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Elemento Manutenibile

1. 02030 ERO0I Reanisito Protezione dalla corrosione 02 03 01 R05 Reanisito Resistenza 02 03 06 Miscelatori meccanici 02 03 06 R02 Rennisita Attitudine al contralla della tennta 02 03 07 Miscelatori termostatici 02 03 07 R02 Reanisito Attitudine al controllo della 02 03 09 Piatto doccia 02 03 09 R02 Rennizita Resistenza aoli agenti acoressivi chimici 02 03 11 Vasca da bagno 02 03 11 R02 Reanisito Resistenza aoli aventi aggressivi 02 03 12 Vasi igienici a pavimento 02 03 12 R02 Reanisito Resistenza a manovre e sforzi d uso 02 04 Ascensori e montacarichi Codice Elementi Manutenibili Requisiti e Prestazioni Controlli 02 04 02 Cabina 02 04 02 R02 Rennizita Resistenza 02 04 03 Contrappeso 02 04 03 RO1 Reanisito Resistenza allo snervamento 02 04 04 Funi 02 04 04 R01 Reanisito Resistenza 02 04 05 Guide cabina 02 04 05 R02 Reanisito Resistenza meccanica 02 04 07 Limitatore di velocit 02 04 07 R02 Rennicita Resistenza 02 04 09 Macchinari oleodinamici 02 04 09 ROI Reanisito Attitudine al controllo della tennta 02 04 09 R03 Reanisito Resistenza a 02 04 09 R04 Rennisgita Resistenza a trazione 02 04 11 Vani corsa 02 04 11 R02 Rennisita Resistenza 02 04 12 Porte di piano 02 04 12 R02 Rennisito Resistenza meccanica 02 04 15 Serrature 02 04 15 R02 Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc 197 Pag Programma di Manutenzione Sottoprogramma de
2. 02 04 06 A01 Corto circuiti 02 04 06 A02 Difetti agli interruttori 02 04 06 A03 Difetti di taratura MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO 02 04 06 101 Pulizia generale Cadenza ogni 3 mesi Pulizia generale degli interruttori di manovra dei sezionatori di messa a terra delle lame e delle pinze dei sezionatori di linea 02 04 06 102 Sostituzione Cadenza quando occorre Sostituire gli interruttori di extracorsa non pi funzionanti Limitatore di velocit Unit Tecnologica 02 04 Ascensori e montacarichi Il limitatore di velocit un dispositivo di sicurezza che comanda il sistema di blocco paracadute della cabina in caso di eccesso di velocit Generalmente il limitatore connesso all arcata della cabina mediante una fune nel caso di eccesso di velocit il limitatore viene bloccato da un gancio azionato dall azione della forza centrifuga ed un contatto elettrico provvede a togliere l alimentazione all impianto REQUISITI E PRESTAZIONI EM Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 177 Manuale di Manutenzione 02 04 07 R01 Efficienza Classe di Requisiti Funzionalit in emergenza Classe di Esigenza Funzionalit Il limitatore di velocit delle cabine ascensore deve entrare in funzione nel pi breve tempo possibile Livello minimo della prestazione In ogni caso l intervento del limitatore di velocit che aziona il paracadute della cabina deve avvenire prim
3. 02 04 15 Serrature Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 45 Manuale d Uso Ammortizzatori della cabina Unit Tecnologica 02 04 Ascensori e montacarichi Gli ammortizzatori sono installati all estremit inferiore del vano corsa al fine di ammortizzare il movimento della cabina che non si fosse fermata regolarmente Possono essere di vari tipi ammortizzatori ad accumulo di energia ammortizzatori con movimento di ritorno ammortizzato ammortizzatori a dissipazione di energia Modalit di uso corretto Gli ascensori ad argano agganciato devono essere muniti di ammortizzatori Gli ammortizzatori ad accumulo di energia con caratteristica lineare e non lineare devono essere usati solo se la velocit dell ascensore non superiore a 1 m s Gli ammortizzatori ad accumulo di energia con movimento di ritorno ammortizzato devono essere usati solo se la velocit dell ascensore non superiore a 1 6 m s Gli ammortizzatori a dissipazione di energia possono essere usati per qualsiasi velocit nominale dell ascensore Cabina Unit Tecnologica 02 04 Ascensori e montacarichi La cabina dell impianto di ascensore quella parte dell impianto che adibita al trasporto di persone e o cose a secondo della classe dell ascensore Modalit di uso corretto Per evitare un sovraccarico della cabina da parte di persone la superficie utile della cabina deve essere limitata Pertanto devono essere rispe
4. Prima dell installazione devono essere verificate le seguenti dimensioni nominali lunghezza dimensione tipo e posizione degli attacchi altezza del camino di convezione peso a vuoto contenuto in acqua Dispositivi di controllo e regolazione Unit Tecnologica 02 02 Impianto di riscaldamento I dispositivi di controllo e regolazione consentono di monitorare il corretto funzionamento dell impianto di riscaldamento segnalando eventuali anomalie e o perdite del circuito Sono generalmente costituiti da una centralina di regolazione da dispositivi di termoregolazione che possono essere del tipo a due posizioni o del tipo con valvole a movimento rettilineo Sono anche dotati di dispositivi di contabilizzazione Modalit di uso corretto Prima dell avvio dell impianto ed verificare che le valvole servocomandate siano funzionanti e che il senso di rotazione sia corretto Verificare che non ci siano incrostazioni che impediscano il normale funzionamento delle valvole e che non ci siano segni di degrado intorno agli organi di tenuta delle valvole Generatori d aria calda Unit Tecnologica 02 02 Impianto di riscaldamento Sono generatori di calore in cui l aria il fluido termovettore destinato all utenza Sono formati da un bruciatore dalla camera di combustione dalle superfici di scambio termico e da un ventilatore di propulsione dell aria Il calore si diffonde dal fluido di Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW
5. Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 143 Manuale di Manutenzione 02 03 R04 Attitudine al controllo della velocit dell aria ambiente Classe di Requisiti Termici ed igrotermici Classe di Esigenza Benessere Gli impianti di riscaldamento devono funzionare in modo da non creare movimenti d aria che possano dare fastidio alle persone Livello minimo della prestazione Per non creare fastidiosi movimenti dell aria occorre che la velocit della stessa non superi i 0 15 m s E comunque ammessa una velocit superiore nelle immediate vicinanze di bocchette di estrazione o di mandata dell aria fino a 0 7 m s sempre ch siano evitati disturbi diretti alle persone 02 03 R05 Attitudine al controllo dell aggressivit dei fluidi Classe di Requisiti Funzionalit tecnologica Classe di Esigenza Funzionalit Le tubazioni dell impianto idrico non devono dar luogo a fenomeni di incrostazioni corrosioni depositi che possano compromettere il regolare funzionamento degli impianti stessi Livello minimo della prestazione L analisi delle caratteristiche dell acqua deve essere ripetuta con frequenza annuale e comunque ogni volta che si verifichi un cambiamento delle stesse Devono essere previsti specifici trattamenti dell acqua in modo che le caratteristiche chimico fisiche aspetto pH conduttivit elettrica durezza totale cloruri ecc corrispondano a quelle riportate dalla normativa In particolar
6. consigliabile l impiego di rivestimenti ceramici non smaltati a basso assorbimento d acqua antisdrucciolo e con superfici con rilievi Importante che dalla posa trascorrino almeno 30 giorni prima di sottoporre la pavimentazione a sollecitazioni I controlli in genere si limitano ad ispezioni visive sullo stato superficiale dei rivestimenti in particolare del grado di usura e di eventuali rotture o distacchi dalle superfici di posa Rivestimenti lapidei Unit Tecnologica 01 03 Pavimentazioni interne Per le pavimentazioni interne sono adatti la maggior parte dei materiali lapidei In genere la scelta su questi tipi di materiale cade oltre che per fattori estetici per la elevata resistenza all usura La scelta dei materiali va fatta in funzione dei luoghi e dei tipi di applicazione a cui essi sono destinati La lavorazione superficiale degli elementi lo spessore le dimensioni ecc variano anch essi in funzione degli ambienti d impiego Trovano utilizzo nella fattispecie tutti i tipi di marmo lucidati in opera o prelucidati i graniti i travertini le pietre i marmi cemento le marmette e marmettoni i graniti ricomposti La tecnica di posa abbastanza semplice ed avviene per i rivestimenti continui ad impasto mentre per quelli discontinui a malta o a colla Modalit di uso corretto Controllare periodicamente l integrit delle superfici del rivestimento attraverso valutazioni visive mirate a riscontrare anomalie evidenti Comunque
7. costante e va subito consegnata all utenza per questo adatto a volumi non molto suddivisi I generatori d aria calda possono essere in esecuzione fissa o mobile L esecuzione fissa d luogo a veri e propri impianti destinati a magazzini ambienti industriali chiese o altri ambienti caratterizzati dalla semplicit di articolazione dei volumi Nell esecuzione mobile i generatori sono usati per riscaldamenti estemporanei o di emergenza Un termostato sensibile alla temperatura ambiente regola il generatore arrestando o attivando il sistema di combustione e il ventilatore di propulsione I materiali di costruzione sono ferro rame e ghisa I combustibili da utilizzare sono quelli fluidi gasolio metano GPL REQUISITI E PRESTAZIONI EM 02 02 07 R01 Attitudine al controllo della tenuta Classe di Requisiti Funzionalit d uso Classe di Esigenza Funzionalit I generatori di aria calda devono essere realizzati con materiali idonei ad impedire fughe di gas Livello minimo della prestazione La tenuta viene verificata in ciascuna delle condizioni seguenti la tenuta di ogni valvola dell alimentazione del gas principale viene verificata a turno nella posizione di chiusura con tutte le altre valvole aperte con tutte le valvole del gas aperte e gli iniettori per tutti i bruciatori di accensione e i bruciatori principali sigillati oppure in alternativa con gli iniettori rimossi e i fori sigillati AI termine della prova viene dete
8. Codice Elementi Manutenibili Requisiti e Prestazioni Controlli 01 05 Terrazzo esterno 01 05 R04 Reanisito Resistenza all acana 02 Impianti 02 01 Impianto elettrico Codice Elementi Manutenibili Requisiti e Prestazioni Controlli 02 01 01 Canalizzazioni in PVC 02 01 01 R02 Reanisita Stabilit chimi 02 02 Impianto di riscaldamento Codice Elementi Manutenibili Requisiti e Prestazioni Controlli 02 02 Impianto di riscaldamento 02 02 R12 Reanisito Accenza dell emissione di sostanze nocive 02 02 R18 Rennisito Resistenza agli agenti acoressivi chimici 02 02 R20 Rennisito Stahilit chimico reattiva 02 02 11 Termoconvettori e ventilconvettori 02 02 11 R01 R icito Attitndi D collo dell fell ari hi 02 03 Impianto di distribuzione acqua fredda e calda Codice Elementi Manutenibili Requisiti e Prestazioni Controlli 02 03 06 Miscelatori meccanici 02 03 06 R03 Reanisito Stahilit chimico reattiva 02 03 07 Miscelatori termostatici 02 03 07 R03 Reanisita Stabilit chimi ZZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 208 Programma di Manutenzione Sottoprogramma delle Prestazioni Classe Requisiti Protezione dai rischi d intervento 02 Impianti 02 01 Impianto elettrico Codice Elementi Manutenibili Requisiti e Prestazioni Controlli 02 01 Impianto elettrico 02 01 R06 Reanisito Limitazione dei rischi di intervento 02 02 Impianto di riscaldamento Codice Elementi
9. Funzionalit I quadri devono essere facilmente accessibili per consentire un facile utilizzo sia nel normale funzionamento sia in caso di guasti Livello minimo della prestazione Devono essere rispettati i livelli previsti in sede di progetto 02 01 07 R02 Identificabilit Classe di Requisiti Facilit d intervento Classe di Esigenza Funzionalit I quadri devono essere facilmente identificabili per consentire un facile utilizzo Deve essere presente un cartello sul quale sono riportate le funzioni degli interruttori nonch le azioni da compiere in caso di emergenza su persone colpite da folgorazione Livello minimo della prestazione Devono essere rispettati i livelli previsti in sede di progetto ANOMALIE RISCONTRABILI 02 01 07 A01 Anomalie delle batterie 02 01 07 A02 Anomalie della resistenza 02 01 07 A03 Anomalie delle spie di segnalazione 02 01 07 A04 Anomalie dei termostati 02 01 07 A05 Corto circuiti 02 01 07 A06 Difetti agli interruttori 02 01 07 A07 Difetti degli organi di manovra Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 110 Manuale di Manutenzione 02 01 07 A08 Difetti di taratura 02 01 07 A09 Difetti di tenuta serraggi 02 01 07 A10 Disconnessione dell alimentazione 02 01 07 A11 Surriscaldamento MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO 02 01 07 101 Lubrificazione ingranaggi e contatti Cadenza ogni anno Lubrificare utilizzando vaselina pura i contatti le pin
10. Livello minimo della prestazione Devono essere rispettati i livelli previsti in sede di progetto 02 01 R07 Montabilit Smontabilit Classe di Requisiti Facilit d intervento Classe di Esigenza Funzionalit Gli elementi costituenti l impianto elettrico devono essere atti a consentire la collocazione in opera di altri elementi in caso di necessit Livello minimo della prestazione Devono essere rispettati i livelli previsti in sede di progetto 02 01 R08 Resistenza meccanica Classe di Requisiti Di stabilit Classe di Esigenza Sicurezza Gli impianti elettrici devono essere realizzati con materiali in grado di contrastare in modo efficace il prodursi di deformazioni o rotture sotto l azione di determinate sollecitazioni Livello minimo della prestazione Devono essere rispettati i livelli previsti in sede di progetto L Unit Tecnologica composta dai seguenti Elementi Manutenibili 02 01 01 Canalizzazioni in PVC 02 01 02 Contattore 02 01 03 Fusibili 02 01 04 Interruttori 02 01 05 Prese e spine 02 01 06 Quadri di bassa tensione 02 01 07 Quadri di media tensione 02 01 08 Rel a sonde 02 01 09 Rel termici 02 01 10 Sezionatore Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 102 Manuale di Manutenzione Canalizzazioni in PVC Unit Tecnologica 02 01 Impianto elettrico Le canalette sono tra gli elementi pi semplici per il passaggio dei cavi elettr
11. Tecnologica 02 03 Impianto di distribuzione acqua fredda e calda I vasi igienici a pavimento sono quelli in cui non prevista la seduta ma sono dotati solo di un foro collocato a pavimento Comunemente si realizzano nei seguenti materiali porcellana sanitaria vitreus china mistura di argilla bianca caolino quarzo e feldspato l articolo viene smaltato a crudo e sottoposto a monocottura in forno fino a 1250 C lo smalto composto da caolino quarzo feldspato calcare ed opacizzato con silicato di zirconio o con ossido di stagno il materiale ottenuto ha una buona resistenza agli urti e consente un bassissimo assorbimento dell acqua gr s fine porcellanato fire clay mistura di argilla cotta argilla refrattaria e quarzo l articolo viene smaltato a crudo e sottoposto a monocottura in forno fino a 1250 C il materiale caratterizzato da un assorbimento dell acqua relativamente alto resina metacrilica amalgama sintetico che si ricava dalla polimerizzazione del metacrilicato con derivati degli acidi acrilico e metacrilico con altre quantit minime di copolimeri la resina ha il vantaggio di assorbire minimamente l acqua di avere bassa conducibilit al calore e quindi capacit di trattenerlo gli apparecchi sanitari realizzati in resina risultano di peso molto ridotto acciaio e acciaio smaltato gli apparecchi sanitari realizzati in questo materiale non assorbono acqua hanno alta conducibilit termica necessitano
12. al bordo esterno all intradosso o pilastrini di ancoraggio Modalit di uso corretto Essi non devono essere scalabili attraversabili e sfondabili in caso di urti Devono consentire la visione verso l esterno ed assicurarne l utilizzo anche per i bambini senza essere fonti di pericoli Evitare la realizzazione di angoli o parti non raggiungibili per operazioni di pulizia o di manutenzione Verificare l assenza di anomalie corrosione mancanza ecc Rinnovare periodicamente gli strati di protezione con prodotti idonei ai tipi di superfici e alle condizioni ambientali Controllare periodicamente la stabilit nei punti di aggancio a parete o ad altri elementi Controllare lo stato delle saldature Verificare le altezze d uso e di sicurezza Sostituire eventuali parti degradate Parapetti e ringhiere in vetro Unit Tecnologica 01 05 Terrazzo esterno Si tratta di elementi esterni di delimitazione di balconi logge o passarelle la cui funzione quella di protezione dalle cadute verso spazi vuoti I parapetti possono essere pieni o con vuoti Sono generalmente costituiti da elementi in vetro caratterizzati da una buona resistenza agli urti sfondamenti perforazioni ecc Vengono generalmente accoppiati con altri materiali In particolare i vetri utilizzati possono essere del tipo armati stratificati e temprati o xerigrafati In genere le ringhiere possono essere accoppiate alla soletta e o altro elemento orizzontale mediante semplice app
13. controlla della condensazione snnerficiale 01 04 R03 Reanisito Attitudine al controllo dell inerzia termica 01 04 R07 Reanisito Isolamento termico 01 04 R08 Rennicita Permeabilit all aria 01 04 R19 Reanisito Tennta all acana 02 Impianti 02 02 Impianto di riscaldamento Codice Elementi Manutenibili Requisiti e Prestazioni Controlli 02 02 Impianto di riscaldamento 02 02 R05 Reanisito Attitudine ah controllo della temneratnra dei flnidi 02 02 R07 Reanisito Attitudine ah cantralla della velocit dell aria ambiente 02 02 R08 Remnisito Attitudine ah cantralla delle disnersioni di calore 02 02 R10 Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc 213 Reanisito Attitudine al controllo dell umidit dell aria ambiente Pag Programma di Manutenzione Sottoprogramma delle Prestazioni 02 02 05 Convettore 02 02 05 R01 Reanisito Attitudine a limitare le temperature sunerficiali 02 02 08 Radiatori 02 02 08 R01 Rennisito Attitndine a limitare le temneratnre snnerficiali 02 02 11 Termoconvettori e ventilconvettori 02 02 11 R02 e rina mM 02 03 Impianto di distribuzione acqua fredda e calda Codice Elementi Manutenibili Requisiti e Prestazioni Controlli 02 03 Impianto di distribuzione acqua fredda e calda 02 03 R02 Rennisito Attitndine al controllo della temperatura dei flnidi 02 03 R04 Reanisito Attitudi l lo dell locit dell ari bi ZZZ
14. quindi di isolamento termico e buona resistenza agli urti REQUISITI E PRESTAZIONI EM Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 163 Manuale di Manutenzione 02 03 12 R01 Attitudine al controllo della portata dei fluidi Classe di Requisiti Funzionalit d uso Classe di Esigenza Funzionalit I vasi igienici dell impianto idrico sanitario devono essere in grado di garantire valori minimi di portata dei fluidi Livello minimo della prestazione Bisogna accertare che facendo funzionare contemporaneamente tutte le bocche di erogazione dell acqua fredda previste in fase di calcolo per almeno 30 minuti consecutivi la portata di ogni bocca rimanga invariata e pari a quella di progetto con una tolleranza del 10 02 03 12 R02 Resistenza a manovre e sforzi d uso Classe di Requisiti Di stabilit Classe di Esigenza Sicurezza I vasi igienici e la rubinetteria devono essere in grado di contrastare in modo efficace il prodursi di deformazioni o rotture in seguito ad operazioni di manovra o di utilizzo Livello minimo della prestazione In particolare tutte le parti in ottone o bronzo dei terminali di erogazione sottoposti a manovre e o sforzi meccanici in genere devono essere protetti mediante processo galvanico di cromatura o procedimenti equivalenti laccatura zincatura bagno galvanico ecc per eliminare l incrudimento e migliorare le relative caratteristiche meccaniche seguendo le prescrizioni ripo
15. vegetali microrganismi non dovranno subire riduzioni di prestazioni Livello minimo della prestazione I valori minimi di resistenza agli attacchi biologici variano in funzione dei materiali dei prodotti utilizzati delle classi di rischio delle situazioni generali di servizio dell esposizione a umidificazione e del tipo di agente biologico Distribuzione degli agenti biologici per classi di rischio UNI EN 335 1 Classe di rischio 1 Situazione generale di servizio non a contatto con terreno al coperto secco Descrizione dell esposizione a umidificazione in servizio nessuna Distribuzione degli agenti biologici insetti U termiti L Classe di rischio 2 Situazione generale di servizio non a contatto con terreno al coperto rischio di umidificazione Descrizione dell esposizione a umidificazione in servizio occasionale Distribuzione degli agenti biologici funghi U insetti U termiti L Classe di rischio 3 Situazione generale di servizio non a contatto con terreno non al coperto Descrizione dell esposizione a umidificazione in servizio frequente Distribuzione degli agenti biologici funghi U insetti U termiti L Classe di rischio 4 Situazione generale di servizio a contatto con terreno o acqua dolce Descrizione dell esposizione a umidificazione in servizio permanente Distribuzione degli agenti biologici funghi U insetti U termiti L Classe d
16. 02 04 14 Quadro di manovra 02 04 14 R01 Rennisita Attimdine al ieee e ZZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 210 Programma di Manutenzione Sottoprogramma delle Prestazioni Classe Requisiti Sicurezza d intervento 02 Impianti 02 01 Impianto elettrico Codice Elementi Manutenibili Requisiti e Prestazioni Controlli 02 01 Impianto elettrico 02 01 R01 Reanisito Attitudine al controllo della condensazione interstiziale 02 01 R04 Reanisito Imnermesbilit ai lianidi Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 211 Programma di Manutenzione Sottoprogramma delle Prestazioni Classe Requisiti Sicurezza d uso 01 Palazzina 01 05 Terrazzo esterno Codice Elementi Manutenibili Requisiti e Prestazioni Controlli 01 05 03 Parapetti e ringhiere in legno 01 05 03 ROI Reanisito Conformit ai narametri di sicurezza 01 05 04 Parapetti e ringhiere in metallo 01 05 04 R01 Reanisito Conformit ai narametri di sicurezza 01 05 05 Parapetti e ringhiere in vetro 01 05 05 RO1 Reanisito Conformit ai narametri di sicurezza 02 Impianti 02 02 Impianto di riscaldamento Codice Elementi Manutenibili Requisiti e Prestazioni Controlli 02 02 03 Camini 02 02 03 R04 Reanisito Resistenza al calore 02 03 Impianto di distribuzione acqua fredda e calda Codice Elementi Manutenibili Requisiti e Prestazioni Contr
17. 05 03 101 Sistemazione generale Cadenza quando occorre Rifacimento degli strati di protezione con materiali idonei ai tipi di superfici Ripristino della stabilit nei punti di aggancio a parete o ad altri elementi Ripristino delle altezze d uso e di sicurezza Parapetti e ringhiere in metallo Unit Tecnologica 01 05 Terrazzo esterno Si tratta di elementi esterni di delimitazione di balconi logge o passarelle la cui funzione quella di protezione dalle cadute verso spazi vuoti I parapetti possono essere pieni o con vuoti Sono generalmente costituiti da telai realizzati mediante elementi metallici pieni aperti o scatolari saldati e conformati tra loro Possono generalmente essere accoppiati ad altri materiali In genere le ringhiere possono essere accoppiate alla soletta e o altro elemento orizzontale mediante semplice appoggio ancoraggio alla muratura perimetrale ancoraggio alla soletta al bordo esterno all intradosso o pilastrini di ancoraggio REQUISITI E PRESTAZIONI EM 01 05 04 R01 Conformit ai parametri di sicurezza Classe di Requisiti Sicurezza d uso Classe di Esigenza Sicurezza I parapetti e le ringhiere dovranno essere realizzati in conformit alle norme di sicurezza e di abitabilit Livello minimo della prestazione Vanno rispettati i seguenti parametri Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 97 Manuale di Manutenzione Sui parapetti e ringhiere va considerata come azio
18. 05 A01 Corrosione 02 02 05 A02 Difetti di regolazione 02 02 05 A03 Difetti di tenuta 02 02 05 A04 Sbalzi di temperatura MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO 02 02 05 I01 Pitturazione Cadenza ogni 12 mesi Eseguire una pitturazione dell involucro esterno dei convettori eliminando eventuali fenomeni di ruggine che si dovessero presentare 02 02 05 102 Sostituzione Cadenza ogni 10 anni Sostituzione del convettore quando necessario Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 128 Manuale di Manutenzione Dispositivi di controllo e regolazione Unit Tecnologica 02 02 Impianto di riscaldamento I dispositivi di controllo e regolazione consentono di monitorare il corretto funzionamento dell impianto di riscaldamento segnalando eventuali anomalie e o perdite del circuito Sono generalmente costituiti da una centralina di regolazione da dispositivi di termoregolazione che possono essere del tipo a due posizioni o del tipo con valvole a movimento rettilineo Sono anche dotati di dispositivi di contabilizzazione REQUISITI E PRESTAZIONI EM 02 02 06 R01 Comodit di uso e manovra Classe di Requisiti Funzionalit d uso Classe di Esigenza Funzionalit I dispositivi di regolazione e controllo degli impianti di riscaldamento devono essere realizzati con materiali e componenti aventi caratteristiche di facilit di uso di funzionalit e di manovrabilit Livello minimo della pres
19. 9 Manuale d Uso Pavimentazioni interne Le pavimentazioni fanno parte delle partizioni interne orizzontali e ne costituiscono l ultimo strato funzionale In base alla morfologia del rivestimento possono suddividersi in continue se non sono nel loro complesso determinabili sia morfologicamente che dimensionalmente e discontinue quelle costituite da elementi con dimensioni e morfologia ben precise La loro funzione oltre a quella protettiva quella di permettere il transito ai fruitori dell organismo edilizio e la relativa resistenza ai carichi Importante che la superficie finale dovr risultare perfettamente piana con tolleranze diverse a secondo del tipo di rivestimento e della destinazione d uso degli ambienti Gli spessori variano in funzione al traffico previsto in superficie La scelta degli elementi il materiale la posa il giunto le fughe gli spessori l isolamento le malte i collanti gli impasti ed i fissaggi variano in funzione degli ambienti e del loro impiego Le pavimentazioni interne possono essere di tipo cementizio lapideo resinoso resiliente tessile ceramico lapideo di cava lapideo in conglomerato ligneo L Unit Tecnologica composta dai seguenti Elementi Manutenibili 01 03 01 Rivestimenti ceramici 01 03 02 Rivestimenti lapidei 01 03 03 Rivestimenti lignei a parquet Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 10 Manuale d Uso Rive
20. Cavillature superficiali 01 04 01 A05 Crosta 01 04 01 A06 Decolorazione 01 04 01 A07 Deposito superficiale 01 04 01 A08 Disgregazione 01 04 01 A09 Distacco 01 04 01 A10 Efflorescenze 01 04 01 A11 Erosione superficiale 01 04 01 A12 Esfoliazione 01 04 01 A13 Fessurazioni Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 86 Manuale di Manutenzione 01 04 01 A14 Macchie e graffiti 01 04 01 A15 Mancanza 01 04 01 A16 Patina biologica 01 04 01 A17 Penetrazione di umidit 01 04 01 A18 Pitting 01 04 01 A19 Polverizzazione 01 04 01 A20 Presenza di vegetazione 01 04 01 A21 Rigonfiamento 01 04 01 A22 Scheggiature MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO 01 04 01 101 Pulizia delle superfici Cadenza quando occorre Pulizia della patina superficiale degradata dell intonaco mediante lavaggio ad acqua con soluzioni adatte al tipo di rivestimento Rimozioni di macchie graffiti o depositi superficiali mediante l impiego di tecniche con getto d acqua a pressione e o con soluzioni chimiche appropriate 01 04 01 102 Sostituzione delle parti pi soggette ad usura Cadenza quando occorre Sostituzione delle parti pi soggette ad usura o altre forme di degrado mediante l asportazione delle aree pi degradate pulizia delle parti sottostanti mediante spazzolatura e preparazione della base di sottofondo previo lavaggio Ripresa dell area con materiali adeguati e o comunque simili all intonaco originario ponend
21. Manutenibili Requisiti e Prestazioni Controlli 02 02 03 Camini 02 02 03 R03 Reanisito Si r Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 209 Programma di Manutenzione Sottoprogramma delle Prestazioni Classe Requisiti Protezione elettrica 02 Impianti 02 01 Impianto elettrico Codice Elementi Manutenibili Requisiti e Prestazioni Controlli 02 01 Impianto elettrico 02 01 R05 Reanisito Isal lettri 02 02 Impianto di riscaldamento Codice Elementi Manutenibili Requisiti e Prestazioni Controlli 02 02 Impianto di riscaldamento 02 02 R13 Reouisito Attitudine a limitare i rischi di eenlosione 02 03 Impianto di distribuzione acqua fredda e calda Codice Elementi Manutenibili Requisiti e Prestazioni Controlli 02 03 Impianto di distribuzione acqua fredda e calda 02 03 R09 Rennisito Attitndine a limitare i rischi di scannio 02 03 02 Asciugamani elettrici 02 03 02 ROI Rennisito Attitndine al controllo delle disnersioni elettriche 02 03 14 Ventilatori d estrazione 02 03 14 R01 pennisito Attitudine al controllo delle disnersioni elettriche 02 04 Ascensori e montacarichi Codice Elementi Manutenibili Requisiti e Prestazioni Controlli 02 04 Ascensori e montacarichi 02 04 R02 Rennisito Tsolamento elettrico 02 04 06 Interruttore di extracorsa 02 04 06 RO1 Rennisito Attitndine aN controllo delle disnersioni elettriche
22. Manutenzione 01 04 04 101 Ritinteggiatura e coloritura Cadenza quando occorre Ritinteggiature delle superfici con nuove pitture previa carteggiatura e sverniciatura stuccatura dei paramenti e preparazione del fondo mediante applicazione se necessario di prevernici fissanti Le modalit di ritinteggiatura i prodotti le attrezzature variano comunque in funzione delle superfici e dei materiali costituenti 01 04 04 102 Sostituzione elementi decorativi degradati Cadenza quando occorre Sostituzione degli elementi decorativi usurati o rotti con altri analoghi o se non possibile riparazione dei medesimi con tecniche appropriate tali da non alterare gli aspetti geometrici cromatici delle superfici di facciata Sostituzione e verifica dei relativi ancoraggi Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 92 Manuale di Manutenzione Terrazzo esterno Si tratta di insiemi di elementi tecnici orizzontali con forme e geometrie diverse praticabili con funzione di affaccio su spazi aperti rispetto alle facciate I balconi svolgono anche funzione abitativa in quanto estensione verso l esterno degli spazi interni In particolare i balconi possono assumere tipologie a sporto in linea segmentati sfalsati o di rientranza rispetto al fronte di veduta degli edifici O ancora pensili in continuit sospesi ecc I balconi possono inoltre distinguersi in balconi con struttura indipendente balconi con strut
23. Murature in c a facciavista Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 60 Manuale di Manutenzione 01 01 02 Murature intonacate 01 01 03 Murature in mattoni o Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 61 Manuale di Manutenzione Murature in c a facciavista Unit Tecnologica 01 01 Pareti esterne Una muratura realizzata attraverso un getto di calcestruzzo in un cassero recuperabile nel quale se la parete portante viene inserita l armatura ANOMALIE RISCONTRABILI 01 01 01 A01 Alveolizzazione 01 01 01 A02 Bolle d aria 01 01 01 A03 Cavillature superficiali 01 01 01 A04 Crosta 01 01 01 A05 Decolorazione 01 01 01 A06 Deposito superficiale 01 01 01 A07 Disgregazione 01 01 01 A08 Distacco 01 01 01 A09 Efflorescenze 01 01 01 A10 Erosione superficiale 01 01 01 A11 Esfoliazione 01 01 01 A12 Esposizione dei ferri di armatura 01 01 01 A13 Fessurazioni 01 01 01 A14 Macchie e graffiti 01 01 01 A15 Mancanza 01 01 01 A16 Patina biologica Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 62 Manuale di Manutenzione 01 01 01 A17 Penetrazione di umidit 01 01 01 A18 Presenza di vegetazione 01 01 01 A19 Rigonfiamento 01 01 01 A20 Scheggiature MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO 01 01 01 101 Pulizia e ripristino dei giunti Cadenza ogni 5 anni Ripristino dei giunti strutturali e tra pannelli di facciata mediante rimozione e rifacim
24. PE 3563 PE PM doc 134 Pag Manuale di Manutenzione REQUISITI E PRESTAZIONI EM 02 02 10 R01 Resistenza a manovre e sforzi d uso Classe di Requisiti Di stabilit Classe di Esigenza Sicurezza I servocomandi devono essere in grado di contrastare in modo efficace il prodursi di deformazioni o rotture in seguito ad operazioni di manovra o di utilizzo Livello minimo della prestazione La coppia o spinta nominale dovr essere maggiore o uguale a 0 8 il valore dichiarato dal costruttore che deve essere indicato nella documentazione tecnica di corredo del servocomando ANOMALIE RISCONTRABILI 02 02 10 A01 Anomalie degli interruttori di fine corsa 02 02 10 A02 Anomalie dei potenziometri 02 02 10 A03 Difetti delle molle 02 02 10 A04 Difetti di serraggio 02 02 10 A05 Difetti di tenuta 02 02 10 A06 Incrostazioni MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO 02 02 10 I01 Registrazione Cadenza quando occorre Eseguire una registrazione dei servocomandi quando si riscontrano differenze tra i valori della temperatura erogati e quelli di esercizio Termoconvettori e ventilconvettori Unit Tecnologica 02 02 Impianto di riscaldamento I termoconvettori e i ventilconvettori sono costituiti da uno scambiatore di calore a serpentina alettata in rame posto all interno di un involucro di lamiera dotato di una apertura per la ripresa dell aria nella parte bassa e una di mandata nella parte alta il ventilconvettore ha in a
25. PE 3563 PE PM doc Pag 30 Manuale d Uso combustione al fluido termovettore che viene poi diffuso direttamente nell ambiente che deve essere riscaldato Il calore viene trasmesso all ambiente per miscela Questo sistema di produzione del calore poco duttile perch la produzione del calore a bruciatore acceso costante e va subito consegnata all utenza per questo adatto a volumi non molto suddivisi I generatori d aria calda possono essere in esecuzione fissa o mobile L esecuzione fissa d luogo a veri e propri impianti destinati a magazzini ambienti industriali chiese o altri ambienti caratterizzati dalla semplicit di articolazione dei volumi Nell esecuzione mobile i generatori sono usati per riscaldamenti estemporanei o di emergenza Un termostato sensibile alla temperatura ambiente regola il generatore arrestando o attivando il sistema di combustione e il ventilatore di propulsione I materiali di costruzione sono ferro rame e ghisa I combustibili da utilizzare sono quelli fluidi gasolio metano GPL Modalit di uso corretto Le istruzioni tecniche per l installazione e la regolazione devono indicare le condizioni di installazione per l apparecchio a pavimento a parete ecc e i suoi accessori termostato ambiente ecc esse devono indicare la minima distanza necessaria tra le superfici dell apparecchio e qualsiasi parete circostante e anche tutte le precauzioni da prendere per evitare il surriscaldamento del pavimento del
26. REQUISITI E PRESTAZIONI EM 02 03 06 R01 Attitudine al controllo della portata dei fluidi Classe di Requisiti Funzionalit d uso Classe di Esigenza Funzionalit I miscelatori meccanici devono essere in grado di garantire valori minimi di portata dei fluidi Livello minimo della prestazione Tutte le letture delle portate a 0 01 MPa 0 1 bar devono essere comprese nel campo appropriato del prospetto 12 della norma UNI EN 1286 02 03 06 R02 Attitudine al controllo della tenuta Classe di Requisiti Di stabilit Classe di Esigenza Sicurezza Gli elementi del miscelatore otturatore se previsto deviatore a comando manuale o automatico devono essere idonei ad impedire fughe dei fluidi per garantire la funzionalit dell impianto Livello minimo della prestazione Durante la prova non si devono produrre n perdite n trasudazioni attraverso le pareti n si devono produrre perdite dall otturatore 02 03 06 R03 Stabilit chimico reattiva Classe di Requisiti Protezione dagli agenti chimici ed organici Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 154 Manuale di Manutenzione Classe di Esigenza Sicurezza I materiali costituenti i miscelatori non devono subire alcuna alterazione che potrebbe compromettere il funzionamento del miscelatore meccanico Livello minimo della prestazione Le superfici apparenti cromate e i rivestimenti Ni Cr devono rispondere ai requisiti della UNI EN 248 ANOMALIE RISC
27. UNI vigente 02 02 R07 Attitudine al controllo della velocit dell aria ambiente Classe di Requisiti Termici ed igrotermici Classe di Esigenza Benessere Gli impianti di riscaldamento devono funzionare in modo da non creare movimenti d aria che possano dare fastidio alle persone Livello minimo della prestazione Per non creare fastidiosi movimenti dell aria occorre che la velocit della stessa non superi i 0 15 m s E comunque ammessa una Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 116 Manuale di Manutenzione velocit superiore nelle immediate vicinanze di bocchette di estrazione o di mandata dell aria fino a 0 7 m s sempre ch siano evitati disturbi diretti alle persone 02 02 R08 Attitudine al controllo delle dispersioni di calore Classe di Requisiti Termici ed igrotermici Classe di Esigenza Benessere Gli elementi costituenti l impianto di riscaldamento devono essere realizzati e posti in opera in modo da evitare perdite di calore che possono verificarsi durante il normale funzionamento e dovute a fenomeni di conduzione convezione o irraggiamento Livello minimo della prestazione I generatori di calore devono essere verificati effettuando misurazioni delle temperature dei fumi e dell aria comburente unitamente alla percentuale di anidride carbonica presente nei fumi di combustione inoltre le tubazioni di trasporto dei fluidi termovettori devono essere isolate termicamente con materiali isol
28. Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 37 Manuale d Uso Unit Tecnologica 02 03 Impianto di distribuzione acqua fredda e calda Comunemente realizzato nei seguenti materiali porcellana sanitaria vitreus china mistura di argilla bianca caolino quarzo e feldspato l articolo viene smaltato a crudo e sottoposto a monocottura in forno fino a 1250 C lo smalto composto da caolino quarzo feldspato calcare ed opacizzato con silicato di zirconio o con ossido di stagno il materiale ottenuto ha una buona resistenza agli urti e consente un bassissimo assorbimento dell acqua gr s fine porcellanato fire clay mistura di argilla cotta argilla refrattaria e quarzo l articolo viene smaltato a crudo e sottoposto a monocottura in forno fino a 1250 C il materiale caratterizzato da un assorbimento dell acqua relativamente alto resina metacrilica amalgama sintetico che si ricava dalla polimerizzazione del metacrilicato con derivati degli acidi acrilico e metacrilico con altre quantit minime di copolimeri la resina ha il vantaggio di assorbire minimamente l acqua di avere bassa conducibilit al calore e quindi capacit di trattenerlo gli apparecchi sanitari realizzati in resina risultano di peso molto ridotto acciaio e acciaio smaltato gli apparecchi sanitari realizzati in questo materiale non assorbono acqua hanno alta conducibilit termica necessitano quindi di isolamento termico e b
29. ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 111 Manuale di Manutenzione uscita Scegliendo differenti tipi di sonde si pu adoperare questo ultimo sistema di protezione sia per fornire un allarme senza arresto della macchina sia per comandare l arresto le versioni di rel a sonde sono due a riarmo automatico se la temperatura delle sonde arriva ad un valore inferiore alla TNF a riarmo manuale locale o a distanza con interruttore di riarmo attivo fino a quando la temperatura rimane maggiore rispetto alla TNF ANOMALIE RISCONTRABILI 02 01 08 A01 Anomalie del collegamento 02 01 08 A02 Anomalie delle sonde 02 01 08 A03 Anomalie dei dispositivi di comando 02 01 08 A04 Corto circuito 02 01 08 A05 Difetti di regolazione 02 01 08 A06 Difetti di serraggio 02 01 08 A07 Mancanza dell alimentazione 02 01 08 A08 Sbalzi della temperatura MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO 02 01 08 I01 Serraggio fili Cadenza ogni 6 mesi 02 01 08 102 Sostituzione Cadenza quando occorre Eseguire la sostituzione dei rel deteriorati quando necessario con altri dello stesso tipo e numero 02 01 08 103 Taratura sonda Cadenza quando occorre Eseguire la taratura della sonda del rel Rel termici Unit Tecnologica 02 01 Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 112 Manuale di Manutenzione Impianto elettrico Sono i dispositivi pi adoperati per la p
30. acqua gr s fine porcellanato fire clay mistura di argilla cotta argilla refrattaria e quarzo l articolo viene smaltato a crudo e sottoposto a monocottura in forno fino a 1250 C il materiale caratterizzato da un assorbimento dell acqua relativamente alto resina metacrilica amalgama sintetico che si ricava dalla polimerizzazione del metacrilicato con derivati degli acidi acrilico e metacrilico con altre quantit minime di copolimeri la resina ha il vantaggio di assorbire minimamente l acqua di avere bassa conducibilit al calore e quindi capacit di trattenerlo gli apparecchi sanitari realizzati in resina risultano di peso molto ridotto acciaio e acciaio smaltato gli apparecchi sanitari realizzati in questo materiale non assorbono acqua hanno alta conducibilit termica necessitano quindi di isolamento termico e buona resistenza agli urti REQUISITI E PRESTAZIONI EM 02 03 13 R01 Attitudine al controllo della portata dei fluidi Classe di Requisiti Funzionalit d uso Classe di Esigenza Funzionalit I vasi igienici dell impianto idrico sanitario devono essere in grado di garantire valori minimi di portata dei fluidi Livello minimo della prestazione Bisogna accertare che facendo funzionare contemporaneamente tutte le bocche di erogazione dell acqua fredda previste in fase di calcolo per almeno 30 minuti consecutivi la portata di ogni bocca rimanga invariata e pari a quella di progetto con una tollera
31. affinch tali controlli risultino efficaci affidarsi a personale tecnico con esperienza Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 11 Manuale d Uso Rivestimenti lignei a parquet Unit Tecnologica 01 03 Pavimentazioni interne Si tratta di rivestimenti che trovano il loro impiego nell edilizia residenziale scolastica terziaria ecc Le pavimentazioni in legno possono essere classificate in base alla morfologia e al tipo di elementi I prodotti pi diffusi sul mercato vengono denominati lamellari o mosaici lamparquet listoni pistoncini parquet ad intarsio parquet prefinti precolorati e ad alta resistenza Le dimensioni spessore larghezza lunghezza variano a secondo dei prodotti I pavimenti potranno essere posati gi lucidati o lucidati successivamente mediante lamatura Di notevole importanza la misurazione del tasso di umidit al momento della posa del rivestimento Il massetto di posa in genere realizzato in cls idraulico o cementi a presa rapida con spessore almeno di cm 5 Per spessori superiori consigliabile predisporre una guaina impermeabile che possa anche impedire la risalita di eventuale umidit in particolare in caso di supporti a diretto contatto con vespai o altri strati non ventilati I rivestimenti vanno posati con collanti speciali collanti poliuretanici bicomponenti fino a lunghezze limite di 60 cm circa oltre le quali consigliabile l utilizzo di magatelli annegati negli strati
32. ascensore Generalmente questo dispositivo installato nel locale dove sono alloggiate le macchine dell ascensore ed alimenta il motore dell impianto nella direzione voluta e fino al piano desiderato dopo aver verificato che tutte le porte di piano siano chiuse I quadri di manovra sono nella maggior parte dei casi composti da una morsettiera degli ingressi e delle uscite dei vari collegamenti almeno due contattori teleruttori di manovra un gruppo di relais un trasformatore REQUISITI E PRESTAZIONI EM Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 186 Manuale di Manutenzione 02 04 14 R01 Attitudine al controllo delle dispersioni elettriche Classe di Requisiti Protezione elettrica Classe di Esigenza Sicurezza I quadri di manovra devono essere protetti da un morsetto di terra contro la formazione di cariche positive che deve essere collegato direttamente ad un conduttore di terra Livello minimo della prestazione L apparecchiatura elettrica deve funzionare in modo sicuro nell ambiente e nelle condizioni di lavoro specificate ed alle caratteristiche e tolleranze di alimentazione elettrica dichiarate tenendo conto delle disfunzioni prevedibili 02 04 14 R02 Accessibilit Classe di Requisiti Facilit d intervento Classe di Esigenza Funzionalit I quadri di manovra degli ascensori devono essere facilmente accessibili per consentire un facile utilizzo sia nel normale funzionamento sia
33. caldaia 02 02 09 Scaldacqua a gas istantanei 02 02 09 R01 psanicito Attitudine al controllo del rumore ZZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 192 Programma di Manutenzione Sottoprogramma delle Prestazioni Classe Requisiti Adattabilit delle finiture 01 Palazzina 01 05 Terrazzo esterno Codice Elementi Manutenibili Requisiti e Prestazioni Controlli 01 05 Terrazzo esterno 01 05 R02 Rennisito Attitudine al controllo della recnlarit ceametrica 02 Impianti 02 03 Impianto di distribuzione acqua fredda e calda Codice Elementi Manutenibili Requisiti e Prestazioni Controlli 02 03 Impianto di distribuzione acqua fredda e calda 02 03 R10 Rennisito Reoolarit delle 02 03 05 Lavamani sospesi 02 03 05 R03 Rennisita Raccardabilit 02 03 09 Piatto doccia 02 03 09 R03 Rennisito Adattahilit delle 02 03 11 Vasca da bagno 02 03 11 R03 Rennisito Adattahilit delle finiture 02 04 Ascensori e montacarichi Codice Elementi Manutenibili Requisiti e Prestazioni Controlli 02 04 11 Vani corsa 02 04 11 R01 Regnisito Resalarit delle ZZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 193 Programma di Manutenzione Sottoprogramma delle Prestazioni Classe Requisiti Di funzionamento 02 Impianti 02 02 Impianto di riscaldamento 194 Codice Elementi Manutenibili Req
34. caso di argani a tamburo Le estremit di ogni catena devono essere fissate alla cabina al contrappeso o alla massa di bilanciamento ed ai punti fissi mediante idonei attacchi Il collegamento tra catene e attacco deve essere verificato e si deve avere una resistenza non inferiore all 80 del carico di rottura minimo della catena Il collegamento tra fune e attacco deve avere resistenza non inferiore all 80 del carico di rottura minimo della fune Il coefficiente di sicurezza delle catene di sospensione non deve essere inferiore a 10 ANOMALIE RISCONTRABILI 02 04 03 A01 Anomalie delle guide 02 04 03 A02 Difetti delle pulegge 02 04 03 A03 Mancanza di lubrificazione Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 173 Manuale di Manutenzione 02 04 03 A04 Snervamento delle funi MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO 02 04 03 I01 Eguagliamento funi e catene Cadenza ogni mese Eseguire l eguagliamento delle funi e delle catene 02 04 03 102 Lubrificazione Cadenza ogni 2 mesi Effettuare una lubrificazione delle pulegge e o dei pignoni 02 04 03 103 Sostituzione delle funi Cadenza quando occorre Sostituire le funi quando i fili rotti che le costituiscono hanno raggiunto una sezione valutabile nel 10 della sezione metallica totale della fune Funi Unit Tecnologica 02 04 Ascensori e montacarichi Le funi in acciaio o con catene di acciaio hanno il compito di sos
35. causa di perdite lente di fluido Il ritorno in servizio dell ascensore non deve avvenire automaticamente Limitatore di velocit Unit Tecnologica 02 04 Ascensori e montacarichi Il limitatore di velocit un dispositivo di sicurezza che comanda il sistema di blocco paracadute della cabina in caso di eccesso di velocit Generalmente il limitatore connesso all arcata della cabina mediante una fune nel caso di eccesso di velocit il limitatore viene bloccato da un gancio azionato dall azione della forza centrifuga ed un contatto elettrico provvede a togliere l alimentazione all impianto Modalit di uso corretto Le estremit delle funi devono essere fissate mediante testa fusa autoserraggio capicorda a cavallotto con almeno tre morsetti appropriati capicorda a cuneo manicotto pressato o altro sistema che presenti sicurezza equivalente Quando i fili rotti abbiano una sezione maggiore del 10 della sezione metallica totale della fune indipendentemente dal numero dei trefoli costituenti la fune stessa le funi debbono essere sostituite Durante l ispezione o durante le prove deve essere possibile provocare la presa del paracadute in una maniera sicura Macchinari elettromeccanici Unit Tecnologica 02 04 Ascensori e montacarichi Sono gli organi motori che assicurano il movimento e l arresto dell ascensore Generalmente sono costituiti da una serie di elementi che consentono il corretto funzionamento dell impianto eleva
36. di compensazione con orditura ortogonale rispetto a quella degli elementi lignei e ad interasse intorno ai 30 35 cm oppure mediante chiodatura o semplicemente mediante sovrapposizione Nel caso di posa su pavimentazioni preesistenti si proceder mediante sgrassatura delle superfici loro irruvidimento e successivo incollaggio Inoltre preferibilmente la posa dei rivestimenti lignei dovr avvenire ad almeno 5 mm dalle pareti perimetrali Modalit di uso corretto I pavimenti in legno richiedono interventi di manutenzione diversi a secondo del tipo di finitura superficiale Per le finiture a vernice consistono principalmente nella pulizia con aspirapolveri ed applicazione a panno morbido o lucidatrice di speciali polish autolucidanti con funzione detergente protettiva Per le macchie preferibile usare un panno umido con detergenti appropriati La verniciatura invece avviene previa levigatura del rivestimento a base di vernici epossidiche formofenoliche o poliuretaniche Le frequenze manutentive variano a secondo delle sollecitazioni a cui i pavimenti sono sottoposti Lo strato di vernice va rinnovato comunque almeno ogni 10 anni circa Per le finiture a cera si effettua la lucidatura con panno morbido o lucidatrice L applicazione di cere liquide per il mantenimento della protezione superficiale avviene periodicamente In caso di rinnovo dello strato protettivo di cera bisogna rimuovere i vecchi strati di cera ed applicare un nuovo strato di cera li
37. di generatori di calore con potenza nominale del focolare superiore a 34 8 kW si deve avere che la Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 115 Manuale di Manutenzione percentuale di aria comburente necessaria per la combustione deve essere per combustibile solido gt 80 per combustibile liquido 15 20 per combustibile gassoso 10 15 il contenuto di ossido di carbonio CO nei fumi di combustione non deve superare lo 0 1 del volume dei fumi secchi e senza aria l indice di fumosit Bacharach deve rispettare i limiti di legge Verificare che i locali dove sono alloggiati i generatori di calore siano permanentemente ventilati mediante idonee aperture di aerazione di dimensioni non inferiori a quelle riportate dalle vigenti norme di sicurezza e prevenzione incendi 02 02 R03 Attitudine al controllo della portata dei fluidi Classe di Requisiti Funzionalit d uso Classe di Esigenza Funzionalit Gli elementi costituenti l impianto di riscaldamento devono essere in grado di garantire valori minimi di portata dei fluidi circolanti Livello minimo della prestazione Devono essere rispettati i livelli previsti in sede di progetto 02 02 R04 Attitudine al controllo della pressione di erogazione Classe di Requisiti Funzionalit tecnologica Classe di Esigenza Funzionalit Gli elementi costituenti l impianto di riscaldamento devono essere in grado di assicurare un opportuna pressione di em
38. e dal bidet a 15 cm dalla parete e dovranno avere uno spazio frontale libero da ostacoli di almeno 55 cm nel caso che il lavabo debba essere utilizzato da persone con ridotte capacit motorie il lavabo sar posizionato con il bordo superiore a non pi di 80 cm dal pavimento e con uno spazio frontale libero da ostacoli di almeno 80 cm 02 03 01 R03 Resistenza a manovre e sforzi d uso Classe di Requisiti Di stabilit Classe di Esigenza Sicurezza Gli apparecchi sanitari e la rubinetteria devono essere in grado di contrastare in modo efficace il prodursi di deformazioni o rotture in seguito ad operazioni di manovra o di utilizzo Livello minimo della prestazione In particolare tutte le parti in ottone o bronzo dei terminali di erogazione sottoposti a manovre e o sforzi meccanici in genere devono essere protetti mediante processo galvanico di cromatura o procedimenti equivalenti laccatura zincatura bagno galvanico ecc per eliminare l incrudimento e migliorare le relative caratteristiche meccaniche seguendo le prescrizioni riportate nelle specifiche norme UNI di riferimento I rubinetti di erogazione i miscelatori termostatici ed i terminali di erogazione in genere dotati di parti mobili utilizzate dagli utenti per usufruire dei relativi servizi igienici possono essere sottoposti a cicli di apertura chiusura realizzati secondo le modalit indicate dalle norme controllando al termine di tali prove il mantenimento dei livelli prestazionali ri
39. energia in bassa tensione mediante un gruppo di misura da quest ultimo parte una linea primaria che alimenta i vari quadri delle singole utenze Dal quadro di zona parte la linea secondaria che deve essere sezionata nel caso di edifici per civili abitazioni in modo da avere una linea per le utenze di illuminazione e l altra per le utenze a maggiore assorbimento ed evitare cos che salti tutto l impianto in caso di corti circuiti La distribuzione principale dell energia avviene con cavi posizionati in apposite canalette la distribuzione secondaria avviene con conduttori inseriti in apposite guaine di protezione di diverso colore il giallo verde per la messa a terra il blu per il neutro il marrone grigio per la fase L impianto deve essere progettato secondo le norme CEI vigenti per assicurare una adeguata protezione L Unit Tecnologica composta dai seguenti Elementi Manutenibili 02 01 01 Canalizzazioni in PVC 02 01 02 Contattore 02 01 03 Fusibili 02 01 04 Interruttori 02 01 05 Prese e spine 02 01 06 Quadri di bassa tensione 02 01 07 Quadri di media tensione 02 01 08 Rel a sonde 02 01 09 Rel termici 02 01 10 Sezionatore Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 21 Manuale d Uso Canalizzazioni in PVC Unit Tecnologica 02 01 Impianto elettrico Le canalette sono tra gli elementi pi semplici per il passaggio dei cavi elettrici sono generalmente realizzate in PVC e dev
40. impianto generalmente costituito dai seguenti elementi tecnici allacciamenti che hanno la funzione di collegare la rete principale acquedotto alle reti idriche d utenza macchine idrauliche che hanno la funzione di controllare sia le caratteristiche fisico chimiche microbiologiche ecc dell acqua da erogare sia le condizioni di pressione per la distribuzione in rete accumuli che assicurano una riserva idrica adeguata alle necessit degli utenti consentendo il corretto funzionamento delle macchine idrauliche e o dei riscaldatori riscaldatori che hanno la funzione di elevare la temperatura dell acqua fredda per consentire di soddisfare le necessit degli utenti reti di distribuzione acqua fredda e o calda aventi la funzione di trasportare l acqua fino ai terminali di erogazione reti di ricircolo dell acqua calda che hanno la funzione di mantenere in costante circolazione l acqua calda in modo da assicurarne l erogazione alla temperatura desiderata apparecchi sanitari e rubinetteria che consentono agli utenti di utilizzare acqua calda e o fredda per soddisfare le proprie esigenze L Unit Tecnologica composta dai seguenti Elementi Manutenibili 02 03 01 Apparecchi sanitari e rubinetteria 02 03 02 Asciugamani elettrici 02 03 03 Autoclave 02 03 04 Bidet 02 03 05 Lavamani sospesi 02 03 06 Miscelatori meccanici 02 03 07 Miscelatori termostatici 02 03 08 Orinatoi 02 03 09 Piatto do
41. la cabina il contrappeso o la massa di bilanciamento Questo volume di norma materialmente delimitato dal fondo della fossa dalle pareti e dal soffitto del vano Modalit di uso corretto Nelle parti di edificio ove il vano di corsa deve contribuire contro il propagarsi degli incendi il vano di corsa deve essere completamente chiuso da pareti pavimento e soffitto ciechi Sono ammesse solo le seguenti aperture accessi delle porte di piano accessi delle porte di ispezione o di soccorso del vano e degli sportelli di ispezione aperture di uscita di gas e fumi in caso di incendio aperture di ventilazione aperture necessarie per il funzionamento tra il vano di corsa ed il locale del macchinario o delle pulegge di rinvio aperture nella difesa di separazione tra ascensori Quando il vano di corsa non deve partecipare alla protezione dell edificio contro il propagarsi di un incendio per esempio nel caso di ascensori panoramici non necessario che il vano di corsa sia completamente chiuso purch sia garantita la sicurezza delle persone Il vano di corsa deve essere adibito solo al servizio dell ascensore e pertanto non deve contenere cavi o dispositivi ecc estranei al servizio dell ascensore Il vano di corsa deve essere munito di illuminazione elettrica installata stabilmente che assicuri un intensit di illuminazione di almeno 50 lux all altezza di 1 m sopra il tetto della cabina e sopra il pavimento della foss
42. lapidei gessi laterizi ecc Talvolta gli stessi casseri utilizzati per il getto di cls ne assumono forme e tipologie diverse tali da raggiungere aspetti decorativi nelle finiture Modalit di uso corretto Controllare periodicamente l integrit delle superfici del rivestimento attraverso valutazioni visive mirate a riscontrare anomalie evidenti macchie disgregazioni superficiali rigonfiamenti distacco ecc Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 15 Manuale d Uso Terrazzo esterno Si tratta di insiemi di elementi tecnici orizzontali con forme e geometrie diverse praticabili con funzione di affaccio su spazi aperti rispetto alle facciate I balconi svolgono anche funzione abitativa in quanto estensione verso l esterno degli spazi interni In particolare i balconi possono assumere tipologie a sporto in linea segmentati sfalsati o di rientranza rispetto al fronte di veduta degli edifici O ancora pensili in continuit sospesi ecc I balconi possono inoltre distinguersi in balconi con struttura indipendente balconi con struttura semi dipendente balconi portati balconi a mensola balconi in continuit balconi pensili balconi sospesi In fase di progettazione vanno considerate tutte quelle operazioni indispensabili agli interventi di manutenzione raggiungibilit manutenibilit ecc Controllare periodicamente l integrit delle superfici dei rivestimenti attraverso valutazioni visive mir
43. non devono essere inferiori a quelle indicate dalla normativa 02 02 11 R02 Attitudine al controllo della temperatura dell aria ambiente Classe di Requisiti Termici ed igrotermici Classe di Esigenza Benessere I termoconvettori ed i ventilconvettori devono garantire i valori di progetto della temperatura dell aria nei locali serviti indipendentemente dalle condizioni climatiche esterne ed interne Livello minimo della prestazione La temperatura dei fluidi termovettori deve essere verificata nella parte centrale dei locali serviti e ad un altezza dal pavimento di 1 5 m I valori ottenuti devono essere confrontati con quelli di progetto ed ammessa una tolleranza di 0 5 C nel periodo invernale e 1 C nel periodo estivo 02 02 11 R03 Resistenza alle temperature e a sbalzi di temperature Classe di Requisiti Di stabilit Classe di Esigenza Sicurezza I termoconvettori ed i ventilconvettori devono essere realizzati con materiali in grado di contrastare in modo efficace il prodursi di deformazioni o rotture sotto l azione di temperature elevate o sbalzi improvvisi delle stesse Livello minimo della prestazione Devono essere rispettati i livelli previsti in sede di progetto ANOMALIE RISCONTRABILI 02 02 11 A01 Difetti di regolazione 02 02 11 A02 Difetti di tenuta 02 02 11 A03 Difetti di ventilazione 02 02 11 A04 Rumorosit dei ventilatori Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 136 Man
44. parete e anche al pavimento Il vaso se dotato di flussostato o cassetta interna misura generalmente 36 x 50 cm mentre la profondit pu aumentare fino a 70 cm misura massima anche per i tipi sospesi se dotato di cassetta esterna alto mediamente 36 cm da terra Nel caso di installazione del vaso in un vano apposito la larghezza del vano non pu essere inferiore a 80 cm e la sua profondit non pu essere inferiore a 1 3 m Sono disponibili di recente dei vasi particolari dotati di doccetta e ventilatore ad aria calda per l igiene intima Questi vasi sostituiscono contemporaneamente anche il bidet e quindi sono consigliabili oltre che per motivi igienici anche in tutti quei casi in cui per motivi di spazio non sia possibile installare il bidet I vasi devono rispondere alla Norma UNI EN 997 se di porcellana sanitaria oppure alla Norma UNI 8196 se di resina metacrilica La cassetta pu essere collocata appoggiata o staccata e la sezione del foro di scarico pu essere orizzontale o verticale Comunemente si realizzano nei seguenti materiali porcellana sanitaria vitreus china mistura di argilla bianca caolino quarzo e feldspato l articolo viene smaltato a crudo e sottoposto a monocottura in forno fino a 1250 C lo smalto composto da caolino quarzo feldspato calcare ed opacizzato con silicato di zirconio o con ossido di stagno il materiale ottenuto ha una buona resistenza agli urti e consente un bassissimo assorbimento dell
45. per mezzo dei quali gli utenti danno i comandi all ascensore Il funzionamento di detti dispositivi basato su un circuito che viene chiuso quando viene premuto un pulsante e questo comando viene trasmesso al sistema di manovra dell ascensore REQUISITI E PRESTAZIONI EM 02 04 13 R01 Comodit d uso e manovra Classe di Requisiti Di funzionamento Classe di Esigenza Gestione Per consentire utilizzo da parte degli utenti le pulsantiere della cabina ascensore e quelle di piano devono essere disposte in modo da Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 185 Manuale di Manutenzione essere facilmente utilizzabili Livello minimo della prestazione In particolare l altezza di installazione delle pulsantiere dal piano di calpestio deve essere compresa fra 0 40 e 1 40 m ANOMALIE RISCONTRABILI 02 04 13 A01 Anomalie dei pulsanti 02 04 13 A02 Difetti delle spie 02 04 13 A03 Difetti di serraggio MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO 02 04 13 101 Pulizia Cadenza ogni 2 mesi Fffettuare la pulizia delle pulsantiere per eliminare polvere accumuli vari 02 04 13 I02 Serraggio Cadenza ogni 2 mesi Effettuare il serraggio dei dispositivi di tenuta delle pulsantiere Quadro di manovra Unit Tecnologica 02 04 Ascensori e montacarichi Il quadro di manovra riceve i comandi degli utenti espressi mediante le pulsantiere di piano e della cabina e consente il funzionamento dell
46. periodica con la rimozione di polveri macchie ecc Fioriere prefabbricate Unit Tecnologica 01 05 Terrazzo esterno Si tratta di elementi di decoro che oltre ad avere funzione di contenitori per fiori e piante possono anche fungere da elementi divisori di pi propriet disposte sullo stesso piano Possono essere realizzati in materiali diversi elementi prefabbricati cls legno laterizi ecc Modalit di uso corretto Controllare periodicamente l integrit dei manufatti e l assenza di eventuali anomalie Provvedere alla rimozione di depositi in prossimit dei sistemi di smaltimento delle acque in eccesso provenienti dalle operazioni di innaffiaggio o da quelle meteoriche L utente dovr inoltre provvedere al controllo dello stato degli elementi con particolare attenzione alla loro integrit e stabilit Provvedere al reintegro di parti degradate Parapetti e ringhiere in legno Unit Tecnologica 01 05 Terrazzo esterno Si tratta di elementi esterni di delimitazione di balconi logge o passarelle la cui funzione quella di protezione dalle cadute verso spazi vuoti I parapetti possono essere pieni o con vuoti Sono generalmente costituiti da elementi in legno di natura diversa caratterizzato da una buona resistenza agli urti Possono generalmente essere accoppiati ad altri materiali In genere le ringhiere possono essere accoppiate alla soletta e o altro elemento orizzontale mediante semplice appoggio ancoraggio alla mu
47. rame opportunamente isolate e vengono incluse nel massetto del pavimento I terminali hanno la funzione di realizzare lo scambio termico tra la rete di distribuzione e l ambiente in cui sono collocati I tipi di terminali sono radiatori costituiti da elementi modulari realizzati in ghisa in alluminio o in acciaio accoppiati tra loro per mezzo di manicotti filettati nipples e collegati alle tubazioni di mandata e ritorno piastre radianti realizzate in acciaio o in alluminio pannelli radianti realizzati con serpentine in tubazioni di rame o di materiale plastico polietilene reticolato poste nel massetto del pavimento termoconvettori e ventilconvettori costituiti da uno scambiatore di calore a serpentina alettata in rame posto all interno di un involucro di lamiera dotato di una apertura per la ripresa dell aria nella parte bassa e una di mandata nella parte alta unit termoventilanti sono costituite da una batteria di scambio termico in tubi di rame o di alluminio alettati un ventilatore di tipo assiale ed un contenitore metallico per i collegamenti ai condotti d aria con i relativi filtri aerotermi che basano il loro funzionamento su meccanismi di convezione forzata sistema di regolazione e controllo Tutte le tubazioni saranno installate in vista o in appositi cavedi con giunzioni realizzate mediante pezzi speciali evitando l impiego di curve a gomito in ogni caso saranno coibentate senza discontinuit con rivestimen
48. rendere agevole la pulizia di tutte le parti prima del montaggio bisogner impermeabilizzare il pavimento con una guaina bituminosa armata sistemata aderente al massetto del solaio e verticalmente lungo le pareti perimetrali dovr inoltre essere posizionata rispettando le seguenti distanze minime spazi laterali 5 cm dal lavabo 10 cm dal vaso e 20 cm dal bidet spazi di accesso 55 cm da qualsiasi ostacolo fisso la vasca da bagno a sedile per disabili dovr essere installata in modo da evitare infiltrazioni d acqua lungo le pareti a cui addossata impedire ristagni d acqua al suo interno a scarico aperto e rendere agevole la pulizia di tutte le sue parti prima del montaggio bisogner impermeabilizzare il pavimento con una guaina bituminosa armata sistemata aderente al massetto del solaio e verticalmente lungo le pareti perimetrali la vasca da bagno a sedile dovr essere collocata in una posizione tale da consentire l avvicinamento su tre lati per agevolare interventi di assistenza alla persona che utilizza la vasca e in maniera da assicurare gli spazi di manovra e accostamento all apparecchio sanitario prescritti dal D M 14 6 1989 n 236 e cio un minimo di 140 cm misurati dal bordo vasca lato accesso per una lunghezza di almeno 80 cm la vasca idromassaggio sar installata in maniera tale da evitare infiltrazioni d acqua lungo le pareti cui addossata evitare qualsiasi ristagno d acqua a scarico aperto al suo interno e rendere agevo
49. rotture o deformazioni rilevanti causate dall azione di possibili sollecitazioni Livello minimo della prestazione Per una analisi pi approfondita dei livelli minimi rispetto ai vari componenti e materiali costituenti i rivestimenti si rimanda alle prescrizioni di legge e di normative vigenti in materia ANOMALIE RISCONTRABILI 01 03 02 A01 Alterazione cromatica 01 03 02 A02 Degrado sigillante 01 03 02 A03 Deposito superficiale 01 03 02 A04 Disgregazione 01 03 02 A05 Distacco 01 03 02 A06 Erosione superficiale 01 03 02 A07 Fessurazioni 01 03 02 A08 Macchie e graffiti 01 03 02 A09 Mancanza 01 03 02 A10 Perdita di elementi 01 03 02 A11 Scheggiature Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 76 Manuale di Manutenzione 01 03 02 A12 Sgretolamento 01 03 02 A13 Sollevamento e distacco dal supporto MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO 01 03 02 101 Lucidatura superfici Cadenza quando occorre Ripristino degli strati superficiali previa levigatura e rinnovo della lucidatura a piombo in particolare per marmi graniti e marmette Impregnazione a base di cere per i materiali lapidei usurati 01 03 02 102 Pulizia delle superfici Cadenza quando occorre Pulizia delle parti superficiali rimozione di macchie depositi e sporco mediante spazzolatura e lavaggio con acqua e soluzioni adatte al tipo di rivestimento 01 03 02 103 Ripristino degli strati protettivi Cadenza qua
50. sollecitazioni Livello minimo della prestazione I livelli variano in funzione delle prove di laboratorio eseguite sui campioni ANOMALIE RISCONTRABILI 01 03 01 A01 Alterazione cromatica 01 03 01 A02 Degrado sigillante 01 03 01 A03 Deposito superficiale 01 03 01 A04 Disgregazione Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 74 Manuale di Manutenzione 01 03 01 A05 Distacco 01 03 01 A06 Erosione superficiale 01 03 01 A07 Fessurazioni 01 03 01 A08 Macchie e graffiti 01 03 01 A09 Mancanza 01 03 01 A10 Perdita di elementi 01 03 01 A11 Scheggiature 01 03 01 A12 Sollevamento e distacco dal supporto MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO 01 03 01 101 Pulizia delle superfici Cadenza quando occorre Pulizia e rimozione dello sporco superficiale mediante lavaggio ed eventualmente spazzolatura degli elementi con detergenti adatti al tipo di rivestimento 01 03 01 102 Pulizia e reintegro giunti Cadenza quando occorre Pulizia dei giunti mediante spazzolatura manuale Reintegro dei giunti degradati mediante nuova listellatura 01 03 01 103 Sostituzione degli elementi degradati Cadenza quando occorre Sostituzione degli elementi usurati rotti sollevati o scollati con altri analoghi previa preparazione del sottostante piano di posa Reintegro dei giunti degradati mediante nuova listellatura Rivestimenti lapidei Unit Tecnologica 01 03 Pavimentazioni interne Per le pavimentaz
51. varie forme soprattutto circolari per questa ragione bene fare riferimento ai cataloghi dei produttori I piatti doccia normalmente vengono posizionati ad angolo ma possono essere anche incassati II lato di accesso deve avere uno spazio di rispetto di almeno 55 cm Il Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 158 Manuale di Manutenzione piatto doccia cos come le vasche si differenzia dagli altri apparecchi sanitari per quanto riguarda il distanziamento dalle pareti infatti a causa delle diverse condizioni di installazione vengono messi in opera prima della piastrellatura e per questo motivo ci si deve basare su tolleranze al rustico con una distanza di tre centimetri tra il bordo dell apparecchio e la parete grezza Nelle stanze da bagno pi lussuose il piatto doccia viene montato in aggiunta alla vasca Per motivi estetici di praticit e di facilit di installazione meglio che i due apparecchi vengano disposti sullo stesso lato Per ottenere un effetto estetico pi gradevole il piatto doccia e la vasca dovrebbero avere la stessa profondit per questo motivo sono disponibili sul mercato anche forme rettangolari con misure speciali 75 cm x 90 cm Possono essere o con troppo pieno o senza troppo pieno Comunemente si realizzano nei seguenti materiali porcellana sanitaria vitreus china mistura di argilla bianca caolino quarzo e feldspato l articolo viene smaltato a crudo e sottoposto a monocottura in f
52. vengono applicati 02 02 R19 Resistenza al fuoco Classe di Requisiti Protezione antincendio Classe di Esigenza Sicurezza I materiali degli impianti di riscaldamento suscettibili di essere sottoposti all azione del fuoco devono essere classificati secondo quanto previsto dalla normativa vigente la resistenza al fuoco deve essere documentata da marchio di conformit o dichiarazione di conformit Livello minimo della prestazione Devono essere rispettati i livelli previsti in sede di progetto 02 02 R20 Stabilit chimico reattiva Classe di Requisiti Protezione dagli agenti chimici ed organici Classe di Esigenza Sicurezza Gli elementi dell impianto di smaltimento dei prodotti della combustione devono conservare inalterate le proprie caratteristiche chimico fisiche sotto l azione di agenti aggressivi chimici Livello minimo della prestazione Per la valutazione della resistenza agli agenti chimici presenti nell aria si fa riferimento ai metodi di prova indicati dalle norme UNI 02 02 R21 Tenuta all acqua e alla neve Classe di Requisiti Durabilit tecnologica Classe di Esigenza Durabilit Gli elementi costituenti l impianto di riscaldamento posizionati all esterno devono essere realizzati in modo da impedire infiltrazioni di acqua piovana al loro interno Livello minimo della prestazione Devono essere rispettati i livelli previsti in sede di progetto L Unit Tecnologica composta dai seguenti Elementi Man
53. 0 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 95 Manuale di Manutenzione 01 05 02 A01 Drenaggi difettosi 01 05 02 A02 Instabilit 01 05 02 A03 Rottura MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO 01 05 02 I101 Ripristino stabilit Cadenza quando occorre Ripristino della stabilit degli elementi e reintegro di parti degradate con materiali idonei allo scopo Parapetti e ringhiere in legno Unit Tecnologica 01 05 Terrazzo esterno Si tratta di elementi esterni di delimitazione di balconi logge o passarelle la cui funzione quella di protezione dalle cadute verso spazi vuoti I parapetti possono essere pieni o con vuoti Sono generalmente costituiti da elementi in legno di natura diversa caratterizzato da una buona resistenza agli urti Possono generalmente essere accoppiati ad altri materiali In genere le ringhiere possono essere accoppiate alla soletta e o altro elemento orizzontale mediante semplice appoggio ancoraggio alla muratura perimetrale ancoraggio alla soletta al bordo esterno all intradosso o pilastrini di ancoraggio REQUISITI E PRESTAZIONI EM 01 05 03 R01 Conformit ai parametri di sicurezza Classe di Requisiti Sicurezza d uso Classe di Esigenza Sicurezza I parapetti e le ringhiere dovranno essere realizzati in conformit alle norme di sicurezza e di abitabilit Livello minimo della prestazione Vanno rispettati i seguenti parametri Sui parapetti e ringhiere va considera
54. 000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 180 Manuale di Manutenzione I macchinari e gli elementi che li costituiscono devono essere in grado di resistere a sforzi di compressione senza causare pericoli sia durante il normale funzionamento sia in caso di emergenza Livello minimo della prestazione Per i calcoli degli elementi dei gruppi cilindro pistone telescopici con sistema idraulico di sincronizzazione si deve assumere il valore pi alto della pressione che si pu riscontrare in un elemento Per determinare lo spessore degli elementi si deve aggiungere 1 0 mm per le pareti e per il fondello del cilindro e 0 5 mm per le pareti dei pistoni cavi di gruppi cilindro pistone semplici e telescopici I calcoli devono essere condotti in conformit a quanto previsto dalle norme 02 04 09 R04 Resistenza a trazione Classe di Requisiti Di stabilit Classe di Esigenza Sicurezza I macchinari e gli elementi che li costituiscono devono essere in grado di resistere a trazione senza causare pericoli sia durante il normale funzionamento sia in caso di emergenza Livello minimo della prestazione I gruppi cilindro pistone sollecitati a trazione devono essere costruiti in modo che risulti un coefficiente di sicurezza non minore di 2 tra le forze che si determinano per una pressione uguale a 1 4 volte la pressione statica massima e il limite convenzionale di elasticit Rp 0 2 ANOMALIE RISCONTRABILI 02 04 09 A01 Cadute di pressione 02 04 09 A02 Difetti d
55. 01 Attitudine al controllo della portata dei fluidi Classe di Requisiti Funzionalit d uso Classe di Esigenza Funzionalit Gli impianti autoclave dell impianto idrico sanitario devono essere in grado di garantire valori minimi di portata dei fluidi circolanti Livello minimo della prestazione Il dimensionamento delle reti di distribuzione dell acqua fredda e calda pu essere verificato mediante l individuazione della portata massima contemporanea utilizzando il metodo delle unit di carico UC Pertanto bisogna accertare che facendo funzionare contemporaneamente tutte le bocche di erogazione dell acqua fredda previste in fase di calcolo per almeno 30 minuti consecutivi la portata di ogni bocca rimanga invariata e pari a quella di progetto con una tolleranza del 10 ANOMALIE RISCONTRABILI 02 03 03 A01 Corto circuiti 02 03 03 A02 Corrosione 02 03 03 A03 Difetti agli interruttori 02 03 03 A04 Difetti ai raccordi o alle connessioni 02 03 03 A05 Difetti alle valvole 02 03 03 A06 Difetti di taratura Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 149 Manuale di Manutenzione 02 03 03 A07 Disconnessione dell alimentazione 02 03 03 A08 Incrostazioni 02 03 03 A09 Surriscaldamento MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO 02 03 03 101 Lubrificazione Cadenza ogni 6 mesi Effettuare una lubrificazione con lubrificanti indicati dalle case costruttrici delle filettature e dei rubin
56. 01 01 02 A20 Scheggiature MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO 01 01 02 I01 Ripristino intonaco Cadenza ogni 10 anni Rimozione delle parti ammalorate e conseguente ripresa dell intonaco Murature in mattoni Unit Tecnologica 01 01 Pareti esterne Una muratura composta in blocchi di mattoni disposti in corsi successivi e collegati mediante strati orizzontali di malta ANOMALIE RISCONTRABILI 01 01 03 A01 Alveolizzazione 01 01 03 A02 Crosta 01 01 03 A03 Decolorazione 01 01 03 A04 Deposito superficiale Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 65 01 01 03 A05 Disgregazione 01 01 03 A06 Distacco 01 01 03 A07 Efflorescenze 01 01 03 A08 Erosione superficiale 01 01 03 A09 Esfoliazione 01 01 03 A10 Fessurazioni 01 01 03 A11 Macchie e graffiti 01 01 03 A12 Mancanza 01 01 03 A13 Patina biologica 01 01 03 A14 Penetrazione di umidit 01 01 03 A15 Pitting 01 01 03 A16 Polverizzazione 01 01 03 A17 Presenza di vegetazione 01 01 03 A18 Rigonfiamento MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO Manuale di Manutenzione 01 01 03 101 Reintegro Cadenza ogni 15 anni Reintegro dei corsi di malta con materiali idonei all impiego e listellatura degli stessi se necessario 01 01 03 102 Pulizia Cadenza quando occorre Pulizia della facciata mediante spazzolatura degli elementi 01 01 03 103 Sostituzione Cadenza ogni 40 anni Sostituzione dei mattoni r
57. 02 A19 Presenza di vegetazione 01 04 02 A20 Rigonfiamento 01 04 02 A21 Scheggiature Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 88 Manuale di Manutenzione MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO 01 04 02 101 Pulizia delle superfici Cadenza ogni 5 anni Pulizia e rimozione dello sporco superficiale mediante spazzolatura manuale degli elementi o con tecniche di rimozione dei depositi adatte al tipo di rivestimento mediante getti di acqua a pressione microsabbiature 01 04 02 102 Pulizia e reintegro giunti Cadenza ogni 10 anni Pulizia dei giunti mediante spazzolatura manuale o con tecniche di rimozione dei depositi mediante getti di acqua a pressione Reintegro dei giunti degradati mediante nuova listellatura 01 04 02 I103 Ripristino strati protettivi Cadenza ogni 5 anni Ripristino degli strati protettivi previa accurata pulizia delle superfici qualora il tipo di elemento in laterizio lo preveda con soluzioni chimiche appropriate antimacchia antigraffiti che non alterino le caratteristiche fisico chimiche dei materiale ed in particolare di quelle visive cromatiche 01 04 02 104 Sostituzione elementi degradati Cadenza quando occorre Sostituzione degli elementi usurati o rotti con altri analoghi Reintegro dei giunti degradati mediante nuova listellatura Rivestimenti lapidei Unit Tecnologica 01 04 Rivestimenti esterni Quelli tradizionali possono essere costituiti
58. 03 04 A04 Interruzione del fluido di alimentazione 02 03 04 A05 Scheggiature Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 151 Manuale di Manutenzione MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO 02 03 04 I01 Disostruzione degli scarichi Cadenza ogni 2 mesi Disostruzione meccanica degli scarichi senza rimozione degli apparecchi mediante lo smontaggio dei sifoni l uso di aria in pressione o sonde flessibili 02 03 04 I102 Rimozione calcare Cadenza ogni mese Rimozione del calcare eventualmente depositato mediante l utilizzazione di prodotti chimici 02 03 04 103 Sostituzione bidet Cadenza ogni 20 anni Effettuare la sostituzione dei bidet quando sono lesionati rotti o macchiati Lavamani sospesi Unit Tecnologica 02 03 Impianto di distribuzione acqua fredda e calda Possono avere uno o tre fori per la rubinetteria Possono essere realizzati nei seguenti materiali porcellana sanitaria vitreus china mistura di argilla bianca caolino quarzo e feldspato l articolo viene smaltato a crudo e sottoposto a monocottura in forno fino a 1250 C lo smalto composto da caolino quarzo feldspato calcare ed opacizzato con silicato di zirconio o con ossido di stagno il materiale ottenuto ha una buona resistenza agli urti e consente un bassissimo assorbimento dell acqua gr s fine porcellanato fire clay mistura di argilla cotta argilla refrattaria e quarzo l articolo vien
59. 03 Sostituzione Cadenza ogni 30 anni Sostituire il ventilatore quando usurato 02 03 14 104 Sostituzione cinghie Cadenza quando occorre Effettuare la sostituzione delle cinghie quando usurate Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 168 Manuale di Manutenzione Ascensori e montacarichi Gli ascensori e montacarichi sono impianti di trasporto verticali ovvero l insieme degli elementi tecnici aventi la funzione di trasportare persone e o cose Generalmente sono costituiti da un apparecchio elevatore da una cabina le cui dimensioni consentono il passaggio delle persone che scorre lungo delle guide verticali o inclinate al massimo di 15 rispetto alla verticale Gli ascensori sono classificati in classi classe I adibiti al trasporto di persone classe II adibiti al trasporto di persone ma che possono trasportare anche merci classe III adibiti al trasporto di letti detti anche montalettighe classe IV adibiti al trasporto di merci accompagnate da persone classe V adibiti al trasporto esclusivo di cose Il manutentore l unico responsabile dell impianto e pertanto deve effettuare le seguenti verifiche annotandone i risultati sull apposito libretto dell impianto integrit ed efficienza di tutti i dispositivi dell impianto quali limitatori paracadute ecc elementi portanti quali funi e catene e isolamento dell impianto elettrico ed efficienza dei collegamenti di terra Gli ascensori
60. 03 Spurgo Cadenza quando occorre Quando si verificano delle sostanziali differenze di temperatura sulla superficie esterna dei radiatori o si in presenza di sacche d aria all interno o si in presenza di difetti di regolazione spurgare il radiatore e se necessario smontarlo e procedere ad una disincrostazione interna Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 132 Manuale di Manutenzione Scaldacqua a gas istantanei Unit Tecnologica 02 02 Impianto di riscaldamento Sono formati da un bruciatore atmosferico di gas che riscalda uno scambiatore generalmente in rame in cui scorre l acqua che viene scaldata istantaneamente L acqua entra nell apparecchio attraverso un regolatore di portata che garantisce la stabilit della temperatura scelta con il selettore a seconda dell utilizzo Gli apparecchi a portata variabile hanno la fiamma modulata in funzione della quantit d acqua richiesta e rendono quindi possibile un consumo di gas proporzionale al prelievo Gli apparecchi sono dotati di accensione piezoelettrica della fiamma pilota e di termocoppia di sicurezza per il controllo del bruciatore e della fiamma pilota In caso di spegnimento della fiamma pilota la termocoppia impedisce l afflusso del gas Il bruciatore principale si accende solo se si verificano contemporaneamente le seguenti condizioni fiamma pilota accesa rilevata dalla termocoppia calda passaggio di acqua nello scambiatore a causa dell aper
61. 2 02 03 A05 Difetti dell isolamento 02 02 03 A06 Difetti di tenuta fumi 02 02 03 A07 Difetti di tiraggio 02 02 03 A08 Fessurazioni microfessurazioni MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO 02 02 03 101 Pulizia Cadenza ogni 12 mesi Fffettuare una pulizia degli elementi dell impianto dei condotti di fumo dei camini delle camere di raccolta alla base dei camini utilizzando aspiratori e raccogliendo in appositi contenitori i residui della pulizia 02 02 03 I102 Sostituzione Cadenza quando occorre Sostituire o ripristinare gli elementi delle canne fumarie dei camini o delle camerette di raccolta Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 125 Manuale di Manutenzione Centrale termica Unit Tecnologica 02 02 Impianto di riscaldamento E il cuore di un impianto Il vano destinato a Centrale Termica deve avere i seguenti requisiti superficie in pianta non inferiore a 6 mq altezza non inferiore a 2 5 m la distanza minima della caldaia dal solaio deve essere di 1 m distanza della caldaia dalle pareti non inferiore a 0 6 m strutture con resistenza al fuoco non inferiore a 120 accesso da spazio a cielo libero con porta apribile verso l esterno aperture di aerazione senza serramenti in misura pari a 1 30 della superficie del locale nel caso di alimentazione con combustibile liquido va impermeabilizzato il pavimento e le pareti per almeno 0 2 m il serbatoio del combustibile non p
62. 2 102 Pulizia bruciatori Cadenza ogni 12 mesi Effettuare la pulizia dei seguenti componenti dei bruciatori filtro di linea fotocellula ugelli elettrodi di accensione 02 02 02 103 Pulizia caldaie a batteria alettata Cadenza ogni 3 mesi Effettuare una pulizia mediante aria compressa e con l utilizzo di spazzola metallica tra le alette al fine di eliminare ostacoli per il passaggio dei prodotti della combustione 02 02 02 104 Pulizia caldaie a combustibile liquido Cadenza ogni mese Eliminare incrostazioni e fuliggini dai passaggi di fumo e dal focolare 02 02 02 105 Pulizia organi di regolazione Cadenza ogni 12 mesi Pulire e verificare gli organi di regolazione del sistema di sicurezza effettuando gli interventi necessari per il buon funzionamento quali smontaggio e sostituzione dei pistoni che non funzionano rabbocco negli ingranaggi a bagno d olio pulizia dei filtri 02 02 02 106 Pulizia tubazioni gas dei gruppi termici Cadenza ogni 12 mesi Effettuare la pulizia delle tubazioni del gas seguendo le indicazioni delle norme UNI CIG 7129 02 02 02 I107 Sostituzione ugelli del bruciatore Cadenza quando occorre Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 123 Manuale di Manutenzione Sostituzione degli ugelli del bruciatore dei gruppi termici 02 02 02 108 Svuotamento impianto Cadenza quando occorre In caso di eventi importanti si pu sc
63. 4 08 R01 Di mer Reanisito Attitudine al controllo della velocit 02 04 09 Macchinari oleodinamici 02 04 09 R02 Rennicita Attitudine ah cantralla della velocit 02 04 10 Montacarichi 02 04 10 R01 Reanisito Attitudine al controllo della velocit 02 04 12 Porte di piano 02 04 12 R01 Rennisita Camadit di nean e Manavra 02 04 15 Serrature 02 04 15 R01 Reanisito Comodit di uso e manavra Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc 202 Pag Programma di Manutenzione Sottoprogramma delle Prestazioni Classe Requisiti Funzionalit in emergenza 02 Impianti 02 04 Ascensori e montacarichi Codice Elementi Manutenibili Requisiti e Prestazioni Controlli 02 04 07 Limitatore di velocit 02 04 07 R01 Reanisito Fffici Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 203 Programma di Manutenzione Sottoprogramma delle Prestazioni Classe Requisiti Funzionalit tecnologica 02 Impianti 02 02 Impianto di riscaldamento Codice Elementi Manutenibili Requisiti e Prestazioni Controlli 02 02 Impianto di riscaldamento 02 02 R04 Reanisito Attimdine al controllo della nressione di erogazione 02 02 R11 Reanisito Affidabilit 02 02 R16 Reanisita Ffficienza 02 02 13 Tubazioni in rame 02 02 13 R01 R icita Attitudi l lla dell ivit dei flnidi 02 03 Impianto di distribuzione acqua fredda e calda
64. 563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 174 Manuale di Manutenzione rottura minimo della fune Il coefficiente di sicurezza delle catene di sospensione non deve essere inferiore a 10 ANOMALIE RISCONTRABILI 02 04 04 A01 Snervamento delle funi MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO 02 04 04 I01 Eguagliamento funi e catene Cadenza ogni mese Eseguire l eguagliamento delle funi e delle catene 02 04 04 102 Sostituzione delle funi Cadenza quando occorre Sostituire le funi quando i fili rotti che le costituiscono hanno raggiunto una sezione valutabile nel 10 della sezione metallica totale della fune Guide cabina Unit Tecnologica 02 04 Ascensori e montacarichi Le guide della cabina vengono normalmente realizzate in barre di acciaio trafilato a freddo con sezione a T che vengono installate verticalmente lungo il vano ascensore Lungo queste guide scorre l arcata che la struttura alla quale fissata direttamente la cabina l arcata per mezzo di pattini che possono essere del tipo strisciante o a ruota scorre sulle guide REQUISITI E PRESTAZIONI EM 02 04 05 R01 Regolarit delle finiture Classe di Requisiti Visivi Classe di Esigenza Aspetto Le guide della cabina debbono avere gli strati superficiali in vista privi di difetti fessurazioni scagliature o screpolature superficiali Livello minimo della prestazione I livelli minimi variano in funzione delle varie esigenze di aspetto come
65. BILI 02 02 09 A01 Anomalie della cappa dei fumi 02 02 09 A02 Anomalie del fusibile termico 02 02 09 A03 Anomalie del magnete Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 133 02 02 09 A04 Anomalie del piezoelettrico 02 02 09 A05 Difetti ai termostati ed alle valvole 02 02 09 A06 Difetti dei filtri 02 02 09 A07 Difetti della coibentazione 02 02 09 A08 Difetti di regolazione 02 02 09 A09 Difetti di tenuta 02 02 09 A10 Rumorosit MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO Manuale di Manutenzione 02 02 09 I01 Ingrassaggio valvole Cadenza ogni 12 mesi Eseguire un ingrassaggio della valvola di alimentazione del gas 02 02 09 102 Pulizia Cadenza ogni 12 mesi Eseguire la pulizia del bruciatore del tubo e dell iniettore della fiamma pilota Eseguire la pulizia della termocoppia delle alette del corpo scaldante e delle alette antiriflusso 02 02 09 103 Sostituzione scaldacqua Cadenza ogni 8 anni Sostituire lo scaldacqua secondo quanto disposto dalle case costruttrici 02 02 09 I04 Taratura Cadenza ogni 12 mesi Eseguire una registrazione dei valori della portata del gas Servocomandi Unit Tecnologica 02 02 Impianto di riscaldamento I servocomandi sono dei dispositivi elettrici che consentono di regolare le valvole destinate alla regolazione della temperatura dei fluidi termovettori degli impianti di riscaldamento Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW
66. Codice Elementi Manutenibili Requisiti e Prestazioni Controlli 02 03 Impianto di distribuzione acqua fredda e calda 02 03 R05 Reanisito Attimdine al controlla dell acorescivit dei fnidi 02 03 10 Tubazioni in rame 02 03 10 R01 R icito Attitndi l lla dell ivit dei flnidi ZZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 204 Programma di Manutenzione Sottoprogramma delle Prestazioni Classe Requisiti Protezione antincendio 01 Palazzina 01 01 Pareti esterne 205 Codice Elementi Manutenibili Requisiti e Prestazioni Controlli 01 01 Pareti esterne 01 01 R09 Rennisito Reazione al fnoco 01 01 R15 Reanisito Resistenza al fuoco 01 02 Pareti interne Codice Elementi Manutenibili Requisiti e Prestazioni Controlli 01 02 Pareti interne 01 02 R04 Rennisito Reazione al fnoco 01 02 R10 Reanisito Resistenza al fuoco 01 03 Pavimentazioni interne Codice Elementi Manutenibili Requisiti e Prestazioni Controlli 01 03 Pavimentazioni interne 01 03 R03 Reanisito Reazione al fuoco 01 04 Rivestimenti esterni Codice Elementi Manutenibili Requisiti e Prestazioni Controlli 01 04 Rivestimenti esterni 01 04 R09 Rennisito Reazione al fnoco 01 04 R14 Reanisito Resistenza al fuoco 02 Impianti 02 01 Impianto elettrico Codice Elementi Manutenibili Requisiti e Prestazioni Controlli 02 01 Impianto e
67. Comune di BIELLA via Battistero n 4 13900 BIELLA p IVA 00221900020 iti datti RESTAURO FACCIATA RIORGANIZZAZIONE DEI SERVIZIE SUPERAMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE se RECUPERO PALAZZINA EX i A LANIFICIO SCUOLA F PIACENZA creasca 3 P i a z z iiir ikii EF TE ami REGIONE PIEMONTE PROGRAMMA INTEGRATO DI SVILUPPO URBANO Dott Arch Mauro Vercellotti piazza Cisterna 13_13900 BIELLA_tel 015 26216 Albo degli Architetti della Provincia di Biella n 20 cf VRC MRA 42L07A859Z p iva 00493850028 Dott Ing Giuseppe Colella via G Oberdan 5_13900 BIELLA_tel 015 21278 Albo gaali Ingegneri della Provincia di Biella n 131 cf CLL GPP 48P0213330 p iva 01632330021 Dott Ing Generoso De Rienzo via P Losana 4_13900 BIELLA_tel 015 34753 Albo degli Ingegneri della Provincia di Biella n 55 cf DRN GRS 48P21L750C p iva 00359030020 Dott Arch Andrea Vercellotti viale Col di Lana 14_20136 MILANO tel 02 36511217 Albo degli Architetti della Provincia di Milano n 15878 cf VRC NDR 81L08A859B p iva 05681860960 ELL OPERA Dott Ing Roberto Zaninetta PIANO DI nen via Trento 35_13900 BIELLA_tel 015 8494966 Albo degli Inge neri della Provincia di Biella n 130 cf ZNN RRT 53M15A859L p iva 01410210023 PROGETTO ESECUTIVO Determina di impegno n LL PP 760 Dott Arch Fabiola Sciore viale Col di Lana 14_20136 MILANO tel 02 36511217 Albo degli Architetti de
68. DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 103 Manuale di Manutenzione 02 01 01 A07 Surriscaldamento MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO 02 01 01 101 Ripristino grado di protezione Cadenza quando occorre Ripristinare il previsto grado di protezione che non deve mai essere inferiore a quello previsto dalla normativa vigente Contattore Unit Tecnologica 02 01 Impianto elettrico un apparecchio meccanico di manovra che funziona in ON OFF ed comandato da un elettromagnete Il contattore si chiude quando la bobina dell elettromagnete alimentata e attraverso i poli crea il circuito tra la rete di alimentazione e il ricevitore Le parti mobili dei poli e dei contatti ausiliari sono comandati dalla parte mobile dell elettromagnete che si sposta nei seguenti casi per rotazione ruotando su un asse per traslazione scivolando parallelamente sulle parti fisse con un movimento di traslazione rotazione Quando la bobina posta fuori tensione il circuito magnetico si smagnetizza e il contattore si apre a causa delle molle di pressione dei poli e della molla di ritorno del circuito magnetico mobile della gravit ANOMALIE RISCONTRABILI 02 01 02 A01 Anomalie della bobina 02 01 02 A02 Anomalie del circuito magnetico 02 01 02 A03 Anomalie dell elettromagnete 02 01 02 A04 Anomalie della molla 02 01 02 A05 Anomalie delle viti serrafili 02 01 02 A06 Difetti dei passacavo 02 01 02 A07 R
69. Deve essere dotato di tubo di sfiato del serbatoio e di canna fumaria installata all esterno dell edificio Modalit di uso corretto Al momento del primo avviamento dell impianto occorre innanzitutto verificare che i generatori di calore siano installati in locali dotati delle prescritte aperture di ventilazione prive di elementi di ostruzione in genere Inoltre necessario procedere ad un controllo qualitativo della combustione dei focolari dell impianto accertando che la fiamma sia ben formata e priva di fumosit I materiali utilizzati per la realizzazione delle centrali termiche devono possedere caratteristiche tecniche rispondenti alle normative vigenti art 7 del D M 22 01 2008 n 37 nonch alle prescrizioni delle norme UNI in ogni caso rispondenti alla regola dell arte Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 29 Manuale d Uso Convettore Unit Tecnologica 02 02 Impianto di riscaldamento Il convettore un corpo scaldante che emette calore quasi interamente per convezione naturale Generalmente il convettore comprende l elemento scaldante ed un involucro esterno che cos realizza un camino convettivo non riscaldato di una altezza ben definita Modalit di uso corretto Ad inizio della stagione occorre eseguire una serie di verifiche e di controlli ed in particolare pulizia del filtro dell aria controllo e pulizia delle batterie con particolare attenzione alla posizione delle alette
70. I EM 02 02 12 R01 Resistenza meccanica Classe di Requisiti Funzionalit d uso Classe di Esigenza Funzionalit I termostati d ambiente devono essere costruiti in modo da sopportare le condizioni prevedibili nelle normali condizioni di impiego Livello minimo della prestazione Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 137 Manuale di Manutenzione Per accertare la resistenza meccanica il termostato pu essere sottoposto ad almeno 10000 manovre in accordo a quanto stabilito dalla norma CEI 61 Al termine della prova deve essere rispettato quanto previsto dalla norma UNI 9577 ANOMALIE RISCONTRABILI 02 02 12 A01 Anomalie delle batterie 02 02 12 A02 Difetti di funzionamento 02 02 12 A03 Difetti di regolazione 02 02 12 A04 Sbalzi di temperatura MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO 02 02 12 I01 Registrazione Cadenza quando occorre Eseguire una registrazione dei parametri del termostato quando si riscontrano valori della temperatura diversi da quelli di progetto 02 02 12 I102 Sostituzione dei termostati Cadenza ogni 10 anni Eseguire la sostituzione dei termostati quando non pi efficienti Tubazioni in rame Unit Tecnologica 02 02 Impianto di riscaldamento Le tubazioni in rame hanno la funzione di trasportare i fluidi termovettori alla rubinetteria degli apparecchi sanitari REQUISITI E PRESTAZIONI EM 02 02 13 R01 Attitudine al controllo dell agg
71. Livello minimo della prestazione Vanno rispettati i seguenti parametri Sui parapetti e ringhiere va considerata come azione degli utenti una forza uniformemente distribuita di 1 5 KN m per balconi di edifici privati e di 3 KN m per balconi di edifici pubblici I parapetti e le ringhiere di balconate logge e passarelle dovranno avere una altezza non inferiore a 1 00 m per balconi situati ad un altezza dal suolo superiore ai 12 m sarebbe opportuno predisporre i parapetti ad 1 10 1 20 m Gli elementi di protezione di parapetti e ringhiere dovranno garantire una libera visuale verso l esterno di almeno 0 60 m a partire dal piano di calpestio garantendo in particolare ai bambini una interazione con l ambiente circostante prevenendone i tentativi di scalata motivati dalla curiosit Gli elementi di protezione di parapetti e ringhiere dovranno avere conformazione geometrica con disegno a griglia verticale sfavorendo eventuali tentativi di scalata Gli elementi di protezione di parapetti e ringhiere dovranno essere realizzati in modo da non essere attraversabile da una sfera di diametro pari a 10 cm sfavorendo eventuali tentativi di attraversamento ANOMALIE RISCONTRABILI 01 05 05 A01 Altezza inadeguata 01 05 05 A02 Disposizione elementi inadeguata 01 05 05 A03 Frantumazione 01 05 05 A04 Mancanza di elementi 01 05 05 A05 Rottura di elementi MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO 01 05 05 101 Sistemazione g
72. NOMALIE RISCONTRABILI 02 02 01 A01 Anomalie delle coibentazioni 02 02 01 A02 Difetti di regolazione e controllo 02 02 01 A03 Difetti di tenuta giunti 02 02 01 A04 Difetti di tenuta 02 02 01 A05 Incrostazioni MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO 02 02 01 101 Pulizia Cadenza ogni anno Effettuare una pulizia delle bocchette utilizzando aspiratori Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 121 Manuale di Manutenzione Caldaia Unit Tecnologica 02 02 Impianto di riscaldamento Le caldaie dell impianto di riscaldamento in acciaio o in ghisa hanno la funzione di trasformare in energia termica l energia chimica dei combustibili di alimentazione Il calore necessario all impianto di riscaldamento di solito prodotto da un generatore di calore alimentato a gas o gasolio Per la produzione di calore concentrata a livello di singola unit abitativa si utilizza una caldaia di piccola potenzialit per lo pi di tipo murale alimentata a gas Tali caldaie realizzate con componenti in rame alluminio o acciaio inox contengono al loro interno tutti i dispositivi d impianto necessari alla produzione del calore bruciatore sistema di accensione sistema di sicurezza sistema di controllo e alla distribuzione del calore nella rete serpentina di scambio termico pompa di circolazione vaso di espansione Il trasferimento del calore prodotto dalla caldaia sotto forma di acqua calda di
73. ONTRABILI 02 03 06 A01 Corrosione 02 03 06 A02 Difetti ai flessibili 02 03 06 A03 Difetti agli attacchi 02 03 06 A04 Difetti alle guarnizioni 02 03 06 A05 Incrostazioni 02 03 06 A06 Perdite MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO 02 03 06 101 Pulizia Cadenza ogni 3 mesi Eseguire la pulizia della cartuccia termostatica controllando l integrit dei dischi metallici di dilatazione 02 03 06 102 Sostituzione Cadenza quando occorre Sostituire i miscelatori quando usurati e non pi rispondenti alla normativa di settore Miscelatori termostatici Unit Tecnologica 02 03 Impianto di distribuzione acqua fredda e calda I miscelatori termostatici consentono di mantenere la temperatura del fluido alla temperatura impostata Il funzionamento di questi dispositivi avviene per mezzo di un bulbo o cartuccia termostatica che pu funzionare secondo due principi differenti dilatazione per mezzo di dischi metallici dilatazione per mezzo di un liquido Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 155 Manuale di Manutenzione Generalmente i miscelatori termostatici sono dotati di un compensatore di pressione che garantisce il funzionamento se le pressioni dell acqua fredda e calda sono differenti I miscelatori termostatici possono essere monocomando dotati di un unico dispositivo di regolazione della portata di erogazione e della temperatura bicomando dotati di due dispositi
74. Reanisito Attitndine ah controlla della nartata dei flnidi 02 03 05 R02 Reanisita Camadit di ngn e Manovra 02 03 06 Miscelatori meccanici 02 03 06 R01 Reanisito Attitudine al controllo della nortata dei fidi 02 03 07 Miscelatori termostatici 02 03 07 ROI Rennisita Attitndine ah controlla della nortata dei flnidi 02 03 08 Orinatoi 02 03 08 R01 Reanisito Comadit di nso e Manovra 02 03 11 Vasca da bagno 02 03 11 ROI Reanisito Attitndine ah cantralla della nartata dei flnidi 02 03 12 Vasi igienici a pavimento 02 03 12 R01 Reanisito Attitudine al controllo della nortata dei fidi 02 03 12 R03 Reanisito Adattabilit delle finiture 02 03 13 Vasi igienici a sedile 02 03 13 RO1 Reanisito Attitndine ah cantralla della nartata dei flnidi 02 03 13 R02 Reanisito Camadit di ngn e Manovra 02 03 13 R03 Reanisito Adattabilit delle finiture 02 03 14 Ventilatori d estrazione 02 03 14 R02 R icito Attitudi D lla del biadatt 02 04 Ascensori e montacarichi Codice Elementi Manutenibili Requisiti e Prestazioni Controlli 02 04 Ascensori e montacarichi 02 04 RO1 Reanisito Affidabilit 02 04 01 Ammortizzatori della cabina 02 04 01 R01 Rennisito Ffficienza 02 04 02 Cabina 02 04 02 R01 Reanisito Comodit di nso e manavra 02 04 08 Macchinari elettromeccanici ZAZZZ_ RIPRISTIRNGb B AT 3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc 201 Pag Programma di Manutenzione Sottoprogramma delle Prestazioni 02 0
75. Terrazzo esterno Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 55 Manuale di Manutenzione Pareti esterne Insieme degli elementi tecnici verticali del sistema edilizio aventi funzione di separare gli spazi interni del sistema edilizio stesso rispetto all esterno REQUISITI E PRESTAZIONI UT 01 01 R01 Attitudine al controllo della condensazione interstiziale Classe di Requisiti Termici ed igrotermici Classe di Esigenza Benessere Le pareti debbono essere realizzate in modo da evitare la formazione di condensazione nella propria massa Livello minimo della prestazione In seguito alle prove non si dovranno verificare condensazioni verso l interno e tantomeno macchie localizzate sul rivestimento esterno In ogni caso i livelli minimi variano in funzione dello stato fisico delle pareti perimetrali e delle caratteristiche termiche 01 01 R02 Attitudine al controllo della condensazione superficiale Classe di Requisiti Termici ed igrotermici Classe di Esigenza Benessere Le pareti debbono essere realizzate in modo da evitare la formazione di condensazione sulla superficie interna Livello minimo della prestazione Per i locali considerati nelle condizioni di progetto con temperatura dell aria interna di valore Ti 20 C ed umidit relativa interna di valore U R lt 70 la temperatura superficiale interna Tsi riferita alle pareti perimetrali verticali esterne in considerazione di una temperatura e
76. UISITI E PRESTAZIONI EM 02 01 05 R01 Comodit di uso e manovra Classe di Requisiti Funzionalit d uso Classe di Esigenza Funzionalit Le prese e spine devono essere realizzate con materiali e componenti aventi caratteristiche di facilit di uso di funzionalit e di manovrabilit Livello minimo della prestazione In particolare l altezza di installazione dal piano di calpestio dei componenti deve essere compresa fra 0 40 e 1 40 m ad eccezione di quei componenti il cui azionamento avviene mediante comando a distanza ad es telecomando a raggi infrarossi ANOMALIE RISCONTRABILI 02 01 05 A01 Corto circuiti Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 107 Manuale di Manutenzione 02 01 05 A02 Difetti agli interruttori 02 01 05 A03 Difetti di taratura 02 01 05 A04 Disconnessione dell alimentazione 02 01 05 A05 Surriscaldamento MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO 02 01 05 101 Sostituzioni Cadenza quando occorre Sostituire quando usurate o non pi rispondenti alle norme parti di prese e spine quali placchette coperchi telai porta frutti apparecchi di protezione e di comando Quadri di bassa tensione Unit Tecnologica 02 01 Impianto elettrico Le strutture pi elementari sono centralini da incasso in materiale termoplastico autoestinguente con indice di protezione IP40 fori asolati e guida per l assemblaggio degli interruttori e delle morsette Questi cent
77. Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 94 Manuale di Manutenzione Corrimano Unit Tecnologica 01 05 Terrazzo esterno Si tratta di dispositivi la cui funzione quella di aiutare ed agevolare l utente a mantenere l equilibrio durante la percorrenza di spazi pedonali In fase di progettazione e di dimensionamento tener conto della destinazione d uso e del tipo di utenza anziani bambini portatori di handicap ecc Possono essere realizzati con materiali diversi legno metallo plastica materiali misti ecc ANOMALIE RISCONTRABILI 01 05 01 A01 Altezza inadeguata 01 05 01 A02 Sganciamenti MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO 01 05 01 101 Pulizia Cadenza ogni settimana Provvedere alle operazioni di pulizia periodica con la rimozione di polveri macchie ecc utilizzando prodotti idonei a secondo del tipo di superficie 01 05 01 I02 Ripristino punti aggancio Cadenza ogni 6 mesi Ripristino della stabilit nei punti di aggancio a parete o ad altri elementi se necessario Fioriere prefabbricate Unit Tecnologica 01 05 Terrazzo esterno Si tratta di elementi di decoro che oltre ad avere funzione di contenitori per fiori e piante possono anche fungere da elementi divisori di pi propriet disposte sullo stesso piano Possono essere realizzati in materiali diversi elementi prefabbricati cls legno laterizi ecc ANOMALIE RISCONTRABILI Z ZZZ_RIPRISTINI 0
78. Z_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 214 Programma di Manutenzione Sottoprogramma delle Prestazioni Classe Requisiti Visivi 01 Palazzina 01 01 Pareti esterne Codice Elementi Manutenibili Requisiti e Prestazioni Controlli 01 01 Pareti esterne 01 01 R10 Reanisito Resolarit delle finiture 01 02 Pareti interne Codice Elementi Manutenibili Requisiti e Prestazioni Controlli 01 02 Pareti interne 01 02 R05 Reanisito Resolarit delle finiture 01 03 Pavimentazioni interne Codice Elementi Manutenibili Requisiti e Prestazioni Controlli 01 03 Pavimentazioni interne 01 03 R04 Reanisito Re olarit delle finitnre 01 03 03 Rivestimenti lignei a parquet 01 03 03 RO1 Reanicito Recolarit delle fini ili i li nei 01 04 Rivestimenti esterni Codice Elementi Manutenibili Requisiti e Prestazioni Controlli 01 04 Rivestimenti esterni 01 04 R10 Reanisito Reonlarit delle finiture 02 Impianti 02 04 Ascensori e montacarichi Codice Elementi Manutenibili Requisiti e Prestazioni Controlli 02 04 05 Guide cabina 02 04 05 R01 Reanisito Recolarit delle fini Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 215
79. a I materiali costituenti le pareti a contatto con l acqua dovranno mantenere inalterate le proprie caratteristiche chimico fisiche Livello minimo della prestazione In presenza di acqua non devono verificarsi variazioni dimensionali n tantomeno deformazioni permanenti nell ordine dei 4 5 mm rispetto al piano di riferimento della parete 01 01 R19 Resistenza meccanica Classe di Requisiti Di stabilit Classe di Esigenza Sicurezza Le pareti debbono contrastare in modo efficace la manifestazione di eventuali rotture o deformazioni rilevanti causate dall azione di possibili sollecitazioni Livello minimo della prestazione Per una analisi pi approfondita dei livelli minimi rispetto ai vari componenti e materiali costituenti le pareti perimetrali si rimanda comunque alle prescrizioni di legge e di normative vigenti in materia 01 01 R20 Tenuta all acqua Classe di Requisiti Termici ed igrotermici Classe di Esigenza Benessere La stratificazione delle pareti debbono essere realizzata in modo da impedire alle acque meteoriche di penetrare negli ambienti interni provocando macchie di umidit e o altro ai rivestimenti interni Livello minimo della prestazione I livelli prestazionali variano in funzione delle classi della permeabilit all aria di riferimento a 100 Pa misurata in m3 h m2 e della pressione massima di prova misurata in Pa L Unit Tecnologica composta dai seguenti Elementi Manutenibili 01 01 01
80. a che la velocit nominale raggiunga 0 80 m s per i paracadute a presa istantanea diversi da quelli a rulli 1 m s peri paracadute a presa istantanea del tipo a rulli 1 5 m s per i paracadute a presa istantanea con effetto ammortizzato e per paracadute a presa progressiva usati per velocit nominale non maggiore di 1 0 m s 1 25xv 0 25 v m s per i paracadute a presa progressiva usati per velocit nominale maggiore di 1 0 m s dove v la velocit nominale 02 04 07 R02 Resistenza meccanica Classe di Requisiti Di stabilit Classe di Esigenza Sicurezza Il limitatore di velocit deve essere mosso da una fune metallica capace di resistere agli sforzi che si verificano durante il funzionamento Livello minimo della prestazione Il carico di rottura minimo della fune deve essere almeno 8 volte superiore alla forza di trazione che si genera nella fune stessa all atto dell intervento del limitatore di velocit ANOMALIE RISCONTRABILI 02 04 07 A01 Anomalie della puleggia 02 04 07 A02 Difetti ai leverismi 02 04 07 A03 Difetti di serraggio 02 04 07 A04 Snervamento delle funi MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO 02 04 07 I01 Eguagliamento fune Cadenza ogni mese Eseguire l eguagliamento della fune del limitatore 02 04 07 I102 Sostituzione della fune Cadenza quando occorre Sostituire la fune metallica del limitatore quando dei fili che la compongono se ne presentano rotti
81. a degli elementi eliminando eventuali perdite che si dovessero riscontrare ed effettuare uno spurgo dell aria accumulatasi nei radiatori Effettuare una pulizia per eliminare polvere e ruggine Devono essere reperibili le seguenti dimensioni nominali profondit altezza lunghezza dimensione tipo e posizione degli attacchi peso a vuoto contenuto in acqua In caso di utilizzo di radiatori ad elementi le dimensioni sono riferite all elemento La potenza termica deve essere determinata con i metodi ed il programma di prova specificati nelle EN 442 in un laboratorio rispondente a quanto disposto dalla norma UNI EN 45001 Scaldacqua a gas istantanei Unit Tecnologica 02 02 Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 31 Manuale d Uso Impianto di riscaldamento Sono formati da un bruciatore atmosferico di gas che riscalda uno scambiatore generalmente in rame in cui scorre l acqua che viene scaldata istantaneamente L acqua entra nell apparecchio attraverso un regolatore di portata che garantisce la stabilit della temperatura scelta con il selettore a seconda dell utilizzo Gli apparecchi a portata variabile hanno la fiamma modulata in funzione della quantit d acqua richiesta e rendono quindi possibile un consumo di gas proporzionale al prelievo Gli apparecchi sono dotati di accensione piezoelettrica della fiamma pilota e di termocoppia di sicurezza per il controllo del bruciatore e della fiamma pi
82. a del vano anche quando tutte le porte sono chiuse Questa illuminazione deve comprendere una lampada ad una distanza non maggiore di 0 50 m dal punto pi alto e pi basso del vano con lampade intermedie Porte di piano Unit Tecnologica 02 04 Ascensori e montacarichi Le porte di piano consentono ai passeggeri di entrare in cabina e sono gli elementi essenziali per la funzionalit e la sicurezza dell impianto ascensore Negli impianti moderni le porte di piano sono collegate a quelle della cabina vengono azionate da un motore installato sul tetto della cabina Modalit di uso corretto Evitare l uso improprio dei comandi delle porte per evitare arresti indesiderati della cabina Le porte di piano devono avere dimensioni minime di 80 cm di larghezza e di 200 cm di altezza per consentire l ingresso all interno della cabina che deve avere un altezza minima non inferiore a 2 m Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 50 Manuale d Uso Pulsantiera Unit Tecnologica 02 04 Ascensori e montacarichi La pulsantiera o quadro dei bottoni di comando della cabina e dei vari piani sono quei dispositivi per mezzo dei quali gli utenti danno i comandi all ascensore Il funzionamento di detti dispositivi basato su un circuito che viene chiuso quando viene premuto un pulsante e questo comando viene trasmesso al sistema di manovra dell ascensore Modalit di uso corretto Gli utenti devono evitare urti o mano
83. a persona che utilizza la vasca e in maniera da assicurare gli spazi di manovra e accostamento all apparecchio sanitario prescritti dal D M 14 6 1989 n 236 e cio un minimo di 140 cm misurati dal bordo vasca lato accesso per una lunghezza di almeno 80 cm Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 36 Manuale d Uso la cassetta di scarico tipo zaino sar fissata al vaso con viti regolabili idonee e sar equipaggiata con rubinetto a galleggiante e tubazione di scarico per il risciacquo del vaso cui collegata la cassetta di scarico tipo alto sar fissata a parete previa verifica dell idoneit di questa a resistere all azione dei carichi sospesi e sar equipaggiata con rubinetto a galleggiante e tubazione di scarico per il risciacquo del vaso cui collegata la cassetta di scarico tipo ad incasso sar incassata a parete accertandone la possibilit di accesso per le operazioni di pulizia e manutenzione Sar inoltre equipaggiata con rubinetto a galleggiante e tubazione di scarico per il risciacquo del vaso cui collegata Asciugamani elettrici Unit Tecnologica 02 03 Impianto di distribuzione acqua fredda e calda Gli asciugamani elettrici sono dei dispositivi che vengono installati nei servizi igienici pubblici dove si prevede un numero elevato di utenti Tali dispositivi consentono oltre a risparmiare un numero di asciugamani in cotone o in carta consentono di guadagnare in igiene essendo inesistente i
84. a valvola viene sottoposta a prova con pressione e temperatura d acqua secondo quanto indicato nel prospetto XII della norma UNI 9120 Al termine della prova non deve esserci alcuna perdita rilevabile visibilmente 02 02 14 R02 Resistenza a manovre e sforzi d uso Classe di Requisiti Di stabilit Classe di Esigenza Sicurezza Le valvole a saracinesca devono essere in grado di contrastare in modo efficace il prodursi di deformazioni o rotture in seguito ad operazioni di manovra o di utilizzo Livello minimo della prestazione Il diametro e lo spessore del volantino e la pressione massima differenziale sono quelli indicati dalla norma UNI 9120 ANOMALIE RISCONTRABILI 02 02 14 A01 Anomalie dell otturatore 02 02 14 A02 Difetti dell anello a bicono 02 02 14 A03 Difetti della guarnizione 02 02 14 A04 Difetti di serraggio 02 02 14 A05 Difetti di tenuta 02 02 14 A06 Difetti del volantino 02 02 14 A07 Incrostazioni MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO 02 02 14 I01 Disincrostazione volantino Cadenza ogni 6 mesi Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 140 Manuale di Manutenzione Eseguire una disincrostazione del volantino con prodotti sgrassanti per ripristinare la funzionalit del volantino stesso 02 02 14 102 Registrazione premistoppa Cadenza ogni 6 mesi Eseguire una registrazione del premistoppa serrando i dadi e le guarnizioni per evitare fuoriuscite di fluido 02 02 14 103 So
85. a zona di azionamento Gli interruttori di extracorsa devono nel caso di ascensori ad argano agganciato interrompere direttamente mediante separazione meccanica positiva i circuiti che alimentano il motore ed il freno nel caso di ascensori a frizione ad una o due velocit interrompere direttamente mediante separazione meccanica positiva i circuiti che alimentano il motore ed il freno oppure aprire mediante un dispositivo elettrico di sicurezza il circuito che alimenta direttamente le bobine dei due contattori nel caso di ascensori a tensione variabile o a variazione continua di velocit assicurare rapidamente l arresto del macchinario e cio nel tempo pi breve compatibile con il sistema REQUISITI E PRESTAZIONI EM Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 176 Manuale di Manutenzione 02 04 06 R01 Attitudine al controllo delle dispersioni elettriche Classe di Requisiti Protezione elettrica Classe di Esigenza Sicurezza Gli interruttori di extracorsa devono essere protetti da un morsetto di terra contro la formazione di cariche positive che deve essere collegato direttamente ad un conduttore di terra Livello minimo della prestazione L apparecchiatura elettrica deve funzionare in modo sicuro nell ambiente e nelle condizioni di lavoro specificate ed alle caratteristiche e tolleranze di alimentazione elettrica dichiarate tenendo conto delle disfunzioni prevedibili ANOMALIE RISCONTRABILI
86. abili categoria C edifici adibiti ad alberghi pensioni ed attivit assimilabili categoria D edifici adibiti ad ospedali cliniche case di cura e assimilabili categoria E edifici adibiti ad attivit scolastiche a tutti i livelli e assimilabili categoria F edifici adibiti ad attivit ricreative o di culto o assimilabili categoria G edifici adibiti ad attivit commerciali o assimilabili Tabella B Requisiti acustici passivi degli edifici dei loro componenti e degli impianti tecnologici categoria D Rw 55 D2m nT w 45 Lnw 58 LASmax 35 LAeq 25 categorie A e C Rw 50 D2m nT w 40 Lnw 63 LASmax 35 LAeq 35 categoria E Rw 50 D2m nT w 48 Low 58 LASmax 35 LAeq 25 categorie B F e G Rw 50 D2m nT w 42 Lnw 55 LASmax 35 LAeq 35 Valori di Rw riferiti a elementi di separazione tra due distinte unit immobiliari 01 01 R07 Isolamento termico Classe di Requisiti Termici ed igrotermici Classe di Esigenza Benessere Le pareti perimetrali verticali dovranno resistere al passaggio di calore ed assicurare il benessere termico e limitare le dispersioni di riscaldamento e di energia Livello minimo della prestazione Pur non stabilendo specifici limiti prestazionali per le singole chiusure ai fini del contenimento delle dispersioni tuttavia i valori di U e KI devono essere tali da concorrere a contenere il coefficiente volumico di dispe
87. abina 02 04 02 Cabina 02 04 03 Contrappeso 02 04 04 Funi 02 04 05 Guide cabina 02 04 06 Interruttore di extracorsa 02 04 07 Limitatore di velocit Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 169 Manuale di Manutenzione 02 04 08 Macchinari elettromeccanici 02 04 09 Macchinari oleodinamici 02 04 10 Montacarichi 02 04 11 Vani corsa 02 04 12 Porte di piano 02 04 13 Pulsantiera 02 04 14 Quadro di manovra 02 04 15 Serrature Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 170 Manuale di Manutenzione Ammortizzatori della cabina Unit Tecnologica 02 04 Ascensori e montacarichi Gli ammortizzatori sono installati all estremit inferiore del vano corsa al fine di ammortizzare il movimento della cabina che non si fosse fermata regolarmente Possono essere di vari tipi ammortizzatori ad accumulo di energia ammortizzatori con movimento di ritorno ammortizzato ammortizzatori a dissipazione di energia REQUISITI E PRESTAZIONI EM 02 04 01 R01 Efficienza Classe di Requisiti Funzionalit d uso Classe di Esigenza Funzionalit Gli ammortizzatori delle cabine ascensore devono funzionare correttamente senza causare pericoli per l utilizzo della cabina Livello minimo della prestazione Gli ammortizzatori devono essere tali da essere compressi sotto un carico statico compreso tra 2 5 e 4 volte la massa della cabina pi la port
88. acqua surriscaldata o vapore avviene mediante una rete di tubazioni ai sistemi di utilizzazione del calore Per la generazione del calore si utilizza in prevalenza una caldaia dotata di bruciatore specifico per il tipo di combustibile impiegato gas naturale GPL gasolio kerosene Le caldaie per impianto di riscaldamento possono essere in acciaio o in ghisa La caldaia in acciaio la pi utilizzata per i rendimenti particolarmente elevati che pu raggiungere in regime di combustione pressurizzata Le caldaie in ghisa sono costituite da elementi componibili cavi questa qualit specifica rende possibile una modulazione ricorrente delle potenzialit disponibili inoltre la capacit di assemblare i moduli in opera ne rende pi agevole l installazione anche in caso di grandi dimensioni La potenzialit di una caldaia descritta come potenzialit nominale potenzialit al focolare e potenzialit resa all acqua Il rendimento della caldaia dato in percentuale dal rapporto tra potenzialit resa all acqua e potenzialit al focolare REQUISITI E PRESTAZIONI EM 02 02 02 R01 Attitudine al controllo del rumore prodotto per caldaia Classe di Requisiti Acustici Classe di Esigenza Benessere I gruppi termici degli impianti di riscaldamento devono garantire un livello di rumore nell ambiente esterno e in quelli abitativi entro i limiti prescritti dalla normativa vigente Livello minimo della prestazione I valori di emissione ac
89. aggressivi chimici Livello minimo della prestazione I livelli minimi variano in funzione dei materiali utilizzati e del loro impiego 01 03 03 R03 Resistenza agli attacchi biologici per rivestimenti lignei a parquet Classe di Requisiti Protezione dagli agenti chimici ed organici Classe di Esigenza Sicurezza I rivestimenti a seguito della presenza di organismi viventi animali vegetali microrganismi non dovranno subire riduzioni di Livello minimo della prestazione I valori minimi di resistenza agli attacchi biologici variano in funzione dei materiali dei prodotti utilizzati delle classi di rischio delle situazioni generali di servizio dell esposizione a umidificazione e del tipo di agente biologico In ogni caso i rivestimenti lignei devono avere contenuto di umidit tra il 10 ed il 15 01 03 03 R04 Resistenza meccanica Classe di Requisiti Di stabilit Classe di Esigenza Sicurezza Le pavimentazioni devono contrastare in modo efficace la manifestazione di eventuali rotture o deformazioni rilevanti causate dall azione di possibili sollecitazioni Livello minimo della prestazione I livelli minimi variano in funzione delle prove effettuate in laboratorio secondo le norme vigenti Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 78 resistenza alle sollecitazioni parallele al piano di posa UNI 10827 prova d impronta sul legno per pavimentazione UNI 4712 determinazione della stabilit dimensional
90. aldamenti degli organi meccanici dei motori o di altri apparecchi che possono ricevere una sonda piani circuiti di ingrassaggio fluidi di raffreddamento ecc Il numero massimo di sonde che possono essere associate in serie su uno stesso rel dipende dal modello del rel e dal tipo di sonda Rel termici Unit Tecnologica 02 01 Impianto elettrico Sono i dispositivi pi adoperati per la protezione dei motori contro i sovraccarichi deboli e prolungati Possono essere utilizzati a corrente alternata e continua e possono essere tripolari compensati non sensibili alle modificazioni della temperatura ambiente sensibili ad una mancanza di fase evitando la marcia del motore in monofase a riarmo manuale o automatico e graduati in Ampere motore impostazione sul rel della corrente segnata sulla piastra segnaletica del motore Un rel termico tripolare formato da tre lamine bimetalliche fatte da due metalli uniti da una laminazione e con coefficienti di dilatazione molto diversi Ogni lamina dotata di un avvolgimento riscaldante ed ogni avvolgimento collegato in serie ad una fase del motore La deformazione delle lamine causata dal riscaldamento delle lamine a causa della corrente assorbita dal motore a seconda dell intensit della corrente la deformazione pi o meno accentuata Modalit di uso corretto Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 25 Manuale d Uso Le lamine nel deformarsi att
91. alit resa all acqua e potenzialit al focolare Modalit di uso corretto Il bruciatore sar installato secondo le indicazioni fornite dal costruttore nel rispetto del D M 22 01 2008 n 37 dovr essere omologato ISPESL e dovr essere dotato di targa dalla quale si evinca la potenza massima in relazione al combustibile utilizzato Al momento del primo avviamento dell impianto occorre innanzitutto verificare che i generatori di calore siano installati in locali dotati delle prescritte aperture di ventilazione prive di elementi di ostruzione in genere Inoltre necessario procedere ad un controllo qualitativo della combustione dei focolari dell impianto accertando che la fiamma sia ben formata e priva di fumosit Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 28 Manuale d Uso Camini Unit Tecnologica 02 02 Impianto di riscaldamento I camini sono utilizzati per convogliare i prodotti della combustione dai generatori di calore verso l atmosfera esterna Generalmente sono realizzati in materiali refrattari quali argille sotto forma di mattoni o conglomerati cementizi additivati I camini devono essere classificati secondo le seguenti caratteristiche di prestazione temperatura pressione resistenza al fuoco di fuliggine resistenza alla condensa resistenza alla corrosione resistenza termica distanza da materiali combustibili Modalit di uso corretto Verificare che sia presen
92. ambiamento delle caratteristiche dell acqua secondo quanto indicato dalla normativa UNI ANOMALIE RISCONTRABILI 02 03 10 A01 Difetti di coibentazione 02 03 10 A02 Difetti di regolazione e controllo 02 03 10 A03 Difetti di tenuta 02 03 10 A04 Deformazione 02 03 10 A05 Errori di pendenza 02 03 10 A06 Incrostazioni MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO 02 03 10 101 Ripristino coibentazione Cadenza quando occorre Effettuare un ripristino dello strato di coibentazione delle tubazioni quando sono evidenti i segni di degradamento Vasca da bagno Unit Tecnologica 02 03 Impianto di distribuzione acqua fredda e calda Le vasche si distinguono in due differenti tipologie la vasca normale e la vasca ridotta definita anche vasca a sedere La prima ha in linea di massima dimensioni di 70 cm x 170 cm ed un altezza di 45 cm anche se ci sono vasche di questo tipo con dimensioni inferiori la seconda misura 60 cm o 70 cm x 105 cm ed un altezza di 60 cm Dal punto di vista energetico la vasca a sedere penalizzata dal fatto che per un bagno medio data la posizione non distesa dell utente il consumo di acqua notevolmente superiore rispetto alla vasca normale Si stanno diffondendo sempre pi le vasche con idromassaggio che possono per avere delle dimensioni maggiori rispetto a quelle sopra indicate La vasca viene generalmente appoggiata alla parete almeno su due dei suoi lati anche se a volte la vasca viene incassa
93. anti idonei 02 02 R09 Attitudine al controllo delle dispersioni elettriche Classe di Requisiti Funzionalit d uso Classe di Esigenza Funzionalit Per evitare qualsiasi pericolo di folgorazione alle persone causato da un contatto diretto i componenti degli impianti di riscaldamento capaci di condurre elettricit devono essere dotati di collegamenti equipotenziali con l impianto di terra averti ficitimo della prestazione Devono essere rispettati i livelli previsti in sede di progetto e nell ambito della dichiarazione di conformit prevista dall art 7 del D M 22 gennaio 2008 n 37 02 02 R10 Attitudine al controllo dell umidit dell aria ambiente Classe di Requisiti Termici ed igrotermici Classe di Esigenza Benessere Gli impianti di riscaldamento devono essere realizzati in modo da garantire i valori di progetto della umidit dell aria nei locali serviti indipendentemente dalle condizioni climatiche esterne ed interne Livello minimo della prestazione I valori dell umidit relativa dell aria devono essere verificati e misurati nella parte centrale dei locali ad un altezza dal pavimento di 1 5 m utilizzando idonei strumenti di misurazione es psicrometro ventilato rispetto ai valori di progetto ammessa una tolleranza di 5 02 02 R11 Affidabilit Classe di Requisiti Funzionalit tecnologica Classe di Esigenza Funzionalit Gli elementi costituenti l impianto di riscaldamento devono essere
94. aricare l impianto per effettuare le operazioni di riparazione In ogni caso questa un operazione da evitare Camini Unit Tecnologica 02 02 Impianto di riscaldamento I camini sono utilizzati per convogliare i prodotti della combustione dai generatori di calore verso l atmosfera esterna Generalmente sono realizzati in materiali refrattari quali argille sotto forma di mattoni o conglomerati cementizi additivati I camini devono essere classificati secondo le seguenti caratteristiche di prestazione temperatura pressione resistenza al fuoco di fuliggine resistenza alla condensa resistenza alla corrosione resistenza termica distanza da materiali combustibili REQUISITI E PRESTAZIONI EM 02 02 03 R01 Resistenza all acqua Classe di Requisiti Di funzionamento Classe di Esigenza Gestione I camini dovranno mantenere inalterate le proprie caratteristiche chimico fisiche nel caso in cui venissero a contatto con l acqua piovana Livello minimo della prestazione In particolare i camini sotto l azione dell acqua meteorica devono rispettare i limiti di imbibizione ammessi per il tipo di prodotto 02 02 03 R02 Resistenza meccanica Classe di Requisiti Di stabilit Classe di Esigenza Sicurezza Gli elementi ed i materiali dei camini devono essere in grado di contrastare in modo efficace il prodursi di deformazioni o rotture sotto l azione di forze Livello minimo della prestazione I camini devono
95. arichi i circuiti che non hanno picchi di corrente elevati come i circuiti resistivi devono avere un carico immediatamente superiore alla corrente di pieno carico del circuito protetto fusibili motore tipo aM proteggono contro i corto circuiti i circuiti sottoposti ad elevati picchi di corrente sono fatti in maniera tale che permettono ai fusibili aM di far passare queste sovracorrenti rendendoli non adatti alla protezione contro i sovraccarichi una protezione come questa deve essere fornita di un altro dispositivo quale il rel termico devono avere un carico immediatamente superiore alla corrente di pieno carico del circuito protetto Modalit di uso corretto L utente deve verificare che i fusibili installati siano idonei rispetto all impianto Verificare che i fusibili siano installati correttamente in modo da evitare guasti all impianto Interruttori Unit Tecnologica 02 01 Impianto elettrico Gli interruttori generalmente utilizzati sono del tipo ad interruzione in esafluoruro di zolfo con pressione relativa del SF6 di primo riempimento a 20 C uguale a 0 5 bar Gli interruttori possono essere dotati dei seguenti accessori comando a motore carica molle sganciatore di apertura sganciatore di chiusura contamanovre meccanico contatti ausiliari per la segnalazione di aperto chiuso dell interruttore Modalit di uso corretto Tutte le eventuali operazioni dopo aver tolto la tensione devono essere effe
96. assemblati Le pareti assemblate in opera sono definite a guscio mentre quelle preassemblate sono definite monoblocco Tramezzi in blocchi di vetro Unit Tecnologica 01 02 Pareti interne Si tratta di pareti costituite da elementi in blocchi di vetro la cui caratteristica principale quella di essere traslucida ossia di lasciar passare la luce Possono essere variamente colorate o sagomate I blocchi di vetro sono disposti su guide predisposte e interposti mediante collanti o malte cementizie mentre le finiture possono essere in cemento bianco I profili possono essere in acciaio o in materiale plastico Modalit di uso corretto Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 8 Manuale d Uso L utente dovr provvedere alla pulizia ed alla rimozione di depositi superficiali che possono compromettere la caratteristica di traslucidit degli elementi in vetro Tramezzi in laterizio Unit Tecnologica 01 02 Pareti interne Si tratta di pareti costituenti le partizioni interne verticali realizzate mediante elementi forati di laterizio di spessore variabile 8 12 cm legati con malta idraulica per muratura con giunti con andamento regolare con uno spessore di circa 6 mm Le murature sono eseguite con elementi interi posati a livello e con giunti sfalsati rispetto ai sottostanti Modalit di uso corretto Non compromettere l integrit delle pareti Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag
97. assima sia assicurato un coefficiente di sicurezza di almeno 1 7 rispetto al limite convenzionale di elasticit Rp 0 2 Nel caso di gruppi cilindro pistone telescopici che utilizzano dispositivi di sincronizzazione idraulica si deve adottare un coefficiente di sicurezza addizionale di 1 3 per il calcolo delle tubazioni La tubazione flessibile fra il cilindro e la valvola di non ritorno o la valvola di discesa deve essere scelta con un coefficiente di sicurezza di almeno 8 tra la pressione statica massima e la pressione di scoppio La tubazione flessibile ed i suoi raccordi tra il cilindro e la valvola di non ritorno o la valvola di discesa devono resistere senza danni ad una pressione pari a 5 volte la pressione statica massima questa prova deve essere effettuata da parte del fabbricante dell insieme tubazione raccordi 02 04 09 R02 Attitudine al controllo della velocit Classe di Requisiti Funzionalit d uso Classe di Esigenza Funzionalit I macchinari e gli elementi che li costituiscono devono essere in grado di controllare i valori della velocit di discesa della cabina sia nel normale funzionamento sia in caso di emergenza Livello minimo della prestazione La velocit della cabina deve essere misurata nella zona mediana del vano corsa e non deve superare velocit nominale di oltre il 5 02 04 09 R03 Resistenza a compressione Classe di Requisiti Di stabilit Classe di Esigenza Sicurezza Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3
98. ata J 300 Note Non necessario per la faccia esterna oltre il piano terra Tipo di prova Urto con corpo molle di piccole dimensioni Massa del corpo Kg 3 Energia d urto applicata J 60 10 30 Note Superficie esterna al piano terra 01 04 R14 Resistenza al fuoco Classe di Requisiti Protezione antincendio Classe di Esigenza Sicurezza I materiali costituenti i rivestimenti sottoposti all azione del fuoco non devono subire trasformazioni chimico fisiche Livello minimo della prestazione In particolare i rivestimenti unitamente agli elementi costruttivi delle pareti devono avere la resistenza al fuoco indicata di seguito espressa in termini di tempo entro il quale conservano stabilit tenuta alla fiamma e ai fumi e isolamento termico altezza antincendio m da 12 a 32 Classe REI min 60 altezza antincendio m da oltre 32 a 80 Classe REI min 90 altezza antincendio m oltre 80 Classe REI min 120 01 04 R15 Resistenza al gelo Classe di Requisiti Protezione dagli agenti chimici ed organici Classe di Esigenza Sicurezza I rivestimenti non dovranno subire disgregazioni e variazioni dimensionali e di aspetto in conseguenza della formazione di ghiaccio Livello minimo della prestazione I valori minimi variano in funzione del materiale impiegato La resistenza al gelo viene determinata secondo prove di laboratorio su provini sottoposti a cicli alternati di gelo in aria raffreddata e disg
99. ata o la massa del contrappeso ANOMALIE RISCONTRABILI 02 04 01 A01 Difetti di compressione 02 04 01 A02 Difetti di lubrificazione 02 04 01 A03 Disallineamento MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO 02 04 01 I01 Sostituzione Cadenza quando occorre Sostituire gli ammortizzatori quando scarichi e non pi rispondenti alla normativa Cabina Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 171 Manuale di Manutenzione Unit Tecnologica 02 04 Ascensori e montacarichi La cabina dell impianto di ascensore quella parte dell impianto che adibita al trasporto di persone e o cose a secondo della classe dell ascensore REQUISITI E PRESTAZIONI EM 02 04 02 R01 Comodit di uso e manovra Classe di Requisiti Funzionalit d uso Classe di Esigenza Funzionalit Le aperture del vano che consentono l accesso alla cabina devono presentare caratteristiche di facilit di uso di funzionalit e di manovrabilit Livello minimo della prestazione Le porte di piano devono avere altezza libera di accesso non inferiore a 2 m La larghezza libera di accesso delle porte di piano non deve superare per pi di 50 mm su ciascun lato la larghezza libera dell accesso della cabina Ogni accesso di piano deve avere una soglia con resistenza sufficiente a sopportare il passaggio dei carichi che possono essere introdotti nella cabina 02 04 02 R02 Resistenza meccanica Classe di Requisiti D
100. ate a riscontrare anomalie evidenti Interventi mirati al mantenimento dell efficienza e o alla sostituzione degli elementi di protezione e separazione quali frontalini ringhiere balaustre corrimano sigillature vernici protettive e saldature L Unit Tecnologica composta dai seguenti Elementi Manutenibili 01 05 01 Corrimano 01 05 02 Fioriere prefabbricate 01 05 03 Parapetti e ringhiere in legno 01 05 04 Parapetti e ringhiere in metallo 01 05 05 Parapetti e ringhiere in vetro Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 16 Manuale d Uso Corrimano Unit Tecnologica 01 05 Terrazzo esterno Si tratta di dispositivi la cui funzione quella di aiutare ed agevolare l utente a mantenere l equilibrio durante la percorrenza di spazi pedonali In fase di progettazione e di dimensionamento tener conto della destinazione d uso e del tipo di utenza anziani bambini portatori di handicap ecc Possono essere realizzati con materiali diversi legno metallo plastica materiali misti ecc Modalit di uso corretto Controllare periodicamente la stabilit nei punti di aggancio a parete o ad altri elementi Verificare le altezze d uso e di sicurezza In caso di rampe i corrimano vanno previsti per entrambi i lati per permettere a pi persone di potere scendere e salire contemporaneamente con sicurezza utilizzando come appoggio sia la mano destra che la sinistra Provvedere alle operazioni di pulizia
101. attore rende possibile interrompere grandi correnti monofase o polifase operando su un ausiliario di comando attraversato da bassa corrente garantire sia il servizio ad intermittenza che quello continuo realizzare a distanza un comando manuale o automatico per mezzo di cavi di piccola sezione aumentare i posti di comando collocandoli vicino all operatore Altri vantaggi del contattore sono la robustezza e l affidabilit in quanto non contiene meccanismi delicati adattabile velocemente e facilmente alla tensione di alimentazione del circuito di comando in caso di interruzione della corrente assicura attraverso un comando con pulsanti ad impulso la sicurezza del personale contro gli avviamenti intempestivi se non sono state prese le opportune precauzioni agevola la distribuzione dei posti di arresto di emergenza e di asservimento impedendo la messa in moto dell apparecchio protegge il ricevitore dalle cadute di tensione consistenti Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 22 Manuale d Uso Fusibili Unit Tecnologica 02 01 Impianto elettrico I fusibili realizzano una protezione fase per fase con un grande potere di interruzione a basso volume e possono essere installati o su appositi supporti porta fusibili o in sezionatori porta fusibili al posto di manicotti o barrette Si classificano in due categorie fusibili distribuzione tipo gG proteggono sia contro i corto circuiti sia contro i sovracc
102. blocco 02 04 10 A04 Difetti del limitatore di velocit 02 04 10 A05 Difetti di isolamento 02 04 10 A06 Difetti di lubrificazione MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO 02 04 10 101 Lubrificazione Cadenza ogni mese Effettuare una lubrificazione del paracadute e del limitatore di velocit 02 04 10 102 Sostituzione Cadenza quando occorre Sostituire quando usurate le apparecchiature elettromeccaniche Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 182 Manuale di Manutenzione Vani corsa Unit Tecnologica 02 04 Ascensori e montacarichi Il vano corsa il volume entro il quale si spostano la cabina il contrappeso o la massa di bilanciamento Questo volume di norma materialmente delimitato dal fondo della fossa dalle pareti e dal soffitto del vano REQUISITI E PRESTAZIONI EM 02 04 11 R01 Regolarit delle finiture Classe di Requisiti Adattabilit delle finiture Classe di Esigenza Fruibilit Le aperture del vano che consentono l accesso alla cabina devono essere realizzati nel rispetto della regola d arte ed in modo da evitare pericoli per l accesso alla cabina stessa Livello minimo della prestazione La superficie definita dalle pareti della cabina del vano corsa deve essere continua e composta da elementi in grado da assicurare una resistenza meccanica tale che applicando sulla stessa una forza di 300 N essa resista senza deformazione permanente e senza def
103. bulbo o cartuccia termostatica che pu funzionare secondo due principi differenti dilatazione per mezzo di dischi metallici dilatazione per mezzo di un liquido I miscelatori meccanici possono essere monocomando dotato di un solo dispositivo di regolazione della portata e della temperatura miscelatori meccanici aventi dispositivi di controllo indipendenti per la regolazione della portata e della temperatura Modalit di uso corretto L utente deve evitare manovre brusche e violente sui dispositivi di comando in caso di difficolt di aperturea non forzare il senso di movimento del rubinetto Tutti i rubinetti devono essere identificati sia nel corpo apparente sia nel corpo nascosto inoltre devono essere identificati gli organi di comando con il blu l acqua fredda e con il rosso l acqua calda nel caso in cui gli organi siano separati l acqua fredda deve essere posizionata a destra e quella calda a sinistra Miscelatori termostatici Unit Tecnologica 02 03 Impianto di distribuzione acqua fredda e calda I miscelatori termostatici consentono di mantenere la temperatura del fluido alla temperatura impostata Il funzionamento di questi dispositivi avviene per mezzo di un bulbo o cartuccia termostatica che pu funzionare secondo due principi differenti dilatazione per mezzo di dischi metallici dilatazione per mezzo di un liquido Generalmente i miscelatori termostatici sono dotati di un compensatore di pressione che
104. caratteristiche principali dell ascensore e di quei componenti per le quali richiesta la verifica della conformit Inoltre il libretto d ascensore deve contenere i grafici che indicano la posizione dell ascensore nell edificio gli schemi elettrici e gli schemi idraulici redatti con le opportune simbologie la pressione statica massima le caratteristiche o il tipo del fluido idraulico Sul fascicolo che deve essere messo a disposizione delle persone che hanno l incarico della manutenzione vanno annotate le copie dei verbali dei controlli e delle visite con tutte le osservazioni L ascensore deve essere corredato di un manuale di istruzioni contenente tutte le informazioni per l uso normale dell ascensore e per le operazioni di soccorso in caso di guasti o anomalie nonch le precauzioni da prendere in caso di ascensori con vano di corsa chiuso parzialmente Tutte le targhe avvisi marcature e istruzioni per la manovra devono essere leggibili e facilmente comprensibili sia con il testo che con l aiuto di segnali o segni grafici Devono essere non lacerabili di materiale durevole disposti bene in vista redatti nella lingua del Paese in cui si trova l ascensore o se necessario in pi lingue Montacarichi Unit Tecnologica 02 04 Ascensori e montacarichi Sono impianti non utilizzabili da persone adibiti al solo trasporto di cose montavivande montacarte ecc In alcuni casi sono dotati di cabine di dimensioni pi ampie c
105. ccia 02 03 10 Tubazioni in rame 02 03 11 Vasca da bagno 02 03 12 Vasi igienici a pavimento 02 03 13 Vasi igienici a sedile 02 03 14 Ventilatori d estrazione Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 35 Manuale d Uso Apparecchi sanitari e rubinetteria Unit Tecnologica 02 03 Impianto di distribuzione acqua fredda e calda Gli apparecchi sanitari sono quegli elementi dell impianto idrico che consentono agli utenti lo svolgimento delle operazioni connesse agli usi igienici e sanitari utilizzando acqua calda e o fredda Per utilizzare l acqua vengono utilizzati rubinetti che mediante idonei dispositivi di apertura e chiusura consentono di stabilire la quantit di acqua da utilizzare Tali dispositivi possono essere del tipo semplice cio dotati di due manopole differenti per l acqua fredda e per l acqua calda oppure dotati di miscelatori che consentono di regolare con un unico comando la temperatura dell acqua Modalit di uso corretto Gli apparecchi sanitari vanno installati nel rispetto di quanto previsto dalle normative vigenti ed in particolare si deve avere che il vaso igienico sar fissato al pavimento in modo tale da essere facilmente rimosso senza demolire l intero apparato sanitario inoltre dovr essere posizionato a 10 cm dalla vasca e dal lavabo a 15 cm dalla parete a 20 cm dal bidet e dovr avere uno spazio frontale libero da ostacoli di almeno 55 cm Nel caso che il vaso debba esse
106. ce UNI 8456 attraverso la reazione al fuoco dei materiali che possono essere investiti da una piccola fiamma solamente su una faccia UNI 8457 attraverso la reazione al fuoco dei materiali sottoposti all azione di una fiamma d innesco in presenza di calore radiante UNI 9174 01 04 R10 Regolarit delle finiture Classe di Requisiti Visivi Classe di Esigenza Aspetto I rivestimenti debbono avere gli strati superficiali in vista privi di difetti fessurazioni scagliature o screpolature superficiali e o comunque esenti da caratteri che possano rendere difficile la lettura formale Livello minimo della prestazione I livelli minimi variano in funzione delle varie esigenze di aspetto come la planarit l assenza di difetti superficiali l omogeneit di colore l omogeneit di brillantezza l omogeneit di insudiciamento ecc 01 04 R11 Resistenza agli agenti aggressivi Classe di Requisiti Protezione dagli agenti chimici ed organici Classe di Esigenza Sicurezza I rivestimenti non dovranno subire dissoluzioni o disgregazioni e mutamenti di aspetto a causa dell azione di agenti aggressivi chimici Livello minimo della prestazione I livelli minimi variano in funzione dei materiali utilizzati e del loro impiego 01 04 R12 Resistenza agli attacchi biologici Classe di Requisiti Protezione dagli agenti chimici ed organici Classe di Esigenza Sicurezza I rivestimenti a seguito della presenza di organismi viventi animali
107. che hanno la funzione di collegare la rete principale acquedotto alle reti idriche d utenza macchine idrauliche che hanno la funzione di controllare sia le caratteristiche fisico chimiche microbiologiche ecc dell acqua da erogare sia le condizioni di pressione per la distribuzione in rete accumuli che assicurano una riserva idrica adeguata alle necessit degli utenti consentendo il corretto funzionamento delle macchine idrauliche e o dei riscaldatori riscaldatori che hanno la funzione di elevare la temperatura dell acqua fredda per consentire di soddisfare le necessit degli utenti reti di distribuzione acqua fredda e o calda aventi la funzione di trasportare l acqua fino ai terminali di erogazione reti di ricircolo dell acqua calda che hanno la funzione di mantenere in costante circolazione l acqua calda in modo da assicurarne l erogazione alla temperatura desiderata apparecchi sanitari e rubinetteria che consentono agli utenti di utilizzare acqua calda e o fredda per soddisfare le proprie esigenze REQUISITI E PRESTAZIONI UT 02 03 R01 Attitudine al controllo della combustione Classe di Requisiti Funzionalit d uso Classe di Esigenza Funzionalit Gli elementi dell impianto idrico sanitario devono essere in grado di garantire processi di combustione a massimo rendimento con una produzione minima di scorie e di sostanze inquinanti Livello minimo della prestazione Il controllo della combustione pu es
108. chiesti dalla Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 146 Manuale di Manutenzione normativa La pressione esercitata per azionare i rubinetti di erogazione i miscelatori e le valvole non deve superare i 10 Nm 02 03 01 R04 Protezione dalla corrosione Classe di Requisiti Di stabilit Classe di Esigenza Sicurezza Le superfici esposte della rubinetteria e degli apparecchi sanitari devono essere protette dagli attacchi derivanti da fenomeni di corrosione Livello minimo della prestazione Durante l esame le superfici esposte non dovrebbero mostrare nessuno dei difetti descritti nel prospetto 1 della norma UNI EN 248 ad eccezione di riflessi giallognoli o azzurrognoli 02 03 01 R05 Resistenza meccanica Classe di Requisiti Di stabilit Classe di Esigenza Sicurezza Il regolatore di getto quando viene esposto alternativamente ad acqua calda e fredda non deve deformarsi deve funzionare correttamente e deve garantire che possa essere smontato e riassemblato con facilit anche manualmente Livello minimo della prestazione Dopo la prova eseguita con le modalit indicate nella norma UNI EN 246 il regolatore di getto non deve presentare alcuna deformazione visibile n alcun deterioramento nel funzionamento per quanto riguarda la portata e la formazione del getto Inoltre dopo la prova si deve verificare che le filettature siano conformi al punto 7 1 prospetto 2 e al punto 7 2 prospetto 3 e che la
109. co che si ricava dalla polimerizzazione del metacrilicato con derivati degli acidi acrilico e metacrilico con altre quantit minime di copolimeri la resina ha il vantaggio di assorbire minimamente l acqua di avere bassa conducibilit al calore e quindi capacit di trattenerlo gli apparecchi sanitari realizzati in resina risultano di peso molto ridotto acciaio e acciaio smaltato gli apparecchi sanitari realizzati in questo materiale non assorbono acqua hanno alta conducibilit termica necessitano quindi di isolamento termico e buona resistenza agli urti Modalit di uso corretto Gli apparecchi vanno installati nel rispetto di quanto previsto dalle normative vigenti ed in particolare si deve avere che i lavabi saranno posizionati a 5 cm dalla vasca a 10 cm dal vaso dal bidet a 15 cm dalla parete e dovr avere uno spazio frontale libero da ostacoli di almeno 55 cm nel caso il lavabo debba essere utilizzato da persone con ridotte capacit motorie sar posizionato con il bordo superiore a non pi di 80 cm dal pavimento e con uno spazio frontale libero da ostacoli di almeno 80 cm Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 38 Manuale d Uso Miscelatori meccanici Unit Tecnologica 02 03 Impianto di distribuzione acqua fredda e calda I miscelatori meccanici consentono di mantenere la temperatura del fluido alla temperatura impostata Il funzionamento di questi dispositivi avviene per mezzo di un
110. con silicato di zirconio o con ossido di stagno il materiale ottenuto ha una buona resistenza agli urti e consente un bassissimo assorbimento dell acqua gr s fine porcellanato fire clay mistura di argilla cotta argilla refrattaria e quarzo l articolo viene smaltato a crudo e sottoposto a Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 41 Manuale d Uso monocottura in forno fino a 1250 C il materiale caratterizzato da un assorbimento dell acqua relativamente alto resina metacrilica amalgama sintetico che si ricava dalla polimerizzazione del metacrilicato con derivati degli acidi acrilico e metacrilico con altre quantit minime di copolimeri la resina ha il vantaggio di assorbire minimamente l acqua di avere bassa conducibilit al calore e quindi capacit di trattenerlo gli apparecchi sanitari realizzati in resina risultano di peso molto ridotto acciaio e acciaio smaltato gli apparecchi sanitari realizzati in questo materiale non assorbono acqua hanno alta conducibilit termica necessitano quindi di isolamento termico e buona resistenza agli urti Modalit di uso corretto Gli apparecchi sanitari vanno installati nel rispetto di quanto previsto dalle normative vigenti ed in particolare si deve avere che la vasca da bagno dovr essere installata in maniera tale da evitare infiltrazioni d acqua lungo le pareti cui addossata evitare qualsiasi ristagno d acqua a scarico aperto al suo interno e
111. curezza I componenti dell impianto elettrico devono essere realizzati ed installati in modo da limitare i rischi di probabili incendi Livello minimo della prestazione Devono essere rispettati i livelli previsti in sede di progetto 02 01 R04 Impermeabilit ai liquidi Classe di Requisiti Sicurezza d intervento Classe di Esigenza Sicurezza I componenti degli impianti elettrici devono essere in grado di evitare il passaggio di fluidi liquidi per evitare alle persone qualsiasi pericolo di folgorazione per contatto diretto secondo quanto prescritto dalla normativa Livello minimo della prestazione Devono essere rispettati i livelli previsti in sede di progetto Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 101 Manuale di Manutenzione 02 01 R05 Isolamento elettrico Classe di Requisiti Protezione elettrica Classe di Esigenza Sicurezza Gli elementi costituenti l impianto elettrico devono essere in grado di resistere al passaggio di cariche elettriche senza perdere le proprie caratteristiche Livello minimo della prestazione Devono essere rispettati i livelli previsti in sede di progetto 02 01 R06 Limitazione dei rischi di intervento Classe di Requisiti Protezione dai rischi d intervento Classe di Esigenza Sicurezza Gli elementi costituenti l impianto elettrico devono essere in grado di consentire ispezioni manutenzioni e sostituzioni in modo agevole ed in ogni caso senza arrecare danno a persone o cose
112. da lastre singole la cui posa avviene in modo indipendente l una dall altra e risultano essere autonome ma compatibili rispetto alle stratificazioni interne Quelli pi innovativi sono costituiti da pannelli formati da uno o pi elementi lapidei a loro volta indipendenti o assemblati in opera Per il rivestimento di pareti esterne preferibile utilizzare materiali che oltre a fattori estetici diano garanzia di resistenza meccanica all usura e agli attacchi derivanti da fattori inquinanti tra questi i marmi come il bianco di Carrara i graniti i travertini ecc ANOMALIE RISCONTRABILI 01 04 03 A01 Alterazione cromatica 01 04 03 A02 Alveolizzazione 01 04 03 A03 Crosta 01 04 03 A04 Degrado sigillante Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 89 01 04 03 A05 Deposito superficiale 01 04 03 A06 Disgregazione 01 04 03 A07 Distacco 01 04 03 A08 Efflorescenze 01 04 03 A09 Erosione superficiale 01 04 03 A10 Esfoliazione 01 04 03 A11 Fessurazioni 01 04 03 A12 Macchie e graffiti 01 04 03 A13 Mancanza 01 04 03 A14 Patina biologica 01 04 03 A15 Penetrazione di umidit 01 04 03 A16 Perdita di elementi 01 04 03 A17 Pitting 01 04 03 A18 Polverizzazione 01 04 03 A19 Presenza di vegetazione 01 04 03 A20 Rigonfiamento 01 04 03 A21 Scheggiature MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO Manuale di Manutenzione 01 04 03 101 Pulizia delle superfici Cadenza ogni 5 anni Pulizia della patina superficiale de
113. de di progetto ANOMALIE RISCONTRABILI 02 02 13 A01 Corrosione 02 02 13 A02 Difetti ai raccordi o alle connessioni 02 02 13 A03 Difetti alle valvole 02 02 13 A04 Incrostazioni MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO 02 02 13 101 Pulizia Cadenza quando occorre Pulizia o eventuale sostituzione dei filtri delle tubazioni Valvole a saracinesca Unit Tecnologica 02 02 Impianto di riscaldamento Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 139 Manuale di Manutenzione Per consentire l interruzione sia parziale sia completa del flusso e per regolare la pressione di esercizio vengono installate lungo le tubazioni dell impianto delle valvole denominate saracinesche Le valvole a saracinesca sono realizzate in leghe di rame e sono classificate in base al tipo di connessione come saracinesche filettate internamente e su entrambe le estremit saracinesche filettate esternamente su un lato ed internamente sull altro saracinesche a connessione frangiate saracinesche a connessione a tasca e saracinesche a connessione a tasca per brasatura capillare REQUISITI E PRESTAZIONI EM 02 02 14 R01 Attitudine al controllo della tenuta Classe di Requisiti Funzionalit d uso Classe di Esigenza Funzionalit Le valvole devono essere realizzate in modo da garantire la tenuta alla pressione d acqua di esercizio ammissibile Livello minimo della prestazione Per verificare questo requisito un
114. della prestazione La resistenza caratteristica a compressione riferita alla sezione netta delle pareti e delle costolature deve risultare non minore di 30 N mm2 nella direzione dei fori 15 N mm2 nella direzione trasversale ai fori per i blocchi di cui alla categoria a2 e di 15 N mm2 nella direzione dei fori 5 N mm2 nella direzione trasversale ai fori per i blocchi di cui alla categoria al La resistenza caratteristica a trazione per flessione dovr essere non minore di 10 N mm2 per i blocchi di tipo a2 7 N mm2 per i blocchi di tipo al Per una analisi pi approfondita dei livelli minimi rispetto ai vari componenti e materiali costituenti le pareti perimetrali si rimanda comunque alle prescrizioni di legge e di normative vigenti in materia ANOMALIE RISCONTRABILI 01 01 02 A01 Alveolizzazione 01 01 02 A02 Bolle d aria 01 01 02 A03 Cavillature superficiali 01 01 02 A04 Crosta 01 01 02 A05 Decolorazione 01 01 02 A06 Deposito superficiale 01 01 02 A07 Disgregazione 01 01 02 A08 Distacco 01 01 02 A09 Efflorescenze 01 01 02 A10 Erosione superficiale 01 01 02 A11 Esfoliazione 01 01 02 A12 Fessurazioni Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 64 Manuale di Manutenzione 01 01 02 A13 Macchie e graffiti 01 01 02 A14 Mancanza 01 01 02 A15 Patina biologica 01 01 02 A16 Penetrazione di umidit 01 01 02 A17 Polverizzazione 01 01 02 A18 Presenza di vegetazione 01 01 02 A19 Rigonfiamento
115. delle pinze dei sezionatori di linea Serrature Unit Tecnologica 02 04 Le serrature delle porte di piano consentono di bloccare gli accessi in cabina in caso di necessit e sono gli elementi essenziali per la funzionalit e la sicurezza dell impianto ascensore REQUISITI E PRESTAZIONI EM 02 04 15 R01 Comodit di uso e manovra Classe di Requisiti Funzionalit d uso Classe di Esigenza Funzionalit Le serrature delle porte di piano che consentono l accesso dai pianerottoli alla cabina devono presentare caratteristiche di facilit di uso di funzionalit e di manovrabilit Livello minimo della prestazione Le serrature delle porte di piano devono essere installate ad altezza tale da essere facilmente utilizzabili Tale altezza deve essere compressa tra gli 80 e i 120 cm 02 04 15 R02 Resistenza meccanica Classe di Requisiti Di stabilit Classe di Esigenza Sicurezza Le serrature devono essere in grado di contrastare in modo efficace il prodursi di deformazioni o rotture sotto l azione di determinate sollecitazioni Livello minimo della prestazione La resistenza meccanica delle porte e dei relativi dispositivi di blocco viene determinata eseguendo una prova di resistenza secondo le modalit indicate dalle norme ANOMALIE RISCONTRABILI 02 04 15 A01 Corrosione 02 04 15 A02 Difetti di chiusura ZAZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Ascensori e montaPagichi 188 Manuale di Manutenzio
116. denza quando occorre Disostruzione meccanica degli scarichi senza rimozione degli apparecchi mediante lo smontaggio dei sifoni l uso di aria in pressione o sonde flessibili 02 03 13 I102 Rimozione calcare Cadenza ogni 6 mesi Rimozione del calcare eventualmente depositato mediante l utilizzazione di prodotti chimici 02 03 13 103 Sostituzione vasi Cadenza ogni 30 anni Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 166 Manuale di Manutenzione Fffettuare la sostituzione dei vasi rotti macchiati o gravemente danneggiati Ventilatori d estrazione Unit Tecnologica 02 03 Impianto di distribuzione acqua fredda e calda In tutti quei locali dove non sono possibili l aerazione e l illuminazione naturale sono installati i ventilatori d estrazione che hanno il compito di estrarre l aria presente in detti ambienti Devono essere installati in modo da assicurare il ricambio d aria necessario in funzione della potenza del motore del ventilatore e della superficie dell ambiente REQUISITI E PRESTAZIONI EM 02 03 14 R01 Attitudine al controllo delle dispersioni elettriche Classe di Requisiti Protezione elettrica Classe di Esigenza Sicurezza I ventilatori devono essere protetti da un morsetto di terra contro la formazione di cariche positive che deve essere collegato direttamente ad un conduttore di terra Livello minimo della prestazione L apparecchiatura elettrica deve funzionare in mod
117. di Requisiti Protezione dagli agenti chimici ed organici Classe di Esigenza Sicurezza I materiali costituenti i miscelatori non devono subire alcuna alterazione che potrebbe compromettere il funzionamento del miscelatore termostatico Livello minimo della prestazione Le superfici apparenti cromate e i rivestimenti Ni Cr devono rispondere ai requisiti della UNI EN 248 ANOMALIE RISCONTRABILI 02 03 07 A01 Corrosione 02 03 07 A02 Difetti ai flessibili 02 03 07 A03 Difetti agli attacchi 02 03 07 A04 Difetti alle guarnizioni 02 03 07 A05 Incrostazioni Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 156 Manuale di Manutenzione 02 03 07 A06 Perdite MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO 02 03 07 101 Pulizia Cadenza ogni 3 mesi Eseguire la pulizia della cartuccia termostatica controllando l integrit dei dischi metallici di dilatazione 02 03 07 I102 Sostituzione Cadenza quando occorre Sostituire i miscelatori quando usurati e non pi rispondenti alla normativa di settore Orinatol Unit Tecnologica 02 03 Impianto di distribuzione acqua fredda e calda L alimentazione dell acqua avviene o dalla parte superiore o dalla brida Il foro di scarico pu essere posizionato orizzontalmente o verticalmente Si possono realizzare nei seguenti materiali porcellana sanitaria vitreus china mistura di argilla bianca caolino quarzo e feldspato l articolo viene smaltato a crud
118. do quali rubinetti e o valvole Controllare lo stato della tenuta dei flessibili e verificare l integrit delle parti a vista Piatto doccia Unit Tecnologica 02 03 Impianto di distribuzione acqua fredda e calda I piatti doccia normalmente in commercio hanno tre dimensioni standard 70 cm x 70 cm 75 cm x 75 cm 80 cm x 80 cm Le case costruttrici vista la loro enorme diffusione per motivi igienici e di risparmio energetico ne hanno realizzati di varie forme soprattutto circolari per questa ragione bene fare riferimento ai cataloghi dei produttori I piatti doccia normalmente vengono posizionati ad angolo ma possono essere anche incassati II lato di accesso deve avere uno spazio di rispetto di almeno 55 cm Il piatto doccia cos come le vasche si differenzia dagli altri apparecchi sanitari per quanto riguarda il distanziamento dalle pareti infatti a causa delle diverse condizioni di installazione vengono messi in opera prima della piastrellatura e per questo motivo ci si deve basare su tolleranze al rustico con una distanza di tre centimetri tra il bordo dell apparecchio e la parete grezza Nelle stanze da bagno pi lussuose il piatto doccia viene montato in aggiunta alla vasca Per motivi estetici di praticit e di facilit di installazione meglio che i due apparecchi vengano disposti sullo stesso lato Per ottenere un effetto estetico pi gradevole il piatto doccia e la vasca dovrebbero avere la stessa profondit per questo mo
119. e UNI EN 1910 ANOMALIE RISCONTRABILI 01 03 03 A01 Alterazione cromatica 01 03 03 A02 Affezione da funghi 01 03 03 A03 Apertura di giunti 01 03 03 A04 Attacco da insetti xilofagi 01 03 03 A05 Azzurratura 01 03 03 A06 Crosta 01 03 03 A07 Decolorazione 01 03 03 A08 Deposito superficiale 01 03 03 A09 Disgregazione 01 03 03 A10 Distacco 01 03 03 A11 Fessurazioni 01 03 03 A12 Inarcamento e sollevamento 01 03 03 A13 Macchie e graffiti 01 03 03 A14 Muffa 01 03 03 A15 Penetrazione di umidit 01 03 03 A16 Polverizzazione 01 03 03 A17 Rigonfiamento 01 03 03 A18 Scheggiature MANUTENZIONI ESEGUIBILI DALL UTENTE Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Manuale di Manutenzione Pag 79 Manuale di Manutenzione 01 03 03 101 Pulizia Cadenza quando occorre Pulizia con aspirapolveri ed applicazione a panno morbido o lucidatrice di speciali polish autolucidanti con funzione detergente protettiva Per le macchie preferibile usare un panno umido con detergenti appropriati MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO 01 03 03 I102 Ripristino cera Cadenza quando occorre Per le finiture a cera si effettua la lucidatura con panno morbido o lucidatrice L applicazione di cere liquide per il mantenimento della protezione superficiale avviene periodicamente In caso di rinnovo dello strato protettivo di cera bisogna rimuovere i vecchi strati di cera ed applicare un nuovo strato di cera liquida applica
120. e montacarichi vanno sottoposti a verifiche periodiche da parte di uno dei seguenti soggetti Azienda Sanitaria Locale competente per territorio ispettorati del Ministero del Lavoro e organismi abilitati dalla legge REQUISITI E PRESTAZIONI UT 02 04 R01 Affidabilit Classe di Requisiti Funzionalit d uso Classe di Esigenza Funzionalit Gli elementi costituenti gli ascensori e o i montacarichi devono funzionare senza causare pericoli sia in condizioni normali sia in caso di emergenza Livello minimo della prestazione In caso di mancanza dell alimentazione elettrica principale o in caso di mancanza dell alimentazione del circuito di manovra la decelerazione della cabina non deve superare quella che si ha per intervento del paracadute o per urto sugli ammortizzatori Devono essere installati due esemplari di elementi meccanici del freno in modo da garantire l azione frenante di almeno un freno qualora uno di detti elementi non agisca 02 04 R02 Isolamento elettrico Classe di Requisiti Protezione elettrica Classe di Esigenza Sicurezza Gli elementi costituenti i conduttori dell impianto elettrico posto a servizio dell impianto ascensore devono essere in grado resistere al passaggio di cariche elettriche Livello minimo della prestazione Devono essere garantiti i livelli minimi richiesti dalla normativa di settore L Unit Tecnologica composta dai seguenti Elementi Manutenibili 02 04 01 Ammortizzatori della c
121. e REI min 120 01 01 R16 Resistenza al gelo Classe di Requisiti Protezione dagli agenti chimici ed organici Classe di Esigenza Sicurezza Le pareti non dovranno subire disgregazioni e variazioni dimensionali e di aspetto in conseguenza della formazione di ghiaccio Livello minimo della prestazione I valori minimi variano in funzione del materiale impiegato La resistenza al gelo viene determinata secondo prove di laboratorio su provini di calcestruzzo provenienti da getti effettuati in cantiere confenzionato in laboratorio o ricavato da calcestruzzo gi indurito sottoposti a cicli alternati di gelo in aria raffreddata e disgelo in acqua termostatizzata Le misurazioni della variazione del modulo elastico della massa e della lunghezza ne determinano la resistenza al gelo 01 01 R17 Resistenza al vento Classe di Requisiti Di stabilit Classe di Esigenza Sicurezza Le pareti debbono resistere alle azioni e depressioni del vento tale da non compromettere la stabilit e la funzionalit degli strati che le costituiscono Livello minimo della prestazione I livelli minimi variano in funzione di prove di laboratorio basate nella misurazione della differenza di pressione in condizioni di sovrappressione e in depressione con cassoni d aria o cuscini d aria di una sezione di parete secondo la ISO 7895 01 01 R18 Resistenza all acqua Classe di Requisiti Protezione dagli agenti chimici ed organici Classe di Esigenza Sicurezz
122. e acque reflue il vaso sar dotato di sedile coprivaso realizzato in materiale a bassa conduttivit termica Ventilatori d estrazione Unit Tecnologica 02 03 Impianto di distribuzione acqua fredda e calda In tutti quei locali dove non sono possibili l aerazione e l illuminazione naturale sono installati i ventilatori d estrazione che hanno il compito di estrarre l aria presente in detti ambienti Devono essere installati in modo da assicurare il ricambio d aria necessario in funzione della potenza del motore del ventilatore e della superficie dell ambiente Modalit di uso corretto Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 43 Manuale d Uso Nel caso di cattivo funzionamento evitare di aprire l apparecchio per evitare pericoli di folgorazione Tutte le eventuali operazioni dopo aver tolto la tensione devono essere effettuate con personale qualificato e dotato di idonei dispositivi di protezione individuali quali guanti e scarpe isolanti Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 44 Manuale d Uso Ascensori e montacarichi Gli ascensori e montacarichi sono impianti di trasporto verticali ovvero l insieme degli elementi tecnici aventi la funzione di trasportare persone e o cose Generalmente sono costituiti da un apparecchio elevatore da una cabina le cui dimensioni consentono il passaggio delle persone che scorre lungo delle guide verticali o inclinate al massimo di 15 rispett
123. e dagli agenti chimici ed organici Classe di Esigenza Sicurezza I rivestimenti non debbono in condizioni normali di esercizio emettere sostanze tossiche polveri gas o altri odori fastidiosi per gli utenti Livello minimo della prestazione Dovranno essere rispettati i seguenti limiti concentrazione limite di formaldeide non superiore a 0 1 p p m 0 15 mg m3 per la soglia olfattiva valori non superiori a 0 09 p p m 0 135 mg m3 per la soglia di irritazione occhi naso gola non superiore 0 66 p p m 1 mg m3 01 03 R03 Reazione al fuoco Classe di Requisiti Protezione antincendio Classe di Esigenza Sicurezza Livello di partecipazione al fuoco dei materiali combustibili costituenti i rivestimenti Livello minimo della prestazione Negli atri nei corridoi nei disimpegni nelle scale nelle rampe nei passaggi in genere consentito l impiego dei materiali di classe 1 in ragione del 50 massimo della loro superficie totale pavimento pareti soffitto proiezioni orizzontali delle scale Per le Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 72 Manuale di Manutenzione restanti parti debbono essere impiegati materiali di classe 0 in tutti gli altri ambienti consentito che le pavimentazioni compresi i relativi rivestimenti siano di classe 2 e che gli altri materiali di rivestimento siano di classe 1 oppure di classe 2 se in presenza di impianti di spegnimento automatico asserviti ad impianti di riv
124. e di comando ZZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 114 Manuale di Manutenzione Impianto di riscaldamento L impianto di riscaldamento l insieme degli elementi tecnici aventi funzione di creare e mantenere nel sistema edilizio determinate condizioni termiche Le reti di distribuzione e terminali hanno la funzione di trasportare i fluidi termovettori provenienti dalle centrali termiche o dalle caldaie fino ai terminali di scambio termico con l ambiente e di controllare e o regolare il loro funzionamento A secondo del tipo dell impianto a colonne montanti o a zone vengono usate tubazioni in acciaio nero senza saldatura del tipo Mannessman in rame o in materiale plastico per il primo tipo mentre per l impianto a zona vengono usate tubazioni in acciaio o in rame opportunamente isolate e vengono incluse nel massetto del pavimento I terminali hanno la funzione di realizzare lo scambio termico tra la rete di distribuzione e l ambiente in cui sono collocati I tipi di terminali sono radiatori costituiti da elementi modulari realizzati in ghisa in alluminio o in acciaio accoppiati tra loro per mezzo di manicotti filettati nipples e collegati alle tubazioni di mandata e ritorno piastre radianti realizzate in acciaio o in alluminio pannelli radianti realizzati con serpentine in tubazioni di rame o di materiale plastico polietilene reticolato poste nel massetto del pavimento termoconvettori e ventilconve
125. e inclinate verso l alto in modo da favorire la fuoriuscita dell aria Nel caso si utilizzano serpentine radianti a pavimento opportuno coprire i pannelli coibenti delle serpentine con fogli di polietilene per evitare infiltrazioni della gettata soprastante REQUISITI E PRESTAZIONI UT 02 02 R01 Attitudine al controllo del rumore prodotto Classe di Requisiti Acustici Classe di Esigenza Benessere Gli impianti di riscaldamento devono garantire un livello di rumore nell ambiente esterno e in quelli abitativi entro i limiti prescritti dalla normativa vigente Livello minimo della prestazione Le dimensioni delle tubazioni di trasporto dei fluidi termovettori e quelle dei canali d aria devono essere tali che la velocit di tali fluidi non superi i limiti imposti dalla normativa I valori di emissione acustica possono essere verificati in situ procedendo alle verifiche previste dalle norme UNI in particolare UNI EN 27574 oppure verificando che i valori dichiarati dal produttore di elementi facenti parte dell impianto siano conformi alla normativa 02 02 R02 Attitudine al controllo della combustione Classe di Requisiti Funzionalit d uso Classe di Esigenza Funzionalit I gruppi termici degli impianti di riscaldamento devono garantire processi di combustione a massimo rendimento e nello stesso tempo produrre quantit minime di scorie e di sostanze inquinanti Livello minimo della prestazione In particolare nel caso
126. e le acque destinate al consumo umano che siano state sottoposte ad un trattamento di addolcimento o dissalazione devono presentare le seguenti concentrazioni minime durezza totale 60 mg l Ca alcalinit gt 30 mg l HCO3 02 03 R06 Attitudine al controllo delle dispersioni elettriche Classe di Requisiti Funzionalit d uso Classe di Esigenza Funzionalit Gli elementi dell impianto idrico sanitario capaci di condurre elettricit devono essere dotati di collegamenti equipotenziali con l impianto di terra dell edificio per evitare alle persone qualsiasi pericolo di folgorazioni per contatto diretto secondo quanto prescritto dalla norma CEI 64 8 Livello minimo della prestazione Devono essere rispettati i livelli minimi di progetto 02 03 R07 Attitudine a limitare i rischi di esplosione Classe di Requisiti Sicurezza d uso Classe di Esigenza Sicurezza Gli elementi dell impianto idrico sanitario devono essere in grado di garantire processi di combustione a massimo rendimento con una limitazione dei rischi di esplosione Livello minimo della prestazione Per potere raggiungere e mantenere le ideali condizioni di combustione onde evitare rischi di esplosione necessario che i locali dove sono alloggiati i generatori di calore siano permanentemente ventilati mediante idonee aperture di aerazione di dimensioni non inferiori a quelle riportate dalle vigenti norme di sicurezza e prevenzione incendi 02 03 R08 Attitudine a limitare i
127. e le cabine i contrappesi o le masse di bilanciamento Modalit di uso corretto Il numero delle funi o catene deve essere minimo di due Le funi o catene devono essere indipendenti Il coefficiente di sicurezza delle funi di sospensione deve essere non minore di quello minimo previsto dalle norme Le estremit delle funi devono essere fissate alla cabina al contrappeso o alla massa di bilanciamento ed ai punti fissi mediante testa fusa autoserraggio capicorda a cavallotto con almeno tre morsetti appropriati capicorda a cuneo manicotto pressato o altro sistema che presenti sicurezza equivalente Quando i fili rotti abbiano una sezione maggiore del 10 della sezione metallica totale della fune indipendentemente dal numero dei trefoli costituenti la fune stessa le funi debbono essere sostituite Guide cabina Unit Tecnologica 02 04 Ascensori e montacarichi Le guide della cabina vengono normalmente realizzate in barre di acciaio trafilato a freddo con sezione a T che vengono installate verticalmente lungo il vano ascensore Lungo queste guide scorre l arcata che la struttura alla quale fissata direttamente la cabina l arcata per mezzo di pattini che possono essere del tipo strisciante o a ruota scorre sulle guide Modalit di uso corretto Pulire da depositi di grasso polvere o altro materiale le guide per consentire il corretto scorrimento della cabina ascensore Nel caso si verificassero movimenti bruschi della cabina c
128. e smaltato a crudo e sottoposto a monocottura in forno fino a 1250 C il materiale caratterizzato da un assorbimento dell acqua relativamente alto resina metacrilica amalgama sintetico che si ricava dalla polimerizzazione del metacrilicato con derivati degli acidi acrilico e metacrilico con altre quantit minime di copolimeri la resina ha il vantaggio di assorbire minimamente l acqua di avere bassa conducibilit al calore e quindi capacit di trattenerlo gli apparecchi sanitari realizzati in resina risultano di peso molto ridotto acciaio e acciaio smaltato gli apparecchi sanitari realizzati in questo materiale non assorbono acqua hanno alta conducibilit termica necessitano quindi di isolamento termico e buona resistenza agli urti REQUISITI E PRESTAZIONI EM 02 03 05 R01 Attitudine al controllo della portata dei fluidi Classe di Requisiti Funzionalit d uso Classe di Esigenza Funzionalit I lavamani sospesi devono garantire valori minimi di portata dei fluidi per un corretto funzionemento dell impianto Livello minimo della prestazione Facendo funzionare contemporaneamente tutte le bocche di erogazione dell acqua fredda previste in fase di calcolo per almeno 30 minuti consecutivi la portata di ogni bocca deve rimanere invariata e pari a quella di progetto con una tolleranza del 10 Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 152 Manuale di Manutenzione 02 03 05 R02 Comodit di us
129. ecnologica 01 03 Pavimentazioni interne Si tratta di rivestimenti che trovano il loro impiego nell edilizia residenziale ospedaliera scolastica industriale ecc Le varie tipologie si differenziano per aspetti quali materie prime e composizione dell impasto caratteristiche tecniche prestazionali tipo di finitura superficiale ciclo tecnologico di produzione tipo di formatura colore Tra i tipi pi diffusi di rivestimenti ceramici presenti sul mercato in tutti i formati dimensioni spessori ecc con giunti aperti o chiusi e con o meno fughe troviamo cotto cottoforte monocottura rossa monocottura chiara monocotture speciali gres rosso gres ceramico e klinker La posa pu essere eseguita mediante l utilizzo di malte o di colle REQUISITI E PRESTAZIONI EM 01 03 01 R01 Resistenza agli agenti aggressivi Classe di Requisiti Protezione dagli agenti chimici ed organici Classe di Esigenza Sicurezza I rivestimenti non debbono subire dissoluzioni o disgregazioni e mutamenti di aspetto a causa dell azione di agenti aggressivi chimici Livello minimo della prestazione I livelli minimi variano in funzione dei materiali utilizzati e del loro impiego 01 03 01 R02 Resistenza meccanica Classe di Requisiti Di stabilit Classe di Esigenza Sicurezza Le pavimentazioni devono contrastare in modo efficace la manifestazione di eventuali rotture o deformazioni rilevanti causate dall azione di possibili
130. egli ammortizzatori 02 04 09 A03 Difetti dei contatti 02 04 09 A04 Difetti dei dispositivi di blocco 02 04 09 A05 Difetti del limitatore di velocit 02 04 09 A06 Difetti del paracadute 02 04 09 A07 Difetti di isolamento 02 04 09 A08 Diminuzione di tensione 02 04 09 A09 Mancanza di energia elettrica MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO 02 04 09 101 Lubrificazione Cadenza ogni mese Lubrificazione del paracadute e del limitatore di velocit Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 181 Manuale di Manutenzione Montacarichi Unit Tecnologica 02 04 Ascensori e montacarichi Sono impianti non utilizzabili da persone adibiti al solo trasporto di cose montavivande montacarte ecc In alcuni casi sono dotati di cabine di dimensioni pi ampie che consentono l accesso alle persone limitatamente per alle fasi di carico e scarico REQUISITI E PRESTAZIONI EM 02 04 10 R01 Attitudine al controllo della velocit Classe di Requisiti Funzionalit d uso Classe di Esigenza Funzionalit I montacarichi devono essere in grado di controllare i valori della velocit sia nel normale funzionamento sia in caso di emergenza Livello minimo della prestazione La velocit di esercizio non deve superare la velocit nominale di oltre il 5 ANOMALIE RISCONTRABILI 02 04 10 A01 Anomalie degli sportelli 02 04 10 A02 Difetti degli ammortizzatori 02 04 10 A03 Difetti dei dispositivi di
131. eguenti difetti visibili sulle facce in vista Qualit I piccoli nodi sani con diametro minore di 2 mm se del colore della specie o minore di 1 mm se di colore diverso purch presenti su meno del 10 degli elementi del lotto imperfezioni di lavorazione con profondit minore di 1 mm purch presenti su meno del 10 degli elementi Qualit II piccoli nodi sani con diametro minore di 5 mm se del colore della specie o minore di 2 mm se di colore diverso purch presenti su meno del 20 degli elementi del lotto imperfezioni di lavorazione come per la classe I piccole fenditure alburno senza limitazioni ma immune da qualsiasi manifesto attacco di insetti Qualit III esenti da difetti che possono compromettere l impiego in caso di dubbio valgono le prove di resistenza meccanica alburno senza limitazioni ma immune da qualsiasi manifesto attacco di insetti Inoltre sono ammesse le seguenti tolleranze sulle dimensioni e finitura listoni 1 mm sullo spessore 2 mm sulla larghezza e 5 mm sulla lunghezza tavolette 0 5 mm sullo spessore 1 5 sulla larghezza e lunghezza mosaico quadrotti ecc 0 5 mm sullo spessore 1 5 sulla larghezza e lunghezza 01 03 03 R02 Resistenza agli agenti aggressivi Classe di Requisiti Protezione dagli agenti chimici ed organici Classe di Esigenza Sicurezza I rivestimenti non debbono subire dissoluzioni o disgregazioni e mutamenti di aspetto a causa dell azione di agenti
132. ei fattori ambientali allo stesso tempo protettiva e decorativa Il rivestimento a intonaco comunque una superficie che va rinnovata periodicamente e in condizioni normali esso fornisce prestazioni accettabili per 20 30 anni La malta per intonaco costituita da leganti cemento calce idraulica calce aerea gesso da inerti sabbia e da acqua nelle giuste proporzioni a secondo del tipo di intonaco vengono in alcuni casi inoltre aggiunti all impasto additivi che restituiscono all intonaco particolari qualit a secondo del tipo d impiego Nell intonaco tradizionale a tre strati il primo detto rinzaffo svolge la funzione di aggrappo al supporto e di grossolano livellamento il secondo detto arriccio costituisce il corpo dell intonaco la cui funzione di resistenza meccanica e di tenuta all acqua il terzo strato detto finitura rappresenta la finitura superficiale e contribuisce a creare una prima barriera la cui funzione quella di opporsi alla penetrazione dell acqua e delle sostanze aggressive Gli intonaci per esterni possono suddividersi in intonaci ordinari e intonaci speciali A loro volta i primi possono ulteriormente suddividersi in intonaci miscelati in cantiere ed in intonaci premiscelati i secondi invece in intonaci additivati intonaci a stucco o lucidi intonaci plastici ed infine intonaci monostrato ANOMALIE RISCONTRABILI 01 04 01 A01 Alveolizzazione 01 04 01 A02 Attacco biologico 01 04 01 A03 Bolle d aria 01 04 01 A04
133. ei seguenti materiali porcellana sanitaria vitreus china mistura di argilla bianca caolino quarzo e feldspato l articolo viene smaltato a crudo e sottoposto a monocottura in forno fino a 1250 C lo smalto composto da caolino quarzo feldspato calcare ed opacizzato con silicato di zirconio o con ossido di stagno il materiale ottenuto ha una buona resistenza agli urti e consente un bassissimo assorbimento dell acqua gr s fine porcellanato fire clay mistura di argilla cotta argilla refrattaria e quarzo l articolo viene smaltato a crudo e sottoposto a monocottura in forno fino a 1250 C il materiale caratterizzato da un assorbimento dell acqua relativamente alto resina metacrilica amalgama sintetico che si ricava dalla polimerizzazione del metacrilicato con derivati degli acidi acrilico e metacrilico con altre quantit minime di copolimeri la resina ha il vantaggio di assorbire minimamente l acqua di avere bassa conducibilit al calore e quindi capacit di trattenerlo gli apparecchi sanitari realizzati in resina risultano di peso molto ridotto acciaio e acciaio smaltato gli apparecchi sanitari realizzati in questo materiale non assorbono acqua hanno alta conducibilit termica necessitano quindi di isolamento termico e buona resistenza agli urti Modalit di uso corretto Evitare manovre false e violente per evitare danneggiamenti Non forzare o tentare di ruotare in senso inverso i dispositivi di coman
134. elazione incendi 01 03 R04 Regolarit delle finiture Classe di Requisiti Visivi Classe di Esigenza Aspetto Le pavimentazioni debbono avere gli strati superficiali in vista privi di difetti fessurazioni scagliature o screpolature superficiali e o comunque esenti da caratteri che possano rendere difficile la lettura formale Livello minimo della prestazione I livelli minimi variano in funzione delle varie esigenze di aspetto come la planarit l assenza di difetti superficiali l omogeneit di colore l omogeneit di brillantezza l omogeneit di insudiciamento ecc 01 03 R05 Resistenza agli attacchi biologici Classe di Requisiti Protezione dagli agenti chimici ed organici Classe di Esigenza Sicurezza I rivestimenti a seguito della presenza di organismi viventi animali vegetali microrganismi non dovranno subire riduzioni di prestazioni Livello minimo della prestazione I valori minimi di resistenza agli attacchi biologici variano in funzione dei materiali dei prodotti utilizzati delle classi di rischio delle situazioni generali di servizio dell esposizione a umidificazione e del tipo di agente biologico L Unit Tecnologica composta dai seguenti Elementi Manutenibili 01 03 01 Rivestimenti ceramici 01 03 02 Rivestimenti lapidei 01 03 03 Rivestimenti lignei a parquet Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 73 Manuale di Manutenzione Rivestimenti ceramici Unit T
135. elo in acqua termostatizzata Le misurazioni della variazione del modulo elastico della massa e della lunghezza ne determinano la resistenza al gelo 01 04 R16 Resistenza al vento Classe di Requisiti Di stabilit Classe di Esigenza Sicurezza I rivestimenti unitamente alle pareti dovranno resistere alle azioni e depressioni del vento tale da non compromettere la stabilit e la funzionalit degli strati che le costituiscono Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 84 Manuale di Manutenzione Livello minimo della prestazione I livelli minimi variano in funzione di prove di laboratorio basate nella misurazione della differenza di pressione in condizioni di sovrappressione e in depressione con cassoni d aria o cuscini d aria di una sezione di parete secondo la ISO 7895 01 04 R17 Resistenza all acqua Classe di Requisiti Protezione dagli agenti chimici ed organici Classe di Esigenza Sicurezza I rivestimenti costituenti le pareti a contatto con l acqua dovranno mantenere inalterate le proprie caratteristiche chimico fisiche Livello minimo della prestazione In presenza di acqua non devono verificarsi variazioni dimensionali n tantomeno deformazioni permanenti nell ordine dei 4 5 mm rispetto al piano di riferimento della parete 01 04 R18 Resistenza meccanica Classe di Requisiti Di stabilit Classe di Esigenza Sicurezza I rivestimenti unitamente alle pareti dovranno limitare la manifestazione di
136. ementi Manutenibili Requisiti e Prestazioni Controlli 02 04 14 Quadro di manovra 02 04 14 R02 Rennisita 02 04 14 R03 Peanicito Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 199 Programma di Manutenzione Sottoprogramma delle Prestazioni Classe Requisiti Funzionalit d uso 01 Palazzina 01 05 Terrazzo esterno Codice Elementi Manutenibili Requisiti e Prestazioni Controlli 01 05 Terrazzo esterno 01 05 R01 Regnicito 02 Impianti 02 01 Impianto elettrico Codice Elementi Manutenibili Requisiti e Prestazioni Controlli 02 01 Impianto elettrico 02 01 R02 Rennisita Attitudine al cantralla delle disnersioni 02 01 04 Interruttori 02 01 04 R01 Reanisito Comodit di nso e 02 01 05 Prese e spine 02 01 05 ROI Rennizita Camadit di neo e 02 01 10 Sezionatore 02 01 10 R01 Reanisito Comodit di nso e 02 02 Impianto di riscaldamento Codice Elementi Manutenibili Requisiti e Prestazioni Controlli 02 02 Impianto di riscaldamento 02 02 R02 Reanisito Attitudine al controllo della 02 02 R03 Rennisita Attitudine ah cantralla della nartata dei fidi 02 02 R09 Rennisita Attitudine al cantralla delle disnersiani elettriche 02 02 R15 Rennisita Camadit di nean e Manavra 02 02 06 Dispositivi di controllo e regolazione 02 02 06 R01 Reanisito Comodit di nso e Manovra 02 02 07 Generatori d aria calda 02 02 07 ROI R
137. enerale Cadenza quando occorre Ripristino della stabilit nei punti di aggancio a parete o ad altri elementi Ripristino delle altezze d uso e di sicurezza Sostituzione di eventuali parti mancanti o rotte con elementi di analoghe caratteristiche Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 99 Manuale di Manutenzione Impianti Unit Tecnologiche 02 01 Impianto elettrico 02 02 Impianto di riscaldamento 02 03 Impianto di distribuzione acqua fredda e calda 02 04 Ascensori e montacarichi Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 100 Manuale di Manutenzione Impianto elettrico L impianto elettrico nel caso di edifici per civili abitazioni ha la funzione di addurre distribuire ed erogare energia elettrica Per potenze non superiori a 50 kW l ente erogatore fornisce l energia in bassa tensione mediante un gruppo di misura da quest ultimo parte una linea primaria che alimenta i vari quadri delle singole utenze Dal quadro di zona parte la linea secondaria che deve essere sezionata nel caso di edifici per civili abitazioni in modo da avere una linea per le utenze di illuminazione e l altra per le utenze a maggiore assorbimento ed evitare cos che salti tutto l impianto in caso di corti circuiti La distribuzione principale dell energia avviene con cavi posizionati in apposite canalette la distribuzione secondaria avviene con conduttori inseriti in apposite g
138. ennisita Attitudine al contralla della tennta 02 02 08 Radiatori 02 02 08 R02 Reanisito Comodit di nso e Manovra 02 02 12 Termostati 02 02 12 ROI Rennicita Resistenza meccanica 02 02 14 Valvole a saracinesca 02 02 14 R01 Reanisito Attitudine al controllo della tennta 02 02 15 Valvole termostatiche per radiatori 02 02 15 R01 Reanisito Attitudine al controllo della tenuta 02 03 Impianto di distribuzione acqua fredda e Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc 200 calda Pag Programma di Manutenzione Sottoprogramma delle Prestazioni Codice Elementi Manutenibili Requisiti e Prestazioni Controlli 02 03 Impianto di distribuzione acqua fredda e calda 02 03 R01 Rennisito Attitndine al controlla della caomhnstinne 02 03 R06 Reanisito Attitudine al controllo delle disnersioni elettriche 02 03 01 Apparecchi sanitari e rubinetteria 02 03 01 ROI Reanisito Attitndine ah cantralla della nartata dei flnidi 02 03 01 R02 Reanisito Camadit di ngn e Manovra 02 03 03 Autoclave 02 03 03 RO1 Reanisito Attitudine al controllo della nortata dei fidi 02 03 04 Bidet 02 03 04 ROI Reanisita Camadit di ngn e Manovra 02 03 04 R02 Reanisito Resistenza a manavre e sforzi d usn 02 03 04 R03 Reanisito Attitudine al controllo della nortata dei fidi 02 03 05 Lavamani sospesi 02 03 05 ROI
139. ente bassa Modalit di uso corretto Ad inizio stagione verificare la tenuta degli elementi eliminando eventuali perdite che si dovessero riscontrare Effettuare una pulizia per eliminare polvere di accumulo Verificare che gli apparecchi di regolazione e controllo termostati interruttore valvole siano ben funzionanti e che i motori dei ventilatori girino correttamente Nel caso di utilizzazione di termoconvettori prima della installazione dei mobiletti di contenimento dovranno essere poste in opera le batterie radianti ad una distanza da terra di 15 cm leggermente inclinate verso l alto in modo da favorire la fuoriuscita dell aria Termostati Unit Tecnologica 02 02 Impianto di riscaldamento Il termostato di ambiente un dispositivo sensibile alla temperatura dell aria che ha la funzione di mantenere entro determinati parametri la temperatura dell ambiente nel quale installato Il funzionamento del termostato avviene tramite l apertura e la chiusura di un dispositivo collegato ad un circuito elettrico Modalit di uso corretto Evitare di forzare i dispositivi di comando nel caso di difficolt di apertura e chiusura prima di effettuare qualsiasi intervento togliere l alimentazione elettrica per evitare danni derivanti da folgorazione Nel caso di usura delle batterie di alimentazione secondaria queste vanno sostituite con altre dello stesso tipo per evitare malfunzionamenti del termostato Tubazioni in rame Unit Tecnolo
140. ento parziale o totale delle sigillature 01 01 01 102 Pulizia superfici Cadenza quando occorre Pulizia delle superfici mediante lavaggio ad acqua sotto pressione 01 01 01 103 Rimozione delle zone in fase di sfaldamento Cadenza ogni 40 anni Riprese delle zone sfaldate con trattamento dei ferri e successivo ripristino del copriferro con malte a base di resine 01 01 01 104 Trattamento di consolidamento Cadenza ogni 5 anni Trattamento di consolidamento profondo e superficiale degli elementi mediante applicazione a spruzzo o a pennello di consolidante organico o inorganico che non vada ad alterare le caratteristiche cromatiche 01 01 01 I05 Trattamento protettivo Cadenza ogni 5 anni Ripristino dello strato protettivo mediante l impiego di prodotti chimici che non vadano ad alterare le caratteristiche cromatiche degli elementi Murature intonacate Unit Tecnologica 01 01 Pareti esterne Una muratura composta in elementi vari e rivestita mediante intonaco a base cementizia Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 63 Manuale di Manutenzione REQUISITI E PRESTAZIONI EM 01 01 02 R01 Resistenza meccanica per murature in laterizio intonacate Classe di Requisiti Di stabilit Classe di Esigenza Sicurezza Le pareti debbono contrastare in modo efficace la manifestazione di eventuali rotture o deformazioni rilevanti causate dall azione di possibili sollecitazioni Livello minimo
141. enza quando occorre Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 67 Manuale di Manutenzione Pulizia delle superfici e rimozione di sporcizia e macchie mediante ritocchi di pittura e o ripristino dei rivestimenti MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO 01 02 01 I02 Riparazione Cadenza quando occorre Riparazione di eventuali fessurazioni o crepe mediante la chiusura delle stesse con materiale idoneo Riparazione e rifacimento dei rivestimenti Pareti mobili Unit Tecnologica 01 02 Pareti interne Si tratta di pareti che separano ambienti contigui con elementi prefabbricati modulari assemblati in opera o preassemblati Le pareti assemblate in opera sono definite a guscio mentre quelle preassemblate sono definite monoblocco ANOMALIE RISCONTRABILI 01 02 02 A01 Decolorazione 01 02 02 A02 Distacco 01 02 02 A03 Macchie e graffiti 01 02 02 A04 Mancanza 01 02 02 A05 Penetrazione di umidit MANUTENZIONI ESEGUIBILI DALL UTENTE 01 02 02 101 Pulizia Cadenza quando occorre Pulizia delle superfici e rimozione di sporcizia e macchie mediante detergenti idonei al tipo di finitura e di rivestimento MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 68 Manuale di Manutenzione 01 02 02 I02 Riparazione Cadenza quando occorre Riparazione dei pannelli degradati e o comunque con anomalie riscontrate distacch
142. ermostatiche per radiatori Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 27 Manuale d Uso Bocchette di ventilazione Unit Tecnologica 02 02 Impianto di riscaldamento Le bocchette di ventilazione sono destinate alla distribuzione e alla ripresa dell aria sono realizzate generalmente in acciaio zincato e vengono rivestite con idonei materiali fonoassorbenti e sono montate negli impianti di tipo medio Modalit di uso corretto Particolare cura deve essere posta nel collegamento delle cassette con i canali L utente deve verificare le caratteristiche principali delle canalizzazioni e delle bocchette con particolare riguardo a tenuta dell aria le fughe sono visibili con parti annerite in prossimit delle fughe giunti per verificare la presenza di lesioni o di sconnessioni presenza di acqua di condensa griglie di ripresa e transito aria esterna strato di coibente dei canali d aria Caldaia Unit Tecnologica 02 02 Impianto di riscaldamento Le caldaie dell impianto di riscaldamento in acciaio o in ghisa hanno la funzione di trasformare in energia termica l energia chimica dei combustibili di alimentazione Il calore necessario all impianto di riscaldamento di solito prodotto da un generatore di calore alimentato a gas o gasolio Per la produzione di calore concentrata a livello di singola unit abitativa si utilizza una caldaia di piccola potenzialit per lo pi di tipo murale a
143. etti 02 03 03 102 Pulizia generale Cadenza ogni 12 mesi Lubrificare con vaselina pura i contatti le pinze e le lame dei sezionatori di linea gli interruttori di manovra i sezionatori di messa a terra Lubrificare con olio grafitato tutti gli ingranaggi e gli apparecchi di manovra 02 03 03 103 Pulizia otturatore Cadenza quando occorre Pulizia o eventuale sostituzione dell otturatore nel caso si verifichi il passaggio del fluido ad otturatore chiuso 02 03 03 104 Pulizia serbatoio autoclave Cadenza ogni 2 anni Pulizia interna mediante lavaggio con eventuale asportazione di rifiuti Bidet Unit Tecnologica 02 03 Impianto di distribuzione acqua fredda e calda Comunemente realizzato nei seguenti materiali porcellana sanitaria vitreus china mistura di argilla bianca caolino quarzo e feldspato l articolo viene smaltato a crudo e sottoposto a monocottura in forno fino a 1250 C lo smalto composto da caolino quarzo feldspato calcare ed opacizzato con silicato di zirconio o con ossido di stagno il materiale ottenuto ha una buona resistenza agli urti e consente un bassissimo assorbimento dell acqua gr s fine porcellanato fire clay mistura di argilla cotta argilla refrattaria e quarzo l articolo viene smaltato a crudo e sottoposto a monocottura in forno fino a 1250 C il materiale caratterizzato da un assorbimento dell acqua relativamente alto resina metacrilica amalgama sintet
144. ettrico I quadri elettrici hanno il compito di distribuire ai vari livelli dove sono installati l energia elettrica proveniente dalla linea principale di adduzione Sono supporti o carpenterie che servono a racchiudere le apparecchiature elettriche di comando e o a preservare i circuiti elettrici I quadri del tipo a media tensione MT sono anche definite cabine elettriche per il contenimento delle apparecchiature di MT Modalit di uso corretto Tutte le eventuali operazioni dopo aver tolto la tensione devono essere effettuate da personale qualificato e dotato di idonei dispositivi di protezione individuali quali guanti e scarpe isolanti Nel locale dove installato il quadro deve essere presente un cartello sul quale sono riportate le funzioni degli interruttori le azioni da compiere in caso di emergenza su persone colpite da folgorazione Inoltre devono essere presenti oltre alla documentazione dell impianto anche i dispositivi di protezione individuale e i Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 24 Manuale d Uso dispositivi di estinzione incendi Rel a sonde Unit Tecnologica 02 01 Impianto elettrico Accertano la reale temperatura dell elemento da proteggere Questo sistema di protezione formato da una o pi sonde a termistori con coefficiente di temperatura positivo PTC la resistenza delle sonde componenti statici aumenta repentinamente quando la temperatura raggiunge una soglia definita Tem
145. eventuali rotture o deformazioni rilevanti causate dall azione di possibili sollecitazioni Livello minimo della prestazione Per una analisi pi approfondita dei livelli minimi rispetto ai vari componenti e materiali costituenti i rivestimenti si rimanda alle prescrizioni di legge e di normative vigenti in materia 01 04 R19 Tenuta all acqua Classe di Requisiti Termici ed igrotermici Classe di Esigenza Benessere La stratificazione dei rivestimenti unitamente alle pareti dovr essere realizzata in modo da impedire alle acque meteoriche di penetrare negli ambienti interni provocando macchie di umidit e o altro ai rivestimenti interni Livello minimo della prestazione I livelli prestazionali variano in funzione delle classi della permeabilit all aria di riferimento a 100 Pa misurata in m3 h m2 e della pressione massima di prova misurata in Pa L Unit Tecnologica composta dai seguenti Elementi Manutenibili 01 04 01 Intonaco 01 04 02 Rivestimenti in laterizio 01 04 03 Rivestimenti lapidei 01 04 04 Tinteggiature e decorazioni restaurate Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 85 Manuale di Manutenzione Intonaco Unit Tecnologica 01 04 Rivestimenti esterni Si tratta di un sottile strato di malta la cui funzione quella di rivestimento nelle strutture edilizie Svolge inoltre la funzione di protezione delle strutture dall azione degradante degli agenti atmosferici e d
146. ezione elettrica Classe di Esigenza Sicurezza Gli asciugamani elettrici devono essere protetti da un morsetto di terra contro la formazione di cariche positive che deve essere collegato direttamente ad un conduttore di terra Livello minimo della prestazione L apparecchiatura elettrica deve funzionare in modo sicuro nell ambiente e nelle condizioni di lavoro specificate ed alle caratteristiche e tolleranze di alimentazione elettrica dichiarate tenendo conto delle disfunzioni prevedibili ANOMALIE RISCONTRABILI 02 03 02 A01 Anomalie dei motorini 02 03 02 A02 Corto circuiti 02 03 02 A03 Rumorosit 02 03 02 A04 Surriscaldamento MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 148 Manuale di Manutenzione 02 03 02 I01 Sostituzione motorini Cadenza quando occorre Sostituire i motorini danneggiati o non pi rispondenti alle normative Autoclave Unit Tecnologica 02 03 Impianto di distribuzione acqua fredda e calda L autoclave ha la funzione di elevare i valori della pressione idrica attraverso gruppi di pressurizzazione alimentati da serbatoi di accumulo Generalmente un impianto autoclave costituito da un serbatoio in acciaio un quadro elettrico tubazioni in acciaio elettropompa valvola di non ritorno valvola di sicurezza valvola di intercettazione presso stato e alimentatore d aria REQUISITI E PRESTAZIONI EM 02 03 03 R
147. formit e continuit di rivestimento e non devono presentare tracce di riprese o aggiunte di materiale visibili Possono essere richieste prove di collaudo prima della posa in opera per la verifica della regolarit dei materiali e delle finiture secondo quanto indicato dalla norma UNI EN 997 L Unit Tecnologica composta dai seguenti Elementi Manutenibili 02 03 01 Apparecchi sanitari e rubinetteria 02 03 02 Asciugamani elettrici 02 03 03 Autoclave 02 03 04 Bidet 02 03 05 Lavamani sospesi 02 03 06 Miscelatori meccanici 02 03 07 Miscelatori termostatici 02 03 08 Orinatoi 02 03 09 Piatto doccia 02 03 10 Tubazioni in rame 02 03 11 Vasca da bagno 02 03 12 Vasi igienici a pavimento 02 03 13 Vasi igienici a sedile 02 03 14 Ventilatori d estrazione Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 145 Manuale di Manutenzione Apparecchi sanitari e rubinetteria Unit Tecnologica 02 03 Impianto di distribuzione acqua fredda e calda Gli apparecchi sanitari sono quegli elementi dell impianto idrico che consentono agli utenti lo svolgimento delle operazioni connesse agli usi igienici e sanitari utilizzando acqua calda e o fredda Per utilizzare l acqua vengono utilizzati rubinetti che mediante idonei dispositivi di apertura e chiusura consentono di stabilire la quantit di acqua da utilizzare Tali dispositivi possono essere del tipo semplice cio dotati di due ma
148. garantire resistenza a compressione resistenza a trazione resistenza a carichi laterali dovuti a una pressione di riferimento generata dalla velocit del vento di 1 5 KN m 2 e resistenza all abrasione e agli effetti dovuti alla pulizia interna 02 02 03 R03 Sicurezza d uso Classe di Requisiti Protezione dai rischi d intervento Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 124 Manuale di Manutenzione Classe di Esigenza Sicurezza Gli elementi ed i materiali dei camini devono garantire una certa temperatura della superficie sotto l azione del fuoco in modo da tutelare gli utenti da eventuali contatti accidentali con essa Livello minimo della prestazione La temperatura massima della superficie interna del camino deve essere conforme alle UNI EN ISO 13732 1 02 02 03 R04 Resistenza al calore Classe di Requisiti Sicurezza d uso Classe di Esigenza Sicurezza Gli elementi costituenti la struttura dei camini non devono subire deformazioni e o cedimenti sotto l azione del calore Livello minimo della prestazione Quando si effettua la prova per determinare la resistenza termica essa deve essere eseguita alla temperatura di prova in condizioni di regime permanente corrispondente alla designazione del prodotto fornita nel prospetto 4 della norma UNI EN 1443 ANOMALIE RISCONTRABILI 02 02 03 A01 Anomalie del rivestimento 02 02 03 A02 Anomalie degli sportelli 02 02 03 A03 Depositi 02 02 03 A04 Difetti di ancoraggio 0
149. garantisce il funzionamento se le pressioni dell acqua fredda e calda sono differenti I miscelatori termostatici possono essere monocomando dotati di un unico dispositivo di regolazione della portata di erogazione e della temperatura bicomando dotati di due dispositivi separati per la regolazione della portata di erogazione e della temperatura comando sequenziale unico dotati di un unico dispositivo di regolazione che funziona attraverso una sequenza predeterminata di portata di erogazione e temperatura miscelatori termostatici senza dispositivo di regolazione della portata di erogazione Modalit di uso corretto L utente deve evitare manovre brusche e violente sui dispositivi di comando in caso di difficolt di aperturea non forzare il senso di movimento del rubinetto Tutti i rubinetti devono essere identificati sia nel corpo apparente sia nel corpo nascosto inoltre devono essere identificati gli organi di comando con il blu l acqua fredda e con il rosso l acqua calda nel caso in cui gli organi siano separati l acqua fredda deve essere posizionata a destra e quella calda a sinistra Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 39 Manuale d Uso Orinatol Unit Tecnologica 02 03 Impianto di distribuzione acqua fredda e calda L alimentazione dell acqua avviene o dalla parte superiore o dalla brida Il foro di scarico pu essere posizionato orizzontalmente o verticalmente Si possono realizzare n
150. ggiunta un ventilatore di tipo assiale a pi velocit che favorisce lo scambio termico tra l aria ambiente e la Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 135 Manuale di Manutenzione serpentina alettata contenente il fluido primario Le rese termiche sono indicate dal costruttore in funzione della temperatura di mandata e della portata d aria del ventilatore in caso di ventilconvettore Il ventilconvettore funziona con acqua a temperatura anche relativamente bassa REQUISITI E PRESTAZIONI EM 02 02 11 R01 Attitudine al controllo della purezza dell aria ambiente Classe di Requisiti Protezione dagli agenti chimici ed organici Classe di Esigenza Sicurezza I termoconvettori ed i ventilconvettori devono garantire durante il loro funzionamento condizioni di purezza ed igienicit dei fluidi da immettere negli ambienti indipendentemente dalle condizioni di affollamento Livello minimo della prestazione La percentuale di ossido di carbonio CO presente nell aria ambiente deve essere rilevata ad un altezza di 0 5 m dal pavimento la percentuale di anidride carbonica CO2 deve essere rilevata ad una distanza di 0 5 m dal soffitto Entrambi le percentuali vanno rilevate con impianto di climatizzazione funzionante con porte e finestre chiuse ed essere eseguite ad intervalli regolari nell arco di un ora di 10 minuti La portata d aria esterna di rinnovo e le caratteristiche di efficienza dei filtri d aria
151. gica 02 02 Impianto di riscaldamento Le tubazioni in rame hanno la funzione di trasportare i fluidi termovettori alla rubinetteria degli apparecchi sanitari Modalit di uso corretto I materiali utilizzati per la realizzazione dei tubi in rame devono possedere caratteristiche tecniche rispondenti alle normative vigenti art 7 del D M 22 01 2008 n 37 nonch alle prescrizioni delle norme UNI Tutte le tubazioni saranno installate in vista o in appositi cavedi con giunzioni realizzate mediante pezzi speciali evitando l impiego di curve a gomito in ogni caso saranno coibentate senza discontinuit con rivestimento isolante di spessore conduttivit e reazione conformi alle normative vigenti Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 33 Manuale d Uso Valvole a saracinesca Unit Tecnologica 02 02 Impianto di riscaldamento Per consentire l interruzione sia parziale sia completa del flusso e per regolare la pressione di esercizio vengono installate lungo le tubazioni dell impianto delle valvole denominate saracinesche Le valvole a saracinesca sono realizzate in leghe di rame e sono classificate in base al tipo di connessione come saracinesche filettate internamente e su entrambe le estremit saracinesche filettate esternamente su un lato ed internamente sull altro saracinesche a connessione frangiate saracinesche a connessione a tasca e saracinesche a connessione a tasca per brasatura capillare Modal
152. gradata del rivestimento lapideo mediante lavaggio ad acqua ed impacchi con soluzioni adatte al tipo di rivestimento Rimozioni di macchie graffiti o depositi superficiali mediante l impiego di tecniche con getto d acqua calda a vapore e soluzioni chimiche appropriate 01 04 03 102 Pulizia e reintegro giunti Cadenza ogni 10 anni Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 90 Manuale di Manutenzione Rimozione dei pannelli lapidei di facciata pulizia degli alloggiamenti reintegro degli giunti strutturali e rifacimento delle sigillature di tenuta degradate 01 04 03 I103 Ripristino strati protettivi Cadenza ogni 5 anni Ripristino degli strati protettivi previa accurata pulizia delle superfici con soluzioni chimiche appropriate che non alterino le caratteristiche fisico chimiche dei materiale ed in particolare di quelle visive cromatiche 01 04 03 104 Sostituzione degli elementi degradati Cadenza quando occorre Sostituzione degli elementi usurati o rotti con altri analoghi Sostituzione e verifica dei relativi ancoraggi Tinteggiature e decorazioni restaurate Unit Tecnologica 01 04 Rivestimenti esterni La vasta gamma delle tinteggiature o pitture varia a secondo delle superficie e degli ambienti dove trovano utilizzazione Per gli ambienti esterni di tipo rurale si possono distinguere le pitture a calce le pitture a colla le idropitture le pitture ad olio per gli ambienti di tipo urba
153. he consentono l accesso alle persone limitatamente per alle fasi di carico e scarico Modalit di uso corretto Mentre in un ascensore comune il venditore ascensorista che lo installa lo mette in servizio e si occupa della marcatura e della dichiarazione CE in un montacarichi soggetto alla direttiva macchine la marcatura CE posta dal costruttore che ha progettato l impianto e redatto il fascicolo tecnico ma che non ha installato e messo in servizio l impianto I montacarichi non sono soggetti alla direttiva ascensori ma a quella macchine 89 392 Cee devono quindi essere realizzati in accordo con un documentato fascicolo tecnico conservato in azienda devono essere marcati CE dotati di dichiarazione di conformit e di istruzioni di manutenzione e uso non devono essere sottoposti n ad esame di tipo n a collaudo In Italia i montacarichi con corsa maggiore o uguale ai 2 m che servano piani definiti e che abbiano una portata di almeno 25 kg sono regolati dalla circolare del Ministero dell Industria 14 4 1997 n 157296 che prevede che devono essere dotati di una licenza di esercizio obbligatoriamente manutenuti da una azienda qualificata e che ogni due anni siano sottoposti a verifica da un organismo notificato Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 49 Manuale d Uso italiano Vani corsa Unit Tecnologica 02 04 Ascensori e montacarichi Il vano corsa il volume entro il quale si spostano
154. i Controlli 01 02 Pareti interne 01 02 R02 Reanisito Assenza di emissiani d sostanza fiocive 01 02 R06 Recmisito Resistenza aoli aventi ag ressivi 01 02 R07 Reonisito Resi Li bi biolocici 01 03 Pavimentazioni interne Codice Elementi Manutenibili Requisiti e Prestazioni Controlli 01 03 Pavimentazioni interne 01 03 R02 Reanisito Assenza di emissioni di sostanze nocive 01 03 R05 Reanisita Resistenza aoli attacchi hiolavici 01 03 01 Rivestimenti ceramici 01 03 01 R01 Requisito Resistenza avli aventi avoressivi 01 03 02 Rivestimenti lapidei 01 03 02 R01 Reqnisita Resistenza aoli aventi avoressivi 01 03 03 Rivestimenti lignei a parquet 01 03 03 R02 Reqnisito Resistenza avli aventi avoressivi 01 03 03 R03 Rennisito Resistenza aoli attacchi biolosici ner rivestimenti lionei a naranet 01 04 Rivestimenti esterni Codice Elementi Manutenibili Requisiti e Prestazioni Controlli 01 04 Rivestimenti esterni 01 04 R04 Reanicito Assenza di emissioni di castanze nocive 01 04 R11 Reanisita Resistenza aoli aventi acoressivi 01 04 R12 Rennisito Resistenza agli attacchi hialosici 01 04 R15 Rennisito Resistenza al celo 01 04 R17 Reanisito Resistenza all acana Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc 207 Pag Programma di Manutenzione Sottoprogramma delle Prestazioni 01 05 Terrazzo esterno
155. i rotture rigonfiamenti ecc con materiali analoghi a quelli originari Tramezzi in blocchi di vetro Unit Tecnologica 01 02 Pareti interne Si tratta di pareti costituite da elementi in blocchi di vetro la cui caratteristica principale quella di essere traslucida ossia di lasciar passare la luce Possono essere variamente colorate o sagomate I blocchi di vetro sono disposti su guide predisposte e interposti mediante collanti o malte cementizie mentre le finiture possono essere in cemento bianco I profili possono essere in acciaio o in materiale plastico ANOMALIE RISCONTRABILI 01 02 03 A01 Decolorazione 01 02 03 A02 Deposito superficiale 01 02 03 A03 Disgregazione 01 02 03 A04 Frantumazione 01 02 03 A05 Macchie e graffiti 01 02 03 A06 Penetrazione di umidit 01 02 03 A07 Perdita trasparenza 01 02 03 A08 Scheggiature MANUTENZIONI ESEGUIBILI DALL UTENTE 01 02 03 101 Pulizia Cadenza quando occorre Pulizia e rimozione di sporcizia e macchie dalle superfici degli elementi di blocchi in vetro mediante l impiego di acqua e detergenti liquidi Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 69 Manuale di Manutenzione MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO 01 02 03 I102 Sostituzione Cadenza quando occorre Sostituzione degli elementi in blocco di vetro rotti graffiati o comunque rovinati con elementi analoghi Tramezzi in laterizio Unit Tecnologica 01 02 Pareti interne S
156. i elettrici che consentono di regolare le valvole destinate alla regolazione della temperatura dei fluidi termovettori degli impianti di riscaldamento Modalit di uso corretto Evitare di aprire i dispositivi in caso di malfunzionamenti in ogni caso togliere l alimentazione elettrica e chiamare un tecnico specializzato Controllare che sul dispositivo ci sia il cartello contenente tutte le indicazioni necessarie al corretto funzionamento quali tensione e frequenza di alimentazione temperatura di funzionamento deve essere compresa tra 2 C e 45 C potenza assorbita coppia nominale Termoconvettori e ventilconvettori Unit Tecnologica 02 02 Impianto di riscaldamento I termoconvettori e i ventilconvettori sono costituiti da uno scambiatore di calore a serpentina alettata in rame posto all interno di un Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 32 Manuale d Uso involucro di lamiera dotato di una apertura per la ripresa dell aria nella parte bassa e una di mandata nella parte alta il ventilconvettore ha in aggiunta un ventilatore di tipo assiale a pi velocit che favorisce lo scambio termico tra l aria ambiente e la serpentina alettata contenente il fluido primario Le rese termiche sono indicate dal costruttore in funzione della temperatura di mandata e della portata d aria del ventilatore in caso di ventilconvettore Il ventilconvettore funziona con acqua a temperatura anche relativam
157. i ricava dalla polimerizzazione del metacrilicato con derivati degli acidi acrilico e metacrilico con altre quantit minime di copolimeri la resina ha il vantaggio di assorbire minimamente l acqua di avere bassa conducibilit al calore e quindi capacit di trattenerlo gli apparecchi sanitari realizzati in resina risultano di peso molto ridotto acciaio e acciaio smaltato gli apparecchi sanitari realizzati in questo materiale non assorbono acqua hanno alta conducibilit termica necessitano quindi di isolamento termico e buona resistenza agli urti Modalit di uso corretto Gli apparecchi sanitari vanno installati nel rispetto di quanto previsto dalle normative vigenti ed in particolare si deve avere che i vasi igienici saranno fissati al pavimento in modo tale da essere facilmente rimossi senza demolire l intero apparato sanitario inoltre dovr essere posizionato a 10 cm dalla vasca e dal lavabo a 15 cm dalla parete a 20 cm dal bidet e dovr avere uno spazio frontale libero da ostacoli di almeno 55 cm nel caso che il vaso debba essere utilizzato da persone con ridotte capacit motorie il locale deve avere una superficie in pianta di almeno 180 cm x 180 cm ed il vaso sar posizionato ad almeno 40 cm dalla parete laterale con il bordo superiore a non pi di 50 cm dal pavimento e con il bordo anteriore ad almeno 75 cm dalla parete posteriore il vaso sar collegato alla cassetta di risciacquo ed alla colonna di scarico dell
158. i rischio 5 Situazione generale di servizio in acqua salata Descrizione dell esposizione a umidificazione in servizio permanente Distribuzione degli agenti biologici funghi U insetti U termiti L organismi marini U Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 83 Manuale di Manutenzione U universalmente presente in Europa L localmente presente in Europa il rischio di attacco pu essere non significativo a seconda delle particolari situazioni di servizio 01 04 R13 Resistenza agli urti Classe di Requisiti Di stabilit Classe di Esigenza Sicurezza I rivestimenti unitamente alle pareti dovranno essere in grado di sopportare urti definiti dall energia cinetica di urti tipo o convenzionali di corpi duri come di oggetti scagliati o molli come il peso di un corpo che cade che non debbono compromettere la stabilit della parete n provocare il distacco di elementi o frammenti pericolosi a carico degli utenti Livello minimo della prestazione I rivestimenti unitamente alle pareti dovranno resistere all azione di urti sulla faccia esterna ed interna prodotti secondo le modalit riportate di seguito che corrispondono a quelle previste dalla norma UNI 9269 P Tipo di prova Urto con corpo duro Massa del corpo Kg 0 5 Energia d urto applicata J 3 Note Tipo di prova Urto con corpo molle di grandi dimensioni Massa del corpo Kg 50 Energia d urto applic
159. i stabilit Classe di Esigenza Sicurezza Le pareti debbono essere in grado di sopportare il peso di carichi appesi minori ad esempio quadri insegne ecc o altri di maggiore entit mensole arredi ecc Livello minimo della prestazione Le pareti perimetrali devono essere in grado di garantire la stabilit sotto l azione di carichi sospesi in particolare se sottoposte a carico eccentrico di almeno 5 N applicato a 30 cm dalla superficie tramite una mensola sforzi di strappo fino a valori di 100 N del fissaggio per effetto della trazione eseguita perpendicolare alla superficie della parete sforzi verticali di flessione del sistema di fissaggio fino a valori di 400 N 01 01 R15 Resistenza al fuoco Classe di Requisiti Protezione antincendio Classe di Esigenza Sicurezza I materiali costituenti le pareti sottoposti all azione del fuoco non devono subire trasformazioni chimico fisiche Livello minimo della prestazione In particolare gli elementi costruttivi delle pareti perimetrali devono avere la resistenza al fuoco indicata di seguito espressa in termini di tempo entro i quali essi conservano stabilit tenuta alla fiamma e ai fumi e isolamento termico altezza antincendio m da 12 a 32 Classe REI min 60 altezza antincendio m da oltre 32 a 80 Classe REI min 90 Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 59 Manuale di Manutenzione altezza antincendio m oltre 80 Class
160. i stabilit Classe di Esigenza Sicurezza Le porte con i loro dispositivi di blocco devono essere in grado di contrastare in modo efficace il prodursi di deformazioni o rotture sotto l azione di determinate sollecitazioni Livello minimo della prestazione La resistenza meccanica delle porte e dei relativi dispositivi di blocco viene determinata eseguendo una prova di resistenza secondo le modalit indicate dalle norme Tale prova prevede che applicando una forza di 300 N perpendicolare all anta le porte resistano senza manifestare alcuna deformazione permanente resistano senza subire una deformazione elastica maggiore di 15 mm Particolari accorgimenti devono essere adoperati se le ante delle porte sono costituite da vetro in modo che le forze possono essere applicate senza danneggiare il vetro ANOMALIE RISCONTRABILI 02 04 02 A01 Difetti ai meccanismi di leveraggio 02 04 02 A02 Difetti di lubrificazione MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO 02 04 02 101 Lubrificazione meccanismi di leveraggio Cadenza ogni mese Effettuare una lubrificazione delle serrature dei sistemi di bloccaggio e leveraggio delle porte degli interruttori di fine corsa e di piano 02 04 02 102 Pulizia pavimento e pareti della cabina Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 172 Manuale di Manutenzione Cadenza ogni mese Effettuare una pulizia del pavimento delle pareti degli specchi se prese
161. i tratta di pareti costituenti le partizioni interne verticali realizzate mediante elementi forati di laterizio di spessore variabile 8 12 cm legati con malta idraulica per muratura con giunti con andamento regolare con uno spessore di circa 6 mm Le murature sono eseguite con elementi interi posati a livello e con giunti sfalsati rispetto ai sottostanti REQUISITI E PRESTAZIONI EM 01 02 04 R01 Resistenza meccanica per tramezzi in laterizio Classe di Requisiti Di stabilit Classe di Esigenza Sicurezza Le pareti devono contrastare in modo efficace la manifestazione di eventuali rotture o deformazioni rilevanti causate dall azione di possibili sollecitazioni Livello minimo della prestazione La resistenza caratteristica a compressione riferita alla sezione netta delle pareti e delle costolature deve risultare non minore di 30 N mm2 nella direzione dei fori 15 N mm2 nella direzione trasversale ai fori per i blocchi di cui alla categoria a2 e di 15 N mm2 nella direzione dei fori 5 N mm2 nella direzione trasversale ai fori per i blocchi di cui alla categoria al La resistenza caratteristica a trazione per flessione dovr essere non minore di 10 N mm2 per i blocchi di tipo a2 7 N mm2 per i blocchi di tipo al Per una analisi pi approfondita dei livelli minimi rispetto ai vari componenti e materiali costituenti le pareti interne si rimanda comunque alle prescrizioni di legge e di normative vigenti in
162. ici sono generalmente realizzate in PVC e devono essere conformi alle prescrizioni di sicurezza delle norme CEI dovranno essere dotate di marchio di qualit o certificate secondo le disposizioni di legge REQUISITI E PRESTAZIONI EM 02 01 01 R01 Resistenza al fuoco Classe di Requisiti Protezione antincendio Classe di Esigenza Sicurezza Le canalizzazioni degli impianti elettrici suscettibili di essere sottoposti all azione del fuoco devono essere classificati secondo quanto previsto dalla normativa vigente la resistenza al fuoco deve essere documentata da marchio di conformit o dichiarazione di conformit Livello minimo della prestazione Devono essere rispettati i livelli previsti in sede di progetto 02 01 01 R02 Stabilit chimico reattiva Classe di Requisiti Protezione dagli agenti chimici ed organici Classe di Esigenza Sicurezza Le canalizzazioni degli impianti elettrici devono essere realizzate con materiali in grado di mantenere inalterate nel tempo le proprie caratteristiche chimico fisiche Livello minimo della prestazione Devono essere rispettati i livelli previsti in sede di progetto ANOMALIE RISCONTRABILI 02 01 01 A01 Corto circuiti 02 01 01 A02 Difetti agli interruttori 02 01 01 A03 Difetti di taratura 02 01 01 A04 Disconnessione dell alimentazione 02 01 01 A05 Interruzione dell alimentazione principale 02 01 01 A06 Interruzione dell alimentazione secondaria Z ZZZ_RIPRISTINI 00
163. ico che si ricava dalla polimerizzazione del metacrilicato con derivati degli acidi acrilico e metacrilico con altre quantit minime di copolimeri la resina ha il vantaggio di assorbire minimamente l acqua di avere bassa conducibilit al calore e quindi capacit di trattenerlo gli apparecchi sanitari realizzati in resina risultano di peso molto ridotto acciaio e acciaio smaltato gli apparecchi sanitari realizzati in questo materiale non assorbono acqua hanno alta conducibilit termica necessitano quindi di isolamento termico e buona resistenza agli urti Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 150 Manuale di Manutenzione Pu essere posato o appoggiato o sospeso e l alimentazione dell acqua pu avvenire o da sopra il bordo o dal bordo REQUISITI E PRESTAZIONI EM 02 03 04 R01 Comodit di uso e manovra Classe di Requisiti Funzionalit d uso Classe di Esigenza Funzionalit I bidet devono presentare caratteristiche di facilit di uso di funzionalit e di manovrabilit Livello minimo della prestazione I bidet devono essere fissati al pavimento in modo tale da essere facilmente rimossi senza demolire l intero apparato sanitario inoltre dovranno essere posizionati a 10 cm dalla vasca e dal lavabo a 15 cm dalla parete a 20 cm dal vaso e dovranno avere uno spazio frontale libero da ostacoli di almeno 55 cm 02 03 04 R02 Resistenza a manovre e sforzi d uso Classe di Requisiti Funzionali
164. imento guide pattini ecc Porte di piano Unit Tecnologica 02 04 Ascensori e montacarichi Le porte di piano consentono ai passeggeri di entrare in cabina e sono gli elementi essenziali per la funzionalit e la sicurezza dell impianto ascensore Negli impianti moderni le porte di piano sono collegate a quelle della cabina vengono azionate da un motore installato sul tetto della cabina REQUISITI E PRESTAZIONI EM 02 04 12 R01 Comodit di uso e manovra Classe di Requisiti Funzionalit d uso Classe di Esigenza Funzionalit Le porte di piano che consentono l accesso dai pianerottoli alla cabina devono presentare caratteristiche di facilit di uso di funzionalit e di manovrabilit Livello minimo della prestazione Le porte di piano devono avere altezza libera di accesso non inferiore a 2 m La larghezza libera di accesso delle porte di piano deve essere di almeno 80 cm e non deve superare per pi di 50 mm su ciascun lato la larghezza libera dell accesso della cabina 02 04 12 R02 Resistenza meccanica Classe di Requisiti Di stabilit Classe di Esigenza Sicurezza Le porte con i loro dispositivi di blocco devono essere in grado di contrastare in modo efficace il prodursi di deformazioni o rotture sotto l azione di determinate sollecitazioni Livello minimo della prestazione La resistenza meccanica delle porte e dei relativi dispositivi di blocco viene determinata eseguendo una prova di resistenza seco
165. imo della prestazione Pur non stabilendo specifici limiti prestazionali per le singole chiusure ai fini del contenimento delle dispersioni tuttavia i valori di U e KI devono essere tali da concorrere a contenere il coefficiente volumico di dispersione Cd dell intero edificio e quello dei singoli locali nei limiti previsti dalle leggi e normative vigenti 01 04 R08 Permeabilit all aria Classe di Requisiti Termici ed igrotermici Classe di Esigenza Benessere I Rivestimenti dovranno controllare il passaggio dell aria a protezione degli ambienti interni e permettere la giusta ventilazione attraverso delle aperture Livello minimo della prestazione I livelli prestazionali variano in funzione delle classi della permeabilit all aria di riferimento a 100 Pa misurata in m3 h m2 e della pressione massima di prova misurata in Pa 01 04 R09 Reazione al fuoco Classe di Requisiti Protezione antincendio Classe di Esigenza Sicurezza Livello di partecipazione al fuoco dei materiali combustibili costituenti i rivestimenti Livello minimo della prestazione I livelli minimi vengono valutati attraverso prove distruttive in laboratorio dei materiali in particolare Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 82 Manuale di Manutenzione attraverso la prova di non combustibilit UNI EN ISO 1182 attraverso la reazione al fuoco dei materiali sospesi che possono essere investiti da una piccola fiamma su entrambe le fac
166. in caso di guasti Livello minimo della prestazione Devono essere rispettati i livelli previsti in sede di progetto 02 04 14 R03 Identificabilit Classe di Requisiti Facilit d intervento Classe di Esigenza Funzionalit I quadri e le cabine elettriche devono essere facilmente identificabili per consentire un facile utilizzo Deve essere presente un cartello sul quale sono riportate le funzioni degli interruttori nonch le azioni da compiere in caso di emergenza su persone colpite da folgorazione Livello minimo della prestazione Devono essere rispettati i livelli previsti in sede di progetto ANOMALIE RISCONTRABILI 02 04 14 A01 Anomalie dei trasformatori 02 04 14 A02 Anomalie della morsettiera 02 04 14 A03 Corto circuiti 02 04 14 A04 Difetti agli interruttori 02 04 14 A05 Difetti di taratura 02 04 14 A06 Surriscaldamento MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO 02 04 14 101 Lubrificazione ingranaggi e contatti Cadenza ogni 6 mesi Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 187 Manuale di Manutenzione Lubrificare con vaselina pura i contatti le pinze e le lame dei sezionatori di linea gli interruttori di manovra i sezionatori di messa a terra Lubrificare con olio grafitato tutti gli ingranaggi e gli apparecchi di manovra 02 04 14 I102 Pulizia generale Cadenza ogni 6 mesi Pulizia generale degli interruttori di manovra dei sezionatori di messa a terra delle lame e
167. io Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 7 Manuale d Uso Pareti divisorie antincendio Unit Tecnologica 01 02 Pareti interne Si tratta di pareti utilizzate per creare barriere antincendio mediante l impiego di materiali ignifughi per aumentare la resistenza passiva al fuoco delle parti strutturali In genere si utilizzano prodotti in cartongesso specifici o prodotti in calcio silicato prive di amianto con un grado di infiammabilit basso per i materiali incombustibile fino alla pi alta per materiale fortemente infiammabile nonch la possibilit di mantenere inalterate le caratteristiche per un tempo variabile da un minimo di 15 minuti fino ad un massimo di 180 minuti sotto l azione del fuoco In genere vengono utilizzate sia nel campo dell edilizia industriale che per la realizzazione di strutture pubbliche che necessitano di proteggere le persone che le occupano scuole alberghi teatri musei ecc Modalit di uso corretto Non compromettere l integrit delle pareti Pareti mobili Unit Tecnologica 01 02 Pareti interne Si tratta di pareti che separano ambienti contigui con elementi prefabbricati modulari assemblati in opera o preassemblati Le pareti assemblate in opera sono definite a guscio mentre quelle preassemblate sono definite monoblocco Modalit di uso corretto Si tratta di pareti che separano ambienti contigui con elementi prefabbricati modulari assemblati in opera o pre
168. ionate in modo da essere facilmente individuabili e quindi di facile utilizzo la distanza dal pavimento di calpestio deve essere di 17 5 cm se la presa a parete di 7 cm se in canalina 4 cm se da torretta 100 120 cm nei locali di lavoro I comandi luce sono posizionati in genere a livello maniglie porte Quadri di bassa tensione Unit Tecnologica 02 01 Impianto elettrico Le strutture pi elementari sono centralini da incasso in materiale termoplastico autoestinguente con indice di protezione IP40 fori asolati e guida per l assemblaggio degli interruttori e delle morsette Questi centralini si installano all interno delle abitazioni e possono essere anche a parete Esistono inoltre centralini stagni in materiale termoplastico con grado di protezione IP55 adatti per officine e industrie Modalit di uso corretto Tutte le eventuali operazioni dopo aver tolto la tensione devono essere effettuate da personale qualificato e dotato di idonei dispositivi di protezione individuali quali guanti e scarpe isolanti Nel locale dove installato il quadro deve essere presente un cartello sul quale sono riportate le funzioni degli interruttori le azioni da compiere in caso di emergenza su persone colpite da folgorazione Inoltre devono essere presenti oltre alla documentazione dell impianto anche i dispositivi di protezione individuale e i dispositivi di estinzione incendi Quadri di media tensione Unit Tecnologica 02 01 Impianto el
169. ione con materiali idonei ai tipi di superfici previa rimozione di eventuale formazione di corrosione localizzata Ripristino della stabilit nei punti di aggancio a parete o ad altri elementi Ripristino delle altezze d uso e di sicurezza Sostituzione di eventuali parti mancanti o deformate Parapetti e ringhiere in vetro Unit Tecnologica 01 05 Terrazzo esterno Si tratta di elementi esterni di delimitazione di balconi logge o passarelle la cui funzione quella di protezione dalle cadute verso spazi vuoti I parapetti possono essere pieni o con vuoti Sono generalmente costituiti da elementi in vetro caratterizzati da una buona Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 98 Manuale di Manutenzione resistenza agli urti sfondamenti perforazioni ecc Vengono generalmente accoppiati con altri materiali In particolare i vetri utilizzati possono essere del tipo armati stratificati e temprati o xerigrafati In genere le ringhiere possono essere accoppiate alla soletta e o altro elemento orizzontale mediante semplice appoggio ancoraggio alla muratura perimetrale ancoraggio alla soletta al bordo esterno all intradosso o pilastrini di ancoraggio REQUISITI E PRESTAZIONI EM 01 05 05 R01 Conformit ai parametri di sicurezza Classe di Requisiti Sicurezza d uso Classe di Esigenza Sicurezza I parapetti e le ringhiere dovranno essere realizzati in conformit alle norme di sicurezza e di abitabilit
170. ioni interne sono adatti la maggior parte dei materiali lapidei In genere la scelta su questi tipi di materiale cade oltre che per fattori estetici per la elevata resistenza all usura La scelta dei materiali va fatta in funzione dei luoghi e dei tipi di applicazione a cui essi sono destinati La lavorazione superficiale degli elementi lo spessore le dimensioni ecc variano anch essi in funzione degli ambienti d impiego Trovano utilizzo nella fattispecie tutti i tipi di marmo lucidati in opera o prelucidati i graniti i Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 75 Manuale di Manutenzione travertini le pietre i marmi cemento le marmette e marmettoni i graniti ricomposti La tecnica di posa abbastanza semplice ed avviene per i rivestimenti continui ad impasto mentre per quelli discontinui a malta o a colla REQUISITI E PRESTAZIONI EM 01 03 02 R01 Resistenza agli agenti aggressivi Classe di Requisiti Protezione dagli agenti chimici ed organici Classe di Esigenza Sicurezza I rivestimenti non debbono subire dissoluzioni o disgregazioni e mutamenti di aspetto a causa dell azione di agenti aggressivi chimici Livello minimo della prestazione I livelli minimi variano in funzione dei materiali utilizzati e del loro impiego 01 03 02 R02 Resistenza meccanica Classe di Requisiti Di stabilit Classe di Esigenza Sicurezza Le pavimentazioni devono contrastare in modo efficace la manifestazione di eventuali
171. issione per consentire ai fluidi di raggiungere i terminali Livello minimo della prestazione Devono essere rispettati i livelli previsti in sede di progetto 02 02 R05 Attitudine al controllo della temperatura dei fluidi Classe di Requisiti Termici ed igrotermici Classe di Esigenza Benessere I fluidi termovettori dell impianto di riscaldamento devono avere temperatura idonea per assicurare il corretto funzionamento dell impianto assicurando nello stesso momento un benessere ambientale oltre che un contenimento dei consumi energetici Livello minimo della prestazione La temperatura dei fluidi viene verificata mediante termometri che devono essere sottoposti alle prove di laboratorio previste dalle vigenti norme sul risparmio energetico I valori della temperatura del fluido termovettore rilevati devono essere paragonati ai valori della temperatura prevista in base al diagramma di esercizio dell impianto cos come prescritto dalla normativa UNI vigente 02 02 R06 Attitudine al controllo della tenuta Classe di Requisiti Di stabilit Classe di Esigenza Sicurezza Gli impianti di riscaldamento devono essere realizzati con materiali e componenti idonei ad impedire fughe dei fluidi termovettori nonch dei combustibili di alimentazione Livello minimo della prestazione I componenti degli impianti di riscaldamento possono essere verificati per accertarne la capacit al controllo della tenuta secondo le prove indicate dalla normativa
172. it di uso corretto Evitare di forzare il volantino quando bloccato in questi casi necessario provvedere alla rimozione dei depositi che causano il bloccaggio Valvole termostatiche per radiatori Unit Tecnologica 02 02 Impianto di riscaldamento Per consentire l interruzione sia parziale sia completa del flusso e per regolare la temperatura di esercizio vengono installate in prossimit di ogni radiatore delle valvole dette appunto termostatiche Queste valvole sono dotate di dispositivi denominati selettori di temperatura che consentono di regolare la temperatura degli ambienti nei quali sono installati i radiatori Modalit di uso corretto Questi particolari dispositivi devono essere utilizzati solo in casi particolari guasti improvvisi dell impianto imprevisti ecc e pertanto devono essere manovrati da persone qualificate per evitare arresti improvvisi o non voluti dell impianto Per garantire un efficace utilizzo in caso di necessit buona norma oliare le valvole Evitare di forzare il selettore della temperatura quando bloccato in questi casi necessario provvedere alla rimozione dei depositi che causano il bloccaggio Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 34 Manuale d Uso Impianto di distribuzione acqua fredda e calda L impianto di distribuzione dell acqua fredda e calda consente l utilizzazione di acqua nell ambito degli spazi interni del sistema edilizio o degli spazi esterni connessi L
173. ivano la rotazione della camma o del dispositivo di sganciamento Nel caso in cui la corrente assorbita dall utenza sia maggiore del valore di regolazione del rel la deformazione tale da consentire al pezzo su cui sono ancorate le parti mobili dei contatti di liberarsi da una protezione di mantenimento Ci provoca la repentina apertura del contatto del rel inserito nel circuito della bobina del contattore e la chiusura del contatto di segnalazione Soltanto quando le lamine bimetalliche si saranno adeguatamente raffreddate sar possibile effettuare il riarmo Sezionatore Unit Tecnologica 02 01 Impianto elettrico Il sezionatore un apparecchio meccanico di connessione che risponde in posizione di apertura alle prescrizioni specificate per la funzione di sezionamento E formato da un blocco tripolare o tetrapolare da uno o due contatti ausiliari di preinterruzione e da un dispositivo di comando che determina l apertura e la chiusura dei poli Modalit di uso corretto La velocit di intervento dell operatore manovra dipendente manuale determina la rapidit di apertura e chiusura dei poli Il sezionatore un congegno a rottura lenta che non deve essere maneggiato sotto carico deve essere prima interrotta la corrente nel circuito d impiego attraverso l apparecchio di commutazione Il contatto ausiliario di preinterruzione si collega in serie con la bobina del contattore quindi in caso di manovra in carico interrompe l alimen
174. l contatto con asciugamani o altro Modalit di uso corretto Nel caso di cattivo funzionamento evitare di aprire l apparecchio per evitare pericoli di folgorazione Tutte le eventuali operazioni dopo aver tolto la tensione devono essere effettuate con personale qualificato e dotato di idonei dispositivi di protezione individuali quali guanti e scarpe isolanti Autoclave Unit Tecnologica 02 03 Impianto di distribuzione acqua fredda e calda L autoclave ha la funzione di elevare i valori della pressione idrica attraverso gruppi di pressurizzazione alimentati da serbatoi di accumulo Generalmente un impianto autoclave costituito da un serbatoio in acciaio un quadro elettrico tubazioni in acciaio elettropompa valvola di non ritorno valvola di sicurezza valvola di intercettazione presso stato e alimentatore d aria Modalit di uso corretto Prima della messa in funzione effettuare un lavaggio della rete idrica per eliminare eventuale materiale di risulta e successiva disinfezione mediante immissione di una miscela di acqua e cloro gassoso risciacquare con acqua fino a quando il fluido scaricato non assume un aspetto incolore Gli impianti elettrici a servizio delle apparecchiature saranno realizzati in conformit alle norme CEI La ditta installatrice dovr rilasciare la dichiarazione di conformit dell impianto alla regola dell arte e dovr notificare all ASL di competenza la attivazione dell impianto installato Bidet
175. la planarit l assenza di difetti superficiali l omogeneit di colore l omogeneit di brillantezza l omogeneit di insudiciamento ecc 02 04 05 R02 Resistenza meccanica Classe di Requisiti Di stabilit Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 175 Manuale di Manutenzione Classe di Esigenza Sicurezza Le guide della cabina unitamente alle pareti sulle quali sono agganciate dovranno limitare la manifestazione di eventuali rotture o deformazioni rilevanti causate dall azione di possibili sollecitazioni Livello minimo della prestazione Per una analisi pi approfondita dei livelli minimi rispetto ai vari componenti e materiali costituenti le guide della cabina si rimanda alle prescrizioni di legge e di normative vigenti in materia ANOMALIE RISCONTRABILI 02 04 05 A01 Anomalie delle guide 02 04 05 A02 Difetti di serraggio 02 04 05 A03 Disallineamento guide 02 04 05 A04 Usura dei pattini MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO 02 04 05 101 Lubrificazione Cadenza ogni 3 mesi Eseguire una lubrificazione con prodotti specifici delle guide di scorrimento della cabina Interruttore di extracorsa Unit Tecnologica 02 04 Ascensori e montacarichi L interruttore di extracorsa un dispositivo elettrico di sicurezza che quando azionato deve fermare il macchinario e tenerlo fermo L interruttore di extracorsa deve richiudersi automaticamente quando la cabina abbandona l
176. lati in modo da limitare i rischi di probabili incendi Livello minimo della prestazione Nel caso si utilizzano generatori di calore con potenza termica nominale complessiva superiore ai 116 kW 100000 kcal h necessario sottoporre i progetti degli impianti alla preventiva approvazione da parte del locale Comando Provinciale dei VV F 02 02 R15 Comodit di uso e manovra Classe di Requisiti Funzionalit d uso Classe di Esigenza Funzionalit Gli impianti di riscaldamento devono essere realizzati con materiali e componenti aventi caratteristiche di facilit di uso di funzionalit e di manovrabilit Livello minimo della prestazione In particolare l altezza di installazione dal piano di calpestio dei componenti deve essere compresa fra 0 40 e 1 40 m ad eccezione di quei componenti il cui azionamento avviene mediante comando a distanza ad esempio il telecomando a raggi infrarossi 02 02 R16 Efficienza Classe di Requisiti Funzionalit tecnologica Classe di Esigenza Funzionalit Gli elementi costituenti l impianto di riscaldamento devono essere realizzati con materiali idonei a garantire nel tempo le proprie capacit di rendimento cos da garantire la funzionalit dell impianto Livello minimo della prestazione L efficienza degli elementi costituenti l impianto viene verificata misurando alcuni parametri quali i generatori di calore di potenza termica utile nominale Pn superiore a 4 kW devono possedere un rendime
177. le la pulizia di tutte le parti prima del montaggio bisogner impermeabilizzare il pavimento con una guaina bituminosa armata sistemata aderente al massetto del solaio e verticalmente lungo le pareti perimetrali dovr inoltre essere posizionata rispettando le seguenti distanze minime spazi laterali 5 cm dal lavabo 10 cm dal vaso e 20 cm dal bidet spazi di accesso 55 cm da qualsiasi ostacolo fisso Vasi igienici a pavimento Unit Tecnologica 02 03 Impianto di distribuzione acqua fredda e calda I vasi igienici a pavimento sono quelli in cui non prevista la seduta ma sono dotati solo di un foro collocato a pavimento Comunemente si realizzano nei seguenti materiali porcellana sanitaria vitreus china mistura di argilla bianca caolino quarzo e feldspato l articolo viene smaltato a crudo e sottoposto a monocottura in forno fino a 1250 C lo smalto composto da caolino quarzo feldspato calcare ed opacizzato con silicato di zirconio o con ossido di stagno il materiale ottenuto ha una buona resistenza agli urti e consente un bassissimo assorbimento dell acqua gr s fine porcellanato fire clay mistura di argilla cotta argilla refrattaria e quarzo l articolo viene smaltato a crudo e sottoposto a monocottura in forno fino a 1250 C il materiale caratterizzato da un assorbimento dell acqua relativamente alto resina metacrilica amalgama sintetico che si ricava dalla polimerizzazione del metacrilicato con deriva
178. le pareti o del soffitto se sono realizzati con materiale infiammabile Le istruzioni devono anche riportare la massima temperatura ambiente alla quale previsto che l apparecchio funzioni Poich in questi apparecchi manca il fluido termovettore intermedio che nelle caldaie costituito quasi sempre da acqua l installazione risulta pi semplice ed inoltre mancando organi e accessori intermedi si evita il rischio di gelo la manutenzione si limita al generatore e ad una pulizia dei condotti di distribuzione In caso di malfunzionamento deve essere chiamato un installatore qualificato che provveder alla regolazione dell apparecchio Radiatori Unit Tecnologica 02 02 Impianto di riscaldamento I radiatori sono costituiti da elementi modulari realizzati in ghisa in alluminio o in acciaio accoppiati tra loro per mezzo di manicotti filettati nipples e collegati alle tubazioni di mandata e ritorno con l interposizione di due valvole di regolazione La prima valvola serve per la taratura del circuito nella fase di equilibratura dell impianto la seconda rende possibile la diminuzione ulteriore della portata in funzione delle esigenze di riscaldamento pu anche essere di tipo automatico valvola termostatica La resa termica di questi componenti fornita dal costruttore espressa per elemento e per numero di colonne Il radiatore in ghisa ha la pi alta capacit termica Modalit di uso corretto Ad inizio stagione verificare la tenut
179. le proprie caratteristiche chimico fisiche Livello minimo della prestazione I materiali costituenti i balconi logge e passarelle a contatto con acqua meteorica da lavaggio ecc devono possedere una resistenza all acqua corrispondente alla classe E3 della classificazione UPEC 01 05 R05 Resistenza meccanica Classe di Requisiti Di stabilit Classe di Esigenza Sicurezza Gli elementi strutturali costituenti i balconi logge e passarelle devono contrastare in modo efficace le manifestazione di eventuali rotture o deformazioni rilevanti causate dall azione di possibili sollecitazioni Livello minimo della prestazione In particolare per gli elementi delle partizioni esterne orizzontali verticali e inclinate per assolvere alla funzione strutturale le caratteristiche devono corrispondere a quelle prescritte dalle leggi e normative vigenti e in modo particolare per gli elementi di separazione e protezione esterna devono resistere ad una spinta orizzontale sul corrimano pari a 1 2 kN m per i parapetti di edifici pubblici e 0 80 kN m per quelli destinati a edifici privati Inoltre la norma prevede per le strutture sovraccarichi accidentali uniformemente ripartiti di 4KN m2 L Unit Tecnologica composta dai seguenti Elementi Manutenibili 01 05 01 Corrimano 01 05 02 Fioriere prefabbricate 01 05 03 Parapetti e ringhiere in legno 01 05 04 Parapetti e ringhiere in metallo 01 05 05 Parapetti e ringhiere in vetro
180. lettrico 02 01 R03 Renniscito Attitadine a limitare i ricchi di incendio 02 01 01 Canalizzazioni in PVC 02 01 01 R01 Reanisito Resistenza al fuoco 02 02 Impianto di riscaldamento Codice Elementi Manutenibili Requisiti e Prestazioni Controlli 02 02 Impianto di riscaldamento 02 02 R14 Rennisito Attitndine a limitare i rischi di incendia 02 02 R19 Reanisito Resistenza al fuoco 02 03 Impianto di distribuzione acqua fredda e calda ZZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag Programma di Manutenzione Sottoprogramma delle Prestazioni Codice Elementi Manutenibili Requisiti e Prestazioni Controlli 02 03 Impianto di distribuzione acqua fredda e calda 02 03 R08 Reanisito Attitudi limi i ricchi dii ZZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 206 Programma di Manutenzione Sottoprogramma delle Prestazioni Protezione dagli agenti chimici ed organici Classe Requisiti 01 Palazzina 01 01 Pareti esterne Codice Elementi Manutenibili Requisiti e Prestazioni Controlli 01 01 Pareti esterne 01 01 R04 Reonisito Assenza di emissioni di sostanze nocive 01 01 RI1 Recmisito Resistenza aoli aventi ag ressivi 01 01 R12 Reanisita Resistenza aoli attacchi hiolavici 01 01 R16 Reanisita Resistenza al cela 01 01 R18 Pamite aki 01 02 Pareti interne Codice Elementi Manutenibili Requisiti e Prestazion
181. li di servizio dell esposizione a umidificazione e del tipo di agente biologico Distribuzione degli agenti biologici per classi di rischio UNI EN 335 1 Classe di rischio 1 Situazione generale di servizio non a contatto con terreno al coperto secco Descrizione dell esposizione a umidificazione in servizio nessuna Distribuzione degli agenti biologici insetti U termiti L Classe di rischio 2 Situazione generale di servizio non a contatto con terreno al coperto rischio di umidificazione Descrizione dell esposizione a umidificazione in servizio occasionale Distribuzione degli agenti biologici funghi U insetti U termiti L Classe di rischio 3 Situazione generale di servizio non a contatto con terreno non al coperto Descrizione dell esposizione a umidificazione in servizio frequente Distribuzione degli agenti biologici funghi U insetti U termiti L Classe di rischio 4 Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 58 Manuale di Manutenzione Situazione generale di servizio a contatto con terreno o acqua dolce Descrizione dell esposizione a umidificazione in servizio permanente Distribuzione degli agenti biologici funghi U insetti U termiti L Classe di rischio 5 Situazione generale di servizio in acqua salata Descrizione dell esposizione a umidificazione in servizio permanente Distribuzione degli agenti bio
182. limentata a gas Tali caldaie realizzate con componenti in rame alluminio o acciaio inox contengono al loro interno tutti i dispositivi d impianto necessari alla produzione del calore bruciatore sistema di accensione sistema di sicurezza sistema di controllo e alla distribuzione del calore nella rete serpentina di scambio termico pompa di circolazione vaso di espansione Il trasferimento del calore prodotto dalla caldaia sotto forma di acqua calda di acqua surriscaldata o vapore avviene mediante una rete di tubazioni ai sistemi di utilizzazione del calore Per la generazione del calore si utilizza in prevalenza una caldaia dotata di bruciatore specifico per il tipo di combustibile impiegato gas naturale GPL gasolio kerosene Le caldaie per impianto di riscaldamento possono essere in acciaio o in ghisa La caldaia in acciaio la pi utilizzata per i rendimenti particolarmente elevati che pu raggiungere in regime di combustione pressurizzata Le caldaie in ghisa sono costituite da elementi componibili cavi questa qualit specifica rende possibile una modulazione ricorrente delle potenzialit disponibili inoltre la capacit di assemblare i moduli in opera ne rende pi agevole l installazione anche in caso di grandi dimensioni La potenzialit di una caldaia descritta come potenzialit nominale potenzialit al focolare e potenzialit resa all acqua Il rendimento della caldaia dato in percentuale dal rapporto tra potenzi
183. lla Provincia di Milano n 15854 cf SCR FBL 81L711804B p iva 01712470663 Sergio Berdozzo Restauratore vicolo Caneto 6 28021 BORGOMANERO NO tel 0322 841014 registro imprese provincia di Novara n 302755 1996 cf BRD SRG 54725 B019W 8 novembre 2013 Biella 10 dicembre 2013 INDICE 1 MANUALE D USO pag 2 2 MANUALE DI MANUTENZIONE pag 53 3 PROGRAMMA DI MANUTENZIONE pag 192 Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 1 1 MANUALE D USO Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 2 Manuale d Uso Elenco dei Corpi d Opera 01 Palazzina 02 Impianti Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 3 Manuale d Uso Pareti esterne Insieme degli elementi tecnici verticali del sistema edilizio aventi funzione di separare gli spazi interni del sistema edilizio stesso rispetto all esterno L Unit Tecnologica composta dai seguenti Elementi Manutenibili 01 01 01 Murature in c a facciavista 01 01 02 Murature intonacate 01 01 03 Murature in mattoni le Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 4 Manuale d Uso Murature in c a facciavista Unit Tecnologica 01 01 Pareti esterne Una muratura realizzata attraverso un getto di calcestruzzo in un cassero recuperabile nel quale se la parete portante viene inserita l armatura Modalit di uso corretto Non compromettere l i
184. lla portata in funzione delle esigenze di riscaldamento pu anche essere di tipo automatico valvola termostatica La resa termica di questi componenti fornita dal costruttore espressa per elemento e per numero di colonne Il radiatore in ghisa ha la pi alta capacit termica REQUISITI E PRESTAZIONI EM 02 02 08 R01 Attitudine a limitare le temperature superficiali Classe di Requisiti Termici ed igrotermici Classe di Esigenza Benessere I componenti direttamente accessibili dagli utenti devono essere in grado di contrastare in modo efficace le variazioni di temperatura superficiali Livello minimo della prestazione La temperatura superficiale dei componenti degli impianti di riscaldamento non coibentati deve essere controllata per accertare che non superi i 75 C 02 02 08 R02 Comodit di uso e manovra Classe di Requisiti Funzionalit d uso Classe di Esigenza Funzionalit Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 131 Manuale di Manutenzione I radiatori degli impianti di riscaldamento devono essere realizzati con materiali e componenti aventi caratteristiche di facilit di uso di funzionalit e di manovrabilit Livello minimo della prestazione In particolare l altezza di installazione dal piano di calpestio dei componenti deve essere compresa fra 0 40 e 1 40 m ed opportuno rispettare alcune distanze minime per un corretto funzionamento dei radiatori ed in particolare la di
185. lle Prestazioni Classe Requisiti Durabilit tecnologica 02 Impianti 02 02 Impianto di riscaldamento Codice Elementi Manutenibili Requisiti e Prestazioni Controlli 02 02 Impianto di riscaldamento 02 02 R21 Reanisito Tennta all acana e alla neve Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 198 Programma di Manutenzione Sottoprogramma delle Prestazioni Classe Requisiti Facilit d intervento 01 Palazzina 01 01 Pareti esterne Codice Elementi Manutenibili Requisiti e Prestazioni Controlli 01 01 Pareti esterne 01 01 R05 i 01 02 Pareti interne Codice Elementi Manutenibili Requisiti e Prestazioni Controlli 01 02 Pareti interne 01 02 R03 FERRO 01 04 Rivestimenti esterni Codice Elementi Manutenibili Requisiti e Prestazioni Controlli 01 04 Rivestimenti esterni 01 04 R05 haini 02 Impianti 02 01 Impianto elettrico Codice Elementi Manutenibili Requisiti e Prestazioni Controlli 02 01 Impianto elettrico 02 01 R07 Rennisito 02 01 06 Quadri di bassa tensione 02 01 06 R01 Rennisito 02 01 06 R02 Rennisita 02 01 07 Quadri di media tensione 02 01 07 RO1 Rennisito 02 01 07 R02 Recnisita 02 02 Impianto di riscaldamento Codice Elementi Manutenibili Requisiti e Prestazioni Controlli 02 02 Impianto di riscaldamento 02 02 R17 Ra 02 04 Ascensori e montacarichi Codice El
186. logici funghi U insetti U termiti L organismi marini U U universalmente presente in Europa L localmente presente in Europa il rischio di attacco pu essere non significativo a seconda delle particolari situazioni di servizio 01 01 R13 Resistenza agli urti Classe di Requisiti Di stabilit Classe di Esigenza Sicurezza Le pareti debbono essere in grado di sopportare urti definiti dall energia cinetica di urti tipo o convenzionali di corpi duri come di oggetti scagliati o molli come il peso di un corpo che cade che non debbono compromettere la stabilit della parete n provocare il distacco di elementi o frammenti pericolosi a carico degli utenti Livello minimo della prestazione Le pareti perimetrali devono resistere all azione di urti sulla faccia esterna ed interna prodotti secondo le modalit riportate di seguito che corrispondono a quelle previste dalla norma UNI 9269 P Tipo di prova Urto con corpo duro Massa del corpo Kg 0 5 Energia d urto applicata J 3 Note Tipo di prova Urto con corpo molle di grandi dimensioni Massa del corpo Kg 50 Energia d urto applicata J 300 Note Non necessario per la faccia esterna oltre il piano terra Tipo di prova Urto con corpo molle di piccole dimensioni Massa del corpo Kg 3 Energia d urto applicata J 60 10 30 Note Superficie esterna al piano terra 01 01 R14 Resistenza ai carichi sospesi Classe di Requisiti D
187. lota In caso di spegnimento della fiamma pilota la termocoppia impedisce l afflusso del gas Il bruciatore principale si accende solo se si verificano contemporaneamente le seguenti condizioni fiamma pilota accesa rilevata dalla termocoppia calda passaggio di acqua nello scambiatore a causa dell apertura di un rubinetto rilevata dal deprimometro Ogni apparecchio dotato di interruttore di tiraggio formato da una campana a forma di cono con un apertura a forma di anello da cui viene aspirata aria ambiente All interno della campana si trova il dispositivo antivento a forma di cono rovesciato che garantisce protezione in caso di contropressioni provocate da colpi di vento Modalit di uso corretto Lo scaldacqua sar installato secondo le indicazioni fornite dal costruttore e nel rispetto del D M 22 01 2008 n 37 dovr essere omologato ISPESL e dovr essere dotato di targa dalla quale si evinca la potenza massima in relazione al combustibile utilizzato Al momento del primo avviamento dell impianto occorre innanzitutto verificare che i bruciatori siano installati in locali dotati delle prescritte aperture di ventilazione prive di elementi di ostruzione in genere Inoltre necessario procedere ad un controllo qualitativo della combustione dei focolari dell impianto accertando che la fiamma sia ben formata e priva di fumosit Servocomandi Unit Tecnologica 02 02 Impianto di riscaldamento I servocomandi sono dei dispositiv
188. materia ANOMALIE RISCONTRABILI 01 02 04 A01 Decolorazione 01 02 04 A02 Disgregazione 01 02 04 A03 Distacco Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 70 Manuale di Manutenzione 01 02 04 A04 Efflorescenze 01 02 04 A05 Erosione superficiale 01 02 04 A06 Esfoliazione 01 02 04 A07 Fessurazioni 01 02 04 A08 Macchie e graffiti 01 02 04 A09 Mancanza 01 02 04 A10 Penetrazione di umidit 01 02 04 A11 Polverizzazione 01 02 04 A12 Rigonfiamento 01 02 04 A13 Scheggiature MANUTENZIONI ESEGUIBILI DALL UTENTE 01 02 04 101 Pulizia Cadenza quando occorre Pulizia delle superfici e rimozione di sporcizia e macchie mediante ritocchi di pittura e o ripristino dei rivestimenti MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO 01 02 04 I02 Riparazione Cadenza quando occorre Riparazione di eventuali fessurazioni o crepe mediante la chiusura delle stesse con malta Riparazione e rifacimento dei rivestimenti Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 71 Manuale di Manutenzione Pavimentazioni interne Le pavimentazioni fanno parte delle partizioni interne orizzontali e ne costituiscono l ultimo strato funzionale In base alla morfologia del rivestimento possono suddividersi in continue se non sono nel loro complesso determinabili sia morfologicamente che dimensionalmente e discontinue quelle costituite da elementi con dimensioni e morfologia ben precise La loro funzione olt
189. mezzi in laterizio 01 02 04 R01 Reanisita Resi i n ni 01 03 Pavimentazioni interne Codice Elementi Manutenibili Requisiti e Prestazioni Controlli 01 03 01 Rivestimenti ceramici 01 03 01 R02 Reqnisita Resistenza 01 03 02 Rivestimenti lapidei 01 03 02 R02 Reanisito Resistenza meccanica 01 03 03 Rivestimenti lignei a parquet 01 03 03 R04 pian Resistenza 01 04 Rivestimenti esterni Codice Elementi Manutenibili Requisiti e Prestazioni Controlli 01 04 Rivestimenti esterni 01 04 R13 Reamnisito Resistenza aoli nrti 01 04 R16 Reanisita Resistenza al 01 04 R18 Peailicito Racistenza merasnica 01 05 Terrazzo esterno Codice Elementi Manutenibili Requisiti e Prestazioni Controlli 01 05 Terrazzo esterno 01 05 R03 Reanisita Protezione dalle ZZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 195 Programma di Manutenzione Sottoprogramma delle Prestazioni 01 05 R05 Reonisito Resistenza meccanica 02 Impianti 02 01 Impianto elettrico Codice Elementi Manutenibili Requisiti e Prestazioni Controlli 02 01 Impianto elettrico 02 01 R08 Reanisito Resistenza 02 02 Impianto di riscaldamento Codice Elementi Manutenibili Requisiti e Prestazioni Controlli 02 02 Impianto di riscaldamento 02 02 R06 Reanisito Attimdine al controllo della tennta 02 02 01 Bocchette di ventilazione 02 02 01 R01 Reqnisita Attit
190. ndo le modalit indicate dalle norme Tale prova prevede che applicando una forza di 300 N perpendicolare all anta le porte resistano senza manifestare alcuna deformazione permanente resistano senza subire una deformazione elastica maggiore di 15 mm Particolari accorgimenti devono essere adoperati se le ante delle porte sono costituite da vetro in modo che le forze possono essere applicate senza danneggiare il vetro ANOMALIE RISCONTRABILI 02 04 12 A01 Corrosione Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 184 Manuale di Manutenzione 02 04 12 A02 Deformabilit porte 02 04 12 A03 Difetti di chiusura 02 04 12 A04 Difetti di lubrificazione 02 04 12 A05 Non ortogonalit 02 04 12 A06 Scollaggi dei rivestimenti MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO 02 04 12 I01 Lubrificazione serrature cerniere Cadenza ogni 6 mesi Lubrificazione ed ingrassaggio delle serrature e cerniere con prodotti siliconici verifica del corretto funzionamento 02 04 12 102 Pulizia ante Cadenza quando occorre Pulizia delle ante con prodotti detergenti non aggressivi idonei al tipo di materiale 02 04 12 103 Pulizia vetri Cadenza quando occorre Pulizia e rimozione dello sporco e dei depositi superficiali con detergenti idonei Pulsantiera Unit Tecnologica 02 04 Ascensori e montacarichi La pulsantiera o quadro dei bottoni di comando della cabina e dei vari piani sono quei dispositivi
191. ndo occorre Ripristino degli strati protettivi previa accurata pulizia delle superfici con soluzioni chimiche appropriate che non alterino le caratteristiche fisico chimiche dei materiale ed in particolare di quelle visive cromatiche 01 03 02 104 Sostituzione degli elementi degradati Cadenza quando occorre Sostituzione degli elementi usurati o rotti con altri analoghi previa rimozione delle parti deteriorate e relativa preparazione del fondo Rivestimenti lignei a parquet Unit Tecnologica 01 03 Pavimentazioni interne Si tratta di rivestimenti che trovano il loro impiego nell edilizia residenziale scolastica terziaria ecc Le pavimentazioni in legno possono essere classificate in base alla morfologia e al tipo di elementi I prodotti pi diffusi sul mercato vengono denominati lamellari o mosaici lamparquet listoni pistoncini parquet ad intarsio parquet prefinti precolorati e ad alta resistenza Le dimensioni spessore larghezza lunghezza variano a secondo dei prodotti I pavimenti potranno essere posati gi lucidati o lucidati successivamente mediante lamatura Di notevole importanza la misurazione del tasso di umidit al momento della posa del rivestimento Il massetto di posa in genere realizzato in cls idraulico o cementi a presa rapida con spessore almeno di cm 5 Per spessori superiori consigliabile predisporre una guaina impermeabile che possa anche impedire la risalita di eventuale umidit in particola
192. ne 02 04 15 A03 Difetti di lubrificazione MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO 02 04 15 I01 Lubrificazione serrature cerniere Cadenza ogni 6 mesi Lubrificazione ed ingrassaggio delle serrature e cerniere con prodotti siliconici verifica del corretto funzionamento 02 04 15 102 Pulizia ante Cadenza quando occorre Pulizia delle ante con prodotti detergenti non aggressivi idonei al tipo di materiale Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 189 Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc 190 Pag 3 PROGRAMMA DI MANUTENZI ONE Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc 191 Pag Programma di Manutenzione Sottoprogramma delle Prestazioni Classe Requisiti Acustici 01 Palazzina 01 01 Pareti esterne Codice Elementi Manutenibili Requisiti e Prestazioni Controlli 01 01 Pareti esterne 01 01 R06 Rismiisitacicalamenta 01 04 Rivestimenti esterni Codice Elementi Manutenibili Requisiti e Prestazioni Controlli 01 04 Rivestimenti esterni 01 04 R06 Reanisito Isolamento acustico 02 Impianti 02 02 Impianto di riscaldamento Codice Elementi Manutenibili Requisiti e Prestazioni Controlli 02 02 Impianto di riscaldamento 02 02 R01 Reanisito Attitudine al cantralla del mmoare 02 02 02 Caldaia 02 02 02 R01 Reanisito Attitudine al cantrallo del mmore nradotta ner
193. ne 02 01 06 A08 Anomalie dei termostati 02 01 06 A09 Depositi di materiale 02 01 06 A10 Difetti agli interruttori MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO 02 01 06 101 Pulizia generale Cadenza ogni 6 mesi Pulizia generale utilizzando aria secca a bassa pressione 02 01 06 I102 Serraggio Cadenza ogni anno Eseguire il serraggio di tutti i bulloni dei morsetti e degli interruttori 02 01 06 103 Sostituzione centralina rifasamento Cadenza quando occorre Eseguire la sostituzione della centralina elettronica di rifasamento con altra dello stesso tipo 02 01 06 104 Sostituzione quadro Cadenza ogni 20 anni Eseguire la sostituzione del quadro quando usurato o per un adeguamento alla normativa Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 109 Manuale di Manutenzione Quadri di media tensione Unit Tecnologica 02 01 Impianto elettrico I quadri elettrici hanno il compito di distribuire ai vari livelli dove sono installati l energia elettrica proveniente dalla linea principale di adduzione Sono supporti o carpenterie che servono a racchiudere le apparecchiature elettriche di comando e o a preservare i circuiti elettrici I quadri del tipo a media tensione MT sono anche definite cabine elettriche per il contenimento delle apparecchiature di MT REQUISITI E PRESTAZIONI EM 02 01 07 R01 Accessibilit Classe di Requisiti Facilit d intervento Classe di Esigenza
194. ne degli utenti una forza uniformemente distribuita di 1 5 KN m per balconi di edifici privati e di 3 KN m per balconi di edifici pubblici I parapetti e le ringhiere di balconate logge e passarelle dovranno avere una altezza non inferiore a 1 00 m per balconi situati ad un altezza dal suolo superiore ai 12 m sarebbe opportuno predisporre i parapetti ad 1 10 1 20 m Gli elementi di protezione di parapetti e ringhiere dovranno garantire una libera visuale verso l esterno di almeno 0 60 m a partire dal piano di calpestio garantendo in particolare ai bambini una interazione con l ambiente circostante prevenendone i tentativi di scalata motivati dalla curiosit Gli elementi di protezione di parapetti e ringhiere dovranno avere conformazione geometrica con disegno a griglia verticale sfavorendo eventuali tentativi di scalata Gli elementi di protezione di parapetti e ringhiere dovranno essere realizzati in modo da non essere attraversabile da una sfera di diametro pari a 10 cm sfavorendo eventuali tentativi di attraversamento ANOMALIE RISCONTRABILI 01 05 04 A01 Altezza inadeguata 01 05 04 A02 Corrosione 01 05 04 A03 Decolorazione 01 05 04 A04 Deformazione 01 05 04 A05 Disposizione elementi inadeguata 01 05 04 A06 Mancanza di elementi 01 05 04 A07 Rottura di elementi MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO 01 05 04 101 Sistemazione generale Cadenza quando occorre Rifacimento degli strati di protez
195. nimo della prestazione La resistenza delle valvole termostatiche viene accertata eseguendo la prova indicata dalla norma UNI EN 215 nel rispetto dei parametri indicati ANOMALIE RISCONTRABILI Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 141 Manuale di Manutenzione 02 02 15 A01 Anomalie dell otturatore 02 02 15 A02 Anomalie del selettore 02 02 15 A03 Anomalie dello stelo 02 02 15 A04 Anomalie del trasduttore 02 02 15 A05 Difetti del sensore 02 02 15 A06 Difetti di tenuta 02 02 15 A07 Difetti di serraggio 02 02 15 A08 Incrostazioni 02 02 15 A09 Sbalzi della temperatura MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO 02 02 15 101 Registrazione selettore Cadenza ogni 6 mesi Eseguire una registrazione del selettore di temperatura serrando i dadi e le guarnizioni per evitare fuoriuscite di fluido 02 02 15 I102 Sostituzione valvole Cadenza quando occorre Effettuare la sostituzione delle valvole quando deteriorate con valvole dello stesso tipo ed idonee alle pressioni previste per il funzionamento Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 142 Manuale di Manutenzione Impianto di distribuzione acqua fredda e calda L impianto di distribuzione dell acqua fredda e calda consente l utilizzazione di acqua nell ambito degli spazi interni del sistema edilizio o degli spazi esterni connessi L impianto generalmente costituito dai seguenti elementi tecnici allacciamenti
196. no essere disposti ad un altezza dal piano di calpestio non superiore ai 70 cm per consentire un facile utilizzo Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 157 Manuale di Manutenzione ANOMALIE RISCONTRABILI 02 03 08 A01 Cedimenti 02 03 08 A02 Corrosione 02 03 08 A03 Difetti ai flessibili 02 03 08 A04 Difetti alle valvole 02 03 08 A05 Scheggiature MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO 02 03 08 I101 Disostruzione degli scarichi Cadenza quando occorre Disostruzione meccanica degli scarichi senza rimozione degli apparecchi mediante lo smontaggio dei sifoni l uso di aria in pressione o sonde flessibili 02 03 08 I102 Rimozione calcare Cadenza ogni 6 mesi Rimozione del calcare eventualmente depositato mediante l utilizzazione di prodotti chimici 02 03 08 103 Ripristino ancoraggio Cadenza quando occorre Ripristinare l ancoraggio degli orinatoi alla parete con eventuale sigillatura con silicone 02 03 08 104 Sostituzione orinatoi Cadenza ogni 30 anni Effettuare la sostituzione degli orinatoi quando sono lesionati rotti o macchiati Piatto doccia Unit Tecnologica 02 03 Impianto di distribuzione acqua fredda e calda I piatti doccia normalmente in commercio hanno tre dimensioni standard 70 cm x 70 cm 75 cm x 75 cm 80 cm x 80 cm Le case costruttrici vista la loro enorme diffusione per motivi igienici e di risparmio energetico ne hanno realizzati di
197. no si possono distinguere le pitture alchidiche le idropitture acrilviniliche tempere per le tipologie industriali si hanno le idropitture acriliche le pitture siliconiche le pitture epossidiche le pitture viniliche ecc Le decorazioni trovano il loro impiego particolarmente per gli elementi di facciata o comunque a vista La vasta gamma di materiali e di forme varia a secondo dell utilizzo e degli ambienti d impiego Possono essere elementi prefabbricati o gettati in opera lapidei gessi laterizi ecc Talvolta gli stessi casseri utilizzati per il getto di cls ne assumono forme e tipologie diverse tali da raggiungere aspetti decorativi nelle finiture ANOMALIE RISCONTRABILI 01 04 04 A01 Alveolizzazione 01 04 04 A02 Bolle d aria 01 04 04 A03 Cavillature superficiali 01 04 04 A04 Crosta 01 04 04 A05 Decolorazione 01 04 04 A06 Deposito superficiale 01 04 04 A07 Disgregazione 01 04 04 A08 Distacco Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 91 01 04 04 A09 Efflorescenze 01 04 04 A10 Erosione superficiale 01 04 04 A11 Esfoliazione 01 04 04 A12 Fessurazioni 01 04 04 A13 Macchie e graffiti 01 04 04 A14 Mancanza 01 04 04 A15 Patina biologica 01 04 04 A16 Penetrazione di umidit 01 04 04 A17 Pitting 01 04 04 A18 Polverizzazione 01 04 04 A19 Presenza di vegetazione 01 04 04 A20 Rigonfiamento 01 04 04 A21 Scheggiature 01 04 04 A22 Sfogliatura MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO Manuale di
198. nopole differenti per l acqua fredda e per l acqua calda oppure dotati di miscelatori che consentono di regolare con un unico comando la temperatura dell acqua REQUISITI E PRESTAZIONI EM 02 03 01 R01 Attitudine al controllo della portata dei fluidi Classe di Requisiti Funzionalit d uso Classe di Esigenza Funzionalit Gli apparecchi sanitari e la relativa rubinetteria devono essere in grado di garantire valori minimi di portata dei fluidi Livello minimo della prestazione Bisogna accertare che facendo funzionare contemporaneamente tutte le bocche di erogazione dell acqua fredda previste in fase di calcolo per almeno 30 minuti consecutivi la portata di ogni bocca rimanga invariata e pari a quella di progetto con una tolleranza del 10 02 03 01 R02 Comodit di uso e manovra Classe di Requisiti Funzionalit d uso Classe di Esigenza Funzionalit Gli apparecchi sanitari e la relativa rubinetteria devono presentare caratteristiche di facilit di uso di funzionalit e di manovrabilit Livello minimo della prestazione I vasi igienici ed i bidet devono essere fissati al pavimento in modo tale da essere facilmente rimossi senza demolire l intero apparato sanitario inoltre dovranno essere posizionati a 10 cm dalla vasca e dal lavabo a 15 cm dalla parete a 20 cm dal bidet o dal vaso e dovranno avere uno spazio frontale libero da ostacoli di almeno 55 cm I lavabi saranno posizionati a 5 cm dalla vasca a 10 cm dal vaso
199. ntegrit delle pareti Controllo periodico del grado di usura delle parti in vista Riscontro di eventuali anomalie Murature intonacate Unit Tecnologica 01 01 Pareti esterne Una muratura composta in elementi vari e rivestita mediante intonaco a base cementizia Modalit di uso corretto Non compromettere l integrit delle pareti Controllo periodico del grado di usura delle parti in vista Controllare periodicamente l integrit delle superfici del rivestimento attraverso valutazioni visive mirate a riscontrare anomalie evidenti Murature in mattoni Unit Tecnologica 01 01 Pareti esterne Una muratura composta in blocchi di mattoni disposti in corsi successivi e collegati mediante strati orizzontali di malta Modalit di uso corretto Non compromettere l integrit delle pareti Controllo periodico del grado di usura delle parti in vista Riscontro di eventuali anomalie Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 5 Pareti esterne Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 6 Manuale d Uso Pareti interne Insieme degli elementi tecnici verticali del sistema edilizio aventi funzione di dividere conformare ed articolare gli spazi interni dell organismo edilizio L Unit Tecnologica composta dai seguenti Elementi Manutenibili 01 02 01 Pareti divisorie antincendio 01 02 02 Pareti mobili 01 02 03 Tramezzi in blocchi di vetro 01 02 04 Tramezzi in lateriz
200. nti lapidei a loro volta indipendenti o assemblati in opera Per il rivestimento di pareti esterne preferibile utilizzare materiali che oltre a fattori estetici diano garanzia di resistenza meccanica all usura e agli attacchi derivanti da fattori inquinanti tra questi i marmi come il bianco di Carrara i graniti i travertini ecc Modalit di uso corretto Controllare periodicamente l integrit delle superfici del rivestimento attraverso valutazioni visive mirate a riscontrare anomalie evidenti Comunque affinch tali controlli risultino efficaci affidarsi a personale tecnico con esperienza Tinteggiature e decorazioni restaurate Unit Tecnologica 01 04 Rivestimenti esterni La vasta gamma delle tinteggiature o pitture varia a secondo delle superficie e degli ambienti dove trovano utilizzazione Per gli ambienti esterni di tipo rurale si possono distinguere le pitture a calce le pitture a colla le idropitture le pitture ad olio per gli ambienti di tipo urbano si possono distinguere le pitture alchidiche le idropitture acrilviniliche tempere per le tipologie industriali si hanno le idropitture acriliche le pitture siliconiche le pitture epossidiche le pitture viniliche ecc Le decorazioni trovano il loro impiego particolarmente per gli elementi di facciata o comunque a vista La vasta gamma di materiali e di forme varia a secondo dell utilizzo e degli ambienti d impiego Possono essere elementi prefabbricati o gettati in opera
201. nti utilizzando idonei prodotti 02 04 02 103 Sostituzione elementi della cabina Cadenza quando occorre Sostituire i tappetini i pavimenti e i rivestimenti quando necessario Contrappeso Unit Tecnologica 02 04 Ascensori e montacarichi Il contrappeso consente alla fune che sostiene la cabina di aderire alla puleggia di trazione Generalmente il contrappeso costituito da una arcata metallica sui quali sono agganciati i blocchi che possono essere realizzati in metallo o in acciaio o misti REQUISITI E PRESTAZIONI EM 02 04 03 R01 Resistenza allo snervamento Classe di Requisiti Di stabilit Classe di Esigenza Sicurezza Le funi o catene che sostengono i contrappesi o le masse di bilanciamento devono essere in grado di sostenerli senza causare pericoli Livello minimo della prestazione Le funi devono avere un diametro nominale non minore di 8 mm ed una classe di resistenza dei fili di 1570 N mm2 o 1770 N mm2 per le funi ad una classe di resistenza oppure di 1370 N mm2 per i fili esterni e 1770 N mm2 per i fili interni nelle funi a doppia classe di resistenza Il coefficiente di sicurezza che il rapporto tra il carico di rottura minimo di una fune e la tensione massima nella stessa fune quando la cabina si trova alla fermata pi bassa delle funi di sospensione deve essere non inferiore a 12 nel caso di argani a frizione con tre o pi funi 16 nel caso di argani a frizione con due funi portanti 12 nel
202. nto termico utile non inferiore al 90 il rendimento dei gruppi elettropompe non deve essere interiore al 70 il coefficiente di prestazione COP delle pompe di calore non deve essere inferiore a 2 65 il rendimento di elettropompe ed elettroventilatori non deve essere interiore al 70 02 02 R17 Pulibilit Classe di Requisiti Facilit d intervento Classe di Esigenza Funzionalit Gli impianti di riscaldamento devono essere realizzati con materiali e componenti tali da consentire la rimozione di sporcizia e sostanze di accumulo Livello minimo della prestazione Devono essere rispettati i livelli previsti in sede di progetto 02 02 R18 Resistenza agli agenti aggressivi chimici Classe di Requisiti Protezione dagli agenti chimici ed organici Classe di Esigenza Sicurezza Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 118 Manuale di Manutenzione L impianto di riscaldamento deve essere realizzato con materiali e componenti idonei a non subire dissoluzioni o disgregazioni e mutamenti di aspetto se sottoposti all azione di agenti aggressivi chimici Livello minimo della prestazione Per la valutazione della resistenza agli agenti chimici presenti nell aria si fa riferimento ai metodi di prova indicati dalle norme UNI Per garantire i livelli minimi possono essere utilizzati eventuali rivestimenti di protezione esterna smalti prodotti vernicianti ecc che devono essere compatibili con i supporti su cui
203. nza del 10 02 03 13 R02 Comodit di uso e manovra Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 165 Manuale di Manutenzione Classe di Requisiti Funzionalit d uso Classe di Esigenza Funzionalit I vasi igienici devono presentare caratteristiche di facilit di uso di funzionalit e di manovrabilit Livello minimo della prestazione I vasi igienici devono essere fissati al pavimento o alla parete in modo tale da essere facilmente rimossi senza demolire l intero apparato sanitario inoltre dovranno essere posizionati a 10 cm dalla vasca e dal lavabo a 15 cm dalla parete a 20 cm dal bidet e dovranno avere uno spazio frontale libero da ostacoli di almeno 55 cm 02 03 13 R03 Adattabilit delle finiture Classe di Requisiti Funzionalit d uso Classe di Esigenza Funzionalit I vasi igienici devono essere installati in modo da garantire la fruibilit la comodit e la funzionalit d uso Livello minimo della prestazione Le quote di raccordo dei vasi a pavimento a cacciata con cassetta appoggiata devono essere conformi alle dimensioni riportate nei prospetti da 1 a 5 della norma UNI EN 33 ANOMALIE RISCONTRABILI 02 03 13 A01 Corrosione 02 03 13 A02 Difetti degli ancoraggi 02 03 13 A03 Difetti dei flessibili 02 03 13 A04 Ostruzioni 02 03 13 A05 Rottura del sedile 02 03 13 A06 Scheggiature MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO 02 03 13 101 Disostruzione degli scarichi Ca
204. o alla verticale Gli ascensori sono classificati in classi classe I adibiti al trasporto di persone classe II adibiti al trasporto di persone ma che possono trasportare anche merci classe III adibiti al trasporto di letti detti anche montalettighe classe IV adibiti al trasporto di merci accompagnate da persone classe V adibiti al trasporto esclusivo di cose Il manutentore l unico responsabile dell impianto e pertanto deve effettuare le seguenti verifiche annotandone i risultati sull apposito libretto dell impianto integrit ed efficienza di tutti i dispositivi dell impianto quali limitatori paracadute ecc elementi portanti quali funi e catene e isolamento dell impianto elettrico ed efficienza dei collegamenti di terra Gli ascensori e montacarichi vanno sottoposti a verifiche periodiche da parte di uno dei seguenti soggetti Azienda Sanitaria Locale competente per territorio ispettorati del Ministero del Lavoro e organismi abilitati dalla legge L Unit Tecnologica composta dai seguenti Elementi Manutenibili 02 04 01 Ammortizzatori della cabina 02 04 02 Cabina 02 04 03 Contrappeso 02 04 04 Funi 02 04 05 Guide cabina 02 04 06 Interruttore di extracorsa 02 04 07 Limitatore di velocit 02 04 08 Macchinari elettromeccanici 02 04 09 Macchinari oleodinamici 02 04 10 Montacarichi 02 04 11 Vani corsa 02 04 12 Porte di piano 02 04 13 Pulsantiera 02 04 14 Quadro di manovra
205. o e sottoposto a monocottura in forno fino a 1250 C lo smalto composto da caolino quarzo feldspato calcare ed opacizzato con silicato di zirconio o con ossido di stagno il materiale ottenuto ha una buona resistenza agli urti e consente un bassissimo assorbimento dell acqua gr s fine porcellanato fire clay mistura di argilla cotta argilla refrattaria e quarzo l articolo viene smaltato a crudo e sottoposto a monocottura in forno fino a 1250 C il materiale caratterizzato da un assorbimento dell acqua relativamente alto resina metacrilica amalgama sintetico che si ricava dalla polimerizzazione del metacrilicato con derivati degli acidi acrilico e metacrilico con altre quantit minime di copolimeri la resina ha il vantaggio di assorbire minimamente l acqua di avere bassa conducibilit al calore e quindi capacit di trattenerlo gli apparecchi sanitari realizzati in resina risultano di peso molto ridotto acciaio e acciaio smaltato gli apparecchi sanitari realizzati in questo materiale non assorbono acqua hanno alta conducibilit termica necessitano quindi di isolamento termico e buona resistenza agli urti REQUISITI E PRESTAZIONI EM 02 03 08 R01 Comodit di uso e manovra Classe di Requisiti Funzionalit d uso Classe di Esigenza Funzionalit Gli orinatoi devono presentare caratteristiche di facilit di uso di funzionalit e di manovrabilit Livello minimo della prestazione Gli orinatoi devo
206. o e manovra Classe di Requisiti Funzionalit d uso Classe di Esigenza Funzionalit I lavamani sospesi devono essere montati in modo da assicurare facilit di uso funzionalit e manovrabilit Livello minimo della prestazione I lavabi saranno posizionati a 5 cm dalla vasca a 10 cm dal vaso e dal bidet a 15 cm dalla parete e dovranno avere uno spazio frontale libero da ostacoli di almeno 55 cm nel caso che il lavabo debba essere utilizzato da persone con ridotte capacit motorie il lavabo sar posizionato con il bordo superiore a non pi di 80 cm dal pavimento e con uno spazio frontale libero da ostacoli di almeno 80 cm 02 03 05 R03 Raccordabilit Classe di Requisiti Adattabilit delle finiture Classe di Esigenza Fruibilit I lavamani sospesi indipendentemente dal tipo di materiale con i quali sono stati fabbricati devono consentire di poter raccordare i vari elementi che li costituiscono Livello minimo della prestazione Le quote di raccordo dei lavamani sospesi a uno o due fori per rubinetteria laterale devono essere conformi alle dimensioni riportate nel prospetto 1 della norma UNI EN 111 ANOMALIE RISCONTRABILI 02 03 05 A01 Cedimenti 02 03 05 A02 Corrosione 02 03 05 A03 Difetti ai flessibili 02 03 05 A04 Difetti alla rubinetteria 02 03 05 A05 Interruzione del fluido di alimentazione 02 03 05 A06 Scheggiature MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO 02 03 05 101 Disostruzione degli sca
207. o particolare attenzione a non alterare l aspetto visivo cromatico delle superfici Rivestimenti in laterizio Unit Tecnologica 01 04 Rivestimenti esterni I laterizi impiegati come elementi da rivestimento in vista dovranno essere esenti da difetti quali scagliature o alterazioni cromatiche Essi possono assumere formati e spessori diversi a secondo del loro utilizzo Possono essere con superficie liscia scabra o sabbiata ed avere colorazioni diverse Importante per i rivestimenti in laterizio la messa in opera Particolare cura dovr essere rivolta al regolare allineamento degli elementi allo spessore dei giunti orizzontali e verticali che dovranno rispettare i requisiti di tenuta Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 87 Manuale di Manutenzione all acqua e di resistenza al gelo E un tipo di rivestimento che garantisce eccellenti comportamenti nel tempo ANOMALIE RISCONTRABILI 01 04 02 A01 Alveolizzazione 01 04 02 A02 Cavillature superficiali 01 04 02 A03 Crosta 01 04 02 A04 Decolorazione 01 04 02 A05 Degrado dei giunti 01 04 02 A06 Deposito superficiale 01 04 02 A07 Disgregazione 01 04 02 A08 Distacco 01 04 02 A09 Efflorescenze 01 04 02 A10 Erosione superficiale 01 04 02 A11 Esfoliazione 01 04 02 A12 Fessurazioni 01 04 02 A13 Macchie e graffiti 01 04 02 A14 Mancanza 01 04 02 A15 Patina biologica 01 04 02 A16 Penetrazione di umidit 01 04 02 A17 Pitting 01 04 02 A18 Polverizzazione 01 04
208. o sicuro nell ambiente e nelle condizioni di lavoro specificate ed alle caratteristiche e tolleranze di alimentazione elettrica dichiarate tenendo conto delle disfunzioni prevedibili 02 03 14 R02 Attitudine al controllo del rumore prodotto Classe di Requisiti Funzionalit d uso Classe di Esigenza Funzionalit I ventilatori d estrazione devono garantire un livello di rumore nell ambiente esterno e in quelli abitativi entro i limiti prescritti dalla normativa vigente Livello minimo della prestazione I valori di emissione acustica possono essere verificati in situ procedendo alle verifiche previste dalle norme UNI oppure verificando che i valori dichiarati dal produttore di elementi facenti parte dell impianto siano conformi alla normativa ANOMALIE RISCONTRABILI 02 03 14 A01 Anomalie delle cinghie 02 03 14 A02 Anomalie dei motorini 02 03 14 A03 Anomalie spie di segnalazione 02 03 14 A04 Difetti di serraggio Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 167 Manuale di Manutenzione 02 03 14 A05 Corto circuiti 02 03 14 A06 Rumorosit 02 03 14 A07 Surriscaldamento MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO 02 03 14 I01 Ingrassaggio Cadenza ogni 3 mesi Effettuare una lubrificazione delle parti soggette ad usura quali motori e cuscinetti 02 03 14 102 Pulizia Cadenza ogni 3 mesi Eseguire la pulizia completa dei componenti i motori quali albero elica 02 03 14 1
209. oggio ancoraggio alla muratura perimetrale ancoraggio alla soletta al bordo esterno all intradosso o pilastrini di ancoraggio Modalit di uso corretto Essi non devono essere scalabili attraversabili e sfondabili in caso di urti Devono consentire la visione verso l esterno ed assicurarne l utilizzo anche per i bambini senza essere fonti di pericoli Evitare la realizzazione di angoli o parti non raggiungibili per operazioni di pulizia o di manutenzione Controllare periodicamente lo stato dei rivestimenti di protezione e se necessario Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 18 Manuale d Uso provvedere al loro ripristino con materiali idonei ai tipi di superfici Controllare periodicamente la stabilit nei punti di aggancio a parete o ad altri elementi Verificare le altezze d uso e di sicurezza Sostituire eventuali parti degradate Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 19 Manuale d Uso Impianti Unit Tecnologiche 02 01 Impianto elettrico 02 02 Impianto di riscaldamento 02 03 Impianto di distribuzione acqua fredda e calda 02 04 Ascensori e montacarichi Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 20 Manuale d Uso Impianto elettrico L impianto elettrico nel caso di edifici per civili abitazioni ha la funzione di addurre distribuire ed erogare energia elettrica Per potenze non superiori a 50 kW l ente erogatore fornisce l
210. olli 02 03 Impianto di distribuzione acqua fredda e calda 02 03 R07 Reanisito Attitudine a limitare i rischi di esnlosione Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 212 Programma di Manutenzione Sottoprogramma delle Prestazioni Classe Requisiti Termici ed igrotermici 01 Palazzina 01 01 Pareti esterne Codice Elementi Manutenibili Requisiti e Prestazioni Controlli 01 01 Pareti esterne 01 01 R01 Reanisito Attitudine al controlla della condensazione interstiziale 01 01 R02 Reanisito Attitudine al controllo della condensazione snnerficiale 01 01 R03 Rennisita Attitudine al contralla dell inerzia termica 01 01 R07 Rennicita Tsalamenta termica 01 01 R08 Reanisito Permeabilit all aria 01 01 R20 R icita Tennta all 01 02 Pareti interne Codice Elementi Manutenibili Requisiti e Prestazioni Controlli 01 02 Pareti interne 01 02 R01 Reanisito Attitudine al controlla della condensazione snnerficiale 01 03 Pavimentazioni interne Codice Elementi Manutenibili Requisiti e Prestazioni Controlli 01 03 Pavimentazioni interne 01 03 R01 R icito Attitndi l lla dell i i ficial 01 04 Rivestimenti esterni Codice Elementi Manutenibili Requisiti e Prestazioni Controlli 01 04 Rivestimenti esterni 01 04 R01 Rennisita Attitudine al cantralla della candensaziane interstiziale 01 04 R02 Rennisito Attitudine al
211. ologica 02 03 Impianto di distribuzione acqua fredda e calda Le vasche si distinguono in due differenti tipologie la vasca normale e la vasca ridotta definita anche vasca a sedere La prima ha in linea di massima dimensioni di 70 cm x 170 cm ed un altezza di 45 cm anche se ci sono vasche di questo tipo con dimensioni inferiori la seconda misura 60 cm o 70 cm x 105 cm ed un altezza di 60 cm Dal punto di vista energetico la vasca a sedere penalizzata dal fatto che per un bagno medio data la posizione non distesa dell utente il consumo di acqua notevolmente superiore rispetto alla vasca normale Si stanno diffondendo sempre pi le vasche con idromassaggio che possono per avere delle dimensioni maggiori rispetto a quelle sopra indicate La vasca viene generalmente appoggiata alla parete almeno su due dei suoi lati anche se a volte la vasca viene incassata e quindi addossata alla parete su tre lati II lato di accesso generalmente quello pi lungo deve avere uno spazio di rispetto di almeno 55 cm Si distinguono in base alla forma che pu esser bassa normale alta e a sedile e in base alla posa che pu essere ad incasso o a vista Possono essere realizzate nei seguenti materiali porcellana sanitaria vitreus china mistura di argilla bianca caolino quarzo e feldspato l articolo viene smaltato a crudo e sottoposto a monocottura in forno fino a 1250 C lo smalto composto da caolino quarzo feldspato calcare ed opacizzato
212. onale tecnico con esperienza Rivestimenti in laterizio Unit Tecnologica 01 04 Rivestimenti esterni I laterizi impiegati come elementi da rivestimento in vista dovranno essere esenti da difetti quali scagliature o alterazioni cromatiche Essi possono assumere formati e spessori diversi a secondo del loro utilizzo Possono essere con superficie liscia scabra o sabbiata ed avere colorazioni diverse Importante per i rivestimenti in laterizio la messa in opera Particolare cura dovr essere rivolta al regolare allineamento degli elementi allo spessore dei giunti orizzontali e verticali che dovranno rispettare i requisiti di tenuta all acqua e di resistenza al gelo E un tipo di rivestimento che garantisce eccellenti comportamenti nel tempo Modalit di uso corretto Controllare periodicamente l integrit delle superfici del rivestimento attraverso valutazioni visive mirate a riscontrare anomalie evidenti Comunque affinch tali controlli risultino efficaci affidarsi a personale tecnico con esperienza Rivestimenti lapidei Unit Tecnologica 01 04 Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 14 Manuale d Uso Rivestimenti esterni Quelli tradizionali possono essere costituiti da lastre singole la cui posa avviene in modo indipendente l una dall altra e risultano essere autonome ma compatibili rispetto alle stratificazioni interne Quelli pi innovativi sono costituiti da pannelli formati da uno o pi eleme
213. ono essere conformi alle prescrizioni di sicurezza delle norme CEI dovranno essere dotate di marchio di qualit o certificate secondo le disposizioni di legge Modalit di uso corretto Le canalizzazioni in PVC possono essere facilmente distinguibili a seconda del colore dei tubi protettivi che possono essere in serie pesante colore nero impiegati in pavimenti e in tutte quelle applicazioni nelle quali richiesta una particolare resistenza meccanica serie leggera colore cenere impiegati in tutte le applicazioni nelle quali non richiesta una particolare resistenza meccanica Contattore Unit Tecnologica 02 01 Impianto elettrico un apparecchio meccanico di manovra che funziona in ON OFF ed comandato da un elettromagnete Il contattore si chiude quando la bobina dell elettromagnete alimentata e attraverso i poli crea il circuito tra la rete di alimentazione e il ricevitore Le parti mobili dei poli e dei contatti ausiliari sono comandati dalla parte mobile dell elettromagnete che si sposta nei seguenti casi per rotazione ruotando su un asse per traslazione scivolando parallelamente sulle parti fisse con un movimento di traslazione rotazione Quando la bobina posta fuori tensione il circuito magnetico si smagnetizza e il contattore si apre a causa delle molle di pressione dei poli e della molla di ritorno del circuito magnetico mobile della gravit Modalit di uso corretto Il cont
214. ontattare il responsabile della manutenzione dell impianto Interruttore di extracorsa Unit Tecnologica 02 04 Ascensori e montacarichi Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 47 Manuale d Uso L interruttore di extracorsa un dispositivo elettrico di sicurezza che quando azionato deve fermare il macchinario e tenerlo fermo L interruttore di extracorsa deve richiudersi automaticamente quando la cabina abbandona la zona di azionamento Gli interruttori di extracorsa devono nel caso di ascensori ad argano agganciato interrompere direttamente mediante separazione meccanica positiva i circuiti che alimentano il motore ed il freno nel caso di ascensori a frizione ad una o due velocit interrompere direttamente mediante separazione meccanica positiva i circuiti che alimentano il motore ed il freno oppure aprire mediante un dispositivo elettrico di sicurezza il circuito che alimenta direttamente le bobine dei due contattori nel caso di ascensori a tensione variabile o a variazione continua di velocit assicurare rapidamente l arresto del macchinario e cio nel tempo pi breve compatibile con il sistema Modalit di uso corretto Dopo l azionamento dell interruttore di extracorsa non devono essere pi possibili movimenti della cabina che invece possono avvenire solo a seguito di chiamate dalla cabina stessa o dai piani anche nel caso in cui la cabina abbia abbandonato la zona di azionamento a
215. ormazione elastica maggiore di 10 mm 02 04 11 R02 Resistenza meccanica Classe di Requisiti Di stabilit Classe di Esigenza Sicurezza La struttura del vano di corsa deve essere realizzata in modo da sopportare tutte le forze che possono verificarsi durante il funzionamento dell impianto Livello minimo della prestazione La resistenza meccanica viene determinata applicando alle pareti una forza di 300 N e verificando che al termine della prova le pareti non presentino alcuna deformazione permanente o al pi presentino una deformazione elastica inferiore ai 15 mm Il pavimento della fossa del vano di corsa deve sopportare la forza data dalla massa in kg delle guide maggiorata delle reazioni all atto dell intervento del paracadute e la forza data dagli ammortizzatori della cabina risultante dalla formula 4x gn x P Q dove P la somma delle masse della cabina vuota e dei componenti sostenuti da essa e cio parte dei cavi flessibili funi catene di compensazione se esistono ecc in chilogrammi Q portata massa in chilogrammi gn l accelerazione di gravit 9 81 m s2 ANOMALIE RISCONTRABILI 02 04 11 A01 Difetti ai meccanismi di leveraggio MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 183 Manuale di Manutenzione 02 04 11 101 Lubrificazione Cadenza ogni 6 mesi Effettuare una lubrificazione di tutti gli organi di scorr
216. orno fino a 1250 C lo smalto composto da caolino quarzo feldspato calcare ed opacizzato con silicato di zirconio o con ossido di stagno il materiale ottenuto ha una buona resistenza agli urti e consente un bassissimo assorbimento dell acqua gr s fine porcellanato fire clay mistura di argilla cotta argilla refrattaria e quarzo l articolo viene smaltato a crudo e sottoposto a monocottura in forno fino a 1250 C il materiale caratterizzato da un assorbimento dell acqua relativamente alto resina metacrilica amalgama sintetico che si ricava dalla polimerizzazione del metacrilicato con derivati degli acidi acrilico e metacrilico con altre quantit minime di copolimeri la resina ha il vantaggio di assorbire minimamente l acqua di avere bassa conducibilit al calore e quindi capacit di trattenerlo gli apparecchi sanitari realizzati in resina risultano di peso molto ridotto acciaio e acciaio smaltato gli apparecchi sanitari realizzati in questo materiale non assorbono acqua hanno alta conducibilit termica necessitano quindi di isolamento termico e buona resistenza agli urti REQUISITI E PRESTAZIONI EM 02 03 09 R01 Attitudine al controllo della portata dei fluidi Classe di Requisiti Di funzionamento Classe di Esigenza Gestione Gli apparecchi sanitari dell impianto idrico sanitario devono essere in grado di garantire valori minimi di portata dei fluidi Livello minimo della prestazione Bisogna acce
217. otti mancanti o comunque rovinati con elementi analoghi Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 66 Pareti divisorie antincendio Manuale di Manutenzione Unit Tecnologica 01 02 Pareti interne Si tratta di pareti utilizzate per creare barriere antincendio mediante l impiego di materiali ignifughi per aumentare la resistenza passiva al fuoco delle parti strutturali In genere si utilizzano prodotti in cartongesso specifici o prodotti in calcio silicato prive di amianto con un grado di infiammabilit basso per i materiali incombustibile fino alla pi alta per materiale fortemente infiammabile nonch la possibilit di mantenere inalterate le caratteristiche per un tempo variabile da un minimo di 15 minuti fino ad un massimo di 180 minuti sotto l azione del fuoco In genere vengono utilizzate sia nel campo dell edilizia industriale che per la realizzazione di strutture pubbliche che necessitano di proteggere le persone che le occupano scuole alberghi teatri musei ecc ANOMALIE RISCONTRABILI 01 02 01 A01 Decolorazione 01 02 01 A02 Disgregazione 01 02 01 A03 Distacco 01 02 01 A04 Efflorescenze 01 02 01 A05 Erosione superficiale 01 02 01 A06 Esfoliazione 01 02 01 A07 Fessurazioni 01 02 01 A08 Macchie 01 02 01 A09 Mancanza 01 02 01 A10 Penetrazione di umidit 01 02 01 A11 Polverizzazione 01 02 01 A12 Macchie e graffiti MANUTENZIONI ESEGUIBILI DALL UTENTE 01 02 01 101 Pulizia Cad
218. ovraccarichi una protezione come questa deve essere fornita di un altro dispositivo quale il rel termico devono avere un carico immediatamente superiore alla corrente di pieno carico del circuito protetto ANOMALIE RISCONTRABILI 02 01 03 A01 Depositi vari 02 01 03 A02 Difetti di funzionamento 02 01 03 A03 Umidit MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO 02 01 03 101 Pulizia Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 105 Manuale di Manutenzione Cadenza ogni 6 mesi Eseguire la pulizia delle connessioni dei fusibili sui porta fusibili eliminando polvere umidit e depositi vari 02 01 03 I102 Sostituzione dei fusibili Cadenza quando occorre Eseguire la sostituzione dei fusibili quando usurati Interruttori Unit Tecnologica 02 01 Impianto elettrico Gli interruttori generalmente utilizzati sono del tipo ad interruzione in esafluoruro di zolfo con pressione relativa del SF6 di primo riempimento a 20 C uguale a 0 5 bar Gli interruttori possono essere dotati dei seguenti accessori comando a motore carica molle sganciatore di apertura sganciatore di chiusura contamanovre meccanico contatti ausiliari per la segnalazione di aperto chiuso dell interruttore REQUISITI E PRESTAZIONI EM 02 01 04 R01 Comodit di uso e manovra Classe di Requisiti Funzionalit d uso Classe di Esigenza Funzionalit Gli interruttori devono essere realizzati con mate
219. peratura Nominale di Funzionamento TNF un dispositivo elettronico alimentato a corrente alternata o continua che misura le resistenze delle sonde a lui connesse un circuito a soglia rileva il brusco aumento del valore della resistenza se si raggiunge la TNF e comanda il mutamento di stati dei contatti in uscita Scegliendo differenti tipi di sonde si pu adoperare questo ultimo sistema di protezione sia per fornire un allarme senza arresto della macchina sia per comandare l arresto le versioni di rel a sonde sono due a riarmo automatico se la temperatura delle sonde arriva ad un valore inferiore alla TNF a riarmo manuale locale o a distanza con interruttore di riarmo attivo fino a quando la temperatura rimane maggiore rispetto alla TNF Modalit di uso corretto Verificare i seguenti parametri per evitare lo sganciamento del rel superamento della TNF interruzione delle sonde o della linea sonde rel corto circuito sulle sonde o sulla linea sonde rel assenza della tensione di alimentazione del rel I rel a sonde preservano i motori dai riscaldamenti in quanto controllano direttamente la temperatura degli avvolgimenti dello statore opportuno sottolineare per che questo tipo di protezione utilizzato soltanto se alcune delle sonde sono state incorporate agli avvolgimenti durante la fabbricazione del motore o durante un eventuale ribobinatura Si utilizzano i rel a sonde anche per controllare i risc
220. portata sia conforme al punto 8 2 della su citata norma ANOMALIE RISCONTRABILI 02 03 01 A01 Cedimenti 02 03 01 A02 Corrosione 02 03 01 A03 Difetti ai flessibili 02 03 01 A04 Difetti ai raccordi o alle connessioni 02 03 01 A05 Difetti alle valvole 02 03 01 A06 Incrostazioni 02 03 01 A07 Interruzione del fluido di alimentazione 02 03 01 A08 Scheggiature MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO 02 03 01 101 Disostruzione degli scarichi Cadenza quando occorre Disostruzione meccanica degli scarichi senza rimozione degli apparecchi mediante lo smontaggio dei sifoni l uso di aria in pressione Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 147 Manuale di Manutenzione o sonde flessibili 02 03 01 102 Rimozione calcare Cadenza ogni 6 mesi Rimozione di eventuale calcare sugli apparecchi sanitari con l utilizzo di prodotti chimici Asciugamani elettrici Unit Tecnologica 02 03 Impianto di distribuzione acqua fredda e calda Gli asciugamani elettrici sono dei dispositivi che vengono installati nei servizi igienici pubblici dove si prevede un numero elevato di utenti Tali dispositivi consentono oltre a risparmiare un numero di asciugamani in cotone o in carta consentono di guadagnare in igiene essendo inesistente il contatto con asciugamani o altro REQUISITI E PRESTAZIONI EM 02 03 02 R01 Attitudine al controllo delle dispersioni elettriche Classe di Requisiti Prot
221. pparecchio meccanico di connessione che risponde in posizione di apertura alle prescrizioni specificate per la funzione di sezionamento E formato da un blocco tripolare o tetrapolare da uno o due contatti ausiliari di preinterruzione e da un dispositivo di comando che determina l apertura e la chiusura dei poli Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 113 Manuale di Manutenzione REQUISITI E PRESTAZIONI EM 02 01 10 R01 Comodit di uso e manovra Classe di Requisiti Funzionalit d uso Classe di Esigenza Funzionalit I sezionatori devono essere realizzati con materiali e componenti aventi caratteristiche di facilit di uso di funzionalit e di manovrabilit Livello minimo della prestazione In particolare l altezza di installazione dal piano di calpestio dei componenti deve essere compresa fra 0 40 e 1 40 m ANOMALIE RISCONTRABILI 02 01 10 A01 Anomalie dei contatti ausiliari 02 01 10 A02 Anomalie delle molle 02 01 10 A03 Anomalie degli sganciatori 02 01 10 A04 Corto circuiti 02 01 10 A05 Difetti delle connessioni 02 01 10 A06 Difetti ai dispositivi di manovra 02 01 10 A07 Difetti di taratura 02 01 10 A08 Surriscaldamento MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO 02 01 10 101 Sostituzioni Cadenza quando occorre Sostituire quando usurate o non pi rispondenti alle norme le parti dei sezionatori quali placchette coperchi telai porta frutti apparecchi di protezione
222. pposito la larghezza del vano non pu essere inferiore a 80 cm e la sua profondit non pu essere inferiore a 1 3 m Sono disponibili di recente dei vasi particolari dotati di doccetta e ventilatore ad aria calda per l igiene intima Questi vasi sostituiscono contemporaneamente anche il bidet e quindi sono consigliabili oltre che per motivi igienici anche in tutti quei casi in cui per motivi di spazio non sia possibile installare il bidet I vasi devono rispondere alla Norma UNI EN 997 se di porcellana sanitaria oppure alla Norma UNI 8196 se di resina metacrilica La cassetta pu essere collocata appoggiata o staccata e la sezione del foro di scarico pu essere orizzontale o verticale Comunemente si realizzano nei seguenti materiali porcellana sanitaria vitreus china mistura di argilla bianca caolino quarzo e feldspato l articolo viene smaltato a crudo e sottoposto a monocottura in forno fino a 1250 C lo smalto composto da caolino quarzo feldspato calcare ed opacizzato con silicato di zirconio o con ossido di stagno il materiale ottenuto ha una buona resistenza agli urti e consente un bassissimo assorbimento dell acqua gr s fine porcellanato fire clay mistura di argilla cotta argilla refrattaria e quarzo l articolo viene smaltato a crudo e sottoposto a monocottura in forno fino a 1250 C il materiale caratterizzato da un assorbimento dell acqua relativamente alto resina metacrilica amalgama sintetico che s
223. quali guanti e scarpe isolanti Nel locale dove installato il quadro deve essere presente un cartello sul quale sono riportate le funzioni degli interruttori le azioni da compiere in caso di emergenza su persone colpite da folgorazione Serrature Unit Tecnologica 02 04 Ascensori e montacarichi Le serrature delle porte di piano consentono di bloccare gli accessi in cabina in caso di necessit e sono gli elementi essenziali per la Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 51 Manuale d Uso funzionalit e la sicurezza dell impianto ascensore Modalit di uso corretto Evitare l uso improprio dei comandi delle porte per evitare arresti indesiderati della cabina Le porte di piano devono avere dimensioni minime di 80 cm di larghezza e di 200 cm di altezza per consentire l ingresso all interno della cabina che deve avere un altezza minima non inferiore a 2 m Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 52 2 MANUALE DI MANUTENZI ONE Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 53 Manuale di Manutenzione Oggetto Elenco dei Corpi d Opera 01 Palazzina 02 Impianti Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 54 Manuale di Manutenzione Palazzina Unit Tecnologiche 01 01 Pareti esterne 01 02 Pareti interne 01 03 Pavimentazioni interne 01 04 Rivestimenti esterni 01 05
224. quenti ricambi d aria e privi di dispositivi per il recupero del calore Livello minimo della prestazione Non si attribuiscono specifici limiti prestazionali ai singoli elementi ma solo all edificio nel suo complesso 01 04 R04 Assenza di emissioni di sostanze nocive Classe di Requisiti Protezione dagli agenti chimici ed organici Classe di Esigenza Sicurezza I rivestimenti non debbono in condizioni normali di esercizio emettere sostanze tossiche polveri gas o altri odori fastidiosi per gli utenti Livello minimo della prestazione Dovranno essere rispettati i seguenti limiti concentrazione limite di formaldeide non superiore a 0 1 p p m 0 15 mg m3 per la soglia olfattiva valori non superiori a 0 09 p p m 0 135 mg m3 per la soglia di irritazione occhi naso gola non superiore 0 66 p p m 1 mg m3 01 04 R05 Attrezzabilit Classe di Requisiti Facilit d intervento Classe di Esigenza Funzionalit Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 81 Manuale di Manutenzione Le pareti ed i rivestimenti debbono consentire l installazione di attrezzature Livello minimo della prestazione Non vi sono livelli minimi prestazionali specifici 01 04 R06 Isolamento acustico Classe di Requisiti Acustici Classe di Esigenza Benessere I rivestimenti dovranno fornire una adeguata resistenza al passaggio dei rumori Livello minimo della prestazione Sono ammesse soltanto chiusure in grado di as
225. quida applicazione a caldo o di cera solida applicazione a freddo Per le finiture ad olio la manutenzione avviene a secco con spazzola a disco del tipo morbido Si pu comunque applicare una mano di cera autolucidante In particolare per i rivestimenti prefiniti evitare di applicare cere ma prodotti lucidanti specifici Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 12 Manuale d Uso Rivestimenti esterni Si tratta di strati funzionali facenti parte delle chiusure verticali la cui funzione principale quella di proteggere il sistema di chiusura dalle sollecitazioni esterne degli edifici e dagli agenti atmosferici nonch di assicurargli un aspetto uniforme ed ornamentale L Unit Tecnologica composta dai seguenti Elementi Manutenibili 01 04 01 Intonaco 01 04 02 Rivestimenti in laterizio 01 04 03 Rivestimenti lapidei 01 04 04 Tinteggiature e decorazioni restaurate Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 13 Manuale d Uso Intonaco Unit Tecnologica 01 04 Rivestimenti esterni Si tratta di un sottile strato di malta la cui funzione quella di rivestimento nelle strutture edilizie Svolge inoltre la funzione di protezione delle strutture dall azione degradante degli agenti atmosferici e dei fattori ambientali allo stesso tempo protettiva e decorativa Il rivestimento a intonaco comunque una superficie che va rinnovata periodicamente e in condizioni normali es
226. ralini si installano all interno delle abitazioni e possono essere anche a parete Esistono inoltre centralini stagni in materiale termoplastico con grado di protezione IP55 adatti per officine e industrie REQUISITI E PRESTAZIONI EM 02 01 06 R01 Accessibilit Classe di Requisiti Facilit d intervento Classe di Esigenza Funzionalit I quadri devono essere facilmente accessibili per consentire un facile utilizzo sia nel normale funzionamento sia in caso di guasti Livello minimo della prestazione Devono essere rispettati i livelli previsti in sede di progetto 02 01 06 R02 Identificabilit Classe di Requisiti Facilit d intervento Classe di Esigenza Funzionalit I quadri devono essere facilmente identificabili per consentire un facile utilizzo Deve essere presente un cartello sul quale sono riportate le funzioni degli interruttori nonch le azioni da compiere in caso di emergenza su persone colpite da folgorazione Livello minimo della prestazione Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 108 Manuale di Manutenzione Devono essere rispettati i livelli previsti in sede di progetto ANOMALIE RISCONTRABILI 02 01 06 A01 Anomalie dei contattori 02 01 06 A02 Anomalie dei fusibili 02 01 06 A03 Anomalie dell impianto di rifasamento 02 01 06 A04 Anomalie dei magnetotermici 02 01 06 A05 Anomalie dei rel 02 01 06 A06 Anomalie della resistenza 02 01 06 A07 Anomalie delle spie di segnalazio
227. ratura Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 17 Manuale d Uso perimetrale ancoraggio alla soletta al bordo esterno all intradosso o pilastrini di ancoraggio Modalit di uso corretto Essi non devono essere scalabili attraversabili e sfondabili in caso di urti Devono consentire la visione verso l esterno ed assicurarne l utilizzo anche per i bambini senza essere fonti di pericoli Evitare la realizzazione di angoli o parti non raggiungibili per operazioni di pulizia o di manutenzione Rinnovare periodicamente gli strati di protezione con prodotti idonei al tipo di superfici e alle condizioni ambientali Controllare periodicamente la stabilit nei punti di aggancio a parete o ad altri elementi Verificare le altezze d uso e di sicurezza Sostituire eventuali parti degradate Parapetti e ringhiere in metallo Unit Tecnologica 01 05 Terrazzo esterno Si tratta di elementi esterni di delimitazione di balconi logge o passarelle la cui funzione quella di protezione dalle cadute verso spazi vuoti I parapetti possono essere pieni o con vuoti Sono generalmente costituiti da telai realizzati mediante elementi metallici pieni aperti o scatolari saldati e conformati tra loro Possono generalmente essere accoppiati ad altri materiali In genere le ringhiere possono essere accoppiate alla soletta e o altro elemento orizzontale mediante semplice appoggio ancoraggio alla muratura perimetrale ancoraggio alla soletta
228. re a quella protettiva quella di permettere il transito ai fruitori dell organismo edilizio e la relativa resistenza ai carichi Importante che la superficie finale dovr risultare perfettamente piana con tolleranze diverse a secondo del tipo di rivestimento e della destinazione d uso degli ambienti Gli spessori variano in funzione al traffico previsto in superficie La scelta degli elementi il materiale la posa il giunto le fughe gli spessori l isolamento le malte i collanti gli impasti ed i fissaggi variano in funzione degli ambienti e del loro impiego Le pavimentazioni interne possono essere di tipo cementizio lapideo resinoso resiliente tessile ceramico lapideo di cava lapideo in conglomerato ligneo REQUISITI E PRESTAZIONI UT 01 03 R01 Attitudine al controllo della condensazione superficiale Classe di Requisiti Termici ed igrotermici Classe di Esigenza Benessere Le pavimentazioni devono essere realizzate in modo da evitare la formazione di condensazione sulla superficie interna Livello minimo della prestazione Per i locali riscaldati temperatura dell aria interna Ti 20 C e umidit relativa interna U R lt 70 la temperatura superficiale interna Tsi delle pavimentazioni deve risultare sempre non inferiore a 14 C in corrispondenza di una temperatura esterna pari a quella di progetto 01 03 R02 Assenza di emissioni di sostanze nocive Classe di Requisiti Protezion
229. re in caso di supporti a diretto contatto con vespai o altri strati non ventilati I rivestimenti vanno posati con collanti speciali collanti poliuretanici bicomponenti fino a lunghezze limite di 60 cm circa oltre le quali consigliabile l utilizzo di magatelli annegati negli strati di compensazione con orditura ortogonale rispetto a quella degli elementi lignei e ad interasse intorno ai 30 35 cm oppure mediante chiodatura o semplicemente mediante sovrapposizione Nel caso di posa su pavimentazioni preesistenti si proceder mediante sgrassatura delle superfici loro irruvidimento e successivo incollaggio Inoltre preferibilmente la posa dei rivestimenti lignei dovr avvenire ad almeno 5 mm dalle pareti perimetrali Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 77 Manuale di Manutenzione REQUISITI E PRESTAZIONI EM 01 03 03 R01 Regolarit delle finiture per rivestimenti lignei a parquet Classe di Requisiti Visivi Classe di Esigenza Aspetto I rivestimenti debbono avere gli strati superficiali in vista privi di difetti fessurazioni scagliature o screpolature superficiali e o comunque esenti da caratteri che possano rendere difficile la lettura formale Livello minimo della prestazione I livelli minimi variano in funzione delle varie esigenze di aspetto come la planarit l assenza di difetti superficiali l omogeneit di colore l omogeneit di brillantezza l omogeneit di insudiciamento ecc Sono ammessi i s
230. re utilizzato da persone con ridotte capacit motorie il locale deve avere una superficie in pianta di almeno 180 x 180 cm ed il vaso sar posizionato ad almeno 40 cm dalla parete laterale con il bordo superiore a non pi di 50 cm dal pavimento e con il bordo anteriore ad almeno 75 cm dalla parete posteriore il vaso sar collegato alla cassetta di risciacquo ed alla colonna di scarico delle acque reflue infine sar dotato di sedile coprivaso realizzato in materiale a bassa conduttivit termica il bidet sar posizionato secondo le stesse prescrizioni indicate per il vaso igienico sar dotati di idonea rubinetteria sifone e tubazione di scarico acque il lavabo sar posizionato a 5 cm dalla vasca a 10 cm dal vaso e dal bidet a 15 cm dalla parete e dovr avere uno spazio frontale libero da ostacoli di almeno 55 cm nel caso che il lavabo debba essere utilizzato da persone con ridotte capacit motorie il lavabo sar posizionato con il bordo superiore a non pi di 80 cm dal pavimento e con uno spazio frontale libero da ostacoli di almeno 80 cm il piatto doccia sar installato in maniera da evitare qualsiasi ristagno d acqua a scarico aperto al suo interno e rendere agevole la pulizia di tutte le parti Prima del montaggio bisogner impermeabilizzare il pavimento con una guaina bituminosa armata sistemata aderente al massetto del solaio e verticalmente lungo le pareti perimetrali Il lato di accesso al piatto doccia deve avere uno spa
231. realizzati con materiali idonei a garantire nel tempo le proprie qualit cos da garantire la funzionalit dell impianto Livello minimo della prestazione Devono essere rispettati i livelli previsti in sede di progetto 02 02 R12 Assenza dell emissione di sostanze nocive Classe di Requisiti Protezione dagli agenti chimici ed organici Classe di Esigenza Sicurezza Gli elementi degli impianti di riscaldamento devono limitare la emissione di sostanze inquinanti o comunque nocive alla salute degli utenti Livello minimo della prestazione Devono essere rispettati i livelli previsti in sede di progetto 02 02 R13 Attitudine a limitare i rischi di esplosione Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 117 Manuale di Manutenzione Classe di Requisiti Protezione elettrica Classe di Esigenza Sicurezza Gli impianti di riscaldamento devono garantire processi di combustione con il massimo del rendimento evitando i rischi di esplosione Livello minimo della prestazione Verificare che i locali dove sono alloggiati i generatori di calore siano permanentemente ventilati mediante idonee aperture di aerazione di dimensioni non inferiori a quelle riportate dalle vigenti norme di sicurezza e prevenzione incendi 02 02 R14 Attitudine a limitare i rischi di incendio Classe di Requisiti Protezione antincendio Classe di Esigenza Sicurezza I gruppi termici dell impianto di riscaldamento devono essere realizzati ed instal
232. ressivit dei fluidi Classe di Requisiti Funzionalit tecnologica Classe di Esigenza Funzionalit Le tubazioni devono assicurare che i fluidi termovettori possano circolare in modo da evitare fenomeni di incrostazioni corrosioni e depositi che possano compromettere il regolare funzionamento degli impianti stessi e la sicurezza degli utenti Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 138 Manuale di Manutenzione Livello minimo della prestazione Possono essere previsti specifici trattamenti dell acqua dei circuiti di riscaldamento raffreddamento e umidificazione in modo assicurare in ogni momento i requisiti minimi richiesti 02 02 13 R02 Resistenza alle temperature e a sbalzi di temperature Classe di Requisiti Di stabilit Classe di Esigenza Sicurezza Le tubazioni devono essere realizzate con materiali in grado di contrastare in modo efficace il prodursi di deformazioni o rotture sotto l azione di temperature elevate o sbalzi improvvisi delle stesse Livello minimo della prestazione Devono essere rispettati i livelli previsti in sede di progetto 02 02 13 R03 Resistenza meccanica Classe di Requisiti Di stabilit Classe di Esigenza Sicurezza Le tubazioni devono essere realizzate con materiali in grado di contrastare in modo efficace il prodursi di deformazioni o rotture sotto l azione di determinate sollecitazioni Livello minimo della prestazione Devono essere rispettati i livelli previsti in se
233. riali e componenti aventi caratteristiche di facilit di uso di funzionalit e di manovrabilit Livello minimo della prestazione In particolare l altezza di installazione dal piano di calpestio dei componenti deve essere compresa fra 0 40 e 1 40 m ad eccezione di quei componenti il cui azionamento avviene mediante comando a distanza ad esempio il telecomando a raggi infrarossi ANOMALIE RISCONTRABILI 02 01 04 A01 Anomalie dei contatti ausiliari 02 01 04 A02 Anomalie delle molle 02 01 04 A03 Anomalie degli sganciatori 02 01 04 A04 Corto circuiti Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 106 Manuale di Manutenzione 02 01 04 A05 Difetti agli interruttori 02 01 04 A06 Difetti di taratura 02 01 04 A07 Disconnessione dell alimentazione 02 01 04 A08 Surriscaldamento MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO 02 01 04 I01 Sostituzioni Cadenza quando occorre Sostituire quando usurate o non pi rispondenti alle norme parti degli interruttori quali placchette coperchi telai porta frutti apparecchi di protezione e di comando Prese e spine Unit Tecnologica 02 01 Impianto elettrico Le prese e le spine dell impianto elettrico hanno il compito di distribuire alle varie apparecchiature alle quali sono collegati l energia elettrica proveniente dalla linea principale di adduzione Sono generalmente sistemate in appositi spazi ricavati nelle pareti o a pavimento cassette REQ
234. rica 02 04 08 A07 Difetti di isolamento 02 04 08 A08 Diminuzione di tensione MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO 02 04 08 101 Lubrificazione Cadenza ogni mese Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc 179 Pag Manuale di Manutenzione Effettuare una lubrificazione del paracadute e del limitatore di velocit 02 04 08 102 Sostituzione Cadenza quando occorre Sostituire quando usurate le apparecchiature elettromeccaniche Macchinari oleodinamici Unit Tecnologica 02 04 Ascensori e montacarichi Sono gli organi motori che assicurano il movimento e l arresto dell ascensore I macchinari oleodinamici basano il loro funzionamento su due metodi di azionamento ad azione diretta o ad azione indiretta Se per sollevare la cabina si usano pi gruppi cilindro pistone essi devono essere interconnessi idraulicamente per assicurare la parit delle pressioni REQUISITI E PRESTAZIONI EM 02 04 09 R01 Attitudine al controllo della tenuta Classe di Requisiti Di stabilit Classe di Esigenza Sicurezza Le tubazioni ed i relativi accessori del sistema idraulico di un ascensore devono essere adatti al fluido idraulico utilizzato ed essere progettati ed installati in modo da evitare ogni sollecitazione anormale Livello minimo della prestazione Le tubazioni rigide ed i loro accessori devono essere progettati in modo che sotto la pressione pari a 2 3 volte la pressione statica m
235. richi Cadenza quando occorre Disostruzione meccanica degli scarichi senza rimozione degli apparecchi mediante lo smontaggio dei sifoni l uso di aria in pressione o sonde flessibili 02 03 05 102 Rimozione calcare Cadenza ogni 6 mesi Rimozione del calcare eventualmente depositato sugli apparecchi sanitari mediante l utilizzazione di prodotti chimici ZZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 153 Manuale di Manutenzione 02 03 05 103 Ripristino ancoraggio Cadenza quando occorre Ripristinare l ancoraggio dei lavamani alla parete ed eventuale sigillatura con silicone 02 03 05 I104 Sostituzione lavamani Cadenza ogni 30 anni Effettuare la sostituzione dei lavamani quando sono lesionati rotti o macchiati Miscelatori meccanici Unit Tecnologica 02 03 Impianto di distribuzione acqua fredda e calda I miscelatori meccanici consentono di mantenere la temperatura del fluido alla temperatura impostata Il funzionamento di questi dispositivi avviene per mezzo di un bulbo o cartuccia termostatica che pu funzionare secondo due principi differenti dilatazione per mezzo di dischi metallici dilatazione per mezzo di un liquido I miscelatori meccanici possono essere monocomando dotato di un solo dispositivo di regolazione della portata e della temperatura miscelatori meccanici aventi dispositivi di controllo indipendenti per la regolazione della portata e della temperatura
236. rischi di incendio Classe di Requisiti Protezione antincendio Classe di Esigenza Sicurezza Gli elementi dell impianto idrico sanitario devono essere in grado di limitare i rischi di probabili incendi nel rispetto delle normative vigenti Livello minimo della prestazione Per i generatori di calore si pu controllare la conformit a quanto prescritto dalla normativa e legislazione vigente 02 03 R09 Attitudine a limitare i rischi di scoppio Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 144 Manuale di Manutenzione Classe di Requisiti Protezione elettrica Classe di Esigenza Sicurezza Gli elementi dell impianto idrico sanitario devono essere in grado di resistere alle variazioni di pressione che si verificano durante il normale funzionamento con una limitazione dei rischi di scoppio Livello minimo della prestazione Per potere raggiungere e mantenere le ideali condizioni di combustione onde evitare rischi di scoppio necessario che i generatori di calore siano dotati di dispositivi di sicurezza installati e monitorati secondo le prescrizioni di legge 02 03 R10 Regolarit delle finiture Classe di Requisiti Adattabilit delle finiture Classe di Esigenza Fruibilit Gli elementi dell impianto idrico sanitario devono essere realizzati nel rispetto della regola d arte e devono presentare finiture superficiali integre Livello minimo della prestazione Tutte le superfici devono avere caratteristiche di uni
237. rmici Classe di Esigenza Benessere I componenti direttamente accessibili dagli utenti devono essere in grado di contrastare in modo efficace le variazioni di temperatura superficiali Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 127 Manuale di Manutenzione Livello minimo della prestazione La temperatura superficiale dei componenti degli impianti di riscaldamento non coibentati deve essere controllata per accertare che non superi i 75 C 02 02 05 R02 Resistenza meccanica Classe di Requisiti Di stabilit Classe di Esigenza Sicurezza I convettori devono essere realizzati con materiali in grado di contrastare in modo efficace il prodursi di deformazioni o rotture sotto l azione di determinate sollecitazioni Livello minimo della prestazione Devono essere rispettati i livelli previsti in sede di progetto e per accertare la resistenza meccanica i radiatori devono essere sottoposti ad una prova di rottura ad una pressione di 1 3 volte la pressione usata per la prova di tenuta 02 02 05 R03 Attitudine al controllo della tenuta Classe di Requisiti Di funzionamento Classe di Esigenza Gestione I convettori devono essere in grado di contrastare in modo efficace il prodursi di deformazioni o rotture sotto l azione di forze e garantire la tenuta dei fluidi circolanti Livello minimo della prestazione Al termine della prova non devono verificarsi perdite di fluido dagli elementi ANOMALIE RISCONTRABILI 02 02
238. rminata la portata di perdita utilizzando un metodo volumetrico che fornisce una lettura diretta della portata di perdita con una tolleranza di errore nella determinazione non superiore a 0 01 dm3 h ANOMALIE RISCONTRABILI 02 02 07 A01 Anomalie delle cinghie 02 02 07 A02 Anomalie dei dispositivi di accensione 02 02 07 A03 Anomalie dell iniettore 02 02 07 A04 Anomalie del termostato 02 02 07 A05 Difetti del bruciatore 02 02 07 A06 Difetti del rilevatore di fiamma 02 02 07 A07 Difetti di regolazione Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 130 Manuale di Manutenzione 02 02 07 A08 Rumorosit 02 02 07 A09 Surriscaldamento MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO 02 02 07 101 Pulizia degli iniettori Cadenza quando occorre Eseguire la pulizia degli iniettori quando la fiamma presenta fumi eccessivi 02 02 07 102 Regolazione Cadenza ogni 3 mesi Eseguire la taratura dei sistemi di regolazione e controllo Radiatori Unit Tecnologica 02 02 Impianto di riscaldamento I radiatori sono costituiti da elementi modulari realizzati in ghisa in alluminio o in acciaio accoppiati tra loro per mezzo di manicotti filettati nipples e collegati alle tubazioni di mandata e ritorno con l interposizione di due valvole di regolazione La prima valvola serve per la taratura del circuito nella fase di equilibratura dell impianto la seconda rende possibile la diminuzione ulteriore de
239. rotezione dei motori contro i sovraccarichi deboli e prolungati Possono essere utilizzati a corrente alternata e continua e possono essere tripolari compensati non sensibili alle modificazioni della temperatura ambiente sensibili ad una mancanza di fase evitando la marcia del motore in monofase a riarmo manuale o automatico e graduati in Ampere motore impostazione sul rel della corrente segnata sulla piastra segnaletica del motore Un rel termico tripolare formato da tre lamine bimetalliche fatte da due metalli uniti da una laminazione e con coefficienti di dilatazione molto diversi Ogni lamina dotata di un avvolgimento riscaldante ed ogni avvolgimento collegato in serie ad una fase del motore La deformazione delle lamine causata dal riscaldamento delle lamine a causa della corrente assorbita dal motore a seconda dell intensit della corrente la deformazione pi o meno accentuata ANOMALIE RISCONTRABILI 02 01 09 A01 Anomalie dei dispositivi di comando 02 01 09 A02 Anomalie della lamina 02 01 09 A03 Difetti di regolazione 02 01 09 A04 Difetti di serraggio 02 01 09 A05 Difetti dell oscillatore MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO 02 01 09 I01 Serraggio fili Cadenza ogni 6 mesi 02 01 09 I02 Sostituzione Cadenza quando occorre Eseguire la sostituzione dei rel deteriorati quando necessario Sezionatore Unit Tecnologica 02 01 Impianto elettrico Il sezionatore un a
240. rsione Cd dell intero edificio e quello dei singoli locali nei limiti previsti dalle leggi e normative vigenti 01 01 R08 Permeabilit all aria Classe di Requisiti Termici ed igrotermici Classe di Esigenza Benessere Le pareti debbono controllare il passaggio dell aria a protezione degli ambienti interni e permettere la giusta ventilazione attraverso delle aperture Livello minimo della prestazione I livelli prestazionali variano in funzione delle classi della permeabilit all aria di riferimento a 100 Pa misurata in m3 h m2 e della pressione massima di prova misurata in Pa Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 57 Manuale di Manutenzione 01 01 R09 Reazione al fuoco Classe di Requisiti Protezione antincendio Classe di Esigenza Sicurezza Livello di partecipazione al fuoco dei materiali combustibili costituenti le pareti Livello minimo della prestazione I livelli minimi vengono valutati attraverso prove distruttive in laboratorio dei materiali in particolare attraverso la prova di non combustibilit UNI EN ISO 1182 attraverso la reazione al fuoco dei materiali sospesi che possono essere investiti da una piccola fiamma su entrambe le facce UNI 8456 attraverso la reazione al fuoco dei materiali che possono essere investiti da una piccola fiamma solamente su una faccia UNI 8457 attraverso la reazione al fuoco dei materiali sottoposti all azione di una fiamma d innesco in presen
241. rtare che facendo funzionare contemporaneamente tutte le bocche di erogazione dell acqua fredda previste in fase di calcolo per almeno 30 minuti consecutivi la portata di ogni bocca rimanga invariata e pari a quella di progetto con una tolleranza del 10 02 03 09 R02 Resistenza agli agenti aggressivi chimici Classe di Requisiti Di stabilit Classe di Esigenza Sicurezza I piatti doccia devono essere i grado di non emettere sostanze nocive se sottoposti all azione di agenti aggressivi e o chimici Livello minimo della prestazione Si immerge il piatto doccia in acqua additivata con elementi chimici per almeno 8 h Al termine della prova non devono verificarsi macchie abrasioni o altri difetti visibili 02 03 09 R03 Adattabilit delle finiture Classe di Requisiti Adattabilit delle finiture Classe di Esigenza Fruibilit I piatti doccia indipendentemente dal tipo di materiale con i quali sono stati fabbricati devono consentire di poter raccordare i vari elementi che li costituiscono Livello minimo della prestazione Le quote di raccordo delle vasche da bagno devono essere conformi alle dimensioni riportate nel prospetto 1del punto 3 della norma UNI EN 251 ANOMALIE RISCONTRABILI Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 159 Manuale di Manutenzione 02 03 09 A01 Corrosione 02 03 09 A02 Difetti ai flessibili 02 03 09 A03 Difetti alla rubinetteria 02 03 09 A04 Incrostazioni 02 03 09 A05 Inter
242. rtate nelle specifiche norme UNI di riferimento La pressione esercitata per azionare i rubinetti di erogazione i miscelatori e le valvole non deve superare i 10 Nm 02 03 12 R03 Adattabilit delle finiture Classe di Requisiti Funzionalit d uso Classe di Esigenza Funzionalit I vasi igienici devono essere installati in modo da garantire la fruibilit la comodit e la funzionalit d uso Livello minimo della prestazione Le quote di raccordo dei vasi a pavimento a cacciata con cassetta appoggiata devono essere conformi alle dimensioni riportate nei prospetti da 1 a 5 della norma UNI EN 33 ANOMALIE RISCONTRABILI 02 03 12 A01 Corrosione 02 03 12 A02 Difetti degli ancoraggi 02 03 12 A03 Difetti dei flessibili 02 03 12 A04 Ostruzioni 02 03 12 A05 Scheggiature MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO 02 03 12 101 Disostruzione degli scarichi Cadenza quando occorre Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 164 Manuale di Manutenzione Disostruzione meccanica degli scarichi senza rimozione degli apparecchi mediante lo smontaggio dei sifoni l uso di aria in pressione o sonde flessibili 02 03 12 I02 Sostituzione vasi Cadenza ogni 30 anni Effettuare la sostituzione dei vasi rotti macchiati o gravemente danneggiati Vasi igienici a sedile Unit Tecnologica 02 03 Impianto di distribuzione acqua fredda e calda I vasi igienici a sedile possono essere installati a
243. ruzione del fluido di alimentazione 02 03 09 A06 Scheggiature MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO 02 03 09 I01 Rimozione calcare Cadenza ogni mese Rimozione del calcare eventualmente depositato mediante l utilizzazione di prodotti chimici 02 03 09 102 Sigillatura Cadenza quando occorre Eseguire una sigillatura con silicone dei bordi dei piatti doccia per evitare perdite di fluido 02 03 09 103 Sostituzione piatto doccia Cadenza ogni 30 anni Effettuare la sostituzione dei piatti doccia quando sono lesionati rotti o macchiati Tubazioni in rame Unit Tecnologica 02 03 Impianto di distribuzione acqua fredda e calda Le tubazioni in rame hanno la funzione di trasportare i fluidi termovettori alla rubinetteria degli apparecchi sanitari REQUISITI E PRESTAZIONI EM 02 03 10 R01 Attitudine al controllo dell aggressivit dei fluidi Classe di Requisiti Funzionalit tecnologica ZZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 160 Manuale di Manutenzione Classe di Esigenza Funzionalit I fluidi termovettori dell impianto idrico sanitario non devono dar luogo a fenomeni di incrostazioni corrosioni depositi che possano compromettere il regolare funzionamento degli impianti stessi Livello minimo della prestazione L analisi deve essere ripetuta periodicamente possibilmente con frequenza settimanale o mensile e comunque ogni volta che si verifichi o si sospetti un c
244. sere verificato rilevando la temperatura dei fumi di combustione la temperatura dell aria comburente la quantit di anidride carbonica CO2 e di ossido di carbonio CO presente in del volume nei residui della combustione e rilevata all uscita del gruppo termico l indice di fumosit Bacharach per i generatori funzionanti a combustibile liquido 02 03 R02 Attitudine al controllo della temperatura dei fluidi Classe di Requisiti Termici ed igrotermici Classe di Esigenza Benessere I fluidi termovettori devono avere temperatura idonea per assicurare il corretto funzionamento sia in relazione al benessere ambientale che al contenimento dei consumi energetici Livello minimo della prestazione E opportuno che le temperature dei fluidi termovettori corrispondano ai valori riportati dalla normativa di riferimento assicurando comunque una tolleranza per temperature oltre 100 C di 0 15 K e per temperature fino a 100 C di 0 1 K 02 03 R03 Attitudine al controllo della tenuta Classe di Requisiti Di stabilit Classe di Esigenza Sicurezza Gli elementi dell impianto idrico sanitario devono essere idonei ad impedire fughe dei fluidi in circolazione per garantire la funzionalit dell impianto Livello minimo della prestazione La capacit di tenuta viene verificata mediante la prova indicata dalla norma UNI di settore Al termine della prova si deve verificare la assenza di difetti o segni di cedimento
245. sicurare un valore di Rw gt 40 dB come da tabella Tabella A Classificazione degli ambienti abitativi categoria A edifici adibiti a residenza o assimilabili categoria B edifici adibiti ad uffici e assimilabili categoria C edifici adibiti ad alberghi pensioni ed attivit assimilabili categoria D edifici adibiti ad ospedali cliniche case di cura e assimilabili categoria E edifici adibiti ad attivit scolastiche a tutti i livelli e assimilabili categoria F edifici adibiti ad attivit ricreative o di culto o assimilabili categoria G edifici adibiti ad attivit commerciali o assimilabili Tabella B Requisiti acustici passivi degli edifici dei loro componenti e degli impianti tecnologici categoria D Rw 55 D2m nT w 45 Low 58 LASmax 35 LAeq 25 categorie A e C Rw 50 D2m nT w 40 Lnw 63 LASmax 35 LAeq 35 categoria E Rw 50 D2m nT w 48 Low 58 LASmax 35 LAeq 25 categorie B F e G Rw 50 D2m nT w 42 Lnw 55 LASmax 35 LAeq 35 Valori di Rw riferiti a elementi di separazione tra due distinte unit immobiliari 01 04 R07 Isolamento termico Classe di Requisiti Termici ed igrotermici Classe di Esigenza Benessere I rivestimenti dovranno conservare la superficie interna a temperature vicine a quelle dell aria ambiente tale da evitare che vi siano pareti fredde e comunque fenomeni di condensazione superficiale Livello min
246. sina risultano di peso molto ridotto acciaio e acciaio smaltato gli apparecchi sanitari realizzati in questo materiale non assorbono acqua hanno alta conducibilit termica necessitano quindi di isolamento termico e buona resistenza agli urti REQUISITI E PRESTAZIONI EM 02 03 11 R01 Attitudine al controllo della portata dei fluidi Classe di Requisiti Funzionalit d uso Classe di Esigenza Funzionalit Le vasche da bagno dell impianto idrico sanitario devono essere in grado di garantire valori minimi di portata dei fluidi Livello minimo della prestazione Il dimensionamento delle reti di distribuzione dell acqua fredda e calda pu essere verificato mediante l individuazione della portata massima contemporanea utilizzando il metodo delle unit di carico UC Pertanto bisogna accertare che facendo funzionare contemporaneamente tutte le bocche di erogazione dell acqua fredda previste in fase di calcolo per almeno 30 minuti consecutivi la portata di ogni bocca rimanga invariata e pari a quella di progetto con una tolleranza del 10 02 03 11 R02 Resistenza agli agenti aggressivi chimici Classe di Requisiti Di stabilit Classe di Esigenza Sicurezza I piatti doccia devono essere i grado di non emettere sostanze nocive se sottoposti all azione di agenti aggressivi e o chimici Livello minimo della prestazione Si immerge il piatto doccia in acqua additivata con elementi chimici per almeno 8 h Al termine della pro
247. so fornisce prestazioni accettabili per 20 30 anni La malta per intonaco costituita da leganti cemento calce idraulica calce aerea gesso da inerti sabbia e da acqua nelle giuste proporzioni a secondo del tipo di intonaco vengono in alcuni casi inoltre aggiunti all impasto additivi che restituiscono all intonaco particolari qualit a secondo del tipo d impiego Nell intonaco tradizionale a tre strati il primo detto rinzaffo svolge la funzione di aggrappo al supporto e di grossolano livellamento il secondo detto arriccio costituisce il corpo dell intonaco la cui funzione di resistenza meccanica e di tenuta all acqua il terzo strato detto finitura rappresenta la finitura superficiale e contribuisce a creare una prima barriera la cui funzione quella di opporsi alla penetrazione dell acqua e delle sostanze aggressive Gli intonaci per esterni possono suddividersi in intonaci ordinari e intonaci speciali A loro volta i primi possono ulteriormente suddividersi in intonaci miscelati in cantiere ed in intonaci premiscelati i secondi invece in intonaci additivati intonaci a stucco o lucidi intonaci plastici ed infine intonaci monostrato Modalit di uso corretto Controllare periodicamente l integrit delle superfici del rivestimento attraverso valutazioni visive mirate a riscontrare anomalie evidenti presenza di bolle e screpolature macchie da umidit ecc Comunque affinch tali controlli risultino efficaci affidarsi a pers
248. so gola non superiore 0 66 p p m 1 mg m3 01 01 R05 Attrezzabilit Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 56 Manuale di Manutenzione Classe di Requisiti Facilit d intervento Classe di Esigenza Funzionalit Le pareti debbono consentire l installazione di arredi e attrezzature Livello minimo della prestazione I livelli minimi variano in funzione delle prove effettuate in laboratorio o in sito dove vengono riprodotte e simulate le sollecitazioni originate dalle attrezzature che i diversi tipi di pareti verticali possono subire Ci anche in base alle indicazioni dei fornitori e alle schede tecniche dei materiali 01 01 R06 Isolamento acustico Classe di Requisiti Acustici Classe di Esigenza Benessere Le pareti debbono proteggere gli ambienti interni dai rumori provenienti dall esterno dell edificio La tipologia dei rumori pu essere del tipo aerei se trasmessi tramite l aria in vibrazione oppure d impatto se trasmessi attraverso un solido Il livello di isolamento richiesto varia in funzione della tipologia e del tipo di attivit svolta e in funzione della classe di destinazione d uso del territorio Livello minimo della prestazione Sono ammesse soltanto chiusure in grado di assicurare un valore di Rw gt 40 dB come da tabella Tabella A Classificazione degli ambienti abitativi categoria A edifici adibiti a residenza o assimilabili categoria B edifici adibiti ad uffici e assimil
249. stanza tra il pavimento e la parte inferiore del radiatore non sia minore di 11 cm la distanza tra il retro dei radiatori e la parete a cui sono appesi non sia inferiore a 5 cm la distanza tra la superficie dei radiatori ed eventuali nicchie non sia inferiore a 10 cm 02 02 08 R03 Resistenza meccanica Classe di Requisiti Di stabilit Classe di Esigenza Sicurezza I radiatori degli impianti di riscaldamento devono essere realizzati con materiali in grado di contrastare in modo efficace il prodursi di deformazioni o rotture sotto l azione di determinate sollecitazioni Livello minimo della prestazione Devono essere rispettati i livelli previsti in sede di progetto e per accertare la resistenza meccanica i radiatori devono essere sottoposti ad una prova di rottura ad una pressione di 1 3 volte la pressione usata per la prova di tenuta ANOMALIE RISCONTRABILI 02 02 08 A01 Corrosione e ruggine 02 02 08 A02 Difetti di regolazione 02 02 08 A03 Difetti di tenuta 02 02 08 A04 Sbalzi di temperatura MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO 02 02 08 I01 Pitturazione Cadenza ogni 12 mesi Verificare lo stato superficiale dei radiatori e se necessario eseguire una pitturazione degli elementi eliminando eventuali fenomeni di ruggine che si dovessero presentare 02 02 08 102 Sostituzione Cadenza ogni 25 anni Sostituzione del radiatore e dei suoi accessori quali rubinetti e valvole quando necessario 02 02 08 1
250. stere all azione dei carichi sospesi Frontalmente dovr avere uno spazio libero di almeno 100 cm da qualsiasi ostacolo fisso il lavatoio dovr essere collocato su mensole di sostegno fissate a parete verificando prima l idoneit della stessa a resistere all azione dei carichi sospesi Frontalmente dovr avere uno spazio libero di almeno 55 cm da qualsiasi ostacolo fisso il lavabo reclinabile per disabili dovr essere collocato su mensole pneumatiche di sostegno fissate a parete verificando prima l idoneit della stessa a resistere all azione dei carichi sospesi Dovr inoltre essere posizionato in maniera da assicurare gli spazi di manovra e accostamento all apparecchio sanitario prescritti dal D M 14 6 1989 n 236 e cio un minimo di 80 cm dal bordo anteriore del lavabo piano superiore ad un massimo di 80 cm dal pavimento sifone incassato o accostato a parete la vasca da bagno a sedile per disabili dovr essere installata in modo da evitare infiltrazioni d acqua lungo le pareti a cui addossata impedire ristagni d acqua al suo interno a scarico aperto e rendere agevole la pulizia di tutte le sue parti Prima del montaggio bisogner impermeabilizzare il pavimento con una guaina bituminosa armata sistemata aderente al massetto del solaio e verticalmente lungo le pareti perimetrali La vasca da bagno a sedile dovr essere collocata in una posizione tale da consentire l avvicinamento su tre lati per agevolare interventi di assistenza all
251. sterna pari a quella di progetto dovr risultare con valore non inferiore ai 14 C 01 01 R03 Attitudine al controllo dell inerzia termica Classe di Requisiti Termici ed igrotermici Classe di Esigenza Benessere Contribuisce con l accumulo di calore ad assicurare il benessere termico Un inerzia pi elevata pu evitare il veloce abbassamento della temperatura dei locali con riscaldamento ad attenuazione notturna o la dispersione di calore in locali soggetti a frequenti ricambi d aria e privi di dispositivi per il recupero del calore Livello minimo della prestazione Da tale punto di vista perci non si attribuiscono specifici limiti prestazionali alle singole strutture ma solo all edificio nel suo complesso di conseguenza la massa efficace di una chiusura perimetrale esterna deve essere tale da concorrere insieme alle altre strutture al rispetto dei limiti previsti per l edificio 01 01 R04 Assenza di emissioni di sostanze nocive Classe di Requisiti Protezione dagli agenti chimici ed organici Classe di Esigenza Sicurezza Le pareti non debbono in condizioni normali di esercizio emettere sostanze tossiche polveri gas o altri odori fastidiosi per gli Eito minimo della prestazione Dovranno essere rispettati i seguenti limiti concentrazione limite di formaldeide non superiore a 0 1 p p m 0 15 mg m3 per la soglia olfattiva valori non superiori a 0 09 p p m 0 135 mg m3 per la soglia di irritazione occhi na
252. stimenti ceramici Unit Tecnologica 01 03 Pavimentazioni interne Si tratta di rivestimenti che trovano il loro impiego nell edilizia residenziale ospedaliera scolastica industriale ecc Le varie tipologie si differenziano per aspetti quali materie prime e composizione dell impasto caratteristiche tecniche prestazionali tipo di finitura superficiale ciclo tecnologico di produzione tipo di formatura colore Tra i tipi pi diffusi di rivestimenti ceramici presenti sul mercato in tutti i formati dimensioni spessori ecc con giunti aperti o chiusi e con o meno fughe troviamo cotto cottoforte monocottura rossa monocottura chiara monocotture speciali gres rosso gres ceramico e klinker La posa pu essere eseguita mediante l utilizzo di malte o di colle Modalit di uso corretto Per i rivestimenti ceramici la scelta del prodotto va fatta in funzione dell ambiente di destinazione Inoltre altrettanto rilevante risulta la posa in opera che preferibile affidare ad imprese specializzate del settore La manutenzione quindi varia a secondo del prodotto In genere la pulibilit delle piastrelle maggiore se maggiore la compattezza e l impermeabilit Allo stesso modo le piastrelle smaltate a differenza di quelle non smaltate saranno pi pulibili Con il tempo l usura tende alla formazione di microporosit superficiali compromettendo le caratteristiche di pulibilit Per ambienti pubblici ed industriale
253. stituzione valvole Cadenza quando occorre Effettuare la sostituzione delle valvole quando deteriorate con valvole dello stesso tipo ed idonee alle pressioni previste per il funzionamento Valvole termostatiche per radiatori Unit Tecnologica 02 02 Impianto di riscaldamento Per consentire l interruzione sia parziale sia completa del flusso e per regolare la temperatura di esercizio vengono installate in prossimit di ogni radiatore delle valvole dette appunto termostatiche Queste valvole sono dotate di dispositivi denominati selettori di temperatura che consentono di regolare la temperatura degli ambienti nei quali sono installati i radiatori REQUISITI E PRESTAZIONI EM 02 02 15 R01 Attitudine al controllo della tenuta Classe di Requisiti Funzionalit d uso Classe di Esigenza Funzionalit Le valvole devono garantire la tenuta ad una pressione d acqua interna uguale alla pressione di esercizio ammissibile PFA Livello minimo della prestazione Per verificare questo requisito una valvola viene sottoposta a prova con pressione d acqua secondo quanto indicato dalla norma UNI EN 215 AI termine della prova non devono verificarsi perdite 02 02 15 R02 Resistenza a manovre e sforzi d uso Classe di Requisiti Di stabilit Classe di Esigenza Sicurezza Le valvole devono essere in grado di contrastare in modo efficace il prodursi di deformazioni o rotture in seguito ad operazioni di manovra o di utilizzo Livello mi
254. t d uso Classe di Esigenza Funzionalit I bidet e la relativa rubinetteria devono essere in grado di contrastare in modo efficace il prodursi di deformazioni o rotture in seguito ad operazioni di manovra o di utilizzo Livello minimo della prestazione I rubinetti di erogazione i miscelatori termostatici ed i terminali di erogazione in genere dotati di parti mobili utilizzate dagli utenti per usufruire dei relativi servizi igienici possono essere sottoposti a cicli di apertura chiusura realizzati secondo le modalit indicate dalle norme controllando al termine di tali prove il mantenimento dei livelli prestazionali richiesti dalla normativa La pressione esercitata per azionare i rubinetti di erogazione i miscelatori e le valvole non deve superare i 10 Nm 02 03 04 R03 Attitudine al controllo della portata dei fluidi Classe di Requisiti Funzionalit d uso Classe di Esigenza Funzionalit I bidet e le relative apparecchiature devono essere in grado di garantire valori minimi di portata dei fluidi Livello minimo della prestazione Bisogna accertare che facendo funzionare contemporaneamente tutte le bocche di erogazione dell acqua fredda previste in fase di calcolo per almeno 30 minuti consecutivi la portata di ogni bocca rimanga invariata e pari a quella di progetto con una tolleranza del 10 ANOMALIE RISCONTRABILI 02 03 04 A01 Corrosione 02 03 04 A02 Difetti alla rubinetteria 02 03 04 A03 Difetti alle valvole 02
255. ta come azione degli utenti una forza uniformemente distribuita di 1 5 kN m per balconi di edifici privati e di 3 KN m per balconi di edifici pubblici I parapetti e le ringhiere di balconate logge e passarelle dovranno avere una altezza non inferiore a 1 00 m per balconi situati ad un altezza dal suolo superiore ai 12 m sarebbe opportuno predisporre i parapetti ad 1 10 1 20 m Gli elementi di protezione di parapetti e ringhiere dovranno garantire una libera visuale verso l esterno di almeno 0 60 m a partire dal piano di calpestio garantendo in particolare ai bambini una interazione con l ambiente circostante prevenendone 1 tentativi di scalata motivati dalla curiosit Gli elementi di protezione di parapetti e ringhiere dovranno avere conformazione geometrica con disegno a griglia verticale sfavorendo eventuali tentativi di scalata Gli elementi di protezione di parapetti e ringhiere dovranno essere realizzati in modo da non essere attraversabile da una sfera di diametro pari a 10 cm sfavorendo eventuali tentativi di attraversamento Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 96 Manuale di Manutenzione ANOMALIE RISCONTRABILI 01 05 03 A01 Altezza inadeguata 01 05 03 A02 Attacco biologico 01 05 03 A03 Attacco di insetti xilofagi 01 05 03 A04 Disposizione elementi inadeguata 01 05 03 A05 Mancanza di elementi 01 05 03 A06 Rottura di elementi MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO 01
256. ta conducibilit termica necessitano quindi di isolamento termico e buona resistenza agli urti Modalit di uso corretto I piatti doccia vanno installati nel rispetto di quanto previsto dalle normative vigenti ed in particolare non si verifichi nessun ristagno d acqua a scarico aperto al suo interno sia facile ed agevole effettuare la pulizia di tutte le parti e prima del montaggio bisogner impermeabilizzare il pavimento con una guaina bituminosa armata sistemata aderente al massetto del solaio e verticalmente lungo le pareti perimetrali ill lato di accesso al piatto doccia deve avere uno spazio libero da qualsiasi ostacolo fisso di almeno 55 cm Tubazioni in rame Unit Tecnologica 02 03 Impianto di distribuzione acqua fredda e calda Le tubazioni in rame hanno la funzione di trasportare i fluidi termovettori alla rubinetteria degli apparecchi sanitari Modalit di uso corretto I materiali utilizzati per la realizzazione dei tubi in rame devono possedere caratteristiche tecniche rispondenti alle normative vigenti art 7 del D M 22 01 2008 n 37 nonch alle prescrizioni delle norme UNI Tutte le tubazioni saranno installate in vista o in appositi cavedi con giunzioni realizzate mediante pezzi speciali evitando l impiego di curve a gomito in ogni caso saranno coibentate senza discontinuit con rivestimento isolante di spessore conduttivit e reazione conformi alle normative vigenti Vasca da bagno Unit Tecn
257. ta e quindi addossata alla parete su tre lati II lato di accesso generalmente quello pi lungo deve avere uno spazio di rispetto di almeno 55 cm Si distinguono in base alla forma che pu esser bassa normale alta e a sedile e in base alla posa che pu essere ad incasso o a vista Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 161 Manuale di Manutenzione Possono essere realizzate nei seguenti materiali porcellana sanitaria vitreus china mistura di argilla bianca caolino quarzo e feldspato l articolo viene smaltato a crudo e sottoposto a monocottura in forno fino a 1250 C lo smalto composto da caolino quarzo feldspato calcare ed opacizzato con silicato di zirconio o con ossido di stagno il materiale ottenuto ha una buona resistenza agli urti e consente un bassissimo assorbimento dell acqua gr s fine porcellanato fire clay mistura di argilla cotta argilla refrattaria e quarzo l articolo viene smaltato a crudo e sottoposto a monocottura in forno fino a 1250 C il materiale caratterizzato da un assorbimento dell acqua relativamente alto resina metacrilica amalgama sintetico che si ricava dalla polimerizzazione del metacrilicato con derivati degli acidi acrilico e metacrilico con altre quantit minime di copolimeri la resina ha il vantaggio di assorbire minimamente l acqua di avere bassa conducibilit al calore e quindi capacit di trattenerlo gli apparecchi sanitari realizzati in re
258. tazione In particolare l altezza di installazione dal piano di calpestio dei componenti deve essere compresa fra 0 40 e 1 40 m ad eccezione di quei componenti il cui azionamento avviene mediante comando a distanza ad esempio il telecomando a raggi infrarossi ANOMALIE RISCONTRABILI 02 02 06 A01 Difetti di taratura 02 02 06 A02 Incrostazioni 02 02 06 A03 Perdite di acqua 02 02 06 A04 Sbalzi di temperatura MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO 02 02 06 I01 Ingrassaggio valvole Cadenza ogni 6 mesi Fffettuare una pulizia con ingrassaggio delle valvole 02 02 06 I102 Sostituzione valvole Cadenza ogni 15 anni Sostituire le valvole seguendo le scadenze indicate dal produttore periodo ottimale 15 anni Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 129 Manuale di Manutenzione Generatori d aria calda Unit Tecnologica 02 02 Impianto di riscaldamento Sono generatori di calore in cui l aria il fluido termovettore destinato all utenza Sono formati da un bruciatore dalla camera di combustione dalle superfici di scambio termico e da un ventilatore di propulsione dell aria Il calore si diffonde dal fluido di combustione al fluido termovettore che viene poi diffuso direttamente nell ambiente che deve essere riscaldato Il calore viene trasmesso all ambiente per miscela Questo sistema di produzione del calore poco duttile perch la produzione del calore a bruciatore acceso
259. tazione della bobina prima dell apertura dei poli Nonostante questo il contatto ausiliario di preinterruzione non pu e non deve essere considerato un dispositivo di comando del contattore che deve essere dotato del comando Marcia Arresto La posizione del dispositivo di comando l indicatore meccanico separato interruzione completamente apparente o contatti visibili interruzione visibile devono segnalare in modo chiaro e sicuro lo stato dei contatti Non deve mai essere possibile la chiusura a lucchetto del sezionatore in posizione di chiuso o se i suoi contatti sono saldati in conseguenza di un incidente I fusibili possono sostituire nei sezionatori i tubi o le barrette di sezionamento Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 26 Manuale d Uso Impianto di riscaldamento L impianto di riscaldamento l insieme degli elementi tecnici aventi funzione di creare e mantenere nel sistema edilizio determinate condizioni termiche Le reti di distribuzione e terminali hanno la funzione di trasportare i fluidi termovettori provenienti dalle centrali termiche o dalle caldaie fino ai terminali di scambio termico con l ambiente e di controllare e o regolare il loro funzionamento A secondo del tipo dell impianto a colonne montanti o a zone vengono usate tubazioni in acciaio nero senza saldatura del tipo Mannessman in rame o in materiale plastico per il primo tipo mentre per l impianto a zona vengono usate tubazioni in acciaio o in
260. te alla base del collettore verso l uscita nella canna fumaria una camera di raccolta di altezza minima di 50 cm L accesso a detta camera deve essere garantito mediante aperture munite di sportello metallico di chiusura a tenuta d aria Il regolamento condominiale dovrebbe individuare una figura responsabile per esempio l amministratore o una figura tecnica da esso indicata cui far riferimento per tutte le operazioni di manutenzione e o modifica del sistema in modo tale che siano mantenute le condizioni progettuali Centrale termica Unit Tecnologica 02 02 Impianto di riscaldamento E il cuore di un impianto Il vano destinato a Centrale Termica deve avere i seguenti requisiti superficie in pianta non inferiore a 6 mq altezza non inferiore a 2 5 m la distanza minima della caldaia dal solaio deve essere di 1 m distanza della caldaia dalle pareti non inferiore a 0 6 m strutture con resistenza al fuoco non inferiore a 120 accesso da spazio a cielo libero con porta apribile verso l esterno aperture di aerazione senza serramenti in misura pari a 1 30 della superficie del locale nel caso di alimentazione con combustibile liquido va impermeabilizzato il pavimento e le pareti per almeno 0 2 m il serbatoio del combustibile non pu avere capacit superiore a 15 m3 e deve essere interrato a una distanza non inferiore a 0 5 m dal muro pi vicino e con la parte superiore a non meno di 0 7 m dal piano di calpestio se transitabile da veicoli
261. tenere le cabine i contrappesi o le masse di bilanciamento REQUISITI E PRESTAZIONI EM 02 04 04 R01 Resistenza meccanica Classe di Requisiti Di stabilit Classe di Esigenza Sicurezza Le funi o catene devono essere in grado di sostenere senza causare pericoli le cabine i contrappesi o le masse di bilanciamento Livello minimo della prestazione Le funi devono avere un diametro nominale non minore di 8 mm ed una classe di resistenza dei fili di 1570 N mm2 o 1770 N mm2 per le funi ad una classe di resistenza oppure di 1370 N mm2 per i fili esterni e 1770 N mm2 per i fili interni nelle funi a doppia classe di resistenza Il coefficiente di sicurezza che il rapporto tra il carico di rottura minimo di una fune e la tensione massima nella stessa fune quando la cabina si trova alla fermata pi bassa delle funi di sospensione deve essere non inferiore a 12 nel caso di argani a frizione con tre o pi funi 16 nel caso di argani a frizione con due funi portanti 12 nel caso di argani a tamburo Le estremit di ogni catena devono essere fissate alla cabina al contrappeso o alla massa di bilanciamento ed ai punti fissi mediante idonei attacchi Il collegamento tra catene e attacco deve essere verificato e si deve avere una resistenza non inferiore all 80 del carico di rottura minimo della catena Il collegamento tra fune e attacco deve avere resistenza non inferiore all 80 del carico di Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3
262. ti costituenti devono essere contenuti entro lo 0 2 di scostamento rispetto ad un piano teorico di pavimento mentre per la planarit locale lo scarto ammissibile sotto un regolo di 1 m non deve superare i 3 mm e sotto un regolo di 2 m i 4 mm 01 05 R03 Protezione dalle cadute Classe di Requisiti Di stabilit Classe di Esigenza Sicurezza Gli elementi costituenti i balconi logge e passarelle devono assicurare le condizioni di sicurezza contro la caduta di cose e persone nel vuoto nel rispetto delle norme sulla sicurezza Livello minimo della prestazione In particolare gli elementi di protezione esterna prospicienti dislivelli superiori a 1 m devono avere altezza dal piano pedonabile non inferiore a 1 m onde evitare la caduta di cose e persone nel vuoto Nel caso di parapetti con alla base un gradino che permetta l appoggio del piede l altezza del parapetto al di sopra del gradino non deve essere inferiore a 90 cm Per i parapetti o ringhiere realizzati con dei vuoti questi non devono permettere l attraversabilit di una sfera del diametro di 10 cm e deve essere previsto un cordolo di almeno 10 cm di altezza 01 05 R04 Resistenza all acqua Classe di Requisiti Protezione dagli agenti chimici ed organici Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 93 Manuale di Manutenzione Classe di Esigenza Sicurezza I rivestimenti costituenti balconi logge e passarelle a contatto con l acqua dovranno mantenere inalterate
263. ti degli acidi acrilico e metacrilico con altre quantit minime di copolimeri la resina ha il vantaggio di assorbire minimamente l acqua di avere bassa conducibilit al calore e quindi capacit di trattenerlo gli apparecchi sanitari realizzati in resina risultano di peso molto ridotto acciaio e acciaio smaltato gli apparecchi sanitari realizzati in questo materiale non assorbono acqua hanno alta conducibilit termica necessitano quindi di isolamento termico e buona resistenza agli urti Modalit di uso corretto Gli apparecchi sanitari vanno installati nel rispetto di quanto previsto dalle normative vigenti ed in particolare dovr essere posizionato a 10 cm dalla vasca e dal lavabo a 15 cm dalla parete a 20 cm dal bidet e dovr avere uno spazio frontale libero da ostacoli di almeno 55 cm il vaso sar collegato alla cassetta di risciacquo ed alla colonna di scarico delle acque reflue Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 42 Manuale d Uso Vasi igienici a sedile Unit Tecnologica 02 03 Impianto di distribuzione acqua fredda e calda I vasi igienici a sedile possono essere installati a parete e anche al pavimento Il vaso se dotato di flussostato o cassetta interna misura generalmente 36 x 50 cm mentre la profondit pu aumentare fino a 70 cm misura massima anche per i tipi sospesi se dotato di cassetta esterna alto mediamente 36 cm da terra Nel caso di installazione del vaso in un vano a
264. tivo sono disponibili sul mercato anche forme rettangolari con misure speciali 75 cm x 90 cm Possono essere o con troppo pieno o senza troppo pieno Comunemente si realizzano nei seguenti materiali porcellana sanitaria vitreus china mistura di argilla bianca caolino quarzo e feldspato l articolo viene smaltato a crudo e sottoposto a monocottura in forno fino a 1250 C lo smalto composto da caolino quarzo feldspato calcare ed opacizzato con silicato di zirconio o con ossido di stagno il materiale ottenuto ha una buona resistenza agli urti e consente un bassissimo assorbimento dell acqua gr s fine porcellanato fire clay mistura di argilla cotta argilla refrattaria e quarzo l articolo viene smaltato a crudo e sottoposto a monocottura in forno fino a 1250 C il materiale caratterizzato da un assorbimento dell acqua relativamente alto resina metacrilica amalgama sintetico che si ricava dalla polimerizzazione del metacrilicato con derivati degli acidi acrilico e metacrilico con altre quantit minime di copolimeri la resina ha il vantaggio di assorbire minimamente l acqua di avere bassa conducibilit al calore e quindi capacit di trattenerlo gli apparecchi sanitari realizzati in resina risultano di peso molto ridotto Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 40 Manuale d Uso acciaio e acciaio smaltato gli apparecchi sanitari realizzati in questo materiale non assorbono acqua hanno al
265. to isolante di spessore conduttivit e reazione conformi alle normative vigenti Nel caso di utilizzazione di radiatori o di piastre radianti per ottimizzare le prestazioni opportuno che la distanza tra il pavimento e la parte inferiore del radiatore non sia inferiore a 11 cm la distanza tra il retro dei radiatori e la parete a cui sono appesi non sia inferiore a 5 cm la distanza tra la superficie dei radiatori ed eventuali nicchie non sia inferiore a 10 cm Nel caso di utilizzazione di termoconvettori prima della installazione dei mobiletti di contenimento dovranno essere poste in opera le batterie radianti ad una distanza da terra di 15 cm leggermente inclinate verso l alto in modo da favorire la fuoriuscita dell aria Nel caso si utilizzano serpentine radianti a pavimento opportuno coprire i pannelli coibenti delle serpentine con fogli di polietilene per evitare infiltrazioni della gettata soprastante L Unit Tecnologica composta dai seguenti Elementi Manutenibili 02 02 01 Bocchette di ventilazione 02 02 02 Caldaia 02 02 03 Camini 02 02 04 Centrale termica 02 02 05 Convettore 02 02 06 Dispositivi di controllo e regolazione 02 02 07 Generatori d aria calda 02 02 08 Radiatori 02 02 09 Scaldacqua a gas istantanei 02 02 10 Servocomandi 02 02 11 Termoconvettori e ventilconvettori 02 02 12 Termostati 02 02 13 Tubazioni in rame 02 02 14 Valvole a saracinesca 02 02 15 Valvole t
266. tore quali la massa di bilanciamento il paracadute che pu essere del tipo a presa istantanea a presa istantanea con effetto ammortizzato a presa progressiva Modalit di uso corretto I macchinari elettromeccanici possono funzionare a frizione con l impiego di pulegge di frizione e di funi oppure ad argano Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 48 Manuale d Uso agganciato o con tamburo e funi o con pignoni e catene La velocit nominale deve essere non superiore a 0 63 m s Non devono essere usati contrappesi ammesso usare una massa di bilanciamento L ascensore deve essere munito di un sistema di frenatura che agisca automaticamente in caso di mancanza dell alimentazione elettrica principale o in caso di mancanza dell alimentazione del circuito di manovra Macchinari oleodinamici Unit Tecnologica 02 04 Ascensori e montacarichi Sono gli organi motori che assicurano il movimento e l arresto dell ascensore I macchinari oleodinamici basano il loro funzionamento su due metodi di azionamento ad azione diretta o ad azione indiretta Se per sollevare la cabina si usano pi gruppi cilindro pistone essi devono essere interconnessi idraulicamente per assicurare la parit delle pressioni Modalit di uso corretto L ascensore deve essere corredato di un libretto o un fascicolo sul quale siano riportate una parte tecnica in cui figurano la data della messa in servizio dell ascensore le
267. ttate le corrispondenze tra portata e superficie utile massima della cabina indicate dalle norme vigenti Nella cabina deve essere apposta l indicazione della portata dell ascensore espressa in chilogrammi e del numero di persone Deve essere apposto il nome del venditore e il suo numero di identificazione dell ascensore Evitare l uso improprio dei comandi della cabina per evitare arresti indesiderati L altezza libera interna della cabina non deve essere inferiore a 2 m Contrappeso Unit Tecnologica 02 04 Ascensori e montacarichi Il contrappeso consente alla fune che sostiene la cabina di aderire alla puleggia di trazione Generalmente il contrappeso costituito da una arcata metallica sui quali sono agganciati i blocchi che possono essere realizzati in metallo o in acciaio o misti Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 46 Manuale d Uso Modalit di uso corretto I contrappesi devono essere utilizzati esclusivamente per ascensori elettrici Se il contrappeso costituito da blocchi devono essere prese le misure necessarie per evitare il loro spostamento utilizzando un telaio entro il quale siano contenuti i blocchi oppure se i blocchi sono metallici e la velocit nominale dell ascensore non supera 1 m s almeno due tiranti ai quali sono assicurati i blocchi Funi Unit Tecnologica 02 04 Ascensori e montacarichi Le funi in acciaio o con catene di acciaio hanno il compito di sostener
268. ttori costituiti da uno scambiatore di calore a serpentina alettata in rame posto all interno di un involucro di lamiera dotato di una apertura per la ripresa dell aria nella parte bassa e una di mandata nella parte alta unit termoventilanti sono costituite da una batteria di scambio termico in tubi di rame o di alluminio alettati un ventilatore di tipo assiale ed un contenitore metallico per i collegamenti ai condotti d aria con i relativi filtri aerotermi che basano il loro funzionamento su meccanismi di convezione forzata sistema di regolazione e controllo Tutte le tubazioni saranno installate in vista o in appositi cavedi con giunzioni realizzate mediante pezzi speciali evitando l impiego di curve a gomito in ogni caso saranno coibentate senza discontinuit con rivestimento isolante di spessore conduttivit e reazione conformi alle normative vigenti Nel caso di utilizzazione di radiatori o di piastre radianti per ottimizzare le prestazioni opportuno che la distanza tra il pavimento e la parte inferiore del radiatore non sia inferiore a 11 cm la distanza tra il retro dei radiatori e la parete a cui sono appesi non sia inferiore a 5 cm la distanza tra la superficie dei radiatori ed eventuali nicchie non sia inferiore a 10 cm Nel caso di utilizzazione di termoconvettori prima della installazione dei mobiletti di contenimento dovranno essere poste in opera le batterie radianti ad una distanza da terra di 15 cm leggerment
269. ttuate con personale qualificato e dotato di idonei dispositivi di protezione individuali quali guanti e scarpe isolanti Gli interruttori devono essere posizionati in modo da essere facilmente individuabili e quindi di facile utilizzo la distanza dal pavimento di calpestio deve essere di 17 5 cm se la presa a parete di 7 cm se in canalina 4 cm se da torretta 100 120 cm nei locali di lavoro I comandi luce sono posizionati in genere a livello maniglie porte Il comando meccanico dell interruttore dovr essere garantito per almeno 10 000 manovre Prese e spine Unit Tecnologica 02 01 Impianto elettrico Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 23 Manuale d Uso Le prese e le spine dell impianto elettrico hanno il compito di distribuire alle varie apparecchiature alle quali sono collegati l energia elettrica proveniente dalla linea principale di adduzione Sono generalmente sistemate in appositi spazi ricavati nelle pareti o a pavimento cassette Modalit di uso corretto Tutte le eventuali operazioni dopo aver tolto la tensione devono essere effettuate con personale qualificato e dotato di idonei dispositivi di protezione individuali quali guanti e scarpe isolanti Nel locale dove installato il quadro deve essere presente un cartello sul quale sono riportate le funzioni degli interruttori le azioni da compiere in caso di emergenza su persone colpite da folgorazione Le prese e le spine devono essere posiz
270. tura di un rubinetto rilevata dal deprimometro Ogni apparecchio dotato di interruttore di tiraggio formato da una campana a forma di cono con un apertura a forma di anello da cui viene aspirata aria ambiente All interno della campana si trova il dispositivo antivento a forma di cono rovesciato che garantisce protezione in caso di contropressioni provocate da colpi di vento REQUISITI E PRESTAZIONI EM 02 02 09 R01 Attitudine al controllo del rumore prodotto Classe di Requisiti Acustici Classe di Esigenza Benessere Gli scaldacqua a gas ed i relativi bruciatori devono garantire un livello di rumore nell ambiente esterno e in quelli abitativi entro i limiti prescritti dalla normativa vigente Livello minimo della prestazione I valori di emissione acustica possono essere verificati in situ procedendo alle verifiche previste dalle norme UNI oppure verificando che i valori dichiarati dal produttore di elementi facenti parte dell impianto siano conformi alla normativa 02 02 09 R02 Resistenza alle temperature e a sbalzi di temperature Classe di Requisiti Di stabilit Classe di Esigenza Sicurezza Gli scaldacqua a gas devono essere realizzati con materiali in grado di contrastare in modo efficace il prodursi di deformazioni o rotture sotto l azione di temperature elevate o sbalzi improvvisi delle stesse Livello minimo della prestazione Devono essere rispettati i livelli previsti in sede di progetto ANOMALIE RISCONTRA
271. tura semi dipendente balconi portati balconi a mensola balconi in continuit balconi pensili balconi sospesi In fase di progettazione vanno considerate tutte quelle operazioni indispensabili agli interventi di manutenzione raggiungibilit manutenibilit ecc Controllare periodicamente l integrit delle superfici dei rivestimenti attraverso valutazioni visive mirate a riscontrare anomalie evidenti Interventi mirati al mantenimento dell efficienza e o alla sostituzione degli elementi di protezione e separazione quali frontalini ringhiere balaustre corrimano sigillature vernici protettive e saldature REQUISITI E PRESTAZIONI UT 01 05 R01 Accessibilit Classe di Requisiti Funzionalit d uso Classe di Esigenza Funzionalit I balconi logge e passarelle dovranno essere dimensionate in modo tale da consentire agevolmente il transito Livello minimo della prestazione Almeno una parte del balcone in prossimit della portafinestra di accesso dovr avere uno spazio libero entro cui sia inscrivibile una circonferenza di 1 4 m di diametro 01 05 R02 Attitudine al controllo della regolarit geometrica Classe di Requisiti Adattabilit delle finiture Classe di Esigenza Fruibilit I rivestimenti costituenti i balconi logge e passarelle devono assicurare gli aspetti di planarit e di regolarit geometrica Livello minimo della prestazione Nel rispetto della planarit generale delle pavimentazioni gli stra
272. u avere capacit superiore a 15 m3 e deve essere interrato a una distanza non inferiore a 0 5 m dal muro pi vicino e con la parte superiore a non meno di 0 7 m dal piano di calpestio se transitabile da veicoli Deve essere dotato di tubo di sfiato del serbatoio e di canna fumaria installata all esterno dell edificio ANOMALIE RISCONTRABILI 02 02 04 A01 Difetti dei filtri 02 02 04 A02 Difetti di regolazione 02 02 04 A03 Difetti di tenuta 02 02 04 A04 Rumorosit 02 02 04 A05 Sbalzi di temperatura MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO 02 02 04 101 Eliminazione fanghi di sedimentazione Cadenza ogni 12 mesi Verificare la quantit di fanghi che si depositano sul fondo del generatore in seguito alla fuoriuscita dal rubinetto di scarico e provvedere alla eliminazione mediante un lavaggio con acqua ed additivi chimici 02 02 04 I02 Pulizia bruciatori Cadenza ogni 12 mesi Fffettuare la pulizia dei seguenti elementi dei bruciatori ove presenti filtro di linea fotocellula ugelli elettrodi di accensione 02 02 04 103 Pulizia caldaie a batteria alettata Cadenza ogni 3 mesi Effettuare una pulizia mediante aria compressa e con l utilizzo di spazzola metallica tra le alette al fine di eliminare ostacoli per il passaggio dei prodotti della combustione Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 126 Manuale di Manutenzione 02 02 04 104 Pulizia caldaie a comb
273. uaine di protezione di diverso colore il giallo verde per la messa a terra il blu per il neutro il marrone grigio per la fase L impianto deve essere progettato secondo le norme CEI vigenti per assicurare una adeguata protezione REQUISITI E PRESTAZIONI UT 02 01 R01 Attitudine al controllo della condensazione interstiziale Classe di Requisiti Sicurezza d intervento Classe di Esigenza Sicurezza I componenti degli impianti elettrici capaci di condurre elettricit devono essere in grado di evitare la formazione di acqua di condensa per evitare alle persone qualsiasi pericolo di folgorazioni per contatto diretto secondo quanto prescritto dalla norma tecnica Livello minimo della prestazione Devono essere rispettati i livelli previsti in sede di progetto 02 01 R02 Attitudine al controllo delle dispersioni elettriche Classe di Requisiti Funzionalit d uso Classe di Esigenza Funzionalit Per evitare qualsiasi pericolo di folgorazione alle persone causato da un contatto diretto i componenti degli impianti elettrici devono essere dotati di collegamenti equipotenziali con l impianto di terra dell edificio Livello minimo della prestazione Devono essere rispettati i livelli previsti in sede di progetto e nell ambito della dichiarazione di conformit prevista dall art 7 del D M 22 gennaio 2008 n 37 02 01 R03 Attitudine a limitare i rischi di incendio Classe di Requisiti Protezione antincendio Classe di Esigenza Si
274. uale di Manutenzione MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO 02 02 11 101 Pulizia filtri Cadenza ogni 3 mesi Effettuare una pulizia dei filtri mediante aspiratore d aria ed un lavaggio dei filtri con acqua e solventi Asciugare i filtri alla fine di ogni intervento 02 02 11 102 Sostituzione filtri Cadenza quando occorre Sostituire i filtri quando sono usurati seguendo le indicazione fornite dal costruttore 02 02 11 I103 Pulizia batterie Cadenza ogni 12 mesi Effettuare una pulizia delle batterie di scambio dei ventilconvettori mediante aspiratore d aria e spazzolatura delle alette 02 02 11 I104 Pulizia bacinella raccolta condensa Cadenza ogni mese Effettuare una pulizia delle bacinelle di raccolta condense e del relativo scarico utilizzando idonei disinfettanti 02 02 11 105 Pulizia scambiatori acqua acqua Cadenza quando occorre Operare un lavaggio chimico degli scambiatori acqua acqua dei ventilconvettori per effettuare una disincrostazione degli eventuali depositi di fango Termostati Unit Tecnologica 02 02 Impianto di riscaldamento Il termostato di ambiente un dispositivo sensibile alla temperatura dell aria che ha la funzione di mantenere entro determinati parametri la temperatura dell ambiente nel quale installato Il funzionamento del termostato avviene tramite l apertura e la chiusura di un dispositivo collegato ad un circuito elettrico REQUISITI E PRESTAZION
275. udine al controlla della 02 02 02 Caldaia 02 02 02 R02 Requisito Resistenza alle temneratnre e a shalzi di temneratnre 02 02 03 Camini 02 02 03 R02 Rennisita Resistenza 02 02 05 Convettore 02 02 05 R02 Reqnisita Resistenza meccanica 02 02 08 Radiatori 02 02 08 R03 Remnisita Resistenza 02 02 09 Scaldacqua a gas istantanei 02 02 09 R02 Reqnisito Resistenza alle temneratnre e a sbalzi di temneratite 02 02 10 Servocomandi 02 02 10 R01 Rennisito Resistenza a manovre e sforzi d nsa 02 02 11 Termoconvettori e ventilconvettori 02 02 11 R03 Reqnisito Resistenza alle temperature e a sbalzi di temneratnre 02 02 13 Tubazioni in rame 02 02 13 R02 Requisito Resistenza alle temneratnre e a shalzi di 02 02 13 R03 Reqnisita Resistenza meccanica 02 02 14 Valvole a saracinesca 02 02 14 R02 Remnisito Resistenza a manovre e sforzi 02 02 15 Valvole termostatiche per radiatori 02 02 15 R02 Reanisito Resi forzi d 02 03 Impianto di distribuzione acqua fredda e calda Codice Elementi Manutenibili Requisiti e Prestazioni Controlli 02 03 Impianto di distribuzione acqua fredda e calda 02 03 R03 Reanisito Attimidine al controllo della 02 03 01 Apparecchi sanitari e rubinetteria 02 03 01 R03 Reqnisita Resistenza a manavre e sforzi d nsa ZZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 196 Programma di Manutenzione Sottoprogramma delle Prestazioni
276. uisiti e Prestazioni Controlli 02 02 03 Camini 02 02 03 ROI Reanisito Resistenza all acana 02 02 05 Convettore 02 02 05 R03 Reanisito Attitudine al contralln della 02 03 Impianto di distribuzione acqua fredda e calda Codice Elementi Manutenibili Requisiti e Prestazioni Controlli 02 03 09 Piatto doccia 02 03 09 R01 Reanisito Attitudine al controlla della nortata dei flnidi 02 04 Ascensori e montacarichi Codice Elementi Manutenibili Requisiti e Prestazioni Controlli 02 04 13 Pulsantiera 02 04 13 R01 Reanisito Comodit d uso e Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag Programma di Manutenzione Sottoprogramma delle Prestazioni Classe Requisiti Di stabilit 01 Palazzina 01 01 Pareti esterne Codice Elementi Manutenibili Requisiti e Prestazioni Controlli 01 01 Pareti esterne 01 01 R13 Reanisito Resistenza aoli urti 01 01 R14 Recmisita Resistenza ai carichi 01 01 R17 Reanisita Resistenza al vento 01 01 R19 Reanisita Resistenza 01 01 02 Murature intonacate 01 01 02 R01 Reanisita Resistenza meccanica ner murature in laterizio intonacate 01 02 Pareti interne Codice Elementi Manutenibili Requisiti e Prestazioni Controlli 01 02 Pareti interne 01 02 R08 Reamnisito Resistenza aoli 01 02 R09 Remnisito Resistenza ai carichi sosnesi 01 02 R11 Rennisita Resistenza 01 02 04 Tra
277. umorosit Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 104 Manuale di Manutenzione MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO 02 01 02 101 Pulizia Cadenza quando occorre Eseguire la pulizia delle superfici rettificate dell elettromagnete utilizzando benzina o tricloretilene 02 01 02 102 Serraggio cavi Cadenza ogni 6 mesi Effettuare il serraggio di tutti i cavi in entrata e in uscita dal contattore 02 01 02 103 Sostituzione bobina Cadenza a guasto Effettuare la sostituzione della bobina quando necessario con altra dello stesso tipo Fusibili Unit Tecnologica 02 01 Impianto elettrico I fusibili realizzano una protezione fase per fase con un grande potere di interruzione a basso volume e possono essere installati o su appositi supporti porta fusibili o in sezionatori porta fusibili al posto di manicotti o barrette Si classificano in due categorie fusibili distribuzione tipo gG proteggono sia contro i corto circuiti sia contro i sovraccarichi i circuiti che non hanno picchi di corrente elevati come i circuiti resistivi devono avere un carico immediatamente superiore alla corrente di pieno carico del circuito protetto fusibili motore tipo aM proteggono contro i corto circuiti i circuiti sottoposti ad elevati picchi di corrente sono fatti in maniera tale che permettono ai fusibili aM di far passare queste sovracorrenti rendendoli non adatti alla protezione contro i s
278. una percentuale valutabile intorno al 10 della sezione totale della fune metallica stessa Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 178 Macchinari elettromeccanici Manuale di Manutenzione Unit Tecnologica 02 04 Ascensori e montacarichi Sono gli organi motori che assicurano il movimento e l arresto dell ascensore Generalmente sono costituiti da una serie di elementi che consentono il corretto funzionamento dell impianto elevatore quali la massa di bilanciamento il paracadute che pu essere del tipo a presa istantanea a presa istantanea con effetto ammortizzato a presa progressiva REQUISITI E PRESTAZIONI EM 02 04 08 R01 Attitudine al controllo della velocit Classe di Requisiti Funzionalit d uso Classe di Esigenza Funzionalit I macchinari e gli elementi che li costituiscono devono essere in grado di controllare i valori della velocit di discesa della cabina sia nel normale funzionamento sia in caso di emergenza Livello minimo della prestazione La velocit della cabina deve essere misurata nella zona mediana del vano corsa e non deve superare velocit nominale di oltre il 5 ANOMALIE RISCONTRABILI 02 04 08 A01 Difetti degli ammortizzatori 02 04 08 A02 Difetti dei contatti 02 04 08 A03 Difetti dei dispositivi di blocco 02 04 08 A04 Difetti del limitatore di velocit 02 04 08 A05 Difetti del paracadute 02 04 08 A06 Difetti di alimentazione di energia elett
279. uona resistenza agli urti Pu essere posato o appoggiato o sospeso e l alimentazione dell acqua pu avvenire o da sopra il bordo o dal bordo Modalit di uso corretto Il bidet va installato nel rispetto di quanto previsto dalle normative vigenti ed in particolare sar fissato al pavimento in modo tale da essere facilmente rimosso senza demolire l intero apparato sanitario inoltre dovr essere posizionato a 10 cm dalla vasca e dal lavabo a 15 cm dalla parete a 20 cm dal vaso e dovr avere uno spazio frontale libero da ostacoli di almeno 55 cm Lavamani sospesi Unit Tecnologica 02 03 Impianto di distribuzione acqua fredda e calda Possono avere uno o tre fori per la rubinetteria Possono essere realizzati nei seguenti materiali porcellana sanitaria vitreus china mistura di argilla bianca caolino quarzo e feldspato l articolo viene smaltato a crudo e sottoposto a monocottura in forno fino a 1250 C lo smalto composto da caolino quarzo feldspato calcare ed opacizzato con silicato di zirconio o con ossido di stagno il materiale ottenuto ha una buona resistenza agli urti e consente un bassissimo assorbimento dell acqua gr s fine porcellanato fire clay mistura di argilla cotta argilla refrattaria e quarzo l articolo viene smaltato a crudo e sottoposto a monocottura in forno fino a 1250 C il materiale caratterizzato da un assorbimento dell acqua relativamente alto resina metacrilica amalgama sinteti
280. ustibile liquido Cadenza ogni mese Eliminare incrostazioni e fuliggini dai passaggi di fumo e dal focolare 02 02 04 105 Pulizia organi di regolazione Cadenza ogni 12 mesi Pulire e verificare gli organi di regolazione del sistema di sicurezza effettuando gli interventi necessari per il buon funzionamento quali smontaggio e sostituzione dei pistoni che non funzionano rabbocco negli ingranaggi a bagno d olio pulizia dei filtri 02 02 04 106 Pulizia tubazioni gas dei gruppi termici Cadenza ogni 12 mesi Effettuare una pulizia delle tubazioni gas seguendo le indicazioni delle norme UNI CIG 7129 02 02 04 107 Sostituzione ugelli bruciatore Cadenza quando occorre Sostituzione degli ugelli del bruciatore dei gruppi termici 02 02 04 I08 Svuotamento impianto Cadenza quando occorre In caso di eventi importanti si pu scaricare l impianto per effettuare le operazioni di riparazione In ogni caso questa un operazione da evitare Convettore Unit Tecnologica 02 02 Impianto di riscaldamento Il convettore un corpo scaldante che emette calore quasi interamente per convezione naturale Generalmente il convettore comprende l elemento scaldante ed un involucro esterno che cos realizza un camino convettivo non riscaldato di una altezza ben definita REQUISITI E PRESTAZIONI EM 02 02 05 R01 Attitudine a limitare le temperature superficiali Classe di Requisiti Termici ed igrote
281. ustica possono essere verificati in situ procedendo alle verifiche previste dalle norme UNI oppure verificando che i valori dichiarati dal produttore di elementi facenti parte dell impianto siano conformi alla normativa 02 02 02 R02 Resistenza alle temperature e a sbalzi di temperature Classe di Requisiti Di stabilit Classe di Esigenza Sicurezza I gruppi termici dell impianto di riscaldamento devono essere realizzati con materiali in grado di contrastare in modo efficace il prodursi di deformazioni o rotture sotto l azione di temperature elevate o sbalzi improvvisi delle stesse Livello minimo della prestazione Devono essere rispettati i livelli previsti in sede di progetto ANOMALIE RISCONTRABILI 02 02 02 A01 Difetti ai termostati ed alle valvole 02 02 02 A02 Difetti delle pompe 02 02 02 A03 Difetti di regolazione Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 122 Manuale di Manutenzione 02 02 02 A04 Difetti di ventilazione 02 02 02 A05 Perdite alle tubazioni gas 02 02 02 A06 Sbalzi di temperatura 02 02 02 A07 Pressione insufficiente MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO 02 02 02 I01 Eliminazione fanghi di sedimentazione nei generatori Cadenza ogni 12 mesi Verificare la quantit di fanghi che si depositano sul fondo del generatore in seguito alla fuoriuscita dal rubinetto di scarico e provvedere alla eliminazione mediante un lavaggio con acqua ed additivi chimici 02 02 0
282. utenibili 02 02 01 Bocchette di ventilazione 02 02 02 Caldaia 02 02 03 Camini 02 02 04 Centrale termica 02 02 05 Convettore 02 02 06 Dispositivi di controllo e regolazione 02 02 07 Generatori d aria calda 02 02 08 Radiatori 02 02 09 Scaldacqua a gas istantanei 02 02 10 Servocomandi 02 02 11 Termoconvettori e ventilconvettori 02 02 12 Termostati Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 119 Manuale di Manutenzione 02 02 13 Tubazioni in rame 02 02 14 Valvole a saracinesca 02 02 15 Valvole termostatiche per radiatori Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 120 Manuale di Manutenzione Bocchette di ventilazione Unit Tecnologica 02 02 Impianto di riscaldamento Le bocchette di ventilazione sono destinate alla distribuzione e alla ripresa dell aria sono realizzate generalmente in acciaio zincato e vengono rivestite con idonei materiali fonoassorbenti e sono montate negli impianti di tipo medio REQUISITI E PRESTAZIONI EM 02 02 01 R01 Attitudine al controllo della tenuta Classe di Requisiti Di stabilit Classe di Esigenza Sicurezza Le bocchette di ventilazione devono essere realizzate con materiali e componenti idonei ad impedire fughe dei fluidi termovettori Livello minimo della prestazione La capacit al controllo della tenuta viene verificata secondo le prove indicate dalla normativa UNI vigente A
283. va non devono verificarsi macchie abrasioni o altri difetti visibili 02 03 11 R03 Adattabilit delle finiture Classe di Requisiti Adattabilit delle finiture Classe di Esigenza Fruibilit Le vasche da bagno indipendentemente dal tipo di materiale con le quali sono state fabbricate devono consentire di poter raccordare i vari elementi che le costituiscono Livello minimo della prestazione Le quote di raccordo delle vasche da bagno devono essere conformi alle dimensioni riportate nel prospetto 1del punto 3 della norma UNI EN 232 ANOMALIE RISCONTRABILI 02 03 11 A01 Corrosione 02 03 11 A02 Difetti ai flessibili 02 03 11 A03 Difetti alla rubinetteria Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 162 Manuale di Manutenzione 02 03 11 A04 Incrostazioni 02 03 11 A05 Interruzione del fluido di alimentazione 02 03 11 A06 Scheggiature MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO 02 03 11 I01 Rimozione calcare Cadenza ogni 6 mesi Rimozione del calcare eventualmente depositato sugli apparecchi sanitari mediante l utilizzazione di prodotti chimici 02 03 11 102 Sigillatura Cadenza quando occorre Eseguire una sigillatura con silicone dei bordi delle vasche da bagno per evitare perdite di fluido 02 03 11 103 Sostituzione vasca Cadenza ogni 30 anni Effettuare la sostituzione delle vasche da bagno quando sono lesionate rotte o macchiate Vasi igienici a pavimento Unit
284. vi separati per la regolazione della portata di erogazione e della temperatura comando sequenziale unico dotati di un unico dispositivo di regolazione che funziona attraverso una sequenza predeterminata di portata di erogazione e temperatura miscelatori termostatici senza dispositivo di regolazione della portata di erogazione REQUISITI E PRESTAZIONI EM 02 03 07 R01 Attitudine al controllo della portata dei fluidi Classe di Requisiti Funzionalit d uso Classe di Esigenza Funzionalit I miscelatori termostatici devono essere in grado di garantire valori minimi di portata dei fluidi Livello minimo della prestazione A seconda del tipo di apparecchio al quale il miscelatore termostatico destinato la portata misurata a 0 3 0 02 MPa 3 0 2 bar deve essere almeno uguale a portata 0 33 1 s 20 l min per vasca da bagno portata 0 20 1 s 12 l min per lavabo bidet lavelli e docce 02 03 07 R02 Attitudine al controllo della tenuta Classe di Requisiti Di stabilit Classe di Esigenza Sicurezza Gli elementi del miscelatore otturatore se previsto deviatore a comando manuale o automatico devono essere idonei ad impedire fughe dei fluidi per garantire la funzionalit dell impianto Livello minimo della prestazione Durante la prova non si devono produrre n perdite n trasudazioni attraverso le pareti n si devono produrre perdite dall otturatore 02 03 07 R03 Stabilit chimico reattiva Classe
285. vre violente sulle pulsantiere per evitare malfunzionamenti In caso di cattivo funzionamenti dei comandi evitare di aprire la pulsantiera e rivolgersi al personale addetto alla manutenzione inoltre gli utenti devono segnalare eventuali anomalie delle spie di segnalazione presenti sulle pulsantiere della cabina o di quelle di piano Quadro di manovra Unit Tecnologica 02 04 Ascensori e montacarichi Il quadro di manovra riceve i comandi degli utenti espressi mediante le pulsantiere di piano e della cabina e consente il funzionamento dell ascensore Generalmente questo dispositivo installato nel locale dove sono alloggiate le macchine dell ascensore ed alimenta il motore dell impianto nella direzione voluta e fino al piano desiderato dopo aver verificato che tutte le porte di piano siano chiuse I quadri di manovra sono nella maggior parte dei casi composti da una morsettiera degli ingressi e delle uscite dei vari collegamenti almeno due contattori teleruttori di manovra un gruppo di relais un trasformatore Modalit di uso corretto Nel caso di cattivo funzionamento evitare di aprire la morsettiera dove entrano ed escono i conduttori elettrici che consentono il collegamento tra il quadro e tutte le altre apparecchiature per evitare pericoli di folgorazione Tutte le eventuali operazioni dopo aver tolto la tensione devono essere effettuate da personale qualificato e dotato di idonei dispositivi di protezione individuali
286. za di calore radiante UNI 9174 01 01 R10 Regolarit delle finiture Classe di Requisiti Visivi Classe di Esigenza Aspetto Le pareti debbono avere gli strati superficiali in vista privi di difetti fessurazioni scagliature o screpolature superficiali e o comunque esenti da caratteri che possano rendere difficile la lettura formale Livello minimo della prestazione I livelli minimi variano in funzione delle varie esigenze di aspetto come la planarit l assenza di difetti superficiali l omogeneit di colore l omogeneit di brillantezza l omogeneit di insudiciamento ecc 01 01 R11 Resistenza agli agenti aggressivi Classe di Requisiti Protezione dagli agenti chimici ed organici Classe di Esigenza Sicurezza Le pareti non debbono subire dissoluzioni o disgregazioni e mutamenti di aspetto a causa dell azione di agenti aggressivi chimici Livello minimo della prestazione I livelli minimi variano in funzione dei materiali utilizzati e del loro impiego 01 01 R12 Resistenza agli attacchi biologici Classe di Requisiti Protezione dagli agenti chimici ed organici Classe di Esigenza Sicurezza Le pareti a seguito della presenza di organismi viventi animali vegetali microrganismi non dovranno subire riduzioni di prestazioni Livello minimo della prestazione I valori minimi di resistenza agli attacchi biologici variano in funzione dei materiali dei prodotti utilizzati delle classi di rischio delle situazioni genera
287. ze e le lame dei sezionatori di linea gli interruttori di manovra i sezionatori di messa a terra Lubrificare con olio grafitato tutti gli ingranaggi e gli apparecchi di manovra 02 01 07 102 Pulizia generale Cadenza ogni anno Pulizia generale degli interruttori di manovra dei sezionatori di messa a terra delle lame e delle pinze dei sezionatori di linea 02 01 07 103 Serraggio Cadenza ogni anno Eseguire il serraggio di tutti i bulloni dei morsetti e degli interruttori 02 01 07 104 Sostituzione fusibili Cadenza quando occorre Eseguire la sostituzione dei fusibili con altri dello stesso tipo 02 01 07 105 Sostituzione quadro Cadenza ogni 20 anni Eseguire la sostituzione del quadro quando usurato o per un adeguamento alla normativa Rel a sonde Unit Tecnologica 02 01 Impianto elettrico Accertano la reale temperatura dell elemento da proteggere Questo sistema di protezione formato da una o pi sonde a termistori con coefficiente di temperatura positivo PTC la resistenza delle sonde componenti statici aumenta repentinamente quando la temperatura raggiunge una soglia definita Temperatura Nominale di Funzionamento TNF un dispositivo elettronico alimentato a corrente alternata o continua che misura le resistenze delle sonde a lui connesse un circuito a soglia rileva il brusco aumento del valore della resistenza se si raggiunge la TNF e comanda il mutamento di stati dei contatti in Z
288. zio libero di almeno 55 cm da qualsiasi ostacolo fisso la vasca da bagno sar installata in maniera tale da evitare infiltrazioni d acqua lungo le pareti cui addossata evitare qualsiasi ristagno d acqua a scarico aperto al suo interno e rendere agevole la pulizia di tutte le parti Prima del montaggio bisogner impermeabilizzare il pavimento con una guaina bituminosa armata sistemata aderente al massetto del solaio e verticalmente lungo le pareti perimetrali La vasca da bagno dovr inoltre essere posizionata rispettando le seguenti distanze minime per gli spazi laterali 5 cm dal lavabo 10 cm dal vaso e 20 cm dal bidet per gli spazi di accesso 55 cm da qualsiasi ostacolo fisso la vasca idromassaggio sar installata in maniera tale da evitare infiltrazioni d acqua lungo le pareti cui addossata evitare qualsiasi ristagno d acqua a scarico aperto al suo interno e rendere agevole la pulizia di tutte le parti Prima del montaggio bisogner impermeabilizzare il pavimento con una guaina bituminosa armata sistemata aderente al massetto del solaio e verticalmente lungo le pareti perimetrali La vasca idromassaggio dovr inoltre essere posizionata rispettando le seguenti distanze minime per gli spazi laterali 5 cm dal lavabo 10 cm dal vaso e 20 cm dal bidet per gli spazi di accesso 55 cm da qualsiasi ostacolo fisso il lavello dovr essere collocato su mensole di sostegno fissate a parete verificando prima l idoneit della stessa a resi
289. zione a caldo o di cera solida applicazione a freddo 01 03 03 I103 Ripristino protezione ad olio Cadenza quando occorre Per le finiture ad olio la manutenzione avviene a secco con spazzola a disco del tipo morbido Si pu comunque applicare una mano di cera autolucidante In particolare per i rivestimenti prefiniti evitare di applicare cere ma prodotti lucidanti specifici 01 03 03 104 Ripristino verniciatura Cadenza ogni 5 anni Dapprima si esegue la levigatura del rivestimenti con mezzi idonei Successivamente si esegue la verniciatura a base di vernici epossidiche formofenoliche o poliuretaniche a pennello o a spruzzo con l impiego di prodotti idonei al tipo di legno Le frequenze manutentive variano a secondo delle sollecitazioni a cui i pavimenti sono sottoposti Lo strato di vernice va rinnovato comunque almeno ogni 10 anni circa 01 03 03 105 Sostituzione degli elementi degradati Cadenza quando occorre Sostituzione degli elementi in legno dei prodotti derivati e degli accessori degradati con materiali adeguati e o comunque simili a quelli originari ponendo particolare attenzione ai fissaggi relativi agli elementi sostituiti Tali operazioni non debbono alterare l aspetto visivo geometrico cromatico delle superfici Z ZZZ_RIPRISTINI 00 DATI _3000 3563E WW PE 3563 PE PM doc Pag 80 Manuale di Manutenzione Rivestimenti esterni Si tratta di strati funzionali facenti parte delle chiusure verticali la cui fun
290. zione principale quella di proteggere il sistema di chiusura dalle sollecitazioni esterne degli edifici e dagli agenti atmosferici nonch di assicurargli un aspetto uniforme ed ornamentale REQUISITI E PRESTAZIONI UT 01 04 R01 Attitudine al controllo della condensazione interstiziale Classe di Requisiti Termici ed igrotermici Classe di Esigenza Benessere I rivestimenti esterni dovranno essere realizzati in modo da evitare la formazione di condensazione nella propria massa Livello minimo della prestazione I valori minimi variano in funzione dei materiali e del loro impiego Si prende in considerazione la norma la norma tecnica 01 04 R02 Attitudine al controllo della condensazione superficiale Classe di Requisiti Termici ed igrotermici Classe di Esigenza Benessere I rivestimenti esterni dovranno essere realizzati in modo da evitare la formazione di condensazione sulla superficie interna Livello minimo della prestazione I valori minimi variano in funzione dei materiali e del loro impiego Si prende in considerazione la norma tecnica 01 04 R03 Attitudine al controllo dell inerzia termica Classe di Requisiti Termici ed igrotermici Classe di Esigenza Benessere Contribuisce con l accumulo di calore ad assicurare il benessere termico Un inerzia pi elevata pu evitare il veloce abbassamento della temperatura dei locali con riscaldamento ad attenuazione notturna o la dispersione di calore in locali soggetti a fre

Elemento Manutenibile

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