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1. Tra la fine del secolo scorso e l inizio di quello attuale celebri fisiologi come Weiss Hoorweg Du Bois Reymond e Lapicque riuscirono a ricavare la legge fondamentale dell elettrostimolazione e la sua espressione matematica Basandosi sugli studi di Hoorweg Weiss medico e fisiologo parigino mise in evidenza l importanza della quantit di cariche elettriche apportate dalla corrente di stimolazione Dai suoi esperimenti emerse l osservazione basilare che per ottenere la stimolazione non il tipo di corrente ad avere significato bens la quantit di corrente in un dato periodo di tempo Vale a dire che se i valori della soglia di eccitazione vengono stabiliti come quantit di elettricit a livello di cariche elettriche che deve essere prodotta per raggiungerli i valori saranno simili anche se un l impulso elettrico della stessa durata complessiva ha forma diversa Richiamo La quantit di cariche elettriche Q erogate da una corrente elettrica avente come intensit in un dato periodo di tempo t uguale all intensit moltiplicata per il tempo Q Ixt WTRECTES SPRO RES STONA IT Poich la quantit di cariche elettriche apportate dalla corrente di stimolazione il fattore fondamentale Weiss studi il modo in cui questa varia per raggiungere la soglia cio provocare la stimolazione in funzione del tempo di applicazione della corrente Egli effettu una serie di misurazioni per determinare la
2. Opzione TENS Non disponibile In quali casi INSUFFICIENZA VENOSA 2 Nei casi di insufficienza venosa con edema Per quale motivo Per favorire il drenaggio delle vene profonde e lo smaltimento dell edema In che modo Favorendo il ritorno venoso mediante una stimolazione in sequenza a partire dai muscoli delle gambe e continuando con quelli della coscia e supportando la contrazione tetanica distale al fine di prevenire il riflusso Durata di un impulso Per offrire un comfort ottimale al paziente utilizzare durate degli impulsi equivalenti alle cronassie dei nervi motori dei muscoli da stimolare possibile utilizzare la funzione mi SCAN attivata per impostazione predefinita per determinare quali siano le durate degli impulsi pi idonee per i muscoli del paziente Elettrodi Elettrodi posizionati in base all indicazione specifica Intensit Regolare l energia di stimolazione in modo da ottenere contrazioni marcate ma non dolorose L energia di stimolazione deve essere maggiore sui canali 1 e 2 rispetto ai canali 3 e 4 Opzione TENS Non disponibile Nota Fare attenzione ad attivare i moduli nell ordine corretto adottando l ordine corrispondente alla numerazione dei canali VIPREBESSE IO RES S TONTE In quali casi INSUFFICIENZA ARTERIOSA 1 L insufficienza arteriosa negli arti inferiori convenzionalmente suddivisa in quattro stadi clin
3. In che modo Il programma LCA destinato in modo specifico alla riabilitazione dopo legamentoplastica Consente l uso intensivo del quadricipite nelle prime settimane successive all intervento ma protegge nel contempo l innesto tendineo grazie alla coattivazione dei bicipiti femorali La stimolazione inizia dai bicipiti femorali canali 1 e 2 Quando i muscoli vengono contratti la stimolazione continua sul quadricipite canali 3 e 4 prevenendo il rischio di cassetto anteriore Durata di un impulso Per offrire un comfort ottimale al paziente utilizzare durate degli impulsi equivalenti alle cronassie dei nervi motori dei quadricipiti e dei bicipiti femorali possibile utilizzare la funzione mi SCAN attivata per impostazione predefinita per determinare quali siano le durate degli impulsi pi idonee per i muscoli del paziente Elettrodi Gli elettrodi posizionati sui muscoli glutei devono corrispondere all indicazione specifica Intensit Energia di stimolazione massima tollerabile sui 4 canali uno dei fattori chiave nel determinare l efficacia del trattamento Maggiore l energia di stimolazione maggiore sar il numero di fibre muscolari unit motrici attivate Aumentare progressivamente il livello di energia nel corso della seduta di trattamento Opzione TENS Non disponibile Nota Fare attenzione ad attivare i moduli nell ordine corretto adottando l ordine corrispondente alla numerazio
4. stata ormai messa decisamente in discussione a causa della componente di rotazione mediale di questi muscoli In effetti i soli muscoli che rispondano a queste esigenze meccaniche sono i muscoli sovraspinato e sottospinato che la riabilitazione neuromotoria compresa l elettrostimolazione avr come obiettivo prioritario METODO 1 Protocollo e Fase 1 TENS e la fase decontratturante se necessario e Fase 2 Cuffia dei rotatori livello 1 TENS in caso di dolore persistente e Fase 3 Cuffia dei rotatori livello 2 Modalit mi ACTION VWIPREBESSE RO RES S TONAT 2 Frequenza del trattamento e Fase 1 da una a pi sedute consecutive di TENS per i tre trattamenti iniziali prima di passare alle tecniche di riallimeamento manuale dell articolazione In caso di ipertonicit del grande pettorale possibile svolgere una seduta applicando il programma decontratturante a tale muscolo per ridurre la tensione muscolare eccessiva che potrebbe ostacolare le tecniche di correzione in spina mediale e Fase 2 da tre a cinque sedute a settimana fino a remissione del dolore e Fase 3 da tre a cinque sedute a settimana fino alla fine del trattamento Quando il paziente avr riacquistato un buon controllo motorio dei muscoli stabilizzanti pu essere utile eseguire le ultime sedute del trattamento nella modalit mi ACTION Quando questa funzione attiva in effetti l inizio della contrazione elettroindotta richiede
5. Intensit Energia di stimolazione massima tollerabile uno dei fattori chiave nel determinare l efficacia del trattamento Maggiore l energia di stimolazione maggiore sar il numero di fibre muscolari unit motrici attivate Aumentare progressivamente il livello di energia nel corso della seduta di trattamento Opzione TENS Disponibile Almeno 1 canale con lavoro muscolare imposto dal programma della sindrome femoro rotulea Massimo 3 canali con il programma TENS Elettrodi posizionati sulla zona dolorante Energia di stimolazione sufficiente a produrre un inequivocabile sensazione di formicolio Una volta attivata la combinazione TENS sullo schermo viene visualizzata la dicitura TENS in riferimento al canale o ai canali in cui attivo questo trattamento Inoltre le funzioni mi ad eccezione di mi SCAN non sono pi accessibili Fare attenzione ad attivare i moduli nell ordine corretto adottando l ordine corrispondente alla numerazione dei canali In quali casi Per integrare la riabilitazione dopo legamentoplastica del legamento crociato anteriore del ginocchio Il programma pu essere utilizzato in una fase precoce poich non esercita alcuno stress sull innesto tendineo Per quale motivo Per ripristinare la qualit muscolare del quadricipite e dei bicipiti fernorali e recuperare la stabilit del ginocchio consentendo il ritorno allo sport attivo in tutta sicurezza
6. L intensit deve essere aumentata gradualmente finch il paziente avverte una sensazione di formicolio intensa ma non dolorosa Opzione TENS In quali casi Non disponibile DOLORE ALLA SPALLA Per alleviare il dolore alla spalla dovuto a un conflitto meccanico uno stato infiammatorio intervento chirurgico alla spalla o tendinopatia infiammatoria Per quale motivo Per alleviare il dolore In che modo Utilizzando il principio del Gate control che prevede l invio di alti livelli di impulsi desensibilizzanti al fine di limitare l ingresso degli impulsi dolorosi di ritorno dal corno posteriore del midollo spinale Durata di un impulso Con questo programma la durata degli impulsi varia continuamente Si evita cos l assuefazione utilizzando un sistema di stimolazione che alcuni pazienti percepiscono come meno fastidioso Elettrodi Gli elettrodi devono essere posizionati sulla zona dolorante Quattro grandi elettrodi attorno all articolazione producono un significativo effetto antalgico per tutti i tipi di dolore alla spalla Intensit L intensit deve essere aumentata gradualmente finch il paziente avverte una sensazione di formicolio intensa ma non dolorosa Opzione TENS Non disponibile In quali casi DOLORE DA FRATT In aggiunta rispetto ad altri trattamenti antalgici nei primi giorni successivi a una semplice immobilizzazione o a un intervento di osteosintesi s
7. Per le due settimane successive Il paziente siede su una palla svizzera con i piedi poggiati sul pavimento e divaricati alla larghezza del bacino VWIPREBESSE RO RES S TONAT 5 Esercizi associati Per le prime due settimane Per ogni contrazione indotta dalla stimolazione il paziente deve Espirare lentamente Contrarre lo stomaco Allungare il corpo lungo il proprio asse Il paziente torna quindi alla posizione di partenza durante la fase di riposo e inspira lentamente Per le due settimane successive La base degli esercizi la stessa alla contrazione elettroindotta si associano l espirazione la contrazione dello stomaco e l allungamento del corpo A seconda dei progressi del paziente possibile aggiungere gradualmente gli esercizi seguenti Movimento aggiuntivo di un arto superiore sollevare un braccio Movimento aggiuntivo di un arto inferiore sollevare un piede dal pavimento Movimenti rapidi dei due arti superiori lanciare e afferrare una palla BJECE 6 Energia di stimolazione ella tecnica NMES l energia della stimolazione direttamente responsabile dell impegno spaziale maggiore l energia di stimolazione maggiore sar la percentuale di unit motrici sollecitate e pi significativo sar l impatto del miglioramento La regola generale prevede di tentare sempre di aumentare l energia al massimo livello tollerato dal paziente Il terapista svolge un ruolo fondamentale incoraggi
8. e Arto superiore paziente seduto tricipite gomito in supinazione Estensori delle dita e del polso polso in pronazione g 5 Energia di stimolazione Lavorare sempre con un livello di energia molto basso tale non indurre la stimolazione delle fibre nei muscoli spastici L energia di stimolazione deve tuttavia essere regolata manualmente per ottenere una contrazione isotonica del muscolo antagonista tale da comportare un movimento nel range massimo producendo cos uno stiramento massimo del muscolo spastico Questa azione non pu essere svolta se lo squilibrio agonista antagonista troppo marcato come quando la spasticit di un muscolo supera la forza di contrazione del suo antagonista atrofizzato La stimolazione permetter in questo caso di ottenere al massimo un movimento pi o meno ridotto Nonostante tale situazione comunque opportuno effettuare il trattamento perch la stimolazione anche se sottoliminare esercita un effetto benefico sulla riduzione della spasticit 6 Avvio manuale della stimolazione Quando la funzione mi SCAN attivata per impostazione predefinita la seduta di stimolazione si avvia automaticamente con la misurazione della cronassia Si tratta di un breve test di circa dieci secondi che consente la regolazione della durata ottimale dell impulso di stimolazione per garantire il massimo comfort L energia deve quindi essere aumentata in maniera graduale per provocare la prima cont
9. elevato rispetto a una corrente che aumenta rapidamente L innalzamento della soglia di eccitazione detta adattamento L adattamento un aumento della soglia S derivante dalla variazione del potenziale locale provocata dalle cariche elettriche apportate dalla corrente che attraversa il neurone I Tale aumento della soglia non avviene istantaneamente ma gradualmente e a una determinata velocit Nel processo dell eccitazione elettrica rientra pertanto un secondo fattore temporale 4 che definisce la velocit a cui varia la soglias Quando il potenziale locale V tornato al valore del potenziale di riposo Vo S ritorna esponenzialmente al proprio valore iniziale So con A come costante di tempo in base alla seguente legge matematica ds dt S So A 2 Questa equazione per S mentre l equazione 1 per V con 4 che sostituisce k Le cariche elettriche apportate dalla corrente che attraversa il neurone modificano il potenziale della membrana Producono un potenziale locale V e questo provoca l innalzamento della soglia S l eccitazione avviene se l apporto di cariche elettriche sufficiente affinch il potenziale locale raggiunga il valore di soglia cio quando V S Fig 1 Fig 1 Vo Stato di riposo Passaggio di corrente di Stato di eccitazione stimolazione V e S aumentano potenziale di azione V V Vo Vm ax 1 e S d processo di eccitazione quindi determin
10. invita il paziente a contrarre volontariamente i muscoli per avviare e o accompagnare la contrazione elettroindotta in funzione del punto dato Riabilitazione dei muscoli peronei laterali in seguito a distorsione della caviglia I muscoli peronei laterali hanno la funzione di mantenere stabile l articolazione tibioastragalica e di contrastare la rotazione della caviglia verso l interno In seguito a una distorsione dovuta all impotenza funzionale ai fenomeni di inibizione riflessa e all immobilizzazione questi muscoli subiscono una parziale amiotrofia la perdita dei riflessi propriocettivi e una considerevole perdita di forza La riabilitazione successiva a questo tipo di incidenti deve quindi concentrarsi essenzialmente sui muscoli peronei laterali allo scopo di prevenire eventuali recidive Per espletare al meglio la loro funzione i peronei laterali devono opporre una forza resistente efficace a sollecitazioni brevi e intense Devono cio essere in grado di rispondere con una contrazione forte e breve nel momento esatto in cui la sollecitazione applicata al piede rischia di far oscillare la caviglia verso l interno Per la riabilitazione di questi muscoli occorre quindi prendere in considerazione due aspetti principali 1 Riflesso propriocettivo Consente ai muscoli peronei laterali di avvertire la posizione dell arto inferiore rispetto a parti vicine e di contrarsi al momento giusto con una forza appropriata Questo aspetto de
11. motrici attivate Aumentare progressivamente il livello di energia nel corso della seduta di trattamento Opzione TENS Disponibile Almeno 1 canale con lavoro muscolare imposto dal programma Atrofia Massimo 3 canali con il programma TENS Elettrodi posizionati sulla zona dolorante Energia di stimolazione sufficiente a produrre un inequivocabile sensazione di formicolio Una volta attivata la combinazione TENS sullo schermo viene visualizzata la dicitura TENS in riferimento al canale o ai canali in cui attivo questo trattamento Inoltre le funzioni mi ad eccezione di mi SCAN non sono pi accessibili Fare attenzione ad attivare i moduli nell ordine corretto adottando l ordine corrispondente alla numerazione dei canali In quali casi RAFFORZAMENTO FREQUENZA MODULATA Uso su muscoli atrofizzati che hanno ormai riacquistato volume grazie a programmi di elettrostimolazione per il trattamento dell amiotrofia oppure come trattamento di elezione di muscoli non atrofizzati che hanno perso potenza e velocit di contrazione Per quale motivo programma impone un regime di lavoro adatto alla fisiologia delle fibre di tipo 2 per ripristinare a forza di contrazione nel caso di insufficienza muscolare senza amiotrofia marcata o in seguito al ripristino del volume muscolare In che modo L incremento progressivo della frequenza 35 60 Hz all inizio di ogni contrazione pu migliorare il c
12. Il gomito e l avambraccio riposano sul tavolo la spalla in posizione funzionale il gomito flesso e la Mano in pronazione 5 Energia di stimolazione Lavorare sempre con un intensit insufficiente a produrre una diffusione della stimolazione ai flessori delle dita e del polso L ideale di regolare l energia di stimolazione in modo che la contrazione degli estensori estenda le dita e il polso fino al massimo dell ampiezza del movimento Questo movimento non pu essere completato se la spasticit dei flessori supera la forza di contrazione degli estensori atrofizzati La stimolazione in questo caso consente soltanto movimenti ridotti o nei casi estremi nessun tipo di movimento Nonostante tale situazione comunque opportuno utilizzare la NMES perch la stimolazione anche se sottoliminare esercita un effetto benefico sulla riduzione della spasticit Per completare l estensione necessario anche lo stiramento passivo Viene dunque suggerito un trattamento combinato di stimolazione e movimento passivo 6 Avvio manuale della stimolazione Quando la funzione mi SCAN attivata per impostazione predefinita la seduta di stimolazione si avvia automaticamente con la misurazione della cronassia Si tratta di un breve test di circa dieci secondi che consente la regolazione della durata ottimale dell impulso di stimolazione per garantire il massimo comfort L energia deve quindi essere aumentata in maniera graduale per provocare
13. OMmpex Professional WIRELESS PROFESSIONAL P DJO L L GLOBA VAPPEBESSE IO RESO INTE 1 INTRODUZIONE 2 2 AVVERTENZE 2 21 CONTROINDICAZIONI 2 2 2 MISURE DI SICUREZZA 3 3 PRESENTAZIONE 6 3 1 APPARECCHIATURA E ACCESSORI 6 3 2 GARANZIA 6 3 3 MANUTENZIONE 7 34 CONDIZIONI DI CONSERVAZIONE E TRASPORTO 7 3 5 CONDIZIONI DI UTILIZZO 7 3 6 SMALTIMENTO 7 3 7 STANDARD NORMATIVI 8 3 8 BREVETTI 8 3 9 SIMBOLI STANDARDIZZATI 9 3 10 CARATTERISTICHE TECNICHE 10 4 GUIDA INTRODUTTIVA T 41 DESCRIZIONE DEL DISPOSITIVO il 4 2 ESEMPIO DI UNA SEDUTA DI ELETTROSTIMOLAZIONE B 5 FUNZIONAMENTO 15 51 SELEZIONE DI UN PROGRAMMA 15 511 OPZIONI DEL PROGRAMMA 16 5 2 COLLEGAMENTO DEI MODULI AGLI ELETTRODI 20 5 3 INIZIO DELLA SEDUTA 2 54 RICARICA 25 5 5 PROBLEMI E SOLUZIONI 28 6 TABELLE EMC 31 7 GUIDA PRATICA 35 71 PRINCIPI FONDAMENTALI 35 7 2 REGOLE PRATICHE 56 7 3 PROGRAMMI DI NEUROSTIMOLAZIONE 59 74 INDICAZIONI SPECIFICHE n2 VJ 1 INTRODUZIONE Prima di utilizzare il dispositivo Wireless Professional leggere attentamente il presente manuale in particolare la sezione 2 Wireless Professional uno stimolatore destinato a essere utilizzato da operatori sanitari per fornire trattamenti di stimolazione elettrica muscolare 2 AVVERTENZE 2 1 CONTROINDICAZIONI e Stimolatore cardiaco pacemaker e Epilessia e Gravidanza non usare sulla regione addominale e Gravi problemi di circolazione arteriosa negli art
14. Un fattore essenziale per l efficacia dell elettroterapia la capacit di suscitare scosse muscolari visibili possibile utilizzare la funzione mi RANGE attivata per impostazione predefinita per determinare il livello minimo di energia necessaria a produrre una risposta muscolare appropriata Opzione TENS Indicazioni Non disponibile MASSAGGIO TONICO Programma specifico per massaggi che comprende alcune brevi contrazioni muscolari Integra il riscaldamento tradizionale o lo sostituisce se difficile praticarlo Effetti Attivazione della circolazione e stimolazione delle propriet contrattili dei muscoli Durata di un impulso Per offrire un comfort ottimale al paziente utilizzare durate degli impulsi equivalenti alle cronassie dei nervi motori dei muscoli da stimolare possibile utilizzare la funzione mi SCAN attivata per impostazione predefinita per determinare quali siano le durate degli impulsi pi idonee per i muscoli del paziente Elettrodi Elettrodi posizionati a seconda del muscolo da stimolare secondo le istruzioni Intensit Aumentare gradualmente l energia di stimolazione fino a ottenere scosse muscolari chiaramente visibili Accertarsi che durante le fasi di contrazione tetanica l energia di stimolazione sia sufficiente a determinare contrazioni muscolari significative Opzione TENS Non disponibile VIPREBESSE RO PRESSIONE Indicazioni MASSA
15. distribuito in ottemperanza ai requisiti della Direttiva Europea 93 42 CEE sui dispositivi medici Wireless Professional inoltre conforme alla norma IEC 60601 1 relativa alle prescrizioni generali per la sicurezza degli apparecchi elettromedicali alla norma IEC 60601 1 2 sulla compatibilit elettromagnetica e alla norma IEC 60601 2 10 relativa alle prescrizioni particolari per la sicurezza degli stimolatori neuromuscolari Le norme internazionali in vigore richiedono che venga fornita un avvertenza sull applicazione degli elettrodi al torace aumento del rischio di fibrillazione cardiaca Wireless Professional inoltre conforme alla Direttiva 2002 96 CEE sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche RAEE 3 8 BREVETTI Wireless Professional include numerose innovazioni brevettate o in attesa di brevetto WTRECESS PROES S TONAT 3 9 SIMBOLI STANDARDIZZATI Attenzione leggere il manuale utente o le istruzioni per l uso Wireless Professional un dispositivo di classe Il con alimentazione elettrica interna e parti applicate di tipo BF val Nome e indirizzo del produttore e data di fabbricazione 20xx Il dispositivo deve essere smaltito separatamente dai rifiuti domestici e conferito presso apposite strutture di raccolta per il riciclo e il recupero Il pulsante On Off un pulsante multifunzione Radiazione non ionizzante gt lt Tenere al riparo dalla luce del so
16. utilizzare la funzione mi RANGE attivata per impostazione predefinita per determinare il livello minimo di energia necessaria a produrre una risposta muscolare appropriata Opzione TENS Disponibile Almeno 1 canale con lavoro muscolare imposto dal programma Torcicollo Massimo 3 canali con il programma TENS e Elettrodi posizionati sulla zona dolorante e Energia di stimolazione sufficiente a produrre un inequivocabile sensazione di formicolio Una volta attivata la combinazione TENS sullo schermo viene visualizzata la dicitura TENS in riferimento al canale o ai canali in cui attivo questo trattamento Inoltre le funzioni mi a parte mi SCAN ed mi RANGE non sono pi accessibili Fare attenzione ad attivare i moduli nell ordine corretto adottando l ordine corrispondente alla numerazione dei canali In quali casi ARTRALGIA Vari fattori come obesit et traumi postura scorretta ecc sono negativi per le articolazioni poich possono provocarne il deterioramento e determinare l insorgenza di stati infiammatori e sintomi dolorosi Per quale motivo Per alleviare il dolore articolare acuto e cronico In che modo Il principio basato sull invio di un numero elevato di impulsi desensibilizzanti tattili allo scopo di limitare l ingresso degli impulsi dolorosi di ritorno dal corno posteriore del midollo spinale Per questo programma la frequenza modulata 50 150 Hz per evitare l assu
17. Durante la stimolazione la caviglia del paziente deve essere fermata saldamente alla sedia o al lettino su cui seduto Se il paziente avverte dolore in questa posizione possibile eseguire le prime sedute con il ginocchio in estensione completa In seguito si cercher gradualmente di operare con il ginocchio flesso 5 Energia di stimolazione ella tecnica NMES l energia della stimolazione direttamente responsabile dell impegno spaziale maggiore l energia di stimolazione maggiore sar la percentuale di unit motrici sollecitate e pi significativo sar l impatto del miglioramento La regola generale prevede di tentare sempre di aumentare l energia al massimo livello tollerato dal paziente Il terapista svolge un ruolo fondamentale incoraggiando e rassicurando il paziente che potr quindi tollerare livelli di energia che danno luogo a contrazioni potenti livelli di energia devono essere aumentati durante una stessa seduta e da una seduta all altra in quanto il paziente si abitua rapidamente alla tecnica Con questo programma la stimolazione inizia direttamente con una contrazione tetanica poich la fase di riscaldamento stata eliminata al fine di non produrre scosse muscolari che potrebbero provocare microtraumi indesiderati alla rotula WIPREBESSE RO RES S TONAT 2 Condizione post traumatica Alcuni traumi ripetuti a carico dell articolazione del ginocchio come quelli provocati dalla pratica di alcuni
18. Elettrodi posizionati in base all indicazione specifica Intensit Utilizzare l energia necessaria a produrre forti contrazioni del deltoide e del sovraspinato e sollevare il moncone della spalla avendo cura nel contempo di evitare che tale attivazione elettroindotta si espanda ai muscoli adduttori e depressori della spalla Opzione TENS S forzata 2 canali con lavoro muscolare imposto dal programma per la spalla nell emiplegico 2 canali con il programma TENS Elettrodi posizionati sulla zona dolorante Energia di stimolazione sufficiente a produrre un inequivocabile sensazione di formicolio Una volta attivata la combinazione TENS sullo schermo viene visualizzata la dicitura TENS in riferimento al canale o ai canali in cui attivo questo trattamento Inoltre le funzioni mi ad eccezione di mi SCAN non sono pi accessibili Fare attenzione ad attivare i moduli nell ordine corretto adottando l ordine corrispondente alla numerazione dei canali In quali casi RIABILITAZIONE NEUROLOGICA AVVIO LENTO L elettrostimolazione un eccellente complemento per la chinesiterapia tradizionale per molte patologie del sistema nervoso centrale come l emiplegia Il trattamento deve essere associato alla mobilizzazione passiva ma non appena le condizioni del paziente lo consentono preferibile che venga accompagnato dal movimento attivo Per quale motivo Per favorire il controllo dei Movimenti
19. Si noti che in un primo tempo si sviluppa un algoneurodistrofia della spalla nonostante tale evenienza non rientri nella definizione esatta di AND affezione che interessa principalmente l estremit degli arti che regredisce man mano che si sviluppa la fibrosi della capsula e l anchilosi dell articolazione Clinicamente si assiste allo sviluppo di una prima fase acuta prettamente dolorosa seguita da un progressiva perdita di mobilit della spalla accompagnata da una diminuzione del dolore successivamente si assiste soltanto a un blocco della spalla senza dolore A questo punto vi una perdita di mobilit sia attiva che passiva che riguarda soprattutto l abduzione e la rotazione esterna della spalla rotazione esterna ridotta di almeno il 50 rispetto al lato sano L evoluzione verso la guarigione avviene spontaneamente in un periodo di tempo variabile dai tre mesi ai due anni a seconda della qualit del trattamento di riabilitazione impiegato Gli obiettivi della riabilitazione consistono in un primo momento nell alleviare i dolori durante la fase acuta e in un secondo tempo nel ripristinare le qualit biomeccaniche e neuromuscolari della spalla METODO 1 Protocollo e Fase fase acuta TENS Il criterio del passaggio dalla fase 1 alla fase 2 il raggiungimento di una spalla non dolorosa a riposo L esame clinico evidenzia spesso una sintomatologia simile a quella della tendinopatia della cuffia dei rotatori per la q
20. canali in cui attivo questo trattamento Inoltre le funzioni mi ad eccezione di Mi SCAN non sono pi accessibili Fare attenzione ad attivare i moduli nell ordine corretto adottando l ordine corrispondente alla numerazione dei canali VIPREBESSE RO TESS TONAT BELLEZZA Indicazioni TONIFICAZIONE Si utilizza come fase preliminare per tonificare e preparare i muscoli prima di un lavoro di rassodamento pi intensivo Lo stress muscolare prodotto a bassa intensit il che rende questo programma particolarmente adatto per persone meno attive impegnate nell apprendimento della tecnica Effetti Tonificazione dei muscoli Durata di un impulso Per offrire un comfort ottimale al paziente utilizzare durate degli impulsi equivalenti alle cronassie dei nervi motori dei muscoli da stimolare possibile utilizzare la funzione mi SCAN attivata per impostazione predefinita per determinare quali siano le durate degli impulsi pi idonee per i muscoli del paziente Elettrodi Elettrodi posizionati a seconda del muscolo da stimolare secondo le istruzioni Intensit Energia di stimolazione massima tollerabile uno dei fattori chiave nel determinare l efficacia del trattamento Maggiore l energia di stimolazione maggiore sar il numero di fibre muscolari unit motrici attivate Opzione TENS Indicazioni Non disponibile RASSODAMENTO Trattamento primario per la tonificazione mus
21. che modificano il potenziale di riposo I 3 Forma dell onda elettrica di stimolazione Quando la corrente di stimolazione ha raggiunto in verticale un intensit maggiore della reobase che andamento deve avere per offrire il massimo comfort All intensit minima deve apportare nel tempo t la quantit di cariche elettriche Q it q necessarie per attivare il potenziale di azione Dato che Q Lt chiaro che la forma d onda rettangolare ad essere in grado di apportare la quantit di cariche Q con la minima intensit Fig 3 o Confronto tra varie forme di impulso elettrico della stessa durata ad impianto D verticale che forniscono la stessa quantit di cariche elettriche corrispondenti graficamente a superfici identiche Al fine di generare la stessa quantit di cariche con impulsi di forma diversa da quella rettangolare necessario utilizzare intensit maggiori che di conseguenza risultano meno confortevoli per il paziente 4 Durata dell impulso elettrico rettangolare In primo luogo necessario precisare che si tratta di una fase specifica della durata dell impulso La legge di Weiss viene utilizzata per durate degli impulsi di stimolazione vicine alle costanti di eccitazione k Nel caso dei neuroni motori significa un periodo temporale che va da 100 a 3 000 microsecondi k cronassia In2 cronassia 0 693 VI VIPPREBESSE RO MESS TONTA IT
22. consentire il recupero dei muscoli stimolati VIPREBESSE RO RES STONA 3 Posizione degli elettrodi Si utilizzano tre moduli di stimolazione avendo cura di attivarli nell ordine corretto poich la sequenza giusta determina l ordine in cui i canali erogano la stimolazione Nel programma Lombalgia la stimolazione endorfinica viene sempre erogata dai canali 1 e 2 mentre la stimolazione TENS viene erogata attraverso i canali 3 e 4 Per il trattamento endorfinico Si posizionano due elettrodi piccoli sui punti pi dolenti che possono essere facilmente individuati mediante palpazione dei muscoli paravertebrali lombari Per un efficacia ottimale il polo positivo di ogni modulo pod con pulsante illuminato deve essere posizionato di preferenza sulla zona dolorante Si posizionano due elettrodi grandi con due uscite a una distanza di un dito dagli elettrodi piccoli collegandoli ai poli negativi dei due moduli precedenti e Per il trattamento TENS le uscite libere dei due elettrodi grandi vengono utilizzate per collegare il terzo modulo 4 Posizione del paziente Il paziente si accomoda nella posizione che trova pi confortevole in decubito laterale o ventrale avendo cura di utilizzare un cuscino o una tavoletta apposita per prevenire la lordosi 5 Energia di stimolazione All inizio l energia deve essere regolata sul terzo canale TENS Viene quindi aumentata gradualmente finch il pazie
23. del tutto identico tranne che per la posizione del paziente 4 Posizione del paziente A causa della difficolt con la quale il sangue arterioso raggiunge le estremit distali preferibile che il paziente assuma una posizione nella quale la forza di gravit favorisca la circolazione arteriosa Il paziente viene fatto sedere su una sedia comoda in modo che i tronchi arteriosi posteriori non risultino compressi DJO GLOBAL AUSTRALIA DJO Australia PO Box 2057 Normanhurst NSW 2076 AUSTRALIA T 1300 66 77 30 F 1300 66 77 40 E service djortho com au CHINA DJO China A312 SOHO ZhongShan Plaza 1055 W ZhongShan Road Shanghai 200051 CHINA T 8621 6031 9989 F 8621 6031 9709 E information_china DJOglobal com GERMANY DJO Deutschland ORMED GmbH Merzhauser Str 112 D 79100 Freiburg GERMANY T 49 761 4566 01 F 49 761 456655 01 E infoservice DJOglobal com SWITZERLAND Compex M dical SA Ch du D vent ZI Larges Pi ces A 1024 Ecublens SWITZERLAND T 41 0 21 695 2360 F 41 0 21 695 2361 E info compex ch DJO GLOBAL EXPORT CENTERS ASIA PACIFIC DJO Asia Pacific Limited Unit 1905 19 F Tower Il Grand Central Plaza 138 Shatin Rural Committee Road Shatin HONG KONG T 852 3105 2237 F 852 3105 1444 E info asia DJOglobal com e DUO GLOBAL BENELUX DJO Benelux Welvaartstraat 8 2200 Herentals BELGIUM T Belgium 0800 18 246 T Netherlands
24. e Se il LED ancora rosso contattare il servizio di assistenza clienti indicato e approvato dal produttore COMPORTAMENTO DEI LED DELLA BASE DI RICARICA Il LED centrale della base di ricarica rosso e Assicurarsi che i moduli siano correttamente posizionati nei rispettivi vani e Assicurarsi che i contatti di carica siano puliti e Rimuovere tutti i moduli e Rimuovere il telecomando e Scollegare il cavo USB e Assicurarsi che venga utilizzato l adattatore CA corretto e Scollegare e ricollegare la base di ricarica e controllare la sequenza di accensione della base di ricarica una volta attivata e Se il LED ancora rosso contattare il servizio di assistenza clienti indicato e approvato dal produttore LA STIMOLAZIONE NON GENERA LA SENSAZIONE ABITUALE Verificare che tutte le impostazioni siano corrette e assicurarsi che il posizionamento degli elettrodi sia corretto e Cambiare leggermente la posizione degli elettrodi LA STIMOLAZIONE GENERA FASTIDIO e Gli elettrodi perdono adesivit e non permettono pi un contatto adeguato con la pelle e Gli elettrodi sono usurati e devono essere sostituiti e Cambiare leggermente la posizione degli elettrodi IL DISPOSITIVO NON FUNZIONA e Assicurarsi che il telecomando e il modulo siano carichi Quando le batterie sono particolarmente scariche potrebbe essere necessario ricaricare l unit per alcuni minuti prima che si accenda e Provare a riavviare il telecomand
25. essere aumentata gradualmente per ottenere un inequivocabile sensazione di formicolio e Fase 2 l energia di stimolazione deve essere aumentata progressivamente fino alla soglia massima sopportabile per il paziente VI Riabilitazione cardiaca L insufficienza cardiaca cronica determina una menomazione funzionale accompagnata dai sofisticati meccanismi fisiopatologici che rientrano nella disfunzione cardiaca e nelle variazioni periferiche associate alla sindrome da decondizionamento Le anomalie muscolo scheletriche sono morfologiche e funzionali Riguardano una riduzione della massa muscolare una riduzione delle fibre lente di tipo 1 e una riduzione della densit capillare Dal punto di vista metabolico le variazioni muscolari sono caratterizzate da una riduzione della densit mitocondriale e da una ridotta capacit ossidativa del mitocondrio L esercizio fisico appropriato che migliora la capacit dell individuo di compiere sforzi considerato in genere come uno dei componenti essenziali nella cura dell insufficienza cardiaca cronica Alcuni pazienti tuttavia non sono idonei per i programmi di riabilitazione cardiaca a causa della gravit della patologia o per la presenza di patologie concomitanti che limitano la pratica dell esercizio fisico Per tale motivo l elettrostimolazione neuromuscolare stata proposta come alternativa o come trattamento complementare all esercizio fisico nei casi di insufficienza cardiaca poich
26. fratture distorsioni lussazioni ecc e avere svariate ripercussioni funzionali Nonostante i notevoli progressi avvenuti in ortopedia ancora pratica comune imporre un periodo di immobilizzazione totale o parziale dell area interessata La normale attivit dei muscoli della regione interessata dal trauma risulta pertanto notevolmente ridotta La rapida amiotrofia che ne deriva riduzione del volume muscolare e della capacit contrattile dei tessuti muscolari pu talvolta compromettere il futuro funzionale del paziente I meccanismi fisiologici che intervengono nell alterazione delle varie fibre muscolari in tali circostanze sono noti ed dunque possibile proporre trattamenti estremamente specifici in grado di produrre di per s benefici ottimali Questo protocollo standard consigliato per la maggior parte dei casi di amiotrofia funzionale Il protocollo tuttavia potr essere adattato in base alla patologia agli obiettivi del trattamento e alla velocit di recupero del paziente METODO 1 Protocollo e Amiotrofia livello 1 settimane 1 2 Durante le prime due settimane di trattamento si deve puntare al raggiungimento dei tre obiettivi seguenti Annullamento dell ipotonia Familiarizzazione del paziente con la tecnica NMES per consentirgli di lavorare con livelli elevati di energia di stimolazione Ottenimento dei primi segni di ripresa della troficit leggero aumento di volume miglioramento del tono e A
27. funzioni mi ad eccezione di Mi SCAN non sono pi accessibili Fare attenzione ad attivare i moduli nell ordine corretto adottando l ordine corrispondente alla numerazione dei canali In quali casi RAFFORZAMENTO Uso su muscoli atrofizzati che hanno ormai riacquistato volume grazie a programmi di elettrostimolazione per il trattamento dell amiotrofia oppure come trattamento di elezione di muscoli non atrofizzati che hanno perso potenza e velocit di contrazione Per quale motivo Per ripristinare la forza contrattile in caso di insufficienza muscolare in assenza di amiotrofia marcata o dopo la riacquisizione di volume muscolare In che modo Mediante l uso di frequenze in grado di provocare la contrazione tetanica delle fibre a contrazione rapida di tipo llb preposte alla forza e alla velocit Durata di un impulso Per offrire un comfort ottimale al paziente utilizzare durate degli impulsi equivalenti alle cronassie dei nervi motori dei muscoli da stimolare possibile utilizzare la funzione mi SCAN attivata per impostazione predefinita per determinare quali siano le durate degli impulsi pi idonee peri muscoli del paziente Elettrodi Elettrodi posizionati a seconda del muscolo da stimolare secondo le istruzioni Intensit Utilizzare i massimi livelli di energia di stimolazione La prima e la seconda seduta aiutano il paziente ad abituarsi al metodo aumentando gradualmente l energia di s
28. giorni alterni 3 Posizione degli elettrodi Per la stimolazione dei muscoli peronei laterali sufficiente un solo canale Si posiziona un elettrodo piccolo sotto la testa del perone in corrispondenza del punto di passaggio del nervo peroneo comune e l elettrodo grande a met strada lungo il lato esterno della gamba Per un efficacia ottimale il polo positivo del modulo pod con pulsante illuminato deve essere posizionato di preferenza sul punto motore di k 4 Posizione del paziente Il paziente seduto sul lettino per riabilitazione a piedi nudi e senza toccare il pavimento In questa posizione il terapista aumenta progressivamente l energia di stimolazione fino ad ottenere una risposta motrice che si manifesta con un eversione del piede Non appena si ottiene questa risposta solitamente dopo 2 3 contrazioni il paziente sempre a piedi nudi si mette in piedi Questa posizione particolarmente utile poich richiede l associazione di uno sforzo propriocettivo che pu essere di difficolt crescente bipodale monopodale piano instabile ecc 5 Energia di stimolazione Nella tecnica NMES l energia della stimolazione direttamente responsabile dell impegno spaziale maggiore l energia di stimolazione maggiore sar la percentuale di unit motrici sollecitate e pi significativo sar l impatto del miglioramento La regola generale prevede di tentare sempre di aumentare l energia al mass
29. il seguente simbolo NOTA1A 80 MHz e 800 MHz si applica la gamma di frequenza superiore NOTA 2 Queste linee guida potrebbero non essere appropriate in tutte le situazioni La propagazione elettromagnetica dipende dalla capacit di assorbimento e riflessione delle strutture degli oggetti e delle persone a L intensit di campo proveniente da trasmettitori fissi come stazioni base per telefoni radio cellulari cordless e radiomobili radio amatoriali stazioni radio AM e FM e trasmissioni TV non pu essere prevista con precisione Per valutare un ambiente elettromagnetico in relazione alla presenza di trasmettitori RF fissi potrebbe essere necessario prendere in considerazione un indagine elettromagnetica del sito Se l intensit di campo misurata nell ambiente in cui si trova il dispositivo Wireless Professional superiore al corrispondente livello di conformit RF riportato sopra necessario verificare il corretto funzionamento del dispositivo Se si osservano anomalie di funzionamento adottare ulteriori misure quali ad esempio il riorientamento o lo spostamento dello stimolatore Wireless Professional b AI di sopra della gamma di frequenza da 150 kHz a 80 MHz l intensit di campo deve essere lt 3 V m DISTANZE CONSIGLIATE TRA UN APPARECCHIATURA DI COMUNICAZIONE MOBILE E PORTATILE E LO STIMOLATORE WIRELESS PROFESSIONAL Lo stimolatore Wireless Professional progettato per l uso in un ambiente elettro
30. illuminato deve essere posizionato di preferenza sul punto motore Gli altri pod del modulo devono essere collegati alle due uscite di un elettrodo grande disposto in diagonale sul quadrante inferiore esterno della natica avendo cura di evitare di posizionare tale elettrodo su aree cicatriziali 4 Posizione del paziente Far assumere al paziente se le sue condizioni lo permettono la posizione eretta operazione che necessita da parte sua di un lavoro supplementare utile ai fini del controllo propriocettivo Qualora ci non fosse possibile la seduta potr essere svolta interamente o in parte con il paziente in decubito ventrale o laterale 5 Energia di stimolazione ella tecnica NMES l energia della stimolazione direttamente responsabile dell impegno spaziale maggiore l energia di stimolazione maggiore sar la percentuale di unit motrici sollecitate e pi significativo sar l impatto del miglioramento La regola generale prevede di tentare sempre di aumentare l energia al massimo livello tollerato dal paziente Il terapista svolge un ruolo fondamentale incoraggiando e rassicurando il paziente che potr quindi tollerare livelli di energia che danno luogo a contrazioni potenti livelli di energia devono essere aumentati durante una stessa seduta e da una seduta all altra in quanto il paziente si abitua rapidamente alla tecnica Con questo programma la stimolazione inizia direttamente con una contrazione tetan
31. in piedi a In quali casi lungo e periodi lunghi e continui trascorsi seduti possono provocare gonfiore edema da stasi accompagnato da un sensazione di pesantezza agli arti inferiori Spesso associato un certo grado di tensione muscolare e le pazienti donne possono accusare crampi ai polpacci Per quale s Reni j a tivo Per accelerare il ritorno venoso riossigenare i tessuti e ottenere un effetto rilassante motivo Nel corso della seduta di trattamento si passa progressivamente e automaticamente attraverso una serie di frequenze ben definite volte a determinare un forte aumento del flusso sanguigno In che modo per consentire l accelerazione del ritorno venoso 7 Hz produrre un effetto antalgico aumentando la produzione di endorfine 5 Hz e al termine rilassare i muscoli 3 Hz mantenendo il flusso palesemente elevato Per offrire un comfort ottimale al paziente utilizzare durate degli impulsi equivalenti alle cronassie Durata di un dei nervi motori dei muscoli dei polpacci possibile utilizzare la funzione mi SCAN attivata per impulso impostazione predefinita per determinare quali siano le durate degli impulsi pi idonee per i muscoli del paziente Un elettrodo grande viene posizionato trasversalmente sotto la fossa poplitea e due piccoli elettrodi vengono collocati sul contorno dei muscoli del gastrocnemio Elettrodi Un fattore essenziale per l efficacia dell elettroterapia la capacit di s
32. livello 1 inoltre costituisce il punto di partenza e deve essere utilizzato senza eccezioni fino al raggiungimento degli obiettivi terapeutici Uno di questi obiettivi la capacit del paziente di tollerare una quantit significativa di energia di stimolazione Le energie di stimolazione devono quindi avere la priorit al fine di far lavorare pi fibre possibile prima di cambiare livello VWTRECES SPRO SONE 7 3 PROGRAMMI DI NEUROSTIMOLAZIONE RIABILITAZIONE VASCOLARE Trattamento dell amiotrofia 61 Gambe pesanti 70 Rafforzamento 62 Insufficienza venosa 71 72 Prevenzione amiotrofia 63 Insufficienza arteriosa 73 Lesione muscolare 64 Prevenzione crampi 74 Punti motori 65 Capillarizzazione 75 ANTALGICO PREPARAZIONE FISICA TENS Gate control 100 Hz 65 Forza resistente 76 TENS a frequenza modulata 65 Forza 76 TENS a durata modulata 66 Recupero attivo 77 Endorfinico 67 Burst 68 TENS Burst alternati 68 Decontratturante 69 Programmi specifici RIABILITAZIONE Il RIABILITAZIONE NEUROLOGICA Protesi anca 78 Piede emiplegico 99 Sindrome femoro rotulea 79 Spasticit 100 LCA 80 Spalla emiplegica 101 Cuffia dei rotatori 81 Riabilitazione neurologica 102 avvio lento Stabilizzazione lombare 82 BELLEZZA Riabilitazione cardiaca 83
33. motore del muscolo Per punto motore si intende il punto in cui il nervo motore entra nel muscolo un area estremamente limitata in cui il nervo motore al massimo dell eccitabilit Sebbene la posizione dei vari punti motori oggi ben conosciuta possono esservi comunque delle variazioni anche di diversi centimetri tra un soggetto e l altro programma Punti motori associato all uso della penna punto motore fornita con l apparecchiatura consente di determinare con grande precisione la posizione esatta dei punti motori per ogni individuo e di garantire cos l efficacia ottimale dei programmi Si consiglia di utilizzare questo programma prima di qualsiasi altra seduta di elettrostimolazione muscolare punti motori cos individuati potranno essere facilmente marcati mediante una penna dermografica o qualsiasi altro mezzo al fine di evitare di ripetere questa ricerca prima di ogni seduta Programma consigliato Punti motori VWTRECTES SPRO RES S TONAT ISTRUZIONI 1 Applicare un elettrodo grande alla radice della coscia 2 Collegare il pod negativo del modulo pod senza pulsante illuminato all uscita dell elettrodo grande posizionato sulla superficie interna della coscia 3 Stendere uno strato sottile e uniforme di gel conduttore sulla superficie interna della coscia nell area indicata per l elettrodo positivo distribuendolo per qualche centimetro in tutte le direzioni 4 Collegare il pod positivo del modulo pod con
34. o ai canali in cui attivo questo trattamento Inoltre le funzioni mi ad eccezione di mi SCAN non sono pi accessibili Fare attenzione ad attivare i moduli nell ordine corretto adottando l ordine corrispondente alla numerazione dei canali VIPREBESSE RO RES S TONAT In quali casi SPALLA NELL EMIPLEGICO Nel paziente emiplegico il deficit dei muscoli sospensori della testa omerale unito alla spasticit del grande pettorale pu spesso determinare una sublussazione inferiore della spalla Si sviluppa una sintomatologia dolorosa che evolve nella sindrome regionale complessa Per quale motivo Per ridurre il dolore alla spalla e trattare o prevenire le sublussazioni della spalla In che modo La stimolazione del deltoide e del sovraspinato facilita la riduzione della spasticit del grande pettorale mediante il riflesso di inibizione reciproca Questo programma sottopone i muscoli a tensione in modo molto graduale e non utilizza basse frequenze per evitare l attivazione del riflesso miotatico riflesso monosinaptico da stiramento del muscolo spastico Durata di un impulso Per offrire un comfort ottimale al paziente utilizzare durate degli impulsi equivalenti alle cronassie dei nervi motori dei muscoli da stimolare possibile utilizzare la funzione mi SCAN attivata per impostazione predefinita per determinare quali siano le durate degli impulsi pi idonee per i muscoli del paziente Elettrodi
35. paziente Elettrodi Elettrodi posizionati in modo da coprire le aree cellulitiche Intensit Energia di stimolazione massima tollerabile uno dei fattori chiave nel determinare l efficacia del trattamento Opzione TENS Non disponibile PREPARAZIONE FISICA Il Indicazioni COMPEXION Per una preparazione muscolare ottimale immediatamente prima di una gara La seduta pu essere effettuata 10 minuti prima dell inizio Effetti Aumento della velocit di contrazione e della potenza Riduzione del controllo nervoso per raggiungere o mantenere un livello specifico di sforzo fisico Durata di un impulso Per offrire un comfort ottimale al paziente utilizzare durate degli impulsi equivalenti alle cronassie dei nervi motori dei muscoli da stimolare possibile utilizzare la funzione mi SCAN attivata per impostazione predefinita per determinare quali siano le durate degli impulsi pi idonee per i muscoli del paziente Elettrodi Elettrodi posizionati a seconda del muscolo da stimolare secondo le istruzioni Intensit Energia di stimolazione massima tollerabile uno dei fattori chiave nel determinare l efficacia del trattamento Maggiore l energia di stimolazione maggiore sar il numero di fibre muscolari unit motrici attivate Opzione TENS Indicazioni Non disponibile RESISTENZA AEROBICA Per atleti che desiderano migliorare le prestazioni dura
36. prevenire la zoppia In che modo tre livelli del programma corrispondono ai programmi Amiotrofia livelli 1 e 2 e Rafforzamento livello 1 per i quali sono state rimosse le basse frequenze al fine di evitare di provocare vibrazioni alla protesi Durata di un impulso Per offrire un comfort ottimale al paziente utilizzare durate degli impulsi equivalenti alle cronassie dei nervi motori dei muscoli glutei possibile utilizzare la funzione mi SCAN attivata per impostazione predefinita per determinare quali siano le durate degli impulsi pi idonee per i muscoli del paziente Elettrodi Gli elettrodi posizionati sui muscoli glutei devono corrispondere all indicazione specifica Intensit Energia di stimolazione massima tollerabile uno dei fattori chiave nel determinare l efficacia del trattamento Maggiore l energia di stimolazione maggiore sar il numero di fibre muscolari unit motrici attivate Aumentare progressivamente il livello di energia nel corso della seduta di trattamento Opzione TENS Disponibile Almeno 1 canale con lavoro muscolare imposto dal programma Protesi anca Massimo 3 canali con il programma TENS Elettrodi posizionati sulla zona dolorante e Energia di stimolazione sufficiente a produrre un inequivocabile sensazione di formicolio Una volta attivata la combinazione TENS sullo schermo viene visualizzata la dicitura TENS in riferimento al canale o ai c
37. pulsante On Off sul telecomando per pi di 2 secondi In questo modo verranno disattivati tutti i moduli a A Livello di energia medio di tutti i canali utilizzati durante la fase 09 1 1 35 di contrazione 2 euse ANGRY B Livello di energia massimo raggiunto dal canale durante le fasi di contrazione C Torna al menu principale HOME Per i programmi che utilizzano la funzione mi range viene visualizzata la percentuale di tempo trascorso al di sopra della S soglia minima 5 4 RICARICA LIVELLO DI CARICA DELLA BATTERIA Il livello di carica della batteria del modulo viene visualizzato al momento dell attivazione immediatamente prima di avviare una seduta di stimolazione Il livello di carica della batteria del telecomando sempre visibile nell angolo superiore destro piccoli indicatori di colore verde indicano il numero di moduli accesi e riconosciuti dal telecomando Ga Th A Livello di carica della batteria del modulo B Livello di carica della batteria A del telecomando Disuse atrophy C Numero di moduli accesi e riconosciuti dal telecomando i d COLLEGAMENTO DELLA BASE DI RICARICA Collegare l adattatore CA fornito insieme al dispositivo alla vaschetta rimovibile della base di ricarica e a una presa di corrente Collegare anche il cavo USB della base di ricarica alla vaschetta rimovibile vivamente consigliato caricare completamente le batterie del telec
38. utilizzare durate degli impulsi equivalenti alle cronassie dei nervi motori dei muscoli addominali e lombari possibile utilizzare la funzione mi SCAN attivata per impostazione predefinita per determinare quali siano le durate degli impulsi pi idonee per i muscoli del paziente Elettrodi Elettrodi posizionati insieme sui muscoli addominali e lombari in base all indicazione specifica Intensit Energia di stimolazione massima tollerabile uno dei fattori chiave nel determinare l efficacia del trattamento Maggiore l energia di stimolazione maggiore sar il numero di fibre muscolari unit motrici attivate Aumentare progressivamente il livello di energia nel corso della seduta di trattamento Opzione TENS Non disponibile VWTRECTES SPRO MES S TONAT RIABILITAZIONE CARDIACA In quali casi In aggiunta rispetto agli esercizi aerobici suggeriti durante la riabilitazione cardiaca L insufficienza cardiaca limita la capacit di compiere sforzi derivante in parte da cambiamenti Per quale a carico dei muscoli periferici L elettrostimolazione migliora le qualit dei muscoli in particolare motivo la capacit aerobica contribuendo a migliorare la tolleranza allo sforzo e la qualit della vita nei pazienti che soffrono di insufficienza cardiaca acuta Il regime di lavoro prescritto dal programma di riabilitazione cardiaca impiega il metabolismo In che modo ossidativo m
39. 0800 0229442 T Luxemburg 8002 27 42 E benelux orders DJOglobal com DENMARK FINLAND NORWAY amp SWEDEN DJO Nordic AB Murmansgatan 126 21225 Malm SWEDEN T Sweden 040 39 40 00 T Norway 8006 1052 T Finland 0800 114 582 T Denmark 46 40 39 40 00 E info nordic DJOglobal com ITALY DJO Italia Srl Via Leonardo Da Vinci 97 Trezzano Sul Naviglio 20090 Milano ITALY T 39 02 484 63386 F 39 02 484 09217 E it info DJOglobal com UK amp IRELAND DJO UK Ltd la Guildford Business Park Guildford Surrey GU2 8XG UNITED KINGDOM T 44 0 1483 459 659 F 44 0 1483 459 470 E ukorders DJOglobal com EUROPE MIDDLE EAST amp AFRICA DJO Benelux Welvaartstraat 8 2200 Herentals BELGIUM T 32 0 14248350 F 32 0 14248358 E info emea DJOglobal com Tpelberin Melion CANADA DJO Canada 6485 Kennedy Road Mississauga Ontario L5T 2W4 CANADA T 1 1866 866 5031 F 1 1866 866 5032 E canada orders DJOglobal com FRANCE DJO France S A S Centre Europ en de Fret 64990 Mouguerre FRANCE T 33 0 5 59 52 8690 F 33 0 5 59 52 86 91 E sce cial DJOglobal com SPAIN DJO Ib rica Carretera de Cornell 144 19 43 Esplugues de Llobregat 08950 Barcelona SPAIN T 34 943 638 167 F 34 943 638 174 E svc cial DJOglobal com UNITED STATES DJO Global Inc 1430 Decision Street Vista CA 92081 8553 U S A T 1 800 336 6569 F 1 800 936 6569 LA
40. 1e 2 vengono utilizzati per la stimolazione dei bicipiti femorali i canali 3 e 4 per la stimolazione dei quadricipiti Per questo programma dunque particolarmente importante attenersi all ordine dei canali dettagliato di seguito 1 Avviare i due moduli collegati ai bicipiti femorali 2 Avviare i due moduli collegati al quadricipite Per ogni gruppo muscolare si consiglia di posizionare con precisione gli elettrodi piccoli sui punti motori come indicato nell illustrazione o meglio ancora di cercare i punti motori seguendo le istruzioni relative all indicazione Ricerca di un punto motore in questo manuale Per un efficacia ottimale il polo positivo del modulo pod con pulsante illuminato deve essere posizionato di preferenza sul punto motore VI 4 Posizione del paziente Le primissime sedute il cui obiettivo principale l eliminazione dell ipotonia potranno essere realizzate con l arto inferiore steso e con un cuscino posto sotto la fossa poplitea Per le sedute successive il paziente verr fatto sedere con il ginocchio flesso in un angolazione comoda Dopo un recupero soddisfacente della mobilit articolare il ginocchio idealmente flesso tra i 60 ed i 90 5 Energia di stimolazione Come sempre per la NMES l obiettivo del rieducatore quello di motivare il paziente a tollerare le energie di stimolazione pi elevate possibili Con i programmi LCA e tenendo conto della particolare modalit d
41. ANTE LA SEDUTA DI STIMOLAZIONE La stimolazione inizia sempre a O Utilizzare il pad di navigazione su gi per aumentare o diminuire l energia di stimolazione sui canali selezionati La regolazione dell energia avviene sempre sui canali attivi Per regolare l energia per ogni singolo canale tenere attivo solo il canale sul quale si desidera intervenire e disattivare gli altri canali premendo i pulsanti corrispondenti VI o Tempo totale residuo del programma Diagramma a barre del livello di energia Livello di energia Sfondo scuro canale attivo Sfondo chiaro canale inattivo Indicazione relativa al canale in questione TENS canale che fornisce una corrente TENS l Il gruppo di canali Numero di contrazioni rimanenti numero totale di contrazioni Indicatore di esecuzione del programma MODALIT PAUSA Premendo il pulsante centrale o il pulsante On Off su uno dei moduli durante la stimolazione il dispositivo entra in pausa a A Livello di energia massimo raggiunto dal canale durante le fasi di contrazione B Torna al menu precedente C La funzione Skip Ignora consente di saltare sequenze del programma non disponibile per tutti i programmi D Riprende la seduta di stimolazione WPREBESSE RO RES STONA IT FINE DELLA SEDUTA Al termine della seduta viene visualizzata una schermata con questa vista Per spegnere l unit sufficiente tenere premuto il
42. Boureau F Luu M Willer J C Electroacupuncture in the treatment of pain using peripheral electrostimulation J Belge Med Phys Rehabil 1980 3 3 220 230 Wu G C Zhu J Cao X Involvement of opioid peptides of the preoptic area during electroacupuncture analgesia Acupunct Electrother Res 1995 20 1 1 6 WIPREBESSE RO TES STONA Le rachialgie sono condizioni dolorose estremamente diffuse che possono avere origine da svariate lesioni anatomiche e da meccanismi fisiopatologici diversi Qualunque siano i fattori scatenanti l insorgere quasi sistematico di contratture a carico dei muscoli paravertebrali spesso il diretto responsabile dei dolori rachidei L aumento della tensione delle fibre muscolari contratte e la compressione della rete capillare che ne deriva hanno come conseguenza una diminuzione del flusso sanguigno e un accumulo graduale di metaboliti acidi e radicali liberi Questa acidosi muscolare direttamente responsabile dei dolori che a loro volta mantengono e rafforzano l intensit della contrattura In mancanza di un trattamento la contrattura rischia di cronicizzarsi e si pu progressivamente instaurare una vera e propria atrofia della rete di capillari il metabolismo aerobico delle fibre muscolari va cos deteriorandosi a favore del metabolismo glicolitico che poco per volta diventer predominante Il meccanismo della contrattura cronica riepilogato nello schema seguente di D Co
43. CALORILYSE Da utilizzare come coadiuvante di una dieta ipocalorica per accentuare il deficit calorico Effetti Aumento del dispendio energetico Durata di un impulso Per offrire un comfort ottimale al paziente utilizzare durate degli impulsi equivalenti alle cronassie dei nervi motori dei muscoli da stimolare possibile utilizzare la funzione mi SCAN attivata per impostazione predefinita per determinare quali siano le durate degli impulsi pi idonee per i muscoli del paziente Elettrodi Elettrodi posizionati a seconda del muscolo da stimolare secondo le istruzioni Intensit Energia di stimolazione massima tollerabile uno dei fattori chiave nel determinare l efficacia del trattamento Maggiore l energia di stimolazione maggiore sar il numero di fibre muscolari unit motrici attivate Opzione TENS Indicazioni Non disponibile ADIPOSTRESS Da utilizzare come coadiuvante di altri trattamenti contro la cellulite Effetti Creazione di stress elettrico e vasodilatazione in corrispondenza degli accumuli di cellule adipose o di cellulite Durata di un impulso Per offrire un comfort ottimale al paziente utilizzare durate degli impulsi equivalenti alle cronassie dei nervi motori dei muscoli da stimolare possibile utilizzare la funzione mi SCAN attivata per impostazione predefinita per determinare quali siano le durate degli impulsi pi idonee per i muscoli del
44. CCHIATURA E ACCESSORI Il kit contiene 1 telecomando 65220XX 4 moduli di stimolazione 984350 1 base di ricarica 6831XX 1 adattatore CA 6490XX 1 cavo USB 601163 2 confezioni di elettrodi piccoli 5 x 5 cm 1 collegamento a scatto 42204 2 confezioni di elettrodi grandi 5 x 10 cm 2 collegamenti a scatto 42203 2 confezioni di elettrodi grandi 5 x 10 cm 1 collegamento a scatto 42223 1 manuale utente e guida pratica 45281XX 1 flacone di gel 602047 1 penna punto motore 980020 1 valigetta di trasporto 680041 1 laccetto da collo 1494 1 custodia protettiva 5529024 3 2 GARANZIA La presente garanzia valida solo se accompagnata da una prova di acquisto La presente garanzia non pregiudica i diritti spettanti all utente per legge Lo stimolatore Wireless Professional garantito per un periodo di 2 anni dalla data di acquisto La garanzia copre il telecomando i moduli la base di ricarica e l adattatore CA ricambi e manodopera ma non le batterie gli elettrodi o la penna punto motore La garanzia copre tutti i difetti di materiale e di fabbricazione La garanzia non copre i danni derivanti da urti incidenti uso improprio protezione non adeguata dall umidit immersione in acqua o riparazioni eseguite da personale non autorizzato VWIPREBESSE RO RES S TONAT 3 3 MANUTENZIONE Pulire con un panno morbido e un detergente a base di alcol privo di solventi Utilizzare una quantit di det
45. ELLA SEDUTA PRIMA DI INIZIARE LA SEDUTA DI STIMOLAZIONE Funzione di blocco Se attivata la funzione di blocco consente di bloccare il dispositivo in una determinata configurazione prima di consegnarlo al paziente Quando la funzione attiva il paziente pu eseguire solo le operazioni di base aumentare o diminuire l intensit mettere in pausa il dispositivo ma non uscire dal programma n spegnere il dispositivo d A Disattivazione della funzione di blocco B Attivazione della funzione di blocco Enter new code Per inserire il codice sufficiente premere una combinazione qualsiasi di quattro pulsanti a scelta Per disattivare il blocco durante il trattamento mettere in pausa il dispositivo e tenere premuto il pulsante On Off sul telecomando fino a quando sullo schermo non viene visualizzata la richiesta di inserimento della propria combinazione di tasti per sbloccare il programma In caso di dimenticanza del codice sufficiente riporre il telecomando nella base di ricarica per sbloccarlo N B la funzione di blocco pu essere attivata ovvero visualizzata all inizio di ogni seduta o disattivata nel menu Settings Impostazioni del dispositivo Accensione dei moduli Prima di iniziare la stimolazione necessario accendere i moduli uno dopo l altro premendo il relativo pulsante On Off Per ogni modulo rilevato dal telecomando il dispositivo chieder di attivarne un altro fino a un massi
46. ES STONA 7 GUIDA PRATICA 7 1 PRINCIPI FONDAMENTALI INTRODUZIONE Di recente sono stati fatti progressi significativi nel campo dell elettroterapia in parte ancora poco noti agli utenti Le modifiche e i miglioramenti introdotti sono cos numerosi che questa disciplina sembra essersi evoluta in un concetto completamente nuovo applicabile correttamente ed efficacemente solo utilizzando apparecchiature altamente tecnologiche e sofisticate La finalit della presente documentazione sviluppare questo nuovo concetto per i possibili utenti e fornire a tutte le persone che gi lavorano con questa apparecchiatura le spiegazioni e i dati basati sulle attuali conoscenze scientifiche e sugli studi effettuati che consentiranno loro di ottimizzare l uso degli stimolatori di cui dispongono A Legge fondamentale dell elettrostimolazione L elettrostimolazione una tecnica che suscita potenziali di azione nelle cellule eccitabili nervi e muscoli mediante l uso di corrente elettrica Le membrane delle cellule nervose hanno un potenziale di riposo con valore medio di 70 mV poich il lato interno della membrana ha polarit negativa rispetto al lato esterno Per eccitare la membrana della fibra nervosa provocando un potenziale di azione che affiori alla superficie semplicemente necessario ridurre il potenziale di riposo a un determinato valore di soglia che in media di 50 mV Fig 1 Una volta raggiunto questo valore di soglia la me
47. GGIO RELAX Per eliminare le sensazioni spiacevoli o dolorose che derivano da un aumento esagerato del tono muscolare Consentire una diminuzione della tensione muscolare Drenaggio delle tossine responsabili dell aumento del tono muscolare Il programma produce un senso di benessere e rilassamento Durata di un impulso Per offrire un comfort ottimale al paziente utilizzare durate degli impulsi equivalenti alle cronassie dei nervi motori dei muscoli da stimolare possibile utilizzare la funzione mi SCAN attivata per impostazione predefinita per determinare quali siano le durate degli impulsi pi idonee per i muscoli del paziente Elettrodi La precisione nel posizionamento degli elettrodi meno significativa rispetto ai programmi che puntano a sviluppare la qualit dei muscoli possibile posizionare gli elettrodi in un modo alternativo riducendone il numero necessario e stimolando pi muscoli durante una sola seduta Intensit Un fattore essenziale per l efficacia dell elettroterapia la capacit di suscitare scosse muscolari visibili possibile utilizzare la funzione mi RANGE attivata per impostazione predefinita per determinare il livello minimo di energia necessaria a produrre una risposta muscolare appropriata Opzione TENS Indicazioni Non disponibile MASSAGGIO ANTI STRESS Questo programma consente di ottenere sensazioni di rilassamento ve benessere dopo l attivit fisica o una si
48. Il terzo fattore elettrico che deve essere ridotto al minimo per produrre una stimolazione che arrechi il minor disturbo possibile al paziente l energia elettrica W Sappiamo che l energia elettrica data dalla formula W 12 t R dove I l intensit della corrente t la durata dell impulso R la resistenza della pelle g La relazione di Weiss o Lapicque dice che N I q t i e possiamo sostituire con il relativo valore nell equazione dell energia Si ottiene W q t i t R sviluppando W q2 t2 2 i q t i2 t R q2 t 2 q i i2 t R Quando t gt 0 W Quando t gt 00 W o A La forma di questa curva illustrata nella Figura 4 d Relazione tra l energia e la durata dell impulso W minimum Variazioni dell energia elettrica in base alla resistenza della pelle W q2 t 2 qi i2t Rn dove R1 R2 gt R3 L energia elettrica che attraversa la pelle e i tessuti minima per la durata della corrente di stimolazione cio per la durata di un impulso che si ottiene calcolando la derivata della curva di energia nel punto di energia minima Fig 6 Fig 6 W minimum 3 d r La derivata di W q2 t 2 q i i2 t R dw dt q2 t2 i2 R La derivata la pendenza della tangente in un punto qualunque di una curva Poich il punto di energia minima di questa pendenza a zero dato che par
49. La ripresa dell attivit sportiva necessita non solo di una solidit soddisfacente dell innesto tendineo che deve poter sopportare notevoli pressioni di tipo meccanico ma anche e soprattutto di una stabilit attiva ed efficiente dell articolazione Questa stabilit articolare attiva richiede una muscolatura capace di opporsi a costrizioni a volte considerevoli nel minor tempo possibile tramite la messa in gioco del riflesso propriocettivo Una delle potenziali conseguenze del gesto operatorio un importante amiotrofia quadricipitale il cui trattamento uno dei primissimi obiettivi del rieducatore onostante questo durante i primi 3 4 mesi di riabilitazione dei quadricipiti necessario escludere il lavoro in catena cinetica aperta a causa della componente a cassetto anteriore della tibia per evitare di mettere in pericolo l innesto tendineo durante la fase di avascolarizzazione metodo descritto in questo capitolo ha come obiettivo quello di descrivere un protocollo MES adatto per questo specifico problema di legamentoplastica dell LCA eliminando ogni rischio di lesione secondaria della plastica Questa misura di sicurezza garantita dall utilizzo di specifici programmi LCA che consistono nella stimolazione sequenziale appropriata dei muscoli quadricipiti e bicipiti femorali N B questa particolare modalit di stimolazione non consente di lavorare con la funzione mi ACTION Per le legamentoplastiche che utilizzano il tendine
50. REGOLE PRATICHE principi di utilizzo esposti in questa sezione sono regole generali per i programmi di neurostimolazione In ogni caso leggere con attenzione le informazioni e le istruzioni per l uso contenute nella presente guida pratica Posizionamento degli elettrodi consigliabile attenersi al posizionamento degli elettrodi specificato Le illustrazioni delle posizioni degli elettrodi sono disponibili direttamente sul telecomando o in alternativa consultare il capitolo Indicazioni specifiche Un modulo di stimolazione contiene due poli e un polo positivo il pod con pulsante illuminato e un polo negativo l altro pod del modulo A ciascuno dei due pod deve essere collegato un elettrodo diverso A seconda delle caratteristiche della corrente utilizzata per ogni programma l elettrodo collegato al polo positivo pod con pulsante illuminato pu essere posizionato in un punto privilegiato per aumentare l efficacia del trattamento Questo avviene in particolare per i programmi di elettrostimolazione muscolare che generano forti contrazioni dei muscoli nei quali consigliabile posizionare l elettrodo con polarit positiva sul punto motore del muscolo La scelta della dimensione degli elettrodi grandi o piccoli e il loro corretto posizionamento sul gruppo muscolare da stimolare sono fattori determinanti e sono essenziali per l efficacia della stimolazione pertanto opportuno utilizzare sempre gli elettrodi
51. TIN AMERICA DJO Global Inc 1430 Decision Street Vista CA 92081 8553 U S A T 1 800 336 6569 F 1 800 936 6569 E info latam DJOglobal com 2013 DJO 4528161 IT RevA DJO FRANCE 0473 Centre Europeen de Fret 3 rue de Bethar 64990 Mouguerre France
52. Tonificazione 103 Agonista antagonista 84 Atrofia e Rafforzamento Rassodamento 103 Atrofia frequenza modulata 85 Inestetismi cellulite 104 Rafforzamento 86 Cutaneo elastico 104 frequenza modulata Calorilyse 105 Programmi per emofilici 87 Atrofia e Rafforzamento Adipostress 105 ANTALGICO Il PREPARAZIONE FISICA Il TENS Gate control 80 Hz 88 Compexion 106 Dolore ginocchio 88 Resistenza aerobica 106 Dolore al trapezio 89 Forza esplosiva 107 Dolore alla spalla 89 Pliometria 107 Dolore da frattura 90 Ipertrofia 108 Cervicalgia 91 Muscolazione 108 Dorsalgia 92 Rafforzamento lombari 109 Lombalgia 93 Rafforzamento busto 109 Lombo sciatalgia 94 Recupero Plus 110 Lombalgia acuta 95 Massaggio tonico 110 Epicondilite 96 Massaggio relax m Torcicollo 97 Massaggio anti stress mM Artralgia 98 VIPREBESSE O RES S TONTE RIABILITAZIONE I In quali casi TRATTAMENTO DELL AMIOTROFIA Un muscolo innervato normalmente dopo un periodo di immobilizzazione o riduzione del movimento perde rapidamente volume Questa riduzione dipende dal grado e dalla durata del deficit funzionale Le fibre a contrazione lenta tipo I sono quelle maggiormente interessate dall amiotrofia Per quale motivo Per riattivare la troficit delle fibre muscolari alterate dall amiotrofia Per risolvere l ipotonia muscolare In che modo Utilizzando frequenze che creano una contrazione tetanica nelle fibre di tipo per applicare un carico di lav
53. VENZIONE CRAMPI Per persone che soffrono di crampi che compaiono spontaneamente durante la notte a riposo o in seguito a sforzo muscolare prolungato Tali crampi possono in parte essere dovuti a squilibri del flusso sanguigno nei muscoli Per quale motivo Per migliorare la funzionalit del sistema circolatorio e prevenire l insorgenza dei crampi In che modo Questo programma costituito da due fasi una sequenza a 8 Hz per migliorare il flusso sanguigno e sviluppare i capillari una sequenza a 3 Hz per allentare il tono muscolare e aumentare il benessere del paziente Durata di un impulso Per offrire un comfort ottimale al paziente utilizzare durate degli impulsi equivalenti alle cronassie dei nervi motori dei muscoli da stimolare possibile utilizzare la funzione mi SCAN attivata per impostazione predefinita per determinare quali siano le durate degli impulsi pi idonee peri muscoli del paziente Elettrodi Elettrodi posizionati a seconda del muscolo da stimolare secondo le istruzioni Intensit Un fattore essenziale per l efficacia dell elettroterapia la capacit di suscitare scosse muscolari visibili possibile utilizzare la funzione mi RANGE attivata per impostazione predefinita per determinare il livello minimo di energia necessaria a produrre una risposta muscolare appropriata Opzione TENS Non disponibile VIPREBESSE O RES S TONTE CAPILLARIZZAZIONE La freq
54. a che colpisce i muscoli abduttori del braccio deltoide e sovraspinato ha come conseguenza quella di non garantire un sostegno soddisfacente della testa dell omero Inoltre la spasticit pi o meno marcata dei muscoli depressori della spalla grande pettorale e grande dorsale comporta una trazione verso il basso della testa omerale che si aggiunge alla trazione esercitata dal peso dell arto Questa situazione porta a un decentramento della testa dell omero rispetto alla cavit glenoidea All esame radiologico risulta che l asse del collo anatomico dell omero non passa pi per il centro della cavit glenoidea e si tratta dunque di sublussazione inferiore La sublussazione della spalla spesso dolorosa Il dolore rimane in genere localizzato al livello della spalla ma pu anche irradiarsi all arto superiore in direzione della mano per stiramento delle diramazioni del plesso brachiale Possono essere associati anche problemi vasomotori e trofici della mano come quelli riscontrati nelle algoneurodistrofie sindrome regionale complessa dando luogo alla classica sindrome spalla mano B Utilizzo dell elettrostimolazione neuromuscolare NMES La NMES dei muscoli abduttori del braccio deltoide e sovraspinato consente di prevenire o trattare l atrofia nonch di ridurre la spasticit del grande dorsale e del grande pettorale Questa tecnica quindi indicata per la prevenzione e il trattamento della sublussazione della spalla nei pazi
55. a contrazione mIi ACTION volontaria si tratta di una modalit operativa in cui la contrazione volontaria attiva una stimolazione elettrica La contrazione mediante elettrostimolazione perfettamente controllata dall attivazione volontaria della contrazione muscolare Per ottenere la massima efficacia la modalit operativa mi ACTION richiede una buona qualit muscolare Una muscolatura poco sviluppata pu in alcuni casi impedire l attivazione della contrazione indotta elettricamente programmi utilizzati in modalit mi ACTION presentano vantaggi indiscutibili e Richiedono una partecipazione attiva e implicano un coinvolgimento totale del paziente nel proprio trattamento e Lasciano al paziente la libera scelta del metodo di attivazione di una contrazione rendendo la pratica dell elettrostimolazione ancora pi confortevole e Assicurano un lavoro ancora pi efficace in quanto abbinano esercizi volontari ed elettrostimolazione che insieme permettono una maggiore sollecitazione delle fibre muscolari e Favoriscono il ripristino dello schema corporeo e la rieducazione motoria nei pazienti con controllo neuromuscolare compromesso e Consentono l integrazione della stimolazione dei muscoli stabilizzatori durante un movimento funzionale completo La modalit mi ACTION attiva durante le sequenze di lavoro muscolare non attiva durante le sequenze di riscaldamento e rilassamento La prima contrazione muscolare della s
56. a fondamentale Questo ci dimostra che I VIPREBESSE O RES STONE IT fil 1 Il fattore che determina la stimolazione la quantit di N cariche elettriche apportate dalla corrente La stimolazione deve essere considerata in termini di quantit di corrente che il prodotto x t di intensit 7 e durata dell impulso t 2 Questa quantit di corrente segue una formula fondamentale Q qrit dove Q una funzione lineare del tempo Lapicque espresse questa formula in modo diverso mediante il rapporto intensit durata dell impulso I q t i e ne dedusse che a la reobase Rh l intensit minima da raggiungere per ottenere la stimolazione utilizzando una durata infinita dell impulso Rh i b la cronassia tch iltempo minimo per cui applicare una corrente di intensit doppia rispetto a quella della reobase al fine di ottenere la stimolazione a tch q i J Bibliografia e Physiologie Volume II Le Syst me nerveux et Muscle Charles Kayser ed Flammarion e Lapicque L D finition exp rimentale de l excitabilit Soc Biologie 77 1909 280 283 e Lapicque L La Chronaxie et ses applications physiologiques Hermann amp Cie Paris 1938 e Weiss G Sur la possibilit de rendre comparable entre eux les appareils servant l excitation lectrique Arch itali Biol 35 1901 413 446 e Irnich W The chronaxy time and its practical importance Pace 3 1980 292 301 e Cours de Physiologi
57. a ripetizione degli impulsi in assenza di compensazione dar luogo alla polarizzazione in quanto la media elettrica non zero Fig 7 Fig 7 ia D Serie di impulsi non compensati La media elettrica non zero e quindi causa la polarizzazione _ Media elettrica d La corrente polarizzata uguale a una corrente continua con valore uguale all intensit media Applicando questo tipo di corrente polarizzata alla pelle si manifestano gli stessi svantaggi della corrente galvanica ovvero in ogni caso il rischio di ustioni e a volte la ionizzazione se presente materiale da osteosintesi metallico Per risolvere il problema della polarizzazione l onda positiva deve essere compensata da un onda negativa con la stessa quantit di carica elettrica cio la stessa area sul grafico Fig 8 La media elettrica quindi zero la corrente completamente compensata e i rischi di polarizzazione vengono eliminati Fig 8 Impulso rettangolare compensato S1 2 pertanto la media elettrica zero SA Media elettrica 0 a d C Riepilogo La corrente di impulso che in grado produrre eccitazione potenziale di azione e offrire al paziente il massimo comfort pu essere definita corrente ottimale Tale impulso deve possedere le seguenti caratteristiche di 1 Impulsi di corrente costante cio prodotti da un generatore di corrente costante 2 Impianto verticale in
58. a un generatore di corrente e A causa delle variazioni della resistenza della pelle solo un generatore di corrente permette di operare in condizioni stabili e riproducibili e Se necessario un impulso elettrico di una forma precisa solo un generatore di corrente in grado di mantenere costante la forma dell onda mentre questa attraversa la pelle e i tessuti 2 Tipo di impianto dell onda elettrica di stimolazione Secondo la legge di Weiss Q it q pertanto t it q pertanto 1 i t q con i reobase i una corrente che oppone resistenza alla corrente di stimolazione I VIPPREBESSE RO MESS TONTA Se la corrente di stimolazione 7 ha un valore inferiore a i cio la reobase non pu essere utilizzata in quanto non in grado di modificare il potenziale di riposo accumulando cariche elettriche nella membrana eccitabile Fig 1 Fig 1 Aa Analisi dei diversi modi per determinare la corrente di stimolazione reobase Durante questi periodi non possibile utilizzare i tempi di impulso t1 t2 e t3 I lt i Un solo modo di generare l onda elettrica di stimolazione immediatamente efficace ed il metodo verticale Fig 2 In tal caso non vi sono ritardi nell efficacia dell onda e la durata ne risulta ulteriormente ridotta Fig 2 La corrente di stimolazione di impianto verticale ad un valore superiore a i la reobase produce istantaneamente un accumulo di cariche
59. abili possibile utilizzare la funzione MI RANGE attivata per impostazione predefinita per determinare il livello minimo di energia necessaria a produrre una risposta muscolare appropriata Opzione TENS S forzata Almeno 2 canali con lavoro muscolare imposto dal programma Lombalgia 2 canali con il programma TENS Elettrodi posizionati sulla zona dolorante Energia di stimolazione sufficiente a produrre un inequivocabile sensazione di formicolio Una volta attivata la combinazione TENS sullo schermo viene visualizzata la dicitura TENS in riferimento al canale o ai canali in cui attivo questo trattamento Inoltre le funzioni mi a parte MI SCAN ed mi RANGE non sono pi accessibili Fare attenzione ad attivare i moduli nell ordine corretto adottando l ordine corrispondente alla numerazione dei canali In quali casi LOMBO SCIATALGIA pazienti soggetti a lombo sciatalgia avvertono dolori lombari che traggono origine per lo pi da contratture croniche dei muscoli paravertebrali lombari Inoltre il conflitto vertebroradicolare provoca delle irradiazioni dolorose pi o meno estese lungo la linea del nervo sciatico e in certi casi verso l una o l altra delle sue ramificazioni nervo peroneo comune o SPE e nervo tibiale o SPI Per quale motivo Per un effetto antalgico e rilassante sulle contratture muscolari nella zona lombare e per alleviare il dolore neurogeno a carico del ne
60. abili Fig 4 L acqua fluisce dal serbatoio A al serbatoio B mediante una pompa P lo stimolatore generatore di corrente La portata d acqua corrisponde all intensit della corrente di stimolazione mentre il volume d acqua spostato da A a B rappresenta la quantit di cariche elettriche Il livello dell acqua nel serbatoio B raggiunge un certo valore che rappresenta il potenziale della membrana Vo a riposo e V come potenziale locale La soglia di stimolazione data da un punto D del galleggiante C L eccitazione avviene quando il livello V nel serbatoio B raggiunge il punto D sommergendo il galleggiante Quando la pompa P inietta acqua da A in B facendo innalzare il livello di V parte dell acqua ritorna a A attraverso il rubinetto K che rappresenta la costante di eccitazione k Nel serbatoio B il galleggiante C collegato al pistone E che funziona per mezzo del livello dell acqua nel recipiente F ed collegato a B dal rubinetto L che rappresenta la costante di adattamento 2 DUE ESEMPI A Correnti di lunga durata e di bassa intensit Affinch il livello V raggiunga la soglia D necessario un certo volume d acqua cio una certa quantit di cariche elettriche Se tale volume viene erogato lentamente dalla pompa corrente di lunga durata e di bassa intensit una parte dell acqua ha il tempo di passare attraverso L e di sollevare il pistone E facendo salire la soglia adattamento In tal modo la quantit di acqua c
61. ale N B una volta creato il proprio elenco di programmi preferiti quest ultimo verr visualizzato per primo all accensione del telecomando Home UserProgram Favourites Rehabilitation Pain relief Vascular Una volta scelta la categoria del programma possibile accedere ai relativi programmi Per selezionare una voce utilizzare il pad di navigazione su gi e confermare la scelta con il pulsante centrale a A Nome della categoria del programma Rehabilitation B Informazioni aggiuntive sul programma C Visualizzazione delle opzioni TT gt del programma Ci pe D Torna al menu principale E Aggiunta del programma all elenco dei preferiti F Selezione del livello del programma G Configurazione delle opzioni del programma Per ulteriori informazioni sul programma possibile utilizzare il pad di navigazione sinistra destra A Posizionamento degli elettrodi secondo il programma B Parametri del programma C Spiegazione del programma How By using frequencies creating a tetanic contraction in type fibres to impose a significant workload 4 on the atrophied muscle so that it gt recovers volume Recovery therefore takes place far more qui than by simply using muscle activities ELECTRODES a d 5 1 1 OPZIONI DEL PROGRAMMA Per la maggior parte dei programmi possibile attivare o disattivare opzioni Per selezionare una vo
62. ale e del volume muscolare Per la stimolazione dei quadricipiti sono necessari due canali per coscia Si posizionano due elettrodi piccoli sui punti motori del vasto interno e del vasto esterno Si posizionano S due elettrodi grandi alla radice della coscia Per un efficacia ottimale il polo positivo del modulo pod con pulsante illuminato deve essere posizionato di preferenza sul punto motore A 4 Posizione del paziente Il paziente deve assumere di preferenza la posizione seduta con le ginocchia piegate a circa 90 le caviglie devono rimanere ferme per evitare l estensione delle ginocchia movimento che potrebbe provocare contrazioni Se il paziente non in grado di stare seduto pu assumere la posizione prona purch venga posizionato un cuscino di grandi dimensioni sotto la fossa poplitea in modo che le ginocchia siano flesse 5 Energia di stimolazione Nella tecnica NMES l energia della stimolazione direttamente responsabile dell impegno spaziale maggiore l energia di stimolazione maggiore sar la percentuale di unit motrici sollecitate e pi significativo sar l impatto del miglioramento La regola generale prevede di tentare sempre di aumentare l energia al massimo livello tollerato dal paziente Il terapista svolge un ruolo fondamentale incoraggiando e rassicurando il paziente che potr quindi tollerare livelli di energia che danno luogo a contrazioni potenti I livelli di energia devono es
63. alla al centro del muscolo deltoide e un altro elettrodo piccolo sulla parte esterna della fossa sovraspinata Per un efficacia ottimale il polo positivo del modulo pod con pulsante illuminato deve essere posizionato di preferenza sugli elettrodi piccoli che corrispondono ai punti motori Gli altri pod sono collegati alle due uscite di un elettrodo grande posizionato sull acromion come una spallina Se il dolore si irradia verso la mano e l avambraccio la stimolazione TENS disponibile sui canali 3 e 4 L ordine con il quale sono attivati i moduli determina l ordine di erogazione della stimolazione dai canali Prestare attenzione durante l attivazione Per la TENS si utilizzano due elettrodi grandi per ogni modulo posizionati in modo da coprire la zona dolorante o seguire l irradiazione VWTRECES SPRO RES STONA 4 Posizione del paziente Il paziente siede accanto a un tavolo con il gomito e l avambraccio appoggiati su un cuscino posto sul tavolo 5 Energia di stimolazione Si aumenta progressivamente l energia a ogni contrazione fino al raggiungimento dell energia terapista svolge un ruolo fondamentale incoraggiando e rassicurando il paziente che potr quindi tollerare livelli di energia che danno luogo a contrazioni potenti Se si utilizza il programma TENS sui canali 3 e 4 regolare l energia su tali canali in modo che il paziente percepisca in maniera molto chiara il formicolio Si dovr comunque c
64. allela all ascissa si pu affermare che per W minimum dw dt q2 t2 i2 R 0 pertanto q2 t2 R i2 R t2 q2 i2 t q i Come si osservato in precedenza R non influisce sulla determinazione della durata dell impulso corrispondente all energia minima L energia elettrica che attraversa la pelle e i tessuti pertanto minima quando la durata dell impulso rettangolare uguale a g i che di fatto come stato osservato nella sezione della legge fondamentale dell elettrostimolazione il valore della cronassia Questo oltretutto il motivo per cui all inizio del secolo i pionieri dell elettrofisiologia scelsero la cronassia come il valore che caratterizza l eccitabilit dei tessuti che indipendente dalle variazioni della resistenza della pelle Per ridurre al minimo l energia elettrica la durata dell impulso rettangolare dovr pertanto essere uguale alla cronassia della struttura nervosa da eccitare Li d WIPREBESSE RO RES STONA 5 Compensazione dell impulso rettangolare Ogni volta che necessario produrre una stimolazione viene emessa corrente a impulsi rettangolari della stessa durata della cronassia della struttura nervosa da stimolare Si ottiene la ripetizione della stimolazione ripetendo l impulso elettrico Sia che si tratti di elettroterapia analgesica o a fini di stimolazione motoria le stimolazioni vengono emesse in serie e sono definite da raffiche di impulsi L
65. anali in cui attivo questo trattamento Inoltre le funzioni mi ad eccezione di Mi SCAN non sono pi accessibili Fare attenzione ad attivare i moduli nell ordine corretto adottando l ordine corrispondente alla numerazione dei canali VIPREBESSE RO RES S TONAT In quali casi SINDROME FEMORO ROTULEA Come coadiuvante nella riabilitazione della sindrome femoro rotulea centrata condropatia post traumatica o decentrata sublussazione esterna della rotula Per quale motivo Per ripristinare la troficit delle fibre muscolari alterate durante il processo amiotrofico e per sviluppare la stabilit attiva del ginocchio In che modo In funzione della diagnosi la stimolazione interesser tutti i capi del quadricipite o sar limitata al vasto interno tre livelli del programma corrispondono rispettivamente ai programmi Amiotrofia livelli 1 e 2 e Rafforzamento livello 1 per i quali sono state rimosse le basse frequenze in modo da non provocare microtraumi alla rotula Durata di un impulso Per offrire un comfort ottimale al paziente utilizzare durate degli impulsi equivalenti alle cronassie dei nervi motori dei quadricipiti possibile utilizzare la funzione mi SCAN attivata per impostazione predefinita per determinare quali siano le durate degli impulsi pi idonee per i muscoli del paziente Elettrodi Posizionati sul quadricipite o solo sul vasto interno in base all indicazione specifica
66. ando e rassicurando il paziente che potr quindi tollerare livelli di energia che danno luogo a contrazioni potenti livelli di energia devono essere aumentati durante una stessa seduta e da una seduta all altra in quanto il paziente si abitua rapidamente alla tecnica Trattamento della sindrome femoro rotulea necessario fare la distinzione tra due tipi di sindrome femoro rotulea 1 Con malallineamento rotuleo ovvero la rotula non scorre centralmente nel solco trocleare ma viene lateralizzata 2 Senza malallineamento rotuleo ovvero con una sindrome femoro rotulea centrata come nella condropatia post traumatica protocolli proposti si basano soprattutto sugli studi realizzati dal Dott Gobelet Clinica universitaria di Losanna Svizzera reparto di fisiatria e su quelli condotti dal Dott Drhezen Scuola superiore di fisioterapia Liegi Belgio 1 Lateralizzazione Una causa essenziale del malallineamento della rotula lo squilibrio dei diversi capi muscolari del quadricipite Una debolezza importante del vasto interno rispetto al vasto esterno induce uno spostamento laterale della rotula e un iperpressione tra il condilo femorale laterale e la superficie retrorotulea adiacente Il trattamento ideale di questa patologia il rafforzamento specifico del vasto interno i cui effetti possono aumentare con l elettrostimolazione VWTRECTES SPRO RES S TONAT METODO 1 Protocollo Sindrome fe
67. antagonisti Attivare la contrazione premendo un tasto qualsiasi di un canale Poich questa fase di contrazione dura poco aumentare rapidamente l energia del canale 1 fino a ottenere una dorsiflessione soddisfacente 2 Spasticit A Promemoria La spasticit o ipertonia spastica un termine che descrive la condizione di muscoli colpiti da paresi o paralisi che mostrano sintomi di vario genere a livelli di intensit diversi tra cui in particolare aumento del tono dei muscoli antigravitari iperreflessia e clono In occasione dei movimenti passivi di stiramento dei muscoli spastici percepibile una resistenza all avviarsi del movimento che diminuisce poi durante la fase di estensione Quanto pi rapido il movimento passivo di stiramento tanto maggiore sar la resistenza Se lo stiramento passivo particolarmente rapido e sostenuto pu comparire il clono cio un oscillazione contrattile di 5 7 Hz che perdura da 40 a 60 cicli per tutta la durata dello stiramento g WTRECESS PRORES S TONAT La spasticit dovuta a una lesione del sistema nervoso centrale che colpisce la via piramidale Questa interruzione del controllo centrale libera l attivit del riflesso miotatico da stiramento provocandone l iperattivit Poich tale riflesso da stiramento responsabile del tono muscolare si sviluppa un ipertonia che interessa soprattutto i muscoli antigravitari estensori degli arti inferiori e flessori degli art
68. applicare solventi di alcun tipo sugli elettrodi o sulla penna Non tentare di posizionare gli elettrodi su una parte del corpo non direttamente visibile senza assistenza Per ottenere risultati ottimali lavare la pelle rimuovere eventuali tracce oleose e asciugare la parte interessata prima di applicare gli elettrodi Fissare gli elettrodi in modo che l intera superficie aderisca alla pelle Per ovvi motivi di igiene utilizzare un set di elettrodi diverso per ogni paziente Non utilizzare gli stessi elettrodi su pazienti diversi on utilizzare mai lo stesso set di elettrodi adesivi per pi di 15 sedute in quanto la qualit del contatto tra l elettrodo e la pelle essenziale per il benessere del paziente e l efficacia della stimolazione si deteriora progressivamente ei pazienti con elevata sensibilit cutanea possibile osservare un arrossamento nella porzione di pelle su cui sono stati applicati gli elettrodi dopo una seduta Solitamente tale arrossamento totalmente innocuo e scompare entro 10 20 minuti Tuttavia non iniziare una nuova seduta di elettrostimolazione sulla stessa zona fino a quando l arrossamento non completamente scomparso Per informazioni sull utilizzo e la conservazione degli elettrodi consultare le istruzioni riportate sulla confezione Prima di ogni utilizzo pulire e disinfettare la punta della penna punto motore che entra in contatto con la pelle VJ 3 PRESENTAZIONE 3 1 APPARE
69. arlo necessario utilizzare una frequenza uguale alle frequenze operative delle fibre nervose sensitive tattili che vanno dai 50 ai 150 Hz Durata di un impulso Si utilizzano impulsi di durata molto breve corrispondenti alle cronassie delle fibre sensitive tattili cio di 30 50 o 70 ps a seconda della sensibilit del paziente catalogata in molto sensibile normale o poco sensibile rispettivamente livelli 1 2 0 3 Elettrodi Come regola generale gli elettrodi si posizionano sulla zona dolorante o nelle sue vicinanze possibile anche posizionarli sui tronchi nervosi a seconda delle condizioni da trattare Intensit L intensit deve essere aumentata gradualmente finch il paziente avverte una sensazione di formicolio intensa ma non dolorosa normale che il paziente si assuefaccia se viene utilizzato un programma TENS a frequenza non modulata In tal caso consigliabile aumentare leggermente e con regolarit i livelli dell energia di stimolazione in modo che il paziente continui ad avvertire il formicolio La funzione mi TENS impedisce tutti i tipi di contrazioni muscolari Se il sensore rileva una risposta muscolare lo stimolatore riduce automaticamente l energia per sopprimerla Opzione TENS Non disponibile In quali casi TENS A DURATA MODULATA Il Gate control che si attiva durante la stimolazione TENS particolarmente efficace per alleviare il dolore localizzato di origine
70. ato da due costanti di tempo k la costante di eccitazione A la costante di adattamento VI WIPREBESSE RO MES S TONTA Le due sono indipendenti l una dall altra Ci significa che in larga misura possibile modificare A sperimentalmente separatamente da k modificando la concentrazione ionica del calcio Ca Queste due costanti hanno valori molto diversi l una dall altra ma 4 sempre di una grandezza molto maggiore da 100 a 200 volte rispetto a k Nel caso dei neuroni motori umani possibile mantenere valori approssimativi di 300 us per k e valori di 50 ms per A Vale a dire che k deve essere minore di A affinch abbia luogo il processo di eccitazione Il potenziale locale V pu quindi aumentare pi rapidamente del valore di soglia S fino a raggiungerlo Se k fosse maggiore di A il valore di soglia aumenterebbe pi rapidamente del potenziale locale che non raggiungerebbe mai la soglia B Studio del processo di eccitazione utilizzando una corrente costante Per semplicit in questa fase si prender in esame solo il processo di eccitazione prodotto da una corrente costante possibile svolgere lo stesso studio utilizzando una corrente esponenziale sinusoidale lineare progressiva o di qualunque altro tipo in quanto i risultati sono simili Utilizzando ad esempio i seguenti valori k 1 ms A 50 ms La domanda se nel processo di eccitazione V raggiunger S o se S avr il tempo di aumentar
71. attivata per impulso impostazione predefinita per determinare quali siano le durate degli impulsi pi idonee per i muscoli del paziente Elettrodi Elettrodi posizionati a seconda del muscolo da stimolare secondo le istruzioni Un fattore essenziale per l efficacia dell elettroterapia la capacit di suscitare scosse muscolari Intensit visibili possibile utilizzare la funzione mi RANGE attivata per impostazione predefinita per determinare il livello minimo di energia necessaria a produrre una risposta muscolare appropriata Opzione TENS Non disponibile PREPARAZIONE FISICA I Indicazioni FORZA RESISTENTE Per gli atleti che desiderano aumentare la capacit di sopportare sforzi intensi e prolungati o che desiderano sviluppare o mantenere la capacit di eseguire o ripetere esercizi muscolari svolti a una percentuale elevata della forza massima Aumento della capacit anaerobica lattacida dei muscoli Aumento della resistenza e della forza Durata di un impulso Per offrire un comfort ottimale al paziente utilizzare durate degli impulsi equivalenti alle cronassie dei nervi motori dei muscoli da stimolare possibile utilizzare la funzione mi SCAN attivata per impostazione predefinita per determinare quali siano le durate degli impulsi pi idonee per i muscoli del paziente Elettrodi Elettrodi posizionati a seconda del muscolo da stimolare secondo le istruzioni Intens
72. azione pi rapida dei prodotti di scarto derivanti dalla contrazione muscolare ed effetto endorfinico rilassante Durata di un impulso Per offrire un comfort ottimale al paziente utilizzare durate degli impulsi equivalenti alle cronassie dei nervi motori dei muscoli da stimolare possibile utilizzare la funzione mi SCAN attivata per impostazione predefinita per determinare quali siano le durate degli impulsi pi idonee per i muscoli del paziente Elettrodi La precisione nel posizionamento degli elettrodi meno significativa rispetto ai programmi che puntano a sviluppare la qualit dei muscoli possibile posizionare gli elettrodi in un modo alternativo riducendone il numero necessario e stimolando pi muscoli durante una sola seduta Intensit Un fattore essenziale per l efficacia dell elettroterapia la capacit di suscitare scosse muscolari visibili possibile utilizzare la funzione mi RANGE attivata per impostazione predefinita per determinare il livello minimo di energia necessaria a produrre una risposta muscolare appropriata Opzione TENS Non disponibile RIABILITAZIONE Il In quali casi PROTESI ANCA Tranne in caso di complicanze non appena possibile dopo l impianto chirurgico di una protesi tale dell anca Per quale motivo Per ripristinare la qualit muscolare del medio gluteo e del grande gluteo recuperare la stabilit in appoggio monopodalico e
73. bbia un intensit minima detta reobase Rh se t ce allora q t O in questo caso la reobase Rh eRh i La reobase ovvero l intensit minima da raggiungere per ottenere la stimolazione anche se la durata dell impulso molto lunga di fatto corrisponde al coefficiente i della formula di Weiss con le dimensioni dell intensit elettrica Lapicque chiam cronassia il lasso di tempo minimo per cui applicare una corrente con intensit doppia rispetto alla reobase al fine di ottenere la stimolazione Di fatto intu che la cronassia una costante di tempo che caratterizza l eccitabilit dei tessuti e che il suo valore dato dal rapporto g i V i Ci significa che DD dato che Rh i quando 1 2 Rh pertanto 1 2i e t la cronassia t ch quando 2 Rh pertanto dall equazione I q t i si ottiene come risultato 2i q tch i a pertanto i q tch gt tch q i d Osserviamo che possibile calcolare la cronassia con metodo matematico dalla formula fondamentale di Weiss come illustrato nella Figura 4 Fig 4 a tt t tch 2 La cronassia corrisponde al valore del tempo quando Q 0 ovvero Q q it se Q 0 allora q it O pertanto it q et q i m d B Riepilogo La stimolazione elettrica ovvero la riduzione del potenziale di riposo alla soglia di eccitazione con l ausilio di una corrente elettrica un fenomeno che risponde a una legge fisiologic
74. cacia per rafforzata dalla tonicit e dalla massa muscolare del deltoide Diversamente dalla riabilitazione delle tendinopatie a carico della cuffia dei rotatori in cui il lavoro del deltoide deve essere evitato a causa del conflitto subacromiale l elettrostimolazione muscolare congiunta del deltoide e di sovraspinato e sottospinato in questo caso benefica poich permette di ottimizzare la muscolatura stabilizzatrice della spalla METODO 1 Protocollo e Fase 1 amiotrofia livello 1 fino al raggiungimento di una mobilit completa non dolorosa e Fase 2 amiotrofia livello 2 fino ad assenza di dolore durante l esame fisico e Fase 3 amiotrofia livello 2 modalit mi ACTION Stimolazione del sottospinato e del sovraspinato associata a esercizi volontari di propriocezione fino al recupero di una forza e di una resistenza corrispondenti alla domanda funzionale 2 Frequenza del trattamento Da tre a cinque sedute a settimana 3 Posizione degli elettrodi e Fasi 1 e 2 tre canali per la stimolazione del deltoide e dei muscoli spinali Per il deltoide si applica un elettrodo piccolo sul fascio anteriore del deltoide e un altro elettrodo piccolo sul fascio medio Si posiziona un elettrodo bidirezionale grande sulla spalla sopra l acromion Per un efficacia ottimale i poli positivi dei moduli pod con pulsante illuminato devono essere posizionati di preferenza sugli elettrodi piccoli Per i muscoli spinali un elet
75. cano perfettamente alla pelle provare a Disuse atrophy usarne di nuovi MODULO FUORI PORTATA Il telecomando mostra il simbolo fuori portata sul canale in cui stato rilevato il problema in questo caso il canale 1 e Verificare che il modulo e il telecomando siano a meno di 2 metri di distanza e Assicurarsi di non essere in un luogo isolato in presenza di ostacoli che impediscono di riflettere i segnali del telecomando e Assicurarsi di essere in un luogo che consente di riflettere il segnale del telecomando e Controllare che il modulo sia acceso MODULO SCARICO Disuse AGBN Durante la stimolazione un modulo potrebbe scaricarsi In tal caso il simbolo della batteria scarica viene visualizzato sul canale in cui stato rilevato il problema in questo caso il canale 4 e Interrompere la stimolazione e ricaricare il modulo scarico VWTRECTES SPRO RES S TONAT COMPORTAMENTO DEL LED DEL MODULO Il LED lampeggia alternativamente in verde e in rosso il modulo fuori portata o non riconosciuto dal telecomando e Assicurarsi che il telecomando sia effettivamente acceso e Verificare che il modulo e il telecomando siano a meno di 2 metri di distanza e Provare a riavviare il modulo e Posizionare il modulo e il telecomando sulla stessa base di ricarica per accoppiarli Il LED costantemente rosso e Controllare che il modulo sia carico e Provare a riavviare il modulo
76. ce utilizzare il pad di navigazione su gi e visualizzare le scelte disponibili con il pulsante centrale a Op Synchronisation signal A Convalida delle scelte Bodyzone selection mi Scan di Le opzioni descritte di seguito non sono disponibili per tutti i programmi WPREBESSE RO MES STONA Selezione della zona del corpo mi SCAN automatica immediatamente prima di iniziare una seduta di elettrostimolazione neuromuscolare mi SCAN analizza le caratteristiche di eccitabilit del muscolo oggetto di stimolazione mi SCAN rileva la cronassia del muscolo in circa 10 secondi e consente allo stimolatore di regolare l ampiezza durata dell impulso in base al valore di cronassia misurato Un ampiezza durata di impulso corrispondente alla cronassia del muscolo stimolato consente di ottenere la stessa risposta muscolare con la quantit minima di energia elettrica Non appena viene attivata la funzione Mi SCAN ogni canale attivo esegue la misurazione della cronassia Manuale se la modalit manuale attivata l utente deve selezionare manualmente la zona da trattare In funzione della zona selezionata dall utente si utilizza un valore di cronassia medio Questa scelta viene effettuata dopo la selezione del programma desiderato Gestione dell energia mI RANGE questa funzione indica la soglia minima di energia per i programmi la cui efficacia richiede forti contrazioni muscolari La funz
77. colare programmi di rassodamento producono un esercizio fisico moderatamente intenso e puntano ad aumentare la tensione nelle fibre muscolari Effetti I muscoli vengono rassodati e ne viene migliorata la funzionalit Durata di un impulso Per offrire un comfort ottimale al paziente utilizzare durate degli impulsi equivalenti alle cronassie dei nervi motori dei muscoli da stimolare possibile utilizzare la funzione mi SCAN attivata per impostazione predefinita per determinare quali siano le durate degli impulsi pi idonee per i muscoli del paziente Elettrodi Elettrodi posizionati a seconda del muscolo da stimolare secondo le istruzioni Intensit Energia di stimolazione massima tollerabile uno dei fattori chiave nel determinare l efficacia del trattamento Maggiore l energia di stimolazione maggiore sar il numero di fibre muscolari unit motrici attivate Opzione TENS Non disponibile Indicazioni INESTETISMI CELLULITE Da utilizzare al termine della fase di rassodamento Effetti Definisce e scolpisce il corpo una volta rassodati i muscoli Durata di un impulso Per offrire un comfort ottimale al paziente utilizzare durate degli impulsi equivalenti alle cronassie dei nervi motori dei muscoli da stimolare possibile utilizzare la funzione mi SCAN attivata per impostazione predefinita per determinare quali siano le durate degli impulsi pi idonee p
78. colari sottoposte a sforzo risentono di un deficit di ossigeno Le arterie ristrette non sono in grado di soddisfare la domanda di ossigeno delle fibre che aumenta durante la deambulazione Con la diminuzione cronica del flusso sanguigno e la mancanza di ossigeno le rete dei capillari si atrofizza e le fibre perdono il loro potere ossidativo utilizzando sempre peggio la ridotta quantit d ossigeno che continuano a ricevere Il problema diventa quindi duplice apporto ridotto e cattivo utilizzo dell ossigeno La stimolazione con le basse frequenze pu agire sulla capacit delle fibre di utilizzare l ossigeno Molti studi hanno dimostrato che la stimolazione con basse frequenze conduce a un miglioramento della capacit ossidativa del muscolo stimolato aumento del numero e delle dimensioni dei mitocondri aumento dell attivit enzimatica ossidativa L elettrostimolazione migliora quindi la tolleranza delle fibre muscolari all attivit fisica nel caso di insufficienza arteriosa e consente al paziente con claudicatio intermittens di percorrere distanze maggiori METODO 1 Protocollo Insufficienza arteriosa 1 2 Frequenza del trattamento Cinque sedute a settimana per 12 settimane per trattare l episodio acuto Si consiglia quindi di proseguire il trattamento con qualche seduta settimanale VWPREBESSE RO RES S TONTE 3 Posizione degli elettrodi Sono necessari due moduli di stimolazione per ogni gamba Si posiziona un elet
79. consente di migliorare le prestazioni muscolari e la capacit di tollerare gli sforzi Il protocollo proposto stato sviluppato sulla base delle seguenti pubblicazioni Karavidas A Arapi SM Pyrgakis V Adamopoulos S Maillefert JF Eicher JC Walker P et al Functional electrical stimulation of lower limbs in patients with Effects of low frequency electrical stimulation of quadriceps chronic heart failure and calf muscles in patients with chronic heart failure Heart Fail Rev 2010 Nov 15 6 563 79 Review J Cardiopulm Rehabil 1998 18 4 277 282 Banerjee P Clark A Witte K Crowe L Caulfield B Deley G Kervio G Verges B et al Electrical stimulation of unloaded muscles causes Comparison of low frequency electrical myostimulation and cardiovascular exercise by increasing oxygen demand Eur J conventional aerobic exercise training in patients with chronic Cardiovasc Prev heart failure Rehabil 2005 12 503 508 Eur J Cardiovasc Prev Rehabil 2005 12 3 226 233 Quittan M Wiesinger G Sturm B et al Improvement of thigh muscles by neuromuscular electrical stimulation in patients with refractory heart failure Am J Phys Med Rehabil 2001 80 3 206 214 VWTRECTES SPRO RES S TONAT IT METODO 1 Protocollo Riabilitazione cardiaca 2 Frequenza del trattamento Da tre a sei sedute a settimana per quattro otto settimane 3 Posizione degli elettrodi A quadricipiti sono prioritari per via dell importanza funzion
80. da Lo stimolatore Wireless Professional utilizza energia RF FR solo per il proprio funzionamento interno Pertanto Emissioni RF Gruppo improbabile che le sue emissioni RF interferiscano con CISPR T eventuali dispositivi elettrici adiacenti radio computer telefoni ecc Emissioni RF Classe B amp CISPRII Lo stimolatore Wireless Professional adatto all uso in qualsiasi edificio eccetto gli ambienti domestici e Emissioni armoniche _ n Classe A le strutture dotate di un collegamento ad una rete di IEC 61000 3 2 alimentazione pubblica a bassa tensione come quella Fluttuazioni di tensione flicker erogata alle abitazioni Non applicabile IEC 61000 3 3 RACCOMANDAZIONI E DICHIARAZIONE DEL PRODUTTORE SULL IMMUNIT ELETTROMAGNETICA Lo stimolatore Wireless Professional destinato all uso nell ambiente elettromagnetico specificato di seguito L acquirente o utente di Wireless Professional deve assicurare che venga utilizzato in tale ambiente Test di immunit Livello test IEC 60601 Livello di conformit Ambiente elettromagnetico Raccomandazioni Scariche elettrostatiche ESD CEI 61000 4 2 6 kV al contatto 8 kV in aria 6 kV al contatto 8 kV in aria pavimenti devono essere di legno cemento o piastrelle di ceramica Se i pavimenti sono rivestiti di materiale sintetico l umidit relativa deve essere mantenuta ad almeno il 30 Transito
81. dei fattori chiave nel determinare l efficacia del trattamento Maggiore l energia di stimolazione maggiore sar il numero di fibre muscolari unit motrici attivate Aumentare in modo molto graduale il livello di energia nel corso della seduta di trattamento Opzione TENS Disponibile Almeno 1 canale con lavoro muscolare imposto dal programma Atrofia o Rafforzamento Massimo 3 canali con il programma TENS Elettrodi posizionati sulla zona dolorante e Energia di stimolazione sufficiente a produrre un inequivocabile sensazione di formicolio Una volta attivata la combinazione TENS sullo schermo viene visualizzata la dicitura TENS in riferimento al canale o ai canali in cui attivo questo trattamento Inoltre le funzioni mi ad eccezione di mi SCAN non sono pi accessibili Fare attenzione ad attivare i moduli nell ordine corretto adottando l ordine corrispondente alla numerazione dei canali ANTALGICO In quali casi TENS 80 HZ Gate control che si attiva durante la stimolazione TENS particolarmente efficace per alleviare il dolore localizzato di origine non muscolare in particolare il dolore derivante da neuropatie e condizioni infiammatorie Le sedute possono essere ripetute nella quantit desiderata senza imitazioni a seconda dell intensit del dolore Per quale motivo Gate control TENS privo di effetti collaterali allevia in modo efficace il dolore e migliora il ivello
82. delle dimensioni illustrate nelle immagini e seguire gli schemi di posizionamento riportati salvo su diversa indicazione del medico Posizione del corpo Per determinare la posizione di stimolazione da utilizzare in base alla posizione degli elettrodi e al programma scelto vedere le immagini che illustrano il posizionamento degli elettrodi WTRECTESS PROTES S TONAT A Posizione del corpo B Posizionamento degli elettrodi d La posizione del paziente dipende dal gruppo muscolare da stimolare e dal programma scelto Con i programmi che provocano contrazioni muscolari contrazioni tetaniche sempre consigliato lavorare sui muscoli in modo isometrico in modo da evitare crampi e dolori muscolari dopo la seduta Quando ad esempio si stimola il quadricipite il paziente deve essere seduto con le caviglie immobilizzate da fasce per impedire l estensione delle ginocchia In altri tipi di programmi ad esempio i programmi antalgici che non provocano contrazioni muscolari possibile posizionare comodamente il paziente Impostazioni dell energia di stimolazione Nei programmi che provocano contrazioni muscolari importante utilizzare le massime energie di stimolazione sempre al limite della tolleranza del paziente In un muscolo stimolato il numero di fibre coinvolte dipende dall energia di stimolazione pertanto necessario utilizzare le massime energie di stimolazione per coinvolgere pi fibre
83. deve invece assumerne una tale da consentire al muscolo stimolato di rimanere in corsa media L estremit dell arto stimolato deve essere fermata saldamente per evitare che la contrazione elettroindotta provochi movimenti La stimolazione sar dunque realizzata mediante contrazioni isometriche VI VWTRECTES SPRO RES S TONAT 5 Energia di stimolazione Nella tecnica NMES l energia della stimolazione direttamente responsabile dell impegno spaziale maggiore l energia di stimolazione maggiore sar la percentuale di unit motrici sollecitate e pi significativo sar l impatto del miglioramento La regola generale prevede di dal paziente Il terapista svolg che potr quindi tollerare live I livelli di energia devono esse in quanto il paziente si abitua Se il paziente riscontra diffico tentare sempre di aumentare l energia al massimo livello tollerato e un ruolo fondamentale incoraggiando e rassicurando il paziente li di energia che danno luogo a contrazioni potenti re aumentati durante una stessa seduta e da una seduta all altra rapidamente alla tecnica t nel raggiungere livelli soddisfacenti dell energia di stimolazione pu essere utile chiedergli di aggiungere co contrazioni volontarie il che migliora l impegno spaziale e rende pi confortevole la stimolazione livelli di energia possono essere quindi aumentati gradualmente nel tempo A tal fine la funzione Mi ACT ON uno strumento utile poich
84. di propriocezione volontari METODO 1 Protocollo e Stabilizzazione lombare livello 1 settimane 1 2 e Stabilizzazione lombare livello 2 settimane 3 4 2 Frequenza del trattamento Da tre a cinque sedute a settimana per quattro settimane 3 Posizione degli elettrodi Sono necessari due canali per la stimolazione dei muscoli addominali Si posizionano quattro elettrodi grandi sull addome uno sulla parte superiore uno sulla parte inferiore e due ai lati dell ombellico Per un efficacia ottimale il polo positivo del modulo pod con pulsante illuminato deve essere posizionato di preferenza sull elettrodo superiore VI Sono necessari altri due canali per la stimolazione contemporanea dei muscoli lombari Si utilizzano due canali uno per il lato destro e l altro per il lato sinistro Si posizionano due elettrodi piccoli sul corpo muscolare al livello delle ultime vertebre lombari a una distanza di un dito dai processi spinosi su entrambi i lati Si posizionano due elettrodi piccoli a una distanza di due dita sopra i muscoli paravertebrali Per un efficacia ottimale i poli positivi di ogni modulo pod con pulsante illuminato devono essere posizionati di preferenza sugli elettrodi inferiori 4 Posizione del paziente Per le prime due settimane Il paziente siede su una sedia stabile con gli avambracci appoggiati sui braccioli e la schiena diritta non poggiata contro lo schienale della sedia
85. di comfort del paziente La fase di sedazione che deriva dalla stimolazione consente di interrompere il circolo vizioso del dolore che si perpetua In che modo principio prevede l invio di alti livelli di impulsi desensibilizzanti al fine di limitare l ingresso degli impulsi dolorosi di ritorno dal corno posteriore del midollo spinale Ad eccezione della frequenza di 80 Hz questo programma tenta in modo specifico di stimolare altre fibre sensoriali pressione vibrazione oltre a stimolare le fibre AR sensibilit tattile Durata di un impulso La durata degli impulsi del programma di 180 ps Elettrodi Gli elettrodi vengono in genere posizionati in modo da coprire o circondare la zona dolorante Intensit L intensit deve essere aumentata gradualmente finch il paziente avverte una sensazione di formicolio intensa ma non dolorosa Opzione TENS In quali casi Non disponibile DOLORE GINOCCHIO Per alleviare il dolore all articolazione del ginocchio indipendentemente dalla causa gonartrosi poliartrite reumatoide condromalacia ecc Per quale motivo Per alleviare il dolore In che modo Utilizzando il principio del Gate control che prevede l invio di alti livelli di impulsi desensibilizzanti al fine di limitare l ingresso degli impulsi dolorosi di ritorno dal corno posteriore del midollo spinale Durata di un impulso Con questo programma la durata degli
86. e Humaine Volume Prof Colin F Universit Libre de Bruxelles e Trait de Physiologie M dicale Arthur C Guyton ed Doin e Physiologie Humaine Philippe Meyer 2e dition Flammarion M decine Science CORRENTE OTTIMALE A Introduzione Prima di iniziare questo capitolo nel quale vengono descritte le qualit della corrente di elettrostimolazione ottimale necessario leggere i richiami e i concetti sviluppati nel precedente Legge fondamentale dell elettrostimolazione La corrente ottimale definita come la corrente in grado di ridurre il potenziale di riposo al valore della soglia di eccitazione secondo la legge di Weiss mantenendo al minimo i disagi per il paziente Il secondo requisito viene soddisfatto riducendo al minimo i parametri elettrici della corrente di stimolazione ovvero utilizzando una quantit minima dell intensit elettrica 1 durata dell impulso t ed energia elettrica W Avendo enunciato le condizioni si determineranno ora le qualit della corrente che le soddisfa B Caratteristiche della corrente ottimale 1 Onda elettrica di stimolazione prodotta dal generatore di corrente Possiamo premettere che necessario utilizzare impulsi di corrente prodotti da un generatore per le seguenti motivazioni e Il primo punto dimostrato da Weiss l importanza della quantit di cariche elettriche apportate dalla corrente di stimolazione tale quantit pu tuttavia essere controllata solo d
87. e alla numerazione dei canali In quali casi EPICONDILITE L epicondilite si manifesta con dolore acuto al punto di inserimento dei muscoli estensori del polso e delle dita sull epicondilo laterale Il programma per l epicondilite viene utilizzato durante la fase acuta e infiammatoria del disturbo utile anche per il dolore a carico dell epicondilo mediale determinato dal sovraccarico funzionale dei muscoli flessori epicondilite o epicondilite mediale Per quale motivo Per alleviare il dolore nella fase acuta e infiammatoria del disturbo In che modo Utilizzando il principio del Gate control che prevede l invio di alti livelli di impulsi desensibilizzanti tattili al fine di limitare l ingresso degli impulsi dolorosi di ritorno dal corno posteriore del midollo spinale Per questo programma la frequenza modulata 50 150 Hz per evitare l assuefazione Durata di un impulso Questo programma impiega impulsi dalla durata molto breve 50 ps in considerazione dell elevato livello di eccitabilit delle fibre sensitive AB Elettrodi Poich la zona dolorante ha un estensione limitata sono sufficienti 2 elettrodi piccoli per coprirla Intensit L intensit deve essere aumentata gradualmente finch il paziente avverte una sensazione di formicolio intensa ma non dolorosa La funzione mi TENS impedisce tutti i tipi di contrazioni muscolari Se il sensore rileva una risposta muscolare lo stimolatore
88. e corrispondente alla numerazione dei canali VIPREBESSE RO RES S TONAT In quali casi Programmi per emofilici ATROFIA RAFFORZAMENTO Per prevenire l amiotrofia o ripristinare le qualit muscolari nei pazienti emofilici che soffrono di artropatia Per quale motivo Episodi ripetuti di emartrosi versamento di sangue in un articolazione possono determinare l insorgenza di vere e proprie artropatie paralizzanti per gli emofilici soprattutto perch solitamente accompagnate da perdita di stabilit articolare Alcuni programmi specifici per emofilici migliorano la stabilit articolare attiva ripristinando le qualit specifiche di ciascun tipo di fibra muscolare In che modo La caratteristica dei programmi per emofilici consiste nell indurre le contrazioni muscolari in modo molto graduale per evitare il rischio di microlesioni nelle fibre muscolari e o nel tessuto connettivo di sostegno e ulteriori sanguinamenti Durata di un impulso Per offrire un comfort ottimale al paziente utilizzare durate degli impulsi equivalenti alle cronassie dei nervi motori dei muscoli da stimolare possibile utilizzare la funzione mi SCAN attivata per impostazione predefinita per determinare quali siano le durate degli impulsi pi idonee per i muscoli del paziente Elettrodi Elettrodi posizionati a seconda del muscolo da stimolare secondo le istruzioni Intensit Energia di stimolazione massima tollerabile uno
89. e della fascia lata deltoide sovraspinato tricipite brachiale estensori delle dita e del polso g VWTRECTES SPRO RES S TONAT METODO 1 Protocollo Spasticit durata del trattamento da adattare a seconda dell evoluzione Se il paziente avverte sintomi dolorosi associati possibile aggiungere la stimolazione TENS agli altri canali In questo caso devono essere seguite le regole pratiche specifiche per la TENS posizionamento degli elettrodi regolazione dell intensit per ogni canale utilizzato a questo scopo 2 Frequenza del trattamento Una o due sedute da 20 30 minuti al giorno 3 Posizione degli elettrodi Posizionare gli elettrodi sul muscolo antagonista del muscolo spastico da trattare La stimolazione non agisce sul muscolo spastico bens sul suo antagonista 4 Posizione del paziente Il paziente e la parte del corpo trattata sono posti in modo tale da raggiungere il range di movimento massimo Infatti contrariamente alle regole classiche di utilizzo della NMES in questi trattamenti utile generare una contrazione isotonica del muscolo antagonista provocando un movimento nel range massimo poich in tal modo si determina uno stiramento massimo del muscolo spastico Arto inferiore gamba paziente seduto coscia decubito ventrale e Cingolo pelvico posizione supina e Cingolo scapolare paziente seduto con il braccio a 30 di abduzione dal corpo e il gomito appoggiato su un bracciolo
90. e di pi Il potenziale locale V parte da Vo e aumenta in maniera esponenziale in base alla relazione fino ad un valore finale che dipende dall intensit della corrente V V Vo V max 1 e t k D La soglia S parte da So e aumenta in base a una curva pi complessa che pu essere dimostrata solo in parte fino a un valore che dipende dal valore stabile finale di V se nel frattempo non avvenuta l eccitazione Nella Figura 2a l intensit della corrente fissata a un valore in questo caso 1 che senza adattamento consentirebbe a V di raggiungere So e produrre eccitazione In effetti V raggiunge il valore So ma nel frattempo la soglia aumentata pertanto V So lt S e l eccitazione non pu verificarsi Per permettere a V di raggiungere il valore S la corrente deve essere dell 8 pi intensa Questo rappresentato nella Figura 2b dove la soglia viene raggiunta in appena 4 ms come indicato dalla freccia che il tempo utile principale Nella Figura 2c viene applicata una corrente pi forte con un valore di 1 2 e V supera la soglia dopo 1 85 ms Nella Figura 2d viene applicata una corrente ancora pi forte valore 2 e V S dopo 0 7 ms VI Fig 2 Cathode v So So Vo Vo z d Vediamo pertanto emergere la relazione intensit durata che esprime il tempo necessario affinch V arrivi a superare S con intensit di corrente diversa tempi utili si abbreviano ulteriormente se la c
91. e la riabilitazione motoria In che modo Il programma sottopone i muscoli a tensione in modo molto graduale con una lunga fase successiva di riposo La mobilizzazione deve essere sincronizzata con la contrazione indotta dalla stimolazione Durata di un impulso Per offrire un comfort ottimale al paziente utilizzare durate degli impulsi equivalenti alle cronassie dei nervi motori dei muscoli da stimolare possibile utilizzare la funzione mi SCAN attivata per impostazione predefinita per determinare quali siano le durate degli impulsi pi idonee per i muscoli del paziente Elettrodi Elettrodi posizionati a seconda del muscolo da stimolare secondo le istruzioni Intensit Energia di stimolazione massima tollerabile uno dei fattori chiave nel determinare l efficacia del trattamento Maggiore l energia di stimolazione maggiore sar il numero di fibre muscolari unit motrici attivate Aumentare progressivamente il livello di energia nel corso della seduta di trattamento Opzione TENS Disponibile Almeno 1 canale con lavoro muscolare imposto dal programma di riabilitazione neurologica Massimo 3 canali con il programma TENS Elettrodi posizionati sulla zona dolorante Energia di stimolazione sufficiente a produrre un inequivocabile sensazione di formicolio Una volta attivata la combinazione TENS sullo schermo viene visualizzata la dicitura TENS in riferimento al canale o ai
92. e si posano su un trampolino In questa posizione gli si chieder di realizzare rimbalzi sincronizzati con la fase di contrazione elettroindotta dei muscoli spinali Questo esercizio deve essere sempre effettuato dopo un riscaldamento prima in appoggio su due mani e poi su una mano sola possibile utilizzare la funzione mi ACTION per facilitare ulteriormente la combinazione di esercizi volontari e stimolazione 5 Energia di stimolazione L energia di stimolazione deve essere aumentata progressivamente fino alla soglia massima sopportabile per il paziente 3 Capsulite adesiva L ente europeo per la chirurgia di spalla e gomito EUSSER European Society for Surgery of the Shoulder and the Elbow ha fornito la seguente definizione clinica per la capsulite retrattile mobilit attiva e passiva limitata di almeno il 30 nei tre piani da almeno tre mesi Questa limitazione dovuta a un ispessimento e a una fibrosi della capsula articolare con scomparsa dei recessi che si traduce in una perdita della mobilit attiva e passiva della spalla Si tratta di un affezione di tipo idiopatico in un terzo dei casi mentre negli altri due terzi esiste una patologia precedente della spalla che pu essere di natura molto variabile trauma della spalla chirurgia della spalla emiplegia conflitto sotto acromiocoracoideo ecc Particolarmente a rischio la popolazione diabetica il 20 della quale sviluppa a un certo punto la capsulite
93. edefinita per determinare quali siano le durate degli impulsi pi idonee per i muscoli del paziente Elettrodi Si posiziona un elettrodo piccolo di preferenza collegato al polo positivo del modulo pod con pulsante illuminato sull area maggiormente dolorante dei muscoli paravertebrali individuabili mediante palpazione Si posiziona l altro elettrodo sugli stessi muscoli a una distanza di 2 3 dita dal primo Intensit Un fattore essenziale per l efficacia terapeutica la produzione di scosse muscolari visibili che possono richiedere in alcuni casi l uso di livelli di energia di stimolazione pi elevati possibile utilizzare la funzione mi RANGE attivata per impostazione predefinita per determinare il livello minimo di energia necessaria a produrre una risposta muscolare appropriata Opzione TENS Disponibile Almeno 1 canale con lavoro muscolare imposto dal programma Lombalgia acuta Massimo 3 canali con il programma TENS Elettrodi posizionati sulla zona dolorante e Energia di stimolazione sufficiente a produrre un inequivocabile sensazione di formicolio Una volta attivata la combinazione TENS sullo schermo viene visualizzata la dicitura TENS in riferimento al canale o ai canali in cui attivo questo trattamento Inoltre le funzioni mi a parte mi SCAN ed mi RANGE non sono pi accessibili Fare attenzione ad attivare i moduli nell ordine corretto adottando l ordine corrispondent
94. ediante contrazioni a bassa potenza ma molto lunghe e ripetute in un lasso di tempo prolungato 1 ora Per offrire un comfort ottimale al paziente utilizzare durate degli impulsi equivalenti alle cronassie Durata di un dei nervi motori dei muscoli da stimolare possibile utilizzare la funzione mi SCAN attivata per impulso impostazione predefinita per determinare quali siano le durate degli impulsi pi idonee per i muscoli del paziente Elettrodi quadricipiti sono prioritari per via del loro volume e dell importanza funzionale Gli elettrodi lettrodi a Si SI devono essere posizionati in base all indicazione specifica Energia di stimolazione massima tollerabile uno dei fattori chiave nel determinare l efficacia del Intensit trattamento Maggiore l energia di stimolazione maggiore sar il numero di fibre muscolari ntensit na HERE du r i unit motrici attivate Aumentare progressivamente il livello di energia nel corso della seduta di trattamento Opzione TENS Non disponibile In quali casi Agonista Antagonista ATROFIA RAFFORZAMENTO La stimolazione alternativa dei due gruppi muscolari antagonisti presenta il vantaggio di consentire la mobilizzazione attiva di un articolazione e di indurre al contempo il lavoro muscolare favorendo in tal modo il recupero funzionale Per quale motivo Per riunire il lavoro muscolare con l obiettivo di ripristinare i due tipi di fibre muscolari a
95. efazione Durata di un impulso Questo programma impiega impulsi dalla durata molto breve 50 ps in considerazione dell elevato livello di eccitabilit delle fibre sensitive AB Elettrodi Gli elettrodi vengono in genere posizionati in modo da coprire o circondare la zona dolorante Intensit L intensit deve essere aumentata gradualmente finch il paziente avverte una sensazione di formicolio intensa ma non dolorosa La funzione mi TENS impedisce tutti i tipi di contrazioni muscolari Se il sensore rileva una risposta muscolare lo stimolatore riduce automaticamente l energia per sopprimerla Opzione TENS Non disponibile VIPREBESSE ERO ES S TONTE IT RIABILITAZIONE NEUROLOGICA PIEDE EMIPLEGICO Un problema per gli emiplegici consiste nella maggiore o minore difficolt riscontrata nel sollevare le dita del piede Ci determina di conseguenza un andatura particolare detta steppage durante la fase oscillante della deambulazione PRI Questo programma non consigliato se In quali casi A n i x si 5 a a la stimolazione dei muscoli elevatori del piede produce per via riflessa uno spasmo dei muscoli dell arto inferiore b la spasticit del tricipite surale elevata In tali casi utilizzare un programma preparatorio che inibisca la tonicit Per quale ti A Per impedire il fenomeno del piede cadente durante la fase oscillante della deambulazione motivo Avv
96. enere atrofizzata nei muscoli cronicamente contratti METODO 1 Protocollo Cervicalgia da 10 a 12 settimane 2 Frequenza del trattamento Da tre a cinque sedute per settimana per due o tre settimane 10 12 sedute in totale Ogni seduta deve durare almeno 20 minuti Per ottenere un effetto benefico l ideale sarebbe di poter svolgere due sedute di stimolazione successive con il programma per la cervicalgia prevedendo una pausa di dieci minuti tra le due sedute in modo da consentire il recupero dei muscoli stimolati VIPPREBESSE RO MES STONA 3 Posizione degli elettrodi A seconda della localizzazione del dolore unilaterale o bilaterale si utilizzano uno o due canali di stimolazione Si posiziona un elettrodo piccolo sul punto pi dolente che pu essere individuato mediante palpazione Nella maggior parte dei casi il punto di contrattura massima si trova al livello dell angolare della scapola o del trapezio superiore In caso di dolore bilaterale un altro elettrodo piccolo viene posto allo stesso modo sul punto pi dolente Per un efficacia ottimale il polo positivo di ogni modulo pod con pulsante illuminato deve essere posizionato di preferenza sulla zona dolorante Uno o due elettrodi piccoli saranno posizionati sui muscoli paravertebrali cervicali a livello C3 C4 5 DI 4 Posizione del paziente Il paziente si accomoda nella posizione che trova pi confortevole disteso
97. ente premendo un pulsante qualsiasi su qualsiasi canale pulsanti multifunzione sul telecomando La contrazione si arrester automaticamente una volta trascorso il tempo impostato dal programma La modalit Trigger ON attiva durante le sequenze di lavoro muscolare non attiva durante le sequenze di riscaldamento e di rilassamento Segnale di sincronizzazione A Segnale di sincronizzazione questa funzione consente di avvertire l utente l dell inizio di una contrazione muscolare mediante un segnale acustico A Il Prima di ogni contrazione mediante elettrostimolazione il telecomando emette segnali acustici Questa funzione disponibile solo per i programmi che inducono contrazioni muscolari potenti ed attiva solo durante la sequenza di lavoro muscolare contrazione riposo attivo VI 5 2 COLLEGAMENTO DEI MODULI AGLI ELETTRODI Una volta applicati gli elettrodi alla pelle del paziente fissare i pod facendoli scorrere sulla clip dell elettrodo fino a farli scattare in posizione Per rimuovere il modulo dall elettrodo sufficiente ripetere la procedura nella direzione opposta ZA N A Estrarre i pod nella direzione errata pu danneggiare il sistema di fissaggio N B la direzione di inserimento indicata dal contrassegno dal pulsante On Off sul pod principale e da un piccolo tratto verticale sull involucro dell altro pod WTRECTESS PRO TES STONA 5 3 INIZIO D
98. enti emiplegici All esame radiologico si potr constatare un ricentramento della testa dell omero rispetto alla cavit glenoidea Questo tipo di trattamento inoltre in grado di ridurre efficacemente gli stati dolorosi della spalla e dell arto superiore spesso associati alla sublussazione In caso di irradiazione del dolore all arto superiore tuttavia l azione antalgica pu essere rafforzata dalla stimolazione TENS Gate control programmata sul terzo e sul quarto canale In caso di sindrome spalla mano oltre al dolore alla spalla che un problema secondario associato all emiplegia si sviluppa la sindrome regionale complessa CRPS Complex Regional Pain Syndrome che interessa la mano In questa situazione occorre trattare la sindrome regionale complessa con i programmi e i metodi trattati nel capitolo relativo a questa patologia Algoneurodistrofia VI METODO 1 Protocollo Spalla nell emiplegico 2 Frequenza del trattamento Una seduta da 25 minuti al giorno cinque giorni alla settimana per quattro settimane Un trattamento regolare svolto durante una sola seduta alla settimana pu rendersi necessario in assenza di un recupero soddisfacente o in caso di persistenza di notevole spasticit del grande pettorale 3 Posizione degli elettrodi Per stimolare gli abduttori del braccio si utilizzano due canali uno per il deltoide e l altro per il sovraspinato Si posiziona un elettrodo piccolo sul lato della sp
99. equenza di lavoro si avvia automaticamente Al termine della prima contrazione inizia una fase di riposo attiva caratterizzata da contrazioni muscolari L attivazione volontaria di una nuova contrazione possibile solo dopo un periodo di riposo minimo variabile a seconda del programma Trascorso tale periodo il telecomando emette un segnale acustico per informare l utente che possibile attivare volontariamente una contrazione WIPREBESSE RO PRESSIONE Non appena viene emesso il primo segnale acustico bip possibile attivare volontariamente una contrazione Se non viene effettuata alcuna contrazione volontaria dopo un certo periodo di tempo l unit passer automaticamente in pausa Per funzionare correttamente la modalit mi ACTION ha bisogno di una buona contrazione muscolare durante la fase di riposo attivo Se le contrazioni non sono sufficienti l unit emette segnali acustici e sui canali viene visualizzato un simbolo necessario aumentare l energia di stimolazione per ottenere contrazioni ottimali Analogamente per consentire queste contrazioni essenziale che i muscoli siano opportunamente rilassati durante la fase di riposo Alla fine di ogni fase di contrazione tornare in una posizione che consenta il massimo rilassamento muscolare Trigger ON Attivazione manuale Arresto automatico si tratta di una i modalit operativa in cui la contrazione mediante elettrostimolazione viene illj attivata dall ut
100. er i muscoli del paziente Elettrodi Elettrodi posizionati a seconda del muscolo da stimolare secondo le istruzioni Intensit Energia di stimolazione massima tollerabile uno dei fattori chiave nel determinare l efficacia del trattamento Maggiore l energia di stimolazione maggiore sar il numero di fibre muscolari unit motrici attivate Opzione TENS Indicazioni Non disponibile CUTANEO ELASTICO Da utilizzare in aggiunta ai programmi di rassodamento e definizione muscolare Effetti Miglioramento della circolazione e dell elasticit della pelle Durata di un impulso Per offrire un comfort ottimale al paziente utilizzare durate degli impulsi equivalenti alle cronassie dei nervi motori dei muscoli da stimolare possibile utilizzare la funzione mi SCAN attivata per impostazione predefinita per determinare quali siano le durate degli impulsi pi idonee per i muscoli del paziente Elettrodi Elettrodi posizionati a seconda del muscolo da stimolare secondo le istruzioni Intensit Un fattore essenziale per l efficacia dell elettroterapia la capacit di suscitare scosse muscolari visibili possibile utilizzare la funzione mi RANGE attivata per impostazione predefinita per determinare il livello minimo di energia necessaria a produrre una risposta muscolare appropriata Opzione TENS Non disponibile VIPREBESSE IO RES S TONTE Indicazioni
101. erabile uno dei fattori chiave nel determinare l efficacia del trattamento Maggiore l energia di stimolazione maggiore sar il numero di fibre muscolari unit motrici attivate Opzione TENS Non disponibile Indicazioni IPERTROFIA Per appassionati di body building e atleti che desiderano aumentare la massa muscolare Possibilit di associazione al programma di allenamento personale Effetti Aumento del volume dei muscoli stimolati e miglioramento della resistenza muscolare Durata di un impulso Per offrire un comfort ottimale al paziente utilizzare durate degli impulsi equivalenti alle cronassie dei nervi motori dei muscoli da stimolare possibile utilizzare la funzione mi SCAN attivata per impostazione predefinita per determinare quali siano le durate degli impulsi pi idonee per i muscoli del paziente Elettrodi Elettrodi posizionati a seconda del muscolo da stimolare secondo le istruzioni Intensit Energia di stimolazione massima tollerabile uno dei fattori chiave nel determinare l efficacia del trattamento Maggiore l energia di stimolazione maggiore sar il numero di fibre muscolari unit motrici attivate Opzione TENS Indicazioni Non disponibile MUSCOLAZIONE Per coloro che desiderano migliorare la qualit complessiva dei muscoli in armonia con un discreto aumento del volume muscolare Miglioramento della troficit muscolare e aumento del t
102. erciale o ospedaliero NOTA VT la tensione dell alimentazione CA prima dell applicazione del livello di prova VIPREBESSE RO RESO TONAT RACCOMANDAZIONI E DICHIARAZIONE DEL PRODUTTORE SULL IMMUNIT ELETTROMAGNETICA Lo stimolatore Wireless Professional destinato all uso nell ambiente elettromagnetico specificato di seguito L acquirente o l utente di Wireless Professional deve assicurare che venga utilizzato in tale ambiente Test di Livello test Livello di Ambiente elettromagnetico immunit IEC 60601 conformit Raccomandazioni La distanza tra le apparecchiature di comunicazione RF portatili e mobili e il dispositivo Wireless Professional cavi inclusi non deve essere inferiore alla distanza consigliata calcolata mediante l equazione applicabile alla frequenza del trasmettitore Distanza consigliata d 12VP d 1 2 VP da 80 MHz a 800 MHz RF condotta 3 Vrms IEC 61000 4 6 150 kHz d 2 3 VP da 800 MHz a 25 GHz 80 MHz dove P la potenza nominale massima in uscita del trasmettitore in watt W secondo le specifiche del RF irradiata 3V m produttore e d la distanza consigliata in metri m IEC 61000 4 3 da 80 MHza L intensit del campo generato dai trasmettitori RF fissi 2 5 GHz determinata tramite indagine elettromagnetica del sito a deve essere inferiore al livello di conformit in ciascuna gamma di frequenzab Possono verificarsi interferenze in prossimit delle apparecchiature contrassegnate con
103. ergente minima per pulire il dispositivo Non smontare mai il telecomando i moduli la base di ricarica o l adattatore CA in quanto contengono componenti ad alta tensione con conseguente rischio di scosse elettriche Tale operazione deve essere eseguita solo da tecnici o centri di riparazione autorizzati dal produttore Wireless Professional non necessita di calibrazione Se lo stimolatore contiene parti che sembrano usurate o difettose interromperne l uso e contattare il servizio di assistenza clienti specificato e autorizzato dal produttore per richiederne la sostituzione 3 4 CONDIZIONI DI CONSERVAZIONE E TRASPORTO Il dispositivo deve essere conservato e trasportato nel rispetto delle seguenti condizioni Temperatura da 20 C a 45 C Umidit relativa massima 75 Pressione atmosferica da 700 a 1 060 hPa Non conservare i moduli e il telecomando con batterie scariche per un periodo di tempo prolungato 3 5 CONDIZIONI DI UTILIZZO Temperatura da 0 C a 40 C Umidit relativa dal 30 al 75 Pressione atmosferica da 700 a 1 060 hPa Non usare in aree a rischio di esplosione 3 6 SMALTIMENTO Tutti i prodotti che riportano il simbolo RAEE bidone sbarrato non possono essere smaltiti insieme ai rifiuti domestici e devono essere conferiti presso appositi centri di raccolta per il riciclo e il recupero 3 7 STANDARD NORMATIVI A garanzia della sicurezza degli utenti Wireless Professional stato progettato prodotto e
104. ettrodi sui muscoli paravertebrali della regione lombare e sui muscoli addominali Intensit Energia di stimolazione massima tollerabile uno dei fattori chiave nel determinare l efficacia del trattamento Maggiore l energia di stimolazione maggiore sar il numero di fibre muscolari unit motrici attivate Opzione TENS Non disponibile Indicazioni RECUPERO PLUS Per promuovere il recupero muscolare dopo uno sforzo intenso durante o dopo il quale si sono verificati crampi Effetti Aumento del flusso sanguigno per il drenaggio delle tossine che si sono accumulate nei muscoli Sollievo e o prevenzione di dolori intensi Favorimento del rilassamento muscolare Accelerazione del ripristino delle qualit muscolari in seguito ad allenamenti o gare Durata di un impulso Per offrire un comfort ottimale al paziente utilizzare durate degli impulsi equivalenti alle cronassie dei nervi motori dei muscoli da stimolare possibile utilizzare la funzione mi SCAN attivata per impostazione predefinita per determinare quali siano le durate degli impulsi pi idonee per i muscoli del paziente Elettrodi La precisione nel posizionamento degli elettrodi meno significativa rispetto ai programmi che puntano a sviluppare la qualit dei muscoli possibile posizionare gli elettrodi in un modo alternativo riducendone il numero necessario e stimolando pi muscoli durante una sola seduta Intensit
105. gia nel corso della seduta di trattamento Opzione TENS Disponibile Almeno 1 canale con lavoro muscolare imposto dal programma Cuffia dei rotatori Massimo 3 canali con il programma TENS Elettrodi posizionati sulla zona dolorante Energia di stimolazione sufficiente a produrre un inequivocabile sensazione di formicolio Una volta attivata la combinazione TENS sullo schermo viene visualizzata la dicitura TENS in riferimento al canale o ai canali in cui attivo questo trattamento Inoltre le funzioni mi ad eccezione di mi SCAN non sono pi accessibili Fare attenzione ad attivare i moduli nell ordine corretto adottando l ordine corrispondente alla numerazione dei canali In quali casi STABILIZZAZIONE LOMBARE Dopo un episodio di lombalgia successivamente alla remissione del dolore Il lavoro muscolare mediante elettrostimolazione presenta il vantaggio di essere isometrico con una sollecitazione limitata delle strutture e dei dischi vertebrali Per quale motivo Per sviluppare la funzione di sostegno dei muscoli addominali e lombari e recuperare consapevolezza del controllo sulla postura In che modo Mediante stimolazione contemporanea dei gruppi muscolari addominali e lombari utilizzando parametri adatti al ripristino delle qualit delle fibre muscolari di tipo 1 che intervengono nel controllo posturale Durata di un impulso Per offrire un comfort ottimale al paziente
106. i Per quale motivo Per alleviare il dolore e rilassare le contratture muscolari In che modo La stimolazione delle endorfine contribuisce ad alleviare il dolore aumentando la produzione di oppioidi endogeni L effetto vascolare associato si traduce in un efficace drenaggio dei metaboliti acidi e consente l eliminazione dell acidosi muscolare Durata di un impulso La stimolazione endorfinica rivolta innanzitutto alle fibre nervose sensitive A5 che rispondono meglio a un impulso di durata maggiore pari a 200 ps Gli effetti vascolari sono tuttavia secondari alla coattivazione delle unit motrici che hanno una cronassia leggermente pi alta misurata all inizio della seduta con la funzione mi SCAN attivata per impostazione predefinita Elettrodi Elettrodi posizionati in base all indicazione specifica Intensit Un fattore essenziale per l efficacia dell elettroterapia la capacit di suscitare scosse muscolari visibili possibile utilizzare la funzione mi RANGE attivata per impostazione predefinita per determinare il livello minimo di energia necessaria a produrre una risposta muscolare appropriata Opzione TENS Disponibile Almeno 1 canale con lavoro muscolare imposto dal programma Cervicalgia Massimo 3 canali con il programma TENS Elettrodi posizionati sulla zona dolorante e Energia di stimolazione sufficiente a produrre un inequivocabile sensazione di formicol
107. i Alcuni sono destinati unicamente al trattamento della spasticit altri sono stati messi a punto per trattare situazioni o complicazioni tipiche del paziente emiplegico ovvero l elettrostimolazione neuromuscolare funzionale del piede e della sublussazione della spalla VIPREBESSE O RES STONA 1 Dorsiflessione del piede emiplegico Uno dei problemi riscontrabili nei soggetti emiplegici la difficolt pi o meno marcata o addirittura l impossibilit di sollevare volontariamente il piede Per tale motivo il piede pende durante la deambulazione nella fase di appoggio del tallone L elettrostimolazione neuromuscolare NMES applicata ai muscoli flessori del piede tibiale anteriore ed estensori delle dita permette di ottenere la dorsiflessione La NMES di tipo funzionale FES Functional Electrical Stimulation elettrostimolazione funzionale se la dorsiflessione provocata sincronizzata con la deambulazione in modo da impedire la caduta del piede nella fase in cui questo sollevato L obiettivo della FES di insegnare al paziente emiplegico a camminare di nuovo creando un modello di deambulazione funzionale che il paziente in grado di riprodurre pi facilmente Questo tipo di riabilitazione della deambulazione basata sull elettrostimolazione funzionale non adatto a tutti i soggetti emiplegici Occorre infatti distinguere due diversi casi 1 Se la stimolazione dei muscoli elevatori del piede produce per via rifle
108. i 3 4 Posizionare attentamente i moduli 1 e 2 sull agonista e i moduli 3 e 4 sull antagonista Questo programma funziona solo con 4 moduli attivati Fare attenzione ad attivare i moduli nell ordine corretto adottando l ordine corrispondente alla numerazione dei canali VIPREBESSE IO RES S TONTE In quali casi ATROFIA FREQUENZA MODULATA Muscoli indeboliti in seguito a immobilizzazione o attivit limitata Per quale motivo Il programma impone un regime di lavoro adatto alla fisiologia delle fibre di tipo 1 le cui qualit hanno subito un alterazione durante l amiotrofia In che modo L incremento progressivo della frequenza 25 40 Hz all inizio di ogni contrazione pu migliorare il comfort della stimolazione in pazienti particolarmente sensibili Durata di un impulso Per offrire un comfort ottimale al paziente utilizzare durate degli impulsi equivalenti alle cronassie dei nervi motori dei muscoli da stimolare possibile utilizzare la funzione mi SCAN attivata per impostazione predefinita per determinare quali siano le durate degli impulsi pi idonee per i muscoli del paziente Elettrodi Elettrodi posizionati a seconda del muscolo da stimolare secondo le istruzioni Intensit Energia di stimolazione massima tollerabile uno dei fattori chiave nel determinare l efficacia del trattamento Maggiore l energia di stimolazione maggiore sar il numero di fibre muscolari unit
109. i da stimolare possibile utilizzare la funzione mi SCAN attivata per impostazione predefinita per determinare quali siano le durate degli impulsi pi idonee per i muscoli del paziente Elettrodi Elettrodi posizionati a seconda del muscolo da stimolare secondo le istruzioni Intensit Energia di stimolazione massima tollerabile uno dei fattori chiave nel determinare l efficacia del trattamento Maggiore l energia di stimolazione maggiore sar il numero di fibre muscolari unit motrici attivate Opzione TENS Indicazioni Non disponibile PLIOMETRIA Per sviluppare la potenza esplosiva muscolare imponendo uno stress simile a quello indotto dagli esercizi pliometrici volontari e riducendo contemporaneamente lo stress su articolazioni e tendini Aumento della velocit di contrazione e della capacit di eseguire azioni al livello massimo della forza saltare slanciarsi tirare ecc Durata di un impulso Per offrire un comfort ottimale al paziente utilizzare durate degli impulsi equivalenti alle cronassie dei nervi motori dei muscoli da stimolare possibile utilizzare la funzione mi SCAN attivata per impostazione predefinita per determinare quali siano le durate degli impulsi pi idonee per i muscoli del paziente Elettrodi Elettrodi posizionati a seconda del muscolo da stimolare secondo le istruzioni Intensit Energia di stimolazione massima toll
110. i inferiori e Ernia addominale o inguinale e Non applicare la stimolazione toracica su pazienti con aritmia cardiaca SISTEMI PER OSTEOSINTESI La presenza di sistemi per osteosintesi sistemi metallici a contatto con l osso perni viti placche protesi ecc non una controindicazione Le correnti elettriche di Wireless Professional appositamente studiate a tale scopo non hanno alcun effetto dannoso sui sistemi per osteosintesi WTRECES SPRO RES S TONAT LT 2 2 MISURE DI SICUREZZA e Non aprire n modificare il prodotto e Non applicare la stimolazione in prossimit di un impianto impianto cocleare elettrico ancoraggio scheletrico o pacemaker e Non applicare la stimolazione in prossimit di oggetti metallici Togliere gioielli piercing fibbie o altri prodotti o dispositivi metallici dalla zona da trattare Durante la gravidanza o il ciclo mestruale non posizionare gli elettrodi direttamente sull utero n collegare coppie di elettrodi da una parte all altra dell addome e Non utilizzare Wireless Professional in presenza di acqua o in ambienti umidi saune vasche di idroterapia ecc e Prestare attenzione se il paziente soffre di problemi di sensibilit o se non in grado di comunicare il proprio malessere sebbene lieve e Non usare Wireless Professional in ambienti ricchi di ossigeno e Non iniziare mai una seduta di stimolazione su una persona in piedi primi cinque minuti di stimolazione devono sem
111. i stimolazione sequenziale non possibile regolare le energie dei canali 3 e 4 senza averle prima incrementate sui canali 1 e 2 Si tratta di una misura di sicurezza supplementare che impedisce la contrazione del quadricipite se non preceduta dalla contrazione dei bicipiti femorali Normalmente il paziente che cerca di lavorare con le energie massime che in grado di sopportare raggiunger livelli di energia pi elevati per i canali 3 e 4 quadricipiti rispetto ai canali 1 e 2 bicipiti femorali WTRECESS PRORES S TONAT Riabilitazione dei muscoli glutei dopo l impianto di una protesi totale dell anca Gli interventi di chirurgia ortopedica all anca e in particolare l inserimento di una protesi hanno come conseguenza l amiotrofia dei muscoli dei glutei con perdita di forza e una riduzione della stabilit attiva dell anca durante l appoggio monopodale e la deambulazione Svolta in aggiunta rispetto agli esercizi attivi di fisioterapia l elettrostimolazione neuromuscolare del grande e del medio gluteo una tecnica altamente indicata per trattare con efficacia l insufficienza di tali muscoli Si raccomanda di iniziare il trattamento il prima possibile dopo l intervento chirurgico Le sequenze con frequenze bassissime come quelle di riscaldamento di riposo attivo tra le contrazioni tetaniche e di rilassamento a fine trattamento generano scosse muscolari individualizzate che producono vibrazioni nel materiale protesico
112. i superiori che sono pi ricchi di fusi neuromuscolari rispetto ai rispettivi muscoli antagonisti Con il passare del tempo la spasticit evolve nell accorciamento delle strutture muscolotendinee e nella riduzione dell ampiezza dei movimenti articolari con la possibilit di determinare rigidit e decentramento delle articolazioni B Utilizzo dell elettrostimolazione neuromuscolare NMES Dai fusi neuromuscolari partono delle fibre nervose afferenti propriocettive che da un lato si articolano direttamente con i neuroni motori a dello stesso muscolo e dall altro si articolano indirettamente per via interneuronica con i neuroni motori a del muscolo antagonista Lo stiramento del muscolo stimola in questo modo le fibre nervose afferenti propriocettive dei fusi neuromuscolari che da un lato vanno ad attivare per via Monosinaptica i neuroni motori a del muscolo stirato riflesso miotatico da stiramento e dall altra a inibire tramite un interneurone i neuroni motori a del muscolo antagonista riflesso di inibizione reciproca La stimolazione NMES di un muscolo eccita non solo i neuroni motori a di tale muscolo ma anche e con maggiore facilit le fibre afferenti propriocettive contenute nel fuso neuromuscolare del muscolo e la cui soglia di eccitazione inferiore La stimolazione di questi ultimi attiva i neuroni motori a del muscolo e inibisce i neuroni motori a del muscolo antagonista riflesso di inibizione reciproca quest ultima azi
113. iando manualmente una contrazione tetanica elettroindotta dei muscoli elevatori del piede In che modo MEIN sincronizzata con la fase della deambulazione durante la quale il piede sollevato Per offrire un comfort ottimale al paziente utilizzare durate degli impulsi equivalenti alle cronassie Durata di un dei nervi motori dei muscoli elevatori del piede tibiale anteriore possibile utilizzare la funzione impulso mi SCAN attivata per impostazione predefinita per determinare quali siano le durate degli impulsi pi idonee per i muscoli del paziente Elettrodi Gli elettrodi posizionati sui muscoli elevatori del piede devono corrispondere all indicazione specifica In questo caso utilizzare un intensit sufficiente a fornire un grado di contrazione tale da provocare Intensit ii RI la dorsiflessione della caviglia durante la fase oscillante della deambulazione Opzione TENS Non disponibile In quali casi L ipertonia spastica si sviluppa in diversi tipi di lesioni a carico delle vie del sistema nervoso centrale Il riflesso miotatico non pi controllato dai centri nervosi superiori diventa iperattivo e tale ipertensione colpisce soprattutto i muscoli antigravitari Con il tempo la spasticit evolve nello sviluppo di contratture muscolari e in una gamma ridotta di movimenti Per quale motivo Per ridurre la spasticit inibendo i neuroni motori del muscolo spastico mediante il rifless
114. ica poich la fase di riscaldamento stata eliminata al fine di non produrre scosse muscolari che potrebbero provocare vibrazioni indesiderate della protesi Came VI VIPREBESSE RO RES S TONAT Rieducazione della spalla Le propriet specifiche dell articolazione della spalla sono complesse e particolarmente difficili da gestire sul piano funzionale La spalla infatti deve poter garantire una grande mobilit all arto superiore pur fornendo una base stabile La debole congruenza delle superfici articolari ovvero della testa omerale con la glena pur parzialmente compensata dal labbro espone l articolazione a decentramenti che gli elementi passivi capsulo legamentosi non possono contenere Il controllo neuromuscolare deve compensare di continuo le deficienze della stabilit passiva impegnando forze coordinate in grado di opporsi alla componente instabile derivante da forze intrinseche contrazione di muscoli che generano forze traslatorie ad esempio grande pettorale bicipite brachiale coracobrachiale tricipite brachiale capo lungo o forze estrinseche cadute contatti ecc Sulla scia dei numerosi progressi realizzati nei settori della biomeccanica della fisiologia e della fisiopatologia l approccio terapeutico alle patologie della spalla molto cambiato negli ultimi anni In questo capitolo verranno prese in considerazione tre condizioni patologiche della spalla per le quali l elettrostimolazione neuromuscola
115. ici quattro stadi I II III IV dipendono dalla gravit approssimativa della riduzione del flusso sanguigno e delle conseguenze subite dai tessuti interessati Il programma Insufficienza arteriosa q viene utilizzato per trattare lo Stadio II nel quale l occlusione arteriosa causa dolore che si manifesta sotto sforzo e si allevia a riposo questa condizione definita claudicatio intermittens Per quale motivo Per migliorare l assorbimento dell ossigeno da parte dei muscoli aumentare la tolleranza allo sforzo e la capacit di camminare In che modo Per evitare di ridurre ulteriormente l apporto di ossigeno alle fibre muscolari le contrazioni rimangono infra tetanizzanti 9 Hz e sono separate da lunghi periodi di riposo attivo 3 Hz onde evitare l affaticamento muscolare Durata di un impulso Per offrire un comfort ottimale al paziente utilizzare durate degli impulsi equivalenti alle cronassie dei nervi motori dei muscoli da stimolare possibile utilizzare la funzione mi SCAN attivata per impostazione predefinita per determinare quali siano le durate degli impulsi pi idonee per i muscoli del paziente Elettrodi Elettrodi posizionati in base all indicazione specifica Intensit Le energie di stimolazione devono essere portate ai livelli pi elevati possibile senza causare disagio al paziente Opzione TENS In quali casi Non disponibile INSUFFICIENZA ARTERIOSA 2 L insuff
116. icienza arteriosa negli arti inferiori convenzionalmente suddivisa in quattro stadi clinici quattro stadi I II III IV dipendono dalla gravit approssimativa della riduzione del flusso sanguigno e delle conseguenze subite dai tessuti interessati Il programma Insufficienza arteriosa 2 viene utilizzato per trattare lo Stadio III nel quale la gravit dell occlusione arteriosa causa dolore costante anche a riposo Per quale motivo Per migliorare l apporto di ossigeno ai muscoli ridurre il dolore muscolare a riposo e ripristinare parzialmente la tolleranza allo sforzo In che modo Per evitare di ridurre ulteriormente l apporto di ossigeno alle fibre muscolari le contrazioni rimangono infra tetanizzanti 7 Hz e sono separate da lunghi periodi di riposo attivo 2 Hz onde evitare l affaticamento muscolare Durata di un impulso Per offrire un comfort ottimale al paziente utilizzare durate degli impulsi equivalenti alle cronassie dei nervi motori dei muscoli da stimolare possibile utilizzare la funzione mi SCAN attivata per impostazione predefinita per determinare quali siano le durate degli impulsi pi idonee per i muscoli del paziente Elettrodi Elettrodi posizionati in base all indicazione specifica Intensit Le energie di stimolazione devono essere portate ai livelli pi elevati possibile senza causare disagio al paziente Opzione TENS Non disponibile In quali casi PRE
117. ie di stimolazione elevate richieste Per risolvere questo problema la funzione TENS consente di combinare un programma TENS a un programma di base selezionato Per attivare questa funzione sufficiente premere il pulsante TENS l ultimo canale attivato verr impostato in modalit TENS e accanto al relativo canale verr visualizzata la parola TENS Per attivare altri canali in modalit TENS sufficiente premere nuovamente il pulsante TENS N B in nessun caso possibile cambiare il primo canale in TENS A seconda dei programmi o del posizionamento degli elettrodi il numero di canali TENS disponibili pu variare INIZIO DELLA SEDUTA DI STIMOLAZIONE MISURAZIONE MI SCAN Questa funzione adatta la seduta di elettrostimolazione alla fisiologia di ogni paziente Immediatamente prima di iniziare la seduta di lavoro mi SCAN analizza il gruppo muscolare e adatta automaticamente le impostazioni dello stimolatore all eccitabilit di quest area del corpo Si tratta di una vera e propria misurazione personalizzata per tale ragione che per garantire efficacia e comfort ottimali della seduta vivamente consigliato eseguire la misurazione mi SCAN prima di ogni seduta Questa funzione viene eseguita all inizio del programma mediante una breve sequenza in cui vengono effettuate misurazioni Per tutta la durata del test importante rimanere fermi ed essere completamente rilassati Al termine del test il programma pu iniziare DUR
118. imo livello tollerato dal paziente Il terapista svolge un ruolo fondamentale incoraggiando e rassicurando il paziente che potr quindi tollerare livelli di energia che danno luogo a contrazioni potenti livelli di energia devono essere aumentati durante una stessa seduta e da una seduta all altra in quanto il paziente si abitua rapidamente alla tecnica VIPPREBESSE RO RES STONA Riabilitazione dei muscoli lombari L insufficienza muscolare della fascia che fornisce stabilit alla regione lombare spesso identificata come la causa della comune lombalgia o come un fattore che contribuisce a scatenarla con un aumento del rischio di recidive Il particolare beneficio dell elettrostimolazione triplice e Consente di eseguire il trattamento in una fase precoce poich diversamente dagli esercizi volontari la sollecitazione applicata ai muscoli stabilizzatori della regione lombare mediante elettrostimolazione viene espletata all inizio in modo isometrico il che riduce notevolmente le sollecitazioni meccaniche esercitate sulle strutture vertebrali e periarticolari e Consente la creazione di un regime di lavoro appropriato per il ripristino della qualit dei muscoli posturali ovvero muscoli costituiti essenzialmente da fibre molto resistenti di tipo 1 e Promuove la riabilitazione motoria e il controllo della postura mediante l associazione di contrazioni elettroindotte sincronizzate dei muscoli addominali e lombari ed esercizi
119. impulsi varia continuamente Si evita cos l assuefazione utilizzando un sistema di stimolazione che alcuni pazienti percepiscono come meno fastidioso Elettrodi A seconda del dolore quattro grandi elettrodi posizionati attorno alla rotula generano un effetto antalgico significativo su tutti i tipi di dolore al ginocchio Intensit L intensit deve essere aumentata gradualmente finch il paziente avverte una sensazione di formicolio intensa ma non dolorosa Opzione TENS Non disponibile VIPREBESSE O RESO TONTE In quali casi DOLORE AL TRAPEZIO Come per tutti i dolori muscolari il dolore al muscolo trapezio pu essere alleviato mediante stimolazione delle endorfine In presenza di dolore acuto in un area infiammata tuttavia la stimolazione TENS preferibile per le prime sedute Per quale motivo Per alleviare il dolore In che modo Utilizzando il principio del Gate control che prevede l invio di alti livelli di impulsi desensibilizzanti al fine di limitare l ingresso degli impulsi dolorosi di ritorno dal corno posteriore del midollo spinale Durata di un impulso Con questo programma la durata degli impulsi varia continuamente Si evita cos l assuefazione utilizzando un sistema di stimolazione che alcuni pazienti percepiscono come meno fastidioso Elettrodi Gli elettrodi devono essere posizionati sulla zona dolorante di preferenza sui punti sensibili Intensit
120. in un certo ordine e in determinate condizioni Il modo pi efficace consiste nel produrre un effetto iniziale di espulsione al livello della gamba poi al livello della coscia senza allentare la compressione delle vene profonde della gamba In questo modo il sangue venoso viene spinto in una prima fase verso la coscia mediante una contrazione dei muscoli della gamba quindi in una seconda fase la contrazione dei muscoli della coscia manda il sangue verso l alto a condizione tuttavia che i muscoli della gamba rimangano contratti per ostacolare il riflusso METODO 1 Protocollo Insufficienza venosa 2 2 Frequenza del trattamento Da tre a sei sedute a settimana per circa sei settimane per trattare l episodio acuto Si consiglia quindi di proseguire il trattamento con qualche seduta settimanale VIPREBESSE RO PRESSIONE 3 Posizione degli elettrodi necessario lavorare con contrazioni scaglionate nel tempo Ci significa che soltanto i canali 1e 2 iniziano a produrre una contrazione tetanica mentre i canali 3 e 4 sono a riposo Dopo tre secondi di contrazione tetanica mediante i canali 1 e 2 le contrazioni si avviano solo sui canali 3 e 4 mentre continua la contrazione indotta dai canali 1e 2 Dopo tre secondi di contrazioni simultanea sui quattro canali subentra una fase di pausa completa di 20 secondi su tutti e quattro i canali L ordine con il quale i canali erogano la stimolazione dipende dall ordine in c
121. interessata 2 Trattamento Il trattamento dell algoneurodistrofia ha due scopi principali alleviare il dolore e ridurre l attivit del sistema ortosimpatico Tuttavia le mobilizzazioni i massaggi e tutte le tecniche suscettibili di causare o accentuare il dolore devono essere evitati poich potenzialmente in grado di aggravare l AND Poich non sono molti i metodi terapeutici che soddisfano questi criteri la stimolazione elettrica neurale transcutanea TENS Transcutaneous Electrical Nerve Stimulation il trattamento di elezione per la cura dell AND da parte dei fisioterapisti tuttavia essenziale in questo caso imitare la stimolazione alle sole fibre nervose mieliniche del sistema sensoriale del tatto le fibre di tipo AB dal momento che sono le uniche ad esercitare un effetto inibitorio sul sistema ortosimpatico Non allo stesso modo si comportano le altre fibre nervose AS B C che attivano il sistema nervoso ortosimpatico La sollecitazione selettiva delle fibre AB ovvero le fibre nervose pi eccitabili sistema sensoriale del tatto si ottiene se si utilizzano impulsi dalla durata molto breve lt 50 us ovvero il programma TENS ama VI VWTRECTES SPRO RES S TONAT METODO 1 Protocollo TENS 1 per pazienti molto sensibili o iperalgesici TENS 2 per tutti gli altri pazienti 2 Frequenza del trattamento Almeno 20 40 minuti di trattamento al giorno 3 Posizione degli elettrodi Utili
122. io Una volta attivata la combinazione TENS sullo schermo viene visualizzata la dicitura TENS in riferimento al canale o ai canali in cui attivo questo trattamento Inoltre le funzioni mi a parte mi SCAN ed mi RANGE non sono pi accessibili Fare attenzione ad attivare i moduli nell ordine corretto adottando l ordine corrispondente alla numerazione dei canali In quali casi DORSALGIA La dorsalgia solitamente il risultato di contratture croniche dei muscoli paravertebrali dorsali erettori del rachide ed imputabile ad esempio a osteoartrite spinale o a posture che obbligano i muscoli spinali a rimanere in tensione per periodi di tempo prolungati Per quale motivo Per alleviare il dolore e rilassare le contratture muscolari In che modo La stimolazione delle endorfine contribuisce ad alleviare il dolore aumentando la produzione di oppioidi endogeni L effetto vascolare associato si traduce in un efficace drenaggio dei metaboliti acidi e consente l eliminazione dell acidosi muscolare Durata di un impulso La stimolazione endorfinica rivolta innanzitutto alle fibre nervose sensitive A8 che rispondono meglio a un impulso di durata maggiore pari a 200 ps Gli effetti vascolari sono tuttavia secondari alla coattivazione delle unit motrici che hanno una cronassia leggermente pi alta misurata all inizio della seduta con la funzione mi SCAN attivata per impostazione predefinita Elettr
123. io di corrente dovr essere maggiore in quanto il livello V deve raggiungere un punto D pi elevato Inoltre vi una grande quantit di acqua che ritorna da B a A attraverso il rubinetto K facile comprendere come tutti questi volumi aggiuntivi che P deve trasportare siano il segno di una modalit di stimolazione sfavorevole VWIPREBESSE RO RES S TONTA B Correnti di lunga durata e di maggiore intensit In questo caso le durate si avvicinano al valore della costante di eccitazione k La portata elevata e l azione della pompa di breve durata Poich attraverso L non quasi passata acqua il galleggiante non sale e l adattamento pertanto trascurabile Una certa quantit di acqua ritorna per attraverso K e deve quindi essere compensata da P A questi tipi di corrente si applica la legge di Weiss consultare la legge fondamentale dell elettrostimolazione poi Q q itoIt q it Q la quantit totale di acqua erogata da P con I intensit della corrente di stimolazione t durata dell impulso q il volume d acqua che separa Vo da So cio la quantit di cariche che dovrebbe essere fornita in assenza di perdite K ovvero se il potenziale della membrana variasse istantaneamente e non esponenzialmente in base a una costante di tempo K A it la quantit d acqua che ritorna da B a A attraverso il rubinetto K d A o C PIZZZZZ TAE EA i Errr T ra WAA P 7 2
124. ionati sulla zona dolorante Energia di stimolazione sufficiente a produrre un inequivocabile sensazione di formicolio Una volta attivata la combinazione TENS sullo schermo viene visualizzata la dicitura TENS in riferimento al canale o ai canali in cui attivo questo trattamento Inoltre le funzioni mi ad eccezione di Mi SCAN non sono pi accessibili Fare attenzione ad attivare i moduli nell ordine corretto adottando l ordine corrispondente alla numerazione dei canali In quali casi LESIONE MUSCOLARE ben noto che un lavoro muscolare precoce ma ben controllato ha un impatto positivo sul processo di cicatrizzazione delle fibre muscolari e dei tessuti connettivi di sostegno possibile utilizzare il programma Lesione muscolare non appena la cicatrice inizia a formarsi e viene considerata soddisfacente ma come regola generale non prima che siano trascorsi dieci giorni dalla lesione iniziale Per quale motivo Per indirizzare e velocizzare il processo di cicatrizzazione e prevenire l amiotrofia Per permettere al paziente di tornare all attivit sportiva in minor tempo In che modo Il programma per le lesioni muscolari progettato in modo da provocare contrazioni muscolari molto graduali con una tensione che dura 4 volte pi a lungo che nei programmi standard Lo scopo ridurre il rischio di rotture secondarie Durata di un impulso Per offrire un comfort ottimale al paziente utilizza
125. ione mi RANGE disponibile solo per i programmi che utilizzano basse frequenze di stimolazione inferiori a 10 Hz Per i programmi che consentono la funzione mi RANGE lo stimolatore richiede innanzitutto di aumentare il livello di energia un segnale acustico accompagna i simboli che lampeggiano Nel momento in cui viene rilevato un principio di pompaggio muscolare i simboli cessano di lampeggiare Si tratta del livello di energia minimo con il quale possibile ottenere risultati terapeutici Se si imposta l energia di stimolazione al di sotto dell intervallo di trattamento ideale lo stimolatore chieder di aumentarla nuovamente facendo lampeggiare continuamente i simboli Ove possibile la funzione mi RANGE viene automaticamente attivata mi TENS la funzione mi TENS pu ridurre significativamente la comparsa di contrazioni muscolari indesiderate fornendo il massimo in termini di comfort ed efficacia Per tutta la durata del programma vengono eseguiti brevi test a intervalli regolari Ogni aumento dell intensit di stimolazione sistematicamente seguito da una fase di test Per consentirne il corretto svolgimento fondamentale rimanere completamente immobili durante questo periodo A seconda dei risultati del test registrati dal dispositivo il livello delle intensit di stimolazione potrebbe essere diminuito leggermente in modo automatico La funzione mi TENS pu essere disattivata VI Attivazione dell
126. it Energia di stimolazione massima tollerabile uno dei fattori chiave nel determinare l efficacia del trattamento Maggiore l energia di stimolazione maggiore sar il numero di fibre muscolari unit motrici attivate Opzione TENS Indicazioni Non disponibile Per atleti che praticano discipline in cui sono richieste forza e velocit Effetti Aumento della forza massima e della velocit di contrazione dei muscoli Durata di un impulso Per offrire un comfort ottimale al paziente utilizzare durate degli impulsi equivalenti alle cronassie dei nervi motori dei muscoli da stimolare possibile utilizzare la funzione mi SCAN attivata per impostazione predefinita per determinare quali siano le durate degli impulsi pi idonee per i muscoli del paziente Elettrodi Elettrodi posizionati a seconda del muscolo da stimolare secondo le istruzioni Intensit Energia di stimolazione massima tollerabile uno dei fattori chiave nel determinare l efficacia del trattamento Maggiore l energia di stimolazione maggiore sar il numero di fibre muscolari unit motrici attivate Opzione TENS Non disponibile VIPREBESSE RO MES S TONTA Indicazioni RECUPERO ATTIVO Per facilitare e accelerare il recupero muscolare dopo uno sforzo intenso Utilizzare questo programma nelle tre ore che seguono un allenamento intensivo o una gara Forte aumento del flusso sanguigno elimin
127. ite Non si ritiene pertanto utile parlare delle relative espansioni in questa sede Si pu tuttavia osservare che utilizzando queste 210 1 et 10 equazioni che danno come risultato la variazione di V pertanto 210 10 1 e amp i nai agi a 2 1 e 1 e S possibile studiare il processo di eccitazione con si i 2 2 k 1 qualsiasi forma della corrente e per ogni durata 2etch k 1 D Cronassia relazione con la costante di eccitazione iv a ua e 1 2 Poich la cronassia il valore che caratterizza l eccitabilit dei tessuti utile identificare la relazione e 1 2 che la lega all altro fattore che caratterizza l eccitazione k ehk 2 La cronassia il tempo utile corrispondente a una In2 tch k y f a IE nz tci corrente di stimolazione di intensit doppia a quella della reobase ovvero 2 Io quindi molto facile trovare pertanto t 1n2 k la relazione tra la cronassia e la costante di eccitazione Vale a dire che la cronassia 0 693 partendo dalla formula che determina la relazione intensit durata VI E Modello idraulico del fenomeno dell eccitazione possibile elaborare un modello idraulico esattamente corrispondente al fenomeno dell eccitazione Tale modello permette una migliore comprensione dell eccitazione e pu essere utilizzato per rappresentare l andamento del potenziale locale e della soglia sotto l azione di correnti di durata e di forma vari
128. l polo positivo del modulo pod con pulsante illuminato deve essere posizionato di preferenza su questi due piccoli elettrodi Gli altri due pod sono collegati alle due uscite di un grande elettrodo posizionato nella parte superiore del polpaccio immediatamente sotto la fossa poplitea 4 Posizione del paziente Il paziente deve essere supino con le gambe inclinate in modo che la gravit favorisca il ritorno venoso 5 Energia di stimolazione Per la fase di drenaggio contrazione necessario aumentare l energia in modo graduale fino a provocare una contrazione significativa ed equilibrata per tutti i muscoli stimolati Per la fase di attivazione della circolazione sanguigna necessario aumentare l energia fino a provocare scosse muscolari ben visibili VI 2 Insufficienza venosa con edema La presenza di edema soprattutto quando non risulti assente dopo il risveglio cambia completamente il programma di elettrostimolazione L edema dovuto al plasma sanguigno che fuoriesce dalle membrane venose in seguito a ipertensione nelle vene distali In questo caso non possibile utilizzare basse frequenze per l aumento del flusso arterioso perch esse riducono le resistenze vascolari periferiche aumentano la pressione di perfusione dei capillari e rischiano di aggravare l edema Al contrario le contrazioni tetaniche favoriscono lo svuotamento delle vene profonde e il drenaggio dell edema purch siano praticate
129. la prima contrazione del muscolo antagonista Ogni contrazione viene seguita da una pausa di cinque secondi Terminata la pausa premere un pulsante qualsiasi di un canale per attivare la contrazione successiva Procedendo in questo modo ogni contrazione viene attivata e dunque controllata mediante un azione manuale Questa tecnica offre notevoli vantaggi psicologici per il paziente il quale pu dare il via alle contrazioni da solo con la mano funzionante e permette inoltre di lavorare in modo sincronizzato con i movimenti associati Il via manuale della contrazione funzione attivata per impostazione predefinita pu essere sostituito da un attivazione automatica In tal caso necessario modificare le opzioni del programma 7 Azioni associate e Mobilizzazione passiva Nei casi in cui la contrazione degli estensori insufficiente a mobilizzare le dita e il polso fino all estensione massima consigliabile completare il movimento mediante mobilizzazione passiva Si lascer sviluppare la contrazione elettroindotta fino al raggiungimento dell estensione massima che riesce a ottenere Si completer quindi il movimento applicando una pressione lieve e graduale I VIPREBESSE RO MES STONA 4 Spalla nell emiplegico A Promemoria Uno dei problemi specifici che si riscontrano comunemente nel paziente emiplegico la sublussazione della spalla gi colpita da paresi o paralisi L atrofia accompagnata da perdita di forz
130. lari visibili che possono richiedere in alcuni casi l uso di livelli di energia di stimolazione pi elevati Opzione TENS In quali casi Non disponibile TENS BURST ALTERNATI Come descritto da Han la stimolazione modulata TENS Burst attiva in successione ogni 3 secondi il meccanismo di Gate control e favorisce il rilascio di sostanze oppioidi endogene Si tratta di un opzione terapeutica che pu essere presa in considerazione per dolore di origine poco chiara e di varia eziologia Per quale motivo Per migliorare il comfort del paziente e permettere al terapista di iniziare la procedura con maggiore facilit In che modo La TENS modulata da Burst si basa sulla teoria del Gate control effetto TENS e sul rilascio di sostanze affini alla morfina prodotte dall organismo le endorfine effetto endorfinico Le frequenze variano ogni 3 secondi producendo una stimolazione combinata con frequenze di 80 Hz e 2 Hz Durata di un impulso La durata degli impulsi del programma di 180 ps Elettrodi Come regola generale gli elettrodi si posizionano sulla zona dolorante o nelle sue vicinanze Intensit La stimolazione deve produrre una sensazione di formicolio marcata ma piacevole e scosse muscolari visibili Nota questo programma utilizza due livelli di energia distinti Dapprima regolare il livello di intensit a 80 Hz TENS finch il paziente arriva ad avvertire la sensazione di formicoli
131. le AN P T Tenere asciutto LATEX META FREE Privo di lattice Numero di riferimento 3 10 CARATTERISTICHE TECNICHE A Informazioni generali Batteria telecomando polimeri di litio LiPo ricaricabile 3 7 V 1500 MAN Batteria modulo polimeri di litio LiPo ricaricabile 3 7 V 450 mAh Adattatore CA solo gli adattatori da 5 V 3 5 A con il numero di riferimento 6490xx possono essere utilizzati per ricaricare il dispositivo Wireless Professional B Neurostimolazione Tutte le specifiche elettriche si riferiscono a un impedenza compresa tra 500 e 1 000 Ohm per canale Uscite quattro canali indipendenti regolabili singolarmente e isolati elettricamente l uno dall altro Forma di impulso corrente rettangolare costante compensata in modo tale da escludere qualsiasi componente di corrente continua per evitare polarizzazioni residue a livello cutaneo Massima intensit di impulso 120 MA Incrementi di intensit degli impulsi regolazione manuale dell intensit di stimolazione da 0 a 999 energia con incrementi minimi di 0 25 MA Durata dell impulso da 30 a 400 ps Carica elettrica massima per impulso 96 microcoulomb 2 x 48 uC compensata Tempo di salita tipico di un impulso 3 ps dal 20 all 80 della corrente massima Frequenza degli impulsi da 1 a 150 Hz C Dati RF Frequenza di trasmissione e ricezione 2 4 GHZ ISM 2 4 2 4835 GHz Caratteristiche relative al tipo e alla freq
132. le del muscolo in seguito a una lesione osteoarticolare In che modo Al fine di prevenire l amiotrofia l elettrostimolazione deve compensare l inattivit totale del muscolo riproducendo una serie di contrazioni analoghe ai diversi funzionamenti del muscolo durante la normale attivit Le fasi principali del trattamento si svolgono con frequenze operative convenzionali per le fibre a contrazione lenta per compensarne la tendenza all amiotrofia Durata di un impulso Per offrire un comfort ottimale al paziente utilizzare durate degli impulsi equivalenti alle cronassie dei nervi motori dei muscoli da stimolare possibile utilizzare la funzione mi SCAN attivata per impostazione predefinita per determinare quali siano le durate degli impulsi pi idonee per i muscoli del paziente Elettrodi Elettrodi posizionati a seconda del muscolo da stimolare secondo le istruzioni Intensit Utilizzare i massimi livelli di energia di stimolazione La prima e la seconda seduta aiutano il paziente ad abituarsi al metodo aumentando gradualmente l energia di stimolazione ogni 3 0 4 contrazioni Nelle sedute seguenti importante coadiuvare i progressi del paziente fissando degli obiettivi che vanno oltre i livelli di energia raggiunti nella precedente Opzione TENS Disponibile Almeno 1 canale con lavoro muscolare imposto dal programma Prevenzione amiotrofia Massimo 3 canali con il programma TENS Elettrodi posiz
133. linico si pu auscultare un soffio arterioso comprovante la stenosi sebbene il paziente non accusi disturbi Nello stadio Il la riduzione del flusso determina un dolore alle gambe nella deambulazione A riposo il flusso sufficiente ma non in grado di soddisfare le necessit dei tessuti durante l attivit fisica il paziente soffre di claudicatio intermittens IC Ci significa che il dolore si manifesta dopo aver percorso una determinata distanza il disturbo tanto pi grave quanto minore la distanza che si riesce a coprire alla fine il dolore induce il paziente a fermarsi poi dopo un periodo di riposo il dolore diminuisce e l individuo riprende a camminare fino al ripresentarsi dei sintomi Lo stadio Ill caratterizzato da dolore costante anche a riposo L apporto di sangue talmente ridotto che i tessuti sono affetti in permanenza da ipossia con una presenza costante di metaboliti acidi Lo stadio IV corrisponde a una patologia talmente avanzata che si manifesta una necrosi tissutale con cancrena Si parla allora di ischemia critica una situazione che richiede spesso l amputazione Soltanto gli stadi Il e III possono essere trattati con elettrostimolazione Lo stadio IV una situazione di emergenza che impone l intervento chirurgico e lo stadio asintomatico e il paziente non accusa disturbi 1 Insufficienza arteriosa di stadio Il Nella claudicatio intermittens stadio II le fibre mus
134. lizzata la dicitura TENS in riferimento al canale o ai canali in cui attivo questo trattamento Inoltre le funzioni mia parte mi SCAN emi RANGE non sono pi accessibili Fare attenzione ad attivare i moduli nell ordine corretto adottando l ordine corrispondente alla numerazione dei canali In quali casi Il programma Burst un programma di tipo endorfinico ma con effetti vascolari meno pronunciati rispetto al programma Endorfinico Pu essere utilizzato analogamente a quest ultimo per alleviare il dolore di contratture croniche Per quale motivo Per alleviare il dolore muscolare cronico In che modo Nella modalit Burst l emissione di un impulso elettrico isolato sostituita dall emissione di una brevissima scarica costituita da 8 impulsi In tal modo il programma Burst emette 2 scariche al secondo che producono lo stesso effetto endorfinico di una frequenza standard di 2 Hz Durata di un impulso La durata degli impulsi del programma di 180 ps Elettrodi Gli elettrodi devono essere posizionati dopo un attenta palpazione per individuare il punto pi dolente nel quale si andr a posizionare un elettrodo piccolo preferibilmente collegato al polo positivo del modulo pod con pulsante illuminato L altro elettrodo viene posizionato alla fine del muscolo o del gruppo muscolare da stimolare Intensit Un fattore essenziale per l efficacia terapeutica la produzione di scosse musco
135. lla riabilitazione consiste nell effettuare correttamente un numero sufficiente di sedute con esercizi sui classici piani instabili come le tavolette di Freeman 2 Rafforzamento muscolare Consente ai muscoli peronei laterali di contrarsi in modo sufficientemente forte da opporsi alla sollecitazione applicata alla caviglia Questo aspetto della riabilitazione consiste nel produrre contrazioni del muscolo peroneo mediante elettrostimolazione e con programmi specifici per lo sviluppo della forza esplosiva Solo questo metodo in grado di sviluppare la forza di questi muscoli in modo davvero efficace in considerazione dell impossibilit di praticare altri metodi attivi con lo stesso livello di carico VWTRECTES SPRO RES S TONAT METODO 1 Protocollo Trattamento nella fase preliminare e Rafforzamento livello 1 settimane 1 2 Rafforzamento livello 2 settimane 3 4 Trattamento nella fase successiva e Amiotrofia livello 2 settimane 1 2 e Rafforzamento livello 1 settimane 3 4 e Rafforzamento livello 2 settimane 5 6 Se il paziente avverte sintomi dolorosi associati possibile aggiungere la stimolazione TENS agli altri canali In questo caso devono essere seguite le regole pratiche specifiche per la TENS posizionamento degli elettrodi regolazione dell intensit per ogni canale utilizzato a questo scopo 2 Frequenza del trattamento Tre sedute a settimana Dopo la seduta propriocettiva oppure a
136. lta principalmente alle fibre nervose sensitive A6 che rispondono meglio a una durata degli impulsi di 200 ps Gli effetti vascolari sono tuttavia secondari alla coattivazione delle unit motrici che hanno una cronassia leggermente pi alta misurata all inizio della seduta con la funzione mi SCAN attivata per impostazione predefinita Elettrodi Gli elettrodi devono essere posizionati dopo un attenta palpazione per individuare il punto pi dolente nel quale si andr a posizionare un elettrodo piccolo preferibilmente collegato al polo positivo del modulo pod con pulsante illuminato L altro elettrodo viene posizionato alla fine del muscolo o del gruppo muscolare da stimolare Intensit Un fattore essenziale per l efficacia terapeutica la produzione di scosse muscolari visibili che possono richiedere in alcuni casi l uso di livelli di energia di stimolazione pi elevati possibile utilizzare la funzione mi RANGE attivata per impostazione predefinita per determinare il livello minimo di energia necessaria a produrre una risposta muscolare appropriata Opzione TENS Disponibile Almeno 1 canale con lavoro muscolare imposto dal programma Endorfinico Massimo 3 canali con il programma TENS e Elettrodi posizionati sulla zona dolorante e Energia di stimolazione sufficiente a produrre un inequivocabile sensazione di formicolio Una volta attivata la combinazione TENS sullo schermo viene visua
137. ma e infine confermare premendo il pulsante centrale Home UserProgram Favourites Rehabilitation Muscle lesion Motor Point Disuse atrophy 1 Ci mis d Prevention of disuse atrophy Pain relief Reinforcement Rehabilitation Vascular 3 Applicare gli elettrodi al paziente e collegare i moduli 4 Accendere i moduli nell ordine indicato l ordine di accensione corrisponde al numero dei canali Convalidare premendo il pulsante START Avvio Disuse atrophy 5 Se la funzione mi SCAN attivata viene eseguita una breve sequenza di misure Per tutta la durata del test importante rimanere fermi ed essere completamente rilassati Al termine del test il programma pu iniziare 6 Avviare la stimolazione aumentando le energie dei canali Per mettere in pausa il dispositivo premere il pulsante centrale Disuse atrophy 7 Al termine del programma premere il pulsante centrale per tornare al menu principale o il pulsante On Off per spegnere il dispositivo Per maggiori dettagli consultare la sezione Funzionamento WIPREBESSE RO RES STONA 5 FUNZIONAMENTO 5 1 SELEZIONE DI UN PROGRAMMA All attivazione sullo schermo viene visualizzato un elenco che permette di accedere alle categorie dei programmi alle impostazioni del dispositivo o ai programmi preferiti Per selezionare una voce utilizzare il pad di navigazione su gi e confermare la scelta con il pulsante centr
138. magnetico in cui le onde RF irradiate sono controllate L acquirente o l utente dello stimolatore Wireless Professional pu contribuire a ridurre le interferenze elettromagnetiche mantenendo una distanza minima tra le apparecchiature di comunicazione RF portatili e mobili trasmettitori e il dispositivo Wireless Professional conformemente alla tabella di raccomandazioni riportata di seguito e in base alla potenza massima in uscita delle apparecchiature di comunicazione Potenza nominale Distanza secondo la frequenza del trasmettitore inm massima in uscita del Da 150 kHz a 80 MHz Da 80 kHz a 800 MHz Da 800 MHz a 2 5 GHz trasmettitore in W d 12VP d 12VP d 23VP 0 01 012 012 0 23 0 0 38 0 38 0 73 12 12 23 10 3 8 3 8 73 100 12 n 23 Per i trasmettitori la cui la potenza massima in uscita non riportata nella tabella di cui sopra possibile calcolare la distanza consigliata d in metri m mediante l equazione appropriata per la frequenza del trasmettitore dove P la potenza massima in uscita del trasmettitore in watt W dichiarata dal produttore del trasmettitore NOTA1A 80 MHz e 800 MHz si applica la distanza prevista per la gamma di frequenza superiore NOTA 2 Queste linee guida potrebbero non essere appropriate in tutte le situazioni La propagazione elettromagnetica dipende dalla capacit di assorbimento e riflessione delle strutture degli oggetti e delle persone VIPREBESSE RO R
139. mana 4 3 Posizione degli elettrodi Considerata la necessit di lavorare con il ginocchio in estensione per non indurre iperpressione sul lato posteriore della rotula in questo programma si utilizzano tre canali di stimolazione per il quadricipite In effetti questa posizione mette i quadricipiti in corsa interna condizione non favorevole per la tecnica dell elettrostimolazione in quanto porta il paziente a percepire la contrazione come fastidiosa se non addirittura dolorosa sensazione di crampo Nel caso di alcuni pazienti pu essere difficile utilizzare le energie di stimolazione elevate che garantiscono un impegno spaziale significativo Il terzo canale di stimolazione permette di compensare questo inconveniente ottimizzando l impegno spaziale e quindi l efficacia del trattamento tre elettrodi piccoli sono posti rispettivamente sui punti motori del vasto interno del vasto esterno e del retto anteriore Un elettrodo bidirezionale grande viene posizionato alla radice della coscia e un altro elettrodo piccolo appena sopra Per un efficacia ottimale il polo positivo del modulo pod con pulsante illuminato deve essere posizionato di preferenza sul punto motore 4 Posizione del paziente Per questa indicazione consigliabile che durante la seduta il ginocchio del paziente sia esteso VWTRECTES SPRO RES S TONAT 5 Energia di stimolazione Nella tecnica NMES l energia della stimolazione di
140. mbrana passa da uno stato di riposo a uno stato di attivit Si sviluppa un potenziale di azione che si propaga lungo la fibra nervosa L impulso nervoso passa attraverso i muscoli facendoli contrarre o ritorna dalle aree circostanti verso il cervello portando informazioni sensoriali L elettrostimolazione delle fibre nervose consiste essenzialmente nella riduzione del potenziale di riposo della membrana al valore di soglia mediante l applicazione di una corrente elettrica sulla pelle Ovviamente la prima domanda quale corrente di stimolazione scegliere Che tipo di corrente utilizzare Naturalmente verr utilizzata una corrente singola in grado di ridurre il potenziale di riposo al valore di soglia contenendo al minimo i disagi per il paziente In altre parole i parametri elettrici di questa corrente devono essere mantenuti al minimo e anche l energia e la durata della stimolazione devono essere ai minimi livelli possibili VI Fig 1 fi E N 30 Potenziale di azione 20 0 10 20 30 40 50 Soglia 60 A su 70 Potenziale di riposo d 4 Per identificare le qualit ottimali della corrente pertanto necessario conoscerne la legge fondamentale Il primo capitolo si pone come obiettivo di esporre per sommi capi questa legge e fornirne una spiegazione Nel secondo capitolo partendo dai principi di base della legge fondamentale e da concetti correlati si definiscono le qualit della corrente ottimale
141. miotrofia seguita da rafforzamento in successione per fornire mobilit nell intera gamma di movimenti dell articolazione Questo tipo di impiego particolarmente interessante per ostacolare l aderenza In che modo Sono disponibili quattro diversi programmi Atrofia 1 1 e Rafforzamento 1 1 Producono contrazioni della stessa lunghezza per agonista e antagonista Atrofia 2 1 e Rafforzamento 2 1 Producono contrazioni due volte pi lunghe per l agonista rispetto a quelle per l antagonista Durata di un impulso Per offrire un comfort ottimale al paziente utilizzare durate degli impulsi equivalenti alle cronassie dei nervi motori dei muscoli da stimolare possibile utilizzare la funzione mi SCAN attivata per impostazione predefinita per determinare quali siano le durate degli impulsi pi idonee per i muscoli del paziente Elettrodi Elettrodi posizionati a seconda del muscolo da stimolare secondo le istruzioni Intensit Le energie di stimolazione devono essere regolate in successione per ciascun gruppo di muscoli per ottenere la mobilit articolare nella gamma desiderata Opzione TENS Non disponibile Per la configurazione a due canali il canale 1 e il canale 2 si alternano Posizionare attentamente il modulo 1 sull agonista e il modulo 2 sull antagonista Questo programma funziona solo con 2 moduli attivati Per la configurazione a quattro canali i canali 1 2 si alternano con i canal
142. miotrofia livello 2 settimane 3 6 L obiettivo il ripristino del volume muscolare pressoch normale e Rafforzamento livello 1 settimane 7 8 L obiettivo sviluppare la massima forza che il muscolo o il gruppo muscolare in grado di raggiungere V I 2 Frequenza del trattamento Una o due sedute al giorno se le sedute sono due ogni giorno prevedere un tempo di riposo sufficiente tra l una e l altra Minimo tre sedute a settimana 3 Posizione degli elettrodi Durante la neurostimolazione a fini di stimolazione motoria la regola generale prevede di posizionare un elettrodo piccolo sul punto motore del muscolo e un altro elettrodo all estremit dello stesso muscolo Per un efficacia ottimale il polo positivo del modulo pod con pulsante illuminato deve essere posizionato di preferenza sul punto motore La posizione esatta dei punti motori pu essere facilmente individuata seguendo le istruzioni relative all indicazione Ricerca di un punto motore in questo manuale Lo scopo di questo passaggio di garantire che gli elettrodi vengano posizionati in modo da offrire al paziente il massimo comfort e la massima efficacia della terapia 4 Posizione del paziente La stimolazione di un muscolo durante la corsa interna massima produce disagio che evolve rapidamente in dolore a causa della sensazione di crampo che deriva da tale condizione Questa posizione deve essere dunque evitata e il paziente
143. mo di 4 moduli Se si desidera utilizzare un numero limitato di moduli per la propria seduta sufficiente premere il pulsante START dopo aver rilevato il numero di moduli desiderato Prestare attenzione a rispettare l ordine di attivazione dei moduli l ordine di accensione corrisponde ai numeri dei canali La schermata riportata di seguito mostra una panoramica di tutte le opzioni e funzioni disponibili La disponibilit di tali opzioni o funzioni dipende dai programmi 4 Tempo totale del programma Indicazione di attivazione del modulo Livello di carica della batteria del modulo Torna al menu precedente La funzione Skip Ignora consente di saltare sequenze del programma non 45 09 12 41 51 Gi disponibile per tutti i programmi o a _ DETTO GUEST L Funzione di aumento del tempo del programma non disponibile per A 1 tutti i programmi F Funzione TENS vedere spiegazione Oa Emmi HK riportata di seguito OAOA MA G Inizio della seduta H Architettura del programma D E E 6 e Programma a 3 sequenze Riscaldamento Lavoro Rilassamento monw gt e Programma con 1 sequenza continua I Opzione attiva nel programma J Nome del programma VWTRECES SPRO RES SIONA Funzione TENS in numerose situazioni cliniche le regioni vicine al gruppo muscolare da stimolare sono interessate da una sindrome dolorosa Questo dolore pu impedire al paziente di lavorare con le energ
144. modo da essere immediatamente efficace e da ridurre il tempo di applicazione della corrente 3 Forma rettangolare in modo da applicare un intensit elettrica il pi possibile ridotta 4 Durata degli impulsi uguale alla cronassia della struttura nervosa da stimolare al fine di ridurre al minimo l energia elettrica 5 Impulso compensato con media elettrica pari a zero al fine di evitare gli effetti collaterali legati alla polarizzazione iS VIPREBESSE RO PRESSIONE CONCETTI DI BASE DELL ELETTROFISIOLOGIA DELL ECCITAZIONE A Introduzione Il passaggio di corrente elettrica attraverso un tessuto vivente eccitabile d luogo a una variazione del potenziale di riposo Vo Il potenziale di riposo modificato detto potenziale locale V Se la variazione del potenziale locale sufficientemente intesa e nella direzione corretta si raggiunge uno stato di instabilit e si verifica l eccitazione cio il potenziale di azione Il valore che deve essere raggiunto dal potenziale locale V affinch vi sia potenziale di azione detto soglia di eccitazione So Il potenziale locale V prodotto dalle cariche elettriche apportate dalla corrente che attraversa il tessuto eccitabile paragonabile a un neurone quando si interrompe la corrente ritorna al valore iniziale Vo Il ritorno alle condizioni di riposo non avviene istantaneamente ma in modo graduale come quando si scarica un condensatore La legge matema
145. moro rotulea livello 2 settimane 1 2 e Sindrome femoro rotulea livello 3 settimane 3 4 Se il paziente avverte sintomi dolorosi associati possibile aggiungere la stimolazione TENS agli altri canali In questo caso devono essere seguite le regole pratiche specifiche per la TENS posizionamento degli elettrodi regolazione dell intensit per ogni canale utilizzato a questo scopo 2 Frequenza del trattamento Tre sedute a settimana 3 Posizione degli elettrodi Si utilizza un solo canale Posizionare un elettrodo piccolo sul punto motore distale del vasto interno che innerva le fibre oblique Un secondo elettrodo viene posizionato sull estremit superiore del vasto interno circa a met coscia Per un efficacia ottimale il polo positivo del modulo pod con pulsante illuminato deve essere posizionato di preferenza sull elettrodo inferiore corrispondente al punto motore distale del vasto interno Questo posizionamento degli elettrodi permette di concentrare la contrazione del vasto interno impossibile da realizzare durante gli esercizi volontari 4 Posizione del paziente La contrazione concentrata del vasto interno spinge la rotula verso l alto e verso l interno spostandone il centro e riducendo le sollecitazioni articolari nel compartimento esterno del ginocchio Ci consente di far sedere il paziente con il ginocchio flesso a 60 90 per applicare energie di stimolazioni elevate sul vasto interno
146. muscolare appropriata Opzione TENS S forzata Almeno 1 canale con lavoro muscolare imposto dal programma Lombo sciatalgia 3 canali con il programma TENS Elettrodi posizionati sulla zona dolorante e Energia di stimolazione sufficiente a produrre un inequivocabile sensazione di formicolio Una volta attivata la combinazione TENS sullo schermo viene visualizzata la dicitura TENS in riferimento al canale o ai canali in cui attivo questo trattamento Inoltre le funzioni mi a parte mi SCAN ed mi RANGE non sono pi accessibili Fare attenzione ad attivare i moduli nell ordine corretto adottando l ordine corrispondente alla numerazione dei canali VIPREBESSE RO PRESSIONE In quali casi LOMBALGIA AC Questo tipo di trattamento indicato per alleviare il dolore indotto da contratture muscolari acute nella regione lombare Riduce inoltre la tensione dei muscoli contratti per facilitare le tecniche di manipolazione Per quale motivo Per ridurre la tensione muscolare e generare un effetto rilassante In che modo Scosse muscolari altamente individualizzate indotte da una frequenza molto bassa 1 Hz generano un effetto rilassante Durata di un impulso Per offrire un comfort ottimale al paziente utilizzare durate degli impulsi equivalenti alle cronassie dei nervi motori dei muscoli della regione lombare possibile utilizzare la funzione mi SCAN attivata per impostazione pr
147. ne dei canali Questo programma funziona solo con 4 moduli attivati VWTRETES SPRO MES S TONAT In quali casi CUFFIE DEI ROTATORI In aggiunta rispetto alla riabilitazione delle tendinopatie della cuffia dei rotatori dopo sedazione del dolore acuto e correzione manuale del decentramento articolare Per quale motivo Per sviluppare la stabilit attiva della spalla ripristinando gli attributi funzionali dei muscoli che sostengono l articolazione gleno omerale In che modo Stimolazione selettiva dei muscoli sottospinato e sovraspinato mediante parametri adattati alla rispettiva funzione posturale fibre di tipo 1 In combinazione con un programma TENS per un effetto antalgico congiunto Durata di un impulso Per offrire un comfort ottimale al paziente utilizzare durate degli impulsi equivalenti alle cronassie dei nervi motori dei muscoli sottospinato e sovraspinato possibile utilizzare la funzione mi SCAN attivata per impostazione predefinita per determinare quali siano le durate degli impulsi pi idonee per i muscoli del paziente Elettrodi Elettrodi posizionati in base all indicazione specifica Intensit Energia di stimolazione massima tollerabile uno dei fattori chiave nel determinare l efficacia del trattamento Maggiore l energia di stimolazione maggiore sar il numero di fibre muscolari unit motrici attivate Aumentare progressivamente il livello di ener
148. ne lombare possibile utilizzare la funzione mi SCAN attivata per impostazione predefinita per determinare quali siano le durate degli impulsi pi idonee per i muscoli del paziente Elettrodi Posizionare gli elettrodi sui muscoli paravertebrali della regione lombare Intensit Energia di stimolazione massima tollerabile uno dei fattori chiave nel determinare l efficacia del trattamento Maggiore l energia di stimolazione maggiore sar il numero di fibre muscolari unit motrici attivate Opzione TENS Indicazioni Non disponibile RAFFORZAMENTO BUSTO I muscoli addominali e quelli della fascia lombare sono molto importanti per tutte le attivit sportive Un buon controllo neuromuscolare e la stabilizzazione del busto sono essenziali per la posizione ottimale del rachide lombare e per garantire la trasmissione efficace della forza in qualsiasi movimento complesso Effetti Aumento del controllo posturale dei muscoli del busto Il programma pu essere associato 0 integrato con esercizi dinamici attivi Durata di un impulso Per offrire un comfort ottimale al paziente utilizzare durate degli impulsi equivalenti alle cronassie dei nervi motori dei muscoli da stimolare possibile utilizzare la funzione mi SCAN attivata per impostazione predefinita per determinare quali siano le durate degli impulsi pi idonee per i muscoli del paziente Elettrodi Posizionare gli el
149. nere premere brevemente durante la navigazione negli elenchi per tornare al menu principale B 4 pulsanti multifunzione Funzioni relative alle icone che si trovano sullo schermo ad es informazioni menu principale posizionamento degli elettrodi ecc e Selezione del canale di stimolazione per aumentare o diminuire il livello dell energia di stimolazione C Pad di navigazione D Pulsante di convalida o pausa durante la stimolazione E Porta per cavo USB o connettore della base di ricarica di MODULO Un modulo costituito da due pod centraline elettroniche A Pulsante On Off premere brevemente per accendere tenere premuto per 1 secondo per spegnere premere per mettere in pausa durante la stimolazione e LED verde lampeggiante pronto per l uso e LED giallo lampeggiante stimolazione attiva B Fessura per avvolgere il cavo La Pod contenente la batteria a BASE DI RICARICA A Vaschetta rimovibile B Connettore per caricare il telecomando C Vano di ricarica per posizionare i moduli da ricaricare D Porta per l adattatore CA e per il cavo USB collegato alla parte anteriore della base di ricarica E Contenitore per la conservazione p S VWTRECES SPRO RES SIONA IT 4 2 ESEMPIO DI UNA SEDUTA DI ELETTROSTIMOLAZIONE 1 Accendere il telecomando 2 Selezionare una categoria di programma quindi un program
150. ni della quantit delle cariche elettriche q corrisponde all intersezione della retta con l asse y e pu essere calcolato come valore i di Q quando t uguale a zero d Lapicque elettrofisiologo che godeva di maggior fama rispetto a Weiss non scopr di fatto una nuova legge dell elettrostimolazione ma condusse numerosi esperimenti che confermarono la formula fondamentale definendola in modo diverso per dedurre a livello matematico i coefficienti detti reobase e cronassia ai quali confer un significato fisiologico Lapicque elabor la formula fondamentale nel seguente modo ol Q qgtit DI oQ It I intensit della corrente di stimolazione t durata dell impulso pertanto It q it dividendo i due entrambi per t Lapicque ottenne I q t i che esprime la relazione tra l intensit della corrente e il periodo di tempo g durante il quale occorre applicarla per ottenere la stimolazione Fig 3 P WTRECTES SPRO TESS TONAT Fig 3 Curva intensit durata 2 Rh Reobase Cronassia Y Relazione iperbolica tra l intensit della corrente e la durata dell impulso dimostrata da Lapicque e ricavata dalla formula q t i derivata dalla formula fondamentale di Weiss Dallo sviluppo di Lapicque emerge inoltre che anche se il lasso di tempo per cui viene applicata la corrente infinito t lt per ottenere la stimolazione necessario che la corrente a
151. nna sullo strato di gel VWTRECTES SPRO MES SITONA Algoneurodistrofia o sindrome regionale complessa L algoneurodistrofia AND simpatica riflessa una patologia frequente in sede di riabilitazione e il terapista deve essere in grado di diagnosticarla e di trattarla precocemente Questo capitolo tratta la definizione diagnostica e il metodo pratico di trattamento dell AND facendo riferimento alle pubblicazioni elencate di seguito Abram S Asiddao C Reynolds A Increased Skin Temperature during Transcutaneous Electrical Stimulation Anesthesia and Analgesia 59 22 25 1980 Owens S Atkinson R Lees DE Thermographic Evidence of Reduced Sympathetic Tone with Transcutaneous Nerve Stimulation Anesthesiology 50 62 65 1979 Richlin D Carron H Rowlingson J al Reflex sympathetic dystrophy Successful treatment by transcutaneous nerve stimulation The Journal of Pediatrics 93 84 86 1978 Abram S Increased Sympathetic Tone Associated with Transcutaneous Electrical Stimulation Anesthesiology 45 575 577 1976 Meyer GA Fields HL Causalgia treated by selective large fibre stimulation of peripheral nerve Brain 9 163 168 1972 1 Definizione della diagnosi L AND una complicanza che spesso insorge dopo un trauma che nella maggior parte dei casi ha interessato le ossa o le articolazioni degli arti pu trattarsi di una frattura o di un intervento chirurgico ma anche di lussazioni piaghe us
152. non muscolare in particolare il dolore derivante da neuropatie e condizioni infiammatorie Le sedute possono essere ripetute nella quantit desiderata a seconda dell intensit del dolore Per quale motivo L effetto antalgico oggi una priorit della terapia e deve essere perseguito da tutti gli operatori sanitari Poich il trattamento TENS in genere palliativo migliora il comfort del paziente e aiuta il terapista a iniziare la procedura In che modo Il principio basato sull invio di un numero elevato di impulsi desensibilizzanti tattili allo scopo di limitare l ingresso degli impulsi dolorosi di ritorno dal corno posteriore del midollo spinale Si devono quindi stimolare le fibre sensitive della pelle nella zona dolorante Per farlo necessario utilizzare una frequenza uguale alle frequenze operative delle fibre nervose sensitive tattili che vanno dai 50 ai 150 Hz Durata di un impulso Con questo programma la durata degli impulsi varia continuamente Si evita cos l assuefazione utilizzando un sistema di stimolazione che alcuni pazienti percepiscono come meno fastidioso Elettrodi Come regola generale gli elettrodi si posizionano sulla zona dolorante o nelle sue vicinanze possibile anche posizionarli sui tronchi nervosi a seconda delle condizioni da trattare Intensit L intensit deve essere aumentata gradualmente finch il paziente avverte una sensazione di formicolio intensa ma n
153. nte gare sportive di lunga durata Effetti Miglioramento della capacit ossidativa dei muscoli stimolati e aiuto allo sviluppo dell efficienza aerobica degli atleti Durata di un impulso Per offrire un comfort ottimale al paziente utilizzare durate degli impulsi equivalenti alle cronassie dei nervi motori dei muscoli da stimolare possibile utilizzare la funzione mi SCAN attivata per impostazione predefinita per determinare quali siano le durate degli impulsi pi idonee per i muscoli del paziente Elettrodi Elettrodi posizionati a seconda del muscolo da stimolare secondo le istruzioni Intensit Energia di stimolazione massima tollerabile uno dei fattori chiave nel determinare l efficacia del trattamento Maggiore l energia di stimolazione maggiore sar il numero di fibre muscolari unit motrici attivate Opzione TENS Non disponibile VIPREBESSE RO PRESSIONE Indicazioni FORZA ESPLOSIVA Per atleti che praticano una disciplina nella quale la forza esplosiva un fattore determinante per le prestazioni Per aumentare la capacit massima della potenza istantanea Aumento della velocit alla quale viene raggiunta la massima potenza e miglioramento dell efficacia di azioni esplosive come salti sprint e cos via Durata di un impulso Per offrire un comfort ottimale al paziente utilizzare durate degli impulsi equivalenti alle cronassie dei nervi motori dei muscol
154. nte percepisce una netta sensazione di formicolio nella regione lombare L energia viene quindi regolata sui canali 1 e 2 endorfinici Verr poi aumentata progressivamente in modo da ottenere scosse muscolari se possibile visibili o almeno palpabili Se il paziente non riesce a tollerare l aumento di energia a causa del disagio che provoca consigliabile interrompere temporaneamente l aumento di energia sui primi due canali Si passa quindi ad aumentare di nuovo l energia sul terzo canale TENS per aumentare la sensazione di parestesia della regione lombare Dopo un minuto o due si potr aumentare nuovamente l energia sui primi due canali di stimolazione fino a vedere scosse muscolari indispensabile aumentare l energia sui canali 1 e 2 nella misura sufficiente a ottenere scosse muscolari visibili o almeno palpabili Le scosse muscolari infatti sono direttamente responsabili del significativo effetto iperemico e la loro presenza conferma l efficacia del trattamento N B quando la TENS viene usata insieme a un programma endorfinico come il programma Lombalgia in questo caso la funzione mi TENS disattivata WTRECES SPRO RES S TONAT 4 Trattamento della lombo sciatalgia pazienti che soffrono di lombo sciatalgia lamentano spesso dolori lombari all origine dei quali vi sono solitamente contratture croniche dei muscoli paravertebrali lombari Inoltre il conflitto vertebroradicolare provoca delle irradiazioni dolor
155. nto endorfinico delle rachialgie e delle radicoliti Questo capitolo riguarda il trattamento antalgico del dolore alla colonna vertebrale rachialgia e del dolore alle radici dei nervi spinali radicoliti metodi pratici di trattamento che vi sono descritti fanno riferimento alle pubblicazioni elencate di seguito Hollt V Przewlocki R Herz A Radioimmunoassay of beta endorphin basal and stimulated levels in extracted rat plasma Naunyn Schmiedebergs Arch Pharmacol 1978 303 2 171 174 Viru A Tendzegolskis Z Plasma endorphin species during dynamic exercise in humans Clin Physiol 1995 15 1 73 79 Pierce E F Eastman N W Tripathi H T Olson K G Dewey W L Plasma beta endorphin immunoreactivity response to resistance exercise J Sports Sci 1993 11 6 499 452 Dzampaeva E T Hearing loss correction by endogenous opioid stimulation Vestn Otorinolaringol 1998 3 13 16 Ulett G A Han S Han J S Electroacupuncture mechanisms and clinical application Biol Psychiatry 1998 44 2 129 138 Wang H H Chang Y H Liu D M Ho YJ A clinical study on physiological response in electroacupuncture analgesia and meperidine analgesia for colonoscopy Am J Chin Med 1997 25 1 13 20 Chen B Y Yu J Relationship between blood radioimmunoreactive beta endorphin and hand skin temperature during the electroacupuncture induction of ovulation Acupunct Electrother Res 199 16 1 2 1 5
156. ntrattura muscolare Aumento dell attivit muscolare Diminuzione del flusso sanguigno Accumulo di metaboliti acidi si d Oltre all effetto generale di aumento della produzione di endorfine che innalzano la soglia di percezione del dolore la stimolazione attraverso un programma endorfinico produce una rilevante iperemia locale e permette il drenaggio dei metaboliti acidi e dei radicali liberi Il forte effetto antalgico prodotto fin dalle prime sedute non deve tuttavia portare a un interruzione precoce del trattamento Infatti per ricostruire la rete di capillari atrofizzati il trattamento dovr Dolore protrarsi per almeno una decina di sedute 1 Trattamento endorfinico della cervicalgia Le contratture croniche dell angolare della scapola e o del trapezio superiore sono spesso responsabili della sintomatologia dolorosa nei pazienti che soffrono di dolori cervicali L utilizzo del trattamento endorfinico su questi muscoli contratti rappresenta quindi il trattamento preferito per questa patologia Sar tuttavia necessario avere cura di utilizzare un livello di energia di stimolazione sufficiente a ottenere scosse muscolari visibili responsabili di un rilevante effetto iperemizzante che permettano di drenare i metaboliti acidi che ostruiscono i vasi capillari dei muscoli contratti Si dovr proseguire con il trattamento per almeno dieci sedute in modo da ricostruire la rete di capillari che risulta in g
157. o quindi ripetere la procedura con i 2 Hz stimolazione endorfinica in modo da produrre scosse muscolari visibili Opzione TENS Non disponibile VWTRECTES SPRO RESO TONTA In quali casi DECONTRATTURANTE Questo tipo di trattamento indicato per alleviare il dolore indotto da contratture muscolari acute torcicollo lombalgia ecc Riduce inoltre la tensione dei muscoli contratti per facilitare le tecniche di manipolazione Per quale motivo Per ridurre la tensione muscolare In che modo Gli esperimenti attuali dimostrano che le scosse muscolari provocate da una frequenza molto bassa di 1 Hz agiscono con efficacia sulle contratture e sono in grado di ridurre la tensione muscolare a riposo Durata di un impulso Per offrire un comfort ottimale al paziente utilizzare durate degli impulsi equivalenti alle cronassie dei nervi motori dei muscoli da stimolare possibile utilizzare la funzione mi SCAN attivata per impostazione predefinita per determinare quali siano le durate degli impulsi pi idonee per i muscoli del paziente Elettrodi Gli elettrodi devono essere posizionati dopo un attenta palpazione per individuare il punto pi dolente nel quale si andr a posizionare un elettrodo piccolo preferibilmente collegato al polo positivo del modulo pod con pulsante illuminato L altro elettrodo viene posizionato alla fine del muscolo o del gruppo muscolare da stimolare Se una contratt
158. o di inibizione reciproca In che modo Stimolando il muscolo antagonista a quello spastico mediante il riflesso di inibizione reciproca Questo programma sottopone i muscoli a tensione in modo molto graduale e non utilizza basse frequenze per evitare l attivazione del riflesso miotatico riflesso monosinaptico da stiramento del muscolo spastico Durata di un impulso Per offrire un comfort ottimale al paziente utilizzare durate degli impulsi equivalenti alle cronassie dei nervi motori dei muscoli da stimolare possibile utilizzare la funzione mi SCAN attivata per impostazione predefinita per determinare quali siano le durate degli impulsi pi idonee per i muscoli del paziente Elettrodi Posizionare gli elettrodi sul muscolo antagonista rispetto a quello spastico in base alle istruzioni Intensit Utilizzare l energia necessaria a produrre una contrazione in grado di attivare il movimento su tutta la zona interessata Accertarsi che la stimolazione non raggiunga il muscolo spastico Opzione TENS Disponibile Almeno 1 canale con lavoro muscolare imposto dal programma Spasticit Massimo 3 canali con il programma TENS Elettrodi posizionati sulla zona dolorante e Energia di stimolazione sufficiente a produrre un inequivocabile sensazione di formicolio Una volta attivata la combinazione TENS sullo schermo viene visualizzata la dicitura TENS in riferimento al canale
159. o e i moduli e Posizionare il modulo e il telecomando sulla stessa base di ricarica per accoppiarli e Se nonostante ci il dispositivo non funziona ancora contattare il servizio di assistenza clienti indicato e approvato dal produttore VPREBESSE RO PRESSIONE 6 TABELLE EMC Lo stimolatore Wireless Professional necessita di speciali precauzioni EMC e deve essere installato e avviato conformemente alle informazioni sulle emissioni EMC fornite nel presente manuale Tutti i sistemi di trasmissione wireless RF possono creare interferenze con lo stimolatore Wireless Professional L uso di accessori sensori e cavi diversi da quelli raccomandati dal produttore pu causare maggiori emissioni o una minore immunit dello stimolatore Wireless Professional Lo stimolatore Wireless Professional non deve essere utilizzato in posizione adiacente o sovrapposta ad altre apparecchiature Se non fosse possibile rispettare questa precauzione controllare lo stimolatore Wireless Professional per verificarne il normale funzionamento nella configurazione prescelta RACCOMANDAZIONI E DICHIARAZIONE DEL PRODUTTORE SULLE EMISSIONI ELETTROMAGNETICHE Lo stimolatore Wireless Professional indicato per l uso negli ambienti elettromagnetici specificati di seguito Il cliente o l utente dello stimolatore Wireless Professional deve assicurare che venga utilizzato in tali ambienti Test delle emissioni Conformit Ambiente elettromagnetico Gui
160. o sotto gli elettrodi applicati sui punti dolenti a seconda della direzione di irradiazione del dolore ovvero verso il collo o verso la regione lombare 4 Posizione del paziente Il paziente si accomoda nella posizione che trova pi confortevole in decubito ventrale o laterale oppure seduto 5 Energia di stimolazione L energia deve essere aumentata gradualmente fino a provocare scosse muscolari ben visibili necessarie per produrre iperemia La funzione mi RANGE consente di lavorare con certezza entro una gamma efficace dal punto di vista terapeutico Lo stimolatore invita a eseguire il primo aumento del livello dell energia un segnale acustico accompagna i simboli lampeggianti Quando l apparecchiatura rileva un principio di pompaggio muscolare i simboli cessano di lampeggiare Si tratta del livello di energia minimo con il quale possibile ottenere risultati terapeutici Se la stimolazione ben tollerata dal paziente consigliabile aumentare leggermente il livello di energia Alla fine del trattamento o durante una pausa viene visualizzato sullo schermo un valore statistico che indica la percentuale di tempo trascorso nell intervallo di efficacia terapeutica 3 Trattamento endorfinico della lombalgia Le contratture croniche dei muscoli paravertebrali lombari sono spesso all origine dei dolori avvertiti dai pazienti che soffrono di lombalgia acuta Sebbene spetti naturalmente al fisiotera
161. odi Elettrodi posizionati in base all indicazione specifica Intensit Un fattore essenziale per l efficacia terapeutica la produzione di scosse muscolari visibili che possono richiedere in alcuni casi l uso di livelli di energia di stimolazione pi elevati possibile utilizzare la funzione mi RANGE attivata per impostazione predefinita per determinare il livello minimo di energia necessaria a produrre una risposta muscolare appropriata Opzione TENS Disponibile Almeno 1 canale con lavoro muscolare imposto dal programma Dorsalgia Massimo 3 canali con il programma TENS Elettrodi posizionati sulla zona dolorante e Energia di stimolazione sufficiente a produrre un inequivocabile sensazione di formicolio Una volta attivata la combinazione TENS sullo schermo viene visualizzata la dicitura TENS in riferimento al canale o ai canali in cui attivo questo trattamento Inoltre le funzioni mi a parte mi SCAN ed mi RANGE non sono pi accessibili Fare attenzione ad attivare i moduli nell ordine corretto adottando l ordine corrispondente alla numerazione dei canali VIPREBESSE RO TES STONA In quali casi LOMBALGIA La lombalgia dipende molto spesso da contratture croniche dei muscoli paravertebrali lombari Pu essere causata da un conflitto meccanico da osteoartrite spinale restringimento dello spazio discale e cos via Per quale motivo Per alleviare il dolo
162. oli lombari 119 Trattamento della sindrome femoro rotulea 1 Sublussazione esterna 2 Condizione post traumatica 122 Legamentoplastica del legamento crociato anteriore 128 Riabilitazione dei muscoli glutei dopo l impianto di una protesi totale dell anca 131 Rieducazione della spalla 1 Tendinopatia della cuffia dei rotatori 2 Instabilit della spalla 3 Capsulite adesiva 133 Riabilitazione cardiaca 142 Ricerca di un punto motore 144 Algoneurodistrofia o sindrome regionale complessa 147 Trattamento endorfinico delle rachialgie e delle radicoliti 1 Trattamento endorfinico dei dolori cervicali 2 Trattamento endorfinico della dorsalgia 3 Trattamento endorfinico della lombalgia 4 Trattamento della lombo sciatalgia 152 Emiplegia Spasticit 1 Dorsiflessione del piede emiplegico 2 Spasticit 3 Mano nell emiplegico 4 Spalla nell emiplegico 164 Trattamento dell insufficienza venosa 1 Insufficienza venosa senza edema 2 Insufficienza venosa con edema 176 Trattamento dell insufficienza arteriosa degli arti inferiori 1 Insufficienza arteriosa di stadio Il 2 Insufficienza arteriosa di stadio III 181 VWTRECES SPRO RES STONA Riabilitazione dopo amiotrofia protocollo standard Esempio amiotrofia dei quadricipiti traumi a carico dell apparato locomotore possono essere estremamente diversi
163. omando e dei moduli prima del primo utilizzo al fine di migliorarne le prestazioni e la durata a gt A Vista posteriore della base di ricarica B Connettore per l adattatore CA C Connettore per il cavo USB CARICAMENTO DEL TELECOMANDO E DEI MODULI Al termine della seduta di stimolazione vivamente consigliato riporre il telecomando e i moduli nella base di ricarica per ricaricare le batterie WTRECESS PRO TESS TONAT IT Collocare i moduli nei vani preposti a tale scopo Riporre il pod senza il pulsante On Off nella posizione indicata dalla linea tratteggiata Ripetere la stessa operazione per gli altri moduli Dopo aver messo i moduli in carica il livello della batteria viene visualizzato mediante i LED di colore blu della base di ricarica A Primo LED lampeggiante livello batteria basso Secondo LED lampeggiante livello batteria medio possibile eseguire una seduta Terzo LED lampeggiante livello batteria buono Tutti i LED sono accesi e non lampeggiano pi batteria completamente carica VI 5 5 PROBLEMI E SOLUZIONI MALFUNZIONAMENTO DEGLI ELETTRODI Il telecomando mostra il simbolo di un elettrodo e un modulo scollegato per il canale in questione in questo caso il canale 1 e Verificare che gli elettrodi siano correttamente collegati al modulo e Verificare che gli elettrodi non siano scaduti consumati e o che aderis
164. omfort della stimolazione in pazienti particolarmente sensibili Durata di un impulso Per offrire un comfort ottimale al paziente utilizzare durate degli impulsi equivalenti alle cronassie dei nervi motori dei muscoli da stimolare possibile utilizzare la funzione mi SCAN attivata per impostazione predefinita per determinare quali siano le durate degli impulsi pi idonee peri muscoli del paziente Elettrodi Elettrodi posizionati a seconda del muscolo da stimolare secondo le istruzioni Intensit Energia di stimolazione massima tollerabile uno dei fattori chiave nel determinare l efficacia del trattamento Maggiore l energia di stimolazione maggiore sar il numero di fibre muscolari unit motrici attivate Aumentare progressivamente il livello di energia nel corso della seduta di trattamento Opzione TENS Disponibile Almeno 1 canale con lavoro muscolare imposto dal programma Rafforzamento Massimo 3 canali con il programma TENS Elettrodi posizionati sulla zona dolorante e Energia di stimolazione sufficiente a produrre un inequivocabile sensazione di formicolio Una volta attivata la combinazione TENS sullo schermo viene visualizzata la dicitura TENS in riferimento al canale o ai canali in cui attivo questo trattamento Inoltre le funzioni mi ad eccezione di Mi SCAN non sono pi accessibili Fare attenzione ad attivare i moduli nell ordine corretto adottando l ordin
165. on dolorosa Opzione TENS Non disponibile WTRECTES SPRO MES STONA In quali casi ENDORFINICO L aumento della tensione delle fibre muscolari contratte e la compressione della rete di capillari che ne deriva hanno come conseguenza una riduzione del flusso sanguigno e un accumulo progressivo di metaboliti acidi e di radicali liberi In mancanza di un trattamento la contrazione rischia di cronicizzarsi e si pu progressivamente instaurare una vera e propria atrofia della rete di capillari Per quale motivo Per alleviare il dolore muscolare cronico In che modo Esaminando le pubblicazioni dedicate alla riduzione degli stati dolorosi tramite l aumento della produzione di endorfine si evince che gli impulsi da utilizzare devono essere di entit sufficiente ad eccitare le fibre nervose di tipo A6 e quindi anche le Aa in grado cio di produrre scosse muscolari Gli effetti della stimolazione endorfinica sono descritti per le frequenze comprese tra 2 e 8 Hz Oltre all effetto generale di aumento della produzione di endorfine che innalzano la soglia di percezione del dolore vi anche un effetto localizzato molto significativo Le 5 scosse muscolari indotte dalla stimolazione ogni secondo causano infatti un marcato fenomeno di iperemia che drena i metaboliti acidi e i radicali liberi accumulati nelle zone muscolari contratte cronicamente Durata di un impulso La stimolazione endorfinica rivo
166. one che viene sfruttata nella NMES per il trattamento della spasticit la NMES di un muscolo antagonista di un muscolo spastico consente di ridurre la spasticit mediante l inibizione dei neuroni motori a del muscolo spastico attraverso il riflesso di inibizione reciproca Tale fenomeno di inibizione dei neuroni motori a mediante NMES del muscolo antagonista dimostrato con chiarezza dall elettromiografia Infatti la risposta H riflesso di Hoffman di un muscolo prodotta tramite stimolo risulta ridotta in ampiezza in caso di stimolazione del nervo motore del muscolo antagonista La NMES una tecnica efficace per il trattamento della spasticit non solo perch riduce l ipertonia ma anche perch consente un rafforzamento del muscolo antagonista nonch uno stiramento preventivo o terapeutico della retrazione dei muscoli spastici si dimostra molto pi efficace rispetto ai metodi passivi tradizionali Tuttavia per ottenere effetti positivi nel trattamento della spasticit l elettrostimolazione neuromuscolare NMES deve essere applicata in modo corretto In particolar modo necessario evitare di stimolare i muscoli spastici per diffusione evenienza possibile se l energia elettrica troppo elevata ugualmente necessario che la tensione sull antagonista venga esercitata in Modo estremamente graduale per evitare di stirare eccessivamente il muscolo spastico con un conseguente aumento della spasticit Sar possibile con
167. ono e del volume dei muscoli in modo equilibrato Durata di un impulso Per offrire un comfort ottimale al paziente utilizzare durate degli impulsi equivalenti alle cronassie dei nervi motori dei muscoli da stimolare possibile utilizzare la funzione mi SCAN attivata per impostazione predefinita per determinare quali siano le durate degli impulsi pi idonee per i muscoli del paziente Elettrodi Elettrodi posizionati a seconda del muscolo da stimolare secondo le istruzioni Intensit Energia di stimolazione massima tollerabile uno dei fattori chiave nel determinare l efficacia del trattamento Maggiore l energia di stimolazione maggiore sar il numero di fibre muscolari unit motrici attivate Opzione TENS Non disponibile VIPREBESSE RO RES S TONAT Indicazioni RAFFORZAMENTO LOMBARI La muscolatura lombare svolge un ruolo importante nella protezione della regione lombare Alcune attivit sportive ad esempio il canottaggio sollecitano in modo particolare i muscoli lombari Effetti Miglioramento della stabilit attiva e delle qualit di contrazione della regione lombare Questo programma consente di esercitare i muscoli in modo intenso e isolato per mantenere e migliorare la forza della muscolatura lombare Durata di un impulso Per offrire un comfort ottimale al paziente utilizzare durate degli impulsi equivalenti alle cronassie dei nervi motori dei muscoli della regio
168. ontrollare che l energia sia insufficiente a produrre la contrazione muscolare massima tollerabile Il Trattamento dell insufficienza venosa L insufficienza venosa da non confondere con l occasionale sensazione di pesantezza alle gambe il risultato di un danno organico a carico delle pareti venose che si manifesta clinicamente sotto forma di varici di piccole o grandi dimensioni Queste sono conseguenti a una dilatazione permanente secondaria all ipertensione e alla stasi del sangue venoso a cui si aggiunge un ipossia progressiva della tonaca intima la parte pi interna dei vasi L origine di questo processo viene individuata nell insufficienza delle valvole delle vene profonde e delle vene perforanti che non riescono pi ad assolvere il ruolo di sbarramento al riflusso del sangue venoso La pressione idrostatica aumenta e le contrazioni muscolari non sono pi sufficienti a evacuare il sangue venoso Il sangue ristagna e determina ipertensione nelle vene superficiali fino alla formazione di distensioni varicose L insufficienza venosa spesso accompagnata da edema ma non sempre L edema pu del resto essere presente o assente nello stesso paziente a seconda del Momento della giornata e del tempo pi o meno prolungato trascorso in posizione eretta dunque opportuno distinguere tra 1 Insufficienza venosa senza edema 2 Insufficienza venosa con edema Le implicazioni sul tipo di programma di elettr
169. oro significativo al muscolo atrofizzato in modo che riacquisti volume Il recupero avviene cos molto pi rapidamente che non con le semplici attivit muscolari Durata di un impulso Per offrire un comfort ottimale al paziente utilizzare durate degli impulsi equivalenti alle cronassie dei nervi motori dei muscoli da stimolare possibile utilizzare la funzione mi SCAN attivata per impostazione predefinita per determinare quali siano le durate degli impulsi pi idonee per i muscoli del paziente Elettrodi Elettrodi posizionati a seconda del muscolo da stimolare secondo le istruzioni Intensit Utilizzare i massimi livelli di energia di stimolazione La prima e la seconda seduta aiutano il paziente ad abituarsi al metodo aumentando gradualmente l energia di stimolazione ogni 3 o 4 contrazioni Nelle sedute seguenti importante coadiuvare i progressi del paziente fissando degli obiettivi che vanno oltre i livelli di energia raggiunti nella precedente Opzione TENS Disponibile Almeno 1 canale con lavoro muscolare imposto dal programma Amiotrofia Massimo 3 canali con il programma TENS e Elettrodi posizionati sulla zona dolorante e Energia di stimolazione sufficiente a produrre un inequivocabile sensazione di formicolio Una volta attivata la combinazione TENS sullo schermo viene visualizzata la dicitura TENS in riferimento al canale o ai canali in cui attivo questo trattamento Inoltre le
170. orrente ha intensit maggiore Fig 3 Fig 3 i D 1 i L con lo reobase e k costante di eccitazione Cronassia LS d VWTRECTES SPRO SONE IT Questa relazione si applica alle correnti molto brevi rispetto alla costante di adattamento L adattamento trascurabile e l eccitazione si verifica quando V So questo il motivo per cui nella relazione intensit durata ricorre solo la costante di eccitazione k in quanto la durata delle correnti utilizzate ha valori vicini a k compresi tra 0 2 e 3 ms Se le durate delle correnti applicate fossero maggiori la soglia si innalzerebbe e si otterrebbe eccitazione solo se V divenisse uguale a S In questi casi andr riconsiderata la relazione intensit durata in quanto la reobase non manterrebbe il valore 1o ma aumenterebbe a un valore 71 gt Io determinato dalle costanti di eccitazione e adattamento La reobase effettiva o collegata alla reobase osservata 1 dalla relazione I A 11 lo k C Eccitazione mediante una corrente di qualsiasi forma possibile ricavare l equazione del potenziale locale V e calcolarne il valore in qualsiasi punto temporale dato e per qualunque forma di corrente inoltre 1 1 0 1 e possibile ricavare un equazione per lo sviluppo la della soglia Queste equazioni rientrano nel campo cronassia dell elettrofisiologia specialistica e richiedono tch suda quando conoscenze matematiche approfond
171. ose pi o meno estese lungo la linea del nervo sciatico e in certi casi verso l una o l altra delle sue ramificazioni nervo peroneo comune o SPE e nervo tibiale o SPI L associazione del programma Lombo sciatalgia con il programma TENS costituisce il trattamento preferito in quanto produce grazie alla sua valenza endorfinica programma Lombo sciatalgia un notevole effetto antalgico sulle contratture croniche della regione lombare e riduce grazie al programma TENS l accesso al midollo da parte dell impulso nocicettivo Gate Control dovuto alle irradiazioni dolorose del nervo sciatico L associazione della stimolazione endorfinica e della stimolazione TENS del tutto appropriata in questo caso poich da una parte tratta la lombalgia provocata da contratture croniche dei muscoli della regione lombare e dall altra allevia il dolore neurogeno del nervo sciatico per il quale la TENS il trattamento preferito METODO 1 Protocollo Lombo sciatalgia da 10 a 12 sedute Il programma Lombo sciatalgia configurato per trasmettere la stimolazione endorfinica sul primo canale modulo avviato in prima posizione e la stimolazione TENS sugli altri tre canali modulo avviato in seconda posizione per questa indicazione 2 Frequenza del trattamento Da tre a cinque sedute per settimana per due o tre settimane 10 12 sedute in totale Una seduta deve durare almeno 20 minuti Per ottenere un effetto benefico l ideale sarebbe di po
172. ostimolazione sono infatti diverse a seconda che le varici siano o non siano associate a edema 1 Insufficienza venosa senza edema Da una parte l elettrostimolazione deve consentire un incremento del flusso sanguigno generale sia arterioso che venoso in modo da migliorare la circolazione del liquido interstiziale e aumentare l ossigenazione dei tessuti e della tonaca intima delle vene Dall altro necessario drenare le vene il pi possibile per contrastare la stasi L aumento del flusso arterioso e quindi capillare e venoso viene ottenuto mediante la bassa frequenza ottimale di aumento del flusso ovvero 8 Hz Le vene profonde vengono drenate mediante compressione causata dalle contrazioni tetaniche dei muscoli delle gambe Il programma quindi consiste in brevi contrazioni tetaniche dei muscoli della gamba intervallate da lunghe pause attive di aumento del flusso g VWIPREBESSE RO RES STONA METODO 1 Protocollo Insufficienza venosa 2 Frequenza del trattamento Da tre a sei sedute a settimana per circa sei settimane per trattare l episodio acuto Si consiglia quindi di proseguire il trattamento con qualche seduta settimanale 3 Posizione degli elettrodi Sono necessari due canali per ogni gamba Si posiziona un elettrodo piccolo appena sotto la testa del perone sul nervo peroneo comune e un altro elettrodo piccolo sulla parte superiore della fossa poplitea sul nervo tibiale Per un efficacia ottimale i
173. pista individuare la causa del dolore e utilizzare una terapia apposita il trattamento di queste contratture croniche mediante il programma Lombalgia permette di ottenere rapidamente un significativo effetto antalgico Al livello della regione lombare le energie di stimolazione necessarie per ottenere le scosse muscolari visibili 0 almeno palpabili sono in genere elevate e difficilmente tollerate da alcuni pazienti per questo motivo che in genere si consiglia di associare un trattamento di tipo TENS al programma Lombalgia proprio per renderlo pi confortevole per il paziente Si dovr proseguire con il trattamento per almeno dieci sedute in modo da ricostruire la rete di capillari che risulta in genere atrofizzata nei muscoli cronicamente contratti METODO 1 Protocollo Lombalgia TENS da 10 a 12 sedute Il programma Lombalgia configurato per trasmettere la stimolazione endorfinica attraverso i primi due canali moduli avviati in prima e seconda posizione e la stimolazione TENS attraverso gli altri due canali modulo avviato in terza posizione per questa indicazione 2 Frequenza del trattamento Da tre a cinque sedute per settimana per due o tre settimane 10 12 sedute in totale Una seduta deve durare almeno 20 minuti Per ottenere un effetto benefico l ideale sarebbe di poter svolgere due sedute di stimolazione successive con il programma Lombalgia prevedendo una pausa di dieci minuti tra le due sedute in modo da
174. possibile AI di sotto di un certo livello significativo dell energia di stimolazione il numero di fibre del muscolo stimolato coinvolte troppo esiguo per migliorarne considerevolmente la qualit Non si raggiunge la massima energia nel corso della prima seduta ma dopo almeno 3 sedute durante le quali si aumenta gradualmente il livello di energia fino a produrre forti contrazioni muscolari in modo che il paziente si abitui all elettrostimolazione Dopo il riscaldamento che dovrebbe produrre scosse muscolari visibili necessario aumentare progressivamente le energie di stimolazione contrazione per contrazione durante tutta la sequenza di lavoro inoltre necessario aumentare i livelli di energia seduta dopo seduta VI Nei trattamenti TENS la stimolazione puramente sensoriale L intensit deve pertanto essere aumentata finch il paziente non avverte una sensazione pungente come di spilli ma non dolorosa Nei programmi di elettrostimolazione neuromuscolare che non provocano contrazioni muscolari tetaniche frequenze lt 10 Hz i livelli di energia devono essere aumentati gradualmente fino ad avvertire o vedere chiaramente le scosse muscolari Passaggio da un livello all altro n generale non consigliabile passare troppo rapidamente da un livello all altro per raggiungere il massimo velocemente vari livelli corrispondono ai progressi fatti nella riabilitazione con ausilio dell elettrostimolazione I
175. posto in posizione di riferimento con una rotazione neutra Durante le fasi 2 e 3 e a condizione che la posizione resti indolore il braccio pu essere posto progressivamente in leggera abduzione non superiore a 30 5 Energia di stimolazione e Fase 1 l energia di stimolazione deve essere aumentata gradualmente per ottenere un inequivocabile sensazione di formicolio e Fasi 2 e 3 l energia di stimolazione deve aumentare gradualmente fino a raggiungere la soglia massima sopportabile dal paziente per la stimolazione del sottospinato e del sovraspinato canale 1 e fino al momento in cui il paziente avverte una sensazione di formicolio per i canali della TENS fase 2 nel caso di dolore associato VI VWTRECTES SPRO RES STONA 2 Instabilit della spalla Le instabilit della spalla sono tra le patologie pi frequenti e il relativo trattamento resta problematico Un trauma microtraumi ripetuti o una lassit costituzionale possono compromettere la stabilit della spalla ledendo le strutture passive distensione o lacerazione del legamento gleno omerale inferiore scollamento del labbro stiramento progressivo della capsula ecc oppure turbando i programmi motori con conseguente diminuzione della componente di coordinamento derivante dall azione dei muscoli scapolari e scapolo omerali Il sovraspinato e il sottospinato sono i muscoli principali che garantiscono il coordinamento dell articolazione gleno omerale la loro effi
176. pre essere eseguiti su una persona seduta o sdraiata In rare occasioni i soggetti con predisposizione nervosa possono avere una reazione vasovagale svenimento Tale reazione ha un origine psicologica ed correlata alla paura della stimolazione muscolare e alla sorpresa nel vedere un muscolo contrarsi senza averlo intenzionalmente contratto La reazione vasovagale provoca un rallentamento della frequenza cardiaca e un abbassamento della pressione sanguigna con conseguente sensazione di debolezza e possibile svenimento Nel caso in cui dovesse verificarsi tale reazione sufficiente interrompere la stimolazione e far sdraiare il paziente con le gambe sollevate fino a quando non scompare la sensazione di debolezza da 5 a 10 minuti e Non consentire mai movimenti risultanti dalla contrazione muscolare durante una seduta di stimolazione La stimolazione deve sempre essere isometrica cio le estremit dell arto nel quale viene stimolato un muscolo devono essere saldamente fissate in modo da impedire il movimento risultante dalla contrazione e Non utilizzare Wireless Professional se si collegati a strumenti chirurgici ad alta frequenza in quanto potrebbero provocare irritazioni o ustioni cutanee sotto gli elettrodi e Non utilizzare Wireless Professional a una distanza inferiore a un metro da dispositivi a onde corte o microonde in quanto potrebbero alterare le correnti generate dallo stimolatore In caso di dubbi sull opportunit di utili
177. pulsante illuminato alla punta della penna punto motore e portare la punta della penna a contatto con il gel conduttore Prima di utilizzare la penna punto motore pulirne e disinfettarne la punta che entra a contatto con la pelle 5 Accendere il telecomando selezionare il programma Punti motori quindi accendere il modulo e avviare il programma 6 Aumentare in modo molto graduale l energia del canale 1 fino a raggiungere un valore compreso tra 5 e 25 spostando continuamente la punta della penna sullo strato di gel e senza mai perdere il contatto con quest ultimo in modo da evitare la generazione di un messaggio di guasto dell elettrodo 7 Una risposta muscolare sotto forma di scosse indica che stato individuato il punto motore del vasto interno Segnare questo punto motore e applicare un elettrodo piccolo che dovr essere centrato rispetto al punto motore 8 Rimuovere la penna dal pod positivo e collegare quest ultimo all elettrodo piccolo che dovr essere posizionato esattamente al centro del punto motore del vasto interno a A Se durante questa operazione la penna perde il contatto con il gel distribuito sulla pelle anche solo per una frazione di secondo la stimolazione viene interrotta e l apparecchiatura segnala un guasto dell elettrodo In tal caso ignorare il messaggio ristabilire il contatto tra la punta della penna e la pelle e aumentare gradualmente l energia mentre si fa scorrere la pe
178. r il drenaggio dei metaboliti acidi accumulatisi nei muscoli contratti Durante le prime sedute del trattamento viene di solito osservato un effetto antalgico significativo Tuttavia si dovr proseguire con il trattamento per almeno dieci sedute in modo da ricostruire la rete di capillari che risulta in genere atrofizzata nei muscoli cronicamente contratti METODO 1 Protocollo Dorsalgia da 10 a 12 sedute 2 Frequenza del trattamento Da tre a cinque sedute per settimana per due o tre settimane 10 12 sedute in totale Una seduta deve durare almeno 20 minuti Per ottenere un effetto benefico l ideale sarebbe di poter svolgere due sedute di stimolazione successive con il programma Dorsalgia prevedendo una pausa di dieci minuti tra le due sedute in modo da consentire il recupero dei muscoli stimolati VIPREBESSE RO RES S TONTA 3 Posizione degli elettrodi punti di contrattura massima sono di norma bilaterali ma non sempre simmetrici si utilizzeranno quindi due canali di stimolazione Si posizionano due elettrodi piccoli sui punti pi dolenti che possono essere facilmente individuati mediante palpazione della zona dolorante Per un efficacia ottimale il polo positivo di ogni modulo pod con pulsante illuminato deve essere posizionato di preferenza sulla zona dolorante Altri due elettrodi sempre piccoli vengono posizionati sulla parte superiore dei muscoli erettori del rachide pochi centimetri sopra
179. razione del muscolo antagonista Ogni contrazione viene seguita da una pausa di cinque secondi Terminata la pausa premere un pulsante qualsiasi di un canale per attivare la contrazione successiva Procedendo in questo modo ogni contrazione viene attivata e dunque controllata mediante un azione manuale Questa tecnica offre notevoli vantaggi psicologici per il paziente il quale pu dare il via alle contrazioni da solo con la mano funzionante e permette inoltre di lavorare in modo sincronizzato con i movimenti associati Il via manuale della contrazione funzione attivata per impostazione predefinita pu essere sostituito da un attivazione automatica In tal caso necessario modificare le opzioni del programma 7 Azioni associate e Mobilizzazione passiva Quando la gravit della spasticit determina uno squilibrio marcato tra il muscolo spastico e l antagonista e sussiste il rischio di rigidit dell articolazione il terapista pu portare a compimento il movimento indotto dalla stimolazione ricorrendo alla mobilizzazione passiva o alla postura in presenza di gravit VIPREBESSE RO RES S TONAT 3 Mano nell emiplegico Nel paziente emiplegico la mano e il polso sono affetti da paresi o addirittura paralisi con una spasticit pi o meno marcata dei muscoli flessori e atrofia degli estensori Questa situazione particolarmente debilitante pu evolvere in retrazione rigidit e decentramento se non viene intrapre
180. re uno dei trattamenti preferiti tra le tecniche di rieducazione consolidate Le tre condizioni sono e 1 Tendinopatia della cuffia dei rotatori e 2 Instabilit della spalla e 3 Capsulite adesiva protocolli proposti sono stati sviluppati a partire dalle seguenti pubblicazioni Flatow EL Soslowsky LJ Ateshian GA Pawluk RJ Bigliani LU Mow VC Shoulder joint anatomy and the effect of subluxations and size mismatch on patterns of glenohumeral contact Orthop Trans 15 803 1991 Gibb TD Sidles JA Harryman DT McQuade KJ Matsen FA The effect of capsular venting on glenohumeral laxity Clin Orthop 268 120 6 1991 Harryman DT Sidles JA Clark JM McQuade KJ Gibbs TD Matsen FA Translation of the humeral head on the glenoid with passive glenohumeral motion J Bone Joint Surg 72A 1334 1990 Howell SM Galinat BJ The glenoid labral socket A constrained articular surface Clin Orthop 243 122 1989 VI Matsen F Lippit S Iserin A M canismes patho anatomiques de l instabilit gl no hum rale Expansion scientifique fran aise Paris Cahier d enseignement de la SOFCOT pp7 13 Itoi E Motzkin NE Morrey BF An KN Bulk effect of rotator cuff on inferior glenohumeral stability as function of scapular inclination angle a cadaver study Tohoku J Exp Med 171 4 267 76 1993 1 Tendinopatia della cuffia dei rotatori A causa della situazione anatomica che espone in modo particola
181. re durate degli impulsi equivalenti alle cronassie dei nervi motori dei muscoli da stimolare possibile utilizzare la funzione mi SCAN attivata per impostazione predefinita per determinare quali siano le durate degli impulsi pi idonee per i muscoli del paziente Elettrodi Elettrodi posizionati a seconda del muscolo da stimolare secondo le istruzioni Intensit L uso precoce di questo programma in seguito a una lesione muscolare richiede una regolazione estremamente graduale delle energie di stimolazione necessario adottare particolare cautela durante le prime sedute e rimanere sempre sotto la soglia del dolore Opzione TENS Disponibile Almeno 1 canale con lavoro muscolare imposto dal programma Lesione muscolare Massimo 3 canali con il programma TENS Elettrodi posizionati sulla zona dolorante e Energia di stimolazione sufficiente a produrre un inequivocabile sensazione di formicolio Una volta attivata la combinazione TENS sullo schermo viene visualizzata la dicitura TENS in riferimento al canale o ai canali in cui attivo questo trattamento Inoltre le funzioni mi ad eccezione di Mi SCAN non sono pi accessibili Fare attenzione ad attivare i moduli nell ordine corretto adottando l ordine corrispondente alla numerazione dei canali WTRETES SPRO RESO TONAT In quali casi PUNTI MOTORI consigliabile utilizzare questo programma prima di tutte le sedute iniziali di elet
182. re e rilassare le contratture muscolari In che modo La stimolazione delle endorfine contribuisce ad alleviare il dolore aumentando la produzione di oppioidi endogeni L effetto vascolare associato si traduce in un efficace drenaggio dei metaboliti acidi e consente l eliminazione dell acidosi muscolare Il Gate control TENS applicato con il terzo canale migliora il comfort durante la stimolazione delle endorfine Durata di un impulso La stimolazione endorfinica rivolta principalmente alle fibre nervose sensitive A6 che rispondono meglio a una durata degli impulsi di 200 ps Gli effetti vascolari sono tuttavia secondari alla coattivazione delle unit motrici che hanno una cronassia leggermente pi alta misurata all inizio della seduta con la funzione mi SCAN attivata per impostazione predefinita canali 3 e 4 trasmettono la stimolazione Gate control e utilizzano un impulso di durata maggiore adatto alla cronassia delle fibre AR Elettrodi Elettrodi posizionati in base all indicazione specifica L uso di 2 correnti di stimolazione programma Endorfinico e Gate control TENS richiede attenzione poich necessario attivare i moduli nell ordine corretto Intensit L intensit deve essere impostata prima sui canali 3 e 4 che erogano il programma TENS in base alle consuete regole TENS formicolio Deve essere poi aumentata gradualmente sui canali 10 2 fino alla produzione di scosse muscolari visibili o palp
183. re le cuffie dei rotatori a pressioni considerevoli le tendinopatie a loro carico costituiscono un vero e proprio problema per la salute pubblica Uno studio realizzato in Gran Bretagna nel 1986 ha dimostrato che il 20 della popolazione ha consultato un medico per problemi alla spalla La patogenesi di questi casi di tendinopatia multifattoriale fattori intrinseci deficit di vascolarizzazione anomalia strutturale delle fibre di collagene ecc o estrinseci sovraccarico meccanico difetti di cinematica ecc a volte associati possono essere ritenuti responsabili di queste sofferenze tendinee difetti di cinematica sembrano svolgere un ruolo determinante traducendosi nella maggior parte dei casi in limitazioni a livello di range di movimento fenomeni dolorosi e disagio a livello funzionale limiti del range di movimento evidenziati per mezzo di test specifici riguardano la flessione elevazione e o l abduzione Un limite della flessione evidenzia un decentramento antero superiore mentre un limite dell abduzione la spia di un decentramento in spina in rotazione mediale Il ristabilimento del range di movimento si ottiene dopo la correzione dei decentramenti articolari che deve essere realizzata per mezzo di tecniche appropriate Il lavoro di controllo neuromuscolare deve concentrarsi sui muscoli del coordinamento depressori della testa omerale e dei rotatori laterali La priorit assegnata per anni al grande dorsale e al grande pettorale
184. relazione tra la quantit di corrente e la durata dell impulso ad intervalli di tempo di passaggio della corrente compresi tra 0 23 e 3 ms Dai suoi esperimenti Weiss trasse la conclusione che esiste una relazione lineare tra la quantit delle cariche necessarie per raggiungere la soglia di eccitazione e la durata dell impulso Fig 2 di D Quantit di corrente necessaria per raggiungere la soglia di eccitazione Durata dell impulso da 02ms 3ms t d Relazione lineare tra la durata dell impulso elettrico e la quantit di elettricit applicata per raggiungere la soglia di eccitazione Q q it Weiss scopr pertanto la relazione matematica che lega la durata dell impulso alla quantit di elettricit necessaria per produrre la stimolazione Comprensibilmente chiam questa relazione la formula fondamentale o Q q tit N Q quantit di corrente necessaria per raggiungere la soglia Questa anche la quantit di cariche elettriche apportate dalla corrente di stimolazione in quanto il valore di Q dato dal prodotto fra l intensit della corrente di stimolazione e il tempo di applicazione x t t periodo di tempo per il quale viene applicata la corrente definito durata dell impulso i coefficiente determinato in modo sperimentale con la stessa quantit della corrente elettrica intensit q coefficiente determinato in modo sperimentale con le stesse dimensio
185. rettamente responsabile dell impegno spaziale maggiore l energia di stimolazione maggiore sar la percentuale di unit motrici sollecitate e pi significativo sar l impatto del miglioramento La regola generale prevede di tentare sempre di aumentare l energia al massimo livello tollerato dal paziente Il terapista svolge un ruolo fondamentale incoraggiando e rassicurando il paziente che potr quindi tollerare livelli di energia che danno luogo a contrazioni potenti livelli di energia devono essere aumentati durante una stessa seduta e da una seduta all altra in quanto il paziente si abitua rapidamente alla tecnica Con questo programma la stimolazione inizia direttamente con una contrazione tetanica poich la fase di riscaldamento stata eliminata al fine di non produrre scosse muscolari che potrebbero provocare microtraumi indesiderati alla rotula Legamentoplastica del legamento crociato anteriore Le rotture del legamento crociato anteriore LCA del ginocchio sono tra gli incidenti pi frequenti a livello di traumi sportivi La chirurgia riparatrice del LCA ha continuato ad evolvere nel corso degli ultimi decenni facendo registrare progressi considerevoli soprattutto grazie all utilizzo di tecniche artroscopiche miglioramento del trattamento riabilitativo degli atleti infortunati inoltre consente di riprendere l attivit sportiva in tempi sempre pi brevi oggi pressoch dimezzati rispetto a dieci anni fa
186. ri treni elettrici veloci CEI 61000 4 4 2 kV per linee di alimentazione elettrica l kV per linee di ingresso uscita Non applicabile Dispositivo alimentato a batteria La qualit dell alimentazione elettrica deve essere quella tipica di un ambiente ospedaliero e o commerciale Onde d urto CEI 61000 4 5 kV modo differenziale 2 kV modo comune Non applicabile Dispositivo alimentato a batteria La qualit dell alimentazione elettrica deve essere quella tipica di un ambiente ospedaliero e o commerciale Cali di tensione brevi interruzioni e variazioni di tensione sulle linee di ingresso dell alimentazione CEI 61000 4 1l lt 5 VT cali gt 95 in UT per 0 5 cicli lt 40 VT cali gt 60 in UT per 5 cicli lt 70 VT cali gt 30 in UT per 25 cicli lt 5 VT cali gt 95 in UT per 5 secondi Non applicabile Dispositivo alimentato a batteria La qualit dell alimentazione elettrica deve essere quella tipica di un ambiente ospedaliero e o commerciale Se l utente dello stimolatore Wireless Professional richiede il funzionamento continuo anche durante le interruzioni di corrente si raccomanda di alimentare il sistema Wireless Professional con un gruppo di continuit o una batteria Campo magnetico alla frequenza di rete 50 60 Hz CEI 61000 4 8 campi magnetici alla frequenza di rete devono essere ai livelli caratteristici di un tipico ambiente comm
187. riduce automaticamente l energia per sopprimerla Opzione TENS Non disponibile VIPREBESSE RO TES STONA In quali casi TORCICOLLO Questo tipo di trattamento indicato per alleviare il dolore indotto da contratture muscolari acute del collo Riduce inoltre la tensione dei muscoli contratti per facilitare le tecniche di manipolazione Per quale motivo Per ridurre la tensione muscolare e generare un effetto rilassante In che modo Scosse muscolari altamente individualizzate indotte da una frequenza molto bassa 1 Hz generano un effetto rilassante Durata di un impulso Per offrire un comfort ottimale al paziente utilizzare durate degli impulsi equivalenti alle cronassie dei nervi motori dei muscoli del collo possibile utilizzare la funzione mi SCAN attivata per impostazione predefinita per determinare quali siano le durate degli impulsi pi idonee per i muscoli del paziente Elettrodi Si posiziona un elettrodo piccolo di preferenza collegato al polo positivo del modulo pod con pulsante illuminato sull area maggiormente dolorante che possibile individuare mediante palpazione Si posiziona un secondo elettrodo sui muscoli paravertebrali del collo Intensit Un fattore essenziale per l efficacia terapeutica la produzione di scosse muscolari visibili che possono richiedere in alcuni casi l uso di livelli di energia di stimolazione pi elevati possibile
188. rossimit dell arteria femorale e un altro elettrodo piccolo alla distanza di un dito al di sopra 4 Posizione del paziente La pi comoda possibile Per migliorare l irradiazione della sensazione di formicolio provocata dalla stimolazione neurale si consiglia di esercitare una lieve pressione sugli elettrodi piccoli posizionati sul nervo da trattare sacchetto di sabbia di 1 2 kg cuscino sistemato tra il torace e il braccio ecc 5 Energia di stimolazione L energia deve innanzitutto essere regolata sul terzo canale Modulo avviato in terza posizione che stimola i nervi interessati al livello della cavit ascellare sottoclavicolare poplitea o inguinale Si aumenter progressivamente l energia fino a che il paziente percepisca parestesie formicolii all estremit dell arto da trattare Successivamente si regoler l energia per gli altri due canali moduli avviati in prima e seconda posizione in modo che il paziente percepisca un aumento della sensazione di formicolio Durante la seduta a causa del fenomeno dell assuefazione la sensazione di parestesia si attenua progressivamente fino a scomparire Si consiglia a questo punto di aumentare di nuovo il livello di energia per mantenere la percezione del paziente senza per indurre contrazioni muscolari La funzione mi TENS esclude quest eventualit portando automaticamente l energia di stimolazione al di sotto della soglia eccitomotoria Trattame
189. rotuleo come innesto la tecnica NMES pu essere avviata subito Quando vengono usati il gracile e il semitendinoso per la legamentoplastica la stimolazione NMES non deve essere usata prima della completa guarigione di questi tendini VWTRECTES SPRO MES S TONAT METODO 1 Protocollo e LCA Settimane 1 16 Durante le prime due settimane di trattamento si deve puntare al raggiungimento dei tre obiettivi seguenti Annullamento dell ipotonia Familiarizzazione del paziente con la tecnica NMES per consentirgli di lavorare con livelli elevati di energia di stimolazione Ottenimento dei primi segni della ripresa della troficit leggero aumento di volume miglioramento della tonicit ecc Durante le settimane successive l obiettivo il ripristino del volume muscolare pressoch normale Quando il lavoro in catena cinetica aperta consentito in genere alla fine del quarto mese dall operazione la stimolazione NMES del quadricipite pu continuare con i programmi Rafforzamento livello 1 e poi 2 2 Frequenza del trattamento Una o due sedute al giorno se le sedute sono due ogni giorno prevedere un tempo di riposo sufficiente tra l una e l altra Minimo tre sedute a settimana 3 Posizione degli elettrodi L ordine della sequenza di stimolazione impone il rispetto della numerazione dei canali in quanto la stimolazione dei bicipiti femorali deve iniziare prima di quella dei quadricipiti canali
190. rvo sciatico In che modo Il rilascio di endorfine e l eliminazione delle tossine acide consentono di trattare in modo efficace il dolore lombare L effetto del Gate control TENS agisce in modo pi specifico sulla nevralgia del nervo sciatico Durata di un impulso La stimolazione endorfinica rivolta principalmente alle fibre nervose sensitive A6 che rispondono meglio a una durata degli impulsi di 200 ps Gli effetti vascolari sono tuttavia secondari alla coattivazione delle unit motrici che hanno una cronassia leggermente pi alta misurata all inizio della seduta con la funzione mi SCAN attivata per impostazione predefinita canali 2 3 e 4 trasmettono la stimolazione Gate control e utilizzano un impulso di durata maggiore adatto alla cronassia delle fibre AR Elettrodi Elettrodi posizionati in base all indicazione specifica L uso di 2 correnti di stimolazione programma Endorfinico e Gate control TENS richiede attenzione poich necessario attivare i moduli nell ordine corretto Intensit L intensit deve essere impostata prima sui canali 2 3 e 4 che erogano il programma TENS in base alle consuete regole TENS formicolio Deve essere poi aumentata gradualmente sul canale 1 fino alla produzione di scosse muscolari visibili o palpabili possibile utilizzare la funzione Mi RANGE attivata per impostazione predefinita per determinare il livello minimo di energia necessaria a produrre una risposta
191. seguire tale risultato mediante il livello graduale di contrazione specificato nel programma Spasticit Un altra particolarit di questo programma l assenza di tutte le basse frequenze che potrebbero aumentare la spasticit generando microstiramenti ripetuti del muscolo spastico La spasticit interessa maggiormente i muscoli antigravitari degli arti inferiori e i muscoli flessori degli arti superiori ma tra questi i muscoli pi colpiti e la gravit del fenomeno possono essere molto diversi a seconda del tipo di affezione della via piramidale emiplegia tetraplegia paraplegia o sclerosi a placche Inoltre a parit di lesione la spasticit si manifesta di pi su alcuni muscoli rispetto ad altri oppure con maggiore o minore intensit a seconda dei soggetti Per tali motivi ogni manifestazione di spasticit deve essere considerata come un caso a s compito del terapis In generale la spasticit interessa maggiormente i muscoli seguenti e Negli arti inferiori tricipite surale quadricipite adduttori grande gluteo e Nella spalla grande pettorale grande dorsale Negli arti superiori bicipite brachiale flessori delle dita e del polso Nel trattamento della spasticit l elettrostimolazione neuromuscolare NMES andr effettuata a seconda dei pazienti su uno o pi dei muscoli elencati di seguito tibiale anteriore estensore delle dita del piede peroneo laterale ischio tibiale tensor
192. sere aumentati durante una stessa seduta e da una seduta all altra in quanto il paziente si abitua rapidamente alla tecnica VI Ricerca di un punto motore ad esempio individuazione del punto motore del vasto interno del quadricipite programmi di elettrostimolazione muscolare impongono un certo livello di lavoro ai muscoli L entit del miglioramento dipende dal tipo di lavoro imposto ovvero dal programma selezionato Gli impulsi elettrici generati da questi programmi sono trasmessi ai muscoli attraverso il nervo motore mediante elettrodi autoadesivi Il posizionamento degli elettrodi uno dei fattori essenziali che determinano l efficacia e il comfort di una seduta di elettrostimolazione Di conseguenza indispensabile fare particolare attenzione a questo aspetto La sistemazione corretta degli elettrodi e l utilizzo di un livello di energia significativo permettono di fare lavorare un numero considerevole di fibre muscolari Quanto pi elevato il livello di energia tanto maggiore l impegno spaziale ovvero il numero di fibre coinvolte nel lavoro e di conseguenza aumenta anche il numero di fibre che evidenziano un miglioramento Un canale di stimolazione un modulo composto da due pod e un polo positivo il pod con pulsante illuminato e un polo negativo l altro pod del Modulo L elettrodo positivo quello collegato al pod positivo con pulsante illuminato Deve essere applicato sul punto
193. si a placche ecc metodi pratici di trattamento descritti in questo capitolo fanno riferimento alle pubblicazioni elencate di seguito Wal J B Modulation of Spasticity Prolonged Suppression of a Spinal Waters R McNeal D Perry J Reflex by Electrical Stimulation Experimental Correction of Foot Drop by Electrical Stimulation Science 216 203 204 1982 of the Peroneal Nerve J Bone Joint Surg Am 57 1047 54 1975 Baker L L Yeh C Wilson D Waters R L Electrical Stimulation of Wrist and Fingers for Hemiplegic Liberson WT Holmquest HJ Scot D Patients Functional Electrotherapy Stimulation of the Peroneal Nerve Physical Therapy 59 1495 1499 1979 Synchronized with the Swing Phase of the Gait Hemiplegic Patient Alfieri V Arch Phys Med Rehabil 42 101 105 1961 Electrical Treatment of Spasticity Scand J Rehab Med 14 177 182 1982 Levin MG Knott M Kabat H Relaxation of Spasticity by Electrical Stimulation of Antagonist Carnstan B Larsson L Prevec T Muscles Improvement of Gait Following Electrical Stimulation Arch Phys Med 33 668 673 1952 Scand J Rehab Med 9 7 13 1977 trattamenti descritti in questo capitolo sono applicabili tramite i programmi della categoria di riabilitazione neurologica alcuni dei quali necessitano di un avvio manuale per ogni contrazione Tutti i programmi utilizzati sono riduttori della spasticit se applicati correttamente ai muscoli antagonisti rispetto a quelli spastic
194. sizionano due elettrodi grandi longitudinalmente sul polpaccio nervo tibiale o lateralmente sul nervo peroneo comune sulla parte inferiore della gamba collegandoli con un modulo Se il paziente non gradisce la stimolazione endorfinica alla regione lombare si posizionano due elettrodi grandi sulla regione lombare collegandoli con un modulo x VIPREBESSE RO RES S TONAT 4 Posizione del paziente Il paziente si accomoda nella posizione che trova pi confortevole in decubito ventrale con un cuscino o una tavoletta apposita per prevenire la lordosi o in decubito laterale 5 Energie di stimolazione L energia viene progressivamente aumentata sul secondo canale TENS in modo da generare una netta sensazione di formicolio lungo l irradiazione dolorosa del nervo sciatico L aumento progressivo dell energia sul primo canale deve essere sufficiente a produrre scosse muscolari visibili o almeno palpabili nella regione lombare scosse responsabili dell effetto iperemizzante N B quando la TENS viene usata insieme a un programma endorfinico come il programma Lombo sciatalgia in questo caso la funzione mi TENS disattivata Emiplegia Spasticit Questo capitolo affronta il trattamento dei problemi tipici del paziente emiplegico tra cui quello della spasticit riscontrabile non solo nell emiplegia ma anche in molte altre lesioni del sistema nervoso centrale tetraplegia paraplegia sclero
195. so un trattamento regolare La presente indicazione specifica un esempio di come il programma Spasticit possa essere utilizzato per la parte del corpo pi spesso colpita dagli effetti debilitanti della spasticit METODO 1 Protocollo Spasticit Se il paziente avverte sintomi dolorosi associati possibile aggiungere la stimolazione TENS agli altri canali In questo caso devono essere seguite le regole pratiche specifiche per la TENS posizionamento degli elettrodi regolazione dell intensit per ogni canale utilizzato a questo scopo 2 Frequenza del trattamento Una o due sedute di 20 minuti al giorno 3 Posizione degli elettrodi Per la stimolazione dei muscoli estensori delle dita e del polso sufficiente un solo modulo Si posiziona un elettrodo piccolo sulla parte carnosa dei muscoli epicondilei circa due dita sotto l epicondilo Si posiziona il secondo elettrodo piccolo sul lato dorsale dell avambraccio all altezza della giuntura dei terzi inferiore e medio necessario regolare questa posizione degli elettrodi in modo da ottenere un estensione delle dita seguita da un estensione del polso L estensione del solo polso con flessione delle articolazioni interfalangee prossimali e distali non produce un lavoro ottimale quindi importante ottenere per prima l estensione delle articolazioni interfalangee VI 4 Posizione del paziente Il paziente seduto a fianco di un tavolo
196. sport possono generare lesioni cartilaginee della rotula determinando l insorgenza di gonalgia di varia intensit e il presentarsi dell inibizione riflessa che a sua volta pu sfociare nell amiotrofia dell intero quadricipite Ne deriva un deficit del quadricipite che compromette la stabilit attiva dell articolazione e accentua il dolore Per uscire da questo circolo vizioso necessario ricorrere all elettrostimolazione del quadricipite con il programma per la sindrome femoro rotulea studiato appositamente per non causare effetti indesiderati sulla rotula Tuttavia poich le lesioni cartilaginee sono irreversibili sar opportuno pianificare un programma di mantenimento dei benefici ottenuti Il protocollo dettagliato qui sotto inoltre adeguato per la riabilitazione delle atrofie femoro rotulee METODO 1 Protocollo e Sindrome femoro rotulea livello 1 settimana 1 e Sindrome femoro rotulea livello 2 settimane 2 3 e Sindrome femoro rotulea livello 3 settimana 4 poi mantenimento Se il paziente avverte sintomi dolorosi associati possibile aggiungere la stimolazione TENS sul quarto canale In questo caso per questo canale devono essere seguite le regole pratiche specifiche per la TENS posizionamento degli elettrodi regolazione dell intensit 2 Frequenza del trattamento Cinque sedute a settimana durante le prime quattro settimane poi una seduta a settimana per il mantenimento dei risultati dopo la setti
197. ssa uno spasmo dei muscoli dell arto inferiore occorrer rinunciare a questa tecnica un fenomeno raro nell emiplegico e pi frequente nel paraplegico 2 Se la spasticit del muscolo soleo considerevole tanto da escludere la possibilit di ottenere una dorsiflessione soddisfacente necessario all inizio utilizzare i programmi per il trattamento della spasticit dell arto inferiore per poi riprendere il lavoro sulla deambulazione con la FES una volta che la spasticit del tricipite surale risulti sufficientemente ridotta METODO UTILIZZARE IL CANALE 1 altri canali sono inattivi per questo programma 1 Protocollo Piede emiplegico 2 Frequenza del trattamento Minimo tre sedute a settimana Durata del trattamento molto variabile in base all evoluzione 3 Posizione degli elettrodi Per la stimolazione dei muscoli elevatori del piede sufficiente un solo canale Si posiziona un elettrodo piccolo sul punto motore del tibiale anteriore Per un efficacia ottimale il polo positivo del modulo pod con pulsante illuminato deve essere posizionato di preferenza sull elettrodo inferiore corrispondente al punto motore del tibiale anteriore di k LI A 4 Energia di stimolazione Utilizzare l energia necessaria per ottenere una leggera dorsiflessione sufficiente a sostenere il piede durante la deambulazione inutile produrre una contrazione pi potente che rischierebbe di diffondersi agli
198. ssere posizionato di preferenza sull elettrodo grande inferiore 4 Posizione del paziente Il paziente deve essere supino con le gambe inclinate in modo che la gravit favorisca il ritorno venoso 5 Energia di stimolazione Regolare l energia di stimolazione per ottenere contrazioni significative per i quattro canali e se possibile a un livello pi elevato per i canali 1 e 2 rispetto ai canali 3 e 4 WTRECESS PRO SOIN Trattamento dell insufficienza arteriosa degli arti inferiori In questo capitolo verr trattata unicamente l insufficienza delle arterie degli arti inferiori L ipertensione il tabagismo valori elevati di colesterolo e il diabete sono alcune delle cause principali della degradazione progressiva delle pareti arteriose arteriosclerosi Questa si manifesta con il restringimento delle arterie e di conseguenza con la riduzione del flusso sanguigno nei tessuti a valle delle arterie colpite In seguito alla scarsa irrigazione i tessuti risultano sofferenti e presentano ipossia tanto pi in quanto il diametro delle arterie ridotto e un attivit pi intensa richiede pi ossigeno L insufficienza arteriosa negli arti inferiori convenzionalmente suddivisa in quattro stadi clinici quattro stadi I II III IV dipendono dalla gravit approssimativa della riduzione del flusso sanguigno e delle conseguenze subite dai tessuti interessati Lo stadio asintomatico Nel corso di un esame c
199. sul ventre o seduto di fronte a un lettino con un appoggio frontale 5 Energia di stimolazione L energia deve essere aumentata gradualmente fino a provocare scosse muscolari ben visibili necessarie per produrre iperemia La funzione mi RANGE consente di lavorare con certezza entro una gamma efficace dal punto di vista terapeutico Lo stimolatore invita a eseguire il primo aumento del livello dell energia un segnale acustico accompagna i simboli lampeggianti Quando l apparecchiatura rileva un principio di pompaggio muscolare i simboli cessano di lampeggiare Si tratta del livello di energia minimo con il quale possibile ottenere risultati terapeutici Se la stimolazione ben tollerata dal paziente consigliabile aumentare leggermente il livello di energia Alla fine del trattamento o durante una pausa viene visualizzato sullo schermo un valore statistico che indica la percentuale di tempo trascorso nell intervallo di efficacia terapeutica Cama VI 2 Trattamento endorfinico della dorsalgia Indipendentemente dai fattori scatenanti le contratture croniche dei muscoli paravertebrali dorsali erettori del rachide sono responsabili dei dolori che rendono inabili i pazienti affetti da dorsalgia A condizione di utilizzare energie di stimolazione sufficienti a ottenere scosse muscolari ben visibili il trattamento per la dorsalgia grazie al suo notevole effetto iperemizzante sar particolarmente efficace pe
200. ter svolgere due sedute di stimolazione successive con il programma Lombo sciatalgia prevedendo una pausa di dieci minuti tra le due sedute in modo da consentire il recupero dei muscoli stimolati 3 Posizione degli elettrodi si utilizzano due moduli di stimolazione avendo cura di attivarli nell ordine corretto poich la sequenza giusta determina l ordine in cui i canali erogano la stimolazione Con il programma Lombo sciatalgia la stimolazione endorfinica viene trasmessa sempre dal canale 1 mentre la stimolazione TENS dai canali 2 3 e 4 Per il trattamento endorfinico Si posiziona un elettrodo piccolo sulla parte superiore della radice del nervo sciatico che risulta dolente alla palpazione Per un efficacia ottimale il polo positivo di ogni modulo pod con pulsante illuminato deve essere posizionato di preferenza su tale zona dolorante Si posiziona un altro elettrodo piccolo a una distanza di due dita sopra l elettrodo precedente collegandolo al polo negativo dello stesso modulo Per il trattamento TENS Si posizionano due elettrodi grandi sul percorso del nervo sciatico uno sulla parte inferiore della natica l altro sulla parte posteriore della coscia Si collega il secondo modulo a questi elettrodi monouscita grandi Nota il terzo e o il quarto canale TENS possono essere utilizzati in due situazioni Se l irradiazione pi estesa e interessa il nervo peroneo comune o il nervo tibiale si po
201. terno del dispositivo o dell adattatore CA Improvvisi sbalzi di temperatura possono provocare la formazione di condensa all interno dello stimolatore Usare il dispositivo solo quando ha raggiunto la temperatura ambiente Non utilizzare lo stimolatore durante la guida o mentre si aziona un macchinario Non applicare la stimolazione durante il sonno Non usare lo stimolatore ad altitudini superiori ai 3 000 metri Quando il telecomando non collegato a una base di ricarica il connettore USB pu essere collegato solo a un computer VWTRECES SPRO RES S TONAT IT NON APPLICARE MAI GLI ELETTRODI e Vicino alla testa e Sulla parte anteriore e laterale del collo e Controlateralmente cio non utilizzare due poli collegati allo stesso canale su parti opposte del corpo e Suo vicino a lesioni cutanee di qualsiasi tipo ferite tumefazioni bruciature irritazioni eczema lesioni neoplastiche ecc PRECAUZIONI RELATIVE ALL USO DEGLI ELETTRODI E DELLA PENNA PUNTO MOTORE e Utilizzare solo gli elettrodi e la penna punto motore forniti dal produttore Altri elettrodi e penne punto motore potrebbero avere caratteristiche elettriche non adatte a Wireless Professional o che potrebbero danneggiarlo Prestare la massima attenzione in presenza di densit di corrente superiori a 2 mA cm Spegnere sempre lo stimolatore prima di spostare o rimuovere gli elettrodi durante una seduta Non immergere gli elettrodi o la penna in acqua Non
202. tica del ritorno di V al relativo valore di riposo iniziale la seguente dV dt V Vo k 1 D dove k ha dimensioni temporali ed la costante di tempo dell eccitazione Tale costante caratterizza la tendenza del potenziale locale a ritornare con una certa velocit al suo valore iniziale quando il neurone non pi sottoposto all azione della corrente Durante il passaggio della corrente il potenziale locale V non aumenta istantaneamente bens in maniera esponenziale come la carica di un condensatore con k come costante di tempo Questa costante pertanto definisce la tendenza del neurone ad opporre resistenza alla variazione di potenziale indotta dalle cariche elettriche apportate dalla corrente di stimolazione come nel caso della carica di un condensatore opportuno segnalare che k non dipende dalla forma e dalle qualit della corrente di stimolazione si tratta di una caratteristica del neurone in s che esprime il fattore temporale della tendenza a riportare il potenziale della membrana al valore di riposo Il valore critico che il potenziale locale V deve raggiungere per attivare l eccitazione cio la soglia di eccitazione So un valore costante solo se la durata dell impulso estremamente breve In caso contrario se la corrente ha una durata maggiore la soglia si innalza S Questo fenomeno dimostrato dal fatto ben noto che per eccitare una corrente che aumenta gradatamente deve raggiungere un valore pi
203. timolazione ogni 3 0 4 contrazioni Nelle sedute seguenti importante coadiuvare i progressi del paziente fissando degli obiettivi che vanno oltre i livelli di energia raggiunti nella precedente Opzione TENS Disponibile Almeno 1 canale con lavoro muscolare imposto dal programma Rafforzamento Massimo 3 canali con il programma TENS Elettrodi posizionati sulla zona dolorante Energia di stimolazione sufficiente a produrre un inequivocabile sensazione di formicolio Una volta attivata la combinazione TENS sullo schermo viene visualizzata la dicitura TENS in riferimento al canale o ai canali in cui attivo questo trattamento Inoltre le funzioni mi ad eccezione di Mi SCAN non sono pi accessibili Fare attenzione ad attivare i moduli nell ordine corretto adottando l ordine corrispondente alla numerazione dei canali VTRETES SPRO ES S TONTE In quali casi PREVENZIONE AMIOTROFIA Quando in seguito a un intervento chirurgico o a una frattura ossea un arto o un segmento di arto viene immobilizzato i muscoli dell area coinvolta subiscono precocemente un amiotrofia Questa rapida riduzione del volume muscolare dovuta principalmente all inibizione dei riflessi e all assenza totale di attivit del muscolo Va inoltre sottolineato che l amiotrofia colpisce in maniera molto maggiore le fibre di tipo rispetto a quelle di tipo Il Per quale motivo Per compensare l inattivit totale o parzia
204. tioni flebiti infezioni ecc L AND non si manifesta immediatamente dopo il verificarsi del fatto traumatico o l intervento chirurgico ma soltanto dopo un discreto periodo di tempo In genere si presenta all inizio della fisioterapia Il ruolo del fisioterapista dunque estremamente importante Il sintomo principale dell AND il dolore solitamente localizzato all estremit dell arto interessato dal trauma Questo dolore viene descritto dal paziente come una sensazione di bruciore L intensit lamentata di grande importanza bench spesso sproporzionata rispetto al fatto traumatico originale Il dolore aumenta con lo stress e l attivit mentre diminuisce con la calma e il riposo La mobilizzazione e il massaggio l accentuano e la semplice pressione delle dita sulla pelle pu essere molto dolorosa A seconda del grado di evoluzione potranno manifestarsi anche altri sintomi tra cui La pelle risulta fredda al tatto con sudorazione mentre negli stadi pi avanzati si sviluppano edemi e cianosi muscoli della regione interessata tendono ad atrofizzarsi L osso sottostante va incontro a un processo di osteoporosi da non uso atrofia di Sudeck Il meccanismo esatto di sviluppo dell AND non ancora del tutto noto Tuttavia risulta chiaro che il sistema nervoso simpatico riveste un ruolo di primo piano Sono stati constatati infatti problemi vasomotori legati a un iperattivit del sistema ortosimpatico che innerva la regione
205. tre livelli del programma Protesi anca corrispondono rispettivamente ai programmi Amiotrofia livello 1 Amiotrofia livello 2 e Rafforzamento livello 1 dai quali sono state eliminate le frequenze molto basse tre livelli del programma Protesi anca inducono quindi solo fasi di contrazioni tetaniche separate da fasi di riposo completo METODO 1 Protocollo Protesi anca livello 1 settimana 1 Protesi anca livello 2 settimane 2 3 Protesi anca livello 3 settimana 4 Se il paziente avverte sintomi dolorosi associati possibile aggiungere la stimolazione TENS agli altri canali In questo caso devono essere seguite le regole pratiche specifiche per la TENS posizionamento degli elettrodi regolazione dell intensit per ogni canale utilizzato a questo scopo 2 Frequenza del trattamento Giornaliera cinque giorni alla settimana per un periodo complessivo di quattro settimane V I 3 Posizione degli elettrodi Si utilizzano due canali uno per la stimolazione del grande gluteo e l altro per il medio Un elettrodo piccolo viene posto all intersezione degli assi ortogonali che dividono il gluteo in quattro quadranti della stessa superficie punto motore del grande gluteo Un secondo piccolo elettrodo viene posto esternamente e al di sopra del quadrante superiore esterno della natica sul gluteo medio nel punto in cui sconfina nel grande gluteo Per un efficacia ottimale il polo positivo del modulo pod con pulsante
206. trodo piccolo appena sotto la testa del perone sul nervo peroneo comune e un altro elettrodo piccolo sulla parte superiore della fossa poplitea in corrispondenza del tronco nervoso del tibiale Per un efficacia ottimale il polo positivo del modulo pod con pulsante illuminato deve essere posizionato di preferenza su questi due piccoli elettrodi Gli altri due pod sono collegati alle due uscite di un grande elettrodo posizionato nella parte superiore del polpaccio immediatamente sotto la fossa poplitea r i D 4 Posizione del paziente Il paziente assume una posizione comoda 5 Energia di stimolazione Regolare l energia di stimolazione sul livello massimo tollerabile per il paziente per impegnare il maggior numero possibile di fibre 2 Insufficienza arteriosa di stadio III Lo stesso beneficio viene ottenuto con l elettrostimolazione a basse frequenze nell insufficienza arteriosa di stadio III In questo caso a causa di una stenosi maggiore del lume arterioso e delle condizioni peggiori delle qualit dei muscoli necessario utilizzare frequenze di stimolazione inferiori rispetto a quelle utilizzate per la claudicatio intermittens Per svolgere una seduta per insufficienza arteriosa di stadio III si proceder nello stesso modo dello stadio Il ma con un programma apposito vista la gravit del deterioramento delle arterie METODO 1 Protocollo Insufficienza arteriosa 2 Il protocollo
207. trodo piccolo sulla parte pi carnosa della fossa sottospinata collegato al polo positivo Un elettrodo piccolo posizionato sulla parte esterna della fossa sovraspinata connessa al polo negativo ma non sopra il deltoide posteriore Per un efficacia ottimale il polo positivo del modulo pod con pulsante illuminato deve essere posizionato di preferenza sul muscolo sottospinato VWTRECTES SPRO RES STONA IT e Fase 3 si posiziona un elettrodo piccolo sulla parte pi carnosa della fossa sottospinata e l altro elettrodo piccolo sulla parte esterna della fossa sovraspinata Per un efficacia ottimale il polo positivo del modulo pod con pulsante illuminato deve essere posizionato di preferenza sul muscolo sottospinato to 4 Posizione del paziente e Fasi 1 e 2 le prime sedute di stimolazione saranno realizzate su un paziente seduto con l arto superiore in posizione di riferimento con l avambraccio posato su un bracciolo Durante le sedute successive il braccio sar posto progressivamente in abduzione crescente fino a 60 La posizione del paziente durante la stimolazione dovr evitare sollecitazioni a carico dei tessuti cicatriziali e dovr restare sempre indolore Fase 3 la stimolazione dei muscoli sottospinato e sovraspinato pu essere realizzata contemporaneamente al lavoro attivo ad esempio con esercizi di propriocezione Il paziente pu essere posto in appoggio facciale con le mani ch
208. trostimolazione muscolare per localizzare con precisione i punti motori di ogni paziente consigliabile localizzare i punti motori soprattutto nel caso dei muscoli lunghi come quelli degli arti inferiori quadricipite ecc Per quale motivo Per garantire un efficacia ottimale dei programmi In che modo ANTALGICO I In quali casi Utilizzando la penna punto motore per localizzare i punti motori Vedere l esempio nella sezione delle indicazioni specifiche TENS A 100 HZ O TENS A FREQUENZA MODULATA Gate control che si attiva durante la stimolazione TENS particolarmente efficace per alleviare il dolore localizzato di origine non muscolare in particolare il dolore derivante da neuropatie e condizioni infiammatorie Le sedute possono essere ripetute nella quantit desiderata senza imitazioni a seconda dell intensit del dolore Per quale motivo L effetto antalgico oggi una priorit della terapia e deve essere perseguito da tutti gli operatori sanitari Poich il trattamento TENS in genere palliativo migliora il comfort del paziente e aiuta il erapista a iniziare la procedura In che modo principio basato sull invio di un numero elevato di impulsi desensibilizzanti tattili allo scopo di limitare l ingresso degli impulsi dolorosi di ritorno dal corno posteriore del midollo spinale Si devono quindi stimolare le fibre sensitive della pelle nella zona dolorante Per f
209. tuazione stressante Rilassa i muscoli mediante una stimolazione confortevole che favorisce la circolazione e allenta la tensione muscolare Aumento della vascolarizzazione dei tessuti riduzione della tensione muscolare Durata di un impulso Per offrire un comfort ottimale al paziente utilizzare durate degli impulsi equivalenti alle cronassie dei nervi motori dei muscoli da stimolare possibile utilizzare la funzione mi SCAN attivata per impostazione predefinita per determinare quali siano le durate degli impulsi pi idonee per i muscoli del paziente Elettrodi La precisione nel posizionamento degli elettrodi meno significativa rispetto ai programmi che puntano a sviluppare la qualit dei muscoli possibile posizionare gli elettrodi in un modo alternativo riducendone il numero necessario e stimolando pi muscoli durante una sola seduta Intensit Un fattore essenziale per l efficacia dell elettroterapia la capacit di suscitare scosse muscolari visibili possibile utilizzare la funzione mi RANGE attivata per impostazione predefinita per determinare il livello minimo di energia necessaria a produrre una risposta muscolare appropriata Opzione TENS Non disponibile 7 4 INDICAZIONI SPECIFICHE Riabilitazione dopo amiotrofia protocollo standard 113 Riabilitazione dei muscoli peronei laterali in seguito a distorsione della caviglia 116 Riabilitazione dei musc
210. u una frattura Ampio uso per le fratture delle costole caso in cui l immobilit assoluta non possibile con la conseguenza di dolore acuto per varie settimane Per quale motivo Per alleviare il dolore In che modo Utilizzando il principio del Gate control che prevede l invio di alti livelli di impulsi desensibilizzanti al fine di limitare l ingresso degli impulsi dolorosi di ritorno dal corno posteriore del midollo spinale Durata di un impulso La durata degli impulsi del programma di 170 ps Elettrodi L accesso alla zona dolorante pu risultare difficile a causa della modalit di immobilizzazione e o delle dimensioni delle fasciature importante circondare il pi possibile l area dolorante Un altra strategia possibile consiste nello stimolare direttamente i grandi tronchi nervosi sopra il punto dolorante Intensit L intensit deve essere aumentata gradualmente finch il paziente avverte una sensazione di ormicolio intensa ma non dolorosa Se vengono stimolati i tronchi nervosi il formicolio generato dalla stimolazione dovrebbe estendersi alla zona dolorante Opzione TENS Non disponibile VIPREBESSE RO RES S TONAT In quali casi CERVICALGIA I dolori cervicali dipendono molto spesso da contratture croniche del muscolo angolare della scapola e o del trapezio superiore e sono dovuti ad esempio a posture non ergonomiche assunte per motivi professional
211. uale possibile utilizzare lo stesso approccio terapeutico Questo quadro clinico la conseguenza dei meccanismi di compensazione che si instaurano durante la fase acuta e Fase 2 Amiotrofia livello 1 quindi Amiotrofia livello 2 VI VIPREBESSE IO MES S TONAT 2 Frequenza del trattamento Da tre a cinque sedute a settimana 3 Posizione degli elettrodi e Fase 1 quattro grandi elettrodi disposti in modo da coprire il pi possibile l intera superficie della spalla e Fase 2 un canale di stimolazione per i muscoli sovraspinato e sottospinato Un elettrodo piccolo posizionato sulla parte pi carnosa della fossa sottospinata Un altro piccolo elettrodo posizionato sulla parte esterna della fossa sovraspinata Per un efficacia ottimale il polo positivo del modulo pod con pulsante illuminato deve essere posizionato di preferenza sul muscolo sottospinato VAX e Fase 1 il paziente si accomoda nella posizione che trova pi confortevole 4 Posizione del paziente e Fase 2 il paziente siede con il braccio lungo il corpo l avambraccio e la mano poggiano su un bracciolo l arto superiore viene posto in posizione di riferimento con una rotazione neutra Durante la fase 2 e a condizione che la posizione resti indolore il braccio pu essere posto progressivamente in leggera abduzione non superiore a 30 5 Energia di stimolazione e Fase 1 l energia di stimolazione deve
212. uenza di 8 Hz produce un maggiore aumento del flusso sanguigno in pazienti giovani e in buono stato di salute L uso del programma Capillarizzazione deve pertanto essere limitato alla riabilitazione sportiva e pu essere preso in considerazione nei casi in cui l iperemia pu presentare dei vantaggi ad esempio per accelerare il processo di cicatrizzazione In quali casi Il programma Capillarizzazione pu inoltre essere utilizzato nell ambito della preparazione fisica di atleti che non hanno subito lesioni per raggiungere una serie di obiettivi e Come integrazione all allenamento della resistenza aerobica e Per ottimizzare la fase di sovracompensazione prima di una gara di resistenza o da sforzo e Come uso integrativo al programma Ipertrofia Per quale Per indurre la massima attivazione circolatoria negli atleti Per potenziare la rete di capillari e motivo rendere le fibre muscolari pi resistenti alla fatica Utilizzando frequenze di stimolazione di 8 Hz si ottiene un maggiore aumento del flusso inichelinodor sanguigno in pazienti giovani e in buone condizioni fisiche La frequenza di 8 Hz pu tuttavia causare un affaticamento muscolare precoce e un degrado della risposta muscolare in pazienti con muscolatura poco sviluppata Per offrire un comfort ottimale al paziente utilizzare durate degli impulsi equivalenti alle cronassie Durata di un dei nervi motori dei muscoli da stimolare possibile utilizzare la funzione mi SCAN
213. uenza di modulazione GFSK 320 kHz di deviazione Potenza di trasmissione effettiva 44 dBm Wireless Professional pu essere influenzato da altri dispositivi anche se sono conformi ai requisiti CISPR sulle emissioni D Informazioni sulla compatibilit elettromagnetica EMC Lo stimolatore Wireless Professional progettato per l uso in ambienti tipici approvati in conformit alla norma di sicurezza EMC EN 60601 1 2 Questo dispositivo conforme alla norma CISPR secondo la quale le emissioni in radiofrequenza RF non sono suscettibili di causare interferenze con apparecchiature elettroniche poste nelle vicinanze radio computer telefoni ecc Lo stimolatore Wireless Professional progettato per resistere a disturbi prevedibili generati da scariche elettrostatiche campi magnetici dell alimentazione di rete o di trasmettitori RF Tuttavia non possibile garantire l immunit dello stimolatore da campi RF di particolare intensit generati da altre fonti Per ulteriori informazioni sulle emissioni e l immunit elettromagnetica consultare le tabelle EMC V WTRECESS PRO TESS TONAT 4 GUIDA INTRODUTTIVA Prima di utilizzare il dispositivo si consiglia di leggere attentamente le controindicazioni e le misure di sicurezza descritte in precedenza nel presente manuale 4 1 DESCRIZIONE DEL DISPOSITIVO TELECOMANDO A Pulsante On Off premere brevemente per accendere tenere premuto per pi di 2 secondi per speg
214. ui vengono attivati i vari moduli Per questo programma dunque particolarmente importante attenersi all ordine dei canali dettagliato di seguito 1 Avviare i due moduli collegati ai polpacci 2 Avviare i due moduli collegati alla coscia e Per il polpaccio canali 1 e 2 Si posiziona un elettrodo piccolo appena sotto la testa del perone sul nervo peroneo comune e un altro elettrodo piccolo sulla parte superiore della fossa poplitea sul nervo tibiale Per un efficacia ottimale il polo positivo del modulo pod con pulsante illuminato deve essere posizionato di preferenza su questi due piccoli elettrodi Gli altri due pod sono collegati alle due uscite di un grande elettrodo posizionato nella parte superiore del polpaccio immediatamente sotto la fossa poplitea 4 5 Per la coscia canali 3 e 4 Per il quadricipite canale 3 si posiziona un elettrodo grande in diagonale sul terzo inferiore del quadricipite un secondo elettrodo grande alla radice della coscia Per un efficacia ottimale il polo positivo del modulo pod con pulsante illuminato deve essere posizionato di preferenza sull elettrodo grande inferiore Per i bicipiti femorali canale 4 si posiziona un elettrodo grande in diagonale sul terzo inferiore dei bicipiti femorali un secondo elettrodo grande in diagonale sul terzo superiore degli stessi muscoli Per un efficacia ottimale il polo positivo del modulo pod con pulsante illuminato deve e
215. una contrazione volontaria da parte del paziente Per questo esercizio si consiglia di posizionare il pod con il pulsante illuminato sull elettrodo applicato sul sottospinato e di chiedere al paziente di eseguire una contrazione isometrica volontaria dei rotatori laterali 3 Posizione degli elettrodi e Fase 1 quattro elettrodi grandi disposti in modo da coprire il pi possibile l intera superficie della spalla e Fase 2 si posiziona un elettrodo piccolo sulla parte pi carnosa della fossa sottospinata e l altro elettrodo sulla parte esterna della fossa sovraspinata ma non sopra il deltoide posteriore poich ci si tradurrebbe in un estensione indesiderata della spalla Per un efficacia ottimale il polo positivo del modulo pod con pulsante illuminato deve essere posizionato di preferenza sul muscolo sottospinato Se il paziente continua ad avvertire dolore possibile aggiungere il programma TENS utilizzando gli altri canali Il posizionamento specifico per la stimolazione TENS utilizzato per la fase 1 verr applicato ai canali 2 e 3 V7 mes di dolore persistente e Fase 3 continuazione della stimolazione dei muscoli sovraspinato e sottospinato Gli elettrodi vengono posizionati come per la fase 2 4 Posizione del paziente Il paziente seduto con il braccio lungo il corpo l avambraccio e la mano poggiano su un bracciolo l arto superiore viene
216. ura interessa tutte le fibre muscolari possibile applicare anche gli elettrodi per la stimolazione neuromuscolare vedere le posizioni consigliate per il muscolo da stimolare Intensit Un fattore essenziale per l efficacia terapeutica la produzione di scosse muscolari visibili che possono richiedere in alcuni casi l uso di livelli di energia di stimolazione pi elevati possibile utilizzare la funzione mi RANGE attivata per impostazione predefinita per determinare il livello minimo di energia necessaria a produrre una risposta muscolare appropriata Opzione TENS Disponibile Almeno 1 canale con lavoro muscolare imposto dal programma Decontratturante Massimo 3 canali con il programma TENS e Elettrodi posizionati sulla zona dolorante e Energia di stimolazione sufficiente a produrre un inequivocabile sensazione di formicolio Una volta attivata la combinazione TENS sullo schermo viene visualizzata la dicitura TENS in riferimento al canale o ai canali in cui attivo questo trattamento Inoltre le funzioni mia parte mi SCAN emi RANGE non sono pi accessibili Fare attenzione ad attivare i moduli nell ordine corretto adottando l ordine corrispondente alla numerazione dei canali VASCOLARE GAMBE PESANTI Il problema delle gambe pesanti si verifica in caso di assenza sporadica di ritorno venoso ma non provoca danni all organismo Il caldo alcune fasi del ciclo mestruale lo stare
217. uscitare scosse muscolari Intensit visibili possibile utilizzare la funzione mi RANGE attivata per impostazione predefinita per determinare il livello minimo di energia necessaria a produrre una risposta muscolare appropriata Opzione TENS Non disponibile VIPREBESSE RO RES STONA In quali casi INSUFFICIENZA VENOSA 1 Nei casi di insufficienza venosa senza edema Per quale motivo Per aumentare il flusso sanguigno generale in modo da migliorare la circolazione del liquido interstiziale e aumentare l ossigenazione dei tessuti e della tonaca intima delle vene Per drenare le vene il pi possibile e combattere la stasi In che modo Inviando impulsi tali da provocare contrazioni tetaniche per il drenaggio delle vene profonde distanziati da lunghi periodi in modo da aumentare il flusso Durata di un impulso Per offrire un comfort ottimale al paziente utilizzare durate degli impulsi equivalenti alle cronassie dei nervi motori dei muscoli da stimolare possibile utilizzare la funzione mi SCAN attivata per impostazione predefinita per determinare quali siano le durate degli impulsi pi idonee per i muscoli del paziente Elettrodi Elettrodi posizionati in base all indicazione specifica Intensit Regolare l energia di stimolazione in modo da ottenere risposte muscolari appropriate sia nella fase delle contrazioni tetaniche sia nella fase di aumento del flusso sanguigno
218. zzare lo stimolatore in prossimit di altre apparecchiature mediche consultare il produttore del dispositivo o il proprio medico on usare Wireless Professional in zone in cui vengono utilizzati dispositivi non protetti che emettono radiazioni elettromagnetiche Le apparecchiature per comunicazioni portatili possono interferire con le apparecchiature elettromedicali Prestare attenzione quando l elettroterapia viene erogata mentre il paziente collegato all apparecchiatura di monitoraggio con gli elettrodi applicati al corpo La stimolazione potrebbe interferire con i segnali inviati al sistema di monitoraggio Non scollegare alcun modulo sotto tensione durante la seduta di stimolazione Spegnerlo prima Usare sempre l adattatore CA fornito dal produttore per ricaricare l unit Non utilizzare mai Wireless Professional o l adattatore CA nel caso in cui risultasse danneggiato o aperto per evitare il rischio di scosse elettriche Scollegare immediatamente l adattatore CA in caso di surriscaldamento odore anomalo o se fuoriesce fumo dall adattatore CA o dal dispositivo Quando si carica il dispositivo non posizionare la base di ricarica in uno spazio ristretto ad esempio nella valigetta di trasporto o in un cassetto per evitare il rischio di elettrocuzione Tenere Wireless Professional e i relativi accessori lontani dalla portata dei bambini Evitare che corpi estranei sporcizia acqua oggetti metallici ecc penetrino all in
219. zzare tre canali ovvero tre moduli Si utilizzano due canali con quattro elettrodi grandi per coprire la zona dolorante Il terzo canale ha il compito di eccitare con elettrodi piccoli i tronchi nervosi che innervano l estremit dell arto colpito Arto superiore AND distale dell arto superiore Si utilizzano quattro elettrodi grandi per coprire il palmo e il dorso della mano nonch le parti inferiore e superiore delle dita Due elettrodi piccoli alla distanza di un dito vengono posizionati il pi in alto possibile sulla parte interna del braccio l elettrodo superiore quindi posizionato al livello della parete brachiale del cavo ascellare CP AND della spalla Si utilizzano quattro elettrodi grandi per coprire l intera spalla Un elettrodo piccolo viene posto al livello del cavo sottoclavicolare un altro piccolo elettrodo viene messo sul rilievo osseo dell acromion rali Arto inferiore AND distale dell arto inferiore Si utilizzano quattro elettrodi grandi per coprire la caviglia e il piede Un elettrodo piccolo viene posizionato in corrispondenza della fossa poplitea un altro elettrodo piccolo viene sistemato sopra alla distanza di un dito VIPREBESSE RO RES S TONAT AND del ginocchio Si utilizzano quattro elettrodi grandi per coprire il ginocchio e circondare la rotula Si posiziona un elettrodo piccolo al livello della fossetta inguinale proprio in p

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