Home

Lez. COLAFEMMINA mod B2

1. Negli ambienti scolastici tuttavia l influenza di questo elemento di N discomfort attenuata dal fatto che la posizione di lavoro non necessariamente fissa durante lo svoleimento delle lezioni o delle altre attivit svolte Il rischio spesso collegato al livello non idoneo dell illuminazione di alcuni locali o passaggi per cui possibile inciampare scivolare o urtare contro elementi ingombranti o sporgenti PAVIMENTO SCIVOLOSO PERICOLO DI CADUTA dott ing Giovanni Colafemmina 132 Rischio microclima Il microclima il complesso dei parametri climatici temperatura dell aria umidit relativa ventilazione che caratterizzano un ambiente di lavoro e condizionano lo scambio termico fra soggetto e ambiente ed il benessere termico comfort termico dei lavoratori ig PERATURA sai VENTILAZIONE KA s i dd UMIDITA 34 d A VESTIARIO PERCEZIONE SOGGETTIVA dott ing Giovanni Colafemmina 133 Una situazione di benessere termico soggettiva ed caratterizzata dall equilibrio tra la quantit di calore prodotta dall organismo e la quantit di calore assunta dall ambiente o ceduta all ambiente attraverso diversi meccanismi di termoregolazione Lo stress termico pertanto quella condizione microclimatica nella quale entrano in funzione i meccanismi di termoregolazione per mantenere l equilibrio termico del corpo dott ing Giovanni Colafemmina 1
2. Gli interventi sugli impianti elettrici devono quindi essere effettuati solo da personale esperto ovvero da personale con istruzione conoscenza ed esperienza rilevanti tali da consentirle di analizzare 1 rischi e di evitare 1 pericoli che l elettricit pu creare I lavori di installazione trasformazione ampliamento e manutenzione straordinaria degli impianti elettrici devono essere accompagnati dalla dichiarazione di conformit tale documento infatti rappresenta l unico atto che certifica che 1 lavori sono stati eseguiti a regola d arte 18 dott ing Giovanni Colafemmina La costruzione a regola d arte degli utilizzatori elettrici pu essere certificata da l marcatura CE 2 marchio IMQ 3 dichiarazione del costruttore La marcatura CE di conformit costituita dalle iniziali CE ed apposta dal fabbricante o dal suo mandatario stabilito nell Unione Europea un requisito indispensabile per la commercializzazione del prodotto La presenza del marchio purtroppo non sempre garanzia di massima sicurezza perch in diversi casi viene apposto anche senza 1l rispetto del requisiti essenziali di sicurezza della normativa di riferimento Pertanto la presenza della marcatura cautelativamente da ritenersi un requisito solo necessario per la sicurezza dott ing Giovanni Colafemmina 19 Il simbolo di doppio isolamento due quadrati concentrici o la marcatura Class
3. Le taglierinme manuali possono essere fonte di infortunio qualora usate senza l opportuna accortezza La prevenzione si realizza facendone un uso corretto ed attento e applicando opportune protezioni alla lama che non permettano alcun contatto diretto da parte dell operatore Il rischio maggiore nell uso delle taglierine manuali quello di ferite o amputazioni alle dita La cattiva abitudine di non sostituire le protezioni danneggiate o inefficienti infatti annulla qualsiasi condizione di sicurezza rendendo possibile il contatto o l urto di dita mani e avambracci contro la lama peraltro spesso lasciata erroneamente a riposo in posizione alzata Non bisogna manomettere le protezioni della lama e al termine dell operazione di taglio occorre lasciare la lama in posizione completamente abbassata e protetta Le protezioni pertanto devono essere tolte soltanto per sostituirle immediatamente con altre di pari o di maggior efficienza dott ing Giovanni Colafemmina 67 La cucitrice a punti metallici pu divenire pericolosa quando in caso di blocco o inceppamento si tenta di liberarla dai punti incastrati Infatti quando si mandata in blocco l apparecchiatura nel tentativo di cucire fascicoli composti da troppi fogli operando con strumenti inadeguati nel tentativo di liberarla dai punti aggrovigliatisi e di riattivarla si pu essere feriti alle mani o peggio si pu essere feriti in viso dal punti proie
4. Ministero dell Istruzione dell Universit e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Basilicata DIREZIONE GENERALE www utsbasilicata it Corso per ASPP mod B2 Rischi di settore infortuni e agenti fisici rischio elettrico meccanico macchine e attrezzature dott ing Giovanni Colafemmina Coordinatore CONTARP Consulenza Tecnica Accertamento Rischi e Prevenzione Direzione Regionale INAIL Basilicata Ieri non si lavorava sempre in sicurezza dott ing Giovanni Colafemmina 2 Oggi si lavora in sicurezza La sicurezza uno degli aspetti del nostro sistema lavorativo che viene ancora oggi spesso trascurato se non ignorato dott ing Giovanni Colafemmina 3 Dai dati INAIL emerge che ogni anno vengono presentate dagli studenti oltre 90mila denunce di infortunio e di queste 250 vengono indennizzate per inabilit permanente il 23 degli studenti indica come cause degli infortuni le cadute il 19 l urto contro ostacoli ed il 17 dichiara di essere stato colpito Infortuni denunciati dagli studenti 2000 CE Femmine dott ing Giovanni Colafemmina 4 Dai dati INAIL emerge che ogni anno vengono presentate dagli insegnanti quasi 13 900 denunce di infortunio di cui 1 85 riguarda le donne i docenti pi colpiti hanno mediamente tra i 40 ed i 60 anni di et con la particolarit di punte tra i 50 ed i 60 al sud la frequenza degli infortuni
5. caduta dell anta Inciam pch Impatto schiacciamento sul bardo principale di chiusura AJ Impatto e schiacciamento nell area di apertura 0 Impatto nell area di chiusura impatto mell area di apertura BI e nell area di chiusura 1 INTERXWENTI DI SICUREZZA La cora delle ante daaag essre limitata in apertura in chiusura cha Formi meccani i la Co orm priora i lo felat cermbpre digan ra qura nta so sdrt stalli Le soge presenti qualora supenon a S mam devono esserne cpr firmate fe evidenziate rese rbal oo modellar al Frizione sul motore oppure installazione dii un hoardo sentite H aprett ne le dirtamrte dii s uirerra imme 50 orm cla a pen rent z r 9 a n oppure installare un aarda sensibile mella parte mbeta delle ante installo re ima coppia di fotocdiule sulla parte esienna rstalla re una seconda coppia di fotocellule anche nella parte imtenta al cancello dott ing Giovanni Colafemmina 87 schiacciamento Rischi di impatto e schiacciamento dovuti al movimento del cancello tratto dalla guida UNAC Associazione costruttori di infissi motorizzati e automatismi per serramenti in genere dott ing Giovanni Colafemmina 88 In relazione al tipo di uso che viene fatto della chiusura automatizzata le persone sono suddivise in tre gruppi gt Gruppo I persone informate in area privata Solo un limitato nume
6. indossare opportune protezioni prima di sottoporsi all esposizione dott ing Giovanni Colafemmina 105 L ipoacusia una diminuzione dell udito mentre la sordit la perdita totale o parziale dell udito con difficolt ad udire distintamente suoni e rumori L ipoacusia da rumore la sordit bilaterale causata da prolungata esposizione al rumore Per poter esprimere una corretta diagnosi il Medico legale ha bisogno dell anamnesi clinica e lavorativa dove in quest ultima essenziale avere a disposizione 1 valori fonometrici in termini di livello di esposizione personale quotidiano Lex gn CUI stato soggetto il paziente negli anni pregressi L ipoacusia da rumore viene intesa come lpoacusia percettiva o neurosensoriale in cui il tracciato ha un andamento tipico della tecnopatia da rumore con deficit prevalente a 4 kHz 4 000 Hz normalmente bilaterale e simmetrico dott ing Giovanni Colafemmina 106 Poich il suono una forma di energia 11 suo potenziale nocivo per l udito ed il resto dell organismo non dipende solamente dal livello intensit e frequenza ma anche dalla durata del tempo di esposizione Il danno da rumore dipende da gt livello del rumore gt durata dell esposizione gt suscettibilit individuale gt tipologia di rumore costante continuo impulsivo interrotto AD ZONA CON LIVELLO SONORO SUPERIORE A 85 dB A VIETATO
7. preferenzialmente con aperture naturali e quando ci non sia possibile con impianti di areazione dott ing Giovanni Colafemmina 141 Le aperture naturali porte e finestre non devono essere a loro volta fonti di rischi dott ing Giovanni Colafemmina 142 L AIl to IV del D Lgs n 81 2008 inoltre chiarisce quanto segue 1 9 1 2 Se viene utilizzato un impianto di aerazione esso deve essere sempre mantenuto funzionante Ogni eventuale guasto deve essere segnalato da un sistema di controllo quando ci necessario per salvaguardare la salute dei lavoratori 1 9 1 3 Se sono utilizzati Impianti di condizionamento dell aria o di ventilazione meccanica essi devono funzionare in modo che 1 lavoratori non siano esposti a correnti d aria fastidiosa 1 9 1 4 Gli stessi impianti devono essere periodicamente sottoposti a controlli manutenzione pulizia e sanificazione per la tutela della salute dei lavoratori dott ing Giovanni Colafemmina 143 La FAQ del Ministero del lavoro e delle politiche sociali del 3 ottobre 2012 chiarisce che l eventuale violazione di tali disposizioni potr essere segnalata nell ambito della struttura aziendale al RLS tra 1 cul compiti espressamente rientra quello di segnalare le eventuali irregolarit riscontrate I soggetti deputati al relativo controllo sono gli Organi di vigilanza di cui all art 13 del D Lgs n 81 2008 A tali organi
8. devono essere illustrati ai lavoratori in opportune riunioni di informazione e formazione al termine delle quali deve essere redatto un apposito verbale datato e firmato dai formatori e dal lavoratori TEPP dott ing Giovanni Colafemmina 14 L aggiornamento e la revisione del DVR devono essere effettuati entro 30 giorni in occasione di risultanze delle riunioni periodiche in materia di sicurezza modifiche significative dell orsanizzazione aziendale o della logistica dei luoghi di lavoro che facciano variare il profilo di rischio alla base della precedente valutazione introduzione di nuove attrezzature sostanze pericolose e processi produttivi nuovi dispositivi legislativi scadenze periodiche a cura del Servizio di Prevenzione e Protezione dott ing Giovanni Colafemmina 15 Check list senerica per individuare i fattori di rischio Accessi ed aree di transito Spazi ambienti e posti di lavoro Macchine attrezzature ed impianti Manutenzione macchine attrezzature ed impianti Attrezzi manuali Manipolazione manuale di oggetti Depositi magazzini Impianti elettrici Apparecchi a pressione Reti e apparecchi distribuzione gas Apparecchi di sollevamento Mezzi di trasporto Esposizione ad agenti chimici Esposizione ad agenti cancerogeni Esposizione ad agenti biologici Esposizione al rumore Esposizione a vibrazioni al corpo intero Esposizione a vibrazioni al sistema mano braccio E
9. differenziale di 30 mA Tale dispersione oltre ad essere causata da apparecchiature elettriche difettose pu essere causata anche dal contatto diretto di parte del corpo umano non isolata con un elemento in tensione di un impianto realizzato non a regola d arte L interruttore differenziale anche quello da 10 mA ad altissima sensibilit che si installa a protezione dei bagni non garantisce la sicurezza assoluta contro la folgorazione pur se rappresenta comunque una soluzione economica ed efficace per ridurne drasticamente il rischio Infatti il tempo di scatto del dispositivo sufficientemente lungo da consentire il passaggio nel corpo umano di dosi di corrente intensit x durata che in situazioni particolari possono anche essere mortali dott ing Giovanni Colafemmina 40 Norme di comportamento per una corretta gestione e fruizione degli impianti e utilizzatori elettrici accertarsi che l apparecchio fornito sia dotato di certificazioni omologazioni garanzie istruzioni d uso utilizzare l apparecchio secondo le istruzioni non manomettere gli apparecchi e o gli impianti qualsiasi lavoro sulle parti elettriche deve essere affidato a ditta qualificata non intervenire mai in caso di guasto Improvvisandosi elettricisti e in particolare non intervenire sul quadri o sugli armadi elettrici non rimuovere mail le canalette di protezione dei cavi elettrici segnalare subito la presenza di eventu
10. 2 5 m di altezza Pericoli di impatto od urto Pericoli di sollevamento di persone nel caso di chiusure con movimento verticale Pericoli legati all automazione ad esempio rischi di carattere elettrico Pericoli provocati da guasti nei dispositivi di sicurezza Pericoli che si presentano durante la movimentazione manuale della chiusura ad esempio se c un improvvisa ed imprevista rimessa in funzione Pericoli di inciampo Pericoli di superamento dei limiti dell anta che si traducono in possibili cadute dell anta stessa dott ing Giovanni Colafemmina 85 CANCELLO SCORREVOLE La ficpura a bito schematizza gl elementi ed i requisiti chi sicurezza fondamentali del cancello scorrevole maotoriz Zat Bardo serie sul battente in chiusura k Batente in apertura Fentoe delll anta mobile Giuida ad L atta ad impedire la fuomnuscit del cancello Cuda di scorrimento Mato Fama PRINCIPALI PERICOLI CHE POSSONO ESSERE PRESENTI NEI CANCELLI SCORREVOLI NON CORRETTAMENTE INSTALLATI E RELATIVI INTERVENTI DI SICUREZZA PERICOLI INTERVENTI DI SICUREZZA Perdita di stabilit e caduta La corsa delle ante deve essere limitata da tenmi maccanici di wde dell amta guata robustezza le ante non devono per nessun motivo poler uscire dalla propria sede Inciampo Le segli presenti qualora supe rnan a 5 mn dergo cssere appor tunameente esienziate rese visibili o modellate impatto sch
11. ACCEDERE SENZA PROTEZIONI ACUSTICHE dott ing Giovanni Colafemmina 107 normale conversazione Mn soglia del dolore 0 10 20 30 40 50 60 70 120 130 140 150 160 170 180 190 194 livello sonoro in dB A nelle vicinanze di un aereo che decolla stanza silenziosa Doo evi grossolana limite inferiore della salone isolato possibilit uditiva k ERRORE TANARO massimo livello J possibile macchina utensile motore elettrico da 50 Kw verniciatura a spruzzo dott ing Giovanni Colafemmina 108 Fasce di esposizione al rumore e misure di tutela La valutazione dell esposizione al rumore negli ambienti di lavoro viene effettuata in base al Titolo VIII del D Lgs n 81 2008 il quale prevede in funzione dell esposizione personale quotidiana di un lavoratore Lpxsgn espressa in dB A e calcolata nelle 8 ore giornaliere alcuni precisi obblighi dott ing Giovanni Colafemmina 109 Livello di esposizione E Fascia di Classe di i Indice di rischio personale giornaliero appartenenza appartenenza al ai sensi del Lex sn D Lgs n 81 2008 rischio rumore 0 lt lesa SBOODA sto essn BOB 1 RIGA ia 09 EEA rischio basso 80 dB A lt Lx gp lt 85 dB A 2 80 85 dB A con rumorosit in una o pi rischio attivit superiore a 85 dB A 85 dB A lt Lexsn lt 87 dB A n medio 85 dB A lt Lex sn S lt 87 dB A con rumorosit in una o pi attivit sup
12. IP li si trova su tutte le apparecchiature di classe II Le apparecchiature di classe II non richiedono la connessione di massa a terra essendo progettate e costruite in modo che un singolo guasto non possa causare il contatto con tensioni pericolose da parte dell utilizzatore Ci ottenuto in genere realizzando l involucro del contenitore in materiali isolanti o comunque facendo in modo che le parti in tensione siano circondate da un doppio strato di materiale isolante isolamento principale isolamento supplementare o usando Isolamenti rinforzati Esempi di apparecchiature di classe II sono 1 computer le stampanti 1 televisori le radio 1 videoregistratori e DVD la maggior parte delle lampade da tavolo dott ing Giovanni Colafemmina 20 Il simbolo IMQ dell Istituto del Marchio di Qualit lo si pu trovare non solo sui materiali elettrici ma anche su quelli a gas ed attesta che quel determinato prodotto ha superato tutta una serie di controlli finalizzati alla verifica della sua qualit e sicurezza Questo marchio a fini della sicurezza generalmente pi significativo della marcatura CE perch apposto da parte di un Ente Terzo Il marchio IMQ infatti viene assegnato in base a stretti controlli gestiti da tecnici terzi che verificano e certificano la sicurezza dei materiali e del prodotto in s prima della sua Immissione sul mercato I controlli volontari e non obbligatori per legge sono
13. dall altra cosicch il cuore non funge pi da pompa sanguigna E H Ha r j 5 n f DI J A I l i fl p i F PASSATA ANNA MYM A i I I ta nat J th Kd R AI fi Aj x VIGILA i i LA i a Mal A S 1 JA fed i a et a ah RIN Ida Ft ud PRU TTT f r L f F ian r NAARAAN KRERABA VERA AA PELI hi ITA in Iti LI If y Fl le Hi i F R KA iu i i I Ja i a E EE Wuji F I fi A i n i b III nota tr NE S E i dott ing Giovanni Colafemmina 30 La curva di sicurezza presenta gli effetti della scossa elettrica in funzione del valore della corrente passante nel corpo dell infortunato e della durata di tale passaggio in pratica la dose assorbita Notiamo come una corrente di 500 mA ovvero la corrente assorbita da una lampadina di 100 W circolante attraverso il corpo umano per 500 ms mezzo secondo o pi possa provocare la fibrillazione ventricolare I nessun effetto percepibile 2 si percepisce la corrente ma senza alcun effetto fisiologico dannoso 3 s1 possono manifestare effetti fisiologici contrazioni muscolari ma non mortali I 4 grave pericolo di morte A n E LD Sw Q Sa Sa Q R a LD ID e I DI R NA n R en Q R R gt 05 1 z 5 I ca 0 100 200 500 1002 2000 5000 10000 rrente passante per H corpo umano MA dott ing Giovanni Colafemmina 31 Per scongiurare il rischio
14. del 21 settembre 1996 questo ne escluso ma se dopo tale data avvengono modifiche significative allora il cancello rientrer nell applicazione e negli obblighi della direttiva Le modifiche significative non includono la ordinaria e la straordinaria manutenzione che sono quindi interventi che non fanno scattare l applicazione della direttiva dott ing Giovanni Colafemmina 83 Nel caso in cui s1 dovesse riparare un cancello realizzato e messo in funzione prima dell entrata in vigore delle norme europee EN 12453 ed EN 12445 novembre 2000 ma dopo l entrata in vigore della Direttiva Macchine 21 settembre 1996 l installatore tenuto a controllare la rispondenza dei requisiti di sicurezza alla direttiva macchine ed alla vecchia norma vigente al momento della messa in funzione UNI 8612 Nel caso 1il controllo fosse negativo la riparazione pu avere luogo solo se la chiusura viene adeguata alla direttiva macchine e alle norme di allora o meglio ancora a quelle attuali JN iih i l ier MT LL ct i dott ing Giovanni Colafemmina 84 Possibili pericoli associati al funzionamento automatizzato della chiusura O Pericoli di schiacciamento cesolamento convogliamento taglio o uncinamento ad esempio tra il bordo principale di chiusura e la sua battuta in corrispondenza del lato cerniere in corrispondenza del bordo inferiore del cancello ecc la zona di pericolo si intende estesa da 0 m a
15. hanno un terzo filo di colore giallo e verde che scarica nel terreno la corrente in caso di guasto Si deve per fare attenzione qualche volta il terzo filo c ma la messa a terra non efficace dott ing Giovanni Colafemmina 34 In generale l incendio e l esplosione di origine elettrica sono causati da condizioni anomale che vengono a determinarsi nel componente in particolare quadri elettrici e televisori o sulla conduttura essenzialmente in situazioni di sovraccarico di corrente o di cortocircuito che per la loro natura determinano sovracorrenti e un abnorme produzione di calore ci che poi innesca l incendio o l esplosione Il calore viene prodotto dalle parti attraversate da corrente a causa del fenomeno noto come effetto Joule ed tanto pi elevato quanto pi alto il valore della corrente circolante qocI e quanto pi lungo il tempo di esposizione qoct dott ing Giovanni Colafemmina 35 Il sovraccarico di corrente pu essere dovuto sia all inserzione di troppi carichi su un unica linea elettrica per esempio a causa di un uso indiscriminato di prese multiple sia a motori che s1 trovano a lavorare sotto sforzo in entrambi 1 casi il risultato una richiesta di corrente da parte degli utilizzatori superiore alla portata delle condutture che quindi s1 surriscaldano 36 dott ing Giovanni Colafemmina L utilizzo di pi prese ad
16. in itinere 20 contro l 11 del complesso degli infortuni evidenzia quanto sia rilevante il fenomeno della mobilit Infortuni lavoratori scuola Toti I lavoratori Insegnani DD initiners Mi in occasione di lavoro La tutela assicurativa dell INAIL scatta per tutti i docenti che per lo svolgimento della propria attivit didattica fanno uso di macchine elettriche o frequentano un ambiente dove queste sono presenti svolgono esperienze tecnico scientifiche o esercitazioni pratiche ed esercitazioni di lavoro comprese l educazione fisica e l attivit ludico motoria L assicurazione si estende anche agli infortuni in itinere percorso casa scuola casa dott ing Giovanni Colafemmina Indici di frequenza infortunistica per settore di attivit economica Valori espressi x 1 000 addetti INAIL esclusi i casi in itinere www Inall it DS S E SITA NARA ISS SR GSC Do QUEI Sa A DO a ot a 0 Le NI PT RN Cal LI dI S SS S Sla SR NA a oS So SS vo DI P VEST x SS E PS S al KS oa ge P SI Sgt SI E P LS Soa S d SO S ae v SA Ve Triennio 2007 2009 N Triennio 2006 2008 dott ing Giovanni Colafemmina OBBLIGHI del Datore di lavoro DL dott ing Giovanni Colafemmina Artt 17 18 28 e 29 del D Lgs n 81 2008 Il datore di lavoro in relazione alla natura dell attivit dell azienda ovvero dell unit produttiva in collaborazione con il RSPP e il m
17. inoltre pu avere sul corpo umano effetti fisiopatologici secondari a livello del sistema nervoso cardiovascolare uditivo VISIVO ecc La corrente elettrica infine pu anche provocare infortuni in modo indiretto spesso molto gravi come ad esempio nel caso delle cadute dall alto a seguito di una scossa elettrica dott ing Giovanni Colafemmina 28 La pericolosit della corrente elettrica per il corpo umano dipende v dal percorso v dall intensit v dal tempo di contatto v dalla particolare suscettibilit individuale all azione della corrente La corrente elettrica tende a seguire all interno del corpo umano il percorso che presenta minore resistenza La maggiore o minore pericolosit a parit di condizioni dovuta all interessamento di eventuali organi vitali Alcuni percorsi pi comuni sono e mano mani piedi e mano sx o dx torace e mano sx mano dx quando 1 piedi sono isolati da terra dott ing Giovanni Colafemmina 29 Il percorso mano piede ha la maggiore probabilit di provocare la fibrillazione ventricolare La fibrillazione ventricolare la principale causa di infortunio elettrico mortale responsabile di oltre 11 90 delle morti per folgorazione in quanto la corrente elettrica proveniente dall esterno altera la normale attivit elettrica del muscolo cardiaco Le fibre del cuore cominciano a contrarsi disordinatamente e indipendentemente luna
18. l Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro dell OMS Organizzazione mondiale della sanit ha classificato 1 CEM in radiofrequenza come possibilmente cancerogeni per l uomo il gradino pi basso della scala di valutazione sui fattori di rischio dei tumori adottata nel caso di evidenze scientifiche limitate e in cui 1l livello di correlazione non certo e nemmeno probabile dott ing Giovanni Colafemmina 164 Cellulari e malattie professionali INAIL Nessun rischio certo La Corte di Appello di Brescia ha riconosciuto il diritto alla rendita per malattia professionale con invalidit dell 80 a favore di un manager che er dodici anni per cinque sel ore al giorno aveva usato il telefonino Nel fare chiarezza dopo la sentenza 17438 della Corte di Cassazione che ha respinto il ricorso col quale IFINAIL ha contestato 1l suddetto diritto alla rendita per malattia professionale l Istituto ha precisato che la decisione della Corte di Cassazione non si traduce in un rincipio di carattere generale in ordine alla cancerogenicit delle onde elettromagnetiche In materia di malattie multifattoriali infatti questo giudizio deve essere supportato da studi epidemiologici e da dati di letteratura che siano condivisi dalla comunit scientifica che dimostrino la correlazione certa tra uso del cellulare e rischio tumori dott ing Giovanni Colafemmina 165 Come utilizzare responsabilmente 1
19. oltre che alla Procura della Repubblica territorialmente competente potr essere inoltrata una segnalazione quanto pi dettagliata e documentata possibile ai fini dell eventuale intervento Ispettivo dott ing Giovanni Colafemmina 144 Gli Organi di vigilanza di cui all art 13 del D Lgs n 81 2008 sono gt le ASL competenti per territorio gt 1il Corpo nazionale dei Vigili del fuoco per quanto di specifica competenza gt le Direzioni provinciali del lavoro che possono accedere ai luoghi di lavoro per effettuare verifiche in materia solo nei casi indicati nel comma 2 dell art 13 del D Lgs n 81 2008 a attivit nel settore delle costruzioni edili o di genio civile e pi in particolare lavori di costruzione manutenzione riparazione demolizione conservazione e risanamento di opere fisse permanenti o temporanee in muratura e in cemento armato opere stradali ferroviarie idrauliche scavi montaggio e smontaggio di elementi prefabbricati lavori in sotterraneo e gallerie anche comportanti l impiego di esplosivi b lavori mediante cassoni in aria compressa e lavori subacquei c ulteriori attivit lavorative comportanti rischi particolarmente elevati individuate con apposito DPCM dott ing Giovanni Colafemmina 145 La Legge Regionale Basilicata 29 giugno 2009 n 17 sancisce che al fine di prevenire la diffusione di malattie infettive in soggetti umani le strutture sanitarie pubbli
20. poi ripetuti periodicamente anche dopo la commercializzazione per la verifica nel tempo del rispetto degli standard qualitativi dott ing Giovanni Colafemmina 21 La corrente elettrica generata dal movimento vibratorio degli elettroni il cui flusso di carica negativa percorre 1l conduttore in un certo ordine Ogni fenomeno elettrico caratterizzato dalla tensione volt della forza motrice che lo produce dall intensit amp re dalla sua frequenza hertz e dalla resistenza ohm opposta dal conduttore che esercita una specie di attrito al movimento degli elettroni da AMPADINA GENERATORE dott ing Giovanni Colafemmina 22 Negli Impianti elettrici esistono due tipi principali di pericolo le correnti pericolose per il corpo umano scosse elettrocuzioni o folgorazioni le temperature troppo elevate che sono tali da provocare ustioni incendi o altri effetti pericolosi specialmente negli ambienti con forte presenza di materiali combustibili dott ing Giovanni Colafemmina 23 Si ha un contatto diretto quando una parte del corpo umano viene a contatto con una parte dell impianto elettrico normalmente in tensione Esempi di contatti diretti toccare un filo conduttore scoperto toccare la morsettiera di un motore elettrico toccare la ghiera metallica di un portalampade o toccare la vite di un morsetto Per la protezione contro 1 contatti elettrici diretti
21. protezioni e dei dispositivi di sicurezza dott ing Giovanni Colafemmina 54 E vietato pulire ollare o ingrassare a mano gli organi e gli elementi in moto delle macchine a meno che ci non sia richiesto da particolari esigenze tecniche dott ing Giovanni Colafemmina 55 E vietato compiere su organi in moto qualsiasi operazione di manutenzione o riparazione e registrazione dott ing Giovanni Colafemmina 56 dott ing Giovanni Colafemmina 57 dott ing Giovanni Colafemmina 58 IMOLA N SI DIAMETRO ESTERNO mm ia vELCOITA rpm EEE TIPO ABRASIVO INNS LEGANTE SIN SCAD EEE MACCHINE UTENSILI Biin E I S cd Ur Pa eer ee rm aa UE Mii ia n ee A HH e E E LIS ico e Seti z inn Cie Rei E PRETEEN E VIETATO RIPARARE EI DISPOSITIVI E O REGISTRARE DI SICUREZZA SU ORGANI IN MOTO dott ing Giovanni Colafemmina 59 Rischio mobili arredi e attrezzature da ufficio I cassetti delle scrivanie e degli schedari e le ante e gli sportelli dei mobili possono costituire un rischio di urto o infortunio se lasciati aperti dott ing Giovanni Colafemmina 60 I mobili devono essere mantenuti puliti ed in buone condizioni senza difetti schegge spigoli vivi e parti sporgenti e o taglienti La disposizione degli elementi d arredo deve essere effettuata in funzione dell illuminazione di eventuali ostacol
22. 34 L insoddisfazione pu essere causata dal disagio per il caldo o AUMENTANO LA Fame e conseguente alimentazione 5 dela se i REON DI panil adrenalina raradenakna omone stimolante la tiroide TSH per il freddo che prova il corpo nel suo complesso UNI EN ISO 7730 gt Vasocostizione cutanea s RIDUCONOLA O ae PERDITA DI CALORE ast A RIDUCONO LA PER na cimici L Vesodilatazione cutanea di stri PERDI DI CALORE dott ing Giovanni Colafemmina 135 L MI CROCLI MA VALUTAZIONE DEI RI SCHI Requisiti dei MI SURE DI LUOGHI DI LAVORO PREVENZI ONE Titolo OGHI DI LA dott ing Giovanni Colafemmina 136 dott ing Giovanni Colafemmina 137 DO A INAMEHTO f A ita eo lr pui TORRCOAOh ALE a BELLA PAEYENMDDHE HO UDDA Di LAVORO Coordinamento Tecnico per la sicurezza nei luoghi di lavoro delle Regioni delle Province autonome Microclima aerazione e illuminazione nei luoghi di lavoro Requisiti e standard Indicazioni operative e progettuali Linee Guida m collaborazione con Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro dott ing Giovanni Colafemmina 138 Per evitare situazioni di disconfort la temperatura ambientale non deve scendere al di sotto dei 20 C e non salire al di sopra dei 42 C l umidit relativa deve essere
23. Giovanni Colafemmina 97 Utilizzare le apposite attrezzature per eliminare lo sporco Delimitare le aree a rischio segnalando il pericolo dott ing Giovanni Colafemmina 98 Rischi da agenti fisici Ai fini del D Lgs n 81 2008 per agenti fisici s1 intendono 1l rumore gli ultrasuoni gli infrasuoni le vibrazioni meccaniche 1 campi elettromagnetici le radiazioni ottiche di origine artificiale il microclima e le atmosfere iperbariche che possono comportare rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori Art 180 comma 1 D Lgs n 81 2008 La valutazione dei rischi derivanti da esposizioni ad agenti fisici programmata ed effettuata con cadenza almeno quadriennale da personale qualificato nell ambito del Servizio di prevenzione e protezione in possesso di specifiche conoscenze in materia La valutazione dei rischi aggiornata ogni qual volta si verifichino mutamenti che potrebbero renderla obsoleta ovvero quando 1 risultati della sorveglianza sanitaria rendano necessaria la sua revisione Art 180 comma 2 D Lgs n 81 2008 dott ing Giovanni Colafemmina 99 Rischio rumore Il suono un fenomeno fisico causato da movimenti vibratori compiuti da un corpo in un mezzo elastico solido liquido o gassoso con l effetto di una variazione di pressione che pu essere o meno percepita dall orecchio umano Il suono in definitiva una trasmissione di energia meccanica attrav
24. Lgs n 81 2008 Informazione e formazione dei lavoratori Il datore di lavoro garantisce che i lavoratori esposti a valori uguali o superiori ai valori inferiori di azione Lexsn gt 80 dB A e Ppeak 112 Pa vengano informati e formati in relazione al rischi provenienti dall esposizione al rumore 118 dott ing Giovanni Colafemmina Rischio illuminazione L illuminazione rappresenta uno dei principali fattori ambientali atti ad assicurare 1l benessere nei luoghi di lavoro Valori di illuminazione errati sia in difetto che in eccesso oltre ad agire negativamente sullo stato di benessere individuale e sulla componente psichica del lavoratore con disaffezione dal lavoro e conseguente scadimento delle capacit lavorative possono essere causa di infortuni e produrre disfunzioni dell organo della vista I fattori che incidono maggiormente sul livello di benessere visivo e quindi sulle prestazioni di un individuo sono Q il livello di illuminamento O la distribuzione delle luminanze nel campo del visivo dott ing Giovanni Colafemmina 119 La strumentazione per la misura dell illuminazione il luxmetro che pu essere a cellula fotoelettrica e fotovoltaica L illuminamento si misura in Lux Lumen m ed esprime il flusso luminoso che raggiunge l unit di superficie La luminanza si misura in nit candele m ed esprime il rapporto tra l intensit luminosa prodotta in una determinata dire
25. a cabina gli Impianti elettrici a fune dott ing Giovanni Colafemmina 74 Il rischio Stress e panico a causa della mancanza di funzionamento dei dispositivi di illuminazione di emergenza e richiesta di aiuto 24 ore su 24 all interno della cabina ascensore La sicurezza Verificare periodicamente 1l corretto funzionamento ed effettuare la regolare manutenzione dott ing Giovanni Colafemmina 15 Il rischio Cadute e possibili incidenti a causa della inadeguata precisione di arresto della cabina dell ascensore La sicurezza Installare un dispositivo a regolazione elettronica del motore per il controllo permanente della velocit di cabina e quindi del livellamento al piano dott ing Giovanni Colafemmina 76 Il rischio Schiacciamento fra le antine che si chiudono repentinamente mentre l utente sta ancora uscendo o entrando nell ascensore La sicurezza Installazione pulizia e controllo di un dispositivo elettronico a barriera ottica sulle porte di cabina idoneo a provocare la riapertura delle porte prima che le antine arrivino ad urtare 1l passeggero dott ing Giovanni Colafemmina 17 Il rischio Disagio accesso ai comandi per le persone disabili va La sicurezza Installazione di bottoniere con Indicazioni in rilievo o braille posizionate ad un altezza che consenta un agevole utilizzo da parte delle persone
26. albero di Natale pericoloso per le sollecitazioni a flessione che introducono sugli alveoli delle prese fino a provocare l uscita del frutto fissato alla scatola con griffe e sovrariscaldamenti localizzati con pericolo di incendio Quando richiesto l uso simultaneo di pi apparecchi elettrici che non consumano molto pu essere utilizzata la ciabatta molto pi pratica e sicura dott ing Giovanni Colafemmina 37 Il cortocircuito elettrico una condizione pi estrema due parti conduttrici a tensione differente perdono l isolamento tra di loro con la conseguenza di una chiusura del circuito elettrico senza l interposizione di un carico In questo caso la corrente circolante limitata soltanto dalle bassissime impedenze dei conduttori e del generatore assume valori molto alti in un tempo molto breve con conseguenze spesso devastanti La protezione contro 1 corto circuiti ed 1 sovraccarichi ovvero contro le conseguenze dannose di temperature troppo elevate o di sollecitazioni meccaniche dovute a sovracorrenti che si possono produrre nei conduttori attivi pu essere ottenuta interrompendo automaticamente la sovracorrente prima che essa permanga per una durata pericolosa limitando la sovracorrente massima ad un valore non pericoloso tenuto conto della sua durata dott ing Giovanni Colafemmina 38 Per scongiurare 1l rischio di incendio o di esplosione si interpongono comunement
27. ali cavi danneggiati e con parti conduttrici a vista far sostituire 1 cavi le prese e le spine deteriorate rivolgendosi solo a Installatori qualificati dott ing Giovanni Colafemmina 4l accertarsi che sia stata tolta l alimentazione elettrica prima di effettuare qualsiasi semplice operazione sugli impianti anche la sostituzione di una lampadina o sugli apparecchi collegare l apparecchio a una presa di corrente idonea da 10A o da 16A in relazione all intensit di corrente assorbita dall apparecchio dott ing Giovanni Colafemmina 42 segnalare immediatamente eventuali difetti e o anomalie nel funzionamento degli Impianti e degli apparecchi richiedere 11 controllo di apparecchi in cui siano entrati liquidi o che abbiano subito urti meccanici fuori della norma ad es per caduta a terra accidentale segnalare prontamente l odore di gomma bruciata la sensazione di pizzicorio a contatto con un utensile elettrico o una macchina il crepitio all interno di un apparecchio elettrico per evitare possibili incidenti non coprire o nascondere con armadi o altre suppellettili 1 comandi e 1 quadri elettrici per consentire la loro ispezione e un pronto intervento in caso di anomalie non esporre gli apparecchi a eccessivo irraggiamento oppure a fonti di calore termosifoni stufe ecc dott ing Giovanni Colafemmina 43 collegare l apparecchio alla presa pi vicina evitare 1l pi poss
28. cazione dott ing Giovanni Colafemmina 122 Valori di illuminamento Norma UNI EN 12464 1 Illuminazione dei posti di lavoro POSTI DI LAVORO INTERNI Valori consigliati in funzione del compito e dell attivit Aree di circolazione corridoi passaggi Locali ad utilizzo generico Attivit con requisiti visivi specifici VDT ecc 600 1 000 1 200 1 800 123 Attivit con requisiti visivi di precisione Attivit con requisiti visivi speciali dott ing Giovanni Colafemmina I luoghi di lavoro devono disporre di sufficiente luce naturale ed essere dotati di dispositivi che consentano un illuminazione artificiale adeguata per salvaguardare la sicurezza la salute e 11 benessere di lavoratori 124 dott ing Giovanni Colafemmina L illuminazione dei luoghi di lavoro deve essere ottenuta per quanto possibile con luce naturale poich essa pi gradita all occhio umano essendo meno affaticante e con una discreta azione germicida grazie alla sua componente ultravioletta Nel caso di esposizione a luce solare diretta tuttavia bisogna evitare l abbagliamento ed 1 riflessi fastidiosi dott ing Giovanni Colafemmina 125 I luoghi di lavoro nei quali 1 lavoratori sono particolarmente esposti a rischi in caso di guasto dell illuminazione artificiale devono disporre di un illuminazione di emergenza di sufficiente intensit alimentata da una sorgente di energia indipen
29. cellulari Il Consiglio superiore di sanit riconoscendo che il quadro delle conoscenze merita di essere approfondito ma non giustifica allo stesso tempo particolare preoccupazione ha espresso una serie di raccomandazioni e suggerito semplici comportamenti volti alla riduzione dell esposizione ai CEM prodotti dai cellulari Utilizzare sistemi a mani libere auricolari e sistemi viva voce che consentono di allontanare il telefono dalla testa e dal corpo Limitare le telefonate non te a rr Lu Utilizzare messaggi di necessarie ridurre numero F o testo e durata dott ing Giovanni Colafemmina 166 Educare 1 bambini a un uso non indiscriminato limitato alle situazioni di necessit di CHE 4 k EEE fa RADIAZIONI CAMPO MAGNETICO CONTAMINAZIONE RADIOATTIVA RADIAZIONI IONIZZANTI ATTENZIONE TAMPO AD ALTA FREQUENTA ATTENZIONE CAMPO MAGNETICO RADIAZ TONA CONTROLLATA VIETATO ENTRARE CON OGGETTI METALLICI RADIAZIONI IONIZZANTI VIETU LI ACCESSI AI PORTATORI DI STIMOLATORI ELETTRICI PACEMARER I VIETATO USARE ESTINTORI CON BOMEOLE METALLICHE DINIETO II ACCESSO AI PORTATORI DI PROTESI METALLICHE VIETATO ENTRARE CON CARTE DI CREDITO 0 TESSERE MAGNETICEE LONA SORVEGLIATA CRITICIT IRRADIAZIONI zona DO PERIK LGGIO L VIETATO ENTRARE CON RADIAZIONI ULTRAVIOLETTE OROLOGI MECCANICI O DIGITALI CALCOLATRICI TASCABILI ECC DA SALDATURA dott ing Giovanni Colaf
30. che e private di cui all art 4 del D P R 14 gennaio 1997 gli studi odontoiatrici e odontotecnici le scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado nonch le strutture penitenziarie hanno l obbligo di provvedere a almeno una volta ogni anno e ogni qualvolta sia necessario a proprie spese all ispezione e al controllo igienico sanitario I del sistemi di condizionamento dell aria e di ventilazione 2 del sistemi di distribuzione e raccolta idrica e degli ambienti in generale ponendo particolare attenzione all individuazione di agenti biologici dott ing Giovanni Colafemmina 146 b almeno una volta ogni tre mesi e ogni qualvolta sia necessario a proprie spese I alla generale pulizia 2 alla sanificazione di certificata efficacia dell aria ambientale e degli arredi 3 se necessaria alla sanificazione degli impianti idrici e aeraulici Tall operazioni devono essere certificate dal Direttore Sanitario della struttura e riportate su apposito registro Annualmente dovranno essere eseguite specifiche analisi microbiologiche Le ASL territorialmente competenti assicurano ispezioni almeno una volta ogni due anni e ogni qualvolta se ne ravvisi l opportunit di tali Ispezioni deve essere tenuta apposita registrazione dott ing Giovanni Colafemmina 147 A Quando non conveniente modificare la temperatura di tutto l ambiente si deve provvedere alla difesa dei lavoratori contro le te
31. compresa tra il 50 60 la ventilazione o Vaerazione deve consentire un adeguato ricambio d aria e non creare correnti fastidiose velocit dell aria inferiore a 0 15 m s La strumentazione che viene usata per il campionamento del microclima la centralina microclimatica dott ing Giovanni Colafemmina 139 Il microclima pu causare rischi che sono connessi a situazioni di disconfort soggettivo I fattori di rischio pi frequenti sono e sbalzi termici eccessivi tra la temperatura esterna ed interna he e aria troppo secca o umida e correnti d aria I danni pi comuni sono e malattie da raffreddamento e dolori muscolo scheletrici o reumatici Il colpo di calore dovuto ad un intenso stress termico soprattutto nelle attivit estive all aperto caratterizzato da un improvviso innalzamento della temperatura corporea da confusione mentale Irascibilit delirio convulsioni e perdita di conoscenza dott ing Giovanni Colafemmina 140 L art 63 del D Lgs n 81 2008 sancisce che i luoghi di lavoro devono essere conformi ai requisiti indicati nell All to IV dello stesso T U che al punto 1 9 si occupa proprio del microclima prevedendo che nei luoghi di lavoro chiusi necessario far s che tenendo conto dei metodi di lavoro e degli sforzi fisici ai quali sono sottoposti 1 lavoratori essi dispongano di aria salubre in quantit sufficiente ottenuta
32. dente batterie gruppo elettrogeno EC illuminazione di emergenza Illuminazione Illuminazione di sicurezza di riserva illuminazione illuminazione di sicurezza Illuminazione di aree ad per l esodo antipanico alto rischio dott ing Giovanni Colafemmina 126 Le uscite di emergenza e le vie di fuga devono essere adeguatamente segnalate ed illuminate dott ing Giovanni Colafemmina 127 Verifica delle luci di emergenza Periodicamente va effettuato l accertamento mediante controllo del led di funzionamento che gli apparecchi siano effettivamente in ricarica in presenza di rete di alimentazione dott ing Giovanni Colafemmina 128 Un impianto di illuminazione di emergenza deve avere una autonomia di 1 2 ore dott ing Giovanni Colafemmina 129 Le principali situazioni di discomfort negli ambienti indoor sono generalmente legate al non corretto livello di illuminamento che pu determinare un eccessivo affaticamento della vista bruciore agli occhi ed a volte cefalea e senso di stanchezza in generale dott ing Giovanni Colafemmina 130 Alcuni problemi inoltre sono legati alla presenza di elevati contrasti di luminanza nel campo visivo dovuti alla mancanza di tende parasole alle finestre o nel caso di uso di videoterminali al non corretto posizionamento di questi rispetto alla sorgente di luce naturale dott ing Giovanni Colafemmina 131
33. di scossa elettrica necessita impedire che la corrente passi attraverso il corpo e limitare la corrente che pu attraversare 1l corpo ad un valore inferiore a quello patofisiologicamente pericoloso ovvero realizzare gli impianti elettrici a regola d arte proteggere gli utenti dai contatti diretti e dai contatti indiretti Protezione attiva Interrompe 1l circuito elettrico in modo che il tempo di contatto sia minimo es interruttori differenziali interruttori di massima corrente Protezione passiva Limita la tensione di contatto operando sui circuiti o sugli ambienti es Impianti di terra apparecchi a doppio isolamento dott ing Giovanni Colafemmina 32 Un impianto sicuro deve essere sempre corredato di un impianto di messa a terra efficiente che deve arrivare a tutti 1 punti di alimentazione prese punti luce ecc ed alle parti metalliche da proteggere bagni docce lavandini ecc La messa a terra il collegamento tra il terreno e le parti metalliche masse degli Impianti o utilizzatori che possono andare in tensione realizzato mediante un impianto di terra coordinato con l interruttore differenziale L impianto di terra insieme di dispersori o picchetti conduttori di terra collettori o nodi di terra conduttori di protezione ed equipotenziali scarica nel terreno le eventuali correnti disperse dott ing Giovanni Colafemmina 33 Gli impianti con la messa a terra
34. disabili DM 236 del 1989 ed installazione di indicatori e segnalatori acustici e luminosi dott ing Giovanni Colafemmina 78 Il rischio Incidenti causati dal sovraccarico in cabina La sicurezza Utilizzare gli ascensori secondo le indicazioni riportate nella apposita targhetta L uso dell ascensore deve essere limitato sia in funzione del numero di persone che del peso introdotto in cabina dott ing Giovanni Colafemmina 19 II DM 11 gennaio 2010 contiene le norme per l esercizio degli ascensori destinati al trasporto di persone in servizio pubblico mediante una cabina che si sposta lungo guide rigide verticali la cui inclinazione minore di 15 rispetto alla verticale Per la progettazione costruzione e installazione degli ascensori e dei relativi componenti di sicurezza si applica il capo I del DPR n 162 del 30 aprile 1999 di attuazione della Direttiva 95 16 CE La realizzazione dell impianto in adesione a norme armonizzate operata su base volontaria dall installatore costituisce presunzione di conformit al requisiti di sicurezza e tutela della salute delle persone di cui alla direttiva 95 16 CE dott ing Giovanni Colafemmina 30 Cancello scorrevole Nel momento in cui una porta o un cancello o qualsiasi altra apertura viene automatizzata essa diventa una macchina e come tale deve essere trattata Pertanto tutte le chiusure automatizzate porte cancel
35. e dei dispositivi di interruzione della corrente fusibili interruttori automatici rel termici quando questa assume proporzioni tali da poter creare danni Tali dispositivi di protezione si basano sul principio della limitazione dell energia passante ogni conduttore in base alla sua sezione e al tipo di guaina d isolamento ha un limite di sopportazione del calore che si sviluppa al suo interno per il passaggio della corrente I fusibili ad esempio hanno una caratteristica di intervento a tempo Inverso ossia In tempi brevi per correnti grandi e viceversa Al medesimo principio fisico rispondono 1 rel termici in genere preposti alla protezione dei motori pur con la differenza che questi al contrario dei fusibili non si distruggono al momento dell intervento permettendo 1l loro riutilizzo I moderni rel elettronici permettono di regolare con ampi margini la taratura delle soglie di intervento permettendo cos al progettista e al gestore dell impianto di realizzare una configurazione ottimale per qualsiasi situazione dott ing Giovanni Colafemmina 39 L interruttore differenziale o salvavita un dispositivo posto nel quadro elettrico che interviene automaticamente interrompendo l alimentazione quando si verifica una dispersione di corrente verso terra superiore ad un determinato valore negli uffici negli ambienti scolastici e negli Impianti civili in genere il valore limite di corrente
36. e quindi al rispetto della legge Pertanto non esistono sanzioni per chi non rispetta le norme volontarie mentre esistono sanzioni per chi non rispetta le Direttive Europee D altra parte per il rispetto di queste normative consente di dichiarare la presunzione di conformit alle Direttive Europee Un altro aspetto legislativo da ricordare tuttavia che i cancelli installati nei luoghi di lavoro devono rispettare i dettami del D Lgs n 81 2008 dott ing Giovanni Colafemmina 94 Il costruttore venditore installatore del cancello ha l obbligo di gt predisporre il fascicolo tecnico gt applicare sulla chiusura motorizzata la marcatura CE L INSTALLATORE PER OGNI IMPIANTO DEVE ESEGUIRE ANALISI DEI RISCHI PROGETTO MECCANICO COMPOSIZIONE E PROGETTO ELETTRICO ARCHIVIAZIONE A CARICO DELL INSTALLATORE DEL VERIFICA DI CONFORMIT FASCICOLO TECNICO DELL IMPIANTO da tenere per 10 anni MARCATURA CANCELLO DICHIARAZIONE CE dott ing Giovanni Colafemmina 95 L INSTALLATORE PER OGNI IMPIANTO DEVE CONSEGNARE AL COMMITTENTE L UTENTE FINALE DICHIARAZIONE CE DEVE FARSI CARICO DEL CORRETTO STATO DI SICUREZZA DELL IMPIANTO ISTRUZIONI D USO E MANUTENZIONE ESEGUENDO CONTROLLI IMPOSII REGISTRO DELLE MANUTENZIONI ALLE SCADENZE PREFISSATE dott ing Giovanni Colafemmina 96 Pulizia degli ambienti e Fai dira CAM LR PEGSICUSA ZI dott ing
37. edico competente nei casi in cul prevista la sorveglianza sanitaria dalla normativa vigente previa consultazione del RLS e gt valuta tutti i rischi ed elabora il documento di valutazione dei rischi DVR gt designa il RSPP Responsabile del Servizio di prevenzione e protezione dai rischi obblighi non delegabili dott ing Giovanni Colafemmina La valutazione dei rischi la valutazione globale e documentata di tutti 1 rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori finalizzata ad individuare le adeguate misure di prevenzione e di protezione e ad elaborare il programma delle misure atte a garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di salute e sicurezza dott ing Giovanni Colafemmina 9 L art 28 comma 1 del D Lgs n 81 2008 infatti prescrive che la valutazione dei rischi anche nella scelta delle attrezzature di lavoro e delle sostanze o dei preparati chimici impiegati nonch nella sistemazione dei luoghi di lavoro deve riguardare tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori ivi compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari tra cui anche quelli collegati allo stress _lavoro correlato e quelli riguardanti le lavoratrici in stato di gravidanza nonch quelli connessi alle differenze di genere all et alla provenienza da altri Paesi e quelli connessi alla specifica tipologia contrattua
38. el vuoto ha dott ing Giovanni Colafemmina L insieme di tutte le possibili onde elettromagnetiche al variare della frequenza viene chiamato spettro elettromagnetico 450 2200 MHz Corrente hu lt __ Onde radio gt Frequenza 100 MHz 300GHz Frequenza molto bassa estremamente Very Microonde bassa low frequency 300 MHz 300GHz Extremely VLF METER low frequency er ELF im Frequenza in hertz Hz KHz MHz G Hz 0 IR I0 106108 100 102 dos 10 10 J0 1022 dott ing Giovanni Colafemmina 1 33 L inquinamento elettromagnetico rappresenta uno dei principali AH problemi per la qualit della vita Il concetto di inquinamento elettromagnetico legato al concetto di radiazioni elettromagnetiche non ionizzanti radiazioni cio con frequenza inferiore a quella della luce infrarossa Le radiazioni non ionizzanti sono quelle radiazioni che non possiedono energia sufficiente a modificare il numero delle cariche elettriche presenti negli atomi Tutte le apparecchiature elettriche ed elettroniche per uso industriale e domestico sono fonte di onde elettromagnetiche dott ing Giovanni Colafemmina 154 Le principali sorgenti di campi elettromagnetici sono linee elettriche ed elettrodotti centrali di produzione e trasformazione dell energia elettrica sistemi di diffusione radio e televisiva impianti per la telefonia cellulare o mobile impianti col
39. ello all interno di un area privata le possibilit sono o limitare la forza di impatto o rilevare la persona all interno dell area escludendo di fatto la soluzione con la fotocellula dott ing Giovanni Colafemmina 2 Livello minimo di protezione A B C D E da adottare per il bordo principale di chiusura secondo la UNI EN 12453 in funzione della tipologia del comandi di attivazione e dell utilizzo Gruppo 1 Gruppo 2 Gruppo 3 Persone informate Fersone informate Fersone non informate Comando a uomo presente Gomando a distanza e chiusura In vista Comando a distanza e chiusura non in vista Comando automatico es comando di chiusura dott ing Giovanni Colafemmina 92 amp Im patto e schiscciem ento sul bordo principale di chiusura 6 Impwtto e schiacciamento nelleres di apertura C Impatto nellares di chiusure 1 D Schisccismento delle men sul bordo mto cerniere E Convoglisnnento dei piedi sul bordo inferiore Zone di rischio del cancello a battente Guida UNAC F Convoglismento delle mani sul gruppo azionamento G Convagliarento uncinamento taglio dovuti alla rnodellezione dell unta mobile dott ing Giovanni Colafemmina 93 Le norme UNI EN 12453 ed UNI EN 12445 sono norme volontarie come lo sono anche le norme CEI peraltro ma al contrario di queste non esiste una legge come la Legge n 186 68 che ne equipara 1l rispetto alla regola d arte
40. ellule atte a rilevare la presenza di persone od ostacoli Possono essere attivi su un solo lato o su entrambi 1 lati della porta o cancello Protezione E Dispositivi sensibili come le pedane o le barriere immateriali atti a rilevare la presenza di una persona ed installati in modo che questa non possa in alcun modo essere urtata dall anta in movimento Questi dispositivi devono essere attivi in tutta la zona pericolosa del cancello Per zona pericolosa la Direttiva Macchine intende una qualsiasi zona all interno e o in prossimit di una macchina in cui la presenza di una persona esposta costituisca un rischio per la sicurezza e la salute di detta persona dott ing Giovanni Colafemmina 90 Osserviamo che la protezione con sola fotocellula non pi ammessa in nessuna situazione Infatti nel classico caso di un cancello automatico di un abitazione privata che da sulla pubblica via ed attivato tramite un telecomando ad onde radio dalla tabella precedente ci accorgiamo che la sola fotocellula e D non pi sufficiente a garantire 11 livello di protezione richiesto dalla norma ma diventa un dispositivo accessorio da utilizzare unitamente ad un dispositivo di limitazione della forza di impatto C In totale quindi C D L alternativa quella di utilizzare un dispositivo di tipo E che estenda il rilevamento della presenza a tutta l area considerata pericolosa Nel caso invece di un canc
41. emmina 167 dott ing Giovanni Colafemmina Coordinatore CONTARP Consulenza Tecnica Accertamento Rischi e Prevenzione Direzione Regionale INAIL Basilicata Coordinatore della sede provinciale AIAS di Potenza AIAS Associazione professionale Italiana Ambiente e Sicurezza tel 0971 606632 e mail g colafemmina inail it 168
42. eriore a 87 dB A 5 bag D ONA rischio alto dott ing Giovanni Colafemmina 110 gt 85 dB A rischio in In generale Il rumore in un ambiente di lavoro deve essere il pi basso possibile compatibilmente con il tipo di lavorazione effettuata Nella scelta delle attrezzature occorre orientarsi verso quelle che producono minore rumore Si deve intervenire sulle macchine o sugli utensili esistenti e sui locali in modo da limitare l emissione di rumore e da ridurne la diffusione dott ing Giovanni Colafemmina 111 Per esempio attraverso l isolamento delle macchine o delle lavorazioni l uso di pareti divisorie adatte la sostituzione e o riparazione di parti rumorose la manutenzione ecc Talvolta pu essere conveniente creare cabine insonorizzate dalle quali i lavoratori controllano la lavorazione dott ing Giovanni Colafemmina 112 Dove non sia possibile intervenire direttamente alla fonte o dove gli interventi per la natura stessa delle lavorazioni non permettano di ridurre ulteriormente il rumore si doteranno i lavoratori di idonei mezzi di protezione cuffie antirumore e o tappi OBBLIGATORIO L USO DI PROTEZIONI ACUSTICHE dott ing Giovanni Colafemmina 113 Il fonometro integratore lo strumento pi semplice a disposizione per la misura del rumore Il circuito di ponderazione o pesatura del fonometro ha la funzione di comportarsi co
43. erso mezzi elastici sotto forma di vibrazioni meccaniche che si propagano con una velocit caratteristica del mezzo e si traducono in variazioni di pressione L orecchio umano percepisce la perturbazione dello stato di equilibrio dell aria e tale percezione pu essere piacevole disturbante lesiva per l udito dolorosa dott ing Giovanni Colafemmina 100 L orecchio lo strumento che permette all uomo di percepire le vibrazioni sonore e che trasforma gli impulsi meccanici trasmessi al suo interno in impulsi nervosi da inviare al cervello Il padiglione esterno ed il meato uditivo raccolgono le onde sonore e le convogliano al timpano L orecchio centrale agisce come un adattatore di impedenza tramite tre ossicini martello incudine e staffa la vibrazione sonora viene trasferita alla coclea nell orecchio interno che riempita di liquido e divisa in due dalla membrana basilare In risposta allo stimolo acustico il liquido trasmette il segnale alle migliaia di cellule sensoriali che si trovano sulla superficie superiore della coclea queste ni registrano la distorsione e la S Schema anatomico dell organo dell udito 1 Condotto uditivo esterno 2 membrana Se s del timpano 3 cavo del timpano 4 Tuba di Eustachio 5 rinofaringe 6 coclea 7 catena ossi trasformano in impulsi nervosi culare 8 finestra ovale con la staffa 9 canale semicircolare laterale 10 cana
44. ettrocuzioni e alte temperature pericolo ustioni disalimentando l alimentazione elettrica quando richiesto Se accidentalmente s viene a contatto con polvere di toner pericolo irritazioni alle vie respiratorie ed alla cute bisogna lavarsi bene le mani dott ing Giovanni Colafemmina 71 Ascensore XY L ascensore un apparecchio a motore che collega piani definiti mediante una cabina che si sposta lungo guide rigide e la cui inclinazione sull orizzontale superiore a 15 gradi destinata al trasporto di persone di persone e cose o soltanto di cose se la cabina accessibile ossia se una persona pu entrarvi senza difficolt e munita di comandi situati al suo interno o alla portata di una persona che si trova al suo interno dott ing Giovanni Colafemmina 72 Il rischio Cadute nel vano ascensore in caso di apertura della porta con cabina non al piano La sicurezza Installazione controllo e verifica funzionamento del dispositivo per la chiusura automatica delle porte di piano anche in assenza della cabina dott ing Giovanni Colafemmina 73 Il rischio Urto violento contro il soffitto del vano a causa dell assenza o cattivo funzionamento del dispositivo contro la velocit eccessiva in salita della cabina per gli impianti elettrici a fune La sicurezza Installazione e manutenzione periodica del dispositivo contro la velocit eccessiva in salita dell
45. i pericolosi es rubinetti dei termosifoni sportelli dei quadri elettrici ecc e della collocazione di classificatori armadi scrivanie attrezzature e schedari che potrebbero essere causa di ostacolo urto o inciampo dott ing Giovanni Colafemmina 61 Si deve verificare inoltre la facilit dell alimentazione elettrica delle attrezzature necessarie sul piano di lavoro cercando di evitare attraversamenti di fili elettrici volanti dott ing Giovanni Colafemmina 62 Un utilizzo improprio delle sedie o dei ripiani delle scaffalature pu essere causa di cadute ed infortuni dott ing Giovanni Colafemmina 63 A volte lavorare in modo sicuro pu sembrare troppo dispendioso dott ing Giovanni Colafemmina 64 Scaffalature non opportunamente fissate al muro o schedari non provvisti di dispositivi che impediscano la contemporanea apertura di pi cassetti pu causare rischi di investimento per il ribaltamento della stessa scaffalatura o dello schedario dott ing Giovanni Colafemmina 65 Molti piccoli incidenti o infortuni che accadono negli uffici durante le normali attivit sono provocati dall utilizzo scorretto o disattento di forbici tagliacarte temperini od altri oggetti taglienti o appuntiti anche gli abituali portamina e le matite lo sono che possono essere causa di ferite o fastidiose lacerazioni 66 dott ing Giovanni Colafemmina
46. iacciamento sul Frizione sul mistore oppure Installazione di un bordo sensibile bardo principale di chiusura LAI Impatto sul bordo principale installare una coppia di Intocellule iprefentimimente sonia parte esfer di chiusura A mal In caso di rischio elevato es presenza bambini necessario urna seoonda coppa di istacellule fre parte intemal impatto e schiacciamento installare un bordo sensibile con la funzione di arrestare il cancel nell arca di apertura E lo in caso di urto contra una persona Cesoliamento fra lanta scorrevole Canta del cancello scorrevole e la recinzione devono essere prive di il fisso durante il movimento feritoie oppure le feritois devono esere noppertte da una rete di apertura e chiusura C Le norme stabiliscono dyere dimensioni delle maglie della rete in rapporto alla distanza dell anta dalla recinzione dott ing Giovanni Colafemmina 86 Convogliamentao Uncinamento CANCELLO A BATTENTE La figura a lato schematizza gli elementi ed recpurissti chi sicurerza fondamentali del cancello battente motone zala lordo pancipale di china nes chi Apertura Sofia Ci Cini era Hordo di chinysuyra tordo inferiore Pistoni Annan Tig di modellazione d ell amta PRINCIPALI PERICOLI CHE POSSONO ESSERE PRESENTI NEI CANCELLI A BATTENTE NON CORRETTAMENTE INSTALLATI E RELATIVI INTERVENTI DI SICUREZZA PERICOLI Perdita di stabilit
47. ibile l uso di prolunghe e svolgere completamente il cavo di alimentazione se s1 usano prolunghe tipo avvolgicavo evitare che 1 cavi di alimentazione delle attrezzature attraversino liberamente ambienti e passaggi se necessario al fine di evitare possibili inclampi o cadute occorre proteggere 1 cavi mediante apposite canaline dott ing Giovanni Colafemmina 44 non tirare il cavo di alimentazione per scollegare dalla presa un apparecchio elettrico ma togliere l alimentazione previo azionamento dell apposito interruttore e staccare la spina dalla presa e non impedire la corretta ventilazione delle apparecchiature e non toccare Impianti e o apparecchi se si hanno le mani o le scarpe bagnate e non usare acqua per spegnere incendi di origine elettrica rispettare la segnaletica di sicurezza e le rispettive disposizioni dott ing Giovanni Colafemmina 45 e non inserire le spine tedesche Schuko nelle prese ad alveoli allineati se non tramite appositi adattatori che trasformano la spina rotonda in spina di tipo domestico Senza l uso degli adattatori l apparecchio elettrico funzionerebbe ugualmente ma sarebbe privo del collegamento a terra con grave pericolo per l operatore dott ing Giovanni Colafemmina 46 Componente Cosa fare Cosa non fare Escludere l interruttore differenziale se questo interviene con frequenza Interruttore differenziale Impian
48. icolare dall umidit della pelle la pelle bagnata facilita il passaggio della corrente e per la quasi totalit della popolazione 95 per una tensione di 220V ha un valore non superiore a 2 125 Q Pertanto considerando il corpo umano come una resistenza per la legge di Ohm con tali valori s avrebbe una corrente circolante pari a I V R 220V 21250O 01A 100 mA dott ing Giovanni Colafemmina 26 Il passaggio di una corrente di questo ordine pu determinare una serie di effetti fisiopatologici tanto pi gravi quanto maggiore il tempo di contatto e scossa lieve spiacevole sensazione generata da leggera scarica elettrica e ustione della pelle marchio elettrico dovuto all effetto termico sviluppo di calore provocato dal passaggio di corrente nei tessuti o da archi generati da scariche elettriche e tetanizzazione contrazione muscolare intensa e non pi controllabile dalla persona con blocco della muscolatura per es della mano che non consente di abbandonare la presa e arresto respiratorio causato dalla contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o dalla lesione del centro nervoso che presiede tale funzione e alterazioni cardiache fibrillazione ventricolare fibrillazione atriale dispnea cardiopalmo ansiet insufficienza coronarica acuta infarto del miocardio forme di tachicardia e sindromi ipertensive dott ing Giovanni Colafemmina La corrente elettrica
49. le attraverso cui viene resa la prestazione dott ing Giovanni Colafemmina 10 di lavoro Ritenzione Trasferimento Accettabile NO AKALIA Protezione RISCHIO residuo ACCETTABILE dott ing Giovanni Colafemmina All esito della valutazione dei rischi il datore di lavoro elabora il Documento di valutazione dei rischi contenente a una relazione sulla valutazione di TUTTI i rischi nella quale sono specificati 1 criteri adottati per la valutazione stessa b l individuazione delle misure di prevenzione e di protezione e dei dispositivi di protezione individuale DPI conseguente alla valutazione del rischi c il programma delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza dott ing Giovanni Colafemmina Il Documento di valutazione dei rischi deve essere esaminato discusso ed approvato in apposita riunione della sicurezza con il RSPP il RES ed il Medico competente Al termine della riunione deve essere redatto un apposito verbale datato e firmato dott ing Giovanni Colafemmina 13 Il Documento di valutazione dei rischi le valutazione di tutti i rischi rumore vibrazioni polveri agenti chimici movimentazione manuale dei carichi posture incongrue e movimenti ripetuti VDT stress ecc 1 DPI utilizzati e le procedure di emergenza pronto soccorso ed evacuazione
50. le semicircolare che vengono trasmessi al posteriore 11 canale semicircolare anteriore 12 finestra rotonda 13 nervo cocleare 14 nervo faciale 15 nervo vestibolare 16 sifone carotideo cervello dott ing Giovanni Colafemmina 101 L orecchio umano in grado di udire solo una piccola parte di tutti i suoni a cui soggetto ogni giorno non pu percepire suoni molto deboli e nemmeno onde sonore con frequenze superiori 0 inferiori a certi limiti Questi limiti o soglie variano da persona a persona Il livello pi basso avvertibile detto anche soglia di udibilit La soglia del dolore quel livello di pressione sonora oltre 11 quale il rumore comincia a causare disagio L orecchio umano in grado di percepire suoni di frequenza compresa tra 16 20 Hz e 16 20 KHz 1 kHz 1 000 Hz Le frequenze sociali corrispondenti alla voce parlata s1 aggirano tra 250 300 e 2 000 3 000 Hz La soglia di udibilit corrisponde a 0 dB La soglia del dolore a 130 140 dB dott ing Giovanni Colafemmina 102 soglia di dolore Area di maggiore sensibilit La approssimativamentd dell intensit sonora infrasuoni suoni udibile ultrasuoni dott ing Giovanni Colafemmina Gli infrasuoni sono onde sonore con frequenza di vibrazione inferiore a 20 Hz ossia 20 vibrazioni al secondo quindi inferiore alla soglia di udibilit dell orecchio umano Gli i
51. legamento radiofonico ponti radio radar gt NN NE e NOTA dispositivi alimentati elettricamente dott ing Giovanni Colafemmina 155 I campi elettromagnetici CEM s1 possono suddividere in O Campia bassa frequenza 0 Hz 300 Hz ULF Ultra Low Frequencies ELF Extremely Low Freq o Frequenze estremamente basse Linee elettriche elettrodomestici ecc inducono correnti nel corpo umano O Campi ad alta frequenza 300 Hz 300 GHz Radiofrequenze RF LF Low Freq RF MW Micro Waves o Microonde Cellulari ripetitori radio TV forni a microonde ecc cedono energia ai tessuti sotto forma di riscaldamento Il Capo IV del D Lgs n 81 2008 determina 1 requisiti minimi per la protezione dei lavoratori contro i rischi per la salute e la sicurezza derivanti dall esposizione ai campi elettrici magnetici ed elettromagnetici da 0 Hz a 300 GHz durante il lavoro dott ing Giovanni Colafemmina 156 Negli ultimi anni c stato un aumento rilevante di sorgenti di campi elettromagnetici Ci ha alimentato preoccupazioni per 1 possibili rischi per la nostra salute Alcuni studi scientifici ipotizzano possibili effetti nocivi Cancro riduzione della fertilit perdita di memoria leucemie Altri studi contraddicono queste ipotesi L effettivit entit del rischio sanitario attualmente non nota al livelli di inquinamento riscontrati nella vita comune il
52. li e simili rientrano nel campo di applicazione della direttiva macchine la quale stabilisce che l installatore che motorizza una porta o un cancello ha gli stessi obblighi del costruttore di una macchina cio diventa esso stesso il costruttore della macchina dott ing Giovanni Colafemmina sl Le norme che definiscono le caratteristiche tecniche ed operative che deve possedere un sistema automatizzato per prevenire eventuali rischi legati al suo utilizzo sono le norme europee EN 12453 ed EN 12445 novembre 2000 che hanno sostituito la vecchia norma italiana UNI 8612 giugno 1989 Le due norme trattano di Porte e cancelli industriali commerciali e da autorimessa Sicurezza in uso di porte motorizzate in particolare la UNI EN 12453 si occupa dei requisiti relativi alla sicurezza d uso dei cancelli mentre la UNI EN 12445 si occupa dei metodi di prova da applicare ai cancelli per dimostrarne la conformit al requisiti richiesti dalla UNI EN 12453 Queste norme costituiscono il vero e proprio braccio operativo della nuova Direttiva Macchine recepita in Italia con 11 DPR n 17 2010 dott ing Giovanni Colafemmina 82 Nel caso in cui ad un cancello manuale gi esistente venga aggiunta l automazione esso diventa una macchina e quindi ricade nel campo della direttiva macchine Se un cancello stato messo in servizio prima dell applicazione della direttiva macchine cio prima
53. mente pericolosi e sono affidate ad Enti pubblici o Organismi terzi che svolgono un pubblico servizio dott ing Giovanni Colafemmina SI Rischio macchine e attrezzature Le macchine e le attrezzature di lavoro devono essere e dotate di marcatura CE e corredate da appositi manuali d uso e manutenzione e corredate di una dichiarazione di conformit in cui sono indicate le direttive e le eventuali norme tecniche applicabili e installate in conformit alle istruzioni del fabbricante e utilizzate correttamente e oggetto di regolare ed idonea manutenzione e disposte in maniera da ridurre i rischi spazi sufficienti tenendo conto degli elementi mobili e possibilit di caricare o estrarre in modo sicure 1 materiali prodotti e le sostanze utilizzate dott ing Giovanni Colafemmina 52 II personale che utilizza le macchine e le attrezzature di lavoro deve essere adeguatamente informato formato e addestrato al loro uso in sicurezza Nel caso in cui particolari esigenze tecniche richiedano di pulire oliare o ingrassare a mano gli organi e gli elementi in moto delle macchine queste operazioni devono essere fatte con l utilizzo di mezzi idonei ad evitare ogni pericolo dott ing Giovanni Colafemmina 53 Le macchine e le attrezzature di lavoro devono essere utilizzate conformemente all informazione formazione ed addestramento ricevuti E vietata la rimozione anche temporanea delle
54. mperature troppo alte o troppo basse mediante misure tecniche localizzate o mezzi personali di protezione dott ing Giovanni Colafemmina 148 I posti di lavoro ubicati in aree caratterizzate da correnti d aria devono essere adeguatamente protetti dott ing Giovanni Colafemmina 149 Gli impianti di condizionamento dell aria o di ventilazione meccanica devono essere mantenuti in buono stato e regolarmente puliti soprattutto 1 filtri per prevenire la formazione di microbatteri e polveri e devono funzionare in modo che i lavoratori non siano esposti a correnti d aria fastidiosa LT NO PES St dott ing Giovanni Colafemmina 150 I rischi igienico ambientali sono pi alti negli ambienti senza un adeguato ricambio d aria e con condizioni microclimatiche non adeguate dott ing Giovanni Colafemmina TS L inquinamento elettromagnetico L elettromagnetismo una parte della fisica che studia 1 fenomeni di natura elettrica e magnetica tra cul 1 campi magnetici prodotti dalle correnti elettriche prodotte dai campi magnetici variabili Il campo elettromagnetico rappresentato dalla copresenza di un campo elettrico e magnetico Le onde elettromagnetiche si distribuiscono su uno spettro molto ampio di frequenze f e di lunghezze d onda 4 legate fra loro dalla relazione XAf c dove c la velocit delle onde elettromagnetiche n
55. n le varie frequenze che lo compongono nell identica maniera dell orecchio umano sottostima le basse frequenze e sovrastima le alte e pertanto generalmente la misura del rumore viene espressa in dB A Il parametro che si misura il livello equivalente continuo Leq in dB A di un rumore continuo che tiene conto di tutte le variazioni di livello sonoro nel tempo paragonandole ad un unico livello continuo avente pari energia una sorta di valore medio della rumorosit Il Leq moltiplicato per 1l tempo di esposizione misura il livello di esposizione Lpxy gn del lavoratore dott ing Giovanni Colafemmina 114 DPI otoprotettori TAPPI CUFFIA gt w INSERTI AD ESPANSIONE GRADUALE PROTETTORE DELL UDITO EAR CAPS dott ing Giovanni Colafemmina 115 E importante stabilire l idoneit della protezione fornita dai DPI Livello effettivo all orecchio L 6g Classi in dB A Stima della protezione La Ga Insufficiente LL livello di azione valore limite ai sensi del D Lgs n 81 2008 85 dB A 70 dB A lt L lt 85 dB A Aeq dott ing Giovanni Colafemmina 116 altoparlanti Leg 90 dB A 1 ora x sia ui Ler Leq Lep Leq 3 Lep Leq 9 90 dB A 87 dB A 81 dB A i u La Fa O O T U 09 A LLJ H dott ing Giovanni Colafemmina 117 Art 195 del D
56. nfrasuoni sono caratterizzati dalla capacit di propagarsi su lunghe distanze e di aggirare gli ostacoli con poca dissipazione Gli infrasuoni possono essere prodotti da fenomeni naturali ad esempio 1 tuoni il vento le valanghe le cascate ecc da alcuni animali come elefanti coccodrilli e balene oppure da fonti artificiali 1 condizionatori il traffico stradale motori diesel gli aerei le ambienti di lavoro fabbriche La lunga esposizione agli infrasuoni pu creare sensazioni sgradevoli come il senso di fatica e di nausea ansia tristezza brividi impercettibili spostamenti d aria e la sensazione di una vibrazione che attraversa il corpo dott ing Giovanni Colafemmina 104 Gli ultrasuoni sono onde sonore con frequenze superiori a 20 KHz ovvero a quelle mediamente udibili da un orecchio umano Gli ultrasuoni trovano utilizzo per lo pi in campo medico ed industriale essendo ampiamente utilizzati nelle ecografie nei controlli non distruttivi di cordoni di saldatura e in molti apparecchi utilizzati per il lavaggio e la pulizia superficiale di oggetti di piccole dimensioni Gli ultrasuoni determinano deficit alle alte frequenze udibili A bassa frequenza s1 possono trasmettere al corpo umano attraverso la pelle e soprattutto in seguito a esposizione prolungata possono produrre nausea vomito astenia e vertigine Per ridurre il rischio basta seguire alcuni accorgimenti come controllare 1 sistemi di isolamento o
57. occorre effettuare la manutenzione degli impianti e apparecchi elettrici ed effettuare una corretta formazione dott ing Giovanni Colafemmina Si ha un contatto indiretto quando una parte del corpo umano viene a contatto con una massa o con altra parte conduttrice normalmente non in tensione ma che accidentalmente s1 trova in tensione in seguito ad un guasto o all usura dell isolamento Esempi di contatti diretti toccare custodie esterne o carcasse metalliche di apparecchi elettrici che sono in tensione a causa di un guasto interno o per problemi di isolamento fra le parti attive interne in tensione e la custodia esterna Per la protezione contro 1 contatti elettrici indiretti occorre un idoneo impianto di terra coordinato con 1l differenziale dott ing Giovanni Colafemmina 25 Quando avviene un contatto elettrico sia esso diretto o indiretto la persona coinvolta tocca parti a tensione differente tra loro con il conseguente passaggio di corrente attraverso il proprio corpo che si comporta come una resistenza Ci accade perch il corpo umano pu essere Impietosamente definito come un sacco d acqua pieno di ioni di resistenza R sottoposto ad una differenza di potenziale AV attraverso il contatto con due punti a differente tensione La resistenza del corpo umano compresa la resistenza di contatto tra 1 piedi e 1l terreno dipende da molti fattori in part
58. rischio non quantificabile in maniera certa dott ing Giovanni Colafemmina 157 Valutazione dei rischi da CEM Ai sensi dell art 209 del D Lgs n 81 2008 il Datore di lavoro valuta e quando necessario misura o calcola i livelli dei CEM ai quali sono esposti i lavoratori In attesa dell emanazione delle norme CENELEC Comitato europeo di normalizzazione elettrotecnica la valutazione la misura ed 1l calcolo devono essere effettuate in alternativa in conformit delle specifiche buone prassi individuate o emanate dalla Commissione consultiva permanente per la prevenzione degli infortuni e per l igiene del lavoro buone prassi del CEI Comitato Elettrotecnico Italiano dott ing Giovanni Colafemmina 158 Limiti di esposizione a campi elettromagnetici statici 0 1 Hz Caratteristiche dell esposizione induzione magnetica lavoratori Giornata lavorativa media pesata sul tempo 200 ml Valore mai superabile 21 Estremit sal Popolazione Esposizione continua 40 ml dott ing Giovanni Colafemmina 139 Campi elettromagnetici statici 0 1 Hz VALORE DA NON SUPERARE MAI LIMITE PERLA SMAGNETIZZAZIONE DI INTERNO DI DISTORSIONI NEI UN TRENO MONITOR A COLORI CAMPO MAGNETICO TERRESTRE J rame VALORI IN Tesla dott ing Giovanni Colafemmina 160 Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n 81 10 000 V m per il campo elettrico Limiti di e
59. ro di persone autorizzato all uso e la chiusura non in un area pubblica Un esempio di questo tipo sono 1 cancelli all interno delle aziende 1 cui fruitori sono solo 1 dipendenti o una parte di loro 1 quali sono stati adeguatamente informati gt Gruppo 2 persone informate in area pubblica Solo un limitato numero di persone autorizzato all uso ma in questo caso la chiusura in un area pubblica Un esempio pu essere un cancello aziendale che accede alla pubblica via e che pu essere utilizzato solo dai dipendenti gt Gruppo 3 persone non informate uso limitato Qualsiasi persona pu utilizzare la chiusura automatizzata che quindi situata sul suolo pubblico Ad esempio la porta di accesso di un supermercato o di un ufficio o di un ospedale dott ing Giovanni Colafemmina 89 I livelli minimi di protezione A B C D E sono 1 seguenti Protezione A La chiusura viene attivata tramite un pulsante di comando con la persona presente cio ad azione mantenuta Protezione B La chiusura viene attivata tramite un comando con la persona presente attraverso un selettore a chiave o simile per impedirne l utilizzo a persone non autorizzate Protezione C Limitazione delle forze dell anta della porta o cancello Cio la forza di Impatto deve rientrare in una curva stabilita dalla normativa nel caso 1l cancello colpisca un ostacolo Protezione D Dispositivi come le fotoc
60. solante come un asta di plastica un bastone di legno ecc coprire le zone ustionate con un panno pulito sterile se una persona ha riportato lesioni di grossa entit dott ing Giovanni Colafemmina 48 10 cardiaco rtificiale ed il massagg infortunato ha perso conoscenza razione a la resp praticare 3 a 9 10 e se I IN pos quando necessar trollare polso e ICUTCZZaA e con 1S ione d 1Z infortunato 1 porre I respiro MV 9 l 10r 1 ulteri dale per le eventual in ospe trasportare l infortunato terapie 49 Ina Colafemmi iovanni G ing dott 50 Ina Colafemmi ing Giovanni ing dott Manutenzione e verifiche periodiche degli impianti elettrici La manutenzione e la verifica periodica degli impianti elettrici finalizzata ad accertare il permanere dei requisiti tecnici di sicurezza La manutenzione degli impianti elettrici oggetto di norme specifiche Norma CEI EN 50110 1 Guida CEI 0 10 e di particolari prescrizioni nelle norme impianti Norma CEI 64 8 e Norma CEI 11 1 ed affidata a tecnici qualificati Le verifiche periodiche ispettive invece sono verifiche imposte dalle prescrizioni del D Lgs n 81 08 di macchine e o impianti gru ascensori apparecchi a pressione impianti di terra parafulmini impianti elettrici nei luoghi con pericolo di esplosione ritenuti particolar
61. sposizione a 50 Hz 400 A m per il campo magnetico 500 ul per l induzione magnetica Livelli di riferimento per l esposizione professionale D P C M 08 luglio 2003 G U 29 agosto 2003 n 200 5 000 VI m per il campo elettrico 80 A m per il campo magnetico 1 00 uT per linduzione magnetica Livelli di riferimento per l esposizione del pubblico dott ing Giovanni Colafemmina 161 Valori indicativi dei campi magnetici generati da alcuni elettrodomestici a diversa distanza dal corpo assoni sein io 3 Tas Aspiratore EEN osa Ventilatore LIMITE DI ESPOSIZIONE Radio registratore Fas 2 cel 00 i Coperta elettrica 0 4 2 3 0 25 0 180 0 13 a de Televisore 14 a Ta i To noe ose fs ar oop sens as 10 na Lavastoviglie ossa 02 en Tor A 50 Hz Frigorifero 5 1 aa aS dott ing Giovanni Colafemmina 162 Il rasoio elettrico genera 1 300 uT Il limite 100 uT La coperta elettrica genera 4 000 V m Il limite 5 000 V m dott ing Giovanni Colafemmina 163 I cellulari e la telefonia mobile generano CEM in radiofrequenza I telefoni cellulari e in generale tutta la tecnologia mobile fanno ormai parte della nostra vita Alla fine del 2011 si stimava essere attivi 6 miliardi di abbonamenti ed 11 mercato in crescita A seguito dei numerosi studi realizzati negli ultimi vent anni per valutare se comportino potenziali rischi per la salute nel 2011
62. sposizione a campi elettromagnetici CEM Esposizione a radiazioni ionizzanti Esposizione a radiazioni non 1omzzanti Rischi di incendio Rischio esplosione Ventilazione locali di lavoro Climatizzazione dei locali di lavoro Microclima termico e ventilazione Illuminazione Movimentazione manuale carichi Carico di lavoro mentale e stress Videoterminali VDT Organizzazione del lavoro Compiti funzioni e responsabilit Analisi pianificazione e controllo Formazione Informazione Partecipazione Norme e procedimenti Dispositivi di protezione individuale DPI Emergenza e pronto soccorso Sorveglianza sanitaria dott ing Giovanni Colafemmina 16 Rischio elettrico La sicurezza degli operatori scolastici che utilizzano gli impianti elettrici e le apparecchiature elettriche e svolgono lavori non elettrici pur essendo sostanzialmente garantita v 1n via prioritaria dalla costruzione degli impianti a regola d arte v secondariamente dalla conformit delle apparecchiature alla legislazione vigente dipende in parte anche dal modo in cui le persone operano durante la normale attivit lavorativa Gli impianti elettrici non eseguiti a regola d arte 1l mancato rispetto delle norme di sicurezza riguardanti gli impianti elettrici oppure l uso scorretto delle apparecchiature a questi collegate infatti possono essere fonte di pericolo da elettricit per operatori e utenti dott ing Giovanni Colafemmina 17
63. to di messa a terra Prese e spine Apparecchi utilizzatori e lampadine Verificare mensilmente la funzionalit premendo il tasto T e richiedere l intervento di un tecnico esperto in caso di anomalie Effettuare periodicamente la verifica della messa a terra Verificare che le prese fisse o volanti abbiano gli schermi di protezione sui fori Sostituire le danneggiate Verifica che il collettore di terra filo giallo verde sia sempre collegato sull apposito morsetto delle spine di solito quello centrale prese e le spine Staccare sempre l interruttore generale prima di effettuare interventi o sostituire lampadine messa a terra Riparare le danneggiate prese e le spine Collegare la spina di una apparecchio da 16A ad una presa di corrente idonea da 10A Toccare gli apparecchi utilizzatori o le lampadine con le mani bagnate o umide dott ing Giovanni Colafemmina 47 In caso di incidente opportuno chiamare immediatamente 1 soccorsi medici e avvisare la Norme di primo soccorso squadra di primo soccorso Poich tuttavia dell intervento in questo tipo di determinante immediatamente a infortuni la tempestivit consigliabile provvedere togliere tensione all impianto se una persona rimane folgorata separare l infortunato dal contatto per sistemi a bassa tensione 1 cat non operando mai a mani nude ma utilizzando sempre qualche oggetto i
64. ttati dall alimentatore a molla se non lo si opportunamente disinserito dott ing Giovanni Colafemmina 68 Occorre fare attenzione anche al semplice utilizzo di fogli e buste di carta poich i bordi specie quello dei fogli nuovi sono particolarmente taglienti quindi opportuno prenderli agli angoli e non sui lati e inumidire eventuali buste o strisce gommate eventualmente usando le apposite spugnette dott ing Giovanni Colafemmina 69 La fotocopiatrice deve essere posizionata in un locale ben aerato Durante l utilizzo della macchina Inoltre il pannello copri piano deve essere mantenuto abbassato per permettere all operatore di lavorare senza affaticamento fastidio o danno alla vista Dopo l uso e comunque alla fine della giornata lavorativa inoltre bisogna togliere l alimentazione elettrica della fotocopiatrice agendo sull apposito interruttore principale dott ing Giovanni Colafemmina 70 Per la rimozione dei fogli inceppati e per la sostituzione della cartuccia del toner della stampante o della fotocopiatrice bisogna seguire attentamente le procedure descritte nel manuale di uso e manutenzione facendo attenzione a non far cadere oggetti estranei graffette o punti metallici all interno dell apparecchiatura poich possono essere causa di cortocircuiti e provocare incendi o scosse elettriche e prestando la massima attenzione alle parti soggette ad alte tensioni pericolo el
65. zione e l area prescelta dott ing Giovanni Colafemmina 120 I luoghi di lavoro devono disporre di una luce naturale regolabile ed essere dotati di sorgenti illuminanti artificiali adeguate all attivit svolta per salvaguardare la sicurezza la salute ed il benessere dei lavoratori La valutazione dell illuminazione degli ambienti di lavoro deve essere effettuata sulla base delle varie attivit lavorative Valori limite di Livelli di Norme di illuminamento luminanza I b uona tecnica e_ PA dott ing Giovanni Colafemmina IZI S definisce norma tecnica una specifica tecnica approvata e pubblicata da un organizzazione internazionale da un organismo europeo o da un organismo nazionale di normalizzazione la cui osservanza non sia obbligatoria art 2 c 1 lett u del D Lgs n 81 2008 La norma tecnica che pu peraltro essere resa vincolante da una regola tecnica l insieme delle tecniche considerate corrette per l esecuzione di determinate lavorazioni equivale al concetto di regola d arte previsto dal Codice Civile SETTORE ELETTRI COed ELETTRON CO ALTRI SETTORI IEC ISO International Eletrotechnical Commision Intenational Organization for Standardization CENELEC CEN Comitato Europeo di Normazione Comitato Europeo di Norme europee Elettronica Normazione CEI UNI Comitato Elettrotecnico Italiano Ente Nazionale Italiano di Norme nazionali Unifi

Lez. COLAFEMMINA mod B2

Contents

Download Pdf Manuals

Related Search

Related Contents