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documento di valutazione dei rischi

1. 40 a U a RISEHIO CHIMICO 40 lmpiegato 40 B Operatore Scolastico 40 14 2 AGENTI CANCEROGENI E MUTAGENI L iii 41 14 3 RISCHI CONNESSI ALL ESPOSIZIONE ALL AMIANTO cc iii 41 15 TITOLO X ESPOSIZIONE AD AGENTI BIOLOGICI nnnnnttttttttttrrrrrrerenenenene senese senese 42 16 TITOLO XI PROTEZIONE DA ATMOSFERE ESPLOSIVE sccscrrrrrrrrrrerenenene senese senese ne neneneneneceneee 42 17 ANALISI DEI RISCHI RESIDUI PER FASI E MANSIONI sssssrrrerrrereseresese sese se serene senese senese neneeeeeee 42 Data 01 04 2015 Pagina 2 di 48 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI 1 INTRODUZIONE Sul supplemento ordinario n 108 alla Gazzetta Ufficiale del 30 Aprile 2008 n 101 stato pubblicato il Decreto Legislativo D lgs 9 aprile 2008 n 81 TESTO UNICO SULLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO Le disposizioni contenute nel Testo Unico costituiscono attuazione dell articolo 1 della legge 3 agosto 2007 n 123 per il riassetto e la riforma delle norme vigenti in materia di salute e sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori nei luoghi di lavoro mediante il riordino e il coordinamento delle medesime in un unico testo normativo Tale decreto legislativo persegue l
2. 7 2 MISURE CONTRO L INCENDIO E L ESPLOSIONE VALUTAZIONE DEL RISCHIO INCENDIO 8 TITOLO III USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO E DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE 27 8 1 ATTREZZATUREDILAVORO ira 27 8 2 DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE 31 8 3 IMPIANTI E APPARECCHIATURE ELETTRICHE i 31 9 TITOLO IV CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI scssccccrerreeeeresezezeee rene ne cesena zi rene ee sese zezinicenene 32 10 TITOLO V SEGNALETICA DI SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO ccrrrccecee rene ne sese eee zineneee 33 11 TITOLO VI MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI cccrcsccere irene cesena rene ne sese 33 12 TITOLO VII ATTREZZATURE MUNITE DI VIDEOTERMINALI srcccrreeseeeee eine cesena zezizioeeeee 35 13 TITOLO VIIL AGENTI FISICI C ODER vaN SEENE 38 13 1 RISCHI DIESPOSIZIONE AL RUMORE s aaa dica 13 2 RISCHI DI ESPOSIZIONE A VIBRAZIONI 13 3 RISCHI DI ESPOSIZIONE A CAMPI ELETTROMAGNETICI 13 4 RISCHI DI ESPOSIZIONE A RADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI ROA 14 TITOLO IX SOSTANZE
3. DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI Fattore di rischio Descrizione situazione riscontrata Rischio D R Gli accorgimenti adottati tendono a rendere il microclima degli ambienti lavorativi il pi possibile prossimo alla zona del benessere termico ossia Locali per uffici ed Umidit Relativa Velocit dell aria assimilabili C m s s E Temperatura locali sono dotati di finestre e porte che permettono il ricambio di aria Per il controllo della temperatura degli ambienti vengono utilizzati dei termoconvettori posizionati in tutte le aree uffici aule corridoi servizi igienici ecc termoconvettori possono essere regolati dagli utenti in base alle esigenze Ad oggi non tutti i locali presentano tendaggi per riparare gli stessi dall irraggiamento solare nelle ore di massima esposizione causando un innalzamento eccessivo della temperatura Aerazione e ventilazione L aerazione naturale rispetta i requisiti minimi richiesti dalla normativa ovvero la superficie di finestre apribili e di porte sull esterno corrisponde almeno all 1 12 o 8 3 della superficie calpestabile per tutti i locali Non sono presenti locali con postazioni di lavoro privi di aperture verso l esterno Umidit Non sono preseti aree o lavorazioni che comportino un aumento anomalo dell umidit degli ambienti Non sono presenti locali seminterrati con postazioni fisse di lavoratori sebbene un piano ve
4. 3 Pa Istituto h RL Onnicomprensivo gii mj Eaa Pa TOMMASO DA CELANO DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI Artt 17 e 28 del d Igs 81 08 e s m i DATA 01 04 2014 rev 02 Tale documento stato elaborato e approvato dalle seguenti funzioni aziendali che con tale firma dichiarano di averne piena conoscenza FIRMA FIRMA Legale Rappresentante Medico Competente FIRMA FIRMA RSPP RLS DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI SOMMARIO 1 INTRODUZIONE 1 333033 1130 iene intese 3 2 PRINCIPALI NORME E CODICI APPLICATI 1 rsrcrrerrreererezezienesesieeeeesienesesieesenezesenenie nese sienenenienenezioneno 4 3 PREMESSA HT 5 4 CRITERI METODOLOGICI E FASI OPERATIVE ssvcrcrrrerererieeeeeezeneseieeeeeezenenereeeee azzo nese nieese nese se nazineeenie 6 5 VALUTAZIONE DEI RISCHI E STRUTTURA DEL DOCUMENTO vrrrcrrrrrreereresesiceseneresesenizeneeezinecenie 8 6 10 61 Rao A 6 2 STRUTTURA i E EAEE E E 6 3 DESCRIZIONE GENERALE DEL CIC
5. 1 1 10 Depositi varie gt 2 7 neon 1 1 cad Piano Terra 11 Segreteria 22 gt 2 7 Postazione Vdt 3 neon 1 1 12 Segreteria 7 2 gt 2 7 Postazione Vdt 1 8 neon 1 1 13 Segreteria 19 gt 2 7 Postazione Vdt 3 2 neon 1 1 14 Uff DSGA 19 gt 2 7 Postazione Vdt 3 2 neon 1 1 15 Aula 6 35 gt 2 7 Lavagna Multimediale 6 neon 1 1 16 Aula 7 35 gt 2 7 Lavagna Multimediale 6 neon 1 1 17 Vice Presid 17 22 7 Postazione Vdt 3 8 neon 1 1 18 Presidenza 17 gt 2 7 Postazione Vdt 2 9 neon 1 1 19 Aula 8 35 gt 2 7 Lavagna Multimediale 6 neon 1 1 20 Aula 9 35 gt 2 7 Lavagna Multimediale 6 neon 1 1 21 Aula 10 35 gt 2 7 Lavagna Multimediale 6 neon 1 1 22 Aula 11 Musica 46 gt 2 7 Strumenti musicali 6 neon 1 1 23 Bagni 55 gt 2 7 neon 1 1 24 Corridoio 180 gt 2 7 Fotocopiatrice neon Piano Primo 24 Sala Professori 36 gt 2 7 distributore bevande 5 neon 1 1 25 Aula 12 38 gt 2 7 Lavagna Multimediale 6 4 neon 1 1 26 Aula 13 36 gt 2 7 Lavagna Multimediale 6 2 neon 1 1 27 Aula 14 35 gt 2 7 Lavagna Multimediale 6 2 neon 1 1 28 Aula 15 35 gt 2 7 Lavagna Multimediale 6 neon 1 1 29 Aula 16 35 gt 2 7 Lavagna Multimediale 6 neon 1 1 30 Aula 17 35 gt 2 7 Lavagna Multimediale 6 neon 1 1 31 Aula 18 35 gt 2 7 Lavagna Multimediale 6 neon 1 1 32 Sala multimediale 35 gt 2 7 Postazioni Vdt 6 neon 1 1 33 Bagni 55 gt 2 7 neon 1 1 34 Corridoio 180 gt 2 7 neon Data 01 04 2015 Pagina 18 di 48 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI Fattore di ris
6. 35 di 48 L inclinazione degli schermi risultano facilmente regolabili DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI per i posti di lavoro in cui va assunta preferenzialmente la posizione seduta La tastiera deve essere separata dallo schermo e Tutte le postazioni sano munite di parai f tastiere facilmente regolabili e dotate di facilmente regolabile e dotata di meccanismo di a variazione della pendenza meccanismo di variazione della pendenza Tastiera e Lo spazio sul piano di lavoro deve consentire un dispositivi di appoggio degli avambracci davanti alla tastiera nel puntamento corso della digitazione Le scrivanie risultano tutte Il mouse o qualsiasi dispositivo di puntamento in sufficientemente ampie e tali da garantire dotazione alla postazione di lavoro deve essere posto un corretto appoggio dell avambraccio e sullo stesso piano della tastiera in posizione l uso libero del mouse facilmente raggiungibile e disporre di uno spazio adeguato per il suo uso Il piano di lavoro deve avere una superficie a basso indice di riflessi re stabile di dimensioni 3 3 indice di riflessione essere stab S d dimens Or Il piano di lavoro risulta non riflettente e sufficienti a permettere una disposizione flessibile gt di colore opaco dello schermo della tastiera dei documenti e del materiale accessorio L altezza del piano di lavoro fissa regolabile deve I P
7. campo di applicazione del titolo IV del D L vo 81 08 come modificato dal D L gs 106 09 cantieri mobili viene predisposto il documento di cui alla lettera h art 89 del D L vo 81 08 Piano operativo di sicurezza Data 01 04 2015 Pagina 3 di 48 J DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI 2 PRINCIPALI NORME E CODICI APPLICATI Le norme a cui si fatto riferimento durante la valutazione del rischio e che si considerato essere mandatario rispettare vengono elencate di seguito Tipologia n DELE Titolo 12 09 1988 Istituzione del registro degli infortuni e s m i 1124 30 06 1965 Testo Unico delle disposizioni per l assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali 20 05 1970 Statuto dei lavoratori dec lavoro Testo unico delle disposizioni in materia di tutela e sostegno della maternit e della paternit 462 22 10 2001 Regolamento di semplificazione del procedimento per la denuncia di installazioni e dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche di dispositivi di messa a terra impianti elettrici ed impianti elettrici pericolosi Bi Regolamento recante disposizioni sul pronto soccorso aziendale in attuazione dell articolo 15 comma 3 del decreto legislativo 19 settembre 1994 n 626 e successive modificazioni ES Attuazione dell art 51 comma 2 della legge 16 gennaio 2003 n 3 come modificato dall art 7 della legge 21 ottobre 2003 n
8. ciascuna sede operativa verr installata una cassetta di pronto soccorso adeguatamente custodita in un luogo facilmente accessibile ed individuata con segnaletica appropriata contenente la dotazione minima indicata nell allegato 1 del DM388 03 e della quale verr costantemente assicurata la completezza ed il corretto stato d uso dei presidi ivi contenuti Si ricorda che tale cassetta deve essere utilizzata solo in caso di emergenza e che i medicinali al suo interno devono essere controllati periodicamente e reintegrati ogni qualvolta questi vengono prelevati Inoltre in conformit a quanto previsto dal DM 388 03 per ciascuna sede operativa verranno correttamente individuati ed addestrati un numero congruo di addetti numero sufficiente a garantire la costante presenza in azienda di tale servizio Si sottolinea al momento non sono stati registrati infortuni 6 8 Stress lavoro correlato L azienda ha deciso di affrontare la questione dello stress lavoro correlato perch pu condurre ad una maggiore efficienza e ad un miglioramento della salute e sicurezza dei lavoratori con conseguenti benefici economici e sociali per imprese e lavoratori nel suo complesso L analisi del fattore di rischio stata svolta tenendo conto delle indicazioni contenute nell Accordo Interconfederale per il recepimento dell Accordo quadro europeo sullo stress lavoro correlato concluso 8 ottobre 2004 tra Unice Ueapme Ceep e Ces Il Datore di lavoro anche se la valutazio
9. dalla normativa ovvero la superficie di finestre apribili e di porte sull esterno corrisponde almeno all 1 12 o 8 3 della superficie calpestabile per tutti i locali Non sono presenti locali con postazioni di lavoro privi di aperture verso l esterno Umidit Non sono preseti aree o lavorazioni che comportino un aumento anomalo dell umidit degli ambienti Non sono presenti locali seminterrati con postazioni fisse di lavoratori Illuminazione L illuminazione naturale abbondante in tutti i luoghi frequentati abitualmente dal personale Nelle ore di assenza di illuminazione naturale in funzione l impianto di illuminazione artificiale tutti i luoghi sono correttamente illuminati con specifica alle vie di transito ed ai punti nevralgici AI fine di garantire il corretto deflusso delle persone in caso di emergenza verranno installate apposite lampade di emergenza lungo le scale interne Locali di refezione riposo e presente un locale precedentemente destinato ad uso refettorio al momento non utilizzato Servizi assistenziali igienico Sul piano sono presenti i servizi igienici divisi per uomini e donne dotati di antibagno comune Tutti i servizi sono muniti di aerazione naturale Nei servizi igienici sono disponibili wc e lavabi nonch acqua corrente calda e mezzi detergenti e per asciugarsi servizi sono muniti di apposita cartellonistica di molle per l auto chiusura delle porte e di cestino portari
10. di circolazione zone di pericolo pavimenti e passaggi Tutte le aree affacciano su di un disimpegno centrale e da questo verso le scale 1 1 1 interne La pavimentazione di tipo civile mattonelle in gress ed in uno stato di conservazione discreto Sono presenti due vie di accesso alle aree da via A Diaz solo pedonale e da via Aldo Moro tramite strada privata Vie e uscite di emergenza Entrambe gli ingressi portano in un piazzale esterno interdetto al traffico presente un unica uscita di emergenza corrisponde al portone principale di 1 3 3 accesso all edificio di larghezza pari a circa 2 m con termine sul piazzale esterno utilizzato in parte per la sosta dei mezzi di servizio Porte e portoni Le porte dei locali di lavoro per numero dimensioni posizione e materiali di 1 1 1 realizzazione consentono un rapido deflusso delle persone e sono agevolmente apribili dall interno durante il lavoro Non sono presenti accessi ad azionamento meccanico ne porte in vetro Scale solai e soppalchi Non sono presenti soppalchi Le scale interne consistono in un unica rampa che si 1 1 1 affaccia su disimpegni di piano Posti di lavoro e di L edificio situato all interno di una corte privata delimitata perimetralmente da una 2 3 6 passaggio e luoghi di recinzione a cui hanno accesso esclusivamente i mezzi di servizio e gli ospiti a lavoro esterni piedi Le postazioni di lavoro sono mantenute pulit
11. di emergenza con gt verifica periodica funzionalit gt implementazione luci di emergenza apertura facilitata luci di emergenza emergenza sede di Ovindoli gt manutenzione straordinaria porte di emergenza ove necessario gt Scivolamento su superfici bagnate gt Individuazione di procedure gt Sensibilizzazione dei lavoratori gt Formazione dei lavoratori 2 operative gt Adozione di calzature adeguate 1 2 attrezzature di gt tagli ed abrasioni gt messa a disposizione di gt verifica periodica del corretto gt formazione e informazione dei 3 lavoro attrezzatura a norma stato di conservazione delle lavoratori attrezzature 1 3 elettricit gt corto circuito e incendio per cattiva gt utilizzo di attrezzatura a norma gt verifica periodica stato di gt verifica dell impianto elettrico 3 manutenzione cavi di gt formazione e informazione dei conservazione cavi di da parte di ditta autorizzata e alimentazione delle attrezzature lavoratori alimentazione rilascio certificato di gt corto circuito e incendio per gt eliminazione cavi volanti e conformit sovraccarico delle prese di verifica periodica stato di gt eliminazione cavi volanti in alimentazione conservazione sala server gt corto circuito e incendio per sovraccarico e mancata manutenzione impianto elettrico 1 4 sostanze materiali gt sversamento accidentale prodotti gt identificazione area di gt verifica periodica corretto gt formazione dei lavoratori 1 pericolo
12. diverso per evitare la produzione di gas nocivi Non appoggiare contenitori di liquidi sulla macchina Non urtare scaffalature o impalcature dove esiste il pericolo di caduta di oggetti VERIFICHE MANUTENZIONE Prima di ogni pulizia o lavoro di manutenzione sulla macchina devono essere prese le seguenti precauzioni Staccare la spina del caricabatteria dalla presa di ricarica Togliere la chiave dal quadro comandi Prima di sostituire il fusibile principale scollegare i cavi della batteria dai rispettivi terminali pericolo di corto circuito In nessun caso i cavi di carica in dotazione che collegano il caricabatteria alla macchina possono essere modificati Tutte le funzioni elettriche della macchina sono interrotte immediatamente non appena la spina inserita nella presa di ricarica Non togliere le protezioni che richiedano l uso di utensili per essere rimosse Non lavare la macchina con getti d acqua diretti o in pressione con sostanze corrosive SCHEDA ATTREZZATURA Attrezzature Manuali Rischio o Proiezione di schegge e frammenti Punture tagli abrasioni ferite PRIMA DELL USO Verificare prima dell uso che l utensile sia adeguato alla lavorazione che si vuole eseguire e che lo stesso non sia deteriorato Sostituire le parti degli stessi utensili che si ritiene non siano pi sicuri a causa dell usura manici di legno incrinati o scheggiati ecc Verificare che il peso del carrello pieno sia compatibile con
13. e premifogli Per ulteriori informazioni si rimanda al libretto di uso e manutenzione Attrezzatura conforme alle prescrizioni dell Allegato V del D I gs 81 08 Rischio rilevato Taglio schiacciamento Misure di protezione Rilegatrice manuale 1 Carter di sicurezza per la copertura della lama 2 Contrappeso e maniglia per evitare il ribaltamento accidentale della macchina Per ulteriori informazioni si rimanda al libretto di uso e manutenzione Attrezzature conformi alle prescrizioni dell Allegato V del D I gs 81 08 Rischio rilevato affaticamento visivo monitor elettrocuzione Misure di protezione e marche varie Taglierina Computer nsi 1 risoluzione dello schermo Essendo i rischi correlati all uso di videoterminali di tipo prettamente ergonomico si rimanda l analisi al capitolo specifico Lavagne multimediali Attrezzature conformi alle prescrizioni dell Allegato V del D I gs 81 08 Data 01 04 2015 Pagina 27 di 48 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI Rischio rilevato affaticamento visivo monitor elettrocuzione urti e schiacciamento Misure di protezione 1 Adeguatarisoluzione dello schermo formazione del personale 2 Verifica periodica cavi di alimentazione 3 Installazione da parte di ditta specializzata Per ulteriori informazioni si rimanda al libretto di uso e manutenzione Attrezzature conformi alle prescrizioni dell Allegato V del D I gs 81 08 e dotate di march
14. essere sottoposto a sorveglianza sanitaria Prima di iniziare il trasporto dei carichi a mano a spalla oppure con l impiego di mezzi ausiliari si dovr verificare sempre che sia il posto di lavoro che le vie da percorrere siano pulite ordinate e sgombre da materiali che possano costituire ostacolo inciampo Occorrer verificare anche la natura del pavimento che non presenti pericoli di scivolamento piani sconnessi buche parti sporgenti I rischi legati alla movimentazione manuale dei carichi possono essere ridotti adottando le seguenti misure organizzative Suddivisione del carico Riduzione della frequenza di sollevamento e movimentazione Riduzione delle distanze di sollevamento di abbassamento o di trasporto Miglioramento delle caratteristiche ergonomiche del posto di lavoro Prima di eseguire il sollevamento occorrer Esaminare e seguire le istruzioni poste sull imballaggio dei materiali Verificare se esistono degli spigoli taglienti Se il carico ha una forma irregolare o troppo pesante oltre i 20 Kg richiedere un aiuto Verificare che esista lo spazio sufficiente per sollevare il carico che il percorso verso la destinazione sia sgombro e che vi sia adeguato spazio per depositarlo Sollevando e depositando carichi pesanti occorrer Tenere il tronco eretto la schiena in posizione diritta il peso da sollevare avvicinato al corpo i piedi in posizione aperta e salda Afferrare il carico in modo sicuro con tutte le mani e non solo con l
15. le misure necessarie affinch il posto di lavoro e la posizione dei lavoratori durante l uso delle attrezzature presentino requisiti di sicurezza e rispondano ai principi dell ergonomia Per ciascuna attrezzatura utilizzata sono stati individuati i rischi specifici e verificata la presenza di opportune misure di protezione Le risultanze di tali analisi vengono riassunte nella tabella seguente La verifica del mantenimento nel tempo delle caratteristiche di sicurezza viene effettuata tramite attivit di manutenzione periodica con cadenza differenziata in base alla tipologia di macchina e alle indicazioni del costruttore Attrezzature conformi alle prescrizioni dell Allegato V del D I gs 81 08 e dotate di marchio CE Rischio rilevato inalazione polveri nocive elettrocuzione ustioni per contatto con parti calde Roa Macchine multifunzione Misure di protezione Stampanti fotocopiatrici scanner e fax misure 1 Carter di protezione 2 Cartucce tonera tenuta 3 Segnaletica di avvertimento 4 Schermodi protezione per lettore ottico con sistema di regolazione altezza per copiare volumi di varie forme e misure Per ulteriori informazioni si rimanda al libretto di uso e manutenzione Attrezzatura conforme alle prescrizioni dell Allegato V del D I gs 81 08 Rischio rilevato Taglio Misure di protezione 1 Scudo di sicurezza trasparente 2 Lama dotata di manico 3 Blocco di sicurezza del manico della lama 4 Scudo di protezione
16. messa a disposizione di acqua potabile per il personale sono state predisposti appositi distributori Nella sede presente una cassetta di primo soccorso il cui contenuto conforme al DM 388 03 Presenza nei luoghi di lavoro di agenti nocivi e di polveri Nella normale operativit non vengono manipolati prodotti o stoccati agenti nocivi ad escludersi la possibilit di contatto accidentale con agenti nocivi Le attivit svolte all interno dell edificio non comportano produzione di polveri ne vi sono ambienti rilevanti per la presenza di polveri Vasche canalizzazioni tubazioni serbatoi recipienti silos A servizio dell edificio sono presenti i seguenti locali tecnici e Centrale termica posta in apposito locale esterno all edificio Le tubazioni e i serbatoi nonch le altre parti tecniche di cui sono composte le macchine presenti nei locali tecnici sono tali da rispettare le direttive imposte per il campo specifico All interno delle aule sono presenti tubazioni di adduzione dell acqua calda per il riscaldamento poste fuori traccia che in parte scorrono ad altezza d uomo non sempre correttamente coibentate Data 01 04 2015 Pagina 20 di 48 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI SEDE ITE Palazzo Don Minozzi Via Del Castello 67043 Celano Descrizione generale L
17. mezzi detergenti e per asciugarsi servizi sono muniti di apposita cartellonistica di molle per l auto chiusura delle porte e di cestino portarifiuti con coperchio Le condizioni igienico strutturali dei locali adibiti a servizi igienici vengono garantite dal Datore di Lavoro tramite una ditta esterna di pulizie Presenza nei luoghi di Nella normale operativit non vengono manipolati prodotti o stoccati agenti nocivi 1 1 Data 01 04 2015 Pagina 22 di 48 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI Fattore di rischio Descrizione situazione riscontrata P R lavoro di agenti nocivi e ad escludersi la possibilit di contatto accidentale con agenti nocivi di polveri Le attivit svolte all interno dell edificio non comportano produzione di polveri ne vi sono ambienti rilevanti per la presenza di polveri Vasche canalizzazioni Non sono presenti aree rilevanti per il fattore di rischio specifico 1 1 1 tubazioni serbatoi recipienti silos Sede distaccata di Aielli Via A Diaz 67041 Aielli Descrizione generale dell ambiente L edificio una struttura di tipo civile sviluppata su due piani fuori terra con ampio parcheggio privato segregato dalla viabilit esterna tramite cancello di ingresso Di tutto l edificio interamente di propriet del comune di Aielli la sede distaccata occupa esclusivamente i locali posti al primo piano sopraelevato locali
18. per il controllo del rispetto del divieto di fumo 2 2 Agenti fisici gt non presenti gt gt 2 3 Agenti biologici gt contatto con agenti patogeni gt Utilizzo di appositi DPI gt Verifica corretta efficienza DPI e gt formazione dei lavoratori 2 durante le operazioni di pulizia gt Fornitura di attrezzatura attrezzature idonea gt Sensibilizzazione dei lavoratori RISCHI TRASVERSALI 3 1 Organizzazione gt Movimentazione manuale dei Adozione di carrelli per la gt Procedure operative adeguate gt Formazione del personale 2 del lavoro carichi movimentazione gt Sensibilizzazione del personale gt Sorveglianza sanitaria gt non adeguata preparazione delle gt formazione degli addetti alle gt aggiornamento periodico delle 2 squadre di emergenza emergenze squadre di emergenza gt attuazione di prove di evac gt aggravio dei rischi per le donne in gt divieto di esecuzione lavori gt informazione dei lavoratori gt formazione dei lavoratori 1 stato di gravidanza affaticanti e a rischio gt sorveglianza sanitaria esposizione ad agenti patogeni per le donne in stato di gravidanza gt incidenti in itinere gt organizzazione dei turni di gt gt formazione dei lavoratori 2 lavoro al fine di evitare il rientro dopo la pausa pranzo 3 2 fattori psicologici gt possibile presenza di soggetti gt organizzazione del lavoro comunicazione periodica coni somministrazione di test per la 3 esposti a stress lavoro correla
19. periodiche con il personale dell irraggiamento solare gt sostituzione degli infissi obsoleti 3 4 Condizioni di lavoro difficili non presenti Data 01 04 2015 Pagina 44 di 48 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI SCHEDA 2 DOCENTE Fattore di rischio Valutazione del rischio Descrizione del rischio potenziale Misure di prevenzione e protezione adottate e da adottare Misure adottate Misure di controllo rischio residuo ETER EE OEE Rischio Residuo RISCHI PER LA SICUREZZA 1 1 strutture gt mancato difficile raggiungimento gt predisposizione di luci di gt verifica periodica della fruibilit gt aggiornamento piante di 2 delle vie di uscita da parte dei emergenza in tutte le aree delle vie di esodo esodo dipendenti e degli ospiti in caso di gt porte di emergenza con gt verifica periodica funzionalit gt implementazione luci di emergenza apertura facilitata luci di emergenza emergenza sede di Ovindoli gt manutenzione straordinaria porte di emergenza ove necessario gt Scivolamento su superfici bagnate gt Predisposizione di apposita gt Vigilanza da parte del personale gt 2 cartellonistica di servizio gt Procedure organizzative adeguate 1 2 attrezzature di gt incidenti automobilistici gt organizzazione dei turni di gt gt formazione e informazione dei 3 lavoro lavoro per minimizzare gli lavoratori spostament
20. specifico i preparati utilizzati non sono classificati pericolosi sono infatti presenti solo alcuni inchiostri irritanti ma che per le modalit operative di normale utilizzo cartucce sigillate dentro le stampanti non risultano rilevanti dal punto di vista del rischio per la salute inoltre il tempo di esposizione risulta pressoch nulla poich si tratta di operazioni occasionali pertanto possibile affermare che vi solo un rischio basso per la sicurezza e irrilevante per la salute dei lavoratori B Operatore scolastico Durante le attivit di pulizia ordinaria e straordinaria degli ambienti vengono utilizzate le seguenti tipologie di prodotti chimici e Sgrassatore Alcool Sapone detergente Anticalcare prodotti pur rimanendo costanti nella tipologia variano in termini di produttore e composizione in base alle forniture pertanto si riportano di seguito le caratteristiche standard dei prodotti attualmente in commercio rimandando alle schede di sicurezza di ciascun prodotto per le informazioni di dettaglio Si sottolinea che la sostituzione nuova introduzione di ciascun prodotto dovr avvenire previa consultazione del RSPP Frasi di rischio Lavorazione Stoccaggio interessata Anticalcare Xi R36 38 irritante per gli Pulizia bagni Su carrello Non mescolare con candeggina Il prodotto a diretto Viakal occhi e la pelle delle p
21. viene sostituito e mandato in assistenza Tutti gli schermi sono muniti di comandi La brillanza e o il contrasto di luminanza tra i caratteri per la regolazione della brillanza e del e lo sfondo dello schermo devono essere facilmente contrasto Gli operatori possono regolabili da parte dell utilizzatore del videoterminale modificare agevolmente tali impostazioni Schermo e facilmente adattabili alle condizioni ambientali in modo da adattarle alle proprie esigenze Lo schermo deve essere orientabile ed inclinabile liberamente per adeguarsi facilmente alle esigenze dell utilizzatore Tutti gli schermi sono orientabili e inclinabili Gli uffici presentano almeno una parete munita di finestra che potrebbe in alcuni Applicare delle tende Sullo schermo non devono essere presenti riflessi e dist rbi all utilizzatore casi riflettersi sui monitor causando parasole alle finestre vedi durante lo ii mento della pronna attivit abbagliamenti diretti e indiretti quanto riportato nei 9 prop i Tutte le luci artificiali risultano verbali di sopralluogo correttamente schermate Lo schermo deve essere posizionato di fronte all operatore in maniera che anche agendo su eventuali meccanismi di regolazione lo spigolo superiore dello schermo sia posto un po pi in basso dell orizzontale che passa per gli occhi dell operatore e ad una distanza degli occhi pari a circa 50 70 cm Data 01 04 2015 Pagina
22. 306 in materia di tutela della salute dei non fumatori 27 04 2004 Elenco delle malattie per le quali obbligatoria la denuncia ai sensi e per gli effetti dell art 139 del testo unico approvato con decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1965 n 1124 e successive modificazioni e integrazioni 37 22 01 2008 Regolamento concernente l attuazione dell articolo 11 quaterdecies comma 13 lettera a della legge n 248 del 2 dicembre 2005 recante riordino delle disposizioni in materia di attivit di installazione degli impianti all interno degli edifici Articolo 13 abrogato dalla LEGGE 6 agosto 2008 n 133 vedere 1 7 Varie e Decreti proroga Attuazione dell articolo 1 della legge 3 agosto 2007 n 123 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro e s m i Attuazione della direttiva 2006 42 CE relativa alle macchine e che modifica la direttiva 95 16 CE relativa agli ascensori 151 01 08 2011 Regolamento recante semplificazione della disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione degli incendi a norma dell articolo 49 comma 4 quater del decreto legge 31 maggio 2010 n 78 convertito con modificazioni dalla legge 30 luglio 2010 n 122 Accordo 21 12 2011 Accordo tra il Ministro del lavoro e delle politiche sociali il Ministro della salute le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano per la formazione dei lavoratori ai sensi dell articolo 37 comma 2 del decreto le
23. ICOLOSI E INSALUBRI Presente SI NO Mansione Lavori su scale ed impalcature Imp Amministrativo X Divieto di utilizzo di scale mobili per le operazioni di pulizia mobili e fisse Operatrice Scolastica Docente Lavori di manovalanza pesante Imp Amministrativo X Non sono presenti fasi di lavoro che prevedano l esposizione delle Operatrice Scolastica x lavoratrici a tale tipologia di rischio Docente Lavori che comportano una stazione Imp Amministrativo X Il lavoro a rischio per taluni docenti di sostegno che operano con alunni in piedi per pi di met dell orario Operatrice Scolastica X diversamente abili per l esigenza di contenere gli alunni ipercinetici e o che obbligano ad una posizione Docente iperattivi In tale situazione si proceder all assegnazione dell insegnante particolarmente affaticante ad altro allievo disabile Le operatrici scolastiche sono esonerate dall attuazione della pulizia delle scale e dalle pulizie straordinarie I lavori con macchina mossa a Imp Amministrativo X Non sono presenti fasi di lavoro che prevedano l esposizione delle pedale o comandata a pedale Operatrice Scolastica X lavoratrici a tale tipologia di rischio quando il ritmo del movimento sia Docente frequente o esiga un notevole sforzo Gruppo Fattori di rischio possibili Periodo di allontanamento dal Possibilit di Possibilit di Omogene
24. LO PRODUTTIVO MANSIONI 0 6 4 COMPUTODEILAVORATO R rra a Pe AO A RR aeiia 6 5 FORMAZIONE INFORMAZIONE E ADDESTRAMENTO 1 rrtt e E 6 6 SORVEGLIANZA 6 7 GESTIONE DELLE EMERGENZE ORGANIZZAZIONE DEL PRONTO SOCCORSO 6 8 STRESSLIAVORO CORRELATO 1 cuml Rn 6 9 RISCHI CORRELATI A GRUPPI DI LAVORATORI ESPOSTI A RISCHI PARTICOLARI LAVORATRICI IN STATO DI GRAVIDANZA DIFFERENZE DI GENERE ED ET E PROVENIENZA DA ALTRI PAESI ceeeetttrererere rene ne rene ne rene ne nere ne sese sere rea eee EEEE EEEE aeree eee eee eee 14 A Lavoratrici in stato di gravidanza iiiiiiii 14 B persone 16 ia 17 D Provenienza da dltri paesi aaa aiar a 17 7 TITOLO M L VOGHI DELAVO R O a 18 AE E E AEE E A
25. Le scale interne di collegamento ai piani presentano una corretta proporzione tra alzata e pedata al fine di garantirne il corretto utilizzo Le scale presentano rampe intervallate da piani di riposo e sono previsti dei corrimano lungo tutta l estensione delle scale Sono inoltre presenti due scale esterne in pietra e cemento non in buono stato di conservazione rischio scivolamento Posti di lavoro e di passaggio e luoghi di lavoro esterni Le postazioni di lavoro sono mantenute pulite ed in ordine non si evidenziano criticit dal punto di vista della sicurezza L edificio situato in prossimit del centro storico con doppio accesso da via Fontanelle e da via Stazione Accesso via Fontanelle munito di rampa per disabili L accesso posto su una strada secondaria caratterizzata da traffico locale di intensit moderata Accesso via Stazione percorso carrabile ma interdetto al traffico solo mezzi di emergenza con possibilit di utilizzo da parte di disabili L accesso posto su una strada principale caratterizzata da traffico intenso anche di mezzi pesanti cancelli esterni portano su un ampio marciapiede che costeggia la carreggiata I Docenti svolgono la loro attivit spostandosi con mezzi propri verso la sede distaccata posta nel comune di Aielli Microclima I locali utilizzati per lo svolgimento delle lavorazioni sono provvisti di ricambio d aria naturale Data 01 04 2015 Pagina 19 di 48
26. MENTAZIONE MANUALE DEI DI PROCEDURA PENALE CARICHI VII PROTEZIONE DA ATMOSFERE ATTREZZATURE MUNITE DI ESPLOSIVE VIDEOTERMINALI TitoLo X VIII ESPOSIZIONE AD AGENTI BIOLOGICI SOSTANZE PERICOLOSE AGENTI FISICI Data 01 04 2015 Pagina 9 di 48 6 TITOLO I PRINCIPI COMUNI 6 1 Scheda anagrafica RAGIONE SOCIALE SEDE PRINCIPALE ALTRE SEDI P IVA CoD FISCALE CODICE ATECO 2007 IL DIRIGENTE SCOLASTICO RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE MEDICO COMPETENTE RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI ISTITUTO ONNICOMPRENSIVO Via Fontanelle 100 67043 Celano Via del Castello 67043 Celano sede Via A Diaz 67041 Aielli sede distaccata scuole Medie 81007940661 81007940661 85 31 10 Istruzione secondaria di primo grado scuole medie 85 32 00 Istruzione secondaria di secondo grado di formazione tecnica professionale e artistica istituti tecnici professionali artistici eccetera Prof Vincenza Medina ing Renata Barbone Dott ssa Macera Prof Massimo Pizzardi 6 2 Struttura organizzativa Figura 1 Organigramma della Sicurezza prof Orlando Mascitelli prof Michele Bonanni sig ra Elisabetta Leoni prof Massimo Pizzardi Data 01 04 2015 ing Renata Barbone Emergenze Datore di lavoro prof ssa Vincenza Medina Medico Competente Dott ssa Ma
27. ZIONE DEI RISCHI Allestimento aree Mobili ed Variabile in Ostacoli Non 4 e Utilizzo di pi operatori scolastiche per accessori di base alle lungo il presenti per il trasporto e la manifestazioni arredo esigenze percorso movimentazione di Accesso in carichi superiori ai 15 kg spazi ristretti Ricollocazione o Mobili ed Variabile in Ostacoli Non 4 e Utilizzo di pi operatori sostituzione degli accessori di base alle lungo il presenti per il trasporto e la arredi nelle aule arredo esigenze percorso movimentazione di Accesso in carichi superiori ai 15 kg spazi ristretti Fattori individuali di rischio Ciascun lavoratore stato sottoposto a visita sanitaria per la verifica di idoneit fisica a svolgere il compito in questione tenuto altres conto delle differenze di genere e di et Ove necessario sono stati identificati gli indumenti e le calzature adeguati alla tipologia di lavorazione Ciascun lavoratore stato correttamente formato e informato sulla tipologia di rischio Si riporta di seguito la scheda operativa predisposta in merito alle prescrizioni da adottare durante la movimentazione manuale dei carichi SCHEDA OPERATIVA PRESCRIZIONI PER LA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI Prescrizioni Movimentazione manuale dei carichi Tutto il personale che durante lo svolgimento della propria attivit lavorativa esegue movimentazione manuale dei carichi deve
28. a punta delle dita e tenere i gomiti bene all indietro Sollevare il carico alzandosi lentamente e facendo leva sulle gambe Mantenere il carico il pi vicino possibile al corpo senza inarcare la schiena all indietro Fare movimenti graduali e senza scosse Non compiere torsioni accentuate con la colonna vertebrale Nello spostare alzare e sistemare pesi che superano i 25 Kg occorrer quando possibile essere coadiuvati da altre persone o da apposite attrezzature Data 01 04 2015 Pagina 34 di 48 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI 12 TITOLO VII ATTREZZATURE MUNITE DI VIDEOTERMINALI Per ciascuna mansione stata effettuata una indagine al fine di verificare la presenza o meno della condizioni di qualificazione dei lavoratori quali Videoterminalisti ai sensi del Titolo VII del D L gs 81 08 ovvero l utilizzo di apparecchiature munite di videoterminale VdT per pi di 20 ore a settimana Nel caso in cui gli addetti vengano classificati come videoterminalisti verr attivato il protocollo sanitario specifico Da tale indagine emerso quanto segue Mansione Utilizzo VAT gt 20h sett Videoterminalista Imp Amministrativo si si si Docente si no no Operatore Scolastico no no Gli addetti utilizzano prevalentemente PC di tipo FISSO Con riferimento alla potenziale nocivit da uso di VDT sono stati indagati e Gli aspetti strutturali di ogni singolo posto di lavoro e Le caratteristiche del l
29. adali materiali sportivi usati solo a fini sportivi e non lavorativi materiali per autodifesa dissuasione Gli apparecchi portatili per individuare o segnalare rischi e fattori nocivi Nel caso in esame sono previsti i DPI elencati nella tabella seguente le attivit per le quali non sono previsti DPI non vengono riportate Attivit Dispositivo di protezione individuale Operatore Pulizia ambienti Guanti in lattice scolastico Mascherina di protezione ove necessario per pulizie straordinarie Manutenzione verde e piccola Guanti di protezione antitaglio e antiscivolo se si utilizzano attrezzi manutenzione manuali Impiegato Cambio toner Guanti monouso in lattice amministrativo Tutti i D P I in dotazione hanno i necessari requisiti di resistenza ed idoneit e sono di contrassegno CE comprovante l avvenuta certificazione da parte del produttore Operatore scolastico Attivit Altri dispositivi prescritti NON DPI Pulizia Camice indumenti da lavoro ambienti Non previsto uno standard specifico per l istituto gli indumenti devono essere tali da garantire il corretto svolgimento del lavoro senza essere causa di aggravio di rischio Scarpe antiscivolo e chiuse in punta Non previsto uno standard specifico per l istituto le scarpe devono essere tali da garantire il corretto svolgimento del lavoro senza essere causa d
30. aletica predisposta dal datore di lavoro ESTINTORE VIETATO FUMARE Tutti i cartelli sono di tipo conforme alla norma tecnica di riferimento e vengono mantenuti in buono stato di conservazione ovvero sostituiti nel caso in cui risultino non chiaramente leggibili 11 TITOLO VI MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI Per movimentazione manuale dei carichi si intende ogni attivit che comporta operazioni di trasporto o di sostegno di un carico ad opera di uno o pi lavoratori comprese le azioni del sollevare deporre spingere tirare portare o spostare un carico che per le loro caratteristiche in conseguenza delle condizioni ergonomiche sfavorevoli comportano tra l altro rischi di lesioni dorso lombari Dall analisi delle mansioni e delle modalit operative adottate si evince che non sono presenti i presupposti per ritenere rilevante il rischio da movimentazione manuale dei carichi Nell organizzare le attivit vengono adottate le misure organizzative necessarie o si ricorre ai mezzi appropriati in particolare attrezzature meccaniche per evitare la necessit di una movimentazione manuale dei carichi Qualora ci non sia possibile vengono predisposte le misure organizzative necessarie ricorrendo ai mezzi appropriati o fornendoli ai lavoratori stessi allo scopo di ridurre il rischio dovuto alla movimentazione Per ciascuna mansione presente in azienda stata analizzata la tipologia di movimentazione eff
31. anti tecnologici elettricit gas acqua in prossimit del luogo di lavoro METODOLOGIA DI LAVORO Non sostituire la punta con l utensile sotto tensione Non fissare al trapano le chiavi del mandrino con catene cordicelle o simili solo ad utensile fermo si pu fissare registrare o misurare il pezzo in lavorazione pezzi da forare con il trapano che possono essere trascinati in rotazione dalla punta dell utensile devono essere trattenuti mediante morsetti od altri mezzi appropriati produrre una giusta pressione sull utensile nelle fasi di lavorazione Assicurarsi che non ci sia nessuno sotto quando si fanno lavori in postazioni alte Punta valutare tutti i fattori che possono provocare il blocco della punta e conseguentemente la sfuggita di mano dell utensile Evitare di toccare con le mani la punta appena finita la lavorazione in quanto molto calda Nel caso di bloccaggio della punta occorre fermare il trapano toglierla e controllarla prima di riprendere il lavoro lavoratori devono avvisare il preposto nel caso in cui qualcuno avverta una leggera scossa lavorando con l utensile Proibire l avvicinamento la sosta e il transito di persone non addette alle lavorazioni VERIFICHE MANUTENZIONE Prima di effettuare le operazioni di manutenzione rimuovere la spina Pulire l utensile e tutte le attrezzature accessorie Controllare l utensile in ogni sua parte verificando che non abbia subito danni durante l uso Gli utensili devono essere co
32. apporti con l utenza ed assolve servizi esterni connessi al proprio lavoro Pu svolgere attivit di coordinamento di pi addetti inseriti in settori o aree omogenee attivit di supporto amministrativo alla progettazione e realizzazione di iniziative didattiche decise dagli organi collegiali Collaboratore E addetto ai servizi generali della scuola con compiti di accoglienza e di sorveglianza nei confronti degli scolastico alunni nei periodi immediatamente antecedenti e successivi all orario delle attivit didattiche e durante la ricreazione e del pubblico di pulizia dei locali degli spazi scolastici e degli arredi di vigilanza sugli alunni compresa l ordinaria vigilanza e l assistenza necessaria durante il pasto nelle mense scolastiche di custodia e sorveglianza generica sui locali scolastici di collaborazione con i docenti Presta ausilio materiale agli alunni portatori di handicap nell accesso dalle aree esterne alle strutture scolastiche all interno e nell uscita da esse nonch nell uso dei servizi igienici 6 4 Computo dei Lavoratori In applicazione a quanto disposto dall art 4 del D L gs 81 08 e s m i il numero di lavoratori ad oggi presenti in azienda pari a 86 Il dettaglio dei nominativi e delle mansioni svolte viene riportato in allegato al presente documento Di seguito viene riportata una tabella sintetica della struttura organizzativa in termini di mansioni svolte e numero di lavoratori Docenti Docenti Sc
33. arie di prodotto Le attrezzature di lavoro costruite in assenza di disposizioni legislative e regolamentari di recepimento delle normative di prodotte e quelle messe a disposizione dei lavoratori antecedentemente all emanazione di norme legislative e regolamentari di recepimento delle direttive comunitarie di prodotto sono conformi ai requisiti generali di sicurezza di cui all allegato V del D lgs 81 2008 All atto della scelta delle attrezzature di lavoro il datore di lavoro prende in considerazione le condizioni e le caratteristiche specifiche del lavoro da svolgere i rischi presenti nell ambiente di lavoro i rischi derivanti dall impiego delle attrezzature stesse i rischi derivanti da interferenze con le altre attrezzature gi in uso Il datore di lavoro al fine di ridurre al minimo i rischi connessi all uso delle attrezzature di lavoro e per impedire che dette attrezzature possano essere utilizzate per operazioni e secondo condizioni per le quali non sono adatte ha adottato le misure tecniche ed organizzative previste dall allegato VI del D lgs 81 2008 Il datore di lavoro ha adottato le misure necessarie affinch le attrezzature di lavoro Venganoinstallate ed utilizzate in conformit alle istruzioni d uso e Siano oggetto di idonea manutenzione al fine di garantire nel tempo la permanenza dei requisiti di sicurezza e siano corredate ove necessario da apposite istruzioni d uso e libretto di manutenzione Il datore di lavoro ha adottato
34. avoratori Tali locali risultano conformi alle prescrizioni vigenti in materia di antincendio 17 ANALISI DEI RISCHI RESIDUI PER FASI E MANSIONI Secondo i criteri descritti si proceduto alla valutazione e quantificazione dei rischi riscontrati nei vari ambienti di lavoro durante l attivit lavorativa I rischi individuati vengono riassunti in apposite schede di valutazione elaborate per lavorazione specificando l empirica quantificazione numerica del rischio descritto e la relativa misura di prevenzione e protezione In particolare suddette misure sono descritte in modo da distinguere quelle adottate quelle da adottare e quelle di controllo dei rischi residui in modo da evidenziare particolarmente le norme comportamentali che il personale deve seguire in forma distinta da lavori di adeguamento a carico del datore di lavoro NR SCHEDA MANSIONE SCHEDA 1 Imp Amministrativo SCHEDA 2 Docente SCHEDA 3 Operatore Scolastico Data 01 04 2015 Pagina 42 di 48 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI SCHEDA 1 IMPIEGATO AMMINISTRATIVO Fattore di rischio Valutazione del rischio Descrizione del rischio potenziale Misure di prevenzione e protezione adottate e da adottare Misure adottate RISCHI PER LA SICUREZZA Misure di controllo rischio residuo 1 1 strutture gt mancato difficile raggiungimento delle vie di uscita da parte dei dipendenti e degli ospiti in caso di emergenza gt pred
35. avoro tipologia del lavoro videoscrittura caricamento dati ecc durata tempi di uso di tastiera e mouse e La informazione sul sistema informatico e Le condizioni ambientali con particolare riferimento al rumore alla illuminazione ed alle condizioni microclimatiche AI fine di individuare il livello di esposizione dei lavoratori a Ai rischi perla vista e per gli occhi b Ai problemi legati alla postura ed all affaticamento fisico o mentale c Alle condizioni ergonomiche e di igiene ambientale Nella scheda di cui sotto vengono riportati i principali punti analizzati e la sintesi delle evidenze rilevate Per maggiori dettagli si rimanda a quanto riportato nei verbali di sopralluogo che costituiscono un aggiornamento integrazione del presente documento ATTREZZATURE I PC sono muniti di schermi di ultima generazione di buona definizione la grandezza dei caratteri regolabile dall operatore attraverso lo strumento di zoom PC sono muniti di schermi di ultima generazione con massimizzazione della La risoluzione dello schermo deve essere tale da garantire una buona definizione una forma chiara una grandezza sufficiente dei caratteri e inoltre uno spazio adeguato tra essi L immagine sullo schermo deve essere stabile stabilit dell immagine esente da farfallamento tremolio o da altre forme di La presenza di instabilit possibile solo instabilit in caso di malfunzionamento del PC in tal caso questo
36. azione incidenti in itinere distinzione per sesso nazionalit et portatori di handicap vv v vv 1 2 attrezzature di lavoro 2 2 Agentifisici 3 2 fattori psicologici gt organi di avviamento gt Rumore gt intensit monotonia solitudine gt organi di trasmissione gt Vibrazioni ripetitivit del lavoro gt organi di lavoro gt Radiazioni ionizzanti gt microconflittualit gt organi di comando gt Radiazioni non ionizzanti gt complessit della mansione gt apparecchiature di sollevamento gt reazioni anomale a situazioni di gt apparecchiature a pressione emergenza veicoli gt Stress 1 3 elettricit 2 3 Agenti biologici 3 3 fattori ergonomici gt utilizzo di apparecchiature gt Batteri ed organismi similari gt sicurezza ed affidabilit delle elettriche gt Virus informazioni gt manutenzione degli impianti gt Rickettsie gt conoscenza e capacit del elettrici gt Alghe personale caratteristiche e componentistica gt Funghi e miceti gt norme comportamentali dell impianto gt Protozoi gt soddisfacente comunicazione gt Agenti infettanti gt confort della postazione e delle gt Agenti infestanti attrezzature di lavoro gt ventilazione e climatizzazione gt Microclima 1 4 Sostanze materiali pericolosi 3 4 Condizioni di lavoro difficili gt Sostanze infiammabili gt Lavori con animali gt Sostanze corrosive gt Lavori in atmosfere a pressione gt S
37. cera Addetti Preposti Docenti di sede personale ATA di sede personale ATA di sede Pagina 10 di 48 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI 6 3 Descrizione generale del ciclo produttivo mansioni Dirigente scolastico Datore di Lavoro DSGA Professori Medie ed ITE Data 01 04 2015 Dirigente scolastico ha la legale rappresentanza dell istituzione scolastica ad ogni effetto di legge E organo individuale rappresenta l unitariet dell istituzione medesima ed assume ogni responsabilit Gestionale della stessa Si configura pertanto quale Datore di lavoro secondo la definizione del D lgs 81 08 ed sottoposto agli obblighi di cui all art 18 del D lgs 81 08 di cui di seguito si riporta un estratto 1 Redigere il e DVR documento di valutazione dei rischi e DUVRI documento di valutazione dei rischi da interferenze 2 Nominare il e RSPP responsabile del servizio di prevenzione e protezione e ASPP addetto al servizio di prevenzione e protezione e Medico competente e Addetti antincendio emergenze e primo soccorso 3 informare formare e addestrare il personale e nei casi previsti agli alunni 4 fornire ai lavoratori alunni i necessari e idonei DPI dispositivi di protezione individuale 5 organizzare il SGSL servizio gestione sicurezza lavoro 6 affidare i compiti ai lavoratori tenere conto delle capacit e delle condizioni degli stessi in rapporto a
38. che non prevedano cambio di mezzi di trasporto Durante la gravidanza la lavoratrice non potr svolgere il ruolo di addetto antincendio e primo soccorso in quanto esporrebbe la lavoratrice ad agenti chimici pericolosi e ad affaticamento fisico B Personedisabili momento presente in azienda un unica persona disabile Questa svolge all interno dell attivit la mansione di Operatore scolastico per la quale non sono stati individuati fattori di rischio ritenuti sensibili considerata la tipologia di handicap la mansione lavorativa 2 L analisi del rischio stata trattata in modo approfondito nell apposito paragrafo 3 Salvo diverse indicazioni del medico 4Salvo diverse indicazioni del medico Data 01 04 2015 Pagina 16 di 48 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI In via precauzionale al fine di evitare un affaticamento eccessivo prevista l esenzione del lavoratore dalle attivit di pulizia scale e pulizie straordinarie del piano terra In merito alla gestione delle emergenze in occasione degli interventi formativi previsto che vengano illustrate le misure per prestare soccorso alle persone disabili tenendo conto tra l altro l adeguato materiale bibliografico normativo ad es la Circolare n 4 del 1 marzo 2002 emanata dal Ministero dell interno Dipartimento Vigili del Fuoco C Et dei lavoratori All interno della societ non sono presenti lavoratori minorenni et compresa tra i 15 ed i 18 anni
39. chio Descrizione situazione riscontrata Rischio Altezza superficie cubatura e Ciascun lavoratore ha a disposizione una superficie di lavoro idonea a garantirne il libero movimento in particolare e L altezza netta delle aree non inferiore a 3 m e La cubatura superiore a 10m per lavoratore e Ogni lavoratore occupato in ciascun ambiente dispone di una superficie di almeno 2 m 1 1 Pavimenti soffitti finestre Muri I locali risultano in generale ben difesi contro gli agenti atmosferici e provvisti di un isolamento termico e acustico sufficiente L aerazione viene garantita da finestrature presenti lungo tutto il perimetro dell edificio Negli spogliatoi sono stati posti dei lucernai con sistema di apertura elettrico Le superfici dei pavimenti dei soffitti sono tali da poter essere pulite e deterse per ottenere condizioni adeguate di igiene Vie di circolazione zone di pericolo pavimenti e passaggi corridoi interni ed gli accessi ai piani sono tali da garantire un corretto flusso dei dipendenti e di eventuali ospiti e correttamente illuminati tramite illuminazione artificiale di servizio e di emergenza lampade al neon La pavimentazione di tipo civile mattonelle in gres marmo e linoleum ed in buono stato di conservazione Adiacentemente alla palestra in apposito edificio con accesso dal cortile esterno posta la centrale termica interamente gestita da
40. cidenti stradali sia avendo cura della corretta gestione delle trasferte sia evitando l insorgenza di condizioni lavorative stressanti che possono favorire il manifestarsi di condizioni di stanchezza o di abbassamento della soglia di attenzione alla guida dei veicoli I lavoratori sono sensibilizzati al divieto di assunzione di bevande alcooliche e superalcooliche Data 01 04 2015 Pagina 30 di 48 LS 8 2 Dispositivi di Protezione individuale DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI L uso dei dispositivi di protezione individuale DPI rappresenta una strategia atta a diminuire il rischio nel suo complesso Tuttavia risulta indispensabile sottolineare che risulta prioritaria l opera di prevenzione e la protezione collettiva la protezione individuale complementare ma non sostitutiva della protezione collettiva Si ricorda che in base al comma 2 dell art 74 non costituiscono DPI Indumenti di lavoro ordinario utilizzati per evitare che gli abiti si sporchino Uniformi elementi di riconoscimento delle funzioni svolte e dell azienda non specificatamente destinati a proteggere la sicurezza e la salute Circ M Lav 34 29 4 99 Attrezzature dei servizi di soccorso e salvataggio Attrezzature di protezione individuale delle forze di polizia delle FF AA e del personale del servizio per il mantenimento dell ordine pubblico giubbotti antiproiettile e similari Attrezzature di protezione individuale proprie dei mezzi di trasporto str
41. dine collegi oltre 100 n Pagina 25 di 48 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE CORSO DI ADOZIONE Area di lavoro Misure di Prevenzione e protezione adottate e da adottare Rischio Residuo Via Fontanelle In tutto l edificio fatto divieto di fumare L utilizzo di fiamme libere consentito esclusivamente per le attivit di manutenzione ed ove strettamente necessario prodotti infiammabili utilizzati per le pulizie e per i lavori del laboratorio di artistica sono stoccati in appositi armadi e nelle quantit strettamente necessarie stato redatto un piano di emergenza ed evacuazione Affisse piante di esodo periodicamente aggiornate Sono stati installati estintori a polvere e a CO2 in numero conforme a quanto previsto dal DM 10 03 1998 in base al livello di rischio individuato stata istituita e formata una squadra antincendio ed evacuazione Vengono effettuate prove annuali di evacuazione Sono stati predisposti impianti di rilevazione fumi Sono state predisposte luci di emergenza Palazzo Don Minozzi In tutto l edificio fatto divieto di fumare L utilizzo di fiamme libere consentito esclusivamente per le attivit di manutenzione ed ove strettamente necessario prodotti infiammabili utilizzati dal personale della ditta di pulizia sono stoccati in appositi armadi e nelle quantit strettamente necessarie stato redatto un piano di
42. ditta terza a carico dell amministrazione comunale Vie e uscite di emergenza Ciascun piano formato da stanze perimetrali collegate ad un corridoio centrale che porta verso le uscite di emergenza In ogni livello sono previste uscite di emergenza di piano di cui parte collegano direttamente verso l esterno e parte che portano verso la scala di emergenza compartimentata Tale scala formata da accessi ai piani tramite porte tagliafuoco munita di luci di emergenza e di ascensore centrale Il corpo della scala adiacente all edificio ma esterno ad esso autoportante e direttamente comunicante con il piazzale esterno Il refettorio e la palestra sono muniti di doppia uscita di cui una direttamente verso il piazzale esterno Ad oggi i piazzali esterni dove sono situati i punti di raccolta presentano una pavimentazione non in buono stato di conservazione e non sono totalmente protetti perimetralmente rischio di caduta dall alto Porte e portoni Le porte dei locali di lavoro per numero dimensioni posizione e materiali di realizzazione consentono un rapido deflusso delle persone e sono agevolmente apribili dall interno durante il lavoro Il portone di accesso all edificio ad azionamento meccanico ma munito di maniglione antipanico in vetro serigrafato e non costituisce un impedimento all esodo in quanto facilmente identificabile e resistente agli urti scale solai e soppalchi Non sono presenti soppalchi
43. e Pertanto il rischio di esposizione ad agenti cancerogeni e mutageni risulta ad oggi non presente 14 3 Rischi connessi all esposizione all Amianto Non risultano presenti rischi dovuti alla polvere proveniente dall amianto e dai materiali contenenti amianto in quanto non presenti sia all interno della struttura che nei processi di lavorazione Data 01 04 2015 Pagina 41 di 48 K DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI 15 TITOLO X ESPOSIZIONE AD AGENTI BIOLOGICI Le potenziali sorgenti di esposizione ad agenti biologici identificate all interno dell attivit sono principalmente riconducibili alla mancata manutenzione pulizia delle aree e dei servizi igienici e a infezioni da tetano per contatto con materiale sporco come meglio specificato nella scheda seguente Valutazione del rischio BIOLOGICO Le sorgent di esposizione Azioni di miglioramento adottate Dona residuo e Pulizia degli ambienti di lavoro e dei delle aree e dei servizi igienici servizi igienici Pulizia degli ambienti di lavoro e dei delle aree e dei servizi igienici servizi igienici Fermo restando le condizioni sopra descritte il rischio correlato all esposizione ad agenti biologici si ritiene trascurabile 16 TITOLO XI PROTEZIONE DA ATMOSFERE ESPLOSIVE Nelle normali condizioni di lavoro non sono presenti condizioni di potenziale sviluppo di atmosfere esplosive ad eccezione dei locali adibiti a centrali termiche che non prevedono la presenza costante di l
44. e dei relativi interventi di prevenzione e protezione deve mirare alla ricerca di un idoneo equilibrio tra uomo ed ambiente di lavoro e Rischi trasversali individuabili all interno della complessa articolazione che caratterizza il rapporto tra l operatore e l organizzazione del lavoro Tale rapporto peraltro immerso in un quadro di interazioni di tipo ergonomico psicologico ed organizzativo Questa interattivit di tipo trasversale coinvolge sia rischi per la sicurezza che i rischi per la salute precedentemente descritti Dettaglio di ciascuna macro categoria sono definibili fattori di rischio ulteriormente scorporabili nei singoli agenti cos come riportato nelle seguenti tabelle l elenco riportato da considerarsi non esaustivo Data 01 04 2015 Pagina 6 di 48 x 1 RISCHI PER LA SICUREZZA 1 1 strutture gt altezza superficie e volume dell ambiente gt illuminazione normale e di emergenza gt pavimenti e pareti gt viabilit interna ed esterna gt solai e soppalchi gt botole e aperture nel vuoto gt uscite normali e di emergenza 2 RISCHI PER LA SALUTE 2 1 Agenti Chimici gt Polveri gt Fibre gt Gas gt Nebbie gt Vapori DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI 3 RISCHI TRASVERSALI 3 1 Organizzazione del lavoro modalit operative processi di lavoro usuranti movimentazione manuale dei carichi lavoro al videoterminale gestione dell emergenza procedure operative informazione e form
45. e ed in ordine Ad oggi attiva esclusivamente un aula per la docenza il cui affollamento da considerarsi critico Essendo a disposizione ulteriori spazi non utilizzati si provveder a rivedere la destinazione d uso delle aree al fine di migliorare tale aspetto Microclima I locali utilizzati per lo svolgimento delle lavorazioni sono provvisti di ricambio d aria 2 3 6 naturale Data 01 04 2015 Pagina 23 di 48 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI Fattore di rischio Descrizione situazione riscontrata Rischio D R Gli accorgimenti adottati rendono il microclima degli ambienti lavorativi il pi possibile prossimo alla zona del benessere termico ossia Temperatura Velocit dell aria Relativa 35 45 0 05 0 15 Locali per uffici ed assimilabili Temperatura locali sono dotati di finestre e porte che permettono il ricambio di aria Per il controllo della temperatura degli ambienti vengono utilizzati elementi radianti a parete posizionati in tutte le aree uffici corridoi servizi igienici ecc alimentati da apposita caldaia Nei periodi di massimo irraggiamento possono svilupparsi condizioni termiche non adeguate nelle zone provviste di pareti a vetro in quanto non tutte sono fornite di adeguati tendaggi tali aree sono per prive di postazioni fisse Aerazione e ventilazione L aerazione naturale rispetta i requisiti minimi richiesti
46. e reversibile Esposizione cronica con effetti rapidamente reversibili Data 01 04 2015 Pagina 8 di 48 x La valutazione numerica contenuta nei campi succitati permette di identificare il livello di rischio e quindi assegnare i tempi di intervento come meglio specificato nelle seguenti tabelle DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI Alt t Rischio Improbabile Poco probabile Probabile de g probabile Lieve 1 2 3 4 Medio 2 4 6 8 Grave 3 6 9 12 Molto grave 4 8 12 16 Azioni correttive indilazionabili Azioni correttive necessarie da programmare con urgenza 2 lt sR Azioni correttive e o migliorative da programmare nel breve e medio termine R 1 Azioni migliorative da valutare in fase di programmazione A integrazione del presente DVR ove ritenuti necessari sono stati redatti e allegati i documenti di valutazione del rischio specifici Il documento di valutazione dei rischi di seguito DVR stato impostato seguendo la struttura suggerita dal D Lgs 81 08 ciascun Titolo vedi Schema del decreto riconducibile all omonimo paragrafo del presente documento TITOLO III Il USO DELLE ATTREZZATURE DI TitoLo IV LUOGHI DI LAVORO LAVORO E DEI DISPOSITIVI DI CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI PROTEZIONE INDIVIDUALE TitoLo V XIII SEGNALETICA DI SALUTE E seriali E BELLL SICUREZZA SUL LAVORO XII l 5 VI DISPOSIZIONI IN MATERIA PENALE E DS MOVI
47. e sue finalit garantendo l uniformit della tutela delle lavoratrici e dei lavoratori sul territorio nazionale attraverso il rispetto dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali anche con riguardo alle differenze di genere di et e alla condizione delle lavoratrici e dei lavoratori immigrati Lo stesso decreto stato in seguito modificato ed integrato dal D L gs del 3 Agosto 2009 n 106 Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 9 aprile 2008 n 81 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro Gi con l entrata in vigore del Testo Unico vengono abrogate le principali leggi relative alla sicurezza sul lavoro Restano per rispettati i principi fondamentali presenti nei Decreti precedenti L entrata in vigore del Decreto Legislativo 626 94 e del successivo Decreto Legislativo 81 08 e s m i ha determinato considerevoli modifiche alla normativa per la salute della sicurezza e della salute dei lavoratori normative che dai decreti presidenziali degli anni 55 e 56 aveva subito variazioni piuttosto limitate Tali modifiche sono costituite sia dall istituzione di nuovi obblighi in capo al datore di lavoro al dirigente al preposto ed ad altri soggetti lavoratori subordinati ed autonomi progettisti costruttori installatori di impianti appaltanti ed appaltatori che dalla trasformazione di obblighi gi esistenti Si ritiene che le azioni da porre in ess
48. edificio uno dei palazzi storici del Comune di Celano ed ospita diverse istituzioni Si sviluppa su dell ambiente due piani fuori terra ed uno seminterrato Ciascuna organizzazione accede allo stabile tramite accessi privati non comunicanti tra loro La quota parte di edificio utilizzato dall Istituto posta al piano terra e al piano primo seminterrato con accesso da Via del Catello Nello schema seguente vengono riportate le principali informazioni relative all organizzazione delle aree Piano Seminterrato f Illuminazione Porte n na va n Attrezzature Sup finestr Lam Largh m 1 deposito 9 227 Materiali elettronici vari fuori servizio n n neon 0 8 2 aula multimediale 43 5 gt 2 7 20 postazioni munite di videoterminali intera parete neon 2x 0 8 3 Aula 3 43 5 gt 2 7 intera parete neon 2x 0 8 4 Aula 4 43 5 gt 2 7 intera parete neon 2x 0 8 5 Aula 5 43 5 gt 2 7 video proiettore intera parete neon 2x 0 8 6 Bagni varie gt 2 7 neon 0 8 cad 7 corridoio gt 2 7 porte a vetro neon 2x1 2 Piano Rialzato 8 Presidenza 32 22 intera parete neon 1 1 9 Aula Video 32 gt 2 7 video proiettore impianto stereo intera parete neon 1 1 10 Sala docenti 32 gt 2 7 intera parete neon 1 1 11 deposito 32 gt 2 7 intera parete neon 1 1 12 Aula 1 38 gt 2 7 7 neon 1 1 13 Aula 2 33 27 47 neon 1 1 14 Locale di servizio ATA 15 gt 2 7 4 7 neon 1 1 15 Corridoio 55 gt 2 7 porta a vetro neon 1 1 1 8 e lucernaio Bagni 45 gt 2 7 neon 1 1 Fattore di risc
49. emergenza ed evacuazione Affisse piante di esodo periodicamente aggiornate Sono stati installati estintori a polvere e a CO2 in numero conforme a quanto previsto dal DM 10 03 1998 in base al livello di rischio individuato stata istituita e formata una squadra antincendio ed evacuazione Sono stati predisposti impianti di rilevazione fumi Sono state predisposte luci di emergenza Sede di Aielli In tutto l edificio fatto divieto di fumare L utilizzo di fiamme libere consentito esclusivamente per le attivit di manutenzione ed ove strettamente necessario prodotti infiammabili utilizzati dal personale della ditta di pulizia sono stoccati in appositi armadi e nelle quantit strettamente necessarie stato redatto un piano di emergenza ed evacuazione Affisse piante di esodo periodicamente aggiornate Sono stati installati estintori a polvere e a CO2 in numero conforme a quanto previsto dal DM 10 03 1998 in base al livello di rischio individuato stata istituita e formata una squadra antincendio ed evacuazione Verranno predisposte luci di emergenza Data 01 04 2015 Pagina 26 di 48 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI 8 TITOLO Ill USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO E DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE 8 1 Attrezzature di lavoro Le attrezzature di lavoro messe a disposizione dei lavoratori sono conformi alle specifiche disposizioni legislative e regolamentari di recepimento delle direttive comunit
50. ene garantita alle lavoratrici in stato di gravidanza la possibilit di fatica mentale e fisica e altri disagi Operatrice Scolastica X effettuare pause ripetute nell arco della giornata lavorativa al fine di fisici connessi all attivit svolta Docente x evitare l assunzione per tempi prolungati di posizioni statiche anche se dalle lavoratrici ergonomiche Movimentazione manuale di Imp Amministrativo X fatto divieto alle donne in gravidanza di movimentare qualsiasi tipologia carichi pesanti Operatrice Scolastica di carico anche se inferiore ai 20 kg previsti nelle norme tecniche di Docente X riferimento AGENTI BIOLOGICI Rif Allegati A B C del D lgs 151 01 Lavori che espongono al rischio di virus della rosolia Mansione Presente SI NO Imp Amministrativo Operatrice Scolastica Docente Fatta salva la tutela della privacy delle gestanti opportuno che le stesse considerato il rischio legato alla prestazione di attivit lavorativa a contatto con bambini di et inferiore ai 14 anni ed il conseguente rischio di contrarre malattie infantili es virus della rosolia procedano alle analisi di rito per verificare che siano sufficientemente protette contro tale agente dal proprio stato di immunizzazione Agenti biologici dei gruppi di rischio da 2a4 Imp Amministrativo Operatrice Scolastica Docente Non sono presenti fasi di lavoro che prevedano l es
51. ere Mettere a disposizione MER un contrasto appropriato tra lo schermo e l ambiente PRA lampade da tavolo su Illuminazione abbagliamento f circostante tenuto conto delle caratteristiche del richiesta dei lavoratori lavoro e delle esigenze visive dell utilizzatore Non sano presenti lampad da 9 quanto non richieste dai lavoratori Riflessi sullo schermo eccessivi contrasti di Gli uffici presentano almeno una parete Applicare delle tende Data 01 04 2015 Pagina 36 di 48 re DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI luminanza e abbagliamenti dell operatore devono munita di finestra che potrebbe in alcuni essere evitati disponendo la postazione di lavoro casi riflettersi sui monitor causando funzione dell ubicazione delle fonti di luce naturale eccessivi contrasti e abbagliamenti artificiale Tutte le luci artificiali risultano correttamente schermate Gli uffici presentano almeno una parete munita di finestra che potrebbe in alcuni casi riflettersi sui monitor causando Applicare delle tende abbagliamenti diretti e indiretti parasole alle finestre Tutte le luci artificiali risultano correttamente schermate parasole alle finestre Si dovr tener conto dell esistenza di finestre pareti trasparenti o traslucide pareti e attrezzature di colore chiaro che possono determinare fenomeni di abbagliamento diretto e o indiretto e o riflessi sullo schermo Le finestre devono essere munite di
52. ere per l applicazione del D lgs 81 08 passino attraverso tre fasi La prima consiste nell analisi dell Azienda nei presidi tecnici generali nei servizi dei quali intende dotarsi ma soprattutto ed essenzialmente nella raccolta dei dati che servono per una corretta valutazione dei rischi La seconda si pu considerare come sintesi della prima dalla quale deve scaturire il documento previsto dall art 28 i contenuti della formazione nonch gli adempimenti specifici La terza consiste nell applicazione di metodologie atte a far s che quanto posto in essere resti efficiente dal punto di vista tecnico funzionale e di aggiornamento della valutazione tenendo sotto controllo sia l impiantistica e le macchine che l introduzione delle modifiche o quanto precedentemente rilevato Il presente documento di valutazione dei rischi si applica ai rischi specifici propri dell attivit e si riferisce alle sedi di Via Fontanelle 100 Celano AQ Via Del Castello Celano AQ e la sede distaccata in via A Diaz Aielli AQ Non vengono analizzati in questa sede i rischi di tipo interferenziale dovuti ad affidamento dei lavori ad imprese appaltatrici o a lavoratori autonomi all interno dell Istituto Nello specifico si far riferimento all occorrenza al documento unico di valutazione dei rischi interferenziali DUVRI redatto dal datore di lavoro committente in base a quanto definito dall art 26 del D L vo 81 08 e s m i Per le attivit rientranti all interno del
53. ere ulteriori valutazioni Utensili elettrici manuali e portatili es conformi alle EN 60745 1 e EN 61029 1 inerenti la sicurezza degli utensili a motore trasportabili Data 01 04 2015 Pagina 38 di 48 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI Tabe 1 della norma CENELEC EN 50499 Attrezzature e situazioni giustificabili estratto Tipo di attrezzatura situazione Note Cellulari e cordless Attrezzature manuali per riscaldamento escluso il riscaldamento a induzione e es conformi alla EN 60335 2 45 es pistole per colla a caldo dielettrico Carica batterie Inclusi quelli ad uso domestico e destinati a garage piccole industrie e aziende agricole EN 60335 2 29 Apparecchiature audio e video Alcuni particolari modelli che fanno uso di trasmettitori radio nelle trasmissioni radio TV necessitano di ulteriori valutazioni Stufe elettriche per gli ambienti Esclusi i riscaldatori a microonde 13 4 Rischi di esposizione a radiazioni ottiche artificiali ROA In linea con quanto riportato nelle istruzioni operative emesse dagli enti di competenza ISPESL Coordinamento tecnico della sicurezza nei luoghi di lavoro delle regioni autonome Istituto Superiore della Sanit l illuminazione standard per ufficio i monitor dei computer i display le fotocopiatrici le lampade e i cartelli di segnalazione luminosa utilizzati correttamente sono esenti dal rendere necessaria una valutazione da radiazion
54. ettuata al fine di verificare il rispetto dei requisiti di cui all allegato XXXIII del D lgs 81 08 che prescrive il complesso degli elementi di riferimento e dei fattori individuali di rischio per la movimentazione manuale dei carichi Mansione Fase lavorativa Tipologia di Peso medio Fattori Movimenti R Misure di prevenzione oggetto di carico caratteristiche ambientali ripetitivi e adottate analisi sollevato del carico di rischio sforzi prolungati nel tempo Archiviazione Faldoni di carta 5 kg Scale Non 3 e Utilizzo di ascensore documenti scaffalature presenti e Gradino ausiliario per scaffalature alte Pulizia ambienti Secchi con Sacchi Ostacoli Non 4 e Carrello specifico per di lavoro acqua e immondizia da lungo il presenti trasporto materiali e detergente 120 It percorso rifiuti Sacco per Secchi per Accesso in e Addestramento del immondizia acqua da 15 It spazi ristretti personale Pulizia Secchi con Sacchi Ostacoli Non 4 e Carrello specifico per straordinaria acqua e immondizia da lungo il presenti trasporto materiali e scale e altri detergente 120 It percorso rifiuti ambienti Sacco per Secchi per accesso in e Addestramento del immondizia acqua da 15 It spazi ristretti personale e Utilizzo di pi operatori per il trasporto di carichi superiori ai 15 kg ove non sia possibile l utilizzo del carrello Data 01 04 2015 Pagina 33 di 48 K DOCUMENTO DI VALUTA
55. fiuti con coperchio Le condizioni igienico strutturali dei locali adibiti a servizi igienici vengono garantite dal Datore di Lavoro tramite gli operatori scolastici Presenza nei luoghi di lavoro di agenti nocivi e di polveri Nella normale operativit non vengono manipolati prodotti o stoccati agenti nocivi ad escludersi la possibilit di contatto accidentale con agenti nocivi Le attivit svolte all interno dell edificio non comportano produzione di polveri ne vi sono ambienti rilevanti per la presenza di polveri Vasche canalizzazioni tubazioni serbatoi recipienti silos Non sono presenti vasche canalizzazioni o similari Data 01 04 2015 Pagina 24 di 48 7 2 Misure contro l incendio e l esplosione Valutazione del Rischio Incendio In base all esito della valutazione del rischio incendio sono state predisposte le misure preventive protettive e precauzionali indicate dalla normativa vigente e finalizzate a mantenere inalterato il risultato della valutazione DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI presidi antincendio installati sono stati dimensionati in ragione della presenza di quantitativi limitati di sostanze infiammabili e dell assenza di lavorazioni o operazioni lavorative ad elevato rischio di innesco All interno delle aree di lavoro sono stati distribuiti estintori portatili a polvere estinguente e a gas refrigerante ed stata addestrata una squadra antincendio e per il pr
56. formazione e informazione dei gt verifica periodica delle gt sostituzione delle sedie non a 2 del lavoro lavoratori postazioni di lavoro norma gt postazioni ergonomiche gt sorveglianza sanitaria gt non adeguata preparazione delle gt formazione degli addetti alle gt aggiornamento periodico delle gt 2 squadre di emergenza emergenze squadre di emergenza gt attuazione si prove di evacuazione gt incidenti in itinere gt organizzazione dei turni di gt gt Sensibilizzazione dei lavoratori 2 lavoro gt Promozione del car sharing 3 2 fattori psicologici gt possibile presenza di soggetti gt organizzazione del lavoro gt comunicazione periodica coni somministrazione di test per la 3 esposti a stress lavoro correlato gt analisi preliminare della referenti verifica di soggetti presenza di situazioni potenzialmente a rischio stressogene 3 3 fattori ergonomici gt esposizione ad ambienti gt progettazione ergonomica gt verifica periodica delle postazioni gt sostituzione delle sedie non 2 ergonomicamente non corretti delle postazioni di lavoro di lavoro ergonomiche gt interviste periodiche con il personale gt sorveglianza sanitaria gt Rischio di esposizione a condizioni gt installazione di sistemi di verifica periodica delle postazioni gt interventi di mitigazione 2 microclimatiche sfavorevoli aria secco o umida correnti d aria moleste sbalzi termici climatizzazione di lavoro gt interviste
57. gislativo 9 aprile 2008 n 81 Rep Atti n 221 CSR Accordo 21 12 2011 Accordo tra il Ministro del lavoro e delle politiche sociali il Ministro della salute le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sui corsi di formazione per lo svolgimento diretto da parte del datore di lavoro dei compiti di prevenzione e protezione dai rischi ai sensi dell articolo 34 commi 2 e 3 del decreto legislativo 9 aprile 2008 n 81 Rep Atti n 223 CSR Accordo 22 02 2012 Accordo tra il Ministro del lavoro e delle politiche sociali il Ministro della salute le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano concernente l individuazione delle attrezzature di lavoro per le quali richiesta una specifica abilitazione degli operatori nonch le modalit di riconoscimento di tale abilitazione i soggetti formatori la durata gli indirizzi e i requisiti minimi di validit della formazione in attuazione dell articolo 73 comma 5 del Decreto legislativo 9 aprile 2008 n 81 e s m i Decreto 30 11 2012 Procedure Standardizzate per la Valutazione dei Rischi ai sensi dell art 29 D lgs 81 2008 i Decreto 09 09 2014 Modelli semplificati di Piani di Sicurezza Oltre alle suddette normative di valenza generale e le loro modifiche ed integrazioni esistono evidentemente una molteplicit di norme standard e leggi specifiche di settori o lavorazioni particolari che la societ si impegna a rispettare nella garanzia di qualit del servizio er
58. hio Medicamenti antimicotici Imp Amministrativo Operatrice Scolastica Docente Non sono presenti fasi di lavoro che prevedano l esposizione delle lavoratrici a tale tipologia di rischio Monossido di carbonio Imp Amministrativo Non sono presenti fasi di lavoro che prevedano l esposizione delle Operatrice Scolastica lavoratrici a tale tipologia di rischio Docente Agenti chimici pericolosi Imp Amministrativo prodotti per le pulizie sono in parte classificati irritanti per la pelle e gli comprovato assorbimento cutaneo Operatrice Scolastica Docente occhi si consiglia comunque di aerare bene i locali durante il loro utilizzo e di indossare opportuni dispositivi di protezione Lavori che espongono alla silicosi e all asbestosi Imp Amministrativo Operatrice Scolastica Docente Non sono presenti fasi di lavoro che prevedano l esposizione delle lavoratrici a tale tipologia di rischio Lavori che espongono alle polveri fumi e nebbie prodotti durante il Imp Amministrativo Operatrice Scolastica X Non sono presenti fasi di lavoro che prevedano l esposizione delle lavoratrici a tale tipologia di rischio Data 01 04 2015 Pagina 15 di 48 J DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI Mansione Presente SI NO raffinamento del nichel Docente LAVORI FATICOSI PER
59. hio Descrizione situazione riscontrata P Pieci R Altezza cubatura e Ciascun lavoratore ha a disposizione una superficie di lavoro idonea a garantirne il 1 1 1 superficie libero movimento in particolare e l altezza netta delle aree non inferiore a 3 m e la cubatura superiore a 10m3 per lavoratore e ogni lavoratore occupato in ciascun ambiente dispone di una superficie di almeno 2 m2 Pavimenti Muri soffitti locali risultano in generale ben difesi contro gli agenti atmosferici e provvisti diun 1 1 1 finestre isolamento termico e acustico sufficiente L aerazione viene garantita da finestre perimetrali che in parte si affacciano sul terrazzo dell edificio e su balconi Le superfici dei pavimenti dei soffitti sono tali da poter essere pulite e deterse per ottenere condizioni adeguate di igiene Vie di circolazione zone corridoio interno e l accesso al piano sono tali da garantire un corretto flusso dei 1 1 2 di pericolo pavimenti e dipendenti e di eventuali ospiti correttamente illuminati tramite porte in vetro e passaggi lucernai integrate da illuminazione artificiale lampade al neon La pavimentazione di tipo civile mattonelle in gres e marmo ed in buono stato di conservazione Vie e uscite di piani sono formati da stanze perimetrali collegate a corridoi centrali Per ciascun 1 1 1 emergenza piano sono presenti due uscite poste ai due estremi dei corridoi Le vie di uscita portano o direttamente all estern
60. i aggravio di rischio Si raccomanda inoltre di non indossare collane bracciali anelli o altri accessori ingombranti che possano essere causa di impigliamento tagli e contusioni 8 3 Impianti e apparecchiature elettriche Parte della documentazione attestante la corretta installazione nonch gli schemi unifilari degli impianti non ad oggi reperibile Sar cura dell amministrazione comunale procedere ad un apposita indagine volta al recupero della documentazione mancante ovvero alla richiesta di intervento di una ditta specializzata con lo scopo di risalire alle specifiche tecniche degli impianti ed adeguare le parti eventualmente non conformi con le norme tecniche di riferimento rilasciando quindi l apposita dichiarazione di conformit di cui al Decreto 22 gennaio 2008 n 37 Il datore di lavoro in conformit a quanto previsto dall art 80 del D lgs 81 08 e seguenti ha adottato le misure necessarie affinch i lavoratori siano salvaguardati dai tutti i rischi di natura elettrica connessi all impiego dei materiali delle apparecchiature e degli impianti elettrici messi a loro disposizione ed in particolare da quelli derivanti da Contatti elettrici diretti Contatti elettrici indiretti Innesco e propagazione di incendi e di ustioni dovuti a sovratemperature pericolose archi elettrici e radiazioni Innesco di esplosioni Fulminazione diretta ed indiretta Sovratensioni Altre condizioni di guasto ragionevolmente preved
61. i limiti della movimentazione manuale dei carichi Ricordarsi che la posizione ergonomica importantissima anche per l utilizzo del pi semplice degli utensili a mano quali possono essere il trasporto di secchio colmo di acqua o l utilizzo di spazzoloni DURANTE L USO opportuno rammentare che gli incidenti con gli utensili a mano avvengono soprattutto perch si tende a sottovalutare i rischi di utilizzo a causa di eccessiva familiarit e conseguente superficialit E necessario impugnare saldamente l utensile ed vietato manomettere le eventuali protezioni esistenti E necessario assumere una posizione stabile e sufficientemente distante da altri lavoratori per salvaguardarne l incolumit E estremamente importante non abbandonare con incuria gli utensili presso i posti di lavoro ma riporli con cura a fine lavoro E estremamente importante assicurare saldamente gli utensili a mano per evitare che possano cadere dall alto Gli utensili di piccola taglia vanno sempre riposti in appositi contenitori DOPO L USO Pulire accuratamente l utensile e controllarne lo stato d uso Riporre correttamente gli utensili nelle aree dedicate Segnalare tempestivamente eventuali anomalie riscontrate o difetti che richiedono la sostituzione dell utensile L azienda inoltre effettua attivit che prevedono l utilizzo di autoveicoli personali per lo spostamento verso le diverse sedi A tal riguardo il datore di lavoro affronta la problematica del rischio di in
62. i ottiche artificiali Vale infatti quanto di seguito riportato Sono giustificabili tutte le apparecchiature che emettono radiazione ottica non coerente classificate nella categoria 0 secondo lo standard UNI EN 12198 2009 cos come le lampade e i sistemi di lampade anche a LED classificate nel gruppo Esente dalla norma CEI EN 62471 2009 Esempio di sorgenti di gruppo Esente sono l illuminazione standard per uso domestico e di ufficio i monitor dei computer i display le fotocopiatrici le lampade e i cartelli di segnalazione luminosa Sorgenti analoghe anche in assenza della suddetta classificazione nelle corrette condizioni di impiego si possono giustificare Data 01 04 2015 Pagina 39 di 48 x 14 TITOLO IX SOSTANZE PERICOLOSE 14 1 Rischio Chimico A Impiegato Amministrativo Per utenze quali fotocopiatrici stampanti fax etc si richiede la verifica dell entit degli inchiostri sia che si tratti di toner che inchiostri di altro genere assicurandosi quale sia la composizione e quindi che le cartucce contengano o meno al loro interno delle sostanze chimiche nocive o volatili cancerogene Nel caso la manipolazione risulti pericolosa per gli esposti e nel caso l apparecchiatura non ne consenta la sostituzione con sostanze innocue agli utilizzatori a tale manipolazione dovr essere addetto un solo dipendente e solo dopo avere ricevuto adeguate istruzioni DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI Nello
63. i tra le due sedi 1 3 elettricit gt corto circuito e incendio per cattiva gt utilizzo di attrezzatura a norma gt verifica periodica stato di gt verifica dell impianto elettrico 3 manutenzione cavi di gt formazione e informazione dei conservazione cavi di da parte di ditta autorizzata e alimentazione delle attrezzature lavoratori alimentazione rilascio certificato di gt corto circuito e incendio per gt eliminazione cavi volanti e conformit sovraccarico delle prese di verifica periodica stato di gt eliminazione cavi volanti alimentazione conservazione gt corto circuito e incendio per sovraccarico e mancata manutenzione impianto elettrico 1 4 sostanze materialil gt non presenti gt gt gt pericolosi 1 5 incendio ed gt presenza accumulo di carta e gt verifica periodica estintori gt pulizia delle aree 2 esplosioni ostruzione vie di esodo nel locale archivio gt accumulo di materiale infiammabile gt scaffalature per la verifica periodica estintori gt pulizia delle aree 2 e combustibile nel deposito del segregazione del materiale materiale di artistica infiammabile RISCHI PER LA SALUTE 2 1 Agenti Chimici gt sindrome del palazzo malato gt pulizia periodica delle aree e gt formazione e informazione dei 2 relativamente alle Aule e alla dei sistemi di climatizzazione lavoratori palestra gt aerazione giornaliera dei locali gt Rischio di inquinamento dell aria gt imposizione del divieto di fumo g
64. iani di lavoro hanno tutti un altezza di Piano di essere indicativamente compresa fra 70 e 80 cm circa 72 cm lavoro La profondit del piano di lavoro deve essere tale da ia dit del p 3 de Le scrivanie risultano sufficientemente assicurare una adeguata distanza visiva dallo profonde schermo Non sono presenti supporti per EER f i P pport p Mettere a disposizione dei Il supporto per i documenti deve essere stabile e documenti in quanto non vengono leggi nante documenti nel regolabile e deve essere collocato in modo tale da generalmente effettuate lavorazioni che ggi porta ani caso di richiesta da parte ridurre al minimo i movimenti della testa e degli occhi prevedano lunghe attivit di copiatura Li del lavoratore trascrizione Il sedile deve avere altezza regolabile in manier p f regolabile ampio e in materiale seduta adeguate alle caratteristiche antropometriche traspirante dell utilizzatore Lo schienale deve essere adeguato alle Non tutte le sedie sono fornite di Sostituire le sedie non caratteristiche antropometriche dell utilizzatore e deve schienale facilmente regolabile sia in conformi nelle avere altezza e inclinazione regolabile inclinazione che in altezza caratteristiche a quanto Lo schienale e la seduta devono avere bordi riportato nell allegato ns sa i Non tutte ie hanno la seduta con Sedile di smussati materiali devono presentare un li
65. ibili a b Data 01 04 2015 Pagina 31 di 48 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI In particolare ciascun impianto stato munito di sistema di messa a terra e a monte degli apparecchi utilizzatori di interruttori differenziali magnetotermici e fusibili in modo da garantire il rispetto delle condizioni di sicurezza richieste dalla Norma CEI 64 8 Il contatto con parti in tensione di macchine o impianti viene impedito tramite l adozione di involucri e barriere rimovibili solo tramite l utilizzo di un attrezzo l impiego di una chiave il sezionamento automatico delle parti attive interblocco Tutti gli apparecchi sono muniti di prese a spina con polo o contatto per il collegamento elettrico a terra della massa metallica Dal collegamento a terra sono esonerati i prodotti provvisti del simbolo con il quale la ditta costruttrice garantisce l isolamento rinforzato doppio tale simbolo costituito da due quadrati concentrici Il Datore di lavoro osserva le seguenti norme per la corretta gestione degli impianti ed utilizzatori elettrici e Si accerta che l apparecchio fornito sia dotato di certificazioni omologazioni ed istruzioni d uso e Mostra ai lavoratori l ubicazione del quadro elettrico in modo da poter tempestivamente togliere tensione all impianto in caso di necessit e Si accerta che i comandi e i quadri elettrici non vengano coperti con armadi o altre suppellettili per consentire la loro ispezi
66. ica coni somministrazione di test per la 3 esposti a stress lavoro correlato gt analisi preliminare della referenti verifica di soggetti presenza di situazioni potenzialmente a rischio stressogene 3 3 fattori ergonomici gt Rischio di esposizione a condizioni gt installazione di sistemi di verifica periodica delle postazioni gt interventi di mitigazione 2 microclimatiche sfavorevoli aria secco o umida correnti d aria moleste sbalzi termici climatizzazione gt libera organizzazione delle trasferte all esterno anche in base alle condizioni climatiche di lavoro gt interviste periodiche con il personale dell irraggiamento solare 3 4 Condizioni di lavoro difficili gt non presenti Data 01 04 2015 Pagina 46 di 48 Hr DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI SCHEDA 3 OPERATORE SCOLASTICO Fattore di rischio Valutazione del rischio Descrizione del rischio potenziale Misure di prevenzione e protezione adottate e da adottare Misure adottate Misure di controllo rischio residuo ETER EE OEE Rischio Residuo RISCHI PER LA SICUREZZA 1 1 strutture gt mancato difficile raggiungimento gt predisposizione di luci di gt verifica periodica della fruibilit gt aggiornamento piante di 2 delle vie di uscita da parte dei emergenza in tutte le aree delle vie di esodo esodo dipendenti e degli ospiti in caso di gt porte
67. imo intervento in caso di emergenza Aree attivit a Sostanze pericolose presenti lavoro rischio rilevante e Centrale Combustibile centrale termica Fontanelle termica Prodotti per le pulizie Archivi Mobilio combustibile in genere Depositi Libri e faldoni di carta Carta e cartoncino Prodotti infiammabili per lavori d artistica Palazzo Don Centrale Prodotti per le pulizie Minozzi termica esterna Mobilio combustibile in genere Archivi Libri e faldoni di carta Depositi Carta e cartoncino Sede Aielli Prodotti per le pulizie Mobilio combustibile in genere Libri e faldoni di carta Carta e cartoncino Data 01 04 2015 6560 Corto circuito elettrico dovuto agli impianti e o alle macchine computer spampani distributori lampade ascensore ecc Uso di fiamme libere durante i lavori di manutenzione Mancato rispetto del divieto di fumo Corto circuito elettrico dovuto agli impianti e o alle macchine computer spampani distributori lampade ascensore ecc Uso di fiamme libere durante i lavori di manutenzione Mancato rispetto del divieto di fumo Corto circuito elettrico dovuto agli impianti e o alle macchine computer spampani distributori lampade ascensore ecc Uso di fiamme libere durante i lavori di manutenzione Mancato rispetto del divieto di fumo cui al D L gs Class 151 11 grado e tipo accademie con persone presenti e Non presenti e Non presenti DM 10 03 98 e N 67 Scuole di ogni or
68. io CE Rischio rilevato elettrocuzione punture tagli abrasioni ustioni rumore vibrazioni Misure di protezione 1 Motoresilenziato 2 Impugnatura ergonomica 3 Regolatore di giri 4 Carter di protezione Per ulteriori informazioni si rimanda al libretto di uso e manutenzione Attrezzature conformi alle prescrizioni dell Allegato V del 45 81 08 e dotate di marchio CE Rischio rilevato elettrocuzione impigliamento rumore atmosfere esplosive in fase di ricarica Misure di protezione 1 Motoresilenziato 2 Impugnatura ergonomica 3 Carter di protezione 4 Sistemi facilitati per sostituzione pezzi senza utilizzo di attrezzi Per ulteriori informazioni si rimanda al libretto di uso e manutenzione Rischio rilevato urti tagli e abrasioni Carrelli e attrezzi manuali per le pulizie scope Misure di protezione Trapano Portatile Lavasciugapavimenti stracci e similari e attrezzi manuali per la 1 Utilizzo di guanti in lattice piccola manutenzione giraviti martello pinze 2 Verifica stato di conservazione delle attrezzature metro e similari 3 Utilizzo di scarpe adeguate chiuse in punta con suola antiscivolo SCHEDA ATTREZZATURA SCALE A MANO P 0 R Cadute dall alto 3 3 9 Urti colpi impatti compression ooo 81215 Movimentazione manuale dei carichi ooo 19 1216 PRIMA DELL USO le scale usate per l accesso a piani successivi non devono essere poste una in prosecuzione dell al
69. io riscontrato Le anomalie puntuali su postazioni e similari sono identificate nei verbali di sopralluogo redatti a cura dell RSPP e condivisi con l Organizzazione anche in sede di Riunione periodica ex art 35 tali verbali sono da considerarsi pertanto parte integrante del documento di Valutazione dei Rischi e costituiscono un aggiornamento dello stesso Scuola Media Centrale Via Fontanelle 100 67043 Celano Descrizione La struttura consiste in un edificio indipendente di tipo civile distribuito su tre livelli comunicanti tramite scale generale interne e ascensore utilizzato solo a necessit Ciascun piano inoltre munito di un ingresso indipendente dell ambiente direttamente dai cortili perimetrali Nello schema seguente vengono riportate le principali informazioni relative all organizzazione delle aree Piano Seminterrato Illuminazione Porte N E vue iva Attrezzature Sup finestr Laim Largh m3 m 1 Aula 1 38 gt 2 7 Lavagna multimediale 6 4 neon 1 1 2 Aula 2 37 gt 2 7 Lavagna multimediale 6 neon 1 1 3 Aula 3 35 22 7 Lavagna multimediale 6 neon 1 1 4 Aula 4 35 gt 2 7 Lavagna multimediale 6 neon 1 1 5 Aula 5 sostegno 35 gt 2 7 6 neon 1 1 6 Refettorio 74 gt 2 7 12 neon 11 11 7 Corridoio 180 gt 2 7 neon 8 Palestra 200 gt 2 7 Attrezzature tipiche neon 1 2 9 Servizi 110 gt 2 7 neon
70. ischi o sono soggetti a particolari condizioni Quando parliamo di lavoratori maggiormente esposti ai rischi ci riferiamo a lavoratori soggetti a rischi specifici in relazione a fattori quali l et le origini il sesso le condizioni fisiche la posizione nell impresa Tali persone possono essere pi vulnerabili a certi rischi e avere esigenze specifiche sul lavoro A Lavoratrici in stato di gravidanza Con riferimento agli obblighi di cui all art 28 del D lgs 81 2008 nonch a quanto stabilito dall art 11 del D L gs 26 03 2001 n 151 il Datore di Lavoro in collaborazione con il Medico Competente ha valutato tutti i rischi per la sicurezza e la salute a cui possono risultare esposte le lavoratrici in gravidanza e in periodo di allattamento in particolare sono state valutate le seguenti tipologie di rischio a Rischi di esposizione ad agenti fisici b Rischi di esposizione ad agenti chimici c Rischi di esposizione ad agenti biologici d Processi e condizioni di lavoro dannose per la sicurezza e la salute delle lavoratrici In caso di segnalazioni da parte delle lavoratrici gestanti sentito il medico competente il datore di lavoro provveder ad effettuare modifiche delle condizioni e dell orario di lavoro in relazione alle variazioni posturali legate alla gravidanza che potrebbe favorire l insorgenza di disturbi dorso lombari cos come previsto dal Decreto Linee guida d uso dei videoterminali del 2 ottobre 2000 del Min
71. isposizione di luci di emergenza in tutte le aree gt porte di emergenza con apertura facilitata gt verifica periodica della fruibilit delle vie di esodo gt verifica periodica funzionalit luci di emergenza VISTE LET Rischio Residuo gt aggiornamento piante di 2 esodo gt manutenzione straordinaria porte di emergenza ove necessario gt Scivolamento su superfici bagnate gt Predisposizione di apposita gt Vigilanza da parte del personale gt 2 cartellonistica di servizio gt Procedure organizzative adeguate 1 2 attrezzature di gt nessun rischio significativo gt gt gt lavoro riscontrato 1 3 elettricit gt corto circuito e incendio per cattiva gt utilizzo di attrezzatura a norma gt verifica periodica stato di gt verifica dell impianto elettrico 3 manutenzione cavi di alimentazione delle attrezzature gt corto circuito e incendio per sovraccarico delle prese di alimentazione gt corto circuito e incendio per sovraccarico e mancata manutenzione impianto elettrico gt formazione e informazione dei lavoratori gt eliminazione cavi volanti e verifica periodica stato di conservazione conservazione cavi di alimentazione da parte di ditta autorizzata e rilascio certificato di conformit gt eliminazione cavi volanti 1 4 sostanze materialil gt sversamento accidentale prodotti gt identificazione area di verifica periodica corretto gt 1 pe
72. istero del lavoro e ribadito all interno del 81 08 al Titolo VII Nel momento in cui la lavoratrice d comunicazione al Datore di lavoro del suo stato di gravidanza la prassi adottata la seguente e Se la mansione compatibile la lavoratrice pu proseguire la sua attivit rispettando eventuali limitazioni impartite dal Datore di Lavoro e Se la mansione non compatibile alla lavoratrice viene assegnata se possibile una mansione compatibile dandone comunicazione scritta all Ispettorato del Lavoro e Se anche il cambio di mansione non possibile il Datore di Lavoro chiede per la lavoratrice l allontanamento anticipato dal lavoro all Ispettorato del Lavoro Competente A completamento del processo di valutazione sono state individuate le misure di prevenzione e protezione da adottare per tutelare la salute delle lavoratrici All interno dell Organizzazione ad oggi le donne svolgono le seguenti mansioni e Impiegata Videoterminalista Area Amministrativa e Operatrice scolastica e Docente Di seguito vengono riportate in forma tabellare le misure di prevenzione adottate per ciascun fattore di rischio di cui al D L gs 151 01 AGENTI FISICI Rif Allegati A B C del D Igs 151 01 TIPOLOGIA DI RISCHIO MANSIONI ESPOSTE MISURE PREVENZIONE Mansione SI Lavoro in atmosfera di Imp Amministrativo X Non sono presenti fasi di lavoro che prevedano l esposizione delle sovrappressi
73. itivi antiscivolo e di arresto SCHEDA MACCHINA Trapano portatile Rischio y y inalazioni polveri gas vapori Data 01 04 2015 Pagina 28 di 48 K DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI SCHEDA MACCHINA Trapano portatile punture tagli abrasioni ferite rumore vibrazioni urti colpi impatti OPERAZIONI PRELIMINARI ALL UTILIZZO L attrezzatura deve essere utilizzata seguendo le indicazioni del libretto d uso e manutenzione fornito dal costruttore Controllare che sull utensile sia applicata la targhetta riportante il Livello di Potenza sonora emessa dall attrezzatura DURANTE L USO lavoratori non devono modificare o rimuovere i dispositivi di sicurezza presenti senza il permesso del preposto lavoratori devono avvisare i superiori ogni qualvolta vengano a conoscenza di eventuali situazioni di pericolo durante le manovre vietato pulire oliare od ingrassare gli organi o gli elementi in moto delle macchine riparare o registrare organi in movimento procedere a qualsiasi operazione di riparazione senza preventivo permesso dei superiori l avvicinamento la sosta ed il transito di estranei alla postazione di lavoro Nel caso in cui le attivit non possano essere svolte se non con organi in moto si dovranno adottare cautele a difesa dell incolumit del lavoratore accidentali impianti Controllare che lavoratori non coinvolti nelle lavorazioni non riattivino inavvertitamente impi
74. l uso di ACE occhi e la pelle disinfezione combinazione con altri prodotti Guanti protettivi idonei ambienti di lavoro Possono formarsi gas pericolosi lattice nitrile ecc ove necessario cloro Sciacquare le mani dopo l uso Acido 6 corrosivo Pulizia Prodotto Conservare il prodotto sotto utilizzare guanti in Muriatico provoca ustioni straordinaria bagni solitamente chiave Evitare il contatto con i gomma PVC Data 01 04 2015 Pagina 40 di 48 K DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI Frasi di rischio Lavorazione Stoccaggio Manipolazione IL GIESSELE Xi R36 37 38 Irritante usato raramente non metalli Evitare che il prodotto neoprene per gli occhi per le vie solo su richiesta presente in possa entrare in contatto con utilizzare tute da respiratorie e la pelle da parte degli stoccaggio sostanze adesso incompatibili lavoro resistenti agli operatori acquistato basi ossidanti metalli alcalini acidi su richiesta anidride acetica ammine occhiali di protezione aldeidi alogenati permanganato di potassio fluoro Sebbene vengano utilizzati preparati potenzialmente pericolosi per la salute e sicurezza dei lavoratori le quantit in uso e in stoccaggio e le modalit operative di normale utilizzo fanno s che vi sia solo un rischio basso per la sicurezza e irrilevante per la salute dei lavoratori Essendo prodotti irritanti si sconsiglia il co
75. l analisi del processo produttivo e dell organizzazione del lavoro nonch di tutta la documentazione e le informazioni disponibili II attuazione del processo di valutazione dei rischi durante il quale sono stati analizzati tutti i pericoli per la salute e la sicurezza la cui esistenza appare certa sorgente di danno per i lavoratori ovvero 1 analisi delle fonti informative attraverso l esame della documentazione fornita e l organizzazione della stessa in relazione al contesto organizzativo dell azienda 2 analisi puntuale del ciclo produttivo e dell organizzazione 3 esame degli ambienti di lavoro 4 analisi dei rischi residui di mansione III individuazione delle misure di prevenzione e protezione durante la quale stata verificata la disponibilit di misure tecniche organizzative e procedurali per eliminare o ridurre l esposizione e o il numero degli esposti in particolare 1 individuazione delle misure di prevenzione e protezione suddivise tra quelle adottate quelle da adottare e quelle di controllo del rischio residuo individuazione dei dispositivi di protezione individuale necessari individuazione delle procedure operative di sicurezza necessarie per operazioni particolarmente a rischio individuazione dei fabbisogni informativi formativi e di addestramento del personale eventuali approfondimenti valutativi su tematiche specifiche ni de o IV definizione programma di attuazione delle misure di prevenzione e protezi
76. lavoratori Questi provvedimenti scelti a seconda dei casi fra i seguenti quando di possibile adozione e di concreta attuabilit gt Modifiche del processo tese ad annullare la presenza del pericolo ad esempio sostituzione di una materia pericolosa con una non pericolosa sostituzione di una fase del processo pericolosa con una non pericolosa gt Installazione di dispositivi tecnici tesi ad annullare il rischio rendendo inaccessibile il pericolo all uomo ad esempio segregazione delle zona pericolose a bordo delle attrezzature utilizzate gt Installazione di dispositivi tecnici tesi a ridurre il rischio riducendo la probabilit di contatto fra pericolo ed uomo o la concentrazione degli inquinanti possibili ad esempio impianti di aspirazione gas fumi o polveri adozione del ciclo umido per lavorazioni che espongono alla produzione di polvere adozione di attrezzi per l esecuzione di operazioni pericolose gt Impiego di personale esperto per l esecuzione di operazioni rischiose per le quali la professionalit del personale esperto ed addestrato possa ridurre la probabilit che si verifichi un contatto fra uomo e pericolo grazie alla conoscenza delle migliori metodologie operative gt Istruzioni comportamentali tese a ridurre il rischio non riducibile attraverso dispositivi tecnici modificando le modalit operative in modo da eliminare o ridurre la probabilit di contatto fra pericolo e uomo o modificando i comportamenti a
77. lla loro salute e alla sicurezza 7 richiedere l osservanza da parte dei singoli lavoratori delle norme vigenti nonch delle disposizioni aziendali in materia di sicurezza e di igiene del lavoro e di uso dei mezzi di protezione collettivi e dei dispositivi di protezione individuali messi a loro disposizione 9 richiedere al medico competente l osservanza degli obblighi previsti a suo carico nel testo unico 10 adottare le misure per il controllo delle situazioni di rischio in caso di emergenza e dare istruzioni affinch i lavoratori in caso di pericolo grave immediato ed inevitabile abbandonino il posto di lavoro o la zona pericolosa 11 prendere appropriati provvedimenti per evitare che le misure tecniche adottate possano causare rischi per la salute della popolazione o deteriorare l ambiente esterno verificando periodicamente la perdurante assenza di rischio 12 adottare le misure necessarie ai fini della prevenzione incendi e dell evacuazione dei luoghi di lavoro Sovrintende ai servizi amministrativo contabili e ne cura l organizzazione Ha autonomia operativa e responsabilit diretta nella definizione ed esecuzione degli atti amministrativo contabili di ragioneria e di economato anche con rilevanza esterna Ai sensi e per gli effetti dell art 25 bis D L vo 29 93 e successive modificazioni ed integrazioni il Direttore coadiuva il Dirigente nelle proprie funzioni organizzative e amministrative Tra le attivit non espre
78. n relazione al livello di esposizione al rumore di tali lavoratori non risulta pertanto necessario in ottemperanza a quanto previsto dalla vigente normativa di settore individuare misure tecniche ed organizzative volte a ridurre l esposizione al rumore 13 2 Rischi di esposizione a Vibrazioni La valutazione del rischio vibrazione relativamente alle altre mansioni stata condotta in conformit alle istruzioni operative emesse dagli enti di competenza ISPESL Coordinamento tecnico della sicurezza nei luoghi di lavoro delle regioni autonome Istituto Superiore della Sanit in particolare 1 Sono state osservate le condizioni di lavoro specifiche 2 Sono state considerate le appropriate informazioni sulla probabile entit delle vibrazioni per le attrezzature o i tipi di attrezzature nelle particolari condizioni di uso reperibili presso banche dati dell ISPESL o delle regioni 3 Sono state considerate le informazioni fornite in materia dal costruttore delle attrezzature Da questa prima analisi emerso che non sono presenti mansioni potenzialmente esposte a vibrazioni meccaniche 13 3 Rischi di esposizione a campi elettromagnetici In linea con quanto riportato nelle istruzioni operative emesse dagli enti di competenza ISPESL Coordinamento tecnico della sicurezza nei luoghi di lavoro delle regioni autonome Istituto Superiore della Sanit le condizioni lavorative presenti all interno dell attivit possono essere considerate condizioni esposi
79. ne ha individuato l assenza di fenomeni riconducibili a situazioni di stress lavoro correlato opera mettendo in atto le seguenti azioni di prevenzione primaria O Ottimizzazione degli ambienti e dell orario di lavoro D Promozione di una cultura dell impresa che favorisca il rispetto della dignit umana scoraggiando ogni forma di violenza psicologica Attuazione delle condizioni di lavoro trasparenti Favorire la partecipazione e la condivisione degli obiettivi dell impresa Attivazione di un processo continuo di informazione a due vie dal basso verso l alto e viceversa Valorizzazione delle risorse umane attraverso percorsi di formazione adeguati Progettazione dei compiti lavorativi a misura d uomo Informazione e formazione sullo stress Sono stati opportunamente analizzati e valutati nelle sezioni specifiche del presente documento i fattori di stress fisico quali rumore vibrazioni temperature elevate o basse posture scomode o stancanti Per ulteriori informazioni si rimanda al documento specifico Valutazione del Rischio Stress lavoro Correlato E E Data 01 04 2015 Pagina 13 di 48 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI 6 9 Rischi correlati a gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari Lavoratrici in stato di gravidanza differenze di genere ed et e provenienza da altri Paesi Non tutti i lavoratori sono esposti agli stessi rischi alcuni gruppi specifici di lavoratori sono maggiormente esposti ai r
80. ne lavoratori anziani con et superiore ai 65 anni D Provenienza da altri paesi In azienda non sono presenti lavoratori provenienti da altri paesi In fase di assunzione di personale proveniente da altri paesi verr valutata tramite colloqui personali la loro capacit di comprensione della lingua italiana e verr verificata l assenza di barriere linguistiche e culturali che possano essere di ostacolano alla comunicazione e alla formazione in materia di sicurezza e salute Data 01 04 2015 Pagina 17 di 48 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI 7 TITOLO II LUOGHI DI LAVORO 7 4 Premessa I luoghi di lavoro dove presente in modo fisso il personale dell Istituto Omnicomprensivo sono cos identificati Scuola Media Fontanelle la sede centrale dell Istituto dove sono situati oltre alle aule didattiche gli uffici amministrativi e direzionali Scuola Media Aielli sede distaccata il corpo docente lo stesso della sede centrale Presso tale sito sono presenti solitamente al massimo due classi di studenti Scuola Superiore ITE Palazzo Don Minozzi accoglie le aule dell istituto superiore presente inoltre un ufficio di appoggio per la direzione AI fine di agevolare il processo di analisi degli ambienti di lavoro data la moltitudine degli sessi vengono riportate di seguito schede riepilogative relative a ciascun ambiente riportanti in forma sintetica l analisi puntuale dei potenziali pericoli presenti e del livello di risch
81. nga indicato come seminterrato in realt completamente fuori terra Illuminazione naturale ed artificiale dei luoghi di lavoro L illuminazione naturale abbondante in tutti i luoghi frequentati abitualmente dal personale Nelle ore di assenza di illuminazione naturale in funzione l impianto di illuminazione artificiale tutti i luoghi sono correttamente illuminati con specifica alle vie di transito ed ai punti nevralgici Locali di refezione riposo e Nel piano seminterrato sono presenti due spogliatoi divisi per sesso di servizio alla palestra sebbene siano presenti delle docce non previsto l utilizzo delle stesse da parte degli alunni Il refettorio posto sempre nel piano seminterrato composto da due locali comunicanti tra loro Il servizio mensa appaltato ad una ditta esterna che provvede alla somministrazione di pasti precotti non sono presenti cucine Servizi assistenziali igienico Ciascun piano munito di servizi igienici divisi per sesso servizi igienici del personale sono divisi da quelli per gli alunni Tutti i servizi sono muniti di aerazione naturale o in alternativa di aspirazione forzata Nei servizi igienici sono disponibili wc e lavabi nonch acqua calda e mezzi detergenti e per asciugarsi Le condizioni igienico strutturali dei locali adibiti a servizi igienici vengono garantite dal Datore di Lavoro tramite personale interno operatori scolastici Relativamente alla
82. nservati in luogo asciutto e chiuso a chiave Lasciare il posto di lavoro in ordine SCHEDA MACCHINA Lavasciuga pavimenti Rischio PDR inalazioni polveri gas vapori 19526 rumore 121316 vibrazioni 121316 OPERAZIONI PRELIMINARI ALL UTILIZZO L attrezzatura deve essere utilizzata seguendo le indicazioni del libretto d uso e manutenzione fornito dal costruttore Controllare che sull utensile sia applicata la targhetta riportante il Livello di Potenza sonora emessa dall attrezzatura DURANTE L USO lavoratori non devono modificare rimuovere i dispositivi di sicurezza presenti senza il permesso del preposto lavoratori devono avvisare i superiori ogni qualvolta vengano a conoscenza di eventuali situazioni di pericolo durante le manovre vietato pulire oliare od ingrassare gli organi o gli elementi in moto delle macchine riparare o registrare organi in movimento procedere a qualsiasi operazione di riparazione senza preventivo permesso dei superiori l avvicinamento la sosta ed il transito di estranei alla postazione di lavoro Nel caso in cui le attivit non possano essere svolte se non con organi in moto si dovranno adottare cautele a difesa dell incolumit del lavoratore METODOLOGIA DI LAVORO Questo apparecchio non adatto per la rimozione di polveri pericolose per la salute Questo apparecchio non adatto per il lavaggio di moquette e pavimenti tessili o pavimenti in legno non trattato con resina Il gas delle bat
83. ntatto diretto con gli stessi pertanto l operatore dovr obbligatoriamente indossare guanti protettivi usa e getta e mascherina di protezione Sar inoltre buona norma immagazzinare solo le quantit strettamente necessarie di questi prodotti e garantire una sufficiente aerazione dei locali Le misure di prevenzione e protezione individuate relativamente alla manipolazione di tali prodotti sono 1 Fornire istruzioni adeguate ai lavoratori addetti alla manipolazione dei prodotti 2 Fornire appositi dispositivi di protezione individuale 3 Ridurre la quantit di prodotti immagazzinati nocivi al quantitativo minimo di consumo inoltre detti prodotti anche sotto forma di rifiuti devono essere custoditi lontano da fonti di calore 4 Assicurarsi il corretto smaltimento dei rifiuti Valutazione del rischio CHIMICO D lgs 81 08 residuo e Riduzione al minimo dei prodotti stoccati e Verifica aerazione dei locali Basso per la sicurezza Operatore ST Scolastico e Estintori al e Utilizzo dei dispositivi di protezione individuale Irrilevante per la salute 14 2 Agenti cancerogeni e mutageni All interno dell attivit non vengono utilizzate sostanze classificate come Cancerogene Mutagene ovvero classificate con le seguenti frasi di rischio e R45 Pu provocare il cancro e R46 Pu provocare alterazioni genetiche ereditarie R47 Pu procurare malformazioni congenite R49 Pu provocare il cancro per inalazion
84. o e rischio modifica delle modifica Previsto dal D Igs 151 2001 condizioni di dell orario di lavoro lavoro Impiegata Fatica mentale e fisica fattori 2 mesi prima del parto e 3 mesi dopo Si Pausa di 15 ogni 60 Amministrativo ergonomici il parto continuativi Operatrice Agenti chimici pericolosi e Agevolazione nei turni di lavoro per Pausa di 15 ogni 60 scolastica affaticamento fisico tutta la durata della gravidanza e continuativi per il periodo di un anno successivo al parto Docente Fatica mentale e fisica fattori e Assegnazione dell insegnante i Non necessaria ergonomici docente di sostegno ad altro allievo disabile in caso di allievi ipercinetici e o iperattivi a partire dalla certificazione della gravidanza 2 mesi prima del parto e 3 mesi dopo il parto La compatibilit o meno delle mansioni allo stato di gravidanza verr determinata comunque caso per caso per mezzo di una valutazione specifica che verr effettuata all atto della comunicazione al datore di lavoro dello stato di gravidanza della lavoratrice A tutte le lavoratrici verr distribuita una apposita nota informativa Per quanto riguarda il prolungamento delle attivit lavorative fino all ottavo mese inoltre tra i parametri valutati per il rilascio di tale autorizzazione verr considerata anche la distanza che la lavoratrice deve percorrere nel normale tragitto casa lavoro ritenendo idonei solo i tragitti inferiori ai 100 km A R e
85. o o al corridoio interno all edificio e da qui tramite scala interna protetta da porte tagliafuoco ai piani verso il piazzale esterno Le aule poste al piano seminterrato sono inoltre munite di accessi al terrazzo esterno facilmente accessibile dai mezzi di soccorso Porte e portoni Le porte dei locali di lavoro per numero dimensioni posizione e materiali di 2 2 4 realizzazione consentono un rapido deflusso delle persone e sono agevolmente apribili dall interno durante il lavoro Non sono presenti accessi ad azionamento meccanico Le porte a vetro sono tali da essere facilmente identificabili e non comportano un rischio aggiuntivo in caso di esodo Si sottolinea che ad oggi la porta di emergenza posta al piano seminterrato Data 01 04 2015 Pagina 21 di 48 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI Fattore di rischio Descrizione situazione riscontrata Rischio con sbocco verso il pianerottolo delle scale esterna risulta di difficile apertura in quanto bloccata da una saracinesca non completamente funzionante Scale solai e soppalchi Non sono presenti soppalchi presente una sola scala interna di collegamento tra i piani formata da due rampe intervallate da pianerottolo La scala presenta una corretta proporzione tra alzata e pedata al fine di garantirne il corretto utilizzo Sono previsti dei corrimano lungo tutta l estensione delle scale Posti di lavoro e di passaggio e lu
86. ogato pertanto l elenco riportato da considerarsi meramente indicativo e non esaustivo Data 01 04 2015 Pagina 4 di 48 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI 3 PREMESSA La metodologia applicata per eseguire la Valutazione del Rischio si basa sul processo che parte dall identificazione dei pericoli o fattori di rischio sostanza chimica processo produttivo ecc dai quali possa derivare un danno alla salute e cerca di determinare gli effetti sulla salute a seguito di un esposizione a tali pericoli Nella Valutazione si cerca inoltre di individuare la possibile entit dell effetto sulla salute Diviene necessario quindi definire i concetti di pericolo e di rischio che verranno presi in considerazione e quindi utilizzati e Pericolo propriet o qualit intrinseca di una determinata entit avente potenzialit di causare danni e Rischio probabilit che sia raggiunto il livello potenziale di danno nelle condizioni di esposizione nonch dimensioni possibili del danno stesso Alla stima del rischio fa seguito la gestione della sicurezza e quindi del rischio stesso Questo processo include tutte quelle operazioni tecnico organizzative politiche ed economiche approntate dal datore di lavoro per ridurre ulteriormente il rischio presente L obiettivo della valutazione dei rischi consiste nel consentire al datore di lavoro di prendere i provvedimenti che sono effettivamente necessari per salvaguardare la sicurezza e la salute dei
87. oghi di lavoro esterni Le postazioni di lavoro sono mantenute pulite ed in ordine non si evidenziano criticit dal punto di vista della sicurezza L edificio situato in pieno centro storico raggiunto da una strada a senso unico chiusa al traffico in alcuni periodi dell anno feste patronali manifestazioni fiere ecc Il portone di accesso all edificio si affaccia direttamente sulla strada tramite una piccola rampa di scale lavoratori solitamente presenti presso tale stabile non svolgono lavori all esterno Microclima I locali utilizzati per lo svolgimento delle lavorazioni sono provvisti di ricambio d aria naturale Gli accorgimenti adottati rendono il microclima degli ambienti lavorativi il pi possibile prossimo alla zona del benessere termico ossia Temperatura a Velocit dell aria Relativa 35 45 0 05 0 15 Locali per uffici ed assimilabili Temperatura locali sono dotati di finestre e porte che permettono il ricambio di aria Per il controllo della temperatura degli ambienti vengono utilizzati dei termoconvettori posizionati in tutte le aree uffici corridoi servizi igienici ecc L accensione del riscaldamento viene regolata in remoto in orari concordati con la direzione Nei periodi di massimo irraggiamento possono svilupparsi condizioni termiche non adeguate nelle zone provviste di pareti a vetro in quanto non tutte sono fornite di adeguati tendaggi tali aree sono per prive di p
88. ollaborazione all ente bilaterale di riferimento come definito all articolo 2 comma 1 lettera h del D lgs 10 settembre 2003 n 276 e s m i Ove la richiesta riceva riscontro da parte dell ente bilaterale delle relative indicazioni verr tenuto conto nella pianificazione e realizzazione delle attivit di formazione anche ove tale realizzazione non sia affidata agli enti bilaterali o agli organismi paritetici Ove la richiesta di cui al precedente periodo non riceva riscontro dall ente bilaterale entro quindici giorni dal suo invio il datore di lavoro proceder autonomamente alla pianificazione e realizzazione delle attivit di formazione 6 6 Sorveglianza Sanitaria Le mansioni sottoposte a sorveglianza sanitaria da parte del medico competente sono state individuate a seguito della valutazione dei rischi in base all esposizione dei lavoratori a rischi specifici in particolare sottoposto a sorveglianza sanitaria tutto il personale ATA Amministrativi e Operatori Scolastici La periodicit del controllo sanitario e le indagini previste sono riportate nel protocollo sanitario redatto dal Medico Competente Ad oggi non sono emerse situazioni relative ad insorgenza di malattie professionali 6 7 Gestione delle emergenze organizzazione del Pronto soccorso Ai sensi del DM 388 03 la ditta appartiene al gruppo B in quanto l attivit non figura tra quelle individuate dai parametri previsti dalla norma per le aziende di gruppo A All interno di
89. one durante il quale viene definito un piano per la messa in atto della misure di prevenzione e protezione con specifica indicazione dei tempi di esecuzione delle misure la cui efficacia sar oggetto di verifica successiva Con riferimento alle fasi operative sopra esposte i rischi lavorativi presenti negli ambienti di lavoro connessi allo svolgimento delle attivit lavorative sono stati ricercati secondo tre macro categorie e Rischi per la sicurezza rischi di natura infortunistica responsabili del verificarsi di incidenti o infortuni con conseguenti danni o menomazioni fisiche subite dalle persone a seguito di un impatto fisico traumatico di diversa natura meccanica elettrica fisica termica Le causa di tali rischi sono da ricercare in un non idoneo assetto delle caratteristiche di sicurezza inerenti all ambiente di lavoro Lo studio delle cause e dei relativi interventi di prevenzione e protezione devono essere mirati alla ricerca di un idoneo equilibrio tra uomo struttura macchina e Rischi per la salute rischi di natura igienico ambientale responsabili della potenziale compromissione dell equilibrio biologico dei lavoratori addetti a lavorazioni che comportano l emissione nell ambiente di agenti di rischio di natura chimica fisica a biologica con conseguente esposizione del personale addetto Le cause di tali rischi sono da ricercare nella insorgenza di non idonee condizioni igienico ambientali dell ambiente di lavoro Lo studio delle cause
90. one e un pronto intervento in caso di anomalie e Fa sostituire i cavi le prese e le spine deteriorate e Si accerta che sia stata tolta l alimentazione elettrica prima di effettuare qualsiasi semplice operazione sugli impianti anche la sostituzione di una lampadina o sugli apparecchi accertarsi che i cavi di alimentazione degli apparecchi elettrici siano adeguatamente protetti contro le azioni meccaniche oggetti taglienti ecc le azioni termiche o le azioni chimiche Per ciascun edificio stata inoltre valutato il grado di autoprotezione dai fulmini e ove necessario stata installata un apposita gabbia di Faraday Ad oggi non risultano presenti depositi o attivit che possano portare alla formazione di atmosfere potenzialmente esplosive fatto inoltre espresso divieto di svolgere eseguire lavori sotto tensione In nessun caso i lavoratori sono autorizzati ad effettuare modifiche o altre tipologie di interventi sugli impianti elettrici Tutte le attivit inerenti gli impianti elettrici vengono affidate a ditte esterne specializzate Relativamente alle attivit di manutenzione fatto espresso divieto di effettuare lavori non elettrici in vicinanza di linee elettriche o di impianti elettrici con parti attive non protette o che per circostanze particolari si debbano ritenere non sufficientemente protette e comunque a distanze inferiori ai limiti di cui alla tabella 1 dell ALLEGATO IX del D lgs 81 08 riportata in calce al p
91. one elevata Operatrice Scolastica X lavoratrici a tale tipologia di rischio Docente Lavori che espongono a Vibrazioni Imp Amministrativo X Non sono presenti fasi di lavoro che prevedano l esposizione delle meccaniche Operatrice Scolastica X lavoratrici a tale tipologia di rischio Docente Lavori che espongono a livelli di Imp Amministrativo X Non sono presenti fasi di lavoro che prevedano l esposizione delle rumore al di sopra dei limiti di Operatrice Scolastica X lavoratrici a tale tipologia di rischio legge Docente Lavori che espongono a radiazioni Imp Amministrativo X Non sono presenti fasi di lavoro che prevedano l esposizione delle ionizzanti e radiazioni non Operatrice Scolastica X lavoratrici a tale tipologia di rischio Come previsto dall art 6 del D lgs 151 2001 le misure di tutela della sicurezza e della salute si applicano alle lavoratrici che hanno informato il datore di lavoro del proprio stato conformemente alle disposizioni vigenti durante il periodo di gravidanza e fino a sette mesi di et del figlio 1 anno nel caso del lavoro notturno art 53 D Lgs 151 2001 Data 01 04 2015 Pagina 14 di 48 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI p Presente Mansione ionizzanti Docente X Lavori che espongono a Imp Amministrativo X sollecitazioni termiche Operatrice Scolastica X Docente X Movimenti e posizioni di lavoro Imp Amministrativo X Vi
92. ostanze comburenti superiore o inferiore a quella gt Sostanze esplosive normale gt Materiali contundenti Condizioni climatiche estreme Lavori in spazi angusti Lavori in off shore Lavori subacquei Lavoro notturno v 5 Incendio ed esplosioni Utilizzo e o deposito di sostanze infiammabili Utilizzo e o deposito di sostanze esplosive v v Data 01 04 2015 Pagina 7 di 48 7 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI 5 VALUTAZIONE DEI RISCHI E STRUTTURA DEL DOCUMENTO Per ogni singolo rischio la valutazione stata effettuata utilizzando ove disponibili Ie norme tecniche di riferimento ovvero le metodologie suggerite da organismi tecnici di settore nazionali ed internazionali INAIL ISPESL ASL SUVA etc La metodologia utilizzata viene illustrata all interno dei singoli paragrafi A valle di tale analisi i risultati vengono ricondotti al criterio omogeneo di valutazione di seguito descritto e riassunti in forma tabellare nelle schede analisi rischio mansione al fine di definire una scala di priorit di interventi per l eliminazione o la riduzione del rischio in termini di tempi di attuazione Per ulteriori approfondimenti si rimanda al ANALISI DEI RISCHI PER MANSIONE Il criterio di valutazione generale si basa sull individuazione per ciascun rischio dei seguenti indici Livello Tipologia Livello di Danno D Ipotizzabile su scala graduata semi quantitativa Livello di probabilit P Stima
93. ostazioni fisse Aerazione e ventilazione L aerazione naturale rispetta i requisiti minimi richiesti dalla normativa ovvero la superficie di finestre apribili e di porte sull esterno corrisponde almeno all 1 12 o 8 3 della superficie calpestabile per tutti i locali Non sono presenti locali con postazioni di lavoro privi di aperture verso l esterno Umidit Non sono preseti aree o lavorazioni che comportino un aumento anomalo dell umidit degli ambienti Non sono presenti locali seminterrati con postazioni fisse di lavoratori Illuminazione L illuminazione naturale abbondante in tutti i luoghi frequentati abitualmente dal personale Nelle ore di assenza di illuminazione naturale in funzione l impianto di illuminazione artificiale tutti i luoghi sono correttamente illuminati con specifica alle vie di transito ed ai punti nevralgici Locali di refezione riposo e Non sono presenti specifici locali di riposo e refezione Sebbene non sia necessario per il tipo di lavorazioni svolte il personale ATA Operatori scolastici stato munito di un apposito spogliatoio per la conservazione dei beni personali e per eventuali cambi di abito Servizi assistenziali igienico Sul piano sono presenti i servizi igienici divisi per uomini e donne e distinti per il personale e gli alunni Tutti i servizi sono muniti di aerazione naturale Nei servizi igienici sono disponibili wc e lavabi nonch acqua corrente calda e
94. pisodio in cui alla mancanza ha fatto seguito il danno gt Il verificarsi del danno ipotizzato susciterebbe una moderata sorpresa all interno dell attivit 2 Poco probabile gt 8 mancanza rilevata pu provocare un danno solo in circostanze sfortunate di eventi gt Sono noti solo rarissimi episodi gi verificatisi gt Il verificarsi del danno ipotizzato susciterebbe grande sorpresa all interno dell attivit 1 Improbabile gt La mancanza rilevata pu provocare un danno per la concomitanza di pi eventi poco probabili gt Non sono noti episodi gi verificatisi gt l verificarsi del danno susciterebbe notevole incredulit La scala di gravit del Danno chiama invece in causa la competenza di tipo sanitario e come si vede fa riferimento principalmente alla reversibilit o meno del danno distinguendo tra infortunio ed esposizione acuta o cronica SCALA DELL ENTITA DEL DANNO D Valore Livello Definizioni criteri 4 Gravissimo Infortunio o episodio di forte esposizione con effetti letali o di invalidit totale Esposizione cronica con effetti letali e o totalmente invalidanti 3 Grave Infortunio o episodio di forte esposizione con effetti di invalidit parziale Esposizione cronica con effetti irreversibili e o parzialmente invalidanti 2 Medio Infortunio o episodio di forte esposizione con inabilit reversibile Esposizione con effetti reversibili 1 Lieve Infortunio o episodio di forte esposizione con inabilit rapidament
95. ponsabile del progetto formativo c nominativi dei docenti contenuti dei corsi saranno declinati tenendo presenti le differenze di genere di et di provenienza e lingua nonch quelli connessi alla specifica tipologia contrattuale attraverso cui viene resa la prestazione di lavoro Data 01 04 2015 Pagina 12 di 48 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI Nei confronti dei lavoratori stranieri i corsi verranno realizzati previa verifica della comprensione e conoscenza della lingua veicolare e con modalit che assicurino la comprensione dei contenuti del corso di formazione fine di valutare il livello di apprendimento del corso prevista una fase di verifica finale da parte del docente scritta o orale corsi di formazione verranno ripetuti in caso di Aggiornamento normativo Nuovi assunti Cambiamento di mansione Introduzione di nuove attrezzature di lavoro o di nuove tecnologie di nuove sostanze e preparati pericolosi corsi saranno tenuti esclusivamente da docenti qualificati secondo i Criteri di qualificazione della figura del formatore per la salute e sicurezza sul lavoro anche tenendo conto delle peculiarit dei settori di riferimento approvati il 18 aprile in Commissione consultiva permanente sulla base del documento elaborato nel Comitato speciale n 5 ai sensi dell art 6 comma 8 lett m bis del D Lgs n 81 2008 e s m i corsi di formazione per i lavoratori verranno realizzati previa richiesta di c
96. posizione delle lavoratrici a tale tipologia di rischio Lavori che espongono al rischio di toxoplasma Imp Amministrativo Operatrice Scolastica Docente x x Non sono presenti fasi di lavoro che prevedano l esposizione delle lavoratrici a tale tipologia di rischio AGENTI CHIMICI Rif Allegati A B C del D lgs 151 01 Piombo e suoi derivati nella misura in cui questi agenti possono essere assorbiti dall organismo umano Mansione Presente SI NO Imp Amministrativo Operatrice Scolastica Docente Non sono presenti fasi di lavoro lavoratrici a tale tipologia di rischio prevedano l esposizione Sostanze etichettate R 40 R 45 R 46 R 47 R 49 R 61 R 63 R 64 Imp Amministrativo Operatrice Scolastica Docente Non sono presenti fasi di lavoro che prevedano l esposizione delle lavoratrici a tale tipologia di rischio Agenti chimici che figurano nell allegato ALLEGATO XLII del D lgs 81 08 e successive modificazioni ed Integrazioni Imp Amministrativo Operatrice Scolastica Docente Non sono presenti fasi di lavoro che prevedano l esposizione delle lavoratrici a tale tipologia di rischio Lavori che espongono a mercurio e suoi derivati Imp Amministrativo Operatrice Scolastica Docente Non sono presenti fasi di lavoro che prevedano l esposizione delle lavoratrici a tale tipologia di risc
97. resente paragrafo Un kV D z1 3 1 lt Un 50 36 30 lt Un lt 132 5 gt 132 7 9 TITOLO IV CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI All interno dell attivit non vengono svolte attivit identificabili come Cantieri Temporanei o Mobili In particolare le attivit di ristrutturazione e o manutenzione straordinarie degli immobili vengono gestite direttamente dalla propriet previa informativa preliminare alla Direzione dell istituto Qualora fosse necessario sentito il Coordinatore della sicurezza del cantiere o altro referente del cantiere specifico verranno adottate le misure necessarie per garantire il corretto svolgimento delle attivit scolastiche nel rispetto della sicurezza di lavoratori e studenti Data 01 04 2015 Pagina 32 di 48 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI 10 TITOLO V SEGNALETICA DI SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO All interno dell attivit sono presenti dure tipologie di segnaletica di sicurezza la prima relativa alle macchine operatrici e la seconda relativa agli ambienti di lavoro In particolare sulle macchine operatrici vengono indicati i principali rischi connessi all utilizzo delle stesse e le prescrizioni di sicurezza relative Nelle aree di lavoro stata implementata adeguata segnaletica di sicurezza e salute opportunamente predisposta al fine di informare i lavoratori sui loro obblighi sui divieti e pericoli presenti Si riporta nello schema un estratto della segn
98. ricolosi per le pulizie stoccaggio stoccaggio dei prodotti per le contatto accidentale con prodotti pulizie per le pulizie 1 5 incendio ed gt presenza accumulo di carta e gt verifica periodica estintori gt pulizia delle aree 2 esplosioni ostruzione vie di esodo nel locale archivio RISCHI PER LA SALUTE 2 1 Agenti Chimici gt contatto con polveri di inchiostro in gt utilizzo di cartucce sigillate gt formazione e informazione dei gt fornitura di guanti monouso in 1 fase di cambio toner gt smaltimento dei toner esausti lavoratori lattice tramite apposita ditta gt gt Rischio di inquinamento dell aria gt imposizione del divieto di fumo gt individuazione del responsabile 1 dovuto a fumo di tabacco per il controllo del rispetto del divieto di fumo 2 2 Agenti fisici gt nessun rischio riscontrato gt gt 2 3 Agenti biologici gt contatto con agenti patogeni gt pulizia giornaliera delle aree gt 2 Data 01 04 2015 Pagina 43 di 48 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI SCHEDA 1 IMPIEGATO AMMINISTRATIVO Fattore di rischio Valutazione del rischio Descrizione del rischio potenziale durante l uso dei servizi igienici Misure di prevenzione e protezione adottate e da adottare Misure adottate Misure di controllo rischio residuo VISTE OEE Rischio Residuo RISCHI TRASVERSALI 3 1 Organizzazione gt presenza di videoterminalisti gt
99. rimanenti sono utilizzati da altri istituti scolastici di diverso ordine e grado Le diverse aree hanno ingressi indipendenti e non sono comunicanti fra di loro L area composta da due aule di cui una sola attualmente in uso la sala professori e i servizi igienici Sono inoltre presenti altri due locali uno utilizzato esclusivamente dai dipendenti del servizio mensa ed un secondo inizialmente adibito a refettorio e ad oggi non in uso anche se liberamente accessibile da personale e alunni Essendo l edificio non di recente costruzione le finiture risultano in generale di poco pregio e in uno stato di conservazione discreto Fattore di rischio Rischio Descrizione situazione riscontrata D R Altezza cubatura e superficie Ciascun lavoratore ha a disposizione una superficie di lavoro idonea a garantirne il 1 1 1 libero movimento in particolare e l altezza netta delle aree non inferiore a 3 m e la cubatura superiore a 10m3 per lavoratore e ogni lavoratore occupato in ciascun ambiente dispone di una superficie di almeno 2 m2 Pavimenti Muri soffitti finestre I locali risultano in generale ben difesi contro gli agenti atmosferici e provvisti diun 1 1 1 isolamento termico e acustico sufficiente L aerazione viene garantita da finestre poste in ogni locale Le superfici dei pavimenti dei soffitti sono tali da poter essere pulite e deterse per ottenere condizioni adeguate di igiene Vie
100. si per le pulizie infiammabili stoccaggio stoccaggio dei prodotti per le gt fornitura di appositi DPI pulizie 1 5 incendio ed gt presenza accumulo di carta e gt verifica periodica estintori gt pulizia delle aree 2 esplosioni ostruzione vie di esodo nel locale archivio gt accumulo di materiale infiammabile gt scaffalature per la verifica periodica estintori gt pulizia delle aree 2 e combustibile nel deposito del segregazione del materiale materiale di artistica infiammabile RISCHI PER LA SALUTE 2 1 Agenti Chimici gt Contatto con prodotti infiammabili gt identificazione area di verifica periodica corretto gt formazione dei lavoratori 1 contatto con prodotti stoccaggio stoccaggio dei prodotti per le irritanti sensibilizzanti gt fornitura di appositi DPI pulizie Data 01 04 2015 Pagina 47 di 48 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI SCHEDA 3 OPERATORE SCOLASTICO Fattore di rischio Valutazione del rischio Descrizione del rischio potenziale Misure di prevenzione e protezione adottate e da adottare Misure adottate Misure di controllo rischio residuo Rischio Residuo ETER EE OEE gt sensibilizzazione dei lavoratori gt sorveglianza sanitaria gt Rischio di inquinamento dell aria gt imposizione del divieto di fumo gt individuazione del responsabile gt sensibilizzazione dei lavoratori 2 dovuto a fumo di tabacco
101. sibile a livello tecnico tutti gli effetti sulla salute e sicurezza dei lavoratori derivanti da interazioni fra rumore e sostanze ototossiche connesse con l attivit svolta e fra rumore e vibrazioni e Tutti gli effetti indiretti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori risultanti da interazioni fra rumore e segnali di avvertimento o altri suoni che vanno osservati al fine di ridurre il rischio di infortuni f Le informazioni sull emissione di rumore fornite dai costruttori dell attrezzatura di lavoro in conformit alle vigenti disposizioni in materia 9 L esistenza di attrezzature di lavoro alternative progettate per ridurre l emissione di rumore h Il prolungamento del periodo di esposizione al rumore oltre l orario di lavoro normale in locali di cui responsabile i Le informazioni raccolte dalla sorveglianza sanitaria comprese per quanto possibile quelle reperibili nella letteratura scientifica j La disponibilit di dispositivi di protezione dell udito con adeguate caratteristiche di attenuazione possibile escludere il superamento del livello inferiore di azione Lex 80 db A e Lpeak 135 sulla base dei seguenti riscontri bibliografici Linee Guida per la collocazione indicativa di attivit e mansioni ai fini della definizione dell obbligo di misurazione strumentale del rumore concordato dal dipartimento di prevenzione dell azienda USL di Modena con le locali associazioni imprenditoriali anno 2000 I
102. ssamente previste ma intrinsecamente collegabile alla mansione ai compiti ed al profilo professionale vi quella di collaborare con il Dirigente scolastico in materia di privacy e di sicurezza sul lavoro Ad oggi al DSGA dell istituto non stata conferita alcuna delega specifica in materia di sicurezza compiti dei docenti sono disciplinati dal Ccnl Vigente capo IV In particolare i docenti devono e Organizzare la propria attivit basandosi sui principi stabiliti dal P O F e dalla programmazione educativa e didattica per classi parallele e Curare la stesura dei documenti scolastici previsti dalla legge e Informare le famiglie sulla programmazione educativo didattica motivandone le scelte ed illustrandone le strategie sull andamento scolastico su tempi e modalit di verifica e criteri di valutazione e Partecipare agli incontri degli organi collegiali organizzati in orario pomeridiano secondo il calendario concordato e Essere presenti in sede 5 minuti prima dell orario di inizio delle lezioni per curare l entrata in classe degli alunni e In caso di ritardo avvisare il Dirigente o il Vicario o la segreteria Al cambio dell ora raggiungere tempestivamente l aula nella quale la classe cui stato assegnato fa lezione e Essere responsabile delle aule nelle quali la classe cui stato assegnato fa lezione nelle ore previste dall orario settimanale o giornaliero nonch degli spazi in cui incaricato della vigilan
103. t individuazione del responsabile gt 2 Data 01 04 2015 Pagina 45 di 48 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI SCHEDA 2 DOCENTE Fattore di rischio Valutazione del rischio Descrizione del rischio potenziale dovuto a fumo di tabacco Misure di prevenzione e protezione adottate e da adottare Misure adottate Misure di controllo rischio residuo per il controllo del rispetto del divieto di fumo ETER EE OLEE Rischio Residuo 2 2 Agenti fisici gt non presenti gt gt 2 3 Agenti biologici gt contatto con agenti patogeni gt pulizia giornaliera delle aree gt 2 durante l uso dei servizi igienici RISCHI TRASVERSALI 3 1 Organizzazione gt utilizzo aula informatica gt formazione e informazione dei gt verifica periodica delle gt eliminazione cavi volanti 1 del lavoro lavoratori postazioni di lavoro gt postazioni ergonomiche gt non adeguata preparazione delle gt formazione degli addetti alle gt aggiornamento periodico delle 2 squadre di emergenza emergenze squadre di emergenza gt attuazione di prove di evacuazione gt incidenti in itinere gt organizzazione dei turni di gt gt Sensibilizzazione dei lavoratori 2 lavoro al fine di evitare il rientro gt Promozione del car sharing dopo la pausa pranzo 3 2 fattori psicologici gt possibile presenza di soggetti gt organizzazione del lavoro comunicazione period
104. terie altamente esplosivo Evitare di scintille o fiamme libere vicino alle batterie Per evitare l accumulo di gas all interno della macchina il coperchio del serbatoio e serbatoio deve rimanere in posizione sollevata durante la ricarica tappi di tutte le celle della batteria devono essere allentate e o rimossi L acido della batteria corrosivo Quando viene effettuato il rabbocco con acqua distillata assicurarsi che il livello di liquido sia uguale in tutte le celle della batteria Gli ambienti in cui sono in carica le batterie devono essere sempre ben ventilati Questo apparecchio non approvato per l utilizzo su strade pubbliche o autostrade Questo apparecchio pu essere utilizzato solo da personale qualificato nel suo uso corretto e appropriato fine di impedire l uso non autorizzato della macchina sempre rimuovi la chiave dall interruttore prima di lasciare la macchina incustodita Abbassare le spazzole prima di lasciare la macchina incustodita per evitare la movimentazione accidentale Quando si utilizza la macchina l operatore deve fare attenzione a non mettere in pericolo terzi in particolare i bambini L apparecchio non pu essere utilizzato su pendii superiori al 2 Evitare di danneggiare il cavo di alimentazione del caricabatteria con schiacciamenti Data 01 04 2015 Pagina 29 di 48 K DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI SCHEDA MACCHINA Lavasciuga pavimenti piegature o sollecitazioni Non mescolare detergenti di tipo
105. tive giustificabili per non procedere oltre nella valutazione del rischio in quanto rientranti nell elenco della Tabella 1 Attrezzature e situazioni giustificabili della norma CENELEC EN 50499 di cui sotto si riporta un estratto Le istruzioni operative sottolineano inoltre che in questi casi la giustificazione adottabile indipendentemente dal numero di attrezzature di lavoro in uso Tabe 1 della norma CENELEC EN 50499 Attrezzature e situazioni giustificabili estratto Tipo di attrezzatura situazione Note Uso di attrezzature marcate CE valutate secondo gli standard armonizzati per la Le attrezzature devono essere installate ed utilizzate secondo le indicazioni protezione dai CEM del costruttore Lista soggetta a frequenti aggiornamenti Non sono comprese le attivit di manutenzione EN 50360 telefoni cellulari Il datore di lavoro deve verificare sul libretto di uso e manutenzione che 50364 sistemi di allarme e antitaccheggio l attrezzatura sia dichiarata conforme al pertinente standard di prodotto EN 50385 stazioni radio base e stazioni terminali fisse per sistemi di telecomunicazione senza fili EN 50401 apparecchiature fisse per trasmissione radio 110 MHz 40 GHz destinate a reti di telecomunicazione senza fili Apparati luminosi lampade Escluso specifiche lampade attivate da RF Computer e attrezzature informatiche Attrezzature da ufficio cancellatori di nastri possono richied
106. tivo pu utilizzato allinsa uta dei q ai controllo qualitativi o quantitativi lavoratori software deve essere strutturato u modo tale da Tutti i lavoratori sono stati addestrati fornire ai lavoratori indicazioni comprensibili sul Nessuna all utilizzo dei software corretto svolgimento dell attivit stato previsto un adeguato piano di sorveglianza sanitaria con programmazione di un accurata visita preventiva eventualmente integrata da una valutazione oftalmologica estesa a tutte le funzioni sollecitate in questo tipo di attivit lavoratori addetti ai videoterminali sono sottoposti a sorveglianza sanitaria periodica per valutare l eventuale comparsa di alterazioni oculo visive o generali riferibili al lavoro con videoterminali Data 01 04 2015 Pagina 37 di 48 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI 13 TITOLO VIII AGENTI FISICI 13 1 Rischi di esposizione al Rumore La valutazione effettuata in via preliminare con l analisi dell esposizione dei lavoratori al rumore durante il lavoro prendendo in considerazione in particolare art 190 del D Lgs 81 08 a Il livello il tipo e la durata dell esposizione ivi inclusa ogni esposizione a rumore impulsivo b Ivalori limite di esposizione e i valori di azione c Tutti gli effetti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori particolarmente sensibili al rumore con particolare riferimento alle donne in gravidanza e i minori d Per quanto pos
107. to gt analisi preliminare della referenti verifica di soggetti presenza di situazioni potenzialmente a rischio stressogene 3 3 fattori ergonomici gt esposizione ad ambienti gt progettazione ergonomica gt verifica periodica delle postazioni gt sostituzione delle sedie non 2 ergonomicamente non corretti delle postazioni di lavoro di lavoro ergonomiche gt interviste periodiche al personale 3 4 Cond di lavoro dif gt non presenti Data 01 04 2015 Pagina 48 di 48
108. to per quel danno su scala graduata semi quantitativa Livello di Rischio R Conseguente ai livelli P e D determinato come prodotto degli stessi La definizione della scala delle Probabilit fa riferimento principalmente all esistenza di una correlazione pi o meno diretta tra la carenza riscontrata ed il danno ipotizzato in secondo luogo all esistenza di dati statistici noti a riguardo a livello di azienda di comparto di attivit infine un criterio di notevole importanza quello del giudizio soggettivo di chi direttamente coinvolto nella realt lavorativa che spesso costituisce l unica fonte di tipo pseudo statistico disponibile Tale giudizio pu essere misurato in modo indiretto attraverso il livello di sorpresa che l evento provocherebbe secondo una prassi molto interessante utilizzata a riguardo in alcuni Paesi anglosassoni e spagnoli SCALA DELLE PROBABILIT P Valore Livello Definizioni criteri 4 Altamente gt Esiste una correlazione diretta tra la mancanza rilevata ed il verificarsi del danno ipotizzato per i probabile lavoratori gt Sisono gi verificati danni per la stessa mancanza rilevata nella stessa Azienda o in azienda simile in situazioni operative simili gt Il verificarsi del danno conseguente la mancanza rilevata non susciterebbe particolare sorpresa all interno dell attivit 3 Probabile gt La mancanza rilevata pu provocare un danno anche se non in modo automatico o diretto gt noto qualche e
109. tra le scale poste sul filo esterno di una costruzione od opere provvisionali ponteggi devono essere dotate di corrimano e parapetto la scala deve distare dalla verticale di appoggio di una misura pari ad 1 4 della propria lunghezza vietata la riparazione dei pioli rotti con listelli di legno chiodati sui montanti le scale posizionate su terreno cedevole vanno appoggiate su un unica tavola di ripartizione il sito dove viene installata la scala deve essere sgombro da eventuali materiali e lontano dai passaggi DURANTE L USO le scale non vincolate devono essere trattenute al piede da altra persona durante gli spostamenti laterali nessun lavoratore deve trovarsi sulla scala evitare l uso di scale eccessivamente sporgenti oltre il piano di arrivo la scala deve essere utilizzata da una sola persona per volta limitando il peso dei carichi da trasportare quando vengono eseguiti lavori in quota utilizzando scale ad elementi innestati una persona deve esercitare da terra una continua vigilanza sulla scala la salita e la discesa vanno effettuate con il viso rivolto verso la scala DOPO L USO controllare periodicamente lo stato di conservazione provvedendo alla manutenzione necessaria le scale non utilizzate devono essere conservate in luogo riparato dalle intemperie e possibilmente sospese ad appositi ganci segnalare immediatamente eventuali anomalie riscontrate in particolare pioli rotti gioco fra gli incastri fessurazioni carenza dei dispos
110. ttraverso informazione formazione addestramento disposizioni aziendali gt Uso di segnali visivi acustici o luminosi di avvertimento e di sicurezza tesi ad avvisare del pericolo e quindi ad attivare comportamenti idonei da parte dell operatore che deve essere in grado di comprendere il significato del segnale cartellonistica monitoria allarmi veri e propri ed idonea informazione e formazione degli addetti gt Adozione di dispositivi di protezione individuali tesi a ridurre il rischio riducendo la probabilit del contatto fra pericolo e singolo lavoratore o la concentrazione degli inquinanti che pu raggiungere il singolo lavoratore In tale contesto la valutazione dei rischi rappresenta uno strumento di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza dei lavoratori ad integrazione delle misure di prevenzione e protezione gi adottate l obiettivo della valutazione dei rischi resta in ogni caso quello di individuare ulteriori possibili misure di tutela da adottare in relazione ad eventuali rischi residui ovvero rischi attuali nonostante le misure di tutela gi adottate Data 01 04 2015 Pagina 5 di 48 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI 4 CRITERI METODOLOGICI E FASI OPERATIVE In sintesi i criteri adottati per la valutazione dei rischi hanno condotto al seguente iter procedurale di analisi I attuazione di una fase preliminare durante la quale si proceduto all identificazione delle sorgenti di pericolo sulla base del
111. ulizie o altri prodotti per la pulizia contatto con la cute Areare adeguatamente i locali pu originare dove il prodotto viene stoccato irritazione e o manipolato consigliabile l uso di Guanti protettivi idonei lattice nitrile ecc Sgrassatore Nessuna Pulizia tutte le Su carrello Areare adeguatamente i locali Il prodotto a diretto Chanteclair superfici delle pulizie dove il prodotto viene stoccato contatto con la cute Sgrassatore e o manipolato pu originare Marsiglia secchezza consigliabile l uso di Guanti protettivi idonei lattice nitrile ecc Sgrassatore Nessuna Pulizia tutte le Su carrello Evitare il contatto con gli occhi consigliabile l uso di Winni s superfici delle pulizie Guanti protettivi idonei lattice nitrile ecc Detergente Nessuna Pulizia pavimenti Su carrello Nessuna indicazione consigliabile l uso di pavimenti delle pulizie guanti protettivi idonei Fabuloso lattice nitrile ecc Alcool etilico F facilmente Pulizia e Su carrello Conservare in recipiente ben Guanti adatti di denaturato infiammabile disinfezione delle pulizie chiuso gomma o PVC 90 superfici Tenere lontano da fiamme e Indossare adeguato scintille abbigliamento Provvedere una buona protettivo ventilazione od aspirazione Evitare il contatto con gli occhi Non inalare i vapori Candeggina Xi R36 38 irritante per gli Pulizia e Rimessa Attenzione Non utilizzare in consigliabile
112. un opportuno dispositivo di copertura regolabile per attenuare la Dispositivi non presenti luce diurna che illumina il posto di lavoro Applicare delle tende parasole alle finestre Sono state rilevate situazioni di disconfort acustico con particolare riferimento alla presenza di stampanti ad aghi all interno degli uffici Tutte le radiazioni eccezion fatta per la parte visibile Non sono presenti macchine Radiazioni dello spettro elettromagnetico devono essere ridotte attrezzature che emettano radiazioni a livelli trascurabili dal punto di vista della tutela della dannose per la sicurezza e la salute dei sicurezza e della salute dei lavoratori lavoratori All interno di alcuni uffici stata riscontrata la presenza di stufe elettriche portatili utilizzate nei periodi invernali per Il rumore emesso dalle attrezzature presenti nel posto di lavoro non deve perturbare l attenzione e la comunicazione verbale Spostare la stampante ad aghi in area non adibita con postazioni fisse Rumore Nessuna j causate dalle finestre obsolete vetri singoli telaio senza taglio termico e infissi non a tenuta INTERFACCIA ELABORATORE UOMO Tutti i PC sono forniti di software Il software deve essere adeguato alla mansione da adeguati alla tipologia di lavoro da Nessuna svolgere svolgere Dea at iii TA lavoratori sono stat fit Inoltre nessun dispositivo di uantitativo Nessuna ualita
113. uola Aminciraiiva Operatori ITE Media scolastici 18 52 6 11 6 5 Formazione Informazione e Addestramento La formazione dei lavoratori all interno dell attivit si svolge in conformit a quanto stabilito dalle norme vigenti Il 21 dicembre 2011 stato approvato l Accordo Stato Regioni sulla formazione di lavoratori preposti dirigenti Gazzetta Ufficiale n 8 dell 11 01 2012 entrata in vigore il 26 gennaio 2012 che stabilisce il percorso i contenuti e il monte ore di formazione necessarie ad ogni singola figura per adempiere al proprio obbligo formativo In particolare essendo l attivit codici Ateco 85 31 10 e 85 31 00 classificata tra le attivit a rischio MEDIO l accordo succitato prevede le seguenti attivit formative minime Per i neo assunti e per il personale che non ha mai fatto formazione Formazione generale 4 ore Formazione sui rischi specifici 8 ore Per tutti gli altri Aggiornamento quinquennale di 6 ore Tutte le iniziative di formazione si sono svolte e si svolgeranno durante l orario di lavoro con la collaborazione del medico competente ed eventualmente con la collaborazione di consulenti esterni Ciascun corso verr registrato su un apposito verbale riportante la durata dello stesso gli argomenti trattati e le firme dei presenti con l obbligo di frequenza del 90 delle ore di formazione previste Per ciascun corso sar chiaramente individuato a Il soggetto organizzatore del corso b Un res
114. vello di di Ra di XXXIV del D lgs 81 08 lavoro permeabilit tali da non compromettere il comfort traspirante e faciment lavabile vedi quanto riportato nei dell utente e pulibili verbali di sopralluogo Il sedile deve essere dotato di un meccanismo girevole per facilitare i cambi di posizione e deve Non tutte sedie sono munite di base poter essere spostato agevolmente secondo le girevole munita di rotelle necessit dell utilizzatore n iapiedi sar m i izione di coloro TRE Un pogg ap ed sar messo a disposizione di colo Poggiapiedi presenti solo su richiesta del che lo desiderino per far assumere una postura lavoratore adeguata agli arti inferiori L impiego prolungato dei computer portatili necessita Comp t r della fornitura di una tastiera e di un mouse o altro O don dispositivo di puntamento esterni nonch di un idoneo non presenti supporto che consenta il corretto posizionamento dello schermo AMBIENTE Il posto di lavoro deve essere ben dimensionato e poso q avaro de f i Quasi tutti gli ambienti di lavoro risultano Spazio allestito in modo che vi sia spazio sufficiente per rop rzionatialtaffollamento medio p permettere cambiamenti di posizione e movimenti A operativi i L illuminazione generale garantita L illuminazione generale e specifica lampade da i 8 E garan dea da tramite lampade a soffitto fomite di RE tavolo deve garantire un illuminamento sufficiente e vino masch
115. za secondo il proprio orario e Controllare che nessuno sporchi o danneggi aule attrezzature suppellettili e spazi comuni nelle ore Pagina 11 di 48 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI di lezione e nei periodi in cui incaricato della vigilanza e segnalare immediatamente al docente responsabile ove esistente o al Dirigente Scolastico o a chi al momento ne fa le veci ogni danneggiamento con il nome del responsabile Sorvegliare gli alunni per garantirne la sicurezza e controllarne il comportamento Autorizzare l uscita degli alunni dall aula solo per effettive necessit e controllarne il rientro Controllare gli alunni durante gli spostamenti all interno dell istituto scolastico Controllare gli alunni durante la ricreazione Accertarsi che l uscita degli allievi dall aula avvenga in maniera ordinata e corretta Prendere visione del documento di valutazione del rischio e del piano di evacuazione ed attenersi alle disposizioni in esso contenute Assistente Ha autonomia operativa con margini valutativi nella predisposizione istruzione e redazione degli atti amministrativo amministrativi contabili della istituzione scolastica ed educativa nell ambito delle direttive e delle istruzioni ricevute Svolge attivit diretta e immediata collaborazione con il direttore dei servizi amministrativi coadiuvandolo nelle attivit e sostituendolo nei casi di assenza Ha competenza diretta della tenuta dell archivio e del protocollo Ha r

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