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Piano emergenza "Solimena" anno scolastico 2013-2014

1. da 9 Z 2 E 76860 1210 vLOZ NI9 iozoia vioz 1102 9 33 104 ONVId Z E 5 867601210 v OC IO 102 LOZ 9 3H3A10d ONVId 29 5 2 ONONN LOZ DI 8102 102 209 ONVId Z GLS60 LL07 ELOZ DIA PLo7 no 33 104 VUU3L ONVId 5696002 39we varon 3Y3A10d VYMIL ONVId VYMIL ONVId ZN3401 30 VIONIS none pie pez ove STOLL 957 LL gLoz L 909 L prae 89 e i909 7102 CLOT DIG 02 102214 02 LOZ DIO PLOZ SLOT OIQ vi0OZ Bug ONVId OQNO23S 3H3A 10d ONVId OQNOO3S 3Y3N10d ONVId OQNO23S hi ej e ele l e N N L ejl oj e N CLOT DIQ tLOz L L CLOT OIG 7102 ONVId OQNO23S 1 02214 8102 ONVId OGQNO23S oj gt Voz 802 LLOZ 8105 Hoc SLOT IQ 10 6007 210 102 LOZ ONVId ONWIzId r ej eli ele e ol o N N N ELOT DIO 3Y3A10d ONVId L OLVZ IVI ONVId zoo OLVZ1VIY ONVId 989 0 0202 3Y3A10d ONVId FF L L TAMA L 0202 proz ni9 ELOZ DIC yL07 LLoz GIHYOD HILNI CINHOD HILN G6O L ozoz 01 vLoz OIAIHIUV HALNI 8102 60
2. Coordinatore attiva 4 segnale allarme nella centralina opera proprio ufficio caso di l operazione viene ed in caso di nube tossica inieriaccia misna ed esiema cosduva afinierfaccia nema ed estema coadiuva Presso Centro di Raccolta Dopo se la propna classe gi e lose d sovrantende loperazioni di coordinamento e controllo debe persone che pervengono nel cenio di accola e nferace sui risuttat al C natare o Vig del Fuoco e o alis Protezione sa l affidamento successivo degli albe farruglho risuttati al alla Protezi IX 3 definitione generale d energia su disposizione del oceano a fine evacuazione e prima di aobandenare l edificio apre interruttore Ala energ a eletirce Rtersce al ai Vga del Fuoco el huffes4o delcpe ame l edificio energia elettnca Riferi ai Vigili del o elo alla Prote sesto dell operazione edifico dell operazione edificio messo in sicurezza Ultima Revisione del Pagina 87 di 184 Ultima Revisione del Pagina 88 di 184 Norme di Comportamento in caso di EMERGENZA Scuola Secondaria di Grado Solimena De Lorenzo Sede di Via Nola 1 Nocera Inferiore Piano Rialzato 1 il Archivio il l Attesa LEGENDA i emergenzo Pulsonte Allorme Inc
3. e Avverte immediatamente il Coordinatore dell Emergenza e si attiene alle disposizioni impartite All ordine di evacuazione dell edificio Toglie la tensione elettrica al piano agendo sull interruttore nonch chiude la valvola di intercettazione del gas Se addetto alla portineria apre i cancelli li lascia aperti fino al termine dell emergenza ed impedisce l ingresso agli estranei Favorisce il deflusso ordinato dal piano eventualmente aprendo le porte di uscita contrarie al verso dell esodo Vieta l uso delle scale degli ascensori e dei percorsi non di sicurezza Al termine dell evacuazione del piano si dirige verso l area di raccolta esterna Studenti Apri Fila Chiudi Fila Soccorso All ordine di evacuazione dell edificio Mantengono la calma seguono le procedure stabilite e le istruzioni del docente Gli Apri fila devono seguire il docente nella via di fuga stabilita guidando i compagni alla propria area di raccolta I Chiudi fila hanno il compito di verificare da ultimi la completa assenza di compagni nella classe evacuata e di chiudere la porta una porta chiusa segnale di classe vuota Ultima Revisione del Pagina 37 di 184 Per gli Istituti Superiori necessario che vengano individuati in ogni classe Studenti per il Soccorso che hanno il compito di aiutare i disabili o persone ferite durante tutte le fasi dell evacuazione Ultima Revisione PIANO DI EMERGENZA del Pagina 38 di 184 So
4. Partecipanti alla riunione vedi elenco allegato con firma dei partecipanti Ultima Revisione REGISTRO ANTICENDIO del Pagina 176 di 184 Argomenti Trattati Il Titolare dell attivit Il Rappresentante dei lavoratori Il Responsabile del S P P Servizio di Prevenzione e Protezione D Lgs 81 2008 Ultima Revisione REGISTRO ANTICENDIO del Pagina 177 di 184 Relazione Esercitazione Antincendio Oggetto Della Riunione Titolare dell Attivit o Delegato Responsabile del S P P Addetti all antincendio al primo soccorso e all evacuazione e alla gestione delle emergenze Addetti al S P P um Rappresentante dei Lavoratori Partecipanti alla esercitazione Ultima Revisione REGISTRO ANTICENDIO del Pagina 178 di 184 Descrizione dell Esercitazione Esito dell Esercitazione Il Titolare dell attivit Il Rappresentante dei lavoratori Il Responsabile del S P P Ultima Revisione REGISTRO ANTICENDIO del Pagina 179 di 184 Servizio di Prevenzione e Protezione D Lgs 81 2008 Ultima Revisione REGISTRO ANTICENDIO del Pagina 180 di 184 Relazione Esercitazione di Evacuazione Titolare dell Attivit o Delegato Responsabile del S P P Addetti al S P P Addetti all antincendio al primo soccorso e all evacuazione e alla gestione delle emergenze
5. eE gt elm 2 z 2 E o PRIMA TITOLARE ICOLINA DESPALJ OSA VOLLONO NNAGRAZIA MARINO IRO PAOLILLO RIA PIA CALIFANO NTONIO MAIORINO IRO PAOLILLO IRO PAOLILLO IRO PAOLILLO IRO PAOLILLO IRO PAOLILLO IRO PAOLILLO NNA MARINO ARLA AMATO RIA PIA CALIFANO NTONIO MAIORINO IRO PAOLILLO IRO PAOLILLO IRO PAOLILLO NTONELLA PETRIELLO IRO PAOLILLO LDO MONTEFUSCO IRO PAOLILLO ERARDO CITRO NTONIO DE MARTINO EMANAZIONE ORDINE DI EVACUAZIONE O D E CONTROLLO OPERAZIONI DI EVACUAZIONE CHI QUINDICINA DEL MESE SOSTITUTO ATRIZIA COSENZA ERARDO CITRO ARLA AMATO RMELA ROSSI NTONIO DE MARTIN LENA COLASANTE NTONIO DE MARTIN NNA MANFREDONIA ARMELA ROSSI ARMELA ROSSI i ARMELA ROSSI ARLA AMATO RMELA ROSSI RLA AMATO E CHIARA CONSIGLIA ARLA AMATO ARMELA ROSSI ARMELA ROSSI ARMELA ROSSI MORRONE O gt gt gt gt 7 o HE x O gt NTONIO MAIORINO NIELLO BENEVENTO 5 OSS RESP DIFFUSIONE O D E E CENTRO DI RACCOLTA IAMATA DI SOCCORSO INTERRUZIONE EROGAZIONE E E GAS GASOLIO ACQUA 8 Ras EA ll 10 F m I2 NB ar mm e SECONDA QUINDICINA DEL MESE SOSTITUTO E CHIARA CONSIGLIA NTONELLA PETRIELLO STEFANIA MORRONE _ CIRO PAOLILLO ________ ALDOMONTEFUSCO IRO PAOLILLO ERARDO CITRO OLLO PERIODICO ESTINTORI E IDRANTI CONTROLLO QUOTIDIANO PRATICABILITA VI
6. coertarsl che hai abbiano efelluatofaccantarsi che nti abbiano sffetiatofiocali per accertarsi che tutti abbiano Re PME evacuanone Recupera le torce elettr favacuazione Recupera le torce elettriche nettettuato l evacuazione Recupera le torce MR E ACI dotazione per successivi utilizzi e m caso difdotazione per successivi utilizzi e i caso difalettriche in dotazione per successivi eet AA Imalunzionamento del sistema di allarmelmaltunzionamento del sistema di allarmefe in caso di malfunzionamento del vicina sovrantenoo epica segnali sonon provenienti dal Centro rephica segnali provenienti dal Centro di allarme replica segnali sonori 0 Operativo con le tombe da stadio in Operativo con le trombe da stadio in dotazione provenienti dal Centro Operativo con le cum dotazione Ada fine dei controllo raggiunge Alta fine del controllo raggiunge ll posto sicurofirombe da stadio in dotazione Alla fine del EEUU posto rierisoe al Cooscinatore iterisco al Coordinatore controllo raggiunge posto sicuro e ntersce al Coordinatore trollo sce al Ultima Revisione del Pagina 105 di 184 Coefficiente di contemporaneit sulle uscite aumentare di 5 10 15 per ogni 30 secondi in pi sulle uscite Adeguamento delle uscite Risultato Azione da intraprendere 0 Nessuna modifica sul calcolo redatto secondo l art 33 del D Lgs 19 9 94 n 626 int Dal D Las 242 10 Come il preceden
7. Verificare l integrit e la stabilit alle strutture murarie del gruppo luci MODALITA CONTROLLO QUADRI ELETTRICI Verificare le condizioni del quadro Verificare la presenza delle chiavi per l apertura del quadro Aprire il quadro ed azionare l interruttore generale verificandone il funzionamento Riattivare l energia elettrica e testare ogni interruttore con l apposito tasto test Richiudere il quadro Note il prospetto deve essere compilato per ogni trimestre dell anno opportuno numerare le lampade di emergenza Ultima Revisione REGISTRO ANTICENDIO del Pagina 146 di 184 Impianto Elettrico Di Sicurezza Gruppo Elettrogeno Controllo e prova da parte di Ditta esterna Specializzata o da dipendente specializzato incaricato da Ditta cadenza Trimestrale Trimestre Tipo di Intervento Esito Riparazioni Data Firma del eventualmente Controllore controllo eseguite Controllo Prova Ultima Revisione Pagina 147 di 184 REGISTRO ANTICENDIO c c 6 5 o O o 9 to a E o O o o gt o o 2 T N Ultima Revisione REGISTRO ANTICENDIO del Pagina 148 di 184 Impianto Elettrico Di Sicurezza Gruppo Di Continuit Controllo e prova da parte di Ditta esterna Specializzata o da dipendente specializzato incaricato da Ditta Esito Riparazioni Data Firma del eventualmente Cont
8. laboratori linguistici informatici stanza fotocopiatrici o stampanti ecc 3 Area attivit collettive Si considerino le aule per attivit particolari che comportino la presenza di pi classi contemporaneamente aula magna la mensa la biblioteca e simili 4 Area attivit sportive Si considerino le palestre e gli spazi attrezzati esterni 5 Area uffici Ultima Revisione Pagina 9 di 184 9 lt gt E c Ultima Revisione del Pagina 10 di 184 Ultima Revisione del Pagina 11 di 184 Norme di Comportamento in caso di EMERGENZA S S di l Solimena De Lorenzo e Scuola Materna Sede di Via Nola 1 Nocera Inferiore Piano Seminterrato e Um UE R 0 y NA NA Y Y E TN BIBLIOTECA LEGENDA Avvertire immediatamente Pulsante sgancio elettrico l incaricato della gestione E emergenza EJ Pidana Arme Incendio E Tentore di spegnere l incendio con Idrante chiedere l intervento dei Vigili del Fuoco Tel 115 ll estintore pi vicino Estintore portatile EVACUAZIONE Se l incendio non appare domabile 7 Abbandonare ordinatamente lo vnde Vie di fuga o di esodo j stabile utilizzando il percorso indicato Non utilizzare ascensori e montacarichi personale non in grado di
9. Classificazione della Scuola in relazione alla effettiva presenza contemporanea delle persone DM 26 8 92 ll A A aaa a 16 Identificazione delle aree ad alta vulnerabilit Generalit riferimenti normativi Scopo del piano di emergenza Elementi significativi del piano Controllo delle operazioni Addestramento del personale Simulazioni verifica periodica e aggiornamento del piano di emergenza Comportamenti di prevenzione incendi Ipotesi di rischio Assegnazione incarichi a Segnalazione di pericolo b Intervento di emergenza c Segnalazione di sfollamento di emergenza d Modalit di sfollamento di emergenza Compiti del Coordinatore delle Emergenze Responsabili dell Area di Raccolta Responsabile Chiamata di Soccorso Responsabile dell evacuazione della Classe Responsabile di Piano Personale non Docente Studenti Apri Fila Chiudi Fila Soccorso Norme per gli addetti al posto di chiamata della sicurezza 38 a Segnalazione di pericolo b Incendio o pericolo generico accertato Ultima Revisione PIANO DI EMERGENZA del Pagina 4 di 184 c Chiamata del soccorso pubblico Norme per gli addetti alla emergenza rrcciie u U J 40 a Segnalazione di pericolo b Incendio accertato c Sfollamento di emergenza d Intervento del soccorso pubblico Norme per il respo
10. a a restituire allo scrivente datata e firmata per ricevuta copia della era distintamente La saluto Ultima Revisione PIANO DI EMERGENZA del Pagina 116 di 184 Solimena De Lorenzo umeri telefonici di emergenza ERA Comando dei Vigili Urbani Acquedotto segnalazione j Gas segnalazione guasti Procedura per chiamate di emergenza e Formare il 115 in caso di incendio o uno degli altri numeri un elenco in caso di diversa emergenza Indicare l indirizzo se necessario completando i dati con punti di riferimento che facilitino la localizzazione dell attivit Fornire un recapito telefonico anche cellulare Spiegare chiaramente il tipo di emergenza indicando se necessitano soccorsi di tipo medico specialistico Non riagganciare fino a che l operatore non conferma di aver compreso tutti i dati che gli sono stati comunicati Inviare all ingresso una persona che guidi i soccorritori Ultima Revisione del Pagina 117 di 184 Schede tecniche Pronto Soccorso Tecnica Respirazione Bocca Bocca Posizione a lato del paziente Iperestendere il capo e sollevare il mento NON iperestendere se sospetti un trauma Occludere il naso con una mano in alternativa con la guancia Inspirare profondamente per erogare un volume di 0 8 1 Fare aderire bene le proprie labbra intorno alla bocca della vittima Iniziare con 2 insufflazioni di un secondo ognuna Insufflare lentamente
11. bano state chiuse gi in fase ch preallarma contro ta ta continuit della fila che lo precede E pronto al cambio di ruolo in caso di necessit di nversione di marcia Seguendo n cazon dellinsegnanie e degli incaricati provvede ad uscire per primo e precauzione dalla classe portando per ompagri che lo seguono seguire 4 precorso di dalle cartine nel segnaletca e dello precedenze stabilite dal piano di emergenza Seguendo le wdicanon dell isegnanie e degl incancat provvede ad uscire per ultimo lod chiudere la porta accertandosi chel nessuno sia rimasto in aula e che le fine siano state chiuse gi m fase di preallarme ontrolia la continuit della fila che lo precede E pronto sl cambio di ruolo in caso di secos di inversione di marcia Seguendo le ndicazoni dell insegnante al provvede ad uscire per pnmo e con precauzione dalla ciassa portando per mano fils dei compagni che lo seguono curando di seguire ll precorso di esodo dalle cartine nel rispetto segnaletica e delle precedenze stabilte piano d emergenza cambio di ruolo in versione di marcia Seguendo le razan dall insegnante a degli incaricati provvede ad uscre par primo e cor precauzione dalla classe portando per mano u Seguendo le indicazioni dell insegnante degli incaricati provvede ad uscire per ultimo ed a chiudere ta porta hiuse gi m fave d preslisrme tuh della fla ch
12. prescrive che all esito della valutazione dei rischi d incendio il datore di lavoro adotta le necessarie misure organizzative e gestionali da attuare in caso di incendio riportandole in un Piano di Emergenza elaborato in conformit ai criteri di cui all allegato VIII del DM 10 marzo 1998 stesso Ultima Revisione PIANO DI EMERGENZA del Pagina 19 di 184 Solimena De Lorenzo Cos come previsto dal D Lgs 81 2008 che sancisce l obbligo da parte del Datore di Lavoro di designare un certo numero di lavoratori addetti all attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio di evacuazione dei luoghi di lavoro in caso di pericolo grave e immediato di salvataggio di primo soccorso e comunque di gestione dell emergenza che assumono un ruolo attivo nella prevenzione e nella gestione di eventuali emergenze e che hanno ricevuto uno specifico addestramento per l attuazione di tale compito Sono stati designati i seguenti addetti Addetto Mansione Postazione di lavoro Paolillo Ciro Maiorino Antonio Citro Gerardo Benevento Addetto prevenzione incendi Aniello OOOO __ _ y y De Martino Addetto prevenzione incendi Petriello Addetto primo soccorso Rossi Carmela__ Addetto primo soccorso____ _______________ Paolillo Ciro Addetto primo soccorso Morrone Stefania Addetto primo soccorso Montefusco Aldo Addetto primo soccorso Despalj Nicolina Cosenza Patrizia Vollono Rosa Citro Gerardo Addet
13. sempre si in grado di percepirne la genesi e l evoluzione con lo stesso grado di dettaglio di un episodio scaturito dall interno dell edificio in questo caso diventa fondamentale il raccordo con le strutture esterne di soccorso e marcatamente in quelle per la Protezione Civile per le quali sono gi attivi i canali di collegamento previsti dalla Legge In questi casi pi che mai diventa imperativo attendere prima di assumere iniziative o evacuare direttamente i locali le indicazioni che provengono dagli organi di soccorso esterni e vanno intensificati i collegamenti con gli stessi In caso di incendio o nube tossica che tendono ad invadere i locali interni potrebbe essere ad esempio molto pi utile sfruttare le compartimentazioni antincendio ove presente per creare un ostacolo alle fiamme o ai gas piuttosto che una evacuazione disordinata che esporrebbe molto di pi agli effetti dannosi dell agente nocivo Ultima Revisione PIANO DI EMERGENZA del Pagina 60 di 184 Salimena De Lorenzo Norme utili di pronto soccorso In questo capitolo si danno informazioni e consigli pratici su come riconoscere e trattare le emergenze sanitarie pericolose per la sopravvivenza tralasciando i problemi minori del primo soccorso Un emergenza sanitaria viene vissuta di solito come un evento incontrollabile e drammatico perch non esiste nel nostro Paese una educazione di massa e un addestramento permanente della popolazione a orga
14. 1 lett b e commi 2 e 3 Piano di intervento di Pronto Soccorso D Lgs 81 08 art 18 comma 1 lett b art 43 comma 1 lett b e commi 2 e 3 art 45 commi 1 e 2 Nel caso specifico Lei stato individuato per il compito di Addetto Primo Soccorso Per lo svolgimento di tali compiti Ella potr disporre di mezzi e di formazione adequati indispensabili per lo svolgimento responsabile degli stessi Al riguardo in aggiunta ai corsi precedentemente erogati in occasione delle precedenti esercitazioni antincendio e di gestione dell emergenza La invitiamo a partecipare al corso di formazione sulla normativa e sui compiti inerenti all incarico assegnatoLe che si terranno in data e luoghi da definirsi come da Piano di Formazione allegato al Documento di Valutazione dei Rischi a a restituire allo scrivente datata e firmata per ricevuta copia della tera distintamente La saluto Ultima Revisione del Pagina 115 di 184 Scuola Secondaria I grado Solimena De Lorenzo Via Nola 1 Nocera Inferiore 84014 SA 0815176356 Fax 081 3615856 e mail samm 21002 istruzione it e mail certificata samm 2100a pec istruzione it Sito Web www mzzolimena gov it Codice Fiscale 80028070656 Prot N 2113 Nocera Inferiore 19 ottobre 2013 Egr Sig Sede Oggetto Decreto Legislativo n 81 08 e succ ve mod ni Gestione dell Emergenze IL DIRIGENTE SCOLASTICO gt Sentito il parere del Responsabile del Servizio di Prevenzione
15. Ill F Civale Garzillo Tortora Camilla Francesca Di Serio Torre Roselli Frassino Gambardella Ultima Revisione del Pagina 82 di 184 Gargano Rispoli D Amelia Alfonso Petti Guglielmo Zhou Yidan Pinzolo Imperato D Alessandro Ultima Revisione del Pagina 83 di 184 TITOLO INCARICO LOCALE NOMINATI EEBUARE Diffusione ordine di Vollono Rosa evacuazione e Responsabile centro di raccolta sem leone Controllo operazioni di PA i AnnaGrazia a m evacuazione pee evacuazione Se II evacuazione SETE evacuazione Egr Sig Chiamata di soocorso CimPaollo_ Egr Sig int zione Gas Om Paolillo Enr Sig nemine erogszone Gale Egr Sig intemuzione erogazione Energia eletica Ciro Paolo Attivazione e controllo Marino Anna periodico di estintori e o mdi idranti Attivazione e controllo Piano terra Caria Amato periodico di estintori e o idranti Attivazione e controllo Primo piano Mana Pia Califano e idranti cancelli sulla pubblica via ed interr del traffico EE m Ie evacuazione A n SOSTITUTO evacuazione DEC e ner evacuazione Controllo operazioni di Carmela Rossi SOSTITUTO evacuazione er i _ 5 a celeri Attivazione e controllo Piano Amato SOSTITUTO periodico di estintori e o Seminterr idranti SOSTITUT i e controllo Pri
16. Patrizia Verifica Del Funzionamento Delle Lampade Di Emergenza Componente del Gruppo Antincendio Evacuazione Paolillo Ciro Rossi Carmela Ultima Revisione del Pagina 78 di 184 Controllo Periodico Della Segnaletica Ed Adeguamento Del Piano Componente del Antincendio Evacuazione Gruppo Paolillo Ciro Rossi Carmela Tentativo Di Spegnimento Del Principio Di Incendio Componente del Nucleo antincendio presente nei locali Marino Annagrazia Amato Carla Califano Maria Pia Antonio Paolillo Ciro Amato Carla Rossi Carmela De Chiara Consiglia Assistenza Alle Persone Con Impedite O Ridotte Capacit Motorie Componente del Nucleo antincendio presente nei locali Marino Annagrazia Amato Carla Califano Maria Pia Antonio Paolillo Ciro Amato Carla Rossi Carmela De Chiara Consiglia Ultima Revisione del Pagina 79 di 184 Scuola Secondaria I grado Solimena De Lorenzo Via Nola 1 Nocera Inferiore 84014 SA 2 0815176356 Fax 081 3615856 e mail sammi2100a istruzione it e mail certificata sammi2100a pec istruzione it Sito Web www smssolimena gov it Codice Fiscale 80028070656 a s 2013 2014 Classi Prime Aprifila Chiudifila Montuolo Lucia Russo Antonio Castaldi Francesca Vicidomini Mauro IB Carmela De Simone Manzo Mara Armenante Siria Gina Gallo Ambrosio Francesca Fomaro
17. Rappresentante dei Lavoratori EN Addetto al Coordinamento delle Emergenze Addetto all Evacuazione n 1 Addetto all Evacuazione n 2 E Addetto all Evacuazione n 3 Partecipanti alla esercitazione Ultima Revisione REGISTRO ANTICENDIO del Pagina 181 di 184 Descrizione dell Esercitazione Esito dell Esercitazione Il Titolare dell attivit Rappresentante dei lavoratori Il Responsabile del S P P Servizio di Prevenzione e Protezione Ultima Revisione REGISTRO ANTICENDIO del Pagina 182 di 184 D Lgs 81 2008 Ultima Revisione REGISTRO ANTICENDIO del Pagina 183 di 184 Recapiti Utili Ufficio Ufficio Responsabile Responsabile p m s A Ultima Revisione del Pagina 184 di 184 Servizio di Prevenzione e Protezione
18. Sirene di Allarme Note il prospetto deve essere compilato ogni anno Ultima Revisione REGISTRO ANTICENDIO del Pagina 158 di 184 Controllo Variazioni Carico Incendio Controllo Sorveglianza da parte del dipendente Incaricato dell Attivit cadenza Mensile mese di Ambiente Esito Modifiche Data Firma del eseguite Controllore Controllo e Controllo Prova Ultima Revisione REGISTRO ANTICENDIO del Pagina 159 di 184 MODALITA CONTROLLO Verificare che non ci sono stati cambi di destinazione d uso dei locali Verificare gli improvvisi aumenti anche temporanei di quantit di materiale infiammabile depositato presso i locali a servizio dell attivit Verificare i depositi temporanei di materiale infiammabile e non da parte di ditte esterne specializzate durante i lavori di manutenzione Note il prospetto deve essere compilato per ogni mese dell anno opportuno numerare le uscite di emergenza Ultima Revisione REGISTRO ANTICENDIO del Pagina 160 di 184 Controllo Periodico Esodo Controllo e prova da parte di Ditta esterna Specializzata o da dipendente specializzato incaricato da Ditta cadenza Mensile mese di Vie Di Esodo e Uscite di Esito Riparazioni Data Firma del Sicurezza eventualmente Controllore Controllo e eseguiti Controllo Percorsi di Esodo Prova Uscite di Sicurezza Segnalazione delle Uscite di Sicurezza Segnalazione Vie di Esodo Porte Uscite di Si
19. della probabilit di iperventilazione Il soccorritore deve consentire al torace di riespandersi completamente dopo ogni compressione Assicurare approssimativamente lo stesso tempo per compressione e rilasciamento Ridurre al minimo le interruzioni nelle compressioni toraciche Non considerare il polso carotideo o femorale palpabile come indicatore di flusso arterioso efficace Si consiglia di effettuare un rapporto di compressioni e ventilazioni di 30 2 con una velocit di compressione di 100 compressioni al minuto PRESIDI PER LA VENTILAZIONE Posizionarsi a fianco della vittima Mantenere il capo esteso tenendo una mano sulla fronte e sollevando il mento con due dita dell altra mano Appoggiare la bocca bene aperta sulla bocca della vittima Soffiare due volte lentamente nelle vie aeree della vittima in modo da gonfiare i suoi polmoni Eseguire due ventilazioni da un secondo ciascuna Durante l insufflazione osservare se il torace si alza Tra una insufflazione e l altra osservare che la gabbia toracica si abbassi Ultima Revisione del Pagina 66 di 184 Bocca bocca Bocca naso Se per qualche motivo la ventilazione tramite bocca impedita bocca danneggiata impossibile da aprire in caso di soccorso in acqua o tenuta bocca bocca difficile da realizzare possibile insufflare attraverso il naso mantenendo sempre esteso il capo con una mano e sollevando il mento per chiudere la bocca con l altra Insufflazioni trop
20. e Protezione Sentito il parere del Rappresentante dei Lavoratori gt Considerata la disponibilit della persona in indirizzo designa ai sensi dell art 43 comma 1 lett b del D Lgs 81 08 la S V Incaricato all attuazione delle misure di prevenzione incendi lotta antincendio di evacuazione dei lavoratori in caso di pericolo grave ed immediato di salvataggio di pronto soccorso e comunque di gestione dell emergenza In particolare la S V addetto alle attivit di Prevenzione incendi D Lgs 81 08 art 18 comma 1 lett b art 43 comma 1 lett b e commi 2 e 3 Gestione dell evacuazione D Lgs 81 08 art 18 comma 1 lett b art 43 comma 1 lett b e commi 2 e 3 Piano di intervento di Pronto Soccorso D Lgs 81 08 art 18 comma 1 lett b art 43 comma 1 lett b e commi 2 e 3 art 45 commi 1 e 2 Nel caso specifico Lei stato individuato per il compito di Addetto Antincendio Per lo svolgimento di tali compiti Ella potr disporre di mezzi e di formazione adeguati indispensabili per lo svolgimento responsabile degli stessi Al riguardo in aggiunta ai corsi precedentemente erogati in occasione delle precedenti esercitazioni antincendio e di gestione dell emergenza La invitiamo a partecipare al corso di formazione sulla normativa e sui compiti inerenti all incarico assegnatoLe che si terranno in data e luoghi da definirsi come da Piano di Formazione allegato al Documento di Valutazione dei Rischi
21. lo Vie di fuga di esodo Voi siete qui Cassetta di Pronto Soccorso UE Uscita di Emergenza stabile utilizzando il percorso indicato Non utilizzare ascensori e montacarichi Il personale non in grado di muoversi autonomamente attenda con calma l arrivo degli incaricati Attendere ulteriori istruzioni nel punto indicato Spotuzzi 0 Pannulo Febbraio 2007 Scala 1 250 Ultima Revisione del Pagina 15 di 184 Planimetria delle aree interne e esterne Le planimetrie sono appese nelle classi nei corridoi o zone comuni Nella documentazione cartografica sono riportate le seguenti informazioni Ubicazione delle Uscite di Emergenza Ubicazione dei Luoghi Sicuri Individuazione colorata dei Percorsi di Fuga Ubicazione delle Attrezzature Antincendio idranti estintori ecc Individuazione delle Aree di Raccolta Esterne colorati o con lettera Indicazione della Segnaletica di Sicurezza Individuazione di tutti i locali del piano evidenziando i pi pericolosi Individuazione dell interruttore elettrico generale di piano e generale Individuazione delle chiusure del gas metano Individuazione delle chiusure dell erogazione dell acqua Ultima Revisione PIANO DI EMERGENZA del Pagina 16 di 184 Solimena De Lorenzo Distribuzione e localizzazione della popolazione scolastica massimo n ipotizzabile Piano Alunni Disabili Docenti Non Docenti Segretari Pia
22. lo seguono curando mano la fila dei compagni che lo NND urando di segure precorso di esodo segure il precorso di esodo indicato dallefseguono curando di seguire il precorso diis allarme indicato dalle carine nel rispetto dellafcartine nei rispetto della segnaletica a dele esodo indicato dalle cartine rispetto i sognaletca o delle precedenze stabilito dalprecedenze stabikte dal piano di emergenza della segnaletica e delle prec piano ai emergenza stabizs dal piano di emergenza diSeguendo indicaron delfnsegnante e degl ncarcati provvede ad uscre per utimo led a chiere la porta accertandos che nessuno sia rmasto in aula e che le finestre etiche delle fi laco state chiuse gi in fase d preallarme alarme controlla la continuit della ta che lo precede continuit della fda che lo precede E pron n dilcambio di in caso di necessit o esun necessit di inversione di marcia mwersione di marcia iste sar preallarme dEeguenao ie macazon Selhneegnams eseguendo le indicazioni dell asegnanio e deg ogh incarcati provvede ad uscire per primo e incaricati provvede ad uscire per pom on precaunone dalla classe portando pe maro la fia dei compagni che lo seguone ando di seguire 0 precomo di esodo seguire indicato dalle cartine nel mpeiio dellalcartine hegnaletca e delle procedenzo sistilto callprece piano di emergenza lo dell megranie e seguendo le ndicazioni Jel insegnanie e
23. modi previsti e Vi sono stati conflitti di competenza o incomprensioni e informazioni fornite dal personale interno al loro arrivo sono state efficaci Salvaguardia e utilizzo delle risorse umane Tutti i presenti sono stati evacuati rapidamente e ordinatamente Il punto di riunione stato raggiunto senza difficolt Vi sono stati problemi specifici riguardanti il pubblico e le ditte esterne Vi sono stati problemi specifici riguardanti eventuali persone con mobilit ridotta Il punto di riunione era presidiato L intervento di soccorso agli infortunati stato tempestivo L elenco delle attrezzature utili in caso di emergenza era aggiornato e veritiero Ultima Revisione del Pagina 75 di 184 Eventi inattesi e Si sono verificate situazioni inattese e o impreviste non contemplate nel Piano che avrebbero potuto accrescerne la gravit rallentare i soccorsi pregiudicare la salvaguardia delle persone o dei beni materiali Conclusioni e Come avrebbe potuto essere evitato il sinistro e come avrebbero potuto essere ulteriormente limitati i danni e Come possibile migliorare il Piano per il futuro Ultima Revisione del Pagina 76 di 184 Allegati al piano Struttura organizzativa procedure e competenze Numeri telefonici di emergenza Schede tecniche Pronto Soccorso Registro Antincendio Planimetrie dei locali con indicati i sistemi di esodo e di emergenza PIANO DI EMERG
24. modo visibile es con dicitura estintore e o estintore N Sia chiaramente visibile immediatamente utilizzabile e l accesso allo stesso sia libero da ostacoli Non risulti manomesso o mancante lo spinotto di sicurezza per evitare azionamenti accidentali Non deve presentare anomalie quali ugelli ostruiti perdite tracce di corrosione sconnessioni o incrinature dei tubi flessibili contrassegni distintivi siano esposti a vista e siano ben leggibili Il Manometro indichi un valore di pressione compreso all interno del campo verde Non presenti anomalie quali ugelli ostruiti perdite tracce di corrosione sconnessioni o incrinature dei tubi flessibili ecc Il cartellino di manutenzione sia presente sull apparecchio e sia correttamente compilato Verificare che sia correttamente agganciato o alloggiato Se il supporto o alloggiamento danneggiato va subito sostituito e riposizionato Per gli estintori a polvere capovolgerli una o pi volte per evitare depositi di polvere sul fondo Normativa di riferimento Norma UNI 9994 D M 10 03 98 D Lgs 81 2008 Note il prospetto deve essere compilato per ogni mese dell anno Ultima Revisione REGISTRO ANTICENDIO del Pagina 127 di 184 Estintori Portatili o Carrellati Controllo Manutenzione ed eventuale riparazione da parte ditta Esterna Specializzata cadenza Semestrale semestre Tipo di Estintore Numero Numero Data Osservazioni R
25. ppe De Lorenzo i LEGENDA Avvertire immediatamente DIA Pulsante sgancio elettrico l Incaricato della gestione emergenza Tentare di spegnere l incendio con lill estintore pi vicino Se l incendio non appare domabile Pulsante Allarme Incendio e Idrante chiedere l intervento dei Vigili del Fuoco Tel 115 Estintore portatile EVAC UAZIONE A j 5 indonare ordinatamente lo salle Vie di fuga o di esodo BM stabile utilizzando il percorso indicato Voi siete qui E montacarichi Il personale non in grado di muoversi autonomamente attenda con calma l arrivo degli incaricati Attendere ulteriori istruzioni nel punto indicato Non utilizzare ascensori e ES Cassetta di Pronto Soccorso Spotuza 6 Pannulo UE Uscita di Emergenza DICEMBRE 2013 Scala 1 250 Ultima Revisione del Pagina 14 di 184 Norme di Comportamento in caso di EMERGENZA Scuola Secondaria di Grado Solimena De Lorenzo Sede di Via Nola 1 Nocera Inferiore Piano Secondo LEGENDA Avvertire immediatamente Pulsante sgancio elettrico AN caricato della gestione emergenza Tentare di spegnere l incendio con Mal estintore pi vicino E Se l incendio non appare domabile me Pulsante Allarme Incendio chiedere l intervento dei Vigili del E Idronte Fuoco Tel 115 Estintore portotile EVAC UAZ O N E onare ordinatamente
26. 02 V1VS H31NI OAONN 0202 LOZ NID Loz 910 8102 502 S zoo vivaivo z OAONN 0202 vLOZ MID LOZ DIC 9L07 L0Z 9 3Y3A10d vH1S31lVd VLON WIODIALVIA ZL VLINDISI unsa 11v90719SId 0 0 opnejjo9 Oojo1uo2 05 eonen 3NOISIA3H eiB5olodi L ezuopeos ezuapeos UO QUOISIAII ezuopeos VS 3HOHRI3JNI VH32ON OZNH3OT 3d VN3MITOS OQV319 1 03S VIONIS 193U91 9 LOZ 3338IN39Iq IG ISIN uojunso ooJed 0 041u02 OYOAV1 10 VO3HOS Ultima Revisione PIANO DI EMERGENZA del Pagina 49 di 184 Solimena De Lorenzo Mezzi di estinzione mobili Nell attivit sono presenti i seguenti estintori 116 Polvrechimca Anidride carbonica CO2 34A j impiegabili per incendi dovuti a Carbone legnami tessuti carta e paglia Vernici benzine oli e lubrificanti Alcoli acetone acrilonitrile acido acetico clorobenzolo e dicloretano Carburo di calcio sodio potassio acidi forti e metalli fusi Etilene idrogeno gas liquefatti acetilene ossido di carbonio e metano Motori elettrici cabine elettriche interruttori e trasformatori Per apparecchiature delicate documenti e altri oggetti di valore usare solo CO2 laddove la polvere pu provocare danni permanenti Non si impiegano per nitrati nitriti permanganati clorati e perclorati getti di acqua Tutti gli estintori devono ess
27. 184 Norme di Comportamento in caso di EMERGENZA S S di Solimena De Lorenzo e Scuola Materna Sede di Via Nola 1 Nocera Inferiore Piano Seminterrato e EE LEGENDA Avvertire immediatamente E Pulsante sgancio elettrico f incaricato della gestione emergenza Tentare di spegnere l incendio con Jl estintore pi vicino Se l incendio non appare domabile E Pulsante Allarme Incendio a Eee chiedere l intervento dei Vigili del Fuoco Tel 115 Estintore portatile EVACUAZIONE EE bandonare ordinatamente lo v Vie di fuga o di esodo stabile utilizzando il percorso Voi siete qui Cassetta di Pronto Soccorso indicato m UE Uscita di Emergenza Non utilizzare ascensori e montacarichi Il personale non in grado di muoversi autonomamente attenda Spotuzzi 0 Pannullo con calma l arrivo degli incaricati Attendere ulteriori istruzioni nel punto indicato DICEMBRE 2013 Scala 1 250 Ultima Revisione del Pagina 92 di 184 Scuola Secondaria I grado SOLIMENA DE LORENZO Via Nola 1 84014 Nocera Inferiore Sa ORGANIGRAMMA PER LA GESTIONE DELLE EMERGENZE ANNO SCOLASTICO 2013 2014 Dirigente Scolast Ultima Revisione del Pagina 93 di 184 SQUADRE ANTINCENDIO SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO SOLIMENA DE LORENZO SEDE CENTRALE 5555555 2121915 8898 gt gt 15 215 gt sse gt sog
28. 3 Ultima Revisione REGISTRO ANTICENDIO del Pagina 170 di 184 Verbale Di Riunioni Sulla Sicurezza Oggetto Della Riunione Titolare dell Attivit Responsabile del S P P Addetti al S P P Addetti all antincendio al primo soccorso e all evacuazione e alla gestione delle emergenze a Rappresentante dei Lavoratori Ultima Revisione REGISTRO ANTICENDIO del Pagina 171 di 184 Argomenti Trattati Ultima Revisione REGISTRO ANTICENDIO del Pagina 172 di 184 Il Titolare dell attivit Rappresentante dei lavoratori Il Responsabile del S P P Servizio di Prevenzione e Protezione D Lgs 81 2008 Ultima Revisione REGISTRO ANTICENDIO del Pagina 173 di 184 Verbale Di Riunioni Per La Formazione Oggetto Della Riunione ES E Titolare dell Attivit Responsabile del S P P Partecipanti alla riunione vedi elenco allegato con firma dei partecipanti Ultima Revisione REGISTRO ANTICENDIO del Pagina 174 di 184 Argomenti Trattati Il Titolare dell attivit Il Rappresentante dei lavoratori Il Responsabile del S P P Servizio di Prevenzione e Protezione D Lgs 81 2008 Ultima Revisione REGISTRO ANTICENDIO del Pagina 175 di 184 Verbale Di Riunioni Per La Informazione Oggetto Della Riunione ES E Titolare dell Attivit Responsabile del S P P
29. 4 Arresto Cardiaco In caso di arresto cardiaco primario la circolazione del sangue si ferma completamente l ossigeno non arriva pi agli organi vitali come il cervello nel quale il danno neurologico irreversibile inizia circa 4 minuti dopo l arresto L arresto cardiaco pu essere provocato da infarto cardiaco emorragia grave folgorazione trauma con emorragia importante rischio di annegamento L intervento del soccorritore in caso di arresto cardiaco permette di ripristinare attraverso il Massaggio Cardiaco Esterno una circolazione sanguigna adeguata a proteggere il cervello e gli altri organi vitali dall anossia mancanza di ossigeno Nel caso dello stato di coma primario cio non dovuto ad arresto cardiaco potr essere presente attivit respiratoria e cardiaca normale Ultima Revisione del Pagina 63 di 184 Stato di coma Per stato di coma si intende la condizione in cui l infortunato non risponde ai comandi elementari come la richiesta di mostrare la lingua o di aprire gli occhi Lo stato di coma potr essere provocato da Ictus Intossicazione da farmaci Sincope Ipoglicemia Folgorazione Epilessia Il soccorritore dovr provvedere a mantenere libere le vie aeree contrastando l abbassamento della base della lingua con la manovra di iperestensione del capo e a porre il paziente in posizione di sicurezza laterale in quanto durante il coma possono non funzionare i riflessi della tosse e della deglutizio
30. Dizione nasale neutra erre moscia Somigliante a voci note no si Intonazione calma emotiva volgare Eventuali rumori di fondo traffico conversazioni musica annunci Ultima Revisione PIANO DI EMERGENZA del Pagina 59 di 184 Solimena De Lorenzo Il chiamante sembra conoscere bene la zona si no Data XXXX ora XXXX Durata della chiamata Provare a trascrivere le parole esatte utilizzate dal chiamante nel fare la minaccia Emergenze interne ed esterne La differenza tra una emergenza interna dovuta a cause endogene ed esterna dovuta a cause esogene non sempre richiede variazioni di atteggiamento rispetto agli schemi gi esaminati in dettaglio peraltro sono stati gi trattati i casi di terremoto o altre calamit che provochino danni alla struttura dell edificio Infatti una volta che l agente nocivo si sia introdotto nell edificio che si tratti di incendio proveniente dall esterno o esplosione di un ordigno o una nube tossica riproduce in larga parte lo schema di incidenti la cui matrice interna alla struttura e nel caso si decida l evacuazione dei locali questa segue le direttive gi indicate salvo forse una maggiore circospezione nell affrontare l ambiente esterno La diversit piuttosto va cercata nel fatto che essendo l origine del sinistro all esterno della struttura e spesso al di fuori del controllo da parte dell organizzazione interna per la gestione dell emergenza non
31. E DI USCITA e NTONIO MAIORINO IRO PAOLILLO IRO PAOLILLO IRO PAOLILLO IRO PAOLILLO IRO PAOLILLO IRO PAOLILLO NNA MARINO ARLA AMATO REBRE NTONIO MAIORINO IRO PAOLILLO IRO PAOLILLO IRO PAOLILLO gt lu Hen cadi ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO SHARE JA di n 2 D 8 Ultima Revisione del Pagina 94 di 184 Informazione sulla Prevenzione e Protezione dei lavoratori D Lgs 81 2008 e succ ve mod ni Denominazione Unit Operativa Punto di Raccolta Esterno SCUOLA STATALE DI 1 SOLIMENA DE LORENZO I 18 bat x S IN PIAZZALE SECONDO LE AREE ASSEGNATE PER Responsabile K CLASSE ED UNITA LAVORATIVE DOTT GIUSEPPE PANNULLO Struttura Aziendale per il D Lgs 81 08 e succ ve mod ni Lavoratori incaricati per la gestione dell emergenza Emergenza Sanitaria Pronto Intervento 081 9368176 0819213234 Man Imp All Incend Ultima Revisione del Pagina 95 di 184 TAVOLA RIEPILOGATIVA DEL SISTEMA PER LA GESTIONE DELL EMERGENZA PER DOCENTI E PREPOSTI SENZA INCARICHI SPECIFICI gt s acuare seguen rendersi cura di ever tu dps esterni e bilit delle uscite di caso di impraticat e se presenti non utilizzare in ovi e Ossero ancora percorrere le scale senza urante il deflusso yenot CARABINIERI 112 POLIZIA 113 VIGILI DEL FUOCO 115 PRONTO SOCCORSO 118 AMBULANZE rrere orizzontal le uscite di ei nessu
32. ENZA Solimena De Lorenzo Struttura organizzativa procedure e competenze Ultima Revisione del Pagina 77 di 184 Azione RESPONSABILE Nominativo Titolare Nominativo Supplente Decisione dell ordine di Evacuazione Responsabile della ditta in sua assenza Coordinatore del Gruppo Antincendio Evacuazione Despalj Nicolina Cosenza Patrizia Diffusione Di Ordine Di Evacuazione Coordinatore Antincendio mediante telefoniche dispositivi assistiti sicurezza Gruppo Evacuazione comunicazioni interfoniche e o luminosi e acustici da alimentazione di Vollono Rosa Citro Corrado Controllo Delle Operazioni Di Evacuazione Responsabile della ditta e addetti del Gruppo Antincendio Evacuazione Marino Annagrazia Amato Carla Gas E Dell alimentazione Della Centrale Termica Componente del Gruppo Antincendio Evacuazione Paolillo Ciro Rossi Carmela Chiamata Di Soccorso Addetto Antincendio Evacuazione oppure addetto al Pronto Soccorso Paolillo Ciro Manfredonia Anna Coordinatore Delle Operazioni Di Soccorso Addetto Antincendio Evacuazione oppure addetto al Pronto Soccorso Paolillo Ciro Manfredonia Anna Coordinatore Delle Vie Di Esodo Componente del Gruppo Antincendio Evacuazione Paolillo Ciro Rossi Carmela Coordinatore Antincendio Componente del Gruppo Antincendio Evacuazione Despalj Nicoletta Cosenza
33. Francesca IC Giordano Salvatore Amato Regina Ludovica Pepe Bassano Claudio ID Franco Davide Pepe Gaia Santonicola Pio Simone Vicidomini Valentina IE Torre A Leone D Amato L Spinelli IF Santonicola Angelica D Anello Francesca Federica Barbarulo Calabrese Elisa Pepe Davide Fezza Simone lannone Melissa Ferentino Francesco Aprifila De Caprio Cascone Citarella Martina Vastola Giacomo Annunziata Carmine Spinelli Buonocore Montuori Francesca Attianese Gennaro Sonente Elena Donnarumma Luca Panariti Lorenzo Ultima Revisione del Pagina 80 di 184 Falabretti Paola Tafuri Asia Pietro De Maio Ferrentino Alessio Classi Seconde Chiudifila Santonicola Forte Montuoro Lucia Petrosino Giuseppe Russo Antonia Di Gennaro Auddino Visin Seid Vollono Antonio Ferraioli Beatrice Ferrara Nadia Di Nardo Alfonso IG Cavaliere D Alessandro Greco Giordano Carpentieri Guarnaccia Di Lorenzo Setaro Avitabile Fiorillo Bruno Tortora Classi Terza Aprifila Chiudifila Armenante Pio F Abbate Angnsani Siviglia Armenante S Salsano Fezza Vicidomini Aitella Armando D Alessandro Francesco Furtado Monteiro Santa Rafael Guadino Alessandro De Ciro Antonio Santonicola Damiano Fierro Gerarda Persico Emanuele Guarino Alessio Robusto Rodolfo Scarpati Andrea Nardi Gennaro Lauro Alfonso Coppola Francesco Ultima Revisione del Pagina 81 di 184
34. Ultima Revisione PIANO DI EMERGENZA del Pagina 1 di 184 PIANO DI EMERGENZA Identificazione e riferimenti della scuola da compilarsi per ogni plesso scolastico Scuola Istituto Scuola Secondaria di Primo Grado Solimena De Lorenzo Indirizzo Via Nola 1 Preside Dottor Giuseppe Pannullo N studenti 582 N docenti 59 25 presso le aule e 34 a disposizione o fuori turno N non docenti 14 9 collaboratori e 5 amministrativi Ente Proprietario dell edificio Comune di Nocera Inferiore Sa Responsabile S P P Signor Luigi Spatuzzi Coordinatore della Gestione Emergenze Preside Dottor Giuseppe Pannullo Coordinatore del Primo Soccorso Signor Ciro Paolillo Rappresentante dei lavoratori R L S Signor Ciro Paolillo Medico competente Dr Salvatore Rosolia Il Titolare dell Attivit Il Responsabile del S P P Ultima Revisione PIANO DI EMERGENZA del Pagina 2 di 184 Certificato di Prevenzione Incendi n la Scuola ad oggi dotata di N O P anche se predisposta per il C P I del 30 11 2013 scadenza 30 11 2013 Ultima Revisione PIANO DI EMERGENZA del Pagina 3 di 184 Sommario Stato del documento Caratteristiche generali dell edificio scolastico Planimetria dell Attivit Planimetria delle aree interne e esterne Distribuzione e localizzazione della popolazione scolastica 16
35. a 107 di 184 Tab n 3 calcolo congruenza larghezza scale Piano P Max Affollamento L A 60 0 60 Totale risultato n moduli da 60 Scala esterna gialla 3 0 180 Scala esterna verde 3 0 180 Scala interna rossa 2 0 120 Scala interna blu 2 0 120 Tab n 4 Dimensione porta di emergenza confronto per piano Locali Docenti At Tecnicie Impiegati Totale Persone per Tempo in N moduli da persone 0 60 Archivio Uffici Media Media Elementari Media Totale generale Tab n 5 Dimensione porta di emergenza confronto per piani contiqui Codice Ufficio Totale per Numero persone modulo per moduli empo Archivio e Materna 2 204 2 Presenti 5 moduli da 90 pi uno da 120 Uffici Media 202 528 2 Presente due moduli da 120 cm al piano terra Media Elementari 326 673 6 Presente due moduli da 120 cm al piano terra N Media 347 673 6 Presente due moduli da 120 cm al piano terra totale 877 Tab n 6 Tabella calcolo tempi di evacuazione Ultima Revisione del Pagina 108 di 184 Codice Ufficio Numero persone Distanza lineare piano Passaggio porte di piano Distanza lineare terra 0 45 mt sec 0 75 pers sec P1 verticale 0 75 mt sec Minuti Max affollam Totale rcorso Distanza lineare di Passaggio porte di piano iano 0 45 mt sec 0 75 pers sec P1 metri tempo sec num mod T rempo sec metri tempo sec metri tempo sec numm
36. a invitare il personale ad uscire ordinatamente e con calma e a non sostare sulla soglia o nelle immediate vicinanze Richiedere l appello fuori dall edificio e dopo 10 minuti dallo sfollamento al capo squadra della emergenza c Chiamata del soccorso pubblico In caso di pericolo accertato e su istruzioni del responsabile dell emergenza o di un suo sostituto gli addetti al posto di chiamata provvederanno a far intervenire il soccorso pubblico VVF Vigili Urbani Polizia Carabinieri CRI ENEL 118 ecc AI segnale di sfollamento di emergenza abbandoneranno l edificio Ultima Revisione PIANO DI EMERGENZA del Pagina 40 di 184 Solimena De Lorenzo Norme per gli addetti alla emergenza a Segnalazione di pericolo Una volta ricevuta la segnalazione di pericolo la squadra si reca velocemente sul posto e verifica se si tratta di un vero o di un falso allarme In caso di falso allarme e Comunica il cessato allarme al posto di chiamata e Disattiva la segnalazione acustica erronea e ripristina la funzionalit dei sensori b Incendio accertato In caso di incendio o pericolo generico accertato la squadra d emergenza deve Telefonare al posto di chiamata indicando il luogo e le caratteristiche del pericolo e ordinare lo sfollamento rapido dello stabile Avvisare persone che ritengono possano essere coinvolte da probabili sviluppi dell evento e farle allontanare Intervenire se ritengono sia possibile e non per
37. a Revisione PIANO DI EMERGENZA del Pagina 5 di 184 Contatto degli occhi con schegge 72 Termine dell emergenza III J J 74 Comunicazioni Rapporti con l esterno Salvaguardia e utilizzo delle risorse umane Eventi inattesi Conclusioni All galttal planb ada YS ka 76 Struttura organizzativa procedure e competenze Numeri telefonici di emergenza Tecnica del Massaggio Cardiaco Registro Antincendio Introduzione Planimetria Estintori Portatili o Carrellati Estintori Portatili o Carrellati Estintori Portatili o Carrellati Impianto Antincendio Fisso ad Idranti E Naspi Impianto Antincendio Fisso ad Idranti e Naspi Impianto Antincendio Automatico di tipo Sprinkler Impianto Antincendio Automatico di Tipo Sprinkler Impianto Elettrico Impianto Elettrico Di Sicurezza Gruppo Elettrogeno Impianto Elettrico Di Sicurezza Gruppo Di Continuit Impianto Di Rivelazione Incendi Segnalazione e Allarme Impianto Di Rivelazione Incendi Segnalazione e Allarme Impianto di Evacuazione di Fumi e Calore Impianto di Evacuazione di Fumi e Calore Ultima Revisione PIANO DI EMERGENZA del Pagina 6 di 184 Controllo Variazioni Carico Incendio Controllo Periodico Esodo Controllo Materiale Pronto Soccorso Controllo Attrezzature e Macchinari Verifica Impianti Condizionamento e Riscaldamento Centrale termica e deposito combustibile Ispezione perio
38. a mezzi di transito sulle strade che costeggiano l attivit ecc o all interno dell azienda stessa Oltre al personale addetto alle emergenze bene coinvolgere altro personale con incarichi di specifiche mansioni di supporto come la disattivazione delle alimentazioni energetiche all interno del comparto soggetti vanno per omogeneit di funzioni estratti dagli addetti alle manutenzioni ed hanno il compito preciso di escludere dalla fornitura di energia elettrica del gas dei liquidi infiammabili della circolazione dell aria di ventilazione ed altro i locali o gli spazi interessati emergenza sempre previo avviso al responsabile della emergenza o di un suo sostituto Si prescrive con il presente piano che nell ambito di ogni turno di lavoro dovr esservi sempre almeno un elemento con le caratteristiche specificate e con tale specifica consegna di incarico Ultima Revisione PIANO DI EMERGENZA del Pagina 31 di 184 Solimena De Lorenzo Norme per tutto il personale a Segnalazione di pericolo Chiunque individui un principio di incendio o rilevi qualche altro fatto anomalo presenza di fumo inondi scoppi crolli spargimento di sostanze infiammabili ecc tenuto a telefonare al numero interno segnalando La natura dell emergenza Il luogo dal quale avvenuto l incidente L eventuale presenza di infortunati Le proprie generalit Deve poi avvertire immediatamente le persone che a suo giudizio possono es
39. abilito dal pano di emergenza provveda la segnaletica delle p stabilite dal piano di Ultima Revisione del Pagina 103 di 184 E responsabile delia oo responsabile dela posizionamento degl aed degl abai defe posizonamento deg armed degli abit borse e cartelle modo da assicurare cartelle in m momento la sicura fruibilit della po Jueces registro delle presenze e lo p tane di alarme Durante alma lt miele e a tar indossare A sotto banc oprabit agli allevi a a mura maestre o archi Pnestre e dagli orea ncorda agh albev con brev le operazioni princi nspettate Dopo aver evacuato la propria classe gi aver evacuato la propria cinsse fase di preallarme si nel locale nel locale infermaria e ia s predispone stesso per lalla prostaz di primo interventi prestazione di preno intervento persone persc cvvedendo a c infortunate provvedendo segnalazione iniefonica d rihiestafmedica e di utilizzo del materiae di prim assistenza medica e d utilizzo del materiale cifintervento messo dis primo intervento messo a di de secondo ta locale secondo necessit sovramtende alle operazioni d operazioni di coordramento degl insegnant scstegno e di degli sostegno e di aceoghenza degli eventual portatori di handicap Provvede d handicap Provvede a comuncare al Coordinatore festo dellevacum al Coordinatore fesso dellevacuanone dej portateri di
40. acqua e d aria compressa nonch dei relativi dispositivi automatici di controllo Ultima Revisione REGISTRO ANTICENDIO del Pagina 142 di 184 d b prova di funzionamento delle valvole di sicurezza Per impianti a SECCO a prova di funzionamento delle alimentazioni d aria compressa e dei relativi dispositivi automatici di controllo b se l impianto alimentato da pompa si deve rilevare alla stazione di controllo al momento dell avviamento della pompa Ultima Revisione REGISTRO ANTICENDIO del Pagina 143 di 184 Impianto Elettrico Controllo e prova da parte di Ditta esterna Specializzata o da dipendente specializzato incaricato da Ditta cadenza Trimestrale Trimestre Tipo di Intervento Esito Riparazioni Data Firma del eventualmente Controllore controllo eseguite Controllo Prova Quadro Generale Quadri Sezionatori Messa a Terra Prese Corrente ss NENNEN NENNEN Luci Emergenza DEAE pe ws x s NENNEN NENNEN Ultima Revisione REGISTRO ANTICENDIO del Pagina 144 di 184 F _ AAA o Ultima Revisione REGISTRO ANTICENDIO del Pagina 145 di 184 MODALITA CONTROLLO PER LUCI DI EMERGENZA Disattivare l energia elettrica tramite quadro generale per 5 minuti Controllare l attivazione delle luci di emergenza Riattivare l energia elettrica
41. al complesso o che interessino le sue aree esterne a seguito di eventi catastrofici naturali o provocati terremoti esplosioni trombe d aria inondazioni frane impatti di aeromobili scariche atmosferiche Presenza o preannuncio di ordigni esplosivi Diffusione nei locali interni di agenti nocivi Inquinamento da nubi tossiche o situazioni di emergenza derivanti da fughe di gas Allagamenti estesi dei locali che alterino le normali condizioni di sicurezza Minaccia a persone e impianti rappresentata dal gesto di un esaltato o di un terrorista Eventi anomali che espongano una o pi persone al rischio di folgorazione elettrica Ogni altra causa anche remota che imponga l adozione di misure di emergenza Tra le aree a rischio specifico vanno segnalate in particolare i locali con maggiore densit di macchinari come il locale cucina la centrale termica il locale gruppo elettrogeno ecc o di apparecchiature elettriche come registratore di cassa gruppi frigoriferi gruppi di continuit quadri elettrici pompe idriche ecc Ultima Revisione PIANO DI EMERGENZA del Pagina 30 di 184 Solimena De Lorenzo Assegnazione incarichi Sono illustrate di seguito le procedure che devono seguire in caso di emergenza i dipendenti dell attivit in funzione del ruolo rivestito nell organizzazione della sicurezza In considerazione del fatto che le cause di un emergenza possono insorgere all esterno da altre attivit vicine d
42. al contemporaneo interessamento di pi locali o di tutta l area incendio esteso terremoto rovinoso minaccia concreta di azione terroristica ecc che pu richiedere l evacuazione massiccia del personale e dell utenza e va evidenziata con avvisatori acustici e luminosi Ultima Revisione del Pagina 23 di 184 Alla definizione degli scenari che conducono ad una situazione di emergenza concorrono attivamente tutti i lavoratori in particolare i componenti del nucleo per la gestione delle emergenze la cui valutazione e comunicazione dei fatti essenziale per consentire al Responsabile dell attivit di assumere decisioni fondate Le responsabilit in ordine all attuazione delle istruzioni di emergenza sono articolate secondo il seguente schema 1 Il Responsabile dell attivit ha il compito di decidere eventuale ordine di evacuazione seguire l evoluzione delle relative operazioni e tenere i rapporti con l esterno e in particolare con il personale esterno addetto al soccorso 2 Gli addetti del gruppo antincendio evacuazione in numero di dei quali uno con funzioni di Coordinatore del Gruppo 3 Eventuali altri addetti con compiti specifici ad esempio un addetto per ognuna delle due zone della struttura che in caso di evacuazione assista eventuali soggetti in difficolt Ultima Revisione PIANO DI EMERGENZA del Pagina 24 di 184 Salimena De Lorenzo Controllo delle operazioni Tale fase assume connotati di
43. alimentazione elettrica dal quadro di settore o generale Ultima Revisione REGISTRO ANTICENDIO del Pagina 166 di 184 Verifica Impianti Condizionamento e Riscaldamento Controllo da parte di dipendente incaricato dell attivit cadenza ANNUALE Dispositivo n p Osservazioni Provvedimen Firma del anomalie difetti ti adottati Controllore pericolosit climatizzatore Ubicazione radiatore tubazioni ecc Ultima Revisione REGISTRO ANTICENDIO del Pagina 167 di 184 MODALITA DEL CONTROLLO Verificare Controllare il funzionamento dei climatizzatori dei corpi scaldanti radiatori ivi compreso il fissaggio delle tubazioni e dei corpi scaldanti alla muratura Nel caso di climatizzatori effettuare un controllo previo scollegamento dall alimentazione elettrica sulla pulizia dei filtri e valutarne la loro sostituzione di solito la sostituzione avviene ogni due anni Ultima Revisione REGISTRO ANTICENDIO del Pagina 168 di 184 Centrale termica e deposito combustibile Ispezione periodica Controllo e Prova da parte di Ditta esterna Specializzata cadenza ANNUALE Inconvenienti riscontrati Provvedimenti adottati Ispezione ffettuata da Ultima Revisione REGISTRO ANTICENDIO del Pagina 169 di 184 NOTE Riferimenti normativi D Lgs 14 08 1996 n 49
44. ano di Evacuazione in rapporto alle modifiche dell organico per cambi di destinazione d uso di locali e per interventi sulle strutture e sui servizi Ultima Revisione del Pagina 45 di 184 Informazioni importanti Il Piano di Evacuazione deve poter essere consultato da chiunque abbia interesse alla sua attuazione e altres deve essere a disposizione per visite ispettive e verifiche degli organi di controllo e di vigilanza Ultima Revisione del Pagina 46 di 184 Punto di riunione in caso di evacuazione Zona esterna al presidio individuata e visualizzata nella cartografia allegata Dotazioni antincendio protezione attiva La dotazione antincendio indispensabile per affrontare un incendio nelle prime fasi di sviluppo necessita l addestramento periodico del personale incaricato del loro uso Il locale dotato della seguente attrezzatura utile allo spegnimento di un principio di incendio Pagina 47 di 184 5 c op gt E 5 CONIANMO VAIS OICIN3ONI NV TIYIN A S ISSINONV8 L8 ONIH3A3S OSVNWNOL VIA ODININOG 313A IG v d S OIONIONILNV v drs VLLIG 0 IHOLNILS3 9319101 10261 ZL VALLL3333 1 VIVO 3H3A 10d ONVId Z LL ONONN LVOZ ola 9roz ELOZ 9 90960 10 vLOZ NID eLoz o1a roz LLoz 9 3H3A10d ONVId Z OL 79860 102 vLOZhIO LOZ OIQ tL0Z 02 9 383A10d ONVId Z 6 295960 2107 702119 8 0214 rLOT Voz 9 3Y3A10d ONVId Z 8
45. are la lancia Aprire la saracinesca di mandata Dirigere il getto dell acqua alla base delle fiamme non perpendicolarmente ad esse se si interviene in due disporsi sullo stesso lato rispetto alle fiamme Ultima Revisione del Pagina 52 di 184 e Garantirsi alle spalle una via di fuga Ultima Revisione PIANO DI EMERGENZA del Pagina 53 di 184 Solimena De Lorenzo Informazioni per lavoratori ed utenti istruzioni generali in caso di emergenze Mantenere la calma Interrompere immediatamente ogni attivit Non curarsi del recupero di effetti personali Non spingere non gridare non correre Se viene diramato l ordine di evacuazione o in caso di pericolo imminente Abbandonare lo stabile senza indugi ordinatamente e con calma senza creare allarmismi o confusione Non portare al seguito ombrelli bastoni borse o pacchi ingombranti o pesanti Non tornare indietro per nessun motivo Non ostruire gli accessi allo stabile Raggiungere il punto di riunione Non usare veicoli per allontanarsi Ritornare in prossimit dell ingresso principale entro trenta minuti dopo lo sfollamento d emergenza per rispondere all appello e ricevere istruzione Seguire le vie di fuga indicate dalla segnaletica di sicurezza aiutando eventuali persone in difficolt allertando chi non avesse percepito l emergenza Ultima Revisione PIANO DI EMERGENZA del Pagina 54 di 184 Solimena De Lorenzo In caso di incendi
46. ati Nell allontanarsi dall edificio muoversi con circospezione controllando prima di trasferire il peso del corpo da un punto all altro la stabilit del piano di calpestio Ultima Revisione PIANO DI EMERGENZA del Pagina 58 di 184 Solimena De Lorenzo In caso di annuncio di ordigno esplosivo Anche se in genere la telefonata viene filtrata dal centralino chiunque potrebbe trovarsi nella condizione di ricevere una telefonata terroristica nella quale si segnala la presenza di un ordigno In questo caso ascoltare con attenzione rimanere calmi e cortesi non interrompere il chiamante cercare di estrarre il massimo delle informazioni tenendo il chiamante in linea per il maggior tempo possibile e alla fine della telefonata avvertire i Responsabili per la gestione delle emergenze senza informare nessun altro per evitare la diffusione di un panico incontrollato Compilare immediatamente la check list del tipo di quella sotto riportata e consegnarla al Coordinatore generale o suo delegato Quando esploder la bomba Dove collocata A che cosa assomiglia Da dove sta chiamando Qual il suo nome Perch stata posta la bomba Caratteristiche di identificazione del chiamante Sesso maschio femmina Et stimata infantile 15 20 20 50 50 e oltre Accento italiano straniero Inflessione dialettale Tono di voce rauco squillante forte debole Modo di parlare veloce normale lento
47. atore dell Emergenza per effettuare la chiamata dei mezzi di soccorso seguendo le procedure previste e dirige verso l area di raccolta seguendo l itinerario prestabilito dalle planimetrie di piano Responsabile dell evacuazione della Classe DOCENTE All insorgere di un emergenza e Contribuisce a mantenere la calma in tutta la classe in attesa che venga comunicato il motivo dell emergenza e Siattiene alle procedure corrispondenti al tipo di emergenza che stato segnalato All ordine di evacuazione dell edificio e Fa uscire ordinatamente gli studenti iniziando dalla fila pi vicina alla porta gli studenti procederanno in fila indiana tenendosi per mano senza spingersi e senza correre uno studente assume la funzione di apri fila e un altro quella di chiudi fila e Prende il registro delle presenze con gli alunni si reca all area di raccolta e fa l appello per compilare l apposito modulo allegato al registro NOTE Nel caso di presenza di disabili deve intervenire la persona designata per l assistenza di tali alunni Ultima Revisione PIANO DI EMERGENZA del Pagina 36 di 184 Solimena De Lorenzo docenti facenti parte della squadra di emergenza verranno immediatamente sostituiti nelle procedure di evacuazione della classe Responsabile di Piano Personale non Docente All insorgere di un emergenza e Individua la fonte del pericolo ne valuta e suona la campanella di Inizio Emergenza
48. cato dell Attivit cadenza Semestrale 15 2 1 punto UNI CNVVF 9489 Semestre Componente dell Impianto Fisso Esito Osservazioni Data Antincendio di tipo a Idranti Controll Controllo o Verific e Prova a Positivo Negativo Rete Idrica Sistema di Pompaggio Attacco UNI VVF Stazione di Controllo verifica dello stato della valvola di controllo allarme e prova E Riserva Idrica Testine raccorderia Valvole Rilevamento della pressione alla stazione di controllo Prova di tenuta delle valvole di non ritorno kkk kkk kkk kkk kkk kkk kkk kkk kkk Controllo della posizione di apertura delle valvole di intercettazione e relativo bloccaggio Verifica delle scorte di cui al punto 15 4 delle UNI 9489 Firma del Controllore Ultima Revisione REGISTRO ANTICENDIO del Pagina 140 di 184 N B la verifica semestrale prevista dalla UNI CNVVF 9489 e dall art 34 del DPR 547 del 27 Aprile 1955 Ultima Revisione REGISTRO ANTICENDIO del Pagina 141 di 184 1 l utente deve tenere costantemente disponibile per ciascun tipo di erogatore installato nell area protetta almeno il seguente numero di erogatori A 6 erogatori B 24 erogatori C e D 36 erogatori 2 occorre verificare le seguenti prescrizioni aggiunte Per serbatoi a gravit d verifica dello stato dei serbatoi e verifica del livello e delle condizioni dell acqua nei serbatoi f prove di funzionamento degli indi
49. catori di livello del rincalzo o del reintegro e delle relative valvole a galleggiante nonch di ogni altra apparecchiatura ausiliaria Per alimentazione da pompa e verifica dello stato delle vasche o dei serbatoi di accumulo o di disgiunzione del livello e delle condizioni dell acqua in questi e prova di funzionamento dei relativi indicatori di livello dei rincalzi dei reintegri e delle loro valvole a galleggiante e delle apparecchiature ausiliarie f verifica dei livelli e prova del funzionamento del rincalzo dei dispositivi di controllo ed eventuali regolatori di livello dei serbatoi di adescamento delle pompe installate soprabattente 9 prova di avviamento automatico e funzionamento delle pompe il funzionamento delle pompe deve essere protratto per almeno 30 minuti h prova di riavviamento manuale delle pompe con valvola di prova completamente aperta immediatamente dopo l arresto e verificare il livello dell olio lubrificante del motore quello del carburante e quello dell elettrolita nelle batterie di avviamento e di alimentazione delle motopompe effettuando i relativi rabbocchi se necessario nonch la densit dell elettrolita stesso mediante densimetro se la massa volumica di questo risulta insufficiente anche se il funzionamento dell apparecchio di ricarica regolare la batteria deve essere immediatamente sostituita Per alimentazione da serbatoi in pressione prova di funzionamento delle alimentazioni d
50. cce di rottura corrosione e deve risultare saldamente attaccata alla parete Note il prospetto deve essere compilato per ogni semestre dell anno opportuno numerare idranti e NASPI Ultima Revisione REGISTRO ANTICENDIO del Pagina 133 di 184 Impianto Antincendio Fisso ad Idranti e Naspi Controllo e Prova da parte di Ditta esterna Specializzata o da dipendente specializzato incaricato dell Attivit cadenza Semestrale punto 9 2 UNI CNVVF 10779 Semestre Componente dell Impianto Fisso Esito Osservazioni Data Firma del Antincendio di tipo a Idranti Controllo e Controllo Controllore Prova e Prova Positivo Negativo Riserva Rete Idrica Sistema di Pompaggio Attacco UNI VVF Idrante Manichetta e Lancia kkk Ultima Revisione REGISTRO ANTICENDIO del Pagina 134 di 184 Note il prospetto deve essere compilato semestralmente opportuno numerare idranti e NASPI la verifica semestrale prevista dalla UNI CNVVF 10779 e dall art 34 del DPR 547 del 27 Aprile 1955 Ultima Revisione REGISTRO ANTICENDIO del Pagina 135 di 184 L utente deve tenere costantemente disponibile per ciascun tipo di erogatore installato nell area protetta almeno il seguente numero di erogatori A 6 erogatori B 24 erogatori C e D 36 erogatori Occorre verificare le seguenti prescrizioni aggiunte Per serbatoi a gravit a verifica dello stato de
51. come da Piano di Formazione allegato al Documento di Valutazione dei Rischi a a restituire allo scrivente datata e firmata per ricevuta copia della era distintamente La saluto Il Re S P amp P Ultima Revisione del Pagina 114 di 184 Scuola Secondaria I grado Solimena De Lorenzo Via Nola N 1 Nocera Inferiore 84014 SA 0815176356 Fax 081 3615856 e mail samm 21002 distruzione it e mail certificata samm 2100a pec istruzione Sito Web www smssolimena zov it Codice Fiscale 0022070656 Prot N 2114 Nocera Inferiore 19 ottobre 2013 Egr Prof Sede Oggetto Decreto Legislativo n 81 08 e succ ve mod ni Gestione dell Emergenze IL DIRIGENTE SCOLASTICO gt Sentito il parere del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione gt Sentito il parere del Rappresentante dei Lavoratori gt Considerata la disponibilit della persona in indirizzo designa ai sensi dell art 43 comma 1 lett b del D Lgs 81 08 la S V Incaricato all attuazione delle misure di prevenzione incendi lotta antincendio di evacuazione dei lavoratori in caso di pericolo grave ed immediato di salvataggio di pronto soccorso e comunque di gestione dell emergenza In gir ta la S V addetto alle attivit di Prevenzione incendi D Lgs 81 08 art 18 comma 1 lett b art 43 comma 1 lett b e commi 2 e 3 Gestione dell evacuazione D Lgs 81 08 art 18 comma 1 lett b art 43 comma
52. crea una pericolosa competizione con le altre persone presenti bisogna invece confidare nelle qualit antisismiche della struttura difendendosi da possibili danni dovuti al crollo di elementi secondari tramezzi tamponamenti cornicioni ecc Restare all interno dei locali e ripararsi sotto tavoli o letti o in prossimit di elementi portanti della struttura Non precipitarsi fuori si rischia di essere colpiti da pezzi di struttura o altri materiali provenienti dall alto rispettare eventuali compiti da assolvere in caso di emergenza Allontanarsi da superfici vetrate e da armadi o scaffalature Cessata la scossa raggiungere sollecitamente il punto di riunione seguendo le indicazioni valide in generale in caso di evacuazione e prestando particolare attenzione ad eventuali strutture pericolanti Ultima Revisione del Pagina 57 di 184 Se ci si trova all aperto Allontanarsi dai fabbricati da alberi lampioni linee elettriche e altre fonti di rischio da caduta di oggetti o materiali terminata la scossa raggiungere il punto di raccolta Indicazioni analoghe possono essere date in caso di altri eventi trombe d aria esplosioni frane impatto di aeromobili ecc che possano provocare danni strutturali anche in casi del genere la corsa cieca verso le aperture pu essere controproducente attendere piuttosto l eventuale ordine di evacuazione cercando un posto riparato potrebbero avvenire altre esplosioni o crolli colleg
53. curezza Maniglione Antipanico Ultima Revisione REGISTRO ANTICENDIO del Pagina 161 di 184 MODALITA DEL CONTROLLO L uscita di sicurezza deve essere adeguatamente segnalata da idonei cartelli L accesso all uscita compresi i percorsi necessari per raggiungerla devono essere liberi da qualsiasi materiale o impedimento Il maniglione antipanico deve essere saldamente attaccato all anta della porta e permettere una facile apertura senza fatica la porta deve essere sempre apribile dall interno L anta si deve aprire completamente verso l esterno senza alcun impedimento Il telaio e le cerniere devono risultare in buono stato e saldamente unite tra di loro Se necessario si devono registrare ed oliare gli organi di chiusura e le cerniere Note il prospetto deve essere compilato per ogni mese dell anno opportuno numerare le uscite di emergenza Ultima Revisione REGISTRO ANTICENDIO del Pagina 162 di 184 Controllo Materiale Pronto Soccorso Controllo e prova da parte di dipendente incaricato dell Attivit cadenza Mensile mese di Esito Osservazioni Cassetta Pronto soccorso Data Firma del Controll materiale mancante Controllore IBIGAZIONE scaduto altro Controllo Ultima Revisione REGISTRO ANTICENDIO del Pagina 163 di 184 ooo L MODALITA DEL CONTROLLO La cassetta del P S deve essere segnalata da appositi carte
54. degli le indicazioni dell insegnante e ioni dell insegnante degli incaricati provvede ad uses per ultmo incancati provvede ad uscim per ultimo ed aldegli incaricati provvede ad uscite 9 a chiudere pi led a chiudere la pora accertandos chefchiudere ta porta accertandosi che nessuno sia ultimo ed a chiudere la porta accertandosi nessuno sia rimasto in ad che le finestrefrimasto in aula che le finestre siano state che nessuno sia rimasto in aula e che le siano state chiuse gi n tase di prealtsme chiuse gi in fate di preallarme controlla laffinestre siano state chiuse gi in fase d controlla la continuit delta fila che k continuit della fila che lo precede E pronto allprealiarme controlla la continuit della pronto al cambio di rualo in cambio di ruolo in di necessit dilche lo precede E pronto al cambio di ruolo necessita di versione di marcia versione di marcia in caso di necessit di inversione di marcin gi i classe Bj 5eqe b naranon del mcegnanie e Seguendo lo indicaron dall insegnante e degl Seguendo le indicazioni dell insegnante inse NN jegnante degli incancati provvede ad uscire per pnmo elincaricati provvede ad uscire par primo e confdegli incaricati provvede ad uscire per primo agere con precauzione dalia classe portando per precauzione dalla classe portando per mano laje con precauzione daha classe portando mano la fi des compagni che lo seguonoffila dei compagni che lo
55. dei mezzi di estinzione antincendio Rapida ispezione dei locali in caso di evacuazione per accertarsi che nessuno sia rimasto sul posto Assistenza durante l evacuazione a persone in difficolt Intercettazione di valvole critiche elettricit acqua e manovre per mettere in sicurezza le apparecchiature presenti Guida degli altri dipendenti e del pubblico verso le vie di fuga e il punto di riunione Ultima Revisione del Pagina 27 di 184 Simulazioni verifica periodica e aggiornamento del piano di emergenza Le simulazioni saranno condotte con livelli di coinvolgimento crescenti verificando in un primo tempo solo la reperibilit ed i tempi potenziali di intervento dei vari soggetti e degli organismi di soccorso esterni In seguito si potr passare ad esercitazioni che prevedono la mobilit reale del personale tenendo conto che se gi non funzionano le simulazioni di livello iniziale inutile passare a quelle con maggior livello di coinvolgimento In funzione delle esperienze maturate con le simulazioni il presente piano sar costantemente aggiornato Ultima Revisione PIANO DI EMERGENZA del Pagina 28 di 184 Salimena De Lorenzo Comportamenti di prevenzione incendi E vietato fumare in tutte le aree di lavoro tranne in punti chiaramente indicati e circoscritti Tutte le operazioni che prevedono l uso di fiamme libere oppure operazioni che possono comportare la produzione di scintille al di fuori dell
56. dell Attivit cadenza Semestrale punto 9 2 UNI CNVVF 10779 Semestre Componente dell Impianto Fisso Esito Osservazioni Data Firma del Antincendio di tipo a Idranti e Controll Controllo Controllore NASPI o Positivo Negativo Riserva Rete Idrica Sistema di Pompaggio Attacco UNI VVF kkk Idrante Manichetta e Lancia i pee IT T Ultima Revisione REGISTRO ANTICENDIO del Pagina 132 di 184 MODALITA CONTROLLO IDRANTE MANICHETTA E LANCIA Esito Positivo Negativo L idrante deve essere presente in ogni suo componente cassetta manichetta lancia rubinetterie idrauliche ecc e segnalato tramite apposito cartello L idrante deve essere chiaramente visibile immediatamente utilizzabile e l accesso allo stesso deve risultare libero da ostacoli L indicatore di pressione pasta in prossimit del contatore esterno deve indicare un valore di pressione accettabile e identico ai precedenti controlli La manichetta e la lancia devono risultare correttamente collegate tra di loro e alla tubazione esterna La manichetta deve essere regolarmente arrotolata in modalit doppia raccordo femmina su raccordo maschio e non presentare incrinature a sconnessione dei raccordi e delle giunzioni in gomma La lancia deve avere la maniglia di regolazione dell acqua in modalit chiusa e non presentare incrinature a rotture La cassetta non deve presentare tra
57. dere con le spinte addominali vanno effettuate spinte toraciche sul punto utilizzato per il massaggio cardiaco Se la vittima si trova in posizione supina il soccorritore deve posizionarsi di fianco al torace della stessa La rilevazione del battito cardiaco al polso non attendibile in quanto in alcune situazioni pu essere assente pur essendo mantenuta l attivit cardiaca La lettura e lo studio delle manovre illustrate in questo capitolo necessariamente ridotto all essenziale dovranno essere affiancate da un ulteriore approfondimento pratico della materia sotto l assistenza di personale medico indispensabile per affrontare con sicurezza ed efficacia le situazioni presentate Ultima Revisione del Pagina 69 di 184 Operazioni da effettuare in caso di incidenti vari Fratture e contusioni Preparare un impacco freddo per ridurre il dolore e il gonfiore nel caso di fratture prima del trasporto bisogna procedere all immobilizzazione della parte con mezzi di fortuna ad es con steccatura immobilizzazione di un arto Bisogna sempre tenere a mente che in caso di fratturato con stecche frattura la parte deve essere tenuta in trazione In questo modo si evita che i monconi possano danneggiare i tessuti Inoltre l infortunato ne trae rigida MEHR solitamente un sollievo e una diminuzione del dolore imbottitura semirigida Ustioni leggere Davanti a un ustione bisogna per prima cosa interrompere tempestivam
58. dica Verbale Di Riunioni Sulla Sicurezza Verbale Di Riunioni Per La Formazione Verbale Di Riunioni Per La Informazione Relazione Esercitazione Antincendio Relazione Esercitazione di Evacuazione Recapiti Utili Ultima Revisione PIANO DI EMERGENZA del Pagina 7 di 184 Stato del documento PREVENZIONE E RE DATA Elaborazione Firma approvazione Resp Serv Prev Prot Ultima Revisione PIANO DI EMERGENZA del Solimena De Lorenzo Pagina 8 di 184 Caratteristiche generali dell edificio scolastico Nella documentazione riportata la planimetria completa della scuola dalla quale si possono desumere le ubicazioni delle diverse aree le strutture che ospitano laboratori o veri e propri impianti i corpi tecnici ed in generale i diversi luoghi coperti o all aperto Breve descrizione dell edificio scolastico Tipologia Scuola Secondaria di Primo Grado Solimena De Lorenzo n piani fuori terra 3 n piani interrati o seminterrati 1 area esterna complessiva 3 525 mq Ai fini del procedimento adottato di Valutazione dei Rischi lavorativi la Scuola in esame stata suddivisa nelle seguenti aree operative omogenee per rischio 1 Area didattica normale Si considerino le aule dove non sono presenti particolari attrezzature 2 Area tecnica Si considerino i laboratori scientifici i locali tecnici i luoghi attrezzati con macchine e apparecchiature
59. e del Pagina 55 di 184 In caso di allagamento dei locali Informare immediatamente il Responsabile dell attivit fornendogli informazioni sull esatta ubicazione sull entit e sul tipo di liquido che ha invaso i locali indicandone la causa se identificabile Individuare le persone e le apparecchiature che possono subire danni per la presenza del liquido segnalando l esito di tale esame al Responsabile dell attivit Usare estrema cautela se vi sono apparati elettrici e prese di corrente raggiungibili dal liquido sicuramente utile staccare l interruttore generale se nessun altro vi pu provvedere e se per farlo non si deve attraversare la zona allagata Se stata identificata con esattezza la causa dell allagamento e si ritiene di poterla mettere sotto controllo senza rischi intervenire per interrompere il flusso idrico Ultima Revisione PIANO DI EMERGENZA del Pagina 56 di 184 Salimena De Lorenzo In caso di terremoto Se ci si trova all interno della struttura Ricordare che il terremoto sviluppa la sua azione in pochi secondi e quindi inutile ingaggiare con esso una improponibile gara di velocit nella speranza di arrivare all aperto l esodo del locale raccomandato per le persone che si trovano al piano terra dell edificio per le quali il raggiungimento di un luogo sicuro all esterno ottenibile in pochi secondi prima di valutare la possibilit di un evacuazione anche perch tale condotta
60. e dures gun incarcat provvede ad uscire per na hane gi m faso di preallarme continuit della fila che lo precede E melo i caso di necessit di Mo ir bo d Inversione di marcia arne ta atinult iono la fila de ando d di esodo m cato dalle spetio dello segnaletica we siabilto dal pian e zioni dell afforzare VW llo finestre ed proat della fia cho vade estre detta fia che ajsaguendo de vacancy degli incarcati provvede ad uscire per primo e on precauzione dalla classe portando per mano la fila del compagni che lo seguono ande di seguire pracerso di esodo indicato date rispetto delia Segnaletica e delle precedenze stabile dal piano di emergenza are nel degli provvede ad us la porta accertandosi nessuno sia nmasio in aula e che le finestre sano siate duuse gi n fase preafiame controlla la continuit della fa che lo precede pront necessit di rrversione di marcia al cambio di ruolo in caso di incaricati ambe di ruolo r eversione di marcia Gelwsegnane e Seguendo le ndicazoni Gel rsegnante degl provvede ad uscire per primo e Esguendo macaron defasegnarie e 9296 incaricati provvede ad uscire per primo e n precauzione dalla classe portando per la fla del compagni che lo seguonc urando d seguire precorso di esodo Indicato dallo carie nel rispetto detal sognale
61. e lo precede E pron cambio di ruolo in caso di necessit inversione di marcia Beguendo indicazioni dell megnanie el degl incaricati provvede ad usce per ultimo led chiudere la ports accertandosi che nessuno sia rimasto in aula e che le finest siano state chiuse gi in fase di presharme onvol la continuit della fila che lo precede pronto al camb necesita di inversion d marcia chiudere la porta accertandosi ci rimasto in aula che le finestre Muse gi m fase di preallarme della fila cha lo precede ambio di ruolo in cas Inversione a marca gitare la od Yficato calle della segnaletica elt finestre ed 055315 allarme imo ed a chiudere la p lo finestre siar fase di preallarme t della fia cami h inversi afforzare finestre llam precauz so di esodo ind spetto della segnal tc accertandos nasto in da e che le f ch gi i fase di preallarme controlla la io fla che am sol da wecanos del rsegnanie e Beguendo la indicazioni dall insegnante e GegifSeguendo le indicazioni dell insegnanio o FT degli ncaricati provvede ad uscire per pnmo el provvede ad uscire per primo e confdegli ncancati provvede ad uscire per primo RM aS CCS precaunone della classe portando per precauzione dalla classe portando per mano lale con precauzione dalla classe po do finestre aMorzare mano la fa dei compagni che lo seguonoffia dei compagni che
62. e normali attivit lavorative devono essere sempre autorizzate dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione con documento scritto che indichi con precisione le modalit d intervento e il responsabile esecutivo Tutti i posti di lavoro devono essere mantenuti in ordine e con un buon grado di pulizia evitando la presenza di residui di qualunque tipologia vietato appoggiare qualunque tipo di oggetto indumento o altro sopra i mezzi di estinzione Occorre individuare dal proprio posto di lavoro il mezzo di estinzione pi vicino verificandone costantemente l accessibilit e pretendendo che questa sia sempre mantenuta assolutamente vietato ostruire anche solo parzialmente le vie di esodo e le uscite di emergenza Verificare continuamente e con attenzione l integrit di isolamento dei cavi elettrici i quali non devono essere posizionati vicino a materiali combustibili o soprattutto prodotti infiammabili Verificare la segnaletica di evacuazione Ultima Revisione PIANO DI EMERGENZA del Pagina 29 di 184 Solimena De Lorenzo Ipotesi di rischio Le cause che determinano situazioni di emergenza e che potrebbero rendere necessaria l evacuazione anche parziale dei locali sono le pi diversificate e possono dipendere da fattori di rischio sia interni che esterni all edificio stesso quali Incendi che possono svilupparsi nei locali che ospitano impianti o negli spazi comuni Danni strutturali
63. e raicazoni dell insegnante degifSeguendo indicazioni dell insegnante AE provvede ad uscire per ultimo ed aldegli incaricati provvede sd uscire per Ea E hiudere la porta accertandos che nessuno sia ultimo ed a chiudere la parta accertandos aio in aula e che le finestre siano atatelche nessuno sia rimasto in mula e che le T hiuse g in fase d preallarme controlla ialfinestre siano state chiuso gi in fase a PES hamo provvede Cansnuna ella fla che lo precede E pronto aifpreallarme controlla la continuit delia fa FABI a chiens la cambio di ruolo im caso di necessit dilche lo precede E pronto al cambio di ruolo PESE NEM M MUS Inversione marca n caso di necessit di inversione de marcia finestre ed sigillo aula cha le finestre n fave di presla cntrolla la precede ronto al cambi TR onbnoit della jila cess Ultima Revisione del Pagina 101 di 184 le macaroni dell insegnante e degli ncaricati provvede ad uscire per pnmo e con precauzione dalla classe portando per mano la fia dei compagni che lo seguono x T je finestre od a siglare wrando di seguire 4 precorso di esodo di eso ssato alarm nenio dalle carine nel rispetto della segnaletca e delle precedenze stable dal piano di emergenza D Seguendo indcazoni dell insegnante ofS ica provveda ad uscire per ultimo chiudere i porta accertandes chelo sia rimasto in aula che le finestre sano sta
64. eallarn t do a Ma che lo precede 4 4 necesut di inversione di marcia chel n cos Seguendo le Indicazioni dall insegnante e degli degh ir iuciere la porta accertandos rimasto in lus sla 6 de Di chiuse 08 in fase di preallarme controlla lalfinestre siano state chiuse gi in fase difi della fan di ruolo aula e ne lo precede E pronto nifprealiarme controlla la continuit delia tiafi di necessit d che lo precede E pronto al cambio di ruolo in case Seguendo le ndamoni del risegnanie e degli incantati provvede ad usci auzione dalla mano im fila dei compegr urando di sepure precorso di esodo gallo nel rispetto della segnaletica e dete precedenze stabilite dal piro di emergenza pet el do per seguono classe pc ehcatc arme Seguendo le indicazioni mcancab provvede ad uscire pe procauzone dalla ciassa fia dei compagni che lo i prec di esodo nel rispetto della segnaletic precadenze stabile dal piano di amerg segure eso cartine ar finestre a mm ncm provvede Seguena degli led a chudere porta sccerinndos he le fineatre gi fase di preallarme della fila che lo precede al cambio di aso di dolraegnante e d usare per ultimo chel NESSUNO sia nmasto e aula e state trolla la E pronto d Seguendo l
65. egnaletica e dello precedenze sabite piano di emergenza quando e veicanon dell raga a aegri Seguendo indicazioni dell nsegnanie diri incarcab provvede ad uscire per preno con degli incaricati provvede ad uscire primo precauzione dalla classe portando per mano laje con precauzione dalla classe portando tia des compagni che lo seguono curando mano la fila del compagni che seguire il precorso di esodo indicato dalle seQuono curando di seguire precorso artine nel rispetto deta segnaletica del esodo indicato dalle cartina nel rispetto precedenze stabile dal piano di emergenza segnaletica delle precedenze BT stabilito dal piano di emergenza compagni che lo seguono cura segure 4 precorso di esodo indicate mne nel rispetto dela segnalet dele precedenze stabilito dal piani emege Fliege le miraron dell asegnante e dagli ncancati provvede ad usciu per led a chiudere la porta accertandosi chel nessuno sia rimasto in aula e che le finestre mano state chase gi in fase di prealinrme controlla la continutt della fila che lo precede aj cambio di ruolo im caso di vcertta d merone d marca Seguendo le canon dellrsegnante e degl incaricati provvede ad uscire per ultimo ed a huera la porta accertandosi che nessur d masio in aula che la finestre che nessuno sia rimasto in aula e che e gu in fase di
66. ell atrio per EES oltavorare ate collabarare operazioni di evacuazione Su collaborare alie operazioni di evacuazione operaz isposizoneduposizone del Coordinatore provvede afSu disposizione del Coordinatore del Coordinatore p a chiudere lnfchizion ln chiave di arresto generale a chiudere la chiave di arresto generale chisve di arresto generale dell a deifacqua ine dellevacuazione delfacqua Al termine delfevacuazione ecm ne dall evacazione provvede a ntenre a provvede a riferire ai Coordinatore e o ai Vigli provvede ritarire al Coordinatore e o ai Coordinatore e o ai Vigih del Fuoco e del Fuoco e o alla Protezione Civile sulfeaito Vigll del Fuoco e o a a Protezione Civile Protezione Cie sulfesto delle operscion delle operazioni effettuate lottettuato Scvraetende alls di evacuazrcne S del piano terra rendendo tnabili ie vie di esodo dal piano le ie porte sul percomo di evacuazione leftettus una ricognizione nei locali peruna laccertar 10 Recupera le torce oletinche in caso disuccessii maifunzonsmento del sistema di replica segnali sonor provenienti dal Cectro replica segnali sonon proverenim dal Cent Operstvo con tombe da stado in Operabvo con le trombe da stadio in dotazione dotanone Alla fina del controllo raggange fine del controllo raggiunge il posto sicure posto sicuro e rferisce al Cocrdinasore sce al C tutti abbian fel controllo
67. ell evento Sovraintende alle operazioni di coordinamento e controllo degli allievi della propria classe e dei compiti loro affidati per l emergenza Invita costantemente gli allievi a tenere la calma ed il silenzio aggioma il registro delle presenze individua ed assicura l assistenza ai portatori di handicap ed ad eventuali infortunati predispone per la successiva evacuazione degli eventuali infortunati e dei portatori di handicap suono dellallarme continuo fa uscire gli allievi fuori dalla classe in fila per due con aprifila in testa e chiudifila in coda ed attende l ordine di evacuazione da parte dell incaricato di piano se assente dopo aver effettuato direttamente la verifica di percorribilit dei corridoi e delle scale si avvia con la classe verso la via di esodo indicata dalla segnaletica e dal piano di emergenza se non ci sono molivi avversi altrimenti segnala ed attende il soccorso effettua le operazioni di controllo delle presenze sul luogo sicuro e ne comunica per iscritto il risultato all incaricato di piazzale cura l affidamento successivo degli allievi alle famiglie sf non in caso di situazione di peri e de segnato alla propria au eventuali disabi nel caso in cui non dovesse resente liste Edo verso le uscite praticabili pi vicine ontacarichi di inza alle asso dare sempre la RES raggiunto punto raccolta issato mettersi a disposizi attendere sul pos
68. endio A Se l incendio non appare domabile a Estintore portatile EVACUAZIONE Non utilizzare ascensori e Cassetta di Pronto Soccorso muoversi autonomamente attenda Avvertire immediatamente Pulsante sgancio elettrico Z incaricato della gestione ESillTentare di spegnere l incendio con j estintore pi vicino E d Idrante chiedere l intervento dei Vigili del Fuoco Tel 115 z Abbandonare ordinatamente lo ed Vie di fuga o di esodo stabile utilizzando il percorso indicato e3 Voi siete qui montacarichi Il personale non in grado di con calma l arrivo degli incaricati Attendere ulteriori istruzioni nel 6 Pannullo Spotuzzi DICEMBRE 2013 Ew JUE Uscita di Emergenza Scala 1 250 punto indicato Ultima Revisione del Pagina 89 di 184 Norme di Comportamento in caso di EMERGENZA Scuola Secondaria di Grado Solimena De Lorenzo Sede di Via Nola 1 Nocera Inferiore Piano Primo LEGENDA Avvertire immediatamente 9 Pulsante sgancio elettrico A incaricato della gestione emergenza Tentare di spegnere l incendio con EA Pulsante Allarme Incendio l estintore pi vicino Se l incendio non appare domabile 1 3 Idrante j chiedere l intervento dei Vigili del Fuoco Tel 115 Estintore portatile EVACUAZIONE lt ndonare ordinatamente lo Vie di fuga o di esodo stabile utilizzando il percorso indicat
69. ente l azione lesiva Spegnere l ustione con acqua fredda sulla parte e sulle zone limitrofe Se la fonte di calore ancora attiva al momento del soccorso bene eliminare gli abiti ma non quelli a contatto con l ustione si rischia di staccare insieme agli abiti anche l epidermide e aggravare la situazione fasciatura di un segmento di un arto Proteggere da infezioni la parte lesa con un fazzoletto di cotone lino o seta Cospargere la sede dell ustione con pomata al cortisone o altro prodotto antiustioni Ultima Revisione del Pagina 70 di 184 Emorragie arteriose Nel caso di emorragie arteriose l intervento deve essere tempestivo perch la quantit di sangue di solito molto elevata rispetto alle emorragie venose Se l emorragia non molto abbondante sufficiente tamponarla con una garza sterile o un fazzoletto pulito dopo aver disinfettato la parte Se invece interessa grossi vasi o per ferite agli arti dove si applica ll laccio emostatico necessario evitare che l infortunato muoia dissanguato attuando delle compressioni sulle arterie a monte della ferita o effettuare una legatura bracdo tramite laccio emostatico a monte della ferita gamba Ultima Revisione del Pagina 71 di 184 Le emorragie venose si possono arginare dopo una buona disinfezione ponendo sulla ferita una garza sterile e o un fazzoletto pulito ed effettuando una compressione diretta tramite un tamponamento costante sulla feri
70. enzione e Protezione gt Sentito il parere del Rappresentante dei Lavoratori gt Considerata la disponibilit della persona in indirizzo designa ai sensi dell art 43 comma 1 lett b del D Lgs 81 08 la S V Incaricato all attuazione delle misure di prevenzione incendi lotta antincendio di evacuazione dei lavoratori in caso di pericolo grave ed immediato di salvataggio di pronto soccorso e comunque di gestione dell emergenza In particolare la S V addetto alle attivit di Prevenzione incendi D Lgs 81 08 art 18 comma 1 lett b art 43 comma 1 lett b e commi 2 e 3 Gestione dell evacuazione D Lgs 81 08 art 18 comma 1 lett b art 43 comma 1 lett b e commi 2 e 3 Piano di intervento di Pronto Soccorso D Lgs 81 08 art 18 comma 1 lett b art 43 comma 1 lett b e commi 2 e 3 art 45 commi 1 e 2 Nel caso specifico Lei stato individuato SOSTITUTO per il compito di Controllo aperture porte e cancelli sulla pubblica via ed interr del traffico Per lo svolgimento di tali compiti Ella potr disporre di mezzi e di formazione adeguati indispensabili per lo svolgimento responsabile degli stessi Al riguardo in aggiunta ai corsi precedentemente erogati in occasione delle precedenti esercitazioni antincendio e di gestione dell emergenza La invitiamo a partecipare al corso di formazione sulla normativa e sui compiti inerenti all incarico assegnatole che si terranno in data e luoghi da definirsi
71. ere sempre accessibili e non possono essere spostati senza preavvisare un addetto antincendio che successivamente passer l informazione agli altri componenti Ogni uso per qualunque motivo di un estintore deve essere segnalato al Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione al fine di permettere l immediato ripristino delle condizioni di funzionalit Ultima Revisione del Pagina 50 di 184 e Tutti gli estintori devono essere revisionati semestralmente per avere la sicurezza delle perfetta efficienza Ultima Revisione PIANO DI EMERGENZA del Pagina 51 di 184 Solimena De Lorenzo Istruzioni per l uso degli estintori Togliere la spina di sicurezza Impugnare la lancia Tenere verticale estintore Premere a fondo la leva di comando Dirigire il getto alla base delle fiamme non perpendicolarmente ad esse se si interviene in due disporsi sullo stesso lato rispetto alle fiamme Garantirsi alle spalle una via di fuga Mezzi di estinzione fissi Esiste a servizio dell attivit un impianto fisso a Idranti Naspi impiegabili per incendi dovuti a materiali compatibili con l uso dell acqua L impianto cos composto ldranti UNI 45 n 12 Idranti UNI 70 n 0 Naspi n 0 Riserva Idrica m Gruppo di pompaggio Prevalenza Portata Istruzioni per l uso degli idranti Aprire la cassetta se necessario rompere il vetro facendo attenzione a non ferirsi Svolgere la manichetta Avvit
72. esponsabile Estintore Controllo Firma CO Polvere ecc Estintore Riparato controllato Ultima Revisione Pagina 128 di 184 REGISTRO ANTICENDIO c c c o o D o o o 9 5 o E o o o gt o o o e 5 o 2 y N eo LO Nn co o o T N LO N e N N N N N N N N N e e e e e e e e e Ultima Revisione REGISTRO ANTICENDIO del Pagina 129 di 184 Estintori Portatili o Carrellati Revisione Ricarica da parte ditta Esterna Specializzata cadenza Tipo di Estintore Numero Numerazione Estintore Estintore Ricaricato Revisionato Osservazio Responsabile EL r y j EE SEE y EE F j 1 m LL j BI o ELE o y o 1 y o y I p p y EE PI LL Ultima Revisione REGISTRO ANTICENDIO del Pagina 130 di 184 E sempre che l estintore non sia stato usato o manomesso secondo le indicazioni del produttore e comunque entro il termine previsto dalle norme UNI 9994 18 mesi per l estintore ad acqua o a schiuma 36 mesi per l estintore a polvere 60 mesi per l estintore a 72 mesi per l estintore ad idrocarburi alogenati Ultima Revisione REGISTRO ANTICENDIO del Pagina 131 di 184 Impianto Antincendio Fisso ad Idranti E Naspi Controllo Sorveglianza da parte del dipendente Incaricato
73. ferimento per tutte le informazioni provenienti dal Coordinatore e dai responsabili dei punti di raccolta In caso di smarrimento di qualsiasi persona prende tutte le informazioni necessarie e le comunica alle squadre di soccorso esterne al fine della loro ricerca Ultima Revisione del Pagina 34 di 184 Responsabili dell Area di Raccolta All ordine di evacuazione dell edificio 1 Per i non docenti Si dirigono verso il punto di raccolta percorrendo l itinerario previsto dalle planimetrie di piano Acquisiscono dai docenti di ogni classe la presenza dei loro studenti e la trascrivono nell apposito modulo nel caso qualche persona non risulti alla verifica prendono tutte le informazioni necessarie e le trasmettono al Capo d Istituto Comunicano al Capo d Istituto la presenza complessiva degli studenti 2 Per i Docenti Effettuano l evacuazione della vostra classe come previsto dalla procedura d emergenza Arrivati all area di raccolta acquisiscono dai docenti di ogni classe la presenza dei loro studenti e la trascrivono nell apposito modulo nel caso qualche persona non risulti alla verifica prendono tutte le informazioni necessarie e le trasmettono al Capo d Istituto Ultima Revisione PIANO DI EMERGENZA del Pagina 35 di 184 Solimena De Lorenzo Responsabile Chiamata di Soccorso PERSONALE DI SEGRETERIA All ordine di evacuazione dell edificio e Attende l avviso del Coordin
74. handicap e degli portatori di handicap degli msegnariti dsosegne iwo acce sostegno accompagnatori ral affidamento successivo degi l affidamento successivo degli allevi alle famighe cosduvmo degli famiglie cosciuvato dagli insegnani dw pes diSeguendo meicazioni dall insegnante e degli incaricati provvede ad uscire per primo el provvede ad uscire y precmunone dalla classe portando one dalla classe portando mano la fla dei compagni che lo seguone fila de compagni che lo seguono di seguire 4 precomo di 4 uie i precorso di esodo indicato indicato dalle carino nel rispetto dalla wegnaieuce della precedenze stabile di puno di emergenza Saguenso la macaron dall insegnante al go zoni de rrsegnar Jogi incarcat provvede ad usce per ultmc gt T vede led a chiudere la porta accertandosi chel ssuno sia rimasto in m s che w finestre he le finestre iano state chuse p n tasa di proallermo chiuse g in fase di preallarme corto della fa che lo precede pronto al cambio di ruolo in caso dicam malo in cas di inversione d marcia Ultima Revisione del Pagina 104 di 184 Presso i comando preallarme e senza ali presves provvede Provvede ala chiusura dels vano d Provvede alia chiusura della valvola Gir chiusura gas ed acqua alia chiusura cella valicia d erogazione cellerogazione del gas e si porta nell atrio per erogazione del gas e si porta n
75. he lo seguono curando difper mano la fila dei compagni che fino seguire di precorso di esodo indicato dalle seguono curando di seguire 4 precorso m ine nel rispetto della segnaletica e delle esodo indicato dalle cartina nel precedenze siabille dal piano di emergenza della segnaletica delle precedenze Istaibilte dal piano di emergenza Seguendo le nacazioni dell insegnante e degh S cazioni dell insegnante e A incaricati provvede ad uscire per ultimo ed aldegli incaricati provvede ad uscire pec ED NL LL chiudere la porta accertandosi che nessuno sla uttimo ed a chiudere la porta accertandosi im masio in aula e che le finestre siano state che nessuno sia rimasto in aula e che este ed a sigillare ute gi in fase di preallarme controla la finestre siano state chiuse gi in fase di provvede continuit della f s che io precede E pronto al preatiarme controlla la continuit della Mall r hiudete ambi di ruolo i caso di necessit di che lo precede E pronto al cambio di ruolo inversione di marcia in caso di necessit di inversione di marcia NRE j tasa di intinuit della fia pronto al cambio d d inversione di mar di Soguerdo le rdicazioni delinsegnante e degli cancati provvede ad uscire per primo e precauzione dalla classe portando peri mano la fila dei compagni che lo seguon curando di seguire 1 precorso di sod indicato dalle cartine nel rispetto s
76. i N O P anche se predisposta per il C P I del 30 11 2013 scadenza 30 11 2013 ove previsto Ultima Revisione REGISTRO ANTICENDIO del Pagina 122 di 184 STATO DEL DOCUMENTO PREVENZIONE E enorezone EN DATA Elaborazione Firma approvazione Resp Serv Prev Prot Ultima Revisione REGISTRO ANTICENDIO del Pagina 123 di 184 Introduzione Il D M 10 marzo 1998 Criteri Generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell emergenza nei luoghi di lavoro obbliga le aziende ad effettuare tutti gli interventi ed i controlli effettuati al fine di mantenere in efficienza gli impianti elettrici di illuminazione di sicurezza presidi antincendio i dispositivi di sicurezza e di controllo delle aree a rischio specifico ad effettuare le ispezioni finalizzate a limitare i carichi di incendio nei vari ambienti dell attivit nonch ad organizzare le riunioni di addestramento e le esercitazioni di evacuazione Le aziende dovranno utilizzare a decorrere dal 7 ottobre 1998 un Registro che deve essere mantenuto costantemente aggiornato e disponibile per i controlli dei Comandi provinciali dei vigili del fuoco L obbligo della tenuta del registro riguarda tutte le attivit che si svolgono nei luoghi di lavoro L articolo 15 del decreto legislativo 09 aprile 2008 n 81 lettera z impone a tutti i datori di lavoro di vigilare sulla regolare manutenzione di ambienti attrezzature impianti con particolare riguardo ai d
77. i nell ansia generale Dimenticanza di operazioni determinate Decisioni errate causate dal panico Questo documento accompagnato da un azione educativa di natura preventiva ed organizzativa che mira al conseguimento di una sufficiente capacit di autocontrollo da parte delle diverse componenti operanti nella struttura indica le azioni da compiere al manifestarsi di una situazione di pericolo evitando l improvvisazione che pu causare danni superiori a quelli dell evento stesso Il panico ha due spontanee manifestazioni che se incontrollate costituiscono di per s elemento di turbativa e di pericolo Istinto di coinvolgere gli altri nell ansia generale con invocazioni di aiuto grida e atti di disperazione lstinto alla fuga in cui predomina autodifesa con tentativo di esclusione anche violenta degli altri con spinte corse in avanti verso la via di salvezza Il piano di sicurezza ed emergenza tende a ridurre nella sfera della razionalit tali comportamenti sviluppando l autocontrollo individuale e collettivo Ultima Revisione PIANO DI EMERGENZA del Pagina 22 di 184 Solimena De Lorenzo Elementi significativi del piano Il piano individua le predisposizioni organizzative e le operazioni da compiere in caso di un evento improvviso che esula dalla gestione ordinaria dalla struttura e rappresenta un pericolo potenziale o in atto che potrebbe richiedere il sollecito sfollamento del presidio o di una sua pa
78. i serbatoi b verifica del livello e delle condizioni dell acqua nei serbatoi prove di funzionamento degli indicatori di livello del rincalzo del reintegro e delle relative valvole galleggiante nonch di ogni altra apparecchiatura ausiliaria Per alimentazione da pompa a verifica dello stato delle vasche o dei serbatoi di accumulo o di disgiunzione del livello e delle condizioni dell acqua in questi e prova di funzionamento dei relativi indicatori di livello dei rincalzi dei reintegri e delle loro valvole a galleggiante e delle apparecchiature ausiliarie b verifica dei livelli e prova del funzionamento del rincalzo dei dispositivi di controllo ed eventuali regolatori di livello dei serbatoi di adescamento delle pompe installate soprabattente prova di avviamento automatico e funzionamento delle pompe il funzionamento delle pompe deve essere protratto per almeno 30 minuti Ultima Revisione REGISTRO ANTICENDIO del Pagina 136 di 184 d prova di avviamento manuale delle pompe con valvola di prova completamente aperta immediatamente dopo l arresto e verificare il livello dell olio lubrificante del motore quello del carburante e quello dell elettrolita nelle batterie di avviamento e di alimentazione delle motopompe effettuando i relativi rabbocchi se necessario nonch la densit dell elettrolita stesso mediante densimetro se la massa volumica di questo risulta insufficiente anche se il funzioname
79. icoloso con i mezzi a disposizione estintori idranti materiale di emergenza in dotazione Ritelefonare al posto di chiamata per indicare che il pericolo rientrato o per segnalare la necessit di intervento dei Vigili del Fuoco Ultima Revisione PIANO DI EMERGENZA del Pagina 41 di 184 Solimena De Lorenzo c Sfollamento di emergenza In caso di sfollamento rapido dello stabile la squadra di emergenza deve mettersi a disposizione del responsabile dell emergenza o del suo sostituto componenti della squadra previa verifica dell operato dell addetto alla disattivazione delle fonti di energia devono tenersi pronti a e Fermare gli impianti di riscaldamento e di condizionamento e Interrompere l erogazione dell energia elettrica fornita o dalla rete quadro generale o generatori di emergenza o dal gruppo di continuit e Azionare i dispositivi di spegnimento Le predette operazioni in particolare l interruzione dell erogazione di energia elettrica e l azionamento dei dispositivi di spegnimento vanno effettuate con l autorizzazione del responsabile dell emergenza o di un suo sostituto d Intervento del soccorso pubblico In caso di intervento del soccorso pubblico la squadra di pronto intervento tenuta a fornire tutte le informazioni necessarie ai servizi di pronto soccorso ubicazione degli idranti degli estintori dell interruttore generale dell energia elettrica delle attrezzature di scorta delle u
80. il calcolo del carico d incendio e la classe dell edificio Piano Seminterrato 1 distanza 3 ad ion Destinazione n add area mq ER ines incendio incendio _ attive passive piano ml 2 72 26 36 ARCHIVIO 54 4 installata porta REI 120 LABORATORIO PITTURA 3 installata porta REI 120 LABORATORIO TECNICC 26 42 3 installata porta REI 120 installare rilevatori di fumo Piano Primo N distanza TT classe rotezioni protezioni Destinazione n add area mq uscita di P P incendio incendio attive passive piano ml Laboratorio di Informatic 26 42 9 04 15 10 da installare porta REI 60 Laboratorio di Informatic 26 56 9 04 15 10 da installare porta REI 60 si suggerisce di installare rilevatori di fumo TOTALE 60 classe edificio REI 60 Tab n 9 Tabella per la valutazione finale dell edificio Codicecontrollo odi csi Classe di incendio Lunghezza del percorso Affollamento Superficie Altezza del piano da terra Rapporto presenti addetti Coeffic Contemporan Uscite Classe di incendio del compartimento 15 30 45 60 10 5 0 Lunghezza del percorsi di uscita in ml 15 lt 30 lt 45 gt 45 0 5 10 40 Affollamento del compartimento 01 lt 05 lt 1 5 10 Superficie del compartimento lt 150 lt 400 1000 lt 4000 5 0 10 20 Altezza del piano da terra gt II int I int PT IFFT NF WFT FT 30 10 5 0 5 10 15 20 30 Rapporto pre
81. inestre sano stale chaso g in fase di preallarme ontrolla la continuata delis fia che E pronto al cambio di ruolo in caso di wcesuta di rversicoe ci marcia precede Seguendo le naicazoni deli neegnante degli incaricati provvede ad uscire per ultimo ed a x je a chiudere chiudere la porta accertandosi che nessuno sial alforzane je chi imasto in aula e che le finestre siano stale che nessuno sia rimasto in aula e che le RE E di proallarme controlla la feestre siano atate chiuse gi in fase trata do a fia che lo precede pronto al m cambio di ruolo im caso di necessit di lt 0 assume lore ne di marca in caso di necessit di inversione di marca chiuse g in f nostra allarme Seguendo i indicazioni dell segnanie degl incaricati provvede ad uscire per premo e on precauzione dalla classe portando per des compagni che lo seguo di seguito precorso di esodo dallo cartine nel rispetto della sugnaletica s dele precedenze s paro di emergenza fila dei compagni che lo seguon seguire i precorso di esodo dalla dai pe fia sole Seguendo ndicazioni laogh incarcat lod a chiudere porta accertandosi Seinsegnante e vrede ad uscire per ullimo sia rimasto n ata e che finestre alano stato chiuse gi fase d preallarme ontrolla la contimutt dela fila che lo precede al cambio di ruolo al Esguendo l
82. ispositivi di sicurezza in conformit alle indicazioni dei fabbricanti AI fine di poter dimostrare in caso di incendio di aver tenuto un comportamento diligente in conformit alle prescrizioni della norma consigliabile per tutti i gestori di attivit anche quelle di minori dimensioni l annotazione in questo registro delle ispezioni e delle verifiche effettuate gestori delle strutture lavorative o coloro che all interno dell azienda hanno la responsabilit della sicurezza devono quindi ispezionare frequentemente le attrezzature e gli impianti tecnici ed elettrici dell esercizio e verificare periodicamente la funzionalit degli stessi Le ispezioni specialmente nelle strutture di piccola dimensione possono essere effettuate direttamente dal gestore o dal suo delegato responsabile della sicurezza Per le verifiche periodiche invece necessario rivolgersi a personale tecnico specializzato che abbia requisiti imposti dalle leggi E consigliabile far effettuare le verifiche e le manutenzioni degli impianti alle stesse ditte che hanno provveduto alla loro installazione Relativamente alla periodicit delle verifiche il D M 10 marzo 1998 in alcuni casi molto preciso mentre in altri rimanda alle prescrizioni contenute in diverse norme tecniche collegate In ordine alla frequenza delle ispezioni e dei controlli le norme non si pronuncia lasciando alla responsabilit del gestore stabilire caso per caso sulla base delle caratte
83. lazione Ultima Revisione REGISTRO ANTICENDIO del Pagina 153 di 184 i Dispositivi Manuale di Allarme Sirene di Allarme Note il prospetto deve essere compilato ogni anno Ultima Revisione REGISTRO ANTICENDIO del Pagina 154 di 184 Impianto di Evacuazione di Fumi e Calore Controllo Sorveglianza da parte del dipendente Incaricato dell Attivit cadenza Trimestrale Trimestre Tipo di Intervento Esito Riparazioni Data Firma del eventualmente Controllore controllo eseguite Controllo Prova Centrale di Comando Evacuatori EFC Evacuatori Fumo e Calore __ TI F I o TO o I pr ii Dispositivi Sensibili al dad Ultima Revisione REGISTRO ANTICENDIO del Pagina 155 di 184 Sirene di Allarme Note il prospetto deve essere compilato per ogni trimestre dell anno Ultima Revisione REGISTRO ANTICENDIO del Pagina 156 di 184 Impianto di Evacuazione di Fumi e Calore Controllo e Prova da parte di Ditta esterna Specializzata o da dipendente specializzato incaricato da Ditta cadenza Annuale anno Tipo di Intervento Esito Riparazioni Data Firma del eventualmente Controllore controllo eseguite Controllo Prova Centrale di Comando Evacuatori EFC Evacuatori Fumo e Calore Ultima Revisione REGISTRO ANTICENDIO del Pagina 157 di 184 Dispositivi Sensibili al Calore
84. le vie aeree e non si esplora il cavo orale con le dita a meno che non si sospetta un ostruzione delle vie aeree 4 Se non si certi che la vittima non respira normalmente comportarsi come se non lo facesse 5 Se la vittima respira metterla in posizione laterale di sicurezza 6 Se la vittima non respira richiedere l intervento al Pronto Soccorso e iniziare le compressioni toraciche 7 Inizio del massaggio cardiaco 30 compressioni a 2 insufflazioni La persona che applica le compressioni toraciche dovrebbe cambiare ogni due minuti Ultima Revisione PIANO DI EMERGENZA del Pagina 65 di 184 Solimena De Lorenzo PRESIDI PER IL MASSAGGIO CARDIACO Accertata l assenza di respiro spontaneo il soccorritore deve iniziare il massaggio cardiaco Il soccorritore si pone in ginocchio a lato della vittima appoggiando la parte prossimale del palmo al centro del torace facendo attenzione ad appoggiarla sullo sterno e non sulle coste Sovrappone l altra mano alla prima e intreccia le dita delle due mani sovrapposte Non ci si deve appoggiare sopra l addome superiore o l estremit inferiore dello sterno La frequenza delle compressioni e di 100 al minuto cio poco meno di 2 compressioni al secondo Il soccorritore deve porre attenzione a raggiungere la profondit massima durante le compressioni di 4 5 cm Aumentando il numero di compressioni si hanno alcuni vantaggi quali la riduzione delle interruzioni per la ventilazione e la riduzione
85. limena De Lorenzo Norme per gli addetti al posto di chiamata della sicurezza Tale postazione va identificata con la posizione del posto di chiamata per l emergenza In questo sito debbono confluire tutte le informazioni sull origine della emergenza sopravvenuta e da questo sito ripartono le segnalazioni di comportamento per tutto il personale Pertanto deve essere verificato il sistema delle comunicazioni sia in entrata che in uscita Dalla certezza delle comunicazioni dipende il buon esito del programma di contenimento dell emergenza a Segnalazione di pericolo Nel caso in cui gli addetti al posto di chiamata portineria della sicurezza ricevano una segnalazione di pericolo devono richiedere a chi telefona le seguenti precisazioni Il luogo dell evento Il tipo di evento incendio fuga di gas ecc Una valutazione se possibile della gravit dell evento Le generalit di chi telefona Devono quindi avvisare immediatamente anche tramite ricerca persone o altoparlante gli addetti alla emergenza e dare indicazioni precise per una rapida ispezione del luogo dell evento b Incendio o pericolo generico accertato Gli addetti al posto di chiamata devono e Impedire l accesso di altre persone nello stabile e Sgombrare l atrio da eventuali ostacoli al deflusso del personale Ultima Revisione del Pagina 39 di 184 aprire le porte dell atrio che fossero eventualmente chiuse In caso di sfollamento di emergenz
86. lli compreso l elenco dei materiali Lacassetta deve essere ben visibile e facilmente raggiungibile La chiave di apertura della cassetta deve essere attaccata alla stessa ben visibile e utilizzabile con facilit materiali presenti nella cassetta oltre ad essere corrispondenti all elenco affisso sulla stessa devono risultare in buono stato ed efficienza Note il prospetto deve essere compilato per ogni mese dell anno opportuno numerare le uscite di emergenza Ultima Revisione REGISTRO ANTICENDIO del Pagina 164 di 184 Controllo Attrezzature e Macchinari Controllo e prova da parte di dipendente incaricato dell Attivit cadenza TRIMESTRALE mesi di Osservazioni Attrezzatura Macchinario Ubicazi Data Firma del ezzatura Macchninario Icazione anomalie difetti ie SE Controllo pericolosit Ultima Revisione REGISTRO ANTICENDIO del Pagina 165 di 184 MODALITA DEL CONTROLLO Verificare Controllare il funzionamento di apparecchiature elettriche non di utilizzo frequente quali Fotocopiatori Computer con accessori Climatizzatori Stufe elettriche Macchine elettriche per la distribuzione di bevande e simili ecc Riportate eventuali anomalie riscontrate ivi comprese quelle relative al collegamento con l energia elettrica Non mettere a repentaglio la propria incolumit durante i controlli In caso di dubbi sul funzionamento di determinata attrezzature interrompere l
87. mo piano Caria Amato SOSTITUTO periodico di estintori e o idranti Attivazione e controllo Secondo piano De Chiara Consiglia SOSTITUTO periodico di estintori e o idranti Palestra SOSTITUTO Ultima Revisione del Pagina 85 di 184 Ultima Revisione del Pagina 86 di 184 Coordina decide e sovrantende alla gestiona deas emorgenzi perazxone connessa con piani di emergenza lerr torah nei cas prevst manda inistuzone di arargia eletinca e acqua Provvede contattare telefonicamente i vigili del fuoco forze nell ordine per niancio esterno delfallarme aver comandato la segnalazione wovvede a deporre per 4 cessato allarme la consegna degli allevi alle tamigle por la custodia degli allevi non prolevah e per te Successive fasi di emergenza eventualmente necessarie ras esera osto presso lufficio riensce al Coo sull accertata segreteria Sdfvaridicit della segnalazione di rischio wu avvenuta ed jsrosciore dal Coordinatore attiva segnale completamento delle acusico di orsallarmeralla melzensato allarme operazioni alal elle ceniaina operaron posta nel lipologia di emergenza co in caso impagimento l operazione vere svolta drettamente dal Coordinatore Attivit in caso di evento sismico Coordina decide delle emergenze e allievi non prelevati e per le successivi emergerza oventuatmente necessarie orison al Coordinatore su
88. muoversi autonomamente attenda con calma l arrivo degli incaricati Attendere ulteriori istruzioni nel punto indicato e Voi siete qui Cassetta di Pronto Soccorso ku Spotuzzi 0 Pannulo Uscita di Emergenza ce B DICEMBRE 2013 Scalo 1 250 Ultima Revisione del Pagina 12 di 184 Norme di Comportamento in caso di EMERGENZA Scuola Secondaria di l Grado Solimena De Lorenzo Sede di Via Nola 1 Nocera Inferiore Piano Rialzato LEGENDA Avvertire immediatamente Pulsante sgancio elettrico incaricato della gestione emergenza Pulsante Allarme Incendio pi eda een Se l incendio non appare domabile chiedere l intervento dei Vigili del Fuoco Tel 115 EVACUAZIONE 5 indonare ordinatamente lo stabile utilizzando il percorso indicato Non utilizzare ascensori e montacarichi personale non in grado di muoversi autonomamente attenda con calma l arrivo degli incaricati Attendere ulteriori istruzioni nel punto indicato Estintore portatile Vie di fuga di esodo Voi siete qui Cassetta di Pronto Soccorso Uscita di Emergenza G Pannullo Spotuzzi DICEMBRE 2013 Scala 1 250 Ultima Revisione del Pagina 13 di 184 Norme di Comportamento in caso di EMERGENZA Scuola Secondaria di Grado Solimena De Lorenzo Sede di Via Nola 1 Nocera Inferiore Piano Primo I
89. n caso bloccate previ ascensori al loro sblocco rsi at faverso Je usciti VIA DI ESODO PUNTO DI RADUNO ESTINTORE Attivit in caso di incendio Sovraintende alle operazioni di coordinamento controllo degli allievi della propria classe e dei compiti loro affidati per l emergenza Invita costantemente gli allievi a tenere la calma ed il silenzio durante il preallarme aggioma il registro delle presenze individua ed assicura l assistenza ai portatori di handicap ed ad eventuali infortunati predispone per l immediata evacuazione degli eventuali infortunati e dei portatori di handicap gi in fase di preallarme AI suono dell allarme continuo fa uscire gli allievi fuori dalla classe in fila per due con aprifila in testa e chiudifila in coda ed attende l ordine di evacuazione da parte dell incaricato di piano se assente dopo aver effettuato direttamente la verifica di percorribilit dei corridoi e delle scale si avvia con la classe verso la via di esodo indicata dalla segnaletica e dal piano di emergenza se non ci sono motivi avversi altrimenti segnala ed attende il soccorso effettua le operazioni di controllo delle presenze sul luogo sicuro e ne comunica per iscritto il risultato allincaricato di piazzale cura l affidamento successivo degli allievi alle famiglie Attivit in caso di evento sismico Invita tutti gli allievi a mettersi immediatamente sotto i banchetti fino al cessare d
90. ne Tale deficit espone il paziente al rischio di inalazione di materiale gastrico eventualmente rigurgitato con conseguente soffocamento Ultima Revisione PIANO DI EMERGENZA del Pagina 64 di 184 Solimena De Lorenzo Sequenza di intervento Arrivando presso una persona vittima di un malore ci si deve accertare della presenza o meno della coscienza chiedendo come stai e scuotendo leggermente la spalla Se non si ottiene risposta stato di coma si deve attivare immediatamente il sistema di soccorso fornendo i seguenti dati Localit dell evento Numero telefonico chiamante Descrizione dell episodio Numero di persone coinvolte Condizioni della vittima coscienza respiro attivit cardiaca Per un corretto ed efficace approccio ad una persona con arresto delle funzioni vitali necessario seguire una sequenza di operazioni predefinita che permette al soccorritore di non omettere manovre importanti e di mantenere la necessaria calma anche in circostanze drammatiche La sequenza consta delle seguenti fasi 1 Sistemazione della vittima in posizione supina su superficie dura pavimento 2 Verifica dello stato di coscienza 3 Apertura della bocca e verifica perviet delle vie aeree per non pi di dieci secondi guardo ascolto sento Posizionare le mani sulla fronte e sulla punta del mento e si procede alla iperestensione del capo e al sollevamento del mento Non previsto alcun controllo visivo del
91. nizzare e prestare il primo soccorso Il risultato di questa situazione si riflette talvolta pesantemente sull esito di emergenze sanitarie che implichino la sospensione delle funzioni vitali arresto cardiaco arresto respiratorio In questo tipo di emergenze molto importante attivare immediatamente la catena della sopravvivenza Precoce allertamento telefonare al 118 o in mancanza al Pronto Soccorso Precoce rianimazione cardiorespiratoria ad opera del soccorritore Precoce defibrillazione in ambiente ospedaliero Precoce trattamento medico in ambiente ospedaliero avanzato Il supporto delle funzioni vitali attraverso la rianimazione cardio polmonare di fondamentale importanza perch permette di mantenere ossigenato il cervello limitando i danni neurologici il cuore e altri organi in attesa dell arrivo del medico opportunamente attrezzato per il ripristino definitivo delle funzioni vitali sospese Ultima Revisione del Pagina 61 di 184 Arresto respiratorio In caso di arresto respiratorio primario il cuore continua a battere e il sangue trasporta l ossigeno al cervello e agli altri organi vitali per alcuni minuti Il polso carotideo presente L arresto respiratorio pu essere provocato da Ostruzione delle vie aeree da corpi estranei Perdita di coscienza duratura Inalazione di fumo durante incendio Overdose da farmaci Folgorazione Infarto miocardico Ultima Revisione del Pagina 62 di 18
92. no Seminterrato 0 0 Piano Rialzato 128 6 Piano Primo 122 5 Piano Secondo 332 14 Palestra 0 0 a disposizione 34 Preside 1 Classificazione della Scuola in relazione alla effettiva presenza contemporanea delle persone DM 26 8 92 Tipo 3 Scuole con n di presenze contemporanee da 501 a 800 persone Ultima Revisione PIANO DI EMERGENZA del Pagina 17 di 184 Solimena De Lorenzo Identificazione delle aree ad alta vulnerabilit Luoghi a rischio Ubicazione Palestra Piano terra Laboratori Piano Seminterrato Aula Magna Piano Rialzato Archivio Piano Rialzato Aule particolari Ubicazione Numero Altri Rischi Ubicazione Numero Ultima Revisione del Pagina 18 di 184 Generalit riferimenti normativi Una delle innovazioni principali del D Lgs 81 2008 in materia di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro quella di affiancare alla impostazione tradizionale basata sull osservanza di prescrizioni normative la creazione in ciascuna attivit di una struttura permanente finalizzata all individuazione dei rischi specifici dell unit produttiva e alle definizione delle misure da attuare per un costante miglioramento delle condizioni di sicurezza In particolare l art 5 del D M 10 marzo 1998 nell ambito della gestione delle emergenze in caso di incendio
93. nsabile dell emergenza 42 Incendio o pericolo generico accertato 42 Informazioni Importantl ippici 45 Punto di riunione in caso di evacuazione Dotazioni antincendio protezione attiva 46 Mezzi di estinzione MOBIL 49 Istruzioni per l uso degli estintori U U eee 51 Mezzi di estinzione fissi Istruzioni per l uso degli oi diaz 51 Informazioni per lavoratori ed utenti istruzioni generali in caso di emergenze 53 Se viene diramato l ordine di evacuazione o in caso di pericolo imminente 53 In caso di incendio In caso di allagamento dei locali In caso di terremoto In caso di annuncio di ordigno esplosivo rririieeii annees 58 Emergenze interne ed esterne Norme utili di pronto SOGCOrso iii 60 Arresto respiratoriO e 61 COMA 63 Sequenza di intervento c 64 Operazioni da effettuare in caso di incidenti vari 69 Fratture e contusioni Ustioni leggere Emorragie arteriose Emorragie venose Rischio di annegamento EDD 72 Contatto degli occhi con sostanze NOCIVE i 72 Ultim
94. nto dell apparecchio di ricarica regolare la batteria deve essere immediatamente sostituita Per alimentazione da serbatoi in pressione a prova di funzionamento delle alimentazioni d acqua e d aria compressa nonch dei relativi dispositivi automatici di controllo b prova di funzionamento delle valvole di sicurezza Per impianti a SECCO a prova di funzionamento delle alimentazioni d aria compressa e dei relativi dispositivi automatici di controllo b se l impianto alimentato da pompa si deve rilevare alla stazione di controllo al momento dell avviamento della pompa Ultima Revisione REGISTRO ANTICENDIO del Pagina 137 di 184 Impianto Antincendio Automatico di tipo Sprinkler Controllo Sorveglianza da parte del dipendente Incaricato dell Attivit cadenza Trimestrale Componente dell Impianto Fisso Esito Osservazioni Firma del Antincendio di tipo a Idranti Controll Controllo Controllore o Positivo Negativo Riserva Idrica Rete Idrica Sistema di Pompaggio Attacco UNI VVF Stazione di Controllo Rilevamento della pressione alla stazione di controllo N MN 2d G E a Ultima Revisione Pagina 138 di 184 9 5 z ii 9 ac REGISTRO ANTICENDIO Impianto Antincendio Automatico di Tipo Sprinkler Ultima Revisione del Pagina 139 di 184 Controllo e prova da parte di Ditta esterna Specializzata o da dipendente specializzato incari
95. o Non utilizzare ascensori e montacarichi personale non in grado di muoversi autonomamente attenda con calma l arrivo degli incaricati Attendere ulteriori istruzioni nel punto indicato Voi siete qui n Cassetta di Pronto Soccorso Spduzi 6 Pamullo UE Uscita di Emergenza P_i DICEMBRE 2013 Scala 1 250 L Spotuzz Febbraio 2007 6 Pannullo Scala 1 250 Ultima Revisione del Pagina 90 di 184 Norme di Comportamento in caso di EMERGENZA Scuola Secondaria di Grado Solimena De Lorenzo Sede di Via Nola 1 Nocera Inferiore Piano Secondo LEGENDA Avvertire immediatamente Pulsante sgancio elettrico l incaricato della gestione emergenza di spegnere l incendio con Pulsante Allarme Incendio e Idrante Estintore portatile m Vie di fuga o di esodo amp Voi siete qui Cassetta di Pronto Soccorso pi vicino S Se l incendio non appare domabile HO chiedere l intervento dei Vigili del Fuoco Tel 115 EVACUAZIONE zu Abbandonare ordinatamente lo MJ stabile utilizzando il percorso indicato 0 Non utilizzare ascensori e gt montacarichi Il personale non in grado di muoversi autonomamente attenda con calma l arrivo degli incaricati Attendere ulteriori istruzioni nel punto indicato Uscita di Emergenza Ultima Revisione del Pagina 91 di
96. o Segnalare la presenza di fumo o fiamme allertando il Responsabile dell attivit e il Coordinatore del gruppo antincendio o in caso di urgenza valutare la possibilit di usare personalmente l estintore Chiudere la porta del locale nel quale si sviluppato l incendio In caso di presenza di fumo camminare abbassati proteggendo le vie respiratorie con fazzoletti preferibilmente bagnati Prestare la massima attenzione nell evitare che il fuoco nel suo propagarsi si intrometta tra voi e la via di fuga e prepararsi all eventuale ordine di evacuazione Se si rimasti isolati dal resto del personale abbandonare l area seguendo le indicazioni previste per evacuazione Ricevuto l ordine di evacuazione dirigersi sollecitamente ma senza correre verso la pi vicina uscita di emergenza seguendo i percorsi indicati dalle frecce direzionali rispettando le indicazioni generali previste in caso di evacuazione senza attardarsi a recuperare gli oggetti personali Qualora si sia rimasti imprigionati all interno di un locale e le vie di fuga sono bloccate dall incendio proteggere le vie respiratorie con una stoffa bagnata quindi proteggere con una coperta bagnata gli interstizi fra l infisso e il locale attraverso i quali potrebbe passare il fumo ricordarsi che una buona porta in legno offre un riparo dall incendio per almeno un quarto d ora Quindi fare di tutto per fare rilevare la propria presenza ai soccorritori Ultima Revision
97. oadiuvato dal Servizio di Prevenzione e Protezione proceder ad approntare le necessarie predisposizioni organizzative e ad assegnare i relativi incarichi con apposita disposizione di servizio in modo da raggiungere i necessari automatismi nelle operazioni da compiere Dovranno essere chiaramente identificati i compiti da assegnare al personale gli eventuali sostituti in considerazione dei turni di lavoro Ultima Revisione PIANO DI EMERGENZA del Pagina 44 di 184 Solimena De Lorenzo Le disposizioni sopra segnalate dovranno essere oltre che comunicate al personale interessato discusse all interno di apposite riunioni aventi lo scopo di migliorare il Piano ed aggiornarlo fornendo inoltre occasione per definire a priori le soglie di rischio oltre le quali scatter la diramazione dell ordine di sfollamento E competenza del responsabile dell attivit vigilare Sull applicazione dell ordine di servizio relativo all agibilit delle vie di fuga Sul non superamento dei carichi di incendio previsti e sulla riduzione al minimo della quantit di materiali infiammabili presenti Sull applicazione del divieto di sosta degli autoveicoli nelle aree dell impianto interessate dai flussi di esodo Sulla verifica periodica dell efficienza dei dispositivi antincendio e di sicurezza Sull addestramento periodico da parte del personale nell uso degli strumenti e delle attrezzature antincendio Sull aggiornamento del Pi
98. od tempo sec minuti Archivio 2 Uffici Media 202 Media Elementari 326 Media 347 877 10 50 20 20 massimo affollamento ipotizzabile sui due piani contigui passaggio di porte percorrenza distanza lineare orizzontale percorrenza distanza lineare verticale 20 0 1 100 0 0 40 0 4 40 0 4 2 0 0 0 81 5 86 8 1 0 5 1 10 10 0 5 10 0 2 0 00 0 0 0 4 5 10 0 8 5 10 0 8 1 0 50 5 40 8 434 10 10 0 20 20 0 tra il secondo ed il primo piano persone al secondo per modulo da 60 cm metri per secondo metri per secondo la distanza lineare verticale ottenuta moltiplicando 10 metri per il numero di piani e dividendo il risultato per1 la distanza 10 metri si riferisce alla distanza obliqua effettiva da percorrere tra due piani 0 8 11 3 14 3 14 6 0 7 2 2 5 528 3 0 673 3 3 673 Tab n 7 Tabella per il calcolo del K ex circ 91 61 Codice Controllo Altezza in gronda Altezza del piano Superficie interna Combustibilit dei materia Locali soggetti ad affollam Uscite di Soccorso Distanza edifici 10 mt Estintori senza guardiania Idranti senza guardiania Tempo di interv VVFF Totale Indice K Ultima Revisione del Pagina 109 di 184 ss em 2 2 2 2 2 2 0 0 0 0 5 5 0 0 1 1 1 1 2 2 2 2 5 5 0 65 0 65 Os 2 Ultima Revisione del Pagina 110 di 184 Tab n 8 Tabella per
99. on tornare indietro per nessun motivo Non ostruire gli accessi allo stabile Ritornare in prossimit dell ingresso principale entro trenta minuti dopo lo sfollamento d emergenza per rispondere all appello e ricevere istruzione In presenza di fumo o fiamme opportuno Se possibile bagnare un fazzoletto e legarlo sulla bocca e sul naso in modo da proteggere per quanto possibile dal fumo le vie respiratorie Se disponibili avvolgere indumenti di lana cappotti sciarpe scialli ecc attorno alla testa in modo da proteggere i capelli dalle fiamme Ultima Revisione PIANO DI EMERGENZA del Pagina 33 di 184 Solimena De Lorenzo Compiti del Coordinatore delle Emergenze Ricevuta la segnalazione di inizio emergenza il Coordinatore dell Emergenza attiva gli altri componenti della squadra e si reca sul posto segnalato Valuta la situazione di emergenza e di conseguenza la necessit di evacuare l edificio attuando la procedura d emergenza prestabilita D ordine agli addetti di disattivare gli impianti di piano o generali D il segnale di evacuazione generale e ordina all addetto di chiamare i mezzi di soccorso necessari Sovrintende a tutte le operazioni sia della squadra di emergenza interna che degli enti di soccorso D il segnale di fine emergenza N B Nel caso in cui il Coordinatore dell emergenza non sia il Capo d Istituto quest ultimo deve essere reperibile in un luogo prestabilito per essere punto di ri
100. one di pericolo si Em il lavoro delle quali venga a conoscenza sulla base della formazione ricevuta art 19 c 11 f frequentare appositi corsi di formazione art 19 c 1 l g Nel caso specifico Lei stato individuato PREPOSTO TITOLARE per il Laboratorio Settore di AMMINISTRAZIONE Per lo svolgimento di tali compiti Ella potr disporre di mezzi e di formazione adeguati indispensabili per lo svolgimento responsabile degli stessi Al riguardo in aggiunta ai corsi gi eventualmente erogati La invitiamo a partecipare al corso di formazione sulla normativa e sui compiti inerenti all incarico assegnatoLe che si terranno in data e luoghi da definirsi come da Piano di Formazione allegato al Documento di Valutazione dei Rischi Nell i nvitarLa a restituire allo scrivente datata e firmata per ricevuta copia della presente lettera Firma per ricevuta Ultima Revisione del Pagina 113 di 184 Scuola Secondaria I grado Solimena De Lorenzo Via Nola N 1 Nocera Inferiore 84014 SA 0815176356 Fax 081 3615856 e mail samm12 100a distruzione it e mail certificata amm 2100 istruzione it Sito Web www smssolimena zov it Codice Fiscale 80028070656 Prot N 2116 Nocera Inferiore 19 ottobre 2013 Gent le Sig ra Sede Oggetto Decreto Legislativo n 81 08 e succ ve mod ni Gestione dell Emergenze IL DIRIGENTE SCOLASTICO Sentito il parere del Responsabile del Servizio di Prev
101. per evitare il rigonfiamento dello stomaco Controllare l espansione del torace Assicurare che l espirazione avvenga liberamente Ultima Revisione del Pagina 118 di 184 Tecnica Respirazione Bocca Naso La tecnica bocca naso utile quando impossibile ventilare la vittima attraverso la bocca a causa di chiusura serrata presenza di lesioni o mancanza di tenuta soggetti senza denti Posizione a lato del paziente Iperestendere il capo e sollevare il mento NON iperestendere se sospetti un trauma Porre la mano sotto il mento e chiudere la bocca Inspirare profondamente per erogare un volume di 0 8 1 litro Circondare il naso della vittima con la bocca evitando di stringere Iniziare con 2 insufflazioni Insufflare lentamente per evitare il rigonfiamento dello stomaco Controllare l espansione del torace Assicurare la espirazione libera aprendo la bocca del paziente Tecnica del Massaggio Cardiaco Ultima Revisione del Pagina 119 di 184 Porre il paziente su di una superficie rigida in posizione supina Inginocchiarsi a lato del paziente che spesso si trova a terra Individuare la met inferiore dello sterno Appoggiare l estremit del palmo della mano sullo sterno sollevando dita e palmo per non comprimere le coste Sovrapporre l altra mano a dita tese o incrociate Effettuare le compressioni a braccia tese gomiti rigidi e spalle perpendicolari sullo sterno in modo da esercitare la mas
102. po brusche o con insufficiente estensione della testa possono provocare introduzione di aria nello stomaco vomito o distensione gastrica Ultima Revisione del Pagina 67 di 184 In questa fase pu accadere di non riuscire a immettere aria nei polmoni dell infortunato tale evenienza deve far pensare ad un corpo estraneo in una zona irraggiungibile dalle dita del soccorritore e si rende necessaria la manovra di Heimlich che consiste nel comprimere il torace per espellere il corpo estraneo che ostruisce le vie aeree Manovra di Heimlich Creare una spinta del diaframma verso l alto forzando l aria ad uscire dai polmoni con una sorta di tosse artificiale Fino a quando la vittima in piedi o seduta il soccorritore deve porsi dietro fare il pugno con una mano con il pollice all interno e porlo contro l addome sopra l ombelico Con l altra mano premere violentemente verso l alto ritmicamente e ripetutamente fino a quando il paziente riprende a tossire e a respirare con efficacia o espelle il corpo estraneo Ultima Revisione del Pagina 68 di 184 Se la vittima diventa incosciente Porre la vittima a terra in posizione supina Porsi a cavalcioni sulle cosce della vittima Appoggiare il palmo di una mano sull addome sopra l ombelico Sovrapporre l altra mano e premere violentemente verso l alto In caso di donne in gravidanza o pazienti obesi non essendoci spazio sufficiente sotto lo sterno per poter proce
103. preallarme cor finestra siano state chiuse gi in fase cf A IS continuta delia fda che lo precede E prealtarme controlla la continuit della 0 ed a chusere la p ambo di ruolo in caso di necessit di che lo precede pronto al cambio di es t RE inversione marc che la tres stato cw di preallarme airolla tinut della che lo precedi roto al cambio di ruolo in cas 1 la d Seguendo le nacanor degli ncancati provvede ac lod per ultimo a chiudere la porta accertandosi che sano state chiuse p n fase di preallarme la contrvat della Hia che lo precede al cambi che le finestre Seguendo ndcazoni del esegnanie 3e ncarcat provvede ad uscire per preno on precauzione dalla classe portando la fila dei compagni che lo seguono curando di segue di esodo indicato dalle cartine napeto della segnaletica e dello precedenze stabilite dal piano di emery manc procos Gef regnante e Seguendo la indicazioni ell nisegnante e deg Seguendo indicazioni dell insegnante chiuse gi in continuit della f che lo pr cambio d Inversione di marcia ruolo in caso seguire il precorso carina nel nspetto delia segnalet precedenze stabilite dal piano di emergen Seguendo rvicazoni Gel nsege dagli incaricati provvede ad uscre led a chiudere la porta occartandosi nessuno sia rimasto in che la finer chiuse gi in fase di pe
104. raggiunge il PIS Jratore sei Sovramende ale operaron di evacuazione peanon di evacunzione Sovraniende alle operazioni dr evacuazone del piano primo rendendo mubi le vie di jlbi le vie di esodo del piano primo rendendo fruibili le vie d esodo le porte sul percorso d evacuazione corso di leMetus una sone locali per una ricognizione nei local per accertare ti abbiano eflemuato tumi abbiano l evacuazione Recupera le torce mRecupera lo force elettriche m dotazione per suc e in caso dilsuccessiv maltunzoname di alarme segnali sonon provenienti dal Centr T Operativo com tombe de stado primo do fruibii de vie di esodo o la dotazione Alla fine del controllo raggiunge i dotazione Alla fine del parte sd percorsi acano efettua posto sicuro e rfensce al Coordinatore posto sicuro nfensce al Cc izione nei local per accertarsi flarme sovra r abbr sado eva Sowamiende alle oceanon di svacuarone Sovrardende ale operazoni di evacuanone Sovrantende alle operazioni di evacuazione AAA piane endendo frui le vie piano secondo rendendo trudili le vie d 3e piano secondo rendendo trudi le vie di Me ME lesodo porto sul percorso di evacuazione etodo e le porte sul percorso di evacuazione lesodo pore sul percorso emus una ncogecone nei locali perfetfettua una neognirione nei local perfevacuazione effettua una ricognizione nei
105. ristiche tipiche dell azienda e della complessit della gestione la loro periodicit pu comunque ritenersi congruo un intervallo mensile fra un ispezione e l altra salvo diverse prescrizioni contenute nell eventuale CPI Certificato di Prevenzione Incendi ovvero nel Certificato di conformit rilasciato in rispondenza alle pi recenti normative in luogo del NOP Nulla Osta Provvisorio Il registro prevede per ciascun impianto o attrezzatura soggetta a controllo una parte relativa alle ispezioni che potr essere compilata da gestore stesso o dal responsabile della sicurezza e una parte relativa alle verifiche che dovr invece essere compilata dai tecnici qualificati specificatamente incaricati Ultima Revisione REGISTRO ANTICENDIO del Pagina 124 di 184 Planimetria Ultima Revisione REGISTRO ANTICENDIO del Pagina 125 di 184 Estintori Portatili o Carrellati Controllo Sorveglianza da parte del dipendente Incaricato dell Attivit cadenza Mensile mese di Tipo di Estintore Numero Esito Data Osservazioni Responsabile Estintore Controllo Controllo Firma CO Polvere ecc controllato Positivo Negativo E E a Ultima Revisione REGISTRO ANTICENDIO del Pagina 126 di 184 rr EEE CONTROLLARE CON COSTANTE E PARTICOLARE ATTENZIONE L ESTINTORE NELLA POSIZIONE IN CUI E COLLOCATO TRAMITE L EFFETTUAZIONE DEI SEGUENTI ACCERTAMENTI Sia presente e segnalato con apposito cartello in
106. rollore controllo Controllo Ultima Revisione Pagina 149 di 184 REGISTRO ANTICENDIO c c 6 0 i o E pum c _ o 2 E a E _ o o gt o O pun a O Z N Ultima Revisione REGISTRO ANTICENDIO del Pagina 150 di 184 Impianto Di Rivelazione Incendi Segnalazione e Allarme Controllo Sorveglianza da parte del dipendente Incaricato dell Attivit cadenza Semestrale punto 9 2 UNI 9795 Semestre Tipo di Intervento Esito Riparazioni Data Firma del eventualmente Controllore Controllo eseguite Controllo Sorgente di Alimentazione Centrale di Rivelazione e Allarme Dispositivi di Rivelazione Ultima Revisione REGISTRO ANTICENDIO del Pagina 151 di 184 Allar 7 Dispositivi Manuale di Allarme Sirene di Allarme Note il prospetto deve essere compilato per ogni semestre dell anno Ultima Revisione REGISTRO ANTICENDIO del Pagina 152 di 184 Impianto Di Rivelazione Incendi Segnalazione e Allarme Controllo e Prova da parte di Ditta esterna Specializzata o da dipendente specializzato incaricato da Ditta cadenza Annuale anno Tipo di Intervento Esito Riparazioni Data Firma del eventualmente Controllore Controllo e eseguite Controllo Verficatore Prova Sorgente di Alimentazione Centrale di Rivelazione e Allarme Dispositivi di Rive
107. rte Pertanto non si identifica con il piano di evacuazione pur includendolo in quanto molte situazioni di emergenza possono e devono essere gestite come situazioni di preallarme o di crisi locale evitando non solo la loro propagazione a strutture adiacenti ma anche il ricorso indiscriminato all abbandono della struttura che potrebbe causare danni maggiori dell evento stesso che ha innescato la situazione di emergenza La definizione delle soglie di rischio al di sopra delle quali opportuno diramare ordine di evacuazione costituisce un necessario completamento del presente piano Questo documento deve essere accompagnato da un azione educativa di natura preventiva ed organizzativa che mira al conseguimento di una sufficiente capacit di autocontrollo da parte delle diverse componenti operanti nella struttura Tale fase riveste particolare importanza per un corretto approccio verso la possibile evoluzione incrementale del fenomeno che ha suscitato allarme si ritiene che siano sufficienti tre livelli di attenzione Una situazione di preallarme dovuta ad un messaggio non confermato che pu sfociare in una evidenza di falso allarme o invece conclamarsi nel passaggio ad una delle fasi successive Una situazione di allarme locale dovuta alla presenza di condizioni di crisi limitate ad un solo locale che pu richiedere il passaggio alla fase di evacuazione di tutta la struttura Una situazione di allarme generale dovuta
108. rticolare deve conoscere i numeri telefonici utili e le piantine di evacuazione nonche l allocazione dei presidi antincendio quali gli estintori le cassette di primo intervento ed il sistema di comunicazione interno ed esterno Controlla le presenze e l efficienza dei sistemi antincendio di competenza dell aula porte segnaletica etc Segnala al Coordinatore Preside eventuali inefficienze dei citati strumenti o l assenza della documentazione di supporto posta all interno del registro delle presenze della propria Seguendo indicazioni degli incancat provvede ad uscito pe precauzione dalle classe portando mano la f n del compagni che lo seguono di seguire precomo di esodo indicato dele carne nel rispetto jgnaletica e dele precederze stabilite dal piano di emergenza Seguendo on defrwegnante al jede adi usere per ultime led a ch xiere porta accertandosi chel nessuno sia rimasto n aula e che le finestre state chiuse g n fase proallarme ontrota la della fila che lo precede El pronto al cambio di melo in caso di cess t di Inversione di marcia Segundo rdicazioni dell insegnante e deglifSeguendo indicazioni dell nsegnante icaroni sega incaricati provvede ad uscire per prmo e con degli ncaricati provvede ad uscire per primo PSN TR RE precauzione galla classe portando per mano lafe con precauzione dalla ciasse portando a rafforzare dei compagni c
109. scite di sicurezza ecc Ultima Revisione PIANO DI EMERGENZA del Pagina 42 di 184 Salimena De Lorenzo Norme per il responsabile dell emergenza In caso di incendio o pericolo generico accertato necessario che le azioni da seguire vengano coordinate da un unica persona alla quale devono arrivare il maggior numero di informazioni possibili sull evento e che deve prendere le opportune decisioni operative Incendio o pericolo generico accertato In tal caso il responsabile dell emergenza deve valutare la gravit della situazione recandosi sul posto Egli deve poi Incaricare il posto di chiamata di effettuare le telefonate esterne previste VVF vigili urbani polizia Carabinieri CRI ENEL 118 ecc Dare ordine alla squadra di emergenza o ai portieri di azionare i segnali di sfollamento rapido dell edificio e in seguito la chiusura delle porte antincendio Fare sospendere immediatamente il lavoro di eventuali imprese esterne curando di far porre il lavoro in sicurezza e disporre l immediata evacuazione degli stessi Fermare gli impianti di condizionamento e riscaldamento Interrompere l erogazione dell energia elettrica Assicurarsi che al personale degli uffici pubblici di emergenza intervenuti vengano date tutte le indicazioni del caso Ultima Revisione del Pagina 43 di 184 Struttura organizzativa procedure e competenze Allo scopo di evitare dannose improvvisazioni il Datore di Lavoro c
110. seguono curando difper mano fila dei compagni che ud curando di seguro precorso di ssodo seguire precorso di esodo indicato dalle seguono curando d seguire il precorso dE exdicato dalle cartine nel rispetto dallalcartine nel rispetto della segnaletica e dellelesodo indicato delle cartine nel segnaletica e dela prececenze siabilio dallprecedenze stabilite dal pano di emergenza dela segnaletica delle RIE paro ui emergenza stabilite dal piano di emergenza xmpagr v della segnale dele enze stabilit dal amen cartandos che rimasto in auda e che le finestra saro state chuse ise i preallarme controlla ta continut della t n che lo precede al cambio di ruolo in caso di 4 h rworscne di marcia E pronk Seguendo le wdiano dell asegnanie e degli incaricati provvede ad uscire per primo e con precauzione dalla classe portando per mano la fia dei compagni che lo seguonc sando di seguire 4 precorso di indicato delis cartine net gt della pegriaietica delle preceder di emergenza dell provvede cambio di ruolo in caso Inversione di marca prezan dei precedenze stabblite dal piano di emergenza acato calle della segnaletica a stabilite cal piano di dell nsegnante e incati provvede ad uscire per ultimo hudere la porta accertandosi che essuno sia rimasto m aula e che le f
111. senti addetti all emergenza lt 4 10 lt 20 50 50 0 5 10 20 40 Ultima Revisione del Pagina 111 di 184 Ultima Revisione del Pagina 112 di 184 Scuola Secondaria I grado Solimena De Lorenzo Via Nola N 1 Nocera Inferiore 84014 SA 0815176356 Fax 081 3615856 e mail sam 21003 distruzione it e mail certificata samm 2100a pec istruzione i Sito Web www smssolimena Codice Fiscale EE Prot N 2115 Nocera Inferiore 19 ottobre 2013 Gent le Sig ra Sede Oggetto Designazione Preposti IL DIRIGENTE SCOLASTICO Sentito l indirizzo dell Ufficio Regionale Scolastico per la Campania prot N DRCAUFF8 11633 U Sentito il parere del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione Sentito il parere del Rappresentante dei Lavoratori Tenuto conto delle Sue competenze professionali e nei limiti di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell incarico conferitogli previa consultazione con il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza designa ai sensi del Decreto Legislativo n 81 08 e succ ve mod ni art 2 c 1 l e ruoli art 19 obblighi art 37 c 7 e 7 bis obbligo formativo art 56 sanzioni la S V Preposto per lo svolgimento dei seguenti compiti Sovrintendere all attivit lavorativa e garantire l attuazione delle direttive ricevute controllandone la corretta esecuzione da parte dei lavoratori ed esercitando un funzionale potere di ini
112. sere coinvolte dagli sviluppi dell evento b Intervento di emergenza Il personale presente pu tentare un intervento di emergenza ma solo qualora ne sia in grado e possa farlo senza pregiudizio per la propria e altrui incolumit In caso di focolai di incendio in attesa dell intervento degli addetti pu cercare di spegnere le fiamme con gli estintori ubicati ai piani seguendo comunque attentamente le norme per il loro utilizzo c Segnalazione di sfollamento di emergenza Nel caso in cui si renda necessario lo sfollamento di emergenza dello stabile ne deve essere data segnalazione mediante apposito segnale acustico convenzionalmente stabilito Il responsabile dell emergenza ordina al posto di chiamata l azionamento dei segnali di sfollamento Ultima Revisione PIANO DI EMERGENZA del Pagina 32 di 184 Solimena De Lorenzo d Modalit di sfollamento di emergenza Se viene impartito l ordine di sfollamento di emergenza gli occupanti dell edificio devono dirigersi verso le uscite di sicurezza del settore in cui si trovano come indicato dai segnali di uscita e rappresentato in forma grafica nelle planimetrie di zona realizzate in funzione della struttura e della relativa valutazione di rischio Durante lo sfollamento di emergenza bisogna Abbandonare lo stabile senza indugi ordinatamente e con calma senza creare allarmismi o confusione Non portare al seguito ombrelli bastoni borse o pacchi ingombranti o pesanti N
113. sima forza possibile per un tempo sufficientemente lungo con tutto il peso del tronco Comprimere lo sterno di 4 5 cm la forza impiegata varia a seconda della struttura fisica del soccorritore e della vittima dal bambino all anziano con un movimento intenso e rapido meno di un secondo complessivamente Rilasciare la compressione senza spostare e sollevare le mani per permettere al torace di ritornare alla posizione di partenza sfruttandone l elasticit Il rapporto compressione rilasciamento deve essere di 1 1 La frequenza di compressione deve essere 80 100 min In questo modo si fa arrivare il sangue al cervello e al cuore con una pressione di 60 80 mmHg che pu garantire la sopravvivenza del paziente Ultima Revisione REGISTRO ANTICENDIO del Pagina 120 di 184 Registro Antincendio REGISTRO ANTINCENDIO Ai sensi dell Art 5 del D P R n 37 del 12 gennaio 1998 Azienda Sede Sociale Attivit svolta dalla Ditta Titolare della Ditta Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione Lavoratori incaricati dell attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio come da D Lgs 81 2008 Addetto Mansione Postazione di lavoro Ultima Revisione REGISTRO ANTICENDIO del Pagina 121 di 184 Il Titolare dell Attivit Il Responsabile del S P P Certificato di Prevenzione Incendi n la Scuola ad oggi e dotata d
114. spesso una manovra che salva la vista L operatore non dovr farsi irretire dal rifiuto o dalle urla di dolore dell infortunato e dovr eseguire tali manovre con decisione e delicatezza allo stesso tempo essendo il bulbo oculare una struttura vulnerabile Fatto questo necessario trasportare l infortunato presso il primo pronto soccorso oculistico e consegnarlo alle cure dello specialista non trascurando di applicare una garza umidificata con acqua fresca durante il trasporto Contatto degli occhi con schegge Le ferite delle palpebre o del bulbo oculare richiedono tutte un immediato invio del traumatizzato in sede specialistica per il rischio ad esempio in una ferita perforante di infezione del bulbo con conseguente perdita anatomica e funzionale dello stesso in poche ore Far sdraiare il paziente in posizione supina tenerlo immobile con entrambi gli occhi bendati con garza sterile non medicata e trasportare presso uno specialista avendo cura di non muovere il paziente durante il tragitto e di invitarlo a tenere gli occhi chiusi Non tentare mai di estrarre o di rimuovere gli agenti perforanti Svenimento o malori Verificare se c battito cardiaco e se l individuo respira in caso di assenza di tali parametri vitali valutare se l intervento dei sanitari pu giungere prima che l infortunato subisca danni irreversibili 3 5 minuti e in caso contrario ipotizzare l applicazione di tecniche di rianimazione massaggio cardiaco e re
115. spirazione artificiale Ultima Revisione del Pagina 73 di 184 Allentare gli indumenti troppo stretti e tenere l infortunato disteso supino a gambe alzate e a testa in basso per far affluire sangue al cervello Non scuoterlo e non schiaffeggiarlo violentemente ma spruzzarli acqua fresca in faccia Non somministrare bevande di alcun tipo in caso di malore provocato da contatto con sostanze nocive o loro inalazione attenersi alle istruzioni riportate sulla scheda di sicurezza della specifica sostanza e astenersi in ogni caso dall effettuare manovre di cui non si ha padronanza Note Dovr essere verificato periodicamente il contenuto del pacchetto di medicazione Ultima Revisione PIANO DI EMERGENZA del Pagina 74 di 184 Solimena De Lorenzo Termine dell emergenza AI termine dello stato di emergenza necessario discutere con tutto il personale interessato in merito alla realizzazione delle manovre di emergenza ed evacuazione messe in atto utile compilare e discutere il seguente questionario Comunicazioni Il diffusione della notizia o dell emergenza in atto stata tempestiva Chi vi ha informato Le informazioni fornitevi descrivevano fedelmente la natura e la gravit dell evento La rete di comunicazione ha funzionato in modo soddisfacente Gli elenchi telefonici in vostro possesso erano tutti aggiornati Rapporti con l esterno e Tutti gli organi esterni sono stati attivati nei tempi e nei
116. ssicurato un addestramento formazione iniziale da ripetere periodicamente in merito alle azioni teoriche e pratiche da mettere in atto per la corretta esecuzione del presente piano In particolare essendo l attivit a rischio di incendio il programma di formazione ha previsto i seguenti argomenti 1 L incendio e la prevenzione incendi 2 ore Principi sulla combustione e l incendio Le sostanze estinguenti Triangolo della combustione Le principali cause di un incendio Rischi alle persone in caso di incendio Principali accorgimenti e misure per prevenire gli incendi 2 Protezione antincendio e procedure da adattare in caso di incendio 3 ore Le principali misure di protezione contro gli incendi Vie di esodo Procedure da adottare quando si scopre un incendio o in caso di allarme Procedure per l evacuazione Rapporti con i vigili del fuoco Attrezzature ed impianti fili estinzione Sistemi di allarme Segnaletica di sicurezza Illuminazione di emergenza 3 Esercitazioni pratiche 3 ore Presa visione e chiarimenti sui mezzi di estinzione pi diffusi Presa visione e chiarimenti sulle attrezzature di protezione individuale Esercitazioni sull uso degli estintori portatili e modalit di utilizzo di naspi e idranti Ultima Revisione del Pagina 26 di 184 In estrema sintesi le azioni che gli addetti dovranno compiere in caso di attivazione di uno stato di emergenza sono Utilizzo
117. ta e applicando una borsa di ghiaccio nelle zone circostanti Pu anche essere utile applicare una fasciatura di sostegno al tampone Questa non deve essere troppo stretta non si deve arrestare la circolazione Se la parte interessata un arto si pu alzarlo al di sopra del corpo per far diminuire l afflusso di sangue o effettuare una legatura tramite laccio emostatico a valle della ferita Ultima Revisione PIANO DI EMERGENZA del Pagina 72 di 184 Solimena De Lorenzo Rischio di annegamento Il primo intervento consiste nella rianimazione cardiorespiratoria mediante manovra atta a rimuovere i corpi estranei la rianimazione o ventilazione bocca a bocca e l eventuale massaggio cardiaco E importante e necessario liberare la persona dai vestiti bagnati e sistemarla in un luogo asciutto e caldo Se sono disponibili idonee attrezzature vanno attuate la ventilazione con maschera ad ossigeno e l intubazione nonch l avvio di una perfusione endovenosa Contatto degli occhi con sostanze nocive Qualunque sia la sostanza incriminata il paziente vittima di una causticazione oculare si presenta spesso agitatissimo in preda a violento dolore e con uno spasmo reattivo delle palpebre In tali circostanze assolutamente necessario aprire l occhio serrato e porre l infortunato immediatamente Sotto un getto d acqua a pressione moderata risciacquando a lungo la zona colpita Il lavaggio oculare immediato sul luogo dell incidente
118. tca e delle crocedenze slabio dal pano di emergenz mano Seguendo degli mcaricat led a chiudere la porta nessuno sia rimasto n auda che finestre mano state chiuso gd n face di preallarme ntrolla la continuit della fila che lo precede E pronto al cambio rocessit di macaron dell rsegnanie e provvede ad usore per utimo uolo in caso di Seguendo le Indicazioni delf r provvede ad uscire fila dei compagni che la segu s 4 precorso di esodo spetto precedenza stabilite dal paano cartre nel accertandosi chefa hiuse gi continuit della fila che lo p cambo di Inversione di marcia wolo in caso Seguendo le rulcazioni dell nsegnanie degh incaricati provvede ad uscire per precauzione lasse portar ompagn curando di seguro 4 precorso dale segnaletca e delle precedenze paro di emergenza mano la fia Seguando le ndcazon del canca ode ad uscira dalla classe portando pe ans s degl par prmo cor mano lale con precauzione dalla classe portando woe curando difper mano la fila del compagni che bo indicato dalle seguono curando di seguire ll precorso dil della segnaletica o d emergenza di wegnante degli guar tabilte afforzare elle mestre xssofo allarme ed c della ar dal pia gilare segnalo ed a sigilo led a chiudem la porta accertandosi che nessuno sia rimasto in aula e che le finestre
119. te chiuse gi m fase di preafiarme controlla la continut della fila che lo precede E pronto al cambio di ruolo in caso difcamibio di ruolo in caso inecastit inversone di marcia inversione di marcia hiscessith di Seguendo ndikaron deliegnante ipo rese e degli provvede ad uscite per premo el on precauzione dalla classe portando parlo mano la fila dei compagni che lo weguonc gt tiste ed curando di seguire 4 precorso di esode indicato dale cartine rel rispetto della cadine nel ri vgliere da sisme provvede ad talla hegnaleica e della precesenze stab te dallprecedanze stabilite dal piano di emergenza paro di emergenz trasto n he le inestelrimasio r Jola finest haso gi in fase di preallarme chiuse gi in fase di preallarme controlla lal esso della fila che lo precede continuit della fila che lo precede E pronto c ed E pronto al cambio d ruolo i caso difcamtio di ruolo in caso di necesst di necessa di inversione di marcia Inversione di marcia realla Seguendo mdcazoni dell insegnante e S degli incaricati provvede ad uscire per primo e on pracaunone dalla classe portando perfprecauzi mano la fla del compagni che lo seguonolfila dei compagni che lo seguono es a pollare curando di seguire 4 precorso di osodo segure precorso di esodo indicato dalle nol rispetto della segnaletica dee precedenze st
120. te con la evidenziazione delle percorrenze con cartellonistica tracciati a terra e divieto di ingombro dei percorsi 20 Come il precedente aumentando del 20 le dimensioni dei passaggi sia interni al compartimento sia dei varchi di uscita tenendo presente che l aumento va portato in eccesso a multipli di 60 cm 30 Come il precedente aumentando le dimensioni di un ulteriore 30 e limitando il percorso alla lunahezza massima di 45 metri L uscita dovr accedere in percorso protetto 40 Come il precedente limitando la lunghezza massima del percorso a 30 mt L uscita dovr accedere in percorso protetto 50 Come il precedente limitando la lunghezza del percorso a 15 mt L uscita dovr accedere in un luogo sicuro dinamico Ultima Revisione del Pagina 106 di 184 Tab n 1 Tabella massimo affollamento ipotizzabile per piano Piano P Locali Docenti Ata Tecnici e impiegati Totale Allievi terzi Media 347 0 Media e Elementari 324 2 Media 144 48 Archivio 2 Totale generale 815 52 10 877 Tab n 2 Tabella affollamento massimo ipotizzabile per piani contigui Media elementari 673 necessaria una compartimentazione Media elementari Uffici 528 sulle scale interne almeno al 2 PIANO Uffici Media Materna 204 Valore Massimo 673 criteri di calcolo dipendenti numero effettivi di dipendenti per piano Tecnici n 10 2 tecnici per ogni impianto terzi 0 4 pers per mq di spazio riservato Ultima Revisione del Pagin
121. to emergenze diffusione ordine evacuazione Paolillo Ciro Addetto emergenze palestra chiamata soccorso Rossi Carmela Addetto emergenze Amato ___ Addetto emergenze Califano Maria Addetto emergenze Pia De Martino Addetto emergenze primo piano Antonio Maiorino Antonio Addetto emergenze Colasante Elena Addetto emergenze De Martino Addetto emergenze palestra Antonio Apri Chiudi fila Marino Anna Amato Carla Amato Carla Rossi Carmela Califano Maria Addetto emergenze Rossi Carmela Addetto emergenze piano primo Maiorino Antonio Addetto emergenze piano secondo Consiglia 20 D Ultima Revisione del Pagina 20 di 184 L ente il professionista che ha fornito la formazione Luigi Spatuzzi RSPP Essendo il locale previsto dall allegato X del D M 10 marzo 1998 i lavoratori ai sensi dell articolo 6 comma 3 dello stesso DM incaricati dell attuazione delle misure di prevenzione incendi lotta antincendio e gestione delle emergenze hanno conseguito l attestato di idoneit tecnica di cui all articolo 3 della legge 28 novembre 1996 n 609 Ultima Revisione PIANO DI EMERGENZA del Pagina 21 di 184 Salimena De Lorenzo Scopo del piano di emergenza Lo stato di emotivit che colpisce ogni individuo al verificarsi di una situazione di emergenza induce a comportamenti quali Istinto di fuga Cieca ed egoistica ricerca della propria salvezza Tendenza a coinvolgere gli altr
122. to istruzioni da parte del Responsabile per l evacuazione PRIMO INTERVENTO sicurezza al p li addet Attivit in caso di alluvione sS waren metuo capa roven i che effettueranno il nominativo dei presenti ella scuola per la ripresa attivit oto Po Kan ento i gnalare dreht sugli impia agli addetti ini evento pericoloso per cose e o persone es incendio corto circuito infortunio malore ecc jasteners dall effett jare e re uno degli 3 n caso di ordine di evacuazione totale etto con tale mansione attivazione dell apposito comando al no terra Verso unto fo colta prefissato piani ostanti 1 SEGNALI DI ALLARME __PREALLARME CESSATO ALLARME EVACUAZIONE SALIRE SU SCENDERE RESTARE ISTRUZIONI MANTENERE LA CALMA MANTENERE IL SILENZIO VERIFICARE IL SISTEMA DI COMUNICAZIONE CON IL CENTRO DI COORDINAMENTO Attivit di controllo periodica Coadiuva il Coordinatore nell organizzazione ed erogazione della formazione ed informazione agli allievi promuovendo iniziative di lavoro e di studio nel campo della gestione dell emergenza agli allievi organizzando le esercitazioni pratiche di evacuazione coinvolgendo dove possibile gl Enti preposti per una migliore riuscita delle stesse Si attiene strettamente alla Regolamentazione interna alla legge ed al Piano di Evacuazione per loa parte di competenza rispetto alle propre responsabilit di Preposto In pa
123. versi a seconda dello stato di emergenza 1 Stato di emergenza finalizzato ad evitare che si verifichi l evento dannoso e o a proteggere le persone dai suoi potenziali effetti negativi Stato di emergenza conseguente ad un evento dannoso gi avvenuto che ha dispiegato parte dei suoi effetti Nel 1 caso diventa fondamentale seguire l evoluzione del fenomeno cercando di controllarlo nel 2 l aspetto principale diventa una rapida organizzazione dei soccorsi In entrambi i frangenti per il coordinamento tra le varie figure essenziale e la possibilit da parte del Responsabile dell attivit di seguire continuamente attraverso i collegamenti con gli altri addetti l evoluzione della situazione diventa determinante per un soddisfacente funzionamento delle procedure previste Rivestono particolare importanza per la corretta esecuzione delle procedure contenute nel piano i comportamenti assunti dai soggetti coinvolti nella gestione dell emergenza tali comportamenti possono essere acquisiti solo a seguito di apposito addestramento e di ripetute simulazioni che correggano eventuali anomalie e creino i necessari automatismi Sar indispensabile inoltre creare in questi soggetti un adeguata motivazione assicurando il riconoscimento del loro importante ruolo Ultima Revisione PIANO DI EMERGENZA del Pagina 25 di 184 Salimena De Lorenzo Addestramento del personale Ai sensi dell Allegato IX al D M 10 marzo 1998 a
124. ziativa art 2 c 11 sovrintendere e vigilare sulla osservanza da parte dei singoli lavoratori dei loro obblighi di legge nonch delle disposizioni aziendali in materia di salute e sicurezza sul lavoro e di uso dei mezzi di protezione collettivi e dei dispositivi di protezione individuale messi a loro disposizione e in caso di persistenza della inosservanza informare i loro superiori diretti art 19 c 1 l a verificare affinch soltanto i lavoratori che hanno ricevuto adeguate istruzioni accedano alle zone che li espongono ad un rischio grave e specifico art 19 c 1 b richiedere l osservanza delle misure per il controllo delle situazioni di rischio in caso di emergenza e dare istruzioni affinch i lavoratori in caso di pericolo grave immediato e inevitabile abbandonino il posto di lavoro o la zona pericolosa art 19 c 11 c informare il pi presto possibile i lavoratori esposti al rischio di un pericolo grave e immediato circa il rischio stesso e le disposizioni prese o da prendere in materia di protezione art 19 c 11 d astenersi salvo eccezioni debitamente motivate dal richiedere ai lavoratori di riprendere la loro attivit lavorativa in una situazione dove persiste un pericolo grave ed immediato art 19 c 1 l e segnalare tempestivamente al datore di lavoro o al dirigente sia le deficienze dei mezzi e delle attrezzature di lavoro e dei dispositivi di protezione individuale sia ogni altra condizi

Piano emergenza "Solimena" anno scolastico 2013-2014

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