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PROGETTO SIRIO PER GLI ISTITUTI TECNICI INDUSTRIALI

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1. lezione frontale e appunti lucidi della lezione 1ora NOR NAND XOR XNOR e documentazione tecnica definizioni simboli logici e tabelle della verita Stessi contenuti di cui sopra esercitazione pratica e cataloghi dei Circuiti e funzionamento dei 2ore in laboratorio Integrati digitali circuiti di test montati alimentatore breadboard relazione sulla verifica componenti della tabella della verit delle porte logiche Propriet assiomi e teoremi lezione frontale appunti lucidi della lezione colloquio orale 2 ore dell Algebra di Boole scoperta guidata risoluzione di esercizi su identit Booleane da verificare Forme canoniche la lezione frontale appunti lucidi della lezione colloquio orale 2 ore rappresentazione algebrica di e problem solving risoluzione di esercizi funzioni booleane Minimizzazione delle funzioni booleane metodo algebrico Mappe di Karnaugh Stessi contenuti di cui sopra esercitazione pratica e alimentatore breadboard e relazione sulla verifica 2ore di laboratorio componenti cataloghi dei della tabella della verit C l di semplici circuiti combinatori Elettronica e Telecomunicazioni x Progetto SIRIO Area Elettronica 32C File AreaEIn2 doc e Stessi contenuti di cui sopra e problem solving e alimentatore bread board e funzionamento dei e esercitazione pratica componenti cataloghi dei circuiti realizzati di laboratorio C l e relazione sulla sintesi di circuiti r
2. Scelte multiple richiami o anticipazioni implementazione di automi con grammi in linguaggio imperativo matrici e vettori di stato e uscita generalizzazione del programma attraverso l uso di array indipendenza dei dati dalle istruzioni richiami anticipazioni tutti i contenuti dell unit didattica Sistemi di elaborazione trasmissione delle informazioni IMPLEMENTAZIONE DI AUTOMI CON PROGRAMMI 8 ore INF PCS 02 2 Modalit lezione frontale e lucidi e schede tecniche problem solving realizzazione in labora torio proposte di lavoro lezione introduttiva problem solving pratica di laboratorio test strutturati e e testo della verifica formativa risoluzione di problemi aperti 17 Materiali didattici Tempi Te e simulare automi programmi implementare automi realizzare semplici programmi verificare automi equivalenza di Progetto SIRIO Area Informatica File Arealnf2 doc Unit didattica 3 DALL AUTOMA AL PROCESSORE 8 ore INF_PCS_02_3 Problemi non risolvibili con automi e problem solving e schede con casi concreti da Eden semplici analizzare Soluzione di problemi con risultati intermedi Necessit di rivedere gli ingressi o i risultati intermedi Automi con memoria esterna per i dati discussione sul lucidi appunti della lezione 2 ore funzione di puntamento alla locazione di svolto riferimenti al libro di testo memoria
3. Il novecento Il romanzo dalla crisi del positivismo al secondo dopoguerra crisi dell io nuovo realismo nuove forme del narrare Le nuove forme poetiche del novecento La avanguardie storiche e la destrutturazione dei linguaggi arte e industria Il teatro del novecento dalle avanguardie europee di inizio secolo agli sperimentalismi del secondo dopoguerra Produzione letteraria e ruolo dell intellettuale nella societ della comunicazione di massa La societ industriale le problematiche sociali e culturali del mondo contemporaneo la produzione letteraria e artistica di consumo Il cinema valenze estetiche sociali culturali il cinema d autore Esempi di organizzazione modulare Le proposte che seguono sono possibili esempi di percorsi a carttere modulare Ogni percorso tuttavia pu diversamente articolarsi in relazione non solo agli interessi degli studenti ma anche alle loro esperienze pregresse o ad occasioni e risorse culturali contigenti Per ogni modulo quindi sono indicati gli obiettivi di apprendimento ma non i prerequisiti che possono essere definiti solo nel momento della programmazione reale infatti non possibile individuare a priori elementi di sequenzialit degli apprendimenti stante la variet degli approcci e dei modelli che il docente pu utilizzare anche in relazione a quanto svolto per l educazione linguistica Moduli storico culturali Questi moduli analizzano i modelli culturali le poetiche i sog
4. Modulo 2 di consolidamento funzione interpersonale Unit didattica 2 conversazione telefonica Modalit Materiali didattici Cassette video audio Comprension Cassetta video audio Conversazion e strutturata e o libera su tema noto Completamento del dialogo Software Drammatizzazione di un dialogo con supporto di griglia Scalette Completame nto e costruzione di un dialogo anche scritto Trasparenti Gioco di ruoli Laboratorio Esercizio di riordino Testi Presentazione del dialogo Fissare appuntamenti Prenotare una stanza un tavolo al ristorante un posto a teatro un taxi Confermare o cancellare appuntamenti e o prenotazioni Chiedere e dare informazioni di viaggio relative a sistemazione alberghiera viaggio aereo ferrovia nave Ascolto di una Griglie di comunicazione telefonica comprensione Ascolto analitico Schemi di dialogo Presa di appunti Individuazione delle convenzioni proprie di una conversazione telefonica Ripetizione corale o in laboratorio Completamento di dialoghi aperti Identificazione fissazione degli funzioni esponenti linguistici Drammatizzazione stesso dialogo Drammatizzazione di un nuovo dialogo CAP 3 PROGETTO SIRIO PROPOSTE DI PERCORSI DIDATTICI MATERIALI PER IL TRIENNIO telefonata Completame nto orale di dialogo Gioco di ruoli Prendere note da conversazion e telefonica 36 LINGUA STRANIERA MODULO 3 PRE SPECIALI
5. Verifica sommativa del modulo con prove strutturate e semistrutturate tempo previsto 1 e eh CAP 3 PROGETTO SIRIO PROPOSTE DI PERCORSI DIDATTICI MATERIALI PER IL TRIENNIO 23 LINGUA STRANIERA Esempio di verifica sommativa finale Modulo La Peste Nera Premessa La verifica proposta si basa sui seguenti elementi e verifica degli obiettivi e articolazione del modulo e materiali didattici impiegati Pertanto essa non pu che avere un valore esemplificativo e sar cura dei singoli docenti adattarla alle esigenze della classe e ai materiali utilizzati libro di testo supporti audiovisivi etc Descrittore n 2 Conoscenza di dati e informazioni a prova strutturata a scelta multipla 1 La popolazione inizi a diminuire a alla met del XIV secolo b alla fine del Trecento c sin dalla met del Duecento d agli inizi del XIV secolo 2 La grande epidemia di peste si verific a attorno alla met del Trecento b attorno alla fine del Duecento c agli inizi del Quattrocento d alla met del XIII secolo 3 In seguito alla Peste Nera la popolazione europea diminu a del 20 circa b del 70 circa c del 35 circa d del 50 circa 4 La Peste Nera fu a un fatto isolato delle citt dell Europa meridionale b un fenomeno endemico in Occidente nel corso di tutto il Medioevo c un fenomeno ricorrente tra XIV e XVII secolo d un fatto riferibile ai soli secoli XIV e XVII 5 Dopo la Peste Nera i salari mediamente
6. sistemi statici e sistemi dinamici dinamicit micro e staticit macro descrittori di sistema variabili di sistema stato stazionario di un sistema perturbazioni necessit del controllo Unit Didattica n 3 LA DIMENSIONE TEMPORALE DEI PROCESSI PRODUTTIVE PROCESSI CONTINUI PROCESSI DISCONTINUI 2 ORE Unit Didattica n 4 LA DIMENSIONE ECONOMICA DEI PROCESSI PRODUTTIVI 2 ORE Unit Didattica n 5 ASPETTI DI SICUREZZA DEI PROCESSI PRODUTTIVI 2 ORE Unit Didattica n 6 ASPETTI DI PROTEZIONE AMBIENTALE DEI PROCESSI PRODUTTIVI 2 ORE Tecnologie Chimiche 38 Progetto SIRIO Area Chimica File AreaChi2 doc MODULO CHI_TEC_03 CONDUZIONE DELLE REAZIONI E REATTORI INDUSTR TEMPI PREVISTI 45 ORE di cui 22 LAB Reazione chimica Stato di aggregazione Passaggio tra stati di aggregazione Rappresentazione simbolica di una reazione chimica equazione stechiometrica Velocit di reazione e sua dipendenza dalla temperatura Costante di equilibrio e sue diverse espressioni Concetti di reazione all equilibrio a completamento a catena Espressione della velocit di una reazione chimica Fattori energetici legati ad una reazione chimica 10 Concetto di regolazione in feedbak e in feedforward 11 Concetto di schema di regolazione Il processo di insegnamento apprendimento porter l allievo a ricavare il maggior numero di informazioni possibili associate ad una reazio
7. DESCRITTORI eccanica applicata e Macchine a fluido 84 Progetto SIRIO Area Meccanica DA COMPILARE File AreaMec1 doc Conoscenza certa di e temperatura e calore stato fisico della materia 1 2 della termodinamica legge del moto dei fluidi Comprendere i principi di funzionamento delle singole macchine costituenti un impianto a vapore Valutare i fattori da cui dipendono il rendimento e la potenza Saper interpretare il diagramma di Mollier Unit Didattica n 1 COMBUSTIBILI E COMBUSTIONE VAPORE E GENERATORI DI VAPORE Unit Didattica n 2 CICLI TERMICI RIGENERAZIONE CONDENSAZIONE Unit Didattica n 3 TURBINE E CONDENSATORI IMPIANTI NUCLEARI CENNI DESCRITTORI File AreaMec1 doc PREREQUISITI Sicura conoscenza dei principi e delle leggi che regolano la trasmissione della potenza tra due organi di macchine ed in particolare dei concetti di rapporto di trasmissione e rapporti di riduzione e moltiplicazione e attrito Conoscere le caratteristiche cinematiche delle trasmissioni Saper effettuare semplici calcoli di dimensionamento e di verifica delle trasmissioni previa opportuna scelta Saper interpretare correttamente i concetti di linea primitiva e di profilo coniugato TRASMISSIONE CON RUOTE DENTATE RUOTE A DENTI DRITTI E A DENTI ELICOIDALI RUOTE CONICHE TRASMISSIONE TRA ASSI SGHEMBI CARATTERISTICHE CINEMATICHE E DIM
8. File AreaMec1 doc DESCRITTORI Conoscenza certa dei concetti di pressione ed energia di pressione Buona conoscenza dei principi di fluidodinamica Bernoulli e delle leggi relative allo scambio di energia nelle macchine a fluido Acquisire la capacita di ideare e o analizzare semplici impianti idrici di sollevamento Acquisire i concetti basilari riguardanti il funzionamento delle pompe dei compressori e dei ventilatori prevalenza portata potenza rendimento Unit Didattica n 1 POMPE ALTERNATIVE CENTRIFUGHE ED ASSIALI PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO PROBLEMI DI INSTALLAZIONE ED ESERCIZIO Unit Didattica n 3 VENTILATORI E SOFFIA PRINCIPI DI FUNZIONA MENTO DESCRITTORI DA COMPILARE Meccanica applicata e Macchine a fluido 90 Progetto SIRIO Area Meccanica File AreaMec2 doc MODULI UTILIZZABILI PER LA PROGETTAZIONE MODULARE DI TECNOLOGIA MECCANICA Conoscenza degli elementi fondamentali di metrologia che formano oggetto di studio del corso di Tecnologia e Disegno del Biennio Capacit di eseguire misurazioni dimensionali di semplici oggetti con l uso delle strumentazioni di uso corrente 7 Conoscere il sistema di tolleranze ISO Saper definire le tolleranze dimensionali atte a soddisfare la funzionalita degli accoppiamenti previsti Conoscere il significato delle tolleranze geometriche Saper rappresentare le tolleranze geometriche secondo la normativa vigente Unita Didatti
9. ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 LA CHIMICA IN LABORATORIO E LA CHIMICA NELL INDUSTRIA 3ORE la chimica in laboratorio analisi del vissuto chimica nell industria rappresentazione mentale personale integrazione dei modelli personali in un modello costruito collettivamente analogie e differenze tra la chimica di laboratorio e la chimica industriale himiche 37 Progetto SIRI Area Chimica File AreaChi2 doc Unit Didattica n 2 PROCESSI SISTEMI CONTROLLI 10 ORE il processo industriale rappresentazione mentale libera confronto tra le varie rappresentazioni mentali definizione e rappresentazione di uno schema d processo condiviso sia sul piano dei contenuti sia sul piano formale rappresentazione convenzionale di un processo schema a blocchi identificazione degli stadi di processo fisici chimici le relazioni tra gli stadi il fenomeno e il luogo che lo ospita statica del supporto e dinamica del processt hardware e software pesante e leggero corpo e mente natura complessa del relazioni sistemi definizione di sistema secondo von Bertalanffy propriet emergenti cenni alla Teoria Generale dei Sistemi sistemi la massa e il contenitore in concetto di confine limite limiti fisici e concettuali individuazione di diverse tipologie di sistemi tratte dall esperienzaquotidiana il sistema dei sistemi l impianto lo stabilimento il territorio ecc sistemi spontanei e sistemi finalizzati
10. Conoscere le tecniche fondamentali attraverso le quali si realizza il controllo statistico di qualit Unit Didattica n 1 SISTEMA QUALIT Unit Didattica n 2 CONTROLLO STATISTICO DELLA QUALIT C S Q Disegno Progettazione e Organizzazione industriale 121 Progetto SIRIO Area Meccanica File AreaMec2 doc DESCRITTORI L allievo dev essere in grado di illustrare i principi che sono alla base della Qualit Totale illustrare gli aspetti generali della normativa ISO 9000 esprimersi usando la terminologia specifica della qualit individuare le funzioni aziendali coinvolte nel S Q ed i controlli che debbono essere eseguiti illustrare lo scopo e le linee generali del Manuale della Garanzia della Qualit elencare i principali strumenti per il miglioramento della Qualit individuare il tipo di raccolta dati in funzione del controllo da eseguire tracciare ed interpretare gli istogrammi illustrare lo scopo e la tecnica per il tracciamento del diagramma causa effetto tracciare ed interpretare il diagramma di Pareto individuare la carta di controllo in funzione dei dati da rilevare illustrarne la tecnica rappresentazione l uso e l interpretazione illustrare gli obiettivi del Controllo Statistico di Qualit illustare le tecniche fondamentali del C S Q illustrare per il C S Q per accettazione le tecniche di campionamento eseguire applicazioni esemplificative di campionamento semplice e doppio
11. Didattica n 3 TEMPORIZZATORI DMA E CONTROLLORI DI INTERRUZIONI Unit Didattica n 4 CACHE E COPROCESSORI MATEMATICI Unit Didattica n 5 EVOLUZIONE DEI PROCESSORI E DELLE ARCHITETTURE DEI COMPUTER DESCRITTORI visualizzare tramite oscilloscopio o analizzatore di stati logici i segnali del bus progettare semplici decodifiche dei segnali del bus classificare funzioni e registri di interfacce programmabili confrontare e valutare con procedure standard le prestazioni di bus e CPU utilizzare la strumentazione disponibile per la ricerca dei guasti montare piastre con intefacce di espansione del sistema esporre le attuali linee di tendenza dei microprocessori valutare le prestazioni di cache e coprocessori matematici Sistemi elettronici Gitomatici e T D P lt amA File AreaEIn3 doc PREREQUISITI MODULI DI FISICA DEL BIENNIO DERIVAZIONE E INTEGRAZIONE Matematica OBIETTIVI esporre ed applicare leggi di Ohm e di Kirchoff analizzare e risolvere reti con componenti resitivi e generatori riconoscere le principali configurazioni di impiego degli AO spiegare il significato dei principali parametri degli amplificatori operazionali analizzare criticamente circuiti non lineari basati su amplificatori operazionali ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 ANALISI E SINTESI DI RETI ELETTRICHE RESISTIVE Unit Didattica n 2 AMPLIFICATORI OPERAZIONALI Unit Didattica n 3 CONFIGURAZIONI FONDAMENTALI Unit Did
12. Fenomeni deterministici Equazioni e sistemi lineari La rappresentazione grafica Variabili casuali Riferimento cartesiano Disequazioni Teorema di Bayes VER i i e y Distribuzioni di probabilit Programmazione linear Speranza matematica Matrici N Discrete Continue Probabilit composta Probabilit Retta e coniche Luogo geometrico rattazione analitica delle Geometria analitica spazio Analisi matematica Trasformazioni geometriche Geometria dello Limite e derivata Studio di funzione Descrizione del mondo fisico CAP 4 PROGETTO SIRIO PROPOSTE DI PERCORSI DIDATTICI MATERIALI PER IL TRIENNIO 54 MATEMATICA Modulo 1 Insiemi numerici e progressioni Analisi matematica Progressioni e successioni Me Limite derivata Funzioni io di funzion Studio di funzione Numeri complessi goniometriche Integrali esponenziale logaritmica Numeri reali Sere mpm I i Equazioni d Discreto Modul Mo CAP 4 PROGETTO SIRIO PROPOSTE DI PERCORSI DIDATTICI MATERIALI PER IL TRIENNIO 55 MATEMATICA Modulo 4 Equazioni e sistemi lineari Le funzioni non elementari M i Equazioni e sistemi lineari i Disequazioni Programmazione lineare Fenomeni deterministici Le funzioni elementari La rappresentazione grafica Modulo 5 Disequazioni Equazioni e sistemi lineari Disequazioni gl Programmazion
13. aula PC teoriche Alternanza tra lezioni frontali teoriche interattive ed esercitazioni in aula lab ed in aula di informatica Sistemi e Automazione industriale Testo documentazione tecnica ed audiovisivi e Testo documentazione tecnica ed audiovisivi software di simulazione e Testo documentazione tecnica ed audiovisivi attrezzature di lab software di simulazione e Testo documentazione tecnica ed audiovisivi software di simulazione e Testo documentazione tecnica ed audiovisivi attrezzature di lab software di simulazione 108 Prove orali test e o questionario Prove scritto grafiche esercitazioni di laboratorio Prove orali test e o questionario Prove scritto grafiche esercitazioni di laboratorio Progetto SIRIO Area Meccanica File AreaMec2 doc TEST DI VERIFICA Modulo SIS 05 1 Quali sono le funzioni principali svolte dall accumulatore presente nella centrale di compressione dell aria Immagazzinare l aria compressa per far fronte alle richieste variabili delle utenze e consentire al compressore un funzionamento intermittente Immagazzinare l aria compressa e mantenerla a pressione costante per far fronte alle richieste variabili delle utenze Immagazzinare l aria compressa e mantenerla a temperatura e pressione costanti Immagazzinare l aria compressa per far fronte alle richieste delle utenze in caso di rottura del compressore 1 Qual la funzione del grup
14. essere necessario anticipare l utilizzo di banche dati e di software ecc 1 Lacitt e la sua evoluzione nel medioevo Questo modulo si propone di mettere lo studente in condizione di comprendere le diverse origini lo sviluppo le funzioni e il ruolo culturale delle citt a partire dalla fine della societ tardo antica sino agli albori del mondo moderno Il docente potr utilizzare i materiali e i percorsi che ritiene pi idonei scegliendo a titolo indicativo tra i seguenti argomenti Livelli di urbanizzazione VII XV secolo funzioni della citt nascita e sviluppo delle autonomie cittadine cultura mentalit e rappresentazione della citt medioevale e rinascimentale 2 La peste nera e la crisi del Trecento Questo modulo si propone di analizzare partendo da un evento nodale quale la Peste Nera di met Trecento le condizioni sociali economiche e culturali del secolo XIV consentendo allo studente di comprendere gli effetti di medio e lungo periodo della peste sar inoltre di primaria importanza focalizzare l attenzione sul concetto di crisi come momento non solo negativo ma anche di trasformazione della societ modulo sviluppato Le istituzioni politiche dell Europa medievale e moderna Questo modulo si propone di rendere lo studente capace di mettere in relazione i differenti sistemi di organizzazione politica europei a partire dal pieno Medioevo sino alle societ di antico regime L obiettivo sar quello di fo
15. problemi del secondo dopoguerra Guerra fredda e bipolarismo La crisi dei grandi sistemi coloniali e il processo di decolonizzazione Il Terzo e il Quarto mondo La fine della divisione in blocchi Parcellizzazione dei conflitti e rinascita dei nazionalismi La terza rivoluzione industriale Planetarizzazione dell informazione e dell economia Identit e religioni ecumenismi integralismi e fondamentalismi crisi dei valori Esempi di organizzazione modulare Le proposte che seguono hanno il carattere di esempi di programmazione modulare di percorsi di carattere storico Questi di durata variabile sono anche rappresentativi di diversi approcci e prevedono l utilizzazione di strumenti diversi fonti modelli collegamenti interdisciplinari ecc Per ogni modulo sono indicati gli obiettivi ma non si indicano i prerequisiti in quanto nella formazione storica considerata come una progressiva capacit di utilizzare metodi e strumenti e di coglierne la specificit in relazione ai problemi da affrontare non possibile individuare elementi di propedeuticit nell uso di un dato strumento ma piuttosto si tratta di individuare la specificit degli strumenti in relazione all approccio e all ambito tematico scelto Prerequisiti comuni di tutti i moduli sono le competenze lessicali le competenze di decodifica di generi testuali specifici dell ambito storico l utilizzo di fonti l uso di dati tabelle grafici ecc la comprensione di concetti che pu
16. produzione della relazione con schema elettrico cenni teorici e descrizione della conduzione della prova i Verifica di laboratorio NOT NOR e NAND con transistor produzione della relazione con schema elettrico cenni teorici e descrizione della conduzione della prova Progetto SIRIO Area Elettronica File AreaEIn1 doc Unit didattica n 2 FUNZIONI BOOLEANE E CIRCUITI CORRISPONDENTI 18 ore ENT EEL 02 2 Tabella della verit per le Lezione Lavagna 1 ora funzioni digitali Documentazione Le porte logiche OR AND Lezione Lavagna documentazione Relazione di laboratorio sulla 4 ore NOT NOR NAND XOR cataloghi dei digitali verifica della tabella della verit XNOR alimentatore breadboard delle porte logiche definizioni simboli logici e diodi led tabelle della verit Propriet assiomi e teoremi Lezione scoperta guidata Lavagna documentazione Colloquio orale esercizi scritti 2 ore dell algebra di Boole su identit Booleane da verificare Forme canoniche la Lezione problem solving Lavagna Colloquio orale esercizi 2 ore rappresentazione algebrica documentazione di funzioni booleane Minimizzazione delle Lezione problem solving Lavagna documentazione Prova scritta colloquio orale 6 ore funzioni booleane attrezzatura di laboratorio esercizi relazione di laboratorio metodo algebrico alimentatore breadboard sulla verifica della tabella della mappe di Ka
17. 2 1 grafico della funzione y 2x grafico della funzione 3x 4 i grafico della funzione y 4 File AreaEIn1 doc 5 Il grafico della funzione y 2 6 Il grafico della funzione y ln x File AreaEIn1 doc File AreaEIn1 doc L espressione 2 trasformabile in A DEED B D x 2 E 1 0 L espressione 2 trasformabile in 2732 nessuna altra espressione C y2 A nessuna altra espressione B 2 52 yog D x2 E DANE 11 L espressione 2 2 trasformabile in A 22 B nessuna altra espressione C ey D Q42 E 22 1 2 L espressione log xy trasformabile in log x log y B xlog y C ylog x D log x log y E nessuna altra espressione 1 di L espressione log x trasformabile in A nessuna altra espressione B xlog y C ylog x D log x log y E log xy File AreaEIn1 doc 14 L espressione xlog y trasformabile in A gt 19 20 21 nessuna altra espressione B log y log xy E Data la funzione Data la funzione 1 Data la funzione 16 1 Data la funzione nessun valore 3 Data la funzione nessun valore 3 Data la funzione nessun valore 729 Data la funzione
18. 2 7 2 E invertibile in 0 7 99 Data una circonferenza di raggio l arco corrispondente all angolo al centrodi 27 3 radianti e lungo A 27 3 B 2 3 C 21 3 21 3 2 34 Il seno di 37 un numero reale compreso fra A 30 e 40 B 1 2 ev2 2 C v2 2 e 1 D 1 6 e 4 E 0 e 1 2 1 35 Nell intervallo 0 2 senx 73 vera per 7 11 4 5 A nir e utm B 1 7 1 4 11 E x i D x 67 ex 3 x e 3 36 Nell intervallo 0 22 COS x E vera per 1 1 A x T B x T 1 Ii 6 6 File AreaEIn1 doc B PROVA APERTA Il tempo a disposizione di 45 minuti 1 Semplificare applicando le propriet delle operazioni le seguenti espressioni 1 1 2x 3y 1 3bx 2 1 2 ab 2 Verificare le seguenti uguaglianze 925 4 2 1 2 2 B ee 137 2 1 4 2 1 3 Trasforma applicando le propriet dei logaritmi le seguenti espressioni in somma algebrica 3a D 3 8 2a 42b 4 Calcolare il valore della seguente espressione e UM sen Tt OPE COSL TU in dug 5 Semplificare utilizzando i teoremi sugli archi associati la seguente espressione 3 5 sen x 2x sen x x co Zx x 2senl se gt x cos x x File AreaEIn1 doc SCHEDA DI CORREZIONE PROVA DI VERIFICA FINALE DEL MODULO 2 A RISPOSTE AL TEST A SCELTA MULTIPLA 24 25 26 27 28 29
19. 3 SALDATURA E TAGLIO DEI MATERIALI METALLICI ALDATURA PER FUSIONE SALDATURA PER PRESSIONE SISTEMI DORIA PORNAKUSIESIA AGLIO TAGLIO AL LASER File AreaMec2 doc Unita Didattica n 4 FUSIONE COLATA IN TERRA ED IN CONCHIGLIA MICROFUSIONE FUSIONE DEI MATERIALI FERROSI E NON FERROSI INTERIZZAZIONE ASPETTI FONDAMENTALI DEL PROCESSO E CARATTERISTICHE DEI PRODOTTI Unit Didattica n 6 PRODUZIONE DEI TUBE TUBI SALDATI E NON PREREQUISITI e Sicura conoscenza delle tematiche che formano oggetto dei corsi di Tecnologia Disegno del Biennio ed in particolare e il concetto di misura iprincipali strumenti di misurazione e Capacit di lettura di un disegno costruttivo di un semplice organo meccanico e Conoscere gli elementi fondamentali della teoria degli errori e Conoscere gli elementi fondamentali del sistema di tolleranze ISO e Saper scegliere la strumentazione metrologica in base alle tolleranze dimensional indicate nel disegno e Saper eseguire il controllo dimensionale di un pezzo ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 LA TEORIA DEGLI ERRORI L ERRORE DI UNA MISURA ZIONE Unit Didattica n 2 IL SISTEMA DI TOLLERANZA ISO DIMENSIONE NOMINALE SCOSTAMENTI TOLLERANZA FORO BASE ALBERO BASE Unit Didattica 3 DESCRITTORI Sistemi e AutonxFione industriale lt n File AreaMec2 doc File AreaMec2 doc Sicura conoscenza dei concetti fisici di forza la
20. 30 31 32 33 34 35 ofa e a 0 B RISPOSTE ALLA PROVA APERTA 1 1 2x 3y 4x 12x y 9y 1 2 CAME IM 3bx _ 2 b 3abx _ Sabx b Sax b Sax b ab ab ab ap ai alb a L4 2 1 2 2 B J 1 37 12 37 2 1 4 2 I 3 1 3a b 3b og log343logb 1og 2 ETE E 4 2 zf M P COS 3 ER sen rd COS SEn g 3 5 D sen x 2 sen x costa x 2sen x E 4 x 005 2 cos x 2sen x cos x File AreaEIn1 doc MISURAZIONE DELLA PROVA DI VERIFICA FINALE DEL MODULO 2 A TEST A SCELTA MULTIPLA Il punteggio 5 punti se risposta esatta 1 punto se non c risposta 0 punti se la risposta sbagliata B PROVA APERTA Quesito Articolazione del punteggio Punteggio 0 risposta errata 2 risposta corretta 1 denominatore comune corretto 3 frazioni equivalenti corrette 1 somma di monomi corretta 1 semplificazione corretta della frazione 2 scomposizione o calcolo del prodotto notevole corretto 2 applicazione corretta della propriet 4 2 2 applicazione corretta della propriet 2 2 2 1 2 applicazione corretta della propriet B 3 x 2 applicazione corretta della propriet 3 3 a 2 applicazione corretta della propriet log b loga logb 4 semplificazione corretta dell argomento del logaritmo prima dell applic
21. Area Elettrotecnica File AreaElt2 doc Impianti Elettrici e T D P 62 Progetto SIRIO Area Elettrotecnica File AreaElt2 doc TEST DI VERIFICA DEL MODULO ETA_PCS_05 1 Calcolare la corrente di corto circuito alla fine del cavo in rame che collega il trasformatore di una cabina all ingresso di un sistema di quadri di distribuzione distante 60 metri dalla cabina dati del trasformatore e dei cavi usati sono i seguenti Vn 400 Volt Sn 500 kVA vcc 496 pcc 0 98 tre cavi da 95 mm in parallelo 2 Una macchina industriale richiede l uso di un motore da 55 kW 380 V disposto a 45 metri dal quadro di comando calcolare la sezione del cavo di alimentazione di tale macchina considerando un fattore di temperatura ft 0 87 e un fattore di raggruppamento di fg 0 89 Verificare la scelta fatta per tutte le condizioni necessarie per avere ai capi della macchina la tensione nominale il tempo di intervento delle protezioni in caso di corto circuito ai capi del motore viene stabilito dal cliente in 150 msec 3 Il trasformatore di una cabina industriale presenta i seguenti dati tecnici Sn 630 kVA vcc 696 Po 1450 W Pcc 6000 W Vn 400 V alimenta un carico di motori per una potenza complessiva di 450 kW per esempio 10 motori identici da 45 KW da 1000 rev min ciascuno fattore di potenza medio cos 0 86 rendimento n 0 927 tensione nominale 380 V si richiede a La caduta di tensione da vuoto
22. Individuare intervalli in cui la funzione cresce decresce che richiedono procedure di calcolo semplici Applicare la procedura di studio di una funzione almeno alle funzioni algebriche fratte CAP 4 PROGETTOSIRIO PROPOSTEDIPERCORSIDIDATTICI MATERIALIPERILTRIENNIO gt gt gt o zg MATEMATICA MODULO 9 PROBABILITA TEMPO PREVISTO 14 ore e Calcolo numerico OBIETTIVI Comprendere che il calcolo combinatorio permette di risolvere problemi di ordinamento e o di scelta degli elementi di un insieme Utilizzare gli algoritmi del calcolo combinatorio Distinguere tra modelli deterministici e non Comprendere le diverse impostazioni nella definizione di probabilit Distinguere tra eventi semplici e composti Riconoscere la differenza tra compatibilit e indipendenza di pi eventi Analizzare un problema e scegliere il modello probabilistico opportuno Applicare i modelli del calcolo delle probabilit Applicare il teorema di Bayes ARTICOLAZIONE DEL MODULO DESCRITTORI Formalizzare e risolvere problemi di calcolo combinatorio che richiedono l uso di permutazioni disposizioni e combinazioni semplici Distinguere tra evento semplice e composto Calcolare la probabilit di eventi semplici Riconoscere la compatibilit di eventi Riconoscere l indipendenza di pi eventi Formalizzare e risolvere problemi di probabilit totale e composta con dati espliciti CAP 4 PROGETTOSIRIO PROPOSTEDIPERCORSIDIDATTICI MATERIALIPERILT
23. PREREQUISITI INF_ELE_06 OBIETTIVI analizzare gli schemi circuitali di dispositivi rivolti alla trasmissione possedere i concetti di modulazione multiplazione commutazione conoscere le tecniche di modulazione e multiplazione riconoscere gli schemi funzionali di sistemi di commutazione utilizzare strumentazione di test e collaudo ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 TRASMISSIONE Unit Didattica n 2 COMMUTAZIONE DESCRITTORI definire caratteristiche e prestazioni di diversi mezzi trasmissivi spiegare i principi della modulazione di portanti analogiche e impulsive classificare i modem per caratteristiche fondamentali e funzioni di supporto alla trasmissione dati esporre le tecniche fondamentali di multiplazione definire architetture di massima di una centrale di commutazione Sistemi elettroriciladiomatici eT D P amin n File AreaEIn3 doc MODULI UTILIZZABILI PER LA PROGETTAZIONE MODULARE DI SISTEMI ELETTRONICI AUTOMATICI e di T D P MODULO ENT PCS 01 TITOLO ELEMENTI DI FISICA APPLICATA ALLA TECNO LOGIA TEMPI PREVISTI 5 PREREQUISITI Moduli di Fisica del biennio OBIETTIVI Conoscere le tecniche di misurazione delle grandezze fisiche Conoscere le analogie tra sistemi fisici di diversa natura meccanici elettrici termici idraulici ecc Sapere utilizzare gli applicativi di Matematica per l analisi di semplici relazioni fisiche ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 R
24. PREREQUISITI e gli obiettivi dei moduli ENT TLC 09 ed ENT TLC 02 OBIETTIVI memorizzare e interpretare la normativa che regolamenta le trasmissioni e la commutazione schematizzare semplici circuiti di trasmissione e commutazione dimensionare piccoli sistemi di trasmissione utilizzando la componentistica commerciale ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 TRASMISSIONE E RICEZIONE DEI SEGNALI ANALOGICI CAMPIONATI E CODIFICATI Unit Didattica n 2 COMMUTAZIONE A DIVISIONE DI TEMPO E CENTRALI Unit Didattica n 3 TECNICHE DI TRASMISSIONE E COMMUTAZIONE INTEGRA TE NEI SERVIZI DESCRITTORI Bicazioni min nimin File AreaEIn2 doc PREREQUISITI gli obiettivi del modulo ENT TLC 04 OBIETTIVI e classificare i segnali canonici nel dominio t e f e confrontare i segnali nel dominio del tempo con i medesimi nel dominio della frequenza e individuare la causa di modificazione di un segnale ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 MODELLIZZAZIONE DEI SEGNALI Unit Didattica n 2 IL RUMORE LA DIAFONIA LA DISTORSIONE E LA RIFLES SIONE Unit Didattica n 3 CANALI REALI DESCRITTORI TelecondMficazioni min mi a File AreaEIn2 doc PREREQUISITI gli obiettivi del modulo ENT TLC 08 OBIETTIVI e distinguere e confrontare i tipi di modulazione e multiplazione e risolvere problemi di trasmissione scegliendo il tipo di modulazione e di multiplazione e memorizzare e interpr
25. Unit Didattica n 3 PROCEDURE E FUNZIONI DEFINIBILI DAL PROGRAMMATO RE Unit Didattica n 4 ELEMENTI DI GRAFICA DESCRITTORI Progetto Unit Didattica n 1 Sistemi elettrici automatici File AreaElt2 doc PREREQUISITI Elementi di Elettrotecnica ed Elettronica concetto di numerazione e algebra booleana OBIETTIVI Acquisire concetti di logica combinatoria e sequenziale Acquisire capacita di analizzare e realizzare sistemi a porte logiche combinatorie Acquisire capacit di analizzare e realizzare sistemi sequenziali Acquisire conoscenza della componentistica ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 CONFIGURAZIONI LOGICHE ANALISI DI CIRCUITI FAMIGLIE LOGICHE E LORO INTERFACCIAMENTO ALGEBRA COMBI NATORIA DEI CIRCUITI E RELATIVA SINTESI Unit Didattica n 2 ANALISI E SINTESI DI PICCOLI SISTEMI COMBINATORI CONVERTITORI DI CODICE E DI LIVELLO CIRCUITI DIGITALI DI SELEZIONE E DI COMBINAZIONE Unit Didattica n 3 CIRCUITI BINARI SEQUENZIALI SINCRONI E ASINCRONI Unit Didattica n 4 ANALISI E SINTESI DI PICCOLI SISTEMI SEQUENZIALI CON TATORI E DIVISORI DI FREQUENZA REGISTRI E MEMORIE DESCRITTORI Sistemi elettrici automatici 47 Progetto File AreaElt2 doc PREREQUISITI Elementi di Elettronica digitale acquisire il concetto di logica programmata acquisire conoscenza dell architetura di un microprocessore saper eseguire semplici programmi con linguaggio a basso live
26. e 3h ver sperim strumentazione disponibile Relazione in laboratorio Unit Didattica 3 CAMPO MAGNETICO 8 ore ETA ELT 01 3 e Magnetismo naturale magnetismo dovuto a correnti e Lez frontale e Lavagna Lucidi a m mc esi 1h e F m m vettore del Campo Magnetico e sua solenoidalit e Lez frontale e Lavagna Lucidi e Eserc Numeriche e 2h permeabilit magnetica e flusso magnetico legge di Ohm per i circuiti magnetici ea FN RR percorso da corrente e Ferromagnetismo circuiti magnetici Energia del ee c iE dE magnetico in laboratorio e Pe th e Fenomeno dell induzione elettromagnetica legge di Lenz Lez frontale Lavagna Lucidi e Transitori di carica e scarica di un induttore e Lez frontale e Lavagna Lucidi e Test semistrutturato 2h ver sperim Strumentazione disponibile Relazione Unit Didattica n 4 RISOLUZIONE DI RETI ELETTRICHE IN REGIME STAZIONARIO 12 ore ETA ELT 01 4 Elettrotecnica 31 Progetto SIRIO Area Elettrotecnica File AreaElt1 doc Applicazione dei principi di Kirchhoff alle reti elettriche e relative frontale Lavagna Lucidi Eserc numeriche semplificazioni di Maxwell e Principio della sovrapposizione degli effetti suo campo di e Lez fFrontale Lavagna Lucidi e validit e Generatori equivalenti di Thevenin e Norton Principio di Millman e Lez frontale e Lavagna Lucidi e numeriche ver sperim strumentazione dispon
27. nessun valore log C log y x y 3x i valori di x corrispondenti a y 2 sono 2 B 6 C 3 3 E 5 y 4x il i valore i di x corrispondente i a y 4 sono B 1 nessun valore E 64 1 2 ap m a il i valore i di x corrispondente i a y 4 sono B 1 nessun valore E 4 2 il valore di x corrispondente a y 8 B 3 256 4 B il valore di x corrispondente a y 8 1 B 3 C 3 E 256 log x il valore di x corrispondente a y 9 1 B 3 C 3 E 2 1 105 x il valore di x corrispondente d 1 B C 16 File AreaEIn1 doc D 2 E 42 22 Il grafico della funzione 109 x ottenuto dal grafico della funzione operando una traslazione operando una simmetria rispetto alla bisettrice y x operando una simmetria centrale operando una simmetria rispetto all asse x MOOD operando una simmetria rispetto all asse y 23 Un fenomeno esponenziale un fenomeno che cresce decresce in modo tale che si pu rappresentare con una funzione crescente decrescente la sua crescita decrescita molto rapida il suo tasso di crescita decrescita anch esso un fenomeno esponenziale ha una variazione molto rapida il suo tasso di crescita decrescita costante e elevato MOOD 24 Nella definizione della funzione esponenziale y a la base sempre positiva in quanto lt 0 per
28. normalmente chiusa con azionamento a pulsante e ritorno a molla elettrovalvola 3 2 unistabile ad azionamento diretto e ritorno a molla cilindro a S E valvola di regolazione della portata unidirezionale valvola selettrice valvola a due pressioni valvola distributrice 5 2 bistabile con azionamento pneumatico elettrovalvola 5 2 bistabile con servopilota 1 Nel seguente collegamento il flusso regolato in entrambi i sensi regolato in ingresso al cilindro e libero in uscita e libero in ingresso e regolato in uscita il collegamento errato 1 Assegnata la sequenza A B B A dove A e B sono due cilindri a D E rappresentare il ciclo di lavoro in forma tabellare ed il diagramma delle fasi 2 Nel sottostante diagramma delle fasi i segnali bloccanti sono ay A 8o bi B bo C Co 84 Co do Sistemi e Automazione industriale 111 Progetto SIRIO Area Meccanica File AreaMec2 doc Do Co Co Di C4 8 Do Co 21 Per la sequenza di cui al test n 19 utilizzando la tecnica opportuna eseguire lo schema funzionale del comando pneumatico prevedendo l automatico il semiautomatico ciclo singolo lo stop e l emergenza realizzati con valvole unistabili con azionamento a pulsante 22 Per la sequenza di cui sopra eseguire il comando elettropneumatico limitatamente al funzionamento semiautomatico ciclo singolo 23 Nello schema allegato l azionamento della valvola Pm
29. v V t 10 8 s c v V 9 t 10 8 s v V 10 a e dei seguenti circuiti per il rilevamento visivo di uno stato logico e corretto t 10 8 s Elettronica 12 Progetto SIRIO Area Elettronica File AreaEIn1 doc c d Voc Vcc Soluzioni degli i 1c 2d 3b 4b 5a 64 Elettronica 13 Progetto SIRIO Area Elettronica File AreaEIn2 doc obiettivi del modulo ENT EEL 02 OBIETTIVI conoscenza delle funzioni di elaborazione delle reti logiche combinatorie e dei dispositivi che le realizzano e capacit di utilizzarle capacit di leggere e di utilizzare i dati tecnici associati ai componenti ed alle apparecchiature j etti are CAD AM loai ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 ANALISI E SINTESI DI PICCOLI SISTEMI COMBINATORI Unit Didattica n 2 ANALISI E SINTESI DI PICCOLI SISTEMI DI CODIFICA E DE CODIFICA Unit Didattica n 3 ANALISI E SINTESI DI PICCOLI SISTEMI DI VISUALIZZAZIONE Telecond Mlicazioni min nimin File AreaEIn2 doc obiettivi del modulo ENT EEL 03 OBIETTIVI e conoscenza delle funzioni di elaborazione delle reti logiche con memoria automi dei dispositivi che le realizzano e capacit di utilizzarle capacit di leggere e di utilizzare i dati tecnici associati ai componenti ed alle apparecchiature uso di pacchetti software CAD CAE CAM logico dispositivi logici programmabili ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 ANALISI E SINTES
30. 1 aspetti teorici parametri di funzionamento capacit ed economia 7 2 apparecchiature a circolazione naturale o forzata a tubi lunghi o corti ecc e apparecchiature ausiliari 7 3 bilanci di massa e di energia dimensionamento 7 4 ricompressione del vapore termica meccanica efficienza dell operazione Unit Didattica n 8 DISTILLAZIONE aspetti teorici miscele di liquidi ideali costruzione dei diagrammi di stato L V e delle curve di equilibrio miscele di liquidi non ideali azeotropi di minima e massima tecniche di distillazione flash sistema tra la retta di lavoro e condizioni di equilibrio distillazione differenziale metodi integrale e a volatilit relativa costante rettifica continua bilanci di massa e di energia rette di lavoro calcolo del numero teorico di stadi di equilibrio piatti col metodo di Mc Cabe Thiele riflusso minimo massimo e ottimale apparecchiature accessorie forni in ingresso consatori di testa accumulatori di condensa ribollitori di o stripping di coda possibile schema di regolazione di una colonna piatti 6 distillazione estrattiva risoluzione di miscele azeotropiche bilanci di massa 7 distillazione azeotropica per e aggiunta di un terzo componente e smiscelamento di azeotropo binario eterogeneo e azione sulla pressione operativa 8 distillazione in corrente di vapore calcolo della massa di calore necessario per allontanare una certa massa di composto File AreaMec1 doc Grandezze t
31. 13 In una trasmissione si vuole ottenere un rapporto i 12 mediante due riduzioni successive garantendo un rendimento complessivo non inferiore a 0 81 Quale delle soluzioni seguenti risulta accettabile Led ea 0120 90 0 90 ee hea n 0 81 0 81 206 1226 0 90 0 90 10 ip 2 n 0 81 0 81 14 Quali sono le caratteristiche vantaggi di una trasmissione diretta della potenza 15 Perch molto spesso tra il motore e l utilizzatore viene interposto un sistema di trasmissione con funzione di riduttore per migliorare il rendimento perch la frequenza di funzionamento ottimale del motore generalmente troppo alta per il funzionamento dell utilizzatore per aumentare la potenza trasmessa per diminuire gli sforzi sull albero in uscita 16 In una trasmissione diretta il motore fornisce una potenza di 8 kW a 1500 giri Supponendo che la lunghezza dell albero di trasmissione sia molto ridotta e che l acciaio di cui e costituito abbia carico di rottura 650 N mm effettuare il calcolo di dimensionamento dell albero stesso 17 In una coppia prismatica si indica con P la forza che determina il contatto tra la guida e il cursore con f il coefficiente di attrito tra i materiali con F la forza necessaria a determinare lo scorrimento in condizioni ideali Il rendimento della coppia prismatica risulta pari a FJ f P P f P Fy Fo f P FJ Fo f P 18 In un accoppiamento perno cuscinetto il coeffic
32. 2 SINTESI DI AUTOMI CON CIRCUITI LSI Unit Didattica n 3 PROGETTAZIONE DI SEMPLICI DISPOSITIVI LOGICI DI CONTROLLO DESCRITTORI possedere i concetti di memoria stato e transizione analizzare e rappresentare con grafi automi a stati finiti distinguere automi di Mealy e di Moore utilizzare programmi CAD CAE per simulare i dispositivi analizzati Sistemi elettronici Automatici eT D P lt File AreaEIn3 doc PREREQUISITI INF ELE 02 OBIETTIVI conoscere segnali del bus e cicli macchina di un microprocessore realizzare il bus di sistema con i circuiti della famiglia del microprocessore studiare i segnali del bus lanciando semplici programmi in linguaggio macchina distinguere le funzioni di decoding latching e buffering per il collegamento di interfacce ad un bus spiegare la struttura minima di un sistema a microprocessore spiegare il comportamento del microprocessore in risposta alle interruzioni definire le funzioni di temporizzazione accesso diretto alla memoria e controllo delle interruzioni classificare protocolii di colloquio sul bus spiegare funzioni e standard di cache e coprocessori matematici esporree linee di tendenza nell architettura dei processori edei sistemi basati su di essi misurare le prestazioni dei processori ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 MICROPROCESSORI CICLI MACCHINA E TIMING DEL BUS Unit Didattica n 2 COLLEGAMENTO DI MEMORIE ED INTERFACCE AL BUS DI UN PC Unit
33. AMBIENTI DI SVILUPPO E RISORSE DEL BIOS Unit Didattica n 4 MACROISTRUZIONI PROCEDURE E LIBRERIE DESCRITTORI e Spiegare l evoluzione dall automa con memoria all architettura di Von Neumann degli elaboratori e Riconoscere gli automi elementari dell unit di controllo di una macchina a programma e Classificare per funzioni i registri di una CPU e Utilizzare il Debugger per eseguire in modo immediato semplici istruzioni e Scegliere il metodo di indirizzamento in rapporto alla struttura dati o al tipo di salto e Realizzare in assembly le principali strutture algoritmiche e Descrivere i servizi del BIOS e saperli interfacciare ad un programma e Realizzare e collaudare semplici programmi in linguaggio macchina in ambienti di sviluppo standard e Individuare macroistruzioni e procedure e gestire le relative librerie NOTA Di seguito riportato un possibile sviluppo delle 4 uu dd di questo modulo File Arealnf2 doc POSSIBILE SVILUPPO DELLE UU DD DEL MODULO DI PCS INF PCS 02 Unit didattica n 1 ANALISI E SINTESI DI AUTOMI A STATI FINITI 10 ore INF PCS 02 1 Ambiente dei problemi affrontati Lezione frontale e Presentazione del modulo 2 ore Sistemi a stati finiti e controlli on off Scoperta guidata e Schede con casi concreti da e Concetti di stato e di transizione analizzare e Grafo degli stati e delle transizioni e Tabelle di commutazione e e Alfabeti di ingresso e d uscita e discussione dopo il
34. Area Meccanica File AreaMec1 doc ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unita Didattica n 1 1 PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA ENERGIA INTERNA GAS PERFETTI PROPRIET E TRASFORMAZIONI Unit Didattica n 2 2 PRINCIPIO TERMODINAMICA CICLO DI CARNOT DIRETTO ED INVERSO ENTROPIA ENTALPIA Unit Didattica n 3 PRINCIPI DI FLUIDODINAMICA MOTODEI FLUIDI DESCRITTORI Ottima conoscenza dei principi che regolano le trasformazioni di energia nelle macchine a fluido Acquisire compiutamente il concetto di rendimento in tutte le sue applicazioni ed i principi di funzionamento delle macchine a fluido operatrici e motrici volumetriche e dinamiche Unit Didattica n 1 RENDIMENTI DI UNA MACCHINA A FLUIDO E DI UN IMPIANTO MOTORE ee coe File AreaMec1 doc DESCRITTORI DA COMPILARE Sicura conoscenza di e energia potenziale cinetica e di pressione e principi che regolano il moto dei fluidi incomprimibili principi che regolano le trasformazioni di energia nelle macchine motrici Conoscere e saper applicare il principio di conservazione dell energia relativamente al moto dei liquidi Comprendere compiutamente i principi di funzionamento degli impianti motori idraulici e delle macchine motrici idrauliche Unit Didattica n 1 MOTO DEI LIQUIDI A PELO LIBERO ED IN PRESSIONE Unit Didattica n 2 IMPIANTI MOTORI IDRALLICI TURBINE PELTON FRANCIS KAPLAN
35. C si diffonde soprattutto nelle piccole citt e in campagna d un processo lento che riserva ancora nel 1951 sacche di analfabetismo delle campagne vicine al 20 La presenza di elementi linguistici settentrionale nell italiano standard e di elementi meridionali nell italiano popolare originata dal fattoche a l italiano standard la lingua parlata esclusivamente dai meridionali immigrati nella varie citt del nord b la classe di burocrati e dei militari deriva soprattutto dai ceti medi del nord c i dialetti meridionali sono pi largamente connotati da una vasta produzione letteraria d parlare italiano diviene pi presto un abitudine del mondo industrializzato settentrionale L assunto generale dell autore cos riassumibile L unificazione linguistica a ha seguito immediatamente l unificazione territoriale ma stata un processo lento e dai risultati territorialmente disomogenei b stata un effetto immediato dell unificazione territoriale e dell applicazione a tutto il territorio nazionale della politica culturale attuata dai Savoia in Piemonte c si imposta immediatamente coll intensificarsi degli scambi commerciali nord sud conseguenti all abolizione dei dazi d stata lenta ma ha coinvolto tutte le classi sociali e si diffusa contemporaneamente su tutto il territorio nazionale grazie all obbligatoriet dell istruzione elementare Misurazione e criteri Sez 1 1 punto per ogni risposta esatta t
36. Comprende il senso generale di un messaggio telefonico ed in grado di comunicare all interlocutore di averlo recepito Se necessario chiede all interlocutore di ridurre la velocit di ripetere l enunciato o di spiegare il significato di un vocabolo non compreso Trasmette e richiede telefonicamente informazioni essenziali nonostante errori non gravi di lessico di grammatica e di fonologia alcuni limiti nell uso appropriato delle convenzioni specifiche all atto comunicativo Comprende un breve testo scritto di carattere formale e informale sapendo inferire in un contesto noto il significato di elementi non ancora conosciuti Produce semplici testi scritti con occasionali errori di grammatica e di ortografia e interferenze dall italiano riuscendo tuttavia a trasmettere il messaggio Nella stesura di una lettera rispetta le convenzioni grafiche CAP 3 PROGETTO SIRIO PROPOSTE DI PERCORSI DIDATTICI MATERIALI PER IL TRIENNIO 35 LINGUA STRANIERA Modulo 2 di consolidamento funzione interpersonale Unita didattica 1 interazione in presenza Modalit Materiali didattici Chiedere e dare Ascolto audio video Gioco di ruoli informazioni Fare proposte inviti Accettare rifiutare motivare informare su avvenimenti e situazioni Esprimere stati d animo Esprimere interesse disinteresse apprezzamento disapprovazione Chiedere e dare consigli Chiedere all interlocutore di ridurre la velocit di ripetere o spiegare
37. E I CRITERI NEL DOMINIO DELLA FREQUENZA Unit Didattica n 3 TECNICHE DI COMPENSAZIONE E CRITERI GENERALI PER L OTTIMIZZAZIONE Unit Didattica n 4 STUDIO DI APPARATI REGOLATORI E DI ASSERVIMENTI Unit Didattica n 5 ELEMENTI DI BASE PER IL CONTROLLO DI SEMPLICI PROCESSI ANALOGICI DESCRITTORI 53 Progetto SIRIO Area Elettrotecnica Impiantii elettrici e T D P File AreaElt2 doc PREREQUISITI Elementi di Elettronica analogica e digitale Elementi di informatica Elementi di sistemi di controllo e di automazione OBIETTIVI Conoscere l architettura di un calcolatore e delle interfacce standard Saper creare software per l interfacciamento di grandezze fisiche Saper realizzare semplici sistemi controllati dal personal computer ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 RISOLUZIONE DI PROBLEMI DI ACQUISIZIONE DATI E DI CONTROLLO DI GRANDEZZE DI PROCESSI FISICI E TECNO LOGICI INTERFACCE STANDARD Unit Didattica n 2 ESECUZIONE DI CATENE ELEMENTARI DI MISURA DIGITALE E DI CONTROLLO DI ATTUATORI UTILIZZANDO SCHEDE E LINGUAGGI DEDICATI Unit Didattica n 3 ARCHITETTURA DI SISTEMI DI ACQUISIZIONE DATI MONI TORAGGIO E CONTROLLO DI GRANDEZZE CON ANALISI DI PARTICOLARI Unit Didattica n 4 ARCHITETTURA DI SISTEMI DI CONTROLLO CON PLC CON TROLLATI DA CALCOLATORI DI PROCESSO DESCRITTORI Impiantii elettrici e T D P 54 Progetto SIRIO Area Elettrotecnica File AreaElt2 doc MOD
38. ENT EEL 01 Unit Didattica n CIRCUITO INTEGRATO E SUE CARATTERISTICHE Unit Didattica n 4 PROBLEMI DI INTERFACCIAMENTO TRA FAMIGLIE LOGICHE DIVERSE DESCRITTORI e conoscenza delle propriet fondamentali dell algebra di Boole capacit di minimizzare una funzione digitale valutare le grandezze elettriche piu significative delle porte logiche commerciali Elettronica 4 Progetto SIRIO Area Elettronica File AreaEIn1 doc POSSIBILE SVILUPPO DELLE UU DD DEL MODULO ENT EEL 02 PORTE LOGICHE E RELATIVE CARATTERISTICHE ELETTRICHE Durata 40 ore 10 ore per Richiami sulle grandezze elettriche nel caso in cui il mod ENT EEL 02 venisse eseguito prima del ENT EEL 01 Prerequisiti e moduli e o unit didattiche di Elettrostatica e di elettrodinamica della Fisica del biennio e moduli di Matemaica previsti nel biennio e collegamento interdisciplinare col modulo ENT EEL 01 Obiettivi cognitivi e conoscenza delle funzioni di elaborazione delle porte logiche elementari dei dispositivi che le realizzano e capacit di utilizzarle e capacit di leggere ed utilizzare i dati tecnici associati alle porte logiche integrate delle famiglie logiche TTL e CMOS e uso della strumentazione elettronica di base Unit didattiche 1 Processi logici e circuiti digitali elementari diodo e transistor in funzionamento ON OFF 6 ore 2 Funzioni booleane e circuiti corrispondenti 18 ore 3 Circuito integrato e sue caratteristic
39. Machiavelli Valori civili e passione politica nell Europa tra 700 e 800 Impegno dell intellettuale dal Risorgimento al secondo dopoguerra da Cattaneo a Vittorini 13 Il viaggio come realt e come metafora nell et dei lumi CAP 2 PROGETTO SIRIO PROPOSTE DI PERCORSI DIDATTICI MATERIALI PER IL TRIENNIO 7 PROGETTO SIRIO PER GLI ISTITUTI TECNICI INDUSTRIALI Questo modulo si propone di esaminare a il tema del viaggio del letterato in Italia quale luogo di formazione della sua cultura b il viaggio nella sua generalit come specchio della molteplicit delle culture e dei relativi mondi Il docente potr utilizzare i materiali e i percorsi che ritiene pi idonei attingendo eventualmente ai testi qui proposti Il viaggio in Italia Stendhal Goethe Byron viaggi di Gulliver Robinson Candido ovvero il s e l altro l ottimismo il migliore dei possibili 14 Il romanzo come rappresentazione della societ i problemi gli ambienti gli stereotipi Questo modulo si propone di analizzare sia gli ambienti urbani che diventano possibili protagonisti della narrazione sia i diversi tipi umani che li abitano colti nelle loro molteplici relazioni Il docente potr utilizzare i materiali e i percorsi che ritiene pi idonei attingendo eventualmente ai testi qui proposti La giungla umana di Balzac Dickens e la citt personaggio la Parigi di Zola 15 La fabbrica il lavoro le borgate nella letteratura del sec
40. ORGANI PER LA TRASMISSIONE DEL MOTO ALBERI GIUNTI INNESTI RUOTE DI FRIZIONE RUOTE DENTATE TRASMISSIONE CONV CATENA DESCRITTORI Disegno Progettazione e Organizzazione industriale 131 Progetto SIRIO Area Meccanica File AreaMec2 doc Sapere per ciascuna macchina utensile le lavorazioni eseguibili e le loro caratteristiche Conoscere gli elementi caratteristici degli utensili al fine di una razionale scelta che tenga conto del tipo di lavorazione da eseguire della precisione dimensionale e della finitura richieste Essere in grado di definire con l uso di manuali e documentazione tecnica parametri di taglio per le lavorazioni fondamentali ad asportazione di truciolo Saper interpretare un disegno costruttivo Essere in grado di scegliere la strumentazione idonea per le operazioni di controllo Acquisire la capacit di definire un ciclo produttivo per la fabbricazione di particolari meccanici tenendo conto del contesto economico aziendale in cui si opera Produrre il foglio di lavorazione comprensivo di attrezzature utensili strumentazione di controllo e parametri di taglio Conoscere il linguaggio di programmazione delle macchine CNC e saper eseguire semplici programmi per le lavorazioni alle macchine CNC tornio e o fresatrice Unit Didattica n 1 CICLO DI LAVORAZIONE DISEGNO DI FABBRICAZIONE SCELTA DELLE MACCHINE DEGLI UTENSILI DELLE ATTREZZATURE DEFINIZIONE DEI PARA METRI DI TAGLIO Unit Di
41. PREVISTI 40 ore PREREQUISITI e Elementi di programmazione in un linguaggio ad alto livello e Conoscenza dei comandi principali del sistema operativo di un PC e Superamento del modulo ENT PCS 02 OBIETTIVI Sapere utilizzare le chiamate alle subroutine del sistema operativo da parte dei linguaggi ad alto livello per la risoluzione di semplici problemi di gestione della piastra madre delle periferiche standard della memoria di sistema e di massa Essere capaci di progettare semplici driver rivolti alla gestione delle periferiche standard ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 STRUTTURA FUNZIONALE DI UN SISTEMA OPERATIVO UTILIZZAZIONE DELLE INTERRUZIONI PER LA GESTIO NE DELLE PERIFERICHE Unit Didattica n 2 PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI SEMPLICI DRI VER E INTERFACCE UTENTE PER LA N DESCRITTORI Sistemi elettronici automatici e T D P 15 Progetto SIRIO Area Elettronica File AreaEIn3 doc MODULO ENT_PCS_04 TITOLO MACCHINE A STATI FINITI TEMPI PREVISTI 40 ore PREREQUISITI e Conoscenza della logica combinatoria e sequenziale e Superamento del modulo ENT EEL 04 OBIETTIVI e Conoscere le tecniche PLD per la realizzazione di piccole macchine a stati finiti e Sapere analizzare il sistema oggetto di studio formalizzare il problema modellizzare mediante grafi simulare e realizzare la macchina a stati finiti effettuare misurazioni DC e switching sul ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didat
42. PROGETTO SIRIO PROPOSTE DI PERCORSI DIDATTICI MATERIALI PER IL TRIENNIO 20 LINGUA STRANIERA MODULO 2 LA PESTE NERA E LA CRISI DEL TRECENTO TEMPI PREVISTI 14 ore PREREQUISITI e Saper utilizzare la tipologia di materiali previsti per il modulo OBIETTIVI Saper contestualizzare l evento Saper comparare nei periodi precedenti e successivi alla Peste Nera le condizioni sociali economiche e culturali dell Europa mediterranea e continentale Saper estrarre da una fonte di non elevata difficolt informazioni di carattere demografico economico sociale e culturale in relazione alla crisi del Trecento Acquisire la capacit di utilizzare concetti quali trend demografico ciclicit delle pestilenze crisi economica strutture familiari categorie sociali ARTICOLAZIONE DEL MODULO L EUROPA PRIMA DELLA PESTE INIZIO SECOLO XIV META TRECENTO Per le articolazioni delle unit didattiche vedi pagina finale EFFETTI ECONOMICI SOCIALI E DEMOGRAFICI DI MEDIO E LUNGO PERIODO DELLA PESTE IN EUROPA Per le articolazioni delle unit didattiche vedi pagina finale DESCRITTORI 1 Conosce in modo appropriato i seguenti termini specifici demografia epidemia morbilit ciclicit di un fenomeno crisi economica crisi sociale Descrive cause ed effetti della Peste Nera sapendosi orientare nello spazio e nel tempo Dimostra di avere un idea sufficientemente chiara dei concetti di crisi inflazione deflazione salario mercato e cre
43. S O Acquisire operativit nell uso elementare di pacchetti applicattivi Acquisire la capacit di individuare semplici algoritmi risolutivi darne rappresentazione mediante diagramma di flusso e di codificarli con un linguaggio di programmazione ad alto livello strutturato Unit Didattica n 1 e SISTEMI DI NUMERAZIONE e CODIFICA DELL INFORMAZIONE Unit Didattica n 2 L ELABORATORE STRUTTURA HARDWARE SISTEMI OPERATIVI DI P LARGO IMPIEGO MS DOS WINDOWS MACINTOSH SOFTWARE DI BASE PACCHETTI APPLICATIV I Unit Didattica n 3 FONDAMENTI DI PROGRAMMAZIONE ALGORITMO RISOLUTIVO DIAGRAMMA DI FLUSSO CODIFICA DI SEMPLICI ALGORITMI DESCRITTORI DA COMPILARE Conoscenza dei contenuti di base relativi alle leggi fondamentali che regolano la corrente elettrica e formano oggetto di studio del corso di Fisica del Biennio OBIETTIVI Orientarsi nell analizzare sperimentalmente semplici circuiti in c c ed in c a Saper usare la strumentazione analogica di pi largo impiego e Acquisire la conosserzae debmpancipiusdiaibase dell elettronica e dei suoi at e mal 4B File AreaMec2 doc ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 CAMPO ELETTRICO E MAGNETICO CIRCUITI IN C C CIRCUITI IN STRUMENTI DI MISURA Unit Didattica n 2 ELEMENTI DI ELETTRONICA ANALOGICA SEMICONDUTTORI DIODI E RADDRIZZATORI TRANSISTORI DA COMPILARE Conoscere grandezze co
44. VERIFICA Modulo 05 1 Quali sono i principi che sono alla base della Qualit Totale La realizzazione e l immissione sul mercato di un prodotto con il migliore rapporto qualit prezzo fornire un prodotto privo di difetti e quindi di alta qualit controllare al 100 il prodotto prima di immetterlo sul mercato per evitare la vendita di prodotti difettosi la soddisfazione delle esigenze del cliente che acquista il prodotto il miglioramento continuo di tutte le attivit aziendali ed il coinvolgimento nella sua attuazione di tutto il personale 1 Nella norma UNI ISO 8042 sono contenuti i termini di base relativi alla Qualit Quale il significato dei seguenti termini Qualit QControllo della Qualit Controllo e Collaudo Responsabilit da prodotto o da servizio Specifica 1 Che cosa si intende per Sistema Qualit S Q Le specifiche e la modalit di esecuzione dei controlli che vengono effettuati sul prodotto per garantirne la qualit il settore aziendale in cui operano tutti gli addetti alla Qualit la struttura organizzativa le responsabilit le procedure le risorse messe in atto per realizzare la conduzione aziendale della qualit l insieme dei controlli effettuati all accettazione durante la fabbricazione e sul prodotto finito 1 Nella normativa UNI ISO 9000 9004 quale norma riguarda pi da vicino il S Q 9001 9002 9003 9004 1 Esiste un S Q valido
45. a diminuirono lievemente b diminuirono sensibilmente C si mantennero stabili d aumentarono sensibilmente 6 Dopo la Peste Nera la superficie coltivata a aument b rimase stabile C diminui d diminui solo nel Nord Europa 7 L et del matrimonio mediamente si abbass b si alz C si mantenne sostanzialmente costante d si abbass solo nei ceti sociali pi abbienti 8 La peste venne considerata a una punizione divina b un fatto meramente accidentale CAP 3 PROGETTO SIRIO PROPOSTE DI PERCORSI DIDATTICI MATERIALI PER IL TRIENNIO 24 LINGUA STRANIERA una questione strettamente epidemiologica d un complotto dei Turchi mamelucchi Riordino di elementi 1 Numera secondo l ordine cronologico i seguenti eventi Grande carestia Aumento dei prezzi agricoli Persecuzione di ebrei e lebbrosi Grande epidemia di Peste Giubileo Rottura dell equilibrio tra risorse agricole e popolazione Descrittore n 3 Percorso da completare 1 Si completi il brano seguente scegliendo le parole appropriate tra quelle in elenco La popolazione europea sensibilmente a partire dagli inizi del secolo Ci avvenne per varie ragioni le ricorrenti le negative condizioni climatiche le difficolt del settore economica provoc forti tensioni esempi di tali tensioni furono le numerose rivolte che ebbero luogo in Franc
46. a 15 punti 6 da 16 a 18 punti 7 da 19 a 22 punti 8 da 23 a 24 punti 9 25 punti 10 CAP 3 PROGETTO SIRIO PROPOSTE DI PERCORSI DIDATTICI MATERIALI PER IL TRIENNIO LINGUA STRANIERA 27 LINGUA STRANIERA LINGUA STRANIERA Premessa Gli apprendimenti linguistici sono sempre fortemente centrati sulle abilit anche quando si orientano verso linguaggi specialistici l obiettivo finale sar sempre l acquisizione di abilit spendibili nei diversi settori e non conoscenze di argomenti specifici Nel triennio prima di passare ad affrontare argomenti a carattere specialistico si proceder al consolidamento delle funzioni comunicative che vanno sempre rapportate ai esti e ai loro contesti e non possono perci prescindere da una attenta analisi disciplinare Dopo i moduli dedicati al consolidamento che potrebbero essere centrati su funzioni diverse da quelle qui individuate si propone di sviluppare un modulo prespecialistico nel quale rafforzare le funzioni pi peculiari dei linguaggi di specializzazione propri dei moduli successivi E stato individuato il contenuto di uno solo dei moduli specialistici che obbligatorio relativo ad argomenti informatici e telematici perch questo a causa della rilevanza trasversale dell argomento dovr essere presentato in tutti gli indirizzi Si ritiene estremamente difficile indicare contenuti per i restanti moduli Infatti la scelta di uno o dell altro argomento subordinata alla di
47. a carico e la tensione ai morsetti del trasformatore nelle condizioni di carico sopra definite b Calcolare la porzione di carico di massimo rendimento e il rendimento massimo del trasformatore 4 n seguito ad un aumento di produzione allo stabilimento alimentato dalla cabina suddetta viene eliminato un vecchio macchinario che utilizza un motore da 45 kW e in sostituzione del quale viene installata una nuova macchina avente un motore da 110 kW fattore di potenza 0 86 fattore di potenza all avviamento di 0 2 rendimento 0 927 tensione nominale 380 V Questa macchina deve essere avviata per ultima quando tutti gli altri motori sono gi in funzione si richiede a La caduta di tensione da vuoto a carico e la tensione ai morsetti del trasformatore nelle condizioni di carico sopra definite b Per quale valore di corrente d avviamento potete garantire ai capi del motore una tensione entro i limiti di funzionamento dati dal costruttore del motore 5 Una cabina di trasformazione industriale composta da due trasformatori collegati in parallelo aventi i seguenti dati tecnici Trasformatore No 1 Sn 400 kVA vcc 6 Po 1100 W Pcc 4400 W lo 1 3 Vn 400 V Trasformatore No 2 Sn 315 kVA vcc 4 Po 890 W Pcc 3650 W lo 1 7 Vn 400 V Tale cabina alimenta un carico di motori per una potenza complessiva di 450 kW per esempio 10 motori identici da 45 kW da 1000 giri min ciascuno f
48. a livelli minimi semplici relazioni sull argomento utilizzando terminologia specifica corretta con adeguata struttura logica anche se con errori non gravi di grammatica e ortografia Modulo 4 specialistico Informatica telematica Unita didattica 1 informatica Componenti principali e materiali di base hardware Processi di base input processing output relativi al computer Tipologie di software Istruzioni per il loro funzionamento Presentazione documento Lettura silenziosa Individuazione parole chiave e termini tecnici Elaborazione di appunti schemi e dati Individuazione struttura del testo Riflessione meccanismi formazione dei vocaboli specifici Lavoro a coppie Dialoghi gruppo guidati in Redazione di semplici relazioni e rapporti Questionari di vario tipo Articoli di carattere Dialoghi divulgativo Articoli da specializzate Manuali Istruzioni per l uso Computer Software i Audiocassette Libro di testo MATEMATICA Modalit Materiali didattici su 20 ore traccia Giochi di ruolo Questionari Esercizi di tipo cloze Esercizi di completamento Elaborazione di appunti su schemi dati Redazioni di semplici relazioni rapporti Modulo 4 specialistico Informatica telematica Unita didattica 2 telematica Reti telematiche LAN local area network e WAN wide area network Software necessario per il collegamento Modal
49. cui al test precedente durante la lavorazione l utensile viene guidato da una boccola del tipo fissa perch si deve eseguire solo la foratura mobile perch il foro dev essere alesato indifferentemente fissa o mobile perch non richiesta una lavorazione di precisione fissa perch la lavorazione risulta pi precisa 1 Qual la tolleranza di accoppiamento tra il diametro esterno della boccola di guida di una punta a forare ed il foro ricavato sull attrezzatura H7 n6 H7 96 H7 s6 H7 p6 2 Su di una attrezzatura un pezzo viene posizionato inserendolo in un perno di centraggio 10g6 UNI 7572 Quale deve essere la quota del diametro del foro assunto come elemento di centraggio 1 6 1 7 1 7 10H7 1 Il dispositivo di bloccaggio previsto in una attrezzatura deve posizionare e bloccare il pezzo non defomarlo garantire l irreversibilit del moto durante la lavorazione impedire il movimento del pezzo non defomarlo garantire la reversibilit del moto durante la lavorazione File AreaProg doc essere rapido e garantire la reversibilita del moto durante la lavorazione impedire il movimento del pezzo non defomarlo garantire l irreversibilit del moto durante la lavorazione 1 Il bloccaggio di un pezzo con leve ad eccentrico si presta ad essere utilizzato per l esecuzione di lavorazioni pesanti ed in presenza di vibrazione ed urti si perch le leve ad eccentrico realizzano forze
50. della manutenzione generale e di area a m o a File AreaMec1 doc PREREQUISITI Allallievo si richiedono alcuni concetti fondamentali e la padronanza dell uso di semplici strumenti matematici concetto e unit di misura della massa concetto e unit di misura della portata di massa in unit S I e non S l concetto e unit di misura di densit in unit S I e non S l concetto e uso di mole e di portata molare mol s kmol s concetto e uso di frazione molare concetto e uso di frazione di massa concetto e uso di calore specifico in unit S I e non S I concetto e uso di entalpia per unit di massa in unit 5 1 e non S l risoluzione di equazioni lineari di sistemi OBIETTIVI 1 impostare correttamente i bilanci di massa e di energia implicanti diverse unit di misura 2 risolverli correttamente ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 UNIT DI MISURA DIVERSE PER ESPRIMERE LAMASSA 2 ORE Unit Didattica n 2 MODELLO VERBALE DI BILANCIO DI MASSA 1 ORA Unit Didattica n 3 MODELLO ANALITICO 1 ORA Unit Didattica n 4 B D M PER STADI CON OPERAZIONI FISICHE 1 ORA Unit Didattica n B D M PER STADI CON OPERAZIONI CHIMICHE 2 ORE Unit Didattica n 6 BILANCIO ENTALPICO VERBALE PER STADIO SINGOLO 1 ORA nit Didattica n 7 BILANCIO ENTALPICO ANALITICO PER STADIO SINGOLO 1 ORA Unit Didattica n 8 BILANCIO DI MASSA ED ENTALPICO PER SISTE
51. di analizare le cause accidentali per cui il sistema fuori controllo quello di individuare le cause occasionali per cui il sistema fuori controllo quello di valutare il livello di qualita della produzione quello di controllare il processo produttivo nel tempo e di valutare se sotto controllo statistico 15 In che cosa si differenziano le Carte di Controllo per variabili e per attributi Le prime analizzano la misura di una grandezza le seconde le caratteristiche del tipo difettoso o non difettoso Le prime analizzano le caratteristiche del tipo difettoso o non difettoso le seconde la misura di una grandezza Le prime si riferiscono al controllo effetuato all accettazione del materiale le seconde al controllo effettuato sul prodotto finito Le prime si riferiscono al controllo effettuato sul prodotto finito le seconde al controllo effetuato all accettazione del materiale 1 Illustrare la tecnica per l esecuzione della Carta di Controllo per variabili 2 Illustrare la tecnica per l esecuzione della Carta di Controllo per attributi 3 Qual l obiettivo principale del Controllo Statistico di Qualit C S Q Quello di separare attraverso il controllo di un campione e con una precisa probabilit di errore lotti contenenti prodotti buoni da lotti contenenti prodotti difettosi quello di separare attraverso il controllo al 10096 e con una precisa probabilit di errore lotti contenenti prodotti buoni da lotti contenenti
52. di serraggio notevoli e garantiscono la reversibilt del moto durante la lavorazione si perch rapido e le leve ad eccentrico realizzano forze di serraggio notevoli no perch non rapido e le leve ad eccentrico sono di difficile manovrabilit no perch le leve ad eccentrico non garantiscono l irreversabilit del moto in caso di urti e vibrazioni 1 sistemi di bloccaggio pneumatici o oleodinamici rispetto a quelli meccanici in generale consentono di ottenere un riduzione del tempo di manovra ed una riduzione della forza di serraggio un aumento del tempo di manovra ed una riduzione della forza di serraggio un diminuzione del tempo di manovra ed un aumento della forza di serraggio una diminuzione del costo dell attrezzatura ed una maggiore sicurezza di funzionamento 1 Un perno cilindrico 30 h11x100 presenta per una lunghezza di 40 mm a partire da una sua estremit una superficie piana parallela all asse del perno stesso In corrispondenza della spianatura lo spessore del pezzo si riduce a 25 mm 20 mm dalla stessa estremit in cui ricavata la spianatura realizzato un foro 6 posto nel piano mediano del perno perpendicolare all asse del perno stesso e parallelo alla superficie piana Il materiale con cui realizzato il pezzo Fe 360 UNI 7070 la tolleranza generale UNI ISO 2768 mK e la rugosit di tutte le superfici ha valore Ra z 3 2 um Si richiede di eseguire il disegno costruttivo del per
53. dirette dei protagonisti di quest epoca e l apporto delle esperienze personali degli stessi allievi che favorisca il confronto e la discussione Il docente potr utilizzare i materiali e i percorsi che ritiene pi idonei scegliendo a titolo indicativo tra i seguenti argomenti Il fascismo l antifascismo e la Resistenza La nascita della Repubblica b Costituzione la ricostruzione gli anni del centrismo il boom economico gli anni Settanta e il terrorismo la riforma elettorale Trasformazioni nell agricoltura sviluppo industriale e avanzamento del terziario Mutamenti sociali urbanizzazione trend demografici nuovi modelli di famiglia 16 Nazionalismi e relazioni internazionali alla fine del XX secolo Questo modulo assai vasto e di particolare rilievo per la comprensione del presente dovr essere strutturato privilegiando alcuni dei percorsi pssibili anche partendo dall attualita ricavata dalla lettura di quotidiani o dalla visione di programmi televisivi Il docente potr utilizzare i materiali e i percorsi che ritiene pi idonei scegliendo a titolo indicativo tra i seguenti argomenti processi di decolonizzazione La fine della Guerra Fredda Movimenti antimperialisti Tensioni e conflitti tra i paesi del Terzo Mondo Tensioni e conflitti tra il Nord e il Sud del mondo La questione mediorientale Parcellizazione dei conflitti L ONU Dal MEC all Europa di Maastricht Di seguito presentiamo lo sviluppo del modulo n 2 CAP 2
54. ed alla stazione grafica disegni quotati di componenti meccanici e semplici complessivi Acquisire padronanza nell uso di un pacchetto CAD bidimensionale Unit Didattica n 1 NORME DI RAPPRESENTAZIONE Unit Didattica n 2 NORME DI QUOTATURA Unit Didattica n 3 COLLEGAMENTI FISSI E SMONTABILI UNIONE CON SALDATURA ACCOPPIAMENTI FILETTATI VITI E BULLONI UJ 2 UIN LJ UJ Unit Didattica n 4 ORGANI DI COLLEGAMENTO ALBERO MOZZO PERNI E SPINE CHIAVETTE E LINGUETTE PROFILI SCANALATI DESCRITTORI File AreaMec2 doc PREREQUISITI Conoscenza capacita di scelta critica e di rappresentazione delle tolleranze dimensionali e geometriche Buona conoscenza delle norme fondamentali del disegno meccanico Capacita di lettura e stesura di disegni quotati di componenti meccanici e semplici complessivi Buona capacita d uso di un pacchetto CAD bidimensionale OBIETTIVI Acquisire la capacita di proporzionare un insieme funzionale tenendo conto dei vincoli di progetto Saper eseguire per l insieme i disegni dei particolari completi di quotatura funzionale e costruttiva Saper eseguire il disegno complessivo e la documentazione di corredo Essere in grado di scegliere la componentistica unificata e o standardizzata Potenziare l uso del CAD con la personalizzazione ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 ORGANI DI GUIDA DEL MOTO DI ROTAZIONE SUPPORTI CUSCINETTI DI STRISCIAMENTO E VOLVENTI Unit Didattica n 2
55. equilibrio e dunque della temperatura come funzione degli altri parametri di reazione Pressione Volume concentrazione di reagenti inerti rendimento per passaggio in reazioni continue rendimento globale in reazioni con riciclo calcolo del rendimento per alcune reazioni campione Unit Didattica n 6 IL FATTORE TEMPO NELLE REAZIONI 1 ORA velocita al una reazione variabili operative che l influenzano T P catalizzatori Unit Didattica n 7 IL COMPROMESSO COME GRITERIO DI SCELTA OTTIMALE PER UN TIPO D REAZIONI CONTROVERSE IL CASO DELLE REAZIONI ESOTERMICHE DISORDINANTI 2 ORE Unit Didattica n 8 FINALIT E RAPPRESENTAZIONE FORMALE DI UN REATTORE INTRODUZIONE ALLA NORMATIVA NICHIM 4 ORE Unit Didattica n 9 MODELLI IDEAL DISCONTINUI BATCH CONTINUI A MISCELAMENTO COMPLETO CSTR CON FLUSSO A PISTONE PLUG FLOW 2 ORE Unit Didattica n 10 TEMPO DI REAZIONE TEMPO DI CONTATTO E VELOCIT SPAZIALE 2 ORE Unit Didattica n 11 CENNI ALL EQUAZIONE FONDAMENTALE DEI REATTORI CONTINUI 1 ORA Unit Didattica n 12 ISOTERME E ISOCRONE DI REAZIONE 2 ORE Unit Didattica n 13 CATALISI E CATALIZZATORI INDUSTRIALI 4 ORE il fenomeno catalitico classificazione dei catalizzatori caratteristiche dei catalizzatori eterogenei area superficiale attivit soglia di attivit selettivit resistenza meccanica resistenza termica ecc catalisi omogenea fattori che l influenzano ecnologib Chmickatalisi ete
56. gli aspetti tecnologici economici di 11 sicurezza e di protezione ambientale 12 rappresentare graficamente lo stadio di un processo e o l intero processo utilizzando la 13 simbologia UNICHIM e corredare lo schema con i circuiti di regolazioni automatiche 14 motivando le scelte tecnologiche effettuate 15 in laboratorio nel caso che esista l allievo riproduce la sequenza di operazioni la 16 necessarie per attivare e condurre il processo m no File AreaMec1 doc ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 PRODUZIONE DI AMMONIA CA METANOLO E DI TRIOSSIDO DI ZOLFO U a Wiua O DIU DAZIVIN ANZIA DI TONIUCANDO Unit Didattica n 3 PROCESSI DI IDRO E DEIDROGENAZIONE INDUSTRIALE CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLE OPERAZIONI DI RAFFINERIA Unit Didattica n 7 PROCESSI BASATI SU OPERAZIONI DI ESTRAZIONE CON SOLVENTE E DISTILLAZIONE IN RAFFINERIA E PETROLCHIMICA Unit Didattica n 8 PROBLEMATICA DELLE POLIMERIZZAZIONI E PROCESSI DI PRODUZIONE DEI PRINCIPALI POLIMERI DI USO COMMERCIALE Unit Didattica n 9 PRODUZIONE DI SAPONI E DETERSIVI Unit Didattica n 10 FERMENTAZIONI INDUSTRIALI PREMESSE DEFINIZIONI DI ALCUNE VARIABILI D USO parametri di reazione fermentatori Batch CSTR e Fed Batch cenni bilanci di massa allo stato stazionario per reattori Batch e CSTR tecnologia dei reattori tipologie sterilizzazione processi importanti tra cui quelli di protezione ambientale i chimici t
57. have to do is to press the blue follow on call button wait for the dial tone and dial another number OK it s all A Oh it was most kind of you Yb It was a pleasure but now must really go Good luck with your call bye A Bye Thank you Taken from AtoZ Business Teachers Book di J Bacon A Bergamini M C Nevo ed Istituto Geografico De Agostini 1 Answer the following questions 1 Where do you think the girl is 2 Is she using coins or a phone card 3 Who is she talking to 4 Why is the boy in a hurry 5 What is the he trying to find out in the directory 6 What is the code for Italy 7 Which town does the girl want to call 8 What is the code for your town 2 Fill in the gaps with the missing words 1 You must lift the and you ll listen for the dial tone 2 Check that the display shows i MATEMATICA Don t insert than 30 pence the international code and the code followed by the you want to call for connection you ll have to wait up to one minute to watch the display for the remaining credit When you read insert further coins you must push some other coins into the Remember that only completely unused coins will be You can use partially for another call O Just press the follow on button 00ND AW Produzione orale 1 ora 1 Explain to a foreigner how Italian public phones work 2 L insegnante presenter agli studenti lo schema e le illustrazio
58. le procedure per l acquisizione delle licenze d uso privato e commerciale del software ChimigbFisica min nimin File AreaChi2 doc NEN PREREQUISITI PCS 01 OBIETTIVI classificare topologie di reti locali e geografiche e relativi servizi conoscere standard d interfaccia a livello fisico e di accesso al mezzo in reti locali possedere informazioni generali sui protocolli di correzione degli errori distinguere funzioni e primitive di un protocollo di rete e relativi esempi concreti ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 TOPOLOGIE SERVIZI AMBITI APPLICATIVI Unit Didattica n 2 ACCESSO AL MEZZO E CONTROLLO DEGLI ERRORI Unit Didattica n COMMUTAZIONE ED INSTRADAMENTO DESCRITTORI definire concetti e funzioni di un modello a strati dei protocolli di comunicazione realizzare semplici programmi di comunicazione tra computer tramite interfacce seriali esporre diverse tecniche di controllo del flusso e degli errori realizzare programmi di scambio di file con semplici protocolli di correzione degli errori descrivere il funzionamento del livello di rete nelle reti a commutazione di pacchetto Chimi 6Fisica min nimin File AreaChi2 doc PREREQUISITI INF_PCS_08 OBIETTIVI affrontare problemi di sincronizzazione delle attivita rappresentazione delle informazioni sicurezza dei dati conoscere gli standard pi diffusi dei servizi a livello applicativo definire caratteristiche e funzionalita del mode
59. lezione frontale programma di simulazione dimostrazione i laboratorio stessi contenuti di cui sopra pratica in laboratorio proposte di lavoro utilizzo di programmi di 1 ore programma di simulazione simulazione e Automa universale con memoria di e lezione frontale e appunti lucidi della lezione 1 ora programma e riferimenti al libro di testo e Scomposizione di una funzione in istruzioni elementari e Decodifica delle istruzioni microprogrammi di controllo e Macchina di Von Neumann a programma registrato e stessi contenuti di cui sopra e esercitazione e proposte di lavoro studio di 1 ora eo macchine semplificate riconoscimento di automi e discussione e sintesi e appunti lucidi Si ora e tutti i contenuti dell unit didattica e test strutturati e testo della verifica formativa limiti degli automi BN ora e risoluzione di problemi semplici aperti analizzare e sintestizzare automi con memoria illustrare struttura di una macchina a programma Sistemi di elaborazione e trasmissione delle informazioni 18 Progetto SIRIO Area Informatica File Arealnf2 doc Unita didattica n 4 STRUTTURA LOGICO FUNZIONALE DI UN ELABORATORE E DELLA CPU s ore INF PCS 02 e Struttura logico funzion di un lezione frontale lucidi della lezione 1 ora elaboratore e riferimenti al libro di testo Unit Centrale di Processo Memoria di lavoro e di massa Periferiche Bus Disposizione fisica dei sottosistemi dim
60. moduli analizzano le persistenze e le variazioni tematiche e formali del genere attraverso il tempo e le analogie trai generi del passato e quelli prodotti dalla cultura attuale 3 Il poema cavalleresco Questo modulo si propone di mostrare quali siano le caratteristiche comuni e le principali differenze sia da un punto di vista tematico che stilistico della letteratura cavalleresca in versi elaborata tra Medioevo e prima et moderna Il docente potr utilizzare i materiali e i percorsi che ritiene pi idonei attingendo eventualmente ai testi qui proposti Il ciclo bretone il ciclo carolingio i Nibelunghi Il Cantar de mio Cid Orlando innamorato l Orlando Furioso la Gerusalemme Liberata 4 La novella dal Medioevo all Anci n R gime Questo modulo si propone di evidenziare le tematiche comuni gran parte della novellistica europea del Medioevo e della prima et moderna Lo studente dovr essere messo in grado di riconoscere le tipologie ricorrenti di personaggi situazioni e le diverse modalit di strutturazione del materiale narrativo ad esempio presenza o assenza di cornice Il docente potr utilizzare i materiali e i percorsi che ritiene pi idonei attingendo eventualmente ai testi qui proposti Il Novellino il Decameron i Racconti di Canterbury l Eptameron di Margherita di Navarra lo Cunto de li cunti Pentamerone di Giambattista Basile le Novelle di Matteo Bandello 5 La nascita del romanzo moderno Questo modul
61. nella lingua ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 Funzione referenziale Notiziario radio e TV Conversazione DESCRITTORI Comprende il senso globale di messaggi di carattere generale trasmessi dai media Comprende il significato generale di testi autentici che riferiscono fatti procedure opinioni Sostiene una conversazione adeguata al contesto e esprime le proprie opinioni motivandole anche in modo rudimentale Riferisce avvenimenti e illustra situazioni in modo coerente seppur con errori di lessico e di grammatica Scrive semplici relazioni su avvenimenti e procedure in modo comprensibile anche se non corretto sotto l aspetto formale Coglie gli elementi culturali impliciti nella lingua CAP 3 PROGETTO SIRIO PROPOSTE DI PERCORSI DIDATTICI MATERIALI PER IL TRIENNIO 32 LINGUA STRANIERA Modulo 1 di consolidamento Unita didattica funzione referenziale Notiziario radio e tv didattici Chiedere dare Audio video Gioco di informazioni cassette ruoli Intervistare qualcuno Riferire avvenimenti Riferire esprimere opinioni Chiedere opinioni Illustrare situazioni Informare su avvenimenti Rilevazione elementi Ascolto audio video Visione documento Conversazione strutturata e o libera su tema Lavagna luminosa noto Evidenziazione calone elementi non verbali formulazione di ipotesi Schemi Laboratorio Completament o di un dialogo Esprimere interesse disinteresse approvazione disa
62. per tutte le aziende Si perch il S Q regolato da norme di unificazione che debbono essere rispettate da tutti si purch le aziende producano lo stesso prodotto Si purch le aziende abbiano la stessa dimensione no ogni azienda definisce il S Q idoneo alla sua specifica tipologia di attivit 1 Elencare per una azienda tipo di medie dimensioni le funzioni aziendali direttamente coinvolte nel S Q ed illustrare brevemente le loro responsabilit ai fini della Qualit 2 In un S Q che cosa rappresenta il Manuale della Garanzia della Qualit La raccolta di tutte le specifiche di controllo dei prodotti fabbricati in azienda la raccolta di tutti i dati statistici relativi ai controlli effettuati dall azienda sui prodotti Disegno Progettazione e Organizzazione industriale 125 Progetto SIRIO Area Meccanica File AreaMec2 doc uno strumento utilizzato per fare conoscere l azienda all esterno presentando il proprio S Q la sintesi descrittiva della struttura organizzativa datasi dall azienda per il conseguimento della Qualit 1 Illustrare i principali controlli previsti nel Manuale della Garanzia della Qualit e le funzioni aziendali direttamente coinvolte 2 Elencare i principali strumenti per il miglioramento continuo della Qualit 3 Per analizzare la difettosit di un prodotto pu essere utile impiegare il foglio di raccolta dati S perch uno strumento oggettivo che consente di registr
63. prodotti difettosi quello di garantire prodotti esenti da difetti attraverso un controllo statistico su di un campione quello di ridurre il costo della qualit attaverso una riduzione dei controlli 1 Illustrare sinteticamente le tecniche fondamentali del C S Q 2 In un C S Q per accettazione simboli hano il seguente significato numero di unit costituenti il lotto n numero di unit costituenti il campione Na numero di unit difettose accettabili Nr numero di unit rifiutate In un campionamento semplice con un Livello di Qualit Accettabile L Q A pari al 2 596 per un lotto di N 1 000 previsto n 75 Na 3 Nr 4 Dopo il controllo si rilevano 4 pezzi difettosi Il lotto viene accettato scartato controllato al 100 selezionato 1 Che cosa si intende per rischio del committente Il rischio che il committente scarti lotti con percentuale di difettosit superiore a quella concordata Disegno Progettazione e Organizzazione industriale 127 Progetto SIRIO Area Meccanica File AreaMec2 doc il rischio che il committente scarti lotti con percentuale di difettosita inferiore a quella concordata il rischio che il committente metta a magazzino lotti con percentuale di difettosita superiore a quella concordata il rischio che il committente metta a magazzino lotti con percentuale di difettosita inferiore a quella concordata Disegno Progettazione e Organizzazione industriale 12
64. qualsiasi x reale a un numero reale per qualsiasi x reale a non un numero reale esistono valori reali di x per cui a non un numero reale non si pu definire esistono valori reali di per cui a un numero reale File AreaEIn1 doc 25 Il log 13 un numero reale compreso fra i seguenti numeri interi 2 A 4 3 B 3 2 2 3 D 3 4 E 0 1 26 Il grafico della funzione y sen x 27 Il grafico della funzione y cosx 28 La funzione seno una funzione periodica in quanto gode della propriet che sen x cos x 1 una funzione oscillante fra 1 e 1 gode della propriet che 2 gode della propriet che sen x 2k7 senx con keZ MOOD gode della proprit che 29 La seguente proposizione vera A COSX COS 1t X D File AreaEIn1 doc 30 La seguente proposizione vera A senx sen x 7 2 B 2 3 2 2 2 31 La funzione cosx A invertibile in R B invertibile in 0 27 C invertibile in 1 2 7 2 D invertibile in E invertibile in 0 7 32 La funzione senx A invertibile in B invertibile in R C invertibile in 0 27 D invertibile in
65. reazione chimica e sulla base di dati forniti dall insegnante calcola il rendimento la conversione e la selettivit per reazioni senza e con reazioni secondarie concorrenti fuggitive ecc e calcola il rendimento di una reazione sulla base della costante di equilibrio e di specifiche condizioni operative pressioni concentrazioni di reagenti presenza di inerti e discute una reazione chimica e propone a livello qualitativo le migliori condizioni possibili di reazione sulla base della valutazione degli effetti ottenuti agendo sulle variabili di processo e elencare e motiva le finalit dei reattori rappresenta graficamente e descrive i modelli ideali di reattore Batch CSTR Plug Flow nella loro filosofia di funzionamento e da le definizioni di tempo di reazione tempo di contatto velocit spaziale calcolandone i valori per un esempio fornito dal docente o proposto dallo stesso allievo purch abbia caratteristiche di novit originalit limiti e scrive e discute l equazione fondamentale dei reattori continui costruisce isoterme e isocrone di reazione da dati sperimentali o di bibliografia e neesamina la possibile applicazione e sceglie i reattori eterogenei in funzione delle caratteristiche del processo in esame sceglie il modello ideale di reattore per una reazione seguendo criteri di scelta generali e rappresenta sul piano simbolico UNICHIM e descrivere le tipologie pi utilizzate di reattori chimici esaminandone critica
66. soluzione 9 Prevedere l andamento delle reazioni di ossidoriduzione sulla base del concetto di potenziale elettrochimico facendo uso dell equazione di Nernst ricavata su base termodinamica 10 Prevedere il comportamento dei materiali alla corrosione chimica ed elettrochimica PREREQUISITI Concetti di sistema e di ambiente Concetti elementari di stato di aggregazione e di passaggio di stato Algebra elementare e concetto di logaritmo Leggi dei gas Concetto di integrale opzionale o comunque utilizzabile in modo alquanto diverso a seconda delle obiettive condizioni di lavoro riscontrate dall insegnante che giudichera il livello della trattazione consentito dalla preparazione raggiunta dagli strudenti E evidente la necessit di interazione con le discipline Chimi 0Fisica m ann File AreaChi2 doc ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 LAVORO ED ENERGIA Unit Didattica n 2 PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA Unit Didattica n 3 SECONDO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA Unit Didattica n 4 TERZO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA Unit Didattica n 5 ENERGIA LIBERA LAVORO MASSIMO E CRITERI DI SPONTANEIT DELLE TRASFORMAZIONI Unit Didattica n 6 TERMODINAMICA E POTENZIALE CHIMICO Unit Didattica n 7 CENNI DI TERMODINAMICA STATISTICA Chimi Fisica min nimin a File AreaChi2 doc PREREQUISITI Concetto di stato di aggregazione della materia Entalpia e primo principio della term
67. the calculations as you write them the blackboard you can use a calculator Esempio di una possibile attivit di verifica sul linguaggio matematico 6 Dictation MATEMATICA Griglia di misurazione dei punteggi Produzione e comprensione scritta Esercizio Punteggio minimo Punteggio massimo 1 Multiple choice 6 7 2 Questionario 6 7 um 3 4 3 Riordino 5 5 4 Completamento 1 Diagramma 4 5 2 Schema 3 Riassunto contenuto 2 3 Coesione 4 Lettera Impostazione 3 4 formale 3 4 Coesione Ricchezza les 4 6 sicale Correttezza 2 4 formale Comprensione e produzione orale 1 Questionario 6 8 2 Gaps 8 12 1 Completezza di inform 2 3 Chiarezza istruzioni 2 3 Precisione terminologica 2 3 Correttezza formale 3 2 Completezza di inform 2 3 Chiarezza istruzioni 2 3 Precisione terminologica 2 3 Correttezza formale 4 6 3 Diagramma 4 Questionario Risposta approp e 1 2 corretta Risposta appropriata 1 ma parzialmente corr Risposta non articolata Va Ve ma comprensibile 7 10 5 Development 2 5 per ogni item MATEMATICA MODULO 4 SPECIALISTICO INFORMATICA E TELEMATICA Funzione di questo modulo rafforzare le competenze comunicative acquisite nei moduli precedenti e nel contempo far acquisire agli studenti una padronanza lessicale relativa all argomento specifico E stato individuato l argomento informatico e telematico come modulo comune a tutti gli indirizzi perch costituisce uno strumento di lavoro
68. transmits and receives the phone signals Filtronic Comtek produces equipment to do this job trough microwave filters The product is used by companies such as Motorola AT amp T Cellnet and Vodafone At first we just targeted Motorola in Chicago it had one third of the total world market for mobile phones at the time says Rhodes We saw them every three weeks or so until we got our deigns on all their systems Persistence paid off Once Motorola had been won over other mobile phone giants clamoured for a slice of the action Filtronic Comtek now boasts AT amp T with a 3 2m order in July 1994 as its main customer with orders from Cellnet Motorola and Northern Telecom not far off The company employs 450 people worlwide and is about to open a new factory in Maryland USA adding to existing ones in new Hampshire Scotland and Australia Despite this international outlook Filtronic Comtek has maintained its local roots In part this is due to Rhodes influence He still teaches part time and many of his engineers are former students of his Rhodes is poised for fresh expansion in Leeds Telecoms technology moves quickly and the company will have to work hard to keep ahead of its rivals So far it has proved its ability to do just that Taken from English for Commerce prove strutturate di K O Malley A Inga Edizioni scolastiche Mondadori 1 Circle the correct answer 1 What is the aim of this article a To show how easy it is fo
69. unificati eseguire il disegno costruttivo dei componenti non unificati o standardizzati definire l aerchitettura dell attrezzatura eseguire il disegno complessivo dell attrezatuura Disegno Progettazione e Organizzazione industriale 133 Progetto SIRIO Area Meccanica File AreaMec2 doc Modulo MEC DPO 10 Attrezzature speciali 30 ore Unit didattica n 1 unica e Caratteristiche e classificazioni e Testo manuale delle attrezzature documentazione tecnica e Lezioni frontali teoriche ed attrezzature di lab e Gradi di libert interattive in aula lab e Testo ed audiovisivi e Elementi normalizzati unificati per il posizionamento del pezzo e Elementi normalizzati ra unificati per l apoggio e Elementi normalizzati o Lezioni frontali teoriche e Testo manuale test e o questionari E unificati per il bloccaggio interattive e visite conoscitive documentazione tecnica occasionalmente prove orali e Bloccaggio pneumatico o in officina ed attrezzature di lab uu oleodinamico e Riferimento degli utensili rispetto al pezzo e Struttura delle attrezzature e montaggio delle attrezzature sulla macchina utennsile e Progettazione i semplici e Lezione frontale teorica conje Testo manuale e Esercitazioni numeriche attrezzature esercitazioni pratiche documentazione tecnica scritto grafiche 840 Disegno Progettazione e Organizzazione industriale 134 Progetto SIRIO Area Meccanica File Ar
70. 2 OBIETTIVI e avere piena consapevolezza delle possibilit di un DBMS e utilizzare i servizi di un OODBMS e interfacciare un linguaggio di programmazione con una base di dati ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 TRANSAZIONI E SICUREZZA Unit Didattica n 2 INDICI E OTTIMIZZAZIONE Unit Didattica n 3 PROGRAMMAZIONE AVANZATA Unit Didattica n 4 BASI DI DATI E OGGETTI Sistemi di elaborazione e trasmissione delle informazioni 3 Progetto namina a File Arealnf2 doc MODULI UTILIZZABILI PER LA PROGETTAZIONE MODULARE DI SISTEMI DI ELABORAZIONE E TRASMISSIONE DELLE INFORMAZIONI PREREQUISITI ELEMENTI DI CALCOLO DELLE PROBABILITA dalla Matematica del Biennio OBIETTIVI Definire i codici pi diffusi per l elaborazione e trasmissione dell informazione Spiegare struttura e problemi dei pi comuni sistemi di comunicazione Quantificare la quantit di informazione contenuta nei messaggi emessi da una sorgente Illustrare la funzione della ridondanza per il controllo dell informazione trasmessa ricevuta Formulare semplici protocolli di comunicazione Risolvere attraverso il concetto di automa l analisi e la progettazione di dispositivi a stati finiti ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 RAPPRESENTAZIONE E MISURA DELL INFORMAZ Unit Didattica n 2 SISTEMI E PROTOCOLLI DI COMUNICAZIONE Unit Didattica n 3 AUTOMI RICONOSCITORI E DI CONTROLLO DESCRITTORI Riconoscere le fun
71. 8 Progetto SIRIO Area Meccanica File AreaMec2 doc e Conoscenza della struttura organizzativa di un azienda di produzione di beni e Capacit di comprendere il linguaggio specifico di una pubblicazione legislativa OBIETTIVI Conoscere gli aspetti fondamentali della normativa vigente Sapersi orientare nell individuare i requisiti di sicurezza che devono essere rispettati in un determinato ambiente di lavoro sia per le macchine che per gli impianti Saper individuare le figure professionali che concorrono a realizzare la sicurezza obblighi responsabilit e prerogative ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 SICUREZZA EVOLUZIONE STORICA DEL CONCETTO NORMATIVA VIGENTE LA SICUREZZA DEGLI AMBIENTI E DELLE MACCHINE ANALISI DEL RISCHIO PIANO DI SICUREZZA DA COMPILARE Disegno Progettazione e Organizzazione industriale 129 Progetto SIRIO Area Meccanica File AreaMec2 doc PREREQUISITI e Buona conoscenza degli elementi fondamentali del disegno tecnico del Biennio ed in particolare e proiezioni ortogonali e assonometrie e sistemi quotatura sezioni Capacit di eseguire rlievi dal vero di semplici particolari meccanici e Conoscenza di base nell uso di un pacchetto CAD bidimensionale OBIETTIVI e Acquisire le conoscenze e le capacit di applicazione delle principali norme che regolano il Disegno Meccanico Essere in grado di leggere e di redigere a mano libera con gli strumenti
72. A CEA 08 Sistemi di controllo con calcolatori acquisizione dati e monitoraggio ETA CEA Totdeore 360 MODULI UTILIZZABILI PER LA PROGETTAZIONE DI UN IMPIANTO MODULAR E File AreaElt1 doc DI IMPIANTI ELETTRICI e di T D P Vedi anche AREA DI PROGETTO Codice Denominazione More ETA PCS 01 Componenti normativa e rappresentazione grafica dei sistemi elettrici ETA PCS 02 Applicazioni progettuali di base ETA PCS 03 Progetto di un impianto elettrico civile an ETA PCS 04 Progetto di semplici azionamenti industriali 80 PCS 05 Progetto di un impianto di distribuzione un complesso industriale Impianti ausiliari e di sicurezza ETA PCS 06 Progetto di impianti e sistemi automatici Controlli con PLC ETA PCS 07 Controlli di processo con gestione a PLC o PC ETA PCS Totaeore 500 Per l AREA DI PROGETTO vedansi i Moduli riportati nella parte comune degli indirizzi industriali utilizzabili anche per T D P File AreaElt1 doc MODULI UTILIZZABILI PER LA PROGETTAZIONE MODULARE DI ELETTROTECNICA PREREQUISITI truttura della materia elettrologia magnetismo rappresentazione analitica e grafica di rette e parabole orniti rispettivamente dai corsi di chimica fisica e matematica OBIETTIVI acquisre ii concetti di base analizzare le caratteristiche funzionali degli elementi dei sistemi elettrici conoscere e saper utilizzare strumenti e metodi di misura delle g
73. ANTI DI ILLUMINA ZIONE Unit Didattica n 3 PROTEZIONE DAI CONTATTI DIRETTI ED INDIRETTI Unit Didattica n 4 APPARECCHIATURE DI PROTEZIONE E DI MANOVRA PER USO CIVILE DESCRITTORI Sistemi elettrici automatici 38 Progetto File AreaElt2 doc PREREQUISITI Elementi di Elettrotecnica sistemi monofase e trifase Normativa del settore e componentistica OBIETTIVI Dimensionare impianti di distribuzione di BT Acquisire ed utilizzazione della normativa del settore Acquisire conoscenza della componentistica del settore Acquisire conoscenza dei tipi di cavi e delle protezioni Acquisire conoscenza delle applicazioni di nuove tecnologie negli impianti di distribuzione ARTICOLAZIONE DEL MODULO IMPIANTI INDUSTRIALI E CABINE IL TRASFORMATORE Unit Didattica n 1 NELLA DISTRIBUZIONE IN BT Unit Didattica n 22 SOVRACORRENTI E RELATIVE PROTEZIONI RELE Unit Didattica n 3 CORRENTE DI CORTO CIRCUITO E RELATIVE PROTEZIONI FUSIBILI INTERVENTO MAGNETICO Unit Didattica n 4 CAVI PER IMPIANTI INDUSTRIALI DI BT Unit Didattica 5 ELEMENTI DEI QUADRI ELETTRICI DI BT DESCRITTORI Progetto Sistemi elettrici automatici File AreaElt2 doc PREREQUISITI Elementi di Elettrotecnica e di Meccanica OBIETTIVI Dimensionare impianti di distribuzione Utilizzare la normativa del settore Acquisire conoscenza della componentistica del settore Acquisire conoscenza delle applicazioni di nuove te
74. CELTA DEL SISTEMA DI DISTRIBUZIONE DIMENSIONAM DEI CAVI SCELTA DELLE APPARECCHIATURE DI PROTEZIONE E DI MANOVRA Unit Didattica n 33 PROGETTO ESECUTIVO DEI QUADRI ELETTRICI DELLA CABINA E DEL SISTEMA DI DISTRIBUZIONE O DI PARTE DI ESSO DESCRITTORI Risolvere problemi progettuali che possono comprendere dati presentati in forma non fami liare o in situazioni non standard Esprimere fatti e riportare dati in forma verbale numerica algebrica o grafica Fare scelte ragionevoli fra diverse ipotesi possibili sopperire ai dati mancanti con ipotesi plausibili Progettare realizzare e collaudare semplici sistemi riportare i dati in forma opportuna ana lizzarli riconoscere le fonti di errore e controllarle NOTA Di seguito riportato un possibile sviluppo delle 3 uu dd di questo modulo Impianti elettrici e T D P 59 Progetto SIRIO Area Elettrotecnica File AreaElt2 doc POSSIBILE SVILUPPO DELLE UU DD DEL MODULO ETA PCS 05 PROGETTO DI UN IMPIANTO DI DISTRIBUZIONE PER UN COMPLESSO INDUSTRIALE Unit Didattica n 1 COMPUTO DEI CARICHI IN RELAZIONE ALLA TIPOLOGIA DEL COMPLESSO INDUSTRIALE ETA PCS 05 1 CALCOLO E SCELTA DEL TRASFORMATORE 22 ore Contenuti Modalit Materiali Didattici Descrizione del processo e della struttura del sistema Ricerca Specifiche progetto identificazione delle apparecchiature di necessarie lista sostegno normative del settore dei motori realizzazione
75. DEL S l Unit Didattica n 2 TEST DISCUSSIONE SULLE GRANDEZZE DI SISTEMI NON 5 1 Unit Didattica n 3 ESERCIZI DI CONVERSIONE DI UNIT NON S l IN UNIT S l Unit Didattica n 4 TEST DISCUSSIONE SUI CONCETTI BASE DELLA CHIMICA GENERALE Tecnologie Chimiche 36 Progetto SIRIO Area Chimica File AreaChi2 doc PREREQUISITI 1 2 conoscenza di base della chimica di laboratorio concetti di hardware e software OBIETTIVI Il processo di insegnamento apprendimento porter l allievo a 2 3 4 5 6 7 8 9 identificare gli aspetti tipici della chimica di laboratorio identificare gli aspetti tipici della chimica industriale rappresentare un processo mediante schema a blocchi acquisire e usare il concetto di sistema identificare alcune tipologie di sistemi individuare le tipologie di relazioni tra le componenti dei sistemi acquisire e usare il concetto di variabile di sistema comprendere usare i concetti di staticit dinamicit e stazionariet di un sistema individuare a livello qualitativo delle relazioni tra le parti di un sistema complesso e costruire mappe conseguenti 10 10 individuare le molteplici implicazioni dei sistemi complessi e costruire mappe conseguenti 11 acquisire e usare le filosofie di controllo in retroazione feedback e di anticipo feedforward 12 identificare in modo qualitativo le problematiche connesse con la gestione dei processi produttivi
76. Didattica n 2 GESTIONE DELLE SCORTE TECNICHE PI RICORRENTI MAGAZZINO TRASPORTO INTERNO Unit Didattica n 3 MANUTENZIONE DESCRITTORI Conoscenza delle funzioni aziendali amministrative e produttive e Capacit di rappresentazione delle principali funzioni analitiche OBIETTIVI Conoscere gli elementi fondamentali della contabilit industriale Conoscere le voci che concorrono alla formulazione del costo del prodotto co particolare riferimento al costo di produzione Conoscere le tecniche pi ricorrenti per la valutazione dei costi e le loro T amp e le tec Alghe pi ricorrenti per la risoluzione deprabiem convenienza economica File AreaMec2 doc ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unita Didattica n 1 COSTO DEL PRODOTTO ELEMENTI FONDAMENTALI DI CONTABILIT INDUSTRIALE COSTI DIRETTI ED INDIRETTI VARIABILIT CENTRI DI COSTO Unit Didattica n 2 BILANCI DI CONVENIENZA ECONOMICA LOTTO ECONOMICO DI ACQUISTO E DI PRODUZIONE MAKE OR BUY DESCRITTORI Disegno Progettazione e Organizzazione industriale 120 Progetto SIRIO Area Meccanica File AreaMec2 doc Conoscenza di elementi di probabilit e statistica Capacit di costruire ed interpretare grafici statistici OBIETTIVI Conoscere gli aspetti caratterizzanti la normativa ISO 9000 Conoscere gli aspetti fondamentali di un Sistema Qualit S Q
77. Disegno Progettazione e Organizzazione industriale 122 Progetto SIRIO Area Meccanica File AreaMec2 doc Modulo MEC DPO 05 La Qualit 30 ore Unit didattica n 1 e Evoluzione storica della qualit Testo pubblicazioni dal Controllo Qualit alla Qualit Totale e Riferimenti normativi UNI 8402 Terminologia e Testo pubblicazioni e Riferimenti normativi ISO 9000 normativa tecnica 1 2 3 4 Assicurazione o Garanzia della Qualit e Le funzioni aziendali nel Sistema Lezioni frontali teoriche e test e o questionari Qualit S Q interattive integrate da una occasionalmente prove orali visita guidata in un azienda e controlli nel S Q e Testo pubblicazioni e La documentazione nel S Q il manuale della Garanzia della Qualit e Metodi strumenti e tecniche per il miglioramento della qualit Unit didattica n 2 e Controllo Statistico di Qualit per attributi e Controllo Statistico di Qualit per e Lezioni frontali teoriche variabili interattive con e test e o questionari e Controllo Statistico di Qualit per esemplificazioni e Testo pubblicazioni occasionalmente prove orali accettazione Disegno Progettazione e Organizzazione industriale 123 Progetto SIRIO Area Meccanica File AreaMec2 doc Il campionamento tavole lotto procedure piani Disegno Progettazione e Organizzazione industriale 124 Progetto SIRIO Area Meccanica File AreaMec2 doc TEST DI
78. E CONCETTO DI MISURA E CAMPIONI DI Unit Didattica n 3 UTILIZZAZIONE DEI SIMULATORI INDUSTRIALI PER ESAMI NARE ALCUNI SEMPLICI SISTEMI E CONFRONTO TRA RISUL TATI DELLA SIMULAZIONE E LE MISURAZIONI ESEGUITE SUL DESCRITTORI Sistemi elettronici automatici e T D P 21 Progetto SIRIO Area Elettronica File AreaEIn3 doc MODULO ENT_PCS_10 TITOLO ANALISI DI SISTEMI A SCATOLA CHIUSA TEMPI PREVISTI 30 ore PREREQUISITI OBIETTIVI Sapere analizzare semplici sistemi lineari Sapere costruire modelli matematici nel dominio del tempo Sapere analizzare i sistemi come scatola chiusa Sapere utilizzare gli applicativi industriali per la simulazione dei sistemi ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unita Didattica n 1 RISPOSTA DI UN SISTEMA Al SEGNALI CANONICI NEL DOMINIO DEL TEMPO TRAMITE MISURAZIONI SUL Sl STEMA E TRAMITE LA SIMULAZIONE SU CALCOLATO RE Unit Didattica n 2 SISTEMI DETERMINISTICI DEL PRIMO ORDINE LINEARI E NON LINEARI Unit Didattica n 3 SISTEMI DETERMINISTICI DEL SECONDO ORDINE E DI ORDINE SUPERIORE STUDIO DEI FENOMENI DI RISO NANZA DESCRITTORI Sistemi elettronici automatici e T D P 22 Progetto SIRIO Area Elettronica File AreaEIn3 doc MODULO ENT_PCS_11 TITOLO ANALISI A BLOCCHI DEI SISTEMI LINEARI TEMPI PREVISTI ore PREREQUISITI Superamento del modulo MOD_PCS_10 OBIETTIVI Sapere analizzare semplici sistemi lineari nel dominio s Conoscere gli elementi di base della teoria dei con
79. E FINALI ore 2 DESCRITTORI Costruire graficamente le trasformate di un punto e di figure nel piano e Riconoscere le equazioni di una simmetria rispetto all origine e all asse y Riconoscere l equazione di una traslazione di vettore v a b Determinare le coordinate del trasformato rispetto alle trasformazioni sopra indicate Descrivere analiticamente regioni finite di piano a contorni poligonali CAP 4 PROGETTO SIRIO PROPOSTE DI PERCORSI DIDATTICI MATERIALI PER ILTRIENNIO MATEMATICA MODULO 7 LIMITI E DERIVATE TEMPO PREVISTO 36 ore PREREQUISITI Operare con le funzioni algebriche e trascendenti Distinguere fra il concetto di intorno di un punto e quello di intervallo Rappresentare graficamente informazioni OBIETTIVI Distinguere fra valore limite e valore puntuale Riprodurre le definizioni di limite Comprendere il legame fra continuit ed esistenza del limite Stabilire se una funzione continua in un punto in un intervallo nel suo insieme di definizione Riconoscere le cause di discontinuit Applicare le propriet delle funzioni continue Operare con i limiti Stabilire se per x che tende ad un valore finito o infinito la funzione un infinito un infinitesimo Riconoscere le forme indeterminate Calcolare limiti Distinguere fra variazioni medie e variazioni istantanee Calcolare il rapporto incrementale Interpretare geometricamente i rapporti incrementali medi e istantanei De
80. EL MODULO Unita Didattica n 1 POSIZIONE DEL PROBLEMA Unit Didattica n 2 PRODUZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE IN ITINERE CO L UTILIZZO DI UN WORD PROCESSING Unit Didattica n 3 FATTORI CHE CARATTERIZZANO LA REALIZZAZIONE DI U PRODOTTO E DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI DES Unit Didattica n 4 STUDIO DI FATTIBILITA Unita Didattica 5 PIANO DI SVILUPPO gli obiettivi dei moduli IND_GDP_01 IND_GDP_04 IND_GDP_05 OBIETTIVI e utilizzazione di uno strumento software per la gestione automatica dei progetti e risolvere le problematiche con un approccio di tipo sistemico e conoscenza della disciplina specifica e e capacit di gestione tenendo conto delle specifiche da soddisfare conoscenza dell offerta del mercato della componentistica hardware e software Unit Didattica n 2 SCELTA DI UNA POSSIBILE SOLUZIONE INDIVIDUAZIONE DELLE COMPONENTI TECNOLOGICHE E STRUMENTI OPERATIVI OCCORRENTI RELATIVI AL PROGETTO SCELTO Unit Didattica n 3 MISURA DEGLI AVANZAMENTI E PRODUZIONE DELLA RELATIVA DOCUMENTAZIONE gli obiettivi del modulo IND GDP 02 OBIETTIVI utilizzazione di uno strumento software per la gestione automatica dei progetti conoscenza delle apparecchiature di misura e controllo specifiche acquisizione delle conoscenze fondamentali per la realizzazione ed il miglioramento del prodotto ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 COLLAUDO DEL PROTOTIPO Unit Didattica n 2 CORREZIONI ED INTEGRAZIO
81. EMPI PREVISTI 40 ore PREREQUISITI Superamento dei moduli e ENT EEL 02 ENT EEL 03 ENT 04 OBIETTIVI Conoscere le architetture e la componentistica commerciale della A Conoscere gli elementi base della insiemistica sfumata Conoscere e sapere utilizzare un controllore a logica sfumata apere utilizzare ali applicativi commerciali per lo studio di sistemi ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 ELEMENTI DI TEORIA DELLA LOGICA SFUMATA E REALIZZAZIONE DI PORTE LOGICHE SFUMATE Unit Didattica n 2 PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI SEMPLIC SISTEMI IN LOGICA SFUMATA Unit Didattica n 3 STUDIO ED IMPIEGO DI UN FMC CONTROLLORE A LOGI CA SFUMATA COMMERCIALE DESCRITTORI File AreaElt1 doc MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE TECNICA PROGETTO SIRIO PER LV AREA ELETTROTECNICA DEGLI ISTITUTI TECNICI INDUSTRIALI MODULI UTILIZZABILI PER LA PROGETTAZIONE DI UN IMPIANTO MODULARE DI ELETTROTECNICA Denominazione Cd Nore 30 bis Distribuzione dell energia elettrica in BT ETAET Totdeore 360 MODULI UTILIZZABILI PER LA PROGETTAZIONE DI UN IMPIANTO MODULARE DI SISTEMI ELETTRICI AUTOMATICI Denominazione Nore CEA 05 Controllori a logica programmabile PLC ETA CEA 06 Controllori a logica programmabile PLC funzioni avanzate CEA 07 Sistemi di controllo analogici ET
82. ENSIONA MENTO DESCRITTORI particolare di e forza e pressione e lavoro ed energia File AreaMec1 doc OBIETTIVI Conoscere le problematiche relative alla trasmissione della potenza con trasformazione del moto nonch di quelle attinenti all esigenza di bilanciare le forze d inerzia nel manovellismo di spinta rotativa Unit Didattica n 1 STUDIO CINEMATICO E DINAMICO DEL MECCANISMO DI BIELLA E MANOVELLA Unit Didattica n 2 FORZE RISULTANTI AGENTI SULLO STANTUFFO E MOMENTO MOTORE Unit Didattica n 3 BILANCIAMENTO DELLE FORZE D INERZIA AGENTI SUGLI ALBERI A MANOVELLE DESCRITTORI Sicura conoscenza dei concetti di velocit ed accelerazione angolari dei concetti di frequenza e periodo nonch dei principi concernenti i fenomeni dinamici del moto rotatorio eccanica applicata e Macchine a fluido 87 P padronanza concettual roblematiche relative alla regolazi SEMEL 9 delle macchine a regime periodico ed a regime assoluto ggito SIRIO File AreaMec1 doc ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unita Didattica n 1 PRINCIPI E FINALIT DELLA REGOLAZIONE DELLE MACCHINE SISTEMI DI REGOLAZIONE Unit Didattica n 2 MACCHINE A REGIME PERIODICO ED A REGIME ASSOLUTO IL VOLANO Unit Didattica n 3 REGOLATORI DESCRITTORI DA COMPILARE Sicura conoscenza del concetto di tensioni interne e dei principi della resistenza dei materiali in presenza di sollecita
83. ESCRITTORI L allievodev essere in grado di 1 definire i meccanismi distinguendo in essi gli organi meccanici e le coppie cinematiche identificare le superfici e le linee primitive nonch le superfici ed i profili coniugati operando le opportune distinzioni in maniera concettualmente corretta valutare il lavoro motore ed il lavoro resistente determinando il rendimento delle coppie cinematiche fondamentali prismatica rotoidale ed elicoidale descrivere i fenomeni tribologici dell usura ed interpretare correttamente la funzione della lubrificazione elaborare le formule della potenza trasmessa dagli organi di macchine illustrare concettualmente le finalit e le caratteristiche della trasmissione della potenza ecognica appli chi ien 19 91 vex cp i SATIRO del rapporto Gl trasmissione distinguendo le trasmissRoR m e 1 descrivere le modalit di trasmissione diretta del moto File AreaMec1 doc Meccanica applicata e Macchine a fluido 76 Progetto SIRIO Area Meccanica File AreaMec1 doc MODULO MEC_MEC_09 Unita didattica n 1 e Coppie cinematiche e Catene cinematiche ele Alternanza fra lezioni frontali e Testo documentazione tecnica meccanismi teoriche audiovisivi e Test e o questionario e Superfici e linee primitive interattive ed attrezzature di laboratorio esercitazioni in e Profili coniugati aula laboratorio e Forze agenti sulle macchine e Lavoro motore e Test e o questio
84. Fotocopie Lavagna Lucidi Fotocopie Lavagna alla fine dell unit didattica viene proposto un test oggettivo di verifica intermedia della durata di 30 minuti CAP 4 PROGETTO SIRIO PROPOSTE DI PERCORSI DIDATTICI MATERIALI PER IL TRIENNIO 65 Unita didattica 4 Modalita Materiali didattici La funzione y sen x e y cos x Studiare e rappresentare la funzione utilizzando la circonferenza goniometrica Dominio codominio periodicit Studiare il dominio e codominio delle funzioni Studiare la periodicit delle funzioni Invertibilit additivit Studiare 1 invertibilit delle funzioni Studiare funzioni l additivit delle Propriet Legame tra la funzione seno e coseno archi associati FUNZIONI GONIOMETRICHE Discussione in classe di tabelle e grafici Lezione interattiva Lezione interattiva Lezione interattiva Lucidi Scheda lavoro Lavagna Lucidi Fotocopie Lavagna Lucidi dE Fotocopie Lavagna Lucidi Fotocopie Lavagna Verifiche MATEMATICA alla fine dell unit didattica viene proposto un test oggettivo di verifica intermedia della durata di 30 minuti CAP 4 PROGETTO SIRIO PROPOSTE DI PERCORSI DIDATTICI MATERIALI PER IL TRIENNIO 66 MATEMATICA Unita didattica n 5 ESPRESSIONI CON UTILIZZO DI FUNZIONI ELEMENTARI Contenuti Modalit Materiali Verifiche Tempi didattici Semplificare
85. GETTAZIONE MODULARE DI DISEGNO PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE Capacita di costruire schemi a blocchi Conoscenza delle caratteristiche generali di un sistema produttivo acquisite nel corso di studi di Diritto ed Economia del Biennio Conoscenza delle tipologie di aziende presenti sul territorio e Conoscere la struttura generale di un azienda attraverso le funzioni tipiche e Conoscere le caratteristiche delle strutture organizzative pi ricorrenti ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 STRUTTURA DI UN AZIENDA EVOLUZIONE STORICA PELL ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE IL SISTEMA AZIENDA FUNZIONI AZIENDALI FATTORE UMANO STRUTTURA ORGANIZZATIVA File AreaMec2 doc PREREQUISITI e Conoscenza delle strutture organizzative pi ricorrenti e Conoscenza delle funzioni aziendali e Conoscenza delle caratteristiche generali di un sistema produttivo acquisite nel corso di studi di Diritto ed Economia del Biennio OBIETTIVI e Conoscere le tipologie fondamentali di produzione ed i loro aspetti caratteristici Essere in grado di individuare il processo produttivo pi opportuno in rapporto alle strutture interne alla dimensione delle commesse ed al ritmo di produzione Conoscere l evoluzione dei sistemi informatici integrati e le caratteristiche dei mezzi tecnici avanzati che hanno portato alla produzione flessibile Conoscere le tipologie piu ricorrenti di lay out e le problematiche specifiche Conoscere i principi
86. I CRITICI INFLUENZA DELLA VELOCIT Unit Didattica n 2 PRINCIPALI TRATTAMENTI TERMICI DI ACCIAI E GHISE RICOTTURA TEMPRA RINVENIMENTO CEMENTAZIONE MEZZI TECNICI DI RISCALDO E DI RAFFREDDAMENTO Unit Didattica n 3 ANALISI METALLOGRAFICA E CHIMICA DESCRITTORI File AreaMec2 doc PREREQUISITI e Buona capacit di interpretazione di un disegno Buona conoscenza dei trattamenti termici fondamentali Conoscenza del significato delle propriet dei materiali metallici Le leggi fondamentali dell ottica Le leggi della propagazione del suono nel mezzo Conoscere le prove non distruttive ed il loro campo d impiego Saper eseguire in laboratorio prove non distruttive Saper determinare sperimentalmente le caratteristiche meccaniche dei materiali metallici ferrosi Unit Didattica n 1 PROVE NON DISTRUTTIVE ESECUZIONE INTERPRETAZIONE DEI RISULTATI Unit Didattica n 2 PROVE MECCANICHE ESECUZIONE INTERPRETAZIONE DEI RISULTATI DESCRITTORI DA COMPILARE e Buona conoscenza delle tematiche che formano oggetto di studio dei corsi di Chimica e Fisica del Biennio ed in particolare lereazioni di ossido riduzione lacorrente elettrica e la differenza di potenziale OBIETTIVI Conoscere le problematiche fondamentali relative ai vari tipi di corrosione e Conoscere per i materiati evetelligioicsistemiicdi protezione di pi largo impiego en 00 cn iaia Nom at tia VARE RATTI ca
87. I DI PICCOLI SISTEMI SEQUENZIALI Unit Didattica n 2 ANALISI E SINTESI DI PICCOLI SISTEMI DI CONTEGGIO Unit Didattica n ELEMENTI DI TEORIA DEGLI AUTOMI E SISTEMI A STATI FINITI AUTOMI COMBINATORI SEQUENZIALI DESCRITTORI Telecon amp icazioni min nimin File AreaEIn2 doc gli obiettivi dei moduli EEL 01 ed ENT TLC 12 OBIETTIVI e capacit di dimensionare sottosistemi elettronici conoscenza delle funzioni di elaborazione e dei dispositivi che le realizzano e capacit di utilizzarli e padronanza nell uso della strumentazione nelle tecniche di misura adottate e capacit di leggere e di utilizzare i dati tecnici associati ai componenti e uso di pacchetti software CAD CAE ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 PRINCIPI DELL AMPLIFICAZIONE Unit Didattica n 2 DISPOSITIVI DISCRETI A SEMICONDUTTORE Unit Didattica n 3 PARAMETRI FUNZIONALI DI UN AMPLIFICATORE Unit Didattica n 4 AMPLIFICATORE OPERAZIONALE Unit Didattica n 5 CIRCUITI AMPLIFICATORI Unit Didattica n 6 OPERAZIONI SUI SEGNALI SOMMA DIFFERENZA MOLTIPL DIVISIONE INTEGRAZIONE DERIVAZIONE ECC Unit Didattica 7 CONCETTO DI REAZIONE TeleconAMicazioni min nimin File AreaEIn2 doc gli obiettivi del modulo ENT EEL 05 OBIETTIVI capacit di dimensionare sottosistemi elettronici non lineari conoscenza delle funzioni di elaborazione e generazione dei segnali dei dispositi
88. ISITI INF_PCS_03 OBIETTIVI Conoscere a fondo l architettura di un personal computer Saper intervenire sui parametri di configurazione Gestire al meglio la memoria disponibile Intervenire sulla configurazione della scheda madre Saper aggiungere o disinstallare interfacce aggiuntive e periferiche Personalizzare l interfaccia utente del sistema ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 DIMENSIONAMENTO E CONFIGURAZIONE DEL SISTEMA Unit Didattica n 2 INSTALLAZIONE ED AGGIORNAMENTO DI HARDWARE E Unit Didattica n 3 PERSONALIZZAZIONE DELL INTERFACCIA UTENTE DESCRITTORI Partizionare e formattare dischi Distinguere la specializzazione dei diversi segmenti di memoria e usare utilities di ottimizzazione Mettere a punto i file di configurazione e di avvio di procedure automatiche Installare e settare periferiche Personalizzare l interfaccia di sistema configurare il desk top Chimi 2Fisica min nimin File AreaChi2 doc PREREQUISITI NF PCS 01 PROGRAMMAZIONE IMPERATIVA INF INF 02 OBIETTIVI identificare gli elementi caratteristici di un linguaggio di sistema leggere correggere adattare segmenti di programmi scritti in linguaggio di sistema integrare la programmazione ad alto livello con quella in linguaggio macchina ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 ISTRUZIONI TIPI E SOTTOPROGRAMMI Unit Didattica n 2 PUNTATORI E LORO OPERAZIONI Unit Didattica n 3 RECORD E FILE Un
89. IVISITAZIONE DEI CONCETTI DI CAMPO FORZA ENERGIA POTENZA Unit Didattica n 2 ANALOGIE TRA SISTEMI DI DIVERSA NATURA FISICA Unit Didattica n 3 TECNICHE DI MISURAZIONE DELLE GRANDEZZE FISICHE E IMPIEGO DI APPLICATIVI DI MATEMATICA PER LA RIVISI TAZIONE DI ALCUNI PRINCIPI FISICI BASILARI DESCRITTORI Sistemi elettroricil aBtomatici eT D P min a o ron File AreaEIn3 doc MODULO ENT_PCS_02 TITOLO SISTEMI DI ELABORAZIONE DATI TEMPI PREVISTI 40ore PREREQUISITI e Moduli di Informatica del biennio e Elementi di programmazione in un linguaggio ad alto livello OBIETTIVI Sapere utilizzare i linguaggi rivolti alla descrizione dei processi diagrammi di flusso struttogrammi metalinguaggi e le principali tecniche per la rappresentazione dei dati tipi fondamentali stringa array record pila coda lista albero file per la progettazione di algoritmi rivolti alla gestione delle memorie di sistema e di massa ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 STRUTTURA FUNZIONALE A GRANDI LINEE DEL SW DI UN SISTEMA DI E ABORAZIONE DATI E FROGETTAZIONE DI AL GORITMI PER L ARCHIVIAZIONE DELLE INFORMAZIONI PILE CODE ECC Unit Didattica n 3 RISOLUZIONE DI SEMPLICI PROBLEMI DI MEMORIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI BUFFER DI TASTIERA ECC DESCRITTORI Sistemi elettrorticilAtomatici eT D P lt File AreaEIn3 doc MODULO ENT_PCS_03 TITOLO FUNZIONI DEL SISTEMA OPERATIVO TEMPI
90. LETTROCHIMICO E LE SUE APPLICAZIONI Unit Didattica n 4 CORROSIONE CHIMICA ED ELETTROCHIMICA DESCRITTORI L allievo Sa interpretare correttamente i diversi meccanismi del passaggio di corrente attraverso i materiali e in particolare le soluzioni Sa correlare la mobilit degli ioni in soluzione alla diverrsa conducibilit elettrica della soluzione medesima Sa fornire un modello per la formazione del doppio strato elettrico e l insorgere delle differenze di potenziale all interfaccia elettrodo soluzione Conosce le caratteristiche di una membrana semipermeabile e le cause dell insorgere di un potenziale di membrana tensione limite di fase Definisce cosa si intende per elettrodo e la relativa tipologia Prevede l andamento delle reazioni di ossidoriduzione sulla base del concetto di potenziale elettrochimico facendo uso dell equazione di Nernst e della serie elettrochimica dei potenziali redox standard Prevede il comportamento dei sistemi elettrochimici lontani dall equilibrio celle galvaniche o sottoposti all equilibrio a forzature esterne celle elettrolitiche Prevede il comportamento dei materiali alla corrosione Chimi amp b5Fisica min nimin n File AreaChi2 doc MODULI UTILIZZABILI PER LA PROGETTAZIONE MODULARE DI TECNOLOGIE CHIMICHE INDUSTRIALI PRINCIPI DI AUTOMAZIONE E DI ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE 1 Caratteristiche del S l 2 Grandezze fondamentali e principali grandezze derivate del S I lor
91. MATEMATICA Modulo 3 prespecialistico Unita didattica 2 funzione referenziale 1 Modalita Materiali didattici Presentazione del Depliant Questionari a Chiedere e dare ocumento autentico risposte brevi informazioni orali e Brochure scritte Lettura silenziosa Prospetti Test a scelta multipla Stendere circolari Analisi e decodificazione illustrative di prodotti collettiva del messaggio Compilazione di Scrivere ordinazioni tabelle griglie Evidenziazione dei punti moduli Motivare decisioni focali del messaggio Software scelte comportamenti Composizioni Mettere in evidenza eae 3 CODD Seque guidate di brevi e risposte Descrivere e confrontare testi Esercizi strutturali e di Ricodificazione ampliamento di lessico di un testo in Redazioni di opuscolo forma grafica e con obiettivo predefinito viceversa Traduzione dalla L2 di Test di tipo brevi testi cloze Lettura di formule e Giochi di ruolo operazioni matematiche Redazione di relazione o rapporto su traccia Stesura di lettere formali su traccia Lettura a voce alta di formule e operazioni matematiche MATEMATICA TEST DI VERIFICA DEL MODULO PRESPECIALISTICO Verifica della comprensione scritta 1 ora E consentito l uso del dizionario monolingue e l insegnante spieghera i vocaboli fondamentali A WINNING NUMBER FOR MOBILE PHONES A professor from Leeds has turned his hobby into a 188m company Few small business en
92. MI A PIU STADI 5 ORE File AreaMec1 doc PREREQUISITI concetti di forza statica dei Iquidi dinamica dei liquidi reali densit tensione superficiale e interfacciale lllustrare e discutere gli aspetti teorici su cui si basa la singola operazione unitaria Scrivere e usare correttamente gli strumenti matematici richiesti dall operazione Descrive le apparecchiature principali e le eventuali apparecchiature corollarie usate nell operazione unitaria in esame Descrive e argomenta vantaggi e svantaggi dei metodi o delle apparecchiature proposti Identificare la simbologia Unichim corretta per l apparecchiatura in uso Disegnare correttamente uno schema di impianto relativo alla operazione unitaria Unit Didattica n 1 CONDUZIONE ASPETTI TEORICI COEFFICIENTI CONDUTTIVI CALCOLAZIONI Unit Didattica n 2 CONVEZIONE 2 1 coefficienti convettivi calcolazioni tecniche e tecnologia 2 2 equi controcorrente 2 3 Delta T medi logaritmici 2 4 tipologia delle varie apperecchiature 2 5 dimensionamento delle principali apparecchiature 2 6 coibentazione principi materiali e applicazioni Unit Didattica n 3 IRRAGGIAMENTO ASPETTI TEORICI APPLICAZIONI Unit Didattica n 4 GENERAZIONE DELLE BASSE TEMPERATURE ASPETTI TEORICI E TECNOLOGIA FLUIDI FRIGORIGENI Unit Didattica n 5 CONDENSAZIONE ASPETTI TEORICI MECCANISMI APPARECCHIATURE APPLICAZIONI File AreaMec1 doc Unit Didattica n 7 EVAPORA
93. NI DEL PROTOTIPO Unit Didattica n COLLAUDO FINALE E VALIDAZIONE DEL PROTOTIPO NCOARBIPPARBIT ii Unit Didattica n 4 REALIZZAZIONE DEL MANUALE TECNICO Conoscenze disciplinari specifiche provenienti dai moduli di Progettazione Conduzione di Sistemi Elettronica e Telecomunicazioni OBIETTIVI e conoscenza delle principali cause di rischio e relative statistiche e dimensionamento ed installazione delle protezioni elettriche e lettura e confronto di contratti di copertura assicurativa ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 RISCHIO ELETTRICO E RISCHIO MECCANICO Unit Didattica n 2 LE PROTEZIONI ELETTRICHE Unit Didattica n 3 NORMATIVA VIGENTE ITT Unita Didattica 4 COPERTURE ASSICURATIVE Conoscenze disciplinari specifiche provenienti dai moduli di Progettazione Conduzione di Sistemi Elettronica e Telecomunicazioni OBIETTIVI e applicazione della normativa alla certificazione del prodotto e saper eseguire le prove tecniche di certificazione ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 TECNICHE DI PREVENZIONE E RICERCA DEI GUASTI Unit Didattica n 2 TIPI DI QUALIT Unit Didattica n 3 NORME ISO UNICEI CE Unit Didattica n 4 CERTIFICAZIONE DEL PRODOTTO PREREQUISITI moduli di Organizzazione aziendale OBIETTIVI ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 BILANCIO Unit Didattica n 2 GESTIONE E CONTROLLO DELLE COMMESSE Unit Didattica n 3 F
94. ORME DI FINANZIAMENTO E DI PAGAMENTO PREREQUISITI moduli di Organizzazione aziendale OBIETTIVI ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 RAGGRUPPAMENTO DI IMPRESE Unit Didattica n 2 TIPI DI CONTRATTO E RELATIVA GESTIONE Unit Didattica n 3 MODALITA DI ASSEGNAZIONE E DI GESTIONE DELLE OPERE
95. PROGETTO SIRIO PER GLI ISTITUTI TECNICI INDUSTRIALI PROGETTO SIRIO PER GLI ISTITUTI TECNICI INDUSTRIALI Cap 0 Cap 1 Cap 2 Cap 3 Cap 4 5 Cap 6 Cap 7 Cap 8 Cap 9 Cap 10 CAP 2 PROGETTO SIRIO PROPOSTE DI PERCORSI DIDATTICI MATERIALI PER IL TRIENNIO SOMMARIO Presentazione Italiano Storia Lingua straniera Matematica Area Elettronica Area Elettrotecnica Area Informatica Area Chimica Area Meccanica Area di progetto PROGETTO SIRIO PER GLI ISTITUTI TECNICI INDUSTRIALI PRESENTAZIONE Questo materiale si propone di offrire ai docenti che sperimentano il progetto Sirio analogamente a quanto stato fatto per il biennio un supporto per l attivit didattica del triennio in risposta alle esplicite richieste avanzate dagli Istituti presenti all incontro di Roma del gennaio scorso A tal fine sono stati realizzati due seminari di produzione a cui hanno partecipato docenti delle diverse discipline coordinati da ispettori e presidi Il prodotto a cui si pervenuti pertanto frutto di un ampio dibattito estesi confronti e profonde riflessioni Nel predisporre il materiale si tenuto conto sia dei suggerimenti dati dai docenti nelle varie occasioni di incontro sia delle innovazioni contenute nel disegno di legge sul riordino dei cicli scolastici sia della normativa concernente l autonomia Le linee tracciate in tali documenti hanno suggerito di potenziare la flessibilit didattica e organizzativa
96. QUISIZIONE AUTOMATICA DI DATI E PROGETTAZIONE D SEMPLICI SISTEMI DI MONITORAGGIO DESCRITTORI Progetto SIRIO Sistemi elettronici automatici e T D P 19 Area Elettronica File AreaEIn3 doc MODULO ENT_PCS_08 TITOLO CONNESSIONE MULTIPUNTO E CONTROLLI DISTANZA TEMPI PREVISTI 40 ore PREREQUISITI Superamento del modulo MOD PCS 6 OBIETTIVI Conoscere le pi comuni architetture di rete Conoscere e sapere utilizzare l hardware e il software di rete Conoscere i dispositivi per il controllo remoto Progettare semplici sistemi per il telecontrollo e ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 DIMENSIONAMENTO PROGETTAZIONE E REALIZZA ZIONE DI SISTEMI DI COLLEGAMENTO REMOTO TRA PC Unit Didattica n 2 PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI TELECON TROLLI TELEPROCESSI DESCRITTORI Sistemi elettronici automatici e T D P Progetto SIRIO 20 Area Elettronica File AreaEIn3 doc MODULO ENT_PCS_09 TITOLO ELEMENTI DI TEORIA DEI SISTEMI TEMPI PREVISTI 35 ore PREREQUISITI Moduli di Fisica e Matematica del biennio e modulo ENT EEL 01 OBIETTIVI e sapere analizzare un sistema individuando le grandezze necessarie per modellizzarlo e capacit di creare modelli matematici di semplici sistemi e sapere utilizzare gli applicativi industriali rivolti alla simulazione Unit Didattica n 1 RIVISITAZIONE DELLA TEORIA DEGLI INSIEMI DE CONCET TO DI IN FORMAZIONE E DEI PRINCIPI DI CODIFICA DELL IN FORMAZION
97. R LA PROGETTAZIONE DI UN IMPIANTO MODULARE DI ELETTRONICA dell Indirizzo per l Elettronica e le Telecomunicazioni ENT EEL 07 Condizionamento edattuazione 0 MODULI UTILIZZABILI PER LA PROGETTAZIONE DI UN IMPIANTO MODULARE DI TELECOMUNICAZIONI ENT 01 Architettura generale dei sistemi di telecomunicazione 30 ENT 02 Organizzazione delle reti pubbliche di telecomunicazione 30 ENT 05 Elementifisicidellatrasmissione 30 ENT 12 Elementisuiquadripoliattivi Cd File AreaEIn1 doc MODULI UTILIZZABILI PER LA PROGETTAZIONE DI UN IMPIANTO MODULARE DI ELETTTRONICA E TELECOMUNICAZIONI dell Indirizzo per l Informatica INF ELE 02 Memoriee dispositivi sequenziali 30 INF ELE 03 Microprocessoriedelaboratori 60 INF ELE 05 Condizionamento dei segnali ed acquisizione dati 30 ELE 07 Trasmissione e commutazione 3 MODULI UTILIZZABILI PER LA PROGETTAZIONE DI UN IMPIANTO MODULARE DI SISTEMI ELETTRONICI AUTOMATICI e di T D P ENT PCS 10 Analisidisistemiacatenachiusa 30 ENT PCS 11 Analisiablocchideisistemilineari 30 Per AREA DI PROGETTO vedansi i Moduli riportati nella parte comune degli indirizzi industriali utilizzabili anche per T D P File AreaEIn1 doc MODULI UTILIZZABILI PER LA PROGETTAZIONE MODULARE DI ELETTRONICA Indirizzo per l Elettronica e le Telecomunicazioni PREREQUISITI M
98. REATTORI 6 ORE DESCRITTORI L allievo data una reazione chimica ricava tutte le informazioni ad essa associate distinguendo i dat connaturati alla reazione rapporto stechiometrico energia liberata o acquistata incremento o diminuzione del numero di moli stato di aggregazione da quelli imposti dall operatore dat di pressione volume temperatura ecc classifica le reazioni sulla base dello sviluppo assorbimento di energia reazion eso endotermiche o atermiche e su aumento diminuzione del numero di moli volume ordine disordine n ordinanti n disordinanti classifica una reazione sulla base delle indicazioni al punto precedente identifica le variabili operative T P concentrazione ecnologie Chimiche 41 Progetto SIRIO Area Chimica File AreaChi2 doc e scrive le varie espressioni della costante di equilibrio relativa ad una reazione in fase gassosa in funzione delle pressioni parziali delle frazioni molari del numero di e indica con precisione in quale direzione si sposti l equilibrio di una reazione gassosa quando si impone rispettivamente una variazione di temperatura di pressione di concentrazione di reagente di prodotto di inerte e sulla base di dati relativi al valore della costante di equilibrio alla concentrazione dei reagenti e degli eventuali inerti alla pressione operativa calcola il numero di moli finali di una reazione definisce i termini di rendimento conversione e selettivit per una
99. RICE SCHEMA LOGICO FUNZIONALE DELLA MACCHINA UTENSILE LAVORAZIONI ESEGUIBILI PARAMETRI DI TAGLIO Unit Didattica n 6 MACCHINE UTENSILI BROCCIATRICE UTENSILE LAVORAZIONI ESEGUIBILI PARAMETRI DI TAGLIO Sistemi e Auton9 amp ione industriale lt a File AreaMec2 doc Unita Didattica n 7 TAGLIO DELLE RUOTE DENTATE PRINCIPALI PROCEDIMENTI PER IL TAGLIO DELLE RUOTE DENTATE A CENTI DIRITTI ED A DENTI ELICOIDALI UTENSILE FINITURA DELLA RUOTA DENTATA DESCRITTORI Sistemi e Auton Zione industriale nimin a File AreaMec2 doc e Buona conoscenza delle tematiche che fanno oggetto dei corsi di Fisica Chimica del Biennio ed in particolare di concetto di temperatura e calore struttura della materia gli stati fisici della materia ed i passaggi di stato i diagrammi di equilibrio principi sullle leghe metalliche effetto Joule l induzione elettromagnetica leleggi fondamentali dell ottica e Buona conoscenza dei materiali metallici e delle loro propriet OBIETTIVI e Conoscere i trattamenti termici fondamentali dei materiali ferrosi Saper definire per i trattamenti termici piu comuni il ciclo termico di una determinata lega Saper eseguire per i materiali di pi largo impiego nell industria meccanica la scelta in base alle caratteristiche richieste per una determinata lavorazione o un determinato impiego Unit Didattica n 1 DIAGRAMMA FERRO CARBONIO STRUTTURE PUNT
100. RICI NELLO SPAZIO ore 4 Unit Didattica n 2 POLIEDRI REGOLARI E SOLIDI NOTEVOLI ore 3 Unit Didattica n 3 ELEMENTI DI GEOMETRIA ANALITICA NELLO SPAZIO ore 3 Unit Didattica n 4 FUNZIONI DI DUE VARIABILI ore 4 VERIFICHE INTERMEDIE E FINALI ore 2 DESCRITTORI Applicare le propriet degli enti geometrici nello spazio per riconoscere parallelismo e perpendicolarit di rette e piani Riconoscere i solidi equivalenti Saper individuare il solido generato dalla rotazione di un poligono intorno a un asse Ricavare l equazione di una retta passante per due punti e di una retta perpendicolare a un piano Determinare l equazione di un piano per tre punti e di un piano per un punto perpendicolare a una retta CAP 4 PROGETTO SIRIO PROPOSTE DI PERCORSI DIDATTICI MATERIALI PER ILTRIENNIO MATEMATICA MODULO 12 TEMPO PREVISTO 42 ore PREREQUISITI OBIETTIVI ARTICOLAZIONE DEL MODULO DESCRITTORI CAP 4 PROGETTO SIRIO PROPOSTE DI PERCORSI DIDATTICI MATERIALI PER ILTRIENNIO gt gt o g File AreaEIn1 doc MODULO 13 INTEGRALE TEMPO PREVISTO 30 ore PREREQUISITI Operare con le funzioni algebriche e trascendenti Riconoscere il significato di derivata Applicare le regole di derivazione Riconoscere il significato di operatore e di operatore inverso OBIETTIVI Riconoscere i problemi inerenti all inversione dell operatore derivata DO DR E ae 1 Determinare le primitive di semplici funzioni p
101. RIENNIO gt gt gt gt o MATEMATICA MODULO 10 TRIGONOMETRIA TEMPO PREVISTO 20 ore PREREQUISITI e Risolvere equazioni di primo e secondo grado e Conoscere le funzioni goniometriche senx e cosx OBIETTIVI Risolvere problemi sui triangoli rettangoli Risolvere semplici equazioni goniometriche Utilizzare le funzioni goniometriche presenti sulla calcolatrice Operare su semplici espressioni con formule di addizione e sottrazione Risolvere problemi sui triangoli qualsiasi ARTICOLAZIONE DEL MODULO DESCRITTORI Risolvere triangoli rettangoli Risolvere equazioni lineari e quadratiche con una sola funzione goniometrica Risolvere triangoli qualsiasi CAP 4 PROGETTO SIRIO PROPOSTE DI PERCORSI DIDATTICI MATERIALI PER ILTRIENNIO gt o ao MATEMATICA MODULO 11 GEOMETRIA DELLO SPAZIO TEMPO PREVISTO 20 ore PREREQUISITI Conoscere gli elementi fondamentali della geometria piana e Rappresentare punti e rette nel piano cartesiano e Riconoscere le equazioni delle coniche rispetto a coordinate cartesiane opportune OBIETTIVI Conoscere gli enti fondamentali della geometria dello spazio Enunciare le principali propriet della geometria dello spazio Riconoscere i poliedri regolari e i solidi notevoli Determinare le coordinate di punti nello spazio e la loro distanza Riconoscere le equazioni delle rette e dei piani nello spazio ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 ENTI GEOMET
102. SI DIDATTICI MATERIALI PER IL TRIENNIO 58 MATEMATICA Progetto Sirio QUADRO GENERALE DEI MODULI MODULO 12 serie numeriche ed equazioni 42h differenziali moduli sviluppati CAP4 PROGETTOSIRIO PROPOSTEDIPERCORSIDIDATTICI MATERIALIPERILTRENNO gt gt gt o g MATEMATICA MODULO 1 INSIEMI NUMERICI E SUCCESSIONI TEMPO PREVISTO 18 ore PREREQUISITI Riconoscere le propriet delle operazioni addizione e moltiplicazione Eseguire operazioni con i numeri Riconoscere il concetto d insieme Operare con gli insiemi Operare corrispondenze fra insiemi OBIETTIVI Comprendere le differenze fra gli insiemi numerici Costruire gli insiemi attraverso la propriet di chiusura Riconoscere le propriet delle operazioni nei diversi insiemi numerici Riconoscere la differenza fra insieme discreto insieme denso e insieme continuo Costruire i termini di una successione data la legge Stabilire se una successione convergente divergente o irregolare Riconoscere una progressione aritmetica Riconoscere una progressione geometrica Costruire i termini di una progressione dato il termine iniziale e la ragione ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 INSIEMI NUMERICI N ZeQ ore 3 DESCRITTORI e Riconoscere per ogni insieme numerico studiato se gode della propriet di chiusura rispetto ad una data operazione Individuare le successioni di numeri razionali che approssimano un numero irrazionale 25 Gi e T a partire dal valore f
103. SSA E PESO DEI CORPI FORZE D INERZIA Unit Didattica n 2 DINAMICA DEL PUNTO MATERIALE LAVORO ENERGIA POTENZA TEOREMA DELL ENERGIA CINETICA E DELLA QUANTIT DI MOTO Unit Didattica n 3 SISTEMIDI MISURA UNIT DI MISURA DESCRITTORI PREREQUISITI Sicura conoscenza e corretta interpretazione e delle leggi del moto del punto materiale e dei principi di statica e di cinematica e dei concetti di lavoro energia e potenza Acquisire i concetti di base e delle leggi che regolano i moti traslatori e rotatori dei corpi rigidi in funzione delle applicazioni tecniche che formano oggetto della Meccanica Applicata Saper interpretare le leggi che regolano i fenomeni legati agli urti tra corpi rigidi Unit Didattica n 1 DINAMCA DEI CORPI RIGIDI TEOREMA DEL MOTO DEL BARICENTRO 71 MOMENTI D INERZIA DI MASSA Area Meccahica EQUAZIONE FONDAMENTALE DELLA DINAMICA PER CORPI ROTANTI File AreaMec1 doc Unita Didattica n 3 TEOREMA DELL ENERGIA CINETICA DELLA QUANTIT DI MOTO E DEL MOMENTO DELLA QUANTIT DI MOTO DEI CORPI RIGIDI FENOMENO DELL URTO DESCRITTORI Padronanza certa delle operazioni con le forze i sistemi di forze e con i momenti Acquisire i concetti per interpretare correttamente i fenomeni dovuti all attrito Unit Didattica n 1 RESISTENZA DI ATTRITO RADENTE E DI ATTRITO VOLVENTE RESISTENZA DEL MEZZO Unit Didattica n 2 FORZE DI ADERENZA
104. STICO Funzione referenziale Funzione di questo modulo rafforzare le competenze acquisite nei moduli di base e nel contempo di rendere consapevoli gli studenti del fatto che usare la lingua di specializzazione non significa solo comprendere e produrre modelli prefigurati e formule fisse ma conoscerne le caratteristiche stilistiche le regole retoriche e padroneggiare i meccanismi generativi dei termini TEMPO PREVISTO 25 ore PREREQUISITI Si considerano prerequisiti in ingresso i descrittori individuati in uscita dai moduli intermedi con particolare attenzione alla capacit di comunicare interagire in modo efficace alla capacit di comprendere il senso globale di un testo scritto di tipo formale e informale e di stendere brevi messaggi pragmaticamente corretti OBIETTIVI Comprendere semplici testi di tipo diverso istruzioni avvisi cartelli regolamenti moduli opuscoli relazion rapporti contenenti anche molteplici variet di lingua e diversi registri cogliendone il senso e lo scopo Riconoscere alcune caratteristiche stilistiche del linguaggio tecnico uso di passivo impersonale elisione dell articolo nominalizzazione compound Descrivere e o riportare semplici fatti o eventi scritto e orale Dare istruzioni e avvisi scritto e orale Chiedere e dare informazioni per la redazione di un modulo Compilare moduli Produrre semplici testi scritti di carattere specifico utilizzando il linguaggio tecnico elementare
105. Scrivere semplici lettere relative all attivit professionale e Usare correttamente la terminolgia matematica di base ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 Funzione regolativa 10 ore Istruzioni avvisi cartelli regolamenti moduli Unit Didattica n 2 Funzione referenziale ore 15 Opuscoli lettere formali Descrizioni anche contenenti simboli matematici somma sottrazione moltiplicazione divisione frazione radice quadrata potenza percentuale proporzione correlazione uguaglianza media varianza CAP 3 PROGETTO SIRIO PROPOSTE DI PERCORSI DIDATTICI MATERIALI PER IL TRIENNIO 37 LINGUA STRANIERA DESCRITTORI e Riconosce le caratteristiche stilistiche della lingua d indirizzo e Comprende semplici testi orali e scritti cogliendone il senso lo scopo e identificando i diversi registri Descrive e o riporta correttamente semplici fatti o eventi anche se con errori non gravi di grammatica di lessico e di pronuncia e D istruzioni chiare Risponde e pone domande relative alla compilazione di moduli e Redige avvisi e compila moduli e Usa la terminologia matematica di base e Produce semplici testi scritti di carattere specifico con un adeguata struttura logica anche se con errori non gravi di grammatica e di ortografia utilizzando anche un linguaggio tecnico elementare Scrive richieste di informazioni su prodotti specifici ordinazioni di prodotti semplici lettere circolari per illustra
106. TRO MAGNETICA EMC DESCRITTORI File Arealnf1 doc PREREQUISITI Elementi di sistemi studio dei controlli automatici programmaz di funzioni avanzate del PLC OBIETTIVI Acquisire conoscenze sul funzionamento di alcuni processi automatici complessi Utilizzare il PLC o il PC per automazioni per il controllo ed il monitoraggio di parti di industriali completi Acquisire conoscenze legate alle fasi di progettazione di sistemi complessi ARTICOLAZIONE DEL MODULO File Arealnf1 doc MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE TECNICA PROGETTO SIRIO PER L AREA INFORMATICA DEGLI ISTITUTI TECNICI INDUSTRIALI MODULI UTILIZZABILI PER LA PROGETTAZIONE DI UN IMPIANTO MODULARE DI INFORMATICA Codice Denominazione Nore INF INF 02 Programmazneimperaiva INF INF 04 Programmazione ad oggetti e strutture dati 6 INFINE l1 330 MODULI UTILIZZABILI PER LA PROGETTAZIONE DI UN IMPIANTO MODULARE DI SISTEMI DI ELABORAZIONE E TRASMISSIONE DELLE INFORMAZIONI Codice Denominazione Noe Progettazione e conduzione di centri di calcolo 60 INF PCS 08 60 460 INF PCS 09 INF PCS 10 Progettazione e amministrazione di reti locali INF PCS 11 Progettazione e gestione di un nodo Internet INF PCS Per L AREA DI PROGETTO vedansi i Moduli riportati nella parte comun
107. UISITI oncetto matematico di funzione concetto di numerazione concetti elementari di fisica meccanica statica cinematica dinamica nozioni elementari su componenti elettrici OBIETTIVI analizzare in modo sistemico processi di tipo fisico analizzare e studiare piccoli sistemi automatici del settore elettrico e meccanico avere una visione sistemica della tipologia degli automatismi aquisire il concetto di modellizzazione di un sistema ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 TIPOLOGIA DEI SISTEMI E LORO CLASSIFICAZIONE Unit Didattica n 2 MODELLIZZAZIONI DEI SISTEMI Unit Didattica n 3 STUDIO DEI SISTEMI ANALOGICI ANALISI DELLA STRUT TURA A BLOCCHI FUNZIONALI E DESCRIZIONE NEL DOMI NIO DEL TEMPO Unit Didattica n 4 STUDIO DEI SISTEMI DIGITALI TEORIA DEGLI AUTOMI SI STEMI PROGRAMMABILI DESCRITTORI Progetto Sistemi elettrici automatici File AreaElt2 doc Sistemi elettrici automatici 45 Progetto File AreaElt2 doc PREREQUISITI Matematica Programmazione con linguaggio ad alto livello elementi di base di CAD simulazione di enomeni fisici elementari OBIETTIVI ampliare i concetti di programmazione studiati nel biennio acqusire elementi della struttura di controllo acquisire l uso dei sottoprogrammi ARTICOLAZIONE DEL MODULO ALGORITMI STRUTTURE DI CONTROLLO E COMPLETA MENTO DEL LINGUAGGIO DI PROGRAMMAZIONE Unit Didattica n 2 FUNZIONI PREDEFINITE E TIPI STRUTTURATI
108. ULI UTILIZZABILI PER LA PROGETTAZIONE MODULARE DI IMPIANTI ELETTRICI e di T D P PREREQUISITI Elementi di elettrotecnica e di informatica OBIETTIVI acquisire concetti sulle normative correnti del settore elettrico acquisire capacit di gestione di organizzazione e di delega acquisire capacit di utilizzazione degli strumenti informatici del settore ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 NORMATIVA E SICUREZZA PREMESSE PER LE APPLICAZIONI PROGETTUALI INTRODUZIONE ALLA GRAFICA DEL SETTORE STRUTTURA DELLA NORMATIVA E SUA INTERPRETAZIONE CONSULTAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE ECNICA DEL SETTORE Unit Didattica n 2 ORGANIZZAZIONE DI UN PROGETTO NEL SETTORE ELETTRICO APPLICAZIONE DELLA GESTIONE E PIANIFICAZIONE DEI TEMPI E DELLE RISORSE Unit Didattica n 3 L UTILIZZAZIONE DEI MEZZI INFORMATICI PER LA GESTIONE DEL PROGETTO REDAZIONE DEI TESTI CALCOLO E RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DI UN PROGETTO ELETTRICO DESCRITTORI 55 Progetto SIRIO Impiantii elettrici e T D P Area Elettrotecnica File AreaElt2 doc PREREQUISITI Elementi fondamentali di elettrotecnica e di sistemi OBIETTIVI acquisire la capacita di sviluppare progetti di dimensione limitata acquisire la capacita di scegliere i componenti dai cataloghi del settore acquisire la capacit di consultare la documentazione tecnica e i manuali necessari allo svilup po del progetto integrare le abilit progettuali con la capacit realizzati
109. UTILIZZAZIONE DEL FENOMENO DELL ATTRITO DESCRITTORI es eccanica applicata e Macchine a fluido Progetto SIRIO Area Meccanica File AreaMec1 doc Sicura conoscenza dei contenuti e dei principi della statica ed in particolare e forze sistemi di forze e momenti equilibrio dei sistemi di forze equazioni cardinali della statica Conoscere e saper affrontare le problematiche derivanti dalla applicazione di forze o coppie isolate entro i limiti di elasticit dei materiali Acquisire il concetto di tensione interna Unit Didattica n 1 INTRODUZIONE ALLA RESISTENZA DEI MATERIALI FORZE ESTERNE TENSIONI INTERNE DEFORMAZIONI LEGGE DI HOOKE CRITERI DI RESISTENZA SOLLECITAZIONI A FATICA a Dida SOLLECITAZIONI SEMPLICI SFORZO NORMALE DIAGRAMMA DI DEFORMAZIONE A TRAZION FLESSIONE EQUAZIONI DI RESISTENZA E DI DEFORMAZIONE SOLLECITAZIONI SEMPLICI DI TAGLIO E TORSIONE EQUAZIONI DI RESISTENZA E D DEFORMAZIONE DESCRITTORI File AreaMec1 doc PREREQUISITI Sicura conoscenza delle varie tipologie di sollecitazioni semplici studiate nel modulo Resistenza dei materiali Conoscere e saper affrontare le problematiche concernenti il comportamento dei corpi elastici sollecitati da sistemi di forze Capacit di effettuare semplici calcoli di dimensionamento e di verifica Saper analizzare un sistema di forze esterne e o momenti in modo da separarne le azioni per sovrapporne gli effetti Uni
110. ZIENDALE BREVE STORIA DEI MODELLI ORGANIZZATIVI Unit Didattica n 4 IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE Unit Didattica n 5 MODELLI ORGANIZZATIVI DI RAPPRESENTAZIONE DEI PROCESSI DECISIONALI MODELLI PER L ANALISI DEI PROCESSI Unit Didattica n 6 STRUMENTI PER LE STRATEGIE DI INNOVAZIONE Unit Didattica n 7 ECONOMICIT DELLA GESTIONE AZIENDALE min NINA a n File AreaMec1 doc PREREQUISITI prerequisiti sono stati forniti col Modulo n 2 e col Modulo n 11 OBIETTIVI individuare il tipo di processo produttivo pi opportuno a partire da vincoli fissati dall operatore descrivere e analizzare i fondamentali criteri di programmazione avanzamento e controllo della produzione industriale 3 gestire o simulare la gestione di un progetto elementare di produzione 4 descrivere e commentare i criteri di gestione magazzini dimostrare di saper utilizzare almeno a livello qualitativo la metodologia del lotto economico descrivere i criteri di lay out dell impianto conoscere i fondamentali criteri di manutenzione conoscere significato e metodi della qualit totale descrivere cosa significhi dal punto di vista organizzativo gestionale il problema della sicurezza esaminare a partire da un caso concreto il problema della protezione ambientale visto in un ottica gestionale File AreaMec1 doc ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unita Didattica n 1 CLASSIFICAZIONE DEI PROCESSI PRODUTTIVI Unit Did
111. ZIONE CONCENTRAZIONE 7 1 aspetti teorici parametri di funzionamento capacit ed economia 7 2 apparecchiature a circolazione naturale o forzata a tubi lunghi o corti ecc e apparecchiature ausiliari 7 3 bilanci di massa e di energia dimensionamento Unit Didattica n 8 DISTILLAZIONE 8 1 aspetti teorici miscele di liquidi ideali costruzione dei diagrammi di stato L V e delle curve di equilibrio 8 2 miscele di liquidi non ideali azeotropi di minima e massima tecniche di distillazione 8 3 flash sistema tra la retta di lavoro e condizioni di equilibrio 8 4 distillazione differenziale metodi integrale e a volatilit relativa costante 8 5 rettifica continua bilanci di massa e di energia rette di lavoro calcolo del numero teorico di stadi di equilibrio piatti col metodo di Mc Cabe Thiele riflusso minimo massimo e ottimale apparecchiature accessorie forni in ingresso consatori di testa accumulatori di condensa ribollitori di o stripping di coda possibile schema di regolazione di una colonna piatti 8 6 distillazione estrattiva risoluzione di miscele azeotropiche bilanci di massa 8 7 distillazione azeotropica per e aggiunta di un terzo componente e smiscelamento di azeotropo binario eterogeneo e azione sulla pressione operativa 8 8 distillazione in corrente di vapore calcolo della massa di calore necessario per allontanare File AreaMec1 doc PREREQUISITI Grandezze termiche e idrauliche Grandezze termod
112. a File AreaMec2 doc Conoscenza dell architettura dell elaboratore Conoscenza degli elementi fondamentali dell algebra di Boole Conoscenza del linguaggio grafico a contatti Capacita di utilizzo di un linguaggio di programmazione strutturato ad alto livello Conoscenza per i sistemi pneumatici elettropneumatici ed oleodinamici delle caratteristiche e dei criteri di scelta dei componenti Conoscere l architettura funzionale di un Controllore Logico Programmabile PLC Saper programmare un PLC e realizzare verificandone la validit comandi automatici a tecnologia mista ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 CONTROLLORE LOGICO PROGRAMMABILE STRUTTURA FUNZIONALE CAMPO DI APPLICAZIONE PROGRAMMAZIONE CON LINGUAGGIO BOOLEANO E LADDER Unit Didattica n 2 SISTEMI AUTOMATICI CON PLC A TECNOLOGIA MISTA DESCRITTORI DA COMPILARE Sistemi e Automazione industriale 114 Progetto SIRIO Area Meccanica File AreaMec2 doc Conoscenza degli elementi fondamentali di Elettrotecnica ed Elettronica relativi al rilievo ed amplificazione di un segnale Principi di funzionamento dei motori elettrici OBIETTIVI Conoscere i principi fondamentali e le leggi che governano i sistemi di regolazione e controllo Conoscere i principi fondamentali dei servosistemi Conoscere le caratteristiche ed i criteri di scelta dei componenti di un sistema di controllo ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unita Didattica
113. a e Lezione un brano dal letteraria in Dante interattiva vulgari eloquentia Analisi del testo e Lingua d uso e lingua Lezione e un brano dal letteraria nella toscana interattiva vulgari eloquentia del Trecento Analisi del testo e Lingua colta nell lezione e Brani antologici Riassunto Umanesimo e nel interattiva guidato del Rinascimento lavoro di gruppo testo al Il carattere normativo sul testo termine del della lingua lavoro di e Rapporto tra lingua analisi del testo brano dalla Relazione scritta letteraria d uso al ministro Broglio di secondo Manzoni A Manzoni e Le lingue nella societ e lezione e Brani da Mastronardi industriale italiano interattiva Cttieri Pirelli ecc dialetto e L italiano standard e discussione Passo dal testo nell era della TV teatrale di Dario Fo Lioperaio tre parole Prova strutturata di comprensione Tempo previsto 2 h CAP 2 PROGETTO SIRIO PROPOSTE DI PERCORSI DIDATTICI MATERIALI PER IL TRIENNIO 11 PROGETTO SIRIO PER GLI ISTITUTI TECNICI INDUSTRIALI Tempo complessivo U D verifiche 20 h Esempio di prova strutturata Prova di Comprensione Descrittori a e b Sez 1 Nel processo di trasformazione delle lingue agiscono sempre diversi fattori di unificazione o di differenziazione di conservazione o di innovazione linguistica alcuni validi in tutti i tempi altri con un peso determinante in relazione alle diverse circostanze storiche Completate la tabel
114. anza dei principali concetti sulle basi di dati e su SQL saper progettare lo schema relazionale per un sistema informativo ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 INTRODUZIONE Al SISTEMI INFORMATIVI Unit Didattica n 2 IL MODELLO ENTITY RELATIONSHIP Unit Didattica n 3 IL MODELLO RELAZIONALE Unit Didattica n 4 INTRODUZIONE AD SQL Descrittori di primo livello e costruire un estensione di uno schema ER e tradurre da schema ER a schema relazionale e formulare semplici interrogazioni in SQL QBE e in algebra relazionale Descrittori di secondo livello e progettare uno schema ER da una breve descrizione di una realt e normalizzare uno schema relazionale non normalizzato e compiere interrogazioni complesse in SQL interattivo DTA Di seguito riportato un possibile sviluppo delle 4 uu dd di questo modulo Informatica 10 Progetto SIRIO Area Informatica File Arealnf1 doc POSSIBILE SVILUPPO DELLE UU DD DEL MODULO INF_INF_06 BASI DI DATI 1 50 ORE Unit didattica n 1 INTROUDUZIONE Al SISTEMI INFORMATIVI 6 ore INF_INF_06_1 e lessico essenziale sui sistemi e ASIAN frontale scoperta e video introduttivo E informativi illustrazione di scenari guidata tipici e probabili modo di operare Begg rige en e tradizionale per archivi lessico Unit didattica n 2 IL MODELLO ENTITY RELATIONSHIP 15 ore INF 06 2 entit associazioni EFIE EY e loro e ORIS frontal
115. are il numero dei pezzi difettosi no perch uno strumento soggettivo che consente di registrare il numero dei pezzi difettosi s purch il difetto da riscontrare sia misurabile strumentalmente s se per il controlo effettuato su tutti i prodotti 1 Per ciascuno dei tipi di istogrammi sotto riportati elencare le pi probabili cause di errore Asimmetrico adentidi pettine adisola 1 Qual lo scopo del diagramma causa effetto Individuare solo alcune cause quelle ritenute principali responsabili di un determinato effetto individuare l effetto prodotto da alcune determinate cause individuare le relazioni che esistono tra alcune cause e l effetto conseguente individuare tutte le possibili cause che concorrono ad ottenere un dato effetto 1 Illustrare la tecnica impiegata per la costruzione del diagramma causa effetto 2 Si supponga di aver eseguito il controllo su di un prodotto per un certo periodo di produzione dati raccolti sono stati sintetizzati nella tabella sottostante Si costruisca il corrispondente diagramma di Pareto e si individuino i difetti che da soli costituiscono pi dell 80 del totale Tipo di difetto Numero pezzi Percentuale pezzi A 209 15 Qual lo scopo principale delle Carte di Controllo di un processo produttivo ripetitivo Disegno Progettazione e Organizzazione industriale 126 Progetto SIRIO Area Meccanica File AreaMec2 doc Quello
116. ating the features of the new bicycle model using the information given below Disc wheels reduction of wind resistance Combined gear change and brake levers less time to switch Carbon fibre frame lightness Clipless pedals safety Precision engineered aluminium alloy or titanium gears increase of gear changes speed Aerodynamic handlebars reduction of rider s wind resistance 5 Order You have seen the new bicycle advertised by Rizzato Sport s p a and have decided to buy one Write the order after the following instructions a write the salutation b refer to the circular as a source of C information MATEMATICA d state the quantity you wish to buy suggest payment by bank transfer on receiving the bicycle f thank the supplier and close the letter MATEMATICA Comprensione orale 1 ora L insegnante illustra la situazione legge a velocita normale fa ascoltare la conversazione in laboratorio ogni parte del testo due volte Listen to the following conversation between an Italian girl and an English boy Part one A Oh excuse me please just a minute l m trying to call home Perugia Italy you know but don t know what to do Could you help me Yb Well yes of course yes but you see my girlfriend is waiting for me and am a bit late have you got a phone card A Pardon Yb A phone card you know what it is don t you A No sorry l ve got coi
117. attica n Unit Didattica n Unit Didattica n Unit Didattica n Unit Didattica n Unit Didattica n Unit Didattica n Unit Didattica n ASPETTI CARATTERISTICI DEI SISTEMI PRODUTTIVI MODELLI DI PRODUZIONE GESTIONE DELLA PRODUZIONE DAL DISEGNO DI PROGETTAZIONE AL DISEGNO DI PRODUZIONE PROGRAMMAZIONE OPERATIVA GESTIONE MATERIALI LOTTO ECONOMICO DI PRODUZIONE E DI ACQUISTO QUALIT TOTALE Unit Didattica n 10 LA SICUREZZA NEI POSTI DI LAVORO Unit Didattica n 11 PROTEZIONE AMBIENTALE Unit Didattica n 12 MANUTENZIONE File AreaMec1 doc MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE TECNICA PROGETTO SIRIO MODULI PER L AREA MECCANICA DEGLI ISTITUTI TECNICI INDUSTRIALI MODULI UTILIZZABILI PER LA PROGETTAZIONE DI UN IMPIANTO MODULARE DI MECCANICA APPLICATA E MACCHINE A FLUIDO Impianti e motori idraulici MECMC Totaleore 429 MODULI UTILIZZABILI PER LA PROGETTAZIONE DI UN IMPIANTO MODULARE DI TECNOLOGIA MECCANICA File AreaMec1 doc MEC_TEC_01 Produzione in serie Intercambiabilita dei pezzi Ore E i MECH i MEC_TEC MODULI UTILIZZABILI PER LA PROGETTAZIONE DI UN IMPIANTO MODULARE DI MEC TEC 02 Materiali metallici e loro propriet SISTEMI E AUTOMAZIONE INDUSTRIALE Codice Denominazione Ore MEC SIS 02 Lostrumentoinformatico Z Sistemi pneumatici
118. attica n 4 CIRCUITI LINEARI E NON LINEARI CON OPERAZIONALI DESCRITTORI realizzare semplici circuiti rivolti a sperimentare le leggi delle reti realizzare dispositivi che implementano una funzione predefinita mediante il dimensionamento dei resistori valutare criticamente le configurazioni fondamentali con amplificatori operazionali utilizzare prodotti software per la simulazione della risposta di varie configurazioni circuitali leggere e interpretare data sheet e applications notes progettare circuiti per effettuare un elaborazione assegnata di un segnale Sistemi elettronici Qitomatici e T D P 1 amA File AreaEIn3 doc PREREQUISITI INF_ELE_03 INF_ELE_04 OBIETTIVI realizzare circuiti per l adattamewnto dei segnali e la loro conversione classificare trasduttori elettronici spiegare i problemi e i concetti delle conversioni analogico digitali di segnali lentamente variabili integrare convertitori A D in architetture a microprocessore confrontare e valutare schede di acquisizione dati progettare semplici architetture di sistemi di controllo di processo ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 CONDIZIONAMENTO DEI SEGNALI Unit Didattica n 2 CONVERSIONE ANALOGICO DIGITALE E VICEVERSA Unit Didattica 3 CATENE DI ACQUISIZIONE DATI DESCRITTORI spiegare architetture e funzioni riscontrabili in una catena di acquisizione dati realizzare il collegamento di indirizzi controlli e dati di un ADC al bus di u
119. attore di potenza medio cos 0 86 rendimento n 0 927 tensione nominale 380 V si richiede a La caduta di tensione da vuoto a carico e la tensione ai morsetti dei trasformatori nelle condizioni di carico sopra definite b Calcolare il rendimento di ognuno dei due trasformatori nelle condizioni di carico descritte Impianti Elettrici e T D P 63 Progetto SIRIO Area Elettrotecnica File Arealnf1 doc PREREQUISITI Elementi di sistemi concetti di base per controlli automatici programmazione di base del PLC OBIETTIVI Acquisire conoscenze sul funzionamento di alcuni processi automatici di tipo civile e industriale Utilizzare il PLC per automazioni per il controllo ed il monitoraggio di sistemi elettrici civili e industriali di tipo semplice Applicare nuove tecnologie negli impianti di distribuzione ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unita Didattica n 1 IMPIANTO DI RIFASAMENTO AUTOMATICO Unit Didattica n 2 AUTOMAZIONE DELLA MOVIMENTAZIONE DI MATERIALE CON IMPIEGO DEL PLC Unit Didattica n 3 CONTROLLO DI POSIZIONAMENTO CON MOTORI PASSO PASSO Unit Didattica n 4 TELECONTROLLO E MONITORAGGIO DI UN IMPIANTO ELET TRICO DI DISTRIBUZIONE Unit Didattica n 5 PROGETTO DELLA GESTIONE AUTOMATICA DI UN GRUPPO DI EMERGENZA CON PLC Unit Didattica 6 PROGETTO DI IMPIANTI AUSILIARI E DI SICUREZZA IN RELA ZIONE ALLA NORMATIVA DEL SETTORE CON RIGUARDO ANCHE ALLE DIRETTIVE EUROPEE SULLA COMPATIBILIT ELET
120. azione delle sue propriet 2 semplificazione corretta successiva all applicazione delle propriet del logaritmo Dai 6 punti totali si toglie un punto per ogni errore Dai 6 punti totali si toglie un punto per ogni errore File AreaEIn1 doc VALUTAZIONE DELLA PROVA DI VERIFICA FINALE DEL MODULO 2 primi 25 items e i quesiti 1 2 e 3 della prova aperta verificano il raggiungimento dei risultati attesi indicati nei descrittori del modulo LIVELLO DI SUFFICIENZA A TEST A SCELTA MULTIPLA Lo studente deve aver conseguito il punteggio di 100 punti nei primi 25 items B PROVA APERTA Lo studente deve aver conseguito il punteggio di 16 punti nei quesiti 1 2 e 3 LIVELLO DI BUONO A TEST A SCELTA MULTIPLA Lo studente deve aver conseguito il punteggio di almeno 100 punti nei primi 25 items e il punteggio di almeno 35 punti nei restanti items B PROVA APERTA Lo studente deve aver conseguito il punteggio di almeno 16 punti nei quesiti 1 2 e 3 e il punteggio di almeno 6 punti nei quesiti 4 e 5 LIVELLO DI OTTIMO A TEST A SCELTA MULTIPLA Lo studente deve aver conseguito il punteggio totale di almeno 160 punti B PROVA APERTA Lo studente deve aver conseguito il punteggio totale di almeno 30 punti File AreaEIn1 doc MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE TECNICA PROGETTO SIRIO PER L AREA ELETTRONICA DEGLI ISTITUTI TECNICI INDUSTRIALI MODULI UTILIZZABILI PE
121. bustione combustibili tecnologie trasporto fluidi per il trasporto dell energia termica il vapor d acqua generazione e distribuzione diagramma di Mollier altri fluidi produzione combinata di vapore e di energia elettrica protezione ambientale la legislazione sulle emissioni gassose regolamenti e organi regionali di controllo Unit Didattica n 2 PRODUZIONE E USI DELL ACQUA INDUSTRIALE 10 ORE acque di raffreddamento a circuito chiuso trattamenti schemi di uso a circuito aperto trattamenti schemi di uso e protezione ambientale legislazione sugli effluenti liquidi cenni alle reti antincendio e schema di frazionamento dell aria usi dei gas industriali reazioni di ossidazione alimentazione anelli di regolazione nita Did D MA OR e cenni alle problematiche monitoraggio per sicurezza e protezione ambientale Unit Didattica n 5 TRATTAMENTO EFFLUENTI LIQUIDI 12 ORE e aspetti di protezione ambientale e impianti di depurazione biologica legislazione Unit Didattica n 6 TRATTAMENTO EFFLUENTI GASSOSI 8 ORE e protezione ambientale legislazione e trattamenti e controlli Unit Didattica n 7 SMALTIMENTO RIFIUTI 12 ORE protezione ambientale aggiornamenti sulla legislazione riciclaggio compostaggio incenerimento File AreaMec1 doc Unita Didattica n 8 MANUTENZIONE 5 ORE e filosofia la manutenzione vista in funzione della sicurezza e della protezione ambientale e tecniche e struttura
122. c2 doc OBIETTIVI e Acquisire conoscenze circa le caratteristiche generali e gli impieghi tipici relativi ai materiali non metallici quali i compositi i ceramici e le materie plastiche ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 MATERIE PLASTICHE CARATTERISTICHE GENERALI TECNOLOGIE PRODUTTIV E E CAMPI DI IMPIEGO Unit Didattica n 2 MATERIALI COMPOSITI CARATTERISTICHE GENERALI TECNOLOGIE PRODUTTIVE E CAMPI DI IMPIEGO Unit Didattica n 3 MATERIALI CERAMICI CARATTERISTICHE GENERALI TECNOLOGIE PRODUTTIV E E CAMPI DI IMPIEGO DESCRITTORI Conoscenza delle propriet dei materiali metallici Conoscenza delle tematiche che formano oggetto di studio dei corsi di Chimica e Fisica del Biennio ed in particolare e concetto di temperatura e calore e gli stati fisici della materia ed i passaggi di stato e concetti di forza lavoro pressione potenza Acquisire le conoscenze relative alle macchine ed agli impianti alle modalit di esecuzione del processo alle caratteristiche del prodotto ottenuto ed al campo di applicazione delle lavorazioni per deformazione plastica la lavorazione delle lamiere la saldatura la fusione e la sinterizzazione AH ULZ UIN L MODULO Unit Didattica n 1 LAVORAZIONE PER DEFORMAZIONE PLASTICA MAGLI E PRESSE STAMPAGGIO A CALDO TRAFILATURA ESTRUSION LAMINAZIONE Unit Didattica n 2 LAVORAZIONE DELLE LAMIERE TRANCIATURA PIEGATURA IMBUTITURA Unit Didattica n
123. ca n 1 TOLLERANZE DIMENSIONA LI SISTEMAISO CATENE DI TOLLERANZA T Dida a TT TOLLERANZE GEOMETRICHE SIGNIFICATO E RAPPRESENTAZIONE SECONDO LA NORMATIVA VIGENTE Unit Didattica n 3 RUGOSIT SIGNIFICATO E RAPPRESENTAZIONE SECONDO LA NORMATIVA VIGENTE File AreaMec2 doc PREREQUISITI e Buona conoscenza delle tematiche che formano oggetto di studio dei corsi di fisica e chimica del Biennio ed in particolare e concetto di temperatura e calore struttura della materia gli stati fisici della materia ed i passaggi di stato le reazioni chimiche i principi sulle leghe metalliche OBIETTIVI e Conoscere i processi produttivi dei materiali ferrosi e non ferrosi di pi largo impiego nell industria meccanica Conoscere le propriet dei materiali metallici Conoscere le norme di unificazione Unit Didattica n 1 PROPRIET FISICHE CHIMICHE MECCANICHE E TECNOLOGICHE DEI ME Unit Didattica n 2 PRODUZIONE E DESIGNAZIONE DEI MATERIALI METALLICI FERROSI Unit Didattica n 3 CARATTERISTICHE E CLASSIFICAZIONE DELLE PRINCIPALI LEGHE NON FERROSE DESCRITTORI e Buona conoscenza delle tematiche che formano oggetto di studio dei corsi di fisica e chimica del Biennio ed in particolare e concetto di temperatura e calore e Struttura della materia e gli stati fisici della materia ed i passaggi di stato e lereazioni chimiche e Conoscenza delle propriet dei materiali metallici File AreaMe
124. ca n 1 CARATTERISTICHE INFORMATIVE DEI SEGNALI N BANDA BASE Unit Didattica n 2 VELOCIT DI GRUPPO E FASE Unit Didattica n DISTORSIONE RUMORE ERRORE Unit Didattica n 4 CODIFICA DI SORGENTE E CODICI RELATIVI DESCRITTORI TeleconAWicazioni mia a File AreaEIn2 doc PREREQUISITI gli obiettivi del modulo ENT_TLC_12 OBIETTIVI capacit di misurare parametri caratteristici dei quadripoli e capacit di eseguire semplici dimensionamenti e capacit di risolvere semplici problemi di adattamento ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 QUADRIPOLO DI TRASMISSIONE E MODELLI A PARAMETRI DISTRIBUITI Unit Didattica n 3 PROPAGAZIONE NEI VETTORI DI COMUNICAZIONE LINEE DI TRASMISSIONE E SPAZIO DESCRITTORI Micazioni mooo a File AreaEIn2 doc PREREQUISITI e argomenti di Fisica del biennio e gli obiettivi del modulo ELN PCS 01 OBIETTIVI e risolvere semplici problemi di ottica geometrica e capacit di eseguire semplici dimensionamenti di collegamenti ottici e classificare le fibre e i dispositivi di ricetrasmissione ottica ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 RICHIAMI DI OTTICA GEOMETRICA Unit Didattica n 2 MODELLIZZAZIONE DELLE FIBRE OTTICHE Unit Didattica n 3 DISPOSITIVI OTTICI DI RICETRASMISSIONE Unit Didattica n 4 RETI OTTICHE PASSIVE DESCRITTORI Teleco Bicazioni tt a File AreaEIn2 doc
125. cerca e ordinamento Conoscere principi elementari di presentazione interazione grafica e testo ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 INTRODUZIONE E FONDAMENTI Unit Didattica n 2 ISTRUZIONI CONDIZIONALI E CICLICHE Unit Didattica n 3 TIPI ESPRESSIONI E CONVERSIONI Unit Didattica n 4 GRAFICA ELEMENTARE Unit Didattica n 5 SOTTOPROGRAMMI Unit Didattica n 6 ARRAY RICERCA e ORDINAMENTO DESCRITTORI distinguere fra espressioni e comandi rispettare le compatibilit tra tipi di dato impostare correttamente le condizioni e le inizializzazioni dei cicli descrivere gli effetti prodotti da una sempice procedura funzione anhe ricorsiva Livello superiore tracciare costruire la tavola di traccia di un segmento di programma con uso di array dato un problema saper progettare l interfaccia di un sottoprogramma che potrebbe risolverlo determinare tutte le entit visibili da un certo punto di un programma e la loro semantica Scegliere o adattare a particolari scopi algoritmi di ricerca o di ordinamento DTA Di seguito riportato un possibile sviluppo delle 6 uu dd di questo modulo Informatica 68 Progetto SIRIO Area Informatica File Arealnf1 doc POSSIBILE SVILUPPO DELLE UU DD DEL MODULO DI INFORMATICA NF INF 02 PROGRAMMAZIONE IMPERATIVA 60 ORE Unit didattica n 1 INTRODUZIONE E FONDAMENTI 9 ore INF INF 02 1 Modalit Materiali didattici Verifiche MEE el stato della tartaruga scamb
126. che degli elementi dei sistemi elettrici conoscere e saper integrare competenze di base fra settori diversi ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 PROPRIET FISICHE E CHIMICHE DEI MATERIALI Unit Didattica n 4 ELEMENTI DI FISICA DEI SEMICONDUTTORI Unit Didattica n 5 INTERAZIONE CON IL CAMPO PRINCIPI DI TRASDUZIONE SENSORI E ATTUATORI DESCRITTORI Sistemi elettrici automatici 35 Progetto File AreaElt2 doc PREREQUISITI Elementi di base di Elettrotecnica e di teoria delle reti elementi di fisica dei semiconduttori OBIETTIVI acquisire i concetti di base su componenti e cicuiti elettronici analizzare e dimensionare reti con elementi non lineari acquisire concetti funzionali sui dispositivi elettronici analogici applicare i concetti acquisiti nel campo della regolazione e degli asservimenti ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 CIRCUITI DI RADDRIZZAMENTO Unit Didattica n 2 FILTRI MOLTIPLICATORI E STABILIZZATORI DI TENSIONE Unit Didattica n 3 AMPLIFICATORI TRANSISTOR E OPERAZIONALI Unit Didattica n 4 APPLICAZIONI DEI CIRCUITI E DEI COMPONENTI ELETTRO NICI NEI SISTEMI DI CONTROLLO DESCRITTORI Progetto Sistemi elettrici automatici 36 File AreaElt2 doc PREREQUISITI Elementi di base di Elettrotecnica campi elettrici e magnetici teoria delle reti calcolo vettoriale e numeri omplessi OBIETTIVI acquisire i concetti di base su reti con gra
127. che sono alla base della scelta di ay out pi opportuno ed essere in grado di definire il ay out di un reparto o di un impianto di piccole 0 im io i Unit Didattica n 1 SISTEMI PRODUTTIVI ASPETTI COMMERCIALI TECNICI PROGETTUALI SOCIALI ECONOMICI E QUALITATIVI TIPOLOGIE PI RICORRENTI ED ASPETTI CARATTERISTICI Unit Didattica n 2 MEZZI TECNICI DI PRODUZIONE EVOLUZIONE STORICA DELLA AUTOMAZIONE MANFATTURIERA UNIT PRODUTTIVE AVANZATE CNC FMS CIM Unit Didattica n 3 LAYOUT TIPOLOGIE PI RICORRENTI CRITERI DI SCELTA DESCRITTORI Conoscenza della funzione produzione Capacit di elaborare un ciclo di lavorazione Capacit di definire il processo produttivo Progetto SIRIO File AreaMec2 doc OBIETTIVI Conoscere le tecniche tipiche per la definizione ed ottimizzazione dei tempi d produzione ed i loro aspetti caratteristici Conoscere i criteri e le tecniche che sono alla base della corretta programmazione operativa volta all impiego razionale di macchine ed impianti all avanzamento ed al controllo della produzione Conoscere le principali tecniche di gestione delle scorte di magazzino Conoscere le problematiche relative alla gestione della manutenzione pianificata e straordinaria Unit Didattica n 1 PROGRAMMAZIONE TECNICHE PER LA DEFINIZIONE ED OTTIMIZZAZIONE DEI TEMPI DI PRODUZIONE TECNICHE DI PROGRAMMAZIONE OPERA TIVA GANTT PERT CONTROLLO AVANZAMENTO Unit
128. cite open collector wired AND Book dei circuiti esaminati e OR Buffer three state Configurazione dei circuiti appli e esercitazione pratica e alimentatore breadboard relazione di laboratorio 2 ore cativi delle caratteristiche di cui di laboratorio componenti generatore dij sul progetto ed il collaudo sopra funzioni oscilloscopio dei circuiti e cataloghi dei Tecnologie a confronto TTL e e appunti lucidi della lezione 1ora CMOS assorbimento velocit immunit al rumore Interfacciamento TTL CMOS con alimentaz comuni differenziate Stessi contenuti di cui sopra esercitazione pratica e relazione di laboratorio sui 2 ore Pull up e traslatori di livello di laboratorio circuiti realizzati e misure relat Elettronica e Telecomunicazioni 32 Progetto SIRIO Area Elettronica File AreaEIn2 doc Verifica Finale 1 ora e Tutti i contenuti del modulo e test strutturati e testi della verifica e descrittori del modulo e risoluzione i sommativa problemi Elettronica e Telecomunicazioni 5 Progetto SIRIO Area Elettronica 32 F File AreaEIn3 doc PREREQUISITI INF_ELE_01 OBIETTIVI schematizzare stati e transizioni di elementi di memoria progettare contatori e divisori distinguere metodi di progettazione di circuiti sequenziali sincroni e asincroni costruire dispositivi di controllo con capacita di autodiagnosi ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 ELEMENTI DI MEMORIA Unit Didattica n
129. cnologie negli impianti di distribuzione ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 FUNZIONAMENTO DEL MOTORE ASINCRONO TRIFASE Unit Didattica n 2 CARATTERISTICHE AVVIAMENTO E FRENATURA DEI MO TORI ELETTRICI Unit Didattica n 3 APPARECCHIATURE DI MANOVRA PER AZIONAMENTI IN DUSTRIALI DI BT Unit Didattica n 4 APPLICAZIONI INDUSTRIALI DEGLI AZIONAMENTI ELET TRICI DESCRITTORI Progetto Sistemi elettrici automatici 40 File AreaElt2 doc PREREQUISITI Elementi di Elettrotecnica e di Meccanica Sistemi monofase e trifase OBIETTIVI classificare e acquisire i principi di funzionamento delle macchine elettriche in relazione al loro impiego analizzare le caratteristiche costruttive generali delle macchine elettriche interpretare le caratteristiche esterne delle macchine elettriche eseguire prove di collaudo sulle macchine elettriche ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 TRASFORMATORE CARATTERISTICHE E DIAGRAMMI DI UNZIONAMENTO Unit Didattica n 2 MOTORE ASINCRONO CARATTERISTICHE E DIAGRAMMI DI FUNZIONAMENTO Unit Didattica n 4 MACCHINA SINCRONA CARATTERISTICHE E DIAGRAMMI DI FUNZIONAMENTO Unit Didattica n 5 MACCHINE ELETTRICHE SPECIALI CARATTERISTICHE E DIAGRAMMI DI FUNZIONAMENTO DESCRITTORI Sistemi elettrici automatici 41 Progetto File AreaElt2 doc PREREQUISITI Elementi di Elettrotecnica e di Elettronica Sistemi monofase e trifase Macchin
130. comporta la fuoriuscita dello stelo dopo avere tenuto premuto il pulsante Pm per 2 sec ed il rientro non temporizzato dopo che si rilasciato il pulsante Pm l uscita immediata dello stelo ed il rientro ritardato di 2 sec a partire dall istante in cui si rilasciato il pulsante Pm l uscita ed il rientro sono entrambi temporizzati la regolazione della velocit del cilindro che impiega 2 sec a compiere l intera corsa Sistemi e Automazione industriale 112 Progetto SIRIO Area Meccanica File AreaMec2 doc Buona conoscenza dei principi fondamentali della logica Booleana Conoscenza degli elementi fondamentali e delle leggi della dinamica Conoscenza dei principi fondamentali della meccanica dei fluidi Conoscenza delle propriet fisiche dello stato liquido della materia Conoscenza delle caratteristiche fondamentali delle pompe oleodinamiche OBIETTIVI Conoscere relativamente ai sistemi oleodinamici i principi di base gli elementi di lavoro di comando di pilotaggio ed i criteri di scelta Eseguire circuiti elementari di attuazione Conoscere le tecniche di comando e saper realizzare verificandone la funzionalit comandi automatici a logica cablata ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 PRINCIPI DI BASE DEI SISTEMI OLEODINAMICI E LORO COMPONENTI Unit Didattica n 2 TECNICHE DI COMANDO OLEODINAMICO DA COMPILARE Sistemi e Automazione industriale 113 Progetto SIRIO Area Meccanic
131. concetto di concentrazione in fase liquida e gassosa OBIETTIVI conoscere le propriet energetiche dei principali combustibili calcolandone i poteri calorifici utilizzare i fluidi termici per il trasporto di energia nei contesti indicati dall insegnante conoscere a fini d uso le propriet del vapor d acqua utilizzare il Diagramma di Mollier per calcolare le quantit di energia trasferita da un fluido termico descrivere e aanalizzare uno schema di impianto finalizzato alla produzione combinata di energia e di vapore conoscere i diversi tipi di acqua industriale richiesti e descrivere analizzandoli i trattamenti per ottenerli descrivere lo schema di frazionamento dell aria motivandone le scelte tecnologiche elencare le problematiche connesse con l esercizio delle reti fognarie rappresentare graficamente e discutere gli impianti di trattamento delle acque reflue conoscere e discutere i punti focali della legislazione in materia di acque reflue descrivere ed esaminare le problematiche delle emissioni gassose conoscere e discutere i punti focali della legislazione in materia di reflui gassosi descrivere e discutere trattamenti e legilslazione in materia di rifiuti conoscere la filosofia e le tecniche principali adottate nella manutenzione impiantistica a m n File AreaMec1 doc ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica 1 PRODUZIONE E TRASPORTO DELL ENERGIA TERMICA 15 ORE produzione com
132. crittivo espositivo regolativo argomentativo spazio famiglia viaggi lavoro ecc commercio turismo tecnologia costruzioni ecc 29 LINGUA STRANIERA Progetto Sirio QUADRO GENERALE DEI MODULI MODULO 1 CONSOLIDAMENTO funzione referenziale zon MODULO 2 CONSOLIDAMENTO funzione interpersonale LN MODULO 3 PRESPECIALISTICO funzione regolativa e referenziale 20h 15h 25h 30h 36h 36h 6h CAP 3 PROGETTO SIRIO PROPOSTE DI PERCORSI DIDATTICI MATERIALI PER IL TRIENNIO 30 Modulo 1 Consolidamento funzione referenziale 20 ore Modulo 3 Prespecialistico 25 ore 2 U D 1 funzione regolativa 2 funzione referenziale Modulo 2 Consolidamento funzione interpersonale 15 ore 2U D 1 interazione in presenza 2 conversazione telefonica 3 brevi messaggi LINGUA STRANIERA Modulo 4 specialistico 30 ore 2 U D 1 Informatica 2 Telematica Modulo 5 specialistico 36 ore progettazione edilizia Modulo 6 specialistico 36 ore 1l cantiere edile Modulo 7 specialistico 36 ore impianti elettrici moduli 5 6 7 non sono presenti perch andranno concordati con i docenti delle rispettive materie professionali CAP 3 PROGETTO SIRIO PROPOSTE DI PERCORSI DIDATTICI MATERIALI PER IL TRIENNIO 31 LINGUA STRANIERA MODULO 1 DI CONSOLIDAMENTO FUNZIONE REFERENZIALE Funzione di questo modulo di rafforzare le competenze acquisite nei moduli di base e nel contempo omogeneizzar
133. damentale dei reattori continui costruire isoterme e isocrone di reazione da dati sperimentali o di bibliografia Scegliere i reattori eterogenei in funzione delle caratteristiche del processo in esame scegliere il modello ideale di reattore per una reazione seguendo criteri di scelta generali conoscere le tipologie pi utilizzate di reattori chimici scegliere la tipologia di reattore idonea individuare le problematiche tecnologiche di sicurezza e di protezione ambientale a partire da una reazione data e da una produzione voluta continua o discontinua disegnare in termini standardizzati ma a progettare in termini di larga massima e a gestire in termini specifici un reattore ecnologie Chimiche 89 Progetto SIRIO Area Chimica File AreaChi2 doc ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 LA REAZIONE COME FONTE DI INFORMAZIONI UTILI ALLA SUA REALIZZAZIONE ORA 1 Unit Didattica n 2 TIPOLOGIE DI REAZIONI ENDO ESO ATERMICHE ORDINANTI DISORDINANTI 1 ORA Unit Didattica n 3 MODI DI CONDURRE UNA REAZIONE A T COSTANTE A P COSTANTE A V OSTANTE ECC 1 ORA Unit Didattica n 4 REAZIONI DI EQUILIBRIO COSTANTE DI EQUILIBRIO E SUA DIPENDENZA DALLA MPERATURA LE SUE VARIE ESPRESSIONI 2 ORE Unit Didattica n 5 Rendimento di reazione 3 ore e definizione per reazioni senza reazioni collaterali e per reazioni con reazioni collaterali rendimento conversione e selettivit come funzione dalla costante di
134. dattica n 1 VINCOLI E REAZIONI VNCOLARI EQUILIBRIO DEI CORPI VINCOLATI Unit Didattica n 2 MACCHINE SEMPLICI Unit Didattica n 3 BARICENTRI MOMENTI STATICI E MOMENTI D INERZIA DI FIGURE GEOMETRICHE DESCRITTORI Sicura assimilazione dei concetti di e traiettoria e velocit Progetto SIRIO Area Meccanica File AreaMec1 doc OBIETTIVI e Acquisire una sufficiente conoscenza dei parametri caratterizzanti i vari tipi di moto Saper rappresentare in forma di diagrammi le grandezze cinematiche in funzione del tempo Unit Didattica n 1 CINEMATICA DEL PUNTO MOTO RETTILINEO MOTO ANGOLARE DEFINIZIONE DEI PARAMETRI CARATTERIZZANTI IL MOTO Unit Didattica n 2 CINEMATICA DEL PUNTO MOTO CIRCOLARE MOTO ARMONICO COMPOSIZIONE DEI MOTI Unit Didattica n 3 MOTO DEI CORPI RIGIDI MOTI RELATIVI DESCRITTORI Padronanza certa dei principi e delle grandezze di statica e di cinematica ed in particolare e concetti di forza e momento sistemi di forze e spazio velocit ed accelerazione Acquisire i concetti di base delle leggi che governano il moto del punto materiale Corretto uso del sistema internazionale 5 1 delle unit di misura Progetto SIRIO Area Meccanica eccanica applicata e Macchine a fluido File AreaMec1 doc ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unita Didattica n 1 LEGGI FONDAMENTALI 1 2 E3 PRINCIPIO DELLA DINAMICA MA
135. dattica n 2 PROGRAMMAZIONE MACCHINE CNC LINGUAGGIO DI PROGRAMMAZIONE STESURA E VERIFICA TEL PROGRAMMA APPLICAZIONI CAD CAM DESCRITTORI Disegno Progettazione e Organizzazione industriale 132 Progetto SIRIO Area Meccanica File AreaMec2 doc PREREQUISITI e Saper leggere il disegno costruttivo ed individuarne gli elementi funzionali Conoscere le tolleranze dimensionali e geometriche Conoscere le caratteristiche delle lavorazioni fondamentali ad asportazione d truciolo e le problematiche ad esso associate Conoscere le caratteristiche degli utensili in funzione delle lavorazioni da eseguire della precisione e della finitura richieste Essere in grado di leggere ed interpretare correttamente la documentazione tecnica attrezzature speciali e Esserein grado di progettare nel contesto di un ciclo produttivo e con l uso di manuali e cataloghi semplici attrezzature speciali di lavoro o di montaggio Unit Didattica n 1 vedi di seguito uno sviluppo del Modulo ATTREZZATURE SPECIALI DI FABBRICAZIONE O MONTAGGIO L allievo dev essere in grado di individuare nel contesto del ciclo di lavorazione le caratteristiche dell attrezzatura speciale definire gli elementi che possono essere assunti per il posizionamento l appoggio ed il bloccaggio del pezzo scegliere i dispositivi normalizzati o unificati per il posizionamento l appoggio ed il bloccaggio del pezzo proporzionare i componenti non
136. del progetto di massima Apprendimento cataloghi computer con attraverso il fare programmi di elaborazione Scoperta guidata testi grafica CAD e foglio elettronico Relazione descrivente il progetto di massima e il modo di sopra oe sopra procedere realizzazione della bar chart allocazione dei tempi mene delle risorse Scelta delle apparecchiature di campo da cataloghi del settore Come sopra Manel sopra calcolo delle potenze in gioco previsioni di sviluppi futuri scelta del trasformatore e verifiche relative calcolo dei costi e degli ammortamenti Test a risoluzione di problema 2h Unit Didattica 2 SCELTA DEL SISTEMA DI DISTRIBUZIONE DIMENSIONAMENTO DEI ETA PCS 05 2 SCELTA DELLE APPARECCHIATURE DI PROTEZIONE E DI MANOVRA 22 ore Contenuti Modalit Materiali Didattici Dimensionamento verifica e scelta dei cavi di potenza con Ricerca Specifiche progetto 6h l ausilio di cataloghi e programmi adeguati sostegno normative del settore Apprendimento cataloghi computer con attraverso il fare programmi di elaborazione testi grafica CAD e foglio Impianti Elettrici e T D P 60 Progetto SIRIO Area Elettrotecnica File AreaElt2 doc _____ elettronico Dimensionamento e scelta delle apparecchiature di protezione e Come sopra Come sopra di manovra delle apparecchiature di potenza con l ausilio di cataloghi e programmi adeguati Elaborazione e rappresentazione
137. del progetto strutturando il percorso in moduli che ricoprono il monte ore relativo all intero triennio infatti la divisione in moduli consente una differenziata distribuzione delle ore di lezione nell arco dell anno e indispensabile per l efficace funzionamento di un sistema basato sui crediti formativi e sulla organizzazione di percorsi didattici per livelli anzich per classi Prima di procedere alla strutturazione dei moduli i vari gruppi hanno compiuto un attenta analisi della propria disciplina che servita come base per visualizzare la materia del triennio sotto forma di mappa L articolazione e la sequenza dei moduli presentati solo una delle ipotesi possibili perch i blocchi tematici potrebbero essere accorpati secondo criteri diversi anche se in alcuni casi si deve tenere conto di ineliminabili propedeuticit Per ciascuna materia prevista dal curricolo si cercato di strutturare il materiale in modo uniforme ma non sempre ci stato possibile per la natura stessa delle discipline che mal si prestano ad essere rigorosamente definite nei contenuti ad es per le materie linguistiche possono prevalere le abilit o 1 generi per il diverso livello di approfondimento richiesto dalle materie tecniche In linea generale il materiale cos articolato e mappa degli argomenti da affrontare durante lo svolgimento del corso e strutturazione del percorso in moduli completi di finalit prerequisiti obiettivi e unit d
138. di OOP riconoscere le caratteristiche OOP in un linguaggio di programmazione riscontrare gli elementi negativi della programmazione imperativa usare progettare ed implementare classi librerie di classi A ZION J J Unit Didattica n 1 FONDAMENTI TIPI EREDITARIET E POLIMORFISMO Unit Didattica 2 UGUALIANZA COPIA E RECUPERO DELLA MEMORIA Unit Didattica n 3 GENERICITA E STRUTTURE DI DATI LINEARI Unit Didattica n 4 ALBERI E GRAFI Unit Didattica n 5 CONTENITORI ED ITERATORI DESCRITTORI Informatica 8 Progetto SIRIO Area Informatica File Arealnf1 doc ee ae Ua HR Qe EEUU KV Hr PREREQWU tutti quelli di PROGRAMMAZIONE AD OGGETTI E STRUTTURE DI DATI OBIETTIVI e progettare e realizzare le parti di un sistema software dedicate all interfacciamento multimediale con l utente e conoscere i principi della programmazione guidata dagli eventi e separare e o collocare opportunamente le parti software dedicate all interazione uomo macchina rispetto quelle della specifica applicazione e della modellazione della realt di cui l applicazione fa parte ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 FONDAMENTI E PROGRAMMAZIONE GUIDATA DAGLI EVENTI Unit Didattica n 2 INTERFACCIAMENTO CON IL MODELLO INTERNO Unit Didattica n 3 TECNICHE AVANZATE DI INTERFACCIAMENTO Informatica 9 Progetto SIRIO Area Informatica File Arealnf1 doc PREREQUISITI Nessuno OBIETTIVI acquisire padron
139. di fondamentali sui quali organizzare la formulazione dei moduli di insegnamento si fonda su una visione che tiene conto della significativit e della complessit dei fenomeni e delle loro diversa collocazione geografica La progettazione modulare non ha come obiettivo quello di trattare in maniera esaustiva tutti gli avvenimenti dovr tuttavia essere rappresentativa nel suo complesso dei nodi e delle tematiche pi sgnificative nonch dei principali approcci metodologici relativi ai fenomeni storici criteri di articolazione dei moduli e della loro gestione didattica terranno conto degli sviluppi di carattere tematico ma saranno anche occasione per far acquisire agli studenti la capacit di utilizzare le principali tipologie di fonti e materiali rappresentativi dei diversi strumenti di cui si serve lo storico tabelle grafici carte tematiche ecc e per sviluppare interesse e capacit di lettura autonoma di testi di carattere storico Articolazione della materia La quantit e la molteplicit di eventi relazioni e problemi che caratterizzano la disciplina nelle sue diverse articolazioni politica economica sociale della cultura delle tecniche ecc rende difficile la definizione di un profilo precostituito della storia generale e l indicazione di percorsi in cui siano predeterminate le relazioni anche gerarchiche di fatti e fenomeni in cui la variabilit della periodizzazione deve necessariamente relazionarsi con il tema del m
140. di fornire allo studente le informazioni di base relativamente ad un epoca complessa ricca di fermenti ma anche attraversata da tensioni e conflitti di portata mondiale Lo studente dovr cogliere l articolato intreccio di variabili che furono alla base degli eventi bellici e in che misura questi ultimi abbiano profondamente influenzato la societ del dopoguerra Il docente potr utilizzare i materiali e i percorsi che ritiene pi idonei scegliendo a titolo indicativo tra i seguenti argomenti Movimenti nazionalistici imperialismo e colonialismo Tensioni tra gli stati europei Le guerre mondiali diffusione geografica dei conflitti coinvolgimento della popolazione civile progressi scientifici e tecnologici utilizzazione degli strumenti di comunicazione di massa movimenti di resistenza Fine dell eurocentrismo e nuovo ordine mondiale CAP 2 PROGETTO SIRIO PROPOSTE DI PERCORSI DIDATTICI MATERIALI PER IL TRIENNIO 19 PROGETTO SIRIO PER GLI ISTITUTI TECNICI INDUSTRIALI 13 Modelli di organizzazione statale ed economica nella prima met del Novecento Questo modulo dovr fornire allo studente le principali informazioni relative alla formazione di diversi modelli statuali in Europa e negli Stati Uniti nel periodo compreso tra le due guerre Obiettivo primario sar quello di permettere allo studente di confrontare criticamente tali modelli cogliendone analogie e differenze Il docente potr utilizzare i materiali e i percorsi che ritien
141. dito immaginario collettivo marginalit Con opportuni supporti in grado di effettuare un analisi sincronica e diacronica delle diverse variabili economiche sociali e demografiche in Europa tra XIV e XVI secolo ed in grado di riassumere in modo sufficientemente articolato e completo le ragioni della crisi del Trecento e le conseguenze di medio e lungo periodo della Peste in Europa CAP 3 PROGETTO SIRIO PROPOSTE DI PERCORSI DIDATTICI MATERIALI PER IL TRIENNIO 21 LINGUA STRANIERA Operazioni preliminari Taratura dei materiali didattici Tempo previsto ora modalit somministrazione di un testo di carattere storico e verifica di comprensione Unit didattica n 1 Contenuti Modalit Materiali Verifiche Tempi didattici Presentazione del e Lezione e Tabelle e Discussione modulo contenuti frontale cronologiche interattiva materiali verifiche tempi cartine storico e obiettivi didattici geografiche Quadro storico generale di raccordo Diffusione della Peste Lezione Tabelle Discussione Nera cronologia ed frontale diagrammi interattiva effetti demografici ed analisi cartine guidata del materiale didattico Rappresentazione della Lettura Fonti prescelte Verifica Peste attraverso fonti analisi e formativa prova letterarie e o discussio strutturata iconografiche es ne in Proemio del Decameron gruppi del materiale didattico Unit didattica n 2 Contenuti e Trend demografico e Lezio
142. duare gli elementi strutturali che connotano il testo ad applicare analisi tematiche stilistiche narratologiche formulare giudizi motivati in base a un interpretazione storico critica o al gusto personale 22 La Divina Commedia Questo modulo intende fornire attraverso un congruo numero di canti gli aspetti essenziali dell opera dal punto di vista della struttura simbolico e morale La lettura oltre a insistere sui caratteri prettamente storici dovr altresi mettere in evidenza le moderne questioni di poetica tuttora presenti nel dibattito contemporaneo Il contesto storico la struttura il genere canti politici il tema dell amore la visione religiosa e il pensiero medievale 23 Gita al faro Questo modulo intende esaminare un opera significativa del panorama letterario del novecento la cui lettura metter in rilievo la radicale trasformazione delle tecniche narrative Si potr fissare l attenzione sugli elementi tipi dell opera mettendo lo studente in gradi di percepire autonomamente le peculiarit stilistiche e di strutturazione I livelli della narrazione i temi il paesaggio il doppio il tempo i punti di vista la pittrice il coro la tecnica lo straniamento 24 Sei personaggi in cerca d autore Questo modulo di particolare rilevanza e significativit intende analizzare l opera in una prima fase attraverso la lettura integrale del dramma e in un secondo momento ove possibile proponendone la rappresenta
143. e Ricerca operativa Matrici Modulo 6 Trasformazioni geometriche Luogo geometrico Trattazione analitica delle trasformazioni Trasformazioni geometriche Descrizione del mondo fisico 4 PROGETTO SIRIO PROPOSTE DI PERCORSI DIDATTICI MATERIALI PER IL TRIENNIO 56 MATEMATICA Modulo 7 Limiti e derivate Le funzioni non elementari La grafica rappresentazione Serie numeriche Limite e derivata Distribuzioni di probabilita Studio di funzioni Integrale Modulo 8 Studio di funzioni Le funzioni non elementari La rappresentazione grafica Serie numeriche eee EI Distribuzioni di probabilit Studio di funzioni Modulo 9 Probabilit Logica delle proposizioni Probabilit composta Teorema di Bayes Fenomeni non deterministici Probabilit Speranza matematica Variabili cas uali Assicurazioni CAP 4 PROGETTO SIRIO PROPOSTE DI PERCORSI DIDATTICI MATERIALI PER IL TRIENNIO 57 MATEMATICA Modulo 10 Trigonometria Funzioni goniometriche esponenziale logaritmica Modulo 11 Geometria dello spazio La rappresentazione grafica Riferimento cartesiano 1 RP PER Geometria analitica i dello spazio Geometria dello spazio Descrizione del mondo fisico Modulo 12 Serie numeriche ed equazioni differenziali Modulo 13 Integrali 4 PROGETTO SIRIO PROPOSTE DI PERCOR
144. e Caratteristiche precedenti per Attivit di laboratorio Documentazione cataloghi Colloquio orale serie LS e ALS della famiglia TTL e circuiti digitali strumentazione di questionario relazione per le piu moderne serie della laboratorio alimentatore generatore scritta circa le misure di famiglia logica CMOS desunte dai di funzioni oscilloscopio laboratorio relativi cataloghi breadboard per misurare ad esempio il tempo di propagazione e la caratteristica di trasferimento di una NOT Condizioni per il pilotaggio TTL Lezione esempi Documentazione cataloghi Colloquio orale 1 ora CMOS e CMOS TTL numerici circuiti integrati Semplici interfacce verso sistemi Lezione Documentazione appunti pannelli Colloquio orale non digitali uso di resistenze di didattici strumentazione di relazione di misure nel pull up e pull down pilotaggio di laboratorio caso di sviluppo di una rel altoparlante motorino in DC esercitazione di tramite transistor come interruttore laboratorio NOTA Nelle pagine seguenti e riportato un esempio di verifica basato sui descrittori Elettronica 9 Progetto SIRIO Area Elettronica File AreaEIn1 doc ESEMPIO DI QUESTIONARIO STRUTTURATO RELATIVO AL MODULO ENT EEL 02 1 Quale delle seguenti identita falsa a AB CD AB CD b AB CD A B C D c AB CD AC AD BC BD d AB CD AC AD BC BD 2 L uscita di un circuito combinatorio a tre ingressi si porta a 1 se gl
145. e case alberi di decisione hoc e relativo manuale di istruzioni condizionali costrutti ciclici del tipo e lezione frontale scoperta guidata un linguaggio imperativo ad 2 ore while for hoc e relativo manuale l impostazione corretta dei e scoperta guidata verifica alla e un linguaggio imperativo ad e Costruzione di programmi che richiedono ore cicli macchina hoc e relativo manuale l uso di cicli annidati e di test relativamente complessi Informatica 5 Progetto SIRIO Area Informatica File Arealnf1 doc Contenuti e il concetto di sottoprogramma e di sua interfaccia procedure proprie e funzioni e modalit parametri indesiderabili di passaggio dei effetti collaterali Unit didattica n 5 SOTTOPROGRAMMI 12 ore INF_INF_02_5 e lezione frontale TR Scoperta e un linguaggio imperativo ad e Costruzione di interfacce a partire da 6 ore hoc e relativo manuale problemi d uso e lezione frontale guidata Definizione dei corpi ed esempi e campo d azione durata e regole di e lezione frontale scoperta e un linguaggio imperativo ad e Individuazione delle entit visibili da un certo 2 ore visibilit guidata hoc e relativo manuale punto ricorsiva per la e programmazione condizioni necessarie terminazione un linguaggio imperativo ad e Traccia e intesi di sottoprogrammi ricorsivi hoc e relativo manuale e scoperta guidata verifica alla e macc
146. e degli indirizzi industriali File Arealnf1 doc MODULI UTILIZZABILI PER LA PROGETTAZIONE MODULARE DI INFORMATICA Algoritmi OBIETTIVI Identificare le relazioni esistenti tra problema esecutore ed algoritmo Distinguere tra sintassi e semantica di un linguaggio Avere consapevolezza dei limiti teorici e pratici dell informatica Interpretare descrizioni sintattiche in pi notazioni Distinguere tra compilazione e interpretazione Conoscere le origini storiche dell informatica Unit Didattica n 1 PROBLEMI E PROGRAMMI Unit Didattica n 2 SINTASSI E SEMANTICA DEI LINGUAGGI Unit Didattica n 3 LIMITI COMPUTAZIONALI Riconoscere il carattere algoritmico di una soluzione Decidere se una stringa appartiene o meno al linguaggio generato da una data grammatica in EBNF o in forma di diagramma sintattico Ordinare cronologicamente eventi fondamentali della storia dell intormatica Livello superiore Decidere se un dato linguaggio universale o meno Progettare una grammatica per un dato linguaggio descritto in forma informale Informatica 67 Progetto SIRIO Area Informatica File Arealnf1 doc OBIETTIVI Identificare gli elementi caratterizzanti della programmazione imperativa Analizzare e risolvere semplici problemi usando un linguaggio imperativo Distinguere tra comando ed espressione Leggere e progettare opportunamente le interfacce dei sottoprogrammi Riprodurre classificare e adattare alcuni algoritmi classici di ri
147. e elettriche OBIETTIVI classificare e acquisire i principi di funzionamento dei componenti elettronici di potenza analizzare le caratteristiche funzionali dei controlli a convertitore ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 F E T TIRISTORI E G T O Unit Didattica n 2 CONVERTITORI A PONTE COMMUTATI IN LINEA Unit Didattica n 3 PARZIALIZZATORI DI TENSIONE CHOPPER IN CORRENTE ALTERNATA E IN CONTINUA Unit Didattica n 4 INVERTER E RELATIVI METODI DI CONTROLLO DESCRITTORI Progetto Sistemi elettrici automatici File AreaElt2 doc PREREQUISITI Elementi di Elettrotecnica e di Elettronica Sistemi monofase e trifase Macchine elettriche Elementi di sistemi di controllo e di automazione Realizzare dei modelli di regolazione di macchine elettriche Scegliere il controllo delle macchine elettriche in relazione all impiego Eseguire prove di collaudo sulle macchine eletriche controllate con convertitori ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 MODELLO DONAMICO DEL MOTORE IN CORRENTE CONTI NUA Unit Didattica n 2 TECNICHE DI REGOLAZIONE DI UN MOTORE IN CONTINUA CORRENTE VELOCITA Unit Didattica n 3 MODELLO DINAMICO DI UN MOTORE ASINCRONO Unit Didattica n 4 TECNICHE DI REGOLAZIONE DI UN MOTORE ASINCRONO DESCRITTORI Progetto Sistemi elettrici automatici File AreaElt2 doc MODULI UTILIZZABILI PER LA PROGETTAZIONE MODULARE DI SISTEMI ELETTRICI AUTOMATICI PREREQ
148. e elettropneumatici MECSS _ Totaeore 330 MODULI UTILIZZABILI PER LA PROGETTAZIONE DI UN IMPIANTO MODULARE DI DISEGNO PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE Codice Denominazione Ore x La qualit MEC DPO 05 La qualit MEC DPO 07 Disegno meccanico Collegato con Tecnologia MEC DPO 08 Disegno di progettazione Collegato con Tecnologia MEC DPO 09 Industrializzazione de prodotto Collegato con Tecnologia MEC DPO 10 Attrezzature speciali Collegato con Tecnologia MEC DPO E m y E E E E 415 File AreaMec1 doc MODULI UTILIZZABILI PER LA PROGETTAZIONE MODULARE DI MECCANICA APPLICATA E MACCHINE A FLUIDO Buona conoscenza del concetto di grandezza vettoriale e forza Conoscenza delle funzioni trigonometriche per la risoluzione dei triangoli Acquisire la capacit di effettuare operazioni con le forze ed i sistemi di forze Unit Didattica n 1 FORZEE SISTEMI DI FORZE Unit Didattica n 2 MOMENTI DELLE FORZE Unit Didattica n 3 SISTEMI DI FORZE EQUIVALENTI EQUILIBRIO DEI SISTEMI DI FORZE EQUAZIONI CARDINALI DELLA STATICA DESCRITTORI File AreaMec1 doc PREREQUISITI Buona conoscenza e capacita di effettuare operazioni con le forze i sistemi di forze ed i momenti Acquisire la capacita ad affrontare le problematiche dell equilibrio dei corpi liberi e vincolati distinguendo i sistemi isostatici labili ed iperstatici Unita Di
149. e eo i introduttivo I a rappresentazione grafica e concetti pi avanzati associazioni e lezione frontale a ad hoc ore non binarie associazioni e gerarchie ISA entita deboli dall analisi di una realt di una realt Informatica 11 Progetto SIRIO Area Informatica File Arealnf1 doc Unit didattica 3 IL MODELLO RELAZIONALE 14 ore INF 06 3 e relazioni attributi chiave candidata lezione frontale _ i e estensione di uno schema relazionale e primaria cide NN acl a schema relazionale chiavi esterne giunzioni guidata di una realta Unita didattica n 4 INTRODUZIONE AD SQL 15 ore INF_INF_06_4 e motivazioni passato presente eje lezione frontale dimostrazione e Un ambiente SQL interattivo 2 ore futuro di SQL dialetti SQL definizione di schemi in SQL e il comando select relazione con e lezione frontale dimostrazione Un ambiente SQL interattivo 6 ore l algebra relazionale raggruppamenti e operatori aggregati e interrogazioni complesse con lezione frontale dimostrazione e Un ambiente SQL interattivo e tradurre interrogazioni del linguaggio 5 ore annidate naturale in SQL e VERIFICA FINALE IN USCITA DAL 2 ore MODULO Un esempio di verifica basata sui descrittori riportato nelle pagine seguenti Informatica 12 Progetto SIRIO Area Informatica File Arealnf2 doc BASI DI DATI 1 PROGRAMMAZIONE AD OGGETTI E STRUTTURE DI DATI SISTEMI OPERATIVI
150. e lingue c perch prevedeva l insegnamento dei dialetti nelle scuole elementari solo come materia orale d perch considerava i dialetti capaci di mettere in ridicolo il nuovo stato italiano Il problema di una lingua italiana comune nello stato post unitario stato risolto soprattutto a dalla larga diffusione dei romanzi popolari in italiano b dal rifiuto del dialetto da parte delle popolazioni liberate c dall abolizione dei giornali locali in dialetto d attraverso l opera di diffusione operata dalla scuola Nel testo si dice che l istruzione elementare a venne per molti anni considerata come non indispensabile b venne subito accolta come un bisogno essenziale a tutti c venne considerata obbligatoria solo per i ceti medi d si diffuse con lentezza in quanto facoltativa La diffusione della lingua comune stata favorita a dall intenso sviluppo delle comunicazioni commerciali nord sud verificatosi dopo l unit d Italia b esclusivamente dall introduzione dell istruzione elementare obbligatoria c dalla Chiesa che impose la lingua italiana in tutte le pratiche della liturgia d dai burocrati e dai militari costretti dai trasferimenti a dover usare l italiano per comunicare L alfabetizzazione in Italia a raggiunge gi alla fine dell ottocento il 90 della popolazione in campagna e il 100 in citt b si diffonde pi rapidamente nelle regioni del centro nord e nelle grandi citt delle aree industrializzate del sud
151. e people are richer than before All this is thanks to oil But industry has not developed very much yet partly because of the small population and also because Qatar has not other raw materials or resources which can attract industry into the country What s going to happen when the oil runs out is the vital question Taken from New Choices di L Mariani K O Malley Ed Zanichelli 1 Summarize the desalination process by completing the diagram below Natural gas heats MATEMATICA 2 Take notes and complete the following scheme 1 Qatar a Position and geographical features b Population C Traditional economy 2 Natural resources a mainly exported because b most because some 3 Water problem desalination plant costly process so 4 Changes in Qatar a population b standards of living C problems with industrial development i shortage of water ii iii 5 Main problem for the future 3 Use the notes above to make a summary of the article in no more than 130 words 4 Letter writing Circular Rizzato Sport s p a Via Euganea 25 Padova are launching a new racing bicycle on the market they expect it will be very successful thanks to its high technology precision and sophisticated materials used Repeat technical tests have proved its reliability and high level performance under different conditions Write a circular letter illustr
152. e pi idonei scegliendo a titolo indicativo tra i seguenti argomenti La Rivoluzione russa e la nascita dello stato sovietico Il regime stalinista Democrazie liberali Regimi autoritari fascismi e nazismo Il New Deal negli Stati Uniti e la nascita dello stato sociale 14 Razzismo antisemitismo fenomeni di intolleranza nel mondo contemporaneo Questo modulo di particolare rilievo in considerazione della sua valenza educativa Sar quindi opportuno strutturare un percorso inteso a combattere il pregiudizio e a favorire atteggiamenti di intercultura basati sulla conoscenza delle radici storico culturali e pseudo scientifiche dei fenomeni di intolleranza e di aperta persecuzione Il docente potr utilizzare i materiali e i percorsi che ritiene pi idonei scegliendo a titolo indicativo tra i seguenti argomenti Il positivismo e le teorie della razza Il risorgere dell antisemitismo l affare Dreyfus e i pogrom in Russia e la conseguente formulazione della teoria sionista di Theodor Herzl Le leggi razziali fasciste Lo sterminio degli ebrei ad opera della Germania nazista problemi e i conflitti razziali negli USA Il caso del Sud Africa Conflitti razziali nelle societ multietniche Le migrazioni e la planetarizzazione del problema 15 L Italia dal primo dopoguerra ad oggi Questo modulo particolarmente rilevante dal punto di vista dell educazione civica Sar pertanto utile un approccio interdisciplinare l utilizzo di testimonianze
153. e trifase dimensionamento dei cavi funzionamento dei motori asincroni OBIETTIVI acquisire i concetti di base su componenti di sistemi di potenza acquisire capacita di scegliere e dimensionare apparecchiature di azionamenti industriali acquisire capacita di costruire sistemi di avviamento per azionamenti industriali ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unita Didattica n 1 CRITERI GENERALI PER LA SELEZIONE DELLA POTENZA NOMINALE DI MOTORI ELETTRICI Unit Didattica n 2 PROGETTAZIONE GRAFICA CALCOLO E REALIZZAZIONE DI SISTEMI DI AVVIAMENTO E FRENATURA DEI MOTORI ASIN CRONI TRIFASE Unit Didattica n 3 SCELTA DEI CAVI DELLE APPARECCHIATURE DI PROTEZIO NE E DI MANOVRA E REALIZZAZIONE DEL PROGETTO DESCRITTORI Progetto SIRIO Impiantii elettrici e T D P 58 Area Elettrotecnica File AreaElt2 doc PREREQUISITI Sistemi in corrente alternata monofase e trifase dimensionamento dei cavi funzionamento del trasformatore Normativa del settore OBIETTIVI acquisire la capacita di individuare le opportune tipologie di impianto per diverse utilizzazioni industriali acquisire capacit progettuali per impianti industriali o parte di essi acquisire capacit di individuare impianti ausiliari e di sicurezza nel rispetto delle norme ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 COMPUTO DEI CARICHI IN RELAZIONE ALLA TIPOLOGIA DEL OMPLESSO INDUSTRIALE CALCOLO E SCELTA DEL TRASFORMATORE Unit Didattica n 2 S
154. ea Meccanica tecnica tecnica tecnica tecnica ed ed Test e o questionario e Test e o questionario e o applicazioni numeriche occasionalmente prove orali i File AreaMec1 doc Trasmissione tra assi interattive paralleli mediante ruote di ed esercitazioni in frizione aula laboratorio Dimensionamento delle e Lezioni frontali ruote di frizione numeriche Trasmissione tra assi concorrenti mediante ruote di frizione frontali teoriche interattive ed esercitazioni in aula laboratorio Meccanica applicata e Macchine a fluido teoriche e interattive ed applicazioni Alternanza fra 79 software di simulazione attrezzature di laboratorio Testo documentazione tecnica ed audiovisivi Testo documentazione tecnica ed audiovisivi software di simulazio ne attrezzature di laboratorio SIRIO Area Meccanica e Test e o questionario e o applicazioni numeriche occasionalmente prove orali Progetto File AreaMec1 doc TEST DI VERIFICA Modulo MEC MEC 09 1 Per frizione si trasmette una potenza di 800 W tra due ruote con interasse di 140 mm e rapporto di trasmissione i 1 8 L albero motore ruota con frequenza n 500 giri Il coefficiente di aderenza fra le superfici pari a 0 15 Calcolare il diametro da assegnare alle ruote di frizione la frequenza in uscita e l intensit della forza premente necessaria per garantire l aderenza 2 La potenza per def
155. eaProg doc TEST DI VERIFICA Modulo 10 1 Il posizionamento di un pezzo in un attrezzatura di lavoro deve garantire che durante la lavorazione tutti i pezzi occupino la stessa posizione relativa sia rispetto all utensile che al piano di appoggio della macchina utensile durante la lavorazione tutti i pezzi occupino la stessa posizione relativa solo rispetto alla macchina utensile durante la lavorazione tutti i pezzi occupino la stessa posizione relativa solo rispetto all utensile che il pezzo non si muova durante la lavorazione 1 Geometricamente quando definita la posizione di un solido Quando determinata la posizione di due punti che giacciono su due piani ortogonali quando il solido pu ruotare ma non traslare quando determinata la posizione di 3 punti se allineati quando determinata la posizione di 3 punti non allineati 1 In una serie di cilindri eguali si deve realizzare nel piano mediano e perpendicolarmente all asse un foro 15 H7 posto ad una distanza di 30 mm da un estremit Per un corretto posizionamento di ogni pezzo si deve bloccarlo con una morsa dotata di ganasce a V appoggiarlo sul piano della attrezzatura e mandare la faccia a battuta contro un riscontro posto a 30 mm dall asse del foro appoggiarlo su di un prisma a V appoggiarlo su di un prisma a V e mandare la faccia a battuta contro un riscontro posto a 30 mm dall asse del foro 1 Per l attrezzatura di
156. ealizzanti funzioni assegnate e Implementazione e NOR e lezione frontale e appunti lucidi della lezione 68 Stessi contenuti di cui sopra e esercitazione cataloghi dei e relazione sulla tavolino soluzione dei problemi proposti e Tutti i contenuti dell Unit e test strutturati e testo della verifica formativa e dimostrazione di Didattica e risoluzione i capacit minime di problemi aperti analisi sintesi di circuiti logici e Stessi contenuti di cui sopra e consolidamento appunti lucidi delle lezioni e vedere sopra recupero e proposte di approfondimento Elettronica e Telecomunicazioni 2 2 Progetto SIRIO Area Elettronica 32D File AreaEIn2 doc Unit Didattica INF_ELE_01_3 Parametri Elettrici ed Interfacciamento tra Famiglie Logiche 10 ore e Sigle contenitori piedinatura e lezione frontale e appunti lucidi della lezione em parametri dei pi importanti e cataloghi dei circuiti integrati contenenti porte logiche Margine di rumore tempo di propagazione potenza dissipata Configurazione dei circuiti di test e esercitazione pratica e alimentatore breadboard relazione di laboratorio 2 ore delle prestazioni di cui sopra di laboratorio componenti generatore di sulle misure effettuate funzioni oscilloscopio cataloghi dei Interfacciamento tra circuiti TTL lezione frontale e appunti della lezione 1 ora Fan in Fan out e lucidi di pagine dai Data Us
157. egrati ed il reciproco adattamento per il trasferimento dei segnali ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 RETI ELETTRICHE E CIRCUITI DINAMICI Unit Didattica n 2 ALGEBRA DI BOOLE E RETI LOGICHE Unit Didattica n 3 PARAMETRI ELETTRICI ED INTERFACCIAMENTO TRA FAMIGLIE LOGICHE DESCRITTORI simulare con strumenti software opportuni il comportamento di un circuito RC dimensionare semplici circuiti di inzializzazione e partitori compensati progettare semplici dispositivi per il controllo e l elaborazione dei segnali logici valutare le caratteristiche dei componenti e scegliere la soluzione in base al rapporto costo prestazioni applicare regole di sintesi delle reti logiche utilizzare programmi di CAD CAE per progettare e simulare piccoli dispositivi verificare strumentalmente i parametri dei circuiti progettati Elettronica e Telecomunicazioni 32 Progetto SIRIO Area Elettronica File AreaEIn2 doc MODULO NF ELE 01 PORTE LOGICHE E LORO CARATTERISTICHE ELETTRICHE 40 ore Unit Didattica INF_ELE_01_1 Reti Elettriche e Circuiti Dinamici 12 ore e Richiami di fisica del biennio e lezione dialogata e appunti lucidi della lezione e capacit generatori resistori caratterizzare condensatori e relative leggi comportamento diversi componenti e Leggi di Kichoff e metodo dei lezione frontale e appunti lucidi della lezione 2 ore potenziali ai nodi e Reti di generatori e resistori bipolari e Stessi contenu
158. ermiche e idrauliche Grandezze termodinamiche Scienza dei materiali Coefficienti di scambio termico Bilanci di massa e di entalpia OBIETTIVI Descrivere gli aspetti teorici e i meccanismi che stano alla base della operazione affrontata Illustrare le apparecchiature nelle loro parti essenziali e in quelle accessorie Illustrare le applicazioni delle operazioni discusse Descrivere e usare correttamente i diagrammi di stato Risolvere i problemi di dimensionamento proposti dall insegnante Identificare il ruolo dei fenomeni di equilibrio e dei bilanci di massa nelle operazioni di dimensionamento Confrontare e valutare pregi e limiti delle operazioni e delle apparecchiature in discussione 8 Identificare i simboli Unichim corrispondenti alle apparecchiature utilizzate 9 Usare correttamente tali simboli nella costruzione di schemi di impianto e motivare le scelte effettuate 10 Eseguire le operazioni corrette per l azionamento della strumentazione e delle apparecchiature degli impianti pilota 11 Prevedere sugli impianti pilota gli effetti provocati da un perturbazione imposta dall operatore e confrontare le previsioni con i dati di fatto File AreaMec1 doc ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unita Didattica n 1 ESTRAZIONE CON SOLVENTI 1 1 equilibri S L e diagrammi triangolari rettangolari caratteristiche regola della leva e curve di equilibrio per corpi di fondo nel caso di e massa di soluzione variabile con
159. espressioni Esercitazioni e Scheda di 2 ore applicando le propriet lavoro di gruppo lavoro delle potenze Lavagna Semplificare espressioni Esercitazioni e Scheda i 2 applicando le propriet lavoro di gruppo lavoro dei logaritmi Lavagna Semplificare espressioni Esercitazioni e Scheda i e 2ore goniometriche lavoro di gruppo lavoro applicando le propriet Lavagna relative agli archi associati e VERIFICA DELL INTERO MODULO Test a scelta multipla della durata di 45 minuti e prova aperta della durata di 45 minuti LO SVILUPPO DEL MODULO E NEI FILE Cap4tes1 doc e Cap4tes2 doc CAP 4 PROGETTOSIRIO PROPOSTEDIPERCORSIDIDATTICI MATERIALIPERILTRIENNIO gt gt gt o g MATEMATICA MODULO 3 LUOGHI GEOMETRICI TEMPO PREVISTO 16 ore PREREQUISITI Conoscere il significato di riferimento cartesiano Rappresentare punti in un riferimento cartesiano Applicare le formule della traslazione di vettore dato Applicare la formula della distanza fra due punti Applicare le regole fondamentali del calcolo algebrico Conoscere il significato geometrico di retta tangente ad una curva OBIETTIVI Interpretare graficamente propriet geometriche espresse nel linguaggio naturale Avere compreso che il riferimento cartesiano permette di tradurre condizioni geometriche in relazioni algebriche Riconoscere le equazioni della retta parabola circonferenza ellisse iperbole Formalizzare in linguaggio algebrico condizioni geometric
160. etare la normativa che regolamenta le trasmissioni ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 CODIFICA DI CANALE MODULAZIONE E MULTIPLAZIONE DEI SEGNALI Unit Didattica n 2 MODULAZIONE ANALOGICA DI UN SEGNALE SINUSOIDALE Unit Didattica n 3 MODULAZIONE DIGITALE DI UN SEGNALE SINUSOIDALE Unit Didattica n 4 MODULAZIONE IMPULSIVA DI UN SEGNALE ANALOGICO Unit Didattica n 5 MULTIPLAZIONE FDM E TDM DESCRITTORI Telecon icazioni mia a File AreaEIn2 doc PREREQUISITI gli obiettivi dei moduli e ENT PCS 05 e ENT TLC 06 e ENT TLC 09 e ENT TLC 01 OBIETTIVI dimensionare hardware e software di semplici reti locali eseguire l installazione del software e dell hardware di rete configurare una rete gestire il software di rete ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 ARCHITETTURA DELLE RETI LOCALI Unit Didattica n 2 SISTEMA OPERATIVO SERVER E CLIENT DI RETE LOCALE Unit Didattica n 3 INTERFACCE DI RETE Unit Didattica n 4 COLLEGAMENTI CON ALTRE RETI BRIDGE GATEWAY E MO DEM DESCRITTORI File AreaEIn2 doc PREREQUISITI e gli obiettivi dei moduli ENT TLC 07 e ENT TLC 10 OBIETTIVI comporre pagine ipertestuali e ipermediali scegliere tra le tecniche ipermediali la pi idonea per la rappresentazione pi significativa delle informazioni eseguire l installazione e la configurazione del software e dell hardware di rete capacit di utilizzare gli strumenti informatic
161. finire la derivata di una funzione in un punto e la funzione derivata Interpretare geometricamente i casi di non derivabilit Riconoscere le propriet delle derivate prodotto costante per una funzione somma di funzioni prodotto di funzioni quoziente di funzioni potenza di funzione Calcolare la derivata delle funzioni elementari Calcolare la derivata delle funzioni composte Rappresentare graficamente informazioni tratte da operazioni di passaggio al limite e di derivazione ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 INTRODUZIONE Al CONCETTI DI LIMITE E DI CONTINUITA ore 3 Unit Didattica n 2 DEFINIZIONI DI LIMITE E OPERAZIONI CON I LIMITI ore 8 Unit Didattica n 3 LA CONTINUIT ore 5 Unit Didattica n 4 FORME INDETERMINATE E LIMITI NOTEVOLI ore 6 Unit Didattica n 5 DERIVATA ore 10 VERIFICHE INTERMEDIE E FINALI ore 4 DESCRITTORI Riconoscere fra un gruppo di definizioni la definizione di limite corretta Riconoscere la continuit di una funzione in un punto Riconoscere le diverse cause di discontinuit Calcolare limiti di forme indeterminate derivanti da rapporti di polinomi CAP4 PROGETTO SIRIO PROPOSTE DI PERCORSI DIDATTICI MATERIALI PER ILTRIENNIO gt gt gt o MATEMATICA dx REP sen Risolvere forme indeterminate riconducibili con uno o due passaggi ai limiti notevoli im x0 Calcolare la derivata del prodotto di una costante per una funzione della somma di funz
162. getti e gli elementi tipici dell immaginario collettivo relativo ad una data epoca le principali relazioni tra societ e pensiero nella storia letteraria e culturale gli elementi di continuit e di mutamento e lo spessore storico dei grandi temi contemporanei 1 La citt dei mercanti nella narrazione in prosa Il modulo si propone di analizzare il nuovo tipo di osservazione della realt che emerge nella societ medievale con l ingresso di nuove figure sociali ponendo particolare attenzione al passaggio da una visione simbolica a una osservazione realistica del contesto storico e sottolineandone gli elementi caratteristici Il docente potr utilizzare i materiali e i percorsi che ritiene pi idonei attingendo eventualmente ai testi qui proposti CAP 2 PROGETTO SIRIO PROPOSTE DI PERCORSI DIDATTICI MATERIALI PER IL TRIENNIO 5 PROGETTO SIRIO PER GLI ISTITUTI TECNICI INDUSTRIALI Novellino Decameron i mercanti scrittori le cronache 2 La rivoluzione industriale e la cultura del primo ottocento Questo modulo ha come obiettivo quello di mettere in evidenza con una opportuna sequenza di letture la relazione tra la societ industrializzata dell ottocento e le nuove categorie di pubblico di intellettuali e di testi temi valori e forme La diffusione dei giornali la letteratura popolare e d appendice gli stereotipi delle nuove categorie sociali nel romanzo realista Balzac Stendhal Moduli per generi letterari Questi
163. gole propriet procedure e di abilit operative essenziali per il proseguimento degli studi In questo senso con espressioni del tipo dati espliciti semplice formalizzazione elementari procedure semplici almeno si data l indicazione di un livello di abilit di calcolo e di risoluzione di problemi non elevato ritenendo sufficiente l acquisizione di procedure e la loro applicazione in contesti non eccessivamente articolati In alcuni casi sono stati omessi tra i risultati attesi alcuni contenuti in quanto nella logica di una metodologia a spirale essi sono presenti in altri moduli e possono quindi essere approfonditi e verificati in quel momento senza compromettere lo svolgimento del percorso didattico Come esempio di articolazione completa di un modulo sono state sviluppate le unit didattiche dei moduli 2 e 3 con l indicazione oltre che dei tempi di svolgimento dei contenuti dettagliati delle modalit di lavoro dei materiali didattici da utilizzare e delle verifiche da effettuare Viene inoltre presentato sempre a titolo esemplicativo la prova di verifica finale del modulo 2 MATEMATICA MAPPA DELLA MATERIA Trigonometria Progressioni e successioni numeriche Stima Indici Numeri complessi La misura Funzioni F n goniometriche Numeri reali Discreto continuo p esponenziali logaritmiche ampionamento Logica delle proposizioni Fenomeni non deterministici
164. gurarsi come potenziamento delle capacit di leggere il mondo proprie dell adulto A ci si perviene con la costruzione di un quadro di riferimento relativo alle strutture portanti del patrimonio culturale e con l arricchimento degli strumenti interpretativi che sviluppano attenzione e sensibilit ai fenomeni culturali autonomia di fruizione capacit di costruire con atteggiamento critico e parametri di valutazione personale propri itinerari di accesso alle forme di espressione artistico letteraria Articolazione della materia Per l area linguistico letteraria si preferito indicare una serie di momenti particolarmente rilevanti su cui focalizzare l organizzazione dei percorsi modulari Infatti la vastit del panorama culturale e la molteplicit delle relazioni che possono essere individuate per costruire percorsi finalizzati agli obiettivi previsti rendono arbitrario il suggerimento di un unico percorso articolato in moduli come in parte avviene per altre materie di insegnamento dai contenuti pi rigidamente strutturati Si ribadisce inoltre che l educazione alla fruizione del messaggio letterario si basa soprattutto su due aspetti quelli dell approccio metodologico e quello delle progressiva costruzione di una rete di concetti che non pu essere predefinita ma che al contrario lo studente struttura gradatamente in base alle sue esperienze di lettura sistematizzandole secondo categorie corrette Dalla societ feudale alla fi
165. he 4 ore 4 Problemi di interfacciamento tra famiglie logiche diverse 12 ore P S Con il termine generico documentazione si intende nei materiali didattici l utilizzo di informazioni tratte dal libro di testo da dispense sull unit didattica da manuali tecnici ecc Elettronica 5 Progetto SIRIO Area Elettronica File AreaEIn1 doc Unita didattica n 1 ENT EEL 02 1 6 ore Segnale analogico Lezione in aula attrezzata Lavagne e o PC e Lezione in laboratorio in PROCESSI LOGICI E CIRCUITI DIGITALI ELEMENTARI DIODO E TRANSISTOR IN FUNZIONAMENTO ON OFF stato Segnale digitale logico 0 stato logico 1 Esempi di associazione dei livelli logici bello brutto alto basso bianco nero acceso spento ecc Il diodo a semiconduttore Descrizione come scatola nera di un diodo ideale diodo polarizzato direttamente ed inversamente Il transistor bipolare Descrizione del funzionamento in saturazione ed interdizione Assimilazione ad un interruttore controllato in corrente aperto chiuso Elettronica aula attrezzata Dialogo con il coinvolgimento creativo della scolaresca Lezione ed esercitazione di laboratorio Lezione ed esercitazione di laboratorio Lavagne e o PC Strumentazione laboratorio Alimentatore breadboard multimetro Documentazione Strumentazione laboratorio Alimentatore breadboard multimetro Documentazione Somma e prodotto logico con diodi a semiconduttore
166. he Risolvere problemi di geometria analitica LUOGHI GEOMETRICI nel PIANO Riferimento i DISEGNO della CURVA cartesiano RAPPRESENTAZIONE ANALITICA TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE e o PROPRIETA GEOMETRICHE y bx 4c y xax by c 0 FORMALIZZAZIONE DI CONDIZIONI GEOMETRICHE FORMALIZZAZIONE E RISOLUZIONE DI PROBLEMI Unit Didattica n 1 INTRODUZIONE ALLA RETTA E ALLE CONICHE 4 Unit Didattica n 2 EQUAZIONI DI PARABOLA CIRCONFERENZA IPERBOLE EQUILATERA ore 4 Unit Didattica n 3 PROBLEMI DI GEOMETRIA ANALITICA 6 VERIFICHE INTERMEDIE E FINALI ore 2 CAP 4 PROGETTO SIRIO PROPOSTE DI PERCORSI DIDATTICI MATERIALI PER ILTRIENNIO 68 MATEMATICA DESCRITTORI Riconoscere le equazioni canoniche della retta parabola circonferenza Tracciare il grafico della retta parabola circonferenza a partire dalle loro equazioni Tradurre in linguaggio algebrico le seguenti condizioni geometriche condizioni di appartenenza di un punto ad una curva intersezioni con gli assi condizione di tangenza intersezione fra curve Risolvere problemi di geometria analitica contenenti non pi di due condizioni espresse in maniera esplicita CAP 4 PROGETTO SIRIO PROPOSTE DI PERCORSI DIDATTICI MATERIALI PER ILTRIENNIO gt gt gt 69 MATEMATICA Unit didattica n 1 INTRODUZIONE ALLA RETTA E ALLE CONICHE Modalit Materiali didattici Concetto di luogo attivit interattiva per
167. her Life was short and comforts few For some people of Qatar this is still true but for most of them life has greatly changed Qatar has been fortunate to find a valuable resource like oil but developing an oil industry is not always easy 300 000 people live in Qatar and there were not many industries there to use oil when they discovered it in 1946 Even today when production has increased ten times the oil is mainly exported because industry has not developed much yet Natural gas occurs with oil in Qatar as it does under the North Sea However while Britain uses the gas as a fuel Qatar burns off most of it because possible markets for the gas are too far away But some of it is used to create fresh water for the people of Qatar There is still not much water in Qatar so the government has built a desalination plant from profits gained from selling oil In the desalination plant natural gas is used to heat sea water so that it evaporates The steam or water vapour is cooled condensed to form pure water and the salt is left behind as a deposit This plant provides homes offices and industries with badly needed water but it is costly water to produce so there is a limit to the quantity which the plant can make This shortage of water in turn limits industrial development in Qatar because most industries use water The problem which faces the Qatar government is a difficult one There are more people in Qatar than before and thes
168. hina Unit didattica n 6 ARRAY RICERCA E ORDINAMENTO 12 ore INF_INF_02_6 array limiti fisici e passaggio degli e il concetto di logici matrici array algoritmi di ricerca sentinella binaria ordinamento ingenua con problema algoritmo lento ed uno veloce Informatica un linguaggio imperativo ad Semplici elaborazioni di vettori e matrici hoc e relativo manuale e lezione frontale un linguaggio imperativo ad 2 ore guidata hoc e relativo manuale lezione frontale scoperta e un linguaggio imperativo ad e Test di efficienza di algoritmi di ordinamento 3 ore guidata hoc e relativo manuale e VERIFICA FINALE IN USCITA ede MODULO basata sui descrittori e lezione frontale video con animazione delle tecniche Progetto SIRIO Area Informatica File Arealnf1 doc E PREREQUISITI moauli di matematica che trattano LOGICA RELAZIONI e FUNZIONI OBIETTIVI Distinguere l approccio dichiarativo da quello procedurale Identificare i due principali paradigmi dichiarativi Riconoscere le applicazioni o le parti di applicazioni che si servono di un approccio dichiarativo ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 PROGRAMAZIONE FUNZIONALE Unit Didattica n 2 PROGRAMMAZIONE LOGICA Unit Didattica APPLICAZIONI Informatica 7 Progetto SIRIO Area Informatica File Arealnf1 doc OBIETTIVI acquisire padronanza dei principali concetti
169. i particolare attenzione alla y k e Propriet principali Collegare il calcolo algebrico e le propriet delle funzioni es MATEMATICA FUNZIONI ALGEBRICHE ELEMENTARI Discussione in classe di tabelle e grafici Lezione interattiva Lezione interattiva Lucidi Scheda di lavoro Lavagna Lucidi Fotocopie Lavagna Lucidi Fotocopie Lavagna alla fine dell unit didattica viene proposto un test oggettivo di verifica intermedia della durata di 30 minuti CAP 4 PROGETTO SIRIO PROPOSTE DI PERCORSI DIDATTICI MATERIALI PER IL TRIENNIO 64 Unita didattica 3 La funzione esponenziale Studiare e rappresentare la funzione al variare del parametro a Dominio invertibilit additivit Studiare il dominio della funzione Studiare l invertibilit della funzione e determinarne la sua inversa Studiare additivita della funzione Funzione logaritmica Studiare il dominio della funzione Studiare l invertibilit della funzione e determinarne la sua inversa Studiare additivit della funzione Propriet exp x ex exp x exp x2 exp kx exp x log x X2 log x log x log x klog x MATEMATICA FUNZIONI ESPONENZIALE E LOGARITMICA Discussione in classe di tabelle e grafici Lezione interattiva Lezione interattiva Lezione interattiva Lucidi Scheda di lavoro Lavagna Lucidi Fotocopie Lavagna Lucidi
170. i BILLETS rU MERE CNN e condizioni cicli traccia lezione frontale scoperta guidata software ad hoc test e Costruzione di una tavola di traccia di un 3 ore processo disegno Unit didattica n 2 TIPI ESPRESSIONI E CONVERSIONI 12 ore INF_INF_02_2 e tipo di dato valore lezione frontale 1 ora operazione e costanti variabili e lezione frontale scoperta guidata e Valutazione a mano i espressioni 6 ore espressione valutazione inserimento di parentesi operatori e loro priorit e associativit ordine di valutazione carattere stringa un linguaggio e conversioni di tipo lezione frontale scoperta guidata e software ad hoc manuale di coercizione un linguaggio Informatica 4 Progetto SIRIO Area Informatica File Arealnf1 doc Unit didattica n 3 GRAFICA ELEMENTARE 6 ore INF INF 02 3 lessico di grafica lezione frontale e video glossario tecnico 1 ora calcolatore scheda pixel risoluzione 2D 3D ee bitmap colore abitualmente riferimento ad un altro linee cerchi imperativo i p Unit didattica n 4 ISTRUZIONI CONDIZIONALI E CICLICHE 9 ore INF 02 4 Modalit Materiali didattici e e istruzioni semplici eje lezione frontale mE i E ora strutturate struttura di controllo e costrutti condizionali if e e lezione frontale scoperta guidata un linguaggio imperativo ad e Traduzione di alberi di decisione in sequenze or
171. i conversioni A D e D A elementi di logica booleana sistemi combinatori e sequenziali sistemi programmabili struttura a blocchi di un elaboratore elettronico memorie di massa e interfacce periferiche trasmissione di dati seriale e parallela sistema operativo e sue funzioni approcci alla programmazione uso dei pi importanti programmi applicativi elaboratore di testi foglio elettronico database il concetto di simulazione di un processo mediante elaboratore esperienze di simulazione al computer File AreaMec1 doc nimia File AreaMec1 doc La acquisizione delle metodologie dei contenuti e degli strumenti concettuali e operativi dei moduli precedenti costituisce il prerequisito indispensabile per accedere ai percorsi didattici del modulo OBIETTIVI Il processo di insegnamento apprendimento porter l allievo a applicare in modo organico concetti metodi e strumenti acquisiti nel percorso precedente in modo da esplorare processo per processo la grande variet delle produzioni industriali chimiche valutare analogie e differenze tra le produzioni valutarne le problematiche operative tecnologiche ambientali economiche comprendere il ruolo dei contesti storici economici politici legislativi ambientali ecc che influenzano l affermarsi dei vari processi e la loro obsolescenza in altre parole 2 3 4 5 6 7 8 9 la loro evoluzione 10 descrivere un singolo processo esaminandone
172. i commerciali per la fruizione dei servizi telematici ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 PROTOCOLLI DI TRASMISSIONE E STANDARD DI PRESENTA ZIONE DATI DI TIPO IPERTESTUALE E IPERMEDIALE Unit Didattica n 2 GENERAZIONE DI OGGETTI IPERTESTUALI E IPERMEDIALI Unit Didattica n SOFTWARE PER L UTILIZZO DI SERVIZI TELEMATICI DESCRITTORI Telecondldicazioni min nimin File AreaEIn2 doc PREREQUISITI e gli obiettivi del modulo ENT 03 OBIETTIVI conoscenza della modellizzazione lineare dei dispositivi elettronici attivi e uso di pacchetti software CAD CAE ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 QUADRIPOLI ATTIVI COMANDATI IN TENSIONE Unit Didattica n 2 QUADRIPOLI ATTIVI COMANDATI IN CORRENTE Unit Didattica n MODELLIZZAZIONE DI CIRCUITI IMPIEGANTI QUADRIPOLI ATTIVI DESCRITTORI Telecondikicazioni min nimin File AreaEIn2 doc MODULI UTILIZZABILI PER LA PROGETTAZIONE MODULARE DI ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI Indirizzo per l Informatica EE PREREQUISITI MODULI DI FISICA DEL BIENNIO LOGICA Matematica OBIETTIVI analizzare semplici reti resistive possedere i concetti di transitorio e costante di tempo classificare circuiti integrati per funzione logica svolta conoscere ed utlizzare teoremi dell algebra di Boole progettare semplici dispositivi di controllo attraverso logiche sparse o circuirti programmabili analizzare le prestazioni dei circuiti int
173. i ingressi sono uguali Il circuito realizzato da una porta a AND b XOR c XNOR d altro 3 Rappresentare la funzione Y AB BC in prima forma canonica a Y A B BiC b Y ABC ABC ABC ABC c Y A B C A B C A B C A B C _ d Y AB BC 4 Un circuito combinatorio a tre ingressi A B e C e due uscite Y1 AB AC ABC Y2 BC BA ABC pilotato con i seguenti valori A 1 B 1 C 0 Quali sono i valori delle uscite a Y1Y2 00 b Y1Y2 01 c Y1Y2 10 d YiY2 11 5 Trasformare nella logica a soli NAND la seguente funzione Y ABC AB C a Y ABC AB C b Y ABC AB C c Y ABC AB C d Y ABC AB C 6 Quali sono le funzioni svolte da Y1 2 Y3 e 4 a Y1 NAND Y2 NOT Y3 XOR Y4 XNOR b Y1 AND Y2 NOT Y3 XNOR Y4 XOR c Y1 NAND Y2 NOR Y3 XNOR Y4 XOR d Y1 NAND Y2 NOR Y3 XOR Y4 XNOR 7 Minimizzare la seguente mappa di Karnaugh Elettronica 10 Progetto SIRIO Area Elettronica b d File AreaEIn1 doc 01 11 10 a b Y AB BD CD c AB BD CD d Y AB AC CD 8 Dato il circuito logico di figura realizzato con dispositivi della famiglia 74LS00 quale diagramma descrive il comportamento corretto delle uscite T Vu T Vu Vu Vu See aa _ _ a i _zUum u o s u pl Elettronica 11 ogetto SIRIO Area Elettronica File AreaEIn1 doc 9 Quale dei seguenti segnali rispetta lo standard TTL a v V t 108 s b
174. i liberali e nazionali e lotta politica in Europa e in America Latina Le prime carte costituzionali 9 problemi dell Italia post unitaria Questo modulo ha come obiettivo quello di analizzare in profondit un momento nodale della nostra storia nazionale quello immediatamente successivo alla realizzazione dell unit d Italia E opportuno che il docente non si limiti ad analizzare i problemi scaturiti dal processo di unificazione ma ne sottolinei la significativa influenza sulle successive vicende del nostro paese ll docente potr utilizzare i materiali e i percorsi che ritiene pi idonei scegliendo a titolo indicativo tra i seguenti argomenti L organizzazione dello Stato Il completamento dell unit nazionale e la questione romana L origine della questione meridionale Politica economica e finanziaria Processi di unificazione culturale e sociale CAP 2 PROGETTO SIRIO PROPOSTE DI PERCORSI DIDATTICI MATERIALI PER IL TRIENNIO 18 PROGETTO SIRIO PER GLI ISTITUTI TECNICI INDUSTRIALI 10 1 cambiamenti politici e sociali alle soglie del Novecento Questo modulo intende analizzare un momento centrale della storia europea e nord americana L obiettivo sar quello di chiarire taluni concetti fondamentali per la comprensione della storia del nostro secolo mettendoli in relazione con le corrispondenti problematiche del presente Il docente potr utilizzare i materiali e i percorsi che ritiene pi idonei scegliendo a titolo indicativo
175. ia e Anche nella nostra penisola non mancarono le come ad esempio quella dei a Firenze Nelle campagne si la grande propriet fondiaria Si verific uno spostamento di capitali dalla alla campagna XVI indebol crisi congiuntura rivolte rafforz XIV epidemie agricolo industriale diminu aument Spagna Ciompi citt Olanda Inghilterra pestilenze jacquerie sociali morali costa tirrenica Descrittore n 4 Uso di fonti 1 Si legga il brano seguente tratto dal Proemio del Decameron di Giovanni Boccaccio e si risponda sinteticamente alle domande Dico adunque che gi erano gli anni della fruttifera incarnazione del figliolo di Dio al numero pervenuti di 1348 quando nella egregia citt di Fiorenza oltre ad ogni altra nobilissima pervenne la mortifera pestilenza la quale o per operazione de corpi superiori o per le nostre inique opere da giusta ira di Dio a nostra correzione mandata sopra i mortali alquanti anni davanti nelle parti orientali incominciata quelle d innumerabile quantita di viventi avendo private senza ristare d un luogo in un altro continuandosi verso l Occidente miserabilmente s era ampliata Quasi nel principio della primavera dell anno predetto orribilmente cominci i suoi dolorosi effetti e in meracolosa maniera a dimostrare E non come in Orien
176. ibile Relazione in laboratorio e Verifica Finale Complessiva con prova scritta semistrutturata Nelle pagine seguenti riportato un esempio di verifica relativo alle unit didattiche n 1 e n 2 Elettrotecnica 32 Progetto SIRIO Area Elettrotecnica File AreaElt2 doc ESEMPIO DI TEST DI INGRESSO PER VERIFICARE LA COMPRENSIONE DELLE UNIT DIDATTICHE ETA ELT 01 1 ETA ELT 01 2 1 Calcolare il valore della resistenza di un conduttore in rame ricotto lungo 6 metri e della sezione di 16 mm la cui resistivit vale 1 56 Qmm m 6 MQ b 7mQ C 8 mQ d 20 Q 2 Enunciare i principi di Kirchhoff 3 Calcolare la caduta di tensione di un conduttore avente una resistenza di 12 mQ che alimenta in corrente continua un carico che assorbe una corrente di 3 A 36 mV b 72 mV C 108 mV d 500 mV 4 Calcolare la capacit totale di due condensatori uguali da 2200 uF collegati in serie a 4400 uF b 1100 uF C 2200 uF d 7500 uF 5 Calcolare la potenza elettrica assorbita da un carico alimentato a 220 V attraversato da una corrente di 240 mA a 52800 mW b 52800 W C 528 mW d 5280 W 6 Quanto vale il periodo di una grandezza sinusoidale a 50 Hz 10 ms b 15 ms C 20 ms d 100 ms 7 Ai capi di un carico monofase in alternata si misura 220 V efficaci quanto vale il suo valore massimo a 155 58 V b 311 08 V C 380 V d 500 V 8 Calcolare la pulsazione di una grandezza sinusoidale avente un periodo di 10
177. idattiche che li compongono e articolazione di almeno un modulo con pianificazione delle unit didattiche e dei descrittori in uscita e test di verifica relativo a un modulo basato sui descrittori che costituisce il riferimento per il riconoscimento del credito formativo I test prodotti hanno carattere indicativo e sono solo un esempio di come dovrebbe essere impostata la verifica Relativamente a ciascuno di essi sono stati indicati 1 criteri per la misurazione ma non quelli per la valutazione poich mancato il tempo di effettuare la necessaria validazione in classe che ne avrebbe consentito la taratura per la definizione degli standard formativi Il coordinatore del Progetto Sirio Isp Marta Genovi de Vita Legnano luglio 1997 CAP 2 PROGETTO SIRIO PROPOSTE DI PERCORSI DIDATTICI MATERIALI PER IL TRIENNIO 2 PROGETTO SIRIO PER GLI ISTITUTI TECNICI INDUSTRIALI INDICAZIONI ESPLICATIVE PER IL SETTORE INDUSTRIALE Nella presentazione l Ispettrice De Vita sottolinea che il materiale che si propone ai docenti a supporto dell attivit didattica dei trienni dei diversi indirizzi stato proposto tenendo conto delle innovazioni contenute nel disegno di legge sul riordino dei cicli scolastici e nella normativa concernente l autonomia Tali innovazioni incidono in modo ancora pi semplificativo sulle specializzazioni del settore industriale i cui trienni sono ancora caratterizzati da una profonda settorializzazione degli indiri
178. iente di attrito 0 12 e il carico risulta pari a 2000 Conoscendo il diametro del perno d 30 mm e il momento trasmesso in uscita M 100 Nm calcolare il rendimento della coppia rotoidale e il lavoro dissipato ad ogni giro dell albero Sicura conoscenza dei concetti di lavoro e calore e dell energia nelle sue varie forme Buona conoscenza del principio di conservazione dell energia eccanica applicata e Macchine a fluido 81 Progetto SIRIO Area Meccanica File AreaMec1 doc OBIETTIVI Acquisire una buona conoscenza delle tematiche riguardanti la trasformazione dell energia naturale in energia meccanica mediante le macchine a fluido Saper operare le classificazioni principali delle macchine a fluido in funzione delle caratteristiche operative e geometriche Unita Didattica n 1 FONTI DI ENERGIA FABBISOGNO ENERGETICO CRITERI DI RISPARMIO ENERGETICO Unit Didattica n 2 CLASSIFICAZIONE E CAPATTERISTICHE PRINCIPALI DELLE MACCHINE A FLUIDO DESCRITTORI Sicura conoscenza di e concetti di temperatura e calore forza pressione lavoro principio di conservazione dell energia pressione idrostatica atmosferica ed assoluta Acquisire compiutamente il concetto di trasformazione per gas e vapori Generalizzare il principio di conservazione dell energia Acquisire le leggi che regolano il moto dei fluidi comprimibili ed incomprimibili eccanica applicata e Macchine a fluido 82 Progetto SIRIO
179. igrammi di stato 15 Risolvere i problemi di dimensionamento proposti dall insegnante 16 Identificare il ruolo dei fenomeni di equilibrio e dei bilanci di massa nelle operazioni di dimensionamento 17 Confrontare e valutare pregi e limiti delle operazioni e delle apparecchiature in discussione 18 Identificare i simboli Unichim corrispondenti alle apparecchiature utilizzate 19 Usare correttamente tali simboli nella costruzione di schemi di impianto e matvare hi scelte IT dali meni pilota 21 Prevedere sugli impianti pilota gli effetti provocati da un perturbazione imposta dall operatore e confrontare le previsioni con i dati di fatto File AreaMec1 doc ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 CONDUZIONE ASPETTI TEORICI COEFFICIENTI CONDUTTIVI CALCOLAZIONI 2 1 coefficienti convettivi calcolazioni tecniche e tecnologia 2 2 equi controcorrente 2 3 Delta T medi logaritmici 2 4 tipologia delle varie apperecchiature 2 5 dimensionamento delle principali apparecchiature 2 6 coibentazione principi materiali e applicazioni Unit Didattica n IRRAGGIAMENTO ASPETTI TEORICI APPLICAZIONI Unita Didattica n 4 ENERAZIONE DELLE BASSE TEMPERATURE ASPETTI TEORICI E TECNOLOGIA FLUIDI FRIGORIGENI Unit Didattica n 5 CONDENSAZIONE ASPETTI TEORICI MECCANISMI APPARECCHIATURE APPLICAZIONI Unit Didattica n 6 CRISTALLIZZAZIONE ASPETTI TEORICI APPARECCHIATURE Unita Didattica n VAPORAZIONE CONCENTRAZIONE 7
180. in forma adeguata delle scelte Come sopra Come sopra effettuate riportando tutti 1 dati necessari all acquisto delle apparecchiature Test a risoluzione di problema 2h Unit Didattica n 3 PROGETTO ESECUTIVO DEI QUADRI ELETTRICI DELLA CABINA E DEL SISTEMA DI DISTRIBUZIONE O DI Te PARTE DI ESSO 36 5 ore Scelta del metodo di avviamento e di controllo del motore assegnazione Ricerca con sostegno Specifiche di progetto 10h dello spazio richiesto ad ogni avviamento e pianificazione della Apprendimento normative del settore disposizione dei componenti attraverso il fare cataloghi computer con Scoperta guidata programmi di elaborazione testi grafica CAD e foglio elettronico Dimensionamento e scelta del circuito di alimentazione ausiliario ad uso Come sopra Come sopra delle bobine dei contattori della segnaletica delle apparecchiature di campo e delle eventuali apparecchiare di automazione necessarie al processo Scelta dei quadri con l ausilio di cataloghi e programmi adeguati sulla pomum Sopra Come sopra base delle specifiche e delle pi recenti normative Elaborazione e rappresentazione in forma adeguata delle scelte Bell Sopra Come sopra effettuate riportando tutti i dati necessari allacquisto delle apparecchiature Test a risoluzione di a Test di verifica del ei Nelle pagine seguenti riportato un esempio di verifica basato sui descrittori Impianti Elettrici e T D P 61 Progetto SIRIO
181. inamiche Scienza dei materiali Coefficienti di scambio termico Bilanci di massa e di entalpia Scrivere l equazione di scambio di Fourier Descrivere i coefficienti di conduttivit e di convezione nelle loro dipendenze e nelle loro unit di misura utilizzarli in modo corretto nelle calcolazioni proposte dall insegnante Descrivere e dimostrare i vantaggi e i limiti delle tecniche di scambio in equi e controcorrente Calcolare i DeltaT medi logaritmici per equi e controcorrente Dimensionare uno scambiatore Hairpin dimostrando di usare correttamente le metodologie e le unit di misura delle grandezze necessarie Descrivere le principali apparecchiature usate per lo scambio termico motivandone le funzioni delle parti costituenti e illustrandone i principali campi applicativi Usare correttamente la simbologia Unichim corrispondente all apparecchiatura di scambio in esame Descrivere i materiali isolanti compararne l efficacia sulla base di tabelle fornite dall insegnante descriverne i campi di impiego Usare correttamente le principali equazioni che descrivono l irraggiamento 10 Descrivere i principali campi applicativi dell irraggiamento 11 Descrivere gli aspetti teorici e i meccanismi che stano alla base della operazione affrontata 12 Illustrare le apparecchiature nelle loro parti essenziali e in quelle accessorie 13 Illustrare le applicazioni delle operazioni discusse 14 Descrivere e usare correttamente i d
182. inizione il rapporto tra il lavoro scambiato e l intervallo di tempo impiegato P Partendo da tale definizione generale ricavare le espressioni della potenza nel moto traslatorio e nel moto rotatorio 3 In una trasmissione di potenza il rapporto di trasmissione e il rapporto tra la potenza in uscita e la potenza in entrata il rapporto tra la frequenza in entrata e la frequenza in uscita il rapporto tra la frequenza in uscita e la frequenza in entrata il rapporto tra la potenza in entrata e la potenza in uscita 4 Tra un motore e un utilizzatore interposta una trasmissione costituita da una doppia riduzione due rapporti di riduzione sono rispettivamente i 3 i 5 Il rapporto di trasmissione totale risulta pari a 8 4 2 15 5 Completa la seguente frase introducendo opportunamente le parole mancanti La trasmissione del moto per frizione tra due alberi paralleli si basa sull tra i materiali delle ruote a contatto Per assicurare la trasmissione di da un albero all altro occorre che le ruote siano sottoposte ad una adeguata in modo che l aderenza sia almeno pari alla forza tangenziale da trasmettere In tal modo si evita ogni tra le due ruote e le velocit periferiche nel punto di risultano uguali Di conseguenza tra le velocit delle due ruote i rispettivi diametri esiste una relazione di 6 In una tras
183. ioni del prodotto di funzioni del quoziente di funzioni della potenza di una funzione CAP 4 PROGETTOSIRIO PROPOSTEDIPERCORSIDIDATTICI MATERIALIPERILTRIENNIO MATEMATICA MODULO 8 STUDIO DI FUNZIONI TEMPO PREVISTO 22 ore PREREQUISITI Calcolare limiti e Applicare le regole di derivazione Determinare l insieme di definizione di una funzione Risolvere equazioni e disequazioni algebriche e trascendenti OBIETTIVI Riconoscere punti di massimo e di minimo relativi flessi andamenti crescenti e decrescenti e concavit nella rappresentazione grafica di una curva Riconoscere nella derivata uno strumento per individuare la variazione locale di una funzione Interpretare la derivazione come metodo generale per determinare la retta tangente ad una curva Distinguere analiticamente fra punti di massimo relativo minimo relativo e flessi Riconoscere simmetrie Comprendere il significato dell andamento asintotico Determinare analiticamente intervalli in cui la funzione cresce o decresce e in cui ha una certa concavit Applicare i concetti e gli strumenti acquisiti per determinare le caratteristiche di una funzione Tradurre graficamente informazioni acquisite con calcoli ARTICOLAZIONE DEL MODULO DESCRITTORI Calcolare l equazione della retta tangente ad una curva in un punto dato Calcolare gli asintoti orizzontali e verticali Individuare punti di massimo e di minimo relativo che richiedono procedure di calcolo semplici
184. it Didattica n 4 COLLEGAMENTO DI MODULI IN ASSEMBLY DESCRITTORI descrivere elementi r principi fondamentali del linguaggio realizzare le principali strutture di controllo e l articolazione in sottoprogrammi saper gestire puntatori e l allocazione e recupero della memoria relativa creare e manipolare record e file utilizzare le chiamate ai servizi del sistema operativo collegare il programma con moduli scritti in assembly Chimi 8Fisica min nimin File AreaChi2 doc PREREQUISITI INF_PCS_03 INF PCS 05 OBIETTIVI conoscere l evoluzione storica dei sistemi operativi e le linee di tendenza dei prodotti piu attuali possedere i concetti e le soluzioni della programmazione concorrente conoscere le primitive di un sistema operativo e utilizzarle per attivare programmi concorrenti sapere come il sistema operativo alloca le risorse gestisce la memori e schedula i processi realizzare semplici comunicazioni tra processi cooperanti ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 COOPERAZIONE E CONCORRENZA TRA PROCESSI Unit Didattica n 2 ALLOCAZIONE DI RISORSE E SCHEDULAZIONE DI PROCESSI Unit Didattica n 3 SOLUZIONI PER ALCUNI PROBLEMI TIPICI CORSE CRITICHE STALLO Unit Didattica n 4 CHIAMATE DI SISTEMA PER LA SINCRONIZZAZIONE TRA PROCESSI Unit Didattica n 5 REALIZZAZIONE DI UN APPLICAZIONE CONCRETA IN AMBI TO DI MULTIPROGRAMMAZIONE DESCRITTORI e distinguere principi e tendenze nell ambito dei sistemi o
185. it di navigazione in rete Posta elettronica Teleconferenze Effetti organizzativi e socioeconomici derivanti dalla diffusione delle reti Presentazione documento Lettura silenziosa Individuazione parole chiave e termini tecnici Individuazione struttura del testo Elaborazione di appunti schemi e dati Riflessione meccanismi formazione dei vocaboli specifici Lavoro a coppie Dialoghi in gruppo guidati Redazione di semplici relazioni e rapporti Questionari di vario tipo MATEMATICA Modalit Materiali didattici Articoli di carattere Dialoghi divulgativo Articoli da specializzate Manuali riviste Istruzioni per l uso Computer Software i Audiocassette Libro di testo traccia Giochi di ruolo Questionari Esercizi di tipo cloze Esercizi di completamento Elaborazione di appunti su schemi dati Redazioni di semplici relazioni rapporti MATEMATICA MATEMATICA Premessa contenuti del programma sono organizzati in una mappa concettuale generale che costituisce un esempio dei possibili collegamenti fra di essi Non si propone quindi un percorso didattico predefinito ma un possibile raggruppamento dei contenuti in moduli didattici Ogni modulo articolato in unita didattiche costruite a partire da una mappa concettuale dei suoi contenuti L articolazione in unit didattiche propone con l indicazione dei tempi un possibile percorso didat
186. itmica Applicare le propriet della funzione esponenziale e della funzione logaritmica per semplificare almeno espressioni intere CAP 4 PROGETTO SIRIO PROPOSTE DI PERCORSI DIDATTICI MATERIALI PER ILTRIENNIO g MATEMATICA Unita didattica n 1 INTRODUZIONE ALLE FUNZIONI ELEMENTARI Modalit Materiali didattici Funzioni empiriche Problem Lucidi 1 ora funzioni matematiche solvin 9 Scheda Rappresentare e dedurre lavoro le funzioni elementari da L tabelle e grafici avagna Classificazione delle Discussione Lucidi Durante funzioni elementari in classe di Sched y kx tabelle crega classe di lavoro y a y log x y senx in grafici tabelle e grafici modelli distinti Lavagna Evidenziare caratteristiche singole funzioni Sistematizzazione i Lezione Lucidi concetti presentati interattiva Fotocopie Connotazione dei modelli e relativa formalizzazione Lavagna CAP 4 PROGETTO SIRIO PROPOSTE DI PERCORSI DIDATTICI MATERIALI PER ILTRIENNIO Unita didattica 2 Modalita Materiali didattici Funzioni algebriche y kx y k x Studiare il parametro nelle diverse funzioni Dominio invertibilit additivi t Studiare il dominio delle funzioni con particolare attenzione alla y k x Studiare l invertibilit delle funzioni con particolare attenzione alla y kx Studiare l additivit delle funzion
187. itta e una lingua comprensibile in un ambito ristretto di persone e lingua della pubblicit e una lingua che comunica un messaggio con chiarezza e precisione al pi alto numero possibile di persone CAP 2 PROGETTO SIRIO PROPOSTE DI PERCORSI DIDATTICI MATERIALI PER IL TRIENNIO 12 PROGETTO SIRIO PER GLI ISTITUTI TECNICI INDUSTRIALI Vi presentiamo lo stesso messaggio formulato in 4 diversi registri linguistici scegliete quello standard perle prossime 24 ore si prevede tempo sereno sull arco alpino e fino a domani ci sar bel tempo in montagna e su tutte le lucide vette tremava un sospiro di vento e quando le nubi vanno al mare prendi i buoi e va ad arare quando le nubi vanno al monte prendi i buoi e va sotto il ponte Descrittore d Sez 4 Attribuite correttamente le seguenti affermazioni a Dante Alighieri Alessandro Manzoni Tullio De Mauro e la lingua non si trova allo stato puro da nessuna parte lascia il suo profumo in ogni citt ma non risiede in alcuna e Una nazione dove siano in vigore vari idiomi e la quale aspiri ad avere una lingua comune trova naturalmente in questa variet un primo e potente ostacolo al suo intervento e Oltre la scuola anche altri organi del nuovo stato unitario nati insieme con la formazione di questo hanno agito al fine della diffusione della lingua comune Dante Manzoni De Mauro Sez 5 Spiegate brevemente il significato delle seguenti espressioni e filo
188. l pubblico Il docente potr utilizzare i materiali e i percorsi che ritiene pi idonei attingendo eventualmente ai testi qui proposti Il romanzo epistolare Le relazioni pericolose a Nouvelle Heloise dolori del giovane Werther Le ultime lettere di Jacopo Ortis romanzo storico Ivanohe promessi sposi i manzoniani mulino del Po e Il Gattopardo come esempio di persistenza di forme narrative Ottocentesche 1 romanzo d appendice verso una narrativa di consumo tre Moschettieri pirati della Malesia romanzo realista naturalista e verista l area francese l rosso e il nero miserabili Le illusioni perdute Madame Bovary Germinale l area russa Guerra e pace Le anime morte l area italiana I Malavoglia Vicer CAP 2 PROGETTO SIRIO PROPOSTE DI PERCORSI DIDATTICI MATERIALI PER IL TRIENNIO 6 PROGETTO SIRIO PER GLI ISTITUTI TECNICI INDUSTRIALI 8 Il romanzo decadente e le nuove forme del romanzo nel novecento Questo argomento per la sua vastit e complessit richiede di operare delle scelte e di individuare percorsi forti Una feconda chiave di lettura potrebbe essere quella di leggere il romanzo come espressione della crisi dell uomo contemporaneo in un epoca ricca di fermenti ma percorsa da forti tensioni Un altro approccio potrebbe essere di tipo prettamente stilistico formale il discorso indiretto libero il relativismo del punto di vista ecc Un percorso significativamente proiettato ve
189. la che vi presentata scrivendo nelle parentesi le lettere che corrispondono alle caratteristiche che ti sembrano pi appropriate all elemento in questione U fattore di unificazione linguistica D differenziazione linguistica C conservazione innovazione apparato amministrativo compresenza di lingue diverse commercio su lunghe distanze giornali influssi della lingua parlata isolamento geografico lingua letteraria sistema scolastico sport scoperte scientifiche o S S Sa A Sez 2 Negli esempi che vi sono presentati riconoscete con le lettere corrispondenti i diversi registri linguistici familiare F gergale G letterario L burocratico B pubblicitario P dei fumetti FU scartando gli esempi non pertinenti la casa avanti tacita al vespro puro tutta fiorita al muro di rose rampicanti In ordine al tema in oggetto vi comunichiamo quanto segue Costumi d amare Inun triangolo rettangolo il quadrato costruito sull ipotenusa equivalente alla somma dei quadrati costruiti sui cateti l ala destra crossa al centro e il centroattacco con una sforbiciata coglie il sette della rete voglio mangiare una bistecca alta due metri e una montagna di patate fritte vai a prendere tuo fratello a scuola e prendi anche il giornale Osanna nell alto dei Cieli Sez 3 Per lingua standard si intende e lingua scr
190. la composizione massa di soluzione costante nel corpo di fondo e massa di solvente costante nel corpo di fondo calcolo del numero di stadi teorici riferite agli equilibri precedenti per tecniche in co corrente e controcorrente apparecchiature cenni 1 2 equilibri L L per solventi con lacuna di miscibilit e diagrammi triangolari equilateri rette binodali caratteristiche regola della leva e calcolo del numero di stadi teorici per tecniche in co corrente e controcorrente 1 3 equilibri L L per solventi immiscibili equilibri di ripartizione calcolo del numero di stadi teorici per tecniche in co corrente e in controcorrente e apparecchiature di estrazione cenni a colonne piatti e a riempimento Unit Didattica n 2 ASSORBIMENTO Unit Didattica n 4 ESSICCAMENTO e premesse igrometria grandezze e diagramma igrometrico definizione e usi umidit di equilibrio diagramma della velocit di essiccamento di un solido umido bilanci di massa e di energia nelle operazioni di essiccamento determinazione del rendimento termico in uno o pi stadi tipologie di essiccatori industriali File AreaMec1 doc PREREQUISITI 1 prerequisiti verificati al Mod n 1 2 prerequisiti in uscita dai Moduli precedenti OBIETTIVI classificare i sistemi secondo i criteri forniti dare la definizione di funzione di trasferimento e illustrarne il significato elencare e commentare i criteri di stabilit generale dei sistemi rappresenta
191. lavoro e lucidi appunti della sintesi 1 ora e Spazio degli stati introduttivo e riferimenti al libro di testo e Funzioni di stato successivo e d uscita e lezione frontale e Modelli di Mealy e di Moore e stessi contenuti di cui sopra esercitazione proposte di lavoro analizzare e sintetizzare 2 ora eserciziario dal libro di testo automi a stati finiti e Previsione del numero degli stati in e discussione sintesi lucidi appunti della sintesi 1 ora base alle uscite da produrre o agli dopo siae ingressi da riconoscere e esplorazione esaustiva dello spazio degli stati e Automi equivalenti scoperta guidata schede con casi da analizzare 2 ore e Stati indistinguibili lezione frontale lucidi appunti della sintesi e Stati compatibili riferimenti al libro di testo e Minimizzazione di un automa e stessi contenuti di cui sopra esercitazione proposte di lavoro trasformare automi eserciziario dal libro di testo equivalenti minimizzare automi stati ridondanti e tutti i contenuti dell unit didattica test strutturati e testo della verifica formativa interpretare grafi risoluzione di problemi distinguere stati aperti sintetizzare automi trasformare rappresentazioni Sistemi di elaborazione e trasmissione delle informazioni 16 Progetto SIRIO Area Informatica File Arealnf2 doc Unita didattica n 2 Contenuti Fasi elementari del funzionamento di un automa e istruzioni corrispondenti Strutture cicliche Scelte binarie
192. le all interno del gruppo di apprendimento E stata individuata la funzione referenziale gi incontrata in modo globale nel livello precedente TEMPI PREVISTI 20 ORE PREREQUISITI Si intendono come prerequisiti generali i descrittori in uscita dei due moduli di base specificati come segue Comprensione orale cogliere la situazione e il ruolo dell interlocutore in una conversazione e cogliere il significato globale di brevi messaggi e conversazioni di argomento quotidiano Comprensione scritta cogliere il senso e lo scopo di testi scritti di carattere quotidiano e inferire in un contesto elementare noto il significato di vocaboli non conosciuti Produzione orale e parlare di s esprimendo gusti interessi opinioni e stati d animo e interagire con atti comunicativi fondamentali salutare scusarsi invitare offrire rifiutare ecc Produzione scritta e produrre semplici testi di carattere personale lettere diari messaggi anche con errori a carico del lessico e della morfosintassi OBIETTIVI Comprendere brevi messaggi radiofonici e televisivi cogliendone il senso generale Comprende testi autentici che riferiscono a fatti procedure opinioni Sostenere una conversazione adeguata al contesto esprimendo opinioni riferendo avvenimenti illustrando situazioni e motivando le proprie idee Produrre brevi monologhi tipo notiziario Produrre semplici testi scritti su avvenimenti quotidiani Cogliere gli elementi culturali impliciti
193. lemi pi recenti specie se vicini all esperienza dello studente ci consentir un maggiore approfondimento soprattutto nell ultimo anno delle problematiche letterarie e culturali del novecento La proposta dei testi novecenteschi non va peraltro limitata al periodo terminale del ciclo rilevante che in tutto l arco del triennio anche se non indicato specificamente sul programma gli studenti effettuino letture libere su testi contemporanei in modo da non perdere le abilit e le abitudini di lettura acquisite nel biennio temi enunciati nel programma e le indicazioni di opere presenti negli esempi di progettazione modulare sono da intendersi come esperienze di contatto diretto con le opere testi letterari opere d arte brani storico critici o documenti di vita e di pensiero e il ricorso ai manuali auspicabile solo nei momenti di sistematizzazione e di raccordo La programmazione potr anche scavalcare le tradizionali partizioni per secoli per presentare l evoluzione di temi e forme della produzione artistico letteraria e per conferire spessore storico alle problematiche culturali Sul piano della lingua l insegnamento deve valorizzare la conoscenza delle varie forme espressive verbali e non verbali e potenziare le capacit comunicative intese sia come veicoli di relazioni umane sociali professionali sia come strumento di apertura alla realt e maturazione personale Sul piano dell educazione letteraria l insegnamento deve confi
194. lettrolitiche sotto il profilo della conduzione della corrente anche come rivelatrici dells diversa forza degli elettroliti Conoscere il concetto di energia libera di un sistema e il suo collegamento con il lavoro che se ne puo estrarre Saper valutare il significato dell isoterma di Van t Hoff Conoscere il comportamento ossidante e riducente degli elementi e dei loro composti correlandolo alla tendenza ad acquistare o a cedere elettroni Distinguere fra i diversi fenomeni di trasporto della corrente nei materiali e in soluzione Conoscere la correlazione fra grado di dissociazione e conducibilit elettrica delle soluzioni Conoscere il concetto di numero di trasporto Saper ricavare l equazione di Nernst partendo dall isoterma di Van t Hoff Conoscere il concetto di stato standard ed il suo utilizzo nella serie elettrochimica dei potenziali redox Conoscere il concetto di doppio strato elettrico e la sua importanza per l insorgere del potenziale elettrochimico e dei dispositivi che utilizzano tale fenomeno Distinguere fra sistemi galvanici e sistemi elettrolitici con le rispettive applicazioni Discutere le origini e le conseguenze della corrosione chimica ed elettrochimica Chimi Fisica mA a File AreaChi2 doc ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 CONDUCIBILIT ELETTRICA DELLE SOLUZIONI Unit Didattica n 2 LAVORO ELETTRICO ED ENERGIA LIBERA L EQUAZIONE DI NERNST Unit Didattica n 3 IL POTENZIALE E
195. llo acquisizione dei concetti di base sull interfacciamento ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 DISTINZIONE FRA LOGICA CABLATA E LOGICA PROGRAM MABILE COMPONENTI DI UN MICROCOMPUTER Unit Didattica n 2 PROGRAMMAZIONE DI UN MICROCOMPUTER SET DI CO MANDI Unit Didattica n 3 COMPONENTI PERIFERICHE E TECNICHE DI SVILUPPO DI PROGRAMMI Unit Didattica 4 INTERFACCE STANDARD E INTRODUZIONE ALLE DIVERSE FAMIGLIE DI MICROPROCESSORI DESCRITTORI Progetto Sistemi elettrici automatici File AreaElt2 doc PREREQUISITI Elementi di Elettronica digitale elementi di sistemi a microprocessore e di Informatica OBIETTIVI Installare un PLC per il controllo di un sistema semplice Programmare un PLC Richiamare e modificare un programma esistente Collaudare un programma individuare e correggere eventuali malfunzionamenti ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 ELEMENTI FONDAMENTALI DI UN PLC ARCHITETTURA HARDWARE FUNZIONAMENTO MEMORIE E DISPOSITIVI DI PROGRAMMAZIONE Unit Didattica n 2 DIVERSE FORME DI PROGRAMMAZIONE DEL PLC ISTRUZIONI DI ONTROLLO ELEMENTARI SEQUENZE DI ISTRUZIONI Unit Didattica n 3 APPLICAZIONE DELLE FUNZIONE DI PROGRAMMAZIONE DESCRITTORI Superamento del test strumentato per verificare l apprendimento degli aspetti teorici e verifica del livello ese cutuvo Dati gli schemi elettrici e una relazione del sistema da controllare realizzarne l impianto com
196. llo client server confrontare i livelli di rete e trasporto di Internet e delle reti numerichre pubbliche a commutazione di pacchetti realizzare semplici collegamenti peer to peer tra calcolatori in rete ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unita Didattica n 1 I LIVELLI ALTI DELLA PILA OSI TRASPORTO SESSIONE PRESENTAZIONE Unit Didattica 2 STANDARD NEI SERVIZI DEL LIVELLO APPLICATIVO Unit Didattica n 3 ARCHITETTURE PEER TO PEER ED ELABORAZIONE CLIENT SERVER Unit Didattica n 4 PROTOCOLLI DI INTERNET E LA NAVIGAZIONE NEL WEB DESCRITTORI descrivere problemi e soluzioni inerenti la presentazione e la sicurezza delle informazioni esporre caratteristiche e funzioni degli standard di posta elettronica trasferimento file terinale virtuale definire un architettura client server per la soluzione di un problema di accesso a risorse in rete programmare semplici transazioni tra unit della stessa rete realizzare semplici pagine web e organizzare le funzionalit ed i collegamenti fondamentali di u sito web utilizzare programmi per l implementazione di protocolli di rete e di trasporto e per la navigazione in Internet ChimigrFisica min NINA File AreaChi2 doc PREREQUISITI INF_PCS_09 INF_PCS_06 INF PCS 07 OBIETTIVI Conoscenza dei problemi e delle soluzioni in fatto di cablaggio delle reti locali Valutare i diversi software di rete le applicazioni supportabili i problemi delle licenze d uso Condurre l installazi
197. logia e lingua popolare e alfabetizzazione e etimologia e lingua comune codice e analfabetismo e linguaggio settoriale e volgare e lingua colta Descrittore c PROVA DI COMPRENSIONE DELLA LETTURA Riferimento al brano tratto da T De Mauro Storia linguistica dell Italia unita Bari Laterza 1965 pp 75 85 Dopo aver letto attentamente il brano su indicato facilmente reperibile nelle antologie scolastiche rispondete alle domande che seguono segnando con una crocetta il completamento che ritenete esatto Il programma di unificazione linguistica scelto dalle autorit scolastiche dell Italia post unitaria a fu attuato pienamente non ostante le opposizioni forti dei manzoniani b non fu pienamente attuato per mancanza di competenze linguistiche adeguate del corpo docente non fu attuato perch troppo impostato su scelte di conservazione del dialetto d fu attuato pienamente grazie all aiuto dell uso del dialetto nelle scuole elementari Il programma di diffusione dell italiano di De Sanctis Ascoli D Ovidio differi da quello dei manzoniani a in quanto sfavorevole ad una cancellazione totale dei dialetti considerati comunque come una ricchezza culturale CAP 2 PROGETTO SIRIO PROPOSTE DI PERCORSI DIDATTICI MATERIALI PER IL TRIENNIO 13 PROGETTO SIRIO PER GLI ISTITUTI TECNICI INDUSTRIALI b era favorevole ad una lotta indiscriminata contro i dialetti considerati ostacolo naturale all apprendimento dell
198. lucidi 1 ora geometrico nel piano la l individuazione a schede di lavoro retta e le coniche come partire dalla luoghi geometrici definizione delle lavagna propriet che connotano un luogo geometrico rappresentazione grafica costruzione in lucidi 1 ora e riconoscimento di classe di disegni amp dtiddedi Tavoro propriet geometriche simmetrie asintoti lavagna rappresentazione traduzione in classe lucidi e 2ore analitica in un opportuno delle proprieta schede di lavoro riferimento cartesiano geometriche nel linguaggio dei lavagna numeri attraverso l uso del concetto di riferimento cartesiano CAP 4 PROGETTO SIRIO PROPOSTE DI PERCORSI DIDATTICI MATERIALI PER ILTRIENNIO MATEMATICA Unita didattica n 2 EQUAZIONI DELLA PARABOLA CIRCONFERENZA IPERBOLE EQUILATERA Modalita Materiali didattici richiami intervista e lucidi trattazione analitica e En sistematizzazione questionario delle traslazioni costruzione lezione interattiva lucidi attraverso traslazione dell equazione canonica della parabola significato geometrico dei parametri concavit ascissa del vertice intersezione con l asse y asse di simmetria costruzione lezione interattiva lucidi altraverso sistematizzazione lavagna traslazione dell equazione canonica della parabola significato geometrico dei parametri coordinate del centro raggio intersezione con l asse y sistematizzazione la
199. mente le prestazioni a livello qualitativo i pregi e i e a partire da una reazione data da una produzione voluta continua o discontinua sceglie la tipologia di reattore pi adatta e ne individua le problematiche tecnologiche di sicurezza e di protezione ambientale questo descrittore si colloca in coda e al livello piu alto dell itinerario didattico del modulo Tecnologie Chimiche 42 Progetto SIRIO Area Chimica File AreaChi2 doc Modulo CHI_TEC_03 Unita didattica n 15 Le problematiche connesse con la progettazione e l esercizio dei reattori tecnologie e controlli dei reattori ai fini della produzione della sicurezza e della protezione ambientale e Incidenti sui reattori Lettura di articoli daje Articoli di giornali e e Relazioni scritte esame delle giornali e riviste riviste scientifiche problematiche nei scientifiche o visione di Libri reattori a partire video su incidenti e Video casi di cronaca connessi cattivo e Informazioni da banche funzionamento di reattori dati Internet Discussione di gruppo e Documenti da archivi 6 ore totali su cause e USSL per l Unit Didattica conseguenze di incidenti e Software di simulazioni presi in esame Presentazione delle conclusioni da parte dei gruppi alla classe Esame delle e Analisi personale di Schemi di processo Relazioni scritte perturbazioni possibili problemi teorici brevi prove orali Discussione collettiva Formalizzazione collettiva dei problemi
200. mento dei moduli ENT PCS 03 ENT PCS 04 e Consigliato il superamento de ENT PCS 05 OBIETTIVI e Conoscere l architettura dell hardware di un calcolatore commerciale di grande diffusione e Conoscere le interfacce standard pi comuni e Sapere progettare e realizzare semplici controlli utilizzando i personal computer ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 INTERFACCE STANDARD SERIALI PARALLELE Unit Didattica n 2 SCHEDE DI ACQUISIZIONE DATI Unit Didattica n 3 PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI SEMPLICI CONTROLLI DI SISTEMI DESCRITTORI Sistemi elettronici automatici e T D P 18 Progetto SIRIO Area Elettronica File AreaEIn3 doc MODULO ENT_PCS_07 TITOLO SISTEMI DI ACQUISIZIONE DATI E DI MONITO RAGGIO TEMPI PREVISTI 45ore PREREQUISITI Superamento del modulo ENT PCS 06 OBIETTIVI Conoscere i principali tipi di trasduttore Sapere utilizzare schede A D e D A Sapere creare software rivolti all acquisizione e al monitoraggio di grandezze fisiche Conoscere gli standard commerciali software e hardware per la misurazione di grandezze fisiche ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 RISOLUZIONE DI PROBLEMI DI ACQUISIZIONE DATI DA PROCESSI FISICI O TECNOLOGICI Unit Didattica n 2 PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI SEMPLICI CA TENE DI MISURA DIGITALE TRASDUZIONE DIGITA LIZZAZIONE CODIFICA E TRASMISSIONE PROBLEMI DI FILTRAGGIO ECC Unit Didattica n 3 ARCHITETTURA DI UN SISTEMA DI AC
201. missione il rapporto di trasmissione i 2 5 La trasmissione si puo definire riduttrice moltiplicatrice dipende dalla convenzione usata per i rapporti di trasmissione dipende dal tipo di trasmissione ingranaggi pulegge e cinghie frizione 7 Dovendo trasmettere potenza tra due alberi concorrenti i cui assi formano un angolo definire quali relazioni intercorrono tra l angolo stesso i diametri delle due ruote e il rapporto di trasmissione 8 In un impianto di sollevamento Q 10 kN il carico sollevato V 0 2 m s la velocit di sollevamento D 30 cm il diametro di avvolgimento della fune Calcolare il momento sull albero del tamburo supponendo trascurabili le perdite di potenza nell avvolgimento 9 Illustrare in che cosa consiste il fenomeno dell usura e quali sono i parametri da cui dipende 10 In una trasmissione con rapporto i 3 si valuta il rendimento pari a 0 93 La potenza in uscita dal motore di 12 kW a 3000 giri Calcolare momento potenza e velocit angolare sull albero dell utilizzatore 11 Spiegare perch in un riduttore il calcolo di dimensionamento dell albero in uscita comporta a parit di materiali un diametro maggiore rispetto all albero motore Meccanica applicata e Macchine a fluido 80 Progetto SIRIO Area Meccanica File AreaMec1 doc 12 Quale funzione svolge la lubrificazione nelle trasmissioni meccaniche Quali sono le condizioni per un efficacia della lubrificazione
202. mponenti leggi fondamentali che regolano il campo elettrico e magnetico Orientarsi nell analizzare sperimentalmente semplici circuiti in c c ed in c a Saper usare la strumentazione analogica di pi largo impiego Conoscenza dei principi di base dell elettronica e dei suoi componenti fondamentali Conoscere i principi di funzionamento delle macchine elettriche Saper correlare i parametri di funzionamento delle macchine elettriche con le diverse esigenze di impiego Conoscere le problematiche pi comuni relative all amplificazione dei segnali Conoscere le apparecchiature pi comuni impiegate per l alimentazione Sistemi e Auterm 2iene industriale nimin a File AreaMec2 doc Unit Didattica n 1 MACCHINE ELETTRICHE SISTEMI TRIFASE TRASFORMATORE MACCHINE IN CA MACCHINE IN CC MOTORI PASSO PASSO Unit Didattica n 2 ELEMENTI DI ELETTRONICA ANALOGICA AMPLIFICATORI ALIMENTATORI E CONVERTITORI DESCRITTORI Sistemi e Auterfiddiene industriale a File AreaMec2 doc Conoscenza degli elementi fondamentali e delle leggi della dinamica Conoscenza dei principi di fluidodinamica Conoscenza dello stato gassoso della materia e delle leggi dei gas Conoscenza delle caratteristiche elementari delle macchine per la produzione dell aria compressa Buona conoscenza degli elementi fondamentali della logica Booleana Conoscere le caratteristiche dei componenti pneumatici fondamentali e la
203. ms 314 rad sec b 62 83 rad sec C 628 rad sec d 3 14 rad sec 9 Calcolare la capacit totale in parallelo di due condensatori uguali da 2200 uF a 4400 uF b 1100 uF C 2200 uF d 7500 uF Sistemi elettrici automatici 33 Progetto File AreaElt2 doc 10 Tre batterie rispettivamente di 24 V 12 V e 6 V vengono collegati in serie con polarita concorde per alimentare un carico resistivo di 20Q Calcolare la corrente assorbita dal carico 11 Tre batterie da 24 V vengono collegati in parallelo con polarita concorde per alimentare un carico resistivo di 20Q Calcolare la corrente assorbita dal carico 12 Calcolare VA B nei quattro casi seguenti E 100V R 3 50 1 5A A B C D A E E VS 0 B B 13 Definire il significato della costante di tempo t nel processo di carica di un condensatore 14 Definire il significato della rigita dielettrica di un isolante 15 Un amperometro misura una corrente di 0 6 mA ai suoi capi una caduta di tensione di 60mV Quanto vale la resistenza di shunt per avere una portata di 6A mantenendo la stessa caduta di tensione Sistemi elettrici automatici 34 Progetto File AreaElt2 doc PREREQUISITI Struttura della materia elettrologia magnetismo e principi generali derivati dai corsi di chimi ca e fisica OBIETTIVI acquisizione dei concetti di base capacit di analizzare le caratteristiche meccaniche tecnologiche elettriche e magneti
204. n 1 SISTEMI DI CONTROLLO E DI REGOLAZIONE A CATENA APERTA A CATENA CHIUSA STABILIT SISTEMI DI REGOLAZIONE P PI PID Unit Didattica n 2 COMPONENTI DI UN SISTEMA DI CONTROLLO SENSORI RILEVATORI TRASDUTTORI ATTUATORI DESCRITTORI Sistemi e Automazione industriale 115 Progetto SIRIO Area Meccanica File AreaMec2 doc Conoscenza della cinematica Conoscenza dei principali elementi della geometria analitica nello spazio Conoscenza del concetto di grado di liberta di un sistema Conoscenza degli elementi di base della trigonometria Conoscenza dei fondamenti di calcolo matriciale Conoscenza degli attuatori pneumatici oleoidraulici ed elettrici Capacita di utilizzo di un linguaggio di programmazione strutturato ad alto livello Conoscere al fine di una corretta utilizzazione gli elementi fondamentali relativi all architettura funzionale l hardware ed il software del robot saper programmare le sequenze di movimento di un robot ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 ROBOT INDUSTRIALE L ARCHITETTURA CLASSIFICAZIONE SCHEMI FUNZIONALI HARDWARE Unit Didattica n 2 COMANDO E PROGRAMMAZIONE DEL ROBOT CONTROLLO DEL MOVIMENTO ON OFF PUNTO A PUNTO CONTINUO PROGRAMMAZIONE ON LINE PER APPRENDIMENTO ED OFF LINE CON LINGUAGGIO EVOLUTO DESCRITTORI Sistemi e Automazione industriale 116 Progetto SIRIO Area Meccanica File AreaMec2 doc MODULI UTILIZZABILI PER LA PRO
205. n microprocessore sincronizzare le operazioni di acquisizione e conversione elencare le caratteristiche dei pi diffusi trasduttori elettronici classificare schede di acquisizione dati per prestazioni e tipi d impiego Sistemi elettrorticildtomatici e T D P lt amA File AreaEIn3 doc PREREQUISITI INF_ELE_04 EQUAZIONI DIFFERENZIALI Matematica OBIETTIVI distinguere modelli a parametri concentrati e distribuiti rappresentare segnali e funzioni di trasferimento nel dominio del tempo e della frequenza analizzare linee di trasmissione e risolvere problemi di adattamento classificare modulatori e demodulatori progettare dispositivi per la manipolazione dei segnali e la conversione tensione frequenza possedere i concetti di rumore diafonia distorsione conoscere tecniche circuitali per ridurre l interazione segnale canale ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 MODELLI DIFFERENZIALI Unit Didattica 2 CONVERSIONE DEI SEGNALI Unit Didattica n 3 INTERAZIONE SEGNALE CANALE DESCRITTORI scrivere il modello differenziale di semplici quadrupoli disegnare una funzione di trasferimento ed interpretarla dato il modello differenziale del sistema spiegare il funzionamento dei modem valutare la capacit di trasporto di un canale in presenza di rumore classificare i diversi tipi di conversioni effettuabili su di un segnale Sistemi elettroricilatitomatici eT D P lt amA File AreaEIn3 doc
206. n quello previsto dell ordinamento vigente CAP 2 PROGETTO SIRIO PROPOSTE DI PERCORSI DIDATTICI MATERIALI PER IL TRIENNIO 3 PROGETTO SIRIO PER GLI ISTITUTI TECNICI INDUSTRIALI ITALIANO Premessa L educazione linguistica e letteraria a livello di triennio intende fornire agli studenti gli strumenti per cogliere la mappa generale e la complessit dei fenomeni culturali attraverso l acquisizione di un insieme di abilit e competenze che pur essendo specificate analiticamente nel Progetto Sirio intervengono in modo integrato nella circolarit dei processi e nella variet dei linguaggi L enunciazione degli ambiti di contenuto va considerata come l indicazione dei nuclei tematici fondamentali da utilizzare nella progettazione di percorsi didattici ad organizzazione modulare infatti la progettazione dei moduli dovr preoccuparsi di presentare un repertorio esaustivo del vastissimo patrimonio letterario e artistico italiano o straniero ma sar indirizzata a promuovere esperienze significative di lettura interpretazione e confronto Ciascuna unit modulare concorre alla costituzione di una rete concettuale dei nodi fondamentali della disciplina avr carattere flessibile e potr essere strutturata in percorsi orizzontali e o verticali con raccordi anche a distanza nel tempo e con possibili correlazioni con le pi significative manifestazioni artistiche Le scelte di periodizzazione potranno dare ampio spazio ai testi e ai prob
207. n tal senso passa da una posizione egemonica ad un ruolo periferico nel vasto contesto delle letterature mondiali Data l enorme vastit della tematica in esame il docente potr operare ampi tagli per offrire del modulo una visione meramente esemplificativa L eredit francese e araba nella letteratura medievale La cultura italiana in Europa nei secoli XV XVIII La fine dell italocentrismo in Europa l influenza della cultura americana Moduli ritratto d autore finalizzati a sottolineare l intreccio dei fattori individuali e sociali nella formazione di un autore a riconoscere le fasi evolutive nell opera di un autore e porre in rapporto opera e poetica 18 Giacomo Leopardi Questo modulo vuole cogliere la complessa interazione dei diversi fattori familiari ambientali storici e culturali assunti quali elementi portanti del pensiero leopardiano il docente nella realizzazione di questo modulo sceglier tra i materiali e le opere i testi pi significativi per descrivere la personalit dell autore 19 Italo Svevo Il modulo pone in evidenza gi nello pseudonimo scelto dallo scrittore il problema della connessione tra culture diverse l idea di letteratura Trieste crocevia della modernita e le questioni poste dalla letteratura mitteleuropea attenta ad analizzare i moti inconsci dell individuo entrano prepotentemente nel dibattito culturale italiano Il docente potr utilizzare i materiali e i percorsi che ritiene pi idonei o
208. nario e o applicazioni numeriche e Lavoro resistente utile eje Lezioni frontali teoriche e Testo documentazione tecnica occasionalmente prove orali passivo interattive ed applicazioni audiovisivi numeriche e Rendimento e Rendimenti di alcune coppie cinematiche Unit didattica n 2 Modalit Materiali didattici Verifiche Meccanica applicata e Macchine a fluido 77 Progetto SIRIO Area Meccanica File AreaMec1 doc e Principi di tribologia e Lubrificanti e lubrificazione e Formule della potenza erogata o assorbita dagli organi di macchina e Concetto di trasmissione meccanica e Rapporto di trasmissione e Trasmissioni motrici riduttrici Unit didattica n 3 e Trasmissione mediante alberi Meccanica applicata e Macchine a fluido e Alternanza fra lezioni frontali teoriche interattive ed esercitazioni in aula laboratorio e Lezioni frontali teoriche interattive ed applicazioni numeriche e Alternanza fra lezioni frontali teoriche interattive ed esercitazioni in aula laboratorio e Lezioni frontali interattive ed applicazioni numeriche teoriche e Alternanza fra frontali teoriche 78 lezioni e e Testo documentazione audiovisivi attrezzature di laboratorio e Testo documentazione audiovisivi e Testo documentazione audiovisivi software di simulazione attrezzature di laboratorio Testo documentazione audiovisivi SIRIO Ar
209. ndezze variabili nel tempo in regime stazionario analizzare e dimensionare reti in corrente alternata monofase e trifase acquisire concetti propedeutici allo studio del funzionamento di macchine elettriche ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unita Didattica n 1 FUNZIONAMENTO DEI CICUITI INCORRENTE ALTERNATA Unita Didattica 2 POTENZA NEI CIRCUITI INCORRENTE ALTERNATA RIFASA MENTO Unit Didattica n 3 CIRCUIT ELETTRICI IN REGIME PERIODICO NON SINUSOI DALE Unit Didattica n 4 SISTEMA TRIFASE E CAMPO MAGNETICO ROTANTE DESCRITTORI NOTA caso di necessit dovuta ad una particolare scelta del percorso per una migliore ripartizione dei moduli nel corso il presente modulo essere ridotto alle prime due u d Sistemi monofase 20 ore rinviando le altre ad un modulo 4 bis Sistemi trifase 30 ore Sistemi elettrici automatici 37 Progetto File AreaElt2 doc PREREQUISITI Elementi di Elettrotecnica Sistemi monofase e trifase Normativa del settore e componentistica OBIETTIVI classificare e acquisire i tipi di impianti in relazione al loro impiego acquisire elementi di illuminotecnica acquisire i concetti degli elementi di base per la progettazione di impianti civili acquisire elementi sulle nuove tecnologie applicati agli impianti elettrici civili ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 IMPIANTI UTILIZZATORI IN BASSA TENSIONE Unit Didattica n 2 ELEMENTI DI ILLUMINOTECNICA E IMPI
210. ne chimica cosi come essa viene generalmente rappresentata su di un testo di Tecnologia distinguere i dati connaturati alla reazione da quelli operativi individuare le tipologie di reazioni pi frequenti sulla base di classificazioni fondate su sviluppo assorbimento di energia e su aumento diminuzione di volume ordine disordine classificare una reazione sulla base delle indicazioni al punto precedente conoscere e ad usarel e variabili operative valutare gli effetti qualitativi delle variabili operative sullo spostamento della reazione di equilibrio calcolare il rendimento la conversione e la selettivit per reazioni senza e con reazioni secondarie concorrenti fuggitive ecc calcolare il valore della costante di equilibrio a partire dai dati della reazione e dal valore della temperatura calcolare il rendimento di una reazione sulla base della costante di equilibrio e di specifiche 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 condizioni operative Pressioni concentrazioni di reagenti presenza di inerti discutere una reazione chimica e proporre a livello qualitativo le migliori condizioni possibili di reazione sulla base della valutazione degli effetti ottenuti agendo sulle variabili di processo conoscere le finalit dei reattori conoscere i modelli ideali di reattore dominare i concetti di tempo di reazione tempo di contatto velocit spaziale conoscere l esistenza dell equazione fon
211. ne dell ancien r gime CAP 2 PROGETTO SIRIO PROPOSTE DI PERCORSI DIDATTICI MATERIALI PER IL TRIENNIO 4 PROGETTO SIRIO PER GLI ISTITUTI TECNICI INDUSTRIALI La nascita delle letterature e delle lingue europee grandi classici Dante Boccaccio Petrarca La prosa scientifica la trattatistica morale e civile e gli scritti politici Machiavelli Galileo Il fantastico nella letteratura in versi e in prosa del rinascimento il poema cavalleresco il tema dell avventura del viaggio dell amore del meraviglioso Il teatro popolare ed elisabettiano il teatro classico e la commedia dell arte il teatro come genere rappresentativo dell et barocca e la grande stagione del teatro europeo Settecento e ottocento L et dell illuminismo e la societ borghese del primo Ottocento scritti filosofici economici e politici il variare dei luoghi della cultura i teatri i salotti urbani i caff i giornali Individualismo e quadro sociale nella narrativa tra Settecento ed Ottocento romanzo picaresco e aristocratico letteratura epistolare letteratura didascalica e civile diari di viaggio La narrativa dell Ottocento Il romanzo storico la letteratura popolare il romanzo realista e naturalista La poesia civile la persistenza dei classici e le nuove forme liriche dell Ottocento La riforma goldoniana le forme teatrali dell ottocento il melodramma La cultura e l arte del positivismo come specchi scientifici e oggettivi della societ
212. ne e Tabelee Esercizi di strutture familiari frontale ed grafici comprensione e Categorie sociali analisi di dei materiali salariati artigiani rustici gruppo utilizzati e marginali guidata del materiale didattico e Situazione economica e Lezione Tabelle grafici Discussione prezzi e salari il mercato frontale ed fonti es interattiva e il credito analisi di lettera di gruppo credito guidata del materiale didattico e Cultura e mentalit e Visione di videocassette costruzione di materiali e CD ROM una mappa dei ipermediali temi fondamentali CAP 3 PROGETTO SIRIO PROPOSTE DI PERCORSI DIDATTICI MATERIALI PER IL TRIENNIO 22 LINGUA STRANIERA Unita didattica n 3 Modalit Materiali didattici e Ciclicit del fenomeno e e Lezione Tabelle e grafici e Discussione dei suoi effetti frontale e statistici Interattiva demografici met XIV analisi inizio XVI secolo guidata per gruppi del materiale didattico Trasformazioni sociali e Lezione e Fonti Discussione delle strutture familiari frontale e documentarie ed interattiva analisi iconografiche guidata per libri di famiglia gruppi del cicli di affreschi materiale etc didattico Trasformazioni Lezione Fonti di carattere e Discussione economiche terra frontale e economico es interattiva prezzi e salari mercato analisi contratti di e credito guidata per mezzadria di gruppi del mutuo statuti di materiale corporazioni didattico
213. ni di una apparecchiatura comunemente usata come un videoregistratore una macchina forografica un registratore un computer etc Look at the photographs and try to describe how the equipment works Matematica The diagram shows the average sum spent annually by the Parker family 3 The Parkers are an average English family Their yearly budget is of 40 000 Part of it is spent in clothing housing and utilities transportation miscellaneous and food The rest of it is saved Look at the pie chart below and calculate how much they actually spend on each item Make use of a calculator and report step by step the result to the teacher 9 miscellaneous 10 savings 12 clothing 29 housing utilities 15 transportation 25 food 4 Reply to the questions Do you think the Parkers spend too much on food or any other item of the pie How do you think they invest their savings Would you spend on each item more or less than the Parkers or the same as they do if you had the same yearly budget What would you do about savings How much do you think an average Italian family can save a year Co N as MATEMATICA 5 Development Imagine you run a hotel that gets 25 of its income from the bar this equals 90 of the total 25 of 360 90 Then it gets 40 of the income from rooms 10 from conference facilities and 25 from the restaurant Draw a pie chart of the income sources of your hotel Report orally
214. no progettare l attrezzatura per l esecuzione su di un centinaio di perni del foro 6 ipotizzando che nel ciclo di lavorazione la foratura sia prevista dopo l operazione di fresatura eseguire il disegno complessivo dell attrezzatura ed il disegno costruttivo dei particolari non unificati o normalizzati Area di Rrogetto File AreaProg doc MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE TECNICA PROGETTO SIRIO MODULI PER L AREA DI PROGETTO DEGLI ISTITUTI TECNICI INDUSTRIALI MODULI UTILIZZABILI PER LA PROGETTAZIONE DI IMPIANTI MODULARI PER AREA DI PROGETTO di tutti gli indirizzi E PER T D P TECNOLOGIA DISEGNO E PROGETTAZIONE degli Indirizzi per l Elettronica e le Telecomunicazioni e per l Elettrotecnica e l Automazione remi 9 ame CT om IND GDP 05 Qualit e certificazione IND_GDP_06 Aspetti economico finaziari per la realizzazione di un prodotto di un impianto di un processo di produzione di una struttura organizzaztiva IND_GDP_07 Opere pubbliche e private Im Area di Progetto Conoscenze disciplinari specifiche provenienti dai moduli di Progettazione Conduzione di Sistemi Moduli IND_GDP_06 IND_GDP_07 OBIETTIVI risolvere le problematiche con un approccio di tipo sistemico acquisire competenze sulle tematiche relative al progetto da realizzare utilizzare strumenti software per la documentazione e la gestione automatica dei progetti ARTICOLAZIONE D
215. ns Aren t they all right Yb Yes but not for this phone let s go there OK This is a coin operated phone and accepts all coins from 2 pence to one pound A Oh thank God Yb What is the code for Italy A I m not sure It should be 019 Yb annoyed mm never mind I ll find it out in the directory rumore di fogli Let me see International Direct Dialling Ah here it is 01039 And the code for which area do you want to call A Perugia The code for Perugia is 075 Part two Yb OK But 075 becomes just 75 when dialling from abroad Now I ll quickly explain what you ve got to do So first of all you must lift the handset and then you listen for the dial tone At this point check that the display shows insert money Now you ll insert some coins Don t insert less than 30 pence because you see this is an international call Then dial the international code and the area code 0103975 followed by the number you want to call await connection you ll have to wait up to say one minute A Then when am connected can speak Yb Yes but don t forget to watch the display for the remaining credit and when you read Insert further coins you must push some other coins into slot otherwise you ll be cut off A Yes know Yb And remember that when you finish your call only wholly used coins will be returned A And what about a partially used coin Yb Well you can use it for another call All you
216. nza nell uso della strumentazione e nelle tecniche di misura adottate capacit di leggere e di utilizzare i dati tecnici associati ai componenti ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 CONVERSIONE TENSIONE FREQUENZE E FREQUENZA TENSIONE Unit Didattica n 2 CONVERSIONE DIGITALE ANALOGICA INA Unit Didattica CONVERSIONE ANALOGICO DIGITALE Unit Didattica n 4 PROBLEMA DEL CAMPIONAMENTO E DISPOSITIVI TeleconAMicazioni min nimin File AreaEIn2 doc MODULI UTILIZZABILI PER LA PROGETTAZIONE MODULARE DI TELECOMUNICAZIONI PREREQUISITI e moduli di Fisica del biennio e gli obiettivi dei moduli ENT PCS 09 ENT EEL 01 OBIETTIVI definire le tematiche generali delle telecomunicazioni schematizzazione ISO OSI di un sistema di comunicazione individuare i blocchi costituenti un sistema di telecomunicazioni interpretare la natura dell informazione analogica naturale e relativa trasduzione elettrica Unit Didattica n 1 SCHEMA A BLOCCHI DI UN SISTEMA DI TRASMISSIONE E TRASMISSIONE DELLE INFORMAZIONI Unit Didattica n 2 CARATTERISTICHE FISIOLOGICHE DEI SEGNALI ACUSTICI ED OTTICI Unit Didattica n CARATTERISTICHE FISICHE DEI SEGNALI ACUSTICI ED OTTICI Unit Didattica n 4 TRASDUTTORI ACUSTICI E OTTICI DESCRITTORI TeleconAMicazioni min nimin File AreaEIn2 doc PREREQUISITI gli obiettivi del modulo ENT TLC 01 OBIETTIVI e conoscere le tematiche delle moderne reti di com
217. nzionali Curve caratteristiche H Q N Q n Q tubazioni caratteristiche costruttive P nominale D nominale organi di collegamento lay out organi di intercettazione e regolazione rubinetti saracinesche flange cieche valvole di regolazione tipologie particolari costruttivi relazione apertura portata manuali e automatiche di sicurezza aspetti di sicurezza e protezione ambientale per macchine e valvole rumorosit tubazioni e serbatoi strumenti di misura della portata a strozzamento flange boccagli venturimetri a perdite di carico costanti rotametri ecc schemi di regolazione di livello portata e pressione nit Didattica n 3 STOCCAGGIO E MOVIMENTAZIONE DEI GAS 4 ORE e stoccaggio e trasporto di gas analogie e differenze col trasporto dei liquidi e compressori tipologie caratteristiche di funzionamento campi di uso rumore per compressori Unit Didattica n 4 NORME UNIFICATE UNICHIM DI RAPPRESENTAZIONE DI SERBATOI MACCHINE TUBAZIONI STRUMENTI DI MISURA E REGOLAZIONE 2 ORE Unit Didattica n 5 MATERIALI File AreaMec1 doc PREREQUISITI il concetto di potere calorifico inferiore e superiore il concetti di trasformazione termodinamica la conoscenza delle principali trasforazioni termodinamiche i concetti di vapor saturo secco e umido e di vapore surriscaldato il concetto di entalpia entropia e le corrispondenti unit di misura il concetto di variazione entalpica associata a passaggio di fase il
218. o Unit didattica n 2 Modulo MEC SIS 05 Sistemi pneumatici ed elettropneumatici 45 ore interattive Unit didattica n 1 Alternanza tra lezioni frontali e Testo documentazione Prove orali test e o questionari teoriche interattive ed tecnica ed audiovisivi esercitazioni in aula lab attrezzature di lab Test e o questionari Applicazioni numeriche Testo documentazione tecnica ed audiovisivi Modalit lezioni frontali teoriche interattive e Test e o questionari Testo documentazione tecnica ed audiovisivi attrezzature di lab Alternanza tra lezioni frontali teoriche interattive ed esercitazioni in aula lab Test ed esercitazioni pratiche e Applicazioni numeriche e Questionari e o test lezioni frontali teoriche Modalit Materiali didattici Verifiche Sistemi e Automazione industriale 107 Progetto SIRIO Area Meccanica e Diagramma GRAFCET funzionale File AreaMec2 doc Descrizione letterale e tabellare del ciclo di lavoro Diagramma delle fasi Schema pneumatico del circuito Tecniche di comandi pneumatici Linguaggio dei comandi a contatto Tecniche elettropneumatici di comandi lezioni frontali teoriche interattive lezione frontale teorica interattiva aula PC Alternanza tra lezioni frontali teoriche interattive ed esercitazioni in aula lab ed in aula di informatica lezioni frontali interattive
219. o fa inevitabilmente riferimento ad opere straniere Sar opportuno mostrare quali siano gli elementi socio culturali che favorirono la nascita di un nuovo genere letterario come il romanzo e perch esso nasca fuori dalla nostra penisola Il docente potr utilizzare i materiali e i percorsi che ritiene pi idonei attingendo eventualmente ai testi qui proposti Il Don Chisciotte Viaggi di Gulliver il Robinson Crusoe il Candido 6 Il teatro Questo modulo intende illustrare l evoluzione del genere teatrale sia come produzione di testi sia come sviluppo del rapporto teatro pubblicoe dei momenti pi significativi della storia del fatto teatrale come storia delle tecniche e degli stili di rappresentazione Il docente potr utilizzare i materiali e i percorsi che ritiene pi idonei scegliendo a titolo indicativo tra i seguenti argomenti ed autori Il dramma elisabettiano la Commedia dell arte il Masque la Riforma goldoniana Shakespeare Moli re Calderon de la Barca Il melodramma ottocentesco e il teatro naturalista Verdi Dumas figlio Cechov Giacosa Antoine Il teatro contemporaneo e la nascita della regia Pirandello Brecht Jonesco Osborne De Filippo Fo 7 Il romanzo dell Ottocento Questo modulo di notevole ampiezza e complessit potrebbe essere utilmente sviluppato non tanto in prospettiva diacronica bens mettendo in evidenza le molteplici forme che uno stesso genere pu assumere a seconda dei luoghi e de
220. o unit di misura 3 Conversioni di unit di misura non S l in unit di misura S l 4 Concetti basilari di chimica concetti di atomo molecola mole legame chimico energia de legame chimico energia associata ad una reazione chimica 5 Concetti di potenziale elettrico differenza di potenziale tensione effetti termico e magnetico della corrente elettrica misura della corrente elettrica concetto di resistenza elettrica misure di intensit di corrente resistenza e tensione variazione della resistenza con la temperatura legge di Ohm lavoro elettrico e potenza elettrica OBIETTIVI Il processo di insegnamento apprendimento porter l allievo a conoscere e usare in modo correttole grandezze fondamentali e alcune grandezze derivate del Sistema Internazionale S l e di sistemi superati ma ancora in uso funzionali al percorso previsto dal macromodulo convertire le grandezze non S l in grandezza S l e viceversa Utilizzare in modo corretto alcuni concetti base di chimica atomo mole legame chimico energia del legame chimico energia associata ad una reazione chimica Utilizzare modo corretto alcune grandezze elettriche di base potenziale elettrico differenza di potenziale tensione effetti termico e magnetico della corrente elettrica misura della corrente elettrica concetto di resistenza elettrica misure di intensit di corrente ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 TEST SULLE GRANDEZZE FONDAMENTALI
221. odific i rapporti socio economici nelle campagne la difficolt nel reclutamento fece entrare in crisi molte istituzioni monastiche segn un momento importante per le scoperte mediche QOPLLL EL a Descrittore n 4 1 Si tratti brevemente una delle questioni seguenti a scelta a rivolte contadine e cittadine nel corso del Trecento b i marginali nella societ trecentesca l immaginario e la peste nella fonti scritte letterarie e nelle arti figurative d campagna e citt prima e dopo la peste Valutazione La sezione Dati e informazioni andr valutata come segue 0 50 punti per ogni risposta esatta nell esercizio A 1 punto per l esercizio B se esatto 0 50 punti con un errore La sezione Percorso da completare andr valutata sino a 2 5 punti Dovr essere tolto 0 50 per ogni risposta errata La sezione Uso di fonti andr valutata sino a 2 5 punti Dovr essere tolto 0 50 per ogni risposta errata La sezione Lessico concetti e relazioni andr valutata come segue per l esercizio 1 sino a punti 1 5 per ogni risposta esatta per l esercizio 2 sino a 2 punti per l esercizio 3 1 punto per l esercizio 4 sino a 6 punti Il totale raggiungibile di punti 25 Lo standard medio va da punti 13 a 15 Si suggerisce la seguente valutazione in decimi sino a 5 punti 2 3 da 6 a 8 punti 4 da 9 a 12 punti 5 CAP 3 PROGETTO SIRIO PROPOSTE DI PERCORSI DIDATTICI MATERIALI PER IL TRIENNIO 26 da 13
222. odinamica Entropia e secondo principio della termodinamica Energia libera lavoro massimo e criteri di spontaneit Energia libera e costante di equilibrio Dipendenza degli equilibri dalla temperatura e dalla pressione OBIETTIVI Approfondire il concetto di fase e di transizione di fase sulla base delle principali grandezze termodinamiche Studiare i sistemi a una o piu componenti Studiare gli equilibri di fase e i diagrammi di stato Conoscere le leggi di Raoult e di Henry per le miscele binarie Conoscere i concetti di azeotropo e di eutettico e le loro applicazioni Conoscer e le propriet colligative delle soluzioni Conoscere i principali processi di trasporto attraverso membrane Chimi 2Fisica min nimin File AreaChi2 doc PREREQUISITI 1 Concetti di cinetica elementare appresi nel modulo inserito nella materia di Chimica Generale 2 Concetto di equazione differenziale e di integrale 3 Concetto di catalizzatore OBIETTIVI 1 Approfondire le dinamiche delle reazioni chimiche 2 Sviluppare la conoscenza del fenomeno della catalisi ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 CINETICA DELLE REAZIONI Unit Didattica n 2 CATALISI E CINETICA ENZIMATICA Chimi 8Fisica min nimin File AreaChi2 doc PREREQUISITI le proprieta della corrente elettrica e le principali grandezze che re descrivono il Conoscere comportamento nei diversi materiali Conoscere le propriet delle soluzioni e
223. oduli di Fisica e Matematica del biennio OBIETTIVI e analizzare e dimensionare reti elettriche lineari e non lineari conoscere e saper utilizzare metodi e strumenti di misura delle grandezze elettriche e capacit di leggere ed utilizzare i dati tecnici associati ai componenti e conoscere e saper utilizzare metodi e strumenti CAD CAE ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 GRANDEZZE ELETTRICHE Unit Didattica n 2 ELEMENTI DI TEORIA DELLE RETI ELETTRICHE RESISTIVE LINEARI Unit Didattica n ELEMENTI DI TEORIA DELLE RETI ELETTRICHE RESISTIVE NON LINEARI CON DIODI Unit Didattica n 4 UTILIZZO DI UN PACCHETTO SOFTWARE COMMERCIALE DI SIMULAZIONE PER LO STUDIO DELLE RETI ELETTRICHE DESCRIT Unit Didattica n 5 RETI ELETTRICHE IN REGIME STAZIONARIO E COMPONENTI DINAMICI LINEARI Unit Didattica n 6 RETI ELETTRICHE DINAMICHE CON DIODI 3 Progetto Elettronica SIRIO Area Elettronica File AreaEIn1 doc Moduli e o unit didattiche di elettrostatica e elettrodinamica della Fisica del biennio Moduli di Matematica previsti nel biennio conoscenza delle funzioni di elaborazione delle porte logiche elementari dei dispositivi che le realizzano e capacit di utilizzarle capacit di leggere e di utilizzare i dati tecnici associati ai componenti uso della strumentazione elettronica di base Unit Didattica n 0 RICHIAMI SULLE GRANDEZZE ELETTRICHE Unit didattica da svolgere se il Modulo ENT EEL 02 precede l
224. odulo Si preferito pertanto indicare una serie di momenti rappresentativi delle fasi pi significative dello sviluppo storico che potranno costituire un repertorio comune di conoscenze ma che dovranno essere utilizzate per la costruzione di percorsi diversamente articolati e con livelli di approfondimento diversi in relazione alle esigenze didattiche e agli interessi della classe La progettazione modulare potr scegliere alcuni tra i tanti nodi problematici e prevedere attraverso dverse articolazioni dei contenuti approfondimenti di diversa durata e in cui la tipologia del percorso si correli con la metodologia utilizzata con l approccio scelto con le interazioni con le altre discipline ecc e Europa medievale forme di organizzazione del potere la societ feudale Papato e Impero il Comune le Monarchie Strutture economiche e organizzazione del lavoro economia naturale e monetaria la vita nelle campagne mutamenti di stratificazione sociale nel passaggio dalla campagna alla citt Sentimento religioso e visione del mondo nell uomo del medioevo e L Europa del XVI e XVII secolo espansione demografica ed economica Riforma protestante e Controriforma Nuovi orizzonti geografici ed espansione dei traffici L invenzione della stampa Il pensiero politico e scientifico e Lo Stato moderno i sistemi politici parlamentarismo e assolutismo Il sistema economico finanza e mercantilismo Mentalit e societ stregoneria e inquisizi
225. oli sociali scopi espliciti e impliciti dei parlanti ed effetti del messaggio sui destinatari strategie comunicative rapporto tra funzioni comunicative e forme linguistiche e testualita coerenza e meccanismi di coesione e lessico e semantica meccanismi di generazione delle parole funzione degli affissi ecc nozione di campo semantico la semantica del verbo modalit tempo aspetto ecc e morfologia e sintassi sistemi morfologici flessioni verbali nominali ecc e strutture sintattiche costituenti della frase ordine delle parole CAP 3 PROGETTO SIRIO PROPOSTE DI PERCORSI DIDATTICI MATERIALI PER IL TRIENNIO 28 LINGUA STRANIERA LINGUA ANALISI DISCIPLINARE linguaggi non verbali livelli di formalita varieta geografica messaggio emittente destinatario Comunicazione funzioni tipologia nozioni generali nozioni specifiche economia contesto genere orale scritto faccia a faccia giornali telefono riviste televisione libri radio locandine altoparlanti opuscoli ecc interviste ecc orale confidenze interviste istruzioni relazioni dialoghi conversazioni dibattiti conferenze notiziari annunci ecc scritto messaggi lettere moduli leggi ricette diari articoli relazioni annunci poesie canzoni ecc CAP 3 PROGETTO SIRIO PROPOSTE DI PERCORSI DIDATTICI MATERIALI PER IL TRIENNIO personale narratvo tempo interpersonale regolativa referenziale poetica metalinguistica des
226. olinomiali y senx y cosx y X Comprendere su quali propriet della derivata si fondano il metodo di sostituzione e il metodo di integrazione per parti Utilizzare i metodi di sostituzione e per parti nella risoluzione di integrali Riconoscere che l integrale definito uno strumento per il calcolo di aree Calcolare l integrale definito di semplici funzioni Formalizzare e risolvere problemi tecnici che richiedono l uso dell integrale definito ARTICOLAZIONE DEL MODULO DESCRITTORI Riconoscere l operatore integrale come inverso della derivata eee Baca Vs pie DERE 1 x Determinare le primitive delle funzioni polinomiali e delle funzioni y senx y cosx e X Determinare l integrale di una funzione che richieda una sola applicazione del metodo di sostituzione o per parti Utilizzare l integrale definito per il calcolo di aree sottese ad una curva Utilizzare l integrale definito per la soluzione di problemi tecnici immediati File AreaEIn1 doc PROVA DI VERIFICA FINALE DEL MODULO 2 A TEST A SCELTA MULTIPLA Una sola risposta esatta Il punteggio 5 punti se la risposta esatta 1 punto se non c risposta 0 punti se la risposta sbagliata Il tempo a disposizione di 45 minuti Riportare nella mascherina sottostante le risposte 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 1 Il grafico della funzione y x File AreaEIn1 doc
227. ondo dopoguerra Questo modulo si propone di esaminare i riflessi nella letteratura della nuova condizione operaia nella societ del secondo dopoguerra e della vita di fabbrica colta nei diversi aspetti sociali culturali e linguistici Il docente potr utilizzare i materiali e i percorsi che ritiene pi idonei scegliendo brani dai testi qui proposti Donnarumma all assalto Ottieri A proposito di una macchina Pirelli La califfa Bevilacqua Il padrone Parise Vogliamo tutto Balestrini Ragazzi di vita Pasolini 16 Istituzioni culturali nella societ di massa Questo modulo si propone di analizzare il complesso rapporto tra scrittura e immagine per coglierne le reciproche interazioni La pervasivit dell industria culturale comporta un allargamento di pubblico e la conseguente modificazione del linguaggio narrativo Il docente sceglier i brani e i materiuali messaggi pubblicitari film materiali multimediali ecc che ritiene pi idonei La tecnologia della comunicazione raccontare con il cinema Flaiano Pasolini La cultura come industria e spettacolo editoria e pubblico Il best seller Tecnologia della comunicazione di massa e l interazione tra i linguaggi della narrazione 17 Letteratura italiana e letterature Questo modulo intende evidenziare il carattere composito proprio di ogni letteratura comparando le diverse tradizioni culturali colte nei loro momenti di incontro nelle loro diversit La letteratura italiana i
228. one la Chiesa e i poveri l emarginazione del diverso e L Europa fuori d Europa effetti economici sociali e culturali dell espansione coloniale tra Cinquecento e Settecento e Le grandi rivoluzioni tra XVIII e XIX secolo la divisione dei poteri la conquista dei diritti civili i modelli della rivoluzione industriale e Le trasformazioni politiche dell Europa nell Ottocento le costituzioni lo stato liberale la formazione degli stati nazionali il nazionalismo l imperialismo e la formazione dei grandi imperi coloniali nascita dei partiti politici e delle organizzazioni sindacali formazione dei movimenti di opinione e Le trasformazioni economiche e sociali nel mondo durante l Ottocento l organizzazione del CAP 2 PROGETTO SIRIO PROPOSTE DI PERCORSI DIDATTICI MATERIALI PER IL TRIENNIO 16 PROGETTO SIRIO PER GLI ISTITUTI TECNICI INDUSTRIALI lavoro le teorie economiche l emergere di nuove figure sociali di nuove forme di conflittualit e Europa Stati Uniti e Giappone alla vigilia del primo conflitto mondiale La Grande Guerra e Nascita degli stati totalitari il modello sovietico quello corporativo fascista e il nazismo la seconda guerra mondiale la Shoah la resistenza e la nascita della Repubblica Italiana e Lo scenario economico mondiale tra le due guerre l economia mondiale nell et dell imperialismo grandi sistemi coloniali La crisi del liberismo e l intervento degli stati nell economia New Deal e
229. one del sistema operativo di rete sul server e sui client Configurare i file server e gestire gli spool di stampa Interessarsi ai problemi di conservazione dei dati e della funzionalit della rete in presenza di guasti Utilizzare tecniche standard di monitoraggio e gestione della rete Conoscenza di problemi e soluzioni per connettere la rete ad altre reti ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 2 INSTALLAZIONE DEL SOFTWARE E CONFIGURAZIONE DELL AMBIENTE Unit Didattica n 3 SERVER DI FILE E SERVER DI STAMPA Unit Didattica n 4 BACK UP DEI DATI E SISTEMI DI BACK UP DELL ALIMENTA ZIONE Unit Didattica n 5 MONITORAGGIO DIAGNOSTICA E PROTOCOLLI DI GESTIONE Unit Didattica n 6 CONNETTIVIT VERSO ALTRE RETI BRIDGE ROUTER E GA TEWAY DESCRITTORI Chimi 8Fisica min nimin File AreaChi2 doc PREREQUISITI INF_PCS_09 INF_PCS_06 INF PCS 07 OBIETTIVI Conoscere costi e prestazioni di linee commutate e dedicate e degli apparati ad esse connessi schede router modem Valutare carichi di lavoro adeguatezza dei sistemi ridondanza e fault tolerance Approfondire l impiego di piccole reti locali e relativi sistemi operativi per realizzare il nodo Conoscenza dei browser nelle versioni client e server e loro prestazioni Saper installare firewall proxy e server di posta elettronica Realizzare tramite il web l accesso a database in particolare in un Intranet Usare ambienti di sviluppo di pagine web e sape
230. one orale e saper parlare di s esprimendo gusti interessi opinioni e stati d animo saperinteragire con atti comunicativi fondamentali salutare scusarsi invitare offrire rifiutare ecc Produzione scritta e Saper produrre semplici testi di carattere personale lettere diari messaggi anche se con errori a carico del lessico e della morfosintassi OBIETTIVI e Stabilire rapporti interpersonali efficaci sostenendo una conversazione funzionalmente adeguata al contesto e alla situazione di comunicazione Interagire in una semplice e breve conversazione telefonica di tipo formale e informale in ambito quotidiano on un interlocutore consapevole di parlare con uno straniero con limitate competenze linguistiche Comprendere brevi lettere note e biglietti cogliendone il senso e lo scopo Produrre semplici testi scritti Cogliere gli elementi culturali specifici impliciti nella lingua ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 Interazioni in presenza formali e informali 9 ore Unit Didattica n 2 Interazioni telefoniche formali e informali 6 ore CAP 3 PROGETTO SIRIO PROPOSTE DI PERCORSI DIDATTICI MATERIALI PER IL TRIENNIO 34 LINGUA STRANIERA DESCRITTORI Comprende il senso globale del messaggio Interagisce con gli interlocutori in modo adeguato al contesto e alla situazione di comunicazione con chiarezza logica e sufficiente precisione lessicale anche se con errori non gravi di grammatica e di pronuncia
231. ormazioni 19 Progetto SIRIO Area Informatica File Arealnf2 doc e tutti i contenuti del modulo e test strutturati e testi della verifica e descrittori del modulo e risoluzione il sommativa problemi NOTA Nelle pagine seguenti riportato un esempio di verifica basato sui descrittori Sistemi di elaborazione e trasmissione delle informazioni 20 Progetto SIRIO Area Informatica File AreaChi2 doc PREREQUISITI INF_PCS_02 OBIETTIVI classificare le funzioni di un sistema operativo in rapporto all utente conoscere i comandi della shell distinguere i diversi moduli di un sistema operativo conoscere l organizzazione di un disco e gestirne directory e file affrontare il problema della sicurezza ed integrit dei dati usare il linguaggio di comando ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 BOOTSTRAP E CONFIGURAZIONE DEL SISTEMA Unit Didattica n 2 MODULI E FUNZIONI DEL SISTEMA OPERATIVO Unit Didattica n 3 COMANDI DELLA SHELL E GESTIONE DI FILE E DISCHI DESCRITTORI distinguere i diversi livelli di hardware firmware e software di un elaboratore gestire file e directory e le loro copie di back up recuperare file e comprendere i meccanismi d intrusione dei virus costruire comandi in forma di file batch confrontare i comandi di shell di diversi sistemi operativi sostituire comandi in forba di file batch compattare e scopattare file Chimi Fisica min nimin miti File AreaChi2 doc PREREQU
232. ornito da una calcolatrice tascabile Data una legge individuare elementi della successione Distinguere fra sequenze di numeri le progressioni aritmetiche e geometriche CAP 4 PROGETTO SIRIO PROPOSTE DI PERCORSI DIDATTICI MATERIALI PER ILTRIENNIO MATEMATICA MODULO 2 FUNZIONI ELEMENTARI TEMPO PREVISTO 24 ore PREREQUISITI Riconoscere fra le corrispondenze la funzione Saper leggere grafici Conoscere le propriet delle operazioni OBIETTIVI Riconoscere le propriet delle funzioni Comprendere le caratteristiche delle funzioni come modelli di grandezze tra loro dipendenti Semplificare utilizzando le propriet espressioni contenenti le funzioni ARTICOLAZIONE DEL MODULO PROBLEMI INDIVIDUAZIONE DEI MODELLI KX Y Y K X Y EXP X Y LOG X Y SEN X Y2COS X ANALISI DELLE CARATTERISTICHE E DEFINIZIONE DELLE PROPRIETA FUNZIONI ESPONENZIALE E LOGARITMICA CALCOLO DI ESPRESSIONI CONTENENTI LE FUNZIONI DEFINITE Unit Didattica n 1 INTRODUZIONE ALLE FUNZIONI ELEMENTARI ore 4 Unit Didattica n 2 FUNZIONI ALGEBRICHE ELEMENTARI ore 4 1 e O DESCRITTORI Tracciare il grafico almeno delle funzioni algebriche esponenziale e logaritmica Ricavare il valore di x dato y almeno delle funzioni algebriche esponenziale e logar
233. ostrazione e pratica in manuali tecnici dei sistemi aje riconoscere sottosistemi e 2 ore Connessioni interne ed esterne laboratorio disposizione componenti del computer Struttura logico funzionale della CPU lezione frontale lucidi della lezione 1 ora Registri operativi e registri speciali data sheet Esecuzione delle istruz cicli riferimenti al libro di testo macchina Flusso delle informazioni dati controlli indirizzi stessi contenuti di cui sopra esercitazione proposte di lavoro riconoscimento del percorso schemi semplificati di altre CPU delle informazioni durante l esecuzione di semplici istruzioni Debugger lezione frontale appunti della lezione Accesso ai registri della CPU riferimenti al libro di testo Esecuzione immediata di istruzioni stessi contenuti di cui sopra pratica di laboratorio manuale utente del software utilizzare il debugger proposte di lavoro prevedere l effetto set d istruzioni della CPU dell esecuzione di alcune semplici istruzioni e stessi contenuti di cui sopra e esercitazione scritta proposte di lavoro e riferire in una breve relazione 2 ore consolidamento i risultati ottenuti e tutti i contenuti dell unit didattica e test strutturati e testo della verifica formativa e spiegare struttura e problemi a risposta aperta dell elaboratore e illustrare percorsi di dati e istruzioni e prevedere impegno dei registri da parte di un istruzione Sistemi di elaborazione e trasmissione delle inf
234. otale 10 Standard medio 6 Sez 2 1 punto per ogni risposta esatta totale 8 standard medio 8 Sez 3 2 punti per ogni item totale 4 standard medio 4 Sez 4 1 punto per ogni risposta esatta totale 3 standard medio 2 Sez 5 1 punto per ogni definizione corretta totale 10 standard medio 6 CAP 2 PROGETTO SIRIO PROPOSTE DI PERCORSI DIDATTICI MATERIALI PER IL TRIENNIO 14 PROGETTO SIRIO PER GLI ISTITUTI TECNICI INDUSTRIALI Prova di comprensione 2 punti per ogni risposta corretta totale 16 Punteggio totale 51 Standard medio 36 CAP 2 PROGETTO SIRIO PROPOSTE DI PERCORSI DIDATTICI MATERIALI PER IL TRIENNIO standard medio 10 15 PROGETTO SIRIO PER GLI ISTITUTI TECNICI INDUSTRIALI STORIA Premessa Lo studio della storia nel triennio si pone la finalit di far conoscere l origine e le linee di sviluppo dei principali fenomeni che hanno caratterizzato la storia della civilt e che hanno determinato i principali momenti di crisi e di cambiamento delle strutture politiche economiche e sociali nonch di far acquisire sia abilit di studio nel campo storico conoscenza di termini linguaggi concetti fondamentali sia capacit di cogliere la storicit di problemi e fenomeni del mondo contemporaneo Sul piano educativo generale lo studio della storia deve privilegiare quei nodi che concorrono alla formazione di atteggiamenti scevri da condizionamenti stereotipi e allo sviluppo di atteggiamenti di confronto L individuazione dei no
235. ow much is the company worth now 5 Who was Filtronic Comtek s first big customer 6 Who is the company s biggest customer now 7 Whatis Filtronic Comtek 3 Number the following sentences in the correct order A X AT amp T and other big companies ordered equipment from Filtronic Comtek B Filtronic Comtek won orders from Motorola C The value of Filtronic Comtek shares quadrupled D __ Rhodes began working as a lecturer at Leeds University E Rhodes saw that there were opportunities in the mobile phone market F __ Filtronic Comtek became a public company MATEMATICA __ Rhodes set up Filtronic Comtek _ The directors of Filtronic Comtek became millionaires Rhodes created a small electronics company called Filtronic 4 Completa le seguenti frasi in Italiano a Rhodes ha creato una compagnia elettronica mentre b C un legame diretto tra la richiesta di materiali della Filtronic Comtek e C Si prevede che entro l anno 2000 ci saranno d Il valore della compagnia quadruplicato dal e Sebbene la Filtronic Comtek sia ora una societ internazionale Produzione del testo scritto 1 ora E consentito l uso del dizionario monolingue OIL AND DEVELOPMENT The case of Qatar Qatar is a small country on the shores of the Persian Gulf It is a desert country and before they had discovered oil there most people made a living out of herding sheep and goats from one oasis to anot
236. perativi e analizzare con concetti apprpriati una situazione di concorenza tra processi e conoscere le soluzioni di classici problemi di concorrenza e descrivere funzioni e meccanismi dell allocazione di risorse e della schedulazione dei processi e realizzare cooperazione concorrenza tra processi tramite chiamate di sistema Chimi 4 Fisica min nimin Miti File AreaChi2 doc PREREQUISITI INF_PCS_03 MICROPROCESSORI ED ELABORATORI NF ELE 03 OBIETTIVI Conoscenza dei principali flussi di infornazioni in diversi contesti aziendali Valutazione dei carichi di lavoro e delle prestazioni dei sistemi Organizzazione di un servizio di elaborazione dati Consapevolezza dei principali aspetti legali che interessano l informatica certificazione privacy diritti d autore sul software ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE Unit Didattica n 2 DIMENSIONAMENTO E MANUTENZIONE DEL C E D Unit Didattica n 3 L INFORMATICA E LA LEGGE DESCRITTORI Descrivere con adeguati modelli il sistema informativo aziendale Individuare tipologia e configurazione degli elaboratori necessari nei diversi nodi del sistema Definire compiti e regole dell amministrazione di un sistema di elaborazione anche distribuito Schedulare le operazioni di manutenzione del CED o di intervento presso i sistemi distribuiti Definire gli aspetti legali relativi alla conservazione e privatezza dei dati Individuare
237. pleto cablaggio e programma Dato un impianto funzionante modificarlo per adeguarlo a nuove specifiche Provocare ad arte un guasto verificare la capacit di individuare il malfunzionamento e correggerlo NOTA Di seguito riportato un possibile sviluppo delle 3 uu dd di questo modulo Sistemi elettrici automatici 49 Progetto File AreaElt2 doc POSSIBILE SVILUPPO DELLE UU DD DELMODULO ETA_CEA_05 Unit Didattica n 1 ELEMENTI FONDAMENTALI DI UN PLC 10 ore ETA CEA 05 1 Struttura rue gerarchica diun sistema di eontole _ di un sistema di controllo Lez frontale Lavagna Lucidi P_i Architettura hardware hardware Lez frontale Lavagna Lucidi PLC nzionamento memorie e dispositivi di programmaz Lez frontale Lavagna Lucidi strutturato PLO accessori Unit Didattica n 2 DIVERSE FORME DI PROGRAMMAZIONE DEL PLC 15 ore ETA CEA 05 2 Contenuti Modalit Materiali Didattici Linguaggi di programmazione di controllori programmabili Lez frontale Lavagna Lucidi e eds ea tnnc MUN UN ed esercitaz et RUNE ee WE funzione sequenziale ed eseritaz Unit Didattica n 3 APPLICAZIONI DELLE FUNZIONI DI PROGRAMMAZIONE 25 ore ETA_CEA_05_3 Esercitazioni pratiche su opportuni esempi che impiegano e Pratica e Lavagna Lucidi e Prova tecnico pratica le funzioni di programmazione proposti sperimentale PLC e accessori componenti di campo pannelli per il cablaggio dei circui
238. po di condizionamento FRL posto a monte degli apparecchi utilizzatori Filtrare l aria e proteggere gli apparecchi dalle sovrapressioni Filtrare l aria riscaldarla e lubrificarla Filtrare l aria e lubrificarla regolandone la portata Filtrare l aria regolarne la pressione mantenendola al valore stabilito e lubrificarla 1 Determinare la portata di un compressore azionato da un motore a combustione interna per alimentare un impianto che necessita di 60 Nl min la percentuale di inserzione rapporto tra il tempo di lavoro ed il periodo di funzionamento del compressore di 60 il tempo di lavoro di 6 min ed il tempo di riposo di 4 min su 10 Si ipotizzi un coefficiente di sicurezza di 1 3 2 Con riferimento al quesito di cui al punto precedente si richiede di determinare il volume del serbatoio sapendo che tra l arresto e l azionamento c una caduta di pressione di 1 bar 3 Qual la differenza tra un attuatore lineare a semplice effetto S E ed uno a doppio effetto D E lo stelo del S E sottoposto ad uno sforzo di trazione quello del D E ad uno sforzo di compressione a parit di diametro del pistone il S E fornisce una spinta superiore a quello del D E a parit di alesaggio la corsa del S E inferiore a quella del D E il S E compie lavoro per effetto dell aria compressa solo in un senso mentre nel DE l aria compressa agisce in entrambe le corse 1 Da che cosa dipende principalmen
239. possibili Controlli e strumenti e Proposte personali di Libro di testo Relazioni scritte di misura controlli e strumenti Schemi di reattori di scritto grafiche per casi forniti dal docente origine industriale Brevi prove orali e Discussione e Software formalizzazione Materiali multimediali collettiva delle proposte personali Tecnologie Chimiche 46 bis Progetto SIRIO Area Chimica File AreaChi2 doc e Lezione frontale conje Libro di testo e Brevi prove orali discussione e pertesti Commerciali e Testa scelta multipla Tecnologie Chimiche 46 bis Progetto SIRIO Area Chimica File AreaMec1 doc MODULO CHI_TEC_04 SISTEMI DI STOCCAGGIO E TRASPORTO SERBATOI TUBAZIONI MACCHINE PER IL RASPORTO DEI FLUIDI ECC TEMPI PREVISTI 40 ORE DI CUI 26 LAB PREREQUISITI tutti quelli elencati nei moduli precedenti concetto e unit di misura di densit e viscosit dinamica e viscosit cinematica concetto e unit di misura di pressione statica concetto di tensione di vapore e dipendenza di quest ultima dalla temperatura concetto di punto di fiamma e punto di esplosivit OBIETTIVI processo di insegnamento apprendimento porter l allievo a usare a fini di calcolo l espressione la pressione statica esercitata da un liquido usare la legge della dinamica dei liquidi col calcolo delle esigenze energetiche dei circuiti in funzione della tipologia del liquido della portata e delle caratteristiche costru
240. pprovazione informativi Chi come quando Individuazione Testi autentici Libro di testo Ricodificazione di un testo da forma grafica Motivare le proprie 981810 on Cloze opinioni Elaborazione di appunti Multiple choice Produzione brevi testi e schemi Questionari Stesura di brevi rapporti e articoli CAP 3 PROGETTO SIRIO PROPOSTE DI PERCORSI DIDATTICI MATERIALI PER IL TRIENNIO 33 LINGUA STRANIERA MODULO 2 CONSOLIDAMENTO FUNZIONE INTERPERSONALE Funzione di questo modulo rafforzare le competenze acquisite nei moduli di base e nel contempo omogeneizzarle all interno del gruppo di apprendimento Sono state scelte delle funzioni gi incontrate in modo globale nel livello precedente e si ritenuto che la modalit pi frequente di interazione nella quale gli studenti dovranno esplicitare la loro competenza comunicativa quella interpersonale con particolare attenzione alla comunicazione telefonica che presenta sempre maggiori difficolt rispetto alla comunicazione in presenza TEMPO PREVISTO 15 ORE PREREQUISITI Comprensione orale cogliere la situazione e il ruolo dell interlocutore in una conversazione cogliere il significato globale di brevi messaggi e conversazioni di argomento quotidiano Comprensione scritta cogliere il senso e lo scopo di testi scritti di carattere quotidiano saperinserire in un contesto elementare noto il significato di vocaboli non conosciuti Produzi
241. presente in tutte le professioni e di cui si deve padroneggiare il lessico TEMPO PREVISTO 30 ORE PREREQUISITI Si considerano prerequisiti in ingresso gli standard individuati in uscita del modulo pre specialistico OBIETTIVI Comprendere manuali di istruzioni per l utilizzo di software Orientarsi nella comprensione di articoli e pubblicazioni relative al settore informatico e telematico Prendere appunti da manuali o testi specialistici Descrivere la struttura del computer e le principali operazioni relative al suo funzionamento Sostenere una conversazione su argomenti di carattere informatico e telematico Stendere brevi rapporti con la descrizione di processi di carattere informatico e telematico ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 Informatica 20 ore Unit Didattica n 2 Telematica 10 ore DESCRITTORI Comprende con precisione le istruzioni per l utilizzo di software contenute nei manuali Comprende il senso generale e lo scopo di semplici testi tecnici di argomento informatico cogliendo con precisione il significato di termini specifici Interagisce con efficacia anche se con imprecisioni ed errori formali in una semplice conversazione di carattere informatico e telematico Descrive e riporta correttamente semplici operazioni e processi di carattere informatico telematico anche se con errori non gravi di grammatica e pronuncia Prende appunti sugli aspetti essenziali di un brano tecnico Produce
242. ptando per ampie scelte CAP 2 PROGETTO SIRIO PROPOSTE DI PERCORSI DIDATTICI MATERIALI PER IL TRIENNIO 8 PROGETTO SIRIO PER GLI ISTITUTI TECNICI INDUSTRIALI antologiche o per la lettura di una intera opera 20 Luigi Pirandello Questo modulo vuole inquadrare la figura dell autore nel suo contesto d origine e nella conseguente riflessione sulla lingua elemento guida che lo porta ad attraversare generi diversi Il passaggio dalla narrativa al teatro non solo scelta stilistica ma approfondimento delle problematiche esistenziali caratterizzanti la sua ricerca letteraria Si consiglia a completamento del percorso la visione di un opera teatrale La sicilianit la questione della lingua il dialogo dalla narrativa al teatro il labirinto nelle opere 21 Joseph Conrad Questo modulo si propone di evidenziare i legami tra biografia e letteratura assunti quali elementi caratteristici dell opera dell autore Il passaggio tra questi piani all origine della complessit della sua tecnica narrativa che gioca su un continuo sdoppiamento tra vita e opera La biografia e il contesto storico la complessit e lo sdoppiamento nella vita e nell opera letteraria rapporti tra biografia ideologia trasposizione letteraria della realt lettura antologica dell opera Moduli incontro con un opera centrati sulla lettura integrale di un opera o di una sua selezione abbastanza ampia da darne un idea complessiva e finalizzati a indivi
243. r i na min NINA n n 48 File AreaMec1 doc PREREQUISITI prerequisiti sono stati forniti col Modulo n 2 OBIETTIVI conoscere le fasi dell attivit economica ed aver acquisito il possesso di una visione organica dell azienda con l individuazione delle diverse funzioni aziendali dei relativi ruoli e della loro interdipendenza identificare le principali forme di finanziamento e investimento aziendale analizzare le caratteristiche dei diversi modelli di organizzazione aziendale individuarne le problematiche ed interpretare gli effetti che ciascuno di essi pu avere sull intera operativit aziendale conoscere le problematiche relative alla gestione del personale e proporre ipotesi migliorative o sostitutive delle stesse conoscere e operare con sistemi informativi aziendali e contribuire al miglioramento dell efficacia e dell efficienza dello stesso soprattutto in funzione delle esigenze conoscitive dei diversi soggetti aziendali descrivere finalit e modi di uso dei modelli organizzativi e di rappresentazione dei processi decisionali approcciare le strategie di innovazione acquisire conoscenze sulle problematiche relative alla gestione economica di una azienda e al controllo di gestione m no n 00 na File AreaMec1 doc ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 ATTIVIT ECONOMICA ED ECONOMIA AZIENDALE Unit Didattica n 2 IL SISTEMA CREDITIZIO Unit Didattica n ORGANIZZAZIONE A
244. r progettare e gestire un sito ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 TELEFONIA COMMERCIALE SERVIZI E TARIFFE Unit Didattica n 2 DIMENSIONAMENTO DI SISTEMI E CONNESSIONI Unit Didattica n 3 SISTEMI OPERATIVI PER IL NODO E SERVER BROWSER Unit Didattica n 4 INTEGRAZIONE DEI DATABASE CON IL WEB Unit Didattica n 5 CONFIGURAZIONE E GESTIONE DELLA POSTA ELETTRONICA Unit Didattica n 6 REALIZZAZIONE DI PAGINE WEB E GESTIONE DI UN SITO DESCRITTORI Chimi 9Fisica min nimin File AreaChi2 doc MODULI UTILIZZABILI PER LA PROGETTAZIONE MODULARE DI CHIMICA FISICA 1 Utilizzare in chiave esplicativa e previsionale i principali concetti della termodinamica Calcolare le variazioni di entalpia entropia ed energia libera con particolare riferimento a processi industriali Prevedere e calcolare la concentrazione dei componenti di una miscela gassosa all equilibrio a determinate condizioni di temperatura e pressione Prevedere il comportamento delle specie ioniche ovvero il decorso di una reazione di equilibrio sulla base delle costanti di equilibrio della medesima Calcolare la resa di reazione e intervenire sui parametri operativi per ottimizzarla P T e catalizzatori Approfondire il concetto di fase e di transizione di stato sulla base delle principali grandezze termodinamiche 7 Studiare gli equilibri di fase e i diagrammi di stato 8 Conoscere i fenomeni di trasporto della corrente in
245. r small companies to develop in the world of high technology b To describe how one small company has developed into an international business C To show how important it is for electronic companies to be linked to university research d To show how fundamental the defence industry was for the development of the Filtronic company 2 What does David Rhodes do now He is a full time lecturer at Leeds University b Heis a full time manager of an electronic company MATEMATICA C He manages a company and also teaches at University d He has retired both from the University and the company 3 What does Filtronic Comtek make a Mobile phones b Components for mobile phone systems C Cellular base stations d Components for mobile phones 4 Signals are transmitted and received through a satellites b microwave filters C cables d modems 5 By the end of the century the mobile phones will be a about 50m in Western world b a 120m in the whole world C as many as cars d about 50m in the whole world 6 Do you think this article originally appeared in a specialized magazine b a school book C athe economic section of a newspaper d a leaflet 7 Do you think the English in the text is formal b neutral C informal d frozen 2 Find the following details 1 How many people work for Filtronic Comtek 2 Where is the company based 3 Where are the company production plants 4 H
246. ra e il teorema di Ruffini Riconoscere le propriet delle funzioni algebriche e trascendenti Risolvere equazioni algebriche di 2 grado Determinare il m c m di polinomi OBIETTIVI Avere compreso il concetto di equivalenza di equazioni e di sistemi Avere compreso il significato della determinazione del campo di esistenza di un equazione Risolvere equazioni polinomiali utilizzando le tecniche della scomposizione dei polinomi Risolvere equazioni algebriche fratte Risolvere equazioni esponenziali e logaritmiche intere di 1 e 2 grado Risolvere equazioni goniometriche elementari Risolvere sistemi lineari ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 EQUAZIONI POLINOMIALI ED EQUAZIONI ALGEBRICHE FRATTE ore 7 Unit Didattica n 2 EQUAZIONI TRASCENDENTI ore 8 Unit Didattica n 3 SISTEMI LINEARI ore 4 VERIFICHE INTERMEDIE E FINALE ore 3 DESCRITTORI Determinare il campo di esistenza di una equazione Risolvere equazioni algebriche fratte con denominatori lineari e quadratici Risolvere equazioni esponenziali e logaritmiche elementari Risolvere sistemi di equazioni con i metodi di sostituzione e di confronto CAP 4 PROGETTO SIRIO PROPOSTE DI PERCORSI DIDATTICI MATERIALI PER IL TRIENNIO MATEMATICA MODULO 5 DISEQUAZIONI TEMPO PREVISTO 16 ore Risolvere sistemi di equazioni OBIETTIVI Interpretare graficamente disequazioni lineari in 2 variabili e disequazioni di 2 grado Interpretare graficamen
247. randezze elettriche analizzare e risolvere reti elettriche lineari ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 GRANDEZZE ELETTRICHE LEGGI FONDAMENTALI BI POLI E QUADRIPOLI Unit Didattica 2 CAMPO ELETTRICO Unit Didattica n 3 CAMPO MAGNETICO Unit Didattica n 4 RISOLUZIONE DI RETI ELETTRICHE IN REGIME STA ZIONARIO DESCRITTORI Individuare le soluzioni di problemi relativi a concetti fondamentali Abilit nel rilevare valori di grandezze elettriche in un circuito elettrico alcolare il valore di grandezze elettriche in base ai dati ed alle relazioni fisiche elementari Risolvere reti elettriche in regime stazionario e verificarne sperimentalmente i risultati 28 Progetto SIRIO Elettrotecnica Area Elettrotecnica File AreaElt1 doc NOTA Di seguito riportato un possibile sviluppo delle 4 uu dd di questo modulo Elettrotecnica 29 Progetto SIRIO Area Elettrotecnica File AreaElt1 doc POSSIBILE SVILUPPO DELLE UU DD DEL MODULO ELT 01 Unit Didattica n 1 GRANDEZZE ELETTRICHE LEGGI FONDAMENTALI BIPOLI E QUADRIPOLI 12 ETA ELT 01 1 e Isolanti Conduttori e Semiconduttori e Lez frontale e Lavagna Lucidi eoe eh e Definizione di Tensione Corrente Densit di corrente descrizione e Ric guidata in e Multimetri e strumentazione e 2h dei principali componenti di un circuito elettrico Bipoli e laboratorio disponibile in laboratorio Quadripoli Grandezze elettriche va
248. re il modo grafico esempi di modellizzazione di un sistema elettrico idraulico ecc rappresentare in modo grafico esempi di modellizzazione di un sistema biologico illustrare i concetti di variabile regolata regolante set point loop di regolazione Scegliere per un sistema dato la variabile regolante e la variabile regolata descrivere i componenti di un loop di regolazione negli aspetti funzionali e tecnologici descrivere le azioni P e D di un regolatore le combinazioni tra di esse e le possibili applicazioni a casi concreti 10 applicare in modo corretto semplici regolazioni ad anelli multipli ai reattori e alle apparecchiature usate per le operazioni unitarie esaminate 11 realizzare correttamente esperienze di laboratorio di controllo automatico 12 identificare variabili analogiche e digitali descrivendone le differenti propriet 13 riconoscere ed usare correttamente gli elementi di logica booleana 14 illustrare i concetti di memoria di massa e di interfaccia periferica 15 eseguire semplici esercizi di programmazione 16 utilizzare con disinvoltura i principali pacchetti applicativi 17 eseguire prove di simulazione al computer ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 NOZIONI DI ELETTROTECNICA E DI ELETTRONICA e inserzione delle resistenze nei circuiti e risoluzione di reti elettriche in regime File AreaMec1 doc continuo caduta di tensione calcolo delle linee elettriche densita di cor
249. re un prodotto corrette come impaginazione ed efficaci sotto il profilo comunicativo anche se non perfette dal punto di vista formale CAP 3 PROGETTO SIRIO PROPOSTE DI PERCORSI DIDATTICI MATERIALI PER IL TRIENNIO 38 MATEMATICA Modulo 3 prespecialistico Unita didattica 1 Funzione regolativa Modalita Materiali didattici A Ascolto Documenti autentici Test a scelta Chiedere dare istruzioni indicazioni da multipla per istruzioni e indicazioni docente o registrazione comprensione Dare spiegazioni Audio video orale Indicare serie di azioni e SANZIONI cassette grafici disegni mimi Compilazione di griglia o grafico sequenze Dare Verbalizzazione di consigli raccomandazio istruzioni segnali Simboli Riordino di testi ni stradali simboli vari Cloze Dare informazioni Offerta di consigli su comunicare regole comportamenti avvertimenti culturalmente accettabili Compilazione Suggerire in paese straniero guidata di nuovo comportamenti materiale modalit Software Giuoco di ruoli Dizionario Ascolto lettura monolingue documenti Ipotesi e individuazione dei destinatari Immagini fotografie Individuazione del genere e della tipologia Griglie Risposta a domande di comprensione Moduli Individuazione parole chiave Scomposizione del testo Medel in sequenze Esercizi di formazione lessicale Esercizi strutturali Scrittura di documenti analoghi
250. relativa simbologia di rappresentazione secondo UNI ISO 1219 Conoscere i criteri per la scelta dei componenti Saper eseguire i circuiti elementari di attuazione Conoscere e saper applicare le principali tecniche circuitali per la realizzazione dei sistemi a logica cablata Unit Didattica n 1 PNEUMATICA ED ELETTROPNEUMATICA Unit Didattica n 2 TECNICHE DI COMANDO PNEUMATICO ED ELETTROPNEUMATICO DESCRITTORI L allievo dev essere in grado di descrivere la modalit di esecuzione della produzione e distribuzione dell aria compressa calcolare le caratteristiche dei compressori ed i volumi degli accumulatori illustrare le caratteristiche degli attuatori pneumatici e individuarne i criteri di scelta eseguire calcoli di dimensionamento dei cilindri e dei consumi d aria Sistemi e Auterm 4iene industriale 1O nimin a File AreaMec2 doc File AreaMec2 doc Contenuti e Produzione e distribuzione dell aria compressa e Simbologia pneumatici e Attuatori lineari rotativi speciali e Dimensionamento e cilindri e Valvole distributrici e Valvole di controllo della portata gli impianti scelta dei Valvole di controllo della pressione e Finecorsa e sensori pneumatici e Circuiti elementari e Regolazione della velocit e Temporizzazione del comando e Taglia dei componenti di un circuito e diametro delle tubazioni e Componenti fondamentali comando elettropneumatic
251. rente dispositivi di protezione resistenze variabili reostati e potenziometri capacita elettrica condensatori collegamenti dei condensatori correnti continue e alternate studio dei componenti non lineari o semiconduttori impiego degli amplificatori operazionali Unit Didattica n 2 MODELLIZZAZIONE E RIPRESA DELLA TEORIA DEI SISTEMI 15 ORE sistemi tempo continui e tempo discreti sistemi tempo invarianti e causali definizione di funzione di trasferimento criteri di stabilit generale modellizzazione dei sistemi fisici elettrici idraulici ecc modellizzazione dei sistemi biologici preda predatore variabile regolata e regolante concetto di set point concetto di loop anello di regolazione e rappresentazione simbolica componenti di un loop di regolazione sensori tipologie per temperatura pressione livello ecc e rappresentazione simbolica trasmettitori tipologie e rappresentazione simbolica regolatori regolatori ON OFF continui azioni 1 e D di un regolatore asservimenti attuatori tipologie e rappresentazione simboliche rappresentazione a blocchi di un sistema regolato regolazioni ad anelli multipli cascata ecc esperienze di regolazione automatica su impianti pilota esempi di regolazioni automatiche sui reattori chimici e sulle apparecchiature usate per le operazioni unitarie esaminate Unit Didattica n 4 APPLICAZIONI INFORMATICHE ALL AUTOMAZIONE 20 ORE variabili analogiche e digital
252. riabili nel tempo concetto di grandezza alternata sinusoidale ecc e Legge di Ohm caratteristiche elettriche dei materiali e loro e Lez frontale e Lavagna Lucidi e Eserc numeriche e 2h dipendenza dalla temperatura e Legge di Joule e conseguenze del riscaldamento dei conduttori Lez frontale e strumentazione disponibile e Relazione sull isolante ver sperim in laboratorio e Principi di Kirchhoff e di equivalenza elettrica partitore di tensione e Lez frontale e Lavagna Lucidi e Eserc numeriche e di corrente ver sperim strumentazione disponibile in laboratorio e Generatore ideale reale relativi modelli ed equazioni e Lez fFrontale e Lavagna Lucidi e Relazione accumulatori e pile ver sperim strumentazione disponibile in laboratorio Test strutturato Elettrotecnica 30 Progetto SIRIO Area Elettrotecnica File AreaElt1 doc Unit Didattica n 2 CAMPO ELETTRICO 8 ETA_ELT_01_2 e Legge di Coulomb definizioni e leggi del campo elettrostatico e Lez frontale e Lavagna Lucidi e ih calcolo del potenziale elettrico e Condensatori e Capacit di un condensatore rigidit dielettrica e Lez frontale e Lavagna Lucidi e Eserc numeriche e 2h Energia elettrostatica e Collegamento dei condensatori e calcolo delle capacit e Lez frontale e Lavagna Lucidi e Eserc numeriche equivalenti 2h e Carica e scarica dei condensatori e Lez frontale e Lavagna Lucidi e Test strutturato
253. rnaugh led integrati verit di semplici circuiti combinatori Implementazione Lezione Lavagna documentazione Colloquio orale relazione 3 ore NOR attrezzatura di laboratorio laboratorio alimentatore breadboard led integrati Elettronica 7 Progetto SIRIO Area Elettronica File AreaEIn1 doc Unita didattica n 3 CIRCUITO INTEGRATO E SUE CARATTERISTICHE 4 ore ENT EEL 02 3 Sigle contenitori Lezione i Documentazione cataloghi Colloquio orale piedinatura di circuiti digitali cataloghi e visione dei circuiti integrati contenenti le porte logiche circuiti integrati Consultazione di cataloghi Lezione sull uso di cataloghi Documentazione cataloghi Colloquio orale per la conoscenza dei per mostrare quali sono e parametri pi importanti dei come ricercare le pi circuiti integrati digitali importanti caratteristiche contenenti porte logiche TTL elettriche dei circuiti e CMOS integrati digitali Elettronica 8 Progetto SIRIO Area Elettronica File AreaEIn1 doc Unita didattica n 4 PROBLEMI DI INTERFACCIAMENTO TRA FAMIGLIE LOGICHE DIVERSE 12 ore ENT EEL 02 4 Definizioni delle caratteristiche Lezione Lavagna documentazione cataloghi Colloquio orale elettriche dei circuiti digitali di circuiti integrati TTL e CMOS livelli di tensione e di corrente di ingresso e di uscita fan in e fan out margine di rumore caratteristica di trasferimento tempi di commutazion
254. rnire un quadro di lungo periodo evitando un approccio meramente ricognitivo di fasi e di eventi Il docente potr utilizzare i materiali e i percorsi che ritiene pi idonei scegliendo a titolo indicativo tra i seguenti argomenti Dall universalismo politico Papato e Impero agli stati nazionali e regionali La particolarit della situazione italiana Il parlamentarismo inglese dalla Magna Charta alla Gloriosa Rivoluzione Assolutismo e assolutismo illuminato 4 La Riforma protestante Questo modulo si propone di esaminare nei suoi caratteri pi significativi la Riforma Protestante L obiettivo sar quello di rendere consapevole lo studente sia delle motivazioni pi profondamente religiose che innescarono il movimento di riforma sia delle condizioni politiche e socio economiche che consentirono la diffusione delle Chiese riformate Sar altresi importante CAP 2 PROGETTO SIRIO PROPOSTE DI PERCORSI DIDATTICI MATERIALI PER IL TRIENNIO 17 PROGETTO SIRIO PER GLI ISTITUTI TECNICI INDUSTRIALI evidenziare le molteplici ramificazioni nel tempo e nello spazio cel Protestantesimo Il docente potr utilizzare i materiali e i percorsi che ritiene pi idonei scegliendo a titolo indicativo tra i seguenti argomenti La societ europea prima di Lutero Lutero monaco riformatore Calvino e gli eretici italiani L anglicanesimo Effetti di medio e lungo periodo della Riforma 5 Esplorazioni geografiche nuove vie commerciali ed espan
255. rogenea fattori che l influengano veleni invecchiamento supporti e e esempi di reazioni catalizzate Area Chimica File AreaChi2 doc Unita Didattica n 14 CRITERI GENERALI DI SCELTA DEI REATTORI 1 ORA Unit Didattica n 15 PROBLEMATICHE CONNESSE CON LA PROGETTAZIONE E L ESERCIZIO DEI REATTORI TECNOLOGIA E CONTROLLI DEI REATTORI Al ANI DELLA PRODUZIONE DELLA SICUREZZA E DELLA PROTEZIONE AMBIENTALE 6 ORE Per la trattazione di questo sottomodulo un buon punto di partenza l analisi e la discussione di alcuni casi storici di cattivo funzionamento dei reattori e dei sistemi di controllo ad esso preposti che hanno avuto conseguenze molto gravi sul piano dell inguinamento e della salute personale sia degli addetti all impianto che delle popolazioni insediate in prossimit dello stabilimento o anche a notevole distanza da esso Ma purtroppo anche la cronaca locale offre tristi eccellenti anche se tragiche o tristi occasioni di discussioni in merito Esame delle problematiche nei reattori a partire da casi di cronaca Esame delle perturbazioni possibili Controlli e strumenti di misura Materiali Unit Didattica n 16 PRINCIPALI TIPI DI REATTORI INDUSTRIALI 6 ORE e verticali a tino continui monotubolari continui a letto fisso multitubolari continui a letto fisso a colonna continui a flusso radiale a letto fluido a fiamma Unit Didattica n 17 ALCUNI ESEMPI PER L APPLICAZIONE DEI CRITERI DI SCELTA DEI
256. rso la rarrativa del dopoguerra costituirebbe a sua volta una chiave di lettura stimolante Il docente potr utilizzare i materiali e i percorsi che ritiene pi idonei attingendo eventualmente agli argomenti e agli autori qui proposti Il romanzo decadente e della crisi Huysmans Wilde D Annunzio Pirandello Svevo Le nuove strutture del romanzo europeo Proust Joyce Woolf Kafka La stagione del neorealismo italiano Pratolini Vittorini Fenoglio Lo sperimentalismo linguistico di Gadda Il romanzo americano Hemingway Dos Passos Kerouak 9 La poesia nell 800 e nel 900 Questo modulo vuole analizzare la produzione poetica attraverso percorsi di lettura che mettano in evidenza l evoluzione del genere e la varianza e la persistenza di temi sensibilit relazioni con gli scenari socio culturali Il contesto culturale neoclassico e romantico Foscolo Leopardi Simbolismo decadentismo Baudelaire Pascoli D Annunzio I contemporanei Eliot Montale Lorca Moduli tematici In cui il tema viene analizzato nella sua evoluzione storica nella funzione che esercita nell immaginario collettivo e nei modelli culturali di un epoca individuando anche le analogie le differenze tra opere tematicamente accostabili la continuit di elementi tematici attraverso il tempo e la loro persistenza in prodotti della cultura recente anche di massa 10 La questione della lingua Il presente modulo intende evidenziare lo storico divario tra ling
257. sione coloniale Questo modulo inteso a fornire una visione non solamente eurocentrica della prima et moderna un epoca in cui nascono si intensificano e o divengono pi complessi i rapporti tra l Europa e il resto del mondo Il docente potr utilizzare i materiali e i percorsi che ritiene pi idonei scegliendo a titolo indicativo tra i seguenti argomenti Il predominio ottomano sul Mediterraneo e la ricerca di nuove vie commerciali L Africa Nera e il continente americano prima della colonizzazione Viaggi di esplorazione e scoperta dell America Diverse modalit di colonizzazione in Asia Africa e nelle Americhe 6 La societ in Europa nei secoli XVII XVIII Questo modulo in ragione della sua ampiezza e variet potr essere sviluppato scegliendo delle linee guida avendo tuttavia cura di non privilegiare solo una delle prospettive possibili Si potr focalizzare maggiormente il discorso sull aspetto piu propriamente economico socio culturale o filosofico purch emergano i caratteri anche fortemente contraddittori delle societ di antico regime Il docente potr utilizzare i materiali e i percorsi che ritiene pi idonei scegliendo a titolo indicativo tra i seguenti argomenti Calo demografico rifeudalizzazione crisi economica conflitti sociali e paura della devianza La nascita del pensiero scientifico ed economico Le dottrine dello Stato L enciclopedismo illuminista 7 La rivoluzione industriale e le trasforma
258. sponibilit di materiali adeguati Una individuazione precisa si potr fare quando saranno a disposizione C D di argomento specialistico che presentino in situazione contenuti specifici all indirizzo Fino a che non si potr disporre di C D adeguati sar il singolo docente in accordo coi colleghi di discipline professionali a individuare i contenuti in base sia agli argomenti gi incontrati nelle singole materie sia ai testi autentici che riuscir a recuperare nei vari momenti dell anno Nel momento in cui saranno disponibili nelle scuole C D specialistici per ciascun modulo si possono attivare diversi modelli di lavoro e utilizzo di materiale multimediale con l assistenza del docente e utilizzo autonomo del materiale multimediale e lavoro in gruppo per l esecuzione di compiti e la realizzazione di progetti e lavoro guidato dall insegnante per la riflessione la sistematizzazione e l esercitazione di quanto appreso La riflessione sar trasversale a tutti i moduli riprender e approfondir gli aspetti oggetto di studio dei moduli precedenti e precisamente e integrazione di diversi codici nella comunicazione il rapporto tra linguaggi verbali paraverbali ritmo intonazione ecc e non verbali gesti mimica numeri icone ecc caratteristiche della lingua in relazione ai diversi mezzi parlato scritto forme multimediali variet della lingua in dimensione sociale geografica e cronologica e aspetti pragmatici ru
259. ssioni sulla lingua e i relativi contesti storico sociali saper riconoscere lo scarto tra lingua letteraria e lingua d uso ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 IL RAPPORTO TRA LINGUA D USO E LINGUA LETTERARIA Unit Didattica n 2 LE TEORIE DELLA LINGUA LETTERARIA DESCRITTORI sa riconoscere in un testo il codice letterario il livello di stile alto medio basso possiede il concetto di lingua standard b conosce le principali cause di differenziazione linguistica C dato un testo con note esplicative sa riconoscerne la chiave interpretativa d conosce per linee generali il lessico utilizzato nei testi specialistici sa sinteticamente esporre in una relazione i contenuti essenziali del modulo CAP 2 PROGETTO SIRIO PROPOSTE DI PERCORSI DIDATTICI MATERIALI PER IL TRIENNIO 10 PROGETTO SIRIO PER GLI ISTITUTI TECNICI INDUSTRIALI Unit didattica n 1 Rapporto tra lingua d uso analisi del Scelta antologica di e lingua letteraria brevi passi Linguaggio televisivo Discussione motivante e Passaggio dal latino al lavoro di testo di Auerbach comprensione volgare gruppo del testo di Auerbach e prova strutturata Esame comparativo e lezione testi di poesia sincronico di testi letterari interattiva provenzale umbra in lingue diverse siciliana tre diversi commenti allo e lezione testi di critica e o stesso testo letterario interattiva commenti a pi di pagina La teoria della lingu
260. t Didattica n 1 SOLLECITAZIONI COMPOSTE SFORZO NORMALE E FLESSIONE FLESSIONE E TORSIONE CARICO DI PUNTA Unit Didattica n 2 SOLLECITAZIONI COMPOSTE FLESSIONE E TAGLIO TRAVI INFLESSE VINCOLATE ISOSTATICAMENTE Unit Didattica n 3 CENNI SULLE DEFORMAZIONI DELLE TRAVI INFLESSE E SULLE TRAVI VINCOLATE IPERSATICAMENTE DESCRITTORI leccanica applicata e Macchine a fluido 74 Progetto SIRIO s Bot EEE EES e x Area Meccanic Sicura conoscenza dei principi di Cinematica di Dinamica e dei fenomeni dovuti all attrito File AreaMec1 doc OBIETTIVI Conoscenza delle problematiche relative all accoppiamento cinematico di due o piu organi di macchine Valutazione del rendimento delle coppie cinematiche fondamentali Interpretazione dei fenomeni tribologici e della funzione della lubrificazione Identificazione delle problematiche relative alla trasmissione della potenza tra organi di macchine Capacit di eseguire semplici calcoli di dimensionamento di trasmissioni mediante ruote di frizione Unit Didattica n 1 PRINCIPI DI CINEMATICA E DI DINAMICA DELLE MACCHINE LAVORO MOTORE LAVORO RESISTENTE UTILE E PASSIVO RENDIMENTO Unit Didattica n 2 PRINCIPI DI TRIBOLOGIA E DI LUBRIFICAZIONE FORMULE DELLA POTENZA CONCETTO DI TRASMISSIONE MECCANICA RAPPORTO DI TRASMISSIONE Unit Didattica n 3 TRASMISSIONE DIRETTA MEDIANTE ALBERI TRASMISSIONE MEDIA NTE RUOTE DI FRIZIONE D
261. ta File AreaMec2 doc ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unita Didattica n 1 TIPI DI CORROSINE E SISTEMI DI PROTEZIONE DA COMPILARE Sistemi e Auterm iene industriale lt nimin a File AreaMec2 doc MODULI UTILIZZABILI PER LA PROGETTAZIONE MODULARE DI SISTEMI E AUTOMAZIONE INDUSTRIALE Conoscenza degli elementi di base dell insiemistica OBIETTIVI Conoscere i principi ed i teoremi generali dell algebra di Boole Conoscere le operazioni logiche fondamentali e derivate e le relative tabelle delle combinazioni Saper rappresentare lo schema logico e funzionale della funzione logica Saper minimizzare la funzione logica Saper risolvere problemi logici combinatori elementari Unit Didattica n 1 L ALGEBRA DI BOOLE FONDAMENTI OPERAZIONI LOGICHE FONDAMENTALI E DERIVATE TABELLE DELLE COMBINAZIONI O TABELLE DELLA VERIT Unit Didattica n 2 CIRCUITI LOGICI COMBNATORI ELEMENTARI FUNZIONE LOGICA MINIMIZZAZIONE SCHEMA LOGICO E FUNZIONALE DESCRITTORI File AreaMec2 doc PREREQUISITI e Buona conoscenza degli elementi fondamentali dell algebra di Boole Conoscenza degli elementi fondamentali di logica ed informatica che formano oggetto di studio della Matematica del Biennio OBIETTIVI Conoscere i sistemi di numerazione e di codifica dell informazione Conoscere l architettura ed il funzionamento dell elaboratore Conoscere funzioni compiti ed i principali comandi di un Sistema Operativo
262. te la scelta di un attuatore lineare pneumatico dal numero di corse che deve compiere al minuto dallo sforzo prodotto dallo stelo e dalla corsa da effettuare dalla portata dell aria che lo alimenta dalla pressione dell aria che lo alimenta 1 Alimentando un cilindro a D E contemporaneamente e su entrambe le camere con aria alla pressione di 6 bar lo stelo resta fermo Sistemi e Automazione industriale 109 Progetto SIRIO Area Meccanica File AreaMec2 doc esce rientra esce o rientra a seconda del diametro dello stelo 1 Determinare la spinta massima ottenibile con un cilindro a D E avente diametro della camera 40 mm e diametro dello stelo 12 mm La pressione di alimentazione di 6bar e si supponga che la forza dovuta all attrito ed alla contropressione nella camera di scarico sia il 20 della spinta ideale 2 Determinare il consumo d aria per un cilindro a D E operante alla pressione di 6 bar con diametro della camera 50 mm diametro dello stelo 20 mm corsa c 200 mm e che compie 10 cicli min 3 In un circuito pneumatico la valvola distributrice di comando di un cilindro serve per regolare la portata d aria che arriva al cilindro regolare la pressione d aria che arriva al cilindro aumentare la spinta fornita dal cilindro indirizzare l aria che arriva al cilindro e selezionare la direzione di movimento 1 Uncilindro a D E pu essere comandato da una valvola distrib
263. te aveva fatto dove a chiunque usciva sangue dal naso era manifesto segno di inevitabile morte ma nascevano nel cominciamento d essa a maschi ed alle femmine parimente o nell anguinaia o sotto le ditella certe enfiature delle quali alcune crescevano come una comunal mela altre come un uovo Non solamente pochi ne guarivano anzi quasi tutti infra l terzo giorno dall apparizione de sopraddetti segni chi pi tosto e chi meno e i pi senza alcuna febbre o altro accidente morivano a secondo il racconto di Boccaccio da dove ebbe origine la peste b inche modosi diffuse la peste c la peste colpiva indiscriminatamente o selettivamente d i sintomi furono eguali dappertutto e le guarigioni erano frequenti CAP 3 PROGETTO SIRIO PROPOSTE DI PERCORSI DIDATTICI MATERIALI PER IL TRIENNIO 25 LINGUA STRANIERA Descrittore n 3 Lessico concetti e relazioni 1 Si spieghi concisamente il significato dei seguenti termini a inflazione b deflazione C salario d marginalit 2 Quali valenze pu assumere il concetto di crisi riferito al Trecento Descrittore n 2 1 Si segnino i completamenti corretti sono possibili pi risposte esatte La Peste Nera pu essere considerata un momento nodale perch ebbe effetti rilevantissimi sulla struttura demografica segn la fine delle preponderanza economica di Firenze in seguito per parecchi decenni l industria estrattiva attravers una grave crisi m
264. te sistemi di disequazioni Risolvere disequazioni di 2 grado Risolvere disequazioni algebriche fratte e Rappresentare graficamente l insieme delle soluzioni di un sistema di disequazioni in 2 incognite ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 DISEQUAZIONI POLINOMIALI ore 5 Unit Didattica n 2 DISEQUAZIONI ALGEBRICHE FRATTE ore 5 Unit Didattica n 3 SISTEMI DI DISEQUAZIONI LINEARI IN 2 VARIABILI ore 3 VERIFICHE INTERMEDIE E FINALI ore 3 DESCRITTORI Risolvere disequazioni di primo e secondo grado Risolvere disequazioni che si presentano come prodotti di polinomi di primo e di secondo grado Risolvere disequazioni algebriche fratte con denominatori lineari e quadratici Risolvere graficamente sistemi di disequazioni lineari in due incognite CAP 4 PROGETTO SIRIO PROPOSTE DI PERCORSI DIDATTICI MATERIALI PER IL TRIENNIO gt gt gt gt 74 MATEMATICA MODULO 6 TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE TEMPO PREVISTO 16 ore PREREQUISITI Conoscere il sistema di riferimento cartesiano e con il calcolo algebrico elementare e Riconoscere l equazione della retta OBIETTIVI Descrivere analiticamente segmenti rette semirette semipiani regioni finite di piano a contorni poligonali ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 INTRODUZIONE ALLE TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE ore 4 Unit Didattica n 2 ISOMETRIE E LORO TRATTAZIONE ANALITICA ore 10 VERIFICHE INTERMEDIE
265. ti di cui sopra e esercitazione aje proposte di lavoro e risoluzione degli 2 tavolino esercizi proposti e Modello incrementale di una lezione frontale e appunti lucidi della lezione 2 ore capacit ingresso stato uscita e dimostrazione dalla e programma di simulazione e equazione di stato cattedra su computer con uscita e risposta ad un gradino in grafica ingresso livello di regime e data display costante di tempo Stessi contenuti di cui sopra e problem solving proposte di lavoro e risoluzione degli e esercitazioni programma di simulazione esercizi tavolino su computer e ottenimento delle curve previste come risposta del simulatore Esame di semplici transitori e lezione frontale appunti lucidi della lezione Analisi intuitiva degli effetti introdotti dalle capacit parassite Circuiti applicativi circuiti di Elettronica e Telecomunicazioni x Progetto SIRIO Area Elettronica 32A File AreaEIn2 doc compensati e Stessi contenuti di cui sopra e problem solving e proposte di lavoro e risoluzione degli esercitazione ale programma di simulazione esercizi tavolino su computer e ottenimento delle curve simulazione previste come risposta computer del simulatore Elettronica e Telecomunicazioni 32B Progetto SIRIO Area Elettronica File AreaEIn2 doc Unit Didattica 01 2 Algebra di Boole e Reti Logiche 17 ore a digitali e documentazione tecnica e Le porte logiche OR AND
266. ti elettrici e Verifica Finale Complessiva con prova pratica in laboratorio Sistemii elettrici Automatici 50 Progetto SIRIO Area Elettrotecnica File AreaElt2 doc ESEMPIO DI TEST PER VERIFICARE LA COMPRENSIONE DELLE UNITA DIDATTICHE ETA CEA 05 1 e ETA CEA 05 2 Gestire mediante PLC il funzionamento di due motori asincroni trifase M1 e M2 aventi le seguenti prescrizioni 1 Azionando il pulsante di marcia S1 si avvia il motore M1 2 Il motore M2 si avvia automaticamente dopo 10 secondi dalla partenza di M1 3 Dopo un tempo di 5 secondi dalla partenza del motore M2 il motore M1 si arresta automaticamente il motore M2 continua a girare 4 La marcia del motore M2 si arresta automaticamente per l intervento del rispettivo finecorsa 5 La marcia dei due motori deve essere arrestata immediatamente per l intervento dei rispettivi rel termici di protezione 6 Il pulsante di Alt SO arresta la marcia di entrambi i motori in qualsiasi istante 7 Il ciclo dovr ripetersi solo azionando di nuovo il pulsante di marcia Impiantii elettrici e T D P 51 Progetto SIRIO Area Elettrotecnica File AreaElt2 doc PREREQUISITI ontrollori a logica programmabile OBIETTIVI Installare un PLC per il controllo di un sistema complesso Programmare un PLC utilizzando funzioni avanzate sequenze conteggi operazioni aritmetiche ontrollo di ingressi uscite analogiche Acquisire concetti sull architettura di possibili str
267. tica n 1 ELEMENTI DI TEORIA EGLI AUTOMI SISTEMI A STATI FINITI COMBINATORI SISTEMI A STATI FINITI SE QUENZIALI Unit Didattica n 2 PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI MACCHINE A STATI FINITI PER L IMPLEMENTAZIONE DESCRITTORI Sistemi elettronici automatici e T D P 16 Progetto SIRIO Area Elettronica File AreaEIn3 doc MODULO ENT_PCS_05 TITOLO SISTEMI PROGRAMMABILI TEMPI PREVISTI 35 PREREQUISITI Superamento dei moduli ENT_PCS_03 e ENT_PCS_03 OBIETTIVI Conoscere l architettura hardware di un dispositivo programmabile piedinatura segnali del BUS e diagrammi di temporizzazione Utilizzare il set delle istruzioni Risolvere semplici problemi di interfacciamento Progettare e realizzare semplici interfacce e controlli ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 ARCHITETTURA DEI SISTEMI PROGRAMMABILI E LORO PROGRAMMAZIONE MEDIANTE LINGUAGGIO MAC CHINA E ASSEMBLY COPROCESSORI E O MICROCON TROLLORI Unit Didattica n 2 INTERFACCIAMENTO TRASFERIMENTO DATI E RE LATIVI PROTOCOLLI TRASFERIMENTO DATI DI TIPO SERIALE E PARALLELO PROGETTAZIONE E REALIZ Unit Didattica n 3 ARCHITETTURA DEI SISTEMI DI CONTROLLO E PRO GETTAZIONE DI SEMPLICI CONTROLLI DESCRITTORI Sistemi elettronici automatici e T D P Progetto SIRIO 17 Area Elettronica File AreaEIn3 doc MODULO ENT_PCS_06 TITOLO SISTEMI DI CONTROLLO BASATI SU CALCOLA TORI TEMPI PREVISTI 40 ore PREREQUISITI e Supera
268. tico Seguendo le indicazioni metodologiche indicate nei programmi i moduli iniziano in genere con una unit didattica che ha lo scopo di introdurre gli argomenti a partire dall esame di situazioni problematiche e o di aspetti peculiari presentati in forma intuitiva Tale scelta metodologica si fonda sulle pi recenti scoperte degli studi sull apprendimento le quali mettono in evidenza la forte valenza positiva dell analisi iniziale delle rappresentazioni mentali degli studenti e della costruzione delle nuove conoscenze a partire dalla proposizione di situazioni problematiche Si deve quindi partire nella programmazione didattica dalla situazione iniziale delle preconoscenze degli studenti e creare situazione di curiosit cognitiva Per fare ci utile partire da una situazione problematica facendo ricorso al metodo induttivo in quanto tale metodo stimola la fantasia e lo spirito di ricerca dello studente Dalla ricerca e scoperta dei modelli matematici in situazioni particolari si passa alla loro generalizzazione e formalizzazione In questo processo di costruzione delle teorie matematiche lo studente deve essere consapevole dei collegamenti logici fra le nozioni teoriche usare correttamente il linguaggio specifico e riprodurre semplici processi deduttivi Ogni modulo corredato con un paragrafo descrittori dove vengono indicati i risultati attesi minimi di uscita credito formativo espressi in termini di acquisizione di concetti re
269. tra i seguenti argomenti Nascita dei partiti politici emigrazione e movimenti di popolazioni affermazione dei movimenti sindacali la societ di massa 11 Il lavoro e la societ industriale del mondo contemporaneo Questo modulo in ragione della sua ampiezza e complessit potr essere svolto privilegiando quei percorsi che possano risultare pi significativi a seconda dei diversi indirizzi di studio Ad esempio in un corso geometri si potrebbe decidere di approfondire in modo particolare il discorso sui differenti modelli di urbanizzazione cosi come in un corso tecnico industriale potrebbe risultare opportuno soffermarsi sui temi della fabbrica delle tecnologie etc Il docente potr utilizzare i materiali e i percorsi che ritiene pi idonei scegliendo a titolo indicativo tra i seguenti argomenti La fabbrica Classe operaia taylorismo fordismo Colletti bianchi meccanizzazione robotizzazione Occupazione e disoccupazione Il tele lavoro L esplosione del terziario L industria dell informazione dalla produzione di merci alla produzione di tecnologia La societ industriale avanzata L urbanizzazione e le megalopoli Sottosviluppo emigrazione lavoro nero e problemi di integrazione diritti dei lavoratori il lavoro delle donne e l emancipazione femminile Nuove classi sociali nel capitalismo avanzato 12 La rottura dell equilibrio internazionale e l epoca delle guerre totali Questo modulo di lungo periodo si propone
270. trepreneurs make the giant leap to head public companies But David Rhodes a professor from Leeds is one Six years ago Rhodes was like many other British entrepreneurs while he held down a full time job lecturing at Leeds University he indulged a passion for electronics He created a successful but unremarkable electronics company called Filtronic which was involved with the defence industry Then Rhodes identified a niche in the fast growing mobile phone market to provide the transmitting equipment in the cellular base stations and Filtronic Comtek was born As consumer demand for mobile phones exceeded all expectations the company went public Soon its share price quadrupled and Rhodes and other directors of the company became millionaires Demand for the equipment made by Filtronic Comtek is directly related to the number of phones Conservative analysts say the market with about 50m subscribers world wide will hit 120m by the end of the century Rhodes says There is a strong feeling that there are going to be as many mobile phones as cars and the cost is not going to increase Like its market Filtronic Comtek has prospered since it floated in October 1994 at a value of 44m Today with the shares at 439p it is worth 188m By the end of its first financial year profits had trebled to 3 3m The company was fortunate enough to produce the right product at the right time Each mobile phone has to be near a base station that
271. trolli lineari Sapere analizzare i sistemi come blocchi funzionali ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 CONCETTO DI FUNZIONE DI TRASFERIMENTO Unit Didattica n 2 SISTEMI AD ANELLO APERTO ED ANELLO CHIUSO RE AZIONE POSITIVA E NEGATIVA Unit Didattica n 3 MODELLIZZAZIONE GRAFICA CLASSICA NEL DOMINIO S MEDIANTE L USO DI APPLICATIVI INDUSTRIALI PER LO STUDIO DEI SISTEMI LINEARI DESCRITTORI Sistemi elettronici automatici e T D P 23 Progetto SIRIO Area Elettronica File AreaEIn3 doc MODULO ENT_PCS_12 TITOLO PRINCIPI DELLA TEORIA DEI CONTROLLI TEMPI PREVISTI 40 ore PREREQUISITI Superamento del modulo MOD PCS 11 OBIETTIVI Sapere valutare le prestazioni di un sistema Sapere intervenire su un sistema controllato con lo scopo di migliorarne le prestazioni Sapere progettare semplici sistemi di controllo lineare ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 VARIABILI OSSERVABILI E CONTROLLABILI STABILIT E CRITERI RELATIVI Unit Didattica n 2 COMPENSAZIONE ED ELEMENTI DI OTTIMIZZAZIONE DEI SISTEMI STUDIO GRAFICO MEDIANTE APPLICA TIVI INDUSTRIALI PER LO STUDIO DI SISTEMI LINE ARI Unit Didattica n 3 PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI RETI COMPEN SATRICI E DI DISPOSITIVI PER MIGLIORARE LE PRE STAZIONI DI UN SISTEMA DESCRITTORI Sistemi elettronici automatici e T D P 24 Progetto SIRIO Area Elettronica File AreaElt1 doc MODUL ENT_PCS_13 TITOLO INTELLIGENZA ARTIFICIALE T
272. ttive distinguere tra fluidi newtoniani e non newtoniani ai fini delle dissipazioni energetiche descrivere e analizzare le caratteristiche di funzionamento delle diverse tipologie di pompe ai fini del loro impiego individuare il punto di lavoro delle pompe centrifughe installate su un determinato circuito descrivere e analizzare propriet e limiti dell uso degli organi di intercettazione e regolazione descrivere e analizzare principi di funzionamento e limiti dei principali strumenti di misura della portata descrivere e analizzare tipologie caratteristiche di funzionamento e campi di uso dei compressori descrivere e analizzare principi di funzionamento dei principali strumenti di misura della pressione 10 valutare i rischi in termini di protezione ambientale e sicurezza di apparecchi contenitori e macchine File AreaMec1 doc ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 STOCCAGGIO E MOVIMENTAZIONE DEI SOLIDI 2 ORE Unit Didattica n 2 STOCCAGGIO E MOVIMENTAZIONE DEI LIQUIDI 32 ORE Liquidi statica legge della statica stoccaggio liquidi serbatoi dinamica per liquidi ideali equazione di continuit Regime stazionario dinamica dei liquidi reali viscosit liquidi newtoniani e non newtoniani dissipazioni energetiche distribuite e localizzate esigenze energetiche dei circuiti in funzione della portata caratteristiche dei circuiti macchine idrauliche operatrici Pompe Tipologie e loro caratteristiche fu
273. ua letteraria e d uso attraverso l analisi di alcuni significativi autori Il docente potr utilizzare i materiali e i percorsi che ritiene pi idonei attingendo eventualmente ai testi qui proposti Rapporto tra lingua e lingua letteraria Le teorie sulla lingua letteraria Dante Bembo Manzoni l italiano comune 11 La scienza della natura Questo modulo si propone di mettere in evidenza i diversi paradigmi del sapere e i loro processi di trasformazione cogliendo ove possibile le differenti connessioni con la letteratura Il docente potr utilizzare i materiali e i percorsi che ritiene pi idonei attingendo eventualmente ai testi qui proposti L enciclopedismo medievale la rivoluzione copernicana Galilei e il metodo sperimentale La nascita del pensiero scientifico La scienza nell et dei lumi Il positivismo e la fiducia nella scienza Scienza e tecnica nei letterati contemporanei e Levi La fantascienza 12 Ideologia e politica Questo modulo intende rappresentare i diversi momenti che contraddistinguono il rapporto tra intellettuali e potere Si passer da una concezione universalistica dell autorit a una visione della politica quale scienza autonoma per approdare al problematico reincontro tra politica e valori Il docente potr utilizzare i materiali e i percorsi che ritiene pi idonei attingendo eventualmente ai testi qui proposti Il letterato e l impegno politico Dante la politica come scienza
274. unicazione e conoscere l architettura di una rete di telecomunicazioni e definire le unit di misura del traffico ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 PIANO REGOLATORE TELEFONICO NAZIONALE Unit Didattica n 2 LA CENTRALE COME NODO DI RETE Unit Didattica n NOZIONI DI QUANTIT E DI FLUSSO DI INFORMAZIONE Unit Didattica n 4 ELEMENTI DI TRAFFICO TELEFONICO DESCRITTORI Telecon ihicazioni tt a File AreaEIn2 doc PREREQUISITI e gli obiettivi del modulo ENT EEL 01 moduli e o unit didattiche di Matematica sui numeri complessi sulle funzioni algebriche trigonometriche e logaritmiche moduli di Fisica del biennio OBIETTIVI e conoscenza della modellizzazione lineare dell elettronica di base uso di pacchetti software CAD CAE ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 REGIME ARMONICO IMPEDENZA FUNZIONE DI TRASFERI MENTO CON ELEMENTI PASSIVI FILTRI E RISONANZA Unit Didattica n 2 IMPEDENZA IMMAGINE ITERATIVA E CARATTERISTICA Unit Didattica n 3 LIVELLO ASSOLUTO RELATIVO DI MISURA EQUIVALENTE TELEFONICO DESCRITTORI Telecon dicazioni min nimin File AreaEIn2 doc PREREQUISITI gli obiettivi del modulo ENT EEL 03 OBIETTIVI e sapere individuare in un segnale gli elementi che lo deformano conoscere le tecniche di codifica dei segnali saper individuare e determinare i parametri fisici associati ad un segnale ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didatti
275. utrice 5 2 unistabile o bistabile una valvola distributrice 3 2 unistabile una valvola distributrice 3 2 bistabile una valvola distributrice 2 2 bistabile 1 Inun circuito pneumatico una valvola regolatrice di flusso serve per regolare la velocit del cilindro in uscita ed in rientro selezionare la direzione di movimento del cilindro regolare la velocit del cilindro solo in un senso di moto mantenere costante la pressione durante l uscita del pistone 1 un circuito pneumatico un finecorsa pneumatico pu essere realizzato con una valvola 3 2 bistabile una valvola 3 2 unistabile una valvola 2 2 bistabile una valvola 4 2 bistabile 1 La valvola selettrice una valvola a 3 vie con due ingressi ed una uscita e realizza la funzione logica AND due ingressi ed una uscita e realizza la funzione logica OR un ingresso e due uscite due ingressi ed una uscita e realizza la funzione logica NOT 1 La valvola a due pressioni una valvola a 3 vie con due ingressi ed una uscita e realizza la funzione logica AND Sistemi e Automazione industriale 110 Progetto SIRIO Area Meccanica File AreaMec2 doc due ingressi ed una uscita e realizza la funzione logica OR un ingresso e due uscite due ingressi ed una uscita e realizza la funzione logica NOT 1 Eseguire la rappresentazione simbolica secondo la normativa UNI ISO 1219 per i seguenti componenti pneumatici od elettropneumatici valvola 3 2 unistabile
276. utture di controllo PLC PLC PLC supervisore di processo Intervenire su sistemi complessi o parte di sistemi complessi controllati con PLC Acquisire elementi di base su tecniche emergenti Logica Fuzzy ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 FUNZIONI AVANZATE NELLE DIVERSE FORME DI PRO GRAMMAZIONE MODULI DI SISTEMA REGISTRI SCHEDE DI INGRESSO E USCITA ANALOGICHE Unit Didattica n 2 OPERAZIONI ARITMETICHE E FUNZIONI E CALCOLI COM PLESSI CON IL PLC STRUTTURE GERARCHICHE FRA PLC NEL CONTROLLO DI SISTEMI COMPLESSI Unit Didattica n 3 APPLICAZIONE DELLE FUNZIONE DI PROGRAMMAZIONE SU PARTI DI UN PROCESSO COMPLESSO Unit Didattica n 4 INTRODUZIONE ALLA LOGICA FUZZY DESCRITTORI Impianti elettrici e T D P 52 Progetto SIRIO Area Elettrotecnica File AreaElt2 doc PREREQUISITI Elementi di Elettrotecnica e di Elettronica analogica principi di Fisica sensori e attuatori conoscenza di servomeccanismi studio dei sistemi nel dominio del tempo OBIETTIVI analizzare e dimensionare piccoli sistemi analogici acquisire criteri per la scelta di sensori e attuatori adatti al sistema acquisire una visione sintetica dei controlli analogici delle condizioni per una buona na cor retta esecuzione degli asservimenti regolazione ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 ANELLI DI REGOLAZIONE Unit Didattica n 2 STABILIT E CRITERI RELATIVI LEGAMI FRA LO STUDIO NEL DOMINIO DEL TEMPO
277. va ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 PROGETTO PER IL RILEVAMENTO DI GRANDEZZE ELETTRI CHE E NON CON L IMPIEGO DI STRUMENTI DI MISURE Unit Didattica n 2 PROGETTO E REALIZZAZIONE DI SCHEMI ELETTRICI CIVILI ELEMENTARI Unit Didattica n 3 PROGETTO DI UN CONTROLLO ELEMENTARE DI TEMPERA TURA LUMINOSIT LIVELLO Unit Didattica n 4 PROGETTO DI UN ALIMENTATORE IN CONTINUA A DIODI DESCRITTORI Progetto SIRIO 56 Impiantii elettrici e T D P Area Elettrotecnica File AreaElt2 doc EN PREREQUISITI Elementi di base di Elettrotecnica e di teoria delle reti nozioni di illuminotecnica OBIETTIVI acquisire i concetti di base su componenti e sistemi di impianti civili acquisire capacit di scegliere e dimensionare impianti civili acquisire capacit di realizzare parti di impianti civili ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 CONFORMITA ALLE NORME E CRITERI DI SCELTA DELLE APPARECCHIATURE DI PROTEZIONE E DI MANOVRA PER GLI IMPIANTI CIVILI Unit Didattica n 2 PIANIFICAZIONE E CRITERI GENERALI PER 1 REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE DI FORZA MOTRICE ED AUSILIARI Unit Didattica n 33 DIMENSIONAMENTO RAPPRESENTAZIONE GRAFICA COMPUTO METRICO E RELAZIONE FINALE A NORMA DI LEGGE DESCRITTORI Impiantii elettrici e T D P 57 Progetto SIRIO Area Elettrotecnica File AreaElt2 doc PREREQUISITI istemi in corrente alternata monofase
278. vagna riconoscimento del lezione interattiva lucidi significato dei parametri nell equazione dell iperbole x a 1 riconoscere che l perbole x y a un iperbole equilatera sistematizzazione lavagna riconoscere attraverso il disegno area costante che nel sistema di riferimento relativo agli asintoti le coordinate dei punti delliperbole verifica la condizione xy k CAP 4 PROGETTOSIRIO PROPOSTEDIPERCORSIDIDATTICI MATERIALIPERILTRIENNIO Unita didattica 3 PROBLEMI DI GEOMETRIA ANALITICA MATEMATICA Modalita Materiali didattici 4 traduzione in algebrico delle linguaggio seguenti condizioni geometriche appartenenza di un punto ad una curva tangenza intersezione fra curve intersezione con gli assi cartesiani studio del segno dell ordinata dei punti appartenenti ad una curva risolvere con pi di una formalizzare problemi condizione problem solving sistematizzazion e degli algoritmi risolutivi problem solving schede di lavoro lucidi lavagna schede di lavoro lavagna T VERIFICA DELL INTERO MODULO Prova aperta della durata di 2 ore PROGETTO SIRIO PROPOSTE DI PERCORSI DIDATTICI MATERIALI PER IL TRIENNIO 72 MATEMATICA MODULO 4 EQUAZIONI E SISTEMI LINEARI TEMPO PREVISTO 22 ore PREREQUISITI Riconoscere la legge di annullamento del prodotto Conoscere il teorema fondamentale dell algeb
279. vi che le realizzano e capacit di utilizzarli utilizzo di strumentazione specialistica e o uso di pacchetti software CAD CAE ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 CIRCUITI COMPARATORI Unit Didattica n 2 PRINCIPI E CIRCUITI PER LA GENERAZIONE DI SEGNALI NON SINUSOIDALI Unit Didattica n PRINCIPI E CIRCUITI PER LA GENERAZIONE DI SEGNALI SI NUSOIDALI DESCRITTORI TelecomuAicazioni min nimin File AreaEIn2 doc gli obiettivi del modulo ENT EEL 05 OBIETTIVI capacit di dimensionare sottosistemi elettronici conoscenza delle funzioni di trasduzione ed attuazione capacit di leggere e di utilizzare i dati tecnici associati ai componenti conoscenza dell offerta del mercato della componentistica ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 IL PROBLEMA DELLA TRASDUZIONE ED ATTUAZIONE Unit Didattica n 2 FILTRI ATTIVI E PASSIVI DEL PRIMO ORDINE Unit Didattica n CONVERSIONE TENSIONE CORRENTE E CORRENTE TENSIONE CIRCUITI DI CONDIZIONAMENTO Unit Didattica n 4 CIRCUITI AMPLIFICATORI DI POTENZA IN BF PER IL CONDI ZIONAMENTO DEI SEGNALI Unit Didattica n 5 DISPOSITIVI DI POTENZA Telecond amp ficazioni min nimin File AreaEIn2 doc gli obiettivi dei moduli ENT EEL 04 ENT EEL 06 ENT EEL 07 OBIETTIVI capacit di dimensionare sottosistemi conoscenza delle funzioni di conversione dei segnali dei dispositivi che le realizzano e capacit di utilizzarli padrona
280. voro potenza velocita temperatura calore e trasmissione del calore Capacita di scelta e di uso della strumentazione di controllo Conoscenza delle tolleranze dimensionali e loro rappresentazione secondo la norma ISO Conoscenze del significato delle caratteristiche meccaniche di un materiale Capacit di lettura di un disegno costruttivo di un particolare Conoscere lo schema logico funzionale delle macchine utensili tradizionali e CNC Conoscere per ciascuna macchina utensile le lavorazioni eseguibili e le loro caratteristiche Conoscere gli elementi caratteristici degli utensili al fine di una razionale scelta che tenga conto del tipo di lavorazione da eseguire della precisione dimensionale e della finitura richieste Essere in grado di definire con l uso di manuali e documentazione tecnica i parametri di taglio per le lavorazioni fondamentali ad asportazione di truciolo Unit Didattica n 1 UTENSILI DA TAGLIO ANGOLI CARATTERISTICI MATERIAL CLASSIFICAZIONE TRUCIOLABILIT MACCHINE UTENSILI TRAPANO ARCHITETTURA UTENSILE LAVORAZIONI ESEGUIBILI PARAMETRI DI TAGLIO U i TORNIO PARALLELO SCHEMA LOGICO FUNZIONALE PER MACCHINA TRADIZIONALE ED A CNC UTENSILE LAVORAZIONI ESEGUIBLI PARAMETRI DI TAGLIO FRESATRICE SCHEMA LOGICO FUNZIONALE PER MACCHINA TRADIZIONALE ED A CNC UTENSILE LAVORAZIONI ESEGUIBLI PARAMETRI DI TAGLIO APPARECCHIO DIVISORE ARTICOLAZIONE DEL MODULO MEC_TEC_06 segue RETTIFICAT
281. zione teatrale Di particolare rilevanza sar l analisi della struttura formale del contesto storico culturale dell intreccio di codici e soprattutto della novit costituita dal teatro nel teatro La struttura formale il rapporto con la poetica dell autore il contesto storico culturale intreccio di codici verbali e non verbali i sensi del dramma Per ciascun anno di corso inoltre si potranno prevedere momenti di sistematizzazione nei quali evitando accumuli sequenziali di tipo enciclopedico si fornir attraverso mappe di riferimento schematizzazioni ecc un quadro generale che consentir allo studente di acquisire una visione organica di quanto approfondito nei diversi moduli CAP 2 PROGETTO SIRIO PROPOSTE DI PERCORSI DIDATTICI MATERIALI PER IL TRIENNIO 9 PROGETTO SIRIO PER GLI ISTITUTI TECNICI INDUSTRIALI LA QUESTIONE DELLA LINGUA TEMPI PREVISTI 18 ore PREREQUISITI concetti di lingua e di stile capacit di riconoscere le principali figure retoriche consapevolezza della diversit dei livelli della lingua e dei suoi registri acquisita attraverso l educazione linguistica OBIETTIVI acquisire consapevolezza della differenza tra denotazione e connotazione negli usi linguistici e letterari acquisire consapevolezza della pluralit dei significati del linguaggio letterario essere capaci di riconoscere i principali codici della tradizione letteraria essere consapevoli dei rapporti esistenti tra rifle
282. zioni nella vita materiale del primo Ottocento Questo modulo si propone di mettere in evidenza i diversi percorsi che portarono i vari stati europei all industrializzazione Sar opportuno mettere lo studente in grado di cogliere i nessi esistenti tra mutamenti economici e del sistema produttivo da una parte e organizzazione del lavoro e trasformazioni di carattere sociale dall altra Il docente potr utilizzare i materiali e i percorsi che ritiene pi idonei scegliendo a titolo indicativo tra i seguenti argomenti Modelli della rivoluzione industriale innovazioni tecnologiche organizzazione del lavoro nelle campagne e nelle citt la citt industriale modelli di famiglia nuove classi sociali e fenomeni di sfruttamento 8 Movimenti rivoluzionari moti indipendentisti e conquiste costituzionali tra XVIII e XIX secolo la formazione degli stati nazionali Questo modulo per la sua ampiezza e complessit potr essere sviluppato scegliendo di privilegiare alcune tematiche Si dovr comunque aver cura di inserire tali tematiche in un contesto storico quanto pi possibile ampio affinch lo studente possa cogliere gli ideali e i valori comuni alla base dei diversi movimenti rivoluzionari Il docente potr utilizzare i materiali e i percorsi che ritiene pi idonei scegliendo a titolo indicativo tra i seguenti argomenti Rivoluzione americana e rivoluzione francese due rivoluzioni a confronto differenze e caratteri comuni Aspirazion
283. zioni presenti nello schema di Shannon di un sistema di comunicazione Riprodurre semplici codifiche ed effettuare traduzioni tra codoci Calcolare l entropia di una sorgente d informazione in base alla probabilit dei suoi stati Spiegare l uso della ridondanza di codici e messaggi per individuare e correggere errori di trasmissione Distinguere contenuti e controlli nei messaggi di una comunicazione Definire e riprodurre protocolli elementari di controllo del flusso e della correttezza di una comunicazione Definire alfabeto di ingresso uscita e spazio degli stati di un automa a stati finiti di comunicazione File Arealnf2 doc PREREQUISITI INF_PCS_01 PROGRAMMAZIONE IMPERATIVA INF INF 02 OBIETTIVI Illustrare la generalizzazione di un automa dotato di memoria esterna Spiegare la struttura logico funzionale di un elaboratore Definire la funzione dei registri interni di una CPU Conoscere la rappresentazione delle informazioni in memoria Conoscere tipi e formati delle istruzioni in linguaggio macchina Usare correttamente la sintassi di un linguaggio assembly e le pseudoistruzioni Conoscere le possibilit offerte dal set di istruzioni di una CPU Riconoscere la struttura di un programma sorgente Usare assembler linker e debugger e collegare librerie ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unit Didattica n 1 DALL AUTOMA AL PROCESSORE ARCHITETTURA DI UNA CPU Unit Didattica n 2 PROGRAMMAZIONE IN LINGUAGGIO MACCHINA Unit Didattica n 3
284. zioni semplici e composte nonch del funzionamento delle trasmissioni meccaniche e del manovellismo di spinta alternativa e delle leggi che le governano Conoscere e saper analizzare le sollecitazioni a fatica ed il concetto di grado di sicurezza Acquisire la capacit ad effettuare semplici calcoli di dimensionamento e di verifica degli organi meccanici pi comuni Unit Didattic gt Machine d f RE Ho Ner Progetto SIRI File AreaMec1 doc Unita Didattica n 2 DIMENSIONAMENTO DI ASSI ED ALBERI DIMENSIONAMENTO DEI PERNI PORTANTI E DI SPINTA Unit Didattica n 3 DIMENSIONAMENTO DEI FRINCIPALI ORGANI MECCANICI DEI MANOVELLISMI E DELLE MACCHINE DI SOLLEVAMENTO DESCRITTORI Buona conoscenza delle leggi della termodinamica e dei principi che regolano lo scambio di energia nelle macchine alternative e dinamiche Capacit ad interpretare un diagramma su un piano cartesiano Comprendere i principi di funzionamento dei motori alternativi e rotativi a combustione interna Saper valutare i fattori da cui dipendono i diversi rendimenti in gioco Saper eseguire semplici calcoli di potenza e consumo nei motori alternativi a combustione interna Unit Didattica n 1 MOTORI ALTERNATIVI A 2 ED A 4 TEMPI CICLIDI RIFERIMENTO E REALI Unit Didattica n 2 RENDIMENT POTENZA CONSUMI DEI MOTORI ALTERNATIVI COMBUSTIONE INTERNA BILANCIO TERMICO SOVRALIMENTAZIONE Progetto SIRI Area Meccanica
285. zzi mentre il nuovo quadro di riferimento sperimentale che si inserisce nell ambito delle innovazioni contenute nel disegno di legge sul riordino dei cicli scolastici prevede una pi ampia formazione di base su discipline trasversali a tutto il settore industriale con materie e contenuti orientati su aree produttive di riferimento caratterizzate da una accentuazione degli aspetti metodologici e dall approfondimento di contenuti fondanti pi significativi in relazione agli obiettibvi di una formazione tecnica centrata sul cambiamento In tale situazione la strutturazione dei moduli non poteva essere effettuata con un rigido riferimento alle materie attualmente presenti nei curricoli poich ci avrebbe ulteriormente codificato l ennesima settorializzazione degli indirizzi della formazione tecnica industriale Si pertanto fatto riferimento a grandi Aree disciplinari quali Elettronica Informatica Chimica Meccanica Area di progetto proponendo una serie di moduli che possono essere utilizzati per la formulazione di percorsi di tipo modulare con riferimento alle materie effettivamente presenti nel progetto ma con possibilit di diverse articolazioni che consentano una maggiore trasversalit tra gli indirizzi prevedendo moduli comuni di formazione di base per le discipline tecniche die diversi indirizzi e moduli di specializzazione in relazione all area produttiva di riferimento e alla corrispondenza del titolo di studio sperimentale co

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