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Ultimo numero - Anaci Milano

1. Ta c z aa any sara ET mer E EN a ze Palat Qua E EE nia ala rj a 4o oor AAA A A IONI ey ere i D d i 2 ul Lon eg PRIV UE rang EM pai di s zs Pa de eri du gs E da nega Cablare un condominio non vuol dire portare soltanto tecnologia Ma anche fargli acquisire pi valore Oggi accesso al servizi digitalizzati pi evoluti senza costi e senza rischi Per saperne di pi anaci milano metrobit com www metroweb it www metrobit com EE A A PRIA NS DC n xau ama E i ud vu ERRO n Vorrat t ee nin P an 235 t Ha Ax n T a m Presidente Caruso Leonardo ANACI Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari Vice Presidente Vicario Cerrini Carlo CONSULENZE IN SEDE Vice Presidente Moritz Carlo LEGALI luned 14 30 16 00 Segretario Frisenna Paolo Avv Luca Saccomani Tesoriere Donzelli Luigi SOLO SU APPUNTAMENTO mercoled 14 30 16 00 CONSIGLIERI PROVINCIALI Avv Marina Figini Appezzato Juri Balsamo Angelo Bandiera Francesco Bandiera Umberto Bianchini Massimiliano Buonavitacola Giorgio Calvio Gianfranco Caruso Giuseppe D Angelis Zucca Anna Didoni Fabio Donzelli Luigi Falduto Laura Grillo Carmelo Presidente Francesco Burrelli Torino Segretario Andrea Finizio Roma Tesoriere Giusep
2. via 4 65 83361184 via Satta i RIETI via Chopin 52 Tel Sempione Oz 3267121 Villa S Ge anni pon rdi ens 02 25723711 10 REGOLE TES DI COMPORTAMENTO PER LA TUA SERENIT Questura di N alc Fatebenefratelli 11 2 6225 1 Per ogni minimo dubbio 5 est mi i ps poliziadistato it esortateli a contattarvi radar dare ascolto achivi offre facili qua dagnioa chi vi chiede i La di poter controllare i vostri soldi anche se anche se vestono un uniforme o dichia rano di essere dipen denti di aziende di pubblica utilit una persona distinta e sa dai modi affabili Da tempo m associa zioni benefiche non fanno raccolta di soldi porta a porta Fate un versamento attraverso Ae LA la posta In eaaa adk Durante il tragitto di andata e ritorno dalla banca o dall ufficio postale con i soldi in tasca Quando fate zioni in banca o in un ufficio postale possibiimente fatevi into nei giorni i in pagate le pensioni o in quelli di scadenze periodiche Verificatefsemprefcon da qua le servizio sono stati mandati gli operai che bussano alla vostra porta e per quali moti vi Se ricevete ras sicurazioni non aprite per nessun motiva all interno della i o dell ufficio postale avete il lodare Ricordatevi che in pem GSO
3. dell appaltatore responsabilit per i danni a terzi In materia di appalto di norma l appaltatore risponde dei danni cagionati a terzi ed eventualmente anche dell inosservanza delle legge penale durante l esecuzione del contratto attesa l autonomia con cui egli svolge la sua attivit nell esecuzione dell opera o del servizio appaltato organizzandone i mezzi necessari curandone le modalit ed obbligandosi a fornire alla controparte l opera o il servizio cui si era obbligato Il controllo e la sorveglianza del committente invece si limitano all accertamento ed alla verifica della corrispondenza dell opera o del servizio affidato all appaltatore con quanto costituisce l oggetto del contratto Corte di Cassazione seconda sezione civile sentenza n 20557 del 30 settembre 2014 Il danneggiato aveva convenuto in giudizio sia il Condominio che l amministratore in proprio e il direttore dei lavori asserendo la sussistenza di una culpa in vigilando Le responsabilit erano asserite poich il Condominio aveva autorizzato i relativi lavori mancando poi di seguirli nonostante il periodo di intense piogge mentre l amministratore era ritenuto responsabile per essere venuto meno ai suoi doveri di vigilanza onde evitare che dall esecuzione delle opere derivassero danni agli immobili La Corte ha confermato che in tema di appalto di regola l appaltatore che risponde dei danni provocati a terzi ed eventualmente anche dell inosservanza
4. vare un errore Wu con teggio del denaro che vi ha consegnato parlatene con gli impiegati o con chi effettua il servizio di vigilanza 111 Ji T s La ei 4 Ricordate che maom mento delle ce per rimborsi o per sostituire banconote false date erronea Quando utilizzate il bancomat usa tefprua fienza Mi isti prelevate se vi sentite osservati Pinuccio Del Menico Dai diamanti non nasce niente dal letame nascono i fiori la strofa ripetuta due volte che conclude una tra le pi belle canzoni di Fabrizio De Andr Via del Campo C entra nulla con Milano a meno che si desideri intraprendere un viaggio nel passato che partendo da via Fiori Chiari ci conduce verso Monza il lago e la Valassina Insomma dalle case chiuse alla legge Merlin C azzecca invece se consideriamo il letame moderno cio 1 materiali edili inerti che spesso danno luogo a discariche abusive che ben presto diventano ricettacolo di varia umanit A Milano per due splendidi fiori sono nati in epoche lontane secoli tra loro Il secondo in ordine cronologico la montagnetta di San Siro alta 50 metri anche se nel progetto iniziale avrebbe dovuto essere alta 11 doppio Il progetto del 1946 opera dell architetto Piero Bottoni che fece realizzare una serie di gradoni in cemento che si provvide a riempire con le macerie lasciate dai bombardamenti alleati su Milano ma anche dai detriti pro
5. condominiale volta a impedire l uso individuale e a far prevalere l uso promiscuo assal ricca sussistendo nei Tribunali un vivace contenzioso che si snoda secondo le seguenti duplici modalit procedimentali capita infatti o che il Condominio a seguito di deliberazione assembleare successivamente impugnata ex art 1137 c c dal condomino riottoso non autorizzi l esecuzione di alcuni lavori che il singolo condomino che voglia trarre l uso pi intenso dalla cosa comune intenda porre in essere a tal fine oppure capita che agisca in via preventiva il singolo condomino che voglia ritrarre un uso pi inteso dalla cosa comune al fine di fare accertare dal Tribunale la liceit della propria PROVE DI TENUTA NON DISTRUTTIVE SU SERBATOI E VASCHE INTERRATE i Bonifica a risanamento dismissione s serbatoi Indagini ambientali M Sicurezza sul lavoro s Conrollo spessore e taratura serbatoi Personale formato ed informato su rischi e infortunizica e regolarmente assicuralo RICO per operare su serbaloi ex l amministratore 25 condotta e la non abusivit dell attivit di volta in volta da intraprendere A mero titolo esemplificativo si evidenziano le seguenti pronunce del Tribunale di Milano stata ritenuta compatibile con i limiti previsti dagli artt 1102 e 1120 c c l esecuzione di alcuni lavori realizzati sulla copertura dello stabile ad opera del condomino proprietario dell appartamento sottostante al te
6. l importo complessivo deve essere suddiviso in re lazione agli effettivi prelievi volontari di energia termica utile e ai costi generali per la manutenzione dell impianto secondo quanto previsto dalla norma tecnica UNI 10200 LA NORMA UNI 10200 2013 CRITERI DI RIPARTIZIONE DELLE SPESE DI RISCALDAMENTO E ACQUA CALDA SANITARIA 42 La norma UNI 10200 del febbraio 2013 rappresenta la se conda edizione rispetto a quella del 2005 Lo scopo della norma di stabilire 1 principi generali per la ripartizione delle spese di climatizzazione invernale ne gli edifici condominiali provvisti o meno di dispositivi per la lt contabilizzazione gt distinguendo 1 consumi volontari di energia termica delle singole unit immobiliari da tutti gli altri consumi perdite di sistema Di fatto la norma fornisce alcune indicazioni per la ripar tizione delle spese di climatizzazione invernale in edifi ci di tipo condominiale sprovvisti di qualsiasi tipo di contabilizzazione dell energia termica e o dispositivi di termoregolazione La norma specifica anche 1 criteri di ripartizione della spe sa per climatizzazione invernale ed ACS distinguendo gli impianti in base alla presenza o meno di termoregolazio ne e in assenza di quest ultima in funzione della tipologia del sistema di emissione In particolare per quanto riguarda la lt contabilizzazione gt indiretta la norma contempla che si possa fare ricorso a tre sistemi I
7. la norma UNI 10200 Per i sistemi di contabilizzazione indiretta inoltre prevista la possibilit di avvalersi di dispositivi con formi alle norme UNI EN 384 UNI TR 11388 o UNI 9019 Bisogna segnalare che la precitata D G R fornisce la de finizione di contabilizzazione del calore come segue Contabilizzazione del calore la determinazione dei consumi individuali di energia termica utile dei singoli utenti basata sull utilizzo di contatori di calore ripartitori o altri disposi tivi conformi alla normativa di riferimento La contabilizzazione di calore definita diretta se si utiliz zano contatori di calore indiretta negli altri casi La d g r non fornisce comunque la definizione di ripartitore o degli altri dispostivi conformi e neanche quella di contatore di calore demandando alle norme tecniche IL D LVO 102 2014 Vediamo ora cosa prevede il D LVO 04 Luglio 2014 n 102 Attuazione della direttiva 2012 27 UE sull efficienza ener getica che modifica le direttive 2009 125 CE e 2010 30 UE e abroga le direttive 2004 8 CE e 2006 32 CE All art 9 comma 5 riportato I Per favorire il contenimento dei consumi energetici attra verso la contabilizzazione dei consumi individuali e la sud divisione delle spese in base ai consumi effettivi di ciascun centro di consumo individuale a qualora il riscaldamento il raffreddamento o la fornitura di acqua calda per un edificio siano effettuati da una
8. superiore all altezza dell avambraccio Si conside ra altres che il dispositivo di sicurezza consisten te in una fune utile per bloccare l impianto era disattivato e che inoltre il carter di protezione del nastro era stato rimosso e posto in un angolo con collocate sopra delle lattine di vernice Si aggiunge 20 che il lavoratore ha categoricamente escluso che fossero presenti cartelli che ponevano 1l divieto di effettuare le operazioni di pulizia con gli ingranag gi dell impianto in movimento e di non aver ricevu to alcuna specifica istruzione in tal senso La sentenza richiama la giurisprudenza che pone a carico del datore di lavoro l obbligo di tutelare il lavoratore anche in relazione ai suoi eventuali comportamenti negligenti Se ne inferisce che an che nel caso in cui il lavoratore sia esperto e pon ga in essere un azione avventata forse fidandosi della sua esperienza si configura la responsabili t del garante Nel caso di specie anche a voler accedere alla tesi difensiva secondo cui la vittima provvedeva alla pulizia del frantoio in movimento utilizzando una pala di legno si ritiene che l infor tunio determinato da errore del lavoratore che ab bia prestato il consenso ad operare in condizioni di pericolo non esclude la responsabilit del garante D altra parte si pone in luce che il dispositivo di blocco di sicurezza era disattivato e si dunque in presenza della mancata doverosa predisposizione di misure di s
9. valore dell edificio 2 Casistica in materia di uso delle parti comuni ad opera del singolo condomino Delineati 1 limiti entro cui consentito al singolo condomino l uso pi intenso della cosa comune spetta al Condominio od ai singoli condomini che vogliano contrastare le modificazioni delle parti EcoMedit s PROVE TENUTA SERBATOI PER LA SALVAGUARDIA DELL AMBIENTE QUANTIFICAZIONE DEL RATEO Di PERDITA det regstali sono ralierabli e determinano con scarto minimo 1 rale di perdita in ottemperanza ai parametri dilegge ex art T1 246 00 e ale nome ASL come definito da Provincia art 239 D 15206 nel piano Comune di Miano 2 W2dh di Iulia le nome d sicurezza Karson Di OPERA SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE comuni conseguenziali all uso pi intenso che qualcuno voglia di volta in volta ottenere dimostrare in concreto l esistenza di un elemento ostativo rientrante tra quelli menzionati nell ultimo comma dell art 1120 c c o nell art 1102 c c o tra quelli specifici previsti nel regolamento di condominio all espletamento di una certa attivit e o all uso pi inteso della cosa comune pena in mancanza la declaratoria di nullit della delibera assembleare che ne abbia eventualmente disatteso e o non autorizzato la fattibilit La casistica in punto contemperamento degli interessi del condomino che intenda ottenere un uso pi inteso dalla cosa comune con l interesse della intera collettivit
10. C L appaltatore tenuto alla garanzia per le difformit e 1 vizi dell opera Sussiste difformit quando l opera sia stata eseguita ma presenti una o pi discordanze rispetto alle previsioni contrattuali ossia una sostanziale diversit tra come stata realizzata e come invece avrebbe dovuto essere in base al contratto inizial mente concluso dalle parti ed alle variazioni even tualmente disposte nel corso dell esecuzione L opera pu invece dirsi affetta da vizi o difetti quando l esecuzione della stessa o di singole parti di questa sia stata effettuata senza l osservanza delle regole dell arte e dunque priva delle qualit normalmente inerenti al tipo di opera realizzata La garanzia in esame copre solo difformit e vizi occulti ossia evidenziatisi dopo la consegna dell opera se l opera stata accettata e le diffor mit e 1 vizi erano dal committente conosciuti o riconoscibili purch in questo caso non siano stati in mala fede taciuti dall appaltatore la garanzia non dovuta Dunque sono esclusi dalla garanzia 1 vizi palesi ossia quelli riscontrabili facendo uso dell ordina ria diligenza richiesta in relazione alla comples sit dell opera oggetto del contratto e anche 1 vizi riconosciuti ossia quelli di cui il committente sia in qualunque modo venuto a conoscenza anche se non astrattamente riconoscibili Il committente deve a pena di decadenza denunciare al
11. CEI 0 14 2005 03 La verifica dell impianto di messa a terra ai sensi del dPR 462 01 non e non pu essere verifica controllo accertamento dello stato dell impianto elettrico quindi non ha alcun valore esimente sulle responsabilit del titolare dell impianto elettrico regolate fatto n 8 da leggi diverse dal dPR 462 01 Soprattutto in caso di inapplicabilit del dPR 462 01 per assenza di datore di lavoro la verifica prevista dal D P R n 462 01 deve essere intesa solo come vigilanza da parte dello Stato della sussistenza di alcune condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro Non va intesa invece come la garanzia dell esistenza e del mantenimento delle effettive condizioni di sicurezza che discendono da quanto previsto dall art 6 del D M 37 08 e ove applicabile dall art 86 commi 1 e 3 del D Lgs 81 08 e s m i dal rispetto di tali obblighi che il magistrato potra stabilire le eventuali responsabilit in caso di infortunio gli impianti non soggetti alle disposizioni del D P R n 462 01 eserciti quindi in assenza di datore di lavoro non possono essere oggetto di vigilanza da parte degli enti di cui sopra Asl Arpa ed organismi notificati poich tale attivit si configurerebbe come consulenza vietata dal Ministero dello Sviluppo Economico fatto n 9 testo tratto da Periti Industriali di Milano e Lodi circolare 1 2010 espressamente Fatto n 10 la periodica e documentata MANUTENZION
12. Contabilizzazione indiretta basata sul totalizzatore di zona termica e o unit immobiliare per il calcolo dell e nergia termica utile tramite 1 tempi di inserzione del corpo scaldante compensati dai gradi giorno della unit immo biliare secondo la norma UNI 9019 II Ripartizione delle spese di climatizzazione invernale mediante valvole sui corpi scaldanti e totalizzazione dei tempi di inserzione secondo la norma UNI TR 11388 III Installazione di ripartitori dei costi di riscaldamento applicati ai radiatori ed alimentati elettricamente batteria secondo la norma UNI EN 834 Il consumo involontario quello dovuto alle dispersio ni dell impianto distribuzione primaria distribuzione secondaria eventuale accumulo ecc mentre il consu mo volontario quello riconducibile all azione del singo lo utente che agisce sui sistemi di termoregolazione nella propria u i al fine di garantire determinate condizio ni climatiche in relazione alle caratteristiche dell uni t immobiliare l amministratore La norma UNI 10200 si pu applicare agli impianti dotati di termoregolazione con possibilit di prelievo volontario da parte dell utilizzatore oppure agli impianti sprovvisti di termoregolazione Gli impianti dotati di termoregolazione ove il singolo uti lizzatore pu azionare i dispositivi per determinare nei li miti delle caratteristiche termiche dell involucro disperden te il proprio cons
13. DEL MESE INDICATO RISPETTO ALLO STESSO MESE DELL ANNO PRECEDENTE Dal 01 01 2014 1 56 l amministratore Sicli S r l 20010 Cornaredo MI Via Gian Battista Vico 29 tel 02 3537139 fax 0235371311 PRODOTTI Estintori ricambi ed accessori materiale pompieristico Dispositivi di protezione individuale Porte e portoni REI accessori e parti di ricambio Segnaletica regolamentare e illuminazione d emergenza Impianti di rilevazione incendi e spegnimento automatico sprinklers stazioni di pompaggio LA VOSTRA RESPONSABILIT JIVENTA LA NOSTRA Esperienza ed affidabilit hanno permesso al marchio Sicli di attestarsi a sinonimo di garanzia Una squadra di professionisti del settore a disposizione dei responsabili della sicurezza per offrire ed illustrare una gamma completa di prodotti e servizi Numero Verde 800 06 94 83 sicli sicli it www sicli it AE io i l Scr DAL 1925 AL SERVIZIO DELLA VOSTRA SICUREZZA Sicli Sistemi S r l Sicli Lecco S r l Sicli Nord Est Sicli Nord Ovest 20010 Cornaredo MI 23900 Lecco LC 37059 Zevio VR 10040 Leini TO Via Gian Battista Vico 29 Via Col di Lana 4 Via Argine Vecchio 42 Strada Fornacino 157 A tel 02 35371352 tel 0341 366592 tel 045 7850335 In apertura fax 02 35371351 fax 0341 271915 fax 045 6050655 RA SERVIZI w MANUTENZIONI Pacchetto di sicurezza D lgs 81 08 Assistenza tecnica in applicazione alla Docume
14. DIRETTORE RESPONSABILE Dario Guazzoni COMITATO DI REDAZIONE Eugenio Antonio Correale Marina Figini Cristoforo Moretti PUBBLICIT E ABBONAMENTI Anaci Milano Viale Sabotino 22 20135 Milano Tel 02 58 32 21 22 Fax 02 58 32 21 00 STAMPA Grafiche Casali 20089 Quinto d Stampi di Rozzano Milano Viale Isonzo 40 1 2 Tel 02 8240480 AUTORIZZAZIONE Tribunale di Milano 376 del 22 12 75 Associato all Unione Stampa Periodica Italiana Copyright Nessuna parte del contenuto di questa rivista pu essere pubblicata senza autorizzazione scritta dell editore 4 Associazione Nazionale i Amministratori ANACI iz L AMMINISTRATORE ANNO 39 FONDATO NEL 1975 L EVOLVERSI DI UNA PROFESSIONE DARIO GUAZZONI PAG APPALTO PROGETTO CONSEGNA DIFFORMIT E VIZI GARANZIE MARINA FIGINI PAG 9 LOCAZIONE I VIZI DELLA COSA LOCATA LAURA GILARDONI PAG I7 LA RESPONSABILIT DEL DATORE DI LAVORO PER L ATTIVIT ABNORME DEL LAVORATORE DIPENDENTE E DEL TERZO CITTADINO GIULIO BENEDETTI PAG I 9 USO DELLE PARTI COMUNI ED INSTALLAZIONE DI IMPIANTI TECNOLOGICI AD OPERA DEI CONDOMINI EUGENIO ANTONIO CORREALE PAG 23 IL MODERNO CONDOMINIO DELTA PAG 30 LADRI A MILANO POLIZIA COMUNE E ANACI ALLEATI NEL PREVENIRE I FURTI IN CASA NICOLA DANTE BASILE PAG 3I LA CASA DEI GRIFI PINUCCIO DEL MENICO PAG 34 AL VIA L ORGANIZZAZIONE PER LA QUINTA EDIZIONE DI ANACIDAY EXPOCONDOMINIO PER
15. Sezione del 17 6 2014 depo sitata il 15 10 2014 si occupata dell infortunio mortale in cui incorreva un minorenne che essen dosi introdotto all interno di un cantiere precipia tava sul paino sottostante del solaio di copertura di un garage La corte ha affermato nei confronti del datore di lavoro anche l esistenza di un rischio extralavorativo con le seguenti parole Quando si interroga in merito alla cerchia dei destinata ri della tutela prevenzionistica che 11 datore di la voro deve apprestare v la giurisprudenza tende a includere in essa anche 1 soggetti estranei alla ca tegoria dei lavoratori Si afferma cosi che 1l da tore di lavoro di garantire la sicurezza nel luogo di lavoro per tutti 1 soggetti che prestano la loro opera nell impresa senza distinguere tra lavora tori subordinati e persone estranee all ambito im prenditoriale Sez 4 n 37840 del 1 7 2009 dep 25 9 2009 Rv 245274 La sentenza sostiene inoltre quanto segue Talune misure impongono misure di carattere oggettivo ovvero misure 1 cui contenuti risultano definiti a prescindere da qual sivoglia riferimento ad un particolare destinatario Cosi 1 requisiti previsti dall allegato V al d lvo n Vuoi risparmiare fino al 30 sui tuoi costi per il riscaldamento e l acqua adeguandoti a quanto richiesto dalla legge regionale Ti proponiamo il noleggio dei nostri apparecchi 81 2008 per le attrezzature di lavoro devono esse re osservati
16. appaltatore oppure c richiesta di risoluzione del contratto se le difformit e 1 vizi dell opera sono tali da renderla del tutto inadatta alla sua destinazione art 1668 a La prima soluzione azione per l esatto adem pimento comporta l obbligo dell appaltatore di eseguire egli stesso le opere di correzione o ripa razione senza ulteriore compenso con la possibi lit del committente a fronte del rifiuto opposto dall appaltatore di richiedere l esecuzione forzata 5 LaEcoService servizi per l igiene ambientale 7 l amministratore dell obbligo di fare quanto necessario al ripristino b Nella seconda soluzione richiedere la riduzione del prezzo pattuito si confronta il valore ed il rendi mento dell opera come pattuiti con quelli dell opera difettosamente eseguita nella stessa proporzione della differenza in percentuale risultante da tale rapporto dovrebbe essere diminuito 1l corrispettivo pattuito Tale rimedio applicabile nel caso in cui l opera realizzata sia affetta da un vizio che ne diminuisca appunto il valore e il rendimento Diversamente nel caso in cui l opera presenti difformit rispetto alle pattuizioni contrattuali la riduzione del prezzo risulta subordinata alla prova da parte del committente del deprezzamento dell opera L eliminazione del vizio o la riduzione del prezzo non sempre possono completamente riparare il pregiudizio subito dal comm
17. atti giuridici per conto del committente il quale resta l unico legittimato a fare la denuncia ugualmente non sono valide le contestazioni mani festate dai condomini in sede assembleare e qui rimaste la denuncia deve essere comunicata formal mente all appaltatore la denuncia un atto ricetti Zio dunque deve essere ricevuta dal destinatario nel termine previsto dalla legge amministratore avr pertanto cura di conservare la prova dell avvenuto ricevimento da parte dell appaltatore IL PROBLEMA SERIO LA SOLUZIONE DEVE ESSERE PROFESSIONALE MBA AMBIENTE azienda specializzata nella bonifica di amianto sia COMPATTO che FRIABILE ti segue ovunque ce ne sia bisogno con la professionalit dei suoi tecnici qualificati Per un intervento rapido e puntuale per un assistenza continua durante tutto il processo per una gestione del rischio per una soluzione definitiva Ma soprattutto per la massima sicurezza Di tutti MAPPATURABONIFICAAMBIENTALE MBA AMBIENTE Srl via F Redi 23 A 20129 Milano M mbaflambamilano it T 39 02 48 63 0797 F 39 02 48 63 0881 l amministratore 15 Migliaia di Condomini sono gi diventati clienti Utilit per la fornitura di Gas naturale OFFERTE COMPETITIVE ASSISTENZA SU MISURA DEDICATA FATTURE CHIARE E PUNTUALI E tu cosa aspetti Richiedi una visita ad un nostro Consulente Potrai toccare con mano la convenienza e la professionalit del nostro
18. che compiono piccoli lavori domestici a carattere straordinario compresi l insegnamento l amministratore privato supplementare e l assistenza domiciliare ai bambini agli anziani agli ammalati e ai disabili Vale a dire che nei confronti di tutti gli altri lavora tori pubblici e privati esercenti tutte le altre attivit il d Ivo n 81 2008 si applica integralmente Inoltre l art 3 comma nono del d lvo 9 4 2008 n 81 rispetto a quanto stabilito dall art 1 comma ter zo del d lvo n 626 1994 compie una decisa inver sione normativa poich afferma che nei confronti dei lavoratori 1 quali rientrano nel campo di applica zione del contratto collettivo dei proprietari di fab bricati sono necessarie le seguenti cautele devono essere ottemperati gli obblighi di informa zione e formazione previsti dagli articoli 36 e 37 ai portieri devono essere forniti 1 necessari dispo sitivi individuali in relazione alle effettive mansio ni assegnate qualora ai portieri del condominio siano forniti dal datore di lavoro o per tramite di terzi attrezzature proprie le stesse devono essere conformi alle di sposizioni di cui al titolo III riguardante l uso delle attrezzature di lavoro e dei dispositivi di protezio ne individuale l attivit abnorme del lavoratore dipendente e la responsabilit penale del suo datore di lavoro Allorquando si commenta la responsabilit del da tore di lavoro per gli infortuni incorsi al suo lavo ra
19. che non sono necessa rie per l esecuzione dell opera a regola d arte che non configurano lavori extracontrattuali oggetto di nuovo contratto variazioni necessarie allo scopo di eseguire l opera a regola d arte per neces sit non imputabile a colpa di alcuna delle parti n alla inadeguatezza dei lavori da eseguire bens imposta dalle regole dell arte per la migliore esecu zione dell opera o per il rispetto di diritti assoluti di terzi ovvero da norme tecniche inderogabili variazioni ordinate dal committente non neces sarie alla esecuzione dell opera a regola d arte n concordate con l appaltatore indipendentemente dalla loro necessit Si anche precisato cosa si intende per opere extra consistenti in quegli interventi nuovi e diversi richiesti dal committente in aggiunta delle opere pattuite in contratto senza che sussista alcuno dei motivi suindicati che caratterizzano le variazioni concordate quelle necessarie e quelle ordinate dal committente che il codice civile come si visto disciplina espressamente In questo scritto sar esaminata la fase finale dell ap palto ossia la consegna dell opera e le garanzie alle quali l appaltatore per legge tenuto non senza prima accennare al documento preliminare costitu ito dal progetto Il progetto Gli elementi fondamentali del progetto sono due la forma scritta e 1l fatto che la descrizione delle opere sia stata eseguita s
20. condominiali che conta la presenza di tantissimi giovani aspiranti all apprendimento di un nuovo mestiere e di chi amministratore lo gi ma che da quest anno ha anche il dovere di migliorare e attualizzare la propria formazione in materia Corso coordinato dall avvocato Eugenio Antonio Correale e che nella prima giornata la durata di sei mesi ha visto la presenza di magistrati del calibro di Roberto Triola e Antonio Scarpa con incarichi direttivi alla Corte di Cassazione e di Cesare De Sapia Marco Manunta Domenico Piombo del Tribunale di Milano relatori di lezioni che hanno catturato l attenzione degli oltre 300 iscritti e che Anaci pubblicher integralmente sul proprio periodico l Amministratore Rovine in Piazza Missori Milano 32 l amministratore Consigli per i figli nipoti e parenti stretti 1 Non lasciate soli i vostri anziani anche se non abitale con loro fatevi sentire spesso e interes satevi ai loro problemi quotidiani us Ricordate lora sempre di adattare tutte le cautele necessarie nei contatti con gli sconosciuti Se hanno il minimo dubbio fate capire che impor tante chiedere aiuto a voi o ad un vicino di casa oppure contattare 1 113 3 Ricordate che anche se non ve lo chiedono hanno bisogno di voi NUMERI UTILI EMERGENZE Polizia di Stato Carabinieri Guardia di Finanza Emergenza Medica Vigili del Fuoco Comune di Milano servizi agli anziani dalle or
21. del 2008 evidente pertanto che se il conduttore al mo mento della sottoscrizione del contratto non ha denunciato vizi e difetti della cosa da lui cono sciuti o facilmente riconoscibili deve ritenersi che li abbia accettati integralmente non ritenen doli rilevanti questi pertanto non potr esperi re alcuna azione giudiziaria volta ad ottenere 11 l amministratore LOGAZIONE VIZI DELLA COSA ristoro del danno subito conseguente al vizio co nosciuto Cass n 25278 del 2009 Tipico il caso del conduttore che dopo aver sottoscritto un contratto che prevedeva espres samente sia la destinazione d uso dell immo bile commerciale sia il divieto di mutamento della destinazione originaria vuole ottenere la risoluzione del contratto per non aver ottenuto le concessioni amministrative utili a modificare la destinazione d uso contrattualmente stabilita Appare in tale fattispecie evidente come la de stinazione contrattualmente stabilita sia l unica vincolante per il locatore a nulla rilevando fatti sopravvenuti Peraltro Laddove il locatore abbia richiesto la sottoscrizione di una pur legittima clausola li beratoria trattasi di clausola vessatoria che dovr essere specificatamente approvata que sta non potr certamente valere come rinuncia sostanziale a far valere vizi non apparenti che rendano la cosa inadatta all uso per il quale fu locata Invece Nel caso in cui il conduttore effettivamente ri
22. della legge penale durante l esecuzione del contratto attesa l autonomia con cui egli svolge la sua attivit nell esecuzione dell opera o del servizio appaltato organizzandone 1 mezzi necessari curandone le modalit ed obbligandosi a fornire alla controparte l opera o il servizio cui si era obbligato Il controllo e la sorveglianza del committente invece si limitano all accertamento e alla verifica della corrispondenza dell opera o del servizio affidato all appaltatore con quanto costituisce l oggetto del contratto Pertanto la responsabilit del committente nei riguardi dei terzi pu evidenziarsi soltanto ove si dimostri che il fatto lesivo sia stato commesso dall appaltatore in esecuzione di un ordine impartitogli dal direttore dei lavori o da altro rappresentante del committente stesso tanto che l appaltatore finisca per agire quale nudus minister privo dell autonomia che normalmente gli compete sentenze 23 marzo 1999 n 2745 20 aprile 2004 n 7499 2 marzo 2005 n 4361 e 29 marzo 2007 n 7755 52 l amministratore IL NUOVO MODELLO CUD PER LAVORATORI AUTONOMI 2015 Vincenzo Di Domenico Nel sito dell Agenzia delle entrate stata pubbli cata la bozza del nuovo modello CUD 2015 ribat tezzato Certificazione Unica CU Dal 2015 scomparir il vecchio modello CUD la sciando spazio alla nuova Certificazione Unica che sar utilizzata da tutti i sostituti d imposta per certificare sia i r
23. inagibile l immobile locato Cass n 3991 del 2004 la mancanza del provvedimento amministra tivo necessario per la legale destinazione della cosa locata all uso pattuito Cass n 1398 del 2011 il mancato ottenimento del certificato di abita bilit posto a tutela delle esigenze igieniche e sa nitarie nonch degli interessi urbanistici In conclusione quindi sar certamente utile che il conduttore non applicando alcuna autonoma autoriduzione del canone analizzi nel dettaglio la situazione per comprendere se a causa del vi Zio non riconosciuto ne riconoscibile al mo mento della sottoscrizione del contratto questi subisce un chiara inequivoca e permanente ri duzione dell uso della cosa locata Solo in ta le ipotesi egli potr certamente adire l autorit giudiziaria per ottenere una sentenza costituti va idonea a ripristinare 1l rapporto sinallagmati co esistente tra le parti Milano Piazza Meda 18 l amministratore LA RESPONSABILIT DEL DATORE DI LAVORO PER L ATTIVIT ABNORME DEL LAVORATORE DIPENDENTE E DEL TERZO CITTADINO Sentenza C Cass n 43168 2014 e rischio extralavorativo Giulio Benedetti l applicazione del d lvo n 81 2008 nei luoghi di vita e di lavoro Per quanto riguarda l applicazione della normativa di sicurezza all interno del condominio deve notarsi che l innovazione rappresentata dal d lvo n 81 2008 rispetto al d lvo n 626 1994 che quest ultimo co esisteva con
24. ovvero a richiesta ripartire l uso del lastrico solare salvaguardando le diverse forme di utilizzo previste dal regolamento di condominio od eventuali utilizzi in atto salvo in ogni caso potere subordinare l esecuzione dei lavori oggetto della richiesta del condomino alla prestazione di una garanzia per eventuali danni cagionati a persone e o cose l avere al contrario semplicemente negato l autorizzazione ad espletare i lavori ha fatto si che l assemblea si sia posta in contrasto con la legge avendo esorbitato dalle proprie attribuzioni con ogni conseguenza in tema di invalidit della relativa delibera che abbia negato la realizzazione dei lavori per cui lite In sostanza l applicazione della norma in esame cosi come interpretata da una prima giurisprudenza di merito sembra attribuire ampi spazi ai singoli condomini circa l uso pi intenso delle parti comuni sia pur per 1 precisi scopi indicati dallo stesso art 1122 bis c c a discapito delle esigenze della intera collettivit condominiale alla quale non vengono attribuiti poteri interdittivi rispetto agli interventi dei singoli condomini ma unicamente al ricorrere di certe condizioni poteri di mero controllo da esercitare con l elevato quorum di cui all art 1136 quinto comma c c che prevede il voto favorevole della maggioranza degli intervenuti in assemblea rappresentanti 1 due terzi del valore dell edificio tale previsione normativa in definitiva attribuisce una certa dis
25. per accedere al cortile urtino con le gomme le pareti Altre novit pesanti senz altro sono l indagine strutturale dei palazzi aventi pi di cinquant anni e quindi forse trentamila trentacinquemila stabili Premesso che grazie a Dio Milano una citt in cui sempre si ben costruito in un momento di grosse difficolt economiche che moltissimi colleghi riscontrano una spesa di tal natura che sinceramente non siamo in grado di valutare ma pensiamo a coprim spaccature del muro pra infiltrazionia www coprimuro net info coprimuro net Seguici su Ki FACEBOOK TWITTER Tel 0541 658324 Fax 0541 650259 Via Raibano 35 47853 Coriano RN YOUTUBE seconda della grandezza dello stabile sia almeno a quattro zeri tale norma riteniamo sia pesante E dulcis in fundo I nostri stabili sono preda di questi sciagurati artisti writer che ci insozzano le facciate in alcune zone ma ormai ove pi ove meno il fenomeno negativo si riscontra in aumento A tutti noi amministratori capitato e continuer a capitare Spendono i condomini cifre da capogiro per ripulire le facciate e dopo poco tempo se le vedono massacrate dalle pi varie tinte Ebbene l articolo 11 del nuovo regolamento edilizio obbligherebbe i proprietari a mantenere il decoro del palazzo per propria cura e spese pena contravvenzioni da cento a cinquecento euro Mala tempora Dario Guaz
26. promosso da Anaci Milano in collaborazione con ItaliaProfessioni e Unione dei commercianti Un tema la sicurezza dei cittadini e salvaguardia del territorio che riguarda tutti e che coinvolge in prima linea le forze dell Ordine a cominciare dalla Polizia Motivo per cui la Questura milanese facendosi interprete di un esigenza universale ha l amministratore messo a punto un progetto dal nome evocativo Custodi d Argento finalizzato ad accrescere il livello di sicurezza di famiglie e condomini contrastando la recrudescenza in atto di malfattori e ladri di appartamenti Solo che mentre in passato chi rubava agiva nel buio per non farsi scoprire oggi costoro non hanno pi remore di farsi vedere in faccia Segno inequivocabile di un costante decadimento di costumi e valori con i ladri che proliferano come funghi agendo alla luce del sole L esperienza fin qui acquisita ha detto il Questore Luigi Savina parlando a una attenta platea lascia intendere che queste persone dedite al malaffare lt agiscono di giorno scegliendo in particolare gli stabili privi di custodia bussano alla porta di casa presentandosi con buone maniere dando referenze ovviamente false e con la scusa di consegnare un pacco leggere il contatore del gas o fare una proposta di acquisto vantaggioso si intrufolano negli appartamenti razziando tutto il possibile Causando anche danni gravi ai malcapitati gt Solo a Milano di q
27. rete di teleriscaldamento o da un sistema di fornitura centralizzato che alimenta una pluralit di edifici obbligatoria entro il 31 Igiene qualit e sicurezza nei luoghi di lavoro Vezzosi Ireneo DAL 1958 e PRODOTTI CERTIFICATI PRESIDIO MEDICO CHIRURGICO ED ANTIBATTERICI e PRODOTTI ED ATTREZZATURE DA AZIENDE CERTIFICATE UNI EN ISO 14001 2004 VEZZOSI IRENEO di Vezzosi Flavio Giuseppe Tel 02 60781512 02 69004651 Fax 02 69004651 Cell 338 7984536 Sede amministrativa Piazzale Salvatore Farina 18 10 20125 Milano Sede operativa Via Alberto Nota 43 20126 Milano l amministratore e SACCHI IMMONDIZIA BIODEGRADABILI e MATERIALI DI PULIZIA CON SCHEDE TECNICHE E DI SICUREZZA COME DA REGOLAMENTO CE N 1907 2006 e ANTINFORTUNISTICA PER LA SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO e SALE MARINO STRADE SICURE 41 dicembre 2016 l installazione da parte delle imprese di for nitura del servizio di un contatore di calore in corrispondenza dello scambiatore di calore collegato alla rete o del punto di fornitura b nei condomini e negli edifici polifunzionali riforniti da una fonte di riscaldamento o raffreddamento centralizzata o da una rete di teleriscaldamento o da un sistema di fornitura centra lizzato che alimenta una pluralit di edifici obbligatoria l installazione entro il 31 12 2016 da parte delle imprese di fornitura del servizio di contatori individuali per misu rare l effettivo consum
28. solo che si tratti di strumenti dell atti vit lavorativa e l eventuale messa in esercizio di macchinari non conformi non esonera da respon sabilit 11 datore di lavoro solo perch l infortuna to non un lavoratore la condotta doverosa non descritta in modo da implicare una delimitazio ne alle offese dei lavoratori Al datore di lavoro si chiede un adempimento che ha valore per chiun que venga a contatto con la macchina in questione Pu trattarsi e per lo pi si tratta di lavorato ri ma pu ben trattarsi di persone estranee all ap parato lavorativo che per ragioni varie vengono a trovarsi nello spazio di azione degli organi del la macchina Traendo da quanto sinora scritto il principio di diritto corrispondente deve affer marsi che in materia di prevenzione degli infor tuni nei luoghi di lavoro beneficiario della tutela anche il terzo estraneo all organizzazione dei la vori sicch dell infortunio che sia occorso all ex traneus risponde il debitore di sicurezza sempre che l infortunio rientri nell area di rischio quale definita dalla regola cautelare e che il terzo non abbia posto in esserre un comportamento di volon taria esposizione al rischio Tel 02 96 28 83 48 info ista italia it un servizio di contabilizzazione certificato ISO 9001 2008 la possibilit di preservare risorse preziose e limitate l amministratore www istaitalia it 21 DIL MOV 0 MANUT
29. struttura originaria della Casa dei Grifi o dei Griffi o del Grifo stata ampiamente modificata con passare degli anni La struttura originaria stata inglobata in una costruzione successiva che per non ha intaccato lo stupendo cortile rettangolare delimitato al pian terreno da un portico bramantesco a tutto sesto in cotto su tre lati sorretto da colonne in granito Suo capitelli lo stemma del casato 11 grifo rampante all interno di scudi a testa di cavallo comunque definita una delle corti rinascimentali meglio conservate di Milano Tralevicendeche portarono allatrasformazione del palazzo tra cui la costruzione dei piani superiori con 1 tipici ballatoi a ringhiera l insediamento nell edificio dell Albergo Gran Parigi che naturalmente nulla ha a che vedere con l attuale lussuosissimo Palazzo Parigi che si trova in Corso di Porta Nuova L albergo divenne capolinea del servizio diligenze che collegava Milano a Pavia e punto di passaggio delle carrozze partite da Contrada del Monte 13 l attuale via Montenapoleone e dirette fino a Marsiglia Erano le diligenze della pi nota impresa privata di trasporto persone e cose del lombardo veneto L Impresa Franchetti come era pi comunemente chiamata creata dal nobile Giuseppe Maria Franchetti di Ponte nel 1813 L Impresa di Diligenze e Messaggerie fu la prima societ per azioni della Lombardia e la prima a fornire materiale agli insorti per innalzare la pr
30. sui rischi e di non avergli fornito indicazioni scritte e direttive in ordine alla corretta e sicura esecuzione dell incari co e di avere consentito l esecuzione dell operazio ne in assenza di una griglia di protezione e di una fune per il blocco di emergenza dell impianto Avanti alla Corte di legittimit la principale difesa degli imputati consisteva nell affermare che la re sponsabilit dell incidente era da ricercarsi esclusi vamente nella condotta imprudente del lavoratore il quale aveva svolto un operazione di pulizia del nastro compiuta con il rullo in movimento e con l ausilio di una pala e quindi del tutto abnorme Vietata e posta in essere arbitrariamente e volon tariamente dall esperto lavoratore attivit asso lutamente imprudente che interrompeva il nesso causale La Corte di Cassazione respingeva l assunto difen sivo affermando quanto segue Il ricorso infondato I gravami tentano in larga misura di sollecitare questa Corte alla riconsidera zione nel merito Per ci che attiene alle questio ni rilevanti nelle presente sede di legittimit rileva che la pronunzia impugnata ritiene provato alla lu ce delle dichiarazioni delle persona offesa e dello stato dei luoghi che il lavoratore mentre si occupa va delle operazioni di pulizia del nastro trasporta tore riposizionando il materiale sullo stesso nastro scivolava sul terreno sdrucciolevole e cadeva sull apparato in movimento che gli amputava l arto
31. tetto condominiale e ci sulla base del ragionamento secondo cui non era consentita al consesso assembleare in caso di volont di un condomino di volere utilizzare parti comuni del condominio al fine della installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili destinati al servizio di singole unit del condominio ex art 1122 bis secondo comma c c nel caso al vaglio del giudizio l utilizzo di parte del tetto condominiale con riguardo alla falda fonte strada del tetto della scala D la possibilit di denegare l autorizzazione all esecuzione dell impianto ma unicamente la possibilit di esercitare un controllo ex ante nel caso in cui l installazione dell impianto comportasse modificazioni alle parti comuni In punto di motivazione il Tribunale ha statuito che Nella fattispecie al vaglio del presente giudizio risulta ex l amministratore actis che il condomino odierno attore abbia notiziato l amministratore dell intenzione di installare gli otto pannelli solari sul tetto avendo allegato a corredo della richiesta un schema attestante l ubicazione della posa e l indicazione della forma dei pannelli oggetto di intervento verificata tale circostanza l assemblea non avrebbe potuto negare l intervento ma se del caso individuare ed imporre modalita alternative di esecuzione prescrivere adeguate cautele a salvaguardia della stabilit della sicurezza o del decoro architettonico dell edificio
32. uus Li rcm QUA SP E um iod Po aaa Dio S ire Ere E Basta contattarc ENS ancora pi semp RATORESS LUI AS n r P 5 ee ta i i da Qu PLE Nm 1 is i MEER Alt d EN MEE Parar m P tes ee PEE oni seid ata ROC jos Wu eR s t PAET Y dra en er ard EAT 7 PE I A M Es pego a A t De E B is Er a ERA CARAT B n D 12 in Si a LE Vaud 2 co AUD nn RIA ERNER ANERE TE X Eaa iaa a FUP RETE I ee uu ur a T tH a COAT T3 I LE RIL A VERE T a ER Les EC PSU H Y 1 Crest rite Fu ke p a arii atta a d P Lig 8a Pd ip ELE al Dd Rc a TIA erat e MERA La sania Ur a tal e aL e m CL aa ELA Pet Ls T RENO Data Da dh aur dia Li orca ENT RE ERR T a ns D n rn PER d n n nu e LEY 1 Lu al a Y ka Pre us Wa PE ra Vi d aea ha RATIO ug T zy a Po ati I fn ta sati z a a 4 a Era E a n irn VENTA UN AMMINISTRATORE DEL FUTURO na la Qui in el NS sti
33. 8 Mail switchon alice it Audio Video Citofonia 10 l amministratore L art 1665 primo comma c c attribuisce al committente il diritto di verificare l opera compiuta prima di ricevere la consegna L appaltatore dunque tenuto a consentire al committente il compimento della relativa opera zione art 1665 comma secondo c c Se la veri fica non viene eseguita senza giusti motivi ovvero non ne viene comunicato l esito entro un breve termine l opera si considera accettata senza l evi denziazione di alcun difetto art 1665 comma terzo c c Il collaudo identifica il risultato finale della veri fica e consiste nella dichiarazione con la quale il committente comunica all appaltatore l avvenuta verifica ed il buon esito della medesima Il committente tenuto a comunicare anche l even tuale esito negativo della verifica qualora abbia riscontrato vizi o difformit palesi dell opera Anche tale dichiarazione costituisce un onere del committente in quanto in difetto di essa o di non giustificato ritardo l esito della verifica si considera positivo ex art 1665 terzo comma c c L accettazione rappresenta l atto di volont diretto a ricevere il risultato fornito dall appaltatore e l atto preparatorio della consegna L accettazione pu assumere forma espressa cio essere comunicata con esplicita dichiarazione all appaltatore come avverr nei casi in cui il collaudo ha dato esito positivo Detta
34. E agli impianti elettrici e di messa a terra pu salvare la vita 49 La presente rubrica a cura dell avv Eugenio Antonio Correale e si compone di due parti per ogni sentenza l estratto ed un breve commento dello stesso avv Correale 1260 condominio spese per la conservazione dell impianto elettrico Negozi privi di accesso all androne comune In tema di condominio negli edifici l art 1123 secondo comma codice civile trova applicazione per le spese attinenti alle parti e ai servizi che per loro natura sono destinati a fornire utilit diverse ai singoli condomini talch tale norma non trova applicazione per la spesa di messa a norma dell impianto elettrico condominiale ai sensi della legge 46 1990 attuale D M 37 del 2008 A tale fine occorre considerare l impianto elettrico che per effetto della presunzione di condominialit disposta dall articolo 1117 c c n 3 3 cod civ in mancanza di titolo contrario l impianto elettrico comune a tutti i condomini Quindi le spese per la sua messa a norma devono essere poste a carico di tutti i condomini in ragione dei millesimi di propriet Corte di Cassazione seconda sezione civile sentenza n 17880 del 12 agosto 2014 Nel caso di specie era stata esperita consulenza tecnica d ufficio che non aveva individuato alcun contatore riferibile ad utenze di locali commerciali di piano terra Partendo da tale constatazione il Tribunale aveva ritenuto che le spese per
35. ENZIONE EDILE A MISURA DI CONDOMINIO d Tri mra e dc 9 d eni mi INFILTRAZIONI CONDOMINIALI MANUTENZIONE E PULIZIA POZZETTI INSTALLAZIONE DISSAUASORI PICCIONI IMPERMEABILIZZAZIONE BALCONI OPERE EDILI ED IDRAULICHE OPERE EDILI C P I PULIZIA GRONDE E PLUVIALI sdHed C 02312592 Coperture e Infiltrazioni e Caduta intonaci e Tracimazioni gronde e Allagamenti QUESTIONARIO DI SODDISFAZIONE DEL CONDOMINO GI S Per migliorare le nostre prestazioni e permettere all amministratore bi di essere sempre a conoscenza dello stato di soddisfazione lavori da noi eseguiti presso gli stabili E da lui amministrati Via Principe Eugenio 24 20155 Milano Tel 02 312592 gestionale moveostl it www moveosrl it Linked in www linkedin com in edilmoveosrl f Edilmoveo srl USO DELLE PARTI COMUNI ED INSTALLAZIONE DI IMPIANTI TECNOLOGICI AD OPERA DEI CONDOMINI Eugenio Antonio Correale 1 Uso delle parti comuni ad opera dei condomini La disciplina dell uso delle parti comuni ad opera dei singoli condomini si rinviene tradizionalmente negli artt 1102 e 1120 c c rubricati rispettivamente Uso della cosa comune e Innovazioni a tali norme la recente riforma sul Condominio approvata con legge n 220 del 2012 norme in parte modificate e potenziate si veda il nuovo testo dell art 1120 c c ha aggiunto le previsioni di cui all art 1122 bis con riguardo all install
36. FESTEGGIARE 20 ANNI DI ANACI GIANFRANCO FASAN PAG 37 PERICOLI CONDOMINIALI CRISTOFORO MORETTI PAG 38 APPUNTI SULLA CONTABILIZZAZIONE DEL CALORE DALLE DELIBERAZIONI REGIONALI AL D LVO 120 2014 ANTONIO DE MARCO PAG 40 DIECI FATTI SULLA VERIFICA DI MESSA A TERRA IN CONDOMINIO CRISTOFORO MORETTI PAG 48 SENTENZE FUGENIO ANTONIO CORREALE IL NUOVO MODELLO CUD PER I LAVORATORI AUTONOMI 2015 VINCENZO DI DOMENICO PAG 3 LE MOVIMENTAZIONI PASSIVE NELLE INDAGINI FINANZIARIE CARMEN ROVERE PAG 54 LE NOSTRE TABELLE PAG 56 l amministratore 3 B Lo sai che il nuovo Regolamento Edilizio del Comune di Milano jntroduce il FASCICOLO TECNICO DEL CONDOMINIO gl UNA NUOVA INCOMBENZA PER L AMMINISTRATORE SEI PREOCCUPATO IL TEMPO TI PORTER VIA wv Nessun problema ARCHICOND it ha la soluzione per te Scopri cosa puo fare Archicond per il tuo studio gt Chiamaci allo 02 87 198 442 gt Scrivici a info archicondi it gt Visita il sito www archicond it e Vcccows L EVOLVERSI DI UNA PROFESSIONE on interessanti relazioni di magistrati della Cassazione e di presidenti di sezione del Tribunale di Milano sotto la regia del Direttore del nostro Centro Studi Avv Eugenio Correale Anaci sede provinciale di Milano ha inaugurato il quarantaquattresimo Corso di Formazione per gli amministratori Anaci Milano quasi mezzo secolo or sono inaugurando il pri
37. Spediz abbonamento postale70 Milano amministratore INFORMAZIONI PRATICHE PER CONDOMINI E INQUILINI Milano Porta Nuova ANACI Amministratori e AP Arminia MILANO immobiliari Anno XXXIX n 9 Ottobre 2014 5 Euro CERTIFICHIAMO LA VOSTRA SICUREZZA Dal 1999 CSDM il nome che garantisce la massima professionalit per verifiche e certificazioni su ascensori impianti elettrici e acque potabili CSDM non si limita al solo controllo di conformit ma punta ad un assistenza a 360 all amministratore per la gestione tecnica ed amministrativa degli obblighi di legge DIVISIONE ELEVATORI 71 DIVISIONE IMPIANTI ELETTRICI DIVISIONE ACQUE POTABILI Collaudo Impianto Verifiche periodiche impianti Campionamento e analisi Verifica Straordinaria Verifiche in luoghi con pericolo di esplosioni Bonifiche impianti idrici CSDM srl Via Caviglia 3 20139 Milano Tel 02 56 81 61 88 Fax 02 56 81 85 75 www csdm it CSDM tuo DR U e E DIVISIONE MONTASCALE Con l aumentare del et media della popolazione italiana le abitazioni ed i condomini necessitano sempre pi di maggiore accessibilit Uno dei fr OS principali problemi la mobilit verticale in quegli stabili in cui non presente ASCENSORI un ascensore o necessario superare dislivelli per raggiungerlo leader nell installazione e manu
38. a all inizio del 44 corso che Anaci sede pro vinciale di Mila no ha inaugurato alla presenza di insigni magistra ti ed ora il te sto sulle nostre scrivanie pron to per essere con sultato onde dare all utenza con dominiale certez ze giuridiche per evitare quel con tenzioso che il ve ro amministratore professionale im pedisce con cer tezze coerenza e professionalit e talvolta con mol ta pazienza E gli associati mi lanesi e non solo essi poich il testo andr in tutta Ita lia anche al di fuori dell ambito ANA CI ancora una volta grati apprezzano la professionalit del nostro Direttore del Centro Studi Qq aS dl T We FIOR E DELTA l amministratore LADRI A MILANO POLIZIA GOMUNE E ANAGI ALLEATI NEL PREVENIRE FURTI IN GASA Nicola Dante Basile Comune di Milano Polizia e Amministratori condominali Anaci alleati nel proteggere 1 cittadini e il territorio dalle nefandezze perpetrate da furfanti e ladri In che modo Rivalutando il ruolo del portinaio una figura professionale antica che la crisi economica tende a mettere in disarmo Ma che di fatto fondamentale per la buona gestione del Paese e per rendere la citt pi sicura e vivibile gt come ha commentato l assessore alla Mobilit e Ambiente Pierfrancesco Maran intervenuto all apertura del Corso di formazione per Amministratori condominiali il 44 della serie
39. a ci insegnano da sempre che i danni ingiusti devono essere evitati Le immagini che seguono vogliono contribuire a diffondere una cultura di prevenzione 71 Pavimentazioni insidiose Frutto di combinazioni sfortunate tra progettazioni disattente e correzioni a posteriori certe pavimentazioni sembrano fatte apposta per testare l attenzione di chi le percorre A sinistra scendendo le scale ci si imbatte in un falso gradino in un vero gradino diagonale e in un cordolo rialzato antiallagamento Quattro materiali diversi nello spazio di poche decine di centimetri A destra scendendo le scale di nuovo un falso gradino poi lo zerbino e improvvisamente un altro gradino ma molto pi basso e quindi insidioso MIGLIORAMENTI POSSIBILI Migliorare si pu basta averne la volont A sinistra si pu creare un intero pianerottolo antiallagamento eliminando un gradino della rampa di scale aumentando di un gradino la discesa verso la porta del locale di destra da arretrare e riducendo in altezza la porta verso l esterno intervento costoso ma fattibile A destra sufficiente rivestire con uno zerbino tutta la pavimentazione dalla prima alzata della scala al piccolo gradino dopo lo zerbino evidenziando quest ultimo spigolo con un angolare contemporaneamente di segnalazione e di blocco per lo zerbino 3 l amministratore Sicurezza edifici e lavoratori 78 Qui non usare acqua l amministrato
40. a di valori prescritti a una certa grandezza a partire dalla misura della grandezza stessa o di una sua funzione conosciuta Per ottenere tali azioni si deve impiegare un complesso di regolazione gt ovvero una catena di regolazione costi tuita da elementi sensibili e organo regolante tra loro ordinati e collegati Le caratteristiche di funzionamento fondamentalmente sono di a regolazione di tipo P proporzionale b regolazione di tipo D derivata c regolazione di tipo I integrale Schema generale di termoregolazione Fig 1 Controllo della temperatura mandata e ritorno della rete del fluido termovettore con compensazione in fun zione della temperatura esterna 44 Fig 1a complesso di regolazione Sonda Esterna i ORGANO DI REGOLAZIONE Reg ES 2 ATTUATORE r 3 VALVOLA D 4 POSIZIONE VALVOLA 5 ELEMENTO SENSIBILE end 6 PUNTO DI MISURA m ni 7 SONDA ESTERNA P hi Utenza C LI 4 Tmandata Sonda Esterna ub ORGANO DI REGOLAZIONE ELEMENTO SENSIBILE SONDA ESTERNA RETE DI DISTRIBUZIONE Con questo schema si effettua la regolazione della tempe ratura della lt rete gt con compensazione in funzione della temperatura e
41. a garanzia decennale art 1669 c c A norma dell art 1669 c c l appaltatore responsa bile nei confronti del committente e dei suoi aventi causa quando si tratta di edifici o di altre cose immo bili destinate per loro natura a lunga durata e nel corso di dieci anni dal compimento l opera per vizio del suolo o per difetto della costruzione rovina in tutto o in parte ovvero presenta evidente pericolo di rovina o gravi difetti purch entro un anno dalla scoperta il committente ne abbia fatto denunzia all appaltatore Il diritto del committente si prescrive in un anno dalla denunzia Irrilevante per questo tipo di responsabilit risulta l avvenuta accettazione dell opera Trattasi infatti di vizi e difetti di particolare gravit che non potevano essere riconosciuti al momento dell accettazione e della consegna e che dipendono da incompetenza e o errori dell appaltatore che incorso in difetti di progettazione e o di esecuzione o ha Impiegato mate riali non idonei o difettosi Si riportano alcune sentenze con le quali la Cassazione ha precisato 11 concetto di gravi difetti Cass 3 gennaio 2013 n 84 In tema di appalto i gravi difetti di costruzione che danno luogo alla garanzia prevista dall art 1669 c c non si identificano necessariamente con vizi influenti sulla staticit dell edificio ma possono consistere in qualsiasi alterazione che pur riguardando soltanto una parte condominiale incida su
42. abilit dell intero condominio sarebbe stato fuori luogo invocare il condominio parziale ed anche una diversa misura dell utilit offerta a questo o a quel condomino 1261 condominio amministratore azioni giudiziali carenza di legittimazione attiva per le causa che abbiano ad oggetto la modifica dei diritti dei singoli come sanciti dal regolamento Deve essere affermato il difetto di legittimazione attiva dell amministratore del Condominio in relazione ad una domanda di modifica di un regolamento contrattuale di condominio allegato agli atti di acquisto delle singole unit immobiliari e trascritto alla Conservatoria dei Registri 50 l amministratore Immobiliari nonche della richiesta di modifica delle tabelle millesima contrattualmente attribuite invero l amministratore non legittimato ad agire in giudizio al di fuori delle attribuzioni stabilite dall articolo 1130 c c Corte di Cassazione seconda sezione civile sentenza n 22464 del 22 ottobre 2014 Il condominio aveva tentato di proporre domande ad altissimo spettro e come talvolta accade l eecesso di prudenza non gli ha troppo giovato L amministratore aveva agito per chiedere l eliminazione di alcune opere eseguite da un singolo condomino accusato di avere disposto scavi che avrebbero ampliato la cubatura della sua unit immobiliare e di avere anche occupato alcuni enti comuni con impianti destinati unicamente alla sua propriet Forse perch riteneva deboli le proprie pr
43. acco mandata e ritorno possono essere in rame ferro nero materiale plastico modello del corpo valvola diritto o ad angolo d tipo di termoregolazione applicata o da applicare e tipo di testa termostatica e del relativo sensore incorpora to o a distanza oppure il tipo di elettrovalvola due vie tre 43 f verificare il dimensionamento della pompa di circola zione che deve essere compatibile con il tipo di valvola di regolazione adottata tenendo conto dello stato di per dite di carico effettivo delle tubazioni sezioni ridotte per occlusioni incrostazioni ecc g certificazione delle potenze memorizzate nei sistemi di contabilizzazione h formulazione del prospetto di contabilizzazione 1 redazione del manuale di istruzioni per l uso dei diver si componenti e consigli per la corretta gestione TERMOREGOLAZIONE E GESTIONE ECONOMICA DEGLI IMPIANTI noto che per aggiungere o sottrarre energia termica calore all aria di un locale ambiente al fine di con trollare la temperatura e o l umidit si utilizza un mez zo fisico acqua aria gas refrigerante denominato fluido termovettore che a sua volta interagisce con l ambiente secondo determinate trasformazioni termo dinamiche di conduzione convezione e miscelazione o irraggiamento La termoregolazione l insieme delle operazioni ten denti a far assumere e mantenere un determinato valore o una determinata sequenz
44. alune parti comuni dell edificio inservibili all uso o al godimento anche di un solo condomino Da ci consegue per esempio che il proprietario della singola unit immobiliare non pu mai senza autorizzazione del condominio esercitare una autonoma facolt diretta a modificare le parti esterne che incida sul decoro architettonico dell intero corpo di fabbrica o di parti significative di esso La nuova formulazione dell art l amministratore 1120 c c poi si arricchita di due nuovi commi che hanno disciplinato alcune ipotesi di innovazioni sociali prevedendo un abbassamento del quorum deliberativo rispetto a quello ordinario menzionato nell art 1136 quinto comma c c in particolare la legge ha previsto che per l approvazione delle opere e degli interventi volti a migliorare la sicurezza e la salubrit degli edifici e degli Impianti delle opere e degli interventi previsti per eliminare le barriere architettoniche per contenere il consumo energetico degli edifici per la realizzazione di parcheggi a servizio dei condomini per la produzione di energia nonch infine per l approvazione delle opere di installazione di impianti centralizzati per la ricezione radiotelevisiva e per l accesso a flussi informativi anche da satellite o via cavo sia sufficiente il voto favorevole della maggioranza degli intervenuti in assemblea eventualmente convocata ai fini deliberativi che rappresentino almeno la met del
45. aneo inserimento del totalizzatore di zona termica o di unit immobiliare Controllo sull emissione 1 Controllo automatico su ogni locale ambiente con valvole termostatiche sui singoli radiatori Fig 2 CONTROLLO AUTOMATICO DI OGNI LOCALE sensore termosensibile CON VALVOLA TERMOSTATICA VID bordo valvola R Radiatore 5 Ogni valvola montata sul tubo di mandata dell acqua calda di ogni radiatore La valvola dotata di un sensor e ermosens ibile a contatto direHo con l aria che 8 in grado di leggere le variazioni della R ae de emperatura del locale e agire sull otturatore i della valvola per regolare il flusso dell acqua S calda e mantenere costante la temperatura ambiente L apparecchio funziona senza ener gia ausi liaria Fig 2 controllo automatico di ogni locale con valvola termostatica sui singoli radiatori Ogni valvola montata sul tubo di mandata dell acqua calda di ogni radiatore La valvola dotata di un senso re termosensibile a contatto diretto con l aria che perce pisce le variazioni di temperatura del locale e conseguen temente agisce sull otturatore della valvola regolando 11 flusso dell acqua calda per mantenere costante la tempe ratura del locale La valvola termostatica funziona senza energia elettrica ausiliaria e non dotata di possibilit di collegamento comunicazione seriale l amministratore 2 Contr
46. ar cessare condotte ritenute abusive Con riguardo all uso delle parti comuni ad opera dei singoli condomini devesi sottolineare che ciascun condomino pu trarre tutte le utilit possibili dalle cose comuni indipendentemente da qualsiasi delibera assembleare o da una formale manifestazione di volont dei condomini essendo sufficiente un comportamento concludente ferma la possibilit per l assemblea condominiale al pari del regolamento contrattuale eventualmente sussistente di sottoporre a limitazioni il potere di ogni condomino sulla cosa comune L utilizzazione della cosa pu avvenire pure in modo particolare e differente da quello degli altri condomini purch tale utilizzo rientri comunque tra quelli normali della cosa e nel rispetto della sua usuale destinazione L art 1102 c c norma allocata nella disciplina giuridica della Comunione ma da ritenere applicabile anche al regime giuridico del Condominio in base al richiamo di cui all art 1139 c c regola tre diverse situazioni la prima relativa al diritto di ciascun compartecipe di servirsi della cosa comune senza portare modificazioni alla stessa e nel rispetto del diritto di godimento spettante agli altri la seconda disciplinante l ipotesi delle modifiche della cosa comune effettuate dal singolo partecipante a proprie spese per il proprio maggior godimento e la terza prevista nel comma secondo 23 del predetto art 1102 c c regola la diversa ipotesi della natura
47. azione sulle parti comuni dell edificio degli impianti non centralizzati di ricezione radiotelevisiva e di produzione di energia da fonti rinnovabili e di cui all art 1122 ter con riguardo all installazione sulle parti comuni dell edificio di impianti di videosorveglianza Che l importanza della regolamentazione delle modalit d uso delle parti comuni ad opera dei singoli condomini e della necessit di bilanciare l uso individuale delle stesse con le esigenze della rimanente collettivit condominiale sia stata presa in seria considerazione dal Legislatore lo dimostra poi il fatto che l ordito codicistico sulla disciplina dell istituto giuridico del Condominio negli edifici sia stato arricchito con l innesto di altre due norme a presidio della destinazione d uso delle parti comuni il nuovo art 1117 fer c c disciplina le modalit attraverso le quali al fine del soddisfacimento di esigenze di interesse condominiale la collettivit condominiale possa modificare una destinazione d uso in precedenza impressa alla parte comuni di volta in volta considerata mentre 11 nuovo art 1117 quater c c ha previsto nuovi meccanismi di reazione l amministratore ad attivit da chiunque intraprese che incidano negativamente e sostanzialmente sulle destinazioni d uso delle parti comuni raccordando le iniziative che eventualmente possono assumere 1 singoli condomini o l amministratore ed in ultima istanza l assemblea dei condomini al fine di f
48. casella 18 le ritenute operate sempre negli anni l amministratore cedenti casella 19 e i contributi previdenziali distinguendo tra quota a carico dell impresa e quelli a cari co del collaboratore caselle 20 e 21 TEMPISTICA DI CONSEGNA e Obbligo di consegna al lavoratore del modello CU 2015 entro il 7 marzo 2015 e Obbligo di invio all Agenzia delle Entrate entro il 7 marzo 2015 Tutte le informazioni sommariamente elencate rendono il nuovo modello CU molto simile al modello 770 Allo stato attuale si pu supporre che onde evitare doppie informazioni l Agenzia delle Entrate predisporra un modello 770 pi sem plificato onde evitare doppie comunicazioni La sanzione per ritardato invio ammontante a 100 Una novit importante la previsione di non sanzionare il sostituto d imposta che in caso si accorgesse di omissioni o errori invier la cer tificazione corretta entro 5 giorni successivi alla scadenza La possibilit estesa a tutti i soggetti che inviano dati BREVE GLOSSARIO Sostituto d imposta E chi datore di lavoro ente pensionistico ecc per legge sostituisce in tutto o in parte il contribuente sostituito nei rapporti con l Amministrazione finanziaria trat tenendo le imposte dovute dai compensi salari pensioni o altri redditi erogati e successivamente versandole allo Stato sostituti di imposta sono tenuti a denunciare annualmente le trattenute operate tramite un appos
49. ccesso a flussi informativi anche da satellite o via cavo ovvero per la installazione di impianti fotovoltaici volti alla produzione di energia da fonti rinnovabili non inquinanti ed al contenimento dei consumi energetici L art 1122 bis c c infatti consente l installazione di impianti non centralizzati per la ricezione radiotelevisiva e per l accesso a flussi informativi e di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili destinati al servizio di singole unit del condominio sul lastrico solare su ogni altra idonea superficie comune e sulle parti di propriet individuale di chi ne richiede la realizzazione a condizione che l interessato ove gli interventi da effettuare importino modificazioni delle parti comuni ne dia comunicazione all amministratore indicando il contenuto specifico e le modalit di esecuzione degli interventi l assemblea una volta intavolata la discussione tra 1 condomini pu prescrivere con l elevata maggioranza di cui all art 1136 quinto comma c c modalit alternative di esecuzione pu imporre cautele a salvaguardia della stabilit della sicurezza o del decoro architettonico dell edificio oppure pu provvedere a richiesta a ripartire l uso del lastrico solare o delle altre superfici comuni salvaguardando le diverse forme di utilizzo previste dal regolamento di condominio 28 o le forme di utilizzo comunque in atto in ogni caso l assemblea dei condomini pu come
50. crezionalit ed opinabilit all interprete sia con riguardo al contemperamento tra gli interessi del singolo che intenda realizzare uno degli impianti di cui all art 1122 bis c c e gli interessi dell assemblea che tali interventi voglia regolare o modificare sia con riguardo alla raggiungimento del punto di equilibrio tra opposte esigenze con il concreto rischio di un sensibile aumento del contenzioso giudiziario l amministratore NOTE DI CHIUSURA Sulla nozione di uso paritetico si vedano le sentenze del Supremo Collegio n 1499 del 12 02 1998 n 11268 del 09 11 1998 e n 12873 del 16 06 2005 2 Perun caso di riconoscimento della legittimit di uso pi intenso di parti comuni ad opera di un condomino che aveva aperto delle vetrine da esposizione nel muro perimetrale comune si veda la sentenza del Supremo Collegio n 1554 del 20 02 1997 3 Anche di recente la Suprema Corte con sentenza n 7748 del 05 04 2011 ha ribadito il principio affermando che il varco aperto nel muro perimetrale per collegare una propriet esclusiva ad altra propriet esclusiva attigua appartenente ad altro condominio senza il consenso degli altri condomini di per s illegittimo senza che sia necessario verificare che la struttura condominiale risulti danneggiata o indebolita 4 Si veda la sentenza della Suprema Corte n 14107 del 03 08 2012 che ha affermato il principio per cui la trasformazione di parte del tetto in terrazza di uso e
51. e GB alle ore 19 800 777 888 88 ze 27 E e i ia AGLI 1 ANZIANI Consigli per i vicini di casa 1 Se nel vostro palazzo abitano anziani soli scam biate ogni tanto con loro quattro chiacchiere La vostra cordialit li far sentire meno soli 2 Se alla loro porta bussano degli sconosciuti esor tateli a contattarvi per chiarire ogni dubbio La vostra presenza li render pi sicuri POLIZIA DI QUARTIERE vin Falck 12 piarza San 5 Bonada Tal 0AF Contra Ship epolero 9 Tel 02 806031 75 Segnalate al 113 ogni circostanza anomala via Cademosto d Tal 62 2052101 sospetta che coinvolga l anziano vostro vicino di casa Carmasizi Camasa 28 T 6408281 GaribalduVeneza via Schiapporeli i Tel 026704131 via Perotti 2 Tel G2 694 34551 via banio 36 Tal G2 2 t 000981 Greca Turre Lambeate via Primnticcio 3 Tel 024149999 Tel O2 5098941 Tel 02 7541131 e c2 gn Lorenteggio Consigli per gli impie gati di banca o di uffici postali 1 Quando allo sportello si presenta un anziano che fa una richiesta spropositata di denaro contante perdete un minuto a parlare con lui Basta poco per evitare un dramma 2 Spiegategli che all estemo di banche ed uffici postali nessun impiegato effettua controlli Via Quimtiliana 59 MaonlorieVittoria via Poma Porin Genova piazza Venino amp Paria Quarto Oggiaro Ecalo Romana
52. e dell estensione del compossesso la citata norma persegue lo scopo di assicurare al singolo partecipante quanto all esercizio concreto del suo diritto le maggiori possibilit di godimento della cosa e pertanto legittima quest ultimo entro i suddetti limiti a servirsi di essa anche per fini esclusivamente propri traendone ogni possibile utilit non potendosi la nozione di uso paritetico intendersi in termini di assoluta identit di utilizzazione della cosa comune poich una lettura in tal senso in una dimensione spaziale o temporale comporterebbe il sostanziale divieto per ciascun condomino di fare qualsiasi uso particolare a proprio vantaggio della cosa comune L art 1102 c c subordina l uso dei beni comuni ad opera del singolo condomino a due fondamentali limitazioni il divieto di alterare la destinazione della cosa comune e l obbligo di consentirne un uso paritetico agli altri condomini a rendere illecito l uso basta il mancato rispetto dell una o dell altra delle due condizioni cos che anche l alterazione della cosa comune determinata non soltanto dal mutamento della funzione ma anche dal suo scadimento in uno stato deteriore ricade sotto il divieto stabilito dall art 1102 del codice civile Deve invece ritenersi legittima l utilizzazione della cosa comune da parte del singolo condomino con modalit particolari e diverse rispetto alla sua normale destinazione purch nel rispetto delle co
53. e individuabile un ambiente di lavoro e quindi anche quando non si sia in presenza al momento di rapporto di lavoro dipendente strictusensu potendo tale rapporto essere instaurato anche successivamente per decisione assembleare la ratio legis della richiamata normazione deve infatti essere individuata nella inalienabile esigenza di garantire l incolumit di tutti coloro che vengono chiamati a vario titolo a prestare la propria attivita lavorativa presso un luogo ove risulti situato un impianto elettrico fatto n 6 testo tratto da Ministero delle Attivit Produttive nota 10723 2005 Naturalmente se questa nota ministeriale avesse valore di legge cfr fatto 4 gli obblighi stabiliti dal Legislatore in capo al solo datore di lavoro cfr fatto 1 si sposterebbero in capo a tutti 1 proprietari di impianti compresi 1 condomini senza dipendenti e tutte le unit immobiliari private di tutta la nazione Domanda possibile eseguire e di conseguenza redigere il verbale di una verifica periodica di 462 01 in abitazione privata senza dipendenti senza dipendenti da terzi continuativi es impresa di pulizie 2 volte la settimana ma solo dipendenti da terzi occasionali es idraulico Risposta L impianto soggetto alle l amministratore disposizioni del DPR 462 01 La verifica in questo caso si configurerebbe come consulenza vietata dal Ministero delle attivit produttive fatto n 7 testo tratto da Guida
54. edditi da lavoro dipendente che quelli da autonomo L introduzione del nuo vo modello CU si resa necessaria a seguito dell entrata in vigore della cosiddetta dichiarazio ne precompilata che nel 2015 consentir a molti lavoratori dipendenti o collaboratori di ricevere il nuovo modello 730 precompilato La rivoluzione che prima il sostituto d impo sta certificava i compensi senza formalit alcu na ovvero bastava la dichiarazione compilata su carta intestata dello Studio o del Condominio e conseguentemente il percipiente che riceveva il compenso per la sua prestazione doveva quanto certificato nella sua dichiarazione dei redditi Con il nuovo modello CU 2015 i percipienti diventa per modo di dire datore di lavoro di colui o coloro che hanno effettuato la prestazione pertanto il so stituto d imposta dovr consegnare ai singoli pre statori il nuovo modello menzionato Il modello CU 2015 dovr essere utilizzato anche per certificare i compensi erogati ai lavoratori auto nomi professionista collaboratore o associato in partecipazione nonch per le imprese individuali o societ per le quali si versa la ritenuta del 4 Per quanto riguarda i sostituti d imposta condo mini compresi pertanto dal prossimo anno 2015 dovranno comunicare al Servizio telematico anche i dati sui compensi lordi ad singolo percipiente Nel prospetto dedicato agli autonomi dovranno essere riportati e gli imponibili dell anno precedente
55. ell azione entro 2 anni dalla consegna dell opera termine di prescri zione per salvare il diritto all azione per la quale si voglia attendere l esito delle eventuali trattative stragiudiziali si deve inviare all appaltatore entro 11 termine prescrizionale di 2 anni un atto di costitu zione in mora ossia una comunicazione nella quale s1 ribadiscono le contestazioni e le richieste gi comu nicate nel rispetto del citato termine di decadenza formulando espressa riserva di agire e specificando che la comunicazione vale ad ogni fine ed effetto anche interruttivo della prescrizione Il termine prescrizionale di 2 anni ricomincia a decor rere dal giorno della comunicazione interruttiva della prescrizione e cos di seguito di biennio in bien nio decorrente dalla data dell ultima comunicazione avendo cura di interrompere allo stesso modo il termine in prossimit di ogni sua successiva scadenza l amministratore Garanzia decennale art 1669 c c denuncia entro 1 anno dalla scoperta dei fatti indicati dall art 1669 c c termine di decadenza che devono verifi carsi non oltre 1 10 anni dal compimento dell opera durata della garanzia esercizio dell azione entro 1 anno dalla denuncia termine di prescrizione per salvare il diritto all azione per la quale si voglia attendere l esito delle eventuali trattative stragiudi ziali si deve inviare all appaltatore entro il termine prescrizio
56. esi di reato esempio manca la dichiarazione di conformit di un impianto elettrico che dovrebbe averla deve segnalarlo agli enti competenti se non lo fa e trasforma la sua prestazione in una consulenza secondo la nota di cui al fatto 2 compie un attivit non consentita Le note ministeriali non hanno valenza giuridica fatto n 4 Per gli edifici condominiali c l obbligo di verifica quando sono presenti nel condominio attivit lavorative alla diretta dipendenza del condominio come per esempio il portiere Laddove nel condominio siano presenti altre attivit professionali es studi professionali attivit commerciali etc ogni datore di lavoro ha l obbligo di richiedere la verifica dell impianto di terra relativo alla propria attivit indipendentemente dalla verifica dell impianto di terra richiesta per il condominio Nei casi in cui non si applica il DPR 462 2001 perch non vi sono lavoratori l amministratore dipendenti comunque necessario mantenere in efficienza l impianto di terra condominiale tal fine opportuno prevedere controlli periodici fatto n 5 testo tratto da Guida alla sicurezza elettrica nel condominio Prosiel in collaborazione con Anaci 2004 Tra 1 soci di Prosiel Enel IMQ CEI Consiglio Nazionale degli Ingegneri Consiglio Nazionale dei Periti Industriali eccetera L obbligo di applicazione del dPR 462 01 deve ritenersi sussistente ogni qual volta sia comunqu
57. etese che concernevano fatto di esiguo rilievo concreto il condominio aveva aggiunto che se le dette domande non fossero state accolte il giudice prendesse comunque atto dell incremento di cubatura della propriet del convenuto e disponesse la revisione della tabella millesima contenuta nel regolamento contrattuale La previsione del condominio sulla domanda principale si puntualmente avverata ma respinta la domanda di ripristino sorte identica ha conosciuto anche quella di revisione dei millesimi che la Corte di Cassazione ha disatteso per carenza di legittimazione attiva dell amministratore La soluzione convince anzi era addirittura ineluttabile per il regime antecedente alla riforma del condominio Notevoli dubbi si pongono al contrario in relazione al nuovo testo dell art 69 disp att c c nel quale espressamente statuito che ai soli fini della revisione dei valori proporzionali espressi nella tabella millesimale allegata al regolamento di condominio ai sensi dell articolo 68 pu essere convenuto in giudizio unicamente il condominio in persona dell amministratore Questi tenuto a darne senza indugio notizia all assemblea dei condomini In attesa di approfondimenti davvero auspicabili si porre attenzione sulla pi ampia portata dell insegnamento che viene commentato poich la Corte Suprema ha ribadito che esorbita dall ambito delle attribuzioni di competenza dell amministratore la domanda che abbia ad oggetto
58. ettiva valvola La temperatura del fluido termovettore in ogni ambiente continuamente modificata controllo scorrevole in fun zione della temperatura esterna e del lt set point gt dell am biente controllato RIDUZIONE DELLA RESA DEL CORPO SCALDANTE IN BASE ALLA TEMPERATURA DI MANDATA ED AL TIPO DI ATTACCO M R La temperatura della superficie dei radiatori dipende dalla temperatura di mandata e di ritorno Bisogna tenere conto che 1 radiatori impiegati costruiti secondo le norme tedesche del DIN o quelle italiane UNI ECOMAR erano e sono tuttora caratterizzati da emis sione termica stabilita da prove di laboratorio con tem peratura media dell acqua nel radiatore di 80 e tempe ratura ambiente di 20 C I radiatori sono corpi scaldanti costituiti da elementi componibili per la formazione di vere batterie radianti sono fabbricati in ghisa acciaio e leghe di alluminio La denominazione lt radiatore gt non del tutto appropriata perch 1 suddetti corpi scaldanti hanno la maggiore emissione circa il 70 per conven zione ed una parte minore circa il 30 per radiazione Le norme garantiscono l effettiva resa termica di impiego del corpo scaldante sulla base di un ATn salto termico nominale di 60 C che implica di avere temperatura di mandata di 90 C e di ritorno di 70 C oppure temperatura di mandata di 85 C e ritorno di 75 C ATn Te Tu 2 Ti dove Te temperatura dell acqua en
59. guenti condizioni e il contribuente non indica il soggetto beneficiario e gli importi prelevati o riscossi non risul tano dalle scritture contabili Automaticamente 1 prelievi venivano considera ti compensi in nero La sentenza chiarisce e sottolinea che anche se l imprenditore e il lavoratore autonomo sono per molti aspetti affini arbitrario porre i pre levamenti effettuati dallo stesso punto di vista Infatti l imprenditore investe continuamente in beni e servizi in vista di futuri ricavi mentre il lavoratore autonomo concretizza la propria at tivit con l apporto del proprio lavoro e gli in vestimenti nella struttura organizzativa restano marginali La sentenza dichiara inoltre l illegittimit co stituzionale dell art 32 comma 1 secondo pe l amministratore riodo oltre che l irragionevolezza della presun zione di compensi non dichiarati a fronte di pre lievi ingiustificati dai conti correnti bancari da un lavoratore autonomo Viste anche le norme sulla tracciabilit dei movimenti finanziari che hanno limitato l uso dei contanti e previsto dal 1 Gennaio 2014 l obbligo anche se sprovvisto di sanzioni di accettare pagamenti di importo superiore ai 30 euro che ne segnalano l inevi tabile superamento 1 Articolo 32 Poteri degli uffici Per l adempimento dei loro compiti gli uffici delle imposte possono omissis 2 invitare 1 contribuenti indicandone il motivo a comparire di perso
60. i del contribuente soggetto all accertamento Pu succedere che in questa fase d indagine l Amministrazione Finanziaria rilevi preleva menti senza che nella contabilit del contri buente vi siano riscontri che li giustifichino Tanto pi se il regime di contabilit adottato dal professionista quello semplificato che come sappiamo prevede la sola registrazione delle fatture di acquisto e vendita oltre alla data di pagamento incasso delle stesse Anche se l o rientamento prevalente in materia di indagini 54 NELLE INDAGINI FINANZIARIE finanziare ha acclarato l irrilevanza del regime contabile adottato inserendo la categoria dei contribuenti con contabilit semplificata tra 1 soggetti a maggiore pericolosit fiscale In base a quanto disposto dall art 32 DPR 600 73 i dati e gli elementi attinenti ai rapporti ed alle operazioni acquisti e rilevati in base alle indagini finanziare poste al punto 7 erano po sti a base delle rettifiche ed accertamenti se 11 contribuente non dimostrava alternativamente e Che ne aveva tenuto conto per la de terminazione del reddito soggetto ad imposta e Che non avevano rilevanza ai fini della determinazione del reddito stesso La medesima norma dispone inoltre che 1 pre levamenti o gli importi riscossi nell ambito dei predetti rapporti od operazioni sono considerati ricavi o compensi e posti a base delle rettifiche ed accertamenti qualora si verifichino simulta neamente le se
61. iciatura serramenti sosti tuzione tapparelle ecc La lavorazione eventuale non comporta nessun impegno del Committente nei confronti dell Ap paltatore se non quello di corrispondergli il prezzo suJitch on WWW SWitchonmilano it w Elettrico P d Sorveglianza W Automazione Telefonia amp Domotica determinato in fase di offerta nel caso tale opera venga pol eseguita Nel capitolato bene inserire anche un elenco di prezzi unitari che oltre ad essere utilizzato per le minori lavorazioni sar estremamente utile nel caso di opere aggiuntive o varianti che dovessero rendersi necessarie in corso d opera consentendo di ridurre in molti casi l onere della trattativa commer ciale con l Appaltatore oltre a dare la garanzia al Committente di pagare anche eventuali opere extra contrattuali con gli stessi parametri dell offerta per 1 lavori appaltati La consegna dell opera Ci che viene comunemente definito collaudo consegna dell opera in realt una fase molto complessa e molto importante nel contratto di appalto che si distingue in quattro momenti veri fica collaudo accettazione consegna La verifica consiste nel compimento delle opera zioni tecniche volte ad accertare la corrispondenza dell opera ultimata alle condizioni del contratto e alle regole dell arte Via Mameli 52 20090 Fizzonasco di Pieve E MI Tel 39 02 90722929 Palazzini 39 3358383936 Fax 39 029040802
62. icurezza volte a prevenire l evento Alla luce di tali argomentazioni appare evidente che il datore di lavoro allorquando ai sensi dell art 17 comma primo lettera a del d lvo n 81 2008 valuti tutti 1 rischi ed elabori il documento previ sto dal successivo art 28 deve prevedere adeguati rimedi atti a prevenire l attivit abnorme del pro prio dipendente Inoltre secondo quanto prescrit to dall art 18 comma primo lettera z del d lvo n 81 2008 deve aggiornare le misure di prevenzione in relazione a1 mutamenti organizzativi e produtti vi che hanno rilevanza ai fini della salute e sicurez za sul lavoro o in relazione al grado di evoluzione della tecnica della prevenzione e delle protezio ne Tali osservazioni valgono a stabilire la natu ra estremamente dinamica della valutazione del rischio prevista dagli articoli 28 e 29 del d lvo n 81 2008 la quale non pu essere definita una vol ta per sempre ma segue necessariamente la natura e l evoluzione tecnologica dell attivit svolta dal dipendente in modo da prevenire gli infortuni con una visione assai vasta la quale deve anche preve dere in termini sia pure ragionevoli e adeguati al la mansione svolta l atto imprudente del proprio dipendente La sentenza C Cass n 43168 2014 e l affermazione del rischio extralavorativo nei luoghi di vita e di lavoro l amministratore Osservatorio del diritto La Corte di Cassazione con la sentenza n 43168 2014 Quarta
63. ima barricata delle 5 Giornate in via Montenapoleone quasi davanti alla sede della ditta Ga T 1 ip i i m E e E be LI a Porta Garibaldi Milano l amministratore 35 KELN TUTTO PER IL CONDOMINIO AL VIA L ORGANIZZAZIONE PER LA QUINTA EDIZIONE DI ANACIDAY EXPOCONDOMINIO PER FESTEGGIARE 20 ANNI DI ANAGI Gianfranco Fasan Con 1 grandi risultati di oltre 600 amministratori parteci panti e 22 aziende espositri ci dell edizione 2014 si aprono ufficialmente i preparativi per la quinta edizione di ANA CIDAY l importante manife stazione rivolta al mondo del condominio sotto forma di mo stra e convegno promossa da ANACI MILANO in collabo razione di ANACI LOMBAR DIA L appuntamento sar per il 28 gennaio 2015 al Milan Marri ott Hotel la prestigiosa loca tion che ospiter la giornata celebrativa dell Associazione e che quest anno coincider an che con 1 festeggiamenti per 1 20 anni della sua costituzione Una giornata di formazione aggiornamento ma anche so prattutto di festa per celebrare insieme un traguardo prestigio so a suggello della professio nalit di Anaci e dell immenso lavoro fatto dai Dirigenti dai tutti 1 Centri Studi e dall appor to di tutti gli iscritti in questi vent anni
64. ita dichiarazione mo dello 770 Percipiente persona fisica o no che percepi sce una somma soggetta a ritenuta d acconto 53 LE MOVIMENTAZIONI PASSIVE Carmen Rovere La Corte Costituzionale con la recente sentenza 228 2014 del 6 ottobre ha bocciato la presun zione relativa sui prelievi bancari per 1 titolari di reddito di lavoro autonomo e conseguente mente anche l estensione fra 1 redditi da lavoro autonomo e la presunzione costi ricavi propria del reddito di impresa La questione di legittimit stata sollevata dall ordinanza presentata della Commissione Tributaria del Lazio per avvisi di accertamento emessi in relazione ai quali il maggiore impo nibile accertato era fondato su quanto disposto dall art 32 del DPR 600 73 Nel corso di un procedimento di accertamento tributario 1 Amministrazione Finanziaria usa delle presunzioni semplici fatti provati o lega li il loro valore probatorio riconosciuto dalle Leggi e l onere della prova contraria a carico del contribuente per rettificare il reddito im ponibile dichiarato Fra le presunzioni legali ri entrano per esempio alcune disposizioni dettate in materia di residenza fiscale Tra le presun zioni semplici oltre agli strumenti automatici quali studi di settore e redditometro rientrano anche le movimentazioni bancarie e tutte quel le notizie e documenti acquisti tramite accessi ispezioni verifiche e indagini anche finanziarie svolte nei confront
65. ittente perch ad esem pio l inosservanza delle prescrizioni contrattuali pu non riuscire sempre rimediabile in un momento successivo perch la necessit di interventi succes sivi non pu che comportare un ritardo nella messa a disposizione della cosa perch il difetto dell o pera pu aver provocato danni a persone o cose L ultimo comma dell art 1668 fa dunque salva la possibilit del committente di richiedere oltre all e liminazione a spese dell appaltatore delle diffor mit o dei vizi o alla riduzione del prezzo anche il risarcimento del danno subito in conseguenza della colpa dell appaltatore c Infine il committente ha diritto di chiedere la risoluzione del contratto se le difformit o 1 Vizi dell opera sono tali da renderla del tutto inadatta alla sua destinazione L azione contro l appaltatore si prescrive in 2 anni dal giorno della consegna dal momento che la prescrizione pu essere interrotta 11 diritto di agire contro l appaltatore sar mantenuto in vita e non perir per prescrizione avendo cura di inviare all appaltatore entro il termine prescrizionale di 2 anni comunicazione nella quale si ribadiscono le contestazioni e le richieste gi comunicate nel rispetto del citato termine di decadenza formu lando espressa riserva di agire e specificando che la comunicazione vale ad ogni fine ed effetto anche interruttivo della prescrizione l amministratore Rovina e gravi difetti l
66. l utenza Ed i compiti dell amministratore svariati da tempo sono messi a dura prova Prendiamo ad esempio il nuovo regolamento edilizio che il Comune di Milano ha da poco approvato e che dovrebbe essere siamo ansiosi di leggerlo ormai unitamente alla riforma del condominio il secondo Vangelo dell amministratore l ove si toccano alcuni punti che ci riguardano molto molto da vicino Li sintetizziamo chiedendo venia ai lettori di eventuali omissioni Gioco dei bambini nel cortile pare sia divenuto obbligatorio per dispetto di regolamenti che espressamente lo vietino Non abbiamo personalmente nulla in contrario ma ci sia consentito di chiedere sino a quale et si possano considerare bambini i figli dei condomini quali limitazioni a tutela degli abitanti dei piani rialzati 51 possano adottare Certamente no il pallone e le racchette da tennis a tutela dei vetri delle abitazioni E chi controller 1 bambini che in alcuni casi potrebbero diventare tanti con gli amici degli amici l amministratore 5 No certamente le racchette da tennis a tutela non solo dei vetri dei piani rialzati E se qualche bambino si facesse male chi ci toglierebbe oltre che per la coscienza una responsabilit oggettiva Le biciclette nel cortile ormai da anni a vantaggio dei ladri che le hanno scoperte e che approfittano degli orari di riposo dei portieri sono una consuetudine Anche se molti provare per credere entrando negli atrii
67. l 1162 distrusse totalmente la citt con il chiaro intento di non permetterne pi la ricostruzione Gi testardi fin da allora i nostri antenati decisero invece che non se ne sarebbero andati e liberarono Milano dai detriti ancora fumanti e dalle pietre portandole in quel luogo allora piena campagna e neppure periferia 300 anni dopo da quel letame sarebbe nato un fiore che si chiama Casa dei Grifi la dimora dell omonima famiglia che si occupava della riscossione dei tributi per gli Sforza Un casato di origini mercantili che ebbe per tra 1 suoi esponenti intellettuali come Leonardo scrittore di poemi e arcivescovo di Benevento e Ambrogio archiatra alla corte di Ludovico il Moro Insomma il medico Ancora oggi l archiatra pontificio 11 medico del Papa Una vita intensa quella di Ambrogio che intraprese la carriera ecclesiastica ma venne anche accusato di un tentativo di avvelenamento di Ludovico il Moro In seguito venne compensato con la cittadinanza milanese che attestava la sua figura di prestigio Le cronache del tempo dicono l amministratore Varie ed eventuali che mori a Milano soffocato dal catarro il 13 novembre 1493 Secondo le disposizioni testamentarie venne sepolto nella chiesa di San Pietro in Gessate davanti al Palazzo di Giustizia nella cappella di Sant Ambrogio da lui fondata ed affrescata da Bernardo Zenale La pietra tombale in marmo rosso attribuita a Benedetto Briosco Diciamo subito che la
68. l appaltatore le difformit o 1 vizi entro sessanta eiorni dalla scoperta La denunzia non necessa ria se l appaltatore ha riconosciuto le difformit o 1 11 vizi o se li ha occultati L azione contro l appaltatore si prescrive in due anni dal giorno della consegna dell opera dunque decorso tale termine l appaltatore non pi chia mato a rispondere La denuncia La denuncia non soggetta ad alcuna forma obbli gatoria anche se ovviamente la forma scritta quella pi idonea a fornire la prova del rispetto degli adempimenti di legge prova il cui onere incombe al committente Non sar dunque sufficiente formulare contesta zioni verbali o telefoniche cos come non suff ciente a1 fini di una denuncia valida ai sensi di legge 1l fatto che l assemblea del condomini abbia segnalato 1 vizi e 1 difetti dell opera Tale segnala zione anche se verbalizzata deve comunque essere portata a conoscenza a cura dell Amministratore all appaltatore con le forme e nei termini previsti dalle norme di legge Scopo della denuncia quello di portare a cono scenza dell appaltatore l esistenza e l entit del difetto o difformit rilevati Il contenuto della denuncia sar dunque costituito dalla elencazione specifica dei difetti dell opera o delle difformit della stessa rispetto al contratto non pu conside rarsi valida la denuncia che s1 riduca a contestazioni generiche Quanto al termine di se
69. la legislazione precedente in materia di tutela della sicurezza sul lavoro ed in particola re con i DPR emessi nel corso del decennio 1950 1960 Pertanto 11 d lvo n 626 1994 si autolimita va nella sua applicazione come avveniva con l art 1 comma terzo che affermava nei riguardi dei la voratori di cui alla legge 18 12 1973 n 877 non ch dei lavoratori con rapporto contrattuale privato di portierato le norme del presente decreto si appli cano nei casi espressamente previsti In particola re per 1 dipendenti del condominio erano applicabili soltanto gli articoli 21 e 22 del d lvo n 626 1994 di sciplinanti la loro informazione e formazione Aggiungasi che la giurisprudenza Vedasi C Cass Pen Sez 3 Sent n 6426 del 2 aprile 1998 affer mava che per effetto della normativa complessiva di sicurezza sul lavoro al rapporto di portierato era no applicabili oltre agli articoli 21 secondo com ma anche le pi antiche normative e quindi 11 DPR n 547 1955 Invece l art 3 del d lvo n 81 2008 in ossequio ai sopra citati principi della legge delega n 123 2007 abroga la disciplina precedente e contiene il princi pio generale che sancisce la sua generale applicabi lit a tutti 1 settori di attivit privati e pubblici e a tutte le tipologie di rischio Aggiungasi che l art 3 comma ottavo elenca le seguenti categorie di lavoratori quali unici sog getti esclusi dall applicazione delle sue norme ov vero coloro
70. la medesima predetta maggioranza subordinare l esecuzione dei lavori alla prestazione da parte dell interessato di idonea garanzia per gli eventuali danni La norma in esame in sostanza prevede che una volta assolto l obbligo di informativa del condomino interessato alla realizzazione degli interventi nel riguardi dell amministratore al quale va comunicato 1 contenuto specifico e le modalit di esecuzione degli interventi ove questi ultimi importino modificazioni delle parti comuni ed una volta instaurato il dibattito tra 1 condomini a seguito di apposita convocazione assembleare chiamata a deliberare sul punto quest ultima possa effettuare unicamente le attivit di cui all art 1122 bis terzo comma c c ma non possa denegare al condomino interessato un autorizzazione che di regola non neppure richiesta in tutti 1 casi in cui il singolo condomino abbia deciso di utilizzare uno dei beni comuni annoverati dall art 1117 c c nei limiti di cui all art 1102 del codice civile e della legge in generale Tale interpretazione stata seguita di recente dal Tribunale di Milano che con recente sentenza n 11707 del 6 ottobre 2014 ha in accoglimento dell impugnazione azionata ai sensi dell art 1137 c c dichiarato l illegittimit di una delibera assembleare con cui il Condominio aveva negato ad un condomino l autorizzazione a posizionare otto pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica ad uso personale sul
71. la messa a norma dell impianto elettrico non potessero gravare sulle unit immobiliari che non disponevano di contatore e quindi di specifico collegamento all impianto sul quale era intervenuto il condominio Come si detto la Corte Suprema ha ragionato in senso affatto contrario ritenendo preminente la presunzione di appartenenza al novero delle parti comuni La soluzione adottata dai giudici supremi convince molto ma il plauso che si esprime deriva piuttosto da ricostruzioni in fatto derivate dal comune sapere che dalle circostanze riferite nella motivazione Infatti se davvero si fosse trattato di messa a norma di un impianto elettrico di nessun interesse per un singolo condomino sarebbe stato davvero difficile ipotizzare che quest ultimo debba concorrere alle spese alla stregua di presunzione semplice vinta da accertamenti compiuti addirittura mediante C T U Il punto che dalla concreta fattispecie sembra emergere ben altro che l assoluta esclusione di ogni utilit per il singolo condomino L amministratore del condominio aveva curato la messa a terra dell impianto elettrico poich lo stesso serviva per illuminare le scale ed inoltre perch occorreva preservare l intera compagine condominiale da responsabilit per incidenti o per 1 numerosi rischi insiti nell utilizzazione dell energia elettrica In considerazione dell attitudine della messa a norma ex L 46 del 1990 a servire l interesse comune e ad allontanare l emergere di respons
72. la modifica dei diritti dei singoli condomini quali riconosciuti nel regolamento contrattuale Siffatte domande quindi devono essere proposte nel contraddicono di tutti 1 condomini Poich su tale punto non si cessa mai di registrare oscillanti prese di posizione appare utile registrare per una volta delle conferme 1262 condominio spese per la conservazione dell impianto elettrico Negozi privi di accesso all androne comune Qualora la vasca o fossa settica serva all uso comune del condominio fungendo da collettore degli scarichi dell intero stabile puo che avere natura condominiale ai sensi dell art 1117 comma 1 c c allorch non sussista un titolo che diversamente stabilisca Ne deriva che i singoli condomini che utilizzano la predetta fogna ai sensi dell art 2051 c c devono contribuire alle spese di utilizzazione e manutenzione dell impianto essendo tenuti anche al risarcimento dei danni eventualmente causati dall impianto fognante in parola sia agli altri condomini che a terzi Corte di Cassazione seconda sezione civile sentenza n 22179 del 20 ottobre 2014 Anche nell occasione che qui interessa la Corte di Cassazione ha valorizzato la presunzione di appartenenza al novero delle parti comuni fissata dall articolo 1117 c c Nel caso di specie la controversia era insorta poich la fossa settica anzich nel sottosuolo dell edificio condominiale risultava collocata all interno dei locali di una condomina sotto 1l pa
73. li altri condomini con riguardo all utilizzo del tetto secondo il rispettivo diritto e Sono stati del pari ritenuti compatibili con 26 l amministratore 1 limiti previsti dagli artt 1102 e 1120 c c l installazione ad opera di un condomino di un pannello solare ad uso esclusivo sul tetto dello stabile la realizzazione di una nuova tubazione lungo la facciata interna dello stabile per la conduzione dell acqua potabile nonch l accorpamento del vano solaio di propriet del predetto condomino con l appartamento sottostante tali interventi non sono stati ritenuti tali da avere modificato la sovrastante porzione di copertura dello stabile condominiale e da avere alterato il decoro architettonico dello stabile in particolare 1 Tribunale ha ritenuto che la realizzazione delle opere sopra indicate ad opera del singolo condomino rientrasse nei poteri a quest ultimo spettanti ex art 1102 c c senza la necessit di alcuna autorizzazione assembleare che ne abilitasse la fattibilit In un altra occasione il Tribunale ha dichiarato la nullit di due delibere assembleari condominiali nella parte in cui le predette delibere avevano rispettivamente disatteso la richiesta di un condomino volta all innalzamento dell ascensore dal quarto al quinto piano dello stabile al fine di consentire il collegamento della propria unit immobiliare all ascensore comune e respinto analoga richiesta dal medesimo condomino avanzata
74. lla struttura e funzionalit globale dell edificio menomandone il godimento in misura apprezzabile come nell ipo tesi di infiltrazione d acqua e umidit nelle murature del vano scala causata dalla non corretta tecnica di montaggio dei pannelli di copertura Cass 30 maggio 2003 n 8811 In tema di appalto il difetto di costruzione che a norma dell art 1669 c c legittima il committente all azione di responsabilit extracontrattuale nei confronti dell appaltatore puo consistere in una qual siasi alterazione conseguente ad una insoddisfacente realizzazione dell opera che pur non riguardando parti essenziali della stessa e perci non deter minandone la rovina o il pericolo di rovina bensi quegli elementi accessori o secondari che ne consentono l impiego duraturo cui destinata incide 13 negativamente e in modo considerevole sul godi mento dell immobile medesimo Cass 29 aprile 2008 n 10857 Il grave difetto di costruzione che legittima l applica bilit dell art 1669 cod civ puo consistere non solo in lesioni che investono parti strutturali dell edificio quali tetti lastrici e muri ma anche in qualsiasi altra alterazione la quale sia in grado di pregiudicare in modo considerevole il normale godimento dell immo bile ed eliminabile esclusivamente attraverso opere di riparazione rinnovamento e sostituzione come ben puo avvenire ad esempio nel caso di lesioni e fessu razioni dei pavimenti do
75. luso agli altri comproprietari di fare della predetta cosa un pari uso in conformit del relativo diritto la realizzazione delle autorimesse sul sottosuolo del cortile comune effettuata dal condomino stata inoltre qualificata quale innovazione vietata ai sensi del secondo comma dell art 1120 c c nel testo previgente alla riforma del Condominio in quanto comportante il mutamento di destinazione del sottosuolo da sostegno delle aree transitabili soprastanti a spazio utilizzato per il ricovero di automezzi con conseguente 27 modifica di destinazione anche della area scoperta soprastante a copertura di locali sotterranei In conseguenza della violazione degli artt 1102 e 1120 c c il condomino che ha realizzato le autorimesse sotterranee al cortile comune stato condannato al rilascio del suolo e del sottosuolo indebitamente occupato ed alla rimessione in pristino stato con la demolizione delle opere posizionate nel sottosuolo 3 Installazione di impianti tecnologici ad opera dei condomini sulle parti comuni Il nuovo articolo 1122 bis c c costituisce speciale ipotesi applicativa dell art 1102 c c ed stato introdotto dal Legislatore con la recente legge n 220 del 2012 di riforma dell istituto giuridico del Condominio negli edifici al fine di facilitare l uso del singolo condomino di parti comuni del Condominio per la installazione di impianti non centralizzati per la ricezione radiotelevisiva e per l a
76. manifestazione di volont pu per avvenire anche in via tacita o presuntiva Configura accetta zione tacita 1l ricevimento senza riserve dell opera stessa ex art 1665 quarto comma c c L accettazione deve invece considerarsi presunta nei casi in cui la verifica non viene eseguita o non ne viene tempestivamente comunicato l esito all appaltatore Dall accettazione espressa tacita o presunta deriva in primo luogo l importantissima conse guenza di liberare l appaltatore da ogni responsabi lit per 1 vizi e le difformit palesi dell opera Ove questi non vengano rilevati e denunciati non potr essere invocata la responsabilit dell appal tatore salvo il caso in cui gli stessi siano stati da questi taciuti in mala fede Ulteriori effetti connessi all accettazione dell o pera sono l esigibilit del prezzo dell appalto salvo l amministratore diversi accordi intercorsi tra le parti il sorgere del diritto del committente di pretendere la conse gna dell opera ed il passaggio dall appaltatore al committente del rischio per il perimento o per il deterioramento dell opera La consegna consiste nella materiale messa a dispo sizione del bene al committente e segna la conclu sione del contratto trattandosi di fattispecie distinte l opera pu essere ricevuta in consegna ma non accettata formulando espressa riserva di verifica e di accettazione Difformit e vizi la garanzia biennale art 1667 C
77. mo corso sotto l egida dell allora Direttore del Centro Studi l indimenticabile Avvocato Marco Pirelli aveva capito che la professione di amministratore immobiliare negletta e non regolamentata aveva bisogno di tenere aggiornati professionalmente e culturalmente coloro che gi svolgevano tale professione ed anche e soprattutto i giovani e meno giovani che stante il diffondersi dell istituto condominio necessitavano di essere aggiornati sull evolversi di quell istituto che nel giro di meno di mezzo secolo avrebbe fatto registrare oltre l ottanta per cento dell italico popolo proprietario dell unit immobiliare in cui viviamo dello studio o del negozio nel quale operiamo della rimessa nella quale ricoveriamo la vettura L intuizione dell allora direttore del centro Studi milanese si era rivelata vincente ed ogni anno il numero degli allievi sarebbe aumentato Tutti volontari gli allievi corsisti perch nessuna norma voleva che si tenessero corsi e si approfondissero i problemi del condominio e della locazione Ma ora riforma del condominio imperante dal giugno duemiladodici non solo chi si accinge a svolgere la professione ma anche chi come noi la svolge da tempo deve aggiornarsi e seguire le ore di formazione e di aggiornamento che negli ordini professionali riconosciuti si svolgono da tempo Ora anche chi amministra regolamentato Ed un bene poich la professione dovrebbe valorizzarsi a tutto vantaggio del
78. na o per mezzo di rappre sentanti per fornire dati e notizie rilevanti ai fini dell accertamento nei loro confronti anche re lativamente ai rapporti ed alle operazioni 1 cui dati notizie e documenti siano stati acquisiti a norma del numero 7 ovvero rilevati a norma 1 Nain Du umm e WS Ve is eoe ic dell articolo 33 secondo e terzo comma o ac quisiti a1 sensi dell articolo 18 comma 3 lette ra b del decreto legislativo 26 ottobre 1995 n 504 I dati ed elementi attinenti ai rapporti ed al le operazioni acquisiti e rilevati rispettivamente a norma del numero 7 e dell articolo 33 secon do e terzo comma o acquisiti a1 sensi dell artico lo 18 comma 3 lettera b del decreto legislativo 26 ottobre 1995 n 504 sono posti a base delle rettifiche e degli accertamenti previsti dagli artt 38 39 40 e 41 se il contribuente non dimostra che ne ha tenuto conto per la determinazione del reddito soggetto ad imposta o che non han no rilevanza allo stesso fine alle stesse condi zioni sono altresi posti come ricavi compensi a base delle stesse rettifiche ed accertamenti se il contribuente non ne indica il soggetto benefi ciario e sempre che non risultino dalle scritture contabili i prelevamenti o gli importi riscossi nell umbito dei predetti rapporti od operazioni Le richieste fatte e le risposte ricevute devono ri sultare da verbale Le Colonne di San Lorenzo l amministratore 55 VARIAZIONI PERCENTUALI
79. nale di 1 anno un atto di costituzione in mora ossia una comunicazione nella quale si riba discono le contestazioni e le richieste gi comunicate nel rispetto del citato termine di decadenza formu lando espressa riserva di agire e specificando che la comunicazione vale ad ogni fine ed effetto anche interruttivo della prescrizione Il termine prescrizionale di 1 anno ricomincia a decor rere dal giorno della comunicazione interruttiva della prescrizione e cos di seguito di anno in anno decor rente dalla data dell ultima comunicazione avendo cura di interrompere allo stesso modo il termine in prossimit di ogni sua successiva scadenza Incombenze dell amministratore L AMIANTO E UN PROBLEMA PER TUTTI LA BONIFICA E UN LAVORO PER POCHI Mentre per l esercizio dell azione si suppone che la pratica sia gi stata affidata ad un legale 1 quale inter romper adeguatamente 1 termini prescrizionali sopra citati la comunicazione della denuncia nel rispetto del termine di decadenza l inutile decorso del quale preclude irrimediabilmente l azione di garanzia incombe all Amministratore di condominio il quale dovr dunque porre la massima attenzione alla esecu zione di tale incombente pena la perdita dei diritti da parte del Condominio L Amministratore dovr altres tenere conto che la contestazione fatta dal Direttore Lavori non valida in quanto il Direttore Lavori non ha il potere di compiere
80. ncorrenti utilizzazioni attuali o potenziali degli altri condomini E altres legittimo l uso pi intenso della cosa purch non sia in ogni caso alterato 1l rapporto di equilibrio tra tutti 1 comproprietari dovendosi a tal fine sempre avere riguardo all uso potenziale in relazione ai diritti di ciascuno Dall art 1102 c c si evince il criterio per cui l uso della cosa comune avviene di regola finch ci sia possibile e ragionevole in maniera promiscua di modo che ciascun partecipante abbia il diritto di utilizzare 11 bene come pu avendo per sempre a mente il duplice limite derivante dal rispetto della destinazione d uso e dalla pari facolt di godimento spettante agli altri comunisti il limite concernente il divieto di alterare la destinazione da intendersi come quella specifica funzione che la cosa ha avuto sin dal suo inizio ovvero che 1 condomini gli hanno impressa con la pratica va inteso nel senso 24 di impedire che il singolo condomino modifichi l utilit che gli altri partecipanti al condominio hanno diritto di ricavare dal bene comune e comunque impedire che il valore oggettivamente apprezzabile del bene subisca una trasformazione non pertanto consentito alterare la destinazione per iniziativa del singolo condomino in quanto la modifica impedisce agli altri condomini di continuare a godere delle cose secondo il loro diritto Il divieto di alterare la destinazione del bene condominiale post
81. nto di valutazione dei rischi normativa vigente con varie possibilit Corsi di formazione di contratti semplici full o di noleggio lavoratori custodi Antincendio Primo Soccorso RSPP RLS Assunzione incarico R S P P esterno Sorveglianza sanitaria La manuntenzione programmata viene svolta nel rispetto ed applicazione della legislazione vigente e delle norme di buona tecnica Gli operatori sono altamente qualificati e aggiornati da costante formazione interna Assistenza alle pratiche per l ottenimento CPI ed in possesso di Attestazioni rilasciate da Enti preposti alla formazione Piani d emergenza evacuazione e planimetrie Fonometrie e certificazioni energetiche Fornitura e manutenzione dispositivi anticaduta n nllo OSTRUZIONE E MANUTENZIONE CANN EFUMARIE Pg 1 CANNA FUMARIA DA CONTROLLARE PULIRE 0 RISANARE Affidati a enerline l azienda specializzata che fa della sicurezza il proprio mestiere COSTRUZIONE CANNE FUMARIE VERIFICHE SPAZZACAMINI Via Ferdinando Bocconi 9 20136 Milano ER DI E A C ENSE EBENE IG Tel 02 58432143 R A Fax 02 58432129 E NNE COSTRUZIONE E MANUTENZIONE CANNE FUMARIE info enerline it
82. o dall art 1102 c c deve essere letto anche in relazione alla disciplina di cui al successivo art 1120 c c laddove preclude al condomino qualsiasi intervento che determini alterazione dell entit sostanziale del bene comune mutandone la destinazione di fatto e di diritto ovvero eccedendone il limite della conservazione o dell ordinaria utilizzazione e del normale godimento ci si collega anche con la possibilit concessa al singolo condomino di apportare al bene comune a proprie spese le modificazioni necessarie per il miglior godimento Le modificazioni della cosa comune o di sue parti eseguite dal singolo condomino ai fini di un suo uso particolare diretto ad in migliore e pi intenso godimento del bene stesso costituiscono una consentita esplicazione del diritto di compropriet ex art 1102 c c qualora non implichino alterazione della consistenza e della destinazione del bene e non pregiudichino 1 diritti d uso e di godimento degli altri condomini diversamente si risolvono in una innovazione ai sensi dell art 1120 c c che in quanto tale pu essere disposta dall assemblea con un numero di voti che rappresenti la maggioranza degli intervenuti in assemblea e 1 due terzi del valore dell edificio Restano comunque sempre vietate ex art 1120 ultimo comma c c le innovazioni che possono recare pregiudizio alla stabilit o alla sicurezza del fabbricato che ne alterano il decoro architettonico o che rendono t
83. o di calore o di raffreddamento o di acqua calda per ciascuna unit immobiliare nella misura in cui sia tecnicamente possibile efficiente in termini di costi e proporzionato rispetto ai risparmi energetici potenziali L ef ficienza in termini di costi pu essere valutata con riferi mento alla norma UNI EN 15459 Eventuali casi di impossibilit tecnica all installazione dei suddetti sistemi di contabilizzazione devono essere riportati nell apposita relazione tecnica del progettista o del tecnico abilitato C nei casi in cui l uso di contatori individuali non sia tecni camente possibile o non sia efficiente in termini di costi per la misura del riscaldamento si ricorre all installazione di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore individuali per misurare il consumo di calore in corrispon denza a ciascun radiatore posto all interno delle unit immo biliari dei condomini o degli edifici polifunzionali secondo quanto previsto dalla norma UNI 834 con esclusione di quelli situati nelle parti comuni degli edifici salvo che l installazio ne di tali sistemi risulti essere non efficiente in termini di costi con riferimento alla norma UNI EN 15459 In tali casi sono presi in considerazione altri metodi alternativi efficienti in termini di costi per la misurazione del consumo di calore d per la corretta suddivisione delle spese connesse al consumo di calore per il riscaldamento degli appartamenti e delle aree comuni
84. o percentuali appro vate dai condomini La quota da suddividere in base ai millesimi di fabbisogno di energia termica utile della singola unit immobiliare non dovr superare comunque il limite massimo del 50 fatta salva la possibilit per le prime due stagioni termiche successive all installazione dei suddetti sistemi di suddivide re le spese con il criterio precedentemente adottato l amministratore VI Nel caso in cui il circuito di distribuzione e utilizza zione del calore sia composto da corpi scaldanti di diversa tipologia si dovr procedere all installazione di contatori di energia termica utile di tipo diretto per suddividere l energia utilizzata per le singole zone e successivamen te dotare le diverse zone di sistemi di contabilizzazione compatibili con 1 corpi scaldanti della zona specifica VII Nella progettazione del sistema di termoregolazione e contabilizzazione dell energia termica utile il Tecnico abilitato deve tener conto delle diverse esposizioni delle unit abitative degli ambienti situati al primo ed ultimo piano dell edificio dell equilibratura dell impianto Tali caratteristiche dovranno essere evidenziate in una rela zione da consegnare al Committente per individuare gli interventi di miglioramento delle prestazioni energetiche e 1 criteri di ripartizione delle spese VIII La normativa di riferimento per la ripartizione delle spese di riscaldamento per gli impianti centralizzati
85. olante buona norma far redigere da un tecnico un progetto dettagliato delle opere da eseguire che contenga l indicazione specifica delle opere delle misure dei materiali Tale progetto verr sottopo sto all esame di almeno tre imprese individuate sulla base della loro seriet affidabilit e compe tenza previa verifica dalla iscrizione alla CCIAA dei rapporti con 1 dipendenti contrattuali e assicura tivi referenze bancarie le quali lo restituiranno al 6 l amministratore 9 Osservatorio del diritto Committente completato con 1 loro rispettivi prezzi Il progetto una volta completato ed approvato diventa il cosiddetto capitolato che viene a fare parte integrante del contratto di appalto L espressione capitolato in realt non viene usata dal codice civile negli articoli sull appalto in realt si tratta di elemento fondamentale del contratto soprattutto al momento della consegna dell o pera Per tale motivo sar necessario nel capitolato individuare con la massima precisione le lavora zioni specificando nel dettaglio le diverse fasi delle lavorazioni oltre a1 materiali da impiegare di una specifica ditta o con requisiti tecnici ben definiti e inequivocabili Oltre all elenco delle lavorazioni nel capitolato possono essere inserite le opere che sono state scor porate per contenere 1 costi o le lavorazioni che possono essere adottate individualmente dai singoli condomini esempio vern
86. ollo automatico su ogni locale ambiente con valvo la e regolatore elettronico Fig 3 Reg termostato ambiente AMBIENTE termostato ambiente AMBIENTE Fig 3a sistema di regolazione wireless Fig 3b sistema di regolazione con cavo Il regolatore elettronico con termostato ambiente a bordo o remoto regola la mandata dell acqua calda comandando in modalit on off aperto chiuso oppure modulante l elet trovalvola EV 45 Controllo sulla temperatura dell acqua mandata e ritorno e sull emissione il RE RETE DI DISTRIBUZIONE Fig 4 Controllo sulla temperatura dell acqua man data e ritorno con compensazione esterna e sull emis sione di zona o localizzata con elettrovalvola con modalit on off oppure modulante La temperatura dell acqua di mandata ad esempio all in gresso del collettore di mandata legata alla temperatura esterna in base alla compensazione clima tica Ogni ambiente regola la propria temperatura con il proprio regolatore che agisce sulla risp
87. ondo 1l rispettivo diritto atteso che per la nozione di uso della cosa comune indicata dall art 1102 c c doveva intendersi l uso che in concreto ciascun condomino pu fare della cosa comune e non l uso ritraibile in astratto al pari degli altri condomini ritenendo che il titolare esclusivo delle propriet al piano terreno dello stabile condominiale potesse aprire delle luci sul muro comune corrispondente alla propria propriet esclusiva senza che analoga facolt potesse essere attribuita ai proprietari dei piani superiori e ci impregiudicato l uso potenziale della facciata interessata da tali aperture che pu essere fatto dai rimanenti condomini e che non pu intendersi quale uso necessariamente identico e contemporaneo a quello in concreto effettuato nel caso esaminato da chi le modifiche oggetto di censura ha realizzato A contrario non stato ritenuto compatibile con 1 limiti previsti dagli artt 1102 e 1120 c c l asservimento posto in essere da un condomino di parte del sottosuolo del terreno comune ad uso esclusivo segnatamente per la costruzione e realizzazione di varie autorimesse sotterranee il Tribunale ha ritenuto tale intervento invasivo non concretizzante un uso pi intenso della cosa comune consentito dalla legge quanto piuttosto una indebita appropriazione di parti comuni vietata dall art 1102 c c in quanto con la costruzione sotterranea di autorimesse sotto il cortile comune il condomino aveva prec
88. pe Merello Genova Presidente Claudio Bianchini MI Vice Presidente Agostino Lombardi BG Segretario Monica Rusconi SO Tesoriere Francesca Salvetti BS SOLO SU APPUNTAMENTO Guazzoni Dario venerdi 17 00 18 30 La Rosa Angelo Avv Eugenio Antonio Correale Avv Ermes Gallone Lionetti Giuseppe Pasi Mauro DEL LAVORO venerdi 17 00 18 30 Pasi Paolo Dott Vincenzo Di Domenico Pozzi Fabrizio Ronchi Silvia lunedi 14 30 16 00 Sandrini Fabio Dott Carmen Rovere SOLO SU APPUNTAMENTO Sozzi Alfredo 2 giovedi 14 00 16 00 Vanzini Maurizio Dott Luigi Donzelli Zappella Luca Zoccoli Bruno Per appuntamenti in sede prenotarsi al numero telefonico 02 58322122 Per abbonarsi a l amministratore La rivista della Sezione Provinciale di Milano della Anaci Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e IMmobiliari 11 NUMERI 50 EURO Per l abbonamento telefonare a ANACI MILANO 02 58322122 R A oppure faxare allo 02 58322100 o inviare una mail a anacimilano anaciservizi it l amministratore APPALTO PROGETTO CONSEGNA DIFFORMIT E VIZI GARANZIE Marina Figini Nello scritto pubblicato sulla rivista di luglio agosto 2014 si sono gi esaminati 1 casi delle variazioni del progetto durante l esecuzione dell opera cos disciplinate dal codice civile variazioni concor date che non rientrano nel normale processo di completamento dell opera
89. r assenza di lavoratori come individuati dal d lgs 81 2008 art 2 comma 1 lettera a il decreto 462 non si applica Semplice esplicita scelta del Legislatore Due esempi non casuali di luoghi senza datore di lavoro un abitazione privata un condominio senza dipendenti Si conferma che organismo autorizzato non puo stabilire rapporti di collaborazione coordinata e continuativa chi svolge attivit di progettazione installazione o manutenzione indipendentemente dal fatto che si tratti dell impianto oggetto della verifica o di altri consimili Gli unici due soggetti tra i quali si instaura il rapporto conseguente agli obblighi di verifica sono il datore di lavoro titolare e l Organismo di verifica autorizzato fatto n 2 testo tratto da Ministero delle Attivit Produttive nota 781191 2002 un con consulenza I verificatori degli Organismi abilitati sono incaricati di pubblico servizio ne consegue che qualora nel corso delle verifiche rilevino situazioni che presentano le caratteristiche 4 delle ipotesi di reato gli stessi sono tenuti a darne comunicazione al servizio ispettivo della ASL USL AR PA territorialmente competente fatto n 3 testo tratto da Ministero delle Attivit Produttive nota 826303 2003 Per quanto riportato alla nota di cui al fatto 3 se un organismo abilitato incaricato come tale di una verifica ai sensi del dPR 462 2001 rileva situazioni che presentano caratteristiche di ipot
90. re Dopo la scheda n 50 altri due esempi di come si possa eseguire un lavoro montaggio di contatori senza fare 242 A sinistra speriamo che le tubazioni dell acqua che passano di fianco e sotto i contatori di alta tensione abbiano letto il cartello di di vieto Sotto se non bastata la buona idea di collocare all esterno 1 contatori elettrici in armadietto mediocramente difeso dalle intemperie aggiungiamoci anche un nuovo contatore idrico allacciato pressoch a contatto con i contatori elettrici MIGLIORAMENTI POSSIBILI Schermare proteggere sepa rare pensare L III 39 APPUNTI SULLA CONTABILIZZAZIONE DEL CALORE DALLE DELIBERAZIONI REGIONALI AL D LVO 120 2014 Antonio De Marco Dalla lettura delle varie disposizioni in materia di termore golazione e contabilizzazione emergono alcune differenze si intende qui effettuare un percorso di raffronto tra quanto prevedono le Disposizioni regionali e quelle nazionali LA D G R LOMBARDIA La D G R 20 12 2103 n X 1118 della Regione Lombardia Aggiornamento delle disposizioni per l esercizio il con trollo la manutenzione e l ispezione degli impianti termi ci all art 10 TERMOREGOLAZIONE AUTONOMA E CONTABILIZZAZIONE DEL CALORE tra l altro ripor ta I Tramite la legge regionale 24 2006 art 9 comma lettera C stata resa obbligatoria l installazione di dispositivi per la termoregola
91. re conto del fatto che le modalit di pro va resa di emissione dei corpi scaldanti sono effettuate con mandata in alto su un lato e uscita in basso dal lato opposto Nella realt si riscontra molto spesso che l entrata avviene in alto e l uscita in basso dallo stesso lato Evidentemente in questo caso si ha una riduzione di resa di cui bisogna tenere conto Manutenzione dei sistemi di contabilizzazione il Responsabile del Servizio di Contabilizzazione RSC Il corretto funzionamento dei componenti della contabilizza zione al servizio della singola unit immobiliare deve essere garantito dal proprietario della unit stessa L utilizzatore responsabile dell eventuale manomissione delle apparec chiature di contabilizzazione I componenti dei sistemi di contabilizzazione destinati alla raccolta dei dati alla loro elaborazione alla loro teletrasmissione a livello di fabbrica to o di complesso edilizio devono essere mantenuti efficienti a carico di tutti i proprietari Ogni intervento di manutenzione riparazione o sostituzione deve tuttavia essere effettuato attraverso il Responsabile del Servizio di Contabilizzazione Qualsiasi tipo di intervento diretto dell utente o del proprietario assimilabile a mano missione Influenze esterne causate da campi elettromagnetici elettrostatici e magnetici l amministratore L ubicazione deve essere preventivamente analizzata per ch 1 ripartitori possono produrre erro
92. retta con ripartitori secondo la norma UNI 834 Ventilconvettori Sotto determinate condizioni in particolare ventilconvetto re a velocit fissa pu essere realizzata pur in condizioni non ottimali la contabilizzazione indiretta secondo la UNI TR 1138 e UNI 9019 Pannelli radianti Se 1 pannelli sono intercettabili in via teorica possibile applicare la contabilizzazione indiretta secondo la UNI TR 1138 e UNI 9019 per con risultati non ottimali LA PROGETTAZIONE DELL IMPIANTO DI CONTABILIZZAZIONE INDIRETTA Per installare ed adottare 1 sistemi di contabilizzazione indi retta necessario effettuare una valutazione delle prestazio ni energetiche dell edificio al fine di individuare I Rendimento medio stagionale della caldaia o 11 COP Co efficiente Of Performance II Calcolo delle perdite di rete trasposto e distribuzione cosiddette perdite di sistema Il progetto deve contenere a rilievo di tutti 1 corpi scaldanti installati e determinazione della potenza termica installata nei singoli appartamenti b scelta del tipo di contabilizzazione indiretta e dettagli di installazione dei dispositivi nel caso di ripartitori bisogna indicare la posizione esatta sui radiatori anche in base alle indicazioni del costruttore dei dispositivi al tipo di sensore ed al tipo di lettura locale o a distanza che si intende ef fettuare c rilievo del tipo di radiatore dimensioni e conformazio ne del tipo di att
93. ri di risposta a causa di influenze esterne prodotte da campi magnetici alternati a frequenza di 50 Hz vicinanza a linee elettriche aeree ca bine elettriche nel volume edilizio condominiale apparati elettrici di potenza avviamento motori di potenza compres sori gruppi frigoriferi fulminazioni in vicinanza ecc ra diazioni elettromagnetiche a frequenze commerciali tra 100 kHz e 160 MHZ stazioni radio comunicazioni ecc cam pi magnetici continui linee elettriche tranviarie ferrovia rie campi magnetici permanenti per presenza di laboratori ecc scariche elettrostatiche presenza di condensatori di potenza sovratensioni di rete o trasversali Informazioni agli utilizzatori Il Responsabile del Servizio di Contabilizzazione RSC deve fornire agli utilizzatori dettagliate informazioni sul servizio di contabilizzazione ed istruzioni per il suo utilizzo corretto L utilizzatore deve utilizzare l impianto in modo conforme alle suddette istruzioni San Gottardo in Corte Campanile 47 DIEGI FATTI SULLA VERIFIGA DI MESSA A TERRA IN CONDOMINIO Cristoforo Moretti Il decreto del Presidente della Repubblica n 462 del 2001 regola la periodicit biennale o quinquennale delle verifiche da compiere sugli impianti di messa a terra nei luoghi di lavoro in tutto il decreto fatto n 1 titolare degli obblighi sempre e soltanto il datore di lavoro per cui in un luogo in cui manca un datore di lavoro pe
94. sclusivo ad opera del condomino del piano sottostante costituisce un uso consentito ex art 1102 c c quando non determina pregiudizio per gli altri condomini Il condomino proprietario del piano sottostante al tetto pu effettuare infatti la trasformazione di una parte del tetto dell edificio in terrazza ad uso esclusivo proprio a condizione che sia salvaguardata mediante opere adeguate la funzione di copertura e protezione delle sottostanti strutture svolta dal tetto preesistente restando cos complessivamente mantenuta per la non significativa portata della modifica la destinazione principale del bene 5 Tribunale di Milano sentenza n 7099 del 29 maggio 2014 6 Tribunale di Milano sentenza n 3366 del giorno 11 marzo 2014 7 Tribunale di Milano sentenza n 3772 del 18 marzo 2013 8 Tribunale di Milano sentenza n 5624 del 16 maggio 2012 9 Tribunale di Varese ordinanza 16 giugno 2011 10 Tribunale di Milano sentenza n 8373 del 21 giugno 2011 11 Vedi la sentenza del Supremo Collegio n 1499 del 12 febbraio 1998 12 Tribunale di Milano sentenza n 542 del 18 gennaio 2011 13 Paventano tale rischio A Cirla e G Rota La riforma del Condominio Il Sole 24 ore 2013 p 97 29 IL MODERNO CONDOMINIO Non poteva essere diversamente Il Direttore del centro Studi Condomi niali di Milano Eugenio Antonio Cor reale lo aveva annunciato ed il suo era un impegno a tutto campo Promulgata dal Parlamento la nuo
95. scontri un vizio tale da incidere sulla struttura materiale della cosa e tale da impedirne note volmente il godimento egli potr certamente esperire un azione giudiziaria volta ad ottene re la declaratoria di risoluzione del contratto o una riduzione del corrispettivo che dovr evi dentemente essere proporzionale alla riduzione dell utilit essendo devoluto solo al giudice il potere di valutare se il vizio sia tale da incidere grandemente sull uso del bene locato Cass n 3991 del 2004 Il conduttore pertanto non 17 Osservatorio del diritto potr provvedere alla c d autoriduzione del canone In generale possiamo affermare che da esclu dersi che possano essere considerati vizi della cosa locata 1 guasti o i deterioramenti della cosa locata dovuti alla naturale usura effetto del tempo o ad accadimenti accidentali che determinino disagi limitati e transeunti nell utilizzazione del bene rottura di un vaso di espansione dell im pianto di riscaldamento le irregolarit o le discontinuit della forni tura dell acqua se detto problema causato da lavori fatti eseguire dal Comune Invece La giurisprudenza considera vizi certamente idonei ad incidere sull uso della cosa locata vizi cio tali da travolgere il contratto stesso consen tendo al conduttore le azioni sopra accennate le infiltrazioni di umidit derivanti dalle fa tiscenti tubature condominiali tali da rendere parzialmente
96. servizio PRA DR M UTI LIT L energia che serve alle imprese i NUMERO VERDE da lunedi a venerdi Segui Utilit anche su 800 39 39 dalle 8 alle 20 LOGATA Laura Gilardoni purtroppo assai frequente che insorgano liti tra padrone di casa e inquilino a causa di qualche difetto nell immobile che il primo non vuole riparare Le rivendicazioni poi sono tante e sfociano di sovente nell arbitraria sospensione dell obbligo di versare il canone di locazione Per evitare ci occorre chiarezza circa la disci plina della materia distinguendo preliminar mente a seconda che 1 vizi dell immobile siano o meno presenti al momento della stipula del contratto o si tratti di vizi verificatesi nel corso della locazione In generale possiamo dire che costituiscono vizi della cosa locata agli effetti dell art 1578 cod civ quelli che incidono sulla struttura materiale della cosa alterandone l integrit in modo tale da impedire o ridurne notevol mente il godimento secondo la destinazione contrattuale e ci anche se sono eliminabili e di manifestano successivamente alla conclu sione del contratto di locazione Cass n 11198 del 2007 Al momento della sottoscrizione del contratto il conduttore avr l onere di verificare se le ca ratteristiche del bene locato siano adeguate alle sue esigenze accertando tra l altro la sussisten za delle necessarie autorizzazione amministrati ve Cass n 8303
97. ssanta giorni per la denun cia la Cassazione ha precisato che esso non decorre Disinfestazioni Derattizzazione Disinfezione Allontanamento volatili Lotta alle zanzare lavaggio e deodorazione colonne pattumiera Richiedi un sopralluogo COMPLETAMENTE GRAUITO NUMERO VERDE GRATUITO 12 LA ECO SERVIC Via della Ferrera 18 al 20142 Milano Tel Fax 02 89190103 Pronto Intervento B0O 912965 E mail info islaecoservice it www laecoservice it dal momento in cui il committente si accorge del difetto o irregolarit ma quando si determina e si consolida una situazione tale da fare ragionevol mente ritenere al medesimo che 1l difetto o 1l vizio riscontrati costituiscano con certezza delle anoma lie dell opera da attribuire a responsabilit dell ap paltatore Cass 12 3 86 n 1655 Il termine di 60 giorni imposto a pena di decadenza dunque non pu subire interruzioni n sospensioni e In caso di mancato rispetto il committente perde il diritto all azione contro l appaltatore nel caso in cui quest ultimo non adempia alla eliminazione delle difformit e dei vizi denunciati L azione contro l appaltatore L azione che in questo tipo di garanzia la legge rico nosce al committente prevede diversi contenuti 4 richiesta di eliminazione di difformit e vizi a spese dell appaltatore oppure b richiesta di propor zionale diminuzione del prezzo salvo il risarci mento del danno nel caso di colpa dell
98. stante una pronuncia del Tribunale di Varese9 che si espressa in senso diametralmente opposto ritenendo che il singolo condomino e o l assemblea dei condomini non avessero la possibilit rispettivamente di installare e di deliberare di installare su parti comuni condominiali telecamere con annesso impianto di videoregistrazione al fine della videoripresa delle porzioni di esclusiva pertinenza dei condomini e o di spazi comuni Sono stati inoltre ritenuti compatibili con i limiti previsti dagli artt 1102 e 1120 c c i lavori posti in essere da una condomina proprietaria di alcuni negozi lato strada all interno del quadrilatero della moda milanese volti sia all ampliamento di alcune finestre poste al piano terreno dello stabile ed alla successiva trasformazione in vetrine che avevano determinato la modificazione della facciata sia alla trasformazione di una finestra in una porta di accesso per consentire il collegamento del negozio fronte strada con la pubblica via sia infine alla chiusura di un accesso di collegamento del medesimo negozio con la pubblica via trasformato in tal modo in vetrina fissa il Tribunale ha statuito che 1 lavori oggetto di lite realizzati sulla facciata del Condominio attore non avevano violato n il requisito della alterazione di destinazione d uso della cosa comune n il requisito del non impedimento l amministratore agli altri condomini di utilizzare parimenti la predetta facciata sec
99. sterna Ci permette di ridurre le perdite di distribuzione e di funzionare a carico parziale la tipica regolazione di un impianto condominiale dove non sono presenti sonde nei singoli locali ambienti Sono installati 1 seguenti componenti REG Regolatore elettronico Apparecchio collegato ad una o pi sonde di temperatura e temperatura esterna SE Sonda esterna Sensore di temperatura esterna compatibile con il rego latore STM Sonda temperatura di mandata Il Regolatore trasmette un segnale al sistema di genera zione che a sua volta varia la temperatura dell acqua in funzione della temperatura esterna misurata La regola zione della temperatura di mandata pu essere ottenuta l amministratore con lt miscelazione gt dell acqua di mandata con l acqua di ritorno o meglio agendo direttamente sulla potenza del bruciatore lt modulante gt LA NORMA UNI 9019 PREVEDE SISTEMI BASA TI SUL TOTALIZZATORE DI ZONA TERMICA E O UNIT IMMOBILIARE PER IL CALCOLO DELL ENERGIA TERMICA UTILE TRAMITE I TEMPI DI INSERZIONE DEL CORPO SCALDAN TE COMPENSATI DAI GRADI GIORNO DELL AP PARTAMENTO Il sistema prevede un termostato o cronotermostato ambiente installato in ogni singola unit immobiliare o corpo scaldante che consente comandando la valvola di zona o di corpo scaldante con azione ON OFF TUTTO NIENTE l afflusso del fluido termovettore alla relati va sezione di impianto ed il contempor
100. stinare L azione si configura dunque come sostanziale risar cimento del danno equivalente al costo delle opere 14 difettose che il committente deve ripristinare e a tutti i danni conseguenti L azione si prescrive nel termine di 1 anno dalla denuncia ma pu essere interrotto inviando una comunicazione analoga a quella indicata per l azione ex art 1667 c c Concludendo sulle garanzie Decadenza e prescrizione La decadenza produce l estinzione del diritto in conseguenza del fatto oggettivo del decorso del tempo La decadenza non soggetta a sospensione n a inter ruzione pu invece essere oggetto di accordi contrat tuali che modifichino 1 termini imposti dalla legge a meno che non si verta in tema di diritti indisponibili art 2968 c c in ogni caso l art 2965 c c stabilisce che nullo il patto con cui si stabiliscono termini di decadenza che rendono eccessivamente difficile a una delle parti l esercizio del diritto La prescrizione produce l estinzione del diritto per effetto dell inerzia del titolare che non lo esercita nel tempo determinato dalla legge La prescrizione al contrario della decadenza pu essere interrotta e sospesa ma 1 suoi termini sono inderogabili dunque non possono essere modificati neppure sull accordo delle parti Garanzia biennale art 1667 c c denuncia entro 60 giorni dalla scoperta delle difformit e dei vizi termine di decadenza esercizio d
101. straordinari La giornata sar una l amministratore EHRLIDATZUTSA L 3 tion che comprender oltre all appuntamento con il Cen tro studi al mattino una se rie di momenti d informazione sul ruolo dell Amministrato re alla luce dei recenti Decreti sul tema dell ambiente sull ef ficientamento energetico degli edifici e la presentazione del progetto Abitare Biotech Con l atmosfera universale di EXPO 2015 sar programmato anche un confronto internazio nale con la partecipazione del Presidente Europeo del CEPI Madame Claudine Speltz e di alcuni esponenti europei e di prestigiosi ospiti istituzionali Alla sera una cena GalAna ci con momenti di spettacolo aperta a tutti gli associati con cluder l Evento e con il rica vato raccolto sar promosso un momento di solidariet con la donazione di alcuni defibrilla tori alla citt Nelle prossime settimane sa ranno pubblicate tutte le in formazioni e le modalit di partecipazione per la festa pi speciale dell anno 37 Sicurezza edifici e lavoratori a cura di Cristoforo Moretti Questa rubrica si occupa di evidenziare situazioni di pericolo presenti nei condomini italiani A prescindere dall eventuale applicabilit al condominio delle leggi sulla sicurezza del lavoro gli edifici non devono essere pericolosi per chi li abita per chi ci lavora per chi li visita 1 codici e la giurisprudenz
102. tenzione degli ascensori ha ampliato la propria gamma di prodotti aprendo la divisione montascale Scopri come possiamo aiutarti visita il nostro sito Per ogni montascala o minipiattaforma acquistata per un anno ASSISTENZA 24h MANUTENZIONE U C E srl Via C Goldoni 6 20090 Trezzano sul Naviglio Milano Tel 39 02 48401949 Fax 39 02 48401985 E mail info ucelift it www ucelift it Dedicated to People Flow Soluzioni per la Manutenzione di Ascensori Scale e Tappeti mobili e Porte per edifici dica KON E Seale moii Forte per edifici Il nostro lavoro stare al tuo fianco un contratto di manutenzione per qualsiasi impianto e necessit e Esclusivo Servizio di Manutenzione Preventiva Programmata e Centro Servizio Assistenza Clienti e Segment Manager dedicato KONE Care Premium TranSys Ascensori MiniSpace Ascensori Montacarichi MonoSpace Ascensori Montacarichi Scale e Tappeti mobili Montacarichi Porte per edifici Scale e Tappeti mobili Scopri le offerte riservate ai Soci Anaci www anaci konespa it numero verde 800 280195 www facebook com anacimilano l amministratore ANNO XXXIX N 9 OTTOBRE 2014 Notiziario mensile Anaci Milano a diffusione nazionale Viale Sabotino 22 20135 Milano Tel 02 58 32 21 22 Fax 02 58 32 21 00 Posta elettronica anacimilano anaciservizi it Sito internet www anacimilano it
103. tore dipendenti si afferma che 11 primo deve dare concreta attuazione al suo dovere sancito dall art 2087 del codice civile di assicurare al secondo ogni protezione la quale ne tuteli l equilibrio psi co fisico Pertanto deve formarlo ed informarlo sulla sua attivit e sui rischi a cui sottoposto e deve dotarlo di attrezzature e di dispostivi di pro tezione individuale rispondenti alle norme di leg ge Tuttavia ci si chiede fino a qual punto il datore di lavoro sia responsabile delle condotta del lavora tore dipendente specialmente allorquando quest ul timo compia attivit imprudenti questo il tema 19 riguardante l attivit abnorme del lavoratore di cui si recentemente occupata la giurisprudenza C Cass Pen Sez 4 sent n 3983 ud 1 12 2011 dep il 31 1 2012 caso trattato riguardava l in fortunio incorso ad un operaio in servizio presso una cava ed addetto ad un impianto di frantumazio ne il quale mentre svolgeva l attivit di pulizia e di rimozione dei detriti nel locale sottostante 1l franto 10 in prossimit di un nastro trasportatore scivola va a causa del terreno viscido e cadeva incastrando il braccio sinistro tra gli apparati del nastro e subi va l amputazione dell arto Gli imputati il direttore tecnico e responsabile delle sicurezza ed il prepo sto venivano condannati dalle Corti di merito in quanto veniva loro mosso l addebito di non avere informato correttamente 1l lavoratore
104. trante nel radiatore C Tu temperatura dell acqua uscente dal radiatore C Ti temperatura dell ambiente pari a 20 C Per avere ATn 60 si pu ad esempio avere ATn 90 70 2 20 60 C oppure ATn 85 75 2 20 60 chiaro che per vari motivi non si possono alimentare radiatori con temperatura di 90 C e quindi vengono ali mentati a temperature pi basse Evidentemente la po tenza termica di un radiatore varia se il ATn diverso da 60 C per calcolare l emissione termica di un radiatore quando il ATn diverso da 60 C bisogna tenere conto di un fattore di correzione il famoso fattore f Se un radiatore ha la potenzialit resa pari 100 quando il ATn di 60 C la sua emissione termica diminuisce al diminuire di ATn vedasi tabelle seguenti Potenzialit termica resa da un corpo scaldante in funzio ne del salto termico nominale Salto termico nominale ia Atn C Potenzialit resa 9 l amministratore Ti 20 C Tm 80 C Dtn 80 C 20 C 60 C 90 EL tu 70 C Esempio virtuale corpo scaldante con temperatura di en trata Te di 90 C e uscita dell acqua Tu di 70 C all interno di un locale con tempera tura Ti di 20 C In questo caso il salto termico nominale ATn risulterebbe di 60 C Inoltre bisogna tene
105. tto comune dell edificio lavori consistiti nella realizzazione di quattro cappuccine con antistanti balconcini di mq 1 20 ciascuno in quanto non comportanti alterazione della destinazione della copertura dello stabile condominiale interessata dai predetti interventi e non determinanti un impedimento agli altri condomini per l utilizzo delle parti comuni secondo il rispettivo diritto Il Tribunale richiamando la sentenza del Supremo Collegio n 14107 del 3 agosto 2012 ha statuito che il condomino proprietario del piano sottostante al tetto comune dell edificio possa trasformarlo in terrazza di proprio uso esclusivo a condizione che sia salvaguardata mediante opere adeguate la funzione di copertura e protezione delle sottostanti strutture svolta dal tetto preesistente e che sia mantenuta per la non significativa portata della modifica la destinazione principale del bene ritenendo che l intervento realizzato sul tetto comune dal condomino consistito nella creazione dei quattro balconcini di mq 1 20 ciascuno antistanti le cappuccine intervento effettuato al solo scopo di dotare queste ultime del necessario rapporto aero illuminante non avesse n alterato la destinazione d uso della cosa comune che stata interessata dal predetto intervento posto che la copertura dello stabile continuava a fungere da protezione delle sottostanti porzioni immobiliari dagli eventi atmosferici n avesse determinato un impedimento ag
106. u basi e con sistemi tecnici trat tasi di progetto diverso dal progetto in materia di sicurezza di cui alla Direttiva Cantieri Entro questi limiti nei casi concreti pu aversi una grande elasticit e quindi tutta una gamma di diversa elaborazione e compiutezza Il progetto negli appalti privati non mai comun que giuridicamente necessario per la validit del contratto Non lo formalmente in quanto nessuna norma lo impone a tale effetto neppure per particolari cate gorie di opere Talvolta richiesto solo ad effetti di diritto amministrativo quando un progetto firmato da un professionista regolarmente autorizzato necessario per ottenere l autorizzazione La legge 1n materia di appalti privati non ha dettato norme sul progetto dunque lo stesso pu essere regolato in maniera diversa secondo la volont delle parti alle quali lasciata ampia autonomia Ad un progetto accennano gli artt 1660 e 1661 c c e l intestazione dell art 1659 per da rite nere che la parola sia stata adoperata come equiva lente a clausole determinatrici dell opera Difatti nello stesso art 1659 I comma si parla di semplici modalit convenute dell opera Una volta che le parti si siano messe d accordo sulla compilazione di un progetto questo redatto ed approvato diviene un elemento essenziale del contratto al pari di ogni altro un elemento di natura tecnica anzich giuridica ma ugualmente vinc
107. uesti delitti nel 2013 ne sono stati commessi ufficialmente 167 Ma vi 1l timore che una certezza che si tratti di un numero raccolto per difetto rispetto a1 furti realmente perpetrati Un fenomeno dunque che si estende a macchia d olio sull intero tessuto urbano e che colpisce soprattutto le persone pi deboli gli anziani le persone sole le donne 1 bambini gt Di qui il progetto Custodi d Argento contenente un decalogo di regole che bene fare arrivare a tutti 1 cittadini coinvolgendo istituzioni ed enti pubblici e privati associazioni professionali e 31 Varie ed eventuali appunto i portinai di condominio che costituiscono Panello pi vicino alle famiglie Portinai e famiglie che l assessore Maran ha definito lt il nocciolo portante del buon sistema sociale gt per fare funzionare il quale lt necessario creare sinergie tra amministratori di condomini e altre figure professionali e istituzionali al fine di fare pressione per convincere enti finanziari e banche nel sostegno di iniziative capaci di dare nuovi stimoli alla crescita e allo sviluppo del Paese gt Due inviti forti quelli della Polizia e del Comune di Milano che il presidente provinciale di Anaci Leonardo Caruso ha condiviso con immediatezza assicurando l impegno dell associazione nella diffusione del messaggio attraverso tutta la rete di cui Anaci dispone A cominciare dai partecipanti al Corso di formazione per amministratori
108. umo volontario di energia termica utile si distinguono in impianti provvisti di contatori di calore per la contabiliz zazione diretta impianti provvisti di dispositivi per la contabilizzazione indiretta In genere negli impianti termici centralizzati con distribu zione a colonne montanti verticale la regolazione della temperatura avviene regolazione della temperatura del generatore modulazione del generatore regolazione mediante miscelazione della temperatura di mandata compensata con la temperatura esterna regolazione locale singolo appartamento o singolo am biente mediante azione sulla emissione del calore dell ap parecchio riscaldante on off oppure modulante I corpi scaldanti installati nei condomini sono radiatori ghisa acciaio alluminio termoconvettori ventilconvettori pannelli radianti a pavimento soffitto o parete raramente griglie o bocchette di mandata aria calda proveniente dalla apposite Centrali di Trattamento Aria CTA oppure UTA Compatibilit tra apparecchi e sistema di contabilizzazione indiretta Radiatori Si presta bene sia la contabilizzazione indiretta con riparti tori di cui alla norma UNI 834 e sia la ripartizione indiretta secondo la UNI TR 1138 e UNI 9019 l amministratore Termoconvettori La contabilizzazione indiretta secondo la UNI TR 1138 e UNI 9019 ottimale per si presta bene anche la contabiliz zazione indi
109. va normativa sul condominio era indispen sabile dotare 1 molti allievi che frequentano il 44 Corso di Formazio ne per Amministra tori Immobiliari 1 colleghi che gi esercitano ed in ge nere 1 cultori del la normativa di un testo aggiornato che desse certez ze agli operatori condominiali Ed ecco sulle no stre scrivanie ci sia consentito dirlo la TREC CANI DEL ELER AL LE s npud sad g opas UIS CONDOMINIO uo cio un testo di oltre ottocen to pagine opera di una venti na di operato ri professionali nelle varie bran chie dell immobile e Eugenio Correa le ha dedicato quasi interamente le sue vacanze a spronare 1 varii autori a dare consigli in una parola da MAGISTER quale egli del diritto condominia le e delle locazioni a mettere in can tiere cio in tipografia quello che ora 30 Appunti par i corm di FORMAZIONE DELL AMMINISTRATORE yuan editrice riveghato cd again ai Gli Rinerani didattici Le lezioni del coreo di formazione toni TT CIIM glossario cnancdorm niale L appeneice normato La botte di aggprafoandimanta ode Provinclalo cdi Bibiana CERTA 5TLCH DONO LAI ARACI vediamo realizzato in maniera unica Non immodestia affermare a piena voce che tale volume nessuno sarebbe stato in grado di dare alle stampe unen do le capacit e l esperienza di molti a vario titolo cultori del diritto condomi niale Ed or
110. venienti dalla demolizione dell ultimo tratto dei bastioni Lungo 1 gradoni si svilupp la strada che porta in cima alla montagnetta che il progettista volle dedicare all amatissima moglie Maria Stella Adesso un parco di 370 000 metri quadrati con belvedere unico sulla citt e sull intero arco alpino dove negli anni 80 grazie alla neve artificiale si disputarono anche gare di sci con sommo rammarico degli adolescenti degli anni del boom economico che sotto la montagnetta organizzavano furibonde gare di motocross oppure facendo semplicemente gli spettatori ammiravano le pi belle fuoristrada della citt Tra le moto pi ricercate una due tempi a disco rotante e la caratteristica la rendeva diversa da tutte 34 LA CASA DEI GRIFI le altre dal nome ben conosciuto ai nostri lettori Guazzoni Ai piedi del Montestella 1l primo Giardino dei Giusti di tutto il mondo inaugurato il 24 gennaio 2003 per ricordare coloro che si opposero ai genocidi e ai crimini contro l umanit Dalle macerie sono nati 1 fiori anche in una vietta non certo tra le pi conosciute di Milano anche se si trova in pieno centro a poche decine di metri da via Torino quasi una parallela della Stretta Bagnera In pratica la strada che porta alle spalle della Biblioteca Ambrosiana Si chiama via Valpetrosa ed il nome gi spiega che si trattava di una discarica di macerie che ha anticipato la Montagnetta di quasi secoli Colpa del Barbarossa che ne
111. vimento del locale in questione ed inoltre era chiusa e completamente inaccessibile dall esterno l amministratore 51 Partendo da considerazioni che in realt sono risultate meramente suggestive un condomino aveva sostenuto che la fossa settica non potesse ritenersi un bene di propriet comune ex art 1117 c c n 3 Del tutto contraria stata la decisione della Corte che ha rilevato come la vasca o fossa settica servendo all uso comune del condominio non pu che avere natura condominiale ai sensi dell art 1117 c c comma prima Nella motivazione stato rilevato che la vasca funge da collettore degli scarichi dell intero edificio essendo posta nel sottosuolo dello stesso completamente chiusa e separata dal piano terra ripresentando un manufatto antico divenuto nel tempo fossa a perdere cio raccolta delle acque nere e bianche poste a contatto con il terreno nel quale via via si erano disperse Per tale dirimente ragione la vasca non pu essere ritenuta di propriet esclusiva del proprietario de negozio sovrastante con l ulteriore conseguenza che 1 singoli condomini che utilizzano la fogna ai sensi dell art 2051 c c devono contribuire alle spese di utilizzazione e manutenzione dell impianto e sono inoltre tenuti al risarcimento dei danni eventualmente causati dall impianto fognante in esame sia agli altri condomini che a terzi Cass Sez 2 Sentenza n 15096 del 17 06 2013 1263 appalto responsabilit
112. volta all innalzamento della scala principale dello stabile al fine di consentire il collegamento del ballatoio posto al quarto piano con i solai ubicati al quinto piano la nullit stata rinvenuta per il fatto che l assemblea dei condomini aveva posto un netto rifiuto ad entrambe le richieste sostenendo l esistenza di generiche problematiche ostative relative ad asserite lesioni del decoro architettonico dello stabile ed a pericoli di staticit dell edificio che non erano emerse all esito dell istruttoria di causa in sostanza il Tribunale ha ritenuto del tutto legittime ed in piena sintonia con quanto stabilito dall art 1102 c c le richieste del condomino volte al miglior utilizzo della cosa comune utilizzo consistito nell innalzamento del vano ascensore e della tromba delle scale s da far ritenere illegittimo il diniego assembleare lesivo del diritto soggettivo del condomino all utilizzo delle parti comuni scale ed ascensore condominiale con conseguente nullit delle censurate statuizioni assembleari stato poi ritenuto compatibile con Part 1102 c c sia pur in un momento antecedente la data di entrata in vigore della riforma del Condominio che ha introdotto la nuova disposizione di cui all art 1122 ter c c l installazione ad opera di un singolo condomino di telecamere su parti comuni condominiali sia pur a presidio di porzioni di propriet esclusiva non mancata cionono
113. vute ad anomala posa del cd sottofondo La denuncia La denuncia va effettuata entro un anno dalla scoperta a pena di decadenza Tale anno si fa decorrere per consolidata giuri sprudenza non dalla semplice scoperta ma dalla conoscenza tecnica del vizio o difetto e dall accerta mento della causa ossia dal giorno in cui 1l commit tente consegua un apprezzabile grado di conoscenza oggettiva della gravit dei difetti e della loro deriva zione causale dall imperfetta esecuzione dell opera non essendo sufficienti viceversa manifestazioni di scarsa rilevanza e semplici sospetti tale conoscenza deve ritenersi di regola acquisita in assenza di ante riori ed esaustivi elementi solo all atto dell acquisi zione di relazioni peritali effettuate Cass 1 febbraio 2008 n 2460 sar utile allo scopo chiedere la Tribunale un Accertamento Tecnico Preventivo per avere una fotografia dello stato dei luoghi in quanto con il rifacimento dell opera laddove sia necessario proce dere con immediatezza si perde la prova di quanto lamentato L azione contro l appaltatore La garanzia dell art 1669 opera per dieci anni dal compimento dell opera trascorso tale termine non si pu pi fare valere e l appaltatore non risponder pi in merito e d diritto al committente al risarcimento dei danni e non all eliminazione dei vizi o difetti tale risarcimento equivale al costo delle opere difettose che il committente deve fare ripri
114. zione e la contabilizzazione del calore in tutti gli impianti centralizzati anche se gi esistenti 40 II Eventuali casi di impedimento tecnico alla installazione dei suddetti dispositivi devono essere riportati in una rela zione tecnica a cura del progettista o del tecnico abilitato da allegare al libretto di impianto L impedimento tecnico pu riguardare solo gli impianti esistenti anche se in corso di ristrutturazione o le sole sostituzioni di generatori di calore III La regolazione climatica deve essere indipendente per singolo ambiente o per singola unit immobiliare e ove pos sibile assistita da compensazione climatica IV La contabilizzazione del calore deve individuare 1 con sumi di energia termica utile per singola unit immobiliare deve essere effettuata anche per 1 consumi di acqua calda sanitaria se prodotta centralmente In caso di impossibilit tecnica nella individuazione dei consumi di energia termica utile riferiti all acqua calda sanitaria prescritta l installa zione di contatori di acqua calda sanitaria che individuino i consumi per singola unit immobiliare V Per la corretta suddivisione delle spese riguardanti la climatizzazione invernale e l uso di acqua calda sanitaria se prodotta in modo centralizzato l importo complessivo deve essere suddiviso in relazione agli effettivi prelievi volontari di energia termica utile e ai costi generali per la manutenzione dell impianto second
115. zoni Uu O NET DE m IN MARMORESIN H PROTEGGETE IL VOSTRO IMMOBILE CON IL COPRIMURO DI ULTIMA GENERAZIONE Il Coprimuro in marmoresin la soluzione innovativa per la protezione di muri e parapetti evitando quindi interven ti di rifacimento tutelando nel tempo il valore della vostra casa e il conseguente risparmio Il risultato un prodotto totalmente impermeabile inat taccabile dagli agenti atmosfrerici non richiede manuten zione e le diverse colorazioni permettono l adattabilit in ogni abbinamento estetico DISPONIBILI IN VARI COLORI GRIGIO TELE GRIGIO GRAN MARRONE FUME BIANCO PURO BIANCO AVORIO BEIGE GRAN La particolare forma non permette all acqua di tornare verso al muro 119 grazie al gocciolatoio lungo 4cm contaglio a 45 La qualit dei prodotti della Linea Coprimuro net garantita in tutte le fasi di produzione da severi controlli I prodotti della Linea Coprimuro net sono certificati l amministratore C q RC SOR i detta PRA SE i dre rr ae muc aa i va T Eun N 1 MET METRO pons x n I NY Mos Foo Ly ana e 1 i 2 MUN DE AIRONE Fi in a I DE bhe al n PR I OTO EE EE si rm Ca PES EE TIE de a eate E Pad hw S D y ier se k DARLO E

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