluvionali ghiaios di tipo fluvioglaciale riconducibili al Wurm e Riss con paleosuoli argilloso giallo rossiccio di ridotto spessore talora ricoperto da limi pi recenti Sotto questa formazione sono compresi quei depositi di natura ghialoso sabbioso argillosa che costituiscono il livello principale della pianura La morfologia molto uniforme si tratta Infatti di una pianura che s insinua a nord tra I lembi diluviali pi antichi mantenendosi ad una quota sensibilmente inferiore evidente in quest area come la distribuzione delle ghiaie contrassegni l alveo d antichi corsi d acqua incisi nei pianalti pi el
30. 102 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE Sono state cartografate le aree che in base allo Studio geologico ed Idrogeologico per la nidefinizione e regolamentazione di aree soggette a P A I risultavano allagate con Tempo di Ritorno pari a 500 anni AREE CHE PRESENTANO SCADENTI CARATTERISTICHE GEOTECNICHE Aree prevalentemente limo argillose con limitata capacit portante Sono state cartografate le aree che a causa di sfavorevoli condizioni litologiche possono presentare bassa capacit portante Aree con nporti di materiale aree colmate In questa categoria sono state ricompresse le aree utlizzate come cave ed ogg riempite o quelle che negli anni passati sono state oggetto di riempimento con RSU o altri materiale VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 103 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE CAPITOLO 4 LA GESTIONE DEL TERRITORIO 4 1 LA CARTA DI FATTIBILIT E DELLE AZIONI DI PIANO Secondo quanto indicato dalla normativa vigente la carta della fattibilit scaturisce dall attribuzione a ciascun elemento della carta di sintesi di un valore di ingresso Tale
31. 14 46 49 End recording 07 02 08 14 58 50 Trace length Ohl2 00 Analysis performed on the entire trace Sampling frequency 128 Hz Window size 30 5 Smoothing window Triangular window Smoothing 10 Max HYSR at 22 09 10 85 Hz In the range 0 0 64 0 Hz Average HYSR Hz Horizontal to Vertical Spectral Ratio HVSR time history Directional HVSR 6 min Power spectra PAGINA 254 DI 274 AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE 102 103 N S component E v component Up Dowen component 104 0 1 1 10 PAGINA 255 DI 274 AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE Ferno Tr 34 Start recording 07 02 08 15 07 50 End recording 07 02 08 15 19 51 Trace length Ohl2 00 Analysis performed on the entire trace Sampling frequency 128 Hz Window size 30 s Smoothing window Triangular window Smoothing Max HWSR at 0 69 0 54 Hz In the range 0 0 64 0 Hz Average HYSR Horizontal to Vertical Spectral Ratio HVSR time history Directional HVSR 6 min Power spectra PAGINA 256 DI 274 AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE 1 10 102 10 N S component E v component Up Down component 4 10 0 1 1 10 PAGINA 257 DI 274 AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE Ferno Tr 35 Start recording 07 02 08 15 21 20 End
32. 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 175220742 E AGG MARZO 2010 MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 1 17 DI 274 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE compatibilit dell Autorit di bacino al sensi e per gli effetti del successivo art 36 espresso anche sulla base di quanto previsto all art 38 bis e la realizzazione di complessi ricettivi all aperto previo studio di compatibilit dell intervento con lo stato di dissesto esistente e l accumulo temporaneo di letame per uso agronomico e la realizzazione di contenitori per il trattamento e o stoccaggio degli effluenti zootecnici ferme restando le disposizioni all art 38 del D Lgs 152 1999 e successive modifiche e integrazioni e il completamento degli esistenti impianti di smaltimento e recupero dei rifiuti a tecnologia complessa quand esso risultasse indispensabile per il raggiungimento dell autonomia degli ambiti territoriali ottimali cos come individuati dalla pianificazione regionale e provinciale relativi interventi sono soggetti a parere di compatibilit dell Autorit di bacino al sensi e per gli effetti dell art 38 espresso anche sulla base di quanto previsto all art 38 bis INDAGINI E STUDI AREA DI ESONDAZIONE DEL FIUME ARNO ovvero FASCIA FLUVIALE B de
33. 480264 E 5051572 N Start recording 06 02 08 16 56 36 End recording 06 02 08 17 10 37 Trace length Oh 4 00 Analyzed from O s for 14 min Sampling frequency 128 Hz Window size 30 5 Smoothing window Triangular window Smoothing 10 Max HYSR at 20 31 4 03 Hz in the range 0 0 64 0 Hz Average HYSR Es _ M Horizontal to Vertical Spectral Ratio HVSR time history Directional HVSR 9 10 ti 6 N 3 10 0 2 4 6 8 10 12 148 90 135 180 min Power spectra PAGINA 220 DI 274 AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE 102 103 N S component E v component Up Dowen component 10 4 01 1 10 PAGINA 221 DI 274 AGG MARZO 2010 RELAZIONE FINALE COMUNE DI FERNO Ferno Tr 17 UTM Coordinate 480264 E 5051298 N Start recording 06 02 08 17 17 34 End recording 06 02 08 17 31 34 Trace length Oh 4 00 Analys s performed on the entire trace Sampling frequency 128 Hz Window size 30 5 Smoothing window Triangular window Smoothing 10 Max HYSR at 0 22 0 0 Hz in the range 0 0 64 0 Hz Average HYSR Hz Horizontal to Vertical Spectral Ratio HVSR time history Directional HVSR o N n a A N Power spectra PAGINA 222 DI 274 AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE 102 103 N S component E v co
34. GEOL MARCO CINOTT COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE 2 6 CARATTERI SISMICI terremoti determinano oscillazioni nei mezzi attraversati che tendono in via teorica ad attenvarsi con la distanza dalla sorgente L osservazione dei danni prodotti da numerosi eventi sismici ha per dimostrato che talvolta anche in aree lontane dalla zona epicentrale si possono presentare fenomeni locali di esaltazione dello scuotimento sismico imputabili a particolari condizioni stratigrafiche litologiche e geomorfologiche del sito condizioni di sito che in situazioni limite possono addirittura dar luogo a fenomeni di instabilit dei terreni estremamente pericolosi l espressione effetti di sito o effetti sismici locali Indica proprio il complesso di mod fiche subite dalle perturbazioni sismiche in termini di ampiezza durata e contenuto in frequenza a causa delle particolari condizioni del luogo In particolare ci si riferisce alle caratteristiche del moto sismico in fase di affioramento in superficie modificato in relazione alle propriet geotecniche dei depositi di terreno attraversati e delle condizioni morfologiche del sito L esperienza acquisita nel tempo ha consentito di riconoscere le situazioni pi pericolose legate sostanzialmente a x depositi di fondo valle con GN HAZARD MAPS 1999 nm TT rello V Bosi F Bramerini A Lucantoni G Naso L Peruzza A Rebez F Sabetta D Sleji x r a
35. GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE 5 4 3 Vantaggi ambientali s0 sierici aan an naaa aa agiata paniere icona 186 ALEGA T sanke 188 Allegato Lusis eee eee eee ata ENRERE 189 BIBLIOGRAFIA ii ei iii 270 VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 FAX 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 6 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE CAPITOLO 1 METODOLOGIA DI LAVORO 1 1 STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE SOVRAORDINATA E RIFERIMENTI NORMATIVI Lo studio geologico stato realizzato avendo come quadro di riferimento le leggi e le normative esistenti sia a livello statale sia a quello regionale nel campo della difesa del suolo e della salvaguardia dell ambiente e del territorio In particolare lo studio ha preso in considerazione gli approfondimenti le indicazioni ed I vincoli specifici di settore contenuti negli strumenti di pianificazione di bacino al sensi della L n 183 del 1989 e successive modificazioni nei programmi regionali e provinciali di previsione e prevenzione dei rischi ai sensi della L n 225 del 1992 e negli strumenti di programmazione territoriale di livello sovracomunale In aggiunta a questo da considerare che la Regione Lombardia negli ultimi anni ha prodotto una specifica normativa ch
36. Ratio HVSR time history Directional HVSR min Power spectra PAGINA 230 DI 274 AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE 102 N S component E v component Up Down component 103 x 10 4 0 1 PAGINA 23 I DI 274 AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE Ferno Tr 22 Start recording 07 02 08 10 08 39 End recording 07 02 08 10 20 40 Trace length Ohl2 00 Analysis performed on the entire trace Sampling frequency 128 Hz Window size 30 s Smoothing window Triangular window Smoothing 1 Max HVSR at 6 5 4 51 Hz In the range 0 0 64 0 Hz Average HVSR HVSR ua Hz Horizontal to Vertical Spectral Ratio HVSR time history Directional HVSR 6 min Power spectra PAGINA 232 DI 274 AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE N S component E 1 component Up Down component PAGINA 233 DI 274 AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE Ferno Tr 23 Start recording 07 02 08 10 27 00 End recording 07 02 08 10 39 01 Trace length Oh 2 00 Analys s performed on the entire trace Sampling frequency 128 Hz Window size 30 5 Smoothing window Triangular window Smoothing Max HWSR at 6 56 0 11 Hz In the range 0 0 64 0 Hz Average HYSR Horizontal to Vertical Spectral Ratio HVSR time history Directional HVSR 6 min Power spec
37. STUDIO DI GEOLOGIA DOTT GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE convergente su un valore di picco Lieve picco intorno agli Hz con valore di 1 5 Picco secondario ben distinto tra 40 e 50 Hz 6 Ferno zona SE via L Da Vinci h 13 14 tolta la zolla erbosa il terreno si presenta molto ben aerato perch coltivato Plateu tra 3 Hz e 9 Hz con valore di picco 5 Ferno via Marzabotto h 13 37 tolta la zolla erbosa Plateu tra 3 Hz e 9 Hz con valore di picco 1 5 Picco ben definito a 37 Hz con valore di 3 Ferno cimitero h 13 57 tolta la zolla erbosa passaggio di auto Plateu tra 3 5 Hz e 6 Hz con valore di picco 1 5 Picco ben definito a 26 Hz con valore di 2 5 9 Ferno via Trieste h 14 18 tolta la zolla erbosa il terreno si presenta molto ben aerato perch coltivato passaggio di auto Il plateu si risolve in due picchi a 3 9 Hz e amp Hz con valore rispettivamente di 1 4 e 1 6 Picco ben definito a 35 Hz con valore di 6 O Ferno via Matteotti h 14 41 tolta la zolla erbosa passaggio di auto Plateu tra 4 Hz e 10 Hz con valore di picco 6 Picco ben definito a 50 Hz con valore di 3 Ferno asilo nido h 15 05 tolta la zolla erbosa terreno di riporto con molta ghiaia Plateu tra 6 Hz e 10 Hz con valore di picco 8 2 Ferno via Gorizia h 15 27 tolta la zolla erbosa grosso disturbo da macchinario 3 Ferno via De Gasper h 15 48 tolta la zolla erbosa presen
38. Smoothing window Triangular window Smoothing Max HWSR at 6 69 0 07 Hz In the range 0 0 64 0 Hz Average HWSR Es 4 3 pti HENA 2 if er LA g oie i A pm s 1 SEN NE EN urs he o CRI 1 10 Hz Horizontal to Vertical Spectral Ratio HVSR time history Directional HVSR 6 min Power spectra PAGINA 246 DI 274 AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE 102 N S component E Ww component Up Down component 105 10 4 0 1 1 10 PAGINA 247 DI 274 AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO Ferno Tr 30 Start recording 07 02 08 13 53 40 End recording 07 02 08 14 05 4 Trace length Oh I 2 00 Analys s performed on the entire trace Sampling frequency 128 Hz Window size 30 5 Smoothing window Triangular window Smoothing Max HYSR at 5 22 1 58 Hz In the range 0 0 64 0 Hz RELAZIONE FINALE HVSR ua Average HYSR Hz Horizontal to Vertical Spectral Ratio HVSR time history 6 min Power spectra Directional HVSR PAGINA 248 DI 274 AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE 102 N S component E v component Up Dowsn component 105 10 4 0 1 1 10 Hz PAGINA 249 DI 274 AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE Ferno Tr 3 I Start recording 07 02 08 14 07 22 End recording 07 02 08 14 19 23 Trace length Oh I 2 00 An
39. VERGIATE ECNICA REGIONALE A5c2 VERGIATE 1997 n 4 Approvazione del 1 programma regionale di Previsione e Prevenzione di Protezione Civile redatto ai sensi dell art 12 secondo della L 24 2 1992 n 225 E LOMBARDIA Giunta regionale 2001 Procedure per la valutazione e la zonazione rischio da frana in Regione Lombardia E LOMBARDIA Giunta regionale 2001 Approvazione direttive per la redazione Part 3 della L R 24 1 1 1997 n 4 1 E PIEMONTE CIR 8 5 1996 n 7 Specifiche tecniche per l elaborazione degli studi ogici a supporto degli strume E TOSCANA Giu oscana Manuale per nti urbanistici e 1998 Regionalizzazione delle portate di piena in l analisi dei fenomeni alluvionali regionale LOMBARDIA Giunta regionale 1993 Criteri ed indirizzi re logica nella pianificazione comunale LOMBARDIA Giunta idrogeologico e sismico mediante strumenti u E LOMBARDIA Giunta regionale 1998 indirizzi relativi alla componente geologica della pianificazione comunale secondo quanto disposto dall art 3 della L R 24 11 1997 E LOMBARDIA Giunta regionale 1998 Prevenzione de rbanistici generali e loro varianti Approvazione del doc RELAZIONE FINALE A5d2 CARNAGO A5d2 CARNAGO A5d2 CARNAGO ativi alla componente rischio geologico umento di Criteri ed Grafie geologiche per la pianificazione ti geologico tecnici nelle grafie unificate per gli strumenti urbanistic
40. a specifiche indagini geologiche ed idrogeologiche finalizzate alla predisposizione di accorgimenti tali da impedire la dispersione ed il conseguente arrivo in falda di un generico inquinante idroveicolato Dovranno essere attuate ai fini della tutela dell esistente verifiche della rete fognaria della compatibilit di eventuali attivit insalubri dell impermeabilizzazione di scoline di tratti della viabilit delle condizioni dei pozzi privati Dovranno inoltre essere previsti idonei sistemi di monitoraggio affinch l eventuale fonte inquinante sia intercettata prima del raggiungimento della falda VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 141 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE 4 6 Gestione scarichi A Reti tecnologiche interrate Gli impianti tecnologici a reti sotterranee comprendono le tubazioni del gas dell acquedotto delle fognature le linee elettriche e telefoniche e tutte le attrezzature connesse al funzionamento e alla manutenzione delle stesse La messa In opera degli impianti tecnologici dovr preferibilmente evitare la variazione ejo alterazione del reticolo di deflusso delle acque superficiali Qualora l intervento preved
41. a dare una griglia di calcolo di 270 righe per 350 colonne Lungo l asse verticale si considerato un unico strato dello spessore di 90 m con top e bottom paralleli non si tenuto conto della morfologia della superficie topografica e della base dell acquifero Per quanto riguarda le caratteristiche idrauliche in mancanza di valori misurati in campo si considerata una K media di E 4 m s 12 m giorno ed una porosit efficace di 0 2 Per definire le condizioni al contorno del modello stata utilizzata la carta piezometrica pubblicata dalla provincia di Varese Autorit Ambito Territoriale Ottimale nel maggio 2007 sono state inserite nel modello come Constant Head l isopieza a 180 m s l m e l isopieza a 68 m s l m La presenza dei pozzi 2 e 21 non influenza il risultato del modello perch questi sono tutti pozzi non attivi Riprodotto l andamento del flusso si utilizzato Modpath per tracciare le linee di flusso ricavare le informazioni sui tempi di percorrenza delle acque sotterranee verso I pozzi e definire le isocrone curve a ugual tempo di percorrenza Il tracciamento delle VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 178220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA GI DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZION
42. al depositi per vari aspetti simili del Diluvium antico AREA DI AFFIORAMENTO L Unit affiora nella parte occidentale del territorio comunale VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 FAX 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 32 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE 2 3 3 Elementi geomorfologici Il modellamento del territorio influenzato dall interazione fra processi di alterazione meccanica e chimica e quelli di erosione e trasporto dei detriti l intensit dello stesso sar condizionata quindi dalla combinazione dei caratteri litologici con sistemi geomorfici E noto che mentre processi di degradazione tendono a diminuire le resistenze della roccia in posto predisponendola al trasporto verso valle tramite la forza di gravit o l azione delle acque superficiali 1 processi di denudazione che sono dovuti all azione meccanica delle acque che ruscellano in superficie ed al movimenti di massa tendono ad erodere le rocce in situ trasportando detriti a valle Nella realizzazione della carta geomortologica il lavoro si articolato in due fasi Nella prima sono state analizzate gli studi condotti sull area in esame In modo di avere una visione globale dell area ed evidenziare principali eventi mor
43. alti terrazzi del Diluvium antico formando un gradino intermedio tra questi ed il Diluvium recente I tratti morfologici essenziali dei ripiani terrazzati del Diluvum medio sono seguenti e configurazione superficiale piuttosto piatta e uniforme e leggera pendenza verso sud e posizione altimetrica tra pianalti del Diluvium antico e il livello principale della pianura Diluvium recente Il passaggio dai pianalti del Diluvium medio a quelli del Diluvium antico e del Diluvium recente si realizza spesso attraverso un piano inclinato talora appena percettibile soprattutto In corrispondenza del lembi meridionali La superficie del Diluvium medio piatta e uniforme in contrasto con quella dei pianalti pi antichi sempre leggermente ondulata Rispetto a quelli inoltre s immerge a sud con VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 FAX 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 3 I DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE una pendenza leggermente inferiore ma superiore a quella del livello principale della pianura Da un punto di vista litologico Il Diluvium medio un deposito di natura essenzialmente ghiaiosa Si tratta di ghiaie d origine fluvioglaciale coperte da uno strato superficiale di natura limoso argillosa loess
44. alto fusto Spettro piatto con valori intorno ad VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 1782207421 E MAIL GEO LOGO LIBFRO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 82 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA DOTT GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE 34 Ferno scuola media h 15 07 primo piano asse N longitudinale all edificio Spettro asimmetrico con asse longitudinale che presenta un picco intorno a 6 5 Hz con valore fino a 3 ed asse trasversale con picco a 5 Hz con valore fino 3 5 35 Ferno scuola media h 15 20 2 piano asse N longitudinale all edificio Spettro asimmetrico con asse longitudinale che presenta un picco intorno a 6 5 Hz con valore fino a 3 5 ed asse trasversale con picco a 5 Hz con valore fino 5 36 Ferno scuola media h 15 34 piano terra a circa 1 5 m sotto al piano campagna asse N longitudinale all edificio Spettro praticamente piatto con direzione trasversale che presenta un picco a 6 3 Hz con valore fino 2 37 Ferno lato 5 via Diaz h 15 53 tolta zolla erbosa passaggio di auto e di treno in corrispondenza del sottopasso posto a circa 30m Spettro a campana con valore massimo intorno a 6 Hz pari ad 1 8 da 10 Hz a 40 Hz lo spettro sotto 35 Ferno zona centrale via Minzona h 16 18 sensore posizionato su bordo strada senza piedini Spet
45. aree situate nella piana di divagazione del T Arno in posizione debolmente rilevata rispetto a quelle classificate come 4 Fascia A Fascia B e 3 Fascia C In queste aree progetti relativi a nuova edificazione ricostruzione ampliamento in pianta manutenzione straordinaria saranno subordinati a verifica idraulica del deflusso della portata del Torrente Arno nel tratto interessato dall intervento ed alla realizzazione se necessario di opere di difesa nei confronti delle acque di piena tali da non compromettere la sicurezza delle zone circostanti Nel caso siano gi presenti opere di difesa se ne dovr verificare il corretto dimensionamento e lo stato di manutenzione VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 1 14 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE Zona di rispetto dei pozzi comunali La zona di rispetto del pozzo comunale ha un estensione di 200 m di raggio rispetto al punto di captazione Al suo interno il decreto legislativo 152 06 prevede limitazioni e divieti per l inserimento di nuove attivit Scarpata morfologica zona occidentale Area Malpensa La zona in esame limita il terrazzo morfologico su cui sorge l aerostazione di Malpensa e si
46. c nel Novembre 2002 con lo Studio geologico ed ldrogeologico per la ndefinizione e regolamentazione di aree soggette a PAI Il presente studio pertanto rielabora quanto gi indagato completando l indagine con gli approfondimenti sismici richiesti dalla normativa vigente Nella fase di analisi e sintesi stata utilizzata la scala 1 3000 In modo tale da consentire un agevole visione d insieme del territorio 1 3 1 cartografia d inquadramento di dettaglio a Elementi litologici e geologico tecnici e pedologici Con questo elaborato si intende inquadrare da un punto di vista geologico il territorio da studiare comprendendo anche porzioni territoriali al di fuori dei limiti amministratm Considerate le difficolt di accedere all area aeroportuale di Malpensa si rappresenter questa zona nella scala di rilevamento 10000 mentre la restante parte del territorio comunale sar raffigurata in scala 1 5000 In tale carta realizzata mediante rilievo diretto integrato da studi presenti in bibliografia litotipi ed depositi superficiali sono stati distinti ricorrendo alle unit allostratigrafiche b elementi geomorfologici e di dinamica geomorfologica Redatta mediante verifiche sul terreno rappresenta analiticamente le forme d erosione e d accumulo presenti interpretandone la genesi mm funzione del processi geomorfologici attuali e passati e valutandone lo stato d attivita Anche per questo elaborato
47. cedendo calore e un fluido secondario o assorbente 5 1 4 2 Usi industriali Per usi Industriali si intendono tutti quegli utilizzi non legati ad attivit residenziali e o VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 162 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA DOTT GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE commerciali di modesta entit tali da non poter essere gestiti mediante Sonde Geotermiche Verticali SGV In questi casi visto gli elevati volumi da riscaldare sono da preferire sistemi che utilizzano pozzi realizzati nella prima falda se inquinata con sistemi di prelievo e successiva resa 5 1 5 Le tecnologie di utilizzo termico del terreno come fonte di calore DI seguto si descrivono brevemente alcune tra le pi diffuse tecnologie per lo sfruttamento del terreno come fonte di calore applicabili al territorio comunale di Ferno Ovvero e sonde geotermiche e pompe di calore pali e Bel dst nergetici sfruttamento diretto della falda Le sonde geotermiche le sonde geotermiche utilizzano la risorsa temperatura lo sfruttamento della risorsa geotermica di scarsa profondit e bassa conveniente gi a partire da 2 C Oltre 1O metri di profondit la temperatura del sottosuolo
48. cementazione alla porosit dall angolo di trito interno alla coesione alla presenza di strutture sedimentarie e tettoniche Al fine at di agevolare e rendere pi evidente la classificazione litologica delle formazioni presenti sulla carta sono stati indicate le indagini geotecniche e gli studi eseguiti sul territorio distinguendo le seguenti categorie PENETROMETRIE Relazione geologico geotecnica accompagnata dall esecuzione di una o pi prova penetrometrica SONDAGGI Relazione geologico geotecnica con sondaggi carotaggi e o scavi con escavatore ALTRO Relazione geologica con dati bibliografici e o desunti da rilevamento geologico Il codice indicato sui simboli riportati in cartografia riferito al numero d ordine VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 FAX 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 20 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE attribuito agli studi eseguiti ed allegati alla presente relazione AI fine di redigere il presente elaborato stato eseguito un rilievo di campagna di dettaglio integrato da ricerche bibliografiche Samarate Figura 2 Immagine Satellitare Google Maps In questo modo stato possibile integrare il rilevamento di superficie con dati del
49. come serbatoio termico dal Serpentine quale estrarre calore durante la stagione invernale ed al nel terreno quale cederne durante la stagione estiva a Il primo tipo di geotermia quello classico riguarda la Pompa di car produzione di energia elettrica e le acque termali utilizzate a fini di riscaldamento e non sfruttabile nel territorio comunale di Ferno La geotermia a bassa entalpia invece quella geotermia con la quale qualsiasi edificio VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 160 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA DOTT GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE in qualsiasi luogo della terra pu riscaldarsi e raffrescarsi senza usare la classica caldaia d inverno ed Il gruppo frigo d estate il sistema applicabile in qualsiasi tipo di sottosuo lo ed in qualsiasi regione d Italia 5 1 3 Limiti e vantaggi Premesso quanto sopra da precisare che l unico limite della tecnologia risiede nel fatto che economicamente appetibile solo in presenza di termnali a bassa temperatura quali pavimenti riscaldanti o radiatori a bassa temperatura Tra le numerose tecniche che possono essere utilizzate per trarre profitto da questa fonte di calore pressoch infinita quella pi diffusa soprattutto in nor
50. deboli Presenza di caratteristiche acqua tecniche ubicato tra 2 edi4 metri Unit profonda Rp gt 20 colpi piede intervallo 4 6 metri costituita da ghiaie e sabbie con addensamento da medio ad elevato e migliori caratteristiche tecniche B Area in prossimit del Torrente Arno Possibilit di caratteristiche geotecniche ancora pi scadenti con possibili acque di circolazione subsuperficiali VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 1782207421 AGG MARZO 2010 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 98 DI 274 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE Unit Descrizione Formazione geologica Caratteristiche tecniche generali Indicazioni C Ghiaie e sabbie grossolane con ciottoli Depositi fluvio glaciali Unit pi superficiale Al dio sotto dello scotico non eterogenei spesso coperti da uno strato del tardo wurmiano esistono particolari problematiche superficiale pedogenizzato a matrice alluvioni antiche Spessore limitato con caratteristiche geotecniche valori di capacit argillosa sabbiosa di spessore variabile geotecniche scadenti portante elevati Unit sottostante Terreni a caratteristiche geotecniche buone con alta capacit portante cedimenti trascurabili falda molt
51. della fascia l adeguamento degli impianti esistenti di trattamento delle acque reflue alle normative vigenti anche a mezzo di eventuali ampliamenti funzionali Per esigenze di carattere idraulico connesse a situazioni di rischio l Autorit idraulica preposta pu in ogni momento effettuare o autorizzare tagli di controllo della vegetazione spontanea eventualmente presente nella Fascia A Fascia di esondazione Fascia B La Fascia B ha la funzione di mantenere e migliorare le condizioni di funzionalit idraulica ai fini principali dell invaso e della laminazione delle piene unitamente alla conservazione e al miglioramento delle caratteristiche naturali e ambientali VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 178220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 136 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE Sono vietati gli interventi che comportino una riduzione apprezzabile o una parzializzazione della capacit di invaso salvo che questi interventi prevedano un pari aumento delle capacit di invaso in area idraulicamente equivalente la realizzazione di nuovi impianti di smaltimento e di recupero dei rifiuti l ampliamento degli stessi impianti esistenti nonch l esercizio delle operazioni di smaltimento e recupero dei
52. della caratteristiche qualitative della risorsa e Gestione di rifiuti e Stoccaggio di prodotti e sostanze chimiche pericolose sostanze radioattive e Centri di raccolta demolizione e rottamazione di autoveicoli e Pozzi perdenti e Pascolo e stabulazione del bestiame La Regione disciplina all interno delle aree di rispetto le seguenti attivit e strutture e Fognature VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 1 I 6 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE e Edilizia residenziale e relative opere di urbanizzazione e Opere varie ferroviarie ed in genere infrastrutture di servizio e Pratiche agronomiche e piani di utilizzazione per concimi fertilizzanti e pesticidi AREA DI ESONDAZIONE DEL FIUME ARNO ovvero FASCIA FLUVIALE B del PAI auspicabili destinazioni d uso agricole in virt delle condizioni di dissesto idrografico Molto Elevate Nell ipotesi di limitati interventi edificatori non sono ammessi quelli che comportino art 30 delle NTA del PAI e una riduzione apprezzabile o una parzializzazione della capacit di invaso salvo che questi interventi prevedano un pari aumento delle capacit di invaso in area draulicamente equivalente e
53. di 30 s e corrette per la media all interno di ciascuna VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 1782207421 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA O 2767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO AGG MARZO 2010 PAGINA 77 DI 274 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA DOTT GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE finestra viene effettuta la trasformata di Fourier lisciato lo spettro ottenuto e fatto ll rapporto tra le componenti orizzontali e verticali La funzione ottenuta viene lisciata ulteriormente mediante una finestra triangolare con ampiezza pari al 10 della frequenza centrale Lo spettro cos ottenuto fornisce il valore della frequenza di picco del deposito e la valutazione qualitativa della sua ampiezza Uno sviluppo recente della metodologia di Nakamura la sua applicazione alla valutazione della frequenza propria di oscillazione degli edifici In questo caso vengono acquisite finestre di rumore ai vari piani dell edificio almeno piano terra ed ultimo piano vengono elaborate come per le misure in esterno per il rapporto spettrale viene fatto tra le componenti orizzontali del piano terra e quelle dei vari piani In questo modo per ogni livello si ottiene Il modo di vibrazione proprio che viene successivamente confrontato con quello esterno per la stima di eventuali effetti di risonanza o utilizzato in analisi
54. e geoambientale in Itala dal dopoguerra al 1990 Memorie descrittive della Carta Geologica d Italia 47 301 pp PAGINA 270 DI 274 AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE CELICO P 1986 Frospezion idrogeologiche Liguori Napoli vol l 735 pp CELICO P 1988 Frospezion idrogeologiche Liguori Napoli vol ll 528 pp CHANDLER R J 199 Lecture Notes MSc in soil Mechanics Sol Mechanics and Engineering Seismology Course SM4 Stability of Soil Slopes 2 The analysis of the stability of slopes CHANDLER R J 199 Lecture Notes MSc in soil Mechanics Soll Mechanics and Engineering Seismology Course SM4 Stability of Soil Slopes 4 Investigation and stbilisation of landslides HANDLER R J LEADBEATER A D SKEMPTON A W 1989 The Malm Tor landslides north Derbyshire Phil Trans R Soc Lond A 329 503 547 CIVITA M 1990 Legenda uniticata per le carte della vulnerabilit allinguinamento del corpi idrici sotterraneyUnitied legend tor the aquifer pollution vulnerability maps Quaderni di Tecniche di Protezione Ambientale Sezione Protezione delle Acque Sotterranee Studi sulla vulnerabilit degli acquiferi Appendice Pitagora Editrice Bologna CIVITA M 1994 le carte della vulnerabilit degli acquiferi all ngunamento teoria e pratica Quaderni di Tecniche di Protezione Ambientale Sezione Protezione delle Acque Sotterranee 3 Pitagora Ed
55. e regolamentazione di aree soggette P A allegato in copia alla presente 2 4 1 Le aree di esondazione secondo l PAI VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 FAX 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 43 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE Con la predisposizione del Piano stralcio per l Assetto Idrogeologico del Po l Autorit di Bacino ha elaborato un documento guida con il quale ha suddiviso il territorio a margine dei principali corsi d acqua in vari ambiti definiti come A B e C art 28 La fascia di deflusso della piena Fascia A costituita dalla porzione di alveo che sede prevalente del deflusso della corrente per la piena di riferimento e o dall insieme delle forme fluviali riattivabili durante gli stati di piena races b os I rest i Figura amp Estratto PAI Torrente Arno La fascia di esondazione Fascia B esterna alla precedente amp costituita dalla porzione di territorio interessata da inondazione al verificarsi della piena di riferimento Il limite di tale fascia si estende fino al punto in cui le quote naturali del terreno sono superiori al livelli idrici corrispondenti alla piena di riferimento oppure sino alle opere idrauliche esistenti o programmate di cont
56. fase dell intervento C Impermeabilizzazione del suolo Tutti 1 tipi d impianti artificiali previsti dovranno essere realizzati con modalit atte a consentire una corretta regimazione delle acque superficiali Esse saranno orientate a favorire l infiltrazione nel terreno e in ogni caso la ritenzione temporanea delle acque di precipitazione Tutti tipi d impianti artificiali dovranno essere realizzati con l obiettivo di minimizzare l effetto dell impermeabilizzazione attraverso l uso pi esteso possibile di materiali che permettano la percolazione delle acque o quantomeno la ritenzione temporanea delle stesse Tutti 1 tipi d impianti artificiali dovranno essere realizzati in modo da non alterare la funzionalit idraulica dell ambiente in cul s inseriscono garantendo il mantenimento dell efficienza della rete di convogliamento e recapito delle acque superficiali VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 146 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE E vietato interrompere e o impedire il deflusso superficiale dei fossi e dei canali nelle aree agricole senza prevedere un nuovo e o diverso recapito per le acque di scorrimento intercettat
57. interventi edificativi la VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634906 FAX 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA I DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE caratterizzazione completa dei terreni tuttavia si richiede la caratterizzazione dei terreni su cui insistono gli edifici cos detti strategici quali scuole ospedali caserme uffici comunali etc inoltre opportuno che le amministrazioni pubbliche siano a conoscenza delle eventuali aree comunali soggette ad amplificazione in modo tale da predisporre eventuali piani di intervento In caso di sisma L esperienza dei Comuni sismici dove da anni si portano avanti studi di questo tipo consente di definire preventivamente un iter procedurale che consenta anche a comuni con risorse finanziarie limitate di indagare il proprio territorio nel suo complesso oltre agli interventi sugli edifici strategici richiesti dalla legge si procede alla microzonazione sismica del territorio comunale individuando prima le aree a maggior amplificazione e procedendo successivamente alla caratterizzazione delle Vs30 di zone limitate per le quali la precedente microzonazione abbia individuato particolari condizioni di criticit 1 4 DOCUMENTAZIONE CARTOGRAFICA DI SIN
58. l acquisizione di microtremore avviene su un unico sia Il moto verticale sia quello orizzontale infatti Nakamura ipotizza punto considerando che la componente verticale non subisca una significativa amplificazione nell attraversare sedimenti dal substrato alla superficie Questo metodo si rivelato molto affidabile nello stimare la frequenza propria di oscillazione del sito ma presenta qualche incertezza nella stima del fattore di amplificazione Diversamente dai metodi strumentali il metodo geotecnico prevede u al problema dell amplificazione sismica basandosi su codici di ca possono essere mono bi e tridimensionali SHAKE QUAD4 FLUSH di calcolo prevede dei dati di ingresso molto accurati il cul reperi n approccio teorico colo numerico che Ciascuno del codici mento spesso di difficile realizzazione se non a prezzo di indagini molto onerose inoltre necessario determinare un moto sismico di riferimento su cui basare l analisi Per questo motivo nella realizzazione di un analisi di sito mediante il metodo geotecnico spesso devono essere comunque impiegati anche metodi sismologici per arrivare necessari alla modellazione alla stima dei dati Qualora si disponga di tutti dati il metodo consente di ottenere una rappresentazione completa della verticale o della sezione indagata sia in termini di frequenza di oscillazione che di fattore di amplificazione VIA COL DI LANA 3
59. la realizzazione di nuovi impianti di smaltimento e di recupero dei rifiuti ampliamento degli stessi impianti esistenti nonch l esercizio delle operazioni di smaltimento e recupero dei rifiuti cos come definiti dal D Lgs 5 febbario 1997 n 22 fatto salvo quanto previsto all art 29 comma 3 let I e In presenza di argini interventi e strutture che tendano a orientare la corrente verso Il rilevato e scavi o abbassamenti del piano di campagna che possano compromettere la stabilit delle fondazioni dell argine Gli interventi consentiti debbono assicurare il mantenimento o il miglioramento delle condizioni di drenaggio superficiale dell area l assenza di interferenze negative con l regime delle falde freatiche presenti e con la sicurezza delle opere di difesa esistenti Sono consentiti oltre agli interventi di cul al comma 3 dell art 29 seguenti e gl interventi d altra misur con l asse e gi impiant I di della loro ocal sistemazione Idraulica quali argini o casse di espansione e ogni a idraulica atta ad incidere sulle dinamiche fluviali solo se compatibili tto di progetto dell alveo derivante dalla delimitazione della fascia trattamento d acque reflue qualora sia dimostrata l impossibilit zzazione al di fuori delle fasce nonch gli ampliamenti e messa in sicurezza di quelli esistenti relativi interventi sono soggetti a parere di VIA COL DI LANA 3
60. necessario per portare l energia termica da un livello di temperatura pi basso ad uno pi alto proporzionale a tale dislivello o salto di temperatura Da c consegue la prima buona regola energetica di utilizzare per il riscaldamento di ambienti abitati che vanno mantenuti a temperatura di comfort Intorno al 20 temperature per fluidi di riscaldamento degli impianti non superiori al 35 sufficienti allo scopo Con acqua disponibile a 109 159 il salto di temperatura conseguentemente di solo 209 25 e in queste condizioni il rapporto tra calore reso all impianto di riscaldamento VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 167 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA DOTT GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE e la potenza richiesta dalla pompa di calore nelle buone macchine moderne si aggira intorno a 4 potendo giungere anche a 5 Ci significa che spendendo kW elettrico per l azionamento dell impianto si ottengono almeno 4 kW termici per l utenza gli altri 3 KW ovvero il 75 del fabbisogno termico vengono prelevati dall ambiente e pi precisamente nel caso da noi ipotizzato dal sottosuolo inteso come fonte geotermica Sottosuolo Conduci Potenza Lunghezza della sonda geotermica bilit d estrazione p
61. pendenze presenti sia dell elevata permeabilit dei terreni che non consentono l accumulo di acqua Da un punto di vista amministrativo tutti I corsi d acqua presenti sul territorio comunale appartengono a quello che alla luce della L R 1 00 definito Reticolo idrografico principale 2 4 1 Il Torrente Arno Il torrente Arno nasce nel territorio del Comune di Gazzada Schianno e scende in direzione pressoch Nord Sud attraversa Gallarate ricevendo la Roggia Sorgiorile e dopo aver attraversato Comuni di Cardano al Campo Somarate Ferno Lonate Pozzolo e Vanzaghello spaglia nelle campagne di Castano Primo e Nosate er quanto riguarda le caratteristiche idrauliche del Torrente possiamo suddividerle in due parti La zona montuoso collinare fino ad Albizzate caratterizzata dalla presenza di un reticolo idraulico ben sviluppato con numerosi affluenti In questa area le portate sono pulsanti con oscillazioni consistenti fra periodi asciutti e quelli piovosi ella zona di valle invece la permeabilit del terreno non ha consentito lo sviluppo di una significativa rete idrografica e pertanto il Torrente diventa una specie di canale arginato Dopo l abitato di Gallarate entra nel territorio di Somarate con una riduzione della sezione idrica di circa il 30 A valle dell abitato di Verghera entra nella zona di VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 FAX 17522
62. profondit superiori a 5 m costituiti da terreni FISMICO with a 10 probability of exceedance in 50 years api 475 year return period non particolarmente addensati o comunque pr dotati di caratteristiche meccaniche nettamente differenti rispetto alle rocce del substrato la lt NR fr N s le morfologie caratterizzate da una topografia irregolare sommit dei rilievi i collinari creste promontori orlo di terrazzo i Og fluviale etc soprattutto se interessati da importanti discontinuit litologiche e strutturali Attraverso l analisi delle misure locali ed il loro PGA a 0 0 05 Pad 3 aioi C 7 gt GL confronto con registrazioni su roccia affiorante 5 bh Ja en sms TEL 0331 634908 Fax 178220742 I E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 69 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA DOTT GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE caratterizzate da una amplificazione minima possibile leggere le eventuali amplificazioni o attenvazioni subite a causa delle particolari condizioni di sito Naturalmente un approccio del genere fornisce buoni risultati in tempi utili solo in zone caratterizzate da una sismicit diffusa cio dove sia possibile la registrazione di un numero sufficiente di terremoti di intensit medio alta afters
63. rifiuti cos come definiti dal D Lgs 5 febbraio 1997 n 22 fatto salvo quanto previsto al precedente art 29 comma 3 let in presenza di argini interventi e strutture che tendano a orientare la corrente verso ll rilevato e scavi o abbassamenti del piano di campagna che possano compromettere la stabilit delle fondazioni dell argine Sono consentiti oltre agli interventi previsti per la fascia A gli interventi di sistemazione idraulica quali argini o casse di espansione e ogni altra misura Idraulica atta ad incidere sulle dinamiche fluviali solo se compatibili con l assetto di progetto dell alveo derivante dalla delimitazione della fascia gli impianti di trattamento d acque reflue qualora sia dimostrata l impossibilit della loro localizzazione al di fuori delle fasce nonch gli ampliamenti e messa In sicurezza di quelli esistenti Gli interventi consentiti debbono assicurare il mantenimento o il miglioramento delle condizioni di drenaggio superficiale dell area l assenza di interferenze negative con l regime delle falde freatiche presenti e con la sicurezza delle opere di difesa esistenti Area di inondazione per piena catastrofica Fascia C La Fascia C finalizzata ad integrare il livello di sicurezza alle popolazioni Nei territori della Fascia C delimitati con segno grafico Indicato come limite di progetto tra la Fascia B e la Fascia C si applicano le stesse norme e lim
64. ripetitori radio televisione frigoriferi Piccoli ripetitori audio a catodica segnaletica Applicazioni nello spazia stazioni meteorologiche remote fslemnnitoraggia Calcolatori da tasca orologi cow onu aw iow ion RR RO 5 4 2 Potenzialit del fotovoltaico La quantit di energia elettrica prodotta da un sistema fotovoltaico dipende da numerosi fattori superficie dell impianto posizione dei moduli FV nello spazio angolo di inclinazione rispetto all orizzontale ed angolo di orientamento rispetto al Sud valori della radiazione solare incidente nel sito di installazione efficienza dei moduli FV efficienza del BOS altri parametri p es temperatura di funzionamento A titolo di esempio viene calcolata la quantit di energia elettrica mediamente prodotta dai sistemi fotovoltaici in un anno di funzionamento in Lombardia Milano Ai fini del calcolo si pu ragionare indifferentemente per m di pannelli o per unit di potenza installata ad es kWp Si ipotizza che pannelli FV siano inclinati di 30 sull orizzontale ed orientati verso Sud Per l efficienza dei moduli si preso un valore conservativo di VIA COL DI LANA 3 21052 BUSTO ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 178220742 1 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 185 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA DOTT GEOL MARCO CINO
65. sensi della DGR 8 1 566 2005 VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 115 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE Tutti gli approfondimenti geologici richiesti per tale classe di fattibilit dovranno essere prodotti contestualmente alle richieste di permesso di costruire o DIA e valutati di conseguenza prima del rilascio ditali permessi PRESCRIZIONI DESTINAZIONI D USO n ambito urbano ed extraurbano quanto previsto dallo strumento urbanistico e pi precisamente elle aree di rispetto dei POZZI IDROPOTABILI pubblici con estensione di raggio pani a 200 m dal pozzo o ridelimitate secondo la D G R n 15137 1996 sono vietate le seguenti attivit o destinazioni D Lgs 152 2006 e Dispersione di acque reflue e fanghi anche se depurati e Accumulo di concimi chimici fertilizzanti e pesticidi e Spandimento di concimi chimici fertilizzanti e pesticidi salvo quanto indicato n specifici piani di utilizzazione e Dispersione nel sottosuolo di acque meteoriche provenienti da piazzali o strade e Aree cimiteriali e Apertura di cave in connessione con la falda e Apertura di pozzi ad eccezione di quelli idropotabili e di quelli finalizzati alla tutela
66. time history Directional HVSR 10 10 Nu ED DM wo wo Hz 0 2 4 6 8 10 12 14 min Power spectra PAGINA 198 DI 274 AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE N S component E component Up Down component ZH s uiui PAGINA 199 DI 274 AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE Ferno Tr 06 UTM Coordinate 481786 E 5050858 N Start recording 06 02 08 13 14 16 End recording 06 02 08 13 28 17 Trace length Oh14 00 Analysis performed on the entire trace Sampling frequency 128 Hz Window size 30 5 Smoothing window Triangular window Smoothing 10 Max HYSR at 46 47 9 21 Hz in the range 0 0 64 0 Hz Average HYSR Horizontal to Vertical Spectral Ratio HVSR time history Directional HVSR Power spectra PAGINA 200 DI 274 AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE 102 N S component E v component Up Dowsn component 103 ias 104 10 5 0 1 1 10 PAGINA 201 DI 274 AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE Ferno Tr 07 UTM Coordinate 481672 E 5051059 N Start recording 06 02 08 13 37 00 End recording 06 02 08 13 51 01 Trace length Oh 4 00 Analyzed from O s for 14 min Sampling frequency 128 Hz Window size 30 5 Smoothing window Triangular window Smoothing 10 Max HYSR at 36 91 6 71 Hz in the range 0 0 64 0 Hz 10
67. una zonazione del territorio in funzione dello stato di pericolosit e rischio geologico ed idrogeologico presente ed in considerazione delle diverse destinazioni d uso proposte Questa zonizzazione sar definita in prima istanza attribuendo un valore d ingresso alle diverse categorie territoriali individuate nella carta di sintesi e successivamente ad una pi precisa e puntuale definizione delle classi stesse in base a valutazioni tecniche 1 3 DOCUMENTAZIONE D ANALISI La documentazione d analisi costruita partendo in primo luogo dal dati e dalle informazioni esistenti relative agli aspetti geologici strutturali geomorfologici pedologici idrogeologici idrografici ed ambientali integrati successivamente con verifiche e rilievi di campagna VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 FAX 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 8 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE Per ci che concerne le bas topografiche stato utilizzato il rilievo aerofotogrammetrico realizzato dal Comune di Ferno E da evidenziare che il Comune di Ferno era gi dotato di uno studio geologico ed Idrogeologico redatto nel 1995 dalla GEDA s n c Tale studio stato successivamente integrato ed aggiornato sempre dalla GEDA s n
68. unico vero impatto ambientale rappresentato dall occupazione di superficie Tali caratteristiche rendono la tecnologia fotovoltaica particolarmente adatta all integrazione negli edifici in ambiente urbano In questo caso infatti sfruttando superfici gi utilizzate si elimina anche l unico Impatto ambientale in fase di esercizio di questa tecnologia benefici ambientali ottenibili dall adozione di sistemi FV sono proporzionali alla quantita di VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 186 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA DOTT GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE energia prodotta supponendo che questa vada a sostituire dell energia altrimenti fornita da fonti convenzionali Per produrre un chilowattora elettrico vengono bruciati mediamente l equivalente di 2 56 kWh sotto forma di combustibili fossili e di conseguenza emessi nell aria circa 0 53 kg di anidride carbonica fattore di emissione del mix elettrico italiano alla distribuzione Si pu dire quindi che ogni kWh prodotto dal sistema fotovoltaico evita l emissione di 0 53 kg di anidride carbonica Questo ragionamento pu essere ripetuto per tutte le tipologie di inquinanti Per quantificare il beneficio che tale sostituzione ha sull ambiente opportu
69. utilit e o Interesse e opere pubbliche e Trasformazioni urbanistiche d altra natura dovranno discendere da valutazioni idrauliche esaurienti ai sensi della vigente normativa e le aree dovranno essere assoggettate a nuova verifica idraulica nel caso di cambiamenti morfologici Per gli interventi edilizi e o urbanistici vige l obbligo di effettuare la verifica idraulica secondo disposti della normativa vigente In caso d esito negativo della verifica per gli interventi edilizi urbanistici dovranno essere predispost specifici programmi d intervento per la riduzione del rischio idraulico e Al fine di tutelare l incolumit dell utente per le nuove eventuali costruzioni 5 prescrive quanto segue realizzare le superfici abitabili le aree sede dei processi industriali degl Impianti tecnologici e degli eventuali depositi dei materiali sopraelevat rispetto al livello della piena di riferimento VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 112 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE realizzare le aperture degli edifici al di sotto del livello di piena a tenuta stagna disporre gli ingressi in modo che non siano perpendicolari al flusso principale della corrente
70. valgono due tipi di rappresentazione descritti al punto precedente Sono previsti tre stati d attivit delle forme e dei processi geomorfologici attive quiescenti inattive VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 FAX 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 9 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE c elementi idrografici idreologici e idraulici Con questa carta stato individuato il reticolo idrografico principale e quello minore secondo disposti della L R 1 2000 e ss mm i evidenziando le relative porzioni di bacino le principali opere di regimazione e difesa idraulica le opere di derivazione e d attraversamento Per quanto riguarda le aree d esondazione del Torrente Arno sono stati rappresentati dati tratti dagli studi dal gruppo di lavoro costituito dall Ing Bai Antonino e dai Dott Geol Carimati Roberto e Zaro Giovanni in conformit alla D G R 7365 2001 Le aree di pertinenza idraulica sono state delimitate sulla base della portata liquida e o solida misurata o stimata indirettamente con tempi di ritorno di 30 200 e 500 anni Per quanto riguarda gli elementi idrogeologici sono stati riportati tutti I pozzi idrici pubblici e privati esistenti con la ricostruzione di una possibile piezometria
71. 0742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 42 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA DOTT GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE campagna del Comune di Ferno lambendo l abitato di San Macario Lonate e Sant Antonino Ticino Bacino principale Bacini affluenti Superficie kmq Torrente Arno 20 35 38 5 Torrente Scirona 3 7 I 7 0 Riale della Trenca 1 31 2 9 Torrente Riale 2 79 5 3 Riale di Oggiona Carnago 2 39 4 5 Fosso Tenore 3 83 Te Roggia Sorgiorile 18 54 35 0 TOTALE 52 92 100 0 Tabella 2 Dati dimensionali Bacino Torrente Arno Questa zona caratterizzata da un andamento con lunghi tratti rettilinei e brusche curve a 90 Questa zona caratterizzata prima da una completa arginatura con rivestimento In massi sul due lati e poi dalla presenza di rivestimento solo su uno di essi Si osserva contemporaneamente un aumento delle sezioni fluviali Le scadenti caratteristiche costruttive di questi argini e la debole differenza altimetrica tra la pianura circostante e la superficie di scorrimento del Torrente hanno determinato periodici eventi alluvionali Per quanto riguarda la determinazione delle aree esondabili si fa riferimento allo studio redatto dalla GEDA s n c nel Novembre 2002 con lo Studio geologico ed ldrogeologico per la nidefinizione
72. 08 FAX 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 57 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA DOTT GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE prossimit delle sorgenti possono creare dei pericoli di inquinamento per le falde idriche pozzo precipitazione concimi chimici perdente di polvere pesticidi e diserbanti industria centro urbano scarichi di rifiuti I fosso perdente pozzi per acqua industriali e urbani corso d acqua inquinato gt e ghiaie e sabbie ontinata Figura 2 Principali modalit di inguinamento delle acque sotterranee dovute all attivita dell uomo Celico 1988 La carta della vulnerabilit degli acquiferi all inquinamento uno strumento basilare del processo di pianificazione delle risorse idriche sotterranee di un determinato territorio sia per quanto riguarda l uso corretto di esse che per quanto attiene alla loro protezione nel tempo e nello spazio scopo di questo documento di colmare la distanza talvolta abissale tra la conoscenza scientifica organizzata esistente su un territorio e quella che resa effettivamente disponibile a coloro che sono chiamati a gestire Il processo decisionale e gestionale nello stesso territorio Tale carta pu essere quindi di grande auto nel processo decisionale quando utilizzata VIA COL DI L
73. 08 Fax 1782207421 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 92 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA DOTT GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE dove hi e Vi indicano lo spessore in m e la velocit delle onde di taglio m s dello strato esimo per un total e di N strati presenti nei 30 m superiori Il sito verr classificato sulla base del valore di V530 come riportato nella seguente tabella Grado Classe Velocit sismica m s Molto buono A V530 gt 800 Buono B 360 lt V530 lt 800 Discreto C 180 lt V530 lt 360 Sufficiente D V530 lt 180 Insufficiente E Strati sup all 5 20 m tipo C e D soprastanti substrato tipo A Molto scadente SI V530 lt 100 Pessimo DE V530 lt 50 La stratigrafia Vs riportata nelle tavole allegate quella utilizzata per il calcolo del V530 ed sismicamente equivalente e ragionevolmente prossima alla stratigrafia reale anche se probabilmente non esattamente coincidente VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 1782207421 E MAIL GEO LOGO LIBFRO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 93 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GFOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE R
74. 188 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA DOTT GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE ALLEGATO I STUDIO DI MICROZONAZIONE SISMICA DEL COMUNE DI FERNO ALLEGATO SPETTRI DELLE REGISTRAZIONI E LORO ANALISI VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 189 DI 274 AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE Ferno Tr 01 UTM Coordinate 481201 E 5050947 N Start recording 06 02 08 10 35 28 End recording 06 02 08 10 47 29 Trace length Ohl2 00 Analysis performed on the entire trace Sampling frequency 128 Hz Window size 30 s Smoothing window Triangular window Smoothing 10 Max HYSR at 0 25 0 06 Hz in the range 0 0 64 0 Hz Average HYSR Horizontal to Vertical Spectral Ratio HVSR time history Directional HVSR 6 min Power spectra PAGINA 190 DI 274 AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE 102 103 z N S component E v component Up Dowen component 104 0 1 1 10 PAGINA 191 DI 274 AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE Ferno Tr 02 UTM Coordinate 482132 E 5050642 N Start recording 06 02 08 1 29 55 End recording 06 02 08 1 43 56 Trace length Oh 4 00 Analyzed from O s for 14 mi
75. 2 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 125 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE Quanto previsto dal D M 14 01 2008 Norme Tecniche per le costruzioni o dalle disposizioni ancora applicabili sino al termine del periodo transitorio per la pianificazione attuativa per opere di carattere non edificatorio oltre che per le eventuali infrastrutture pubbliche e o di interesse pubblico realizzabili Nell ambito degli interventi compatibili con Art 3 comma lettere a b e c del DPR 380 2001 richiesta la relazione geologica per interventi strutturali di consolidamento sulle fondazioni esistenti con la finalit di valutare le caratteristiche fisiche e la capacit portante dei terreni di fondazione OPERE DI RIDUZIONE DEL RISCHIO Allacciamento alla rete fognaria delle porzioni non ancora servite censimento e bonifica dei residui pozzi perdenti Quanto previsto dai risultati delle indagini condotte ai sensi del D M 14 01 2008 Norme Tecniche per le costruzioni o dalle disposizioni ancora applicabili sino al termine del periodo transitorio per l eliminazione delle condizioni di reale o potenziale dissesto 4 2 Aree soggette ad amplificazione sismica locale edifici strategici e rilevanti Le misure eseguite hanno rileva
76. 2 I E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 87 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE Nella maggior parte delle indagini sismiche per le quali si utilizzano le onde compressive pi di due terzi dell energia sismica totale generata viene trasmessa nella forma di onde di Rayleigh la componente principale delle onde superficiali Ipotizzando una variazione di velocit dei terreni in senso verticale ciascuna componente di frequenza dell onda superficiale ha una diversa velocit di propagazione chiamata velocit di fase che a sva volta corrisponde ad una diversa lunghezza d onda per ciascuna frequenza che si propaga Questa propriet si chiama dispersione Sebbene le onde superficiali siano considerate rumore per le indagini sismiche che utilizzano le onde di corpo riflessione e rifrazione la loro propriet dispersiva pu essere utilizzata per studiare le propriet elastiche dei terreni superficiali La costruzione di un profilo verticale di velocit delle onde di taglio Vs ottenuto dall analisi delle onde piane della modalit fondamentale delle onde di Rayleigh una delle pratiche pi comuni per utilizzare le propriet dispersive delle onde superficiali Questo tipo di analisi fornisce parametri fondamentali comunemente utilizzati per valuta
77. 21 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT AGG MARZO 2010 SKYPE GEO LOGO PAGINA 29 DI 274 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE FLUVIO GLACIALE TARDO WURMIANO ALLUVIONI ANTICHE DEFINIZIONE Costituito da depositi gh fondamentale della pianura D f uvioglaciale proveniente dal hanno determinato il riempimento de nel settore dell alta pianura depositi Rissiani nascondendone completamen Tali depositi sono caratterizzati da matrice fine con locali intercalazion livello fondamentale della pianura depositi testimonia la riduzione dell agente di a1050 iluvium mentre FGW sabbiosi e ciottolosi appartenenti al livello nella med punto d nord verso sud infatti si osserva sabbiosa a discapito della ghiaia AREA DI AFFIORAMENTO in tale d lenticolari di argilla Costi La variazio te le strutture che nferiore depositi wurmiani costituiti da materiale o smantellamento delle cerchie moreniche poste a nord solchi incisi durante la fase interglaciale Riss Wurm a pianura hanno ricoperto integralmente caratterizzavano vista geologico da ghiaie e sabbie in E presente in tutta la porzione orientale del territorio comunale tuiscono il cosidetto ne granulometrica che caratterizza questi trasporto ed erosione procedendo da rezone un aumento della component
78. 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 170 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA DOTT GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE d iniezione non totalmente chiuso 5 2 SONDE GEOTERMICHE VERTICALI PRESCRIZIONI La sonda geotermica SG rappresenta un alternativa sostenibile per l ambiente e per lo sfruttamento di una risorsa energetica rinnovabile per il riscaldamento e la refrigerazione di edifici E comunque da tener presente che tale opportunit se non adeguatamente sfruttata e pianificata pu essere causa di danni ambientali poich e Durante la perforazione ed il rinterro del foro gli additivi utilizzati possono contaminare II sottosuolo o l acqua di falda e Durante la perforazione possono essere penetrati strati impermeabili collegando diversi acquiferi Una forte risalita di acque artesiane pu impedire il ritombamento dei fori di perforazione e Durante la perforazione e il ritombamento del foro possono essere coinvolte o prosciugate utenze d acqua adiacenti e In aree franose o di forte allentamento tettonico le sonde geotermiche possono essere distrutte post operam e irregolarit nell esercizio es perdite dalle sonde possono comportare l inquinamento del sottosuolo e o della falda 5 2 1 Divieti La p
79. 22 2 3 3 Elementi geomorfologici iii 33 2 3 4 Elementi litologiei 4c aii i ai ie i aiar 35 2 3 5 Elementi geopedologici 0 i cence eee nena ee eee eee cae see cance eae seeee eens seen 36 2 4 1 caratteri idrografici s lt 1j u niie i aaan aE E e EEE e a i E EA EE 42 2 4 1 I Torrente Arno iaia iaia 42 2 4 1 Le aree di esondazione secondo il PAI rannnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnannnnnnnnnnnnnunene 43 2 4 3 Tipologia degli eventi di piena 45 2 5 licaratteri idrogeologici nina ila 50 2 5 1 La Carta idrogeologica iisisti anan iii ipa iii t 55 2 5 4 Le aree di rispetto dei pozzi comunali 200 i 60 2 5 5 La sostenibilit del PGT in funzione delle risorse idriche disponibili 64 2 6 LEaratteriSISMICI vade anken edi idea irene init 69 2 6 1 Indicazioni metodologiche della Regione Lombardia ii 74 2 6 2 Metodologia impiegat iara iaia 76 2 6 3 Campagna d indagine ainsi e 78 2 6 4 Descrizione MISUr e paiii i ein 79 VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 FAX 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 3 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA DO
80. 26 DI 274 AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE 102 N S component E v component Up Down component 103 x 10 4 0 1 1 10 PAGINA 227 DI 274 AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE Ferno Tr 20 UTM Coordinate 480434 E 5051008 N Start recording 07 02 08 08 50 45 End recording 07 02 08 09 04 46 Trace length 0h14 00 Analysis performed on the entire trace Sampling frequency 126 Hz Window size 30 s Smoothing window Triangular window Smoothing 10 Max HYSR at 0 19 5 02 Hz In the range 0 0 64 0 Hz 10 Average HYSR Hz Horizontal to Vertical Spectral Ratio HVSR time history Directional HVSR min Power spectra PAGINA 228 DI 274 AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE 102 a 103 x as OF tO gui A N S component E component Up Down component 10 4 0 1 1 PAGINA 229 DI 274 AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE Ferno Tr 2 I UTM Coordinate 481020 E 5051266 N Start recording 07 02 08 09 17 19 End recording 07 02 08 09 31 20 Trace length Oh 4 00 Analys s performed on the entire trace Sampling frequency 128 Hz Window size 30 5 Smoothing window Triangular window Smoothing 10 Max HYSR at 25 47 3 28 Hz In the range 0 0 64 0 Hz Average HYSR Horizontal to Vertical Spectral
81. 31 634908 FA spazi aperti x 1762207421 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO AGG MARZO 2010 PAGINA 150 DI 274 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI a Per gli inte delle fondazioni 1 COMUNE DI FERNO tecnica che valuti l alterazione dei carichi indotti sul alle nuove strutture previste b Per tutti gli interventi di ristrutturazione su RELAZIONE FINALE rventi sugli edifici relativi alla modifica del funzionamento strutturale progetti dovranno essere accompagnati da una relazione geologico substrato di fondazione in relazione gli spazi aperti progetti qualora comportino l alterazione della rete di deflusso e di drenaggio superficiale esistente dovranno allegare una relazione geologico tecnica che riporti lo schema di deflusso delle acque superficiali in essere lo schema di deflusso delle acque modificato nella sua configurazione finale della capacit di ricezione del recapiti finali indicazione dei nuovi recapiti previsti per le acque e la valutazione 5 Le opere di ampliamento riguardano gli interventi che comportano l aggiunta di nuovi volumi a quelli esistenti Per tutti gli interventi relativi agli ampliamenti in aderenza si dovr allegare una relazione geologico tecnica che verifichi possib lit di innesco di cediment a compatib
82. 331 634908 Fax 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 177 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA DOTT GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE Con un rendimento di impianto compreso fra il 30 ed il 35 valori mediamente accettabili s ottiene una produzione complessiva annua compresa fra 1 450 ed 730 kWh m 5 3 1 Analisi energetica calcolo dell energia pro capite necessaria In media in Italia si consumano circa 5O litri al giorno di acqua calda sanitaria pro capite alla temperatura di 45 C Ipotizzando una temperatura dell acqua proveniente dall acquedotto pari a 15 C si pu calcolare il quantitativo pro capite Q di energia termica necessaria Q G c T 1 501 I kcall C 30 C 1500 kcal Avendo indicato con G massa d acqua da scaldare c calore specifico dell acqua kcal l T temperatura di utilizzo pari a 45 C T temperatura acqua dell acquedotto C La figura seguente mostra il risultato del confronto tra il fabbisogno energetico necessario per la produzione di acqua calda sanitaria con uno scaldabagno elettrico con una caldaia a gas un sistema caldaia gas collettore solare termico ed un sistema scaldabagno elettrico collettore solare termico ferme restando le ipotesi sopra enunciate ed il quantitativo procapite di acqua necessaria V
83. 4 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE 1 2 ASPETTI METODOLOGICI La metodologia utilizzata conformemente a quanto previsto nella deliberazione della G unta Regionale 7374 del 28 05 2008 si fonda su tre successive fasi di lavoro analisi sintesi e proposte a La fase d analisi si basa sulla raccolta dati bibliografici integrata con osservazioni di campagna sulla predisposizione d apposita cartografia di base in scala 1 5 000 e cartografia tematica di dettaglio b Alla successiva fase di sintesi si perviene attraverso la redazione di una carta di sintesi sempre in scala 5 000 oltre alla ricognizione delle principali imitazioni d uso derivanti da vincoli esistenti sul territorio La carta ha lo scopo di fornire mediante un unico elaborato un quadro sintetico dello stato del territorio Nella fase successiva sar operata una valutazione incrociata degli elementi contenuti nella carta di sintesi con fattori ambientali ed antropici propri del territorio in esame Ci ha consentito di affrontare la lettura del territorio anche sotto il profilo geologico ambientale e delle vocazioni d uso al fine di non compromettere gli equilibri che consentono una tutela ambientale preventiva c La fase propositiva finale sar definita tramite la carta di fattibilit geologica alla stessa scala dello strumento urbanistico proponendo
84. 62 EG ET EEE ili nile 162 5 1 5 Le tecnologie di utilizzo termico del terreno come fonte di calore 163 5 1 5 1 Le sonde geotermiche i 163 5 1 5 2 I palienergetdi smarte inni E a a AE OE lei 170 5 1 5 3 Sfruttamento diretto della falda freatica annann ennnen nennen 170 5 2 Sonde Geotermiche Verticali Prescrizioni annnannnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnunnnnnnnnnene 171 EA ED EE EEE ipa EA EEE 171 5 2 2 Procedure aUtorizzative i ariani iii 172 5 2 3 Ad mpimenti users eee aske eee eee ita 172 5 2 4 Indicazioni tecniche operative nnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnn 174 573 SOlArG TONM CO ge secs ves vecdece scence vet rie niet natanti 175 5 3 1 Analisi energetica calcolo dell energia pro capite necessaria 178 5 3 2 Vantaggi ambientali x ara aiar a einen 179 5 4 Impianto fotovoltalco iii ia ina 181 54 1 Applicazioni said alia 184 5 4 2 Potenzialit del fotovoltaico rnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnn 185 VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 FAX 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 5 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott
85. A In aggiunta a quanto IGT SV ISS PCA RE CO CA sopra dovr essere NI BO verificata la potenziale contaminazione del sito Dovranno comunque essere valutate le possibili interferenze nei confronti della idrica falda IGT SV RE CO VIA COL DI LANA 3 AGG MARZO 2010 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 1782207421 MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 155 DI 274 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA DOTT GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE CLASSE DI CARATTERISTICHE PARERE OPERA INDAGINE DI INTERVENT DA FATTIBILITA SULL EDIFICABILITA EDIFICATORIA APPROFONDIMENT PREVEDERE GEOLOGICA AMMISSIBILE O NECESSARIA FATTIBILITA III Aree in cul sono Dovranno comunque IGT SCID SCI RE CO state riscontrate essere valutate le consistenti possibili interferenze nei IGT SCID SCI RE CO limitazioni all utilizzo confronti della falda a scopi edificatori idrica IGT SV SCID RE CO elo alla modifica SCI della destinazione d uso per le IGT SV SCID RE CO CA condizioni di vn SCI pericolosita vulnera bilit individuate in aggiunta a quanto IGT SV 155 RE CO CA per i superamento sopra dovr essere gt PCA SCID SCI BO delle quali venfi
86. AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO Ferno Tr 39 UTM Coordinate 480850 E 5051527 N Start recording 07 02 08 16 36 49 End recording 07 02 08 16 48 50 Trace length Ohl2 00 Analysis performed on the entire trace Sampling frequency 128 Hz Window size 30 5 Smoothing window Triangular window Smoothing 10 Max HYSR at 63 97 6 08 Hz In the range 0 0 64 0 Hz RELAZIONE FINALE Average HYSR gs 4 3 z rn ene 1 O_O CECI n pp o 0 1 1 10 Hz Horizontal to Vertical Spectral Ratio HVSR time history Directional HVSR 6 min Power spectra PAGINA 266 DI 274 AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE 102 N S component E v component Up Dowsn component 103 107 109 0 1 1 10 PAGINA 267 DI 274 AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE Ferno Tr 40 UTM Coordinate 481243 E 5051834 N Start recording 07 02 08 16 54 22 End recording 07 02 08 17 06 23 Trace length Ohl2 00 Analysis performed on the entire trace Sampling frequency 126 Hz Window size 30 s Smoothing window Triangular window Smoothing 10 Max HWSR at 48 97 12 86 Hz in the range 0 0 64 0 Hz Average HYSR Ss 4 3 2 LE a ai 4 z he sf Da 1 10 Hz Horizontal to Vertical Spectral Ratio HVSR time history Directional HVSR 6 min Power spectra PAGINA 268 DI 274 AGG MARZ
87. ANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 FAX 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 58 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE correttamente e specialmente interpretata in funzione dell effettiva consistenza e qualit dei dati disponibili all atto della sua redazione del metodo di compilazione e della scala L utilizzo della carta della vulnerabilit permette di avere una sufficiente oculatezza nelle decisioni e nei giudizi preventivi circa l ammissibilit di trasformazioni territoriali potenzialmente inquinanti o l inserimento di nuove attivit produttive ci significa che la cartografia ben interpretata con l ausilio di tecnici specialisti pu sostituire almeno in chiave preliminare rilevi necessari al rilascio di licenze ed autorizzazioni da parte dei legali gestori del territorio Infine nel campo della prevenzione del pericolo di inquinamento delle fonti idropotabili e della formazione di riserve strategiche in aree vincolate onde poter disporre all occorrenza di risorse idriche integrative sostitutive o di emergenza l uso delle carte della vulnerabilit non soltanto necessario ma effettivamente indispensabile Il D Lgs 152 06 prevede com noto che le opere di presa di acque sotterranee de
88. DIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 166 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA DOTT GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE refrigerata viene usata solo per la deumidificazione raffreddando l aria sotto il punto di rugiada Con le pompe di calore si ha quindi il vantaggio di sfruttare una sola macchina che grazie ad una valvola diventa reversibile poich presenta la possibilit di invertire le funzioni dell evaporatore e del condensatore fornendo cos aria fredda in estate e aria calda in inverno L inversione tra due sistemi riscaldamento e raffrescamento pu avvenire o con un inversione sul ciclo o con un inversione sull impianto La tecnica di prelevare calore con una sonda geotermica altamente affidabile e fa ormai parte dei modi convenzionali di riscaldamento ben conosciuta e sfruttata in tutto Il Nord Europa e negli Stati Uniti In generale per il condizionamento estivo si costretti al raffreddamento delle macchine frigorifere con l aria la cul temperatura di riferimento estiva di 32 C L efficienza di una pompa di calore rappresentata dal coetficiente di prestazione COP Coefticient of Performance inteso come rapporto tra l energia termica resa al corpo da riscaldare e l energia elettrica consumata perch possa avvenire il trasporto di calore medesimo La termodinamica ci insegna ma ce lo suggerisce anche il buon senso che il lavoro
89. E FINALE linee di flusso permette di determinare il campo di moto delle particelle di acqua e di eventuali contaminanti ad esse associati e l area di captazione di un pozzo In modo pi preciso di quanto si possa fare basandosi esclusivamente sui vettori di flusso tracciabili con Modflow Pozzi comune di Ferno e Pozzo pubblico attivo e Pozzo pubblico e Pozzo privato Piezometria m s l m Aree di rispetto Isocrona 60 giorni Il tempo di percorrenza delle acque verso un pozzo un fattore di importanza molto rilevante nell ambito della protezione delle risorse idriche sotterranee E necessario sempre ricordare per che tempi di percorrenza simulati sono funzione delle soluzioni del modello di flusso implementato con Modflow e della effettiva zonazione dei valori di porosit efficace di conseguenza maggiori sono le conoscenze idrogeologiche della area in esame e pi attendibili sono le isocrone simulate Per definire tempi di percorrenza delle particelle verso pozzi di Ferno stata quindi svolta con Modpath una endpoint analysis si ipotizza di rilasciare una particella per ogni cella del modello a livello della tavola d acqua per seguirne il destino si determina cos l area della tavola d acqua che contribuisce a rifornire ciascun pozzo e le informazioni in essa contenute sono state rappresentate mediante isolimee dei tempi di percorrenza E possibile
90. ECORD 0 Source Station 95 OfBet m 48 38 28 18 LEGENDA Trace 5 10 15 20 Curva di dispersione misurata Curva di dispersione cakokta Vekcit sismica de lle onde S Peer Vnbacity lenet Ww op op ar Modulo di taglio Mpascal VsX I vabe app mssima del peso di volume per il cakol del parametro G dato dalla mula D 1 5 Vs 1000 Velocit m s g 8 8 Sismogramma 8 sl T T 20 25 20 Dispersione misurata e calcolata TABELLA DICALCOLO Vebcita m s T 15 Modello del terreno Modulo G Mpascal Da Prof a Prof Vs 0 23 1 23 39 59 84 168 165 210 260 2 325 335 38 485 818 Hii 0061 0077 0075 0077 0085 0096 0043 VALORE CALCOLATO V530 339 m s PROVA SISMICA VS30 Ferno Studio Dr Cinotti Metodologia MASW VELOCITA DELLE ONDE PROVA A5180 All 2a Marzo 2009 EEG VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 033 634908 Fax 78220742 I E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 94 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GFOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE RECORD 0 Source Station 95 Offset m 18 28 38 48 LEGENDA i Trace 5 10 15 20 AST dit To 8 Curva
91. EDILSITUS IT AGG MARZO 2010 SKYPE GEO LOGO PAGINA 54 DI 274 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE 2 5 1 La Carta idrogeologica Il territorio comunale stato suddiviso in zone in funzione della permeabilit riscontrata nella zona di areazione delle diverse litologie presenti Schematizzando una sezione verticale del terreno osserviamo dall alto verso Il basso Il suolo la zona di areazione e la zona di saturazione occupata stabilmente dalla falda freatica In base a questa suddivisione sar poi valutata la vulnerabilit della falda superficiale All interno di questo elaborato tematico sono riportate le seguenti Indicazioni LINEE ISOPIEZOMETRICHE Linee di punti con ugual quota piezometrica rispetto al livello del mare DIREZIONE DI FLUSSO DELLA FALDA Indicazione delle linee di drenaggio con cul si muove la falda Sono state poi individuate quattro unit a divera permeabilit VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 FAX 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 55 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA DOTT GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE DESCRIZIONE LITOLOGIA PERMEABILITA SPESSORE SUOLO E O GRADO DI ZONA STRATO DI
92. ERNO RELAZIONE FINALE di Ferno le misure 16 e 27 eseguite rispettivamente sopra e sotto il terrazzo non mostrano sostanziali differenze entro I 12 Hz Entrando nel dettaglio l analisi comparata degli spettri ha consentito di Individuare delle zone con caratteristiche spettrali omogenee e suscettibili di essere messe in relazione con le caratteristiche pi superficiali del sottosuolo In particolare per l abitato di Ferno s sono distinti quattro gruppi di misure quelle eseguite ad W e SW misure 7 19 20 32 33 38 39 mostrano spettri sostanzialmente piatti quelle eseguite a N misure 3 Nel complesso mettendo in relazione contrast nei sedimenti del sottosuolo possiamo suddivid di transizione in relazione alla presenza o n alle zone N ed E la zona quote dal p c molto superficiali entro 6 9 m caratteristiche compatibi in zona centrale ed a quelle del gruppo E profondit massime variabili tra 50 ed 1 10 m altro non appare in continuit morfologica co rilevata risulterebbe priva di livelli a diversa im 5 16 mostrano picchi tra 18 e 22 Hz quelle eseguite ad E misure 6 7 8 9 10 1 1 mostrano un plateu compreso tra 3 e 10 Hz come anche le misure eseguite nella frazione di San Macario 2 3 4 5 infine quelle eseguite nella zona centrale misure 4 5 21 37 40 mostrano picchi isolati tra 6 e 9 Hz con la 21 che presenta anche un picco a 25 Hz la misura
93. GO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 63 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA DOTT GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE 2 5 5 La sostenibilit del PGT in funzione delle risorse idriche disponibili Al fine di definire la disponibilit idrica del Comune di Ferno e di conseguenza la sostenibilit del Piano di Governo del Territorio sono stati valutati dati presenti in bibliografia derivanti da studi eseguiti precedentemente ed in particolare il progetto di ristrutturazione delle rete drica dei Comuni di Ferno e Lonate Pozzolo redatto dallo Studio ldrogeotecnico Ghezzi per conto della S A P Frequenti fenomeni di inquinamento nel periodo compreso tra il 1997 ed il 2001 ed l conseguente abbandono di alcuni pozzi hanno evidenziato la necessit di idonei approfondimenti sintetizzati negli studi commissionati dalla S A P nel 2001 e nel 2005 La rete comunale di Lonate Pozzolo collegata a quella di Ferno e gestita unitariamente dalla S A P dispone dei seguenti pozzi n Localit Anno Prof m Filtri m Portata l s note COMUNE LONATE POZZOLO l Via del Don 954 52 7 40 7 50 7 O Fermo per nitrati 2 Via Cavour 962 55 3 42 54 O n disuso 3 Piazza C Ba
94. I COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE sostanzialmente piatta Non si evidenziano modi di oscillazione in risonanza con le frequenze proprie del suolo 2 6 6 Indagini MASW30 AI fine di fornire una prima indicazione in merito alla classe sismica dei terreni presenti nel territorio comunale di Ferno in occasione dei lavori di ampliamento della Scuola Primaria dell Infanzia di Via Arcobaleno sono stati eseguiti due stendimenti nel lotto oggetto d intervento ed stata misurata la Vs30 tramite la metodologia MASW30 Lo scopo dell indagine era di ottenere la stratigrafia di velocit delle onde trasversali Vs da cui ricavare parametro V530 n questo cantiere sono state realizzate 2 prove MASW ortogonali fra loro cercando di sfruttare al meglio gli spazi liberi disponibili Le caratteristiche delle prove sono Nome Stendimento geofonico m Energizzaz Geofoni MI 24 M2 24 Figura 10 posizione dello stendimento sismico VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 1782207421 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 86 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE Figura 2 posizione dello stendimento sismico 2 lo strumento posto al centro VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 17822074
95. I 274 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA DOTT GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE sul 2 5 Hz In senso longitudinale oscillazone molto meno marcata con picco intorno al 7 Hz In caso di sisma con direzionalit spiccata trasversale alla trave in oggetto non si possono escludere fenomeni di risonanza della trave Niente possibile argomentare sul comportamento delle coperture in caso di sisma in quanto le misure sono state eseguite a quote pi basse rispetto al punto di appoggio del tetto a capanna e Scuola elementare Bonetta sono state eseguite misure al piano terra ed al piano ultimo confrontandole con quella presa in esterno Il comportamento dell edificio non mostra asimmetrie particolari sono evidenti due modi di oscillazione longitudinali a circa 5 Hz e a 6 5 Hz gli stessi modi sono presenti anche in direzione trasversale anche se con ampiezze leggermente minori specialmente 5 Hz La componente verticale si presenta abbastanza piatta Sopra 10 Hz appare evidente il picco intorno a 15 Hz e quello intorno a 35 Hz Non si evidenziano modi di oscillazione in risonanza con le frequenze proprie del suolo e Scuola dell infanzia Castiglioni sono state eseguite misure al piano terra ed al piano ultimo In senso longitudinale l edificio mostra una oscillazione intorno a 5 8 Hz mentre trasversalmente sono presenti due modi di vibrare a 4 5 Hz e 6 Hz La componen
96. I 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA DOTT GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE S A P ex Acq Com via Matteotti Coltura 1 00 Mapp 465 c Sez ASc4 Ghiaia e sabbia argillosa con strati alternati di conglome rato roccioso Sabbia fine Ghiaia e sabbia sciolta 19 falda Ghiaietto pressato argilloso e ciottoli sparsi Stratificazioni di argille di vari colori Ghiaietto pressato e sabbia molto argillosa Ghiaia e sabbia sciolta 29 falda Ghiaietto misto ad argilla sabbiosa di colore grigiastro VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 178220742 I E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 67 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA DOTT GEOL MARCO CINOTTI ee COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE Rai fg p Sa j TE 4 MAR se D 2 a Yj 21563 Dy AS EG en om Needs xy 21485 0 60 2409 mf 214 92 G a h 7 G G h gt TT VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 178220742 I E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 68 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA DOTT
97. IA DOTT GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE MNA W WAMAMA DPR basse frequenze alte frequenze A lunghe A corte L illustrazione mostra le propriet di dispersione delle onde di superficie Le componenti a bassa frequenza lunghezze d onda maggiori sono caratterizzate da forte energia e grande capacit di penetrazione mentre le componenti ad alta frequenza lunghezze d onda corte hanno meno energia e una penetrazione superficiale Grazie a queste propriet una metodologia che utilizzi le onde superficiali pu fornire informazioni sulle variazioni delle propriet elastiche dei materiali prossimi alla superficie al variare della profondit La velocit delle onde 5 Vs il fattore dominante che governa le caratteristiche della dispersione 1 DVs velocit onde S m sec 0 50 100 150 200 250 ee im o d Lu l ia di mz Imassa battente 10 kg con piastra d alluminio dd i 2004 60 80 100 frequenza Hz om MASW Borehole VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 1782207421 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 91 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA DOTT GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE La procedura MASW pu sintetizzarsi in tre stadi distinti acquisizione dei dati
98. IA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE Tra le caratteristiche del suolo importantissima la capacit di infiltrazione che a sua volta dipende sia dalla permeabilit sia dal contenuto in acqua dei suolo dovuto alle precipitazioni antecedenti Dalla capacit di infiltrazione dipendono le perdite dei bacino e quindi anche la quantit d acqua di scorrimento veloce generalmente coincidente con quello superficiale che provoca la piena della rete idrografica Le condizioni del bacino variano in dipendenza della stagione e dell andamento delle precipitazioni nel periodo che precede l evento considerato La loro variabilit per decisamente minore della variabilit delle precipitazioni in due o tre giorni nel corso di un evento meteorico molto intenso l altezza di precipitazione pu uguagliare l altezza di precipitazione mediamente osservata in uno o due mesi E del resto nozione comune che la straordinariet degli eventi di piena sia dovuta alla straordinariet degli eventi di pioggia Una classificazione degli eventi di piena si pu dunque ricondurre a una classificazione degli eventi di pioggia che si rivelano critici per il bacino considerato Le caratteristiche del bacino l area sopratutto determinano in modo decisivo le durate da prendere in considerazione per individuare le piogge critiche cio capaci di produrre le piene che mettono a prova la capacit della rete idrogr
99. IA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 178 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA DOTT GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE rt a a co 2 E g o Scaldabagno elettrico Caldaia a metano Caldaia Metano solare Scaldabagno d solare termico termico Si osserva allora che nel passaggio dalla soluzione con scaldabagno elettrico a quella con caldaia a gas integrata da collettori solari il consumo energetico procapite passa da 4 93 a 0 57 kWh E il caso pi interessante dunque che porta ad una riduzione dell 82 del consumo energetico a parit di servizio reso Nel confronto tra il sistema basato sullintegrazone di collettore solare con una caldaia a gas e la caldaia stessa si nota come il consumo passi da 2 18 kWh per il caso della sola caldaia a 0 57 kWh per il sistema integrato Nel passaggio dal solo scaldabagno elettrico ad uno scaldabagno integrato da collettori solari il consumo energetico scende da 4 93 a 1 97 kWh 5 3 2 Vantaggi ambientali Un primo indicatore di confronto tra le diverse tecnologie a disposizione pu essere ritenuta la quantit di anidride carbonica mediamente immessa nell ambiente per produrre nelle stesse condizioni acqua calda sanitaria Nel corso dell analisi energeti
100. INALE 4 7 Tutela qualit dei suoli bonifica suoli contaminati aree industriali dimesse trattamento terre e rocce da scavo Tutte le aree di cui al presente articolo sono soggette alle regole urbanistiche generali di cul al comma seguenti tuttavia le regole specifiche possono stabilire per determinate aree di territorio aperto ulterior prescrizioni e Imitazioni d uso Per gli interventi di natura edilizia urbanistica e di trasformazione dell assetto nelle aree instabili vigono seguenti vincoli e limitazioni d uso Aree ricadenti in classe di fattibilit 4 In queste aree qualsiasi nuova utilizzazione urbanistica e edilizia non consentita fino a quando non siano state realizzate opere di intervento e di sistemazione per la rimozione o mitigazione del dissesto In tal caso una nuova perimetrazione o deperimetrazione per annullamento del pericolo pu essere realizzata da parte dell Amministrazione Comunale Il grado di intervento sistematorio di bonifica e di consolidamento dovr essere proporzionato ed adeguato alla tipologia della nuova forma di utilizzazione Sono ammessi tipi di utilizzo puramente conservativi o comunque volti alla bonifica del dissesto finalizzata al recupero di spazi per verde pubblico parchi o per pratiche agricole comunque in condizioni di sicurezza Aree ricadenti in classe di fattibilit 3 In dette aree su un significativo intorno che comprenda la possibile zona di in
101. INOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE 2 5 4 Le aree di rispetto dei pozzi comunali Attualmente per tutti pozzi ad uso potabile stata definita un area di rispetto secondo il criterio geometrico individuando un raggio di 200 m intorno ai pozzi indipendentemente dalle caratteristiche idrogeologiche delle formazioni presenti sul territorio In conformit a quanto definito dalla normativa vigente parallelamente alla procedura di approvazione del P G T saranno attivate le richieste necessarie alla definizione delle aree stesse secondo criteri temporali gia evidenziate come vediamo nel prosieguo del paragrafo Contemporaneamente al procedimento di adozione del P G T stata attivata la richiesta all A T O per la ridelimitazione della fascia di Rispetto del Pozzo di Via Marconi secondo il criterio temporale in sostituzione di quello geometrico attualmente applicato Non appena concluso liter si provveder all individuazione della nuova area Per quanto riguarda invece il pozzo di Via Matteotti si deciso di non procedere allo stato attuale alla definzione della nuova area con criterio temporale in quanto lo stesso come vedremo nel resto della relazione sar oggetto di intervento di potenziamento al fine di soddisfare le esigenze della nuova popolazione insediata A puro fine teorico in attesa delle necessarie approvazioni indichiamo la previsione delle nuove aree di rispetto secondo il criterio geom
102. IO TEL 0331 634908 Fax 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 164 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA DOTT GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE terreno aumenta il rendimento di un impianto migliorando il contatto tra l impianto e l sottosuolo Se l acqua in movimento ha come ulteriore effetto positivo l asportazione di energia termica che pu essere sfruttata Un fluido termoconduttore pompato in un circuito chiuso all interno di uno o due tubi di polietilene a forma di U e lo spazio vuoto tra questi ed il terreno circostante riempito con una miscela di bentonite e cemento che assicura un buon contatto termico tra tubi e la parete della perforazione Il numero delle sonde geotermiche e la profondit d installazione da 50 a 150 metri variano in funzione dell energia termica richiesta Ogni sonda formata da n 2 moduli ciascuno dei quali costituito da una coppia di tubi in polietilene uniti a formare un circuito chiuso un tubo di andata e uno di ritorno Questo fluido recupera Il calore dal terreno e fornisce l energia geotermica ad una pompa di calore PAC dimensionata secondo la potenza di riscaldamento necessaria che permette di innalzare la temperatura al livello desiderato circa 35 I tubi delle sonde sono collegati in superficie con un ap
103. IODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO Fax 1782207421 PAGINA 157 DI 274 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA DOTT GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE LEGENDA DEFINIZIONE DESCRIZIONE TIPOLOGIA Edilizia singola uni bifamiliare 2 piani al massimo di limitata estensione Edilizia intensiva uni bifamiliare 2 piani al massimo o edilizia plurifamiliare Edilizia plurifamiliare di grande estensione o edilizia pubblica Edilizia produttiva di modesta estensione areale lt 500 ma Edilizia produttiva di significativa estensione areale gt 500 ma Cambi di destinazione d uso di ambiti produttivi Opere infrastrutturali posa di reti tecnologiche o lavori di escavazione e sbancamento INDAGINI PREVENTIVE RG Rilevamento geologico di dettaglio e profilo geotecnica a mezzo assaggi con escavatore e o dati bibliografici IGT Indagini geotecniche con prove in situ e o laboratorio comprensive di rilevamento geologico di dettaglio anche a mezzo di escavatori SV Valutazione della stabilit dei fronti di scavo PCA Piano di caratterizzazione ambientale ai sensi del D Lgs 152 06 ISS Indagini sullo stato di salubrit dei suoli preventivo a cambio di destinazione d uso di ambienti produttivi SCI VRE Studi di compatibilit idraulica e verifica del rischio di esondazione INTERVENTI DA PREVEDERE IN FASE PROGETTUALE RE Opere di regimanzione id
104. IONE FINALE volume dell afflusso la sezione tende bens a riempirsi velocemente perch la portata di afflusso supera di molto quella di deflusso ma la precipitazione cessa prima che si sla raggiunto il grado di riempimento a cui corrisponde la portata critica Per durate unghe invece l aumento del valore dell afflusso non sufficiente a compensare la diminuzione dell intensit media della precipitazione la rete tende a riempirsi entamente perch la portata di afflusso supera solo di poco quella di deflusso e la precipitazione cessa prima che nella rete si sia raggiunto il massimo riempimento possibile AI diminuire del grado di intensit dell evento il campo di durate per cui la rete si dimostra insufficiente si restringe finche per un certo grado di intensit la rete risulta al limite dell insufficienza per una sola durata che si indica normalmente come durata critica Le considerazioni sopra esposte si basano su una semplificazione estrema dello ietogramma della pioggia ragguagliata la cui intensit si assume costante nel tempo In realt le cose vanno abbastanza diversamente Tra l altro occorre ricordare che a parit di rarit la pioggia ragguagliata decresce a parit di regime pluviometrico al crescere dell area del bacino Il risultato resta comunque approssimativamente valido esiste un certo campo di valori della durata di pioggia se non proprio una durata specifica che
105. MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE Il progetto di beni e di attivit future quale sia la loro natura deve prevedere accorgimenti di protezione e rinforzo mediante una o pi delle seguenti tecniche scelte sulla base di approfondite indagini geologiche e geotecniche rinforzo della struttura esecuzione di interventi di consolidamento profondi rimodellamento del terreno drenaggio dell acqua opere di sostegno opere di rinforzo protezione dall erosione al piede del pendio La rete di evacuazione del fluidi deve essere realizzata in modo da poter sopportare senza danno movimenti limitati della sua base e deve essere oggetto di verifiche periodiche della sua funzionalit e riparata se il caso in maniera da poter sopportare movimenti limitati della sua base Suolo A Copertura vegetale dei versanti Tutti tipi d impianto vegetazionale previsti dovranno essere composti con modalit atte a consentire una corretta regimazione delle acque superficiali Essa sar orientata a favorire l infiltrazione nel terreno e in ogni modo la ritenzione temporanea delle acque di precipitazione B Stabilizzazione dei versanti Nel caso s prevedano operazioni di recupero e di riorganizzazione fondiaria sar possibile modificare la disposizione dei terrazzamenti o prevederne la sostituzione e o lo smantellamento solo attraverso un progetto specifico che definisca il nuovo asse
106. ND Horizontal to Vertical Spectral Ratio HVSR time history Directional HVSR I TN SI mm JJ OE TT DO JU NSO SULIS INO 6 min Power spectra PAGINA 238 DI 274 AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE N S component E v component Up Down component 10 10 4 PAGINA 239 DI 274 AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE Ferno Tr 26 Start recording 07 02 08 12 17 34 End recording 07 02 08 12 29 35 Trace length Ohl2 00 Analysis performed on the entire trace Sampling frequency 128 Hz Window size 30 5 Smoothing window Triangular window Smoothing 1 Max HWSR at 0 22 0 09 Hz In the range 0 0 64 0 Hz Average HVSR HVSR ua Horizontal to Vertical Spectral Ratio HVSR time history Directional HVSR 6 min Power spectra PAGINA 240 DI 274 AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE 102 N S component E v component lt Up Dowsn component 103 _ QI Dda 107 109 0 1 1 10 PAGINA 24 I DI 274 AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE Ferno Tr 27 UTM Coordinate 479995 E 5051518 N Start recording 07 02 08 2 45 20 End recording 07 02 08 12 57 2 I Trace length Oh I 2 00 Analyzed from Os for 12 min Sampling frequency 128 Hz Window size 30 5 Smoothing window Triangular window Smoothing 10 Max
107. NO RELAZIONE FINALE CLASSE 2 colore giallo FATTIBILITA CON MODESTE LIMITAZIONI Fattibilit 2 Situazioni che non determinano particolari condizioni di attuazione In questa classe ricadono le aree nelle quali sono state rilevate puntuali o ridotte condizioni limitative alla modifica delle destinazioni d uso dei terreni per superare le quali si rende necessario realizzare approfondimenti di carattere geologico tecnico o idrogeologico finalizzati alla realizzazione di eventuali opere di sistemazione e bonifica le quali non dovranno incidere negativamente sulle aree limitrofe Sono rappresentate da tutte le aree nelle quali non insistono particolari fenomeni di origine fisica e antropica da tenere in considerazione con adeguate soluzioni da adottare a livello progettuale AMBITO TERRITORIALE Alla CLASSE 2 vengono ascritte e la porzione principale del CENTRO ABITATO di Ferno e estese porzioni di territorio all ESTERNO del CENTRO ABITATO nei settori Centro Orientale Settentrionale e Meridionale del Comune Il territorio in Classe 2 del centro abitato di Ferno e delle aree contermini rispettivamente nei settori Centro Orientale Settentrionale e Meridionale caratterizzato da condizioni di Vulnerabilit Idrogeologica intrinseca di entit Media A fini delle destinazioni d uso le caratteristiche geotecniche in Classe 2 non assumono una particolare valenza fatto salvo che in riferimento alla tipologia ed a
108. O 2010 COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE 102 103 at N S component E vw component Up Down component 104 10 PAGINA 269 DI 274 AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE BIBLIOGRAFIA AA VV 1972 Enciclopedia Italiana delle Scienze Minerali e Rocce I e Il Istituto Geografico De Agostini Novara AA VV 1988 Proposta di normativa per l istituzione delle fasce di rispetto delle opere di captazione delle acque sotterranee Ed Geo Graph Segrate Milano AGI ASSOCIAZIONE GEOTECNICA ITALIANA 1977 Raccomandazioni sulla programmazione ed esecuzione delle indagini geotecniche Tipografia Nicoletti Roma AGI ASSOCIAZIONE GEOTECNICA ITALIANA 1991 The Contribution of Geotechnical Engineering to the Freservation of Italian Histroric Sites X ECSMFE Firenze AMADESI E VIANELLO G 1978 Nuova guida alla realizzazione di una carta della stabilit dei versanti Mem Soc Gedl it 19 53 60 ASTM AMERICAN SOCIETY FOR TESTING AND MATERIALS 1964 Procedures for testing soils 4th Ed AUTORITA DI BACINO DEL FIUME PO 2001 Progetto di Piano stralcio per l Assetto Idrogeologico PAI BINI A 1997 Problems and methodologies in the study of the quaternari deposits of the sovthern side of the Alps Geologia Insubria Vol 2 BOSI C 1979 Considerazioni e proposte metodologiche sulla elaborazione di carte della stabilit Geologia Applicata ed I
109. O DI EROSIONE CONCENTRATO Tipico aspetto dell azione modificatrice delle acque si evidenzia durante periodi di piena con elevato trasporto solido VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 FAX 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 34 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE AREE SOGGETTE AD ESONDAZIONI ORDINARIE STRAORDINARIE O ECCEZIONALI In questa categoria sono rappresentate le aree individuate come esondabili in base allo studio idraulico eseguito dall Ing Bai in collaborazione con lo studio GEDA ORLO DI SCARPATA ARTIFICIALE In questa categoria sono raggruppati gradini morfologici creati e modificati dall uomo AREE DI CAVA La zona stata storicamente sede di diverse cave Nella legenda sono state distinte quelle attive quiescenti da quelle gi soggette ma talvolta riempite DISCARICHE INERTI E O RSU La cartografia redatta dallo studio GEDA nel 1995 e la raccolta di informazioni in loco ha permesso di individuare aree In cui sono avvenuti depositi limitati di inerti e o rifiuti solidi urbani Anche al fine di caratterizzare terreni presenti nell intorno sono stati rappresentati cartograficamente 2 3 4 Elementi litologici Le formazioni geologiche descritte precedentemente possono ess
110. O LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 123 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE e qualunque opera o fatto che possa alterare lo stato la forma le dimensioni la resistenza e la convenienza all uso a cui sono destinati gli argini e loro accessori come sopra e manufatti attinenti e le variazioni ed alterazioni ai ripari di difesa delle sponde dei fiumi torrenti rivi canali e scolatori pubblici tanto arginati come non arginati e ad ogni altra sorta di manufatti attinenti e i pascolo e la permanenza dei bestiami sui ripari sugli argini e loro dipendenze nonch sulle sponde scarpe o banchine dei pubblici canali e loro accessori e l apertura di cavi fontanili e simili a distanza dal fiumi torrenti e canali pubblici minori di quella voluta dal regolamenti e consuetudini locali o di quella che dall autorit amministrativa provinciale sia riconosciuta necessaria per evitare il pericolo di diversioni e indebite sottrazioni di acque Per le Opere strategiche e rilevanti d d u o n 19904 2003 nel territorio in Classe 4 si dovranno approntare analisi sismiche di 3 LIVELLO nei casi richiesti in base alle risultanze dell indagine eseguita ai sensi della DGR 8 1 566 2005 Tutti gli approfondimenti geologici richiesti per tale classe di fattibilit dovranno essere
111. O WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 120 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE CLASSE 4 colore rosso scuro FATTIBILITA CON GRAVI LIMITAZIONI L alto rischio comporta gravi limitazioni per la modifica delle destinazioni d uso delle particelle Dovr essere esclusa qualsiasi nuova edificazione se non opere tese al consolidamento o alla sistemazione idrogeologica per la messa in sicurezza dei siti Per gli edifici esistenti saranno consentiti esclusivamente interventi cos come definiti dall art 27 ettere a b c della legge regionale 2 05 Si dovranno inoltre fornire indicazioni in merito alle opere di sistemazione idrogeologica e dovr essere valutata la necessit di predisporre sistemi di monitoraggio geologico che permettano di tenere sotto controllo l evoluzione dei fenomeni in atto Eventuali opere pubbliche e di interesse pubblico potranno essere realizzate solo se non altrimenti localizzabili e dovranno comunque essere puntualmente valutate in funzione della tipologia di dissesto e del grado di rischio che determinano l ambio di pericolosita vulnerabilita omogenea A tal fine alle istanze per l approvazione da parte dell autorit comunale dovr essere allegata apposita relazione geologica e geotecnica che dimostri la compatibilit degli interventi previsti c
112. ONE FINALE Qualora un test di tenuta desse esito negativo la sonda difettosa va ricolmata definitivamente con sospensione di cemento acqua e bentonite Di ogni prova di tenuta va compilato un protocollo In caso di perdite il liquido delle sonde deve essere smaltito secondo la normativa vigente e sostituito da una sospensione di cemento acqua e bentonite Ogni singola sonda deve essere dotata di propria saracinesca e l impianto deve essere dotato di manometro di sicurezza Sono ammesse solo condotte in materiale plastico prive di suture PE HD resistente ad una pressione nominale minima pari a PNIO La posa delle condotte di collegamento deve essere svolta sotto costante sorveglianza da parte di un esperto In un letto di sabbia o calcestruzzo senza giunti a spinta Il raggio di curvatura fissato dal produttore non deve essere ridotto Vanno programmate curvature di dilatazione sufficienti in aree a rischio di cedimento In una profondit minima di metro dal piano di campagna In caso di posa interrata le condotte devono essere protette da nastro di segnalazione Sono ammessi seguenti additivi antigelo Glicole etilenico etan diolo Glicole propilenico propan 1 2 diolo Cloruro di calcio CaCl2 Alcool etilico etanolo vietato l utilizzo di inibitori della corrosione e pertanto condotte e valvole devono quindi essere resistenti alla corrosione 5 3 SOLARE TERMICO Il solare termico
113. Regimazione delle acque Nelle aree spondali dei corsi d acqua cos come definite dal R D 523 04 sono prescritti seguenti vincoli Imitazioni e modalit d uso a fatto divieto l di realizzare qualsiasi costruzione anche a carattere temporaneo fatta eccezione degli impianti e delle costruzioni facenti parte del sistema di monitoraggio e di controllo idrometereologico e idropluviometrico 2 di modificare o manomettere gli alvei che devono essere mantenuti in condizioni di efficienza idraulica se non per opere di regimazione idraulica disposte dalle autorit competenti 3 di Immettere rifiuti liquidi anche di origine agricola se non preventivamente trattati 4 di realizzare recinzioni che costituiscano ostacolo al regolare deflusso delle acque serre e manufatti precari capanni e orti 5 di costruire serre e manufatti precari b le opere spondali devono essere realizzate con terra o gabbionate o con tecniche di bioingegneria argini in cemento o pietra sono consentiti solo in tratti urbani o in prossimit delle opere di attraversamento dei corsi d acqua di infrastrutture e impianti c deve essere mantenuta e dove necessario ripristinata la vegetazione ripariale Con riferimento all ammissibilit degli interventi edilizi la disciplina per la prevenzione del rischio Idraulico si applica agli ambiti A B e C cos come definiti dal PAI adiacenti ai corsi d acqua Tutti gli interven
114. TESI 4 1 Carta dei Vincoli Carta di Sintesi La carta di sintesi redatta su tutto il territorio comunale alla scala 1 10 000 e sulle porzioni urbanizzate in scala 5000 contiene gli elementi pi significativi evidenziati nella fase d analisi A questo scopo sono evidenziati fenomeni geomorfologici attivi e potenzialmente riattivabili quiescenti come frane erosioni aree d esondazione e di spandimento punti critici per degrado inadeguatezza delle opere idrauliche o per la presenza d opere interferenti con corsi d acqua o di sezioni critiche corridoi ecc le fasce di rispetto dei punti di captazione d acqua le aree con caratteristiche geomeccaniche e geotecniche scadenti o pessime le aree vincolate in base a disposizioni di polizia idraulica VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 FAX 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 12 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE 1 5 FASE DI PROPOSTA 1 5 1 Carta della fattibilit per le azioni di piano e classi di fattibilit La carta della fattibilit geologica per le azioni di piano stata redatta in scala 5000 come il Piano di Governo del Territorio sulla stessa base topografica delle aree all interno dei limiti comunal
115. TO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 1 28 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE carrabili non potranno comunque ridurre la sezione idraulica preesistente Non rientrano tra le opere di attraversamento altri interventi che configurino la copertura del corso d acqua 4 3 1 Dimostrazione dell assenza di ris La dimostrazione dell assenza delle condizioni esondazione o adeguamento deve essere costituita da uno dei seguen a una o pi sezioni trasversali al intervento laureato con specifiche competenze in la quota minima di altezza del piano di ristagno intesa come limite di rischio chio di rischio legate a fenomeni di accettabile senza interventi di ti elaborati corso d acqua che attraversino l area di n scala 1 100 o 1 200 redatte da Ingegnere idraulico od altro materia di idraulica fluviale da cui risulti che campagna esistente nella zona di intervento superiore di almeno ml 2 rispetto alla quota del piede d argine esterno pi vicino 0 in mancanza del ciglio di sponda pi vicino b relazione idrologico idraulica redatta da tecnico abilitato da cui risulti che l area di intervento comunque protetta da rischio di inondazione o ristagno c relazione tecnica nella quale sia richiamata la verifica id effettuata preliminarmente in sede d
116. TT GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE 2 6 5 ETE E eco toed iaia ari iaia 83 2 6 6 Indagini MASW30 f iene i aaa liana 86 Capitolo 3 L SINES i essiri ia cani rie ERARE nea aa RSA RA Aaa 96 3 1 Analisi geologico tecnica is aitiiiiiaia conii iii fake 96 3 1 1 Descrizione delle unit geologico tecniche ri 96 3 2 La normativa Vigente v isevassaderabraksek nese iida masse iaia gia verano kvm daa beds kiende 100 3 3 Carta SINEES vcs scodcce sco eccecet indennita 100 3 3 1 Gli elementi di Sintesi rennnnnnnnnnnnnnanenanannnnnnnnnennnnnnnnnnnanennnnnnannnnennnnnnannennunnnnnnnannnnnnnene 101 Capitolo 4 La Gestione del territorio nnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnn n 104 4 1 La carta di fattibilit e delle azioni di piano nnen n nrnna ennenen nnee 104 4 1 1 La fattibilit degli interventi urbanistici e edilizi i 105 4 2 Aree soggette ad amplificazione sismica locale edifici strategici e rilevanti 126 4 3 Vincoli e norme di polizia idraulica fasce di rispetto fasce di attenzione 128 4 3 1 Dimostrazione dell assenza di rischio c cir 129 4 3 2 Regimazione delle acque 2i eee eee eee cee eee aaa aa eaaa a 130 2 4 2 Prescrizioni e vincoli all interno degli amb
117. TTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE 12 5 1 moduli possono avere efficienze anche fino al 16 17 mentre per quella del BOS un valore dell85 include l efficienza dellinverter ed altri fattori di perdita come ad esempio le perdite nei cavi elettrici di collegamento Calcolo dell energia elettrica mediamente prodotta in corrente alternata in un anno da m di moduli e X Efficienza modul X Efficienza del BOS ee EEA tam ame mediamente in un anno 1372 4 1372 4 kWh m2 anno anno 12 125 85 145 8 kWhel m2 anno Calcolo dell energia elettrica in corrente continua mediamente prodotta in un anno da kWp di moduli Elettricit prodotta mediamente in un anno in corrente continua 1372 4 kWh m2 anno 12 5 8 m2 ee kWp Insolazione media X superficie occupata annua AEA mgauh da kWp di moduli Calcolo dell energia elettrica in corrente alternata mediamente prodotta in un anno da kWp di moduli Elettricit prodotta mediamente in X efficienza del BOS 7 Elettricit prodotta mediamente un anno in corrente continua in un anno in corrente alternata 1372 4 kWhel kWp anno 85 I 167 kWhel kWp anno 5 4 3 Vantaggi ambientali vantaggi dei sistemi fotovoltaici sono la modularit le esigenze di manutenzione ridotte dovute all assenza di parti in movimento la semplicit d utilizzo e soprattutto un impatto ambientale estremamente basso In particolare durante la fase di esercizio
118. VA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 39 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE Unita Cartografica 325 ANNI Tipo UC Consociazione CN Componenti ANNI Descrizione UC L unit formata da 5 delineazioni la superficie complessiva di 2400 ettari Il pedopaesaggio quello della superficie rappresentativa dell alta pianura ghialosa su superficie a morfologia subpianeggiante con quota media di 226 m slm e pendenza media del 0 6 con suoli sviluppatisi su depositi fluvioglaciall ghiarosi sabbiosi ricoperti da sabbie e limi di probabile origine eolica L uso del suolo prevalente il prato permanente asciutto suoli ANNI sono molto profondi a tessitura moderatamente grossolana o media neutri in superficie e debolmente acidi in profondit saturazione bassa CSC media AWC moderata con drenaggio moderatamente rapido e permeabilit moderatamente elevata Pedopaesaggio Sistema Sotto Sistema Unit Interpretazioni pedologiche Capacit d uso Attitudine allo spandimento dei reflui zootecnici Attitudine allo spandimento dei fanghi di depurazione Capacit protettiva per le acque sotterranee Capacit protettiva per le acque superficiali Valore naturalistico Carbonio organico del primo orizzonte Scheletro del primo metro Pro
119. ZO 2010 COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE Ferno Tr I I UTM Coordinate 481448 E 5051652 N Start recording 06 02 08 15 05 04 End recording 06 02 08 15 16 05 Trace length Oh 4 00 Analyzed from O s for 14 min Sampling frequency 128 Hz Window size 30 s Smoothing window Triangular window Smoothing 10 Max HVSR at 9 13 1 16 Hz in the range 0 0 64 0 Hz 10 Average HYSR I 8 4 Es Horizontal to Vertical Spectral Ratio HVSR time history Directional HVSR 9 10 8 40 ti 6 N N o 5 Tio 4 3 2 10 10 O 2 4 6 8 10 12 14 1 0 45 90 135 180 min Power spectra PAGINA 210 DI 274 AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE 102 103 107 N S component E wW component Up Down component 109 0 1 1 10 PAGINA 2 1 I DI 274 AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE Ferno Tr 12 UTM Coordinate 481325 E 5052048 N Start recording 06 02 08 15 27 34 End recording 06 02 08 15 41 35 Trace length Oh 4 00 Analyzed from O s for 14 min Sampling frequency 128 Hz Window size 30 5 Smoothing window Triangular window Smoothing 10 Max HVYSR at 39 03 5 78 Hz in the range 0 0 64 0 Hz 10 Average HYSR Es Horizontal to Vertical Spectral Ratio HVSR time history Directional HVSR 9 10 8 o 7 5 N e I o 5 Tio 4 3 10 2 10 1 90 135 180 P
120. a di dispersione analizzando la pendenza lineare di ciascuna componente di frequenza delle onde superficiali in un singolo sismogramma In questo caso MASW permette la miglior registrazione e separazione ad ampia banda ed elevati rapporti S N Un buon rapporto S N assicura accuratezza nel calcolo della curva di dispersione mentre ampiezza di banda migliora la risoluzione e la possibile profondit di indagine del profilo Vs di Inversione Le onde di superficie sono facilmente generate da una sorgente sismica quale ad esempio una mazza battente La configurazione base di campo e la routine di acquisizione per la procedura MASW sono generalmente le stesse utilizzate in una convenzionale indagine a riflessione CMP Per alcune regole operative per MASW sono con l ottimizzazione della riflessione Questa similitudine permette di otten procedura MASW delle sezioni superficiali di velocit che possono essere u ncompatibili ere con la tilizzate per accurate correzioni statiche dei profili a riflessione MASW pu essere efficace con anche solo dodici canali di registrazione collegati a geofoni singo frequenza lt OHz VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 033 I 634908 Fax 1782207421 E MAIL GEO LOGO LIBFRO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO a bassa PAGINA 90 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOG
121. a 19859 ha proposto una stima della funzione di amplificazione come rapporto spettrale tra le componenti orizzontale e verticale dei microtremori registrate nel medesimo sito In alternativa alle metodiche basate sulle analisi dirette delle onde sismiche esiste un approccio basato sull impiego di modelli numerici attraverso quali vengono simulate le complesse interrelazioni che possono stabilirsi tra le onde sismiche prodotte da un terremoto di prefissate caratteristiche e le propriet geotecniche dei terreni del sito di nteresse con tale metodo metodo geotecnico viene valutata la risposta del terreno ad un terremoto di Input in arrivo al sito in corrispondenza del bedrock e descritto mediante un accelerogramma La valutazione degli effetti sismici locali di un area con l approccio geotecnico si articola fondamentalmente in tre fasi indiiduazione delle condizioni locali e determinazione dei parametri geotecnici da utilizzare nelle analisi di risposta sismica locale a tal fine necessario oltre che reperire la documentazione proveniente da altre indagini programmare ed eseguire specifiche indagini geologiche geofisiche e geotecniche 2 determinazione del moto sismico di riferimento su roccia da utilizzare nelle analisi di risposta sismica locale per determinare il moto sismico da impiegare come input occorre effettuare analisi della sismicit regionale individuare e modellare 1 possibili meccanismi di sorge
122. a opportunamente posizionata e di facile e rapida possibilit di manovra detti piani interrati dovranno essere muniti di pozzetto con pompa sollevante a livello dotata di generatore autonomo ubicato al piano terra VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 113 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE Area di inondazione per piena catastrofica Fascia C del T Arno In questa sottoclasse compresa la Fascia C definita nel Progetto di Piano stralcio per l Assetto ldrogeologico PAI Nelle aree cos classificate gli interventi di nuova edificazione di ricostruzione e di ampliamento in planimetria sono sconsigliati o comunque subordinati a verifica idraulica del deflusso della portata di piena del T Arno nel tratto interessato dall intervento ed alla realizzazione se necessario di opere di difesa nei confronti delle acque di piena per non compromettere la sicurezza delle aree circostanti Nel caso siano gi presenti opere di difesa se ne dovr verificare il corretto dimensionamento e lo stato di manutenzione Area potenzialmente allagabili del T Arno individuate in base alla morfologia dei luoghi ed alla memoria degli eventi verificatisi in passato Si tratta di
123. a qualche modifica dovr esserne indicato il nuovo andamento garantendo che non comporti concentrazioni e o ristagni d acqua nelle aree d intervento e in quelle limitrofe La profondit rispetto al piano di campagna alla quale installare gli impianti tecnologici dovr essere tale da non compromettere la crescita e lo sviluppo degli apparati radicali e non ostacolare le operazioni da aratura e o irrigazione delle zone agricole Allo scopo di coordinare le operazioni di scavo per gli interventi sugli impianti interrati gli interventi stessi e ciascuna opera dovranno essere resi noti in anticipo a tutti soggetti competenti I lavori di chiusura degli scavi dovranno garantire la risistemazione del terreno piantumato e non o della pavimentazione B Fognature Tutti gli interventi di nuovo impianto della rete fognaria dovranno privilegiare l completamento della rete stessa estendendola alle aree insufficientemente servite Le reti fognarie per le aree di nuova realizzazione dovranno prevedere un sistema di raccolta e smaltimento separato delle acque chiare separato da quello delle acque nere VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 142 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE F
124. a risultare significativa anche per ciottoli di dimensioni rilevanti Per una dimensione di 10 cm di diametro dimensione molto frequente sulla superficie del fiume VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 FAX 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 49 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE II criterio di stabilit di Shields porta infatti ad un azione di trascinamento critica 0 pari a 0 06 y y d 0 06 1700 0 1 210 2 kg m Ne consegue che la corrente in piena ha la possibilit di trasportare agevolmente ingenti quantitativi di ciottoli come d altra parte dimostra l esperienza locale La morfologia fluviale inoltre non presenta a monte situazioni idonee a bloccare gli ingenti quantitativi solidi provenienti dall erosione del bacino che quindi durante le piene invadono rami inferiori 2 5 CARATTERI IDROGEOLOGICI Nell elaborazone del seguente argomento si tenuto conto del recenti risultati emersi nello Studio Idrogeologico ed Idrochimico della Provincia di Varese a supporto delle scelte di gestione delle risorse dropotabill predisposto dall Autorit di Ambito Ottimale nel 2007 In questo considerato che il territorio varesino presenta settori con caratteristiche geologich
125. acidi saturazione molto bassa CSC media AWC bassa con drenaggio moderatamente rapido e permeabilit moderata suoli SMLI sono sottili limitati da substrato sabbioso scheletrico a tessitura moderatamente grossolana con scheletro frequente in superficie e grossolana in profondit con scheletro molto abbondante reazione neutra subacida in superficie saturazione bassa con CSC bassa in superficie e molto bassa in profondit AWC molto bassa con drenaggio moderatamente rapido e permeabilit moderatamente elevata Pedopaesaggio Sistema L Sotto Sistema LG Unit LG I Interpretazioni pedologiche ROBI SMLI fsi 3 Suoli adatti all agricoltura 4 Suoli adatti all agricoltura SR limitazioni severe Imitazioni molto severe Attitudine allo spandimento dei Suoli adatti con lievi limitazioni Suoli adatti con moderate limitazioni reflui zootecnici Attitudine allo spandimento dei Suoli adatti con moderate Suoli non adatti fanghi di depurazione limitazioni Capacit protettiva per le acque M derata Bassa sotterranee Capacit protettiva per le acque Elevata Elevata superficiali Valore naturalistico Basso Basso Carbonio organico del _pnmo sufficientemente dotato povero orizzonte Scheletro del primo metro abbondante molto abbondante Profondit utile poco profondi sottili VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 FAX 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P I
126. afica 0 pi in generale della rete di drenaggio di smaltire le portate Affinch non si abbiano esondazioni la portata massima Q prodotta dall evento non deve superare in nessuna sezione della rete la portata massima o portata critica Q che corrisponde alla minima altezza d acqua ammessa nell alveo Ovviamente Q e Q dipendono dalla sezione considerata Quando il grado di rarit dell evento abbastanza basso la rete risulta sempre sufficiente cio In grado di smaltire l afflusso 3 eteorico quale che sia la durata della precipitazione che come noto tanto pi intensa a parit di rarit dell evento quanto minore la durata perch la portata 3 assima Q prodotta dall evento di pioggia sempre inferiore alla portata massima Q caratteristica della sezione Quando invece il grado di rarit dell evento abbastanza elevato la rete risulta sufficiente o insufficiente a seconda della durata della precipitazione Per durate brevi l aumento dell intensit media della precipitazione corrispondente alla diminuzione della durata non basta a compensare la diminuzione del VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 FAX 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 46 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZ
127. ali il terremoto risulta amplificato a causa delle caratteristiche meccaniche del terreno E noto infatti che gli effetti del terremoto non risultano mai omogenei a scala locale ma anzi mostrano una forte eterogeneit con zone soggette a forti valori di scuotimento vicine ad altre relativamente meno interessate dagli effetti del sisma Il caso pi eclatante nel nostro paese stato Il terremoto del Molise del 3 I ottobre 2002 che ha portato al crollo della scuola di San Giuliano di Puglia In quel caso ad evidenti negligenze progettuali dell edificio si sono sommati forti effetti amplificativi legati alle caratteristiche del terreni di fondazione La nuova normativa sismica Introdotta con le nuove Norme tecniche per le costruzioni proprio traendo spunto dal caso menzionato ha introdotto la caratterizzazione sismica dei terreni di fondazione con il calcolo delle V530 cio della velocit media delle onde 5 per uno spessore di 30 metri dalla superficie Naturalmente l individuazione delle zone soggette ad amplificazione sismica e la caratterizzazione delle V530 non necessariamente corrispondono ad una stessa fase operativa dello studio e nemmeno ad una stessa scala territoriale potendosi distinguere sia metodi di analisi diversi sia diverse estensioni areali investigate Attualmente la legge non richiede ai Comuni di procedere a caratterizzazioni generalizzate delle Vs30 rimandando invece al singoli
128. alla Provincia di Varese corredata da relazione tecnica e nota di assenso del proprietario del terreno se diverso dal richiedente Tale comunicazione deve essere inviata per conoscenza anche al Comune di Ferno Prima di procedere alla perforazione il richiedente dovr attendere 30 giorni dalla Esecuzione del foro di sondaggio per la messa di una sonda geotermica 5 presentazione della comunicazione decorsi quali anche in assenza del nulla osta della Provincia di Varese comunque possibile iniziare lavori 5 2 3 Adempimenti Prima di iniziare la perforazione e comunque con almeno 10 gg di anticipo il richiedente deve presentare la denuncia di inizio lavori comunicando la data di inizio dell escavazione il direttore dei lavori e la ditta esecutrice Durante la perforazione deve essere evitata qualsiasi conseguenza negativa per il suolo e sottosuolo Vanno implementate misure di sicurezza per Perdite di olio alla macchina perforatrice perdite di prodotti specifici per la VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 178220742 I E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT AGG MARZO 2010 SKYPE GEO LOGO PAGINA 172 DI 274 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA DOTT GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE perforazione es carburanti lubrificanti oli idraulici additivi Il terreno sotto la perfora
129. alys s performed on the entire trace Sampling frequency 128 Hz Window size 30 s Smoothing window Triangular window Smoothing 1 Max HYSR at 5 31 0 63 Hz In the range 0 0 64 0 Hz Average HVSR Horizontal to Vertical Spectral Ratio HVSR time history Directional HVSR po n oO N 6 min Power spectra PAGINA 250 DI 274 AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE 1071 N S component E v component Up Dowsn component 102 10 104 0 1 1 10 PAGINA 25 I DI 274 AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE Ferno Tr 32 UTM Coordinate 480463 E 5051416 N Start recording 07 02 08 14 28 39 End recording 07 02 08 14 40 40 Trace length Ohl2 00 Analysis performed on the entire trace Sampling frequency 128 Hz Window size 30 s Smoothing window Triangular window Smoothing 10 Max HWSR at 37 88 8 1 Hz In the range 0 0 64 0 Hz Average HYSR Horizontal to Vertical Spectral Ratio HVSR time history Directional HVSR 6 min Power spectra PAGINA 252 DI 274 AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE 102 N S component E v component Up Down component 103 10 4 0 1 1 10 PAGINA 253 DI 274 AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE Ferno Tr 33 UTM Coordinate 480732 E 5051298 N Start recording 07 02 08
130. anizzati in livelli isolati talora in pacchi metrici e decametrici Gli orizzonti grossolani sono sede di un acquifero libero o semiconfinato con soggiacenza media pari a circa 70 80 metri da p c ed uno spessore medio di circa 60 metri limitato alla base da sedimenti di natura prevalentemente limoso argillosa ascrivibili all unita B Gli orizzonti permeabili subordinati sono sede di un acquifero multistrato confinato L acquifero superficiale contenuto nei sedimenti sabbioso ghiarosi prevalenti ascrivibili all unit C con una soggiacenza media di circa 30 metri da p c ed uno spessore dell acquifero di circa 50 metri L acquifero superficiale limitato alla base dalla presenza dell trova a profondit comprese tra 70 e 100 m da p c Tale unit caratterizzata da unit B il cui tetto si la presenza di orizzonti prevalentemente ghiaroso sabbiosi sede di un acquifero multistrato confinato acquifero profondo limoso argillosi di spessore metrico La morfologia della su intercalati a depositi perficie piezometrica evidenzia una falda con un flusso idrico sotterraneo mediamente orientate NNW SSE nella zona centrale con quote comprese tra 250 e 155 m s l m ed un gradiente idraulico di circa 2 VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 FAX 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA
131. azione allo studio delle frane Geol Appl ldrogeol X 2 ISTERO DEI LAVORI PUBBLICI Annali Idrologici del Servizio Idrografico di Stato 921 1987 PANIZZA M 1972 Schema di legenda per carte geomorfologiche di dettaglio Boll Soc Geol It 91 207 237 PANIZZA M 1978 Elementi di geomorfologia 2 edizione Pitagora editrice Bologna 55 pp PANIZZA M 1988 Geomorfologia Applicata La Nuova Italia Scientifica PINNA M 1977 Climatologia UTET Torino PROVINCIA DI SIENA 1996 Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale M PAGINA 272 DI 274 AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO REG REG REG REG g REG D0O0DLO DO Od O REGIO REGIO P comma REGIO della REGIO dello REGIO geo REGIO REGIO E 85 E 85 Carta Litologica E 5 E 8 comu TAZIOL TERZAG TERZAG TERZAG TERZAG Volun IG I E pericolosit e del E VENETO Giunta Territoriale Contenu nali STRAHLER A N 1975 LOMBARDIA CARTA LOMBARDIA CARTA LOMBARDIA CARTA Carta Punti Idrici regionale studio geologico ai sensi de G 5 1989 i 65 U S CORPS OF ENGINEERS Experi VALLAR nta Regiona 1996 1953 ECNICA REGIONALE A5c2 VERGIATE Carta Geomorfologica ECNICA REGIONALE A5c2
132. azione della temperatura in superficie fino a circa profondit la temperatura del terreno aumenta SE da a 3 C ogni 30 m circa in funzione del tipo di terreno ma non risente delle variazioni di temperatura sia giornaliere che stagionali dell aria esterna In inverno dunque la temperatura del terreno aumenta passando dal valore di superficie pari a quello dell aria esterna ad esempio 2 10 C fino a raggiungere alla profondit di 10 m la temperatura di 10 C D estate viceversa la temperatura del terreno diminuisce passando dal valore di superficie pari a quello dell aria esterna 30 40 C fino a 10 C alla profondit di 10 m Alla profondit di penetrazione delle sonde geotermiche 100 m la temperatura del terreno varia dai 2 C ai 20 C Nella maggior parte delle aree terrestri le rocce hanno una temperatura di circa 25 30 C a 500 m di profondit e di 35 45 C a 1000 m 5 1 1 Tipologie di sistemi geotermici Inizialmente erano considerati solo sistemi geotermici idrotermali con un serbatoio in VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 159 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA DOTT GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE cui Il calore si propaga per convezione a seguito dei moti convettivi dei f
133. bitato corrispondente a Ferno stesso indice di aridit VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 FAX 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 0276794012 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO AGG MARZO 2010 PAGINA 19 DI 274 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE vor ing Vie Rong 5 Via Palmin 2 Toglati lt S a Va a g du ony pa Vi Fn Fi a dele Folnace Vide TN agolo 3 gt f P av oe j ar ger F e av pe lt Vi Via Gandy z o ES Ferno KR Ka H hale f lt Vag Onzo en SA go gi 2 xe k e e 3 iW g se Yan F H Gi ta 3 73 Nita fe dra G la Vassalo x 3 hey ine s Ls Mare i ry CSA Macario a Ff reg ot Bf ety lt H o Via Giglieinfo Oberdas r 2 a sl Bo 3 oe ay Yan TR g Va Fab a a j ga bon ti 9 S mn 2 2 o dil a f S Vet DI divia Figura 1 Carta morfologica 2 3 2 Elementi geologici litologici e geotecnici Per la realizzazione di questa carta stato necessario prendere in esame non solo la natura litologica dei terreni affioranti ma anche tutta una serie di caratteristiche fisiche che vanno dalla compattezza o grado di
134. ca si stimato che l fabbisogno di energia elettrica di un utenza monofamiliare 4 persone per produrre acqua calda sanitaria con uno scaldabagno elettrico pari a 7 74 kWh elettrici Igiorno In Italia per produrre un kWh elettrico le centrali termoelettriche emettono nell atmosfera in media 0 58 kg di anidride carbonica CO uno dei principali gas responsabili dell effetto serra Dati ENEL 19991 Pertanto lo scaldabagno in esame indirettamente responsabile dell immissione nell atmosfera di VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 178220742 I E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 179 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA DOTT GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE 0 58 kg CO kWh elettrico 7 74 kWh elettrici giorno 4 5 kg CO giorno Questo significa che per la sola acqua calda sanitaria utilizzando lo scaldabagno elettrico una famiglia immette quotidianamente nell ambiente 4 5 kg CO con una media procapite di 1 125 kgCO giorno Nel caso di una caldaia a metano nella combustione si formano 0 25 kg CO per ogni kWh termico una famiglia di 4 persone d quindi origine alla seguente produzione giornaliera di anidride carbonica 0 25 kg CO 6 97 kWh termici 1 74 kg CO giorno con una media procapite di 0 435 kgCO giorno Nel caso di Im
135. cata la potenziale potrebbero contaminazione del sito renders necessari nterventi specifici Dovranno comunque IGT SV SCID RE CO essere valutate e possibili interferenze nei confronti della falda idrica SCI Solamente se l area ricande nella fascia individuata dal PAI come esondabile VIA COL DI LANA 3 E AGG MARZO 2010 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO Fax 1782207421 PAGINA 156 DI 274 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA DOTT GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE CLASSE DI CARATTERISTICHE PARERE OPERA INDAGINE DI INTERVENTI DA FATTIBILITA SULL EDIFICABILITA EDIFICATORIA APPROFONDIMENTO PREVEDERE GEOLOGICA AMMISSIBILE NECESSARIA FATTIBILITA IV L alta pericolosit Non consentita Sono vulnerabilit permessi solamente gli comporta gravi interventi di demolizione limitazioni all utilizzo senza ricostruzione a scopi edificatori manutenzione ordinaria e elo alla modifica straordinaria restauro e della destinazione risanamento d uso conservativo senza aumento di superficie LEDA volume e carico insediativo VIA COL DI LANA 3 E AGG MARZO 2010 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUD
136. cate al momento di adozione del Pano di Governo del Territorio Per gli interventi di nuova edificazione che comportino l occupazione di superfici superiori a 500 mq si dovr allegare oltre alla relazione geologico tecnica gi prevista dalla normativa nazionale il progetto di convoglamento e di smaltimento delle acque meteoriche intercettate dalle superfici impermeabili Tipi di Fattibilit intervento Manutenzione ordinaria Risanamento conservativo Restauro Demolizione con ricostruzione Ristrutt urbanist Recupero ambient a Nuova edificazione nuovo impianto Incrociando la fattibilit indicata nella cartografia con la tipologia di intervento da realizzare perveniamo nella tabella successiva le indagini da eseguire e gli interventi da prevedere in sede di realizzazione dell opera VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 153 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA DOTT GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE CLASSE DI CARATTERISTICHE PARERE OPERA INDAGINE DI INTERVENTI DA FATTIBILITA SULL EDIFICABILITA EDIFICATORIA APPROFONDIMENTO PREVEDERE GEOLOGICA AMMISSIBILE NECESSARIA FATTIBILITA Aree che non Dovranno comunq
137. de carbonica causate dalle diverse soluzioni esaminate 5 4 IMPIANTO FOTOVOLTAICO La tecnologia fotovoltaica consente di trasformare direttamente in energia elettrica l energia associata alla radiazione solare Essa sfrutta il cosiddetto effetto fotovoltaico basato sulle propriet di alcuni materiali semiconduttori fra cui il silicio elemento molto diffuso in natura che opportunamente trattati ed interfacciati sono in grado di generare elettricit una volta colpiti dalla radiazione solare senza quindi l uso di alcun combustibile Il dispositivo pi elementare capace di operare una conversione dell energia solare la cella fotovoltaica in grado di produrre una potenza di circa 1 5 Watt in condizioni standard Vale a dire quando essa si trova ad una temperatura di VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 1782207421 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 181 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA DOTT GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE 25 C ed sottoposta ad una potenza della radiazione pari a 1 000 W m Un modulo fotovoltaico tipo formato da 36 celle ha una superficie di circa mezzo metro quadrato ed eroga In condizioni standard circa SOW Il campo fotovoltaico un insieme di moduli fotovoltaici opportunamente collegati in serie e in parallelo i
138. del territorio con la quale dovremo sempre confrontarci per qualsiasi tipo d intervento edilizio La carta geomorfologica idrografica ed idrogeologica rappresentano la situazione attuale del territorio in relazione alle dinamiche fisiche che giorno dopo giorno lo regolano alla tipologia dei dissesti alla loro ricorrenza e spazialit Tali elaborati ci consentono di evidenziare le dinamiche naturali del territorio e di distinguere in una certa misura fenomeni propri da quelli indotti o potenzialmente innescabili da dinamiche antropiche errate 2 2 ELEMENTI DI CLIMATOLOGIA Secondo la classificazione climatica il centro abitato situato in zona E con un clima di tipo continentale caratterizzato da inverni freddi con molte giornate di gelo ed estati calde e afose frequente anche se sempre meno il fenomeno della nebbia La media niveometrica del territorio si aggira intorno ai 30 cm annul Dall analisi dei dati riportati nella tabella soprastante si pu notare che l andamento delle temperature medie mensili caratteristico dei climi delle medie latitudini con 1 valori max nei mesi di Luglio Agosto circa 22 ed minimi nei mesi invernali di Dicembre e Gennaio circa 3 La distribuzione delle precipitazioni medie mensili tabella 2 mostra due massimi in corrispondenza del mese di Maggio 175 2 mm ed Ottobre con circa 165 mm ed un minimo in Luglio con circa 98 mm di precipitazione VIA COL DI LANA 3
139. del suo intorno mediante campagne geognostiche prove in situ e di laboratorio nonch mediante studi tematici specifici di varia natura idrogeologici idraulici ambientali pedologici ecc Ci dovr consentire di precisare le idonee destinazioni d uso le volumetrie ammissibili le tipologie costruttive pi opportune nonch le opere di sistemazione e bonifica Per l editicato esistente dovranno essere fornite indicazioni in merito alle indagini da eseguire per la progettazione e realizzazione delle opere di difesa sistemazione idrogeologica e degli eventuali interventi di mitigazione degli effetti negativi indotti dall edificato Potranno inoltre essere predisposti idonei sistemi di monitoraggio geologico che permettano di tenere sotto controllo l evoluzione dei fenomeni in atto o indotti dall intervento In carta sono state evidenziate le tipologie dei fenomeni che concorrono all inserimento delle aree nella specifica classe individuando eventualmente le sottoclassi fenomeni di dissesto coinvolti in questa classe sono determinati da condizioni specifiche di degrado o possono essere Innescati e aggravati dal cattivo funzionamento dei manufatti che interagiscono con le dinamiche e gli assetti idrogeomorfologici Tuttavia il loro grado di pericolosit tale da non imporre dei progetti radical di bonifica adottando delle soluzioni a livello progettuale che possono annullare gli effetti negat
140. deuropa e nordamerica l impiego di pompe di calore accoppiate al terreno che possono operare anche reversibilmente La stessa sorgente termica invernale pu essere utilizzata come serbatoio termico estivo e pertanto con lo stesso Impianto di sonde geotermiche possibile non solo riscaldare un edificio ma anche raffreddarlo sfruttando l freddo del 2 H e GS P A sottosuolo tramite una circuito chiuso con particolare tecnica chiamata sonde verticali geocoolng 5 1 4 Applicazione del calore geotermico Gli impieghi non elettrici dei GSHP a circuito aperto fluidi geotermici con sonde immerse in particolarmente delle acque acqua calde che abbiano oppure VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 161 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA DOTT GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE no finalit energetica utilizzabili nel territorio comunale di Ferno possono essere rag gruppati nelle seguenti categorie d utilizzo e usi industriali e riscaldamento di luoghi abitati ed altri usi civici questo il settore della geotermia a bassa energia o a bassa entalpia In base ai dat relativi alle temperature del sottosuolo attualmente disponibili sul territorio provinciale le prospettive di utilizz
141. di Nakamura considerato l approccio metodologico che prevede l impiego dei microtremori elaborati mediante la tecnica di Nakamura HVRS CO Qu me specificato in sede europea dal progetto SESAME esta tecnica quando applicata al microtremori consente di stimare la risposta di sito attraverso una valutazione del rapporto spettrale tra la componente orizzontale M e la CO che questo rapp sti mponente verticale V del rumore sismico di fondo Tale teoria si basa sull assunzione orto tra le componenti dei tremori superficiali rappresenti una buona ma della funzione di trasferimento di sito Le assunzioni di base derivate da molteplici esperienze sul campo sono le seguenti lb 2 50 3 ne no 4 Ug microtremori sono dovuti a onde di Rayleigh le sorgenti dei microtremori sono locali si ignorano quindi eventuali contributi dovuti a rgenti profonde la componente verticale V del rumore non 5 n presenta quindi alcun fenomeno di amplificazio vali risulta verificato per un range di frequenze Accettati tali presupposti si acquisiscono fine ubisce alcuna significativa amplificazione passaggio dal substrato roccioso alla superficie attraverso gli strati di sedimento ne locale al bedrock l ampiezza spettrale delle componenti orizzontale e verticale si assumono molto ampio stre di 14 minuti di rumore sismico che vengono poi finestrate in intervalli
142. di campo estrazione della curva di dispersione inversione della curva di dispersione per ottenere il profilo verticale delle Vs profilo D che descrive la variazione di Vs con la profondit In ciascun allegato sono visibili in alto a sinistra l immagine di dispersione dell energia sismica Al di sotto riportata l estrazione della curva di dispersione eseguita sull immagine precedente Ancora sotto sono riportati 1 grafici relativi al modello del terreno sia sotto forma di stratificazione Vs spezzata di colore blu che di Modulo di Taglio spezzata verde Per l calcolo del modulo di taglio stata usata una formula approssimata per la valutazione del peso di volume non noto La formula utilizzata la seguente P eso di Volume 1 5 Vs 1000 2 oich il valore del modulo di taglio G in MegaPascal si ottiene dalla formula G Vs x Vs x Densit 1073 facile ricalcolare il modulo G esatto quando si disponesse di valori pi precisi di densit Con una curva di colore rosso stato tracciato Il valore di Vs progressiva Dalla curva si pu quindi ricavare il valore di Vs10 Vs20 e cos via e quindi anche l valore di V530 quest ultimo ovviamente alla profondit 30 A destra visibile il sismogramma mentre In basso riportato il valore del parametro V530 calcolato utilizzando la stratigrafia Vs e la formula 30 V530 Zi I N hi VI VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 6349
143. di dispersione misurata Curva di dispersione cakolata hus aswy apop pente Ve bcit sismica delle onde 5 Modulo di taglio Mpascal VsX I valor approssimato del peso di volume per il cakob del parametro G dat dalla formula D 1 5 Vs 1000 z g 8 2 Sismogramma T T 1s a Dispersione misurata ecalcolata TABELLA DICALCOLO DaPmf aProf Vs Vebcit m T 15 Modello del terreno Modulo G Mpascal o 8 18 34 47 87 91 122 16 1 209 VALORE CALCOLATO V530 327 m s 8 31 187 167 175 239 276 322 339 314 325 558 0043 006 0072 0068 0072 0077 0091 0123 0149 063 187 176 175 193 212 233 253 26 277 327 PROVA SISMICA VS30 Ferno Studio Dr Cinotti Metodologia MASW VELOCITA DELLE ONDE PROVA A5181 All 2 b Marzo 2009 EEG VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 033 1 634908 Fax 1782207421 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 95 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE CAPITOLO 3 LA SINTESI 3 I ANALISI GEOLOGICO TECNICA Una volta distinte le diverse formazioni in funzione delle caratteristiche litologiche geomorfologiche ed idrogeologiche possibile
144. di rischio Le aree di tutela assoluta dei POZZI IDROPOTABILI rappresentate dai comparti immediatamente circostanti alle captazioni con estensione di raggio di 10 Om attorno ad esse devono essere adibite esclusivamente ad opere di captazione e ad infrastrutture di servizio D Lgs n 152 2006 Per ragioni di sicurezza le medesime devono essere adeguatamente protette Per il territorio compreso nel LIMITE DI PROGETTO TRA LA FASCIA B E C Sottoclasse 4C cui si applicano le norme della FASCIA FLUVIALE A del PAI fintontoch non saranno realizzate le opere previste sono auspicabili destinazioni d uso agricole boschive in virt delle condizioni di dissesto idrografico Molto Elevate INDAGINI E STUDI Nel territorio compreso nel LIMITE DI PROGETTO TRA LA FASCIA B E C cu si applicano le norme della FASCIA FLUVIALE A del PAI le indagini e gli studi che dovranno accompagnare gli interventi compatibili dovranno provare mediante specifici approfondimenti e la compatibilit idraulica dell intervento con le condizioni di dissesto e pericolosit idrologica e il mantenimento o il miglioramento delle condizioni di drenaggio superficiale dell area e l assenza di interferenze negative con il regime delle falde freatiche presenti e l assenza di interferenze negative con la sicurezza delle opere di difesa esistenti VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 17522074
145. dicano condizioni tali da compromettere le colture agricole se non opportunamente irrigate La forma poligonale del pluviogramma in figura 2 mostra che l area caratterizzata dalla prevalenza di periodi umidi su quelli secchi e soltanto il mese di Luglio presenta un indice prossimo a 20 VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 FAX 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 18 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE precipitazioni mm 300 70 temperature 30 35 40 Grafico 2 Indici di Aridit De Martonne 2 3 LE CARTE DI INQUADRAMENTO DI DETTAGLIO 2 3 1 Elementi geografici Comune di Ferno ricompresso nella parte sud Est del cosiddetta Alta Pianura Padana Il territorio comunale pianeggiante con un altitudine compresa tra 208 e 227 un escursione altimetrica complessiva pari a 19 metri a Provincia di Varese nella SI presenta pressoch metri sul livello del mare ed L abitato si sviluppato prettamente lungo l asse viario Ga P e ad una piccola frazione a sud est San Macario larate Somarate Lonate ozzolo dando origine ad un solo grande nucleo a
146. do di rilevante importanza 1 6 2 Aspetti meteo climatici La relazione geologica e geologico applicativa contiene tutte quelle informazioni di base utilizzate nello studio che non sono state oggetto d apposita e specifica cartografia quali ad esempio l inquadramento meteo climatico precipitazioni e regime delle precipitazioni eventi pluviometrici intensi ed estremi temperature bilanci idrologici ecc 1 6 3 Aspetti relativi al corsi d acqua Per corsi d acqua sono stati raccolti ove possibile dati idrologici al fine di valutare la loro evoluzione e la tendenza evolutiva dell alveo nei tratti interessati dal territorio comunale VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 FAX 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 14 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE Tali elementi sono meglio dettagliati nello studio redatto dal gruppo di lavoro costituito dall Ing Bai Antonino e dai Dott Geol Carimati Roberto e Zaro Giovanni in conformit alla D G R 7365 2001 che vene richiamato integralmente 1 6 4 Conclusioni Sono state puntualmente descritte analizzate e commentate le cartografie di base e tematiche e le sezioni geologiche prodotte proponendo conclusioni aderenti con quanto emerso dalle ricerche e dalle inda
147. drogeologia XIII CANUTI P PRANZINI E 1988 La gestione delle aree franose Edizioni delle Autonomie CANUTI P DRAMIS F GARZONIO C A GENTILI B 1989 Un esempio di cartografia geomorfologica applicativa su base morfometrica per lo studio dei centri abitati instabili Atti Conv SCAI Portonovo AN Maggio 1989 CANUTI P FOCARDI P GARZONIO C A 1985 Correlation between rainfalls and andslides Proc 27th G C Moscow IAEG Bull 32 CANUTI P MOISELLO U TENTI G 1982 Distribuzione e previsione delle massime precipitazioni di durata da a 5 glorm In Gruppo Ricerca Geomorfologia C N R Geomorfologia del Territorio di Febbio tra il M Cusna e il F Secchia Geog Fis Div Quat 5 CANUTI P PRANZINI E 1988 La gestione delle aree franose 28 Amministrare l urbanistica Edizioni delle autonomie CAPECCHI F FOCARDI P 1988 Rainfall and landslides research into critical precipitation coefficient in an area of Italy Proc Sth Symp on Landslides Lausanne CARRARA A CARTON A DRAMIS F PANIZZA M PRESTININZI A 1986 Cartografia della pericolosit connessa al fenomeni di instabilit dei versanti Boll Soc Geol It 106 199 221 CARRARA A D ELIA B SEMENZA B 1985 Classificazione e nomenclatura dei fenomeni franosi Geologia Applicata e Idrogeologia 20 2 223 243 CASTIGLIONI G B 1979 Geomorfologia UTET Torino 436 pp CATENACCI V 1992 dissesto geologico
148. duzione delle quantita di fertilizzanti fitofarmaci e altri presidi chimici utilizzati e miglioramento VIA COL DI LANA 3 delle caratteristiche naturali per le aree coltivate 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634906 Fax 175220742 E AGG MARZO 2010 MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 131 DI 27 ti 4 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE Fatto salvo quanto previsto agli artt 29 e 30 delle NTA relative al PAI allinterno delle Fasce A e B consentita la realizzazione di opere pubbliche o di interesse pubblico riferite a servizi essenziali non altrimenti localizzabili a condizione che non modifichino fenomeni idraulici naturali e le caratteristiche di particolare rilevanza naturale dell ecosistema fluviale che possono aver luogo nelle fasce che non costituiscano significativo ostacolo al deflusso e non limitino in modo significativo la capacit di invaso e che non concorrano ad incrementare il carico insediativo A tal fine progetti devono essere corredati da uno studio di compatibilit che documenti l assenza dei suddetti fenomeni e delle eventuali modifiche alle suddette caratteristiche da sottoporre all Autorit competente cos come individuata dalla direttiva di cul la comma successivo per l espressione di parere rispetto la pianificazio
149. e VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 FAX 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT AGG MARZO 2010 SKYPE GEO LOGO PAGINA 30 DI 274 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE DEPOSITI FLUVIO GLACIALI DEL WURM S L FGW N DEFINIZIONE Costituita da depositi eterogenei costituiti superiormente da sabbie e limi passanti a depositi di ciottoli ghiaie e sabbie intercalati a livelli o lenti limoso argillose SUPERFICI LIMITE E RAPPORTI STRATIGRAFICI Lo strato d alterazione superficiale di entit generalmente limitata stato oggetto di consistenti interventi antropici passaggio tra suolo rimaneggiato e naturale si ha intorno a 1 2 metri Si differenziano dall unit precedente per la presenza di un pi consistente strato di alterazione e per la presenza di un leggero gradino morfologico che talora pu essere obliterato dall intervento umano LITOLOGIA Le aree d affioramento costituiscono estese spianate che si allungano da nord a sud assottigliandosi a meridione La loro configurazione pu essere paragonata a quella di vere e proprie penisole sopraelevate rispetto al livello principale della pianura collegate a nord con le maggiori cerchie moreniche esterne Sovente depositi del Diluvium medio si appoggiano ai lati dei pi
150. e D Erosione del suolo d origine antropica Per erosione d origine antropica s intende il danneggiamento della copertura vegetale e pedologica del substrato litologico a causa d attivita quali il pascolo il fuoristrada e l estrazione di materiale lapideo La pastorizia dovr essere disciplinata secondo uno specifico programma che tenga conto della superficie di pascolo disponibile per ogni capo di bestiame E vietato percorrere e attraversare le aree agricole e o boscate con mezzi fuoristrada automobili motocicli e mountain bike al di fuori dei percorsi segnalati Sottosvolo A Sbancamenti scavi e reinterri Ogni sbancamento e scavo in terreno sciolto o lapideo che comporti modificazioni permanenti e rilevanti della morfologia e del profilo topografico dovr essere provvisto d appositi drenaggi a monte per l abbattimento del carico delle acque meteoriche e oro convogliamento nella rete di scolo esistente Prima dell inizio dei lavori di sbancamento e o escavazione dovr essere individuato sito di discarica ed modi di riutilizzo del materiale sbancato e o scavato P er ogni intervento che comporti un rimodellamento con modifica della pendenza d superfici preesistenti si dovranno calcolare le condizioni di stabilit delle nuove paret elo del nuovi versanti in relazione alla prevista configurazione finale e alle variazion indotte sulla stabilit delle strutture limitrofe
151. e costituite da materiale sabbioso 13 Scarpate ed incisioni a pendenze molto elevate suoli molto sottili PIANA ALLUVIONALE A DEPOSITI PREVALENTI a ridosso degli alver attuali a circa 2 10 m sopra il livello del fiume 14 Suoli molto sottili debolmente ondulati aree di ex marcite o bonifiche 15 Aree molto prossime all asta fluviale con suoli assenti o molto sottili Al fine di completare il quadro informativo riportiamo in sintesi anche risultati degli studi pubblicati recentemente da ERSAF in Suoli e paesaggi delle Provincia di Como Lecco e Varese In questo studio la Regione Lombardia e l Ente Regionale per Servizi all Agricoltura e alle Foreste ERSAF che nel frattempo ha ereditato l attivit e le competenze in campo pedologico dell ERSAL hanno elaborato un documento dedicata ai suoli della pianura e della collina lombarda dati e le cartografie e le conoscenze sono state aggiornate all anno 2000 ed ulteriormente approfondite e perfezionate rispetto al passato sia per contenuto Informativo che per coerenza e congruenza con gli altri tematismi del Sistema Informativo Territoriale SIT regionale VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 FAX 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 37 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA DOTT GEOL MARCO CINOTTI
152. e siano considerate inedificabill fermo restando tutti gli obblighi derivanti dall applicazione di altra normativa specifica Tra le analisi previste per gli approfondimenti del 3 livello la Regione indica tra le altre anche la metodologia strumentale basata su campagne di registrazione eseguite in sito mediante strumentazioni specifiche velocimetri o accelerometri mirate all acquisizione di rumore di fondo microtremore o eventi sismici di magnitudo variabile Nell allegato si citano espressamente tra I metodi strumentali metodi di Nakamura e Kanai e Tanaka 2 6 2 Metodologia impiegata Nell organizzare l lavoro abbiamo posto al centro lo scopo per cui esso stato commissionato cio fornire un supporto conoscitivo all Amministrazione Comunale nella predisposizione e nella valutazione delle attivit da intraprendere per la mitigazione del rischio sismico sia nella fase della predisposizione dei piani di protezione civile che soprattutto nelle fasi della programmazione dell uso del territorio Per 1 comuni in classe 4 la normativa regionale prevede la obbligatoriet di realizzare il solo livello di approfondimento cio il riconoscimento delle aree soggette ad amplificazione sismica su base geologica tuttavia nel caso di costruzioni strategiche e rilevanti limitatamente alle aree a PSL Z3 e Z4 previsto il livello di approfondimento 2 lasciando al comune facolt di estendere lo studio anc
153. e captazioni delle sostanze pericolose sversate sulle strade controlli delle rete fognaria esistente e Le nuove fognature dovranno essere alloggiate in manufatti impermeabili In relazione a nuove previsioni e insediamenti vietato l uso di fertilizzanti pesticidi e diserbanti ed anche l autorizzazione al pascolamento ed all allevamento dovranno costituire oggetto di specifica regolamentazione e controllo avendo cura che per primi quantitativi usati siano solo quelli strettamente necessari e che per secondi la pratica e la permanenza non siano eccessivi Per quanto concerne le destinazioni esistenti controli periodici dell acqua di falda consentiranno di verificare la compatibilit dell uso attuale dei presidi sanitari con la qualit d acqua nel sottosuolo Deroghe a queste possono essere fatte solo alle seguenti condizioni e Si dimostri la necessit in rapporto ad esigenze d interesse pubblico di localizzare comunque la previsione all interno di tale zona e Siano eseguite specifiche indagini geognostiche ed idrogeologiche che accertino situazioni locali di minore vulnerabilit intrinseca delle falde a tal fine dovranno essere misurate le permeabilit dei livelli posti al di sopra dell acquifero calcolando sperimentalmente il tempo di arrivo di un generico inquinante idroveicolato Per opere pubbliche e o infrastrutture di pubblica utilit e o interesse in seguito
154. e della durata critica con il tempo di corrivazione si pu considerare aturalmente occorre ricordare che anche le condizioni del bacino rivestono un ruolo importante nella formazione delle piene La condizione pi Importante da questo punto di vista il contenuto in acqua del terreno che a sua volta dipende dalle precipitazioni Alla luce di tutte le considerazioni sopra riportate comunque appare ragionevole assumere la durata della precipitazione come l elemento su cu classificazione Come si vis tempo di corrivazione del bacino A sua volta il tempo d largamente da per una prima piena Da questo punto di vista bacini della prov degli eventi di piena to la durata critica si pu molto approssimativam fondare una semplice ente identificare con l corrivazione dipende l area E quindi allarga si pu fare riferimento come del resto intuitivo suddivisione dei bacini finalizzata a definire la tipologia degli eventi di ncia di Varese si possono suddividere in tre categorie bacini piccoli con area fino a poche centinaia di ettari bacini medi con area dell ordine de le decine o al pi delle centinaia di chilometri quadrati bacini grandi con area dell ordine delle migliaia di chilometri quadrati In provincia d Varese sono diffuse le esondazioni dovute a drenaggio del piccoli bacini dove spesso le tombinature l insufficienza delle reti di si sono dimost
155. e e idrogeologiche estremamente differenziate sono stati individuati tre settori Montano Pedemontano e di Pianura Come evidente il Comune di Ferno rientra proprio in quest ultimo corrispondente all area di massima estensione delle piane fluvioglaciali e caratterizzato da acquiferi in terreni porosi contenenti falde sovrapposte arealmente continue ad elevata potenzialit normalmente captate da pozzi La falda superficiale risulta pi compromessa mentre quella inferiore evidentemente pi protetta da inquinamenti Per la ricostruzione della geometria e dei rapporti tra diversi acquiferi presenti nel sottosuolo utilizziamo la suddivisione introdotta da Avanzini M Beretta G P Francani V e Nespoli M 1994 che dall alto verso Il basso Individuare le seguenti unit idrostratigrafiche UNIT GHIAIOSO SABBIOSA facies fluviali dell Olocene Pleistocene Sup VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 FAX 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 50 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA DOTT GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE UNIT SABBIOSO GHIAIOSA facies fluviali del Pleistocene Medio e UNIT A CONGLOMERATI E ARENARIE facies fluviali del Pleistocene Inf UNIT SABBIOSO ARGILLOSA facies continentale e transiziona
156. e la colloca al vertici nazionali in materia di indagin geologiche di supporto alla pianificazione urbanistica Le Deliberazioni della Giunta Regionale del 1993 del 1998 e del 2001 hanno preparato la strada alla Legge d Governo del Territorio emanata nel 2005 In attuazione a questa la D G R 6 1566 de 22 12 2005 e il recente aggiornamento contenuto nella delbera 8 7374 de 28 05 2008 hanno completato Il quadro Specificatamente lo studio geologico di supporto del Piano di Governo del Territorio s colloca all interno del quadro definito da questi strumenti di livello sovracomunale ed approfondisce alla scala di dettaglio richiesta le eventuali tematiche o situazioni d criticit ambientale e di rischio geologico ed idraulico in essi riscontrate Per quanto riguarda Piani sovraordinati da far presente il recente Piano Paesistico regionale ed l Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale approvato con deliberazione n 27 dell 1 04 2007 Sono stati pertanto recepiti nelle cartografie di fattibilit geologica delle azioni di piano tutti gli indirizzi ed vincoli derivanti dai Piani vigenti approvati con atti legislativi o amministrativi dalle rispettive amministrazioni pubbliche competenti VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 FAX 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 7 DI 27
157. e passibili di amplificazione sismica sulla base sia di osservazioni geologiche cartografia di inquadramento sia di dati esistenti Questo livello obbligatorio per tutti 1 Comuni prevede la redazione della Carta della pericolosit sismica locale nella quale deve essere riportata la perimetrazione areale delle diverse situazioni tipo riportate nella Tabella dell Allegato 5 in grado di determinare gli effetti sismici locali aree a pericolosit sismica locale PSL VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 1782207421 E MAIL GEO LOGO LIBFRO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 74 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA DOTT GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE 2 livello caratterizzazione semi quantitativa degli effetti di amplificazione attesi nelle aree perimetrate nella carta di pericolosit sismica locale che fornisce la stima della risposta sismica dei terreni in termini di valore di Fattore di Amplificazione Fa L applicazione del 2 livello consente l individuazione delle aree in cui la normativa nazionale risulta insufficiente a salvaguardare dagli effetti di amplificazione sismica locale Fa calcolato superiore a Fa di soglia comunali forniti dal Politecnico di Milano Per queste aree si dovr procedere alle indagini ed agli approfondimenti di 3 livello o in alt
158. e per contro gli interventi consentiti rispettivamente nelle fasce A B e C Fascia di deflusso della piena Fascia A La Fascia A ha l obiettivo di garantire le condizioni di sicurezza assicurando il deflusso della piena di riferimento il mantenimento e o il recupero delle condizioni di equilibrio dinamico dell alveo e quindi favorire ovunque possibile l evoluzione naturale del fiume in rapporto alle esigenze di stabilit delle difese e delle fondazioni delle opere d arte nonch a quelle di mantenimento in quota dei livelli idrici di magra Sono vietate le attivit di trasformazione dello stato dei luoghi che modifichino l assetto morfologico idraulico infrastrutturale edilizio fatte salve le prescrizioni dei successivi articoli la realizzazione di nuovi impianti di smaltimento e di recupero del rifiuti l ampliamento degli stessi Impianti esistenti nonch l esercizio delle operazioni di smaltimento e recupero dei rifiuti cos come definiti dal D Lgs 5 febbraio 1997 n 22 fatto salvo quanto previsto al successivo comma 3 let la realizzazione di nuovi impianti di trattamento delle acque reflue nonch l ampliamento degli impianti esistenti di trattamento delle acque reflue fatto salvo quanto previsto al successivo comma 3 let m le coltivazioni erbacee non permanenti e arboree fatta eccezione per gli interventi di bioingegneria forestale e gli impianti di rinaturazione con s
159. e sviluppo delle sonde Grazie alla pressoch costanza della temperatura nel sottosuolo in inverno la sonda VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 168 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA DOTT GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE geotermica preleva calore da utilizzare per il riscaldamento dei locali mentre in estate la pompa di calore sottrae calore dall abitazione disperdendolo nel sottosuolo VANTAGGI DEL SISTEMA La realizzazione di un Impianto geotermico completo riscaldamento raffrescamento oggi una delle migliori soluzioni possibili per la climatizzazione degli ambienti in quanto presenta seguenti vantaggi e INDIPENDENZA COMPLETA DA COMBUSTIBILI FOSSILI gt Gasolio GPL gas metano pallets biomassa gt Utilizza energia rinnovabile del terreno rigenerabile e sempre disponibile in quantit illimitata e SALVAGUARDIA DELL AMBIENTE gt Azzeramento delle emissioni di CO2 e o altre emissioni inquinanti in atmosfera NOx 502 CO2 gt L Ente di Protezione dell Ambiente degli USA ha affermato che sistemi ghp sono la tecnologia pi efficiente e pi pulita per riscaldare e condizionare gli ambienti gt Installare un impianto Geotermico in una villetta equivale mediamente a piantare a
160. edi ALLE x ERS eS HUSER D 8S TTS Mana Ler Pa Figura 6 Estratto della Carta Tecnica Regionale Volo 1994 I i Il Pliocene in facies argillosa sabbiosa e talvolta conglomeratica sovrapposto in trasgressione alle formazioni geologiche precedenti affiora lungo bordi della Pianura Padana in modo discontinuo e con spessori modesti al bordo alpino in corrispondenza di alcune incisioni fluviali Nel sottosuolo depositi pliocenici possono suddividersi secondo due motivi strutturali diversi A nord una monoclinale che partendo dagli affioramenti pedealpini si immerge verso 5 con angolo di pochi gradi e spessori crescenti fino a circa 2 000 m A Sud una successione di pieghe anticlinaliche alti strutturali e sinclinaliche zone subsidenti talora fagliate allungate in direzione WNW depositi pliocenici raggiungono spessori anche di 4 000 m nelle zone subsidenti pi depresse Il Pleistocene inferiore marino in massima parte riferibile al Calabriano esteso su quasi tutta la pianura e ripete grosso modo il motivo strutturale descritto per ll Pliocene VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 FAX 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 26 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO In linea di massima si trat
161. effettuare un ulteriore caratterizzazione in base al parametri geotecnica Questa distinzione stata effettuata utilizzando sia dati presenti in bibliografia sia quelli desunti da prove in situ eseguite direttamente nell area 3 1 1 Descrizione delle unit geologico tecniche Questa suddivisione operata non vuole essere esaustiva del problema ma fornire una prima serie di informazioni al fine di meglio indirizzare la campagna geognostica nell area Sono state individuate le seguenti quattro unit VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634906 Fax 175220742 I E MAIL GEO LOGO LIBFRO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 96 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CI OTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE Unit Descrizione Formazione geologica Strato di alterazione superficiale limoso sabbioso passante a ghiaie e ciottoli a composizione prevalentemente cristallina in matrice sabbiosa Depositi fluvio glaciali del Wurm s l Caratteristiche tecniche generali Indicazioni Strato di alterazione Rep lt lt 10 superficiale compreso mediamente fra 0 6 e 2 2 m dal 2 p c mediamente 1 5 colpi piede metri con aumento delo spessore nelle zone agricole con caratteristiche tecniche scadenti Al di sotto unit a Rp gt 20 AI di sotto dello st
162. el Play de vim us Lines preety DE NNVA AEE FIG I Figura 5 Ricostruzione schematica morfologica VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 178220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 24 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE Infatti l azione di deposito ed erosione connessa al susseguirsi delle glaciazioni ha determinato l accumulo su un vasto territorio di materiale alluvionale al di sopra del depositi quaternari nascondendo e cancellando le strutture che li caratterizzavano In particolare principali eventi glaciali quaternari unitamente all attivit neotettonica ed a complessi fenomeni morfoclmatici hanno determinato l andamento dei corsi d acqua responsabili della deposizione dei sedimenti costituenti la pianura L azione combinata di questi fenomeni ha prodotto inoltre lo smantellamento dei depositi alluvionali e fluvioglaciali al termine di ogni fase di sedimentazione e la loro rideposizione L area caratterizzata dalla sostanziale assenza di strutture geomorfologiche naturali di entit rilevabile Infatti il territorio in cui si inserisce si presenta per lo pi monotono pianeggiante con deboli pendenze dell ordine del 5 per mille verso sud principa
163. eorico e da quelle della trasformazione afflussi deflussi Le caratteristiche fondamentali dell affusso meteorico sono date sostanzialmente dalla distribuzione spazio temporale della precipitazione Poich il tener conto della variabilit delle precipitazioni nello spazio e nel tempo causa di un notevole appesantimento del calcoli si cerca nei limiti dei possibile di semplificare la descrizione dell evento di pioggia andamento temporale numero di durate opp riducendola all assegnazione dello etogramma che fornisce dell altezza di pioggia media sul bacino o altezza di pioggia ragguagliata La descrizione della pioggia ragguagliata si pu ulteriormente semplificare assegnando le altezze di pioggia massime corrispondenti a un certo ortunamente scelte La semplificazione estrema consiste infine nell assegnare semplicemente la durata e l altezza totale della pioggia ragguagliata Le caratteristiche fondamentali della trasformazione afflussi deflussi coincidono con le principali caratteristiche dei bacino arca rilievo caratteristiche dei suolo stato della copertura vegetale caratteristiche della rete idrografica VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 FAX 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO AGG MARZO 2010 WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 45 DI 274 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOG
164. er kW di potenza di riscaldamento termica m Wim K Wm COP 3 COP 3 5 Sottosuolo di cattiva qualit meno di 20 33 36 rocce mobili secche 1 5 Rocce indurite o rocce 1 5a30 50 mobili sature d acqua Rocce indurite a superior 70 conducibilit termica ea3 0 elevata Ghiaia sabbia secco 0 4 meno di 20 superiore a 33 superiore a 36 Ghiaia sabbia acquifero 55 a 65 10a 12 11a13 Argilla limo umido A 30 a 40 17 a 22 18 a 24 Calcare massiccio 45 a 60 11a15 12a 16 Arenaria 55 a 65 10a 12 11a 13 Granito 55a70 95a12 10a 13 Basalto 35 a 55 12a 19 13 a 20 Gneiss 60a70 95a11 10a 16 Le SGV sono usate per fornire riscaldamento a ville familiari Immobili o piccoli quartieri residenziali e si tratta di una tecnologia collaudata che nella sola Svizzera presenta pi di 30 000 installazioni questo tipo Le sonde geotermiche possono essere a circuito chiuso con due circolazioni separate terreno abitazione o aperto con un solo circuito tuttavia con quest ultimo possono verificarsi contaminazioni delle falde acquifere e pertanto sono da sconsigliare Una ulteriore variante di questa tecnologia sono fasci di tubi sonde orizzontali con tubazioni dritte o sonde a spirale che interrati orizzontalmente fino ad una profondit massima di 3 m sottraggono calore al suolo Il loro metodo di funzionamento quasi identico a quello delle sonde geotermiche verticali ma meno utilizzato richiedendo maggior spazio
165. er le acque e la valutazione della capacit di ricezione dei recapiti finali 7 Gli interventi di demolizione senza ricostruzione interessano le aree da recuperare come spazi aperti La sistemazione delle aree recuperate come spazi aperti dovr essere accompagnata da un progetto specifico che preveda la ricostituzione di una rete di deflusso e di drenaggio delle acque superficiali funzionalmente coerente con quella esistente diventandone parte integrante e nei limiti dei possibile migliorandola La nstrutturazione urbanistica e recupero ambientale definisce un insieme sistematico di interventi finalizzato sia alla ridefinizione dei principi insediativi esistenti sia al recupero ambientale a Per il risanamento la modifica e il rimodellamento delle sponde e dei letti fluviali per il recupero della piena efficienza idraulica del reticolo idrografico superficiale nel rispetto della sua primaria funzione di ricezione e di regimazione degli afflussi naturali e artificiali si dovr predisporre uno studio idrogeologico idraulico relativo alla definizione delle portate e delle altezze di massima piena in relazione alla stabilit dei manufatti previsti alla valutazione degli effetti indotti dalle nuove strutture sul regime delle portate di magra in relazione al mantenimento della portata minima vitale che possa garantire lo sviluppo dei normali processi biologici del corso d acqua alla valu
166. ere suddivise e raggruppate secondo le litologie presenti SABBIE E LIMI TERRAZZATI Rappresentano Il terrazzo pi elevato ed antico prodotto dall alterazione dei sottostanti depositi ghiaioso sabbios del fluvioglaciale wurmiano s l CIOTTOLI GHIAIE E SABBIE Costituiscono il livello fondamentale della pianura Caratterizzati da un addensamento inferiore al soprastanti presentano una successione di livelli ora a maggiore ora a minore granulometria Sono attribuibili al depositi tardo wurmiani ed alle alluvioni antiche VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 FAX 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 35 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE CIOTTOLI GHIAIE E SABBIE SENZA STRATO DI ALTERAZIONE E O SUOLO Alluvioni recenti ed attuali sono ubicati lungo la Valle del Ticino 2 3 5 Elementi geopedologici Per completare il quadro rappresentativo dell area sono state cartografate le unit podologiche presenti in base alle categorie individuate nella pubblicazione dell ERSAL del 1992 Abbiamo cos U Zone Urbanizzate C Cave attive e o dimesse TERRAZZI RILEVATI COSTITUITI DA MATERIALI MEDIAMENTE ALTERATI Materiali fin probabilmente di origine eolica I Suoli molto profondi acidi a drenagg
167. erfici abitabili siano realizzate a quote compatibili con la piena di riferimento previa rinuncia da parte del soggetto interessato al risarcimento in caso di danno o in presenza di copertura assicurativa e interventi di ristrutturazione edilizia comportanti anche sopraelevazione degli edifici con aumento di superficie o volume non superiori a quelli potenzialmente allagabili con contestuale dismissione d uso di queste ultime e a condizione che gli stessi non aumentino il livello di rischio e non comportino significativo ostacolo o riduzione apprezzabile della capacit di invaso delle aree stesse previa rinuncia da parte del VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 134 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE soggetto interessato al risarcimento in caso di danno o in presenza di copertura assicurativa e interventi di adeguamento igienico funzionale degli edifici esistenti ove necessario per il rispetto della legislazione in vigore anche in materia di sicurezza del lavoro connessi ad esigenze delle attivit e degli usi In atto 4 3 3 Prescrizioni e vincoli all interno degli ambiti Gli artt 29 30 e 31 del PAI definiscono gli obiettivi divieti
168. ernativa utilizzare parametri di progetto previsti dalla normativa nazionale per la zona sismica superiore ad es comuni in zona 3 utilizzeranno valori previsti per la zona 2 secondo livello obbligatorio per 1 Comuni ricadenti nelle zone sismiche 2 e 3 nelle aree POL individuate attraverso il 19 livello suscettibili di amplificazioni sismiche morfologiche e litologiche zone Z3 e Z4 della Tabella dell Allegato 5 e interferenti con l urbanizzato e o con le aree di espansione urbanistica P er Comuni ricadenti in zona sismica 4 tale livello deve essere applicato nelle aree PSL Z3 e Z4 nel caso di costruzioni strategiche e rilevanti al sensi della d g r n 14964 2003 ferma restando la facolt dei Comuni di estenderlo anche alle altre categorie di edifici Per le aree a pericolosit sismica locale caratterizzate da effetti di instabilit cedimenti elo liquefazione e per le zone di contatto tra litotipi con caratteristiche fisico meccaniche molto diverse zone Zl Z2 e Z5 della Tabella dell Allegato 5 non prevista l applicazione degli studi di 2 livello ma il passaggio diretto a quelli di 3 livello come specificato al punto successivo 3 livello definizione degli effetti di amplificazioni tramite indagini e analisi pi approfondite Al fine di poter effettuare le analisi di 3 livello la Regione Lombardia ha predisposto due banche dati rese disponibili sul SIT regionale il cui u
169. erruzione di un fosso di scolo delle acque lo sbarramento di un rilevato la soggiacenza della falda a poca VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634906 Fax 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 100 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO profondit gli accumuli detritici alla base delle pendici RELAZIONE FINALE impongono un attenzione particolare riguardo al verificarsi delle esondazioni alla salvaguardia della falda al deflusso superficiale delle acque alla stabilit dei pendii e via dicendo La finalit che si vuole raggiungere quella di fornire a chiunque dovr operare sul territorio un riferimento sufficientemente dettagliato affinch in fase progettuale si possa adeguare per l interpretazione della pericolosit essi forniscono qui dissesto e le pratiche antropiche che possono innesca consentono la valutazione del livello di pericolosit raggiun territorio 3 3 1 Gli elementi di sintesi Dalle analisi dei caratteri fisici morfologici idrogeologici e antropiche si relazionano ad essi stato possibile riconoscere fattori principali che portano all individuazione del grado di pericolosit di una certa area In questa tavola si sintetizzano tutti gli elementi puntuali determi
170. etrico Le aree di salvaguardia proposte sono state calcolate con il metodo delle isocrone del tempo di arrivo al pozzi in questione relative a 60 150 e 365 giorni utilizzando codici di calcolo Modflow e Modpath mediante l interfaccia GWVistas 5 In primo luogo stato ricostruito l andamento del flusso sotterraneo applicando Modflow sulla base delle conoscenze geologiche ed drogeologiche della zona in esame Entrambi pozzi in questione hanno una profondit di circa 100 m e prelevano acqua dall acquifero libero superficiale tradizionalmente utilizzato a scopo idropotabile Tale acquifero trova sede in un unit ghialoso sabbiosa che pu raggiungere lo spessore di 90 m VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 FAX 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 60 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI GER COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE N h Pozzi comune di Ferno e Pozzo pubblico attivo Pozzo pubblico Pozzo privato Piezometria m s l m Aree di rispetto lsocrona 60 giorni Isocrona 180 giorni Isocrona 365 giorni La porzione di territorio considerata nel modello un rettangolo di 2 7 x 3 5 Km di lato che stato suddiviso in celle da 10 x 10 m l una
171. evati mentre a sud interrotta soltanto dagli alvei degli attuali corsi d acqua fiancheggiati da pi ordini di terrazzi VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 178220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 22 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE Questa formazione quasi costantemente caratterizzata dalla presenza di uno strato superiore d alterazione di natura essenzialmente argilloso sabbiosa con spessori di 25 70 cm Al di sotto di questo strato d alterazione superficiale s incontrano ghiaie sabbie limi e argille Nell area in esame prevalgono le ghiaie costituite da ciottoli di dimensioni medie e grosse ed ciottoli hanno forma arrotondata con frequente tendenza verso la forma ovale Mancano quasi del tutto elementi angolosi e se presenti si tratta di frammenti composti di rocce durissime e fragili ad esempio diaspri Le ghiaie sono nella maggior parte dei casi stratificate e la stratificazione per lo pi determinata da una successione di lenti e strati a granulometria diversa ma composti ciascuno da elementi di dimensioni simili tra loro Sono pure frequenti straterelli sabbiosi che si alternano con ghiaie pi o meno grossolane ciottoli delle ghiaie sono spesso mescolati con notevole quantita di sabbia perci
172. fluenza del processo o del fenomeno sono richiesti studi ed indagini geologiche e geotecniche di dettaglio che facciano da supporto ad ogni intervento volto alla utilizzazione finale dell area l esecuzione di quanto previsto dai risultati di tali indagini in termini di bonifica miglioramento dei terreni e o tecniche fondazionali particolari costituisce un vincolo specifico per il rilascio della concessione o autorizzazione edilizia VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 143 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE Aree ricadenti in classe di fattibilita 2 In queste aree la caratterizzazione geologica e geotecnica del terreno a livello di progetto pu essere ottenuta a mezzo di raccolta dati e notizie esistenti per costruzioni di modesto rilievo in rapporto alla stabilit globale dell insieme opera terreno che ricadono in aree stabili note S applicano contenuti del DM 14 01 08 estesi ad un area di congrua estensione nel caso sl prevedano grandi opere Nelle aree soggette a fenomeni di franosit superficiale diffusa sono interdetti l espansione urbanistica se non integrata con opere di intervento e di sistemazione per la rimozione o mitigazione della pericolosit
173. fogenetici cul seguito il rilevamento di campagna che ha consentito di verificare e completare il lavoro svolto con l inserimento di quegli elementi mal individuabili I fenomeni riconosciuti sono stati poi ulteriormente sudditi in inattivi quelli avvenuti in condizioni climatiche e morfoevolutive diverse dalle attuali quiescenti 1 processi avvenuti in situazioni simili ed attivi Tra questi vale la pena ricordare Aree soggette a fenomeni di degradazione del versante Pur essendo un territorio prettamente pianeggiante nella porzione nord occidentale del Comune esistono degli elementi morfologici scarpate terrazzi fluviali che sono soggetti a fenomen di degradazione ed alterazione quali soliflusso erosione concentrata etc Si tratta comunque di fenomen limitati realmente e non particolarmente significativi in termini volumetrici Aree soggette ad azione fluviale L erosione fluviale un processo morfodinamico presente nella zona in corrispondenza della Valle del Ticino ed in quella dell Arno Quest ultimo si trova a scorrere arginato VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 FAX 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 33 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE con un profilo di base prossimo a
174. fondit utile LG LG ANNI 2 Suoli adatti all agricoltura limitazioni moderate Suoli adatti con lievi limitazioni Suoli adatti con lievi limitazioni Bassa Elevata Medio ben dotato assente molto profondi VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 FAX 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO AGG MARZO 2010 PAGINA 40 DI 274 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE Unit Cartografica 292 SOMI Tipo UC Consociazione CN Componenti SOM Descrizione UC L unit formata da 5 delineazioni la superficie complessiva di 1512 ettari Il pedopaesaggio quello delle superfici modali e meglio conservate dei terrazzi rissiani caratterizzate da una morfologia subpianeggiante o ondulata con quota media di 303 slm e pendenza media del 0 5 con suoli sviluppatisi su substrati ciottolosi a atrice sabbioso limosa L uso del suolo prevalente costituito dai seminativi avvicendati suoli SOMI sono molto profondi con scheletro frequente con tessitura media reazione subacida saturazione molto bassa AWC alta drenaggio buono e permeabilit moderata m m Pedopaesaggio Sistema R Sotto Sistema RI Unit RI Interpretazioni pedologiche SOM 3 Suoli adatti all agricoltura Capacit d uso limitazio
175. gatoriamente sottoposte alle analisi di cui sopra con riferimento all Allegato 5 della DGR 8 1566 del 22 dicembre 2005 al punto 2 3 e successive Integrazioni 4 3 Vincoli e norme di polizia idraulica fasce di rispetto fasce di attenzione progetti che prevedono interventi all interno della fasce B e C previste dal PAI ove non in contrasto con guanto previsto dalle relative classi di fattibilit devono contenere l individuazione dell area soggetta ad esondazione con Tr 100 anni calcolata secondo le direttive individuate dal PAI stesso Al fine di determinare la massima quota raggiunta dall area mondata si dovr provvedere alla rappresentazione della stessa in uno del seguenti mod a tramite rilievo topografico in scala 1 000 o di maggior dettaglio b tramite Individuazione su cartografia aerofotogrammetrica collaudata nella scala di maggior dettaglio disponibile a condizione che tale cartografia non sia in scala inferiore a 1 5 000 e sia accompagnata da dichiarazione del progettista o altro tecnico abilitato da cui risulti che il corso d acqua in esame non ha subito nel tratto interessato modifiche sostanziali dalla data del volo di base della cartografia stessa Gli attraversamenti da realizzarsi mediante ponti tombini stradali o ferroviari passi VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SI
176. gini effettuate e motivando in modo particolare a classificazione delle aree proposte all interno della carta della fattibilit geologica Lo studio geologico indicher gli approfondimenti d indagine necessari definendo estensione dell ambito su cui tali approfondimenti dovranno essere condotti in maniera unitaria Sono inoltre indicate le cautele e le precauzioni da osservare in fase di progettazione di massima degli interventi le opere necessarie e da realizzare al fine di mitigare e ridurre rischi escludendo qualunque interferenza negativa con le aree imitrofe Sono state da ultimo chiaramente specificate le prescrizioni di natura geologico applicativa che dovranno essere recepite nelle Norme tecniche d attuazione del Piano VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 FAX 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 15 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE CAPITOLO 2 IL RILIEVO 2 1 LA DESCRIZIONE E LA RAPPRESENTAZIONE DEL TERRITORIO In questo capitolo sono descritte le carte tematiche che compongono il rilievo e le analisi in relazione anche alle correlazioni che esse hanno con la determinazione della pericolosit La carta litologica e geotecnica rappresentano la costituzione fisica immutabile
177. gli atti delle dette concessioni o gi prescritte dall autorit competente o che questa potesse trovare conveniente di prescrivere e le piantagioni che si inoltrino dentro gli alver dei fiumi torrenti rivi e canali a costringerne la sezione normale e necessaria al libero deflusso delle acque e lo sradicamento o l abbruciamento dei ceppi degli alberi che sostengono le ripe del fiumi e dei torrenti per una distanza orizzontale non minore di nove metri dalla linea in cui arrivano le acque ordinarie e la piantagione sulle alluvioni delle sponde dei fiumi e torrenti e loro isole a distanza dalla opposta sponda minore di quella nelle rispettive localit stabilita o determinata dal prefetto sentite le amministrazioni dei comuni interessati e l ufficio del Genio civile e le piantagioni di qualunque sorta di alberi ed arbusti sul piano e sulle scarpe degli argini loro banche e sottobanche lungo fiumi torrenti e canali navigabili e le piantagioni di alberi e siepi le fabbriche gli scavi e lo smovimento del terreno a distanza dal piede degli argini e loro accessori come sopra minore di quella stabilita dalle discipline vigenti nelle diverse localit ed in mancanza di tali discipline a distanza minore di metri quattro per le piantagioni e smovimento del terreno e di metri dieci per le fabbriche e per gli scavi VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 175220742 E MAIL GE
178. gliore in tutte le stagioni circa un 15 20 di aumento di produzione energetica graze al sostanziale annullamento delle perdite per convezione II costo maggiore rispetto alla soluzione piana comunque ne consiglia l adozione solo mn casi particolari temperature dell acqua pi elevate e o clima rigido Sono nella maggior parte dei casi di forma tubolare permettendo l inclinazione ottimale della piastra captante anche se disposti secondo superfici orizzontali o verticali Dal punto di vista dellintegrazone architettonica esistono vari esempi di buone realizzazioni anche nel caso di tetti a falda Ci usualmente comporta il ricorso alla circolazione forzata e quindi ad una maggiore complessit di impianto Va comunque detto che ormai la tecnologia provata e affidabile purch sia eseguita la manutenzione periodica prescritta dal costruttore Per valutare la produzione di energia termica si deve partire dalle caratteristiche di insolazione del sito eventualmente corrette per tener conto di ombreggiamenti nel corso della giornata dovuti a palazzi alberi o rilievi nelle vicinanze Indicativamente si possono considerare valori riportati in tabella tratti dall Atlante europeo della radiazione solare e riferiti ad un m di superficie esposta a sud con un inclinazione pari alla latitudine Irraggamento Nord Centro Sud kWh m giorno 3 8 4 6 5 0 VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0
179. he alle altre categorie di edifici A questo riguardo la metodologia presentata dalla regione Lombardia semplifica VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 1782207421 E MAIL GEO LOGO LIBFRO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 76 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA DOTT GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE notevolmente le procedure di individuazione delle zone ad amplificazione sismica tuttavia nel livello di approfondimento 2 richiede la conoscenza del parametro Vs30 per la discrim inazione del passaggio alla ulteriore fase di approfondimento 3 L acquisizione di tale parametro esteso a livello comunale costituisce un ostacolo difficilmente superabile senza anche Il mpiego di tutta la procedura semplificata e opportune indagini dirette alla sua acquisizione e questo rischia di vanificare comune di Ferno rientra in questa situazione avendo manifestato l intenzione di effettuare una valutazione della PSL estesa a tutt approfondimento corris o Il territorio comunale con un livello di pondente al livello 3 della normativa questo proposito le indicazioni regionali danno ampia libert di scelta nella metodologia da sequire CO Fe ntemplando anche l impiego dei microtremori e rtanto nella realizzazione dello studio stato la tecnica
180. hocks in un tempo ragionevole Questo aspetto riduce notevolmente le possibilit di utilizzo di questa procedura ed anche il motivo che ha spinto negli anni diversi studiosi a tentare altre strade Attualmente anche in base alle indicazioni del Servizio Sismico Nazionale le modalit con cui vengono valutati tali effetti prevedono un approccio interdisciplinare incentrato sulle discipline sismologiche geologiche e geotecniche per la definizione della pericolosit ed esteso all ingegneria sismica nella fase di valutazione del rischio Per ciascuna disciplina possono esserci diversi livelli di approfondimento da scegliere in relazione agli scopi dello studio alle caratteristiche note del territorio ed ovviamente alle risorse economiche disponibili La sismologia fornisce in primo luogo dati di base necessari alla valutazione del potenziale sismogenetico dell area valutato mediante metodi strumentali e soprattutto mediante metodi propri della sismologia storica In secondo luogo fornisce una valutazione puntuale basata su metodi di prospezione sismica attiva o passiva In particolare questi ultimi basati sull impiego di microtremori sismici hanno dimostrato di poter essere proficuamente Impiegati nello studio di aree estese essendo meno onerosi rispetto al primi e pi rapidi nell esecuzione microtremori sismici sono oscillazioni del suolo prodotte da sorgenti natural
181. i Physical Geography John Wiley Sons Inc London enti meteoric e frane Atti Conv Studio Centri Abitati Instabili Portonovo AN CNR GNDCI Regione Marche K PECK R B 1967 Soil Mechanics in Engineering Practice 2nd Ed Wiley New York K 1936 Stability of slopes of natural clay Proc lst ICSMFE Harvad K 1943 Theoretical soil mechanics John Wiley Sons Inc New York K 1950 Mechanism of Landslides Geol Soc America Eng Geol Berkey ne 63 123 The vumfled soil classification system Water nent Station Vicksburg Miss Techn Mem I 1953 O A 1992 Frane e territorio Ed Liguori Napoli VARNES D J IAEG Commission on Landslides 1984 Landslide Hazard Zonation a review of principles and practice UNESCO Paris VARNES D J 1958 Landslide types and processes In ECKEL E B ed Landslides and Engineering Practice Special Report 29 Highway Research Board National Academy of Sciences Washington D C 20 47 AGG MARZO 2010 PAGINA 273 DI 274 COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE VARNES D J 1978 Slope movements Types and processes In SCHUSTER R L amp RIZKER R J eds Landslides analysis and control Nat Acad of Sciences Trasp Res Board Washington Special Report 176 1 35 VOIGHT B 1973 Correlation between Atterberg plasticity limits and residual strength of natural soils G otechnique 23 265 27 I WHITTEN D G A BROOKS J R V
182. i interessate dalla cartografia d inquadramento e di dettaglio if sultando cosi a tutti gli effetti parte integrante del Piano Dalla valutazione incrociata degli elementi contenuti nella cartografia analitica con fattori ambientali territoriali ed antropici propri del territorio in esame si sviluppato il processo diagnostico che ha consentito di formulare le proposte per suddividere l territorio in classi di fattibilit geologica Per le finalit del presente documento si valutato pi significativo redigere una carta applicativa mirata a dimostrare la fattibilit geologica piuttosto che una carta del rischio in senso tradizionale Infatti le classi di fattibilit qui proposte tengono conto delle valutazioni della pericolosit del singoli fenomeni degli scenari di rischio conseguenti e della componente geologico ambientale La classificazione fornisce inoltre indicazioni generali in ordine alle destinazioni d uso alle cautele generali da adottare per gli interventi agli studi ed alle indagini da effettuare per gli approfondimenti del caso alle opere di riduzione del rischio ed alla necessit di controllo dei fenomeni in atto In tale ottica sono state individuate dal punto di vista delle condizioni geologiche quattro classi di fattibilit 1 6 CONTENUTI DELLA RELAZIONE GEOLOGICA E GEOLOGICO APPLICATIVA La presente relazione geologica e geologico applicativa illustra gli aspetti metodologici
183. i approvazione dello 5 urbanistico attuativo che abbia gi individu Tali studi dovranno comunque essere confor nell allegato 4 della deliberazione della G R progetti privati relativi alla realizzazione de tesi a ridurre quanto possibile l impermea rologico idraulica gi U generale o del piano ato l assenza del rischio mi ai criteri di compatibilit idraulica definiti L n 7374 08 e sistemazioni esterne dei parcheggi etc bilizzazione superficiale devono comunque mantenere una superficie permeabile pari a meno al 30 della superficie fondiaria ed essere realizzati con modalit costruttive che consentano l infiltrazione o la ritenzione anche temporanea delle acque Sono possibili eccezioni esclusivamente per dimostrati motivi di sicurezza o di tutela storico paesaggistica VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOG AGG MARZO 2010 O PAGINA 129 DI 274 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE Il convogliamento delle acque piovane in fognatura o In corsi d acqua deve essere evitato quando possibile le acque dovranno essere dirette in aree adiacenti con superficie permeabile senza che si determinino danni dovuti al ristagno delle stesse 4 3 2
184. i quali ad esempio vento e moto ondoso oppure sorgenti artificiali come macchine industriali traffico attivit umane di vario genere L assunto fondamentale deriva dall osservazione fatta dagli ingegneri Kanai e Tanaka che lo spettro dei microtremori presenta una buona correlazione con quello dei terremoti questo suggerisce come il contenuto spettrale di un terremoto sia legato a quello del rumore sismico locale e possa essere dedotto da quest ultimo In particolare il rapporto spettrale risulta essere prossimo ad uno per strati rocciosi il che ci consente di dire che su roccia per perturbazioni provenienti da ogni direzione le componenti del moto presentano ampiezze paragonabili in ogni direzione VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 1782207421 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 70 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA DOTT GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE mentre le oscillazioni risultano generalmente amplificate dai terreni soffici che possono ricoprire il bedrock Su questa base il metodo Kanai Tanaka Kanai Tanaka 1961 prevede il calcolo della funzione di amplificazione come rapporto spettrale tra le componenti orizzontali delle registrazioni sismiche locali e di quelle su substrato roccioso mentre recentemente Nakamura Nakamur
185. ica del sottosuolo riferita al piano campagna Una volta eseguito il foro i circuiti della sonda vengono inseriti 5 in base alla legge 4 agosto 1984 n 464 applicando almeno le seguenti categorie terreni sciolti permeabili 2 terreni sciolti impermeabili 3 roccia 4 contaminazioni del sottosuolo 5 afflusso di acque sotterranee e 6 livello di falda misurato VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 178220742 I E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 173 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEO COMUNE Affluss L MARCO CINOTTI DI FERNO RELAZIONE FINALE di acqua di falda e perdite di acque di perforazione Tipo di perforazione e dati tecnici Utilizzo di rivestimenti Additivi utilizzati Quanti tativi di sospensione iniettata a pressione per il ritombamento del foro Avvenmenti particolari Ogni 6 metri e ad ogni cambiamento di formazione vanno eseguiti prelievi di campioni rappresentativi di terreni di risulta della prima perforazione eseguita 5 2 4 Indicazioni tecniche operative Durante 1 ritombamento del foro di perforazione deve essere posta la massima attenzione a garantire una iImpermeabilizzazione ottimale Deve essere utilizzata una sospensione di cemento composiz Q mediante acqua e bentonite che va in
186. ietilene ad U due o pi a seconda del diametro del palo da 0 4 a 1 5 m Un fluido portatore di calore circola nel circuito chiuso tra I pali e la pompa di calore I pali energetici funzionano secondo un ciclo annuale con un estrazione di calore dal terreno durante la stagione di riscaldamento ed un estrazione di freddo durante l periodo di climatizzazione 5 1 5 3 Sfruttamento diretto della falda freatica Nel territorio in esame la temperatura delle acque sotterranee superficiali presenta al disotto dei 20 30 metri di profondit presenta delle temperature costanti superiori al 12 C Lo sfruttamento della falda freatica possibile attraverso pozzi unici o multipli pozzi di produzione e d iniezione e richiede una concessione da parte della Provincia di Varese Dopo aver estratto l acqua sotterranea attraverso l emungimento di un pozzo una pompa di calore trattiene la sua energia e fornisce una temperatura sufficiente per il riscalda mento delle abitazioni Una volta raffreddata l acqua viene remmessa in falda mediante un secondo pozzo Tale sistema se per un verso presenta un evidente semplicit di realizzazione e di utilizzo della risorsa d altra parte necessita di una pi attenta progettazione ed esecuzione dato che potrebbe portare ad un depauperamento della falda se l acqua emunta non viene remmessa od a possibili fenomeni di contaminazione della stessa se il circuito VIA COL DI LANA 3
187. iettata a pressione mediante pompa a pistone od altra stazione di pompaggio a partire dal fondo del foro sino al piano campagna La lone deve garantire dopo l indurimento una struttura compatta duratura e sia chimicamente che fisicamente stabile Le sonde geotermiche devono essere di polietilene ad alta densit PE HD e senza suture tra testa e piede La pressione nominale minima deve essere pari a PNIG ollegamenti al piede devono essere completati esclusivamente dal produttore oppure appositi giunti termosaldati La prova di tenuta deve essere eseguita come segue o con acqua o con aria Prova prova mi di tenuta della sonda geotermica eseguita esclusivamente con aria pressione di nmo 10 bar durata minimo ora diminuzione di pressione tollerata 0 2 bar al raggiungimento della profondit di 80 metri deve essere aumentata la pressione di O I bar per ogni ulteriore metro di profondit Prova prova mi di tenuta della sonda geotermica ricolmata interamente con acqua pressione di nimo 6 bar durata minimo 4 ore diminuzione di pressione tollerata 0 5 bar VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 174 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA DOTT GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZI
188. iferi con falde confinate che vengono identificati con la denominazione di Terzo Acquifero o Acquiferi Profondi Unita Argillosa E formata prevalentemente da argille e limi di colore grigio azzurro con fossili marini alle quali sono subordinati livelli sabbiosi generalmente di modesto spessore Il tetto di questa unit di difficile identificazione in quanto estrema la variabilit laterale degli orizzonti permeabili costituenti il Terzo Acquifero L et stata attribuita al Pleistocene inferiore ma secondo altri Autori anche al Phocene Superiore Nel territorio comunale di Ferno risultano rappresentate solo alcune delle unit idrogeologiche cartografate Dalla pi profonda alla pi superficiale sono A Substrato roccioso Non osservato VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 FAX 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 52 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE B Unita delle argille prevalenti Acguiferi C D L unit costituita da depositi in facies transizionale e marina di et pliocenica caratterizzati da limi argille e argille sabbiose grigie e azzurre alternati a lenti di materiali pi grossolani colmanti le maggiori Incisioni del substrato roccioso Si riscontra ocalmente
189. ilit dei nuovi interventi in relazione alla differenziali oltre a rilevare l eventuale alterazione dello schema di deflusso superficiale delle acque definendone il nuova assetto in relazione alle nuove superfici previste 6 Gli interventi di demolizione con ricostruzione comprendono sia la sostituzione parziale o totale di un edificio con un altro analogo o difforme per tipo e volume sia la sistemazione degli spazi aperti a Per gli interventi sugli edifici il progetto dovr essere accompagnato da una relazione geologico tecnica che oltre a valutare struttu re sul substrato di fondazione valuti la fattibi b Qualora l intervento di ricostruzione comporti di drenaggio superficiale esistente si dovr allega le modificazioni indotte dalle nuove t geotecnica dei nuovi interventi l alterazione della rete di deflusso e re una relazione geologico tecnica che riporti lo schema di deflusso delle acque superficiali in essere lo schema di deflusso delle acque modificato nella sua configurazione finale l indicazione dei nuovi VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 175220742 AGG MAR E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 027 67940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO zo 2010 PAGINA 151 DI 274 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE recapiti previsti p
190. iluppata dove la media e l alta pianura si raccordano con le cerchie moreniche rappresentata da alluvioni grossolane con morenico fangoso di fondo e argille lacustri l altra fluviale nella quale prevalgono le granulometrie fini e finissime tipica della bassa pianura a valle della zona dei fontanili Sulla base del rapporti strutturali e sull analisi delle sequenze stratigrafiche le formazioni affioranti possono essere distinte in VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 FAX 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 28 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE DEPOSITI ALLUVIONALI DA EECENTI AD ATTUALI A DEFINIZIONE Terreni a composizione variabile con ciottoli ghiaie e o sabbie prevalenti intercalate a rari livelli pi limoso argillosi paleoalvei pi recenti AREA DI AFFIORAMENTO Formano depositi di fondovalle degli alvei attuali e o del L unit affiora in tutto il territorio considerato lungo le aste dei fiumi attualmente attivi Ticino MORFOLOGIA La morfologia di questa unit ben espressa nelle piane fluviali di maggiori dimensioni VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 FAX 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 027679401
191. imo di una decina di centimetri con intercalazioni non molto frequenti di lenti e di live ll siltosi sabbiosi e argillosi Verso valle invece la componente fine e finissima aumenta gradualmente fino a divenire predominante e infine quasi esclusiva I depositi alluvionali che occupano la maggior estensione della pianura lombarda costituiscono il cosidetto livello fondamenta morfologica principale una struttura a conoidi le della pianura Loro caratteristica appiattite parzialmente sovrapposte e disposte a ventaglio prodotte dall azione deposizionale dei corsi d acqua post glaciali I depositi diluviali pi recenti si distinguono dal pi antichi soprattutto per le diverse caratteristiche geomorfologiche Essi di fatto sono distribuiti in un unico livello debolmente inclinato verso il Po interrotto dalle incisioni dei corsi d acqua attuali coi relativi materassi alluvionali Lo stato superficiale il metro di alterazione non supera generalmente VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 033 I E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA O 634908 Fax 178220742 I 2767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO AGG MARZO 2010 PAGINA 27 DI 274 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE terreni diluviali recenti mostrano due distinte facies una fluvioglaciale sv
192. in accordo con quelli ricavati quando possibile dall analisi statistica delle portate al colmo fino a raggiungere un valore poco pi che doppio L ordine di grandezza rimane comunque lo stesso materiale solido presente nell acqua durante le piene di origine naturale e di origine antropica materiale di origine naturale sopra tutto costituito dai sedimenti argille sabbie ghiaie e materiale di dimensioni maggiori che alimentano il fenomeno idraulico dei trasporto solido L importanza del trasporto solido ben nota In occasione delle piene si hanno fenomeni di erosione diffusa nel bacino dovuti alle acque di pioggia e fenomeni di erosione nell alveo dei corsi d acqua dovuti all aumento della velocit dell acqua Si ha cos la mobilitazione di grandi masse di sedimenti che sono trasportate dalla corrente verso valle e deposte nei punti dove la velocit dell acqua minore Vale la pena di sottolineare che le piene maggiori provocano anche il collasso di opere difese spondali ponti le cul macerie finiscono nell alveo Anche il Torrente Arno come anche gli altri principali corsi d acqua caratterizzato da regime prevalentemente torrentizio con un intenso trasporto solido durante le piene Infatti considerando un battente idrico anche di soli 2 m l azione di trascinamento risulta con pendenze medie pari a 0 5 di T y R 1 y h 1 1000 2 0 005 10 kg m ed tale d
193. inato il progetto da redigere per le rocce e terre di scavo come previsto dall art 186 del D Lgs 04 08 AI fine di agevolare questo lavoro stato predisposto uno specifico elaborato grafico che indica terreni oggetto attualmente e nel passato di attivit Industriale e o artigianali o comunque non residenziali tali da aver potenzialmente contaminato l terreno Pertanto ad esclus ione dei casi di riconversione delle aree stesse gi normate in modo specifico qualora dette aree siano sottoposte ad escavazione per costruzione ed ampliamenti di edifici realizzazione di fognature etc sar cura dell Amministrazione comunale verificare tramite analisi analitiche le caratteristiche dei terreni ste SOL B Costruzioni interrate Per tutte le costruzioni interrate previste nelle zone di falda acquifera superficiale dovr essere verificata la profondit del livello di falda e della sua escursione stagionale in relazione alla profondit del piano di posa delle fondazioni VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT AGG MARZO 20 10 SKYPE GEO LOGO PAGINA 148 DI 274 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE Il piano di calpestio dei locali interrati dovr possibilmente rimanere sopra i
194. io buono 2 Suoli molto profondi da molto acidi ad acidi a drenaggio mediocre buono 3 Suoli profondi da molto acidi ad acidi a drenaggio buono PIANA FLUVIO GLACIALE DEL LIVELLO FONDAMENTALE DELLA PIANURA Aree pianeggianti a sedimenti sabbioso ciottolosi 4 Suoli profondi a tessitura grossolana sub acidi a drenaggio rapido buono voli a profondit e drenaggio molto variabile voli moderatamente profondi limitati da substrato sabbioso molto pietroso molto profondi a tessitura media sub acidi a drenaggio buono mediocre voli moderatamente profondi consociazione a varie caratteristiche a bosco Oo NOD Aa OOD YD YP Q voli sottili consociazione limitata da substrato sabbioso limoso pietroso VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 FAX 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 36 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE VALLI FLUVIALI E PIANI DI DIVAGAZIONE DELLE ACQUE E TERRAZZI Valle del Ticino e suoi affluenti aree terrazzate intermedie fra questi ed il livello fondamentale della pianura 10 Terrazzi di erosione dei livelli pi elevati ondulati I I Terrazzi di erosione del livello pi basso suoli sottili 12 Alluvioni terrazzate debolmente ondulat
195. itate porzioni di territorio con differente CLASSE DI FATTIBILITA GEOLOGICA Secondo quanto previsto dalla normativa regionale vigente in materia si individuano QUATTRO classi di FATTIBILITA GEOLOGICA cos definite CLASSE Fattibilit senza particolari Imitazioni CLASSE 2 Fattibilit con modeste limitazioni CLASSE 3 Fattibilit con consistenti limitazioni CLASSE 4 Fattibilit con gravi limitazioni VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 106 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE CLASSE FATTIBILITA SENZA PARTICOLARI LIMITAZIONI In questa classe ricadono le aree per le quali gli studi non hanno individuato specifiche controindicazioni di carattere geologico all urbanizzazione o alla modifica di destinazione d uso dell area AMBITO TERRITORIALE Alla Classe non viene ascritta alcuna porzione del territorio comunale di Ferno VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 107 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FER
196. itazioni previste per le fasce B fino alla realizzazione delle opere idrauliche previste VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 137 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE Nelle altre fasce C delimitate non con limite di progetto sono consentiti gli interventi di nuova edificazione ricostruzione ed ampliamento oltre a quelli delle lettere a b c e d della L 457 78 a condizione che gli stessi vengano attuati in conformit a quanto previsto al paragrafo Aree soggette ad alluvionamento go allagamento 4 4 Gestione acque superficiali A Regimazione delle acque superficiali Tutte le nuove opere di regimazione idraulica briglie traverse argini difese spondali previste per corsi d acqua naturali ed artificial saranno finalizzate al riassetto dell equilibrio idrogeologico al ripristino della funzionalit della rete del deflusso superficiale alla messa in sicurezza dei manufatti e delle strutture alla rinaturalizzazione spontanea al miglioramento generale della qualit ecobiologica e favorire della fruizione pubblica Tali opere dovranno esser concepite privilegiando le tecniche costruttive proprie dell Ingegneria naturalistica tenendo come riferi
197. iti rnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnner 135 4 4 Gestione acque superficiali 0 ii 138 4 5 Gestione acque sottertanee 1 ciali iaia aiar i 139 4 6 Gestione scarichi ne 142 4 7 Tutela qualit dei suoli bonifica suoli contaminati aree industriali dimesse trattamento terre rotce daSscaavo uns eee 143 4 8 Gli elaborati richiesti 3 s aneiri aisi rie aLaaa iena lion 149 5 fonti rinnovabili 3 csssia ilaele annienta elastane reni a e a ia 159 VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 FAX 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 4 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA DOTT GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE 5 1 GOOTCKIM Aj evinca ate 159 5 1 1 Tipologie di sistemi geotermici a nnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnn 159 5 1 2 Per cosa si utilizza il calore geotermico i 160 5 1 3 Limiti e vantaggi atohai nec veweies cecenvekeba ven aaa a aaa Ea aa aaa aa ea aaa aaa ia 161 5 1 4 Applicazione del calore geotermico rxrnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnennnnnnennnnnnnnnnnnunnnunnnennenne 161 5 1 4 1 Riscaldamento climatizzazione di luoghi abitati ed altri usi Civili 1
198. itrice Bologna CIVITA M DAL PRA A FRANCANI V GIULIANO G OLIVERO G PELLEGRINI M ZAVATTI A 1993 Proposta di classifica sintetica e mappatura della qualita di base delle acque sotterranee Inquinamento CNR P F CONSERVAZIONE DEL SUOLO DINAMICA FLUVIALE 1982 Valutazione delle piene CNR COMMISSIONE CARTOGRAFIA GEOLOGICA E GEOMORFOLOGICA 1990 Bozza di normativa per la carta geomorfologica di base alla scala 1 50 000 Int Rep 4pp CNR UNI Norme tecniche per la classificazione delle terre COLOMBO P 1974 Elementi di Geotecnica Zanichelli Bologna COOKE R U DOORNKAMP J C 1974 Geomorphology in environmental management an introduction Claredon Press Oxford 4 3pp COTECCHIA V DEL PRETE V 1986 Some observations on stability of old landslides in the historic centre of Grassano after the earthquake of 23th Nov 1980 Proc of the Int Symp on Engineering Geology Problems in Seismic Area Bari Geol Appl Idrogedl 2 1 COTECCHIA V DEL PRETE M TAFUNI N 1986 Effects of earthquake of 23th Nov 1980 on pre existing landslides in the Senerchia area Southern Italy Geol Appl Geot 21 4 COTECCHIA V 1978 Evoluzione dei versanti fenomeni franosi e loro controllo P F Conservazione del suolo S P Fenomeni franosi Mem Soc Geol t 19 29 51 CRUDEN D M VARNES D J 1994 landslides Types and Processes In Landslides Investigation and Mi
199. iva vigente D Griglie All imboccatura dei tratti dei corsi d acqua intubati dovranno essere posti degli elementi filtranti allo scopo di evitare l intasamento della tubazione da parte del detrito e del materiale di varia natura raccolto e trasportato dalle acque lungo il percorso di monte Gli elementi filtranti dovranno essere dimensionati e posizionati in modo tale da non diminuire la sezione utile di deflusso prevedendo una fossa d accumulo per il materiale intercettato La manutenzione ordinaria delle grigie dovr prevedere lo svuotamento periodico della fossa e la ripulitura degli elementi filtranti in particolar modo dopo ogni evento di piena 4 5 Gestione acque sotterranee A Salvaguardia della falda idrica punti d approwigionamento Idrico dell acquedotto non pi utilizzati se non adibiti a punti di controllo della falda misura del livello e della qualit delle acque dovranno essere tombati secondo disposti della vigente normativa VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 139 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE Qualsiasi sistema di smaltimento della acque superficiali in sotterraneo se ammesso dalla normativa vigente dovr essere s
200. ivi VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA I I I DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE La mancanza di un adeguata copertura vegetale l accumulo detritico l erosione superficiale diffusa l erosione superficiale di origine antropica pascolo fuoristrada etc saranno da tenere sotto controllo prevedendo adeguate sistemazioni secondo ll seguente schema Per gli interventi edilizi urbanistici d utilizzo del suolo e per progetti di mantenimento delle condizioni fisiche e ambientali e di regimazione idraulica vigono le seguenti prescrizioni e La classificazione e la perimetrazione delle aree pu essere soggette a variazioni a seguito di documentate argomentazioni e studi idrologico idraulic che dimostrino l assenza delle condizioni di rischio per eventi di piena con tempi di ritorno T 100 e T 500 anni Tali revisioni saranno comunque soggette a procedure di variante urbanistica e La disciplina e gli interventi in tali zone devono comunque essere finalizzati al mantenimento ed al miglioramento delle condizioni fisiche ed ambientali esistenti Costituiscono eccezione Interventi di trasformazione edilizia ed urbanistica legati alla realizzazione di strutture e o infrastrutture di pubblica
201. l valore di picco a causa delle temperature pi elevate e dei valori pi bassi della radiazione Pi celle assemblate e collegate tra di loro in una unica struttura formano l modulo fotovoltaico Il modulo FV tradizionale costituito dal collegamento in serie di 36 celle per ottenere una potenza in uscita pari a circa 50 Watt ma oggi soprattutto per esigenza architettoniche produttori mettono sul mercato moduli costituiti da un numero di celle molto pi alto e di conseguenza di pi elevata potenza anche fino a 200 Watt per ogni singolo modulo A seconda della tensione necessaria all alrmentazione delle utenze elettriche pi moduli possono poi essere collegati in serie in una stringa La potenza elettrica richiesta determina poi il numero di stringhe da collegare in parallelo VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 183 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA DOTT GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE per realizzare finalmente un generatore fotovoltaico Il trasferimento dell energia dal sistema fotovoltaico all utenza avviene attraverso ulteriori dispositivi necessari per trasformare ed adattare la corrente continua prodotta dai moduli alle esigenze dell utenza finale Il compless
202. l PAI le indagini e gli studi che dovranno accompagnare progetti degli interventi compatibili di cui al precedente paragrafo dovranno provare mediante specifici approfondimenti e la compatibilit idraulica dell intervento con le condizioni di dissesto e pericolosit idrologica e il mantenimento o il miglioramento delle condizioni di drenaggio superficiale dell area e l assenza di interferenze negative con il regime delle falde freatiche presenti e l assenza di interferenze negative con la sicurezza delle opere di difesa esistenti Ovunque in Classe 3 quanto previsto dal D M 14 01 2008 Norme Tecniche per le costruzioni o dalle disposizioni ancora applicabili sino al termine del periodo VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 118 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE transitorio per la pianificazione attuativa e per la progettazione esecutiva di opere pubbliche e private Per tut infrastrutture tecnologiche stradali ecc stessa dovr evidenziare mediante supplem geotecnica ejo idrogeologica mn relazio compatibilit dell intervento con le situazion Inoltre dovranno essere altres indicate le p tipologie costruttive nonch opere di
203. l livello massimo di risalita della falda al fine di evitare la messa in opera d impianti di pompaggio per la depressione della tavola d acqua C Riconversione aree ex artigiani industriali In tutti gli interventi relativi a riconversione di aree artigianali industriali o coinvolgenti attivit potenzialmente causa di fenomeni di inquinamento distributori di carburante depositi di sostanze tossiche etc verso destinazioni residenziali verde pubblico etc dovranno essere eseguiti studi finalizzati alla individuazione di potenziali situazioni di contaminazione delle diverse matrici ambientali secondo quanto definto dal D Lgs 1 52 06 4 8 Gli elaborati richiesti La necessit di adottare delle regole precise per il governo del territorio impone al fini di una facile interpretazione e di una chiarezza nei confronti della normativa vigente una serie di prescrizioni di carattere procedurale che riguardano contenuti degli elaborati richiesti per la presentazione della domanda di concessione edilizia I contenuti degli elaborati geologico tecnici che accompagneranno ciascun progetto dovranno dimostrare che le specitiche problematiche rilevate nelle carte di sintesi sono state prese in considerazione riportando sia risultati delle indagini geognostiche sia tutte le indicazioni per la progettazione delle adeguate soluzioni da adottare in ordine alle sistemazioni idrogeologiche relative alle acque supe
204. la presenza di torbe e fossili Le possibilit acquifere di questa unit variabili a seconda della zona sono legate alla presenza di acquiferi profondi di tipo confinato e semiconfinato nei livelli sabbioso ghiaiosi intercalati alle argille C Unit delle ghiaie e conglomerati prevalenti Acquifer A B L unit caratterizzata da depositi in facies fluviale di tipo braided frazioni grossolane e di tipo a meandri frazioni pi fini generalmente caratterizzati dalla successione di ghiaie e sabbie E sede dell acquifero principale di tipo da libero a confinato tradizionalmente utilizzato dal pozzi di captazione a scopo idropotabile con un grado di vulnerabilit elevato D Unit delle ghiaie sabbie ed argille Acquifero A Non osservato Per quanto riguarda la struttura idrogeoligca dell area di studio l approfondirsi del substrato roccioso fino a profondit non raggiunte dal pozzi accompagnato dal conseguente aumento dello spessore dei depositi che lo ricoprono determinano la presenza di una struttura idrogeologica pi complessa e realmente continua caratterizzata da acquiferi sovrapposti di tipo multistrato contenuti sia nell unit idrogeologica superiore unit C acquifero libero sia nell unit idrogeologica profonda A unit B acquiferi confinati nei livelli permeabili intercalati alle argille L acquifero superiore di tipo libero e localmente semiconfinato si caratterizza in tutt
205. le Pleistocene Inf Villafranchiano Sup e Medio Auct UNIT ARGILLOSA facies marina Pleistocene Inf Calabriano Auct La Regione Lombardia Eni Divisione Agip 2002 le ha recentemente riclassificate nelle nuove seguenti unit idrostratigrafiche e Gruppo acquifero A Olocene Pleistocene Medio Gruppo acquifero B Pleistocene Medio Gruppo acquifero C Pleistocene Medio Gruppo acquifero D Pleistocene Inf Avanzini M Beretta G P Francani V e Regione Lombardia Em Divisione Nespoli M 1994 Agip 2002 UNIT GHIAIOSO SABBIOSA Gruppo acquifero A UNIT SABBIOSO GHIAIOSA Gruppo acquifero B UNIT A CONGLOMERATI E ARENARIE UNIT SABBIOSO ARGILLOSA Gruppo acquifero C Gruppo acauifero D Tabella 3 Corrispondenza tra le diverse classificazioni Unita Ghiaroso sabbiosa Fluvial Wi rm Wiirm tardivo e alluvioni recenti Auct L unit in esame caratterizzata dalla netta prevalenza di litotipi grossolani con lenti argillose di limitato spessore ed estensione areale nella terminologia di uso corrente viene identificata come Primo Acquifero Acquifero Tradizionale in quanto forma la roccia serbatoio della falda libera del settore di pianura e contiene la falda tradizionalmente sfruttata dai pozzi dell area milanese Unit Sabbioso ghiaiosa Flunah Mindel Riss Auct Questo complesso attribuito al Pleistocene Medio forma la parte basale dell acquifero tradizionale
206. le Geografia Fisica e Geomorfologia 1987 Cartografia della pericolosit connessa al fenomeni di instabilit dei versanti Boll Soc Geol It 106 99 22 HUTCHINSON J N DEL PRETE M 1985 Landslides at Calitri Southern Apennines reactivated by the earthquake of 23rd November 1980 Geologia Appl ldrogeol 20 9 38 HUTCHINSON J N 1968 Mass Movements In FAIRBRIDGE R W ed Encyclopaedia of Geomorphology Enciclopaedia of Earth Sciences Series III 688 695 HUTCHINSON J N 1993 Some aspects of the morphological and geotechnical parameters of landslides with examples drawn from Italy and elsewhere Atti 2 Conv Naz Giovani Ricercatori Geologia Applicata Viterbo Geologica Romana in stampa JAMIOLKOWSKI M LADD C C GERMAINE J T LANCELLOTTA R 1965 New developments in field and laboratory testing of soils Theme Lecture V XI ICSMFE 5 Francisco 1985 JAMIOLKOWSKI M LANCELLOTTA R MARCHETTI 5 NOVA R PASQUALINI E 1979 Design parameters for soft clays SOA VII ESSMFE Brighton JANBU N 1973 Slope stability computations In Enbankment Dam Engineering John Wiley Sons New York 47 88 LANCELLOTTA R 1987 Geotecnica Zanichelli Bologna LANCIERI F 1982 Prove di laboratorio Geologia Tecnica 2 1962 35 59 MAGGIOLI EDITORE 2002 Codice di Edilizia ed Urbanistica MELIDORO G VENIALE F 1975 Mineralogia delle argille e meccamca dei terreni Applic
207. le corso d acqua naturale che lambisce l area ad Est scorrendo da nord nordovest a sud sudest il Ticino mentre corsi d acqua artificiali principali sono rappresentati dal Canale Villoresi che unisce a nord di Milano il Ticino all Adda territorio di studio come detto fa parte di una delle maggiori unit morfologiche d Italia caratterizzata da fenomeni di subsidenza differenziata attivi fin dall oligocene che si sono manifestati con particolare intensit durante il Pliocene e il Pleistocene In superficie sono presenti depositi prevalentemente continentali del Pleistocene medio superiore e dell Olocene generalmente di origine fluviale glaciale e fluvioglaciale nella parte prealpina Gli elementi stratigrafici e tettonici emersi in occasione delle ricerche di idrocarbur durante l ultimo trentennio permettono di tracciare un quadro generale sufficientemente definito anche se necessariamente schematico delle caratteristiche geologiche del sottosuolo del territorio fino alla profondit di qualche chilometro VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 FAX 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 25 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE pe 5 gt FM a ies 4 D
208. lit di attuazione degli interventi stessi Nella zona di protezione sono vietati lo spandimento di diserbanti pesticidi o simili nelle zone messe a coltura l inquinamento da sostanze indesiderabili utilizzate nelle attivit classificate come insalubri gli sversamenti di sostanze pericolose sulle strade e quanto altro previsto dal D Lgs 152 06 Inoltre dovranno essere verificate le reti fognarie esistenti e previsti idonei sistemi di monitoraggio al fine di intercettare eventuali fonti inquinati prima del raggiungimento della falda Per interventi edilizi urbanistici e di trasformazione dell assetto nelle aree vulnerabili all inquinamento delle falde idriche sotterranee vigono seguenti vincoli e Imitazioni d uso e Divieto d utilizzo di diserbanti pesticidi e simili nelle zone messe a coltura VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 140 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE e Divieto di sversamento di sostanze indesiderabili da parte d attivit produttive nel suolo nei fossi nei pozzi privati nei piazzali e nei parcheggi e Opportune opere per la tenuta di cisterne e depositi interrati ad evitare filtrazioni nel suolo di sostanze indesiderabili opportun
209. ll incirca 4000 m2 di alberi o a togliere dalla circolazione 2 auto gt Le installazioni attuali di sistemi ghp equivalgono al risparmio di 14 milioni di barili di petrolio all anno a togliere dalle strade 500 000 auto o piantare pi di milione di acri di alberi con la riduzione di pi di milione di tonnellate di anidride carbonica all anno e NOTEVOLE COMFORT DELL ABITAZIONE Uniformit di temperatura nei diversi locali Flessibilit possibilit di impostare una diversa temperatura nei singoli ambienti Miglior sfruttamento degli spazi interni assenza di corpi scaldanti e caldaie Funzionamento silenzioso Un solo sistema per riscaldare e raffrescare VV VV V WV essun inestetico dispositivo visibile all esterno VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 69 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA DOTT GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE gt La riduzione dei consumi varia dal 40 ad oltre il 70 5 1 5 2 pali energetici pali energetici sono delle geostrutture principalmente pall in calcestruzzo o calcestruzzo armato dalla duplice funzione e Funzionare come fondazioni profonde e fornire calore all edificio che sostengono All interno dei pali sono installati dei tubi in pol
210. lla D g r 14964 2003 elencate nel d d u 0 n 19904 2003 sono da assoggettarsi obbligatoriamente ad approfondimento di 2 livello secondo criteri definiti dall Allegato 5 della DGR 8 1 56622 1 2 05 Tale approfondimento porta alla determinazione del valore del Fattore di Amplificazione Fa VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 127 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE E richiesta in fase di progettazione la valutazione delle caratteristiche geologiche dei parametri geotecnici e sismici del terreni di fondazione tale valutazione deve considerare la successione stratigrafica fino al bedrock sismico o in alternativa fino alla profondit di circa 30 m da p c Sono escluse dall approfondimento tutte le aree non edificabili per motivi geologici e o soggette a vincolo di natura ambientale fintanto che tale vincolo garantisce la loro inedificabilit Tutte le costruzioni il cu uso prevede affollamenti significativi o attivit pericolose per l ambiente le reti viarie e ferroviarie la cul interruzione provochi situazioni di emergenza le costruzioni con funzioni pubbliche o strategiche importanti o con funzioni sociali essenziali devono essere obbli
211. lla funzione o destinazione dell intervento edificatorio dovranno essere valutate le condizioni geotecniche idrogeologiche e sismiche ai fini della corretta progettazione In particolare per le Opere strategiche e rilevanti d d u o n 19904 2003 nel territorio in Classe 2 si dovranno approntare analisi sismiche di 3 LIVELLO nei casi VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 108 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE richiesti in base alle risultanze dell indagine eseguita al sensi della DGR 8 1 566 2005 si veda in proposito successivo paragrafo 6 2 Ovunque dovr essere applicato quanto previsto dal D M 14 01 2008 Norme Tecniche per le costruzioni o dalle disposizioni ancora applicabili sino al termine del periodo transitorio per la pianificazione attuativa e per la progettazione esecutiva di opere pubbliche e private Tutti gli approfondimenti geologici richiesti per tale classe di fattibilit dovranno essere prodotti contestualmente alle richieste di permesso di costruire o DIA e valutati di conseguenza prima del rilascio di tali permessi PRESCRIZIONI DESTINAZIONI D USO In ambito urbano ed extraurbano quanto previsto dallo strumento
212. lla quota della pianura circostante Durante eventi meteorologici particolarmente intensi il livello si innalza con conseguente straripamento ed allagamento delle pianure circostanti Aree soggette ad azione antropica Anche il territorio comunale di Ferno stato soggetto all azione modificatrice umana caratterizzata da una prima fase in cui sono state operate modificazioni ed obliterazioni delle forme presenti ed una successiva in cui le aree verdi ed agricole sono state abbandonate contemporaneamente alle pratiche colturali Descriviamo ora singolarmente diversi elementi morfologici riscontrati sul territorio e rappresentati conformemente alla Legenda e colori di riferimento per la predisposizione delle carte geomortologiche modificata da G B Fellegrin et ali 1993 PICCOLO FENOMENO FRANOSO NON CARTOGRAFABILE SINGOLARMENTE Vengono rappresentati in questa categoria piccoli dissesti di qualsiasi natura non cartografabili in modo pi dettagliato a causa delle ridotte dimensioni ORLO DI SCARPATA DI EROSIONE FLUVIALE S riuniscono in questa categoria gradini morfologici creati e modificati da corsi d acqua Evidenti lungo la vallata del Ticino presentano altezze di oltre dieci metri TERRAZZI DI ORIGINE FLUVIALE E FLUVIO GLACIALE STABILIZZATI Elementi caratterizzanti della geologia dell area forniscono informazioni di tipo litostratigrafico e genetico ALVEO CON TENDENZA ALL APPROFONDIMENTO SOLC
213. lmente L area in esame si inserisce dal punto di vista territoriale nell ampia fascia della media pianura alluvionale lombarda limitata a nord dalle estreme propaggini dei terrazzi fluvio glaciali Rissiani e Mindelliani quote assolute attorno ai 300 350 metri sul livello del mare e degradante verso sud alla bassa pianura che si estende fino al flume Po quote assolute attorno ar 50 60 metri sul livello del mare Il dislivello complessivo pertanto dell ordine di 250 300 metri Tale dislivello su un estensione N S di circa GO km determina una pendenza media del terreno pari a circa il 0 5 Le caratteristiche geomorfologiche della pianura in esame sono state determinate dalla successione degli eventi geologici durante il periodo quaternario T Busto A lle SCHIZZO GEOLOGICO MORFOLOGICO DELLA REGIONE COMPRESA ENTRO LA MET SETTENTR IONALE DEL Fo NOVARA 1 Alluvioni oloceniche 2 Fluviogliciale Wurm Il 3 Flav i togbaciale Wi II 4 Pl le fuvis i r Ca l r imeraet loess wurmiano 5 Fluvigiacik Ris Il 6 Fiuvioglacise fluviale Rise 7 Marenco Nat Vee TG linocte le Mindel 9 Morenico Mindel 19 Ceppo sulle scarpate di tertazzi meriologie Alluvioni villafanchian sulle scarpate di terrazzi morfologici 12 Terrazzi morfologici 13 Conoidi di desezione d
214. luidi contenuti e che possono essere ad acqua dominante con contenuto energetico inferiore o a vapore dominante con contenuto energetico molto elevato In realt esistono in natura altre situazioni geologiche in cul presente calore in quantit potenzialmente utilizzabile S fa riferimento ai sistemi geopressurizzati I quali non hanno alcuna comunicazione con la superficie e in cui il calore si propaga per conduzione oppure al sistemi geotermici in rocce calde e secche che non contengono in origine neanche il fluido ma che possono essere artificialmente fratturate dando luogo ad un serbatoio geotermico artificiale ei sistemi magmatici infine si sfrutta l idea di estrarre energia da magmi a profondit accessibile al mezzi di perforazione Per sistema geotermico quindi si intende gualungue risorsa sotterranea con la guale si possa scambiare calore sistemi idrotermali sono finora gli unici ad essere sfruttati a livello industriale per la produzione di energia elettrica Gli Sonda altri tre tipi sono In fase di studio o di sperimentazione pi geotermica o meno avanzata PP com oes 5 1 2 Per cosa si utilizza il calore geotermico tata Esistono ave geotermie quella classica relativa allo sfruttamento di anomalie geologiche o vulcanologiche ft 4 temperatura gt 50 C e quella a bassa entalpia tem Pompa di calore peratura medio bassa lt 150 relativa allo sfruttamento del sottosuolo
215. ma 2 lett a della L 17 agosto 1942 n 1150 b alle aree esterne ai centri edificati cos come definiti alla seguente lettera c 5 applicano le norme delle Fasce A e B di cui al successivi commi 3 e 4 c per centro edificato al fini dell applicazione delle presenti Norme si intende quello d cui all art 18 della L 22 ottobre 1971 n 865 ovvero le aree che al momento dell approvazione del presente Piano siano edificate con continuit compresi lotti interclusi ed escluse le aree libere di frangia All interno dei centri edificati cos come definiti dal precedente comma lett c 5 applicano le norme degli strumenti urbanistici generali vigenti Nei territori della Fascia A sono esclusivamente consentite le opere relative a intervent di demolizione senza ricostruzione manutenzione ordinaria e straordinaria restauro risanamento conservativo senza aumento di superficie o volume senza cambiamenti d destinazione d uso che comportino aumento del carico insediativo e con interventi volti a mitigare la vulnerabilit dell edificio Nei territori della Fascia B sono inoltre esclusivamente consentite per 1 primi due punti se non ricompresi in fattibilit 4 e opere di nuova edificazione di ampliamento e di ristrutturazione edilizia comportanti anche aumento di superficie o volume interessanti edifici per attivit agricole e residenze rurali connesse alla conduzione aziendale purch le sup
216. mento il Manuale Tecnico d Ingegneria naturalistica elaborato congiuntamente dalla Regione Emilia Romagna e Veneto e riconosciuto anche dalla Regione Lombardia B Canalizzazioni agricole Tutti gli interventi che coinvolgono parti di terreno agricolo dovranno essere volti al mantenimento dell efficacia del sistema delle canalizzazioni provvedendo in ogni caso al ripristino della loro funzionalit l dove questa risulti manomessa da interventi precedenti vietato interrompere e o impedire il deflusso superficiale dei fossi e dei canali nelle aree agricole senza prevedere un nuovo e diverso recapito per le acque di scorrimento intercettate VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 138 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE C Tombinature Sono vietate le tombinature e tutte le operazioni che possono portare all interramento dei fossi quando non sia previsto uno specifico progetto che garantisca un percorso alternativo per il deflusso delle acque a giorno con individuazione di un recapito ben definito Tali opere dovranno se indispensabili essere correttamente dimensionate in base ad idoneo studio idraulico idrologico redatto secondo la normat
217. mpianto tecnologico salvo le opere attinti alla corretta regimazione dei corsi d acqua alla regolazione del deflusso di magra e di piena alle derivazioni e alle captazioni per approvvigionamento idrico e per il trattamento delle VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634906 Fax 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 122 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE acque reflue nonch per le opere necessarie all attraversamento viario e all organizzazione di percorsi pedonali e ciclabili e funzionali alle pratiche agricole meccanizzate ed alla realizzazione di opere di protezione e salvaguardia della sicurezza da rischi di accidentale caduta nei canali e sono vietati gli orti e sono vietati I movimenti di terra che alterno in modo sostanziale e stabilmente l profilo del terreno con la sola eccezione di quelli connessi al progetti di recupero ambientale di bonifica e di messa in sicurezza dal rischio idraulico e la formazione di pescale chiuse petrale ed altre opere per l esercizio della pesca con le quali si alterasse il corso naturale delle acque Sono eccettuate da questa disposizione le consuetudini per l esercizio di legittime ed innocue concessioni di pesca quando in esse si osservino le cautele od imposte ne
218. mponent Up Down component 4 10 0 1 1 10 PAGINA 223 DI 274 AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE Ferno Tr 18 UTM Coordinate 481285 E 5050688 N Start recording 07 02 08 08 06 44 End recording 07 02 08 08 20 45 Trace length 0h14 00 Analysis performed on the entire trace Sampling frequency 128 Hz Window size 30 5 Smoothing window Triangular window Smoothing 10 Max HYSR at 33 94 3 59 Hz in the range 0 0 64 0 Hz Average HYSR Horizontal to Vertical Spectral Ratio HVSR time history Directional HVSR min Power spectra PAGINA 224 DI 274 AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE 102 N S component E v component Up Down component 103 x 10 4 0 1 1 10 PAGINA 225 DI 274 AGG MARZO 2010 RELAZIONE FINALE COMUNE DI FERNO Ferno Tr 19 UTM Coordinate 480774 E 5050821 N Start recording 07 02 05 08 30 18 End recording 07 02 08 08 44 19 Trace length 0h14 00 Analysis performed on the entire trace Sampling frequency 128 Hz Window size 30 5 Smoothing window Triangular window Smoothing 10 Max HWSR at 0 28 0 02 Hz In the range 0 0 64 0 Hz 10 Average HYSR Hz Horizontal to Vertical Spectral Ratio HVSR time history Directional HVSR min 9 8 101 7 6 5 102 4 3 2 107 1 o 4 6 8 10 va 14 Power spectra z PAGINA 2
219. n Sampling frequency 128 Hz Window size 30 s Smoothing window Triangular window Smoothing 10 Max HYSR at 0 22 8 23 Hz in the range 0 0 64 0 Hz Average HVSR Es i nn pe gl 1 FA cerco e e a Horizontal to Vertical Spectral Ratio HVSR time history Directional HVSR 9 10 i T 6 N 10 5 3 10 a Oo 2 4 6 8 10 12 14 1 0 45 90 135 1805 min Power spectra PAGINA 192 DI 274 AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE 102 N S component E v component Up Dowsn component 103 107 109 0 1 1 10 PAGINA 193 DI 274 AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE Ferno Tr 03 UTM Coordinate 482615 E 5050712 N Start recording 06 02 08 1 55 43 End recording 06 02 08 2 09 44 Trace length Oh 4 00 Analyzed from O s for 14 min Sampling frequency 128 Hz Window size 30 5 Smoothing window Triangular window Smoothing 10 Max HWSR at 31 56 10 33 Hz in the range 0 0 64 0 Hz 10 Average HVSR 9 8 6 HVSR 0 of di N 0 A Horizontal to Vertical Spectral Ratio HVSR time history Directional HVSR 10 N 10 10 NWA YO 0 2 4 6 6 10 42 14 min 0 45 goe 135 160 Power spectra PAGINA 194 DI 274 AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE 1071 N S component E v component Up D
220. n modo da realizzare le condizioni operative desiderate Pi moduli assemblati meccanicamente tra loro formano il pannello La bassa densit energetica dell energia solare necessita di grandi superfici per ottenere le alte energie necessarie a rifornire le abitazioni civili sistemi fotovoltaici si distinguono in sistemi isolati stand alone e sistemi collegati alla rete grid connected questi ultimi a loro volta si dividono in centrali fotovoltaiche e sistemi integrati negli edifici Nei sistemi isolati in cui la sola energia quella prodotta dal FV occorre prevedere un sistema di accumulo in genere costituito da batterie tipo quelle delle automobili e dal relativo apparecchio di controllo e regolazione della carica reso necessario dal fatto che il generatore FV pu fornire energia solo nelle ore diurne mentre solitamente la richiesta energetica si ha durante tutte le ore del giorno E opportuno prevedere quindi un dimensionamento del campo fotovoltaico in grado di permettere durante le ore di insolazione sia l a imentazione del carico sia la ricarica delle batterie di accumulo ei sistemi fotovoltaici isolati l immagazzinamento dell energia awiene in genere mediante accumulatori elettrochimici tipo le batterie delle automobili Tali accumulatori permettono di far fronte a punte di carico senza dover sovradimensionare generatori nonch di garantire la con
221. nano o possono determinare nel tempo un dissesto o un aggravio di una situazione gi problematica I fattori di rischi derivano principalmente dall assetto fisico e morfologico delineato nella carta geomorfologica La carta di sintesi e la carta dei vincoli esistenti costituiscono gli elaborati di sintes riferimento per la realizzazione dei nuovi progetti e delle nuove previsioni urbanistiche ella carta della pericolosit sono rappresentate le situazio a struttura e la funzionalit dell intervento al contesto specifico in cui inserito ndi il quadro generale d ni naturali predisponenti rlo Queste informazioni to nelle diverse parti de dei modi in cui le attivit naturali ed artificiali che In riferimento ai contenuti della deliberazione della Giunta Regionale n 1566 05 come modificata dalla D G R 7374 08 sono state individuate le seguenti aree VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO AGG MARZO 2010 PAGINA OI DI 274 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE AREE PERICOLOSE DAL PUNTO DI VISTA DELL INSTABILIT DEI VERSANTI Aree a franosit superficiale attiva diffusa scivolamenti soliflusso etc Lungo II margine occidentale dell abitato di Fe
222. ne di bacino In tutto il territorio comunale la possibilit di realizzare nuove edificazioni e trasformazioni morfologiche d aree pubbliche e private subordinata all individuazione d interventi atti a limitare l impermeabilizzazione della superficie A tutte le acque pubbliche presenti nel territorio comunale anche non ricomprese in elenco si applicano le disposizioni di cui all art 96 R D 523 1904 Al fine dell applicazione delle norme di cul al precedenti commi si precisa quanto segue per nuova edificazione s intendono tutti gli interventi edilizi che comportano la realizzazione di nuovi volumi con la sola esclusione delle sopraelevazioni per manufatti di qualsiasi natura s intendono tutte le opere che possono ostacolare l deflusso delle acque quali recinzioni depositi serre tettoie piattaforme e simili per trasformazioni morfologiche s intendono esclusivamente quelle modifiche del territorio che costituiscono ostacolo al deflusso delle acque in caso d inondazione progetti che prevedono interventi a distanza inferiore a m 1O dal piede esterno dell argine o se mancante dal ciglio di sponda devono contenere un allegato con individuazione della larghezza del corso d acqua per l accertamento della presenza degli ambiti A B e C n questa fascia di 1O metri sono consentiti e Gli interventi che non siano suscettibili di influire n direttamente n indire
223. ni severe Attitudine allo spandimento dei reflu zootecnici Suoli adatti senza limitazioni Attitudine allo spandimento dei fangh di depurazione Capacit protettiva per le acque Suoli adatti con moderate limitazioni Moderata sotterranee Capacit protettiva per le acque P P P 4 Elevata superficiali Valore naturalistico Basso Carbonio organico del primo orizzonte sufficientemente dotato Scheletro del primo metro comune Profondit utile molto profondi VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 FAX 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 41 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE 2 4 CARATTERI IDROGRAFICI I principali elementi idrografici presenti nell area di studio ed in un significativo intorno sono rappresentati dal Torrente Arno e dal Fiume Ticino Il primo che costituisce la principale asta fluviale ha un regime perenne con andamento sinuoso tipico dei corsi d acqua impostati su superfici topografiche a debole pendenza e scorre nella parte sud orientale per circa 900 metri Il Fiume Ticino infatti che occupa la porzione occidentale del territorio non influenza con le sue dinamiche fluviali l area Sono assenti corsi d acqua anche minori a causa sia delle ridotte
224. no riferirsi ad un esempio pratico Si consideri un impianto fotovoltaico installato sul tetto di un abitazione a Milano con una potenza di picco di I kWp orientati a Sud con inclinazione 30 L emissione di anidride carbonica evitata in un anno si calcola moltiplicando il valore dell energia elettrica prodotta dai sistemi per il fattore di emissione del mix elettrico Per stimare l emissione evitata nel tempo di vita dall impianto sufficiente moltiplicare le emissioni evitate annue per 30 anni di vita stimata degli impianti La tabella seguente riporta l esempio di calcolo Emissioni evitate da un kWp di moduli nel tempo di vita degli impianti i X Fattore del mix Emission X Tempo di vita F Li 9 ma elettrico italiano evitate in un anno dell impianto V un anno tempo d vita 167 4kWhel kWp 0 53 I kg CO2 kWhel 729kg CO2 30anni i VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 187 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA DOTT GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE ALLEGATI VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA
225. no e classi di fattibilit 6 Contenuti della relazione geologica e geologico applicativa eens 6 1 Ricerca bibliografica e ricerca Storica 6 2 Aspetti meteo climatici sanre 6 3 Aspetti relativi ai corsi d acqua nenne 6 4 Conclusioni annannannnnnananananannnnnanannnannnnnnnnnannnnnnnunnnnnnnnnunnnnnennnnnnnvannnnnavavannnnnnnanananannnnnnnnnnnn Capitol 2 NRiliev0 2552 sasa piena dirai alan arie A AAA 2 1 La descrizione e la rappresentazione del territorio ri 2 2 Elementi di climatologia arcani VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 FAX 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 2 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA DOTT GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE 2 2 1 Diagramma Ombrotermico ii 17 2 2 2 Indice di Aridit di De Martonne i 18 2 3 Le Carte di inquadramento di dettaglio rnnnnnnnnnnnnnnnnnnunnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnennuennunnnnene 19 2 3 1 Elementi g ografici sunnere ap arca ili 19 2 3 2 Elementi geologici litologici e geotecnici i 20 2 3 2 1 Evoluzione del territorio i icii ieri
226. nte determinare le leggi di attenuazione e o utilizzare registrazioni strong motion effettuate nell area in studio su roccia o su deposito 3 detinzione del modello da impiegare nelle analisi la scelta del modello da rapportare alla complessit della situazione specifica alla precisione e affidabilit richiesta ai risultati e alle risorse economiche modelli attualmente utilizzati nell analisi sono raggruppabili in diverse categorie in relazione al numero di dimensioni impiegate per la schematizzazione VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 1782207421 E MAIL GEO LOGO LIBFRO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 7 I DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA DOTT GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE del programma in tal caso si parla di modell monodimensionali bidimensionali tridimensionali al tipo di soluzioni che propongono in forma chiusa o numerica in questo caso si hanno modelli analitici e numerici allo schema fisico adottato per rappresentare l terreno metodi della trave a taglio continua o discretizzata e infine alle leggi costitutive impiegate per il terreno modelli lineari lineari equivalenti non lineari e elastoplastici Queste tre fasi concorrono tutte alla definizione di uno spettro di risposta del terreno che fornisce per ogni frequenza l ampiezza dello spo
227. ntemente di temperature Il fluido viene cos a trovarsi nelle condizioni ottimali per passare attraverso l condensatore scambiatore In questa fase si ha un nuovo cambiamento di stato del fluido che passa da stato gassoso a quello liquido CEDENDO CALORE all aria o all acqua che sono utilizzati come fluido vettore per il riscaldamento degli ambienti Il ciclo termina con la sua ultima fase dove il liquido passa attraverso una valvola d espansione trasformandosi parzialmente in vapore e raffreddandosi riportandosi cos alle condizioni iniziali del ciclo Lo stesso identico sistema con opportuni accorgimenti impiantistici provvede anche al CONDIZIONAMENTO ESTIVO in questo caso l ciclo viene invertito ad il sistema cede al terreno il calore estratto dell ambiente interno raffreddandolo Utilizzando le sonde geotermiche la temperatura di riferimento invece di circa 16 C ll salto di temperatura nelle macchine che devono produrre acqua refrigerata a 7 C si riduce drasticamente aumentando notevolmente la resa e riducendo di conseguenza in modo rilevante consumi di energia ed costi di gestione A questo si aggiunge l vantaggio di poter effettuare anche un preraffreddamento dell aria utilizzando direttamente il fluido circolante nelle sonde geotermiche mentre l acqua VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 1782207421 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIO
228. ntervento previsti dal Piano in relazione alle caratteristiche di pericolosit del territorio Le specificazioni permettono poi di valutare in funzione del tipo di intervento e delle conseguenti interferenze con il territorio circostante le operazioni da compiere per non aggravare situazioni problematiche al suo Intorno e nei limit del possibile contribuire a migliorarie Sulla base dei risultati delle indagini eseguite e delle elaborazioni cartografiche schematizzate nelle CARTE DI SINTESI e DEI VINCOLI DI CARATTERE GEOLOGICO attraverso la valutazione incrociata degli elementi caratteristici del territorio si perviene alla ZONAZIONE del territorio Gli elementi individuati quali fattori caratterizzanti per la formulazione di proposte di suddivisione del territorio in CLASSI DI FATTIBILITA GEOLOGICA sono FENOMENI GEOMORFOLOGICI ATTIVI E POTENZIALI CARATTERI IDROGRAFICI FATTORI ANTROPICI VULNERABILITA IDROGEOLOGICA AREE DI RISPETTO PER POZZI AD USO POTABILE VINCOLI NORMATIVI DI NATURA GEOLOGICA VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 105 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE In funzione della presenza di uno o pi elementi sopra esposti vengono delim
229. o l territorio di pianura da produttivit da buona ad elevata 20 50 V s e da un grado di vulnerabilit da medio ad elevato VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 FAX 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 53 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE Nell area centrale compresa fra Valle Olona E Busto Arsizio e Gallarate la base dell acquifero superiore limite al di sotto del quale com intercalati alle successioni argillose generalmente rilevabi paiono gli acquiferi protetti e intorno ai 60 1 10 m Questi acquiferi talvolta sono stati abbandonati per la presenza di contaminazioni da caratterizzati da una minor produttivit non presentano con nitrati e solventi clorurati pozzi localizzati negli acquiferi Uunit B Argille prevalenti profondi invece pur taminazioni e o inquinamenti potizzando una sezione idrogeologcia ricostruita tramite le stratigrafie dei pozzo realizzanti nel Comune di Ferno ed in quelli vicini osserviamo spostandoci dalla superficie verso la profondit l Unit C Ghiaie e conglomerati prevalenti ed al di sotto La prima costituita da sedimenti a granulometria grossolana prevalenti alternati a livelli argilloso limosi talora org
230. o periodi in cui si ha un bilancio idrico positivo caratterizzati dal prevalere delle precipitazioni sull evapotraspirazione e le situazioni di deficit idrico quando in pratica le perdite per evapotraspirazione superano gli afflussi Come si pu notare dall esame della figura quest ultima situazione non accade neppure nei mesi estivi quando le precipitazioni raggiungono valori minim e le temperature massimi VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 178220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 17 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA DoTT GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE Diagramma ombrotermico 140 00 60 A 120 00 E ai a A ZN 1000 5 p al 4 180 00 5 30 60 00 8 pi DO Lom n 0 A i 0 00 GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC E temp medie precipit medie Grafico Diagramma ombrotermico 2 2 2 Indice di Aridit di De Martonne L indice di Aridit di De Martonne definito come la 12 Fim 10 Tm con Tm Temperatura media del mese considerato in C Fm Frecipitazione media del mese considerato in mm e determina le condizioni climatiche in relazione alle colture agricole Indici inferiori a 20 Periodi sub aridi e a 10 Periodi aridi in
231. o profonda Unit Descrizione Formazione geologica Caratteristiche tecniche generali Indicazioni D Strato di alterazione superficiale limoso Depositi fluvio glaciali Orlo di terrazzo con dicreta pendenza Dovranno essere valutate con sabbioso al di sotto ghiaie e ciottoli a composizione prevalentemente cristallina in matrice sabbiosa del Wurm s l in lenta evoluzione interessato da piccole incisioni dovute alle acque incanalate attenzioni le diverse situazioni geomorfologiche e di stabilit degli orli di terrazzo VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 1782207421 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO AGG MARZO 2010 PAGINA 99 DI 274 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE 3 2 LA NORMATIVA VIGENTE Oltre alla pericolosit per la definitiva valutazione della fattibilit degli interventi sul territorio di fondamentale importanza mettere in relazione le prescrizioni le direttive ed vincoli introdotti dalla normativa vigente con gli studi e le analisi effettuate Ci consente da un lato di assolvere alle richieste della normativa stessa e dall altro di indicare ulteriori specifiche che possano rendere efficaci dettami emanati a livello generale dalle leggi regionali e nazionali Questa tavola vista la necessit pr
232. o della risorsa geotermica sono principalmente indirizzate a riscaldamento di edifici mediante sonde geotermiche verticali accoppiate a pompe d calore oppure considerato che la prima falda freatica non pu essere utilizzata ai fin potabili sistemi di pozzi con prelievo e successiva resa alla falda stessa La prima tecnologie preferibile per il basso Impatto ambientale il circuito chiuso e non viene rilasciata acqua in falda con rischio di contaminazione mentre la seconda presenta oltre a costi di gestione quasi nulli un minor costo realizzativi ammortizzabile talvolta in pochi anni dall installazione dell impianto 5 1 4 1 Riscaldamento climatizzazione di luoghi abitati ed altri usi civili Grazie alle sue favorevoli propriet fisiche il sottosuolo rocce e acque sotterranee pu essere utilizzato quale sorgente fredda per una pompa di calore ma anche quale luogo per lo stoccaggio stagionale di calore e di freddo Il raffreddamento di ambienti realizzabile quando impianti ad assorbimento possono essere adattati al funzionamento con fluidi geotermici disponibili Questi impianti dispongono di una tecnologia ben conosciuta e sono reperibili sul mercato senza diffi colt Funzionano seguendo un ciclo che utilizza il calore invece dell elettricit come sorgente di energia Il raffreddamento ottenuto utilizzando due fluidi un refrigerante che circola evapora assorbendo calore e condensa
233. o di tali dispositivi prende il nome di BOS Balance of System Un componente essenziale del BOS se le utenze devono essere alimentate in corrente alternata l inverter dispositivo che converte la corrente continua in uscita dal generatore FV in corrente alternata 5 4 1 Applicazioni Data la loro modularit sistemi fotovoltaici presentano una estrema flessibilit di impiego La principale classificazione dei sistemi fotovoltaici divide sistemi in base alla loro configurazione elettrica rispettivamente in sistemi autonomi stand alone sistemi connessi alla rete elettrica grid connected sistemi connessi alla rete elettrica si dividono a loro volta in o Centrali fotovoltaiche o Sistem integrati negli edifici Il diagramma seguente mostra le principali applicazioni dei dispositivi FV classificate secondo la potenza elettrica VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 184 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE Centrali connesse in rete Integrazione negli edifici e negli element di arredo urbano parcheggi pensiline etc pt isolati Sistemi di irrigazione grandi sistemi di refrigerazione e depurazione delle acque Case isolate Grandi
234. ogettuale di individuare puntualmente vincoli ricadenti sul territorio stata realizzata alla stessa scala della carta di fattibilit ed allegata ad essa n particolare nella tavola della normativa vigente sono stati riconosciuti P Gli ambiti A B e C di tutela dei corsi d acqua secondo il Piano stralcio di Assetto drogeologico del Po Le zone di rispetto intorno alle opere di captazione delle acque destinate al consumo umano secondo il testo unico ambientale D Lgs n 152 06 Le fasce di rispetto relative ai corsi d acqua previsti dal R D 523 1904 Lo studio idraulico denominato Studio geologico ed Idrogeologico per la ridefinizione e regolamentazione di aree soggette P A I redatto dalla GEDA s n c nel Novembre 2002 affianca queste indagini geologiche al fine di soddisfare le esigenze di pianificazione anche in relazione ai contenuti del PAI 3 3 LA CARTA DI SINTESI La carta di sintesi rappresenta l interpretazione degli elementi fisici morfologici e drogeologici naturali ed artificiali che per proprie caratteristiche funzionali e o per lo stato di efficienza In cui sono mantenuti possono determinare un dissesto pi o meno grave o comunque rappresentano un punto di debolezza del territorio Per esempio gli attraversamenti degli argini che determinano un restringimento della sezione dell alveo oppure la presenza di un pozzo abbandonato non richiuso l int
235. olta la zolla erbosa presenza di leve brezza Spettro sostanzialmente piatto nelle frequenze di interesse 20 Ferno zona 5 h 8 50 tolta la zolla erbosa presenza di lieve brezza Spettro su valori inferiori ad fino a 5 Hz Picco a 40 Hz con valore di 2 5 21 Ferno zona centrale giardini di via Fiume h 9 17 tolta la zolla erbosa terreno di riporto con ghiaie Picco a 25 Hz con valore di 3 7 picco secondario a 6 Hz con valore di 1 8 22 Ferno Municipio misura all interno dell edificio h 10 08 piano terra asse N orientato secondo l asse principale dell edificio Lo spettro evidenzia la presenza del sottosuolo Interrato la misura stata smoothata all 1 Plateu tra 3 Hz e 7 Hz con valore di 1 5 Picco secondario intorno a 25 Hz predominante sulla direzione longitudinale con valore fino a 3 23 Ferno Municipio misura all interno dell edificio h 10 27 piano primo asse N orientato secondo l asse principale dell editicio La misura stata smoothata all 1 Picco a 6 5 Hz con valore di 6 24 Malpensa Museo aeronautica h 1 48 tolta la zolla erbosa terreno di Riporto con ghiaie Spettro Inferiore ad uno nel tratto compreso tra e 6 Hz successivamente lo spettro sale fino a 15 Hz raggiungendo valore di 2 25 Malpensa Museo aeronautica h 2 04 Misura eseguita ad un altezza di circa 3 7 m sopra l architrave della porta di ingresso di un edificio industriale a capanna con altezza al pila
236. ompagnare il progetto con apposita relazione idrogeolog co idraulica che chiarisca gli effetti dei nuovi interventi sul regolare deflusso delle acque in regime di magra e di piena sia a monte sia a valle degli stessi interventi 3 Le opere di restauro e le opere di risanamento conservativo riguardano sia gli edifici sia gli spazi aperti a Nel caso di operazioni che comportino il consolidamento e la ricostruzione di parti dell edificio crollate o demolite e o il rifacimento delle strutture delle fondazioni ll all eventuale variazione dei carichi e delle interazioni terreno opere potranno indurre sul substrato di fondazione dei terreni in pendio e delle scarpate dovr essere presen progetto dovr essere accompagnato da una relazione geologico tecnica relativa S struttura che le nuove b Nelle operazioni relative agli spazi aperti sui sistemi di collettamento e di smaltimento delle acque di superficie sulle opere di consolidamento e di contenimento tata relazione geologico tecnica che attesti che le nuove sistemazioni previste agiscano sempre a favore della stabilit dei versante e della stabilit della copertura pedologica superficiale evitando linnesco e o l aggravio di fenomeni erosivi al fini del mantenimento della stabilit generale dei versante 4 Le opere di ristrutturazione riguardano sia gli edifici sia gli VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 03
237. on la situazione di grave rischio idrogeologico Fascia di deflusso della piena Fascia A e fascia di esondazione del Torrente Arno Fascia B e C con limite di progetto Sono comprese in questa sottoclasse la Fascia A e la Fascia B definite nel Progetto di Piano stralcio per l Assetto Idrogeologico PAI All interno si applicano le norme previste dagli articoli 29 e 30 delle Norme di attuazione del PAI Zona di tutela assoluta dei pozzi collegati all acquedotto comunale La zona di tutela assoluta dei pozzi deve circondare la captazione con un estensione di raggio non inferiore a 10 m VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 121 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE Le relazioni di cui ai punti precedenti relativi alle differenti classi di fattibilit non sono richieste per gli interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione risanamento conservativo Sar cura del progettista ottemperare in fase esecutiva a quanto disposto del progetto esecutivo e dalle norme tecniche del Testo Unco delle Costruzioni Fasce di rispetto dei corsi d acqua Per corsi d acqua s intendono al fini dell applicazione della presente norma quelli a carattere costante a cielo aper
238. ordinate 481118 E 5050577 N Start recording 07 02 08 15 53 51 End recording 07 02 08 16 05 52 Trace length Oh 2 00 Analys s performed on the entire trace Sampling frequency 128 Hz Window size 30 5 Smoothing window Triangular window Smoothing 10 Max HYSR at 0 22 0 01 Hz In the range 0 0 64 0 Hz RELAZIONE FINALE Average HYSR Hz Horizontal to Vertical Spectral Ratio HVSR time history Directional HVSR 6 min Power spectra PAGINA 262 DI 274 AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE 1071 N S component E v component Up Down component 102 a 10 104 0 1 1 10 PAGINA 263 DI 274 AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE Ferno Tr 38 UTM Coordinate 480696 E 5051141 N Start recording 07 02 08 6 18 15 End recording 07 02 08 16 30 16 Trace length Ohl2 00 Analysis performed on the entire trace Sampling frequency 128 Hz Window size 30 s Smoothing window Triangular window Smoothing 10 Max HVYSR at 0 28 0 05 Hz In the range 0 0 64 0 Hz Average HYSR Horizontal to Vertical Spectral Ratio HVSR time history Directional HVSR 6 min Power spectra PAGINA 264 DI 274 AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE 102 N S component E v component Up Down component 103 10 4 0 1 1 10 PAGINA 265 DI 274
239. osa in opera di sonde geotermiche pertanto vietata nelle zone di rispetto e tutela assoluta relative al pozzi di attingimento dell acquedotto potabile comunale cos come definiti dal D Lgs 152 06 In ogni caso vanno rispettate le seguenti distanze di rispetto Entro un raggio di 30 m da qualsiasi pozzo e di 100 m da pozzi idropotabili privati Le perforazioni devono rispettare le distanze legali dal limite di propriet e comunque una distanza minima di 6 m La riduzione della distanza minima dal limite di propriet VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 171 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA DOTT GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO sottoposta alla dichiarazione confinante RELAZIONE FINALE di assenso da parte del proprietario dell immobile 5 2 2 Procedure autorizzative Ai sensi dell art 22 comma 5 del Regolamento Regionale n 2 del 24 03 2006 Disciplina dell uso delle acque superficiali e sotterranee dell utilizzo delle acque ad uso domestico del risparmio idrico e del riutilizzo dell acqua in attuazione dell art 52 comma lettera c della legge regionale n 26 del 12 12 2003 per poter procedere a perforazioni per l installazione di sonde geotermiche necessario presentare idonea comunicazione
240. ower spectra PAGINA 212 DI 274 AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE 102 N S component E v component Up Dowsn component 103 107 109 0 1 1 10 PAGINA 213 DI 274 AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO Ferno Tr 13 UTM Coordinate 481022 E 5051858 N Start recording 06 02 08 15 48 47 End recording Trace length Oh 4 00 Analyzed from O s for 14 min Sampling frequency 128 Hz Window size 30 5 Smoothing window Triangular window RELAZIONE FINALE 06 02 08 16 02 48 Smoothing 10 Max HYSR at 22 28 2 32 Hz in the range 0 0 64 0 Hz 10 Average HYSR 8 7 5 Ss 4 7 NG DE a 1 FT FEE nre da o 0 1 1 10 Hz Horizontal to Vertical Spectral Ratio HVSR time history N 10 10 NWFtOOn CO OO 6 min 8 10 12 14 Power spectra Directional HVSR 90 135 150 PAGINA 214 DI 274 AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE 102 N S component E v component Up Down component 103 x 10 4 0 1 1 10 PAGINA 215 DI 274 AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE Ferno Tr 14 UTM Coordinate 481060 E 5051565 N Start recording 06 02 08 16 11 31 End recording 06 02 08 16 25 32 Trace length 0h14 00 Analysis performed on the entire trace Sampling frequency 128 Hz Window size 30 s Smoothing window
241. own component 102 10 Jat 107s 0 1 1 10 PAGINA 195 DI 274 AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO Ferno Tr 04 UTM Coordinate 482487 E 5050496 N Start recording 06 02 08 12 17 20 End recording RELAZIONE FINALE 06 02 08 12 31 21 Trace length Oh 4 00 Analyzed from O s for 14 min Sampling frequency 128 Hz Window size 30 5 Smoothing window Triangular window Smoothing 10 Max HYSR at 26 53 4 4 Hz in the range 0 0 64 0 Hz Average HYSR Es 1 et Ra Hue ai Berni Horizontal to Vertical Spectral Ratio HVSR time history Directional HVSR 9 2 10 8 40 ti 6 N N o 5 Tio i 3 2 10 10 0 2 4 6 8 10 12 14 1 0 45 90 135 150 min Power spectra AGG MARZO 2010 PAGINA 196 DI 274 COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE 102 N S component E v component Up Dowsn component 103 107 109 0 1 1 10 PAGINA 197 DI 274 AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE Ferno Tr 05 UTM Coordinate 482298 E 5050799 N Start recording 06 02 08 12 51 46 End recording 06 02 08 13 05 47 Trace length Oh14 00 Analyzed from O s for 14 min Sampling frequency 126 Hz Window size 30 s Smoothing window Triangular window Smoothing 10 Max HVSR at 42 47 8 36 Hz in the range 0 0 64 0 Hz HVSR oP KH NY FOADAHD WO Horizontal to Vertical Spectral Ratio HVSR
242. ozzi perdenti Sulla base delle risultanze degli studi indagini del precedente paragrafo le nuove edificazioni gli ampliamenti e le opere infrastrutturali compatibili con la Classe di Fattibilit 2 dovranno prevedere interventi finalizzati alla eliminazione del dissesto geotecnico ed idrogeologico le suddette opere dovranno essere realizzate in accordo con l Amministrazione Comunale e con gli uffici competenti VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 1 10 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE CLASSE 3 colore arancione FATTIBILITA CON CONSISTENTI LIMITAZIONI La classe comprende le zone nelle quali sono state riscontrate consistenti limitazioni alla modifica delle destinazioni d uso dei terreni per l entit e la natura dei rischi individuati nell area di studio o nell immediato intorno Il professionista dovr pertanto a definire puntualmente le prescrizioni per gli eventuali interventi urbanistici in funzione della tipologia del fenomeno sia per le opere di mitigazione del rischi sia per le specifiche costruttive degli interventi edificatori b realizzare le indagine necessane per acquisire una maggiore conoscenza geologico tecnica dell area e
243. pecie autoctone per VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 135 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE un ampiezza di almeno 10 m dal ciglio di sponda al fine di assicurare il mantenimento o il ripristino di una fascia continua di vegetazione spontanea lungo le sponde dell alveo inciso avente funzione di stabilizzazione delle sponde e riduzione della velocit della corrente la realizzazione di complessi ricettivi all aperto II deposito a cielo aperto ancorch provvisorio di materiali di qualsiasi genere Sono invece consentiti cambi colturali che potranno interessare esclusivamente aree attualmente coltivate gli interventi volti alla ricostituzione degli equilibri naturali alterati e alla eliminazione per quanto possibile dei fattori incompatibili di interferenza antropica le occupazioni temporanee se non riducono la capacit di portata dell alveo realizzate in modo da non arrecare danno o da risultare di pregiudizio per la pubblica incolumit in caso di piena prelievi manuali di ciottoli senza taglio di vegetazione per quantitativi non superiori a 150 m3 annui iI miglioramento fondiario limitato alle infrastrutture rurali compatibili con l assetto
244. pianti ibridi solare gas ossia impianti solari posti ad integrazione della caldaia a gas assicurando lo stesso comfort durante tutto l arco dell anno possibile risparmiare a Roma il 60 del consumo di gas la stessa famiglia produrr allora giornalmente 0 69 kg CO con una media procapite di 0 174 kgCO giorno La figura seguente riepiloga le emissioni di anidride carbonica generate nei diversi casi analizzati La riduzione delle emissioni di CO ottenuta con il sistema ibrido notevole soprattutto rispetto al primo scenario si passa da 125 kg di CO emessi a 0 22 kg di CO con una riduzione percentuale dell80 Tra il caso di impiego della caldaia a metano e quello di integrazione di questa con collettori si verifica una riduzione in valore assoluto di 0 33 kg di CO procapite mentre lo scaldabagno elettrico se impiegato con il solare porta ad una riduzione di 0 675 kg di CO VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 180 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA DOTT GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE 1 2 0 8 0 6 pite kg di CO 2 giomo 0 4 0 2 Scaldabagno Caldaia a metano Caldaia Solare Scaldabagno El Elettrico Termico Solare Termico Confronto sulle emissioni di anidri
245. posito collettore connesso alla pompa di calore Durante l inverno il terreno ha una temperatura generalmente superiore a quella esterna il fluido glicolato Circuito della pompa di calore scendendo in profondit attraverso le sonde sottrae energia termica al terreno Tornato in superficie ad una temperatura maggiore provoca l evaporizzazione del refrigerante che circola nel sistema della pompa di calore il liquido si espande ed assorbe calore dalla sorgente esterna ovvero tramite le sonde geotermiche dal terreno La pompa di calore una macchina termica in grado di trasferire il calore VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 165 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA DOTT GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE da un corpo pi freddo ad uno pi caldo innalzandone la temperatura essa estrae calore da una sorgente a bassa temperatura sorgente fredda con dispendio di energia esterna che pu essere di natura elettrica e meccanica AI uscita dell evaporatore il fluido ora allo stato gassoso viene aspirato all interno del compressore che azionato da un motore elettrico fornisce l energia meccanica necessaria per comprimere l fluido determinandone cos un aumento di pressione e consegue
246. rate insufficienti E quindi consigliabile una metodica revisione della capacit di portata delle canalizzazioni approssimazio bacini medi urbanizzate cento e in particolare dei sottopassi e delle tombinature ne con area da qualche decina a qualche centinaio come nel caso del Torrente Arno sono In prevalenza naturali per elevata o molto elevata anche dell ordine un confronto con le portate di piena con diverso tempo di ritorno anche stimate con metodi di prima di chilometri quadrati la percentuale di aree dei venti trenta per VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 FAX 175220742 AGG MARZO 2010 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 48 DI 274 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE Il tempo di corrivazione si pu confrontare per fiumi per cui stata stimata la portata al colmo con la durata critica che fornisce la massima portata al colmo Il tempo di corrivazione stimato con la formula di Giandotti e la durata critica sono rispettivamente di 1O he di 7 h per l Arno Come si vede il tempo di corrivazione supera generalmente il tempo critico che comunque determinato con una procedura convenzionale la cui principale giustificazone consiste nel fornire risultati
247. rato di alterazione caratteristiche superficiale terreni hanno geotecniche buone da Angolo di comportamento incoerente e mediamente a molto resistenza al caratteristiche tecniche buone valori addensato 30 di capacit portante medio elevati generalmente superiori a 100 150 KPa e cedimenti trascurabili Falda assente VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 1782207421 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO AGG MARZO 2010 PAGINA 97 DI 274 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CI OTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE Unit Descrizione Formazione geologica Caratteristiche tecniche generali Indicazioni B Ghiaie e sabbie in matrice limosa pi o meno Depositi fluvio glaciali Unit pi superficiale 5 lt Rp lt Possibilit di avere bassa capacit argillosa con rari ciottoli passante a del tardo wurmiano 30 portante nei primi 4 6 metri e sabbie limose e quindi ad unit sabbioso alluvioni antiche spessore 1 5 2m cedimenti non compatibili con carichi ghiaiose e ciottolose pi consistenti ghiaiosa a debole anche non particolarmente elevati addensamento Dovr essere valutata la possibilit di eseguire interventi migliorativi delle Unit intermedia a RP lt caratteristiche dei terreni livello sabbioso limoso a
248. raulica e smaltimento delle acque sotterranee CO Collettamento degli scarichi di fognatura CA Predisposizione di sistemi di controllo ambientale per insediamenti a rischio di inquinamento da definire in relazione alle tipologie di intervento Piezometri di controllo della falda a monte e a valle flusso dell insediamento indagini nel terreno non saturo per l individuazione di eventuali contaminazioni in atto BO Interventi di bonifica secondo quanto definito dal D Lgs 152 06 Vengono indicati gli standard minimi richiesti VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 158 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA DOTT GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE 5 FONTI RINNOVABILI 5 1 GEOTERMIA Il termine geotermia deriva dal greco geos Temperatura C R terra e thermos calore ed il significato letterale calore della Terra Per energia geotermica si intende infatti quella contenuta sotto forma di calore al suo interno che si i aa NI A a a a B E dissipa con regolarit verso la superficie della Profondit m terra La temperatura del terreno influenzata dalla temperatura dell aria esterna fino alla PRE profondit di circa 10 m oltre 1 10 m di Il sole causa una vari
249. re la rigidezza superficiale una propriet critica per molti studi geotecnici L intero processo comprende tre passi successiv L acquisizione delle onde superficiali ground roll la costruzione di una curva di dispersione il grafico della velocit di fase rispetto alla frequenza e l inversione della curva di dispersione per TER 3 Gare gt me 3 el e Faglig S ottenere il profilo verticale delle Vs o gt Li ss Per ottenere un profilo Vs bisogna produrre un treno d onde superficiali a banda larga e registrarlo minimizzando il rumore Una molteplicit di tecniche diverse sono state utilizzate nel tempo per ricavare la curva di dispersione ciascuna con suoi vantaggi e svantaggi L inversione della curva di dispersione viene realizzata iterativamente utilizzando la curva di dispersione misurata come riferimento sia per la modellizzazione diretta che per la procedura al minimi quadrati VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 178220742 I E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 88 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE Dei valori approssimati per il rapporto di Poisson e per la densit sono necessari per ottenere il profilo verticale Vs dalla curva di dispersione e vengono solitamente stimati utilizzando mi
250. re le altre misure presentano caratteristiche compatibili con quelle legate alla presenza di un corpo Itologico sfrangiato nella parte centrale che estende le proprie interdigitazion verso W e verso 5 Per il Comune di FERNO in base alle risultanze dell indagine sismica effettuata utilizzando microtremori si Individua una sola tipologia di risposta sismica dei terreni indicate in cartografia con la seguente sigla Z4a Zona con presenza di depositi alluvionali e o fluvio glaciali granulari e o coesm Caratteri litologici e geotecnici ZONA Z4a lo scenario Z4a rappresenta l area maggiormente estesa del territorio in studio ed costituita essenzialmente da e depositi alluvionali Quaternari e depositi fluvioglaciali recenti con morfologia pressoch piana In corrispondenza di queste aree si possono verificare effetti di amplificazioni sismica legati alla natura litologica dei terreni che pu variare da limoso sabbiosa a sabbioso ghiaiosa con tendenziale aumento della granulometria da nord verso sud Sulla base di quanto sopra all interno dello scenario Z4a si possono riconoscere terreni caratterizzati da parametri geotecnici diversi essi dal punto di vista normativo vengono raggruppati nello stesso scenario di pericolosit sismica della classe dei depositi alluvionali e o fluvioglaciali Approfondimenti d indagine Per siti ove sorgeranno le costruzioni strategiche e rilevanti al sensi de
251. recording 07 02 08 15 33 20 Trace length Ohl2 00 Analysis performed on the entire trace Sampling frequency 128 Hz Window size 30 s Smoothing window Triangular window Smoothing Max HWSR at 5 91 0 71 Hz In the range 0 0 64 0 Hz Average HWSR Horizontal to Vertical Spectral Ratio HVSR time history Directional HVSR N 6 min Power spectra PAGINA 258 DI 274 AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE 1071 N S component E v component Up Dowsn component 107 10 10 4 0 1 PAGINA 259 DI 274 AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE Ferno Tr 36 Start recording 07 02 08 15 35 10 End recording 07 02 08 15 47 11 Trace length Ohl2 00 Analysis performed on the entire trace Sampling frequency 128 Hz Window size 30 s Smoothing window Triangular window Smoothing Max HYSR at 63 78 20 96 Hz In the range 0 0 64 0 Hz Average HYSR Horizontal to Vertical Spectral Ratio HVSR time history Directional HVSR 6 min Power spectra PAGINA 260 DI 274 AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE 102 N S component E v component Up Down component i io Si r a DI adi a SV ALA Bop sd RD AM DI SONA raj RAN De 4 pe ra 109 0 1 1 10 Hz PAGINA 26 I DI 274 AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO Ferno Tr 37 UTM Co
252. resenta le differenze nel rendimento termico di alcuni tipi di sottosuolo per sonde geotermiche Le sonde geotermiche estraggono una quantit specifica per ogni metro di lunghezza pi alta la conducibilit termica del sottosuolo pi alta chiaramente la quantit estratta Sottosuolo Rendimento W m Sottosuolo cattivo terreno asciutto 20 Roccia o terreno umido 50 Roccia con alta conducibilit 70 Ghiaia sabbia asciutta lt 20 Ghiaia sabbia satura 55 65 Argilla limo umido 30 40 Roccia calcare 45 60 Arenaria 55 65 Granito 55 70 Gneiss 60 70 Valori approssimativi di rendimenti specifici per diversi tipi di sottosuolo per sonde geotermiche Al fine di fornire un indicazione di massima sugli elementi e sul funzionamento di un Impianto ad energia geotermica illustreremo di seguito gli elementi essenziali presenti in un impianto a Sonde Geotermiche Verticali Questo composto da e SONDA GEOTERMICA inserita in profondit per scambiare calore con il terreno e POMFA DI CALORE installata in centrale termica e SISTEMA DI DISTRIBUZIONE del calore a bassa temperatura all interno dell ambiente impianto a pannelli radianti sottopavimento Lo scambio di calore con il terreno awene tramite la sonda di captazione installata con una perforazione del diametro di poche decine di centimetri accanto all edificio invisibile dopo la costruzione La presenza d acqua nel VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZ
253. rficiali alla stabilit del suolo e alla copertura vegetale Qui di seguito si riportano il tipo di elaborato tecnico di tipo geologico in riferimento agli articoli delle N T A che specificano tipi di intervento ammessi dal P R G Il livello di approfondimento dovr essere coerente con le classi di fattibilit previste per le diverse situazioni di dissesto reale o potenziale cos come evidenziato nella tabella del paragrafo 4 2 VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 149 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO Per le opere di manutenzione ordinaria poich non strutturali non previsto alcun elaborato tecnico RELAZIONE FINALE riguardano agli elementi 2 Per le opere di manutenzione straordinaria quando queste sono relative alla realizzazione e modifica della rete di collettamento e di s superficie il progetto dovr essere accompagnato da U idraulica che specifichi il nuovo assetto dei deflussi superficial maltimento delle acque di na relazione idrologico 1e I recapiti finali Nel caso di modifica e rifacimento dei manufatti relativi al funzionamento della rete di deflusso delle acque superficiali briglie traverse pennelli argini 5 dovr acc
254. ristiche geotecniche idrogeologiche e sismiche dei terreni di fondazione SI dovranno determinare mediante specifica indagine da redigere a cura del richiedente le condizioni di permeablit dei terreni che consentiranno di valutare tecnicamente l opportunit di smaltire in sotterraneo le acque meteoriche nei casi previsti dalle norme vigenti Ovunque in Classe 2 quanto previsto dal D M 14 01 2008 Norme Tecniche per le costruzioni o dalle disposizioni ancora applicabili sino al termine del periodo transitorio per la pianificazione attuativa e per la progettazione esecutiva di opere pubbliche e private Per tutte le opere edilizie di nuova realizzazione manufatti edifici infrastrutture tecnologiche stradali ecc obbligatoria la relazione geologica la stessa dovr evidenziare mediante supplementi d indagine di natura geologico tecnica geotecnica ejo idrogeologica in relazione allo specifico ambito territoriale la compatibilit dell intervento con le situazioni di reale o potenziale dissesto Inoltre dovranno essere altres indicate le prescrizioni tecniche al fine di realizzare idonee tipologie costruttive nonch opere di sistemazione e bonifica OPERE DI RIDUZIONE DEL RISCHIO In ambito urbano ed in ambito produttivo terziario completamento degli eventuali sistemi di collettamento e depurazione allacciamento alla rete fognaria delle porzioni non ancora servite censimento e bonifica degli eventuali residui p
255. rno in prossimit degli spazi aeroportuali presente un margine di scarpata naturale potenzialmente soggetta a fenomeni di scivolamento anche se interessanti solamente le porzioni pi superficiali AREE VULNERABILI DAL PUNTO DI VISTA IDROGEOLOGICO Aree di salvaguardia delle captazioni ad uso idropotabile Sono rappresentate alle aree di tutela assoluta e di rispetto quest ultima delimitata in base al criterio geometrico AREE VULNERABILI DAL PUNTO DI VISTA IDRAULICO Aree adiacenti al corsi d acqua da mantenere a disposizione per consentire l accessibilit per interventi di manutenzione Sono state Inserite in questa categoria tutti terreni esterni al ciglio di sponda dei corsi d acqua perenni e non con un ampiezza pari a 10 metri secondo quanto definito dal R D 523 1904 Aree ripetutamente allagate in occasione di precedenti eventi alluvionali o frequentemente inondabili Sono state cartografate le aree che risultano allagate in base allo Studio geologico ed drogeologico per la ridefinizione e regolamentazione di aree soggette a P A I fedatto dalla GEDA s n c con Tempo di Ritorno pari a 100 anni Aree allagate in occasione di eventi meteorici eccezionali o allagabili con minore frequenza VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA
256. rollo delle inondazioni argini o altre opere di VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 FAX 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 44 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOG IA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE contenimento Il Piano prevede con apposito segno grafico denominato limite d progetto tra la Fascia del territorio Quando tali opere saranno realizzate confini della Fascia B s intenderanno definiti da L area di inondazione per piena catastrofica Fascia C costituita dalla porzione d territorio esterna alla p al verificarsi di eventi d Per definire l ammissibi dell area oggetto di adiacenti ai corsi d acq 2 4 3 Tipologia degli Gli eventi di piena sono B e la Fascia C le opere idrauliche programmate per la difesa tracciato dell opera idraulica eseguita recedente Fascia B che pu essere interessata da inondazione piena pi gravosi di quella di riferimento t degli interventi edilizi deve essere verificata l appartenenza ntervento agli ambiti A B e C cos come definiti dal PAI Ua eventi di piena Il risultato dell interazione tra gli eventi meteorici e le condizioni del bacino imbrifero Le loro caratteristiche quindi dipendono dalle caratteristiche dell afflusso met
257. scegliere di rappresentare le isocrone a tempi prescelti dall utente VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 178220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 62 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE Per quanto riguarda pozzi si impostato un prelievo di 10 L s La presenza del pozzi 2 e 2 I non influenza l risultato del modello perch questi sono tutti pozzi non attivi AREE DI SALVAGUARDIA DI FERNO POZZO 3 Via Marconi isocrona 365 giorni asse maggiore 247 m di cui 32 m verso valle e 215 m verso monte asse minore 165 m isocrona 180 giorni asse maggiore 157 m di cui 30 m verso valle e 27 m verso monte asse minore 130 m isocrona 60 giorni asse maggiore 90 m di cui 29 m verso valle e 61 m verso monte asse minore dl m POZZO 4 Via Matteotti isocrona 365 giorni asse maggiore 268 m di cui 29 m verso valle e 234 m verso monte asse minore 38 m isocrona 180 giorni asse maggiore 164 m di cui 30 m verso valle e 34 m verso monte asse minore 14m isocrona 60 giorni asse maggiore 54 m di cul 22 m verso valle e 62 m verso monte asse minore 76 m VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 FAX 175220742 E MAIL GEO LO
258. seguenti elementi adozione di meccanismi per il recupero e l ottimizzazione delle risorse idriche miglioramento e ricerca di nuove fonti idropotabili mediante la riattivazione ristrutturazione e o potenziamento delle opere esistenti A puro titolo informativo vengono allegati alla presente relazione le schede degli altri pozzi privati presenti sul territorio comunale indicati nella cartografia come Altri pozzi Al fine di individuare possibili interventi di ottimizzazione anche sulla rete di distribuzione acquedottistica presente nell abitato di Ferno sono state stimate le perdite presenti sulla rete di distribuzione confrontando volumi erogati rispetto a quelli fatturati dati 2008 S A P Numero Volume fatturato volume erogato Tipologia utenze utenze mc anno mc anno perdite rete Domestici 2114 474159 Altri 189 68713 TOTALE 2303 542872 655436 17 17 Come possiamo vedere dalla soprastante tabella valori riscontrati tenuto conto delle perdite fisiologiche non contabilizzabili cos come quelle imputabili ad estintori fontane pubbliche ed altri punti di erogazione non monitorati evidenziano una gestione attenta di una rete in buone condizioni di manutenzione VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 FAX 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 66 D
259. seguiti per la realizzazione dello studio indicando le motivazioni che giustificano eventuali variazioni rispetto allo standard nonch le fonti utilizzate per l elaborazione della documentazione cartografica VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 FAX 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 13 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE 1 6 1 Ricerca bibliografica e ricerca storica Particolare importanza stata attribuita alla ricerca bibliografica delle pubblicazioni esistenti e la ricerca storica effettuata con l intento di acquisire la conoscenza del fenomeni di dissesto o esondazione che hanno colpito il territorio in passato nell ottica della prevenzione del ripetersi degli stessi o per la previsione di nuovi scenari di dissesto Tale ricerca stata effettuata mediante la raccolta d informazioni relative ad eventi del passato presso gli archivi comunali biblioteche archivi di Stato biblioteche private archivi di comunit montane Province etc Sono state acquisite Informazioni relative ad altri aspetti geologico ambientali quali discariche forme d inquinamento o quant altro di significativo La ricerca d informazioni storiche stata effettuata sugli ultimi 200 anni senza tralasciare notizie precedenti quan
260. sisten Per quanto concerne l ed della pratica edilizia per seguenti casi a demolizione totale parziale con ricostr strutturali di consolidamento sulle fondazioni VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL te le opere edilizie di nuova realizzazione manufatti edifici strutture pertinenziali obbligatoria la relazione geologica la enti d indagine di natura geologico tecnica ne allo specifico ambito territoriale la di reale o potenziale dissesto rescrizioni tecniche al fin di realizzare idonee nazione e bonifica ficato esistente richiesta la relazione geologica a supporto mpliamento del manufatto o del fabbricato uzione del manufatto fabbricato interventi esistenti 0331 634908 Fax 178220742 I E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO AGG MARZO 2010 PAGINA 1 19 DI 274 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE OPERE DI RIDUZIONE DEL RISCHIO In ambito urbano ed in ambito produttivo terziario completamento degli eventuali sistemi di collettamento e depurazione allacciamento alla rete fognaria delle porzioni non ancora servite censimento e bonifica degli eventuali residui pozzi perdenti VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SIT
261. spalle e rilevati di accesso e Avere l intradosso a quota inferiore al piano di campagna e Comportare una riduzione della pendenza del corso d acqua mediante l utilizzo di soglie di fondo Non ammesso Il posizionamento di infrastrutture longitudinali in alveo che riducano la sezione In caso di necessit e di impossibilit di diversa localizzazione le stesse potranno essere interrate In ogni caso gli attraversamenti e 1 manufatti realizzati al di sotto dell alveo dovranno essere posti a quote inferiori a quelle raggiungibili in base all evoluzione morfologica prevista dell alveo e dovranno comunque essere adeguatamente difesi dalla possibilit di danneggiamento per erosione del corso d acqua Previsioni urbanistiche ed attuazione degli interventi I territori delle Fasce A e B individuati dal presente Piano sono soggetti ai seguenti speciali vincoli e alle Imitazioni che seguono VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 133 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE a le aree non edificate ed esterne al perimetro del centro edificato cosi come definto dalla successiva lett c sono destinate a vincolo speciale di tutela fluviale a sensi dell art 5 com
262. stamento dibattito circa l applicabilit di tali metodologie e quindi l attendibilit dei risultati ottenuti particolarmente acceso e sta interessando un numero sempre maggiore di ricercatori vista soprattutto l attualit del problema di fornire strumenti di indagine per a prevenzione dal rischio sismico sempre pi rapidi efficaci ed economici metodo basato sul microtremori presenta l enorme vantaggio di non basarsi su model teorici di amplificazione sismica del mezzo ma sulla diretta osservazione sul campo degli effetti locali di distorsione del segnale sismico Aspetto ancor pi Importante che in questo modo non si trascura alcuna delle possibili cause di amplificazione locale Il lato negativo invece rappresentato dall impossibilit di distinguere le singole cause di amplificazione e di non poter comprendere in che misura ciascuna di esse pesi sulla g perturbazione finale Tra l altro si deve considerare che l acquisizione strumentale consente una stima puntuale del fenomeno di amplificazione e quindi per poter ottenere una rappresentazione bidimensionale della distribuzione degli effetti ampliticativi necessario realizzare un numero adeguato di registrazioni sufficientemente ravvicinate che possano per interpolazione successiva dare un quadro esteso della situazione di vulnerabilit dell area Nel caso di misure di microtremori deve inoltre essere valutato
263. stesso Il riconoscimento delle diverse cause e dei livelli di fattibilit ha lo scopo quindi di costringere a confrontare con le caratteristiche specifiche dei luoghi qualsiasi tipo di intervento al fine di non innescare o aggravare situazioni gi critiche Oltre alle dimensioni e alla tipologia dell intervento il progetto dovr considerare ad esempio lo schema generale delle acque indicarne recapiti e volumi nel caso di VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 104 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE ampie impermeabilizzazioni valutare l effettiva profondit della falda in relazione ai piani interrati assicurare la copertura vegetale o un adeguata sistemazione idraulica dei terreni in pendenza Per agevolare la verifica del corretto inserimento di un progetto nello specifico contesto ambientale si indicano gli elaborati tecnici da presentare per la richiesta di concessione edilizia o denuncia di inizio attivit che dovranno rispondere ai quesiti posti dalla pericolosit 4 1 1 La fattibilit degli interventi urbanistici e edilizi Qui di seguito si riporta la tabella che esprime valori della fattibilit attribuita ai diversi tipi d i
264. stinate al consumo umano siano circondate da un area di salvaguardia articolata almeno su tre zone concentriche nelle quali siano imposti vincoli nell utilizzo del territorio via via meno severi dal centro alla periferia quindi anche la pi esterna delle zone la cosiddetta zona di protezione che comprende tutta l area di alimentazione degli acquiferi deve essere soggetta ad alcune limitazioni d uso e delle attivit produttive esistenti e o programmate L identificazione e l imposizione rapida ed oculata di tali vincoli Impossibile senza l esistenza di un documento di piano che appunto mostri la consistenza e la tipologia delle attivit esistenti a fronte della suscettibilit dell acquifero ad essere contaminato La carta stessa pu essere un documento inadeguato alla valutazione di situazioni particolari essendo metodi di preparazione generalmente basati sull ipotesi di un inquinante generico e non specifico Infatti stato notato che alcuni dei parametri utilizzati nella valutazione dell abbattimento parziale degli inquinanti nel sottosuolo sono fortemente influenti su taluni inquinanti ma non lo sono per niente su altri VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 FAX 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 59 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO C
265. stro di 7 m Tetto su intelaiatura metallica ancorata al pilastri Asse N orientato in direzione trasversale all asse principale dell edificio La misura stata smoothata all 1 Spettro composito fortemente asimmetrico con picchi a 5 3 7 5 6 5 Hz in direzione longitudinale all edificio picchi a 3 7 5 6 5 Hz in direzione trasversale e molto pi bassi oscillazione della trave sul suo asse corto Il picco maggiore a 1 5 Hz con valore di quasi 60 VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 1782207421 E MAIL GEO LOGO LIBFRO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 81 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA DOTT GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE 26 Malpensa Museo aeronautica h 12 16 sotto l architrave della porta Orientamento come sopra La misura stata smoothata all I Tutto lo spettro si presenta sotto uno 27 Ferno zona Malpensa h 12 45 sotto scarpata fluviale a circa m sopra Il piano dell aeroporto vento moderato numerosi atterraggi e decoll Spettro con un picco principale a 16 5 Hz con valore di 2 8 e due picchi minori a 1 6 Hz e 6 5 Hz Tra 0 8 e 3 5 a parte il picco lo spettro si mantiene sotto 28 Ferno scuola elementare Bonetta h 13 13 piano terra asse N orientato come asse maggiore dell edificio La misura stata smoothata all 1 Spettro piatto con
266. sure prese in loco o valutando le tipologie dei materiali Quando si generano le onde piane della modalit fondamentale delle onde di Reyleigh vengono generate anche una molteplicit di tipi diversi di onde Fra queste le onde di corpo le onde superficiali non piane le onde riverberate back scattered dalle disomogeneit superficiali il rumore ambientale e quello imputabile alle attivit umane Le onde di corpo sono in vario modo riconoscibili in un sismogramma multicanale Quelle rifratte e riflesse sono il risultato dell interazione fra le onde e l impedenza acustica il contrasto di velocit fra le superfici di discontinuit mentre le onde di corpo dirette viaggiano come implicito nel nome direttamente dalla sorgente ai ricevitori geofoni Le onde che si propagano a breve distanza dalla sorgente sono sempre onde superficial Queste onde n prossimit della sorgente seguono un complicato comportamento non lineare e non possono essere trattate come onde piane Le onde superficiali riverberate back scattered possono essere prevalenti in un sismogramma multicanale se n prossimit delle misure sono presenti discontinuit orizzontali quali fondazioni e muri di contenimento Le ampiezze relative di ciascuna tipologia di rumore generalmente cambiano con la frequenza e la distanza dalla sorgente Ciascun rumore inoltre ha diverse velocit e propriet di attenuazione che possono essere identificate sulla regis
267. sviluppa in direzione N S nella porzione occidentale dell abitato di Ferno Vista la difficolt connessa alla delimitazione cartografica esatta dell eventvale cuneo di distacco legato a possibili movimenti gravitatim innescati dall attivit edilizia in progetto in aggiunta alla relazione geologica e geotecnica richiesta dal Nuovo Testo Unico delle Costruzioni per ogm intervento edificatono realizzato su lotti prospettanti la scarpata dovr essere eseguita una verifica di stabilit del pendio sotteso con mndividvazone del pi probabile limite di distacco La costruzione in esame dovr mantenere da questo una distanza non inferiore a metri 5 o comunque tale da garantire idonee condizioni di sicurezza Ovunque in Classe 3 dovr essere applicato quanto previsto dal D M 14 01 2008 Norme Tecniche per le costruzioni o dalle disposizioni ancora applicabili sino al termine del periodo transitorio per la pianificazione attuativa e per la progettazione esecutiva di opere pubbliche e private Localmente con riferimento alla tipologia ed alla funzione o destinazione dell intervento edificatorio dovranno essere valutate le condizioni geotecniche idrogeologiche e sismiche ai fini della corretta progettazione In particolare per le Opere strategiche e rilevanti d d u o n 19904 2003 nel territorio in Classe 3 si dovranno approntare analisi sismiche di 3 LIVELLO nei casi richiesti in base alle risultanze dell indagine eseguita al
268. ta di depositi marini RELAZIONE FINALE siltoso argillosi alla base e sabbiosi al tetto La presenza di vari livelli torbosi nella parte sommitale del Pleistocene inferiore indica probabilmente il verificarsi di ripetuti p assaggi da un ambiente marino a un ambiente continentale o di transizione al continentale per successive ingressioni e regressioni Marine Il Pleistocene medio superiore prevalentemente caratterizzato da depositi continentali glaciali flumogiaciali eolici fluviali Grossi anfiteatr morenici sopraelevati anche pi antistante attribuibili nella quasi totalit al Mindel Riss e Wurm sono posti alla base del versante alpino in corrispondenza delle princi morenici di pi modeste dimensioni si trovano incisioni fluviali L alta pianura che si sviluppa lungo il bordo alpi chilometri formata da ampie e piatte conoid anche se non mancano episodi marini di una cinquantina di metri sulla pianura pali valli Ticino Adda Olona Depositi presso lo sbocco in pianura di altre no su una fascia variabile da 10 a 30 fluvio glaciali raccordate verso monte con gli archi morenici che si sono depositate durante le successive fasi interglaciali Le conoid pi recenti sono incassate e sovrap poste alle pi antiche Nel settore pedemontano le conoidi sono costituite prevalentemente da ciottoli arrotondati di rocce sedimentarie e magmatiche del diametro mass
269. ta non coperte da adeguato strato impermeabile un possibile evento incidentale potrebbe essere causa di un deterioramento delle caratteristiche organolettiche delle acque Gli altri esempi riportati nella fig 17 sono riconducibili a modalit di penetrazione e di assorbimento degli inquinanti collegate con la litologia e la permeabilit verticale della roccia Questi fattori naturali ed antropici comportano di solito un amplificazone della vulnerabilit intrinseca degli acquiferi aumentando di fatto la velocit di infiltrazione e abbattendo di contro la capacit di depurazione naturale della zona non satura che saltata tutta o in parte La raccolta dei dati relativi stata molto impegnativa dovendosi necessariamente raggiungere un elevato grado di copertura e di approfondimento Non basta ad esempio il rilevamento di un complesso industriale per definire il tipo ed il grado di pericolosit potenziale di esso ma sar necessario conoscere il tipo di rifiuti che produce la portata degli scarichi liquidi la destinazione di questi fognatura urbana impianto di depurazione rete idrografica Un aspetto per da non trascurare legato alla mancata individuazione esatte delle aree di rispetto secondo criteri temporali del pozzi in quanto data l elevata permeabilit delle formazioni in cui si localizzano queste le attivit antropiche svolte in VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 6349
270. tazione della variazione del trasporto solido ai fini del mantenimento nel tempo de a funzionalit e della stabilit delle stesse opere previste e di quelle esistenti b Per gli interventi di risanamento di modifica e di rimodellamento delle aree degradate frane zone di erosione finalizzati al recupero dell equilibrio idrogeologico al mantenimento della stabilit geomorfologica e al potenziamento dell attivit biologica si dovr allegare al progetto una relazione geologica e idrogeologica che riporti lo stato di fatto del dissesto e del degrado geomorfologico e individui le cause principali che lo determinano Il progetto di risanamento dovr indicare la sistemazione finale della VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 152 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE rete di smaltimento delle acque superficiali gli interventi specifici di rinaturalizzazione per il controllo e la difesa dell erosione delle superfici non vegetate gli interventi specifici di ingegneria naturalistica e di bioingegneria per la stabilizzazione e la messa in sicurezza dei pendii in frana g La nuova edificazione e il nuovo impianto si riferisce agli interventi che interessano le aree non edifi
271. te verticale si presenta abbastanza piatta con due picchi intorno a 3 Hz e intorno a 8 8 Hz sopra 10 Hz sono evidenti picchi intorno a 13 e quello intorno a 21 Hz Non si evidenziano modi di oscillazione in risonanza con le frequenze proprie del suolo e Scuola media sono state eseguite misure al piano terra al primo piano ed al piano ultimo In senso longitudinale l edificio mostra una oscillazione intorno 6 5 Hz mentre trasversalmente presente una oscillazione intorno a 7 Hz La componente verticale si presenta piatta fino a 1 2 13 Hz per poi mostrare un picco intorno 18 Hz Da segnalare un picco spurio a 9 Hz su tutte le componenti dovuto a disturbi esterni Non si evidenziano modi di oscillazione in risonanza con le frequenze proprie del suolo e Municipio sono state eseguite misure al piano terra ed al piano ultimo In senso longitudinale l edificio mostra tre oscillazioni evidenti la prima tra 7 ed amp Hz la seconda a 9 Hz e la terza intorno a 14 Hz in senso trasversale sono presenti due oscillazioni la prima tra 7 ed 8 Hz e la seconda a 12 Hz La componente verticale si presenta VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 1782207421 E MAIL GEO LOGO LIBFRO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 85 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTT
272. ti consentiti nelle diverse fasce debbono assicurare il mantenimento o ll miglioramento delle condizioni di drenaggio superficiale dell area l assenza d interferenze negative con il regime delle falde freatiche presenti e con la sicurezza VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 130 DI 274 AGG MARZO 2010 Dott GEO GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA L MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE delle opere di difesa esistenti Gli stessi dovranno essere finalizzati a mantenere piena funzionalit funzionalit ecol conservazione delle opere di difesa essenziali alla sicurezza idraulica e a garantire ogica degli ecosistemi la tutela della continuit ecologica affermazione delle biocenosi autoctone di migliorare le caratteristich naturali dell alveo salvaguardando la vegetazione di ripa con particolare riguardo al variet alla tute a degli habitat caratteristici di eliminare gli ostacoli al deflusso del piena in alveo e in golena Gli interventi di litoide dagli alve Y manutenzione Idraulica possono prevedere l asportazione di materia luglio 1904 n 523 se finalizzata esclusivamente alla conservazione della sezione uti di deflusso al mantenimento della officiosit delle opere e delle infrastrutture
273. tigation Transportation Research Board National Academy of Sciences DA ROLD O 1990 L Apparato Glaciale del Lago Maggiore settore Orientale Tesi di dottorato Ill Ciclo 1987 1990 D ELIA B 1979 Caratteri cinematic delle colate interventi di stabilizzazione Rivista Italiana di Geotecnica 13 122 136 O PAGINA 27 DI 274 AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE DELL ANNA L FEDERICO A VENIALE F 1982 nflvenza dei caratteri Iitologici mineralogic geochimici e tessiturali sui terreni soggetti a fenomeni franosi Prog Fin Cons del Suolo Atti Convegno Conclusivo 9 10 Giugno 1982 263 303 DEL PRETE M GIACCARI E TRISORIO LIUZZI G 1992 Rischio da frane intermittenti cinematica lenta nelle aree montuose e collinari urbanizzate della Basilicata Pubb n 641 GNDCI DEL PRETE M HUTCHINSON J N 1988 La frana di Sense del 27 7 1986 nel quadro morfologico del versante meridionale della collina Timpone Rv It Geotecnica a 22 n I Napoli DESIO A 1971 Guida alla classificazione delle frane e al prim interventi II Sottocommissione 9 24 DRAMIS F GENTILI B 1988 Cartografia di instabilit dei versanti su base geomorfologica esempi dellarea marchigiana Atti Convegno Cartografia e monitoraggio dei movimenti franosi Sessione cartografia Bologna 10 1 I novembre 1988 13 19 GNGFG Gruppo Naziona
274. tilizzo dettagliato nell allegato 5 Tale livello si applica in fase progettuale nei seguenti casi quando a seguito dell applicazione del 2 livello si dimostra l inadeguatezza della normativa sismica nazionale all interno degli scenari PSL caratterizzati da effetti di amplificazioni morfologiche e litologiche zone Z3 e Z4 della Tabella dell Allegato 5 VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 1782207421 E MAIL GEO LOGO LIBFRO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 75 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA DOTT GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE in presenza di aree caratterizzate da effetti di instabilit cedimenti e o liquefazione e zone di contatto tra litotipi con caratteristiche fisico meccaniche molto diverse zone Z Z2 e 25 Il 3 livello obbligatorio anche nel caso in cui si stiano progettando costruzioni il cui uso prevede affollamenti significativi industrie con attivit pericolose per l ambiente reti viarie e ferroviarie la cui interruzione provochi situazioni di emergenza e costruzioni con funzioni pubbliche o strategiche importanti sociali essenziali Gli approfondimenti di 2 e 3 livello non devono essere eseguiti in quelle aree che per situazioni geologiche geomorfologiche e ambientali o perch sottoposte a vincolo da particolari normativ
275. tinuit dell erogazione dell energia anche in caso di basso 0 nullo irraggiamento o guasto temporaneo del generatori P oich l energia prodotta dal generatore FV sotto forma di corrente continua CC qualora si debbano alimentare apparecchi che funzionino con corrente alternata AC necessario Introdurre nel sistema un dispositivo elettronico detto inverter che provvede alla conversione da CC a AC L inverter un elemento essenziale negli impianti collegati alla rete elettrica che a AC a bassa tensione BT ma pu non esserci se il sistema isolato in tal caso tutte le apparecchiature presenti dovranno funzionare in corrente continua VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 182 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA DOTT GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE Nei sistemi collegati alla rete l inverter sempre presente mentre al contrario degli impianti isolati non previsto il sistema di accumulo poich l energia prodotta durante le ore di insolazione viene immessa nella rete Viceversa nelle ore notturne il carico locale viene alimentato dalla rete un meter provvede a scalare la differenza dal contatore Un sistema di questo tipo sotto il punto di vista della continuit di servi
276. to a carattere stagionale a cielo aperto tombotti completamente o parzialmente Sono altres inclusi gli alvei dei torrenti con andamento stagionale o episodico il reticolo idrico principe la rete di bonifica ed irrigazione e l reticolo idrico minore Su ambedue le sponde del corsi d acqua istituita una fascia di rispetto di larghezza pari a 10 m o in conformit a quanto previsto dalla legislazione vigente in materia di pulizia Idraulica R D 368 1904 R D 523 1904 con particolare riferimento alla classificazione del corso d acqua a partire dal piede dell argine esterno per corsi d acqua incanalati a partire dalla sommit della sponda incisa per corsi d acqua non arginati e dal piede di sponda esterna per corsi d acqua arginati fuori terra Questa fascia oltre a garantire la conservazione delle funzioni biologiche caratteristiche dell ambito ripariale servir a garantire la piena efficienza delle sponde e la funzionalit Q elle opere idrauliche e facilitare le operazioni di manutenzione delle stesse elle fasce di rispetto ferme restando le disposizioni normative vigenti saranno applicate le seguenti disposizioni e vietato qualsiasi tipo di edificazione saranno consentiti solamente interventi di sistemazione a verde con percorsi pedonali e ciclabili ma senza attrezzature fisse e tali da non interferire con periodiche operazioni di manutenzione e pulizia dei corsi d acqua e vietato ogni tipo di i
277. to una situazione di sostanziale assenza di amplificazione nelle frequenze di interesse ingegneristico sia nella zona di Ferno sia nella zona del Museo dell aeronautica a Malpensa Nella zona di San Macario si osservano valori di amplificazione relativamente pi elevati ma comunque tali da non segnalare la presenza di significativi effetti di sito Nel complesso mettendo in relazione contrasti di impedenza con cambi di granulometria nei sedimenti del sottosuolo possiamo suddividere il territorio in tre macrozone pi una di transizione in relazione alla presenza o meno di elementi litologici lenticolari di modesto spessore posti in prossimit del p c a quote diverse comunque entro profondit massime variabili tra 1 50 ed 1 10 m In particolare la zona W e SW VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634906 Fax 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 126 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE che per altro non appare in continuit morfologica con quella ad E essendo leggermente pi rilevata risulterebbe priva di livelli a diversa impedenza e quindi pi omogenea rispetto alle zone N ed E la zona N sembra interessata da un livello a diversa impedenza posto a quote dal p c molto superficiali entro 6 9 m ment
278. tra PAGINA 234 DI 274 AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE 1071 102 AnG gt De a arms SP ot Soe Sn RAR Jat N S component E vw component Up Down component 5 10 0 1 1 10 PAGINA 235 DI 274 AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE Ferno Tr 24 UTM Coordinate 477145 E 5052940 N Start recording 07 02 08 1 49 34 End recording 07 02 08 12 01 35 Trace length Ohl2 00 Analysis performed on the entire trace Sampling frequency 128 Hz Window size 30 s Smoothing window Triangular window Smoothing 10 Max HYSR at 49 81 7 18 Hz In the range 0 0 64 0 Hz Average HVSR Hz Horizontal to Vertical Spectral Ratio HVSR time history Directional HVSR 1001 2 n 1 min 10 D 45 90 135 180 Power spectra PAGINA 236 DI 274 AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE 10 N S component E v component Up Down component 10 10 104 1 PAGINA 237 DI 274 AGG MARZO 2010 COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE Ferno Tr 25 Start recording 07 02 08 12 03 46 End recording 07 02 08 12 15 47 Trace length Oh I 2 00 Analysis performed on the entire trace Sampling frequency 128 Hz Window size 30 5 Smoothing window Triangular window Smoothing Max HWSR at 7 41 0 03 Hz In the range 0 0 64 0 Hz Average HVSR J A NURND
279. trazione multicanale grazie all utilizzo di modell di coerenza e In base ai tempi di arrivo e all ampiezza di ciascuno VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 1782207421 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 89 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA DOTT GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIO NE FINALE La scomposizione di un campo di onde registrate in un formato a frequenza variabile consente l identificazione della maggior parte del rumore analizzando la frequenza dipendentemente dalla distanza dalla sorgente La scomposizione quindi utilizzata in associazione con la registrazione multicanale per minimizzaza durante l acquisizione La scelta dei parametri di elaborazione cos come essere utilizzata per calcolare la velocit di fase rispetto alla frequenza fase e la pu essere re il rumore del miglior ntervallo di frequenza per il calcolo della velocit di fase pu essere fatto con maggior accuratezza utilizzando dei sismogrammi multicanale Una volta scomposto il sismogramma una opportuna misura di coerenza applicata nel tempo e nel dominio della frequenza pu La velocit di fase e la frequenza sono le due variabili x y il cul legame costituisce la curva di dispersione E anche possibile determinare l accuratezza del calcolo della curv
280. trice deve essere protetto mediante teli impermeabili e vasche di raccolta In cantiere devono sempre essere a disposizione idonei prodotti olio assorbenti Acqua di perforazione non deve comportare alcune conseguenze negative per l sottosuolo e per l acqua di falda durante il suo utilizzo Additivi devono essere evitati Qualora venissero Impiegati lo stesso devono essere completamente biodegradabili Acque e fanghi di perforazione vanno smaltiti secondo la normativa vigente se vengono utilizzati additivi Infiltrazioni di acque superficiali queste vanno impedite tramite una idonea strutturazione della zona attorno al foro di perforazione La posizione della perforazione deve essere garantita per quanto riguarda eventuali sottoservizi interrati Non ammesso che la sonda geotermica perfori la base della falda freatica se l acquifero sottostante pu essere definito come isolato ed idoneo a scopo idropotabile Qualora questo dovesse succedere deve essere fermata la perforazione e In caso di fuoriuscita di acque artesiane quest ultima deve essere bloccata mediante misure idonee A lavoro eseguito necessario presentare la denuncia di fine lavori corredata da Relazione Tecnica Finale e richiesta di licenza d attingimento La documentazione completa deve essere indirizzata agli Uffici competenti della Provincia di Varese completa di un rapporto di perforazione secondo I parametri di cui sotto Composizione stratigraf
281. tro praticamente piatto con valori frequentemente sotto 39 Ferno zona centrale lungo via Martin h 16 36 tolta la zolla erbosa Spettro praticamente piatto con valori sotto tra e 6 Hz 40 Ferno zona N via Gorizia h 16 54 tolta la zolla erbosa Spettro con picco a 9 Hz di valore 8 2 6 5 Risultati Le misure eseguite hanno rilevato una situazione di sostanziale assenza di amplificazione nelle frequenze di interesse ingegneristico 1 12 Hz sia nella zona di Ferno sia nella zona del Museo dell aeronautica a Malpensa Nella zona di San Macario si osservano valori di amplificazione relativamente pi elevati ma comunque tali da non segnalare la presenza di significativi effetti di sito valori prossimi a 2 Da evidenziare infatti che nella metodologia di Nakamura valori di amplificazione HVSR minori di 2 possono essere considerare insignificanti Questo consente di escludere la presenza di potenziali effetti amplificativi legati a situazioni stratigrafiche sull intero territorio comunale Per quanto riguarda fenomeni di focalizzazione in prossimit del terrazzo fluviale principale posto ad W VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 1782207421 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 83 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA DOTT GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI F
282. ttamente sul regime del corso d acqua VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634906 Fax 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 132 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE e Le difese radenti ossia senza restringimento della sezione d alveo e a quota non superiore al piano di campagna realizzate in modo tale da non deviare la corrente verso la sponda opposta n provocare restringimenti d alveo Tali opere dovranno essere caratterizzate da pendenze e modalit costruttive tali da permettere l accesso al corso d acqua Gli attraversamenti ponti gasdotti fognature tubature e infrastrutture a rete in genere con luce superiore a 6 metri dovranno essere realizzati secondo la direttiva dell Autorit di Bacino Criteri per la valutazione della compatibilit idraulica delle infrastrutture pubbliche e di interesse pubblico all interno delle fasce A e B progetti di cui al punto precedente dovranno contenere indipendentemente dallo sviluppo lineare dell attraversamento apposita relazione idrologica idraulica attestante che gli stessi sono stati dimensionati per una piena con Tempo di ritorno 100 anni ed un franco minimo di m In ogni caso manufatti di attraversamento non dovranno e Restringere la sezione mediante
283. ttisti 954 57 0 44 56 O n disuso 4 Tornavento 955 61 0 52 60 10 n rete Problemi qualitativi solventi nitrati 5 Piazza Chiesa 960 55 0 45 53 O Cementato 6 Via Colombo 961 59 0 46 58 O Fermo 7 Via Adua 956 60 0 47 59 O n disuso nitrat 6 Quattro Strade 966 250 0 20 140 O n disuso Via Molinelli 19 989 235 1 53 6 230 7 22 n rete 2 Via Molinelli 2 989 62 6 55 24 74 14 22 n rete 3 Via Molinelli 3 959 250 6 211 64 229 5 5 n rete 4 Via Molinelli 4 989 62 6 57 58 76 48 22 n rete 5 Via Molinelli 5 989 256 0 207 26 253 22 n rete 6 Via Molinelli 6 989 62 6 63 1 1 81 2 22 n rete 7 Via Molinelli 7 989 253 208 11 248 1 22 n rete Portata disponibile 147 COMUNE FERNO Via 5 Martiri 950 55 50 54 O Cementato 2 Piazza D Alighieri 955 66 43 64 O Cementato 3 Via Marconi 97 I 101 5 65 85 10 In rete Problemi qualitativi 4 Via Matteotti 975 102 58 89 O Fermo per Nitrati Portata disponibile 10 II Piano Provinciale degli acquedotti prevedeva al 2016 seguenti fabbisogni VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 FAX 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 64 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA DOTT GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE
284. tto idrogeologico VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 145 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE Nelle aree soggette a fenomeni di scivolamento e colamenti di terra fango e o detriti sono interdetti e L espansione urbanistica se non integrata con opere d intervento e di sistemazione per la rimozione o mitigazione della pericolosit e Tutti I lavori di colmamento escavazione e scalzamento quali non siano giustificati da approfondite indagini geologiche e geotecniche atte a dimostrare l efficacia degli stessi per un effettiva riduzione della pericolosit e l accumulo di materiali d ogni natura che non sia giustificato da approfondite indagini geologiche e geotecniche atte a dimostrare l efficacia per un effettiva riduzione della pericolosit e la dispersione d acque sulla superficie del terreno e o la loro infiltrazione nello stesso con pozzi a perdere in particolare e comunque ogni intervento che abbia per effetto un innalzamento del livello di falda idrica del terreno e La demolizione d opere che svolgono una funzione di sostegno sempre che queste non siano sostituite da altre opere con lo stesso fine la cui stabilit deve essere assicurata in ogni
285. ue RG RE CO presentano particolari essere valutate le limitazioni all utilizzo possibili interferenze nei RG RE CO per scopi edificatori confronti della falda elo alla modifica della idrica IGT SV RE CO destinazione d uso IGT SV RE CO In aggiunta a quanto IGT SV ISS PCA RE CO sopra dovr essere 5 verificata la potenziale contaminazione del sito Dovranno comunque IGT SV RE CO essere valutate le possibili interferenze nei confronti della falda idrica VIA COL DI LANA 3 E AGG MARZO 2010 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO Fax 1782207421 PAGINA 154 DI 274 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA DOTT GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE CLASSE DI CARATTERISTICHE PARERE OPERA INDAGINE DI INTERVENT DA FATTIBILITA SULL EDIFICABILITA EDIFICATORIA APPROFONDIMENTO PREVEDERE GEOLOGICA AMMISSIBILE NECESSARIA FATTIBILITA Il Aree con modeste Dovranno comunque IGT RE CO limitazioni all utilizzo a essere valutate le scopi edificatori e o possibili interferenze nei IGT RE CO ala modifica della confronti della falda destinazione d uso idrica IGT SV RE CO che possono essere superate mediante approfondimenti IGT SV RE CO CA d indagine e CER accorgimenti tecnico CR
286. un altro importante limite legato all impossibilit di tali metodi di prevedere gli effetti di amplificazione sismica causati da un comportamento non lineare dei terreni che potrebbe aversi in presenza di terremoti di elevata intensit microtremori sono infatti segnali a bassa energia per cui si ritiene che terreni interessati da tal perturbazioni si mantengano nel dominio di comportamento elastico e lineare VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 1782207421 E MAIL GEO LOGO LIBFRO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 72 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA DOTT GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE Entrando nello specifico tra 1 metodi strumentali quello di Kanal e Tanaka presenta del limiti dovuti alla necessit di impiegare due punti di misura dove registrare moti orizzontali del suolo di cul uno per il quale si possano considerare assenti eventuali fenomeni amplificativi inoltre questo sito deve essere sufficientemente vicino all area da studiare Nel caso in cui questi requisiti siano soddisfatti il metodo fornisce sia la frequenza propria di oscillazione del sito sia il valore del fattore di amplificazione entrambi sufficientemente attendibili Il metodo di Nakamura o HVSR presenta il vantaggio di necessitare di un solo strumento di misura in quanto
287. upportato da una specifica indagine idrogeologica relativa alla possibilit di contaminazione della falda acquifera Nella zona di tutela assoluta attorno ai pozzi di raggio non inferiore a ml 10 00 sono ammesse esclusivamente opere di presa e strutture di servizio Tale area deve essere adibita esclusivamente ad opere di presa e ad infrastrutture di servizio deve essere recintata provvista di canalizzazioni per le acque meteoriche protetta da esondazioni di corpi idrici limitrofi L area di rispetto relativa alle opere di presa utilizzate dall acquedotto comunale dovr essere delimitata e recintata in conformit al disposti della vigente normativa Le stesse dovranno essere preservate dal degrado tramite la loro destinazione ad attivit insediamenti ed infrastrutture che non rechino pregiudizio alla risorsa idrica nonch tramite il monitoraggio della qualita delle acque e la conservazione del territorio anche attraverso interventi di manutenzione o riassetto L attuazione degli interventi edilizi entro le zone di rispetto in assenza di diverse indicazioni formulate dalla Regione subordinata all effettuazione di un indagine idrogeologica di dettaglio che porti ad una riperimetrazione di tali zone secondo criteri temporale o idrogeologico o che comunque accerti la compatibilit dell intervento con lo stato di vulnerabilit delle risorse idriche sotterranee e dia apposite prescrizioni sulle moda
288. ura vetrata comporta perdite per convezione troppo elevate per un uso con basse temperature esterne L acqua da riscaldare attraversa direttamente iI pannello evitando costi e le complicazioni impiantistiche dello scambiatore Essa rappresenta pertanto la soluzione ideale per le piscine scoperte I collettori piani sono la tecnologia pi diffusa e pi adattabile e rispetto a quelli in plastica offrono una resa buona tutto l anno Da un punto di vista costruttivo sono disponibili varie soluzioni che si distinguono per la selettivit della piastra assorbente per materiali rame acciaio inox e alluminio anodizzato e per l essere idonee all uso in impianti a circolazione forzata o naturale meno costose pi affidabili ma meno integrabili con le strutture architettoniche da un punto di vista estetico perch il serbatoio di accumulo devessere posizionato pi in alto del pannello e nelle immediate vicinanze VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 178220742 I E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 176 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA DOTT GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE Le dimensioni pur essendo presenti sul mercato soluzioni particolari prevedono di solito un ingombro vicino al classico 100x200 cm I collettori sottovuoto presentano l rendimento mi
289. urbanistico e pi precisamente PORZIONE PRINCIPALE DEL CENTRO ABITATO e PORZIONI DI TERRITORIO ALL ESTERNO DEL CENTRO ABITATO IN POSIZIONE CENTRO ORIENTALE SETTENTRIONALE E MERIDIONALE del Comune le eventuali nuove edificazioni anche di tipologia singola e privata soprattutto se comportano piani interrati box sotterranel ecc gli ampliamenti degli edifici esistenti oltre agli interventi di demolizione e ricostruzione totale o parziale e interventi strutturali di consolidamento delle fondazioni le opere di interesse pubblico quali sedi di edifici pubblici infrastrutture viarie e ferroviarie gallerie ponti o cavalcavia reti di servizi sotterranei ed aerei ecc dovranno essere valutate puntualmente in riferimento alle specifiche condizioni geotecniche sismiche ed idrogeologiche INDAGINI E STUDI Indagini geotecnico idrogeologiche e sismiche puntuali relativamente a nuovi interventi edificatori di cui alle tipologie sopraindicate ed agli ampliamenti ricostruzioni e VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 175220742 E MAIL GEO LOGO LIBERO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 109 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE consolidamenti delle strutture edifici esistenti ai fini della determinazione delle caratte
290. valore pu successivamente essere aumentato o diminuito secondo le scelte motivate del progettista La carta di fattibilit risulta pertanto una carta di pericolosit che fornisce in aggiunta indicazioni in merito alle limitazioni e destinazioni d uso del territorio alle prescrizioni per gli interventi urbanistici agli studi ed approfondimenti necessari alle opere di mitigazione del rischio ed alle necessit di controllo dei fenomeni in atto e potenziali n questa ottica si cercato di pervenire a una dettagliata definizione della carta di sintesi e quindi alla individuazione di una serie di Indicazioni normativa per la fattibilit in modo da non perdere le specifiche informazioni geologiche Dobbiamo comunque tenere in considerazione il fatto che nella realt la delimitazione cartografica dele aree con diversa pericolosit non dovr essere applicata etteralmente A tal fine per interventi che ricadono in un intorno significativo di queste zone di confine dovranno essere eseguiti tutti I necessari approfondimenti d indagine necessari a delimitare il fenomeno e la relativa pericolosit nfatti l individuazione delle aree caratteristiche articolando la fattibilit per temi specifici consente di limitare il grado di approssimazione nella definizione del nischioffattibilit suggerendo anche le indagini specifiche e le soluzioni progettuali da adottare per la mitigazione del rischio
291. valori inferiori a marcati sopra I O Hz presenza di seminterrato 29 Ferno scuola elementare Bonetta h 13 28 piano terra asse N orientato come asse maggiore dell edificio La misura stata smoothata all Spettro con picco non direzionale a 6 5 Hz con valore di 4 secondo picco trasversale all edificio a 7 5 Hz con valore di 4 5 30 Ferno scuola infanzia Castiglioni h 13 53 piano terra sensore posizionato su pavimento in plastica lievemente smorzante asse N orientato come asse maggiore P dell edificio Presenza di cantina Spettro piatto con valori mediamente inferiori ad presenza di un picco a 5 2 Hz pi marcato in direzione longitudinale con valore massimo di 3 secondo picco minore a 9 Hz con valore di 1 5 sulla componente longitudinale 31 Ferno scuola infanzia Castiglioni h 14 07 piano primo asse N orientato come asse maggiore dell edificio Presenza di cantina Spettro con presenza di un picco a 5 3 Hz pi marcato in direzione longitudinale con valore massimo di 2 secondo picco minore a 4 5 Hz con valore di 5 sulla componente trasversale 32 Ferno zona W via Monte Cucco h 14 28 rimossa zolla erbosa il terreno si presenta aerato lieve brezza Lo spettro sotto tra Hz e 8 Hz poi sale fino a valori intorno a 3 a 38 Hz 33 Ferno scuola elementare Bonetta h 14 47 misura eseguita in giardino con strumento poggiato non nfisso Intorno presenza di alberi di
292. x 64x 28x Conversione ND equivalente a 24 bit Massimo input analogico 51 2 mV 781 nV digit Tabella 4 Caratteristiche del tromometrogato Tromino 2 6 4 Descrizione misure Misure esequite il 06 02 08 Ferno municipio h 10 36 misura in esterno su substrato erboso misura eseguita a distanza dall edificio e da alberature Frequenza di picco 7 5 Hz con valore di 1 6 tuttavia Il picco si presenta molto piatto con apertura compresa tra 5 5 e 15 Hz 2 San Macario zona SW h 11 29 tolta la zolla erbosa presenza di lieve brezza Frequenza di picco 4 5 Hz con valore di 1 7 3 San Macario zona NE h 1 55 tolta la zolla erbosa presenza di ghiaia di dimensioni decimetriche il segnale presenta disturbi ad alte frequenze Frequenza di picco 7 10 Hz con valore di 2 4 San Macario zona SE h 12 17 tolta la zolla erbosa Il terreno si presenta molto ben aerato perch coltivato Frequenza di picco 8 5 Hz con valore di 2 e secondo picco intorno ai 15 Hz con valore di 2 5 San Macario zona NW h 12 51 tolta la zolla erbosa il terreno si presenta molto ben aerato perch coltivato Non si evidenzia un picco netto e nemmeno un plateu VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 1782207421 E MAIL GEO LOGO LIBFRO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 79 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO
293. za di grosso collettore fognario con acqua corrente a 7 m di distanza dal punto di misura Picco a 22 Hz con valore di 3 14 Ferno traversa di via Isonzo h 16 11 tolta la zolla erbosa lievemente fuori bolla a SW Picco 7 5 Hz con valore di successivamente lo spettro scende fino a 17 Hz per pol risalire fino a 36 Hz con valore di 2 5 15 Ferno zona industriale N h 16 35 lievemente fuori bolla a NE Picchi ben definiti a 18 Hz con valore di 3 e 33 Hz con valore di 4 16 Ferno davanti Malpensa h 16 56 su campo preparato per la semina senza vegetazione Partiti e atterrati almeno due aerei Picco ben definito a 20 Hz con valore di 3 ed a 35 Hz con valore di 2 5 17 Ferno davanti Malpensa h 17 17 presenza di traffico aereo Spettro sostanzialmente piatto nelle frequenze di interesse VIA COL DI LANA 3 21052 Busto ARSIZIO TEL 0331 634908 Fax 1782207421 E MAIL GEO LOGO LIBFRO IT P IVA 02767940121 SITO WEB WWW STUDIODIGEOLOGIA EDILSITUS IT SKYPE GEO LOGO PAGINA 80 DI 274 AGG MARZO 2010 GEO LOGO STUDIO DI GEOLOGIA Dott GEOL MARCO CINOTTI COMUNE DI FERNO RELAZIONE FINALE Misure esequite il 07 02 08 18 Ferno parco pubblico vicino Municipio h 8 07 tolta la zolla erbosa presenza di traffico veicolare moderato lieve brezza Picco ben definito a 34 Hz con valore di 4 picco secondario a amp Hz probabile sovreccitazione del vento 19 Ferno zona 5 h 8 30 t
294. zio pi affidabile di un sistema isolato Il sistema fotovoltaico nel suo insieme capta e trasforma l energia solare disponibile e la rende utilizzabile per l utenza sotto forma di energia elettrica Sviluppata alla fine degli anni 50 nell ambito dei programmi spaziali per quali occorreva disporre di una fonte di energia affidabile ed inesauribile la tecnologia fotovoltaica FV si va oggi diffondendo molto rapidamente anche per applicazioni terrestri come l allmentazione di utenze isolate o gli impianti installati sugli edifici e collegati ad una rete elettrica preesistente Il funzionamento dei dispositivi fotovoltaici si basa sulla capacit di alcuni materiali semiconduttori opportunamente trattati di convertire l energia della radiazione solare in energia elettrica in corrente continua senza bisogno di parti meccaniche in movimento Il materiale semiconduttore quasi universalmente impiegato oggi a tale scopo il silicio Il componente base di un impianto FV la cella fotovoltaica che in grado di produrre circa 5 Watt di potenza in condizioni standard vale a dire quando essa si trova ad una temperatura di 25 C ed sottoposta ad una potenza della radiazione pari a 1000 W m2 La potenza in uscita da un dispositivo FV quando esso lavora In condizioni standard prende il nome di potenza di picco Wp ed un valore che viene usato come riferimento L output elettrico reale in esercizio in realt minore de

Relazione finale - Comune di Ferno

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