lezione del 23.10.2014 terza parte - Dipartimento di Scienze della vita
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1. soc n gt ic de A na M UTER E SESE iz INOLLSNENOD 10 3 118151 OWNS 3 1181517 OWNS FISISIA NON IL LOGOtic HU CC 9 9 s y y m i E 1 1 2107 Ola 35 VT 35 VE MIAOHSYTII lt IVAH IUNHONI SI sm NS 1 odura T Impianto di rivelazione antincendio 6 RIVELATORE Rilevazione e rivelazione gt Rilevazione d incendio la misura di una orandezza tipica legata ad un fenomeno fisico provocato da un incendio gt Avvenuta la rilevazione si ha gt Rivelazione d incendio la segnalazione che si sta sviluppando l incendio viene comunicata rivelata al sistema uomo o dispositivo di automatico demandato ad intervenire Illuminazione di sicurezza L impianto di illuminazione di Sicurezza deve fornire in caso di mancata erogazione di energia elettrica un illuminazione sufficiente a permettere l evacuazione dei locali gt Devono essere illuminate e Le porte e Le uscite di sicurezza I segnali indicanti le vie di esodo e corridoi e tutte le parti che devono essere percorse per raggiungere L impianto deve essere alimentato da adeguata fonte di energia Segnaletica di sicurezza e o di salute sul luogo di lavoro Segnaletica di sicure2. gt negligenze di appaltatori o degli addetti alla manutenzione gt inadeguata formazione professionale del personale sull uso di materiali od attrezzature pericolose ai fini antincendio In realt questo unico termine comprende due concetti distinti a cui si riferiscono due diversi gruppi di misure provvedimenti ed accorgimenti operativi gt la prevenzione gt la protezione attiva e passiva In entrambi 1 casi si persegue un duplice obiettivo 1 assicurare l incolumit delle persone prevenzione primaria 2 ridurre al minimo le perdite materiali prevenzione secondaria Prevenzione Prevenzione secondaria Ridurre danno una volta verificato incendio Obiettivo secondario scelta ottimale costi benefici Prevenzione primaria Incolumita delle persone Obiettivo prevalente con esclusione di valutazioni economiche Obiettivi primari della sicurezza antincendio gt Riduzione al minimo delle occasioni d incendio gt Stabilit delle strutture portanti per un tempo utile a garantire il soccorso degli occupanti gt Limitata produzione di fuoco e fumi all interno degli edifici e limitata propagazione alle attivit adiacenti gt Possibilit che gli occupanti lascino l edificio senza subire danni gt Possibilit di intervento di sicurezza delle squadre di soccorso Prevenzione incendi La sicurezza contro gli incendi si pu ottenere applicando q
3. oupdod cus UTD ous a2pogos aaja DUE yusA os mes wus ed po 10d DUT jouaspe nquio pr DJ Duo quonb oue anos teni If 6180 punuob aysysoyd Agos jays pub nub 311971803001 Id W353 0 IS NOS Y Impianti fissi antincendio Impianti fissi con rete idranti o naspi gt Rete idrica realizzata con tubazioni di vario cenere tubazioni di vario cenere e materiale in pressione 1 cui terminali Naspo avente sono costituiti da naspi idranti idranti precio esterni soprasuolo o sottosuolo Il sistema di alimentazione realizzato attraverso acquedotto o riserve idriche ldrante con manichetta adibite ad hoc con sistema di 1 pieno Custodia di dimensioni 0 35 x 0 55 m con profondita p 0 mp a 0010 tate da contenere sportelio chiuso manichetta e lancia Lancia a getto pieno ed permanentemente collegate a getto nebulizzato gt Ubicazione e Devono coprire i locali serviti e Deve essere fatta attenzione alle tubazioni esterne o interne Devono essere collocati in posizione visibile e dotati di segnaletica di sicurezza 0101133011101 4un vzzauallV N Impianti di spegnimento automatici gt Impianti classificati in funzione della sostanza estinguente utilizzata e Ad acqua SPRINKLER e Adanidr
4. all azione nociva dei fumi Tecnica d impiego degli estintori portatili Nel caso d incendio all aperto in presenza di vento portarsi sopra vento rispetto al fuoco Uso degli estintori portatili SOPRAVENTO Corretto SOTTOVENTO Non corretto Tecnica d impiego degli estintori portatili In caso di contemporaneo impiego di due o piu estintori gli operatori non devono operare da posizione contrapposta ma muoversi preferibilmente verso un unica direzione e operare da posizioni che formino un angolo rispetto al fuoco non superiore a 90 in modo tale da non proiettare parti calde fiamme o frammenti del materiale che brucia contro gli altri operatori Tecnica d impiego degli estintori portatili gt Evitare di procedere su terreno cosparso di sostanze facilmente combustibili gt Indossare 1 dispositivi di protezione individuali gt Nell utilizzo di estintori in locali chiusi assicurarsi ad una corda che consenta il recupero dell operatore in caso di infortunio gt Prima di abbandonare il luogo dell incendio verificare che il focolaio sia effettivamente spento e sia esclusa la possibilit di una riaccensione gt Abbandonare il luogo dell incendio in particolare se al chiuso non appena possibile Uso degli estintori portatili MAI GIRARE LE SPALLE Corretto COPERTE ANTIFIAMMA Coperta Antifiamma in tessuto di vetro adatta per incendi di liquidi infiammabili contenuti in p
5. da ogni piano con porte di resistenza al fuoco REI predeterminata e dotate di congegno di autochiusura emi 38 31309 3 390110915 i Te nmm ONHDID Y OLL3AVHYd viHOd 38 1 EN N N N NN 5 VIE DI ESODO E USCITE Sistema di vie d uscita Percorso senza ostacoli al deflusso che consente alle persone che occupano un edificio o un locale di raggiungere un luogo sicuro La lunghezza massima del sistema di vie di uscita e stabilita dalle norme Uscita Apertura atta a consentire 1l deflusso di persone verso un luogo sicuro avente altezza non inferiore a 2 00 m OCEM UZTE si i 200507115 12 09 Le vie di esodo non devono essere ingombrate Reazione al fuoco La reazione al fuoco di un materiale un fenomeno molto complesso che dipende da vari parametri 1 principali det quali sono 1 seguenti infiammabilit intesa come capacit di un materiale di entrare e permanere in stato di combustione con emissione di fiamme e o durante l esposizione ad una sorgente di calore velocit di propagazione delle fiamme intesa come la velocit con la quale il fronte di fiamma si propaga in un materiale gocciolamento inteso come la capacit di un materiale di emettere gocce di materiale fuso dopo e o durante l esposizio
6. produrre se sottoposto all azione del fuoco su un lato fiamme vapori o gas caldi sul lato non esposto isolamento termico attitudine di un elemento da costruzione a ridurre entro un dato limite la trasmissione del calore FUMO E CALORE Resistenza al fuoco Pertanto con 11 simbolo REI si identifica un elemento costruttivo che deve conservare per un tempo determinato la stabilita la tenuta e l isolamento termico con il simbolo RE si identifica un elemento costruttivo che deve conservare per un tempo determinato la stabilit e la tenuta con il simbolo s1 identifica un elemento costruttivo che deve conservare per un tempo determinato la stabilit In relazione ai requisiti dimostrati gli elementi strutturali vengono classificati da un numero che esprime 1 minuti primi Per la classificazione degli elementi non portanti il criterio automaticamente soddisfatto qualora siano soddisfatti 1 criteri ed anu anu 09 nu OVE oulu GL mov NI 0 5 IS 030113 19 87831515384 1 032013 19 GZNALSISAY 81 STRUTTURA REI EA 1 a 7 f 227277277 77777777 777 7 A x I i i i 4 z eS BAR enze della predeterminata e organ zzato per Y eslg di resistenz
7. I combustibili liquidi non bruciano come tali ma come vapori originati al di sopra della superficie del liquido Al raggiungimento di una certa temperatura temperatura di infiammabilit o punto di infiammabilit la superficie del liquido emette vapori in quantit tali che miscelati con l aria danno luogo ad una combustione in presenza di innesco Il calore generato provoca un ulteriore evaporazione del liquido che mescolandosi con l aria mantiene viva la combustione Pi bassa la temperatura di infiammabilit di un liquido pi alto il rischio d incendio perci molti liquidi infiammabili sono suddivisi in categorie ognuna delle quali definita da un punto di infiammabilit e Categoria A punto di infiammabilit minore 21 C e Categoria punto di infiammabilit compreso tra 21 C e 65 C e Categoria punto di infiammabilit compreso tra 65 C e 125 gt liquidi infiammabili hanno un intervallo di infiammabilit e Limite inferiore al di sotto del quale presente troppo combustibile e Limite superiore al di sopra del quale presente troppo comburente aria Combustibili gassosi Comportamento analogo ai vapori dei liquidi infiammabili e sono analoghe le considerazioni effettuate per l intervallo di infiammabilit Generalmente i limiti di esplodibilit sono interni a quelli di infiammabilit I gas e 1 vapori di liquidi infiammabili possono essere classificati in e Pesanti la cui densit maggi
8. q Misure preventive Misure protettive contenendo le conseguenze dell incendio q q Protezione attiva Protezione Passiva riduzione delle occasioni d incendio Es vietato fumare Es idranti Es distanze di sicurezza Misure di prevenzione incendi a livello strutturale e Realizzazione di impianti a regola d arte Collegamento elettrico a terra e Installazione impianti di protezione scariche atmosferiche e Ventilazione dei locali e Utilizzazione materiali incombustibili Segnaletica di sicurezza riferita in particolare al rischi presenti nell ambiente di lavoro Accorgimenti comportamentali per prevenire incendio I materiali di pulizia se combustibili devono essere tenuti in appositi ripostigli o locali Utilizzo di fonti di calore I generatori di calore devono essere utilizzati in conformit alle istruzioni dei costruttori Speciali accorgimenti necessitano quando la fonte di calore utilizzata per riscaldare sostanze infiammabili p e l impiego di oli e grassi in apparecchi di cottura I condotti di aspirazione devono essere tenuti puliti per evitare l accumulo di erassi o polveri I bruciatori dei generatori di calore devono essere utilizzati e mantenuti in efficienza secondo le istruzioni del costruttore Ove prevista la valvola di intercettazione di emergenza del combustibile deve essere oggetto di manutenzione e controlli regolari Impianti ed attrezzatur
9. Dipartimento di Scienze della Vita IL RISCHIO D INCENDIO E DI ESPLOSIONE Polo Scientifico Universitario San Miniato Siena Combustibili Sostanze che bruciano i cui elementi fondamentali che li compongono sono il carbonio l idrogeno combinati tra loro e con altri elementi Solide e In natura legno torba lignite litantrace antracite e Derivati carbone di legna coke Liquide e natura oli minerali grezzi e Derivati benzine petroli kerosene oli combustibili Gassose e In natura gas naturale e Derivati gas illuminante idrogeno Sostanze esplosive che contengono all interno della loro molecola sufficiente ossigeno per bruciare anche in assenza di arla La combustione e una reazione chimica sufficientemente rapida di una sostanza combustibile con un comburente che da luogo allo sviluppo di calore fiamma gas fumo e luce La combustione pu avvenire con o senza sviluppo di fiamme superficiali Solitamente l comburente l ossigeno contenuto nell aria Combustioni omogenee e Ira combustibile gassoso e comburente gassoso gas gas gt Combustioni eterogenee e Tra combustibile solido e comburente gassoso solido gas e Tra combustibile liquido e comburente gassoso liquido gas Combustioni di esplosivi opuossi A 000756 D ns QUUDY uou eq uojugse ns opos DA CE aj jap Dy ore SUCITMU
10. E ENERGIA DI VU AVALDTO Condizioni necessarie per la combustione Presenza di combustibile sostanza capace di combinarsi con l ossigeno Presenza di comburente di solito l ossigeno Presenza di energia di attivazione calore necessario a portare la miscela infiammabile alla temperatura di ignizione CALORE COMBUSTIBILE CALORE E COMBURENTE AUTOALIMENTAZION E Lo spegnimento di un incendio gt Separazione del combustibile e Allontanamento O separazione della sostanza combustibile del focolaio d incendio gt Soffocamento e Separazione del comburente con il combustibile riduzione della concentrazione di comburente in aria gt Raffreddamento e Sottrazione di calore fino ad ottenere una temperatura inferiore a quella necessaria al mantenimento della combustione gt Inibizione chimica e Contrastare l autoalimentazione della combustione Sorgenti d innesco gt Accensione diretta quando una fiamma una scintilla o altro materiale incandescente entra in contatto con un materiale combustibile in presenza di ossigeno e Taglio e saldatura mozziconi di sigaretta e fiammiferi lampade e resistenze elettriche ecc gt Accensione indiretta quando il calore d innesco avviene nelle forme della convezione conduzione o irraggiamento termico e Correntidiaria calda generate da un incendio e diffuse attraverso vani scala o altri collegamenti di un edificio propagazione attraverso elementi me
11. I n Attento possibili inneschi di incendio il rischio pi frequente dopo un terremoto a causa di danni alle linee elettriche o alle apparecchiature apri le porte bagni con molta cautela uscire dall edificio usa le scale e MAI gli ascensori attenzione a ulteriori scosse telluriche TIPO DI EMERGENZA gt SVERSAMENTO ACCIDENTALE DI SOSTANZE TOSSICHE NOCIVE INFIAMMABILI INDIVIDUARE SE POSSIBILE DI QUALE SOSIANZA SI TRATTI PRENDERE VISIONE DELLE FRASI DI RISCHIO E DI SICUREZZA DELLA SOSTANZA E DOTARSI SE DEL CASO DEI PRESCRITTI DISPOSITIVI DI PROIEZIONE INDIVIDUALE BLOCCARE IMMEDIATAMENTE SE POSSIBILE LO SVERSAMENTO MATERIALE IDONEO 505 SE NECESSARIO APRIRE LE FINESIRE E DISATTIVARE IMPIANTI ELETTRICI DEL LOCALE SE NON SI IN GRADO DI ELIMINARE LA CAUSA DELLO SVERSAMENTO CHIEDERE L INTERVENTO IMMEDIATO DEGLI AIUTI ESTERNI TIPO DI EMERGENZA gt ALLAGAMENTO DEI LOCALI SCOPRE L ALLAGAMENTO DI UN LOCALE DEVE CHIAMARE AIUTI ESTERNI CHIAMARE IMMEDIATAMENTE I NUMERI UNIVERSITARI FORNENDO SE POSSIBILE INFORMAZIONI JUR DI BA NY VY 0 53107 VA D SULL ENTITA E SUL TIPO DI LIQUIDO CHE HA INVASO I LOCALI INDICANDONE LA CAUSA SE IDENTIFICABILE USARE ESTREMA CAUTELA SE VI SONO APPARATI ELETTRICI E PRESE DI CORRENTE RAGGIUNGIBILI DAL LIQUIDO ALLONTANARSI DAL LUOGO INTERESSATO DALL ALLAGAMENTO
12. IS Ip ns DoH acon essp Dun e uou A quebia DAYDUIJOU neu pps md OLE uou DUDO eger oron IP esso p DION euoiuej CHOS eu rureje eangotuasedoddo mony e Mp gm p op yo gt ranosd pony euoisodse 1 ejosried LOD DUU Int 2e on oa ul nin cam tun Dzusseud gt ezupsos IP pequsnquio yjoyew ip oon 26 IP SUZ un ourgeseoau m gkpoejenbn pues o pin ip 1264 30Ug Ip pcs uoo BUSLINIE OLDI ays popolo canjpu equeuqpueu apijos ene yoong 4uoydwy pHa Hoou regina uponb PODU Dir 4o2 BF gt puoi pumps sujono asu suorzcudso ip syopuos sddos puessud susu piejac isoduoo yoja o topos oojsoj ayssqyod ose 358 SSPE SUS Soo auon SOB ousBoupt oupdod cus UTD ous a2pogos aaja DUE yusA os mes wus ed po 10d DUT jouaspe nquio pr DJ Duo quonb oue anos teni If 6180 punuob aysysoyd Agos jays pub nub 311971803001 Id W353 triangolo della combustione COMBURENTE COMBUSTIBIL
13. SUI BALCONI PER LE SCALE OPPURE IN ACENSORE SE VI TROVATE IN ASCENSORE FERMATEVI AL PRIMO PIANO RAGGIUNGIBILE E USCITE IMMEDIATAMENTE STATE LONTANI DA OGGETTI PESANTI MOBILI SCFFALATURE NON ANCORATE ECC CERCATE RIPARO NEI PUNTI PIU RESISTENTI E SICURE MURI PORTANTI ANGOLI DELLE PARETI UN TAVOLO se siete all ESTERNO DIRIGETEVI VERSO AMPI SPAZI ALLONTANANDOVI DAGLI EDIFICI ALBERI ECC STATE LONTANI DA PALI O LINEE ELETTRICHE STATE LONTANI DA CORNICIONI BALCONI ECC EVENTUALI OGGETTI DEPOSTI SUI DAVANZALI DELLE FINESTRE QUALI VASI CON FIORI ETC PRIVI DI ADEGUATO ANCORAGGIO IM ON NIGRO PERICOLOSAMENTE CADERE ALL ESTERNO EVITATE DI DIRIGERVI VERSO ZONE IN CUI SONO PRESENTI IMPIANTI DI ADDUZIONE DELLE UTENZE COSA FARE DURANTE IL TERREMOTO gt Mantieni la calma gt Non muovetti cetca 1l posto piu vicino pet proteggerti Trova un buon riparo sotto un tavolo robusto rimani fermo STO e proteggi la faccia e gli occhi facendosi scudo con le braccia Rimani al riparo fino a quando la scossa non terminata Poi con calma a scosse terminate verifica se le scale sono praticabili e dirigiti verso l uscita COSA FARE DOPO IL TERREMOTO gt Prima di aiutare gli altri verifica che stai bene non hai riportato ferite gt Muoviti con cautela gt Se possibile aiuta chi si e ferito o e rimasto intrappolato gt Se possibile aiuta i disabili L
14. a al elementi costruttivi delimitata da a AER GER AUF um ad imentazione Parte di edificio La compart Luoghi sicurl 77272777727777727772722727272 Spazio scoperto ovvero compart mento antincendio separato da altri compartimenti mediante spazio scoperto o filtri a prova di fumo avente 77777777777 222722772 42 AIA 7 77777777 F LUOGO SICURO SPAZIO SCOPERTO caratteristiche idonee ricevere e contenere un predeterminato numero di persone luogo sicuro statico ovvero a consentire 1 in ento ordinato f f 777227777 777777 777 MN FILTRO 7777777777777777 Figura 9a Corpi scale Scala esterna e Scala totalmente esterna rispetto al fabbricato servito munita di parapetto regolamentare e di altre caratteristiche stabilite dalla norma Scala a prova di fumo e Scala in vano costituente compartimento antincendio avente accesso per ogni piano mediante porte di resistenza al fuoco almeno RE predeterminata e dotate di congegno di autochiusura da spazio scoperto o da disimpegno aperto per almeno un lato su spazio scoperto dotato di parapetto a giorno Scala a prova di fumo interna e Scala in vano costituente compartimento antincendio avente accesso per ogni piano da filtro a prova di fumo Scala protetta e Scala in vano costituente compartimento antincendio avente accesso diretto
15. de quali nerofumo catrami ed altre sostanze incombuste esso abbondante nelle combustioni incomplete dovute a scarsa presenza di ossigeno fumo oltre a poter essere causa di soffocamento pu rendere difficile la fuga ed ostacolare dei soccorritori a causa della scarsa visibilit di cui causa II fumo di colore scuro di solito causato da particelle solide incombusti e ceneri II fumo di colore bianco da particelle liquide costituite da vapor d acqua che condensa Il calore gt Il calore la causa principale della propagazione di un incendio Determina l aumento di temperatura di tutti 1 materiali e 1 corpi esposti provocandone il danneggiamento fino alla distruzione gt L energia che viene liberata dall incendio la causa dei danni al patrimonio e alle persone L esposizione da parte delle persone a temperature elevate pu causare danni quali le ustioni la disidratazione il blocco respiratorio l arresto cardiaco alterando 1 sistemi termoregolatori dell organismo umano Parametri fisici della combustione gt lemperatura di accensione gt Temperatura teorica di combustione gt Aria teorica di combustione gt Potere calorifico gt Temperatura di infiammabilita gt Limiti di infiammabilit e di esplodibilita T emperatura di accensione o autoaccensione gt E la minima temperatura alla quale la miscela combustibile comburente inizia a bruciare spontaneamente in mod
16. e elettriche gt Ilavoratori devono ricevere istruzioni sul corretto uso delle attrezzature e degli impianti elettrici Nel caso debba provvedersi ad una alimentazione provvisoria di una apparecchiatura elettrica il cavo elettrico deve avere la lunghezza strettamente necessaria ed essere posizionato in modo da evitare possibili danneggiamenti Le riparazioni elettriche devono essere effettuate da personale competente e qualificato I materiali facilmente combustibili ed infiammabili non devono essere ubicati in prossimit di apparecchi di illuminazione Protezione Passiva Non c bisogno di un intervento 0001000 10 dd d DE SO en ad VUE EH EA ELLE TAE IL ETTI AREA EDIFICABILE jl pid if id AREA ATTIVITA PERICOLOSA re 211147 by RENE eni RESISTENZA AL FUOCO DELLE STRUTTURE Attitudine di un elemento da costruzione componente o struttura a conservare secondo un programma termico prestabilito e per un tempo determinato in tutto o in parte la stabilit R la tenuta E l isolamento termico I cosi definiti stabilit attitudine di un elemento da costruzione a conservare la resistenza meccanica sotto l azione del fuoco tenuta attitudine di un elemento da costruzione a non lasciar passare n
17. eggendo 1l naso e la bocca con un fazzoletto possibilmente umido Norme di comportamento caso di incendio Se bisogna attraversare una zona interessata da un incendio bagnatsi abbondantemente abiti Prima di aprire una porta verificare con una mano se calda in caso positivo non aprirla e cercare un altra via di esodo Se ci si trova intrappolati e l ambiente pi vicino bagno rifugiarsi in questo ambiente se munito di finestra Il bagno provvisto di acqua e di rivestimenti non infiammabili aprire 1 rubinetti facendo defluire l acqua sotto la porta bagnarla e chiudere le fessure con asciugamani o carta bagnata per evitare l ingresso del fumo Non sostare in punti dove si pu essere di intralcio ai soccorritori CHIAMATA DEI SOCCORSI ESTERNI Y Nome e cognome Y Qualifica struttura di appartenenza v Indirizzo dell edificio in cui si e verificata l emergenza specificando la citta e la via Cosa e stato gia fatto e cosa si sta facendo Non riattaccare mai il telefono per primi l operatore potrebbe voler acquisire altre informazioni Quando ci si e messi in salvo NON ANDARE VIA attendere l arrivo dei soccorsi esterni attenzione pero a non sostare in punti dove si puo essere di intralcio ai soccorritori Controllare che nessuno sia rimasto dentro l edificio TIPO DI EMERGENZA gt TERREMOTO COSA FARE DURANTE IL TERREMOTO se siete all INTERNO NON FUGGITE MAI
18. enza di una classificazione europea in Italia necessaria tuttora l omologazione nazionale vedi sopra tranne per prodotti per i quali esiste una norma di prodotto europea quindi con l obbligo di marcatura CE In questo caso i materiali vengono classificati secondo le Euroclassi Al A2 F I materiali classificati Al sono incombustibili e quelli certificati A2 B C D E F bruciano in ordine crescente Una comparazione tra le classi italiane e europee non possibile dato che 1 metodi e i criteri di valutazione sono completamente diversi D M 15 marzo 2005 introduce per una tabella che compara le classi italiane con quelle europee al fine di poter applicare le leggi che richiedono una determinata reazione al fuoco qe iil 2L 3 MI MEZZI DI SPEGNIMENTO PORTATILI E CARRELLATI Estintore portatile idranti Estintori portatili d incendio gt Attrezzature pi diffuse ed utilizzate per intervenire sui principi d incendio per la prontezza d impiego e l efficacia gt Nei piccoli incendi ed caso di primo intervento puo essere sufficiente l uso di uno massimo due estintori gt Per gli incendi pi gravi puo essere utile per impedire o rallentare la propagazione delle fiamme in attesa dell utilizzo di mezzi antincendio pi potenti che hanno spesso tempi di approntamento pi lunghi Estintore portatile gt E un apparecchio contenente un age
19. iccoli recipienti per fughe di gas incendiato da bombole per combustibili solidi che possono essere completamente avvolti dalla coperta e per incendi coinvolgenti persone La coperta contenuta in un tubolare rigido di rapida apertura COPERTE ANTIFIAMMA Tirare 1 cordoni ed estrarre la Coperta Antifiamma avendo la cura di proteggersi le mani Avanzare verso l incendio proteggendosi dal calore radiante con la medesima La coperta deve scorrere ed essere adagiata sul materiale incendiato senza provocare vortici di aria che alimenterebbero ulteriormente la combustione Far aderire 1l piu possibile la coperta al materiale interessato evitando infiltrazioni di aria e trattenendola sino al completo raffreddamento Sviluppo incendio GG aree cum t TIPO DI EMERGENZA gt INCENDIO DI MODESTA ENTITA gt INCENDIO DI GRANDI DIMENSIONI gt ATTIVAZIONE ANTINCENDI Norme di comportamento in caso di incendio d Mantenere la calma non gridare Al fuoco per non diffondere il panico Non perdere tempo per raccogliere effetti personali Uscire dall ambiente avendo cura di chiudere le finestre e le porte dopo aver accertato che nessuno permanga nel locale Non correre non spingere percorrere ordinatamente le vie di esodo seguendo le luci di emergenza e la segnaletica di sicurezza Non utilizzare gli ascensori 1 montacarichi In presenza di fumo camminare abbassati prot
20. ide carbonica o altro gas e A polvere Un impianto automatico di estinzione ad acqua costituito dalle seguenti parti e Fonte di alimentazione e Pompe di mandata e Centralina di controllo e allarme e Condotte montanti principali hete di condotte secondarie e Serie di testine erogatrici sprinkler L erogazione dell estinguente puo essere determinata da un impianto di rivelazione incendi o direttamente dalle testine erogatrici 5951 05 50 5002 J 58180301 3 81 01 5002 61 91 gt 7 2 ES xe Impianti di rivelazione incendi e allarme gt Tali impianti hanno lo scopo di rilevare tempestivamente il processo di combustione prima che degeneri nella fase di incendio generalizzato necessario che il tempo di intervento sia inferiore al tempo di ignizione cio prima che si raggiunga il flash over punto di non ritorno L incendio non si ancora esteso a tutto 1l sistema sono presenti temperature relativamente basse piu facile lo spegnimento Quindi un impianto di rivelazione consente di e Avviare un tempestivo sfollamento delle persone sgombero dei beni ecc e Attivare un piano di intervento e Attivare sistemi di protezione manuali o automatici di spegnimento gt In alcuni casi gli impianti di rivelazione d incendio sono asserviti ad impianti automatici di spegnimento Odal m an ag BER
21. mabilit upper flammability limit la pi alta concentrazione in volume di vapore della miscela al di sopra della quale non 1 ha accensione per eccesso di combustibile I limiti di esplodibilit sono in genere interni a quelli di infiammabilit Potere calorifico kcal kg Intervallo di esplodibilita aria in volume 4l 50 5 Intervallo di infiammabilita nell aria in volume Punto di accensione Sostanza Peso Punto di specifico infiammabilita relativo C all aria Acetilene Alcool metilico Benzine Butano Idrogeno Metano Propano Combustione delle sostanze solide La combustione dei combustibili solidi avviene per stadi combustibili solidi a una certa temperatura emettono sostanze volatili infiammabili pirolisi che a contatto con l aria bruciano con fiamma temperatura di accensione Una parte del calore prodotto riscalda la massa di combustibile adiacente al combustibile con emissione di ulteriori sostanze volatili infiammabili ulteriore pirolisi che alimentano e mantengono viva la fiamma La combustione continua in questo modo fino all esaurimento di tutti 1 vapori infiammabili per poi proseguire sotto forma di brace La combustione dei solidi dipende quindi da gt Pezzatura e forma del materiale Grado di porosit del materiale Elementi che compongono la sostanza Contenuto di umidit Condizioni di ventilazione Combustibili liquidi gt
22. ne a una sorgente di calore post incandescenza presenza di zone incandescenti dopo lo spegnimento della fiamma es brace che potrebbero innescare nuovamente il fuoco sviluppo di calore nell unit di tempo inteso come la quantit di calore emessa nell unit di tempo da un materiale in stato di combustione produzione di fumo intesa come la capacit di un materiale di emettere un insieme visibile di particelle solide e o liquide in sospensione nell aria risultanti da una combustione incompleta in condizioni definite produzione di sostanze nocive intesa come capacit di un materiale di emettere gas e o vapoti in condizioni definite di combustione a IT 74 26 giugno Il Decreto Ministeriale Ministero dell Interno 26 giugno 1984 e la modifica del 2001 regolamenta la classificazione della reazione al fuoco ed l omologazione dei materiali ai fini della prevenzione incendi Con riferimento alla reazione al fuoco ai vari materiali sono assegnate le classi da 0 a 5 Quelli di classe 0 sono incombustibili mentre le classi da 1 a 5 sono riferite ai materiali combustibili 11 comportamento di un materiale combustibile al fuoco tanto migliore quanto pi bassa la classe la 0 la migliore e la 5 la peggiore La norma europea UNI EN 13501 1 regolamenta la classificazione di reazione al fuoco dei prodotti e degli elementi da costruzione da non confondere con la resistenza al fuoco Anche pres
23. nte estinguente che puo essere proiettato e diretto su un fuoco sotto l azione di una pressione interna Decreto ministeriale 20 dicembre 1982 concepito per essere portato e utilizzato a mano e che pronto all uso ha una massa minore o uguale a 20 kg opuossi A 000756 D ns QUUDY uou eq uojugse ns opos DA CE aj jap Dy ore SUCITMUIS Ip ns DoH acon essp Dun e uou A quebia DAYDUIJOU neu pps md OLE uou DUDO eger oron IP esso p DION euoiuej CHOS eu rureje eangotuasedoddo mony e Mp gm p op yo gt ranosd pony euoisodse 1 ejosried LOD DUU Int 2e on oa ul nin cam tun Dzusseud gt ezupsos IP pequsnquio yjoyew ip oon 26 IP SUZ un ourgeseoau m gkpoejenbn pues o pin ip 1264 30Ug Ip pcs uoo BUSLINIE OLDI ays popolo canjpu equeuqpueu apijos ene yoong 4uoydwy pHa Hoou regina uponb PODU Dir 4o2 BF gt puoi pumps sujono asu suorzcudso ip syopuos sddos puessud susu piejac isoduoo yoja o topos oojsoj ayssqyod ose 358 SSPE SUS Soo auon SOB ousBoupt
24. o continuo senza ulteriore apporto di calore o di energia dall esterno Temperatura teorica di combustione gt la pi alta temperatura che e possibile raggiungere nei p p p 55115 prodotti di combustione di una sostanza Aria teorica di combustione gt E la quantita di aria necessaria per raggiungere la combustione completa di tutti 1 materiali combustibili Potere calorifico gt E la quantita di calore prodotta dalla combustione completa dell unit di massa o di volume di una determinata sostanza combustibile PUNTO DI INFIAMMABILITA FLASH POINT di un liquido gt la piu bassa temperatura alla quale 1 vapori della sostanza formano con l aria una miscela infiammabile La determinazione del FLASH POINT puo essere realizzata sperimentalmente a vaso aperto o a vaso chiuso al flash point sicuramente correlata la temperatura di ebollizione della sostanza La temperatura di lavoro Tlavoro deve essere gt fp e quanto piu basso e il flash point tanto piu pericolosa e la sostanza Limite inferiore di infiammabilita gt Una miscela aria vapori si incendia e brucia soltanto all interno di un preciso intervallo di composizione x gt LEL lt x lt UFL LFL limite inferiore di infiammabilit lower flammability limit la pi bassa concentrazione in volume di vapore della miscela al di sotto della quale non 1 ha accensione per carenza di combustibile ULF limite superiore di infiam
25. ore dell aria gpl e Medi la cui densit simile a quella dell aria etilene ossido di carbonio acetilene e Leggeri la cui densit minore di quella dell aria idrogeno metano Nella prevenzione incendi si il valore di riferimento una densit gt o lt di 0 6 rispetto all aria gt Principali cause d incendio A titolo esemplificativo si riportano le cause ed pericoli di incendio pi comuni deposito di sostanze infiammabili o facilmente combustibili in luogo non idoneo o loro manipolazione senza le dovute cautele accumulo di rifiuti carta altro materiale combustibile che puo essere incendiato accidentalmente o deliberatamente negligenza relativamente all uso di fiamme libere e di apparecchi generatori di calore A titolo esemplificativo si riportano le cause ed 1 pericoli di incendio comunl gt presenza di apparecchiature elettriche sotto tensione anche quando non sono utilizzate salvo che siano progettate per essere permanentemente in servizio gt utilizzo non corretto di apparecchi di riscaldamento portatili gt ostruzione delle aperture di ventilazione di apparecchi di riscaldamento macchinari apparecchiature elettriche e di ufficio A titolo esemplificativo si riportano le cause ed 1 pericoli di incendio pi comuni gt presenza di fiamme libere in aree ove sono proibite compreso il divieto di fumo o il mancato utilizzo di portacenere
26. tallici Sorgenti d innesco gt Attrito quando il calore prodotto dallo sfregamento di due materiali e Malfunzionamento di parti meccaniche ruotanti urti rottura violenta di materiali metallici gt Autocombustione o riscaldamneto spontaneo quando il calore viene prodotto dallo stesso combustibile con processi di ossidazione reazioni chimiche decomposizioni esotermiche in assenza di aria azione biologica e Cumuli di carbone straccci e segatura imbevuti di olio polveri di ferro e nichel fermentazione di vegetali Prodotti della combustione Gas di combustione gt gas di combustione sono quei prodotti della combustione che rimangono allo stato gassoso anche quando raggiungono la temperatura ambiente La produzione di tali gas dipende dal tipo di combustibile dalla concentrazione di ossigeno presente e dalla temperatura raggiunta dall incendio Nella maggioranza dei casi la mortalit per incendio da attribuire all inalazione di questi gas che determinano danni per anossia o tossicita Fiamme gt Le fiamme sono costituite dall emissione di luce conseguente alla combustione di gas sviluppatesi in un incendio gt In particolare in un incendio di combustibili gassosi possibile valutare approssimativamente il valore raggiunto dalla temperatura in funzione del colore della fiamma gt Mettere schema fumo gt l fumo e costituito da una sospensione di particelle solide e liqui
27. zza e di salute sul luogo di lavoro in seguito indicato come segnaletica di sicurezza una segnaletica che riferita ad un oggetto ad una attivita o ad una situazione determinata fornisce una indicazione o una prescrizione concernente la sicurezza O la salute sul luogo di lavoro e che utilizza a seconda dei casi un cartello un colore un segnale luminoso o acustico una comunicazione verbale o un segnale gestuale LA SEGNALETICA Attenzione ogni luogo di lavoro puo diventare pericoloso imparare a riconoscere con immediatezza 1 segnali seguenti Cartelli di divieto Cartelli di avvertimento Cartelli di prescrizione m Cartelli di salvataggio Cartelli per le attrezzature antincendio Potere calorifico kcal kg Intervallo di esplodibilita aria in volume 4l 50 5 Intervallo di infiammabilita nell aria in volume Punto di accensione Sostanza Peso Punto di specifico infiammabilita relativo C all aria Acetilene Alcool metilico Benzine Butano Idrogeno Metano Propano Attivazione automatica Attivazione manuale Tecnica d impiego degli estintori portatili Attenersi alle istruzioni d uso dell estintore ALLA BASE DELLA FIAMMA Corretto Tecnica d impiego degli estintori portatili gt Procedere verso il focolaio d incendio assumendo una posizione il pi bassa possibile per sfuggire
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