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RICERCA PER LO SVILUPPO DI UN MODULO ABITATIVO DI

1. i l I o n LIV SOLUZIONE MEDIUM PIANTE SCALA 1 20 L P N LS j i t E S kk o SEZIONE 1 1
2. i e ameen g al n DI K TIA m pia PROSPETTO LATERALE SEZIONE 4 4 SEZIONE 3 3 SEZIONE 2 2 SEZIONI E PROSPETTI SCALA 1 20 PROSPETTO FRONTALE REJ f L i C nl D LIV SOLUZIONE MEDIUM PARTICOLARI PIANTA QUOTA 1 00 SCALA 1 5
3. LIV SOLUZIONE MEDIUM PARTICOLARI PIANTA QUOTA 0 30 SCALA 1 5 T T VV SOLUZIONE MEDIUM PARTICOLARI SEZIONI TRASVERSALI SCALA 1 5 I
4. 2002 Feb Jan 2002 Mar Apr May Jun Jul Aug Sep Oct Nov Month Fig 8 Design Builder schermata di riepilogo dati di output mensili Dec APPENDICE ELABORATI TECNICI 171 Temperatures Heat Gains and Energy Consumption TEMPORARY UNIT UNITO1 EnergyPlus Output 4 Jan 31 Dec Annual MEI DHW 2 Natu g MM Sysiem Misc MMI Fe 2000 1000 Educational RIE Ar emperaire MI Radiant emoerature BI Operative Temperature BIBI Outside Dry Bulb Temperature ME Vech Veni Nat Vert nia ta leer porre i i Year Fig 9 Design Builder schermata di riepilogo dati di output annuali APPENDICE ELABORATI TECNICI 172 VALUTAZIONE DEL COMFORT AMBIENTALE DEL MODULO DI PROGETTO La fase che segue costituisce la valutazione prestazionale vera e propria del modulo abitativo inserito nei tre contesti geografico climatici precedentemente individuati nelle tre varianti acqua aria sabbia La prima verifica stata condotta rispetto al grafico riportato in figura 4 il diagramma dei campi termicamente accettabili inserendo i valori di temperatura operativa e temperatura di rugiada estrapolati attraverso Design Builder Tali valori costituiscono la media dei valori registrati durante il periodo invernale ed estivo risentono pertanto delle conseguenze prodotte dai periodi di non utilizzo dei moduli durante i mes
5. Nella seconda fase sono a disposizione due tipologie di sistemi abitativi provvisori il tipo leggero containers e roulottes ed il tipo pesante casette in legno o in prefabbricato composto I tempi di realizzazione di questi secondi nella media nazionale stilata secondo i dati storici terremoti del Friuli di Campania e Basilicata Umbria e Marche e infine Molise sono di 211 giorni dalle prime consegne in 62 giorni a San Giuliano di Puglia alle ultime con il completamento di tutto il piano di re insediamento abitativo portato a termine in 360 giorni in Irpinia Nel mezzo la progressiva e graduale sistemazione dei terremotati scandito dalla consegna periodica di lotti di abitazioni Volendo stilare una classifica nella velocit nell assegnare le prime case m a p moduli abitativi provvisori con caratteristiche e in numero simili a quelli realizzati ad Onna in Abruzzo avremmo il seguente ordine temporale 1 Molise San Giuliano di Puglia 30 moduli a 82 giorni dal sisma 2 Umbria 30 moduli a 98 giorni dal sisma 3 Irpinia 30 moduli a 105 giorni dal sisma 4 Abruzzo 30 moduli a 116 giorni dal sisma In effetti le prime case consegnate a L Aquila datano 2 luglio realizzate dalla provincia di Trento a Coppito e destinate al personale della Guardia di Finanza primi senzatetto ad essere ospitati abitano invece a San Demetrio e le hanno ricevute il 21 agosto In estate infatti sono stati consegnati tren
6. di elementi di tamponatura tamponatura ad elementi cavi tamponatura ad elementi riempiti di acqua tamponatura ad elementi riempiti di sabbia APPENDICE ELABORATI TECNICI 169 Il software ha determinato per ogni tipologia di tamponatura le prestazioni energetiche dei diversi elementi edilizi orizzontali e verticali vedere figura 7 La simulazione energetica condotta successivamente alla definizione delle condizioni ambientali e costruttive ha infine fornito i dati di output relativi all ambiente i consumi di risorse apporti e dispersioni energetiche produzione di Co2 consistenza di infiltrazioni e ventilazione vedere figura 8 e 9 I dati raccolti possono essere visualizzati e presentati in funzione della variabile tempo consentendo valutazioni sulle prestazioni dell edificio sul periodo annuale mensile e giornaliero L analisi prestazionale pu essere condotta sia sull edificio intero che su singoli ambienti dello stesso consentendo quindi un grado di specificit elevatissimo capace di analizzare il singolo elemento costruttivo costituente di ogni singolo ambiente Data l enorme mole di dati tabelle e grafici scaturita dall analisi eseguita su Design Builder si ritenuto opportuno riportare un numero ridotto di illustrazioni a scopo esemplificativo raccogliendo nel cd allegato il corpo completo delle informazioni raccolte dall analisi dei modelli e proponendo delle tabelle riassuntive indispensa
7. leggero In alternativa all alloggiamento in tende o roulottes stata di recente sperimentato con successo a partire dal sisma di Umbria e Marche del settembre 1997 il sistema della autonoma sistemazione presso abitazioni autonomamente individuate a fronte di una contribuzione pubblica in denaro o presso strutture ricettive come alberghi residences o ancora attraverso l affitto o l assegnazione di abitazioni disponibili nelle vicinanze del centro colpito ma al di fuori dell area a rischio A partire dai 2 mesi e fino a circa 2 3 anni dall evento periodo in cui la popolazione tende al recupero dell autonomia e dell intimit attraverso la rielaborazione di un nuovo modello di organizzazione familiare e sociale previsto il ricorso ai moduli abitativi A tale distanza di tempo dall evento necessario soddisfare bisogni secondari della popolazione ricostruendo i nuclei familiari garantendo agli stessi autonomia ed indipendenza Cap 2 Prefabbricazione di emergenza e calamit naturali un approccio ragionato alla gestione delle emergenze 82 Va tenuta in massima considerazione la necessit di mantenere la popolazione se possibile nelle immediate vicinanze delle proprie originarie abitazioni sia per ridurre il senso di distacco della gente dalla propria casa danneggiata punto di riferimento della vita familiare e spesso valore assoluto in termini economici sia per consentire la ripresa delle
8. rapida e semplice quanto pi il modulo stesso risulta in grado di conformarsi al contesto senza necessit di operazioni di adattamento e preparazione del terreno Cap 3 Criteri di progettazione e requisiti tecnico funzionali per la progettazione di un modulo abitativo di emergenza a carattere temporaneo 121 Tale risultato si pu ottenere mediante la predisposizione di appoggi al suolo facilmente regolabili che garantiscano al contempo la stabilit del manufatto Qualsiasi dispositivo deve comunque garantire la reversibilit del processo costruttivo in modo da rendere possibile una completa ri naturalizzazione del luogo dell insediamento una volta terminata l emergenza Per agevolare la posa in opera e l approntamento degli insediamenti provvisori la normativa prevede che i diversi comuni sparsi sul territorio nazionale predispongano in funzione della mappatura territoriale del rischio delle apposite aree da destinare all allestimento di insediamenti a carattere provvisorio ed attrezzate dal punto di vista infrastrutturale ed impiantistico viabilit illuminazione pubblica acqua elettricit gas ecc con elementi di fondazione o appoggio gi predisposti e pronti ad accogliere i moduli abitativi nell eventualit del verificarsi di eventi calamitosi Tale processo pu essere messo in atto secondo i principi infrastrutturale della pre urbanizzazione permanente prevedendo un utilizzo alternativo dell
9. WINDOW AND DOORS AND CELLAR SCENIC OVERHEAD BUNDLED DOOR FRAMES OWS AR W GARAGE DOORS ASPHALT ROOF SHINGLES SHEATHING CUT TO FIT FOR ROOF WALLS AND Fio R AS ee FLOOR JOIST T CEILING JOIST STUDDING AND PLATES Fig 2 Carrozza per trasporto ferroviario di casa Aladdin catalogo 1956 Cap 1 Architettura mobilit e Nomadismo processi di prefabbricazione e standardizzazione del prodotto edilizio 16 Homes NY Lewis and Liberty Homes Michigan Montgomery Ward Illinois Gordon Van Tine lowa ed in particolare con quelli che sono riconosciuti come i veri pionieri del settore Sears Roebuck ed Aladdin Homes Michigan Gi dalla fine dell 800 si era andata diffondendo la produzione da parte delle segherie di case assemblabili in legno fai da te Tale produzione veniva generalmente affiancata alla produzione e vendita di un catalogo di soluzioni rispondenti a diverse tipologie abitative Si trattava di costruzioni a struttura lignea progettate in maniera tale da consentirne la costruzione in fabbrica a sezioni ogni sezione era composta da cinque parti separate due pannelli parete due pannelli copertura un pannello pavimento che venivano assemblate sul posto si procedeva successivamente con l affiancamento delle diverse sezioni ed il loro collegamento attraverso un particolare sistema a cunei Sar soltanto grazie alla Sears Roebuck che queste realt produttive a carattere locale assum
10. assistita dal momento che le persone coinvolte nelle operazioni di assemblaggio sono quattro come di seguito elencate 1 operatore di macchina specializzato addetto alla manovra del mezzo adibito allo scarico degli elementi dal mezzo di trasporto ed al suo successivo posizionamento in sede 1 coordinatore vigili del fuoco protezione civile esercito forze dell ordine ecc addetto deputato al coordinamento ed alla verifica finale delle operazioni selezionato tra il personale specializzato ed opportunamente formato 2 addetti al montaggio addetti che non necessitano di particolari requisiti tecnico professionali la cui funzione pu essere svolta da personale non specializzato selezionato eventualmente tra la stessa popolazione civile Cap 3 Criteri di progettazione e requisiti tecnico funzionali per la progettazione di un modulo abitativo di emergenza a carattere temporaneo 120 destinata a prendere possesso dell insediamento provvisorio purch opportunamente coordinata 3 4 Livello di prefabbricazione E chiaro come una semplificazione e velocizzazione del processo costruttivo si possa facilmente ottenere facendo ricorso ad un sistema costruttivo caratterizzato da un elevato grado di prefabbricazione che garantisce oltretutto costi di fornitura e realizzazione contenuti la possibilit di rendere le istruzioni di montaggio semplici e di chiara lettura anche ad un personale non specializzato e non
11. favorire nel tempo la formazione di microrganismi e formazioni algose all interno dei compartimenti stessi AI fine di evitare tale fenomeno sufficiente arricchire il fluido con additivi fungicidi liquidi o in pastiglie a rilascio graduale e o provvedere ad un ricambio periodico o stagionale del riempimento liquido dei pannelli verticali Tale operazione effettuabile dagli stessi occupanti del modulo con l ausilio di una semplice scala per accedere alla bocchetta di immissione superiore pu essere condotta in totale sicurezza e senza che sia necessario smontare i pannelli Cap 3 Criteri di progettazione e requisiti tecnico funzionali per la progettazione di un modulo abitativo di emergenza a carattere temporaneo 139 7 QUALIT DELLA VITA 7 1 Benessere ambientale La capacit di un sistema edilizio di garantire le condizioni di comfort dal punto di vista termico igrometrico acustico luminoso ecc dipende essenzialmente dalle prestazioni e dalle caratteristiche dell involucro che nel caso di un modulo abitativo di emergenza dovr necessariamente avere degli spiccati caratteri di adattabilit a condizioni climatiche diverse solo nella penisola italiana un territorio in termini di estensione abbastanza limitato ci troviamo infatti ad avere a che fare con un amplissimo ventaglio di scenari climatici che vanno dal clima continentale a quello temperato umido secco accompagnati da condizioni altimetriche ed
12. rispettivamente a sei sette ed otto mesi di permanenza in tendopoli per registrare eventuali modificazioni nel giudizio in relazione alla variabile tempo L obiettivo del primo questionario stato quello di stimolare gli intervistati attraverso il suggerimento di diversi elementi ed istanze di ordine pratico funzionale emotivo applicativo affinch componessero un ordine di priorit degli aspetti che entro i primi trenta giorni dal verificarsi di un evento calamitoso ritenessero fossero da garantire Nel secondo questionario si invece entrati nello specifico delle modalit di gestione dell emergenza con particolare riferimento alle tipologie abitative e relative tempistiche di esercizio che ad oggi stato possibile mettere a disposizione dei terremotati agli ospiti delle tendopoli stato richiesto di indicare quale tipologia abitativa di emergenza tra quelle proposte ritenessero pi adatta a fronteggiare la seconda fase dell emergenza successiva alla prima permanenza in tenda Stabilito un punteggio crescente proporzionale all ordine di priorit indicato dagli abitanti in riferimento alle opzioni proposte si proceduto successivamente a graficizzare i dati raccolti come risulta dalle schede riportate di seguito dati raccolti nel questionario n 1 forniscono delle indicazioni molto interessanti durante la prima raccolta dati sebbene siano passati sei mesi dal terremoto la priorit del campione risulta essere la pr
13. www clemente it www corimec it www edilcamp container it www fiocchibox it www modular building com www modulcasaline com www newhouse it www novobox it www precamp it www rubner com organismi ed associazioni pubbliche e private www un org www unhcr org www undp org Www interaction org www archforumanity com www redcross org www protezionecivile it www techset it www cispeltoscana net ai Wwww van com BIBLIOGRAFIA 160 APPENDICE RIFERIMENTI NORMATIVI INTRODUZIONE Con l obiettivo di rendere possibile una valutazione preventiva del livello di esposizione al rischio del territorio nazionale il legislatore ha catalogato il rischio in funzione di tre componenti strettamente correlate al territorio la pericolosit dell evento calamitoso il valore economico dei beni materiali potenzialmente coinvolti la vulnerabilit dei beni materiali parametrizzata secondo una percentuale di danno patito Questi tre parametri vengono applicati a quattro diverse categorie di rischio vite umane beni immobili attivit economiche beni di pubblico interesse L incrocio dei dati relativi al territorio nazionale di questi livelli di parametrizzazione ha portato all individuazione nel decreto legge n 180 98 di quattro classi di rischio idro geologico Ri rischio moderato danni trascurabili ad infrastrutture patrimonio edilizio ed ambientale
14. 0 5 1 0 1 5 2 0 Fig 22 UDINE percentuale prevista di insoddisfatti PPD ricadono all interno della zona di comfort equivalente ad una percentuale di insoddisfatti compresa tra il 5 ed il 10 Anche questi grafici tendono a confermare le conclusioni emerse dall esame dei grafici precedenti in tutti i casi la tipologia di tamponamento pi performante risulta essere nel periodo estivo quella ad acqua Viceversa nel periodo invernale se per Roma ed Udine risulta preferibile la soluzione ad acqua per Palermo la tipologia ad aria garantisce risultati migliori rispetto alle altre confermando il dato per il quale nel clima temperato di tipo mediterraneo lo APPENDICE ELABORATI TECNICI 183 sfruttamento degli apporti solari riveste un ruolo preminente rispetto alla necessit di contrastare la dispersione del calore verso l esterno riscontrabile nelle localizzazioni di Roma ed Udine Tali considerazioni ci portano a delle conclusioni molto interessanti in merito alla gestione ed alla scelta della tipologia di tamponamento pi idonea rispetto alla dislocazione del modulo abitativo Pur avendo verificato che tutte e tre le soluzioni tecnologiche in tutte e tre le localizzazioni geografiche garantiscono prestazioni conformi a quanto prescritto dalla normativa seppure con diversi livelli di efficienza possibile definire dei criteri di utilizzo pi approfonditi in funzione del livello prestazionale stagional
15. 2 Prefabbricazione di emergenza e calamit naturali un approccio ragionato alla gestione delle emergenze 92 IL TERREMOTO IN ABRUZZO L OCCASIONE PER UN BILANCIO COMPARATIVO tragici eventi legati al terremoto abruzzese del 2009 e le strategie messe in campo per fronteggiare la crisi umanitaria ed abitativa che ne conseguita forniscono l occasione di redigere un bilancio comparativo tra questo evento calamitoso ed altri eventi recenti e meno recenti come i terremoti in Friuli Campania e Basilicata Umbria e Marche ed infine Molise consentendo una valutazione di costi e tempi di gestione dell emergenza e della fase di re insediamento si tratta di una comparazione limitata alla fase attuale dell emergenza abruzzese settembre 2009 quando la ricostruzione in cemento armato non ancora iniziata per avere dei dati confrontabili pertanto necessario limitarsi all analisi delle sole fasi di emergenza L emergenza ha due fasi Una prima nelle ore immediatamente successive al sisma e una seconda legata alle operazioni di progressiva ricostruzione Nella prima come gi ampiamente illustrato nei paragrafi precedenti gli alloggiamenti in tende sono generalmente da considerarsi i pi idonei a fronteggiare gli aspetti della crisi Fig 48 immagini del terremoto di S Giuliano di Puglia Cap 2 Prefabbricazione di emergenza e calamit naturali un approccio ragionato alla gestione delle emergenze 93
16. Kobe furono messe in opera per un costo totale di 250 000 yen l una da parte di volontari perlopi studenti di architettura che impiegarono meno di sei ore per montare ogni singolo modulo La validit e la versatilit di questa soluzione progettuale testimoniata dal suo riutilizzo in occasione del terremoto che ha colpito la Turchia nel 1999 Questa volta il progetto necessit alcuni adattamenti tecnologici per incrementare l isolamento termico in relazione alle diverse condizioni climatiche del territorio L obiettivo viene perseguito semplicemente riempiendo i tubi grazie all aiuto spontaneo sul posto degli stessi bambini colpiti dalla calamit con carta riciclata Questo dimostr la versatilit del modulo capace di adattarsi facilmente ed in modo non dispendioso alle mutate condizioni climatiche senza per questo rinunciare ai principi di base del progetto quali il ricorso a tecnologie semplici e applicabili da parte di operai non specializzati Fig 37 Shigeru Ban Log House schema strutturale Cap 1 Architettura mobilit e Nomadismo processi di prefabbricazione e standardizzazione del prodotto edilizio 58 Contemporaneamente negli stessi anni viene sviluppato il progetto C L E A acronimo di Casette in Legno per Emergenze Abitative nell ambito della collaborazione tra la Cispel Toscana specializzata in interventi di Protezione Civile l INRL Istituto Nazionale per la Ricerca sul Legno d
17. Lunghezza 11 95 m Larghezza 2 75 m Altezza 2 20 m La superficie complessiva di circa 36mq La superficie d uso unitaria pari a 7 2 9mq abitante Sup camere circa 47 Sup comune circa 29 Disimpegno circa 0 Servizi circa 24 Composto da 2 camere da letto soggiorno con angolo cottura servizio igienico per disabile ingresso con rampa per l accesso del disabile Di seguito si riportano i principali requisiti tecnico funzionali fissati dal Manuale Tecnico per l allestimento delle aree di ricovero per strutture prefabbricate di Protezione Civile rispetto ai quali vengono costruiti ed assemblati i container destinati a finalit abitative di emergenza Il basamento portante realizzato con profili longitudinali due longheroni e rompitratta tipo trave quali NP IPE e o profili zincati di adeguato spessore ed altezza minima 150 mm La struttura portante nel suo complesso struttura pavimento pi longheroni deve avere altezza non inferiore a 260 mm dal piano di appoggio in modo da minimizzare l effetto di flessione e torsione sotto carico laddove il modulo fosse posizionato in modo non perfetto sulle traversine di appoggio Sono inoltre previsti elementi strutturali verticali irrigidenti tra basamento e Cap 2 Prefabbricazione di emergenza e calamit naturali un approccio ragionato alla gestione delle emergenze 87 copertura in posizione intermedia rispetto allo sviluppo longitudinal
18. abbandonare le proprie case preferendo rimanere nelle proprie abitazioni anche in caso di inagibilit delle stesse e mettendo a repentaglio la sicurezza propria e del personale di soccorso Una quota non trascurabile di decessi riguarda non a caso proprio persone che vengono sopraffatte nel tentativo di recuperare i propri beni materiali o di vigilarli e difenderli dal triste fenomeno dello sciacallaggio La possibilit di trasferire il proprio letto il proprio armadio gli arredi della cucina e della sala da pranzo compatibilmente con i tempi necessari ad allestire gli insediamenti provvisori costituisce quindi un validissimo sostegno dal punto di vista psicologico e consente al contempo di ridurre i costi legati al deposito dei beni di propriet degli occupanti nonch la limitazione delle forniture di elementi di arredo a corredo del modulo abitativo da parte della Protezione Civile 7 4 Accessibilit Un sistema edilizio temporaneo esattamente come un sistema edilizio stabile deve garantire la massima accessibilit e praticabilit con paricolare riferimento alle persone anziane o affette da handicap psico fisico Tale requisito risulta fortemente condizionato dalle condizioni del contesto in cui l insediamento provvisorio viene insediato dal momento che la natura del terreno la sua consistenza nonch la presenza di rilievi ed asperit influiscono in maniera determinante sul livello di accessibilit di un qualsiasi sis
19. produzione dei moduli fotovoltaici ma anche per gli eventuali interventi manutentivi da condurre nel corso degli anni La definizione della potenza installata frutto di un ragionamento che in ragione dell ottimizzazione del rapporto prestazioni prezzo vuole garantire una copertura elettrica immediata seppur non completa agli abitanti in modo da rendere possibile da subito ed indipendentemente dalla rete elettrica nazionale una fornitura di elettricit minima per prese corpi illuminanti e piccoli elettrodomestici radio frigoriferi computer ecc Tale aspetto fondamentale dal punto di vista psicologico poich garantisce agli sfollati il ripristino immediato delle condizioni di vita sconvolte dall evento calamitoso riducendo l effetto di smarrimento che si diffonde tra la popolazione durante le prime settimane La scelta della modalit stand alone preferita a quella grid connected scaturisce dalla necessit di fornire un impianto in grado di funzionare immediatamente anche in assenza di una rete elettrica pubblica eventualit pi che probabile quando ci si trova a gestire una calamit naturale La modalit stand alone non esclude tuttavia la possibilit di creare una integrazione con la rete elettrica che risulta possibile tramite l installazione di uno switch Infine un ultimo aspetto tenuto in considerazione per la definizione della dotazione impiantistica del modulo di progetto e del relativ
20. 4 Impiego di mezzi di sollevamento e manovra ordinari Un sistema edilizio caratterizzato da dimensioni peso ed ingombro ridotti consente l utilizzo di mezzi ordinari facilmente e largamente disponibili sul territorio per la movimentazione ed il montaggio dei moduli abitativi senza dover far ricorso a mezzi eccezionali di difficile reperibilit per l utilizzo dei quali pu risultare necessario l intervento di personale specializzato Il sistema edilizio proposto caratterizzato da dimensioni peso ed ingombro ridotti e consente pertanto l utilizzo di macchinari e mezzi ordinari per la movimentazione ed il montaggio dei moduli abitativi Cap 3 Criteri di progettazione e requisiti tecnico funzionali per la progettazione di un modulo abitativo di emergenza a carattere temporaneo 115 Il peso degli elementi verticali a secco rimane contenuto entro i 100 kg mentre quello degli elementi orizzontali entro i 150 kg Tale condizione consente di conseguenza di usufruire di una facile reperibilit e diffusione sul territorio sia dei macchinari che della manodopera destinata alla gestione degli stessi senza che si renda necessario un grado di specializzazione troppo elevato I componenti del modulo grazie al ricorso al riempimento in opera che consente una drastica riduzione del peso nelle fasi di movimentazione e posa in opera sono infatti pensati per poter essere movimentati da manodopera non specializzata manualmen
21. 9 Carpenteria Cittera case per climi caldi 1937 Anche i risultati sono di buon livello considerando ad esempio il rilascio di diplomi d onore alle ditte Legnami Pasotti e Carpenteria Cittera in occasione della Mostra di Edilizia Moderna durante la Esposizione Internazionale Campionaria tenutasi nel 1922 a Torino Gli ambiti commerciali di diffusione di tali prodotti in ambito nazionale sono essenzialmente tre gestione delle emergenze Cap 1 Architettura mobilit e Nomadismo processi di prefabbricazione e standardizzazione del prodotto edilizio 26 fornitura di abitazioni per lo svago ed il tempo libero insediamenti coloniali in Africa Orientale La propaganda fascista si indirizza essenzialmente su due fronti quello sociale sul quale tende a proporre ed imporre modelli socio comportamentali improntati alla spensieratezza ed all esaltazione del tempo libero e quello espansionistico attraverso il quale si voleva restituire alla nazione una caratura imperiale In entrambi i casi il regime offre una irripetibile opportunit di sviluppo alle industrie del settore della lavorazione dei metalli che insieme alle carpenterie sono chiamate a partire dagli anni trenta a sviluppare strutture residenziali temporanee facendo ricorso ad elementi strutturali metallici o lignei tamponature prefabbricate il tutto secondo la logica stringente ma progettualmente stimolante dell autarchia Tra i primi esemp
22. APPARECCHI ELETTRONICI TV RADIO COMPUTER LAVATRICE ECC 4 POTER AVERE UN TETTO ED UN AMBIENTE PROTETTO PER RIPARARSI 5 POTER DISPORRE DI SERVIZI IGIENICI PRIVATI E NON COLLETTIVI 8 POTER DISPORRE DI LOCALI CUCINA PRIVATI E NON COLLETTIVI 1 AVERE A DISPOSIZIONE UNA CASA VERA DAL PUNTO DI VISTA DISTRIBUTIVO E DIMENSIONALE 2 POTER DISPORRE DEI PROPRI AVERI E BENI MATERIALI ARREDI SUPPELLETTILI MOBILIO QUADRI ECC ALL INTERNO DELL ALLOGGIO PROVVISORIO 3 POTER DISPORRE IN MANIERA INDIPENDENTE DI ELETTRODOMESTICI ED APPARECCHI ELETTRONICI TV RADIO COMPUTER LAVATRICE ECC 4 POTER AVERE UN TETTO ED UN AMBIENTE PROTETTO PER RIPARARS 5 POTER DISPORRE DI SERVIZI IGIENICI PRIVATI E NON COLLETTIVI 6 POTER DISPORRE DI LOCALI CUCINA PRIVATI E NON COLLETTIVI 7 POTER DISPORRE DI ENERGIA DERIVANTE DALLO SFRUTTAMENTO DI FONTI RINNOVABILI FOTOVOLTAICO EOLICO SOLARE TERMICO ECC 7 POTER DISPORRE DI ENERGIA DERIVANTE DALLO SFRUTTAMENTO DI FONTI RINNOVABILI FOTOVOLTAICO EOLICO SOLARE TERMICO ECC 8 POTER CONTARE SU UNA GASA CHE PROTEGGA DA TENTATIVI DI FURTO O EFFRAZIONE 9 POTER DISPORRE DI AMBIENTI ABITATIVI SEPARATI E DISTINTI PER DESTINAZIONE D USO CAMERE DA LETTO SOGGIORNO CUCINA PRANZO ECC 10 POTER DISPORRE DI UN ALLOGGIO CHE CONSENTA UNA PERSONALIZZAZIONE FUNZIONALE E PLANIMETRICA 11 POTER PARTECIPARE ATTIVAMENTE ALL ALLESTIMENTO E O COSTRUZIONE DEGLI ALLOGGI PROVVISORI IN CUI S
23. Kronenburg R portable Architecture Architectural Press Oxford 1996 Lantschner N CasaClima Vivere nel pi Edizioni Raetia Bolzano 2007 Mango R Guida E abitare l emergenza Ed Electa Napoli 1988 Marocco M Orlandi F Qualit del Comfort ambientale Elementi per la progettazione editrice librerie Dedalo Roma 2000 Pawley Martin Architecture versus Housing Studio Vista London 1971 Piemontese A Scarano R Energia solare e architettura Gangemi Editore Roma 2005 Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Protezione Civile insediamenti d emergenza in Umbria e Marche crisi sismica 1997 1998 Protezione Civile editrice Roma 1998 Rawlings I Abel M portable houses Gibbs Smith Publisher Salt Lake City 2007 Semino R sistemi autocostruibili per il progetto di strutture estensibili Ed Joshua Libri Genova 1996 Stato Maggiore dell Esercito Ispettorato dell Arma del Genio n 6493 realizzazione di insediamenti provvisori in manuale tecnico per gli interventi dell unit del Genio nei concorsi e nelle pubbliche calamit vol 2 parte Turrisi M Emergenza e calamit naturali Edilizia di pronto intervento Studi e ricerche facolt di architettura D P C E corso di sperimentazione di sistemi e componenti 1996 BIBLIOGRAFIA 159 Web sites Aziende produttrici di sistemi abitativi di emergenza www ames it www bprefille it
24. NORMATIVI INTRODUZIONE pag 161 PRINCIPALE NORMATIVA DI RIFERIMENTO pag 163 APPENDICE ELABORATI TECNICI PREMESSA pag 69 TRANSITORIETA E REVERSIBILITA pag 72 DEL PROCESSO COSTRUTTIVO INSEDIAMENTI PROGRAMMABILI pag 75 A CARATTERE PROVVISORIO GESTIONE DELLA CRISI E CRISI DI GESTIONE pag 79 VERIFICA DELLE CONDIZIONI DI pag 164 COMFORT TERMOIGROMETRICO LA NORMA ISO 7730 1974 pag 164 CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMFORT AMBIENTALE pag 166 INDAGINI DI VERIFICA ENERGETICA DESIGN BUILDER pag 169 VALUTAZIONE DEL COMFORT AMBIENTALE pag 173 DEL MODULO DI PROGETTO ELABORATI GRAFICI pag 186 INDICE INTRODUZIONE Le societ primitive erano societ nomadi che si spostavano continuamente seguendo i percorsi e i tracciati delle prede da caccia Con l evoluzione dell agricoltura e dell allevamento si sono gradualmente trasformate in nuclei sociali stanziali il cui sviluppo culmina con la nascita della citt La nascita dell architettura coincide proprio con il passaggio dalla condizione nomade a quella stanziale Nell accezione moderna che rispecchia una sensibilit diffusa il termine temporaneo sinonimo di instabilit provvisoriet ed pertanto percepito come elemento negativo in opposizione alle idee di stabilit e permanenza proprie dell architettura caratteri di permanenza e stabilit sono talmente legati all architettura che i luoghi assumono una loro identit proprio
25. a disposizione prodotti nuovi ed efficienti in un ottica di accessibilit alle risorse piuttosto che di possesso delle risorse Roberto Bologna individua infine un ultimo livello di gestione di tale sistema che individua nel magazzino virtuale di risorse una banca dati ondine in cui possibile ricostruire una mappa dei vari produttori e definire un quadro generale e sovra locale delle risorse disponibili e delle loro modalit e tempi di produzione ed approvvigionamento Cap 2 Prefabbricazione di emergenza e calamit naturali un approccio ragionato alla gestione delle emergenze 74 INSEDIAMENTI CARATTERE PROVVISORIO PROGRAMMABILI A Definito il concetto di provvisoriet opportuno a questo punto esplicitare la distinzione di fondo che esiste tra insediamenti provvisori di emergenza il cui utilizzo legato ad eventi calamitosi ed insediamenti programmati o programmabili il cui utilizzo legato ad eventi previsti e logisticamente programmati Questi ultimi comprendono diverse tipologie di utilizzo 1 ALLOGGI DI PARCHEGGIO Questa definizione identifica quegli alloggi provvisori destinati agli abitanti i cui alloggi necessitano di radicali interventi di riqualificazione Vista l et avanzata di una buona porzione degli alloggi che costituiscono il patrimonio edilizio pubblico italiano presumibile ipotizzare che nei prossimi anni sar necessario approntare un programma di recupero
26. adattabile Questa esigenza viene tuttavia trascurata e si continua a costruire edifici a carattere fortemente permanente con il risultato che le reali esigenze pratico funzionali della popolazione vengano disattese Un esempio emblematico di tipologia edilizia caratterizzata da cambiamenti radicali costituito dai retail buildings l edilizia per il commercio e la vendita al dettaglio la cui massima espressione costituita dai centri commerciali Per mantenere o incrementare quote di mercato le aziende impegnate in questo campo intervengono attraverso una costante riduzione dei prezzi accompagnata da una maggiore offerta di prodotti Cap 1 Architettura mobilit e Nomadismo processi di prefabbricazione e standardizzazione del prodotto edilizio Questa strategia porta inevitabilmente alla costruzione di edifici sempre pi grandi siamo ormai abituati al bombardamento pubblicitario che informa dell inaugurazione di nuovi centri commerciali che battono continuamente i record nazionali e continentali di grandezza ed estensione Negli Stati Uniti negli ultimi 20 anni i metri quadri di superficie commerciale pro capite sono raddoppiati passando da uno a due mq pro capite Grande sinonimo di potente una equazione commerciale chiarissima Secondo la medesima logica il mercato sempre alla ricerca di localizzazioni che offrano le migliori condizioni dal punto di vista commerciale e man mano che si rendono disponibili
27. ambientali anche queste estremamente variabili Il problema dell alloggio minimo quello del minimo elementare di spazio aria luce calore necessari all uomo per non subire nell alloggio impedimenti al completo sviluppo delle sue funzioni vitali e cio un minimo vivendi e non un modus non moriendi W Gropius Questa affermazione di Gropius senz altro condivisibile ma ci pone di fronte ad un quesito molto delicato a quale standard abitativi e prestazionali fare riferimento ammesso che ve ne siano di univoci Le esperienze condotte nel corso degli anni ci hanno mostrato come non esiste un modello di abitazione temporanea adattabile indifferentemente a diversi nuclei di utenza soprattutto perch se nei paesi occidentali industrializzati la casa ed il suo valore socio culturale hanno una importanza primaria viceversa in molti paesi in via di sviluppo un animale da lavoro pu valere molto di pi di una abitazione che pu essere sostituita da una tenda una baracca o una capanna Una analisi attenta ed approfondita dell utenza finale cui destinato il modulo abitativo indispensabile per evitare gli errori strategici che spesso le cronache raccontano come quello gi esposto nel cap 1 relativo alla gestione dell emergenza umanitaria in Ruanda o come l esperienza della casa istantanea un igloo in poliuretano espanso distribuito in migliaia di esemplari dalla Croce Rossa tedesca per il terremoto in Nicaragua del 1
28. area destinata ad accogliere l insediamento provvisorio che i moduli abitativi costituenti l insediamento stesso devono essere caratterizzati dall adattabilit funzionale a destinazioni d uso diverse da quella residenziale se per l area di accoglienza tale criterio risulta facilmente soddisfatto le reti infrastrutturali e l organizzazione a zone degli spazi si prestano naturalmente a servire usi collettivi diversi quali fiere manifestazioni sportive e culturali ecc per quanto riguarda i manufatti abitativi indispensabile affrontare il problema gi in fase progettuale quando il progettista deve cercare di far confluire in un unico organismo edilizio degli standard prestazionali in grado di soddisfare i requisiti tecnici funzionali distributivi e tecnologici propri non solo di un ambito residenziale ma anche di altre destinazioni d uso cui il modulo pu essere destinato per cui il medesimo manufatto pu essere utilizzato indifferentemente come abitazione temporanea d emergenza come ufficio postale provvisorio come chiesa o luogo di culto ed incontro in generale o uscendo dalle logiche strettamente di emergenza come modulo per ricettivit alberghiera manufatti per cantieristica edilizia ecc Come gi evidenziato nel cap 2 nel paragrafo dedicato agli insediamenti programmabili a carattere provvisorio il modulo abitativo di progetto idoneo all utilizzo in ambiti diversi da quello abitativo potendo adattarsi a molteplic
29. area infrastrutturata Fig 52 panoramiche dell area di emergenza di Ferrara Rivana fiere concerti eventi sportivi che contribuisca ad ammortizzare i costi di investimento iniziali Tali aree dovrebbero essere attrezzate con dotazioni impiantistiche di base quali impianti elettrici idrici fognari ecc e prevedere la predisposizione di sottofondi idonei ad accogliere moduli abitativi temporanei Cap 3 Criteri di progettazione e requisiti tecnico funzionali per la progettazione di un modulo abitativo di emergenza a carattere temporaneo 122 Il modulo abitativo di progetto prevede la dotazione di un numero variabile in funzione della dimensione finita del modulo stesso di barre di posa costituite da profili metallici estrusi sui quali viene fissato un reticolo regolarmente distribuito di piedini di appoggio metallici regolabili piedini di appoggio regolabili possono essere registrati manualmente in funzione del piano di posa e sono in grado di assorbire eventuali asperit del terreno tale attitudine consente di prescindere da opere di predisposizione del fondo di installazione permettendo il montaggio del manufatto minimizzando le opere di adattamento del terreno con notevoli guadagni in termini di tempo e semplicit di installazione Tale soluzione consente infine di minimizzare l impronta ecologica del manufatto garantendo una organica ri naturalizzazione del sito nell eventualit di una instal
30. con43 senza AD1Kg HDPE LDPE ABS HIPS non non riciclo riciclo sbiancatal sbiancatal DI MATERIALE sbiancata sbiancata Consumo energia 280 8 10 6 amp 2 se s3 68 67 74 62 6 MJ equiv term Inquinamento atmosf 2438 206 284 ssa 838 6635 641 1 215 1 337 1 538 1660 migliaia di m3 Inquinamento idrico 1136 79 113 439 422 522 688 1 010 7 590 9 376 15 956 m3 Rifiuti solidi cm3 2897 492 598 302 326 399 262 330 334 338 343 Tabella 2 riepilogo dati di impatto ambientale dei vari materiali minerali petrolio e metano sostanze ausiliarie additivi ecc l energia per i vari stadi di produzione per il trasporto e non ultimo l inquinamento di aria e acqua dati relativi ai diversi materiali sono raccolti nella tabella 2 dove un MJ equivale a 3 6 kw h Da questi dati si desumono informazioni molto interessanti che evidenziano con chiarezza come l impatto ambientale di materiali considerati universalmente puliti come la carta in realt imprimono una impronta ecologica molto profonda sufficiente ad esempio osservare il forte impatto in termini di inquinamento idrico Cap 3 Criteri di progettazione e requisiti tecnico funzionali per la progettazione di un modulo abitativo di emergenza a carattere temporaneo 126 Di contro dalla tabella si desume che i materiali plastici in g
31. del consumo di Cap 3 Criteri di progettazione e requisiti tecnico funzionali per la progettazione di un modulo abitativo di emergenza a carattere temporaneo 133 risorse e di energie destinate alla produzione e lavorazione e dall altro un allungamento del ciclo di vita dei singoli componenti derivanti dal processo di decostruzione La differenza principale tra riciclabilit e riutilizzabilit risiede nel fatto che nel caso del riutilizzo non si rendono necessari processi ed interventi che modifichino in maniera sostanziale la natura l aspetto e le caratteristiche fisiche e tecniche di un componente che pertanto pu essere riutilizzato per le medesime o per altre funzioni ma mantenendo le stesse prestazioni Come gi accennato nel punto precedente la riutilizzabilit degli elementi componenti il modulo di progetto pu essere estesa a tutti gli apparati tecnologici nonch alla componentistica secondaria come ad esempio i meccanismi di serraggio ed ancoraggio viti bulloni e dadi cerniere tutti elementi provenienti da una produzione standard e pertanto riutilizzabili per i pi disparati usi comuni 5 5 Invariabilit degli standard di prodotto Requisito fondamentale per un processo di riciclo di un materiale il mantenimento nel tempo ed attraverso i cicli di lavorazione di tutti gli standard qualitativi propri del materiale e del sistema edilizio che quel materiale chiamato a comporre standard di sicur
32. di attivare un processo virtuoso di riutilizzo delle materie prime che una volta terminato il periodo di vita utile del manufatto ne consenta una reintegrazione ambientale a basso impatto o una reintroduzione in un ulteriore ciclo produttivo materiali costituenti i singoli elementi costruttivi non vanno considerati come scarti di produzione ma piuttosto come risorse caratterizzate da un proprio ciclo di vita utile dei beni strumentali che mantengono delle potenzialit di utilizzo attraverso diversi cicli produttivi Un assunto di questo genere incorporato in una pratica di progetto nuova che recepisca la transitoriet del manufatto in grado di ridefinire un nuovo modello economico e produttivo che in contrapposizione a quello finora in essere basato sul principio dell usa e getta e sullo spreco sistematico ed indiscriminato delle risorse sar capace di avviare una economia di mercato pi sostenibile e finalmente rispettosa degli equilibri ecosistemici del pianeta Roberto Bologna Transitoriet e reversibilit negli interventi per l emergenza abitativa individua alcuni indicatori caratteristici che misurano il grado di reversibilit di un manufatto edilizio Il pi importante di tali indicatori la dis integrabilit che pu presentarsi in tre forme diverse la dis integrabilit tecnologica che deriva dalla capacit di un sistema edilizio di essere disassemblato in sotto elementi la dis integrabilit fi
33. di emergenza caratterizzata da modalit di intervento complesse e tempistiche serrate indispensabile garantire il maggior grado di semplificazione possibile in questo senso la facilit di trasporto associata alla leggerezza delle componenti singole e delle unit di carico rende possibile l utilizzo di diversi sistemi di trasporto da quelli pi ordinari come il trasporto su gomma ferro e via mare fino a quelli di natura straordinaria come ad esempio il trasporto aereo o via elicottero nei casi in cui il carattere eccezionale dell evento Cap 3 Criteri di progettazione e requisiti tecnico funzionali per la progettazione di un modulo abitativo di emergenza a carattere temporaneo 113 calamitoso avesse provocato linagibilit delle vie di comunicazione ordinarie Il trasporto dei containers attualmente in uso nelle attivit di Protezione Civile avviene tramite autoarticolati dotati di sterzo posteriore in grado di percorrere strade montane Ogni automezzo in grado di portare un container di tipo ISO 40 o due moduli di tipo ISO 20 Si tratta comunque di trasporti eccezionali in quanto eccedono la sagoma limite di 2 50x12 00x4 00 definita dall art 61 del Codice della Strada D Lgt n 285 92 e successive modifiche ed integrazioni che necessitano delle autorizzazioni di cui all art 13 comma 1 del Regolamento di attuazione del Codice della Strada D P R n 610 96 e di quelle rilasciate dalle Prefetture per m
34. e carta riciclati downcycling impiego di materiali e materie prime usati all interno di un nuovo processo produttivo che ne comporta un decadimento qualitativo ad esempio telai di finestre in pvc trasformati in dissuasori stradali Facendo riferimento alle modalit di immissione nel ciclo industriale illustrate nel punto 4 1 possiamo ricondurre il modulo abitativo di progetto alle modalit di riciclaggio sopra individuate riuso durante la fase di dis assemblaggio una volta terminata la fase di emergenza il modulo abitativo in Cap 3 Criteri di progettazione e requisiti tecnico funzionali per la progettazione di un modulo abitativo di emergenza a carattere temporaneo 132 alternativa alla re immissione nel ciclo produttivo in forma di materia prima pu essere ricollocato al fine di fronteggiare una nuova situazione di emergenza abitativa previa verifica del mantenimento degli standard prestazionali di integrit e di sicurezza altro uso qualora esistesse una domanda e si prefigurassero delle condizioni economiche in virt delle quali fosse conveniente valutare un reimpiego del manufatto o di componenti lo stesso piuttosto che la re immissione nel ciclo produttivo il modulo abitativo di emergenza ed i suoi componenti possono essere suscettibili di un cambio di destinazione d uso che ne renda possibile l utilizzo in campo ricettivo camping ed altre forme di ricettivit turistica della cantieristi
35. edilizio 32 nelle Unit s d habitation transitoires secondo logiche di autocostruzione con l utilizzo di materiali di recupero reperibili in loco Il progetto con le debite proporzioni richiama molti dei temi architettonici presenti nell unit di abitazione di Marsiglia come ad esempio gli alloggi disposti su tre livelli e articolati in tre tipologie derivanti dalla combinazione di due moduli di diversa larghezza e serviti da una strada interna Si tratta di abitazioni dichiaratamente provvisorie destinate ad una societ costretta a subire delle privazioni e delle contingenze che come tali dovranno essere superate in un Fig 19 20 Le Corbusier Unit s d habitation transitoires 1944 Fig 18 Le Corbusier Unit s d habitation transitoires 1944 Cap 1 Architettura mobilit e Nomadismo processi di prefabbricazione e standardizzazione del prodotto edilizio 33 futuro prossimo grazie anche ad una ricostruzione urbana integrale Per fronteggiare l emergenza abitativa venutasi a creare Wilson Wyatt nel 1946 propone il Veterans Emergency Housing Act promuovendo notevoli agevolazioni per i produttori di case prefabbricate ad uso temporaneo Tali provvedimenti tuttavia non sortiscono l effetto sperato tanto che la produzione di tali abitazioni ebbe un incremento che non super il 9 Le motivaz
36. fase di carico consente infatti il trasporto di un maggior numero di pezzi per unit di carico con riflessi positivi sulle operazioni di trasferimento delle unit dai luoghi di produzione e o stoccaggio fino alle aree di installazione In tale ottica utile valutare con attenzione le peculiarit e differenze tra soluzioni pre assemblate ed assemblabili Le prime infatti se da un lato consentono una messa in opera pi rapida tagliando i tempi e le maestranze destinate al montaggio dall altro implicano necessariamente l utilizzo di mezzi di carattere eccezionale per la movimentazione ed il montaggio l ingombro dei moduli preassemblati costituisce inoltre un serio limite per la dislocazione degli stessi in relazione ai mezzi di trasporto ed alle vie di comunicazione Fig 50 fasi di movimentazione di un modulo abitativo prefabbricato disponibili AI contrario moduli abitativi assemblabili oltre a garantire la reversibilit completa del processo costruttivo consentono trasporti e manovrabilit migliori e tempi di assemblaggio comunque contenuti purch i sistemi costruttivi progettati Cap 3 Criteri di progettazione e requisiti tecnico funzionali per la progettazione di un modulo abitativo di emergenza a carattere temporaneo 112 siano semplici e possibilmente destinati all autocostruzione in loco La definizione progettuale del modulo abitativo prevede la riduzione della gamma degli elementi costituenti l
37. involucro a tre soli componenti un pannello verticale e due pannelli orizzontali destinati a costituire il piano di calpestio e di copertura dell unit abitativa Il ricorso ad un manufatto assemblabile e non pre assemblato unitamente all ottimizzazione volumetrica garantisce la riduzione al minimo del volume trasportato garantendo la possibilit di movimentare un intero modulo abitativo nella versione small due occupanti facendo ricorso ad un unico container ad un modulo nella versione medium da quattro a sei occupanti o large da sei ad otto occupanti facendo ricorso a due container In tutti i casi si tratta di container di tipo 40 box delle seguenti dimensioni e caratteristiche lunghezza 12 19 m est 12 01 int larghezza 2 43 m est 2 30 int altezza 2 59 m est 2 36 int peso massimo caricabile 26 85 ton volume 65 20 67 70 mc La riduzione del volume comporta la riduzione e velocizzazione delle operazioni di carico e scarico nonch una sensibile riduzione sia dei tempi di trasporto dei moduli abitativi che del consumo di risorse legate al trasporto degli stessi con un conseguente risparmio energetico gi in fase di allestimento Vedere appendice tecnica 2 2 Versatilit dei mezzi di trasporto In caso di interventi programmabili possibile organizzare e gestire con calma ed attenzione le azioni i mezzi e gli uomini necessari a metterli in atto nel migliore dei modi In una situazione
38. manutenzione e irrigazione Considerato che le connessioni dei pannelli in lamiera non assicurano una tenuta completa si analizzata la possibilit di utilizzare guarnizioni o mastici idroespansivi in corrispondenza di tutti i giunti sia trasversali che longitudinali che possano sostituire il rivestimento totale della condotta con uno strato impermeabile in PVC Per la realizzazione delle tamponature verticali alle estremit e per le pareti divisorie interne si sono analizzate soluzioni progettuali basate sul principio del montaggio a secco per garantire una rapida realizzazione delle unit abitative e un successivo riutilizzo dei componenti edilizi alla fine del ciclo di utilizzo Fig 42 AA VV Edilizia Transitoria in condotte metalliche Le tamponature sono pertanto costituite da pannelli in Polistirene Espanso Sinterizzato EPS materiale molto leggero e con ottime prestazioni termico acustiche Gli alloggi sono dotati di impianto fotovoltaico del tipo grid connected dimensionato sullo standard di consumo europeo Cap 1 Architettura mobilit e Nomadismo processi di prefabbricazione e standardizzazione del prodotto edilizio 65 di 30kwh mq anno e composto da pannelli in silicio policristallino economici e di facile reperibilit La soluzione insediativa progettata prevede l installazione di cinque moduli base a servizio di 48 occupanti con superficie utile minima pari a circa mq 490 dormito
39. molte delle unit abitative impiegate per fronteggiare l emergenza pur avendo esaurito il proprio compito continuano a rimanere sul territorio assumendo destinazioni d uso diverse senza alcun controllo e criterio di pianificazione che ne regoli dislocazione e relazione con il contesto Un insediamento provvisorio ha pertanto l obbligo di contemplare unit edilizie che possano essere rimosse definitivamente e completamente dal territorio che le ha ospitate per la durata dell emergenza e che consentano anche di ridurre al minimo le aree di stoccaggio attraverso un processo di de costruzione e re immissione nel ciclo industriale attraverso processi di riciclo dei materiali Il carattere di provvisoriet unito alla facilit e velocit di assemblaggio e dis assemblaggio che caratterizza il modulo abitativo progettato perfettamente in linea con tale principio e consente una volta terminata la fase di emergenza un rapido smantellamento degli insediamenti provvisori con un impatto permanente sul sito relativamente trascurabile impatto che possiamo considerare nullo qualora si tratti di un sito pre allestito e come tale destinato ad accogliere e servire attivit pubbliche di altra natura Cap 3 Criteri di progettazione e requisiti tecnico funzionali per la progettazione di un modulo abitativo di emergenza a carattere temporaneo 129 5 REVERSIBILIT E DISMISSIONE 5 1 Temporaneit transitoriet Questo cr
40. necessariamente formato passa per la predisposizione nel modello di modulo abitativo di emergenza proposto di un numero minimo di elementi componenti e di un libretto di istruzioni per il montaggio il pi elementare possibile L involucro edilizio progettato formato da tre soli elementi componenti due elementi orizzontali solaio piano angolare e solaio piano per sezioni centrali ed uno verticale pannello di tamponamento da integrare con elementi secondari comunque presenti in quantit e tipologie ridotte al minimo Tali elementi inoltre prescindono da un verso predefinito e possono essere installati anche capovolti tenendo semplicemente in considerazione il fatto che il pacchetto isolante deve rimanere verso l esterno del manufatto mentre quello cavo destinato al riempimento in acqua va collocato sul lato interno Tali indicazioni sono facilmente desumibili dalla presenza alle estremit delle bocchette di entrata ed uscita del fluido L obiettivo del progetto quindi quello di creare un manuale di istruzioni user friendly sul modello dei libretti di istruzione adottati dalla catena di arredamento IKEA caratterizzati da un elenco dei componenti facenti parte del kit di montaggio da una chiara suddivisione in fasi delle operazioni di montaggio e completati da una dotazione completa degli attrezzi necessari al montaggio 3 5 Adattabilit al tipo di terreno La fase di collocamento del modulo abitativo risulta tanto pi
41. nel fatto che quasi sempre i manufatti abitativi di emergenza pensati e realizzati per durare per un periodi di mesi o pochi anni finiscono per rimanere in opera per periodi che possono durare anche decenni a scapito degli abitanti che si trovano a dover vivere in via definitiva in prefabbricati che presentano dotazioni insufficienti a garantire condizioni di comfort adeguate La diffidenza si estende anche ai proprietari dei terreni di volta in volta individuati per l approntamento degli insediamenti poich subiscono il sequestro a tempo indeterminato di un bene potenzialmente redditizio in chiave edilizia Carenze funzionali tutte le tipologie edilizie di emergenza dalla tenda di tipo militare fino al container al prefabbricato non garantiscono a lungo termine condizioni di vita accettabili per persone di qualsiasi et e condizione di salute Ogni tipologia edilizia ha un punto debole la tenda di tipo militare risponde all esigenza immediata di fornire un ricovero nell immediatezza dell evento calamitoso ma presuppone comunque una fase di stabilizzazione in cui la popolazione costretta a trasferirsi a medio termine in un Cap 2 Prefabbricazione di emergenza e calamit naturali un approccio ragionato alla gestione delle emergenze 79 manufatto pi evoluto e confortevole di contro il prefabbricato proprio perch tendente al concetto di casa da una parte risulta pesante e scarsamente flessibil
42. paesaggio fatto di agglomerati urbani sconfinati e disordinati si fa carico di affrontare il problema sempre pi drammaticamente diffuso tra i ceti pi poveri dell emergenza abitativa a prescindere dagli eventi calamitosi una emergenza abitativa sostanzialmente svincolata dall eccezionalit della calamit che diventa una condizione ordinaria e stanziale nella vita di milioni di persone Tra gli esempi facenti parte del primo gruppo di moduli abitativi possiamo citare gli studi di Vito Acconci con il suo Mobile Linear City del 1991 ed il Bais Dr me dell Atelier van Lieshout del 1995 entrambi esempi di modulo abitativo in grado di espandersi attraverso moduli telescopici e componibili a formare un sistema complesso Tra gli esempi di moduli abitativi aggregabili ricadono anche i lavori di Lucy Orta Nomad Hotel del 2003 e di Wes Jones Tower Housing System del 2000 il primo costituito da un camion militare riadattato ad ospitare all interno di un telaio metallico una serie di tende di emergenza il secondo formato da una struttura di servizio destinata ad incapsulare dei container abitativi in un sistema edilizio a torre che richiama alla mente sia nel criterio di assemblaggio che nella resa multi cromatica dell insieme le costruzioni in Lego Le soluzioni definite parassitarie segnano una riduzione drastica delle prestazioni del modulo riducendole al minimo indispensabile Fig 31 Lucy Orta Nomad Hotel
43. per Tutti una esposizione che vede coinvolti ventiquattro architetti di chiara fama tra i quali figurano Gropius Max e Bruno Taut Sharoun Haring Wagner ecc chiamati a declinare il tema della casa prefabbricata La proposta di Sharoun prevede un organismo edilizio sviluppato orizzontalmente e non verticalmente in modo da consentire l ampliamento o la riduzione delle unit distributive individuate in macro zone giorno notte e servizi Per la medesima ragione funzionale il materiale utilizzato il legno che si presta naturalmente all assemblaggio a secco ed suscettibile di essere smontato e riposizionato per soddisfare le diverse configurazioni spaziali dell unit Anche la proposta di Haring parte dal presupposto di una abitazione in grado di adattarsi plani metricamente a diverse esigenze riprendendo il medesimo schema strutturale e tecnologico ed inserendo un ulteriore grado di adattabilit in grado di garantire delle modifiche stagionali agendo direttamente sull involucro in funzione delle condizioni climatiche architekt prof dr walter groplus lingsschnitt der kupferhaus auenwand jnstrukilonon sind im inlande und auslande patemtamtlicn geschitt juerschnitt der ferhaus auSen dd perineo T s ck in atte seuru noes Fig 4 case di W Gropius Esposizione Sonne Luft und Haus 1932 Cap 1 Architettura mobilit e Nomadismo process
44. produttrici dei moduli sono selezionate e chiamate non solo a produrre i manufatti necessari a fronteggiare l emergenza ma anche a gestire il riciclo degli stessi garantendone la re immissione in un ciclo industriale chiuso che non produce scarti n rifiuti ma al contrario ottimizza l uso delle risorse tale ottimizzazione unitamente alla diffusione estesa della filiera industriale collegata alla lavorazione delle materie plastiche consente inoltre di ridurre al minimo o addirittura eliminare le fasi di stoccaggio e manutenzione dei manufatti che grazie all inserimento in cicli industriali consolidati possono essere prodotti in tempi brevissimi e con una diffusione estesa a tutti i distretti industriali diffusi sul territorio nazionale Lo stoccaggio dei containers avviene in apposite aree attrezzate allo scopo ed adeguatamente sorvegliate sparse sul territorio nazionale Il rispetto di tale requisito di fondamentale importanza poich consente di ridurre notevolmente le spese destinate allo stoccaggio e manutenzione che oltre ad un uso continuativo dei suoli comportano lo spreco di risorse umane e materiali ed energia che difficilmente vengono contabilizzate nel momento Cap 3 Criteri di progettazione e requisiti tecnico funzionali per la progettazione di un modulo abitativo di emergenza a carattere temporaneo 109 in cui si valuta l efficienza complessiva di un sistema abitativo provvisorio 1 2 Facile
45. quali il modulo abitativo pu entrare in esercizio essendo il fattore tempo un fattore determinante Fig 51 modello Chalet SHELBOX Srl in regime di emergenza in special modo nelle prime fasi di gestione della crisi evidente come tale fase di montaggio ed allestimento deve necessariamente essere il pi veloce possibile A tal proposito il modulo abitativo proposto stato progettato cercando di ridurre al minimo gli elementi componenti e cercando di dare loro la massima versatilit ed intercambiabilit come vedremo meglio nel punto successivo Cap 3 Criteri di progettazione e requisiti tecnico funzionali per la progettazione di un modulo abitativo di emergenza a carattere temporaneo 117 con l obiettivo di rendere possibile un montaggio rapido efficace e sicuro attraverso manodopera non necessariamente caratterizzata da un elevato grado di specializzazione professionale 3 2 Facilit di costruzione e montaggio Affinch il modulo abitativo sia pronto in tempi ragionevoli e con qualit accettabile in relazione all uso indispensabile operare la massima semplificazione delle operazioni di montaggio e dei mezzi necessari a svolgerle privilegiando l utilizzo di sistemi di ancoraggio e serraggio a secco facilmente comprensibili da parte di manodopera non specializzata facendo uso di attrezzi e strumenti elementari e facilmente reperibili Gli elementi costituenti il modulo inoltre dov
46. reperibilit dei prodotti impiegati Un sistema edilizio finito destinato all emergenza ha la necessit di poter essere assemblato costruito prodotto con tecniche materie prime e prodotti di larga diffusione in maniera da poter essere assemblato e reso disponibile nell area geografica nella quale ci si trova a fronteggiare la condizione di emergenza La gestione dell emergenza assume nel nostro paese un rilievo di carattere nazionale dal momento che la frequenza e la tipologia degli eventi calamitosi che periodicamente si abbattono sul territorio nazionale definiscono una mappa dell emergenza che interessa tutte le regioni italiane Il ricorso a filiere produttive consolidate e l utilizzo di materiali e tecnologie che gi rientrano nel ciclo produttivo standard dell edilizia in ambito locale o che in alternativa qualora provengano da filiere industriali diverse consentano comunque un rapido ed economico adattamento del processo industriale al campo costruttivo attraverso una operazione di trasferimento tecnologico garantiscono una drastica riduzione dei tempi di gestione dell emergenza poich riducono al minimo le fasi di trasporto dei componenti o sistemi costruttivi finiti con sensibile riduzione dei costi Un ulteriore positivo effetto consiste nel sensibile ridimensionamento della fase di stoccaggio poich un ciclo produttivo consolidato e stabile consente una produzione continua in quanto destinata a pi ambiti commercia
47. sostanzialmente permanenti Nel periodo che va dal 1943 al 1946 Gio Ponti edita una serie di articoli nei quali propone una propria tipologia edilizia che riprende il solco delle abitazioni durevoli gi tracciato da Pagano utilizzando strutture in getto di cemento laterizio e pietra e ricorrendo a moduli dimensionali sempre uguali corrispondenti esattamente alle dimensioni delle capriate S in legno il cui standard era stato da tempo assimilato dall industria italiana Lo stesso Ponti raffina la propria ricerca attraverso l elaborazione dell articolo verso la casa esatta gi in qualche modo preceduta dal progetto casa per tutti pubblicato nel 1945 nella rivista Stile e contraddistinto da un reticolo Fig 13 G Pagano sistema costruttivo Ferrero 1937 Cap 1 Architettura mobilit e Nomadismo processi di prefabbricazione e standardizzazione del prodotto edilizio 30 Fig 14 G Ponti la casa dentro l armadio 1943 1946 modulare entro il quale si giustappongono alla perfezione elementi strutturali ed elementi di arredo entrambi accomunati da un processo di normalizzazione e standardizzazione industriale RCH DIAGRAM Fig 15 A Aalto diagramma case Ahlstrom 1939 1941 G Ponti case per tutti 1945 Fig 16 G Ponti case con capriate pronte S Saffa 1944 Cap 1 Architettura mobilit e Nomadismo processi di p
48. una trasmittanza termica non superiore a 0 35 W mq sar rifinito con pavimento costituito da piastrelle nei formati indicativi di 30x30 cm in gres porcellanato serramenti hanno dimensioni di 130x140cm 60x140cm ed una superficie pari ad almeno 1 8 della superficie utile del modulo abitativo L impianto elettrico di ogni unit abitativa risulta proporzionato per una potenza installata di 6 Kw e le modalit di posa nonch i riferimenti normativi sono i medesimi di una qualsiasi abitazione a carattere stabile Ogni unit abitativa risulta provvista di cucina ad alimentazione elettrica provvista di n 4 fuochi ed un forno realizzata in acciaio inox L impianto di riscaldamento del tipo a convettori elettrici a circolazione forzata installati a parete L impianto deve garantire una temperatura interna di 20 C con temperatura esterna variabile da 2 a 8 in funzione dell ubicazione delle unit abitative Cap 2 Prefabbricazione di emergenza e calamit naturali un approccio ragionato alla gestione delle emergenze 91 6750 3351 3399 kd 008 Pi g 8 i aa DI al SER 8 TT E SI x S o 3 E hhh Fig 46 pianta e prospetto di casa prefabbricata in legno D P C Fig 47 fasi di allestimento di un area di ricovero per prefabbricati in legno Cap
49. una maggiore sensibilit e capacit di adattarsi alle mutevoli esigenze degli utenti garantendo al contempo una impronta permanente minima sul contesto che li ospita L obiezione che pi spesso viene mossa all architettura temporanea che dal momento che un architettura ha la capacit di definire un luogo solo se risulta legata ad uno specifico contesto un edificio a carattere temporaneo con le sue molteplici e differenti localizzazioni non ha la forza per creare alcun luogo In una architettura di variabili il contesto varia con la velocit del mutare delle esigenze degli utenti e pertanto gli edifici a Cap 1 Architettura mobilit e Nomadismo processi di prefabbricazione e standardizzazione del prodotto edilizio carattere temporaneo potendo essere localizzati virtualmente ovunque risultano progettati per nessun posto in particolare Sono edifici che non possono per definizione costituire un legame con il contesto in cui si trovano essendo progettati per prescindere da ogni specificit e per adattarsi a qualsiasi condizione Gli abitanti contemporanei vivono la loro vita quotidiana lontano dal luogo in cui abitano grazie alla tecnologia ed ai moderni mezzi di trasporto possono lavorare divertirsi consumare e socializzare dove vogliono e quando vogliono a centinaia di chilometri di distanza dalla casa in cui dormono anche nel corso della stessa giornata Questa tendenza viene interpretata come un lento
50. volumetrica e la capacit di assorbire le sollecitazioni propria dei fluidi Medesimo comportamento garantito dallo strato isolante in schiuma di poliuretano la cui reazione alle sollecitazioni meccaniche grazie alla deformabilit propria del materiale non pregiudica la staticit del manufatto Cap 3 Criteri di progettazione e requisiti tecnico funzionali per la progettazione di un modulo abitativo di emergenza a carattere temporaneo 6 3 Resistenza al fuoco Capacit del manufatto edilizio di mantenere per un dato periodo di tempo le proprie caratteristiche di resistenza meccanica ed evitare l emanazione di gas ed emissioni tossiche sprigionate a seguito di incendio L ABS con cui sono realizzati gli elementi componenti certificato in classe V 0 rispetto al metodo UL94 underwriters laboratories con il quale si ottengono informazioni sulla resistenza alla fiamma del materiale plastico da analizzare La prova viene realizzata con un apparecchiatura una estremit del provino supportato verticalmente viene sottoposta ad una fiamma attraverso un Bunsen alta 20 mm che viene applicata due volte per 10 secondi In base al comportamento del materiale tempi di combustione del provino ed eventuale caduta di gocce di materiale incandescente con accensione di un sottostante strato di cotone i materiali vengono classificati secondo diverse classi tra cui la V 0 considerata la migliore in termini di resistenza a
51. 0 30 20 200 wo 2 0 4 5 14 0 0 5 0 0 0 5 1 0 15 2 0 Fig 21 PALERMO percentuale prevista di insoddisfatti PPD APPENDICE ELABORATI TECNICI 182 operativa ottimali 21 5 C per il periodo invernale e 24 7 C per il periodo estivo Il diagramma indica un delta di tolleranza per le temperature accettabili quantificato in 2 25 C per il periodo invernale e 1 75 C per quello estivo portando l intervallo delle temperature operative ottimali a 26 55 C 22 95 C per il periodo estivo e 19 25 C 23 75 C per il periodo invernale Tutti in valori di temperatura operativa desunti dal software Design Builder nei vari modelli messi a punto rientrano in questi intervalli confermando ulteriormente il rispetto dei termini indicati dalla normativa Oltre alla verifica delle condizioni di comfort ambientale ad una scala generale si proceduto con una verifica puntuale e localizzata ovvero con la verifica delle percentuali di insoddisfatti rispetto alle temperature superficiali al livello del pavimento nel caso di persone che indossino scarpe o calze normali figura 5 dati di temperatura superficiale interna sono stati raccolti nei grafici riportati nelle figure 23 24 25 Come per le verifiche precedenti anche in questo caso i valori registrati con temperature comprese tra i 19 C ed i 28 C 80 50 40 30 20 200 00 2 0 1 5 1 0 0 5 0 0
52. 0 000 entro 15 giorni dal sisma 5 8 dicembre 1980 il resto della popolazione entro il 15 dicembre 1980 Per quanto riguarda i costi di re insediamento a L Aquila si deciso di saltare un passaggio che nei precedenti storici era ritenuto essenziale la costituzione nella prima emergenza di roulottopoli e moduli abitativi in containers Si optato al contrario per il mantenimento della popolazione nelle tendopoli fino alla consegna delle nuove abitazioni ritenute definitive o alla messa in sicurezza del patrimonio abitativo pre esistente danneggiato dal sisma Sebbene nelle intenzioni del Governo tale processo di transizione dalle tendopoli alle abitazioni definitive dovrebbe avvenire entro la fine dell anno al fine di limitare i catastrofici effetti dei rigori invernali sulla popolazione ospitata nelle tende la scelta ha avuto comunque un costo umano ed economico rilevante la popolazione quando siamo appena all inizio del processo di consegna delle abitazioni mostra evidenti segni di malcontento che testimoniano inequivocabilmente il disagio psicologico derivante dalla vita in tenda per un periodo eccessivamente lungo l assistenza completa per le persone ospitate soltanto in tendopoli inoltre costata in sei mesi 114 milioni di euro A ci si devono aggiungere i costi in alberghi e in private abitazioni per il resto della popolazione Proprio nel mese di settembre la Protezione civile sta rinegoziando con gli albergatori il p
53. 00 nei 76 comuni dell area extraepicentrale Il costo al metro quadro attualizzato al netto delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria che incidono per il 20 30 per cento di mille euro Al 15 novembre 1981 circa un anno dopo il sisma il piano di re insediamento in ritardo sul cronoprogramma di circa 45 giorni sono stati completati e consegnati su 25 586 prefabbricati 18 462 alloggi monoblocco con finanziamenti pubblici a cui si aggiungono 2 248 prefabbricati donati da enti vari e gi consegnati Sulla scorta dei dati raccolti e delle considerazioni che ne derivano si deciso di condurre dei sondaggi tra la popolazione colpita dal sisma e tuttora sistemata nelle tendopoli cercando cos di sfruttare una condizione che consenta di raccogliere dati attendibili in grado di confermare o smentire i criteri progettuali e metodologici che si deciso di seguire ed adottare Le informazioni sono state raccolte in forma di questionario multi risposta le cui schede sono di seguito riportate integralmente sottoposto ad un campione di popolazione di centoventi unit equamente distribuite tra uomini e donne dai Cap 2 Prefabbricazione di emergenza e calamit naturali un approccio ragionato alla gestione delle emergenze 96 15 ai 75 anni di et indicando nel prospetto di identificazione sesso et occupazione e giorni di permanenza in tendopoli Le informazioni sono state raccolte in tre distinti momenti
54. 10 1 K 10 Temperatura d esercizio Coefficiente di espansione Termica Resistenza alla trazione 32 45 N mm Modulo di trazione 1900 2700 N mm Allungamento 15 30 Resistenza all urto senza intaglio 70 no break kJ m con intaglio 7 20 kJ m Assorbimento d acqua 24 h 0 2 0 45 6 2 Resistenza alle azioni sismiche Capacit del manufatto edilizio di resistere a sollecitazioni di carattere sismico garantendo condizioni di piena stabilit e sicurezza Il terremoto non l unico evento calamitoso a causa del quale ci si trova a dover fronteggiare un emergenza abitativa l azione sismica tuttavia ha un impatto psicologico sulla Cap 3 Criteri di progettazione e requisiti tecnico funzionali per la progettazione di un modulo abitativo di emergenza a carattere temporaneo 136 popolazione colpita molto rilevante tale da imporre la progettazione di un modulo abitativo capace di resistere alle azioni sismiche non solo per un semplice motivo di sicurezza ed incolumit degli abitanti Un utente di un modulo abitativo di emergenza che si trovi a patire la perdita della propria abitazione proprio a causa di un terremoto ha la necessit di ricostituire un rapporto di serenit e fiducia nei confronti dell ambiente circostante a partire dall ambiente residenziale in cui si trova a vivere nel periodo della gestione dell emergenza Non difficile comprendere come possa avere un effetto rassicur
55. 1929 Le Corbusier progetta Ma Maison e dieci anni pi a 3 ix Must tardi sviluppa la medesima idea creando le MAS maisons mont es sec focalizzando il proprio interesse sulla totale tim 45 65 2051 standardizzazione degli elementi costruttivi travi e pali metallici pannelli per il tetto ed elementi di facciata Il progetto che costituisce l ultimo lavoro svolto in collaborazione con il cugino Pierre Jeanneret prevede una unit unifamiliare su due livelli coperti da una doppia falda con compluvio centrale Vengono alla luce diverse versioni la pi estrema delle quali prevede il ricorso a tamponature metalliche montate a secco e serrate tramite bullonatura facendo quindi a meno di muratura e cemento armato Fig 7 Le Corbusier Maisons Mont es a Sec MAS 1939 Architettura mobilit e Nomadismo processi di prefabbricazione e standardizzazione del prodotto edilizio Negli stessi anni Walter Gropius aveva presentato le sue case prefabbricate Hirsch Kupfer und Mesinwerke mentre Bartning proponeva il prototipo di Das Wachsende Haus capace di essere dispiegato in sole sette ore Un impulso determinate allo sviluppo di tali studi viene fornito dallo scoppio della seconda guerra mondiale e dalla conseguente necessit da parte degli eserciti di fornire alle truppe alloggiamenti immediati La guerra se da una parte costituisce una piaga sociale che provoca una drammatica carenza di alloggi per milioni di
56. 2003 Cap 1 Architettura mobilit e Nomadismo processi di prefabbricazione e standardizzazione del prodotto edilizio 52 Sono soluzioni destinate ai senzatetto come nel caso dei progetti di Lucy Orta Refuge Wear o di Vito Acconci Umbruffla dei veri e propri alloggi da indossare appendici aggregabili in grado di resistere alle intemperie ed addirittura equipaggiati con generi di prima necessit ed accessori tecnologici di base Ma nella definizione di modulo parassitario rientrano anche tutte quelle soluzioni che riutilizzando materiali di scarto secondo la pratica dell auto costruzione si insediano su una struttura esistente sia essa un edificio o un albero come il progetto Clip On dell Atelier van Lieshout del 1997 o la Casa zaino di Stefan Eberstadt del 2005 o ancora la Treehouse di Baum Raum del 2002 Particolarmente ironico e provocatorio il modlo gonfiabile paraSITE di Michael Rakowitz del 1998 una sorta di sacco a pelo gonfiabile che sfrutta l aria calda di scarico degli edifici eludendo tra l altro grazie alla sua altezza inferiore al metro l ordinanza anti campeggio emanata a New York dal sindaco Giuliani e consentendo cos ai senzatetto che la utilizzano di dormire in pieno centro senza poter essere allontanati dalla polizia Fig 32 Wes Jones Tower Housing System 2000 L esempio pi famoso nell ambito dell edilizia di emergenza tuttavia costituito dall opera del
57. 31 30 1 64 157 151 146 1 39 1 33 1 29 144 a2 225 220 247 245 211 2 09 207 1 9 16 1 18 1 18 1 31 41 43 1 59 1 72 1 82 2 12 18 0 75 0 75 0 88 0 98 1 13 1 24 1 33 1 59 20 0 32 0 33 0 45 0 54 0 67 0 76 0 83 1 07 22 0 13 0 10 0 00 0 07 0 18 0 26 0 32 0 52 24 058 054 046 040 0 31 0 24 0 19 0 02 26 1 03 0 98 0 91 0 86 0 79 0 74 0 70 0 57 28 147 142 1 37 1 34 128 124 121 1 12 30 191 1 86 1 83 1 81 178 175 173 167 1 00 0 155 Fig 16 tabella di determinazione dell indice PMV da ASHRAE 1981 con le prescrizioni della normativa rispetto alla velocit dell aria standard 0 10 m sec Interessante infine il risultato relativo al periodo invernale i valori di indice PMV a differenza delle altre due localizzazioni risultano avere valore positivo Ci significa che la esigua percentuale di insoddisfatti rilevata deve la propria APPENDICE ELABORATI TECNICI 179 LOCALIZZAZIONE ROMA Attivit 69 60 W mq 1 2 met LOCALIZZAZIONE Atti 69 60 W mq 1 2 met 24 0 58 0 54 26 1 03 0 98 28 147 142 30 1 91 186 0 46 0 91 1 37 1 83 0 07 0 40 0 86 1 34 1 81 0 18 0 31 0 79 1 28 1 78 0 24 0 74 1 24 1 75 0 19 0 70 1 21 1 73 0 02 0 57 1 12 1 67 Fig 17 tabella di determinazione dell indice PMV ROMA da
58. 50 e 60 si assiste ad una notevole fioritura di idee e progetti che coinvolge i progettisti dell epoca che inaugurano una tendenza architettonica alla cui base non vi soltanto una motivazione di tipo funzionale legata all emergenza abitativa ma una vera e propria rivoluzione ideologica che investe tutta la societ occidentale Gi negli anni 50 Andrew Geller progetta le Beach Houses piccole abitazioni per vacanza contraddistinte da un impatto ambientale ridottissimo facili da montare e smontare nell arco di una stagione Vengono realizzati diversi esemplari la Reese House cui seguono le case palafitte Pearlroth House e Hunt House la Lynn House la Jossel House e la Eileen House Lontanissime da logiche di emergenza tali opere incarnano il nuovo stile di vita americano che sta sviluppandosi in Cap 1 Architettura mobilit e Nomadismo processi di prefabbricazione e standardizzazione del prodotto edilizio 41 quell epoca alimentato dall ottimismo dal benessere crescente e da un bisogno di innovazione profondo portatore di istanze di libert autodeterminazione mobilit che rilancer la tradizione nomadica americana contributi progettuali e le esperienze condotte in questo periodo nell ambito delle case ad assetto variabile diedero un forte contributo all innovazione dei processi costruttivi e delle tecnologie della modificabilit In netto contrasto con l impostazione di Fuller le
59. 972 che nessuno ha mai utilizzato se non come ricovero per attrezzi e galline o infine Cap 3 Criteri di progettazione e requisiti tecnico funzionali per la progettazione di un modulo abitativo di emergenza a carattere temporaneo 140 come il caso italiano del terremoto in Irpinia del 1980 quando l installazione dei prefabbricati su terreni scoscesi aveva imposto la creazione di scantinati in cemento armato che hanno finito per diventare l abitazione principale relegando il soprastante prefabbricato ad uso deposito Come pi ampiamente illustrato nel capitolo dedicato all analisi delle prestazioni termo igrometriche il modulo abitativo di progetto si pone l obiettivo di rispondere alle esigenze ed alle aspettative proprie di una utenza che si aspetta di ricevere da un modulo temporaneo gli stessi standard di una abitazione a carattere stabile ed in grado di garantire condizioni di benessere ambientale ottimali Tale requisito garantito con livelli prestazionali variabili rispetto a tutte le condizioni climatico ambientali presenti sul territorio nazionale come dimostrato dalle simulazioni condotte al software vedere allegato tecnico in appendice in ipotetiche localizzazioni geografiche distribuite al nord centro e sud Italia in climi variabili Il modulo infatti certificabile in classe A su quasi tutto il territorio nazionale e non scende mai al di sotto di una classe B equivalente ad un consumo energeti
60. ASHRAE 1981 2 20 2 17 245 abbigliamento T o velocit relativa dell aria m s abbigliamento T o velocit relativa dell aria m s clo mq cW C lt 0 10 0 10 0 15 0 20 0 30 0 40 0 50 1 00 clo mq cw C lt 0 10 0 10 0 15 0 20 0 30 0 40 0 50 1 00 T8 207 201 217 238 270 18 201 201 217 238 270 0 60 0 078 20 A41 1 58 1 76 2 04 2 25 2 42 0 50 0 078 29 1 41 1 41 1 58 1 76 2 04 225 242 22 0 79 0 97 1 13 1 36 1 54 1 69 2 17 22 079 0 79 0 97 1 13 1 36 1 54 1 69 2 17 ES Sg s8 100 0 155 18 075 0 88 0 98 1 13 1 24 1 33 1 59 1 99 1 00 0 155 24 0 58 0 54 046 040 0 31 0 24 0 19 0 02 26 1 03 0 98 0 91 086 0 79 0 74 0 70 0 57 28 147 142 1 37 134 1 28 1 24 121 1 12 30 1 91 186 1 83 1 81 1 78 1 75 1 73 1 67 Fig 18 tabella di determinazione dell indice PMV PALERMO da ASHRAE 1981 APPENDICE ELABORATI TECNICI 180 insoddisfazione ad una sensazione di eccessivo calore segno piuttosto che ad una sensazione di freddo segno Tale dato significa quindi che riducendo il carico termico derivante dal programma di riscaldamento di una misura tale da abbassare ulteriormente gli indici PMV si pu abbassare ulteriormente la percentuale di insoddisfatti riducendo al contempo i cons
61. GIORNO CUCINA PRANZO ECC 10 POTER DISPORRE DI UN ALLOGGIO CHE CONSENTA UNA PERSONALIZZAZIONE FUNZIONALE E PLANIMETRIA 11 POTER PARTECIPARE ATTIVAMENTE ALL ALLESTIMENTO E O COSTRUZIONE DEGLI ALLOGGI PROVVISORI IN CUI SI ANDRA A VIVERE 12 POTER CONTARE SU UNA CASA CHE RISULTI SICURA CONTRO LE AZIONI SISMICHE 13 AVERE LA CERTEZZA CHE GLI ALLOGGI TEMPORANEI VENGANO RIMOSSI IN TEMPI RAGIONEVOLI E CHE GLI SFOLLATI TORNINO NELLE PROPRIE CASE O IN CASE DI NUOVA COSTRUZIONE UNA VOLTA TERMINATA LA FASE DI EMERGENZA 73 AVERE LA CERTEZZA CHE GLI ALLOGGI TEMPORANEI VENGANO RIMOSSI IN TEMPI RAGIONEVOLI E CHE GLI SFOLLATI TORNINO NELLE PROPRIE CASE O IN CASE DI NUOVA COSTRUZIONE UNA VOLTA TERMINATA LA FASE DI EMERGENZA 13 AVERE LA CERTEZZA CHE GLI ALLOGGI TEMPORANEI VENGANO RIMOSSI IN TEMPI RAGIONEVOLI E CHE GLI SFOLLATI TORNINO NELLE PROPRIE CASE O IN CASE DI NUOVA COSTRUZIONE UNA VOLTA TERMINATA LA FASE DI EMERGENZA APPENDICE ELABORATI TECNICI 102 GRADO DI PRIORITA QUESTIONARIO N 1 RIEPILOGO E RAFFRONTO LEGENDA 1 AVERE A DISPOSIZIONE UNA CASA VERA DAL PUNTO DI VISTA DISTRIBUTIVO E DIMENSIONALE 2 POTER DISPORRE DEI PROPRI AVERI E BENI MATERIALI ARREDI SUPPELLETTILI MOBILIO QUADRI ECC ALL INTERNO DELL ALLOGGIO PROVVISORIO 3 POTER DISPORRE IN MANIERA INDIPENDENTE DI ELETTRODOMESTICI ED APPARECCHI ELETTRONICI TV RADIO COMPUTER LAVATRICE ECC 4
62. I ANDRA A VIVERE 12 POTER CONTARE SU UNA CASA CHE RISULTI SICURA CONTRO LE AZIONI SISMICHE E POTER CONTARE SU UNA CASA CHE PROTEGGA DA TENTATIVI DI FURTO O EFFRAZIONE 9 POTER DISPORRE DI AMBIENTI ABITATIVI SEPARATI E DISTINTI PER DESTINAZIONE D USO CAMERE DA LETTO SOGGIORNO CUCINA PRANZO ECG 10 POTER DISPORRE DI UN ALLOGGIO CHE CONSENTA UNA PERSONALIZZAZIONE FUNZIONALE E PLANIMETRICA 11 POTER PARTECIPARE ATTIVAMENTE ALL ALLESTIMENTO E O COSTRUZIONE DEGLI ALLOGGI PROVVISORI IN CUI SI ANDRA A VIVERE 12 POTER CONTARE SU UNA CASA CHE RISULTI SICURA CONTRO LE AZIONI SISMICHE 1 AVERE A DISPOSIZIONE UNA CASA VERA DAL PUNTO DI VISTA DISTRIBUTIVO E DIMENSIONALE 2 POTER DISPORRE DEI PROPRI AVERI E BENI MATERIALI ARREDI SUPPELLETTILI MOBILIO QUADRI ECC ALL INTERNO DELL ALLOGGIO PROVVISORIO 3 POTER DISPORRE IN MANIERA INDIPENDENTE DI ELETTRODOMESTICI ED APPARECCHI ELETTRONICI TV RADIO COMPUTER LAVATRICE ECC 4 POTER AVERE UN TETTO FD UN AMBIENTE PROTETTO PER RIPARARSI 5 POTER DISPORRE DI SERVIZI IGIENICI PRIVATI E NON COLLETTIVI 8 POTER DISPORRE DI LOCALI CUCINA PRIVATI E NON COLLETTIVI 7 POTER DISPORRE DI ENERGIA DERIVANTE DALLO SFRUTTAMENTO DI FONTI RINNOVABILI FOTOVOLTAICO EOLICO SOLARE TERMICO ECC 8 POTER CONTARE SU UNA CASA CHE PROTEGGA DA TENTATIVI DI FURTO O EFFRAZIONE 9 POTER DISPORRE DI AMBIENTI ABITATIVI SEPARATI E DISTINTI PER DESTINAZIONE D USO CAMERE DA LETTO SOG
63. ITA RITIENI DEBBANO ESSERE GARANTITI 1 AVERE A DISPOSIZIONE UNA CASA VERA DAL PUNTO DI VISTA DISTRIBUTIVO E DIMENSIONALE 2 POTER DISPORRE DEI PROPRI AVERI E BENI MATERIALI ARREDI SUPPELLETTILI MOBILIO QUADRI ECC ALL INTERNO DELL ALLOGGIO PROVVISORIO 3 POTER DISPORRE IN MANIERA INDIPENDENTE DI ELETTRODOMESTICI ED APPARECCHI ELETTRONICI TV RADIO COMPUTER LAVATRICE ECC 4 POTER AVERE UN TETTO ED UN AMBIENTE PROTETTO PER RIPARARSI 5 POTER DISPORRE DI SERVIZI IGIENICI PRIVATI E NON COLLETTIVI 6 POTER DISPORRE DI LOCALI CUCINA PRIVATI E NON COLLETTIVI 7 POTER DISPORRE DI ENERGIA DERIVANTE DALLO SFRUTTAMENTO DI FONTI RINNOVABILI FOTOVOLTAICO EOLICO SOLARE TERMICO ECC 8 POTER CONTARE SU UNA CASA CHE PROTEGGA DA TENTATIVI DI FURTO O EFFRAZIONE 9 POTER DISPORRE DI AMBIENTI ABITATIVI SEPARATI E DISTINTI PER DESTINAZIONE D USO CAMERE DA LETTO SOGGIORNO CUCINA PRANZO ECC 10 POTER DISPORRE DI UN ALLOGGIO CHE CONSENTA UNA PERSONALIZZAZIONE FUNZIONALE E PLANIMETRICA 11 POTER PARTECIPARE ATTIVAMENTE ALL ALLESTIMENTO E O COSTRUZIONE DEGLI ALLOGGI PROVVISORI IN CUI SI ANDRA A VIVERE 12 POTER CONTARE SU UNA CASA CHE RISULTI SICURA CONTRO LE AZIONI SISMICHE 13 AVERE LA CERTEZZA CHE GLI ALLOGGI TEMPORANEI VENGANO RIMOSSI IN TEMPI RAGIONEVOLI E CHE GLI SFOLLATI TORNINO NELLE PROPRIE CASE O IN CASE DI NUOVA COSTRUZIONE UNA VOLTA TERMINATA LA FASE DI EMERGENZA indicare il te
64. LTERNATIVA ABITAZIONI DI NUOVA COSTRUZIONE A CARATTERE STABILE I MANUFATTI ABITATIVI DI EMERGENZA DEVONO AVERE VITA LIMITATA E DEVONO ESSERE SMANTELLATI UNA VOLTA CESSATA L EMERGENZA SENZA ACQUISIRE UN CARATTERE PERMANENTE 2 MODULI ABITATIVI PREFABBRICATI IN LEGNO DESTINATI A RIMANERE IN ESERCIZIO OLTRE IL TERMINE DI DURATA DELL EMERGENZA IN SOSTITUZIONE DI QUELLE ABITAZIONI PER LE QUALI NON FOSSE POSSIBILE IL RECUPERO I MANUFATTI ABITATIVI DI EMERGENZA POSSONO DEVONO AVERE UN CARATTERE DI PERMANENZA CONTEMPLANDO ANCHE L IPOTESI CHE POSSANO TRASFORMARSI IN ABITAZIONI ALTERNATIVE A QUELLE DANNEGGIATE 3 TENDE DI PRIMA EMERGENZA LE MEDESIME CON LE QUALI SI E AFFRONTATA LA PRIMA FASE DI EMERGENZA E PREFERIBILE RIMANERE PER UN PERIODO PIU LUNGO NELLE TENDOPOLI E PASSARE DIRETTAMENTE AD UN ALLOGGIO A CARATTERE STABILE PIUTTOSTO CHE PREVEDERE UNA TIPOLOGIA EDILIZIA INTERMEDIA CONTAINER 4 ALTRA TIPOLOGIA EDILIZIA DI EMERGENZA DA ALLESTIRE DOPO LE TENDOPOLI E PRIMA CHE SIANO DISPONIBILI GLI ALLOGGI A CARATTERE STABILE E PREFERIBILE RENDERE LA PERMANENZA NELLE TENDOPOLI LA PIU BREVE POSSIBILE E PREVEDERE UNA SISTEMAZIONE INTERMEDIA IN UN MODULO ABITATIVO TEMPORANEO DA SMANTELLARE UNA VOLTA CESSATA L EMERGENZA MA CHE GARANTISCA LE CONDIZIONI DI VITA E LE PRESTAZIONI DI UNA ABITAZIONE A CARATTERE STABILE 5 ALTRO APPENDICE ELABORATI TECNICI 104 CAP 3 MODULI ABITATIVI DI EMERGEN
65. Le Corbusier profetizzava la diffusione della casa macchina tramite lo sviluppo del prototipo di una nuova tipologia abitativa la Maison Voisin che integrava il concetto di alloggio minimo e quello di automobile Negli Stati Uniti sin dall inizio del 900 vengono portate avanti innumerevoli sperimentazioni sul tema della casa il cui minimo comun denominatore costituito dalla concezione della casa stessa come un insieme di pi parti assemblate Cap 1 Architettura mobilit e Nomadismo processi di prefabbricazione e standardizzazione del prodotto edilizio 15 Era chiaro a tutti che per risolvere la grave carenza abitativa era indispensabile trasformare la produzione edilizia in industria delle costruzioni e che di conseguenza il design della casa fosse in grado di preservare qualit e comfort nell abitare nella quantit inusuale della produzione industriale di alloggi il problema dell alloggio minimo quello del minimo elementare di spazio aria luce calore necessari all uomo per non subire nell alloggio impedimenti al completo sviluppo delle sue funzioni vitali e cio un minimum vivendi e non un modus non moriendi W Gropius Tipizzazione e prefabbricazione attraverso lo studio di cellule standardizzate per i servizi pareti scorrevoli arredi a scomparsa sono la naturale evoluzione di questa tendenza cui la ricerca di avanguardia diede un impulso straordinario dimostrando la
66. POTER AVERE UN TETTO ED UN AMBIENTE PROTETTO PER RIPARARSI 5 POTER DISPORRE DI SERVIZI IGIENICI PRIVATI E NON COLLETTIVI 6 POTER DISPORRE DI LOCALI CUCINA PRIVATI E NON COLLETTIVI 7 POTER DISPORRE DI ENERGIA DERIVANTE DALLO SFRUTTAMENTO DI FONTI RINNOVABILI FOTOVOLTAICO EOLICO SOLARE TERMICO ECC 8 POTER CONTARE SU UNA CASA CHE PROTEGGA DA TENTATIVI DI FURTO O EFFRAZIONE 9 POTER DISPORRE DI AMBIENTI ABITATIVI SEPARATI E DISTINTI PER DESTINAZIONE D USO CAMERE DA LETTO SOGGIORNO CUCINA PRANZO ECC 10 POTER DISPORRE DI UN ALLOGGIO CHE CONSENTA UNA PERSONALIZZAZIONE FUNZIONALE E PLANIMETRICA 11 POTER PARTECIPARE ATTIVAMENTE ALL ALLESTIMENTO E O COSTRUZIONE DEGLI ALLOGGI PROVVISORI IN CUI SI ANDRA A VIVERE 12 POTER CONTARE SU UNA CASA CHE RISULTI SICURA CONTRO LE AZIONI SISMICHE 13 AVERE LA CERTEZZA CHE GLI ALLOGGI TEMPORANEI VENGANO RIMOSSI IN TEMPI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 RAGIONEVOLI E CHE GLI SFOLLATI TORNINO NELLE PROPRIE CASE O IN CASE DI NUOVA COSTRUZIONE UNA VOLTA TERMINATA LA FASE DI EMERGENZA ORDINE DI PRIORITA APPENDICE ELABORATI TECNICI 103 GRADO DI PRIORITA CAMPIONE DOPO OTTO MESI DI PERMANENZA IN TENDOPOLI LEGENDA QUESTIONARIO N 2 5 TIPOLOGIA ABITATIVA 1 MODULI ABITATIVI PREFABBRICATI TIPO CONTAINER CHE RESTINO IN ESERCIZIO ESCLUSIVAMENTE PER IL TEMPO NECESSARIO A RESTITUIRE AGLI SFOLLATI LE PROPRIE ABITAZIONI O IN A
67. Predicted Percentage of Dissatisfied Lo stesso Fanger Fanger procedette alla definizione di una percentuale prevista di insoddisfatti ritenendo insoddisfatti tutti gli individui che votavano 2 e 3 e attraverso la sistematizzazione dei dati raccolti su 1 300 individui correl il PMV al PPD raccogliendo i dati nei diagrammi di seguito riportati in figura 2 dai quali si evince come per un valore pari a 0 la percentuale di insoddisfatti del 5 mentre sale fino al 10 per valori di 0 5 APPENDICE ELABORATI TECNICI 165 Ritenendo tale ultima percentuale il limite accettabile per le condizioni di comfort si sono fissate le condizioni di comfort in funzione dell indice PPD per i valori ricadenti nell intervallo compreso tra 0 5 e 0 5 CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMFORT AMBIENTALE Il diagramma generale del benessere termico riportato in figura 3 rappresenta con le curve continue il luogo delle condizioni ottimali PMV 0 in funzione della temperatura operativa e della resistenza termica dell abbigliamento per ogni valore del metabolismo energetico espresso in met Le curve in arancio rappresentano il luogo dei punti per i quali lo scostamento accettabile dalla temperatura di comfort perch rimanga un valore di PMV compreso tra 0 50 e 0 50 costante ed uguale al valore indicato Nel diagramma riportato in figura 4 infine vengono riportati i campi di condizioni termicamente accettabili per s
68. R2 rischio medio danni lievi ad infrastrutture patrimonio edilizio ed ambientale che tuttavia non pregiudicano l incolumit delle persone l agibilit degli edifici e le attivit economiche R3 rischio elevato pregiudizio per l incolumit delle persone danni al patrimonio edilizio ed ambientale interruzione delle attivit economiche e sociali R4 rischio molto elevato perdita anche rilevante di vite umane danni seri al patrimonio edilizio ed ambientale distruzione di infrastrutture ed attivit socio economiche La strada intrapresa per la riduzione del rischio idrogeologico presuppone una scrupolosa attivit di prevenzione e previsione che minimizzi gli effetti correlati alle tre componenti di rischio riducendo quindi la pericolosit dei fenomeni riducendo l esposizione grazie a procedure di evacuazione di aree a rischio e limitando razionalizzando l uso del suolo e l espansione urbanistica minimizzando la vulnerabilit di beni materiali e persone tramite l approntamento di campagne di informazione e formazione ed il sistematico consolidamento del patrimonio edilizio esistente Dal 1992 legge 225 92 operativo il Servizio Nazionale di Protezione Civile con compiti di promozione e coordinamento delle attivit di protezione civile sia in fase di prevenzione che APPENDICE RIFERIMENTI NORMATIVI 161 di gestione dell emergenza ai diversi livelli di intervento da quello comunale a quell
69. SARE DIRETTAMENTE AD UN ALLOGGIO A CARATTERE STABILE PIUTTOSTO CHE PREVEDERE UNA TIPOLOGIA EDILIZIA INTERMEDIA CONTAINER ALTRA TIPOLOGIA EDILIZIA DI EMERGENZA DA ALLESTIRE DOPO LE TENDOPOLI E PRIMA CHE SIANO DISPONIBILI GLI ALLOGGI A CARATTERE STABILE E PREFERIBILE RENDERE LA PERMANENZA NELLE TENDOPOLI LA PIU BREVE POSSIBILE E PREVEDERE UNA SISTEMAZIONE INTERMEDIA IN UN MODULO ABITATIVO TEMPORANEO DA SMANTELLARE UNA VOLTA CESSATA L EMERGENZA MA CHE GARANTISCA LE CONDIZIONI DI VITA E LE PRESTAZIONI DI UNA ABITAZIONE A CARATTERE STABILE ALTRO BREVE DESCRIZIONE Cap 2 Prefabbricazione di emergenza e calamit naturali un approccio ragionato alla gestione delle emergenze 101 CAMPIONE DOPO SEI MESI DI PERMANENZA IN TENDOPOLI CAMPIONE DOPO SETTE MESI DI PERMANENZA IN TENDOPOLI DOPO OTTO MESI DI PERMANENZA IN TENDOPOLI x z x E e E E E E e le le g E E a 9 9 9 3 3 3 5 5 1 12 13 12 13 10 1 13 ORDINE DI PRIORITA ORDINE DI PRIORITA ORDINE DI PRIORITA QUESTIONARIO N 1 QUESTIONARIO N 1 QUESTIONARIO N 1 LEGENDA LEGENDA LEGENDA 1 AVERE A DISPOSIZIONE UNA CASA VERA DAL PUNTO DI VISTA DISTRIBUTIVO E DIMENSIONALE 2 POTER DISPORRE DEI PROPRI AVERI E BENI MATERIALI ARREDI SUPPELLETTILI MOBILIO QUADRI ECC ALL INTERNO DELL ALLOGGIO PROVVISORIO 2 POTER DISPORRE IN MANIERA INDIPENDENTE DI ELETTRODOMESTICI ED
70. Scuola dottorale XXI ciclo Culture della Trasformazione e della citt e del territorio Sezione Progetto Urbano e Sostenibile Dottorando Giulio Baiocco Ritorno alle origini Disegno di Cardon tratto da Les Chefs d oeuvre du dessin d humour Plan te Paris 1968 RICERCA PER LO SVILUPPO DI UN MODULO ABITATIVO DI EMERGENZA SOSTENIBILE A CARATTERE PROVVISORIO CAP 1 ARCHITETTURA MOBILITA E NOMADISMO PROCESSI DI PREFABBRICAZIONE E STANDARDIZZAZIONE DEL PRODOTTO EDILIZIO INTRODUZIONE pag 3 LA NASCITA E LO SVILUPPO DELL ARCHITETTURA pag 14 TEMPORANEA IL PRIMO 900 LA RICERCA PROGETTUALE A CAVALLO DEI GRANDI pag 19 CONFLITTI MONDIALI IL SECONDO DOPOGUERRA E L EMERGENZA pag 32 ABITATIVA GLI ANNI 60 ED IL MODELLO NOMADICO pag 41 GLI ANNI 70 L ERA DEL CONTAINER pag 45 GLI ULTIMI VENTI ANNI L AUTOCOSTRUZIONE pag 51 E L APPROCCIO SOSTENIBILE IL NUOVO MILLENNIO NUOVE SOLUZIONI pag 60 PER L EMERGENZA CAP 2 PREFABBRICAZIONE DI EMERGENZA E CALAMITA NATURALI UN APPROCCIO RAGIONATO ALLA GESTIONE DELLE EMERGENZE ELEMENTI DI INNOVAZIONE TIPOLOGICA E TECNOLOGICA pag 81 IL TERREMOTO IN ABRUZZO L OCCASIONE pag 93 PER UN BILANCIO COMPARATIVO CAP 3 MODULI ABITATIVI D EMERGENZA A CARATTERE TEMPORANEO UN ESPERIENZA PROGETTUALE PREMESSA pag 106 REQUISITI IN FASE DI PRE USO E PORT USO pag 108 REQUISITI IN FASE DI USO pag 135 BIBLIOGRAFIA pag 158 APPENDICE RIFERIMENTI
71. ZA A CARATTERE TEMPORANEO UN ESPERIENZA PROGETTUALE Pieces numbered to correspond with the numbers on the plans Cap 3 Criteri di progettazione e requisiti tecnico funzionali per la progettazione di un modulo abitativo di emergenza a carattere temporaneo 105 PREMESSA In questo terzo e conclusivo capitolo viene illustrato il progetto facente parte integrante del tema di ricerca proposto di un modulo abitativo di emergenza sostenibile a carattere temporaneo La ricerca si pone l obiettivo di sviluppare un prototipo di edificio passivo a carattere provvisorio che possa adattarsi a diverse destinazioni d uso esigenze funzionali localizzazioni spaziali L intento che si vuole perseguire quello di superare l idea corrente sulle caratteristiche tecnologiche dei sistemi edilizi provvisori considerati in genere alla stregua di edilizia precaria scadente a basso costo e ad elevato impatto ambientale in favore di una loro concezione pi evoluta che li vede come prodotti edilizi innovativi in grado di fornire livelli di prestazione molto elevati In Germania come in altri Paesi esigenze quali strutture alberghiere come hotel motel e ostelli sistemazione ed accoglienza provvisoria di immigrati abitazioni per anziani studenti e operai centri d informazione locali pubblici laboratori e aule didattiche costituiscono pi che mai una realt in continuo sviluppo le cui esigenze vengono gi parzialm
72. a anche la disponibilit delle diverse fonti di energia rinnovabili opportuno prevedere una integrazione tecnologica con combustibili fossili tradizionali in grado di sopperire ad eventuali carenze nell approvvigionamento di energia La flessibilit tecnologica del modulo di progetto garantita dalla estrema facilit con cui possibile implementare o ridurre il livello tecnologico dell unit abitativa Conformemente alle direttive impartite nel Manuale Tecnico per l allestimento delle aree di ricovero per strutture prefabbricate di Protezione Civile il modulo abitativo di progetto dotato di impianti elettrici a norma CEI legge 46 del 05 03 1990 e DPR 447 del 06 12 1991 il Manuale impone una potenza utile installata deve di 6 kW nonch la predisposizione di un sistema di messa a terra completo di spezzone di corda in rame e relativo cablaggio sulle strutture di base puntazza in rame con capocorda e morsetto In linea generale gli impianti elettrici devono essere realizzati a vista sulle pareti e sul soffitto del modulo per mezzo di tubazioni e frutti in adeguato materiale plastico facilmente accessibili il modulo abitativo di progetto consente tuttavia il cablaggio sotto traccia sfruttando le intercapedini che si vengono a creare grazie agli elementi estrusi di distanziamento tra i pannelli di rivestimento interni sia a pavimento che a parete e gli elementi della struttura orizzontale e verticale Il quad
73. a percezione della fase di ricostruzione In tutti gli stadi su descritti frequente il ricorso ad unit modulari di tipo sociale che consentono l organizzazione di funzioni tipiche del quartiere e quelle di valenza comune quali il presidio sanitario la scuola la chiesa gli uffici amministrativi comunali l ufficio postale la banca le attivit commerciali ecc Procediamo ora con l analisi vera e propria delle diverse tipologie abitative di emergenza che vengono utilizzate durante le diverse fasi della gestione dell emergenza LE TENDE vantaggi legati alle caratteristiche intrinseche della tenda sono chiari ed evidenti si tratta di un manufatto leggero smontabile impacchettabile immagazzinabile con facilit qualit che derivano proprio dal fatto che non ha come modello la casa stabile Si tratta una tipologia edilizia che adottando gli opportuni adattamenti consente di vivere negli ambiti climatici pi disparati consentendo di adattarsi a qualsiasi contesto tempi serrati della gestione di una emergenza abitativa individuano nella tenda la tipologia abitativa in termini di velocit di risposta ad una domanda di alloggi La ricerca ha inoltre reso disponibili materiali e tecnologie innovative che consentono di svincolarsi da un inquadramento tipologico elementare basti pensare all utilizzo nell ambito delle strutture tessili tese e pressostatiche di pellicole plastiche teli resinosi fogli metallici materiali
74. a ai manufatti indebolendo il carattere di transitoriet degli insediamenti di emergenza nella percezione degli abitanti L utilizzo di materie plastiche come materiale costituente i moduli abitativi pu sembrare in prima analisi incompatibile con questo principio di compatibilit ambientale materiali plastici necessitano infatti di processi industriali che comportano in fase di produzione un cospicuo consumo di energia e sono caratterizzati da una impronta ecologica piuttosto marcata a causa della loro intrinseca incapacit di essere assorbiti naturalmente dall ambiente tali aspetti hanno certamente un peso e non possono essere trascurati ma vanno anche messi in stretta relazione con le modalit di gestione del prodotto finito L impronta ecologica dei materiali plastici risulta infatti essere molto profonda nel momento in cui questi cessano di essere una risorsa per diventare scarto rifiuto da smaltire in questo caso l ambiente in grado di metabolizzarli in decine e decine di anni mentre qualsiasi processo di riduzione e smaltimento pur eliminando la presenza fisica del rifiuto comporta un considerevole impatto in termini di inquinamento ambientale Se al contrario i materiali plastici vengono mantenuti all interno di un ciclo industriale chiuso in cui la materia prima mantiene la propria caratteristica di risorsa trasformabile per un numero il pi possibile elevato di cicli di riciclo allora viene garantita una piena
75. a crescente Fig 3 R B Fuller modella della casa Dymaxion 1929 Architettura mobilit e Nomadismo processi di prefabbricazione e standardizzazione del prodotto edilizio 20 industria aeronautica come dimostrato dal ricorso alla saldatura a ribattino e l uso di strutture monoscocca Nonostante il fallimento della Dymaxion House Fuller prosegue la propria sperimentazione nel campo dell edilizia abitativa progettando nel 1940 su commissione della British War Relief Organization un modello di abitazione per fronteggiare le carenze abitative in tempo di guerra Coerentemente con la propria abitudine di contaminare la propria ricerca attingendo ed integrando processi produttivi estranei all industria delle costruzioni Fuller instaur una stretta collaborazione con una azienda produttrice di silos in acciaio galvanizzato la Butler Company di Kansas City Il risultato fu il prototipo del 1946 denominato Dymaxion Dwelling Machine realizzato partendo da uno dei modelli di silos della Butler e trasformato in Unit di Dispiegamento Dymaxion DDU Si tratta di una unit abitativa a pianta circolare con pareti in acciaio corrugato galvanizzato del peso di 3 200 libbre poco pi di un automobile dotata di una copertura curva sorretta da un elemento strutturale centrale Ancora una volta il risultato una casa estremamente economica maneggevole leggera compatta ignifuga facilmente assemblabile e disassemb
76. a eccessivamente prolungati Una alternativa sostenibile passa per un utilizzo razionale dei materiali e delle soluzioni tecnologiche garantendo da una parte delle prestazioni energetiche soddisfacenti e dall altra delle soluzioni architettoniche a misura d uomo il pi possibile aderenti alle esigenze funzionali degli occupanti e caratterizzate seppur nei limiti di una architettura dell emergenza da qualit architettonica Per evidenziare le caratteristiche tecniche e funzionali del progetto si deciso prendere a modello di riferimento i concetti e buona parte del sistema di requisiti connotanti tratto dal capitolo 3 Criteri ed indicatori per la progettazione della ricerca Il concetto di transitoriet del costruire in una prospettiva sostenibile Studio di un modello abitativo transitorio per il medio e lungo termine sviluppato in convenzione tra la Provincia di Firenze assessorato all edilizia ed il Dipartimento di tecnologie dell architettura e design P Spadolini Tale scelta motivata dalla volont di volersi misurare con un sistema di regole e termini di paragone gi codificati ed applicato a numerose altre ipotesi progettuali nel campo dell edilizia di emergenza in modo da poterne valutare l aderenza e la validit ed efficacia delle scelte di progetto operate Tale ricerca esprime un elenco ragionato di criteri progettuali e requisiti ambientali tipologici e tecnologici che l area di insediamento e
77. a permanenza in tendopoli a scapito della predisposizione di manufatti intermedi per esempio i container dotati di maggiore comfort e caratteristiche planimetrico funzionali pi vicine a quelle degli alloggi stabili seppur virtuosa dal punto di vista economico abbia prodotto una situazione di marcato disagio fisico e psicologico per gli sfollati Tale conclusione confermata e rafforzata dai risultati del secondo questionario da cui emerge che la tipologia abitativa auspicata dagli abitanti quella in grado di garantire la piena reversibilit associata a standard funzionali ed abitativi propri di una abitazione a carattere stabile Una quota consistente del campione auspica in alternativa la predisposizione di container provvisori o casette in legno contemplando in questo secondo caso l eventualit che i manufatti possano assumere un carattere stabile una volta cessata l emergenza abitativa Ad aver orientato tale scelta ha contribuito senz altro il significato che assume nell immaginario collettivo la casetta di legno considerata come la tipologia abitativa che pi di ogni altra si associa ad una condizione di benessere economico In ogni caso la quasi totalit del campione non si riconosce nella possibilit di vivere in tenda per periodi lunghi prescindendo da manufatti intermedi risultati sono praticamente identici in tutte e tre le raccolte dati a testimonianza del fatto che in questo secondo caso il fattore tempo no
78. a rigida componente i pannelli possono essere selezionate nell ambito di una vasta gamma possono essere prodotte ad esempio scocche in PVC in alternativa all ABS cos come il materiale espanso utilizzato per l isolamento dei compartimenti esterni pu essere sostituito facilmente con altri prodotti derivati dalle caratteristiche fisiche del tutto simili senza che il ricorso a materiali alternativi comporti un sensibile decadimento delle prestazioni e della qualit dell involucro edilizio n il cambiamento dei processi industriali e l ambito di specializzazione delle aziende produttrici coinvolte nel programma produttivo Il livello di intercambiabilit dei componenti consente inoltre l utilizzo di materiali diversi da quelli plastici lasciando spazio all utilizzo di isolanti naturali qualora ne venga riscontrata la disponibilit e l economicit di utilizzo relativamente alla localizzazione geografica dell insediamento di emergenza Cap 3 Criteri di progettazione e requisiti tecnico funzionali per la progettazione di un modulo abitativo di emergenza a carattere temporaneo 111 2 MOVIMENTAZIONE MOBILIT MANOVRABILIT TRASPORTO 2 1 Riduzione del volume al trasporto Criterio imprescindibile di qualsiasi unit abitativa di emergenza la facile trasportabilit e prima ancora la possibilit di ridurre al minimo volume possibile l ingombro dei componenti il sistema edilizio L ottimizzazione in
79. a vigilanza guardiaparco Corpo Forestale dello Stato Vigili del Fuoco ecc n tantomeno in un ottica di fruibilit turistica di edifici destinati ad ospitare servizi igienici punti di informazione e ristoro osservazione e raccolta e in caso di presenza di condizioni climatico Cap 2 Prefabbricazione di emergenza e calamit naturali un approccio ragionato alla gestione delle emergenze 77 ambientali estremi come ad esempio i parchi nazionali di alta quota di rifugi atti a garantire le condizioni di sicurezza degli utenti sistemi edilizi deputati a soddisfare tali esigenze devono necessariamente avere un carattere di temporaneit e removibilit avendo l obbligo di prescindere da soluzioni tecnologiche e costruttive a carattere permanente che comportino una impronta ambientale estesa e definitiva Un sistema edilizio temporaneo oltre a soddisfare le sopra citate condizioni garantisce anche modalit di montaggio ad impatto ridotto sull ambiente un manufatto contraddistinto da un sistema di montaggio a secco consente infatti di limitare al minimo i mezzi e gli operatori coinvolti nelle operazioni di costruzione ed allestimento e contribuisce ad abbassare il grado di complessit costruttiva dell edificio grazie alla possibilit di utilizzare strumenti ordinari e mano d opera con un grado di specializzazione meno elevato La caratteristica della removibilit rende inoltre tali manufatti riposizionabil
80. abile dal punto di vista degli standard abitativi della distribuzione interna e dell integrabilit Come specificato nella ricerca condotta da Donato Guazzo e Platania abitazioni per l emergenza ricerca per un sistema residenziale trasferibile il concetto di provvisoriet pu essere riferito non solo al manufatto ma anche all utenza del manufatto stesso o in alternativa ad entrambi mentre la Cap 2 Prefabbricazione di emergenza e calamit naturali un approccio ragionato alla gestione delle emergenze 70 durata di esercizio del manufatto agisce sulla definizione delle caratteristiche di mobilit di questo mobilit del manufatto l intervallo di tempo con cui l utenza si ricambia ricambio dell utenza agisce sulle caratteristiche di comfort sono quindi questi i parametri guida da valutare singolarmente e nella loro interazione per giungere con adeguato rigore metodologico al concetto di prodotto Cap 2 Prefabbricazione di emergenza e calamit naturali un approccio ragionato alla gestione delle emergenze 71 TRANSITORIETA E REVERSIBILITA DEL PROCESSO COSTRUTTIVO Il concetto di reversibilit applicato all Architettura risultando etimologicamente inapplicabile al processo edilizio pu essere inteso piuttosto come ciclicit del processo di produzione e successiva trasformazione Per reversibilit nel processo costruttivo si pu pertanto intendere la possibilit
81. abilit del sistema edilizio Il progetto ha alla base una elevatissima dis integrabilit tecnologica che si fonda sull utilizzo di un numero limitato di componenti costituiti da un numero limitatissimo di materiali materiali plastici per gli elementi costituenti le partizioni e metallo per gli elementi di serraggio ed incastro Il secondo livello di dis integrabilit pu essere individuato per gli apparati tecnologici impianti a servizio dell unit abitativa ed impianto fotovoltaico che risultano dis assemblabili e riutilizzabili indipendentemente dal ciclo di vita del manufatto 5 3 Riciclabilit Esprime la capacit di un manufatto edilizio di utilizzare materiali sistemi e componenti facilmente riciclabili che consentano da un lato una riduzione al minimo del consumo di risorse e di energie destinate alla produzione e lavorazione e dall altro un allungamento del ciclo di vita dei singoli componenti derivanti dal processo di decostruzione L ABS utilizzato per le scocche Acrilonitrile Butadiene Stirene una resina stirolica termoplastica ottenuta per polimerizzazione di gomma butadienica con acrilonitrile e stirene o copolimero acrilonitrile stirene L ABS rappresenta una delle pi pregiate mescolanze tra una resina e un elastomero e deve il suo successo alle ottime propriet tecniche che lo caratterizzano Cap 3 Criteri di progettazione e requisiti tecnico funzionali per la progettazione di un modulo abitat
82. adismo processi di prefabbricazione e standardizzazione del prodotto edilizio 35 La controcultura giovanile coglie viceversa gli aspetti pi ideali della ricerca associando alla naturalezza e delicatezza della forma semisferica dei manufatti la volont dell uomo di instaurare con la natura un rapporto di dialogo pacato e non di interferenza violenta veicolando cos un messaggio di riforma sociale destinato a divenire il minimo comun denominatore della contestazione di quegli anni che si riconosceva facilmente in un diffuso spirito nomade fatto di tende camper ecc Un altro progettista che raccoglie la sfida dell emergenza abitativa il francese Jean Prouv il quale forte dell esperienza maturata negli anni trenta nel campo delle costruzioni industriali con prevalente impiego di lamiera d acciaio orienta la propria attivit di ricerca all edilizia abitativa Il suo un approccio spiccatamente tecnologico che si estende a tutto il processo edilizio dal progetto e dalla produzione fino trasporto il montaggio e lo smontaggio La sua attivit nel campo dell architettura a carattere temporaneo inizia prima del secondo conflitto mondiale nel 1938 con la produzione di un modulo industriale metallico e smontabile per il fine settimana caratterizzato da una estetica LARCHITEGTURE D AUJOURD HUI Fig 21 J Prouv struttura a portico di una casa industrializzata L Architecture d Aujourd hui n 4 de
83. alzi per un periodo prolungato Nel caso di una destinazione d uso residenziale o terziaria si tiene in considerazione il modello per individui con scarpe In tale modello il discomfort non influenzato dal tipo di materiale usato per il pavimento ma dal tipo di calzature indossate Tali variabili sono state recepite dalla normativa ASHRAE 55 81 che prevede per persone con scarpe e calze idonee un intervallo di temperatura del pavimento compreso tra 19 e 28 C condizione necessaria affinch la percentuale di insoddisfatti rimanga compresa tra il 5 ed il 10 figura 5 30 0 50 Temperatura operativa To C 0 0 0 5 estivo 1 0 invernale 1 5 2 0 Resistenza termica dell abbigliamento Icl clo Fig 3 Diagramma generale del benessere termico APPENDICE ELABORATI TECNICI 167 estate Temperatura di rugiada C 10 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 Temperatura Operativa C Fig 4 Diagramma dei campi termicamente accettabili per attivit leggera e per velocit dell aria minore di 0 15 m s da ASHRAE 1981 100 50 40 30 10 15 20 25 30 35 40 C Fig 5 percentuale di insoddisfatti in funzione della temperatura del pavimento nel caso di persone con scarpe o calze normali da Fanger 1986 APPENDICE ELABORATI TECNICI 168 INDAGINI DI VERIFICA ENERGETICA DESIGN BUILDER D
84. amento spaziale e funzionale degli spazi fisici che si traducono in periodiche ristrutturazioni e rifunzionalizzazioni degli spazi Dotazioni molti edifici diventano obsoleti a causa della difficolt nell eseguire un progressivo adeguamento tecnologico questo problema riscontrabile soprattutto nell edilizia scolastica dove per fare un esempio la progettazione dei decenni scorsi non ha tenuto conto e d altra parte non poteva farlo dell importanza che avrebbero assunto i laboratori di computer nei modelli educativi contemporanei o l adeguamento funzionale degli edifici ascensori rampe per disabili ecc Dimensioni si tratta della variabile con la maggiore incidenza una compagnia come una famiglia crescendo hanno bisogno di nuovi spazi e hanno la necessit di diminuirli quando gli affari subiscono una contrazione o i figli decidono di lasciare la famiglia per costruirne una propria Estetica un edificio per l industria come una privata abitazione riflettono l immagine che la compagnia o le persone vogliono che venga trasmessa all esterno Il cambiare di uno status l evoluzione di una famiglia Cap 1 Architettura mobilit e Nomadismo processi di prefabbricazione e standardizzazione del prodotto edilizio comportano necessariamente una evoluzione degli elementi fisici che possa proiettare ed interpretare il cambiamento Un edificio flessibile e modulare consente di aumentare o contrarre il volume e la su
85. amite tecnologie semplici attraverso manodopera non necessariamente specializzata in qualsiasi contesto e senza l ausilio di macchinari costosi e complessi Il risultato pratico di questa nuova filosofia progettuale decreta il lento abbandono di sistemi modulari finiti ed interamente realizzati in officina dispiegabili ed aggregabili a favore di pi snelli e versatili kit di montaggio che lasciano un ampio grado di personalizzazione ed integrazione agli utenti finali che provvedono dopo aver loro stessi messo in opera il modulo abitativo a completarlo ed arricchirlo E possibile individuare tre distinte soluzioni tipologiche il modulo abitativo isolato che si rif al concetto sempre vivo di nomadismo americano diretta emanazione del mito legato alla conquista del West che affonda le proprie radici concettuali nelle opere di Walt Whitman e nella dimensione del viaggio immortalata nei fotogrammi di film come Easy Rider nel quale l individuo tende a prevalere decisamente sul tessuto sociale il modulo abitativo aggregabile che viceversa individuano negli spazi comuni di servizio dei catalizzatori sociali che favoriscono lo scambio ed il confronto tra le diverse individualit Cap 1 Architettura mobilit e Nomadismo processi di prefabbricazione e standardizzazione del prodotto edilizio 51 il modulo abitativo parassitario che interpretando il paesaggio urbano sviluppatosi negli ultimi due decenni un
86. anificazione territoriale d emergenza a livello comunale In questo intervallo di tempo necessario assicurare l incolumit fisica ed il soddisfacimento di bisogni primari dei sopravvissuti all evento mettendoli al sicuro da repliche ed assicurando altres i primi soccorsi Secondo tale logica la tipologia di ricovero pi idonea da considerarsi senz altro la tenda versatile facile e veloce da installare Nei giorni immediatamente successivi la popolazione colpita che tende progressivamente al recupero del senso di appartenenza ed alla capacit di elaborare meccanismi di risposta comportamentali viene alloggiata provvisoriamente in aree di ricovero attrezzate con tende o roulottes Le tendopoli soddisfano i bisogni primari della popolazione garantendo un riparo dalle intemperie Il sistema di protezione civile si avvale in questa fase delle valutazioni preventive effettuate in sede di pianificazione di emergenza per l individuazione di idonee aree di ricovero attuando le procedure codificate per l operativit delle strutture incaricate dell assistenza volontariato forze armate vigili del fuoco ecc e per il reperimento dei materiali necessari Nel frattempo si procede alla verifica dell agibilit delle strutture interessate dall evento calamitoso procedendo laddove le condizioni al contorno lo consentano al rientro nelle abitazioni previa eventuale esecuzione di interventi di riparazione o messa in sicurezza di tipo
87. annelli sandwich in fibra di legno impregnato con espansi e rivestimento melaminico garantiva un sensibile aumento della superficie abitabile senza che venisse aumentato il volume del modulo in fase di trasporto ui MI 3 3 Mia Pz Fig 30 CA PRO unit 6MT 8 esploso ed assonometria 1978 Cap 1 Architettura mobilit e Nomadismo processi di prefabbricazione e standardizzazione del prodotto edilizio 50 GLI ULTIMI VENTI ANNI L AUTOCOSTRUZIONE E L APPROCCIO SOSTENIBILE Con l avvento degli anni 90 il riflesso dei cambiamenti che iniziano ad investire il mondo dell architettura si estende anche alla progettazione di manufatti abitativi temporanei con il risultato che anche in questo campo si fa largo il principio fino a quel momento preso in considerazione solo marginalmente del do it yourself declinato in Italia nella pratica dell autocostruzione ovvero la possibilit da parte delle persone colpite dalla calamit di partecipare in forma attiva alla realizzazione pratica dell insediamento di emergenza Questo approccio si sposa alla perfezione con la crescente attenzione che si diffonde verso pratiche edilizie e costruttive caratterizzate da un maggiore grado di sostenibilit che si esplicita con la scelta di utilizzare materiali facilmente reperibili requisito fondamentale per la pratica dell autocostruzione riciclati ed ulteriormente riciclabili da mettere in opera tr
88. anno un carattere temporaneo ma rimangono in esercizio per molti anni assumendo nei fatti caratteri di stabilit Pertanto opportuno che le unit abitative siano in grado di garantire gli standard dimensionali ed abitativi minimi previsti dalla normativa tecnica per l edilizia residenziale e dalla maggior parte dei regolamenti edilizi comunali Partendo dall assunto che la pratica corrente obbliga gli abitanti di un insediamento provvisorio a permanere nei TIPOLOGIA n occupanti Superficie lorda mq Volume lordo mc Peso a secco ton Peso in carico ton n di container MEDIUM da4a6 79 2 12m x 6 6m 255 81 3 60 15 90 2 SMALL 2 39 6 6m x 6 6m 127 9 2 10 11 92 1 Tabella 3 Dati dimensionali moduli abitativi di emergenza per periodi molto lunghi a dispetto della natura temporanea dei manufatti d obbligo progettista prevedere garantendo una costituzione costruttiva e tecnologica ed un per il tale modalit di utilizzo dimensionamento tali da non provocare un decadimento degli spazi abitativi dal punto di vista della fruizione e della definizione tipologica Il modulo abitativo di progetto a tal proposito recepisce gli standard abitativi minimi garantendo superfici ed altezze nette degli ambienti abitati uguali a quelle cui gli utenti sono abituati La possibilt di aumentare la superficie del modulo semplicemente aumentando il numero di elementi componenti consente inoltre di adat
89. ante sugli utenti il fatto che la loro abitazione temporanea resista senza riportare danni al ripetersi di eventi sismici in rapida successione fenomeno che generalmente accompagna la scossa principale secondo il principio degli sciami sismici di assestamento Il modulo abitativo di progetto pur non essendo ancora dotato di una certificazione ufficiale che ne certifichi il grado effettivo di antisismicit presenta caratteristiche costruttive e dei materiali tali da garantire un comportamento ottimale nel caso di eventi sismici Il modulo ed i suoi elementi componenti infatti pur presentando una rigidezza complessiva elevata garantita dalla sezione a lastre parallele e controventi e dal tipo di incastri e serraggi proprio per la naturale flessibilit ed elasticit del materiale plastico utilizzato per gli elementi estrusi orizzontali e verticali sia esso ABS o PVC garantisce un comportamento elastico del modulo fondamentale per evitare lesioni e rotture dei materiali con conseguente perdita di prestazioni e sicurezza dell intero manufatto L utilizzo di un sistema costruttivo a secco garantisce inoltre un elevato grado di adattamento alle sollecitazioni da parte dei meccanismi metallici di incastro e serraggio L utilizzo dell acqua come materiale deputato a conferire massa fisica e termica ai pannelli verticali consente infine di aumentare sensibilmente la percentuale di materiale soggetto a rottura sfruttando l adattabilit
90. attivit economiche e sociali e la ricostruzione stessa Si procede quindi all installazione di prefabbricati in legno cemento armato o materiali compositi per consentire alla popolazione colpita in condizioni di lunga permanenza una condizione pi confortevole Il passaggio da strutture provvisorie tipo containers a strutture semi permanenti tipo prefabbricati legata anche a scelte di natura sociale ed urbanistica in quanto questi insediamenti in molti casi strutturano degli agglomerati urbani stabili e duraturi anche dopo il rientro dalle condizioni di emergenza prefabbricati necessitano spesso di installazioni fisse richiedono tempi relativamente lunghi per il montaggio ed il collegamento alle reti di servizi sono difficilmente removibili ed hanno un costo relativamente elevato Fig 44 insediamenti di emergenza tende e containers Cap 2 Prefabbricazione di emergenza e calamit naturali un approccio ragionato alla gestione delle emergenze 83 In genere a circa 9 12 mesi dall evento inizia la ricostruzione vera e propria degli edifici danneggiati secondo i criteri e le procedure nel frattempo stabiliti in relazione agli obiettivi prefissati A tale distanza temporale dall evento possibile ritenere che la popolazione colpita sia riuscita a riorganizzarsi secondo un modello di vita normale e sia oltremodo fiduciosa di rientrare nella propria abitazione ripristinata avendo concret
91. azione del prodotto edilizio ARCHITETTURA MOBILITA E NOMADISMO PROCESSI DI PREFABBRICAZIONE E STANDARDIZZAZIONE DEL PRODOTTO EDILIZIO ET LA GUERRE A RIENNE Cap 1 Architettura mobilit e Nomadismo processi di prefabbricazione e standardizzazione del prodotto edilizio grado di garantire la massima adattabilit e versatilit dei sistemi alle mutate condizioni in questa chiave i concetti di temporaneo e transitorio applicati in architettura e nella pianificazione territoriale assumono un ruolo strategico proprio in qualit di strumenti della flessibilit e della variabilit ogni azione umana partecipa del tempo e dello spazio la progettazione ha a che fare con il tempo e lo spazio Con lo spazio sia perch il luogo fisico e simbolico dell azione del progetto sia perch lo definisce con il tempo perch il progettare ha il significato di proiettare in avanti e quindi definisce un azione temporale un processo ma anche perch le strutture edilizie vivono nel tempo Carlo Terpolilli Temporaneo e Transitorio nell Architettura contemporanea La complessit degli attuali fenomeni di trasformazione impone la variabile tempo come uno dei caratteri imprescindibili di qualsiasi processo progettuale l architettura deve confrontarsi con la dimensione temporale e quanto pi in grado di farlo tanto pi sar in grado di mantenere trasformandosi la propria aderenza ai bisogni rea
92. bbricazione e standardizzazione del prodotto edilizio Assenza di radici e libert trovano entrambe definizione in un ambiente del genere Questo genere di paesaggio colpisce spesso per la mancanza di riguardi nei confronti dei luoghi fisici Ma proprio questa mancanza di riguardi riflettono il fatto che i concetti di luogo prossimit e distanza sono sempre meno degli elementi determinanti nelle nostre vite La risposta alle domande precedenti risiede nel fatto che l architettura temporanea ha la possibilit di creare luoghi non solo attraverso la relazione con il contesto ma soprattutto attraverso la relazione che intercorre tra l abitazione e gli utenti attraverso il loro bagaglio di tradizioni ed usi che finisce per creare comunque un effetto di permanenza chiaro e riconoscibile Il senso del luogo di appartenenza ad un contesto non dato dalla connessione fisica della propria dimora alla terra ma piuttosto dalla creazione di un evento che possa creare un patrimonio della memoria Un evento e la sua intrinseca capacit di creare una memoria sono pertanto la chiave per la creazione di un luogo e della sua profonda relazione con l architettura costruita Come afferma Aldo Rossi The Architecture of the City Cambridge MA the MIT Press 1985 ogni nuovo evento contiene in se la memoria del passato e la potenziale memoria del futuro La creazione di un evento per l architettura temporanea di fondamenta
93. bili per trarre conclusioni sul lavoro svolto e condurre raffronti tra le diverse tipologie di tamponatura utilizzate e le diverse localizzazioni geografiche in cui i moduli abitativi sono stati idealmente collocati Come vedremo nei paragrafi successivi i dati raccolti dalle simulazioni sono stati infine inseriti nei grafici e nelle tabelle riportati nei paragrafi precedenti al fine di verificare la rispondenza prestazionale dei moduli abitativi alla normativa sul comfort ambientale Fig 7 Design Builder schermata di riepilogo prestazioni energetiche degli elementi costituenti il modulo di progetto APPENDICE ELABORATI TECNICI 170 EnergyPlus Output 1501 sa DHW 2 Natural Gas Temperatures Heat Gains and Energy Consumption TEMPORARY UNIT UNITO1 1 Jan 31 Dec Monthly Room Elsctrioty Lighting sm System Misc mm Heat Generation Gas mmm Chiller Electricity Educational 100 Air Temperature Gig 500 m General Lighting Wals sm Partons it mmm Roofs sa Doors and vents ui Floors ex ss Exte mal Infikration sm External Vert mm Computer Equip Occupancy Solar Gains Exterior Windows _ sm Zone Sys Sensible Heating sm Zone Sys Sensible Cooling o me Sensble Costing me To Cooling 0 250 200 150
94. bilit la dis integrabilit tecnologica che si esprime attraverso un elevato grado di disaggregabilit degli elementi componenti il sistema edilizio la dis integrabilit fisica che caratterizza quei materiali componenti il cui cambio di stato fisico determina il dissolvimento della costruzione la dis gregabilit organica ce si determina attraverso l uso di materiali biologicamente decomponibili Cap 3 Criteri di progettazione e requisiti tecnico funzionali per la progettazione di un modulo abitativo di emergenza a carattere temporaneo 130 E fondamentale sottolineare la differenza che esiste tra i termini demolizione e de costruzione in relazione ai concetti di transitoriet e reversibilit se infatti tutti gli edifici in linea teorica in quanto demolibili sono reversibili di contro non tutti gli edifici hanno un carattere intrinseco di transitoriet non distruttiva ma programmata che si ottiene gi in fase di progetto facendo ricorso a tecniche di connessione e separabilit dei materiali e dei componenti secondo la logica dell assemblaggio a secco Con assemblaggio a secco individuiamo quel sistema costruttivo che consente l unione di pi elementi costruttivi senza giunzioni che ne rendano definitivo l incastro ma per semplice giustapposizione I concetti esposti nel punto 5 1 si esplicitano attraverso il rispetto dei requisiti di seguito elencati a partire dalla dis integr
95. bilit che diventi funzione della mobilit del cambiamento dell adeguamento alle condizioni ambientali diverse e che variano nel tempo senza andare a scapito della qualit dell abitare R Bologna Laboratorio progettuale Progetto dell Emergenza Il modulo di progetto stato pensato e progettato in due versioni small destinata ad ospitare fino a due persone ovvero nuclei familiari composti da una o due persone senza figli a carico e medium il cui target di utenza comprende famiglie composte da quattro fino a sei persone ospitate in due camere da letto doppie ed all occorrenza in un soggiorno attrezzabile come zona notte per una terza camera Tale limitazione tipologica non significa tuttavia che il sistema costruttivo non possa essere riproposto in versioni caratterizzate da dimensioni e destinazioni d uso diverse La tecnologia e gli elementi componenti che lo compongono danno infatti la possibilit attraverso una semplice variazione nel numero dei pezzi di modificare la superficie ed il volume del modulo come dimostra la terza versione la large che consente di ampliare ulteriormente la gamma di destinazioni d uso non solo residenziali cui il modulo pu essere destinato Inoltre accettando il presupposto di una variazione a livello industriale del processo produttivo possibile senza dover modificare la matrice di estruzione degli elementi ottenere delle altezze nette interne variabili semplicemente variand
96. burocratica legata alla mancata emissione dell omologazione ufficale del prodotto che ne ferma di fatto la produzione Successivamente Prouv in collaborazione con gli architetti Lagneau Weill e Dimitrijevic lavora ad un progetto per abitazioni pensate per essere dislocate in aree caratterizzate da climi estremi e destinate ad essere utilizzate come ricoveri per gli addetti delle industrie petrolifere operanti nelle regioni sahariane Ancora una volta vengono prodotti prototipi stampate brochure commerciali ed ancora una volta questa volta a causa della mancanza di un numero sufficiente di ordini il progetto naufraga L ultima esperienza degna di nota di Prouv in collaborazione con il figlio Claude lo vede impegnato negli anni sessanta in una collaborazione con una azienda produttrice di cellule abitative metalliche completamente costruite in fabbrica e modularmente affiancabili in fase di montaggio Il progetto godeva del supporto finanziario dal comparto industriale del carbone e dell acciaio della Lorena il cui abbandono dell iniziativa provoc ancora una volta il rapido fallimento dell iniziativa In Italia il fermento creatosi attorno al tema dell edilizia prefabbricata tra gli anni ternta e quaranta destinato a spegnersi a causa dell indirizzo imposto dalle scelte della politica Con l istituzione del piano Fanfani che nel dopoguerra ha il dichiarato duplice obiettivo di dare una casa agli italiani ed al tempo st
97. ca edilizia locali per attivit di cantiere o di qualsiasi altro ambito adattabile alle caratteristiche tecnico funzionali del manufatto riutilizzazione oltre al riuso dei materiali come materie prime all interno dello stesso processo produttivo il modulo abitativo di progetto si presta anche alla riutilizzazione delle componenti tecnologiche in dotazione come ad esempio l impiantistica a servizio del nucleo residenziale e l installazione di pannelli fotovoltaici che possono essere disaggregati e riutilizzati a servizio di altri e diversi manufatti edilizi downcycling le materie plastiche utilizzate per la produzione dei componenti il modulo abitativo di progetto possono essere reintrodotti in un ciclo industriale chiuso di riciclo fino al limite costituito dal naturale decadimento qualitativo del prodotto finito Oltre tale limite che pu essere raggiunto dopo diversi cicli di lavorazione possibile allungare ulteriormente la vita utile del materiale plastico operandone un declassamento produttivo per cui ad esempio l ABS utilizzato per la realizzazione della scocca rigida dei pannelli pu essere destinato alla produzione di dissuasori per il traffico dilatando nel tempo lo sfruttamento del materiale inteso come materia prima 5 4 Riutilizzabilit Esprime la capacit di un manufatto edilizio di utilizzare materiali sistemi e componenti facilmente riutilizzabili che consentano da un lato una riduzione al minimo
98. ce gli obiettivi prestazionali dell edilizia per l emergenza fino al livello insediativo distinguendo tra prima e seconda emergenza la prima emergenza si estende ad un periodo di tre mesi dopo l evento calamitoso la seconda copre l emergenza fino ad un successivo periodo di 48 mesi circa Il cardine del progetto costituito dall uso di tunnel realizzati attraverso il montaggio a secco di lastre in lamiera di acciaio ondulata e zincata generalmente utilizzati per sottopassi e canali di cui si propone un uso alternativo Tali condotte caratterizzate da un rapido processo produttivo facilit di trasporto montaggio e recupero una volta in opera vengono ricoperte con terreno arido non plasticizzabile costipato a strati e predisponendo piccole scarpate laterali il tutto ricoperto da uno strato vegetazionale Cap 1 Architettura mobilit e Nomadismo processi di prefabbricazione e standardizzazione del prodotto edilizio 63 La vegetazione non ha solo un ruolo estetico ma anche funzionale in quanto protegge la struttura di chiusura dall irraggiamento solare e dai conseguenti sbalzi termici e dagli agenti atmosferici in particolare dalla grandine con il risulatato che si viene a creare un comfort ambientale interno pi favorevole aumentando l isolamento termo acustico e l inerzia termica del pacchetto di chiusura e consentendo l utilizzo dell acqua piovana altrimenti sprecata riducendo anche
99. co di 50 kwh mq annui Trattandosi di un sistema abitativo a carattere temporaneo tuttavia permane comunque una certa quota di indeterminatezza dovuta alla variabilit ed imprevedibilit del contesto e delle condizioni al contorno in cui il modulo si trova ad essere installato Tale variabilit impone a chi si trova a gestire di volta in volta l emergenza scelte oculate nei limiti imposti dalla contingenza al fine di esaltare le caratteristiche prestazionali del modulo abitativo e di evitare di ridurne l efficienza 7 2 Costituzione e dimensionamento Tale aspetto di fondamentale importanza la qualit della vita infatti quell insieme di condizioni che permettono ad un utente di svolgere le proprie attivit quotidiane in maniera piena e soddisfacente e tra queste condizioni ritroviamo anche il dimensionamento e la definizione tipologica degli spazi abitativi Il fatto che un modulo abitativo di emergenza abbia un carattere temporaneo non deve determinare infatti un decadimento della qualit della vita dei suoi abitanti peraltro Cap 3 Criteri di progettazione e requisiti tecnico funzionali per la progettazione di un modulo abitativo di emergenza a carattere temporaneo 141 gi psicologicamente fortemente provati rispetto alle normali condizioni garantite da una realt residenziale stabile Tale assunto ha ancora pi valore se consideriamo che purtroppo gli insediamenti di emergenza molto spesso non h
100. completa e ripiegata su se stessa una volta posizionata veniva installata facendo ruotare pareti e tetto su apposite cerniere ed assicurando i punti di contatto vantaggi sono enormi sia dal punto di vista economico taglio degli imballaggi dei singoli componenti che da quello pratico riduzione al minimo di mezzi uomini e tempi per il montaggio Un ulteriore punto a favore di questa soluzione era costituito dalle ridotte dimensioni dell alloggio una volta richiuso che Fig 23 J Prouv prima casa dei giorni migliori per l Abb Pierre 1956 misurava 2 40 m di larghezza 6 90 m di lunghezza e 2 70 m di altezza Lo stesso Prouv nel 1956 riprende con caparbiet il proprio filone di ricerca mettendo a punto la maison des jours meilleurs un alloggio prefabbricato estremamente economico da destinare ai senzatetto in collaborazione con Abb Pierre Cap 1 Architettura mobilit e Nomadismo processi di prefabbricazione e standardizzazione del prodotto edilizio 38 Anche in questo caso sembrano esserci tutte le condizioni perch si possa impostare una produzione ed una diffusione di massa del prodotto bassi costi comfort abitativo elevato tempi di produzione e montaggio contenuti budget e supporto da parte della committenza adeguati a garantire un futuro all iniziativa Purtroppo ancora una volta l iniziativa si risolver con un nulla di fatto a causa di una complicazione di natura
101. conferma del legame con le linee di ricerca anglosassoni costituito dal ricorso a soluzioni grafiche tipiche Fig 27 Marco Zanuso Unit di emergenza per Fiat Anic 1972 dell estetica pop rilevabile chiaramente nel progetto grafico e cromatico del modulo abitativo Anche Alberto Rosselli esplora il tema del modulo abitativo trasportabile sviluppando il progetto Casa Mobile presentato Cap 1 Architettura mobilit e Nomadismo processi di prefabbricazione e standardizzazione del prodotto edilizio 47 insieme all unit di Zanuso alla mostra del 1972 Italy the new domestic landscape al MoMA di New York Si tratta di una scatola metallica formata da una struttura in acciaio su cui sono assicurate delle guide metalliche su cui scorrono delle parti mobili estensibili nelle quattro direzioni in alluminio che consentono un aumento della superficie del modulo dai 10 mq trasportati ai 28 mq in esercizio I singoli moduli sono pensati per essere alloggiati in una struttura ricettiva costituita da un reticolo strutturale multipiano in cemento armato necessaria per ricreare quello spirito comunitario che costituisce un minimo comun denominatore rispetto alla ricerca condotta da Archigram La casa cos concepita consente quindi di svincolare l abitante dalla propriet del terreno rendendo necessaria una semplice fornitura di servizi che si adattano ad una dimensione mobile dell abitare per cui il territori
102. conservabili in deposito da destinarsi all abitare temporaneo o definitivo per ospitare utenti colpiti da calamit Cap 1 Architettura mobilit e Nomadismo processi di prefabbricazione e standardizzazione del prodotto edilizio 12 naturali piuttosto che persone senza fissa dimora nomadi studenti e lavoratori fuori sede immigrati extracomunitari Per fare si che un tale progetto possa passare ad una fase operativa indispensabile che il mondo imprenditoriale del settore edilizio faccia un coraggioso salto di qualit dal punto di vista della sperimentazione e della ricerca applicata saggiando cos le proprie capacit di competizione in un nuovo mercato edilizio globale Cap 1 Architettura mobilit e Nomadismo processi di prefabbricazione e standardizzazione del prodotto edilizio 13 LA NASCITA E LO SVILUPPO DELL ARCHITETTURA TEMPORANEA IL PRIMO 900 Oggi dal nostro punto di vista facile chiamare sotto processo una cultura che avvertiamo sideralmente lontana dalla nostra sensibilit attuale cos come facile imputare all architettura il fallimento sociale delle sue pi audaci utopie derubricandole tra le manifestazioni di un ego ipertrofico e narcisisticamente distante dalle complicazioni della realt Abituati ad una modernit senza utopia giudichiamo con ironica diffidenza le utopie del recente passato proiettandone i fallimenti sulle ambizioni degli architetti senza t
103. d il sistema edilizio provvisori devono possedere per soddisfare le esigenze di abitabilit transitoria L elenco si articola in due gruppi che individuano due macro fasi di utilizzo pre e post uso del manufatto provvisorio ed uso vero e proprio Cap 3 Criteri di progettazione e requisiti tecnico funzionali per la progettazione di un modulo abitativo di emergenza a carattere temporaneo 107 REQUISITI IN FASE DI PRE USO E POST USO 1 DISPONIBILIT E REPERIBILIT DELLE RISORSE TECNOLOGICHE IMPIEGATE 1 1 Minimo stoccaggio ed accumulo dei prodotti impiegati Tale requisito individua la necessit in fase progettuale di concepire un sistema edilizio in grado di ridurre al minimo o addirittura eliminare la necessit di stoccaggio del prodotto finito o di elementi componenti lo stesso in maniera da limitare al minimo l immobilizzo di manufatti e risorse durante i periodi di non utilizzo che nel caso di sistemi edilizi atti a fronteggiare l emergenza possono essere di diversi anni Il rispetto di tale requisito comporta anche un cospicuo risparmio nell uso dei suoli e delle aree destinate ad accogliere i manufatti edilizi container tende prefabbricati ecc durante le fasi di stoccaggio nonch una drastica riduzione delle spese di manutenzione degli stessi Proprio in questo requisito risiede la chiave progettuale del modulo abitativo di emergenza proposto dovendo provvedere Criteri di progettazione e requi
104. de questo ambito di ricerca si assiste anche al fiorire di studi sul tema all interno di moltissime scuole ed universit europee Tra tante risulta particolarmente interessante la proposta di Wilfred Lubitz studente della Werkkunstschule di Krefeld in Germania basata sul concetto di un modulo trasportabile ed ampliabile che si trasforma in una casa composta da due container perfettamente attrezzata e dotata di pareti ribaltabili in grado di passare dalla posizione verticale in fase di trasporto a quella orizzontale di copertura garantendo in fase di esercizio un incremento di un terzo del volume Cap 1 Architettura mobilit e Nomadismo processi di prefabbricazione e standardizzazione del prodotto edilizio 45 Come ulteriore impulso si diffonde la pratica a partire dagli anni 70 dei concorsi di progettazione e si inizia ad organizzare soprattutto in Gran Bretagna e stati Uniti conferenze internazionali sul tema degli alloggi provvisori di emergenza e si sviluppando nell opinione pubblica la relief culture una sorta di cultura della Protezione Civile Tra le pi importanti sono da annoverare quelle tenutesi ad Instanbul nel 1977 organizzata da The Scientific and Technical Research Council of Turkey e dal Building Research Institut e ad Oxford nel 1978 che segnano una precisa svolta arrivando a codificare per la prima volta ed in ambito internazionale le strategie dell intervento i soccorso abitativo
105. dell impianto di condizionamento stato necessario verificare giorno per giorno ora per ora i periodi di effettivo surriscaldamento la cui normalizzazione ha consentito un abbassamento dei valori medi di temperatura calcolati sull intera stagione estiva APPENDICE ELABORATI TECNICI 176 Udine l ultima simulazione ha preso in considerazione un clima di tipo temperato umido caratterizzato da inverni freddi e piovosi ed estati molto calde figura 12 Anche in questo caso se durante il periodo estivo si registrano valori che garantiscono il comfort termo igrometrico durante il periodo invernale viceversa vengono rilevati valori al di sotto della soglia dell accettabilit Come nel caso estivo di Palermo la temperatura invernale di rugiada al di fuori dei limiti fissati dal grafico attestandosi ad un valore medio di 0 06 C Anche in questo caso le temperature operative non risultano accettabili ed stato pertanto necessario ricalibrare i programmi di funzionamento dell impianto di riscaldamento fino ad ottenere un incremento di temperatura del 5 circa corrispondente ad un incremento generale di consumi del 5 indispensabile a garantire le condizioni di comfort A differenza del caso di Palermo il comportamento invernale del modello ha evidenziato come durante il periodo freddo il modulo chiamato principalmente a contrastare la dispersione di calore dall interno all esterno piuttosto che a sfrut
106. delle aziende selezionate la Protezione Civile provvede a formare per tempo le aziende selezionate fornendo informazioni dati e tutto quanto necessario a mettere nelle condizioni le aziende di poter produrre direttamente o attraverso un processo di trasformazione tecnologica leggero e comunque compatibile con i tempi dell emergenza un numero di moduli abitativi di emergenza commisurato alla propria capacit produttiva re immissione nel processo produttivo dei moduli abitativi il medesimo protocollo attraverso il quale vengono selezionate e formate le aziende destinate alla produzione dei moduli dovr prevedere l impegno delle stesse a ritirare i moduli abitativi una volta terminata l emergenza valutarne il grado di conservazione per un eventuale Cap 3 Criteri di progettazione e requisiti tecnico funzionali per la progettazione di un modulo abitativo di emergenza a carattere temporaneo immediato reimpiego per i medesimi usi o per usi diversi e qualora ci non sia possibile re immetterli nel ciclo produttivo in forma di materia prima interamente riciclabile secondo il modello del sistema di riciclo ciclico chiuso Tali modalit di gestione come gi illustrato precedentemente garantiscono inoltre un notevole risparmio in termini di trasporto e fanno tendere a zero lo spreco di suolo connesso alla necessit di stoccare moduli abitativi durante i lunghi periodi di mancato utilizzo durante i quali indispensabi
107. descrizione si riferisce alla Log House la casa di tronchi di carta caratterizzata da una superficie coperta di 16 mq Su pianta quadrata di 4x4 m affiancate tra loro a creare uno spazio di due metri intercluso tra le due unit coperto e protetto da una copertura Fig 35 Michael Rakowitz paraSITE 1998 Da un punto di vista volumetrico l impianto semplice e simmetrico un parallelepipedo con quattro aperture distribuite sui quattro lati sormontato da una copertura a spiovente Il basamento costituito da un insieme di cassette di lattine di birra in plastica opportunamente riempite di sacchetti di sabbia necessari a garantire stabilit Cap 1 Architettura mobilit e Nomadismo processi di prefabbricazione e standardizzazione del prodotto edilizio 56 Il pavimento costituito da un semplice e leggero tavolato in legno posato su un tappeto di tubi in cartone sistemati orizzontalmente su una serie di travi rompitratta in legno e protetti da un sottile nastro di spugna collocato negli interstizi al fine di contrastare l eventuale risalita di umidit dal terreno L impermeabilizzazione dei tubi in cartone tutti di diametro 108 mm E spessore 4 mm viene inoltre garantita da uno strato liquido di poliuretano Tra il pacchetto di pavimentazione ed il basamento in cassette di plastica viene inserita una fascia di legno laminato destinata a fungere da superficie di fissaggio per i tubi costituenti l
108. di tali alloggi che render necessario organizzare delle alternative residenziali per gli occupanti degli appartamenti interessati dagli interventi La collocazione provvisoria pu avvenire in alloggi di nuova costruzione destinati ad ospitare successivamente una volta completati nuovi nuclei familiari oppure in alloggi trasferibili e a carattere temporaneo La prima soluzione ha l handicap di obbligare gli abitanti a rasferimenti in aree della citt non necessariamente prossime al territorio di appartenenza con gravi problematiche connesse al fenomeno di sradicamento sociale dei nuclei familiari L utilizzo di alloggi parcheggio destinati a divenire nel breve ermine residenze stabili comporta inoltre il fatto che tali alloggi debbano essere idonei ad una duplice utilizzazione prima ransitoria e successivamente definitiva Queste problematiche sono facilmente aggirabili facendo ricorso ad alloggi temporanei che consentono grazie al loro carattere di trasferibilit di occupare per un arco di tempo limitato quelle zone residuali ed inutilizzate presenti all interno di ogni quartiere o nelle immediate vicinanze garantendo la possibilit di conservare una contiguit sociale con il proprio territorio Cap 2 Prefabbricazione di emergenza e calamit naturali un approccio ragionato alla gestione delle emergenze 75 2 ALLOGGI PER CANTIERI EDILI Qualsiasi cantiere dalle piccole opere di manutenzione ord
109. distrutte dall uragano Katrina affidando i progetti ad architetti di chiara fama mondiale Si venuta a creare una disputa che ha visto contrapposti da un lato i progettisti creatori di soluzioni architettoniche accattivanti e dall altro le organizzazioni responsabili di gestire l emergenza e la ricostruzione che hanno a gran voce lamentato la necessit di tornare con i piedi per terra e di proporre prototipi e progetti sostenibili dal punto di vista economico e gestionale e che abbiano una realistica possibilit di funzionare Questa contrapposizione non nasce ai giorni nostri gi nel 1946 Charles Abrams urbanista ed esperto di housing DELIVERY HYDRATION INFLATION Fig 39 Concrete Canvas Shelter The building in a bag fondatore della New York Housing Authority criticava duramente la categoria degli architetti esclusivamente interessati a suo dire a soddisfare il proprio ego stilistico senza preoccuparsi di produrre soluzioni davvero in grado di risolvere il problema dell emergenza Da segnalare tra gli studi che hanno puntato negli ultimi anni sul perfezionamento delle soluzioni tecnologiche il Concrete Canvas Shelter The Building in a Bag rivoluzionaria Cap 1 Architettura mobilit e Nomadismo processi di prefabbricazione e standardizzazione del prodotto edilizio 61 soluzione abitativa che sfrutta un materiale come il cemento associandolo ad una flessibilit e modellabili
110. e Secondo questa logica ad esempio si potrebbe utilizzare un modulo abitativo a Palermo lasciando vuoti gli elementi di tamponatura verticali durante il periodo invernale sfruttando al massimo gli apporti solari diretti per poi riempirli di acqua al sopraggiungere della stagione estiva quando la massa termica del fluido risulta indispensabile per contrastare l innalzamento delle temperature dovuto all esposizione ai medesimi apporti solari diretti 100 50 40 30 10 10 15 20 25 30 35 40 C Fig 23 ROMA percentuale prevista di insoddisfatti PPD in funzione della temperatura del pavimento nel caso di persone con scarpe e calze normali da Fanger 19862 In ogni caso il fatto che il modulo abitativo garantisca prestazioni accettabili anche nella configurazione a secco consente di poter prescindere dalla presenza di acqua assoluta o provvisoria per la messa in esercizio delle unit eventualit da tenere in seria considerazione in situazioni di emergenza APPENDICE ELABORATI TECNICI 184 100 50 40 30 10 10 15 20 25 30 35 40 C Fig 24 UDINE percentuale prevista di insoddisfatti PPD in funzione della temperatura del pavimento nel caso di persone con scarpe e calze normali da Fanger 19862 100 50 40 30 10 10 15 20 25 30 35 40 C Fig 25 PALERMO percentuale prevista di insoddisfatti PPD in f
111. e a livello di quartiere Per quanto riguarda il modulo abitativo di progetto possiamo notare come gli spazi di pertinenza minimi e massimi del modulo abitativo di progetto nell ipotesi di un posizionamento a schiera e mantenendo gli standard dimensionali imposti dalle norme tecniche segnano un aumento di superficie di circa il 50 da 113 a 169 mq per i minimi e da 222 a 291 mq per i massimi a fronte tuttavia di un aumento della superficie utile del modulo abitativo del 110 Tale dato testimonia un migliore uso del suolo in rapporto al volume abitabile da parte del modulo di progetto rispetto alle tipologie attualmente in uso a parit di condizioni richieste Cap 3 Criteri di progettazione e requisiti tecnico funzionali per la progettazione di un modulo abitativo di emergenza a carattere temporaneo 148 8 FLESSIBILIT ADATTABILIT ED INTEGRABILIT 8 1 Flessibilit tipologica il concetto di flessibilit ed adattabilit di un manufatto a carattere temporaneo non pu prescindere come abbiamo visto nei punti precedenti da tecniche di assemblaggio a secco e di stratificazione dei materiali e dei componenti costruttivi che consentono all organismo edilizio di modificarsi dal punto di vista tecnologico compositivo distributivo funzionale prestazionale in funzione delle esigenze degli abitanti e del contesto in cui si trova ad operare Il sistema costruttivo deve garantire un sufficiente grado di flessi
112. e che non siano i pannelli parete e che permettano il sostentamento di un altro modulo in sovrapposizione Il telaio di copertura deve prevedere strutture tali da garantire l appoggio per altro modulo in sovrapposizione con elementi trasversali di supporto in profili pesanti e piastre d angolo con bordo sagomato in modo da assicurare il ritegno per il basamento del secondo modulo posto in sovrapposizione Inoltre la copertura dovr disporre di almeno quattro sistemi di convogliamento delle acque meteoriche sino al livello del basamento per permettere il sicuro deflusso delle acque piovane Per la coibentazione di pareti e copertura richiesto un coefficiente di isolamento termico K Kcal mq x h x C uguale o inferiore a 0 33 con un pannello di spessore uguale o superiore a 60 mm Per il pavimento il K non potr essere superiore a 0 45 Le pareti esterne i divisori interni il soffitto copertura e la pavimentazione sono realizzati con pannelli metallici isolanti dotati di supporti esterni in acciaio zincato con interposta schiuma poliuretanica o lana minerale classe di reazione al fuoco 0 2 in riferimento al D M 26 06 84 Allo scopo della tenuta strutturale dell insieme i pannelli parete perimetrali dispongono di lamierati esterni con spessore non inferiore a 6 10 di mm Tutte le parti a vista dei pannelli risultano verniciate o preverniciate cos come le relative strutture di contenimento in acciaio zincato di sezione no
113. e tamponature esterne che vengono montate a pi d opera e successivamente posizionate sul basamento con i tubi in cartone incollati a pressione tra loro e serrati tra loro tramite l inserimento di un tondino di acciaio del diametro di 6 mm Una volta in posizione si procede con l approntamento degli infissi con il collegamento dei telai lignei di porta e finestre ai tubi L ultima fase di montaggi prevede il posizionamento di un coronamento ligneo di 45 cm Che ha il duplice fine di cerchiare e contenere la struttura e di alloggiare i giunti di base della copertura che risulta formata da due tende una Fig 36 Shigeru Ban Log House fasi di montaggio ed installazione orizzontale facente funzione di tetto e l altra a falde inclinate utilizzate come tetto capaci di creare una intercapedine d aria capace di garantire un migliore comfort all interno del modulo abitativo Il progetto chiaramente caratterizzato da criteri quali riciclabilit utilizzo di tecnologie e tecniche costruttive a basso costo e l impiego di personale non specializzato da destinare al Cap 1 Architettura mobilit e Nomadismo processi di prefabbricazione e standardizzazione del prodotto edilizio 57 montaggio dei moduli fino ad utilizzare per questa operazione le stesse vittime dell evento calamitoso Questa intenzione viene confermata in pieno dai fatti dal momento che le ventuno log houses installate per il sisma di
114. e Voto Medio Previsto PMV e la percentuale prevista di insoddisfatti PPD elementi che verranno approfonditi nei paragrafi successivi Nell Appendice E la norma riporta delle tabelle per la determinazione del PMV rispetto all umidit relativa del 50 APPENDICE ELABORATI TECNICI 164 definita rispetto ai diversi livelli di attivit espressi in met 1 1 2 1 4 1 6 1 8 2 0 2 4 3 0 Incrociando i dati relativi all abbigliamento alla temperatura operativa ed alla velocit relativa dell aria pertanto possibile estrapolare il valore dell indice PMV e verificare le condizioni di comfort di un dato ambiente L INDICE PMV Predicted Mean Vote Questo indice di sensazione proposto da Fanger Fanger nel 1970 tiene in considerazione l attivit dell individuo il tipo di abbigliamento e le condizioni microclimatiche e rappresenta il voto di un individuo medio ovvero la media dei voti espressi da un gran numero di persone poste nelle stesse condizioni La votazione basata su una scala di sette valori 3 molto caldo 2 caldo 1 leggermente caldo 0 neutro 1 leggermente freddo 2 freddo 3 molto freddo figura 1 percentuale di persone che votano PMV PPD 0 1 2 3 2 5 20 45 30 75 1 27 48 20 5 25 0 55 40 5 0 ei Dal 27 48 20 5 25 2 5 20 45 30 75 Fig 1 distribuzione dei voti espressi per alcuni valori di PMV L INDICE PPD
115. e per essere considerato provvisorio ed inadatto a fronteggiare le primissime fasi dell emergenza dall altra non sufficientemente confortevole per essere utilizzato come manufatto definitivo a lungo termine Tra la tenda militare chiaramente provvisoria ma al limite dell abitabilit e la casa da ricostruire che costituisce l aspirazione di ogni abitante colpito da calamit ma di realizzazione troppo lontana nel tempo il prefabbricato non costituisce una mediazione soddisfacente poich risulta carente di tutta una serie di requisiti funzionali aggregativi estetici senza i quali non cessa di essere innanzitutto una baracca L elemento prefabbricato inoltre se da una parte contribuisce ad allontanare nel tempo l agognata fase di ricostruzione dal momento che comunque garantisce condizioni di vita tutto sommato accettabili dall altra costringe gli abitanti a condizioni di vita che tendono ad un progressivo degrado a causa della intrinseca rigidezza rispetto ai necessari e periodici interventi di rinnovamento manutenzione e sostituzione Carenze produttive la gestione dell emergenza non pu prescindere dal supporto di una struttura produttiva di edilizia industrializzata che ad oggi manca in Italia La produzione anche di poche centinaia di moduli abitativi implica uno sforzo produttivo ed organizzativo enorme Inoltre impossibile pensare di poter attivare una macchina produttiva tanto complessa esclusivamente in co
116. ediamente pi elevate rispetto alla media nazionale si sono registrati dei valori ricadenti al di fuori dei campi termicamente accettabili La Temperatura di rugiada fa registrare un valore di 19 60 C che gi ci pone al di fuori dei valori imposti dal grafico di verifica mentre le temperature operative oscillano tra i 28 53 edi 28 90 C Tale constatazione ha pertanto imposto una variazione dei valori di input nel modello di Design Builder in particolare nel programma di funzionamento dell impianto di condizionamento che stato adeguato fino ad ottenere attraverso un incremento del periodo di attivit un abbassamento dei valori di temperature operative del 10 sufficiente per ricadere nei limiti consentiti attraverso un incremento dei consumi di circa il 7 vedere figure 13 14 Frais define tha variationin susan amari Lipomo auer me coute ite 1a Peg They re usesiie demmonerschecuies Ea There are 3 pes orontis Gin Mp eiin g n an Enteros congeniale ore cile 2 Sigle pia seme pe 0 pe sane Sintanzena mesto he pc ad ie ape doni seemet hbo br rna netar ad Pai ne proia de bra runter at 3 Te stango e au fora eri ile Miano saeti e iaoith car rss I TO sonly a constartvatue avera range o LI TREE seen ico a me roster hh bas regurad value ard dg ein ad e ine alt be sti e Fig 13 Design Builder programma quotidiano di riscaldamento Per ricalibrare il funzionamento
117. eglio assecondare eventuali asperit del terreno Cap 1 Architettura mobilit e Nomadismo processi di prefabbricazione e standardizzazione del prodotto edilizio 19 Il pilone centrale svolgeva anche la funzione di cavidotto per portare all interno degli ambienti le varie dotazioni impiantistiche Nei progetti di Fuller le strutture sarebbero state realizzate in alluminio le pareti trasparenti ed i pavimenti in gomma rigida Come per le automobili l idea era di fabbricare in serie questi manufatti garantendo un livello minimo di personalizzazione e massimizzando la standardizzazione del prodotto per poi dislocarli sul territorio trasportandoli smontati all interno di cilindri metallici con l ausilio di elicotteri Non difficile riconoscere in questo approccio il medesimo spirito di autocostruzione che anima le iniziative dei produttori di kit houses americani con cui condivide anche il desiderio di rendere accessibile a tutti i processi costruttivi ed edilizi svincolandoli dall intervento degli specialisti del settore Numerose sono anche le affinit con Wright con cui condivide il desiderio di fusione tra architettura e natura reso evidente dal fatto che le strutture proposte dal Fuller sono impostate sulla stessa struttura esagonale che ritroviamo nelle piante delle case di Wright a Broadacre City Estremamente interessante dal punto di vista tecnologico risulta infine il riferimento al mondo produttivo dell
118. el CNR e l Arsia Agenzia Regionale per lo Sviluppo Agricolo Forestale Il progetto si basa sull idea di produrre un manufatto che garantisca standard abitativi adatti a situazioni di emergenza e di normale esercizio Il modulo misura 45 50 mq e grazie alla velocit di montaggio consente un passaggio rapidissimo dalla fase di sistemazione della popolazione nelle tende ad una soluzione abitativa di emergenza a medio lungo termine L aspetto estetico ricorda molto le abitazioni prefabbricate in legno ma risulta costituito da un numero ridottissimo di pezzi appena 120 elementi modulari facilmente assemblabili da quattro persone non specializzate sotto la supervisione di un sovrintendente in meno di una giornata e stivabili in un container di sei metri Da un punto di vista costruttivo il modulo caratterizzato dall utilizzo di elementi in legno coibentati ed autoportanti per le pareti esterne e di elementi compositi legno plastica per la copertura a spiovente Le travi che costituiscono le fondazioni e la struttura di copertura sono in legno lamellare e sono progettate in modo tale che ogni elemento non supera i 45 kg di peso in modo da consentirne la movimentazione da parte di due addetti in sicurezza e senza l ausilio di mezzi meccanici di sollevamento L attrezzatura necessaria per il montaggio ridotta a due avvitatori a batteria due ponteggi mobili non pi alti di due metri una livella e delle viti autofilettanti a tes
119. emergenza a carattere temporaneo 145 Gli infissi sono costituiti da un semplice serramento in vetrocamera che garantisce il miglior rapporto tra economicit del prodotto e prestazioni dal punto di vista dell isolamento termico ed acustico Come per il punto precedente anche in questo caso risulta fondamentale la modalit di distribuzione dei singoli manufatti nell ambito dell insediamento provvisorio 7 6 Dotazione di spazi esterni di pertinenza il rispetto degli standard di superficie residenziale deve prevedere anche la dotazione di spazi di pertinenza esterni a carattere privato semi pubblico e pubblico che consentano lo svolgimento di attivit ricreative e di socializzazione in funzione delle esigenze delle diverse fasce di et degli abitanti nonch la predisposizione di spazi da destinare a parcheggio di mezzi e spazi di servizio collettivi Gli spazi da dedicare a servizi pubblici quali parcheggi ed altre dotazioni collettive sono demandate alla fase di allestimento dell insediamento provvisorio Gli spazi esterni di pertinenza a carattere privato e semi privato destinati al gioco dei bambini al relax ed allo svago degli adulti al riposo degli anziani ecc possono essere allocati secondo un livello di prossimit alle unit abitative proporzionale al grado di rumorosit o di riservatezza che l attivit comporta La distribuzione dei moduli abitativi dovr pertanto tenere in conto lo svolgiment
120. enerale che solitamente non godono di una buona fama dal punto di vista della sostenibilit ambientale determinano un consumo energetico inquinamento e produzione di rifiuti pari se non in diversi casi inferiori agli altri materiali presi in considerazione Questa analisi dimostra pertanto che finch la materia plastica viene mantenuta all interno di un ciclo produttivo chiuso l impatto ambientale che determina accettabile e comunque in linea con le altre materie prime disponibili sul mercato a patto di garantire dei cicli virtuosi di riciclo che mantengano la condizione di materia prima del materiale senza tramutarlo in rifiuto da smaltire Un risultato che garantisca un elevato grado di sostenibilit ambientale si ottiene quindi grazie alla progettazione non solo del manufatto edilizio ma anche delle modalit di produzione e gestione durante tutto il ciclo di vita utile che chiamato a coprire prima durante e dopo l emergenza Tali modalit di gestione comportano le seguenti azioni Definizione di una rete industriale capillarmente diffusa sul territorio nazionale la Protezione Civile provvede alla redazione di un elenco di aziende specializzate nel trattamento e lavorazione di materie plastiche stabilendo un protocollo per cui sia possibile garantire in tempi certi una quantit di manufatti temporanei in funzione delle necessit demografiche della zona e del suo livello di rischio calamitoso Formazione tecnologica
121. ente soddisfatte da sistemi abitativi effimeri L edificio destinato ad un ambito specifico quello dell edilizia abitativa a carattere provvisorio legata sia alla necessit di fronteggiare calamit naturali sia alla domanda di residenze destinate a comunit nomadi Attualmente i soggetti preposti alla gestione della ricostruzione in zone colpite da disastri tendono come vedremo pi diffusamente nei paragrafi successivi a gestire il ripristino alla normalit secondo una successione generalmente di questo tipo tenda roulotte container prefabbricato leggero prima di arrivare alla definitiva ricostruzione delle preesistenze ma spesso dopo svariati anni come testimoniano gli insediamenti dei terremotati del 1997 in Umbria Questa architettura dei container non manifesta ad oggi alcuna attenzione verso l ambiente risultando inoltre gravemente carente nella capacit di soddisfare le esigenze degli occupanti che spesso si trovano a dover vivere in tali ambienti per molti mesi se non addirittura anni L alternativa a tale prassi gi evidenziata nel precedente capitolo quella perseguita durante la gestione Cap 3 Criteri di progettazione e requisiti tecnico funzionali per la progettazione di un modulo abitativo di emergenza a carattere temporaneo 106 dell emergenza terremoto in Abruzzo che tagliando qualsiasi tipologia di manufatto intermedia condanna gli sfollati a periodi di permanenza in tend
122. eranno una dimensione industriale a livello nazionale a larga scala La Sears propone sul mercato veri e propri kit abitativi da ordinare su catalogo e consegnati via attraverso la rete postale o ferroviaria in tutta la nazione garantendo un prodotto a basso costo ma al contempo affidabile e di buona qualit A partire dal 1908 la Sears edita he book of modern homes and building plans una pubblicazione catalogo contenente oltre 100 diverse proposte planimetriche di abitazioni con costi compresi tra i 500 ed i 4000 dollari accompagnate dallo slogan lasciaci essere il tuo architetto senza costarti affatto Impiantistica complementi d arredo elettrodomestici costituivano un catalogo di optional molto ricco e persino l assistenza finanziaria era una dei servizi offerti alla clientela La procedura era semplice ed efficace una volta saldata la propria casa ed aver predisposte le relative fondazioni il cliente entro poche settimane riceveva la propria abitazione alla pi vicina stazione ferroviaria smontata e ridotta a migliaia di assi ed elementi pre tagliati pronti per essere assemblati secondo le istruzioni fornite nell allegato manuale di montaggio di 75 pagine Sulla stessa scia si collocano le case in legno dell agenzia Aladdin che o i modelli abitativi realizzati negli anni 30 dalla General Houses Corporation fino ad arrivare alla Century of Cap 1 Architettura mobilit e Nomadismo processi di prefabbricaz
123. ero fino a 36 persone considerando che ogni tenda pu ospitare sei posti letto al massimo Il campo viene completato da container destinare ad ospitare i servizi igienici e tende di maggiore dimensione destinate a refettorio e a qualsiasi altra attivit di aggregazione sociale Nel caso di tendopoli di dimensioni rilevanti prevista la presenza di appositi moduli destinati ad accogliere uffici amministrativi di assistenza ed accoglienza Indicativamente lo spazio necessario ad ospitare una tendopoli di 500 persone comprensiva di spazi di manovra e moduli di servizio di circa 7 500 mq I CONTAINER Il container inteso come modulo standardizzato adibito a necessit alloggiative o sociali ha rappresentato il pi diffuso apparato utilizzato per fronteggiare condizioni emergenziali grazie ai vantaggi offerti in termini di autonomia funzionale rapidit di fornitura trasporto e posizionamento possibilit di recupero e successivo stoccaggio facilit di manutenzione Le caratteristiche tecniche riportate nel manuale tecnico sotto indicate sono quelle desunte dai capitolati tecnici utilizzati per la fornitura dei containers di protezione civile durante la crisi sismica che ha colpito le regioni Marche ed Umbria il 26 settembre 1997 Le tipologie di container per uso abitativo pi largamente utilizzate corrispondono alle seguenti configurazioni standard Cap 2 Prefabbricazione di emergenza e calamit naturali un approcc
124. ers avviene tramite autoarticolati dotati di sterzo posteriore in grado di percorrere strade montane Ogni automezzo in grado di portare un container di tipo ISO 40 o due moduli di tipo ISO 20 Si tratta comunque di trasporti eccezionali in quanto eccedono la sagoma limite di 2 50x12 00x4 00 definita dall art 61 del Codice della Strada D Lgt n 285 92 e successive modifiche ed integrazioni che necessitano delle autorizzazioni di cui all art 13 comma 1 del Regolamento di attuazione del Codice della Strada D P R n 610 96 e di quelle rilasciate dalle Prefetture per motivi di necessit ed urgenza Al fine di mantenere le dimensioni dei containers all interno della sagoma limite per consentire trasporto e movimentazione pi agevoli sono state adottati anche nel corso di recenti emergenze moduli alloggiativi di dimensioni trasversali ridotte come quelli in dotazione alla Provincia autonoma di Trento il cui utilizzo modulare secondo le tipologie sotto indicate consente comunque di far fronte ad esigenze di nuclei familiari di varia composizione LE CASE PREFABBRICATE Il fabbisogno alloggiativo di nuclei familiari per i quali siano da prevedere lunghi tempi di ricostruzione pu essere soddisfatto ricorrendo a casette prefabbricate che assicurano un maggiore confort rispetto ai container ed uno standard funzionale complessivo prossimo a quello di un abitazione definitiva Di contro il costo di questi prefabbricati m
125. ersi valido anche ai giorni nostri per quegli individui che risiedono in edifici mobili trasportabili o temporanei che scelgono di vivere a stretto contatto con la propria abitazione piuttosto che traslocare periodicamente o trascorrere la propria vita spostandosi da un albergo ad un altro Negli ultimi dieci anni abbiamo assistito ad un progressivo ed inesorabile processo di evoluzione che ha visto lo spazio del lavoro grazie alla decentralizzante tecnologia del computer confluire e fondersi con gli ambiti dell abitare La casa come la si intendeva fino a pochi anni fa era definita come spazio esclusivamente o prevalentemente domestico un luogo dove tornare dopo una giornata di lavoro svolto fisicamente a distanza dal luogo in cui si passava il resto della propria vita Oggi assistiamo ad una evoluzione degli spazi abitativi che offrendo un supporto tecnologico sempre pi solido rendono possibile lo svolgimento di una qualsiasi attivit lavorativa rimanendo comodamente a casa propria E dal momento che una casa cablata e tecnologica non ha bisogno di una localizzazione precisa per garantire una connessione efficace al resto del mondo non sussistono ragioni per non renderla mobile Un abitante di una casa mobile pu trasferirsi con la propria abitazione ovunque senza per questo perdere il lavoro o l appartenenza ad una comunit La casa secondo l accezione statica che tradizionalmente la definisce l elemento della vita s
126. esign Builder riconosciuto in ambito Universitario e negli Istituti di ricerca come il pi innovativo strumento di indagine energetica disponibile nel nostro paese in lingua italiana Anche numerosi Studi di Architettura e Societ di Ingegneria lo utilizzano sia per Analisi di Fattibilit che per la progettazione esecutiva in campo Energetico Si pertanto ritenuto indispensabile l utilizzo di tale software al fine di condurre delle indagini e simulazioni su un modello virtuale del modulo abitativo di progetto al fine di estrapolare i dati tecnici necessari alla verifica delle condizioni di comfort termo igrometrico delle unit abitative di emergenza in relazione alle diverse versioni costruttive e localizzazioni geografiche Si quindi proceduto con la creazione di tre distinti modelli virtuali corrispondenti a tre localizzazioni geografiche Roma Palermo Udine selezionate in maniera da poter coprire le tre situazioni climatiche caratterizzanti il nostro territorio nazionale vedere figura 6 Todo _Activiiy TEMPORARY UNIT UNITO1 Blocco 1 Toe Hee vee AEDES EEE LZIENTY OAD IE TC Madel Data bwellbompea Bw l_bonteunge DwelDombath Office ITE GIP fr I Eers er dre 1 neve e Fig 6 Design Builder schermata di modellazione del modulo di progetto Ad ogni modello stata applicata una terna di simulazioni in funzione di tre diversi pacchetti
127. esso di incrementare il tasso di occupazione nazionale attraverso lo sviluppo del settore edilizio e la complicit di Arnaldo Foschini a capo dell istituto INA Casa si assiste al definitivo declino della prefabbricazione edilizia leggera a favore del sistema costruttivo misto che sar posto alla base del boom edilizio dei decenni successivi e che determiner i connotati dello sviluppo dei centri urbani italiani fino ai giorni nostri Cap 1 Architettura mobilit e Nomadismo processi di prefabbricazione e standardizzazione del prodotto edilizio 39 La ricerca tuttavia va avanti come dimostrano gli studi del 1948 di Luigi C Daneri che sfociano in un progetto per case prefabbricate a blocco in struttura di acciaio antesignane dei moderni container arredate trasportabili e pronte all uso destinate ad un uso provvisorio o permanente in linea con la tradizione nomade americana da cui il progetto trae parziale ispirazione Il progetto non avr seguito e per comprendere la frustrazione del progettista e la futilit delle motivazioni che decretarono la fine della ricerca interessante riportare il commento dello stesso Daneri Avrebbero dovuto essere prodotte in serie negli stabilimenti di una importante industria italiana Ma la proposta non ebbe successo perch venne affermato da parte delle persone responsabili che le nostre citt mancano di sufficienti strade periferiche e di terreni disponibili per la formazi
128. etto a processi di deperimento che ne pregiudicano l integrale successivo riutilizzo aumentando la quota percentuale di materiale che a seguito dell azione dell usura del tempo o degli utenti destinata a smaltimento diminuendo le prestazioni generali del Cap 3 Criteri di progettazione e requisiti tecnico funzionali per la progettazione di un modulo abitativo di emergenza a carattere temporaneo 128 materiale e rendendo necessarie operazioni di ripristino e o rigenerazione che influiscono negativamente dal punto di vista del consumo energetico e del processo industriale e si traducono inevitabilmente in una impronta ecologica allargata 4 2 Ri naturalizzazione del sito L emergenza abitativa a seguito di una catastrofe naturale da considerarsi una contingenza e come tale necessita di risposte in termini di gestione dell emergenza che abbiano il medesimo carattere di contingenza Un insediamento edilizio provvisorio secondo questa logica dovrebbe quindi esaurire il proprio ciclo di vita utile con il cessare delle condizioni di emergenza che ne hanno resa necessaria la realizzazione liberando il territorio occupato dal vincolo costituito dalla presenza fisica dei manufatti e di tutte le infrastrutture ad essi funzionali Tale principio ha un impatto significativo sull uso del suolo inteso come risorsa naturale da preservare e si scontra purtroppo con la realt dei fatti che ci presenta invece situazioni in cui
129. ezza tecnico prestazionali igienico sanitari affinch i materiali stessi possano continuare ad essere considerati una risorsa utilizzabile oltre il proprio ciclo di vita e ne risulti facilitata l immissione in un ulteriore processo produttivo La durata dei cicli di riciclo pertanto collegata alla costante verifica del mantenimento di tali standard del prodotto al decadimento dei quali deve essere predisposto immediatamente un programma di downcycling delle materie prime Cap 3 Criteri di progettazione e requisiti tecnico funzionali per la progettazione di un modulo abitativo di emergenza a carattere temporaneo 134 REQUISITI IN FASE DI USO 6 SICUREZZA 6 1 Resistenza meccanica Capacit del manufatto edilizio di sopportare sollecitazioni senza patire deformazioni o rotture La sicurezza da un punto di vista meccanico costituisce un criterio progettuale imprescindibile per qualsiasi organismo edilizio ma costituisce condizione ancor pi irrinunciabile nel caso di un sistema edilizio destinato a fronteggiare una condizione di emergenza proprio nei sistemi edilizi temporanei infatti necessario che gli utenti gi colpiti e provati da un punto di vista fisico e psicologico da un evento calamitoso ricevano una sensazione di sicurezza relativamente alle sollecitazioni meccaniche che il manufatto edilizio pu essere chiamato a sopportare Una abitazione a carattere temporaneo che trasmetta una sensazione di s
130. ffiancati Il serraggio successivo dei diversi elementi avviene a secco utilizzando materiali e strumenti largamenti diffusi quali dadi lamiere metalliche barre filettate e chiavi di serraggio di facile reperibilit ed in grado di essere utilizzate anche da personale non specializzato ovvero dagli stessi futuri abitanti dei moduli opportunamente seguiti e coordinati da almeno un addetto specializzato vantaggi che scaturiscono dal rispetto di tale requisito interessano anche le fasi che riguardano lo smontaggio e la smobilitazione del manufatto una volta terminato il ciclo di vita del modulo abitativo di emergenza consentendo un rapido e sicuro dis allestimento e soprattutto garantendo l integrit dei singoli componenti per un eventuale successivo riutilizzo integrit che verrebbe meno qualora i sistemi di ancoraggio non fossero a secco 3 3 Autocostruibilit assistita La possibilit di fare a meno di manodopera specializzata grazie alla semplificazione tipologica e del processo di montaggio ha un duplice vantaggio da una parte consente la riduzione drastica del personale di soccorso vigili del fuoco Cap 3 Criteri di progettazione e requisiti tecnico funzionali per la progettazione di un modulo abitativo di emergenza a carattere temporaneo 119 protezione civile volontari specializzati ecc impegnato nelle operazioni di allestimento dei manufatti consentendo loro di svolgere un compito di supervisio
131. gata al mito della macchina e delle tecnologie all avanguardia prende corpo una tendenza basata sull utilizzo di materiali e tecnologie estremamente povere per realizzare nuove immagini urbane in cui l abitazione ha sempre pi un carattere provvisorio Si va affermando una idea del tessuto urbano e dell architettura in generale che si genera e rigenera continuamente come fosse un organismo vivente costituito da cellule funzionali ad obsolescenza programmata serialmente ed industrialmente prodotte David Greene elabora nel 1966 il Living Pod una sorta di baccello tecnologico composto da due membrane in resina di fibra vetrosa armata incollata ad una struttura tirantata ed in Fig 25 Michael Webb Cushicle 1966 Cap 1 Architettura mobilit e Nomadismo processi di prefabbricazione e standardizzazione del prodotto edilizio 42 grado di muoversi grazie ad un sistema di arti meccanizzati idraulici Coerentemente con i principi del nuovo nomadismo si tratta di un modulo abitativo biomorfo che affrancandosi dalla staticit della firmitas vitruviana abbraccia la nuova concezione del vivere quotidiano fatta di nomadismo e transitoriet piuttosto che di territorialit insediamento stabilit Come una tenda beduina del XX secolo il living pod pensato in stetta relazione con dei punti nodali di relazione una sorta di moderne oasi nelle quali le singole capsule possano comporsi ed aggregarsi temporaneamen
132. gio e manutenzione grazie all inserimento in un ciclo di uso e riciclo chiuso Riduzione delle fasi di trasporto grazie alla distribuzione produttiva sul territorio Riduzione delle fasi di movimentazione grazie all ottimizzazione del rapporto peso volume Riduzione delle fasi di montaggio e smontaggio grazie alla semplicit e velocit di installazione Riduzione del personale specializzato e dei mezzi necessari al montaggio grazie al principio dell autocostruibilit assistita Cap 3 Criteri di progettazione e requisiti tecnico funzionali per la progettazione di un modulo abitativo di emergenza a carattere temporaneo 124 4 COMPATIBILIT AMBIENTALE IMPATTO SOSTENIBILIT 4 1 Impiego di materiali e prodotti ecocompatibili Tale criterio impone l utilizzo di materiali e tecnologie che consentano un consumo di risorse ridotto al minimo privilegiando l utilizzo di componenti o materiali riciclati e o facilmente riciclabili o riutilizzabili per ulteriori successivi usi La compatibilit ambientale si misura anche con la capacit del modulo abitativo di adottare per quanto possibile il linguaggio architettonico locale contemplando un grado di intercambiabilit dei componenti sufficiente a garantire l utilizzo di materiali e tecniche costruttive che rendano possibile un certo grado di mimetismo edilizio Questo ultimo aspetto tuttavia corre il rischio di contribuire a conferire un certo grado di permanenz
133. gli effetti del fenomeno di ruscellamento superficiale Elemento non secondario le coperture a verde apportano benefici anche all ambiente esterno purificando rinfrescando e inumidendo l aria attraverso la loro azione di trattenimento delle particelle di polveri fino all 85 e delle precipitazioni pi del 50 e riducendo gli agenti inquinanti fino al 95 in 48 ore AI fine di risolvere i problemi di manutenzione ed ancoraggio dei sistemi a verde sono state predisposte soluzioni che prevedono l utilizzo di coperture in terra armata geostuoie antierosive e manti erbosi estensivi preseminati o in alternativa con manto di arbusti e piante grasse La predisposizione di un manto di terra consente di garantire condizioni di comfort in breve tempo assicurando un Fig 41 Raquel Barrionuevo de Machicao Domocana 2005 Cap 1 Architettura mobilit e Nomadismo processi di prefabbricazione e standardizzazione del prodotto edilizio 64 isolamento termico della lamiera e ad evitare un surriscaldamento della stessa per irraggiamento solare diretto immediatamente dopo il montaggio della struttura Le soluzioni a verde estensivo rappresentano invece una soluzione che garantisce anche un buon risultato dal punto di vista estetico pi consona ad insediamenti di medio e lungo termine L impiego di piante grasse considerato ottimale nella gestione della seconda emergenza per l assenza quasi totale di
134. grazie al legame profondo e stabile che si costituisce tra costruito e contesto Una impostazione concettuale del genere ha ragione d essere esclusivamente in una societ i cui processi di trasformazione e sviluppo del territorio siano molto lenti al limite della staticit Tali processi hanno dato luogo a cicli evolutivi che hanno portato alla crescita della citt storica come si presenta ai giorni nostri frutto di spinte di trasformazione spontanee che non contemplavano necessariamente l esistenza di un progetto architettonico dal momento che la societ poteva contare sull esistenza di una coscienza collettiva diffusa che disponeva di uno stretto controllo culturale sulle trasformazioni spontanee stesse L organizzazione attuale della societ ha assistito ad una tale perdita di controllo culturale da non potersi permettere l assenza di un progetto architettonico che possa indirizzare e gestire tali spinte di trasformazione del tessuto urbano Il progetto architettonico chiamato ad un compito gravoso ovvero quello di adattare in tempo reale un tessuto urbano esistente perennemente inadeguato alle esigenze degli abitanti con le istanze di trasformazione che cercano spontaneamente di dare una definizione alla citt Il progetto della citt e del territorio deve saper reagire rapidamente alle trasformazioni ed ha bisogno di strumenti in Cap 1 Architettura mobilit e Nomadismo processi di prefabbricazione e standardizz
135. hezza 2 43 m altezza 2 59 m rapporto volume trasportato volume costruito 154 255 0 60 PIANTA SEZIONE PROSPETTO FRONTALE SCALA 1 50 SEZIONE LONGITUDINALE SCALA 1 50 APPENDICE ELABORATI TECNICI 187 O ki w f a DES A o S Pa amp s 7 z i le se A A i se lr se C D 7 w N ni A A lt L LIL CI IU S a LAT TIEH u Te I o A 5 T a DPR DE 7 x ELEMENTI ORIZZONTALI q dimensioni 23x200x660 cm totale pezzi 16 5 ELEMENTI VERTICALI 4 dimensioni 33x200x322 cm totale pezzi 22 a Z z amp PANNELLATURE INTERNE LARGE UNIT 2 container standard 40 box To S K E FERRAMENTA E GUIDE DI SOSTEGNO dimensioni esteme container 2 lunghezza 12 19 m 5 KIT SERVIZIO IGIENICO larghezza 2 43 m Ad u altezza 2 59 m 6 N in wW KIT CUCINA rapporto volume trasportato volume costruito b D 154 340 0 45 a APPENDICE ELABORATI TECNICI 188 Scuola dottorale XXI ciclo Culture della Trasformazione e del
136. hiera e a corte La tipologia a schiera consente di sfruttare al massimo la superficie disponibile consentendo l adattamento a superfici imitate o di forma particolarmente irregolare E tuttavia scarsamente funzionale in quanto non facilita aggregazione sociale Si deve tener presente al riguardo che la superficie da rendere disponibile per la singola unit abitativa tipo container ISO 40 compresa tra 113 e 222 mq vedere figura 53 La tipologia a corte un sistema di aggregazione di 4 5 o 6 prefabbricati che si affacciano su una corte interna che funge da zona di coinvolgimento sociale Il sistema chiuso verso l esterno con viabilit interna esclusivamente pedonale tra i moduli in casi di emergenza Area di perlinenza massima 222 mq DI Area di pertinenza minima 113 mq O g e g CONTAINER P C S A 6 2 2 12 2 a 2 2 16 2 A 20 2 Area di pertinenza massima 291 mq Area di pertinenza minima 169 mq DI MODULO DI PROGETTO e c lt sui 2 12 00 N 2 E 15 99 A 19 99 Fig 53 aree di pertinenza container P C e modulo abitativo di progetto Cap 3 Criteri di progettazione e requisiti tecnico funzionali per la progettazione di un modulo abitativo di emergenza a carattere temporaneo 147 gli spazi sono comunque sufficienti all ingresso di una autovettura Laddove consentito dalla morfologia dell area si possono realizzare vere e proprie piazze con funzione di aggregazion
137. i destinazioni d uso alternative Questa peculiarit produce due vantaggi fondamentali Consente di allargare il ventaglio dei possibili utenti del prodotto industriale consentendo dei volumi produttivi pi ampi e soprattutto costantemente distribuiti nel tempo svincolando cio la produzione dai tempi discontinui dettati dalla ciclicit dei fenomeni calamitosi La stabilizzazione della produzione comporta una razionalizzazione ed una ottimizzazione di tutta la filiera produttiva e distributiva contribuendo in maniera sensibile alla riduzione del costo del prodotto finito e giustificando una specializzazione produttiva esclusiva di alcuni specifici settori industriali Cap 3 Criteri di progettazione e requisiti tecnico funzionali per la progettazione di un modulo abitativo di emergenza a carattere temporaneo 157 BIBLIOGRAFIA Riviste atti ed articoli Future systems un ombrello per rifugio in Arca n 42 1990 Bazan Giordano modulo abitativo in Arca n 50 1991 Suzuki Gold Scott l abitazione collettiva Tipologie in evoluzione in casabella n 608 1994 Coaldrake William componenti nuovi assemblaggi antichi in Casabella n 608 1994 Marine Gatway container handling complex in Architectural Review n 64 1995 AA VV hopes in hell in Architectural Review n 1173 1995 MCL libert industrialisee habitat modulaire in Techniques e
138. i di agosto e dicembre nella simulazione si infatti imposto due periodi di vacanza durante i quali gli apparati impiantistici non vengono mantenuti in funzione raffrescamento estivo e riscaldamento invernale Ai fini della definizione del comfort ambientale tali periodi non dovrebbero influire non essendoci presenza umana che possa percepire situazioni di discomfort si tuttavia deciso di includere comunque tali periodi poich dal punto di vista dei Temperatura di rugiada C Roma Aria Romasavvia Roma Acqua 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 Temperatura Operativa C Fig 10 Diagramma dei campi termicamente accettabili per attivit leggera e per velocit dell aria minore di 0 15 m s ROMA da ASHRAE 1981 APPENDICE ELABORATI TECNICI 173 consumi generali la mancata occupazione degli ambienti nei periodi di vacanza ha un peso non trascurabile circa il 10 dei consumi La verifica dei dati ha consentito di registrare prestazioni soddisfacenti come nel caso di Roma o di rilevare situazioni che necessitavano maggiori approfondimenti come nel caso di Palermo nel periodo estivo ed Udine nel periodo invernale per poter procedere all adeguamento del modello e dei suoi parametri al fine di garantire valori di temperatura operativa ricadenti nei campi termicamente accettabili individuati nel diagramma in figura 4 Alla fine si proceduto ad una si
139. i di prefabbricazione e standardizzazione del prodotto edilizio 22 Il progetto infine prevede una copertura inclinata dotata di fessure deputate a favorire il naturale ricircolo dell aria Il progetto di Wagner infine esalta tali istanze ambientali prevedendo lungo le facciate esposte alla radiazione solare una doppia facciata a creare delle vere e proprie serre solari Fig 5 casa di M Wagner Esposizione Sonne Luft und Haus 1932 Max Taut infine elabora un concetto di casa che cresce che svilupper negli anni adattandolo nella sua ultima versione datata 1946 alle necessit dettate dall emergenza abitativa MAIAA ENSO GUTZEIT_ OSAKEYHTIO Fig 6 catalogo baite estive Enso _ Gutzeit 1932 LAUANTAI 1932 Cap 1 Architettura mobilit e Nomadismo processi di prefabbricazione e standardizzazione del prodotto edilizio 23 post bellica che richiedeva soluzioni veloci ed economiche per Ma us 2055 fronteggiare la cronica carenza di alloggi Si tratta di un manufatto preassemblato semplice privo di Li qualsiasi velleit stilistica sacrificata ai principi di economicit STAI d I Ti TELI e velocit di dispiego che lo stesso Taut consapevole della sal minore comodit rispetto ad una casa tradizionale paragona cen E all automobile ritenuta meno confortevole delle vecchie carrozze ma pi economicamente vantaggiosa e maggiormente diffusa Nel
140. i e promuovendo una migliore integrazione con il contesto attraverso una diversificazione tipologica basata sui concetti di flessibilit mobilit e trasferibilit 4 MANUFATTI A SERVIZIO DI AREE PROTETTE Seppure costituisca un ambito di utilizzo di nicchia contraddistinto da numeri decisamente pi contenuti rispetto alle altre tipologie questo ambito di applicazione caratterizzato da una forte specificit che rende necessario un approfondimento Per aree protette si intendono tutte quelle aree del territorio nazionale come parchi oasi naturalistiche riserve ecc sottoposte ad un vincolo naturalistico e o paesaggistico o comunque accomunate da una spiccata valorizzazione dal punto di vista ambientale Il verificarsi di tali condizioni genera come conseguenza l estensione a queste aree di vincoli e restrizioni tese a salvaguardarne l integrit eco sistemica che prevedono numerose restrizioni sia dal punto di vista della fruizione flussi di visitatori controllati orari e modalit di fruizione ecc sia dal punto di vista della infrastrutturazione e dell antropizzazione delle aree Tale condizione condiziona sensibilmente anche le modalit di distribuzione su tali territori di manufatti che risultano comunque indispensabili ai fini della gestione e della tutela degli stessi Un area protetta non pu infatti prescindere da manufatti destinati alle attivit di osservazione e controllo da parte del personale deputato all
141. i emergenza e degli errori che si generano quando viene a mancare una attenta e scrupolosa progettazione Fig 33 Vito Acconci Umbruffla 2005 Non appena fu chiara la portata della emergenza umanitaria in atto le Nazioni Unite provvidero a fornire ai rifugiati dei teli in PVC come riparo Il problema era costituito dall assenza nelle forniture di adeguati elementi di supporto a detti teli delle dimensioni di 4x6 m Cap 1 Architettura mobilit e Nomadismo processi di prefabbricazione e standardizzazione del prodotto edilizio 54 Le popolazioni sfollate ovviarono a tale mancanza facendo scempio delle foreste della zona al fine di ottenere pali di legno e provocando in pochi mesi un completo disboscamento dell area facendo in modo che all emergenza umanitaria si aggiungesse un disastro ambientale Per arginare il fenomeno l UNHCR predispose la fornitura di elementi tubolari in alluminio in sostituzione di quelli in legno Il tentativo tuttavia si dimostra un fallimento la popolazione ormai alla fame si ritrova senza esitazione a vendere l alluminio considerato in un economia di sussistenza un metallo prezioso preferendo tornare all utilizzo dei pali in legno A questo punto viene richiesto l intervento di Shigeru Ban che propone un sistema abitativo provvisorio basato sull utilizzo di tubolari di cartone da costruire sul posto tramite l utilizzo di carta riciclata attraverso un macchinario dalle dime
142. i garantendo una completa rinaturalizzazione del sito e la possibilit di modificare ed adattare la rete di servizi ed attrezzature al variare delle condizioni imposte dall area protetta che in quanto area caratterizzata da un elevato grado di naturalit un organismo vivo in continua evoluzione Cap 2 Prefabbricazione di emergenza e calamit naturali un approccio ragionato alla gestione delle emergenze 78 GESTIONE DELLA CRISI E CRISI DI GESTIONE Il dibattito che si sviluppato nel corso degli ultimi decenni sulla scia delle ricorrenti calamit naturali che hanno investito il nostro Paese ha chiaramente messo in evidenza un intricato sistema di carenze e disfunzioni nella gestione dell emergenza Carenze gestionali una calamit naturale per definizione imprevedibile e come tale rende quasi sempre impossibile una programmazione tempestiva ed efficiente degli interventi non possibile garantire una adeguata e continua disponibilit di risorse umane e materiali sufficienti a fronteggiare l emergenza legata a disastri naturali imprevedibili se le stesse risorse non trovano altre possibili utilizzazioni in assenza di eventi calamitosi Carenze di programmazione ci si chiede spesso per quale motivo le popolazioni tendono a non vedere di buon occhio gli insediamenti provvisori di emergenza al di la delle evidenti motivazioni di carattere psicologico legate al disagio patito il motivo principale risiede
143. i la villetta per vacanze mobile e trasportabile di Ernesto A Griffini ed Eugenio Faludi presentata alla Fiera di Milano nel 1932 caratterizzata da una struttura portante in legno rivestimenti in celotex a garantire coibentazione ed isolamento acustico elementi standardizzati per porte finestre e tamponature interne il tutto disponibile in Fig 10 Griffini e Faludi casa in legno smontabile e trasportabile 1932 una variet di pezzature e prezzi proposti a catalogo in funzione delle esigenze dell utenza Nel 1933 alla Triennale di Milano Luigi Piccinato presenta una casa coloniale acorte chiusa la cui pecurialit non risiede tanto nella tecnologia costruttiva telaio in calcestruzzo con tamponature in muratura quanto nella definizione di tipologie architettoniche aderenti alle peculiarit climatiche specifiche delle colonie africane Cap 1 Architettura mobilit e Nomadismo processi di prefabbricazione e standardizzazione del prodotto edilizio 27 Lo spirito commerciale delle kit houses americane esaltato dalla propaganda del prodotto attraverso il ricorso a cataloghi e volantini esplicativi delle caratteristiche e delle prestazioni del manufatto investe anche la filiera produttiva italiana come testimoniano le brochure commerciali che accompagnano l apparizione sul mercato de l invulnerabile Fervet presentata nel 1936 all VIII Fiera del Levante di Bari e contraddistinta da una strutt
144. i precedenti modelli anche questo scomponibile ed i tremila pezzi che lo compongono possono essere raccolti in un cilindro metallico facilmente trasportabile su un camion provvisto di braccio meccanico che ne avrebbe consentito il montaggio a dieci persone in un paio di giorni Cap 1 Architettura mobilit e Nomadismo processi di prefabbricazione e standardizzazione del prodotto edilizio 34 Questa volta la casa di forma cilindrica con una copertura a cupola pianta circolare con un diametro di 12 m un peso inferiore alle tre tonnellate ed una superficie utile di 100 mq Rispetto ai precedenti prototipi questo si arricchisce di contenuti sperimentali e tecnologici che sono la diretta conseguenza della collaborazione instaurata con un industria attiva nel campo aeronautico vengono condotte sperimentazioni approfondite in gallerie ad aerazione forzata che consentirono di definire la forma affusolata del prototipo in funzione dell impatto delle correnti d aria sulla struttura della casa e di sfruttare i contributi della ventilazione naturale per il riscaldamento e raffrescamento del modulo Il risultato progettuale fu un ventilatore a cresta alta che orientandosi in funzione della direzione del vento ne captava i flussi d aria forzandoli all interno di un sistema di condutture Questa tecnologiche destarono un vivo interesse mediatico attorno unitamente ad altre interessanti soluzioni alla Wichita huose ma
145. iali gioca un ruolo fondamentale la possibilit da parte degli occupanti di un modulo abitativo di emergenza di poter personalizzare gli ambiti residenziali Tale processo ha un importanza psicologica rilevante poich consente agli abitanti di ricreare quel rapporto di intimit con il bene materiale rappresentato dalla casa ricreandone le condizioni di accoglienza e sicurezza che l evento calamitoso ha sconvolto Tale personalizzazione si realizza sia nella fase della realizzazione e o montaggio determinando le finiture estetiche e le configurazioni tipologiche distributive e tecniche che meglio si adattano alle esigenze degli occupanti sia durante tutto il ciclo di vita del manufatto garantendo un elevato grado di modificabilit e flessibilit tipologica e tecnologico costruttiva del modulo abitativo Oltre che la versatilit distributiva propria del modulo che consente l allestimento di pi versioni della cellula abitativa in funzione delle esigenze degli occupanti il modulo di progetto consente delle varianti distributive pressocch illimitate ottenibile con il semplice spostamento delle partizioni modulari interne che possono delimitare ambienti delle dimensioni e destinazioni d uso diverse distribuiti attorno al nucleo tecnico centrale dei servizi Ovviamente la gamma di variazioni teoricamente illimitata va ricondotta ad un ventaglio di soluzioni pi ristretto in grado di garantire comunque standard e condizioni di c
146. ilit del costruire L abitazione transitoria in una prospettiva sostenibile ed Maggioli Bologna 2002 Conran T Piccoli spazi Logos 2001 Davis disaster and the small dwelling Pergamon Press Oxford 1981 BIBLIOGRAFIA 158 Di Perna C legge 10 e certificazione energetica degli edifici Epc Libri Roma 2007 Donato F Guazzo G Platania M abitazioni per l emergenza Ed Veutro Roma 1983 Edil pro Iri italstat SAPI sistema abitativo di pronto impiego Ed Eliograf roma 1983 Erlacher P Erlacher R CasaClima in muratura massiccia Edizioni Raetia Bolzano 2007 Faegre tende architettura dei nomadi Dedalo Libri Bari 1988 Falasca C C architetture ad assetto variabile Ed Alinea Firenze 2000 Fantini A Platone C Sistemi impiantistici nell architettura Lezioni sul controllo termoigrometrico Parte Prima e Seconda Edizioni Kappa Roma 1999 Foti M tecnologie povere per l emergenza Ed Agat Torino 1999 Gambardella C ia casa mobile Nomadismo e residenza dall architettura al disegno industriale Ed Electa Napoli 1995 Guida E sistemi abitativi di soccorso ricerche esperienze didattiche bollettino informativo del Dipartimento di Configurazione ed Attuazione dell Architettura Officine Grafiche F Giannini eFigli Napoli 1992 Kronenburg R the art of portable architecture Princeton Architectural Press 2007
147. in aree colpite da disastri naturali e non per la prima volta si stabilisce una relazione stretta tra modalit di intervento e tempistica dello stesso in relazione alla portata ed al tipo specifico di emergenza che ci si trova a fronteggiare Comincia ad affermarsi in queste conferenze una tipologia nuova di ricovero la tenda o copertura di primo soccorso capace di fornire una protezione immediata fino alla cessazione dell emergenza secondo il principio dello shelter after disaster In particolare il Prof lan Davis Direttore del Disaster and Settlement Unit dell University College di Oxford applica un deciso cambio di rotta nelle proprie ricerche spostando la propria attenzione dai manufatti finiti a tipologia chiusa e finita allo sviluppo di soluzioni alternative pi aperte snelle ed autonome Le motivazioni di questo cambio di rotta che porter i primi risultati pratici sul finire degli anni 70 accompagna il superamento della logica dell oggetto finito interamente assemblato in fabbrica e calato sul luogo dell emergenza senza alcuna cura delle condizioni generali dell insediamento o dell articolazione dei moduli e della loro integrazione con il contesto in cui si trovano ad essere posizionati L insediamento perde i connotati di insieme risultante dalla sommatoria di singoli manufatti eterogenei ma si presenta come sistema integrato di unit funzionali complementari in grado di costituirsi come habitat c
148. in conto come assicurare la smontabilit e il riutilizzo della struttura per successivi cicli di servizio rendendo reversibile il processo dalla costruzione alla de costruzione a zero residui Accanto a questi intenti programmatici si assiste tuttavia negli ultimi anni ad una evidente spettacolarizzazione dei disastri Fig 38 Brad Pitt e sullo sfondo il Pink Project a New Orleans ambientali che hanno colpito il pianeta come testimonia la morbosa attenzione dei media verso le distruzioni provocate ad esempio dallo Tnunami nel sud est asiatico e dall uragano Katrina negli Stati Uniti Gli effetti positivi di questa ribalta mediatica sono un sensibile incremento dell attenzione da parte dell opinione pubblica riguardo i temi dell emergenza tradottosi in un crescente Cap 1 Architettura mobilit e Nomadismo processi di prefabbricazione e standardizzazione del prodotto edilizio 60 numero di mostre concorsi ed iniziative di vario genere sull argomento Il rovescio della medaglia costituito dal rischio che una visione delle problematiche distorta dal filtro mediatico possa condurre ad un approccio semplicistico all argomento che rimane estermamente delicato e complesso Un esempio emblematico quello di Brad Bitt divo hollywoodiano con aspirazioni da architetto che ha recentemente fondato una organizzazione con lo scopo di reperire fondi da destinare alla ricostruzione delle case di New Orleans
149. inaria fino alle grandi opere infrastrutturali necessita di manufatti destinati ad ospitare le maestranze garantendo lo svolgimento di attivit collettive refettorio sale riunioni infermeria ecc e private servizi igienici dormitori ecc Il limite maggiore di tali moduli costruttivi costituito dall immagine di ordinata desolazione che colpisce ogni qual volta ci si imbatte in un baraccamento di cantiere 3 INSEDIAMENTI TURISTICI Nell ambito delle residenze turistiche possibile individuare due tipologie principali gli insediamenti turistici stabili il cui riferimento tipologico costituito dal villaggio turistico ed i campeggi La prima tipologia insediativa a carattere permanente e tale condizione espone gli operatori del settore ai rischi connessi ad alcune variabili proprie del settore turistico il carattere stagionale dei flussi turistici determina dei periodi di inattivit forzata delle attivit di ricezione senza che tuttavia venga meno l impronta ecologica degli insediamenti n si riducano i costi fissi di manutenzione ed esercizio delle strutture gli stessi flussi turistici sono sottoposti a variazioni determinate da imprevedibili congiunture socio economiche che possono determinare cali o aumenti improvvisi di presenze senza che le strutture alberghiere possano adattare la propria offerta ricettiva in tempi brevi Ad una tale instabilit della domanda sembra di fatto contrapporsi una
150. io ragionato alla gestione delle emergenze 85 iSO 20 uso abitativo per nucleo da 1 2 persone Dimensioni esterne Lunghezza 6 05 m Larghezza 2 99 m Altezza 2 74 m Dimensioni interne Lunghezza 5 80 m Larghezza 2 75 m Altezza 2 20 m La superficie complessiva di circa 18mq La superficie d uso unitaria pari a 9 18mq abitante Sup camere circa 38 Sup comune circa 31 Disimpegno circa 0 Servizi circa 31 Composto da 1 camera da letto soggiorno con angolo cottura servizio igienico ARGONBRO MAX q k zooo co RC T ps AS i 12190 60 40 zz Ai 2200 n mrj Fig 45 pianta e prospetto dei container della Protezione Civile Cap 2 Prefabbricazione di emergenza e calamit naturali un approccio ragionato alla gestione delle emergenze 86 ISO 40 uso abitativo per nucleo da 4 8 persone Dimensioni esterne Lunghezza 12 19 m Larghezza 2 99 m Altezza 2 74 m Dimensioni interne Lunghezza 11 95 m Larghezza 2 75 m Altezza 2 20 m La superficie complessiva di circa 36mq Lasuperficie d uso unitaria pari a 4 5 9mq abitante Sup camere circa 41 Sup comune circa 39 Disimpegno circa 5 Servizi circa 15 Composto da 2 camere da letto soggiorno con angolo cottura servizio igienico ingresso ISO 40 uso abitativo per nucleo con disabile Dimensioni esterne Lunghezza 12 19 m Larghezza 2 99 m Altezza 2 74 m Dimensioni interne
151. ione e standardizzazione del prodotto edilizio 17 Progress Exhibition di Chicago del 1933 dove vengono presentati i prototipi House of Tomorrow e Crystal House La prima proposta dai fratelli Keck era realizzata tramite telai metallici e pareti vetrate e dotata di un sistema di riscaldamento e condizionamento d aria autonomo La seconda unit era invece caratterizzata da un sistema strutturale che ne consentiva un facile e veloce assemblaggio Cap 1 Architettura mobilit e Nomadismo processi di prefabbricazione e standardizzazione del prodotto edilizio 18 LA RICERCA PROGETTUALE A CAVALLO DEI GRANDI CONFLITTI MONDIALI N architetto n ingegnere ma piuttosto poeta della tecnologia secondo la definizione che ne da Jeffrey Schnapp nel saggio L abitare mobile americano Buckminster Fuller animer con la formulazione della sua scienza del design globale ed anticipatorio il dibattito sull architettura in America per buona parte del ventesimo secolo Sin dalla sua prima pubblicazione il 4D timelock uscita in sole 200 copie a Chicago nel 1928 la cui copertina proclama la necessit per l umanit di produrre due milioni di case nel giro di otto soli anni appare chiaro come il fulcro di tutta la sua ricerca sul tema del design abitativo ruoti intorno al tema della produzione industriale di case a basso costo Come gi accaduto nel 1927 con la macchina del futuro avanza una p
152. ioni di tale insuccesso sono da attribuirsi in massima parte alla diffidenza della popolazione verso tali nuove tipologie abitative motivata dal pessimo ricordo delle abitazioni prefabbricate di emergenza realizzate molto spesso con mezzi di fortuna durante la guerra Fuller coglie comunque l occasione per proporre nel 1948 una casa pieghevole progettata per poter essere trainata come una roulotte Una volta installata avrebbe potuto ospitare fino a sei persone garantendo dotazioni e comfort di ottimo livello Ancora una volta per emergono i limiti propri di una sperimentazione di avanguardia la progettazione dell alloggio infatti fortemente concentrata sugli aspetti di smontabilit e trasportabilit del modulo trascurando elementi funzionali basilari dell unit abitativa che risulta sprovvista di muri e tetto Tuttavia al di la dei suoi limiti funzionali questo studio pu essere considerato come l antesignano del container il modulo che diventer lo strumento principale del trasporto merci e successivamente della gestione delle emergenze da parte della Protezione Civile La sperimentazione di Fuller prosegue in questa direzione con l avvio un altro interessante progetto di collaborazione industriale con la Beech Aircraft Company di Wichita nel Kansas fino ad arrivare nel 1949 alla realizzazione di un prototipo denominato Wichita House che costituisce l ultimo sviluppo della Dymaxion House Come
153. iorit di poter disporre per il futuro di una abitazione antisismica nella seconda e terza raccolta dati poste a sette ed otto mesi dal sisma aumentando quindi progressivamente i tempi di permanenza in tenda la priorit assoluta degli abitanti delle tendopoli diventa la possibilit di minimizzare i tempi di permanenza in alloggi provvisori per tornare prima possibile in alloggi veri Seppur con lievi oscillazioni risultano di fondamentale importanza tutte quelle istanze legate alla privacy ed alla possibilit di disporre di un ambiente familiare sicuro e personalizzabile Da registrare infine lo scarso interesse seppure in lieve progressione della popolazione per le istanze di sostenibilit ed autocostruzione Il questionario ha fornito delle indicazioni estremamente chiare innanzitutto ha evidenziato la comprensibile insofferenza della Cap 2 Prefabbricazione di emergenza e calamit naturali un approccio ragionato alla gestione delle emergenze 97 popolazione rispetto alla vita in tenda per un periodo prolungato sei otto mesi ed il desiderio di tornare a godere di tutti quegli elementi che sono propri di una vita quotidiana in un alloggio stabile elettrodomestici apparecchi elettronici servizi igienici e spazi abitativi privati mobilio proprio ecc Una reazione del genere evidenzia con chiarezza come la scelta operata nella gestione dell emergenza in Abruzzo che ha optato per un prolungamento dell
154. it La memoria evoluzione della prefabbricazione di emergenza Esempi emblematici di questo nuovo modo di pensare la prefabbricazione di emergenza sono costituiti da alcune ricerche italiane condotte a cavallo tra gli anni 70 ed 80 e Cap 1 Architettura mobilit e Nomadismo processi di prefabbricazione e standardizzazione del prodotto edilizio 46 finanziate dal mondo della produzione pubblica e privata segnale inequivocabile dell interesse crescente in campo industriale nei confronti di un ambito produttivo in forte sviluppo ma ancora in fase di definizione strutturale Si tratta del Ca Pro del 1978 progettato da Donato Guazzo Platania Vittoria su commissione della Tecnocasa il Sapi Sistema abitativo di pronto impiego progettato da P L Spadolini nel 1982 e finanziato dal gruppo industriale IRI Italstat la Total Furnishing Unit di Joe Colombo del 1972 e l unit di emergenza Fiat Anic di Marco Zanuso del 1972 Marco Zanuso riprende il filone di ricerca gi esplorato da Fuller e nel 1972 e sfruttando le interrelazioni in Italia molto forti tra architettura design e ricerca tecnologica sviluppa il tema della prefabbricazione applicato ad un modulo abitativo trasportabile Il tema della serialit viene ripreso dall esperienza di Archigram cos come il tema progettuale dell integrazione dei moduli in un organismo comunitario complesso fatto di relazioni e reti di servizi integrate Ulteriore
155. iterio esprime la caratteristica di un sistema edilizio di avere un ciclo di vita programmaticamente limitato nel tempo tale che il concetto di temporaneit pu essere riferito non solo all uso che degli utenti fanno di un dato manufatto ed alla sua collocazione in un dato contesto ma anche al manufatto stesso Mantenere un rapporto costi benefici vantaggioso nella concezione di un modulo abitativo di emergenza rende indispensabile prendere in considerazione il fattore tempo ovvero bisogna valutare l efficienza del prodotto in funzione del suo tempo di utilizzo In relazione ai concetti espressi nei punti precedenti un progetto che abbia l ambizione di imprimere una impronta ecologica limitata non pu non contemplare tra i suoi criteri guida la nozione di transitoriet che si traduce nella previsione progettuale di una curabilit programmata del manufatto edilizio 5 2 Dis integrabilit La temporaneit di un sistema edilizio si esplicita attraverso la sua dis integrabilit ovvero la possibilit di essere decostruito in modo che le risorse che lo compongono materiali componenti tecnologiche ecc possano continuare ad essere intese non come rifiuti bens come risorse e come tali venire re immesse in un ulteriore ciclo produttivo o in alternativa essere riassorbite dall ambiente naturale compatibilmente con il loro grado di biodegradabilit Relativamente ad un manufatto edilizio possiamo individuare tre livelli di dis integra
156. ituazioni invernali ed estive per attivit di tipo leggero o sedentario e per valori di velocit dell aria inferiori a 0 15 m s La zona di comfort invernale compresa tra le temperature operative di 20 0 e 23 6 C mentre quella estiva tra 22 8 e 80 50 40 30 20 200 wo 2 0 1 5 1 0 0 5 0 0 0 5 10 15 20 Fig 2 percentuale prevista di insoddisfatti PPD in funzione del voto medio previsto PMV da ISO 1984 26 1 C entrambe le zone sono poi delimitate dalle rette a pressione parziale costante pari a 1 9 e 0 7 kpa cui corrispondono temperature di rugiada di 16 7 e 1 7 C e titoli di 12 0 e 4 3 g kg Da valutare infine le variabili legate alla temperatura del pavimento che ha una doppia influenza sulla sensazione termica da una parte determinante ai fini del valore della APPENDICE ELABORATI TECNICI 166 temperatura media radiante dall altra rischia di causare condizioni di discomfort al livello dei piedi Per stabilire il grado di discomfort dovuto ad una temperatura del pavimento troppo bassa o troppo elevata sono stati condotti alcuni esperimenti presso la Technical University if Denmark Olesen 1977 che hanno riguardato sia persone scalze che persone con scarpe Il caso delle persone scalze da tenere in considerazione nella progettazione di ambienti quali piscine coperte palestre spogliatoi ecc luoghi dove si prevede che gli occupati rimangano sc
157. ivo di emergenza a carattere temporaneo 131 infatti un materiale rigido e tenace anche a basse temperature molto duro resistente alle scalfitture con elevata resistenza all urto Viene principalmente impiegato per la produzione di imballaggi componenti per l industria automobilistica mobili giocattoli vernici e gusci o coperture per casalinghi e articoli elettronici di largo consumo televisori telefonini ecc Il materiale facilmente riciclabile e molte grandi societ produttrici di ABS e di apparecchiature elettriche ed elettroniche sono coinvolte in programmi di riciclo di questo polimero Sono diverse le sperimentazioni nel campo della telefonia dove l ABS riciclato dai telefoni viene nuovamente utilizzato per i medesimi prodotti La raccolta differenziata di questo materiale resa possibile dalla specificit delle applicazioni e gi oggi una buona parte dell ABS utilizzato per computer telefoni ed altri impieghi viene riciclato Si possono individuare quattro ambiti specifici nel campo del riciclaggio riuso nuovo utilizzo del prodotto per il medesimo scopo senza che vengano apportate modifiche ad esempio i nvuoti a rendere di vetro altro uso nuovo utilizzo del prodotto senza che vengano apportate modifiche ma con un utilizzo diverso rispetto all originario riutilizzazione riuso dei materiali usati e delle materie prime all interno dello stesso processo produttivo ad esempio vetro
158. l architetto giapponese Shigeru Ban che all epoca del disastroso terremoto del 1995 che colp il Giappone progett e realizz un alloggio provvisorio per i terremotati dai caratteri assolutamente innovativi Cap 1 Architettura mobilit e Nomadismo processi di prefabbricazione e standardizzazione del prodotto edilizio 53 Il progetto che partiva dal presupposto che il processo di ricostruzione degli alloggi definitivi avrebbe avuto una durata breve innovativo poich fa uso esclusivamente di materiali riciclati e riciclabili quali cassette di birra sacchi di sabbia tubolari di cartone assemblati facendo ricorso ad una tecnologia elementare tale da consentire agli stessi abitanti di mettere in opera il modulo in poco meno di sei ore senza l ausilio di macchinari pesanti e manodopera specializzata Questa esperienza costituisce lo spunto iniziale che porter Shigeru Ban a concentrarsi sull ambito dell emergenza ed allo sviluppo dell utilizzo del cartone come materiale da costruzione Gi nel 1994 l architetto giapponese era stato coinvolto dall UNHCR l Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati in un progetto per fronteggiare l emergenza umanitaria scaturita dai conflitti etnici in Ruanda Il programma di fornitura di alloggi provvisori part da subito con il piede sbagliato e costituisce ancora oggi uno degli esempi pi chiari della complessit che si nasconde dietro l architettura d
159. l 1946 Cap 1 Architettura mobilit e Nomadismo processi di prefabbricazione e standardizzazione del prodotto edilizio 36 molto pi aderente a quella di una macchina che non a quella di un manufatto abitativo La seconda guerra mondiale interrompe bruscamente lo sviluppo di tale progetto ma imprime alla ricerca di Prouv un impulso orientato verso i criteri di maneggevolezza leggerezza e rapidit di montaggio e smontaggio tutti principi derivati dalle necessit belliche e post belliche della ricostruzione Nel suo modulo abitativo Pavillon 6x6 concepito per rispondere alla richiesta di 450 alloggi provvisori avanzata dal Ministero della Ricostruzione francese Prouv propone una struttura di lamiera in acciaio piegata composta da due mezzi portali collegati ad una trave reticolare di colmo la struttura completata da puntoni in lamiera piegata su cui appoggia la struttura di copertura e da un controsoffittatura il pavimento in legno sollevato da terra e sostenuto da una intelaiatura metallica mentre le tamponature verticali sono costituite da pannelli in legno con anima in alluminio Lo stretto rapporto instauratosi con il Ministero francese tradottosi nella realizzazione di centinaia di piccoli padiglioni in legno e metallo lasciava presagire sviluppi industriali promettenti tanto da spingere Prouv a valutare seriamente l ipotesi di allestire un vero e proprio impianto di produzione indust
160. l fuoco per la quale il tempo di combustione dopo ogni applicazione della fiamma non supera i 10 secondi e non si ha sgocciolamento di particelle infiammate che incendiano il cotone idrofilo posto sotto il provino Ci dimostra l eccezionale resistenza al fuoco del materiale utilizzato che consente l innesco di fiamma non persistente a 399 C 6 4 Impiego di materiali innocui per la salute Condizione per cui il manufatto edilizio possa venir realizzato con materiali naturali e non che non producano ed immettano nell ambiente abitato sostanze nocive per la salute degli utenti Il modulo abitativo di progetto risulta costituito da materiali plastici che in condizioni normali di esercizio non rilasciano nell ambiente sostanze tossiche n risultano nocive al tatto o allo sfregamento Si tratta di materiali che in altri cicli industriali vengono utilizzati per la realizzazione di contenitori per alimenti proprio per la loro caratteristica di non contaminare cibi o liquidi con cui vengono a contatto La bassa infiammabilit inoltre limita al minimo l emissione di gas combusti nocivi e la caratteristica autoestinguibilit rende trascurabili gli effetti del fuoco sulla salute Cap 3 Criteri di progettazione e requisiti tecnico funzionali per la progettazione di un modulo abitativo di emergenza a carattere temporaneo 138 L acqua contenuta nel compartimento interno infine pur essendo un elemento naturale non trattato pu
161. l modulo Il costo dell impianto ammonta a circa 5 000 00 euro iva compresa Le motivazioni che hanno portato alla definizione delle caratteristiche del modulo fotovoltaico sono molteplici innanzitutto si voluto contenere i costi di fornitura entro una cifra contenuta 5 000 00 euro condizione indispensabile per non far lievitare i costi di produzione del modulo abitativo per ottenere un tale risultato si pertanto optato per delle soluzioni tecnologiche che non fossero necessariamente espressione della frontiera tecnologica nel campo del fotovoltaico senza per questo rinunciare a prestazioni soddisfacenti in termini di resa dell impianto Dei pannelli in silicio policristallino garantiscono un buon rapporto qualit prezzo mantenendo i costi all interno del limite imposto L utilizzo di tecnologie consolidate consente inoltre di poter contare su una diffusione molto ampia sul territorio nazionale delle forniture e della manodopera specializzata destinata all installazione Tale aspetto di fondamentale importanza nell ottica della gestione immediata dell emergenza e del contenimento dei costi poich riduce i tempi e ottimizza le modalit di trasporto consentendo agli assemblatori del manufatto di rivolgersi sempre ad una rete produttiva locale non solo per la Cap 3 Criteri di progettazione e requisiti tecnico funzionali per la progettazione di un modulo abitativo di emergenza a carattere temporaneo 152
162. la citt e del territorio Sezione Progetto Urbano e Sostenibile Dottorando Giulio Baiocco APPENDICE ELABORATI TECNICI a c d J L D 5 gt d S K r J 1 A t ul li DI mi G L J 5 q Samm li n al g 5i s d C ai 5 dl ch Nana m m A Ah RA A A A A vi A A A TE 7E 7 i d a i i 5 I T l A iu m 1 pe I y TE I ZE
163. labile e soprattutto facilmente inseribile all interno di filiere industriali gi consolidate e sviluppate nel tessuto produttivo dell epoca Purtroppo il prototipo non incontra il successo sperato dal progettista e non ne viene avviata la produzione in serie Le motivazioni sono molteplici ma tutte riconducibili in modo diretto o indiretto al conflitto mondiale le materie prime acciaio in massima parte scarseggiavano i tempi del conflitto si dilatavano l apparato industriale si avviava verso una quasi totale riconversione in chiave bellica ecc D altra parte dato il contenuto altamente innovativo dell opera era poco credibile che una proposta del genere potesse avere la forza di cambiare radicalmente la tradizione del costruire Tale compito fu reso ancora pi arduo al fatto che l opera di Fuller risulta caratterizzata da proposte architettoniche avveniristiche portate al limite della fattibilit ed improntate all utopismo tecnologico concetto chiaramente espresso dal nome stesso del prototipo il nome Dymaxion sta infatti per Dynamic and Maximum Efficiency termini che sottolineano il carattere avveniristico del suo lavoro Cap 1 Architettura mobilit e Nomadismo processi di prefabbricazione e standardizzazione del prodotto edilizio 21 Particolarmente viva l attenzione intorno a tali tematiche in Germania dove nel 1932 a Berlino si tiene la Sonne Luft und Haus fur Alle Sole Aria e Casa
164. lazione in una area non precedentemente predisposta o un ripristino delle aree preventivamente attrezzate per consentirne immediatamente un utilizzo alternativo di interesse pubblico ad esempio per accogliere fiere o manifestazioni pubbliche che comportino attivit che necessitano di una infrastrutturazione di base 3 6 Economicit di realizzazione Come gi esplicitato nei punti precedenti il contenimento dei costi di produzione si pu conseguire tramite il ricorso a componenti industriali inseriti nelle filiere produttive locali in grado di minimizzare i costi di approvvigionamento e trasporto e garantire al contempo un elevato standard qualitativo l aderenza della soluzione progettuale proposta ai criteri esposti nei punti 2 e 3 garantisce in sintesi un sensibile contenimento dei costi di produzione grazie ai seguenti fattori Inserimento del processo produttivo in un ciclo industriale chiuso dalla produzione al recupero riciclo e reimpiego delle materie prime Utilizzo di materie prime economiche e di larga disponibilit Inserimento in processi industriali largamente ed uniformemente diffusi sul territorio Elevata versatilit nell utilizzo e nell intercambiabilit dei materiali e dei componenti finiti Cap 3 Criteri di progettazione e requisiti tecnico funzionali per la progettazione di un modulo abitativo di emergenza a carattere temporaneo 123 Riduzione al minimo delle fasi di stoccag
165. le importanza al fine di creare una relazione profonda con i suoi abitanti dal momento che la sua presenza e permanenza sono cos limitate nel tempo che solo la memoria pu perpetuarne l esistenza Non a caso gli edifici temporanei che nel corso dei secoli sono stati prodotti dall uomo sono radicalmente impregnati di rituali e tradizioni come testimoniano le tipologie abitative mobili di diverse comunit umane sparse per il mondo dagli indiani d america con le loro tende ai beduini con i loro insediamenti nomadi agli igloo degli eschimesi la tradizione lo strumento ideale per trasmettere la memoria e garantire attraverso essa la sopravvivenza di un modello sociale Le comunit nomadi adattavano ed in alcuni casi ancora oggi adattano le loro vite ai cicli annuali di migrazione durante i quali si muovevano sul territorio alla ricerca di cibo commerci condizioni climatiche pi favorevoli e non per questo possiamo Cap 1 Architettura mobilit e Nomadismo processi di prefabbricazione e standardizzazione del prodotto edilizio 10 affermare che non potessero vantare una appartenenza territoriale ben definita anzi proprio perch vivevano in costante contatto con la propria comunit e con la propria casa questi gruppi umani hanno sviluppato una forte consapevolezza del luogo molto pi forte di quella percepita da comunit pi tradizionalmente radicate al territorio Il medesimo principio pu riten
166. le operare una costante manutenzione degli stessi Non bisogna infatti dimenticare che periodicamente circa ogni 1 2 anni durante le fasi di non esercizio necessaria una manutenzione ordinaria dei container all interno delle stesse aree di deposito per mantenere i moduli funzionanti e pronti all uso Ad intervalli di tempo pi ampi deve essere eseguita la riparazione dei moduli quando le carenze funzionali o strutturali derivanti dall uso o dal tempo trascorso non rendono sufficiente la normale manutenzione ordinaria Tutti questi fattori trasporti uso del suolo a fini di stoccaggio manutenzione comportano spreco di risorse materiali ed umane traducendosi di conseguenza in una impronta ecologica non trascurabile L utilizzo di materiali naturali isolanti e componenti strutturali pu senz altro comportare una impronta ecologica meno marcata in fase di produzione ma presenta talvolta dei limiti dal punto di vista della ciclicit di riutilizzo finendo per trasformare materie prime in rifiuti che seppur biodegradabili ed eco compatibili necessitano comunque di trattamento e smaltimento Un elemento in materiale plastico come accennato sopra pu essere riciclato integralmente per un numero elevato di cicli senza registrare un decadimento da un punto di vista prestazionale e senza produrre rifiuti un materiale di derivazione naturale come ad esempio il sughero o la fibra di cellulosa risulta al contrario naturalmente sogg
167. li Riprendendo nuovamente il pensiero di C Terpolilli si arriva cos ad invertire parzialmente il canone vitruviano della Firmitas secondo il quale un manufatto ha la capacit di garantire la sua persistenza nel tempo grazie alla propria immobilit attraverso l evoluzione del concetto di durata per cui la vita di un edificio misurata e programmata in funzione della sua obsolescenza nel tempo Al movimento meno statica secondo una logica ciclica che giorno d oggi assistiamo ad un ritorno ad una logica di sottintende i comportamenti umani per la quale la societ umana contemporanea si ritrova ad essere assai meno statica delle generazioni passate Accanto al concetto tradizionale di Architettura connotato dalla curabilit nel tempo e dalla capacit di trasmettere valori culturali sociali e tecnici in grado di tradurre staticamente in materia la sostanza del vivere collettivo si sta sviluppando un concetto nuovo per cui l Architettura si pone in una relazione dinamica con il sistema del contesto e del territorio con lo scopo ultimo di creare un sistema complesso e flessibile capace di modificarsi un sistema in cui vengano evidenziati Cap 1 Architettura mobilit e Nomadismo processi di prefabbricazione e standardizzazione del prodotto edilizio non tanto i singoli elementi quanto le relazioni variabili che li legano Rispetto a pochi decenni fa quando non era infrequente che una persona
168. li In tal senso l uso di materie plastiche mette a disposizione come gi accennato nel punto precedente un bacino industriale molto ampio e diffuso nel territorio caratterizzato da un elevato grado di adattabilit e trasferimento tecnologico consentendo tra l altro la creazione di una rete industriale di aziende produttrici pre selezionate in periodi di non emergenza in grado di garantire un numero di manufatti temporanei sufficiente a coprire la domanda abitativa in funzione della mappa del rischio segnata per ogni singola area geografica nei tempi previsti dai piani di gestione dell emergenza che la Protezione Civile appronta in relazione al grado di calamit Cap 3 Criteri di progettazione e requisiti tecnico funzionali per la progettazione di un modulo abitativo di emergenza a carattere temporaneo 110 1 3 Intercambiabilit dei prodotti impiegati Secondo il medesimo principio espresso nel punto precedente auspicabile che il sistema edilizio consenta l utilizzo di una vasta gamma di componenti e materiali in maniera di consentire una ampia possibilit di alternative in grado di adattarsi alle diverse peculiarit del territorio e delle disponibilit industriali delle diverse aree geografiche senza per questo perdere in termini di prestazioni e qualit L utilizzo di materie plastiche consente di soddisfare in maniera ottimale tale requisito le materie plastiche utilizzate per la realizzazione della scocc
169. li componenti il prodotto Un sistema chiuso come questo ha bisogno di un flusso continuo di materiali e risorse che funziona in maniera pi fluida se inserito in un contesto industriale e produttivo di Cap 2 Prefabbricazione di emergenza e calamit naturali un approccio ragionato alla gestione delle emergenze 73 carattere locale in grado di garantire una perfetta integrazione con la disponibilit di risorse e la rapidit ed efficacia nel rispondere alle richieste legate all emergenza un ciclo di produzione e riciclo chiuso che sfrutti le risorse e le specificit industriali disponibili localmente in grado di soddisfare la domanda ed i requisiti esigenziali di un dato territorio evitando come invece avviene nella realt industriale di oggi che un modulo abitativo di emergenza venga prodotto indistintamente a tutte le latitudini trasportato ed utilizzato a centinaia di chilometri da dove stato prodotto con una ingente voce di spesa legata ai tempi e modi di trasporto che si potrebbe azzerare semplicemente adottando dei criteri di reperibilit locale e geo referenziazione delle risorse Un sistema economico di questo tipo ha bisogno di una gestione contrattuale che prevede la stipula di protocolli d intesa con i produttori e garantisce la riduzione drastica dei costi di trasporto l azzeramento dei costi di stoccaggio e manutenzione la rapidit nel ricevere i prodotti finiti la garanzia di avere sempre
170. lit e Nomadismo processi di prefabbricazione e standardizzazione del prodotto edilizio 25 possibilit di ricominciare da zero su fondamenta nuove sia dal punto di vista economico che strutturale ed infrastrutturale Addirittura sappiamo che Speer nel 1943 arriv ad incaricare un gruppo di architetti di elaborare dei progetti di abitazioni di emergenza metalliche in diretta collaborazione con le fabbriche aeree Heinkel e Messerschmitt al fine di fronteggiare la prevedibile crisi abitativa ed i problemi di riconversione industriale postbellici In ambito italiano i primi segni di un interesse specifico nei confronti della prefabbricazione edilizia compaiono nel 1910 con i cenni agli sviluppi in questo campo della ricerche svolte negli altri paesi europei nel manuale le case popolari Hoepli a cura di Marc Aurelio Boldi Gi negli anni venti grazie all esperienza maturata con i catastrofici terremoti che dal 1905 al 1908 colpiscono il meridione ed all impulso industriale impresso al sistema industriale della lavorazione dei metalli da parte dello sviluppo infrastrutturale e cantieristico si affacciano sulla scena industriale diverse aziende specializzate nella realizzazione di abitazioni prefabbricate a carattere provvisorio che grazie alla diffusione delle fiere campionarie iniziano a promuovere in maniera sistematica i propri prodotti af to j CASA BARI CASA MILANO Fig
171. ll indice PMV UDINE da ASHRAE 1981 APPENDICE ELABORATI TECNICI 181 Tuttavia trasferendo i dati di temperatura operativa che scaturiscono da tale correzione si ottengono valori di PMV equivalenti ad una percentuale di insoddisfatti prossima al limite inferiore posto dalla normativa e pertanto decisamente auspicabile in ragione dell aumento estremamente contenuto dei consumi L inserimento riepilogativo dei valori di PMV ottenuti alle tre diverse latitudini con i tre distinti pacchetti di tamponatura all interno del grafico riportato in figura 2 conferma il rispetto della normativa nella totalit dei casi esaminati come dimostrano i grafici in figura 20 21 22 da cui si evince come tutti i valori di PMV desunti dalle simulazioni ricadano all interno della fascia di percentuale di insoddisfatti compresa tra il 5 ed il 10 Come terzo livello di verifica generale si proceduto con l inserimento dei valori di temperatura operativa ottenuti dalle simulazioni in Design Builder all interno del diagramma generale del benessere termico figura 3 In tale diagramma in corrispondenza della retta di 1 2 met in relazione alla resistenza termica dell abbigliamento in caso estivo ed invernale si individuano due valori di temperatura 80 50 40 30 20 2010 vo 2 0 1 5 1 0 0 5 0 0 0 5 1 0 15 2 0 Fig 20 ROMA percentuale prevista di insoddisfatti PPD 80 50 4
172. ma inesorabile processo di sradicamento del senso di appartenenza ad un luogo specifico dal momento che qualsiasi esperienza pu essere vissuta in qualsiasi luogo ed in qualsiasi momento non esistono pi luoghi non esistono pi radici Ma nonostante questo si pu affermare che una architettura senza contesto pu ancora definire un luogo Un luogo per essere chiaramente definito ha necessariamente bisogno di una relazione tra architettura e contesto E ancora se un edificio non organico con il contesto in cui viene calato pu essere ancora considerato architettura o semplicemente un edificio Karsten Harries afferma nel suo articolo intitolato Space and Place This is true even of the suburban landscape with its jungle of supermarkets hamburger joints crisscrossing highways and cars which seem to provide almost perfect the illustration of what is meant by loss of place Rootlessness and freedom both find expression in such an environment This landscape is often striking in its ruthless disregard of physical place But such disregard reflects the fact that place and with it proximity and distance are less and less determining facts of our lives il paesaggio suburbano con la sua giungla di supermercati incroci svincoli autostradali automobili fornisce una illustrazione perfetta di ci che possiamo definire come perdita dei luoghi Cap 1 Architettura mobilit e Nomadismo processi di prefa
173. mamente costoso e pertanto sempre pi inaccessibile ad ampie fasce sociali La responsabilit va ascritta a tutti gli operatori del settore dai progettisti alle imprese costruttrici fino ad arrivare agli utenti finali tutti responsabili di sostenere un mercato che privilegia pratiche e modalit consolidate molto pi sicure e meno competitive di soluzioni alternative ed innovative che sarebbero in grado di adattarsi in modo pi soddisfacente all ampia articolazione della domanda nel settore edilizio residenziale L emergenza abitativa in atto oggi nei paesi occidentali ed in Italia in particolare insieme al crescente fenomeno degli homeless dei fenomeni migratori conseguenti alle fughe di massa da condizioni di vita inaccettabili impongono di affrontare l emergenza abitativa reinventando lo spazio domestico e garantendo una dignit minima dell abitare a tutti i ceti sociali anche in situazioni transitorie e di breve termine Per perseguire un cos ambizioso progetto indispensabile una svolta radicale che superando le rigidit delle modalit di produzione edilizia attuale metta a punto un nuovo modello costruttivo sociale ed economico degli insediamenti residenziali Si tratta di un modello basato su moduli abitativi realizzabili serialmente secondo procedure industriali leggeri e mobili aggregabili a formare e comporre tipologie diverse in funzione delle diverse esigenze abitative facilmente montabili smontabili e
174. mperatura operativa nel periodo estivo comportano indici di PMV oltre la soglia di 0 5 attestandosi tra 1 13 e 1 24 considerando una velocit dell aria di 0 10 m sec Tuttavia ipotizzando una ventilazione naturale di velocit pari a 1 0 m sec si riuscirebbe comunque ad ottenere dei valori di PMV compresi entro la soglia fissata dalla normativa con valori molto soddisfacenti oscillanti tra 0 07 e 0 34 Una condizione di ventilazione del genere tuttavia pur non essendo improbabile in molte aree del nostro territorio nazionale costituisce una condizione particolare che come tale non pu essere considerata a livello generale ma solo ed esclusivamente nel caso di localizzazioni specifiche di cui si conoscono con certezza dati climatici regimi ed andamento dei venti All interno della stessa tabella sono stati inseriti i valori di temperatura operativa ridotti scaturiti dall adeguamento effettuato rispetto ai quali si riscontrano valori di PMV in linea Attivit 69 60 W ma 1 2 met abbigliamento T o velocit relativa dell aria m s clo mg ciw C lt 0 10 0 10 0 15 0 20 0 30 0 40 0 50 1 00 18 2 01 2 01 2 17 2 38 2 70 0 50 0 078 20 441 141 1 58 1 76 2 04 2 25 242 22 0 79 0 79 0 97 1 13 1 36 1 54 1 69 2 17 24 0 17 0 20 0 36 0 48 0 68 0 83 0 95 1 35 26 0 44 0 39 0 26 0 16 0 01 0 11 0 21 0 52 28 1 05 0 98 0 88 0 81 0 70 0 61 0 54 0
175. mpo massimo tollerabile di permanenza in tendopoli o comunque prima che venga messo a disposizione un alloggio a carattere stabile giorni Cap 2 Prefabbricazione di emergenza e calamit naturali un approccio ragionato alla gestione delle emergenze 100 QUESTIONARIO N 2 SUCCESSIVAMENTE ALL ALLESTIMENTO DELLE TENDOPOLI DESTINATE A FRONTEGGIARE LE FASI DELLA PRIMA EMERGENZA QUALE TIPOLOGIA ABITATIVA RITIENI PIU ADATTA PER LE FASI SUCCESSIVE MODULI ABITATIVI PREFABBRICATI TIPO CONTAINER CHE RESTINO IN ESERCIZIO ESCLUSIVAMENTE PER IL TEMPO NECESSARIO A RESTITUIRE AGLI SFOLLATI LE PROPRIE ABITAZIONI O IN ALTERNATIVA ABITAZIONI DI NUOVA COSTRUZIONE A CARATTERE STABILE I MANUFATTI ABITATIVI DI EMERGENZA DEVONO AVERE VITA LIMITATA E DEVONO ESSERE SMANTELLATI UNA VOLTA CESSATA L EMERGENZA SENZA ACQUISIRE UN CARATTERE PERMANENTE MODULI ABITATIVI PREFABBRICATI IN LEGNO DESTINATI A RIMANERE IN ESERCIZIO OLTRE IL TERMINE DI DURATA DELL EMERGENZA IN SOSTITUZIONE DI QUELLE ABITAZIONI PER LE QUALI NON FOSSE POSSIBILE IL RECUPERO I MANUFATTI ABITATIVI DI EMERGENZA POSSONO DEVONO AVERE UN CARATTERE DI PERMANENZA CONTEMPLANDO ANCHE L IPOTESI CHE POSSANO TRASFORMARSI IN ABITAZIONI ALTERNATIVE A QUELLE DANNEGGIATE TENDE DI PRIMA EMERGENZA LE MEDESIME CON LE QUALI SI E AFFRONTATA LA PRIMA FASE DI EMERGENZA E PREFERIBILE RIMANERE PER UN PERIODO PIU LUNGO NELLE TENDOPOLI E PAS
176. n condiziona il campione in maniera determinante Analogamente nteressante notare come le risposte e l ordine di priorit non abbiano evidenziato particolari differenze tra uomini e donne o tra fasce di et diverse ad eccezione di una pi marcata insofferenza alle disagiate condizioni di vita in tenda che emerge dalle informazioni raccolte tra le persone pi anziane La sostanziale indifferenza rispetto a tematiche di tipo ambientale sfruttamento di energie rinnovabili che si pu Cap 2 Prefabbricazione di emergenza e calamit naturali un approccio ragionato alla gestione delle emergenze 98 parzialmente motivare con la presenza di istanze ti carattere pratico certamente pi importanti in una condizione di disagio ed emergenza suggerisce di considerare eventuali impianti tesi a sfruttare le energie rinnovabili come appendici plug in e comunque non strutturali rispetto al modulo abitativo da valutare attentamente caso per caso in funzione della situazione emergenziale anche in relazione al costo elevato di tali dotazioni tecnologiche Cap 2 Prefabbricazione di emergenza e calamit naturali un approccio ragionato alla gestione delle emergenze 99 ETA PROFESSIONE GIORNI DI PERMANENZA IN TENDOPOLI QUESTIONARIO N 1 INDICA IN ORDINE DI PRIORITA 1 ALTA PRIORITA 11 BASSA PRIORITA GLI ASPETTI CHE ENTRO I PRIMI TRENTA GIORNI DAL VERIFICARSI DELLA CALAM
177. n inferiore a 2 mm serramenti sono in alluminio i vetri del tipo temperato le finestre devono essere dotate di tende interne tipo veneziana guidate sui lati il funzionamento delle finestre di tipo scorrevole Relativamente ai serramenti il manuale non specifica alcun riferimento dal punto di vista prestazionale ad elementi di contenimento energetico materiali esterni a vista interni al modulo e le strutture hanno l obbligo di essere trattati per ottenere protezione dalla corrosione per ossidazione e devono inoltre essere ignifughi o autoestinguenti con particolare cura per la protezione delle saldature Cap 2 Prefabbricazione di emergenza e calamit naturali un approccio ragionato alla gestione delle emergenze 88 materiali inoltre sotto l azione del calore non devono rilasciare sostanze tossiche o nocive e devono garantire la stabilit nel tempo delle caratteristiche fisiche chimiche e meccaniche Il piano di calpestio in PVC a tutto consumo totalmente incollato su adeguato supporto e saldato nelle giunte in modo che sia stagno bloccato alle estremit contro le pareti esterne da adeguato profilo o battiscopa ed in classe di reazione al fuoco 1 in base alle vigenti normative in materia Il supporto del piano di calpestio assali di pavimento sono in legno multistrato insensibile all umidit fissato direttamente su strutture portanti poste sotto la coibentazione Il trasporto dei contain
178. n una proposta progettuale corale tutti gli input ed i vincoli imposti dagli ambiti naturalistici dal sedime storico ecc Per meglio definire i diversi campi di applicabilit di una ricerca sull habitat a carattere provvisorio indispensabile soffermarsi sul concetto di provvisoriet Una comunit che viene costretta in un insediamento provvisorio a seguito di una calamit naturale o causata dall uomo tende naturalmente ad assumere un atteggiamento di repulsione nei confronti dell insediamento stesso che viene pertanto sub to e tollerato come causa di forza maggiore Il motivo principale che ha determinato lo sviluppo di un tale sentimento di repulsione da ricercare nell approccio adottato dalla grande industria verso la produzione di manufatti per l emergenza Il tema della provvisoriet stato sempre affrontato in modo superficiale ed episodico con il risultato che lo scollamento in termini di qualit tra i prodotti industriali e le ipotesi formulate a livello di ricerca notevole Questo scollamento ha portato alla diffusione sul mercato di prodotti eterogenei e privi di qualsiasi requisito di aggregabilit che rendesse possibile la definizione di un ambiente organizzato ed urbanizzato un habitat strutturato che non facesse rimpiangere le condizioni abitative precedenti alla calamit Un manufatto a carattere temporaneo non pu pertanto prescindere dalla possibilit di ricreare uno spazio abitativo accett
179. nascesse e morisse nella medesima abitazione ci ritroviamo ad abitare un numero variabile di case durante l arco della nostra vita grazie all evoluzione tecnologica ed alla disponibilit di forme di trasporto di massa economiche ed alla portata di tutti assistiamo a costanti fenomeni di migrazione che portano ad un progressivo sradicamento territoriale Ancora una volta gli Stati Uniti costituiscono un esempio emblematico di questo fenomeno secondo il censimento del 1998 ben 43 milioni di americani il 16 7 della popolazione cambiano residenza ogni anno ed il periodo di residenza nel medesimo luogo di soli 5 2 anni Si tratta di un modello di societ in movimento che seppure con fenomeni meno accentuati ritroviamo anche nelle altre societ occidentali e che interessa non solo le giovani generazioni ma tutte le fasce di popolazione se infatti riscontriamo una estrema mobilit tra i giovani per motivi di formazione e lavoro non mancano fenomeni consistenti di migrazioni stagionali da parte di fasce di popolazione alla ricerca di migliori condizioni climatiche Una delle conseguenze di queste dinamiche sociali che l architettura dei giorni nostri nei suoi innumerevoli campi di applicazione commercio industria edilizia residenziale e sanitaria intrattenimento ha sempre meno un carattere permanente Si avverte con sempre maggiore evidenza l esigenza da parte degli utenti finali di una architettura pi flessibile ed
180. ncezione diffusamente percepito dalla popolazione della domus latina intesa come fabbricato solido e duraturo La kit house continuer sempre ad essere percepita come una soluzione temporanea e disagevole come chiaramente traspare dalle parole di Ernesto N Rogers La costruzione urgente non deve pregiudicare per nessuna ragione la costruzione permanente la ricostruzione di pronto soccorso deve essere provvisoria e contenersi nella massima economia Tale posizione sfocia nel 1937 nella proposta progettuale di Pagano in collaborazione con il costruttore Pietro Ferrero basata sulla fabbricazione a pi d opera di pannelli alettati ad incastro gettati nei giunti a formare pilastri in cemento armato costituenti la struttura portante Fig 12 L Invulnerabile casa smontabile 1937 Cap 1 Architettura mobilit e Nomadismo processi di prefabbricazione e standardizzazione del prodotto edilizio 29 Si tratta di un progetto innovativo fondato sull utilizzo di componenti standardizzate ma rimane tuttavia molto pi ancorato alla solidit della tradizione costruttiva italiana piuttosto che alla logica di smontabilit propria delle kit houses Con l irrompere sulla scena degli eventi bellici i progettisti virano il loro interesse verso le problematiche abitative connesse alla ricostruzione conservando tuttavia un forte carattere di permanenza ed adottando sistemi di prefabbricazione che danno luogo a strutture
181. ncomitanza con la necessit generata da un evento calamitoso prescindendo da scorte ed equipaggiamenti gi preventivamente predisposti ma quand anche si potesse disporre di sufficienti scorte a magazzino risulterebbe impraticabile una adeguata diffusione delle competenze relative alle procedure di trasporto montaggio e gestione del manufatto e dell insediamento una volta completato Cap 2 Prefabbricazione di emergenza e calamit naturali un approccio ragionato alla gestione delle emergenze 80 ELEMENTI DI TECNOLOGICA INNOVAZIONE TIPOLOGICA E Preso atto dei limiti propri dell attuale gestione delle emergenze pu essere utile assumere una ottica diversa per affrontare il problema Innanzitutto bisogna partire dall assunto che in situazioni di emergenza lo scenario che si presenta equiparabile ad uno scenario di guerra la popolazione che subisce un disastro naturale cade vittima in maniera improvvisa ed inaspettata di una situazione di disagio e sofferenza simile in tutto a quella che scaturisce da un conflitto Secondariamente possiamo affermare che i prodotti ad oggi disponibili nell ambito dell edilizia provvisoria raramente scaturiscono da un processo produttivo che si fatto interprete delle reali esigenze della societ contemporanea Troppo spesso l innovazione tecnologica applicata ai materiali o alle procedure risulta fine a se stessa e completamente svincolata da un qualsiasi contesto o si
182. ne a vantaggio delle stesse persone colpite dalla calamit secondo i principi della autocostruibilit assistita dall altra il coinvolgimento della popolazione in un ruolo attivo costituisce un primo e fondamentale passo nel percorso di recupero psicologico di persone che hanno subito la perdita dei propri beni ed affetti familiari ed hanno cos la possibilit di partecipare sin dalle prime fasi ed in prima persona al processo di ricostruzione Il futuro occupante dell unit abitativa ha un ruolo attivo nel processo di allestimento del proprio alloggio provvisorio potendosi ritagliare un margine di personalizzazione dello stesso Il senso di contribuire a costruire la propria casa e non di accettarla passivamente come un dono pietoso della comunit contribuisce a rendere l utente pi consapevole e responsabile nella gestione del bene stesso La semplificazione tipologica e del processo di montaggio che scaturisce dal rispetto dei requisiti di cui ai punti precedenti consente una notevole riduzione della manodopera coinvolta nelle operazioni di montaggio e successivo smontaggio del modulo abitativo di progetto nonch del loro grado di specializzazione professionale rendendo possibile una ottimizzazione e migliore distribuzione delle risorse umane qualificate e del personale specializzato migliorando il rapporto tra personale di soccorso impiegato e la popolazione che necessit di assistenza possiamo quindi parlare di aucostruibilit
183. nomadici dalle tende beduine a quelle delle comunit indiane d America o mongole e affonda le sue radici nell architettura militare di epoca classica quando particolari strutture anche di notevoli dimensioni venivano concepite secondo criteri di leggerezza economicit facilit di montaggio e smontaggio ponti a struttura reticolare in legno illustrati da Palladio nel trattato i quattro libri dell architettura sono esempi molto significativi a riguardo cos come il palazzo di cristallo di Joseph Paxton realizzato nel 1851 in occasione dell Esposizione Universale di Londra A breve comincia a svilupparsi un interesse pi orientato verso gli ambiti abitativi Una proposta di Casa Mobile appare infatti per la prima volta nella manualistica italiana nelle edizioni Hoepli datate 1910 Si tratta di una riproduzione in piccola scala di una abitazione unifamiliare ad un piano opportunamente sezionata in parti smontabili caratterizzate da dimensioni tali da renderne possibile il trasporto su gomma compatibilmente con la rete stradale dell epoca In Italia bisogner attendere gli anni Trenta per dare avvio alle prime ricerche su strutture smontabili e trasportabili Un impulso determinante in questo senso fornito dal programma di intervento per il ripopolamento delle colonie fasciste come vedremo pi diffusamente nel capitolo dedicato a tale argomento Fuori dai confini nazionali gi negli anni venti in Francia
184. nsioni ridotte e tecnologicamente semplice Il progetto purtroppo non diventer mai operativo dal momento che i catastrofici eventi legati al terremoto del 1995 a Kobe distoglieranno l attenzione di Ban dal Ruanda per dirottarla sul Giappone dove ripropone la tecnologia a tubolari di cartone Fig 34 Atelier van Lieshout Clip on 1997 Cap 1 Architettura mobilit e Nomadismo processi di prefabbricazione e standardizzazione del prodotto edilizio 55 Il progetto trova una applicazione pratica nell allestimento dell insediamento di emergenza destinato ad una piccola comunit di lavoratori vietnamiti colpiti dal sisma che non volendosi allontanare dal paese per paura di perdere insieme il lavoro ed il livello di integrazione raggiunto a fatica in una societ chiusa come quella giapponese si era ridotta a continuare a vivere nelle tende sistemate nei parchi in condizione igenico sanitarie intollerabili subendo allagamenti e temperature di 40 c La soluzione predisposta chiaramente esplicitata nelle parole del progettista per ovviare drasticamente a questa precariet ho pensato ad un edificio da realizzare a mie spese seguendo criteri ed offrendo soluzioni differenti rispetto ad altri tipi di abitazioni provvisorie Ho immaginato delle case esteticamente accettabili e a basso costo di facile e rapida costruzione realizzate con materiali termoisolanti semplici da smontare e riciclabili Tale
185. nte In tal proposito risulta fondamentale nel modulo abitativo di progetto l utilizzo dell acqua come elemento progettuale Cap 3 Criteri di progettazione e requisiti tecnico funzionali per la progettazione di un modulo abitativo di emergenza a carattere temporaneo 114 integrato in grado di ridurre il peso degli elementi componenti durante le fasi di carico movimentazione e montaggio e di conferire stabilit e massa termica all involucro nella fase terminale di montaggio grazie a semplici operazioni di riempimento effettuabili comodamente da un addetto senza particolare specializzazione facendo ricorso ad una semplice scala ed un tubo flessibile per immissione del fluido effettuabile una volta che i pannelli sono stati montati serrati e registrati Il rapporto superficie volume ridotto sia nella configurazione medium che small al valore 0 30 ed il rapporto peso volume grazie al riempimento in situ degli elementi verticali segna una quadruplicazione dei valori passando dalla configurazione a secco a quella in carico successiva al riempimento vedere tabella 1 Tipologia Sup loi Vol lordo Rapporto Peso a secco Peso incarico Rapporto peso vol a Rapporto peso vol in Ipologi mq mc Sup Vol kg kg secco carico MEDIUM 79 2 255 81 0 30 3 600 15 900 14 07 62 15 SMALL 39 6 127 9 0 30 2 100 11 520 16 41 90 07 Tabella 1 Rapporti di Superficie Volume e Peso Volume 2
186. nte accettabili consente anche di recepire le variazioni determinate da una maggiore o minore velocit dell aria mantenendo come invarianti la tipologia di attivit svolta ed i coefficienti legati al tipo di abbigliamento in funzione della stagione Inserendo in successione tramite interpolazione lineare i valori delle diverse localizzazioni geografiche e delle tre distinte tipologie di tamponatura stato possibile trarre le seguenti conclusioni Roma le temperature invernali rilevate si traducono in indici PMV molto soddisfacenti mentre quelle estive danno addirittura valori prossimi allo zero indicando una percentuale di insoddisfatti praticamente nulla Tali risultati riguardano con oscillazioni minime tutte e tre le tipologie di tamponamento considerate vedere figura 17 Temperatura di rugiada C sonar Romasabbia RomarAcqua 10 amp Palermo Aria Palermo Sabbia Palermo Acqua vira ucinessarria A UdinefAcqua 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 Temperatura Operativa C Fig 15 Diagramma dei campi termicamente accettabili per attivit leggera e per velocit dell aria minore di 0 15 m s RIEPILOGO da ASHRAE 1981 APPENDICE ELABORATI TECNICI 178 Palermo pi complesso risulta essere il caso di Palermo vedere figura 18 come gi indicato dal diagramma dei campi termicamente accettabili infatti i valori iniziali di te
187. nte vincolate tra loro ed alla struttura di fondazione anche a mezzo di pezzi speciali ovvero con pannelli portanti prefabbricati opportunamente controventati pannelli costituiti da un sistema di pareti a gabbia portanti e travi Tutte le parti di legno dovranno essere preservate dall attacco degli insetti xilofagi e dei funghi e quindi essere trattati con impregnanti idrorepellenti antimuffa antibatterici ed antitarlo Tutte le parti di legno devono per legge assicurare una resistenza al fuoco minima di 30 minuti Le pareti esterne devono essere costituite da uno o pi pannelli prefabbricati di spessore minimo pari a 12 cm Le pareti esterne dovranno essere realizzate in modo tale da avere una trasmittanza massima complessiva non superiore a 0 40 W mq e comunque nel rispetto di quanto prescritto dalla legge n 10 91 in modo tale che la potenza massima degli apparecchi elettrici impegnati per il riscaldamento insieme ad altri utilizzatori quali boiler frigorifero lavatrice non debba essere superiore a 6 Kw La struttura della copertura costituita da due falde simmetriche e tetto ventilato e dovr garantire una trasmittanza complessiva massima non superiore a 0 35 W mq K Il manto di copertura realizzato con tegole in laterizio Cap 2 Prefabbricazione di emergenza e calamit naturali un approccio ragionato alla gestione delle emergenze 90 Il piano di calpestio di tutti gli ambienti che deve garantire
188. ntesi comparativa dei risultati che ha raccolto insieme i valori prestazionali delle tre tipologie edilizie collocate ognuna nei tre scenari climatici selezionati risultati ottenuti sono i seguenti Roma la collocazione del modulo in un clima temperato come quello della capitale ha fornito una prestazione generale soddisfacente sia nel periodo estivo che in quello invernale figura 10 i valori di temperatura di rugiada risultano nei limiti fissati dalla normativa per mantenersi all interno di campi termicamente accettabili cos come le 20 Inverno estate Temperatura di rugiada C Paemoaria PaiemoSavia 1 PalermolAcqua 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 Temperatura Operativa C Fig 11 Diagramma dei campi termicamente accettabili per attivit leggera e per velocit dell aria minore di 0 15 m s PALERMO da ASHRAE 1981 APPENDICE ELABORATI TECNICI 174 temperature operative comprese tra i 25 58 C del modulo riempito d acqua ed i 25 88 C del modulo riempito d aria nel periodo estivo ed i 21 32 C acqua e 21 13 C aria del periodo invernale Tutte e tre le tipologie di tamponamento ricadono nei campi termicamente accettabili consentendo pertanto l utilizzo indifferentemente di una delle tre soluzioni costruttive da registrare tuttavia un migliore risultato prestazionale del pannello riempito d acqua rispetto alle due
189. o americano del miglior tipo quando sei il proprietario della tua casa Per contribuire alla tua comunit e per essere un promotore della preziosa felicit della tua famiglia devi essere un costruttore Ed il pi grande di tutti i costruttori quello che edifica una casa Questo assioma di verit stato alla base di tutte le grandi nazioni da tempo immemore si tratta del fondamento economico e spirituale della felicit oggigiorno Questa affermazione riportata da Jeffrey Schnapp nel suo saggio l abitare mobile americano di William P Butte fondatore e presidente della Pacific Ready Cut Homes societ attiva in America a partire dal primo 900 capace di produrre e vendere oltre 50 000 kit per case prefabbricate Dalle sue parole traspare chiaramente il sentimento di una societ per la quale il possesso della terra e di una casa costituisce un valore nazionale fondante La casa costituisce come afferma lo stesso Jeffrey Schnapp una vera e propria religione civica per gli americani labor il lavoro portato avanti da individui ipermobili ed iperattivi sempre alla ricerca della felicit e del miglioramento della propria condizione nel solco della tradizione del sogno americano per il quale la casa costituisce una vera e propria estensione fisica dell individuo Con il superamento del periodo post bellico ed sopraggiungere di un periodo di prosperit e rinascita sociale ed economica che contraddistingue gli anni
190. o di tali attivit adattando la localizzazione dei manufatti affinch garantiscano il giusto grado di accessibilit alle aree di pertinenza garantendo al contempo il giusto livello di riservatezza e comfort Il modulo di progetto non prevede delle aree di pertinenza esterne fisicamente determinate per ridurre al minimo il numero di elementi costituenti il modulo stesso Tuttavia la copertura aggettante sul lato sud progettata per proteggere la facciata pi esposta alla radiazione solare estiva individua naturalmente un luogo protetto che costituisce una naturale estensione esterna dell ambiente abitato ideale per ospitare attivit ricreative da svolgere a ridosso degli ambienti interni della casa Una localizzazione dei moduli che preveda una prossimit tra diverse unit pu inoltre individuare delle aree intercluse tra un Cap 3 Criteri di progettazione e requisiti tecnico funzionali per la progettazione di un modulo abitativo di emergenza a carattere temporaneo 146 modulo ed il successivo che si prestano a diventare una sorta di corti interne ad uso esclusivo Tra le tipologie aggregative dei diversi moduli all interno degli insediamenti provvisori si deciso di mantenere quelle fornite nel manuale tecnico della Protezione Civile nell ottica di recepire al massimo grado le indicazioni normative e ipologiche gi codificate Tali norme tecniche prevedono per gli insediamenti di container due tipologie a sc
191. o investimento economico riguarda l appetibilit delle appendici fotovoltaiche che purtroppo risultano spesso oggetto di furto Cap 3 Criteri di progettazione e requisiti tecnico funzionali per la progettazione di un modulo abitativo di emergenza a carattere temporaneo 153 9 GESTIONE 9 1 Manutenibilit e sostituibilit il concetto di flessibilit ed adattabilit di un manufatto a carattere temporaneo non pu prescindere come abbiamo visto nei punti precedenti da tecniche di assemblaggio a secco e di stratificazione dei materiali e dei componenti che rendano possibile una veloce e semplice manutenzione del manufatto assemblato e la sostituzione di elementi eventualmente danneggiati o deteriorati durante il loro ciclo di vita processi manutentivi ma soprattutto le procedure di sostituzione degli elementi costituenti devono poter essere espletate in qualsiasi condizione in fase di montaggio esercizio e dismissione senza determinare alcun condizionamento funzionale per gli occupanti e per il personale coinvolto nelle operazioni di allestimento e dis allestimento Tali processi dovrebbero poter essere svolti dagli abitanti stessi del manufatto edilizio senza il coinvolgimento di personale specializzato e dovrebbe essere possibile condurre un programma manutentivo che contempli competenze mezzi e strumenti ordinari E stato gi illustrato nei punti precedenti come l inserimento in un ciclo p
192. o le Cap 3 Criteri di progettazione e requisiti tecnico funzionali per la progettazione di un modulo abitativo di emergenza a carattere temporaneo 149 dimensioni degli estrusi in ABS costituenti la scocca dei pannelli verticali Analogamente possibile modificare le dimensioni degli elementi orizzontali mantenendo un sottomultiplo di due metri equivalente alla larghezza dei pannelli verticali alloggiati e serrati su quelli orizzontali pertanto possibile ottenere con una semplice variazione nel numero dei pezzi ed un semplice adattamento della procedura di estrusione un numero pressocch illimitato di configurazioni alternative Tale versatilit consente inoltre di poter garantire quella flessibilit e versatilit indispensabili per poter estendere l utilizzo del modulo a destinazioni d uso diverse da quella residenziale come quelle degli insediamenti programmabili a carattere provvisorio alloggiamenti per cantieri moduli per ricettivit alberghiera moduli di servizio da dislocare in aree protette ecc la cui definizione approfondita nel capitolo precedente 8 2 Flessibilit tecnologica dal punto di vista tecnologico la flessibilit di un modulo abitativo di emergenza si esplicita attraverso la possibilit di eseguire le operazione di sostituzione e di intercambiabilit degli elementi costituenti il manufatto edilizio sia in un ottica di manutenzione sia nel caso in cui si renda necessario ada
193. o nazionale criteri operativi stabiliti prevedono la definizione di strategie operative di intervento strutturate per tipologie di rischio secondo il cosiddetto metodo Augustus secondo il quale il piano di emergenza contempla i diversi scenari di evento possibili appronta l organizzazione delle azioni individuandone i relativi responsabili e procedure da attivare Da parte loro le amministrazioni comunali sono chiamate ad individuare le aree di emergenza le aree di attesa ovvero le aree di ammassamento in cui far confluire la popolazione prima del verificarsi dell evento calamitoso nel caso in cui questo sia prevedibile in anticipo o dopo nel caso in cui venga riscontrato il rischio di ripetizione le aree di ammassamento dedicate ai soccorritori e a tutti i mezzi e materiali di soccorso le aree di ricovero ovvero le porzioni di territorio destinate ad accogliere gli insediamenti abitativi provvisori a servizio della popolazione colpita dall evento calamitoso Tali aree devono essere predisposte preventivamente e non durante lo stato di calamit nell ambito di un pi ampio schema di pianificazione urbanistica che consenta di attribuire a tali aree destinazioni d uso polifunzionali in grado di conciliare esigenze di natura funzionale ordinaria con finalit legate all emergenza A tal proposito il Dipartimento della Protezione Civile ha elaborato delle linee guida per l individuazione e l allestimento delle aree di ric
194. o si trasforma da struttura urbana in struttura di servizio In occasione della medesima mostra Joe Colombo presenta la sua Total furnishing Unit una capsula abitativa autonoma composta da diverse unit funzionali aggregabili kitchen cupboard bed amp privacy bathroom progettate secondo il Fig 28 Alberto Rosselli Unit mobile estensibile 1972 concetto dell estraibilit e dell aumento del volume in esercizio rispetto al volume trasportato L obiettivo dichiarato del Ca pro era quello di ottimizzare le prestazioni del modulo sia in fase di esercizio che in fase di trasporto Cap 1 Architettura mobilit e Nomadismo processi di prefabbricazione e standardizzazione del prodotto edilizio 48 Tale intenzione si traduce in massima concentrazione ed ottimizzazione dei volumi nella fase di trasporto e massima espansione degli stessi volumi nella fase di esercizio del modulo durante la quale il modulo doveva espandersi oltre i confini fisici del contenitore per soddisfare le esigenze degli abitanti garantendo loro non solo un tetto ma uno standard abitativo accettabile Si tratta di una soluzione progettuale che coniuga le virt del container elementi di contenimento che diventano struttura di sostegno del manufatto con quelle della tenda e pi in generale delle strutture flessibili elementi di tamponatura flessibili leggeri ed estensibili Sfortunatamente il Ca pro non giunto alla fa
195. ociale umana che pi difficilmente trova una definizione sociale culturale e linguistica univoca una american house non un sinonimo di una maison francaise che a sua volta si differenzia radicalmente da una casa italiana La casa il prodotto della societ umana che pi di qualsiasi altro incarna lo spirito e la cultura di una comunit anche pi dei componenti la comunit stessa e ha finito per assumere nei secoli nel processo di adattamento al contesto al clima Cap 1 Architettura mobilit e Nomadismo processi di prefabbricazione e standardizzazione del prodotto edilizio 11 alla storia ed agli stessi abitanti un carattere di specificit in netto contrasto con lo spirito universale e la maggiore capacit di adattamento sviluppati dall uomo In una societ mobile e nomade questa dicotomia pu essere ripianata e le abitazioni potranno assecondare i movimenti e le migrazioni dei loro abitanti consentendo loro di muoversi portando con loro le loro radici usi e costumi ricorrenti fatti di cronaca nera connessi all emergenza abitativa hanno inoltre riportato in superficie un altro aspetto problematico proprio dell abitare ovvero il problema del degrado delle periferie e la garanzia dell accesso ad un bene primario come la casa per le fasce di popolazione meno abbienti Gli alloggi che si costruiscono oggi riflettono un modello abitativo vecchio di almeno quarant anni rigido estre
196. offerta che fa leva quasi esclusivamente su insediamenti di carattere stabile Il secondo fenomeno insediativo quello dei campeggi realt ricettive per le quali si registra un complesso normativo con gli anni sempre pi vincolistico come risposta alla dimensione di massa raggiunta da molti di questi insediamenti che risultano spesso conchiusi in aree di grande interesse naturalistico e paesaggistico Dal momento che tale tendenza vincolistica difficilmente potr invertirsi in futuro ma anzi ragionevole pensare che possa diventare via via pi condizionante risulta indispensabile una completa revisione del modello insediativo in generale sia relativamente ai manufatti che lo costituiscono elementi Cap 2 Prefabbricazione di emergenza e calamit naturali un approccio ragionato alla gestione delle emergenze 76 abitativi eterogenei spesso privi di identit e qualit abitativa sia riguardo all impianto planimetrico fatto di perimetrazioni sempre pi strette strutture di servizio centralizzate e difficilmente fruibili che generano congestione e degrado della condizione abitativa Per entrambe le tipologie insediative si pu affermare che il ricorso a strutture ricettive leggere e rimovibili sia la soluzione migliore per affrontare le variabili del complesso sistema turistico assecondare le esigenze funzionali ed abitative degli utenti finali riducendo al minimo l impronta ecologica degli insediament
197. olidit aiuta gli abitanti a superare la sensazione diffusa di precariet che contraddistingue molto spesso la percezione di una unit abitativa di emergenza Il modulo abitativo di progetto concepito come una serie di pannelli verticali orizzontali e verticali giustapposti incastrati e serrati meccanicamente Ogni pannello costituito da fogli di ABS dello spessore di 5 mm che definiscono due ordini di compartimenti per i pannelli verticali ed un unico per quelli orizzontali una serie di sezioni del medesimo materiale plastico sono posizionati ad intervalli regolari con la funzione di controventi per conferire resistenza e rigidezza agli elementi riducendo al minimo la quantit di materiale a vantaggio della leggerezza di tutto il sistema edilizio L ancoraggio tra gli elementi orizzontali e verticali assicurato dal sistema di guide e serraggi gi illustrato nella sezione dedicata alle modalit di montaggio La stabilit del manufatto inoltre garantita grazie al riempimento di acqua dei compartimenti interni dei pannelli verticali che determina un sensibile aumento di massa e di peso del sistema Le superfici interne le pareti il calpestio ed il soffitto sono dotate di un ulteriore rivestimento di finitura che costituisce lo strato di usura vero e proprio indispensabile per Cap 3 Criteri di progettazione e requisiti tecnico funzionali per la progettazione di un modulo abitativo di emergenza a carattere tem
198. olto superiore a quello dei container i tempi di installazione sono decisamente pi lunghi e la necessit di un basamento in cls tende a dar vita ad insediamenti pressocch stabili Cap 2 Prefabbricazione di emergenza e calamit naturali un approccio ragionato alla gestione delle emergenze 89 Diverse sono le tipologie costruttive disponibili sul mercato dal legno al cemento armato alla vetroresina alla lamiera metallica con anima in materiale plastico isolante Le caratteristiche tecniche sotto indicate sono quelle desunte dai capitolati tecnici utilizzati per la fornitura delle casette in legno di protezione civile utilizzate durante la crisi sismica che ha colpito la regione Molise il 30 ottobre 2002 Le tipologie di prefabbricati utilizzati sono indicate convenzionalmente con le sigle DPC 40 con superficie utile pari a 40 mq 10 destinata ad ospitare nuclei familiari composti da 1 2 persone DPC 50 con superficie utile pari a 50 mq 10 destinata ad ospitare nuclei familiari composti da 3 4 persone DPC 70 con superficie utile pari a 70 mq 10 destinata ad ospitare nuclei familiari composti da 5 6 persone Il Manuale Tecnico per l allestimento delle aree di ricovero per strutture prefabbricate di Protezione Civile impone strutture portanti in legno in legno pieno o lamellare realizzate con telaio composto con travi di sezione almeno 4x4 cm e pilastri di uguale sezione rigidame
199. omfort per ogni utente Tale aspetto molto importante in una condizione di emergenza quando gli operatori impegnati sono chiamati a fornire dei servizi di base nel minor tempo possibile cercando di ottimizzare le risorse disponibili anche in termini di spazio ed uso del suolo Le superfici di usura interne costituite dai pannelli di rivestimento orizzontali e verticali consentono agli occupanti Cap 3 Criteri di progettazione e requisiti tecnico funzionali per la progettazione di un modulo abitativo di emergenza a carattere temporaneo 155 un grado di personalizzazione elevato assimilabile a quello garantito dagli alloggi a carattere definitivo cos come la scelta dei terminali impiantistici come ad esempio i corpi illuminanti che seppure in dotazione con il modulo sono suscettibili di essere sostituiti 9 3 Economicit di gestione il rispetto di tale requisito ottenibile attraverso l approntamento di procedure di manutenzione e sostituzione rapide ed economiche consente di una economia di gestione controllata ed efficiente che non pu tuttavia prescindere dal controllo rigoroso dei consumi energetici del modulo abitativo in relazione anche dal livello di autonomia o dipendenza da un sistema infrastrutturale che garantisca l approvvigionamento di energia e degli altri beni di base acqua gas sistema di smaltimento fognario ecc In tal senso l economia di gestione risulta decisamente pi virtu
200. one coltivata sin dal dopoguerra di una crescita tecnologica illimitata e a basso costo ed ha come conseguenza immediata il notevole ridimensionamento delle ricerche sulle residenze provvisorie e pi in generale sui manufatti a carattere provvisorio Come effetto pi immediato si assiste quindi all abbandono delle ipotesi applicative pi utopistiche ed all orientamento della ricerca tecnologica e progettuale verso ambiti pi vicini alle esigenze della gente con il risultato che si assiste allo sviluppo di quei settori in cui la provvisoriet costituisce una condizione ineluttabile primo tra tutti l emergenza Si percepisce con chiarezza il contributo di Fuller che nonostante gli aspetti utopistici e talvolta irrealistici delle sue opere influenza in maniera determinante le sperimentazioni architettoniche europee tutte incentrate sul modello del container arricchito dall applicazione di concetti quali la geometria variabile l estensibilt la scomponibilit l integrabilit Innumerevoli le esperienze progettuali che si sviluppano in tutto il mondo dal Giappone con il tilted box di Kisho Kurokawa alle esperienze europee di K A Rohe con le case pieghevoli in plastica la casa mobile di M Schiedhelm le unit abitative di Alberto Rosselli e Marco Zanuso entrambe nate nell ambito di una sperimentazione promossa dalla Fiat e presentate al Museum of Modern Art di New York nel 1972 A testimonianza dell interesse di cui go
201. one del fenomeno di distribuzione a macchia d olio sul territorio Per contrastare una tendenza del genere necessario impostare un cambio radicale di rotta che viri verso modelli di edilizia pi flessibili dal carattere pi temporaneo tenendo Cap 1 Architettura mobilit e Nomadismo processi di prefabbricazione e standardizzazione del prodotto edilizio sempre presente che l accezione di temporaneit in termini di localizzazione sul territorio non presuppone necessariamente che un edificio debba necessariamente risultare temporaneo in termini di esistenza e durata nel tempo Un edificio flessibile e modulare consente di assecondare meglio i cambiamenti nelle esigenze di chi lo occupa avendo la possibilit di fronteggiare le numerose variabili che possono rendere un edificio indesiderabile tra le quali possiamo menzionare contesto costituisce una delle variabili pi difficili da gestire per un edificio tradizionale un esercizio commerciale o una famiglia possono desiderare una localizzazione diversa per diversi motivi per trasferirsi in un luogo pi appetibile dal punto di vista commerciale o residenziale per abbandonare una zona che tende a diventare meno redditizia o meno adatta alle aspettative di una famiglia Programmazione come gi menzionato in precedenza specialmente nel caso degli edifici commerciali la necessit di seguire le fluttuazioni del mercato genera un continuo adegu
202. one di nuovi quartieri totalmente costituiti di piccole case unifamiliari Non difficile intuire da queste poche parole quanto fosse gi chiaramente segnata la strada che avrebbe portato all affermarsi del modello di sviluppo urbanistico delle citt che oggi vediamo sotto i nostri occhi Il boom economico del dopoguerra fornisce tuttavia al mercato della prefabbricazione edilizia una ulteriore occasione incarnata dalle opportunit legate allo svilupparsi del mercato delle seconde case o case per le vacanze sintomo inequivocabile del crescente benessere economico e del consolidarsi della classe media Nel 1957 viene allestito alla Fiera Campionaria il Viale dei Prefabbricati che come negli anni trenta fornisce alle imprese specializzate nel settore un palcoscenico su cui pubblicizzare i propri prodotti destinati al mercato delle case per le vacanze Ancora una volta tuttavia sar la politica a decretare la fine di queste iniziative imprenditoriali e pi precisamente la legge Bucalossi legge 10 del 1977 che subordina l installazione di manufatti edilizi prefabbricati all impiego di terreni fabbricabili sancendo di fatto la parificazione tra edilizia prefabbricata ed edilizia tradizionale ad esclusivo vantaggio di quest ultima Cap 1 Architettura mobilit e Nomadismo processi di prefabbricazione e standardizzazione del prodotto edilizio 40 GLI ANNI 60 ED IL MODELLO NOMADICO Sei un cittadin
203. ono ad animare il dibattito sul dilemma che si venuto a creare tra specificit locali ed una risposta standardizzata ed universale all emergenza un confronto che vede contrapposte da una parte le tendenze regionalistiche che tendono a valorizzare le risorse del contesto geografico e culturale e dall altra quella sorta di International Style figlio della societ globalizzata che anche nel campo dell Architettura di emergenza cerca di imporre una soluzione progettuale unica ed universalmente condivisa La sfida che si pone nei prossimi anni ai progettisti sar proprio quella di riuscire a conciliare queste posizioni diametralmente opposte partendo dalla presa di coscienza del fatto che esistono diverse articolazioni del concetto di progresso culturale sociale ed economico e cercando di creare una piattaforma tecnologica e tipologica in grado di far dialogare piuttosto che contrapporre culture diverse a diverse latitudini Tra le attivit di ricerca svolte in Italia da segnalare il progetto sviluppato con fondi pubblici Bando di contributo straordinario agli Istituti e o enti culturali di ricerca e o formazione pubblici e privati con sede operativa nelle aree ricomprese nell obiettivo1 Decreto Direttoriale 9 10 02 prot n 1105 02 GURI 13 12 02 n 292 dal gruppo di lavoro formato da Paola Lassandro Antonella Lerario Nicola Maiellaro Alberto Malavasi Giuseppe Regina Rosamaria Trizzino e Marina Zonno La ricerca definis
204. ortanza psicologica enorme poich consente agli utenti di ricreare un ambiente familiare una idea di casa che pu aiutare a superare il senso di estraneit che spesso si sviluppa nei confronti delle abitazioni temporanee Una costituzione ed un dimensionamento degli spazi aderenti agli standard edilizi correnti come quelli adottati per il modulo abitativo di progetto consentono l utilizzo e la disposizione di arredi ed attrezzature di uso comune contemplando in proposito la possibilit che nell alloggio temporaneo possano essere trasferiti i beni mobili degli abitanti colpiti dalla calamit Come gi esposto nel corrispondente punto nel capitolo dedicato all esposizione dei principi guida tale requisito riveste una importanza fondamentale specialmente per le persone anziane aiutandole a ricreare un senso di familiarit con gli ambienti abitati grazie alla prossimit con i propri oggetti di uso comune e con il perpetrarsi delle proprie abitudini e consuetudini Tale requisito ha un importanza rilevante anche dal punto di vista della gestione dell emergenza frequente infatti che una percentuale cospicua della popolazione colpita da un evento Cap 3 Criteri di progettazione e requisiti tecnico funzionali per la progettazione di un modulo abitativo di emergenza a carattere temporaneo 143 calamitoso non avendo la possibilit di portare con se i propri beni suppellettili ed effetti personali sia riluttante ad
205. osa se come pi volte accennato nei punti precedenti gli insediamenti provvisori vengono allestiti in aree gi precedentemente infrastrutturate senza che il costo dell infrastrutturazione ricada sui costi di esercizio eventualit che specialmente se ragioniamo sulla larga scala della gestione delle emergenze pu facilmente sbilanciare l equilibrio economico di gestione Il modulo abitativo di progetto sulla scorta del rispetto dei criteri progettuali e funzionali esposti nei precedenti punti in grado di garantire una economia generale di gestione controllabile ed efficiente dal momento che Ottimizza lo sfruttamento delle materie prime nel ciclo di produzione e riciclo sfruttando una filiera industriale sviluppata e distribuita sul territorio e limitando al minimo la produzione di scarti di produzione minimizza le voci di costo relative al trasporto alla movimentazione ed al montaggio massimizza l impiego di manodopera non specializzata secondo modalit di autocostruzione elimina o riduce al massimo le fasi di manutenzione e stoccaggio nei periodi di mancato utilizzo semplifica gli interventi manutentivi durante le fasi di utilizzo prevede lo sfruttamento di forme di energia rinnovabile Cap 3 Criteri di progettazione e requisiti tecnico funzionali per la progettazione di un modulo abitativo di emergenza a carattere temporaneo 156 9 4 Adattabilit ad usi alternativi Sia l
206. otivi di necessit ed urgenza La riduzione del volume al trasporto ottenibile nel modulo abitativo di progetto grazie alla scomposizione del modulo in sottoelementi rende possibile qualora fosse logisticamente od economicamente necessario il ricorso a mezzi di trasporto standard consentendo la dislocazione dei moduli abitativi facendo ricorso a diverse forme di trasporto da quello su gomma evitando l handicap dei trasporti eccezionali fino a quello ferroviario e marittimo rendendo infine possibile anche un eventuale ricorso a mezzi di trasporto non ordinari a seconda delle esigenze logistiche e del grado di integrit e praticabilit delle vie di comunicazione 2 3 Ottimizzazione del rapporto volume peso La necessit di avere la massima capacit di volume possibile per consentire ottimali condizioni di trasportabilit si accompagna all obbligo in fase progettuale di prevedere elementi componenti ed unit abitative finite che riducano al minimo il proprio peso in modo da consentire l utilizzo di una vasta gamma di mezzi di trasporto o nella migliore delle ipotesi la movimentazione manuale in fase di montaggio e smontaggio requisiti di cui ai due punti precedenti si ritengono soddisfatti se e solo se all ottimizzazione del fattore volume si associ quella del fattore peso ottenendo quindi un rapporto volume peso che consenta ai moduli abitativi di rientrare nei limiti di carico dei mezzi ordinari elencati nel punto precede
207. overo per strutture prefabbricate di protezione civile contenenti criteri tecnico funzionali applicabili sull intero territorio nazionale in funzione dei manufatti abitativi di emergenza attualmente disponibili sul mercato Le linee guida forniscono anche indicazioni tecniche relative alla sistemazione preventiva dei suoli destinati ad accogliere gli insediamenti all approntamento della viabilit del verde pubblico delle reti impiantistiche e fognarie in funzione delle diverse caratteristiche planimetriche ed urbanistiche del territorio Le linee guida scendono infine nel dettaglio dei criteri di progettazione degli insediamenti attraverso la definizione di unit insediative di base aggregabili ed una pianificazione delle aree verdi nel rispetto dei parametri urbanistici in vigore APPENDICE RIFERIMENTI NORMATIVI 162 PRINCIPALE NORMATIVA DI RIFERIMENTO e Legge 18 maggio 1989 n 183 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo e Legge 24 febbraio 1992 n 225 Istituzione del servizio nazionale della Protezione Civile e Legge 5 gennaio 1994 n 37 Norme per la tutela ambientale delle aree demaniali dei fiumi dei torrenti dei laghi e delle altre acque pubbliche e Decreto Legislativo n 112 del 31 marzo 1998 Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali in attuazione del capo della legge 15 marzo 1997 n 59 Legge 3 ago
208. perficie di un edificio in relazione alle mutate esigenze spaziali e o funzionali rende possibile uno smantellamento controllato del manufatto qualora si rendesse necessaria una nuova localizzazione lasciando la possibilit di rimontare altrove il medesimo edificio o almeno qualora ci non sia possibile buona parte di esso grazie all utilizzo di componenti modulari asportabili ad esempio la pelle esterna l involucro vetrato le partizioni interne ecc che possono essere riposizionati o modificati in funzione delle nuove esigenze di rifunzionalizzazione o semplicemente per consentire un aggiornamento dell aspetto estetico dell edificio In sintesi il grande vantaggio di creare una architettura flessibile scaturisce dal prendere coscienza del fatto che i cambiamenti avvengono e pi statici ed immutabili risultano gli edifici maggiore la possibilit che diventino obsoleti ed inutilizzabili Una architettura che oltre ad essere modulare e flessibile sia anche trasportabile consente un ulteriore grado di libert ed adattamento gli edifici trasportabili o mobili possono essere installati in un luogo per periodi anche lunghi e se ben concepiti lasciare una impronta sull ambiente minima una volta rimossi consentendone l installazione anche in aree protette altrimenti inaccessibili consentono se opportunamente progettati delle variazioni delle dimensioni e dell aspetto si tratta in sintesi di manufatti che garantiscono
209. poraneo 135 salvaguardare gli elementi componenti da danneggiamenti accidentali o volontari e per fornire un supporto per eventuali ancoraggi o fissaggi alle pareti o al soffitto ad esempio quadri corpi illuminanti pensili ecc Stabilire le caratteristiche meccaniche fisiche ed elettriche di un polimero tanto pi se riciclato un processo articolato sono difficilmente attribuibili caratteristiche certe ad un copolimero come l ABS il quale a seconda del manufatto di cui era materiale costituente composto da percentuali diverse di Acrilonitrile Butadiene e Stirene Manufatti in ABS destinati ad impieghi molteplici contengono percentuali diverse di monomeri a seconda delle funzioni richieste loro l Acrilonitrle fornisce rigidit e durezza superficiale il Butadiene fornisce resistenza all urto E necessario tenere in considerazione che possono essere presenti impurit o materiali indesiderati in quantit tali da non comprometterne l uso Le normative UNI sono un riferimento per quanto riguarda i massimi valori tollerabili relativi a queste contaminazioni Da un processo di riciclo di materie prime di composizione diversa derivano materie seconde di composizione e caratteristiche diverse ma le differenze che intercorrono tra i due stati dello stesso polimero vergine e riciclato sono in definitiva molto simili Densit 1 04 1 06 g cm 40 90 C Temperatura di rammollimento 95 110 C 60 1
210. possibilit di costruire un nuovo umanesimo dell abitare pur avendo a che fare con i ridotti budget la semplicit delle forme e dei sistemi costruttivi propri dei processi industrializzati Uno dei produttori che applicarono un approccio industriale all industria dell edilizia fu la Pacific Ready cut Homes fondata nel 1908 ed attiva nell Ovest degli Stati Uniti in concorrenza con le numerose altre realt industriali americane quali Bennett l i HERE S HOW si YOUR ALADDIN HOUSE IS SHIPPED The Phantom railroad box car d below illustrates graphically by its contents the manner in which you will our Aladdin house The greatest of care is used by our load ing crews following a detail plan to insure against damage in shipping A skilled employee stands at the car door to check olf every item against our shipping list The studding rafters joists and sheathing are loaded first at the bot tom of the car with the flooring finish lumber and other parts of the house as listed on the bill of material which you receive as soon as your house is shipped are carefully dispersed and braced at the top While the cubic contents of aded Coronado No 1 occupy only 1920 feet when erected the house contains Cubic feet of staunchly built floors walls ings and roof And remember that our un limited guarantee of sufficient quantities and safe arrival of every item protects you com pletely
211. purtroppo la Beech Aircraft ritenne troppo avventato investire le cifre enormi richieste dalla industrializzazione del progetto non ritenendo opportuno riconvertire il proprio apparato industriale alla produzione dei moduli abitativi D altra parte al di la degli aspetti economico industriali le soluzione geodetiche Fulleriane presentavano una serie di limiti dal punto di vista strettamente funzionale difficolt nelliadattare elementi di rivestimento incompatibilit di forma con porte finestre ed elementi di arredo in generale la cui rettangolarit stenuamente difesa dai produttori industriali strideva con le superfici curve proposte da Fuller Il mancato sfondamento nel mercato residenziale viene tuttavia bilanciato dall interesse che le caratteristiche qualificanti della tipologia ovvero solidit leggerezza versatilit e trasportabilit unite alla innegabile rivoluzionari et dell immagine suscitano presso le forze armate e nell ambito della controcultura di protesta degli anni 60 70 militari sono interessati essenzialmente agli aspetti logistici e tecnologici della ricerca di Fuller che sfociano in un sostegno finanziario che porter allo sviluppo di prototipi di cupole trasportabili via elicottero ed in grado di adattarsi a molteplici usi di natura bellica da strutture destinate ad ospitare basi o installazioni radar fino a rifugi e baraccamenti di rapido dispiego Cap 1 Architettura mobilit e Nom
212. ra scientifica e sistematica i modi e le forme di intervento prima durante e dopo l evento catastrofico secondo una visione complessiva del fenomeno Per quanto concerne la fase preventiva sono stati avviati negli ultimi anni progetti e programmi di ricerca concentrati soprattutto su aspetti tecnici e normativi orientati alla messa in sicurezza del patrimonio edilizio esistente ed alla definizione di zonizzazioni per aree di rischio si tratta tuttavia di interventi di carattere puntuale senza il respiro di una azione attiva e ad ampio spettro che abbia l ambizione di incidere in modo determinante sui processi di trasformazione attiva e passiva del territorio Nella fase dell emergenza vera e propria il campo d azione completamente occupato dagli aspetti logistici ed organizzativi Cap 2 Prefabbricazione di emergenza e calamit naturali un approccio ragionato alla gestione delle emergenze 69 che non lasciano spazi operativi alla ricerca progettuale ed architettonica che risulta al massimo relegata all ambito ristretto della progettazione delle unit abitative Analogamente durante la fase successiva all evento calamitoso assistiamo alla pressoch totale mancanza di un approccio scientifico ragionato capace di andare oltre il semplice intervento locale di restauro e consolidamento e di predisporre un modello di sviluppo territoriale dei luoghi in grado di indicare come e dove costruire recependo ed integrando i
213. rale in cui si inserisce la ricerca di Archigram registra una crescente insoddisfazione per le tendenze formaliste del dopoguerra con la preferenza da parte della societ civile di immagini progetti scenari urbani in grado di stimolare l immaginazione sognare un futuro immaginifico per dimenticare il recente passato di distruzione e morte del secondo conflitto mondiale Non un caso quindi che il linguaggio che viene adottato il medesimo della cultura pop fatto di una grafica nuova e spregiudicata fumetti collage riferimenti alla fantascienza e all industria aerospaziale che in quegli anni catalizza l attenzione dell opinione pubblica alimentando i sogni di conquista dello spazio da parte dell uomo Come afferma Federico Ferrari nel suo saggio Utopie e nuovi materiali a lezione degli Archigram consiste nel valore profetico e nella spregiudicata carica visionaria di una riflessione progettuale che ha saputo incarnare come poche altre il passaggio dalla modernit dura del fordismo alla modernit liquida dell industria dei servizi Cap 1 Architettura mobilit e Nomadismo processi di prefabbricazione e standardizzazione del prodotto edilizio 44 GLI ANNI 70 L ERA DEL CONTAINER Questa utopia ad un passo dall essere realizzata viene bruscamente investita e ridimensionata dalla crisi energetica e petrolifera degli anni 70 che attraversa l occidente industrializzato e spazza via l illusi
214. ranno garantire robustezza e leggerezza consentendo una comoda manovrabilit ed un facile auto posizionamento attraverso la progettazione di specifiche caratteristiche morfologiche delle connessioni tra diversi elementi L elemento finito deve garantire gli standard di sicurezza e deve fornire sufficienti garanzie di resistenza sia durante le fasi di assemblaggio che durante il periodo di esercizio consentendo lo smontaggio e l eventuale rimontaggio successivo del manufatto La rapidit di costruzione e montaggio evidenziata nel punto precedente si esplicita al meglio esponendo nel dettaglio la facilit del processo stesso di montaggio In ottemperanza a tali requisiti si deciso di predisporre per il modulo abitativo di progetto dei sistemi di ancoraggio e serraggio a secco basati sul principio dell incastro e della giustapposizione che consentono di ottenere un assemblaggio preciso e veloce al tempo stesso Il modulo abitativo prevede infatti delle guide di alloggiamento posizionate sugli elementi orizzontali costituite da elementi trapezoidali che incontrano un elemento corrispondente in negativo alloggiato ad entrambe le estremit dei pannelli verticali tali guide oltre a costituire un valido incastro tra elementi orizzontali e verticali che contribuisce a conferire un primo grado di rigidezza e stabilit al manufatto durante le fasi precedenti alle fasi di serraggio e riempimento funge da guida di riferimento durante la fa
215. refabbricazione e standardizzazione del prodotto edilizio 31 IL SECONDO DOPOGUERRA E L EMERGENZA ABITATIVA La fine del secondo conflitto mondiale concede una ulteriore possibilit di sviluppo alle sperimentazioni basate sui principi di transitoriet mobilit flessibilit smontabilit la guerra lascia come eredit una grave crisi abitativa dovuta in prima istanza alle distruzioni conseguenti ai bombardamenti ma anche alla inattivit del settore edilizio durante il periodo bellico durante il quale i vari settori industriali ed economici sono stati sacrificati in favore dei settori strategici al sostenimento dello sforzo bellico Inoltre con la fine delle ostilit si assiste ad un incremento di matrimoni e natalit dovuti al ritorno dei militari ed al ristabilirsi delle normali condizioni di vita nelle citt Le Corbusier con le migrazioni in atto delle popolazioni dai territori belgi ed olandesi occupati elabora gi nel 1940 la proposta per abitazioni di emergenza Murondins concepite in modo tale che gli stessi rifugiati potessero contare su rifugi simili a quelli militari facendo uso di materiali quali argilla e legno Il progetto una volta compiutosi il processo di Liberazione della Francia si evolve seguendo i medesimi principi e sfocia Fig 17 Le Corbusier Maisons Murondins 1940 Cap 1 Architettura mobilit e Nomadismo processi di prefabbricazione e standardizzazione del prodotto
216. rezzo del soggiorno all inclusive pro capite che dovrebbe ammontare a 50 euro a persona portando la spesa di mantenimento per una famiglia di quattro persone a circa 6mila euro al mese Il governo ha accettato questi costi e ha impegnato tutte le risorse disponibili circa 700 milioni di euro per la Cap 2 Prefabbricazione di emergenza e calamit naturali un approccio ragionato alla gestione delle emergenze 95 realizzazione delle C a s e abitazioni tecnologicamente avanzate ed ecocompatibili Il loro completamento previsto per fine dicembre 2009 permetter di accogliere circa 4500 famiglie Il costo a metro quadrato dell abitazione sono inclusi i costi di urbanizzazione primaria e secondaria di 2400 00 euro Si deve ritenere che l abitazione sebbene durevole sia comunque provvisoria perch gli assegnatari sono titolari di un distinto contributo per la ricostruzione in cemento della propria casa distrutta Sono circa 13 000 le famiglie ad oggi senzatetto e molte di esse dunque devono essere ancora per molto tempo assistite altrove In Irpinia quindi nel luogo dove pi bassa stata la capacit organizzativa e realizzativa il piano di reinsediamento aggiornato al 30 giugno 1981 in tempi dunque analoghi a quelli previsti per L Aquila prevedeva la installazione di 13 500 prefabbricati pesanti simili a quelli consegnati a Onna e che oggi vengono chiamate case nei 36 comuni del cratere e altri 10 0
217. riale un salto di scala notevole rispetto alla dimensione artigianale dell atelier in cui fino a quel momento aveva lavorato Purtroppo per l iniziativa imprenditoriale subisce un brusco ridimensionamento a causa dello scetticismo mostrato dalla classe politica che non da seguito ai buoni propositi con la concessione di commesse ritenendo la filiera del calcestruzzo pi promettente rispetto a quella del metallo Fig 22 J Prouv Stahlhaus casa metallica prefabbricata per la Sarre illustrazione pubblicitaria 1947 Cap 1 Architettura mobilit e Nomadismo processi di prefabbricazione e standardizzazione del prodotto edilizio 37 Tale convincimento scaturiva dalla convinzione diffusa nell opinione pubblica che un manufatto in muratura fosse pi efficiente rispetto ad una soluzione dal carattere tecnologico pi spiccato seppur perfettamente affidabile Una svolta nella concezione dell alloggio provvisorio viene impressa da Karl Koch che nel 1945 in collaborazione con gli architetti Callender e Jackson progetta la casa pieghevole Acorn manufatto concepito per essere interamente prodotto in serie in officina Il progetto rivoluzionario per i tempi si basa sull idea di realizzare una casa pronta all uso che fosse pi economica di una casa costruita con metodi tradizionali La novit assoluta consisteva nel fatto che l alloggio non doveva essere costruito ma semplicemente dispiegato la casa
218. riciclabilit delle materie prime ed il conseguente azzeramento della produzione di scarti da smaltire Cap 3 Criteri di progettazione e requisiti tecnico funzionali per la progettazione di un modulo abitativo di emergenza a carattere temporaneo 125 Nel 1988 l Istituto Svizzero per la Protezione dell Ambiente al n 24 dei Quaderni per l Ambiente ha pubblicato uno studio circa l impatto ambientale dei vari materiali per l imballaggio vetro alluminio materie plastiche carta cartone e banda stagnata Le conclusioni vanno valutate tenendo conto del sistema di smaltimento dei rifiuti in uso in Svizzera La ricerca considera tutto il ciclo di vita dei diversi materiali partendo dalle materie prime dai consumi energetici e il contributo di inquinamento portati dai processi di produzione Il consumo energetico per esempio tiene conto della situazione svizzera per la sua produzione 47 carbone 17 petrolio 25 metano 11 idroelettrico e nucleare Lo smaltimento dei rifiuti urbani avviene in Svizzera per il 77 mediante inceneritori di nuova concezione mentre il restante 23 in discarica controllata Per ogni Kg di un dato materiale preso in esame durante l intero ciclo di vita sono stati calcolati i quantitativi delle varie materie prime occorrenti per la loro produzione acqua Vetro Materie plastiche Canta lt lt Vergine gt cellulosa solto Kraft DATI RIFERITI Alluminio
219. rio servizi comuni lavanderia attivit sociali e mensa tra loro intercomunicanti secondo aggregazioni ad elementi sfalsati soluzione che presenta difficolt tecniche nella risoluzione dei nodi d angolo e nella realizzazione dei drenaggi o allineati infine doveroso segnalare il prototipo Emergency modulo destinato al primo soccorso realizzato per la omonima associazione umanitaria italiana attiva su tutti i fronti con presidi medico chirurgici per l assistenza alle vittime civili di tutti i conflitti La destinazione d uso dei moduli ad uso sanitario ha delle peculiarit che opportuno approfondire Trattandosi di zone di guerra i tempi per la realizzazione di un ospedale pienamente operativo escludendo l attivit temporanea che pu essere ospitata in tende appositamente attrezzate risultano essere pi lunghi del normale a causa delle proibitive condizioni provocate dal conflitto Fig 43 AA VV Centro di primo soccorso per Emergency Cap 1 Architettura mobilit e Nomadismo processi di prefabbricazione e standardizzazione del prodotto edilizio 66 Tale condizione obbliga gli operatori sanitari a fare a meno di strutture che consentano una attivit sanitaria che vada oltre il minimo indispensabile in aree in cui si registra spesso la totale assenza di strutture sanitarie stabili ed efficienti Il container stato quindi progettato per mettere a disposizione degli operatori
220. ro W Stahel e dal chimico tedesco M Braungart negli anni 80 che prefigura una societ consumistica nella quale piuttosto che produrre e vendere merci vengono forniti ai consumatori dei servizi una societ in cui invece di comprare un oggetto possibile acquistare in forma di noleggio o leasing il servizio relativo all oggetto stesso Il noleggio e la manutenzione esterna del prodotto incidono radicalmente sul concetto di propriet dal momento che il prodotto rimane propriet del produttore fornitore con il risultato di minimizzare l uso di materiali massimizzare ed ottimizzare il ciclo di vita dei prodotti e costituire un ciclo chiuso di uso e riuso delle merci e dei loro componenti definito dallo stesso Standhel un processo dalla culla alla culla Nel campo dell edilizia di emergenza questo modello porterebbe ad una maggiore produttivit delle risorse e dei materiali impiegate tagliando le fasi improduttive dello stoccaggio e manutenzione dei moduli abitativi durante periodi di non utilizzo Una volta definito il limite di durata del prodotto che indica la soglia oltre la quale la sostituzione risulta economicamente vantaggiosa sia dal punto di vista economico che ambientale rispetto alla manutenzione possibile abbandonare l approccio della durata indeterminata del prodotto a favore del concetto di durata di vita appropriata all interno di un ciclo predeterminato e chiuso di riutilizzo industriale dei materia
221. ro elettrico generale risulta posizionato nell apposito locale tecnico in contrapposizione all allacciamento esterno in modo che non vi siano parti dell impianto non protette Gli stessi criteri di integrabilit si possono estendere agli impianti di adduzione idrica che pu essere posato all interno dell intercapedine ed agli impianti di scarico che possono trovare alloggiamento all interno dei moduli orizzontali previa una minima predisposizione degli stessi vedere elaborati tecnici Cap 3 Criteri di progettazione e requisiti tecnico funzionali per la progettazione di un modulo abitativo di emergenza a carattere temporaneo 151 Il modulo fotovoltaico in dotazione del tipo stand alone ed ha le seguenti caratteristiche tecniche N 8 moduli Kyocera KC130 connessi in serie inclinazione 60 esposizione sud superficie 8 mq n 1 regolatore di carica TAR235 12 24V 35 A per caricare le batterie di accumulo n 4 batterie HGL120 da 12 Ah 12 V connesse in serie n 1 inverter per l utilizzo di energia a 220 230 V AJ600 500 W 24V Il kit proposto pu alimentare sistemi a 220 V ed in grado di coprire un fabbisogno di circa 1800 W h in 24 ore con una autonomia di circa due giorni rispetto ad una potenza totale degli apparecchi elettrici pari a 600 W Tutti gli apparati tecnologici ad eccezione dei pannelli fotovoltaici vengono alloggiati nel locale tecnico situato al centro de
222. roduttivo chiuso garantisce il vantaggio di minimizzare se non addirittura azzerare i costi e le procedure connesse alla manutenzione e stoccaggio dei moduli durante i periodi di inattivit Durante le fasi di esercizio viceversa indispensabile una attivit manutentiva propria di qualsiasi organismo edilizio a prescindere dal carattere provvisorio o permanente che lo contraddistingue In tal senso risulta di fondamentale importanza la natura costruttiva del manufatto che essendo montato a secco e composto da elementi separati consente una rapida ed agevole sostituzione di pezzi eventualmente danneggiati o usurati Anche i rivestimenti interni dell unit abitativa pareti e pavimenti che costituiscono lo strato di usura pi esposto sono facilmente enucleabili senza che le operazioni di manutenzione costituiscano un intralcio rilevante alle attivit residenziali degli utenti Cap 3 Criteri di progettazione e requisiti tecnico funzionali per la progettazione di un modulo abitativo di emergenza a carattere temporaneo 154 Lo stesso modulo tecnologico fotovoltaico grazie alla collocazione esterna ed alla predisposizione di un locale tecnico dedicato consente lo svolgimento di ogni operazione programmata e non senza alcun disagio per gli occupanti 9 2 Personalizzazione nel processo di graduale riappropriazione da parte della popolazione colpita da un evento calamitoso dei propri luoghi e dei propri beni mater
223. ropria proposta per la casa del futuro e lo fa con il progetto della Si tratta di un prototipo per certi versi avveniristico che non otterr tuttavia il successo sperato dal progettista I principi alla base del progetto sono semplici dotare l abitazione di un ancoraggio centrale svincolando il corpo di fabbrica dall attacco a terra e sollevando i volumi abitativi al di sopra del terreno alleggerire il pi possibile le masse attraverso una scelta mirata dei materiali ed una attenta distribuzione di pesi e carichi rendere l abitazione smontabile riducibile e trasportabile via autocarro macchina o elicottero secondo il principio enunciato da Jeffrey Schnapp per il quale ogni casa una casa mobile ed ogni abitante un pilota Tra le altre soluzioni tecnologiche Fuller dot il suo prototipo di un modulo bagno interno in un epoca in cui le abitazioni avevano ancora latrine esterne realizzato in un solo pezzo fuso di plastica raccolto in soli 1 5 mq Seguendo il medesimo principio viene ideato un elemento tecnologico che racchiude macchina da scrivere calcolatrice radio telefono fotocopiatrice e TV oltre ad altri marchingegni come ad esempio una asciugatrice che per l epoca costituivano delle novit tecnologiche assolute Dal punto di vista distributivo l abitazione era contraddistinta da una pianta esagonale sospesa sul terreno e sorretta da cavi ancorati ad un pilone centrale al fine di minimizzare l uso del suolo e m
224. se di prototipazione che ne avrebbe consentito la reale verifica delle prestazioni Viceversa il progetto Sapi Sistemi Abitativi per Insediamenti Provvisori venne portato avanti fino alla fase realizzativa che ha consentito di apprezzare il tentativo di ottenere il massimo del comfort abitativo compatibilmente con le condizioni proprie dell emergenza rispettando i limiti imposti dagli standard dimensionali dei mezzi di trasporto Fig 29 Joe Colombo Total Furnishing Unit 1972 L idea di fondo quella di fornire un modulo capace tramite semplici operazioni manuali di aumentare il volume abitabile del manufatto grazie all espansione delle facce del modulo stesso Cap 1 Architettura mobilit e Nomadismo processi di prefabbricazione e standardizzazione del prodotto edilizio 49 Il modulo viene prodotto in appena duecento esemplari rimasti inutilizzati per anni in un deposito della Protezione Civile a Fiano Romano fino a che alcuni anni fa lo Stato italiano ha finito per disfarsene donandoli ai terremotati armeni Intorno alla met degli anni 80 precisamente nel 1986 si assiste alla nascita di un altro progetto italiano simile al Sapi dal punto di vista concettuale firmato da Marco Zanuso e denominato Sistema Spazio Si tratta di un modulo delle dimensioni 120x240 cm che grazie all espansione consentita su entrambi lati lunghi e sulla copertura delle pannellature di tamponatura costituite da p
225. se di posa dei pannelli verticali su quelli orizzontali rendendo superflua ogni operazione di Cap 3 Criteri di progettazione e requisiti tecnico funzionali per la progettazione di un modulo abitativo di emergenza a carattere temporaneo 118 registrazione di precisione ed evitando cos spiacevoli disallineamenti tra i vari componenti che porterebbero come conseguenza un deleterio decadimento delle prestazioni dell intero manufatto sia dal punto di vista del contenimento dei consumi energetici che della sicurezza statica L uso delle guide unitamente alla produzione industriale degli elementi componenti che garantisce un elevato grado di precisione e definizione degli stessi consente di alloggiare in sede direttamente i vari componenti delegando agli installatori la sola movimentazione ed accompagnamento dei vari pezzi Il sistema di incastro maschiettato consente inoltre di rendere trascurabili le discontinuit orizzontali in corrispondenza degli incastri tra pannelli verticali ed orizzontali eliminando il rischio di ponti termici Un secondo ordine di guide anche queste progettate secondo il sistema di incastro maschio femmina predisposto verticalmente sui lati lunghi degli elementi verticali grazie alla presenza di bacchette in materiale plastico estrusi direttamente con la scocca rigida dei componenti verticali con il fine di conferire un pi elevato grado di stabilit e corrispondenza tra gli elementi a
226. sensazione di freddo n una sensazione di caldo Il metro utilizzato per la definizione del livello di comfort costituito dagli indici di comfort che si dividono in due gruppi gli indici di sensazione PMV e PDD che esprimono un valore sulla base della votazione espressa da un soggetto rispetto al microclima e gli indici di temperatura ET che esprimono un valore sulla base di temperature equivalenti Nei prossimi paragrafi verranno illustrati tali indici e si proceder con la verifica termo igrometrica del modulo abitativo di progetto al fine di valutarne le condizioni di comfort in funzione delle diverse aree climatiche durante le diverse stagioni LA NORMA ISO 7730 1984 Tale norma Ambienti termicamente moderati determinazione degli indici PMV e PPD e specifiche per le condizioni di benessere termico fa parte di una serie di norme relative ai metodi di misura e valutazione per ambienti termicamente moderati e severi cui l uomo esposto La sensazione termica dell uomo legata soprattutto al bilancio di energia termica sul corpo umano visto nel suo complesso Questo bilancio influenzato dall attivit fisica e dall abbigliamento oltre che dai seguenti parametri ambientali temperatura dell aria temperatura media radiante velocit ed umidit dell aria Quando tali parametri sono stati misurati o stimati la sensazione termica per il corpo nel suo complesso pu essere prevista calcolando l indic
227. sfollati dall altra fornisce attraverso la prefabbricazione d emergenza l unico stimolo di ricerca l unico sbocco industriale disponibile in un settore quello edilizio totalmente azzerato dalla concentrazione dello sforzo bellico verso settori industriali pi funzionali al conflitto Nella storia dell umanit e sempre stato tracciabile un nesso strettissimo tra pianificazione e distruzione perpetrate dall uomo come dimostrano casi di Nerone ed il suo incendio a danno degli slum della Roma imperiale nel 64 d c o la ripianificazione strategica di Parigi ad opera di Haussmann nel 1860 ET LA GUERRE A RIENNE Fig 8 et la guerre A rienne vignetta satirica 1941 Durante i primi anni del secondo conflitto mondiale tale nesso divenne ancor pi evidente e l occasione non sfuggi ai pianificatori urbani che specialmente in Gran Bretagna videro i bombardamenti aerei come la pi imperdibile delle occasioni presentatasi dal great fire di Londra del 1666 per avviare un processo di rigenerazione integrale del tessuto urbano Anche relativamente ai paesi sconfitti Giappone e Germania in testa risulta evidente come le housing politics della RAF e della USAAF come ironicamente le definisce Martin Pawley nel suo architecture versus housing abbiamo contribuito in maniera determinante al miracolo economico di queste nazioni successivo alla ricostruzione miracolo fondato anche sulla Cap 1 Architettura mobi
228. sica che si ottiene quando i materiali componenti un manufatto edilizio consentono il dissolvimento della costruzione attraverso un semplice cambio di stato fisico Si tratta di materiali come la terra cruda o i blocchi di ghiaccio utilizzati per gli igloo che seppur lavorati e modificati a scopi edilizi conservano una loro intrinseca reversibilit che consente una facile decostruzione e conseguente reintegro nell ambiente naturale da cui provengono la dis integrabilit organica caratteristica di tutti quei materiali biologicamente Cap 2 Prefabbricazione di emergenza e calamit naturali un approccio ragionato alla gestione delle emergenze 72 decomponibili Gi ai giorni nostri si segnalano numerose e promettenti applicazioni di materiali dalle caratteristiche simili come ad esempio il mater bi materiale a base di amido di mais in grado di garantire una valida alternativa agli involucri in plastica o carta fino ad arrivare ai materiali naturali utilizzati per l isolamento termoacustico quali fibre naturali o legnose cellulosa ecc Il concetto di reversibilit del processo costruttivo applicato all ambito dell edilizia di emergenza comporta la progettazione e realizzazione di prodotti a vita breve e non estesa che taglino radicalmente tutti quei costi propri delle fasi di dismissione e stoccaggio in tal senso risulta molto interessante il modello industriale introdotto dall analista industriale svizze
229. sigillanti componenti estrusi flessibili ecc materiali in grado di garantire un progressivo incremento delle condizioni di comfort abitativo Le tende garantiscono caratteristiche di peso ridotto minimo ingombro nella configurazione smontata facilit di trasportabilit mobilit e montabilit inoltre la flessibilit distributiva degli spazi interni consente una buona adattabilit ad utenze diverse ben adattandosi alle esigenze di mobilit dell utenza stessa Cap 2 Prefabbricazione di emergenza e calamit naturali un approccio ragionato alla gestione delle emergenze 84 L utilizzo di materiali plastici consente inoltre di ottenere un prodotto tessile molto resistente e poco elastico in grado di garantire deformazioni minime dell involucro salvaguardando al contempo i vantaggi propri dell architettura tessile Per quanto riguarda i criteri di allestimento di una tendopoli la Protezione Civile identifica dei moduli di base formati da sei tende che necessitano ognuna di 7x6 m disposte su due file da tre allineate lungo un percorso adibito al transito dei mezzi di trasporto tra le piazzole che ospitano le singole tende necessario prevedere una fascia di rispetto di un metro necessaria a garantire le operazione di ispezione e pulizia nonch il passaggio di tubazioni di servizio Le dimensioni di un singolo modulo sono pertanto 23x16 m per una superficie totale di 368 mq nei quali possono trovare ricov
230. siti pi redditizi ed appetibili i centri commerciali si spostano e si espandono occupando velocemente i nuovi spazi e condannando i vecchi ad una lenta e progressiva agonia commerciale che destinata a lasciare sul campo edifici svuotati di utenti e privi di una ragione di esistere in un tessuto urbano Un altro elemento negativo costituito dalla standardizzazione degli esercizi commerciali della grande distribuzione che risponde all esigenza di creare un brand una immagine riconoscibile di un certo marchio che si traduce nella produzione di un prototipo edilizio sempre uguale indipendentemente dalla localizzazione geografica con buona pace delle istanze di sostenibilit ed adattabilit al contesto del patrimonio edilizio Questi edifici ormai sottoutilizzati inadatti al contesto urbano cresciutogli intorno non possono essere abbattuti quando non risultano pi utili e finiscono per lasciare una impronta profonda sul tessuto urbano delle citt Tale fenomeno risulta particolarmente evidente negli Stati Uniti dove la percentuale degli edifici rimasti vuoti stando ai dati di OfficeSpace com nell area di Cincinnati e del Northern Kentucky ammontano al 20 sul totale degli edifici per uffici 46 degli edifici industriali e 25 per gli esercizi commerciali Non un caso che il fenomeno si presenti in tale misura proprio negli stati uniti dove l assenza di un tessuto urbano consolidato e storicizzato provoca una amplificazi
231. siti tecnico funzionali per la progettazione di un modulo abitativo di emergenza a carattere temporaneo Fig 49 Stoccaggio di materiali in un deposito della Protezione Civile 108 a fornire una casa per migliaia di sfollati si tende a svuotare i magazzini accontentandosi di quello che si trova finendo spesso per trascurare i requisiti qualitativi e prestazionali dei moduli abitativi e dei prefabbricati da installare La Protezione Civile lavora ormai da anni alla definizione di un profilo qualitativo prestazionale da attribuire alle unit abitative provvisorie che dovrebbe portare alla redazione di specifiche norme tecniche ed alla creazione di un albo di pre qualificazione dei prodotti esistenti sul mercato identificati da un certificato di idoneit rilasciato dal Consiglio dei Lavori Pubblici ai sistemi omologati cos come avviene gi per i prefabbricati pesanti L utilizzo di materie plastiche per la realizzazione della quasi totalit del manufatto consente di ottenere alcuni vantaggi fondamentali sia dal punto di vista della sostenibilit ambientale che dal punto di vista della razionalit di uso e gestione del modulo abitativo il ricorso a materie prime che come le materie plastiche fanno parte di un ciclo industriale capillarmente ed uniformemente distribuito sul territorio nazionale consente infatti di instaurare un ciclo virtuoso di uso e riciclo continuo degli elementi componenti ciclo nel quale le aziende
232. sto 1998 n 267 Conversione in legge con modificazioni del decreto legge 11 giugno 1998 n 180 recante misure urgenti per la prevenzione del rischio idrogeologico ed a favore delle zone colpite da disastri franosi nella regione Campania Legge 11 dicembre 2000 n 365 Conversione in legge con modificazioni del decreto legge 12 ottobre 2000 n 279 recante interventi urgenti per le aree a rischio idrogeologico molto elevato ed in materia di protezione civile nonche a favore delle zone della regione Calabria danneggiate dalle calamita idrogeologiche di settembre ed ottobre 2000 Legge 9 novembre 2001 n 401 Conversione in legge con modificazioni del decreto legge 7 settembre 2001 n 343 recante disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle strutture preposte alle attivit di protezione civile Manuale tecnico per l allestimento delle aree di ricovero per strutture prefabbricate di protezione civile Approvato con Decreto del capo del Dipartimento della Protezione Civile N 1243 del 24 marzo 2005 APPENDICE RIFERIMENTI NORMATIVI 163 APPENDICE ELABORATI TECNICI VERIFICA DELLE TERMOIGROMETRICO CONDIZIONI DI COMFORT La condizione di benessere termo igrometrico viene definita come quello stato psicofisico in cui un soggetto esprime soddisfazione nei riguardi del microclima in cui si trova ovvero una condizione termo igrometrica neutra in cui non si percepisce n una
233. t estranee alle caratteristiche proprie del materiale riuscendo a riprodurre un involucro in cemento leggero e solido con la sola aggiunta di acqua e aria Esiste infine un filone di ricerca operante nelle zone dell Africa Settentrionale e sub sahariana ed in medio oriente che ispirandosi all opera di Hassan Fathy ed alle sue prime ricerche sull utilizzo dei mattoni di fango porta avanti progetti improntati all utilizzo di materiali e tecnologie appropriati ai luoghi con l intento da una parte di rivalutare le culture costruttive locali tradizionali frutto di millenni di sperimentazioni e dall altra di proporre una risposta all emergenza abitativa in alternativa al concetto di prefabbricazione modernista occidentale tra i tanti vale la pena menzionare Nader Khalili architetto iraniano che con il suo Superadobe Emergency Shelter un igloo formato da sacchi di pvc riempiti da terra o sabbia reperibili facilmente sul luogo di installazione propone una soluzione auto costruita secondo il principio by the poor for the poor fatta dai poveri per i poveri ROLL OF SANDBAG SUPERADOBE FABRIC TUBING SCISSORS TAMPER shoveL ROLL OF BARBED WIRE AND CUTTERS SMALL POTS OR CANS CUT PIPE FOR WINDOWS Fig 40 Nader Khalili Superadobe Emergency Shelter Architettura mobilit e Nomadismo processi di prefabbricazione e standardizzazione del prodotto edilizio 62 Esperienze come quella di Khalili contribuisc
234. t Architecture n 425 1996 Bassim Kikoski la casa container in Arca n 111 1997 Vitta M container sul tetto in Arca n 114 1997 AA VV office building in Munich in Detail n 5 1998 Atelier van Lieshout mobil art in Detail n 8 1998 Bohtlingk E extendible caravan with tent roofs in Detail n 8 1998 BockT the ultimate challenge mobile construction in space in Detail n 8 1998 Gil Architekten architectural tent in Freiburg in Detail n 8 1998 Koeppel e Martinez house for sleeping in Detail n 8 1998 Rigamonti J Campamento turistico Cayo Crasqui Venezuela 1991 1994 in Lotus n 105 del 1998 Schittich C Mobile real Property in Detail n 8 1998 Shigeru Ban Shigeru Ban in The Japan Architect n 30 1998 Shigeru Ban case di carta in Abitare n 362 Waterson R Mobility in traditional Architecture in Detail n 8 1998 F Burkhardt alla scoperta di un nuovo nomadismo in domus n 814 1999 S Golowin il futuro dei nuovi nomadi in domus n 814 1999 AA VV una casa per il prossimo futuro in Arca n 153 2000 B Burkhardt tende ed architetture tessili in Detail n 6 2000 Gregoire amp Petetine maison portable in Arca n 153 2000 Gallie J trasformable architecture for homeless in architectural design vol 70 n 4 Testi e pubblicazioni Bologna R la reversib
235. ta conica autofresante L elemento pi caratterizzante il progetto tuttavia il tipo di materiale utilizzato che costituito per 185 da legno massiccio lamellare ed in pannelli ricavato da materiale di recupero Si tratta di una scelta precisa dettata direttamente dalla volont di sfruttare e recuperare il legname derivante dall attivit di manutenzione del patrimonio boschivo della regione Toscana valorizzando cos dei materiali di recupero altrimenti destinati alla distruzione senza dover utilizzare ulteriori risorse Cap 1 Architettura mobilit e Nomadismo processi di prefabbricazione e standardizzazione del prodotto edilizio 59 IL NUOVO MILLENNIO NUOVE SOLUZIONI PER L EMERGENZA La ricerca nel campo della prefabbricazione di emergenza si affaccia sul nuovo millennio procedendo sulla medesima strada segnata ed abbondantemente battuta durante gli anni 90 La minimizzazione dell impatto ambientale inizia a diventare un obiettivo che riveste sempre maggiore importanza nel settore edilizio fino a diventare un requisito prioritario per la residenza temporanea soprattutto per quella di emergenza dal momento che dopo un periodo di utilizzazione il territorio su cui stato realizzato l insediamento dovr tornare al suo uso originario Il ciclo di servizio delle residenza di emergenza inoltre non coincide con il ciclo di vita dei materialilcomponenti di conseguenza la progettazione dovr tenere
236. ta moduli 21 a San Demetrio e 9 in localit Stiffe Ritorniamo per un momento alla prima emergenza quel che segue un raffronto tra il punto pi alto dell efficienza organizzativa l Abruzzo e il punto pi basso l Irpinia registrati nella gestione della prima fase successiva all evento calamitoso A L Aquila sono state assistite circa 73 000 persone nella settimana successiva al terremoto tra assegnazione di alloggi in alberghi e tendopoli allestite In quelle ore i temporaneamente sfollati termine con cui si identificano tutti coloro che hanno ricevuto solo cibo e cure ammontano a pi di 100 000 Cap 2 Prefabbricazione di emergenza e calamit naturali un approccio ragionato alla gestione delle emergenze 94 29 anni fa in Irpinia in un area pi lontana da Roma 340 chilometri dall epicentro contro i 119 dell Aquila ma colpita da un evento calamitoso molto pi grave in termini di entit del danno ed ampiezza geografica furono assistite 300 000 persone circa di cui 200 000 persone in tendopoli ottantamila persone in roulotte 20 900 persone in 451 alberghi temporaneamente sfollati assistiti con cibo e cure sanitarie ammontavano a circa 500 000 persone fonte Pubblicazione 18 marzo 1981 depositata alla Camera dei deputati In Irpinia per quanto riguarda i tempi di allestimento 90 000 persone hanno trovato riparo in tendopoli entro sette giorni dal sisma 30 novembre 1 dicembre 1980 altre 5
237. tare gli apporti solari esterni come dimostrato dal fatto Hei J atyre Frais de tha variationin susan amari Lipomo auer me ci lite 1a There are 3 pes ofpitie M Constant a constar role testte same value al noto ralroscamonto at haiacco Li Erter tna conenealue ribe tie ca 2 logie pesi setne te n peri setingtne Stntandena mesi ihe prole arna ine mouse ad Fro pa on assim i ao arie Ostar Ma ad 3 Custom e profis dare bra number of 2 To shango the valus fora engle ine Girale ad higanot saeti e ia olih corn ior I TO sonly a constartvatue avera range ar ad TREE see ico a me raster ht ae regurad value ard dg ein ad ere ine anal be srame Fig 14 Design Builder programma quotidiano di raffrescamento che la tipologia pi performante risultata essere quella riempita d acqua caratterizzata da maggiore massa termica e valori di trasmittanza pi bassi Successivamente alla sistematizzazione dei dati nella tabella in figura 15 si proceduto ad una seconda verifica rispetto alla tabella riportata in figura 16 dove rispetto al diagramma APPENDICE ELABORATI TECNICI 177 dei campi termicamente accettabili possibile variare un parametro altrimenti prefissato ovvero la velocit dell aria La tabella di determinazione dell indice PMV oltre a tradurre in valori di PMV i dati di temperatura operativa raccolti nel diagramma dei campi termicame
238. tare la dotazione di spazi e servizi alle effettive esigenze degli occupanti o della destinazione d uso del modulo qualora non sia previsto un utilizzo a fini residenziali Cap 3 Criteri di progettazione e requisiti tecnico funzionali per la progettazione di un modulo abitativo di emergenza a carattere temporaneo 142 Nella tabella 3 che segue sono riportati i dati dimensionali riferiti a due delle tipologie abitative configurabili small e medium Anche da un punto di vista costruttivo indispensabile che la temporaneit del manufatto non venga percepita dall utente come sinonimo di inaffidabilit e leggerezza strutturale La solidit e lo spessore della struttura e delle partizioni interne sono pertanto utili a trasmettere soprattutto dal punto di vista psicologico una sensazione di sicurezza e di agio ricreando compatibilmente con la natura intrinsecamente temporanea del manufatto la percezione della solidit delle mura domestiche ed il senso di benessere che ne deriva 7 3 Arredabilit Un modulo abitativo che soddisfa il requisito esposto al punto precedente dovr inoltre garantire una costituzione e dimensionamento degli spazi tali da rendere possibile l utilizzo e la disposizione di arredi ed attrezzature di uso comune contemplando in proposito la possibilit che nell alloggio temporaneo possano essere trasferiti i beni mobili degli abitanti colpiti dalla calamit Tale requisito riveste una imp
239. tato di emergenza come una condizione di instabilit anomala rispetto alla stabilit di uno stato di normalit Tale visione il frutto del progressivo miglioramento delle condizioni e degli standard di vita che hanno prodotto degli stati di stabilit sempre pi duraturi nel tempo tanto lunghi da poter essere considerati a buon diritto uno stato di normalit rispetto al quale la condizione di emergenza costituisce una variazione di condizioni incidente e limitata nel tempo Questo rapporto di forze tra stati di normalit benessere e stati di emergenza risulta completamente ribaltato in molti paesi del terzo mondo paesi in cui le condizioni di emergenza finiscono per diventare la normalit Un evento catastrofico costituisce per qualsiasi societ umana un elemento di discontinuit del processo di evoluzione umano che si traduce per i sopravvissuti con la rottura materiale del proprio bagaglio di identit e memoria Trattandosi di elementi naturali del processo evolutivo gli eventi catastrofici possono essere inquadrati e considerati nel loro sviluppo complessivo che costituito temporalmente da un prima un durante ed un dopo Una definizione temporale di questo genere impone una gestione delle emergenze che sia in grado di sviluppare oltre ad una cultura del soccorso indispensabile ed imprescindibile visto l alto grado di imprevedibilit delle catastrofi naturali anche una cultura progettuale in grado di definire in manie
240. te La medesima filosofia anima il Cushicle di Michael Webb del 1966 una abitazione gonfiabile nomade completa e perfettamente equipaggiata in grado di essere trasportata sulle spalle dell individuo che la utilizza Questo progetto segna il passaggio della casa da bene immobile a protesi tecnologica una sorta di abito da indossare su misura prodotto in serie come qualsiasi altro articolo da pret porter Pur predicando lo sradicamento dal territorio tutti questi progetti non precludono possibili aggregazioni tra pi unit abitative come nel caso del progetto per la Plug in City del Fig 26 Archigram Capsule Tower homes 1964 Architettura mobilit e Nomadismo processi di prefabbricazione e standardizzazione del prodotto edilizio 43 1964 o la Capsule Tower di Warren chalk del 1964 caratterizzati da una struttura in cemento armata in cui trovano posto come in una colonia di polipi gli alloggi modulari metallici cui garantito un elevato grado di cambiamento ed adattamento ad esigenze e configurazioni diverse Si viene cos ad instaurare un rapporto strettissimo tra architettura e macchina una ibridazione tra i due ambiti che genera un ambiente fisico dominato dalla tecnologia nel quale grazie a nuovi materiali e tecniche sempre pi facile affrancarsi da un ambito fisico spaziale a vantaggio di una rete di sistemi integrati antesignana della societ digitale dei giorni nostri Lo scenario cultu
241. te o tramite l ausilio di semplici elevatori e movimentatori in grado di gestire carichi comunque inferiori ai 200 300 kg gli elementi costituenti l organismo edilizio sono inoltre dotati di appositi ancoraggi e punti di presa predisposti gi in fase di produzione che consentono una facile presa durante le fasi di posa serraggio e successivo smontaggio Cap 3 Criteri di progettazione e requisiti tecnico funzionali per la progettazione di un modulo abitativo di emergenza a carattere temporaneo 116 3 MESSA IN OPERA 3 1 Rapidit di costruzione e montaggio Come gi accennato nei punti precedenti la predisposizione di elementi assemblabili semplici e facilmente montabili garantisce un notevole risparmio di risorse umane dedicate al montaggio e riduce sensibilmente i tempi necessari a fornire il modulo abitativo completo e pronto ad accogliere degli occupanti Il piazzamento del modulo abitativo prevede due fasi la predisposizione del terreno ed il successivo montaggio vero e proprio In tal senso maggiore l adattabilit a diversi tipi di fondo minore lo spreco di tempo per le fasi di allestimento L abbandono di una soluzione pre assemblata se da un lato comporta un notevole risparmio di risorse e mezzi nelle fasi di trasporto dall altro rende indispensabile una fase di montaggio e messa in esercizio del manufatto che incide in maniera sensibile sul fattore tempo condizionando le modalit ed i tempi entro i
242. tema edilizio Il progettista pu pertanto limitarsi a garantire le migliori condizioni di fruibilit nell ambito del modulo abitativo e da questo punto di vista il modulo di progetto concepito privo di barriere architettoniche Gli ambienti sono distribuiti su un solo livello sia per ragioni economiche che per ragioni costruttive e tale soluzione consente l eliminazione di scale e svincola dall obbligo di predisporre ingombranti e costosi sistemi di elevazione per disabili mentre gli accessi all unit abitativa sono attrezzabili Cap 3 Criteri di progettazione e requisiti tecnico funzionali per la progettazione di un modulo abitativo di emergenza a carattere temporaneo 144 all occorrenza con scivoli e rampe atte a consentire il transito a persone su sedia a rotelle Ovviamente auspicabile che il contesto venga trattato con la medesima attenzione predisponendo percorsi che non costituiscano ostacolo alla deambulazione di soggetti affetti da handicap e che il sito di installazione venga selezionato seguendo criteri di accessibilit che non vanifichino l attenzione rispetto a tale tematica posta al livello del singolo modulo 7 5 Tranquillit e riservatezza La disposizione planimetrica delle unit abitative di emergenza nell ambito dell insediamento provvisorio deve essere studiata in funzione della possibilit di garantire un soddisfacente grado di tranquillit e riservatezza agli abitanti per lo s
243. ttare la risposta dell organismo edilizio al variare delle condizioni climatiche ed ambientali anche a carattere stagionale e nell ambito della stessa localizzazione Questo aspetto risulta fondamentale in relazione agli aspetti impiantistici per i quali indispensabile predisporre una interfaccia tecnologica in grado di gestire degli apparati impiantistici capaci di sfruttare delle forme di energia rinnovabile ma che allo stesso tempo garantisca una perfetta integrabilit con le reti infrastrutturali pubbliche Il ricorso a risorse energetiche rinnovabile fondamentale considerando che molto spesso lo stesso evento calamitoso responsabile dell emergenza abitativa provoca l interruzione dei servizi energetici in rete Il ricorso a fonti energetiche rinnovabili in grado di soddisfare proporzionalmente al livello di integrazione Cap 3 Criteri di progettazione e requisiti tecnico funzionali per la progettazione di un modulo abitativo di emergenza a carattere temporaneo 150 tecnologica le esigenze energetiche di un insediamento di emergenza sia a livello comunitario elettricit per illuminazione pubblica che a livello della singola unit abitativa climatizzazione invernale ed estiva fornitura di acqua calda sanitaria fabbisogno elettrico per illuminazione ed elettrodomestici Nel caso di un modulo abitativo di emergenza che verr chiamato ad operare in climi e a latitudini diversi dove divers
244. tuazione reale di riferimento cos come le iniziative di carattere sperimentale hanno spesso un carattere meramente promozionale a livello industriale senza alcun riferimento ad una precisa domanda di mercato La progettazione di un prodotto destinato all abitazione di emergenza passa invece per una profonda conoscenza dei materiali e delle tecnologie in stretta relazione con i diversi contesti provvisori con cui ci si trova a misurare nella gestione dell emergenza Procedendo con l analisi delle due tipologie abitative di emergenza principalmente in uso al giorno d oggi il prefabbricato e la tenda emergono alcune considerazioni circa la preferibilit sull utilizzo di una soluzione rispetto all altra Le procedure di Protezione Civile attualmente in vigore dettate dal Manuale tecnico per l allestimento delle aree di ricovero per strutture prefabbricate di Protezione Civile tendono a definire l utilizzo dei diversi manufatti in funzione della gestione temporale dell emergenza sfruttando al meglio le caratteristiche proprie di ogni tipologia rispetto allo svolgersi delle diversi fasi operative Le prime ore dall evento sono infatti vissute dalla popolazione colpita con senso di sgomento incredulit e confusione l assistenza alla popolazione avviene nelle aree di attesa Cap 2 Prefabbricazione di emergenza e calamit naturali un approccio ragionato alla gestione delle emergenze 81 individuate in sede di pi
245. umi legati al riscaldamento fino a coprire il maggiore consumo di energia per il raffrescamento dovuto all adeguamento estivo Udine in questo ultimo caso si riscontra un sostanziale soddisfacimento dei limiti fissati dalla normativa per il periodo estivo con valori ci comfort accettabili con velocit dell aria di 0 10 e 0 15 m sec figura 19 Per quanto riguarda la simulazione invernale le temperature operative derivanti dal modello di Design Builder portano a indici PMV nella norma tendenti al limite di 0 5 nel caso della tipologia ad aria la pi disperdente tra le tre A rigore di normativa non sarebbe pertanto indispensabile la correzione resa necessaria in base alle indicazioni del diagramma dei campi termicamente accettabili LOCALIZZAZIONE UDINE Attivit 69 60 W mq 1 2 met 0 39 abbigliamento T o velocit relativa dell aria m s clo mqg clw C lt 0 10 0 10 0 15 0 20 0 30 0 40 0 50 100 18 FAN zam 2mo ie 250 Mia DE 1 41 1 58 204 2 25 2 42 22 0 79 0 97 1 36 1 54 1 69 2 17 24 0 20 0 36 0 68 0 83 0 95 1 35 1 00 0 155 corretti 16 24 26 28 0 58 103 147 191 0 54 0 98 1 42 1 86 0 46 0 91 1 37 1 83 0 40 0 86 1 34 181 0 31 0 79 1 28 178 0 24 0 74 1 24 1 75 0 19 0 70 1 21 1 73 0 02 0 57 1 12 1 67 Fig 19 tabella di determinazione de
246. un vero e proprio centro di primo soccorso efficiente e funzionale in grado di essere dislocato e montato ovunque con la massima rapidit una struttura leggera in grado di essere trasportata in container e di ridurre al minimo le operazioni ed i mezzi per la propria installazione La struttura carenata delle dimensioni di 7 00x14 00m ottimizza il rapporto superficie disperdente volume riscaldato ed in grado di essere caricato in due container Lo spazio interno comprende una sala di attesa un bagno un lavaggio feriti una farmacia e la sala ambulatoriale operatoria La struttura primaria formata da telai a profili tubolari in acciaio ancorato ad un impalcato in profili laminati in acciaio appoggiato su piedini regolabili le tamponature sono realizzate in pannelli sandwich in lamiera e poliuretano nei quali sono inseriti gli elementi vetrati ed i portoni di ingresso Cap 1 Architettura mobilit e Nomadismo processi di prefabbricazione e standardizzazione del prodotto edilizio 67 PREFABBRICAZIONE DI EMERGENZA E CALAMITA NATURALI UN APPROCCIO RAGIONATO ALLA GESTIONE DELLE EMERGENZE Cap 2 Prefabbricazione di emergenza e calamit naturali un approccio ragionato alla gestione delle emergenze 68 PREMESSA Nella societ occidentale contemporanea ormai radicata l abitudine a considerare uno s
247. unzione della temperatura del pavimento nel caso di persone con scarpe e calze normali da Fanger 19862 APPENDICE ELABORATI TECNICI 185 Loca ELEMENTI ORIZZONTALI dimensioni 23x200x660 cm totale pezzi 6 ELEMENTI VERTICALI dimensioni 33x200x322 cm totale pezzi 12 PANNELLATURE INTERNE FERRAMENTA E GUIDE DI SOSTEGNO KIT SERVIZIO IGIENICO KIT CUCINA SMALL UNIT 1 container standard 40 box dimensioni esterne container lunghezza 12 19 m larghezza 2 43 m altezza 2 59 m rapporto volume trasportato volume costruito 77 128 0 60 PIANTA SEZIONE PROSPETTO FRONTALE SCALA 1 50 SEZIONE LONGITUDINALE SCALA 1 50 APPENDICE ELABORATI TECNICI 186 tocne ancoLo ELEMENTI ORIZZONTALI dimensioni 23x200x660 cm totale pezzi 12 ELEMENTI VERTICALI dimensioni 33x200x322 cm totale pezzi 18 PANNELLATURE INTERNE FERRAMENTA E GUIDE DI SOSTEGNO KIT SERVIZIO IGIENICO KIT CUCINA MEDIUM UNIT 2 container standard 40 box dimensioni esterne container lunghezza 12 19 m larg
248. ura smontabile in profilati di acciaio gi impiegata diffusamente nelle colonie in Africa Orientale e proposta anche sul mercato edilizio nazionale per i programmi edilizi dell INA e dell INCIS Istituto Nazionale Case Impiegati Statali La diffusione di modelli edilizi smontabili non estraneo all influenza che un crescente clima di emergenza bellica esercita sull opinione pubblica che inizia a percepire come reale il rischio di un conflitto Nel 1937 Giuseppe Pagano e successivamente nel 1939 Giorgio Rigotti avviano un dibattito intorno alla qualit dei manufatti edilizi prefabbricati destinati alle colonie stigmatizzandone le carenze dal punto di vista qualitativo e del comfort ambientale e puntando il dito contro il forte senso di instabilit e scarsa qualit che contraddistingue i manufatti Fig 11 L Piccinato casa coloniale in nervacciaio 1935 Cap 1 Architettura mobilit e Nomadismo processi di prefabbricazione e standardizzazione del prodotto edilizio 28 Viene sottolineata l importanza di conferire alle case coloniali un carattere pi forte un anima edilizia che consenta pur in un processo di produzione basato sulla prefabbricazione di trasmettere valori di saldezza e solidit indispensabili per favorire un legame con la terra da parte dei coloni chiamati a costituire vincoli nuovi con territori nuovi Pagano e Rigotti sottolineano la necessit di non perdere di vista la co
249. uttavia coglierne la dimensione eroica di una risposta ai temi che non poteva essere elusa Fulvio Irace Lo sviluppo dell architettura di emergenza ha subito sin dall inizio una forte attrazione da parte dell architettura mobile e leggera In passato se non altro da un punto di vista teorico personalit e movimenti dell avanguardia architettonica si sono Pieces numbered to correspond with the numbers on the plans Fig 1 catalogo materiali Honor Bilt Sears Roebuck 1918 interessati ed appassionati alle potenzialit offerte da una architettura versatile e mobile Gli esempi non mancano basti pensare alla vera e propria venerazione delle macchine da parte dei movimenti di avanguardia futuristi e costruttivisti o ai sistemi urbani di Cedric Price contraddistinti da una obsolescenza programmata ed a breve termine fino ad arrivare ad espressioni deliranti come Cap 1 Architettura mobilit e Nomadismo processi di prefabbricazione e standardizzazione del prodotto edilizio 14 quelle degli inglesi Archigram che arrivarono a codificare nel 1964 la citt che cammina ovvero un agglomerato urbano concepito interamente su principi di mobilit trasformabilit fisica smontabilit e costituito da edifici semoventi che si aggirano per gli spazi urbanizzati L interesse per una architettura caratterizzata dalla temporaneit si sviluppa attraverso lo studio degli innumerevoli modelli abitativi
250. varianti Palermo la collocazione del modulo in un clima temperato di tipo mediterraneo produce delle variazioni sensibili sulla risposta del modulo abitativo figura 11 Durante il periodo invernale i valori desunti dal software sono ottimali T rugiada 8 78 C T operativa 22 87 23 10 C risultando soddisfacenti per tutte e tre le varianti costruttive che possono pertanto essere utilizzate indifferentemente E interessante notare come durante il periodo invernale le temperature operative pi elevate siano garantite dalla tipologia di tamponatura ad aria ovvero quella caratterizzata da valori di trasmittanza pi elevati questo dato ci dice che in un clima come quello siciliano l involucro edilizio sfrutta in Temperatura di rugiada C vinea uscinersaria A Utine Acqua 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 Temperatura Operativa C Fig 12 Diagramma dei campi termicamente accettabili per attivit leggera e per velocit dell aria minore di 0 15 m s UDINE da ASHRAE 1981 APPENDICE ELABORATI TECNICI 175 maniera ottimale gli apporti solari a fini di riscaldamento e risulta meno determinante ai fini del contenimento delle dispersioni di calore verso l esterno come invece avviene sia nel caso di Roma e come vedremo successivamente di Udine Viceversa durante il periodo estivo caratterizzato da periodi di soleggiamento pi lunghi e da temperature m
251. volgimento delle attivit residenziali pubbliche e private Anche questo aspetto risulta fortemente condizionato dalle condizioni del contesto e non dipende esclusivamente dalle caratteristiche del singolo manufatto edilizio Tuttavia il modulo di progetto presenta delle caratteristiche dal punto di vista costruttivo e distributivo orientate a garantire riservatezza e comfort acustico Dal punto di vista costruttivo il ricorso ad uno strato isolante in schiuma di poliuretano unitamente alla presenza di uno strato di spessore equivalente di massa d acqua contribuisce a determinare un ottimo isolamento acustico verso l esterno L utilizzo di pannelli sandwich di rivestimento in doppio strato di legno ed isolante sia sulle pareti verticali che su quelle orizzontali oltre a fornire uno strato di usura necessario per proteggere i pannelli costituenti il modulo contribuisce ad incrementare il livello di isolamento termico ed acustico degli ambienti interni Dal punto di vista distributivo gli ambienti interni risultano planimetricamente suddivisi in zona giorno e zona notte separati al centro dal blocco servizi costituito dal bagno e dal locale tecnico e confinati dalle tramezzature in pannelli sandwich isolanti che garantiscono lo svolgimento delle diverse attivit secondo le diverse destinazioni d uso dei singoli ambienti Cap 3 Criteri di progettazione e requisiti tecnico funzionali per la progettazione di un modulo abitativo di

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