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`PROCEDURE OPERATIVE - D.U.V.R.I.`

1. PROCEDURE OPERATIVE D U V R I A VALUTAZIONE DEI RISCHI PER OPERATORI ESTERNI OPERATORI ADDETTI AL SERVIZIO CONDUZIONE SORVEGLIANZA E MANUTENZIONE ORDINARIA STRAORDINARIA DEGLI IMPIANTI TERMICI A SERVIZIO DEGLI EDIFICI DI PROPRIETA DEL COMUNE DI CASTELFIORENTINO BIENNIO 2012 2013 B PROCEDURE OPERATIVE N 01 PROCEDURE PER IDONEA POSTAZIONE DI LAVORO s N 02 PROCEDURE PER EVITARE DURANTE GLI SPOSTAMENTI LA CADUTA E EO SCIVOLAMENTO DI UN OPERATORE DURANTE LE VARIE ATTIVITA LAVORATIVE N 03 PROCEDURE PER IL TRASPORTO MANUALE DT CARICHI MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI IN CANTIERE N 04 PROCEDURE PER L OPERATORE CHE LAVORA IN MANIERA ISOLATA u N 05 PROCEDURE PER LAVOVORAZIONI IN CONDIZIONI CLIMATICHE PARTICOLARI N 06 A CADUTA DI MATERIALI DA EVENTUALI DEPOSITI DI MATERIALE APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO B PROCEDURE PER EVITARE LA CADUTA DI OPERARORE DALL ALTO DURANTE LA VARIE FASI LAVORATIVE N 07 PROCEDURE PER USO DI SOSTANZE PERICOLOSE DA UN u N 08 PROCEDURE PER USO VERIFICA DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE D P I N 09 PROCEDURE USO AUTOMEZZI N 10 PROCEDURE TRASPORTO PARCHEGGIO MANOVRA DI AUTOMEZZI ALL INTERNO DELL AREA DI PERTINENZA DI PLESSI COMUNALI O DEL TERRITORIO COMUNALE N 11 PROCEDURE PER IL TRASPORTO DI MATERIALI ALL INTERNO DEI PLESSI COMUNALI TERRITORIO COMUNALE
2. VENGONO EMESSI 3 SUONI DI CAMPANELLO TROMBA AD INTERVALLI REGOLARI DOPO IL SEGNALE DI ALLARME L EVACUAZIONE AVVIENE SECONDO QUESTE PROCEDURE INTERROMPERE IMMEDIATAMENTE OGNI ATTIVITA TRALASCIARE IL RECUPERO DI OGGETTI PERSONALI DISPORSI IN FILA EVITANDO IL VOCIARE CONFUSO GRIDA E RICHIAMI CAMMINARE IN MODO 50710 SENZA SPINGERE RAGGIUNGERE LA ZONA DI RACCOLTA ASSEGNATA VED ADDETTO N 01 DELL ELENCO INCARICATI C VERIFICARE CHE VENGA DIFFUSO IN MANIERA IDONEA L ORDINE DI EVACUAZIONE A TUTTI GLI OCCUPANTI DELL EDIFICIO VED ADDETTO N 02 DELL ELENCO INCARICATI D VERIFICARE CHE LE OPERAZIONI DI EVACUAZIONE SIANO SVOLTE IN MODO CORRETTO VED ADDETTO N 03 DELL ELENCO INCARICATI E VERIFICARE CHE IN CASO DI NECESSITA SIANO IMMEDIATAMENTE CONTATTATE LE UNITA PREDISPOSTE PER IL PRONTO SOCCORSO VED ADDETTO N 04 DELL ELENCO INCARICATI F VERIFICARE CHE TUTTE LE UTENZE GAS LUCE ACQUA IN CASO DI EMERGENZA SIANO INTERROTTE VED ADDETTO N 05 DELL ELENCO INCARICATI IN OGNI PLESSO SONO INDIVIDUATI GLI ADDETTI INDICATI NEL MODULO ASSEGNAZIONE INCARICHI 03 IL MODULO DI ASSEGNAZIONE INCARICHI CONTIENE QUESTI DATI OGGETTO PLESSO ELENCO ADDETTI ADDETTO EMANAZIONE ORDINE DI EVACUAZIONE ADDETTO DIFFUSIONE ORDINE DI EVACUAZIONE ADDETTO CONTROLLO OPERAZIONI DI EVACUAZIONE ADDETTO CHIAMATE DI SOCCORSO ADDETTO INTERRUZI
3. 11 EVITARE QUESTE POSTAZIONI DI LAVORO gt POSTAZIONE DI LAVORO DI FRONTE ALLE FINESTRE gt POSTAZIONE DI LAVORO PRODUCENTE RIFLESSI ABBAGLIAMENTI D IMPIANTI SOSTANZE ESPLOSIVE INCENDIO D 01 IMPIANTO ELETTRICO POSSIBILITA DI URTO CADUTA PER IDONEA DISLOCAZIONE DEI 08912601 E O DELLE DERIVAZIONI E O DELLE PRESE ELETTRICI TELEFONICI INFORMATICI NEL LUOGO DI LAVORO POSSIBILITA DI CONTATTO INDIRETTO CON MASSE ELEMENTI IN TENSIONE POSSIBILITA DI CONTATTO DIRETTO PER PRESE DI CORRENTE MULTIPLE 5205129121 NON IDONEE LE APPARECCHIATURE ELETTRICHE FISSE PRESE INTERRUTTORI ECC SONO FONTI DI PERICOLO CAVI SCOPERTI POSSIBILIT DI CONTATTI ACCIDENTALI ECC CONFORMITA ALLE NORME DEI COLLEGAMENTI ELETTRICI A SPINA DELLE ATTREZZATURE COLLEGAMENTO A TERRA DELLE PARTI METALLICHE DELLE ATTREZZATURE ELETTRICHE VERIFICA DELLA SCHEDA DELL IMPIANTO DI MESSA A TERRA PRESCRIZIONI UTILIZZARE IN CONFORMITA ALLE NORME VIGENTI OGNI COMPONENTE DELL IMPIANTO ELETTRICO NON UTILIZZARE APPARECCHI ELETTRICI DIFETTOSI E O NON A NORMA D 02 RISCHIO DI INCENDIO PRESCRIZIONI NOMINARE ADDETTI ANTINCENDIO REGOLARMENTE FORMATI VERIFICARE CHE TUTTI I LAVORATORI SIANO IN GRADO DI ADOTTARE TUTTI GLI ACCORGIMENTI PROCEDURE PREVISTI DALLE NORME IN CASO DI INCENDIO E O ESPLOSIONE FORMARE IL PERSONALE ALL USO DEGLI ESTINTORI
4. PRENDERE IN VISIONE IL PIANO DI EVACUAZIONE DI OGNI PLESSO COMUNALE FORMARE IL PERSONALE SULLE NORME COMPORTAMENTALI IN CASO DI EMERGENZE INCENDIO TERREMOTO ALLUVIONE ECC E SULL EVACUAZIONE DI OGNI PLESSO COMUNALE E PARTI STRUTTURALI DELL EDIFICIO ELEMENTI STRUTTURALI PARETI SOFFITTI SCALE INFISSI VETRI CENTRALE TERMICA ARREDI ATTREZZATURE VARIE CERTIFICAZIONI E 01 LAVORAZIONI IN PROSSIMITA DEI VETRI PRESCRIZIONI FARE MOLTA ATTENZIONE DURANTE LE ATTIVITA IN CORRISPONDENZA DEI VETRI E 02 RISCHIO DI TAGLIO FERITA PER MANIGLIE DI INFISSI NON IDONEE PRESCRIZIONI FARE MOLTA ATTENZIONE DURANTE LE ATTIVITA IN CORRISPONDENZA DELLE MANIGLIE DEGLI INFISSI E 03 LAVORAZIONI IN CORRISPONDENZA DELLA SCALA SCALA TROPPO RIPIDA SCALA CON PEDATA STRETTA O CON ALZATA ECCESSIVA SCALA SENZA CORRIMANO 0 CON CORRIMANO MALMESSI SCALE CON GRADINI NON SCIVOLOSI TUTTI I GRADINI SONO UNIFORMI E ANTISCIVOLO SCALE SENZA PARAPETTI CON PARAPETTI MALMESSI 0 CON PARAPETTO DI ALTEZZA INFERIORE A 90 CM PRESCRIZIONI FARE MOLTA ATTENZIONE DURANTE LE ATTIVITA IN CORRISPONDENZA DELLE SCALE E 04 US0 NON CORRETTO DI SCALA SPOSTABILE PRESCRIZIONI OGNI OPERATORE DEVE UTILIZZARE IN BASE ALLE NECESSITA E ALLE RISPETTIVE COMPETENZE LA SCALA SPOSTABILE IN MODO CORRETTO UTILIZZARE ESCLUSIVAMENTE SCALE A NORMA E 05 P
5. ALLA NORMATIVA VIGENTE A CURA DELLA DITTA ESECUTRICE EVENTUALI INTEGRAZIONI ALL IMPIANTO ESISTENTE DI PROPRIET DEL COMMITTENTE SARANNO REALIZZATE NEL RISPETTO DELLA LEGGE 46 90 CON IL CERTIFICATO ATTESTANTE LA CONFORMIT ALLE NORME CEI ED A QUANTO PRESCRITTO DALLA LEGISLAZIONE VIGENTE IN MATERIA PRONTO SOCCORSO IL DATORE DI LAVORO PREDISPONE ELENCO TELEFONI UTILI IN CASO DI EMERGENZE ED INDIVIDUA PRIMA DELL INIZIO DEI LAVORI LA STRUTTURA DI PRONTO SOCCORSO ED OSPEDALIERA PI FACILMENTE RAGGIUNGIBILE IN CANTIERE SAR SUFFICIENTE AVERE DEI PACCHETTI DI MEDICAZIONE CONTENENTI I PRESIDI PREVISTI DAL D M 388 03 VISTE LE DIMENSIONI RIDOTTE DEI LUOGHI DI LAVORO STATO STABILITO DI CONCERTO CON IL MEDICO COMPETENTE INTERPELLATO CHE SAR SUFFICIENTE COLLOCARE UN PACCHETTO DI MEDICAZIONE PRESSO IL POSTO DI RICOVERO IN CANTIERE 07 DANNI ARRECATI DALL APPALTATORE EVENTUALI DANNI ARRECATE ALLE PERSONE O COSE O A QUALSIASI BENE DI PROPRIET DELLA DITTA APPALTANTE O DI TERZI VERRANNO ADDEBITATI ALL APPALTATORE POLIZZE L APPALTATORE SI IMPEGNA CONSEGUENTEMENTE A STIPULARE E MANTENERE POLIZZE ASSICURATIVE PER RESPONSABILITA CIVILE VERSO TERZI PER I DANNI A COSE E PERSONE CON UN MASSIMALE IDONEO AL POTENZIALE SINISTRO CHE LE SUE LAVORAZIONI POSSONO CAUSARE LA POLIZZA VIENE CONSEGNATA ALL AMMINISTRAZIONE COMUNALE PRIMA DI INIZIARE L ATTIVITA
6. CARRELLO SI AVVICINA ALL AUTOMEZZO DOPO AVER VERIFICATO CHE L AUTISTA ABBIA SPENTO IL MOTORE PER PRELEVARE IL MATERIALE DOPO AVER VERIFICATO CHE IL PESO DEL CONTENITORE SIA INFERIORE A 20 30 KG L OPERATORE PRELEVA IL CONTENITORE E LO PONE SUL CARRELLO SE IL CONTENITORE HA UN PESO SUPERIORE A 20 30 KG L OPERATORE PER PRELEVARE IL CARRELLO DEVE CHIEDERE L AIUTO DI UN COLLEGA O4 L OPERATORE TRASPORTA IL CARRELLO FINO ALLA ZONA PREVISTA PER LO STOCCAGGIO DEPOSITO DEL CONTENUTO DEL CONTENITORE 05 L OPERATORE SPOSTA IL CONTENITORE DAL CARRELLO ALLA ZONA STOCCAGGIO NEL SEGUENTE MODO SINGOLARMENTE SE IL PESO DEL CONTENITORE E MINORE DI 20 30 KG CON L AIUTO DI UN COLLEGA SE IL CONTENITORE HA UN PESO SUPERIORE A 20 30 KG 12 PROCEDURA A ALLESTIMENTO DI UN CANTIERE B ALLESTIMENTO DI UN CANTIERE LUNGO UNA STRADA PIAZZA DESCRIZIONE DELLA FASE DI LAVORO A B ORGANIZZAZIONE DELL AREA DA DESTINARE A CANTIERE INDIVIDUAZIONE DELLE AREE DI SERVIZIO E DI LAVORO REALIZZAZIONE DI TRANSENNE E O RECINZIONI ESEGUITE CON PALETTI IN FERRO O IN LEGNO INF SSI NEL TERRENO O IN PLINTI DI CALCESTRUZZO RETE METALLICA 0 PLASTIFICATA IDONEA ALLA DELIMITAZIONE E SEGNALAZIONE ADEMPIMENTI LEGISLATIVI ATTREZZATURE DI LAVORO A B MARTELLO PICCONE PALA BADILI TENAGLIE 02220078 FRATTAZZI SCALPELLI E ALTRI UTENSILI D USO COMUNE MACCHINE OPERATRICI PER MOVIMENTO TERRA RISCHI INDIVIDUAZIONE E VALUTAZIONE SITUAZ
7. DA UTILIZZARE SONO INDICATI NEL CONTRATTO D APPALTO LAVORI TRA L AMMINISTRAZIONE COMUNALE E L IMPRESA ESECUTRICE DEI LAVORI 09 PROCEDURE PER USO AUTOMEZZI DESCRIZIONE DELLA FASE DI LAVORO TRASPORTO DI MATERIALI CON AUTOCARRO NELLA ZONA DI CANTIERE ATTREZZATURE DI LAVORO AUTOCARRO RISCHI INDIVIDUAZIONE E VALUTAZIONE SITUAZIONE PERICOLOSA INVESTIMENTO DEGLI OPERAI CHE TRANSITANO LUNGO I PERCORSI DEGLI AUTOMEZZI SPECIE NELLE OPERAZIONI DI RETROMARCIA VALUTAZIONE POSSIBILE CON GRAVI CONSEGUENZE SITUAZIONE PERICOLOSA CEDIMENTO DEL FONDO STRADALE E CONSEGUENTE RIBALTAMENTO DELL AUTOMEZZO CON PERICOLO PER L AUTISTA E PER GLI OPERAI A RIDOSSO DELL AUTOMEZZO STESSO VALUTAZIONE IMPROBABILE CON GRAVI CONSEGUENZE SITUAZIONE PERICOLOSA CADUTA DI MATERIALE TRASPORTATO DAGLI AUTOCARRI SUGLI OPERAI VALUTAZIONE IMPROBABILE CON GRAVI CONSEGUENZE SITUAZIONE PERICOLOSA INCIDENTI PER MALFUNZIONAMENTO DEI DISPOSITIVI FRENANTI O DI SEGNALAZIONE DELL AUTOMEZZO VALUTAZIONE IMPROBABILE CON GRAVI CONSEGUENZE SITUAZIONE PERICOLOSA PERICOLO DI URTI CONTRO OSTACOLI FISSI E MOBILI DURANTE IL TRANSITO VALUTAZIONE POSSIBILI CON MODESTE CONSEGUENZE MISURE ED AZIONI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE PRIMA DELL USO VERIFICARE L EFFICIENZA DEL DISPOSITIVI FRENANTI DI SEGNALAZIONE ACUSTICA E LUMINOSA E REGOLARE GLI SPECCHIETTI RETROVISORI E LATERALI DURANTE L USO FARSI ASSISTERE DA P
8. DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE DPI PER QUESTA PROCEDURA OPERATIVA E PREVISTO L USO DI QUESTI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE MASCHERINE GUANTI CONTRO R BIOLOGICO CHIMICO GUANTI CONTRO RISCHIO MECCANICO 33 20 PROCEDURE PER INFORMAZIONE FORMAZIONE DI DIPENDENTE NEOASSUNTO OGNI DIPENDENTE NEOASSUNTO FREQUENTERA UN CORSO DI INFORMAZIONE FORMAZIONE DURATA 4 ORE PRIMA DI INIZIARE OGNI ATTIVITA LAVORATIVA IL CORSO IN BASE ALLE DIRETTIVE DEL DATORE DI LAVORO E DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE PER SARA ORGANIZZATO DAL CONSULENTE PER L INFORMAZIONE FORMAZIONE DEI DIPENDENTI ENTRO DIECI GIORNI DALLA DATA DI ASSUNZIONE IL CORSO ORGANIZZATO DALL AZIENDA MEDIANTE INCONTRI IN SEDE DURATA 4 ORE PREVEDE QUESTE TEMATICHE TEST INIZIALE GENERICO COMPOSTO DA 30 QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA PER OGNI QUESITO SARANNO PREDISPOSTE 3 RISPOSTE DI CUI UNA ESATTA I QUESTIONARI IN OGNI INCONTRO SONO UGUALI PER TUTTI I PARTECIPANTI z L ESAME DI QUESTI ARGOMENTI A ASPETTI NORMATIVI B PIANO DI EVACUAZIONE C PRONTO SOCCORSO D SORVEGLIANZA SANITARIA E ANALISI DEL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI E D P G SEGNALETICA H NORME COMPERTAMENTALI PROCEDURE DI LAVORO ESTRATTE DAL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DELL AZIENDA UN WTEST FINALE SPECIFICO COMPOSTO DA 30 QUESITI A RI
9. 08A PRIMA DI EFFETTUARE LE OPERAZIONI DI SOLLEVAMENTO CONTROLLARE IL CORRETTO POSIZIONAMENTO DELLE STRUTTURE DI IMBRACATURA DEI CARICHI 09A NON LASCIARE INCUSTODITE LE ATTREZZATURE NON UTILIZZATE AL MOMENTO 10A TUTTI GLI UTENSILI NECESSARI PER LAVORI SVOLTI IN LUOGHI SOPRAELEVATI NEL TEMPO IN CUI NON SONO ADOPERATI DEVONO ESSERE TENUTI CUSTODITI IN APPOSITE GUAINE O CONTENITORI O ASSICURATI IN MODO DA IMPEDIRNE LA CADUTA 11A EFFETTUARE PRIMA DI OGNI FASE LAVORATIVA L ALLONTANAMENTO PREVENTIVO DI TUTTI GLI OPERATORI NELL AREA SOTTOSTANTE IL LAVORO 12A TUTTI I LAVORATORI CHE EFFETTUANO LAVORAZIONI IN POSIZIONI ALTE DEVONO DOTARE LE ATTREZZATURE UTILIZZATE E O INSTABILI DI IDONEI SISTEMI ANTICADUTA B PROCEDURE PER EVITARE LA CADUTA DI UN OPERARORE DALL ALTO 01B NEL CASO DI POSTAZIONI DI LAVORO IN ELEVAZIONE NEI LAVORI ESEGUITI AD UNA ALTEZZA SUPERIORE A DUE METRI PREDISPORRE IDONEE OPERE PROVVISIONALI NEI LAVORI PARTICOLARI IN ALTEZZA DISPORRE CHE GLI ADDETTI FACCIANO USO DI CINTURA DI SICUREZZA DEL TIPO A BRETELLA ASSICURATE A PARTI STABILI PROTEGGERE LE ZONE SOPRAELEVATE CON PARAPETTI NORMALI ALTI METRO E CON TAVOLA FERMAPIEDE ALTA 20 CM COPRIRE 8901025 BUCHE POZZETTI IN CASO DI NON UTILIZZO CON IDONEI SUPPORTI ATTI A SOPPORTARE IL CARICO DELLE PERSONE ED EVENTUALE TRANSITO DI MEZZI O2B NELL UTILIZZAZIONE DEI MACCHINARI MOVIBILI UTILIZZARLI SOLO PER IL TEMPO NECESSARIO MON
10. CANTIERE PROCEDENDO A PASSO D UOMO NELLE VICINANZE DI POSTAZIONI DI LAVORO IN TALE CIRCOSTANZA ACQUISTA IMPORTANZA LA PREDISPOSIZIONE DI UN OPPORTUNA SEGNALETICA DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE DPT I LAVORATORI INTERESSATI ALLA PRESENTE PROCEDURA ESECUTIVA DEVONO ESSERE DOTATI DELLA SEGUENTE ATTREZZATURA ANTINFORTUNISTICA INDUMENTO DA LAVORO OTOPROTETTORI GUANTI SCARPE DI SICUREZZA CON SUOLA IMPERFORABILE 16 PROCEDURE PER EVACUAZIONE DAI PLESSI IN CASO DI EMERGENZA DESCRIZIONE DELLA FASE DI LAVORO QUESTA PROCEDURA DEVE ESSERE APLICATA QUANDO DURANTE LO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITA LAVORATIVA SI VERIFICA UNA SITUAZIONE DI EMERGENZA ATTREZZATURE DI LAVORO NON SONO PREVISTE ATTREZZATURE DI LAVORO SPECIFICHE RISCHI INDIVIDUAZIONE E VALUTAZIONE SITUAZIONE PERICOLOSA RISCHI DI INFORTUNIO IN CONSEGUENZA AD UNA SITUAZIONE DI EMERGENZA DURANTE LO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITA LAVORATIVA VALUTAZIONE UNA SBAGLIATA PROCEDURA OPERATIVA PUO PROVOCARE DANNI DI ENTIT VARIABILE MISURE ED AZIONI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE CONTROLLO QUOTIDIANO PRESIDI ANTINCENDIO 29 01 15 REFERENTE DELLA SICUREZZA DEL PLESSO INSIEME AGLI ADDETTI DEVE EFFETTUARE LE SEGUENTI PROCEDURE A CONTROLLARE LA COSTANTE E CONTINUA APERTURA USCITA DI SICUREZZA DEL PLESSO LE USCITE DI SICUREZZA MUNITE DI MANIGLIONI ANTIPANICO DEVONO ESSERE CONTINUAMENTE AP
11. CON ALMENO TRE NUMERI DI EMERGENZA MEMORIZZATI 118 CASERMA DEI CARABINIERI DI ZONA RESPONSABILE DI PLESSO DOCENTE B COMUNICARE AL RESPONSABILE DI PLESSO AD UN COLLEGA AL TERMINE DELLO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITA LAVORATIVA NELLA ZONA ISOLATA DEL PLESSO CHE TUTTE LE MANSIONI SONO TERMINATE E SI SONO SVOLTE IN MODO REGOLARE DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE DPI PER QUESTA PROCEDURA OPERATIVA E PREVISTO L USO DI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE CELLULARE CORDLESS 05 PROCEDURE PER LAVOVORAZIONI IN CONDIZIONI CLIMATICHE PARTICOLARI DESCRIZIONE DELLA FASE DI LAVORO OPERATORE CHE PER LO SVOLGIMENTO DELLA PROPRIA ATTIVITA LAVORA IN CONDIZIONI CLIMATICHE PARTICOLARI ATTREZZATURE DI LAVORO 19 SONO PREVISTE ATTREZZATURE DI LAVORO SPECIFICHE RISCHI INDIVIDUAZIONE E VALUTAZIONE SITUAZIONE PERICOLOSA RISCHI DI INFORTUNIO DI UN OPERATORE CHE DURANTE LO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITA LAVORATIVA LAVORA IN CONDIZIONI CLIMATICHE PARTICOLARI VALUTAZIONE UNA SBAGLIATA ATTIVITA LAVORATIVA PUO PROVOCARE DANNI DI LIEVE MEDIA ENTIT MISURE ED AZIONI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE 01 NOTA GENERALE ALL INTERNO DEL LUOGO DI LAVORO E SEMPRE SEVERAMENTE VIETATO FUMARE 02 DOTARE IL PERSONALE DI IDONEI INDUMENTI IN CASO DI LAVORI ALL ESTERNO OD IN AMBIENTI FREDDI O ECCESSIVAMENTE CALDI 02 OPERARE IN ZONE O
12. E VICEVERSA N 12 PROCEDURA A ALLESTIMENTO DI UN CANTIERE B ALLESTIMENTO DEL CANTIERE LUNGO UNA STRADA PIAZZA N 13 PROCEDURE USO DI SCALE RIPIANI PER LAVORAZIONI IN ELEVATO N 14 PROCEDURE PER USO DI ATTREZZATURA MINUTA TRAPANI SCOPE SEGHETTI ECC N 15 PROCEDURE PER IL TRASPORTO DEI RIFIUTI N 16 PROCEDURE PER EVACUAZIONE DAI PLESSI IN CASO DI EMERGENZA z N 17 PROCEDURE PER SOCCORSO IN CASO DI EMERGENZA SORVEGLIANZA SANITARIA MEDICO COMPETENTE N 18 PROCEDURE OPERATIVE PER LE LAVORATRICI GESTANTI N 19 PROCEDURE PER LO SMALTIMENTO RIFIUTI SPECIALI N 20 PROCEDURE PER INFORMAZIONE FORMAZIONE DI UN DIPENDENTE NEQASSUNTO C ONERI PER LA SICUREZZA COMUNE di CASTELFIORENTINO DATORE DI LAVORO IL TECNICO DOTT ING STEFANO RODA RODA e A CIVILE 55 AMBIENTALE L AAZIONE PREMESSA OGGETTO D U V R I VALUTAZIONE DEI RISCHI PER OPERATORI ESTERNI PROCEDURE OPERATIVE AI SENSI DEL D Lgs 81 08 E SUCCESSIVE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI DESCRIZIONE OPERATORI ADDETTI AL SERVIZIO CONDUZIONE SORVEGLIANZA E MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA DEGLI IMPIANTI TERMICI A SERVIZIO DEGLI EDIFICI DI PROPRIET DEL COMUNE DI CASTELFIORENTINO BIENNIO 2012 2013 SEDE AMMINISTRAZIONE COMUNALE PIAZZA DEL POPOLO 1 TEL FAX 0571 6861 SINDACO
13. GIOVANNI OCCHIPINTI REFERENTE SICUREZZA DOIT SSA ING V PERRONE DIRIGENTE gt DOTT SSA ING V PERRONE PREPOSTO GEOM ANTONIO BARNINI GEOM ALESSANDRO MENCACCI MEDICO COMPETENTE DOTT COSTANTINO KOTOPULOS RLS STEFANO CINCI RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE DOTT ING STEFANO RODA OPERATORI 120 ORARIO DI LAVORO IL LAVORO SI SVOLGE IN CICLI SETTIMANALI RIPETITIVI DATA REDAZIONE GENNAIO 2012 DOTT ING STEFANO RODA DESCRIZIONE DEL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI PER OPERATORI ESTERNI IL PRESENTE DOCUMENTO REDATTO AI SENSI DELL ART 26 DEL D Lgs 81 08 E SUCCESSIVE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI IL D L IN CASO DI AFFIDAMENTO DEI LAVORI ALL IMPRESA APPALTATRICE O A LAVORATORI AUTONOMI ALL INTERNO DELLA PROPRIA AZIENDA A VERIFICA IN BASE ALL ART 26 L IDONEITA TECNICO PROFESSIONALE DELLE IMPRESE APPALTATRICI O DEI LAVORATORI AUTONOMI IN RELAZIONE AI LAVORI DA AFFIDARE IN APPALTO O MEDIANTE CONTRATTO D OPERA O DI SOMMINISTRAZIONE B FORNISCE AGLI STESSI SOGGETTI DETTAGLIATE INFORMAZIONI SUI RISCHI SPECIFICI ESISTENTI NELL AMBIENTE IN CUI SONO DESTINATI AD OPERARE E SULLE MISURE DI PREVENZIONE E DI EMERGENZA ADOTTATE IN RELAZIONE ALLA PROPRIA ATTIVITA IL D L COMMITTENTE PROMUOVE LA COOPERAZIONE ED IL COORDINAMENTO ELABORANDO UN UNICO DOCUMENTO DI VALUTAZIONE D
14. IN MODO CHE I GOMITI SIANO AD ANGOLO RETTO APPOGGIARE ALTERNATIVAMENTE UN PIEDE SU UN RIALZO SE SI DEVE STARE SEDUTI A LUNGO EVITARE DI STARE CON LA SCHIENA PIEGATA ED INGOBBITA APPOGGIARE BENE LA SCHIENA ALLO SCHIENALE CERCANDO SEMPRE UN APPOGGIO PER LE BRACCIA ED AVENDO I PIEDI BEN APPOGGIATI SUL PAVIMENTO O SU DI UN POGGIAPIEDI NON STARE SEDUTI PIU DI 50 60 MINUTI CAMBIANDO SPESSO LA POSIZIONE ALZARSI E FARE QUALCHE PASSO SGRANCHIRSI COLLO SPALLE E SCHIENA 18 DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE DPI 1 OPERATORE PREPOSTO AL TRASPORTO DI CARICHI DEVE INDOSSARE QUESTI D P I PREVISTI PER LA FASE LAVORATIVA INDUMENTO DA LAVORO CALZATURA 5 GUANTI SCARPE DI SICUREZZA CON SUOLA IMPERFORABILE 04 PROCEDURE PER L OPERATORE CHE LAVORA IN MANIERA ISOLATA DESCRIZIONE DELLA FASE DI LAVORO OPERATORE CHE PER LO SVOLGIMENTO DELLA PROPRIA ATTIVITA LAVORA IN MANIERA ISOLATA ATTREZZATURE DI LAVORO SONO PREVISTE ATTREZZATURE DI LAVORO SPECIFICHE CELLULARE CORDLESS RISCHI INDIVIDUAZIONE E VALUTAZIONE SITUAZIONE PERICOLOSA RISCHI DI INFORTUNIO DI UN OPERATORE CHE DURANTE LO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITA LAVORATIVA LAVORA IN MANIERA ISOLATA E NON PUO CONTATTARE UN PRESIDIO DI PRONTO SOCCORSO VALUTAZIONE UNA SBAGLIATA ATTIVITA LAVORATIVA PUO PROVOCARE DANNI DI LIEVE MEDIA ALTA ENTIT MISURE ED AZIONI
15. LAVORATIVA 08 OBLIGHI APPALTATORE APPALTATORE SI IMPEGNA A CORRISPONDERE AI LAVORATORI UTILIZZATI PER LA ESECUZIONE DEI LAVORI COMMISSIONATI UN TRATTAMENTO MINIMO RETRIBUTIVO E NORMATIVO NON INFERIORE A QUELLO PREVISTO DALLA REGOLAMENTAZIONE CONTRATTUALE COLLETTIVA VIGENTE NELLA PROVINCIA DI PISA PROVVEDERE ALLA ASSICURAZIONE DEI LAVORATORI MEDESIMI CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO ALLE ASSICURAZIONI SOCIALI E PREVIDENZIALI ED A TUTTE LE INCOMBENZE DI LEGGE 09 INDUMENTI D P I ATTREZZATURE I SOCI E O DIPENDENTI DELL APPALTATORE DOVRANNO INDOSSARE ESCLUSIVAMENTE ABITI DA LAVORO PERSONALIZZATI TENERE DISPONIBILE IL CARTELLINO PERSONALE DI IDENTIFICAZIONE PER SVOLGERE OGNI FASE LAVORATIVA E PER POTER ACCEDERE NEI PLESSI COMUNALI USO D P I L APPALTATORE DOVR INOLTRE DISPORRE AFFINCH I PROPRI DIPENDENTI OSSERVINO LE NORME DI SICUREZZA SIANO DOTATI ED USINO TUTTI I MEZZI DI PROTEZIONE ADEGUATI AI RISCHI DELLE OPERAZIONI EFFETTUATE E NON COMPIANO DI PROPRIA INIZIATIVA MANOVRE O LAVORI NON DI LORO COMPETENZA PER LE FASI OPERATIVE E PREVISTO L USO DEI SEGUENTI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE D P I PREVISTI NEL D V R E NELLE PROCEDURE OPERATIVE DELLA DITTA 10 ANALISI LAVORAZIONI VISIONE LUOGHI DI LAVORO 1 APPALTATORE DICHIARA DI AVERE PRESO VISIONE DEI LUOGHI DOVE
16. RISCHIO PER L OPERATORE CHE LAVORA IN MANIERA ISOLATA R INTERFERENZIALI NO VALUTAZIONE POSSIBILE CON GRAVI CONSEGUENZE SITUAZIONE PERICOLOSA WN O5 RISCHIO PER LAVOVORAZIONI IN CONDIZIONI CLIMATICHE PARTICOLARI R INTERFERENZIALI NO 2 VALUTAZIONE POSSIBILE CON LIEVI CONSEGUENZE SITUAZIONE PERICOLOSA N 06 RISCHIO CADUTA DI MATERIALI DA EVENTUALI DEPOSITI DA APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO TRASPORTO R INTERFERENZIALI SI VALUTAZIONE POSSIBILE CON GRAVI CONSEGUENZE SITUAZIONE PERICOLOSA N 07 RISCHIO PER USO DI SOSTANZE PERICOLOSE R INTERFERENZIALI SI VALUTAZIONE POSSIBILE CON GRAVI CONSEGUENZE SITUAZIONE PERICOLOSA N O8 RISCHIO PER MANCATO USO DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE D P I SITUAZIONE PERICOLOSA N 09 RISCHIO USO AUTOMEZZI R INTERFERENZIALI SI VALUTAZIONE POSSIBILE CON GRAVI CONSEGUENZE SITUAZIONE PERICOLOSA N 10 TRASPORTO PARCHEGGIO MANOVRA DI AUTOMEZZI R INTERFERENZIALI SI VALUTAZIONE POSSIBILE CON GRAVI CONSEGUENZE 14 SITUAZIONE PERICOLOSA N 11 IL TRASPORTO DI MATERIALI DALL AUTOMEZZO ALL INTERNO DEI PLESSI COMUNALI TERRITORIO COMUNALE E VICEVERSA R INTERFERENZIALI SI VALUTAZIONE POSSIBILE CON GRAVI CONSEGUENZE SITUAZIONE PERICOLOSA N 12 SITUAZIONE PERICOLOSA N 10 RISCHIO A ALLESTIMENTO DI UN CANTIERE B ALLESTIMENTO DEL CANTIERE LUNGO UNA STRADA PIAZZA R INTERFERENZIALI SI VALUTAZIONE POSSIBILE CON GRAVI CONSEGUENZE
17. VIENE ESEGUITA L ATTIVITA LAVORATIVA E DI AVERE COMPLETA ED ESATTA CONOSCENZA DELLE RELATIVE CONDIZIONI AMBIENTALI DI AVERE TENUTO DEBITAMENTE CONTO DI TUTTO QUANTO SOPRA NELLA FORMULAZIONE DELL OFFERTA DI AVER ESAMINATO ATTENTAMENTE LE PROCEDURE OPERATIVE DA RISPETTARE IN OGNI FASE LAVORATIVA 11 VARIAZIONE DOCUMENTAZIONE DATI QUALUNQUE VARIAZIONE AI DOCUMENTI E O DATI DI CUI AL PRESENTE CONTRATTO FATTO OBBLIGO ALL APPALTATORE DI COMUNICARLO IMMEDIATAMENTE ALL AMMINISTRAZIONE COMUNALE PER ISCRITTO ET FATTO PURE OBBLIGO ALL APPALTATORE DI RINNOVARE ALLE SINGOLE SCADENZE TUTTI I DOCUMENTI RICHIAMATI NEL PRESENTE CONTRATTO CONSEGNANDONE NUOVA COPIA 12 RISPETTO NORME AMBIENTALI E NORME DI SICUREZZA L APPALTATORE DOVR OPERARE IN CONFORMIT A QUANTO RICHIESTO DALLE CERTIFICAZIONI DI QUALIT CERTIFICAZIONI DI SICUREZZA E CERTIFICAZIONI AMBIENTALI VIGENTI PRESSO LA SEDE DEL CANTIERE IN OGGETTO 13 INADEMPIENZE OBBLIGHI DI SICUREZZA IN CASO DI INADEMPIMENTO GRAVE O REITERATO DA PARTE DELL APPALTATORE ALLE OBBLIGAZIONI PREVISTE DALLA PRESENTE RELAZIONE L AMMINISTRAZIONE COMUNALE POTR RISOLVERE IL CONTRATTO CON EFFETTO IMMEDIATO 14 SUBAPPALTO TASSATIVAMENTE VIETATO IL SUBAPPALTO ALLEGATO A RISCHI DI INTERFERENZA DEGLI OPERATORI ESTERNI I RISCHI D
18. 07 03 RISCHIO DI URTO CADUTA TAGLIO FERITA SCHIACCIAMENTO CAUSATO DA PORTE FINESTRE INFISSI CON SENSO DI APERTURA NON IDONEO R 07 04 RISCHIO DI TAGLIO FERITA PER CONTATTO CON VETRI ROTTI R 07 05 RISCHIO DI URTO CADUTA TAGLIO FERITA SCHIACCIAMENTO CAUSATO DA PORTA A VETRI VETRATA NON SEGNALATA R 07 06 RISCHIO DI URTO CADUTA TAGLIO FERITA SCHIACCIAMENTO PER SUPERFICI VETRATE NON ADEGUATAMENTE VINCOLATE 07 07 RISCHIO DI TAGLIO FERITA PER MANIGLIE DI INFISSI NON IDONEE 07 08 RISCHIO DI TAGLIO FERITA PER ELEMENTI IMPIANTO IDROSANITARIO MALMESSI 07 09 RISCHIO DI URTO CADUTA PER PAVIMENTAZIONE SCIVOLOSA 07 10 RISCHIO DI URTO CADUTA PER APERTURA NELLE PARETI NON PROTETTE 07 11 RISCHIO DI URTO CADUTA PER APERTURE NELLA PAVIMENTAZIONE NON PROTETTE NE SEGNALATE R 07 12 RISCHIO DI URTO CADUTA PER SCALA NON IDONEA SCALA TROPPO RIPIDA O CON ALZATA ECCESSIVA SCALA CON PEDATA STRETTA SCALA SENZA CORRIMANO 0 CON CORRIMANO MALMESSI R 07 13 RISCHIO DI URTO CADUTA PER SCALE SCIVOLOSE R 07 14 RISCHIO DI URTO CADUTA PER SCALE SENZA PARAPETTI O CON PARAPETTI MALMESSI R O7 15 RISCHIO DI URTO CADUTA PER USO NON CORRETTO DELLA SCALA SPOSTABILE R 07 16 RISCHIO DI SCHIACCIAMENTO PER CADUTA DI SCAFFALATURE ARREDI NON VINCOLATI 0 DI ARMADI ARREDI INSTABILI TUTTI 1 RISCHI POSSONO ESSERE PREVENUTI RIDOTTI E LIMITATI MEDIANTE L IMPOSTAZIONE E LA PROGETTAZIONE DI QUESTI ASPETTI ORGANIZZATIVI
19. A USA SOSTANZE PERICOLOSE OLI gt GRASSI ACIDI DISERBANTI ECC ATTREZZATURE DI LAVORO DURANTE LE FASI LAVORATIVE USO DI SOSTANZE PERICOLOSE RISCHI INDIVIDUAZIONE E VALUTAZIONE SITUAZIONE PERICOLOSA RISCHI DI INFORTUNIO DI UN OPERATORE CHE DURANTE LO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITA LAVORATIVA USA IN MODO SCORRETTO LE SOSTANZE PERICOLOSE VALUTAZIONE UNA SBAGLIATA ATTIVITA LAVORATIVA PUO PROVOCARE DANNI DI LIEVE MEDIA ALTA ENTIT MISURE ED AZIONI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE NOTA GENERALE ALL INTERNO DEI LUOGHI DI LAVORO E SEMPRE SEVERAMENTE VIETATO FUMARE GLI OPERATORI PRIMA DI USARE SOSTANZE PERICOLOSE DEVONO CONOSCERE E PERTANTO RISPETTARE TUTTE LE PRESCRIZIONI CONTENUTE NELLE SCHEDE DI SICUREZZA IN PARTICOLAR MODO LA SEZIONE 8 INDICANTE I DPI DA USARE I RECIPIENTI UTILIZZATI SUI LUOGHI DI LAVORO 01 TUTTI I RECIPIENTI UTILIZZATI PER IL MAGAZZINAGGIO DI SOSTANZE O PREPARATI PERICOLOSI VANNO MUNITI DELL ETICHETTATURA PITTOGRAMMA O SIMBOLO SUL COLORE DI FONDO SCHEDA INDICANTE LE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO 02 L ETICHETTATURA PU ESSERE SOSTITUITA DA CARTELLI DI AVVERTIMENTO PREVISTI CHE RIPORTINO LO STESSO PITTOGRAMMA O SIMBOLO COMPLETATA DA ULTERIORI INFORMAZIONI QUALI IL NOME O LA FORMULA DELLA SOSTANZA O DEL PREPARATO PERICOLOSO E DA DETTAGLI SUI RISCHI CONNESSI COMPLETATA 0 SOSTITUITA DA CARTELLI UTILIZZATI A LIVEL
20. A USA IN MODO SCORRETTO LE ATTREZZATURE DI SOLLEVAMENTO ED I PONTEGGI VALUTAZIONE UNA SBAGLIATA ATTIVITA LAVORATIVA PUO PROVOCARE DANNI DI LIEVE MEDIA ALTA GRAVISSIMA ENTIT MISURE ED AZIONI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE NOTA GENERALE ALL INTERNO DEI LUOGHI DI LAVORO E SEMPRE SEVERAMENTE VIETATO FUMARE A CADUTA DI MATERIALI DA EVENTUALI DEPOSITI B DA APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO 01A UTILIZZARE I MACCHINARI DI SOLLEVAMENTO SOLO SE OPPORTUNAMENTE FORMATI ED IN POSSESSO DEGLI ATTESTATI DI FREQUENZA DI CORSI SPECIFICI OZA SEGUIRE LE INDICAZIONI SULLE PROCEDURE DI LAVORO PREDISPOSTE DALL AZIENDA 20 O3A RISPETTARE PER I MACCHINARI DI SOLLEVAMENTO LA PORTATA MASSIMA INDICATA SULL ATTREZZATURA LA PORTATA MASSIMA NON DEVE ESSERE OLTREPASSATA MAI NELLE DIVERSE CONDIZIONI D USO O4A IL SOLLEVAMENTO E LA DISCESA DEGLI ORGANI DEL MACCHINARIO DEVE ESSERE ESEGUITO DA OPERAI OPPORTUNAMENTE FORMATI ED IN POSSESSO DEGLI ATTESTATI DI FREQUENZA DI CORSI SPECIFICI O5A RISPETTARE TUTTE LE PRESCRIZIONI INDICATE NEI SEGNALI EVENTUALMENTE PRESTABILITI PER L ESECUZIONE DELLE MANOVRE DEI MACCHINARI 06A DURANTE LE MANOVRE PER IL SOLLEVAMENTO E O LA COLLOCAZIONE DEI MATERIALI IMPEDIRE IL PASSAGGIO DEI LAVORATORI NEI LUOGHI DI LAVORO ENTRO CUI L EVENTUALE CADUTA DEI CARICHI PUO COSTITUIRE PERICOLO 07A AVVERTIRE I LAVORATORI DURANTE LE MANOVRE DEI MACCHINARI CON APPOSITE SEGNALAZIONI ACUSTICHE E LUMINOSE
21. A SUL BUONO DI PRELIEVO CONTROLLO IL PREPOSTO RESPONSABILE DI PLESSO DIRIGENTE CAPOSQUADRA DATORE DI LAVORO HA IL COMPITO DI RICHIEDERE L USO CORRETTO DEI D P I E DEGLI INDUMENTI DA LAVORO IN CASO DI MANCATO USO IL PREPOSTO E TENUTO A RICHIAMARE L INTERESSATO ED AD INFORMARE IN CASO DI RECIDIVA IL SUO SUPERIORE IL LAVORATORE CHE DOPO LA COMUNICAZIONE DEL PREPOSTO CONTINUA A OPERARE SENZA USARE IL D P I PUO ESSERE SOSPESO DALLO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITA LAVCORATIVA IL DIRIGENTE DATORE DI LAVORO DEVE ACCERTARSI CHE I PREPOSTI SVOLGANO LA LORO ATTIVIT DI CONTROLLO SUPPORTANDOLI OGNI QUALVOLTA SE NE PRESENTASSE LA NECESSIT 5 PERIODICAMENTE I IL PREPOSTI RESPONSABILE DI PLESSO DIRIGENTE CAPOSQUADRA DATORE DI LAVORO EFFETTUERANNO DELLE VERIFICHE SPOT SULL UTILIZZO DEI D P I DA PARTE DEI LAVORATORI 23 DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE DPI I DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE ALL INTERNO DEL PALAZZO COMUNALE DEVONO ESSERE UTILIZZATI DAI SEGUENTI LAVORATORI OPERATORI DIPENDENTI DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE CHE EFFETTUANO INTERVENTI DI MANUTENZIONE ORDINARIA IN QUESTO CASO I D P I DA UTILIZZARE SONO INDICATI NELLA PROCEDURA SPECIFICA DELLA FASE LAVORATIVA DEI LAVORATORI ESTERNI OPERATORI DIPENDENTI DI IMPRESET ESTERNE CHE EFFETTUANO PER CONTO DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE INTERVENTI DI MANUTENZIONE ORDINARIA STRAORDINARIA RISTRUTTURAZIONE IN QUESTO CASO 1 D P I
22. ACOLI ED OGNI ALTRA EVENTUALE FONTE DI PERICOLO CHE NON PUO ESSERE ELIMINATA IN QUANTO NECESSARIA PER LO SVOLGIMENTO DI UNA FASE LAVORATIVA 07 UTILIZZARE GLI ATTRAVERSAMENTI INEVITABILI SOPRAELEVATI SE SONO STABILI E SE SONO PREDISPOSTE LA PROTEZIONI PER EVITARE RISCHI DI CADUTA PER LE PERSONE 08 ILLUMINARE SUFFICIENTEMENTE CON LUCE NATURALE O ARTIFICIALE UN AMBIENTE DI LAVORO E DI PASSAGGIO OCCUPATI PER UNA FASE LAVORATIVA IN MODO DA RENDERE SICURO ED AGEVOLE IL MOVIMENTO DELLE PERSONE E LE VARIE FASI OPERATIVE 09 ACCERTARSI NELLE VARIE FASI LAVORATIVE DELLA DISPONIBILITA DI MEZZI SUSSIDIARI DI ILLUMINAZIONE PREDISPOSTI DALL AZIENDA DA IMPIEGARE IN CASO DI NECESSITA 10 EVITARE INGOMBRI ED OSTACOLI DURANTE LE LAVORAZIONI SIA A TERRA CHE IN ALTEZZA 11 ELIMINARE IMMEDIATAMENTE OGNI SOSTANZA CHE POSSA RENDERE SDRUCCIOLEVOLI LE SUPERFICI 12 1 LAVORATORI DEVONO AVERE SEMPRE A DISPOSIZIONE SOSTANZE PER ASSORBIRE EVENTUALI LIQUIDI SVERSATI ACCIDENTALMENTE 13 PRIMA DI INIZIARE UN LAVORO CONTROLLARE SEMPRE LE CONDIZIONI DELLE PAVIMENTAZIONI DOPO LA PULIZIA E O ALTRI LAVORI ANCHE ESEGUITI DA TERZI TUTTI I PAVIMENTI DURANTE LE LAVORAZIONI DEVONO ESSERE PULITI E PRIVI DI SOSTANZE CHE RENDONO LE SUPERFICI SCIVOLOSE E SDRUCCIOLEVOLI 14 GLI OPERATORI DURANTE PARTICOLARI LAVORI CHE PRESENTANO IL RISCHIO DI SVOLGERE ATTIVITA IN AMBIENTI CON PAVIMENTI SCIVOLOSI DEVONO INDOSSARE IDONEE SCARPE PER EVITARE GLI SCIVOLAMENTI 15
23. ALI COMPATIBILMENTE CON LA LORO DESTINAZIONE D USO R 02 02 RISCHIO COMBINATO PER INTERAZIONE CON OPERAZIONI DI PULIZIA 5 R 02 03 RISCHIO IGIENICO PER MANCANZA DI APPOSITI CONTENITORI PER RIFIUTI O PER ACCUMULO NON SMALTITO 0 PER LA MANIPOLAZIONE DEI RIFIUTI u R 02 04 RISCHIO PER LA SALUTE CONNESSO ALLE CARATTERISTICHE IGIENICO SANITARIE DELL ACQUA R 02 05 RISCHIO IGIENICO PER ACCESSORI NON IDONEI O MANCANTI NON REINTEGRATI NEI LOCALI SERVIZI IGIENICI R 02 06 RISCHIO PER LA SALUTE CONNESSO AD INQUINAMENTO MICROBICO O PARTICELLARE DELL ARIA NELL AMBIENTE DI LAVORO R 02 07 RISCHIO DA CONTATTO INALAZIONE INGESTIONE CON SOSTANZE PERICOLOSE GRUPPO N O3 AMIANTO COD 004 PIOMBO COD 033 RADIAZIONI IONIZZANTI COD 034 RADIAZIONI NON IONIZZANTI COD 035 OUESTI FATTORI DI RISCHIO COMPORTANO I SEGUENTI RISCHI PER LA SALUTE DEI LAVORATORI R 03 01 RISCHIO DA ESPOSIZIONE AL PIOMBO R 03 02 RISCHIO DA ESPOSIZIONE ALL AMIANTO 5 R 03 03 RISCHIO DA ESPOSIZIONE A RADIAZIONI IONIZZANTI R 03 04 RISCHIO DA ESPOSIZIONE A RADIAZIONI NON IONIZZANTI GRUPPO N 04 APPARECCHI A PRESSIONE COD 007 APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO COD 008 ATTREZZI MANUALI COD 009 CARICO DI LAVORO FISICO COD 010 IMMAGAZZINAMENTO DI OGGETTI COD 021 MACCHINE COD 025 MANIPOLAZIONE MANUALE DI OGGETTI COD O26 QUESTI FATTORI DI RISCHIO COMPORTANO I SEGUENTI R
24. AVIMENTAZIONI SCIVOLOSE PRESCRIZIONI FARE MOLTA ATTENZIONE DURANTE LE ATTIVITA IN CORRISPONDENZA DELLE PAVIMENTAZIONI SCIVOLOSE RENDERE SCIVOLOSE LE PAVIMENTAZIONI DURANTE LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITA DIDATTICHE 12 E 06 PRESENZA DI ARREDI NON VINCOLATI 0 1 PRESCRIZIONI FARE MOLTA ATTENZIONE DURANTE LE ATTIVITA IN CORRISPONDENZA DI ARREDI NON VINCOLATI O INSTABILI E O7 PRESENZA DI ARREDI PARETI E DAVANZALI CON SPIGOLI ED ANGOLI SPORGENTI PRESCRIZIONI FARE MOLTA ATTENZIONE DURANTE LE ATTIVITA IN CORRISPONDENZA DI ARREDI PARETI DAVANZALI CON SPIGOLI ED ANGOLI SPORGENTI E 08 PRESENZA DI RADIATORI CON SPIGOLI ED ANGOLI SPORGENTI PRESCRIZIONI FARE MOLTA ATTENZIONE DURANTE LE ATTIVITA IN CORRISPONDENZA DI RADIATORI CON SPIGOLI ANGOLI SPORGENTI E 09 PRESENZA DI ALCUNE PLAFONIERE PRIVE DI PROTEZIONE E O DI ANCORAGGI PRESCRIZIONI NON SOSTARE FARE LAVORAZIONI SOTTO PLAFONIERE ANCORATE MALE O SENZA PROTEZIONI F DOTAZIONE D P I F 01 DOTAZIONE D P I PRESCRIZIONI OGNI OPERATORE DEVE UTILIZZARE TUTTI 1 D P I PREVISTI NELLE POCEDURE DI LAVORO E NELLE SCHEDE DI SICUREZZA DEI PRODOTTI UTILIZZATI I D P I PREVISTI POSSIBILI SONO COSTITUITI DA TUTA SCARPE GUANTI CARRELLO OCCHIALI MASCHERINE G VALUTAZIONE RISCHIO CHIMICO G OI VALTAZIONE RISCHIO CHIMICO I DIPENDENTI DELL AMMINISTRAZIONE COMUNA
25. CHI PROCEDURE ATTUATIVE ALLEGATA AL CONTRATTO DI APPALTO 05 ORGANIZZAZIONE LAVORO DELL APPALTATORE L APPALTATORE PER L ESECUZIONE DI QUESTI INTERVENTI PRESSO L AMMINISTRAZIONE COMUNALE PROVVEDERA AD ORGANIZZARE IL PROPRIO PERSONALE SU UNO O PI TURNI AL FINE DI ESPLETARE LE ATTIVIT CON LA MIGLIORE DILIGENZA E GARANZIA 06 ADEGUATEZZA ORGANIGRAMMA REGOLARITA DIPENDENTI L APPALTATORE DEI LAVORI LEGALE RAPPRESENTANTE DICHIARA CHE T DIPENDENTI ASSOCIATI IMPIEGATI PER L ESECUZIONE DELLE OPERE HANNO UN ADEGUATO GRADO DI SPECIALIZZAZIONE RELATIVAMENTE AI LAVORI STESSI E CHE SARANNO PROVVISTI DI ATTREZZATURE ED INDUMENTI ANTINFORTUNISTICI IN REGOLA CON LE VIGENTI NORMATIVE DI LEGGE IN RELAZIONE ALLA TIPOLOGIA SPECIFICA DEI LAVORI ORGANIZZAZIONE LOGISTICA DEL CANTIERE L ORGANIZZAZIONE LOGISTICA DEI CANTIERI SE POSSIBILE IN ACCORDO CON IL COMMITTENTE PREVEDE L USO DI AMBIENTI IDONEI TRA QUELLI PRESENTI NELLE VICINANZE PURCH NON INTERFERENTI CON LA SICUREZZA DEI LAVORATORI E CON L ANDAMENTO DEI LAVORI TALI LOCALI DOVRANNO AVERE LE SEGUENTI CARATTERISTICHE gt GARANTIRE UNA MINIMA DOTAZIONE DI SERVIZI IGIENICI gt I LOCALI DOCCIA E GLI SPOGLIATOI DEVONO ESSERE DOTATI DI ANTIBAGNO AREATI E RISCALDATI CON PARETI E PAVIMENTO LAVABILI GLI SPOGLIATOI DEVONO ESSERE ARREDATI CON ARMADIETTI A DOPPIO SCOMPARTO PER DIVIDERE GLI INDUMENTI PERSONALI DA QUE
26. CUI SONO SOTTOPOSTI TUTTI I DIPENDENTI IN BASE ALLA MANSIONE SVOLTA D LGS 81 08 06 AGGIORNAMENTO DEL PROTOCOLLO SANITARIO IL MEDICO COMPETENTE INFORMATO DAL DATORE DI LAVORO TRAMITE IL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE PROVVEDE AD AGGIORNARE IL PROTOCOLLO SANITARIO RELATIVO AL PERSONALE ESPOSTO IN BASE ALLE ESIGENZE DELL AZIENDA OGNIQUALVOLTA SI VERIF CANO MODIFICHE SOSTANZIALI AL CICLO TECNOLOGICO PRODUTTIVO E O CAMBI MANSIONE DOCUMENTAZIONE SANITARIA 07 LE CARTELLE SANITARIE SONO ACCESSIBILI DAL MEDICO COMPETENTE DAI DIPENDENTI E DAGLI ORGANI DI VIGILANZA E SONO CUSTODITE NEI LOCALI NEL COMPLETO RISPETTO DEL SEGRETO PROFESSIONALE E DELLA LEGGE SULLA PRIVACY O8 DOPO LA CESSAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO E IN CASO DI CESSIONE O CHIUSURA DELL AZIENDA LE SCHEDE SANITARIE RIMANGONO CUSTODITE PER ALMENO 20 ANNI SALVO DIVERSE DISPOSIZIONI DI LEGGE 09 IL MEDICO COMPETENTE PROVVEDE ALL AGGIORNAMENTO DELLE CARTELLE SANITARIE E DI RISCHIO ALLA FORMULAZIONE DEL GIUDIZIO DI IDONEITA ALLA MANSIONE ED ALLA RELATIVA COMUNICAZIONE AL DATORE DI LAVORO E ALL INTERESSATO ATTRAVERSO UNA CERTIFICAZIONE SCRITTA DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE DPI PER QUESTA PROCEDURA OPERATIVA NON E PREVISTO L USO DI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE 18 PROCEDURE OPERATIVE PER LE LAVORATRICI GESTANTI IN BASE AL D Lgs N 151 DEL 26 03 2001 E SUCCESSIVE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI DESCRIZIONE DELLA FASE DI LA
27. DI META DELL ORARIO O CHE OBBLIGANO AD UNA POSIZIONE PARTICOLARMENTE AFFATICANTE ALLEGATO B NELL ALLEGATO B RIPORTATO L ELENCO NON ESAURIENTE DI AGENTI E CONDIZIONI DI LAVORO DI CUI ALL ART 7 DEGLI AGENTI PERICOLOSI PIU PROBABILI PER GLI AMBIENTI SCOLASTICI AGENTI BIOLOGICI TOXOPLASMA PERICOLO IN OGNI CASO VIRUS DELLA ROSOLIA PERICOLO SE LA LAVORATRICE HA CONTRATTO LA MALATTIA A MENO CHE SUSSISTA LA PROVA CHE LA LAVORATRICE SUFFICIENTEMENTE PROTETTA CONTRO QUESTI AGENTI DAL SUO STATO DI IMMUNIZZAZIONE 13 ALLEGATO C SI RIPORTA L ESTRATTO DELL ALLEGATO C CON L ELENCO NON ESAURIENTE DI AGENTI PROCESSI E CONDIZIONI DI LAVORO A AGENTI 1 AGENTI FISICI CHE COMPORTANO LESIONI DEL FETO E O RISCHIANO DI PROVOCARE IL DISTACCO DELLA PLACENTA IN PARTICOLARE a COLPI VIBRAZIONI MECCANICHE O MOVIMENTI b MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI PESANTI CHE COMPORTANO RISCHI SOPRATTUTTO DORSOLOMBARI c RUMORE d SOLLECITAZIONI TERMICHE e MOVIMENTI E POSIZIONE DI LAVORO SPOSTAMENTI FATICA MENTALE E FISICA E ALTRI DISAGI FISICI CONNESSI ALL ATTIVIT SVOLTA DALLE LAVORATRICI 2 AGENTI BIOLOGICI AGENTI BIOLOGICI DEI GRUPPI DI RISCHIO DA 2 A 4 AI SENSI DELL ART 75 DEL D Lgs 626 94 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI ED INTEGRAZIONI NELLA MISURA IN CUI SIA NOTO CHE TALI AGENTI O LE TERAPIE CHE ESSI RENDONO NECESSARIE METTONO IN PERICOLO LA SALUTE DELLE GESTANTI E DEL NASCITURO 3 AGENTI CHIMICI
28. DI PREVENZIONE E PROTEZIONE 01 NOTA GENERALE ALL INTERNO DEL LUOGO DI LAVORO E SEMPRE SEVERAMENTE VIETATO FUMARE 02 5 OPPORTUNO IN BASE ALLE ESIGENZE ORGANIZZATIVE CHE NESSUN OPERATORE LAVORI IN PLESSO IN MANIERA ISOLATA LAVORARE IN UN PLESSO IN MANIERA ISOLATA SI INTENDE SVOLGERE QUALUNQUE FASE LAVORATIVA ALL INTERNO DI UN PLESSO QUANDO CI SONO ALTRE PERSONE SVOLGERE QUALUNQUE FASE LAVORATIVA ALL INTERNO IN AMBIENTE ISOLATO DI UN PLESSO QUANDO NON E POSSIBILE AVERE CONTATTI CON ALTRE PERSONE 03 0GNI LAVORATORE CHE OPERA IN MANIERA ISOLATA ALL INTERNO DEL PLESSO DEVE RISPETTARE QUESTE PROCEDURE SE VIENE SVOLTA UNA QUALUNQUE FASE LAVORATIVA ALL INTERNO DI UN PLESSO QUANDO NON CI SONO ALTRE PERSONE A INDOSSARE IL SALVAVITA BEGHELLI O ACCESSORIO CON CARATTERISTICHE SIMILI 0 CELLULARE CON ALMENO TRE NUMERI DI EMERGENZA MEMORIZZATI 118 CASERMA DEI CARABINIERI DI ZONA RESPONSABILE DI PLESSO DIRIGENTE B COMUNICARE AL RESPONSABILE DI PLESSO AL TERMINE DELLO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITA LAVORATIVA QUANDO SI ESCE DAL PLESSO CHE TUTTE LE MANSIONI SONO TERMINATE E SI SONO SVOLTE IN MODO REGOLARE SE VIENE SVOLTA UNA QUALUNQUE FASE LAVORATIVA IN UN AMBIENTE ISOLATO DI UN PLESSO QUANDO NON E POSSIBILE AVERE CONTATTI CON ALTRE PERSONE A INDOSSARE IL SALVAVITA BEGHELLI O ACCESSORIO CON CARATTERISTICHE SIMILI 0 CELLULARE
29. E MATERIALE DEPOSITATO DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DOVESSE COSTITUIRE INTRALCIO ALL ESECUZIONE DEI LAVORI IN SICUREZZA L APPALTATORE DOVRA SOSPENDERE OGNI FASE OPERATIVA E RICHIEDERE ALL AMMINISTRAZIONE COMUNALE NELLA PERSONA DEL DOTT ING LUCIANO PASQUALETTI MEDIANTE COMUNICAZIONE PER ISCRITTO DA SOTTOSCRIVERE DA ENTRAMBE LE PARTI LA RIMOZIONE DELLO STESSO EVENTUALI MACCHINARI PRESENTI NELL AREA DI LAVORAZIONE DEVONO ESSERE FERMATI E DISALIMENTATI DALL AMMINISTRAZIONE COMUNALE QUANDO INTERESSATI DAL CANTIERE DI LAVORO PERTANTO L APPALTATORE SI IMPEGNA A NON LAVORARE IN VICINANZA AD APPARECCHIATURE IN MOVIMENTO L APPALTATORE PERTANTO TENUTO A RICHIEDERE LO SPEGNIMENTO DEI MACCHINARI NELL AREA DI LAVORAZIONE MEDIANTE COMUNICAZIONE PER ISCRITTO DA SOTTOSCRIVERE DA ENTRAMBE LE PARTI PRIMA DI AVVIARE LE PROPRIE LAVORAZIONI RECINZIONE ZONA DI CANTIERE ZONA PERICOLOSA SI PRECISA CHE PER LO SVOLGIMENTO DEL LAVORO L AREA DI LAVORAZIONE ALL ESTERNO E O ALL INTERNO DI UN PLESSO DOVRA ESSERE SEGREGATA RECINTATA DELIMITATA A CURA DELL APPALTATORE IL LAVORO DELL APPALTATORE POTREBBE PERTANTO SUBIRE DELLE INTERRUZIONI SE EVENTUALI LAVORAZIONI EFFETTUATE DALL AMMINISTRAZIONE COMUNALE NON PERMETTONO IL FERMO DI ALCUNI MACCHINARI IN QUESTO CASO LE LAVORAZIONI DELL APPALTATORE DOVRANNO ESSERE RIMANDATE FINO A QUANDO POTRANNO ESSERE DISATTIVATI I MACCHINARI ACCETTAZIONE DELL APPALTATORE L APPALTAT
30. E GESTIONALI ANALISI PIANIFICAZIONE CONTROLLO COMPITI FUNZIONI E RESPONSABILITA CONTRATTI IN APPALTO DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALI EMERGENZA E PRONTO SOCCORSO FORMAZIONE INFORMAZIONE MANUTENZIONE COLLAUDI NORME E PROCEDURE DI LAVORO ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO PARTECIPAZIONE SORVEGLIANZA SANITARIA DISPOSIZIONI ADEMPIMENTI INDICATI NEL CONTRATTO DI APPALTO 01 OGGETTO DELL APPALTO L APPALTO HA PER OGGETTO OPERATORI ADDETTI AL SERVIZIO CONDUZIONE SORVEGLIANZA E MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA DEGLI IMPIANTI TERMICI A SERVIZIO DEGLI EDIFICI DI PROPRIET DEL COMUNE DI CASTELFIORENTINO BIENNIO 2012 2013 IL SERVIZIO HA PER OGGETTO LA CONDUZIONE LA SORVEGLIANZA LA MANUTENZIONE ORDINARIA E LA MANUTENZIONE STRAORDINARIA COME MEGLIO SPECIFICATE NEGLI ARTICOLI CHE SEGUONO DI TUTTI GLI IMPIANTI TERMICI DI PERTINENZA AGLI EDIFICI IN USO AL COMUNE DI CASTELFIORENTINO L APPALTATORE NELL EROGAZIONE DELLE PRESTAZIONI OGGETTO DEL PRESENTE CAPITOLATO ASSUME IL RUOLO DI TERZO RESPONSABILE AI SENSI DEGLI ARTT 31 E 34 DEL D P R 412 93 E DEL D P R 551 99 QUALE PERSONA FISICA O GIURIDICA CHE ESSENDO IN POSSESSO DEI REQUISITI PREVISTI DALLE NORMATIVE VIGENTI CERTIFICAZIONE DI QUALIT UNI EN ISO 9001 E COMUNQUE DI IDONEA CAPACIT TECNICO ECONOMICA ORGANIZZATIVA DELEGATA DAL PROPRIETARIO AD ASSUMERE LA
31. E IL PESO NON SPOSTARE DA SOLI OGGETTI PARTICOLARMENTE INGOMBRANTI CHE IMPEDISCANO LA VISIBILITA CONTROLLARE PRIMA DEGLI SPOSTAMENTI LA STABILITA DEI CARICHI NON TRASPORTARE OGGETTI CAMMINANDO SU PAVIMENTI SCIVOLOSI E O SCONNESSI EVITARE DI CONCENTRARE IN BREVI PERIODI TUTTE LE ATTIVIT DI MOVIMENTAZIONE ALTERNARE I LAVORI DI MOVIMENTAZIONE PESANTE CON ALTRI PIU LEGGERI IN MODO DA RECUPERARE SE SI DEVE SOLLEVARE DA TERRA UN OGGETTO PESANTE NON TENERE LE GAMBE DRITTE CURVANDO LA SCHIENA MA PORTARSI VICINO ALL OGGETTO PIEGANDO LE GINOCCHIA E TENENDO UN PIEDE PIU AVANTI DELL ALTRO PER MANTENERE L EQUILIBRIO SOLLEVARE SFORZANDO MAGGIORMENTE SULLE GAMBE CERCANDO DI TENERE LA SCHIENA BEN DIRITTA SE SI DEVONO SPOSTARE OGGETTI EVITARE DI FARLO STANDO FERMI SUL SOLITO PUNTO RUOTANDO UNICAMENTE IL TRONCO E SPOSTANDO LE BRACCIA VERSO IL PUNTO DI ARRIVO MA AVVICINARE L OGGETTO AL CORPO E GIRANDO TUTTO IL CORPO USARE LE GAMBE PER AVVICINARSI AL PUNTO DI ARRIVO SE SI DEVE PORRE IN ALTO UN OGGETTO EVITARE DI INARCARE LA SCHIENA NON LANCIARE IL CARICO MA USARE UNO SGABELLO O UNA SCALETTA FINO AD ARRIVARE AD UNA ALTEZZA PROPIZIA PER L APPOGGIO EVITARE DI TRASPORTARE GROSSI PESI DA SOLA PARTE E O CON UNA SOLA MANO IN CANTIERE USARE ANDATOIE E PASSERELLE REGOLAMENTARI BASE ALLE NORME VIGENTI MASSIMO CARICO MOVIMENTABILE INFERIORE A 30 KG LE CO
32. EGGI ANDATOIE E PASSERELLE APERTURE NON PROTETTE E VANI PROSPICIENTI IL VUOTO ETC A CAUSA DI ERRATA POSTAZIONE DI LAVORO VALUTAZIONE POSSIBILE CON GRAVISSIME CONSEGUENZE SITUAZIONE PERICOLOSA LESIONI DORSO LOMBARI VALUTAZIONE POSSIBILE CON MODESTE CONSEGUENZE SITUAZIONE PERICOLOSA ALTERAZIONE AL RACHIDE PER SFORZI ECCESSIVI E RIPETUTI DEL LAVORATORE VALUTAZIONE POSSIBILE CON MODESTE CONSEGUENZE SITUAZIONE PERICOLOSA TAGLI ALLE MANI VALUTAZIONE PROBABILE CON GRAVI CONSEGUENZE MISURE ED AZIONI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE USARE OGNI ATTREZZATURA MINUTA TRAPANO SCOPE SEGHETTI ECC IN MODO CORRETTO NEL RISPETTO DEL MANUALE DI USO E MANUTENZIONE DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE DPI I LAVORATORI INTERESSATI ALLA PRESENTE PROCEDURA ESECUTIVA DEVONO ESSERE DOTATI DELLA SEGUENTE ATTREZZATURA ANTINFORTUNISTICA INDUMENTO DA LAVORO GUANTI SCARPE DI SICUREZZA CON SUOLA IMPERFORABILE 28 15 PROCEDURE PER TRASPORTO RIFIUTI DESCRIZIONE DELLA FASE DI LAVORO TRASPORTO CON AUTOCARRO DI RIFIUTI ALL INTERNO ESTERNO IL CANTIERE DI LAVORO ATTREZZATURE DI LAVORO ATTREZZATURA VARIA AUTOCARRO RISCHI INDIVIDUAZIONE E VALUTAZIONE SITUAZIONE PERICOLOSA INVESTIMENTO DEGLI OPERATORI CHE TRANSITANO LUNGO I PERCORSI DEGLI AUTOMEZZI SPECIE NELLE OPERAZIONI DI RETROMARCIA VALUTAZIONE POSSIBILE CON GRAVI CONSEGUENZE SITUAZIONE PERICOLOSA CEDIMENTO DEL FONDO ST
33. EI RISCHI DUVRI CHE INDICHI LE MISURE ADOTTATE PER ELIMINARE O OVE CIO NON E POSSIBILE RIDURRE AL MINIMO I RISCHI DA INTERFERENZE ESSO INDICA TUTTE LE MODALIT LE STRATEGIE E LE OPERAZIONI MESSE IN ATTO DALL AZIENDA SIA PER OTTEMPERARE AGLI OBBLIGHI DELLA VALUTAZIONE DEI RISCHI PRESCRITTI DAL D Lgs CHE CONSEGUENTEMENTE PER CONSENTIRE UN MIGLIORAMENTO DELLA SALUTE E SICUREZZA DEI LAVORATORI SUL LUOGO DI LAVORO ESSO PU ESSERE VISIONATO DA PARTE DI TUTTI I LAVORATORI ESTERNI E DA PARTE DEGLI ORGANISMI DI CONTROLLO ATTRAVERSO IL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI SI PROVVEDE ALLA INFORMAZIONE DI TUTTI I DIPENDENTI E O DI TUTTI GLI ESTERNI RELATIVAMENTE AI RISCHI CORRELATI ALL ATTIVIT ED ALLA FREQUENTAZIONE DEI LOCALI DI LAVORO DELL AZIENDA IL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI UN DOCUMENTO SOTTOPOSTO AD AGGIORNAMENTO IN BASE ALLE MUTATE CONDIZIONI OPERATIVE ED ORGANIZZATIVE DELL AZIENDA EVENTUALMENTE RIDOTTI AL MINIMO SE OPERERA CONTEMPORANEAMENTE IN BASE ALLE NORMATIVE NAZIONALI EUROPEE 1 FATTORI DI RISCHIO FONTI GENERATRICI CAUSE DI PERICOLO SONO SUDDIVISI NELLA TABELLA DEI FATTORI DI RISCHIO IN 7 GRUPPI NEL SEGUENTE MODO GRUPPO 1 01 gt MEZZI DI TRASPORTO 028 ii AREE DI TRANSITO COD 001 ii SPAZI DI LAVORO COD 040 QUESTI FATTORI DI RISCHIO COMP
34. EL RISCHIO VALUTAZIONE UNA SBAGLIATA PROCEDURA OPERATIVA PUO PROVOCARE DANNI DI MEDIA ALTA ENTIT MISURE ED AZIONI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE IN BASE ALLE DISPOSIZIONI INDICATE NELLE NORME VIGENTI IN MATERIA DI TUTELA E DI SOSTEGNO DELLA MATERNITA ED IN BASE AL TIPO DI ATTIVITA CHE UNA OPERATRICE PUO SVOLGERE A SCUOLA IL DATORE DI LAVORO PER TUTELARE LA SALUTE E LA SICUREZZA DELLA LAVORATRICE PREDISPONE CHE SIANO ATTUATE LE SEGUENTI PROCEDURE INFORMA OGNI DIPENDENTE CHE APPENA HA ACCERTATO LA PROPRIA GRAVIDENZA DEVE COMUNICARE PER SCRITTO AL PRIOPRIO DIRIGENTE DATORE DI LAVORO NEL RISPETTO DI TUTTE LE NORME VIGENTI IL PROPRIO STATO DI SALUTE PREDISPONE PER OGNI LAVORATRICE GESTANTE FINCHE NON VIENE DECRETATO L ESONERO DELLA DIPENDENTE DALL ATTIVITA LAVORATIVA IL DIVIETO ASSOLUTO ALLE SEGUENTI OPERAZIONI LAVORI IN PIEDI LAVORI DI TRASPORTO LAVORI DI SOLLEVAMENTO PESI COMPRESO CARICO SCARICO LAVORI FATICOSI LAVORI PERICOLOSI LAVORI INSALUBRI PREDISPONE IN SEGUITO ALL ESAME DELLA CERTIFICAZIONE MEDICA PRODOTTA DALLA LAVORATRICE SENTITO IL PARERE DEL MEDICO COMPETENTE L ESONERO DELLA DIPENDENTE DALL ATTIVITA LAVORATIVA NEL RISPETTO DELLE NORME VIGENTI PREDISPONE IN MANCANZA DI CERTIFICAZIONE MEDICA PRODOTTA DALLA LAVORATRICE UNA VISITA MEDICA E SUCCESSIVAMENTE SENTITO IL PARERE DEL MEDICO COMPETENTE L ESONERO DELLA DIPENDENTE DALL ATTIVITA
35. ERSONALE A TERRA DURANTE LE OPERAZIONI IN RETROMARCIA ADEGUARE LA VELOCIT AI LIMITI CONSENTITI IN CANTIERE PROCEDENDO A PASSO D UOMO NELLE VICINANZE DI OPERAI CARICARE MATERIALE SFUSO OLTRE L ALTEZZA DELLE SPONDE LATERALI COPRIRE CON UN TELO IL MATERIALE SFUSO TRASPORTATO ENTRO IL CASSONE NON TRASPORTARE PERSONE SUL CASSONE DOPO L USO RIPULIRE L AUTOMEZZO CON PARTICOLARE ATTENZIONE PER GLI SPECCHI LE LUCI LE RUOTE I FRENI EFFETTUARE LA MANUTENZIONE PROGRAMMATA DELL AUTOMEZZO E SOTTOPORLO A REVISIONE PERIOD CA LA VELOCITA DEI MEZZI DOVR ESSERE LIMITATA AI VALORI CONSENTITI IN CANTIERE PROCEDENDO A PASSO D UOMO NELLE VICINANZE DI POSTAZIONI DI LAVORO IN TALE CIRCOSTANZA ACQUISTA IMPORTANZA LA PREDISPOSIZIONE DI UN OPPORTUNA SEGNALETICA DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE DPI HA LAVORATORI INTERESSATI ALLA PRESENTE PROCEDURA ESECUTIVA DEVONO ESSERE DOTATI DELLA SEGUENTE ATTREZZATURA ANTINFORTUNISTICA INDUMENTO DA LAVORO 5 CASCO OTOPROTETTORI GUANTI SCARPE DI SICUREZZA CON SUOLA IMPERFORABILE MASCHERINE 24 10 PROCEDURE TRASPORTO PARCHEGGIO MANOVRA DI AUTOMEZZI ALL INTERNO DELL AREA DI PERTINENZA DI PLESSI COMUNALI O DEL TERRITORIO COMUNALE DESCRIZIONE DELLA FASE DI LAVORO TRASPORTO PARCHEGGIO MANOVRA DI AUTOMEZZI ALL INTERNO DELL AREA DI PERTINENZA DEL MAGAZZINO COMUNALE PLESSI COMUNALI ATTRE
36. GLI AGENTI CHIMICI SEGUENTI NELLA MISURA IN CUI SIA NOTO CHE METTONO IN PERICOLO LA SALUTE DELLE GESTANTI E DEL NASCITURO PRESCRIZIONI IN BASE AL D Lgs 151 26 03 01 IL D L PER LA TUTELA DELLA MATERNITA DALL INIZIO DELLO STATO DI GRAVIDANZA FINO AL SETTIMO MESE DOPO IL PARTO PRESCRIVE ALLE AVORATRICI IL DIVIETO PER I SEGUENTI LAVORI gt LAVORI DI TRASPORTO A BRACCIA CON CARRETTI A RUOTE SU STRADA O SU GAMBA LAVORI DI SOLLEVAMENTO PESI COMPRESO CARICO SCARICO gt LAVORI FATICOSI gt LAVORI PERICOLOSI gt LAVORI INSALUBRI I RISCHI INTRALCIO LAVORAZIONI RECINZIONI L APPALTATORE DEI LAVORI DICHIARA DI ESSERE A CONOSCENZA AI SENSI E PER GLI EFFETTI DEL D Lgs 81 08 E NORME DI ATTUAZIONE DEI RISCHI SPECIFICI ESISTENTI NELL AMBIENTE DI LAVORO DEL COMMITTENTE OVE SARANNO REALIZZATE LE OPERE OGGETTO DI APPALTO ELENCO RISCHI A CUI SONO ESPOSTI I LAVORATORI DURANTE LE FASI OPERATIVE 3 SITUAZIONE PERICOLOSA N 01 RISCHIO PER UNA SCORRETTA POSTAZIONE DI LAVORO R INTERFERENZIALI SI VALUTAZIONE POSSIBILE CON MODESTE CONSEGUENZE SITUAZIONE PERICOLOSA N 02 RISCHIO DI CADUTA E SCIVOLAMENTO DURANTE GLI SPOSTAMENTI R INTERFERENZIALI SI VALUTAZIONE POSSIBILE CON GRAVI CONSEGUENZE SITUAZIONE PERICOLOSA N 03 RISCHIO PER ERRATO TRASPORTO MANUALE DI CARICHI R INTERFERENZIALI SI VALUTAZIONE POSSIBILE CON GRAVI CONSEGUENZE SITUAZIONE PERICOLOSA N 04
37. GLIANZA SANITARIA E IL PRIMO SOCCORSO SONO ELEMENTI FONDAMENTALI PER UN EFFICACE PREVENZIONE IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA IN AZIENDA PER UN EFFICACE E TEMPESTIVO INTERVENTO IN CASO DI EMERGENZA O2 L AZIENDA IN LINEA CON LA VIGENTE LEGISLAZIONE E DOTATA DEI SERVIZI E DELLE ATTREZZATURE MINIME CHE SONO IN GRADO DI FORNIRE PRESTAZIONI DI SORVEGLIANZA SANITARIA E PRESTAZIONI DI PRIMO SOCCORSO QUESTI SERVIZI SONO COSTITUITI DA PRESIDIO TELEFONICO ACCESSIBILE A TUTTI I LAVORATORI E A TUTTI GLI UTENTI IN CORRISPONDENZA DEL PRESIDIO TELEFONICO E POSTO UN ELENCO LEGGIBILE MOLTO RAPIDAMENTE INCICANTI I NUMERI UTILI IN CASO DI EMERGENZA UNITA DI PRONTO SOCCORSO gt UNITA SANITARIA VICINA MEDICO DI RIFERIMENTO VIGILI DEL FUOCO CARABINIERI POLIZIA VIGILI COMUNALI COMUNE R S P P ECC ARMADIETTO PRONTO SOCCORSO CONTENENTE I MEDICINALI NECESSARI PER PRIMO INTERVENTO DI PRONTO SOCCORSO BENDE CEROTTI DISINFETTANTE GHIACCIO COTONE ECC GLI STRUMENTI LE ATTREZZATURE E I FARMACI IN DOTAZIONE POSTI NELL ARMADIETTO DEL PRONTO SOCCORSO VENGONO SOTTOPOSTI A CONTROLLO E VERIFICA PERIODICA DAGLI ADDETTI FUNZIONI DEL MEDICO COMPETENTE 03 LE FUNZIONI DEL MEDICO COMPETENTE NOMINATO DAL DATORE DI LAVORO NEI CASI PREVISTI COLLABORA CON IL DATORE DI LAVORO E CON IL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ALLA PREDISPOSIZIONE ED ATTUAZIONE DELLE MISURE DI TUTELA DELLA SALUTE E DE
38. HEZZA SUPERIORE A 4 MT DEVONO AVERE TIRANTE INTERMEDIO ET VIETATO L UTILIZZO DI SCALE CON I PIOLI INCHIODATI AI MONTANTI IMPEDIRE LO SPOSTAMENTO LATERALE DELLA SCALA QUANDO SU DI ESSA SI TROVINO I LAVORATORI ASSICURARSI CHE DURANTE L UTILIZZO DELLA SCALA UNA PERSONA ESERCITI DA TERRA LA CONTINUA VIGILANZA 07 INTERVENTI DI MANUTENZIONE RENDERE 510080 ED AGEVOLE L ACCESSO PER I NORMALI LAVORI DI MANUTENZIONE E RIPARAZIONE IN POSTI ELEVATI MEDIANTE MEZZI APPROPRIATI POSSONO ESSERE UTILIZZATE ANDATOIE PASSERELLE SCALE O ALTRI DISPOSITIVI PER EVITARE LA CADUTA DEGLI ADDETTI NON ESPORSI DURANTE IL MOVIMENTO DEL MACCHINARIO DALLA ZONA DI SICUREZZA UTILIZZARE CINTURE DI SICUREZZA DEL TIPO A BRETELLA PER POSIZIONI ALTE E O NON PARTICOLARMENTE PROTETTE E O LAVORI A RISCHIO IN CASO DI LAVORO DI ALTRE IMPRESE NELLA PROPRIA ZONA DI AZIONE INFORMARE ADEGUATAMENTE I LAVORATORI PRESENTI SUI PERICOLI ESISTENTI E DA EVITARE DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE DPI 1 OPERATORE CHE PER LO SVOLGIMENTO DELLA PROPRIA ATTIVITA DEPOSITA SOLLEVA CARICHI OPERA IN POSTAZIONI DI QUOTA MAGGIORE DI 2 00 METRI DEVE USARE QUESTI D P I 21 TUTA DI LAVORO CALZATURA DI SICUREZZA GUANTI DI SICUREZZA DISPOSITIVI DI PROTEZIONE DEGLI OCCHI ELMETTO 07 PROCEDURE PER USO DI SOSTANZE PERICOLOSE DESCRIZIONE DELLA FASE DI LAVORO OPERATORE CHE PER LO SVOLGIMENTO DELLA PROPRIA ATTIVIT
39. I DEVIAZIONI DEL TRAFFICO VEICOLARE SEGNALI LUMINOSI LAMPEGGIANTI PER CANTIERI UBICATE IN ZONE CRITICHE POCO VISIBILI SEGNALI LUMINOSI PER INDICARE IL CANTIERE IN ORARIO NOTTURNO E O FESTIVO NASTRO BIANCO ROSSO GIALLO NERO PER EVIDENZIARE LA RECINZIONE TRANSENNA DEL CANTIERE OPERATORE I PER REGOLAMENTARE IL TRAFFICO PER I CANTIERI CHE IMPEDISCONO IL REGOLARE FLUSSO VEICOLARE NEI DUE SENSI DI MARCIA SEMAFORO PER REGOLAMENTARE IL TRAFFICO IN STRADE AD ALTO SCORRIMENTO PER I CANTIERI CHE IMPEDISCONO IL REGOLARE FLUSSO VEICOLARE NEI DUE SENSI DI MARCIA A B LE RECINZIONI POSSONO ESSERE REALIZZATE CON RETE PANNELLI METALLICI 0 PLASTICI CON PANNELLI DI LEGNO O RETE PLASTIFICATA IDONEA ALLA DELIMITAZIONE E SEGNALAZIONE QUANDO SONO REALIZZATE CON STRUTTURE PIENE QUESTE DEVONO RESISTERE AL VENTO E QUINDI OCCORRE UN ID NEO ANCORAGGIO AL TERRENO PARTICOLARE CURA DOVR ESSERE POSTA NEI CASI IN CUI LE RECINZIONI VENGONO REALIZZATE IN STRADE ANGUSTE PRESENTANDO PERCI EVIDENTI PROBLEMI CONNESSI CON LA VIABILIT VEICOLARE A B LA SEGNALETICA DEVE ESSERE PRES NTE CON CARTELLI ANTINFORTUNISTICI DI RICHIAMO E SENSIBILIZZAZIONE AD OPERARE CON CAUTELA E SECONDO LE NORME DI SICUREZZA IN CONFORMIT AL D LGS 494 96 A B LA VIABILIT INTERNA DEVE ESSERE STUDIATA IN MODO DA DIFFERENZIARE I PERCORSI PER UOMINI E MEZZI ALLONTANARE IL TRANSITO VEICOLARE DALLE ZONE DI SCAVO E DALLE ZONE SOGGETTE A S
40. I INTERFERENZA RILEVATI DURANTE LO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITA LAVORATIVA SONO INDICATI NELL ALLEGATO A ALLEGATO B PROCEDURE ATTUATIVE L ELENCO PROCEDURE ATTUATIVE PREVISTE E DA ATTUARE NELLE FASI LAVORATIVE SONO INDICATE NELL ALLEGATO B 10 ALLEGATO A INDICAZIONE DEI RISCHI PER INDIVIDUARE LE MISURE CRITERI PER LA PROTEZIONE DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA DEGLI OPERATORI ESTERNI NEI LUOGHI DI LAVORO A SPAZI ESTERNI AREE DI PERTINENZA MEZZI DI TRASPORTO A 1 PRESENZA DI PARETI MURI E DAVANZALI CON GLI SPIGOLI E O GLI ANGOLI SPORGENTI PRESCRIZIONI FARE MOLTA ATTENZIONE DURANTE LE ATTIVITA IN CORRISPONDENZA DI SPIGOLI ANGOLI SPORGENTI A 2 CONDIZIONI DELLA SCALA DELL ENTRATA PRINCIPALE GLI SCALINI DELLE SCALE SONO PRIVI DI ANTISCIVOLO CORRIMANO INSUFFICIENTE ECC E DELLE SCALE ESTERNE PRESCRIZIONI FARE MOLTA ATTENZIONE DURANTE LE ATTIVITA IN CORRISPONDENZA DI SCALE ESTERNE A 3 ATTIVITA COMPORTANTI L USO DI MEZZI CARRABILI ENTRANTI E O USCENTI DALL AZIENDA PRESCRIZIONI FARE MOLTA ATTENZIONE DURANTE LE ATTIVITA IN CORRISPONDENZA DEI PERCORSI CARRABILI B DISPOSITIVI DI SICUREZZA E PREVENZIONE VIE ED USCITE D EMERGENZA E DI ESODO SEGNALETICA PIANO DI EVACUAZIONE BARRIERE ARCHITETTONICHE PRONTO SOCCORSO EMERGENZE B 01 SEGNALETICA DI SICUREZZA INDICAZIONE USCITE DI SICUREZZA DIVIET
41. IARAZIONE FIRMATA DAL LEGALE RAPPRESENTANTE DELL APPALTATORE DELL AVVENUTA FORMAZIONE ED INFORMAZIONE DI TUTTI I LAVORATORI RELATIVAMENTE A 1 050 ATTREZZATURE 2 USO D P I 3 RISCHI SPECIFICI DELLE LAVORAZIONI APPALTATE 4 RISCHI PRESENTI SUL SITO VALUTATI PREVIO SOPRALUOGO PRELIMINARE 5 VERBALE ULTIMA RIUNIONE PERIODICA gt 08 NOMINE DEI SOGGETTI REFERENTI PER LA SICUREZZA 09 COPIA DELLA NOTIFICA DELL ORGANO DI VIGILANZA E ALLA DIREZIONE PROVINCIALE DEL LAVORO TERRITORIALMENTE COMPETENTI NEI CASI PREVISTI DALLE NORME VIGENTI 10 LIBRETTI D USO DELLE MACCHINE ED ATTREZZATURE 11 VALUTAZIONE DEL RISCHIO DEL RUMORE 12 VALUTAZIONE DEL RISCHIO CHIMICO 13 SCHEDE DI SICUREZZA DEI PRODOTTI 14 PROTOCOLLO SANITARIO 2 15 TESSERA DI RICONOSCIMENTO PER OGNI OPERATORE L APPALTATORE DOVRA RISPETTARE LE PROCEDURE PREDISPOSTE DALL AMMINISTRAZIONE COMUNALE PER RIDURRE L ESPOSIZIONE DEI LAVORATORI A TUTTI I RISCHI PRESENTI DURANTE LE FASI LAVORATIVE 04 PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA DICHIARAZIONE L APPALTATORE NEL RISPETTO DEL D Lgs 81 08 REDIGE IL PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA IL PIANO VIENE ALLEGATO AL CONTRATTO DI APPALTO CONGIUNTAMENTE FIRMA UNA DICHIARAZIONE ATTESTANTE IL RISPETTO DI TUTTE LE PROCEDURE PREDISPOSTE DALL AMMINISTRAZIONE COMUNALE LE PROCEDURE SONE INDICATE NELLA RELAZIONE VALUTAZIONE DEI RIS
42. IENZE RILEVATE E CHIEDONO LA SOSTITUZIONE DEI D P I NON PIU UTILIZZABILI PREPOSTI RESPONSABILI DI PLESSO OGNI PREPOSTO RESPONSABILE DI PLESSO PER CI CHE ATTIENE AI D P I DEVE 8 INFORMARE ED EVENTUALMENTE FORMARE 1 LAVORATORI ALL USO CORRETTO DEI D P I RICHIEDERE L OSSERVANZA DEL CORRETTO UTILIZZO DEL MANTENIMENTO E DELLA CUSTODIA DEI D P I ASSEGNATI SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE DEVE AGGIORNARE LA DOTAZIONE DEI D P I IN BASE ALLE VARIAZIONI DELLE CONDIZIONI RISCONTRATE DURANTE L INDAGINE DEI RISCHI GESTIONE DEI D P I REGISTRAZIONE IL SERVIZIO PREVENZIONE PROTEZIONE PREDISPONE LA SCHEDA INDIVIDUALE DI CONSEGNA DEI D P I E DEGLI INDUMENTI DA LAVORO SOSTITUZIONE PER SCADENZA TERMINE DI DURATA ALLA SCADENZA DEI TERMINI DI DURATA DEI D P I VEDI SCHEDE DI DOTAZIONE L ADDETTO ALLA CONSEGNA DEI D P I ACCERTATA L EFFETTIVA USURA EMETTE UN BUONO DI PRELIEVO PER IL RITIRO DEL NUOVO D P I IL D P I USURATO DEVE ESSERE RICONSEGNATO GLI INDUMENTI DA LAVORO TUTE E CAMICIE VENGONO ASSEGNATE PERIODICAMENTE ALLA SCADENZA STABILITA SOSTITUZIONE PRIMA DELLA SCADENZA DEL TERMINE DI DURATA LA SOSTITUZIONE ANTICIPATA DEI D P I RISPETTO AL TERMINE DI DURATA FISSATO PUO AVVENIRE PER ROTTURA ACCIDENTALE USURA PRECOCE FURTO SMARRIMENTO ALTRE GIUSTE CAUSE CHE VERRANNO VALUTATE 0250 PER CASO IN OUESTI CASI IL PREPOSTO DOVRA SPECIFICARE LA CAUSA DELLA SOSTITUZIONE ANTICIPAT
43. IL LAVORATORE DEVE PERIMETRARE OD EVIDENZIARE LE ZONE CON PAVIMENTAZIONI SCIVOLOSE CON APPOSITA CARTELLONISTICA SEGNALETICA DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE DPI OPERATORE PREPOSTO ALLE LAVORAZIONI DEVE INDOSSARE 0057 2 INDUMENTO DA LAVORO CALZATURA CHE IMPEDISCE LO SCIVOLAMENTO DELL OPERATORE 03 PROCEDURE PER IL TRASPORTO MANUALE DI CARICHI MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI IN CANTIERE DESCRIZIONE DELLA FASE DI LAVORO c OPERATORE CHE PER LO SVOLGIMENTO DELLA PROPRIA ATTIVITA LAVORATIVA DEVE TRASPORTARE UN CARICO c MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI IN CANTIERE ATTREZZATURE DI LAVORO IN GENERALE E PREVISTA QUESTA ATTREZZATURE DI LAVORO L USO DI UN CARRELLO PER IL TRASPORTO DI CARICHI DI PESO SUPERIORE A 30 KG PER I MASCHI E A 20 KG PER LE DONNE IN CANTIERE SONO PREVISTE CARRIOLE SCALE A MANO ANDATOIE E PASSERELLE PONTEGGI IN GENERE RISCHI INDIVIDUAZIONE E VALUTAZIONE SITUAZIONE PERICOLOSA RISCHI DI INFORTUNIO PER IL TRASPORTO DI CARICHI ECCESSIVI DURANTE LO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITA LAVORATIVA RISCHI DI DANNI DA POSTURA VALUTAZIONE UNA SBAGLIATA ATTIVITA LAVORATIVA PUO PROVOCARE DANNI DI LIEVE MEDIA ALTA ENTIT SITUAZIONE PERICOLOSA CADUTA DALL ALTO DA PONTEGGI ANDATOIE E PASSERELLE APERTURE NON PROTETTE SU SOLAI E VANI PROSPICIENTI IL VUOTO NEGLI SCAVI ETC A CAUSA DELL INSTABILITA DOVUTA AL CARICO TRASPO
44. INSIEME DEGLI ADEMPIMENTI PREVISTI DALLE NORME E DAI REGOLAMENTI RIGUARDANTI gt DISPOSIZIONI RELATIVE AI D P I DEI LAVORATORI METODOLOGIE DI LAVORO ATTREZZATURE UTILIZZATE NEI VARI INTERVENTI B INSIEME DEGLI ADEMPIMENTI PREVISTI DALLE NORME RELATIVI ALLA TUTELA ED ALLA FORMAZIONE ED INFORMAZIONE DEI LAVORATORI IL PREZZO NON SOGGETTO A RIBASSO DEGLI INTERVENTI ONERI DI SICUREZZA NECESSARI PER L ATTUAZIONE DI OGNI ATTIVITA OPERATIVA E PARI A 640 00 SEICENTOOUARANTA 00 EURO DATORE DI LAVORO IL TECNICO DOTT ING STEFANO RODA 35
45. IONE PERICOLOSA A B ABRASIONI E SCHIACCIAMENTI ALLE MANI DURANTE LA POSA IN OPERA DEGLI ELEMENTI DELLA RECINZIONE TRANSENNE A B INSTALLAZIONE O REALIZZAZIONE IN CANTIERE DI BARACCHE O BOX PER DEPOSITO ATTREZZI ECC A B CESOIAMENTI STRITOLAMENTI RISCHI DI INFORTUNIO PER USO DELLE MACCHINE OPERATRICI PER MOVIMENTO TERRA VALUTAZIONE 01 PROBABILI CON DANNI DI LIEVE MEDIA ENTIT SITUAZIONE PERICOLOSA A B DANNI 1 DELL APPARATO UDITIVO DA RUMORE 2 DEGLI ARTI SUPERIORI DA VIBRAZIONI PER L USO DEL MARTELLO PNEUMATICO E DELLE MACCHINE OPERATRICI PER MOVIMENTO TERRA 0 TRASPORTO DI MATERIALE LACERAZIONI ALLEMANI PER L USO DEL PICCONEE E O DELLA PALA VALUTAZIONE 1 IMPROBABILE CON GRAVI CONSEGUENZE 2 IMPROBABILI CON DANNI DI LIEVE ENTIT MISURE ED AZIONI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE A B IL CANTIERE VA CONCEPITO IN SICUREZZA DALLA FASE DI PROGETTAZIONE A B INNANZITUTTO DEVE ESSERE RECINTATA TRANSENNATA TUTTA L AREA COMPLESSIVAMENTE INTERESSATA AI LAVORI ALLO SCOPO DI EVITARE L ACCESSO AGLI ESTRANEI ED AI NON ADDETTI A OGNI CANTIERE DEVE ESSERE RECINTATO E LE VIE DI ACCESSO DEVONO ESSERE SBARRATE CON CANCELLI SUI QUALI SIANO APPLICATI CARTELLI BEN VISIBILI DI DIVIETO DI ACCESSO 26 B IN CORRISPONDENZA DI OGNI CANTIERE LUNGO UNA STRADA PIAZZA DEVE ESSERE POSIZIONATA QUESTA SEGNALETICA CARTELLO INDICANTE LAVORI IN CORSO DISTANZA 15 30 M DALLA RECINZIONE TRANSENNA DEL CANTIERE CARTELLI INDICANT
46. IRE L ASSEGNAZIONE E L USO DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE COMPRESI GLI INDUMENTI DA LAVORO IN FUNZIONE DELL INDAGINE DEI RISCHI SPECIFICI DI OGNI SINGOLA MANSIONE REALIZZATA IN OTTEMPERANZA DELL ART 43 DEL D LGS 626 94 ATTREZZATURE DI LAVORO D P I PREVISTO NELLA FASE LAVORATIVA 22 RISCHI INDIVIDUAZIONE E VALUTAZIONE SITUAZIONE PERICOLOSA RISCHI DI INFORTUNIO PER IL MANCATO USO DE D P I PREVISTO NELLA FASE LAVORATIVA VALUTAZIONE UNA SBAGLIATA ATTIVITA LAVORATIVA PUO PROVOCARE DANNI DI LIEVE MEDIA GRAVE ENTIT MISURE ED AZIONI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE DOTAZIONE DEI D P I E DEGLI INDUMENTI DA LAVORO LA DOTAZIONE DEI D P I E DEGLI INDUMENTI DA LAVORO VIENE EFFETTUATA IN BASE ALLE SCHEDE INDICANTI LE PROCEDURE PER LE SINGOLE ATTIVITA DOVE E RIPORTATO L ELENCO DEGLI INDUMENTI DA LAVORO E DEI D P I PER MANSIONE E LE RELATIVE NORME DI UTILIZZO E PREVISTO L USO DI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALI PER GLI OPERATORI CHE EFFETTUANO LAVORAZIONI DI MANUTENZIONE E RISTRUTTURAZIONE RESPONSABILITA OBBLIGHI LAVORATORI CIASCUN LAVORATORE DEVE PRENDERSI CURA DELLA PROPRIA SICUREZZA E DELLA PROPRIA SALUTE E DI QUELLE DELLE ALTRE PERSONE PRESENTI SUL LUOGO DI LAVORO I LAVORATORI IN BASE ALL ATTIVITA SVOLTE UTILIZZANO CORRETTAMENTE ED IN MODO APPROPRIATO I D P I 5 SEGNALANO IMMEDIATAMENTE AL PROPRIO SUPERIORE PREPOSTO DIRIGENTE LE DEFIC
47. ISCHI PER LA SALUTE DEI LAVORATORI R 04 01 RISCHIO DI INTRAPPOLAMENTO IN ASCENSORE IN SEGUITO A MANCANZA DI ENERGIA ELETTRICA R O4 02 RISCHIO COMBINATO CONNESSO AD UNA NON COMPLETA CHIUSURA DELLE PORTE DI CABINA DEGLI ASCENSORI R 04 03 RISCHI COMBINATI PER MANCANZA DI MANUTENZIONE PERIODICA DEL SISTEMA DI SOLLEVAMENTO R 04 04 RISCHIO DI URTO CADUTA SCHIACCIAMENTO TAGLIO FERITA PER MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI R 04 05 RISCHIO DI URTO CADUTA SCHIACCIAMENTO TAGLIO FERITA PER MOVIMENTAZIONE DI CARICHI CON MEZZI MECCANICI R 04 06 RISCHIO DI URTO CADUTA SCHIACCIAMENTO TAGLIO FERITA PER MALDISPOSIZIONE DI CARICHI O MATERIALE IN GENERE R 04 07 RISCHIO DI SCHIACCIAMENTO PER CADUTA CARICHI R 04 08 RISCHIO DI URTO CADUTA SCHIACCIAMENTO TAGLIO FERITA CONNESSO ALLA MANUTENZIONE DEI COMPRESSORI E DEGLI ELEMENTI IN PRESSIONE R 04 09 RISCHIO DI URTO CADUTA SCHIACCIAMENTO TAGLIO FERITA CONNESSO ALLA MANCANZA DI ADEGUATI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE DI APPARECCHI SOLLEVATORI R O4 10 RISCHIO DI SCHIACCIAMENTO GRUPPO N O5 CARICO DI LAVORO MENTALE COD 011 CLIMATIZZAZIONE COD 012 ILLUMINAZIONE COD 020 MICROCLIMA COD 029 RUMORE COD 036 VENTILAZIONE COD 041 VIBRAZIONI COD 042 VIDEOTERMINALI COD 043 QUESTI FATTORI DI RISCHIO COMPORTANO 1 SEGUENTI RISCHI PER LA SALUTE DEI LAVORATORI R 05 01 RISCHIO TERMICO DI BRUCIATURE PER ELEMENTI SCALDANTI NON PROTETTI R 05 02 RISCHIO DI INTOSSICAZIO
48. LAVORATIVA NEL RISPETTO DELLE NORME VIGENTI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE DPI PER QUESTA PROCEDURA OPERATIVA NON E PREVISTO L USO DI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE 19 PROCEDURE PER LO SMALTIMENTO RIFIUTI SPECIALI DESCRIZIONE DELLA FASE DI LAVORO OPERATORE CHE SVOLGE LA PROPRIA ATTIVITA LAVORATIVA COSTITUITA DA SMALTIMENTO DI RIFIUTI SPECIALI ATTREZZATURE DI LAVORO SONO PREVISTE QUESTE ATTREZZATURE DI LAVORO SPECIFICHE SACCHI SACCHETTI CONTENITORI CARRELLI TRASPORTATORI RISCHI INDIVIDUAZIONE E VALUTAZIONE SITUAZIONE PERICOLOSA RISCHIO DI INFORTUNIO DOVUTO AD UNA ERRATA POSTAZIONE OPERATIVA DURANTE LO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITA LAVORATIVA RISCHIO DI ESSERE CONTAGIATI DAI RIFIUTI SPECIALI VALUTAZIONE UNA SBAGLIATA ATTIVITA LAVORATIVA PUO PROVOCARE DANNI DI LIEVE MEDIA ALTA ENTIT MISURE ED AZIONI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE I RIFIUTI SPECIALI PRODOTTI E O INDIVIDUATI NEI PLESSI SONO COSTITUITI DA PRODOTTI UTILIZZATI DURANTE LO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITA LAVORATIVA E O DELL ATTIVITA DIDATTICA LE MODALITA DI SMALTIMENTO SONO INDICATE NELLE SCHEDE DI SICUREZZA DEL PRODOTTO LA VOCE N 12 INDICA INFORMAZIONI IN MERITO ALLA PERICOLOSIT DEL PRODOTTO NEI CONFRONTI DELL AMBIENTE A SEGUITO DI UNA SUA IMMISSIONE INCONTROLLATA IN ESSO INFORMAZIONI ECOLOGICHE LA VOCE N 13 INDICA INFORMAZIONI INDICANTI C
49. LE NON UTILIZZANO SOSTANZE PER CUI SONO ESPOSTI A RISCHIO CHIMICO PRESCRIZIONI IN BASE ALLA TIPOLOGIA DEI PRODOTTI UTILIZZATI ANALIZZARE TUTTE LE SCHEDE DI SICUREZZA ED EVENTUALMENTE VALUTARE IL RISCHIO CHIMICO H RISCHI PER LE LAVORATRICI GESTANTI RILIEVO IL D L DEVE ATTUARE LE DISPOSIZIONI INDICATE NEL D Lgs N 151 DEL 26 03 2001 CHE RIPORTA DISPOSIZIONI LEGISLATIVE IN MATERIA DI TUTELA E DI SOSTEGNO DELLA MATERNIT IN PARTICOLARE VIENE RISPETTATO QUANTO DESCRITTO NEGLI ALLEGATI A B C ALLEGATO A NELL ALLEGATO A SONO ELENCATI I LAVORI FATICOSI PERICOLOSI E INSALUBRI DI CUI ALL ART 7 IL DIVIETO DI CUI ALL ART 7 E RIFERITO AL TRASPORTO A BRACCIA A SPALLE CON CARRETTI A RUOTE SU STRADA O SU GUIDA E AL SOLLEVAMENTO DEI PESI COMPRESO IL CARICO SCARICO E OGNI ALTRA OPERAZIONE CONNESSA SI RIPORTA DI SEGUITO UN ESTRATTO SIGNIFICATIVO PER AMBIENTI SCOLASTICI DELL ALLEGATO IN CUI SONO INDICATI I PERIODI DI SOSPENSIONE DAL LAVORO A DURANTE LA GESTAZIONE E PER 7 MESI DOPO IL PARTO LAVORI PER I QUALI VIGE L OBBLIGO DELLE VISITE MEDICHE PREVENTIVE E PERIODICHE LAVORI CHE ESPONGONO ALLA SILICOSI E ALL ASBESTOSI NONCH AD ALTRE MALATTIE PROFESSIONALI B DURANTE LA GESTAZIONE E FINO AL TERMINE DEL PERIODO DI INTERDIZIONE DAL LAVORO I LAVORI SU SCALE ED IMPALCATURE MOBILI E FISSE 1 LAVORI DI MANOVALANZA PESANTE 5 I LAVORI CHE COMPORTANO UNA SITUAZIONE IN PIEDI PER PIU
50. LL INTEGRITA PSICO FISICA DEI LAVORATORI DELL ATTUAZIONE DELLE MISURE DI PRIMO SOCCORSO SANITARIO ESEGUE GLI ACCERTAMENTI SANITARI DI CUI AL D LGS 81 08 ED EFFETTUA LE VISITE MEDICHE RICHIESTE DAL LAVORATORE QUALORA SIANO CORRELATE AI RISCHI PROFESSIONALI ESPRIME GIUDIZIO DI IDONEITA ALLA MANSIONE SPECIFICA DEL LAVORATORE ISTITUISCE ED AGGIORNA LE CARTELLE SANITARIE DI RISCHIO DEL PERSONALE DIPENDENTE CON SALVAGUARDIA DEL SEGRETO PROFESSIONALE FORNISCE AI LAVORATORI A AI LORO RAPPRESENTANTI INFORMAZIONI SUL SIGNIFICATO ACCERTAMENTI SANITARI ESEGUITI IN FUNZIONE DEI RISCHI SPECIFICI DI ESPOSIZIONE s INFORMA OGNI LAVORATORE INTERESSATO DEI RISULTATI DEGLI ACCERTAMENTI SANITARI ESEGUITI E SU RICHIESTA DELLO STESSO GLI RILASCIA COPIA DELLA DOCUMENTAZIONE SANITARIA VISITA CON IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE 621 AMBIENTI DI LAVORO ALMENO DUE VOLTE ALL ANNO E PARTECIPA ALLA PROGRAMMAZIONE DEL CONTROLLO DELL ESPOSIZIONE DEI LAVORATORI COLLABORA ALLA PREDISPOSIZIONE DEL SERVIZIO DI PRIMO SOCCORSO E ALL ATTIVIT DI FORMAZIONE E INFORMAZIONE PARTECIPA ALLA RIUNIONE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ANNUALE DI CUI AL 2 55 87 08 FORMAZIONE E INFORMAZIONE O4 TUTTI I DIPENDENTI SI SOTTOPONGONO AI PROGRAMMI DI INFORMAZIONE FORMAZIONE PREDISPOSTI DALL AZIENDA PROTOCOLLO SANITARIO 31 05 15 MEDICO COMPETENTE COMUNICA IL TIPO E LA FREQUENZA DEGLI ACCERTAMENTI PERIODICI RELATIVI AI RISCHI PROFESSIONALI A
51. LLI DA LAVORO CHE NON DOVREBBERO ESSERE PORTATI NELL ABITAZIONE DEL LAVORATORE SE LE DIMENSIONI E LE CARATTERISTICHE LO CONSENTONO L ANTIBAGNO PU ESSERE UTILIZZATO COME SPOGLIATOIO DOVRANNO ESSERE INDIVIDUATE NELLE STESSE AREE LAVORATIVE MESSE A DISPOSIZIONE DAL COMMITTENTE LE ZONE DA ADIBIRE A 1 STOCCAGGIO DEI MATERIALI E DELLE ATTREZZATURE 2 ZONA DI CARICO E SCARICO INDICAZIONI DI CARATTERE GENERALE LE AREE DI LAVORO SARANNO INTERDETTE AI NON ADDETTI AI LAVORI MEDIANTE IDONEI SBARRAMENTI E SPECIFICA SEGNALETICA LA RECINZIONE DELLE AREE DI LAVORO SARA COSTITUITA DA TRANSENNE MOVIBILI PER ESEMPIO COLONNINE DI PLASTICA DI DELIMITAZIONE INTEGRATE CON NASTRI BICOLORE E SEGNALETICA VERTICALE PER UN AMPIEZZA TALE DA RENDERE SICURO IL PASSAGGIO INTORNO DEL PUBBLICO EVENTUALMENTE PRESENTE LA VIABILIT DI CANTIERE SARA SEMPRE DELIMITATA ALL INTERNO DELLE STESSE AREE DI LAVORO TRANSENNATE QUINDI DI USO NON PROMISCUO CON IL PUBBLICO PERTANTO SAR CURA DELLA DITTA IMPEDIRE IL DEPOSITO DI MATERIALI NEI LUOGHI DI TRANSITO SE NON PER IL QUANTITATIVO STRETTAMENTE NECESSARIO ALLA GIORNATA LAVORATIVA IN CORSO __IN GENERE NON PREVISTO L UTILIZZO DI MACCHINARI FISSI CHE COMPORTINO LA NECESSIT DI UN ULTERIORE IMPIANTO ELETTRICO E IMPIANTO DI TERRA LA DISLOCAZIONE DI EVENTUALI QUADRI ELETTRICI MOBILI DA CANTIERE SAR DECISA IN BASE ALLE EFFETTIVE NECESSIT ED IN CONFORMIT
52. LO COMUNITARIO PER IL TRASPORTO DI SOSTANZE 0 PREPARATI PERICOLOSI SEGNALETICA 03 14 SEGNALETICA DI CUI SOPRA DEVE ESSERE APPLICATA COME SEGUE SUL 1410 VISIBILE 0 SUI LATI VISIBILI IN FORMA RIGIDA AUTOADESIVA 0 VERNICIATA ETICHETTATURA 04 ALL ETICHETTATURA SI APPLICANO I CRITERI IN MATERIA DI CARATTERISTICHE INTRINSECHE PREVISTI E RIGUARDANTI I CARTELLI DI SEGNALAZIONE AREE UTILIZZATE PER IL DEPOSITO DI SOSTANZE 05 25 AREE 1 LOCALI O I SETTORI UTILIZZATI PER IL DEPOSITO DI SOSTANZE 0 PREPARATI PERICOLOSI IN QUANTITA INGENTI DEVONO ESSERE SEGNALATI CON UN CARTELLO DI AVVERTIMENTO APPROPRIATO 06 IL DEPOSITO DI UN CERTO QUANTITATIVO DI SOSTANZE O PREPARATI PERICOLOSI PU ESSERE INDICATO CON IL CARTELLO DI AVVERTIMENTO PERICOLO GENERICO 07 1 CARTELLI O L ETICHETTATURA DI CUI SOPRA VANNO APPLICATI SECONDO IL CASO NEI PRESSI DELL AREA DI MAGAZZINAGGIO O SULLA PORTA DI ACCESSO AL LOCALE DI MAGAZZINAGGIO DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE DPI L OPERATORE PER LO SVOLGIMENTO DELLA PROPRIA ATTIVITA DEVE USARE I D P I INDICATI NELLE SCHEDE DI SICUREZZA DI OGNI PRODOTTO UTILIZZATO VED SEZIONE N 8 ED IN OGNI CASO DEVE USARE QUESTI D P I TUTA DI LAVORO CALZATURA DI SICUREZZA GUANTI OCCHIALI MASCERINE 08 PROCEDURE PER USO VERIFICA DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE D P I INTRODUZIONE DESCRIZIONE LA PRESENTE DISPOSIZIONE INTERNA DI SICUREZZA INTENDE DEFIN
53. MBREGGIATE IN CASO DI LAVORI ALL ESTERNO DURANTE LA STAGIONE CALDA 04 IN PARTICOLARI PERIODI DELL ANNO PREVEDERE OPPORTUNE PAUSE DI RISTORO 05 LAVORARE NEI LOCALI DI LAVORO AD UN ADEGUATA TEMPERATURA 18 23 GRADI IN INVERNO 5 GRADI AL DI SOTTO DELLA TEMPERATURA ESTERNA NEL PERIODO ESTIVO SE LA TEMPERATURA E DIVERSA INFORMARE IL PREPOSTO 06 MANTENERE NEI LOCALI DI LAVORO UN ADEGUATA UMIDITA COMPRESA TRA IL 40 3 ED IL 60 SE L UMIDITA DIVERSA INFORMARE IL PREPOSTO DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE DPI PER QUESTA PROCEDURA OPERATIVA E PREVISTO L USO DEI SEGUENTI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE INDUMENTO DA LAVORO CONTRO LE INTEMPERIE CALZATURA DI SICUREZZA GUANTI CONTRO LE INTEMPERIE 06 A CADUTA DI MATERIALI DA EVENTUALI DEPOSITI DI MATERIALE DA APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO B PROCEDURE PER EVITARE LA CADUTA DI UN OPERARORE DALL ALTO DURANTE LA VARIE FASI LAVORATIVE DESCRIZIONE DELLA FASE DI LAVORO OPERATORE CHE PER LO SVOLGIMENTO DELLA PROPRIA ATTIVITA A DEPOSITA SOLLEVA CARICHI 5 B OPERA IN POSTAZIONI DI QUOTA MAGGIORE DI 2 00 METRI ATTREZZATURE DI LAVORO DURANTE LE FASI LAVORATIVE USO DI ATTREZZATURA VARIA ATTREZZATURE DI SOLLEVAMENTO PONTEGGI RISCHI INDIVIDUAZIONE E VALUTAZIONE SITUAZIONE PERICOLOSA RISCHI DI INFORTUNIO DI UN OPERATORE CHE DURANTE LO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITA LAVORATIV
54. NE DA OSSIDO DI CARBONIO PER POSSIBILE INTASAMENTO DELLA CANNA FUMARIA R 05 03 RISCHIO PER LA SALUTE CONNESSO A REGOLAZIONE IMPIANTO TERMICO NON CORRETTA R O5 04 RISCHIO PER LA SALUTE CONNESSO AD UNA REGOLAZIONE DELL IMPIANTO DI CONDIZIONAMENTO NON CORRETTA R 05 05 RISCHIO PER LA SALUTE CONNESSO AD AERAZIONE NATURALE FORZATA NON CORRETTA R 05 06 RISCHIO PER LA SALUTE CONNESSO AD ECCESSIVA UMIDITA DELL AMBIENTE DI LAVORO R 05 07 RISCHIO ERGONOMICO PER NON IDONEA POSTAZIONE DI LAVORO R 05 08 RISCHIO DI AFFATICAMENTO PER NON IDONEA POSTAZIONE DI LAVORO R 05 09 RISCHIO DI AFFATICAMENTO PER NON IDONEA O NON CORRETTA ILLUMINAZIONE DEL POSTO DI LAVORO R 05 10 RISCHIO DI URTO CADUTA PER SCARSA ILLUMINAZIONE R 05 11 RISCHIO DI AFFATICAMENTO E STRESS PER ECCESSIVA CONCENTRAZIONE SUL LAVORO A VIDEOTERMINALE PC R 05 12 RISCHIO DI AFFATICAMENTO E O DISAGIO PER MICROCLIMA NON IDONEO R 05 13 RISCHIO PER LA SALUTE DA STRESS TERMICO PER MICROCLIMA NON IDONEO COLPO DI CALORE R 05 14 RISCHIO PER LA SALUTE DA STRESS TERMICO PER MICROCLIMA NON IDONEO TEMPERATURA TROPPO BASSA ALTA R 05 15 RISCHIO DA ESPOSIZIONE A RUMORE GRUPPO N 06 ESPLOSIVI COD 017 GAS RETI E APPARECCHI DI DISTRIBUZIONE COD 019 IMPIANTI ELETTRICI COD 022 INCENDIO ED ESPLOSIONE COD 023 QUESTI FATTORI DI RISCHIO COMPORTANO I SEGUENTI RISCHI PER LA SALUTE DEI LAVORATORI R 06 01 RISCHIO COMBINATO PER GESTIONE NON TEMPESTIVA E O N
55. NFEZIONI CHE SARANNO OGGETTO DI MOVIMENTAZIONE MANUALE IN AMBITO LAVORATIVO DOVREBBERO AVERE D ORA IN POI UN PESO LORDO INFERIORE A 30 KG 1 LAVORATORI DOVRANNO EVITARE IL SOLLEVAMENTO DEI CARICHI IN POSIZIONI CHE COMPORTINO LA CURVATURA DELLA SCHIENA NON TRASPORTARE UN CARIC SULLE SPALLE MANTENENDOLO LONTANO DAL CORPO EVITARE MOVIMENTI 0 TORSIONI BRUSCHE DURANTE LA MOVIMENTAZIONE DEL CARICO IN 6450 DI SOLLEVAMENTO DI CARICHI DA PARTE DI UN SOLO OPERATORE E OPPORTUNO PIEGARE I GINOCCHI 5 FARE FORZA SULLE GAMBE DURANTE IL TRASPORTO TENERE IL CARICO VICINO AL CORPO MANTENENDO ERETTA LA COLONNA VERTEBRALE PER CARICHI SUPERIORI AI 25 KG OPPORTUNO EFFETTUARE LA MOVIMENTAZIONE MANUALE MEDIANTE DUE LAVORATORI EVITARE LA MOVIMENTAZIONI DI CARICHI TROPPO INGOMBRANTI SOPRATTUTTO SE IN SPAZI RISTRETTI O SU PAVIMENTI SCONNESSI EVITARE DANNI DA POSTURA ALTERNARE 1 LAVORI DA ESEGUIRE VERIFICARE CHE NON VENGANO UTILIZZATE SCARPE BASSE CON PLANTARE PIATTO PREVEDERE OPPORTUNE PAUSE DI RIPOSO EVITARE LA CONTINUA ASSUNZIONE DI POSIZIONI FORZATE CONTROLLARE SPESSO CHE LA SCHIENA E COLLO RIMANGANO IN POSIZIONE CORRETTA CIO DRITTA EVITARE POSIZIONI VIZIATE COME STARE CON LA PANCIA IN FUORI CON LE SPALLE INGOBBITE CON LA TESTA INCLINATA SE SI DEVE LAVORARE IN BASSO EVITARE DI PIEGARE LA SCHIENA MA PIEGARE LE GINOCCHIA SE SI DEVE LAVORARE A LUNGO IN PIEDI ALZARE IL PIANO DI LAVORO
56. O DI FUMO PIANO DI EVACUAZIONE ECC NEI VARI AMBIENTI LUNGO I PERCORSI E LUNGO LE USCITE DI EMERGENZA PRESCRIZIONI PRENDERE VISIONE DELLA CARTELLONISTICA PREDISPOSTA PER INDICARE LE VIE DI UCITA IL DIVIETO DI FUMO LE EMERGENZE E L ATTUAZIONE DEL PIANO DI EVACUAZIONE B 02 CONDIZIONI DEI PERCORSI E DELLE VIE DI ESODO PRESCRIZIONI NON POSIZIONARE MATERIALI ATTREZZI LUNGO LE VIE DI ESODO B 03 PORTE DELL USCITA DI EMERGENZA DEVONO ESSERE SEMPRE LIBERE E UTILIZZABILI DURANTE LE VARIE ATTIVITA LAVORATIVE PRESCRIZIONI NON POSIZIONARE MATERIALI ATTREZZI IN CORRISPONDENZA DELLE USCITE DI EMERGENZA B 04 NUMERI UTILI PER LE CHIAMATE URGENTI PRESCRIZIONI ESAMINARE MEMORIZZARE I NUMERI UTILI PER LE CHIAMATE IN CASO DI EMERGENZA C MICROCLIMA CLIMATIZZAZIONE TERMOREGOLAZIONE ILLUMINAZIONE RUMORE C 01 IDONEA ILLUMINAZIONE DEL POSTO DI LAVORO PRESCRIZIONI VERIFICARE L IDONEITA DELLE ILLUMINAZIONI NELLE POSTAZIONI DI LAVORO C 02 ESPOSIZIONE A RUMORE PRESCRIZIONI IL LIVELLO DI RUMORE IN OGNI AMBIENTE DI LAVORO VIENE VERIFICATO PERIODICAMENTE IL LIVELLO DI RUMORE RILEVATO NON PREVEDE USO DI D P I SPECIFICI C 03 IDONEITA POSTAZIONI DI LAVORO EVITARE IL LAVORO CONTINUO DI FRONTE ALLE FINESTRE POSIZIONE DEI POSTI DI LAVORO PRODUCENTE RIFLESSI ED ABBAGLIAMENTI PRESCRIZIONI VERIFICARE L IDONEITA DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO
57. OLA IMPERFORABILE OCCHIALI OTOPROTETTORI MASCHERINA CINTURA DI SICUREZZA CON COSCIALI E BRETELLE E FUNI DI TRATTENUTA 02 PROCEDURE PER EVITARE DURANTE GLI SPOSTAMENTI LA CADUTA E LO SCIVOLAMENTO DI UN OPERATORE DURANTE LE VARIE ATTIVITA LAVORATIVE DESCRIZIONE DELLA FASE DI LAVORO OPERATORE CHE DURANTE LO SVOLGIMENTO DELLA PROPRIA ATTIVITA LAVORATIVA SI SPOSTA DA UN AMBIENTE DI LAVORO ALL ALTRO ATTREZZATURE DI LAVORO NON SONO PREVISTE ATTREZZATURE DI LAVORO SPECIFICHE RISCHI INDIVIDUAZIONE E VALUTAZIONE SITUAZIONE PERICOLOSA RISCHI DI INFORTUNIO PER LO SCIVOLAMENTO DURANTE LO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITA LAVORATIVA 16 VALUTAZIONE UNA SBAGLIATA ATTIVITA LAVORATIVA PUO PROVOCARE DANNI DI LIEVE MEDIA ENTIT MISURE ED AZIONI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE 01 NOTA GENERALE ALL INTERNO DEL LUOGO DI LAVORO E SEMPRE SEVERAMENTE VIETATO FUMARE 02 CONTROLLARE L EVENTUALE PRESENZA DI AVVALLAMENTI DISLIVELLI RAMPE ED OSSERVARE PER CIASCUNA SITUAZIONE LE INDICAZIONI AZIENDALI PRECISE SU COME OPERARE O3 LAVORARE IN ZONE IN CUI LO STATO DELLE SUPERFICI DI TRANSITO DELLE PERSONE E IDONEO OSSIA NON CI 5010 BUCHE IRREGOLARITA O ELEMENTI CHE POSSANO COSTITUIRE PERICOLO PER LA CIRCOLAZIONE 04 DEPOSITARE I VARI MATERIALI IN ZONE APPOSITAMENTE DESTINATE ALLLO SCOPO 05 CURARE L ORDINE E LA PULIZIA DELLE AREE DI LAVORO 06 SEGNALARE ADEGUATAMENTE GLI OST
58. OLLEVAMENTO DI MATERIALI DEVONO ESSERE PREVISTE ZONE DI STOCCAGGIO DEI MATERIALI AFFINCH GLI STESSI NON INVADANO LE ZONE DI PASSAGGIO E COSTITUISCANO RISCHIO DI INFORTUNIO A B NEL CASO DI LAVORI A DISTANZA INFERIORE A 5 METRI DA LINEE ELETTRICHE AEREE DEVE ESSERE RICHIESTA AUTORIZZAZIONE ALL ESERCENTE LE LINEE ELETTRICHE E REALIZZATA IDONEA PROTEZIONE ATTA AD EVITARE ACCIDENTALI CONTATTI A B TUTTE LE MACCHINE E I COMPONENTI DI SICUREZZA IMMESSI SUL MERCATO O MESSI IN SERVIZIO DOPO L ENTRATA IN VIGORE DELD P R 459 59 DIRETTIVA MACCHINE DEVONO ESSERE MARCATI CE A B LE MACCHINE E Pa COMP NENTI DI SICUREZZA CHE ALLA DATA DI ENTRATA IN VIGORE DEL CITATO DECRETO FOSSERO GI IN SERVIZIO DEVONO ESSERE CORREDATI DI DICHIARAZIONE RILASCIATA DAL VENDITORE DAL NOLEGGIATORE O DA CHI LA CONCEDE IN USO CHE ATTESTI CHE TALI MACCHINE E COMPONENTI DI SICUREZZA SONO CONFORMI ALLA LEGISLAZIONE PREVIGENTE AL 21 SETTEMBRE 1996 A B E CONSENTITO L USO IN DEROGA AL COLLEGAMENTO DI TERRA DI UTENSILI ELETTRICI PORTATILI E DI MACCHINE ELETTRICHE MOBILI PURCHE DOTATI DI DOPPIO ISOLAMENTO CERTIFICATO DA ISTITUTO RICONOSCIUTO DALLO STATO DM 20 11 68 A B PER LE ORE NOTTURNE E DIURNE CON SCARSA VISIBILIT LE RECINZIONI E I CARTELLI DEVONO ESSERE SEGNALATI CON LANTERNE CONTROVENTO E DISPOSITIVI RIFRANGENTI LE EVENTUALI LAMPADE ELETTRICHE DI SEGNALAZIONE DEVONO ESSERE A TENSIONE D 24V DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE D
59. OLTRE L ALTEZZA DELLE SPONDE LATERALI COPRIRE CON UN TELO EVENTUALE MATERIALE SFUSO TRASPORTATO ENTRO IL CASSONE NON TRASPORTARE PERSONE SUL CASSONE GENERALITA TENERE PULITO L AUTOMEZZO CON PARTICOLARE ATTENZIONE PER GLI SPECCHI LE LUCI LE RUOTE I FRENI EFFETTUARE LA MANUTENZIONE PROGRAMMATA DELL AUTOMEZZO E SOTTOPORLO A REVISIONE PERIOD CA LA VELOCITA DEI MEZZI DOVR ESSERE LIMITATA AI VALORI CONSENTITI ALL INTERNO DELL AREA DI PERTINENZA DELL AZIENDA PROCEDENDO A PASSO D UOMO NELLE VICINANZE DI POSTAZIONI DI LAVORO IN TALE CIRCOSTANZA ACQUISTA IMPORTANZA LA PREDISPOSIZIONE DI UN OPPORTUNA SEGNALETICA DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE DPI I LAVORATORI INTERESSATI ALLA PRESENTE PROCEDURA ESECUTIVA DEVONO ESSERE DOTATI DELLA ATTREZZATURA ANTINFORTUNISTICA COSTITUITA DA SCARPE DI SICUREZZA GUANTI TUTA DA LAVORO 25 11 PROCEDURE PER IL TRASPORTO DI MATERIALI ALL INTERNO DEI PLESSI COMUNALI TERRITORIO COMUNALE E VICEVERSA PROCEDURA SCARICO MATERIALI ALL INTERNO DEI PLESSI COMUNALI TERRITORIO COMUNALE 01 ALL INTERNO DEI LOCALI DI LAVORO E O ALLA PRESENZA DI ALTRI OPERATORI E SEVERAMENTE VIETATO FUMARE 02 L OPERATORE DEVE INDOSSARE I D P I PREVISTI NELLA FASE LAVORATIVA TUTA DA LAVORO CALZATURE GUANTI O3 DURANTE LA FASE DI SCARICO DI MATERIALI ALL INTERNO DEI PLESSI TERRITORIO COMUNALE SI PROCEDE NEL SEGUENTE MODO 5 L OPERATORE MUNITO DI
60. OME SMALTIRE IL PRODOTTO O I CONTENITORI DA ESSO CONTAMINATI NEL RISPETTO DELL AMBIENTE E NEL RISPETTO DELLE NORME LEGGI VIGENTI PRODOTTI ANIMALI RILEVATI ALL INTERNO NEI PLESSI ALL INTERNO DEGLI EDIFICI E O ALL INTERNO DELLE AREE DI PERTINENZA DEI PLESSI OGNI RIFIUTO SPECIALE DEVE ESSERE RACCOLTO E O DEPOSITATO PRIMA DI ESSERE CONSEGNATO A DITTE SPECIALIZZATE E O A ENTI SECONDO QUESTE PROCEDURE L OPERATORE MUNITO DI IDONEI D P I GUANTI E MASCHERINE PRELEVA IL RIFIUTO SPECIALE E LO DEPOSITA IN UN CONTENITORE kl L OPERATORE MUNITO DI IDONEI D P I GUANTI E MASCHERINE RIPONE IL CONTENITORE CON IL RIFIUTO SPECIALE IN UN RIPOSTIGLIO CHIUSO A CHIAVE L OPERATORE CONTATTA LA DITTA SPECIALIZZATA E O L ENTET PER LO SMALTIMENTO DEL RIFIUTO SPECIALE c TUTTI I RIFIUTI SPECIALI PRODOTTI E O INDIVIDUATI NEI PLESSI SCOLASTICI DEVONO ESSERE SMALTITI SECONDO QUESTE PROCEDURE TRAMITE DITTE SPECIALIZZATE PER LO SMALTIMENTO DI RIFIUTI SPECIALI kl TRAMITE L AMMINISTRAZIONE COMUNALE CHE PROVVEDERA A SMALTIRE I RIFIUTI MEDIANTE DITTE SPECIALIZZATE CONVENZIONATE CON L ENTE TRAMITE L AUSL CHE PROVVEDERA A SMALTIRE I RIFIUTI SANITARI MEDIANTE DITIE SPECIALIZZATE CONVENZIONATE CON L ENTE PER OGNI CONTENITORE PACCO DI RIFIUTI SPECIALI CONSEGNATO DEVE ESSERE PREDISPOSTA UNA BOLLA DI CONSEGNA INDICANTE LE CARATTERISTICHE DEL RIFIUTO
61. ON ORGANIZZATA IN CASO DI ALLARME INCENDIO OD EMERGENZE SUL LAVORO R 06 02 RISCHIO DI INCENDIO ESPLOSIONE CONNESSO ALLA MANUTENZIONE E O PRONTO INTERVENTO SULL IMPIANTO IDROSANITARIO R 06 03 RISCHIO DI INCENDIO ESPLOSIONE CONNESSO ALLA MANUTENZIONE E O PRONTO INTERVENTO SULL IMPIANTO TERMICO R 06 04 RISCHIO DI INCENDIO ESPLOSIONE CONNESSO ALLA MANUTENZIONE E O PRONTO INTERVENTO SULL IMPIANTO ELETTRICO R 06 05 RISCHIO DI INCENDIO ESPLOSIONE CONNESSO ALLA MANUTENZIONE E O PRONTO INTERVENTO SULL IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO 5 R 06 06 RISCHIO DI mINCENDIO ESPLOSIONE CONNESSO ALL USO DI GAS LIQUIDI SOSTANZE INFIAMMABILI R 06 07 RISCHIO DI URTO CADUTA PER NON IDONEA DISLOCAZIONE DEI CABLAGGI E O DELLE DERIVAZIONI E O DELLE PRESE ELETTRICI TELEFONICI INFORMATICI NEL LUOGO DI LAVORO R 06 08 RISCHIO ELETTRICO DA CONTATTO INDIRETTO CON MASSE ELEMENTI IN TENSIONE R 06 09 RISCHIO ELETTRICO DA CONTATTO DIRETTO PER PRESE DI CORRENTE MULTIPLE SPOSTABILI NON IDONEE R 06 10 RISCHIO DI INCENDIO GRUPPO N 07 PARTI SRUTTURALI DELL EDIFICIO COD 037 SCALE 037 ARREDI COD 037 QUESTI FATTORI DI RISCHIO COMPORTANO I SEGUENTI RISCHI PER LA SALUTE DEI LAVORATORI R 07 01 RISCHIO DI SCHIACCIAMENTO PER CADUTA SUPERFICI FINESTRATE NON ADEGUATAMENTE VINCOLATE R 07 02 RISCHIO DI SCHIACCIAMENTO PER DISTACCO INTONACO DAL SOFFITTO DALLE PARETI 0 DALLE TRAVATURE MALMESSE 54
62. ONE UTENZE GAS COMBUSTIBILI ENERGIA ELETTRICA ACQUA ADDETTO CONTROLLO PERIODICO ESTINTORI IDRANTI ADDETTO CONTROLLO QUOTIDIANO DELLE VIE D USCITA ADDETTO CONTROLLO APERTURA ACCESSI ESTERNI INTERRUZIONE DEL TRAFFICO ADDETTO PREPOSTO CONTROLLO DIVIETO FUMO lt O Q Q N DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE DPI 30 PER QUESTA PROCEDURA OPERATIVA NON E PREVISTO L USO DI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE ET PREVISTO L USO DI QUESTI D P I SOLO PER L OPERATORE CHE DEVE INTERROMPERE IL TRAFFICO VEICOLARE DURANTE UN EVACUAZIONE a INDUMENTO AD ALTA VISIBILITA PALETTA BANDIERA ROSSA PER BLOCCARE IL TRAFFICO 17 PROCEDURE PER PRONTO SOCCORSO IN CASO DI EMERGENZA SORVEGLIANZA SANITARIA MEDICO COMPETENTE DESCRIZIONE DELLA FASE DI LAVORO CRITERI TECNICO ORGANIZZATIVI E DEFINIZIONE DEI COMPITI E DELLE RESPONSABILIT DEL PERSONALE COINVOLTO PER LA GESTIONE DELLA SORVEGLIANZA SANITARIA E DEL PRIMO SOCCORSO ATTREZZATURE DI LAVORO NON SONO PREVISTE ATTREZZATURE DI LAVORO SPECIFICHE RISCHI INDIVIDUAZIONE E VALUTAZIONE SITUAZIONE PERICOLOSA RISCHI DI INFORTUNIO IN CONSEGUENZA AD UNA NON IDONEA SORVEGLIANZA SANITARIA DURANTE LO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITA LAVORATIVA VALUTAZIONE UNA SBAGLIATA PROCEDURA OPERATIVA PUO PROVOCARE DANNI DI ENTIT VARIABILE MISURE ED AZIONI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE 01 LA SORVE
63. ORE DICHIARA CON LA SOTTOSCRIZIONE DEL PRESENTE DI AVER TENUTO CONTO DI EVENTUALI INTERRUZONI DI LAVORO E DI NON POTER FAR VALERE RICHIESTE ECONOMICHE DI DANNI PER FERMO TECNICO SE ALCUNE LAVORAZIONI IN CORSO D OPERA DOVESSERO PORTARE AD AFFRONTARE SITUAZIONI POTENZIALMENTE RISCHIOSE NON PONDERABILI IN FASE DI SOTTOSCRIZIONE DEL PRESENTE L APPALTATORE SI IMPEGNA A SOSPENDERE I LAVORI ED AVVERTIRE MEDIANTE COMUNICAZIONE PER ISCRITTO DA SOTTOSCRIVERE DA ENTRAMBE LE PARTI L AMMINISTRAZIONE COMUNALE PER CONCORDARE LE NECESSARIE MODALITA OPERATIVE 15 ALLEGATO B PROCEDURE OPERATIVE PER LO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITA LAVORATIVA 01 PROCEDURE PER UNA IDONEA POSTAZIONE DI LAVORO DESCRIZIONE DELLA FASE DI LAVORO OPERATORE CHE SVOLGE LA PROPRIA ATTIVITA LAVORATIVA NELLA POSTAZIONE DI LAVORO ABITUALE ATTREZZATURE DI LAVORO SONO PREVISTE QUESTE ATTREZZATURE DI LAVORO SPECIFICHE s RACCOGLITORI SCATOLE SACCHETTI CONTENITORI CARRELLI DECESPUGLIATORE DOTATO DI LAMA 0 FILO lt MOTOSEGHE ATTREZZATURA TRAINATA ATTREZZATURA MINUTA RASTRELLI PALE SCOPE SEGHETTI 566 MATERIALE ED ATTREZZATURA IDONEA PER LA PULIZIA DEL CANTIERE CAMION CON SENZA CASSONE RIBALTABILE CAMION CON CESTELLO RISCHI INDIVIDUAZIONE E VALUTAZIONE SITUAZIONE PERICOLOSA RISCHI DI INFORTUNIO DOV
64. ORTANO 1 SEGUENTI RISCHI PER LA SALUTE DEI LAVORATORI R 01 01 RISCHIO DI URTO CADUTA TAGLIO FERITA PER RESTRINGIMENTI DEI PASSAGGI ABBASSAMENTI DEL SOFFITTO PRESENZA DI OSTACOLI LUNGO LE VIE DI CIRCOLAZIONE 5 R 01 02 RISCHIO DI URTO CADUTA PER INCIAMPI E MATERIALE VARIO NON SEGNALATI N DISLOCATI IN APPOSITO LUOGO R 01 03 RISCHIO DI URTO CADUTA PER PAVIMENTAZIONE SCONNESSA O MALMESSA R 01 04 RISCHIO DI URTO CADUTA TRASCINAMENTO IMPIGLIAMENTO PER MOVIMENTAZIONE INTERNA DI CARICHI CON MEZZI DI TRASPORTO R 01 05 RISCHIO DA VIBRAZIONI PER GUIDA MEZZI DI MOVIMENTAZIONE E TRASPORTO 5 R 01 06 RISCHIO PER LA SALUTE CONNESSO A CIRCOLAZIONE INTERNA DI MEZZI DI TRASPORTO NON ALIMENTATI AD ENERGIA ELETTRICA R 01 07 RISCHIO DI URTO CADUTA TAGLIO FERITA PER POSTO DI LAVORO SOPRAELEVATO R 01 08 RISCHIO DI URTO CADUTA TAGLIO FERITA PER NON IDONEA O NON CORRETTA DISPOSIZIONE DEL LUOGO DI LAVORO R 01 09 RISCHIO COMBINATO CONNESSO ALL ATTRAVERSAMENTO DI UNA STRADA O ALIA PERCORRENZA DI CAMMINAMENTO PERICOLOSO PER IL TRANSITO DI PEDONI R 01 10 RISCHIO DI SCHIACCIAMENTO URTO CADUTA TAGLIO FERITA PER INCIDENTE STRADALE GRUPPO N O2 AGENTI BIOLOGICI COD 002 5 AGENTI CANCEROGENI COD 003 AGENTI CHIMICI COD 004 SOSTANZE PERICOLOSE COD 039 QUESTI FATTORI DI RISCHIO COMPORTANO I SEGUENTI RISCHI PER LA SALUTE DEI LAVORATORI R 02 01 RISCHIO IGIENICO PER MANCATA PULIZIA LOC
65. PI I LAVORATORI INTERESSATI ALLA PRESENTE PROCEDURA ESECUTIVA DEVONO ESSERE DOTATI DELLA SEGUENTE ATTREZZATURA ANTINFORTUNISTICA INDUMENTO DA LAVORO a CASCO OTOPROTETTORI GUANTI SCARPE DI SICUREZZA CON SUOLA IMPERFORABILE 13 PROCEDURE USO DI SCALE E O RIPIANI PER LAVORAZIONI IN ELEVATO DESCRIZIONE DELLA FASE DI LAVORO UTILIZZO DI SCALE FISSE ED A MANO E O RIPIANI L USO DI OGNI SCALA E O RIPIANI PER LAVORAZIONI IN ELEVATO DEVE ESSERE AUTORIZZATO DAL DATORE DI LAVORO ATTREZZATURE DI LAVORO SCALE E O RIPIANI DI QUALSIASI MATERIALE 27 RISCHI INDIVIDUAZIONE E VALUTAZIONE SITUAZIONE PERICOLOSA CADUTA DI PERSONALE DURANTE L UTILIZZO DELLA SCALA E O RIPIANI VALUTAZIONE PROBABILE CON GRAVI CONSEGUENZE MISURE ED AZIONI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE TUTTE LE SCALE UTILIZZATE DEVONO AVERE CARATTERISTICHE DI RESISTENZA ADATTE ALL IMPIEGO A CUI SI VUOLE ADIBIRLE LA CAPACITA DI RESISTERE ALLO SCORRIMENTO DIPENDERA DALLA FORMA DALLO STATO DALLA NATURA DEL MATERIALE DALL ATTRITO BUONI RISULTATI SI POSSONO OTTENERE CON GOMME SINTETICHE ANCHE SU SUOLO DI VARIO STRATO LE ESTREMIT SUPERIORI ANALOGAMENTE AVRANNO SIMILI APPOGGI OPPURE GANCI DI TRATTENUTA CONTRO LO SLITTAMENTO OD ANCHE CONTRO LO SBANDAMENTO 81 PRECISA COMUNQUE CHE LE SCALE A MANO E O RIPIANI PRIMA DEL LORO USO DEVONO ESSERE VINCOLATE IN MODO CHE NON SI VERIFICHINO DEFORMAZIONI E O S
66. POSTAMENTI DALLA LORO POSIZIONE INIZIALE IN MODO DA IMPEDIRNE LA PERDITA DI STABILIT QUALORA NON SIA POSSIBILE ADOTTARE ALCUN SISTEMA DI VINCOLO LA SCALA E O I RIPIANI DURANTE L USO DOVR NNO ESSERE TRATTENUTA AL PIEDE DA ALTRO LAVORATORE LE SCALE SINGOLE DOVRANNO SPORGERE CIRCA UN METRO OLTRE IL PIANO DI ARRIVO ED AVERE ALLA BASE UNA DISTANZA DALLA PARETE PARI AD 1 4 DELL ALTEZZA DEL PUNTO DI APPOGGIO FINO AD UNA LUNGHEZZA DI DUE ELEMENTI BENE PARTIRE NON SUPERARE GLI 80 90 CM E BENE NON UTILIZZARE SCALE TROPPO PESANTI QUINDI E CONVENIENTE USARLE FINO AD UN MASSIMO DI LUNGHEZZA DI 5 METRI OLTRE TALI LUNGHEZZE SI USANO QUELLE AD ELEMENTI INNESTABILI UNO SULL ALTRO LE ESTREMIT DI AGGANCIO SONO RINFORZATE IN MODO DA RESISTERE ALLE SOLLECITAZIONI CONCENTRATE LA LARGHEZZA DELLA SCALA VARIA IN GENERE TRA CIRCA 475 390 MM MENTRE IL PASSO TRA I PIOLI DI 270 300 MM DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE DPI I LAVORATORI INTERESSATI ALLA PRESENTE PROCEDURA ESECUTIVA DEVONO ESSERE DOTATI DELLA NORMALE ATTREZZATURA ANTINFORTUNISTICA IN PARTICOLARE DI GUANTI 14 PROCEDURE PER USO DI ATTREZZATURA MINUTA TRAPANO SCOPE SEGHETTI ECC DESCRIZIONE DELLA FASE DI LAVORO USO DI ATTREZZATURA MINUTA TRAPANO SCOPE SEGHETTI ATTREZZATURE DI LAVORO TRAPANO SCOPE SEGHETTI RISCHI INDIVIDUAZIONE E VALUTAZIONE SITUAZIONE PERICOLOSA CADUTA DALL ALTO DA PONT
67. RADALE E CONSEGUENTE RIBALTAMENTO DELL AUTOMEZZO CON PERICOLO PER L AUTISTA E PER GLI OPERATORI A RIDOSSO DELL AUTOMEZZO STESSO VALUTAZIONE IMPROBABILE CON GRAVI CONSEGUENZE SITUAZIONE PERICOLOSA CADUTA DI MATERIALE TRASPORTATO DAGLI AUTOCARRI VALUTAZIONE IMPROBABILE CON GRAVI CONSEGUENZE SITUAZIONE PERICOLOSA INCIDENTI PER MALFUNZIONAMENTO DEI DISPOSITIVI FRENANTI O DI SEGNALAZIONE DELL AUTOMEZZO VALUTAZIONE IMPROBABILE CON GRAVI CONSEGUENZE SITUAZIONE PERICOLOSA PERICOLO DI URTI CONTRO OSTACOLI FISSI E MOBILI DURANTE IL TRANSITO VALUTAZIONE POSSIBILI CON MODESTE CONSEGUENZE MISURE ED AZIONI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE PRIMA DELL USO VERIFICARE L EFFICIENZA DEL DISPOSITIVI FRENANTI DI SEGNALAZIONE ACUSTICA E LUMINOSA E REGOLARE GLI SPECCHIETTI RETROVISORI E LATERALI DURANTE L USO FARSI ASSISTERE DA PERSONALE A TERRA DURANTE LE OPERAZIONI IN RETROMARCIA ADEGUARE LA VELOCIT AI LIMITI CONSENTITI IN CANTIERE PROCEDENDO A PASSO D UOMO NELLE VICINANZE DI OPERAI CARICARE MATERIALE SFUSO OLTRE L ALTEZZA DELLE SPONDE LATERALI COPRIRE CON UN TELO IL MATERIALE SFUSO TRASPORTATO ENTRO IL CASSONE TRASPORTARE PERSONE SUL CASSONE DOPO L USO RIPULIRE L AUTOMEZZO CON PARTICOLARE ATTENZIONE PER GLI SPECCHI LE LUCI LE RUOTE I FRENI EFFETTUARE LA MANUTENZIONE PROGRAMMATA DELL AUTOMEZZO E SOTTOPORLO A REVISIONE PERIODICA LA VELOCITA DEI MEZZI DOVR ESSERE LIMITATA AI VALORI CONSENTITI IN
68. RESPONSABILIT DELL ESERCIZIO E DELLA MANUTENZIONE DEGLI IMP TANTI NONCH DELL ADOZIONE DELLE MISURE NECESSARIE AL CONTENIMENTO DEI CONSUMI ENERGETICI COME PREVISTO DALL ART 31 COMMI 1 E 2 DELLA LEGGE 10 91 E S M I TALE SERVIZIO VERR SVOLTO DA PERSONALE TECNICO QUALIFICATO E MUNITO DI PATENTINO DI 2 GRADO PER LA CONDUZIONE DI IMPIANTI TERMICI PREVISTO DALLA LEGGE 615 DEL 13 07 1966 02 MACCHINARI ATTREZZATURE MEZZI L APPALTATORE SVOLGE LA PROPRIA ATTIVIT CON L IMPIEGO DI MACCHINARI ATTREZZATURE MEZZI DI SUA PROPRIET E O POSSESSO L AMMINISTRAZIONE COMUNALE NON METTE A DISPOSIZIONE DELL APPALTATORE ALCUN MACCHINARIO ATTREZZO MEZZO 03 DOCUMENTAZIONE L APPALTATORE PRIMA DI INIZIARE I LAVORI PRESENTA LA SEGUENTE DOCUMENTAZIONE 01 COPIA ISCRIZIONE ALLA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA E ARTIGIANATO 02 DICHIARAZIONE DELL ORGANICO MEDIO ANNUO DISTINTO PER QUALIFICA NONCH UNA DICHIARAZIONE RELATIVA AL CONTRATTO COLLETTIVO STIPULATO DALLE ORGANIZZAZIONI SINDACALI COMPARATIVAMENTE PI RAPPRESENTATIVE APPLICATO AI LAVORATORI DIPENDENTI 03 DICHIARAZIONE DI REGOLARIT CONTRIBUTIVA 04 ELENCO DEL PERSONALE CHE SARA IMPIEGATO PER CONTO DELLA L AMMINISTRAZIONE COMUNALE 05 LIBRO MATRICOLA E REGISTRO DELLE PRESENZE 06 DENUNCIA ALL INAIL REGISTRO DEGLI INFORTUNI 07 DICH
69. RIBILI CON UNA LEGGERA SPINTA DALL INTERNO VERSO L ESTERNO LE USCITE DI SICUREZZA SENZA MANIGLIONI ANTIPANICO DEVONO RIMANERE SEMPRE APERTE VED ADDETTO N 08 DELL ELENCO INCARICATI B CONTROLLARE LA COSTANTE E CONTINUA IDONEITA DELLE VIE DI ESODO LE VIE DI ESODO SONO IDONEE SE SONO LIBERE DA OGNI INGOMBRO E O IMPEDIMENTO DAI PUNTI INTERNI DELL EDIFICIO FINO ALL USCITA DI SICUREZZA VED ADDETTO N 07 DELL ELENCO INCARICATI C CONTROLLARE L IDONEITA DEGLI ESTINTORI UN ESTINTORE E IDONEO SE VIENE COLLAUDATO OGNI SEI MESI L ADDETTO PREPOSTO CONTROLLA CHE NON VENGA OLTREPASSATO IL PERIODO DI SEI MESI PER IL COLLAUDO DELL ESTINTORE QUANDO SI AVVICINA LA DATA DI SCADENZA L ADDETTO DEVE CONTATTARE LA DITTA INCARICATA AL COLLAUDO DELL ESTINTORE PER SOLLECITARE IL CONTROLLO VED ADDETTO N 06 DELL ELENCO INCARICATI D VERIFICARE CHE VENGA RISPETTATO IL DIVIETO DI FUMO ALL INTERNO DEI VANI DELL EDIFICIO VED ADDETTO N 09 DELL ELENCO INCARICATI OPERAZIONI PER L EVACUAZIONE IN CASO DI EMERGENZA 02 IL REFERENTE DELLA SICUREZZA DEL PLESSO INSIEME AGLI ADDETTI DEVE EFFETTUARE LE SEGUENTI PROCEDURE A PREDISPORRE CHE CHIUNQUE INDIVIDUI UN PERICOLO ALL INTERNO DELL EDIFICIO INFORMI IMMEDIATAMENTE GLI ALTRI UTENTI DEL PLESSO B PREDISPORRE CHE IN CONSEGUENZA AL VERIFICARSI DI UNA SITUAZIONE DI EMERGENZA VENGA DIRAMATO L ORDINE DI EVACUAZIONE SECONDO QUESTI CRITERI
70. RTATO VALUTAZIONE POSSIBILE CON GRAVISSIME CONSEGUENZE SITUAZIONE PERICOLOSA LESIONI DORSO LOMBARI VALUTAZIONE POSSIBILE CON MODESTE CONSEGUENZE SITUAZIONE PERICOLOSA ALTERAZIONE AL RACHIDE PER SFORZI ECCESSIVI E RIPETUTI DEL LAVORATORE VALUTAZIONE POSSIBILE CON MODESTE CONSEGUENZE 17 SITUAZIONE PERICOLOSA INVESTIMENTO DA AUTOMEZZO DI CANTIERE CAUSA LA RIDOTTA MOBILITA DURANTE LA MOVIMENTAZIONE DEL CARICO VALUTAZIONE POSSIBILE CON GRAVI CONSEGUENZE MISURE ED AZIONI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE NOTA GENERALE ALL INTERNO DEL LUOGO DI LAVORO E SEMPRE SEVERAMENTE VIETATO FUMARE E BUONA NORMA UTILIZZARE SEMPRE MEZZI MECCANICI DURANTE LA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI MATERIALI EVITARE DI PRELEVARE O DEPOSITARE OGGETTI A TERRA O SOPRA L ALTEZZA DELLA TESTA ET PREFERIBILE SPOSTARE OGGETTI NELLA ZONA COMPRESA TRA L ALTEZZA DELLE SPALLE E L ALTEZZA DEI FIANCHI EVITARE DI RUOTARE SENZA NECESSITA LA SCHIENA FARE IN MODO CHE LA ZONA DI PRELIEVO E QUELLA DI DEPOSITO SIANO ANGOLATE FRA 080 AL MASSIMO DI 90 POSSIBILMENTE FARE SCIVOLARE L OGGETTO ANZICH SOLLEVARLO EVITARE DI TRASPORTARE OGGETTI PESANTI E O INGOMBRANTI PER LUNGHI PERCORSI FARE IN MODO DI PREVEDERE RICORRENTI SOSTE PRIMA DI SOLLEVARE GLI OGGETTI VALUTARNE IL PESO SOLLEVARE UN CARICO BRUSCAMENTE E SE NON SI RIESCE AL PRIMO TENTATIVO RINUNCIARE FACENDOSI AIUTARE DA PIU OPERATORI DISTRIBUENDO ADEGUATAMENT
71. SITUAZIONE PERICOLOSA N 13 USO DI SCALE E O RIPIANI PER LAVORAZIONI IN ELEVATO R INTERFERENZIALI SI VALUTAZIONE POSSIBILE CON GRAVI CONSEGUENZE SITUAZIONE PERICOLOSA N 14 R PER USO DI A DECESPUGLIATORE DOTATO DI LAMA O FILO B TTRATTORI TAGLIAERBA C MOTOSEGHE R INTERFERENZIALI SI VALUTAZIONE POSSIBILE CON GRAVI CONSEGUENZE SITUAZIONE PERICOLOSA N 21 RISCHIO PER IL TRASPORTO DEI RIFIUTI R INTERFERENZIALI SI VALUTAZIONE POSSIBILE CON MODESTE CONSEGUENZE SITUAZIONE PERICOLOSA N 22 RISCHIO PER USO PIATTAFORMA AUTOCARRATA 25 mt R INTERFERENZIALI SI VALUTAZIONE POSSIBILE CON GRAVI CONSEGUENZE SITUAZIONE PERICOLOSA N 23 RISCHIO PER USO CAMION CON CESTELLO R INTERFERENZIALI SI VALUTAZIONE POSSIBILE CON GRAVI CONSEGUENZE SITUAZIONE PERICOLOSA N 24 RISCHIO PER ERRATA EVACUAZIONE DAI PLESSI IN CASO DI EMERGENZA R INTERFERENZIALI SI VALUTAZIONE POSSIBILE CON GRAVI CONSEGUENZE SITUAZIONE PERICOLOSA N 25 RISCHIO PER MANCATO ERRATO PRONTO SOCCORSO IN CASO DI EMERGENZA R INTERFERENZIALI SI VALUTAZIONE POSSIBILE CON GRAVI CONSEGUENZE SITUAZIONE PERICOLOSA N 26 RISCHIO PER LE LAVORATRICI GESTANTI SITUAZIONE PERICOLOSA N 27 SMALTIMENTO RIFIUTI SPECIALI R INTERFERENZIALI SIV VALUTAZIONE POSSIBILE CON GRAVI CONSEGUENZE SITUAZIONE PERICOLOSA N 28 PROCEDURE PER INFORMAZIONE FORMAZIONE DI UN DIPENDENTE NEOASSUNTO INTRALCIO NELLE LAVORAZIONI S
72. SPOSTA MULTIPLA PER OGNI QUESITO SARANNO PREDISPOSTE 3 RISPOSTE DI CUI UNA ESATTA I QUESTIONARI IN OGNI INCONTRO SONO UGUALI PER TUTTI I PARTECIPANTI ALLA FINE DEL CORSO VIENE DISTRIBUITO AI PARTECIPANTI MATERIALE INFORMATIVO E FORMATIVO LA DITTA APPALTATRICE SE RILEVA CHE QUALCHE ELEMENTO DI RISCHIO PERICOLO 0 QUALCHE ATTIVITA PROCEDURA SIA STATO A RILEVATO A E O ESAMINATA IN MODO INSUFFICIENTE E O POCO PRECISO DEVE COMUNICARE QUESTO RILIEVO AL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DEL PROPRIO SETTORE CHE PROVVEDERA QUANTO PRIMA A FARE AGGIORANARE SE NECESSARIO IL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI E O LE PROCEDURE OPERATIVE 34 ONERI PER LA SICUREZZA COMPUTO METRICO RELATIVO A TUTTI GLI ADEMPIMENTI LE ATTREZZATURE ED I DISPOSITIVI NECESSARI PER OTTENERE NELLA GLOBALITA DEI LAVORI IN OGGETTO UNA CORRETTA ED EFFICIENTE PROCEDURA PER L ATTUAZIONE DI OGNI ATTIVITA OPERATIVA E PER RIDURRE ELIMINARE I RISCHI INTERFERENZIALI LA TOTALITA DI QUESTI INTERVENTI ADEMPIMENTI ATTREZZATURE DISPOSITIVI RIGUARDANO GLI ACCORGIMENTI CHE IN VIRTU DI TUTTE LE NORME VIGENTI NON SONO GIA PREVISTI E O ADOTTATI PER OPERARE IN GENERALE IN SICUREZZA PERTANTO QUESTI INTERVENTI RIGUARDANO GLI ADEMPIMENTI NECESSARI PER EFFETTUARE IN SICUREZZA OGNI ATTIVITA INDICATA NEL PRESENTE DOCUMENTO OSSIA A
73. TARE I PARAPETTI E L IMPALCATO CON LE STESSE MODALITA DEI PONTEGGI FISSI NON CONSENTIRE LA PRESENZA DI PIU DI DUE PERSONE CONTROLLARE CHE SIANO ANCORATI A PARTI STABILI AD OGNI LIVELLO DI LAVORO PRIMA E DURANTE L L UTILIZZO DEI MACCHINARI VERIFICARE CHE LE APERTURE PROSPICENTI IL VUOTO SIANO PERIMETRATE E CONFINATE CON IDONEE E SOLIDE BARRIERE ALTE OLTRE 2 METRI CHE NON PERMETTANO LA MINIMA POSSIBILITA DI INTRUSIONE DI PARTI DEL CORPO PROVVEDERE AD UNA CHIARA SEGNALAZIONE DEL PERICOLO PRIMA DELLO SPOSTAMENTO ASSICURARSI CHE NON ESISTANO ALL INTERNO DEL VANO OSTACOLI PARTICOLARMENTE PERICOLOSI ISTRUENDO GLI ADDETTI ALLA CORRETTA ESECUZIONE DELLE MANOVRE ESEGUIRE LA CORRETTA E COSTANTE MANUTENZIONE CONTROLLARE CHE IL MACCHINARIO VENGA SEMPRE MOVIMENTATO ALLA MINIMA VELOCITA VIETARE L UTILIZZO AI MINORI DI 18 ANNI ASSICURARSI CHE QUALUNQUE OPERAZIONE MESSA A PUNTO 514 ESEGUITA DA PERSONALE SPECIALIZZATO O3B IN PRESENZA DI SCALE FISSE A GRADINI PREVEDERE SU LATI APERTI DELLE RAMPE DI SCALE E DEI RELATIVI PIANEROTTOLI IL PARAPETTO CON RELATIVO FERMAPIEDE INSTALLARE IL CORRIMANO SU ALMENO UN LATO DELLE RAMPE 04B SCALE PORTATILI UTILIZZARE SOLO SCALE IDONEE CON I PIOLI INCASTRATI AI MONTANTI E MUNITE DI TIRANTI IN FERRO ALLE ESTREMITA SISTEMARE E VINCOLARE LE SCALE DURANTE L USO SE CIO NON E POSSIBILE PREVEDERE ALTRA PERSONA CHE LA TRATTENGA AL PIEDE SCALE CON LUNG
74. UTO AD UNA ERRATA POSTAZIONE OPERATIVA DURANTE LO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITA LAVORATIVA VALUTAZIONE UNA SBAGLIATA ATTIVITA LAVORATIVA PUO PROVOCARE DANNI DI LIEVE MEDIA ALTA ENTIT MISURE ED AZIONI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE 5 NOTA GENERALE ALL INTERNO DEL LUOGO DI LAVORO SEMPRE SEVERAMENTE VIETATO FUMARE CONTROLLARE CHE IL FUNZIONAMENTO DELLE ATTREZZATURE E DI OGNI MEZZO CARRABILE UTILIZZATO SIA REGOLARE CONTROLLARE CHE LO SPAZIO A DISPOSIZIONE DELL OPERATORE SIA SUFFICIENTE PER OTTENERE UNA POSIZIONE COMODA CURARE L ORDINE E LA PULIZIA DELLE AREE DI LAVORO SEGNALARE ADEGUATAMENTE GLI OSTACOLI ED OGNI ALTRA EVENTUALE FONTE DI PERICOLO CHE NON PUO ESSERE ELIMINATA IN QUANTO NECESSARIA PER LO SVOLGIMENTO DI UNA FASE LAVORATIVA ILLUMINARE SUFFICIENTEMENTE CON LUCE NATURALE O ARTIFICIALE UN AMBIENTE DI LAVORO E DI PASSAGGIO OCCUPATI PER UNA FASE LAVORATIVA IN MODO DA RENDERE SICURO ED AGEVOLE IL MOVIMENTO DELLE PERSONE E LE VARIE FASI OPERATIVE u EVITARE INGOMBRI ED OSTACOLI DURANTE LE LAVORAZIONI SIA A TERRA CHE IN ALTEZZA u CONTROLLARE CHE SIANO EVITATI RUMORI ECCESSIVI PROTEGGERE LE ZONE DI LAVORO DA EVENTUAALI PROIEZIONI DI MATERIALI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE DPI PER QUESTA PROCEDURA OPERATIVA E PREVISTO L USO DEI SEGUENTI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE INDUMENTO DA LAVORO CASCO GUANTI SCARPE DI SICUREZZA CON SU
75. VORO QUESTA PROCEDURA DEVE ESSERE APLICATA PER LE LAVORATRICI GESTANTI ATTREZZATURE DI LAVORO NONSONO PREVISTE ATTREZZATURE DI LAVORO SPECIFICHE RISCHI INDIVIDUAZIONE E VALUTAZIONE SITUAZIONE PERICOLOSA LAVORI CHE COMPORTANO UNA SITUAZIONE IN PIEDI PER PI DI MET DELL ORARIO O CHE OBBLIGANO AD UNA POSIZIONE PARTICOLARMENTE AFFATICANTE R RISCHIO P x G 12 IL RISCHIO NECESSITA DI ALTA ATTENZIONE LIVELLO DI PROBABILIT P LIVELLO STIMATO DI PROBABILIT DI INSORGENZA DEL RISCHIO MAGNITUDO 6 GRAVITA DEL RISCHIO VALUTAZIONE UNA SBAGLIATA PROCEDURA OPERATIVA PUO PROVOCARE DANNI DI MEDIA ALTA ENTIT SITUAZIONE PERICOLOSA LAVORI CHE POSSONO COMPORTARE UN CONTATTO CON PORTATORI SANI DI MALATTIE INFETTIVE R RISCHIO P 6 10 IL RISCHIO NECESSITA DI ALTA ATTENZIONE LIVELLO DI PROBABILITA P LIVELLO STIMATO DI PROBABILITA DI INSORGENZA DEL RISCHIO MAGNITUDO G GRAVITA DEL RISCHIO VALUTAZIONE UNA SBAGLIATA PROCEDURA OPERATIVA PUO PROVOCARE DANNI DI MEDIA ALTA ENTIT SITUAZIONE PERICOLOSA LAVORI CHE COMPORTANO PER RAGGIUNGERE IL LUOGO DI LAVORO L USO DI TRENI E O DI PULLMAN E O DI AUTO E O DI OGNI ALTRO MEZZO DI COMUNICAZIONE IN MOTO R RISCHIO P G 12 IL RISCHIO NECESSITA DI ALTA ATTENZIONE LIVELLO DI PROBABILIT P LIVELLO STIMATO DI PROBABILIT DI INSORGENZA DEL RISCHIO 32 MAGNITUDO G GRAVITA D
76. ZZATURE DI LAVORO AUTOMEZZI AZIENDALI RISCHI INDIVIDUAZIONE E VALUTAZIONE SITUAZIONE PERICOLOSA INVESTIMENTO DEGLI OPERATORI CHE TRANSITANO LUNGO I PERCORSI DEGLI AUTOMEZZI SPECIE NELLE OPERAZIONI DI RETROMARCIA VALUTAZIONE POSSIBILE CON GRAVI CONSEGUENZE SITUAZIONE PERICOLOSA CEDIMENTO DEL FONDO STRADALE E CONSEGUENTE RIBALTAMENTO DELL AUTOMEZZO CON PERICOLO PER L AUTISTA E PER GLI OPERATORI A RIDOSSO DELL AUTOMEZZO STESSO VALUTAZIONE IMPROBABILE CON GRAVI CONSEGUENZE SITUAZIONE PERICOLOSA CADUTA DI MATERIALE TRASPORTATO DAGLI AUTOMEZZI SUGLI OPERATORI VALUTAZIONE IMPROBABILE CON GRAVI CONSEGUENZE SITUAZIONE PERICOLOSA INCIDENTI PER MALFUNZIONAMENTO DEI DISPOSITIVI FRENANTI O DI SEGNALAZIONE DELL AUTOMEZZO VALUTAZIONE IMPROBABILE CON GRAVI CONSEGUENZE SITUAZIONE PERICOLOSA PERICOLO DI URTI CONTRO OSTACOLI FISSI E MOBILI DURANTE IL TRANSITO VALUTAZIONE POSSIBILI CON MODESTE CONSEGUENZE MISURE ED AZIONI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE VERIFICARE L EFFICIENZA DEL DISPOSITIVI FRENANTI DI SEGNALAZIONE ACUSTICA E LUMINOSA E REGOLARE GLI SPECCHIETTI RETROVISORI E LATERALI DURANTE IL TRANSITO ADEGUARE LA VELOCIT AI LIMITI CONSENTITI ALL INTERNO DELL AREA DI PERTINENZA DELL AZIENDA PROCEDENDO A PASSO D UOMO NELLE VICINANZE DI OPERATORI IN SITUAZIONE DI SCARSA VISIBILITA FARSI ASSISTERE DA PERSONALE A TERRA DURANTE LE OPERAZIONI IN RETROMARCIA CARICARE MATERIALE SFUSO

`PROCEDURE OPERATIVE - D.U.V.R.I.`

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